Conflitti, identità e pluralismo culturale

Cominciamo qui una serie di conversazioni con un vescovo della Chiesa cattolica monsignor Vincenzo Paglia che è anche un prolifico autore di riflessioni non solo di natura archeologica ma anche morale sociale filosofica
E con un intellettuale e politico come Giuliano Amato che ha avuto una ben sa storica della vita politica e come giurista è stato varie volte primo ministro nonché presidente della Corte costituzionale
Il filo che lega questi dialoghi muove da una critica del presente e da una insoddisfazione per la scena politica del mondo contemporaneo tema che Amato pagano già affrontato in riflessioni
Che sono diventate anni fa un volumetto dire sette intitolato viale vi fosse colonnari Posse colare che cosa significa che i dialoghi si sono svolti all'insegna di un concetto preso da Jürgen Habermas che è indica il riemergere delle religioni sulla scena pubblica in un modo che suggerisce
No variazione
Negativa dei laici difensori viola purezza della sfera pubblica non contaminata dalla religione ma piuttosto la domanda se la fede le fedi non abbiano qualche cosa di utile da offrire ad una politica deragliata prosciugata idealmente moralmente
Svilupperemo questi punti nel corso dei nostri appuntamenti ma suggerisco che noi cominciamo dal negativo che abbiamo di fronte adesso invece della dialogo quale cultura invece che l'affermarsi
Di una pacifico pluralistico in questo mondo globalizzato
Vediamo invece pari a fermarsi
Un'azione arrivo aggressivo che alimenta l'intolleranza rancori una politica oppositiva
Lo vediamo anche negli Stati Uniti con il riaffacciarsi di un suprematismo bianco e non vediamo anche in Europa lo vediamo poi soprattutto in una guerra
Con l'aggressione del nazionalismo russo all'Ucraina vediamo qua una
Situazione che ci propone a proposito di morto delle religioni delle sedi un conflitto fra popoli che appartengono allo stesso cristianesimo ortodosso ecco un tema dal quale potranno cominciare nostra riflessione cominciando da monsignor Paglia
Ci io credo che ci troviamo di fronte ad un mondo non solo compresso ma anche che confligge molto facilmente se noi torniamo con la nostra memoria a trent'anni fa quando dopo il crollo del muro di Berlino
Noi speravamo speravamo in una convivenza pacifica in una capacità di dialogo finalmente libero immediatamente noi ci scontriamo con conflitti e tecnici Pericle nei Balcani si parlò
Di balcanizzazione laddove poi venivano altri conflitti e altri incapacità di otto e oggi siamo ora per certi versi di fronte a questo problema l'Ucraina e in un certo modo speculare e nel frattempo
Si sono aggravate le difficoltà ancora oggi ci sono cinquantanove conflitti nel mondo diversi dei quali nascono anche dal crollo dissolvere o dopo il crollo distanti che magari
Avevano una giurisprudenza diciamo al negativo quindi molto totalitari che però poi in qualche modo garantivano un confronto e un dialogo
Certo è che a mio avviso oggi c'è un problema di fondo che è un problema culturale che ha inficiato politiche
E anche religioni ed è quello che io potrei chiamare la patologia dell'individualismo
O dell'individuo o dell'ingegno è crollato il noi sia come affievolita come indebolita ogni intenzione solidale
Tradite
Per fare emergere una identità
è termica religiosa e persino politica America first Ontario First
Ho pensiamo agli attentati alle Torri gemelle o alla jihad o allo Stato islamico ecco tutto questo a mio avviso pone un problema molto urgente
Alle religioni io agli uomini di buona volontà UA chi ritiene giustamente che gli Stati abbiano una loro solidità ancora oggi dove lo Stato è debole nascerà uno di fronte a conflitti che riusciamo con difficoltà a governare
Laddove delle religioni assumono come dire un totalitarismo particolaristico aiuto nel tosto
Il conflitto tra dimensioni religiosi e dimensione diciamo statuali pubbliche oggi è indispensabile non solo contaminazioni vicendevole
