L'evoluzione degli organi di garanzia costituzionale in Italia: Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale

Beh Benvenuti
Il mio compito è quello di
Presi e questi detto qui presiede del conclude i lavori di questo di questo consesso
Meritoriamente organizzato sull'evoluzione degli organi di garanzia costituzionale in Italia
Presidente pubblica e corte costituzionale ove nulla in questa formula è scontato sia garanzia
Perché anche il tema della garanzia ovviamente molto controverso il concetto di garanzia molto controverso
Se l'accostamento fra i due tipi evidentemente di garanzia ripresentare pubblica e corte costituzionale insomma un campo problematico molto complesso
La cui scelta quindi depone
Per
La consapevolezza da parte degli organizzatori
Per la per la loro volontà di
Percorrere un itinerario così impegnativo
E anche un certo sprezzo del pericolo per la verità è che a me pare che debbono sempre bene in questi casi dalla giovinezza degli organizzatori
Bene allora io direi senz'altro di passare la parola
A Fabio Boninsegni
No per l'indirizzo dissoluto ad Emilia Maria Costanzo
Che
Consigliere del dipartimento di Giurisprudenza e vice Presidente Associazione innovazione universitaria studentesca
Per gli amici ius
Si va Buongiorno a tratti in virtù di questo mio ruolo è un onore per me dare il benvenuto a nome della platea studentesca ma soprattutto a nome della mia associazione agli illustri ospiti e relatori qui presenti i quali oggi analizzeranno le tappe più importanti degli organi dello sviluppo degli organi di garanzia costituzionale in Italia
Ovvero il Presidente della Repubblica e la Corte costituzionale
In particolare ci tengo a ringraziare il professore Rivosecchi dottor Canale tradire aderito con entusiasmo a questa iniziativa
Il direttore Stajano il quale nonostante i suoi numerosi impegni a immediatamente mostrato un forte interesse per la tematica oggetto di discussione
Infine la professoressa tra i sì e i professori Furla per aver sostenuto sin da subito dall'evento sopportando C per la realizzazione dello stesso
Infine ma non per minore importanza ringrazia la mia associazione per il lavoro sinergico mostrato e soprattutto perché sempre dedita a realizzare attività volte a fornire agli studenti una conoscenza a trecentosessanta gradi dell'ambito giuridico
Emilio Maria Costanza che va incoraggiata la droga
Perché ha concluso un po'a freddo non ancora acquisito quel piglio autoriale che caratterizza questo nostro mestiere
Adesso per la introduzione Fabio Boninsegni che componente dell'associazione innovazione universitaria studentesca la stessa sull'azione Fabio prego
Può andare a pomeriggi a tutti intanto grazie al direttore del dipartimento il professore Sandro Spriano
Per questa gentile introduzione noi come associazione lo la ringraziamo per aver deciso non solo di partecipare a questo convegno ma anche di a presiederlo al proprio questo è un motivo di orgoglio vorrei fare se mi è permesso un ringraziamento anche allarme stessa Michela Troisi e al professore è ricco non insieme al dottore giovani terra non mi hanno seguito in questo percorso di organizzazione di questo evento e mi hanno oltre che supportato posto diventando anche sul palco alle volte in questa organizzazione ringrazio
Agli ospiti che hanno raggiunto ho citato umano propone affatto scontato
Siamo molto grati a loro per questo grazie a coloro che interverranno successivamente per il contributo accademico scientifico
Che apporteranno oggi un grazie alla mia aspirazione
Dunque vorrei muovere questa mia introduzione cenni quindi fare un cenno su alcune tappe sia della Corte costituzionale sia del presidente della Repubblica quali organi di la garanzia costituzionale innanzitutto può avere da un lato per quanto riguarda la Corte costituzionale
Bisogna rilevare la sua attivazione tardiva rispetto all'entrata in vigore della Costituzione il primo gennaio del mille novecentoquarantotto
La Corte costituzionale inizia a funzionare solamente nell'anno mille novecentocinquantasei
Quindi solamente prende otto anni dopo e per questo motivo diciamo tra l'uno in una dottrina
Ha parlato di glaciazione costituzionale proprio per all'inattuazione di alcune norme alcuni istituti previsti dalla nostra Costituzione
La corte costituzionale inquisita sua prima sentenza
Quindi in questo suo primo giudizio Sivo occupavamo di staccare e sulla legittimità costituzionale dell'articolo centotredici del testo unico di pubblica sicurezza
Nel quale sostanzialmente veniva mi ha ha disposto dal legislature
Chi diciamo era possibile diffondere aveva diciamo volantini U messaggi in altoparlante solamente previa autorizzazione da parte della pubblica autorità chiaramente questo disposto del legislatore era chiaramente in costituzionalisti li faceva ad un'epoca diciamo precedente all'entrata in vigore della Costituzione
E questa prima sentenza appunto l'A uno del cinquantasei fu un motivo per i giudici costituzionali di discutere anche di un altro dei mangimi se fosse possibile i giudici costituzionali
Sindacare su quelle leggi e su quegli atti aventi forza Italia
Di legge che fossero precedenti proprio all'entrata in vigore della a costituzione e all'esito uno c'è un processo Chievo chiaramente un esito positivo nel senso che non sindacare su un'area blu o biomassa di legge voleva dire diciamo rischiare di in attuare la nostra carta costituzionale
Diciamo questo è il dato primario poi durante di ricevimenti di diritto costituzionale fatti proprio con la professoressa migratoristi lo scorso anno
Ci siamo soffermati su un altro tema che ha suscitato avendo noi studenti diciamo particolare
Interesse ed era quello del canone di interpretazione conforme la Corte costituzionale in una sentenza nonché la trecentocinquantasei del novantasei andava a cristallizzare questo junior secondo cui e credo che siamo molto simbolico questo passo
Una norma Lorenzin costituzionale perché è possibile dare una interpretazione incostituzionale
Ma è incostituzionale in quanto non è impossibile dare una interpretazione costituzionale
Perché è stato importante questo passaggio perché
A in questo caso e la corte risolverà con una decisione di inammissibilità
E non di rigetto si va a sottolineare un tema abbastanza delicato che va a toccare gli equilibri del nostro sistema di giustizia costituzionale vecchi immettere tali filtro a carico dei dei simboliche veniamo giudici a Coop vuol dire immettere in un sistema accentrato come quello italiano degli elementi di la distrazione
Questo è chiaramente
Poteva essere abbastanza rischioso tant'è che negli ultimi tempi c'è stato un rientro innocue salire quindi la corte costituzionale
A voi deciso successivamente di avocare assieme questa possibilità
Un altro punto su cui vorrei soffermarmi ed è uno dei motivi per il quale abbiamo deciso di invitare il dottore Giacomo Canale
Quello che attiene l'evoluzione amministrativa ma anche comunicativa e la dottoressa Alesì occuperà anche dell'evoluzione digitale della corte costituzionale un passaggio che c'ha destato interesse è stato quello per il quale la Corte costituzionale a un certo punto ha iniziato a anticipare il proprio dispositivo Colli comunicati stampa
Questa è stata una novità per il nostro sistema di la giustizia costituzionale per il quale sicuramente dopo torneremo
Vorrei fare un passaggio veloce sul presidente della Repubblica mi avvio a concludere
Diciamo sul presidente della Repubblica come scrive il professore Eric furono nella sua nuova monografia il presidente della di della Repubblica al tempo delle crisi vi è soltanto il punto di partenza cioè l'articolo ottantasette della Costituzione il quale esprimere una formulazione solenne incredibile il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato
E rappresenta l'unità nazionale il professore Carlo Fusaro nel due mila dieci definirà questa definizione come icastica questo suo Taio
Fortemente rappresentativo
Perché io parto da questa definizione perché la nostra carta costituzionale
Non ci dice quali siano o meglio quale sia l'effettivo ruolo del Presidente della Repubblica quando si limita a tracciarne alcune caratteristiche delineare alcuni limiti che vengono posti
A questa figura ma appunto manca
Questa questa definizione che ha portato la dottrina costituzionalistica a raffrontarsi condurre definizioni sulla presidente la prima è quella di organo di garanzia del giurista Sergio Aleotti
E l'altra è quella del presidente della Repubblica come reggitori dello stato nei momenti di crisi
Questa definizione indice e di Carlo ed Esposito
Parto dal poi parecchi e interessante e qui diciamo concludo veramente
Per chi proprio curiosità mancanza di definizione dava ante della nostra carta costituzionale potrebbe essere stata alla luce
Dell'esperienza costituzionale sino ad oggi una scelta preliminari in quanto ha dato la possibilità ai dodici presidenti della Repubblica che si sono succeduti di interpretare questo ruolo in maniera sempre innovativa sempre nuova
E di gestire soprattutto i periodi di crisi in in maniera sempre diversa
E appunto innovativa mi piaceva
Diciamo chiudere questa mia riflessione o con una figura con una a diciamo metafora di della professore Giuliano Amato della fisarmonica presidenziale secondo cui i poteri del Presidente della Repubblica
Si espandono e si contraggono in base alle la necessità dell'impianto ordinamentale
Detto questo passo la parola di nuovo al pittore Stajano e sono sicuro che i nostri relatori di oggi aiuteranno a pensare a analizzare questi temi del diritto costituzionale in maniera sempre critica grazie
Grazie quindi organizziamo adesso la prosecuzione dei nostri lavori data la loro autorevolezza i nostri relatori potranno parlare ciascuno tutto il tempo che vorranno naturalmente non oltre i venti minuti
Il Borgo Canale era qui pensando che io l'associazione gli avesse dura biglietto anche per la partita di stasera invece adesso io apprendo che è stato invitato per altri motivi lui è molto deluso per questa cosa molto molto un altro favore personale relatore del Pecere questa faccenda della fisarmonica di Amato non la vita più nessuno vi posso anche perché Amato nega di averla detta probabilmente invece l'ha detta
Qualcuno magari lo ha sentito e più anziani fra di noi ai quali una manovra del quale nessuno appartiene quali presente salvo io
Però e insomma è una cosa diciamo mi fa venire un po'di orticaria allora adesso la parola al professore Eric Furno
Che svolge la sua relazione sul tema il Presidente della Repubblica tra prospettive di riforma in forma di perno
Grazie presidente ringrazio anzitutto l'associazione Decio proprio questa opportunità
Giusto per
Controbilanciare il loro professore giusto il foglio solo fisarmonica
Presidenziale dunque Giuliano Amato pare che l'abbia detto in un convegno
Ma così la dettava insomma non ha mai scritto e alle questo Oxford che il rivale personaggi però è stato anche definito il presidente Repubblica giro scoppio costituzionale trovate Massimo Luciani
Di indispensabile baricentro motore riserva regolatore del gioco costituzionale giusto questo per a stemperare un po'il clima
è un argomento che ora è di attualità il tema segnato mi presentai pubblica quale organo di garanzia e poi vediamo se è un organo di garanzia o un organo governante secondo la vecchia dizione Di Serio Galeotti infrastruttura governante struttura di garanzia un tema oggi di attualità perché nelle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia
Meloni
Si dichiara che si vuole mettere mano alla alla riforma della alle riforme costituzionale tra riforme costituzionali leggo testualmente degli ultimi vent'anni questo una dichiarazione della il Presidente del Consiglio Meloni alla camera invitato a venticinque ottobre ventidue occasione ho fiducia negli ultimi vent'anni l'Italia avuto in mente un Governo ogni due anni cambiando spesso la maggioranza di riferimento è la ragione per la quale i provvedimenti che garantivano sicure immediato consenso hanno sempre avuto la meglio sulle scelte strategiche
Mi sa autore senza una riforma e necessario
è la ragione per la quale siamo fermamente convinti del fatto che l'Italia abbia bisogno di una riforma costituzionale in senso residenziale
Che consenta che garantisca stabilità e restituisca centralità alla sovranità popolare che consente all'Italia di passare da una democrazia interloquendo a una democrazia
Decidente partiamo da qui innanzitutto
In senso Parlamento in senso presidenziale beh presidenzialismo una coperta che copre diversi aspetti abbiamo il presidenzialismo statunitense
Il Presidente degli Stati Uniti d'America capo dell'esecutivo non rispondo di fronte al Congresso possono essere messo in stato di accusa
L'impeachment per gravi reati Rutelli sono per sono fattispecie penali
Abbiamo il sedile semipresidenzialismo alla francese un capo dello Stato eletto a suffragio universale in modo diretto dal popolo francese
Con
Sistema a doppio turno quindi c'è il ballottaggio
Con poteri amplissimi
Ma può capire
Che il capo dello Stato venga eletto da una minoranza ballottaggi non dimentichiamo la sinistra francese di successo che ha avuto al primo turno nel nelle ultime elezioni presidenziali
Possiamo avere il premierato forte il modello questo messe dove la regina la regina ieri oggi scusate mille
A una figura meramente cerimoniale
E il premier il presidente consiglio ministri poco e il vero titolare del potere di scioglimento effettivo delle carte
Quindi bisogna intendersi
Cercherò di arrivarci alla fine Boon quattro devo fare
Perché allo stato noi brancoliamo nel buio c'è solo un progetto di legge della diciottesima legislatura
Fatto guarda caso dal Fratelli d'Italia che all'epoca era l'unico partito di opposizione nel governo usati progettati Camera settecentosedici del giugno due mila tre diciotto
Vi dico solo sommariamente che prevedeva l'edizione l'elezione diretta del capo dello Stato e dei poteri molto forti del capo dello Stato e quasi che lo facevano identificare con il Presidente del Consiglio dei ministri con i ponti
Il cui coprire attualmente in base all'articolo novantacinque la Costituzione il Presidente del Consiglio dei ministri quindi potete e direzione di indirizzo politico-amministrativo
Organo di garanzia beh anche su questo bisogna intenderci ricordatevi la collocazione il presidente repubblicano sta nel Titolo sesto fra le garanzie costituzionali Massa a Cava al centro tra il titolo primo al Parlamento e al titolo terzo il governo cioè a questa collocazione non è casuale
Questo per spiegarci perché si è dibattuto tante si dibatte ancora oggi ha detto chi mi ha preceduto l'articolo ottantasette ci dice il catalogo funzioni presidenziali ma non ci dice la latitudine dei poteri presidenziali
Partiamo dal punto di partenza è il punto di partenza è l'assemblea costituente
Dopo partire dopo l'approvazione dell'ordine del giorno per astici in quel settembre mille novecentoquarantasei
Si stabilì che l'Italia avrebbe avuto una forma di governo parlamentare razionalizzato
Aggiungiamo noi oggi visto che i governi duravano in media quattordici ministri sessantotto governi in settantacinque anni di costituzione
Un possiamo aggiungere oggi così Unipol debolmente razionalizzato ma non è casuale
Perché i costituenti non raggiunsero oggi noi diciamo in termini politici la quadra
A parte le
Storiche differenza delle correnti di pensiero i comunisti socialisti da un lato i cattolici
Da un altro e i liberali l'Assemblea costituente neanche forte la componente monarchica
Vittorio Emanuele Orlando Francesco Saverio Nitti
Ecco che
Voleva
Un presidente La Repubblica che comunque risentì se l'influenza del vecchio resta tutta
Vittorio Emanuele Orlando l'autorevolissima Uto Emanuele Orlando disse ma il presidente ai pubbliche noi andiamo configurando non è altro che un re Travicello un fannullone c'è un maestro di cerimonia
Provocando la risposta piccata di Palmiro Togliatti che disse ma forse l'onorevole Orlando vuole in un Presidente da Repubblica che sia a immagine e somiglianza del ricco dello Statuto Albertino
Ci furono quindi forti divergenze non si raggiunse l'accordo e si preferì rinviare
Alla prassi tant'è vero che Livio Paladin disse e una la figura del capo dello Stato e quanto è una delle più fuggenti del della nostra Costituzione rimasta quasi allo stadio di un abbozzo ed è vero perché si preferì rinviare
Alla alla prassi successiva il contrasto tra coloro che volevano una forma di governo Nissan cioè il circuito Parlamento governo e colori invece che volevano rinasce lasciare uno spiraglio al Capo dello Stato in caso di necessità
Per intervenire come poi di fatto è avvenuto in questi settantacinque anni
Di costituzione
Notaio della Costituzione ma questa è la prima tesi che si affaccia mi posso dire che forse l'unico no ai della Costituzione è stato il nostro Enrico De Mitri dico nostro perché di Torre del Greco è stato il nostro Enrico De Nicola peraltro capo provvisorio presidente la Repubblica per pochi mesi
