Cattolici e violenza

Buongiorno a tutti e a tutte per questa occasione di in conto di discussione di conoscenza organizzata nella sala del dell'Istituto Sturzo in collaborazione con l'Istituto Sturzo da parte dell'Istituto storico dell'Istituto per la storia dell'Azione Cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo sesto
è un'occasione importante per da discutere su due libri in
Quello di Lucia Ceci la fede armata
Cattolici e violenza politica nel novecento pubblicato da il Mulino
L'anno scorso e il volume di Giorgio Vecchio il soffio dello spirito e qua cattolici nelle resistenze europee pubblicato da iella anche questo
L'anno scosso
A questo punto lascerei per un saluto
Da parte del professore Nicola Antonietti presidente dell'Istituto Sturzo
Prego
Grazie lasciatemi esprimere subito mio rammarico Carles insieme a voi presenza come si dice oggi ma ho qualche problema da risolvere chiedo scusa
Sono rammaricato perché questa
Come diceva Martha Margotti mi sembra un'occasione importante di riflessione
E anche un'occasione di in convergenti interessi
Tra aderisce accenno distrutto per storia dall'Azione Cattolica ed armamento cattolico Paolo sesto dell'Istituto Luigi Sturzo
I testi che citato ma Marta
Sono testi importanti che produrranno sicuramente una una riflessione su temi
Che non sono personalmente temi
Diciamo localizzati
Una parte o in un settore della vita politica ma addirittura hanno l'ambizione di riguardare ambiti molto ampio dall'Europa come ha fatto Giorgio Vecchio o addirittura diciamo l'intero Novecento del una missione globale anche della della questione tra meneghine nelle nelle due Americhe anche una
Ora io non
Mi permetterò solamente una piccola una piccola riflessione introduttiva
Innanzitutto dicendo che questo tema nel punto del rapporto tra fede e violenza
Così come è stato percepito e vissuto da cattolici tutto il mondo non è un problema che si è risolto ma che davanti a nuovi che entrava nel le nostre quella nostra quotidiana quotidianità per la doverosa
Vicenda che le decorose vicente che ci presentano per guerre anche in questo periodo a iniziare dalla guerra in Ucraina ma pesco starci anche alle vicende Bennet che otterrebbe schede del Medioriente
Quindi è un tema che ci interroghiamo
Anche se il parto ovviamente da da una da una lettura storiografica
Naturalmente e sui risultati delle ricerche decine e decine di Reggio discuteranno nell'arco
A me basta osservare che la fede e la violenza
Sono termini che insieme per i cattolici ma comunque per coloro che hanno una esprime che vivono con una profonda ispirazione religiosa sono termini ricevo che posti uno accanto all'altro costituiscono un ossimoro
Professor termiche sul piano logico si possono eliminare facilmente quando c'è la fede ho soffiato spiego come dice Giorgio la violenza non c'è
O viceversa quando c'è la violenza non ce la fede o non c'è dossier questo isolamento il piano circa ovviamente in realtà nella storia e non solo nella storia dei cattolici
Ma in particolare in quella dei cattolici prossime allo non si scioglie non si scioglie nel non si è sciolto
Mai
Producendo sempre conflitti nelle coscienze e dei nostri ragionamenti antichi ed attuale Bassini di ricorda fare un cenno
Alle fatidiche dell'archeologia per spiegare come questi rapporti non si sono risolti mai nella storia pensate alle semplicemente alle biblioteche di studi biblici dedicati alla comprensione della violenza
Che portò Caino ad assassinare Abeni sotto gli occhi di Dio
E fu invidia
Fuoco un po'Contardi autoaffermazione ne hanno scritto di tutto nello riportati i Vangeli Padre della Chiesa
E tantissimi biblisti mette discutono ancora oggi o pensiamo anche molti secoli in cui la teologia ha spiegato la violenza commette fiaccato su Boni
Difetto naturale della bontà dell'uomo in difetto dentro tutta peccato originale quindi la violenza seppia una sua ragione nel peccato ratione peccati che e
Diciamo
Giustificata dal peccato dal nostro perché aggiunge Ricci
Oppure per arrivare termini tempi più recenti citati poi tra l'altro studiosi credo soprattutto dalla dalla Cenci come la violenza è stata spiegata come necessità
Per i cattolici
Pensate alla lunga riflessione sulla guerra giusta
Pensate alle teorizzazione la sistemazione teorica per giusta testé citato il pittore Suárez c'è tutta dovrà Schio Seconda Scolastica spagnolo e cos'era la guerra giusta niente partiva dalla considerazione che tutti gli uomini quindi anche i limiti
Era un uguale uguale agli spagnoli uguale i portoghesi
Allora cosa cosa significava quella violenze la violenza era giustificata e nel momento in cui
Qualche indizio qualche giorno Putin o una tribù impediva
L'accesso dei liberi commerci da parte degli invasori beh allora non erano più uguali
Invasore diventano degli ostacoli allo sviluppo della civiltà e quindi della fede cattolica
Penso giustificava risultavo estrema Giglioli Ceccacci
Presente anche alla violenza teorie teorizza coltivazioni si dice così interessante dal monaco marchi
Insomma io intendo quel concetto di guerra giusta che solamente nel Novecento Bielli
In parte nulla con
Ed è qui si erano nella nella sede dell'Istituto Sturzo nella sede
Proprio dall'inizio degli anni Trenta proprio da Sturzo
Che nega questo conto di questa di questo un concetto sappiamo tutti risale addirittura Santagostino reduce questo concetto ha diritto di resistenza proporzionata all'offesa alla violenza
è solamente ciò
Chiede un termine tra dall'aggressione
E deve essere proporzionata alla Force dell'aggressore
Allora senza divagare il mutuo di un vero quindi
Che si tenta di superare il Novecento a mia insomma
E proprio per ordine puntare e a una realtà sovrannaturale addio
Auspica il ritorno
L'accelerazione di quelle condizioni nelle quale si espone gente si esplicita la profonda contraddizione tra la fine della violenza
Come se nazismo
L'avesse fatto
L'aveva le avverse fatte ne avesse posto le condizioni io stesso ostriche
è come se della Resistenza dovesse essere
Una ma conta di reagire a una condizione che non è proprio che l'uomo
E quindi l'uomo che interviene nel dare qualcosa neanche dell'uomo stesso
è in realtà il nazismo e la resistenza al nazismo uso questo come impari
Comunque molto mutamenti anche Giorgio Vecchio
Ci sono responsabilità degli uomini
E quindi lo scioglimento di porsi in mano di cui parla con è uno scioglimento riguarda tuo
è un uomo che Dever risolvere il problema della violenza è importante deve risolverlo momento per momento occasione per occasioni
Occasione per occasioni
Affidandosi a che cosa
Ad Arcore responsabilità che si declina come in si declina come intelligenza degli avvenimenti eccome amo
Questa è la guarda la volontà che giudica giustifica Ratto guanto della violenza su questa linea secondo me noi possiamo comprendere comprendere le angosce che hanno
Ci sono prodotte nelle coscienze degli uomini
Degli uomini di quegli anni di quelle occasioni Tito i consumi
E anche delle incomprensioni le difficoltà capire queste niente quella realtà faticose conflittuale de de della Linke sono stati oggetto delle ricerche
Quindi non inventare i più
Addio le ragioni del conflitto
Umani ai detection bowling
Ma
E la possibilità di superarlo all'intelligenza degli uomini ma richiamare la responsabilità sia nella generazione dei conflitti sia nella soluzione dei conflitti stesse
E la mia età soluzione e più che più che mai richiamata al giorno dopo giorno presto anni questi anni da papa Francesco che richiama una dalle parti per il superamento delle consulte che è la parte della dando per presupposto secondo me di fatto il della intelligenza cioè del modo di comprendere ragioni modalità di svolgimento dei consueti per cercare di suprema
Ora questo è un discorsi non generale anche generico me ne rendo conto ma adesso possiamo entrare liberamente se mette d'accordo adesso ad analizzare i testi uno per uno da parte dei dei relatori vecchie quel tavolo poi magari mi riservo di dire qualcosa del genere congelarsi
Ho finito
A
Grazie Nicola Antonietti che Itza proposto non soltanto un un saluto ma za entrato nel pieno del tema che i due libri in modi può diversi affrontano allora abbiamo invitato a discutere di questi i libri i due colleghi un collega una collega due amici Maria Luisa Sergio e Vittorio De Marco quindi darei prima di tutto la tavola Maria Luisa fare ciò che insegna Storia contemporanea all'Università di Roma Tre ha studiato la democrazia precristiana e la storia politica nell'Italia repubblicana
L'educazione alla cittadinanza europea e poi ampiamente il ruolo del cattolicesimo e in particolare negli ultimi anni il ruolo o della Chiesa nei pozzi dissidi decolonizzazione di fatti ha recentemente pubblicato un velivolo in un volume di Pio dodicesimo e l'indipendenza algerina
La Chiesa cattolica nella di colonizzazione della che attacca francese di cui appariva tra poche settimane la traduzione in inglese
Prego
Grazie Marta e grazie per l'invito a presentare questi dei libri
Che toccano una questione centrale quella della violenza politica nell'esperienza religiosa del Novecento ma direi generale della contemporaneità una questione che pone spesso il pensiero religioso in una condizione di disagio
Pensiamo per esempio al famoso discorso di Ratisbona la Lectio magistrale di Benedetto sedicesimo nel due mila e sei
E imputava alla violenza o all'immane intimismo cioè alla riduzione sub specie politica come fedi laiche e secolari delle religioni redentrice oppure altro scende intimismo assoluto
Con riferimento a quelle fedi come l'Islanda che non essendo collocate nell'orizzonte che diplomatico dell'incarnazione cristiana
Pongono Dio ad una distanza talmente lontana in una relazione di alterità così assoluta rispetto all'uomo per lasciare il credente poi libero di usare ogni mezzo anche il più violento per affermare la propria evitare gli Giosa quindi a violenza e soltanto o dello stato delle altre religioni
Un po'diverso fu il discorso del pontificato di Giovanni Paolo secondo il dodici marzo del Duemila il giorno del perdono l'atto penitenziale dell'anno giubilare con cui la Chiesa chiedeva perdono delle colpe commesse
Se nel servizio della verità cioè le gli atti di violenza contro i diritti della persona i diritti dei popoli la dignità della donna
La pace l'amore tra i popoli un gesto secondo me ancora non pienamente compreso la Chiesa italiana Rooney Anna rimase molto fredda
Secondo l'episcopato italiano l'ha chiesta non deve giustificarsi sul piano delle scelte storiche dall'altra la storiografia penso Giovanni Miccoli riteneva che possono operazione di ripulitura della memoria dei cattolici il documento memoria di conciliazione
Appunto