Forse oggi c'è bisogno di un'alleanza per poter aiutare il mondo intero avrà riscoprirsi tutti i responsabili di un nuovi più largo
Il termine globalizzazione che si comincia a bruciare soprattutto ultimo decade del
Secolo scorso che suscitò ovviamente gli altri tutti ma cosa accadde accadde che la globalizzazione fu soprattutto del mercato solo del mercato
E non dell'incontro tra le diverse prospettive culturali religiose
E questo ha spinto diciamo
A rinchiudersi in se stessi sia singolarmente o ancora come popoli quindi la paura
Di un orizzonte molto vasto ha portato a rinchiudersi in se stessi a vedere l'altro
Comunico uno dal quale difendersi potevamo immaginare con la globalizzazione economica un mondo di sviluppo del cosmopolitismo dalla parte del pluralismo
Potevamo immaginare che le diversità culturali potessero vivere insieme in maniera pacifica quando invece ci siamo trovati di fronte al riemerge di contrasti basati sull'identità sull'identità nazionale una spinta contrarie che ha dato luogo a conflitti che ha dato luogo a sovrano ismi che ha dato luogo al riemergere di razzismo ecco mentre
In questo processo di universalizzazione della convivenza pacifica dei diversi è rimasto solo nella nostra immaginazione perché invece quello che è accaduto una pressione fortissima in senso contrario Amato
Partiamo dall'ultimo punto che tocca Vincenzo che molto importante questo
Della armonizzazione cercata attraverso gli interessi economici la storia ci ha provato più volte l'esempio migliore in realtà in qualche modo ingannevole è quello della comunità diventata poi Unione Europea
Non dimentichiamo che all'inizio subito dopo la seconda guerra mondiale alcuni dei padri fondatori pensarono che i tempi fossero maturi l'unione politica vale a dire la federazione della pace perpetua di Cantet tutti dalla stessa parte
Ci fu il tentativo di cui furono protagonisti De Gasperi e Spinelli di creare già nel cinquantatré questa unione politica la cosa fallì
Anche perché l'angolatura dalla quale sarebbe nata era un'angolatura legata al militare
La Comunità europea di difesa fu una scelta razionalmente perseguita Dash umane Damone quella di indire partiamo dall'economia
Le diversità tra gli euro pay sono al momento incapaci di comporre si in una koinè politica allora facciamo sì che gli europei attraverso un mercato comune si scoprano di a vere interessi comuni e di cui poi nascerà anche una solidarietà più ampia e più profonda questo non è che non sia accaduto
Masse è accaduto è accaduto perché attraverso quella esperienza
è venuto fuori il nostro essere europea non sono per un'economia ma anche peraltro e allora nel tempo si è venuta scoprendo
Quella piattaforma comune di valori e di principi che ha fatto così
Che nell'Unione Europea prendesse forma una cittadinanza comune europea fatta di diritti e di principi che non sono sono economici vedremo che col passare del tempo le identità nazionali mai rimosse
Sarebbero rimaste lì pronte non solo a cooperare ma anche a contrapporsi fra loro obiettore facendo un salto ancora oggi
C'è un conflitto tracciò che abbiamo in comune non solo nell'economia
E diversità che si esprimono proprio sul terreno valoriale nell'Unione Europea ancora esiste ancora una prospettiva perché la partenza fu pur fondata sugli interessi economici si radicata già in un terreno nel quale c'era anche qualcos'altro questo volevo per noi europei ma non valido per il mondo
E quindi l'idea chissà sulla comunanza degli interessi economici si costruiscano la cooperazione e la pace è un'idea che la storia ha smentito già molte volte ricordiamoci che negli anni Trenta gli intrecci economici che già c'erano eccome se c'erano tra RAI Germania il resto dell'Europa agli stessi Stati Uniti erano tali che c'era chi all'epoca scriveva impensabile che si arrivi ad un conflitto svanito tutto dall'edizione noi non l'abbiamo in realtà capita
