"Il movimento, il sindacato, una alternativa di politica economica"

Ma il posto per cortesia
Sospendere un paio di chiacchiere i capannelli
Così possiamo dare inizio ai nostri lavori
Adesso vedremo mano mano di organizzarci però penserei che possiamo chiudere diciamo così intorno alle diciotto vedremo un po'ormai durante la giornata insomma vedremo dopo meglio gli orari
Sì prendono tutti i pochi compagni
No no no
Bene Company
In un attimo
Direi proprio che possiamo cominciare cioè c'è anche Benigni quindi tagliato anche Ferruccio sono in cima
Ci siamo tutti
Ma
Bene diamo inizi iniziò i lavori di questo attivo nazionale sul lavoro
Sul tema le lotte sociali movimento sindacale gli impegni del partito
Comincerei immediatamente
Se Franco è pronto con la relazione introduttiva del compagno Franco Giordano responsabile nazionale del dipartimento membro dello dipartimento lavoro dalla segreteria nazionale
Compagni io
Corsi
è una questione di fisica
Si sente
No Elisabetta
Facciamo cioè chiamiamolo così offre misticamente cioè
Tibaldi non andare oltre l'importante che si sente bene
No
Chiedo preventivamente scusa ai compagni se questa introduzione c'è un muro affrettato anche perché in questi giorni abbiamo avuto
Una discussione molto serrata in questi ultimi due giorni come avete potuto sentire vedere
Sui mass media
E tra l'altro una discussione che si intreccia come ovvio come del tutto naturale con il tema di questa nostra assemblea di questo nostro attivo
La nascita
Presumibile di questo nuovo governo infatti si incrociano secondo me con gli atteggiamenti del movimento sindacale con
La scesa in campo possibile di un movimento di massa quindi è del tutto evidente
Che la discussione di questi giorni ha avuto a intreccio molto forte con le cose che discutiamo qui
Io voglio stare all'essenziale
Mi scuso insisto con lo schematismo magari con alcuni giudizi un po'affrettati sintetici con i compagni ma credo che sia utile anche per poi permettere una discussione effettiva su questi temi
Ripeto questo attivo coincide coinciso con il precipitare della crisi di governo e impone un intreccio di riflessioni sulla collocazione in questa nuova fase del movimento di massa del movimento sindacale sulla nostra iniziativa sociale politica e le nostre proposte per via alimentare un movimento di massa
Sull'ispirazione unitaria di questo movimento di difesa la della democrazia e sulla qualificazione sociale della nostra stessa iniziativa
Come avete visto ieri sera
La crisi
Ha avuto uno sbocco che noi consideriamo uno sbocco conservatore iperliberista
Antipopolare
L'incarico a Dini
è questo il nostro giudizio l'anticipato Fausto su questo ieri c'è stata una pressoché unanimità né il nella direzione del partito
L'incarico a Dini segnala esattamente
Questo giudizio secondo noi noi voteremo contro questo
Governo se si riuscirà a formare
L'indicazione è tutto un programma
Dini è stato il nemico del movimento dei lavoratori
Esprime una linea di politica economica del tutto evidente
Si vuole dare per questa via uno sbocco esplicito questo il nostro giudizio alle pressioni che sono maturata in questi giorni della Confindustria
Alle pressioni del Fondo monetario internazionale dei mercati valutari
Dini è stato chiamato
Per definire una manovra economica
Pesante
Non è un caso che le dichiarazioni
Le prime dichiarazioni di Dini
Sul programma di questo presunto governo di di tecnici
Nelle dichiarazioni di Dini la manovra economica al primo posto
E immediatamente dopo e questo motivo di apprensione su cui credo anche la nostra discussione debba soffermarsi
E immediatamente dopo una legge che di riforma della previdenza pubblica
Che viste le posizioni di dire il precedente governo si preannuncia una legge su cui credo sia utile già da ora aprire una battaglia politica un terreno di vigilanza democratica
A mio modo di vedere viene alla luce
L'intenzione esplicita del presidente della Repubblica
Già annunciata e fissata dai paletti
Del discorso del trentuno dicembre
Da una parte la validità del ventisette marzo del voto del ventisette marzo e dall'altra il rispetto la Costituzione
A mio modo di vedere
Dentro l'indicazione di Dini riemerge
Non è
Non è stato reso evidente in particolar modo in questi giorni una conduzione della crisi da parte del presidente Repubblica che atteso a ricostruire una centralità della vecchia Democrazia cristiana
O sul terreno
Economico o sul terreno politico
Ad un certo punto la vicenda la crisi o si profilava la soluzione politica che rispondeva a quel tipo di indicazione
Che era quella di Cossiga oppure la centralità economica che quella esplicitata Condini
Non è un caso che il giudizio diciamo più convinto su questo governo
Io l'ho trovato
In particolar modo dalle da da parte delle forze di di centro e a tal proposito vorrei poter ricordare la dichiarazione di Buttiglione di consenso a questo tipo di governo Cossiga chiara ed esplicita
Vorrei anche dire lo dico
Diciamo non
Profondamente convinto me ne assumo la responsabilità
Ho letto sui giornali di questa mattina che alcuni compagni purtroppo l'ho letto solo dei compagni me ne assumo la responsabilità hanno fermato che il Governo Dini
Diciamo è anche affetto di una nostra difficoltà di posizioni e di gestione della crisi diciamo in questi ultimi giorni si può avere un giudizio diverso
Sulla gestione della crisi francamente affermare questo mi pare proprio andare sopra le righe e mi pare totalmente ingiusto anche perché onestamente siamo i soli alcuni dei nostri compagni sono i soli ad aver affermato adatta affermato ciò non l'hanno detto nessuno delle altre forze politiche nessuno degli altri commentatori
E infatti non è così
Noi abbiamo lavorato contro la riproposizione di un Berlusconi bis
Anche se lo abbiamo ritenuto improbabile perché l'indicazione che ci veniva
Che veniva prevalendo nelle intenzioni del presidente della Repubblica sono quelle che io ho esplicitato prima
Si è esercitata su di noi
Sul sul partito interamente
Una pressione politica molto grande
Su un'eventualità che noi ritenevamo remota
E comunque su un'eventualità
Su cui noi avremmo con grande forza esplicitato le nostre proposte ai nostri le nostre richieste
Così come oggi noi lavoreremo per ricerche di intese larghe contro questo governo riaffacciarsi di posizioni conservatrici liberiste
Per far
Valere la nostra impostazione
Su questa fase
Io lo voglio ripetere perché a me è parso un'impostazione molto
Forte molto
Concreta
Un governo di garanzia
Che portasse le lezioni
Un governo che potesse fare l'antitrust la riforma elettorale regionale
E tenere fuori la manovra
E invece prorogare l'accordo sulle pensioni
Perché tenere fuori la manovra
Perché sulla manovra occorrono indirizzi di fondo su cui chiedere un mandato mentre al contrario si profilavano a sinistra e al centro
Dimensioni
Tecniche che venivano definite neutrali ineluttabili su un'ipotesi della manovra su cui
Francamente non potevamo essere d'accordo comunque non potevamo trovare diciamo un una famosi un consenso
Infatti si veniva profilando una manovra che per uscire dal deficit faceva leva sull'imposizione indiretta sull'IRPEF
E anche sulla stessa previdenza come ter Reno
Diciamo di risanamento economico come terreno di rientro dallo stesso dei pc
Noi invece abbiamo tenuto sempre questo
Quello che penso la bussola del movimento
La bussola della validità
Della nostra iniziativa d'altronde la natura della crisi politica che si era aperta
Segno esattamente l'irruzione del movimento
Sulla politica non è affetto della manovra non è stata effettuata manovra politica
Infatti questo movimento ha fatto saltare un'alleanza di destra avrà il suo esplicita l'incapacità di questa alleanza di destra a far fronte alle sfide di questa fase
E anche a sinistra
Vogliamo dire si è persa questa bussola
Ad un certo punto lo stesso Partito democratico della sinistra fatto prevalere
Una sorta di autonomizzazione della manovra politica
E sono prevalse per l'appunto spinte politicista
Che hanno finito
Col
Sopraffare invece
Le ragioni stesse con cui questo governo era entrato in crisi
E d'altronde io trovo ma qui diciamo il giudizio nostro sarà più compiuto successivamente vedremo il concreto evolversi della situazione stiamo ragionando in tempo reale
Io trovo
Vogliamo paradossali
E anche una difficile posizione quella del PDS di dare l'appoggio almeno a giudicare dalle prime dichiarazioni a questo stesso governo
è proprio curioso perché
Questo governo delle destre è stato messo in crisi da un movimento
E oggi viene proposto il peggior nemico di quel movimento colui che con grande determinazione ha rappresentato la materializzazione dei mercati valutari gli ha imposto una linea di politica economica
All'improvviso
Questa personalità viene definita come una personalità tecnica un po'neutrale che dovrebbe dar vita ad un governo di tecnici
Le lotte sociali e l'opposizione politica al governo Berlusconi al contrario da parte nostra sono state dentro un giudizio di contesto noi abbiamo valutato quel successo dalle destre aveva radici lontane frutto di una pesante egemonia culturale e contestualmente questo il nudo su cui credo dobbiamo avviare una riflessione anti sinistra
Di una debole politica economica alternativa sociale
In questi anni di una sorta di subalternità a politica di liberismo temperato
In questi giorni si è ritenuto ineluttabile una manovra una linea di politica economica generale una manovra di bilancio aggiuntiva
Che sarebbe stata la metafora di queste scelte di fondo
Scelte che alludono al nostro blocco sociale di riferimento al blocco sociale di riferimento la sinistra alla sua tenuta e alla possibile espansione di questo blocco sociale di riferimento della sinistra
Ci sarebbe stato il rischio serio se fossimo stati coinvolti in un'impostazione di politica economica che in qualche misura andava
A colpiti anche questo nostro blocco sociale di una vera e propria Giachery ribelli Istica su cui avrebbe avuto una forte presa sociale della destra
Vediamo alcuni il quadro della situazione attuale
Il Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno c'è una crescita
Smodato della disoccupazione
Ci sono aree di lavoro dipendente che sono sulla soglia tra la tenuta la sopravvivenza e dall'altra parte invece una vera e propria indigenza la manovra economica
Non è qua avrebbe prodotto un'operazione politica
Che avrebbe fatto sprofondare queste aree sociali in una difficoltà molto grande con il rischio di impastare assi
Con un blocco sociale di riferimento
Che Berlusconi aveva tentato con la sua legge finanziaria che aveva al contrario al contrario dato centralità politica alla vendita all'impresa e assetto intermedio la società italiana
Insomma la nostra impostazione era un'impostazione che tendeva a
Rimuovere le condizioni del vantaggio del del rischio di regime che si stava profilando nel nostro Paese e rischio che permane e nello stesso tempo evitare
Che la sinistra sì con fosse coinvolta in un'operazione avventure istiga che ad aprile avrebbe consolidato il regime stesso
Le cifre parlano oggi e qui vengo alle questioni di merito
Di una manovra aggiuntiva che sarebbe stata di circa trenta mila miliardi per il novantacinque e di circa sessanta mila miliardi per il novantasei novanta mila miliardi in due anni
Il crollo della lira la crescita dell'inflazione le voci fatte circolare dalla Banca d'Italia sull'aumento del tasso di sconto avrebbero fatto lievitare ulteriormente queste cifre
Chi paga come si fa a questa manovra economica
Con quali criteri
Questi criteri non alludono a scelte di fondo sulla società italiana
E tutto questo accade come ci spiega Nerio Nesi questa mattina
Su Liberazione
Quando
Vanno a scadenza quattrocento mila miliardi di titolo di Stato ottocentocinquanta mila miliardi nell'intero novantacinque e se si aggiungono i centocinquanta mila miliardi di nuovo fabbisogno sui mercati saranno collocati in tutto il novantacinque più di un milione di
La rendita finanziaria è arrivata al punto che paga il cittadino
Un rendimento superiore di sei sette punti all'inflazione
E tutto ciò mentre l'inflazione continua
Accrescere
Quella programmata e in questo anno nel novantaquattro e la vita nel mezzo
Al contrario noi ci troviamo ad un'inflazione del tre nove per cento quella programmata per il novantacinque e del due e mezzo e ci sono valutazioni
Che dicono che addirittura non è del tutto improbabile un'inflazione al sei per cento diminuisce il sensibilmente il potere d'acquisto dei salari questo anche in virtù degli accordi di luglio novantatré
Novantaquattro di quel tipo di politica di concertazione
è evidente noi vogliamo dirlo ed è qui il primo punto che vogliamo porre la nostra discussione
Che si pone al contrario con grande forza oggi l'esigenza di colpire la rendita finanziaria
E patrimoniale di drenare risorse per il lavoro insomma per noi si pone seccamente l'alternativa o colpire il lavoro dipendente di ceti deboli o colpire la ricchezza e la forma molto moderna in cui si manifesta oggi la rendita finanziaria
Attraverso una patrimoniale con criteri sociali progressivo
Naturalmente io non voglio dare lo trovo benaugurante ma non voglio dare
Un valore fondato al teste
Che è apparso sulla trasmissione televisiva Tempo reale a cui ha partecipato il compagno Bertinotti
Però io credo che su questa proposta che è una proposta alternativa di risanamento del debito pubblico si può costruire un consenso si può determinare una leggibilità sociale molto chiara
E si può far intravedere al movimento
Una controparte sociale e anche la sua rappresentanza politica
Leva fiscale in Italia ha costituito una sorta di redistribuzione del reddito alla alla rovescia e alimentato una fortissima diseguaglianza
La via che proponiamo prova a costruire un percorso alternativo di risanamento finanziario e ad aggredire strutturalmente le ragioni del deficit
Che sono arrivati era mai a due milioni di miliardi
Dovuti prevalentemente come avete visto prima elencazione
Del del rigonfiamento della rendita dovuti prevalentemente gli interessi sui titoli di Stato
Ne può essere parte
Di una logica di risanamento dell'economia italiana
Una né l'operazione di bilancio la riforma previdenziale
Noi abbiamo contestato
Esattamente questo al governo Berlusconi
Cioè abbiamo contestato l'idea che il la legge previdenziale potesse entrare a far parte di un'operazione in nero risanamento economico da questo punto di vista l'indicazione di Dini che al contrario ha fatto della riforma previdenziale il tema di fondo e di impostazione della politica economica del governo Berlusconi diventa un problema grande una preoccupazione grande su cui rilanciare l'iniziativa del movimento
E su questo punto vogliamo dirlo noi esprimiamo anche
Un dissenso sull'impostazione perché anche il gruppo progressista ha dato ad un'ipotesi di riforma
Della legge previdenziale
Perché rientra anche quel tipo di impostazione esattamente dentro quel tipo di logica
E tra l'altro un'impostazione che apre contraddizioni dentro lo stesso gruppo progressista
E apre contraddizioni con settori significativi del movimento sindacale noi vogliamo qui riproporre adesso lavoreremo
Per una
Traduzione legislativa di una proposta vogliamo riproporre i punti cardine di una nostra
Impostazione sulla legge di riforma previdenziale i punti cardine che so sono per noi quelli che hanno segnato l'iniziativa del movimento rendimento al due per cento i trentacinque anni
Riportare la pensione minima quindici anni garantire una soglia minima a tutti indipendentemente dai contributi versati realizzare una solidarietà sociale spostando risorse dei redditi più alti a quelli più bassi determinare una solidarietà tra generazioni che
Il precedente governo Amato aveva interrotto
Perché faccio riferimento
A queste questioni perché si è parlato in questi giorni di una nostra indifferenza
Alle grandi questioni economiche
Come se appunto noi non fossimo assolutamente interessati a queste grandi questioni le cose non sono così e non sono andate così
Noi abbiamo sempre al contrario ha affermato che questo è un terreno non neutrale che questo il terreno di una sfida per una ricerca di programma comune della sinistra
E qui infatti c'è un nodo politico denso di riflessione critica sulle scelte precedenti la Giunta della sinistra di giudizio sue esperienze passate un monito per un programma che possa al contrario costruire un'alternativa vera all'egemonia politica culturale delle destre
I recenti dati Istat hanno messo in rilievo la gravo l'aggravarsi della situazione economica e le conseguenze sociali di questa fase dello sviluppo capitalistico
Sì sono affollate contemporaneamente le tre sacche della disoccupazione italiana
Il classico esercito industriale di riserva
Che si concentra in particolar modo nel Mezzogiorno
Perché costituito da giovani ragazze
Con un a livello alto di qualificazione formativa vorrei segnalare che negli ultimi due anni
Il divario è così cresciuto tra le aree del Centro-Nord del Mezzogiorno
E vorrei poter segnalare che dati della Banca d'Italia affermano che si sono persi nel Mezzogiorno seicento mila posti di lavoro
Potete immaginare che tipo di lacerazione nel tessuto sociale può produrre una cifra
Così grande
Sì è in Grass ingrossato l'esercito industriale di riserva
Si è ingrossato il blocco degli espulsi dai processi produttivi per politiche recessive per politiche di privatizzazione di ristrutturazione
Si è ingrossato l'esercito
Di quella che abbiamo definito la disoccupazione tecnologica che fa risparmiare lavoratori in virtù dei processi di innovazione
Insomma il governo Berlusconi al governo delle destre è stato una sorta di Attila per lo stato dell'economia e anche per le sorti
Del lavoro e dell'occupazione negli ultimi mesi come si è letto su tanti giornali si è avuta un'accelerazione
Della dell'espulsione di forza lavoro si parla addirittura di cinquecento mila posti di lavoro in meno
Dopo i fumi pirotecnici delle promesse di Berlusconi ci troviamo di fronte ai danni di una politica di attacco alla spesa sociale e di una crescita economica fondata
Su una ripresa dei consumi e vecchie forme di produzioni di merci oltre che i grandi opere mette mega appalti
Dentro questo tipo di di politica
E cominciata riprendere l'inflazione ma è del tutto evidente ed è questo il nodo che vogliamo discutere
Che vengono al pettine politiche
Al pettine e e in crisi politiche di risanamento economico senza una riqualificazione produttiva senza una riqualificazione dello sviluppo che sono politiche precedenti
E su cui la sinistra deve avviare una discussione vera il sessantatré virgola sei per cento dei senza lavoro è di lunga data settantaquattro virgola sei per cento nel Mezzogiorno la Banca d'Italia parla di un milione ottocento mila lavoratori in meno in tre anni
Insomma quello che vogliamo qui lire
E che non si può
Fronteggiare l'attuale crisi l'attuale drammaticità l'altro l'attuale fase le conseguenze sociali drammatiche di questo di questa
Modernizzazione capitalistica solo con un'impostazione che ricorda
La politica diciamo
C'è un'impostazione tutta fondata
Contemporaneamente sulla riduzione del costo del lavoro e sulla concertazione sindacali
Gli effetti di quella politica sono tuttora sotto gli occhi di tutti
Sono state promosso le esportazioni in virtù dell'ottimizzazione della svalutazione dell'abbassamento est del tasso di sconto
Si è prodotta una competitività solo di prezzo dei nostri prodotti
Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti gli ultimi due dieci mesi abbiamo un attivo della bilancia commerciale di trenta mila miliardi ma contemporaneamente è questo il punto sono aumentate
Le importazioni dalle aree europea a prezzi gonfiati per effetto rovesciato della svalutazione
Di merci a maggior contenuto di ricchezza tecnologica e di valore aggiunto come a dire
Che è cresciuta la nostra subalternità è la nostra dipendenza tecnologica e si rischia di competere visto che le esportazioni sono quasi tutte prevalentemente conto
Concentrate nelle aree extra comunitaria e si rischia di competere con aree il cui costo del lavoro e di dieci quindici volte più basso no
Si è raffreddata la dinamica retributiva a fronte di una ripresa l'attenzione dell'inflazione
In virtù dell'abolizione delle forme di tutela
Del salario
Lei in paese in questi ultimi anni hanno fatto profitti grazie a questo tipo di politica soprattutto in alcune aree del Centro-Nord penso in particolar modo al Veneto e alla Toscana
E contemporaneamente abbiamo assistito ad una dinamica contrattuale ad una dinamica sindacale che ha segnato una moderazione salariale
Insomma abbiamo visto con i nostri occhi che il teorema
Che ci hanno proposto
In questi mesi le fortune dell'impresa faranno le fortune del lavoratore questo teorema nefasto comunque si dimostra fallace anche di fronte alle fortune dell'impresa
Così come entrate in crisi l'ideologia di questo si tratta
Della maggiore flessibilità della maggiore precarizzazione del lavoro con lo scambio della maggiore occupazione
E c'è persino il paradosso dell'orario di lavoro
Mentre cresce la disoccupazione
Crescono le ore lavorate
Più quattro e due per cento addirittura Berlusconi recentemente in televisione
Ha avuto modo di dire che se si potesse tradurre lo straordinario le ore in più lavorate in posti di lavoro
Noi ci troveremmo di fronte ad un incremento consistente per i posti di lavoro
Ma
è del tutto evidente che il tipo di sviluppo che è stato incentivato dalle forze di destra e dall'ordinanza di destra punta al contrario ad un'operazione esattamente di questo tipo affondare la ripresa sugli straordinari
Sul maggior numero di ore lavorate sulla riduzione sulla contrazione
Del lavoro
A questo punto di vista
A me pare che noi dobbiamo rilanciare accorato punto cardine della nostra piattaforma dalla nostra iniziativa la strategia di una vertenza generalizzata oserei dire necessitata
Della riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Vogliamo proporre questa strategia come fondamento di una politica per l'occupazione e anche come vera
Alternativa la precarizzazione della forza lavoro alle proposte di nuova deregolamentazione e precarizzazione del lavoro come alternativa al lavoro in affitto
La leva per una vera e propria alternativa di modello sociale
Qui ci sono anche lavorazioni importanti che secondo me possiamo recuperare far diventare concretamente recuperare e valorizzare
E tradurre in vertenze iniziativa sociale concreta
Iniziative di strutture importanti della CGIL di camere del lavoro di regionali che hanno con dato contributi su questo tema significativi ed importanti
Una battaglia per una riqualificazione formativa che ribadisca il carattere pubblico il laico della scuola una centralità del Mezzogiorno anche con un piano straordinario per il lavoro che colga più generalmente la priorità di lavori socialmente utili che soddisfino bisogni sociali insoddisfatti extra mercato
Su cui sperimentare una contrattazione nuova non sottoposta a vincoli della competitività internazionale
Con la bussola della risorsa ambiente come fattore per lo sviluppo e per una sua qualificazione
La difesa di settori strategici competitivi e su tutti vogliamo citare quello delle telecomunicazioni
Ciò comporta per noi la tenace costruzione
Di una base sociopolitica di un'alternativa di modello di sviluppo ad un'alternativa di modello sociale
E anche la costruzione di una vertenza evita territoriale in particolar modo nel Mezzogiorno che unifichi soggetti e costruisca come da qualche parte già si sta facendo le realtà dei comitati per il lavoro
Per sedimentare
Organizzazione democratica e protagonismo sociale in forma permanente
Sono queste per noi le coordinate di una sfida sul terreno dell'iniziativa del programma
Dell'iniziativa del programma alternativo al programma delle destre
Una sfida unitaria
Che cerca interlocuzioni consensi rapporti a sinistra
Una sfida che guarda e si rivolge allargando ed espandendo nei confini di queste i confini al movimento di questi mesi
Guardando a questo movimento come una risorsa vitale per la democrazia del Paese e per le stesse radici della sinistra
Su questo movimento
Abbiamo più volte parlato e più volte ci siamo adesso riferiti
Non voglio tornare sulle ragioni che lo hanno determinato
Mi preme affermare qui voglio affrontare il punto sul sindacato che questo movimento ha ridato credibilità forza legittimità e rappresentatività al movimento sindacale e nel movimento sindacale alla CGIL
La domanda che noi oggi ci poniamo
Quanto
E credo che sia del tutto attuale
Quanto peserà quel movimento nelle scelte successive e congressuali della CGIL
Sarà il punto di riferimento per una correzione strategica di linea rispetto al periodo della concertazione
O sarà solo una stagione importante ma che già volge al termine in virtù anche del diverso quadro politico che si va profilando
Segnerà insomma concretamente l'organizzazione le politiche il rinnovamento democratico la direzione a tutti i livelli della CGIL
Per noi questi interrogativi sono fondamentali per esprimere autonomamente un giudizio sull'organizzazione
Perché quella stagione di movimento
E avvenuta all'indomani di una deriva molto grande del sindacato
Che ha rischiato
Di produrre e di schiacciare il movimento sindacale sulla dimensione solo tecnico funzionale una sorta di autoreferenzialità istituzionalizzata
Gli esempi
Sono tanti
Io voglio citare solo uno
Da una parte l'accelerazione che si stava producendo sul sindacato unico e dall'altra
La scomparsa del contratto come forma di regolazione del conflitto sociale che cosa è stato se non questo il contratto dei metalmeccanici
Come a dire che il sindacato andava configurandosi dentro questa fase di modernizzazione capitalistica
Come totalmente organico ad un processo di passività di grandi masse che quella fase di modernizzazione capitalistica presuppone
Lo stesso Movimento dei lavoratori il contratto dei metalmeccanici lo ha detto in maniera inequivoca veniva chiamato ad una semplice ratifica ad una passività sociale
Di questo percorso
Invece il movimento quella stagione di lotta contro il governo delle destre
Ha rotto una tregua sociale
Dello stesso movimento sindacale
Io credo che quel movimento è stato possibile anche perché il processo del sindacato unico non è proseguito
Perché si è ribadita l'autonomia della CGIL
E sì al contrario
Non solo non è andata avanti il percorso il sindacato unico
Sì al contrario avviato un interessante importante movimento unitario
Movimento che ha una valenza strategica
Quello delle rappresentanze sindacali unitarie che costituisce una garanzia ed una risorsa di dialettica positiva anche rispetto alle organizzazioni confederali
Io quindi ritengo che sia centrare la battaglia
Ancora oggi
Contro il sindacato unico e l'allargamento il consolidamento delle rappresentanze sindacali unitarie
Tra l'altro su questo tema e in questi giorni un approfondimento
Lo della
Della proposta di legge del testo unico di riforma sulla rappresentanza
E io credo con con anche in questo caso dobbiamo ribadire
La nostra contrarietà anche in virtù di una battaglia per il referendum la nostra contrarietà alla la rendita di posizione del trentatré per cento che verrà ripresentato sindacali unitarie diciamo che quel tipo di accordo ancora prevede
è però evidente che dopo la stagione positiva del movimento e qui c'è un punto di riflessione
è evidente ed è indiscutibile
Sono prevalsi nel sindacato giudizi sulla crisi
Sulla crisi politica che a noi sono apparsi del tutto negativo
è contemporaneamente sono apparsi dentro il movimento sindacale nelle sue massime espressioni
Aspirazioni alla ripresa di una politica concertativa
Sulla crisi Cofferati ha ha in un passaggio addirittura auspicato cosa che se poi puntualmente avverata
La soluzione Dini
Con un atteggiamento che era quello di dire meglio avere
Uno che faccia la manovra economica uno di cui sono chiare le direttrici di marcia
Oggi
Mi pare di capire leggendo i giornali che le dichiarazioni
Dei vertici sindacali rispetto a Dini sono
Di chi
Insomma
Stava vedere quale potrà essere prospetticamente suo programma quando al contrario
Diciamo questo nome una garanzia il suo programma è del tutto evidente anche per il comportamento che ha tenuto durante il governo Berlusconi
Noi ribadiamo ad vogliamo ribadirlo
Dini è stato il vero nemico del movimento
E quindi noi
Riteniamo che questo atteggiamento del movimento sindacale dei vertici sindacali rispetto alla gestione della crisi a della crisi politica sia un atteggiamento che giudichiamo negativo
Così come anche la richiesta fatta dal movimento sindacale ed ai vertici del movimento sindacale
Una richiesta
Diciamo un po'curiosa è atipica rispetto alla storia del movimento sindacale di intervento dentro le vicende la politica
Visto l'uccisione di una Chrissie politica con umiltà con un governo che fosse un governo governante per l'appunto un governo che potesse a fare a tutto tondo una manovra economica e in questi giorni l'irruzione diciamo dentro la sfera della politica e dell'autonomia della politica addirittura visto D'Antoni
Come
Proprio in queste ultime ore come il
Colui che continua ancora a prospettare una sorta di di organizzazione politica che possa a tutto tondo dare una rappresentanza ad aspirazioni diciamo compiute di centro sinistra il tutto mentre ancora segretario della Cisl
è il sindacato di questi giorni di questi ultimi mesi è lo stesso sindacato che sul terreno contrattuale
Ha registrato contratti come quello di Termoli è come quello della Teksid
Di questi ultimi appunto di questi ultimi recentissimi giorni
Esperienze che dimostrano quanto la vertenza sull'orario ossia una vertenza non da gestire azienda per azienda ma in forma generalizzata e legandola concretamente questo un punto decisivo per noi alla condizione del lavoro
Al mutamento qualitativo dell'organizzazione del lavoro alle forme di dipendenza del lavoratore dall'ottimizzazione delle punte delle punte di produzione
E soprattutto ci sta a dire
Che la vicenda della vertenza generalizzata dell'orario sia un'alternativa vera ai processi di precarizzazione
Che vanno avanti di deregolamentazione del mercato del lavoro che renderebbero ininfluente lo stesso movimento sindacale rispetto ai meccanismi di controllo e di gestione del mercato del lavoro
Al contrario solo la riduzione del lavoro
Della dell'orario di lavoro permette di intervenire su questi mutamenti di incidere sulla qualità degli stessi
Quale CGIL dunque verrà a profilarsi dal Congresso dal documento congressuale
Credo che l'atteggiamento autonomo che terranno
Il i compagni del movimento sindacale i compagni che negli anni passati hanno costituito un'opposizione
Alle scelte di Rimini
Debbano misurarsi attorno a questi noti
Che insomma il nostro atteggiamento deve far conto con quello che ha che sta accadendo concretamente
Voglio anche ricordare a questo proposito il recente contratto degli autoferrotranvieri
Che nega la contrattazione aziendale che apre al salario d'ingresso che avvia e facilità forme di precarizzazione del lavoro
è quindi l'atteggiamento congressuale
Deve misurarsi rispetto a questi punti irrinunciabili la piattaforma sulla quale valutare per l'appunto autonomamente il posizionamento
Il livello l'atteggiamento congressuale se definire insomma una piattaforma aperta alternativa o intervenire su quella di questi programmi
A mio modo di vedere credo che sarà il grado di acquisizione di punti significativi di una piattaforma a determinarlo
Quali le questioni di fondo
Noi vediamo
Alcuni punti irrinunciabili
Primo
L'autonomia del movimento sindacale dal governo e dalle controparti in particolare
L'atteggiamento nei confronti di questo governo e del suo prevedibile programma l'autonomia del movimento sindacale
La rottura della pratica di concertazione
E la rimessa in discussione nei fatti
Degli accordi di luglio
Una nuova vertenze Anita è una politica contrattuale con al centro la battaglia per l'occupazione e per il lavoro attraverso una vertenza generale per la riduzione del del dell'orario di lavoro i lavori socialmente utili
La democrazia sindacale
Il no al sindacato unico la valorizzazione delle rappresentanze unitarie delle strutture territoriali
Sarà dunque e vengo a concludere questa mia introduzione
Il grado di conformità
Del documento proposto al dibattito congressuale
A sancire l'atteggiamento a questi punti a sancire l'atteggiamento delle forze che si sono espresse criticamente
Nell'organizzazione sindacale sinora
Rispetto agli orientamenti di maggioranza
E qui vengo al punto
Diciamo che
E anche un po'sotteso al dibattito di queste ultime ore di questi ultimi giorni e voglio farlo in maniera del tutto esplicita e laica
Noi auspichiamo che queste forze
Che si sono espresse criticamente
In questi anni alla linea strategica
Promossa dalla CGIL
Che queste forze non si dividano
Che ci sia una ricomposizione a partire dal
Sironi
Che si sono prodotte possono non non essere determinate da uno scontro diciamo esattamente programmatico su questi punti
Spesso è una divisione più legata a dinamiche di definizione degli assenti
Come allora come è possibile avviare un processo di ricomposizione in quali forme
Innanzitutto auspicando che la discussione
Comune sia potuta
Si possano fare possa avvenire evitando preclusioni alla stessa
Da parte critiche sia unificando piattaforme
E d'altronde a una lettura concreta diciamo
Delle piattaforme a me pare che tali piattaforme sta siano abbastanza simili
Se non identiche su un punto quella che viene proposta al movimento
L'ammonimento del consiglio l'abbiamo espresso pure una piatta dal movimento rappresentanze sindacati su cui abbiamo espresso un giudizio positivo su quel tipo di piattaforma su un punto
Come compagni sanno alcuni compagni che stanno dentro diciamo che sono stati in questi mesi nel dibattito congressuale del dibattito
Generale della CGIL su un punto noi abbiamo espresso un'opinione difforme che quella della definizione delle rappresentanze attraverso diciamo la scelta uninominale
Diciamo come metodo di elezione su questo esprimiamo una critica
Ma credo che sia utile e auspicabile una ricomposizione politica
A
Anche a partire dalla piattaforme definendo
Sulle stesse piattaforme l'opzione dei gruppi dirigenti
Decidendo le sorti delle aggregazioni congressuali nella sede congressuale penso che questo valga per per per appunto per essere sindacato valorizzando le rappresentanze sindacali unitarie
Infine credo compagni che noi tutti
Su questo punto concludo dobbiamo auspicare e batterci politicamente qui lo vogliamo proprio dire esplicitamente
Una rottura della logica di vecchia anacronistica di rendite di posizione dentro la CGIL che è altra cosa dalla determinazione degli organismi dirigenti che è altra cosa
Noi siamo contrari lo diciamo esplicitamente pubblicamente
Ad ogni ritorno di componenti ma non è possibile non è possibile che Rifondazione Comunista dentro la CGIL dentro gli apparati dentro gli organismi gli organismi dentro le strutture della CGIL sia così clamorosamente sottorappresentato non è possibile
E credo al contrario fuori da una logica delle componente altra cosa è la determinazione degli organismi dirigenti che viene sulle piattaforme
Ma e credo che al contrario una nostra ulteriore qualificata presenza possano giovare ad un rinnovamento della stessa CGIL
Attraverso quadri
Che provengono dalle lotte di movimento attraverso quadri che sono l'espressione delle realtà delle rappresentanze sindacali unitarie attraverso quadri che possono far di evitare una diversa
Altra
Indicazione posizione politica e posizione contrattuale dentro questa organizzazione io mi fermo
Grazie al compagno Giordano profittando la relazione qualcuna già cominciare scrive il simile compagnia farlo solo un bigliettino possibilmente preannuncio già che siamo saremo moltissime richieste di intervento per cui proporrei da subito che ci sia tassativamente limite di dieci minuti che la presidenza farà rispettare in modo rigoroso se l'Assemblea d'accordo perché altrimenti non ce la facciamo proprio
Va Bush il primo intervento
Descritto per primo troppo
Compagnia vorrei
Sorvolare tutta una serie di questioni
Che sono nel dibattito odierno per il semplice motivo che vengano affrontate quotidianamente da tutti i compagni
Cioè cose scontate ripetitive
Vorrei soffermarmi invece
Su alcuni elementi del dibattito che io considero
Utile approfondire
Compagno Giordano ha ripercorso
Le fasi della Costituzione
Del governo di destra
Nella sconfitta politica
E soprattutto dalla sconfitta culturale che la sinistra ha avuto negli ultimi anni
Da questa condizioni
Era necessario ripartire per creare nel Paese
La consapevolezza e la volontà
Di una necessità di cambiamento
Questa necessità di cambiamento però
Abbiamo registrato
Che molto spesso è nata in modo più spontaneo da parte dei lavoratori che non piuttosto organizzata dalle organizzazioni sindacali anche dalle organizzazioni politiche
C'è stata una battaglia è vero contro il Governo Berlusconi
Dal giorno del suo insediamento ma in chiave tutta politici istiga di partito istituzionale all'interno del Parlamento
Il che certamente non può essere criticato ma non si può
