"Lo Stato violato. Un magistrato scomodo nell'Italia delle congiure" presentazione del libro del giudice Felice Casson (Il Cardo)

Buongiorno
Potremmo cominciare
Ringrazio
Tutti quelli che sono tutti qui li abbiamo
Al
Presentazione del libro
Del giudice Felice Casson
Cominciando dalla mia destra Massimo Brutti presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi di informazione e sicurezza
Sergio Mattarella vicepresidente della Commissione stragi il procuratore capo dalla Repubblica di Firenze Pier Luigi vigna si aggiungerà tra poco
Il presidente Giovanni Pellegrino della commissione stragi
Prima di esaminare il libro più approfonditamente c'è una cosa che
Della quale tutti quanti
Noi abbiamo parlato nei capannelli prima che
Sì cominciassimo e ci se dessimo che riguarda le notizie sulla Uno bianca un'agenzia adesso segnalava altri due arresti
Devi sempre nell'ambito della stessa inchiesta la cosa che colpisce
è questa
Di solito quando si arresta un assassino si arresta un presunto assassino si scopre il responsabile di un delitto il presunto responsabile del delitto c'è motivo per stare tranquilli c'è un assassino almeno in circolazione quindi c'è un rischio di me
Qui si verifica una cosa opposta si scoprono degli assassini si attribuiscono degli assassini stando ai risultati dell'indagine sinora a persone che dagli assassini ci dovrebbero proteggere da qui un elemento di inquietudine
Io
Immagino che tutte le persone che siano qui sia perché un po'le conosco per il lavoro che fanno per un senso di responsabilità diffuso non mettano in dubbio la fiducia nel complesso della polizia quindi mi concentrerei sul problema e darei per scontato che questa fiducia si ravvisa da le dichiarazioni che sono state fatte da quello che si sente dire tra le persone che sono qui ma il punto è questo il libro di Casson si intitola lo stato violato
Ora al di là di se lo facessero nelle ore nel tempo libero
E non indivisa gli agenti che sono stati arrestati per le accuse che hanno sono un pezzo di Stato che viola un pezzo di Stato che viola la vita cd
Quindi il problema è capire
Fino a che punto come viene detto una scheggia impazzita o fino a che punto questo cancro a una metastasi che raggiunge che magari anzi addirittura è parte da lì da altri punti dello Stato i punti dello Stato che vediamo di meno per questo chiederei a Massimo Brutti presidente del comitato parlamentare sui servizi segreti
In che modo il Parlamento cioè l'organo che rappresenta il popolo a intenzione e avrà modo di capire
E di bloccare eventualmente a piedi di spingere il Parlamento ad agire affinché si blocchi questa possibile metastasi
Ma io do due risposte che riguardano il prete dicono le cose da fare subito
Primo il ministro degli Interni deve al più presto informare il Parlamento dei
Risultati delle prime indagini svolte ed anche fornire al Parlamento una sua valutazione responsabile circa l'estensione di questo fenomeno di degenerazione che la vicenda della Uno bianca segnala
Io credo che vi sia da fare pulizia nella questura di Bologna
Che vi sia da esaminare con attenzione la condizione delle altre questure di questa Regione
Perché colpisce il fatto che non ci troviamo di fronte ad un gruppo criminale che all'interno di un delicatissimo apparato dello Stato
Possibile che nessuno si sia accorto dell'aggressività
Dell'uso spregiudicato e le armi
Che hanno caratterizzato la vicenda l'esperienza di questi poliziotti avevano commesso delle infrazioni
Vi è stata indulgenza nei confronti di queste infrazioni credo sia giusto conoscere accuratamente per filo e per segno la vita professionale la storia di ciascuno di questi signori
Leggo oggi sui giornali che vi sarebbe stata una indagine da parte del SISDE riguardo a queste vicende così come riguardo alla Falange armata
Noi dita di indagini non abbiamo avuto notizia io ho provveduto immediatamente a richiedere ai vertici dei due servizi il vertice del SISDE il vertice del SISMI di informare il Comitato circa l'esistenza di indagini a tale proposito le dichiarazioni di Maroni
Sono generiche e poi arriva una dichiarazione di mal Pica che fa capire mi sapeva qualcosa
Vorremmo anche qui che non ci
Disperdesse Simo dietro dichiarazioni contraddittorie il fumo le nuvole
Credo che il Parlamento abbia il diritto di conoscere e anche l'opinione pubblica abbia diritto ad una parola certa che si cura sull'ampiezza sulle radici di questo fenomeno di degenerazione grave all'interno della polizia dello Stato
Si possono fare previsioni di tempi anche
Ma le indagini sono in corso in questi giorni già oggi agenzie ci dicono che sono stati arrestati altri due poliziotti
Noi fermati sarebbero in servizio uno a Bologna e l'altro a Cesena questo dimostra quanto sia esteso questa metastasi
Ho l'impressione che alcuni fatti che gli inquirenti non ricollegavano alla banda della Uno bianca
Sulla base di quel che sta emergendo ogni particolare delle cose che sta dicendo in questi giorni la compagna di uno degli inquisiti vengano ora invece ricollegate a quella banda noto dovevi aspettare lasciamo che i giudici lavorino chiediamo loro di lavorare con il massimo dell'impegno e anche chiediamo alla Polizia di Stato il massimo dell'impegno
Per individuare i responsabili per colpire i responsabili
Non ce ne occuperemo il comitato di vigilanza intende occuparsene proprio perché partiamo da un dato
Una banda criminale dentro un apparato dello Stato e allora io credo che sia dovere del Comitato parlamentare di controllo sui servizi di chiedere a tutte le autorità che in questo in questi giorni si stanno occupando di questo problema che stanno indagando a vario titolo di chiedere notizie documenti chiedere cioè di metterci in condizioni di esercitare tempestivamente
La nostra funzione di controllo che sulla base della legge del mille novecento settantasette è una funzione
Difficile esercitare sul serio
Dipende molto da noi e dalla collaborazione di tutti gli organi competenti tutte le autorità competenti perché il controllo del Parlamento si eserciti quella legge ottocentouno va riscritta
Proprio per rendere efficace serio il controllo parlamentare ma intanto noi ci proviamo richiedendo notizie documenti in continuazione ogni giorno bussando a tutte le porte e
Sollecitando una leale collaborazione da parte di tutti gli apparati dello Stato
Pellegrino per lei presiede la commissione che vede capire come mai in Italia i responsabili delle stragi tranne di quella ripete hanno grazie al giudice Casson sono rimasti sempre impuniti
E soprattutto perché non si è arrivati ai mandanti alle undici e quarantanove di ieri mattina lei ha dichiarato all'Adnkronos di aver richiesto con una certa insistenza un appuntamento al ministro degli interni Roberto Maroni per affinché riferisca alla vostra Commissione sulla Falange armata
E che questo appuntamento non era stato ancora fissato e ha detto anche che il ministro della difesa Cesare Previti viene inviato sullo stesso argomento cioè sulla Falange armata una relazione lei l'ha definita interlocutoria mi sembra trasparire un po'di diplomazia in questo pregiudizio probabilmente una relazione vaga questo vuol dire
Vorrei capire se dopo questa sua dichiarazione
Pubblica nel senso che i ministri tramite gli uffici stampa spesso ricevono anzi più o meno sempre di ora in ora ricevono le agenzie che li riguardano se lei ha avuto qualche risposta se c'è qualche novità
Sì la mia non era diplomazia dirigerà un fair play istituzionale di cui tutto sommato penso che il Paese le istituzioni abbiano bisogno sono lieto di poter dire che oggi la situazione volge al meglio
Perché abbiamo ristabilito un contatto un canale istituzionale con il ministro dell'Interno che probabilmente in questa stessa settimana verrà ascoltato dalla commissione
Verrà ascoltato dalla commissione diciamo in una prospettiva generale per quelle che riguardano tutte le competenze dalla commissione
L'episodio però recente della Uno bianca in qualche modo rientra nelle nostre competenze perché la Commissione ha già avevano abbia fatto da quattro un filone di indagine sulla Falange armata quelli che in quel collegamento che vi è una competenza dalla Commissione Stragi
Al di là non andrei perché il Parlamento deve esercitare il controllo ma non ha certamente bisogno di duplicazione di competenze che servirebbero solo fare confusione
Cioè il comitato di servizi ci sono gli altre Commissioni istituzionali di merito ecco possono essere strumenti efficaci
Al di là di questo possibile legame che potrebbe poi ricollegare tutto l'esperienza del passato di cui mi fido di Castronno illustra così bene tanti aspetti
Grazie
Io adesso ritorniamo sul libero
Chiederei se possibile si può dare il microfono giudice Casson ma che lì in seconda fila perché volevo chiederle una cosa riassumiamo io
Quando si presentano i libri tutti danni per scontato che i libri siano stati letti ma in realtà non è così perché il libro appena uscito allora riassumere è un po'di che si tratta
Lo stato violato è una raccolta ragionata iscritti articoli relazioni che negli ultimi anni il giudice Casson affatto e c'è un'esposizione chiara una prosa scorrevole ci sono giudizi molto negativi sulla classe politica vecchia giudizi non particolarmente positivi sulla classe politica nuova quando questa non ha rotto con il passato e c'è soprattutto una foga una una direi forse poche non Carmine assolutamente improprio scusate nel c'è una una forza polemica una un'ansia di giustizia che si esprime con delle affermazioni anche molto dure
Casson per esempio ricorda di aver visto un generale che fuggiva di fronte alle proteste della folla ai funerali di Paolo Borsellino e della sua scorta e scrive un Geco visto fuggire un generale Sellone
Poi ci sono c'è un molta passione per esempio nel contestare lo strumento della pena di morte partendo dalla condanna a morte un detenuto americano che si chiama Robert Farris e ci sono altre altre parti del libro in cui traspare proprio una una voglia un'ansia di giustizia molto intensa mi viene una curiosità Casson po'perché ricordo che lei ne accenno accenno di una formazione cattolica durante una sua polemica con Cossiga ma lei è cattolico perché traspare molto un'ansia cristiana prima ancora che cattolica forse di di giustizia