Già a partire dalla caduta del comunismo dalla caduta del muro di Berlino chi predicò la fine della storia banale citazione ormai partire dalla premessa che non li avevamo vinto e che quindi le economie e non solo le economie si sarebbero ispirate ai nostri principi la democrazia liberale dell'Occidente macchia d'olio che conquista il mondo
In realtà il mondo fu conquistato dal mercato globale
Ma la cultura dell'Occidente con i suoi valori e i suoi principi
Non è che viaggiava su uno strapuntino al fianco degli scambi economici e commerciali rimaneva in realtà dove era e quindi che cosa è successo
E che abbiamo scoperto la prima scoperta da facemmo nei Balcani
Che una volta venuta meno la grande contrapposizione che aveva segnato negli anni della guerra fredda riemergendo hanno diversità
Che non erano composte
Questo è in realtà paradigmatico di ciò che è accaduto anche più il l'esempio russo assolutamente eloquente ci si preoccupò di far arrivare il mercato in Russia appena possibile i nostri eventuali risorse e quelli degli Stati Uniti andarono lì a prezzare tutti i legami che la pianificazione centralizzata aveva creato mercato più liberale del mondo diventò quello russo
Massolo acquisto io ricordo che con Reset fa cenno
Più seminari negli anni successivi parlando proprio del radicamento possibile dei Democrazia in Russia
E colleghi russi ci diceva hanno perquisito dateci tempo in cui il tempo
In assenza d'altro non c'è stata l'emersione della democrazia ma al riemersi Leone
Di valori russi che hanno addirittura fatto Presa su un confessione religiosa particolarmente incline al nazionalismo qualche quella Cristiano ordito indossa e hanno contribuito alla contrapposizione che esplose lavoro addirittura di una guerra questo appunto è molto chiaro mentre
Nella dimensione russa sovietica la diversità ereditava o una cultura imperiale del domenica del controllo di un potere centrale
L'Europa invece aveva nei suoi geni direi proprio la cultura della diversità una storia di grandi diversità per cui le cessioni di sovranità previste per un ordinamento che muoveva
In una direzione federale però aveva in sé statutariamente rivela la di
Chiesa della diversità linguistica etnica nazionale eppure nonostante questo i nazionalismi sono riemerso
Sia qui e la in maniera più o meno violenta più o meno invasiva di tutta la sfera politica io vorrei partire dalla
La frase
Scontata ma per me anche ingenua
La fine della storia quando crollò
Il muro di Berlino il comunismo dietro questa affermazione in realtà si dava un peso come giustamente ha sottolineato Giuliano all'economia l'economia invase il mondo quella liberale o quella diciamo del neo liberale io posso confidare qui una piccola riflessione che in una sera un giorno mi si dice
Giovanni Paolo secondo il quale in un colloquio riservato mi disse io sono ovviamente più che contento che si accorga del comunismo ma mi chiedo resta una sola potenza una sola prospettiva è davvero positivo tutto questo non posso dirle in pubblico mi disse
Però sento che settore vale unicamente la prospettiva di un'economia universale
Senza una nuova visione il rischio lo vedo
Alle porte sacrosanto e qui aveva ragione cioè noi non abbiamo avuto la forza di immaginare dopo questo crollo
Una nuova visione del mondo e qui secondo me il problema cruciale una collisione
Direi dal tratto antropologico quindi certamente filosofico ma anche politico ma anche religioso e difetti immediatamente dopo il crollo del muro di Berlino
L'ha mancato la forza di questa nuova visione fece emergere quelle patologie individuali liste sia nella Chiesa sia nella società
Il sogno del vecchio patriarca Atenagora si di Costantinopoli quando negli anni sessantanove diceva chiese sorelle popoli fratelli
Tutto questo non avvenne
E immediatamente dopo il crollo del muro di Berlino
L'ecumenismo cioè il dialogo all'interno dalla Chiesa cattolica ebbe immediatamente problemi di fragilità
Certo il contrasto ad esempio tra la Chiesa cattolica e quella americana dall'altra parte ci fu l'affermazione
Violenta dell'Islam monco Beniamino in Iran