Presento questi due esempi a questi due episodi a titolo di esempio del disagio del pensiero religioso rispetto a un tema così sensibile e ancora nel due mila e nove per esempio il teologo americano qui emocromo nostra
In del ministro è ovvio quelli Giosa violence
Propone tutta una rassegna delle varie guerre di religione nella modernità
Per demitizzare dice Luís de costruire lo stereotipo della violenza di matrice religiosa
Cioè la non violenza sarebbe la condizione naturale
Nella società cristiana una società s'perfetta che opera nel mondo come testimonianza contro culturale rispetto ad un liberalismo colpevole di ogni otto cita mi sembra che fosse questa la conclusione che voleva tra l'equilibro
Invece se questi due volumi hanno un merito
Forse specificatamente la Fed armata di Lucia Ceci e di dimostrare storia la mano che la violenza cattoliche è stata tutt'altro che un mito stato una realtà ben presenti entrambi questi libri prendono le mosse dalla dall'insegnamento Magiste viale sul tema della violenza o meglio sul tema della tria de obbedienza autorità ribellione cioè quell'insegnamento della Chiesa che si colloca che oscilla fra i due estremi scrittori istrici da una parte il dovere Paulino della sottomissione al potere stabilito ritenuto nella capitolo tredici della lettera ai Romani conforme all'ordine stabilito da Dio dall'altra la quaestio centoquattro
Della seconda parte della Summa teologica di San Tommaso che invece come sappiamo riconosce il diritto naturale
Come fondamento il limite del diritto positivo ammettendo quindi il dovere del cristiano di ribellarci ogni qualvolta vengano violati i diritti naturali pensiamo alle mille utilizzazioni di questo dispositivo normativo per esempio nella contemporaneità forse uno dei casi più emblematici è stato nel dopo il fallimento dello Murru irlandese la disputa fra club giusto né Newman rabbia storno autore nel mille ottocentosettantaquattro di un violento pamphlet anticattolico contro il Concilio Vaticano primo
Che rimproverava l'infedeltà dei sudditi cattolici
Vigenti ad un Papa infallibile dall'altra Newman invece che riconosceva ribadiva e il diritto a resisterà l'errore era stiano cioè l'invadenza dello Stato nelle questioni di coscienza
Adesso questi due i criteri si turistici il principio Paoline quello tomista sono stati riformulati ricombinanti nel mille variazioni possibili da parte della Chiesa a seconda dei vari contesti sociali e nazionali in cui si colloca la ribellione dei cattolici quindi valorizzando il principio dell'obbedienza o quello della ribellione del diritto alla resistenza
Diversi sistemi sociali e nazionali come dimostrano bene entrambi i libri in quella chiesa evidentemente persegue un diverso ordine di interessi e di priorità
Su quello che ho detto soltanto lo sfondo culturale storico di una materia incandescente che nelle mani dei due autori
Ci porta nei labirinti di violenza del novecento il secolo dei totalitarismi delle guerre mondiali e poi dopo la seconda guerra mondiale qualche decennio dopo in quella post modernità che Lucia Ceci chiama con un punto interrogativo la fine della rivoluzione verso cercherò di proporre una lettura unitaria dei due libri però seguendo un ordine tematico o cronologico il punto di partenza di Lucia Ceci è la prima guerra mondiale
Dire potremmo dire con Antonio Gibelli l'officina della guerra cioè quell'officina in cui sì sperimentano nuove dinamiche culturali di massa
Per cui da una parte la politica la propaganda utilizzano il repertorio religioso diritti dei culti i cannoni Marti ideologici che sono tradotti come codici subliminali per sacra rizzare la guerra dall'altra però la stessa Chiesa cattolica la stessa religione si appropria di meccanismi di persuasione Dimas salì replica in forme devozionali pensiamo a tutti i culti Mariani legati a Fatima la Madonna di Guadalupe
In un disegno di Rick licealizzazione della società o di restaurazione religiosa si realizza cioè quella quel quella dimensione secondo me è stata definita in modo molto efficace da Ferdinand Ebner il filosofo austriaco come stili si non gode scrolla stessa la coreografi distrazione della voce
Riduzione del cristianesimo ad apparizione culturale Kultur Shock lungo una dimensione cioè in cui politica e religione si cannibalizza una vicenda sibili danno consumando
Ciascun in modo competitivo ma talvolta anche con convergente i segni significati della ripetizione della rivelazione religiosa
Nelle proprie rispettive strategie di mobilitazione di massa in queste strategie dicevo la Chiesa utilizza in moderni meccanismi di persuasione ma anche le moderne tecniche di agitazione e di sollevazione popolare
Si vede nella guerra Caster a in Messico dal ventisei al ventinove e luce cioè ci ci dice subito che questa guerra è stata questa guerriglia era il frutto anche di dinamiche realtà regionali locali un carattere fondamentalmente sanfedista però vediamo anche il formarsi di un vero e proprio esercito di guerriglieri dodici mila tre dodici mila e venti mila membri effettivi
Controlla legislazione laici Zatterin ce modernizzatrice del governo messicano con l'approvazione questa teoria fondamentalmente dell'episcopato Mrs messicano
Alla fine del libro del capitolo dedicata alla fischiata Lucia Ceci cita un un intervento nella Congregazione degli Affari ecclesiastici straordinari del cardinale Pacelli
Che nel suo tipico linguaggio nodino della diplomazia dei primi anni della Segreteria di Stato
Definisce non non vuole disconoscere questa guerriglia
Esalta secondo me la vuole approvare però non troppo esplicitamente dice richiama che la guerra che la chiesa già approvato il promosso crociate nel corso della storia crociati interne ed esterne questa mi sembra la chiave di lettura molto molto utile anche per la comprensione dei capitoli successivi soprattutto quello che riguarda la guerra civile spagnola
La stessa cioè ci ricorda come l'incipit Ca'i più undici primissima costanza ma nel trentasette mette in continuità la cristianità con l'alza niente o franchista ricordiamo effettivamente che nel un messaggio radio messaggio di più dodici in occasione della fine della guerra civile nell'aprile del trentanove Pacelli si complimenti con Franco
Perché insomma cito un po'a memoria il martirio spagnola segnato una vittoria contro i nemici di Gesù Cristo
Quelle forze dissolvi tricicli in ogni parte del mondo ma evidentemente con riferimento molto all'Europa orientale stanno trascinando la società moderne in abissi insospettati quindi già questo la di un messaggio contiene un po'lo schema fondamentale dell'argomentazione apologetica del pontificato Pacelli hanno che poi ritroveremo mille volte nelle pagine di Civiltà Cattolica firma i padri Messineo il padre Broccoletti
Argomentazione apologetica che emerge anche nel capitolo delle dense pagine dedicate poi nel secondo dopoguerra la alla mobilitazione anti comunista soprattutto quello in segno di solidarietà con il cardinale mi consenti la chiesa ungherese
Sappiamo che c'è un cantiere di ricerca aperto soprattutto e confuse sull'anticomunismo cancelliamo vediamo cosa ci diranno le carte
Degli archivi vaticani però mi sembra che anche le pagine di Lucia Ceci ci confermino dentro questa mobilitazione anti comunista pace Liliana la presenza di una sorta di Atessa
Epifani Karl escatologica di un ritorno di un oriente europeo cristiano che collocato poi alla fine dell'orizzonte della storia avrebbe riparato gli errori delle eresie contemporanei quindi è un anticomunismo che nonostante poi un indubbio sforzo di comprensione culturale compiuto nel trentasette nella fase preparatoria della Divini Redemptoris
Un anticomunismo che non riesce a superare diciamo lo schema della condanna dell'attivismo e questo ci fa riflettere che la chiesa come qualcuno ha scritto per esempio penso alla politica Dixon sia genetici la politica Edison si agitino rapiti Natoli la chiesa rimane ventuno ad hoc criminalizzazione cioè non riesce a incorporare in un'unica lettura geologica unitaria coerente una stessa condanna
Dell'anticomunismo dell'attivismo materialista e una condanna ugualmente forti schierato comunque inequivoca del del razzismo e del
Del nazionalismo è questo mi sembra emerga avvenne dal libro di Giorgio Vecchio che ha un titolo molto affascinante il soffio dello spirito mi ricorda
Una lettera pubblica qualche tempo fa del sessantadue fra Piero Malvestiti
Enrico Mattei prima che evidentemente Mattei morisse e Malvestiti diceva qualcuno dice che l'Europa non si farà l'Europa unita perché nessuno è morto per l'Europa costui non vede questo soffio inarrestabile delle resistenze cristiane europee lasciati lascia dire a me vecchio partigiano a capo della prima Comunità economica europea
Lui era capo della dell'assemblea della cieca lasciami dire che non avrebbe avuto senso questo sacrificio dalla Norvegia alla Finlandia la Francia la Grecia d'Italia
Che sembra con ripetere con le parole del Vangelo pagato il debito che non era mio
Ecco il soffio dello spirito ci porta dentro una comparazione ricca transnazionale delle resistenze cristiani forse uno dei libri più completi da questo punto di vista la conoscevamo la trattazione comparativa transnazionale delle resistenze cristiana in alcuni scritti degli anni novanta di Fabris Lara che vedeva nelle resistenze cristiane laboratorio
Del future europeismo cattolico del dopoguerra quindi dava di tutte queste resistenze
Una lettura unitaria dal punto di vista tecnologico della futura convergenza federalista
Invece Giorgio Vecchio questo mi sembra un merito del libro ci fa vedere l'estrema complessità della morfologia di queste resistenze europee tutte diverse da loro soprattutto dal punto di vista delle motivazioni
E allora questa complessità ci aiuta decostruire due topo i storiografici potremmo dire
Prevalenti nella storiografia cattolica da una parte l'esistenza di un unico antifascismo cattolico
Coerente politicamente consapevole che si ispira in qualche modo e contenuti poi consolidati nella Mit brennender sorge cioè il rifiuto delle salse religione la religione sostitutiva dell'idolo Tria razzista dall'altra il l'altro Ideal tipo storiografico di una resistenza cristiana cattolica
Platonica come anche dimostrato recentemente il libro di Sandro Santana dalla violenza incolpevole perché molto tempo è prevalsa questo ID al tipo di una resistenza immune alla tentazione riutilizzare la violenza leggiamo per esempio nell'apposito sito di Teresio Olivelli che il suo martirio era celebrato come sacrificio in nome della carità senza abbracciare le armi nefaste si leggeva nella posizione della della guerra
