Dalla protezione umanitaria alle novità del D.L. N. 130 del 2020: cosa è cambiato?

Ringraziare il presidente Corsi o di averci onorato con la sua presenza
Dagli immediatamente la parola e anticiparvi che dopo di lui in rappresentanza del procuratore generale Luigi salvato
Parlerà invece Luisa De Rensis che abbiamo già letto spesso in importanti requisitoria nella materia che ci appassiona
Grazie Piero
Allora mi buonasera a tutti
Benvenuti in Cassazione invia e i terreni o di persona benvenuti in particolare
Ai non giuristi per dovere di per dovere di ospitalità
Ringrazio questione giustizia
Per aver organizzato questo incontro che io purtroppo come spesso mi accade mi dovrò allontanarle per
Due o tre impegni praticamente in sovrapposizione
Ma
Sarebbe molto utile per me poter seguire l'incontro perché appartengo a quella categoria di giuristi che si e occupata di questa materia ad intermittenza soprattutto per alcuni interventi delle sezioni riunite ogni volta che me ne son dovuto occupare c'era una legge nuova che modificava il quadro e c'erano poi quei problemi di successione delle leggi nel tempo e di diritto transitorio che sono ormai diventati di problemi fondamentali
Da
Affrontare
è chiaro che magari per voi chi siete specialisti della materia hanno ma per noi giuristi che no non ce ne occupiamo in maniera costante e che non abbiamo modo di seguire il succedersi delle normative con la dovuta attenzione questi cambi di
Di
Norme e di cori mutamenti creano una notevole confusione e allora vivere dei momenti in cui si fa si rifà il punto della situazione
Nel momento in cui l'ultimo intervento normativo comincia a
Stabilizzarsi
E una un'opera molto morto utile e quindi questa riflessione
Sulla centotrenta del
Due mila
Venti sui livelli di migliore garanzia che si del Lignano su come interpretarli su come renderli più chiari
E un lavoro veramente utile e poi ho apprezzato molto per il fatto che abbiate pensato di
Fare questa riflessione incrociando
L'indagine del il giurista con il punto di vista di altre professionalità e altre sensibilità perché credo che in generale
Ma in materie
Sensibili come questa
Avvenire pedina del giurista il contributo di altre esperienze e di altre culture sia fondamentale e allora ciò premesso
Grazie per aver organizzato e averlo fatto in Corte di Cassazione
Questo incontro e restituisco la parola al presidente oppure come vuoi tu l'accento direttamente al procuratore generale
Glielo cedo io al procuratore generale perché Piero
Qui si è se c'è un presidente quello Sarritzu per mille ragioni
E c'è un aspetto che va rimarcato il presidente Cursi è stato magna pars della relazione di questione giustizia prima
Di assumere l'incarico di primo presidente della Corte e naturalmente con quell'occasione ha un po'defilato la sua partecipazione al nostro comitato
E io non so che cosa deciderà da fare la grande lui quando vi si metterà la SOGAS se sei S se se volesse tornare a darci una mano alla rivista sarebbe un onore ma soprattutto un vantaggio enorme per noi grazie davvero Piero grazie
Prego Luisa
Allora grazie mille buonasera a tutti sono qui in rappresentanza del procuratore generale che mi prega di salutare sia i relatori che
Tutto alla la l'ordine il pubblico e oggi qui e qui presente
è impegnato al plenum del CSM e quindi non ha potuto venire per questa ragione
Colgo l'occasione per questo Breve indirizzo di saluti per sviluppare alcune riflessioni brevissime riflessioni che comunque in seno al nostro ufficio di procura generale abbiamo condiviso con l'avvocato generale Rita Sanlorenzo col procuratore generale proprio sulla materia che costituisce oggi approfondimento in studio
Direi che quest'occasione di studio che avete organizzato oggi con questione giustizia è una preziosa iniziativa
Perché si prefiggere obiettivo di riflettere su una forma di protezione che non è una forma di protezione minore la protezione complementare ma direi che è un capitolo essenziale nella disciplina dei diritti umani dell'immigrazione perché ragionare sulla protezione complementari significa a mio avviso ragionare poi sul percorso delle migrazioni nella quotidianità e nella effettività di una integrazione sociale perché si tratta di un percorso alternativo alle forme di protezione maggiore quindi e dello status di rifugiato e protezione sussidiaria
Ma non per questo meno importante da guardare in un'ottica peculiare e l'ottica peculiare direi che il punto centrale della riflessione a mio avviso che quel capitolo dell'accoglienza delle persone nella vita quotidiana
Che molto spesso viene trascurato
Ed è una accoglienza che deve essere poi un sintomo di solidarietà ma una solidarietà non soltanto nei confronti di chi viene colto ma solidarietà soprattutto anche dal punto di vista dello Stato che accoglie
E si pensi non a caso alla nuova fattispecie introdotta dal decreto centotrenta
Che è quella della tutela delle diritto al rispetto della vita privata e familiare scippi nata dalla nuova formulazione dell'articolo diciannove quindi è una forma di protezione molto importante che si esplica nella quotidianità
E quindi direi che questo approfondimento e prezioso dicevo prezioso perché consente di ripercorrere il tracciato il percorso che va dalla protezione umanitaria
Che passa poi sino al decreto del due mila diciotto centotredici
Che per restringere le maglie della protezione umanitaria in realtà ha creato delle fattispecie speciali di protezione i pizzardoni normativizzate dove però forse escludendo anche delle situazioni realtà che non andavano escluse
Si aggiunge si aggiunge poi quest'ultimo intervento normativo sul quale c'è ancora molto da ragionare che in qualche modo si riconcilia poi con la vecchia protezione umanitaria quindi un po'un percorso circolare ecco un argomento come dicevo essenziale che a mio modo di vedere non riguarda soltanto il diritto e di fatti voi molto bene nella organizzazione di questo corso di questo convegno lo avete è sicuramente considerato si estende si estende agli aspetti sociali e morali di un Paese coinvolgendo comunque i valori e sentimenti delle persone che vanno ben oltre il caso singolo attraversano tutti i singoli casi
I volti delle persone e le storie individuali sino però a a investire il tema dell'accoglienza che saldamente ancorato ad un altro tema quello degli obblighi costituzionali ed internazionali dello Stato
E che infatti non a caso il nuovo testo dell'articolo cinque nella ultima versione ripropone questo inciso
Togliendo l'inciso alla protezione umanitaria però su sollecitazione non dimentichiamoci che questa reintroduzione probabilmente si deve ad una sollecitazione del capo del Presidente della Repubblica
Che nella all'indomani dell'emanazione del decreto
Il centotredici si premurò di ricordare che e preciso restano fermi gli obblighi costituzionali e internazionale dell'ostello Stato questo perché a voler ricordare che noi abbiamo una base solida che non possiamo dimenticare che l'articolo dieci della Costituzione l'articolo dieci della Costituzione rappresenta questo principio questo grande contenitore
Che ne contiene molti altri molti altri e che può essere declinato nella sua versione aperta come base di un'accoglienza che rappresenta un valore prezioso non solo appunto perché acconti otto ma anche per lo Stato che accoglie
Quindi direi che questo questa iniziativa e preziosa proprio per questa ragione perché consente di riflettere sulle nuove norme di riflettere sulla protezione complementare che non è una protezione minore ma la protezione
A mio avviso di grande importanza perché
Riguarda il percorso delle persone nella vita quotidiana e allora che cosa dire e chiudo perché non voglio abusare del del dei di questi questo breve spazio dedicato ai saluti per dire buon lavoro a tutti
A tutti noi con l'augurio rivolto proprio attacca a quanti ci confrontiamo con questa materia quotidianamente e di non dimenticare mai che comunque dietro le norme ci sono delle persone con le loro storie con le loro fatiche con le loro difficoltà
E quindi anche nell'interpretazione normativa ritengo che questo sia il criterio che in qualche modo deve guidare l'interprete del diritto e considerare proprio questa o
Per dare valore e forza all'articolo dieci della Costituzione scusate se otto
Grazie davvero Luisa e non così per dire perché tu c'hai fatto non è abusato affatto c'hai fatto risparmiare quei cinque minuti
In cui io mi sarei cimentato guardi io le stesse cose che hai detto tu per introdurre il discorso del re dette sicuramente peggio grazie davvero di sei guadagnata la giornata con questo intervento
Davvero felice dico questo perché perché noi abbiamo il problema del tempo come sapete dopo un certo numero di minuti o di ore a seconda delle situazioni l'attenzione delle persone si perde dobbiamo cercare di concentrare i nostri lavori in quelle due ore e mezza tre ore altrimenti non avremo più l'attenzione dei più e e quindi abbiamo dei tempi molto stretti e quindi ne approfitto per dire una cosa che veramente tocca a me dirlo
Così mi tolgo il pensiero
Abbiamo è stata dall'organizzazione assegnata una tempistica ai partecipanti ai relatori tempistica rigidità anche se ahimè troppo flessibile dal mio punto di vista ma tante
Sarebbero o quindici venti minuti per le due relazioni introduttive e dieci quindici minuti per le altre relazioni sì che io mi vestirò da persona rigorosa facendo violenza alla mia natura
E allo scadere dei quindici minuti per le due relazioni introduttive allo scadere di dieci minuti
Con apparente discrezione farò scivolare un fogliettino nel quale siamo guarda siamo arrivati alla prima scansione nel tempo quindi datti una mossa nel giro di cinque minuti al massimo
Bisogna che tu conclude se poi riesce il l'oratore a concludere prima dei cinque minuti ci fa un grande regalo perché riusciremo a davvero a rispettare meglio i tempi che ci sono stati assegnati che dire
Iniziamo subito con la relazione e quindi di Matilde Betti Matilde Betti la mia idea grazie presidente grazie Luisa
Matilde Betti parlerà prima del professore Paolo Morozzo Della Rocca Paolo Morozzo Della Rocca hanno bisogno di presentarglielo
E professore di diritto privato all'Università per stranieri di Perugia ma soprattutto è uno dei pochi professori che ci insegna qualche cosa in questa materia e che ci aiuta a capirla a livello sistematico non è che dobbiam voi arrancare quotidianamente nel particolare qui invece meraviglia delle meraviglie sarà Matilde a a introdurre dei temi più generali e poi sarà il professore Morozzo Della Rocca che invece entrerà più nel particolare grazie Matilde ti prego
Grazie alla questione giustizia per questo invito perché l'incontro con diverse voci anche fuori dalla giurisdizione importantissimo è importantissimo per il giudice di primo grado
Che di prossimità rispetto alle controverse sottoposti gli ma che ha bisogno di comprendere in tutte le complessità delle situazioni anche oltre la materia oggetto del giudizio ancor di più è necessario l'incontro a più voci credo
Per le Corti superiori perché man mano che ci si allontana da
Caso sì trasforma la realtà sempre più in carta e l'incontro con altre voci della vita vera penso sia indispensabile
Il mio breve contributo per la mia parte un po'da giurista verterà su due questioni la prima i fondamenti Unione Ali e costituzionali della protezione complementare la seconda quell'aspetto piccolo della protezione complementare relativo all'attuazione degli obblighi costituzionali internazionali dello Stato
Quindi comincio dalla prima sappiamo tutti che il fondamento euro unitario
Della protezione complementare nella direttiva rimpatri del due mila otto allegato articolo sei paragrafo quattro
Ivi si prevede che accanto alle due forme maggiori status di rifugiato protezione sussidiaria è possibile per ciascuno Stato
Decidere di rilasciare per motivi caritatevoli umanitario di altra natura un permesso di soggiorno autonomo
Che conferisca il diritto di soggiornare un cittadino di Paese terzo il cui soggiorno nel territorio sarebbe è irregolare quindi è espressamente una forma ter regolarizzare dare la regolarità a degli stranieri irregolari sul territorio
Questa
Fonte Unione male della protezione complementare contrariamente a quello che si sente spesso dire è largamente utilizzata nei vari Paesi
Dell'unione europea e cito in questa sede un lavoro della collega Masetti Zannini
Che l'anno scorso a pubblicato insieme ad Enrica Colombo nel Crespo che in materia di protezione internazionale realizzato dalla scuola
In cui sono elencati i diversi Paesi e le diverse forme in cui attuata la protezione complementari in diversi Stati vengono raggruppati e queste forme di protezione complementare in due grandi gruppi
Quelli a tutela dei diritti fondamentali permessi complementari a tutela dei diritti fondamentali e quelli a riconoscimento dell'avvenuta integrazione sociale
Allora a volo d'angelo accenno Austria Germania Belgio e Gran Bretagna prevedono un permesso per protezione complementare quando a tutela del non respingimento
Non si può concedere una per riconoscere una protezione maggiore ma c'è il rischio di tortura condanna a morte e quindi occorre dare un permesso di soggiorno a chi non si può a rimpatriare
In Finlandia e in Svizzera sono previsti protezione complementari per adempiere agli obblighi internazionali assunti dallo Stato
In Svezia in Gran Bretagna in particolare questo aspetto è concretizzato in relazione ai minori
Si dà un permesso di soggiorno i minori Lina adempimento delle convenzioni a protezione del fanciullo regolari usando né quindi la Prost la posizione sul territorio
Ancora in Gran Bretagna è previsto in casi molto limitati
Un permesso complementare quando il rimpatrio violerebbe la vita privata o familiare oppure quando il rimpatrio inciderebbe in modo intollerabile nel nucleo ineliminabile per una vita dignitosa
Poi c'è l'altro grande gruppo di motivi per cui vengono riconosciuti permessi di protezione complementare cioè quelli riconducibili alla integrazione sociale
In Svezia Svizzera e Belgio ci sono permessi di protezione complementare che danno rilievo l'integrazione
In Austria è espressamente previsto un permesso per ragioni umanitarie
Che la Corte costituzionale austriaca ha declinato in relazione all'esistenza di legami familiari all'inesistenza di legami con Paesi d'origine alla durata del permanenza nel Paese prima della domanda d'asilo alla integrazione raggiunta
In Svizzera è permesso previsto un permesso di soggiorno perché ha vissuto lì cinque anni le autorità ne abbiano avuto conoscenza ed abbia un certo livello di integrazione è importante questa puntuale descrizione perché sono tutti temi di cui parliamo sempre noi
E pensiamo di essere gli unici invece non è così siamo in ottima compagnia
La esigenza di completare il sistema europeo di protezione e quindi largamente condivisa e quello che noi abbiamo fatto per riempire
La il contenuto di contenuto la nostra protezione complementare sia svolto nel corso del tempo prima con la protezione umanitaria ampia duttile peraltro nel nostro ordinamento dal novantatré ben prima del CERGAS poi con la restrizione del DL cento tredici diciotto che ha abrogato l'Umanitaria insiste introdotto i permessi speciali per pochi casi
E di nuovo adesso con il Dl centotrentadue mila e venti in cui la protezione complementare a trovare attuata attraverso diversi tipi di permessi quelli previsti dagli articoli diciotto diciotto bis diciannove venti e venti bis
Del testo unico immigrazione che quindi coprono nel nostro sistema attualmente lo spettro della protezione complementare
Parallelamente al fondamento Unione anale nella direttiva rimpatri
Nel nostro Paese
La protezione complementare a un diretto fondamento costituzionale non ripeto quello che ha detto il procuratore generale che ringrazio perché è proprio questo
è il fondamento della nostra Protezione complementare ogni tanto riemerge nel dibattito fra noi che ce ne occupiamo ma il l'articolo dieci comma terzo è interamente coperto dalle protezioni previste dal Cejas Sanza è coperto non è coperto smettiamo di farcela questa domanda perché abbiamo risposto ripetutamente ha risposto la Corte costituzionale ha risposto
La Cassazione in plurime sentenze delle sezioni unite trentadue centotrentasei centosettantasette trentadue zero quarantaquattro del diciotto poi ventinove quattro cinquantanove ventinove quattro e sessanta del diciannove
Si dice che la protezione umanitaria è attuazione del diritto costituzionale d'asilo eh costruita come diritto della personalità insieme le protezioni maggiori
Cito
Gli interessi protetti non possono restare ingabbiati in regole rigide parametri severi che ne limitano le possibilità di adeguamento mobile ed elastico ai valori costituzionali e sovranazionali cosa ci dice quindi
La giurisdizione nelle sue più alte espressioni uno la protezione complementare è necessario completamento del diritto d'asilo costituzionale
Due
è necessariamente elastica
Credo che possiamo a questo punto chiudere questo argomento dandolo per pacifico
E passerei brevemente a individuare quel quella fetta di protezione complementare attualmente esistente nel nostro Paese che è fondata su gli obblighi costituzionali ed internazionali dello Stato
Abbiamo già detto che questo richiamo Espresso era stato escluso dal DL cento tredici diciotto dalla nostra normativa primaria adesso reintrodotto nell'articolo diciannove dal DL centotrentadue mila e venti
In cui si vieta il respingimento qualora ricorrano gli obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano
Questa ipotesi di non respingimento a cui nella odierna disciplina consegue il riconoscimento di un permesso di soggiorno per protezione speciale è autonoma e distinta dalle altre
La piana lettura dell'articolo diciannove infatti prevede molteplici ipotesi di non respingimento rischio di persecuzione comma primo
Comma primo punto uno prima parte rischio di tortura o trattamenti inumani o degradanti
Ho qualora ricorrano gli obblighi costituzionali o internazionali quindi previsione parallela e autonoma comma uno punto uno seconda parte qualora vi sia una violazione del diritto alla vita privata e familiare quindi a che cosa si riferisce la specifica ipotesi di non respingimento nei casi in cui ricorrono gli obblighi internazionali e costituzionali dello Stato quelli internazionali mi interessano di più
Vi riporto tre esempi di casi decisi in giurisprudenza così mi spiego
A che cosa faccio riferimento primo caso viene in gioco l'obbligo derivante per lo stato italiano dalla sottoscrizione della convenzione di Istanbul Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza contro le donne
Il caso di cui si è occupata questa decisione riguarda quello di una donna tunisina sfregiata in volto dal marito in più buttata dalla finestra con plurime rotture
Delle ossa divorziata in Tunisia il marito non voleva più sapere niente di lei e la sua famiglia l'aveva abbandonata
E che ha chiesto protezione in Italia
In Tunisia nel due mila diciassette è stata promulgata una legge contro la violenza contro le donne ma le coi riferite nel provvedimento davano atto che anche successivamente le vittime di violenza non rivela nulla trattamenti in Tunisia
Perché la violenza domestica lì a strettamente associata alla vergogna
Le donne che sono vittime di violenza domestica sentono di portare vergogna su se stesse sui propri cari
Le coi danno anche atto che dopo il due mila diciassette c'è stato dopo la introduzione della legge un aumento esponenziale dei casi di violenza contro le donne da quattro a sette volte rispetto agli anni precedenti
Che si accompagnava in quel periodo alla mancata trattazione delle cause nei tornei tribunali perché il Co-lead aveva bloccato la trattazione delle cause quindi non c'era tutela
La convenzione di Istanbul espressamente riconoscente
Che la violazione contro le donne è violazione dei diritti umani nella sezione della nel settore della migrazione la convenzione prevede la possibilità di ottenere dei titoli autonomi di soggiorno all'articolo cinquantanove comma tre
C'è scritto le parti rilasciano un titolo di soggiorno rinnovabile alle vittime quando l'autorità competente ritiene che il loro soggiorno sia necessario in considerazione della loro situazione personale
Poiché in questo caso la donna era sola in Tunisia e in Italia era supportata dei servizi sociali aveva avuto un aiuto concreto al recupero della propria vita
Il tribunale ha ritenuto di in attuazione della convenzione di Istanbul di riconoscere la protezione complementare
Caso numero due in questo caso obblighi derivanti dalla Convenzione di New York sui diritti delle persone con disabilità
Stiamo parlando di un caso di un cittadino non c'nigeriano amputato del braccio destro
Accertamento di invalidità in Italia al sessanta per cento già sottoposto ad intervento per essere successivamente dotato di arto artificiale
Le coi rilevanti riferite nel provvedimento attestano che in Nigeria nel due mila e quindici l'Assemblea nazionale aveva approvato il disegno di legge sul divieto di discriminazione contro le persone con disabilità
Ma l'allora presidente aveva rifiutato di firmare la legge e dopo di lui non l'ha più firmata nessuno quindi la legge non è stata prolunga promulgata e in Nigeria manca adeguata tutela per i disabili
La convenzione all'articolo venticinque prevede che gli Stati parti riconoscono che le persone con disabilità hanno il diritto di godere del migliore stato di saluto possibile senza discriminazioni
E che devono fornire alle persone con disabilità servizi sanitari a costi accessibili
è stata quindi dal tribunale riconosciuta la protezione complementare poiché lo Stato italiano contraente non può esimersi dal garantire il godimento al cittadino disabile straniero
Il godimento dei diritti umani ivi compresi quello alle cure impedendone il rimpatrio in un Paese in cui egli non abbia la possibilità di esercitare gli stessi diritti
Esempio numero tre
Ultimo esempio obblighi derivanti dalla Convenzione contro la tortura
Stiamo parlando di un cittadino nigeriano torturato in Libia
A cui per le torture erano stati avulsi denti aveva problemi di masticazione gravissimi dolori alle gambe con con al Gia limitante i movimenti con necessità di riabilitazione
La sua situazione personale era tale per cui la struttura nella relazione diceva
Il passato la paura tornano in questo soggetto specialmente durante le visite mediche a terrore degli apparecchi medicali che servono per la riabilitazione perché agli ricordano le torture
Questa riabilitazione quindi era stata faticosamente iniziata in Italia ma ce l'avevano fatta
La convenzione contro la tortura all'articolo quattordici prevede che ogni Stato parte nel proprio ordinamento giuridico garantisce alla vittima di un atto di tortura il diritto ad una riparazione che comprenda i mezzi necessari ad una riabilitazione la più completa possibile
Il tribunale ha ritenuto quindi di dovere dare la protezione complementare perché questo soggetto aveva bisogno di una RAI riabilitazione che lo Stato italiano gli stava dando non sono ancora state esplorate dalla giurisprudenza altre possibili convenzioni a cui lo Stato italiano ha aderito tutte quelle relative al cambiamento climatico gli obblighi che lo Stato italiano si è assunto tutte quelle contro la povertà quindi invito di futuri giudici a studiare tante cose su questi ambiti che potrebbero portare frutto
Una carattere una caratteristica di rilievo di questa protezione ipotesi di protezione complementare però fondata direttamente sugli obblighi costituzionali internazionali dello Stato e su questo vorrei soffermarmi eh che il suo fondamento sta negli articoli dieci e centodiciassette della Costituzione il che la rende relativamente impermeabile alle modifiche legislative
Ciò esplicitata nella Cassazione Sezioni Unite ventiquattro mila quattrocentotredici del ventuno dove si dice che gli obblighi costituzionali o internazionali gravanti sullo stato sono ovviamente cogenti a prescindere dal loro richiamo nel decreto legge ciò l'ha detto il nostro presidente come è stato ricordato prima dalla procura generale nell'Indirizzo al presidente del consiglio dei ministri in sede di firma del decreto legge centotredici del diciotto ma ciò sopra
Tutto lo ha detto la Corte costituzionale sentenza centonovantaquattro del due mila diciannove in quella sentenza la Corte si pronuncia su un conflitto di attribuzioni sollevato da sette regioni italiane che dicevano
L'abolizione della protezione umanitaria incide illegittimamente nelle nostre prerogative perché riduce talmente tanto il numero dei soggetti regolari degli stranieri regolari sul nostro territorio