Ma anche
Primo presidente giustamente profondo sta Cicero pro domo Pozzi primo presidente della Corte
Perché corrispondeva al personaggio
In realtà cialda Luigina altri monarchico liberale piemontese ci furono interventi del capo dello Stato
Morigerata i
Governo Pella mi riferisco ma già con Gronchi l'interventismo del capo dello Stato incomincia a farsi sentire
Gronchi in politica estera politiche interne il governo tramutando Ron tant'è vero che fu accusato di essere un presidente gollista ricordatevi la costituzione francese la quinta Repubblica del mille novecentocinquantotto con decollo che cambio in senso semipresidenziale la Repubblica francese
Ci sono sempre stati
Diciamo che sono è stato un crescendo
Nell'arte mentre delle funzioni presidenziali
Abbiamo avuto massimo delle lana abbiamo avuto il fenomeno della mediatizzazione del Capo dello Stato possiamo dire
Che è iniziata col Presidente Pertini
Nel bene e nel male
Chi è meno giovane si ricorderà la figura del presidente Pertini con la pipa in bocca nell'ottantadue mondiali di calcio nello stadio Bernabeu prima dritte affiancato dalle in campo uno Ancau vostri Spagna che saltellava
Alla vittoria la conquista dell'Italia dei Mondiali fece il giro del mondo quell'immagine per la cronaca l'Italia vinse tre a uno giusto per rimanere argomento sportivo
Nel male
E ci tocca da vicino terremoto dell'ottanta Pertini si precipitò in Irpinia in un esito a schiaffeggiare
I moralmente il governo per il ritardo
Chi è Di Napoli sa che il mattino uscì delle storie con un titolo fate presto
D'accordo perché la macchina dei soccorsi si arrivò con notevole con notevole ritardo ma Pertini Battisti racconta Barrili in rilievo anche perché instaurò voi sapete che il presidente del pubblico può inviare messaggi alle Camere Pertini fece qualcosa di più incominciò instaurare un rapporto diretto con gli italiani
Parlava immediatamente agli italiani
L'apporto che poi venne un po'esasperato da un presidente sui generis Cossiga Francesco Cossiga
E la mediatizzazione e continuata sino ai giorni nostri
Interventi
Più incisivi a parte lo stesso Pertini Cossiga
E anche Napolitano
Forse con Napolitano abbiamo raggiunto il diapason
Tutti ricorda un episodio del due mila e undici quarto governo Berlusconi la crisi economica
Napolitano nomino prima senatore a vita Mario Monti subito dopo gli dette l'incarico di formare il governo si gridò al governo dei presidenti del presidente governo dei tecnici anche se io su questa espressione governo dei tecnici ho qualche dubbio Mario Draghi che viene etichettato come Governo i tecnici realtà a mio avviso è un Governo di politici
Fatto sapientemente col vecchio manuale Cencelli cioè di manuale Cencelli è un vecchio democristiano ancora in vita che rimosso
Che i governi erano formati in base al peso delle correnti interne della Democrazia Cristiana calibrando ogni ministero
Su una percentuale per cui a secondo della potenza Interna o del seguito della corrente interna alla DC spettava il ministero degli interni per esempio il ministero degli Esteri e più importante
Invece il ministero degli senza portafoglio venivano date alle correnti di minoranza
Sì grido
Allora e tuttora molti lo sostengono
Che si era instaurato un semipresidenzialismo ti fa
Professor Lucarelli parla di prodromi di torsione
Della forma di governo buonista in gran forma di governo dualista
Di prodromi di presidenzialismo
Ida Nicotra parla di un semi presidenzialismo di fatto o strisciante Omnitel ci fu ancora chi intravide nella presidenza Napolitano bagliori di semipresidenzialismo
Tutto questo per dirvi che di fronte al alle Lusher mentre delle funzioni presidenziali non tutti sono rimasti convinti che noi siamo sempre viviamo ancora in una forma di governo
Moni sta ma ci sono delle torsioni c'è anche chi ha serpentine o Marchese interpretava fornai ma suo monografie sì l'ha come sottotitolo proprio l'interpretazione della forma di governo italiano
Ritiene invece che sia sempre stato così cioè che l'ha questa caratteristica dello Statuto Albertino dove il re nel bene e nel male
Nel male quando dette l'incarico a Mussolini di formare il governo e nel bene quando
Dopo la notte della Gran Consiglio del venticinque luglio del quarantatré decretarono la fine del di Mussolini l'arresto di Mussolini che poi scappo grazie alla
Diciamo liberazione ingentissimi alta con la complicità anche del governo italiano e poi venne arrestato mentre fuggiva in Svizzera e finì tragicamente a piazzale Loreto
E quindi secondo alcuni parlano di semipresidenzialismo di di fatto
Due cose il il noi siamo grati ai nostri costituenti perché questo aver lasciato delle maglie larghe al Capo dello Stato ci ha consentito
Di
Vivere per settantacinque anni in un regime democratico grazie anche agli interventi del Presidente della Repubblica di volta in volta
Detto questo as per non sforare non essere rimproverato dal mio superiore gerarchico
Il il
Capo dello Stato interviene quindi bisogna intendersi su che cosa si intende però grandi garanzie mi piaci ripeterebbe le parole di Gaetano Silvestri il capo dello Stato in un organo e il meno politico
Degli organi politici ma il più politico degli organi di garanzia gli organi garanzia sono due quindi presidente Corte costituzionale anche se la recente svolta e qui Canale
Ci fu insegnare la recente svolta creativa della giurisprudenza la Corte costituzionale mi riferisco al caso Cappato alla pena detentiva per i delitti diffamazione a mezzo stampa inizialmente anche all'ergastolo se attivo
Evidenzia un ruolo di supplenza terranno
La Corte costituzionale nei confronti del legislatore quindi anche una o il prevalere della cosiddetta anima politica sull'anima giurisdizionale della della corte
Mi ha mi avvio tue due caratteristiche il settennato siamo rimasti in Europa insieme all'Irlanda l'unico paese che conserva il settennato il settennato aveva ragioni storiche perché giustamente i nostri costituenti vollero che il capo dello Stato fosse espressione di una maggioranza più ampia e quindi superasse la legislatura non dimentichiamo che all'epoca Camera e Senato arrivano durata differente il Senato durava seria e quindi settennato
Oggi è l'ultima grande democrazia contemporanea europea che ci conserva il settennato la Francia è stata ridotta a cinque anni
Detto questo
C'è stata anche una proposta commissione D'Alema di ridurre sei anni
Mi avvio alla chiusura se di rientro nei termini
Si è discusso di due problemi
La rielezione del Capo dello Stato
C'è un discorso del presidente Mattarella non a caso prima della rielezione in cui nella manifestazione per l'occasione dei centotrent'anni dalla nascita del presidente Antonio Segni ma un'ultima cosa
Il presidente La Repubblica non sono mai io li chiamo i cavalli di razza sono non sono mai leader o i segretari dei partiti politici tranne forse segni Saragat che era il vecchio Partito socialista democratico sono sempre persone che hanno fatto politica non cursus honorum notevoli ma comunque defilati rispetto all'agone politico
Il in occasione dei cento trent'anni della nascita di Antonio Segni un convegno Mattarella richiamo il pensiero del presidente Segni che se avanzo nel sessantatré una proposta
Abolire la rielezione del capo dello Stato e contemporaneamente viene meno l'esigenza dell'articolo ottantotto secondo comma cioè il semestre bianco
Questa proposta fu ripresa anche dal Presidente leone fu fatta anche in sede di Commissione posti in pietrame degli interventi su una bella rivista Rassegna parlamentare interventi dei massimi costituzionalisti dell'epoca non ebbe alcun seguito
Perché perché c'era questa convenzione che il presidente La Repubblica non venisse rieletto
Sette anni sono lunghi da passare è un lungo mandato presidenziale inferiore solo a quello dei giudici della Corte costituzionale
Però l'imprevisto
La crisi dei partiti Fassino
Che nel due mila e tredici leader dei due massimi partiti all'epoca italiani si recarono in massa dal Presidente Napolitano per chiedergli di accettare la rielezione
E Napolitano lo finisce bacchettando il Parlamento in un famoso discorso e dicendo io non esiterò un attimo se il Parlamento non fa le riforme costituzionali a dimettermi
E ad abbandonarli al vostro destino
La presidenza Politano fu certamente una presidenza termine lo disse Luís espressamente nel discorso nel messaggio d'insediamento come mi chiamava in altri messaggi iniziati
Inaugurazione
E avrebbe e mantenne la parola perché nel gennaio del due mila e quindici si dimise in quanto era stata approvata la legge costituzionale Renzi boschi che modificava in senso ed era una vera e propria riforma costituzionale sapete tutti come è andata a finire il quattro dicembre due mila e si capisce la maggioranza italiani voto contro quella riforma
La presidenza Mattarella è diverso non è una presidenza tempo che io sappia presidente Mattarella non ha mai dichiarato di voler rinunziare anzitempo al mandato presidenziale
Sintomatico l'espressione del messaggio d'insediamento della rielezione di io vivo altri progetti
Ineleggibilità che qui la dottrina come al solito si è spaccata c'è una parte la dottrina che ritiene addirittura incostituzionale a la Costituzione non dice nulla proprio perché non si misero d'accordo quindi non esclude la rieleggibilità
E di fatto abbiamo avuto ben due direzioni
La parte la dottrina sostiene che non è opportuno probabilmente un paio di quattordici anni eccessivamente lungo
Anche per un presidente della Repubblica fede presente che secondo le statistiche si diventa presidente Vari Pupi immediato coi settant'anni cioè è la fine del cursus honorum
Probabilmente inopportuna però rispondono altri
Perché privarci di questa possibilità di fronte a un presidente del pubblico nel caso del nostro Mattarella che ha dato buona prova di sé
E che non era stato votato dal centrodestra in una prima elezione
Perché privarci di questa possibilità e quindi alla coloro che ritengono di voler abolire la rieleggibilità del capo dello Stato con una modifica una riforma costituzionale si oppongono coloro invece che dicono
Che potrebbe essere un'opportunità di cui non è il caso di privarci un'ultima cosa
Il semestre bianco la proposta Segni collegavo ovviamente la rielezione al semestre bianco nel momento in cui si vietava edizioni viene meno il sequestro è bianco come nasce il semestre bianco spaventati dai poteri in notevolissimi due poteri soprattutto nomina del Presidente del Consiglio dei ministri e scioglimento anticipato delle Camere affidate al Capo dello Stato
Sì cerco di mettere un freno e funzione deputato comunista allora giovane ma nonostante la giovane età autorevole Renzo Laconi che propose che il capo dello Stato
Non potesse sciogliere le Camere gli ultimi sei mesi del suo mandato
Ricordatevi che lei il Capo dello Stato se legame sono sciolto mancano meno di tre mesi dalla loro scioglimento avesse letto dal giustamente dalle nuove Camere prima in nella prima proposta era semplice anche per questo
E allora si disse il capo dello Stato non può sciogliere le Camere gli ultimi sei mesi del suo mandato parte la modifica costituzionale con Cossiga per evitare il cosiddetto ingorgo istituzionale benissimo
Ma si dice questo breve lo scopo del semestre bianco ed evitare che possa scioglie le Camere per aprire delle camere a sei favorevoli
Ma anche secondo la tesi dimostrati dire posso perché negli ultimi sei mesi del suo mandato c'ha una minore rappresentatività diciamo che un presidente dimezzato quindi di fatto il mandato settennato si riduce a sei anni e sei mesi
Però di fronte alla crisi del Parlamento di fronte all'astensionismo alla volatilità dell'elettorato i partiti politici che spariscono
Può capitare che una grave crisi parlamentare si verifichi anche negli ultimi sei mesi del suo mandato
E quindi c'è qualcuno comincia come negato che propone di lasciare la rieleggibilità del capo dello Stato che ci può essere utile ma di spezzare il legame con l'articolo ottantotto secondo e quindi consentire lo scioglimento anticipato delle Camere anche negli ultimi sei mesi
Del mandato e quindi in modo da evitare che si possono verificare gravi crisi negli ultimi sei mesi è pendente al presidente non posso sciogliere le Camere
Bene con questo concludo capito dico soltanto che dobbiamo ai nostri dodici presidente La Repubblica sì siamo vissuti settantacinque anni in un regime democratico grazie
Bene adesso completiamo la parte il che riferita al Presidente della Repubblica con la relazione professor Guido Rivosecchi
E professore di diritto costituzionale nell'Università degli studi di Padova e svolgerà il suo intervento su Presidente da Repubblica e crisi di governo
Grazie presidente note anche perverso Rivosecchi voglio segnalare che il professore Furnò ha preannunciato quattro volte che stava concludendo vorrei noi perdiamo la prassi ecco diciamo
Grazie presidente
Grazie per la parola grazie ai a coloro i quali hanno promosso questo interessante incontro gli studenti componenti dell'associazione Youssou una scure associazione da quanto ho capito molto attiva
E ho subito raccolto questo invito con grande piacere perché queste iniziative che vengono dalle associazioni studentesche anche nel mio ateneo a Padova sono di frequente promosse trovo che sia un'occasione di confronto utile e proficuo e quindi ho raccolto questo invito con grande piacere
Mi limito a qualche battuta di inquadramento del tema perché in questo sono agevolato dalla relazione del collega Furno Kenya preceduto
E il l'inquadramento del Presidente della Repubblica nella nostra forma di governo non può prescindere
Dalle caratteristiche della forma di governo parlamentare razionalizzate corretta forse sulla falsariga
Dell'ordine del giorno per assiste sente la Repubblica è più un elemento di correzione della forma di governo parlamentare insieme alla corte
Che di razionalizzazione e quindi anzitutto la figura del presidente risente di quello che è il modello costituzionale un modello fortemente duttile elastico come tutte le norme costituzionali sulla forma di governo sul grado di stabilità o instabilità del sistema politico su cui incidono vari varianti che non abbiamo qui il tempo di ripercorrere ma quella fondamentale sicuramente la legge elettorale e poi sulla personalità di chi interpreta la chi è il titolare della carica che essendo l'unica carica monocratica come sapete è condizionata anche da questi affetti
E nel quadro proprio di questi elementi la dottrina più risalente anche oggi richiamata è stato richiamato per esempio Livio Paladin
Ma assieme a lui
Tanti altri barile parlava di figura in informatica Maranini addirittura di figura ambigua ambivalente un coerente diciamo così la dottrina ampio risalente metteva in rilievo questo carattere sul gente della figura e del ruolo del presidente nel sistema anche perché condizionata da queste variabili
E anche perché io aggiungerei non era maturata una parassita alle da riempire di contenuti le norme costituzionali sulla forma di governo fattispecie aperta per dirla un po'in sintesi
Io credo invece che oggi si possa dire del Presidente della Repubblica che non è più una figura sfuggente ma è una figura rispetto alla quale le prassi
E la e la striscia duttilità del modello costituzionale che ha consentito un'evoluzione della figura in direzioni diverse che però oggi ci consegna dei punti fermi degli elementi stabili un terreno saldo nell'identificare quello che è il ruolo del Presidente della Repubblica nel sistema è difficile dire lo ricordava il professor Stajano se effettivamente sia una figura di garanzia giuridica
O di garanzia politica della Costituzione su questo CEO un minuto torno in conclusione però indubbiamente c'è un terreno saldo ci sono dei punti fermi nell'interpretare il ruolo del presidente nel sistema e questi punti fermi
Emergono dal tema che mi è stato assegnato su cui svolgo qualche considerazione ruolo del presidente nelle crisi di governo e quindi con riferimento ai due più delicati Poteri
Che il costituente affidato al Presidente della Repubblica la nomina del presidente del Consiglio incaricato e il potere su proposta di questo la nomina dei ministri e il potere di scioglimento anticipato delle camere
E direi che il ruolo del presidente si delinea tenendo conto di quelli che sono i paletti della forma di governo il ruolo del presidente nella gestione delle crisi
Primo punto la nomina del presidente del Consiglio e su proposta di questo dei ministri è un atto dovuto questo è un punto non sempre adeguatamente sottolineato il presidente La Repubblica Demme dare vita augura deve favorire la formazione di un governo secondo punto dalle consultazioni che voi tutti conoscete all'anno alla attribuzione dell'incarico il presidente del Consiglio incaricato il Presidente della Repubblica
Accerta che ci siano le condizioni affinché il governo abbia una maggioranza ma non deve a a vere la certezza matematica che il governo che si forma e che manda le camere abbia la fiducia