Oggi e
La guerra in Ucraina ci mostra una frattura mai avvenuta prima del mille anni all'interno delle chiuderle cresciuto e per di più
Noi vediamo una lotta fratricida il popolo russo Anton Roca sono fratelli
Massi confliggono ecco perché l'urgenza a mio avviso come dire di uno scatto indispensabile di una visione planetaria che comprenda la ricchezza delle diversità
E non la new Pia del particolarismo e questa difficile
Perché una nessuna questione di politica non riceve molto più complessa e molto più articolate in questo senso la sfida che noi oggi abbiamo davanti
Sia la chiesa sia alle religioni sia i governi
E quello di avere una visione
Che posta aiutare
Le diversità dei popoli delle fedi e delle culture ad una convivialità o ad una convivenza
Che sia virtuosa
E non confliggeva si fa guerra
Stiamo a questo tema della sfida al pluralismo culturale
L'idea di una convivenza tra diversi l'idea che le differenze possono essere composte in maniera pacifica tollerante nella vita della società in tutti i campi a una vita difficile questa idea si è affermato nel discorso corrente
Tra i giornalisti
Tra i politici soprattutto della bellezza ma non soltanto l'idea che siamo sottoposti a una censura permanente che non siamo più liberi nel linguaggio a causa del politicamente corretto che impone l'uso di parole
Tra vaganti per tutelare le minoranze che impone un femminismo per non ferire la suscettibilità di queste minoranze dei diversi dei ciechi dei sordi degli obesi e così via degli omosessuali
Eccetera pone anche persino vincoli grammaticali c'è come un uso continuo proprio fastidioso ripetuto della politicamente corretto come etichetta denigratoria naturalmente non vediamo che ci siano fenomeni di estremismo del politicamente corretto
Che ci siano stati casi sto nelle università americane ma questa etichetta viene applicata come per frenare
Una pratica una cultura che invece volevo vedere se affermare di rispetto delle minoranze di valorizzazione delle diversità in una pacifica convivenza questo
è una sfida permanente così come diventa difficile se non direi impossibile perché si viene etichettati come titolari della cultura della cancellazione se si discutono episodi del passato sui quali invece dobbiamo continuare a discernere
Il giusto dallo sbagliato devo continuare a affronta perché diventa proibito affrontare i temi del passato il tema della schiavitù preziosa nella nella cultura americana
è impossibile affrontare con con con serenità e con moderazione un'analisi della della situazione sociale senza affrontare il tema storico che è un elemento tuttora
Dominante se pensiamo che sono ricomparse le bandiere confederali dobbiamo difendere la prospettiva
Di una discernimento in questo campo e di una difesa del pluralismo culturale senza diciamo arretrare di fronte
Alle armate che sotto le insegne del politicamente corretto vorrebbero respingere tutto questo code Antiseri già risposto
Ma in effetti
Il tema
E tale che non è così facile uscirne perché la risposta banale potrebbe essere est modus in rebus da parte di tutti e in fondo non sarebbe sbagliata
Il problema è gli ostacoli che si incontrano e il le difficoltà che bisogna saper superare per superare gli ostacoli
Prima che scoppiasse il pandemonio eravamo ormai abituati ve lo ricordate a distinguere tra multiculturalismo e intercultura lirismo in particolare fu Charles Stand loro
Il teorico dell'intercultura lirismo nel quale sosteneva una cosa che allora forse sembrava più facile di quanto sarebbe stata che lo scontro come quello nei Balcani
E lo scontro come quello nelle banlieue parigine terrà i piedi neri e gli altri
Dovuto al fatto che noi ci limitiamo a convivere con la convivenza tra Diversi lasciati a se stessi
E che quindi questi molti che si incontrano e si scontrano finiscono o per isolarsi o per fare a botte
Che occorre uno sforzo attivo
In questo consisteva l'intercultura lirismo ambiente il per fare emergere gli elementi comuni