Allora diciamo questo libro ci aiuta a vedere come innanzitutto la Mit brennender Sorge non fu affatto il punto di arrivo unitario di un disegno chiaro consapevole di opposizione al sud al nazismo c'è un capitolo sulla resistenza nei paesi di lingua tedesca che ricostruisce molto bene le tappe dell'evoluzione dell'atteggiamento cattolico nei confronti del Terzo Reich e ci fa vedere una resistenza appannaggio di alcune minoranze che anche nella cattolicissima Austria resteranno a lungo minoritarie e pagheranno loro anticonformismo anti-nazista ancora nel dopoguerra Curino con una condizione fondamentalmente di marginalità un solamente di questo ne era un riflesso
La tardiva abbia tipica azione d'infanzia persistente ma soprattutto il capitolo ci fa vedere come le motivazioni di questa resistenza non avesse un carattere apertamente o consapevolmente politico ideologico ma fossero piuttosto una manifestazione di un disagio spirituale insomma il riflesso di convinzioni i religiose pastorali
Di tipo non politico non partitico e questo è una chiave di lettura che collega il capitolo sulla Germania quello sulle resistenze cattoliche italiane
Vi è una ricca ricostruzione di tutti gli episodi di molti episodi della Resistenza cattolica italiana con figure presidente io per esempio non conoscevo come Aldo Gastaldi un patriota abile nel virtù militari e quindi a conferma che fu una resistenza
Anche agita non non soltanto è etica
Però vecchio ci fa capire che questa resistenza ancora una volta avrebbe un movente o di tipo religioso o di tipo patriottico nazionale non necessariamente politico anzi spesso era declinato su un terreno se non proprio antipolitico comunque prepolitico diverso fu il caso della Resistenza francese questo forse il capitolo che
Mia appassionato di più per compassato come addetto Marta in moltissimi messi sulle carte della Nunziatura di Parigi ho ritrovato molti nome poiché
Nomi e situazioni del del mio ultimo libro ecco nella Resistenza cristiana cattolica francese
Via invece una teorizzazione chiara del diritto di resistenza contro il nazismo una riflessione politica ben definita
Pensiamo al dibattito sulla nuca cena S l'organo dei vicende rischiano di Chrétien combattono il movimento di resistenza cristiano fondato nel quarantatré su iniziativa della sosta sono Catholic decine scozzese e ancora il dibattito su dica agli editti e maniaci tre tiene nel quarantaquattro in cui si fa riferimento anche al pensiero di Chardonnay
E lì si teorizza la necessità di
Di intervenire anche utilizzando necessariamente la lotta armata a difesa dei valori del proprio patrimonio politico
Sostituendosi a un'autorità sento illegittima come quella del regime di Vichy che ricordiamo era fondamentalmente appoggiato dall'episcopato francese pensiamo al primate d'Italia cardinal Richelieu
Nel suo mi chiedo se questa specificità della resistenza cristiana francese sia in qualche modo da ricondurre al fatto che il cattolicesimo francese la trilogia francese aveva già fidato nell'ambito della coscienza religiosa
Anche in ambito ecclesiale il tocco ma dell'Autorità pensiamo alla nuca il più lucidi ai gesuiti della scuola di Jon Fulvia R o ai domenicani del suo charme scuola teologica peraltro condannata nel quarantadue dal dal Santo Uffizio e quindi mi chiedo a partire da questa considerazione mi sembra che sia un po'tutto il libro di Giorgio Vecchio ci consegni quest'interrogativo
In che modo se in che modo la Resistenza cattolica a aiutato ha contribuito poi a ridefinire a rimodellare
Il rapporto fra gerarchie ecclesiastiche e culture laicato cattolici e da questo punto di vista vorrei proporre una breve citazione punto tratta dall'ultimo libro sulla quel quella sorta di guerra civile francese che fu un processo di decolonizzazione angeli in una lettera del Nunzio Mannella a Domenico Tardini siamo in un contesto in cui la violenza politica
E all'ordine del giorno la violenza dell'integralismo cattolico che circonda le multe un mondo trust me il movimento punto favorevole agli la difesa anche con le armi della tortura della Francia cristiana nei territori d'oltremare dall'altra
Invece una ribellione cattolica che si esprime o come solidarietà all'insurrezione armata del Fronte di liberazione nazionale oppure come
Rifiuto del di della violenza rifiuto di giovani cristiani di arruolarsi nell'esercito coloniale e Marella scrive che queste ammutinamento di massa dei giovani dossettiani che non vogliano in combattere in Algeria
è le
è il è la conseguenza della resistono solo dice in francese dice la diserzione la ribellione contro l'autorità erano diventati quella resistono s'pregiati titoli di benemerenza ormai si riusciva sostenendo che
Ogni comando ogni ordine debba essere vagliato sotto il profilo della moralità della legittimità l'ordine deve essere consentano alla propria coscienza si teorizza un dovere di disubbidienza
E questo non viene detto da Marella come una non non è un non lo dice a favore degli dei renitenti alla leva dell'esercito algerino lo dice con
è un rimprovero cioè questa ribellione questo dovere di ribellarsi è visto come in giudicato con severità dal Nunzio e lo stesso Tardini poi gli risponde grazie per le tue illuminanti riflessioni
Dico una parola su questo anche mie vera venuti in mente
Un altro episodio nel sessantuno lo scandalo il dibattito suscitato durante la il Festival del cinema di Venezia per la proiezione del film di prodotto con la fra più niente guerra approva
Tu non ucciderai
Un film scritto durante nell'immediato secondo dopoguerra e quel prodotto dopo dodici anni perché in Francia in Italia nessuno voleva produrre quest'opera sarà prodotto grazie ai soldi della Jugoslavia di Tito raccontava
La doppia sentenza o il fatto vero della doppia sentenza il nei primissimi messi del dopoguerra
Di condanna di un seminarista pacifista renitente alla leva invece gli assoluzioni di un seminarista di lingua tedesca che aveva ucciso un partigiano obbedendo ad un ordine della Wehrmacht e questo film viene censurato in Francia in Italia anche per impulso delle gerarchie ecclesiastiche e viene invece proiettato in clandestinità soltanto una volta da Giorgio la Pira Firenze quindi mi sembra un esempio di come
La chiesa abbia distrutto con difficoltà questa notte novità fondamentalmente questa novità novecentesca di una ribellione cattolica che si esprime in modo autonomo o addirittura contro le direttive delle gerarchie ecclesiastiche questo
Così troviamo in modo ancora più netto ed esplicito
Nel continente latino americano ritorno al libro di Lucia Ceci la quelle forme di resistenza o di ribellioni Ankara nata nei confronti del potere politico delle ingiustizie di ordine economico
Dice la seconda parte del libro di Lucia contiene delle dense pagine sì che rileggono la vicenda della teologia della liberazione e riflettono anche in modo nuovo sull'interrogativo di ordine intellettuale già proposto da Guido Panvini in cattolici violenza politica nel due mila quattordici cioè sulle il problema di un'eventuale effettiva importanza ad un background religioso anni fondatori del partita armato delle BR
Renato Curcio e Carrol
E però ci ci ci fa subito intuire che sono in realtà due casi estremamente diversi fra loro sia la teologia della liberazione ma anche quella cultura
Del dialogo fra marxismo e cristianesimo
Viene citata fra gli altri la figura del padre salesiano Giulio Girardi
Perché in questa cultura viene un tentativo di elaborazione di una sintesi unitaria fra i due sistemi di pensiero quello cristiano e quello marxista mentre invece le il partito armato la teorizzazione rivoluzionaria del partito armato
Si muove non so se rifiuta ma comunque si muove il background o religioso attingendo selettivamente dal marxismo e questo però ci riporta un po'anche all'ambiguità se vogliamo del marxismo stesso esso non voglio prendere troppo tempo però mi ricordo che Marx stesso negli scritti e l'introduzione a il rischio alla critica degli scritti di Hegel e nel mille ottocentoquarantaquattro parla della di ha offerto un gode religion
Cancellazione abolizione della religione però la offre pongo non è soltanto in tedesco abolizione ma è
Cancellazione insieme superamento conservazione ad un più alto livello di sintesi a o febbre né significa togliere per conservare allora la religione non è veramente
E spunta dal processo storico dal marxismo ma è piuttosto realizzata nel senso che la liberazione l'emancipazione dell'uomo avviene grazie all'avvento del potere di funzionario quindi c'è questo profitti Ism questo messianismo nel marxismo
Che agisce come polo di attrazione delle sinistre cristiane voglie solidali anche con la teologia della liberazione un Sinistra cristiana che è legittima fondamentalmente il diritto anche ad una teologia della liberazione armato insomma che non disprezza l'uso delle armi una zone che sappiamo bene Paolo sesto aveva completamente rinnegato sia nel numero trentuno della Populorum Progressio si legge che la violenza combatte il male reale dell'ingiustizia al prezzo di un male peggiore che la violenza arreca Sempre un vulnus alla dignità del popolo l'UDC anche il discorso a Bogotà il via del del Sacro Oglio nell'agosto del sessantotto parla di una teologia compiacente che fa della violenza un nobile ideale un glorioso erotismo
No questa teorizzazione della carne sa dicevo ben descritta nella
Nelle pagine di dice Ceci ripercorre molte più cuore riso insomma l'esperienza di molti figure come Corrado corpi che dopo il golpe del settantatré di Pino cioè si orienta verso quei settori extra parlamentari che si stanno in qualche modo avvicinando alla lotta armata non era venuto in mente invece un'altra figura molto meno controverse in realtà che era quella di Arnaldo è mesti mi sto avviando alle conclusioni
Arnaldo Nesti perché nella sua autobiografia intellettuale raccontando la sua formazione nella Toscana del del mille novecentosessantotto della contestazione racconta scrive che la sua generazione aveva trovato nel pensiero gramsciano una scatola di attrezzi
Cioè aveva trovato negli scritti gramsciani di ordine nuovo sulla classe operaia portatrice di un'etica alternativa quella borghese aveva trovato le fonti di rilegittimazione delle religioso
Le aveva scoperto lì cito le omologie nascoste fra la parrocchia e la casa del popolo allora mi chiedo
Partire insomma questi spunti se questa scoperta in questi sinistri cristiane della fabbrica gramsciana ma anche della società Sensi ingiustizia in fondo una società un ritmica senza conflitti
Cioè il conflitto serve a preparare l'avvento più poi di una società e un ritmica quella dell'arazzo socialista senza conflitti
Mi chiedo se tutto questo fosse una proiezione utopica o al contrario una retto spezzone nostalgica se cioè Djebbi fosse
Una qualche modo il riflesso di un pensiero se non esplicitamente o consapevolmente antimoderno in qualche modo premoderno se questa contestazione anti gerarchica della Chiesa di questi sinistra avesse poi in realtà
