Presentazione del libro "Perdona, rinasci, ama. Anche tu puoi essere felice" di Catia Acquesta

Buonasera a tutti grazie di essere qui siete tantissimi siamo veramente felici sentiamo tutti qui alla tavolo concerto
Frizzi Carella dell'emulazione siamo tutti un po'emozionati per questo terzo figlio di Katia questa questo libro che ha un titolo che ci farà molto discutere anche se avremo poco tempo per donna rilasci ama
Quindi cominciamo a memorizzare queste tre parole che sono un pezzo di vita sono tutta la vita con tutte le gioie
E tutto il dolore possibile
Saluto i nostri ospiti la senatrice Tilde
Minasi
Buonasera grazie grazie anche di averci ospitato in un posto così importante perché il tema è importante è un tema importante
E profondo quindi raccontata in queste cose qui dentro hanno un altro significato è un altro sapore un altro colore ringrazio Paola Perego che erano la conosciamo tutti una conduttrice televisiva una donna di grande
Valore ed anche una donna molto empatica che riesce a trasmettere le sue emozioni indipendentemente dal posto in cui si trova quindi per strada o in televisione lei alla stessa
E questa gravissimo complimento perché la cosa più bella del mondo ringrazio l'avvocato Fabio Federico che è un penalista ci aiuterà a capire quanto la giustizia
Si può davvero aiutare
Cercheremo di capire che cosa c'è ancora da fare per aiutare le donne
E ringrazio Paola Radaelli che la presidente dell'Unione
Nazionale delle vittime
E cerchiamo di capire anche con lei quando riusciremo a togliere la parola vittime che purtroppo non sono diminuite non stanno ancora aumentando
Ringrazio il professor Domenico Carbone che a uno psicoterapeuta e ci aiuterà a capire la prima parola del titolo soprattutto il perdona
Ringrazio Damiani natalizia che ha seduto qui davanti a noi presidente dell'associazione medaglia e la sua è un'associazione per le donne che nasce dagli uomini quindi già questo un punto di evoluzione fantastico
Io dirò soltanto tre parole
Che non sono perdona rinascite ama dirò soltanto tre parole di questo libro di Katia è che veramente per me è un onore stare qui e presentare
Perché questo libro è un libro che io ho divorato è un libro che vola nella lettura ma che pare sta nello stomaco come un mattone
Perché la protagonista di questo libro la voce narrante di questo libro
Rappresenta tante donne le donne di le le storie di violenza sono tutte diverse ma in qualche maniera tutte uguali
E quindi in una storia c'è la storia di tante donne iniziò da lei senatrice
Intanto grazie alle rinnovo i ringraziamenti e so che lei conosce Katia da un po'di tempo che vi siete innamorati immediatamente
E quindi appena saputo di questo libro lei ha coperto le porte del Senato perché vale la pena continuare a parlarne è così
Sì grazie ovviamente buon pomeriggio a tutti e grazie per essere qui così numerosi ovviamente ringrazio anche tutti il i presenti al tavolo vero conosco Katia da tanto tempo
E oltre ad apprezzarla come professionista perché ritengo che in ogni campo dove risiede si esperta l'ha sempre fatto con impegno preparazione con grande abilità ma quello che a me ha sempre colpito di casi e credo un po'tutti quelli che entrano in in contatto con lei è proprio e il suo essere ricca di interiorità ma piena di risorse capace di sorridere Sempre comunque alla vita come questo libro
Ci racconta quindi per me è un onore che questo lancio avvenga in questa sala così importante in questa sede istituzionale perché ritengo che questo sia un tema delicatissimo è purtroppo ancora tanto attuale ma anche per il modo con cui Katia si pone davanti a questo problema cioè con un no con un fare positivo cioè guardando dal punto di vista della rinascita
Attraverso percorsi ovviamente interiori e non solo che consentono a chi purtroppo
Rimane vittima di ritrovare in sella voglia di di di vivere superando quello che il trauma subito
E perché gettarsi alle spalle ovviamente il male vissute e possibile ripartire impossibile anzi deve essere possibile ma bisogna trovare ovviamente la strada giusta per farlo ovviamente io
Non mi dilungherò morto perché il mio è solo un saluto saranno poi i nostri ospiti attraverso l'esperienza e le loro competenze che ci offriranno senz'altro un un un prezioso contributo è una però una riflessione la voglio fare
Perché la vittima possa trovare la strada giusta
Per i nascere e fondamentale che anche le istituzioni facciano lo porta anzi le istituzioni principalmente devono fare la loro parte perché non basta affidarsi alla buona volontà di chi di persone che riunite in associazioni si dedicano con amore senza tornaconto ma solo che spirito di di solidarietà è qui a questo tavolo abbiamo degli esempi validissime meritevoli ma indispensabile che siano appunto le istituzioni che
Per quanto di loro competenza operano dall'alto dal punto di vista della prevenzione che deve essere seria capillare e deve partire
Sin dalla più tenera età perché ovviamente si possa arrivare
A un cambio culturale e poi dall'altro una un'adeguata assistenza alle vittime e alle loro e alle loro famiglie perché no oggi nonostante ancora i continui episodi volle di di violenza a cui assistiamo quotidianamente
Cui ad essere colpiti appunto sono le donne anche anche minori le vittime e i loro familiari sono quasi sostanzialmente lasciati soli quindi è arrivato il momento credo che ci si attivi
