Un piano nazionale energia e clima a vantaggio di tutti - Trasparenza e partecipazione nella revisione del Pniec - Il ruolo del Parlamento

Buon giorno e grazie di essere qui
Oggi
Noi ci vediamo per una parte della mattinata per iniziare un percorso e fare il punto della situazione sul nuovo piano
Nazionale integrato energie clima il per niente in acronimo che da qui al trenta giugno va emanato
E che rappresenterà a mio modesto pari lire rappresenterà un una nuova visione dell'Italia che vogliamo
Voi sapete che il piano nazionale integrato energie clima quindi Energia e clima assieme devono necessariamente dialogare e devono dialogare alla luce di quella che
La nuova visione che abbiamo in Italia che abbiamo in Europa alla luce della norma sul clima bravo a norma sul clima e di tutto ciò che sta accadendo a livello mondiale pensate per un attimo
Ciò che ieri il panel intergovernativo delle Nazioni Unite la IPCC
Ci ha raccontato sulle problematiche collegate al mutamento climatico e sul fatto che il grado e mezzo di aumento della temperatura è previsto per il due mila e trenta due mila e trenta domani mattina
E che abbiamo un appuntamento
In insuperabile la decarbonizzazione al due mila cinquanta
Ho ritenuto oggi ringrazio
I relatori voi tutti di essere qui di dedicare una parte della nostra mattinata questa riflessione un prima un panel tecnico poi un panel politico dove saranno presenti tutti e li ringrazio si è partiti politici nel panel politico sia i tecnici con le loro diverse ma
Complementari visioni perché in questa in questa logica c'è bisogno di lavorare assieme
Noi siamo
Sempre a mio Paride
Noi siamo all'inizio di una nuova rivoluzione industriale
Che collegata necessariamente con lo sviluppo sostenibile dobbiamo però concepire il concetto di sviluppo sostenibile che se non accettiamo questo Challenge questa sfida che c'è davanti
Noi rimaniamo fuori dal sistema
Pensate che gli Stati Uniti hanno finanziato circa quattrocento miliardi di dollari che Giappone
E più o meno orientato sulla stessa cifra che il Canada altrettanto l'Europa anche ma per non voi
Accettare questa sfida significa capacità di progettazione capacità di formazione capacità di realizzazione
E principalmente capacità di visione
Che cosa
Ci deve portare nei prossimi venticinque anni questa rivoluzione copernicana
Se la mettete questa riflessione insieme all'altra riflessione quella che abbiamo voluto recentemente ero all'epoca ministro dell'ambiente cambiare il CIPE in CIPE essa e quindi il Comitato interministeriale per la programmazione economica per lo sviluppo sostenibile che segna tutti gli impegni dello Stato
Per i prossimi decenni vuol dire che abbiamo costruito l'impalcatura per fare questo percorso oggi il nuovo premier perché
Deve essere emanato entro il trenta giugno di quest'anno il precedente porta anche la mia firma da allora quand'ero ministro adesso c'è un di più anche come peso specifico a favore del ministero dell'ambiente perché l'attuale ministro dell'ambiente anche ministero
Per la sicurezza energetica quindi c'è un un sovrappiù di impegno adesso è necessario che quello che
Fu emanato nel dicembre del due mila e diciotto che portava anche la mia firma e che ormai è non dico archeologia ma quasi perché gli eventi perché il mondo è cambiato in questi ultimi anni
Venga riproposto con questa nuova visione
Chiudo dando la parola alta nel tecnico
Io via dico questo guardate se noi non accettiamo questa sfida noi abbiamo anche implicitamente accettato di non voler più consente consentirci di crescere dal punto di vista dello sviluppo economico cioè noi siamo fuori da ciò che sono le opportunità
Le opportunità significano che in una nuova visione noi possiamo avere un rapporto di uno a quattro cioè si tratta di un investimento che da quattro volte posti di lavoro quattro volte lo sviluppo sostenibile rispetto all'attuale questo
E il centro il nucleo gravitazionale della riflessione di oggi ci porta a dire che nei prossimi venticinque anni noi non giochiamo solamente il futuro di questa generazione ma giochiamo futura della generazione di almeno tre generazioni successive a questa
Ecco perché molto importante abbiamo le qualità abbiamo la parte adesso il tema e andare avanti
Chiudo dicendo vi che a mio parere l'idea nel momento in cui noi però accettiamo questa sfida dobbiamo dare tracciabilità rintracciabilità alla sfida
E trasparenza
E anche individuare il luogo centrale dove questa sfida si va a vincere e per me il luogo centrale e questo palazzo
Il
Tabernacolo della democrazia cioè io auspico che il nuovo premier crea non venga scritto da poche persone
Ma venga scritto tenendo conto dei lavori parlamentari e del Parlamento perché è una è una visione da costruire di un'Italia che supera le colorazioni politiche le appartenenze
Che diventa un'Italia che appartiene a tutti altrimenti avremmo già perso prima di partire con questo auspicio io do
Do inizio a questa mattinata di lavoro e cedo la parola al dottor Luca Fraioli che giornalista della Repubblica che molto cortesemente
A aderite accettato questo sacrificio maternità di fare da moderatore del panel scientifico grazie grazie signora grazie presidente
Nostra naturalmente per il sono intervenuto per l'ospitalità per aver promosso questo incontro per averci anche dato delle suggestioni che immagino saranno sviluppate nelle prossime ore nel corso del due Pannella punto che che seguiranno
Questo evento organizzato e voluto appunto dal presente costa organizzato da ecco il think tank italiano indipendente per il clima
E e vorrei introdurre Matteo Leonardi cofondatore direttore esecutivo delle politiche nazionali di ecco proprio per comprendere le ragioni che li hanno spinti a organizzare costretto prego
Buongiorno cioè grazie a tutti della partecipazione
Sì
Due parole del perché siamo qua
Una una visione del perché hanno riteniamo che il Kenya che sia un documento centrale della politica climatica energetica italiana che non deve essere schiacciato sulla sulla dimensione energetica ma che deve abbracciare la complessità di tutte le variabile dimensione della Società dell'industria della finanza delle città che la politica climatica evidentemente dimostrato in questi anni riguarda oggi noi vorremmo dare una concretezza i termini di partecipazione e trasparenza
Vorremmo sottolineare l'importanza della partecipazione la trasparenza nella scrittura nella definizione del più niente e vogliamo farlo come è stato anticipato proprio in Parlamento perché riteniamo che il più niente
Proprio per l'importanza delle trasformazioni che ci stanno a valle di questo
Riguardi tutti quanti e del Parlamento il luogo dove si costruisce l'interesse generale
Questo è l'obiettivo della giornata
Diamo un po'una concretezza al perché serve la partecipazione che non deve essere espresso un termine che viene
Leggermente utilizzato come una un complemento di una procedura invece la trasparenza e la partecipazione sulle menti sostanziali per la definizione di una politica così complessa che riguarda tutti
Guardiamo il tema della finanza
A cui il premier scorso non ha dedicato un capitolo centrale ma semplicemente perché nel due mila diciannove non era così Chiara il ruolo della finanza nel contributo alla definizione delle trasformazioni che sono necessari a promuovere l'innovazione che è necessario a consegnare gli Obiettivi climatici
Quando si parla di finanza si sta parlando ci si sta riferendo al dibattito e alle nuove regole che stanno per essere definite in Europa sul debito pubblico
A quale ruolo e quali spazi di utilizzo del debito avrà l'Italia a quale condizionalità l'Italia potrà spendere la propria spesa
E sganciare questa al confronto con l'Europa da quello che sono le politiche climatiche e quindi non averne un riflesso del premier ch'è una mancanza così come una mancanza non pensare a come la finanza intervenga nella fiscalità ordinaria
E quindi quando si parla della dei lega della riforma della fiscalità che questo non venga assorbita unicamente da quelle che pensi si pensa che sono che sono non che si pensa perché sono le esigenze e le priorità del momento ma che sappiano includere la dimensione della fiscalità sugli Obiettivi climatici la costruzione di una finanza che permetta a tutti di raggiungere attraverso l'accesso la finanza
Gli obiettivi di decarbonizzazione ecco di questo network ad oggi non c'è traccia
E bisogna capire chi è che sono i soggetti che riescono a contribuire per aiutare i policy maker a includere nel punire crea un capitolo della finanza che abbracci tutte questa dimensione e che non sia soltanto la finanzia funzionale alla dimensione energetica
La cui dimensione energetica e peraltro presentata tra delle relazioni che sono storicamente ovviamente e giustamente Sora rappresentata dall'industria fossile che è quella che fino ad oggi ci ha portato energia nelle nostre case
Stesso discorso si può fare sulla città sul ruolo della città sulla evidente disallineamenti ha tra le politiche nazionali e gli strumenti che i sindaci hanno per implementarla
Lo vediamo chiaramente come una politica dei trasporti sia ancora totalmente disallineata rispetto alle risposte che i sindaci riescono a dare nel territorio
Per garantire un servizio di mobilità che non ha niente in una soltanto a che vedere con la trasformazione industriale dell'auto elettrica ma è una complessità di questioni a cui se non si chiama la città a contribuire a identificare a scrivere
A nutrire il più niente tutti questi elementi
Verranno mancati è evidente che il nesso che c'è nella costruzione della politiche energetiche di oggi
Dal decisore politico e industria energetica non è l'ambito che riuscirà a mettere nero su bianco una strategia per la città ed è evidente che una città che non si era presentata nel mi h è una città che continuerà ad essere disallineata rispetto agli obiettivi climatici quindi non riuscirà a dare le risposte ai cittadini
Ma la stessa cosa sulla dimensione sociale il niente di oggi non include un capitolo della dimensione sociale e dimensione sociale significa occupazione significa opportunità
Significa anche tutti gli strumenti che sono messe a disposizione per tutti per le famiglie per i meno abbienti per i più abbienti per accedere a quelle che sono le tecnologie servizi della decarbonizzazione
Quali sono gli strumenti con cui si pensa che al due mila trenta al due mila cinquanta al due mila venti
Tutte le famiglie riescono a vivere nelle case che abbiano un minimo di resilienza rispetto ai fenomeni drammatici che abbiamo visto in questi mesi in questo ultimo anno ovvero i prezzi
Del gas e l'impatto sulle famiglie a cui si è reagito con delle politiche di emergenza ma non certo efficaci nella distribuzione delle risorse
Per gestire contestualmente una questione sociale una questione climatica una questione energetica
E poi la questione industriale da questa industriale non è soltanto la rappresentanza dell'industria oggi ma sono anche la rappresentanza di tutte le industrie che possono contribuire la decarbonizzazione che spesso sono parcellizzate in piccole-medie industrie che hanno degli evidenti problemi di accesso al credito hanno evidenti problemi di accesso agli investimenti che hanno bisogno di strutture per finanziare per condividere i rischi di questa transizione perché è una transizione
Che ha inevitabilmente e giustamente un'imposizione politica determina dei rischi che sono superiori alla normale attività d'impresa e quindi è inevitabile che il decisore politico di Chiari quanto pensa di riuscire a sopportare condividere il rischio di investimento dell'impresa secondo il tessuto industriale italiano che non è quello che può definire a tavolino l'Europa ma non è neanche quello che potevo finire a tavolino l'industria energetica
Ecco cosa serve per riuscire a cogliere questa ampiezza del Pini h serve innanzitutto la volontà politica negli incontri che facciamo spesso l'accento cade sulla difficoltà dell'amministrazione italiana di consegnare gli obiettivi
Questo è vero
Lo sappiamo lo sappiamo tutto
Ma è una difficoltà con cui conviviamo quotidianamente
E a cui io aggiungerei sì però sull'azione climatica manca ancora una chiara volontà politica di rendere la decarbonizzazione un'opportunità di crescita per il Paese quando questo diventa una volontà chiara politica
Allora l'amministrazione con le proprie sorso con le proprie forze proprio capacità riuscirà a consegnare al meglio gli obiettivi che sono definiti
Ma a me sembra ancora che ci sia un grosso che per di capacità di focalizzare quelle che sono le dimensioni dell'azione climatica
E attivarle con una volontà politica
E poi la capacità di innovazione
La prima innovazione necessaria
Quella di dimostrare la capacità di produrre
Una politica energetica una politica climatica
Che sia staccata
Da quello che sono le ordinarie relazioni che si hanno e che si sono avute sine oggi nella definizione della politica energetica
La politica energetica oggi è definita in maniera molto forte e ripeto ordinariamente molto forte normale che questo succeda attraverso una forte consultazione una forte rappresentanza dell'industria energetica esistente ovvero l'industria fondamentalmente fosse sì ci sono notabili ci sono eccetera eccetera ma questo è lo schema dal quale ci si deve muovere attraverso la partecipazione attraverso la trasparenza e attraverso l'evidenza di questa procedura di partecipazione e trasparenza
Affinché la politica climatica non diventi lo specchio della relazione
Tra il decisore politico e l'industria energetica
E questo è molto
Possibile che avvenga in Italia in questi anni
Perché storicamente è stato così
Perché l'industria nella scettica era un'industria nazionale e ancora oggi l'industria energetica e fortemente partecipata
Perché siamo nel mezzo di un'emergenza energetica in cui evidentemente i pesi delle soluzioni di breve termine rischiano di influire anche su quelle di lungo termine
Perché c'è il rischio che la questione climatica venga utilizzata per la creazione di un consenso politico anziché di una costruzione di una visione collettiva questi sono i rischi che ci sono e che noi abbiamo visto
Allora se questo
è se l'Irpinia e viene schiacciato sulla dimensione energetica
Si rischia di perdere la possibilità che la decarbonizzazione diventa un'opportunità di crescita come ci è stato detto prima
E questo
è sotto gli occhi di tutti basta pensare alla questione di come viene banalizzato il termini di i costi della decarbonizzazione
I costi carbonizzazione possono avere almeno tre declinazioni
I costi degli investimenti Rockin'
Ovvero i costi degli investimenti nelle infrastrutture di energie fossili che evidentemente vanno in contraddizione con gli scenari climatici e quindi rappresenta un costo un investimento che non andrà essere pagata suo termine
I costi invece degli investimenti
In infrastrutture che porteranno decarbonizzazione questi costi sono costi che porteranno crescita che porteranno occupazione che porteranno competitività presenza nei mercati mondiale e quindi non sono costretti sono quelle che ha mancato l'Italia negli ultimi vent'anni la cui componente di innovazione sul PIL si è ridotta
E in cui questo ha fondamentalmente acuito le disuguaglianze che ci sono nella società
E a cui la decarbonizzazione invece offre anche grazie al collegamento con il dibattito sulla discussione della revisione del debito del Patto di stabilità la possibilità all'Italia ritornare investire quindi questo non è un costo
E poi c'è un'altra
Grossa dimensione che definisce il costo che sono il costo dell'inazione in cui tutti i modelli dicono che il costo dell'inazione ben superiore al costo del odierno di mitigazione di intervento ecco questo ho parlato di costi perché è un tema centrale e perché ha di fatto proprio vedere come a seconda del punto di vista
Sì posso avere
Una visione una prospettiva un'ampiezza diversa
E questa ampiezza redatta dalla partecipazione grazie mille buoni lavori
Grazie a Matteo Leonardi
E allora iniziamo si si è più volte detto di partecipazione e trasparenza sono le parole chiave di questa di questo incontro mattutino
E ci sono anche il titolo di questo primo Pannella tecnico io rapidamente presenterei gli ospiti che avete visto già da da qualche minuto qui sul palco accanto a me oggi Umberto Dialuce presidente dell'Enea
Marcella male alla Presidente della Swiss l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per Francesco Bosello coordinatore analisi economiche impatti climatici dell'ACM cc Vittorio Cogliati Dezza dello Forum disuguaglianze diversità Chiara Di Mambro responsabile politiche di tributo in stazione di ecco e Federico boschi capo dipartimento Energia del ministero dell'ambiente della sicurezza energetica ma andrei subito al primo intervento naturalmente questa è la sede è stato detto nel Parlamento la serie dove andrà scritto alcuni ex con trasparenza e compartecipazione naturalmente legislatori