Veramente è coinciso con un'autentica stempera Lizza azione della chiesa
è una sinistra cristiana che non si accorge di una secolarizzazione ormai negli anni sessanta e settanta
Impetuosa che ha assunto una forma diversa da quella dell'immediato secondo dopoguerra in quel caso la secolarizzazione del marxismo cioè l'immane intimidazione politica però di un'aspettativa religiosa di un'aspettativa escatologica di salvezza
Invece ormai siamo in presenza di una omologazione consumistica che non ha niente a che fare con gli umanissimi laici
Nel secondo dopoguerra e di questo invece se ne rende conto i blu con carrettieri pubblicando nel sessantotto il suo libro del cinquantatré fossero le forme dell'Eliseo scritto lui dice
Il clima dell'utopia ma riteniamo ad una nuova cristianità Repubblica Andorra nel sessantotto dice sì ma noi ormai siamo in un mondo puramente mondo un mondo nato
E formato si completamente fuori dalle forme culturali del cattolicesimo in fondo anche il movente nazionale così presente nel libro
Di Giorgio Vecchio presente nel caso irlandese citato da Lucia
Fondo che cos'è questa movente nazionale se non il ritorno di un mito costitutivo del legame
Fra identità cristiana e civiltà che si va poi declinando in una pastorale di conservazione nelle forme storiche culturali della tradizione quindi un mondo che non dialoga con questa nuova forma di secolarizzazione cosa che invece farà
Giovanni Paolo secondo è davvero chiudo questa davvero a conclusioni giuro
Giovanni Paolo secondo ansioso lo dice molto bene Lucia Ceci di chiudere la partita della teologia della liberazione in America Latina
Per concentrarsi poi sulle battaglie culturali in nome dei valori non negoziabili in Europa in Occidente in generale
E Lucia propone nel nel l'ultimo paragrafo del troppo
Tutto il libro l'esperienza del dei movimenti antiabortisti molto violenti che un
Non si fanno scrupolo di utilizzare anche la violenza quindi c'è un a consapevolezza di Giovanni Paolo secondo di una nuova secolarizzazione che però lo porta all'affermazione di un messaggio religioso estremamente forte asseverativo
Mi ha colpito questo paragrafo lo trovo molto bello forse uno dei più interessanti del libro anch'io quando faccio lezione su gli anni ottanta a un certo punto mostro qualche volta
Le immagini delle azioni dimostrative del movimento Ecpat
Negli Stati Uniti è un movimento dei dei malati del contagio della sindrome anche V soprattutto la comunità LGBT giù ma non solo lezioni dimostrative la notte di Natale dell'ottantanove nella cardine nella cattedrale di San Patrizio
Perché quella condanna
Del preservativo delle politiche di prevenzione del contagio della tv in una situazione drammatica come quella
Poteva significare una condanna a morte cioè quanto poteva essere violento anche quel tipo di messaggio
Allora mi sembra che questo per paragrafo sia particolarmente interessante per l'apertura tematica che in un certo senso c'è anche nel libro di Giorgio Vecchio non hanno fatto in tempo a citarlo ma ci sono bellissime pagine sulla questione di genere tocca in modo molto delicato la violenza sulle donne questa apertura tematica su questi temi
Secondo me ci inducono a riflettere sul tema della violenza al di fuori dell'ambito strettamente politico alcune questioni come l'anticomunismo mai appartengono soltanto la storia
Invece c'è tutto un una riflessione da fare sull'eredità del pontificato Pacelli hanno che non mi sembra sia stata mai veramente sfidata sul tema sulla questione del monopolio delle aree verità nelle questioni della morale familiare privata sessuale dell'etica individuale della libertà personale con questo
L'avvio
Se grazie a Maria vista senso per questa sua
Lettura parallela e trasversale dei due tesi ed evidentemente emergono le contraddizioni che il discorso sulla violenza porta con sé nel momento in cui viene letto alla luce dei principini cristiani e quindi questa altalena avanza tra la ricerca di una società senza conflitto e anche la ricerca di un messianismo
Che ricopre anche all'uso delle a mi e della violenza per affermare la realizzazione dei principi cristiani allora a questo punto grazie a Marialuisa la parola passa a Vittorio De Marco che insegna Storia contemporanea
All'università nessuno del Salento e delle sue ricerche sie occupato della storia del movimento cattolico ai rapporti tra stato e Chiesa in particolare nel Novecento e anche alla storia dell'Italia repubblicana tra le sue molte pubblicazioni ricordo la storia dell'Azione cattolica negli anni settanta
Un volume che in qualche modo in corsa anche il tema della violenza le da Piccard invisibili sulla contestazione cattolica ma anche dato luogo che ci ospita oggi la cura di molti scritti di Luigi Sturzo quindi
Piccioni era nella sfera Lucia ha già detto molto e molto bene quindi io cerco di
Essere anche
Magari più breve scendendo nei particolari
In alcuni particolari di questi due libri una lettura interessante ma anche molto impegnativa proprio per il un groviglio di problemi che i due libri pongono alla coscienza del cristiano per quest'anno aspetto della della sede resistenza armata in alcuni momenti particolari del Novecento
Legate alla seconda guerra mondiale ma del libro di luce Cherie c'è un po'ci porta un po'in giro per il mondo in contrasto
Novecento
Insomma qui metaforicamente
Marta diciamo imbraccia il fucile necessariamente si sovrappone a Maria ripeta queste mette a questo è un po'una metafora perché ci troviamo in momenti particolari sono sempre momenti particolari di emergenza
Una guerra civile una guerra fra Stati una guerriglia un atteggiamento di ingiustizia continua ti stati miei confronti
Dei dei cittadini non siamo mai non si sia normale perché in una situazione normale
Uno non decide di andare sulle montagne come non decide l'America latina di andarsi a rifugiare nelle foreste preparare una
Risposta
Sì in braccio il fucile quando c'è una sorta di forme di sopravvivenza rispetto comma de peggiore
Presso il quale o si sottostà oppure si reagisce e questo un po'modifiche Rossi che
Mette insieme i due liberi uno delle parole chiavi fondamentali tutti questi diverse due ricerche proprio la violenza senza odio
E mi chiedo se questa carenza senza odio può essere vista anche come una sorta di risorsa spirituale una risorsa spirituale riposta però nel profondo
Nel proprio essere cristiani che emerge soltanto nei momenti difficili momenti in cui bisogna chiaramente rispondere
Alla fine di un male anche attraverso una fede
Armata
Sono dunque due libri che richiedono un continuo discernimento al vettore di fronte a quello che mio professore degli anni venti anni Settanta di Filosofia del Diritto prima lezione
Ci parlò dello ius su cui aiuto insomma cioè del diritto della forza rispetto lo Youssou undici ore qui a Houston ma la forza del diritto e quindi c'è sempre questa contrapposizione tra giugno l'altro ecco perché è una lettura complessa perché sollecitano riflessioni di carattere storico ma anche di carattere morale di teologia
Morale aspetti anche antropologici filosofici
Tra le cose che mi hanno colpito di questi due libri la folla di personaggi la folle di nomi che rompono continuamente sulla scena nel libro di Lucia e soprattutto nel libero di giova forse si potevano affrontare poteva affrontare questo problema della fede e della resistenza armata forse in modo anche più teorico mantenendo sullo sfondo anche in le persone
Che avevano subito queste violenza che erano state protagoniste invece questi uomini e queste donne
Irrompono di continuo con la loro fede armato armate in vari modi e non solo è sempre con il fucile quasi il lettore sente il palpito del cuore devo dire di questi singoli personaggi meno io io l'ho visto l'ho letto l'ho sentito
In questo modo quindi hanno avuto ambedue la capacità di trascinare il lettore quasi fisicamente in questi avvenimenti del vecchio e Nuovomondo dall'ansia
Alla fatica
L'America del sud e insomma laddove i cattolici sono stati chiamati a delle scelte moralmente difficili da tre interesse hanno ucciso senz'odio vuol dire
Che hanno ucciso senza gloria cioè hanno ucciso senza gloria averlo fatto quasi fosse stato un eroismo
In negativo si doveva fare nelle guerre tra Stati si deve fare perché il dovere del soldato e quelle al problema è
In quelle guerre guerriglie o altre situazioni in cui c'è una scenetta
Personale da questo punto di vista ecco questa è una una cornice sinottica un po'che vale per due uno nell'altra
Ricerca mentre Lucia sì indugia su alcune problematiche quanto conta tra religioni in determinati contesti storici soprattutto geografici del Novecento come vedete declinata
Populorum Progressio
Nell'America relativi ai nuovi e vecchi terrorismi di matrice religiose insomma quello che dice lei ci cito il rapporto culturale
Del cattolicesimo contemporaneo con la violenza insurrezionale e ci porta come dicevo prima cioè lei scaraventa sul tavolacci e della storia queste situazioni nel mondo lì scompone degli analizza dove il cattolico è stato chiamato ad agire
A quello Youssou Julia Youssou ma quel diritto della forza dall'Irlanda della Pasqua del mille novecentosedici passando al nodo della Irlanda del Nord alla l'America latina Messico compreso recitava ampiamente la collega la guerra civile in Spagna l'Ungheria il Perù Paesi Baschi le Filippine il Rwanda
Le parole chiave nel libro di Lucia sono sacrificio preventivo immolazione detentive questo differimento proprio a quello che succede in Irlanda nella Pasqua del due mila
Del mille novecento se vicino a questa forma di martirio così viene considerata dei quei da da coloro che
Diciamo vivo questa situazione soprattutto da parte di chi quei preti che avevano assistito spiritualmente
Sì condannati a morte siamo nel novecentosedici e la questione irlandese si intreccia con la questione nella prima guerra mondiale dove ogni ognuna invoca attivo e crede che Dio sia dalla sua parte c'è un un diario di un soldato siciliano che lo scrive in siciliano che si stava scaraventata sull'Altipiano di Asiago che dice a un certo punto abbiamo catturato un conteneva un un austriaco di Trieste e l'abbiamo portato a messa la domenica e mentre il il il cappellano
Diceva che le nostre armi sono benedette da dire non è vero che siamo a questo si è messo a far ridere in modo plateale ha detto ma che sta ma che cioè questo dice Siciliano a suo dire dice un padreterno in Italia è un padreterno in Austria se n'è andato ridendo rumorosamente e dietro di lui dice se ne sono andati anche molti di noi che assistevano alla messa insomma mi ha colpito questo e me lo ha fatto
Ricordare proprio questo