Seriamente e definitivamente come la nostra parte politica io da assessore regionale perché sono stato fino a qualche mese fa assessore regionale ho lasciato
Una bellissima legge che è in via di approvazione però ovviamente anche a livello nazionale bisognava dare degli in tutto serie innanzitutto
Grazie anche alla alla nostra presidente della commissione Giustizia l'avvocato Bongiorno che da tempo si occupa di questa tematica
Perché venga applicato effettivamente il Codice Rosso perché oggi ad oggi non ha dato i risultati sperati perché è stato quasi completamente disatteso ma anche la certezza della pena
Perché così la vittima può avere la sicurezza a di cui ha bisogno per potersi riprendere dal trauma e rimettersi in gioco nella sua vita quotidiana
Assicurare poi li tempi certi del del processo e poi introdurre strumenti di supporto di chi denuncia non solo dal punto di vista economico perché ci sono situazioni veramente
Serie di di persone che
Che non hanno un lavoro di donne che ha
E anche questa è una delle cause per cui
Quindi bisognerebbe anche attivarsi perché effettivamente le donne possono essere inserite nel campo lavorativo perché queste già una forza che la donna povere per poter domani
Arrivare a denunciare però ci sono dei delle delle situazioni estreme dove c'è dei dei figli e queste donne sono completamente lasciate sole a se stesse
Quindi ci vuole tutta un accompagnamento dal momento in cui la donna viene tolta la famiglia perché possa poi riprendersi superare il trauma ma rinvia riaccompagnarla una vita autonoma quindi per esempio nella mia legge prevedeva non solo una formazione perché i per le donne che non no non la non l'avessero ma anche un uno stimolare le aziende sul territorio perché
Aprissero le porte a queste donne con una premialità che la Regione riconosceva loro per per aver dato un aiuto a queste donne quindi ovviamente quindi credo che in questo senso sia importante che oggi lancio di questo libro avvenga da questa da questa sede e credo che possa essere anche un momento di raccolta di idee di stanza
Di esperienze e di cui mi posso fare portavoce personalmente nelle sedi opportune non ultima la commissione sul femministi sul femminicidio che è stata istituita da qui a breve partirà io ho chiesto di di farne parte quindi spero di potere tali dare anche un un valido contributo quindi io concludo ringraziando nuovamente
Katia che al merito e di averci offerto questo lavoro che facilita la possibilità di affrontare il tema conto positività e con coraggio
Quindi ancora più un meritorio e più Wood impatto è come un esempio per tutti vi cedo la parola la mole
Della
Grazie grazie infinite senatrice
Paola Perego e pur nella prefazione hai scritto non sempre è facile accorgersi dell'alito di un demone dietro le spalle
Ed è anche questa la ragione del libro quella di dare al lettore qualche spunto percettivo in più questo spunto percettivo sono gli strumenti che noi dobbiamo dare consigli
Sì e soprattutto la speranza che intervistato moltissime donne in programmi precedenti a quello che sto portando avanti ora donne vittima di violenza domestica e non solo e non pensavo si potesse scrivere un libro di speranza
Quando io ho conosciuto Katia che Luce e vita
Ogni suo porre mano ardita e poi e mi ha raccontato la sua storia all'inizio pensato forse non è vero che sta raccontando la storia di un'altra persona
Credo che capire se la prima persona che ha incontrato nella mia vita che può dimostrare a tutte quelle donne che hanno vissuto vivono delle violenze ce la si può fare si può rinascere si può vivere sul perdono
Ha delle cose da dire ne ha parlato di una poltrona sarà ma poi magari ne discutiamo di questo
Li ho avuto l'ho avuto difficoltà in realtà all'inizio e quando lei mi ha parlato di perdono e negli USA a scrivere questa prefazione problemi ha detto fai questa prefazione essi io ho letto il libro perdono l'ho chiamato ha detto io non so non posso non ce la faccio anche perché non sono così elevata
Da dire che bella interpretato non non sono in grado lei glielo ha spiegato in parte l'ho capito
In parte ma non l'ho ancora accettato e metabolizzato completamente spera oggi di riuscire a farlo ma sicuramente la strada giusta se questo risultato per cui grazie sicuramente Acate determinato l'onore di fare la prestazione di questo libro
E soprattutto è sempre accesa e l'attenzione su questa problematica che altrimenti non verrà mai risolta
Grazie
Infatti aspettiamo ancora ad entrare nella libero che è questo viaggio nelle emozioni anche nel dolore prima del perdono dovremo per sentire un attimo l'avvocato Fabio Federico
Che è una penalista che lei libero
E in qualche maniera e sempre più spesso si regge perché le donne comunque denunciano di donne che sono solo lei rispetto alla giustizia un po'alla senatrice ne ha già parlato ma che cosa
Ancora possiamo e dobbiamo fare però in tempi brevi per non lasciare sole queste pagine
E allora io ringrazio in questa opportunità che HTA tramite questa
Siamo chiamarla anche un po'provocazione di questo libro perché io l'ho detto non ordinariamente professionalmente mi occupo di questi problemi però tante volte così c'è quell'approccio professionale quando invece si legge libero
