War Room - Green Deal, Green Death

Buonasera e bentornati a lungo
Che la transizione energetica sia cosa buona e giusta nessuno lo mette in dubbio il punto è come realizzarla a quale ritmo con quali scadenze perché se le politiche ambientali restano vittime dell'ideologia perdono il contatto con la realtà rischia di fare più male che bene considerato che hanno effetti rilevanti sull'economia su indusse sull'occupazione in pratica su ogni aspetto della nostra
Dita
Prendete le ultime due decisione assunta a Bruxelles la direttiva sulla casa Green cosiddetta il Regolamento sull'auto elettrica la prima ora tutti gli edifici risalire la classe energetica e entro il due mila trenta e poi arrivare
Per i tre anni successivi alla classe di in Italia sarebbero da riqualificare nove milioni su oltre dodici milioni di edifici residenziali
Con un costo difficilmente stimabile ma che non sarà sicuramente meno di mille miliardi
La seconda direttiva prevede lo stop alla produzione di automobili a benzina e dice a partire dal due mila trentacinque con ciò stravolgendo l'intera filiera Automotive europea anche nel continente occupa milioni di attenti produce
Decine di miliardi di valore aggiunto tra l'altro puntando tutto su quell'auto elettrica in cui già primeggiano Cina e Stati Uniti e tralasciando tutto ciò che riguarda carburanti alternativi vetture ibride emissione di CO due qui Valente
E quindi la scelta europea in questo senso appare
Ho un cane chili ora su entrambe le misure ci sono state delle frenate per esempio il commissario Gentiloni ha detto che sull'auto elettrica si potrà anche tornare indietro e e allora ci si domanda perché accelerare così tanto
Tra l'altro non tenendo in debito conto le questioni industriali occupazionale
Perché non ci si rende conto che con il green di se non calato nella realtà economica e sociale
Si rischia di trasformare disteso lasciati morire e in una morte verde quella mai in Europa prevale così tanto l'ideologia cretina
Al punto da dover
Ogni volta a fare marcia indietro di tutto questo e molto altro
Ne parla oggi con un graditissimo ospite che è anche un mio caro amico che saluto e ringrazio di aver accettato il nostro invito che vi presento subito Antonio D'Amato presidente dissidenza National perché ci in gruppo
Presidente dell'Associazione europea che raggruppa tutte le attività nel settore Packaging già presidente di Confindustria e presidente nazionale dei Cavalieri del lavoro benvenuto con Roma Antonio
Grazie grazie tende venuti
Tutti quanti allora ho letto una sua intervista sul Sole ventiquattro Ore con averne Sacchetti proprie che ti riconoscono ormai da tanto tempo hai detto fuori dai denti guardate che qui abbiamo smarrito la strada giusta quella che dovrebbe portarci ad aumentare la competitività in un quadro
Che rimane pur sempre un quadro di globalizzazione e abbiamo imboccato invece una strada demagogica e populista
Ecco ti sei domandato perché accade questo oltre che ha denunciato cioè ti sei fatto un'idea perché accade questa questa cosa ma sì questo è un purtroppo un percorso
Che porta al suicidio dell'industria europea e quindi anche della stessa tenuta sociale ed economica dell'Europa così come la conosciamo con l'effetto di far implodere la stessa struttura politico-istituzionale
In un momento in cui peraltro il mondo ha bisogno mai come ora di più Europa uno di loro risposte che per essere tale deve essere anche competitiva in grado anche di generare quelle risorse necessarie per diventare un grande player a livello mondiale e contribuire a stabilizzare il mondo così tanto in disordine
Purtroppo questa strada verso la competitività e l'abbiamo smarrita già ormai da una quindicina d'anni da quando abbiamo incominciato a perseguire questa logica unilaterale dei tagli lineari e le emissioni di CO due
CONSAP peraltro dimenticando che l'Europa e fra tutte le aree produttive industriali del mondo quella che ha fatto passi avanti più significativi della riduzione
Di fresco lette emissioni e impatti ambientali negativi la conseguenza è stata allora la per via di intere filiere industriali soprattutto l'industria di base siderurgia chimica di base
Tessile molte altre importanti filiere produttive sono state delocalizzate a un metro da confini europei
Liberi di produrre con degli standard più bassi di quelli che avevano già delineata