Perché il compito di conferire la fiducia e affidato dall'articolo novantaquattro alle Camere quindi altro punto da sottolineare il precedente non venga a vedere la certezza matematica
Terzo punto se il governo si dimette il Presidente della Repubblica
Non deve procedere immediatamente allo scioglimento ma deve a cimentarsi che ci siano tu
Prima verificare se non ci siano le condizioni per dare vita a un altro governo
Quarto punto se non c'è stata formale mozione di sfiducia il Presidente della Repubblica può rinvenire rimandare il governo alle Camere solo la mozione di fiducia obbliga il governo dimettersi se non c'è formale mozione di fiducia il presidente può rinviare il governo alle Camere
Per due con due scoprì diciamo così intanto verificare se non ci sia la possibilità di ottenere la maggioranza
Secondo punto per parlamentari Zarri la crisi perché sapete le crisi sono in larghissima parte le numerose crisi anche l'instabilità dei governi anche prima ricordata sono in larghissima parte le crisi extra parlamentari sono stato
Ultimo punto e quello quinto pronto poi a un certo punto non esistono limiti ai tentativi che può fare il Presidente della Repubblica per formare un altro governo
Ultimo punto la Costituzione ammette governi di minoranza perché non prevede che la mozione di sfiducia sia votata a maggioranza assoluta dentro questi sei paletti si è mossa l'azione di tutti i presidenti della Repubblica che ovviamente non ho il tempo di ripercorre in venti minuti ma posso sintetizzare intere
Fasi storiche della nostra Repubblica molto diverso fra loro per le variabili che richiamavo l'inizio
Ma il per tutti i presidenti sono rimasti nel rispetto di questi sei paletti che sono i punti fermi della nostra forma di governo che consegnano diciamo così un quadro duttile
Ma al contempo se
Appunto caratterizzato da punti di riferimento da punti fermi entro i quali il presidente della Repubblica si deve muovere nella gestione delle crisi
Procedendo con in maniera assolutamente schematica possiamo individuare tre fasi una prima fase e quella che va dal mille novecentoquarantotto al mille novecentonovantatré in cui c'è una forte tenuta è la fase dei partiti costituenti in cui quindi c'è un una forma un sistema partitico particolarmente forte e stabile molto diverso altra variabile che connota
Indirettamente anche il ruolo del presidente della Repubblica la forma partito oggi così diverso da rispetto ai partiti di quella fase storica
Il sistema politico contiene possiamo dire il Presidente della Repubblica rispetto ai due poteri più delicati nomina il Presidente del Consiglio incaricato scioglimento anticipato delle Camere sono in questa fase i partiti politici a giocare il ruolo decisivo tanto è vero che si parla di autoscioglimento perché deciso dalle forze politiche undici sugli mento funzionale con riguardo lo scioglimento anticipato quando dicevo al presidente per assicurare la funzionalità della
Forma di governo
Ci sono poi all'interno di questa fase delle differenze su cui non ho il tempo di soffermarmi posso solo fare una battuta
Nel passaggio diciamo così dallo scioglimento secondo larga parte della dottrina ravvisabile dallo scioglimento come atto giungerà alle all'osso gli mento come atto Complesso in questa prima fase della storia della Repubblica quando il sistema dei partiti e così omogeneo lo scioglimento che è sempre un atto dunque l'Ale o Complesso perché controfirmato dal presidente del Consiglio vende la partecipazione del Presidente del Consiglio controfirmate come espressione di tutte le forze politiche
Per Martina se ad esempio in questa fase la controfirma e Garanzia anche dei partiti di opposizione nello scegliere l'auto scioglimento i tempi le modalità dell'autoscioglimento
Quando poi il system il sistema si evolve
Rispetto alle variabili che ho ricordato il presidente si trova interloquire anche con altri elementi anche con altri soggetti
Un e quindi diciamo così lo scioglimento diventa atto Complesso ma rimane uno scioglimento di garanzia uno scioglimento funzionale la seconda fase quella più delicata della storia della Repubblica la individuiamo dal duo dal mille novecentoventitré al due mila e tredici
è la fase della cosiddetta transizione e qui c'è probabilmente la Presidenza della Repubblica più delicata quella di Oscar Luigi Scalfaro che si trova a gestire la fase di transizione
Al sistema prevalentemente maggioritario come sapete introdotto dalle leggi elettorali del mille novecento novantatré e qui ci potrebbe essere
Una evoluzione del ruolo del presidente schematismo molto un senso del ruolo del sistema in senso più maggioritario quindi diciamo così
Con
Una interpretazione da parte del presidente della Repubblica di questi due atti con cui gestisce le crisi nomina il Presidente del Consiglio incaricato e scioglimento anticipato più maggioritario non molti costituzionalisti in quella fase avevano scommesso sul fatto che adesso lo scioglimento sarà sempre più all'inglese si leggevano cioè sarà il Governo a dettare i tempi
Dello scioglimento anticipato come accade nel sistema e il governo di gabinetto inglese
E invece le le prassi di Scalfaro ci consegnano un sistema atto assolutamente nel segno della continuità dentro i paletti che richiamavo prima qui non ho il tempo di soffermarmi di argomentare i vari passaggi ma sia lo scioglimento
Dell'inizio del gennaio del mille novecentonovantaquattro
Che il mancato scioglimento della fine del mille novecentonovantaquattro quando entra in crisi il primo governo Berlusconi sono nel segno della continuità del ruolo del presidente e del ruolo del presidente nella gestione delle crisi
Molti anche qui in dottrina hanno lamentato da un lato la Lum Malia dello scioglimento di Scalfaro dell'inizio del novantaquattro che in parte nel suo messaggio era motivato dalla dissonanza fra il Paese reale e il Paese legale in realtà anche lì ci furono vari tentativi di prima mozioni di sfiducia sottoscritte poi ritirate da quel parlamento che era in grande difficoltà perché in larghissima parte era composto
Da deputati inquisiti nella stagione di Tangentopoli ma ci furono delle manovre parlamentari sia per sfiduciare il governo Ciampi che poi per
Diciamo
Cercare di proseguire la durata di quella legislatura che indussero il presidente a valutare sulla base di una interpretazione continuo sinistra dei poteri di scioglimento che non sussistevano i presupposti per andare avanti così come alla fine del novantaquattro quando entra in crisi del primo governo Berlusconi al presidente Scalfaro
Non scioglie le Camere come chiedevano i fautori del maggioritario lamentando il ribaltone il tradimento dei partiti eletti con l'allora maggioranza di centrodestra
E invece sì dà vita a un nuovo governo il governo Dini sostenuto da una maggioranza diversa anche qui il presidente interpreta i superpoteri dentro quei paletti che richiamava prima nel segno della continuità a anch'
Il concerto
I poteri
Sono come dire attenuati poi la discrezionalità del presidente nella scelte al presidente del Consiglio incaricato lo scioglimento anticipato
Negli anni della meccanica bipolare di funzionamento e patito porto del funzionamento sia un politico sono attenuati fino
Al
Due mila e tredici ma quando il sistema soprattutto già aveva dato delle avvisaglie ma dopo le elezioni politiche del due mila tredici torna tripolare Siria spandono questi poteri discrezionali e quindi torna rimane l'interpretazione dei poteri dentro i paletti a cui prima facevo riferimento e le prassi che ci consegnano questa ultima fase della storia repubblicana che va appunto dal due mila tredici ai giorni nostri quindi segnatamente la diciassettesima egli della diciottesima legislatura quando il sistema torna tripolare multipartitico diciamo così rivede diciamo una specie funzione dei poteri
Presidenziali
Che sono quelli tipici del parlamentarismo compromissorio quindi tornano il pre incarichi per gestire le crisi già il primo incarico a Bersani nel due mila e tredici che poi non si trasforma in incarico
Da parte del Presidente Napolitano e le soluzioni che conoscevamo nella prima fase della storia repubblicana i mandati esplorativi ai Presidenti di Assemblee di assemblea conferiti dal presidente Mattarella per tentare una risoluzione delle crisi in prima battuta e soluzioni che diciamo si cercano in seconda battuta
Come soluzioni di garanzia che saltano i poteri presidenziali nel tentativo di dare vita a un governo ricordiamo tutti il tenta ipotesi del governo neutrale di servizio con Cottarelli che era pronto diciamo così a
O essere il destinatario dell'incarico se non si fosse formato l'accordo politico tra Cinquestelle lega che diede vita al primo governo Conte
E quindi da questo punto di vista l'ultima fase della storia repubblicana vede un ruolo commerciale del presidente nella risoluzione delle crisi
Che è quello sempre delineato dal modello costituzionale dentro i limiti che prima ho richiamato
Con probabilmente una peculiarità che è legata
All'evoluzione del sistema partitico e di quelle variabili che all'inizio richiamavo
Il presidente è sempre meno portatore di una posizione politica propria ammesso che lo sia mai stato e assume sempre più un ruolo servente
Rispetto alla formazione del governo nella gestione
Delle delle crisi
E in questo diciamo così la probabilmente entrambi mandati del presidente Mattarella sono caratterizzati
Da questa difficoltà cioè dal doversi misurare con un sistema partitico profondamente diverso
In cui mancano anche quelli che erano i punti di riferimento tradizionali per il Presidente della Repubblica nella nella gestione delle crisi lo abbiamo visto
Delle crisi molto lunghe difficili da gestire ricordo ancora la formazione del primo governo Conte caratterizzata da ottantanove giorni di crisi di governo tre giri di consultazioni
Due mandati esplorativi ai presidenti delle Camere che sembravano un certo punto
Soprattutto quello conferito al presidente Ficco raggiungere Accord in una determinata direzione
Pd Cinquestelle che poi fu preclusa dalla posizione assunta da Italia viva stando le cronache dei giornali di di di quei giorni
E quindi una soluzione diciamo diversa
Così come nella sua nella crisi del secondo governo Conte
Con una dinamica analoga ci fu apprestata la soluzione diversa del Governo
Draghi
Al di là diciamo delle prassi rimane è questa posizione del Presidente della Repubblica dentro i limiti che ho prima richiamato
Che quindi caratterizzano il nostro sistema
Per quanto riguarda il esercizio poi del potere di scioglimento anticipato delle Camere che è quello più delicato affidato dalla costituzione del Presidente della Repubblica come uno scioglimento sempre di Garanzia
Sia esso autoscioglimento nella prima fase della storia reputerà Repubblica sia esso un suo elemento funzionale e sempre lo scioglimento di Garanzia cioè non è mai uno scioglimento un
Scioglimento sanzione contro le Camere questo è assolutamente estraneo alla nostra forma di governo
E anche la ricostruzione del Presidente della Repubblica che ci consegna ormai e questo contribuisce a individuare i punti fermi a cui facevo riferimento all'inizio del mio intervento che ci consegna la Corte costituzionale è una posizione assolutamente sin tonica anzi la Corte ha contribuito soprattutto nella sentenza uno del due mila tredici
A delineare questo ruolo del presidente
Cioè il ruolo del presidente che
Diciamo così è
Come ci dice la corte
Al di fuori dei tre poi Poteri tradizionali esecutivo legislativo e giudiziario al di sopra delle forze politiche
E che è chiamato a garantire il funzionamento della forma di governo incentivando i titolari degli organi costituzionali ad assicurare il funzionamento secondo quanto previsto dalla Costituzione della forma di governo stessa
E riattivando il sistema quando il sistema si blocca si inceppa con i poteri più delicati a cui ho fatto riferimento quindi il Presidente della Repubblica
Secondo anche la definizione della corte che io trovo profondamente sui tonica anche se quella sentenza è stata oggetto di critiche da parte di numerosi costituzionalisti per alcuni profili trovo però che quella sentenza ci consegni una posizione del ruolo del del presidente La Repubblica supponente sintonico ai presupposti della forma di governo che prima richiamavo
Quella di un presidente che utilizzo le le parole di Massimo Luciani non e chiamato mai a prendere partito ma deve prendere parte nella sua attività
Politica a difesa dei valori costituzionali quindi la domanda è a cui faceva riferimento il professor Stajano è un ruolo di Garanzia quello del presidente non so se è una garanzia più politica o il primo giuridica ma sicuramente è una sua opinione e quelle che gli sono affidate soprattutto nella crisi sono funzioni di difesa della Costituzione
Certo non nelle forme proprie della giurisdizione quindi ben distinte da quelle affidate alla corte costituzionale ma direi di difesa della Costituzione in questo senso probabilmente di Garanzia della Costituzione non ho il tempo di argomentare però tutto questo percorso storico già evidenzia come il presidente sia responsabile di ultima istanza portatore di una responsabilità politica
Pensiamo solo al ruolo che gioca di garante rispetto ai trattati internazionali
Lo vediamo tutti i giorni e le prassi del presidente La Repubblica lo vediamo perché è un sistema come quello dell'Unione europea
Se nuovo si garantiscono dei determinati obiettivi sottoscritti dagli stati volontariamente
Determina la l'impossibilità per lo stato di controllare il debito pubblico e di questo il presidente non può che farsi garante
Quale istanza di sintesi delle diverse componenti pluralisti che del tessuto costituzionale quindi non so se possiamo parlare di Garanzia politica di Garanzia giuridica sicuramente possiamo parlare di Garanzia
Costituzionale nel senso che al Presidente sono affidate funzioni di difesa della Costituzione
E io trovo che da questo punto di vista sia tutt'altro che ambigua tutt'altro che sfuggente la figura del nostro presenta Repubblica sistemi io penso che sia una delle più belle invenzioni dei costituenti
Che hanno privato il re dei poteri che aveva e gli hanno ricomposti in una forma di governo completamente diversa in capo al Presidente da Repubblica poteri e su questo concludo veramente che verrebbero meno
Se il Presidente della Repubblica venisse eletto direttamente
Si faceva riferimento ai progetti di riforma in apertura perché eletto direttamente rappresenterebbe
Necessariamente una parte e quindi sarà incorrerebbe proprio in quei difetti diciamo così
Che la dottrina costituzionalista più accorta rispetto ai quali la dottrina costituzionalista più accorta metteva in guardia che determinerebbero probabilmente un ruolo completamente del diverso del presidente per la sull'elezione diretta nel sistema grazie
Grazie professor pubblico se
E adesso passiamo al secondo pilastro di questo appuntamento di oggi in primo abbiamo esaurito con le due
Relazioni sul presidente a Repubblica adesso l'altro quadro problematico che viene in discussione è quello relativo alla Corte costituzionale
Che la parola va alla professoressa Michela Troisi
Che insegna diritto processuale costituzionale nel nostro dipartimento la quale svolgerà la sua relazione sul tema la forza espansiva delle della giurisdizione costituzionale oggi
Allora buon pomeriggio puttini siamo solo consentito ringraziare l'associazione degli studenti ius che ha voluto questo momento di interessanti confronto in particolare
In migliaia e Fabio che sono gli studenti con i quali ha avuto il pass il piacere di interloquire in questi limiti
Ringrazio poi il direttore Stajano per la sua disponibilità nel sopportare i gli studenti anche nelle organizzazioni di iniziative coraggiose come ritengo sia quella di oggi
Ora il compito che mi è stato affidato è piuttosto arduo cioè provare a tracciare l'evoluzione della corte costituzionale quale organo di garanzia è un tema amplissimo dai risvolti problematici critici di indubbio rilievo che però in considerazione del tempo tieni e assegnato ogni costringerà ad alcune scelte
E a qualche semplificazione
Dettagli ragioni ho deciso di individuare il titolo della mia relazionino alla forza espansiva
Della giurisdizione costituzionale oggi ed è il titolo proprio chi mi obbliga a fornire una serie di precisazioni
Una prima con riferimento al dibattito in assemblea costituente circa la previsioni di un organo che potesse sindacali in ultima istanza l'espressione massima della volontà popolare ossia la legge ricordo che si trattò di un dibattito molto acceso
C'era chi parlava della corte costituzionale come di una bizzarria il mi riferisco atto gli atti
Ora le modalità di introduzione del giudizio della Corte non furono però definite in quella sede ma l'approvazione dell'emendamento Arata
Rinvio interamente il problema della disciplina delle modalità di introduzione del giudizio di costituzionalità alla legge