Si entra un po'quasi inconsapevoli nel cuore e nella vita nel vissuto di tutte queste realtà
Che grazie a la capacità di carta diventano una sola persona perché sembrerebbe quasi impossibile
Che una persona possa subire tutte queste discende la storia eppure accade
Cioè accade che si entra in quel tunnel oscuro
Sotto la pressione dell'incapacità nella prefazione Paola Perego si dice simile si inizia in attesa di una bomba che esploda
E quella quel personaggio di bisonte capitolo il bisonte dove si deve subire quella violenza che in questo in questo capitolo è descritta fisicamente
Ma è un violenza psicologica qualcosa che ti terrorizza così tanto che titoli divenne il profondo una libertà ecco questo è un libro che parla di libertà
Vedete però lo dobbiamo anche avere la capacità e la forza di trascendere dal dal genio perché occupandomi anche di reati in ambito familiare vedo che questa potenzialità esclusiva di dover negare arpa appena tra l'Arco alla compagno alla
Compagna la libertà è una cosa trasversale
E del registro in questi ultimi tempi un'inversione di tendenza
Mentre prima il passato e soprattutto ben più noto una certa prevalenza nel campo femminile credo che ci sono anche donne
Che tengono ad avere atteggiamento in proporzione anche a un diverso ruolo maschile che sta avendo il maschio di oggi
Quindi è un fenomeno in trasformi in trasformazione per quello
Dobbiamo andare e fare Grazia calate a un passaggio in più e in avanti perché se il Codice rosso ha previsto all'articolo novantaquattro tra il concetto
Di soggetto imposizione vulnerabilità di vulnerabilità
Non ha dato un'identificazione d'igiene ha identificato un soggetto che si trova in una posizione di fragilità di genere
Che tale da poter essere di distrutto di fronte a un'azione un crimine un fatto che viene fatto nei suoi confronti proprio perché si trova in quelle condizioni
Quindi
Questo libro un libro che riguarda tutti
Coloro che si trovano posizioni di vulnerabilità cosa sta facendo giustizia perché la domanda che mi è stata posta scusi non volevo interromperla però glielo devo assolutamente dire o o
Dedicare un bellissimo segno di evoluzione questo senza dubbio non parlare soltanto di buono di uomini va a parlare anche di donne come carnefici diciamo
Ma c'è l'aspetto della denuncia della giustizia perché alla parola denunciante non Sandrelli corrisponda e per le donne la parola sicurezza cioè giuste ma anzi esattamente il contrario nella vita di tutti i giorni almeno è questo è il nostro sentire
Cioè noi diciamo alle donne continuiamo anch'io come giornalista lo diciamo alle ronde no bisogna denunciare Silvia donne adesso i casi sono più perché si denuncia di più
Però io le chiamo al sicuro sta donne che denunciano non sembra a giudicare da le cronache di ogni giorno allora
Il Codice rosso nel due mila diciannove ha introdotto una disciplina che crea i meccanismi di protezione della figura denunciante su determinati reati in ambito familiare e quindi i meccanismi ci sono
E però l'approccio che ha avuto è da parte nostra penalisti di penne distinzione come questa maniera l'approccio è critico perché siete sette sono simili diretto all'azione del Codice rosso
Più aumentare aggravare le pene che trovare degli strumenti alternativi
Dal due mila diciannove infatti il capitolo credo ci occupa che mi occupa nella domanda era ancora in corso al ministero giustizia il tavolo in Commissione tredici che parlava di giustizia riparativa
Ecco dal due mila diciannove sia iniziato a comprendere la necessità di un approccio differente rispetto a questo tipo di reati che vuol dire giustizia riparativa forse che poi oggi ce lo troviamo nel Codice procedura penale con la riforma trattabile vuol dire che il non secondo articolo centonovanta del ventinove bis si può e si deve tenere conto di coloro che si sottopongono ha dato un percorso di giustizia riparativa significa in sostanza che bisogna avere rispetto a questa tipologia di reato è un approccio di fare sesso rispetto agli altri crimini
E quindi questa differenziazione di azione molto importante e più che una pena retributiva ci vogliono strumenti preventivi quello che analizzavamo convocati anche facendo rispettare le sue memorie da giurista perché Katia conosce la legge è una delle sue sua Maurienne legge è proprio questo
Noi abbiamo nel nostro sistema penale una Dunga binario parallelo Kell appena la misura di sicurezza e poi c'è un ambito che si chiama misure di prevenzione dico questo perché una delle più vittorie forse possiamo dire dello Stato contro le organizzazione criminale sono stato in soli in prevenzione
Cioè attaccare personalmente al di là dell'accertamento del reato
E delle funzioni la pena che sono funzioni retributive può essere forse preventivamente la misura per impedire determinati comportamenti al primo segnale perché non la denunciate perché molte donne perché sentono soprattutto quando c'è un legame affettivo e c'è un legame coi familiari perché ci sono i figli
Dove diventano for molto spesso la propria questo sarà il prossimo libro d'Italia
Perché qui parliamo dei protagonisti va a dobbiamo parlare di quelli che sono comunque
Protagonisti di di della violenza in ambito familiare