E peraltro facendo dumping sociale e ambientale l'impatto sulla perdita di competitività nostro continente state importanti ma negli ultimi anni che sto accelerazione andata avanti ancora in maniera il significativo
Un tempo però si diceva che che che il le delocalizzazioni
Originavano da questioni di carattere salariale cioè si trovava manodopera altrove manodopera a minor costo
E che quindi diciamo il terreno su cui si misurava la competizione internazionale era quello tu invece fai risalire all'inizio delle politiche ambientali il in momento in cui si distacca
L'Europa aveva loro la capacità competitiva ma il fenomeno di deindustrializzazione dell'Europa iniziato allora dopo gli accordi di Parigi assegni dei passaporti iper-regolamentazione
E peraltro è stato anche fortemente sostenuto da un atto di arroganza intellettuale e politica molto significativa cioè le abbiamo pensato come Europa che potessimo outsourcer e manifattura laddove lo stato d'animo
O dove conviene di più tanto era sufficiente a mantenere presso di noi innovazione la qualità la ricerca e lo sviluppo insomma la fascia alta della creazione del valore dimenticando però che manifattura ricerche sviluppo innovazione che mirano di strettamente collegata insieme così come la storia industriale da da trecentocinquanta anni ci insegna e quindi di fatto abbiamo perso progressivamente anche il privato sull'aspetto l'innovazione e la ricerca scientifica ora ancora oggi l'Europa e uno dei mercati se non il mercato ancora più ricco del mondo da un mercato che
Senza aprire quindi consumino dall'alto dal lato dei consumi ma senza avere una forte e robusta visione strategie di politica economica e quindi industria alle dell'Europa ridando sì una vocazione forte
Ho un recupero di competitività soprattutto visto quello che sta accadendo nel corso degli ultimi anni ne corriamo il rischio di essere veramente spazzati via
E qui si inserisce il ragionamento sul quindi il che così come si sta sviluppando diventi un vero e proprio Black di il per tutti quanti noi perché accelera fortemente un processo di deindustrializzazione
E dall'altro lato accelera in maniera molto significativa anche un processo di perdita di autonomia di sovranità nazionale ed europea rispetto ai grandi temi dell'energia
E anche dell'accesso alle materie prime strategiche per cui le scelte tecnico perché oggi che a mente
Mirate e vincolate che la Commissione sta portando avanti in questi ultimi mesi
Ci mette in una situazione di assoluta debolezza che non ci farà reggere il confronto
Nel con Cina India da un lato e tanto meno con gli Stati Uniti dall'altro lato
Che nella aerei hanno ritrovato uno slancio competitivo che sapranno sicuramente mettere in campo nei prossimi diciotto ventiquattro mesi senza esitare tra l'altro devo dire questo al piede proprio mentre
A causa di tutte le altri fenomeni
C'era in atto sia negli Stati Uniti ma anche in Europa un ritorno a casa
Il ciò che era stato delocalizzato in particolare i nasi particolare il Cira certo perché la rottura delle supply chain nel corso degli ultimi ventiquattro mesi hanno favorito sempre di più processi di liscio rinvio quindi
Gli americani hanno riscoperto la necessità di di darsi un sistema manifatturiero forte potente lo hanno fatto prima con iniziative mirate inverso con aerei lo stanno facendo in maniera molto forte e come come lo fanno loro ingentissime quantità di risorse spese nel corso di pochi mesi immessi nel corso di pochi mesi Toto dando senza senza perder tempo dall'altro lato invece noi abbiamo un problema molto serio abbiamo aperto questo cantiere del green deal
Come premio di consolazione fino al mare che aveva perso le elezioni europee
Per la presidenza e questo Greenville ha di fatto rappresentato una sorta di buco nero mentre tutt'Europa cercando di fronteggiare l'emergenza della pandemia definanziamento delle risorse straordinarie il PNR una politica delle vaccinazioni fino a scoprire coi solamente golfisti forzisti fare gola di fatto un anno un anno e pochi mesi fa quello che in realtà stava stava come dire impreparazione dal punto di vista di provvedimenti legislativi che hanno di fatto investito quasi tutte le filiere economiche produttive dalle dalle di coltura
All'industria dalla chimica alla siderurgia da locomotiva al teche Geng la stessa industria farmaceutica e quant'altro
Io ho una visione che ad essere generosi risponde esclusivamente ad una logica di come dire decrescita felice un po'la touche