Dovranno essere supportati da dagli studiosi dalle delle persone che hanno gli strumenti per capire cosa sta succedendo e quali possono essere le soluzioni ecco lascerei dunque la parola al presidente dell'Enea e Gilberto Dialuce essendomene naturalmente in prima linea per quanto riguarda l'innovazione in fatto di
Transizione energetica prego presidente
Buongiorno a tutti inizio ringraziando il vice presidente per l'invito in questa prestigiosa sede istituzionale
Ma come ricorderà anche diciamo permetta articolare del ferro tondo tondo del ritornare diciamo sottovoce i piani nazionali energetica perché come ricorderà
Punto quando ero al ministero all'epoca sviluppo economico abbiamo lavorato con l'allora Ministero l'ambiente sia per la vecchia strategia energetica nazionale sia per tutto il premier campi
Effettivamente dove abbiamo un tracciato queste che sono di linee guida per la decarbonizzazione Obinna trenta e poi con dei target pronta ad una cinquanta certamente concordo con quello che le ha affermato che ormai sembra archeologia sulla posa di pochissimi anni
Però il mutamento della situazione complessiva non solo il sistema energetico ma anche del punto d'urgenza dei cambiamenti climatici i recenti fatti
Fanno capire che occorre ripensare non solo appunto un aggiornamento del cliente succedono abilitate sapete a me per europea ma provo ripensare anche la struttura allargandone anche la portata rispetto a quello che era appunto semplicemente il percorso migliore di ottimizzazione per raggiungere i target europei abbiamo visto che nel frattempo sono uscito trasferiti disciplina europea contro il la crearci fuori OP Hans grida Greenville pacchetto Fitto fitti fai da te ha stabilito così nuovi targhette recentemente il regolamento le procure io introdotto ulteriori targhetta e accelerando anche il processo di decarbonizzazione per introdurre appunto
Anche il concetto di sicurezza energetica Sonate sembrava il punto che il cammino verso la decarbonizzazione Codere lavabili potesse andare con i suoi tempi i mutati scenari geopolitici fanno capire che effettivamente occorre diciamo mantenere soluzioni di breve termine per assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti nel breve appunto con un occhio al Future Malgrate fare scelte consapevoli che non pregiudicano apre con quel percorso verso la fine
Che c'è da dire che il piano it niente diciamo RAI che pressa quindi aggiornato come proposta di piano entro il prossimo giugno e poi servirà tutto questo iter di negoziazione per arrivare poi alla versione finale
Tra circa un anno effettivamente dovrà includerlo mi capitò
Quello che avevamo un punto messo a punto ormai mostra insomma dei segni di vecchiaia significatività anche perché non tiene conto di una serie di aspetti aggiuntivi non sono la sicurezza energetica concitato ma anche l'integrazione di sistemi ad esempio il ruolo della finanza che è stato già anche ritornato perché rimpatrio gli investimenti che potranno essere attivati enorme da questo punto di vista e quindi bisogna rendere diciamo la transizione energetiche ma ecologiche anche un po'il coso diciamo che sia sostenibile se in termini mantenimento la competitività dei sistemi industriali se interni pur ma anche di equità sociale ovviamente abbiamo visto come la recente crisi energetica sia battuta in maniera significativa su quelli che sono non soltanto appunto il settore civile ma anche il settore industriale con effetti potentemente negativi
Quali saranno appunto gli obiettivi diciamo del nuovo niente e quello che può essere appunto il ruolo della degli enti che si occupano di di sviluppo tecnologico e di ricerca per dare appunto il supporto anche in questo percorso di transizione
Uno dei temi al punto e quello della integrazione di sistemi e della digitalizzazione anche in effetti un capitolo mancante nell'attuale più niente perché allora non si pensava ancora alla accetta anche la smart set mentre Franca un'altra dell'indicazione dei Paesi europei con De considerare i sistemi energetici come un tutto unico
L'altra tematica delle al traffico della mentre era tecnologica
Finora diciamo si è ragionato interrompo semplicistici su quello che può essere meccanismi e le rotte per poter arrivare alla decarbonizzazione le soluzioni semplici purtroppo insomma non basta mai e occorre gestire di sei molto più complesse ad esempio nel campo della mobilità ovviamente in cui ancora non esistono tutta una serie tecnologiche consente un ampio e trasporti pesanti nel trasporto aerea e marittima ancora delle soluzioni che consentano la decarbonizzazione diciamo se in questo punto di vista e si sono tutta una serie di settore industriale
Quelli cosiddetti attualmente in cui l'elettrificazione molto difficile da da realizzare a questo punto di vista è quello per questo occorrerà sviluppare delle tecnologie tipo l'idrogeno che possano consentire anche in quel caso di arrivare ad carbonizzate quindi abbandonare poi l'uso dei sopra per dal metano
Dei combustibili fossili
Da questo punto di vista il ruolo degli enti di ricerca quali può essere effettivamente allora
Linea può essere un un po'un un asset complessivo perché nella sua diciamo configurazione che parte da questa sua tradizione antica nonché alle radici nel nucleare poi nel corso del tempo si è trasformato appunto in agenzia
Per quello che riguarda le energie e le nuove tecnologie lo sviluppo sostenibile quindi ai a trecentosessanta gradi in grado di fornire tutta una serie di supporti di anche sviluppo tecnologico di dimostrazione di progetti
Per quello che può essere tutto il panorama complessivo da sviluppare
Ad esempio ruolo che si può avere nelle comunità energetico locali che anche questo è un nuovo paradigma che nel precedente Pini è che era pochissima ho sviluppato l'idrogeno
Che e uno appunto dei nuovi vettori energetici che dovrà certamente avere un grande ruolo ad esempio in questo caso l'Enea in base a un accordo di di di di programma con il ministero della transizione ecologico allora ministra ambiente sicurezza energetica sta sviluppando insieme al CNR Rsu
L'importante investimento di centodieci milioni di di euro quindi uno dei più grossi investimenti per dimostrare la fattibilità del judo idrogeno idrogeno verde quindi al centro alla Casaccia nascerà questa primato già in valle
E con cui verrà prodotto idrogeno verde sporcato distribuito testato negli usi finali perché alcuni e questo potrà essere anche c'è una palestra tecnologico per permettere questi risultati a disposizione dell'impresa questo perché ovviamente il il mondo produttivo
Deve in qualche modo essere diciamo accompagnato in questa transizione sia con investimenti sia con norme che consentono di prolungare questi incentivi che già oggi vi sono ma ancora a rafforzare importante anche l'azione del PNR abbiamo visto che circa sessantanove miliardi sono stati destinati alla missione punto rivoluzione verde che transizione ecologica
E di questi circa ventiquattro appunto per idrogeno rinnovabili reti mobilità sostenibile occorrerebbe mettere a frutto quelle che sono le varie iniziative finanziata
Quindi istituire ma è una regia complessiva di questi interventi che vengono sviluppati a livello centrale attraverso bandi ma anche a livello regionale in modo tale da poter sono usufruibili questa utili finanziamenti ottenuti a livello europeo
Per implementare praticamente tutta una serie di iniziative sul territorio per lanciare queste tecnologie
Enea è anche molto attivo ad esempio sul settore degli accumuli
Sulle nuove i meccanismi di fotovoltaico ad esempio e questo può essere tutta un'attività di di supporto che può essere sviluppata perché la transizione diciamo dovrà basarsi
Sunset ecologiche oggi sono diversi libri di maturità
Ad esempio e neanche lavora nel campo della funzione ovviamente ma certamente predomina cinquanta non possiamo attenderci di degli sviluppi da questo punto di vista il e si lavora anche suo nella ricerca ovviamente assoluta nucleare di quarta generazione oggi molto si parla ovviamente da questo punto di vista neanche sull'istmo modula reato che potrebbero essere ma non applicazioni in Italia evidentemente una tecnologia anche che possa essere utilizzata e anche la più CS di cui si sta tornando a parlare che era una delle ipotesi diciamo non considerate nel precedente per niente ma che potrebbe essere rivalutato da questo punto di vista perché in alcuni casi potrebbe consentire la decarbonizzazione decimo industriali che già oggi esistono ovviamente per i quali non ci sono attualmente delle tecnologie delle alternative industrialmente sostenibili per contenere alla loro le loro emissioni in atmosfera
Quindi la transizione richiederà un grossissimo sforzo da questo punto di vista tanto per ampio l'aumento di efficienza mentre per genetico nei consumi sia civile che industriale perché è evidente che senza un contenimento decisivo dei consumi tra ben difficile riuscire a
Che con tutte le sue potrete conti possibile arrivare a centrare l'obiettivo tra decarbonizzazione
Quindi un approccio integrato un ruolo che dovrebbe essere riconosciuto anche nel più niente per quello che riguarda la ricerca e lo sviluppo tecnologico quindi fissare anche degli obiettivi non soltanto appunto target di tardo immissione di rinnovabili nei vari settori eccetera ma anche dei target tecnologici da raggiungere da trasferire a decantare implicare un circuito virtuoso in cui la transizione diventi un qualcosa
Per cui le imprese trovano delle tecnologie elettrone economicamente sostenibile provate quindi può degli enti di ricerca
Potrebbe essere proprio quello di oltre a dare un supporto ovviamente chissà dagli estensori del e del piano e anche ovviamente alle discussioni in Parlamento che per adesso seguiranno per poter mettere a frutto quello che il know how che gli enti pubblici di ricerca hanno non soltanto Enea ma anche gli altri enti lavoranti
In Italia pro per dare un costituì un assetto a questo punto di vista che posso smessa servizio tra del dei ministeri descriveranno del Parlamento che può dare il suo contributo in un'ottica appunto di consentire una transizione emergeva che sia conto e qua sostenibile che mantenga appunto la competitività del sistema industriale italiano grazie
Grazie presidente bielorusso nel suo intervento e anche per la precisione di tempi perché è stato nei dieci minuti esatti che avevamo concordato lo ricordo anche naturalmente agli altri relatori di di di questa mattinata
Ha parlato proprio chiuso il presidente parlando di una transizione energetica sostenibile appunto abbiamo con noi ma ce la manda le che la presidente della svista dell'alleanza che da anni si batte per l'implementazione anche in Italia dei diciassette gode di stati obiettivi l'agenda
Venti-trenta delle Nazioni Unite put per lo sviluppo sostenibile allora come si fa ascrive compagnia crea sostenibile prego
Allora buongiorno a tutti a tutti
La ringrazio presidente Costa e anche ecco per l'invito
A questa incontro che ritengo di assoluta utilità e attualità in vista dell'appuntamento di revisione niente così importanti per il nostro Paese
Il mio contributo partirà con nell'inquadrare niente
Come asse portante delle politica due mila trenta e anche oltre
Che implica una visione sistemica di tutte le politiche
Un piano quindi riguardante indirizzi politici e operativi per la mitigazione climatica l'attrazione per la critica che però non è un piano di settore per le politiche di decarbonizzazione
Perché il livello di ambizione condiviso con l'Europa prevede una trasformazione del nostro sistema economico che dovrà correggere prevenire l'allargarsi delle disuguaglianze sociali risolvere povertà energetiche e assicurare le transizioni lavorative in modo da poter sfruttare
Tutte le opportunità di un aumento netto delle possibilità occupazionali
Con l'approvazione del pacchetto affitti forzisti fai bene che alla base delle diverse misure da integrare niente la Commissione europea ha lanciato uno slogan in cui ci dobbiamo tutti riconoscere ciò che è buona per l'ambiente e buona per la società e buona per l'economia
A voler richiamare quindi la visione integrata della sostenibilità delle sue diverse dimensione ambientale sociale ed economica e l'Agenda due mila trenta in tutti i suoi aspetti operativi
Questo concetto che deve essere l'orizzonte di orientamento per i clienti che è anche alla base
Per il principio di coerenza e di tutte le politiche per lo sviluppo sostenibile che altri saputo mettere al primo punto del suo decalogo due mila ventidue per un'Italia sostenibile disposto e presentato
In vista delle ultime consultazioni politiche nazionali
La necessità della coerenza delle politiche nel quadro Agenda due mila trenta risulta evidente anche alla luce della tutela dell'ambiente e delle future generazioni che un anno fa è stata inserita in Costituzione
Con le modifiche ricorderete riferite agli articoli nove e quarantuno è una riforma attesa da tempo promossa da anzi se ricordo sin dalla sua nascita nel due mila sedici
Che introduce gli obiettivi della sostenibilità tre principi fondamentali della nostra democrazia
E L'Espresso inedito riferimento all'interesse delle generazioni future
Che a ben vedere coglie esattamente il concetto di sviluppo sostenibile dovrà d'ora in poi influenzare tutte le scelte economiche sociali sottoponendole al vaglio della giustizia intergenerazionale e al principio della e qua distribuzione delle risorse
Anche in questo caso il punto vero su cui ci misureremo e la trasformazione del nostro modello di sviluppo
Che sinora ha messo in secondo piano la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e non ha dato la giusta centralità al futuro delle giovani generazioni
E in questo quadro penso che la sede del più niente sia proprio di far diventare l'economia non vittima ma protagonista
Di questo processo trasformati con in atto
Da tutte le analisi ed è a lutto azioni che anzi se effettuato nei suoi rapporti periodici e le sue pubblicazioni risulta che le difficoltà che abbiamo davanti non si pongono tanto in termini economico-finanziari o per carenza di fondi ma ormai come è già stato detto
è un dato assodato che rispetto alle politiche climatiche ambientali costi dell'inazione sono più alti dei costi dell'azione
Riguardo a questi ultimi è stato stimato che per conseguire gli obiettivi aggredire europeo ogni anno dobbiamo realizzare investimenti addizionali per almeno cinquecento venti miliardi di euro nei ventisette Paesi dell'Unione europea
Oltre a reindirizzare la stesa già inclusa nei nostri PIL nazionale verso lo sviluppo economico coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Ecco questo ci dà esattamente la misura di come con l'impegno del Pnr R siamo solo all'inizio di un percorso molto più ambizioso e impegnativo in grado di creare enormi possibilità di sviluppo economico
Sempre che non lo vogliamo
Dal canto loro i governi nazionali devono svolgere un ruolo attivo nel promuovere e finanziare queste misure necessarie trasformati in dell'economia in questi giorni si sta proprio discutendo sulla revisione delle regole del Patto di stabilità che crescita e sull'introduzione delle nuove regole per le gli utili Stato esista anche come è già stato indicato rafforzando la finanza privata sostenibile
Che a mio avviso si sono poi svilupperà a condizione che ci siano progetti da finanziare in linea con questi progetti con questi obiettivi
Possiamo dire quindi che la vera difficoltà che abbiamo davanti riguarda non tanto una carenza di possibilità distesa per attuare gli obiettivi della transizione energetica ma piuttosto di capacità
La sfida sta pertanto nello sviluppo delle competenze delle capacità competenze in primo luogo di visione
Bruciando garantire adeguati livelli di ambizione
Competenze poi progettuali competenze gestionali e operative
L'attesa di altri si in primo luogo e quindi che il Pigneto integri come priorità strutturale di investimento la formazione delle competenze per supportare la transizione giusta anche nei settori economici e dei territori maggiormente vulnerabili
Già da queste prime considerazioni
Appare chiaro come il Pigneto che rappresenti un documento strategico centrale nella relazione che abbiamo con l'Europa
E come tale deve essere costruito in modo nel modo migliore
Quindi rispondere a tutte le istanze e i bisogni emergenti per uscire anche ad accedere a tutti i fondi comunitari messi a disposizione e quindi non appiattirsi sulle sostanze sulle questioni energetiche
Al contrario va mantenuta una visione trasversale
Di ampia trasformazione lo ripeto continuamente ma e questo significato anche la trasformazione dell'economia della società
In quei quindi la transizione ecologica posta braccia la strategia industriale la dimensione sociale la finanza il ruolo delle città e della sussidiarietà