E che sono coloro i quali subiscono ancora di più che sono i futuri mal trattanti o maltrattati perché non avranno questo rapporto compensativo nel rapporto e nella vita dovuta alla violenza all'abuso quindi quello che infatti stavamo elaborando bisogna iniziare a concepire non più una risposta retributiva che può essere insufficiente per il Codice rosso oggi non produce non aumentare le pene
Non in questo tipo di reato
No no fa o retrocedere chiamo intenzione di fare ma assolutamente prevenire al primo segnale di una violenza forse una misura di prevenzione così come si è fatto per reati più gravi perché questi sono avrà reati agraria dell'ARNI sociale sarebbe necessaria
Grazie avvocato io ho una domanda da far dire a proposito della del genere della differenza di genere però gliela faccio dopo perché volevo continuare con gli interventi andrai da Paola Radaelli Presidente dell'Unione Nazionale vittime Paola
Danni si occupi ci diamo del tu anche in pubblico perché ci siamo date dei il privato quindi non non fingiamo qui non si finge
Ti occupi da anni di vittime con la speranza appunto come dicevamo di cancellarla sta parola vittime ce la faremo
Allora buonasera a tutti intanto ringrazio Katia che mi ha dato l'onore di partecipare
Questo bellissimo libero che ricchi dico a tutti di leggere perché è una cosa che tocca il cuore e si capisce quanto una persona può aver sofferto e quanto la persino una persona può aver voglia di rinascere ma mi voglio collegare
Allora Kakà intanto è una donna fantastica una bomba quando la conoscente di coinvolgere in tutto ed è veramente una donna molto molto forte
E quella che trascina anche noi nel nel fare nel cercare anche di coinvolgere tutte le altre donne diciamo un po'la portavoce di queste donne che hanno subito violenza tanto è vero che fa parte della nostra associazione
E la nostra coordinatrice del Lazio per cui devo dire grazie Katia
Grazie anche alla senatrice finte Minasi che ha un'altra mostra coordinatrice della regione Calabria insomma siamo un po'in famiglia oggi diciamo quali abbiamo un'altra nel pubblico insomma
Allora io sono una che sto molto terra-terra nel parlare e devo devo dire tre cose
Visto che ci sono qua degli esponenti sia diciamo in forma legale che in forma politica questo codice rosso fa un po'bianco da tutte le parti per cui bisogna rimettere assolutissimamente mano
E non capisco perché una assoluta semplici associazioni come può essere la nostra debba intervenire lei perché altri non riescono a farlo
Cioè quando ci chiamano queste persone e noi ne abbiamo due quarti in platea con lui che sono due vittime mi spiace dire la parola vittime però purtroppo è così che stanno cercando di rinascere anche loro
Come è possibile che quando queste persone qua
Ci chiamano dobbiamo intervenire noi nell'immediatezza e metterle anche al sicuro perché se ci rivolgiamo
Ovvio la denuncia va bene tutto quello che vuoi ma non c'è solo la denuncia e poi l'interpretazione cioè quando sei davanti a questi giudici
E tu racconti queste cose c'è sempre l'interpretazione del fatto che non va bene e non va bene
In questo caso come non va bene in altri casi perché la nostra associazione non è non si basa soltanto sulla violenza sulle donne ne abbiamo anche uomini che hanno subito violenza abbiamo persone che hanno perso la vita nelle rapine in casa
Abbiamo persone che si sono difese per la legittima difesa
Perché si sono trovati davanti degli aguzzini armati e magari che hanno fatto del male anche a delle persone e dei loro familiari in quel momento in casa
Per cui cioè vogliamo che ci sia più apertura con questa magistratura e soprattutto vogliamo che in forze politiche ci diano ascolto
Perché ci sono ancora tante cose da cambiare e questo è un aspetto culturale se non partiamo dalla cultura
Ad esempio la violenza sulle donne sull'uomo il bullismo e cyberbullismo adesso noi siamo in un contesto ovviamente di violenze sulle donne ma è a trecentosessanta gradi
Se noi non partiamo dalle scuole e qui lo chiedo alla senatrice Peter Minasi dobbiamo partire dalle scuole
Hanno rientro tutto il
La materia della
L'educazione civica esatto noi abbiamo richiesto al ministero dell'Istruzione perché noi come associazione bussiamo alle porte di questi grandi palazzi di fatti tante cose siamo riusciti a tenerle e tante vorremmo tenerle
Allora l'educazione civica va benissimo è vecchia
I ragazzi si addormentano in classe non gliene frega niente dobbiamo inserire l'educazione sentimentale che la cosa più importante perché dalla cultura che si parte ed era agli atti dalla formazione della loro testa
Già dalle medie ed elementari forse messa in una maniera proprio di gioco ma già dalle medie secondo me bisogna fare apertura su queste cose parlavo di divulgabile
Forse lì riusciremo a da bere e vivere forse In un mondo migliore e soprattutto non di violenza ritorna libera perché se no ed è molto su quello che facciamo allora il titolare perdona rinasce hanno
Dunque il perdono
Secondo me è
Il fatto che ti rende libero giusto Katia il perdono
Era in realtà il libero in rinascere è il trasformarsi in creazione come sta facendo Katia nell'ascoltare gli altri donando amare e il aiutare
La parola perdono che mi lascia molto
Infatti Palermo volevo volevo all'apparecchio Narbonne altri finora è la parola perdono che mi lascia un po'perplessa ma qui Celli al professionista che ci daranno poi Greek che più concrete