Quindi la legge costituzionale uno del quarantotto e poi soprattutto la legge ordinaria numero ottantasette del mille novecentocinquantatré
Ed è proprio in riferimento a questa legge contenente le norme sulla Costituzione sul funzionamento della corte costituzionale
Che l'onorevole Tesauro nella relazione della commissione speciale nominata dal presidente della Camera
Con riferimento specifico al modello di giustizia costituzionale italiano diceva
Tutti i dubbi sollevati per negare la natura giurisdizionale dell'attività della corte relativa alla legittimità costituzionale della legislazioni sono inconsistenti e ciò in considerazione sia dei lavori riparatori Knis chiudevano la natura legislativa
Della formulazione letterale del testo della Costituzione e poi anche della struttura e delle conseguenze connesse all'esercizio dell'attività considerata ed è sulla base di queste considerazioni che in quella relazione si parla di ma i maggiori dizionari età della istituenda corte
Ed è per questo che io stessa in questo breve intervento oppure consapevole della doppia anima politica e giurisdizionale che abita la corte ho deciso di parlare di giurisdizioni costituzionale questo non a caso perché ritengo che il miglior presidio della indipendenza della funzionalità ma anche della legittimazione della corte
Risieda proprio nel suo carattere giurisdizionale e nel carattere giurisdizionale del suo processo un processo la cui disciplina ne riduca per quanto possibile la discrezionalità la seconda precisazione per certi versi collegata alla prima
Tutte le forse più recenti decisioni della corte vanno collocate nello scenario in cui proprio come rilevato dal direttore Stajano in un recente saggio e nitida una linea di recessione
Del campo della decisione politica e di espansione della giurisdizione ecco io ritengo che tale scenario possa essere anche lo scenario lo spazio che accoglierà forza espansiva della giurisdizione costituzionale
Espansioni che si compie sia quella produzione giurisprudenziale della norma
E con il loro ruolo crescente del giudice nella soluzione del conflitto politico veniamo al metodo scelto per raccontare brevemente l'evoluzione soprattutto l'oggi della corte
Ora potrebbero essere individuate varie strade per analizzare l'evoluzione della corte quale organo di garanzia una periodizzazione temporale in cui si analizzano le stagioni di attività della corte
Ma anche una disamina dell'alternarsi delle fasi in cui prevalgono gli elementi di diffusione del sistema
E delle fasi come quella attuale in cui sono rinvenibili delle tendenze al riaccentramento del giudizio di costituzionalità
Temi questi particolarmente cari agli studi condotti in seno all'associazione Gruppo di Pisa ora io ho provato a guardare in particolare però alle relazioni che la corte in intrattiene
Nella convinzione che dalla disamina di queste relazioni dalla disamina degli interlocutori con cui la Corte quotidianamente si confronta
Possano rinvenirsi delle linee di tendenza che ci aiutano a riflettere circa il ruolo della giurisdizione costituzionale oggi e soprattutto della sua forza
Espansiva non è un caso che ad esempio la presidente sarda nella relazione presentata qualche giorno fa sull'attività della corte costituzionale nel due mila ventinove utilizzi la metafora della preferite
Quindi facendo proprio riferimento alle relazioni di cui la corte
è protagonista
Infatti nel sistema di giustizia costituzionale italiano la corte opera nel quadro dei poteri costituzionali come evidenziato già degli anni mille novecentottantadue e quindi si colloca in un articolato complesso relazionale
Nel corso del quale essa stessa ha dovuto rafforzare la propria legittimazione utilizzando invero gli strumenti a sua disposizione con una sesta duttilità e forse questa duttilità rappresenta probabilmente uno dei risvolti operativi più interessanti quella che è la tradizionale natura bifronte della corte costituzionale
Impegnata quindi con alterni risultati nell'individuazione di quel giusto punto di equilibrio tra politica e giurisdizione così da evitare tanto la politicizzazione della giurisdizione
Chi è laggiù istituzionalizzazione della politica come scriveva che lì nel suo il libro il giudice delle leggi del novantasei e quindi la disamina della giurisprudenza costituzionale mostra proprio come la corte
In relazione alle necessità di volta in volta riscontrate abbiamo cullato in via interpretativa la struttura stessa del processo costituzionale sia con riguardo alla di risicati i requisiti di accesso ai suoi giudizi
Sia con riguardo alle tecniche decisorio utilizzate anche Piero il governo dell'impatto del proprio di sì Summa
E ciò badate bene
Facendo leva sui propri poteri di gestione
Del processo costituzionale questo non lo dico io ma lo dice la corte fissa in una decisione l'ordinanza duecentosette del due mila vedi sotto su cui torneremo dopo
La Corte costituzionale e quindi come abbiamo detto si colloca in questo complesso di relazioni d'altronde la dottrina sostiene che sia essa stessa
Parte della forma di governo parlamentare che ha una nozione di per sé relazionale
E quindi andiamo a vedere quali sono gli interlocutori
Con i quali la cortesi relaziona innanzitutto gli altri giudici
Il legislatore le corti sovranazionali e poi la società civile e l'opinione pubblica ed è all'interno di questi quadranti che proverò ad fare emergere alcuni linee di tendenza guardiamo al rapporto della Corte con gli altri giudici ora questo rapporto e mi riferisco al giudizio incidentale di costituzionalità
Dicevo questo rapporto con gli altri giudici chiama manifesta sia nella fase ascendente
Del giudizio di legittimità uno costituzionale sia nella fase discendente cioè quando la Corte modula gli affetti delle pronunce e si preoccupa nel seguito delle proprie decisioni ora guardiamo alla fase ascendente è la Corte costituzionale distesa
Che verifica con il vaglio di ammissibilità la sussistenza di quelle requisito soggettivo cioè il tipo di organo e oggettivo e quindi il tipo di funzione esercitata affinché si possano sollevare
La questioni di legittimità ora uno l'esigenza di evitare la semplice alternatività circa la sussistenza dei due requisiti ed impedire soprattutto la permanenza di zone franche sottratte allo scrutinio di legittimità ha fatto sì che la Corte costituzionale elabora
Se la teoria dei limitati fini
E allora ritenere legittimati a sollevare la questione di costituzionalità anche autoritari mittenti estranea all'ordine giudiziario
Senza incorrere nel divieto di istituire giudici speciali o straordinari di cui all'articolo centodue della Costituzione
Mi riferisco ad esempio alla decisioni recenti di sotto del due mila e diciannove in cui la Corte riconosce la legittimazione a sollevare la questione in capo alle sezioni regionali di controllo
Della corte dei conti in sede di verifica
Sui piani di riequilibrio finanziario pluriennali una decisione che masse proprio in Campania di cui tre sere i profitti è sicuramente uno degli dei maggiori esperti del tema
Più recentemente della due tre sette del due mila ventidue in cui la Corte riconosce la legittimazione al consiglio di garanzia del Senato a sollevare la questione in quanto organo di autodichia
E poi la Corte stessa che li conosce sempre più spesso
La possibilità di essere essa stessa giudice a quo e quindi con le auto immissioni e ad esempio frutto di una auto rimessione con ordinanza diciotto del due mila e ventuno la sentenza piuttosto nota sullo doppio cognome
Facciamo un passo avanti con riferimento alla incidentalità e alla illuminazione delle zone franche non posso
E evidentemente non citare il problema della sindacabilità della legge elettorale tutti i problemi su cui la dottrina si è ampiamente sofferma soffermata e poi il tema dell'interpretazione conforme su cui lo studente Fabio stabilito prima qualcosa
Che però è stato limitato dalla stessa Corte costituzionale a partire dalla decisione quarantadue del due mila e diciassette
Guardando invece il seguito delle decisioni della Corte costituzionale è evidente che la disciplina del seguito impatti sulle relazioni tra la corte e i giudici
E questo impatto eh tanto più problematico qualora la Corte decide di attribuire un significato diverso a quella che è
La fisiologica ritrova attività del proprio decisum ho quando addirittura decide di azzerare la retroattività della propria pronuncia sarebbe in tal senso la vicenda relativa alla Robin Tax risolta quella dalla Corte costituzionale quella decisione decisione numero dieci del due mila e quindici che però è un caso che io ritengo paradigmatico
Nel fatto che non sempre le manifestazioni di espansione della giurisdizione costituzionale poi possano rafforzare la legittimazione stessa della corte perché quello è un caso in cui come è stato scritto in dottrina si parla di giudici disubbidienti nel senso che la Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia che quella che aveva sollevato la questione
Quando va a riassumere il caso dopo la decisioni della corte con limitazione della retroattività della pronuncia dal giorno successivo in poi
Considerata l'imitazione come stanco non è sette e quindi decide comunque di non applicare la disciplina dichiarata contrastanti con la Costituzione
Disobbedendo quindi a quelle che erano state le indicazioni della Corte di cui proprio alla decisione numero il dieci del due mila e quindici spostiamoci
Alle relazioni tra corte e legislature
Ora il rilievo del dialogo tra corte e il legislatore e taniche proprio l'articolo centotrentasei della Costituzione al comma due
A disporre che la decisioni della corte deve essere pubblicata comunicata alle Camere e ai consigli regionali affinché ove lo ritengano necessario provvida non nelle forme costituzionali
Quindi nell'opera demolitoria della corte non potrebbe conseguire in pieno
Lo scopo per il quale è istituzionalmente prevista sì ad essa non dovesse far seguito nella leale collaborazione tra gli organi istituzionali proprio la ricostruzioni di quel tessuto normativo lacerato
O dalla pronuncia di incostituzionalità della corte
Però la Corte costituzionale
A inaugurato delle modalità decisorio diverso
Per interloquire con il legislature in un primo momento infatti erano spesso i moniti
Le esortazioni che caratterizzavano questo rapporto poi lei DC grani di inammissibilità con moniti ad esempio ricordo la decisione trentadue del due mila e ventuno
Che è una decisione di inammissibilità con rispetto della discrezionalità del legislatore ma con un forte monito ha lo stesso o anche più di recente proprio la sento del due mila e il ventidue in tema di necessario equiparazioni tra i figli nati fuori dal matrimonio e i figli nati in costanza di matrimonio
Tuttavia la Corte costituzionale e quindi mi ricollego evidentemente alla forza espansiva manifestata
Tende a fare di più e tende a fare di più banchi addirittura in materia penale e sappiamo che il rapporto tra giurisdizione
Costituzionale in materia penale foriero di particolari criticità stante la vigenza del principio di stretta legalità in materia penale
E quindi possiamo assistere a quello che secondo alcuni è un superamento delle rime obbligate per parlare di versi sciolti come ha scritto anche la strega
E quando qui sto quando si tratta di diritti fondamentali che non tollerano ulteriori compromissioni quindi la Corte decide di intervenire anche in materia penale
Ritengo calzante a tal proposito le parole della presidente Cartabia nella relazione del due mila e diciannove
Quando la stessa scriveva
è sembrato sempre più inaccettabile che proprio laddove vengono in rilievo i diritti fondamentali della persona
Di fronte alla punita punitiva dello Stato la Corte dovesse arrestare il proprio sindacato per mancanza di univoche soluzioni e quindi e la corte stessa che individua addirittura in materia penale
Una risposta che costituzionalmente adeguata
Anche se però precisa no no obbligata e spesso transitoria quindi ovviamente per lasciare il margine al legislatore di intervenire
Come non ti non citare poi sul tema del rapporto tra corte e legislatore le nuove tecniche decisoria definite come di incostituzionalità prospettata ma non dichiarata
E mi riferisco sicuramente alla tecnica inaugurata per il caso Cappato con l'ordinanza duecentosette del due mila e di sotto
Utilizzata poi per i casi di diffamazione a mezzo stampa con l'ordinanza centotrentadue del due mila e vinti
E utilizzata per ben due volte sulla saga perché adesso direi che si può parlare di Stabia
Con riferimento all'ergastolo ostativo su cui si confrontavamo a pranzo Coni i colleghi per cui ci sono addirittura due ordinanze
Di rinvio in modo che il legislatore potesse intervenire quindi è come se quasi nel secondo caso come dicevamo la porte aspetta che i legislatori interviene il visitatori e poi interviene però addirittura con un decreto peggiorativo e quindi poi ovviamente la corte non può che restituire gli atti alla Cassazione che si è pronunciata di recente sul tema L'otto l'otto marzo del del due mila e il ventitré annullando con rinvio al giudice di merito e quali sono i problemi di questa tecnica
è una tecnica che richiama sicuramente le decisioni di incompatibilità del tribunale costituzionale tedesco che però nel nostro sistema di giustizia costituzionale
A delle criticità
Il riferimento in primo luogo al potere della corte di modulare i dispetti delle proprie decisioni
Con riferimento poi alla alla salvaguardia della rilevanza ai della incidentalità del processo costituzionale e poi macrotema sicuramente quello della in effettività della tutela nel tempo in cui è necessario che il legislatore possa intervenire per la riforma di quella disciplina che per la corte eh incostituzionale
Faccio poi riferimento al rapporto tra corte e altri furti c'è come la fisarmonica anche qui un'espressione sicuramente abusata quella del dialogo tra le corti
Dialogo che a volte non il dialogo mais contro quello che però vorrei sottolineare è il ruolo che la Corte costituzionale di recente attribuisce a se stessa
Nel confrontarsi con le altre corti eccome se lo attribuisce innanzitutto
Rilevando la possibilità che essa stessa possa essere artefice di quel rinvio pregiudiziale alla corte di giustizia e quindi possibilità che è stata riconosciuta prima nel due mila otto
Nei casi di giudizi principali e poi nel due mila e tredici nei giudizi incidentali strumento che è utile è stato utilizzato ampiamente anche qui per un'altra saga la vicenda Taricco
E poi la forza espansiva della corte si manifesta anche nei modi in cui la stessa ha deciso che dovesse essere risolta la doppia pregiudiziale quindi per rivendicare il proprio ruolo quindi nei casi in cui viene o un problema di compatibilità sia con la Costituzione che con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Deve essere sollevata innanzitutto la questioni di legittimità costituzionale fatto salvo il ricorso al rinvio pregiudiziale per le questioni di interpretazione o di invalidità del diritto dell'Unione questo la corte lo disse in un'orbita
Di costumi del due mila e diciassette lo precisa dopo
C'è un ultimo punto che però mi consente poi di lasciare la la parola al dottor Canale che è quello dell'espansione del ruolo della corte in relazione a rapporto con l'opinione pubblica e la società civile sia con l'implementazione è un assist
Per la metafora calcistica un assisteranno diciamo quali sono le squadre per cui io verifichiamo questo lo ometto quindi implementazione dell'archivio esposti dell'attività istituzionale extra funzionale della corte e poi anche uno l'utilizzo del comunicato stampa
E l'ampliamento dell'ingresso corte di ulteriori sud soggetti per farsi che sia ampliato il contraddittorio in seno al giudizio costituzionale
Chiede è stato sicuramente una modifica delle norme integrative a cui poi è seguita la telematizzazione che il processo costituzionale nel Duemila il ventuno che sicuramente va in questa direzione
Quindi rispondendo un po'alla domanda che è stata proposta dal direttore Stajano all'inizio un ruolo di garanzia sicuramente sir forza espansiva sicuramente sì ma addirittura forse più che di garanzia proprio di in un creazioni dei diritti e questo per l'adempimento di un necessario costituzionali il ruolo di supplenza rispetto ad un decisore politico assente
Che è sicuramente un tipo di attività che possiamo ora o meglio ritengo di configurare fosse politicamente auspicabile giuridicamente un po'meno
Grazie le altre
Grazie grazie alla professoressa migrarono insidia continua tutto il tempo chiamarmi direttore questo ovviamente produrrà una battuta di arresto la sua carriera lo disse salvo una resipiscenza attiva CUP operosa bene adesso la parola a durante il dottor Giacomo canale che il consigliere presso la Corte costituzionale che svolgerà il suo intervento sul tema all'evoluzione amministrativa digitale comunicativa della corte costituzionale