La Commissione europea del resta raccomandato tutti gli stati membri a elaborare e attuare politiche che assicurino una transizione e qua inclusiva
Verso la neutralità climatica offrendo quindi affrontando quindi gli effetti occupazionali e sociali legate la transizione
E invitandoli anche a a usare i finanziamenti pubblici e privati disponibili tra questi cult sunto sociale per il clima
Chiarita un po'la portata ampia quindi delle niente vado ora precisare sinteticamente quali sono le attese le proposte dell'Astiz
L'ASI Schede alpine che è di affrontare diversi temi a partire ovviamente dalle rinnovabili comprese le norme per velocizzare le autorizzazioni ed agli aspetti sociali per garantire un'equa distribuzione della ricchezza
Auspichiamo anche che dimostri una visione lungimiranti allargata sul tema della vulnerabilità geopolitica e della dipendenza dalle importazioni
Che si è manifestata in maniera drammatica lo scorso anno con l'invasione ovviamente da russi in Ucraina
è importante che l'Italia colga al meglio le opportunità che stiamo discutendo con l'Europa sul piano industriale del green deal saldando il più niente col piano nazionale per l'economia circolare
Nel quadro di un piano industriale nazionale
Ancora auspichiamo che niente sappia comprendere fino in fondo e valorizzare il ruolo delle città e dei territori
Deve essere promosse valorizzato l'impegno delle città anche come apripista e abili sperimentazione supportando quindi l'innovazione sociale la ricerca tecnologica con particolare riferimento al patto dei sindaci per il clima
E anche alle nove città italiane che hanno diritto alla mission ridere indire cento città clan neutra al due mila trenta
Sempre riguarda il territorio e città auspichiamo che nella definizione le scelte politiche il Prinetti integri le misure
Per la riduzione delle polveri sottili
E delle morti premature per l'inquinamento dell'aria contabilizzate per l'Italia incredibilmente ancora in circa sessanta mila decessi all'anno
Oltre ai costi economici per persi giornate lavorative crescita la spesa sanitaria ecco tutto ciò porta evidenziare e spiega bene l'importanza della partecipazione
E la società civile in tutta la sua estensione complessità e ampiezza la definizione niente deve essere a nostro avviso avviato il dialogo multilivello sul clima e sull'Energia secondo quanto previsto nella legge europea per il clima
E quindi
Le autorità locali
Le organizzazioni la società civile la comunità imprenditoriale investitori altri portatori di interesse a partire soprattutto dei giovani
Le università e centri di ricerca devono essere in grado di partecipare attivamente al dibattito pubblico aperto trasparente e qualificato
Come altri sulla questione riteniamo opportuno tra l'altro che vengano unificate le strutture di partecipazione previste pre etnie che Pretin h il piano nazionale più altamente al cambiamento climatico per evitare degli sforzi partecipativi un po'inutili
E anche per poter discutere insieme della mitigazione dell'adattamento
Nella Vienna concludere voglio anche sottolineare mi sembra doveroso come questo aggiornamento avvenga in un momento particolarmente delicato e complesso
I dati parlano chiaro e mezzo l'ultimo anno è stato uno dei più caldi della storia il livello di anidride carbonica nell'atmosfera il più alto in assoluto
Il numero di eventi meteorologici estremi aumentato in tutti i continenti
Continua il degrado delle condizioni degli ecosistemi in molte aree del mondo
Le tensioni sui mercati internazionali dovuti alla guerra in Ucraina sono ancora forti spingendo verso l'alto l'infrazione e peggiora anche la condizione dei regimi democratici e cresce il numero dei paesi che si affidano soluzione autocratica
Abbiamo davanti un periodo molto impegnativo nei prossimi diciotto mesi l'attuazione del PNR entra nel vivo
Particolarmente per ciò che concerne le opere pubbliche
E parallelamente dovremo essere in grado anche di programmare gli interventi finanziati dai fondi europei di cui si o nel due mila ventuno due mila ventisette circa ottanta miliardi
Che si è orientata allo sviluppo sostenibile possono potenziare quelli previsti dal piano RR
E in questo contesto che il pieno che neanche due atti dovuti tra loro interdipendenti sia pieno finalmente dico al proprio perfezionamento dopo un percorso di lunga e lavorazione
La raccomandazione che si possa dare rapida attuazione alla revisione niente
E il in sinergia con la Nac
Si possa anche procedere l'approvazione finalmente di una legge nazionale sul clima
Un altro atto dovuto
Tra l'altro colgo l'occasione per dirti che tu ma il giovedì ventitré come Hans Visser abbiamo promosso una conferenza invitato tutti i giornalisti a partecipare di presentazione di un nostro nuovo documento un policy brief il primo di una serie sul clima che
Contenente un'analisi a disposizione ovviamente decision maker con dieci proposte raccomandazione di As is
Noi con la nostra rete di oltre trecento organizzazioni aderenti la nostra alleanza
Che mettono a disposizione oltre novecento esperti che lavorano nei nostri gruppi di lavoro continueremo ad impegnarci
Per monitorare l'andamento di questo importante processo sia sul piano dei possibili ritardi dell'iter applicativo rispetta la gravità e l'urgenza dei problemi
Sui quali purtroppo dobbiamo registriamo registrato nel corso di questi anni una debole attenzione di partiti movimenti anche durante la recente campagna elettorale
E sia in merito alla necessaria attivazione dei meccanismi di partecipazione della società civile delle parti sociali e del pubblico affinché e chiudo con un'espressione che già in tanti hanno usato affinché il premier che possa davvero diventare il piano di tutti e di tutte grazie
Barcellona presidente dell'Asm vis si è detto già diverse volte in questi primi interventi si è parlato di costi o di opportunità e allora ecco vorrei sentire Francesco Bosello ripeto
Ordinatore analisi economiche impatti climatici della Cmc perché siamo abituati a conoscere Cmc con un'istruzione scientifica che fa modelli climatici ma fa anche modelli economici allora ci dica cosa prevedono questi modelli
Allora buongiorno buongiorno a tutti tenere grazie all'ospitalità presidente grazie ecco per l'invito
Sì allora prima di tutto volevo evidenziare un po'anche guardando il tutta la mia presentazione che il ruolo della scienza
Introdurre prima di tutto brevissimamente che il fatto che l'apposizione della di Sissi quindi questi targhette chela che si propone non è la posizione proprio della crisi sia proprio la posizione della comunità scientifica internazionale
Perché a fronte di sta estensori del rapporto i suoi tre volumi che sono circa certe centosette centottanta forse non sapete che le nelle diverse revisioni della crisi si ci sono stati sessanta mila commenti da parte della comunità scientifica alla prima versione e più di centoventi mila alla seconda quindi non è tanto la posizione di acquisirsi ma assolutamente la posizione della comunità scientifica
Internazionale cosa ci dice questa comunità scientifica internazionale che se noi vogliamo raggiungere questo obiettivo degli uno virgola cinque gradi di non anzi di non lecite gli uno virgola cinque gradi più mite temperatura entro fin e secolo
Noi dobbiamo avere picco di emissioni Massimo entro il due mila venticinque per poi scrittura del cinquanta per cento al tre mila e trenta e azero nel due mila e cinquanta quindi gli obiettivi del fit for Fifty fai sono perfettamente coerenti con questo con questo sentiero di di emissione
Quali sono però i costi che le opportunità di questa azione
E parliamo prima di tutto delle opportunità era già stato è zero speranze sono stati già Instinct introdotti alcuni diverso prospettive con cui si possono considerare costi ed opportunità opportunità prima di tutto sono
E i danni evitati allora
Non perché se no sarebbe troppo facile invocherà o il fatto che un sentiero emissivo che ci sia coerente con un aumento di temperatura in trio il mio virgola cinque gradi C riduca la probabilità di osservare eventi catastrofici
Perché estivo Silvio impopolari fine del mondo no dopo qualsiasi politica atta a ridurre o allontanare procede alla fine del mondo diventa giustificata troppo facile
Miroglio però parlare invece di quelli che sono i danni che sono compatibili con un clima che cambia
In modo senza precedenti rispetto diciamo agli ultimi centinaia di migliaia di anni ma senza evocare eventi catastrofici
Fino a non tantissimo tempo fa fino al due mila e quindici si pensava che i danni economici
Del cambiamento climatico soprattutto per le aree sviluppate del pianeta si sarebbero verificati dopo il due mila e cinquanta e quindi anche che i benefici delle politiche climatiche sarebbero sperimentati dopo il due mila cinquanta in realtà
Recentemente sono in quest'ultimo tredici anni emerso come i danni siano più elevati e anche a avvengano più rapidamente
E per darvi qualche numero qualche spunto di riflessione per esempio un un sentiero emissivo compatibile appunto con il non superamento degli uno virgola cinque gradi
Per l'Italia che non parliamo del mondo studi che abbiamo fatto noi consentirebbe di evitare i danni pari a due punti percentuali di PIL
Già due mila e cinquanta io capisco che per un decisore politico due mila cinquanta sia un periodo molto lontano nel tempo proviamo che tiene conto delle inerzie climatiche quindi quel che facciamo adesso
è è fondamentale per ottenere qualcosa nel due mila cinquanta però stiamo già parlando di un un un'aria sviluppata che fino a poco tempo fa si pensava non sarebbe stata così
Apertamente impattata esso Proto non così presto che purtroppo le vediamo già adesso
è gli Effetti te il cambiamento climatico e soprattutto anche dei costi che dovrò sostenere per far fronte a questi questi effetti negativi per esempio se adesso si parla di impianti di desalinizzazione per avere acqua nella mia regione Veneto
E questo magari si sarebbe forse più importante evitare serissimo
Intrapreso altri sentieri di sviluppo
Ma le politiche climatiche anche costano e quindi veniamo a il il il il costo della transizione
E beh allora quanto costano forse non non sbuffano sapete che noi lo sappiamo ma comunque quando egli è stato discusso alcuni anche la prima volta anche diciamo il ministero dell'Ambiente
Immise hanno fatto le loro analisi di quanto sarebbe potuto costare etnia che nella sua prima versione
E allora quindi a sto citando ricerca decenni cc
Sostanzialmente il costo in termini di mancato diciamo il era lo zero virgola sì il dieci per cento
Quindi attenzioni non siamo pronti di cifre piccole in termini assoluti me piccolo in termini di percentuale
E quindi questo per dare gli ordini grandezza il fit for fischi fai più ambizioso
Il fisco FIFA ed è più ambizioso quanto ci potrebbe costare FIT for Fifty fai attenzione qui dipende dipende
In generale sembra che non costi tanto e perché per tre motivi
Anzi quattro punti viene non non dovete mai dire tre morti dopo le dimenticate uno allora
Primo perché e la decarbonizzazione si basa sulla riduzione della dipendenza energetica e l'importazione di combustibili fossili quindi questo automaticamente comporta miglioramento delle ragioni di scambio di un Paese importatore di energia
Come l'Italia
Secondo
Perché i i settori economici non sono tutti uguali anche i settori hard tua vita al loro interno hanno delle branche che sono altamente innovative X uno
Se opportunamente supportati in grado di innovare potentemente
C'è uno studio di Cambridge Teresa di Cavendish che dice che si potrebbe dei carboni issare completamente entro il due mila cinquanta settori dell'acciaio europeo spendi dopo cinque miliardi di euro l'anno
Sono tanti ma insomma la Berté settore acciaio europeo
Quindi in realtà le risorse ci sono come ha già fatto evidenziato non qua non c'è un problema di pass mancanza di risorse c'è il problema di indirizzarli allora la spinse nel modo più corretta
Poi non dobbiamo nemmeno dimenticare che le politiche climatiche producono risorse producono risorse ingenti quando lui per esempio istituiamo un mercato di permessi
E allochiamo con il meccanismo d'asta le quote
Abbiamo delle risorse dei proventi che possiamo utilizzare questi proventi sono dal delle dagli studi che sono stati fatti sufficienti per agire in tre direzioni
Primo compensare le famiglie non dimentichiamoci che comunque la decarbonizzazione può anche portare inizialmente ad aumento dei costi
Dell'energia alcuni dei costi quindi le famiglie vanno su supportate
Secondo sviluppo delle gli scioperi di energie rinnovabili perché noi dobbiamo avere Energia se non c'abbiamo più dal fossero davvero da qualche altra parte
Terzo sostegno alla innovazione all'impresa
Se noi riusciamo a utilizzare le risorse che sembra possono essere prodotte
C'è un brano di modelli economici
Dal del politiche di mitigazione allora riscopriamo che un fit for Fifty faide per esempio per l'Italia può portare a una crescita non costo di mezzo punto di piglio non è tantissimo possiamo parlare di una politica che a volte viene viene definita come costosissima invece popolo portare crescita
E soprattutto ad un momento l'occupazione che è stimato attorno ai trecentotrenta mila posti di lavoro in più quindi abbiamo dei settori che si contraggono dei settori che si espandono
Degli investimenti che però non devono essere considerati come costo perché hanno un potere moltiplicativo molto elevato se ha parlato di rapporto di uno a quattro
Gli studi che cito io sono molto più conservativi si parla di uno due ma comunque ma comunque c'è questa possibilità di crescita innescata da una politica ambientale di di carbonizzazione
Al di là in più rispetto rispetto ai danni ritardi come ultimo punto volevo parlare dei costi dell'inazione
Oppure dei costi che potrebbero derivare dal
Dilazionare un pochino l'intervento
Allora sicuramente sì noi decidiamo di adottare comportamenti un po'meno politico pone in antitesi urge un po'meno stringenti nel breve periodo sicuramente avremo nel breve periodo costi inferiori
Però se noi andiamo a mantenere fisso il nostro obiettivo ha questa ovviamente sì lui allontaniamo tutti gli obiettivi è un altro discorso ma Sinai rimaniamo fisico il nostro obiettivo è di arrivare a zero emissioni e venire cinquanta oppure anche al nostro uno virgola cinque o se volete anche due gradi centigradi tramite il sito di un lungo oltre
Clima mite temperatura e a fin e secolo ovviamente dovremmo fare di più nella seconda parte della nostra azione politica no
Ovviamente dovendo recuperare quello che abbiamo fatto prima i costi aumentano nella seconda nel secondo periodo gli azione ma aumentano anche per un altro motivo non solo perché dobbiamo recuperare quello che non abbiamo fatto
Ma anche perché nel nostro primo periodo di nazione non abbiamo sviluppato a livello necessario le tecnologie che ci sarebbero servite quindi quando ci troviamo a dovere abbattere i di più
Ci troviamo ad avere delle tecnologie dibattimento di decarbonizzazione non così mature sviluppati come sarebbero potute essere e quindi voglio ciondoli tecnologie che non hanno ancora su sfruttato al massimo lì economie di scala
La riduzione dei costi che derivano da questi commi scala che ci permetterebbero di avere tecnologie più a buon mercato il più efficace quindi
è pericoloso dal punto di vista prima ancora che climatico economico ragionare in termini di cerchiamo di dilazionare tirare avanti faremo dopo
La IP sì sì dimostra chiaramente che in aumento di costi che ci saranno successivamente è molto maggiore della riduzione dei costi che potremmo per aprire adesso dilazionando
Ultima cosa stava debbo dirlo in in in quest'ottica per esempio continuare a parlare di gas oppure facciamo l'Italia ab del gas so che sono argomenti delicati
Non è lungimirante dal punto di vista della politica Finmatica
Grazie
Francesco Bosello
Del
Il centro euromediterraneo sui cambiamenti climatici
Parliamo appunto di partecipazione e trasparenza ci sono tanti aspetti certamente questa transizione energetica deve essere anche una transizione qua e allora per parlare
Di equità ed evitare che questo piano energie prima accentui o crede le nuove disuguaglianze vorrei chiedere l'intervento di Vittorio Cogliati Dezza appunto del Forum disuguaglianze diversità prego anche alle dieci minuti
Sì grazie ringrazio vicepresidente Costa ed ecco per la occasione soprattutto perché ci troviamo in un'istituzione che preposta a ragionare Dini interesse generale e la credo che una dobbiamo anche ragionare sui principi ispiratori del alla base del del Pini Heckel Pigna che è soprattutto una grandissima occasione di prevenzione
Prevenzione che non è proprio la cosa su cui questo Paese più attrezzato lo vediamo continuamente sul rischio idrogeologico abbiamo visto con con la pandemia ecco Irpinia che ci obbliga attive prima quello che vogliamo fare per ridurre i danni che potranno a cadere
