Celebrazioni dei 120 anni della Federazione dei Giovani Socialisti (1ª giornata)

Compagni e compagne vi invito a sedervi che iniziamo tra
Pochi secondi
Iniziano quando mi darà l'ok radio radicale al quale vorrei che rivolgete un grande applauso
Radio radicale
Segue o orda sempre tutti i nostri eventi la ringraziamo veramente tanto e noi quest'oggi siamo i retta sia sul sito audio video
Sia
Per radio quindi e ringraziamo radio radicale salutiamo anche tutti gli ascoltatori l'ascoltatrice che in questo momento in macchina da casa da qualunque posto perse tiranno
I giovani socialisti che compiono quest'anno centoventi anni
Fateglielo applaude
Questa è una celebrazione che abbiamo cercato tanto ci abbiamo lavorato Milesi
Ne ha fatto una gran fatica però vedendo anche questa bella sala piena così del do anche che c'è ancora ancora che chi deve arrivare tra cui le delegazioni internazionali che ascolteremo domani mattina
Prega azioni dall'Inghilterra al Portogallo dalla Repubblica Dominicana
Sono tre quindi festa per noi ma non solo di festa ma anche di ragionamento
Lo dicevo prima
Noi siamo qui a festeggiare due avvenimenti
Il primo come sapete appunti cento vent'anni della Federazione giovanile socialista la chiamo così perché questo è stato il primo nome
Che diedero quei pochi centinaia di ragazzi che si trovarono nel mille novecentotré qui proprio a Firenze dando vita appunto a Federazione giovanile socialista
Ma noi siamo qui a festeggiare un altro anniversario che se volete anche molto più significativo vedete lette GS l'organizzazione giovanile più antica dopo quella repubblicana di qualche anno
E questo vuol dire una cosa vuol dire che poco più di cento vent'anni che esiste il giovane come soggetto politico in Italia perché prima non esisteva nella gran parte della storia dell'uomo
Non esisteva il giovane non esisteva il giovane appunto come soggettività politica
In Italia cento vent'anni che Graziano voi
Esiste il giovane come soggetto politico perché i giovani socialisti cento anni vent'anni fa
Decisero che non erano solo sui socialisti quindi il movimento operaio
Le grandi lotte dei lavoratori ma che erano anche giovani che quella loro condizione a condizione particolare che richiedeva un'organizzazione particolare ad hoc che la rappresentanza
E noi siamo qui quindi a rinnovare questo impegno non solo come giovani socialisti ma anche come giovani che militano politicamente e che sono qui per sottolineare il ruolo delle giovani leader associazioni giovanili libere autonome
Che hanno un grande ruolo fra tutt'oggi perché sia cento vent'anni che esiste il giovane come soggetto politico
Ma ahimè
Oggi i giovani forse hanno più problemi di ieri anti senza il forse ce lo diciamo sempre che
Purtroppo la nostra generazione che ha davanti un un futuro che
Purtroppo non è lo stesso al quale potevano ambire i nostri genitori ma noi siamo qui per combattere siamo qui per lottare insieme proprio per questo
E quindi
Questa è la ragione
Del nostro essere e io penso che
Se voi ragazze ragazzi che oggi siete venute da tutte le parti d'Italia da manca Bolzano a Bolzano da Bolzano a Catania dove a Catania a Catania
Da Bolzano a Catania dal dall'Inghilterra la Repubblica Dominicana alla alla Bielorussia tra poco arriverà Eugenia
Eh perché trovate qualcosa in questa organizzazione e trovato un senso una funzione in questo impegno politico io penso che sia proprio questo sentirsi vivi sentirsi un soggetto politico
è centoventi anni che esiste questo soggetto politico quindi grazie ancora e io devo fare dei ringraziamenti particolari tenetevi l'applauso a fine per ringraziamenti perché se lo meritano
Questa tre giorni è il frutto di tanto lavoro non solo mio ma de tante ragazze e ragazzi che
A partire dalla segreteria a partire da Brunella quel magnifico lavoro ah che ha fatto sugli esteri
Giorgia responsabile organizzazione che tra ante cose oltre insomma alle questioni prenotazioni ostelli
Ha coordinato un po'i lavori di questa magnifica mostra che è stata fatta assieme all'aiuto di ma di mai con la Di Matteo
Una mostra che vuole mostrarvi alcuni scorci della nostra storia ma anche del nostro presente chissà del nostro futuro
E quindi veramente molto bella e molto molte grazie grazie anche alla Fondazione studi storici Turati che ci ha prestato della del materiale
Vi ringrazio ancora e chiamo a questo punto per fare i saluti di casa
Segretario del PSI Firenze Maurizio Folli
Ah grazie a tutti grazie all'efficienza e ve lo dico è anche un po'emozione e rifaccio questi salutiamo e Federazione provinciale perché nelle feci è essere andata
La mia esperienza
Ieri vi auguro poiché la vostra così giovane sia un pochino migliore della mia comunque Firenze ha sempre dato un bello aiuto un bello sforzo
Alla federazione giovane socialista abbiamo fatto mi ricordo tantissime iniziative tantissime cose come federazione domani
Dicono e verrà il nostro Presidente della Regione Illy anche lui forse se lo ricorda faceva parte
Ah sui tempi della segretario regionale dell'efficienza si credo sì credo reca come si comporta da perso la memoria vediamo se domare glielo ricordate ma a parte questo io credo che sia importante invece questa manifestazione non tanto per i centoventi anni ma per far capire che il partito socialista
è un partitore ancora giovani e detti in questo periodo quando nomi
Lo possiamo negare il partito socialista vive un momento di crisi rappresentativa vedere una sala piena di ragazzi e vedere una sala piena di ragazzi e ragazze di cui molti sono nati dopo il fatidico mille novecentonovantadue riempie riempie il cuore perché per noi è stato lo spartiacque
Per voi credo sia per molti di voi è un qualcosa che se la scuola funziona se si richiede definibili disco così fermarsi
Al quinto anno ancora poco più in là della primo se vota guerra mondiale però credo sia importante ci sia questa forza giovanile e credo che come è stato quand'è nata chi Alletto vari testi ho letto io sulla SGS non l'ultimo me lo sono portato quello di Gozzini alle origini
Del comunismo
Italiano che poi parla prevalentemente da SGS ci fa vedere come quella federazione fin dalla nascita sia stato un qualcosa che più che contrapporsi artisti Partito Socialista
Era l'organizzazione che non voleva l'intervento nella guerra all'organizzazione stimolava il partito
Io mi auguro che Coppi Pozzati essere di stimolo
Al Partito Socialista sempre se vorrà essere
Essere stimolato ma quello che vi auguro oltre buon lavoro di oggi e che voi siate quella classe dirigente che possa riuscire a riportare il partito socialista
A quei disfarsi a quella
Importanza che aveva prima di quel fatidico mille novecentonovantadue che voi conosce non conoscete occhiate letto sui libri di scuola e conoscendo molto di voi molti di voi dal segretario nazionale al segretario provinciale che fa parte della nostra segreteria perché abbiamo scelto di fare una segreteria un segretario vecchio ed è invece due vicesegretari
Giovani io credo che abbiate anche le capacità e le caratteristiche per riportare questo partito
A quei ieri a quelli albori a quell'importanza e via all'interno del nostro della nostra attualità tuguri di buon lavoro a tutti
E non me ne ero dimenticato
Un grande applauso se lo meritano i compagni toscani correntini a partire da Nicolò Musumeci e Matteo Mugnai via Giulia che ha fatto un grande lavoro per ospitare ci logistico fondamentale
E vi devo ricordare un'altra cosa che invece questa me l'ero dimenticato voi trovate quindi
Cinque pannelli questi cinque pannelli di cui ringraziamo
Alessandro Giorgia e mai con la sono e saranno le tessere dall'SGS due mila ventitré ognuno di noi e di voi riceverà una come dire
Un pezzetto diverso e insieme vanno a comporre un mosaico che sono diciamo cinque opere d'arte composte diciamo con l'arte di Giorgia che ringraziamo che vanno a creare appunto la la la tessera e queste somma è una chiesa sconsacrata è un altare però insomma quando durante le pause potete pure venire qui a a curiosare chiamo ora caldo Repetti segretario chiesti toscana per altri saluti grazie
Grazie Recco
Grazie di questa opportunità io
Sono qui cercando di non portare un saluto diciamo di circostanza ma una vicinanza sostanziale la Federazione giovanile socialista
Mi permetterete la battuta non soltanto politica ma anche fisica visti gli ultimi gli ultimi vicende diciamo di questi di questi mesi che ci stanno alle spalle
E sono onorato lo dico francamente di essere in questa in questo contesto perché è un piacere trovarsi di fronte ad una platea i giovani perché dico questo perché in questo e nelle moto che avete messo in atto nell'impegno che importa davanti nell'impegno dello stesso Enrico che conosco in modo particolare del vincolo
Che lo dico seguita anche di quello che ha sostenuto Maurizio e nella eteree regionale del partito non a caso vedo che diciamo il sacro ardore dell'impegno politico è un qualcosa che ancora nelle giovani generazioni esistere persiste e non è una cosa scontata lasciatemelo dire perché ormai ha i capelli grigi anche se sono considerato ancora le interne perché un giovane ma facciamo parte della relatività Viviani Staino da questo punto di vista per cui sarò sempre giovane rispetto a chi non lo è più utile è spenta ampi
Perché dico che è importante perché la politica in questi anni ha perso di credibilità in maniera totale in maniera assoluta
Vuoi perché sono crollate le ideologie nel mille novecentonove ottantanove
E quindi c'è stato il delirio della presenza delle degli aspetti economici finanziari e quindi la politica in quanto capacità di costruzione di un pensiero si è completamente sfatta
D'altra parte è anche vero che la classe dirigente non è stata a tutti a tutto tondo
Ovviamente con rare eccezioni non è stata capace di creare questa capacità questo afflato che permettesse di sentire l'impegno per la politica come un qualcosa di positivo e invece io ritengo
Che sia la vera essenza della politica altrimenti ci troveremo
Ancora oggi
E ci sono grandi diciamo segnali in questa direzione a gestire o a sentire la politica vissuta come una un commento dell'attualità un'autoreferenzialità
La necessità esclusiva di cercare il consenso elettorale fine a se stesso
Diciamo che l'emblema di questa politica e il nostro conterà qualunque
Per certi versi è molto meno accattivante meno
Intrigante del personaggio spettacolare di Cetto la qualunque ma contro a qualunque rappresenta quello che oggi è l'anti sistema l'antipolitica tutto l'esatto opposto della quello che deve essere la politica
Io
Vado velocemente però mi volevo nonne lasciarvi un un un un saluto di circostanza voglio dirvi questo io
Mi ricordo che quando ero come voi una cosa che mi affascinava della politica di partecipare alle ai dibattiti e confronti era che tutto
Veniva premesso da un'analisi di di quello che era lì nello scenario politico internazionale ed europeo
Questo perché perché noi abbiamo dall'ottantanove in poi in modo particolare sposato una tendenza molto provinciale c'è quello che succede in Italia quello che rimane all'interno dei confini quello che ce ne conferita non è così
Quello che succede in Italia non può non tener conto di quello che succede fuori da noi quello che succede nel mondo
E lo dico ovviamente in un contesto politico europeo che conoscete non perché illustri a raccontare la famosa questione della guerra della russe lucro anche non è una questione specifica
Da affrontare come viene affrontata oggi nel nostro nel nostro Paese
è in discussione
Un complesso di valori un complesso di ideali che sono a democrazia e la libertà
Che non la mia generazione vaccinazione precedente alla mia ha conquistato attraverso il sangue attraverso l'impegno il sudore ecco rispetto
Dieci
Sì questo sto
Il
Questo
Se
Allora
Allora
Abbiamo sì
Prego
Quello che sorge esattamente come una messa in discussione quei valori occidentali minoranza
Caratterizzano l'Europa l'Occidente questo dobbiamo non possiamo
Per oggi gli stessi slogan ed anzi no i famosi fornita dalla uno all'americano alla NATO disarmata all'epoca potevamo in quanto
Diciamo simpaticamente una moto di sinistra adolescenziale oggi
Si tratterebbe di una politica di sinistra tardo adolescenziale sbagliata allora ancora sbarca oggi
Se capiamo che questo è allora dopo dobbiamo capire che dobbiamo lavorare per un diviso solo quello di falsi che noi siamo parte integranti di un'Europa unita e questo è l'elemento fondamentale per non metterci teste lo dobbiamo dobbiamo farlo anche soprattutto di fronte a un disegno che troveremo la nelle prossime elezioni europee dove troveremo l'alleanza fra conservatori popolari che si basa esattamente sulla negazione di molti di quei valori di principi e non abbiamo ottenute di cui noi tutti godiamo senza averne diciamo in qualche maniera fatto parte in termini di battaglia di conquiste ce
Noi dobbiamo stimolare su questo anche il Partito socialista europeo
Per l'unità dell'Europa su queste versante lo dobbiamo la e voi tutti voi tutti
Voi tutti siete i primi e artefici di questo perché noi vedete che in qualche maniera abbiamo speso gli ultimi trent'anni parlo della mia generazione ma anche di quella precedente e qui vedo molti compagni con cui ho condiviso in questi anni queste battaglie lo abbiamo fatto per consegnargli
Una storia dei valori e una cultura
Consapevoli che quella storia quella cultura non meritassero di essere destinati all'oblio di essere rimossi dalla storia del Paese perché la storia socialista di questo paese è la storia di conquiste sociali civile di questo Paese
Noi siamo stati protagonisti
Questo non significa chiedermi di fare quel tipo di battaglia noi vi consegniamo
Non lo abbiamo fatto con convinzione con consapevolezza prendendoci notando meglio in un mare che non era di acqua marina pro posso garantire ma l'abbiamo fatto consapevoli di essere dalla parte della ragione
E per consegnarvi una prospettiva che dovrà camminare sulle nostre gambe con i vostri cuori con le vostre teste che questa è l'unica ricordi
Chiudo dicendo questo non
Non vi lancerò il messaggio che generalmente viene lanciato a questo punto no si dice Giovanni sono esperto perché meno anch'io usufruito del passato ragazzi prese in mano il vostro futuro non ve lo dico per tre motivi
Il primo motivo e perché è scontato
Chi è che può benissimo al proprio futuro se non ti ce l'ha davanti voi
E la palestra
Il secondo motivo è che quando io ero lì e ascoltavo che ieri era al mio posto oggi avevo una certa percezione inquietudini di un pensiero diciamo recondito della serie
Voi occupatevi del futuro al presente ci pensiamo noi
No non è così voi sapete meglio di me che nella vita ci sono due giorni come dice qualcuno i cui non si può fare niente questi due giorni sono ieri e domani qui significa che oggi oggi come dice lei non aspiriamo a Segre
E ampliando il suo ragionamento
è il dovere dell'impegno quell'impegno che voi ciò che mettete so che metterete perché solo così noi della nostra generazione quella precedente possiamo dire che abbiamo veramente avuto ragione di consegnargli le chiavi di questo atto che è stata la storia
Perché apra al futuro per il vostro futuro poi chiudo veramente così mi farò continuare a prendere in giro da mia figlia che su questo mi prende in giro perché è una è una mia fissa no questo sicuramente no con questa che ho servito usando una parafrasi di una canzone vaglio non vi preoccupate ci sto male poi
Quel mare ora dovete affrontare dovesse mutare e perdere l'anima l'unica cosa che noi dobbiamo fare è stato di supporto di accompagnarmi e lo faremo la Toscana lo farà io lo farò grazie contro coloro
Resta economico a Magasa alla pubblica dominicana agli altari wine camminare trattati giù archivia
Allora qua parlerà domani
Più esplicito insomma è
E io chiamerei prima di Cesare Pinelli siccome deve andare via allora siccome siamo in tema di anche politica internazionale
Noi da diverso tempo con l'Istituto Fernando Santi in chiave qui rappresentato da Rino Giuliani Rino iniqui
Abbiamo iniziato una un dialogo e una collaborazione tra l'altro avremo un'iniziativa il quattro maggio proprio sul lavoro a
A Recanati
Quindi chiamo qui per un saluto Rino Giuliani prego Rino
Istituto analizza
Vi ringrazio ringrazio la federazione giovanile socialista per l'invito alle celebrazioni della costituzione della Federazione dei giovani socialisti
Siamo pervenuti perché le ricorrenze importanti
Giusto festeggiano insieme in famiglia fra di noi
Per questo non fare un intervento formale però di però alcune considerazioni pre i giovani socialisti nel ciclo delle generazioni si sono succedute per lungo tempo
Sempre con un ruolo importante di rinnovamento del partito sensori letteralmente dei cambiamenti che ogni generazione rivendica nei tempi che mutano
Il protagonismo della Federazione giovanile accento localmente o spesso prodotto una valorizzazione importante dell'organizzazione e è una presenza di rinnovamento anche nelle situazioni in specie nelle autonomie locali e per storia di del che è durata per tutto il Novecento
Siamo qui
Però ideale filo rosso
Che collega all'Istituto Fernando Santi e tiene insieme sposati con l'applicazione giovanile Fernando Santi
è stato un compagno che
Mentre se si svolgeva la europea mondiale egli e degli adulti erano praticamente al fronte
Era uno dei pochi giovani che ancora aveva quindici anni non era andato al fronte
E e costituì in qualche modo a Parma la sua breve la Federazione giovanile e e poi entrò anche quello che una volta si chiamava il comitato centrale cioè l'organismo diciamo grosso
Ed è quindi questo filo importante anche il ricordo che noi abbiamo
Non lo so che già c'erano e che che praticamente e a nome suo quello che ricordiamo è anche diciamo questo potere di suo ma diciamo di più
Ai fino agli anni Novanta quando il partito in qualche modo ma delle organizzazioni nel sociale del partito venivano in qualche modo utilizziate o comunque subivano colpi
Alcuni scelsero giustamente legittimamente dei percorsi individuali delle scelte personali
Non insieme con la Federazione giovane socialista allora il segretario Gianluca Quadrana
Parliamo qui giovedì compagnia chiediamo e compagni devono a mano per costruire Song un percorso che era tutto in salita in un quadro politico profondamente mutato
Di rilanciare e di sostenere di rafforza ricordo una grossa organizzazione che non tutti lo sanno utilizzazione nazionale che si occupa di italiano all'estero
Da dal mille novecentosettanta di migrazioni a partire dalla prima legge Martelli ho detto questo pertiche come questo filo rosso Cellino e l'attenzione di a abbiamo alla alla federazione socialista
Brenda vedendo che metto anche da una esperienza di molti dubbi presenti quei capelli bianchi undici il compagno hanno che son passati e sono stati a diverso titolo diversi momenti nella federazione del socialista compagni che hanno avuto ruoli importanti delle istituzioni del partito ho visto nelle prossime ore nei prossimi giorni parleranno e sicuramente in maniera precisa potranno confermare quello che diceva un attimo fa cioè del ruolo importante con le generazioni sono succedute
Diciamo nel nell'adeguare ai cambiamenti della società nell'indagare dentro la la strada maestra
Socialista che fatta di principi e di valori che escono dagli al di là del de de il mutare delle condizioni oggettive della condizione materiale delle pensioni ma Bío rapidamente a un a una seconda ed ultima considerazione
I socialisti hanno sempre voluto rappresentare il mondo del lavoro quello che non c'è e quello che non c'è che va difeso
Questa rappresentanza politica che già che si li definiva in maniera più ampia e più imprudente come quella di coloro che vivono del proprio lavoro intendendo con ciò non solo il mondo del lavoro subordinato
A quale molti rovinando appartenuto Pubblico e privato ma quello molto frammentato e sempre meno tutelato che ancora più antico e ancora di più oggi ed ha presentato al mondo dei giovani da figure nove professionali da quelle con i contatti più varie che sono privi di che rappresentasse
Che sono solo di fronte a loro datore di lavoro spesso anonimi
Qui collega avvolta soltanto lo scambio di e meglio persone che sempre più spesso si auto organizzano
L'abbiamo visto anche alcuni in Sicilia