La buonasera grazie a tutti grazie agli organizzatori per aver avuto la cortesia di invitarmi
E alle dipartimento di diritto pubblico che che ha pensato nacque presente Stajano tipo
Scusi
E dipartimenti di incidenza scusata
Io sono particolarmente lieto di essere ovviamente
In questa sede e in una giornata così importante non solo per l'evento sportivo ma oggi ricordiamo il settantacinquesimo anniversario delle prime elezioni politiche della storia repubblicana famoso diciotto aprile mille novecentoquarantotto che
Me piace pensare conclude idealmente il periodo diciamo costituente imprimendo ovviamente uno sviluppo che sia stato sicuramente diverso rispetto Onetti dico differenti
Io affronto un tema anche per la mia provenienza come avete sentito non sono un accademico sono in funzione della corte costituzionale operò all'Inter nel servizio provveditorato
E ha quindi scelto sia per una ragione di come va complementarietà con la tesi con la relazione sposta dalla stessa Troisi
E un tema diverso e che ovviamente oggettivamente minore
Quando si parla di Corte costituzionale ovviamente il riferimento all'apparato amministrativo e nelle sue molteplici forme
Però mi piace avete scelto questo tema
Anche perché più nelle mie corde ovviamente
Perché ancorché secondario rispetto all'attività principale dell'istituzione doppiamente alla funzione
Giurisdizionale di giudice di legittimità delle leggi ed N delle su altre attribuzioni costituzionali e l'attività amministrativa in senso ampio
Può agevolare
Ovviamente in forme indirette con diverso grado intensità anche diciamo il corretto adempimento dell'attribuzione istituzionale un po'come avviene se ci pensate scusate anche il diciamo l'approccio dialogico anche perché inizia a essere tardi magari siamo tutto imposta anche un po'quello che accadrà anche a voi in questa comunità è ovvio che la missione fondamentale dell'unicità quella della didattica e ricerca e la la cosa principale che a voi interessa come studenti come fruitore del servizio
Però puramente avete anche voi esperienze dirette concreta che il buon funzionamento dei servizi amministrativi che Phaeton intorno al mondo universitario della didattica di ricerca possono agevolare anche in buon funzionamento della stessa anche in forme che nessuno pensa pensate
Ricordavamo un convegno che si tenne qui qualche tempo fa da d'estate
è stata corretto funzionamento del servizio di manutenzione degli impianti di riscaldamento raffreddamento nella stagione più fredda più calde ecco questo mi un valido si dico diciamo alla all'aborrisce memento dell'attività
Di tanti
E poi perché l'evoluzione amministrativa comunicativa digitale diciamo la l'evoluzione della macchina corte costituzionale che saluto negli ultimi anni
è possibile ovviamente in forma del tutto caotiche non Folon ti volontarie come spesso accade in tutte le le grandi organizzazioni è possibile rinvenire una una sua direzione che in qualche modo può rafforzare anche quello che diceva prima dalla stessa turisti riferimento alla giurisdizione costituzionale ma che indica quello che è un trend
Che molti studiosi hanno messo in evidenza ovviamente con diverse sfumature anche con accenni come dicevo prima questo fu uno anche polemici per taluni aspetti condotte
A a l'attività della corte appare molto creativa cioè quella di una tendenza di e io la chiamo tutelata apertura in che senso
Ovviamente riferimento all'attività amministrativa
La Corte in questi anni lo dicevamo nel viaggio d'andata col professor Rivosecchi l'attività amministrativa è profondamente cambiata l'organizzazione anche con il con cambiamenti importante anche se meno noti
Voi presumo nessuno di voi ne sia a conoscenza ma anche molti addetti ai lavori palmenti ignorano ai gran parte dei cambiamenti aggiunte all'interno della corte
E e dicevo tutta d'apertura perché c'è allo stesso tempo
Fortissima esigenza avvertita di diciamo tutelare quello che
La prerogativa della posizione istituzionale della Corte costituzionale gli organi costituzionali Camera e Senato corte presenza del gol sono gelosissima delle proprie prerogative le difendono a spada tratta
Però al contempo perché questo in questo sta l'apertura che può poi idealmente di agganciarsi con l'attività giurisdizionale per le prove se ne è sano e saporito un riflesso
Di quell'approccio che ovviamente si manifesta primariamente nella sua attività istituzionale l'apertura che si manifesta in un altro ricercato a normalizzazione della macchina amministrativa in tutti quegli aspetti
Che non si ritengono diciamo assolutamente primari
Per diciamo le le attività istituzionali uno di questi settori in cui se mai fast tre di più diciamo la normalizzazione attività amministrativa è stata presente quella degli affidamenti pubblici
Da circonda esce Ennio
La Corte costituzionale ha cambiato verso considerate che fino a dieci anni fa la corte non ha mai operato comma autonoma stazione appaltante
Ovviamente procedeva degli affidamenti pubblici
E si rivolgeva alle alle principale centrale di committenza la Consip S.p.A. principalmente per servizi e forniture il Provveditorato per le opere pubbliche interregionale per le opere pubbliche per i lavori e determinati servizi
Da circa un decennio la corte
Per larga parte di di tutti gli affidamenti della riguardo opera come centrale come stazione appaltante otto
Questo può sembrare
Un aspetto del tutto marginale ma in realtà non lo è perché non lo è
Chiunque di voi ha esperienza concreta del patto che diciamo la gestione di un affare Patten proprio diciamo e diversa rispetto a quella che viene mandato un terzo nel senso che iniziato la personalità di la possibilità scusate di personalizzare meglio
Sì è la procedura che s'intende adottare sia diciamo adattare meglio e i contenuti degli atti che vengono poi postergare
E questo porta può significare la differenza tre successori certo successo di un progetto
Come sapete da circa un anno e mezzo la corte avviato ad esempio il processo costituzionale telematico e costante che merita un progetto che risale
A meno cinque anni prima del suo concreto avvio ma il ritardo con cui diciamo l'avvio di questo processo che ovviamente ha avuto un impatto rilevante del perché è avvenuto in concomitanza con la con l'emergenza pandemica e ha quindi consentito la pieno periti evita dell'organo anche durante diciamo io credo che tutti quanti noi abbiamo conosciute ricordiamo è che fortunatamente abbiamo messo alle spalle è stato possibile perché dopo avere tentato una via di diciamo di ripetizione di ciò che era stato fatto nell'ambito della giurisdizione civile si è proceduto con le proprie risorse interne con le proprie strutture amministra mi sentire a studiare il problema riadattando alle specifiche esigenze della corte avendolo concretamente esigibile che progetto che era stato tentato prima
Banalmente poi non era stato portato a termine per per problemi di disponibilità finanziaria perché il progetto era estremamente costoso la rivisitazione di quel progetto è l'adattamento alle specifiche esigenze
E alla scelta di specifica anche procedure di gara e ne acconsente otto e consentito l'approvazione ecco tutti gli addetti ai lavori oggi sperimenta in concreto quello che diciamo la funzionalità del processo costituzionale telematico che non escludo avrà successivi sviluppi futuri
Un'altra importante modifica riguarda l'organizzazione amministrativa con una una revisione totale del regolamento di servizio personale tenuta circa un anno e mezzo fa che ha tra le sue principali modifiche la possibilità per i consiglieri di ruolo della corte costituzionale diverso già alla carica di segretario generale che considera della più alta carica amministrativa dell'organo e il segretario generale della corte legale rappresentante delle amministrazioni
E i Camera e Senato da sempre esprimono la figura segretario generale all'interno dei diciamo del loro consiglieri
La Corte fino al punto due anni fa non aveva questa possibilità due anni fa se aperta questa possibilità è oggi per la prima volta la storia dalla Corte costituzionale abbiamo segretario generale che proviene dal loro interno mio collega
E anche questo per gli addetti ai lavori o poco o comunque perché ha dimestichezza col funzionamento degli organismi istituzionali si rende conto che non è un cambiamento
Marginale tutt'altro un po'se pensate per cambiare tutte completamente argomento fino a vent'anni fa l'arma dei carabinieri la Guardia di Finanza non esprimevano il proprio comandante generale che era scelto tra il generale di corpo d'armata dell'esercito da vent'anni
Ciò è possibile e ovviamente è una cosa estremamente importante non tanto perché il comandante dell'arte comandante generale di quei colpi di quell'arma esprimono funzione operativa ovviamente non ne hanno ma banalmente per legge e il comandante generale presenta commissione la commissione di avanzamento degli ufficiali generale scusate se è poco
Poi c'è l'aspetto della
Dell'evoluzione digitale anche qui c'è diciamo la i anche gli effetti di una pendenze Ale digitalizzazione della vita
Privata ma anche pubblica
C'è stata una significativa evoluzione della dell'impianto della struttura telematica della corte sia con modifiche ordinative è stato previsto l'inserimento in organico di alcune figure tecniche che prima non erano previste sia con rifacimento completo dell'intera rete telematica
Sia e questo può essere interessante come presunto riflessione con una soluzione che che
Trasporta sul piano della
E sul piano di del mondo digitale quello che la l'autonomia degli organi costituzionali nel senso che la scelta tecnica che è stata compiuta è stata quella di non aderire al Progetto diciamo di Claudio nazionale
Che obbliga diciamo tutte le pubbliche amministrazioni
Che è in fase di realizzazione come voi commenti Di Maggio già sapete ma è stato cioè deciso di istituire un data center interno alla Corte per mantenere credo per per dare espressione di un'autonomia dell'organo costituzionale anche i in chiave telematica
L'ultimo aspetto e concludo perché mi serva anche qualche minuto in modo da se se qualcuno anche dei chiarimenti e mi riferisco anche i relatori perché possa essere esserci dei profili che magari sono meno note perché meno meno dibattuti in dottrina o meno conosciuta alcuni poco pubblicizzati
L'ultimo aspetto appunto è quello che riguarda la la comunicazione della corte costituzionale
Questo è un aspetto probabilmente e potrei tre più noto anche alla comunità scientifica
Il dibattito all'interno della comunità ricordo una famosa diciamo che nel dottrinale che ha ospitato ordine costituzionale qualche tempo fa
No sospetti ecco per probabilmente più di degli atti aspetti ha messo in evidenza questa difficile dice che di equilibrio tra apertura della corte costituzionale
Verso il mondo esterno anche presso l'opinione pubblica e la salvaguardia delle sue prerogative anche della sua posizione di e questo ciò torniamo a alla acquisito originale che per il prossimo Flaiano poneva all'inizio
Ed è di di organo che di garanzia istituzionale perché e credo servisse a questo proposito nullo quando faceva riferimento ad accenni polemici e forse un'eccessiva apertura come negativa in qualche passaggio ha creato dei momenti di diciamo forse non di Marrazzo male di confusione del ruolo
Mi riferisco soprattutto non tanto i comunicati stampa che spesso in realtà hanno assolto una funzione importante soprattutto in alcune materie pensava a materia penale
Pensate che questo quanto sia importante per un giudice penale che deve decidere una questione che riguarda la libertà individuale individuale sapere perché la disposizione che sta per applicare non è è stata dichiarata io illegittimamente costituzionale pacchi in attesa della pubblicazione in Gazzetta
Comunque sia e è bene che pagare anche con un un limite un dente d'udienza è eviti di condannano l'individuo per una disposizione che sa di sia stata già dissestata già dichiarata costituzionalmente illegittima
Dicevo a qualche attimo mente hanno già creato qualche momento di oggettiva oggettivo disagio nella comunità scientifica anche nell'opinione pubblica penso
No no non stavo pensando al presente Amato perché forse
Cosa no alla fisarmonica è ovvio che presenta Mato una visibilità mediatica istituzionale notevole quindi talvolta diciamo suscita polemiche a prescindere
Da ciò che ha fatto è vero che la la conferenza stampa che tenne in occasione del dell'ultima tornata referendaria è stata diciamo scoppiettante questo è vero e fuoriesce dai normali canoni comunicativi della corte costituzionale però il problema è uno che come di uno dei vostri campione pur rappresentativi di questa squadra di della vostra squadra e corre Giuliano Amato un autentico fra classe si può permettere diciamo
Di avere di tenere un contegno con con negli organi di Stanga che probabilmente molti altri giuristi avrebbero fatica a tenere io mi riferivo invece il discorso del project concludo certo per sempre le carceri si delle carceri io non esprimo un demente giudizi valore anzi non vostro della corte non posso che diciamo aderire però obiettivamente qualcosa che ha suscitato riflessione posso anche dire senza senza andare oltre anche all'interno del collegio chiunque può fare questo tipo di ricerca e scoprire dati pubblici tutto presente collane che o qualche giudice costituzionale non ha mai partecipato a una visita in carcere
E magari ama invece ha partecipato ad analoga iniziativa presso le scuole per lo più di trenta
Significato che può avere la visita di un giudice costituzionale presso un istituto Sco scolastico appare una promozione di legalità costituzionale un momento formativo a quello che inevitabilmente assume un analoghe iniziative
Ma sono un istituto penitenziario
E credo che sia sufficiente così però mi riservo eventualmente severo il Presidente riterrà opportuno anche gli altri amici e colleghi che vogliono di grazie a vostra disposizione
Penso che
Grazie tocca male terra avere illustrato questi profili poco noti talvolta nel anche nell'ambito della didattica universitaria ecco
E adesso passiamo interventi programmati
Richiamerò nell'ordine rigorosamente alfabetico tutti i richiedenti con un tempo assegnato di cinque minuti con una tolleranza fino a sette tolleranza fino a sette significa che ovviamente si tratta di tolleranza quelle che ci saranno dei segni di impazienza parte presidente
Nel carnet appena superati i cinque minuti la parola dunque alla professoressa Virginia fogliame per il suo intervento prego professore
Così ringrazio innanzitutto la collega e amica amica nato insieme le anime coinvolta in questa preziosa occasione di confronto
Il mio intervento concerne la promulgazione con rilievi e la qualità della normazione
Lo scorso ventiquattro febbraio è noto che il presidente Mattarella ha promulgato una legge di conversione di un decreto legge accompagnata da una serie di rilievi tecnici
Censurati a seguito delle modifiche apportate durante l'iter parlamentare al decreto legge in questione che il numero centonovantotto del due mila ventidue il cosiddetto milleproroghe
In tale occasione le criticità rilevate concernevano gli emendamenti relativi alle concessioni demaniali per contrasto con la direttiva box e nel cono lentamente o il Consiglio di Stato
Una copertura finanziaria insufficiente e la presenza di norme che non recano proroghe di termini in senso stretto ma provvedono introdurrà modificare la disciplina sostanziale a regime in diverse materie pretendendo poi concreto
Il rischio di imbattersi in decreti legge Omnibus disomogenei in contrasto quindi con quanto stabilito dalla Corte con la sentenza ventidue del due mila dodici
Non è la prima volta anche il presidente nel promulgare una legge di conversione di un decreto legge scrive al presidente del Consiglio presidenti delle Camere
Per segnalare degli specifici profili di incostituzionalità prima della missiva che abbiamo appena nanizzati o del ventiquattro febbraio lo aveva fatto Mattarella intendo in altre quattro occasioni
Il ventiquattro luglio del del due mila diciotto l'otto agosto del due mila diciannove in relazione al decreto sicurezza bis che ha fatto molto discutere l'undici settembre del due mila venti con riferimento al decreto legge settantasei del due mila venti sulla semplificazione innovazione digitale
E il ventitré luglio del due mila ventuno in riferimento al decreto legge settantatré del due mila ventuno sull'emergenza copie d'
Dal due mila diciotto ad oggi quindi si sono verificate con una cadenza che quasi annuale a quelle che la dottrina definito le comunicazioni con motivazioni contrarie quelle ha fatto ricorso per la prima volta Ciampi con la lettera del quindici giugno del due mila due
è un bel cinque occasioni anche Napolitano con cadenza antichi quasi annuale dal due mila otto al due mila dodici
Non sono mancate poi nel corso del tempo anche delle comunicazioni con motivazioni contrarie di leggi ordinarie all'unico caso del due mila nove sotto la presidenza di Napolitano ne sono seguiti ben quattro sotto