Che il vecchio pioniere che sia Dari vedere ce lo dice la realtà che abbiamo tutti i giorni davanti dalla l'enorme problema della siccità
E vi invito soltanto così per curiosità diciamo biglietti bibliografica andare a vedere il capitolo dedicato alla povertà energetica nel vecchio paniere che dove si parla per esempio della ipotesi di riduzione della povertà energetica nei prossimi anni a partire dal due mila e diciannove quando è stato approvato conosce con la discesa di almeno un punto percentuale se andiamo a vedere oggi con quello che è successo la povertà energetica in questo Paese è salita di un punto
Percentuale per non parlare poi della l'ipotesi di costituzione dell'osservatorio sulla povertà energetica che per quanto deciso poi è rimasto diciamo formalmente istituito ma sostanzialmente non non operativo per cui
Sei lire come diceva Matteo Minardi all'inizio alla dimensione sociale interna insieme alle altre dimensioni è fondamentale io non so se la scelta sia quella del capitoletto dedicato alla dimensione sociale o piuttosto di un filo conduttore che attraversi tutte
Le misure certamente com'era nel vecchio niente che inserire il capitolo sulla povertà energetica tra l'altro una pagina e mezzo all'interno del capitolo sul mercato mi sembra che sia una questione culturalmente
Da da superare ecco la di che cosa stiamo parlando stiamo parlando del fatto che dati con un termine un po'più banale forse che viene dalla dalla storia dell'ambientalismo la crisi climatica non è né di destra né di sinistra e dobbiamo evitare che diventi ostaggio della prossima campagna elettorale proprie contro l'unione europea perché questo rischio personalmente do percepisco e quindi credo che su questo ci sia un fortissimo bisogno del ruolo
Da appunto da interesse generale da portatore dell'interesse generale del Parlamento ma la crisi climatica è sicuramente una crisi globale
Ma è anche una crisi sistemica e puntuale credo che intorno a questi due aggettivi si debba concentrare la nostra attenzione sì sistemica vuol dire che non è una rivoluzione solo tecnologica come già altri ha detto il vicepresidente Costa l'ha ripetuto dottoressa Madeleine è una rivoluzione del sistema
Produttivo che ha a che fare quindi con i temi del lavoro dell'occupazione
Ma anche non sottovalutiamo lo col cambiamento degli stili di vita delle persone e questa è un è un ostacolo che ci si frappone davanti rispetto al quale occorre mettere in campo strumenti su cui tornerò dopo assolutamente Inediti niente e le connessioni che vanno esplicitati con la questione sanitaria e altrettanto prioritario
L'Istat a registrato nel mese di luglio del Landella passata estate un aumento del morti per dei decessi per un data per l'affetto
Olanda il periodo corrispondente alle ondate di calore del luglio dell'altr'anno Fest la l'Istat ha registrato un aumento di decessi tra gli over sessantacinque
Del venti per cento e l'Osservatorio preposto a questo del Ministero della Salute addirittura del ventinove per cento quindi c'è una connessione sistemi che è orizzontale è evidente che tiene insieme le questioni dell'occupazione del lavoro con quello degli stili di vita del cambiamento
Delle nostre abitudini con il sistema sanitario e quindi con le riforme che si vanno a fare in questi se ambiti devono in qualche modo riuscire a parlarsi dell'inazione o se volete in altri termini perché sono quelli usati dal l'ex da precedenti ministro Cingolani
Del bagno di sangue hanno già parlato in tanti e quindi nel non non mi soffermo però sottolineo un aspetto che tiene ancora una volta insieme la crisi pandemica con la crisi climatica
Sono tutte e due crisi che colpiscono tutti
Ma non tutti allo stesso modo non sarà un principio diciamo elaborato con un linguaggio accademico ma è questa è la realtà con cui ci dobbiamo misurare ci sono soggetti a territori che che subiscono un maggior danno è stato così per la pandemia ed è così per la crisi climatica e ed è qui che in si inserisce l'altro elemento su cui approva diciamo Como al abbozzato una definizione la crisi climatica che appunto sistemica ma anche puntuale puntuale significa che c'è un chi è un dove ci sono persone che vengono colpite in modo più forte dalla crisi climatica ci sono territori che vengono colpiti in modo più forte legittimati del Pini anche questi li deve individuare linee mette in rilievo devono essere lette io Rita da cui partire per il un piano di prevenzione da qui al due mila e trenta il chi sono sicuramente il più vulnerabili esistono indagini già anche dell'università di Stanford per esempio pubblicata due anni fa su queste no su chi sono le persone più più esposte allora la le cose da fare sono individuare i bisogni la questione la povertà energetica non è una questione che si può risolvere soltanto con il bonus elettricità
Perché già quel bonus anche per come è costruito al di là del tetto che potesse affine hanno tornerà ad essere della i tetti di sei tornerà ad essere otto mila euro non riesce a coprire tutti i potenziali
Beneficiari e inoltre l'istituto della cessione del credito non è un istituto che si possa buttare alle ortiche è stata una scelta illuminante nel passato va rivolta soltanto alle persone alle famiglie incapienti ma è lo strumento attraverso cui è possibile aprire le porte della riqualificazione abitativa della riqualificazione dei quartieri a tutti quanti senza senza distinte senza distinzione vengo qui a un altro elemento dicevo prima questa possibilità di cambiare gli stili di vita le fasce più esposte più fragili più vulnerabili a popolazione hanno una enorme difficoltà a occuparsi del cambiamento degli stili di vita chi ha difficoltà a arrivare a fine mese con Bello il proprio stipendio non si pone il problema di modificare l'automobile o di ridurre che il i consumi Peres per restare in funzione per essere in funzione diciamo e funzionali alla lotta al cambiamento climatico lo fanno già di per sé ma in queste condizioni
Noi abbiamo bisogno di costruire delle infrastrutture sociali nelle periferie del paese che accompagnano le persone che dialoghi né con le persone
Che non abbiano semplicemente il loro ruolo di sportello per cui le persone vengono a informarsi
Ma per un cuoco pro un ruolo proattivo nelle case popolari nei condomini popolari del ceto medio basso perché è lì che si confronta la posta che si costruisce la possibilità di coinvolgere tutti quanti nella enorme scommessa che abbiamo davanti e poi servono politiche pubbliche stabili il fatto è che si continui ad andare avanti con il pondera con i bandi con il bonus per è un qualcosa che non porta da nessuna parte noi abbiamo in questo senso il Potenza il potenziale preventivo che è insito nell'impianto del più neanche va sviluppato is sfruttato fino in fondo e significa cambiare cultura significa in qualche modo tornare alle politiche pubbliche stabili soprattutto per quanto riguarda la riqualificazione delle periferie che non è soltanto la riqualificazione degli edifici me una riqualificazione della del territorio l'ultima questione sempre in questa logica che ho cercato di esprimere serve la visione d'insieme e cominciamo però a mettere in connessione quello che prevede il prione il Pnr R.
Con il potenziale nuovo
Nuovo niente e si rispetta il Pnr R. bisogna ricordare due cose non c'è soltanto la missione due il componente tre diffidente
Riservata alla riqualificazione energetica ma ci sono altre nove componenti che hanno a che fare in qualche modo se non esclusivamente con la riqualificazione energetica delle abitazioni delle strutture e dei tribunali
Dei centri di ricerca delle case dello studente le quattro li ha può riqualificare azione delle periferie delle case popolari sono altri ventidue miliardi questi vanno assolutamente inseriti dentro logica del pigne finché e chiudo il quando parliamo di partecipazione
E la questione neanche e la questione Pnr R dentro questa dimensione io credo che vada fatto un riflessione attenta alla questione del dibattito pubblico e ha come questo viene trattato nella Dl tredici in discussione che rivede la governance del Pnr perché non si può
Dice lavorare acqua a a canne d'organo non è pensabile che sulle prime ha che si parli di partecipazione e poi in altre sedi che sono altrettanto importanti in questo momento per le risorse finanziare che dispongono poi la partecipazione venga tagliata grazie
Grandezza si parla appunto proprio nella parte finale su intervento di governance
Vorremmo parlare a questo punto di Governance del Pini e che sappiamo che istituzioni coinvolte già all'interno stesso paese sono tante
Dei ministeri o Parlamento al alle regioni
C'erano naturalmente europea ecco come fare ordine come fare in modo che tutto questo non ostacoli la messa poi a terra del premier che lo chiedere a Chiara Di Mambro che appunto responsabile politiche di Dergano d'urbanizzazione di ecco prego
Buongiorno a tutti grazie mille al presidente costa per per questo invito e per la possibilità di parlare di questo argomento così importante in un momento in cui l'azione per il clima particolarmente urgente la report dell'IPCC
Ieri lo ha evidenziato non è solo solo l'obiettivo del due mila cinquanta ma è come arrivare lì il percorso va impostato adesso perché se vogliamo veramente centrare l'obiettivo dell'incremento di temperatura del grado in mezzo
è sancito dall'accordo di Parigi
è necessario iniziare ad agire adesso e mettere in prospettiva di politiche in questo quadro ed è appunto a
La governance del clima cosa dovrebbe essere dovrebbe essere un quadro un contenitore un riferimento normativo in cui vengono definite le responsabilità agli obiettivi
Sia per le politiche di mitigazione per adattamento
Non solo per come riconciliare ciò che l'evidenza scientifica ci porta con l'azione politica
Con il monitoraggio costante dell'azione politica per capire gli effettivi obiettivi se vengono raggiunti o meno e come correggere l'azione questo è un quadro di governance in questo momento in Italia è stato richiamato anche prima
Non esiste insetti perse
Tuttavia esiste una norma una Regolamento europeo che stabilisce una governance Energia e clima
E nasce proprio dall'esigenza di riconciliare molteplici dimensioni nel cercare di affrontare la questione del cambiamento climatico capomissione appunto sistemica con effetti puntuali che sono sempre più gradi se non affrontati in maniera organica all'interno di uno strumento avevo portato una presentazione ma proiettata perché coccola
Allora chiedo il cortesemente andare all'asta quattro Bruno possibilità se no grazie
Grazie tante quello bene
Qual è l'orizzonte appunto quello che ci dovrebbe guidare nell'ambito del piano energia e clima dal nostro punto di vista sicuramente la dimensione energetica prioritaria è la prima ad affrontare quella che ci devi mettere su questo percorso per la decarbonizzazione al due mila cinquanta
Che ci deve portare nella Barretta quella piccolina questa estratto della strategia di lungo termine italiana quindi abbiamo una strategia di lungo termine che ci dice che anche il nostro obiettivo è la di Carboni inflazione al due mila cinquanta
E passare da politiche correnti che auspicabilmente ci portano alla barra di riferimento la più piccola la penultima ci dovrebbero portare ad una economia dimissioni dovette nulle nel due mila cinquanta
Metterci in questa prospettiva si consente di vedere tutti ecco come uno strumento decisamente più ampio uno strumento che deve il due mila trenta come un passaggio verso un obiettivo più grande
L'UDC ulteriore sia in termini temporali che in termini di complessità per affrontare la trasformazione in tutte le sue sfaccettature la trasformazione del nostro modello di sviluppo
Questa è lo Stato emissivo ad oggi come si riporta al mare mentre i sensi anche se l'inventario è stato
Inviato RAI sta in questi giorni ma non è ancora pubblico
Quindi esiste anche il dato due mila ventidue mila ventuno ad ogni modo visto che il due mila diciannove utilizzato la intensissimi come Pavan anno di riferimento rispetto alle politiche l'IPCC ci sta dicendo che ha fiducia e trenta dovremo dimezzare le emissioni globali rispetto ai livelli del due mila diciannove
E qual è la situazione e perché è una questione sistemica come detto il piano Energia d'accordo il settore elettrico come vediamo in realtà già da lungo tempo che ha intrapreso un percorso di decarbonizzazione
è chiaro che adesso siamo arrivati ad un livello di sviluppo delle rinnovabili che deve essere Pier partivo per cui continuare a Kigali quella curva è sempre più complessa o e necessità di tutti gli sforzi e di tutta la
E dello sviluppo completo delle politiche per le rinnovabili
Ed è abilitante re carbonizzazione settore elettrico abilitante per riuscire a ad affrontare la decarbonizzazione gli altri settori non è possibile pensare di carbonizzate
Il riscaldamento delle nostre case o come ci muoviamo se non possiamo utilizzare una fonte energetica pulita semplicemente impossibile e guardare il non andamento negli vecchia perché sono i settori dei
Trasporti che quello più in alto che resta più in alto e il settore della riscaldamento
Residenziale domestico civile cioè la linea verde lo stesso retta sono due settori che sostanzialmente non hanno dei carbonizzato benché le politiche misure per il clima ed energia siano in piedi in Italia ormai praticamente dal due mila cinque non è successo nulla
Ed è quindi necessario assolutamente agire e far sì che le politiche siano efficaci
Guardiamo poi l'industria
C'è una e l'industria manifatturiera che esplicitata in questo grafico
E come si vede anche lì le politiche soprattutto di pricing del carbonio messo in piedi dal due mila cinque hanno sicuramente avuto un effetto strutturale ma c'è anche un altro aspetto di caduta chiaramente e missiva in corrispondenza delle ultime crisi congiunturali
Crisi economiche congiunturali
Questo tipo di andamento seghettato
Dal nostro punto di vista dovrebbe poter vedere una diverso andamento un andamento che si che inglobi strutturalmente le soluzioni della di carbonizzazione all'interno del
Delle politiche industriali
Nelle politiche industriali che occorrerà dal nostro punto di vista già sviluppare dentro il Pini anch'non in maniera completa dal momento che come sappiamo i settori attua Betz semplicemente non hanno a disposizione di tecnologie oggi
Per poter affrontare la decarbonizzazione
Ma occorre affrontare la presentazione in modo sistemico di nuovo come cogliendo le opportunità di sviluppo che vengono dalla decarbonizzazione degli altri i settori perché lì c'è una ricaduta positiva di occupazione e Di Pilla e occorre coglierà e far sì che sia gestita in maniera ordinata
Allo stesso modo occorre mettere in campo
Le azioni che preludono all'innovazione successiva
E quindi appunto
La finanziare la ricerca la competitività l'economia circolare come valorizzare questo che è un valore dell'industria nazionale anche rispetto all'industria europea
Come riuscire a sostenere la domanda di prodotti dei carbonizzati in un mercato globale che è quello in cui le imprese sì affrontano tra virgolette
E affrontare questo tema accompagnando l'impresa e e i lavoratori in un percorso che sia di giusta transizione chiaramente allo stesso modo dal nostro punto di vista etnie che dovrebbe anche tracciare quelle che sono le basi per un settore ancora più Complesso che quello dell'agricoltura
E che se e del settore ancor più strategico che lo sarà più man mano che andiamo avanti che è quello dello sviluppo degli assorbimenti cosiddetto Lulù sia fa
Per arrivare contenuti
Niente dal nostro punto di vista appunto è un piano strategico di sviluppo
Non è il piano per arrivare agli obiettivi del due mila trenta fine è un primo passo di tanti di tanti passi che ci devono portare due mila cinquanta
E quindi le dimensioni trasversali devono trovare uno spazio ampio all'interno del pH la prima di queste dimensioni trasversale la dimensione economica quanto posta l'abbiamo finora ha detto
Qual è il costo di investimento che si porta dietro la decarbonizzazione e quali ricchezza produce
Come la finanza pubblica e la finanza privata dovrebbero interagire come la finanza pubblica dovrebbe farsi da garante per garantire gli investitori privati nella portare avanti le politiche di greca Bonito azione
Come la lineare quei fondi pubblici che proprio nella direzione della decarbonizzazione ci sono stati resi disponibili sia a valle della crisi pandemica sia a valle della crisi dei prezzi dell'energia
E quindi l'allineamento necessario come sancito da linee guida il mio europea tra il capitolo di Powell io uomo deve essere giustificata qualsiasi nuova infrastruttura rispetto all'effettiva possibilità di raggiungere l'obiettivo due mila cinquanta
E sono paletti abbastanza chiari evidenti e che che dal nostro che dovrebbero essere riflessi nel PUC