Ma io credo che un asse di giustizia sia non solamente originata da una formazione tipo cattolico perché sicuramente come la gran parte degli italiani ha avuto una formazione cattolica la la circostanze nota però attualmente non sono cattolico
Però quella formazione culturale la questa voglia di giustizia questa voglia di uguaglianza questa voglia di vedere chiaro in tutte le situazioni sociali politiche e giudiziarie
Credo che sia una caratteristica comune delle persone umane che non si ritrova soltanto all'interno del mondo cattolico ma si ritrova all'interno ti tutte le formazioni culturali evidente e anche religiose d'altra parte una persona ritengo si porta dietro quella che la formazione d'origine ma non necessariamente rimane ancorata alla formazione turismo
La mia era una curiosa sul Casson autore che poi è anche il il Casson nuovo quindi non era
Un blasone non era una richiesta di giustificazione era una riunione di capire le coordinato avrebbe una giustificazione d'altra parte ognuno di noi fa un certo tipo di attività nella società io da magistrato posso avere qualsiasi formazione però mi trovo di fronte a dei fatti specifici la necessità di dover applicare delle leggi quando verifico in certi settori che ho affrontato processualmente sia per quanto riguarda settori di terrorismo di servizi segreti di stragi o fatti di corruzione che c'è una violazione continua
Delle norme dello Stato della Costituzione da parte ripetutamente sia nel vecchio che nel nuovo
E per questo poi secondo non parlo più di prima secondo chissà quale altra Repubblica dico che i comportamenti negativo le violazioni c'erano prima
E continuano anche adesso c'era un'insofferenza nei confronti del sistema di controllo che uno Stato democratico deve comunque avere c'era prima continua a esserci adesso del ritengo che in uno stato equilibrato siano fondamentali sistemi di controllo uno Stato democratico sono stampa e magistratura
Non per niente da sempre ma anche adesso ci sono attacchi feroci Simi violentissimi nei confronti di stampa e di magistratura
Cioè
Mattarella che non un giudice ma nuovo politico cattolico
Nuovo politico cattolico poi cresciuto nella democrazia cristiana ma non allineato alle posizioni dei principaliter ricorrente la democrazia cristiana spesso quindi democristiano atipico e anche parecchio cattolico lei trova delle tracce di di formazione cattolica evidenti quali sono parzialmente nel nel libro di cassone come li giudica
Ma io posso ritrovarle anche sembra condivido quello che ha però detto giudice Casson sul fatto che
Le venature e passione civile che si riscontrano e quindi necessità della verità sono non esclusive di una formazione culturale e quindi vi si riconoscono in tanti che provengono da diverse formazioni coltura
Ed è questo infatti che mi pare per la mia in tale ottica in sintonia con mia formazione ma con quei tanti altri che erano diversa sicuramente quello che del libro emerge nelle prime pagine Casson sottolinea che non gli sembra il momento ancora di una ricostruzione storica di questi di questi anni
E che d'altronde non è uno storico
E però volle esprimere con rifondere riducendo i suoi articoli e le note che li collega allora gli attualizzano la sua chiave di lettura degli avvenimenti
La chiave di lettura che indiscutibilmente a questo questo parametro la questa esigenza della necessità della verità
Devo dire che ho riscontrato può darsi che mi sbagli
Una diversità nel modo di esprimersi non della motivazione negli articoli e negli atti
Quello giudiziario che c'è la sentenza sui su Gladio e la relazione sul segreto di Stato inquieto documenti c'è un maggior rigore
Anche se li pure si vede trasparire la passione civile con delle
Del affermazione delle interpretazione gli articoli sono articoli di un polemista quindi sono sì interpretò di più con maggior libertà la passione civile
E non c'è dubbio che siano articoli
Che hanno trovato come è noto non sento seconda tutti piena condivisione e questo mi pare una conseguenza una colorazione conseguente a questa ricerca della verità
A questa affermazione il bisogno di verità
Non il personaggio che non mi sembra affetto da particolari voglie di protagonismo ma l'attività del persone del vive da solo è stata connotata da scomodità e libero non la rifiuta la sua e so destinatario come personaggi
Sentimenti diversi è stato la sua attività pubblicistica ma che giudiziario oggetto di opinioni differenti
Questa comunità non è stata evitata e non volesse evitate libero la confermo per il fatto di esser fatto e per il fatto di attualizzare l'utile analisi con quelle note che sono qualche volta ancora più stringenti delle degli arti
E Circe su questo e chiudo la risposta su questo c'è un punto che mi pare emblematico andare riassuntivo tutto questo atteggiamento mi sono due passi del libro uno avevo ne vorrei ne vorrei ricordare pur sapendo che un in un articolo che ha suscitato forti polemiche
Ed è sono quelle sette otto righe in cui si dice ci dica un prima che ha fatto Piazza Fontana la strage di Bologna quella di Ustica
E valuteremo l'opportunità alla giustizia di un perdono chi ha tramato per farli se colpiti che li ha usati nel nel compiere fatti criminosi cioè si è fatto luce su tutto questo e poi si potrà valutare che atteggiamento assumere
E Evo sonori che che io sottoscrivere condivido in pieno che pare che esprimono questo bisogno della verità che poi sì esprime nel nelle tante righe del libro dettando i vari articoli
Anche perché e la mia convinzione e credo che sia quella che emerge dal dalla questa raccolta di articoli e di atti se non riusciamo a comprendere se quel successo in quegli avvenimenti criminosi non comprendiamo appieno il nostro passato nel nostro presente
Difficilmente potremo costruire una delle idee migliore e più sereno differente per il nostro Paese ora questa questo ben evidente questa necessità della verità che c'è
Non so quale culto romantico Manni ma permette pienamente condivisi
Ma per la giustamente ricordava
Che Casson direttore Riccardo alla fine del libro pubblicano la sentenza conclusiva dell'istruttoria su Gladio su Stay Behind ma fermiamoci
Solo per poco tempo ma per affrontare un altro argomento
Del libro il ruolo del giudice di fronte a gli episodi di corruzione che sono emersi sono stati perseguiti diciamo con più efficacia negli ultimi anni Casson pagina centosette scrive
A un giudice non deve neanche interessare può anche non interessare se un suo provvedimento decapita una intera pubblica amministrazione
Pellegrino che ora presidente la commissione Stragi era nella legislatura precedente presidente della giunta delle immunità del Senato poi avvocato mi incuriosisce se lui condivide questa una stazione secondo lui un giudice a quo non preoccuparsi in realtà non dice non preoccupa Sco non non tener conto di questa circostanza posto che Casson non lo dice come opinione sua soggettiva richiamo all'obbligatorietà dell'azione penale prevista dalla Costituzione quindi dice si riscontra dei fatti criminosi non poche procede
Io condivido certamente questa affermazione
Espressa in termini assoluti non può essere
Se non pienamente condiviso
In una democrazia in uno stato di diritto
Il compito del controllo esteso tutti
Non può trovare ostacoli non può trovare zone franche
Non può trovare aree di impunità
Il problema è però i giudici lo sanno bene
Chi avvolte trincerarsi dietro pretesi automatismi nell'azione giudiziaria
Non è giusto
E non è vero
Nell'azione giudiziaria e mi sono sempre margine di discrezionalità
Che attengono gialla qualificazione possibile dei fatti
Non vi è mai automatismo nell'applicazione del diritto
E come ha potuto e allora diamo la cosa che è proprio di fronte all'emergere della notitia criminis che può contare le vere primarie portare a decapitare un impenetrabile all'emergere di una notizia Greenwich d'indagine rivolgerlo nei confronti di chiunque
Di fronte alla alle prove aggravi di agli indizi sufficienti di colpevolezza giudizio devono riesce rinvia di tutti
Di fronte a prove tutti devono essere condannati non ci sono zone franche il problema è che nel valutare quando c'è la notitia criminis quando ci sono gli indizi quando ci sono le prove
Sussistono spazi di discrezionalità
Questi devono essere sempre occupati con una considerazione generale
Di tutti gli interessi coinvolti pubblici e privati e nessuno può dire che il giudice non deve deve preoccuparsi non decapitare un amministrazione però il problema è che se si azzarda un'accusa
Nei confronti di un'amministrazione e allora i danni possono essere gravi
Quindi non verso l'ostacolo nessuna diverso ma soltanto normale buonsenso
Lei ha dichiarato ieri parlando del caso penso che ci sono delle disparità
Delle quali si parla poco lei fa l'esempio Larini Cusani l'architetto che al ministero investiva le tangenti al partito socialista il commercialista insomma il consulente fiscale le indirizzava le prendeva uno che che riceve una condanna leggera perché patteggia un altro che riceva una condanna pesante perché non patteggia e lei ha detto che questo questi patteggiamenti dei quali si parla poco stanno costituendo un vero e proprio colpo di spugna
Vincolerebbe dal procuratore capo di Firenze dal punto di vista privilegiato di chi rappresenta la pubblica accusa in una grande città sapere se questo colpo di spugna secondo lui sta avvenendo in queste forme
Anche non solo a Firenze o non vogliono parlare di processi
Allora direi
Che prima di rispondere alla sua domanda vorrei fare un'osservazione
Ecco mi ha un po'meravigliato all'interpello a Casson se fosse cattolico commenta
Perché forse non sente insomma e quando un magistrato fa il magistrato
Come lo fa Casson come fanno tanti altri
Si sente proprio questa sete di verità
Prescindendo dunque dalla formazione che uno prima abbiamo proprio se uno fa questo mestiere c'ha questa attenzione alla verità
Che è poi una cosa particolarmente strana e drammatica