Il filosofo come dire francese chiari come dire codificato questa questo ritorno all'economia Silvestri delle caverne
E che di Felice non c'è proprio niente perché voglio dire mina alla base proprio la stessa coesistenza sociale che abbiamo e abbiamo conquistato tutte loro però alla colpito e che
Questa cosa ha tagliato trasversalmente tutti i Paesi è un po'tutte le forze politiche non non c'è stato un opposizione
Significativa a questi provvedimenti no
Ma guarda molto di questa roba risponde ad una
Esigenza a vestita un po'da tutti in maniera come dire ovvia che la salvaguardia del pianeta la salvaguardia della come dire della natura rappresenta un portato anche della nostra cultura
In maniera più diffusa e poi negli ultimi anni ha camminato come dire velocemente sulle campo della demagogia
E di delle generazioni più giovani guidati da Greta che hanno portato avanti dei ragionamenti ovviamente i più emozionali che basati su dati scientifici su come dire ragionamenti tecnicamente sostenibili quasi segreta euro o
Questo consenso avanti accertato di cinque
Ma no ma il tema è che poi la stessa Greta che qualche hanno falsi incatenata davanti alle centrali nucleari appena si è resa conto che la risposta poi è stata inevitabile in quella di riaprire come dire niente a carbone si cadeva latini la carburazione andiamo al nucleare
Cioè voglio dire non è che ne possiamo lasciare
Come dire affidati ad dei teenager che non hanno nessuna conoscenza recenti Tzigane tecnica
Ne nessuna visione di quelli che sono tra virgolette i grandi temi grandi problemi di compatibilità economica e sociale soluzioni di così grande complessità se noi andiamo a vedere quali sono veramente i problemi del pianeta noi oggi abbiamo innanzitutto dà da mangiare dar da bere a una popolazione che cresce e quindi noi affrontiamo innanzitutto il problema della poca disponibilità di cibo e della grandissima crisi di a qua disponibile nel pianista
La seconda grande priorità che ne abbiamo sempre più chiaro ed emergente in questi venti anni di di questo secolo e la diffusione delle pandemie che cresce in maniera esponenziale e tutti i centri studi del mondo ci continuano a dire quello che abbiamo conosciuto finora è niente rispetto a quello che potremmo continuare conosce dopodiché viene ovviamente il tema fondamentale di garantire la pace e la pace oggi che non è stato in discussione nel nostro mondo
La nostre mondo occidentale dalla seconda guerra mondiale ad oggi è diventata ENI un'assoluta priorità ed un'assoluta emergenza e sappiamo anche che per mantenere la pace occorrono fra virgolette
Innanzitutto innanzitutto la salvaguardia di valori fondamentali dal punto di vista della disponibilità come dire ai Indesit di prima necessità quindi acqua ha quel cibo ma corrono anche strutture che dal punto di vista geopolitico se non in grado di contenere e di bilanciare le tensioni sempre più emergenti che si stanno verificando a livello globale e questo richiede però più forte più forte dal punto di vista politico più unita dal punto di vista istituzionale e soprattutto più competitiva e se non siamo competitivi
Non possiamo neanche dell'insieme
Tra virgolette quel consenso sociale necessario per rendere l'Europa quello che dovrebbe diventare
E entriamo un attimo nel merito delle le scelte su due o tre casi quello che ha fatto più più economico talmente nell'opinione pubblica
Non solo gli altri paesi ma sicuramente in Italia è storia dell'auto elettrica da un lato la critica è attenzione ci stiamo affidando
Specialmente la tecnologia delle batterie a alla Cina e e quindi commettiamo un doppio errore diciamo chi ha inizio vince in questo caso e dall'altro il fatto che ci sarebbero delle alternative alla scelta drastica di eliminare le auto così come l'abbiamo concepite fino adesso lasciando solo l'auto elettrica dicendo che ci sono tutta una serie di carburanti alternativi più in su e quant'altro che potevano tranquillamente
Perseguire in maniera significativa cose magari con l'accento per cento ma in maniera significativa quegli obiettivi climatici che si vogliono raggiungere lo stesso tempo non fare danno la fotografie questa per l'auto
E in questa parlato ma purtroppo anche per molti altri capitoli della politica industriale europea che in questo momento sono sotto attacco ripeto dall'agricoltura all'industria Valpellice nella chimica alla farmaceutica e qual è la