Dico sì scritti o sono organizzate al sindacato come del tasso di Amazon o di Italia dai lavoratori in somministrazione alle parti deriva a quelli a tempo definito dai Haider ai lavoratori delle cooperative
Se fosse richiesto
Di un Consiglio direi ho quasi concluso destare sempre all'ascolto di quello che avviene nella vita reale nella conduzione ma delle deliberazioni per apprendere rappresentare al meglio coloro che restano indietro per citare un'espressione di Riccardo Lombardi
Per fare in modo che prevedesse l'inviato sul terreno della eguaglianza raggiungono quello che è scritto nell'articolo tre della nostra Costituzione
Scegliendo ovviamente sul piano politico chi vogliamo rappresentare il campo vogliamo stare
Diceva Pietro Nenni promette in aggiunta ma io sbagliare stando dalla parte dei lavoratori
Che aveva ragione contro di essi
Lo lascio con un messaggio ci può ripetere perché c'è ancora un un mondo di giovani che vivono precarietà frammentazione punti attuali del mercato del lavoro progettazione del posto di lavoro dove i diritti e le tutele volute da Giacomo Brodolini
Con lo statuto sono state gravemente ridimensiona dei decreti posteggio Bacchi e dove il giusto equilibrio fatto di anni legge tutela contrattuale nazionale il ruolo della rappresentanza sindacale sul posto di lavoro
L'equilibrato bilanciamento del potere articolarmente articolatamente a un posto in essere dall'impresa
Questo è un libro che non c'è andrebbe rivendicato
Dalle organizzazioni io penso giovanili perché un punto di certezza del posto di lavoro importante finiscono io penso che
Molti giovani spesso cadendo dalla padella nella brace l'hanno lasciato l'Italia non ci occupiamo d'Italia restano
A partire dal due mila e otto mila e dodici in maniera notevolissima perché il lavoro manca un lavoro senza certezze tutele
Credo che
Ogni forza politica debba avere questa questione centrale il lavoro noi siamo un'organizzazione di cultura politica socialista abbiamo fatto una scelta ne parlammo a suo tempo anche corsi letargo Bocelli all'inizio solo una autonomia alle delle forze politiche ma non siamo a pormi siamo e restiamo una forza politica una forza sociale diciamo di ponti cultura socialista e rivendichiamo
La coerenza con gli obiettivi che il solo punto anche per noi per la strada maestra di valori e principi che ho richiamato all'inizio del di questo mio breve saluto grazie
C'erano dei problemi audio chiamo Cesare Pinelli direttore di Mondoperaio
Grazie
Grazie posso parlare posso parlare
Allora io
Insomma siamo qui per celebrare i cento venti anni
Di vita
Relazione giovanile socialista però vi dico la verità
Se Quindici anni venti anni fa mi avessero detto
Ma nel due mila ventitré tu pensi che sarai a un dibattito a Firenze coi giovani socialisti con questo numero soprattutto risposte ed è stata sicuramente no ma proprio certamente e non solo la mia ma credo di quelli della mia generazione quindi come è pensabile quello che è successo che sta su che succede oggi semplicemente con un incontro di giovani socialisti da tutta Italia e addirittura da fuori Italia
Evidentemente c'è sicuramente un impegno bellissimo io conosco bene ormai con grande piacere e dico Petrelli conosco altri giovani compagni socialisti e quindi so quanto si impegnano questo senza di questo non si farebbe niente
Però c'è anche qualche altra cosa vuol dire che
E c'è una capacità di guardare alla realtà della politica
E una capacità di continuare a sentire certi valori
Che
Noi pensavamo non non sarebbe stato più possibile
Insomma in altre parole c'erano delle condizioni anche oggettive che hanno consentito questo piccolo miracolo io lo chiamerei di vederci qui oggi
Questo è sicuro
Questo da a voi
Una prateria
Una prateria da questo punto di vista la situazione e di estrema difficoltà
Ma non c'è dubbio
Che questa doppia capacità che avevamo anche noi abbiamo anche noi di guardare le cose con realismo con realismo e nello stesso tempo di guardarle con
Una proiezione in avanti con degli ideali da far valere questo io io penso che sia molto difficile
Trovarlo nelle
Asso anche nelle associazioni giovanili che ci sono in giro perché
Io penso che
La politica italiana anche giovanile inevitabilmente perché non può essere avulsa del tutto o è troppo contorta
Oppure se n'è andata ormai da un'altra parte ma i problemi della i problemi reali non li sa più vedere proprio
Allora la la questione grossa come una casa e che si pone
A tutti noi è che io penso per voi sia ancora più acuta ma è soltanto una questione di quantità
è quella di rimettere insieme il passato il presente il futuro in questo momento noi come con collettività italiana abbiamo questo problema
Il fatto che una forza politica che si è richiamata che con i suoi esponenti a a ha vissuto diciamo una
Una cultura politica che si chiamava al fascismo e che ha la maggioranza assoluta
è e un fatto diverse e molto importante da un certo punto di vista vuol dire che la democrazia italiana è definitivamente matura dall'altro punto di vista vuol dire
Che cosa vuol dire vuol dire già è stato detto da parte di qualcuno giustamente vuol dire che c'è un pericolo di ritorno al fascismo nel senso del mille novecentoventidue la marcia assolutamente no non è questo il pericolo e guardate che quelli che lo paventano non fanno altro che aiutare
La presidente del consiglio e Fratelli d'Italia
Non c'è dubbio perché non è questo il problema
Il problema però ha molto a che vedere col passato e con la storia perché qualche cosa c'è una proposta la vogliono fare ed è una proposta completamente diversa da quella da diede il via a quella di feci è la banalizzazione nostra la banalizzazione della memoria politica italiana
E cioè il fatto che la differenza tra fascisti e antifascisti oggi non conta più niente semplicemente è chi se ne frega è questo il punto
Ci stiamo stiamo tutti in una spessa in azione
Parola che è ripetuta ossessivamente oggi e direi diventata un'ossessione un consistente altro che questa parola allora certo che siamo lezioni d'aria macchine ma è che vuol dire questo non non bastano
Allora quando Vittorio Foa a al senatore Pisano e egli visse i morti si rispettano
Però non dimenticare che se aveste vinto voi io sarei ancora in galera fico abbiamo vinto noi tu sei senatore questa è la differenza
E questa è una frase
Che questo lo scritto scoppia scusate la citazione se l'ho ricordato
Sull'editoriale di Mondoperaio di aprile e perché è una frase definitiva la frase che non c'ha più bisogno di altro non non c'è bisogna di altre cose e perciò e tanto famosa questa frase no e così allora e il pericolo che c'è è grande da questo punto di vista cioè la banalizzazione
Risponde effettivamente a un sentimento comune sì io temo proprio di sì c'è questo pericolo che non ha ripeto niente a che fare e vedere con una riesumazione del passato
Ma un ritorno a qualcosa che già conosciamo in un certo senso cioè un dire appunto
Un partito conservatore che era niente a che vedere con la con quello della signora Thatcher no
è un partito conservatore che si basa semplicemente sul tenere il più possibile le cose come stanno
Il che vuol dire anche conservare le vecchie corporazioni italiane conservare quelli che stanno bene
Fregarsene di quelli che stanno male il più possibile che stanno in minoranza nel Paese e andare avanti cercando di fare i conti più possibile nel miglior modo possibile con ecco e con l'Unione europea questo è sostanzialmente il disegno ebbe ma con questo disegno
Non non non lo possiamo non lo potete hanno possiamo accettare la maniera più assoluta per tante ragioni
Ma inaccettabile questo dice e la grande difficoltà e che a questo disegno si aggiunge anche un senso di incertezza che riguarda la condizione oggi di tutti noi che abbiamo a che vedere con delle sfide che non conosciamo naturalmente sono delle sfide che al a ciascun livello di ciascun livello a ciascuna generazione le incontrare un momento diverso della sua vita però sono sfide enormi che riguardano la perdita di senso di alcuni grandi legami
Che c'erano in passato i partiti politici i sindacati il lavoro la grande fabbrica tutte queste cose
E sono sono evidentemente in crisi ma non da due mila ventitré che sono in crisi da molti da molto tempo e allora si tratta di ricostruire un tessuto comune ricostruire un tessuto comune
è la prima sfida vera
è una cosa che non riguarda soltanto l'Italia ma penso che in Italia questa sfida sì sente ancora di più la perdita dei legami sociali è molto forte una organizzazione come questa sicuramente aiuta molto assieme a tante altre cose a rimettere in circolo
Qualcosa che è vitale il senza di questo non non non si può proprio andare avanti il senso dello stare insieme
E di fare qualcosa per far proprio progredire non coloro che soltanto che che sono presenti fisicamente
Ma c'è un senso che va oltre no il senso di un bene comune che va oltre le appartenenze individuali questa e la grande sfida
Da questo punto di vista anche una rivista come Mondoperaio si colloca all'interno di questo discorso perfettamente
Noi in questi in in questo periodo
Stiamo cercando di raccogliere vi posso dire solo questo e questo è un saluto non è un discorso il tra l'altro discorso con lo voglio Marco fare quindi è è è un saluto e tale rimane
Però un altro spunto consentitemi di di darglielo
A livello di cultura questa volta di apprendimento di informazioni
Noi abbiamo e questo pure non è una cosa che riguarda soltanto l'Italia
Noi abbiamo
Da una parte i social no e socialità sono un modo di diffondere informazioni cultura molto povero perché ci danno un un briciolo e ce lo prendiamo tutti perché le le utilizziamo tutti però poi certamente non riusciamo a approfondire niente attraverso questo strumento
Poi in alto ma troppo in alto però tanto in alto che non non ce ne frega niente come dal punto di vista che stiamo dicendo c'è
L'alta cultura l'università ma quella è troppo lontana troppo rarefatta in mezzo che scene
Non ci sono più questi canali di apprendimento che consentono ha una popolazione dove
Che è composta
I i i i vecchi intellettuali non c'entrano più niente qui stiamo parlando di decine di milioni di persone che che hanno Fanny di informazione pulita
Pulito anche di informazioni pulite e di commenti su quello che accade
Sapere oggi che cosa sta succedendo per esempio
Sul fronte della perdita a livello mondiale delle democrazie rispetto alle auto grazie l'alleanza tra loro delle auto grazie l'avanzata in questo contesto della Cina
Queste sono
Sono cose su cui prima di tutto noi tutti ci dobbiamo informare non possiamo fare ecco e qui riprendo proprio il classico atteggiamento dei socialisti
La prima cosa e sapere che cosa è accaduto e che cosa potrebbe accadere poi si poi si ragionerà si si si si scelga una strada ma prima di tutto bisogna sapere che cosa è accaduto che cosa sta accadendo
E così sul fronte delle nuove diseguaglianze e la stessa cosa
Le nuove diseguaglianze di oggi
Non ci sono le stesse vie di allora e sono anzi in Italia sono aumentate anche da un gatto e tra Regioni che drammatico su fronti molto serio come quello della salute per esempio perfino dell'istruzione
E queste sono tutte cose su cui
Abbiamo un gatto
Cerchiamo nel nostro piccolo di rimediare a questo K attraverso dossier che vengono commentati di volta in volta
E che in qualche cercano di risolvere questa questione che nei social nell'università possono assolutamente offrì ho finito per cinque per tempo proprio
Tra le
Vi ringrazio Cesare allora abbiamo l'ultimo ospite della prima serie poi avremo gli altri ospiti previsti in programma dopo il prossimo panel che sarà quello con l'onorevole su Moro che ringrazio molto di essere qui con noi
Siamo qui Mauro Del Bue Mauro Del Bue non l'abbiamo conosciuta tanti anni come direttore de L'Avanti on line oggi è qui come direttore della giustizia
Nella quale insomma alla quale noi giovani socialisti partecipiamo collaboro Bricca dal nome sorpasso a te Mauro
Parla vicino al microfono grazie anche da raccomandazione
Per
La giustizia è un giornale che nasce dieci anni prima dell'Avanti
Mille ottocentottantasei contro mille ottocento novantasei nascita dell'Avanti il giorno di Natale pensato
Per rinascere informato on line naturalmente
E una rubrica fissa e dedicata ai giovani socialisti si chiama il sorpasso
Io non ho mai guardato Bennett che concetti esprimesse
La vostra rubrica perché io sono più geloso di voi della vostra autonomia e sono più geloso di voi della vostra eresia tensione
Parlo di eresia anche perché
Pedro che adesso è andato via dispiace
Fondo una radio che si chiamava radio e rettifica
E io gli dissi non cambiare mai questo nome è un nome bellissimo per un giovane che cosa vuol dire eresia vuol dire avere il coraggio delle proprie idee anche quando si scontrano con quelle delle maggioranze delle maggioranze
Degli italiani delle maggioranze degli abitanti della propria città
Della maggioranza del proprio partito
Ecco
Questo atteggiamento verità che io faccio mio ho fatto stata anche la rimozione o direttore de L'Avanti perché evidentemente c'era chi non gradiva
Questa eresia e l'esercizio di questa autonomia di pensiero che io ritengo
Una virtù essenziale
Perché
Perché si tenga definitivi uomini politici oggi uomini politici a un
E un
Sostantivo e aggettivo è una qualificazione diciamo che si ricerca vanamente in una classe politica
Che a vent'ha ben giudicarla non non non la si ritiene all'altezza
Di quel e certamente ma non voglio dilungarmi su questo voglio salutarmi
Con affetto e con condivisione lo voglio fare ricordando tre passaggi della vostra eresia
Storica il primo è quello della vostra fondazione mille novecentotré nasce la Federazione giovanile socialista come diceva prima Errico
Consapevole il partito socialista della specificità giovanile partito allora è orientato a Lotta di classe
E non pareva vero che ci potesse essere una specificità giovanile lo intuì il gruppo dirigente di allora
Fondando la Federazione giovanile socialista una delle prime adesso non ricordo se fu la prima quella repubblicana con la prima quella socialista ma una delle prime dei partiti politici italiani sì fondato allora la Federazione giovanile giovanile socialista su un'istanza in particolare quella dell'antimilitarismo
Attenzione su questo punto antimilitarismo significava non volere combattere contro indipendenza gli altri popoli
Non lo dico perché allora il partito socialista era ancora imbevuto dei miti
Risorgimentali di Mazzini e di Garibaldi che invece loro combattuto duro anche ordinato di combattere
E quindi l'antimilitarismo significava non prestare non prestarsi in armi a combattere l'indipendenza di altri popoli ecco perché oggi dovremmo ancora coniugare di attualizzare questo concetto
Perché nella guerra che c'è tra un invasore euro e un aggredito
I socialisti della loro storia sono sempre stati dalla parte dell'aggredito
Parliamo del Vietnam parliamo della Ungheria parliamo della Cecoslovacchia non c'è fu una questione la quali sociali
Non sono stato dalla parte della
Tutti gli altri tutti gli altri sono stati ora dalla parte dell'aggressore ora della parte dalla credito secondo al convenienza politica del momento
Socialisti no ecco questa questo vanto dobbiamo averlo poi ci fu un'eresia
Negativa della storia del Federazione delle sue lista quando il mio novecentoventuno la Federazione giovani sono di Staderini quasi unitariamente
Alla scissione di Livorno che fondò il Partito Comunista ma ci fu ecco per controbilanciare anche una scissione un'eresia diciamo positiva che fu quella della scissione di Palazzo Barberini
Quando i giovani socialisti aderirono al prezzo di di Saragat su posizioni autonomiste contestando i governi ci ellenistico
E fautori di una proposta di alternativa socialista di stampo europeo
In essa confluivano anche gruppi di trotskisti
Interpretati dal segretario Maitan e anche dai giovani Giorgio Ruffolo e Rino Formica
Questo per dire che la storia mostra una storia che si compone di tante eresie di tante positive e alcune negative anche eresie politiche difendete le queste eresie da chi le vuol sopprimere
Difendete lì da chi vuole il minare la vostra autonomia
Difendete le da chi vuol incaricare altri di presiedere più o meno subalterni comitati per la gioventù siete voi siete voi
Siete voi
Gli unici veri giovani socialisti che hanno il diritto di chiamarsi di chiamarsi tali non tirate mai la testa
Anche Mauro
Faccio anche due saluti il primo a Oreste Pastore il Presidente Associazione da socialista liberale che qui noi lo ringraziamo
E salutiamo anche ringraziamo giovane avanti che a un banchetto lì lo potete trovare che ci ha dato una mano enorme nell'organizzazione compresi questi bellissimi pannelli grazie Riccardo e che
Ci sarà una un incontro domani coordinato appunto da Ricardo imperioso di
Del giovane avanti ora arriviamo al primo panel di oggi io chiamo qui con noi Abubakar Suma horror deputato della Repubblica
Che ringrazio ancora per essere qui con noi
E Federica D'Alessio giornalista nostra grande amica collaboratrice anche l'abbiamo conosciuta un applauso
Ci dobbiamo mettere in cattedra questo giro grazie
Abbiamo conosciuta durante la scuola di formazione politicamente prego mettiti pure marzo politicamente donne che abbiamo tenuto a Roma è stato bellissimo momento lì a portar grazie
Noi siamo qui quest'oggi per dialogare con Abubakar ha e per presentare un libro che ha scritto lo conoscerete molto DG di cui l'hanno già comprato
Chi vuole potrà compararlo qui dopo l'incontro umanità in rivolta
Lascio la parola a Federica D'Alessio grazie
Grazie
Grazie di cuore per questo invito a Errico e a tutti voi
I allora onorevole su Moro
Siamo tra compagni e compagne come vi chiamate ci che abbiamo per cui io le procure di darci del tu come ti fa fra compagni se siamo d'accordo
E discutere fraternamente insomma in questa in questa presentazione
Allora
Davvero è un'occasione per me molto preziosa Necci ci conosciamo da qualche anno io voto già modo di leggere studiare il tuo libro e scriverne anche anzi mi presento
Molto brevemente io a sono una giornalista che collabora in questo momento con con la rivista MicroMega che sicuramente conoscerete tutti per la rivista importante insomma del panorama culturale politico italiano sarà stata free-lance per tanti anni
E appunto scrivendo per la la testata on line gli Stati generali ho avuto modo di già parlare della percorso politico di di Abu Bakar assomma Orio con lui di luglio solo che appunto da quando è è stato pubblicato questo libro da quando le scritto a oggi sono passati alcuni anni e e soprattutto la tua vita è cambiata tantissimo
Ci sono stati tanti i passaggi e tante appunto tante novità tanti cambiamenti brevissimamente magari li ripercorro
La quando appunto ed è uscito umanità rivoltato ed è ancora un leader sindacale di primo piano ti a prestargli a uscire dal sindacato Unione sindacale di base questi bit dove sei stato insomma un un leader un dirigente per
Diverso tempo e fondare il tuo percorso politico insieme tra l'altro a questo gruppo molto interessante di giovani di varie diciamo di varie estrazioni e provenienze che sono gli invisibili in movimento che hanno costruito insieme a te appunto un un gruppo umano un movimento di persone che appunto cercano di uscire dall'invisibilità
E aveva iniziato un percorso molto diciamo o no radicale è molto forte
E che poi ha trovato questo passaggio l'anno scorso forse anche un po'diciamo inaspettato dell'approdo alla al Parlamento dopo le
Elezioni le ultime elezioni politiche
E poi le vicende diciamo che tutti a abbiamo seguito nostro malgrado perché è stato impossibile non seguirle diciamo che ti hanno riguardato che hanno riguardato a tua suocera tua moglie i per quello che mi sento di dire a parte una piccola battuta non so se hai notato che non si è stato l'unico estratta Kato sul diritto all'eleganza nell'ultimo periodo perché la polvere liscia e le Mura lei gli è toccato sorbirsi la predica sul fatto che non c'è un diritto all'eleganza e va bene quindi diciamo non è toccato alla per questa questa mostrino
Però appunto per quello che mi sento di dire oltre alla vicenda appunto giudiziaria dalla quale si è stato totale sei sempre stato sostanzialmente totalmente estraneo e questo ha ricevuto anche