Soltanto attraverso l'iniziativa parlamentare pensare di invertire la tendenza che principalmente culturale nell'affermazione della destra nel nostro Paese
E allora dicevo le iniziative di massa contro i provvedimenti del governo
Di cui
Dini credo sia la massima espressione per quanto riguarda gli aspetti economici
Ha fatto sì
Che i partiti
E le organizzazioni sindacali si rimbocca se lo le maniche per contrastare il governo e i suoi provvedimenti
Provvedimenti come il nostro partito e sempre più spesso il nostro segretario ha detto che avevano un segno di classe che vi era una volontà da parte delle destre
Dislocare
L'equilibrio che si era creato nel Paese attraverso l'affermazione di un certo tipo di stato sociale
Ed e conquiste che i lavoratori avevano realizzato in tanti anni di dura lotta
Però credo che anche le forze politiche
E il movimento sindacale in particolare riferiva le confederazioni sindacali CGIL CISL e UIL
Abbiano avuto paura a farsi che il Governo cadesse sotto i colpi dello sciopero generale
La paura che hanno avuto era quella che i partiti ai quali fanno riferimento a queste organizzazioni avrebbero dovuto assumere dopo la caduta del governo di destra la piattaforma dei movimenti di piazza da portare a livello parlamentare
E allora per molte estati più semplice attribuita la congiura di palazzo
La caduta del governo Berlusconi in modo che liberamente potevano approcciare una nuova maggioranza e cioè la formazione di un governo che rispondesse come abbiamo sentito spesso dire
A i bisogni primari
Che nei quali si trovava immerso il nostro Paese
E la volontà di queste fortissimo di creare un papocchio parlamentare è stata forte
E ancora oggi assistiamo a questo pericolo
In quanto a me sembra che l'obiettivo principale era quello di entrare a far parte della maggioranza di governo ed evitare l'isolamento nel quale rischiavano
Di essere isolati
Emarginati
Soltanto il nostro partito e quindi ho alcune riserve Ceva perché l'ha manifestato Egea al comitato politico nazionale
Dicevo soltanto il nostro partito
A
Alzato una voce diversa da quella
Di questa maggioranza che si va componendo
E io su questo voglio spendere due parole
Ho votato contro la proposta di ripulitura democratica
Che il compagno Bertinotti aveva fatto al Comitato politico nazionale
E credo che il dissenso sia consentito e giustificato
Per ogni compagno del nostro partito ma quello che assolutamente non accetto che il dissenso
E anzi gruppi e maggioranze si costituiscono novembre negli organismi competenti a decidere nell'ambito di partito ma sotto altre forme e in altre istanze
E qui mi riferisco ai gruppi parlamentari io credo che non siano legittimati a decidere sulle alleanze sulle sorti che il partito deve seguire piuttosto
Io credo che dobbiamo richiamare i gruppi parlamentari
A sostenere le posizioni che gli organismi dirigenti del nostro partito hanno assunto nelle sedi competenti e che il segretario generale del nostro partito
Ha chiaramente esplicitato attraverso i mezzi con i di comunicazione e in tutte le iniziative nei quali si è trovato a confrontarsi a discutere
Considero grave questo
Ribadisco che oggi ha sollevato per due volte
Nell'ambito del Comitato politico nazionale l'esigenza di una separazione netta
Tra
L'appartenenza ai gruppi dirigenti del partito
E sarà il fatto di far parte del delle istituzioni e cioè dei livelli parlamentari senatoriale
E questo non è un problema urgente dobbiamo impedire che le scelte all'interno del partito vengano prese da organismi non legittimati a farlo
Urge una separazione netta tra le decisioni politiche e la nostra presenza istituzionale
Che non può che attenersi
Alle scelte che il nostro partito assume nelle sedi competenti
Ma ritornando al problema
Della situazione
Che ci troviamo oggi di fronte due minuti Francesco
Quella del governo del governo Dini
Certo deve ancora raccogliere una maggioranza
Ma probabilmente lo farà
L'immediata reazione
Che c'è stata sui mercati monetari
Dimostra che questi del governo che si aspettavano e c'è un Governo Carrie perpetrarsi le scelte antipopolare
E soprattutto che parlasse principalmente della soluzione dei problemi economici
Non di occupazione non di diritti Nordea Rispetto
Delle conquiste realizzate anche in questi
Da ultimi tempi dal Movimento dei lavoratori
Però credo che nel nostro partito sia necessaria anche un approfondimento diverso
Quello che non ci si debba appiattire unicamente ed esclusivamente sulla CGIL o sulle organizzazioni confederali
Esisteva una galassia un movimento di lavoratori organizzato e non che sta lottando per migliorare e per difendere le proprie condizioni il nostro partito deve essere al fianco di questi come anche di quelli che a Milano delle confederazioni sindacali
E deve determinare attraverso il contributo di tutti i compagni la capacità di mobilitazione per dire a questo governo ad altri governi
Che si andranno a formare cash necessario perseguire una politica diversa
Lo diceva il compagno Giordano
Seppure certamente non possiamo attestarci sugli esiti
Di una consultazione telefonica realizzata dalla televisione
Che si è vista una grande preoccupazione quando il settanta per cento degli spettatori interpellati ha detto che era favorevole alla proposta del compagno Bertinotti
E badate bene che quella era una delle proposte criminalizzate da tutte le parti politiche durante la campagna elettorale
Ed erano compatti allora ritornano compatti oggi per bloccare una volontà di cambiamento che vuole
Il terribile che si scarichi sui lavoratori e sui ceti più deboli il peso della crisi e soprattutto del malgoverno che c'è stato nel nostro Paese tempo Francesco sì finita mio a Faro vicinissimo guarda ecco io chiedo al compagno segretario ma all'intero partito
Che
Si analizzi bene quello che sarà lo sbocco futuro sulle alleanze anche elettorali
Sui movimenti e sulle capacità di nota che il nostro partito riuscirà a realizzare perché da quello dipende la sopravvivenza del nostro partito ma non solo
Nel nostro partito
Cioè invece dell'intero movimento dei lavoratori dei pensionati e di quelle fasce sociali meno protette nella società
In questo senso credo che dobbiamo muoverci nel dibattito sindacale e nel dibattito politico grazie grazie a Francesco Piani e parrocchie
Dieci minuti sono pochissimi e quindi sono estremamente schematico
Dunque io credo che
I problemi debbono essere affrontati considerando le contraddizioni fondamentali di fronte alle quali ci troviamo c'è una contraddizione una contraddizione di fase
Che è iniziata all'inizio degli anni settanta e che riguarda il cambiamento del processo di produzione di accumulazione
E questa ci accompagna costantemente la questione che si riferisce al fatto che al fatto che
La tecnologia distrugge occupazione c'è un processo di eliminazione della classe operaia fordista eccetera eccetera
Dentro a questa contrazione fondamentale ogni fase ce ne sono nelle fasi particolare di principali per esempio la contesa e principale aperta oggi
C'entra lo sconto sostanzialmente sulla ripartizione del reddito sociale generale
Cioè l'operazione sulle pensioni risponde ovviamente a questa linea questa impostazione sarebbe utile fare una alcune considerazioni sul rapporto tra valutazione generale particolare ma non c'è tempo vivamente
Allora il partito mi pare abbia risposto più che adeguatamente tenendo ferme queste due contraddizioni
Naturalmente quella immediata può anche modificarsi nella fase attuale però la contraddizione sulla finanziarie che si gioca sulla finanziaria e sull'impoverimento le masse popolari bla bla bla
è assolutamente chiara e quindi anche i problemi governativi eccetera devono essere subordinati a questa questione il resto e politici politicismo o se va bene il resto sono contraddizioni secondaria
Questo in due parole una considerazione sulla il quadro politico
Ma questo problematica si riflette pesantemente in ambito sindacale
E non si tratta di considerare questa problematica soltanto dal punto di vista del movimento di questo autunno
Perché è per l'appunto dalla realtà sindacale le realtà di fabbrica prima di tutto subiscono contemporaneamente e immediatamente le due contraddizioni
Cioè il il cambiamento del processo di produzione di accumulazione significa distruzione fisica della classe operaia fordista significa disoccupazione e significa trasformazione dei processi lavorativi significa trasformazione del valore d'uso della forza lavoro da un lato quindi la classe operaia subisce questo in fabbrica nei luoghi di lavoro
Anche tra i dipendenti pubblici poiché si tratta di cambiare anche la struttura dei produttiva
Per il capitale si tratta anche di questo
Ma oltre a questo poi la classe subisce una pesante attacco a più riprese continuo sulla propria retribuzione sociale sul proprio salario sociale sullo Stato sociale e non si tratta di una vicenda occasionale non è Berlusconi il protagonista di questa cosa non è immediatamente mai protagoniste quest'operazione
è la borghesia in generale che ha la necessità di scaricare il debito pubblico
Su qualcun altro che non sia il profitto la vendita e quindi questa operazione operazione iniziata
All'inizio degli anni Novanta e continuerà ancora nonostante Berlusconi dunque la classe operaia subisce queste due condizioni d'attacco pesanti incrociate il sindacato che fa
Il sindacato ovviamente anche esso subisce queste due contraddizione perché espressione diretta
Dei lavoratori
Dal lato generale subisce questa contrazione del senso che tutta la sua impostazione vertenze all'è stata spazzata via badate non solo di coloro che vogliono la concertazione
Ma anche di coloro che vogliono la vertenza Lita provata venire in fabbrica dove ci sono cinque mila esuberanti a ipotizzare una vertenza aziendale sul salario o su qualche altro problema concreto
Intendiamoci questo non significa non bisogna farla ma significa estremamente difficile e in molti casi non lo si riesce a fare
Quindi questa condizione la condizione di arretramento vertenze Ale riguarda tutto il sindacato ma naturalmente questa questo arretramento avverte iniziale incida sulle sue strategie e allora il sindacato si divide in due grandi aggregati
Tutte e due estremamente confusi il primo quello che io chiamo della concertazione che ha oggi un esponente Cofferati assolutamente evidente il secondo è quello della vertenza Lita
Che aveva un arcipelago letteralmente senza nessun esponente questo credo sia assolutamente chiaro se qualcuno ce l'ha chiaro ebbene che sto questo fatto sia assolutamente evidente
Dunque il sindacato oggi le strategie sindacati di oggi se così si può dire se si può parlare di strategie sindacali sono divisi in due grandi aree l'area della concertazione
Totalmente appiattita sulle ipotesi delle dell'accettazione delle compatibilità totalmente appiattita su manovre che hanno come obiettivo comune con la riduzione del tasso di interesse cosa assolutamente ridicola perché il tasso di interesse è una variabile se va bene
Vera se supposto che sia vero il keynesismo se va male completamente affidata al mercato visto che l'economia classica non riesce più a spiegare le dinamiche del saggio di interesse e quindi affidarsi al saggio interesse decidere che noi dobbiamo seguire una politica che abbassa i tassi d'interesse punto e poi tutti i corollari conseguenza è pura follia ma d'altra parte questa la strategia de concertazioni Stich dall'alto siamo noi vertenze a listi dicono perché credo che sia quest'area molto ampia
Che siamo nella più totale confusione e siamo nella più totale confusione badate bene nel merito perché io voglio capire che cosa diciamo nelle fabbriche dove il grande capitale nelle grandi fabbriche dove il grande capitale
Sta ristrutturando il processo lavorativo e sta introducendo modelli la volatilità Rete e modelli salariali a Rete e non gestisce badate soltanto il salario di merito gestisce tutto il salario
Riva riformula completamente
Le strutture stesse della politica salariali e lei sperimenta oggi ne usa una domani è un'altra e procede quasi liberamente
Voglio capire che cosa diciamo noi su questa cosa da un lato e che cosa diciamo d'altro canto rispetto alle piccole e medie fabbriche
Dove il processo di trasformazione delle forme salariali sono altrettanto è altrettanto evidente ma con una caratura molto riversa perché ci fu si fissa molto di più si impianti ti porto io ti sta che badate non hanno nulla a che vedere con le trasformazioni organizzative a rette con i processi innovativi d'organizzazione del lavoro hanno veramente poco a che vedere poiché sono una forma di transizione
Allora su queste cose sindacalismo vertenze alle ha pochissimo da dire per non dire niente non parliamo poi di che cosa abbia da dire sindacalismo avverte iniziale sulle questioni di spesa pubblica
Sulle questioni del salario sociale siamo ci siamo impoveriti in modo spaventoso
Chi ha esperienza di lotte d'due dal Lisa dagli anni settanta ad oggi si ricorderà i primi cinque anni dagli anni settanta ai primi otto anni e gli anni Settanta pane consigli unitari di zona
Si ponevano con una logica allora la CIR diceva soggettista
No capace di in affrontare i problemi la distribuzione sociale del reddito direttamente negli ve in tutti i livelli istituzionali quelle cose le abbiamo dimenticate
Non abbiamo più competenze lo salvo poi un po'più in grado di dire che la nostra vertenza Alitalia si traduce nord nella dichiarazione che non siamo d'accordo cosa semplicissime facilissima con qualche dicono di concertazione misti
Ma non non non siamo più capaci di tradurre queste cose in piattaforme in vertenze non siamo più in grado di articolare umbra capacità vertenze alle complessiva
E d'altro canto questo il problema perché l'attacco ci viene condotto dal capitale non riguarda un solo una sulla questione a cui do atto primo ma è ha spesso è completo
E allora vuoi fare ancora Sivori e allora che fare cosa fa l'area della vertenza Alitalia
Io francamente per l'esperienza del clero scopro che l'avere potenzialità non fa altro che dividersi su problemi di spartizione di posti
E se va bene in qualche caso anche peggio
Non non fa altro che fare queste operazioni e produce uno scenario ha prodotto più che produce ha prodotto uno scenario da cui bisogna partire non bisogna mettersi le fette di salame sugli occhi
Oggi l'area della vertenza Italmark estremamente composite articolata e contraddittoria
Letteralmente una struttura ramificata dove ogni ramo procede per conto suo e cioè secondo progetti apparentemente complesse con prettamente autonomi
Facciamo un brevissimo elenco Torino a Torino abbiamo l'area delle vertenze alita di quelli che non verso il sindacato il suo più di quelli che sono stati d'essere sindacato soltanto con come patto congressuale
A Brescia abbiamo il un'area di quelli che erano d'essere sindacato e non lo sono più a Milano abbiamo un'area di quelli che non sono mai stati di essere sindacato abbiamo quelli che sono di essere sindacato e abbiamo una discussione aperta
Su la dai delegati
Il e così via in giro per l'Italia abbiamo N Spada a Genova eccetera si poco tempo quindi non riesco a fare l'elenco questa è la realtà da cui partire ora se nove non procediamo ad un'operazione Errico compositiva di queste diverse aree
Dico basta diversificare con le loro particolarità con le loro contraddittorietà non si può pensare che che ne so io l'area di Torino decida di diventare la luce l'alfa e l'omega di questa riunificazione non si può pensare che lo sia Brescia
Né si può pensare che lo sia essere sindacato tra Sessa sindacato avrebbe potuto essere questa cosa ma non lo è stato perché dopo la fase congressuale ha progressivamente perso la sua capacità di agire di egemonia di orientamento
Ha prodotto pochissimo dal punto di vista di questa problematica
Dunque il problema è come si compone questa struttura
Quest'area dalla vertenza Lita e badate se non la ricompone amor le sue storie le storie della vertenza età saranno la pura e semplice ramificazione
Saranno lì incancrenito Into di posizioni ideologiche per ciascun ramo ogni ramo riterrà di avere in tasca la verità eviterà di essere l'unico autorizzato in grado di produrre sintesi
Così facendo non andiamo da nessuna parte
E non è questo un problema congressuale soltanto c'è il congresso alle porte questo problema diventa drammatico perché al prossimo congresso il congresso è stato giocato rapidamente a Cofferati perché vuole diventare il re della CGIL
Può essere incoronato re della CGIL né alla poi l'opportunità visto che il movimento di un milione e mezzo di lavoratori a Roma
Non è stato sintetizzato politicamente dall'avere l'avvertenza Lita la conclusione di dalla vicenda con Berlusconi non è una conclusione di tipo Mertens fiale per lo meno formalmente invece una contempo autonoma nel porto si concertazioni sta e invece la conclusione concertazioni sta nel senso che per l'appunto eh pubblicamente noto che il la legge il compagno Cofferati è il referente di quest'operazione allora se c'è questa complessità
Noi dobbiamo comporre procederà a realizzare questa composizione
Da qui da questa riflessione siamo partiti come delegati delle fabbriche abbiamo cercato con un documento di proporre un terreno di confronto e di unificazione
Un'unificazione avrete dove ciascuna particolarità dalla realtà di Torino alla realtà di Genova età di Brescia nel fare eccetera la realtà dieci al sindacato non è più il vertice di un processo ma è il nodo di una rete è cioè una situazione che compone le diverse realtà le diverse esperienze diverse ricchezze se non si procede così non ci sono alternative un'ultima considerazione
Chi può fare questo lavoro non ci siamo siamo diventati presuntuosi devo confessarlo perché ci siamo assunti presuntuosamente la responsabilità rifare di lanciare questa proposta
Chi può essere l'auto l'altro presuntuoso io credo proprio nessun altro se fosse se il sindacato vedrebbe immediatamente l'opposizione degli altri rami se fosse Torino
Stesso discorso se fosse già eccetera dunque non cerca una strada obbligata ripartire dalle fabbricare partirà dal movimento dalle realtà di movimento per costruire una rette
Un'unica per il congresso se non lo facciamo se ci presenteremo con i membri a rami di fronte al Congresso il congresso sarà vinto ebrei concertazioni pregherei meno rimise Marosi offrire ai veramente guarda se no se guarda se ho finito di suonare con uno rosolare con tutti una cortesia una Pajero intanto il terreno materiale la dà l'ha detto prima Giordano di questa unificazione è il merito e il merito dalla contraddizione principale immediata ed è la questione di una piattaforma
Luce dimenticato credo spero oltre che sull'orario tutte le cose che ha detto anche sul salario sociale anche proprio sulla questione del della prevedeva fra che non è ancora una piattaforma è soltanto un accordo dentro il quale ci spostare proprio per una conclusione di tipo concertazioni grazie Viani Augusto Rocchi e poi Marina Rossanda
Invito per cortesia un po'più di silenzio di attenzione vi prego veramente sui tempi sono ci renderà difficile tutto
Io credo grande valore alla riunione di oggi
Sarebbe un errore se diventasse una discussione di sindacalisti mi pare che deve avere il pre il senso politico più alto di un incontro e di un ragionamento dei comunisti
Nella battaglia politica e sociale del Paese
Io ritengo importante condivido totalmente la mia condivisione non è parziale o coi se e coi ma
Condivido la relazione
Non quindi riprenderò tutta anche elementi così giustamente bene spiegati da Giordano
Mi interesso invece soffermarmi su quali sono i riflessi di questo giudizio le conseguenze politiche sociali
Io sono tifoso le ho salutato con grande soddisfazione che la direzione del partito
Abbia costituito una ricomposizione unitaria al suo interno nel giudizio sul nuovo quadro politico e sull'incarico a Dini
Sarebbe una cosa ridicola
Se l'unità che i comunisti che dentro Rifondazione comunista si è raggiunta
Pur permanendo differenze posizione che non ho condiviso da parte di alcuni compagni sembrava allettati più al politicismo secondo me che non ha un rapporto corrente tra l'otto e di movimento lotta economica e sociale quadro politico ma dicevo positivamente si è ricomposta questa unità
Perché dentro la CGIL per motivi che nulla hanno a che fare con una trasparente battaglia politica di merito ci troviamo di fronte alla divisione dei comunisti
Questo con i compiti che i comunisti vengono dal nuovo quadro politico
Se qualcuno si aspettava o pensa di praticare come sembra dire D'Alema il PDS una questione di semplice operazione moderatore via sulla politica liberista di Dini e di questo governo
Il nodo dell'occupazione dello stato sociale delle pensioni di quali politiche
Delle entrate ride ridiventa vanno il cuore e devono ridiventare il cuore e il centro di uno scontro sociale e politico di massa
Così è stato nella vicenda dell'ottobre
E da lì sono nate le condizioni politiche della crisi di questo governo
E della rimesso in discussione anche di processi politici che sembravano già tutti definiti a sinistra in termini negativi in quella fase
Allora davanti a noi sta un ruolo del sindacato
Il sindacalismo confederale in genere ma della CGIL particolare che sarà un ruolo determinante
Come terreno di costruzione di direzione di lotta del movimento delle lavoratrici e dei lavoratori
Saprà la CGIL fare compiere questa scelta
Dare continuità coerente ai nodi alle domande gli obiettivi di fondo e anche alle aspirazioni di una società diversa che il movimento di lotta dell'autunno ha portato
Sembra che ci siano dei compagni che hanno già deciso che così
Che hanno già proferito ampiamente dichiarazioni di assoluta possibilità di governo di di un congresso unitario della CGIL
Che abbiano in base a questo giudizio posto solamente il problema di un riequilibrio nei gruppi dirigenti di una presenza di correnti e sotto correnti più o meno organizzate
Io penso che se i comunisti compiono questo errore unito all'errore drammatico che purtroppo vissuto nel direttivo nazionale della CGIL
Che ha avuto più critiche la posizione di Cofferati sul governo non solo da parte di alcuni compagni di Rifondazione Comunista di essere sindacato ma anche da parte di alcuni compagni del PDS dirigenti sindacali di portante strutture
E ha avuto più assenso
Da parte anche da alcuni dirigenti di Rifondazione sindacali di Rifondazione Comunista
Proprio perché ritengo che il nodo sia il merito se partiamo dal giudizio
Gli uni unitario per la direzione del partito ha dato su questo nuovo quadro politico mi pare che il compito dei comunisti sia quello di una battaglia politica netta esplicita nella CGIL
Questo non vuol dire
Prefigurare o già decidere poi io Rita riccamente la presentazione di proposte immediatamente complessivamente alternative
Voglio dire però che la possibilità di un congresso che segnerà CGIL unità Mannoni unanimismo
è un l'obiettivo da praticare sul terreno della lotta politica e non sul terreno della ricerca degli accordi interni ai gruppi dirigenti
Per questo essere sindacato sta conducendo una battaglia netta sul cui i nodi di contenuto che hanno una forte sintonia con le cose posto dalla relazione di Jordan
Io penso che dovremmo anche andare al di là di una sola battaglia espositiva ma di avere una capacità di elaborazione molto forte
Non vorrei ad esempio che l'idea della riduzione generalizzata dell'orario di lavoro diventasse il terreno
Per qualcuno
Per sostenere che questo obiettivo può essere solo obiettivo di una piattaforma generale e praticare una svendita subalterne drammatica come a Termoli nella contrattazione sulle riorganizzazioni industriali nei luoghi di lavoro
Sarebbe davvero drammatico c'è una parola d'ordine è così alta come la linea della riduzione generalizzata dell'orario di lavoro come uno non l'unico ma uno è fondamentale
Asse strategico per la battaglia per l'occupazione diventasse per qualcuno un terreno da enunciare in termini generali
E non una pratica sindacale di contrattazione rivendicativa su cui articolare la contrattazione aziendale e rilanciare lì un concreto superamento delle logiche concertative e subalterne
Questo può può e deve valere per una piattaforma autonoma sullo stato sociale le pensioni
Come deve valere sul terreno della ridefinizione di una linea rivendicativa per la difesa dei salari così pesantemente colpiti dal rapporto tra rinnovi contrattuali e dinamica inflattiva
Io su questi punti di merito non solo non vedo una differenza
Sostanziale con il documento per esempio presentato da alcuni compagni delegati dei luoghi di lavoro ma posso dire senza ombra di smentita che essere sindacato in quanto tale aderirà all'assemblea del tre febbraio
Non vorrei invece
Che da altri venissero le richieste
Ho l'imbarazzo per l'adesione di essere sindacato in quanto tale che compie la scelta di fare propri quei contenuti e di farne un pezzo fondamentale della piattaforma per la battaglia congressuale della CGIL
è questo un terreno di ricomposizione di unità dei comunisti
Io lo spero proprio
Se questo non avvenisse le divisioni tra di noi sarebbe inutile inventarsene su un terreno di contenuti
Ma sarebbero uno strascico pesante che sposterebbe sul terreno della politica lacerazioni drammatiche che sono avvenute su quelle della formazione dei gruppi dirigenti
Io ritengo ogni candidatura ogni battaglia politica legittima per chi la fa
Ma sarebbe drammatico sa essere sindacato la battaglia politica necessaria nella CGIL fossero state immobilizzate prima per sei mesi per definire le candidature sulla segreteria e adesso nel pieno del Congresso come ulteriore strascico di quella vicenda
Io dico che tutti dobbiamo fare uno sforzo per superare quelle vicende ricomporre sul terreno degli obiettivi della piattaforma politica della battaglia congressuale della CGIL
Per costruire che cosa certamente uno schieramento congressuale che speriamo tutti sia più ampio di essere sindacato su modi e contenuti precisi
Ma se questo non avvenisse compagni e compagne con altrettanta chiarezza
Sarebbe incomprensibile che i comunisti si camuffasse ero sciogliendosi in chissà quale rappresentanza e non conducessero concorre con coerenza anche solo come essere sindacato se schieramenti più ampi non si determinassero una battaglia di contenuti precisa
è un congresso con la CGIL che deve avere al cuore i contenuti quindi contenuti in una fase di sconto economica e sociale durissimo che avremo col Governo Dini
Non una fase in cui ci stanno c'è spazio per tatticismi per logica che pensano solo legittimazione di posti negli apparati
Ma che invece deve porre una grande battaglia di contenuti per un'effettiva svolta strategica della CGIL
Ausiliario due minuti Benito sia nella linea che nel modo di formazione dei gruppi dirigenti del suo e della sua democrazia interna
Io infatti ritengo e con questo ho finito
Che ruolo di essere sindacato come area programmatica culturale di una sinistra antagonista radicata alla alla logica del conflitto
Capace di rilanciare in termini di elaborazione propositiva una soggettività critica dentro la CGIL non possa essere legata al congresso
Noi cioè potremmo avere nel congresso forme anche diverse e più ampia di battaglia politica se le convergenze sui contenuti ci saranno quello che io non accetto del ragionamento di alcuni compagni e di considerare essere sindacato come un ferro vecchio da buttare via
Qualcuno può pensare di farlo ma stiamo facendo assemblee in tutti i territori e in tutte le regioni e se c'è una cosa che esce chiara dei compagni e delle compagne non solo di Rifondazione Comunista
Che un luogo un'area di discussione e di ricerca di elaborazione di scambio di esperienze è fondamentale a determinare un nuovo pluralismo nella CGIL e sono gli stessi compagni che poi chiedono ovviamente di ricercare tutte le possibilità per una battaglia di sinistra sindacale più ampia nella CGIL queste cose essere sindacato le ha decise da un anno e mezzo e posso dire che è il primo punto di eredità che ci lascia al compagno Bertinotti con l'assemblea nazionale del Lirico che qualche compagno le abbia scoperte adesso
Meglio tardi che mai siccome sui contenuti non c'è differenza spero che i comunisti sapranno ricomporre la loro unità con essere sindacato in una battaglia politica di contenuti della CGIL
Grazie a un suo
Adesso Marina Rossanda e poi di Iorio facciamo una proposta di di chiudere entro questi prossimi due interventi vive iscrizioni
E poi di sospendere alle tredici per una breve pausa di diciamo trenta con quarantacinque minuti di riprendere cioè alle due meno un quarto
Con Daniele io sono interamente d'accordo con quelle che analizzando la situazione politica del Paese ritengono che nella sinistra abbia davanti a sé una percorso ancora molto accidentato
E che non credono che si possano trovare delle soluzioni relativamente a breve termine con nuove aggregazioni di governo o di o anche Singer in in situazioni locali che nel governo del paese
E in questo senso io sono confortata in questo giudizio dalla dal punto di osservazione mio specifico no io mi occupo di sanità
Francamente ho notato che la cultura della delle polemiche si esprime nelle politiche sanitarie anche nella sinistra era una cultura che ha fatto dei passi indietro molto gravi nel corso di una dozzina di anni
Appena
Adesso forse comincia a esprimere qualche momento di di di di articolazione di proposta nuova
Non è incerto è una condizione nella quale si esprima con chiarezza in posizioni politiche della sinistra l'intero malessere che c'è nel Paese lavoratore in questa materia
C'è stata una perdita gravissima di di di conquiste sindacali degli anni settanta infine settanta
Questa perdita è passata attraverso una falsa cultura di efficientismo di aziendalismo che ancora un grosso diritto di presenza è un grosso radicamento anche nella sinistra perfino nel Partito della Rifondazione Comunista
Ecco e attraverso questo non si riesce a esprimere interamente in modo compiuto organizzato il male essere creato dall'attacco a questi conquiste ne abbiamo avuto una prova nel fatto che quando c'è stata la grande sollevazione popolare sull'attacco le pensioni
C'era anche un malessere sul problema della salute ma questo malessere non si è espresso si è spesso pochissimo nei movimenti
E lo posso dire che anche nel azione di di contatti che ho avuto nel corso di questi mesi dei quali io ho cercato di lavorare in quella direzione per l'organizzazione dei servizi per la salute non sì e lì si vede di una difficoltà grossa a lanciare due temi che pure sono grossi e ditemi grossi di cui voglio solamente accennare qui sono la perdita di
Direi di sicurezza sul lavoro
Che è avvenuta attraverso una progressivo svuotamento della legislazione forte che c'era stata la fine degli anni Settanta
E la tendenza alla perdita di occupazione nei servizi sociali e sanitari con un forte squilibrio all'interno di questi servizi in favore delle figure forti medici laureati e così via
Con una scarsa qualificazione delle figure intermedie che invece significano molto
E con una presenza di un precariato sempre più forte nella dei servizi sanitari
In parallelo con la crescita della privatizzazione ora il governo Dini sembra che esprima come soggetto che si occuperà dei serbi della sanità
Niente meno che il professor Veronesi di Milano pare se se viene confermato questa è l'espressione chiarissima
Della di un soggetto fortemente coinvolto nel sistema della privatizzazione
Della sanità pubblica
Ecco allora noi su questo ter Reno avremo delle possibilità di lavoro e di raccolta di consenso che richiedono però una quantità di lavoro da parte nostra allora io ho preso la parola qui
Essenzialmente perché una delle occasione nelle quali spero si possano costituire dei dei contatti dei rapporti tra abbiamo bisogno di costituire un gruppo che si occupi della salute dei lavoratori il fabbricato
Della salute dei lavoratori nelle condizioni di precariato
Ci sono un paio di gatti che io ho incontrato per dirla chiaramente in Italia a Melegnano a Messina a Bologna non conosco altri che lavorano su questo terreno in altri posti
Il problema è sentito ma non c'è un lavoro organizzato allora io vi prego moltissimo di mettervi in contatto tra di voi e con noi di quella direzione perché cerchiamo di lavorare su questo
E nello stesso tempo vorrei sollecitare Rosi Rinaldi ed altri del sindacato che qui sono presenti
A riprendere una programma che si era accennato ma che si è poi perduto per una campagna di occupazione nella servizi sociali e sanitari
Che va proprio nella linea dei lavori socialmente utili io penso che viene detta come programma del nostro del nostro partito
Una cosa che si può fare perché esiste un malessere fra questi lavoratori perché c'è un precariato fra di loro
Ora costante
Nel fatto che vengono domande dissoluzione di situazioni individuali ora va bene si cerca di aiutare i singoli soggetti che sono in una condizione di precariato e di disagio però il fatto che le la domanda
Che arriva ai nostri parlamentari e anche la direzione di risolvere singole situazioni non è una un bel segno e all'insegna della difficoltà a esprimere un bisogno abbastanza diffuso di riorganizzazione di una domanda
E di momenti di di campagna e di lotta ecco allora io e con queste voglio finire ventenne molte altre cose potrebbero poi si potrebbe dire però magari guadagnare un minuto in vista discussione può essere un vantaggio
Con una notte direi di di speranza è che forse c'è nella complessivamente nel paese Umit qualche segno diciamo di poi l'esistenza di una cultura di di di
Sostegno ai diritti di cittadinanza sociale per esempio nella sentenza della Corte costituzionale che ha impedito che lo scontro sociale sul referendum Pannella e sul servizio sanitario nazionale
Questo e alcune posizioni che si rileva e no nelle regioni di contestazione delle scelte negative nella legge finanziaria
Fanno pensare che nelle prossime elezioni regionali ne possiamo lavorare anche su questo terreno e fare anche di questo terrena della difesa della salute
E di uno stato sociale corretta quindi di servizi sociali ai lavoratori
E alla a tutti i cittadini un uno dei temi forti di questa campagna ripeto però noi non siamo preparati ancora quei sta quindi per favore aiuta temi
Grazie a Marina di cui raccogliamo e invitiamo a raccogliere fermamente l'appello MD Iorio e poi Moretti
Ho trovato utilissima l'introduzione del compagno Giordano
Utilissima perché in qualche modo ci propone a noi che lavoriamo dentro la CGIL
Un terreno che al tempo stesso di chiarimento di verifica delle scelte che abbiamo fin qui compiuto e anche di definizione di un percorso dentro i quali comunisti possano ritrovare punti unitari e lavoro in qualche modo unitario
Abbiamo alle spalle una lotta straordinaria
Giudice spesso il compagno Bertinotti dobbiamo continuare a indagare il movimento dell'autunno
Un movimento non difensivo un movimento che ha posto chi ha agito direttamente sulle scelte politiche di questo Paese
E in qualche modo in sintonia con quel movimento si è mossa la direzione nazionale del partito ed il gruppo dirigente in questa fase per questo allora dentro il sindacato ha così forte la discussione
E così forte anche a sinistra il confronto e la verifica io non riesco in qualche modo a prescindere da una sensazione che è molto forte da una sorta di schizofrenia che nell'organizzazione continua ad esserci
Abbiamo verificato nei mesi scorsi nelle settimane scorse il tentativo di riannodare i fili con grandi masse popolari pensionati giovani intellettuali
Forze che in qualche modo hanno guardato al movimento sindacali alla CGIL Column il rinnovato protagonismo
E nello stesso tempo però l'esistenza di una pratica contrattuale
Termoli ma anche le grandi categorie nazionali nelle quali però l'elemento portante è quello della continuità della contrattazione del movimento sindacale e della CGIL in particolare
Ecco qui la contraddizione
Tutta politica che in qualche modo vive la CGIL e il movimento sindacale in questa fase da una parte le a sperimentazione della possibilità di una lotta che incide sui rapporti di forza e dall'altra però l'esistenza di una pratica contrattuale continuista
Di concertazione nella quali il punto di vista della controparte continua a essere il punto di vista decisivo del chiudere le vertenze e per chiudere le grandi vertenze alita di categoria nazionale
Non è per esempio questo ciò che è accaduto da una parte a Termoli e dall'altra parte del contratto degli autoferrotranvieri
Non è appunto l'esistenza di una schizofrenia politica del movimento sindacale che richiede oggi la l'apertura di una discussione congressuale che sia squisitamente politica
Che sia appunto e che ponga al centro il problema della strategia di questo sindacato
Quale la sua linea qual è la sua pratica contrattuale qual è la sua analisi nel confronto delle trasformazioni e delle modificazioni che questo Paese sta determinando
Dentro questo quadro ovviamente si propongono di straordinaria anche per la sinistra interna al sindacato
Si propongono di che riguardano l'organizzazione del lavoro
Termoli non è questo forse