Questo problema che cristiani nelle rispettive trincee sottolineavano come proprie valido il proprio processo preventivo e poi invece ci porta nella paventato Messico ne ha parlato prima la collega questo atteggiamento di ostilità nei confronti della Chiesa cattolica che datava già dalla metà dell'Ottocento che si concretizza nella Costituzione anticlericale fortemente anticlericale del mille novecento
Diciassette ricevimento della chiesa
Questa lega nazionale di difesa della libertà religiosa nel mille novecentoventicinque il passaggio dalla resistenza civile alla resistenza armata di Christe perché qui siamo assolutizza la guerra ognuno crede di essere
Nel giusto e quando si assolutizza qualcosa insomma sì si assolve tutti quindi e che se lo sa Sorzi ASPA autoassolve ora per le atrocità commesse egli è come come dire con l'immagine di Cristo Re ecco la Vergine di Guadalupi
E anche qui emerge un'altra parola chiave il paradigma Martin viale la saldezza della religione
Viene non meno è importante
Rispetto alla partita che viene sacra Rizzato Cerina posto sullo stesso piano della Vergine Guadalupi della Trinità
E e dei santi e nomina sacra di Zapata e quella spagnola così che il martirologio fa
Dal mo'dal popolo irlandese a quello messicano acquerello spagnolo da Cristo Re al Sacro Cuore nella vergine di Guadalupe alla Virgen del pila diciamo e dove le parole chiave sono culti crociata trasmutazione legittimazione sono altrettante agenzie parole chiare ma se vogliamo
Nel mille settecentonovantanove nell'Italia meridionale la controrivoluzione sanfedista del cardinale
Ruffo per Fabrizio Ruffo di Bagnara questa controrivoluzione facevano i nomi di Sant'Antonio insomma in nome di Sant'Antonio questi controrivoluzionari tagliamo la testa al vescovo di Potenza perché il figlio
Giacobina senza tanti complimenti e nome di Sant'Antonio quindi insomma vi ritroviamo un poco essi atteggiamenti non ci sono delle figure apicali o salta da una parte all'altra De Libero di riuscire a noi figli apicali che diventano punto di riferimento
Vigenti in Ungheria
Stato ricordato del cardinale si nelle Filippine no nella quel tentativo riuscito almeno centottantasei di disarcionare la l'ha detta Tura di Marco
Apro una parentesi brevissima io ente settantotto è ospite del collegio filippica Roma signor dove era ospite del Pontificio collegio e per l'intronizzazione di dei Giovani Paolo secondo venne Imelda Marcos venne al collegio e cenno Corno insomma cenno con lo negano ma ospitiamo per tre quattro non filippini e bisogna vedere come
L'atteggiamento del cardinale Sin ma questo l'ho capito dopo molto distaccato essenziale nei confronti Damasco s'è l'atteggiamento di baci e abbracci
Continui del cardinale disse blu disse du
Si chiamano sale se questo Rosales rappresentava con la Chiesa collaterale
Al regime di Marcos Rosales nelle sue prediche al collegio filippino non le faceva in inglese faceva due due tre minuti in tagalog che il Lino maggiormente a quella dei filippini e il resto in spagnolo
Non so quanto capissero ormai Filippini meno centosettantotto di spagnolo
Ma lui le prediche le diceva in spagnolo venire rimasto forse volevamo ante mille ottocento novantanove estinto deve essere punto di riferimento quando Rosales sì lascio
Per limiti di età nell'ottantadue invitarmi pare prese il suo posto e insieme così trovarono un accordo ma fin quando questo personale
Ciò che veniva spesso nel collegio
Filippino rimase a cavallo diciamo la Chiesa filippina si trovò in qualche modo bloccata chiudo
Questa presenti sono due forme di sacralizzazione
Di questa lotta e poi l'America latina è stata Clemente ricordata da
Lucia Sergio anche qui teologia della rivoluzione periodicità raccordi della lotta armata violenza dei pacifici guerriglia mistiche avviene viene detta questa ma quello che mi ha impressionato il Ruanda letteralmente Lucia cincillà spiega maniera un molto chiara devo dire che ho capito adesso insomma il
Un piccolo paese certamente vado nel novanta per cento dei era cattolico dove queste categorie di uccidere sensorio altre categorie
O parole chiave che io usi martiri eroico guerriglia mistiche per essere pacifici non c'entra nulla non mi senz'acqua si uccide però Dio e basta questa è la mia impressione
Eccetto parli di complicità e silenzi anche della gerarchia cattolica ruandese il credo che sia veramente solo e soltanto una brutta pagina del cattolicesimo contemporaneo si uccide
Con l'odio secondo me ma qui ecco qui passo al qualche osservazione sul libero utile riflessione sul libro di Giorgio volevo chiederle
Ma da magari dopo naturalmente la la tua avendo diciamo così fatto tutto questo viaggio non nella fede armata
Nel Novecento ecco come
Declini me ne sono occupato ultimamente
Scrivendo un saggio su Giovanni Paolo secondo della i primi anni della guerra civile in Libano ecco come decine resti tu la fede armata
Dei cristiano ribadisce che sono cattolici
Dove i monasteri del dell'ordine Veronica si nascondevano a due morti dei monaci hanno imbracciato pescare tant'è vero che è dovuto intervenire certo punto la Santa Sede non ecco come la possiamo declinare come fede armata o anche qui si uccide con odio o penso ai ai cristiani palestinesi che che imbracciano il fucile come lo imbraccia da questo punto
Dirigista pensiamo vescovi Dario Capucci ve lo ricordate sorpreso dall'israeliane con una macchina piena di armi veri i palestinesi cioè qui siamo
Un po'veramente ai
Ai limiti se non l'abbiamo già superata rispetto a quelle chiavi di interpretazione che tu dai della fede armata
Soffio dello spirito di Giorgio si posa su resistenza europea dal nazismo sul ruolo dei cattolici anche qui il problema dell'uso delle armi e della violenza la sua giustificazione morale questo è un viaggio quello che fa Giorgio negli stretti cunicoli dell'attenzione del gesto d'amore
Coraggioso verso varie categorie di perseguitati a cominciare dagli ebrei
Dico sono stretti cunicoli perché il bene si muove sempre
Ieri difficili
Anguste quando ero
Piccolo il nostro catechista ricordo ci porta un morto un grande quadro dove era rappresentato la via verso l'inferno molto ampia comoda che questa è la via e questi che cantava lavano devono finire
Delle Fosse del del diavolo e la via verso il paradiso che era piccola stretta pericolosa anche dov'erano pochi quelli che passano ecco mi è venuto in mente
Questa immagine sarebbe insomma
Non lo diciamo quando insomma
Ecco anche in questo libro c'è una folla di nomi di persone concrete di questi queste interpretazioni che fai delle biografie sono molto belle molto significativi devo dire che è veramente un supplemento d'anima se vogliamo perché tu dai libero queste biografie da cui si capisce morto delle situazioni che spieghi passando per fare dalla Francia dal Belgio dall'Olanda dalla Germania dalla Polonia per ritornare poi
All'Italia e lo dici tu stesso davvero difficile mi piace citare di autori
Davvero difficile ricondurre una qualsivoglia forma di unità le variegati Issime scelte di vita dei cattolici europei in quel tempo perché le situazioni veramente diverse veramente complicate sono delle minoranze che si muovono anche in Italia sono delle minoranze anche in Francia
Ma soprattutto negli altri paesi però ecco recitare un bel passaggio
Va bene riflessione diciotto giudice che in queste minoranze di credenti era stato ormai superato il concetto dell'obbedienza passiva a tutti i costi
In loro era sbocciate DDA di una coscienza cristiana capace di confrontarsi con la magia modernità nella perenne lotta in favore della dignità umana di tutt'
Quindi imperativi morali superiori dice ancora Giorgio spingevano a porre in secondo piano l'obbligo della disciplina
Rendendosi autonomi questi uomini e queste donne anteponevano i diritti della persona e della patria agli specifici interessi della gerarchia superando una prospettiva strettamente Ecclesia centri ente un bel passaggio che è un un filo rosso anche che ci permette di muoverci in queste varie resistenze armate in questa emergenza dove ci sono anche delle attività colla che reali e cauto cioè c'è tutta una resistenza di cristiani che non imbracciano il fucile nella vita civile assistenziale di giorno assistenza verso quei giovani che non volevano andare al lavoro coatto l'assistenza verso gli ebree il salvataggio dei piloti alleati qualcuno potrebbe dire sì
Però queste fanno parte se vogliamo riprendendo il catechismo di Pio decimo delle opere di misericordia corporali che ogni cristiano dovrebbe far ma siamo sempre di una situazione di emergenza non siamo in una situazione di normalità e qui con queste opere di misericordia corporali si rischia la vita
E un altro bel passaggio di
Di Giorgio a un certo punto lui dice
Tornando
No rimanendo nella Signal colpito quella vicenda di due osterie ciliati ficcata in cui nel due mila sette due mila diciassette
Non si chiama Franzi cognome è un po'difficile per Air France José le dici tu nonostante le forti differenze biografica hanno comune la scelta cioè l'allora è stato un obiezione di coscienza che gli di fronte e nei confronti del regime nazista che li ha portati però alla morte
Sono morti per questo obiezione di coscienza e quindi la resistenza
Passa che attraverso questi motivi di coscienza attraverso gesti e che non vogliono o che rifiutano la ad imbracciare il fucile proprio qui nell'Istituto Sturzo a qualche anno fa con De Rosa
Abbiamo fatto un convegno su un padre costituente Vito Giuseppe Galati un calabrese
E
Sono rimasto diciamo così colpito dal suo diario questo gli alleati nella sua cassa durante l'occupazione nazista di Roma ospitava i ragazzi del liceo venivano ragazzi e ragazzi a casa sua
A parlare sfidando naturalmente tutto l'apparato repressivo e rischiando la vita a parlare di che cosa di libertà a parlare del futuro a parlare di cose nuove
Uno di questi non torno più lo dice lui stesso morto alle Fosse Ardeatine perché era stato arrestato anche questa è una forma di resistenza uno del cuore dell'intelletto chiamiamola come voglia Como
E
Giorgio parla anche di un patriottismo freddo venendo all'Italia da parte dei cattolici deferimento
Alla guerra e qui sono d'accordo rispetto magari al patriottismo delusa di adesione alla Prima guerra mondiale cito un passaggio di Benigno Zaccagnini
Che partecipò alla Resistenza DC Zaccagnini nostro intento fu quello di dimostrare anche dei cattolici non erano dalla parte del fascismo
Ma che c'erano state anche delle scelte otto e stavamo nella Resistenza anche per riparare ai precedenti errori fatto pensare ha fatto insomma che i cattolici in Italia dopo l'Unità non sembra dovuto dimostrare qualcosa
Con l'Opera dei Congressi hanno dovuto dimostrare di essere più papisti del Papa rispetti i diritti della Chiesa e del papato
Nella prima guerra mondiale con loro entusiasmi patriottismo di essere dei patrioti a tutto tondo volevano dimostrare allo Stato liberale ora volevano dimostrare