In qualche modo come dire una conferma dal punto di vista giudiziario accetterà la vicenda umana e quella politica
E per quello che io penso diciamo non è la prima volta purtroppo e non sarà l'ultima che personalità controcorrente e anche diciamo eretiche per citare il compagno era intervenuto prima
A subiscono quella che in gergo venne qualche amata character assassination cioè la distruzione mirata proprio alla dignità e alla legittimità della persona e quindi non sul terreno politico
Ma sul terreno sostanzialmente umano
E questo però chiaramente c'è anche un risvolto sul piano politico la prima domanda che ti voglio fare quindi riguarda quello che è successo dopo questo dico che chiaramente non possiamo far finta
Che non sia successo e ti vorrei chiedere anche specificamente che cosa pensi
Di aver rappreso da queste vicende che è vissuto e se di questi ultimi anni ci sono delle cose che tornando indietro faresti diversamente ori faresti invece nello stesso modo
Grazie grazie innanzitutto prima di rispondere alla tua domanda
Vorrei ringraziare il compagno ricco vorrei ringraziare insieme a lui tutta la comunità le compagne e compagni
Della federazione giovanile comunque socialista
E allo stesso tempo
Ringrazio anche chi in particolar modo per rispondere alla tua domanda
Mi ha permesso in questa
Narrazione
Che hai appena rappresentato che sono le compagne e i compagni braccianti della lega braccianti
Di natura
Non mi piace a fuggire dalla realtà
Perché fuggire dalla realtà è una forma
Di falsificazione della realtà stessa
E quindi di conseguenza
Vuole essere
Sincero
Voglio essere onesto con voi per esserlo con me stesso
E questo mi porta a condividere
Con voi
Delle risposte
Ho alcune delle risposte
Testo meditando
Rispetto a quanto successo
Ma direi che in un primo momento voglio ringraziare chi come te
Cara Federica
Chi come
Voi e lo dico e tante altre persone
Hanno avuto l'audacia la capacità
Di resistere
Per continuare a dare uno spazio di esistenza
A ciò che per me rappresenta una ragione di vita
E in un contesto di volatilità valoriale
E in un contesto di assenza dissolti in gita valoriale
E quindi la prima cosa è un ringraziamento
Dal profondo dell'anima dal profondo del cuore e dal profondo dello spirito e quando dico spirito interno per spirito una dimensione che ancora tre religiosi
E qui non ringraziamento
Il ringraziamento perché
Siamo anche nelle era del sostituto
è il silenzio diventa un esercizio di resistenza
Perché chi non parla
Non fa parte della corrente dell'onda
E quindi il ringraziamento
E secondo elemento
Ciò che
Ho imparato
è una concessione del mondo
Umilmente parlando
Che è una concessione
Che vede il mondo in un'ottica di ciò che è finito che ha un limite dell'oggi del presenti istmo dell'adesso
Del commentare ora altrimenti e non vi è più ragione di esistenza
E questo oggi
è una forma GIF
Fuga dalla realtà
Dalla propria realtà dal proprio male essere dalle proprie contraddizioni dalla propria ricerca dissenso della vita
E a che fare con la condizione
Dei giovani
Si parla molto spesso del tema
Dell'assenza del senso della vita in che modo dare un senso alla propria vita ai compagni che sono intervenuti prima ne hanno parlato
Che senso vogliamo dare alla nostra esistenza
Che ragione posso dare alla mia condizione di precarietà esistenziale
Che ragione posso dare alla mia condizione di soggetto osservato guardato con lo sguardo del socio del diverso
Perché sono direi perché sono leggi che perché sono nero perché sono musulmano perché sono di tutt'altra dimensione perché sono una donna
Perché sono giovane o sono una persona diversamente giovane che non trova più la propria postura la propria collocazione all'interno di determinati targate decise che poi possiamo definire la muta che decide la muta sulla base di quale dimensione possiamo dire che questa è la muta
Allora intendo la cultura dell'odio dell'odio digitale
Quella capacità che viene meno rispetta ciò che Gramsci definiva il giornalismo integrale
Questo è e quindi facciamo il processo all'istante
Chiediamo ai nostri istinti Lerner vuole sane della nostra carta costituzionale per un attimo
Mettiamo tutto in un'ottica di vita sospese fra e qui rientrare entra in gioco all'interno di questa dimensione del mondo finito quello che ho in qualche modo intuito
Il nascere il fenomeno muovono Borzi irrazionali
La bulimia ne fa parte
E quindi non posso permettermi il lusso di fare un ragionamento più guarda che guarda al di dentro della mia dimensione individuale
Ma ho l'obbligo di condividere una meditazione attorno a ciò in una prospettiva esterna che dalla società che guarda i giovani e vale a dire quante persone vengono Bulzacchelli
Vengono linciati e e vivono questa dimensione tra le mura di casa quanti giovani quante famiglie quante donne quante persone vengono stigmatizzate per tutto ciò
è il secondo elemento
Il terzo elemento
A che fare con la dimensione che guarda alla vita
In un'ottica
Giri visione dell'infinito
Questa visione dell'infinito a che fare con il futuro
è quello che dà respiro alle preoccupazione all'ansia e può anzi a dei giovani è quella che guarda al domani è quello che in qualche modo nell'office fa condizionare con la visione movimentista
Dell'adesso
Il compito di fare bisogna conoscere
Conoscere e capire per poi proiettarsi verso
Delle prove soluzioni ma conosceva il contesto e il movimentismo come lo spontaneismo non è sinonimo oggi conoscenza
La conoscenza è anche una forma articolata
Vale a dire la cultura di conoscere lo stato all'interno del quale noi ci troviamo è una forma articolata di mediazione
Tra conoscenza e azione vale a dire la Teoria e prassi con una volta veniva chiamato purtroppo questa nostalgia credo ancora in questa dimensione
Di Vittorio guardava aveva una concessione dell'infinito
Ed è per questo l'ha saputo pronunciare qui di me più di me il famoso discorso sul rituale lì
Quando per le vie di Cerignola di domenica non girava gli stivali pieni di fango
Ma privano come prete per pretendeva dei padroni
Perché ha prima di tutto ma bisognava sacrificare la bellezza e l'eleganza sull'altare dell'impoverimento e dell'abbrutimento e dello sfruttamento
Questo era il senso è una questione di dignità
Ma rispondeva anche a una forma di rigetto classista verso il cafoni della terra
Quelli rigetto classista che oggi guarda la donna quando si veste indeterminato modo viene stigmatizzata
Cioè guarda alle persone a cui lo Stevenson è determinato modo vengono stigmatizzati
Non riguarda la mia persona ma la mia persona che si è ritrovata all'interno di dinamiche che devono richiamare la nostra attenzione aprire una riflessione un ragionamento
Questo in particolar modo il terzo elemento attorno a quale tipo di insegnamento
Il tutto calato nell'era digitale si pone il tema della necessità dell'identità digitale
Che c'è che scrive cosa che risponde a cosa
Ma non riguarda il tema dell'ottico
Ma riguarda la condizione dei writers
Riguarda come viene oggi declinata
Articolate disarticolata poi ne parleremo il meccanismo che sono alla base dei processi degenerazione del profitto vale a dire non è una bestemmia cos'è oggi il capitalismo
Sankara aveva un modo molto ancora più semplice quando cercava di far capire ai contadini cos'era l'imperialismo e lui guardando gli fa ma conoscete sapete cos'è l'imperialismo noi non sappiamo leggere così dell'imperialismo Rizzo che voi state mangiando
Avete prodotto voi ma non abbiamo la sovranità alimentare
Come viene declinato oggi qualcuno dirà noi cerchiamo sul tema come si è visto all'interno del contesto attuale della guerra
Dell'agricoltura in particolar modo si pone la questione i semi tutta una serie di cose
Il tema della proprietà intellettuale dei segni
Di chi sono
Il tema della capacità
Teresa messa quando era ministro dell'agricoltura
Rispetta la direttiva europea sulla questione del monopolio sui prezzi
Egli fu parlato ma battaglia
Quindi la questione questi nostri ecco e contadini gli agricoltori come si pongono rispetto a una situazione del genere
Come si può scuole cari destino dei braccianti dal destino dei contadini degli agricoltori quanto in realtà non sono più i veri proprietari dei mezzi di produzione
Sono tutti questi elementi che vanno in qualche modo osservate insieme
Che sarebbe troppo semplice e facile da parte mia
Calarmi in un'ottica di pietismo di spontaneismo dicendo badate e questo no osserviamo i processi morbosi
E quando i processi morbosi si manifestano noi abbiamo la responsabilità di calarsi in quel mare e provare a multare cercando di non diventare squali ma cercando di umanizzare quel mare
E tutti erano ente
Rilanci sempre in avanti sempre in alto tutte le le questioni e questo è uno dei tratti più interessanti infatti del tutto del tuo libro che ha un grandissimo afflato ideale
E a mio avviso veramente un uno un continuo di spunti di riflessione
Proprio per uscire dal particolare da questa morbosità
Anche del particolare di cui tu parlavi e che tra l'altro è vero che affligge moltissimo soprattutto le più giovani generazioni perché davvero sembra un po'una Gabbiano quella del momento quella dell'istante degli presente ingabbiato dal quale non si riesce mai uscire non si riesce mai a guardare oltre
E invece appunto questo libro a cominciare dall'ispirazioni filosofiche che ti hanno in qualche modo guidato una è quella di Di Vittorio che già citato l'altra che ho ritrovato tantissimo e che insomma mi ha colpito particolarmente cominciando già dal titolo la evoca e quella di Albert camion che ha un riferimento importante
All'interno diciamo del tuo
Questo pensiero nell'arco del tuo pensiero ci spinge appunto a a ragionare in avanti e allora quello che ti vorrei chiedere adesso e c'è una parte della della tua riflessione che torna moltissimo proprio sulla a quella che tu chiami categorizzazione
E razionalizzazione dei processi Grazia Rizza azione che in qualche modo definiscono all'interno di una società complessa come sicuramente anche quella italiana ma anche quella
Europea
E e e qualsiasi società diciamo di questa contemporaneità
In qualche modo
Persone e categorie di persone appunto inferiori di serie B in qualche modo rispetto alle altre e c'è un passaggio che vorrei leggere brevemente col permesso di eretico tra l'altro Enrico in qualsiasi momento
Grazie Vardaro devo ritrovare anche in realtà
In qualsiasi momento tu voglia intervenire con Rizzo fa prendi pure la parola mi spiace che c'abbiamo
Perché perfetto allora giusto perché siamo appunto Eretici
Questo passaggio del libro di su Moro riguarda la storia di Gerry Essam Masillo che viene molto ben raccontata in un capitolo
E però riguarda anche la legge di una delle vostre personalità più importanti che ci sta ascoltando a distanza ovvero la legge Martelli del mille novecentonovanta
Sì lo leggo brevemente tanto abbiamo anche un po'di tempo in più no del del previsto perché penso possa sollecitarci delle riflessioni e domande molto interessanti
Allora
La storia di Masillo
C'era stata dimenticata e che fa quasi da prologo alle tragedie più recenti il venticinque agosto del mille novecentottantanove nel ghetto di villa Literno in provincia di Caserta viene ucciso durante una rapina Jerry Hassan Masillo
Quattro persone si scoprirà poi poco più che ragazzi fanno irruzione nel capannone in cui dormono una trentina di braccianti vogliono depredati delle paghe appena ricevute convinti che nessuno di loro opporrà resistenza
Invece qualcuno si oppone uno dei rapinatori spara e colpisce al petto Masillo che muore in pochi minuti
Ma sì lo era un rifugiato politico sudafricano anche se lo status di rifugiato non gli era stato riconosciuto
Era stato un militante contro l'apartheid aveva perso tutto suo padre era stato portato via dalla polizia e non era mai più tornato a casa e sua figlia di sette anni era stata uccisa dalla polizia durante una manifestazione
Nel mille novecentottantasette per sfuggire all'inasprimento della tenenza governativa era scappato prima in Zambia e poi aveva proseguito verso l'Europa insieme al fratello che durante il viaggio morì
Le autorità italiane però non lo ritenevano un perseguitato
Non avevano negato le iniziative discriminatorie contro la popolazione di colore ma avevano negato che fossero rivolte direttamente contro di lui d'altra parte in quegli anni si poteva concedere lo status di rifugiato solo a chi era in fuga da un Paese comunista
Per alcuni mesi ma si era stato ospite della comunità di Sant'Egidio può in estate si era spostato a villa Literno per lavorare come bracciante alla raccolta dei pomodori
In quel ghetto una baraccopoli sorta spontaneamente senza lacci di luce acqua viveva in condizioni inumane con una paga i limiti della miseria impegnato dodici ore al giorno nella raccolta
Quella sera del mille novecentottantanove ma se lo prova intervenire in difesa dei compagni ma gli spara muore sul colpo
Con il suo omicidio il razzismo alle condizioni dei migranti nei campi agricoli diventano temi centrali nel dibattito politico
Vengono organizzati i funerali di Stato e il venti settembre mille novecentottantanove viene indetto il primo sciopero organizzato dei lavoratori migranti a villa Literno al quale partecipano trecento persone
Quel giorno vengono diffuse le parole che Masi lo aveva pronunciato in un'intervista televisiva poco prima di morire
Il mio vero problema e che non voglio vedere in Italia le stesse cose che ho sperimentato nel mio Paese
So di non avere nessuna speranza qui nessun futuro
Per trovare rifugio devo andare altrove dovunque anche in questo Paese io ho visto le persone con la pelle nera trattate come bestie ma noi siamo esseri umani abbiamo lo stesso cervello lo stesso sangue e un naso proprio come voi
Questo colore non ce l'ha dato l'uomo è stato Dio
Poi rivista oggi la sua morte il dibattito che ne è seguito segnarono l'inizio di nuove politiche di contenimento dei flussi migratori
Fu allora che si comincia a pensare a una nuova normativa sull'immigrazione basata su processi contingentati
Al funerale appena concluso Claudio Martelli che partecipava come vicepresidente del Consiglio dichiaro subito che l'accoglienza di questa gente non può avvenire senza vincoli o limiti altrimenti si trapela si preparerà
Però grosse difficoltà per gli stessi immigrati
A fargli da sponda Gianni De Michelis l'allora ministro degli Esteri del suo stesso partito che sei
Che in un'intervista alla Stampa propose il numero chiuso per gli immigrati stranieri perché da tempo l'Italia è sotto accusa a Bruxelles ci dicono che abbiamo i confini sfondati
E allora poi prosegue ovviamente il tuo libro facendo anche una ricostruzione no da quella che fu la prima legge appunto Martelli del mille novecentonovanta fino alle ultime leggi razziali razziali Zanchi per non dire appunto razziali di questo di questo Paese
E secondo quello che tu definisce in maniera molto chiara no il paradigma
Grazia Rizzante che il paradigma innanzitutto dell'invasione dell'emergenza
Poi tu dici paradigma utilitaristico ed economico cioè questa idea che l'ingresso dei degli immigrati debba essere vincolato alle esigenze dell'economia che il cavallo di battaglia come vediamo bene anche del governo attuale alla
Al potere
E il paradigma securitaria la delega appunto della questione dell'immigrazione
Agli apparati statali ed della sicurezza
Tutto questo appunto esattamente pochi giorni dopo che un una persona che lottava contro l'apartheid nel suo Paese arrivato in Italia
Vista la situazione
A altrettanto di fortissima discriminazione razzismo nei confronti delle persone nere in Italia prende la parola e prendeva di nuovo fortemente la voce per denunciare tutto questo quello che ti voglio chiedere a proposito di tu quello che tu racconti che abbiamo letto è proprio questo
In questo paradigma razza Rizzante non c'è forse la paura di quel coraggio che a cominciare da Jerry Maslow ma per arrivare appunto alla lega braccianti alle lotte dei sans papier a tutto quello che è stato il protagonismo degli immigrati come lavoratori e non semplicemente appunto
Secondo il paradigma paternalista delle persone che hanno bisogno di accoglienza ma innanzitutto in quanto lavoratori e persone in lotta per la propria dignità
Non può essere che questo abbia suscitato e susciti tuttora paura
In
In alcune classi dominanti di questo Paese ed eventualmente quello che ti chiedo è in chi può esercitare paura la presenza dei delle persone immigrate delle persone vere delle persone che lottano per la propria dignità come braccianti e come sfruttati Kent oppressi che non desiderano più esserlo
Intanto grazie
La soglia di un asilo
Sono passati trentaquattro anni
Trentaquattro anni sono passati
E quando osserviamo intanto il contesto
Rispetto a trentaquattro anni fa
Maso viveva all'interno di una
All'interno di Barrack
Se noi osserviamo le nostre zone rurali
Dopo trentaquattro anni abbiamo Borgo mezza none
Abbiamo Torretta Antonacci infuria
Dopo trentaquattro anni
Ritroviamo
Braccianti che vivono all'interno di tendopoli e qui possiamo parlare della piana di Gioia Tauro
Dopo trentaquattro anni
Abbiamo braccianti che vengono fucilati
Com'è il caso di Suma dello Stubai la stacco
In pro il a Vibo Valentia nelle campagne Vibo Valentia dopo trentaquattro anni
E lui risaliamo un po'l'italiano
Ritroviamo braccianti puntualmente che vivono fuori
Ricordo di un amministratore locale
Che
Si arrabbiò con me
Non era questa la notizia ma si arrabbiò con me
No per ciò che veniva denunciato dal punto di vista
Dell'assenza di strutture per la sistemazione dei lavoratori delle lavoratrici
In ambito agricolo
Ma si arrabbiò
Perché avevo messo in evidenza
Che il bracciante che vivono all'interno alcuni dei braccianti che vivono all'interno del suo territorio si trovavano nelle medesime condizioni dei braccianti della piana di Gioia Tauro era in Piemonte
Lui rimase male semplicemente perché si accostava la piana di Gioia Tauro al pezzo di territorio del Piemonte ma ma per le condizioni dei braccianti
Tanti anni ci sono altri territori dove abbiamo tutta una serie di problematiche
Quindi dopo trentaquattro anni queste quattro
Non a caso all'interno di Happy Handy RR ed è stato previsto una disponibilità finanziaria di duecento milioni di euro per il superamento di quelle condizioni eppure centoquattordici di questi milioni sono stati destinati alla Regione Puglia
Più di cento milioni di questi centoquattordici milioni sono sul territorio della provincia di Foggia
E qui apro una parentesi
Io spero che ci stiano davvero tutta la determinazione
E la volontà di accompagnare verso una sistemazione abitativa dignitosa per i braccianti ma soprattutto che questo arreca assenza che
Chi ha responsabilità politica
Metta o si faccia accompagnare da la visione
Che definisco assistenzialista perché non è il punto deve essere di emancipazione di sistemazione abitativa chiudo la parentesi
Rispetto alla domanda
Le norme sull'immigrazione nel nostro Paese mettono in evidenza la necessità di interventi sul piano politico legislativo per si direbbe governare
Ma no per fermare i processi migratori
Nello specifico caso italiano
Le norme sull'immigrazione
Portano in pancia una riforma di un inseguimento importante del mercato del lavoro e questo viene fatto scuole Dandolo da una necessità di visione complessiva del mercato del lavoro stesso
Queste a quello che si sta verificando nel nostro Paese
L'attuale norma sull'immigrazione bisognerà poi dirlo alla Presidente Meloni a Salvini Baratta è la vostra legge che è ancora in vigore in Italia la Bossi-Fini
Dopo vent'anni ventidue anni quella norma c'è ancora più di ventuno perché sono ventun'anni ormai perché nel due mila e due
Due mila e uno a ventidue anni sono esattamente ventidue anni
Quella norma c'è e cos'è la Bossi Fini è una forma di contratto che viene sottoscritto tra inseguimento della popolazione una parte della popolazione e lo Stato ma questo contratto che viene sottoscritto fa di lui l'espressione di una categoria speciale la tesi che sostengono il libero
Questa categoria speciale è in qualche modo l'anticamera l'anticamera de Laras realizzazione la razionalizzazione a sua volta è una forma di anticamera con le viene detto la cassa integrazione l'anticamera del licenziamento