Una delle accuse che sento fare Emma
Imprenditori le imprese l'economia avrebbero dovuto attrezzarsi già da tempo
Siamo siamo noi che siamo indietro non è la decisione sull'autolettiga che troppo avanti no non è non è affatto meglio la calura già venire eccetera no non è affatto così non è affatto vero innanzitutto dobbiamo un attimo Monte
L'Europa produce oggi solamente il sette per cento un ceduto il pianeta
Siamo l'aria più avanzata dal punto di vista dell'economia sostenibile circolare
Peraltro l'Italia in questa Europa e anche la punta più tra avanzata di tutto dal punto di vista dell'economia circolare della raccolta e il riciclo di rifiuti
E abbiamo già superato per quasi tutte le materie prime dalla carta dei terreni alluminio i target previsti dalle
Però con il due mila e tre quindi noi siamo da questo punto di vista tra virgolette un'eccellenza competitiva in un'Europa che l'idealismo
Ciò detto moltissimi delle assunzioni delle scelte che sono state portate avanti quesiti inesigibili indica rispondono visione puramente demagogica
Completamente o come dire scissa da quelle che sono le evidenze scientifiche e da quelli che sono NCAA credo spreco quindi dalla culla alla tomba di questi di questi prodotti di questi processi
E l'impatto che questo ha non è solamente negativo per l'economia per l'industria e soprattutto negativo anche per l'ambiente perché l'auto elettrica produce e produrrà impatti ambientali nettamente peggiorativi rispetto alle auto Euro sette
O piuttosto ai biocarburanti possono essere utilizzati sui quali danni sono lavorando sempre rimpasto perché a monte la produzione dell'extra che sarà reso perché a monte dall'estrazione del liceo
Alla N alla produzione delle ricitarli ovviamente ancora oggi non è e non sarà mai possibile realizzarlo tutte quanti con fonti rinnovabili quindi richiede comunque o una scelta sul nucleo hanno una scelta su fonti fossili
Ed è comunque da oggi a quando questo sarà realizzato qui ci sono ancora molti anni davanti a noi ancora fortemente inquinante se l'avessi voluto veramente prenderci cura dell'ambiente avremmo detto che obbliga le amo tutte le automobili da euro zero che sono ancora milioni di automobili Roma a euro cinque e sostituiamo leggo una nuova generazione di uno sette che ha una missione molto molto modesta quasi infinitesimale questo sarebbe stato nettamente migliorativo per l'ambiente nel frattempo sviluppiamo anche abiure o altre tecnologie
Idrogeno e quant'altro lasciando libera riduzione la scienza di provvedere a come abbiamo da sempre fatto con evoluzioni significative dal punto di vista dell'innovazione tecnologica e scientifica a soluzioni che siano anche compatibili con lo sviluppo economico e sociale
Pensare che
In si possano imporre delle scelte tecnologicamente vietate
Vuol dire aprire non solo un atto di arroganza fondamentale vuol dire anche negare strade nuove all'inizio alla ricerca e alla e all'evoluzione tecnologica oltre che a metterci in condizioni di
Totale sudditanza rispetto ad altri Paesi NATO in Germania peraltro tutt'altro che democratica la conseguenza sai quale sarà non tanto importare litio batterie importare le ATO cinesi perché è esattamente quello che sta succedendo
Questo vorrà dire condannare nostro continente probabilmente il Nord America ma pensiamo che non questo momento ad avere sicuramente una fortissima quantità di auto prodotte in città oggi la Cina in grado di produrre molte più venticinque milioni di automobili non so se è chiaro
Quel rispetto a quelle poche centinaia pochi milioni che produceva dieci anni fa Morano una capacità di crescita di accelerazione soprattutto di competizione su costi che distruggeranno completamente non la produzione del motore la produzione dell'intero sistema pubblico con siccome c'è la europei
Lobbismo non è che al di là degli aspetti ideologici e un po'di demagogia o di campagna elettorale c'è anche il fatto che qualcuno è stato bravo a fare lobby a favore
Ha sicuramente sicuramente di qua ci sono grandi dell'ideologia ma ci sono anche fra virgolette grandi interessi economici in ballo sono tutti interessi economici sovrane
E c'è anche da dire che obiettivamente voglio dire questo capitolo non lo ritroviamo descritto con simili approcci simili parole anche su tante altre filiere è allora tecniche conosce bene aveva ecco tu e il tuo mondo ma guarda italica genere naturalmente mezzo con il quale si rendono possibili