Due
Grazie
Paola qui il professor Carbone
Questa parola perdono ma come si fa dopo tutte le violenze di cui fra poco parleremo con Katia come si fa dopo aver sofferto così tanto a soltanto pensare la parola perdono
Allora Brasile a tutti intanto volevo fare il di complimenti Carlo e per questo splendido libro che l'emozionante in certi momenti veramente molto emozionato
E parla di questo percorso nella nell'inferno per poi uscire
A vivere a realizzare tante cose belle come sta facendo toccati
E
Dovrei invertito il titolo il titolo ha premesso intendono nasce una norma ammalati rinascite perdona a il prossimo libro riguardo
Perché il primo passaggio imperatore sebbene
Primo passaggio per imparare a a capire come curare le proprie ferite come come sviluppare quali sono i propri desideri i propri progetti e quando subiamo delle violenze come quelle che ha subito Katia
è chiaro che siamo io ferite di rancori di emozioni difficilissimi da digerire per di Vialli fiducia nella vita
L'altro diventa un nemico
Come si può a marzo il primo passaggio eh prendersi cura di sé e prendersi cura di sé significa anche sì capire che che queste ferite gli odori trovare un modo per curarle e se in queste ferite cervellotico c'era rancore ed è ovvio che cede lo vede rancore
Perché quando si subisco delle ferite come queste
Dentro ci sono delle mozioni di incredibile
E allora devo trovare il modo per lasciarlo andare
Questo rancore ma è chiaro che poi si può perdonare solo dopo che c'è stata un'emancipazione
La vittima non può perdonare il carnefice
La vittima può perdonare il carnefice
E le sigle più emancipare
Anzi Casalicchio parola se corrisponda vecchio professore appunto perché se non c'è una citazione non ci può essere perdono perché se la vittima perdono il cane
E fece carnefice continua a fare il carnefice e la vittima del mare rimane mai vittima
Esprimo passaggio dell'emancipazione
L'emancipazione intende tarato che hanno accolto ieri egli acquista rotto stimare questa è la libertà se io rimango ancora nella relazione in cui carnefice continua a rimanere carnefice Assifact lasciar andare anche se non si perdona
Quindi si può lasciare andare i discorsi facciamo prima di iniziare le leggi si può lasciare andare anche se non si perdona è possibile non perdonare
Ma lasciare andare l'odio per stare meglio noi allora il primo passaggio appunto e come dicevamo e lasciare andare i relatori che mi porto dentro come posso chiamarlo questo atto
Lasciate
Ok efficace di Marion che per l'accordo poi però io entro in relazione con l'altro generale e quando interrelazione con l'altro Sella il carnefice è stato un uomo ogni incontro altri uomini
Verranno in mente le ferite passata
E quindi corrono il rischio di di fare delle cose delle proiezioni tra virgolette che vuol dire proiezioni chiariti con quella persona qualcosa che che ho già vissuto
E allora se non faccio questa operazione anche di risanamento di tutto quello che io posso proiettare sull'altro e questo lavoro intensamente significa perdonare ciò ogni volta che mi viene in mente
Una volta che mi sono liberato del carnefice ogni volta che mi viene in mente un'azione passata che quell'altra persona mi ha fatto
Io devo fare quest'operazione di rilascio rilasciarmi piangere lacrime di anonimo alla parola perdono un senso spirituale in realtà forse la differenza è questa invece lei parla di un recupero disse
è così ritrovata consapevolezza che ha insieme la postini ma
Non basta la couperose in questo è fondamentale ma non basta la consapevolezza perché devo entrare in contatto con delega emozione che mi porto dentro
Lo chiamiamo veleno no quest'odio questo rancore un veleno chioccia dentro io devo trovare un modo questo per lo più di lasciarlo andare
Questo è il punto perché no quando lei mi parla di perdono facile perdonare il board uno lasciarono a rilasciarlo andare delle cose che ho dentro di me sono tossiche per me perdonare vuol dire per donare qualcuno
No sono stati previsti ma Berlinale allora allontanata dal bravissimo prendiamo nella recente antiquati passerà amiamo il cinema quindi posso fare degli esempi
Che possono essere più chiari c'è un film Anton Fischer con Denzel Washington
C'è un nuovo sotto un marinaio che arrabbiatissimo pieno di di violenza perché basta che venga toccato che studio reagisce con grande rabbia con la violenza
In in in America gli stimoli che se un marinaio fa così prima di cacciarlo fuori dal dalla Marina gli fanno fare un percorso obbligatorio e lui entra in terapia e c'è il terapeuta detenzione Washington che si prende cura di quest'uomo e all'inizio quest'uomo non sta lì seduto in poltrona ma
Non risponde assolutamente al terapeuta però Denzel Washington è bravo riesce a entrare in comunicazione con questa marinaio piano piano
Entra in contatto quinto con che cosa la sua storia e quindi si scopre che quest'uomo è stato però dalla madre è stato in casa famiglia subito violenza di tutti tutti i generi
E quindi è ovvio che raccontandosi Concia liberal fuori si toglie fuori un po'di veleno che si portava dentro
E poi gli Denzel Washington gli dice sentimento questo marinaio frattempo
Comincia a ad essere più aperto verso il mondo si innamora di una ragazza comincia ad aprirsi alla vita e concerto punto de il del si è mosso improvvisi propone c'è perché non cerchi Tomat e ci saranno amare vale a trovare una