Perché magistrato sa
Che in gran parte dei casi la verità storica dei fatti non riesce ad ottenerla e si deve accontentare della verità processuale
Che è molto importante la verità processuale è importante per il modo in cui ci si arriva
Il modo cioè le forme e il processo sono quelle che rendono accettabile la decisione alla collettività ma mi permetta qui dispiegano esattamente da dove nasceva la curiosità e il Casson autore che denota una particolare e come se morde se un freno
Il il Cassano autore cioè chiedere una verità che intravvede quindi nel caso di Fëanor afferra ed è l'unico magistrato italiano che può dire della ferrata su una strage ma c'è nella spirito parecchie l'ansia di verità c'è anche in chi fa onestamente giornali no ma io non la invito assolutamente con una colpa del nei nodo con la colpa quella di essere cattolico di non è no vede ma era la il tipo di perseveranza neanche la zona dalla quale che ha sede nella quale Casson lavora e si è formato che mi incuriosiva se quello che lei percepiva è pienamente esatto ma come non sentire questo impulso al vero secca assomma
Non non coi suoi later leader non è una prerogativa Novica don in questa linea a che tracciano massoneria giudici Cossiga servizi segreti e stragi criminalità è stato Tangentopoli dintorni giustizia e informazione
Cosa mi mette davanti che mette davanti una serie di poteri occulti
La massoneria i servizi segreti la criminalità Tangentopoli che moderni studiosi di sociologia hanno definito l'occulto Palizzi
E dall'altra parte le mette di fronte gli strumenti della trasparenza e del controllo giustizia e informazione quindi è evidente che un magistrato il quale come spesso capita ai magistrati deve condurre le indagini specie quelle di un certo profilo in una mondo che essa dominato o quanto meno condizionato dall'occulto dai poteri occulti
è chiaro che questo magistrato la sua ansia di verità non la non la sente mai appagata no vede gli ostacoli che ci sono quanto alla seconda domanda
Direi che il patteggiamento non è una forma di colpo di spugna
è uno dei moti che il nuovo codice di procedura penale insieme ad altri presente al giudizio abbreviato
Ha introdotto nel nostro ordinamento
Prevedendo un incentivo cioè diminuzione di pena Petillo accetta incontra punto it sia une ad un altro interesse che c'è e cioè quello della rapidità della decisione
E cioè l'imputato accetta di essere giudicato sulle prove formate dall'accusa formate dal Pubblico ministero formate dal suo avversario naturale
E però far risparmiare tutto il tempo necessario e lunghi dibattimenti che ci vogliono per giungere più rapidamente a una decisione che la richiesta essa qualifica decisione di condanna
Ecco che equilibrio fra questi due
Contrapposti interessi che rende più spedito il processo
Non abbisognando del dibattimento per parla prova e che quindi sotto questo profilo merita un premio da parte dello Stato ed è come dire quell'imputato che si dà un colpo di sporco addosso più che giace un colpo di spugna avendone in cambio una piena d'errore
Pellegrino lei da eccepire su questa valutazione del patrimonio grazie
No seguire un'osservazione io non ho detto che gli atteggiamenti sono illegali
E che cos'è il patteggiamento lo sappiamo tutti benissimo
Io ponevo un problema di giudizio di valore
Sul complesso di una giurisprudenza
Allora se l'esito finale di Tangentopoli
Saranno vanta i cinque imputati che patteggiano ottengono pene inferiori ai due anni
E quindi non fanno nemmeno un giorno di galera molti di questi sono stati a lungo latitanti hanno poi concordato il rientro in Italia e in galera hanno trascorso una notte
Fanno un certo risarcimento dei danni e continuano quella vita da Satrapi che facevamo anche prima
E dall'altra parte poi ci sono altri cinque imputati voglio fare in caso di Sergio Cusani
Che non essendo amministratore
Più società non essendo sindaco di società
Ma essendo un estraneo sulle collaborava reato proprio dal falso in bilancio appena il capo del falso in bilancio il massimo della pena cinque anni
E allora io rispetto a questo complesso di giurisprudenza formulo una valutazione di giustizia non di legalità
Ponendovi questo problema che il discrimine sta nell'atteggiamento dell'imputato nei confronti della pubblica accusa
Per cui non abbiamo i ladri che abbiamo in che vanno in galera abbiamo i ladri che si oppongono al pm che vanno in galera egli anzi invece che patteggia e chi può anche essere
Utile al fine di un accertamento complessivo della verità
Però per un mio sentimento di giustizia forse per uno comune formazione cattolica come il dottor Casson e qualche cosa che non mi convince
La sua mozione quest'anno può intervenire quando vuole
Sono due tesi noi primo semestre il feto salgono vede senatore bisogna vedere come lei sa meglio di me nel patteggiamento ci vuole anche il consenso del pubblico ministero
Quello che invece prevedono sette disegni di legge è che il consenso del pubblico ministero non sia più necessario per rendere automatico
Allora se invece si mantiene il principio del consenso del pubblico ministero
E si riallaccia questo consenso accetti i parametri di valutazione che sono stati esplorati anche dalla Corte costituzionale per la verità non con troppo successo
Ecco che si può avere un equilibrio tra le due esigenze che lei diceva cardine per esempio patteggiamento sì
Perché ha tenuto un certo contegno patteggiamento no da parte del pubblico ministero perché mi ha telefonato
Direi che su questo le opinioni hanno
Diciamo ci sono valutazioni diverse non è qui il lo scopo di tutto questo e di esporle non necessariamente di avere ad un punto comune
Tornando al al libero e tornando a vicende vicine o comunque Pazzini a quelle della Uno bianca dell'ipotesi di collegamento con la Falange armata
Casson osserva questo nel nel libro che c'è una coincidenza
Che collega alcune stragi che è una coincidenza due rideva casuale
Vengono compiute sono state compiute una parte delle fin qui tante stragi italiane nella seconda metà del mese di maggio cominciare da del piano di sagrato nel sulla data il giorno esatto il trentuno maggio se non sbaglio poi cioè via Fatebenefratelli a Milano
Cioè la strage di Piazza della Loggia si arriva diciamo a Brescia Casaloldo e si arriva a Capaci si arriva anche alla bomba all'attentato di via fauno che seppure non fece vittime fece morire di crepacuore una donna
Poco distante
Anche a Firenze esattamente ecco lei osserva coincidenza casuale una coincidenza però non casuale sicuramente queste stragi siano state compiute in prossimità di appuntamenti elettorali o comunque di grandi cambiamenti politici in corso nel Paese
Ora
Io ne sottolinea un'altra coincidenza non per trarre delle conclusioni sulle indagini che nessuno di noi è in grado di trarre ma per vedere se lei sulla base dell'esperienza del magistrato che ha individuato i colpevoli di una strage e di questa posizione eccezionale che lei riveste nella magistratura italiana
Sa suggerire delle tracce di lavoro trentuno maggio settantadue Petrignano tre carabinieri vengono vanno controllare una Cinquecento imbottita di esplosivo soltanto Sposito muoiono i carabinieri mille novecentonovantadue era il in gennaio mi sembra che fosse il quattro altri tre carabinieri al Pilastro di Bologna vengono massacrati con armi da guerra da quelli che poi si scoprono essere dei poliziotti
C'è qualche traccia che può far pensare ad una affinità ripeto probabilmente non non so assolutamente moderno del già all'ISMU per cui sarebbero stati gli stessi colpevoli ama
Uno che deve lavorare e deve fare un'indagine sull'ultimo caso cosa può trarre di esperienza dal caso della strage ripetevano per lei approfondito
Ma sono episodi sicuramente molto diversi tra l'altro ritengo che anche il procuratore vigna abbia grandissima esperienza perché anche la strage nel treno novecentoquattro è stato risolto in maniera con sentenza passata in giudicato individuando per bene i rapporti tra ambienti estrema destra ambienti della grossa Klimt organizzata ambienti servizi mi è stato anche quella fase acclarata perbene nel panorama italiano
E io direi che per quanto riguarda questo episodio della FIAT Uno all'esterno per quello che riguarda i lettori dei giornali quali
Quale almeno sono io sia un po'troppo presto per fare della confini delle conclusioni
Bisogna fare molta attenzione alla conclusione invece che viene fatta perché è troppo facile adesso ripulire quella banda tutta una serie di episodi che è quella banda però non sono attribuibili né troppo facile scaricare su certi personaggi invece bisogna capire per bene come ha funzionato i meccanismi intanto operativi di tipo militaresco che ci sono stati nei vari episodi che si sono verificati
In questi ultimi anni e poi andare a riprendere in mano a quelle che erano le conclusioni sia dei servizi mi ricordo il segretario generale del Cesis cui il sì che aveva fatto una relazione una notazione su questa materia e sia gli accertamenti fatti anche per la polizia il ministero Interni matte
Lì c'erano degli inizi gli accertamenti molto chiari molto specifici che propendevano per un intervento in tutte queste vicende dei servizi cosiddetti di sicurezza
Che non bisogna mescolare sicuramente due cose bisogna fare indagini molto particolareggiata molto approfondita
Però bisogna anche evitare di scaricare tutto sui bolognesi
Bene le vicende sono molto complesse sarà molto difficile lavorare per sono diversi filoni
Non tutti sono collegati tra di loro e comunque Sam discorso si può fare di convergenze che ci sono sicuramente personaggi appartenenti ad apparati dello Stato interesse di clemenza organizzata e anche di un certa maniera di fare la vita politica di qualche anno fa
Una costante che lei era di leva sulle stragi italiane quella dei depistaggi sulle indagini che mi riguardavano e all'interno di questa costantemente viveva un'altra che è la presenza di uomini veri o legati ai servizi segreti nel agire per produrre questi depistaggi
E fa un'osservazione