Che noi non possiamo esercitare legittimamente le nostre competenze in materia di formazione di assistenza sociale
La Regione Emilia-Romagna specificamente nel suo ricorso diceva che avendo ridotto il permesso a solo a el ai casi speciali
La Regione non sarebbe stata in grado dallo Stato non sarebbe stato in grado di ricomprendere tutte le ipotesi di protezione risultante da obblighi costituzionali o internazionali dello Stato la Corte costituzionale dice e leggo il testo
Gli argomenti addotte dalla ricorrenti si basano su un assunto indimostrato che il passaggio da un permesso di soggiorno generale atipico a una serie di casi speciali comporti una restrizione della protezione complementare contraria a Costituzione
In proposito è appena il caso di osservare che l'interpretazione e l'applicazione dei nuovi istituti in sede giudiziale sono necessariamente tenute alla rigoroso rispetto della costituzione dei vincoli internazionali
Nonostante l'avvenuta abrogazione dell'esplicito riferimento agli obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano precedentemente contenuta nell'articolo cinque comma sei Testo unico immigrazione
La doverosa applicazione del dato legislativo in conformità agli obblighi costituzionali internazionali potrebbe rivelare che non c'è nessun effetto restrittivo dalla abrogazione del cinque comma sei
Questo è di particolare interesse oggi perché abbiamo letto tutti che quando c'è stato il decreto portino numero uno del ventitré era stata proposta la abolizione della protezione speciale
E io credo che i giuristi debbano essere attenti sul fatto che spetta a loro per quanto indicato direttamente dalla corte costituzionale una interpretazione delle norme esistenti che dovunque vada il dato normativo sia fortemente ancorata e saldamente ancorata
Alla costituzione e alle norme convenzionali che ci legano
Concludo dicendo che l'attuale espresse inserimento nell'articolo diciannove di tali obblighi come fondamento per il riconoscimento della protezione complementare
Deve quindi sollecitare l'interprete una piatte entra considerazione degli obblighi convenzionali a cui s'è impegnato lo Stato
Utilizzando questo strumento per una lettura espansiva della protezione complementare
Oltre l'ambito delle due protezioni maggiori regolate dal sistema europeo comune d'asilo ciò che la protezione complementare deve assicurare
Che nessun rimpatrio possa determinare la privazione della titolarità e dell'esercizio dei diritti umani al di sotto del nucleo ineliminabile costitutivo dello statuto della dignità personale
Come ci ha insegnato la sentenza madre in materia di protezione umanitaria quarantaquattro cinquantacinque del diciotto dallo studio delle convenzioni sottoscritte dal nostro Paese per la tutela dei diritti fondamentali potrà trarsi linfa nuova per il dibattito giurisprudenziale sulla protezione complementare
Auguro quindi a tutti buon lavoro buono studio in questa direzione sollecitato anche da questo incontro odierno ricco di voci plurime importantissima per la giurisdizione
Ci sono
Parecchie ragioni per ringraziare Matilde detti di questa sua relazione non certo che il rigoroso rispetto dei tempi che quello è ovvio
Ma per due ragioni che io colgo come imprescindibili prima perché ci ha raccontato quello che avviene negli altri Paesi con grande puntualità a proposito della protezione complementari ha perfettamente ragione
Dobbiamo pensare a eravamo abituati a pensarla come una cosa
Soltanto italica ma così non è non poteva essere basta
Partiva dall'articolo trentatré della convenzione di Ginevra e non Reforma evidentemente significa che c'è qualche cosa di più oltre alla allo status di rifugiato eccetera
Ma soprattutto ecco questo ci tengo molto a sottolinearlo per una come dire per il metodo che a seguito di grande rigore uscire dalle declamazioni astratte di principi e applicarli nel nostro quotidiano come fossero un precipitato indispensabile no quei principi poi si innervano in statuizioni di diritto positivo in norme scritte è il diritto positivo che regola per questa materia e che regola la nostra attività come giudice ed è a quello che noi ci dobbiamo rigorosamente attenere
E voi vedete che se il diritto positivo se il diritto scritto lo pigliate seriamente come ha fatto per esempio Matilde c'è tutto
Non c'è bisogno di inventarsi nulla non c'è bisogno di andare a rincorrere chi sa quali teoriche di creatività giurisprudenziale che dal mio punto di vista so che l'accordo non è unanime secondo me però fanno più danno che bene grazie davvero Matilde professore prego
Vero è sempre un piacere venire qui e copiare ciò che le idee e le intuizioni che vengono dalla magistratura Marco
Detto questo mi soffermerò sulla protezione speciale motivata dall'esigenza di tutelare la vita privata e familiare
Ponendo l'accento in particolare sulla vita privata e sperando in questo modo di essere complementare anche se in una forma probabilmente più povera
Rispetto a quello che c'ha detto Matri dei biglietti ora
Come è noto l'articolo diciannove comma uno uno non ammette l'allontanamento e quindi affermare diritti di soggiorno dello straniero
Qualora esistano fondati motivi di ritenere che l'allontanamento comporti una violazione del diritto al rispetto della sua vita privata e familiare
A meno che esso non sia necessario per ragioni di sicurezza nazionale ovvero di ordine e sicurezza pubblica nonché di protezione della salute
La norma
Richiama evidentemente l'articolo otto della Shadow
Ripreso infatti pura approssimativamente nella parte riguardante gli interessi pubblici da bilanciare rispetto alla tutela il diritto soggettivo invocato ora l'articolo diciannove comma uno uno rappresenta certamente una novità positiva anche rispetta la lettura in passato della protezione umanitaria
Quindi ante due mila diciotto
Nella quale la vita privata non trovava menzione anche se essa vi era comunque riconducibile in particolare per il tramite della clausola di rispetto degli obblighi costituzionali o internazionali dello Stato italiano
E vorrei sottolinearlo l'introduzione a protezione speciale dal punto di vista lo dico con una formula ambigua ma tutto sommato efficace
Dal punto di vista delle esigenze di contrasto alla irregolarità attraverso la regolarizzazione degli stranieri presenti l'evento l'unico evento normativo efficace
Che il diritto delle migrazioni italiano abbia saputo creare fino ad oggi
E
Ora
Gli operatori sanno bene che anche negli anni e decenni passati
Il radicamento di fatto dei lungo residenti irregolari poteva condurre la domanda di asilo almeno nei casi più fortunati al riconoscimento della protezione umanitaria
Oggi quegli stessi itinerari sembrano resi più praticabili a termini dell'articolo diciannove comma uno uno il quale riguardo alle sue applicazioni motivate da rispetto della vita privata e familiare non mi sembra più appartenere solo al sistema della protezione internazionale
Ne
O meglio non necessariamente all'albero del diritto di asilo costituzionale intendiamoci è certamente vero
Che la protezione speciale si colloca a completamento delle figure della protezione internazionale però non è altrettanto vero che sia solo questo
In quanto in realtà l'albero più ampio della protezione speciale è piuttosto quello della tutela dei diritti umani fondamentali
Rispetto alla giurisdizione italiana e quindi gli articoli deve richiamare oltre al comma dieci al comma centodiciassette che certamente sono centrali direi anche l'articolo due della Costituzione
E e non perché è l'articolo che si mettono dunque ma proprio perché è l'articolo che centralmente collocato nel nostro discorso
Ora la gravità della lesione della vita privata e familiare potrebbe derivare dall'Ospol sono in un cittadino straniero
Anche se si tratta di un canadese o di un finlandese
E non dipende infatti dalla postura dell'ordinamento duri d'origine
Che potrebbe al limite essere ordinamento d'origine ancor più rispettoso dell'Italia rispetta i diritti fondamentali dei propri cittadini
Ma che potrebbe non essere in grado in quella situazione con quel cittadino di garantirgli quel diritto alla vita privata che può essere garantito solo rimanendo in Italia
Quindi è piuttosto l'Italia che violerebbe gravemente questo diritto se procedesse all'espulsione dello straniero che ne è titolare
Ricordo un caso esiguità anni fa era una signora colombiana che aveva scontato una lunghissima pena detentiva in Italia per un unico grave reato senza però il rischio di reiterazione assolutamente senza l'ombra di questo rischio
Aveva ed ha due figlie che studiavano al liceo all'inizio dell'esecuzione pena e avevano invece un buon lavoro quando la madre raggiunse il fine pena
La donna non avendo nessun altro che il loro chiese la protezione internazionale che le venne rifiutata ricevendo però la protezione umanitaria
Sarebbe stato uguale se quella donna invece che colombiana fosse stata
Canadese o o di un altro Paese forse no il tema è sempre quello del bilanciamento dei valori e dei diritti nel caso concreto
Ora
Al termine dell'articolo diciannove comma uno uno ultimo periodo ne troviamo ai fini della valutazione del rischio di violazione del diritto alla vita privata e familiare si tiene conto di quattro criteri
La natura e l'effettività dei vincoli familiari dell'interessato il suo effettivo inserimento sociale in Italia la durata del suo soggiorno nel territorio nazionale e
Implicitamente la debolezza complessiva dei legami familiari e culturali o sociali con il suo paese d'origine
Questi criteri non costituiscono a mio parere una Elenco chiuso
Ma certamente obbligano l'interprete alla loro necessaria e complessiva valutazione
Tenere conto di essi però non impedisce tuttavia di tenere conto anche di qualsiasi altro criterio o elemento che risulti ragionevole considerare rispetto al diritto da tutelare come ad esempio l'età con le condizioni di salute
Detti criteri inoltre possono ma certamente non debbono essere compresenti
E quindi è possibile che anche uno solo di essi sia riscontrabile positivamente nel caso di specie
Ma ciò che conta è la valutazione della gravità del suo impatto sulla persona nel caso dell'allontanamento dall'Italia se cioè a partire dai esso consegua
Comunque un serio vulnus alla vita privato familiare dell'espulso sempre a dunque corretto sostenere
Anche riguardo al bene della vita privata e familiare che affondare la protezione speciale dall'allontanamento sia la vulnerabilità della persona
Intesa come vulnerabilità che deriva appunto dallo l'anta Andalo Lantana mento
Spesso vita privata e familiare costituiscono due aspetti tra loro intrecciati nel complessivo radicamento in Italia
Ciò accade certamente quando tutte e due le realtà sono sin cronicamente
Compresenti ma accade anche quando la vita familiare si è conclusa per esempio per la rottura della coppia o perché i figli sono diventati adulti si sono resi completamente autonomi
Infatti il suo svolgimento della sua stessa fine della vita familiare sono elementi di ineliminabili della biografia del soggetto e quindi della sua vita privata quindici a vita familiare oggi
Ma c'è una vita familiare di ieri che elemento attuale della vita privata oggi
Dunque la vita familiare una volta che non sia più attuali in termini di status famiglie può comunque costituire quell'elemento biografico che conferisce maggior peso
Al bene della vita privata e può comunque evolvere in rapporti post coniugali in senso lato naturalmente o di familiarità attenuata ma effettivamente viva ed attuale che spesso
La difesa non sottolineare e quindi al giudice un viene posto in evidenza ma che costituiscono relazioni sociali primarie ancorché posto familiari
Vero è che per quanto non come essenziali la compresenza di due o più criteri di valutazione può meglio fondare la domanda di protezione
Speciale
Un giovane ventunenne brasiliano che aveva soggiornato in Italia da adolescente pre due o tre anni
Torna l'Italia nel due mila ventuno dalla madre regolarmente soggiornante dopo gli studi in Brasile dove era tornato col padre a seguito della separazione abbastanza litigiosa di questi con la madre tornato in Brasile
Il padre lo aveva però abbandonato lasciandolo da una zia materna il ragazzo parla un ottimo italiano fa volontariato allenatore nell'ambito delle attività di calcio sociale
Si tratta di un mix di elementi la cui forza non stanno i singoli apporti perché ciascun apporto di ciascuno dei criteri richiamati dall'articolo diciannove è sostanzialmente debole ma insieme mi sembra che fanno un quadro più forte
Ora occorre dunque elasticità nella valutazione biografica del richiedente evitando in particolare di ridurre il concetto di effettivo inserimento sociale in Italia al fatto di avere un lavoro
Tema ovviamente
Classico specie perché chi non è titolare di un permesso di soggiorno come accade invece richiedenti asilo dopo sessanta giorni dalla formalizzazione
Non è autorizzato a lavorare quindi spesso nella protezione speciale quel requisito del lavoro non è altrettanto pretesi Bleu di quanto non possa esserlo come elemento sintomatico dell'integrazione della vulnerabilità in caso di ritorno nell'ambito
Della protezione internazionale
Ora cosa significhi un effettivo inserimento sociale in Italia dipendenti dal profilo personale del mio singolo richiedente una cosa è un giovane un disabile o un anziano un ex detenuto
Non vivono tutti lo stesso di Zonta e di opportunità pur avendo pari dignità umana e sociale
A riguardo credo che occorra sottolineare un'importante differenza tipologica tra gli stranieri bisognosi di protezione speciale a tutela della loro vita privata e familiare
E quelli che invece sono giunti in Italia nella qualità di richiedenti asilo ancorché poi questa richiesta di asilo debba andare verso la protezione speciale per questi ultimi l'apprendimento della lingua
E il anche a livello elementare e il lavoro non assumono come sappiamo solo un valore di prova della loro capacità di integrazione ma danno forma mi pare visibile
A quel fattore di vulnerabilità che ne impedisce il rimpatrio a causa dell'invivibilità del ritorno a condizioni di vita e irrispettoso e degli standard di rispetto dei diritti umani sociali fondamentali
Che la nostra Costituzione tutela
Ma che il loro dimostrano di voler godere e di cercare
è il tema che l'articolo dieci comma tre Costituzione pone degli stranieri a cui ha impedito ma impedito in concreto che quindi supponendo che ci sia una sofferenza di questo impedimento che poi dimostrata
Dal percorso in Italia è una delle letture che si fanno l'unica ma credo una lettura interessante
Perché invece ha una lunga storia in Italia non conta l'attualità del lavoro a mio parere o meglio certo che conta ma non conta allo stesso modo e spesso non è possibile qua più spesso è impossibile
Ma forse conta di più la sequenza dei lavori svolti in passato
La sua eventuale storia penale la sua successiva riabilitazione in senso formale o sostanziale
Costituendo infine la conoscenza della lingua italiana proprio quella forse l'elemento più imprescindibile a meno che non vi sia una difficoltà di o pentimento oggettivabili verificabile
Mohamed è un marocchino ormai quarantenne venuto in Italia col decreto flussi come trattorista in agricoltura
Senza alcun legame familiare in Italia ha vissuto il terremoto del due mila nove all'Aquila e ne è rimasto traumatizzato con esiti psichiatrici che lo hanno reso senza fissa dimora
A sedici anni dal suo ingresso in Italia e a quindici anni dal sisma di cui anche lui è stato vittima non si presenta con un lavoro e nemmeno con una dimora stabile e quindi dov'è l'integrazione
La risposta potrebbe essere che Mohamed vive il massimo di integrazione possibile in relazione alle soggetti le caratteristiche ovvero un'adesione puntuale alle terapie del servizio sanitario
Un legame molto forte con il mondo del volontariato che lo assiste eccoli ricambia con piccoli servizi
Per lui il permesso di soggiorno potrebbe essere un passaggio terapeutico importante e allo stesso tempo il riconoscimento del diritto a non essere allontanato dall'Italia tutela della sua vita privata la storia di Mohammed meriterebbe peraltro ora in flessione che non va e qui il tempo di fare e cioè quella dei confini delle correlazioni tra il permesso di soggiorno per motivi di salute
E il permesso di soggiorno per protezione speciale in quanto è evidente che il soggiorno per protezione speciale oggi va accogliere un'aria di motivi di salute che soggiorno per motivi di salute non è in grado di accogliere vorrei porre serve ancora tempo un'ultima questione cui certamente le sezioni specializzate daranno risposta
Quella della modalità di richiesta della protezione speciale com'è noto oggi lo straniero può richiedere quale suo primo permesso di soggiorno
La protezione speciale recandosi direttamente in questura ciò corrisponda a mio parere alla corretta interpretazione della legge
Inizialmente era esistita dall'amministrazione che si attivano successivamente le cure dovuta per il tramite di una circolare della Commissione centrale per l'asilo
Ora l'articolo diciannove comma uno due però dispone che nel caso in cui si è presentato alla domanda di rilascio di un permesso di soggiorno
Ove ricorrano i requisiti di cui al comma uno e uno uno il questore previo parere della commissione territoriale rilascia un permesso di soggiorno per protezione speciale attenzione a questa formula
Ora sebbene l'interpretazione sistematica della norma consenta senz'altro di affermare il diritto di richiedere ex novo il permesso di soggiorno per protezione speciale direttamente al questore e tanti lo stanno facendo
E a volte lo stanno facendo in modo massivamente mal consigliati ma lo stanno facendo
Ciò non deve però impedire andando espressamente peraltro contro la lettera della norma di affermare altresì il dovere di al questore
Di valutare anche d'ufficio quindi a prescindere dalla richiesta ex novo se sussistano i requisiti del pre messi soggiorno per protezione speciale
In capo allo straniero qui debba invece essere altrimenti rifiutata una domanda di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno ad altro titolo
Mi sembra un passaggio importante perché l'articolo diciannove comma uno due costituisce certamente applicazione del medesimo principio
Sì in altro ambito della stessa disciplina contenuto nell'articolo cinque comma nove del testo unico sull'immigrazione a termini del quale il permesso di soggiorno ha rilasciato entro sessanta giorni
Se sussistono Sacco capisco che sessanta giorni fanno sorridere
Se sussistono i requisiti per il permesso di soggiorno richiesto ovvero in mancanza di questo per altro tipo di permesso di soggiorno da rilasciare in applicazione del presente testo unico
E mi sembra che l'articolo diciannove comma uno due e l'articolo cinque comma nove dicano
In ambiti affiancati lo stesso principio
Poniamo il caso di una richiesta di rilascio di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi familiari o per attesa occupazione che la questura si accinga a negare ho scelto due tipi di richieste che vengono spesso rifiutate
Perché la disoccupazione e normalmente consentita per un solo anno perché motivi familiari spesso vengono a come dire a contrastare con altre valutazioni che le questure fanno
A mio parere Over the negato ritenga di avere i requisiti per la protezione speciale
Naturalmente cercherà di dirlo e di sostenere il nuovo in quella fase del procedimento che segue o che dovrebbe seguire la comunicazione del preavviso di rigetto ai sensi dell'articolo dieci bis della legge due quattro uno
Quello potrebbe essere il primo momento in cui dire attenzione se non volete darmi quello datemi un permesso di soggiorno per protezione speciale allegando ragioni e documenti se fosse un interessato molto avveduto coloranti
Ad ogni modo una volta denegato potranno io parere adire direttamente il tribunale civile lamentando la mancata valutazione questione del suo permesso di soggiorno per protezione speciale in violazione di cosa io direi innanzitutto interazione l'articolo diciannove comma uno due del Testo unico immigrazione e può essere richiamato ad abbondanze ama o affianco a questo l'articolo cinque comma nove qui si pone il problema delle due giurisdizioni
Perché se io chiedo un permesso di soggiorno per attesa occupazione
Teme lo rifiutano
Il giudice di questo rifiuto il giudice nel provvedimento illegittimo di rifiuto del TAR
Ma se io nell'ambito del procedimento inserisco una richiesta di protezione speciale e mi viene negata insieme al rifiuto del premesso giorno per lavoro per attesa occupazione per motivi familiari ho peraltro chi è il giudice competente io credo che il giudice competente se il giudice civile
E credo che il giudice civile sia competente ogni qual volta anche a prescindere dall'avvedutezza o meno con cui l'interessato abbia operato nell'ambito della partecipazione procedimentale
Il giudice civile è giudice comunque competente laddove il bene agevolato è il diritto alla titolarità di un permesso di soggiorno per protezione speciale
Se posso ancora un minuto ma non è necessario o no ma è solamente un'annotazione
Un come dire una suggestione che che non avevo colto prima di venire qui e che ho colto dalle parole di Matilde Betti
Cioè noi abbiamo una situazione che dobbiamo ragionare dove collocare a mio parere ed è la situazione dei pluri espulsi e pluri trattenuti
Cioè di quelle situazioni di né spilli bili età
Che
Si risolvono in un trattenimento Cpr che si conclude per la costatazione che l'espulsione è impossibile a realizzarsi
Quindi con rilascio dello straniero sul territorio nazionale che poi ritorna in quello stesso Cpr e non altro nove mesi dopo che poi ci torno un anno dopo che poi ci torno a sei mesi dopo che poi ci torno a un anno e mezzo dopo che poi ci torno a sei mesi dopo io credo che anche questo vada collocato in un'esigenza di risposta
Che è
Al crocevia di molti valori costituzionali
Il diritto alla libertà personale
Quindi diciamo la Basf corpus il diritto alla dignità personale
E nonché ogni persone inesperte si libri le debba vere un diritto alla regolarità del soggiorno si potrebbe leggere questo anche in senso opposto
No non diritto dello straniero al permesso di soggiorno un interesse dello Stato alla identificazione sul territorio
Gli strumenti potrebbero essere molti mi chiedo se uno di questi non posso aggiungere per qualche via
Ben vigilata ha un permesso di Oggiono per protezione speciale oltre ovviamente a lamentare la mancanza di capacità di previsione delle Jill attore nel regolare queste situazioni che chi frequente Cpr ben conosce
Già
Verrebbe voglia di di raccogliere parecchie delle sue provocazioni sollecitazioni però insomma sarebbe arbitrario che io adesso
Mi cimentarsi però però però almeno qualche cosa
Mi viene credo che possa essere utile divide soprattutto nell'ultima considerazione che lei faceva di proposito h un il il il punto di rottura di un sistema che noi immaginiamo perfetti come giuristi siamo costretti a immaginare perfetti bene altrimenti ne chiedemmo a nostra funzione
E però ci rendiamo conto che perfetto non è ed è una criticità questa dei pluri espulsi delle persone che non si riescono a riaccompagnare in un paese qualsiasi dove possano avvenire un avvenire e che rimangono in questo limbo
In Italia
E senza senza diritti senza documenti
Ed è una situazione davvero difficile da risolvere perché come fa l'ordinamento a dire va bene rimani senza negare in qualche maniera se stesso e tutta l'architettura
Astrattamente perfetta e completa che ritiene di avere messo su io la risposta ovviamente non sono assolutamente in grado di darla però ancora una volta il professore Morozzo Della Rocca ci insegna delle cose e ci fa capire che è un punto di riferimento e lo ringrazio anche di un'altra considerazione che aveva fatto con grande libertà io ho provato a fare ma naturalmente in maniera meno schietta di come lui affatto ma mutuando
Alle sue parole sono parole sue non sono parole io posso permettermi di dire che finalmente il legislatore con l'articolo diciannove comma uno punto uno ha messo a disposizione della giustizia
Uno strumento davvero efficace di contrasto con la immigrazione irregolare se è stata una delle pagine più felici della legislazione italiana
In materia dei figli ma insomma da sempre non degli ultimi tempi grazie ancora professore
Andiamo avanti con i nostri lavori che prevedono adesso grazie Matilde
Che prevedono adesso l'intervento del collega Ottavio con la Martin
No che il giudice del Tribunale di Genova e della professoressa Elena De Filippo della università Federico secondo di Napoli e e anche il presidente della cooperativa Dedalus professoressa lo è ancora o ha smesso va ancora benissimo allora per per mille e ragioni