Non è cioè il punto relativo al rapporto fra gli uomini e gli assetti della produzione
Non è il punto relativo per esempio al governo degli orari al governo dell'organizzazione del lavoro e non c'erano questi dati nelle lotte di resistenza operaia che abbiamo vissuto nell'anno scorso all'Alenia
E poi ancora la sede delle e infine a Termoli
Io penso che dovremmo in qualche modo indagare queste realtà e porci un interrogativo come partito e come sinistra dentro la CGIL
Ma perché queste forme di lotta trovano in particolare nel Mezzogiorno o hanno trovato in particolare nel Mezzogiorno una loro espressione perché ciò è Termoli
La legna plotone i lavoratori del Sulcis in Sardegna hanno determinato una resistenza così aspra così forte alle scelte di ristrutturazione che si sono determinate
Qualcuno potrebbe rispondermi perché appunto sono aree con poca unione
Qualche altro potrebbe dire che forse c'è un problema relativo alla possibilità di uno scambio fra lavoro e la disoccupazione di massa
Risposte giuste ma in qualche modo che non si pongono però il nodo e l'interrogativo di fondo
Che riguarda il rapporto fra il nord e sud del Paese
Fra i nord e sud del mondo eccome invece nel Mezzogiorno in quel mezzogiorno si stiano mettendo in moto forze che richiamo l'appunto una linea una strategia una rivendicazione contrattuale
Del tutto differente alternativa a quella che abbiamo praticato finora
Ed è in qualche modo straordinario paradossale
Che il segretario generale della FIOM nell'ultimo comitato direttivo nazionale della CGIL abbia difeso con grande lucidità dal suo punto di vista l'accordo di Termoli
Se quello è un punto di riferimento noi la sinistra all'interno della CGIL non deve fare altro che è una elaborazione una ricerca una sperimentazione sul campo del tutto alternativa
Ecco allora il nodo che dinanzi alla sinistra dentro la CGIL quale congresso per quest'organizzazione
Un congresso nel quale siano definiti gli apparati e in qualche modo si liberi una ricerca o non invece un dato nel quale il pluralismo riconosce se stesso nel rapporto con i lavoratori e dentro questo processo L'Unità dei comunisti dentro l'organizzazione sindacale
Un percorso dentro il quale la CGIL metta al centro la sua linea strategica
Lo stiamo discutendo dunque di cose secondarie stiamo discutendo della linea contrattuale del più grande sindacato italiano e per questo allora che non sono possibili patti a priori
è necessario invece una ricerca su questo terreno
Lo sviluppo di una linea di una sperimentazione sul campo che in qualche modo verifichi se stessa nel rapporto con i lavoratori questo il pluralismo
Non è il pluralismo quello che in qualche modo definisce un elenco di rappresentazione
Pluralismo e ciò che vive nella esperienza concreta di momenti concreti della vita concreta di una grande organizzazione sindacale ed è dentro questo quadro allora che si propone con grande forza il nodo dell'aria di essere sindacato abbiamo avuto tanti limiti tante difficoltà ma perché non guardiamo a quello che sta succedendo in queste ore
Decine di assemblee che dando l'idea di una vitalità
Di una forza
Di una comunità di donne e di uomini che intendono cimentarsi ancora
Con il tema del rinnovamento di quest'organizzazione
E perché a partire da ciò non possiamo provare a compiere uno sforzo unitario mettendo al centro le questioni appunto del merito delle scelte strategiche dei punti in qualche modo decisivi
Ho avuto modo di guardare al documento delle dei rappresentanti delle RSU
Non c'è dubbio vi sono punti di analisi che personalmente non condivido ma non è questo l'elemento che può dividerci
Non condivido per esempio
Il meccanismo che non è certamente quello iniziale dell'uninominale non condivido in qualche modo un'elaborazione che non faccia i conti con quello che sta succedendo nel Mezzogiorno ma possiamo ragionare così
Possiamo ragionare cioè di merito
Possiamo cioè ognuno di noi due minuti in qualche modo portare nel confronto interno all'organizzazioni esperienze momenti concreti una ricerca che si fa sul campo e da qui ripartire con un lavoro unitario
Ecco allora il percorso che io proporrei un percorso dentro il quale come dice giustamente il compagno rotti i comunisti ritrovano la loro unità un percorso però dentro il quale siano chiari alcuni punti di partenza
Il primo
Non è possibile definire ciò in qualche modo come un a priori
E cioè contrattare il prima gli assetti e poi liberare questa ricerca questo non è pluralismo queste una contrattazione antiche vecchia che regalerebbe al compagno Cofferati l'unanimità nel congresso della CGIL e di tutto ha bisogno dalla CGIL
Di unità senza unanimismo mi di una ricerca nel quale sono chiari meriti politici alternativi perché l'organizzazione
Ha bisogno di una svolta e ha bisogno di ricomporre i rapporti con la sua base e con la sua ricerca appunto più generale questi mi sembrano i dati gli elementi dinanzi a noi dovremo lavorare con grande pazienza nei prossimi giorni
Per evitare appunto che in qualche modo si frappongono elementi di divisione ancora più radicali e nello stesso tempo però esplicitare fino in fondo le posizioni su questa linea
Su una ricerca così fatta costruita sul campo in qualche modo determinata dal percorso congressuale
è possibile costruire posizioni politiche dentro la CGIL alternative che riconoscono si riconoscano nel rapporto con i lavoratori e fanno dei lavoratori i protagonisti di questo congresso
Grazie Moretti e paga Lezzi e poi Scarpa
Parliamo di lavoro iscrizioni chiuse adesso animaliste tutto l'intervento
Un'unità reale se parliamo del tema di lavoro in termini concreti tra lavori socialmente utili le trentacinque ore
E i trentacinque anni per il diritto alla pensione di anzianità
Diventano se le affrontiamo così proposte forti per una politica dell'occupazione e per una miglior qualità della vita
Anche perché noi abbiamo bisogno sul tema del lavoro e della solidarietà di un forte rilancio ideali e nell'ambito di questa scelta ad esempio l'anziano la sua autonomia la sua dignità
L'anziano come risorsa morale culturale ed economica
è una questione decisiva
Musacchio vuole che costruiamo un progetto intitolato Rosso di sera
Ma questo presuppone
Un grande impegno del nostro partito su più fronti il fronte delle pensioni il fronte dei servizi socio sanitari il fronte dei servizi alla persona le possibilità per l'anziano di continuare a produrre
E ad essere parte attiva e viva nella società
Ne consegue
Che con grande forza far riaffermato il diritto alla pensione
Che l'ha riproposta come elemento di civiltà di una nazione
E che questa civiltà si misura dalla condizione degli anziani che si devono vedersi riconosciuto il contributo dato alla costruzione della società stessa di quello in cui viviamo quindi è innanzitutto una battaglia ideale di principio
Sosteniamo quindi noi di Rifondazione un sistema pensionistico pubblico che realizzi la solidarietà tra lavoratori indipendentemente dai livelli dell'occupazione dalle professioni dai contratti dal sesso
E che esalta il patto tra pensioni
Ed è e pensionati e lavoratori attivi pensionati e nuove generazioni
Patto che si concretizza con il sistema a ripartizione
Cioè il salario previdenziale
Pagato dai lavoratori attivi serve a coprire le pensioni che vengono erogate
La questione delle pensioni sapete che fra poche ore
Tra pochi giorni
Sarà al centro del confronto politico in quanto l'accordo confederazione sindacale il governo ha semplicemente rinviato la riforma del sistema pensionistico e definito i tempi
Dell'eventuale approvazione della riforma e sarà di nuovo scontro in particolare con il ministro del Tesoro Dini
Come stanno le cose concretamente
Che la situazione pensionistica esistente sine qua
Lo sappiamo in quanto somma le contraddizione del sistema passato
Con gli interventi pesanti operati dal governo Amato e confermati da Ciampi che non abbiamo tentato di cancellare con un referendum che non è stato poi ammesso
Il governo Berlusconi ha tentato un ulteriore affondo non gli interessavano che parzialmente gli otto mila miliardi nell'intento di smantellare il sistema liquidando la solidarietà
Il patto tra le generazioni di ogni collegamento tra lavoratori disoccupati e precari a pensionati tra pubblico e privato fra dipendenti lavoratori dipendenti lavoratori autonomi
Elemento centrare la privatizzazione spazio le corporazioni militari medici giornalisti dirigenti d'azienda rilancio in grande delle pensioni integrative
L'accordo governo sindacati rinvia la riforma ma attenzione quell'accordo fissa alcuni principi compagni
Scrisse che gli Effetti di medio e lungo Periodo delle norme introdotte non devono discostarsi sostanzialmente da quelle proposte dal governo gli affetti
Metti in correlazione correlazione ampia dice tra vita contributiva e prestazione conseguita
Ancora rendita pensionistica rapportate alla speranza di vita
E sostanziale equilibrio delle singole gestioni con le aliquote contributive e il sistema
E anche il sindacato quindi si appresta a consistenti cedimenti su questo caso
Già sono scritti nell'accordo
D'altra parte il progetto presentato dei progressisti dal PDS ricalca questi principi
Si va verso un sistema a capitalizzazione c'è indebolisce la solidarietà si rapporta la spesa pensionistica al prodotto interno lordo e a reddito medio pro Crati
Ci subisce ci dice messo in coerenza
Messo in coerenza la nuova realtà del lavoro con le pensioni e quindi si accetta e cita come ineluttabili un tasso di disoccupazione tra l'undici e il dodici per cento il lavoro precario da regolato
Cinque ore non evasioni contributive che si considerano e son trenta mila miliardi fisiologiche
Il Progetto porto sul terreno economico una diminuzione secca dei minimi di pensione di ottanta cento mila lire ancora
In quanto il minimo dovrebbe essere il cinquanta per cento dei consumi medi pro-capite delle famiglie che equivale oggi il cinquanta per cento a cinquecento ventun mila lire contro le oltre seicento mila dei minimi di pensione
Prendendo poi però Oro colato le professioni del PDS i conti la loro riforma porterebbe
A sessant'anni e venticinque anni di contributi
Ha una pensione pari al trentatré per cento del salario medio non si capisce mentre oggi al cinquanta per cento con trentacinque anni di contributi al cinquantacinque per cento mentre oggi a settanta
E anche con quaranta anni di contributi persino a sessantacinque anni ci raggiungerebbe il sessantadue per cento
Il calo netto medio è di oltre il venti per cento queste la prima grande verità
Con chiarezza allora noi di Rifondazione dobbiamo fissare alcuni punti su cui il confluire un grande consenso un grande movimento perché saranno necessari ancora grandi lo io credo che una proposta forte sia quella di un assegno o d'una pensione base a tutti a sessanta anni di età
Pari al cinquanta per cento del salario medio di un altro parametro
E in sostituzione della vergognosa pensione sociale a trecento trenta mila lire e tale pensione integrate al minimo dando ad essa un valore convenzionale ad esempio di quindici anni di contributi
E sommando vi il contributo rilevante realmente versati chi ne ha diritto anche con un sistema aggiuntivo che può essere modesto che comunque premi in un qualche modo la contributi UE venuti Sant'sì gli altri contributi invece vengono valutati gli anni successivi normalmente al due per cento
Sono sette milioni gli attuali pensionati al minimo compagni
Rivalutazione annuale delle pensioni
Al costo della vita al Salario
Ancora unico ente di gestione lavoratori privati autore mi lavoratori delle professioni che è l'unica strada per garantire contribuzioni
Trattamenti regole uguale per tutti compreso compagni e dobbiamo dirlo con forza i magistrati militari i dipendenti delle aziende i dirigenti d'azienda i parlamentari e i giornalisti
E questa ripeto è l'unica garanzia per un sistema che abbia regole comuni infine il finanziamento contributivo
Fiscale per la parte assistenziale e la contribuzione figurativa è una quota va detto anche Giordano del morto del margine operativo lordo pari al due per cento come solidarietà al sistema
Il due per cento permetterebbe già oggi di garantire l'equilibrio del sistema
Quindi sulle pensioni il partito deve prendere delle precise decisioni e sono di partito e non dei gruppi parlamentari
Infine
Un'ultima battuta
è forse scandaloso che una quota della ricchezza nazionale
Di questo maledetto prodotto interno lordo
O di questo molto vada a favore degli anziani possiamo farlo no questa battaglia noi di Rifondazione che abbiamo anche degli ideali
In questo senso mi permetto di proporre se fosse possibile l'organizzazione di una settimana di iniziative di informazione
Di agitazione proprio di Rifondazione Comunista su questi temi da organizzarsi al più presto in tutt'Italia
Grazie
è Carmelo i gruppi Alfredo devono sono richiesti da Flavia compagna dipartimento che è qui vicino dove c'è questa specie di guardaroba sì a Lezzi e poi Scarpa
A me Mapei Carmelo oppure e Crupi o Crupi Alfredo di Catania credo che sia
A me pare che la relazione
Faccio fare dove stamattina Giordano
Posso permettere di
Tentare di
Uscire da una discussione un dibattito che
A me
Ogni tanto sembra essere un po'troppo provinciale
Nel senso che
Spesso e volentieri mettiamo premessa
Mettiamo premessa da rende nostri ragionamenti
Le grandi questioni del nuova porto nord sud degli spostamenti
Nelle scelte produttive reali
Da un posto all'altro del mondo di mondializzazione di crisi profondissima
Desolato turistico e da un riformismo
E poi però saltiamo questo passaggio dal mento ed arriviamo a delle conclusioni che lasciano un vuoto
Io credo che dobbiamo fare uno sforzo per riempire di contenuti questi passaggi questi loro momenti
Senza questi io ho difficoltà vedere una discussione fra Dinoi né di merito nella possibilità di verifica
Che permetta una battaglia politica comune
Faccio due esempi velocissimi io non credo alla categoria il tradimento
Credo che ci sono comportamenti legati ad in qualche modo analisi politiche
Ritengo sbagliate le analisi politiche ne propongo altre però so che i comportamenti sono quasi sempre
Rapportati appunto ha dei punti di vista
La maggioranza dei compagni Recoba CGIL non struttura la sua attività sulla base del tradimento la classe operaia va be'continua a ritenere continua collocarsi in un ambito che potremmo chiamare quello del riformismo classico
La cosa non funziona perché il sistema non mi pare permetta sacche di risorse da redistribuire che rendano possibile una contrattazione concertazione redistributiva almeno se saltiamo questo passaggio non scambiamo al fondo noi dobbiamo fare una un sacco di prediche
Sugli errori ma non usciremo dalla l'impasto in cui siamo
Voglio fare un appeal battuta provocatoria la maggioranza dei compagni e compagne che hanno con noi
Costruito gestito e tenuto i momenti di lotta del dall'ottobre
A una cultura ancora oggi assolutamente legata a quella che noi chiamiamo cultura concertativa
Questa contraddizione è reale con questo abbiamo fare i conti e i conti si fanno appunto criticando a fondo quella cultura le origini che a quella cultura proponendo appunto un albo l'etica serrata secca ed una proposta politica consequenziale
Se non c'è questo io penso che il partito debba essere il ruolo che offre ai compagni compagna del di Rifondazione che nella CGIL il contenuto offre non da la linea CGIL alla fine contenute dopo avere speso in quella battaglia politica mi parrebbe questo un grande contributo all'unità
Almeno nostra se non facciamo questo dicevo sarà un congresso un'altra volta in cui le divisioni sa avverranno su altre basi no perché non siano dignitoso e serio ma insomma prescinde arando il contenuto politico
L'impressione che io e che la maggioranza della CGIL lasciamo stare ci devo in un attimo consideri il movimento dell'ottobre una parentesi
Che va non si capisce poi bene col caso ma rimesso in moto nel caso che non veniamo ascoltati ma non
Tiene meno cominciando attrarre
Ragionamenti difeso le critiche e a ridefinire il sì ho l'impressione che tutto rischierà dico dirà come prima per la verità già potevano prima se guardiamo i contratti la contrattazione dal terzo e sono in campo mi pare che stiamo sull'altra sponda
E c'è questa questa rottura separazione forte fai movimento ottobre e la pratica quotidiana è rischiosissimo ma o la riempiamo o la mettiamo a confronto oppure rischiano disposti a destra del movimento
Cioè rischiamo di dare pezzi nuovi mezzi in mano alla destra
Allora io penso che il compito principale sia debba essere quaestor di elaborazione politica analisi politica e proposte conseguenti tenendo assieme ovviamente ricerca strategica è tattica una battaglia politica sicuramente insieme queste con un movimento di massa senza del quale sono Ingegneria ma non c'è spostamento di soluzioni politiche questo mi pare debba essere fatto questa cosa sarà difficilissima da farsi netto verso la CGIL sarà complicatissima
Perché dice un vincitore
Che ha gestito con grande correttezza per la vita il movimento
Presto giocherà ovviamente lì dentro
E in ciò che viene fatto un gioco politico intelligente intelligente che non sarà facile contrastare e contrastarlo occorre che non ci spendiamo perché si alzi il tiro dal confronto politico non perché si abbassa il tiro io cioè ritengo sbagliatissime Allegri Cornette comune da cui i compagni fanno maggioranza anche nostri che ritengono che si debba fare un progresso che azera confronto politico lo abbassa abbassa la soglia lo scontro politico e permette un accordo Fabbri dirigenti perché questo poi si pensa evidentemente favorirà una gestione unitaria CGIL a me sembra sbagliata questa cosa
Ora sbagliata
Ma insisto non è un titolo di merito e analisi politica
Che va collegata dei contenuti io penso invece che si debba fare l'opposto cioè alzare il tiro sui contenuti costringere noi al confronto non ci sarà se lo confrontano basata in attesa che altri ci dicono corrispondiamo noi dobbiamo alzare il tiro
La vostra politica su questo aprire lo scontro e verificare le condizioni per unità non unità separazioni rotture e quant'altro è necessario fare con grande autonomia io ripeteva che per me l'autonomia non solo per la CGIL per il partito anche per i compagni che lo spendersi dei dentro con la mia non c'è l'altro non è appunto Progetto politico
Primo punto
Secondo punto e ho finito
Siccome io non ritengo possa esistere
Una condizione in cui la politica funziona separata i gruppi dirigenti
Non si è scindibile questa cosa in CGIL così come da altre parti ma parlo del Cicr perciò per farmi capire meglio c'è un problema di gruppi dirigenti
Se rimangono questi gruppi dirigenti compreso me Bosone
Dubito che ci sarà una forte modificazioni da politica
C'è un prema dei Carloforte questo ricambio lo conquistiamo compatti i politici che immettono qualcuno in più e di diverso o invece anche questo frutto di lotta politica che dice
Democrazia autonomia Linea Group dirigenti benissimo allora la verifica si fa come immettendo mille quando avesse ho campato in movimento nei gruppi dirigenti élite cominciando forse a scassare questo meccanismo perché senza questi sono saremo sembra dividersi fra chi è un po'più ottimista per garantirsi il posto di lavoro la battuta vale per me ovviamente ma insomma lasciatemelo passare io penso che se due cose
Da fare
E su questo le cose partito può mi pare offrire un terreno interessante di elaborazione di proposta politica di contenuto il merito insisto che poteva Spesal
E i compagni dalle RSU e dei consiglieri
Sono io terreno su cui si può e si deve spendere questa ricerca
Io penso di sì
A condizione che non esista un a priori che chieda la negazione dalla propria esperienza e storia politica
Io non la chiedo ecco un paio di Consigli ci mancherebbe anche non possono chiederà avrà si tratta di aprire un confronto trovare luoghi di confronto di cui ognuno porta le proprie analisi proposizioni liberamente e lì
Sul merito costruisce ricostruisce opzioni politiche da verificare a spendere né commesso nel posto di lavoro nella battaglia politica e congressuale io sono convinto che l'esperienza io fare sindacato vialetti ancora un paio di minuti scritto utilissima da questo punto di vista sia un errore sprecarla sono convinto che tutte le separazioni cala con affetto non io capisco la separazione dentro la sinistra che ha come risultato la pelle di un pezzo ma la conquista di una più ampia maggioranza cioè la messa in movimento di quelle che io chiamo la maggioranza CGIL capisco molto meno
Se questa si limita a frantumare la sinistra non sposta niente dall'altra parte ma presto ma parte da lotta politica vada discussione vorrei che provassimo a pensare che il problema non è tanto come Cipollini posizionavano voi su gruppi dirigenti dentro la sinistra sindacale cosiddetta prego che c'è oggi il problema è che quella maggioranza intanto c'è governa e vedere provare a scardinata sul merito e sui contenuti
Io penso queste le cose da fare mi parrebbe che da qui a breve un un seminario un convegno insomma di elaborazione
Sulla questione appunto che il capitalismo il riformismo progetti che sono in cantiere c'è un bellissimo articolo sulle mondo oggi sul pensiero unico mi pare illuminante
Il pensiero unico dominante quello che dice c'è solo questo sistema punta cavilloso adeguarsi che mi pare debba essere per l'operazione perché ho l'impressione che anche a fra Dinoi dentro di noi non solo maggioranza del pensiero unico minuzia viaggiare pesantemente o offriamo contenuta dell'attivo oppure che noi rischiamo di bere le conseguenze cose che gli altri si faranno grazie a Lezzi
Scarpa poi Jervolino e poi Bonadonna un attimo di attenzione sono molti compagni che ci chiedono soprattutto ovviamente quelli che vengono dalle sedi periferiche
E di fare una tirata unica e quindi di
Evitare la parola a Fausto Bertinotti per le conclusioni attorno le tre tre e un quarto in modo da chiudere Aurora che consenta il rientro se siamo d'accordo l'assumiamo ecco se stiamo nei tempi ecco per Calori sottolineo non c'è ecco non c'è nessuna interruzione sì Company Paolo mangiare un panino il rientrano
Volevo dire che questo consente di se stiamo appunto dei tempi risottolineo la necessità di starci
Una un'altra quindicina di interventi quindi non una cosa da poco ci stiamo dentro ce la facciamo se siete d'accordo assumiamo questa decisione e proseguiamo
Da ambienti quindi sono dieci minuti
Io credo compagni che è sotto gli occhi di tutti come le lotte dell'autunno hanno dimostrato se ancora ce ce ne fosse bisogno come lo scontro sociale in questo Paese è ormai determinante nella definizione dei rapporti di forza e nel definire nel portare a casa alcune conquiste oggi con il nuovo sistema elettorale con il nuovo quadro politico
è innegabile che ruolo anche delle forze politiche istituzionali viene a essere fortemente ridimensionato mentre viene a avere un ruolo di primo piano lo scontro sociale quindi le grandi organizzazioni di massa soprattutto quelle che organizzano i lavoratori e quindi in primo luogo il sindacato
Io credo quindi che il partito debba avviare se perché finora se non me l'ha fatto poco e male una riflessione sulla questione sindacale io credo che fino adesso
Abbiamo fatto molto spesso il pesce in barile io mi ricordo al congresso del partito
Cosa si e discute con me si è discusso della questione sindacale in alcuni casi mettendo ancora sullo stesso piano le grandi organizzazioni confederali con tutto una forma di sindacalismo autorganizzati eccetera io credo che occorre oggi dire con chiarezza
Che per il partito è centrale il lavoro nella grande nelle grandi organizzazioni confederali e soprattutto nella CGIL perché lì ci sono le grandi masse come ha dimostrato la manifestazione
Del dodici novembre e lì i comunisti devono essere devono fare una battaglia politica per l'egemonia e questo credo che debba essere una una scelta chiara che il partito deve deve fare perché il secondo passo è quello della importanza che il partito deve dare alla a quelle che saranno le grandi scelte che la CGIL andrà a fare nel futuro
Perché influiranno non solo sulla CGIL ma influiranno sul futuro di questo Paese
Il fatto che si mantenga un sindacato di un certo tipo con una certa strategia confluita conflittuale autonoma e non invece un sindacato che ripropone la codeterminazione la concertazione
è fondamentale per il futuro di questo Paese
Altrimenti i compagni
Rischiamo di di perdere di perdere la bussola è in questo quadro diventa fondamentale quindi per noi il congresso della CGIL che è un congresso che si presenta difficile hanno appena fatto un Governo certo col governo Berlusconi era tutto più semplice definire chi stava di là chi stava di qua
Oggi hanno c'è Hulk un percorso che probabilmente porterà ad un governo di un certo tipo e già alcuni dichiarazioni lasciano perplessi sia del della sinistra sia del movimento sindacale
Io credo che la prima io condivido quello che dice la mia relazione Giordano
Che la prima questione la prima discriminante su cui noi dobbiamo porre l'accento per entrare in questo congresso
è la questione dell'autonomia del sindacato queste Lele sarà l'elemento centrale che su cui si dovrà aprire aprire il dibattito
Però io credo che fare questo vuol dire anche fare un'operazione che ci deve consentire di giocare a tutto campo
Noi non possiamo entrare in questo congresso in maniera marginale
In termini di autolegittimazione e però di non in sa per incidere nel profondo dell'organizzazione
Io credo che sia importante in questa fase di dibattito in cui le strategie dentro la CGIL non sono ancora determinate non sono ancora rigidamente definite presa avere un approccio unitario a questo congresso presentarsi in una forma unita cosa significa questo
Significa che dobbiamo andare a vedere sui contenuti fino a che punto c'è accordò e le cose che ci dividono e sulla base di questa fare le scelte successive quindi rifiutare una logica che aprioristicamente
Dice dice
Al ripropone il percorso che abbiamo fatto a Rimini con essere sindacato c'è a riproporre aprioristicamente un documento alternativo quindi che magari in termini di contenuti è anche condivisibile qualche Paci porrebbe in una posizione marginale
Questo non significa che va esclusa a priori questa scelta finale
Ma prima è opportuno ricercare un consenso cercar fare una battaglia per l'egemonia per disarticolare la maggioranza che oggi vede alcuni pezzi proprio sulla questione dell'autonomia
In sintonia con quello che che il nostro pensiero certo per fare questa operazione poi ci vogliono altre questioni
Tipo quella delle regole
Perché compagni qui ho sentito alcuni discorsi che scusate ma mi sembrava un po'strumentali quasi che c'è chi vuole ricerca il un rapporto unitario è quello per fare parte Araki politici patti politici
E invece il documento alternativo la contrapposizione fine a se stessa e l'unico modo per verificare la rappresentatività non è così compagni
Ci sono altre forme per ricercare rappresentatività legittimazione che non quello del fare il muro contro muro
E questo è importante quindi la ricerca delle regole il consenso sulle regole che consentano un percorso unitario ma anche una dialettica interna e sulla base di questa dialettica verificare la propria legittimazione la propria rappresenti abiti rappresentanza dentro dentro l'organizzazione perché è innegabile
Quello che diceva Giordano che Rifondazione Comunista per esempio
è sottodimensionata nell'organizzazione presente e non siamo neanche nella segreteria confederale magari anche per colpa nostra ma qui chiudiamo la parentesi però celle Arata sarebbe la scelta per esempio
Che la presenza di Rifondazione negli organismi anche la segreteria confederale
Fosse un accordo tra la CGIL e il partito la presenza anche del partito dentro la CGIL deve venire da una legittimazione che viene a partire dai posti di lavoro fino arrivare alla segreteria confederale
E lì si verifica la la rappresentatività anche nostra la nostra presenza la nostra capacità di o di egemonia politica dentro l'organizzazione visto che i tempi sono stretti ti stretti vado a chiudere sulla questione credo che centrale oggi come affrontiamo questo questo congresso io credo che la proposta che viene avanzata dai compagni delegati eletti nelle RSU sia una proposta condivisibile è un percorso è un percorso che ci porta a costruire dal basso una battaglia congressuale che consente a tutti i compagni che si riconoscono sui programmi di aggregarsi di rimettere in piedi una battaglia chiamiamola così di sinistra sindacale c'è qualche compagno che polemizza dicendo la le Rsu sono una cosa quindi la democrazia di rappresentanza una cosa la democrazia dell'organizzazione un'altra ma noi dobbiamo affrontare proprio questo nodo in questo congresso della CGIL prima di tutto noi parliamo di dei rappresentanti della CGIL lette nella RSU ma c'è un elemento che questa organizzazione che la CGIL non ha ancora affrontato che legame c'è
Tra gli organismi che fanno la contrattazione dentro i luoghi di lavoro che sono hanno sono agente contrattuale nel posto di lavoro
Con le organizzazioni che invece sono agente contrattuale sul piano nazionale quindi le grandi organizzazioni perché se non
Uniamo questi due anelli abbiamo una schizofrenia abbiamo chi fa i contratti nazionali di lavoro che ha un percorso quindi il Congresso eccetera eccetera
E chi fa il l'accordo aziendale eccetera che un altro percorso di di rappresentanza e di democrazia occorre che questi due percorsi tendano a una unità tendano cioè quindi il peso io ritengo di chi ha una una legittimazione che viene da tutti i lavoratori anche nella CGIL delle contare di più deve iniziare a incidere in maniera forte rispetto rispetto alle scelte strategiche e complessive carpa rimango inutile e chiudo ma credo che sulla questione
Il problema di questo percorso delle RSU lo diceva cioè Galeazzi diceva
Bisogna che nessuno chieda abiura rispetto al passato è vero è verissimo è questo un percorso che secondo me consente di non avere il torcicollo di non guardare all'indietro ma guardare in avanti
è un percorso che ci consenta di entrare in maniera unitaria chi l'essere sindacato c'è stato chi ne è uscito che non c'è mai stato di ritrovarsi sui contenuti sui programmi per fare una battaglia insieme dentro questo congresso
Che come dicevo all'inizio risulta essere strategico quindi in questo senso io non ritengo positivo e non condivido quei compagni che dicono cioè che che questo percorso e delle Rsu me alternativo all'esperienza di essere sindacato anzi è proprio l'inverso questa esperienza delle RSU
Questo approccio che ci propongono i compagni eletti da nessuno con sentenza del sindacato di ritornare a quello che originariamente abbiamo voluto che fosse un area di programma che dentro il congresso si verifica non numericamente in quell'ora in cui si fa il congresso nel posto di lavoro e si alza la la mano ma nel momento in cui si va a ridefinire contenuti progetti e strategie
E qui
Essere sindacato ripropone tutta la sua strategia da cui è nata ma senza etichette senza rigidità e non perché a riproporsi uguali a se stessi questo sì è una ricerca di autolegittimazione e non invece di ricerca di rappresentanza reale e quindi di battaglia politica
Grazie scappa Jervolino
Poi Bonadonna eminenza ac
Vorrei innanzitutto dire che sono mi associo alle considerazione l'appello che faceva Marina Rossanda
Perché credo che lo dobbiamo evitare assolutamente di ridurci come dire a discorsi sembra il generale e recuperare quella capacità che nel passato sia punto di individuare sta in settori in problematiche apparentemente settoriale ma il discorso della salute come quello dell'ambiente
Come come come quello della formazione sono discusse che solo impropriamente si possono chiamare settoriale insomma la capacità di recuperare un discorso generale da questo punto di vista vorrei mi permetto solo di ricordare come napoletano che compagni nostre anche qui presente che spero forse possano intervenire ci sono no da tema ENI impegnate su una questione già un attimo compagni fate un po'di silenzio se c'è anche dialogo viene il bello e adesso finisce questa dichiarazione poi dopo avrete qualche cosa in della Standa sentito
Ma dico sono impegnati sulla scossa creare un po'di soci Panza cerveza
Sulla questione dei grande rilievo come quello della amianto
A che
Intreccia il discorso del sono compagni ferroviere soprattutto la discorso della della salute dei lavoratori con quello dell'ambiente del degli effetti diffusi quindi io spero che su queste cose si possa lavorare però detto questo io vorrei spendere quei pochi minuti che mi restano a solo una riflessione sulla situazioni sul dibattito politico che ci attraversa che ha attraverso il Paese
Proprio per
Sarebbe una banalità ma anche in cui si delinea con chiarezza la quello che una volta si chiamava la strategia dell'avversario e che mi pare venga pericolosamente sottovalutata a a sinistra è anche nostro dibattito non ci dimentichiamo su spesso della della controparte
E c'è dimentichiamo in un modo strano
Perché info non occorre aprire diciamo dei servizi segreti particolarmente organizzate o delle grandi capacità di analisi politiche spesso basta semplicemente registrare le dichiarazioni esplicite
Che il le personalità politiche rappresentano altre posizioni
Sociale politica fanno per individuare qual è la loro strategia
Ed ecco che a me sembra evidente
Direi quasi ridendo e dire c'è qualcosa che va sotto un po'sotto la superficie
Del grande dibattito Berlusconi sì Berlusconi no ribaltone cioè ma sotto si individua mi pare abbastanza chiaramente un filo che è quello del tentativo di ricostruire il blocco sociale politico moderato
La dichiarazione esplicite basta crederci e noi siamo troppo politicista e troppo sospetto Ussi quando qualcuno dice qualche cosa pensiamo a quello non è veramente quello perché lo dice quando i vari Buttiglione Formigoni ed ma probabilmente anche Scalfaro se potesse esprimere la sua linea politica
Dicono esplicitamente che lo vogliono ricostruire un polo moderato che nel linguaggio democristiano ex rosea si chiama dicendo e linguaggio non democristiana si chiama di destra ma sostanze almeno dire la stessa cosa certo c'è una variabile indi abbastanza forte e su cui bisogna riflettere perché nasce da un'onda di destra lunga profonda che quello del del peso che in questo blocco sociale e politico può aprire la componente ex fascista diciamo no e che ormai è stata legittimata a tutte quelle ormai non si vede perché non dovrebbe essere legittimata anche del brodaglia
Ma il discorso di una ricostruzione che certamente non è tutta il discesa di questo blocco
è chiaro
E anzi io mi sembra addirittura che la controparte che io quella che io posso considera fondino ostile armi accusa la controparte abbia perfino assunto un tipo di tattica che è molto simile a quella che intelligentemente noi avevamo suggerito alla sinistra
La la Lidia che porterà avanti diverse è esattamente quella sembra essere
Quel discorso di un governo di Brera transizione che non farà una manovra tanto forte da creare una reazione di massa contro ma cerca di col consenso
Della della del PDS e dei sindacati e del Senato questo importante compagnia il vostro ruolo
Quel guai con bagni me Arsenda vi a passare questo questo momento difficile e dire conquistare quel consenso di massa per fare la solita politica la sua manovra
Quello che esattamente il modo mutato nuovi fin da novembre avevamo proposta la sinistra è che se la sinistra avesse assunto sarà è passata la strategia vincente mentre invece questa sinistra purtroppo lo dico con dolore perché io non sono certamente un po'uno anti unitario vada è tanto sciocca
Da vede tutto in termini politici sfida pensare liberamente stavamo alla alla alla possibilità di fare di nuovo malato l'alternativa insieme col proprio corpo di Buttiglione col Vaticano con l'Opus Dei con la Banca d'Italia con Cuccia reso
E qui si ostina a pensare diversamente è un soggetto da manicomio
Perché anche qua essere successo nei nostri giorni nei nostri confronti anche se diciamo questa manico male Zazie con diciamo è stata come dire concentrata sulla figura simbolo del segretario perché quando uno poi la fa la politica diciamo in una nell'epoca della politica spettacolo bisogna prendersi anche queste sobbarcando come dire alle ai sorrisi del del del delle delle delle così più o meno estasiati tirare me cose del genere
Ma il discorso è questo se è vero che è il io credo la trasmissione dei giovedì sera
Scusa Fausto Zainab reggono io sono favorevole dell'opzione che la considera un altro segno di affetto prego
No va be
Beh si dovesse fare pensare che sa che cosa sa io cosa c'era anche il vicepresidente alla commissione di garanzia dell'euro
Va be'se è vero che nell'epoca della politica spettacolo
La chiave per la risoluzione della crisi è stata perlomeno messa in scena non dico trovata va messa in scena nella trasmissione del giovedì sera destando il quale c'erano questi scambi di amorose messaggi tra veneti e Formigoni con chiarezza anche d'intenti e che mi pare offrono una banca