Lei condivide la tesi mi sembra leggendo il libro della strategia della tensione cioè che nella fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni Settanta una serie di attentati siano stati compiuti per generare nella gente un una disponibilità a a legittimare le spinte verso uno Stato forte Riflessi d'ordine
Quella era una fase di grandi cambiamenti
Sì cerca come Violante
Mi spiego
Come no certamente
E assolutamente
Daremo la parola al presidente grazie si tratterebbe minuti anche su questo quindi non c'è assolutamente problematica no è un tema su cui senz'altro sono convinto che abbia delle cose da dire però e il tema è questa qui lì
Questa è una fase di cambiamenti dall'analisi di Casson si rileva che fine anni Sessanta inizi anni settanta i servizi segreti sono stati un soggetto politico attivo
Anche in questo momento i servizi segreti possono essere un soggetto politico attivo io chiederei a Violante se vuole rispondere e a Brutti naturalmente che ha il compito di controllare i servizi segreti
Va be'più a non è una
Brutti
Ma noi abbiamo
Molte risultanze giudiziarie
Sul ruolo di depistaggio che elementi dei servizi hanno svolto in relazione alle indagini sulle stragi in relazione ad una serie di
Avvenimenti nella storia della delle versione italiana
Il problema che possiamo porci e c'è una continuità e quale
Intanto c'è una lunga storia sempre uguale a se stessa simile a se stessa
La storia comincia da lontano perché le le prime gravissime illegalità prime profonde deviazioni del servizio d'informazione italiano risalgono al periodo fascista
Dopo che giunge al vertice del Sinni del servizio informazioni militari Mario Roatta nel mille novecentotrentaquattro dopo di allora
Le deviazioni e le illegalità sono molto forti si giunge a programmare ed organizzare attraverso intermediari omicidio dei fratelli Rosselli un eccidio politico
Nel quale interviene una sezione un settore del Servizio informazioni militare
Nel dopoguerra
Servizio segreto italiano si colloca nell'orbita dei servizi occidentali degli alleati più potenti
E si determina gran parte degli operatori in quelli che hanno un margine più ampio dice il tema di responsabilità un sistema che uno storico italiano ha definito di doppia lealtà
Da una parte la lealtà nei confronti dello stato dell'autorità politica italiana dall'altra una più forte lealtà
Che sta dentro l'ottica della guerra fredda e nella quale funzionari ufficiali italiani rispondono ad altra autorità non italiana questo è un portato della guerra fredda
Ed è all'origine
Di molti comportamenti spregiudicati
Dei servizi informazione e di sicurezza ma poi e questa è la storia degli ultimi decenni c'è stata una specie di forza inerziale
Alla spregiudicatezza
All'agire sovente illegale che corrispondeva a questo sistema di doppia lealtà si sostituisce qualche cos'altro mi sono apparati strutture uomini che via via che si attenua l'attenzione della guerra fredda si guardano intorno che collocano le loro azioni ora in una prospettiva ore in un'altra ma sembra che nel momento in cui la situazione politica italiana diventa più complessa
E vi sono fasi anche dedicate di cambiamento e di instabilità questi uomini questi settori dei servizi intervengano in funzione dell'uno o dell'altro interesse
Per Di Segni che puntano a destabilizzare ma poi sempre in funzione del rafforzamento di poteri tradizionali
Insomma entrano nel gioco politico
Al servizio dell'una o dell'altra fazione
Del sistema politico oppure anche perseguendo un disegno eversivo che si sgancia dalle fazioni in lotta nel sistema politico italiano ecco la storia delle deviazioni sta dentro questa prospettiva i soli che sono riusciti a ad accertarle o ad accertarne alcune sono stati proprio i giudici e la deviazione più grave quella che proprio manifesta diciamo una degenerazione più profonda che ormai è fuori dal del tutto dall'oggi dalla guerra fredda e si colloca invece pienamente in una logica di malaffare di eversione e la deviazione della P due
La fase in cui il vero capo dei servizi segreti italiani era Licio Gelli forse per conto di altri ma certamente egli era in grado di controllare scatti dei servizi informazione e di sicurezza
Questa è la storia delle deviazioni e delle illegalità ed oggi
Questa credo che sia la domanda che che preme di più al a Maurizio Caprara beh noi abbiamo davanti agli occhi questo quadro primo vi sono alcuni elementi di continuità nella composizione del personale
Io ora cercato di raggiungere una elemento diciamo di certezza per quel che riguarda il personale che svolge funzioni direttive
E poca cosa è un dato numerico di scarso rilievo
E l'unico che finora ho sotto gli occhi sicuro
Nei quadri direttivi del SISMI noi abbiamo ancora soltanto tre unità che derivano dal Sifar cioè dal servizio degli anni sessanta
E abbiamo invece il tredici per cento dei quadri direttivi del SISMI cioè sessantadue unità
Che provengono dal Sid cioè dal servizio che va dal mille novecentosessantasei al mille novecentosettantasette sono gli anni tra strategia dalla tensione sono gli anni di tante degenerazioni ormai accertare
Questo non è un elemento molto rilevante ma dell'unico dato numerico preciso che noi possiamo dire sulla permanenza diciamo di elementi che si sono formati in quel contesto oggi in fusioni direttive
Poi abbiamo un altro dato che è sconcertante che colpisce e cioè la lunga lunghissima permanenza di alcuni capi centro nelle funzioni che sono funzioni delicatissime di responsabili di centri del SISMI
Abbiamo due esempi che colpiscono e noi ci proponiamo di svolgere un un esame un po'più analitico di questo di questi fenomeni di lunga permanenza
L'esempio del capocentro di Firenze
Qui dico il suo nome perché si tratta di persona che è stata prima sospesa dal servizio e poi se ne è andato dal servizio perché sottoposto a procedimenti penali per fatti di una certa gravità e si tratta del Mannucci Benincasa
Mannucci Benincasa ex capocentro SISMI a Firenze dal mille novecentosettantuno al mille novecento novantadue per ventun anni continua a essere capocentro la e al centro di una serie di vicende quello che per primo oppone il segreto quando viene chiamato da un giudice istruttore il quale in chiede il nome di alcuni informatori che il giudice sospetta di essere elemento di collegamento fra gruppi neofascisti altre strutture eversive la P due di Gelli
Ed è quello che in vario modo interviene anche nelle vicende giudiziarie che si riferiscono a ad attentati a stragi
La valutazione che ne danno i giudici che si sono occupati di cui penso alla ordinanza del giudice istruttore di Bologna
Una valutazione preoccupata insomma di un personaggio che si muove in un'ottica che non sembra essere quella della ricerca della perita l'altro esempio qui non faccio il nome quello dei del capocentro di Trieste
Credo che in passato Casson abbia avuto occasione di sentirlo il capocentro di Trieste sta in quella funzione in quella posizione tra l'altro in una zona delicatissima come quella di Trieste zona di frontiera eccetera
E anche crocevia di molte trame dal mille novecentosettantaquattro al mille novecentonovantatré bene io credo che non sia possibile che in posizioni di questo tipo con funzioni così delicate
Vi siano degli ufficiali che stanno tanto tempo nello stesso posto quali rapporti stabiliscono che consuetudini si determinano quali rischi diciamo di collegamento con l'ambiente che attutisce orrende meno vigile per l'esercizio delle loro attività si possono determinare è evidente a tutti noi questo è un elemento di continuità alla lunga permanenza di ufficiali imposizioni delicatissime dove invece sarebbe necessaria una rotazione
Ma io voglio dire qualche cos'altro al di là delle buone intenzioni anche degli impegni che i vertici dei servizi hanno assunto e che noi prendiamo sul serio l'impegno a ripulire l'impegno a moralizzare l'impegno alla lealtà alla collaborazione
Con l'organo parlamentare di controllo non li prendiamo sul serio questi impegni
E li accogliamo volentieri B al di là di tutto questo c'è un dato di continuità che prescinde dalla volontà dei singoli che è un dato di continuità istituzionale
Ed è la debolezza estrema della guida politica unitaria dei servizi
La scarsità di poteri della presidenza del Consiglio la fragilità estrema del Censis che soltanto comma struttura di coordinamento priva di un potere reale di unificazione di guida delle attività dei servizi
Poi l'altro elemento di continuità istituzionale è nel fatto che manca istituzionalmente la sicurezza che di tutte le operazioni rimanga memoria anzi tutt'altro
La memoria delle operazioni viene distrutta e quindi viene meno un elemento di controllo fondamentale
Non c'è una norma che stabilisce la temporaneità del segreto altro elemento di controllo fondamentale l'ordinamento statunitense dimostra quanto possa essere importante la temporaneità del segreto e infine il controllo del Comitato
Destinato il più delle volte a essere inefficace
Quindi la continuità istituzionale e al di là delle buone intenzioni il controllo dell'autorità politica e limitato è scarsa come abbiamo visto in una serie di episodi degli anni passati
Il ruolo di guida della presidenza del Consiglio è limitato ed insufficiente il Chelsea se non riesce ad esercitare una funzione di guida e di coordinamento
Manca la memoria delle operazioni non c'è la temporaneità del segreto il controllo parlamentare è una cosa che rischia di diventare irrilevante
E lo sforzo nostro è quello ogni giorno di inventarci le vie per renderlo un po'più incisivo un po'più efficace
Per esempio acquisendo atti che l'autorità giudiziaria ci mette a disposizione per esempio facendo una serie di domande che cercano di essere circoscritte e precise ai vertici dei servizi in modo di metterli in condizione di dover rispondere ma il potere di acquisire direttamente documenti
E il potere di controllare di conoscere le strategie la scelta degli obiettivi
Perfino le linee fondamentali delle operazioni in questo non c'è ed invece va previsto anche con sanzioni
E più seria di quanto attualmente non vi siano perché viola il segreto io penso ad un comitato parlamentare che eserciti effettivamente una funzione di controllo sull'operato dei servizi