La presidenza di Mattarella dunque nel due mila diciassette altri due nel due mila diciannove
Questi sono dati che testimoniano che il numero dei rinvii presidenziali dei testi di legge alle Camere
Abbia subito una vistosa contrazione nel corso del tempo ne abbiamo appena uno a testa per Napolitano e Mattarella contro gli otto di Ciampi il sei di Scalfaro e ventidue di Cossiga
Quello delle promulgazione quindi con osservazioni contrari invece il numero tende ad espandersi
Una tendenza che probabilmente è da ricercarsi nella maggiore attenzione
Verso la copertura finanziaria delle disposizioni legislative ai sensi dell'articolo ottantuno della Costituzione come peraltro emerso altresì nella missiva del ventiquattro febbraio era uno dei più emotivi
Che in passato ovviamente posso costituiva un motivo più frequenti di rinvio abbiamo dei quarantaquattro case su sessantatré in totale quindi non solo in realtà la promulgazione con motivazione contraria sa affermata nella prassi perché consente al presidente di sfuggire un po'a quelle rigido video come è stato definito in dottrina con lo stress istituzionale
Che è determinato dalla rigida interpretazione dell'articolo settantaquattro una Costituzione tre dove promulgare il testo pur in presenza dei dubbi di costituzionalità riguardante specifici aspetti o non promulgare o a causa di questi dubbi
Tuttavia vale rilevare che la problematica che è stata censurata in misura ricorrente dalle missive presidenziali che si sono succedute nel tempo
Consiste nell'eccessiva eterogeneità dei testi legislativi a causa dell'attività emendativa delle Camere che in fase di conversione del decreto legge tendono ad aggiungere ulteriori disposizioni estranee rispetto all'oggetto al titolo al preambolo a contenuti e finalità del testo originario del decreto legge o alla razza dominante dello stesso
Con la conseguenza che tali interventi danno luogo i cosiddetti decreti legge omnibus del tutto disomogenei
La cui disomogeneità e tanto più grave quando esse frutto di interventi normativi volte disciplinare a regime materia o settori di materia e quindi in questo quale presidente ritiene preferibile promulgare l'intero testo segnalando disposizioni di dubbia costituzionalità al governo alle Camere affinché vengano rimosse al fine di neutralizzare gli effetti prodotti dal momento dell'entrata in vigore
Della legge di conversione
In questo processo anni il tempo assunto uno specifico un peso specifico l'esigenza di evitare che l'esercizio del potere di rinvio
Nel caso di legge di conversione di un decreto legge si traduca in un sostanziale potere di veto per la materiale impossibilità da parte delle Camere
Di poterli esaminare il testo entro i sessanta giorni previsti dall'articolo settantasette comma tre della Costituzione
Tuttavia
La prassi della promulgazione con motivazione contrario risulta ad ogni modo non priva di criticità considerato che consenta l'entrata in vigore di disposizioni che vengono comunque censurate in qualche modo dal capo dello Stato
Senza che si abbia certezza sul sesso quando poi verranno rimosse
Proprio per ovviare a tali incertezze si è discusso tempo fa in dottrina sull'opportunità di modificare l'articolo settantaquattro la Costituzione per introdurre la cosiddetta promulgazione parziale
Così da consentire a presidente di chiedere una nuova deliberazione delle Camere
Limitatamente ad una OPA più parti di legge e contestualmente promulgando disperso restante sempre se tutto a Rio ovviamente quella parte che non era oggetto di censura fosse autoplay cattiva
E muoveva in tale direzione il ddl costituzionale numero settecentonovantasette del due mila otto là dove si prevedeva l'introduzione di un ulteriore comma l'articolo settantaquattro che prevedeva questa possibilità
Nonché una modifica dell'articolo settantaquattro a Costituzione approvata dal Senato l'otto agosto del due mila quattordici che aggiungeva al comma uno della disposizione in parola il seguente periodo anche limitata specifiche disposizioni
Probabilmente questa possibilità potrebbe arginare la diseconomia per il capo dello Stato di dove promulgare un testo legislativo in Puglia vede delle motivate seppur circoscritte criticità
A questa proposta però si oppone ovviamente il carattere necessariamente unitario della promulgazione alla conseguenze né alla conseguente necessità che l'atto legislativo acquista efficacia in un solo momento in ciascuna delle sue disposizioni
Probabilmente qui lo dico proprio in punta di piedi le ipotesi più semplice potrebbe essere quella di prevedere che nel caso di rinvio del capo dello Stato sulla legge di conversione proprio per le criticità relative alla disomogeneità eccetera
Ci sia una sospensione del termine dei sessanta giorni e in questo scenario a questo punto vado velocemente perché credo già deve sforato occorre chiedersi quali
Siano le conseguenze della promulgazione con motivazione contraria considerato che vi sono stati dei casi in cui è stata la promulgazione di una legge di conversione contestualmente all'emanazione di un decreto legge che correggeva le criticità che erano state segnalate
Qui abbiamo un caso sotto la presidenza di Napolitano nel due mila nove nonché a questo punto correrebbe anche interrogarsi sul ruolo assunto dalla corte in questo processo perché considerato che prove in una recentissima pronuncerà duecentoquarantacinque del due mila ventidue i giudici hanno rilevato la disomogeneità dell'emendamento aggiuntivo in sede di conversione o hanno dichiarato illegittimo quindi comunque ci sono state delle conseguenze
E allora ad ogni buon conto però i rilievi segnalati qui
Riflettono a ben vedere la prassi la prassi di una legislazione di cattiva qualità sempre più frammentaria e disordinata
Che costituisce purtroppo le risultanze del contrasto partitico moderno connotato da un evidente stato di sofferenza Edano complessiva maturazione che non è stata pienamente raggiunta
E in relazione a tale problematica che quindi è ben più profonda appare compresso poter introdurre come rimedio la modifica dell'impianto costituzionale nei termini che erano stati proposti se non altro perché renderebbe il capo d'poi il capo dello Stato così come è stato rilevato in più sedi in dottrina un con legislatore di ultima istanza rafforzando ulteriormente la figura presidenziale
Quindi il vero problema consiste nella qualità della legislazione tanto bassa da prospettare incertezze disfunzioni non lievi in fase applicativa come segnalato peraltro a più riprese da ogni missiva presidenziale succedutesi nel tempo
Pertanto quindi in un in un contesto del genere primo compito del giurista e dell'applicatore consiste nel riportare la legislazione prodotta
Nell'ambito della razionalità giuridica frutto di quell'effettiva leale collaborazione istituzionale così come rilevato anche da Napolitano il ventitré febbraio del due mila dodici Sandrine una missiva obiettivo che purtroppo a distanza di undici anni senta ancora essere raggiunto grazie Presidente
E adesso la parola dottoressa Maria Chiara Girardi
Buon pomeriggio grazie senta la pressione del tempo aveva la sua faccia avversario anzi due Train grazie ringrazio anche amiche esatto stavo quindi cercano veramente essere brevissima
Solo per ringraziare lei professore anche la professoressa Troisi per avermi coinvolto anche l'Associazione ius per l'organizzazione di questa bella iniziativa
Io vorrei fare un brevissimo intervento che si colloca in linea di continuità con quanto detto delle relazioni si era Giacomo canale che dà anche l'attrice quindi sul ruolo della corte costituzionale nell'esperienza più recente in particolare sul rapporto tra la Corte costituzionale le sedi decisioni politica
E dunque parlamento e governo
Proprio sulla base di quanto detto da Michela nella terza parte della sua relazione
Infatti la pressione tredici evidenziava che si sta registrando un'espansione nel ruolo della corte costituzionale anche un ampliamento delle tecniche decisore della corte costituzionale
E spesso diciamo questo ampliamento delle tecniche sia della Corte costituzionale rientra in un progetto più ampio di dialogo e di leale collaborazione con il Parlamento proprio perché questa espansione del ruolo della Corte Costituzionale spesso risponde a un indebolimento del ruolo delle sedi Rep rappresentative anche a una conclamata cattiva qualità della legislazione
Di questa tendenza espansiva il ruolo della corte costituzionale in effetti è stato dato conto nella relazione annuale sull'attività e la morte nel due mila ventidue della Presidente Ciara dei giorni scorsi
In quella presidente evidenziato come di fronte a un calo degli altri problemi promuovimento delle questioni dinanzi alla Corte costituzionale che nel due mila ventidue sono stati poco più di cento mentre nell'anno precedente oltre duecento si è registrato allo stesso tempo un avvento delle decisioni della Corte costituzionale nel merito in particolare un aumento delle visioni di costituzionalità
Incostituzionalità
Allo stesso tempo si è registrata la presenza di decise inammissibilità da parte della queste costituzionale per la discrezionalità del legislatore
O ancora il legislatore o ancora la Corte costituzionale a come nel caso dell'ergastolo ostativo rinviato la trattazione dell'udienza invitando il legislatore ad intervenire in materia particolarmente delicate
Tutto questo dunque rientra in un'attività di leale collaborazione tra Corte il parlamento che spie si esplica talvolta anche mediante la necessità di un'autolimitazione da parte della Corte costituzionale che decide di non intervenire
Ritenendo che debba intervenire il legislature
Ora però come si è potuto riscontrare anche in casi più recenti non sempre a questa attività di autorità meditazione da parte della Corte Costituzionale corrisponde una risposta o quanto meno una risposta tempestiva
Da parte del parlamento penso in particolare al caso dell'ergastolo ostativo per esempio al così detto caso del fine vita del carcere per i giornalisti
Questo anche perché queste tecniche sviluppate alla Corte Costituzionale risponderà ai degli
Iniziative della corte costituzionale delle prassi non trovano riscontro in una fonte normativa come in altri Paesi in altri ordinamenti come diceva prima Michela per esempio in Germania attraverso le decisioni di incompatibilità in cui la Corte Costituzionale riscontra prospetta l'incostituzionalità ma di fatto non la dichiara
Dunque questa prassi sviluppata la Corte Costituzionale va in un certo senso analizzata da un lato per comprendere sì siano efficaci questioni di alle legislatore anche per comprendere più nello specifico come Oprah il legislatore a seguito di questa inibisce sia messa in campo un'attività istruttoria da parte del Parlamento a seguito di questi tempi da parte della Corte costituzionale
Anche perché spesso questa opera di leale collaborazione tra Parlamento Corte costituzionale
Opera in maniera differente Anna Maini e più o meno larghe per esempio nel caso del cosiddetto suicidio assistito per la prima volta la Corte ha rinviato al Parlamento
Indicando quello che era però il perimetro costituzionale all'interno del quale il parlamento potesse intervenire oppure da ultimo in una sentenza la settantuno se non erro nel due mila ventitré relatore Antonini sul fondo di solidarietà comunale della Liguria
La corte effettivamente ha dichiarato l'inammissibilità ma ha prospettato con i incostituzionalità di fatto poi non è dichiarandole inviando un monito al legislatore ad intervenire
Occorre dunque riflettere su questo tipo di tecnica e soprattutto quando si tratta poi di tutelare i diritti penso in particolare alle garanzie che può offrire la corte di parità di accesso ai diritti
Ma quando si tratta per esempio di tutelare i diritti sociali spesso la Corte costituzionale ha poco spazio perché vi è la necessità di un intervento del legislatore
Attraverso i limiti attrattive legislative di inclusione che proprio garantiscono questa tipologia di diritti
Sicuramente una riflessione su questo tipo di tecniche necessarie della Corte costituzionale e quindi sull'evoluzione di queste tecnica permette di compie una riflessione più ampia su quella che è la tenuta nello Stato di diritto e dunque della democrazia grazie
Grazie a me Giverny adesso la professoressa sarà lieto in virtù dell'affetto che ho proposto
Vedremo sotto l'orologio purtroppo muore qualcuno ce lo cinque miliardi tratta grazie grazie moltissimo professore grazie
All'Associazione degli USA per questa bellissima iniziativa e grazie molto alla collega professoressa Troisi
Sulla scia sulle suggestioni insomma deriva suo bellissimo affresco sull'evoluzione della della giustizia costituzionale insomma io cercherò di condividere una riflessione a proposito ecco di queste contaminazioni di questa attitudine di questa diciamo postura creativa che la corte ha da sempre diciamo ribadito nella sua attività in particolare
Mi sembra che diciamo sia di particolare interesse proprio tra i molteplici profili della giustizia costituzionale che si prestano ad essere analizzati in chiave critica il rapporto tra il giudizio di ammissibilità del referendum abrogativo e il giudizio di legittimità costituzionale delle leggi un rapporto che si è progressivamente consolidato nel corso dell'attività giurisprudenziale della Corte appunto in tema di referendum definendosi sempre di più come diciamo una un rapporto caratterizzato da reciproche contaminazioni ora non abbiamo naturalmente in tempo però un quello che mi interessava diciamo rilevare eh
Una tendenza già in atto da tempo che abbiamo potuto riscontrare in questa ultima tornata referendaria del due mila ventidue no lo sapete tutti insomma che ci sono stati moltissime iniziative referendarie su cui la Corte si è pronunciata tra l'altro su temi particolarmente sensibili all'opinione pubblica mi riferisco all'omicidio del consenziente dire al così dalla cosiddetta eutanasia
Ne ha alla referendum sulla cannabis che consisteva diciamo in una alleggerimento dell'apparato sanzionatorio tutta una serie di attività legate appunto alle droghe leggere poi il pacchetto cosiddetto giustizia
Ora dicevo che perché interessante diciamo ripercorrere un po'questa tendenza in atto già da tempo e diciamo ribadita in quest'ultima vicenda già referendaria proprio perché si tratta diciamo di una tendenza che ha visto progressivamente la corte traslare il giudizio di ammissibilità ben oltre la valutazione dei quesiti referendari
Sconfinando spesso e volentieri in un giudizio astratto di legittimità costituzionale della normativa residua noi insomma studiamo appunto il modello di giustizia costituzionale come un modello
Diciamo ex post in questo diciamo particolare frangente proprio di contaminazione fra i giudizi appunto osserviamo questo
Questo tipo diciamo di per la definizione di una ulteriore modello ancora di carattere appunto astratto
Basato naturalmente sulla tecnica della bilanciamento
E dicevo in questo senso questi ultimi giudizi Ross sono diciamo particolarmente esemplificativi di anche se per comprenderli dovremmo un po'ripercorrere quello che è stato diciamo è stata la genesi della referendum ma nel nostro sistema costituzionale quindi questa circostanza diciamo
Sulla come dire sull'impatto di questa contaminazione anche sulla forma di governo parlamentare andrebbe compresa appunto ripercorrendo un po'quella che è stata l'diciamo che sono state le origini il dibattito molto interessante che ci fu un'assemblea costituente non riportiamo Costantino Mortati che si fece diciamo
Promotore di una la dizione tendenti a valorizzare il referendum in tutte le sue diverse diciamo accezioni quindi da quello sospensivo astenuto sul positivo a quello appunto abrogativo
Proposta che però insomma rimasero diciamo lettera morta perché sostanzialmente prevalse l'idea di voler preservare
Quanto più possibile la forma di governo parlamentare e questo poi diede diciamo come il risultato con esito appunto l'articolo
Settantacinque e i in un certo senso qual è poi la questione che insomma si pone anche a livello dottrinario o Rispetto diciamo all'articolo settantacinque alla sua portata abrogativa rispetto all'articolo settanta
Diciamo che rispetto a questa relazione si sono definiti in dottrina due orientamenti mia diciamo di pezzi un primo che vede l'articolo settantacinque imposizione diciamo subalterna recessiva rispetto all'articolo settanta
E l'altra invece che non quadra come dire questa relazione in una prospettiva di reciproca contaminazione in qualche modo in una prospettiva diciamo di coordinamento