è quello che sta succedendo nel nostro Paese
Questa visione che alla base
Potevo capire questo tipo di approccio trentaquattro anni fa ma oggi è inconcepibile
Una forma del genere
Se prendiamo il decreto che viene chiamato il decreto del venti marzo scorso che in gergo giornalistico viene definito decreto Cutro che non assocerà il nome della città di Cutro
Per quello che è successo e per come la popolazione calabrese si è manifestata andando a soccorrere le persone colpite che si vedevano dappertutto quindi penso che
Nome nutrono merita di avere il suo nome associato a questo decreto
Questo è quello che penso
All'interno del provvedimento c'è un pezzo una parte del provvedimento che non riguarda soltanto la questione della del permesso di soggiorno di protezione speciale che non viene cancellato
Ma vengono ristretti le condizioni e le possibilità di accedere a cui lui su tutto
Ma sappiamo bene che tutti dicono che la Costituzione c'è ma sappiamo che vi è una dimensione sostanziale della Costituzione che viene sempre messa approva e quelli dell'istituto del per della protezioni
Speciale viene messa a dura prova svuotando quell'istituto
C'è un'altra parte della legge che riguarda il mercato del lavoro
Quindi la possibilità di ingressi
Su base triennale
C'è una parte che riguarda la legge che prevede questo quindi un intervento sul testo unico sull'immigrazione
Dove vi è un ingresso ogni anno che viene poi programmato è una forma di deroga l'attuale legge l'attuale testo unico sull'immigrazione e quindi parliamo dei flussi
Lo scorso mese di marzo avete sentito dei famosi club del famoso che dei
A fronte di ottantadue mila posti disponibili le le le domande sono stati centinaia duecentoquaranta mila allora è un pezzo di riforma sul mercato del lavoro
Una volta si diceva a parità di lavoro parità salariati salario
Questo è il tema anziché prendersela con no i percettori del reddito di cittadinanza
Bisogna creare condizioni di lavoro
Che siriano che possano rispondere al criterio ad uguale lavoro uguale salario altrimenti come la mettiamo con il tema della disparità salariale di chiedere
La questione riguarda le donne la questione riguarda i giovani
Soprattutto quando sono studenti fuori casa la questione riguarda i migranti la mia tesi è che badate questo sentimento di popolazione
Che viene stigmatizzato
Dal punto di vista culturale sociale economico ed in particolar modo nelle dinamiche del mercato del lavoro la loro condizione sarà dire un regresso si specifico Mandra verso una tendenza di regresso generale verso il basso delle tutele e delle lavoratrici e dei lavoratori e dei pensionati e delle pensionati queste il tema l'azienda nostra Stalin avrà lottare
Per quello stabilimento di lavoratrici e lavoratori è un modo per innalzare in alto dal punto di vista di tutela di prevenzione e di diritti di dignità dell'insieme dei lavoratori e delle lavoratrici
Tutto questo cosa c'entra con la razzia distrazione
C'entra con la razionalizzazione e in questo caso esco dal contesto della legge che è stata richiamata
Ma entro all'interno di una dimensione cacche fare con
La diamantizzazione del pensiero
La Bianchi d'azione del pensiero quale
Non riguarda più una forma di razzismo e qui dico sono fuori dal contesto della norma sto facendo un ragionamento che è di tipo culturale
La Bianchi da sole del pensiero non è più quella prospettiva che fanno richiamava che nei colori stia di ansia letti perché neri perché Bianchi si è ricchi perché Bianchi S.p.A. poveri perché neri
Fa nomi così li chiamava diceva badate marxisti ricordatevi temi proletari da noi non sono gli operai delle città ma sono i contadini delle campagne
Perché a chi non c'era l'industrializzazione
Quello è il parliamo di digitalizzazione è facile avere uno smartphone
Ma qual è l'altra faccia dello smartphone
Guardiamo gli scavatori in Congo il cobalto e pensiamo a parlarne iniziamo a ragionarne
E iniziamo anche a rimettere in discussione un certo tipo di approccio rispetto all'idea al alla rivoluzione i digitale
Alla questione delle nuove prospettive dell'ambientalismo e iniziamo a parlarne e quindi più li allontaniamo dalle nostre case diventiamo invisibili e noi in qualche modo assolviamo alla nostra coscienza
Questa è la dimensione della razionalizzazione materiale
E via e la razionalizzazione immateriale che ritiene che il pensiero eh bien
Ma e ho il pensiero è bianco
è bianco nel senso è il bianco non in quanto una prospettiva di cenere
Bianco semplicemente perché anche la capacità di riflessione di elaborazione e bianca
E questo porta all'altro elemento che ci sono all'interno del parà che invade la categorizzazione
Quando sia i giornalisti Benedetto giornalista punto e basta al prima che si aggiunge giornalista migrante scrittrice migrante cantante migrante professore migrante a Fort discendente no
Il pensiero del pensiero
Non si è ciò che sia per come si appare Marzia ciò che sia per ciò che si lavora per ciò che si fa perciò che si mette in campo
è la necessità di un pensiero lungo e la necessità di un pensiero lungo capace di stare si nell'ottica di una visione del futuro ma con i piedi sulla terra
Ma del presente
No lì che siamo cascati non è una questione italiana se premiamo alla legge che attualmente ma con un vuole fare in Francia che poi dopo la riforma delle pensioni ha dovuto sospendere a che fare con questa dimensione guardiamo quelle chiare che avviene Orban se guardiamo a quello che avviene Inghilterra e non è soltanto in Inghilterra
Verso i neri è una questione che riguarda alte i nostri concittadini bianche italianissimi et è questo per Bali se sei all'interno del processo di produzione del profitto altrimenti è se un soggetto inutile
Questo è il tema per questo motivo i giovani sono dei soggetti inutili perché non portano con sé quella generazione del profitto sono all'interno di percorsi di formazione e di studio e quindi ragionamento si Giovanni
è la capacità di guardare al futuro ma nell'ottica dell'era del presidentissimo non si bada più al domani si bada Assassin'IVA
Non si parla neanche Locci questo è il tema la masterizzazione si fa è una forma di razzismo senza Lavazza
è una forma di razzismo stessa Lanza
Quindi siamo diventati razzisti a nostra insaputa
Questo è il pensiero
Il compagno ha ragione quando ha detto non è il ritorno del fascismo ma è la banalizzazione di ciò che fu
La cultura l'approccio critico e allo stesso tempo propositivo
Perché non si tratta di circoscrivere ciò che non va mai la capacità di conoscere ciò che non va e proiettarsi stando nel presente verso il futuro ed è per questo che la lotta per i diritti dei migranti
è la lotta per i diritti di tutti e non si può fare questo se noi ci crediamo
Da nell'ottica di non mettere in discussione ciò che sorregge l'attuale budello economico e il capitalismo parliamone
Iniziamo a parlarne
Come possiamo a proiettarsi verso una prospettiva di società
Che abbia al cuore la prospettiva socialista se non mettiamo in discussione l'attuale paradigma economico
Come possiamo fare la domanda è questa
Il tempo che lo possiamo fare parliamone è un tema che si pone intendiamo
La capacità di affrontare la crisi climatica e noi teniamo presente le disuguaglianze che genera quella stessa crisi climatica
Parliamone
Iniziamo a parlarne Querin mossi può dissociare diritti civili da diritti sociali questo disegnava Sandro Pertini
Una domanda
Federico a proposito di questa di questo passaggio di riflessione
Sulla razione caratterizzazione in qualche modo da quello che capiamo neo capisco di quel discorso di Abubakar in un certo senso anche i giovani sonora finalizzati da questa sistema che appunto due a carico stava
Grazie a Federica risponderò a questa questione è molto importante
Però prima volevo volevo dire due cose colto permesso partendo da questa molti si sono chiesti perché abbiamo invitato l'onorevole sulla su Moro perché
Lo abbiamo incontrato più volte venuta Claudia alla Camera un po'di tempo fa a parlare
Di donne siamo andati poi interrogazione ancor prima alla Camera e molti ci hanno chiesto mamma perché
Io lo dicono detto
Perché a mio parere
Abubakar ha avuto un grande merito politico che al nessuno può mettere in dubbio
Che è stata la persona che ha portato al centro del dibattito pubblico
Mense Stream se vogliamo la questione dei braccianti perché erano anni e decenni che queste situazioni esistevano ed esistono in Sud Italia
Ma il grande pubblico non le conosceva
Addirittura qualcuno l'ha criticato dicendo a ai soci al fenomeno sociale ma io ho sempre detto
Se essere fenomeno sociale significa togliere dall'invisibile azzardi dall'invisibilità azione queste situazioni e viva il motivo fenomeno sociopolitiche però volti sociale servono a qualcosa no
E questo secondo me è stato un indiscusso merito politico
Che gli va riconosciuto
Perché la questione braccianti
Perché noi giovani figli della classe media italiana siamo tutti o figli o nipoti di agricoltori
Io sono figlio di un agricoltore ho un aneddoto divertente voglio dire perché sulla questione dei dei semi Mele ricordato altro giorno mio padre agricoltore diretto di settanta anni figlio di una generazione che appunto ha conosciuto la mezzadria
Con la mezzadria è stata abolita grafico nostri governi i primi governi di centrosinistra repubblicani
E poi con la generazione li pian piano grazie a un grande lavoro sia sì si è arricchita e son tutti diventati agricoltori diretti in ognuno col suo prezzo di TAR eccetera
è l'una tre giorni fa mi ha chiamato preoccupato io ho studiato legge quindi mi ha chiesto
Pallido in volto perché per la prima volta era la sua vita era stato diffidato da un avvocato ecco Pablo ma che chiediamole combinato dei professori che stai stai sempre attua campagna ma chi è che ti deve diffidare lui era stato diffidato
Perché risultava che in un mercato ortofrutticolo avesse venduto le era stato anche corretto e ha messo le etichette perché c'è chi lo fa
La emesse le etichette di queste pesche Kabul coltiva pesche albicocche no erano albicocca
In questo mercato e diciamo un avvocato che giustamente si occupa di marchi e brevetti era risalito al fatto che non avesse il diritto di vendere con le pesche perché non erano non a quelli le pesche prodotte da quelle piante lui non non era diciamo il depositari di quei diritti
Da ottobre perché sono diritti d'autore di fatto tutti gli affetti
La verità è che lui aveva raccolto quell'albicocche da mio cugino
Che depositario legittimo di quei diritti è stato male ha detto Eugenio raccoglie le tu con le albicocche
Insomma per raccogliere l'albicocca dell'albero del vicino rischia rischiavamo di di mandargli OPA per il tribunale per fortuna si è risolto tutto per il meglio però ecco mi ha fatto venire in mente questa cosa perché
L'economia è arrivato a un livello di
Come dire di di raffinatezza e di complessità veramente impensabile
E non so se sia giusto non so se sia sbagliato anche business quello alla fine come dire a mio padre ha sempre comprato Lele le piante dal device stare è sempre andato bene così
Però in tutto questo sistema appunto si non si guarda in realtà a poi alla persona e cioè
Mio padre agricoltore figlio di una famiglia di agricoltori che negli ultimi anni perde tutta la sua pensione nel portare avanti il campo poi una persona che è laureata in economia dovrebbe dire beh ma tu con due ettari non puoi andare avanti perché dovresti all'ingrandirsi Enda deve avere una come è giusto è giusto
Però è anche vero che il contadino l'agricoltore non può vivere senza la sotterranea poi togliere voglia poi togliere quindi la dimensione umani in tutto questo dove c'è poi sono le politiche agricole europee che addirittura ti pagano se no per non coltivare la la terra
è chiaramente un paradosso chiusa parentesi però volevo dirlo
L'altro merito secondo me di tutto questo discorso da portare avanti e qui arrivo la questione razziali d'azione
è che
Con questo modo di portare avanti le battaglie si toglie la questione
Dei diritti c'è come dire si uniscono a questione diritti lavoratori diritti dei migranti perché appunto come detto tu
Quei lavoratori sfruttati sottopagati senza contratto
Uccisi
Alle Nord elettrone che vengono come migranti no sono compagni lavoratori ed è diverso
Ed è vero che
Ed è molto vero che in questa proprio in questo caso il linguaggio è tutto linguaggio è politica cioè chiamare il giornalista giornalista invece che l'aggiorna lista donna uno
O chiamare la battaglia dei lavoratori nel Sud e nelle campagne del nostro Paese invece dire a battaglie degli immigrati della baraccopoli amo
Vuol dire tutto
Questa è una battaglia che
Hai portato avanti e che secondo me tutti dobbiamo portare avanti perché la battaglia di questi braccianti che vengono
Dai posti del mondo più impossibili
Era nient'altro di più e niente è nient'altro di più nel tratto di meno della stessa battaglia che è stata dei nostri nonni e dei nostri bisogni che hanno vissuto la mezzadria
E sui giovani discorso uguale nel senso che
Anche qui si parla dei giovani
Ma non dei diritti dei lavoratori
E molto spesso i giovani nel mondo del lavoro
Io sono d'accordo con le politiche per l'inserimento dei giovani e specifica i giovani servono
Però a volte come diceva anche Abubakar ha poi quando il giovane smette di essere giovane
E poi i di diventa di come dire entra in un limbo perché diventa semplicemente lavoratore quindi non è più in una qualche categoria speciale tutelata oppure
Come dire razziali Zatta
Mentre come dire noi siamo giovani facciamo nostre battaglie per i nostri diritti da giovani ma noi per esempio la pensione la vogliamo cioè la pensione una roba da vecchi però non è che a noi non ci interessano e anche quando finiremo
Quando finiremo di avere trent'anni
Quando finiremo di a di avere trent'anni e finiranno gli gli sgravi e tutti le agevolazioni che questo Paese dai giovani
E noi comunque vorremmo continuare a vivere cioè no
E quindi il tema il tema è questo io sono d'accordo
Sono su una cosa sono diciamo e ti faccio insomma una domanda
Giusto un po'perplesso io sono d'accordo con il tema di fondo del libro diritto alla felicità il diritto muoversi perché io non sono nessuno per dire a terra terra
A voi ognuno di voi non avete il diritto di muovervi in un altro Paese per cercare un futuro di migliore
Questo è un diritto un diritto umano
Il problema è se
E il punto non è tu tu
Noi ottanta in questa stanza il problema è
Se questo movimento di persone
Diventa troppo grande
Tutti Abbado riprende un dato nella nel tuo libro di Cina due mila due mila cento l'Africa sarà il quaranta per cento della popolazione mondiale
Ora io da socialista penso che
Crederei in un'Africa socialista dove ognuno possa avere il diritto si di muoversi ma innanzitutto il diritto di vivere una vita felice dove sta perché altrimenti se togliamo questo elemento
Arriviamo un problema tecnico per cui
Io non mi sento insomma
Di giudicare troppo in maniera cattiva la prima legge di regolamentazione dei migrazione che appunto è stata la legge Martelli che è stata citata nel senso che per proprie ragioni tecniche
Per per ragioni anche pratiche non vedo come
Porre dei limiti di qualsiasi natura che si può discutere alle entrate
Nel Paese ma i Paesi possa comunque essere di per sé diciamo discriminante razziali tanto meglio capisco il ragionamento ma ecco la domanda che io faccio in un'Africa che sarà fra cinquant'anni fra cent'anni il quarantadue per cento della popolazione mondiale
Poi l'Italia con l'Europa
In caso l'Africa magari per i cambiamenti climatici o per l'imperialismo per dieci mila altri martiri non continua a essere un Paese dove il quarantadue per cento del possibile la popolazione mondiale pur continuare a vivere
Paul Europa
Apprendo e e e dando diciamo il diritto di soggiorno a a tutte e tutti come ragionamento vorrebbe Secondo tempo comunque re potrebbe reggere l'impatto ecco come Coccolino quindi il diritto a rimanere
E e raggiunge la felicità il diritto anche questo sacrosanto a muoversi questa è l'unica perplessità che ho trovato nel libro e che
E e che ho grazie
Però penso anzi grazie per la per la per la domanda
Intanto ti ringrazio per le parole espresse
Ma il merito di quanto
Si è cercato di fare va alle lavoratrici e ai lavoratori
Senza di loro non stare mai la persona che solo nemmeno stare sono loro a loro far
Per o la giusta osservazione e la sacrosanta perplessità
Io penso che
Osservare
Il movimento delle persone
E pensare di poter fermare
Questo movimento vale a dire i processi migratori
Penso che sia un'illusione
Mi scusi immettere le persone nelle condizioni
Di non morire nel Mar Mediterraneo come lo stiamo vedendo penso che sia un obbligo
E dire anche un dovere di Stato mettere le persone nelle condizioni di poter affrontare quei viaggi senza trasformare il mar Mediterraneo in uno dei cimiteri e più reali di questo mondo
Concretamente parlando
Se
Uno dei nostri connazionali
Decide
Di andare in Ghana
Di andare in Costa d'Avorio di andare in Mali di andare in Nigeria si presenta all'ambasciata
Ha un visto e fa il suo viaggio
Ma viceversa un cittadino di quegli Stati
Per aver la possibilità di un visto per entrare nel nostro Paese
A Napoli dicono strada passando tutta
è questo il punto
Queste l'aria la realtà è questa
Quindi si pone il tema l'attuale norma sull'immigrazione la Bossi-Fini
Aiuta questo tipo di processo no il primo problema del provvedimento del governo attualmente sull'immigrazione è proprio la legge fatta da loro stessi ventidue anni fa
Quando ha delle aziende o delle persone decidono di a vere accesso una manovia più nessuna possibilità
E il secondo tema ed è questo l'elemento di fondo della tua a domanda e anche giusta riflessi perplessità
Ma non è che poi noi assisteremo a tutta l'Africa che parte che viene a bussare alle porte dell'Europa
No no no no no io qui io qui io no no no io anche lo slogan di sia Maria nel palazzo accanto che giustamente dice ma che cosa succede con tutto quello che sto vedendo noi abbiamo la responsabilità di e come oggi la responsabilità di parlare così a Maria
Di parlare con te di parlare con tante persone eguaglia fa passare chi a questo tipo di pensiero di perplessità
Di colui che ha abbracciato chissà quale tipo di più logica politica e quant'altro
Guai bisogna rispettare quelle perplessità hanno diritto di cittadinanza e non abbiamo la responsabile confrontarci e iniziare a dire che uno
Il tema
Dell'accesso ai sistemi
Se vogliamo rimanere nell'ambito dell'agricoltura
Perché citando un'aria geografica specifico come quello africano
Nell'ambito di attività lavorativa lastra grazie in gran percentuale del reddito proviene dall'mondo agricolo
Se noi vediamo questo primo elemento
E abbiamo de i produttori
Che non hanno dissesti
Le stesse possibilità di accesso ai sistemi
In tanti avranno osservato il voto che c'è stato
Sulla guerra in Ucraina
L'orientamento l'astensione di molti Stati africani che non si sono allineati con noi europei
E perché hanno abbracciato il pensione una certa ideologia no
Perché
Il grano che è uscito dal il Po da dall'Ucraina
Una gran parte quasi la metà è rimasto in Europa
Allora loro si dicono noi che cosa facciamo adesso
Abbiamo il problema di accesso
Per un Paese come l'Egitto
Dove
Per mangiare il pane dipendono ma soprattutto dipendono dall'esportazione da quell'aria geografica esso evoca
Secondo elemento noi siamo nella fase della trasmissione digitale chiamiamola così rivoluzione digitale ma loro li pongono il tema del diritto all'industrializzazione e quindi il tema della cambiamento climatico della crisi climatica
Voi avete inquinato fino a quanti anni fa adesso tocca a noi
Allora noi gli diamo un po'di soldi
Per soddisfare questa necessità di non andare verso un'economia di trasformazione quindi dal mondo agricolo verso una trasformazione industriale rimanete come siete
Ma noi non abbiamo i mezzi ma diamo gli strumenti i nostri figli i giovani coinvolti vanno via
Quelli io non metterei in contrapposizione questi due mondi ma caso mai cercherà di ragionare su tutti allo smartphone
E anche il destino di quei giovani scavatore della Repubblica Democratica del Congo
Ok al problema i nostri l'operaio rispetta quello che avverrà tra qui al due mila e trentacinque sulle macchine lei
Elettriche