E poi appunto la questione della sostenibilità sociale del piano il piano
E in generale le misure le politiche di cui stiamo parlando non atterrano nella nostra vita di tutti i giorni non atterrano tanto meno nella vita di più vulnerabili se
La transizione non viene resa accessibile ed esiste spazio economico fiscale per far sì che questa transizione venga resa effettivamente accessibile
E trasformati va della nostra vita di tutti i giorni perché è di questo che stiamo parlando
Alla stessa maniera la dimensione sociale dovrebbe essere declinata nella possibilità di utilizzare fondi che esistono per la giusta transizione e come veniva prima sottolineato anche dalla dottoressa male Enna
Questo può essere questo piano può diventare centrale nella relazione con l'Europa
Nel definire qual è la strategia dell'Italia per la decarbonizzazione qual è il contributo che sta dando l'Italia per la decarbonizzazione e in quel senso fare D'Alema rispetto al richieste e all'elaborazione di nuove politiche
Trovare lo spazio
Tutto questo dal nostro punto di vista è possibile solo attraverso un percorso compiuto di comprensione di assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni del governo
Da parte delle associazioni della società civile da parte del mondo degli imprenditori
Verso questa sfida comune
E ringrazio ancora una volta il Presidente cosa per quest'invito dal momento che per Noemi essere qui oggi è fondamentale e sancisce l'importanza e la necessaria
Inclusione e condivisione dei degli obiettivi del piano ma non solo del nuovo quadro di sviluppo del nostro Paese grazie
Cediamo a concludere questo primo Pannella tecnico punto il convitato di pietra di questa prima ora è il nuovo mi è che non sappiamo bene a che punto è forse ce lo può dire
Federico Boschi del che il capo dipartimento Energia del Maser che appunto ci parlerà del contributo del massimale sappiamo che pochi giorni fa un altro che se la forza dovrà essere presentato europea ecco se così nelle maglie nell'entra liriche del suo intervento ci può dire a che punto è il nuovo punto stiamo
Allora
Per prima cosa grazie dell'invito non tanto perché mi consente di esporre qualcosa ma perché mi ha consentito di ascoltare dei contributi molto interessanti e sicuramente uno
Una delle prime
Modalità di compartecipazione quello di ascoltare il il contributo di tante parti
Qui convenute
Funzionale a a recepirne valutarne il le le posizioni il mio intervento sarà relativamente previdente
Che
E partirà appunto con risposta a a questa domanda
Ahimè noi abbiamo un'eredità mi per molti aspetti negativa per altri forse per quello che si è detto fino ad adesso positiva e che è che siamo ahimè in ritardo sul sulla sull'aggiornamento del Pieck
Siamo in ritardo stiamo attendendo
Già nei prossimi giorni il lei sotto il monitoraggio credo avrebbe sfoggia dicesse in parte questo ritardo dovuto anche a problemi informatici sulle piattaforme europee ma
Street l'auspicio che il nuovo vertice del G S come c'ha promesso svolga al più presto tutte le attività di sua competenza e CDA supporto
Come tutte le altre
Istituzioni enti di ricerca tra cui in primis l'Enea nella nell'elaborazione del nuovo fine cioè
Dicevo questa questo ritardo che abbiamo ereditato
Sicuramente l'aspetto negativo ma per altri versi anche un aspetto diciamo così positivo perché se oggi qui noi non fossimo in ritardo probabilmente
Questa richiesta di compartecipazione
Non avrebbe una grande possibilità di essere accolta visto che il termine di presentazione del PPE che è a fine giugno quindi se fossimo già molto avanti con i lavori altri Paesi stanno lavorando sul sull'aggiornamento del pH da più di un anno
Se noi fossimo quindi giunti alla fine probabilmente cioè la partecipazione non sarebbe no così semplice
Ciò detto è necessario sicuramente sfruttare
Questo ritardò anche per un aggiornamento del pH che come è stato già detto che non ripeterò le cose dette in particolare quelle dette da Gilberto che ha centrato pienamente quelle che sono le
Le tematiche che devono essere affrontate nella nell'aggiornamento del pH e che più che un aggiornamento dev'essere proprio una delle proprie rivisitazione una rivisitazione che tenga conto di tutto quello che è successo
I anche di tutte quante quelle che sono state le determinazioni in ultimo anche le comunicazioni le proposte
Di di Regolamento in ultimo quello della nel Siro industria tra che invita di fatto a accompagnare questo percorso di decarbonizzazione con diciamo in due direttrici una direttrice è quella di riformare l'industria
E europea per essere in grado di ad acquisire sempre più indipendenza nella nel percorso di decarbonizzazione e al tempo stesso quello di ampliare per quanto possibile il novero degli strumenti che due dobbiamo mettere in campo per raggiungere l'obiettivo di carbonizzazione ecco la diversificazione degli strumenti io credo sia e Clint il pensare il niente come un da inserire in una strategia cattiva come direbbero gli americani ci quindi non in una ottica statica che di può essere rivista una tantum o definita una tantum ma come qualcosa che si muove eclissi integra
Ha tanti aspetti positivi innanzitutto quello di non farci trovare impreparati nel momento in cui ci trovassimo di fronte a una nuova crisi domani che rischierebbe di bloccare il tutto
Se ci fosse un problema sulle terre rare
Probabilmente se non avessimo una pluralità di strumenti in campo potremmo avere dei problemi ma anche di modifica eventualmente ampliamento degli obiettivi quindi muoversi per tempo
Vuol dire a venire già da subito una pluralità di strumenti che possono essere modulati
Nel corso del tempo alle alle polvere delle situazioni e quindi sicuramente anche l'aspetto della ricerca cioè l'aspetto di dedicare
Spazio anche all'innovazione alla ricerca sono alla formazione sono sicuramente aspetti molto importanti proprio perché il traguardo che dobbiamo raggiungere estremamente importante e fondamentale e quindi noi dobbiamo attrezzarci per minimizzare i rischi che questo traguardo la non possa essere Totti
Per questo io credo che noi dovremmo fare sicuramente di tutto per accelerare nella elaborazione di questo aggiornamento del niente ma al tempo stesso senza dimenticarci del dell'inevitabile perché richiesto a livello a livello europeo
Percorso partecipativo percorso partecipativo
Ah multilivello che come ricordato dovrà coinvolgere anche nella fase diciamo così di regia nella definizione del Pieck
Tutta una serie di amministrazioni competenti che sono molte molto di più di quelle che erano quelle che sono state coinvolte nella redazione del della versione attuale del del né ecco quindi io sono contento ribadisco di essere qui perché raccogliere queste opinioni secondo me queste queste argomentazioni è fondamentale per aiutarci già a impostare un lavoro più completo
Benissimo grazie
Riproposti grazie anche alla trasparenza lui ci ha ha raccontato che appunto c'è un ritardo sulla stesura del Kenya che speriamo che appunto possa essere
Girata in positivo con con la possibilità di contribuire a ad una sua stesura partecipata e allora io ringrazio naturalmente tutti gli altri partecipanti a questo primo panel immagino che anche per chi ha ascoltato gli interventi sono stati interessanti contro me avrei voluto fare delle domande a ciascuno di voi ma il tempo non ce lo consente quindi vi ringrazio e immagine
Che sia stato molto utile che anche per i parlamentari che parteciperanno alla Panella successivo e lascio dunque il microfono e il palco alla collega Monia Venturini al TG uno che modererà appunto il panel politico grazie a tutti
Va benissimo
Comincio con considera
La prima riunione insieme ai loro fare prima di
Sì direi che voi andate di buongiorno a tutti
Quindi boschi ed armate ci ha dato la notizia che i lavori per l'aggiornamento del pH sono in ritardo e però partono comunque prossimi giorni sempre ad opera di una segreteria tecnica
Il documento il piano nazionale Energia e clima che era stato inviato a Brussel nel gennaio due mila venti in realtà era stato predisposto da mise ministero per l'Ambiente all'epoca
C'era il ministro Costa e il ministero per le Infrastrutture
Ed era tutti gli affetti un documento governativo quindi era passato completamente sopra la testa del Parlamento mi confermate no in questi anni è successo davvero di tutto la pandemia la guerra la crisi energetica
Cambiato molto anche l'opinione pubblica su certi argomenti pensate oggi se avete visto i giornali in prima pagina cioè il rapporto delle Nazioni Unite su clima fino a qualche anno fa queste cose non facevano notizia
No oggi parliamo di atti Sissi che sono quelli che hanno vinto il premio Nobel per la pace nel due mila sette che danno delle direttive a allarmano moltissimo i titoli sono allarmanti ultima chiamata sul clima
In realtà danno anche delle dei consigli e delle linee guida per chi è chiamato a Poli a decidere sulle politiche climatica
E ma si parla anche con soldi case verdi di motori elettrici questa è diventato discussione comune quindi mi pare chiaro scusate
Che oggi il dibattito sulle politiche climatiche né energetiche riguarda tutti ed è per questo che come abbiamo detto all'inizio come ha detto Leonardi è che presidente di ecco il Sync thank organizzato quest'incontro interessantissima insieme al al vicepresidente Costa è per questo che siamo qui in Parlamento perché il Parlamento che è chiamato a tradurre i cambiamenti a dare coerenza a queste nuove politiche per l'energia e clima e interpretare la trattazione ecologica
Che sono necessarie io penso che questo lo lo sappiamo tutti al di là delle diverse posizioni politiche delle diverse sensibilità politiche sappiamo che siamo qui perché parliamo di qualcosa che non è rimandata bile che riguarda il futuro nostro
E dei nostri figli e quindi al di là delle visioni dobbiamo trovare delle soluzioni
Abbiamo questo vantaggio che sono i i tecnici del pH sono in ritardo quindi il Parlamento questa volta può dare dei delle può dire qualcosa
Ecco quindi io sono qui e dare subito la parola ai parlamentari che interverranno parto dai
Dai signori perché so che ci sono problemi di ordine di tempo quindi Alberto Busi me ero lì
Uso Meroni mi scusi ex sindaco di Arona giusto presidente della commissione Attività produttive della Camera e dei deputati o partire da lei
Ho trovate colonne sonore sette
Ma lo ammetto
Allora io ho preso appunti
Quindi partirei anche per dare diciamo in qualche modo delle risposte ecco quindi
Non
Ciò perdere discorsi preparati ma vediamo di dare le risposte anche a chi ci ha preceduto
Però sicuramente il tema della tutela dell'ambiente è un tema che ci accomuna e io concordo assolutamente che non sia né un tema di destra è un tema di sinistra ma ci accomuna tutti
Questo del pugnale che è molto importante è molto importante per tutta una serie di ragioni determinate dal fatto che negli ultimi tre anni dove abbiamo vissuto
Momenti che non abbiamo forse mai vissuto
Ho che almeno non non abbiamo la possibilità di ricordarci quindi la pandemia la crisi economica
Adesso la guerra le porte anche se purtroppo dalla seconda guerra mondiale in poi non è che non ci siano state guerre adesso ce ne accorgiamo perché
Ci tocca da vicino in termini fisici
Ma ci tocca anche dall'alto economico perché in qualche modo è stato necessario sdogana Erchie dalla gas per la Russia no però dal quarantacinque in poi in qualche parte del pianeta c'è sempre stata purtroppo una guerra
Questo cosa comporta comporta che sicuramente noi abbiamo una grande responsabilità mi ha una grande responsabilità come politici abbiamo una grande responsabilità come Parlamento e quindi io concordo che il Parlamento può essere centrale ma non perché sul pm che siano in ritardo giocoforza perché poi immaginiamoci che un documento del genere
Se poi come si è detto si vuole fare un percorso partecipativo e non è neanche un tema di questo governo quindi ne è un qualcosa che deve doveva o deve venire da lontano ecco però il tema quale
E che bisogna cercare di rendere tutto ciò sostenibile e
Lo diciamo credo abbastanza spesso c'è una sostenibilità ambientale ma c'è anche una sostenibilità economica il sociale
E
La responsabilità che abbiamo noi come politici
è che in un periodo così difficili con dei Progetti così ambiziosi no
Di tutela dell'ambiente
Abbiamo ancora più responsabilità nel non dover sbagliare
Purtroppo
Invece
Prima si è parlato per esempio
Io concordo no la cessione del credito
Non può essere abbandonato lo scontrino fattori non può essere abbandonata
E però attenzione quando ne scriviamo una legge deve partire bene
Perché perché se no noi abbiamo un ottimo obiettivo che però viene declinato male e il risultato è un disastro questo quindi
Visto che io poi dopo devo lasciarvi perché opportuna riunione sulla cessione del credito perché sapete che in Commissione finanze c'è il decreto e per la lega
Insieme ai colleghi della Commissione sesta me ne sto occupando
Sì noi abbiamo abbiamo un obbligo di responsabilità nel fare bene le leggi
E questo è molto importante e ce lo dimentichiamo spesso noi facciamo leggi veloci facciamolo emendamenti
Infilati dentro all'ultimo momento e rischiamo di creare disastri anche quando il fine buono perché possiamo dircelo tutti che il fine
Di certi incentivi dell'edilizia poi se guardiamo le riqualificazioni energetiche incentivi io faccio il commercialista incentivi sull'edilizia ci sono dal mille novecentonovantotto
Prima era al trentaquattro poi entrato quarantuno presentato cinquanta
Cioè non è che sono e hanno funzionato
Hanno permesso la riqualificazione di tanti di via milioni di immobili dal mille novecentonovantotto
E però se noi abbiamo un fine positivo
Può essere anche il superbonus possa cessione credo scontri frattura ma lo decliniamo malissimo
Malissimo e pacifico che il risultato sono i nove miliardi di
Di frodi e i diciannove miliardi che e di crediti nei cassetti fiscali che rischiano di far del male a imprese e famiglie e che noi abbiamo l'obbligo di tutelare
Allora io concordo che fatto salvo quello che va sistemato del passato per esempio su questo tema che è stato citato prima poi bisogna ragionare sul futuro
Quindi
Chi non è risparmi e non si può permettere di efficientare un immobile e di non ha capienza fiscale per
Dedusse allo negli anni ed è giusto che venga ripresa la cessione di fregio scontri fattura per quelle categorie magari per le prime case magari per i redditi entro un certo
Un certo è un certo
Però nell'ambito degli delle leggi che scriveremo e non possiamo più scrivere leggi che non hanno come fine l'efficientamento energetico
Perché perché il tema della tutela ambientale si deve sposare anche con le risorse e le risorse non sono infinite e quindi ancora qui torniamo alle leggi che devono essere scritte bene quindi devono possiedo chiamo puntare all'efficientamento energetico direi
Visto la situazione del nostro Paese anche alla tutela antisismica ebbe dobbiamo pensare che quello è l'obiettivo
E non altri
E non altri
L'estetica magari dobbiamo lasciarla perde
Che peraltro l'estetica è stata quella che ha generato la maggior parte delle truffe no
Il bonus di facciata
Sulla sempre tra gli appunti che mi sono presi la questione della pluralità degli strumenti è molto importante
Cioè noi non possiamo perché perché se noi per esempio di dischi decidiamo che nel due mila e trentacinque bisogna solo produrre auto elettriche abbandoniamo
La ricerca sulla
Motore endotermico e anche su carburanti per quel motore endotermico che possono essere assolutamente Green esattamente come il motore elettrico e questo è un altro aspetto molto importante
Credo di avere giustamente non cito chi l'ha detto perché ho preso appunti Rando però è molto importante avere pluralità di strumenti perché poi abbiamo pluralità di ricerca
E
Lo dobbiamo a vere incentivi che aiutino le famiglie
E incentivi alla ricerca Grandi incentivi alla ricerca perché perché la tutela ambientale si fa cioè quello che oggi
Pensiamo che sia l'unico obiettivo tra due anni tra tre anni potrebbe non esserlo assolutamente
E quindi
E quindi dobbiamo avere enormi incentivi cerca quater Italia
Molto indietro sugli incentivi alla ricerca rispetto alla medio europea e quindi c'è tanta strada
Quando noi scriviamo delle leggi quando lo iscriviamo delle leggi
è
Prima si è parlato dei bonus ci eccetera eccetera no ecco
Alcuni bonus come quello CIA
Erano contingenti legati una situazione per cui a un certo punto i conti economici delle impresa e se non fossero estratti inseriti questi bonus energia sarebbero tra con Lazio però
Per fare le leggi ma dobbiamo pensare anche
Che incentivi e bonus devono essere legati a comportamenti virtuosi
è molto importante che si facciano sì cambi da incentivi indiscriminati che non generano nulla
A medio lungo termine ai incentivi c'è invece
Generano comportamenti virtuosi