Ora io non ho il tempo diciamo per d'approfondire soprattutto le questioni legate diciamo alla esperienza applicativa dell'articolo settantacinque su cui molto ci sarebbe da dire però vorrei entrare più nel merito appunto di questa tornata in referendaria che e stata diciamo rivelatrice di questa tendenza no di contaminazione fra il giudizio di ammissibilità il controllo di costituzionalità della normativa residua e mi ne faccio riferimento in particolare alla decisione numero cinquanta della due mila ventidue quella che appunto ha dichiarato inammissibile era la richiesta referendaria
Riguardante l'abrogazione parziale dell'articolo cinquecentosettantanove del Codice penale con la finalità sapete no di legalizzare
L'omicidio del consenziente fatta eccezione per la alcune categorie noi minori di anni diciotto l'infermo di mente o comunque la persona il cui consenso appunto non è considerato banali dopo
Dicevo questo quesito è stato dichiarato inammissibile perché sostanzialmente la Corte dice in questo modo si renderebbe praticamente si legittimerebbe non ipotesi basate su motivazioni anche molto varie di disagio fondate su disagi di varia natura al disagio appunto affettivo familiare sociale economico e quant'altro
Ora tra gli argomenti qui vengo diciamo al punto sul diciamo proposti dalla dalla corte in questa in questa decisione è interessante il passaggio in cui la Corte
Richiama la natura di legge costituzionalmente necessaria dell'articolo cinquecentosettantanove sottolineando leggo appunto testualmente
Che disciplina come quella considerata possono essere modificate o sostituite dallo stesso legislatore con altra disciplina ma non possono essere puramente e semplicemente abrogati perché non verrebbe in tal modo preservato il livello minimo di tutela ora a parte che il riferimento a questo concetto di legge costituzionalmente necessaria rimanda una questione molto più ampia e soprattutto alla confusione che spesso si fa in giurisprudenza
Nell'utilizzare questa espressione o l'altra cioè quella di leggi a contenuto costituzionalmente vincolato a un su due concetti molto diversi però che vengono ritmi ripeto spesso
Utilizzati in maniera un po'confusa quindi al di là di questa questione su cui naturalmente Sorbolo è chiaro che naturalmente illa diciamo questa scelta della della della della corte nella inutile definire diciamo
L'articolo cinquecentosettantanove ligi a contenuto costituzionalmente vincolato avrebbe significato ben altre cose ciò avrebbe significato sostanzialmente chi appunto come sosteneva Crisafulli rendere addirittura impraticabile l'abrogazione perché questo avrebbe significato sostanzialmente realizzare una vera e propria disapplicazione della Costituzione soprattutto il bilanciamento fra diritti
In quella sede appunto realizzato quindi in altre parole nel caso richiamato si osserva da parte della corte un controllo della normativa residua chi attraverso ripeto il ricorso all'espressione legge costituzionalmente necessaria
Si riflette sul contenuto minimo di un diritto e sul bilanciamento tra più diritti piuttosto che limitarsi al giudizio sulla quesito referendario in rapporto all'articolo settantacinque cioè emerge non solo in questa decisione ma anche in altre di questa stessa tornata referendaria la tendenza un tipo di giudizio da parte della corte a valutare talmente la normativa riserva da giudicare addirittura lo strumento referendario nona non idoneo a produrre l'effetto abrogativo
Naturalmente su pentole dello strumento referendario e nonna naturalmente l'abrogazione da parte del legislatore lo dice chiaramente in quel passaggio che vi ho richiamato quindi in conclusione da questi esiti referendari possibile riscontrare due dati sostanziali il primo che naturalmente la corte diciamo esprime una visione dell'articolo settantacinque
Come una fonte in qualche modo subordinata rispetto all'articolo settanta quindi in controtendenza diciamo la visione Crisafulli Anna per la quale l'abrogazione è un fenomeno che si produce sull'enorme ed è indifferente la fonte che la produce e quindi realizzando da quella prospettiva una parificazione sia pur sul versante abrogativo dell'articolo settanta e dell'articolo settantacinque
Secondo dato o da rilevare appunto l'attrazione nell'ambito del controllo di costituzionalità di scelte eminentemente politica su cui diciamo non solo il parlamento ma anche il corpo elettorale dovrebbe ipotizza esprimere diciamo la propria posizione un'ultima notazione credo che sia di particolare interesse per esempio la scelta da parte della corte di aver dichiarato ammissibili i referendum ma con minore impatto sull'opinione sull'opinione pubblica di minore impatto insomma temi meno sensibili per la società
Quindi sostanzialmente di inammissibilità è stata pronunciata per l'eutanasia o meglio per l'omicidio del consenziente e Perna alle cosiddette drogheria leggervi e quindi in questo modo impedendo che il referendum ma potesse assumere diciamo un ruolo anche di rottura o comunque di stimolo politico che in altre stagioni a rivestito grazie scusate perché non fosse veramente a fare
Prettamente mentre la parola al dottor Giovanni Terranova
Grazie ringrazio il direttore professore Stajano
L'associazione studentesca la professoressa Michela Troisi per aver organizzato per avermi coinvolto in questo in questo convegno dunque la il mio intervento cerco di essere breve riguarda la valenza politica dell'attività della corte e quindi i moniti che la corte fa a legislatura e nella evoluzione dell'attività giurisprudenziale la Corte costituzionale ha forgiato una notevole varietà di strumenti decisionali che sono usati discrezionalmente meglio operare su un ambito che comune a quello su cui poi opera il legislatore configurandosi qui un ruolo che da alcuni non si è esitato a definire il proprio ruolo
Un politico a riguardo occorre premettere proprio che la potestà insindacabile della corte costituzionale va a incidere inevitabilmente nella sfera del politico
Poi che in cui sono le parole di Sandulli mi sono oggetto le leggi leggi che sono atti politici per antonomasia
E le conseguenze delle pronunce della corte quindi sono con politiche e la corte quindi si comporta secondo una logica che sostanzialmente non si differenzia da quella degli altri organi giurisdizionali
In questo significato non sia quindi difficoltà dal
E per una volée una valenza politica dell'attività della corte ma evidentemente si tratta
Di una politicità diversa da quella della dialettica delle forze propriamente politico usando proprio le parole di Franco Modugno che fa assumere tali giudice delle leggi una funzione di Primo Indirizzo e di guida e di impulso e d'iniziativa qualificata rispetto al legislatore
Sotto tale profilo nella storia dei rapporti tra sistema di giustizia costituzionale il potere legislativo assumono rilevanza le sentenze monitoria cioè decisioni in cui la Corte nell'accogliere o respingere le questioni di di costituzionalità esprime nella motivazione uno speech o un avviso in consiglio una raccomandazione rivolta legislatore affinché lo stesso legislatore intervenga
A porre in essere una nuova disciplina della materia sottoposta al giudizio quindi la Corte sembra preferire di inserire i suoi moniti in sentenze che non sono di accoglimento al fine di lasciar libero il legislatore di operare le proprie scelte discrezionali e come osserva anche Pecoraro precostituendo si unì infine efficace precedente per una successiva declaratoria
Di incostituzionalità queste sentenze
Che sono definite anche sentenze di Indirizzo in relazione proprio alla intensità del suggerimento
E dell'invito rivolto al legislatore sono state considerate da alcune come un'ulteriore riprova della ferma volontà della corte
Di non sostituirsi a legislatura e di non coltivare quinti Penta azioni surrogatorie nei confronti della sinistra mentre altri da altri sono state considerate come l'ambito sul quale nella sostanza
La Corte Costituzionale svolge un ruolo di con legislatore o meglio ancora di consulente costituzionale del Parlamento
Al riguardo è opportuno precisare che occorre distinguere i moniti a progredire era quelli che indicano anche come provvedere
Da Zago delle Beschi definiti Moni di materiali che quindi creano vincoli all'attività legislativa incidendo proprio sulle scelte
Del legislatore e altri invece negano l'ammissibilità dei moniti materiali perché il nostro modello di giustizia costituzionale che assegna alla corte un controllo a posteriori e concreto esclude
Un intervento preventivo ed astratto rispetto alle scelte legislative da farsi
Quindi ritengo condivisibile la difesa di questo tipo di pronunce poiché attraverso il monito la corte non impone vincoli a legislatura ma formula delle indicazioni utili per evitare di incorrere in censure di incostituzionalità
E come tutte le pronunce della Corte
Anche queste in quanto pronunciate sulla base di un principio costituzionale si manifestano condizionanti nella futura attività legislativa quindi la corte indipendentemente dalla natura della sua stessa pronuncia
Ha sempre espresso sin dall'inizio della sua attività
Indicazioni direttivo usando proprio le parole di Franco Modugno e quindi prescrizioni e moniti rivolte legislatori tali da potersi considerare una funzione parallela collaterale complementare di indirizzo legislativo in realtà la Corte Costituzionale con le sentenze di Indirizzo non fa altro che porre in essere un ulteriore mezzo best stimolare proprio l'attuazione della Costituzione non di rado di fronte alla perdonato il perdurante inerzia del legislatore fa seguire ai suoi moniti inascoltati i dispositivi più idonei a ricomporre l'ordinamento alcune vicende mostrano addirittura come le decisioni della corte costituzionale
Siano intervenuti sui problemi non ancora maturi per una soluzione o quando le forze politiche si presentavano particolarmente divise facendo quindi superare con una situazione di stallo
Tra i diversi orientamenti
In queste occasioni quindi la corte ha esaltato il suo ruolo dinamico
Fornendo un significativo contributo per orientare le soluzioni legislative volendo trarre le conclusioni le considerazioni quindi conclusive su questo sullo studio fin qui condotto e importante sottolineare innanzitutto come la corte costituzionale italiana abbia mostrato una naturale forza espansiva rispetto alle altre istituzioni
Non discostandosi in ciò dalla analoga tendenza palesata dagli organi giustizia costituzionali in ambito europeo e questa espansione versi legislativo
E la conseguenza del fatto che la corte rappresenta un'istituzione nuova all'epoca nato in funzione di garanzia delle sulle macerie di un regime autoritario e alla ricerca di una propria legittimazione il sistema sociale particolarmente complessa disomogeneo che non trova sempre adeguate risposte da parte delle istituzioni rappresentative favorisce il configurarsi della Corte costituzionale come sede ulteriore nuova ove possibile mediare proprio gli interessi sociali
Sull'esempio poi delle corti straniere anche la nostra corte potenzia la l'arsenale di tutti quegli strumenti decisori per modulare al meglio l'incostituzionalità
Facendo un uso ponderato dei dispositivi additivi auto applicativi o meglio limitandoli alle sole ipotesi il cui il suo intervento legislativo e a rime obbligate
Certamente non si può negare che sia un ampliamento
Delle funzioni che porta inevitabilmente la corte ad assumere un ruolo di cooperazione di iniziativa qualificata rispetto al legislatore esaltando sì così la politica delle sue decisioni senza mai sconfinare in aree di competenza che non le sono proprie il problema quindi del coordinamento tra annullamento della legge incostituzionale e la sua sostituzione viene fronteggiata dalla corte con interventi calibrati con libertà di scelta quindi sui tempi e sui modi
Come è stata auspicato da parte della dottrina
Particolare di Enzo Cheli considerata la crisi che avvolge il sistema della rappresentanza politica
Sono maturi i tempi perché anzi che affidarsi al suo self restraint siano codificati gli strumenti utilizzabili dal giudice costituzionale
Prevedendo espressamente i poteri per il dosaggio degli affetti delle sentenze e si è introdotto quindi l'istituto della dissenti con Pignon
I riferimenti e alle esperienze maturate dalle in altri ordinamenti possono poi costituire una valida indicazione per la soluzione del problema relativo al dosaggio degli effetti temporali che alimentato aspre polemiche dottrinaria a questo riguardo
La soluzione che fa quadrare il cerchio è proprio quella offerto all'ordinamento costituzionale osteria con che prevede l'annullamento ex nunc della norma e quindi non retroattivo se non per il caso concreto che ha dato origine al giudizio di legittimità
Ed il potere per la corte costituzionale di posticipare fino a un anno gli affetti della pronuncia di incostituzionalità o di conferire adesso un effetto retroattivo
Considerata quindi l'ampiezza dei poteri si è sostenuto giustamente secondo la dottrina ossia che l'annullamento di una legge da parte della corte di giustizia costituzionale ossia che una funzione legislativa poi che Durante un determinato periodo di tempo l'organo di giustizia costituzionale alla facoltà di rendere inoppugnabile una norma che era stata già stata già dichiarato incostituzionale
Tralasciando quelli che possono essere considerati gli sviluppi e qui concludo problema futuri della giustizia costituzionale
Sì di prove e quindi rimane rimanendovi sul piano di attuale gli sembra di poter condivide il giudizio espresso da Cheli sulla funzione svolta alla Corte costituzionale di snodo flessibile tra sfera politica e sfera giuridica grazie per l'intervento del
Grazie al dottor terranno per avere presto questo largo squarcio sui disturbi detiene in corso
E adesso non so se c'è qualche desiderio di replica da parte dei relatori o se possiamo procedere alle conclusioni non
Non sono
Nessuno noi abbiamo qui adesso una platea in realtà un po'ridotta rispetto all'inizio dei nostri lavori come è giusto che sia intanto sono andati via Imeri acquisitore del credito formativo
E poi quelli particolarmente stanchi e sono rimaste sono molti quelli sostenuti invece dal fuoco del desiderio di viaggi di apprendimento e di partecipazione di spezzare il pane della scienza ecco
Ora io in pochi
Poche considerazioni conclusive perché questo è il compito che mi ha segnato la dalla mia datrice di lavoro qui
Una professoressa Troisi
Che questo io credo che il discorso che stiamo svolgendo su questo tema della delle dei poteri e dell'evoluzione dei poteri degli organi di garanzia qua su questo punto potremmo dire garanzia politico istituzionale
E adopereremmo l'approccio meramente descrittivo poi forse potremo aggiungere però di immediata rilevanza giuridica e qui prenderemo posizione ricostruttiva ma di questo continueremo a discutere credo per i prossimi vent'anni mentre invece quanto al quadro per così dire di unificazione dei due dei due pilastri problematici che qui sono state il terreno comune su cui si possono
Considerare radicati due pilastri della
Del tema che è stato proposto alla nostra discussione io credo che quei subito che sia la posizione della corte sia la posizione del presidente a Repubblica vadano collocati e mi pare che questa sia una scelta anche assai attuale rispetto al dibattito
Che abbiamo oggi dinnanzi che non è soltanto un dibattito scientifico
Sia quello della del la tessuto e del contesto della forma di governo
Perché tutti quanti sappiamo che anche per una per l'affermarsi di una certa estraneità culturale
Alla al contesto costituzionale io non parlo di una volontà eversiva evidentemente o di una consapevolezza eversiva parla però parlo parlo però di una certa estraneità al contesto costituzionale in realtà molte proposte sono venute nel tempo che hanno messo in discussione la disciplina costituzionale della forma di governo
Prima ancora che
La stessa posizione della corte
Una certa insofferenza nei confronti del controllo da parte la Corte costituzionale forse qualcuno Dinoi ricorderà ancora quelle proposte di legge costituzionale che volevano vietare alla corte
Di pronunciare sentenze che non fossero di accoglimento o di rigetto
Ricordate cioè il divieto delle sentenze interpretative
E di manipolazione del testo
Ora in effetti questa queste pulsioni però ci invitano a riconsiderare
Un po'questi caratteri e connotati e anche i tratti che ha assunto l'evoluzione sia dalla Corte professionale sia per la posizione presenta Repubblica con riferimento al contesto dalla forma di governo perché io credo che permanga forse un equivoco su questo punto che va dissipato un po'e cioè il mantenimento del contesto partitico al di fuori della struttura della forma di governo
Che è una vecchia questione che fra della quale stiamo discutendo fra costituzionalisti da molto tempo ne sappiamo io sono convinto della della validità metodologica dell'approccio di leopoldo Elia che rimane secondo me intatta secondo la quale il partiti politici sono un elemento della struttura della forma di governo di immediata rilevanza giuridica
E che i partiti operano sulla forma di governo attraverso un tessuto convenzionale