E in cui vi sia poi un sistema di controlli interni e in cui chi viola il segreto decade da parlamentare ma noi dobbiamo mettere in condizione l'organo parlamentare di esercitare alcun potere che oggi affatica rivendica ma che non riesce a rendere efficaci
Grazie a tutti e la risposta era giusto che fosse lunga perché era molto esauriente ma io vedo qui insegnava ci sono
Varie persone che hanno titolo per intervenire su questa materia una di queste e Libero Gualtieri che oltre se è stato presidente della Commissione stragi è stato presidente dello stesso Comitato parlamentare in anni precedenti
Gualtieri una delle cose che emergono dal libro di Casson e queste anche il concetto di servizi devianti un concetto molto
Poco credibile perché viene sempre il dubbio che si tratti di pezzi di servizi che poi a un certo punto vengono scaricati nel momento in cui lavoro che hanno fatto viene
Vengono poi come si dice a Roma vengono presi col socio in bocca ecco il punto vengono mollati
Secondo lei la categoria del servizio deviato una cosa che esiste o sulla base di quello che lei ha controllato sono più i casi in cui i servizi non vegliavano Maggi vanno su input politico
Ma io
Stai buono
Imposimato anche Imposimato è bene che anche in pose vadano in onda su questa domanda perché lui l'ha vista da un altro punto d'osservazione che è quello che la magistratura no io
Comunque avrei preferito dico la verità che parlassimo un po'del libro perché mi sembra che oggi Picasso l'abbiamo quasi
Archiviate messo no persone vivo presente il suo libro di qui e ci serve come traccia per una serie di riflessioni volevo dire siccome io ho lavorato a lungo con la Commissione
Proprio nulla inchieste importantissime
Come quella di Gladio di cui Fonte assoluti siamo conosciuti frequentati spero reciprocamente almeno da parte mia stimati ecco volevo dire che forse l'approfondimento di queste di queste andava fatto di più comunque per rispondere alla sua domanda io le dico
Che non ha mai adoperato in nessuna parte Maiella espressione servizi deviati ecco i servizi non
Per la loro natura non sanno mai
Del non ci sono pezzi che agiscono boh in forma e un'altra parte non sarà lo sappia
Il il principale elemento di deviazione negli anni settanta e ottanta del SISMI è stata la divisione Azzariti interni o settima divisione che era quella che doveva controllare che non ci fossero le deviazioni
Ed era una divisione che dipendeva totalmente dalla comandante del del responsabile cioè del direttore del SISMI inviti
Non si può parlare di di i servizi deviati
Quindi questo guardi che è quello che lei dice quello che è scontato sazio forse ai miei colleghi giornalisti avrebbe spiegato un po'meglio prodotti e quelli che fanno i titoli Cina servizi deviati sono una delle categorie come succede qualcosa subito viene tirata in ballo
è molto importante quello che lei dice non è io è quello che bisogna dire che non crede sostiene che assomma lei erano felici avvalora questa qui non credo di dire una cosa oggi completamente nuova no no non nuovo alle opinioni che ne abbiamo mandato nelle relazioni numerose che noi abbiamo mandato in Parlamento
Noi abbiamo scritto più volte che per esempio in tutte le vicende delle stragi delle stragi principali anche delle tante che non vengano ricordate fra le stragi principale ma che sono alcune centinaia
E la mano dei servizi in un periodo di di venticinque trenta anni la si vede sistematicamente tutti i magistrati
Primo grado secondo grado Cassazione rinvio rinnovamento i processi hanno ci si raccogliesse negli atti processuali negli atti dei magistrati
Le loro indicazioni di qual è la responsabilità dirette dei servizi sulle sulle stragi verrebbe fuori un quadro impressionante di penetrazione dei servizi nel strategia e nella deviazione delle stragi l'abbiamo scritto in documenti ufficiali che abbiamo mandato in Parlamento
Non so cosa posso dire di più oggi se non dirlo così in forma però è un organismo Cosimato che invece ha visto queste stesse cose non nostra IBM ha diciamo
Ha visto lavorare i servizi sul caso Moro per esempio o da da magistrato o o meno non visti con in tutte le loro azioni ma ne ha visti i risultati
Uno dei problemi che ha affrontato Casson libero quello che riguarda il ruolo dei servizi e pare che a un certo punto dica servizi che depista no o servizi complici
Io credo che si possa dire tranquillamente a distanza ormai di anni che non non si può parlare più di depistaggio sì di una sola sostiene che è servito a Milano è perché la pista era giusta grave indagini quindi si ma voglio dirvi non hanno avuto solo una funzione esterna rispetto agli avvenimenti hanno avuto una funzione di partecipazione presso indipendentemente dalla dall'esito dei processi
Che qui non ci deve condizionare ma io voglio ritornare un poco al libro per dire che ci sono delle persone dei magistrati che hanno avuto un ruolo molto importante in questi anni nel tentativo di ricostruire la verità sul sulla strategia della tensione su su quella parte del dei degli avvenimenti più grave del del nostro Paese che non non conoscono ancora la verità è uno di questi e sicuramente Felice Casson
Il quale appunto
Nel libro ricorda un fatto molto importante che riusciti ad arrivare alla
Verità sull'esistenza di questa struttura Gladio che resta ancora oggi il mistero dei misteri che però non è tanto mistero perché molte cose sono state chiarite da quartieri prima ancora che Andreotti praticamente mi parlasse nel mille mille novecentonovanta le parlasse perché è stato costretto a parlare
Ora io credo che noi non dobbiamo partire proprio da questi fatti
Da che cosa lo intuisce dai l'esistenza di questa Claudio dall'indagine sul caso perché hanno è che il caso perché hanno presenta molte molte analogie secondo me non faccio dietrologia
Con quello che sta accadendo oggi con la Uno bianca lì era la mia curiosità gli esplosivi in questi casi questo perché perché manco a farlo apposta adesso possono sbagliare anche nella nella strage di perché hanno ci furono degli e degli imputati
Che erano dei delinquenti comuni che poi Casson che però non c'è in un ambito può come e stanchi sculture scopri come proprio come inventati da quella parte delle istituzioni che avevano interesse a impedire che fosse accertare la verità
E anche oggi purtroppo nella vicenda della Uno bianca adesso non voglio per la verità usare nessuno però noi abbiamo tre imputati che sono accusati della strage
E non so se siano compatibili con gli imputati della Uno bianca che sono
Emersi in questi ultimi giorni cioè abbiamo questi due fratelli Santagata abbiamo anche questo Marco metta
E ancora oggi noi abbiamo questo
Questa decisione del ministro di di di di secretare gli atti va be capi di Anto conto del fatto che bisogna evitare di di compromettere l'Indaco e io credo che ormai non è più tempo
Di attendere perché sono anni che noi andiamo alla ricerca della verità è questa
Tutta questa cautela sul fatto che i segreti e cioè ma pare che abbastanza raccontano aderire perché se un'altra rottura se lo sa che magari avrebbero inviato a un processo già perdiamo palla viene viene in realtà è un po'più audaci perché qui voglio ricordare quello che è accaduto circa vent'anni fa
Durante le indagini che ho corso stavamo facendo sui sequestri di persona Roma
Ecco nel luglio del mille novecento settantasei occorse venne ucciso noi ci stavamo occupando di un processo che era quello sulla sequestro Ortolani piduista
Istruito da che era spende per il quale c'erano due investigatori uno era Cioppa piduista ed altro era il colonnello
Non mi ricordo dei carabinieri con un piduista in Cornacchini
Quando fu assassinato qualunque cronista di nera piromani ricordando fu assassinato il occorso il nove luglio del mille novecentosettantasei
Io ricordo che il nostro buon amico figlia incominciò a a indagare sulla P due
Circa cinque anni prima che Turone trovasse questa lista nella attillati la mano
Ebbene io allora ricordo che vennero rivolte a degli accuse di dietologia di di confusione io stesso ebbi delle perplessità perché non riuscivo a vedere delle connessioni tra le indagini che lui stava facendo sul caso corso che riguardavano latti dunque con interrogatori con continuity vigenti e di altri esponenti ambedue e l'omicidio di occorso
Allora i i diciamo che cosa vi ha insegnato questa riceve poi alla a a distanza di anni abbiamo capito che legna aveva fatto molto bene a indagare sulla P due
E che purtroppo però queste queste indagini non non diedero dei risultati immediati proprio perché ci furono tutta una serie di di di di barriere che furono create dal dalle istituzioni per impedire che egli potesse arrivare alla verità sulle responsabilità penali vigenti
Tra l'altro c'è stato pure l'indagine fatta e qui l'ha ricordato pure Gualtieri su sulle stragi dell'Italicus sulla in cui c'era stato pure la la la individuazione di questo terrorista che adesso si trova in in Argentina e per il quale ancora una volta è stata negata l'estradizione qualche mese fa cordata
Ora il deputato mi scusi lei tocca un tasto delicato quello che la più dura che è un argomento tratta agli occhi dell'isola proprio assolverà quali risorse ottenendo che molti uomini della P due sono riemerse dall'oblio Kursaal quello raro che abbiamo parlato aveva però il patteggiamento è testi di Tangentopoli soltanto perdono la vita ma curiosi quelli là non diciamo che il Polo l'esordio del libro proprio ribatte diciamo che questo è un argomento interessante e approfondiamo
Salendo io chiederei a Michele Del Gaudio che qui a Sandra Bonsanti ma il domanda riguarda anche altri se può cortesemente dal microfono se a loro avviso la più due esiste ancora se oltre ad esserci dei personaggi che stavano nella più due la P due esiste ancora
No detto scherziamo no c'abbiamo un presidente del Consiglio ha sparato no volevo dire se in effetti
Credo che noi su questo problema di quale sia il potere oggi della P due
Dovremmo riflettere per non trovarci poi tra qui a vent'anni ancora pensare a quanto tempo abbiamo perso e cosa non abbiamo studiato all'epoca cioè oggi