Uno dei temi e al risparmio energetico anche non è solo
Tutto quello che riguarda la transizione ecologica verso puntini puntini ma anche risparmio
Inerzie dicono i comportamenti virtuosi sono molto importanti
In certi casi sono anche banali
Generano economia
Generano lavoro generò e e questa è un'altra responsabilità che abbiamo quando scriviamo le leggi dobbiamo generare nella popolazione nel famiglie comportamenti virtuosi dobbiamo generare lavoro
Dobbiamo generare crescita e ci possono essere incentivi che hanno tutto questo
Tutto questo questa valenza
Pensiamo per esempio
A quello che può e può svolgere di positivo abbiamo presente nelle famiglie italiane abbiamo un parco elettrodomestici che ricchissimo cioè del tipo
O il tre quattro e lo trovo mesti CTP riuscì dal frivolo alla lavatrice lavapiatti
Sono sono elettrodomestici che mediamente la famiglia italiana Chadha dieci quindici vent'anni no
Immaginiamoci cosa voglia dire
Spingere
Anche con campagne informative non è sempre necessario fare incentivi ma anche con campagne informative per esempio se si cambiano gli elettrodomestici si risparmi al trenta per cento di CIA è un comportamento virtuoso
Ma non solo ci si cambiano gli elettrodomestici noi siamo leader
In Europa sul riciclo
Lavorano le nostre aziende sul riciclo dei vecchi elettrodomestici
Abbiamo fior di aziende che producono gli elettrodomestici nuovi allora vedete quanto è importante quanto il Tier responsabilità abbiamo nuovi come politici nel fare le scelte giuste e non è che queste cose che vi sto dicendo siano di destra o di sinistra sono tutto sommato di buon senso
Chi sono cosa che in qualche modo dette anche declinato declinato voi
Il
La crescita economica incerto cioè noi non sosterremo mai
Un passaggio così veloce
A e gli obiettivi che ci sono che sono stati dati bio a volte penso che l'Europa via degli obiettivi così stringenti un po'come quando
Si va a comprare si mercanteggiare no cioè pezzi
Sì l'italiano è così anche nell'età dal negoziante e Ski dello sconto cerca di mercanteggiare ecco per arrivare a qualcosa di diverso ecco sicuramente
E positivo parlare
Di Automotive di case Gary in di regolamento nuovo degli imballaggi eccetera ecco però
E e inutile darsi degli obiettivi irraggiungibili
Cioè il tema delle case che venne
Cioè se decidiamo in sette anni la l'obbligo di
Efficientare
Nove milioni di case
Impossibile no tanto più se non lo legge di a
Un Pnr R europeo
Sulla
Transizione ecologica quindi ecco io
Mi auguro che il che guardi diciamo
Alle tre sostenibilità ambientali
Economiche e sociali ok
Macché CCD dia anche degli obiettivi che siano compatibili con la possibilità perché darsi anche degli obiettivi irraggiungibili e come non darsele
Questo è molto importante perché perché se tu parti già sapendo che non ce la farai mai non partì molti non passano neanche
Perché non è credibile
Allora su questo forse tutti noi dobbiamo fare delle riflessioni a livello europeo a livello governativo a livello parlamentare darci degli obiettivi raggiungibile
Perché se no
Alla fine
E certo che diventa l'inazione diventa l'inazione perché perché è più facile non muoversi però ricordiamoci
Che non muoversi in qualsiasi società
Udire arretrare sempre adesso giustamente ho fatto il Sindaco anche la fortuna di fare ancora dice sì nella mia città se la città non va avanti non cresce arretra passa solo che si fermi
Poi c'è anche chi la fa arretrare ecco però tendenzialmente basta non andare avanti che arretra allora noi abbiamo bisogno che questo tuo paese questo Europa cresca non dimenticandoci una cosa
Che le politiche europee non devono essere fatte solo sugli gli stati membri
Ma anche incidere su chi inquina in altre parti del mondo
Perché se inquina in altre parti del mondo cioè non è che siamo compartimenti stagni se noi
Vede io sono contrario a un'unica direzione l'auto elettrica nel due mila e trentacinque
Ma supposto che sia rivestano per cui cioè alla fine siamo compartimenti stagni se nel resto del mondo continuano a inquinare la differenza alla fine un uno due per cento e non abbiamo ottenuto niente perché perché l'aria circola
Grazie
Non era un leader l'onorevole deve scappare a tempo per una domanda se c'è qualcuno che vuole fare una domanda qualcuno vuole farle una domanda no lo mandiamo parlare di Boso per bonus eccola
No no nel senso troppo a breve termine il contrario cioè
Allora non è che c'è una data piuttosto che sull'Automotive per esempio abbandonare l'endotelio Mico coi livelli attualmente di ricerca su litro oggi a non subire mettersi sul biometano su quello che si può ricercare scoprire da qui al due mila trentacinque è un errore quindi non c'è un problema di data
C'è un problema di approccio
Che abbandoni una
Una filiera che fra l'altro economicamente vuol dire migliaia di posti di lavoro per puntare su una cosa che peraltro in questo momento buona parte CIA che fa andare Authors
Forse non è quindi quindi
E non si può generalizzare su questi temi cioè bisogna suoni tema quindi vedete la Lotto molti le case Green eccetera eccetera e non è solo un problema di data è un problema proprio di politica generalizzata e gli strumenti che ci dobbiamo dare che non limitarci perché perché tutti noi vogliamo la tutela ambientale tutti noi vogliamo gli obiettivi
Di abbassamento della CO due e di raggiungere di non di abbassare di un grado e mezzo eccetera però questo lo dobbiamo fare compatibilmente con le diverse situazioni del del nostro Paese dell'Europa ma anche del mondo perché sta dall'altra parte del mondo continua a inquinare quindi la politica europea da questo punto di vista del se molto molto forte corretto del mondo e non solo provo in modo stringente spesso sbagliato con i Paesi membri
Proprio grazie infinite
Vuole vuole sedersi
Grazie e buon lavoro allora sempre per motivi logistici e io a questo punto passo la parola all'onorevole Mauro gli atti lei tra i fondatori di Fratelli d'Italia in Parlamento da tenere diciotto e attuale presidente della commissione Ambiente
Grazie alla grazie intanto
Al Presidente al presidente Costa e al e amate Lonardi per questo appuntamento grazie perché non soltanto è assolutamente un passaggio interessante che ci sta anche portando alla praticità presidente alla concretezza
Ringrazio la modella dice soprattutto le colleghe per la mia possibilità di parlare adesso visto che dopo circa tutta un'altra serie di appuntamenti sapere che questa è una settimana particolare soprattutto collegata all'acqua in maniera particolare
Non soltanto perché domani è la giornata mondiale dell'acqua voi perché stiamo andando verso un decreto
A proposito di in attività no di fare o di non fare scelte obbligato per quello che sta succedendo a livello climatico quindi la crisi idrica la siccità e quant'altro non è soltanto questo quello che ci ha caratterizzato e ha caratterizzato l'attività
Di commissione questa prima parte
Di legislatura
Perché uno può fare anche finta di nulla e dire che non sta succedendo niente ma poi Capital decreto rischia in Commissione no nel decreto Ischia
Deriva da una frana dalla strage da un disastro idrogeologico che è strettamente collegato a quello di cui stiamo parlando
E motore mente mentre sentivamo poco fa interventi che ci hanno preceduto il motore Tore ha detto che era un panel tecnico mi sembrano il primo pannelli realtà io credo che abbia avuto tantissimi spunti di carattere politico da recuperare e da mettere in agenda perché mentre sentiamo sentivamo quegli interventi
Ci venivano in mente tutta una serie di eventi diciamo particolarmente pesanti agghiaccianti e molto molto forti che magari anche lui personalmente abbiamo direttamente vissuto sui nostri territori
E chiediamo che questo non possa essere più rimandato come attività e come energia da mettere diciamo in agenda per quanto riguarda l'attuale legislatura ma anche il futuro ormai è uno degli elementi fondamentale da portare avanti visto che proverei a non ripetere alcune delle interessanti sottolineatura che sono state fatte nel primo pannelli in maniera particolare
Credo che non ci dobbiamo domandare non soltanto quale come dice il titolo dell'appuntamento per presidente cose ruolo del parlamento e quindi dalla commissione
Ma decidere che ruolo attraverso questi organismi vorrà dire la nostra nazione cioè che tipo di impatto e di voglia l'Italia a e abbia di essere diciamo capofila
Di un percorso è stato utilizzato il termine ab più di una volta non negli interventi che mi hanno preceduto rispetta questo quanto l'Italia che ha già tantissime esperienze molto molto positive per quanto riguarda l'economia circolare posta da questo punto di vista essere un fare un elemento diciamo di ispirazione per quanto riguarda la politica
Economica e ecologica di carattere europeo e non solo rispetto a l'intervento del collega Cusma Eroli credo che uno degli elementi che possono essere importanti per avere un'Italia protagonista da questo punto di vista possa essere proprio quello di sviluppare una vera e propria diplomazia climatica
Se non li abbiamo questo problema no di carattere globale mondiale e quindi nell'intervento
Di Bosello non del dottor Bosello mi sembra c'era un riferimento no al grado e mezzo naturalmente che deve essere diciamo l'obiettivo italiano che lo fa sembrare un obiettivo minimo no nel contesto globale l'Italia io credo credo ed è fondamentale
Che debba intraprendere invece una linea di condotta nei confronti dei Paesi terzi degli altri per portarli
Supposizioni e su meccanismi diciamo che ormai Danovi sono assolutamente scontare fino ai quotidiani e che invece nelle altre parti del mondo non sono tali
Quindi credo che presento l'elemento della di una vera e propria dir diplomazia climatica chiamiamola così possa essere decisamente molto importante come l'aspetto della avere una transizione giusta che sia inclusiva nei confronti di tutti che non lasci indietro intere parti perché al di là delle date del due mila trentadue mila trentacinque
Dettagli fuori magari con un colpo di spugna intere parti della società che non riescono a stare dietro diciamo a dei cambiamenti che rischiano come ho sentito invece di impattare in maniera completamente diverso con le fasce dalla popolazione penalizzando le maniera veramente forte
Il sistema nostro europeo ma anche quello mondiale si deve porre questi problemi deve mettere al centro dell'agenda per fare in modo che possano essere mitigati e quindi stiamo parlando di mitigare soltanto prima di ma di mitigare anche l'impatto che questi interventi possono avere sulle fasce della popolazione
Il lavoro da fare e sinceramente tanto non lavoro
Propedeutico importanti affinché nella nostra Commissione e vedo Erykah Chiara maniera particolare magari non arrivino più altri decreti presidente come quello collegato a Ischia a me che non è soltanto il primo no ma già al secondo o terzo oppure quello ricostruzione
Perché sono soltanto due di questi fra la propria nella prossima settimana entro la fine del mese avremo quello acqua che ho già accennato che sarà un decreto particolarmente impegnativo su questa vicenda di questa carenza idrica della siccità ormai ci abbiamo racconto che chilometrico
Che però si ferma a una parte diciamo del dopoguerra che è quella della fase nella quale in alcune aree d'Italia non arrivava l'acqua semplicemente nelle case perché non c'era l'infrastruttura
Per portarla e dopo averla portata forse neanche da per tutto forse sono ancora zone nella quale l'acqua non arriva poi ci siamo fermati a quel punto non pensando di efficientare né le strutture diciamo manutenerle
Facendo in modo che tutto il piano di che bacini possa diventare un elemento importante perché l'Italia nasce da una situazione fortunata da questo punto di vista e ora ci troviamo di fronte alla realtà dei fatti una realtà che vede la risorsa non più infinita
Che vede una risorsa diminuiranno dopo un anno e che prevede e alla necessità di dare concretezza un'attività di governo
Anche all'interno della nostra commissione dei lavori che facciamo particolarmente serrata e concreta visto che poi diciamo i tempi diciamo una che aspettano una risposta così a lungo termine
Nella linea di come è stata condotta fino adesso diciamo i lavori in Commissione la Commissione sarà aperta naturalmente al contributo di tutte le forze politiche non soltanto per i per come è stato per i decreti dico parlato ma anche per la rivisitazione del Pini a Creta che esse interpreta
Dopo in maniera da protagonista per quanto riguarda diciamo la nostra azione può essere veramente una grande occasione di rilancio e di sviluppo del sistema Paese tutto grazie
Grazie ce la fa ad aspettare perché faccio parlare la l'onorevole Mazzetti che so che anche lei ha di fretta
Esiste ci lascia ci lasciano solo esatta io Chiara siamo qui quanto siamo qui per ore poi viaggio per voi
E quindi passerei la parola l'onorevole ricamo accetti che segue le politiche ambientali di Forza Italia tra l'altro di Prato dalla realtà
Industriale importante quindi è interessante anche sapere quello che pensa sopra sulla la difficoltà della messa a terra di certe politiche sembra
Grazie soprattutto grazie a il collega onorevole Costa per acquisto intanto approfondimento importante per l'invito
Qui per confrontarsi su una delle tematiche più importanti che ormai da anni seguiamo anche in Commissione io sono la seconda legislatura
E che mi fa piacere vedere anche molti ragazzi giovani e sono qua ad ascoltare a confrontarsi a fare domande apporre tematiche importanti e questo è già un passo molto importante
Come lo è anche la discussione che verrà approfondita in Parlamento in quale danno i rappresentanti del popolo che ci hanno eletto per portare avanti certe tematiche
Non vi ripeto per quanto hanno detto già i colleghi che condivido in pieno il ragionamento fatto su molte tematiche
Il principio il ritardo come qualcuno ha detto ma io direi più che il ritardo è stato passatemi il termine posticipato perché nel frattempo dal due mila ventuno che ha iniziato a oggi
è cambiato un mondo arrivata la pandemia crisi energetica guerra e ci sono tante di quelle tematiche
E quello che diceva anche il collega il terremoti vari inondazioni eccetera che hanno portato lo slittamento perché incombe cascare il governo l'anticipo
Perché naturalmente nella nostra Commissione guardiamo molti aspetti e cerchiamo di porta avanti i vari tematiche fra cui anche che non è da sottovalutare anche per questo motivo
Non l'ha rammentato il presidente ma lo rammento io adesso abbiamo anche portata avanti il Codice appalti che è fondamentale per fare le nuove infrastrutture perché molto del rischio idrogeologico che c'è nel nostro Paese
è dovuto anche alla mancanza di infrastrutture per cui in questi cinque mesi abbiamo proceduto in tutto questo iter
Ho visto che il ministro picchetto si è impegnato e sta lavorando come tecnici ministeriale per portare avanti anche il piano nazionale della della Energia e del clima
E e che si è dato il termine come entro il trenta giugno che vengo può nato in Europa per cui credo che i tempi stiamo all'interno presupponendo anche quello che è successo nel frattempo che non è da poco
Sicuramente nel nostro paese negli ultimi dieci anni soprattutto abbiamo avuto un buon un blocco di molte iniziative
Ma soprattutto per
Un discorso ideologico che ha bloccato tante di quelle cose che invece erano fondamentale oggi non è più così per fortuna si sta aprendo anche a tutte quelle varie tecnologie mix energetici fondamentale per
L'autosufficienza del nostro Paese perché poi abbiamo visto con la crisi energetica una guerra la porte cosa ha voluto dire
Il problema del caffè regia eccetera
Sono convinta hanno detto colleghi che non ci devono essere assolutamente imposizione dall'Europa come sta succedendo per due settori importantissimi che è l'altro modo di fare e le calze
Le case verdi cosiddette che però noi dobbiamo lavorare per un efficientamento energetico e anche sismico che è fondamentale delle nostre anche immobili è fondamentale ma no perché ce lo impone l'Europa perché tanti altri motivi ma perché devono stare molto meglio le persone che ci vivono e che crescano nelle nelle proprie abitazioni ma anche come nei luoghi di lavoro
Per cui per questo è fondamentale potrà manti un progetto costruttivo
Per quanto riguarda il piano nazionale della dell'Energia e del clima ci sono tante tematiche da affrontare sappiamo benissimo che
è un insieme di più opportunità da portare avanti è sicuramente quello che dicevo mi prima un mix energetico è da vedere nel suo insieme
A le energie alternative fanno parte diciamo della Nord del nostro futuro io le vedo in modo positivo anche qui ministro picchetto si è impegnato a incentivare lei a velocizzare la realizzazione
è di pochi giorni fa le norme attuative anche attirerà comunicare agenti che che anche questo è un valore in più per aumentare soprattutto il fotovoltaico ma non solo per essere autosufficiente la regia