Nella resistenza di essere come dire diversi dal fascismo Po quello che stava facendo Sturzo
In America in quel periodo nel voler scendere tempo funamboli talmente diciamo le responsabilità degli italiani italiani sono una cosa il regime fascista un altro dimostra né questo né i suoi
Interventi sulla
Stampa americana questa diciamo così un po'
Sospettosa opinione pubblica americana perché sto sto pensava già alla mazzata che l'Italia avrebbe dovuto aprire col trattato di pace e poi c'è un denso mi avvio alla conclusione paragrafo che vi invito a leggere
Quarto paragrafo del quinto capitolo lotta partigiana la chiave e spiritualità e una lettura veramente coinvolgente perché Giorgio tenta una qualcosa che noi tentiamo come storici
Qualche voce di entrare proprio ogni come dire nello scrigno del foro interno delle persone non dice lui del
Sulla religiosità interiore sulla spiritualità persone molte volte ci blocchiamo ci fermiamo perché non è possibile entrare in questo scritto io però Giorgio riesce a far emergere sentimenti biografici significativi storie concrete molto belle come l'impressione come se si fosse nei primi tempi del cristianesimo
E comunque
E così come ai tempi del cristianesimo e delle persecuzioni dei cristiani sono stati la sì no ed appesi ci sono stati anche
Durante la resistenza cioè quei cattolici che per perciò
Per debolezza per paura
Hanno tradito anche non sono stati come dire all'altezza della
Situazione
Poi c'è tutta la vicenda del Dio livelli del ribelle una rivisitazione che lui fa dell'impegno anche di altri che hanno contribuito forse più di Teresio Olivelli
A questa esperienza del ribelle a cominciare dall'aura
Bianchini quindi ambedue le ricerche Shin dicono che non è univoca la giustificazione morale graffiti armata dipende dalle complesse
Circostanze in cui il cattolico si è trovato mi piace concludere con una citazione che Giorgio fa appresa dal numero uno del mille centoquarantuno dei Cahiers il tema mia città tiene no che in qualche modo è un po'il filo rosso che ha guidato secondo me queste due intense
Ricerca ovviamente contestualizzando alle in varie situazioni in vari momenti nelle varie diciamo dei vari Ciro politiche si legge in questo quaderno non bisogna mai offrire lo spettacolo di cristiani che per salvarsi patteggiamo con i nemici di Gesù
Significa per loro maggiore audacia e i mezzi per continuare loro penoso lavoro di morte
Ci sono dei momenti nei quali non bisogna accedere
E nei quali la giustizia domina la carità
Perché la carità che sacrifica la giustizia e una cattiva carità
Allora mi sembra che la resistenza armata questa fede armata come è stata trattata declinata da Lucia
Eh già Giorgio sia in qualche modo la forza al servizio dello ius dunque a Houston questa volta cioè della forza al servizio della forza del diritto ma senza trasformare come scrive Giorgio atti di giustizia e di difesa in atti di Rende
Qui per il cristiano in tutte le parti del mondo ove ci si trovi ci dovrebbe essere con limite etico e morale veramente invalicabile
Grazie per
Grazie grazie a Vittorio De Marco per anche la sua a lettura profonda di questi due e testi chi è andato l'occasione di mettere in rilievo alcuni aspetti certamente il diritto all'uso della forza la legittimazione dell'uso della violenza ma anche il tema della non violenza perché è in qualche misura entrambi sia all'uso della violenza che quello della ricorso alla non violenza
Chiamano in causa la coscienza la coscienza individuale che è mi sembra uno degli elementi che attraversa entrambi i libri e quindi a questo punto darei la parola
Allucinante
E il signor cioè applicare alle sollecitazioni che sono venute dalle due presentazioni
Prego Lucia che insegna come sapete all'università di Roma Tor Vergata che e membro tra gli altri del consiglio scientifico della Fondazione transiti anomali dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri tra di molti
Ha studiato il cattolicesimo con una particolare attenzione al rapporto tra politiche dimensione religiosa all'INPS l'antisemitismo cattolico al rapporto tra colonialismo e espansioni missionaria e ultimamente al discorso dei diritti umani tra i suoi molti testi ricordo
Il volume il Papa non deve parlare su Chiesa fascismo e guerra di Etiopia e il più recente l'interesse superiore il Vaticano e l'Italia di Mussolini
Tre i gol sia
Grazie Marta e più che replicare io intanto ringrazio i due relatori per una la lettura così appena pari Gardini suggestioni di spunti e di ulteriori pista di ricerca ringrazio
Marta largo atti Paolo trionfi mi la Nicola Antonietti quindi lo Sturzo e Lisa Scianna per questa bella occasione
E delle le
Sollecitazioni sono state molte ma parto ma in maniera forse un po'così per sdrammatizzare da una da un chiaro Simona perché uno dei tanti altri che si sono emersi e che si sottendono anche
Dall'altra prospettiva interpretativa del mio libero tetto di sedi la forza del diritto il diritto della forza si potrebbe dire banche le armi della critica la critica delle armi
E Harper uso questi due chi ASMI per arrivare al terzo che forse quello che è meglio
Condensa una serie di problemi che sono alla base di questo libro sarà la la questione della
Politicizzazione della religione e della
Sacralizzazione della politica del Novecento
Cioè però con le auto la la complessi se da un lato in questo volume nelle motivazioni anche nelle riflessioni e dottrinali teologiche che spesso vengono
Presentate portate sul tavolo e sono oggetto di discussione c'è tutta quanta la teologia e quindi c'è tutta una prospettiva di lunga durata
Dall'altro lato la la cornice che è specificato una cornice specifica del Novecento a una cornice che vede discorso religioso sottoposto a questa curvatura quindi da da un lato
La religione che si politicizzati e questo già già si inventa nel Novecento ciò che si inventa nel Novecento e la sacralizzazione della politica
E nella sacralizzazione della politica contesto occidentale scempi particolare la sacralizzazione della nazioni della nazione
E e faccio un po'd'ordine scusate sono partito da soltanto sulla né da questo punto per rispondere sollecitata da questo chiasso mobile tu e tutto che tu hai citato
Penso che sia importante da parte mia spiegare com'è nato questo libro perché sta sembra che io parto passò da non sono dall'Irlanda al Messico alle Filippine agli Stati Uniti al Ruanda
Allora questo libro è nato lo da una insoddisfazione e date da un lato e dall'altro lato dalla desiderio di
Atte riconnettere no alcuni miei interessi di ricerca che avevo inizia iniziato
A coltivare sin dalla primissima fase di avvio degli studi cioè nel corso dottorato di ricerca quindi parliamo della metà degli anni novanta
E l'insoddisfazione nell'insoddisfazione era
Dinanzi a a una filone molto prolifico di
Quello che viene chiamato conta espressione e inglese il filone dei terrorismo Studies fa
E e cioè un filone di studi sul terrorismo e che esplode a partire dagli Stati Uniti dopo la l'undici settembre
Che vede proliferare riviste monografie enciclopedie and Book di vario di vario tipo anche
Pubblicati tutto ciò dalle grandi casa differisce dalle più prestigiose carta sui criteri di felici
A livello mondiale
Un filone di studi quello dei terrorismi Studies in cui la questione della legittimazione della lotta armata da parte della religione o delle religioni di
Parte dalla com'è evidente insomma no dall'Islam dalla dalla CIA
Quasi in una primissima fase quasi che ci fosse un nesso
Intrinseco tra il terrorismo islamico e la religione islamica
Da partire da questo da questo coagulo analizzato poi per lo più da parte di sociologi analisti politici
In alcuni casi antropologico il nesso tra
Religione e violenza sia un po'esteso si è via via non un po'si è via via esteso anche ad altre religioni quindi non più
Terrorismo e Insinna non solo per lo meno terrorismo islamico ma anche non sorte dal terrorismo
Ed ebraismo cioè violenza ed ebraismo ovvio violenza e cristianesimo e nel cristianesimo alcune
Con le confessioni religiose violenza e di induismo
E
Nonostante le le le le molte
Pubblicazioni ripeto anche dentro casa editrice prestigiose la mia impressione era che per quel che riguarda il cattolicesimo sì il cristianesimo non più in generale il cattolicesimo più specificamente sì le le le interpretazioni così poste sul tavolo
Fossero abbastanza semplifica superficiali insomma contendenti alle sempre alla semplificazione
E e
Condizionante da una forte
Chiave vinti interpretativa di tipo antropologico la laddove un un punto di riferimento così principale è netta
Da un lato René Girard la violenza e il sacro e dall'altro lato il
La la nuova centralità che le religioni e la religione a dopo la fine della guerra se fredda quindi lo scontro e delle civiltà no ecco
Una in questo contenitore
Questo contenitore in questi molte molte molte pubblicazioni e si diceva tutto il contrario no di quello che è stato detto in apertura danni Colantoni tiranni c'era Nicola Antonietti ha detto tra fede e violenza
C'era la fede violenza all'espressione ossimoro dica e ed è alta e che cosa si diceva in queste elezioni dice perché sono anche molto recenti hanno è che stiamo parlando del due mila due due mila e Teresa o l'anno due mila quattordici una quindicina sono
Evito di di snocciolare i nomi di questi studiosi ecco si diceva però si dice anzi insomma che di simboli come la croce il fuoco la prospettiva del martirio
Ho la stessa storia del cristianesimo bimillenaria
E ecco l'atto tutte queste cose che che è giustificata da che aggiunti ha giustificato scontri tra cristiani e credenti di altre religioni come ebrei e musulmani ha giustificato
Conflitti tra cristiani
No alle guerre di religione fa giustificate ricorso alla violenza nelle steppe nella fase di espansione con missionaria e coloniale ecco no e questi studi si dice che tutto ciò
Rappresenta una ha rappresentato no una legga sì un un'eredità forte
E che in nei contesti poi e come dicevi anche tu estremi con qual è l'esperienza che è usato che mi è piaciuta non ritenne che nei nei contesti nei momenti di e estremi
A farsi che si posto a disporre di un armamentario
Simbolico biologico di linguaggi di narrazioni no ecco questa era questa la è era è l'impianto di
Un ampio filone di studi molto importante a livello internazionale soprattutto nel mondo anglosassone
Nel mondo c'è insomma anglofono più anglosassone anglofoni
Ora a me tutto ciò un po'risultava e da un lato suggestivo no però dall'altro lato anche insoddisfacente limitante eccessivamente semplificatorio
E però al tempo stesso come si dice sfidante non lo vedeva anche una sfida cioè il confrontarsi con certe prospettive con una certa storiografia con una certa metodologia