Cioè non è un cast non può essere una cosa del tutto casuale
Che la P due oggi abbia sostanzialmente vinto ha vinto la sua partita perché ricordiamoci che un tempo un iscritto uno che era stato trovato negli elenchi di Gelli non andava nemmeno al Quirinale perché per Sandro Pertini non le riceveva al Quirinale
Quindi c'è stata una enorme stravolgimento c'è stato un percorso storico alla fine del quale oggi io mi sento di dire che la pittura in qualche modo avvinto ha imposto non soltanto alcuni suoi uomini di punta ma anche una sua logica di destra che è quella poi che fa capo a tante difforme a tante proposte
Di questo governo quindi abbiamo il ministro della Difesa che andava a villa Wanda insomma voglio dire rendiamoci conto di qual è la situazione di oggi se no rischiamo veramente di perdere un po'il figlio del ragionamento e dovremmo poi chiederci come è successo tutto questo
Perché mentre tanti bravi magistrati facevano le loro indagini in maniera impegnata sul fronte della mafia sul fronte della corruzione sul fronte dei servizi deviati eccetera
Mentre c'erano tante commissioni parlamentari d'inchiesta al lavoro e così bravissimi tutti molto bravi giornalisti che scrivevano e pure qualche cosa è successo per cui alla fine ci siamo ritrovati in queste condizioni quindi che cosa ha favorito questo percorso storico io credo che ce lo dovremmo chiedere anche per capire esattamente quali sono le conseguenze oggi di questa situazione cioè esiste un grado di inquinamento delle istituzioni e mi riferisco in particolare appunto ai servizi segreti alla polizia a tutto ciò che riguarda agli organi dello Stato preposti alla sicurezza dei cittadini che sta progressivamente andando avanti a dispetto per così dire alla un hit dura che era stata fatta nel passato allo sforzo di trasparenza che era stata fatta alla fine a mutandina Maggini ma da mesi di Del Gaudio su questo argomento
Ma io dico semplice sinceramente che lo dico da tempo che la P due non solo esiste ancora ma è andata avanti
Io mi sono studiato in quegli anni attentamente il Piano di rinascita democratica che era poi programma politico della P due
Ho dovuto notare che tanti punti negli anni successivi si sono attuati in particolare i punti nei confronti della magistratura e qui basta fare discorso la responsabilità civile dei giudici che era un punto fondamentale della P due discorso dell'indipendenza il discorso
Per la separazione delle carriere che è un altro punto fondamentale proprio fatto proprio dal ministro Biondi c'è il problema dei sindacati del giornale dell'informazione
Ecco io
Quello che mi disturba particolarmente il fatto che all'ora c'era il pudore di tenere segreto il Piano di rinascita democratica io penso di poter la forma affermare senza timore di dubbio che invece oggi pubblico e del programma di governo
Io noto che abbiamo siamo partiti con la democrazia su questi tre poteva separazione dei poteri
Legislativo esecutivo e giudiziario prima questi tre potere nelle mani del monarca assoluto
Il di rito dall'arma di un lancio e che oggi stiamo ritornando al monarca assoluto
Ci abbiamo ritornando al monarca assoluto c'abbiamo un esecutivo che prevarica in modo forte nei confronti del legislativo e nei confronti del giudiziario
Abbiamo un esecutivo che sta sputando completamente il ruolo parlamentare del Parlamento nel senso che già oggi con la decretazione d'urgenza
Con le deleghe al governo con i voti di fiducia il Parlamento viene svuotato e addirittura si teorizza che il Parlamento in Parlamento dovrebbe semplicemente controllare un'attività legislativa che compete al governo che compete all'esecutivo sul giudiziario penso di non poter di non dover dire niente perché sotto gli occhi di tutti l'aggressione costante
E spregiudicata di violenza e poi ci sarà una volta non c'erano il quarto il quinto potere molto schietto chi poteva prevedere a quel tempo e invece abbiamo la presenza e l'acquisizione l'occupazione del quarto e quinto potere
In particolare qui ritorniamo alla P due perché uno dei punti cardine della P due era il ridimensionamento della TV TV pubblica la formazione di un forte polo privato
Diciamo che qui Berlusconi secondo me si assunse diciamo imprenditore non moltissimo ma noto a Milano non noto a livello nazionale si assunse
L'impegno di portare avanti questo progetto del Piano di rinascita democratica che è andato oltre le sue stesse aspettative
Nel senso che lui pensava fosse allora si pensava solo di tridimensionale adesso c'è l'occupazione e questo è un altro grido d'allarme la RAI sta morendo
La RAI sta morendo non solo a livello culturale e politico
Ma sta morendo a livello economico che si stanno vendendo gli impianti la ringrazio spediva obbligato ma questo ci porta un po'fuori di sprint sì sì sì sì no no tra però intervenire se ci sono no però ma voglio arrivare Amanda chiederei a Casson invece prima Imposimato vinceva
Claudio anzi noi pompieri richiamava l'attenzione su quell'argomento che cosa manca da capire sul binario sulla composizione delle dato che credo che non siano poche cose a cominciare dall'elenco dei nomi però detto per legge ci mise le mani sopra per primo né può essere di particolare interesse a mettere a fuoco che cosa
Non è stato capito su questa struttura segreta nei servizi segreti io credo che sulla struttura Aloisio De Luca può darsi che abbia voglia di dire quale io credo che sulla struttura così come è stata col così come si è costituita e così come si è evoluta sappiamo praticamente tutto
Perché l'attività parte della magistratura e in parte delle Commissione parlamentare d'inchiesta sollecita ad acquisire nonostante i tentativi frenanti di distruzione degli atti dei servizi segreti del SISMI in particolare
Sul sito a raccogliere una marea di documenti che sia illustrato perbene
Quale fosse Igli intenzione di chi è costituito quella struttura che cosa doveva fare da parte gli atti che sono arrivati non soltanto in questi giorni macché negli anni scorsi dagli Stati Uniti sia dalla CIA sia dalle
Dagli organismi della sicurezza nazionale ha detto qual era l'intenzione di una struttura del genere che dove esiste la non soltanto in Italia ma in tutti i Paesi del mondo occidentale dove è più forte poteva essere l'intervento delle forze in senso lato
Di sinistra delle forze sindacali socialisti compresi
Non sappiamo invece e in maniera sufficiente quale sia il collegamento diretto tra questa struttura i suoi uomini e i singoli episodi eversivi di singoli episodi stragisti cioè abbia singolare contenitore ma non si conosce tutto quello che ha fatto perché Handis tutto la grande parte dei documenti che sicuramente potevano essere utili ci sono delle indagini ancora pendenti presso la Procura della Repubblica di Roma quindi si vedrà che esito avranno però per i dati sicuri che ci sono stati forniti anche della procura militare di Padova e che una un gran numero di documenti sono stati distrutti nei giorni in cui i giudici di chiedevano le Commissione parlamentare d'inchiesta le chiedeva ai servizi e i collegamenti tra i singoli episodi vi abbiamo in questo momento soltanto a livello di traccia perché sappiamo sicuramente che contattati inseriti sarebbe vedere fino a che punto con i servizi segreti in questa struttura in particolare erano personaggi eversivi del calibro di Gianfranco Bertoli personaggi condannati dei tribunali ordinovisti come portolano Morini sono stati trovati i nomi di Gianni Colombo D'Antimi tutta una serie di personaggi che bisogna un attimo verificare e questo è tra l'altro a conferma di questo di questo collegamento tra strutture fatti eversivi
Va ricordato come è stato il Presidente del Consiglio all'epoca che era l'onorevole Andreotti
A decidere di mandare in maniera specifica gli atti non chissà quale organismo ma la commissione Stragi alla commissione Stragi proprio quando ricorda quella fuga trovava mentre quando quella punto può anche corretto
Lei cosa provò quando vide che Andreotti
Toglieva una parte del segreto su quello su quelle curiosità lei aveva faticato per ottenere così
Io mi ricordo perché in quei giorni c'era il convegno della male Italia qui a Roma quindi sapevo che era stato mandato
Un appunto che poi è stato riveduto e corretto corretto da palazzo Chigi noi in maniera determinante perché ormai mi stava venendo fuori un po'tutto così però c'è ancora questo timore questo terrore di quello che poteva venir fuori
Soprattutto all'interno anche della commissione parlamentare c'era chi aveva pura merce ma perché la Commissione stragi
Cosa ci manca per fare un collegamento diretto perché sarebbe stato istituzionalmente più corretto inviato al comitato parlamentare
Di controllo sui servizi sicurezza invece poi preclusione stragi che aveva e dà il compito di verificare perché nelle stragi non si è giunti alla verità
E lei adesso d'autore di libri non da magistrato che idea si fece di che che scopo aveva Andreotti né lanciare quel segnale direi che non aveva uno scopo non era un problema di segnali e direi che era una cosa talmente scontata nelle menti di chi ha agito in quella maniera
Riceva questi attigua hanno a che fare con la Commissione stragi hanno a che fare con fatti eversivi dell'ordinamento costituzionale
La commissione Stragi sta indagando su tutta una serie di episodi e quindi il posto più adatto per verificare contenute questi atti e quella Commissione stragi
Del una questione di logiche di legname lamenta Roma poi comportamento scontato da parte di chi quella organizzazione la conosceva ne sapeva in qualche modo ne era responsabile
Ma grezze bisogna tornare un po'quel periodo ormai esaurito di scontro anche tra Andrea Ungari io riscontro molto serio così scadenza del settennato di Cosenza in viso che ci fossero dei segnali
Però d'altra parte e gli atti stavano uscendo dagli uffici dei magistrati stavano andando le Commissioni parlamentari
Il rapporto diretto tra i magistrati che indagano sulle stragi era con la Commissione stragi che era un poi alle il referente perché si lavorava ovviamente ognuno nel proprio settore ovviamente secondo metodi e criteri diversi però a un certo punto c'è una convergenza di interessi a capire di più ad approfondire il problema delle versione