Titolata a a farci progredire le nostre conoscenze in materia e darei senz'altro d'accordo anche con Ottavio la parola anzitutto a lei perché il senso poi di queste nostre conversazioni
E di capire intanto di che cosa parliamo e poi di vedere il diritto come fa attenervi assieme a disciplinare questa materia questo magma che gli si sottopone grazie professoressa inizio ore sì sì sì
Buongiorno buongiorno a tutti soprattutto grazie per l'invito a questo incontro che trovo insomma stato già detto ma trovo particolarmente stimolante per il confronto tra diverse discipline appunto io mi occupo
Da trentacinque anni di studi sulle migrazioni e il confronto multidisciplinare proprio l'essenza insomma
Un po'dello dello di questo tipo di studi ovviamente io porto il contributo della sociologia delle migrazioni sono una sociologa insegna Sociologia delle migrazioni la Federico secondo
E parlare della ricaduta della protezione umanitaria speciale da un punto di vista sociale lavorativo non può prescindere che da una riflessione
In parte è già stata fatta ma ovviamente darò un'altra lettura insomma una lettura complementare su chi sono le persone che ne fanno richiesta e perché c'è una domanda importante insomma di questo istituto e necessario allora anche una insomma Breve cercano di essere di essere né tempi una breve premessa sul carattere strutturale delle attuali migrazioni internazionali
Sappiamo che le migrazioni non sono una novità dei giorni nostri insomma si dice insomma fanno parte la storia dell'uomo ed è vero
E non sono neanche un'eccezionalità nei numeri
Che se rapportati alla popolazione mondiale insomma oggi come nel passato vediamo che non sono poi tanto cresciuti ma è vero anche che rispetto al passato le attuali migrazioni presentano comunque delle particolarità delle peculiarità delle caratteristiche e dei fattori prima sconosciuti
Il tema insomma che voi affrontare sinteticamente brevemente quello della globalizzazione la cosiddetta seconda globalizzazione che comincia negli anni Settanta
E che si intreccia come Steve evidenziato da tutti gli studi insomma della sociologia con le migrazioni internazionali le migrazioni internazionali sono un tratto essenziale della globalizzazione e questo che ci piaccia o meno
è stato già tante volte sottolineato negli studi su su questi temi che i confini degli Stati negli ultimi cinquant'anni sono sempre più permeabili sono sempre stati più permeabili alla circolazione di capitali
Finanziari ma anche intellettuali di merci prodotti mediali di mode d'idee
Ma tendono invece a chiudersi
Nei confronti della mobilità delle persone quando questa prende soprattutto la direzione diciamo sud o nord nell'agiografia simbolica del mondo che drammaticamente sperequato
E questo che cosa ci porta a dire insomma che al centro di studi insomma della Sociologia
Cioè la consapevolezza che se partono i poveri non è soltanto causa della povertà nei loro Paesi cosa che pure esistenza o così come esistono le diseguaglianze
Ma è anche la conseguenza di una mobilità generale c'è una mobilità necessaria una mobilità ospitata una mobilità che porta ricchezza nel mondo ma che ovviamente se vogliamo essere veritieri porta ricchezza soprattutto a chi è già ricco ma poi c'è una mobilità che diciamo fa muovere tutti insomma delle persone anche considerate meno desiderate
E l'altro aspetto insomma che sono che poco fa anzi ma se ne faceva nel intervento se ne faceva anche cena che le migrazioni
Ci sono sempre state insomma ci saranno anche in futuro e che intrecciano sempre più in maniera inevitabile una serie di fattori le migrazioni climatiche che insomma già si presento ai nostri giorni vedranno si vedranno nel futuro insomma particolarmente complesse
Questa premessa per dire che già dagli anni Settanta dalla crisi petrolifera insomma dall'inaugurazione delle politiche di stop nell'Europa centrale rafforzate poiché l'accordo di Schengen della metà degli anni ottanta questa questa diciamo queste politiche non hanno frenato la mobilità internazionale anzi c'è stato un accelerazioni per diciamo le conseguenze del periodo post coloniale perché voglio dire a partire dagli anni novanta come sappiamo dopo il crollo dello del dell'Unione Sovietica ci sono state insomma una serie di guerre di stabilità politica insomma dal Medioriente all'Africa dall'Europa dell'Est insomma lo vediamo anche più recentemente e allora il tema della chiusura delle frontiere dal mio punto di vista insomma è un tema importante perché le chiusura delle frontiere delle frontiere nonostante gli sforzi nonostante insomma
Agli apparati di controllo nel due limitazioni le barriere che sono state poste non hanno prodotto gli effetti sperati e gli effetti desiderati
Al al contrario insomma il pubblico diciamo la rigida chiusura delle frontiere in coincidenza con gli aspetti comici attori di spinta sempre più complessi hanno come dire portato una serie di fenomeni nuovi o hanno in qualche modo fatto riemergere
Fenomeni diciamo antichi come il la tratta degli esseri umani quando svegliato anche l'interesse di organizzazioni criminali
Che hanno fatto affari sulla disperazione di chi parte di chi deve partire in nome di una famiglia
Che spera in un futuro migliore in un riscatto economico e sociale o coloro che cercano una fuga da famiglie da contesti fortemente patriarcale violenti insomma si parlava della violenza nei confronti delle donne
Insomma tutto questo per dire che esiste una globalizzazione dal basso che accompagna la globalizzazione che è quella che forse più ci piace
Ed era la globalizzazione insomma e lo sono le partenze il movimento delle persone comuni delle famiglie delle loro corretti
Delle relazioni che in qualche modo reagiscono a una localizzazioni imposta cercando altrove per se stessi o anche per le proprie famiglie in futuro migliore
Viene spesso rimarcato una contrapposizione nota la pretesa di radicamento forzato dei poveri della mobilità globale dei privilegiati del pianeta
Ma nonostante Risi eguaglianza il diritto alla mobilità
E le barriere che i Paesi più sviluppati e anche quelli meno sviluppati insomma in qualche modo hanno eretto le persone si spostano attraverso i confini scombussolata Handley corrispondenze tra territorio e poco popolazione cittadinanza
I migranti non si limitano però a come dire a rompere la le catene della fissità geografica per cercare scampo nel ricco nel mondo ricco si trasforma i rifugiati economici arrivano perché sono richiesti anche dalle economie sviluppate
Cioè come dire insomma che si è opposto finora l'accento sui fattori di spinta non c'è voglio dire però insomma non c'è da sottovalutare l'effetto di attrazione che le economie sviluppate
Comunque Sir citano nei confronti delle persone delle persone migranti in altre porte in altre parti del mondo
E soprattutto insomma viene una richiesta sullo per riempire insomma coinvolti in alcuni settori del sistema occupazionale e come già era stato messo in evidenza insomma la fine degli anni settanta testi un mercato e loro sempre più sicuro sedimentato stratificato
Incapace di abolire quelli che sono considerati lavori poveri lavori precari pesanti pericolosi insomma come ci ricordano ricevo Ambrosini insomma
Lavori comunque necessarie anche le società più fitte
E mercati del lavoro di fatto includono i migranti più velocemente dei sistemi politici
E in alcuni casi anzi proprio loro arrivo in qualche modo a trasformare le esigenze diffuse in una domanda di lavoro economicamente importante come il caso insomma dell'assistenza a domicilio
E ancora una considerazione riguarda il tema della vulnerabilità che un tratto diciamo un tipico insomma di purtroppo di tante persone migranti da volte vittima insomma oltre che di fatto rigido soggettivi anche di una rigidità amministrativa di una scarsa sensibilità delle amministrazioni
Una vulnerabilità che crea ovviamente un bacino appetibile per lo sfruttamento lavorativo
E rende auspicabile la rimozione di quei fattori di quelle condizioni che creano insomma
Queste diseguaglianze
Ma l'emigrazione insomma non sono soltanto un fenomeno strutturale sono anche un fenomeno complesso e io credo che insomma il l'approccio multidisciplinare aiuta in qualche modo a leggere voglio dire questa complessità
Sociologi diciamo sempre insomma che non si può capire non si possono affrontare non si può intervenire in maniera definiti efficace in questo settore se non si assume il paradigma della complessità
Perché ad esempio oggi le come dire i confini tra le diverse categorie che più vengono utilizzate no voglio dire
Nel delle migrazioni sono confine sono confini poco chiari no tra migrazioni economiche emigrazioni forzate tra motivazioni familiari ricerca di libertà in passato c'era come dire un confine più netto
Oggi c'è un continuum tra migranti economici di Timi vetrate rifugiati e migranti ambientali sono categorie che forse dovrebbero essere un pochettino ripensate io diciamo quando mi è stato chiesto insomma ringrazio per l'invito di intervenire o mi sono resa conto che non esistono ricerche studi sociologici su questo tema specifico piuttosto che andarmi a guardare cosa puro fatto un po'i numeri insomma di quanto pesa la protezione speciale
Rispetto al all'immigrazione insomma alla totale degli stranieri oggi in Italia ci sono oltre cinque mila gli stranieri un milione sono italiani non riconosciuti come italiani mi riferisco ovviamente alle seconde generazioni
Ci sono alcune centinaia di miliardi persone come richiedente come rifugiati come richiedenti asilo e rifugiati insomma poche mi sembra che sono le migliaia di persone con protezione mettere umanitaria speciali ma al di là di questo anche io insomma come è stato fatto finora
Mi sono andata invece leggere un po'di storie ho raccolto un po'di storia insomma che ho trovato significative rispetto a questo tema e non ha molto brevemente per andare a chiudere insomma di racconto
O di questi di queste due situazioni uno e lastre diate un ragazzo di diciannove anni di origine di un Paese l'Africa centrale nato in Emilia mamma casalinga papà operaio con un permesso di soggiorno per motivi di lavoro
Ad insieme al fratello
Di un anno più grande frequenta regolarmente la scuola fino a dieci undici anni ad un certo punto il Papa abbandona il nucleo familiare probabilmente ritorna nel paese di origine e di cui si perdono un po'le tracce
La mamma non sapendo come fare un po'consigliata da conoscenti si trasferisce a Napoli nel cuore di Napoli a Forcella insomma un quartiere popolare cerco lavoro non lo trova
Va in una scuola nella scuola del quartiere per iscrivere i bambini
Che avevano fatto la la quinta elementare stavano facendo la quinta elementare la prima media ma la scuola non accoglie la sua domanda soprattutto non capisce la sua domanda di aiuto insomma la sua situazione insomma le scuole con l'autonomia possono non iscrivere i bambini
Durante l'anno scolastico cosa che era capitata a lei
E nel frattempo le perde il permesso di soggiorno si spaventa e disorientata si chiude in casa
Soprattutto dei fatti in casa e due bambini cioè praticamente questi due ragazzi per otto anni non sono usciti di casa soltanto il più grande ha fatto qualche lavoretto qualche giornata di lavoro nel bar sotto casa sono rimasti chiusi in casa la mamma di portare i libri stavano Dario racconti continuamente avanti alla televisione sono ragazzi che parlano perfettamente l'italiano anche
Un livello di cultura insomma che possiamo considerare media
La mamma fa dei lavoretti insomma e così via questi ragazzi
Non so bene per quale motivo a un certo punto pensano di dover avere doveva avere un documento di identità non so cosa scatta il loro si recano in uno sportello e chiedono il documento di identità informando scoprono non solo di non essere italiani erano convinte di essere italiani perché nati quattro ma ovviamente scoprono anche di non essere regolari
Per questi ragazzi insomma che oggi frequenta una scuola serale insomma sono seguiti anche per un futuro inserimento lavorativo è stata chiesta ed ottenuta la protezione
Speciale l'altra storia se ancora pochi minuti a disposizione corredi agli Champs
Aisha diciassette anni all'epoca diciamo dei fatti quando andando a scuola nello Sri Lanka
Viene notata da un uomo più grande di lei un migrante in Italia rientrato per le ferie nel paese di origine
Che appartiene a una famiglia importante dello Sri Lanka perché il padre insomma benché anch'esso migrato a Napoli insomma che fa i servizi domestici in realtà nel nel paese di origine era stato una personalità importante del ruolo che aveva avuto anche nell'esercito e nella politica locale è una certa influenza ancora l'esercitava ancora le esercita pur somma essendo diciamo un migrato
La famiglia di quest'uomo insomma potente nel suo Paese chiede la ragazze sposa e la famiglia di Aisha per paura accetta questo matrimonio combinato
Ai ci abbandona la scuola che attende per circa due anni chiusa in casa di congiungimento col marito in Italia
Quando arriva in Italia
Dire sostanzialmente segregata in casa dal la famiglia allargata dell'uomo con la possibilità di uscire poche volte per fare qualche piccolo lavoro e comunque molto controllata non al telefonino tribale che ha elevato il telefonino insomma
Viene maltrattata un po'da tutta la famiglia acquisita
E deve come dire anche subire nascondere una vita parallela che il marito anch'e di cui la famiglia conoscenza e accetta ma non vuole che il resto della comunità lo venga a sapere quindi è liscia gli viene consentito di crescere due figli
Nati in Italia ma di sopportare la convivenza del marito in casa con un altro uomo
In occasione di un rientro in Sri Lanka liscia prova a parlare con la sua famiglia e denunciare anche le succube violenze subite insomma chiede il divorzio ma per il ruolo dello suocero la denuncia viene stralciata
E Aisha ritorna in Italia umiliata
Insomma rimane a proteggere questo segreto di famiglia
Subendo di continuo violenze da parte della dello del marito e anche della suocera ad un certo punto incontra in un servizio a scuola una donna italiana la quale insomma le suggerisce di fare
Enuncia di chiedere di protezione esce insomma riesce a ottenere così insomma un permesso un permesso di protezione speciale passione dice realtà al di là del caso specifico dell'omosessualità del marito una storia che abbiamo sentito tante volte anche insomma nei servizi
Del territorio abbiamo sentito tante volte di donne che arrivano da Paesi soprattutto dell'Asia ma anche dell'Africa per ricongiungimento familiare
Allora andando a chiudere insomma a mio avviso è molto importante avere la possibilità di ricorrere a un dispositivo quale quello della protezione speciale
Insomma che per quanto insomma non sono dette lavori mi sembra essere il caso per intervenire in casi insomma come quelli che escono descritto poco fa per porre rimedio a situazioni non altrimenti sanabili di persone che possiamo considerare i cittadini fatto senza diritti
Senza riconoscimento come nel caso dei ragazzi nati arrivati piccolissimi in Italia e che non hanno accesso per motivi diversi alla cittadinanza
Italiano coi non possono e che non conoscono come nel caso dei ragazzi che ho citato insomma che non conoscono la lingua del Paese
Di cui invece hanno la cittadinanza o per le donne arrivate per ricongiungimento potranno per il condimento familiare da Paesi e contesti familiari che limitano la libertà delle donne
Donne che dopo qualche anno di vita in Occidente proprio grazie al percorso integrazione alla relazione con il mondo della scuola ad esempio grazie alla presenza di figli alla contaminazione con la cultura locale chiedono di potersi emancipare da famiglie emancipare da famiglie patriarcali e talvolta anche dalle violenze insomma che subiscono più generale voglio più in generale poi chiudere con una considerazione che non è solo mia ma insomma
E credo che sia abbastanza importante e cioè che la politica di procedere con le regolarizzazioni con le sanatorie periodiche per svuotare i bacini dell'irregolarità
Chi è una diretta ovviamente conseguenza delle a chiusura eccessiva delle frontiere appare oggi a circa quarant'anni dalla prima sanatoria
Ormai insomma una politica inefficiente inefficace insomma che non basta
Probabilmente imposti i importante prevedere la possibilità di accogliere domande di regolazione regolarizzazioni individuali legate a permessi protezione per categorie vulnerabili o per laboratori che trovano lavoro
E e tutto questo potrebbe come dire produrre benefici superiori agli svantaggi
Allora veramente chiudo dicendo che a lungo i governi hanno guardato le politiche migratorie
Intesa soprattutto come mai cresce un policy cioè come gestione dei flussi migratori ma forse l'Immigration Poli si devono guardare un po'di più alle Immigrant politici alle politiche di integrazione
I territori esprimono più frequentemente una domanda di integrazione una domanda espressa non solo da parte dei migranti ma anche della società civile del mercato del lavoro e un po'insomma dei servizi al territorio
E che non sempre riescono a soddisfare grazie
Qui e qui si rivela come sia felice l'approccio di questione giustizia che nella sua propria tradizione come rivista di vedere non soltanto l'astrazione delle norme ma la concretezza
Della delle vicende umane che si va a a disciplinare perché la professoressa sa detti va be lui giuristi distinguete i migranti economici emigranti in i rifugiati ma insomma sappiate
Che in realtà nel nel nelle cose queste distinzioni non sono così schematica come voi siete abituati a vedere ed è proprio così c'è un continuum tra l'una e l'altra esperienza di vita delle persone
Che di fronte a queste considerazioni effettivamente il il compito del giurista diventa più più complicato e sommamente complicato
Diventa quello del giudice ma noi per fortuna abbiamo con lui un esperto cioè Ottavio con la Martino nelle Marche a parte a parte le facezie è un collega di quelli che ha un'esperienza enorme ha fatto delle riflessioni molto acute sulla materia proprio con riferimento a questi temi della integrazione lavorativa e del radicamento familiare
Prego Ottavio buongiorno a tutti
Allora il punto di partenza d'una mia relazione è una continuazione dell'al di qua del professor Morozzo Della Rocca perché esattamente sulla stessa linea
E ho cercato di principalmente andare molto sul concreto analizzando la giurisprudenza di dei tribunali che mi anche che me l'hanno mandata e anche delle poche sentenze ma ci son già da importante sentenza della Corte di Cassazione che come tre che siamo esattamente sulla stessa linea dei principi che L'Espresso professore
Porto di partenza è la nozione di vita privata che è stato elaborato dalla cioè dell'articolo otto della CEDU come è stato elaborato dalla Corte europea dei diritti umani
E alcuni concetti base diciamo Fleurs
Anche l'uso in questo diritto quello all'integrità fisica e morale della persona
La garanzia di una sfera all'interno della quale le persone possono per seguire liberamente lo sviluppo e la realizzazione della loro personalità qui è ovvio il il pensiero va subito l'articolo due all'articolo tre della Costituzione
Poi ancora al diritto allo sviluppo personale e stabilire e sviluppare rapporti con altri esseri umani e con il mondo esterno non solo ha pure affermato che anche la salute mentale
Ma giungere alla salute
Globalmente intesa deve essere considerato una componente fondamentale della vita privata
E quindi emerge questo importante e poi per l'applicazione pratica una nozione ampie aperta di vita privata che va al di là delle singole relazioni sociali lavorative di partecipazione attività pubbliche
E attiene alla stessa identità della persona
Sulla il punto sono intervenuta anche sezioni unite con in per sul dando una definizione con la importantissima sentenza
Ventiquattro mila quattrocentotredici mila ventuno che è intervenuta in materia di protezione umanitaria
Ma che ha collegato la protezione umanitaria non più solo diciamo all'articolo tre ma ripercorrendo anche una giurisprudenza gli ultimi anni anche l'articolo otto della CEDU
E affermato quindi che questo diritto concerne di intera Rete di relazioni che richiedenti se costruiti in Italia relazioni familiari ma anche affettive sociali
Si pensi a esperienze di carattere associativo che richiedenti abbia coltivato e naturalmente relazioni lavorative più genericamente economiche e allora venendo poi nello specifico dell'articolo diciannove comma uno uno
Come sappiamo abbiamo un'elencazione di quattro elementi che devono essere presi in considerazione ai fini della
Eventuale violazione del diritto alla vita privata e familiare
Dicevo che ho esaminato le sentendo i decreti di alcuni tribuni analitiche cito sono Torino Bologna tirereste Milano Napoli gravemente Genova nel tribunale e invito i colleghi che sono in ascolto se vogliono mandarmi anche loro decisioni così poi nella relazione scritta che scriverò la visione sarà ancora più ampia ma già abbiamo una visione ampia e devo dire piuttosto uniforme
La l'elencazione come ha detto anche il professore sono pienamente d'accordo e dire che sull'accordo le sentite decisioni che ho esaminato non è tassativa
Dice bisogna tenerne conto ma è venerdì evidente la natura esemplificativa data che la nozione di vita privata e di stabilità familiare ma soprattutto in vita privata una nozione ampia come abbiamo appena visto
Quali sono gli elementi da valorizzare ai fini dell'effettivo inserimento sociale la norma parla di inserimento sociale
Ma usa il termine sociale in maniera ampia perché è ovvio che non non dovremo parlare inserimento solo sociale ma sociale culturale e linguistico lavorativo ed economico
Dal punto di vista della sfera più propriamente sociale gli elementi che vengono presi in considerazione sono per esempio svolgimento di attività di volontariato partecipazione ad associazioni comprese anche ad attività sportive
Intervento per esempio i programmi radiofonici
Incontri pubblici in scuole eccetera
Instaurazione di rapporti di amicizia
Nel nella nostra società profondi o instaurazione di significative relazioni con la comunità locale per quanto riguarda la sfera culturale linguistica naturalmente la conoscenza la lingua italiana
E la frequenza di corsi di studio per quanto riguarda la sfera lavorativa ed economica
Frequenza ai corsi di formazione professionale
Poi abbiamo lo svolgimento dei tirocini che sono il primo passo verso il mondo del lavoro svolgimento di proprietà più propriamente lavorativo di attività più puro propriamente lavorativa
Disponibilità di una abitazione altri fuori del circuito dell'accoglienza
E quali elementi poi in concreto sono stati ritenuti sufficienti perché è ovvio che chi possedesse tutti questi elementi eccessi vince facile o la o lavoro Home contratti lavoro a tempo indeterminato parla un buon italiano o una rapporto di locazione non sono questi
I diciamo gli aspetti ma andiamo a vedere cioè non sono questi aspetti che crea problemi è più interessante andare a vedere gli aspetti problematici un primo punto su cui vi è pieno consenso è che tutti gli indici che abbiamo indicato
Vanno a costituire un paniere
Che poi deve essere valutato globalmente anche questo riprendo quello che diceva il professore Morozzo Della Rocca un paniere sia nell'ambito della voce inserimento sociale culturale e linguistico economico lavorativo quindi a prendere tutti quegli aspetti che ho appena detto ma anche dobbiamo mettere in questo paniere poi valutare
Una più ampia valutazione degli elementi indicativi gli assi sfera privata familiare
E ancora
Ritengo tener conto anche di altri elementi che non fanno parte di queste vide la seconda parte l'articolo diciannove comma uno a uno ma che andiamo a prendere
Dalla prima parte quindi rispetto degli obblighi
Internazionali che costituzionali
Quindi in particolare anche la tutela del diritto d'asilo penso ad esempio poi ci ritornerò le condizioni del paese di origine
Di cui quindi tener conto nel giudizio globale come ad esempio le inondazioni in Pakistan
Una volta raccolti tutti questi elementi occorra fare una valutazione complessiva della situazione personale richiedente chiedersi se il suo allontanamento
Costituirebbe una violazione del suo diritto alla vita privata che familiare
Ora tralasciando punto i casi semplici andando i casi problematici lavoro in contratti di lavoro
Nei degli enti critico esaminato
Sia valorizzato non solo una posizione stabile lavorativa ma anche il compimento di attività lavorativa svolta negli anni sia pure in maniera non continuativa ma ai con contratti a tempo determinato talvolta anche a tempo parziale