I prodotti erano disponibili pronti ai consumatori e quindi quando grandi pregi variabili tutte le filiere industrali in tutti i prodotti che attraverso i kharigiti vengono distribuite quindi dall'alimentare
Alla cosmesi dal farmaceutico a quant'altro
E ci spieghi ai dell'Europa credo che va giù sul no no no no no no l'idea l'idea che adesso stanno cercando di promuovere quella per esempio dell'industria alimentare
Quindi vendere prodotti scusi non imballati chilometro zero
Prescindendo da ogni forma di ansia e di di come dire analisi complessiva dei dati scientifici questo che cosa comporta molto banalmente comporta un aumento dello spreco alimentare comporta un fortissimo rischio per la sicurezza dei consumatori della sua salute quindi condizioni di pandemie di e di elementi patogeni
E comporta soprattutto la impossibilità di trasportare di rendere disponibile cibo e bevande là dove non si producono Lo Parco allora lo spreco alimentare il dieci per cento del circuito del pianeta
Che più di quanto non sia il cinque di tutta l'Europa sette per cento e determinato lo spreco alimentare oggi noi sprechiamo il trenta per cento nel pianeta del cibo e tutto
Se noi disponiamo di packaging adeguato vincono ora occasione del modo che sono fa però esattamente esattamente in pensione non disponiamo
Di Technogym che aiuta il porzionamento il mantenimento dello Scherzo laico nel tempo quindi la capacità di conservare il cibo
Non sprechiamo il cibo quando interi parti del pianeta non c'è cibo a sufficienza e non si capisce come glielo possiamo trasformare trasportare senza Packaging
E dall'altro lato il cibo che dove sprechiamo produce CO due
Quelli lo spreco alimentare rappresenta il dieci per cento della produzione dice l'intero pianeta
Analogo discorso vale per ma diffusione di elementi patogeni cioè voglio dire
La sicurezza alimentare una priorità fondamentale
Nessuno penserebbe mai di riesca appunto in termini pandemia quindi
Così come il come dire l'industria farmaceutica anche l'industria alimentare a una necessità di integrità e protezione di quello che viene come dire reso disponibile per il consumatore fondamentale per la tutela della salute del consumatore allora
Queste cose sono copie sono sono
D'altra parte gli Impact Assessment che la commissione produce non considero tutte queste cose fanno delle assunzioni assolutamente come dire demagogiche
Cresce la popolazione mondiale cresce il consumo per carità perché cresce il prodotto interno lordo per carità dobbiamo ridurre i consumi quindi dobbiamo divinamente vigili il fatto che noi abbiamo portato centinaia di milioni di persone dalla soglia di importanti sotto la soglia di Porta ho un livello di vita un pochino più dignitosa diventa a questo punto una sorta di crimine da perseguire cioè c'è una visione veramente
Incomprensibile io cioè
Mi considerato considerato che invece quello che sta dicendo esattamente il portato positivo dalla globalizzazione che come tutte le cose del mondo cioè dei suoi risvolti anche negativi ma sono se uno mette sul piatto della bilancia
Il pro e il contro pari con lo stesso vale anche per l'agricoltura nel momento in cui considera non ci si rende conto che ora liberi coltura che non abbia anche
Nella misura più adeguata possibile nella misura più come dire evoluta scientificamente possibile anche un giuramento di fra virgolette prevenzione di possibili pandemie con variazioni eccetera quindi anche un uso di chimica misurata vuol dire aumentare lo spreco alimentare in un pianeta che non è in grado di far mangiare tutti ma anche lo spreco lì allo spreco agricolo rappresenta CO due
Cioè non è che riduce la produttività aumenti gli scarti e quegli scantinati e procedure allora se ne vediamo le cose veramente una visione integrata e non una demagogica ci rendiamo conto che ci sono strade che la tecnologia scienza alla ricerca mette a disposizione quelle dobbiamo perseguire d'altra parte essere sostenibile io sono da sempre stato come imprenditore
E come cittadino fortemente come dire impegnato nel congresso sulla sostenibilità la Confindustria è stata negli anni in cui uno guidata la promotrice d'Europa di passi in avanti tra drastici drammatici sulla strada ma se spedirla che è un vantaggio competitivo ma sostenibilità deve essere basata ovviamente sulla scienza sulla tecnologia e sull'innovazione