E che fine faranno i nostri l'operaio terzine faranno quei lavoratori che tipo di processo di accompagnamento di trasformazione che si manifesterà
E in ultimo il tema della guerra e della pace
Cosa sta succedendo in queste ore
In Sudan
Quante manifestazioni e cortei sono stati fatti nelle nostre città
Perché teme anche questo
Io penso che il vero progresso
è un progresso che passa attraverso una cultura della pace
La cultura della pace ma si tratta di sventolare la bandiera della pace ma la cultura della pace e la giustizia sociale la cultura della pace e la democrazia la cultura De Pace e l'accesso alle possibilità la cultura della pace è fatta di tante cose
Questa è la sfida che noi abbiamo oggi
La Meloni vuole fare un piano per l'Africa
Io in più di un'occasione ha detto guardate che il piano per l'Africa è stato già fatto lì a Berlino anni fa
Caso mai noi abbiamo la necessità oggi di sedersi insieme agli Stati africani e affrontare alcune delle sfide che abbiamo di davanti a noi
Ed è quello che Putin sta facendo che farà il prossimo mese di luglio con l'incontro il terzo Sumi su Russia Africa
Noi come ci muoviamo
Lei fa il suo lavoro
Ma dal punto di vista politico
Ciò economico e geopolitico e interpone all'Europa si vuole muovere
Allora io direi a zia Maria guarda che sia Marilia che il problema vero l Europa con una serie di regolamenti soprattutto regolamento Dublino che ha trasformato l'Italia una forte sorta di o sport europeo
Togliamola regolamento Dublino
E diamo la possibilità con i permessi di ricerca di lavoro e non che non siano per forza svincolati al tema del lavoro in sé
Ma la possibilità anche della ricerca dell'attività lavorativa dove c'è scritto che uno può intraprendere un percorso che non stia di rapporto di lavoro subordinato
Sono tutti questi insieme di elementi assieme poi le nostre ovvero tante aziende che generano profitto in quei territori dove li portano via
Dove vengono portati quei profitti
è una delle sfide oggi
E vogliamo dire che la Repubblica Democratica del Congo ospita più rifugiati dell'Italia
Vogliamo iniziare a dare un po'di cifre un po'di numeri quindi il tema
Penso che ed è la sfida che abbiamo davanti a noi occorre immaginare un piano europeo su temi come questo
E occorre immaginare una dimensione del lavoro dentro un'ottica di proliferazione del tempo cesto di trasformazione lavorativo dove oggi non abbiamo più
L'antagonismo tra padroni e classe operaia proletari d'una volta ma ci sono figure qualcuno dirà ibride come quelle del precariato
Che vanno a trasformare tra lavoro digitale lavoro cognitivo e tutti sono alla ricerca di una cosa
Il salario
E il cuore la giusta remunerazione ed è questo che fa oggi che un ruolo uno dei ruoli responsabilità sia della politica anche del sindacato deve essere quello di accendere i riflettori sul mondo delle partite Iva
Questo è il tema il mondo delle partite Iva
Che non hanno Santo in terra
E la politica questa responsabilità
L'idea di un salario minimo che viene oggi posta in essere non solo da la direttiva europea ma anche la Banca mondiale pone il tema e io non andrei neanche a subordinare questo
Semplicemente che è anche importante a ciò che deve verificarsi in ambito di relazione sociale giuste che va salvaguardato della contrattazione
Ma quando l'interlocutore non è lì davanti a noi
è un programma
E all'interno di una piattaforma di uno smartphone
Penso che è responsabilità dello Stato stabilire quella quota quella soglia di remunerazione al di sotto della quale non si deve lavorare
Questo è il tema Amazon non si siede con lo Stato italiano e Amazon deve interagire col territorio italiano perché genera profitto in Italia
Senta carne al fuoco abbondanza
E grazie infinite onorevole smuovere per questa è un'occasione il libro certa potete acquistare quindi faccia anche questo mi trasportate è veramente insomma interessantissimo e ricco ricco di spunti di riflessione grazie ricorrere grazie a tutti voi
Ok dobbiamo fare una breve prova audio perché abbiamo l'onorevole Claudio Martelli on line e Claudio mi senti
Però io non sento Claudio
Con come mai
Matteo
Ok
Sì però dobbiamo
Arriviamo subito
Sicuramente ci vorrebbe la classica barzelletta o spot pubblicitario non lo si porta a casa
Altrimenti a loro si sì però adesso diciamo l'importante sentire Claudio e quindi come come lo sentiamo Matteo
Verifica tu
Come
Prego tanto salutiamo Teresa Bellanova che è qui con noi grazie
Anche Bernard dica giusto ti ho riconosciuto grazie al telefonino
E non ho più tardi però
Prenotata per l'intervista
Ma te ecco scusate è successo un macello
Ok Claudio prova a parlare
Non so se vi sentite per territori senza Claudio ti sentiamo allora ne abbiamo avuto un po'di problemi tecnici quindi tu sei qui nell'angolino là la sala c'è
Anche se non ci vedi ora non ci sentirai ASP sei proiettate noi noi ascoltiamo il tuo intervento anzi grazie ancora per aver accolto il nostro invito
Ok casomai se non io non mi sento mi interrompete voi senza problemi
Ho ascoltato con vivo interesse anche se non tutto era comprensibile causa disfunzioni della odio in questo scorcio di dibattito
Sull'immigrazione su tutta
Materia connessa non è soltanto legata ai flussi di migranti ma questioni di natura a più profonda vuoi culturale vuoi anche geopolitica
La mescolanza anche di conflitti
Destinati a durare nel tempo che Bruno già da molto tempo come questi legati all'immigrazione
E e viceversa questioni legate integrazione europea perché fa l'Europa o quello che non fa oppure succedendo e succederà in Africa nei prossimi decenni e le conseguenze eccetera eccetera eccetera
Ho sentito anche l'unico riprendere questa parola che per me andino avranno Pittaro sentita per la prima volta oggi grazie a di Zazie o nel cerco di capire senza deve fare osservazioni sul linguaggio sebbene quindi ha proceduto abbia detto che le questioni linguaggio che l'ha detto giustamente su questioni politiche
Faccio finta di credere che si tratti di un equivalente di discriminazione chiatta naturalmente
Al ipotesi ora presunzione di atteggiamenti discriminato Oricchio e quindi di natura razzista Kimi da quel che ho sentito sarebbero presenti anche nella mia legge o nella sua impostazione beh insomma è la prima volta vede venti ultimi trentacinque anni in cui sono stato quasi sempre accusato del contrario cioè di essere responsabile di aver aperto le porte al libiche
Non non me ne
Conto mi stupisco imposti sinceramente che o due immaginato salvo che una legge che nacque proprio l'emergenza creata o ribellati dunque mi quella dalla vicenda di Gervais ma Massimo
Presi lo spunto corsi di opportunità
Di affrontare una questione che allora in una fase ancora iniziale ma che tuttavia conteneva già di di Gelli Selmi
Di una questione
Che sarebbe diventata come poi diventata nel corso dei tre decenni successivi
Una delle principali questioni dell'agenda politico strutturale culturale del nostro Paese
Poi non ho capito bene perché sarebbe la mia alta un'impostazione di natura parziale credimi l'azionista non la tendenza
Italiana assistenza nel sostanziale iniziale tutto e applausi colmare ogni questione immuni lirismo il nuovo Isma'qui qualcosa da cui viene vivi invito a diffidare profondamente perché all'effetto di
Di cattive con cioè concettualizzazione cerchiamo di usare piuttosto il verde dei sostantivi e cerchiamo di non sostare utilizzare con quello che non lo dopo
Bene quella leggera ispirata
Quel che è accaduto a marzo e de durata all'incirca una decina d'anni prima di essere sostituita
In tabella
Anzi una dozzina d'anni dietro è sostituita dalla Bossi-Fini c'era stata una tratta empatia Turco-Napolitano ma loro questi conobbero a Turco-Napolitano era altrettanta ottanta per cento la mia stessa legge
Cambiato il nome era un'esigenza comprensibile noi
Chi si
Arrivava al potere in quella frase i denominare con i nomi dei propri ministri componenti anche leggi e che no sostanzialmente identiche a quelle precedenti va bene a parte questo tali
Io non posso che essere felice con lo poco e che ho sentito del fatto che con la mia legge sono diventati italiani all'incirca due milioni e mezzo di stranieri
Già questo presto un grande risultato per non solo si è creato un meccanismo virtuoso
Gli ingressi illegali contatti la programmazione dei flussi concertata tra il governo le regioni
E la Confindustria e i sindacati
Intorno a altri ma
Come governare l'immigrazione renderla reciprocamente benefica sia per coloro che ne sono i protagonisti diretti digradanti sia per gli stati di accoglienza
Bisogna che però teniamo sempre fermo dice no finiamo inesorabilmente con l'annaspare annaspare tra velleitarismi potenti e prediche e
Francamente abbastanza inutili o comunque la sciolta in poche prove
La premessa è questa il tema dell'immigrazione pone inesorabilmente l'accento parte luce negli occhi la CEI illumina il conflitto latente che esiste ma due diritti
Esiste il diritto degli esseri umani a migrare a muoversi a cambiare il Paese a cercare fortuna
Felicità adesso Egitto compare che io sappia soltanto mia costituzione degli Stati Uniti il diritto alla felicità e aveva un senso compiutamente resta quello che noi oggi immagini ama in un paese era spopolato praticamente deserti
Da questo punto di vista e e nasceva grazie soltanto proprio all'apporto dei migranti chi gli americani e un saranno sempre di meno rispetto alla quantità di migranti quel e non solo cose ma che voleva ne aveva necessità per poter rendere fertili le terre Franco per le rendere abita
Dunque due milioni e mezzo stranieri sono diventati italiani grande per cui la legge e Pennac l'immobile sino ad anni c'è stata una programmazione dei flussi d'ingresso
Variabile e c'è stata anche occupa qualche politica di integrazione già nella legge si proponeva uno spuntino duecento ma era chiaramente soltanto un segnale assistenti
All'integrazione capaci quindi di parlare le lingue dei nuovi arrivati e capace di aiutarli meglio due grammi inseguimento in una nuova realtà spesso Macao
Io sto Italo e non facile poco comprensibile spigolosa
E anche questo è stato un un buon risultato ma non è che mi interessa entrare dell'auto di quella legge salvo diretti pensione che quando si vuole non non giunta del bene ma siccome l'ottimo sì ed nere poi il peggio in effetti così è stato perché da allora in poi le cose ormai migliorate scusi anche pettorali
Anche in quella famosa in cui con Renzi e poi taxi con letta prima poi problemi hanno Renzi effettivamente ci fu un atteggiamento di totale secondo me un po'incosciente apertura che sarebbe come dire comunque giunta a giudicare molto generoso antisì controproducente se non fosse un piccolo dettaglio e cioè i culti quelli sì da Capra arrivare in Italia nel periodo che va dal quattordici al diciassette e nell'ordine centocinquanta duecento e mille nuovi ingressi
Tutti coloro che venivano accolte tra virgolette in Italia deriva anche poi gentilmente affettuosamente accompagnare atti libretti
Non di rado organizzati anche dei poteri pubblici perché da Lampedusa dalla Sicilia nuova Calabria e la Puglia Sicilia spostassero verso il nord Firenze nel nord del Paese una certa compiacenza delle nostre autorità
Erano anche in qualche modo sulle citati vogliamo nomi lasciati liberi di transitare anche di Paesi dimentico l'Italia esce con la Francia con la Svizzera e con l'Austria
E dunque era un po'un gioco a scaricabarile raccoglieva ma poi trascuri danno una parte costi quegli accordi rilasciavamo sì trasferissero in altri il europee che naturalmente restavano e da lì è nata tutta questa lunga polemica che ancora come Pete anzi talvolta steso aspra perché l'Italia sette accusati
Di non accettare il ritorno in Italia di quelli che ti degli emigranti
Ritorno in Italia di quei migranti
Porto in Italia no ZT secondo i paesi di seconda gruppi nazionali in modo illegale
Questo per dire che al Pettenò cercare delle soluzioni semplici e demagogiche che poi è successo gli voltano Ponto ci si lascia capire coloro che sono arrivati in Italia
Senza che ne ha bisogno
Mi viene
Necessariamente la necessità si trasferisca in altri Paesi europei subentra il mutuo questi Paesi qui troveranno meno disponibilità allora acconto a riformare cancellare addirittura il Trattato di Dublino
Perché l'esperienza che se n'è fatta
Suggerisce al contrario di per ma Fiditalia accoglie tutti qualcun tutti che accoglie le affittare
Negli altri paesi europei e taglio diventa colpevole agli occhi dei nostri archi Nares Italia fanno la loro comunque non aiutarci
Occupare una soluzione comune e quindi ma anche maggiori spiragli quindi un'accoglienza più ordinata macchie Cois complica la vita da sola
Commettendo una qualche forma di scorrettezza
Ripeto il punto cruciale rimane quello è il conflitto fra diritto istinto ricordi diritti ma Omo di muoversi di migrare cercare la propria vita una vita migliore altrove e quindi il diritto all'emigrazione è un diritto umano fondamentale
Sì però non esistessero questi alberi
Esiste anche il diritto degli Stati tutelare le proprie frontiere
E quindi a consentire solo ingresso legali
Non ingressi illegali il conflitto tra questi due diritti
Spero che il diritto umano in principio dovrebbe essere impedito superiore già ma se uno Stato rinuncia a quella controllo delle proprie frontiere uno stato prima in Tunisia al proprio interno tra coloro che non sono affatto d'accordo con tutta questa disponibilità all'accoglienza che il business la maggioranza della popolazione
Entra in conflitto con questa parte della popolazione diciamo il più
Chiusa più compiere
E
Non aiuta a risolvere i problemi li complica enormemente
Quindi ci vuole solo la capacità tutt'altro che sta copiare di governare racconta di
Senza tramite pestare i diritti umani dall'altra parte pubblica resistenza dello Stato e quindi il suo diritto a decidere via
Appunto il diritto di entrare e chi invece non ce l'ha questa questione deve essere tenuta ferma perché chi si mettesse nella posizione di udienza tale fu fatta in cui quindi io do o o e trova la scappatoia appunto di per farsi curare altrove immigranti sono arrivati oppure si espone a una e la propria io non voglio usare l'espressione invasione perché l'invasione appartiene a un a un altro gergo un'altra categoria del politico
Che quel grida qualcuno la lista io accetto a una pressione migratoria difficilmente difficilmente governare
In questo senso in questi anni e ripetutamente ho anche criticato questa un ittica da parte del PD
Soprattutto quando poi ha cercato delle scappatoie rispetto al
Né può raccontare l'origine politica di questa storia ma Suma cerca delle scappatoie
Ora
Non
Affrontare la questione
Quella di modificare la legge Martelli Turco-Napolitano e la Bossi-Fini su questo punto specifico
Mi cosiddetta questione dello Iuss occhi sono o una ventina d'anni che io sento dire dalle parti del Pd continuo perché bisogna introdurre lo ius soli
Mi sono scolato di domanda perché critico di soli insiste già stanno economia legge è un articolo della legge che stabilisce i tempi necessari
Per poter così del cittadinanza quella che è consentito appunto con la mia legge di al diventare italiani milioni e mezzo di stranieri milioni ne trasporta sono veramente tanti
Io contino a incontrare tanti militi faccio per l'Italia
Gente che mi ringrazia ancora stranieri qui in tanti italiani che minimizzano per quello che ho fatto perché hanno avuto la possibilità di cominciare Vampire
Qui in Italia
L'errore forse ma io nel rock all'epoca era giusto stabilire che ci vuole lo dieci anni evidente che poi restano fatto altri Paesi europei
La misura può essere Corbetta essere riformata può essere ridotta e l'hanno fatto altri Paesi la Francia e come la Germania portando a sei a cinque anni
La permanenza continua paese che crea il diritto a chiedere appunto la cittadina
Negare la residenza la cittadinanza mitica introduce un criterio completamente diverso sì dallo ius sanguinis sia di altre fattispecie rinaturalizzazione quattro voglio insiste ebbene invece di questa semplice misura nuovi governi di alleanza tra il PD mi pare fosse il partito di Alfano
Cercano delle vie di mezzo in prima parlando
A casaccio di ius soli che già esisteva come sindaci forse e poi sostituendolo ius soli quello che a un certo punto ho chiamato io sculture
Do in sculture Piliego e Davide Pretty il lettino con cura ogni privazione dei campi di vuol dire cultura come la intendiamo
Eppure c'è stato anche questo Falcione dopodiché è stato corretto che diventa poi cose e i bambini o i ragazzi che hanno tutto un ciclo scolastico di cinque anni ottengono la cittadinanza anche se i genitori sono stranieri sono italiani
E come questo pare venire in uno di quei rimedi che peggiore del male perché fa parte la tenerezza le fasi più sentito compreso dall'ex presidente emerito Giorgio Napolitano i bambini stranieri Valitutti impossibile ed è vero a diventare italiani che e così la Roma piuttosto che ben piena l'Inter piuttosto da Juventus
Non corrisponde la mia esperienza frequentato parecchie colmi insomma anche studenti stranieri non mi sembra tutti o meno diventare italiani
E l'approccio est abbia
Sbagliato perché
Non si capisce proprio per quale motivo al mondo si deve negare la cittadinanza i genitori che hanno genitori africani Babuin Bindi
Asiatici o sudamericani
Questi titoli hanno fatto la scelta di di batteristi in Italia esperire se stesso dalla moglie da famiglie sempre c'era di fare altri figli
E viceversa il rinnegato ai genitori che hanno fatto questa libera scelta Luino diritto di diventare italiani in tempi abbastanza rapidi
Non capisco perché anziché inventare un nuovo Dini mi riguarda soltanto l'INVIM migliori
Non si riforma la legge su quel punto specifico Ripa con un emendamento si fa in una seduto parlamentare
E si stabilisce che il percorso sia prega cinque anni per i bambini e per i genitori anziché dividere legalmente le famiglie e curarne la situazione abbastanza sconcertante per coi bambini che non ha nuove scelto loro questa dica diventano italiani ricevesse suggeritori piano Pato capaci Nunzio imbarcati tutte le difficoltà di un trasferimento culturale oltre e geografico di tale portata invece non ribaltare storni
Ecco anche questo tipo di approcci mi lascia poco convinto l'ultima osservazione Pelaschier gli accenti
Mi vedo sollevato questa questione dialogando con una mette Belotti la di midollo rosso sangue e ha collaborato anche alla fatiche raccontato l'esperienza condotte in Puglia
It queste terre cui lo sfruttamento industriale questa perché proprio dalla la parola queste e pazzia Lizza sui lo sfruttamento bestiale esseri umani che avviene le nostre campagne di cui era già stato vittima di Maso quindi il cui esempio proprietà ispirato la il legislatore italiano al Parlamento italiano il governo italiano ad agire nell'evitare queste odiose discriminazioni e costa poco appuntito
E qui non c'è io sufficiente
Nel gene riccamente del cosiddetta sinistra dipinto più vuol diventare sinistra sì perché tanto più se Anna dal poco
E e
In questa condizioni ci troviamo in cui per un verso non sappiamo come organizzare messosi in uso molto le spese a difesa delle frontiere Bettini Giorgia Meloni si è fiondata
Questo che intendo Giorgia Meloni intendono presso premier avute olandese fan seppure incontrata di recente l'Abi l'ottimismo fa diverso mi ruppe per il Paese i no cinque e la Francia e ritengo che le frontiere è affidata
E la quale poi a sua volta qua percorrenza morì troppo male decise di sospendere la missione europea quindi affrontare da sola questo problema fu una specie di sfida secche però venne persa fisso a nostro danno perché non mi risposto nessuno dei problemi
Vogliamo riaffrontarlo ente aggiornati e più seri beh bisognerà però avviene anche il realismo delle soluzioni graduale siamo riformisti il metodo e per cultura perché abbiamo spesso
Nostre spalle i socialisti le conseguenze drammatiche e di lei di cui non stick aprono le consecutivi
Pietro Nenni ci ha insegnato che la politica il mestiere più facile del mondo se non può comportasse in modo unico di calcolo conseguente di ciò che si dice
Se noi diciamo
Noi non parliamo più tutelare le nostre frontiere in Italia può entrare chi vuole quindi non c'è per bisogna dire sul percorso di integrazione perché siamo tutti uguali tutti pieni di di tutti