Ma valutata insieme agli altri elementi per esempio di integrazione non è stata esclusa dal fatto che i i credenti al momento percepisca ancora redditi modesti per redditi modesti
Parlo per esempio diventi di quattro cinque sei sette mila all'anno
Euro all'anno
Diciamo elemento che di per sé non è decisivo per affermare che non vi è sufficiente inserimento in questo caso questi casi si è valorizzata l'esigenza de di tutela del benessere psicofisico del richiedente per esempio e tenendo quindi conto anche altri elementi come dicevo prima il paniere ad esempio richiedente affetto da un disturbo post-traumatico da stress e con reazioni di adattamento con sintomi sono ATC seguito con regolarità tale da centro di salute mentale
Questo in quanto si è detto la salute mentale deve essere considerata una componente fondamentale della vita privata
Connessa l'aspetto della integrità morale oppure se considerata a fronte magari di redditi modesti una lunga lunghissima permanenza in Italia penso alle in caso di in cui ieri che entra in Italia da undici anni
Ho la presenza di altri elementi indicativi invece della integrazione come la sequenza l'aver frequentato corsi professionali e quindi essere in un percorso
Ho ancora elementi invece di vulnerabilità come la vera abbandonato il proprio paese di origine inetta minore
Sull'entità dei redditi tra l'altro è intervenuta anche la stessa Corte di Cassazione una delle poche pronunce che per adesso sono ci sono arrivate sulla materia della protezione speciale quindi siamo proprio sita in applicazione dell'articolo diciannove comma uno
Uno seconda parte
A corte che ha affermato che con riferimento agli elementi da considerare ritenere sussistente una violazione del diritto al rispetto della vita privata del richiedente l'esiguità delle retribuzioni non costituisce un elemento dirimente al fine di escludere la sussistenza del diritto
Atteso che la consistenza dei retribuzioni lavorative va apprezzata
Tenendo conto del graduale incremento delle stesse nel tempo elemento che fornisce indicazioni utili in merito a consolidarsi del processo di integrazione in Italia quindi nonostante la norma parli di
Integrazione effettiva quindi fa pensare a una cosa compiuta la interpella interpretazione che stanno dando il giudice in questo caso anche la corte di cassazione più di vedere il suo percorso
Il fatto dunque altre cose elementi che vengono considerati quindi sono il serio impegno le richiede
Che per integrarsi magari supportato a centro di accoglienza
In persona altro caso di appunto partita minorenne dal proprio paese
Un altro elemento la una condizione di fragilità psicologica
Attestata da una relazione che ancora l'analfabetismo di partenza del richiedente che può rendere
Molto più difficile non soltanto l'apprendimento della lingua ma anche di inserirsi in una società così riversa dalla da quella di partenza sempre sotto il profilo dei lavori saltuari
è stata valorizzata Baron Rizzato
Siamo separando in assenza di rapporti familiari quindi guardando soltanto la vita privata è stato valorizzato il lungo tempo di permanenza in Italia in questo caso quindici anni accompagnato da profonde relazioni personali di amicizia
Come emergeva da dichiarazioni scritte e prodotte
L'accoglienza nei centri di accoglienza sebbene abbiamo detto che il fatto di disporre di un'abitazione propria
Un elemento da considerare ma il fatto di essere accolti nonni non esclude d'essere in questo percorso
Infine un caso e quella del lavoro nero dici ma tu lavori in nero come facciamo a dire che se integrato ma anche in questo caso la valutazione d'essere globale per cui o io ho visto un paio di casi di lavoro nero nel foggiano
In cui si è tenuto conto del fatto che richiedente lavorava in nero non certo per sua volontà in condizioni di sfruttamento
Unito alla conoscenza della lingua e a lungo tempo di permanenza in Italia in questo caso nove anni allora qua e è chiaro che la valutazione degli elementi dell'integrazione sociale deve essere globale
Cioè deve essere complessa non abbiamo degli indici statici
Padre bisogna tener conto delle difficoltà oggettive e soggettive dietro a al percorso di integrazione un punto che invece vecio trovato controverso è la brevità forzata della parmensi italiani feriti feriscono i casi di
Richiede proveniente da un Paese sicuro decisioni manifesta infondatezza che viene quindi trattata con priorità dal tribunale oltre che dalla che in sede amministrativa
Per cui non ci troviamo di fronte ad un richiedente che magari farà sei otto dieci mesi
C'è qui al alcuni uffici che hanno ritenuto che in questo caso bisogna tenerne conto nel senso non si può certamente pretendere un livello di attività lavorativa protratto nel tempo da chi in Italia da otto mesi
Ma in altri casi invece si è ritenuto che il fatto che il richiedente nonostante avesse un contratto a tempo indeterminato
Non il fatto che fosse in Italia da soli sei mesi
La sua il solo un paramento non sarebbe stato in contrasto con il suo diritto al vita privata e familiare perché sarebbe stato un ritorno del Paese
Dopo un breve periodo di mancanza qui quello che mi chiedo però esse in questo modo allora noi non incentiviamo l'UE aveva chiesto subito appena arrivato non incentiviamo
Chi provenendo l'appese sicuro magari attende uno due o tre anni prima di presentare domanda ti asilo
Diciamo con solo una cosa sulla ancora vincerò allora
Non ho parlato della integra della diritta del diritto alla vita familiare
Cioè la fine Minuzzi dai ce la faccio solo dove fra l'altro c'era troppo
Ecco sì naturalmente il primo legami principali sono i legami forti quindi marito moglie o comunque rese relazione affettiva figli e poi fratelli hit di legami se forti
Posso quindi moglie marito e figlio figlia
Possa essere di per sé sufficienti ai fini la protezione speciale quindi la presenza di una moglie o compagna convivente guida munite di permesso di soggiorno e figlio sono stati ritenuti su sufficienti anche inattese in assenza di lavoro
Altri legami fare sul punto darà corpo orto di coniugio intervenuta anche comunque la Corte di cassazione che ha detto allo stesso modo che anche a fronte di un'integrazione modesta
Licenza media non seguita attività lavorativa occorre valutare la consistenza dei legami familiari in particolare la moglie conosciuta nel viaggio che l'ha seguita alla Cassazione tre sei sette otto nove del due mila ventidue
E poi magari ci cerchiamo nel dibattito assistono malissimo perché a questo proposito vi devo dare una informazione però non prima di aver ringraziato Ottavio che ha fatto davvero un lavoro cerotto sino è difficile credo che non sia stato agevole mettere assieme tutta questa casistica io mi auguro davvero che tu riesca a trovare il tempo di fare uno scritto perché la pubblicazione sulla rivista tornerebbe assai utile per per noi pratici
Perché la casistica veramente sterminata e tante cose ti ti ti interpella noti costringono a ritornare magari su su considerazioni che i criteri di acquisite
Io per esempio sono sempre stato convinto della centralità del lavoro ai fini della integrazione quindi della centralità del lavoro
Ai fini della protezione speciale del diciannove comma uno punto uno
Tuttavia tuttavia vi informo che una dozzina di giorni fa sono state pubblicate il due ordinanze interlocutoria e con le quali e insomma abbiamo con onestà intellettuale un collegio del quale facevo parte
Abbiamo ritenuto che fosse il caso di approfondire questo tema
Dei i rapporti tra articolo diciannove comma uno punto uno l'articolo tredici comma due bis del testo unico sull'immigrazione
Perché se ci fate caso ma sicuramente siete tutti Scafati ci avete fatto caso
Nell'articolo tredici comma due bis
Non si fa riferimento alla all'elemento della integrazione sociale che invece e valorizzato nell'articolo diciannove comma uno punto o non avevamo un paio di casi
Di i soggetti i quali chiedevano la protezione speciale
Pur in presenza di una inesistente integrazione lavorativa ma allegando esclusivamente legami di ordine familiare più o meno intenso più o meno ortodossi questo conta poco
E e per noi quindi si poneva il problema ma e
E corretto
Dare un rilievo preponderante come io ho sempre pensato forse continua a pensare alla integrazione economica all'integrazione lavorativa in tema di protezione speciale
Oppure se ne può anche fare a meno in presenza di vincoli familiari particolarmente stringenti
E comunque tutto questo come si coordina con il divieto di espulsione del tredici comma due bis
Valeva la pena di trovare l'occasione di riflettere meglio e di sistemare un po'una giurisprudenza campo come potete immaginare anche in Corte di Cassazione a naturalmente avuto delle dichiarazioni più o meno
Varie che forse ebbene ricondurre ad unità
Naturalmente esercitando la massima onestà intellettuale possibile detto questo grazie ancora una copia mi raccomando faccio che le
Grazie
Che andiamo avanti con i nostri lavori
Qui ecco dobbiamo parlare della comparazione con il Paese di origine soprattutto adesso abbiamo parlato di quello che succedeva in Italia
Vediamo poi invece quest'altro corno del del bilanciamento che la situazione del Paese di origine sì si potrebbe pure ieri ma insomma serve ancora verificare quello che succede nel Paese di origine o o e tutto ormai superato assorbito darle novità normative
è questo ce lo dirà è la Masetti che è una collega giudice del tribunale di Miranda che tutti conosciamo e seguiamo
Allora non si riesce a proiettare leviamolo assai si potesse Rossi ed Empoli
Non consente ma
Non importa ci abbiamo provato ma per Bach io avevo un organo inutile va be'ci rema contro purtroppo
L'organizzazione di sabato disabilitato la condivisione dello schermo partecipante
E io ne approfitto adusi doti tempo a ad Elena di organizzare le sue carte
Per ringraziare in maniera davvero sincera particolare fuori di ogni protocollo i partecipanti acquista con queste conversazioni che non sono giuristi e che vengono qui ci fanno il regalo della loro esperienza
E quindi mi riferisco anzitutto al a due medici il dottor santone la dottoressa Marsa Galia che peraltro
Ma Marrazza Calìa figure Dean abbiamo proprio non ci abbiamo azzeccato neanche neanche per sbaglio e e e si colloca da davvero davvero grazie perché insomma per la la vostra partecipazione tutta come dire
Platonica
E e ho riconosciuto anche la barba del maestro Andrea Segre che io seguo molto e qui non dovrebbe fare citazioni personali ma insomma ho visto i suoi film beh io però questo ultimo Trieste bella di notte
Voi lo fate alle diciannove e trenta al cinema la
Alle ventuno e quindici qua dove
A Campo dei Fiori caspita questa potrebbe essere una volta noi va be suppone del poiché vaga
No sopra il maestro Segre ha parlato di di di di immigrazione con con accenti felicissimi che solo gli artisti sanno a venire in io sono lì soprattutto mi ha impressionato molto l'ordine delle cose
Ma adesso non non non non vi lungo insomma e mi verrebbe di fare la riconsiderazione su quest'ultimo film ma ma sarebbe veramente una
Come dice l'interesse privato in atti d'ufficio che non commetterò selle da è pronta
Sì quando era grazie
Grazie mille per questo invito soprattutto quindi ringrazio questione giustizia Maria Rita e Antonella che ci hanno dato un supporto e soprattutto consentono a hanno i giudici di dei tribunali di merito di così dare una voce concreta e attiva rispetto alle illuminanti pronunce della Suprema Corte
E mi ritrovo nelle parole di Ottavio e quindi nel le brillanti parole del Professore Morozzo Della Rocca perché la mia esposizione di fatto è un filo rosso conduttore che prosegue sullo esattamente sulle stesse orme quindi probabilmente dirò dei concetti
Che avete appena sentito ma mi trovano in in perfetta sintonia sia personale che come tribunali di Milano ma anche come tribunali di merito che ho avuto appunto la l'occasione di di analizzare
Ahimè le la tecnologia mi ha remato contro ma avevo lavorato per due giorni anzi due notti su delle slide che comunque spero di poter condividere ma sono state viste quindi o dei testimoni meno male no no ma non sono purtroppo non abbiamo i mezzi ma perché credo che davvero che le immagini abbiamo anche un regista è che ci può confermare le immagini spesso parlano più delle delle parole
E e spiegano molto più delle parole quando penso alla protezione speciale oggi umanitaria un tempo penso a un caleidoscopio la mia prima slide avrebbe mostrato un caleidoscopio perché penso proprio a una struttura multiforme variopinta
E che si attaglia caso per caso al singolo richiedente quindi l'il principio dell'individualizzazione ma chiaramente con delle forme e dei colori che variano da situazione a situazione
Chiamo quanto detto da da Matilde quindi la legislazione europea la giurisprudenza europea sulle emotivi caritatevole o di altra natura quindi non siamo soli in queste battaglie
Verso la tutela dei diritti fondamentali più ampia possibile
Quindi vip risparmio
Concetti appena ascoltati richiamo ovviamente anche vista l'autorevolezza di Maria la Suprema Corte quattro quattro cinque cinque del due mila diciotto che ci dà ogni volta la stura per approfondire ragionamenti sull'ottica comparativa
Un'ottica comparativa che come si dice appunto nella nella pronuncia appena citata e da ultimo le sezioni unite ventiquattro mila quattrocentoquattordici del due mila ventuno vede da un lato appunto la vita privata e familiare in Italia successiva alla partenza del richiedente asilo
E dall'altro lato invece comparata alla vita dei richiedenti asilo nel Paese di origine quindi ante partenza le parole sono pietre diceva qualcuno quindi ci ricorda sempre la Cassazione occorre valutare l'effettiva e incolmabile sproporzione tra i due contesti di vita nel godimento dei diritti
Fondamentali che costituiscono il presupposto in
Stabile di una vita dignitosa agli occhi quando cerco una soluzione Crespi si avvicini il più possibile
Alla così è un concetto di giustizia che forse mai riusciamo a tatuare e mi confronto con con mio collegio penso sempre a queste parole la vita dignitosa che ci possa guidare nella decisione nella decisione ci guida le concetto di comparazione attenuata abbiamo sentito anche prima da Ottavio le Sezioni Unite ventiquattro mila quattrocentotredici del due mila e ventuno quindi per usare di nuovo l'immagine una una bilancia che su un piatto a nulla la condizione del richiedente
Nel paese che aveva e nel Paese di provenienza e dall'altro lato la condizione del richiedente in Italia che è maggiormente è riuscito a ottenere un grado di integrazione tenuto conto in questo gioco della Bilancia dei situazioni di deprivazione dei diritti umani di particolare gravità e di nuovo le parole sono pietre ci ricorda la suprema corte
Nel paese originario questa situazioni deprivazione dei diritti umani di particolare gravità
Possono fondare
Il diritto alla protezione umanitaria un tempo e oggi speciale anche in assenza di un apprezzabile livello di integrazione in Italia quindi io credo veramente che il principio della comparazione attenuata abbia nuovamente scritto una una pagina della nostra storia
Giuridica
Di nuovo la Suprema Corte ci ricorda come ha detto Ottavio militari dei vari elementi costitutivi della protezione speciale non non ci tornerò per arrivare a una maggiore concretezza dei casi di specie
I casi di specie partono
Quelli che ho potuto analizzare dall'incidenza delle violenze subite
Le violenze subite dalle richiedenti asilo
Possono incidere su quali aspetti possano incidere sulla condizione di vulnerabilità della persona possono incidere sulla capacità della persona di reinserirsi socialmente in caso di rimpatrio
Preservando le inalienabili condizioni di dignità umana e di nuovo ricordiamo la Cassazione Sezioni prima seicentosettantasei del due mila ventidue
Possono ha da ultimo incidere sulla integrazione del ricorrente in Italia quindi quest'ottica comparativa che continua a sport spostarsi tra il paese di origine e il paese accogliente quindi l'Italia
Una domanda che pongo nella mia riflessioni a seguito del decreto legge centotrenta del due mila e venti vi è ancora bisogno di effettuare il giudizio di comparazione
Ci illumina la Corte di Cassazione Sezione sesta numero diciotto mila quattrocentocinquantacinque del due mila e ventidue
Ci ricorda la Corte che occorre soltanto valutare la rilevanza dell'integrazione sociolavorativa i familiari in Italia tenendo conto dei criteri normativi dell'articolo diciannove comma uno punto uno del testo unico
Senza che occorra procedere a un giudizio di comparazione con le condizioni esistenti in tale Paese
Neppure nelle forme della comparazione attenuata con proporzionalità inversa di cui ho detto prima quindi la Suprema Corte da ultimo sembra spostare matta ovviamente il condizionale è d'obbligo
A una attenzione sempre maggiore sul grado di integrazione nei termini che ci ha detto prima Ottavio
E allora la mia analisi si è spostata poi in particolare visto gran parata di integrazione socio lavorativa il concetto di vita privata e vita familiare se si è da mia analisi si è concentrata sulle ipotesi di vulnerabilità tutelate nei tribunali di merito
Che cosa accade quando su un piatto della bilancia vie tra virgolette soltanto una vulnerabilità e sull'altro piatto non vi è una vita privata e o sociale lavorativa familiare
Come valutare queste situazioni il punto di partenza normativo ovviamente non può che essere l'articolo due lettera h bis del decreto legislativo venticinque del due mila otto che tipizza una serie di ipotesi di soggetti vulnerabili e ricordiamo tra i tanti i minori minori non accompagnati i disabili
Gli anziani le donne in stato di gravidanza i genitori singoli con figli minori le vittime della tratta di esseri umani
Le persone affette da gravi malattie o da disturbi mentali le persone per le quali è accertato che hanno subìto torture stupri o altre forme gravi di violenza psicologica fisica o sessuali e le vittime di mutilazioni genitali
Da ultimo torno a ricordare i principi della Suprema Corte la due mila cinquecentocinquantotto del due mila e venti il riferimento all'ipotesi dello stato di salute e qui nel caso concreto analizzato l'ipotesi di
L'ipotesi di soggetti affetti da coprite diciannove quindi tutto il problema della pandemia soggetti affetti da ludopatia da disturbo post traumatico da stress
Soggetti fortemente incisi dai traumi legati ai il paese di transito e da ultimo nelle vittime di tratta o di contrabbando di esseri umani i braccianti emigranti ambientali
Partendo dalla condizioni di salute
Non dimentichiamo la pronuncia nostra il faro nella notte la quattro quattro cinque cinque del due mila diciotto che ci ricorda che la vulnerabilità può essere la conseguenza di un'esposizione seria alla lesione del diritto alla salute non potendo tale primario diritto della persona trovare esclusivamente a tutela nell'articolo trentasei del decreto legislativo duecentottantasei del novantotto
Occorre quindi una valutazione Allo stato che tenga in considerazione la situazione del ricorrente al momento del ricorso cosa ci dice ancora la Suprema Corte un'eventuale modifica in senso migliorativo delle condizioni Dello stesso potrà condurre al momento della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno a un esito negativo ovviamente in caso di miglioramento delle condizioni di salute quindi un problema che si pone eventualmente nell'ipotesi di rinnovo
Come valutare lo stato di salute nell'ottica comparativa
Per lo più i tribunali valutano l'assenza o la carenza di adeguate risorse nel sistema sanitario del Paese di origine o ancora ed è un altro aspetto di primaria rilevanza la presenza di limitazioni all'accesso delle cure come dire
In apparenza formalmente ci sono delle cure ma o hanno dei costi inaccessibili tenuto conto della specifica situazione del richiedente oppure non sono accessibili per altre ragioni penso per esempio alle richiedente che proviene da un villaggio sperduto
Che dista migliaia e migliaia di chilometri in Bangladesh dal primo ospedale e soprattutto in tempi di pandemia ci siamo posti come tribunali di merito questo questa problematica come arrivare in ospedale Chen in caso di di soggetto colpito dal virus scopi diciannove con che mezzi che strade ci arriverà vivo ci saranno dei respiratori con tutto questo è stato Poggetto di approfondita valutazione
Nel periodo pandemico oggi per fortuna la situazione migliorata
Quindi cito tra i tanti tribunali non tantissimi perché la questione
Si è limitata temporalmente agli anni due mila ventidue mila ventuno tribunali di merito di Napoli che aveva riconosciuto la protezione umanitaria un cittadino del Pakistan in ragione della situazione di emergenza sanitaria da Copi diciannove
E il Tribunale di Milano che ha ha diciamo aggiunto un tassello a questa prima breccia fatta dal tribunale di Napoli
Che con un decreto
Primo tra i tanti del ventotto ottobre del due mila e venti ha valutato la situazione complessiva nel Paese di origine nella specie si trattava della Guinea Conakry
E l'incapacità di gestire il rischio pandemico nella specifica zona di provenienza del ricorrente in una con la comparazione della situazione individuale e del richiedente asilo che presentasse degli specifici fattori di fune labilità
Che quindi avrebbero esposto il richiedente a un un ad un maggior rischio in caso di rimpatrio si pensi per esempio appunto dicevo all'età alla zona di provenienza
Alla sua vulnerabilità psichica
E e alla presenza nel Paese di situazioni di conflitto a bassa intensità o generale stabilità che chiaramente rendono di nuovo inaccessibile
Lalla l'accesso alle cure alle cure mediche
Ulteriori ipotesi di vulnerabilità dentro molto velocemente analizzate in particolare al Tribunale di Milano un caso di ludopatia e ricorrente era stato preso in carico dal servizio di prevenzione e cura delle dipendenze
Aveva manifestato una forte dipendenza da gioco si analizzata la situazione nello specifico in Nigeria per la in relazione alla cura della ludopatia e si è visto che di nuovo non vi sarebbe stato alcun accesso
Alle cure perché mancava una normativa che dei ludopatici si prendesse e cura ancora il disturbo post traumatico da stress viene valutato ovviamente come elemento di incidenza
Forte e pesante sulla sulla vulnerabilità del richiedente
Una vulnerabilità che e passa anche attraverso il vissuto personale le torture nel paese di origine le torture nella ambito endo familiare e torture nel paese di transito abbiamo parlato prima
Le problematiche della Libia i centri di detenzione le con Action Houses per le vittime di tratta ed ancora il il Tribunale di Milano si è occupato poi del distinguo tra soggetti trattati soggetti invece vittime di contrabbando quindi vittime di una passaggio dal Paese di origine fino all'Italia ma senza l'elemento del dolo della tratta lo sfruttamento lavorativo l'ha accennato Ottavio quindi la problematica nota e arcinota purtroppo dei braccianti e quindi dello sfruttamento nelle campagne della per pugliesi gran ghetto di Rignano eccetera un breve cenno ai cambiamenti climatici e un'ultima questione aperta che m'interessa condividere con questo con questa patria così interessante riguarda il dei cambiamenti climatici li abbiamo citati prima quindi e ricordiamo che la problematica delle alluvioni come ci dice a espresse lettere le ultime ce lo dicono le ultime linee guida di UNHCR e considerazioni legali sulle richieste di protezione internazionale presentate
Nel contesto degli effetti negativi dei cambiamenti climatici e di disastri hanno come riverbero di cui non dobbiamo mai dimenticare
La carità l'incidenza sul godimento dei diritti umani a causa dell'esposizione e della vulnerabilità delle persone
Agli effetti dei cambiamenti climatici quindi un'incidenza sul diritto alla vita all'integrità fisica altri del adeguato tenori di vita
All'acqua e servizi igienici e così via l'elenco purtroppo è molto più lungo
La questione aperta finale riguarda l'articolo diciannove uno punto uno del testo unico prima parte cioè a dire il richiamo della norma alle gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani
Perché è una norma che ancora forse è un po'una Cenerentola il mondo del diritto ma ha un peso specifico determinante soprattutto alla luce di e Paesi nei quali queste violazioni gravi e sistematiche sono ahimè sotto gli occhi di tutti ma forse spaventa un po'inquadrarle ancora in un contesto normativo penso che mente all'Egitto e penso anche al tribunale sia di Jenova che di Bologna che c'hanno invece a chiare lettere ricordato