E e quindi è stata una forma di anticipazione da parte del presidente nel consiglio Andreotti
Però anche lui dava per scontato questo collegamento è questo da un personaggio di quel calibro con quelle conoscenze e quanto mai significativo
Dubito che l'abbia fatto per generosità quindi essendo Andreotti con una massima è ovvio che a pensar male si fa mai negato vano se sbaglia quasi mai non se la vuole spiegare allora era la curiosità
Non si può entrare nella mente delle persone perché ce l'ha fatto per
C'è brutto che dice ci sono due problemi aperti poi volevo sentire da Dell'Utri schede storico dei servizi segreti che cosa oltre a Claudio come contenitori può essere scoperto
Nel passato dei nostri servizi segreti ma prima brutti cioè no due problemi che voi non ho una cosa proprio rapidissima ci sono due problemi uno sul quale credo che qualcosa possa essere ancora
Conosciuti controllato il
La condizione degli archivi della settima divisione come queste carte vengono dati alla magistratura settima lo si ostinano sì la settima divisione SISMI e quindi le carte Gladio cioè per lo stato di queste carte era in un indescrivibile disordine
Qualche cosa mancava io non sono sicuro che tutto sia stato visto che tutto sia stato riversato nelle mani della magistratura e questo è un punto ancora da accertare da chiarire che può essere chiarito
L'altro è un problema aperto diciamo storico politico è un po'un mistero ma già Cassano richiamava io voglio sottolinearlo perché rimane un problema forse egli stesso potrebbe dirci qualcosa un giorno speriamo presto insomma Andreotti si trova di fronte ad una mozione firmata dai parlamentari comunisti
Questa mozione parte da una serie di atti giudiziari i quali parlavano atti giudiziari pubblici i quali parlavano di un organismo super segreto all'interno dei servizi eccetera
La mozione impegna questa è la formula di solito di questi atti parlamentari impegna il Presidente del Consiglio a riferire sull'esistenza di questo super organismo occulto entro sessanta giorni una mozione uno dei tanti documenti che si presenti siamo nei giorni l'approvazione della legge Mammì
Sì sì va si poteva andare in minoranza su quella mozione insomma era io do io lo davo per scontato per la verità ero a casa la sera mi arriva una telefonata dice sai quella mozione famosa ti ricordi Andreotti l'ha fatta sua
Andreotti va in Parlamento va alla Camera e dice sei bene è inutile votarla è inutile metterla ai voti l'assumo la faccio mia però preferisco non rispondere in aula perché in aula poi insomma il dibattito è più difficile eccetera vorrei rispondere alla Commissione stragi
E beh insomma questo apre un problema e che Andreotti sia il primo a dire benissimo apriamo il sipario su questa vicenda sulla quale già in passato aveva detto come del resto aveva fatto anche Moro no non esiste alcun organismo le super segreto no non ci sono o impieghi non istituzionale esistono documenti in risposta all'autorità giudiziaria di Roma in cui prima
Moro poi Andreotti escludono l'esistenza di questa struttura
Dopodiché egli stesso dice no adesso vi racconto che cos'era e non l'ho raccontata altra sede racconta la commissione Stragi quindi il primo a consentire che si stabilisca un collegamento tra quella struttura la vicenda delle stragi sarebbe interessante capire perché questa scelta in quel momento rimane un problema per che che la curiosità sia legittima è dovuto al fatto che un altro democristiano che Francesco Cossiga allora democristiano avrebbe scelto un percorso diverso piuttosto che accostare la struttura Stay Behind a dei fatti
Non solo crimini di sangue quali per le stragi De Lupis quali altri possibili
Gladio potrebbero saltar fuori riguardando la storia dei servizi segreti degli ultimi cinquant'anni dunque allora per alcuni nomi preferisco non rispondere perché io ho fatto una perizia su Gladio nella quale o in ho incontrato degli accenni la vivissimi ad altre strutture
Voglio essere corretto fino in fondo questa perizia finché non ci sarà la prima udienza del futuro Processo di Bologna non è parole la facoltà di non rispondere no sedicenne esibì bile alle parti ma non pubblicabile però noi già conosciamo altre due strutture
Già pubbliche una è la o la organizzazione o di cui il numero nove può esattamente c'è una un c'è una divisione partigiana Osoppo che si scioglie che viene ricostituita nel quarantasei
Prima come Osoppo e poiché a un secondo passaggio beh all'indietro verso la segretezza e in questa fase viene chiamata o non più Osoppo e si parla di sei mila persone che aderiscono a questa struttura ed è impregiudicato non è chiaro
Quante di queste persone siano passate poi nella Gladio
Anche se fosse passato nella Gladio un numero poniamo il dieci per cento degli aderenti all'Osoppo già sbaglierebbe tutto il calcolo fai famoso dei seicentoventidue perché seicento sarebbero i diciamo di i gladiatori di partenza e poi ci sarebbero gli altri trent'anni e poi c'è un'altra struttura anche questa ormai pubblica perché accenni sono in vari volumi già da Faenza i fini e l'Armata italiana della libertà anche durante l'ultimo periodo della guerra fu con in nell'immediato dopoguerra mentre intorno a quarantasei quarantasette fu costituita
Da un certo colonnello Musco che poi diventerà capo del Sifar nel cinquantatré cinquantaquattro cioè immediatamente prima di De Lorenzo da documenti americani che pubblicate già da Faenza e Fini risulta che in questo in questo ai vertici di questa organizzazione c'erano ben cinquanta militari cinquanta generali
E poi c'è una considerazione di Vinciguerra egli nella nel libro non ancora pubblico nella voce del silenzio che mi sembra valida l'unico fan Vinciguerra uno per condannato per la strage ripeteva Vinciguerra è una persona buona da Jimi Kassovitz all'ergastolo per la strage più ebete hanno che peraltro con alcune i libri con audizioni con con deposizioni sta dando alcune notizie poi la valutazione se sia sincero fino in fondo se trattenga una parte di verità questa la vediamo i giudici col tempo ma comunque sta dando un un certo contributo ebbene Luini questo libro la voce del silenzio fa un parallelo fra la P due L'Armata italiana libertà perché c'è un dato attesi c'è già un dato comune molti generali nell'uno e nell'altro e poi c'è un altro dato
Sia l'una che l'altra l'elenco viene depositata al Dipartimento di Stato questo risulta da documenti di Faenza Fini e nella negli atti della Commissione P due risulta anche da per quanto riguarda la P due cioè una struttura di cui viene adiposi tanto l'organigramma
Negli Stati Uniti beh insomma è un po'un po'atipica come come una struttura tutta italiana che dovrebbe essere pubblicamente l'Armata italiana della libertà erano una una organizzazione che appunto doveva battersi per la libertà in Italia
E ci sono accenni ci sono accenni e questo andrà approfondito
Che e anche questo è pubblico risulta da da volumi che in quella attivo di armi che vi fu nell'immediato dei nelle settimane precedenti il diciotto aprile quarantotto armi di provenienza Stati Uniti
L'armata della libertà abbia fatto da tramite facendo arrivare dal Brennero fino in Italia questa questi vagoni di di armi di cui poi non si sa che fine hanno fatto
C'è stata un'analisi che descriveva la P due come uno strumento favorito richiesto dagli americani per difendere vita dal comunismo in cui è stata una crisi via sposta anche in processi recentemente sì certamente c'è anche l'ultima ma è
Penso che questa sia l'unica analisi che ha una certa validità perché la tesi che seicento perso novecento persone si siano riuniti per fare affari quando questa organizzazione
Aveva un'articolazione su tutti i come dire su tutti i i settori di interessi sarà all'asta della realtà italiana è configurandosi quasi come un governo ombra perché se c'è il settore dello spettacolo dei servizi segreti dei militari dei cervi sottolinea anche ombra coi perché noi ministri c'era certo c'è sì
Gli ufficiali collegarle questa c'è sempre una croce che tocca qualcuno quelli che sono stati comunisti saltano gli aveva sempre spesso da qualcuno contro di Stalin allora i legami con l'Unione Sovietica Mattarella c'è una croce emerso è stato democristiano
No che non si aggira come Croce ma che comunque gli viene viene chiesta enormemente poi democristiano ma allora quando negli anni scorsi Mattarella da democristiano da dirigente democristiano
A atipico come io detto prima però che è stato anche vicesegretario della Democrazia Cristiana lei quando seppe di Gladio cubiste il via entro dell'esistenza di questa struttura al di là del nome che poi è stato dato dalle cronache ma quando ne venne a conoscenza
Quando se n'è occupato giudice Casson
Per cui ambiente cosa provò quando siamo in tre ore dentro
Ma
Essenzialmente una curiosità che mi è rimasta per le chiedeva prima che cos'è che ancora non sappiamo non sappiamo che cosa hanno fatto e sarebbe interessante importante saperlo
Perché c'è un
Per tornare al libero c'è un una cosa come pare presupposta collegare questa legittima curiosità che certamente in tanti
Si condivide
Nel libro Casson parla del in più di un articolo di una di un fil rouge di un filo rosso che collega avvenimenti
Ambiti apparentemente distanti
C'è anche il termine specie qualche servizi deviati anche se che s'intende per deviati evidentemente
Servizi deviati P due stragi mafia e c'è un un filo rosso
Che questa tentativo di affievolimento trarre dallo Stato
Dice Casson
Che spinge a far leggere
Deve spinge a far leggere in maniera coordinata tanti avvenimenti e tanti ambiti che sono apparentemente per cui secondo qualcuno distanti ed è è in questo inserisce la curiosità su Gladio
A me è rimasta ancora quella in buona parte insoddisfatta quella quota sapere cos'hanno fatto nelle varie nei vari avvenimenti di cui si parla in altri che non conosciamo
In tanti posti in tante circostanze e in tanti ambiti la vita del nostro paese in questo in questi ultimi decenni
Ora
E c'è un rischio io