La base per la soluzione dei dei dei dei di quello che è la la la proposta vini del progetto dei neri
C'è stato un altra cosa che in quella trasmissione mi ha meravigliato mi ha colpito dolorosamente ma che indica quale il grosso problema quando nel momento in cui il nostro segretario ha proposto la come via di uscita una patrimoniale
San Paolo combattono di grande sufficienza ha detto sì proprio preferendo alla gli elettori e così perdiamo dopodiché il normopeso sovrane con la due minuti dei famoso sondaggio ecco cosa voglio dire
Che resta completamente scoperta un il problema della costruzione del blocco di sinistra
Se il nostre avversarie sociale stanno preparando entro attraverso vari esperimenti la costruzione del blocco moderato di centrodestra resta scoperto affidata alle improvvisazioni politicista e di di chi le fa e di chi ci casca
Le la costruzione del blocco sociale di sinistra che su questa prova da Rifondazione
Io credo cadrà Leone di essere non Lalla più o meno sinistra di qualcosa che già si muove la giusta direzione che deve soltanto spingere ho condizionato ma l'obbligo di diventare elemento propulsore o della costruzione del blocco sociale antagonista richiamando intervenendo ovviamente l'intera sinistra uscire fuori dalla sua crisi che scoppierà
Che scoppierà
Ancora più profonda lotteremo ma è un passaggio necessario è un passaggio necessario che questa sinistra finalmente si interroga su che cosa significa
Fare la sinistra in termini di rappresentanza sociale dei lavoratori non fare il Partito comunista questo è un problema ancora più grosso che casca tutto sull'idoneo sui nostri è finito il tempo e reti ecco questo quello che volevo dire le cose le cose essenziali sono semplice sono brevi non episodio c'è bisogno di tante cose
Io credo che noi dobbiamo organizzare tutto il nostro lavoro politico le nostre scadenze politiche a questo obiettivo in questa prospettiva con il massimo di impegno di unità dentro di noi fuori di luce tra tutte quelle forze sociali antagoniste e comunque disponibile interessate a costruire il blocco sociale e il polo politico alternativo a quello del centrodestra
Grazie volino Bonadonna
Poi pensarci e Ferrara
Ma compagne e compagni
Io giudico che
La proposta di ragionamento proposto da Franco Giordano costituisca per noi una riflessione davvero utile
Impegnativa e che la riunione di oggi abbia
Un significato importante per la prospettiva dalla nostra azione
Anche all'interno del sindacato
Vedo che è la stessa discussione aspra difficile
Di cui abbiamo letto di cui abbiamo appreso soltanto attraverso i giornali
Dalla direzione ai gruppi parlamentari
Però questa discussione dà conto di un problema profondo
è un problema profondo che io credo che affatto bene Giordano ha chiederci di indagare problema di comprensione di giudizio
Di valutazione di indicazione dello sbocco dello scontro sociale e politico quindi io credo che questa sia stata la ragione profonda dello scontro e della discussione
Nella direzione nei gruppi parlamentari
E che una sbagliata comprensione e valutazione il giudizio sulla portata dello scontro abbia portato porti alcuni compagni
è una valutazione che offusca ando il merito delle scelte drammatiche che sono sul tavolo
Suo cupa azione orario pensioni la sostanza delle scelte dalla politica economica passata presente con l'incarico a Dini
Offusca Ando questo fa emergere sostanzialmente un problema politico importante ma politicista nella misura in cui si riduce a una questione di schieramento
E di un aprivo ori unitario
Non so stanziato e non suffragato non supportato di un'analisi di una proposta politica capace di di fare dell'Unità uno strumento di avanzamento
E non non la via della dell'arretramento dello smantellamento di un'opposizione
Io credo che la dico così solo di banalizzare in questo modo
Che c'è una questione analoga nel sindacato
E non può essere diversamente
Il ragionamento banale qual è
Il movimento sindacale il movimento dei lavoratori è sottoposto a un attacco di destra dalla ristrutturazione nei posti di lavoro e dall'attacco allo stato sociale
La battaglia di autunno ha dimostrato che il sindacato unito può vincere la CGIL non si può dividere nelle valutazioni
E io sarei ben contento di non dividere alla CGIL nelle valutazioni e se le valutazioni e le analisi fossero coerenti e conseguenti il rispetto ai processi in ristrutturazione in atto e all'attacco allo smantellamento lo stato sociale se cioè il modello dalla lotta d'autunno quello che parte dalle ragioni dei lavoratori e che affida all'unità dei lavoratori al movimento alle piattaforme all'autonomia rivendicativa e contrattuale al confronto con il governo
E con il padronato la soluzione delle vertenze ecco se questa diventasse davvero la linea la strategia dall'organizzazione se cioè davvero quanto sperimentato nell'autunno diventasse di nuovo la strategia in alternativa alla concertazione alla triangolazione
O a quella che adesso viene rilancia
Attacca
Pare
Perché la colla l'altro il termine concertazione rischia di essere logorato e un po'passatemi il termine sputa nato
La politica la politica dei redditi
Beh queste la questione
Fa bene Giordano a dire che è un punto decisivo del nostro giudizio all'autonomia del sindacato ma è proprio questa autonomia che viene a mancare
Nel momento in cui non si affrontano con chiarezza scelte radicali attorno all'occupazione
Attorno alla contrattazione e attorno alla politica alla politica economica altri compagni avevano richiamato io pur non c'è il ritorno perché poi purtroppo me ne debbo occupare tutti i giorni in categoria attori Terme Termoli e il contratto di lavoro degli autoferrotranvieri sono due facce di questa di questa sì sì situazione cioè sono due facce di che cosa
Di questi dal confusa ideologia del risanamento
E questa adozione della categoria dell'emergenza
Con cui fronteggiare la crisi in nome dalla quale prima ritenga risanamento prima i tagli poi lo sviluppo la riproposizione di una politica dei due tempi che conosciamo nella storia del movimento sindacale del dopoguerra non voglio andare più in là
Molto bene e che abbiamo pagato fino all'accordo del del
Del del ventitré del ventitré del ventitré di luglio del novantatré ecco qui c'è una questione che quindi chiama in causa il nostro modo
Di e stare nell'organizzazione
Chiama in causa proprio valutazioni che dobbiamo verificare davvero al nostro interno compagno
Lo diceva Rocchi nel nel nel suo intervento dai compagni ci siamo misurati nel direttivo ultimo dalla CGIL sul congresso sui tempi e sulla impostazione del congresso
E anche sui giudizi nell'immediato
Ma non ci sono stati soltanto valutazioni diverse tra noi o alcune di noi compagni dalla dalla maggioranza
Abbiamo valutato tra compagni iscritti al nostro partito tra compagni che abbiamo anche quindi una comunità e una comunanza di esperienze di elaborazione e valutazione di ed è giudizi diverso sia sul governo
E sulla possibilità di fare il governo come Governo che governi che faccia la manovra e quant'altro e quindi la questione che che dicevo prima
Sia sulle questioni del congresso
Sia cioè della natura unitarie pluralista della CGIL e della qualificazione di questa di questa natura unitaria pluralista
Ora io non capisco compagna lo voglio dire con molta nettezza sarà perché c'abbiamo spesso anche del del del del sabato ore due minuti c'abbiamo spesso anche qualcosa a ciascuno di noi che Acea che ci ha lavorato alla Fondazione alla alle inizia Mazzi io non capisco come si faccia pensare
Che il nuovo pluralismo dalla CGIL o il superamento di una condizione burocratica che ancora vigile alla CGIL s'parte dalla cancellazione di essere sindacato e ciò è dalla cancellazione di quell'elemento politico culturale e sociale di democrazia interna che è stata introdotta dal congresso di Rimini
Io non capisco come si possa pensare che è un passo in avanti nell'evoluzione di un sindacato confederale o per meglio dire un passo contro la crisi del sindacalismo confederale
Importante come quello col fido essere sindacato oggi possa essere assunto come dire come l'elemento che ostacola lo sviluppo
Di una di una politica di classe del sindacalismo lo stendardo del sindacalismo italiano Bach francamente io tu trovo in questo davvero dei dati dei dati caricaturali dei dati caricaturali
E quando sento nel direttivo dalla CGIL nel direttivo della CGIL
Che si può fare un congresso unitario e io sono per ricercare un congresso unitario ognuno animista
Un congresso unitario in cui si possa separare all'accordo sulla formazione dei gruppi dirigenti perché così fatto prima l'accordo sui gruppi dirigenti il dibattito tra i lavoratori diventa libero io dico che si dà davvero la caramella bassino ci sono i lavoratori che possono discutere tanto lavoro discussione non penserà non influenzerà non determinerà gli equilibri e la formazione dei gruppi dirigenti
Beh compagni io trovo che qui che qui ci sia un punto che non attiene badate bene al merito del documento sottoscritto dai compagni de delle RSU ai quali vorrei dire
Che noi dovremmo guardarci dalla riduzione delle RSU a struttura di base
Dici Glk CISL UIL eh dovremmo invece potenziare la funzione delle RSU come rappresentante di retta della unità dei lavoratori anche in dialettica e anche in polemica con le organizzazioni sindacali
Confederali laddove Cioccio è necessario ma a partire da questo ecco costruire costruire una realtà una realtà dovremmo Fini io penso davvero che una discussione come quella di oggi ci può aiutare
Può consentire di individuare il terreno su cui scavare ancora per costruire una posizione unitaria dei comunisti ma questo significa davvero
Che tra di noi non ci raccontiamo altre corse che verifichiamo davvero i nostri giudizi sulle cose
Grazie rendita circoli Ferrara Corinaldi
Allora affrontando la questione sindacale Franco Giordano partiva evidentemente da quella che è stata l'esperienza del movimento
Contro la finanziaria sulle pensioni evidente che c'è un rapporto estremamente stretto tra tra queste due
Tra appunto quanto tra i termini in cui si porrà il congresso la CGIL il movimento che abbiamo appena appena vissuto e credo che sia un interrogativo che ci dobbiamo porre tutti e cioè di capire fondamentalmente quanto il questo questo movimento ha modificato
Dentro la CGIL dal punto di vista della proposta complessiva della della della CGIL cosa cambierà nella discussione della del prossimo congresso
Ma io penso appunto il problema sta proprio su questa questione
Ed è chiaro che fra l'altro se noi
Dessimo partissimo da un'analisi tipo quella che ci proponeva Babu uscì di questo movimento
E probabilmente avremmo diciamo già automaticamente delle risposte delle soluzioni
Io per esempio non credo purtroppo dico è stato anche uno dei limiti di questo movimento ampissimo io non credo che questo movimento abbia avuto diciamo al suo centro l'obiettivo della caduta del governo dello scontro
E dello scontro politico con il governo Berlusconi sarebbe stato indubbiamente stranamente positivo
Però purtroppo diciamo questo movimento era un movimento difensivo suo su alcuni
Su alcune questioni su alcuni diritti dei lavoratori e forse anche in virtù di questo fatto abbiamo detto più volte aveva appunto l'ampiezza che che che ha avuto
L'altra questione che anche qui io non penso purtroppo che questo movimento sia stato sul ufficialmente un movimento di reazione spontanea dei lavoratori che a un certo punto
Abbia addirittura scavalcato le strutture sindacali i gruppi dirigenti del sindacato purtroppo anche questo non è stato un vero purtroppo anche questo è stato vero perché evidentemente se avesse avuto quelle caratteristiche
Le conclusioni potevano essere diverso di questa vertenza
Le la situazione così come si pone in discussione nel prossimo congresso CGIL sarebbe sarebbe sarebbe diverso
Io credo però diciamo che appunto nonostante la sottolineatura di questi limiti questo movimento apposto diciamo una questione importante almeno due questioni importanti che sono diciamo essenziali per partire siamo nella nella nostra discussione per
Nel nel del per definire diciamo un nostro punto di vista la nostra opinione sul congresso sul congresso la CGIL
Io penso che abbia riproposto in modo forte la questione della rappresentanza degli interessi della rappresentanza diretta degli interessi dei lavoratori
E che l'abbia abbia posto al centro questo rompendo la logica delle compatibilità rompendo la logica degli interessi generali del Paese del del del bilancio dello Stato il tre per cento
E da questo punto di vista io credo seppur non in modo del tutto ancora cosciente fra i lavoratori ha posto le basi ha posto le basi per rimettere in discussione l'insieme dalla strategia della della concertazione
Ecco questo è diciamo la la base da cui partiamo
La risposta la risposta di quanto oggi ancora questo ha cambiato io do un giudizio per lo meno articolato da questo punto di vista è indubbio che ci sono stati degli spostamenti in questa esperienza concreta di questa lotta di questo movimento
In cui diciamo strutture di territoriali e di categoria
Di base o intermedie abbiamo sicuramente fatto dei passi in avanti rispetto alla situazione precedente della del del dello stato del della CGIL ci sono stati degli spostamenti sicuramente significativi che vanno valorizzati
Ma devo dire francamente che
In una starei neanche diciamo ad aspettare l'enunciazione del del progetto di tesi a me sembra per come sono state sulle si sono
Si stanno siamo esprimendo anche oggi le risposte di di questo sindacato di questo gruppo dirigente
Della CGIL io ritengo che questo non abbia spostato molto dal punto di vista della strategia complessiva complessiva del del del sindacato
Quindi diciamo come come ci possiamo porre come possiamo impostare alla nostra discussione sul congresso
Io ritengo questo io ritengo che noi non faremo una un'operazione corretta se partissimo in qualche modo da così un una serie un punto di vista politico anche di critica a una determinata linea sindacale aspettassimo in sostanza che venissero varati i documenti e poi mettili cioè avessimo approccio di metterci Lino a fare una critica letteraria ai documenti
Io ritengo che se la la questione che si pone in questo congresso e di fare meglio emergere in questo dibattito una sinistra all'interno della CGIL
Ebbene compagni questa sinistra non ce la possiamo inventare non è che ce la possiamo inventare o pensare che semplicemente da un ragionamento politico noi determiniamo la sinistra
Io penso che dovremmo guardarci intorno e vede vedere concretamente che cosa è successo siamo in questi ultimi anni anche nell'esperienza sindacale
Ed in ed individuare nel concreto quella che è stata siamo sul terreno dello scontro di classe concreto diciamo la sinistra la sinistra cioè chi accerchiato concretamente magari con esperienze frammentarie nomadi movimento nella lotta concreta nella contrattazione ha cercato di costruire un'alternativa alla linea della codeterminazione
Io penso che diciamo grosso modo il nostro dibattito si riduce a questo si riduce a questo dovrebbe diciamo c'entrarci accentrarsi su questa questione
Io penso come dicevo prima
Che questo tentativo seppure in modo embrionale è stato fatto nell'esperienza dei delegati
è stata a partire dall'esperienza del novantadue che si è diciamo in qualche modo si è prolungata poi nel nel corso del degli ultimi anni che ha avuto diciamo un allargamento un è un'esaltazione anche in questa ultima lotta sulle pensioni io penso che quei diciamo il fatto nuovo il fatto nuovo nella storia della CGIL del movimento sindaca italiano di oggi è appunto questo è appunto questo
Che nell'esperienza concreta dei delegati delle RSU Camus e ancora due minuti scura è emersa una possibile è emerso la possibile una possibile alternativa io credo che sia su questo terreno la sfida anche che i compagni che hanno Tavo portato un contributo al congresso CGIL pongono a tutti quanti pongono
Pongo da tutti quanti
Vedete il problema cari compagni io non penso io ho diciamo pensato che almeno per me non non la poneva ad altri l'esperienza di essere sindacato si fosse chiusa già circa un anno e mezzo fa
E così altri compagni a Torino abbiamo fatto abbiamo fatto abbiamo fatto questa scelta
Ma io ritengo guardate che non è il problema di mettersi diciamo d'accordo fra di noi sicuramente importante il confronto certo ma io non penso che sia questo il terreno cioè di di discutere fra di noi e magari trovare una possibile mediazione non è questo i compagni
Hanno opposto concretamente uno spostamento del terreno uno spostamento del terreno e siamo chiamati tutti a confrontarci su quello
E cioè che appunto la soluzione non si trova diciamo su magari appunto un documento alternativo mediato tra diversi sentì sindacalisti la il terreno è un altro il terreno a un altro poniamo al centro il problema della rappresentanza
Poniamo al centro il problema dello spostamento degli interessi dei poteri dell'organizzazione sindacali sui posti di lavoro valorizzando la centralità della rappresentanza dei lavoratori su questo costruiamo la battaglia al congresso della CGIL
è su questo terreno inevitabile inevitabili ineludibile per i comunisti per noi
Che possiamo costruire la sinistra sindacale
C'è una posizione diciamo che si ponga anche in termini di battaglia politica alternativa al prossimo congresso la CGIL ma partendo dai presupposti che concretamente oggi dal la lotta di classe ci ha posto e non possiamo diciamo aggirare questa questione
Un'ultima un'ultima cosa io personalmente ai compagni pur avendo fatto un'altra scelta i compagni di essere sindacato non chiedo evidentemente non non avrei assolutamente questa pretesa non chiedo che si sciolgano dico nessuno nessuno credo ponga
Ponga questa questione
Io non non non capisco però tre
Ripeto
Si tratta di vedere a partire dall'impostazione che cercavo di ricordare di costruire una posizione diciamo una nuova posizione programmatica di sinistra nel confronto interno intero la CGIL su questo mi sembra che siamo siamo tutti siamo tutti d'accordo
Io non capisco io diciamo non non non capisco però che senso avrebbe che senso avrebbe coi suoi compagni decidono comunque di mantenere la sigla l'esperienza sindacato sono liberissimi evidentemente gli fa ma non capirei a quel punto che senso avrebbe
Perché non sarebbe più una diciamo una aggregazione espressione di una battaglia programmatica dentro l'organizzazione non sarebbe da questo punto di vista c'erano delle diciamo ambiguità anche nelle cose che si proponeva rotti non sarebbe essere sindacato diciamo la la la l'aggregazione dei comunisti che magari poi fanno altre battaglie allargata insieme ad altri se è così fatemelo sapere perché invitate neanche a me e alle prossime riunioni di essa sindacale
Grazie
Ciccio Ferrara Corinaldi e poi i senatori
Ma io sono sostanzialmente d'accordo con la relazione che ha fatto qui Giordano e anche con il giudizio
Che portava sulla sull'incarico a Dini
Lo condivido anche perché
A me è chiaro la scelta almeno dal mio punto di vista che è stata fatta
è stata fatta cioè una scelta di rispondere sostanzialmente a poteri forti
E che in qualche modo sono in continuità con il Governo precedente
Al contrario
Cioè contrari insisto non solo in continuità ma chiedono che anche se viene e vi potrà essere una fase anche non troppo lunga di passaggio da qui alle prossime elezioni però i punti sui quali quel governo se era impegnato nel rapporto con i poteri forti del padronato nel nostro Paese impegnati a portare avanti debbono essere completati
Questo senso trovo giusto come dire a dire che francamente siamo di fronte a un nemico a un governo nemico
Come erano un possibile Governo nemico dei lavoratori e che diventa ancora più rischiosa tutta la partita legata all'accordo
Che è stato fatto con il governo prima che ora è tutta Peart riguarda la manovra finanziaria che vogliono continuare a riproporre anche perché Dini è stato preciso su questo punto l'ha messo come dire all'inizio della sua dichiarazione voglio dire essendo anche molto chiaro perché si dice una cosa prime anch'e poi un'altra dopo non c'è dubbio che penso no appunto di riproporre una forte manovra finanziaria e in qualche modo rimettere in discussione l'accordo che è stato fatto sulle pensioni
Da questo punto di vista allora
Credo che noi dobbiamo come comunisti sia nel Paese laddove siamo impegnati come meno il sindacato avere chiaro quindi quali sono i tempi che abbiamo di fronte
E quali possono essere gli ulteriori sviluppi che dalla situazione politica ma anche da quella finanziaria voglio dire che nessuno nega essere complicatissima per il nostro Paese che però comunque
C'è modo e modo di affrontarla sei come ci diceva Giordano avendo avuto la possibilità di passare attraverso il vaglio degli elettori e quindi a venire
Potuto esprimere le diverse forze politiche nei confronti degli elettori dell'opinione pubblica generale
La possibilità di opzioni diverse sulla manovra altre cose non avere questo passaggio e quindi ulteriore strette forzature che in qualche modo
Sono complicatissime da qui ai prossimi giorni
Dicevo questo riguarda in primo luogo il sindacato ma non solamente da un versante come dire di coerenza
Rispetto all'atteggiamento avuto Durante la la partita sulla Finanziaria non c'è solo un problema di coerenza accesso c'è anche e soprattutto un problema se come
Quell'esperienza più che come dir richiamarla come coerenza è diventato no un pezzo di
Patrimonio del sindacato della CGIL dei lavoratori
Cioè se quell'esperienza di massa quella straordinaria stagione di lotta
Che peraltro ha a che vedere con l'esperienza che segniamo qualche anno fa legata al consigliere essere sindacato e forze di sinistra su sulle piattaforme sociali ha avuto molto a che vedere
Molto simile questa molto più forte molto più di popolo ma sostanzialmente sui contenuti era quella se questa stagione di lotte sociale imperniato oppure no il sindacato
Questo a mio modo di vedere il primo punto e sei
Si decide non si decide il congresso
A me questo non interessa relativamente perché gli appuntamenti che abbiamo di fronte oltre alla discussione politica quindi sul congresso ma ci sono fatti stringenti che riguardano appunto citavo le questioni della finanziare le pensioni
I casi di Termoli non sono non possono essere indicati come casi isolati ce ne ci sono altri Termoli che il sindacato è chiamato come dire ad affrontare a discutere
E allora e qui la discussione
Se la facciamo precipitare su queste questioni oppure
Se invece diventa SIL congresso e però come ci atteggiamo al Congresso io devo dire su questo secondo boom non sono d'accordo se facciamo una discussione tutta tattica sul congresso
Io invece credo che noi dobbiamo provare a fare in questo senso
Vorrei cominciare chiarire un primo punto per quanto mi riguarda io considero giusto
Dichiararsi per un possibile congresso diverso
Perché credo che questa stagione di lotte sociali questi movimenti di cui un pezzo essere sindacato
E quindi che nessuno ha cancellato né tanto meno possiamo cancellare nessuno può cancellare un'esperienza nessuno che le dà il diritto di cancellare ma anche di cancellarla e gli altri però questa esperienza sia un'opinione differente
Su questo io insisto cioè succedono cose gravi addirittura ridicole
Cioè non si fa
Non è mai stata non è nella cultura nostra neanche in quella vecchia
Quella della logica della corrente comunista
Dire uno si invita a un altro no è sbagliato non esiste se c'è una dialettica cella di eletti
In questo senso quindi non è il problema di sciogliere o ma il problema di come un'esperienza insieme alle altre che si sono realizzate
Perché di Orio qui richiamava l'esperienza Alenia ma mica Alenia era solo essere sindacato
Alenia erano i lavoratori che avevano votato diverse mozioni
Crotone e credo che sia la stessa cosa i consigli credo che sia la stessa cosa e allora
Teniamo non conto diciamo che in questi ultimi anni o meglio dal Congresso ad oggi nelle strettoie delle ristrutturazioni industriali che abbiamo passato
E anche nell'evoluzione della dialettica politica dentro
Anche al di fuori di noi fuori e dentro il sindacato ha fatti si sono messi in movimento oppure questi non hanno New nulla a che vedere
Con la straordinaria stagione di lotta che abbiamo avuto nel Paesi io credo che se hanno a che vedere allora in dubbio che siamo in una situazione di evoluzione
Non è mica detto che questa soluzione si concluda bene però voglio dire è una è come dire un'evoluzione dentro la quale non ci possiamo chiudere né tanto meno né tanto meno a tracciare i confini da un'esperienza all'altra io non so se queste contaminarsi ma non c'è dubbio io non ho nessun problema a misurarmi
Con chi sostiene che ci vuole il collegio uninominale con chi sostiene che bisogna sciogliere uno shōjo essere sin io non ho problemi da questo punto di vista perché pongono questioni nuove pongono una loro esperienza alla CGIL all'insieme della CGIL e che prima voi aria di essere sindacato dobbiamo cogliere e non
E non bloccati due minuti circa
Capito
E quindi in questo senso allora
Io aggiungo
Non mi chiuderei se ho capito male mi scuserà Giordano
Sul sindacato unitario io accetterei la spinta
Devo tagliare allora preferisco affrontare questo punto in due minuti
Perché allora o noi
Da queste esperienze
Facciamo fare costringiamo la CGIL tutta a discutere sui contenuti
E sulle forme di un congresso unitario o il rischio è che il congresso si fa su altro e dopo i gruppi dirigenti
Fanno le regole e ti portano al sindacato si no unitario un picco
Allora come facciamo partecipare
Tutta
La nostra forza le RSU in una discussione del genere su questo io condivido un punto che ha posto qui Bonadonna credo che almeno se non ho letto male poi tutto è possibile che il documento dei con dei compagni delle RSU non dica
Che la RSU è l'istanza di base della del sindacato unitario perché questa è una teoria della CISL che io sostanzialmente rifiuto non accetto
Le RSU non possono che essere il soggetto di rappresentanza generale dei lavoratori in quanto sono stato eletti dai lavoratori da tutti i lavoratori e sono l'unico soggetto contrattuale
Ma è quello il modello riformato sul quale noi dobbiamo pensare al sindacato unitario altrimenti è la sommatoria dei gruppi dirigenti
C'è poco da fare altrimenti alla sommatoria dei gruppi dirigenti
è chiaro che le Rsu così come sono non vanno pareva è altrettanto chiaro che non possiamo non cogliere questa un questa unità che è venuto questa unità e questa novità
Che è venuta dai luoghi dai luoghi di lattice l'altra corrente
Sì in questo senso e finisco e allora dobbiamo quindi recuperare
Su questo dossier come riproponiamo al centro di un di una discussione nostra dei comunisti del congresso in CGIL
E con chi è disponibile insomma tutta la discussione sul ruolo oggi del lavoro industriale che non c'è più nel sindacato una discussione su questi punti non c'è più ecco Termoli
Non è solo la questione dell'orario di lavoro che nessuno di noi può pensare di andarla a fare propria Termoli la riduzione ma è un'altra cosa cioè e anche il fatto che il sindacato non c'è più sulla condizione delle prestazioni non c'ero
No ho detto non ha non che non lo può chiedere ho detto che è impensabile
Angioletti spiego scusami è in ad no no no no no e ti spiego io non di sia ben chiaro mi fai dire una cosa diverso c'erano due minuti tagliato con l'accetta io premesso che
Sono un assertore convinto della riduzione dell'orario di lavoro
Premesso che nelle discussioni che abbiamo fatto sia nella FIOM che a Termoli e nelle dichiarazioni io ho dichiarato tutto il mio dissenso sull'operazione di Termoli
Perché in non è accettabile per come si è svolto nel metodo e per i contenuti di quell'accordo
Io sollevavo un'altra questione che è più che è questa che se è la se la scelta è che la riduzione dell'orario di lavoro come la dice Cofferati
E il nostro obiettivo e quindi non ci riusciamo se riusciamo nelle singole vertenze aperte che abbiamo a fare la riduzione dell'orario io non solo non sono d'accordo ma non ci riusciamo
è in questo senso a Termoli
Lo richiamo in questo senso se invece l'opzione
Che noi andiamo pesanti su una richiesta nazionale in tutte le categorie
Che la Confederazione ponte con forza la questione della riduzione generale dell'orario di lavoro e allora c'è più forza
Anche per terra in questo senso qua io volevo volevo chiarire
Ritornando quindi io credo che il problema è quindi ritornare sull'organizzazione dei lavori e non lasciare quindi l'impresa con il suo modello che costringe poi noi sindacati lavoratori a farne comunque se noi abbiamo la capacità di riproporre con forza la questione dell'organizzazione del lavoro altrimenti la scelta di Melfi è chiara
La FIAT il padronato si candida a organizzare a rispondere a gran parte del lavoro dei lavoratori delle qualifiche delle professionalità e delle mansioni e ci resta ben poco
Da un punto di vista della rappresentanza Novari ragione è finito perché ci costringerebbero nella logica anche del ventitré luglio
Sul lavoro precario a difendere solo il lavoro esecutivo io devo sempre fare la riduzione d'orario degli interventi è una cosa complicatissima che vale per tutti Rinaldi poi senatori poi la Reno
Ma io credo che oggi noi ci troviamo a discutere anche al fronte delle scelte che sono state fatte per l'incarico alla formazione del governo e credo che questo sia il punto di partenza per tutti quanti noi
Nel senso che io credo che aver individuato Dini come presidente del Consiglio vuol dire che si è fatta una scelta è si è coglie scelto quali saranno le politiche sulle quali questo Governo dovrà operare
E se simbolicamente Dini è stato il Pasdaran dell'attacco ai diritti sociali dell'attacco alle pensioni cioè di colui che più di altri nel governo si è distinto come appunto Pasdaran contro Italia a favore dei tagli delle pensioni dello stato sociale io credo che come dire non bisogna essere dei veggenti per capire come le politiche di questo Governo e si va ad insediare saranno istruite
Ed è per questo che io concordo pienamente con la posizione che ha assunto la direzione del partito ed ho preoccupazioni sulle prime dichiarazioni che vengono fatte da CGIL CISL e UIL
In quanto se è vero che il sindacato non deve né applaudire
Ne come dire dare un suo consenso esplicito sul governo che si va a formare be'però è preoccupante che non si esprima preoccupazione sulla scelta sulla scelta fatta giacché appunto questo nuovo presidente del Consiglio
è quel soggetto del della passato Governo con il quale il sindacato a acceso quella straordinaria lotta di movimento che c'è stata nell'autunno scorso
Per questo io credo che le preoccupazioni per noi comunisti anche dentro la CGIL debbono essere più forti e più di ieri dobbiamo tendere a fare esplicitare qual è il progetto politico che il sindacato ha rispetto allo stato sociale rispetto alla manovra finanziare a dispetto a tutta la questione delle pensioni e della sanità
Perché se è vero che il referendum sulla sanità non è passato e questo è un bene è vero però che quello è il campo di attacco anche quello
Ed è vero che oggi non c'è un progetto esplicito del sindacato rispetto rispetto allo Stato sociale né sulle pensioni ci sono delle parole d'ordine importanti che vanno riempite di contenuti i trentacinque anni il due per cento va sostanziato ebbene faceva
Franco nella sua relazione a dire che il partito si cimenterà con una propria proposta di legge che parte da questo assunto sì dalla difesa di quelle che sono le condizioni attuali dei lavoratori che oggi ci sono e un progetto che guardi anche come gli alla Moro per come oggi si esprime quindi come dire io sono fortemente preoccupata essendo io una sindacalista della come dire della non preoccupazione esplicitata da parte di CGIL CISL e UIL rispetto alla scelta del nuovo presidente del nuovo presidente del Consiglio
E sono preoccupata soprattutto che si materializzi quello che spesso abbiamo detto nei nostri dibattiti cioè che la porta la politica della concertazione sia stata messa tra parentesi in un momento in cui il movimento era forte in un momento in cui per come dire
Necessariamente il sindacato ha tenuto conto
Del movimento e soprattutto attesa rappresentare il movimento
Nelle proprie battaglie ma che oggi quelle parentesi si possono togliere perché appunto c'è una definizione di governo e con quel governo si può ritornare aprì praticare la politica concertativa
Quindi io credo che queste sono le questioni sulle quali noi dobbiamo porre l'attenzione e ci mancherebbe che il Presidente del Consiglio non dica che la manovra sulle pensioni non la
Ricordo che è stato che è stato raggiunto ma come dire ci mancherebbe
Questo però è altro dal dire ancora oggi su che cosa il movimento sindacale
Porterà i propri contenuti al tavolo di trattative di verifica con il governo sulla questione delle pensioni per questo io credo oggi più importanti di ieri quasi per quanto come gli è stato importantissimo il movimento che si è attivato a partire dalle Rsu che le rappresentanze sindacali unitarie siano in campo oggi risponda proprie proposte soprattutto sollecitino il sindacato ad uscire con le proprie proposte lei meriti tra le lavoratrici e i lavoratori insomma un ruolo delle Rsu oggi che è più importante di ieri
Io vedo legato a questo governo Dini davvero il pericolo che il rischio di arretramento ulteriore delle conquiste sociali già molto lese sia per le donne sia per le lavoratrici e i lavoratori in generale
E questa questione appunto del settantuno per cento prese sulla proposta che Bertinotti ha fatto l'altra sera ma non solo l'altra sera bene
Come dice sì si può anche ridicolizzare come ha fatto la Barbara Palombelli che la domanda era se debbono pagare i ricchi e i poveri però la gente questo sa
Sa che come dire le ricchezze non sono ancora state toccate e insomma usare un linguaggio semplice per cui la gente ci capisca porta anche a quel risultato per questo io penso che noi dentro il sindacato i comunisti nel sindacato
E il partito debbono sempre più utilizzare un linguaggio semplice che faccia capire alla gente di che cosa parliamo perché anche dire la come dire la privatizzazione della sanità è un attacco non è sufficiente bisogna che si capisca che cos'è la privatizzazione la sanità bisogna che la gente capisca
Che la privatizzazione della sanità vuol dire che ognuno dovrà farsi la propria assicurazione privata
E vorrà di e deve capire che cosa vuol dire anche rispetto al proprio salario la privatizzazione della sanità io credo che dobbiamo riempire di contenuti gli allarmi sociali che noi mettiamo tra la gente lo credo oggi
Più necessario di ieri questa cosa per questo allora compagne e compagni la questione del sindacato oggi e della battaglia dentro la CGIL rispetto al congresso io come dire
E sono d'accordo con tutti quelli che dicono che nessuno può precostituire
Il fatto che si faccia un documento un documento complessivamente alternativo non lo abbiamo mai detto abbiamo detto però che stante all'esperienza di ognuno di noi
Al dibattito che c'è nella CGIL se io mi misuro con quello io so che su punti importanti essenziali non su emendamenti le nostre proposte la nostra storia ci dice che su su questioni appunto di base su questioni importanti noi probabilmente saremo alternativi ancora una volta sui contenuti
Ma questo non vuol dire dire che ci serve essere alternativi perché così come dire ci saranno gruppi dirigenti che si misurano sulle varie mozioni non è questo
Fa parte appunto della storia e di quanto come è stata espressione della del dibattito politico all'interno all'interno del sindacato la questione di Termoli secondo me ci interroga sia sulla questione della democrazia di mandato quindi su una questione essenziale rispetto alla quale noi molto abbiamo fatto dall'altro congresso ad oggi molto
E però ci interroga anche su quale è il modello produttivo che si vuole proporre su qual è come dire l'antagonismo tra all'interno di stessi gruppi su un'idea di lavoro di modello di lavoro che vuole essere imposto dall'alto
E come rispetto a quello io come dire il ritaglio il più possibile magari il meno peggio ci interroga per davvero questa questione proseguendo arrivo velocemente per questo io credo che va tematizzato all'interno del prossimo congresso non solo la questione della democrazia sulla quale una tesi abbiamo espresso anche all'altro all'altro congresso ma soprattutto qual è il la come che la connessione che c'è tra la democrazia di mandato e la pratica concreta sulla questione dei contratti cioè qual è la pratica contrattuale come misuro le coerenze tra scelte strategiche e pratica quotidiana della politica per questo io credo quindi e come dire noi come funzione pubblica come compagni di asse sindacato la funzione pubblica abbiamo deciso nella nostra reale dell'altro giorno di misurarci con tutti i contenuti stessi propongono con tutte le forme che si propongono questo compagne e compagni vuol dire però che non bisogna neanche se è vero che non bisogna guardare