Come questa situazione si sia perpetrata in Costa d'Avorio in Guinea Conakry e il tribunale di Bologna la riconosciuta per i richiedenti provenienti da casa Manzo due le questioni sulle quali quindi pongo l'attenzione che cosa significhi violazioni gravi e sistematiche cioè a dire se si tratti di un'ipotesi autonoma da valutare separatamente dalla contesto di torture cui fa richiamo la normativa e questa è l'ipotesi nella tesi personale ma anche dei tribunali che ho citato o se invece si tratti di una norma che debba essere letta
Nella nella complessità della del dato normativo la norma indica la locuzione anche si tiene conto anche delle violazioni gravi e sistematiche est dunque dovrebbe sembrerebbe e dove si porre in analisi concorrente con gli altri criteri normativi la l'ultima questione riguarda la struttura di questa norma si tratta di una norma di chiusura o si tratta di una norma che invece andrebbe valutata prima della diciannove uno punto uno seconda parte e anche su queste tribunali di merito
Diciamo sono non solstizi diversificano le poche pronunce che ho potuto ricevere
Penso a Genova che analizzato entrambe le situazioni prima la situazione dei gravi
Sistematiche violazioni Costa d'Avorio Guinea Conakry e in unitamente alla situazione personale del richiedente asilo quindi diciannove uno punto uno seconda parte
Lo stesso vale per Bologna
Per casa Manzi anzi quindi ciò vorrà prima analizzato la prima parte poi la seconda Milano ha fatto un percorso inverso con riferimento all'Egitto prima ha valutato la situazione di integrazione socio lavorativa quindi la vita privata e o familiare del richiedente e da ultimo come norma di chiusura ha valutato l'esistenza di gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani in Egitto per accordare la protezione speciale
Grazie
Grazie della intanto se c'hai già le slide non tirannica così faticoso fare qualche pagina scritta come si vede in bell'italiano farà ignorarla
Nobili mi mi mi piace sottolineare una cosa del dell'ultima parte del discorso di Elena e cioè valorizzare la situazione personale del richiedente questo è un dato in
Tante dal mio sommesso punto di vista il quale peraltro ha la pretesa di alimentarsi al punto di vista delle corti sovranazionale cioè e oltre che delle nostre sezioni unite
Non il dato della delle delle sistematiche violazioni dei diritti umani è è un dato di contesto
Ma non è il dato Aynaoui se volete ma dipende anche qui dai punti di vista che dirimente che è decisivo nello stabilire se cioè o non c'è diritto al permesso di soggiorno secondo me
So che non siamo tutti d'accordo ma
è bene che questo elemento di dibattito venga introdotto perché altrimenti è un po'come travasare tutta l'Africa nel Paese Italia è velleitaria non non non ha senso e comunque al di là delle considerazioni coi di valore sta scritto
Nel nella giurisprudenza delle Corti sovranazionale sta scritto
Nell'i arresti anche gli ultimi delle sezioni unite non basta il contesto bisogna che ci sia una e individualità una individualizzazione della situazione
Replica
In cui verserebbe il richiedente in caso di impatto ma questo fa parte poi della discussione che ci anima e continuerà arrivarci Andrea avanti quindi con la prossima sessione grazie ancora Elena
Dei conseguenze traumatiche del viaggio e del transito io qui ho un un dubbio
E mi chiedo se sia il caso di dare anzi perché i partecipanti a questa sessione sono Umberto Scotti da tutti riconosciamo a una con di questo palazzo
E e poi due psichiatri due dirigenti di servizi di Psichiatria che sono il dottor Giancarlo Santone e la dottoressa
Mauro Mazza Calìa adesso io devo stare attento
E e mi chiedevo come che che ordine e poi c'è il il maestro Segre mi chiedevo volessimo per caso iniziare proprio con un affresco del maestro Segre che ci ci ci mette un po'di vivacità né i temi e poi dopo li affrontiamo dal punto di vista degli o con Sensi ATI perdonateci questa è la funzione che svolgete quindi e poi Umberto ci dice noi giuristi come ci mettiamo va bene
Il maestro prego
Ho io non non non posso fare a meno di dire anche a lei quello che ho dovuto dire
Con grande rammarico prima lei ha a disposizione quindici minuti dopo i primi dieci io le darò un questo caveat guardi sono quasi così lei si regola sa che altre cinque musical eccetera ma conserva il piacere di ascoltarla è tale che
Mi auguro e allora grazie dell'invito è diciamo fa piacere cercare di di sopra tutti ascoltarvi di provare a capire però capito quasi tutto quello che avete detto credo
Sono tematiche su cui ovviamente lavoro da molti anni quindi ci sono termini che che conosco e soprattutto storie che conosco e che ho ascoltato ho cercato di raccontare insieme a a molti colleghi giornalisti registi in questi anni
E io così volevo fu forse raccontare di un po'che che cosa ho visto capito ascoltando le storie nelle due principali rotte di cui mi sono occupato che sono da una parte
La cosiddetta rotta libica è la cosiddetta rotta balcanica nell'ultimo periodo
E faccio un po'un percorso così di vi vi racconto un po'quello che che mi è capitato di incontrare di vedere e come
Trovandomi in in mezzo alle cose o ho potuto in alcuni casi anche capire un po'prima quello che stava succedendo ma non per grandi capacità intellettuali mia ma semplicemente perché mi hanno mi hanno raccontato le persone che che poi vivono con protagonisti
Spesso non passive comunque protagonisti di queste storie
E
E parto da un po'poi indietro parlando della rotta libica perché ultimamente mi mi è capitato Nadine
Trovarmi in delle situazioni in cui mi dicono
La rotta libica che di cui si parla ultimamente rispetto ai casi del Nigi dei barconi Salvati non salvati
E che da alcuni anni viene gestita in collaborazione con la guardia costiera come se fosse ogni volta una storia nuova no in realtà è una è una storia che derivata al almeno quindici se non di più anni
Di interventi da parte degli Stati nazione in questo caso dell'Italia perché si parla di un confine di pertinenza e l'Italia e e altre volte anche gli interventi da parte di istituzioni europee
Interventi finalizzati vivamente a ridurre il flusso di immigrazione irregolare in entrata
E questa storia realtà le incolla incontrata o non sapendo nel nulla
Nel maggio del due mila e sei nel cuore del deserto del Ténéré il deserto del Ténéré al confine
Tra Niger e Libia è il punto più assoluto del deserto del Sahara so se siete mai stati ma sulla dovete immaginare uno
Un enorme spiaggia tutta piatta non non è il deserto quello con le onde insomma con le con le dure va un enorme spiagge mobile lunga duecento chilometri
E lì fui mandato per un puro caso insomma da dal ministero Progetto del ministero degli Esteri
Per raccontare le migrazioni che dall'Africa arrivavano verso l'Italia
E probabilmente il ministro degli esteri non erano informati che nel frattempo il ministro degli Interni sta facendo qualcos'altro e non lo sapevamo neanche noi così in mezzo al deserto del Ténéré ci ritroviamo
Mentre cercavamo di capire come viaggiavano i migranti verso le coste orientali della Libia settentrionale della Libia
Ci ritroviamo con molti camion carichi di migranti che tornano indietro cioè che va nella direzione contraria quella qui immaginavamo e allora abbiamo fermato questi questi camion erano molto più carichi di quelli che andavano avanti
Allora ci fermiamo cerchiamo DTT di capire che cosa succedeva questo per l'ha raccontato in un piccolo documentario del due mila sei che si chiama a sud di Lampedusa
Che si trova liberamente sui you tube ostruite interessate di vederlo
Fermiamo questi migranti chiediamo come mai essere tornando indietro loro giustamente ci chiedono qualcosa ci fate voi qui
E chi siete la vettura siamo italiani ma dovreste saperlo voi in che senso dello saperlo non è sia il governo italiano che sta finanziando la polizia libica di Gheddafi per pagare questi camion caricarci in camera riportarci indietro
Di questo non avevamo la più pallida non se ne parlava minimamente nell'opinione pubblica e come erano facevano questo viaggio due persone molto esperte di di migrazioni e di politiche migratorie sono Ferruccio Pastore che uno studioso
Di della oggi all'epoca del del Cisp oggi di ieri uno studiosi politiche migratorie sociologo molto esperto del tema e Stefano Liberti un giornalista che da anni viaggiava lungo le le rotte migratorie
E neanche loro sapevano minimamente dell'esistenza di questi accordi erano anche allora accordi informali
Non non se n'era mai discusso pubblicamente e non c'era mai stato un una discussione in Parlamento eppure questa era quello che ci dicevano i migranti da lì in poi abbiamo iniziato a cercare di capire se stava succedendo davvero o meno
E abbiamo scoperto che piano piano abbiamo capito che all'interno dei nuovi rapporti
Il partenariato che si stavano creando con la Libia di Gheddafi venivano inseriti sempre di sempre più misure di sostegno alla polizia libica per controllare il confine meridionale affinché si riducesse la pressione migratoria questo cosa comportava comportava appunto ad esempio affittare camion
Che erano critica me merci gli stessi con cui si facevano i viaggi era andata però in questi camion questi camion venivano sovraccaricati
Per riportare le persone verso il deserto e per le persone venivano letteralmente lasciate in mezzo al deserto
Cioè non venivano accompagnate in un luogo urbano ma venivano lasciate
Bello montane dalla prima base che era una casa ad essa e dovevano fare uno due giorni a piedi per cercare di arrivare da cadesse preda cadesse lì all'in giù non si sapeva bene come sarebbe continuata e quindi erano deportazioni respingimenti fatte dalla polizia libica di Gheddafi su finanziamenti italiano con i camion pagati dal governo italiano
Che mollavano le persone in condizioni rischiosissimo vi assicuro che essere lasciati in mezzo al deserto del Sahara dal da soli a piedi non è una una situazione molto rilassante
E
Altre misure che si iniziavano ad essere fatte in quei in quei giorni in quei mesi alla totale assenza di consapevolezza da parte dell'opinione pubblica era ad esempio la restavo ristrutturazione di alcune vecchie basi militari prima ancora italiane e poi in parte francesi poi diventate libiche
Nel nelle zone a sud della Libia Saba Madama Cufra forse sono nomi che avete sentito
Caserme militari che vengono trasformate in centri di smista mento di migranti
Al fine di poterli deportare verso il il deserto
I questi la condizione di questi centri cerchiamo di conoscerle di capirla perché non ci fanno in quel viaggio non ci fanno entrare in Libia arriviamo fino a Madama ma ci fermano prima
Non riusciamo a entrare in Libia quindi iniziamo a cercare di capire la negli anni successivi
Come intimo incontrando le persone che c'erano passate c'è chi era riuscito
A sopravvivere e ad arrivare al a non essere intercettato fermato ed era riuscito ad arrivare alla alla alla alle coste ed era riuscito con una con una barca a raggiungere Lampedusa o sud dell'Italia
E così raccogliamo
Le testimonianze di che cosa voleva dire stare in quei centri che e lì li abbiamo raccontato in un documentario che si chiama con un uomo sulla terra in cui emigranti raccontano le Condon soltanto e questo punto lo vorrei
Così portare alla vostra attenzione perché ritorni era un po'alla fine di questo mio racconto che cerco di di far stare dentro i minuti che mi avete
Richiesto
Non soltanto delle condizioni terrificanti dentro i luoghi delle misure
Di detenzione diciamo profondamente disumane oggi non si parla di celle si parla di spazi comuni in cui la gente era dorme per terra
Luoghi in cui fai diciamo i tuoi bisogni dello stesso luogo in cui mangi condizioni bestiali ma la cosa che mi ritmi rimane più impressa nella memoria e che mi ritorni in mente poi quando faccio Trieste bella di notte nell'ultimo anno
è che il migrante viene
Inserito dentro ad una sorta di biliardino
Di meccanismo
Di sfinimento oltre che di violenza fisica perché i gli stessi gestori dei centri di Kufra ovviamente sono anche i venditori
Dei migranti ai cosiddetti trafficanti che sono in realtà un pezzo del della polizia libica o delle milizie libiche
Parliamo della Libia di Gheddafi questo poi viene esasperato la Libia poste da prima già aveva liberi Gheddafi comunque esiste una una centralità delle diverse tribune diversi luoghi e quindi c'è una diciamo suddivisione del potere della polizia in base a a a diverse
E regioni del Paese questo si esasperano venti in cui il potere centrale di Gheddafi viene a cadere
Quindi chi viene detenuto né in questi centri di smista mento li chiamava un uno dei primissimi rapporti di Frontex sono gli anni in cui parlo del due mila sette due mila otto gli anni della della nascita dell'agenzia Frontex
Vengono appunto a un certo punto per diminuire la presenza dentro questi centri le persone vengono rilasciate vendute in realtà
Caricate in dei camion che vanno verso nord arrivano a Bengasi vengono Ria arrestate riportate giù a Kufra
Lire fanno un altro pre detenzione poi vengono rivendute ripartono e c'erano delle persone in come nuova sulla terra che raccontano di aver fatto questa cosa fino a dieci quindici venti volte
Ed è un meccanismo appunto il chiamiamolo di biliardino che è simile al meccanismo che migranti oggi una rotta balcanica chiamano tema non è la stessa cosa che succede oggi nella rotta balcanica in cui l'operazione di respingimento interno o allontanamento dalla frontiera deterrenza la chiamano te in termini tecnici poliziotti
Serve per sfinire immigrante nel nel ghiaccio questo questo continuo a essere rimbalzato da un luogo all'altro o interno allo stesso Paese o tra due Paesi perché questo stesso meccanismo funzionava anche tra Libia e Niger così come oggi funziona tra Slovenia Croazia Bosnia tra Serbia e Bosnia
Uno dei dei diciamo delle pratiche più utilizzate dalle polizie e dalla da quello spazio grigio
Di interconnessione tra
Corpi informali di polizia o azioni informale di polizia e le organizzazioni dei dei cosiddetti trafficanti che vi vivono in quello stesso spazio grigio
Le milizie
Vi è libiche post Gheddafi
Sono diciamo gli stessi partner con cui i governi europei il governo italiani in primis cercano di costruire le nuove misure di di
Contenimento della migrazione irregolare a partire dal due mila e quindici due mila sedici in poi
E ci sono diversi casi di proprietari privati milizie che hanno come proprietà privata capannoni dove detengono migranti che vengono trasformati in polizia di frontiera
Così come ci sono milizie che vengono trasformate strato e trasformate in guardia costiera queste questo spazio grigio che sta appunto tra il l'essere di contrasto e l'essere di
Sostegno anche se la parole sue assurda alla migrazione è lo stesso spazio grigio dove ad esempio agisce questo gruppo della polizia croata chiamata dei migranti Biella Gruppa
è un soprannome che sembra esserci sembra derivare da gruppi speciali delle forze militari croate durante la guerra con la Bosnia è un soprannome che in Croazia e mi hanno detto
Ricche richiamare diciamo Pezzi di gruppi di paramilitari ustascia che lavoravano
Durante che agivano durante la guerra con la Bosnia
Anche se è un nome che soltanto i migranti ci hanno restituito ma tanti però tipo ben quando venti venticinque persone iniziano a parlare del Biella Gruppa inizi a pensare che tu possa esistere questo bella gruppo e che cosa e sono essenzialmente Paul
Polizia o mercenari
Senza però ricco diciamo distintivi che permettano di riconoscerli mascherati che attuano le opere le operazioni di deportazione di respingimento dalla Croazia e la Bosnia quindi dallo spazio Schengen al all'extra Schengen
Questi questi sono gli stessi gruppi che decidono se far passare un passare le persone che cercano attraversare quei boschi
Cioè il gioco è ti faccio passare così intanto paghi un pezzo poi ti fermo a un certo punto ti riporta indietro così ripagherà è un altro pezzo infatti non è un caso che negli anni si sono rimodulati prezziari
Ci sono i chi chi viaggia non paga più gli agenti integralmente in partenza ma paga un pezzo in attesa di vedere se arriva e se può fare richiesta d'asilo e ci sono tre momenti di pagamento
Il primo momento di pagamento è quello che viene reiterato più volte in assoluto quindi ti hanno introdotto diciamo un primo pagamento che prevede il fatto che non ce la farà e la prima volta lo farai altre quattro cinque sei sette nel caso la rotta balcanica abbiamo a e che che è un passaggio è un pezzo più più breve diciamo del di tutto il deserto del Sahara ovviamente
E quindi si può si può tentare di sperare che la gente cerchi di farlo più volte abbiamo casi di trentacinque quaranta volte in cui comunque quel primo pezzo viene pagato c'è una prima tassa di cento centocinquanta euro lo quali comunque
E qui questi meccanismi
Di rimpallo e e di
Blocco dentro a dei a dei tratti obbligati
E controllati vicendevolmente da organizzazioni che gestiscono il viaggio e organizzazioni che gestiscono la rete il respingimento di quel viaggio
è una diciamo è un'esperienza
Fisico psicologica che significa che se non bastassero le violenze che vengono subite diventa di fortissima incisione sulla vita delle persone c'è chi fa
Chi si ritrova dentro questi meccanismi Pera per mesi e anni della propria vita non ne esce più
Anche se riesce ad arrivare in Italia
O e non subisce una riammissione informale che è quello che sapete il nostro Governo ha deciso di fare per un periodo di tempo e sembra per incominci a fare come raccontiamo appunto nel nell'ultimo finti veste bella di notte che questa sera per rete vedere tutti al cinema Farnese alle nove e un quarto a Campo dei Fiori se volete sono
Ma esso visto che lei è stato dei tempi allora non non c'è ragione che io mi mi minimi che non le faccio una domanda che volevo punta della lingua l'amante è la seguente io sono sempre stato convinto che il disastro
Lo proveniente dalla Libia in tema di immigrazione Senago figlio degli errori
Geopolitici fatti a suo tempo quando si deve l'estro Gheddafi
La domanda è ma i tempi di Gheddafi come funzionava
Che atteggiamento avevano le autorità libiche nei confronti della immigrazione seracco ieri c'era c'era bisogno di avere ha iniziato
O o come ci si regola c'è stato un grande cambio che proprio avviene tra il due mila e cinque due mila sette
Quando Gheddafi si riposiziona per Giorgio politicamente inizia a cercare di avere una relazione con l'Europa occidentale economica commerciale
Cerca di riposizionarsi in a favore di uno spostamento della propria posizione più in in linea figlio europea e utilizza l'Italia come ponte di questa operazione
E iniziano i primi incontri accordi parliamo del appunto posto due mila e quattro due mila cinque precedentemente c'era una forte diciamo distanza diplomatica c'erano delle sanzioni anche che la Libia di Gheddafi subiva
Una delle partite di scambio è proprio quella della collaborazione al a affermare la migrazione
Dall'Africa per cui si trasforma completamente quello che succedeva precedentemente cioè fino al due mila e quattro invece
Il confini sud della Libia erano aperti e e c'era un favoreggiamento all'immigrazione regolare verso la Libia
Dal due mila cinque due mila sei inizia la pressione contraria che è in risposta alla richiesta italiana ed europea di collaborare alle a a questa forma di di contenimento e iniziano in quegli anni col giallo dalla l'Italia
No no il movimento verso l'Italia inizia
Diciamo dal due mila due due mila tre due mila e quattro sono i primitivi primo e menti dalla Libia verso l'Italia ma precedentemente era non non veniva utilizzata la Libia come punto di partenza
Ma veniva utilizzata la la Tunisia con appunti ripresa della gente che andava in Libia e rimanere in Libia perché ci lavorava c'era Monica lavoro c'è molto lavoro c'è ancora fortemente Lord infatti nei
Va be'è una storia lunghissima nel nelle migrazioni nelle espulsioni di respingimento che non incontriamo nel due mila e sei al confine tra Niger e e Libia
Molte molte persone molte delle persone che vengono caricate dentro i camion e portati in Niger sono mi Gerini o maliani che in realtà
Erano in Libia per lavorare non non avevano nessuna intenzione di andare in Italia ma vengono caricati in quei camion per dimostrare che c'è un'azione
Di contrasto alla presenza africani in Libia e per rendicontare quantità di persone che Venere spero che vengono respinte
Però è un pezzo di storia questo Center Santa
Se
Io volevo fare un'ultima provocazione se posso io credo che ne visite ci sia qualcosa da un punto di vista non giuridico mi permetterei mai ma da un punto di vista comunicativo qualcosa di di sbagliato nel termine protezione speciale perché poi ascoltando le storie è quasi più una protezione normale che speciale
E allora qui al tavolo il dottor Giancarlo Santone che dirigente sì sì prega si si si stia pure che il dirigente del centro di salute per migranti forzati della ASL Roma uno
E la dottoressa Marsa Calìa ormai stavolta insomma mai però dica la verità anche lei c'era un cognome difficile no no barcè bellissima
Ah va
Strip
Allora comincia la la la la dottoressa Marzaglia Lia dirigente invece anche lei psichiatra della all'ospedale Niguarda di di Milano
Anche lei si occupa il suo reparto credo che sia Psicopatologia dell'immigrazione o sbaglio no
O si occupa di Psicopatologia dell'immigrazione ecco
Sì Di Maggio puntualizzazioni da fare perfetto a cominciamo allora con il dottor santone grazie
Non cito allora intanto
Buongiorno grazie grazie tante per l'invito avevo pensato a una relazione ma ascoltandoli ho pensato che fosse più utile per noi per me per primo dare qualche
Riferimento è riflessione va be'io sono medico psichiatra dirigo questa struttura sanitaria valenza regionale della ASL Roma uno dedicata ai richiedenti e titolari di protezione nazionale e internazionale
Ho pensato questo cioè le vittime di tortura nei Paesi di transito perché di questo oggi mi sembra si parli prevalentemente e quindi non nei paesi di provenienza
Cui violenze possono dare la possibilità di avere un permesso completo protezione sussidiaria o asilo
Mentre le violenze subite nei Paesi di transito difficilmente danno anzi direi mai danno una protezione completa almeno nella mia esperienza noi assistiamo due mila nuovi richiedenti asilo l'anno quindi abbiamo un'esperienza di circa venticinque mila trenta mila persone assistite il questi diciotto anni
La mia riflessione è questa rispetto alla a quello di cui si è parlato a oggi le vittime di tortura nei Paesi di transito prevalentemente in Libia noi al SaMiFo vediamo prevalentemente quelli libici ma abbiamo visto anche quelli
Della rotta balcanica
Ma sviluppano possono sviluppare una sintomatologia importante grave un disturbo post-traumatico un disturbo dissociativo prevalentemente queste due
Grosse categorie non entro nei dettagli ovviamente
Quando sviluppano questi sintomi il percorso di integrazione diventa molto molto complicato
Perché la sintomatologia né limita fortemente la possibilità di apprendimento della lingua italiana di accedere ai corsi di formazione di accedere ai tirocini e quindi di avere anche un lavoro
E quindi forse anche di avere un permesso di soggiorno perché se ne limita questo percorso rispetto al comma due mi sembra perché diciannove punto due
O punto uno ciò adesso io su questo non sono ferrata è compito vostro
Però insomma diciamo questa sicuramente limita la possibilità di avere un permesso di soggiorno quindi dico prima interveniamo meglio interveniamo
Forse riusciamo anche a garantire dei diritti a queste persone
E quindi precocità di intervento precocità complicata
Perché la precocità e difficile a parte quello che diceva il maestro che che appunto i rimbalzi arrivano da noi magari anche dopo
Due tre cinque e dieci anni di percorso migratorio quindi disturbi post traumatici si cronicizza nel quindi sono anche difficili poi oggettivamente da trattare
E poi ci sono altri elementi che incidono sulla salute e sulla salute mentale elementi poste migratori cioè qui nel nostro Paese che sono per esempio i pregiudizi il razzismo le discriminazioni che incidono fortemente sulla salute mentale di queste persone e quindi rappresentano delle barriere oggettivamente
Difficili da superare per poi riuscire ad ad essere legali irregolari nel nostro Paese
Voglio dire anche un paio di cose rispetto al fatto che
Le vittime di tortura in una percentuale non superiore al cinquanta per cento sviluppano una sintomatologia post traumatica
L'accordo non più di uno su due
Che vuol dire questo che coloro che non sviluppano sintomatologia
Hanno più difficoltà di dimostrare la propria storia traumatica no e quindi di essere credibili e quindi di avere un percorso di riconoscimento un permesso di soggiorno