Il quale evidentemente può recedere può entrare in crisi e ma che è nelle mani è nelle mani dei soggetti partitici
Sicché è piuttosto straniante tutto sommato vedere chi sei talvolta i partiti politici si chiamano fuori dal contesto offre e ritengono dice caricare sul testo della Costituzione che sarebbe un testo invecchiato il il il carico della disfunzione del sistema tra disfunzione del sistema è invece una disfunzione
Molto pericolosa anche per che ha già raggiunto punte molto pericolose che si colloca nel nel quadro della della trasformazione partitica qui io
Non ripeterò non ho il tempo naturalmente perché poi debbo essere severo anche con me stesso come diventano per la rispetto dei tempi per infliggere preteso delle punizioni acqua appunto ai a quelli che vogliono spezzare continua a spezzare il pane della scienza giustamente ma
Noi dobbiamo considerare questo dato
E cioè tutto quello che abbiamo oggi ha di fronte e quanto alla forma di governo alla funzione anche dalla Corte costituzionale si lega ad una trasformazione del sistema partitico
E anche la espansione di potere che è stato registrato del presidente della della Repubblica dentro questo quadro ecco perché io rifiuto quella metafora
Quella metafora famoso del della fisarmonica che è un po'vieta
Perché perché non credo che sia soltanto un problema di espansione o di restrizione dei poteri del presidente a Repubblica ma credo come è stato rilevato anche prima nel suo intervento mi pare
Da da Rivosecchi in realtà è il quarto
O dei rapporti che fu caratterizzato da una forte elasticità e non riguarda tutti gli attori istituzionali e non possiamo pensare di rappresentare pubblica sia una specie per così dire di variabile indipendente quando all'equilibrio dei poteri e questo non è mai accaduto e non è ora questa trasformazione come tutti quanti sta sanno è stata una trasformazione molto forte talvolta si è parlato di morte di partiti e si continua a parlarne vero poi ci si accorge che partiti ci sono
E sono fortemente influenti anche nel nell'indurre poi nel provocare conseguenze le loro disfunzione a trasmetterle nella diffusione della forma di governo i partiti non sono morti ovviamente
Talvolta il richiamo a una vecchia affermazione che fece pubblicamente un nostro collega costituzionalista molto autorevole
Che è stato pure presidente della corte il quale disse non parlo male dei partiti perché sarebbe lui dipende di cadavere in realtà non è così
I partiti non sono morti i partiti si sono trasformati
E d'altra parte se fossero morti non saremmo più di fronte ad una democrazia perché le nostre democrazie sono democrazia dei partiti
Detto questo evidentemente la trasformazione della forma di governo e quindi anche la funzione del presidente La Repubblica è legata a questo tratto originario del sistema italiano e influisce sulla forma di governo e sui poteri del presidente La Repubblica non farò ovviamente una valutazione sistematica sull'evoluzione ma quale tutti quanti stiamo continuando a studiare ma dirò qualche cosa Okouru quanto prendendo le mosse da un carattere originario che in quell'ordine del giorno Perazzi
Quell'ordine del giorno verrà sia stato considerato e viene ancora considerato come una compromesso dilatorio
Un un modo per fare passare la forma di governo parlamentare senza le opposizioni legate a chi voleva invece il presidenzialismo e per vincere le resistenze di chi pensava che questa fosse una forma di governo strutturalmente disfunzionale sicuramente anche questo
E anche questo Lutero giorno avrà sì anche questo
Un un espediente parlamentari stinco ecco per così dire però l'ordine del giorno operasse secondo me è anche un pactum del modo
è un invito una formidabile indicazione metodologica
La quale dice ai gli attori politici che la forma di governo italiana sarà quella che sarà determinata dai partiti politici che quel compromesso hanno concluso
E che quindi saranno quelle dinamiche
Ha influenza la forma di governo poi ho gli elementi di razionalizzazione possono essere verissimo resi resi in sede normativa attraverso anche revisioni costituzionali ma e nelle mani dei partiti politici
La forma di governo parlamentare italiana questo è il dato e questo è il dato
Del permanente nell'esperienza costituzionali italiani
E questo lo vide molto bene Costantino Mortati
Quando
Costui
Il sistema rappresentativo italiano
Sul concetto dello sdoppiamento del rapporto rappresentati
Quelle è un'intuizione fondamentale quei cioè in sostanza la rappresentanza sdoppiata come rappresentanza in Parlamento Amato rappresentanza intermediata dal partito politico
E quella è rimasta una costruzione insuperata della quale noi non dobbiamo mai perdere la memoria
E allora si capisce molto bene
Come in nella fluidità di questi rapporti nella loro evoluzione nel nella nel tempo poi la figura presidenziale
Che è vincolata a questo a questo su tutto normativo convenzionale il Presidente della Repubblica insomma il
è vincolato alla regola la regola è prodotto dal contesto partitico
Questa regola può recedere questa regola si può affievolire questa regola si può smarrire pensiamo alla perdita del tessuto convenzionale
Che è intervenuta dopo quella sciagurata legge elettorale che è passata alla storia come porcellum o no
Cioè in sostanza lì effettivamente il per alcune dinamiche che si sono venute determinando nel contesto partitico il
Tessuto convenzionale sul quale il Presidente della Repubblica poteva fare affidamento per regolare la forma di governo è venuto meno ed essendo venuto meno evidentemente il presidente ha dovuto creare la regola delle sue del della disciplina della del dei rapporti all'interno dalla forma di governo io ricordo una parte il contributo che voi Mattarella diede quand'era parlamentare contro certe
Regressioni
Quando furbo quando passò la legge elettorale che fu voluto a quel tempo e a un certo punto ci aveva provato capo ricordate capo della coalizione il capo della coalizione
E Martella si levò in Parlamento disse la prima volta nella storia della repubblica che ritorna questa parola capo della coalizione
E allora fu introdotta la formula che decideva restano ferme le prerogative del presidente a Repubblica fu perché ci fu l'emendamento Mattarella
Ma io volevo segnalare un altra indicazione che secondo me
Veramente molto significativa da questo punto di vista per la ricostruzione che io propongo ed è cioè la dichiarazione che Mattarella fa il ventotto maggio del due mila e dieci otto
Quando si trova di fronte alla quel famoso stallo
Che poi dal dal quale si sarebbe usciti formando il cosiddetto governo Gialloverde
Perché gli venivano meno le convenzioni se voi leggete quella dichiarazione lui fa l'elenco delle convenzioni che non applicato
E dice che questo è un problema
E che lui ha dovuto non applicarle perché il contesto partitico non gliele produceva è chiaro quando dice io ho consentito aspettato che poi consulta sta le basi elettorali
Lo dichiara in questa in questo in questo comunicato
Vi ho detto che ho consentito ho consentito che fosse anche designato un Presidente del Consiglio non eletto in Parlamento
Allora c'erano pochi precedenti erano tutti i precedenti che però potevano considerarsi fermento delle vere una vera grande rottura è qua
E qua quando avviene che viene nominato un presidente del Consiglio non eletto in Parlamento è una convenzione costituzionale e dice ma credo non c'è più
Io l'ho dovuto superare perché il contesto partitico mi ha impedito di adoperarla è questo indebolimento del tessuto che porta poi presidente della Repubblica evidentemente a creare la regola di questo rapporto
Pensate che poi che cosa succede in quella fase il contratto
I vicepresidenti con una gestione consolare del del consiglio dei ministri
E poi quello che ne segue
Quindi in sostanza una perdita di questo tessuto convenzionale nel frattempo siamo sempre adesso appunto nel terreno comune nella connessione fra i due temi di questo nostro incontro nel frattempo il l'
Nel sistema fa irruzione siamo sempre siamo sempre nel contesto della forma di governo attenzione
Perché qui la Corte costituzionale per il Cuper come avete messo a fuoco questo tema da messa anch'essa dentro questo quattro
Nel frattempo nello schema della forma di governo parlamentare italiana fa irruzione la corte
La Corte costituzionale che secondo le costruzioni teoriche accreditati
Sulle quali c'eravamo tutti quanti adagiati sia governo forme di Dio leopoldo Elia ma anche il governo forme di di Massimo Luciani
La Corte costituzionale è estraneo alla struttura della forma di governo ma quando la Corte Costituzionale dichiara ammissibile
Il giudizio sulla legge elettorale
E quindi costruisce scrive la legge elettorale e e i suoi limiti ovviamente al limite delle sue possibilità la Corte costituzionale entra nella struttura della forma di governo questa è la è la più grande trasformazione
Che non abbiamo avuto nella nel dato e nella funzione istituzionale della Corte e nel contesto della forma di governo parlamentare e la Corte Costituzionale beninteso per farlo
è per farlo divise
Decidere
Autonomamente sulla propria posizione del sistema
Il sistema la legislazione costituzionale d'ordinaria poneva la corte nella posizione dell'incidentalità
La Corte costituzionale in effetti attraverso quella famosa espediente nodi dichiarare ammissibile in giudizio di accertamento
L'accesso derivante da un giudizio di accertamento in realtà stabilisce che
Tutto sommato
La incidentalità come connotazione della soluzione sistema preceda
E questo è un dato non non marginale esplicitamente perché finché la interpretazione di ruolo avviene dentro il contesto istituzionale definito etero nuovamente è un conto ma quando un organo costituzionale decide autonomamente sulla sua posizione sistema siamo evidentemente in un contesto di produzione normativa
Che richiama la nostra attenzione
E poi quello che prima si riusciva per esempio il la
Esigenza comunicativa della corte costituzionale
La Corte costituzionale che Giovanni luoghi di sofferenza nomi e luoghi di marginalità e che diventa un soggetto
Un attore
Che si rende conto della necessità di aprire un consenso
Intorno alla fuga un consenso intorno alla funzione
E questo su questo totalmente per carità noi nessuno dice perché il consenso intorno alla funzione è necessario che ci sia consenso intorno alla funzione
Ma quando la funzione si espande si chiede il consenso intorno a questa funzione estesa e allora è un conto diverso cioè un corto circuito
Nel nel quadro della rappresentanza perché la rappresentanza come la vogliamo chiamare istituzionale della Corte quella dei giudici rappresentanza istituzionale come rappresentanza di del circuito politico
Rappresentanza istituzionale della corte
Cominciare
Sgrana sì
E a sovrapporsi ai monti della rappresentanza
Cioè della rappresentazione no del rappresentarla assente della rappresentanza politica qui c'è un corto circuito possibile vediamo il sistema come lo assorbirà
Ora di fronte a tutto questo evidentemente noi dobbiamo considerare
Il quadro della delle proposte che vengono avanti il sistema si ebbe modo stabilizzando intorno a questi capisaldi possiamo essere d'accordo possiamo non essere d'accordo
Una cosa che lui però possiamo constatare e che la forma di governo parlamentare nella sua evoluzione e un tratto distintivo credo irrinunciabile
Della nostra p caratteri originari
Per della della Repubblica italiana
Caratteri originali
Dentro questi caratteri originari ed è già scritta un'esigenza di razionalizzazione
Ma a parte la incertezza intorno a ciò che possa essere il presidenzialismo
Una trasformazione di questo tipo io faccio due considerazioni una prima e quella
Punto della dismissione di irresponsabilità da parte con le superstiti
Il contesto partitico deve fare due cose
Una
Dare una legge elettorale che sia che il terreno naturale di razionalizzazione della forma di governo
E in realtà
Attraverso decisioni molto discutibili un equilibrio era stato raggiunto secondo me con le leggi Mattarella né e corrispondevano a quel contesto partitico e nel in vigenza delle quali si è avuta anche una
Una una
Un'alternanza no
L'alternanza
Che invece ne abbiamo avuto una regressione su questo punto e noi non abbiamo una legge elettorale razionalizzi Grazioli zero dice abbiamo una legge elettorale e che invece introduce elementi di forte disfunzione del sistema
E dall'altra parte ovviamente il
Il sistema partitico si sta rendendo vistosamente incapace di produrre quelle regole convenzionali sui quali su quali un la razionalità della forma di governo riposa nato e questo non significa che non si possono introdurre elementi di razionalizzazione anche di livello costituzionale
Ma mi pare veramente assai curioso e appunto un qualcosa che neghi
Il dice anche questi caratteri originari dei quali parlato
Il fatto che si voglia introdurre qualunque cosa significhi per carità insomma perché io poi non so che cosa si debba intendere il presidenzialismo quando si dice vogliamo introdurre il presidenzialismo non so bene che cosa voglio dire
Questo perché si dice vogliamo fare il presidenzialismo come negli Stati Uniti oppure vogliamo fare il presidenzialismo come in Francia è una cosa un po'diversa non so se si possa parlare
Di presidenzialismo osserva
Ora osserva
Che la forma di governo parlamentare italiana con tutte le sue disfunzioni ha retto alla prova di due colpi di di due tentativi di colpi di Stato del terrorismo nero e rosso
Di formidabili crisi economica
Con questa capacità di adattamento che ne costituisce la virtù
L'elemento disfunzionale deriva dal contesto partitico questo io se
E osservò che in realtà in nel momento che noi stiamo vedendo enti che ne stiamo vivendo il presidenzialismo
Rispetto al quale c'è stato sempre un sospetto dei costituenti è in crisi dappertutto
Mostra la corte Thelma
Esposizione alla regressione della forma delle forme democratiche nell'altro da sì
Certo gli americani hanno retto
Però con quanta fatica
Israele è un presidio ma è una è una è una forma di governo presidenziale in Francia la parte che più critica della forma di governo e la parte presidenzialista
Questo è il dato che ne abbiamo di fronte
E allora probabilmente si tratterebbe di recuperare queste radici
E una discussione che abbiamo svolto oggi che ha messo in connessione appunto questi due
Pilastri tematici e cioè Presidente della Repubblica e e corte costituzionale
Mi pare possano trovare questo terreno di di
Questo è un terreno comune di riflessione
Certo la debolezza del contesto partiti con la difficoltà del momento in cui stiamo vivendo al cospetto dei populismi arretra anche popoli sulla forma di governo parlamentare italiana dobbiamo dimentica
Questo che abbiamo di fronte non non offre prospettive molto molto tranquillizzanti
Però noi siamo in una sede in cui la riflessione che dobbiamo svolgere una riflessione consapevole delle del fatto che lei conclusioni di carattere teorico dogmatico cui in cui per verremmo sono sono Anna avranno quindi necessariamente una immediata ricaduta
Di ordine politico-culturale e dunque anche spiccatamente schiettamente politico questo è un dato che naturalmente chiama in causa la nostra responsabilità
Gli studiosi
Anche al cospetto dei nostri discenti
E quindi questa iniziativa molto è molto giusto voglio anche richiamare un dato
Che sagace mente segnalava in un suo scritto Massimo Luciani quando diceva avete notato che nella costituzione la parola capo dello Stato e scritti minuscola capo è scritto in minuscolo
Poi non ne ha tratto tutte le conseguenze insomma
Che vuol dire questo beh vorrà dire che è una cosa diversa dal capo
Al quale pensavano evidentemente in residenza del regime autoritario capo capo che cos'è il capo
E probabilmente il punto di
Di riferimento
O il punto di attrazione se volete
Fare cappotto
Prendere il capo
Cioè in sostanza noi ci troviamo di fronte ad una situazione di complessità difficilmente riducibile un groviglio
E il Presidente da Repubblica e il capo in questo senso è un il fattore di equilibrio di stabilizzazione del sistema
Finora mi pare che nella Repubblica italiana
Con questo in con questa disciplina costituzionale che non ha voluto Premiere e fare appunto del Presidente a Repubblica il rappresentante di una maggioranza di una parte
Noi abbiamo avuto questa questa funzione perfettamente assolta
Quella di essere un punto di riferimento di equilibrio del sistema
Se mi permettete di dirlo facendo una valutazione non soltanto una descrizione
Teniamolo da conto
Perché i avremmo la gramo una grave responsabilità se dissi passeremo questa questo sedimentato storico che nasce dai caratteri originari della nostra Costituzione ti ringrazio
No aprendo sarà la la parola Lapierre credo Annoni di tutti quegli echi amici che si è intervenuti oggi spero anche a nome negli studenti ringraziare nuovamente la sensazione in ius per la firma l'accoglienza per l'ha presa in Veneto a dispiegare l'entusiasmo il coraggio scientifico con cui sanno coinvolto oggi grazie grazie a voi