I primi è che si vada come tutti noi sappiamo su cinque pilastri fondamentali
Naturalmente la decarbonizzazione
L'efficienza energetica la sicurezza energetica che altro tema importante lo sviluppo del mercato interno dell'Energia perché anche questo negli ultimi anni era stata abbastanza abbandonata invece va riproposto incentivato in modo forte lo sviluppo e la ricerca dell'innovazione questa è fondamentale
Laminare gente come dicevo prima sulla mente
Conosciamo di più quella che al fotovoltaico
Lì l'eolico
Ma non ci scordiamo che in Italia abbiamo anche un altro patrimonio AN ha un po'colpito nell'ultimo anno e mezzo per la scarse
Piogge che è tutto quello che è l'idroelettrico dall'idroelettrico si forma la maggior parte del Gia fosse la fonte energetica no forse è la fonte energetica
Naturale più antica del nostro Paese soprattutto nelle alte negli Appennini ma anche nelle isole è questo ahimè negli ultimi anni sappiamo benissimo soprattutto le ultime due stagioni e che ha visto un calo delle piogge importanti è diminuito
Oltre ad avere anche dei problemi negli invasi di fanghi che va diciamo migliorato questa situazione perché questi fanghi possono essere trasformati e realizzato anche tutto quello che è l'energie
Dell'economia circolare
Per quanto riguarda diciamo tutte le tematiche messa a disposizione oltre a questo si parla molto poco e secondo me ma invece fa molto incentivato perché abbiamo un patrimonio importante che va anche rinnovato che fa parte tutto quello che sono
Le energie naturali che sono le biomasse anche questo deve far parte secondo me del Piano nazionale di Energia e clima che sarà anche posto alla visto Pichetto tutte queste tematiche che sono certa porteranno a un miglioramento la situazione
Anch'io penso come i colleghi che non non sarà facile
Anche in seguito tutto con le cose che ho detto prima
Alla burocrazia del nostro Paese alle varie anche situazioni geopolitiche che si sono avvenute in questo momento rispettare certi a parametri che ci siamo dati pro perché la situazione abbastanza complicata
E non era prevedibile quando è stato fatto l'accordo di Parigi non era prevedibile quello che poteva succedere nel nostro Paese e nell'intero mondo soprattutto altro tema da affrontare che non va mai dimenticato ma che strano dette nostri miei colleghi
Dobbiamo vederlo anche a livello più globale perché nel nostro Paese forziamo freddi gli ori
Dal punto di vista di tante questo azione che siano le energie rinnovabili che se lo smaltimento di rifiuti anche se non in tutte le regioni tutte queste tematiche però abbiamo e in Europa siamo diciamo delle eccellenze per l'economia circolare lei giustamente narici fa venire rabbia io vengo da Prato dove è nata l'economia circolare con e i tessuti che da tutti i vecchi diciamo tessuti che si raccolgono in tutto il mondo perché apparivano arrivano i materiali da tutto il mondo con una tecnologia ormai da oltre centottanta anni viene portata avanti
Da un lato un indumento per facendolo lascia ne fa delle scelte di lavaggi particolare eccetera si deciderà e si riporta fuori un tessuto ex novo
E il proprio quello ha bisogno di tecnologie innovative formazione che è fondamentale come tutto quello che riguardano le energie alternative per cui non abbandoniamo assolutamente come maggioranza
Di governo tutto quello che è legato all'Energia il clima perché
è il futuro ce lo dimostra in questi giorni tutto il tema della siccità che ormai da oltre un anno che c'è ma non solo il clima sta cambiando e ne abbiamo diciamo risultato
Da due inverni che sono passate e due Stati molto diverso rispetto a prima questo conoscere impedire nemmeno di fare un giro di tutto ed era ideologica e di bloccare tutto quello che è lo sviluppo e l'innovazione economica del nostro Paese che ripeto io credo che i nostri imprenditori io dei cambierò i miei di Prato ma non solo perché gira un po'in tutta Italia
Cercano di adottare le politiche ambientali energetiche più sicure e più innovative che ci sono a livello mondiale e credo che i nostri imprenditore aver fatto già un grande sforzo
Lo stanno facendo fanno di tutto per migliorare le condizioni dei propri immobili interessa dei propri dipendenti o collaboratori interno all'azienda
Sì Boffa di fu certamente quello non c'è dubbio ma posso garantire che questa maggioranza a questa priorità anche se poi naturalmente non so se potranno essere
E io sono molto scelte hanno questo raggiunti gli obiettivi di Parigi proprio per i motivi che dicevo prima
Grazie infinite tempo per una domanda
C'è qualcuno che ha una domanda
Due
Prego
Vuole venire ecologia
La storia più conosciuta in Italia e quella degli specchi ustori Dias Tibet ora accade che negli Stati Uniti vette che le impresa e più avanzate usano l'intelligenza artificiale e per la orientare gli specchi sul Sole via escono a raggiungere temperature mai raggiunte fino ad oggi
Mi chiedo l'Italia deve esplorare questo aspetto della concentrazione solare
Perché non la facemmo nella prima crisi energetica quella del Kippur nel settantatré ma il Progetto fu bocciato perché le imprese che si occupavano di energia in Italia sia l'industria sia l'ente elettrico decisero che bisognasse fare gli impianti nucleari poi non abbiamo fatto gli impianti nucleari e non abbiamo fatto neanche il solare e questa è una storia italiana
Che andrebbe raccontata perché fu una vera truffa energetica il il l'inventore di quella tecnologia che oggi brilla
Nelle nelle in California si chiamava Giovanni Francia è morto nel mille novecentottanta
Un anno prima dell'inaugurazione di Aurelio ossee io invito tutti a o anzi andate su internet e lo trovate la storia di un rebus
E ora che le ossa fu fatta e fu fatta e si fosse spesi furono spesi molti soldi per poi concludere
Che l'impianto e quella tecnologia non avrebbero futuro oggi e quella tecnologia un futuro quell'arte Bill Gates se ha finanziato
Per combattere il cambio climatico grazie
Sì ho breve brevissimo sono due parole volevo chiedere al calorico rimasi tirata qual è un po'il ruolo che pensa debba vivere in realtà l'Unione europea in questo perché appunto a sentire
Ancora questo uccello impone l'Europa mi chiedo quali si era alta appunto la l'alternativa perché ad cioè anche prima è un po'il il fil rouge dei vari interventi che hanno l'hanno preceduta
Era un po'questo di questa di questa imposizione e del fatto che non ci fosse impegnare però solo noi come Italia mai bisogna che altri Paesi anche facciano questo quindi se poi quando si poi si decide di fare una concertazione a livello europeo
Per avere tanti Paesi che finalmente si impegnino sulla conversione ecologica fra tante c'è ecologica
Poi però questa questa convergenza dice no perché ce lo impone l'Europa e poi mi chiedo appunto questi posizioni l'Italia è un Paese fondatore del dell'unione UPEA
Ha una un numero enorme di europarlamentari un peso importante questo verso il file negarlo
Perché ce lo impone in che modo i voglio dire anche sul tema casa i Verdi
E lì lei ovviamente conosceva bene la differenza tra direttive Regolamento quello della Sevel di una direttiva quindi la a molto lasco in realtà quello che viene chiesto di vongole degli obiettivi medio termine e poi si lascia appunto agli Stati membri mezzi tempi in parte e modi per realizzarlo quindi se sono a suo avviso quale ruolo dovrebbe avere migliore d'Europa in che senso grazie
Grazie a lei per la domanda alla sicuramente l'Europa nelle sue direttive impone dei tempi e dei modi che le modalità perché anche al tema della delle auto elettriche c'è un tema le categorie un tempo le case Green c'è un tempo stabilito dall'Unione europea che due dovremo poi come Stati membri adeguasse
Dico che non è corretto in può fare un'imposizione perché dobbiamo valutare anche le tre qualità di ogni Paese
Per quanto riguarda per il tema per dire di ci faceva esente ultimo lei delle case verdi il patrimonio immobiliare del Paese italiano è Addis differenza di altri sola Finlandia Alducci a la Grecia già una legge pessima noi però cioè più diverso la Germania cioè ogni paese c'ha le sue peculiarità allora io sono certa e ne potrei dimostrare anche i vari temi
Che
La il per il patrimonio immobiliare italiano che circa il settantasette per cento non rispetta diciamo le prestazioni energetiche fissi che vengono richieste dalla nuova direttiva europea
è impossibile in dieci anni Portello raggiungere come chiede l'Europa
Il fatto è un conto
Io sono stata una di quelle che dall'inizio ho pensato che il modello del superbollo seicento invece per cento fosse
Un'eccellenza anche se posso stati sbagliati modi e tempi e oggi ne paghiamo le conseguenze Cepu fonoregistrazione fra l'altro sono arrivata di nome che era bloccato il traffico per questo
Lei pensi che in circa due anni e mezzo con un investimento di circa centoventi miliardi che non è una cifra poco che porrà spesso lo Stato il cittadino l'imprenditore perché ora cioè i cassetti fiscali piene eccetera
Sono stata efficientato i nemmeno il quattro per cento del patrimonio immobiliare del nostro Paese ecco ci pensa lei il settantasette per cento come si può far giungere senza quale sottovalutare
Il rischio che non è più il rischio ma è quasi una certezza sentendo anche Abi le varie agenzie immobiliari che ci sia una svaluta azione del patrimonio immobiliare già oggi molti mutui vengono diciamo rimandati indietro se non hai una visitazione che ha una classe energetica
Non dico di ma almeno e e questo da giugno molto probabilmente sarà la norma per chi deve richiedere un mutuo ecco noi non possiamo certo bloccare tutto questo
Perché l'Europa se ha deciso o almeno alcuni europei hanno deciso di imporre certe tematiche quando il nostro Paese non potrà agire in queste condizione e sicuramente ha ragione si fa parte d'Europa io son convintamente europeista ma alcune tematiche devo valutare le peculiarità di ogni Paese ed è per questo che facciamo il Piano nazionale già a fine del clima nazionale
Perché poi confrontarsi in Europa ma certamente l'Italia è differente da molti altri Paesi soprattutto a quelli che lo vogliono imporre annoia
Domani sera
Grafici nonostante a maggior ragione abbiamo avuto anche diversi mese la scorsa estate per preparare un'agenda climatica con proposte costi e coperture quindi alla domanda semplicemente questo come pensa la classe politica di pam aumentare e migliorare la partecipazione giovanile associativa in generale razzi d'Italia
Nelle decisioni politiche rispetto al clima al alcune calco
Sì grazie allora intanto piazza domanda purtroppo la scorsa estate come tutti sapete e a fine luglio è cascato il governo
Per cui non era semplice nel frattempo c'erano un pane Thrale eccetera poter procedere in quello che lei giustamente diceva
Noi stiamo disponibili ad ascoltare lo stiamo già facendo stamane grazie al collega Costa ma ci possono essere ancora molte occasione avremo anche per tutto il tema del provvedimento le varie audizioni in commissione perché in quell'occasione magari se avete delle e associazioni
Fondazioni o quello che siano non ascoltarli anche l'audizione io credo che con l'ascolto il confronto sia fondamentale per cui e quando ci sarà il provvedimento nostra Commissione e a breve arriverà sarà anche mia premura tramite anche ecco che ringrazio fare audire anche tutte queste diciamo ruolo ad associazioni di ragazzi giovani che giustamente pensa al suo futuro giustamente dico
Che non si risolve certo come si è visto qualche giorno fa anche dalla mia città vicina che a Firenze andando a imbrattare i momento mai successa a Palazzo Madama eccetera no come state facendo voi in modo corretto strutturale caro e diciamo impegnato con il confronto per cui vi posso garantire che quando ci sarà l'elenco la richiesta
Di a udire i vari soggetti interessati al provvedimento sarà mia premura farebbe utile anche voi sarà un molto piacere ascoltare deve capire le prospettive di futuro
Grazie grazie di tutto e buon lavoro
E a questo punto rimaniamo io e l'onorevole Nucera Brigham che responsabile deve fare delle politiche ambientali del partito democratico dal due mila tredici addirittura quindi molto giovane da da sempre praticamente e al momento in Commissione ambiente è un peccato che i suoi colleghi se ne sono andati perché poteva esserci il dibattito però lasciare la parola
Ma poi si torna tutti tutte grazie dell'invito voglio ringraziare anche il vicepresidente Costa ecco e tutti gli interlocutori relatori della prima parte del panel colleghi
Che sono stati qui io credo che sia stata un'occasione preziosa intanto per noi parlamentari ce n'erano anche altri saluto il collega Traversi altri parlamentari che ho visto durante la la mattinata di diciamo così entrare un po'nel dettaglio e avere anche un momento meno costretto dall'agenda parlamentare per ragionare su un tema così importante quindi davvero ringrazio
Il triplice presidente cosa tanto più diciamo forse non so se casualmente o no ma questa giornata è capitata all'indomani
Di un appuntamento di grande rilevanza di cui io mi permetto di dire ma è una mia opinione in realtà se ne ha raccontato troppo poco anche sui giornali oggi è sui mezzi di informazione
Se ne trovano Tiziana sarebbe grave se non fosse così ma certamente non in maniera corrispondente alla potenza anche credo del messaggio che ieri Lippi Sissi ci ha consegnato cioè l'ultimo rapporto che sostanzialmente come sapete insomma
Perché parlo a una platea informata restituisce no i sei ultimi rapporti degli ultimi anni sulla crisi climatica quello che la comunità scientifica ha consegnato anche decisori politici
Una richiamo a un appello all'urgenza dell'azione anche con una serie di indicazioni che io credo siano da sfondo da riferimento fondamentale per la discussione che abbiamo fatto questa mattina
Al io diciamo faccio una premessa mi dispiace davvero che i colleghi siamo andati via perché sono l'unica rappresentante delle forze di opposizione e quindi dirò inevitabilmente delle cose diverse da quelle che hanno detto non è mai bello farlo in assenza degli interlocutori ma rispetto ovviamente gli impegni che che avevano e però non rinuncio diciamo ecco alla franchezza anche delle delle cose che vorrei provare a dire
La prima è questa
Intanto diciamo il ritardo sull'adeguamento del Piano Nazionale Energia e clima non è una notizia mi scuserà ovviamente rappresentante al quale faccio anche lavori il capo dipartimento del Maze
Ma diciamo una certa inerzia con cui il ministero oggi dell'ambiente della sicurezza energetica ma anche in passato e non onesto dirlo
Lavora su questi temi un po'andato strutturale del nostro Paese ovviamente non ce ne dobbiamo rassegnare
Ma l'ultimi anni forse complice anche una rilevanza cresciuta del tema energetico sostanzialmente hanno molto oscurato un'attenzione anche da parte dei leader del governo dei governi anzi per onore della verità
Su tutto il tema appunto degli strumenti necessari a fronteggiare la crisi climatica
L'auspicio che questa fase che appunto c'è stata annunciata di ripresa di una lavoro
Il più possibile condiviso trasparente sulla revisione del premier Possa avvenire possa realizzarsi concretizzarsi io vedo agli un limite è un rischio che in parte legato anche all'aspetto che dicevo prima questi ultimi anni si sono connotati moltissimo per la centralità e la rilevanza della questione energetica questo è un tema di perse
Può essere
Può essere stato poteva essere un elemento positivo perché avuto un'influenza un impatto sulla vita quotidiana di tantissime persone delle famiglie dell'impresa e quindi ci ha obbligati in qualche modo ad aprire gli occhi su una questione rilevante nello stesso tempo però io penso che anche il premier che per così come era nato e per come ci si sta in qualche modo rientrando nella sua revisione dovrebbe evitare il rischio di essere eccessivamente schiacciato solo sulla questione sulla dimensione energetica mi pare che questo sia anche uno degli appelli e delle forti
Sottolineature in qualche modo raccomandazioni che vengono dal contributo che con gli altri interlocutori ci hanno ci hanno indicato quindi io raccolgo con grande interesse questo questa richiesta di riuscire a approcciarci a un processo di revisione di uno strumento così importante con uno sguardo
Diciamo così integrato che tenga insieme alcuni aspetti che mancavano nel precedente documento quello ad esempio degli step del dei degli impatti sociali delle sue ricadute della gestione
Integrata con tutta una serie di altre politiche oggi credo che il vero punto di svolta sia quello di riuscire a percepire un passaggio come questo non come un adempimento formale
Ma come una occasione per ripensare le nostre politiche pubbliche di investimento le politiche industriali quelle fiscali
Non posso dire che ad esempio tra i tanti uno dei limiti che io vedo in questa proposta di delega fiscale che il tema ad esempio dalla fiscalità ambientale