La legge italiana tra l'altro la conoscete benissimo voi io poco però di certo la legge
Sulla tortura dice che erroneamente che la tortura
Diciamo per essere definita tale deve
La vittima deve sviluppare dei sintomi post traumatici invece la scienza dice altro
Idem sulla certificazione degli esiti fisici di violenze e abusi
Non sempre allora noi nell'ultimo anno abbiamo visto abbiamo certificato duecentotrentotto persone circa il
Settanta per cento con violenze subite nel percorso libico prive ne ho portati cinque sei di esempi di certificazioni e noi
Diciamo per andare incontro anche a al vostro lavoro
Rispettiamo quanto scritto nelle linee guida per l'assistenza cure e riabilitazione delle vittime di tortura
E manate dal Ministero della Salute nel due mila e diciassette e quindi nelle certificazioni nelle conclusioni delle certificazioni diciamo che
Quanto noi abbiamo riscontrato è
Compatibile altamente compatibile tipico o specifico di un determinato evento violento
L'abuso sessuale che molte donne
Subiscono
Nella rotta migratoria in Libia in particolare
A distanza di tempo non è dimostrabile non lasciare esiti nessun tipo di esito fisico visibile se non che siti psicologici
E quindi anche qui voglio dire che l'assenza di esiti i fisici
Non vuol dire che la persona non abbia subito violenza quindi la credibilità e a mio avviso nella mia esperienza pluriennale
E diciamo correlabile anche equiparabile a quelle persone che invece beh conseguenze ce le hanno
Un aspetto importante riguarda poi
La possibilità di incorrere in errore diagnostico
Psichiatrica perché i sintomi dei disturbi post traumatici
Compressi il cui sintomi dei disturbi dissociativi
In assenza di un sistema organizzativo valido e in un'assenza ovviamente sperabile augurabile Dino di un'adeguata formazione
Diciamo possono essere confusi con altri disturbi
Una persona che arriva al pronto soccorso di notte perché non parla italiano che non parla inglese che parla magari wolof forti Grigno Amalrico piuttosto che Mantini da o altre lingue
Che sente le voci e vede i torturatori
Ma non te lo sa spiegare ed è perplesso lo psichiatra di guardia del servizio psichiatrico che non no il mediatore a disposizione
E che si trova a dover gestire questa situazione di con la pressione della polizia che l'ha portato perché l'altro lato magari nudo che beh e è facile scambiare un disturbo dissociativo un disturbo post-traumatico complesso con un disturbo psicotico schizofrenico o di altro tipo
Qui parliamo di una sopravvalutazione invece il rischio gli sto dicendo cose reali che io ho vissuto ho visto e ho visto fare purtroppo
Invece al contrario quando c'è una sottovalutazione del rischio all'inverso il rischio è che si possa arrivare persino al suicidio perché se tu non capisci non hai capito bene il contenuto di quel dolore profondo della persona
Il rischio quindi il suicidio
Mi permetta che cosa riusciti a fare quel con queste persone quando fa terapia
Ad aiutare certo certo assolutamente sì queste queste la nostra più grande gratificazione soddisfazione in assoluto
Chiesto che cosa riescono a fare poi verrà diciamo che nel percorso il percorso terapeutico che noi portiamo avanti nel nostro servizio è un percorso che va avanti a tappe intanto un percorso multidisciplinare in cui ci sono diverse professionalità che intervengono nel nostro centro ci sono mediatori linguistico-culturali
Che coprono circa trenta lingue sono più di trenta i mediatori abbiamo medici di base ginecologo ostetrico e psichiatri psicologi medici legali gli assistenti sociali tecnici di riabilitazione perché
Non so chi lo diceva prima ma
Il risarcimento è la riabilitazione
Almeno il massimo possibile e l'obiettivo finale del nostro percorso raccordo
E e la riabilitazione finale e proprio garantire la dignità delle persone cioè autonomia lavoro libertà cosa che non hanno avuto fino al nostro arrivo le tappe terapeutiche sono Inc sinteticamente di trent'di tre livelli
Il primo livello è la stabilizzazione della sintomatologia quella più invalidante
Incubi insonnia
Flashback che tutto ciò che riguarda la storia traumatica
Senza entrare minimamente nella storia personale perché in questa fase entrare nella storia personale vuol dire riaccendere o accendere
La sintomatologia post-traumatiche
Quindi prima di tutto spegnere i sintomi
E questa è la prima cosa
Una volta raggiunto questo obiettivo se è utile al percorso terapeutico si lavora sulle memorie traumatiche
E quindi è un percorso
Che ha dei tempi definiti ma rivedibili perché le variabili che possono entrare in questo percorso sono tantissime e quindi si lavora sulla memoria traumatico
Elaborato da
Diciamo la storia tra un'etica si passa a livello invece di ricostruzione dei ricambi
Ne questo diciamo cinte rinviene
Farmacologicamente quando è necessario quando necessario non si interviene farmacologicamente
Rispetto a tutte le cose liscio e vado su pillole non non seguo un un ordine che che che perché mi ero ancora centocinque minuti rispetto a quello che che Pippo sentito prima mi preme così sottolineare che in caso di rimpatrio
Un'altra elemento da considerare e lo stigma
Lo stigma sulla salute mentale
In molti Paesi
Lo anche da noi ma insomma siamo un pezzo avanti rispetto a molti altri Paesi anzi alla maggior parte dei Paesi del mondo
Su questo punto però lo stigma esistenti
Ed è anche molto molto rischioso per la incolumità della persona quindi in caso di rimpatrio queste elemento va assolutamente dal mio punto di vista considerato
Non si nasce torturatori lo voglio dire questo torturatori si diventa che cos'è la tortura tra l'altro ne parliamo facilmente parliamo di di Termini che per carità per voi giuridicamente molto definito ma per noi e meno definito a me piace molto la definizione di di uno psichiatra uruguaiano riconosciuto rifugiato
In Francia che definisce la tortura come qualsiasi violenze intenzionale a prescindere dal metodo utilizzato
Che ha il fine di distruggere il credo dei convinzioni della vittima per privarla di quella struttura di identità che la definisce il come personale
Quindi disumani zonazione
L'accordo
E quindi lavorare per ricostruire questo
Abbastanza compresso e
I tempi non sono mai quelli che pensiamo noi
Il lavoro dei mediatori linguistico-culturali è fondamentale senza i mediatori non andiamo da nessuna parte il rischio
Di errore diagnostico si amplifica in maniera clamorosa in assenza di mediatori culturali o in presenza di interpreti improvvisati
Anche familiari o di mediatori non formati quindi
è necessario rivolgersi a
Mediatori professionisti
Un altro elemento che va tenuto presente nell'organizzazione dei servizi ma anche nel percorso
Che che che si fa dalla commissione territoriale forse a questo livello
L'elevato rischio di sviluppo di Trauma di carillon negli operatori
Le persone che lavorano a contatto con le vittime di tortura se non ripeto adeguatamente preparati e inseriti in un contesto lavorativo attento a queste problematiche il rischio che gli operatori facciano il percorso inverso
Delle vittime le vittime da vittime diventano testimoni gli operatori da testimoni diventano vittime
Sviluppando la stessa identica sintomatologia
Delle persone che si assistono ma questo rischio non riguarda solamente i medici psichiatri mediatori operatori dei centri di accoglienza può riguardare anche i tribunali anche voi perché ascoltare storie forti
Terribili
Raccontate
Da persone che sono presenti lì i film sono fantastici mi piaccia oppure no io vi farei vedere alcuni corti che abbiamo fatto
Con così larga una storia raccontata direttamente dalle persone che hanno sviluppato disturbi psichiatrici maggiori schizofrenia di rifugiati
Quindi insomma raccoglie avere queste persone davanti non avere un adeguato
Sistema protettivo individuale e sociale ci mette a rischio
Sicuramente di sviluppare sintomatologica post-traumatica
Finito cioè un altro minuto indica l'ente in un minuto ma anche dei
Minuto esatto
Perfetto allora
Io penso che sia necessario trovare il modo di lavorare un po'più insieme siamo troppo scollegati tribunale il commissione servizi di salute
Siamo scollegati secondo me per queste situazioni è necessario trovare cercare di trovare dei percorsi delle dei protocolli di intesa degli accordi dei modi per
Fare il meglio al meglio il nostro lavoro
Le nostre certifica non siamo periti di parte
Noi non c'è noi certifichiamo in scienza e coscienza le nostre certificazioni sono a supporto del percorso non della persona
D'accordo quindi sono utili più a chi decide che non
Anna alla vittima però non siamo non dobbiamo essere periti di parte
E quindi se riuscissimo a trovare il modo di lavorare maggiormente in maniera integrata forse insomma lo fa bene anche a noi
Grazie grazie di cuore
L'ultimo appello credo che sia pane per i denti di qualche presidente di sezione specializzata che presente in aula nonché per i colleghi del tribunale io ho chiesto al dottor santone di spiegarci che cosa in concreto si riesce a fare per queste persone una volta elaborata la diagnosi perché noi abbiamo una giurisprudenza almeno quello di legittimità che dice Ricci
Mi interessa in particolare se queste persone abili non abbiano titolo per avere il permesso di soggiorno
E noi diciamo il fatto in sé del Trauma di tortura non significa nulla salvo che non determini una situazione
Fissi o psichica nella richiedente tale che se fosse rimpatriato si troverebbe in una situazione di perdita di i diritti umani che invece qui in Italia potrebbe essere
Evitato potrebbe essere un piano e quindi credo che c'entri il discorso del tipo di approccio terapeutico possibile in Italia
E invece impossibile evidentemente nel paese di rimpatrio eventualmente se neanche evitare si potesse fare nulla allora si aprirebbe un punto interrogativo le norme adesso io non so se la oscurava la vista se arriva via se allora intanto una tristissima ringraziamento diamo avvio è scontato il Cai da parte mia
Io sono responsabile di un servizio che si chiama servizio di etnopsichiatria che fa riferimento all'ospedale di Niguarda
è un servizio considerato il terzo livello cioè a dire è un servizio specialistico formato già psichiatra una che sono io ecco I forse un'altra che arriverà da psicologi formati in Psyco Traumatologia assistenti sociali e operatori socio educatori noi ci avvaliamo a nostra volta dei servizi di mediazione nei servizi mediazione linguistico culturale
I nostri numeri sono diversi ma perché noi abbiamo un approccio come dire più
Di nicchia c'erano i arrivano le persone che sono gravemente compromesse dal punto di vista psichico non abbiamo in carico attualmente circa trecento eventi
Pazienti che seguiamo sia da un punto di vista psichiatrico che psicoterapico che farmacologico che socio assistenziale
Io però mi riallaccio un po'a tutto perché le slide quelle quattro slide che a mia volta avevo preparato nottetempo e che non sono tre in questo momento visibili a voi partono proprio dalle linee guida che il dottor santone a un attimo fa citato che sono state
Emesse nel due mila e diciassette da parte del ministero della Salute
E le linee guida secondo me il titolo già dice tutto ed è importante che le persone lo sappiano e linee guida dicono linee guida per la programmazione degli interventi di assistenza e riabilitazione
Nonché per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subìto torture stupri o altre forme gravi di violenza psicologica fisica o sessuale
Questo è il titolo
Quindi per quale motivo il Ministero della Salute nel due mila e diciassette decide di emanare delle linee guida vedremo che poi la loro applicazione in realtà
A macchia anzi non è neanche a macchia di leopardo era francobollo dire in termini di regioni italiane ce ne sono solo tre che hanno poi applicato queste linee guida
La Lombardia non è naturalmente tra queste il dottor santone
è stato uno dei rischi la dei componenti della Commissione che ha stilato le linee queste linee guida dello media
Ha declinato graziosamente il
L'invito ai tempi quindi perché avere delle linee guida per il riconoscimento e la presa in carico di vittime di violenza intenzionali di tortura perché queste linee guida dicono che il solo fatto di immigrare con le caratteristiche della migrazione di questi tempi Dieter asse un fattore di vulnerabilità psichica
E questo secondo me un punto cardine dal quale si deve partire
I richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria
Sono una popolazione vulnerabile a elevato rischio di sviluppo di sindromi psicopatologiche proprio perché affrontano il processo di immigrazione
Questo significa che partono da situazioni di svantaggio
E scusate se io mi esprimo così liberamente smettiamola un po'di dire i migranti economici migranti forzati i migranti climatici sono un'altra cosa ma
Smettiamo di fare questa distinzione una distinzione manichea non serve
I migranti economici scappano perché non hanno lavoro scappano perché non possono mantenere le loro famiglie magari non hanno una guerra sotto casa ma è una guerra costante che combattono
E in più si sottopongono a tutto quello che è il loro viaggio migratorio che del tutto analogo a quello che sia quelli a quelli che subiscono
Partendo da una guerra o partendo da una persecuzione di altro genere quindi basta
Quindi perché i fattori di vulnerabilità abbandonare il proprio Paese la propria famiglia fuga da persecuzioni e da contesti di violenza guerre o conflitti civili
Il percorso migratorio è di per sé fattore di vulnerabilità e noi lo sappiamo tutti basta dire Libia non c'è bisogno di dire altro no
Pericolosità del viaggio sfruttamento violenze aggressioni malnutrizione tortura impossibilità di cura umiliazioni psicofisiche detenzione i respingimenti mi dispiace che adesso il maestro a Segre non sia qui
Allora questi eventi e queste esperienze traumatiche stressanti determinano delle gravi conseguenze sulla salute fisica e psichica
Con ripercussioni gravissime sul benessere individuale e sociale dei familiari e della collettività
Cui poi se ho tempo un minuto parlerò di un argomento di cui si parla molto poco ma secondo me è fonte fondamentale
In particolare queste persone queste popolazioni vittime dei traumi di cui ho appena parlato quindi di trame appena citati traumi ricordiamoci noi parliamo di traumi ripetuti e intenzionali
Perché questo è importante come distinzione
Determinano una alta vulnerabilità alta vulnerabilità psicologica che cosa implica implica che ci sia bisogno a questo le linee-guida lo dicono in maniera assolutamente cristallina c'è bisogno dell'individuazione precoce
Ed era tempestività del trattamento adeguato in servizi con competenze specialistiche il dottor santone accennava al fatto che un post traumatico da stress che si cronicizza
è molto difficile tratta da trattare nel tempo poi io non sono molto d'accordo se devo dire la verità rispetto alla distinzione diagnostica tra la sì sito tram sintomatologia del prete dissocia attiva il post traumatico il posto magico da stress a me sembra un grande ombrello
Sotto cui poi si possono manifestare una molteplicità di sintomi ognuno poi ecco io la leggo in più in questa maniera e poi possano magico stress diciamocelo è anche un po'una convenzione che serve no a tutti quanti a identificare le categorie diagnostiche che possano essere fluttuanti
Comunque quello che a me interessa dire in questo in questa situazione è che l'alta vulnerabilità di queste persone va tenuta sempre e comunque in considerazione
In sede di audizione in sede di revisione di delle carte che ricca perché la memoria traumatica non abbiamo fatto un giorno di formazione a Milano
Maria traumatica come tutti voi sapete è una memoria
Difforme cambia nel tempo può essere influenzato da tantissime variabili per cui il racconto a distanza di un anno dalla prima audizione alla seconda magari è diverso
E poi perché il traumi rompono le categorie rompo le categorie interiori rompono lo stop la la percezione del se rompono i legami interiori col proprio paese di origine con la propria cultura
Quindi l'alta vulnerabilità l'alta vulnerabilità che mi mi non necessariamente è immediatamente leggibile o individuabile
Per la vergogna se ne è parlato prima noi abbiamo raccontavo prima a Elena che noi abbiamo una donna che nigeriana vittima di tratta diniegati a una prima edizione ci abbiamo messo cinque anni per arrivare a capire che era stata vittima di tratta non l'aveva mai detto
Perché si vergognava profondamente di questa cosa quindi il lavoro per fare emergere le storie che stanno dietro a quello che ci portano all'inizio è un lavoro lunghissimo che non risponde ai caratteri delle dei tempi no della sanità
Che ci governa talvolta lo stigma sociale ne ha appena parlato il dottor santone nomi storie tetre
Quindi tutti questi sono ostacoli che sta ci si mettono davanti
Nel momento in cui noi aiutiamo le persone a elaborare quello che è successo a ricostituire dei legami di attaccamento noi lavoriamo prevalentemente con la teoria sull'attaccamento
Facendo poi riferimento invece ad altre forme culturali
Altre indirizzi culturali lavoriamo molto con la Sironi lavori con come la Sironi con questi va be'
E qui arriviamo un po'al discorso anche del sistema di accoglienza se nel fatto che è sicuramente l'il luogo dove si dovrebbe cominciare a concretizzare il famoso processo di integrazione
Sistema di accoglienza che dovrebbe garantire tutta una serie di diritti al suo interno cosa che
Molto spesso ahimè non succede
Ma che deve essere strutturato che dovrebbe essere strutturato in modo che tutte le persone che ci lavorano dentro abbiano una formazione specifica per intercettare quei segnali precoci di sofferenza psicologica che spesso non emergono
Moltissime sì
Sì grazie moltissime persone che noi incontriamo e che ci vengono segnalate dei centri di accoglienza come persone gravi sono persone che sono silenti
Che ci si accorge di loro perché dopo un mese che non mangiano insieme agli altri piuttosto che perché prima frequentavano moschetto non la frequentano più
Persone che si ritirano quindi è molto più preoccupante il fenomeno del ritiro
Delle delle relazioni sociali di quanto non lo sia
La persona che esplode nella sua rabbia perché i tempi per l'ottenimento di un permesso di soggiorno sono biblici e perché ci sono i ricorsi e perché poi ci sono tante altre cose che le persone non capiscono spesso non ne capiamo neanche noi
Quindi ha mostrato un brevissimo
Cenno alla formazione perché mi interessava in queste quattro minuti invece raccogliere il discorso del dottor santone sulla necessità di un'integrazione non nel due mila e tredici a Milano
Abbiamo creato un un protocollo di intesa con il Comune con gli enti di accoglienza noi come servizio di etnopsichiatria la medicina legale l'Istituto di medicina legale che si chiama Labanof
Diretto dalla professoressa Cattaneo per la certificazione dei segni di tortura delle cicatrici tortura noi lavoriamo in una maniera lievemente diversa perché ne mandiamo le nostre certificazioni e la medicina legale manda le sue alla commissione territoriale
Ma questo protocollo d'intesa che ed è andato avanti fino al due mila diciannove poi si è interrotto per causa Covi d'
Vedeva intorno a un tavolo
Tutti gli attori coinvolti a livello istituzionale nella presa in carico interdisciplinare
Delle persone particolarmente problematiche ne avevamo ogni mese mese e mezzo un tavolo vulnerabili e ci trovavamo lì a discutere di come portare avanti
Il processo di integrazione di queste persone sapendo era un protocollo chiaramente a costo zero no e nasceva dal basso ma sapendo che l'azione di ognuno di noi
La bile era maggiore rispetto nel momento in cui faceva parte di una rete di un protocollo perché il protocollo era superiore al peso specifico di ognuno dei nostri clienti
Quindi ci sono delle secondo me ci sono e ce ne sono tantissime altre io parlo della nostra perché è quella l'esperienza che ho avuto io per tutti quei sei anni ci sono delle buone prassi c'è bisogno di mediatori culturali
Formati c'è bisogno di formazione di tutto il personale sia a livello nel campo legali giuridico
Mi abbia fatto formazione per due anni al alla di alla commissione territoriale di Milano per esempio i membri della Commissione abbiamo portato super visioni
C'è bisogno veramente di formazione formazione di sensibilizzazione perché non sono scindibile gli aspetti
Cioè io credo che la cosa più importante è qua che io ho sentito anche dire sì alla flessibilità
L'integrazione e la flessibilità tra discipline che apparentemente parlano linguaggi diversi ma che si possono meticcia are nel momento in cui questo può servire per un livello di comprensione superiore
Io per me
Grazie dottor
Moioli riflettevo tra me e me consideravo che cosa si possa fare nei tribunali per migliorare l'approccio a queste tematiche credo che la presenza in sala di un dinamico presidente anzi di una dinamica presidente di sezione specializzata sicuramente riuscirà a trovare qualche chiave qualche chiave di volta chi è la seconda
A Matilde già sindaco chissà perché dopo aver mal tende a dare l'allarme riferirò a lei
E quindi insomma sapranno loro come raccogliere questi spunti e io direi che a questo punto tocca a a Umberto Scotti
Che certamente non avrà difficoltà
A tirare le fila sul piano giuridico di tutto questa massa di cose abbiamo messo a cuocere
Grazie grazie dell'invito il compito non è facile perché mi tocca riportarli all'aridità delle nostre norme dopo
E aveva esplorato il campo dell'arte campo dell'Aci della scienza medica
Mi sentite
Il compito di illustrarvi una nozione normativa di paese di transito il trattamento del paese di transito nel nostro ordinamento no a Nunzio della definizione che utilizzerei
Come punto di riferimento è paese attraverso cui si svolgono i flussi migratori regolari e irregolari il paese diverso dal paese di origine che un migrante attraversa per arrivare al Paese di destinazione
Non pretenderlo certo di illustrarmi la mia relazione anche un po'corposa un po'arida e poi contiene un sacco di citazioni giurisprudenziali che non sarebbero partenze tempo dice però di sintetizzarle poi se vi interessano le potete ritrovare lo guarderei questo problema sotto tre versanti il versante della protezione internazionale il versante della protezione complementare di diritto interno che direi che è il terreno di elezione
Di questa problematica e la tutelanti espulsi IVA che campo Cenerentola ma che può comunque in qualche modo assumere rilevanza
Per quel che concerne la protezione internazionale l'ha detto sulla base della sua esperienza concreta il dottor santone ma dato assolutamente essenziale cioè il problema è che per dal punto di vista della protezione internazionale il Paese di transito rasenta l'irrilevanza
Perché perché non ci dobbiamo confrontare con una disciplina contenuta
Nella direttiva cosiddetta direttive qua qualifiche del novantacinque del due mila undici
E poi ripresa dal decreto legislativo duecentocinquantuno del due mila sette che dice esattamente le stesse cose che assegna rilievo ai fini dalla tutela sia dello status di rifugiato che per la protezione sussidiaria al Paese di cittadinanza ovvero al paese di origine ma per scansare ogni dubbio sul fatto che i paesi d'origine possa voler dire qualche cos'altro
Nelle definizioni ci viene detto non si sa bene perché se lo siano inventata questa discriminazione dei paesi di origine il Paese o i Paesi di cui il richiedente cittadino
E quindi dal punto di vista della protezione internazionale
Ai fini del riconoscimento dello status di rifugiato o della protezione sussidiaria
Il paese di transito hanno rilievo
Che non non insignificante a meno che non posso assumere rilievo atto come dimora abituale per gli apolidi ma stiamo parlando di una ipotesi del tutto marginale questo spiega perché la sua esperienza pratica punto noto santone
Non ha cognizione di una incidenza del fenomeno è vero che abbiamo delle norme che anche nella direttiva qualifiche riguardano il Paese di Paesi di transito è l'articolo quattro della direttiva anche qui c'è una norma parallela nel nostro decreto duecentocinquantuno del due mila sette che dice quando si tratta
Il una norma che riguarda l'esame dei fatti delle circostanze dice ma è che il richiedente tenuto a produrre quanto prima l'indicazione dei paesi dei luoghi in cui ha soggiornato in precedenza e degli itinerari di viaggio
La stessa norma è ripresa dalla nostra legislazione ma la spiegazione è abbastanza semplice