E allora L'Unità insieme con la ragazza l'ha trovato la madre
E la incontra e c'è questo incontro li porterebbe del figlio proprio sono un'emozione color crema come fa questo perché sta lì parla con la madre e la madre non è che dice mi dispiace tutti oltre abbandonato niente rimane fredda come il ghiaccio
E io dico porca miseria ma con fa questo fa stare accanto a questa donna senza che questa gli dica o per lo meno non so non non ero consapevole niente fretta
E questo marinaio questo uno dice mamma io comunque sono contento dell'uomo che son diventato e se ne va colleghi l'abbraccia perdona però che l'abbraccia Noemi dice la perché in quel momento perdonata
In quel momento l'ha perdonata perché
Perché fa questa azione di non rimanere nel rancore verso questa donna il pedone questo non non sono più un rancoroso verso di lei
Sì h
Saremmo qui a parlare per settimane secondo le anzi se se volessimo se potessimo coinvolgere tutti veramente dovremmo fermarci qui per giorni avessero un'ultima domanda Pals cominciare a fare va assolutamente sì
Segretario Trapani abbiamo adesso vado oltre facile lasciare andare perso e perdonare così come lei ha spiegato
Quando il carnefice ha pagato un prezzo per il male che ci ha fatto sicuramente offre Mario non ha pagato un prezzo forse è un po'più come certo più difficile o più difficile certo
Il testo in questo la giustizia lo Stato dovrebbe cercherà di aiutare le vittime per cercare di fare questa operazione
Grazie professore
E quindi parliamo con i marocchini il perdono non soltanto la scritto nel libro alla distrutto la messa in atto lo raccontai attraverso questo riesce anche ad aiutare gli altri a questa Katia questa Katia di violenze prima del perdono di violenza in questo libro ce ne sono di tutti i tipi di tutti i tipi da quella fisica quella psicologica quella economica
Come sei riuscita
A scriverle a metterle tutte insieme inondano di pagine poiché non non è neanche elevatissimo insomma perché alla fine è proprio sono proprio complesse ogni pagina è un reato pillola
Di di acciaio di ferro
Come se è riuscita a farlo
Da
Sì sono riuscita perché far messo in atto la mia rinascita
E quindi quando decidi rinascere
Fai tutto quello che ti fa stare bene
Scrivere per me una cosa che mi ha fatto stare bene mi fa stare bene perché sei da sola con te stessa chiusa nella tua stanza magari di notte perché io amo scrivere di notte
Staccare il telefono entrare a contatto con con il dolore che è una cosa che tutti vorremmo evitare noi siamo Leicester Romano scappa dal dolore dalla sofferenza
E in genere facciamo tutt'altro che ed è quello che avrei voluto fare io tanti anni fa quando subito determinate cose avevano deciso di chiudere tutto il mio dolore la mia sofferenza in un cassetto chiudere a chiave questo dolore e buttare la chiave per non riaprirlo mai più
E invece la ditta mia fatto incontrare persone
Che come me erano di fine mi ha fatto incontrare persone che mi hanno accompagnato in questo percorso
E mi ha dato la forza di manifestare anche la mia esperienza e la prima volta che operatori ed è stato proprio grazie a Medea io ringrazio il presidente Daniele natalizia che qui oggi
Perché in un evento dove molto sentito e dopo anni che ascoltavo ascoltavo vittime raccontavo di loro scrive uno di loro
Ho detto forse è il caso che lo dica anch'io faccio parte di questo gruppo la coralità che mi ha insegnato il professor Carbone non sentirti da sola perché noi non siamo da sole quando riusciamo a raccontare a parlare Dinoi
Ci sentiamo più forti forse e quindi è stato un percorso che ha iniziato tantissimi anni fa
Proprio grazie alle persone che ho incontrato questa è la mia terza creatura ho scritto un primo libro con la prefazione di Maurizio Costanzo che era mia o di nessun altro e l'altro impervio dell'amore è un altro titolo
Molto forte questo era un quadro Chievo dipinto sfogando mio olio su tela con i piedi un cuore calpestato
E poi scritto una storia di riscatto e di successo anche quest'altro testo proprio o di un uomo che dalle difficoltà invece è riuscita a realizzare un grande sogno questa la prefazione di Maurizio di Bruno Vespa
E chiudo con la mia terza creatura con Paola Perego oggi è stata di oggi per il momento stilistiche tutte queste prestato un po'ecco il raccontare anche come si può sopravvivere
Perché noi alla fine siamo dei sopravvissuti questa in questa vita ognuno e di tipo di qualcosa cicli di tre il sistema cerchio siamo tutti vittime se ci facciamo causano
Però c'è chi riesce ad affrontare la vita con un certo ottimismo come forse il mio carattere mi ha aiutato sicuramente però mi hanno aiutato anche i miei sogni i miei sogni sono stati sempre calpestati da quando ero piccolo avuto sempre difficoltà a realizzare i miei sogni ci sono sempre qualcuno che mi ha impedito di realizzare di inseguire i miei sogni un certo punto ho detto basta
Me ne sto da sola ho iniziato un percorso in solitudine ma basato proprio sulla mia rinascita amare me stessa
Il perdona rinascite hammam professore la terza parola amache potrebbe stare anche al primo posto Amati e proprio quello io mi sono nata