Pensare che tutto questo possa essere fatto con la decrescita felice e con la deindustrializzazione
Vuol dire anche negare hanno gli stessi e ai nostri figli quelle risorse economiche indispensabili per poter essere investite non solo in ricetta ma anche del miglioramento stesso del pianeta come l'abbiamo oggi cioè da è una cosa seria troppo seria per essere lasciata alle demagogiche
Ha bisogno di tanta scienza di tanta ricerca di tanti investimenti se tu conosci bene in modo imprenditoriale europeo
Queste posizioni che sono solo italiane o le riscontri anche negli altri Paesi no guarda ti ripeto l'Europa è da sempre sicuramente negli ultimi venti venticinque anni la punta più avanzata del mondo
E lo vediamo nella riduzione progressiva di CO due che noi abbiamo realizzato in questi decenni
Oggi posizioni diciamo critica nei confronti del e in queste scelte europee sono condivise anche detto il tono sono assolutamente condivisa perché di tutte le imprese
Non solo come dire le imprese leader in Europa ma anche le imprese tutto il sistema industriale enormi ma anche tutte le filiere come dire agro industriali chimiche cioè del dell'Europa sono tutte quante consapevoli di questa difficoltà incredibili
E l'industria e l'industria sta manifestando preoccupazioni e come dire e e se sta facendo anche proposte importanti perché si è scaturita questa onda demagogica
La verità è che oggi siamo a livello europeo in una e iniziata in pieno la battaglia elettorale in realtà non è mai spessa da quando si è insediata questa nuova legislatura
E c'è una fortissima tendenza a cercare di portare avanti questo il baronetto Albino questo quindi il aveva più spinta demagogica possibile per cercare di creare tra virgolette un asse come dire
Trae fra gli ambientalisti più estremistiche uno componenti fare corrette socialdemocratiche del del del Parlamento europeo
Rispetto ad altre possibili alleanze questo rappresenta il vero scontro che scarica tutti i suoi costi sul futuro dell'economia e della Società europea
Tu hai avuto qualche contatto sono forme animali erano altri leader europeo dei e che idea ti sei fatto questi tonalità che mi sono dato è che oggi l'agenda molto come dire assolata divario mezzi
Prima alla pandemia oggi la guerra e ovviamente questo di stare un po'l'attenzione rispetto a questo capitolo che però è assolutamente fondamentale e prioritario
Per cui di fatto come dire lo spazio libero che è stato lasciato attigue Mancini quindi il
Rappresento una bella cala galoppata verso come dire questo percorso che se non è il posto all'implosione dell'euro ieri che si si sono occupazione però
Perché scorgo nella in alcune prese di posizione parlo nostrane naturalmente
Conto questi provvedimenti europei un riflesso condizionato antieuropeo tout-court
Qui c'è il rischio che come dire sì sì missino un po'le casacche quelli che fanno i ragionamenti come fai tu che certamente non sono antieuropei e qualcuno che cavalca questi suoi stessi ragionamenti dicendo deve quindi l'Europa schifo
Buttiamola via eccetera
Coi anche tu questa questa no no no io credo io credo che voglio dire
Si sia invece affermando una linea di pensiero Iormetti più realista cioè il nostro Paese è stato per troppi decenni completamente polarizzato dall'euro retorica
E tutti coloro i quali portavano avanti una visione che dopo un po'più scettico un po'più come dire pragmatica c'è un po'più così all'anglosassone venivano considerati come euro pessimisti però questo scontro fa euro le codice loro pessimisti
E quello che ha fatto sì che l'Italia nel corso di questi ultimi vent'anni a continua a ritenere la schiena piegata e la mano tesa riguardi l'opera verso la quale invece ci saremmo dovuti porre in maniera più forte
Ricordandoci che siamo comunque il secondo Paese più importante dal punto di vista industriale europeo che siamo uno dei Paesi fondatori delle
Oggi secondo me nessuno può più dubitare dell'assoluta necessità di un'Europa forte invita e competitiva
Che però europee diversa gulag molti oggi no strozzini Jaguar sono vent'anni che non ci deve armeggia uguale pericolosissimo
Fallito il la come dire il processo di costituzionale europea abbiamo rinunciato a chiarire quali sono i valori gli ideali gli elementi unificanti dell'Europa
Il viale che dobbiamo costruire e quindi abbiamo anche fallito nel processo di rafforzamento politico istituzionale
Oggi però serve al mondo e serve a noi per mantenere la pace in un mondo impazzito