Il richiedente tenuto fornire queste informazioni nel quadro del suo dovere di cooperazione e di fornire tutti gli elementi per valutare complessivamente l'attendibilità del suo narrato narrato che come sapete non è assoggettato alla regola dell'onere probatorio pieno ma questa regola di onere probatorio attenuato e chissà che fa sì che l'articolo tre comma cinque del decreto duecentocinquantuno
Permette di ritenere provati certi fatti se complessivamente il richiedente ha cooperato ha fornito tutte le informazioni che era tenuto a fornire soprattutto se in generale attendibile e quindi questo dovere di parlare mi Paesi di transito ci spiega in questa prospettiva abbiamo una norma che spesso citata le difese che leggiamo cioè l'articolo dieci paragrafo tre lettera b della direttiva procedure due mila tredici del trentadue trentadue la norma parallela l'articolo otto
Della comma tre del nostro decreto che con una
Fermati un po'incidentale dice che il giudice è tenuto giudice o comunque anche
Le commissioni sono tenute a
Assumerà le informazioni imprecisato aggiornate provenienti dalle varie fonti internazionali
Per quello che riguarda la situazione generale esistente nel Paese di origine e ove occorra nei paesi in cui questi hanno transitato
Questa è una norma procedurale non è che può creare una tutela che non esiste all'interno della normativa sostanziale ha una sua spiegazione
La sua esistenza proprio perché serve a misurare l'attendibilità e la credibilità dell'intero racconto che ha fatto richiedente che riguarda tutta la sua vicenda che comprende anche il trans
E quindi è giusto che il giudice sedere di cooperazione istruttorie verifichi anche quello che ha raccontato circa le varie scansioni del suo viaggio migratorio
Però di qui non è nasce una tutela a livello di protezione internazionale
Anche perché qui noi abbiamo una disciplina euro armonizzata e dobbiamo con formaggi a quella che è la legislazione europea
Qualche dubbio potrebbe sorgere per i cittadini radicati stabilmente in un Paese che non è proprio trafitto diciamo nelle imprese paese di consolidamento
Però qua ti tuffi scontriamo con una normativa che assegnare i nidi Evo al Paese di cittadinanza e quindi difficilmente potremmo ipotizzare il riconoscimento della protezione internazionale dei soggetti che
Ben hanno un altro paese di cui sono cittadini
Questo non significa che lo sbocco non possa essere una protezione complementare ratione temporis tratta di vedere qual è Michel pare di conoscerlo indicato in cui anche la nostra corte ha riconosciuto questa tutela a dei soggetti fortemente radicati nel calo in Libia ovviamente per molti anni a titolo però di protezione complementare di diritto interno
Il terreno di elezione come dicevo invece la protezione complementare parliamo di protezione umanitaria parliamo di protezione umanitaria in regime transitorio parliamo di protezione speciale adesso
Che rilievo la nostra giurisprudenza ha dato a violenze
Maltrattamenti situazioni che ci sono stati descritte molto in modo molto drammatico icastico e che comunque noi arrivano invece un po'filtrate attraverso le carte processuali sentito grazie a Dio ci arrivano filtrate qui non rischiamo soprattutto qua in questo palazzo il burnout di ritorno vicariati quello che effettivamente
Viviamo noi è una Giulio giurisprudenza che in un primo tempo è è stata molto tranciante parlo di giurisprudenza del due mila diciotto all'incirca in cui si diceva a me ma il fatto che ci siano state violenze nei Paesi di transito non ha alcun rilievo sono viene dimostrato il nesso con una una situazione in cui il ricorrente rischia il rimpatrio
Nel paese di origine dove questa situazione non si riproduce rende il bel produrrebbe
Forse anche influenzate questa giurisprudenza da una aporia delle difese che certamente non avevano trattato sviluppato tutti gli argomenti che potevano essere prodotto
Successivamente la nostra diffusa si è voluta io parlo degli anni dal due mila diciannove fino ai giorni nostri dirai al due mila ventidue in cui si è incominciato ad affermare la possibilità di una tutela
A titolo prima di giurisprudenza
A livello di protezione umanitaria poi anti protezione speciale con riferimento a
Sofferenze violenze traumi
Torture
Patty teme il paese di transito non nel Paese di origine perché se fosse Non è un paese di origine della ragione avemmo in tutt'altro modo dovremmo Palm perché eliche deve ritornare degli che potrebbero riprodursi qui partiamo parlando di violenze subite in un Paese in cui il nostro
Richiedenti asilo non deve ritornare
Non ha titolo nemmeno ritornare allora in quella prospettiva si è dato rilievo all'esistenza di queste violenze chiamiamole con un termine generico e riassuntivo che devono essere accertate in regime di cooperazione istruttorie di onere probatorio attenuato su questo non c'è stato ma il dubbio
Che devono peraltro secondo questo filone giurisprudenziale che abita in via si è formato genera aver generato anche oltre al fa delle conseguenze attuali a livello allora psichico o fisico
Queste conseguenze questo danno conseguenza
Deve essere allegato
Nel processo il giudice non se lo può inventare
Ma deve essere provato e ma può essere provato nei limiti in cui introvabile un danno psichico in qualsiasi causa anche non di protezione internazionale e cioè attraverso l'urto degli strumenti che sono quello della scienza medica dei pareri tecnici i medici specializzati che accertano l'esistenza di queste conseguenze anche a livello di induzione probabilistica
E che possono essere verificate del giudice secondo gli schemi normali della consulenza per cibi ente cassazione Sezioni Unite novantacinque ventidue novantasei e via discorrendo tre attraverso un accertamento tecnico che deve essere in cui il giudice utilizza il consulente per percepire una realtà che ha bisogno una lite una decrittazione di tipo atecnico
Ho ancora cinque minuti quindi vi risparmio tutta la giurisprudenza vi posso citare
Può essere interessante questo caso recente di cui
Abbiamo trattato fine Bucci due mila ventidue dove è stata cassata una decisione che aveva escluso la richiesta necessità della rinnovazione dell'audizione che non era stata fatta né dalla Commissione
Su questo aspetto me dal giudice
Perché avevano ritenuto erroneamente che si applicasse
Il decreto centotredici del due mila diciotto e non la protezione umanitaria classica per questo motivo sia alla commissione del avevo deciso di non indagare sulla vicenda libica di tortura che il richiedente gli stupri finché che il richiedente aveva riferito e noi abbiamo cassato questa sentenza
Per sentenza questo no era una sentenza imparasse sempre sono no non sono sicuro
Non ricordo più perché non era stata
Rinnovata l'audizione che era stata richiesta in modo specifico proprio per narrare l'episodio di violenza e di tortura che era stato subito in Libia che il giudice aveva ritenuto irrilevante sbagliando
Nell'applicazione del diritto all'azione il tempo
Fu il sulle vittime di tortura hanno detto molto i nostri valenti medici posso citarvi così una recente pronuncia con cui è stato ritenuto che la valutazione di credibilità delle dichiarazioni del ricorrente che ha subito traumi fisici e psichici da tortura deve essere condotto sulla base dei criteri indicati dal protocollo di Istanbul in particolare
Il deve essere valutata la certificazione medico-legale in congiuntamente le dichiarazioni rese dal richiedente te cosa che non era stata fatta e per questo la sentenza è stata cassata
Tutto il tema direi della Convenzione contro la tortura del decreto ventuno due e due mila quattordici
E del linee guida del ministero della Sanità lo risparmierei anche perché è stato abbondantemente trattato da sotto l'aspetto più tecnico vorrei solo dire due parole sulla tutela dei vulnerabili in sede di espulsione Carmen secondo me è un fronte ad un fronte abbastanza caldo
E cioè noi abbiamo sempre ritenuto diciamo come giurisprudenza di legittimità Carlo correggerà senso mi sbaglio che la Inés spendibilità potesse essere fatta valere anche in via di eccezione cioè che il richiedente asilo non fosse tenuto a richiederà le tutele invia diretta di azioni per così dire cioè chiedendo alla protezione internazionale o la protezione complementare ma potesse semplicemente attendere
Un provvedimento espulsivo e farla valere in sede di espulsione dinanzi al giudice di pace che giudice
Competente per impugnare i decreti prefettizi
E
Quindi lì si crea un nuovo fronte giurisprudenziale che peraltro si si va a radicale dinanzi un giudice che non ha tutta questa adeguatezza di strumentario tecnico parla valutazione di questo tipo di problematiche e forse neppure per a sfruttare diciamo
Di gli strumenti della cooperazione istruttori
Che pure sarebbe necessaria ipotesi per verificare la fondatezza di queste di è da chiedersi se questa principio tuttora attuale a fronte di una
Delle modifiche che sono state apportate all'articolo diciannove dà la possibilità di richiedere comunque anche in via amministrativa
L'emersione
Di questa situazione di diritto
Alla diciamo la protezione sociale a protezione speciale vuol sul versante della vulnerabilità vuoi soprattutto sul versante delle o integrazione
Sociale lavorativa del sotto il profilo dell'articolo ottocento cioè questo principio ancora valido cioè se il ricorrente può limitarsi a resistere e attende che diciamo un provvedimento espulsivo o se invece qualche cosa sia cambiato nella struttura dell'articolo diciannove che può indurre a una riflessione diversa rispetto a quella che era lo sa l'atteggiamento generale della giurisprudenza
Inutile dirvi che all'interno dell'articolo diciannove ci sono
Diverse situazioni di né spelling gialline spilli bile più cura
E e le le figure invece considerate dalla comma due bis dell'articolo diciannove che sono decine i soggetti che non sono di per sé in ASPEL libici ma che devono essere che possono essere espulsi solo a certe condizioni e con particolari cautele che li codificano come dei vulnerabili di livello leggermente inferiore ecco io con questo chiuderei perché
E spero di esaltare un
Più che una speranza una certezza no grazie a Umberto sta questa questa cosa che che adesso questa rimane inattivo sa sta questione della deducibilità in via di eccezione della vulnerabilità per paralizzare l'espulsione
E non c'è dubbio che questo no continua ad essere così però le proprie indifferente
Però dal punto di vista formale oltreché sostanziale secondo me
Se tu culla del lucido e una richiesta di permesso di soggiorno protettivo che passa la commissione territoriale e poi le questure hanno bisogno del Paese alla commissione dell'idea oppure lettura deduce direttamente davanti
Al al giudice di pace
Perché a quel punto le tue possibilità di di di di prova secondo me sono necessariamente ridotte perché il giudice di pace c'ha i poteri istruttori ufficiosi che ci ha qualunque giudice in questa materia e mentre invece se tu fai una domanda al questore avrai a disposizione gli accertamenti che deve fare un organo molto più qualificato come la Commissione per cui lo puoi fare poi anche decidere atti di eccepire semplicemente la tua vulnerabilità per evitare l'espulsione che ti è stata intimata e non chiedere la protezione speciale di in prima battuta però lo fai un po'a tuo rischio nel senso che alla fine alla fine ai delle chance minori e quindi scorso portò fa dibattito
Beh anche un po'di diritto perché la procedura diversa e quindi tu non puoi godere
Del contributo della commissione non lo so è una cosa che io improvvise butto lì poi ci pensate quello che mi chiedevo e se nel contesto del nuovo articolo diciannove dalle pose con
Disciplina della possibilità della richiesta in via amministrativa alternativa per favorire diciamo la emersione irregolarità del vulnerabile
Ci sia valga tuttora il principio della
Diritto di eccepire capisala gioca vedo che la tua poi ha un'anima non onorare Zone sei malato è una domanda retorica perché secondo te e possibile noi condomini
Non lo so forse molto più largo di me CIPE io sarò rapido penso che si possa porre anche questo problema va bene grazie grazie davvero Umberto adesso ci avviamo verso la conclusione nel senso che abbiamo gli ultimi due interventi quelle di Martina Flamigni che già giudice della protezione internazionale a Milano adesso componente fondamentale del nostro ufficio del massimario e il dottor Luca Raineri dottor Luca Raineri dell'istituto Sant'Anna di Pisa che ricercatore in studi di sicurezza
Che io confesso ho bisogno che intuisco di che cosa si tratti è un esperto di conflitti e di questo ci parlerà dal punto di vista scientifico non giuridico perché lui non è un giurista e Martina invece ci darà l'approccio giuridico sul conflitto a bassa intensità questo è l'argomento di quest'ultima sessione grazie Martina inizia pure
Allora buona sera a tutti un piccolissimo una piccola coda alle parole di Antonio segregati Andrea Segre che dice non gli piace il termine speciale
Non solo in questo posto in generale il monto del diritto si strizza molto l'occhio la specialità del diritto degli immigrati si strizza molto l'occhio la specialità lei troverà più di una pronuncia nella quale si fa riferimento a un diritto speciale
Troverà più di un'opinione nella quale si fa riferimento al diritto speciale tutti noi ci ricordiamo cosa la specialità di alcuni settori ci ha portato quindi raccolgo con grandissima
Con grandissimo interesse il suo il suo invito
Al ora poi tutti qui finora hanno beatificato le pronunce della Suprema Corte quindi io posso permettermi di avere un atteggiamento un po'più critico come lo o è semplice c'è ancora molto da studiare potrei sintetizzare in questo modo
Sul conflitto a bassa intensità leggo la definizione che ne dà la Suprema Corte nella speranza che il professore inerisce aiuti a capire se c'è ancora così tanto da studiare come io credo oppure no
Le pronunce numero cinquantasei settantacinque cinquantasei settantasei definiscono i conflitti a bassa intensità leggo conflitti caratterizzati dall'uso da parte dello Stato di forze militari applicate in modo selettivo
E per ciò stesso non generalizzato e non indiscriminato al fine di imporre il rispetto delle sue politiche ed obiettivi senza che la cosa si traduca in un vero e proprio conflitto armato
Questo ci dice la Suprema Corte nel due mila ventuno e la Suprema Corte nel due mila venti
Con la pronuncia ventisei tre sei sei specificamente investita della possibile della la risposta alla domanda ma la il conflitto a bassa intensità rileva ai fini della protezione umanitaria pervicacemente dice no
Dice no nel due mila venti continua a dire no nel due mila ventuno
In forza di un'interpretazione che come spesso succede prova troppo riuscita no come sempre si fa in molte pronunce si presta convinta adesione alle sezioni unite si presta convinta adesione con le sezioni unite che dicono che noi dobbiamo guardare alla storia della persona ma certamente la storia della persona noi continuiamo a guardare
Quindi nessuno di noi come Dio vorrei tanto accoglie tutta l'Africa ciascuno di noi accoglie quella specifica persona che viene da quella specifica zona dell'Africa non senza dimenticare che tutta la storia di quella specifica zona va conosciuta piuttosto bene altrimenti si fa il lavoro
A metà
Leso las la Suprema Corte ci dice nel due mila venti nel due mila ventuno che se non è richiesta se non è dato una specifica allegazione noi non possiamo dare il rilievo a un conflitto indiscriminato
Come spesso succede la giurisprudenza di merito prende linee tutt'altro di tutt'altra direzione Pagliettini direzione tutt'altro diverse e dice cito tribunali insomma posso bravi cito il tribunale di Genova rotto è andato via cito il Tribunale di Bologna
Cito il tribunale di Brescia
Sono tutti tribunali che si sono interrogati sulla il sulla rilevanza di una conflittualità che ha determinate caratteristiche e il tribunale di Bologna con estremo rigore
Dice mi interrogo proprio sulla differenza tra la protezione sussidiaria lettera C e sul rischio effettivo su qualcosa che diverso è e per giungere poi alla conclusione che un conto è ovviamente la protezione sussidiarie l'allegazione sulla protezione sussidiaria un conto invece è ciò che rileva ai fini della protezione
Complementare e il tribunale di Bologna dice è richiesto un grado di concretezza meno intenso e come provvedimenti che ha citato Elena quindi la giurisprudenza di merito in più occasioni con ricostruzioni assolutamente precise indagano e attribuiscono rilevanza alla alla conflitto a bassa intensità per definire il quale ci rimettiamo ovviamente all'aiuto
Degli e Sperti un'ultima cosa negli ultimi minuti perché spero di parlare anche meno così da lasciare spazio al dibattito delle persone che sono a casa che credo che avranno tante domande sulle cose che hanno sentito finora
La rilevanza abbiamo un nuovo diciannove punto comma uno punto uno e questo diciannove ovviamente non sappiamo sempre vari casi di eterogenesi dei fini e nella disciplina della protezione internazionale
Ovviamente la Cassazione l'ha già detto dall'inizio ha un'ampiezza almeno pari alla vecchia protezione umanitaria ma mi spingerei a dire a una pizza decisamente maggiore
Tanto io non faccio legittimità quindi posso essere più spudorata e e quindi adesso dobbiamo anche tenere conto della relazione dei diritti
Umani e abbia e dobbiamo tenere conto di ciò che questa violazione implichi per il richiedente qui c'è sempre il tema il tormentone che ricorre sempre ed è il tema non hai allegato ora facciamo un esempio
Una giovane donna iraniana
Allega di essere fuggita dal Paese d'origine perché il marito stregone voleva che lei portasse i capelli biondi lunghissimi fino ai piedi
Facciamo tutto all'audizione facciamo Nicolino liberiamo proprio tu non sei credibile anche su questo
Con questa differenza che la corte più volte ripetuta credibilità interna ed esterna che io continuo a non capire sto sto con Tiraspol diari ma non capisco mi era stato detto quella coerenza interna una cosa quelle sarà un'altra lascia la scissione della credibilità
Faccio fatica ma anch'io ovviamente ho tantissimo a studiare
Lei non è credibile non è credibile sulla sua storia la signora non allega niente ahimè è sfortunata è capitato con un difensore non particolarmente esperto che faceva locazioni fino al giorno prima noi diciamo messo la parolina dicendo forse poniamo alcun problema
La signora è ovviamente a determinate caratteristiche a una donna
è una donna che ha una cultura più aperta all'Occidente e noi
A rigore la rimandiamo in Iran perché ovviamente lei non c'è l'allegazione succo ciò che lei stessa rischierebbe su questo profilo su questa motivazione della corte e nelle pronunce che vi ho fatto ritrovate in più occasioni si scivola si trova troppo perché si scivola al confine tra la protezione sussidiaria lettera di perché se tu non hai allegato di essere una persona uno you tube perché vuoi attireranno a dire qualcosa e a Teheran c'è la limitazione della libertà di espressione di stampa e di quant'altro
Se tu sei in quelle condizioni non è che sei da professione umanitaria seda sussidiare lettera b quindi abbiamo già detto molto più di quello che è necessario
Ultimissimi minuti sull'Egitto il Tribunale di Milano con un coraggioso e sofferto decreto del ventuno dodici del due mila ventidue riconosce la protezione
Speciale ad una persona anche lui particolarmente sfortunato che era incappato in un difensore che non gli ha fatto mettere la parolina magica
Lui aveva riferito di essere tipo fuggito per una storia d'amore abbiamo intanto cessare d'amore meravigliose che ci salvano stroma vicario forse anche gli ottimi sono vittima però insomma avrei potuto salvarmi
Dal timore di essere ucciso dei familiari della ragazza con la quale aveva una relazione non gli abbiamo creduto questo timore è infondato
A quel punto ci poniamo il problema dell'Egitto e perché ce lo poniamo loro se lo pongono all'esito di una dettagliatissima di una di un esame importanti sul diciannove comma uno uno
Del testo unico e poi esaminano queste benedette fonti d'informazione sul paese d'origine fanno una piccola ricognizione di quali Stefano esseri diritti violati citano il diritto alla vita il diritto la non discriminazione dentista personale saluta
Salute libertà sessuale espressione potrei continuare molto
E poi dicono vediamo cosa succede in Egitto ecco esaminano moltissime fonti cosa ci dicono le fonti le fonti si parlano ovviamente di continue riflessioni che diritti e libertà di stesse espressione associazione e rioni pacifica ci parlano di violazione dei diritti umani in condizioni per ripetute reiterate da in maniera diciamo terribile
Utilizzano atto di repressione con illegali come l'uso della forza verso i manifestanti con arresto di attivisti non farò riferimenti accade troppe notti che continuano a
A far soffrire molti Dinoi ai diritti fa danno atto delle azioni diritti politici le libertà civili danno atto della relazione la libertà di stampa de la linea limitazione ovviamente il servizio di media di la limitazione della libertà d'espressione danno atto di moltissime
Della situazione delle delle delle carceri danno atti di violazioni continue di pressoché tutto l'elenco dei diritti umani alla fine di tutto questo il Tribunale di Milano conclude per ravvisare l'esistenza di una di una violazioni serie sistematica dei diritti umani grave che giustifica la protezione speciale
Ancora la chiamiamo così per il momento roccia finiamo calda calda perché non si sa mai ce la levino pure questa
E per cui la chiamiamo speciale ma vogliamo dire che è una posizione complementare che ci dà modo di non rimandare in il paese d'origine una persona che lui sì a causa di quella situazione sistematica del Paese Louis sì
Rischierebbe quindi noi non perdiamo di vista quella persona non perdiamo non riconosciamo una protezione a un Paese ma assumiamo come con un dovere di cooperazione assolutamente importante penetrante non abitabile mai
Neanche a Fonte Nuova dazione di credibilità negativa sebbene qualche tentennamento su questo ci siamo assestati a Arpaia si conclude quindi per un riconoscimento da protezione complementare era
Hai risparmiato cinque minuti non c'è stata la sesta no no ma se è stata efficacissima legge io stavo mentre tu parlavi interrogando mise sta cosa della del nove di allegazione
Nel quale io credo beninteso
Naturalmente bisogna stare attenti perché sono degli allegazione deve dire a diventare l'éscamotage per togliersi di torno una causa rognoso
Non è così che si fa ripeto vanno affrontate le domande con onestà intellettuale sempre che se una certa prospettazione non c'è nella domanda dell'interessato e credo che il dovere del giudice sia di
Teme non tenerne conto non non è possibile inventarsi i contenuti delle domande io
Dico sempre se uno il se il contenuto del ricorso glielo facciamo noi corte di cassazione nuovi componenti del collegio sicuramente vinciamo la causa perché voi lettere che non sappiamo come si fa un ricorso ex post
S'
Sì questo questo tutto vero ma un conto e il dovere di cooperazione istruttoria nei limiti in cui esiste
Un conto è tirar fuori dal cilindro cose che non esistono naturalmente e sono sono cose che vanno poi misurata nel concreto perché in astratto credo che siamo tutti d'accordo
Ma parte mo'tutte queste belle discussione tra noi giuristi e io ringrazio Martina che come componente del massimario ha anche il compito di essere un po'coscienza critica della torinese no no no ma senza veli di una volta così ieri zero mi massimario ci faceva anche vive ma voi che state dicendo guardate che prima avete detto Cosimo dite così
C'è qualche cosa che non torna riflettete meglio it il lavoro che va fatto bisogna mai dare nulla per scontato
Confrontarsi sempre proprio che ci dobbiamo confrontare sentiamo dal
Dottor Raineri ecco
Che cos'è sto conflitto a bassa intensità nei limiti in cui voi
è proprio indispensabile come strumento concettuale per noi i giuristi ma soprattutto ecco c'è tutta o a quanto io ho capito una classificazione dei conflitti
Tutto una serie di distinzioni da fare se lei ci illumina forse ci aiuta anzi sicuramente ci aiuta grazie
Grazie mille buonasera tutte grazie questione giustizia per l'invito in questa cornici prestigiosa io mi chiamo Luca dei neri sono un ricercatore presso la Scuola Sant'Anna di Pisa mi occupo effettivamente di conflitti in particolare mi sono occupato a lungo
Di conflitti
In molte delle aree a cui sia l'uso oggi nel corso del nostro discussioni diverse parti dell'Africa del Sahel del Nordafrica della Libia
Con una procedura grafico per cui ripercorrendo territori anche le rotte migratorie a cui si è fatto riferimento nel corso di questa discussione