è completamente assente non c'è
è un tema rimosso
E invece sappiamo quanto la Lewes leva fiscale sia uno strumento fondamentale potente per orientare anche le scelte in una certa direzione la questione della eliminazione dei sad di questa mattina non abbiamo parlato che invece è un altro grande tema su cui bisogna accelerare anche colmare un ritardo che via via abbiamo evidenziato
Il ruolo anche delle aziende pubbliche se ne è parlato prima diciamo ci sarebbero tanti temi da riprendere i a me ha colpito molto da fare contributo introduttivo della relazione introduttiva del dottor Leonardi quella sottolineatura
Della mancata capacità di innovazione di quanto le politiche energetiche siano già ancora molto ori diciamo così
Orientate determinati da una rapporto privilegiato con soggetti che hanno fatto la storia e il presente delle politiche energetiche nel nostro Paese e come questo abbia inciso e incida negativamente sulla capacità di innovazione
Ecco una riflessione più consapevole che io credo possa stare anche dentro il piano nazionale energia e clima del ruolo delle aziende pubbliche che hanno una con una Murru appunto un ruolo una funzione nell'orientare sia gli strumenti di finanziamento che e le politiche industriali non solo quelle energetiche nel nostro Paese dovrebbe essere in capitolo una parte del piano nazionale integrato energia e clima che dovremmo ripetere
E nell'altra questione su cui vorrei diciamo così a un attimo concentrarmi è il tema del tempo perché
Quello che io percepisco e in questo entro un po'in conflitto forse in contrapposizione con i colleghi che mi hanno preceduto
è che questo approccio e questo atteggiamento che c'è in questa fase su tante partite che si stanno discutendo in questo momento soprattutto a livello europeo
Io penso che sia l'approccio non solo più sbagliato dal punto di vista dell'impostazione culturale cioè se la IP Sisti ieri ci dice il tema è l'urgenza e accelerare delle scelte non fatte perché ancora siamo nelle condizioni di poter evitare una diciamo così evoluzione negativa che rende gli effetti del cambiamento climatico ingestibile incontrollabili abbiamo la tecnologia abbiamo la possibilità di farlo ma la variabile tempo è fondamentale ed è necessaria
L'approccio che io sto registrando in questo che noi credo stiamo registrando in questi mesi da parte dell'attuale Governo è la un approccio completamente sbagliato perché anche a livello europeo dove si devono decidere queste cose
La scelta è o della negazione del tema o della volontà di dilazionare le decisioni e mi ha molto colpito il faccio mio la sottolineatura che invece veniva da un un altro dei diritti e i relatori di quanto questo sia anche antieconomico per noi cioè rallentare e ritardare il momento di una decisione impedisce di attrezzarci lo dico con parole forse poco precise tecnicamente scientificamente ma attrezzarci per il momento in cui noi dovremmo invece accelerare per raggiungere gli obiettivi allora la scelta di ritardare di dire che non è questo il momento per fissarsi un obiettivo al due mila trentacinque per il superamento dei motori a combustione
Di dire che la direttiva sulle case Green è inapplicabile anziché lavorare negli spazi che pure ci sono degli strumenti europei di flessibilità
E di accompagnamento degli strumenti finanziari per accompagnare questa transizione soprattutto per gestire le ricadute economiche e sociali io credo che sia un errore insiste ma anche un danno che noi facciamo al nostro sistema economico al nostro Paese
E questo credo che sia l'elemento più critico insomma sul quale mi sarebbe piaciuto e spero che ci saranno sicuramente occasioni di dibattito di confronto anche con gli altri poi partiti con gli altri colleghi della maggioranza
La l'ultimo aspetto è proprio questo credo che forse il più neanche ci può aiutare anzi questo è l'auspicio anche per riflettere di più
Su come poco stiamo considerando importante la ridiscussione a livello comunitario degli strumenti finanziari perché su la revisione del Patto di stabilità come impostare le politiche
Strutturali dei prossimi anni l'idea una riflessione sul fatto che il meccanismo che abbiamo attivato per il Pnr R. col programma nel Signore shōjo ossia una parentesi ossia un pezzo di cambiamento strutturale delle politiche economiche europee
Questo tema è completamente assente dal dibattito politico diciamo mi pare italiano e io invece penso che proprio rispetto a come affrontare la sfida climatica sia dirimente e decisivo anche per consentirci un successo home
E no o per raggiungere degli obiettivi che sono invece inevitabili l'ultimissima considerazione la faccio sul ruolo del Parlamento
E torno su questo aspetto
Di questo tema si è discusso pochissimo quando è stato fatto il primo aprile canta
Forse le condizioni che in cui ci troviamo possono generare una consapevolezza maggiore io vedo comunque
Un limite nel fatto che si discuta ancora con troppa superficialità di questi temi anche in Parlamento anche lei dove ci sono dibattiti che dovrebbero essere mediamente più informati di quelli che si fanno
Quotidianamente nei luoghi della vita di tutti noi
E però sarebbe importante
In questo dico alla direi alla collega che è andata via noi non avremo un procedimento che arriverà su cui daremo un parente cioè il Pierino non non è un decreto legislativo un decreto legge un disegno di legge è un'altra cosa intanto dovremmo averne coscienza e quindi non possiamo dire faremo le audizioni con le associazioni con i portatori di interesse forse avendo avuto qui diciamo e quello che avrei chiesto i due presidenti Rotelli Equus Meroni che sono presidenti di due Commissioni rilevanti ambiente attività produttive di stimolare e provocare una sessione parlamentare di dibattito sul Pini anch'che non sia a valle ma che possono accompagnare il lavoro fondamentale che dovrà fare il Governo il ministero su questi temi
Questo diciamo forse può essere una proposta per dare continuità a un pezzo di riflessione che abbiamo avviato oggi
E per fare in modo che un dibattito una trasparenza una condivisione non sia soltanto diciamo fatta da passaggi formali ma possa vedere una piena coinvolgimento e anche una non mento di consapevolezza da parte del Parlamento grazie
Quindi dopo l'intervento di Chiara Braga e confermo sarebbe stato interessantissimo il confronto con i colleghi dell'opposizione della maggioranza scusate Peresson sicura che ci son domande
Nessuna domanda quindi passiamo alle conclusioni allora chiamerei Sergio Costa ex ministra ambiente vice presidente della camera car realizzato questi contro estremamente interessante insieme agli amici di ecco il think-tank italiano dipendente sul clima prego
Ed eccoci alle conclusioni pochi minuti
Vedi le viviamo di liberiamo da questo sequestro di persona
Al di là delle battute grazie alla vostra moderatrice grazie a tutti voi tralicci accompagnato in questa parte della morte mattinata consentitemi anche di ringraziare tutta la struttura amministrativa e organizzativa
Della Camera dei deputati hanno fatto lavoro pregevole importante
Tirare le conclusioni
Avete notato il panel scientifico il tandem politico l'abbiamo costruito appositamente in questi termini perché è giusto che su una materia del genere
Chi scientificamente ne fa di più
Dica e possa anche
Sostenere poi quella che sarà la scelta politica come ogni scelta anche la responsabilità della scelta che ne consegue
A me è piaciuto molto vi vi se mi consentite vi riporto alcuni passaggi che anni anche da ex ministro mi hanno colpito molto intanto la centralità del territorio nel panel scientifico pensati riuscito subito la centralità del territorio il ruolo dei sindaci in particolare
Il ruolo di quella politica di prossimità ambientale sociale e territoriale
Che troppo spesso oggi non veniva più sindaci non è considerata il vero fronte di riferimento e questo mi è piaciuto molto che cosa vuol dire la richiesta di poter mettere per queste per questa prossimità territoriale capitoli oppure indicazioni nel nuovo per niente
Molto bella attraversato un po'tutti i relatori il concetto di centralità sociali di equità sociale frammentate in Europa nessuno rimanga indietro ho escluso
Era già il punto di riferimento europeo lo è tuttora trappola coniugato
Chi è intervenuto anche detto dove il problema climatico interviene quasi a gamba tesa sulle fasce più povere ovviamente
Ovviamente però era giusto sentirselo dire quindi vuol dire che essi la centralità sociale l'equità sociale devi aprire un punto di riferimento supplementare per quelle per quelle fasce le più esposte sono loro
E non dimentichiamo rimanendo solamente in Italia che non abbiamo circa venti milioni di italiani che
Soffrono o una povertà addirittura assoluta o relativa o ai limiti della povertà relativa un terzo dell'Italia
E tantissimo
Il nuovo premier crea deve dire questa e deve guardare a questa situazione per cambiare per invertire la rotta
Anche molto bello
Il concetto di decarbonizzazione come opportunità l'aveva accennato nelle premesse del decarbonizzazione come opportunità vuol dire l'ha detto la dottoressa Diana fissano apprezzato molto quel passaggio per cui noi andiamo ora
Trasformare il sistema economico cioè il paradigma economico non è più quello che conosciamo oggi
Deve essere diverso va scritto nel Peña che attraversa ed evitabili vinte nella sua visione non solo il premier calma tutto il sistema perché altrimenti noi non riusciremo a fare quel salto di qualità che è necessario
Ed è stato anche detto il costo dell'ideazione oltre a essere un costo vivo l'ha detto il dottore precedentemente mi pare di ricordare che pesa il due per cento del PIL stimato più però che il costo l'opportunità lo zero virgola cinque per cento del PIL se non ricordo male in favori in crescita
Cioè ci sono anche degli elementi economici che ci dicono ma facciamolo
Consentitemi di dire una battuta e stupido non farlo l'inazione e stupida però anche l'azione sbagliata e stupida è ovvio
Cercando di intrecciare tutti i passaggi tutti gli stimoli che mi sono arrivate è ovvio che le leggi vanno vadano scritte bene l'ha detto il collega della lega è ovvio e normale
E quasi una banalità le leggi vanno scritte bene però per consentitemi di dire la prima cosa è aprire una visione chiara di dove si vuole arrivare
Perché la tecnica legislativa segue ciò che la visione
Voi sapete meglio di me la politica alla visione chiede al tecnico di scrivere una norma compatibile con quella visione se non c'è la visione quella tecnica legislativa inciampa era sicuramente non è una questione di tecnicismo legislativo è una questione di visione politica e sono due mondi completamente diversi ma la visione politica trascinati il tecnicismo altrimenti non andiamo da nessuna parte
Sulla vicenda
Del verbo imporre pure io sono rimasto molto colpito
Da ministro vissuto tre anni tra Roma e Bruxelles
Vi posso dire da ministro nessuno mamma imposto niente ma c'è un motivo non perché ero più bravo meno bravo perché andavo voi sapete che sono un generale dei carabinieri andavo là in uniforme non per partito e banale perché le decisioni vengono prese insieme
E se vengono presi insieme e lo dice la norma costitutiva dell'Unione Europea
E ovvio che nessuno mi impone niente ma ma innevato impongo ed altro discorso allora quindi io partecipò a quelle decisione e se non sono convinto di lo dico a quel tavolo ci sono stati momenti in cui anche io ho detto di no
E tanti altre volte l'ho detto dei convinti si il tema e quindi non è aprire un'imposizione o subire in questo caso un'imposizione ma di nuovo proporre una visione e allora quando va in Europa e in quella visione che tutto è chiamato a proporre come socio diciamo fondatore dell'Unione europea e come uno dei primi Paesi
Che pensano in Europa voi sapete nel meccanismo in Europa ci pesa per quattordici punti circa c'è solo la Francia la Polonia e come noi la Francia la Spagna un po'più in basso della Germania questi sono i paesi del famoso blocco di maggioranza
Quando tu vai a proporre una visione l'ho sperimentato sulla mia pelle se ragionevole assenso si inizia la negoziazione altrimenti è chiaro che si inizia lo scontro
Non so se sono stato chiaro ma io l'ho vissuto sulla mia pelle questo ed è normale però attenzione
è vero è vero
Nell'Unione Europea
Il noi pensiamo a livello mondiale per il nove per cento circa delle emissioni in atmosfera quindi sul
Climate change pesiamo poco rispetto al resto del mondo però attenzione siamo un bacino con oltre cinquecento milioni
Di popolazione che economicamente pesa tanto al punto da venire tre paesi del G7 che compongono l'Unione europea tra cui l'Italia
Il G7
Cioè quel luogo dove Toni si vanno a definire le altre politiche economiche e quindi anche ambientali nel caso di specie che riguardano il mondo
Quindi non dimentichiamo questa responsabilità italiana ma questa responsabilità europea dove abbiamo tre su sette Paesi più ricchi o più potenti economicamente del mondo sono elementi che non dobbiamo mai dimenticare
Questo è o una
Piacere di esserlo da italiani ma anche una responsabilità che grava sulle nostre spalle rispetto ad altri mondi
Rispetto a quei mondi dove le famose fasce povere
E pensate per un attimo e quattordici Paesi della fascia del Sahel in Africa dove di perché sono disperati dei mutamenti climatici e dire nulla
è molto di più se qualcheduno di voi c'è stato io ci sono stato però abbiamo provato con atti
Amministrativi giuridici e politici ad aiutarli siamo stati credo il primo Paese in Europa farlo sui mutamenti climatici
Tutti rendiconto che hai di fronte gente che non alternative che attraversa del male
Non so se mi sto spiegando la disperazione dire nulla in questi casi ecco perché
Mi trovo un po'in difficoltà quando si usano certi derby
Mi piace molto e chiudo
Mi piace molto chiudo anche con una proposta
Mi piace molto l'idea che gli si possa riferire tutto il concetto di finanza ambientale
Voi sapete che c'è tutto un meccanismo che già si sta muovendo che muove anche miliardi di euro che consente il giusto profitto
A livello internazionale con una ricaduta
Con una ricaduta anche ambientale attenzione usato un termine molto precisa
Non ho parlato mai di massimizzazione del profitto ma di giusto profitto
Il giusto pronti profitto e per completamente diverso dalla massimizzazione del profitto e quel profitto
Quo che tiene conto che quel mondo se cambiali negativo inciderà anche su chi voleva a massimizzare il profitto a qualsiasi costo
I grandi player internazionali già ci sono arrivati
Ma voi con lo dico col massimo rispetto come Paese Italia i nostri player ancora ci devono arrivare e mi piace l'idea che è emersa nel panel uno e adesso l'onorevole Braga
Nella nel suo intervento all'addetto il ruolo per esempio di Sace tu l'hai detto il ruolo di Cassa depositi e prestiti per esempio il ruolo di Invitalia il ruolo di Sogesid ruolo di società partecipate dallo Stato che possono incidere
Significativamente ed aiutare in questo cambiamento e lì che
Intercettiamo le risorse possiamo fare progettazione possiamo aiutare il cambiamento delle imprese e delle e dei cittadini
E lì che possiamo incidere come politica
è un attimo in ritardo ok il dottor boschi non so se lo vedo è un attimo di ritardo il il il piano ok se questo ritardo come lui ci ha detto immagino che lo consideriamo una sacra proprio promessa alla sua
Sarà utilizzato eccolo lì
Sarà utilizzato come lei ha detto per aumentare accrescere incrementare il dibattito dell'ascolto
Lei sicuramente troverà in nuovi alleati
Se fatto solamente invece perché non si è fatto in tempo a fa prima allora no però lei ha detto diversamente giusto direttore quindi trent'prendo per oro colato che
La sua è una posizione di ascolto lo so che dipenderà la politica l'ho fatto il ministro e dunque il ministero
Però
Queste luogo della politica
Il governo gestisce
Il Parlamento fa politica attenzione sono due mondi dove qui io l'ho voluta fare qui questo incontro perché questo è il punto centrale gravitazionale della nostra democrazia mi piacerebbe chiudo con una proposta
Vogliamo immaginare prima che il nuovo premier che che abbiamo detto cambierà deve cambiare la visione in termini positivi vogliamo immaginare
Faccio la proposta al governo dottore se Lella riporta al collega Albert collega Pichetto Fratin
Tra ministri ci battiamo tutti i colleghi
Tra i casermoni però al di là delle battute vogliamo immaginare gli Stati generali
Del premier
Vogliamo immaginare quel luogo dove ci si incontra tutti anche modo più smart rispetto
Ad una sala del genere dove ci parliamo ci ascoltiamo ci confrontiamo per far emergere un più mia un picnic condiviso non solo dalla politica
Ma da tutti gli scienziati e il mondo della politica io gliela lancia come proposta
E l'affido alla alla vostra valutazione grazie a tutti di essere stato