Per mettere da parte le punte più uomo positive e per creare condizioni di accettazione reciproca in Europa
Eravamo diventati dei fautori operativi
Io ricordo ancora
Una specie di manualetto fatto a cura della Commissione europea sulla organizzazione di eventi come ogni nei giorni festivi nei parchi ed altrove tra appartenenti a etnie e religioni diverse
Come abitanti negli stessi quartieri per cucinare insieme per offrire prezzi le delle rispettive specialità gastronomiche
Per abituare Zilioli agli odori fatti dalla cucina degli altri
Sulla base della constatata esperienza
Della intolleranza per l'arrivo di questi nuovi perché attraverso la scala o attraverso le finestre mi arrivano odori di cucina a cui non sono abituato e che non mi piacevano e quindi questi se ne vadano
Eravamo arrivati a queste piccole grandi cose per cercare di comporre quanti sforzi di cucina comune abbiamo fatto
Sulle cose anche i più grandi cosa abbiamo fatto in questi anni per evitare che la Russia si chiudesse
Nel sua cultura dell'autodifesa della propria grandezza fino al punto di arrivare ad esprimerla con l'aggressione armata ad un Paese fratello cosa facciamo
Per evitare che la contrapposizione tra il cancel Klaus Schaefer
E non voglio che il mio bambino si senta colpevole per il fatto di essere bianco arrivi alla contrapposizione Asstra
Tra afroamericani suprema artisti bianchi io vi cito un esempio virtuoso quello che noi siamo riusciti a fare nel teme eredità con tutta la indignazione morale che porta con sé la memoria della Shoah
Lui e continuo
Lo sforzo di evitare che il rigurgito anti ebraico che pronto che c'era ancora nella nostra comunità
Riesca ad affermare le sue ragioni e c'è sempre
Una specie di schieramento di tutti a difesa del fatto
Arrivare a a colpire la dignità umana come si fece in quella occasione
Orribile e non è pensabile che qualcuno posso evocarla positivamente mi chiedo ogni volta quando uno per esempio ci dice
Nel caso dell'abbattimento della statua del Negri ero Edouard costola Bristol un capitalista del traffico di schiavi che alimentato la ricchezza anche della sua città hanno abbattuto il suo monumento
Bene è un gesto intollerante quando sento queste relazione mi chiedo quando verrà il momento
In cui diranno per l'Olocausto bene è passato troppo tempo adesso è ora di smetterla con i gesti nei confronti insegne naziste che peraltro sono state eliminate saranno un secolo due secoli tre secoli
Sono sufficienti
Quattro cinque da Cristoforo Colombo sono sufficienti per dire che ma lasciamo perdere con la critica di Cristoforo Colombo perché lui considerava nativi d'America come destinati alla schiavitù i primi riceve ex post noi non possiamo applicare criteri di oggi no perché c'era chi già allora diceva compreso Carlo quinto che diceva no non va bene cioè Carlo quinto lo si certo intervenne con qualche ritardo perché quelle ricchezze facevano comodo
Però poiché fu imposta una legislazione che trattava
Gli indios come esseri umani ma io credo che la storia non va semplificata il rischio che noi oggi stiamo correndo è quello di una semplificazione di una realtà che comunque complessa
E questo richiede non appunto affermazioni drastiche e non confrontate
Io valori le sensibilità non sono nette e chiare per tutti e in tutti i modi c'è anche un approfondimento che la storia aiutato a venire
Ci sono dei momenti eliminare i dove sarà impossibile
Non conservare lo sdegno del giudizio tipo la Shoah
Ci sono altri modi di comprensione per comprendere diciamo le debolezze di certi atteggiamenti degli errori dice di atteggiamenti anche nella storia della comprensione delle delle verità di fede
C'è una evoluzione ad esempio sul tema della pena di morte
La pena di morte finora due anni fa
Era ritenuta dalla morale cattolica
Legittima perché iscritta nel contesto della legittima difesa della società di fronte al che nei minava l'esistenza
Papa Francesco la cancellata dal cretinismo
Due anni fa questo cosa vuol dire