Non parlerò però di questo nello specifico a meno che non si voglia coi approfondire nel corso della discussione che seguirà e invece mi è stato chiesto di provare a portare un contributo della disciplina che studia i conflitti non solo i conflitti Inter statali ma anche i conflitti intra statali la l'appunto la agli studi della sicurezza nell'anno in senso più generale
Per tentare di lucidare la nozione di conflitto a bassa intensità
Mi permetto di fare una premessa cercando di non essere troppo lungo perché mi rendo ben conto di essere l'ultima persona fra fra noi tutti fatto salvo la discussione l'aperitivo la cena la conclusione dei lavori ma credo che sia importante fare questa premessa la prospettiva Polito logica da cui provengo
Ha un approccio di citare diverso per cui naturalmente non esistono delle definizioni autorevoli definitive che consentano di stabilire maniera universale il perimetro di una mozione esistono contributi di diversi studiosi continuamente smentibili migliorabili a seconda di dove porta il dibattito internazionale quindi io proverò molto brevemente a rendere conto di quello che può essere il contributo del dibattito internazionale in tutta la sua provvisorietà rispetto a questa nozione
Partirei però dalla definizione che è stata presentata poc'anzi data dalla Corte costituzionale del concetto di conflitto a bassa intensità e mi permetto di farlo perché dalla prospettiva che la mia che può permettersi di prescindere dalle sottigliezze del ragionamento giuridico
Mi sembra che si presti ad alcune come dir paradossi
Quando si parla di uso e mi sembra di citare a memoria selettivo e non generalizzato dello strumento militare nel perseguimento degli obiettivi di uno Stato
Insomma francamente ci cadono dentro questa definizione moltissime situazioni di fatto volendo essere per l'appunto paradossali
Credo che si potrebbe sostenere che ad oggi quasi nessun conflitto non sia caratterizzato da un uso selettivo e non generalizzato dalla violenza
Perfino il conflitto in Ucraina le bombe di Putin colpiscono in maniera chiaramente selettiva e chiaramente discriminatoria alcuni obiettive ritenuti fondamentali dal punto di vista militare
Questo anche perché il diritto internazionale umanitario
Prescrive l'utilizzo
Non indiscriminato dell'uso da strumento militare ma anche perché la convenienza tattica e le possibilità tecnologiche oggigiorno diciamo rendono completamente in plausibile sa fatto salvo l'uso dalla bomba nucleare o del bombardamento a tappeto appunto una espressione non selettiva e generalizzata dello strumento militare
Ma volendo essere ancora più paradossale all'interno di questa definizione mi sembra che francamente potrebbe ricadere anche in Italia
L'operazione strade sicure è tutto sommato una manifestazione di un uso selettivo e non generalizzato dello strumento militare nel perseguimento degli obiettivi di uno Stato
Quindi partendo da questi paradossi che mi mi permetto di di condividere con voi corre invece spostarmi su un ambito che mi è un pochino più familiare
Che quello degli studi per l'appunto di relazioni internazionali conflitti internazionali
In questo ambito
Devo dire che la definizione il concetto di conflitto a bassa intensità
Non è un concetto frequentemente utilizzato non è un concetto ricorrente è un concetto francamente che mi sembra discendente nell'uso e nella letteratura specializzata
Chi è stato in una certa misura frequente fino a una ventina di anni fa ma che oggi incontra sempre meno consenso
Le definizioni di cui disponiamo mi sembrano essere definizioni che quasi sempre risalgono a una fonte che il Pentagono
E il Pentagono definisce e il Pentagono e gli epigoni anche in ambito lettere di letteratura scientifica definiscono il conflitto a bassa intensità come un conflitto che si situa
All'interno dello spettro definito da un estremo dal conflitto ad alta intensità il conflitto convenzionali in conflitto fool Spectrum
Che se vogliamo come dire ha fra le sue caratteristiche decisive l'uso anche di armi di tipo strategico quindi immaginiamoci l'aviazione e dall'altra parte naturalmente la contesa pacifica propria della della normale conflittualità non violenta in ambito sociale o politico
Ecco questa definizione
Ci rendiamo conto è probabilmente particolarmente lasca e problematica e mi sembra apprestarsi a numerosi problematicità la prima è che una definizione in cui è molto difficile
Anzi la prima è che in questa definizione è molto facile far ricadere quasi tutti i conflitti attualmente in corso non solo attualmente ma quasi tutti i conflitti che esperiti sul pianeta Terra dalla a partire dall'ordine internazionale
Invalso ha seguito della seconda guerra mondiale
E quindi a parte cinque sei eccezioni che ci possiamo immaginare quasi tutti i conflitti al mondo mi sembrano ricadere in questa definizione di conflitto a bassa intensità
L'altro problema è che non solo questa definizione è molto lasca molto poco precisa ma è anche particolarmente politicizzata e politicizzata vile e pertanto è molto improbabile che essa venga utilizzata da qualunque delle parti contendenti
Tipicamente le parti contendenti diranno di essere impegnati e non in un conflitto a bassa intensità ma a seconda dei punti di vista o in operazioni di polizia contro fenomeni di banditismo di terrorismo derubrica Abbili al di fuori della sfera del conflitto
Del conflitto di tipo politico oppure al contrario ha infatti Zare questo tipo di conflitti come delle guerre rivoluzionarie delle guerre di liberazione eccetera
Non solo i contendenti ma anche i principali data Begnis utilizzati internazionalmente che catalogano i conflitti non si riferiscono ai conflitti a bassa intensità usano altri tipi di categorizzazione di guerre civili guerre intra statali e via discorrendo
C'è un'ultima particolarità che è quella che la soglia le due soglie che definiscono l'intervallo dei conflitti a bassa intensità sono naturalmente imprecise sfumate e se possiamo vagamente intuire la soglia alta di che cosa sia invece un conflitto ad ampio spettro in conflitto fool Spectrum convenzionale
è più difficile capire quando invece si raggiunga la soglia minima
Particolarmente nel caso di quei conflitti in cui l'uso della violenza e congelato da una situazione politica nazionale internazionale
La Libia è attualmente un contesto in cui si esperisce un conflitto a bassa intensità o nessun conflitto considerando che negli ultimi tre anni
A partire dalla conclusione degli ultimi due anni e mezzo a partire dalla conclusione dell'assedio di Tripoli il numero di vittime direttamente ascrivibili al conflitto quindi fucile in pugno
Da parte degli attori contendenti e particolarmente imitato probabilmente non supera le mille e secondo la maggior parte dei database internazionali la soglia di mille vittime in tre anni è la soglia minima per essere considerati un paese in cui è in corso un conflitto civile e questo è soltanto un caso forse uno dei più paradossali ma ce ne sono moltissimi di quei conflitti che la letteratura questo sì con un termine più frequentemente in uso qualifica come conflitti congelati
E i conflitti congelati sono moltissimi fra l'altro la nozione mi sembra rilevante perché è proprio con il nome di conflitto congelato che viene catalogato il conflitto in casa ma rischia invece uno dei pochi su cui a quanto mi consta è stato per cui è stato speso il termine di conflitto a bassa intensità in sede giurisprudenziale
Sconfitto in casa Manzi è un caso di conflitto che io definirei congelato ma ci sono naturalmente moltissimi altri
Conflitti nella regione del Caucaso Abkhazia Ossezia Nagorno-Karabakh e via discorrendo conflitto in Transnistria conflitti in Europa
Cipro potrebbe essere considerato un conflitto a bassa intensità sicuramente un conflitto congelato Kosovo in Africa non parliamone in Somalia nel Puntland in casa ma se nella zona dell'Asa Howard in Kashmir l'Atlante
Delle guerra dei conflitti cataloga il conflitto in cachemire come un conflitto congelato
Allora perché questo tema mi sembra rilevante perché su i conflitti congelati abbiamo in effetti una letteratura abbondante probabilmente più la ricca di quella relativa al conflitto alla nozione di conflitto a bassa intensità che ci dà alcune indicazioni che io credo il punto di vista politologico possono essere utile e su questo veramente concludo perché non voglio abusare della vostra pazienza
Concludo con quattro caratteristiche che mi sembrano emergere in maniera chiara dalla letteratura a proposito dei conflitti
Congelati o dei conflitti civili che avvengono all'interno dei confini di uno Stato
La prima è che questi conflitti manifestano una alta propensione dal punto di vista probabilistico a ricadere in conflitti attuali combattuti caldi in vere e proprie guerre civili quand'anche sono congelati
In questo senso
Cipro è un'eccezione ma ciò che ne sappiamo è che la maggior parte dei conflitti civili avvenuti nel secolo ventunesimo quindi negli ultimi vent'anni
Sono conflitti e quando dico la maggior parte a seconda dei conteggi stiamo fra l'ottanta e il novanta per cento quindi la stragrande maggioranza di questi conflitti
Sono conflitti che avvengono in paesi che nel precedente mezzo secolo avevano già esperito una qualche forma di conflitto conflitto civile confida a bassa intensità conflitto congelato
Quindi alta propensione a ricadere in conflitti combattuti caldi
Seconda la propensione crescente ancora non del tutto dimostrata dal punto di vista probabilistico ma come dire in cui l'evidenza aneddotica non manca
Di tali conflitti a bassa intensità o congelati non solo a ricadere in conflitti civili di varia natura ma a fomentare conflitti ad alta intensità questi sì fool Spectrum
Il caso del Kashmir in cui sono frequenti casi di pogrom e in cui la minaccia atomica viene contrastante mente sventolata potrebbe essere uno di questi
Un altro di questi potrebbe essere la Libia a cui facevamo riferimento poc'anzi l'Afghanistan
La Ucraina l'Ucraina è stata considerata storicamente dalla letteratura uno dei casi più tipici di conflitto congelato e che naturalmente oggi è tutt'altro che congelato
La terza caratteristica che vorrei sottolineare è che i conflitti a bassa intensità o congelati tendono a cristallizzare nel tempo
Delle configurazioni politiche che mi sembra opportuno ricordare in questa sede
Delle formazioni politiche che vengono definite da letteratura come regimi ibridi
Nei quali coesistono delle istituzioni spesso parastatali ovvero aventi molte delle prerogative della sovranità ma non il riconoscimento internazionale che proprio dalla sovranità in questo senso immagino la casa Mars può essere un caso la Transnistria
Al il Somaliland il Kosovo per qualcuno data la la questione problematica della sovranità del Kosovo
E quindi in cui esistono istituzioni di tipo parastatale
Le quali molto spesso manifestano la convivenza sia di istituzioni politiche proprie della sovranità più o meno elette sia di istanze che invece non hanno niente a che vedere con la statualità moderna come la conosciamo ma che sono spesso espressione di di dinamiche tradizionali tribali patriarcali in quanto tali raramente propense alla tutela del diritto internazionale
Inoltre all'interno di queste formazioni tipicamente si manifesta una forte prevalenza di dinamiche di clientelismo corruzione su vasta scala e criminalità organizzata
Perché questo conta
Perché molte di queste situazioni magari non configurano un vero e proprio conflitto all'interno di questi regimi ibridi e formazioni parastatali spesso non si spara
Ma la presenza di questo tipo di attori e il forte radicamento dinamiche
Corruttive e di criminalità organizzata e tuttavia una dinamica credo particolarmente rilevante dal punto di vista dei diritti delle persone questo perché e questa è un'evidenza acclarata da tutte le metriche di conflitto
Ad oggi la maggior parte delle vittime di come dire di di di violenza esplicita e Diretta quindi non delle morti
Come dire Arditti varia altra natura delle morti evitabili dovute da violenza di retta è ascrivibile a contesti di non conflitto
A contesti caratterizzati da alta intensità di fenomeni criminali Messico Venezuela e via discorrendo sono territori dove si muore violentemente molto più spesso
Che in altre zone invece formalmente qualificate come territorio di conflitto
L'ultimissima caratteristica che sottolinea e con questo concludo la la mia presenta
Simone è che in maniera non sorprendente la maggior parte di questi Paesi caratterizzati da conflitti congelati a bassa intensità
Manifestano dei considerevoli gap dal punto di vista dello sviluppo secondo alcune osservazioni della Banca mondiale
Tipicamente alla vera esperito un conflitto civile di varia natura può constare in un ritardo dal punto di vista del progresso dello sviluppo economico
Quantificato all'incirca in trent'anni di sviluppo allora anche questo mi sembra rilevante perché ancor più importante
E ricordare che al di là della violenza di retta dovuta a ragioni di conflitto ragioni di criminalità su vasta scala
è la violenza definita nella letteratura come di tipo strutturale ovvero tutte le morti che sarebbero teoricamente evitabili alla luce del progresso tecnologico scientifico ed economico conseguito
E che si manifesta in maniera naturalmente molto più drammatica all'interno dei territori che in passato hanno esperito dei conflitti che si ritroverà situazione di conflitti congelati o a bassa intensità
Le anche qui la quantificazione delle morti evitabili all'interno di questi stati e di un numero di magnitudine superiore elevato a potenza rispetto a quelle direttamente ascrivibili alle morti per conflitto per criminalità organizzata
Questo mi sembra importante ricordarlo perché è un'osservazione che in maniera diversa ma mi sembra vada nella direzione di alcune delle puntualizzazioni che sono state richiamate prima circa l'artificialità in una certa misura delle distinzioni
Giuridicamente pertinenti ma di fatto problematiche circa la distinzione fra migrazioni flussi migratori originati da situazioni di conflitto originati da dei gap di sviluppo molto spesso le due dinamiche sono fortemente intrecciate
In maniera storica in maniera politica anche molto Diretta e questo ha delle conseguenze altrettanto dirette sulle vite delle persone grazie grazie grazie
Grazie
Che ha avuto la capacità di rendere chiaro e schematico quello che per lui astruso incomprensibile grazie davvero
Direi che quindi avviamoci rapidissimamente alla conclusione con le conclusioni appunto di Antonella Di Florio grazie di essere sempre tra noi e con noi Antonella scusate questo darci del tu ma insomma ci conosciamo è inutile far finta che non sia così
Ecco Carlo
Dall'inizio della nostra
Avventura professionale grazie allora io
Prima di
Fu affrontare rapidamente queste conclusioni perché l'ora è tarda gli interventi sono stati tanti quindi mi sento in dovere di essere particolarmente sintetica avevo scritto un po'delle cose
Non sempre si sente e
Ah ecco
Intanto volevo sapere se c'era qualcuno che voleva intervenire dal non so non è previsto un dibattito però se c'è qualche intervento ovviamente prece dovrà procedere il precedere la mie conclusioni
E poi da un punto di vista organizzativo siccome mi sembra che ci siano stati dei problemi sulla
Comunicazione via chat sulla piattaforma Zum di eventuali domande
Volevo magari per chi ci segue dare la la l'avviso che è impossibile per noi visualizzarli e quindi dare una risposta eventualmente troveremo il modo di insomma
Scaricarle dopo la fine di questo
Incontro quando potremo ricollegarci perché qui non c'è un collegamento diciamo con tutti i nostri computer sicuri di aver di Commissione giustizia esatto si può rinviare su Questione Giustizia on line si potrebbero scaricare dare eventualmente una risposta
Allora diciamo che sono state dette veramente moltissime cose io credo che sia
Difficile concludere su questi temi affrontati perché
I vari aspetti della vulnerabilità e le fondare la forma di protezione nazionale che li tutela cioè la protezione
Attualmente complementare sono legate a una miriadi di casi concreti cioè alle vicende umane dalle quali sono scaturite tutte le esigenze migratorie
Allora diciamo che dopo questa questo pomeriggio così intenso mi ritorna alla mente tre parole che vorrei in qualche modo affrontare e declinare
La prima che mi piaceva molto anche perché nello scrivere queste quattro cose che avevo messo insieme l'avevo riportata anche io cioè caleidoscopio
Caleidoscopio di vite caleidoscopio di esperienze
Ricordo che noi tre anni fa cioè prima della pandemia avevamo fatto un altro convegno proprio in quest'aula
Sulla protezione internazionale che allora aveva investito la Corte di Cassazione come una specie di valanga perché l'eliminazione del giudizio d'appello aveva creato diciamo un numero ab norme di controversie che abbiamo dovuto affrontare con tutta una serie di provvedimenti organizzativi
E ricordo che il primo presidente di allora che non è lo stesso che è intervenuto a oggi aveva parlato di contenzioso seriale ricordo anche che Martina che allora non era ancora al massimario ma era al Tribunale di Milano era saltata sulla sedia
Ha avuto una reazione quasi Abb norme perché aveva detto sì
Seriale perché è chiaro che il ci si si lavora
In molti casi con una copia in crollano alte anche sbagliato non da parte nostra molto spesso amore arte per amore di verità ormai non è più il primo presidente quindi non possiamo essere sospettati di piaggeria
Ma il presidente mammone si riferiva al contenzioso in Cassazione si che aveva Daisy la spetti mancanti però ma è semmai la la del no non è il nel conto insieme no e questa enorme andato Messiah saliscendi contenzioso davanti ai tribunali no è tutto un territorio tarare davanti ai locali Scherzo
Però diciamo che anche in Cassazione è chiaro che c'è una serialità non la possiamo negare però sono comunque
Vicende
Sono storie ognuna delle quali ha delle caratteristiche e io credo che la Cassazione abbia lavorato molto bene tra l'altro ultimamente anche con la convenzione con gli addetti Aso che hanno in qualche modo classificato l'anno affrontate in modo molto più
Diciamo qualificante di quanto non si poteva fare prima ma proprio per una limitazione di mezzi quindi diciamo questa parola caleidoscopio mi è piaciuta molto perché rappresenta un po'tutte le storie che noi diciamo andiamo ad affrontare rispetto alle quali la tentazione di trattazione seriale del deve essere eliminata la seconda parola che mi viene in mente è la parola ponte ponte in contrasto con muri cioè diciamo che è un ponte mi sembra che il ponte sia stato creato proprio dalla giurisprudenza della Cassazione se dobbiamo tracciarlo io inizierei con la quarantaquattro cinquantacinque del due mila diciotto e quindi con la massima che l'ha caratterizzata cioè diciamo la privazione della titolarità dell'esercizio dei diritti umani al di sotto dei nuclei mirabile costitutivo dello statuto della dignità personale
Che imponeva anche diciamo questo giudizio di comparazione fra la situazione di integrazione che il migrante
Era riuscito a ottenere a raggiungere
In Italia e la contro il confronto con le condizioni alle quali si sarebbe dovuto sottoporre nel caso in cui fosse stato ma rimpatriato
Questo è il primo Baluardo il secondo lo intravedo nella successiva ventiquattro quattrocentotredici del due mila ventuno che è stata già citato da molti che rappresenta un'altra tappa fondamentale del percorso interpretativo perché conferma l'esigenza di procedere a un giudizio di comparazione
Ma si precisa che occorre operare una valutazione comparativa tra la situazione soggettiva e oggettiva del richiedente con riferimento al Paese di origine la situazione di integrazione raggiunta in Italia
Attribuendo alla condizione del richiedente nel Paese di provenienza un peso tanto minore quanto maggiore risulti grado di integrazione che richiedente dimostri di aver raggiunto nella società italiana con particolare riferimento al suo inserimento e alla suora dica mento per quanto riguarda la vita familiare affettiva e a quello aggiungiamo tutti gli altri tutte le altre forme di radicamento che si possono verificare
Amicizie inserimento scolastico
E quindi diciamo un allargamento dell'importanza dell'integrazione
Scandagliando un po'la giurisprudenza successiva arrivo a a diciotto mila quattrocentocinquantacinque del due mila ventidue che mi sembra che sia un punto di approdo importantissimo perché in questo caso si dice che le modifiche che sono state introdotte dalla legge centosettantatré di conversione della decreto centotrenta del due mila venti
Hanno in qualche modo eliminato configurato una fattispecie in cui lì la l'elemento più importante l'integrazione e quindi in qualche modo viene eliminata le necessità di questo giudizio di comparazione
Leggo la massima in tema di protezione internazionale speciale e la seconda parte dell'articolo diciannove comma uno punto uno delle leggi se ma cioè quello che abbiamo citato tutta per tutta la sera
Attribuisce rilievo diretto all'integrazione sociale familiare in Italia
Dei richiedenti asilo da valutare tenendo conto della natura e dell'effettività dei suoi vincoli familiari del suo inserimento sociale in Italia della virata del suo soggiorno e dell'esistenza di legami familiari culturali o sociali con il suo paese di origine
Senza che occorra procedere ad un giudizio di comparazione con le condizioni esistenti in tale Paese neppure nelle forme della comparazione attenuata con professionalità inversa superando con ciò la necessità di un giudizio di comparazione
Quindi noi siamo arrivati da diciamo attraverso il passaggio sul con diciamo il discorso della comparazione antenata siamo arrivati a configurare la protezione complementare come punto di approdo di una fattispecie nella quale deve essere fondamentalmente esaminato il livello di integrazione che il migrante avuto all'interno del nostro Paese e quindi all'efficacia anche del discorso del percorso di accoglienza
Questo mi sembra che sia un approdo molto importante e mi come dire richiama la terza parola di cui volevo parlarvi e cioè la sinergia
La sinergia di quei abbiamo avuto testimonianza nei contributivi tutti quelli che sono intervenuti oggi
Sinergia fra operatori del diritto e altri operatori della cultura parliamo di mediatori culturali l'importanza di mediatori culturali che in molti casi aiutano anche a risolvere quelli che a mio avviso configurare come dei paradossi linguistici io l'altra sera sono andato a vedere il documentario di dopo film di Andrea Segre al Nuovo Cinema Aquila
E c'è stato poi un dibattito molto interessante successivamente il non trova rispolverare perché se qualcuno lo consente al leader faccio danno però voglio dire una cosa il film parte da questo interrogativo che cosa sono le riammissioni informali
Perché se uno parla di ammissione parli un abbraccio Naldi un'accoglienza in realtà lega missioni informali sono una forma crudeli sia di respingimento diretto indiretto e allora io credo che il il nostro diciamo con coinvolgimento anche dei altri operatori del diritto e di altri operatori culturali serve anche a a sdoganare diciamo alcune alcune espressioni poco chiare che tra l'altro non fanno chiarezza anche al cittadino di quello che succede all'interno del percorso migratorio e del trattamento della migrazione
Diciamo che ha quindi l'abbiamo il problema anche della protezione speciale come ci ricordava Andrea Segre protezione speciale magari una protezione non è inutile che parliamo di specialità dovrebbe chiaramente la complementarità tutto un senso rispetto alle altre
Diciamo protezioni internazionali però credo che sia importantissimo
Trovare diciamo proprio una sinergia e un un modo di affrontare il problema della migrazione
No non in settori specialisti esplicita esplicitamente giuridici ma anche in settori più allargati
Ricordo tra l'altro e chiudo un bellissimo convegno che c'è stato l'altro giorno Queen cassazione in parte e anche nella chiesa valdese
Sulla diffusione del le religioni cioè sul la multiculturalità all'interno delle religioni
Che proprio partiva dal la partenza delle migrazioni che sono tutte legate a religioni Diversi allora l'inclusione anche in questo
E diciamo un'inclusione che viene sbanca studiata da altre culture ed altre e anche le alte professionalità credo che possa essere molto interessante
Concludo ringraziando tutti quelli che hanno aderito e che hanno voluto partecipare a questo convegno e avere la pazienza di ascoltarci fino a quest'ora grazie grazie Giorgio
Efficacissima sintesi grazie a tutti gli astanti agli eroici superstiti a quelli che ci seguono da lontano se ce ne sono ancora
Arrivederci alla prossima occasione