Però deve essere una rotta che sino all'asse una politica estera comune che abbia una politica economica comune chiavi ovviamente una difesa comune
Cambia una una un'evoluzione politica istituzionale molto più forte di quella che abbiamo oggi ed essendo quindi per questo perché questo sia possibile d'essere un Europa forte dal punto di vista economy competitivo per poter essere solidalmente unità dal punto di vista che sociale perché in questa evoluzione politica sia possibile in un'Europa invece che si impoverisce
E che diventa socialmente più deboli è chiaro che nascono i nazionalismi rinascono respinte venti come dire di
Allontanamento di separazione e quindi andiamo in una direzione assolutamente pericolosa e impressionanti ha fatto delle valide
Quando andato trovare Zaleski e chiedo abbia fatto
Un passaggio in Polonia ma lo si è andato a Bruxelles segnale segnale grave importante che dimostra come questa Europa oggi non sia assolutamente un giocatore sul piano globale
Sedi gli ultimi due minuti dedichiamo astrattamente ripariale vieni fai una fotografia dell'economia italiana rispetto a qualche anno fa comunque fatto presente di Confindustria secondo me secondo Terzano meglio se non sei cioè
Dal punto di vista dell'industria italiano dell'economia italiana e l'economia ma qual è la promessa dell'economia italiana
Né col grado di un debito pubblico importante e abbiamo purtroppo non scontato nel corso degli ultimi vent'anni una fortissima perdita della capacità di ricerca cita con loro
La separazione la separatezza e la divisione tra nord e sud si è accentuata e questo crea dei disagi e delle debolezze competitive molto importanti
Negli ultimi diciotto mesi abbiamo recuperato capacità produttiva competitiva perché il sistema comunque imprenditoriale italiano forte combattivo e le piccole nei
Egli prese hanno dimostrato di poter essere più flessibile più creative questa la nostra capacità di fronteggiare le crisi
Da decenni ormai abbiamo persino di campioni nazionali e nel mondo si stanno invece in salsa quindi nel medio-lungo periodo ne abbiamo da fare tre cose fondamentali ma prima dobbiamo collocare un potente motore di crescita economica
Nel Mezzogiorno il vero motore economico dell'Italia dei militari su su dobbiamo solamente il quaranta per cento di occupazione della popolazione attiva nel Nord abbiamo settantadue settantacinque per cento
Mediamente l'Italia con sessanta solo con la Grecia tutti gli altri sono oltre il settanta per cento di occupazione attiva se non portiamo il tasso di occupazione antica dell'Italia al settanta per cento entro cinque anni meno reggiamo lo squilibrio fra debito pubblico
In questo è imperativo e questo non si legge ancora o al Sud a fare quello che suona dicevo si fa come hanno fatto come dire come si è fatto nella nella prima fase della storia repubblicana italiana
Fino al mille novecentosettanta fino all'istituzione delle Regioni che parve incominciato invece la se c'era c'era una visione centralizzata
Coerente di progettazione programmazione e esecuzione dei retrocessi l'infrastrutturazione di realizzazione competitiva cioè la coerenza degasperiana fra virgolette la coerenza degli orari vendica realistica della politica nazionale dicasteri
Da altra parte da quando abbiamo accentuato la fase del regionalismo abbiamo accelerato la crescita della spesa pubblica abbiamo aumentato i divari
Se lei immaginiamo che il nostro Paese posso quindi bilanciare fra virgolette
Debito pubblico che il lo possiamo fare solamente se portano il tasso di occupazione almeno al settanta per cento
Questo si può realizzare solo portando il quaranta per cento del Mezzogiorno al sessanta sessantacinque per cento
Quindi concentrare le politiche competitiva l'attrazione di investimenti località razionale nel Mezzogiorno e priorità d'altra parte le abbiamo occupazione giovani e cervelli prima di farlo continua andare via deleghe investimenti
Ecco dove dovevate si scontra con ne abbiam parlato oggi tempo fa qui a Roma
Col fatto che invece sono continua le indicazioni che vengono da moltissime imprese di tutti i tipi
Che manca la manodopera manca sia quella diciamo basica nel attività che probabilmente nel suo italiano vuol più fare e sia quella cui è richiesta della manodopera qualificata con competenze tecniche superiori a quelle che ci sono o tradizione eterni questa roba di avere padre anziano Salieri però il vaso e poi non riuscirà a trovare lavoratori