Con il torcicollo alla storia e vero però che bisogna valorizzare le esperienze che ognuno fa essere sindacato è stata una una esperienza che ha consentito la crescita e la nascita di tante esperienze dentro di noi e tra di noi che ci ha fatto come dire di nanizzati anche una capacità di espressione di esperienze nei territori di aggregazioni diverse a me ha dato molta più libertà
Nel confronto libero con tutte e con tutti anche nella CGIL
Per questo io credo che noi non possiamo fare passi indietro rispetto a questa capacità che abbiamo messo dentro e che secondo me è il Congresso ultimo che c'è stato il congresso di Rimini
è il primo congresso nel quale la democrazia se misurata se misurata a partire appunto dai contenuti e sui contenuti che le lavoratrici e i lavoratori hanno scelto si è anche deciso che andava a rappresentare dentro quel posto di lavoro dentro quella segreteria i contenuti per come sono espressi il pluralismo nasce dai contenuti non può essere una distribuzione come dire fatta un po'a tavolino tra come dire chi deve prendere questo o quell'altro posto allora io credo che sarebbe sbagliato che noi ci poniamo in una dialettica duale o magari se ci sono altre forme
Come dire che è una forma tenda magari a voler cancellare l'altra ogni forma è necessaria appunto alla crescita di un confronto e di una capacità poi di ricerca di sintesi la dico con una battuta perché penso che è finito
Perché penso ha definito il tempo io guardate in CGIL non ho mai pensato ad un luogo di unità dei comunisti neanche in essere sindacato né penso al prossimo congresso come ricerca di un nuovo di unità dei comunisti
Io credo che i comunisti come all'altro congresso perché ci sono esperienze di territorio immagino a Roma dove compagne e compagni del nostro partito hanno deciso
Hanno fatto altre scelte rispetto ad essere sindacato ma è giusto e legittimo io non penso al prossimo congresso come ricerca di luogo
Unico unitario dei comunisti io penso che i comunisti stanno anche con la loro dialettica dentro la CGIL dentro i progetti che si esprimono e anche nel congresso come dire il più possibile la tentare di fare una sintesi che unifichi ma non come dire come luogo
Scelto come assunto oggi di una sede nella quale i comunisti tutti insieme tutti insieme si ritrovi
Grazie non solo
Senatori la Reno e poi Tibaldi
Dunque premetto
Che sono iscritto alla CGIL
E di aver ha lavorato l'esperienza di essere sindacato
Mi sembra che gli interventi di questa mattina uno dei punti fondamentali sia a Spalato
Una specie di referendum sull'attività di essere sindacato sull'esperienza di essere sindacato sì essere sindacato sia essere sindacato no
Nonostante tutto mi sembra che non ci siano stati molto e molto precise dati di bilancio
Su quello che è stato fatto in questi due anni e mezzo dal Rimini ad oggi
E ancora meno proposizioni puntuali di quello che i compagni vogliono fare
Dal prossimo congresso in queste esperienze
Mi sembra scusate se lo dico che sono state fatte molte affermazioni di autoreferente stima
Ma poche precisazione conclusioni
Ma io ho detto su ho lavorato in essere sindacato se posso parafrasare from
Dire che a essere sindacato più giacché essere più che sindacato è stato a vere sindacato in questi anni in questi in questi due anni avere cioè posti negli organigrammi direttivi nelle segreterie dei direttivi
Io non credo credo anche che sia forse un falso problema detto essere sindacato cioè è un vero problema se essere sindacato si presenta al prossimo congresso CGIL
Nelle condizioni e con l'intenzione di fare quello che ha fatto in due anni e mezzo non è un problema se evidentemente ha intenzione di cambiare di cambiare registro
Che è stato ora in ultimo detto che non non non non sembra non appare che ci sia una su grandi necessità di altri di fare di stilare un documento alternativo
Un non è assolutamente necessario guai
Muore un attimo ripercorrere questi questi due anni e mezzo
Il sindacato
Negli accordi
De sul costo del lavoro del novantadue novantatré ha fatto una cosa molto precisa
Cioè ha deciso di con determinare la politica economica che i governi avrebbero assunto negli anni successivi
Ed è un una politica economica se mi è consentito Patrick il vezzo di storico dell'economia che siamo sono molto è stata assunta una prece una politica economica di carattere deflattivo
Ora questa determina ed è stata pienamente accettata e sottoscritta dal sindacato e dalle confederazioni sindacali
E questo ha determinato tutto ciò che è avvenuto nei due anni e mezzo successivi a partire evidentemente dalla codeterminazione la cogestione
Che è stata fatta dal sindacato nelle politiche di rinnovo contrattuale i pubblici e privati e che di quella politica deflattiva è uno dei pezzi più importanti e cos'è la politica deflattiva è sostanzialmente la riduzione dei costi
Di costi che ci sono nell'economia e nella società e questo è stato fatto
Sì accettato la riduzione dei costi del lavoro evidentemente ma non solo
Col accettando gli infimi e ridicoli tetti di infrazione affronti l'inflazione vera molto più alta
A fronte di un'accettazione dei ritmi dalla produttività dentro la fabbrica dello sfruttamento operaio in fabbrica
Ma anche accettando quella gragnuola di tassazione di tasse sui lavoratori nuove e vecchi aumentate nella loro e che il sindacato per esempio finge di non considerare ma che evidentemente sono elemento fondamentale
Del salario
E che ha fingere un consigliere ma che accettato
Evidentemente all'interno di questa politica deflattiva
Accettato anche altre cose
Fondamentalmente
Accettato la privatizzazione dei servizi pubblici soprattutto quelli più proficui
Accettato riduzione dello stato sociale o la liquidazione in pratica
Poi è vero ecco molti compagni arrivano e mi sembra netto ma un po'con con con una bussola al con non molto chiara sul fatto che il sindacato su certe posizioni se si è si è opposto ultimato oralmente la vicenda di di di diede autunnale è vero che supposizioni che che su singole prese di posizione del governo soprattutto l'ultimo governo della destra ma non solo anche su quelli di Amato e Ciampi si è opposto il sindacato
Le confederazioni
Si è opposto ma era ma era inevitabilmente portato a perdere o Positano posizioni perdenti proprio perché l'UE nel novantadue novantatré ha firmato e accettato il più la cornice di quella politica la politica dei sacrifici
Di lacrime e sangue per i lavoratori
Tra le altre cose
Queste la politica che ancora è in a è sul tavolo e non capisco quei gruppi quella parte dei gruppi parlamentari
Che sono andati a dire in questi giorni andiamo a vedere
Il governo Prodi o quello che andiamo a vedere che cosa si principio cosa ci propone quello che proponeva il governo Prodi che proporrà Dini esattamente quel tipo di politica recessiva quel puri quel tipo
Di politica di sacrifici lacrime e sangue per i lavoratori
Alla compagnia io credo che sia giusto fare una battaglia metodologica Prato grazie al sindacato che la pratica democratica al sindacato credo che questa vada legata però alla politica di merito
Che il sindacato che la CGIL credono nel nostro caso deve adottare alla grande battaglia sui contenuti
Allora forse un documento anche alternativo
Che vada a creare una una una cornice di politica economiche non solo economica di verza alternativa rispetto a questi due anni e mezzo credo che sia anche che sia corollario essenziale della critica che non abbiamo fatto ed opposizione che noi abbiamo manifestato nelle piazze nel sindacato
Allora evidentemente
Sì è questa
Politica
Recessiva che tra l'altro è stata pagata interamente da lavoratori e dei pensionati ma poco o niente dalle controparti sociali
Elemento elemento non non e infatti è stata talmente poco pagata che quegli stessi Effetti innaturali che ha venduto porta portare quel tipo di politica
Una sterilizzazione di carattere monetario di minore inflazione e ci ha di riduzione del debito pubblico non c'è
I lavoratori i pensionati hanno pagato per intero
Le carte che ha uno firmato il novantadue novantatré ma controparte no allora siamo anche autorizzati a rimettere in discussione quell'accordo a rigettarlo
Verso coloro che sono inadempienti
Allora parlavo prima di pari di politica deflattiva potremmo chiedere una politica espansionistica
Visto che questa politica deflattiva tratte cosa ha portato migliaia di licenziamenti
Allora all'interno di questa noi possiamo rivendicare
Per esempio contro il fatto che il debito pubblico non si è non si è ridotto una forte patrimoniale
Sulla rendita pubblica e privata
Visto che i lavoratori hanno pagato potremmo chiedere
Le trentacinque ore la riduzione dell'orario
Visto che è partita
Comunque la la ripresa economica
Possiamo possiamo già chiedere subito che a livello di contrattazione decentrata ed aziendale i lavoratori possono recuperare
Una parte di ciò
Di ciò che hanno perso ciò che hanno perso in cui in in questi anni
Ma io credo che sotto questo punto di vista
Di cose da fare nella CGIL il prossimo congresso ce ne siano ce ne siano molte io voglio dire essere sindacato è stata l'esperienza che è stata così come con un altro nome può continuare può continuare a esistere l'importante che le cose le faccia le facce perché sono veramente sono veramente cose che sono sentite da lavoratori
E non è un caso che il settantuno per cento abbia veramente colpito io dico e finisco quel ecco il fatto più più emblematico di più di quello che sta succedendo una società cioè lavoratori fra tutte che noi della sinistra eravamo una volta considerati considerati degli ideologi mentre invece il sindacato i partiti tradizionali hanno considerati quelli realisti quelli giusti bad company che assicura una cosa che sono veramente quando si sentono io sono un dipendente pubblico sui contratti del pubblico impiego
A sentire gente del PDS che viene a dire
Che la parte retributiva non è la cosa più importante e Craxi non è più lo cose importanti il sei per cento dopo venti dopo il sei per cento lordo po'venti per cento
Di riduzione di inflazione in in ha in quattro anni di quattro anni la casa contrattuale
Compagni vi assicuro che siamo veramente noi considerati quelli realisti e sono loro che sostengono queste cose che sono fuori dal mondo
Grazie la parola Larino poi Tibaldi Aquilino
Ho attenua caro Fausto
Fama da dire così intanto siamo nella pausa pranzava nel senso che nel corso della crisi invece passo un po'come il Tomba che veniva giù fra i paletti con potenza aggressività che lo che questa immagine c'è stata anche prosperità fra la gente
Peccato che gli ultimi paletti ce l'abbiam portino i stessi cara grazie io dico che c'era il traguardo vicino che c'è un piazzato Lentini che ce li ha risolti perché se no mi sa che ti inforcare
E ovviamente ci portavamo tutti quanti Conte
Io credo che questa cosa
Sia stata estremamente negativa
Abbiamo corso un grandissimo rischio
In questa definizione ultima della partita governativa di rovinare qual correvamo costruito nelle lotte e fra la gente
L'altro ieri ho partecipato a una riunione senza riflettori senza stampa dove c'era presente D'Antoni
E D'Antoni la detta così
E questo dà anche la distanza col dibattito molto spesso che c'è diciamo un po'in casa nostra ogni tanto mi pare d'avvertire in casa nostra D'Antoni ha detto cari ragazzi
Il fatto che abbiamo detto che non si va alle elezioni anticipate significa che abbiamo firmato una cambiale
E aggiungeva generoso e aggiungeva e sia chiaro che questa cambiale noi lavoriamo
Noi tutine
E diceva
Siccome anche un gigione diceva
Il tempo con cui la onoriamo dipende se con il referendum
Ci attaccano poco o tanto
Se ci mettono forte in discussione la cambiale la paghiamo un poco dopo
Perché non andiamo scontrarci con la nostra gente se non ci mettono in discussione la cambiale la paghiamo subito e chiudeva dicendo questo è indipendente dalla formula di governo
Rifondazione
Noi abbiamo corso questo più insisto questo pericolo di rovesciare nella politica istituzione nella politica nelle istituzioni
Quello che avevamo costruito nello scontro sociale nello scontro di classe
Abbiamo veramente rischiato questa cosa di cancellare qualsiasi possibilità
Dispongo per nel conflitto cioè il fatto stesso che non separa sono per così dire il programma del governo ne facessimo solo la questione astratta di cacciare la destra pure importante ma lo separa Ossimo dal contenuto no no no noi nel dibattito espressione
Un pezzo ho capito ho capito dove
Infatti infatti no mai fatte io quello che sto dicendo che però quando siamo fuori quando siamo fuori quando siamo fuori io sto dicevano abbiamo corso questo pericolo perché m'assumo il fatto che una parte di noi lo dicesse se permette Okabe
Allora
Quello che e chiaro sto dicendo che ma se no ma
No non
Certo
O sulla
La trasparenza il progetto prima che sono d'accordo sindaci come Tomba giudica per cose
Posto dicendo che però la percepì Vilita che c'era fuori
Era che anche Rifondazione si è chiaro questo il pericolo che noi abbiamo corso d'una l'assumo anch'io promette mi interessa sino a voi fanno non mi interessa sci distingue minime quindi perché la gente la vedeva così che cosa state combinando anche voi
E la gravità era era questo cioè la gravità era la seguente che noi davamo anche noi la sensazione di separare
Il conflitto dal suo sbocco politico e che pertanto in ultima analisi forse anche inutile confliggere
In ultima analisi fosse anche inutile confliggere perché poi se volete la concertazione questa cosa il conflitto è inutile
E ovviamente senza il motore del conflitto io credo che per noi ma credo che anche per la speranza di emancipazione
Ci sia poca strada l'unità sindacale un'unità
Basata sulla concertazione non ci sono dubbi non ci sono dubbi questa è la proposta l'unità sindacale e L'Unità basato sulla concertazione e assume il segno tendenziale
Si posiziona benissimo ci sarà una lettura a sinistra del fatto concertativo se Cofferati non è stupido e non è stupito nel congresso
Ma il posizionamento apparentemente da sinistra della concertazione sarà quello di far dipendere
Oggi a aggregare il quadro politico concertativa una politica di centro allargata a sinistra ed il fatto di costruire attraverso i percorsi istituzionali e percorsi sindacali
Laica il nuovo accantonamento di una parte sociale consistente del Paese che è rappresentata dai comunisti
Da questo punto di vista oggi è utile discutere del congresso della CGIL nel senso che il congresso della CGIL insieme al rilancio delle lotte è un gradiente per evitare che si chiuda la dinamica politica nel nostro la dinamica sociale soprattutto nel nostro Paese
E da questo punto di vista io dico che il congresso della CGIL deve essere l'opportunità che ci viene data per costruire in mezzo al popolo della CGIL l'opposizione al governo Dini
Io voglio utilizzare io credo che noi dobbiamo organizzare
Il congresso della CGIL in maniera tale da costruire nel vivo di quell'acquisto congresso se si fa adesso e forse se non ci sono le elezioni si fa proprio adesso
Per utilizzare il congresso della CGIL per costruire lo sulla piattaforma sociale precisa l'opposizione al governo di Dini
Giordano è stato troppo cauto nella relazione
Io so che c'è sempre e lo condivido un problema di delicatezza Soncin ghiacci indietro se dico questo faccio quest'altro non in chi ha fretta e mi va bene
Però
Però francamente io mi sarei aspettato perché sono andavo Lario di sindacalisti io mi sarei aspettato un giudizio sulla sinistra CGIL non mi pare indebito anche se poi siamo siamo ora comunisti esprimiamo un giudizio agita non per questo rivendichiamo la cinghia di trasmissione
Ragazzi la sinistra
Nella CGIL essere sindacato e catatonico eh catatonico
Da dopo il ventitré luglio
Morì nel corso del delle battaglie contrattuali battaglie che non ci sono state
Non abbiamo fatto una Ninja di niente
E abbiamo anche sbagliato analisi o una parte di noi ha sbagliato le analisi perché c'è stato qualcuno al nostro interno che atterrò che ha terrorizzato che era inutile fare delle cose alternative nel corso della battaglia contrattuale
Perché intanto il conflitto sia noto generava col cappero
Tant'è che il conflitto non c'è stato nell'industria
Dove tutti dice non ci sarebbe stato e invece siccome la proposta da un'altra parte per effetto anche delle politiche governative c'è stato nel terziario ma voi non vi fa specie di categoria che ha notato di più sui bancari
Perché nel contesto di un diverso posizionamento delle questo nel nostro Paese oggi il terziario pubblico e privato è un punto di scontro
Si sta spaccando la Confcommercio
Si sa Benetton a perché quale capro Benetto entra dentro così in forza nella sulle nella SMI e via disconosce ci sono problemi che non abbiamo neanche analizzato da questo punto di vista come stiamo stati assenti assolutamente sulle questioni dall'Unità essere sindacato sul fatto unitario non ha detto un fico secco anzi in tutte le camere del lavoro abbiamo detto che andava bene così
Perché in tutte le cave della Porsche localizzate belle riunioni tariffa Bay gruppi dirigenti per dire che rimbambita sindacale assolutamente a critica senza qua democrazia fosse posta in discussione
Questo è il problema se non c'era l'iniziativa degli R sei ruote delegati se non c'era l'iniziativa degli RSU dei delegati noi non discutevamo
Questi hanno tirato il sasso in piccionaia perché c'era una parte di Novoli una parte di noi comunisti non solo di una parte di noi essere sindacali mi che pensava di fare un congresso di rendita di posizione quest'oggi non è possibile perché con un congresso diventa di posizione non si organizza l'opposizione sociale al governo Dini
Io credo che quell'iniziativa vada appoggiata
Oggi qualcuno sollevato chiudo
Oggi qualcuno ha sollevato il problema
Dalla divisione dei comunisti
Qui mi rivolgo la segreteria che più spetta di me i comunisti si sono sempre divisi non so c'è una nostra maledizione che ci fa sempre dividere ad ogni buon conto a prescindere non dobbiamo dividerci per cui credo che soleva alla Chicane pompato strumentale la storia dice che ci dividiamo sempre
Io dico che c'è un unico motivo per cui è impossibile che ci dividiamo e non perché siamo comunisti o meno perché credo che non ci sia possibilità quater no nella CGIL della CGIL c'è possibilità anche i tre sinistre divise
Ovviamente ognuno dipendente da un pezzo del della CGIL la maggioranza dalla CGIL esaurito il tema ma c'è assolutamente chiuso ma c'è assolutamente un'impossibilità di andare nel popolo della CGIL a fare una battaglia divisa come sinistra
Grazie la parola Tibaldi si prepara poi aquilino e poi Tosini
Ciò crea
Ma
Cercherò di di stare nei tempi per cui su alcune questione come si dice solo volevo appena io sono sostanzialmente d'accordo con l'impianto dalla relazione col giudizio che si dava rispetto alla soluzione della crisi sui rischi e i pericoli e su ciò che era presente all'investitura di un uomo come Dini rispetto alla nuova coalizione governativa non solo rispetto alla questione
Per la riforma delle pensioni non possiamo dimenticarci Carlucci ha spiegato
L'avevamo messo in evidenza come il fatto che la riforma delle pensioni sia come dire un fatto fisiologico perché ciò aglio l'accordo è fatto sulla riforma
E quindi le critiche che sono venute da parte del partito ma anche all'interno del sinistra la CGIL sulla corda il due di gennaio confermano quanto il rischio nonostante la straordinaria vittoria e c'è stata i rischi che ci sia un minimo arretramento rivoluzione sono tutti presenti
Ma i rischi appunto sono dovuti al fatto che nei prossimi mesi settimane prossimo
Periodo se non siamo in grado di per fare alcune scelte molto precise
Non solo si annulli
La vittoria che che il movimento dei lavoratori a ottenuto con la caduta del governo Berlusconi che con l'accordo del due dicembre ma si annulli ci sia una perdita complessiva di credibilità del sindacato oltre che una parte della sua autonomia
Un ritorno alla logica della concertazione e abbiamo già visto in questo breve periodo che va dalla fine del movimento agli atti agli accordi compiuti in questo periodo come la pratica della concertazione così come l'abbiamo sempre intese criticata sia estremamente radicata nel corpo sindacale anche nella CGIL e che quindi lo straordinario movimento dell'ottobre vada sostanzialmente messo tra e credo che dipenderà molto evitare questi rischi questi pericoli dalle cose che saremo in grado di fare nel prossimo Periodo
E qui Sappe avendo presente che dobbiamo fare delle cose contemporaneamente a una battaglia politica di ricerca di approfondimento rispetto alle vicende che attengono al congresso
Ritorno ci ha detto la vecchia prassi saltato ecco vedi come si è chiuso il più alcuni contratti
In particolare quello dei ferrovieri di fare degli autoferrotranvieri la vicenda di Termoli e della Teksid di Carmagnola la prossima a vicenda che ci sia la e in Toscana rispetto a come si sta profilando medesimo accordo anzi peggio ancora rispetto alla piange
E non ci basta come dire dire e salvarci la coscienza Rabat ma è una critica che rivolgo prima a me stesso
L'avevamo tetro avevamo detto ai tempi di Melfi l'abbiamo detto al momento dell'accordo su Termoli eccetera
Io credo che se vogliamo evitare che ciò avvenga
Ci si entre terreni sui quali da subito i comunisti devono come dire sviluppare il massimo della loro iniziativa della loro capacità di battaglia politica
E sono questi prima il terreno delle pensioni e dobbiamo rivendicare età subito
Che si apra il dibattito sui luoghi di lavoro per costruire la piattaforma sulla quale ci presentiamo al confronto col governo sulla riforma delle pensioni
Seno andremo al
Enrica ripartirà la pratica precedente e badate non c'è solo il progetto dei più dei progressisti sulla riforma delle pensioni
Chi di voi legge rassegna sindacale
A intravisto quale sia la posizione dalla CIA
Che è tutta all'interno dell'interpretazione che ne dà Dini rispetto all'accordo del due di dicembre compare
Allora a ribadire le cose cambino ribadita nella relazione aprire da subito una battaglia politica prima cava conquistato all'Assemblea e poi per la costruzione della piattaforma e l'unico elemento che ci permette chi non ritorno alla concertazione e l'affermazione d'autonomia del sindaco la seconda è che va aperta la battaglia del dibattito sulle piattaforme cosiddette di secondo livello
Le piattaforme temesse presentate in questo periodo almeno per quanto riguarda i contratti avranno effetto l'anno prossimo per quanto riguarda i contratti dell'industria
A questo un altro terreno sul quale si sviluppa l'iniziativa dei singoli compagni di e sul quale dobbiamo sviluppare un attraverso le forme che ognuno si inventa e sì mettendo anche qui al centro lo scardinamento i vincoli di quella badate io penso solo al contratto dei meccanici rispetto a queste
Ma contate dei meccanici così prescrittivo
Che la contrattazione si farà unicamente sulle questioni attinente alla distribuzione di un po'di salario legato alla flessibilità
E lo spazzino terra una piattaforma sulle con Dick riponga il cento ma l'autonomia alle condizioni di lavoro non esistono perché sono escluse dal contratto rispetto a questa allora la battaglia per costruire la piattaforma rivendicare l'autonomia nella costruzione della piattaforma riponendo al centro la questione delle condizioni di lavoro dei lavoratori
Ah partendo da una constatazione che i sindacati in fabbrica non c'è più
In questi anni dopo l'accordo del ventitré luglio dopo le scelte che abbiamo fatto rispetto alle compatibilità dopo l'accettazione delle competenze delle compatibilità e del modello
Di competitività globali il sindacato non c'è più e le condizioni di lavoro non solo sono finite sono peggiorati dal punto di vista economico dei diritti e cioè ma le condizioni di lavoro sono peggiorate dal punto di vista delle condizioni ambientali della sicurezza dei carichi di lavoro eccetera
Questi sono i terreni sui quali deve essere sviluppata la battaglia dei comuniste e la battaglia per il congresso
A me appassiona molto poco
La grande discussione sul sulle modalità ma poi voglio venire anche questo e sui grandi documento
La questione è che bisogna ritornare
A porre al centro il fatto che il sindacato non è le cose che dice il sindacato e gli accordi che fa
E a partire da questo disperare le conti mettere in evidenza le contrattazioni conquistare l'autonomia del sindacato riprendere uno uno uno come dire
Una capacità di fare politica e di misurarci al nostro interno anche sulle questioni che attengono al Cocer il sindacato non è le cose che scrive nel documento i sindacati agli accordi di Termoli il sindacato sarà quello che se sarà in grado di fare una piattaforma sulle pensioni è un sindacato autonomo e e su questo ha poi avere la delega dei lavoratori in misura al seno Easy il ritorno alla fase precedente
Che piace a tutti alla stragrande maggioranza del ceto burocratico sindacale sarà assolutamente e vengo al congresso della CGIL secondo me bisogna evitare tre quattro questioni
Primo evitare che i comunisti arrivi i comunisti e penso in particolare i comunisti che stavano all'interno dell'area di estro e sindacato
Si presentino separata
E questo rischio c'è badate compagna al di là delle intenzioni
Ci sono alle volte delle dinamiche degli atti che quando si mettono in moto hanno una loro autonomia
Che indipendente dalla volontà politica e di chi gli atti propone
Rispetto a queste
E che possono non solo a portare a decisioni politiche diverso
Ma possono continuare a portare a un'altra delle questioni gravissime che ci sia una rottura anche personale fra i compagni già ce n'è stata a sufficienza rispetta Secondo che ci siano più congressi dalla CGIL
E allora qui va abbattuta
Una
Scelta che è anche presente all'interno della CGIL
Che il congresso sia tutto sulle regole e poi ognuno all'interno delle varie realtà decide di orientamenti i punti principali punti centrali io credo mai come in questo periodo abbiamo bisogno di sia un congresso nazionale
Che mi si misuri su alcuni elementi centrali di fondo su alcuni temi di fondo sui quali è necessario svolgere fino in fondo la battaglia politica e sui quali è necessario che la CGIL si apre terza questione e che la la scelte alla composizione dei gruppi dirigenti sia sganciata
Dalle opzioni politiche
Io cioè io sono te sta molto dura mi ricordo c'ho impiegato
Anche il mio amico Fausto Bertinotti sia indagato mezza giornata a spiegarmi che era giusto
Fare la scelta di essere sindacato e le mozioni contrapposte perché questo era l'unica strada quella di misurarsi su opzioni politiche legandole al voto politico al voto sui delegati e poi la composizione del gruppo dirigente era l'unica strada rispetto alla deriva che la CGIL prende io sono ancora convinto ad oggi
Che questa sia l'unica strada in alternativa un nuovo patto di Roma
Sia chiamato mo'oppure alla pratica delle lobby e degli amici degli amici e dei gruppi di pressione sulla base dei quali si fanno e si formano i gruppi dirigenti
E dietro la questione della cosiddetto uninominale ci sta anche questo rispetto
Anche se nelle intenzioni dei compagni questo non ci può dare la quarta questione
Ma e questa questione non risolve il problema
Della presenza dei comunisti risolve il problema della composizione dei gruppi dirigenti non risolve il problema della presenza dei comunisti all'interno della CGIL
E quindi del rinnovamento dei quadri e quindi dell'immissione di giovani quadri che partono dall'esperienza fatta nel movimento in grado davvero di dare un rinnovamento di rispondere anche a questo la quarta questione in un paio di minuti
Io non sono d'accordo al fatto che essere sindacato si sciolga prima del congresso
Io sono convinto rimango convinto che essere sindacato debba mettere a disposizione e debba continuare a essere un luogo in cui si incontrano
Di discussione in cui e di elaborazione in cui si incontrano tutti coloro che ritengono ancora di farne parte che debba essere ha messo a disposizione per la costruzione di una sinistra più ampia
Ma fino al Congresso credo sarebbe sbagliata non farla vivere per quanto riguarda i punti sul conto del cui sul congresso
Mi avvio relativamente poi c'è una discussione da fare un approfondimento da fare sul bilancio di essere sindacato io credo che la colpa sul fatto che non siamo riusciti a passare da essere a fare sindacato sia principalmente ascrivibile ai comunisti all'interno di essere al sindacato
A loro divisioni alle loro a molti personalismi e via cantando da questo punto di vista per quanto riguarda i punti sono quelli già indicati ne voglio aggiungere solo uno che ci sta lì all'interno ma che la l'analisi e la discussione sulle caratteristiche dell'attuale modello di sviluppo economico
Perché e di qui ecco che discendono le possibile discendono le scelte o meno
Se si se si concordo meno ma dato che le divergenze sono estremamente grandi rispetto a cosa significa l'attuale fase di modernizzazione capitalistica tra chi sostiene che è sufficiente un arretramento e poi ci sarà la conquista la piena occupazione
E via cantando ma a quelle che lui denunciava l'autonomia alla rottura dalla concertazione eccetera eccetera
Io anche qui venendo a noi in particolare essere sindacata a me pare che non esistano
Grandi divergenze incolmabile per quanto riguarda le opzioni politiche
Esistono mi si dice delle divergenze per quanto riguardano i percorsi rispetto a questo su cui su come arrivare al congresso
Io credo anche per quanto riguarda la questione del movimento delle Sironi
Io credo che non possa essere inteso da nessuno come contrapposizione all'esistenza di estro e sindacato in questa fase per le cose che dicevo prima io credo che l'assunzione
Non solo di quegli obiettivi che sono grandemente condivisibili ma anche del confronto con un soggetto che si è costruito debba essere assunta da parte di tutti pur mantenendo le rispettive autonomia rispetto a questa questione lavori sapendo e ho finito davvero sapendo che c'è un ruolo che possono svolgere che possono supplire alle anche attraverso un movimento che parte dal basso ma c'è anche un ruolo che ho svolto all'interno dei gruppi dirigenti perché poi anche all'interno dei gruppi dirigenti che alla fine si decidono alcune scelto alcuni quindi non ci sono assolutamente vanno assunti gli obiettivi gli obiettivi contenuti fa ricercato un confronto chiudo davvero e ho finito con una con prendetelo così un po'moralistico appare
Evitiamo
Noi comunisti di essere degli spiriti ci occhi che difendono i loro impulsi irrazionali quasi fossero la ragione la verità non sono parole mie no preservare
Cerchiamo di mettere da parte i personalismi
Ci sono problemi che ci tocca affrontare ai quali comunisti devono dare delle risposte
Campo moralistica un po'un appello ma credo che sarebbe utile
Per i lavoratori
Se di comunisti soprattutto quelli che stanno all'interno del sindacato perché parla in particolare vale in generale fossero in grado di fare davvero una scelta comunque
Grazie Tibaldi Aquilino poi Tosini o il passa
Prima di tutto chiariamo un equivoco che mi sembra che se arpeggi qua nelle dei vari interventi rispetto al documento dei delegati le resse uno molti compagni anche credo la relazione mi sembra ricorda la relazione di Giordano hanno fatto riferimento alla questione nominale
Era un problema che c'era una prima versione del documento nel documento che cui stiamo discutendo non c'è in questi termini
Questo problema c'è una o uno una scelta rispetta la presa al modo di elezione la preferenza ma credo che messa così come è stata la discussione ci porta ci porta fuori strada
Sia nella relazione che in molti interventi è stato ha fatto riferimento alla al quadro politico alle nostre discussioni credo che sarebbe stato un possibile non riferirci alla alla situazione anche drammatica Hunter la partita che si è venuta a creare in questi in questi giorni
Io vedo un questo un grosso pericolo cioè vedo che oggi nell'elezione di Dini e quindi in un questore compattamento forte fortunatamente diciamo del partito all'opposizione
Ci possa essere diciamo il tentativo di voltar pagina e di far e di fare come non non sia successo niente questo che rompe sia un pericolo molte volte noi abbiamo o ci siamo posti il problema da Rifondazione di un di un pensiero e di una pratica a politica dei comunisti io credo che le vicende di questi giorni
Debbano essere un momento diciamo di inizio diciamo di una riflessione su quello che sono il la rappresentatività parlamentare il rapporto dei degli eletti tra al partito
E gli eletti e queste cose già e noi dobbiamo chiarirci alla questa cosa perché se si arriva al punto come si è arrivati in questi giorni in cui qualcuno dice sai cosa ti dico che del fatto che tu mi hai che io sono iscritto a questo partito non me ne frega niente perché mamma nel letto però gli elettori altri come sottoscritto per esempio potrebbero rispondere sai cosa ti dico le prossime elezioni attivati da solo perché il mio voto come lettore non lo prendi
E con questo finisce il partito cioè quindi o lo chiariamo oggi al di là del del dell'urgenza diciamo de de della scelta o dunque alle prossime elezioni vi garantisco compagni che si arriva che si arriva a questo
Ma passiamo più al tema
Diciamo che con cui era stata convocata la riunione in cui è stata convocata la riunione la discussione del delle nostre prospettiva all'interno all'interno del del Moro del movimento del movimento dei lavoratori
Abbiamo una visione soffermarsi un attimo su quello che è stato il movimento
Sulle sue aspettative e sulla conclusione che ha avuto perché questo attinente a quello che oggi alla situazione che oggi ci troviamo ci troviamo ad affrontare
Prima di tutto è stato un movimento
Partito dal sindacato in quanto organismi dirigenti in quanto proposte sulla Prost sulla piattaforma del sindacato
No compagni non è stato questo movimento che c'è stato in questi giorni
è stato un movimento in gran parte di strutture di base in gran parte di lavoratori che non si sono mosse sulle hanno sulle solite piattaforme di riforma di CGIL CISL e UIL ma si sono mosse di fronte a un attacco del Governo chi ha agito delle fabbriche nei giorni i che in cui il movimento iniziato si è trovata di fronte alla situazione drammatica
Noi abbiam passato delle mattinata telefonare a tutte le strutture sindacali di ogni ordine e grado di categoria e confederale
E confederali per avere delle indicazioni su cosa fare su come organizzare la lotta eccetera ci siamo ridotti a cercare di contattare la fabbrica del muro accanto c'è quella che è distante cento metri dal cancello dalla nostra fabbrica e ed siamo riusciti con con grossissima fatica a a organizzare movimento a partire da questo quindi non è stato un movimento che CGIL CISL e UIL hanno indetto acqua andato a hanno spinto contro le decisioni del governo un movimento che è nato dei lavoratori
In cui CGIL CISL e UIL e soprattutto la CGIL
Perché poi anche lì vanno fatte le debite differenziazione non è stato non all'interno non c'è stata questa grande unitaria i compagni che son stati a Bologna si ricordano bene la diciamo che al di là della demagogia da piazza dito di Dante D'Antoni quello che è stata poi l'azione anche di freno e i segnali cara mandato per esempio ha diritto dalla direzione della CISL nei confronti nei confronti dal Governo e dalla Confindustria non la questione gli straordinari eccetera eccetera
Ma appunto con tesi diverse sono state tostati all'interno ha all'interno del movimento ma sono stati in parte con
Un obiettivo immediato che era quello
Di non far passare l'attacco di Berlusconi ma con delle prospettive che erano sostanzialmente differenti diciamo a in questo momento c'è c'è una buona parte dirigente sindacale che è intervenuta
Per riconquistare la concertazione
Cioè e non non non si capirebbe questo cioè non sei sarebbe impossibile capire puoi qual è le le cose che vanno dicendo oggi se non si parte se non si parte se non si parte da questo da da da questo punto ed anche l'accordo
Che pure abbiamo salutata come una grande vittoria perché è una vittoria politica era la prima volta che si riusciva a bloccare il Governo cioè con una vittoria politica
Ma contiene all'interno delle cose che non si può non su cui non si può passar sopra la questione del della speranza di vita
Eh già
Uno dei contenuti del nuovo accordo sulle pensioni
Poi ci può essere anche l'éscamotage che porta al mantenimento formale dei trentacinque anni nel senso che il discorso la speranza di vita formalmente non elimina la questione trentacinque anni semplicemente abbassa rendimento dei trentacinque anni
Ma la lei mantenimento dei trentacinque anni a parità di rendimento pensionistico che vi assicuro è stata una delle cose su cui la gente si è abbattuta di più
No
Besson battuti quelli dell'industria che trentacinque anni era gli avevano si son battuti anche quelli del Pubblico impiego sapendo che arrivare a quella significava rispetta molte volte alle loro condizioni
Fare un arretramento ma su questa cosa manti mentre il mantenimento del dei trentacinque anni
A settanta per cento è uno degli obiettivi che già in quell'accordo diciamo viene messo viene messo in discussione