Dotati degli stessi diritti il risultato sarà esattamente il contrario e quello che noi desideriamo saranno ulteriore stretta qui unitaria
Mi sembra commossa a furor di popolo attenzione perché come già si è visto nei limiti passati
Chi fa le spese bisogna l'immigrazione isontina taglia non ci sono apparsa media liberista Antonioni benestante
Che le opportunità dipingono la loro vita al riparo qualunque problema no sono proprio i ceti popolari quelli più esposti
Questo non può che in generale già di Domenico poveri esposto sono stato
Comune della provincia Padova
Qua si sta che mi ha ma
In città dall'aeroporto nerissimo oggetto fu mi ha riconosciuto ma io molto delle Moffa apposto legge quindi a a comprando interi reparti entrare purché li che è cominciato tutto Prodi cominciato con la sua legge
è stato faticoso spiega riguardi vecchi di in cui non c'era la mia le un quindi ha abbattuto TV e consigliarmi non c'è PPI dicevamo dubbi nel momento in cui ho prodotto la legge mi sapessi costruito delle porte le porte giri in e poi chiudere su Coulthard abile del tutto ma in condizioni è per l'appunto di Quintario almeno di comunque aree indica allora se ne dava parte non era del tutto convinto anche
Messo che si sarebbe ripetuto e allora poi donato un altro argomento mi ha guarda io di quarantacinque anni ribassiste Santa rispetto da vent'anni liste cura
Ed era una casa popolare più mi stupisco scavalcato dal teste di bambini di migrati perché sono simili numerose della mia e quindi mi hanno scavalcato in questo in quell'ottobre ecco io questo non lo
Non lo accetterò mai più impegnata con Prodi qui ho dato tutti i miei contributi aperta sono stato inseriti in queste Galatone stavo per ottenere il risultato ed ecco la quindi mutato scavalcato
Bisogna tenere conto di la capitale in cui diamo che abitiamo vogliamo governare meglio che cercare mi riformare nell'interesse di tutti è prevalentemente ovviamente di quindi stiamo meno diritti ormone hanno messo uno e questo è un conto ma ecco che far sentire ai nostrani per l'UPI sono diventati come gli ultimi è una pessima soluzione una pessima soluzione che come si è già visto
Si chiede cosa credete che abbia introvabile aveva già vinto con Salvini
Negli anni passati ha rivinto problemi adesso certamente uno dei temi che posta box soprattutto voti popolari dalla sinistra alla destra e proprio l'indicazione di unificazione mal gestita
è la medici figlia più amara che gratis dover ingoiare ancora sui non affrontiamo questa materia con spirito pragmatico con grande razionalità con senso della misura
Per evitare una volta tanto restituzioni chiuso e papà accogliere nei limiti o le nostre accetta grazie
Grazie Claudio Martelli lo ringrazio molto per essere stato qui con noi
A questo punto io chiamo intanto invito tutti voi a sedervi per favore
E chi è fuori i ragazzi che son rimasti fuori entrare per favore sedetevi per favore
Allora invito qui Bernard dica ecco arrivato Riccardo Bernard avete ringraziamo veramente tanto per essere venuto qui a portarci un tuo saluta la prima volta che ci conosciamo che ci vediamo
Ti lascio una parte
Grazie grazie a un non ore intervenire dopo presidente Martelli prima del della senatrice amica Teresa Bellanova del presidente Nencini intanto grazie dell'invito segretaria grazie a tutti i giovani socialisti vedete
Venendo qua ho pensato ad una lettera che è stata scritta poco da un giovane diversi anni fa
Nel mille novecentotrentatré a febbraio proprio in Toscana nell'isola di Pianosa era un giovane che si era offeso quando seppe che la madre aveva chiesto la grazia per Luís proprio perché si trovava gravemente malato in carcere al confino per le sue idee antifasciste
E con quella lettera fece capire quanto era importante per i giovani di allora per i giovani antifascisti di allora essere fedele ai propri ideali leggere a quelle parole penso a quel giovane che poi evitata la Toscana dall'isola di Pianosa
Fece anche altre altre carceri andò anche a Ventotene dove si trovarono tanti altri giovani e non giovani che costruirono l'idea di Europa unita quel giovane coi un giorno finì in un carcere in carcere di Regina Coeli
Era si chiamava Alessandro e finì lì dentro con un altro giovane chiama Giuseppe e ancora oggi è incredibile vedere i due pollici delle loro delle loro impronte stampati quei giovani riuscirono a liberarsi
Con un mandato farlo coprono una finta una finzione nel mille novecentoquarantaquattro
Uno andò a scrivere un giornale l'altro andò a fare la resistenza direttamente sul campo e si ritrovò proprio qui in queste vie l'undici agosto del mille novecentoquarantaquattro quando Firenze fu liberata
Fu colui che il venticinque aprile del mille novecentoquarantacinque un anno dopo annunciò la liberazione di Milano e quindi del nostro Paese
Quel giovane era Alessandro all'anagrafe ma era Sandro Pertini era un giovane socialista e insieme a Luigi in quel carcere
C'era Giuseppe Saragat l'ironia della storia portano entrambi a diventare presidenti della Repubblica ecco io quando penso ad oggi ai giovani socialisti di oggi credo e spero possiamo ispirarci a quei giovani di allora
Giovani che avevano forti ideali e che mettevano i valori prima di tutto il resto spero possa essere anche lo stimolo per noi per una generazione che deve avere il coraggio delle proprie idee capace di tirarle fuori oggi di non rimandare il loro impegno di non dar retta che ci dice
Voi giovani sia del nostro futuro ecco è una balla una ballano perché lo dico io
Ma lo dice l'Enciclopedia Treccani
Il futuro il tempo che verrà e ne cosa diciamo ai giovani coi giovani sia del nostro futuro ecco non è così i giovani sono il presente del presente l'unico tempo che abbiamo per rendere meno incerto il futuro ed è l'augurio che vi faccio ragazzi rivendichiamo il nostro presente rivendichiamo l'oggi senza avere paura di tirare fuori le nostre idee
I giovani sono un valore aggiunto in questa società proprio perché sono inesperti incompetenti incapaci
Proprio per questo perché guardiamo il mondo con occhi diversi occhi migliori degli adulti no ma diverso e noi abbiamo bisogno di diversità per migliorarci
Se non c'è diversità non si fa meglio di quello che è successo prima ecco io credo che sia proprio questo valore aggiunto alla nostra generazione
Diceva Giorgio la Pira sindaco di Firenze i giovani sono come le rondini vanno verso la primavera e io spero sia questo il mandato per la vostra Federazione dei giovani socialisti a distanza di centoventi anni dalla nascita
Forti dei valori e delle radici storiche di questa realtà ma anche capaci di avere il coraggio di innovare quell'audacia delle nuove generazioni auguri di cuore sia del presente non solo il nostro futuro
Grazie mille a fare l'antica grazie mille allora c'è ancora qualcuno fuori spero di no
Ok a questo punto ne siamo arrivati dopo questa lunga la maratona
Ma io lo so che siete come dire abituati all'ultimo Pannella della giornata per cui io qui invito qui con me Teresa Bellanova Teresa è stata parlamentare di lungo corso ministra l'abbiamo conosciuta abbiamo seguito il suo lavoro da quando era ministro per le politiche agricole
è un po'se ne è parlato criteri e abbiamo Riccardo Nencini che insomma lo lo lo conoscete gioca gioca in casa dovremmo avere on line anche Lia Quartapelle che però non vedo e non riesco a sentire ha detto che si sarebbe collegata quindi siccome l'orario
Ecco e quello che era io direi di iniziare e appena questi collegherà quindi
Lia la la giungeremo e intanto continua anche a ringraziare Radio Radicale per lo sforzo anche tecnico di della registrazioni mandare in onda questa questa questa kermesse
E
Ringrazio voi due per essere qui
Questo Pannella e questo a discussione nasce
In realtà per cercare di
Mettere porre una luce a una discussione che ne anzitutto c'è al nostro interno all'interno dei giovani socialisti
Nei nostri dibattiti nelle nostre ciabatta
è sempre viva la una questione
Anche qui proprio lessicale su questo termine riformismo
Noi abbiamo voluto
Intitolare questa discussione modo pro
Trattoria o ma ancora senso dirsi riformisti oggi perché noi proprio al nostro interno a volte anche litigando a ve lo confesso
Nel nome diciamo regali alcuni di noi nella loro estreme a corto d'odio ortodossia dicono a b ma i riformisti erano quei socialisti che non volevano fare la rivoluzione armata
Poi c'era e massimalisti che di programma massimo il tutto subito la rivoluzione armata la dittatura del potere proletariato quella roba lì mente riformisti erano per la strada le riforme per come dire una strategia più progressiva il socialismo municipale le tonalismo sindacalismo eccetera eccetera
Mentre nella nostra riflessione dice va be'ma oggi ancora senso ce lo chiediamo perché la fine
Oggi diciamo tolte quelle frange più estreme della sinistra ma anche della destra che insomma potremmo anche non considerare
Tutto il panorama politico ha caratterizzato a forze politiche che diciamo non ha o abbiamo qui anche Lia Quartapelle a questo punto scusate l'aggiungo così siamo tu iniziamo subito tutti è così
Non so se mi può dare una mano Matteo io Lia ci senti
Perfetto ottimo avevamo appena iniziato ecco piacere di vederti e grazie per aver accettato il nostro invito ci sentì sempre Elia
Da da qui mi sentì sempre
Ecco lo sapevo lì ad aprimi sentì sempre
Io più si allontani allora no sen dico che dobbiamo dobbiamo incisi in pieno ok
No devi devi avete vista cari computer lo è ma lo mandiamo in audio lo mandiamo in auto
Scusate di questi problemi tecnici
Li ha così ci dovresti sentire e vedere siamo tutti e tre non non vedi la sala perché purtroppo i mezzi tecnici sono quelli che sono
Ora ti ora mettiamo anche l'audio
Prova a parlare li ha
Ma porca miseria
Va be'allora abbiamo dei problemi tecnici ma facciamo così quando li ha parlerà ai temi il microfono andrà dallo speaker ma intanto l'importante che tu senti me e sentì anche le risposte di Teresa e Riccardo
Dicevo questo Pannella nasce
Per una curiosità che e per come dire una un dibattito che noi abbiamo già internamente soprattutto interno alle feci essa perché noi diciamo in un eccesso di ortodossi a volte ci diciamo sulla parola riformismo no
Ma se i riformisti erano quelli che al contrario dei massimalisti che voleva fare la rivoluzione del tutto e subito erano invece quelli che volevano la strada delle riforme
Oggi che la rivoluzione nessuno dice di volerla fare almeno la rivoluzione armata se togliamo le frange più estreme della destra e la sinistra no ancora senso questa parola ancora senso caratterizzare un'area
Politica
Che tocca il PD toccare il terzo polo
Tocca altri partiti con questa parola
Quando alla fine di quei massimalisti
Traccia non c'è
Io lo dico e lo dico provocatoriamente i fatti punto ancora senso dirsi riformisti no oggi il tema perché
A mio parere che riformista io mi mi identifico si rischia di arrivare a un equivoco e cioè che riformismo signor significhi moderati di sinistra quindi riformisti son quelli che sì il salario minimo ma un po'meno
Sia sia non so al di alla reddito di cittadinanza ma un po'meno
Sia quello a quest'altro ma un po'meno perché è perché gli altri sono estremisti al
E se riformismo però è sinonimo di moderatismo di sinistra temo che
Al di là somma del significato che non è proprio quello non si vada molto lontano io penso che se alcuni esponenti di area riformista ultimamente non hanno avuto grandi fortune a mio parere è perché in un'Italia che ribolle
Perché ribolle
Di rabbia di tensione diremo indicazioni i riformisti sembrano quelle che appunto al popolo arrabbiato dicono sì ma un po'meno e questo un messaggio che
Non può passare ecco io quindi
Di con questa premessa fare questo Giro e partirà da Teresa Bellanova che ospitiamo per la prima volta con noi in un nostro incontro e poi li hai voi Riccardo ancora senso dirsi riformisti oggi
Sì a maggior ragione oggi assenso dirsi riformisti se ci intendiamo sul significato anche della parola riformismo lo dicevi tu Enrico riformismo non è
Conservatorismo riformismo non è moderatismo
Riformismo per me è radicalità né i valori
Ma anche una pratica concreta di governo per migliorare le condizioni di vita delle persone perché altrimenti è velleitarismo
Io sono arrivata prima questo dibattito volevo arrivare dall'inizio poi abbiamo incrociato una manifestazione e c'ha portato via molto tempo
Proprio perché volevo ascoltare
Per cercare di condividere anche gli umori di una platea di ragazzi e ragazze
Che mi hanno indotta ad accettare l'invito a venire qui stasera perché io credo che noi siamo un po'presi dal frenesia della vita quotidiana dalle cose da fare si passa da un argomento all'altro può esigere capitolo
Ma credo anche che siamo in una fase in cui la classe politica ha bisogno di formarsi
C'è un abbassamento della qualità
Della classe politica
E quindi andiamo avanti spesso per slogan
Allora vi dico per me che cos'è il riformismo e che cosa è stato per me il riformismo
Nelle opportunità che ho avuto di svolgerla mia funzione istituzionale e anche la mia funzione di governo per me il riformismo è capire che c'è il caporalato
Che c'era il caporalato che distrugge la vita delle persone a prescindere dal colore della pelle
E che non basta fare la fotografia e denunciare
Bisogna mettere le mani dentro quel problema ed gradualmente
Se non vogliamo cadere nel velleitarismo nella denuncia fine a se stessa gradualmente migliorare quella situazione per me riformismo è stato approvare la legge contro il caporalato
E stata approvare una legge che ha migliorato sicuramente la condizione di vita delle persone non ha risolto del tutto i problemi
Ma come diceva il presidente Martelli
Se si cerca l'ottimo e non ci si accontenta delle bene si rischia come dire di rimanere esattamente come o addirittura di far precipitare la situazione mi dispiace che assuma ora è andato via
Avrei voluto chiedere a lui e lo dico con voi ma per me è stata una pratica riformista non solo lui oggi come la valuta quella situazione
Per me è stata una pratica riformista sapere che nel nostro Paese ci sono centinaia di migliaia di persone che vivono nei ghetti dove non c'è acqua dove non c'è luce dove non c'è riscaldamento
Dove si viene sfruttati brutalmente
Per me è stata una pratica riformista dire queste persone invisibili
De o no avere dignità della loro vita bisogna riconoscergli come esseri umani e avanzare la proposta di regolarizzazione della loro condizione in Italia
Attraverso il permesso di soggiorno per lavoro per me è stato una pratica riformista
Peccato
Che è stata una battaglia che ho dovuto portare avanti in solitudine perché ho avuto da una parte gli estremisti di destra che mi hanno insultato in tutti i modi dall'altra parte o ha vinto gli estremisti di sinistra
Che ha si sono lavati le mani hanno detto che era poco
Duecentoventi mila persone
Hanno avuto il coraggio di presentare una domanda per avere il permesso di soggiorno
Molte di quelle persone lavorano nelle nostre famiglie
è oggi sono nella condizione di circolare liberamente nel nostro Paese
Se tutti compreso l'onorevole su Moro invece di criticare quella norma che non era sufficiente lo sapevo anch'io che non era sufficiente
Avesse dato una mano probabilmente quelle centinaia di migliaia e che oggi sono ancora nei ghetti
Oggi potrebbero aprire un permesso di avrebbero potuto avere un permesso di soggiorno ecco che cos'è la pratica riformista ciò che sono precipitata diciamo a un livello
è però io credo che noi dobbiamo intenderci perché oggi è un momento in cui è facile parlare per slogan
E in cui è più facile
Dire corse roboanti
Eh ma poi se la politica
Se la politica
Non incide sulla qualità della vita degli esseri umani su quelli che hanno maggiori difficoltà io credo che noi cadiamo
Nelle velleitarismo e allontaniamo le persone dalla politica siccome voi siete una federazione di giovani impegnati in politica
Mi
E interessava avere questo scambio di opinione con voi di confronto perché credo che noi dobbiamo davvero far ripartire la Bolivia della politica e dobbiamo farla ripartire sui binari almeno per me
Che io considero quelli giusti dove ci misuriamo con le condizioni reali di vita delle persone degli uomini e delle donne
Classe fra l'altro quanto
Quando ti ho detto e lo ha ripetuto che abbiamo seguito il tuo lavoro era proprio quella l'epoca e non so se lo puoi dire ma è una cosa che voglio la voglia di chiedere qual era la posizione di Conte in quel frangente ci può dire
Io minacce di dimettermi dal governo Riccardo sale il cardo e uno di quelli che ha preso parola in Parlamento per sostenerla quella norma
Perché tutti si sono diciamo chi mi criticava da destra che da sinistra chi prendeva le distanze perché comunque parlare
Di immigrazione in Italia non è popolare perché al di là di quello che si dice e poi bisogna misurarsi concretamente bisogna anche far cambiare le humour perché la politica deve avere una funzione pedagogica e quindi deve aiutare le persone a riflettere a comprendere e anche a modificare le proprie posizioni
Conte era contrario come lo era tutto il Movimento cinque Stelle
Come lo erano
Tutti quelli che stavano in quella situazione di maggioranza
Lo stesso partito democratico non è che è stato mentre in Parlamento c'erano più attenzioni nel governo non sono stati forti sostenitori di quel Progetto tant'è vero come dire che abbiamo dovuto fare la mediazione inserire alcune categorie di persone perché si parla di agricoltura
Ma il lavoro immigrato in Italia
Non è che sta solo in agricoltura intanto sta nelle famiglie dove ci sono centinaia di migliaia di badanti che si prendono cura dei nostri affetti più cari persone anziane e i nostri figli
Ma sta nella logistica
Dove con le cooperative fasulle si è pensato di dare una copertura di legalità
E e poi ogni tanto diciamo vediamo quello che accade
C'è nella ristorazione c'è nel settore edilizio ci ha assunto come ci al nord noi inserimmo solo le categorie dei lavoratori agricoli e del badantato
Perché io ero ministra dell'Agricoltura e lì alla fine non potevano assolutamente più dirmi di no dopo tutte le battaglie che abbiamo fatto ma era necessario e infatti è stato presentato un emendamento proprio al decreto Q compro
E purtroppo il Governo ha dato parere negativo per riaprire quella regolarizzazione e per ampliarla alle categorie perché c'è bisogno
Di prendersi cura altrimenti noi parliamo di flussi parliamo di quelli che devono arrivare parliamo delle cricche dei dove arrivano
Le domande in un giorno a fronte di ottanta mila disponibilità arrivano duecentoquaranta mila richieste le aziende rimangono senza lavoratori perché ottanta mila non sono duecentoquaranta mila e etichette rimangono pieni di persone illegali
Bisognava trovare quelle quell'emendamento purtroppo questa destra al Governo ha pensato bene
Di non approvare quella proposta e purtroppo non c'è stata una grande battaglia politica e questa è una cosa che mi fa molto
Male Mida amarezza perché non basta dirsi di sinistra per avere una pratica
Critica di sinistra
Grazie
Matteo intanto a propri infatti perché dovrai tenere il microfono Elia naturalmente
Carta bianca potrei anche riprenderle queste riprese io però ti ricordo puntò la domanda cioè ancora senso dirsi riformisti oggi
Certo
Un altoparlante qua approva ancora parlare
Prego sì
Sì
Spetta via scusami marce al o se è stato cosa allora
L'uscita del computer ma non si sente quindi facciamo così
Rimettiamo rimettiamo si lei poi non ci sente grazie per aver risolto questo problema per favore prendi il computer metti riattacco lo all'impianto li ha tu non sentirai noi ma noi sentiremo tempi questa è la cosa più importante e scusate
In un perfetto ora chi sentiamo benissimo grazie Lia e scusami va bene
Paragrafo Enrico grazie a tutti a tutti mi dispiace di non essere lì con voi ma diciamo il mio destino era collegato a quello di Claudio essendo collegata da remoto cercherò di essere un po'più sintetica perché sia più faticoso seguire la domanda che tu puoi fare la domanda molto stimolante ascoltato con attenzione giacché ringrazio aprile lavoro coraggioso che ha fatto quanto era il Governo
Lavoro che io credo sia Stato o non abbastanza riconosciuto perché insomma