Però l'adozione di Terni però si risolve facilmente perché se no i ribadisce ribadisce entriamo sul Mezzogiorno politiche di attrazione degli investimenti
E ci rendiamo conto che qui ci sono giovani capacità professionali importanti cioè la nostra azienda una multinazionale che continua ad avere una
Presenza molto significativo in Italia soprattutto Bari Centrale qui nel nel Mezzogiorno ma produciamo in tanti altri Paesi europei del mondo
E qui abbiamo giovani straordinari la ragione per la quale con grande stile anche qui è perché qui c'è una flessibilità una cultura del lavoro una disponibilità fatica anche un senso etico del lavoro che non c'è nessun'altra parte di nessun altro Paese di qualità giusto emigranti mi sono semplicemente tra virgolette squarciare il velo della come dire di lui comuni rendersi conto che qui ci sono grandissime risorse umane alle quali attingere che oggi sono il fattore critico competitivo certo qua bisogna lineare anche la capacità di degli amministratori locali a fare il loro lavoro con la competenza e con la competitività necessaria
E questo ci riporta al discorso del giornalismo la logica anche di quelle che sono le riforme istituzionali necessari
E dei pericoli assolutamente come dire immanente il progetto dell'autonomia differenziata che corre il rischio di rompere completamente le ragioni della competitività e della tenuta civile
E anche lì in punta di diritto l'istituzione di una sorpresa e però allo scopo
Prego se Calderoli all'ascolto dico a prevedere all'ascolto e se non è l'ascolto facciamo un incontro con lui è ma soprattutto volentieri semplicista ma soprattutto la aprono le orecchie coloro che come dire fanno finta di non capire i discorsi dei
Che hai fatto due che abbiamo fatto più volte qui la ruba
è lasciano strada quei a quei project
Ma sei aveva una volta si pensava che l'Europa delle regioni militari fa potesse essere la soluzione al ai temi della globalizzazione io non ho mai creduto in quel progetto che peraltro dimostrato delegando talmente corse del mostro
Nel prezzo e pensato allora che la Padania con la Baviera piuttosto che non alza i prezzi di Reggio Emilia lo potessero essere la soluzione istituzionale dell'Europa è ovvio che in un mondo così polarizzato
Con come dire squilibri geopolitici così importanti con visioni egemoniche da parte di Grandi potenze mondiali come la Cina come gli indiani le tensioni che abbiamo qui proprio con la Russia nel ruolo che gli Stati Uniti hanno avute stanno ritornando a dovere è ovvio che in un modo come questo occorre un baricentro
Forte di stabilità dell'Europa considerando anche tutti i problemi che il il continente africano hanno il Sud America stanno da per portare da qui ai prossimi cinque anni su questo complicato equilibrio mondiale
L'Europa deve essere non possiamo avere una roba del genere per avere un'Europa un'Europa forte ma perché queste nuove sia forte occorre anche un'evoluzione dell'attuale situazione
Della politica europea
Dove la commissione degli ultimi pochi anni ha preso un assoluto prevalere sulla sulle dinamiche stessa del Parlamento e gli squilibri che si stanno creando sono pericolosissimi oggi le Commissioni sono guidate prevalentemente dall'Egitto
Si è fatto un gran parlare della trasparenza sul Parlamento si parla ancora troppo poco di come ad esempio le in giro siano lì in maniera permanente a occupare lo spazio delle commissioni in particolare delle commissioni relative ai clienti il in modo tale che tutte le politiche di lui oggi stiamo parlando siano fortemente orientate condizionate da questa invasiva e oscura presenza
Concludiamo con una parola tutto quello che hai detto significa Stati Uniti d'Europa
Che è sicuramente una delle possibili
Desiderabili opzioni mi sembra in questo momento quanto mai lontana dal punto di vista della praticabilità mai come oggi siamo lontani da questo obiettivo che mai come oggi sarebbe si dispensano se non lo capiamo con utili alle porte
Va bene grazie ad Antonio D'Amato che ha sposato con una di averci squarciato il velo sulle politiche industriale ambientali europee che ci toccano da vicino molto più da vicino
In quanto siamo abituati a pensare anche perché i giornali e le televisioni ne parlano poco e niente
Grazie ad Antonio D'Amato non ci vediamo prossimamente quella lavoro grazie arrivederci grazie arrivarci Gianrico diciamo