C'è una c'è una ovviamente sia quelle cose si conoscono di più venti dove le vicende che io conosco meglio
Penso alla mia alla mia dò la mia città quando penso a un periodo che vede l'assassinio del vice questore Giuliano che ha messo con grande lucidità prima di tante che si che emergesse appieno
L'indagine sul traffico famelica e Italia di droga
Seguito a brevissima settimana di di tempo tagliati Sindona in Sicilia con quel che questa manifestato di intreccio tra mafia massoneria P due e servizi
Segue un'edicola stadio agli omicidi che ve ne venivano uno ogni stagione sostanzialmente quasi il tema con un misero sei dovete l'americano che cade il trenta dicembre ottantanove sul Monte Pellegrino di Koons annullare all'indomani
Con l'assassino di Perm di titolare di di soluzioni politiche pubbliche rilevanti
Con lei lo della Sila Ustica accetta e questo progetto tanti depistaggi che si sono verificate si verificano il tentativo di far contare queste cose ognuna chiusa in se stessa
Queste come altre faccio a Trento che conosco meglio ognuno è chiuso in se stessa come se in ognuno se trovassi l'origine da questo nel fatto del fatto criminoso
E quando c'è un filo rosso che nel libro avviene indicato che in questo e come in altre come in altre abbia altre vicende
E decisivo per leggere capirli per evitare vengono tranciati le figlie conducono a dimensioni e ha e a fini ultimi più importante e più vasti più profondi forse più nascosti ma per la più significativa farà in questo la qualità e tre Gladio né rimarca bevuto allora e ho ancora questa curiosità
Io chiudere i con
Accame
Se vuole sì prego faccia
Con un microfono però la pregherei di essere breve questa realizzano sarò brevissimo voglio dire a proposito di dato in qualche cosa peccato che non sia stata menzionata acquisto se non si sa
Perché l'operazione del fino non è stata menzionata ma è ricordata nel modo nel giorno del risotto praticamente frastornato per essere chiari il lancio di otto bombe
Amante esercizio sulla sede del Partito comunista di Trieste questo è documentato nell'unico documento che sia salvato integralmente perché non c'era scritto che una classifica di segretezza che hanno trovato di giudici di Padova
Roberti e dei quindi noi sappiamo dall'ordine di operazione e dal rapporto di operazione quale è il tipo di attività
Che Claudio svolgeva quindi su questo abbiamo un secondo elemento atti cui qui non si è parlato che il Centro Scorpione
Di se c'è
Trapani anche qui qualche cosa dell'attività reale di Gladio la sappiamo peccato che il maresciallo di Causi signor Morris stamane con una pallottola vagante abbiamo e nonostante che Gladio sia stata sciolta di Causi era in servizio
Ed era in Somalia e non è stato a te secondo me ucciso in un strano in una strano scontro a fuoco ma poi mette in un attentato bisognerebbe verificare queste cose
Vorrei dire che l'inchiesta di Gobetti e Dini e questa è la denuncia che voglio fare qui giace ancora oggi se cresca procura ai molisani prima nel negli archivi del tribunale militare di Roma
Beh speriamo che da questi da questi archiviazione dati vitali di Roma esca quello che hanno fatto questi giudici che hanno trovato una infinità di cose importantissime e forse era il caso anche di invitarli a questo convegno per poter parlare e dire quello che è successo ancora un'ultima osservazione ex visto che non è stata fatta in questo dibattito e sul perché dei diciamo ci sono dei delle possibilità di questo genere e questo si ricollega all'ufficio UCSI all'ufficio centrale di sicurezza che rilascia il nullaosta di segretezza
E di rilascia magari dietro il pagamento di duecento milioni come risulta dai giornali a un ex sottosegretario
Della della difesa che è morto
Quindi sapere come funzionava UCSI un ente che non esiste per legge non c'è nessuna legge italiana che lo costituisce ma la vogliamo appurare come come vengano rilasciati i nulla osta di segrete a chi con che criteri
è possibile che in questa Repubblica non sappiamo con che criteri si fanno le schedature oggi sanno ancora duecentocinquanta mila schedatura non è stato menzionato P. questo fatto non era un fatto importantissimo Thuile fa nefandezze ufficio gusta
L'ufficio Sicurezza Pata tante volte è stato sciolto ed è stato ricostruito sotto usi sottoporsi e così via oggi esiste fare schedature
Dette da e non sappiamo con quali criteri di tale questione metto molto importante per sapere come si riesce a mettere determinate per però a escludere determinate persone perché quel passaporto per entrare o non entrare e poco e per per un certo comportamento
Democratico all'interno della gestione sono altre ipotesi data diciamo altre tracce ad approfondire c'era Maurizio De Luca che voleva fare un'osservazione verso il microfono e lì dietro giornalista beh io volevo soltanto l'ora è tarda rapidissimamente esprimere così anche la mia personale soddisfazione professionale e per questo incontro e perché mi è capitato di ospitare discutere e pubblicare molti degli articoli che sono qui raccolti in questo volume di Felice Casson
Negli ultimi anni mi è capitato di dirige dei quotidiani veneti
Il gruppo dell'Espresso in questa occasione molti degli articoli che qui son raccolti sono stati pubblicati
E
Potevo sottolineare l'aspetto per conto mio assai importante che dà un senso anche alla presenza di questa presentazione in questo luogo parlamentare si è parlato di ansia di giustizia di voglia di giustizia beh io credo da parte di Cassano io credo che la cosa essenziale sia la consapevolezza del doping
In questo grande insistenza chiare che ha contraddistinto un po'anche il dibattito nostro stamani in realtà è stato l'itinerario nei misteri e in quell'itinerario in cui la nostra comunità che pretende di esserlo
Democratica è stata costretta ad andare incalzata dalla Croma
La differenza che esiste pur nella funzione identica in un corretto sistema di democrazia
Tra magistratura il giornalismo e cioè una funzione di controllo nei rispettivi ambiti rispetto agli altri poteri a una profonda differenze la magistratura è chiamata per sua funzione ad intervenire laddove infatti sono già avvenuti
Compito credo di un buon giornalismo e anche quello sottolineare immette nella comunità e sottolineare richiamare l'attenzione su fenomeni che si vanno forma e su pericoli e rischi che la comunità occorre per questo io credo e ne sono profondamente convinto prima di tutto come giornalista che mettere a disposizione
Della comunità l'esperienza e la conoscenza che anche un magistrato acquisisce
Percorrendo i misteri della comunità
E tanto segnali non certo venendo meno alla propria funzione ma correttamente all'interno del mondo delle regole che contraddistinguono il suo modo di procedere sia essenzialmente una diffusione di consapevolezza alla all'interno della comunità e credo che la conoscenza la consapevolezza si trasforma se correttamente usata in coscienza civile e quindi in pretesa di libertà per questo devo dire come giornalista
E adesso anche in un ruolo diverso come direttore d'agenzia dei giornali locali ai quali peraltro cassone mi fa molto piacere continua a collaborare beh devo dire anche per un giornalista come me sta male è stata una giornata importante grazie io la ringrazio spunta giornalista spero che il giornalismo italiano sia all'altezza delle esigenze medie de Luca indicato io concluderei solo con una cosa ai proprietari ciascuno in ordine e dipende da Cesano in occasione della nomina auguro che il complesso Dinoi sia in grado di essere all'altezza su su ciò che ognuno di noi deve fare gruppo tribune
Dipende anche la più due discepoli va be'questo è vero ma concluderei su questo brevissimamente anche se il tema meriterebbe come tutti i temi che abbiamo affrontato ore ore di più e volumi che forse non basterebbe qui dentro racconta però vigna e Casson due magistrati che hanno messo le mani in dei fili scoperti vi sentite
Personalmente parole la vostra vita individuale cioè non in rapporto alla vostra coscienza ma rispetto alla sicurezza più sicuri o meno sicuri di tre quattro anni fa
Ma sicuramente più sicuro di tre o quattro anni fa
Sicuro almeno
Nella misura in cui per esempio c'è un filo conduttore
Che spiega il perché sono avvenute le stragi mafiose sulla continente nel mille novecentonovantatré
Quello che giacca assomma ma molto prima
Anche se dopo la strage dell'ottantaquattro individuava come il porto terroristico della mafia
Non mi prendo io indico sicuri nella valutazione che questo mi sembrava ovvio io parlo dal punto di vista per la concretezza della minaccia della sicurezza di vita cioè chi come voi ha messo le mani dei posti dove ci sono c'erano dei ministeri che alcuni non volevano che si sapesse ero Imposimato ricordava i sondaggi negli anni settanta Casson Gladio ecco a motivo di di ritenersi più tranquillo meno tranquillo in senso ritiene che siano stati neutralizzati le possibili fonti di pericolo che le fonti di pericolo siano consiste no ci sicuramente non c'è stata una neutralizzazione completa questo è evidente la neutralizzazione tanto più completa impatto acustico conosce dunque ci sono degli aspetti ancora non conosciuti
E questo anche quello che perisce a quale dico pro subito perché se no
Questo lo debbo dire libro mai piaciuto molto
Stava poi una riflessione che a volte vedendo c'abbiamo fatto su certi temi insieme
Ecco direi che finché non si scopre tutto per quanto vecchio possa essere resta alla zona di insicurezza e lì è importante il richiamo che fa Luís
E che abbiamo avuto in vari magistrati
Di insistere insomma a volte sentendo su un po'anche come storici deve è una sensazione di essere fuori tempo nell'ingiustizia Perelman Empoli e rappers esistere appare certe indagini
E quindi vedete sì e quindi incontrarsi anche in tutti questi anni
Proprio perché capiamo e stentiamo che se non si parli luce su tutto resta sempre un quarto una qualche rischia che porta in morte ecco questa è la mia impressione
Casson
Annovera microfono perché la prego
Rappresentare
Casson dice che ha già detto tutto linea benissimo io ringrazio voi al prossimo libro Picasso