E quindi ecco è stato un po'questo il mio tentativo no come nel diceva Vittorio
Ragionare in chiare in chiave storica
Ragionare in chiave storica però superando il tema la prospettiva del singolo e e Case Study ma approvando a
Riconnettere casi di studi casi di studio vicende più nei casi di studio
Che nella cornice del Novecento quindi in una prospettiva di lungo periodo e avevano visto il cattolicesimo la cultura cattolica un gruppi organizzati di cattolici e e trovare nella propria fede religiosa riapre la fede religiosa una motivazione
Per ricorrere alla lotta armata Conti contro il Governo
No in carica
Anche qua insomma sarebbe necessario fare una specificazione è necessario perché quando si parla di violenza politica si può fare riferimento anche la violenza dello stato no invece nel mio nel mio volume nel mio nella mia ricerca e o ma meno questo lo delimitato no è la ricorso alla alla lotta armata contro le autorità costituite quindi la violenza
Insurrezionale anche se poi ci sono casi anche particolari
Che non rientrano proprio in maniera così stretta in cui cattolici in cui la cattolicesimo è stata una delle giustificazioni in una delle motivazioni perché
è evidente che in ogni insurrezione o in ogni rivoluzione e la fede non è non basta far riferimento Monno alla spalla chiave
Della motivazione religiosa o della della cultura politica
Pensiamo per spiegare il la la la matrice di quella di quel
Di quell'insurrezione di quella iniziativa armata hanno lo stesso caso dei Cristea rossa in Messico guerra civile spagnola Atlante laddove la la religione cattolica al cattolicesimo con i suoi simboli
Diventa una motivazione maggioritaria che orienta
Il discorso Dini di chi in quel momento è in armi è chiaro che in tutti i casi le motivazioni di natura sociale no di natura politica ma hanno
Fan vanno su questo vanno considerate
Al tempo stesso
La moralizzazione della violenza un aspetto centrale aspetto fondamentale i
Nelle nelle azioni dei DOCUP rivoluzionarie perché lo stesso individuo lo stesso gruppo e può essere definito un terrorista
Ma se Ulla stesso individua un terrorista o terroristi oppure
Freedom Fighters ma un combattente per la libertà
Di conseguenza il tema della moralizzazione dell'azione armata contro relazioni contro mi governo e e nella moralizzazione il ruolo della religione
A mio avviso insomma un tema tutt'altro che secondario pur non volendo spiegare con la religione l'arrivo il la guerra civile in Messico la vera sfida spagnola e così via
Ecco no questa era la la mia domanda la mia insoddisfazione da cui nasceva questo libero
E la cronologia dicevo una cronologia lunga però al tempo stesso anche la il tentativo di individuare
Discende come si diceva no a livello globali transnazionale da qui questa è un'altro aspetto credono anche tenga insieme che tiene insieme
Sia pure con le loro specificità in due i due libri ora da un lato
Vorrei che non apparisse questo tentativo come un cedimento
Ad un Busto storiografico alla moda no la andrò a Battistoni o la scuola alle prospettive metodologiche del transnazionale dicendo scrive un libro così perché va di moda a fare no assediati tombale
La di adottare metodologie transnazionali
Non posso entrare a questo suo sarebbe un tema molto interessante ma che richiederebbe tanto tempo
Ecco nel caso del cattolicesimo però che è stato tra gli ultimi Soggetti ad esse
Di indagine ad essere analizzato come soggetto di studi in una chiave e globale transnazionale in realtà è forse uno dei soggetti che più di altri che più di altri per essere compresi vanno analizzati in questa chiave perché la Chiesa l'istituzione universale perché le congregazioni religiose sono presenti
In tutte le parti del pianeta perché ci sono i Nunzi perché ci sono le culture religiosi che sono le tradizioni religiose ci sono le associazioni movimenti e così via
Ora qui per quindi per a mio avviso per capire anche un tema come questi sono quali sono i missili terra azione armata motivazione culture politiche e cultura religiosa cattolica
I Verdi individuare i casi di studio a livello mondiale è importante e mi pare che poi la la la verifica sono alla ricerca un po'porti alla luce queste circolazioni perché le le letture perché facciano parte ad esempio più facile perché Camillo Torres che è un sacerdote colombiano viene a studiare
In in Belgio a Lovanio pasta per Parigi dove ci sono le manifestazioni filo algerine ritorna in Colombia con Colombia poi vive in in Colombia
Diventa un una figura di riferimento
Per monsignor Larraín anche a sua volta dal Cile viene a Roma e dove si celebra il concilio Vaticano secondo
E insomma lei circola per non parlare di con Blair di Gutiérrez bravo anche del clero
Filippino quindi diciamo la questione delle circolazioni nel caso proprio del cattolicesimo e quindi la necessità laddove possibile
Di affrontare le grandi questioni Dante esplicative in una prospettiva globale
E anche un pezzo della decolonizzazione alla seconda guerra mondiale alle grandi questioni appunto non penso che sia una questione di metodo che
L'importante comportante non perché vada avulsi andata di moda
Un'ultima volta perché poi non puoi togliere altro tempus non sono non so bene la cui stella per rispondere alla domanda li dei maroniti non solo del cristianesimo palestinesi de ecco a me sembra mi son po'di più di
Della della prospettiva palestinese anche anche anche cristiani palestinesi hanno fatto proprie le prospettive della teologia della liberazione no
E quindi la l'idea della legittimazione dell'uso della lotta armata
In una prospettiva di liberazione in quel caso da un dominio coloniale imperialista quello dietro
Dall'occupante a me sembra ecco che in una prospettiva di lungo periodo e anche in una chiave di lettura de internazionale transnazionale gli elementi di maggiore continuità siano un po'si hanno un paiono da un lato la lotta contro la modernità che noi ritrovi alla lo quindi e contro i principi dell'ottantanove Co
Da che troviamo e in in Messico che ritroviamo in Conte
In del magistero che ritroviamo insomma in contesti diversi e dall'altro lato però c'è la trama della nazione il tema della nazione che de della nazione cattolica
E che dalla da da da dall'Irlanda all'Ungheria dirigenti sino ad arrivare e credo insomma no inganni Mary maroniti
E credo è però non sono non sono sicura pranzo c'ha questa idea di una legittimazione obiettivo che fa riferimento a principi e principi della nazione diceva un'ultimissima cosa no ma anche perché per non dare l'impressione di essere insomma una pazza che va
Che discorsi pieni che si mette a studiare queste cose così particolari e così per certi atti diverse come dicevo io ho iniziato il mio studi in e di dottorato sulla teologia della liberazione quell'area lastra la mia ricerca e dottorato il mio primo libero
è un passo questo filone del rapporto tra cattolicesimo e violenza anche se lo indagato in relazione alle guerre all'espansione coloniale
Alla
All'uscio ovvero della fame di Bobby senza è un filone un po'che al attraversato quelli della le mie ricerche nel corso nel corso degli anni e che forse anche a livello generata generazionale è stato parte
Riattivato no è stato un po'c'è stata una nuova sollecitazione dopo i anche i fatti di Genova già non vanno del due mila uno cui diciamo il tema
Che ha voluto la violenza politica che sembrava una storica degli degli anni degli anni settanta
è tornato insomma no Hardee a ad interrogarci no anche interrogarci come cittadine e cittadini e ma anche
Come come storici ecco io non voglio aggiungere nulla e scusate se ho parlato troppo grazie
Grazie grazie al sia accessi per questa replica che in realtà è stato un ulteriore viaggio dentro l'origine dei libri perché anche questo fa parte della storia
Adesso allora la favola Giorgio Vecchio che è stato fino a poco tempo fa professore
Di storia contemporanea all'Università di Parma e attualmente presidente dei comitati scientifici
Dell'Istituto Alcide Cervi e della Fondazione don Primo Mazzolari
Ha dedicato molti dei suoi studi all'uso della storia le trasformazioni del cattolicesimo in epoca contemporanea con uno specifico interesse alla storia delle associazioni cattoliche delle Kato cattolico
E
Dell'atteggiamento della Chiesa durante i due conflitti mondiali vita questo ricordo
Due libri che accurato recentemente uno dedicato proprio a Mazzolari e la prima guerra mondiale e l'altro dedicato Emilio Sereni l'intellettuale el politico
Grazie e grazie a tutti voi per i diversi ruoli relatori gli ascoltatori partecipanti
Visto che Lucia Ceci ha fatto in qualche modo la storia del suo libro adesso sono costretto a farla anch'io
Ecco mette assieme due elementi il primo che ho sempre avuto un grande interesse per la storia comparata europea
Fin da quando né all'inizio della mia carriera professor barriere con cui lavoravo mi disse ma c'è una storia della democrazia cristiana e l'Europa gravissima italiano che mi risulti no Beta scriba
E infatti qual è stata la che prima sintesi ma poi ho fatto anche una ci tengo a dirlo una storia dell'Azione Cattolica a livello europeo all'interno di un volume pubblicato dall'Aler
Ma poi c'è stato una sollecitazione proprio in questa sala perché fino al mille novecentonovantacinque più o meno io di resisti studiarla resistenza non ne volevo sapere
Perché ero sopraffatto dalla retorica che sentivo nelle celebrazioni del venticinque aprile giù di lì
E invece quando l'Istituto Sturzo con Gabriele De Rosa mi ha coinvolto nel Comitato nazionale la celebrazione dei vari convegni che furono fatti poi vien pubblicato tutti con il Mulino ecco ho cominciato a vedere anche lo studio della resistenza sotto un'altra prospettiva molto più arricchente molto meno retorica molto più interessante e quindi sono arrivato fin qui e aggiungo anche che naturalmente questo libro è stato pensato scritto e consegnato alla casa editrice prima dell'invasione della Russia nei confronti dell'Ucraina dico questo perché una parte fondamentale del mio libro più app dedicato al diritto della resistenza contro l'invasore e qui se mai si può mettere in rilievo
Un una differenza e anzi un'integrazione tra i nostri due libri perché nel nel caso di Lucia Ceci
Molti casi studiati si riferiscono le guerre civili
Dal Messico in poi sono fino al Ruanda sono tutte guerre civili nel mio caso e prevalente invece l'idea dell'occupazione da parte di una potenza straniera
Salvo poiché soluzione arrivo al caso specifico di Francia Italia che alcune precisazioni da fare
L'intenzione del libro è anche quella di rimettere in ordine le cose
è un'affermazione se volete presuntuosa ma bisogna pur farla rimettere in ordine le cose superando le rimozioni le negazioni e le confusioni
Le rimozioni