Quindi io son d'accordo anche con intervento che diviene il precedente di Tibaldi che diceva cioè bisogna partire dalla costruzione dalla piattaforma diciamo su queste su queste cose diciamo di confronto di confronto con con il governo cioè e quindi arrivare alla discussione congressuale non con un unanimismo come se tutto diciamo tutta la la la vicenda recente siamo mettesse una pietra diciamo sulle divergenze che so che che che sono rimaste non perché al di là di quello che diciamo noi nessuna messo in discussione in tutta la vicenda e tanto meno Cofferati la logica degli accordi degli accordi di luglio anzi ha contrapposto gli accordi di luglio al Governo Berlusconi con l'obiettivo di ritornare di ritornare alle agli agli accordi agli accordi di luglio
E a è e in questo obiettivo stava anche il rifiuto di una lotta contro il Governo molte volte è venuto a Cofferati a ripeterci che uno dei motivi della vittoria del sindacato è stato quello di non aver voluto giocare un ruolo può direttamente politiche non essersi messo contro governo erano discorso contraddittorio perché poi quando spiegava le proposte del governo
Cioè si arrivava vede c'è si vedeva subito che il governo non era così perché era solamente un governo passabile che aveva fatto un colpo di testa sulle pensioni era un era una un punto che era organica tutta una politica di governo quindi non si poteva non essere contro governo
Ma poi era ancora è stata un'contraddizione anche con quello che sta succedendo in questi giorni che ruolo politico cioè di c'è stato eccome di un sindacato che da un lato si è rifiutato di essere contro governo ma non si è rifiutato può e di costi di costruire degli accordi politici di dire che non non bisognava andare alle elezioni prima eccetera eccetera no già questo questo ruolo l'ha giocato quindi credo che
Bruto queste divergenze si siano anzi si ha la possibilità di costruire un percorso congressuale è chiaro
Due minuti per dire alcune cose sulla Coughlan sulla vicenda di di essere sindacato mi sembra che dobbiamo ritornare un po'che i piedi per terra su su cui su questa su questa cosa no
Cioè viene fuori cioè sono uscito non sono uscito da essere sindacati cioè sembra quasi una cosa che un Enza fatto frate poi non è più fra cioè o è entrato in un'organizzazione con la testa dopo e cioè io ho partecipato ad
Ma io ho partecipato a essere sindacato dalla sua costituzione cioè a ci sono state cose che mi sono andate bene cosa che mi hanno fatto incassare perché speravo ci riuscite a fare delle cose di più non ritengo né di essere uscito di non venne di non partecipare ad essere sindacato per quanto cioè se essere sindacato la cosa che e se essere sindacato nato da che esiste cioè io credo che oggi vada fatto un bilancio e che non si possa ripresentarsi al Congresso così come abbiamo fatto c'è stata una cosa importante probabilmente non saremmo come siamo adesso se non ci fosse stata anzi senz'altro stata o una una le più grosse novità della storia della CGIL nel dopoguerra eccetera oggi c'è un altro congresso c'è un quadro politico cambiato ci sono delle esigenze campi ci sono delle esigenze in parte diversa confermiamo perché credo che nessuno di noi metta in discussione tutti i motivi e tutti i contenuti che ci avevano portato a sottoscrivere la piattaforma di essere sindacato che era la piattaforma congressuale compagni non era cioè una una un'altra un'altra cosa che abbia cercato di praticare dopo il congresso perché avevamo detto che non ci fermavamo ad alzare la bandierina congresso oggi si tratta di discutere diciamo un percorso tra tutti i compagni
No io ho firmato il il documento il documento ho partecipato al documento del del delle RSU no per arrivare io credo che questo sia l'obiettivo di tutti a un'unica ha un'unica piattaforma congressuale siamo di chi si riconosce nelle cosa che abbia sostenuto allo scorso congresso e anche dopo
Grazie a quelli in una parola Tosini poi fatta e agnello
Mi pare che con l'incarico a Dini
Venga di nuovo cambiando un attimo la fase di parametri nei quali faremo politica nel prossimo periodo
Nel senso che in particolare per quanto riguarda le questioni che stiamo discutendo oggi
Possiamo o credo ragionevolmente ritenere che la larga base parlamentare di cui questo governo probabilmente copra
Il programma che questo governo avrà affondamento e il fatto che non ci sarà la riproposizione automatica sia politica che sociale degli schieramenti la precedente fase muta un attimo le condizioni della lotta sociale e politica
Io immagino che di fronte alla manovra bis sarà molto più complicato rimettere in piedi lo stesso schieramento sociale politico nella precedente fase nel senso che alla al al livello Paul politico è abbastanza comprensibile che settori di sinistra moderata non saranno schierati così com'erano schierati prima
Nello stesso o sindacato quell'unità sindacale che così sia determinata sarà molto più complicato a realizzarsi
Ed ecco che quindi abbiamo uno scenario particolare nella prossima fase ecco nella quale cambiava appunto un po'le condizioni in cui ci teniamo ad operare questo implica che anche quando parliamo del congresso della CGIL cioè dobbiamo far mente locale alle condizioni materiali che ci troveremo che ci troveremo di fronte e nelle quali io credo ad esempio che si determinerà una contraddizione oggettiva piuttosto forte col movimento di questo autunno
E con tra il movimento che c'è stato ciò che quel movimento ha consolidato in termini politici sociali di alleanze specialmente alla base eccetera e le nuove condizioni che si determineranno il momento in cui io credo sarà necessario mettere in campo una risposta sia politica che sociale a ciò che questo Governo è intenzionato è intenzionato a fare
Da questo ad esempio è una delle cose in cui traggo io credo il fatto che si va al congresso della CGIL in queste condizioni e che quindi ad esempio a me pare se devo pensare alla questione su cui intendo fondare il congresso la CGIL
E che la CGIL devo far tentare di far assumere alla CGIL i contenuti e i soggetti del movimento di questo autunno in contraddizione invece con una linea di riproposizione della concertazione eccetera eccetera eccetera
E che questo sia per esempio l'elemento no con il quale gli voglio tentare di andare al congresso
E della CGIL
Ecco credo ad esempio che questo rispetto a come l'imposta per esempio gusto rock di oggi io non sono d'accordo
Cioè non sono d'accordo che noi per esempio abbiamo in questo momento allo scontro dentro l'organizzazione sindacale uno scontro tutto politico
Tutto è solo di posizioni politiche che tende come dire a a determinare sugli schieramenti politici no certo di tipo sindacale supposi sindacali eccetera ma però la demarcazione fondamentale
Credo che insieme a questa demarcazione
Di linee politiche di contenuti al cielo ci devono essere altri due elementi
Che sono gli elementi di a cosa sia ancora una politica di sinistra qual è appunto
Oggi va ancora di una politica di sinistra quali soggetti chiamiamo a essere dentro questo congresso che poi concretamente devono tentare di spostare l'asse della CGIL
E d'altro canto appunto come oggi una a sinistra dentro la CGIL
Sì come dire prende identità prende identità se la prende principalmente solo diciamo dalle enunciazioni politiche o la prende anche in maniera come contenuto forse anche più pregnante
Per come si rapporta no per il rapporto che instaura appunto col movimento concreto con i delegati con queste cose qui
è per questo che la fase cambiate per questo proprio bisogna andare in modo differente appunto a questo messo questa la questione Polo politica non altre questo il perno è il perno del ragionamento che dobbiamo fare
è per questo che a me pare opportuna con iniziativa che hanno avuto tutto una serie di compagni di avere su eccetera perché appunto tende a porre no il congresso in questa in questa in questo abbrivio
Nel tentativo e nella scommessa
E e nella valutazione Puglia che almeno io dopo che appunto quel movimento la tu non sia passato invano e che oggi sia possibile ottenere in CGIL spetta anche a quello scenario che io prevedo un somaro in cui ci sarà più quell'unità sindacale quelle cose ci saranno contrasti molto
Molto aspri sia possibile tentare di consolidare uno spostamento a sinistra che nei fatti la CGIL
Avuto durante l'autunno ma che non ha fatto metabolizzato e assunto come propria linea politica
Se dovessi dare uno slogan ma appunto della prossima fase di RAI appunto che il problema è quello di esposta la linea politica la connotazione di quest'organizzazione in modo da farla corrispondere a quel movimento no per tentare appunto di dare una sponda ecco questa credo appunto se la discussione che eterni della discussione che noi stiamo o conducendo a questa a questa debba debba essere riportata no
E che quindi in questa fase è evidente che si pone un problema come dire di di di di di di superamento de della cornice essere sindacato quale cornice no
Esclusiva capace di contenere questo tipo questo tipo di progetto ma costruire una cornice di più ampio
Di più ampio di più ampio respiro che cambia un po'di suoi connotati e così via con questo anche compiendo sì una scommessa politica ma anche io credo una correzione di rotta
Che ci serve anche a come dire a superare una serie di aspetti negativi che nell'ultima fase si erano siano prodotti dentro l'esperienza di essere sindacato di burocratizzazione
Di scarso rapporto scarso rapporto con qualcuno appunto la struttura del quadro intermedio con una tendenza che veniva kebbe venuta via via accentuando sì come dire di scivolare pian piano anche inconsapevolmente in posizione di dichiarazione di di di no di dichiarazione di differenti posizioni politiche poi di non trovar le gambe perché questo si produce Essien effettiva svolgersi di di politica sindacale eccetera eccetera no quindi che ci permetta anche una visita Calitz azione di questa esperienza questo credo siano le questioni che abbiamo di fronte credo questo sia il modo di affrontarle su questo localmente una serie di di divergenze esistono insomma con compagni che la pensano su questo in un modo e differente ecco come ultima cosa dirai che però ecco sarebbe il caso di evitare alcune caricatura del nostro dibattito da dirci reciprocamente insomma
Gli accenni che faceva anche rock di oggi su cui ci sarebbe qualcuno che Bach contrattare queste questa lasciamo perdere di introdurre la nostra realtà questa questo li possiamo dice nei corridoi ma non le diciamo
Non ne facciamo fatto politico di queste cose anche perché nei corridoi è impossibile
Come dire controllarli questo lo possiamo collettivamente controlla in o dibattito evitiamo queste forzature in questa direzione cui riconosciamo Park parità di posizioni a tutti quanti negli individuiamo appunto le questioni politiche che dobbiamo discutere quelle che su cui non siamo d'accordo quello su cui siamo d'accordo che dopo l'ultimo che però ecco questo però voglio dire che questa iniziativa anche dei compagni e le RSU permette ancora cosa
Permette a tutti i compagni comunque la pensino di inserirsi a pieno titolo tutti no in un processo di rinnovamento della nostra esperienza di sinistra in CGIL senza che nessuno sia penalizzato robe del genere da come dire mettere in campo una soggetto terzo ecceda permette di fare quest'operazione di recupero dell'Unità non di unanimismo eccetera ma di un processo che mettiamo in moto e tu tutti quanti insieme appunto e mi sembrerebbe fuori lo fuori da ogni da ogni considerazione anche di buonsenso che questa cosa qui non fosse accettata per ultimo mi si permetta una notazione che però in questa sede siamo qui io voglio fare che a me fa molto piacere
Che molti compagni e vedono a questo punto il divario che c'è
Nella CGIL
Diciamo tra appunto a FLI nelle nei suoi assetti generali non solamente formali ma anche sostanziali di governo di questa organizzazione rispetto alla presenza dei comunisti no
Che questo deve essere un dato che ci dobbiamo impegnare a recuperare certamente escludendo però qualsiasi tentazione di riprodurre correnti di partito in questa in questa direzione vorrei e qui concludo che ci fosse anche un bilancio sul recente passato
Appunto perché credo che questo rispetto
Al almeno dal mio punto di vista i risultati negativi che ha dato l'esperienza che abbiamo prodotto in questi ultimi mesi in segreteria confederale che anche questo così un elemento dalla discussione grazie
Patta poi Aniello quel cancello
Ma i compagni forse questo dibattito assomiglia troppo
A un confronto fra sindacalisti sulle questioni della CGIL forse avevamo bisogno di completare
Il dibattito anche con l'esaurimento la discussione sui grossi compiti che ci aspettano collettivamente tutti
Come partito in primo luogo in questa fase ora io non ho partecipato ultimamente i lavori la direzione perché impegnato nell'attività sindacale quindi non sono in grado di dire se i problemi emersi nel gruppo dirigente del gruppo parlamentare nella direzione nazionale
Sono problemi tipici di una fase in cui il gruppo di compagni sono sottoposti alle pressioni tali con decisioni da prendere nel giro di pochi minuti e poche ore sì che riguardano tutto il partito e tutto il Paese
O se invece sono immerse
Problematiche più ampie
Tali da dover richiedere una riflessione politica ampi all'interno del partito
In buona sostanza x credo che avremo appuntamenti difficili davanti quali quelli comunque delle elezioni regionali
Rispetto ai quali io ho la sensazione sentendo qua e là
Opinioni sparse quindi non avendo partecipato al dibattito che alcune questioni riemergere l'anno
Quindi non sono così convinto come dicono tutti qui con molti compagni intervenute fino adesso che Dini c'ha messo tutti d'accordo queste un aspetto della questione
Bisogna discutere della strategia non gliela discutere dei nostri rapporti col quadro politico sociale complessivo di questo Paese come sta cambiando
E ovviamente non potremo sfuggite al nostro rapporto con le altre forze politiche quelle sociali e le istituzioni
In questo senso io ancora non mi sono fatto neanche un'idea precisa di cosa significa in questa situazione il governo Dini
è il primo esperimento in Italia di questa natura accade oggi
Ho la sensazione che Dini possa rappresentare non un governo appunto tecnico
Mi durata brevissima
Ma forse la presenterà un tentativo di riorganizzazione delle forze politiche anche a cominciare dalla questione del centro politico di questo Paese
Mi pare che ci sono molti elementi per poter ritenere che il movimento del centro e la definizione del centro politico di questo Paese
Non sia terminato ma sia tuttora in corso
Dini può essere una possibilità per superare le difficoltà che Berlusconi aveva nell'affrontare questa grande riorganizzazione e permettere il passaggio alla fase successiva
Ovviamente affrontando anche perché sappiamo che sono estremamente legate le questioni
Anche il problema del rapporto con le forze sociali in questo quadro non solo con le forze politiche non solo della riorganizzazione dei partiti
è chiaro che quindi Dini non rischia di non risolvere tra virgolette uso questa i nostri problemi ma rischia di porzione tanti altri forse nuovi
Rispetto ai quali è evidente che noi dobbiamo aprire una discussione a tutto campo
Io credo quindi che occorrerebbe gelare un attimo la situazione
Delle tensioni di questi giorni
E arrivare una riflessione compiuta anche di strategia di prospettiva perché penso che questo di appassionare vedi più piuttosto che fare una discussione se abbiamo fatto meglio fare questa mossa durante la crisi di governo risponderà Scalfaro in questo modo in quell'altro
Perché se è solo questo possiamo metterla nella notte
Dei problemi interni al partito ma non avrebbero un significato
Di alcuna di alcuna rilevanza
Dico questo perché tra l'altro a oggi emerge che l'unica forza di opposizione questa novità storica
Al Progetto di Dini sarebbe Rifondazione Comunista
Nessun compagno ne ha parlato ma questo ci pone delle questioni enormi assolutamente innovative
Rispetto alle quali non siamo assolutamente preparati rispetto alle quali dobbiamo cercare
Di dare delle risposte efficaci dal punto di vista del blocco sociale che intendiamo rappresentare degli sbocchi politici che intendiamo portare avanti
Quindi questa è una questione di grandissima di grandissima novità nel quadro politico
E siccome io penso che
Rischiamo di andare incontro col governo Dini non solo a quei fenomeni politici qui brevemente accennavo ma una situazione tipo governo vita nazionale tutto diverso via forze politiche per l'amor di Dio ma dal punto di vista del dei rapporti tra sociale e politico
Rischiamo di avere una centralità della stabilità del quadro politico in questa fase che premia su tutto
E premia sugli interessi sociali rappresentati anche da grandi confederazioni sindacali
Questo è un problema che si verificheremo a ore
Verificheremo nei prossimi giorni
Anche perché il fatto che questo governo abbia centro poche cose ci porterà immediatamente a misurarci con alcune di queste
Con l'accusa di queste questioni
Quindi il quadro di riferimento che avremo di fronte compagni con questo governo in questi mesi non c'entra io credo niente col quale riferimento dall'autunno di qualche settimana fa
E quindi molte delle nostre discussioni nostra lavorazioni andranno rinforzate
Reinventate rispetto al quadro che abbiamo di fronte quindi dovremmo essere chiamati a uno sforzo di innovazione profondo la nostra linea politica del nostro essere partito
Io ritengo quello che dicevo stanziamenti e che in CGIL il quadro cambierà rapidamente
Le questioni sociali non saranno affrontate come l'autunno sarà Fatima diverso
Questo complica o semplifica a seconda dei punti di vista dei compagni i nostri problemi
Però ci pone dei compiti mesi se non siamo solo soddisfatti di questo dato
Appunto come organizzare la resistenza la lotta sul piano politico sul piano sociale
Sul piano politico io credo dobbiamo cercare fa una proposta politica che rompa l'isolamento e innanzitutto vivamente dico una banalità occorre verificare se il PDS appoggia fino in fondo quest'ipotesi di governo
Che coerenza ci sarà tra la battaglia d'autunno le scelte di questo partito che tipo di proposta programmatica anche di contenuto non riusciamo a fare al PDS ma per dire PDS a tutta la sinistra come incalza diamo
Come in Calzia
Collega alziamo anche in vista delle elezioni amministrative comunque ci saranno se non ci saranno quelle politiche
Nei tempi nei tempi previsti sul piano sociale e compagni noi vogliamo fare un bilancio del partito
E di tutte le nostre articolazioni sindacali di partito di federazione di zona eccetera noi siamo mille miglia dalla vere Rock conquistato una capacità di reazione delle dimensioni
Che ci pone oggi la fase politica
Su questo io penso dobbiamo discutere tutte
Non è pensabile che l'opposizione si possa sviluppare all'interno gli organismi sindacali e che non siamo in grado nel giro di brevissimo tempo di fare un'operazione tale per cui tra partito sindacato eccetera non siamo in grado di dico non dico tanti
Ma avere venti fabbriche in Italia ventidue ore di lavoro importanti che sono capaci non di far documenti come sembra Pacino di sindacalisti ma dei mobilitarsi rapidamente perché nei prossimi giorni le prossime settimane noi abbiamo bisogno di questo avevo bisogno di questo e a oggi non siamo in grado abbiamo avuto delle esperienze significative l'accordo FIAT per molti il contratto dei metalmeccanici non bastano gli appelli alle sue direzione con Bertinotti Vasco gli appelli o sull'età del partito per risolvere queste questioni
Abbiamo bisogno di un'organizzazione di combattimento nel senso che è capace di prendere posizione poi di reagire con l'iniziativa e la lotta cioè non abbiamo questa capacità se non riusciamo a costruire questa capacità nei prossimi giorni
Riusciremo solo a fare testimonianza sola fa testimonianza avremo la prevalenza delle opzioni tattiche rispetto al quadro politico ma non saremo una forza autonoma capace di modificare il quadro politico di trascinare in difficoltà e poi unita anche il resto la sinistra questa è la mia fortissima preoccupazione
Io credo che questa capacità ce l'abbia oggi questo partito questa sinistra sindacale però deve riorganizzarsi L'Aquila e partiamo
Il congresso della CGIL inizia da questa questione
Quando facciamo un bilancio anche la storia nostra di sinistra sindacale dobbiamo partire la questa questione l'avevamo già aperta questa riflessione quando c'era Bertinotti
Come se letale dalla CGIL
Calamo detto tutti che il nostro problema non era mantenere un'etichetta è una testimonianza all'interno dell'organizzazione
Avevamo scelto e abbiamo scelto di realizzarla Sesa sindacale capace non solo di testimonianza ma ad incidere
L'incidente alla contrattazione
Di dire poche cose per realizzarli anche meno ma di realizzarle
Di essere capace attraverso questa via quindi di creare egemonia eccetera rispetto a quella discussione cui ha partecipato anche tu eri tu hai chiuso al Lirico su queste questioni
Siamo ancora lì siamo ancora lì non siamo ancora riusciti a fare dei passi in avanti così Giampaolo serie significative rispetto al problema
Il tema si ripropone oggi è il congresso della CGIL non è la soluzione di questo problema
La soluzione di questo problema la cominciava a sperimentare a domani rispetto al governo Dini
Ma il congresso della CGIL si farà in un modo o nell'altro a seconda del grado di conflitto di conflittualità che non sapevo sviluppare in questi giorni in queste settimane su queste questioni a cominciare dalle questioni lo stato sociale delle previdenza eccetera
Allora il congresso della CGIL avrà un senso alla sala veramente aperto o chiuso sarà veramente una questione di sigle o sarà invece un rapporto aperto che noi poniamo con quei compagni che hanno partecipato al movimento dei consigli
Che hanno fatto la manifestazione ventisette febbraio che non era solo essere sindacato che i lombardi hanno bocciato l'accordo del ventitré luglio nel referendum
A queste are a quelle che hanno manifestato in difesa delle pensioni eccetera sapremo dire se la battaglia che facciamo noi ha un senso quella lotte quotidiane e a una proiezione nell'organizzazione sindacale e nell'organizzazione politica penso che questa sia la scommessa
Allora su questo io chiedo a tutti i compagni di scendere in campo liberamente di dare un contributo tutti senza esclusioni dato esclusioni settarismo i per questa sfida va lanciata non solo a noi l'OPA lanciata a tutta la CGIL pagate bene
Il congresso che facciamo della CGIL è il primo del dopoguerra che non si fa coi criteri
Quei criteri tradizionali per il grosso dell'organizzazione a parte la novità di Rimini
C'era una questione ancora i socialisti non funzionano ancora come prima della caduta del muro di Berlino
Quindi deve essere un congresso vero perché il primo congresso dopo
Dopo l'aula la crisi politica che c'è stata negli ultimi negli ultimi anni primo congresso e quest'organizzazione che deve definire come deve stare a seconda Repubblica qui sopra Pernumia i suoi rapporti con la circolare unico le altre organizzazioni confederali
Questo è un punto un punto importantissimo
E per essere un congresso vero dev'essere chiarissimo rispetto alle opzioni che facciamo
Stava io libri petto quello che ho detto in direttivo nazionale CGIL
Noi dobbiamo ribadire perché è utile perché serve alla sinistra non per scelta nostra che non facciamo le complete di partito
Perché la fase ancora aperta ritengo aveva quando è salita di contenuti sindacali che sono più utile per tutti no per la scelta Strata avulsa dalla realtà che i lavoratori stanno vivendo
Prima questione quindi è come se la CGIL lo si può fare a tavolino come facevano socialisti e pc sia i tempi definendo già le percentuali in base ai dati elettorali più che in base ai congressi della CGIL stesso
Che noi lanciamo una sfida sui nostri contenuti e per la prima volta noi non rispondiamo a un documento della maggioranza ma ciò che i documenti i nostri in campo
Di qui diciamo su questi contenuti e se la CGIL disponibile a proseguire il senso politico del movimento dell'autonomia siamo disponibili a fare un congresso unitario dalla conta dei piccoli gruppi per vedere cioè ci sono uno due posti segreterie nazionali
Questa è la sfida abbiamo lanciare sui quei contenuti che abbiamo già indicato e che non sono oggetto adattiva perché fa la parte nostra storia noi sfidiamo l'organizzazione organizzazione e tutto alle pronunciarsi c'era quando l'ho i cui contenuti ora Cofferati deve decidere se fa il puntello al governo Dini
Il Congresso prossimo al popolo dei limiti ce la deve essere più pesante
Perché non è poi voglio solo vedere dovrebbero svolgersi nel pieno di una battaglia sociale requisì intreccia con l'osso e lotta all'interno delle fabbriche all'interno del Paese Quiro confronto non sereno tranquillo va be'più duro di quello che abbiamo attraversato
Né può essere un congresso di semplice appunto aggiustati o di qualche ora in più o uno in meno del nostro congresso libero
Dove la sinistra conta deve affermarsi con i principi che Rimini ha già fermato liberamente equestre in tutti i casi
Sia che si svolgano dura e solitario magari con qualche articolazione sia nel caso dei tesi alternative come quella CGIL deve sapere
Per Regolamento di Area Democratica ho conquistato lo si mette in discussione in nessuno dei casi e che la scelta dei gruppi dirigenti avverrà appunto sul piano dei contenuti politici e su un riscontro che si avrà tra i lavoratori
Tema come favoriscono con l'affermazione finale badate bene
E noi oggi abbiamo bisogno davvero di alzare il tiro sui contenuti ma molto perché la richiesta di unità all'interno di organizzazioni questa fase difficile sarà altissima alla luce anche del movimento dell'autunno
Questo è proprio decisivo la piattaforma nella quale ci presentiamo e le modalità del come ci presentiamo sono decisive all'interno di questo congresso non ce la caviamo appunto con una una sigla un'etichetta pertanto io parteciperò per questi motivi appunto
All'Assemblea il tre compagni delle una parte dei compagni del movimento delle seguono indetto
A Milano per procedere attraverso quella via appunto a dare un segnale non a noi ma tutta la CGIL che scendiamo in campo che siamo disponibili affronta la sfida apertamente per quella che si presenta nel Paese e senza guardare appunto a interessi di bottega
Se Giampaolo
Cancella Paola Agnello Canciani è coinvolto
Ma compagne e compagni anch'io vorrei riuscire in questa in questo momento in questa fase a non parlare solo di organizzazione sindacale di CGIL e per fare questo anche se i dieci minuti
Rigidissimi non mi permetteranno di fare molto di più
Però vorrei allora rilanciare alcune proposte al partito tutto
Proposte che a suo tempo già feci e non da sole che poi per mille motivi non si sono concretizzate c'è un tema ad esempio che chiedo di poter praticare mettere in pratica
E cioè la costruzione anche di momenti quest'anno riunione del dipartimento lavoro
Di momenti settoriali di discussione di approfondimento e di confronto io qui non parlerò né di Termoli né di altre cose non perché non intenda schierarmi su questo
La perché credo più corretto partire dal mio specifico e da quello che io insieme alle compagne e compagni che come lavorano si è riusciti a fare o non siamo riusciti a fare allora
Una elaborazione una discussione una verifica e una proposta nostra su temi quali il settore pubblico
Vuelta tutta la Citroën la questione dello Stato sociale tutta la questione della previdenza tutto questo legato alle possibilità occupazionali che dentro questo ci sono legata alle condizioni di vita e di lavoro delle donne
Tutto questo io vorrei che fosse fatto dentro a questo e lo propongo e non lo posso fare io da sindacalista in questo senso accetto la richiesta e mi sembra molto corretta la proposta che qui Marina Rossanda stamattina ci ha fatto
Anche perché abbiamo un'urgenza spaventosa da questo punto di vista il nuovo governo Dini mi preoccupa
Fortemente vorrei aggiungere un elemento le cose che già qui sono state dette mi preoccupa sul tema della conclusione dei contratti pubblici
Beh i contratti pubblici non sono belli lo sappiamo tutti quanti
Avremmo altri momenti spero per poter fare un approfondimento su quel tema ma non solo sulla
Sul pezzo dal rinnovo dei contratti pubblici mi interessa tutta la parte della privatizzazione dei servizi e dentro la privatizzazione dei servizi la gestione selvaggia della forza lavoro
Quella che stiamo già sperimentando in questa fase sarebbe purtroppo troppo lungo poterne parlare qui vorrei avere un momento per poterne discutere anche con un po'più di calma e in modo più articolato
Allora legata a questa c'è tutto il tema dell'occupazione del settore pubblico e delle privatizzazioni striscianti così come dicevo come però momenti di elaborazione possono essere messi in campo
Prima di tutto serve l'elaborazione e la proposta concordo montata dobbiamo essere capaci in questa fase di proposte strategiche precise definite
Articolate ma dobbiamo avere anche la capacità di poter mettere in campo le forze per poter modificare qualcosa in questo senso continua richiamarmi al movimento
E alla pratica partendo da me ed al mio luogo di lavoro che è quello sindacale faccio la sindacalista
E in questo senso che li leggo sempre di più e sempre maggiormente al movimento e a quello mi richiamo
Il movimento di autunno anche nella fase nuova in movimento di otto uno anche qui è stato detto ha superato ha fatto mettere in disparte la concertazione bene la concertazione potrà rinascere se quel movimento non ci sarà più
Se la gestione di questa fase sarà una gestione in mano ai gruppi dirigenti
Dentro il movimento sindacale un'altra cosa sarà
Se il movimento sindacale intendo quello confederale Nintendo anche tutto quello che c'è intorno gli iscritti e i non iscritti a qualsiasi organizzazione sindacale avranno la capacità la possibilità lo spazio la sponda
Sociali sindacale e politica per poter emergere per potersi muovere per poter fare qualcosa un banco di prova sarà sicuramente la riforma previdenziale un altro sarà tutta la manovra economica come questa verrà impostata contante modalità striscianti che ci possono essere e allora se mi richiamò al movimento e a questa fase registro un'altra necessità è un altro punto
Che anche nell'ambito in ambito sindacale noi come sinistra abbiamo spesso messo in disparte che il tema dell'unità
Io sono una burocrate sindacale che per lavoro a contatti praticamente quotidiani con i posti di lavoro mi occupo di mercato del lavoro quindi è evidente
Che non posso fare altrimenti per mia fortuna credo che questo mi salvi mentalmente e politicamente
Le lavoratrici e i lavoratori si chiedono anche unità
Allora io non sono per il sindacato unico lo dico perché qui ormai sto sentendo anche in questa sede purtroppo affermazioni e illazioni che poco mi piacciono
Quindi è bene dichiararsi ogni volta sulle cose perché pare che le storie non non contino non sono sicuramente per il sindacato unico so che però devo fare i conti con il movimento e comunità
E so che devo fare i conti anche dentro la mia organizzazione sindacale la CGIL con la necessità assoluta urgente e prioritaria di spostare l'asse di questo organizzazione lasse complessivo nella sua teoria e nella sua pratica
Ma per fare questo
Ho bisogno
Ho bisogno
Di essere in grado di disarticolare l'attuale maggioranza per come è composta licei gruppi dirigenti ma soprattutto di dare spazio e possibilità tutte quelle lavoratrici lavoratori delegati che si ritrovano
Su una serie di parole d'ordine a partire dalle loro condizioni materiali di vita di ogni giorno a partire dalla loro possibilità di contrattare o non contrattare l'organizzazione del lavoro i licenziamenti o al contratto di solidarietà e via di questo passo
E in questo senso anche a partire da queste motivazioni
Che io
Troppo estremamente importante non è un caso se ho dichiarato la mia adesione e disponibilità
Estremamente importante il documento che le compagne e i compagni delegati il posto di lavoro e di Rsu hanno proposto l'interno della CGIL proprio perché mi propongono un percorso diverso un percorso che non chiede a nessuno di abiurare il proprio passato e la propria storia
Cosa non possibile con il mantenimento di una sigla precedente non chiedono a nessuno di abiurare però chiedono
Di esserci nella teoria e nella pratica su alcuni temi alcuni argomenti
A partire da quello dell'autonomia per continuare con quello della democrazia per andare avanti con quello dalla contro contro la concertazione e via di questo passo e su questi temi credo che noi dovremo essere in grado di misurarci non dalle prossime settimane direi da ieri da da un mese fa quella capacità di recuperare anche i nostri ritardi i nostri ritardi nella discussione i nostri ritardi nella pratica
Perché poi quando non a caso io sta continuando richiamare Teoria e pratica vorrei che le due cose non fossero scisse come purtroppo
Molte volte verifico le teorie sulla democrazia a volte sono stupende devo dire che da donna che per diciassette anni ha timbrato il cartellino e da cinque anni fa la sindacalista
Le teorie se non verifico che sono che hanno una corrispondenza quotidiana reale con la pratica mi interessano molto popolare un paio di minuti due minuti sì ma ho quasi finito tentato di essere particolarmente breve ne interessa la pratica
Di democrazia mi interessa la pratica di garanzia di pluralismo
Dentro l'organizzazione sindacale dentro la CGIL il pluralismo che mi permetta anche di essere momento dispone di frontiera come noi tante volte abbiamo praticato di frontiera tra l'organizzazione e il movimento
Ricordo che il con infinito piacere sono stata accusata
Una volta dal mio passato segretario generale di avere organizzato movimento Esterno al movimento e alla all'organizzazione sindacale per portare a casa un obiettivo che ho portato a casa e sono molto contenta di aver fatto questa cosa questa credo attenga anche attende anche alle pratiche
Allora dentro questa cosa ed è l'ultima e cerco di chiudere questo tentativo
Queste impostazioni insieme ai contenuti anche di regole che mantengano il diritto e il pluralismo nei dentro la nostra la mia organizzazione sindacale dentro la CGIL credo che sia una battaglia assolutamente centrale e decisiva insieme come dicevo a quella della autonomia chiudo
Perché scusate questo con i patti di Roma e riedizioni e le parti dei patti di Roma
Davvero lasciamoci queste battute per la sera quando siamo ubriachi all'osteria manco li portiamo le qui dentro perché ci facciamo solo del danno reciproco verifichiamo ci sulle cose concrete
Ultimissima cosa
Giusto perché le compagne e compagni lo sappiano lunedì prossimo sedici nella la categoria cui appartengo alla funzione pubblica
CGIL ci sarà una riunione Assemblea promossa da compagne e compagni delegati di posti di lavoro e di RSU
Per ricominciare a discutere però era riaffrontare anche nella nostra categoria anche nel settore pubblico rifare il punto
Su qual è la situazione e su come evitare in modo particolare che nel settore pubblico
Ria emergano pratiche concertative oppure tentazioni antidemocratiche oppure riedizioni
Della legge anti sciopero che tanto alcuni carri i nostri amici ovviamente questo ironico hanno proposto a suo tempo perché non sapevano raccordarsi politicamente con il movimento dei Cobas e hanno fatto un altro tipo di operazione
Quei compagni stanno ancora in CGIL
Uno è il mio responsabile confederale e io rispetto a questi oltre alle teorie le promesse per il futuro vado anche a verifiche del passato
Grazie Paola Canciani poi i botti sono gli ultimi due interventi secondo lo schema che ci siamo dati dico subito che ci sono erano iscritti altri se nove compagni che non riusciranno a prendere la parola ti ringrazio comunque fin da subito
Canciani
Io non ho nessuna difficoltà ad associarmi parecchi dei compagni che mi hanno proceduto che hanno espresso sollievo e soddisfazione per il recupero di unità che c'è stata
All'interno del gruppo dirigente del partito in una fase difficile voglio dire anche e considero del tutto legittimo che ci sia stata una discussione forte anche aspra in un passaggio difficile
Però detto questo dico anche che gli sollievo la soddisfazione che possiamo provare in questo momento
Non ci possono portare ad accantonare definitivamente la questione che si è posta
Perché non sono indici non è in discussione il il diritto ad avere una propria opinione politica
Non è in discussione per molti aspetti l'autonomia dei gruppi ciò che in discussione invece e non può non preoccuparsi l'emergere di nuovo di una linea di divaricazione
Tra la direzione del partito grossomodo
Che ha se me lo consentite almeno nella mia realtà regionale il consenso unanime del partito e rispetto di una larga fetta di opinione pubblica
Alcune tendenze si manifestano nella logica della rappresentanza istituzionale inoltre ciò che credo