Vuol dire che nella progresso della storia noi comprendiamo meglio
Determinate prospettive
Giovanni ventitreesimo quando avvisava
Quello che ci siamo l'aggiornamento e il nome di fronte ai suoi oppositori disse non è il Vangelo che cambia si onori credo che abbiamo meglio e questo a mio avviso va compreso perché altrimenti diventiamo come dire degli uomini e delle donne a storiche come se tutto fosse già iscritto
Nell'empireo erano il basterebbe spingere il tasto del computer e tirar fuori la risposta
La storia non è un compiuto
La storia è un'evoluzione che richiede ora collaborazione di tutti
Quindi le culture debbono incontrarsi le scienze debbono incontrarsi tra loro
Per aiutare a dipanare la complessità sempre più forte più ardua
Del mondo contemporaneo particolare della storia dove l'esame riesame no sempre attento
Diverso è va be abbatteremo momenti questo in diversi casi richiedono discernimento per esempio Abate del monumento che storcono Colombo l'ex sindaco Di Blasio Rio dice va be momento facciamo una commissione di studio
Dalla commissione di studio immagino verrà fuori se mai verrà fuori qualche cosa che questo monumento è diventato simbolo degli italiani degli immigrati italiani in America
Un po'perché forse i monumenti una volta consacrati dal tempo possiamo dire questo forse non ha più tanto senso rimuoverli anche se c'è chi dice no monumento al generale lì invece faremmo bene ancora le nuove
E un po'perché acquistano un significato diverso bisogna andarci cauti diciamo comma la bastimento
Il punto centrale quindi riconoscere nella storia nel presente le ragioni non contestabili dell'altro
Ma c'è modo e modo di farlo
Devo ammettere che nella storia è particolarmente difficile perché i monumenti di cui si può a cui il punto mentre in discussione il mantenimento siano anche quelli di Washington
Beh insomma
Il ricordo della convenzione di Filadelfia da cui fu approvata la Costituzione degli Stati Uniti
Sulla premessa della dichiarazione d'indipendenza è una verità che si dimostrerà da sola che tutti gli uomini furono creati liberi ed eguali che era contestuale al mantenimento della schiavitù e all'impegno del congresso di non occuparsene però almeno venticinque anni
E poi ci volle la guerra civile per eliminarla nel sud anche se alcuni Stati membri del nord l'aveva eliminata per conto loro
Dobbiamo constatare che la nascita degli Stati Uniti d'America con quella Costituzione è un fatto negativo come Auschwitz
E quindi va ricordato si sono per l'orrore che suscita oppure che si sono progressi che la storia fa portandosi dentro in Mali che aveva già in precedenza e riuscendo ad espellerli sono più avanti
Uno può sostenere che se non fossero nati negli Stati Uniti d'America la Federazione degli Stati Uniti d'America
Negli Stati del Sud ancora nel Novecento ci sarebbe rimasto alla schiavitù e che se
è riuscita a far Teresa progressivamente non ancora compiuta neanche oggi l'eguaglianza interrazziale negli Stati Uniti lo si deve al fa tu che allora gli Stati Uniti nacquero non è facile fare questo ma è qui visto che dalla storia bisogna sapere trarre distinguere queste situazioni da quelle in cui c'è il rituale e soltanto il male
Ricordo ad esempio a tale proposito
Il gesto assolutamente straordinario
Di Giovanni Paolo secondo durante l'Anno Santo quando chiese tra virgolette per duro
Per il gli errori che la Chiesa cattolica ha fatto un lungo del millennio o i due millenni
E questo non c'è dubbio che creò un una riflessione attenta da parte di tutte le componenti della chiesa e credo che questo sia utile farlo ma la storia sempre sporca
La consapevolezza da parte degli uomini e delle donne deve essere quella di sviluppare la parte buona di farla crescere e lasciare le scorie o le nefandezze che sono state compiute quindi in questo senso ci vuole grande saggezza giustamente diceva prima Giuliano non è facile
E questo direi che ha lo stesso esercizio che bisogna fare anche nel presente anche nel presente l'incontro tra i popoli tra le culture è un incontro che vorrei dire