Forse non ce la ricordiamo ma in quegli anni parlare di emersione e ignoranti santini all'opposizione non era proprio un apposita semplicissima da fare quindi davvero grazie teneva per il il tuo impegno ma io penso che appunto come dicevi tu che cosa vuol dire essere riformisti e riformatori so che insomma c'è
Anche chi usa questo termine in questo momento è secondo me forse è anche più più chiaro forse dirsi riformatori invece di dire sì gli riformisti
E credo che in questo per niente Balestra incontrastato con quell'idea diciamo di un di un estremismo lo suggerirci anche le dal mio punto di vista dirsi riformatori vuol dire concentrarsi sulle cose da fare
Soprattutto a sinistra in questo momento in tante parti del mondo non solo in Italia prevale ne ha voglia di avere delle posizioni esplicitamente chiare
C'è prelevare idea diciamo quello che viene detto
Sia più importante di quello che effettivamente si riesce a fare e quindi che lasciare sta
Del del parlato dell'Est dato le Galasso Mou low cost vita di agire
Secondo me invece resta un punto importante la possibilità di agire credo che in questo ragionamento vada inserito un elemento voi siete più giovani avete ben chiaro e incolte Noè alcuni forse non sta arrivando un po'dopo
E cioè che Cordini guerra la Rustica contro l'Ucraina
L'uno due momenti spartiacque mi hanno mostrato che il mondo per quasi come immaginiamo lo viviamo
Non è diciamo hanno mostrato che il futuro non è più quello di una volta
Forse ci siamo cullati nell'idea che il sistema fosse sostenibile aggiustabili con delle pezze il libretto qua ci sono state queste due grandi rotture che invece hanno segnato una discontinuità forte
E quindi quello che viviamo nell'opinione pubblica in particolare è da un lato un senso di grande rabbia
Immagino che in tanti dei costi quel Carney anch'io quelli non impegnati in politica provino possente
Con cui confrontarsi spesso oppure un sentimento di sconnessione ivi otto tra il disinteresse rispetto alla politica perché la politica non aderisce più a ai problemi che ormai sfuggono possono nasconde
Che cosa c'entra questo con la tua domanda ricco cosa vuol dire essere riformatori in questa epoca
Vuol dire pensare non basta a declamare ma bisognava impegnarsi l'esempio che faceva Teresa secondo me
è assolutamente chiarificatore ma non c'è solo quello ci sono tutta una serie di indenni Chechi Dinoi fa politica dovrebbe prendersi impegni che ci riportano magari anche a forme antiche in solidarietà
Di organizzazione politica inizio organizzazione lo scopo di mettere le persone insieme al proprio ateneo avviamento che forse non eravamo più abituati
A fare che abbiamo un po'avrà lasciato anch'esso dalle organizzazioni dei partiti e dei movimenti delle organizzazioni politiche come può essere
La Federazione giovanile ecco tutte queste cose torna col di Ester informazione cioè come mettiamo le persone insieme
Intorno a un tavolo per cambiare le cose questo è un po'quello che per esempio abbiamo fatto durante i mezzi del corpi quando abbiamo lanciato una campagna si chiama vai giusto mezzo
Era una campagna per chiedere lo e che nel Piano nazionale di pertinenza fosse focalizzato alla grande questione nazionale checché ostiche diciamo riguardano cresca Fiditalia Zoppi chi che è la questione della disuguaglianza tra donne e uomini nel nostro Paese
Appunto Corvino ha fatto ha scoperto affatto che ha reso insostenibile
Il penso che le donne in particolare in Italia pagano la disuguaglianza di genere quindi lanciamo questa campagna che ha ottenuto per esempio il finanziamento degli asili nido cioè raddoppio post nido nei cinque anni di colpito oggi sono circa cinque settanta mila posti di nido
In Italia in lei che ha Smile provenienza riguarderà raddoppiarli
Ecco il secondo me questo vuol dire essere informatori poi viene da un lato vedere le cose che non vanno più bene prenderle per quello rispondo
Indicare delle priorità Buontempo stesso organizzare le persone per chiedere un cambiamento di ottenere quel cambiamento
Il resto agli esteri una forma declamatoria di cui indicare che inquadra magari problemi che aderisce magari problemi ma che non ottiene un cambiamento tale possibile che in Italia destato discusso tanto no dalle dodici De Marini che siamo molto indietro certo
Sarebbe bello superare gli Hobbit mi che ci siamo dati a livello europeo da questo punto di vista ma già oggi compiere quello che diciamo realizzare quello che è stato scritto nel Piano nazionale di ripresa resilienza sarebbe troppo morì sul palco e quindi secondo me poi Trieste riformatori Baulieu non stare dentro la realtà dei veri problemi che sono non accettare delle pezze ma impegnarsi pro cambiamento che è possibile organizzando
La partecipazione politica per ottenere questo cambiamento
Vi è anche per il momento mica
Perfetto
Ok sentire per questo sono spesso fatta c'è l'avete udito
Allora ecco Lia grazie Lia
Mi hai dato anche uno spunto per farvi poi il secondo giro di domande ma intanto passiamo a Riccardo Riccardo tutti o chi in casa
Conta abbiamo parlato spesso
Conosciamo uno
Quasi a fondo le tue idee politiche
Ma su questa parola ancora senso usarla oggi in che senso
Voi intanto pervenuta a Firenze mi scuso per il ritardo ma fa abbiamo fatto un giro pesca oggi vengono a Prato una un'iniziativa un po'diversa da questa sicuramente per età
Prova a dare la mia risposta alla questione che pone Errico in tre modi molto rapidi
Confermando che la parole attualissima primo
Riformismo radicale intanto nella lettura il chi siamo e della società nella quale viviamo
Io sento ancora oggi troppe volte usare parole che non sono più parole che hanno diritto di cittadinanza
Cioè se colleghiamoci ad esempio la classe operaia
Con il tema del bisogno io qualche dubbio in questo collegamento lo manifesto
Perché la classe operaia che conosco la classe operaia che è stata che è cresciuta nel corso degli anni l'accelerazione di Teresa e la mia
Ebbe è una generazione che lavora che ho lavorato e predeterminato lavoro garantito ai diritti fondamentali tutelati
Quindi quella roba lì che è una roba della sinistra tradizionale
Converrebbe com'ci converrebbe non eliminarla non renderla
Non cancellarlo naturalmente però va messa nella giusta posizione nella gerarchia dei valori
Per arrivare però la definizione del genere io vi consiglierei è un'operazione che ho già fatto ai salvo per la seconda parte ho fatto la prima non ancora la seconda per intero
Leggere
I russi dell'Ottocento e leopardi e questo che copre la parte sentimentale
Dostoevskij che devo fare
E poi è andata a trovare di di Orwell del del terzo millennio
Perché lì forse si riesce a capire cosa potrebbe accadere quando voi avete dei dati Therese la mia
Perché questo è il punto
Provare con uno strabismo la politica è fatta di strabici anzi e c'ha pochi strabici bisognerebbe ce ne fossero di più
Strabico vuol dire un occhio che guarda quello che succede stamattina e oggi pomeriggio e stasera fino alle nove e l'altro che guarda dopodomani
Perché il futuro non nasce domani in futuro nasce nel momento in cui esprimi il termine e pronunci il termine futuro se già quindi la radicalità della lettura ce l'ha la sinistra italiana la radicalità di questa vettura no
C'era la sinistra europea la quale noi facciamo riferimento quel socialismo europeo
Vorrei dire ancora meno
Per quello che mi ricordo di aver vissuto di persona e per quello che leggo ancora oggi
La seconda delle delle delle questioni
Dove applichi una volta fatto quella lettura radicale qual è l'attaccapanni del riformismo Errico
Io in Italia non lo so più
So cos'eravamo
Che nel tempo sono stati due cose noi tutti e Teresa con la sua storia io con la via e poi con la vostra
Le siamo stati all'inizio dello fine dell'ottocento primo Novecento coloro che
Lavoravano a fianco degli ultimi bene in tutte le salse questa eravamo
Nessuna preoccupazione per come si dovesse dividere la ricchezza
Si tutela
Teresa bracciante Riccardo operaio Errico
Terza categoria debole no impiegato ricitare diceva Katz produce impiegato c'è
E subito che vi si distingue la seconda si distese afferma nel secondo dopoguerra
è una difesa degli ultimi sì
Ma di un livello molto più avanzato perché la la la la sinistra del secondo dopoguerra che esce dalle trincee
Anche perché uscita dalle trincee
Si preoccupa anche di partecipare alla divisione alla costruzione Pardo
Della Turchetta della ricchezza e alla sua divisione
Ma partecipa anche alla Coop rompe le uova per fare la torta prende il panetto di burro insieme all'imprenditore per fare la torta
E quindi giustamente poi si si compromette ma allo stesso tempo lavora perché quella sorta sia divisa il più equamente possibile
Google nel secondo cui il signor Google che ho visto prende duecentosessantuno milioni l'anno nel secondo dopoguerra non esiste
Non esistono signori Google ma nemmeno a due milioni e seicento mila euro nel secondo dopoguerra esistono oggi
Chi siamo diventati lui oggi io non lo so più
Non lo so più perché non è più lo schema uno nove più lo schema due
Mi pare che si sia diventati soprattutto i difensori in larga parte Page micro diritti e quindi i diritti che riguardano sempre un numero minore di persone
Altrimenti non si spiega perché in tutte le periferie d'Italia compreso questa
La destra prende una valanga di voti
Pensi invece e sì che perdura paracarri voti riprendeva Storace
A Piombino nel due mila uno l'Istituto Cattaneo ti dice
Che la lega era il primo partito a Piombino infatti Piombino acciaierie oggi ha un sindaco due mila uno elezioni politiche del due mila uno
La lega primo partito nelle acciaierie di Piombino e che oggi Piombino città operaia per avere una resistenza c'era c'era c'ha un sindaco Proto fascista
Ragazzi basta basta da vedere le cronache ma dico questo perché se noi rimaniamo solo quello che siamo diventati senza preoccuparci di coprire la questione sociale in termini moderni
Noi rischiamo di impara andarci nel risultato elettorale nel settembre dello scorso anno il peggiore esempi in Italia il peggiore di sempre quello italiano in Europa
Terza considerazione ho finito
Il riformismo è ricco non è una cosa
Fissa
Prova a fare due esempi
Si aprì con la categoria riformista all'Europa di oggi all'Unione europea attivo oggi
Se ne parlino in quel caso a me serve ragionare di riformismo radicale
Perché perché se l'Europa vuole avere un ruolo è una funzione importante nella lotta nella diatriba nel conflitto fra Cina e Stati Uniti o si dota di alcune strutture base che sono il ministero unico delle finanze un unico ministero degli Esteri eccetera eccetera
Se prende soltanto cosa a parte così parziali da questo pacchetto non è in grado di giocare nessuno funzione
Nessun ruolo quindi in questo caso l'abbia opinione che serve un riformismo radicale cioè una riforma radicale della struttura dell'Unione Europea
Secondo esempio di di riformismo invece potrebbe essere bilanciato
Facciamo l'esempio dei di sovra profitti sulle bollette Teresa
Perché quando leggo qualche giorno fa che l'ENI
Ho visto nell'ultimo anno ho tre o cinque miliardi i profitti
E ricordo le battaglie parlamentari abbiamo fatto anche insieme sul costo delle bollette per l'Energia
La domanda che mi faccio è ma se invece di cinque miliardi Leni aveva nessun'più essere affermare a tre e mezzo
E probabilmente le bollette calavano sulle famiglie per ovvero sulle famiglie più deboli invece di avere cento erano cento proventi cos'era meglio
Oggi con la tassazione lì sua e di quanto la Betti
Quaranta per cento subito come aveva proposto però come aveva proposto del governo Draghi
Col risultato che poi hai un rinculo pazzesco in questo caso la cosa più realistico potrebbe essere una gradazione una gradazione di una tassazione sussurra profitto ed è una forma di dice Zibba vorrei totali totale Lupini
Non lo può raggiungere però nell'arco di x Mesic Zanni riesco a raggiungere un risultato che il migliore e il più realisticamente raggiungibile possibile
Il riformismo leggo così ma nasce però soprattutto e ho chiuso da una lettura radicale e senza Nostalgia di quello che sta diventando il mondo perché se applicate
Voi avete più capacità di quanto non abbia io e non soltanto per ragioni anagrafiche di leggere quello che può che può accadere se utilizzate anche soltanto una goccia di Nostalgia
Cioè di legame col passato per leggere quello che sta avvenendo compiere una rivoluzione tecnologica continua
Noi rischiamo di avere un obiettivo di fronte che non è l'obiettivo giusto
Non è l'obiettivo giusto se l'obiettivo degli ideali e difendo gli ultimi bene e difendo i diritti fondamentali tu questo bersaglio Lodetti modificare e lo può modificare soltanto se è una lettura non nostalgica della realtà sociopolitica e geopolitica non soltanto italiano naturalmente morì versato
Grazie Riccardo
Vorrei
In questa nostra riflessione
Stressare questa parola realtà in realtà no perché le dicevo anche pria prima Alia
Conte riformisti devono stare nella realtà
E e per stare nella realtà ci sono degli strumenti
Lo strumento principale oneri e quelli chiaramente sopra il partito sono i partiti
Ora noi sui partiti quante volte ne abbiam parlato su la fine del partito della e la crisi dei corpi intermedi abbiamo dedicato al tema dei partiti tantissime discussioni
C'è però un altro strumento per agire nella realtà
Forse a volte anche più importante dei partiti
Che è il sindacato
E io trovo un po'divertente che specie a sinistra non si parli mai di sindacato cioè se io mi vado a leggere le
Discussioni e mi scusi la Nostalgia insomma del dei dei socialisti cento vent'anni fa perché siamo in tema c'era una grandissima come dire
Coscienza che bisognava agire nelle masse muove le masse quindi che il sindacato dove vero vuole qual era il ruolo del sindacato cioè era uno dei temi
Non dobbiamo dimenticare che la CGIL è stato alla nascita di grande sindacato dei riformisti cioè roba nostra no
Però ecco
Quale diciamolo cioè quale puoi quale deve essere il ruolo del sindacato di sindacati oggi perché per tornare quello che dicevi tu Teresa cioè altrimenti rischio è
La riformista Teresa da sola al ministero che poche che propone una soluzione che sì non è cento cinquanta il suo presidente del Consiglio non la vuole i vari partiti no vogliono i movimentisti estremi non la vogliono
E però chi è nella realtà e agisce nella realtà e cessione alla società vota
Un
Offre una spalla
Oppure la battaglia del Riformista nelle istituzioni per forza è monca a mio parere
Perché altrimenti ed è questo secondo me è stato un altro grave problema del fronte riformista negli anni è che poi si crea il dualismo istituzioni e popolo governanti e governati no per cui riformista quello che Pora cerca di fare il possibile alle istituzioni e poi fuori ce la massa di lavoratori
Erika da varie categorie che invece sono come dire
Anno di riferimento le loro categorie sindacali che invece dicono altro e fanno altro quindi io vorrei che la nostra riflessione andasse sul sindacato quale strumento e quindi come può essere e come dovrebbe essere un sindacato riformista da questo punto di vista Teresa
Sì grazie per la domanda credo che su questo ci diciamo un po'di cose stasera ma servirebbe un seminario e sarebbe il caso diciamo che si facessero sì
Perché noi parliamo e ragione tu spesso di crisi dei partiti ed è vero e io credo che i partiti sono fondamentali per la democrazia si parla molto meno di crisi della rappresentanza sociale e
Anche
Soggetti intermedi sono fondamentali per la democrazia e per la rappresentanza ma siamo in una crisi profondissima
E proprio a dirlo rapidamente per rendere chiaro che cosa io penso
Oggi si dice lo diceva Riccardo il lavoro per quelli della nostra generazione
Era
Qualcosa che era anche un tratto identitario
No due Dinoi della mia età si conoscevano si presentavano che cosa fai dopo il nome e cognome come ti chiami come mi chiamo che cosa fai e che cosa fai corrispondeva a quello che sei perché era un lavoro che di portarvi avanti ecco
E quindi era legato all'identità oggi non è più così
Oggi si parla molto di lavori precari si parla molto di partite IVA si parla cioè si parla molto c'è si è modificato il lavoro
E però non ce la rappresentanza
E nel Paese che unico in Europa
Dove si dice che oltre il novanta per cento dei settori sono coperti da contratti di lavoro
Tutti parliamo di salario minimo
Perché parliamo di salario minimo il salario minimo
E
Uno strumento che di fatto svuota la rappresentanza
Perché la rappresentanza sindacale la rappresentanza datoriale contratta
Fai contratti sulla base di quello che sta all'interno di un settore stimola l'innovazione per aumentare la produttività e la redditività in modo da poter redistribuire
Quando arrivi al salario minimo e la legge
E quindi capite che come dire c'è
Nella scala delle priorità
La legge
La legge può portare a migliorare la condizione
Ma se non hai una rappresentanza molto forte peraltro verso la legge che per alcuni migliorerà
Per altri può determinare anche un arretramento
Quindi hai bisogno di avere questi strumenti e hai bisogno di avere una rappresentanza che deve essere una rappresentanza molto forte oggi è così no
Perché oggi si dice il lavoro è precario e quindi la rappresentanza è difficile
E questo è un pezzo della verità perché nel dibattito precedente veniva richiamato di Vittorio
E beh di Vittorio è stato il più grande riformista di questo Paese
E di Vittorio ha fatto grande il sindacato insieme alla sua generazione perché organizzavano i precari
Non è che Di Vittorio organizzava i lavoratori stabili organizzava anche quelli
Ma la forza di Di Vittorio in Puglia a Cerignola era quella di organizzare i capponi che erano i lavoratori agricoli erano i mezzadri erano i coloni erano le persone che avevano
La maggiore precarietà possibile però li conoscevano quelle persone il soggetto riconoscevano l'importanza del sindacato oggi abbiamo una pluralità di soggetti oggi si vale un'organizzazione e poi magari l'individualismo ti porta
Appare un'organizzazione collaterale e poi fai la tua lega e poi fai un altro sindacato e poi ai un indebolimento dei soggetti sui quali noi dobbiamo riflettere
Perché io penso che soprattutto in questa fase quando il lavoro devi rileggere il lavoro ed Henry
Contribuire a creare una nuova cultura del lavoro perché vedete mi dicevo prima per noi era un tratto identitario per la mia generazione
Il lavoro identità i lavori liberazione per le donne della mia generazione anche adesso il lavoro e libertà per le donne
Ma io ho imparato una cosa durante il codino
Mentre noi abbiamo Coop tutto per non far chiudere le fabbriche
E quindi per i luoghi di lavoro i servizi per mantenere in attività dire facciamo investimenti in modo che nel momento in cui c'è la ripresa i luoghi di lavoro siano di nuovo abitati da persone da uomini e donne
In quella fase noi abbiamo avuto anche tante dimissioni
Non di persone che avevano la possibilità di andare a fare un lavoro migliore
E persone che hanno valutato che quel lavoro non era più compatibile con la loro aspirazione con la loro qualità della vita che hanno cercato altro
Di persone che hanno pensato che forse si può anche vivere senza il lavoro
Io credo che questo è tutto un terreno da indagare
E se non ci sono partiti solidi e movimenti sindacali organizzati questa è una riflessione che non riesce a fare è invece fondamentale perché non si può vivere senza il lavoro nessuna società per sé non produce ricchezza e non la puoi redistribuire
Qual è la qualità della vita di che cosa parliamo diritto alla felicità che cosa significa la politica non deve garantire il diritto alla felicità quel è un moto dell'animo te te lo devi costruire lo vivi ricrei le condizioni la politica dei mette in condizione di vivere in modo dignitoso
Di avere la possibilità di non dipendere dagli altri
E il lavoro precario significa qualcosa che deve indagare e anche lì con una pratica riformista perché io dico a quelli che dicono opporre il raider sono persone che vengono sfruttate
Ma è grazie al gioco Zac
Una legge che tanti non nomino perché sembra una bestemmia
E vero va fatta Matteo Renzi era presidente del Consiglio
A questo grande torto
Ma grazie a quella legge che i giudici se intervengono possono creare le condizioni perché i writers siano meno ascoltati