Debba essere discusso e la legittimità o meno di risolvere ecco il vuoto all'interno di questa rappresentanza una questione che implica responsabilità generali collettive del partito per cui resto senza alcuna velleitari cesure eccetera ma ritengo sia compito della segreteria promuovere una discussione su questo aspetto della nostra Vita di partito nel partito in generale e che questa discussione venga poi discute riportata in termini politici all'interno del Comitato politico nazionale perché deve trovare con dico una soluzione una volta per sempre ma un momento un momento di verifica
La seconda questione
Quello che succederà adesso come tutti
Ho registrato le reazioni delle forze politiche però mi sembra confermata anche dall'analisi
Da Giordano stamattina dagli interventi che mi hanno preceduto c'è nessuno questo mondo che non prende in questo momento che non preveda
Proprio in virtù delle scelte che questo governo farà un forte aumento delle tensioni e della conflittualità conflittualità sociale
E io credo che francamente il tentativo di tenere separate le due sfere di avere un quadro politico stabile in grado di assicurare i mercati da una parte in presenza di un aumento della conflittualità sociale
è velleitario e non può essere vincente per questo ritengo abbiano ragioni Company Cadile delle dichiarazioni in prima battuta rilevano sarà estremamente difficile per il PDS
Appoggiare in maniera indolore questa soluzione la sinistra politica e moderata
Politica moderata chi Iorio pretenda di contenere il conflitto sociale motivato
Come appare in questo momento a vantaggio
Sindacato che dopo essere visibilmente apparso subalterno alle esigenze del sistema mi sembra sia pronti in questa fase ad essere subalterno anche l'esigenza di stabilità
Del quadro politico ecco io credo che dobbiamo sapere che se questo sarà rosso dentro il sindacato il sindacato rischia la delegittimazione
Definitiva oltretutto allora rispetto questo dato
Piattaforma alternativa sì piattaforma alternativa no
Io credo che dobbiamo porci un problema personalmente ritengo che saremo costretti dalle cose a produrre una piattaforma alternativa però credo che dobbiamo anche preoccuparci di di intervenire da subito prima che preoccuparsi di prefigurare l'esito finale del confronto allora si tratta in questa fase prima che comincino congressi provinciali eccetera di inserire nel dibattito delle discriminanti non sono difficili
Credo che il i contenuti della riforma pensionistica sono un primo terreno discriminante la questione dell'orario di lavoro
è un altro elemento discriminante c'è una terza questione alla quale io dedicherei molta importanti ebbe
La questione fiscale
Al di là dell'attendibilità o meno del dato del sondaggio ma il problema è un altro
Da decenni ormai tutte le richieste di medicina amara che si fanno al movimento al sindacato e da sinistra i lavoratori sono sorrette
La ragionamento che riguarda la finanza pubblica e si dice ogni sacrificio necessario perché l'obiettivo è quello del risanamento della finanza pubblica io credo che noi dovremmo cominciare col dire i lavoratori che questi non hanno intenzione nessun'intenzione
De risanare la finanza pubblica sono interessati a tenerla sotto controllo
E mi spiego ma se è vero come vero
Che una volta un quarto prodotto interno lordo viene distribuito sotto forma di interessi
Ai ai finanziatori dello Stato evidente che questo strumento il debito pubblico diventa la leva più colossale dei redistribuzione della ricchezza noi su questo credo che dobbiamo lavorare
Credo credo che anche nella nostra materiale divulgativo nella propaganda ahi noi ci limitiamo a dire che la controparte pretende di risanare la finanza pubblica per tassando i lavoratori poveri la parte più debole della Turchia fra e così via io credo che avremo bisogno di fare qualcosa di più su questo terreno fornire gli strumenti al partito i compagni a sinistra il sindacato cominciando col dire attivando questi interessi
Ora se è vero che circa il cinquanta per cento dell'ammontare dell'interesse distribuito va all'India Allegri istituti di intermediazione finanziaria banche eccetera un'altra quotava all'impresa un'altra quota i finanziatori
Esteri
è pur vero che il cinquanta e più per cento viene distribuito tra i cosiddetti risparmiatori noi abbiamo assoluto bisogno di stabilire l'identikit di questi risparmiatori che non sono contrariamente a quanto affermano in molti i pensionati che accantonano la pensione
Sembra nel novantatré di aver letto da qualche parte che il grosso di questi risparmi a priori è rappresentato dal proprietari d'azienda dirigenti d'azienda professionista
Ecco si tratta di fare l'identikit di questa massa per far leva su questo obiettivo per rendere impossibile al sindacato e alla sinistra moderata di sfuggire a questo a questo problema sul chi come e quando deve contribuire a risanamento della finanza
Della finanza pubblica c'è un altro
Elemento sul quale io voglio richiamare l'attenzione dei compagni e concludo ma guardate che al di là delle posizioni pubbliche assunte dalle confederazioni dalla CGIL eccetera poi c'è la pratica si dice danno rizzare
Io registro almeno nella mia realtà questo dato
Anche nel momento di massima espansione del movimento d'autunno anche nel momento in cui la la CGIL sembrava aver recuperato consenso eccetera però la pratica suo il territorio est
Sta da quella della conservazione a un altro a un altro a un altro livello mai sostanza oramai pratica diffusa fatto che da parte del sindacato sul territorio nelle realtà Vladimir si propone l'alleanza di capitale e lavoro per battere la concorrenza non la concorrenza internazionale non Marchetti ettari ma chiudi quella proprio un capitolato per la mia e così come è stato il il noti penalizzi quelle Argonauti tolto di quell'altra leone rispetto questo dato noi dobbiamo darci assolutamente una regolata tutto sommato c'è un'altra partita aperta che provoca sconquasso desolazione
C'è una difficoltà complessiva dell'economia è vero che quelle del midollo gli settore che
Rischia di scomparire nel nostro panorama e quello dell'industria una
Per citare un dato su circa cento mila lavoratori dipendenti della mia città Trieste
Sono meno di quindici mila ormai quelli che lavorano nell'industria massacro avvenuto soprattutto attraverso ristrutturazioni e chiusure delle partecipazioni statali siamo passati al fase delle privatizzazioni
Della vendita di questi strumenti la realtà interessata purtroppo non è soltanto la mia città
Si tratta di Napoli di Genova di Trieste di Taranto di Palermo e così via sono intere aree geografiche che vengono sconvolte da questi processi ora io credo che anche sul modo con cui procede
Questo processo di svendita del patrimonio
Industriale pubblico debba essere oggetto oggetto di intervento da parte
Da parte Nottola credo e concludo che noi andremo una palese
Nella quale ci sarà un periodo di assestamento almeno le avvisaglie che abbiamo noi che cartelli elettorali che si sono costituiti in qualche modo per fare da argine al terremoto di Tangentopoli tendono a disarticolare sì mi sembra che lo stesso avvenga anche sul Piano nazionale ho visto Orlando che si ritrova bene con impopolari
Alleanza democratica pressoché scomparsa ottenendone comporsi in altre realtà nello da noi così
Auto si pone il problema di contrastare questa ricomposizione
Del centro ma anche di non perdere di non perdere il contatto il collegamento con settori della società che in qualche modo da questa esperienza tuttavia sono state sollecitati ad occuparsi di politica
Grazie Canciani parola botti
Silvio
Per la brevità del tempo anche se mi piacerebbe di più sicuramente discutere del partito rispetto i nostri compiti le nostre difficoltà e magari un po'meno del sindacato
Anche se è importantissimo discutere in questa fase di sindacato ma credo che sia estremamente importante invece discutere
Rispetto al partito voglio sottolineare solo due o tre cosette Brady
Io sono convinto che questo partito nell'ultima fase nell'ultima fase ha rischiato la perdita di un grosso consenso dei lavoratori e delle lavoratrici
Lo dico perché io militante di Rifondazione comunista riconosciuto nelle fabbriche come tanti militanti ho dovuto subire degli attacchi molto forti da parte dei nostri elettori
Chi vive nelle fabbriche o o in altri qualsiasi luogo che non siano i circoli viziosi magari del nostro parlarsi addosso ossa
Che c'è stato una grossa difficoltà a far comprendere
Alla gente nell'ultima fase nell'ultima fase la linea del partito pur essendo io convinto e lo rimarco che la scelta che noi abbiamo fatto dal comitato politico eccetera io la condividevo si tratta allora di capire non solo magari un tatticismo che bisogna saper usare in alcuni fase che sul piano istituzionale e politico questo lo lasciamo un attimo
Così però sicuramente mi sto ponendo un problema
E cioè se è vero che noi non riusciamo più a interloquire oppure a trasmettere alla nostra area ai nostri votanti al blocco sociale che ne vogliamo ricostruire la posizione nostra si apre un problema
E cioè il problema che si apre che io lo pongo in questo partito e che non abbiamo bisogno di un partito diverso
E che il processo di Rifondazione cerco di quel processo partito movimento la capacità di aggregare di analisi di ricostruire il blocco sociale si è fermata
Noi abbiamo bisogno di capire che se è vero che viene delegata noi
Una fase storica cioè di essere un partito dell'opposizione forse l'unico forse l'unico ci viene consegnata una grossa responsabilità che questo partito per come fatto per i limiti che ha purtroppo purtroppo non è in grado di assolvere e pur nella bravura ovviamente del segretario nella dell'essere capace in televisione di trasmettere alcune cose estremamente importanti
Noi dobbiamo renderci conto che nell'immaginario comune dobbiamo capire che questo partito bisogni via Serra mi ficcato ha bisogno di essere costruito nel sociale nelle fabbriche ed essere in grado noi non solo attraverso gli strumenti televisivi o quelle dei giornali che hanno gioco forza il fatto dei grossi limiti questo partito
Essere in grado noi di raggiungere i nostri militanti i lavoratori e le lavoratrici pensionati perché se deleghiamo ad altri strumenti noi il partito comunista perdiamo e allora io lo voglio registrare perché ho avuto delle grossissime difficoltà delle grossissime difficoltà perché il movimento di lotta quei lavoratori che avevano partecipato con noi e lo straordinario movimento di lotta mi faceva una domanda banale
Ma come questo movimento di lotta è riuscito a mandare via Berlusconi con questo tattico un po'politicista vostro rischiate di rimettono in sella banale non è vero e tutto ma la legge la gente la leggeva anche così
Allora io pongo un problema semplice semplice
Cioè il fatto che questo problema nasce per il fatto che forse negli strumenti della comunicazione
Si pone un problema che è un partito comunista deve essere come tale radicato fortemente nel sociale e costruire un partito in grado di essere nelle cose
E non solo avere un partito che trasmette la sua e della sua cultura attraverso gli organi ufficiali perché così un partito comunista viene sconfitto
è un problema che pongo a questo partito e lo pongo nel momento in cui sono talmente convinto che i compiti i nostri sono straordinari
E sono talmente convinto che lo scontro sociale sarà così duro che lancia la necessità un appello a ricostruire a ripensare a rilanciare il partito nelle sue forme di come incidere nella realtà nel sociale come riuscire ad aggregare nuove forze e quel blocco anticapitalista che diciamo di voler aggregare si tratta però di pensare tra di noi perché se alcuni compagni dicevano mi permettete
Proprio nella concretezza delle cose che il sindacato si misura non per le cose che fa cioè non per le cose che dice ma per le cose che fa
Questa cosa vale per un partito di Rifondazione Comunista vale per essere sindacato vale per me vale per tutti e come tale credo che con un po'di umiltà dovremo anche tutti fare un Bilancio
Da essere sindacato Rifondazione Comunista a me a tutti
Sulla dicotomia di quanto si dice e di quanto si fa e la coerenza rispetto a queste cose è un appello è un bisogno che ho io di questo partito e lo voglio porre in questa sede perché noi altrimenti rischiamo che le divisioni di vento non me le mento un elemento non solo di di frantumazione ma soprattutto che la gente non sappia leggere la valenza e la necessità di un partito comunista oggi in Italia
L'unica maniera per reggerà la destra al PDS allo scontro sociale è quello di pensare noi come siamo fatti riflettere un attimino per aggiornare per andare avanti nel processo di Rifondazione
Vorrei porre spero di essere stato chiaro rispetto a questo a questo passaggio rispetto invece alle cose di Dini
Tanto per dire come la borghesia leggi una maniera diversa oggi sulla stampa c'è scritto Ferrara fa questa dichiarazione oggi c'è il governo di ieri Dini Bertinotti
è una cosa da pazzi ovviamente ma badate come la borghesia i grandi mass media lavorando su queste cose
Questo lo dice la stampa oggi leggetela il governo di Robertino io sono profondamente convinto e questo credo che anche questo movimento delle RSU
Il sindacato abbia un bisogno forte di dire che cosa Dini oggi
Patta diceva c'è il rischio che si ricomponga addirittura si ricrei le condizioni dell'unità nazionale
Informe diverso ovviamente io credo che questo non sia possibile per il semplice fatto che Dini dovrà operare rispondendo al grande capitale
E che le contraddizioni in campo la bruttezza della crisi è tale e le scelte economiche e politiche che dovranno fare i governi di destra sono tali che comunque il movimento di lotta ci sarà perché credo una risposta da i ceti popolari ci sarà e verrà e le contraddizioni saranno tali che il PDS avrà dei grossi problemi rispetto al governo Dini
E voglio dire che il governo Dini nella sua nelle non ci are le cose che deve fare non ha detto mica che va a consolidare l'accordo il sindacato che CID
E il governo dice bensì che fa la riforma delle pensioni
Se fa la riforma delle pensioni badate bene sul sulla base del testo del testo che conosciamo si apre un conflitto anzi va mantenuto un conflitto perché quel testo va nella direzione errata e soprattutto pone dei grossi problemi a noi al sindacato per cui le contraddizioni sono palesi
C'è un problema nostro che da domani mattina questo partito non solo deve continuare a dire che il governo Dini e una Grande Boucle soprattutto ci porterà laddove abbiamo dichiarato ma che questo partito da domani mattina si attrezza nel sindacato nel sociale nelle fabbriche
Per far capire alla gente il motivo perché dalla nostra posizione e organizzare non tanto il dissenso ma bensì una mobilitazione che deve avere la sua continuità perché altrimenti le contraddizioni non solo ci faranno fuori in devo chiudere stato al partito comunque il problema è è di capire questa questa situazione
E come tale questo governo io non so quanto durerà sempre Mesis è quello del presidente o meno io so che comunque la manovra economica le idee e la cultura di destra di questo di questo governo il come e del governo del tè che Incheon d'altro porrà dei grossissimi problemi nel sociale
Perché se le analisi sono giuste quelle che abbiamo fatto rispondere all'Unione Europea rispondere ai bisogni del grande capitale significa aumentare lo sconto sociale in questo Paese punto e questa è la situazione
Rispetto mi permettete rispetto alla questione sindacato la questione
Di questi delegati e delegate che hanno indetto ieri c'era il coordinamento romano indetto questa Assemblea nazionale il tre a Milano assemblea di delegati e delegate delle RSU della CGIL
E pertanto c'è un atto di fatto un momento importantissimo di discussione e confronto che può essere assemblee i delegati volevo chiarire
Due o tre cose che ritengo necessario
Allora io non sono né l'asilo che mangia la caramella io gli altri compagni ovviamente
Non sono ti tira il sasso in piccionaia non sono chi vuole dividere comunisti sono un compagno come come tanti altri che ha deciso di ricollocare la propria esperienza di movimento
In una fase storicamente complessa come questa e ha deciso una cosa a partire da un'analisi e cioè che oggi che la frammentazione dalla sinistra nel sindacato le esperienze sindacali oggi in campo
Nessuna di queste è in grado di fare una riunificazione dalla sinistra
In fase congressuale
E che pertanto la possibilità allo strumento che offrono i compagni delegati e delegate con il loro documento perfettibile
Che si può cambiare che si può modificare che però ha un asse ben preciso rispetto alle regole a democrazia rispetto ai contenuti
Vuole consegnare la possibilità per la riunificazione di un fronte ampio nello scontro congressuale
E che perché è l'unica possibilità nella quale i comunisti possono vedersi anche può venire da crescerà anche il loro consenso a me fa un po'paura ed è contraddittorio e devo dire anche l'atteggiamento la relazione quando dice che i comunisti sono sottostimati
Ma guardate che qui c'è un problema di Rossi Simo io non credo a un congresso dove noi andiamo riposizionare la nostra presenza rispetto all'appartenenza politica no no no scusa non era per chiarire era sembrava una contraddizione in essere Marco
Io ho un problema oggi e cioè che vorrei tanto che il congresso CGIL segnasse talmente nuove regole
Che i comunisti all'interno gli organismi dirigenti nel sindacato non sono il sette e l'otto per cento come le tonale ma sono il trenta quaranta per cento
Perché i comunisti nel movimento i comunisti nelle cose i sindacalisti sono coloro i quali su una mozione rispetto a un programma preciso si costruiscono la loro presente nel sindacato e pertanto una presenza non data da una tessera ma data per ciò che producono e ciò che sono nel movimento e sono all'interno dello scontro sindacale
Cambia totalmente la situazione perché se seguiamo l'altra strada mi permetto e chiudo l'altra strada secondo me la strada cordate che vuole Cofferati per far felice Cofferati facciamo la componente di partito piccolina
E vince sicuramente perché non solo ci mette in un angolo ma soprattutto questa scelta non fa sì che la nuova aggregazione il nuovo scontro fra la politica concertative quella vertenze Ale abbia la possibilità di incidere di incidere no sembra banalità ma questa e i termini della discussione anche in questo partito e non c'è contrapposizione rispetto se sindacato meno
E se il sindacato deve fare un percorso decideranno i compagni scegliesse sindacato non sono uscito credo che quell'esperienza sia da ricollocare
Credo che sia da ricollocare quello che ci interessa una forte autonomia di questi delegati delegate che chiamano al confronto tutti e tutte
I dirigenti sindacali ai delegati delegate perché è l'unica possibilità non so se ce la faremo e l'unica possibilità per superare divisioni e frammentazioni che oggi esistono a all'interno dalla sinistra
Chiudo ovviamente c'è un problema dal referendum che nessuno ne parla reperendo articolo diciannove anche qui il ruolo funzione dalla resource sarebbe cose interessanti da dire c'è un problema del del referendum anti sindacale di Pannella di Pannella
C'è un po'
C'è un problema anche sindacale di Pannella da questo punto di vista dove addirittura ieri una discussione pensavamo anzi che il fatto della non delega
Continuata oppure il fatto di poter azzerare ogni tanto le tessere va verso un concetto il sindacato che ne vogliamo va be'la società che però non può essere posta all'interno dello scontro con il pannello
Io credo che a questo punto chiedo questo partito non solo la grande capacità di essere nelle cose nel movimento
Ma soprattutto che le divisioni vengano ricomposte e e le discussioni vengono poste all'interno di un progetto che quello che i comunisti all'interno dello scontro sindacale nello scontro sociale nel sindacato sono in grado di incidere modificare la realtà
Questo è
E credo che altrimenti le altre cose sono le banalizzazioni oppure addirittura le caricature delle posizioni che credo che sia una cosa da eliminare assolutamente al nostro dibattito
Grazie botti ci sono stati ventitré interventi ringrazio quelli che sono intervenuti ringrazio e mi scuso con quelli che non hanno potuto intervenire d'altronde c'è sempre come dire una funziona ragionevolmente autoritaria quando si decidono dei tempi dei tempi come abbiamo fatto
All'inizio do la parola a Fausto Bertinotti
Ma credo anch'io
Come molti compagni hanno detto che ci sia
Un problema molto voi gente di
La ridefinizione di approfondimento
Del modo di essere del partito
E che anche la discussione che stiamo facendo sul sindacato al che fare
Non c'è bisogno di dirlo
Con tutte le autonomie del caso
Con questo problema politico di grandissimo rilievo
Che è quello delle forme di organizzazione del movimento
Si potrebbe persino dire delle forme di organizzazione
Degli interessi
E delle soggettività
Di classe
E di quelle
Che sono diciamo particolarmente colpite da questi processi di ristrutturazione e che
Credo si posso dire così
Dalla fase che si approssima cioè da una fase con un governo guidato da un esponente della borghesia come Dini entrano in una fase diverso da quello precedente
Questa diversità richiede
Io in questo sono proprio davvero molto d'accordo una riprogettazione delle forme di organizzazione la politica e del rapporto tra queste la piattaforma
Il compito per noi è particolarmente acuto perché sembra
Configurarsi una condizione
In cui il palco a Rifondazione comunista può essere l'unica forza di opposizione a questo governo
Condizione che sarebbe di assoluta novità nel quadro politico italiano e come ognuno capisce
Non privo di conseguenza con i processi di costruzione dei movimenti e con la natura del conflitto sociale in Italia
Vorrei dire
Che tuttavia forse non saremmo così
Neppure a questo accordo cioè di poter considerare un partito all'opposizione se avessimo perseguito un'altra scelta durante questa crisi
Il rapporto infatti con una soluzione della crisi come del tutto evidente
Non avendo la a prescindere
Ma vengono come il rapporto se non in diretta conseguenza alle scelte che gli sono adottate durante questa crisi medesima
Dini
E l'esito
Di una vicenda complicata anche difficile decifrare
In cui tuttavia via anche il concorso il fatto che è stato fatto come un cavallo ruffiano
Dietro cui andata tanta parte del dibatto politico italiano mentre invece stava in corsa il cavallo vero
O al no non personali Dini che poteva anche essere diversa ma nell'ipotesi di soluzione
Che dall'inizio non vedeva in campo come ipotesi politica quella della ribaltone rispetto al a Berlusconi non la vedeva in campo concretamente è stato davvero un viaggio
O un cavallo ruffiano
E invece vedeva in campo una soluzione come del resto il presidente pubblica aveva detto a tutti gli italiani nel suo discorso di fine d'anno doveva contemperare l'istanza di coerenza con la costruzione e quella di coerenza col risultato del ventisette ventotto marzo
Debbo dire che è per questo che l'affermazione ci torno anch'io un momento
Anche per francamente un elemento di commedia di amarezza politica
L'affermazione fatta da alcuni compagni
Secondo cui questo esito sarebbe anche il portato del comportamento di Rifondazione Comunista
Secondo me è
Inconsistente dal punto di vista fattuale
E politicamente
Non definibile
E politicamente dandoci
In realtà noi siamo di fronte ad un punto di appoggio della crisi
Di cui dobbiamo integrare il percorso perché questo ci aiuta ad affrontare e a definire i nostri compiti nella fase che dobbiamo incontra
Se da un lato cioè dal punto di vista delle del dei processi politici lo sbocco di Dini o simili era in larga misura annunciato dal punto di vista dei processi della società invece la cosa va indagata quello sì con grande attenzione
Perché io credo che questo esito
Sia anche è stato determinato
Da un oscuramento che nella crisi è intervenuta della a dice sociale
Della crisi di consenso sociale che ha portato alla caduta di Berlusconi
E in questa se mai c'è anche una nostra come dire con responsabilità non perché non ci abbiamo provato ma perché non siamo riusciti
A portare nella crisi come grandi elementi discriminanti
Gli elementi diciamo di proiezione di continuità con la vicenda sociale politica d'autunno
Il governo di Berlusconi non va in crisi perché c'è un sommovimento sopra strutturale da capo tra le forze politiche
Ma va in crisi dopo un elementi di logoramento che supera avverso continui balzi in avanti sul terreno della costruzione di un regime totalitario quando interviene una crisi di consenso sociale quando gli sia promuovimento di lotta ai lavoratori pensionati dall'alto
E degli studenti dall'alto che gli apre una voragine di consenso e quando per questa via specie per quel del movimento dei lavoratori pensionati alcune parti dello schieramento dalla maggioranza proprio dalla lega entrando a condizione di instabilità e poi destabilizzazione e non posso materiale con la conseguenza
Ma quell'elemento che come dire appunto a consentiva di legge alla caduta di Berlusconi come valuta da sinistra come una caduta dal punto di vista la fortissima connotazione sociale è stata rapidamente oscura
è stata rapidamente oscurata dal venire avanti di opzioni che tutti attendevano a neutralizzare la grande questione economica sociale in primo luogo
Così si è determinato un esito
Che ha contraddetto
La ragione e le motivazione della crisi del governo Berlusconi
Se c'è stato un ribaltone sì c'è stato è stato il ribaltone rispetto al movimento d'autunno
Dini esattamente e persino a come dire fisicamente questo ribaltone
E stato la punta della lancia dello schieramento governativo contro il movimento dei lavoratori dei pensionati diventa
Il candidato al Presidente del Consiglio ecco che acquista il ribaltone
E questa soluzione
Divide la sinistra
Spero ancora che possono intervenire degli elementi di contraddizione in questo processo
Però certo l'attenzione che il PDS ha dedicato
A questa possibile soluzione indica una possibilità concreta
Che
Giunga ad un appoggio a questa soluzione medesima cosa di cui vorrei che valutassimo
Il carattere di Prato preoccupante
Perché per quanto noi avremmo comunque il compito di reinventare fin d'ora una politica di unità a sinistra
Sappiamo bene che una diversa collocazione specie di fronte a un governo come questo
Dei partiti della sinistra non è priva di conseguenza neanche sulle questioni di contenuto neanche solo questione di rapporto con le forze sociali neanche dirà potrà in movimento
Non è semplicemente una diversità di collocazione nella geografia parlamentare
A rischia di avere conseguenze rilevanti e non solo dei rapporti tra le due forze politiche che non sarebbe neanche l'elemento principale ma i rapporti con il movimento e quindi con l'organizzazione del conflitto e la società civile Civita e delle piattaforme e delle piattaforme
Si situa qui come soggetto autonomo ma particolarmente rilevante in questa vicenda attorno a diventare grandemente rilevante in questa vicenda il sindacato
Torna a diventarlo non solo dal punto di vista del suo rapporto classico quello disse è sempre importante lo sappiamo bene era potrà desiderato i movimenti questo vale sempre
Ma ci sono dei movimenti dei momenti in cui il sindacato non è solo importando su questo punto lo diventa anche rispetto agli schieramenti politici e lo facesse
Basti ricordare per ricordare come questi rapporti reciproci possono determinare la vicenda del centrosinistra per ricordarne solo una dove addirittura si possono configurare delle ipotesi di sindacato sulla base dei processi politici e degli schieramenti politici
Qui
L'importanza della discussione che stiamo facendo e giusta la sollecitazione dei compagni a in coinvolge alla discussione dei compagni di movimento i compagni sindacalisti anche nella strategia tattica al partito giustissimo
Badate tuttavia che la discussione sul sindacato e parte integrante di questa discussione non è un elemento minore e una parte separata riscossione sul verso il sindacato è una parte dalla discussione di dove va a sinistra oggi in questo tornante e in questa fase e sulla vicenda del sindacato ci gioca una parte importante delle politiche unitarie ed è la fisionomia da sinistra oltre che di se medesimo e di movimento in
E il sindacato e anche in condizione di potere diciamo ospitare questa discussione perché sta dentro una contraddizione clamorosa il sindacato in generale e la CGIL in particolar
Le cose che ha detto Franco Giordano la sua relazione hanno bisogno di dirlo a quanto la condivido ma su questo punto le condivido diciamo con una particolare sottolineatura
Ah sì Canciani c'è una cosa che a Summer secondo me molto acuta
Perché noi stessi abbiamo oscurato perché contavamo sui processi e sulla crescita dei processi
Il movimento d'autunno non tornerò qui sulla valutazione i compagni sanno Coco persino con quanta enfasi l'abbiamo sottolineata la potenzialità di quel movimento e anche la sua concretezza non sono corrette le tuttavia è certamente vero osservazione caccia movimento di grandi potenzialità di Gand antagonismo persino di identità
Ma che non muta il sindacato neanche nelle sue esperienze qua concrete quotidiane sui sui territori o nelle categorie
Il sindacato cioè viene assorbito e e sì assorbe intendiamoci bene c'è Paolo Cantore politicamente importante non sto dicendo che ha trascinato a far da sé un importante nel movimento d'autunno ma non cambia la sua pratica sociale
Non la sua pratica sociale non viene permeato da quel movimento a subire le alterazioni sicché è in in qualche misura pronto
All'immediata conclusione temporale non c'entra nulla di questa vicenda lo dico ai compagni capiscono cosa voglio dire non c'è nessun elemento diciamo di aggressione a chi fatto con l'accordo a una vicenda come quella di Termoli lo dico perché è paradigmatica
Lo dico perché non perché voglio tornare su questo argomento e per favore non mi si risponda lo dico da un all'amico fraterno dunque via Padova ampia discussione sugli orari anche sulle vicende dei metalmeccanici va be scusate nostri
Non si può fare senza una rivendicazione generale una riduzione dati colata dell'orario prima Pato questa discussione tutti noi che siamo qui comprarsi lo confluì bontà tenacia contro TG diceva il contrario
Ma siamo in un amico non è questo per favore non è questo è un'altra cosa per non è di fogli siamo di fronte al caso dalla riduzione degli orari no
Siamo di fronte alla questione dello scambio cioè sia un diverso regime dei ora nei che comporta un disagio avviene una compensazione di qualunque natura salariale attraverso la monetizzazione
Ho nell'Ohio e certamente con una molti col una scambio di qualità superiore sua questione d'orario questa cosa l'hanno ottenuta tutte le donne del bergamasco e della Val Brembana in ogni fabbrica tessile ristrutturata come il ciclo continuo o no
Mi volete spiegare per quale ragione dirà se è possibile una fabbrica tessile a Barbara e non a Termoli
Questo punto è insormontabile e qui si vive si vede atta a questo lo dico paradigmatica mente un punto di cultura politica e di pratiche e soprattutto in pratica politica lo dico pratica come beh come vedete le ha mai cambiato su questo terreno
E così
Come non è cambiata
L'idea del rapporto con la politica e i fatti appena si produce la crisi di governo quasi incredibilmente questo sindacato torna a mimare i versi delle sue fasi precedenti di un'età io persino qualche volta un po'lo slittamento in più
Diciamo sui nomi di più noti qualche più contenuta nelle fasi precedenti ma diventa che cosa l'alfiere dalla governabilità
L'alfiere della governabilità
E dice sapete quale dovranno buono quello che governa lungo
Apre come Totò a prescindere
Per quale io poi io debba davvero qual è la ragione per cui i lavoratori dovrebbero essere contenti di una stabilità contro di loro
Per quale ragione
Toh dove stava questo ragionamento
Dove sta la forza di questo ragionamento sta semplicemente in un euro sta semplicemente nel fatto che
Che è figlio di una cultura politica e il figlio Paul e così sì così il sindacato rischi di essere coinvolto adesso in questo esito
Cosa che se invece avesse introdotto lady grandi discriminanti economico sociali astenendoci da giudizi su quadrare avrei fatto forse l'operazione più modesta
Ma almeno più rispondente alla sua capacità elementare di essere rappresentante degli interessi dei lavoratori semplicemente Meglio come avviene le le mentalità di una rappresentanza che tuttavia non si fa poco chiare che questo in giganti mento sul terreno politico che lo porta poi invece a smarrire la sua origine i suoi interessi e la sua rappresentanza
E qui che si giocherà quindi
Ma siccome il sindacato è questa l'autunno e queste cose qua
Precisamente per questo ha ragione Franco a dire che si apre una grande questione
Con la possibilità di sviluppo della nostra iniziativa
Ma anche di grande pericolo ma anche di grande pericolo
E io credo che sia giusta l'osservazione che fanno i compagni secondo cui il governo Dini certamente governo di transizione
è il quadro a cui viene assegnato a poca importanza se implicitamente o esplicitamente
Il compito di favorire la riorganizzazione
Dello schieramento borghese e dello schieramento politico che lo possa più adeguatamente rappresentate
Dini e non io voi verso chiama su questo punto non attribuisco al governo questo compito dico che sotto questo governo
Si propone questo compito
Di fronte al fatto che la grande operazione precedente a cui la borghesia aveva guardato con diversi gradi di intensità di coinvolgimento quello di Berlusconi un tentativo di realizzare politiche i pallida viste attraverso la costruzione di un regime totalitario
Di fronte alla crisi di quel tentativo
La borghesia
Ripensa le forme di governo le forme di organizzazione politica le forme di alleanze sociali per potere
Come dire condannare
Questa crisi dell'Italia che quella soluzione su cui con qualche riserva esattoria hai posto almeno un mandato provateci nel momento in cui viene meno deve a ripensarci perché non è più un'alta così immediatamente pronta è vero
E anche come dire adesso dico una cosa e vi prego di capire perché ormai ogni parola detta via
Ma viene soppesata con un carico che insomma togli anche molta libertà di parola
Quindi la dico lo stesso ma fatta attaccata colore
Anche questa costruzione dell'arco del mercato al poco da al posto dell'arco costituzionale è un qualche significato secondini si costruisce l'acqua del mercato cioè tutte le forze che dicono il mercato quelle si dispongono a sostegno al governo
Al posto della costituzionale che mancava di scambiata antifascista
Come elemento questo tema si costruisce la da casa che fissa da questo punto di vista comprensibilmente la discriminante anticomunista come metodi segna coloro che non stanno diciamo in partenza a favore di questa colloqui questa concezione
Di questa concezione
La così fa sulla concezione
Poi si vede naturalmente come si gioca la partita dentro e fuori ma mi pare questo elemento si un elemento significativo significativo perché dà conto che dentro questo atto si lavorerà alla
Ricomposizione decomposizione e ricomposizioni schieramenti
Siamo dunque in una partita a te sul terreno sociale sul terreno politico cioè sul terreno delle delle forme
Forti di governo non quella che si gestiscono solare Aule parlamentari ma che quelle che hanno a che fare col governo dei processi materiali culturali e politici di un Paese
Noi abbiamo cercato di come dire fronteggiare questa evenienza
Avendo in mente appunto che si stava giocando una partita importante
Ora
Questa incredibile
Esito
Di contro arrivi perché per quanto è scritto nelle cose
Difficilmente ci sarebbero stati in molti a scommettere su un'ipotesi conclusioni questo dice
E da un lato certamente il frutto di una professione
Di soggetti impersonali ma forte
I mercati i mercati finanziari e il Fondo monetario internazionale e la Banca d'Italia certamente
Ed anche diciamo dello sviluppo di relazioni politiche in cui un cento è diventato e le forze di centro sono diventate protagoniste di questa vicenda
Però c'è
Nell'interno campo della sinistra una riflessione critica da fare
Io penso di sì
Perché questa questo esito
è il portato almeno di tre
Elementi che hanno connotato questa crisi
Devo dire noi diamo cercato di contrastarle ma sono stati quelli che sono gli state prevalente nella sinistra più in generale ai progressisti
Il primo una sorta di
Affermazione
Del di una neutralità e tecnicità dell'economia
L'economia è stata riproposta ogni volta come semplicemente necessari la manovra economica ha perso ogni connotato di classe e socialmente definito era diventato l'elemento necessario per per tenere in piedi l'economia questa nel Spyglass esista ha contribuito a creare un senso comune
Per cui sai cosa dice c'è una condizione in cui devi fare a mano ma perché devi fare una nuova perché se no i mercati fanno uno sfacelo questa è il senso comune
Non corrisponde non non corrisponde al vero e non solo per le ragioni strategiche sappiamo anche concretamente anche concretamente non corrisponde al vero