Necessariamente sporco perché vive nella storia vuol dire vivere nei limiti
Che sono insiti in tutti
E ciascuno deve lasciare qualcosa o deve riconoscere qualche errore
La stessa dimensione della pace quando di fronte a un conflitto l'ideale quello della pace è chiaro che la pace non è una idea chiara e distinta è un compromesso da raggiungere
E quindi richiede anche qui che qualcuno rinunci
Oh chiedo perdono e qualcos'altro al collega e a sua volta
Loro lo recepisca ecco in questo senso io vedo questo o l'invecchiamento del passato questa condanna del passato troppo facile è un po'adolescenziale
Cioè bisogna anche qui di una maturità che comprenda le elezioni nella storia
La rinuncia agli errori compiuti la condanna quando sono stati compiuti ma nello stesso tempo che tutti in qualche modo dobbiamo trovare la forza di camminare assieme tenendo conto delle fragilità che tutti abbiamo
Ma nessuna delle quali deve come dire
Scarpe darci eliminare il PCI UE escluderci
Da un sondino Milone assomma in cono linguaggio che usato in particolare per i cattolici il riconoscimento dell'altro ma che dia volevo essere no non il dare ragione all'altro in parte su qualcosa lascio perdere dar ragione su qualcosa a me
La difficoltà che si incontrano davanti alle posizioni radicali Rizzante è che manca
La disponibilità questo riconoscimento reciproco nelle cose specifiche come nelle cose grandi le cose specifiche Santo Iddio
Ma quanto tempo ci vorrà perché i democratici americani capiscano che ro vs Wade
Pose una libertà di interruzione della gravidanza
Che contrastava col passare degli anni sempre di più
Da quello che venivamo sapendo sulla vita del bambino all'interno del ventre materno ben prima della venticinquesima settimana che era il termine scelto dalla Corte Suprema
Col termine Vaia avviliti che vuol dire il Borotto è sempre possibile non ha bisogno di particolari controlli fino al momento in cui uscendo dal ventre materno il bambino è capace di vita autonoma
Quando contrastarlo questa posizione anni fa dicevo è bastato l'arrivo della ecografia per far saltare questa posizione
Perché attraverso l'ecografia i genitori vedevamo questo bambino che era già tale ben prima della venticinquesima settimana assenso difendere Rovers sue idee contro la crescita di posizioni anti abortiste che portano in sé il divieto assoluto dell'interruzione della gravidanza anche quando questa è essenziale per salvare la vita e la salute della madre
Una grande responsabilità mio avviso della crescita di queste posizioni negli Stati Uniti altrove
Il fatto che non ci sia stati capaci di arrivare ad una disciplina di quel fenomeno come quella che c'è in Italia e in altri Paesi
Che consente l'interruzione della gravidanza nelle prime dodici settimane di tre mesi
E dopo soltanto in particolari circostanze lasciando alla donna ore la decisione la decisione finale
Si è poi trasferisce tutto questo ai rapporti tra noi e la Russia arrivi a spiegare anche quello che è successo allora prendiamo questo aspetto della riflessione di Giuliano
Per il fattore tempo l'evoluzione del del tempo che modifica le prospettive è offre strumenti di comprensione Diversity un fenomeno al quale va applicato sempre il discernimento Faglia ricordava la serie di scuse che Giovanni Paolo secondo e decise beh all'epoca del Giubileo in particolare le scuse per Galileo erano passati quattro secoli c'era ancora bisogno di chiedere scusa
Io
Penso di sì penso che sia stato un gesto importante molto importante
Le le le scuse della chiesa alla scienza non vale li discorso sono passati quattro secoli lasciamo perdere ormai che importanza realizzano no ha dato tutto questo perché lo Giovanni Paolo secondo aveva una grande sensibilità multiculturale vogliamo ricordare che fece per anni fino che la salute glielo permise
I seminari di di Castel Gandolfo