Mi sono ammalata coltivando le mie passioni seguendo i miei sogni come tutte le difficoltà che ci sono ogni giorno sia nel mio lavoro principale come direttrice delle testate giornalistiche del Comune di Roma Capitale che nelle battaglie che faccio a tutela delle donne per le donne
E per tutte le vittime in generale perché la vittima può essere anche non Madonna
Potrei parlare per ore però vi posso solo dire che il mio consiglio che mi sento di dare a tutte le persone che hanno subito qualcosa è quella di pensare a se stessi
Non rimaniamo vittime due volte tre volte quattro volte
Reagiamo riusciamo dal ruolo di vittima e diventiamo artefici della nostra ditta noi dobbiamo essere artisti non permettiamo di essere violentati più volte di
Il ricevere soprusi più volte basta ecco il mio perdono è un perdono legato proprio a non pensare al passato
Perché mio carnefice a sua volta io presumo che abbia dei problemi per comportarsi in un certo modo e quindi anche lungo ha perdonato
Io lo comprendo perché nelle sue ma nella sua malattia perché è una malattia una persona anche fa determinate cose e malato
E quindi c'è questo lato di comprensione di lì io adesso penso alla mia vita mi dispiace per te perché vi ricordo che il carnefice non sta bene
Il carnefice pensa distare bene nel momento in cui crea il dolore all'altro non può e non vive bene non vive una vita felice
Non la fa vivere i guardate che vuol dire non la fa vivere anche all'altro però secondo voi una persona che nasce in quel mondo no attigua come ho soltanto per dire loro la Chiesa Morris ma
Lo so e la cosa che mi duole di più invece che a volte la giustizia non della legge non ci tutela questa è un grande dolore quindi questo mi mi porta ancora
Più a a a capire assentire conto sia complicato perdonare perché se c'è una giustizia come giustamente il tutto prima Paola
E più faceva la sta pagando per qualcosa che ha fatto
Spesso non è così
Si installa come ci sono altre due vittime io sono andata a studiare la vostra storia perché sapevo che Paola viene invitato detto ecco qua ci ritroviamo benvenute benvenute nel senso che purtroppo abbracciamoci in questo in questa difficoltà in questo dolore e andiamo avanti perché
Sì
Però
Ho
Ora
Spesso accade interpretano
Troppo spesso
Che
Molto si
Oggi
E non è giusto
Non è assolutamente giusto perché è una storia può finire può finire anche la più grande storia d'amore
L'assegno cerchiamo di farlo cerchiamo di farlo ma soprattutto io sto cercando di fare un lavoro anche con i ragazzi con i giovani nelle scuole
Perché cambiare il pensiero di questi giovani perché i giovani a volte riportano nella propria vita l'esempio che vivono e quando vivono in una famiglia dove il padre violento lama ripropongono quel modello
E quindi con Paola con la presidente della cioè stiamo facendo un grande lavoro anche su questo
Cioè c'è bisogno c'è bisogno proprio di di a me è capitato ad esempio sono stata io sono calabrese dico sempre della Calabria del nord della provincia di Cosenza Moggi dato un po'tutta la Calabria per lavoro
E qualche mese fa sono stata a Vibo Valentia una città un po'molto particolare vivo alla sete che l'avete anche voi bene ok di fronteggiare e sono stata in questa scuola dove quando sono arrivata a tutti gioca ragazzi adulti aspettare che questi ragazzi vivono credo quella Mazza quello che se c'è una situazione proprio allucinante
Io sono entrato a contatto con questi ragazzi che punto di ritrovo che facevano così quindi per me è stata una grande giudice le dico forse mi stanno capendo cioè il messaggio eppure non sono una psicologa nono però forse tutto il mio vissuto vent'anni di battaglie a stare vicino alle vittime a combattere per queste cose facendo un percorso anche col professor Carbone che devo anche lui parte della mia serenità e e devo dire che mi ha fatto piacere sapere che dall'altra parte questi giovani comunque
Ascoltavo nel recepivano
E quindi importanti una parola anche quella parola rimane tornano a casa a vedere il padre che dà uno schiaffo alla mamma ce la fa forse questo non è amore perché l'amore non è questo l'amore e libertà lavori rispetto
E quando finisce una storia nel dolore perché la separazione un lutto e la perdita di una persona bisogna accettare il lutto bisogna accettarlo come quando noi perdiamo una persona cara che non c'è più
Accettare e rispettare l'idea dell'altro questa è l'amore
Taccio perché volevo sentire anche magari
Ogni elevate a Lipsia barelle dall'elevata all'iniziativa dei lariani posso Elisabetta solo dire una cosa certamente Cerrito ecco una cosa importante ha detto kafkiana di quello che sembra Luciano Pavarotti
Sentite
Allora stavo dicendo ha detto una cosa importantissima Katia che è quella che quando noi entriamo nelle scuole portiamoli testimonianze
Perché sono alla base di tutto
E sono proprio loro che danno proprio lo strumento degli input per far ragionare questi ragazzi
Perché partire dalla testimonianza anche dai familiari perché non sempre la donna e qua raccontare perché purtroppo non c'è più ha perso la vita
Per cui è anche le testimonianze dei familiari sono importantissime quando si entra nella scuola
Grazie quindi imperiale natalizia alla famiglia anche è fondamentale la famiglia la collaborazione scuola-famiglia quindi è un problema culturale è così
è un problema culturale si soprattutto prima voglio ringraziare Katia perché concatenati collaborato tanti anni Medea cercando di di prendere i benefici anche nel dolore