E siano riconosciuti come lavoratori allora vedete che cos'è il riformismo
Misurarsi con le contraddizioni
E costruire passo dopo passo
Quelle situazioni che ti metto quelle soluzioni che ti mettono in condizione di migliorare la tua qualità della vita per fare questo in questa fase in cui c'è tanta disgregazione tanto individualismo
Dove ognuno pensa di bastare per serie c'è bisogno di avere soggetti collettivi forti che siano i partiti che siano le organizzazioni sindacali e dove non ci si ritaglia lo spazio per fornire servizi
Ma ci si sporca le mani andando a capire nei luoghi di lavoro che cos'è oggi
Il confronto che cos'è la precarietà e come devi dare una soluzione sapendo io
Credo che se sarà se si troverà una forma diversa del capitalismo saremo tutti felici ma fino a quando la forma di produzione diciamo che sta nella nostra disponibilità è quella dobbiamo provare a creare le condizioni perché si migliori
Anche la produttività e la redditività perché vedete se usciamo dal mondo delle favole dove si può dare tutto a tutti senza pagare mai nulla nel mondo reale
In un'impresa se produci ricchezza la redistribuisce un'impresa che produce perdite
Distribuisce lavoro nero e alla fine licenziamenti
I riformisti servono perché nell'impresa ci possa essere una maturazione di ricchezza
E avere la forza attraverso anche la contrattazione di distribuirla non solo attraverso la tassazione e questo significa
Una pratica riformista dal punto di vista della politica e dal punto di vista della rappresentanza sociale secondo
Grazie
Un attimo vorrei rincarare un attimo la dose la dose sulla questione sindacati e così rimaniamo lì poi li ha anche qualche elemento in più per rispondere due cose la prima nota biografica mi è capitato più volte di indirizzare dei ragazzi anche dei giovani compagni che non sono qui mandano SGS
Ha dei sindacati e le sigle sindacali perché erano ragazzi
Precari appunto con contrattili frattempo determinato a chiamata eccetera eccetera che avevano un gran bisogno del sindacato perché aveva avuto delle situazioni un era stato menato dalla dalla proprietario l'altro è stato insomma
Delle situazioni tremende
La risposta dei il sindacato a cui purtroppo mi per non lo dirò non posso dirlo ma mi vergogno di avergli dato quell'indirizzo
è stata se non sei iscritto non ti possiamo aiutare
Allora hai voglia a dire di Vittorio cioè se abbiamo dei sindacati che a un giovane di vent'anni no no non ti danno neanche una mano aggravati Solti tanti fanno parlare con un avvocato a spese loro cioè penso che siano le basi no
Hai voglia a parlare di Di Vittorio e ricordarli congressi non bambini non può cioè sono sindacati che hanno solo una funzione eminentemente corporativa c'abbiamo i nostri scritti al di là dei nostri iscritti non è competenza io non penso che questo sia la funzione del sindacato Plotino sindacato riformista primo punto il secondo punto però
Volevo dire due elementi sulla questione della salario minimo legale chiamiamo così no
Perché io vedo questo dibattito poi mi correggerete se sbaglio
Sindacati dicono ok no legale ma salario al minimo sindacale usiamo questo slogan e cioè non lo decide la legge lo decide il sindacato quindi la legge rimanda ai contratti premesso che però a mio parere ci sono tanti contratti collettivi nazionali che vanno sotto quello che potrebbe essere il minimo legale allora
E se i sindacati danno questa risposte non ne parlano anche qui siamo a una cecità corporativa del sindacato che dice no roba nostra eh sì ma sotto la roba vostra c'è comunque che viene sfruttato e
E poi dicono però se dobbiamo fare il salario minimo sindacale ci vuole la legge sulla rappresentanza che come sapete è uno dei punti principali della segreteria Ashlag indiano
Però a quel punto non rischierebbe la legge la rappresentanza di essere ok va bene il principio è il salario devono decidere le parti sociali bene però non rischia la legge sulla sua rappresentanza di essere una legge fatta su misura dei tre confederali
Lasciando fuori sigle sindacali che comunque rappresentano pezzi importanti del mondo le del lavoro
E soprattutto non rischia di essere un monopolio quasi il legalistico legale di certi sindacati io questo lo dico perché a mio parere questa non la risposta
Nel senso che
è vero che il mondo del lavoro soffre
Della condotta sindacale di alcune sigle sindacali Usb e Cobas per esempio
Che a mio parere sono come dire applicano delle strategie
Miopi perché tue ragionissima cioè se l'è un'impresa che se l'impresa non guadagna non può redistribuire
Queste sigle sindacali chiedendo cento quando l'Aler sanno benissimo che l'impresa può dare venti e ti bloccano l'impresa se non hanno quei cento
A hanno come dire un approccio che che non va da nessuna parte che effettivamente preoccupa tanti imprenditori però è anche vero che se queste sigle sindacali sono così riusciti cresciute così tanto specie tra i lavoratori più sfruttati tra gli immigrati è perché i sindacati confederali non sono riusciti ad andare a rappresentare queste queste queste queste fasce e quindi fare una legge della rappresentanza quando manca la rappresentanza perché è vero c'è una crisi di rappresentanza per dare a soggetti che non hanno la piena rappresentanza il monopolio
Io non penso sia una soluzione riformista vive lascio questa provocazione poi insomma risponderai al secondo giro balletto facciamo rispondere Elia
Io direi facciamo un un giro e poi facciamo un ultimo giro breve di battute finali perché poi l'orario anche quello che è
Però questi sono discorsi importanti mi sarebbe piaciuto parlare di sindacato anche prima
Li attende
Aspettiamo che voi religiosi
Cocci o pensando a mi veniva da pensare ad alcune cose su cui tu impegnata in questo periodo e sono tutte cose da una vicenda milanese che riguarda una valorizzazione immobili Palma
Dove il sindacato ha firmato un accordo quello diretta né quindi non riconosco l'autorità del sindacato rappresentativo a varie vicende che riguardano Battipaglia e con un accusa occorre ringrazio stereo significa dovrà essere donna regolatrici
E va usata con il sindacato ed unito quello che che dicevi tu Enrico guerre ci mancherebbe Teresa crea un grossissimo problema diciamo in senso delle organizzazioni sindacali dei riconoscimenti tale da parte che ora come degli inquilini è delle delle organizzazioni sindacali
E credo imposto e e neppure in questi casi appunto la richiesta e alla politica di fare alcuna Gatto tutti no in una situazione che aspirano perché diciamo noi che facciamo politica tendiamo a rimandare ricandidarsi negativa se il sindacato non fa ognun vede riconosciuto diventa estremamente complicato io credo che nella i segni del sindacato che poi rispecchia la crisi della politica ci si cala
Una grande opportunità anche per le organizzazioni politiche digli che generarsi insieme
Cioè la crisi che loro vivono e quindi simile alla nostra e quindi rappresentanza e crimini forme organizzative è crisi ogni efficacia del nostro lavoro
E credo che andrebbe aperta una discussione comune su che cosa possiamo fare per rigenerarsi
Anche a partire dalle formule organizzative quello che dicevi tu il ricorso ho mandato una persona sindacato in autunno possono aiutare perché non è iscritto ci riporta al senso anche del tema delle iscrizioni no ha ancora questo tipo di organizzazioni ecco non credo e quartiere parti si dice riformista un riformatore delibera nella discussione aperta onesta sincera
Attente ma gli organismi sindacali sulle forme di rappresentanza sulle forme di organizzazione spesso questa discussione davanti farla e hanno aggravato la nostra e credo che su alcune forse si dovrà però no grandi Gallois scontiamo prima il discorso che faceva terreno sul salario minimo
Vero il salario minimo togliere ulteriori organizzazione diciamo ogni potere alla contrattazione
Però insomma mangiassero dovrai fare minimo ci sono anche sette milioni di contratti sette mila in via Muratori fanno contratti che aspettano di essere rinnovati
E che non essendo rinnovati li tengo arriva caricare troppo basso dopo ma ci sono tante cose su cui si perché ancora non è quel sindacato e mi uscendo un po'tutti da conquistare oggi più che in questi anni hanno ingessato e discussione
Mi fermerei qui ieri
Abbiam perso anche il balletto grazie
Tepori portarti
Riccardo
E aggiungo soltanto proprio un minuto perché condivido interamente quello che è stato detto da Teresa
Aggiungerei magari una una sottolineatura ancora più preoccupante
Che il sindacato tradizionale ormai copre garantisce soprattutto Monti già garantiti
Se vado a vedere la composizione sociale di chi aderisce a CGIL CISL e UIL si decade più più più rilevanti Trovo dentro mondo della scuola molto del pubblico impiego e soprattutto troppo mia madre moltiplicata fino all'ennesima potenza quindi pensionati da chi si fa parte
Sono stupito l'esperienza che prima ricordava Errico
L'ho vissuto anch'io indirettamente e quindi quello che è stato detto sia stata da da Teresa che Italia lo condivido sette volte
Come si faccia a non porsi il problema se io sono un soggetto sindacale
E quindi se vale il criterio latino nomen o ma invece nel nome stesso c'è la natura di ciò che io devo essere come si fa a novembre creare le condizioni uno strumento per non provare a tutelare i monti e precariato che la maggioranza la maggioranza è un mondo del lavoro del lavoro decisamente rilevante
Parlo del precarie parlo dell'atipico
Perché accanto al precario c'è anche lavoratori atipico
Che non è categoria genericamente precaria ora se queste due tipologie di lavoro
Sono due tipologie in crescita e soprattutto e impegnano ragazze e ragazzi donne e uomini che sono tre meno garantiti complessivamente nella vita sociale di un Paese
Penso non mi posso preoccupare soltanto il Caf
Già mi preoccupi anche dei commenti come tutelare per Montuori
Grazie ritardo
Alla io direi facciamo l'ultimo giro di battute finali se avete qualcosa da aggiungere e vi chiederei a vostro parere
Se c'è una battaglia uno due battaglie che dovrebbero contraddistinguere in questa epoca storica in questo momento con questo governo Melloni la la militanza dei riformisti grazie
Ma la militanza dei riformisti io credo che ovviamente c'è una battaglia da fare sulle libertà perché è inutile che come dire io non sono tra quelli che richiamano il rischio fascismo però come dire che c'è una destra al governo che anche una destra regressiva credo che lo possiamo dire senza nessuna difficoltà e io di questo sono convinto e quindi una battaglia per la libertà noi dobbiamo continuare a portarla avanti una battaglia per i diritti civili e i diritti sociali
Ecco io dalle forze riformiste mi aspetto questo
Perché noi siamo noi della sinistra e abbiamo anche delle responsabilità la mia è una storia di donna di sinistra che rivendico con forza di riformista ma sempre nella sinistra
Noi abbiamo avuto questo problema
La cultura dei diritti civili e dei diritti sociali non siamo sempre stati capaci di tenerla insieme
C'erano i diritti sociali e poi era il tempo dei diritti civili
O erano i diritti civili e abbiamo smarrito la cultura dei diritti sociali lo dobbiamo provare a tenerli insieme
Perché se abbiamo da ripensare il lavoro se abbiamo da ripensare il modo di produrre perché queste la sfida che noi abbiamo il modo di produrre noi abbiamo pensato per una fase io non sono contro la globalizzazione perché la globalizzazione
Ha creato tanti problemi mai ha dato anche tante opportunità a chi è stato dentro
I processi reali
Noi come abbiamo pensato di risolvere
Spesso i problemi quando dicono e dico noi sistema Paese noi Europa
C'erano dei prodotti la manifattura noi siamo una delle mani più grandi manifatture del mondo e io credo che dobbiamo rivendicare e con e lavorare per continuare ad esserlo
Quando c'erano dei problemi abbiamo pensato di delocalizzare pezzi di produzione
Non avevamo lo sfruttamento sotto casa nostra però andavamo ascolta da un'altra parte perché poi in Bangladesh ogni tanto cadeva un grattacielo e sotto quelle macerie uomini donne e bambini
Si trovavano le etichette delle più grandi firme del nostro Paese
Per lo sfruttamento avveniva lì
Cioè quella delocalizzazione è una cosa che fa schifo
Ripensare
Il modo di produrre
E un tema che appartiene a questa epoca se vogliamo misurarci davvero anche con la cultura del lavoro allora io penso che i riformisti devono fare queste battaglie non sono battaglie che ti portano da bere gli applausi immediatamente
Sono battaglie che può fare chi pensa che la politica come dicevo prima anche una funzione pedagogica
Noi pensiamo di avere questo strumento e di essere tecnologicamente avanzati e di sapere tutto
Questo è uno strumento
Noi dobbiamo far crescere la cultura dell'innovazione
Noi dobbiamo quando si dice si fanno tanti contratti e si ci se ne fanno tanti contratti perché c'è una polverizzazione perché ci sono i sindacati autonomi perché ci sono i sindacati di comodo
Perché c'è anche una difficoltà della rappresentanza
A immaginare un percorso più faticoso che è quello di come si crea la cultura dello sviluppo da quanto tempo forse voi la vostra generazione non ha mai sentito parlare nel proprio territorio
Di una vertenza per lo sviluppo
Non è che se parli solo dei diritti
E non parli di come quei diritti e in quale luogo quei diritti devi maturande devi poterli esercitare tu migliori la vita delle persone le vendi più felici semplicemente parli chiacchiere
A politica e chi da canto non può fotografare la realtà lì ci sono i fotografi ci sono quelli di Mellini gli istituti di statistica ci sono quelli che fanno le indagini
Che svolge una funzione politica istituzionali una funzione sindacale
Deve misurarsi con la costruzione della realtà
Con la modifica della realtà e allora io mi aspetto che i riformisti si caricano sulle spalle queste battaglie perché noi spesso veniamo presi dal giorno per giorno
Si apre un giornale c'è un titolo e quel giorno fase tutti a parlare di quell'argomento
Quando poi vai a scavare approfondimento prossimo allo zero
Quando dicevo prima che c'è una seppur dica
Che non è adeguata a livello dico che manca la formazione non lo so se dobbiamo pensare ai professionisti della politica so che c'è bisogno che se uno entra in un consiglio comunale sempre in un Consiglio regionale se va in parlamento deve sapere di che cosa si deve occupare deve sapere dove mette le mani deve sapere che cos'è un emendamento e come si lavora per fare approvare un emendamento non è detto che questo accade sempre e questo poi ti porta ad avere anche tanta sfiducia e questo vale per le classi dirigenti perché questo Paese ha un problema di classi dirigenti
E non su quello noi riformisti su quello dobbiamo impegnarci
E dobbiamo costruire tutte le occasioni utili per cercare di far crescere la cultura anche della competente dal punto di vista politico e dal punto di vista della rappresentanza sociale
Grazie
Li hai il tempo il tempo di rimettersi in posizione ascoltiamo Tel
Lei afferma un attimo che ancora non ha inserito il cerca un secondo
Favorita noi ci confrontiamo con un governo che racconta agli italiani che sia possibile tornare indietro ha un passato che non è mai esistito perché qua non è che il nostro passato è stato scelgono improprie nei conflitti di difficoltà per difficoltà per le imprese e per i lavoratori
E poi in cinque dobbiamo confrontarci con un un governo il cui principale secondo me ne rischio il principale era principale colpa sarà quella di dal fatto perdere al nostro Paese tanto tempo
Nel senso che questo è un governo che sulle tante questioni dei cambiamenti dal digitale alla questione ecologica cerca di allontanare il momento della decisione è proprio l'Italia prende tempo e gli altri Paesi decidono inarrestabile
Allora se si vuole affrontare invece il futuro con tutte le contraddizioni le difficoltà e i conflitti che questo comporta credo si debba appunto assumere una un onere di di riforma
A partire da una grande questione che quella dello dello stato sociale che oggi non è più al pari e al passo con con i tempi quella necessità con con con la realtà
E stato sociale vuol dire sanità pubblica oggi sistema sanitario nazionale non è sostenibile dal punto di vista economico
Chiamo l'assicurazione hub all'assicurazione in può pagare agli altri aspettano e non sicura
A ragionare sullo stato sociale quindi ragionare sulla scuola
In Italia sappiamo conosciamo tutti molto bene il tema della mancata mobilità sociale del nostro Paese e di come questo abbiamo impatto sui più bisognosi e sui più talentuosi
è una scuola che non che non tiene conto né delle necessità di formazione del tempo che viviamo né del ha bisogno di valorizzare anche meriti
N delle tantissime sfide che ci sono pensata tutto il tema dell'integrazione ci sono scuole dell'integrazione sarà ma qui ci sono degli insegnanti che e appassionatissimi che si danno da fare ma non è una cosa su cui si è ragionato in termini di sistema scolastico
E quindi ragionare di riformare il welfare vuol dire anche questo ragionare di riforma del welfare vuol dire reazionarie del ruolo
Che le donne devono acquisire nella crescita ed è la spinta del nostro Paese queste sono le cose su cui vorrei vedere impegnate delle forze riformatrici cambiano anche i quaranta rinnovare di rompere
Stereotipi o idee che vengono diciamo una da un passato che anche per cui non tornerà più
Credo che su questo un contributo grandissimo nuove riguardo alle organizzazioni giovanili che guardano al muro ma guardo più lungimirante
Più impegnato e anche più concreto rispetto magari mi ha Anagni rinviarlo poiché abbiamo appunto venti cinque trent'anni
E quindi mi aspetto insomma anche da voi quindi grandi cose grandi progetti grazie mille per portarsi a casa grazie a te
è l'ultima volta che lo sentivo che anzi no domani pure lo sentirete perché al panel ti domani sera sempre può fare lo stesso giochino Grazia Elia Riccardo a te le conclusioni
No io devo dire ma non cambiare domandava perché ha fatto la domanda dal a tutti la stessa domanda per Atene svicolare
No anch'io ho depositata da sottolineare dice che la domanda che cosa faresti
Come convergenze e per un riformista
Beh la un NO due una base un'alta alta nel sesso
Che non è concretizzabili nell'arco di non non è concretizzare nell'arco di mesi e implica un arco di forze decisamente poderoso
Rientra oppone le corde delle cose che ricordava prima Teresa cioè o si torna a dimostrare che senza l'arte della politica e problemino si è in grado di risolverli e quindi bisogna sporcarsi le mani a costo di prendere riprendere una valanga di ceffoni
Perché non è oggi facile dire no attraverso la politica eccetera
E quindi la prima delle battaglie come si limita e ICI e si circoscrive il potere dell'alta finanza che ha dominato il mondo della complessità
C'è mentre la globalizzazione l'inizio la politica aveva ancora un ruolo nel suo passaggio tra globalizzazione a complessità la Finanza ha vinto dieci a zero la politica scomparsa completamente
Questa è la battaglia alta se voi riscrivere veramente le regole del gioco pace una battaglia più bassa più bassa nel senso numero importante ma più abbordabile
Che è esattamente quello che operativamente dovremmo fare io questa roba delle bollette e per sovraccarico sulle bollette a me non riesce a convincermi
E siccome anche se la ve lo leggo dal punto di vista delle multiutility
Che gestiscono i servizi di base energie modo particolare a livello locale le cifre non tornerò è inutile girarci intorno non tornano come non tornano al distributore di benzina ecco se dovessi fare una cosa io la farei
C'è proverei contraddistinguere la mia posizione politica
Con su un atto stavo per dire una do un aggettivo in prima assoluta mente improprio tanto più esservi Beretta un radio radicale
Però barbarico si può dire un atto barbarico non vandalico barbarico che vada in quella direzione ecco questa è una di quelle cose che
Fosse il Perelli
Posti in tredici ragionerei grazie
Grazie a Riccardo Nencini grazie agli apporta pelle e grazie a Teresa Bellanova veramente tanto è stata una bellissima discussione Peter rimanete qui ragazze che f come dire salutati anche gli ascoltatori ascoltatrice di radio radicale vi devo fare delle comunicazioni tecniche tanto grazie