Erano una grande testimonianza di cultura pluralista poi però poi causa della malattia un po'per l'azione di altri fattori tra cui la Congregazione della Fede questa apertura multiculturale vide tirare un colpo di freno
Da parte dell'allora cardinale Ratzinger che arrivò la Dominus Jesus io su questo direi che tocchiamo un punto nevralgico sul rapporto tra fede e cultura
Che a mio avviso uno
Dei punti più delicati
Che riguardano certamente la chiesa ma non solo Giovanni Paolo secondo non aveva molto forte questa prospettiva
E uno degli esempi fu proprio questi seminari luglio amava fare
Con i suoi amici che già da quando era arcivescovo di Cracovia Berruto nel cuore del cristianesimo ha pensato che era indispensabile continuare e secondo me resta ad un punto cruciale
Che Ratzinger in verità sia quand'era cardinale e sia da papà
Non è che ha bloccato paparazzi casse detto fortissimamente questo tema e se mi è permesso di dire per certi versi è stato poco compreso
Perché aveva una visione con qualche differenza
Rispetto a quella di voi Chivu qua il quale aveva superato ad esempio il puro razionalismo aristotelico turistico
UI chi vaneggia con la filosofia di illustrarla era transitato ad un rapporto tra fede per esempio fenomenologia
Di qui tutta la sua teologia sul corpo che invece proprio nelle questioni sia del matrimonio e famiglia bioetica
Ratzinger più agostiniano
Ratzinger comprese che il tema del rapporto tra fede e ragione doveva sottolineare un aspetto che esulava in genere
Da un razionalismo rigetto
Se potessi dirlo in uno slogan
Ratzinger riteneva che anche alla Regione ama
L'amore della regione
E questo a mio avviso una prospettiva purtroppo poco sottolineata
Di Ratzinger che a mio avviso sarebbe utilissima oggi lavora e non come oggetto
Della regione ma come soggetto che comprende tutta la dimensione per esempio
Della indispensabilità della relazionalità
Degli affetti
Del le emozioni come parte della Regione
Come dire delle continue azioni dell'intuizione di cui chi qua
Che Ratzinger raccolto che papà suggerisco ha continuato sento l'urgenza
Che sia il Cortile dei Gentili che il cortile dei credenti ambedue
Per dirla alla papa Francesco usciamo di più all'aperto
In un dialogo più evidente con le altre scienze
Qui secondo me è un punto conosciate che Papa Francesco
Sottolinea nella prima parte della verità di scambio ma e oggi uno dei rischi della teologia
E della pensiero religioso nel cattolicesimo ma soprattutto nelle altre
I giorni è quella della a autoreferenzialità
Questa difficoltà a dialogare con le scienze
Pensiamo con tutte le scienze umane la Psicologia
Oppure la biologia la neurobiologia
Sono in genere poco frequentate
Dalla teologia in particolare dalla teologia morale
Pensiamo al tema della libertà al tema della fede del credere
Come possiamo sottrarlo dal confronto con le nuove tecnologie circa il bello il genoma eccetera il rischio infatti qual è
Purtroppo già presente e che una parte dei credenti
Come ogni di Rua sottolinea
Viva una fede
Fuori dalla cultura
Quindi con manifestazioni che sono e immediatamente fondamentaliste
Perché manca la cultura perché si lasciano andare a delle emozioni
Io delle manifestazioni
Che nessuno extra culturale
E quindi alla finestra umane
E quindi alla fine pericolose
Di qui l'esigenza mio avviso di una nuova frontiera dove laici e credenti si confrontino dialogando con tutte le scienze ed io sento personalmente come presidente della Pontificia Accademia per la vita
Ho sentito l'urgenza di confrontare l'archeologia all'etica con l'intelligenza artificiale
Ho sentito l'urgenza di riflettere sulle questioni urbanistiche e spirituali il rapporto a quello che significherà lo spazio come influenza sull'umano di salvaguardare l'umano da una tecnica inibendo asilo arriverebbe da dire non a caso si parla di postuma no
Oggi umano potenziato
Dov'è che finisce l'umano in questo senso il rapporto tra cultura e fede a mio avviso è una delle frontiere commerciali dove credenti e umanisti debbono trovare una nuova alleanza