E voi lo sapete perché vi ricordate come me quando questi stessi che adesso dicono così persino a sinistra fuori dalla sinistra addirittura i padroni dicevano che ha diretto era meglio quando c'era la crisi di governo perché così l'economia venire veniva governato un po'meglio è vero
Adesso invece ci vuole e il immediatamente un intervento perché tanto il governo viene ricondotta la pulce attività cosa deve fare
Quello che deve fare
Cioè mettere a posto i conti
Due
Si è considerato e fatto considerare ordinare io
L'intervento economico
Quand'anche invece di grandissimo rilievo
Nei processi distributivi tra le classi nei processi di rapporti di potere tra le classi e anche in rapporto alle questioni dello sviluppo
La manovra economica è sembrata perde qualsiasi connotazione rispetto a questi elementi e a proporsi invece come una cosa da fare semplicemente
Anzi una cosa fare e che tanto grossomodo non ci sarebbero state grandi contrasti su come farla perché in qualche misura obbligata
Terzo
è finito messo tra parentesi il movimento d'auto
Che non è stato
In nessun caso reso protagonista
Nella sua proiezione poteva esserci attualmente sono la sua posizione in questa vicenda
Nessuna ha tentato di far se non noi con le nostre poche forze tentato di fare confrontare la dinamica della crisi con i problemi
Posti dal movimento l'auto
Questi tre elementi hanno segnato l'andamento dalla crisi
Noi
Abbiamo cercato di
Contrastare questa tendenza
Abbiamo fatto qualche ora diciamo tattico vedremo sono disposto a discutere discutiamone approfonditamente
Però compagne e compagni del resto qui è venuto
Mi pare un larghissimo consenso né i compagni
Discutiamo dell'essenziale c'abbiamo beccato oppure no
E mi pare proprio incontestabile che c'abbiamo beccato
E che abbiamo posto le basi per fare quel lavoro a cui i compagni giustamente ci chiedono di impegnarci cioè della costruzione del partito di massa nel suo rapporto al movimento della costruzione cioè di una strumentazione
Di organizzazione comunicazione protagonismo in grado di potere stabilire un rapporto tra la proposta politica e la sua articolazione noi spesso il rapporto generale col movimento
E abbiamo posto le basi anche qui attraverso tre elementi che hanno catalizzato nostra opposto e su cui vorrei che continuassimo discussione perché questi elementi non muoiono con la crisi di governo né con la sua soluzione ce li abbiamo di fronte per integro
Primo elemento
Noi abbiamo proposto come di eccezionale importanza politica cioè sociale la concatenazione manovra aggiuntiva ai forma delle pensioni prossima finanziaria
Primo punto di analisi e di valutazione
Questa concatenazione
Interviene duramente
Sugli H easy messa in luce dall'autunno
E chiede una riposizionamento persino degli interessi generali di classe oppure no
Come si sa ci sono dei momenti in cui le operazioni economiche avvengono non neutralmente ma insomma muovendo non lunga grandezze non spropositate rispetta la soluzione esiste ed è così
O può invece proprio il fallimento
Della linea del governo Berlusconi
Agli apre questa questione che che Berlusconi pensava di risolvere con un taglio eccolo una destrutturazione dello store sociale apparendo così la strada alla liberalizzazione totale dei rapporti sociali
Questa operazione che è fallita oggi come si ha detto Matteo o nove torna secondo me guardate ritorna
Ai torna nella forma della manovra economica immediata trenta mila miliardi non sono cose da ridere e si tratta di sapere dov'
Anzi il contrario
Ettore una sulla riforma pensionistica che paghi come sappiamo come sante c'ha detto ancora dettagliatamente analiticamente e inconfutabilmente
Sulla riforma pensionistica sia gli apre la questione del destino torto sociale in Italia non solo delle concrete condizioni materiale dei pensionati esistenti oggi
E sia ritorna decidere se sul costo sociale
Oppure no si compie l'OP l'operazione di risanamento che viene chiamata il risanamento e Biagio lo Stato oggi e domani cioè se lo sto sociale è una variabile dipendente dal problema del risanamento dei conti pubblici
Che esclude quindi la via della patrimoniale la via dalle pavimento di altre fonti di ricchezza era poteva intervenire in questa direzione
E terzo la finanziaria il prossimo anno elemento come dire di coronamento di questa di questa complessiva operazione sociale anche il rapporto con i grandi problemi del Paese è così non è così
Se è così un governo come quello che abbiamo di fronte
è davvero un elemento che va come li ha affrontato
Al contrario del governo di ordinaria amministrazione come un grande banco di prova
Sui problemi sui rapporti tra il mondo del lavoro che vogliamo rappresentare questo ho dei problemi
Sui rapporti tra le forze politiche sul grado di rappresentanza e di rappresentazione degli interessi da parte del sindacato in un frangente così difficile dove il sindacato che ha questa via si gioca in realtà la sua collocazione la sua natura
Due
Passaggio dei giudizi difficile delicato noi abbiamo detto come sapete io non non voglio insistere molto su questo
Che noi abbiamo davamo siamo siamo stati per una un governo di garanzia democratica attraverso una dare una lezione portasse anzi anticipa voglio
Non voglio tornare sul sulla discussione su questo punto sottane sono elementi
L'abbiamo detto tra le cose quelle che sapete a partire dall'accordo del pensioni reso autonomo dalla questione della riforma e voi capite bene perché
La questione dall'Antitrust e del hai con la mente azionario previsioni la legge alle prossime regionali e abbiamo detto no alla riforma elettorale politiche e alla manovra economica chiedo
Negli ultimi giorni siccome si parla degli ultimi giorni avremmo dovuto abdicare a queste posizioni
Chiedo avremmo dovuto disporre ci ad accettare il terreno della manovra economica come un terreno non di grande impegno come quello detto che le chiedeva quindi le elezioni un mandato Lorenzoni un consenso per in per gestire se si voleva una linea alternativa questa concatenazione dovevamo invece disposti noi ad accettare come oggettiva neutrale questa cosa e affidarci oggi adibita a poterla fare questo l'ha potuto fare oppure pensare che invece un governo Prodi con con un altro schieramento allora sai questo in grado stante i rapporti di forza in questo momento
Stante la la il baricentro delle forze Esterne Confindustria Banca d'Italia fondo monetario internazionale che dettano queste condizioni e stante le politiche concrete dei soggetti che andavano dentro in questo governo
E che hanno indicato il terreno su cui a realizzarsi
Ha voluto determinava un approccio che garantisse così come qualcuno diceva un nostro appoggio preliminare con un voto a questo governo quale che fosse per poi vedere come Statuto andava a vicenda avuto fa così
E se avessimo fatto così oggi di fronte a Dini come stai calmo
Abbiamo scelto invece di temere la la botta la nostra posizione in primo luogo dicendo guardate
Non è vero che c'è il rischio così come viene presentato dal ritorno di Berlusconi nell'immediatezza se mai a rischio resto sì e che se noi facciamo un governo va bene un governo che governi con un'alleanza così eterogenea compie va dentro delle misure antipopolari qui sia ai caliamo e d'estate le armi per una rivincita clamorosa lì così tuona Berlusconi e in maniera inarrestabile
E abbiamo tenuto botta in questa dichiarazione dicendo guardi questo rischi intanto nell'immediato invece non c'è così come non c'è non c'è compagni non c'è mai stata non c'è mai stata un'ipotesi di un governo con il voto determinante dei comunisti non c'è mai stata
Tua mente un elemento di pressione fortissimo vice generato su di noi
Perché è questa ipotesi in realtà lavorava a definire dei rapporti politici
Di centrosinistra che potevano aver appunto la proiezione come quella a cui legittimamente seppure secondo me
Diciamo in maniera sbagliata il PDS la volata
Ma non aveva una pregnanza immediata alla crisi
Come di arresto si arriverà
E in ogni caso al di là di questa vicenda insisto sul fatto che aveva tenuto la barra era l'unico modo per dare una consistenza nella crisi ai temi dell'autunno allegati discriminati sociale
Ed è questa la ragione che ci ha consentito di già poteva dire sempre se ne anticipa
Questa è la ragione
Cioè precisamente esaltare la concatenazione manovra economica riforma elettorale prossima Finanziaria e dire ci vuole un nuovo corso e ci vuole un nuovo corso su mandato agli elettori e ci vuole il nuovo corso che attraverso il quale noi andando relazioni apriamo un dibatto a sinistra
Per una piattaforma alternativa è un programma che affronti queste grandi questioni e anche apra una possibilità di fronteggiare ed è stata la son cavata L'Unità
Questa operazione abbiamo cercato di fare aprirci la strada ad un confronto a sinistra sulle grandi questioni economiche e sociali stabilire una connessione tra la questione democratica la questione sociale
Appunto non attribuendo la soluzione mi alcolisti capo a un coniglio tratto dal cappello di un governo la possibilità di battere Berlusconi che invece della ha vinto
Sulla base da coste di un volano anticomunista fortemente radicato una società ha vinto il nome di interessi ad Agata in questa direzione e attraverso la costruzione vi è la materializzazione di una politica di destra che può essere battuta soltanto in un processo
In un processo in cui sei tu invece a collegare all'istanza democrazia con le istanze del Diodà trasformazione di un nuovo corso da politiche economiche sociali
E appunto il nuovo corso
Qui Franco
Giordano si dilungato diffusamente quindi io lo faccio solo sommariamente sono totalmente d'accordo questa impostazione noi come partito dobbiamo alzare il livello di questa discussione come partito e popolo anche alle altre forze
A tutti i progressisti in primo luogo e non solo a questi c'è questa vicenda
Parla delle grandi questioni asta italiana e queste possono essere affrontati come ma e devono che questi diavoli della destra che al sembravano avere tutto il vento in poppa che hanno avuto una grande forza di consenso che celavano ancora intendiamoci ai perché non è che l'autunno da questo punto di vista li ha massacrati dal punto di vista il consumo paese
Ma questa destra ideale che sono in grado anche di vincere guadagnando consenso con l'armamentario che mai Codato ma che di fronte ai problemi asta italiana hanno dimostrato l'incapacità di affrontarli col consenso e vero no
Come amica conosciamo da questa volta questo elemento
Allora i grandi problemi della disoccupazione dell'ambiente del Mezzogiorno della che io sto sociale e fiscale della riorganizzazione dei grandi apparati di formazione informazione delle comunicazioni di massa come diventano il terreno di una proposta politica
Qui davvero c'è anche un problema anche di coltura di davvero di un orizzonte provinciale
Perché io non credo neppure che noi sul retro accenno soltanto ordini questioni come queste riusciamo ad affrontare efficacemente sul non sfondiamo il muro nazionale
Se non da a se non riusciamo a toh al a comincia badate cominciare a pensare una dimensione della politica più larga di quella nazionale
Siamo dovremo essere noi insomma incominciare a pensare all'Europa anche come un terreno ma non propagandistico concreto
Di IPA imeni si attiva
Non voglio andava lontano però badate che questa non è poesia e concretezza dell'efficacia dell'azione quotidiana
Altrimenti noi chiusi in un angolo non ce la facciamo
La questione è il programma torna come una grandissima questione di efficacia dell'azione collettiva quante volte ti sei sentito dire che sì certo tu hai ragione ma come fai a realizzare questa cosa
Visto che si stacca l'altra parte dalla logica delle compatibilità dal fatto che non ci sono i soldi dal fatto che non ci sono le condizioni come apre ai come acquari
Alle rivendicazioni della gente la possibilità di realizzarsi se non con un programma che affronti le grandi questioni dello sviluppo
A partire dal reperimento di adesso
Farla crescere questo elemento è un punto assolutamente essenziale
Ed è per questa ragione che io credo che noi fin d'ora finto
Dobbiamo aprire una discussione su un programma comune di al Cam per l'alternativa e contabile entro i soggetti della Società italiana a un confronto su questo terreno
Metterlo e mettano nel programma di azione del partito e non chiuderlo nel partito
Cominciando dalla Gallone forse nessuno più contigue se ci abbiamo degli amici che sono tra i Verdi Oliver Hardy ho votato in teatri di realtà cattoliche dove ci sono i suoi mettiamoci insieme
Mettiamoci insieme a Roma e a Milano a Milano e a Torino e cominciamo per ottenere questo punto la discussione
Alziamo noi il livello del confronto
Non noi che siamo la forza di opposizione a Dini diciamo però che che noi non ci facciamo dividerà semplicemente una diversa collocazione c'è il PDS malgoverno restiamo fuori noi che porremo la polemica su questo punto riapriamo anche al PDS il confronto sul programma comune come andiamo le reazioni
E io e lo facciamo anche affrontando con le forze che più sono vicino accumulazione con le foto episodicità
Gli elementi culturali di andare oltre io sento il bisogno io di confrontarmi con la cultura del ricco e colto ecologiste sento io il bisogno di confrontarmi con la pratica delle donne con l'esperienza che mi vengono i questa dichiarazione se no non ce la facciamo fa questa operazione
E su questa base sento Allodi poteva proporre come un elemento non contraddittorio se dobbiamo andare allo scontro il cartello di tutte le forze contro le destre per evitare che vincano stabilendo un rapporto tra il programma comune la costruzione e l'apertura di una fonti ampissima
E in questa base e su questo scenario che colloca la questione della ricostruzione del movimento dei movimenti
Che è un punto essenziale per un'alimentazione di questa politica per evitare la che la cottura diventi separazione e per intervenire sul corso il sindacato
Consuma del movimento
E qui anche qui
Mita che due questioni risultino fondamentale
La costruzione di una piattaforma palude sul terreno sindacale
E una e parti la riprogettazione di un'articolazione dal terziario
Ora anche qui la relazione secondo me ha detto chiaramente una serie di elementi io però vorrei ancora se se posso restringere il campo che Franco portava e che su cui sono proprio stai altissimo
Cioè di accesso di qualificare il programma ulteriormente nel percorso concede
Angelo anche sugli appuntamenti cioè non solo sulla nostra priorità Massud il passaggio sugli appuntamenti
E io vedo dentro quella che Franco ha indicato tre questioni come assolutamente cruciale
L'orario la previdenza il fisco ricordata discussione che facemmo anche qui
Sul carattere centrale che andava assumendo la questione pensioni
Sull'autunno ve la ricordate risolve e e a dica che sistemato c'erano altri problemi magari anche strategicamente più di peso Marche vallate la previsione che l'autonomia io sto amo su quella grande vicenda adesso se noi guardiamo al calendario delle cose queste tre questioni diventano fondamentali Ohio previdenza fisco
Fisco perché a partire da questa manovra si tratta sapere su chi prende i soldi
E la diciamo l'ironia con cui appunto la cultura liberaldemocratica rappresentati dal
Dalla giornalista di Panorama non sfugge il nome dalla come
Dalla Palombelli
Le le l'ironia che usava e indicativa però badate vice sapete perché mi danno ragione a questa tesi sulla patrimoniale perché i poveri sono più felici
C'è poco da ridere eccetera Chaplin e non si capisce perché la verità la signora mi fa scusa poi esattamente esattamente esattamente per questa ragione particolare son più pratiche si usa una politica fiscale che ho lavora sulla luce una sull'evasione o adesso hanno inventato questa idea la vedrete con Dini che la politica fiscale si può fare solo con imposte indirette
Quando lui era una piccoli ci spiegavano tutti che non c'era ingiustizia peggiore delle imposte indirette non ve ne cito solo perché quelli che hanno la diretta abbiamo fatto una testa così quindi proprio serve perché c'era il problema del pedagogicamente spiegaci che l'apparenza uguale ma in realtà massima disuguaglianza come Adriano adesso pare che tutti i più moderni
Hanno sono intonati al fatto che il fondo il minore dei mali di imposte indirette minore dei mali un corno
Questa l'alternativa la patrimoniale appunto quella l'idea che siccome i poveri sono tanti e su di loro che mi deve cavare carico fiscale
Ma siccome invece le ricchezze sono tante è su quella che può intese di aprire la patrimoniale ma questo punto fa diciamo così non più usato propagandistica mente costruito come obiettivo del partito e come hai vendicatore sociale
Così come sulla previdenza noi andiamo all'appuntamento della riforma Visco
E qui davvero non dico quello Sante aveva avete sentito ha detto delle cose ricordo soltanto il punto delicato per cui non c'è soltanto la diversa collocazione di governo ce lo diversa collocazione sul tema
Perché la proposto dei progressisti
Diventerà diventi a la proposta del governo Dini sostanzialmente e noi avremo il compito di batterci contro questa ipotesi però le cose che sono state dette sa
Ci vuole una proposta
In grado di assai convincente e sapeva che non tipo come sto detto non ti può giovare dello schieramento dall'autunno che avrà costruito non solo dalla convergenza sulle rivendicazioni del movimento
Ma sul fatto che il sindacato e astuto sfidato sulla concertazione
E che le sinistre moderate no stavano comunque l'opposizione questa rendita di posizione del movimento che è stato tanta parte della sua capacità non ci sarà più
Siamo nudi
Con quei contenuti e con quegli interessi sociali come si fa affari questo una grande battaglia capaci di essa egemonica visto che non può giovarsi di un'alleanza partenza questa l'interrogativo
E ancora
Sull'orario di lavoro
A quando
Oggi con la disoccupazione al dodici per cento come entriamo anche qui fuori da una dimensione poche attualmente declamatoria
A farla entrare con un terreno concreto la nostra battaglia politica
E come come con le chiamo questo movimento sull'occupazione la vicenda e dà voce a mente utile anche questo che passi in avanti fa torna qui anche la questione l'articolazione non solo la proposta
E qui le crolla cose che Marina Rossanda diceva sulla questione condizioni lavoro salute sulla base di precarietà lo dico per far presto e quasi diciamo una questione generale
Le cose che lei diceva sulla salute e sulla pagaia età possiamo usarla su qualsiasi argomento
Perché su tutti gli elementi e tono a questa questione
Della progettazione della costruzione di soggettività che si organizzano
Della possibilità di avere degli obiettivi di stabilire un rapporto con la sua regia generale
E come è stato detto né dell'esperienza di lotta non c'è sole se il sindacato non c'è solo il fondo tra le comunità manca forza meno male
Noi al noi nel migliore dei casi possiamo esserne nel migliore dei casi una leva uno strumento un lievito ma sei rimovibile se lo se solo non la facciamo è solo propaganda e chiaro è chiaro che se lo diciamo solo noi è solo propaganda
Perché è stata pagata aderì deve investigare forze sociali soggettività protagonismi Pontone e forme organizzative e forme organizzate diverso
è questo il mi pare uno dei nodi del nostro passaggio
E su questo e qui incrociamo il congresso CGIL diceva un compagno
A questa riunione insomma troppo concentrato sul congresso CGIL e da un certo dal punto di vista vero queste compagnie comunque militante sindacale non della CGIL e lo diceva come dire va be'ma io sono ancora centro
Gli ho detto guarda che c'entra molto anche tu
Per i questo congresso la CGIL non riguarda soltanto la CGIL ricompaiono civile
Perché appunto ha a che fare con questa vicenda generale
Ora
Ci sono delle cose che sono scritti nella nostra cultura vero nel nostro modo di fare vanno dette perché ci sono momenti in cui non si sa mai e quindi meglio il Petra
Noi non abbiamo nessuna intenzione di costruire alcuna corrente di partito e anche se lo volessimo Angiola celeste fare quindi è già finita la discussione vero o allora
La
Fu
Il ragionamento di Franco era tuttavia assolutamente privo di qualsiasi ambiguità ed equivoco privo totalmente privo
E quando c'è stato ha fatto riferimento all'insediamento di Rifondazione Comunista è sta fatta su un terreno dico io credo ci tutta la legittimità
Non parlava Franco della rappresentanza dei gruppi dirigenti quello attiene alla politica e la sua rappresentazione di linea e io amo Kasia
Non si potrebbe mai chiedere in una segreteria un posto per uno di Rifondazione Comunista è chiaro non l'abbiamo fatto camion quando abbiamo dovuto scontare dei dolori quinto per favore
Altra cosa però a voi pare che sia rilevante per la politica
Se è un'organizzazione che ha un apparato di quattordici tredici quattordici mila funzionari
Ne ha circa il trenta per cento che sono come si può dire ex socialisti
E di Rifondazione comunista l'uno virgola cinque per cento tratta Ripa siccome il proprio indica anche la materialità
La politica anche amate io non chiedo una rappresentanza uno cita il mai dico attenzione che un problema c'è
è il pallone erotizzazione no
No è il problema delle pale condizione
Perché gli apparati materiali
Gli apparati materia gli apparati materiali fanno politica
Io sono perché si dal discorso di riforma che qui è stato annunciato il rapporto la direzione politica gli apparati venga ripensato come molti compagni suggerisco e giustamente sacrosanta niente un passo indietro agli apparati
è un passo avanti e le forme della rappresentazione politica assolutamente sono totalmente d'accordo ma appunto perciò ma appunto perciò
Bisogna trovare una forma di costruzione non ha presentato IVA
Ma appunto che non effettui Pia quella via una forma di coercizione politica alla linea che non sa che altrimenti definibile
La questione invece che noi poniamo è tutt'altra quella di cui abbiamo discusso
è una questione politica di dove Paci perché la questione
A cui siamo interessati e così intensamente come ha dimostrato la discussione di oggi
Io devo dire che noi siamo e per questa ragione che noi siamo interessati a che ci sia una piattaforma di una sinistra sindacale
Esattamente con la logica che avete visto deriva dal ragionamento fin qui lo dico lo diremmo se parlassimo Dinoi nascita italiana lo diremmo se parlassimo di noi in qualsiasi altra organizzazione sta civile
Lo diciamo a maggior ragione la C
Quello che ci interessa è che ci sia una piattaforma
Di sinistra sindacale
In cui la sinistra sindacale sia in grado
Di non penalizzare con le sue divisioni interne le possibilità nella CGIL di dislocare la CGIL altrimenti da come oggi collocata
In termini cioè produttivi per la crescita del movimento in questa fase che si aprono il governo di questo al punto
Quindi il Polo obiettivo è il riposizionamento dalla CGIL attraverso per realizzare il quale una piattaforma e una battaglia politica di una sinistra sindacale nelle forme e nei modi che esso deciderà
è per noi importantissima
E del tutto evidente che per quello che possiamo vogliamo concorrere alla unità e alla maggiore ampiezza possibile che la sinistra sindacale solo questo
Contribuiamo anche qui affrontando i problemi politici
Che a me pare per converso la CGIL siano essenzialmente tre grandi e uno addirittura di quadro generale e tra i grandi sono quelli
Che veniva posta in relazione la questione l'autonomia contrattuale
Della ricostruzione all'autonomia controprova
La questione
Dell'unità sindacale
La questione della democrazia sindacale
E un elemento di quadro generale quasi di ispirazione di profilo del sindacato con ottanta l'intero suo modo di essere il problema della fuoruscita dalla cultura dalla pratica ed è l'organizzazione East duale della concertazione
Questo secondo me e ci sono i problemi che abbiamo di fronte
E io penso che su ognuno di questi nuovi dobbiamo come dire affrontare una discussione tra di noi
è chiaro lo ridico decideranno i sindacalisti il modo con cui decidere in CGIL come dare forma
A questa battaglia politica non è nostro compito
Ma noi invece siamo interessati a fare qui insieme questi e nel partito anche riceve organismi dirigenti
Per renderli permeati a questa tematica che tanta parte del progetto politico che dobbiamo aver le questioni che stiamo discutendo
Autonomia contrattuale è un punto e badate torna a essere il punto nevralgico decisivo
A maggior ragione se l'analisi di quadro di tendenza che facciamo questa perché qui si gioca Totti
Nella descrizione che un compagno faceva del discorso di D'Antoni e precisamente questa la questione che viene alla luce l'autonomia contrattuale autonomia contrattuale di due roselline
Uno è una non dipendenza
Dal potere costruito governo e controparti
Ma l'alto e di capacità ai vendicativa propria
C'è un conto è reagire alle ai chieste agli altri di stare fermo e altro lato capacità di muoversi
Stanno insieme naturalmente ma sono due cose diverse
Insisto io penso io penso ma queste poté più personale c'era secondo me nella relazione io automatico dei più che la questione dell'Ohio secondo me è il paradigma oggi d'autonomia contrattuale
Secondo me
Credo che Torino questione redistributiva sul sarà come quella sul solaio torni per molti versi ma adesso non faccio qui una discussione
Ma nonostante questi open-source allora io la questione che tira tutti i fili dal torneo
Sulla questione dell'unità
Io credo che noi
Dobbiamo avere una linea che contrasta a fondo con la conoscono il sindacato uno con la tesi del sindacato unico
Anzi ma qui la nostra politica per unità
è come dire se quando efficace e in modo da contrastare generato unico del resto voglio dirlo brutalmente
La mia opinione continua s che il sindacato unico in Italia non è unitario il sindacato uni il sindacato unico in Italia produce a cottura lacerazioni e scissioni
Lo dico in termini di previsione non in termini programma lo dico in termini previsione il sindacato unico è un'ipotesi intrinsecamente scissionista in Italia
Il sindacato unitario quindi ha in qualche misura lo dico per tutti noi no anche una vetta una riflessione più alta nostra sul pluralismo
A a Giordano ha ragione l'autunno non sarebbe stato così senza la CGIL
Non sarebbe stata così
Col che allora io non dico che allora staticamente abbiamo difende questa condizione ma dobbiamo avvertire allora che quello che c'era dentro questa cosa cioè il pluralismo sindacale elemento che devi come dire valorizzare mentre lanciava costruita non imprigionarlo
Così come la questione torna sul la democrazia e rappresentanza sia all'e sterno Rsu anche con i ragionamenti qui sono stiamo cioè nati referendum proposto di legge modificazioni intervento con questo se posso dire referendum
Se posso dire a titolo assolutamente ed esclusivamente personale assolutamente ed esclusivamente personale
Boh io un referendum che dice che le deleghe non possono rinnovarsi passivamente francamente io non riesco a considerarlo in sé antisindacale
Anzi
Io credo che il sindacato farebbe bene ha parlato bene autunno e fare bene adesso a dire unilateralmente Luís
Che rinuncia a questa condizione e che d'ora in avanti a innovare deve che ogni due anni per consenso attivo invece che passivo lo dica Lugli è questo l'unico modo da pagare a pelo d'acqua di Cavour
Perché se non lo dice lui io sto appunto a titolo personale è assolutamente sottovoce dico che siccome non lo consiglio poi sindacale ci pensiamo come vota è chiaro
Perché si
Perché se vuoi togliere il veleno antisindacale che c'è nell'intenzione
Devi mettere nella condizione di tu di poterlo togliere attraverso un atto di responsabilità nei confronti dei lavoratori perché il muro
Re
Ma sempre ma ma io non vedo situazioni di abuso tu voterai lì io potevo aveva sapete sull'arredo prime frasi la per l'azione sì ma quello lì Baroli
E questo sì è un sindacato che continua a vivere sul consenso passivo è un sindacato che qualche modifica nessuna Phaeton lavoratori dice interni e aggressivi in termini aggressivi
Può fare sindacato o se non lo so fa lo faranno i lavoratori anche Paolo conto questo il punto
Ma
Io ogni caso io penso che sulla questione diciamo come oggi per la CGIL quasi a col motore tutte la questione la concertazione
Che badate è una questione di grande concretezza e ho finito
La concertazione non è semplicemente una via
Una cultura
No è una pratica è una pratica contrattuale
Il contratto dei metalmeccanici come i contratti degli statali sono iscritti in questa
Modalità di essere del sindacato
A onta questa lamenta fondamentale
E io cari io ho cambiato opinione non è anche discussa molto i compagni io lo dico semplicemente molte volte su come simulando in CGIL mi sarei comportato sulla questione delle tesi alternative o no
Compagni lo sanno avevo una propensione assoluta per le tesi alternative prima dell'autunno nell'autunno sono entrato in una posizione di grande incertezza automatiche sa
Forse questo la CGIL può essere permeata bisogna vederci come stanno dentro oggi torno aveva una propensione seppure non così radicale Prato esaltano dialogo e sollecitare i compagni
Io dico che abbiamo bisognerebbe sceglierò sulla base dei grandi questi orientamenti nostre
E di sapere fare interagire questa pianta reti nostre che noi cresce il diamo che noi preferiamo nel comportamento che poi adotterà il gruppo dirigente complessivo della CGIL in questo senso io penso che
Ricominciare da una piattaforma come quella che è stata presentata alle avverse ossia buona voce
Ai comincia tra noi ci sono stati scontri e divisioni e lacerazioni trovo che sia del tutto
Non inutile non è dannoso continuato ANCI sopra perché tanto dubito vale anche per il partito e vi prego di crederlo
Dubito che uno faccia così non come dire liberamente come si dice spesso diciamo Libia l'autocritica io testardamente ovvio
Sono uno di quelli resistenti se ecco ma tenore con lo scudo anti altre esistenti come me
Quindi qui in genere quando si dice che prima di pensarci si intende dire che tu degli ripensarci per darvi ragione
Allora una cosa così colorate non poco tanto lontano lasciamo stare lasciamo stare ciò ci troveremo solo è più facile Tonacci sopra con un po'più di tempo passato
E con pochi tipo accessibilità innescati innescati
Allora per esempio su cui c'è una frazione discussione aperta per esempio i compagni lo sanno sulla questione democrazia il sindacato la mia opinione
è stata più volte ribadita la ribadì diari ancora quindi non non è questo il punto ma sulla piattaforma diciamo sociale rivendicativa di quella proposto sto a questo almeno c'è tra di noi larghe sionista
Qui sono i compagni sono pronunciati hanno detto io aderisco a questa piattaforma altri hanno detto essere sindacato aderisce questa piattaforma altra edicola dietro io so di essere sindacato aderisco io essendo sindacato insomma va bene
Non mi metterei a sottilizzare sulle forme con cui si aderisce o si aderisce nelle forme che si ritengono tanto tutti compagni dicono che
Posso dirla così no non è in discussione essere sindacato al fino al congresso che al congresso decide hanno i compagni se esistono le condizioni per un'altra aggregazione come anche a forme più larga più decideranno ma adesso fino al congresso essere sindacato non è in discussione
E dunque è possibile benissimo fai vivere esperienze di azioni al sindacato Jader Reja e nelle forme individuali o collettive che si può a questa piattaforma el Fassi che lieviti
Una convergenza su una piattaforma forte significativa che secondo me ha molte novità di portare ad un congresso molto impegnativo anziché certamente porterà a un congresso molto impegnativo e che può anche prendere la forma di un congresso a presentati vivo con un'articolazione del Po anzi certamente lo articolo c'è una previsione che può andare dal documento alternativo al paganti forme di emendamento
Apriamo c'è questa discussione ma intanto partiamo per metterci dentro tutti su una base comune discussione e andiamo avanti
E socializziamo le sedi e se si è sani ce ne sono più di una a diamoci a tutte queste sedi tutti e vediamo che succede alla fine ci troviamo a furia di incontrarci forse capiremo che possiamo costruire anche una prospettiva comune
L'importante è che non si come dire
Non si producono false discussione tra di noi
Un congresso a un congresso e in un congresso c'è
Figurati se la questione anche dello spostamento delle rappresentanze come no come no ma secondo me c'è Fassino rappresentanza generale io credo che passino alle segreterie si può chiedere la presenza delle RSU come tali
Perché nessun protetto un po'volgarmente insomma no materie
è una cosa cioè cioè segreteria in rapporto a queste cioè ci sono le rappresentanze sindacali unitarie su una forma autonoma che rappresenta i lavoratori tutte le forme di relazione con il sindacato più a più dialettica sono meglio è perché salvaguardano il fatto che avesse una presentano tutti i lavoratori e non solo gli iscritti tanto meno a rischio di una sua organizzazione se poi si vedono queste possono entrare anche come tali nella dialettica benissimo a tutti i livelli
Ma questa è una questione un'altra questione è quella del pluralismo e del pluralismo cioè del fatto che io non sono d'accordo con te
E siccome non sono d'accordo con te voglio essere rappresentato non come ha presentato come tutti si era appellato come parte come parte perché non alieno la mia proposta mio profilo la mia proposta programmatica
E altro ancora è la questione di linea politica che può e cioè e grande come una casa e che anzi del nucleo centrale la bella battaglia contro sua
Io penso che
Con una cosa così è alla nostra portata e lo può essere a maggior ragione perché così come per il partito la questione diciamo del programma inteso in senso forte non le cose programma proprio come capacità di costruzione di una prospettiva di movimento di trasformazione
Così per il sindacato secondo me torna una questione decisiva che decide del suo futuro
Ed è la questione del lavoro
Dell'analisi e della interpretazione del lavoro di fronte a una ristrutturazione gigantesca come quello che attraverso delle sue forme concrete
Di come sia ricostruisce una prospettiva di liberazione delle dal voto e come oggi sci interroga cosa è il lavoro non è questo certa capitalistica contemporanea
In Italia e nel mondo e quale e quale peso a nella vita di ognuno e di ognuno e come che peso hanno alla vita coop sociale organizzata di queste nuove società capitalistiche insomma qui c'è un punto che ha secondo me è cruciale ecco
E che che spinge anche a ragionare sulle forme di rappresentanza perché noi anche sulle avesse una dico solo così abbiamo scelto i compagni sanno con quanto intensamente io se sto a coda questi posti
Di fronte al fatto che non c'era più nessuna garanzia sceglierà la democrazia di mandato
In perfetta moltissimo ma almeno si scelga quel passaggio che lo ricordate siamo ancora qui a fatta ci fa questa linea
Ma noi mentre facciamo questo già dobbiamo interrogarci
Se questa ristrutturazione della nuova non chieda anche delle forme
Di organizzazione della democrazia del lavoro
Più connessi alla divisione sociale divisione tecnica del lago
Più in grado cioè di esprimere non soltanto il lavoratore come uno pensante ma anche come facente parte di quella determinata organizzazione capitalistica del lago nelle forme concrete che può prendere su anche possibilità di autorganizzazione
Per per riaprire una prospettiva diversa
Ecco io penso che noi dobbiamo ragionare su questo così come dobbiamo guardare ragionare sulle statue contrattuale
Perché dobbiamo articolare dell'iniziativa diamo detto sì già
Però
Una compagna forse oggi sono o qualche altro c'è un attribuisco ho sbagliato ci dice va be però stai attento a non comparire Bécaud alcuni sono ha detto
Articolazione ma io c'ho un contratto che mi impedisce
è così Nardino ha detto
C'è un contatore me lo impedisce
O no allora i costruirlo iniziativa a partire dalla prestazione del lavoro ed è la suggestività ritiene la messa in discussione di questa cornice c'è un rapporto cioè non solo unidirezionale ma reciproco sulla riconsiderazione del lavoro del conflitto del lavoro e la rottura della cornice imprigiona ante che è stata costruita fin qua ecologica la concertazione
C'è un rapporto anche la stessa ricognizione sul lavoro passa da questa via
Ed è per questo appunto che io credo che la battaglia politica nella CGIL non sia semplicemente come una cruciale battaglia per questa fase ma è una parte siamo davvero decisiva della discussione strategica della sinistra in Italia grazie
Ringraziamo
No un istante solo un annuncio per dire
Che il cinque febbraio a Firenze alle nove e trenta presso il Palasport di Firenze ci sarà una una grande manifestazione nazionale dei Comunisti Ventimila comunisti crede al termine di una campagna di attivi regionale di discussione di iniziativa politica che è in corso un grande appuntamento per tutti i compagni ripeto il cinque febbraio a Firenze alle nove e trenta manifestazione nazionale di Ventimila comunisti grazie ai compagni per la partecipazione