Delle sue e dei suoi trascorsi e trasferirli
In modo positivo a anche i ragazzi alle persone che hanno subito violenze
Volevo dire prima di parlare della famiglia perché
Noi abbiamo una crisi genitoriale
Senza precedenti e i nuovi educatori sono i social media
Le nuove comunicazioni
E nuovi diciamo genitori sono ok Instagram
Facebook no perché da Bruckner
Anzi anche Instagram adesso dal puntino nero
Andare a parlare con i ragazzi è più facile parlarci perché io parlo di ragazzi perché perché l'educazione e rispetto verso l'altro indipendente quale sia il genere
Viene dalla da quando siamo bambini
Anche avere modelli nostrani dentro casa che magari utilizzano la violenza piuttosto che la conversazione alla moderazione quando bisogna comunicare qualcosa al coniuge
E i bambini questi modelli di riprendono si e si ripropongono ma è anche vero che se dentro le scuole
Si cerca di far capire o si cerca di trasmettere modelli positivi quindi io non voglio parlare di gentilezza naturalmente perché la gentilezza sarebbe troppo
Ma il rispetto e la fiducia verso il prossimo sicuramente sia avremmo dei dei modelli un po'più sani volevo dire due cose
Kakà allora quel giorno al Festival del cinema a Perugia che si chiamava Locafit Festival
Katia stava sullo stavo iniziando questo convegno e lei era la moderatrice di questo convegno e fama io io io ciò questa cosa ha da dire ciò questa cosa da dire e io che non sono molto istituzionale tante volte Dalton molto basico
E gli ho detto che la sta cosa non ce la facciamo più viva della tirava fuori brilla per favore
Alla fine si è messa
Poi l'ho sentita al telefono dopo quando stava tornando a casa era tutta felice finalmente ce l'ha fatta del passato una notte infernale la scorsa notte
Ritorno a ridosso della notte dopo aver parlato di Nesta tradotti terribile eccidio poteva avere togliermi la di giuro ho dietro di noi sono al settimo piano
Adesso è un bilancio da questo spinge le forme chiudo un'accusa terribile errore ma immaginate un pochettino le paure che devono avere le donne
Quando devono andare a denunciare
Tutto
Non sanno come va a finire con unicamente la paura più grande rimango sola non ho soldi
Pensa che otto anni fa abbiamo fatto un progetto con degli imprenditori per avere dei posti di lavoro protetti per le donne vittime di violenza dove è stata ripresa da qualche Regione finalmente e l'hanno fatta un po'quello che ha fatto da la senatrice Tilde Minasi in Calabria
Man mattinate tutti i percorsi che deve fare una donna prima di arrivare a liberarsi dottor Carbone perdonare difficilissimo non siamo l'unica associazione fatta di uomini a tutela delle donne vittime di violenza l'unica
E una volta in Commissione femminicidio per lo scorso senatrice Tilde sono andato in commissione c'erano tutte le presidente delle altre associazioni tutte donne eravamo ero l'unico uomo
Ho detto guardate volevo parlare hanno cominciato a strillare in
In sala gli ho detto solo una cosa guardate che se non coinvolge tre uomini questa battaglia persa
Persa
Dovrebbe coinvolgere perché la maggior parte degli uomini sono brave persone metteteli insieme
Katia
Grazie sempre più pubblicazioni io so che questa è una cosa difficile ma l'ha detto cento volte che è stato difficile scriveva c'è questo tipo vent'anni per fare questa poi c'è il girato intorno
Corinna Sciti a girato intorno cento volte su questo libro donna che mi preoccupa attacca il perdono è rimasto sempre uguale sonda con dopo un palo per trovare veramente complicato Manara lasciamo andare uguale però lasciamo andare cambia Tatarella lasciamo andare
Ok
Ho oppure grazie grazie grazie alla reale
Volevo fare altre domande purtroppo mai il tempo è volato volevo salutarvi con questo saluto l'inizio della rinascita
Dedicati a la una una signora una scusate la voce che non sono ancora freddata ancora una signora un angelo uno dei tanti anni e poi si incontrano in situazioni così
E e questa signora salutava
La sera la contessa corsie diceva che Dio ti benedica ti benedica cosetta se è una brava figliola avrai tanta fortuna fatti dare un bacio
Ogni sera mi baciava sulla fronte quel bacino era così tenero e dolce che mi commuoveva
Mi faceva credere che era una ragazza fortunata non era Baccelli mia mamma che mi mancava tanto la termine aveva un valore immenso un basso
Credo che le lacrime
Quando nei giorni che mi commuovo per questa cosa dico già speriamo che non entriamo troppo nei dettagli del libro questi riesco conversare nemmeno una lacrima ci sono riuscita volevo comunque ringraziare tutte le persone che mi sono vicine
Grazie Paola grazie di Sabetta grazie of grazie integrata Paola grazie Fabio grazie Daniele grazie
Elena grandemente grazie tutte grazie Francesco che sei venuto conosciuto dopo che è entrato il mio cuore subito
Persone che conosco da tanto e persone nuove che sono entrate nella mia vita di chi sono felice di averti qui ringrazio davvero tutti noi Lucca che mi sopporta il supporto
E che dieci vediamo la prossima opera intanto intanto spero il mio libro di piazzale spero soprattutto che sia una stili di aiuto e sia di supporto nei momenti magari di fragilità e uno leggendo magari una frase è una pagina stare meglio grazie grazie anche tascabile