Di quello che hanno saputo fare i cattolici in tutta Europa nella lotta contro il nazismo e contro il fascismo
Rimozioni che sono avvenute e qui non sto a rifare tante considerazioni fatte anche tra l'altro l'amata Margotti che citano intrusione rimozione che sono venute o da parte della sinistra comunista
Che ovviamente aveva tutto l'interesse negli anni della guerra fredda ridurre o da parte della stessa Chiesa che tendeva a celare
Il fatto che ci fossero state delle collaborazioni con le sinistre
E quindi negazioni confusioni anche tra il concetto di lotta armata lotta disarmata
Con una significativo rovesciamento di posizioni che è stato fatto come sappiamo
Ovvero che nella prima parte nei primi decenni successivi a quarantacinque si è studiata la resistenza soprattutto come fenomeno militare
E questo tra l'altro ha condotto erroneamente a mettere in totale non secondo ma terzo piano la partecipazione delle donne
Successivamente e qui mi rivolgo in modo specifico al mondo cattolico si è messo da parte
Il tema della rivoluzione della resistenza armata per insistere soprattutto sugli aspetti della solidarietà le opere di misericordia corporale e qualche volta anche spirituale
Soccorso agli ebrei perseguitati l'obbligo qualche caso di obiezione di coscienza e così via
E ora invece credo che si debba rimettere assieme le cose ricostruire un equilibrio e anche considerare il fatto che le differenze tra resistenza con le armi e resistenza senza armi
Sono schemi concettuali nostri
Ma che non rientrano nella realtà di quel periodo perché le cose erano molto più connesse
Il convento che nascondeva le armi
Prima o poi finiva per esser coinvolto anche nel nascondiglio degli ebrei o viceversa si cominciava a nascondere un ebreo un perseguitato e poi si è nascondevano le armi e poi si magari si dà la mano anche a usarle qua le armi
Quindi la differenza
C'è concettualmente tra usare le armi e non un in un Charle ma in quel contesto le cose erano molto più sfumate molto più interconnesse tra di loro di quanto vogliamo pensare coi nostri schemi
Un ultimo motivo ispiratore del mio libro e anche del mio modo di fare storia riguarda la necessità e qui so che di con Utopia totale la necessità che noi europei se vogliamo costruire veramente un muro punita dobbiamo costruirla partendo anche da una coscienza comune che ha una conoscenza storica comune
A me interessa la storia della Francia la storia dalla Polonia alla storia dalla Germania ovviamente non faccio tutto l'elenco dei paesi perché considero queste storie nazionali anche la mia storia o quanto meno storie nazionali che sono comunque relazione con la mia storia nazionale della nazione a cui appartengo
E quindi conoscere e valorizzare le forme della Resistenza nel caso specifico nei diversi paesi europei e anche un modo per costruire una conoscenza è uno spirito europeo comune
E questo spiega il fatto che io abbia messo molte biografie qualche amico mattone immesse troppe
Di biografie di uomini e donne delle varie nazioni ma l'ho fatto di proposito per far conoscere al pubblico i tagli
Hanno il maggior numero possibile di donne e uomini ecco vorrei proprio di cuore invitarvi a leggere ovviamente poi è una paginetta nemmeno mezza pagina ma le storie di scene via De Gaulle
Di Josefa Mack
Sta ragazzina che contribuisce poi
A fare da tramite tra i prigionieri dell'aria di Dachau e il mondo esterno ed è partecipe e protagonista di Colle incredibile ordinazione sacerdotale di un seminarista tedesco Karlheinz che avviene nella baracca di Dachau ad opera di un vescovo francese
Cioè già tutta la storia del del della fede e della resistenza in questo episodio
Bene
Io ho selezionato una serie di citati europee non tutti
Col criterio della maggior presenza cattolica della maggior presenza resistenziale
E potrei suddiviso in tre macroaree
La parte di quei Paesi
Che a Ovest come sta
Hanno condotto una resistenza dove il problema della legittimità del ricorso alla forza si poneva in misura molto minore
Perché quei Paesi avevano un governo legittimo in esilio a Londra che dava degli ordini che quindi ipso facto erano considerati legittimi Belgio Paesi Bassi ma anche la Polonia la Cecoslovacchia
E quindi il problema di coscienza dei cattolici
Quasi non esisteva perché che era ricondotta al fatto che il governo legittimo dava degli ordini a coloro che erano comunque soldati
Sono stiamo indizi galline le modalità e le forme di un esercito nazionale
E lì c'è ma il problema era quello di attendere il contesto storico favorevole
Penso alla Polonia stessa ma anche i Paesi Bassi al Belgio per poter avviare delle azioni concrete nei confronti dell'occupante e quindi questo è un tipo di casistica
All'estremo opposto c'è la casistica da RAI
Quindi della Germania con l'Austria ammessa
Dove chiaramente una resistenza armata non esiste o se volete si risolve nel complotto del venti luglio quarantaquattro contro chi le gestito però da da un piccolo gruppo
E lì la resistenza cristiana cattolica o protestante che sia si configura come una resistenza di coscienza
E oltre il caso più noto anche da noi della rosa bianca vengono fuori tantissimi casi o comunque un numero significativo di casi di preti di laici e anche di qualche suora
Che si oppongono per motivi di coscienza e la sorte generalmente la ghigliottina
E qui
Si potrebbe aprire ma lo accenno soltanto ovviamente non la propria tutta un'altra riflessione
Come poi questi martiri di ma martire obiettori
Sono stati trattati all'interno della Chiesa cattolica nazionale universale in occasione della beatificazione o della non beatificazione Franz spiega spetta avuto moltissimi ostacoli all'interno della stessa Chiesa austriaca
E Josef Hoffmann russa
E stranamente
Sconosciuto al pubblico italiano
Pur essendo un giovane presidente dell'Azione cattolica di Bolzano che aveva fatto quando c'è stata la necessità del dell'opzione tra Italia e Germania fa conoscenza dell'Italia
Però gestiva al Duomo di di Bolzano c'è la stella sotto quello che resta ma non c'è alcuna targhetta
Per cui uno si chiede ma io ormai mai sarcastiche che era
Ecco il caso tedesco quindi è molto interessante da questo punto di vista ed è diverso da quello che ho citato dei Paesi con governo in esilio e ancora diverso è il caso dei
Quello poi più trattato nel libro di Francia e Italia
Perché qui si pone il problema non solo dell'uso delle armi ma prima ancora della legittimità e di quale autorità legittimi l'uso delle armi
In Italia non c'è bisogno che che spieghi cosa succede al pubblico presente dopo l'otto settembre e in Francia c'è la contrapposizione con le cime di Pétain
Che oltretutto è ampiamente sostenuto dalla gerarchia cattolica
Quindi il cattolico francese che vuole fare resistenza deve superare il problema della legittimità o no del Governo di Pétain che la soluzione che comunque quello governo epoca modo legittimo
Ma deve superare anche il il problema del rapporto con la gerarchia tutto questo fa sì intorno alla citazione che ha fatto del mio libro De Marco
Fa sì che effettivamente chi fa parte della Resistenza
Matura forzatamente
Un'idea diversa del rapporto con l'autorità
Vuoi perché e qui penso soprattutto l'esperienza italiana in molti casi chi decide di fare di salire in montagna lo fa indipendentemente
Dalla decisione del parroco del prete molti casi sostenuto in altre case lo fa da solo
E appunto nel caso francese e l'altro si deve agire proprio superando quello che sono le indicazioni o le prese di posizione della gerarchia su cui naturalmente non entro in merito
Ho fatto prima un accenno alla questione delle vie applicazioni ecco ho dedicato diverse pagine a pagine a contestare le modalità della beatificazione per esempio di Teresio Olivelli
Perché c'è tutto il depotenziamento della sua partecipazione alla resistenza la resistenza armata allora dire che Olivelli e come tutti gli altri è stato ucciso i nodi un fidei
Va benissimo se può servire alla causa di beatificazione che rispecchia propri criteri e proprie logiche
Ma va malissimo se si vuole far sì che questo sia una conoscenza storica il caso più clamoroso che ho trovato e quella della suor Restituta Kafka
Che operava in un ospedale di Vienna e pare che sia l'unica suora ghigliottinata dai nazisti
Ebbene viene beatificata anche lei i nodi un file
Facendo riferimento al fatto che lei si ostinava a mettere nell'ospedale dove lavorava le immagini sacre Gesù la Madonna eccetera
Io ho recuperato la sentenza originale del Tribunale del Popolo nazista non si fa assolutamente cenno di questo ma si parla dell'attività sovversiva in qualche modo di questa suora che cosa faceva diffondeva uso battelli d'ovvero un canto dei soldati
Che era un incitamento ai soldati austriaci a disertare dalla Wehrmacht
Allora son due cose diverse molto diverse tra loro
Anche questo è un tema su cui sarebbe bello poter rifletta chiudo con un'ultima osservazione che riconduce il mio libro in collegamento con quello di Lucia
Perché forse si potrebbe dire che la parte che ho studiato io vede utilizzare il concetto del diritto del popolo a resistere all'autorità liberticida e violenta
Nel mio libro lo si usa a sinistra nel tour si usa la destra
Ovvero
Penso al caso del Messico al caso della Spagna si giustifica la ribellione anche armata dei cattolici perché il regime messicano laicista anticlericale persecutore e così pure quello della Repubblica
Spagnola ecco quindi diciamo c'è un uso da destra nel mio caso invece con lo stesso criterio viene utilizzato per combattere il nazismo il fascismo e quindi banalizzo naturalmente a sinistra in tutti i casi rimane aperto il problema io me lo sono segnato diverse volte leggendo il libro di Lucia perché si dice
Nel caso dell'Autorità Hate
Dittatoriale liberticida eccetera eccetera oppressiva è lecito al popolo ribellarsi
Però rimane sempre aperto il problema di che cosa sia il popolo
Di Tito rappresenti e di come si giustifichi la cosa
E è l'ultimissima cosa è che in entrambe i nostri libri emerge un dato di fatto che la stessa fede posso posso di sempre sempre comporta a scelte politiche opposte lo si vede nel caso del Messico no alla sulla sospensione anche delle celebrazioni rapporto colto descrive bene
Lo si vede nel caso della Spagna perché il clero dei Paesi Baschi è una cosa diversa rispetto a quello delle altre parte della Spagna e lo si vede nel mio caso
Il caso forse
Esemplare ecco con questa citazione chiudo è quello della parata che c'è a Parigi il ventisei agosto del quarantaquattro dopo la Liberazione di Parigi
Allora filano davanti al corteo del della Resistenza che ha vinto due uomini scialba ingordo e ciò ha spinto e sono due cattolico oneri che avranno che hanno già al allora e avranno può è ancora percorsi distinti perché abito che veniva dalla democrazia cristiana degli anni trenta e diventa poi capo del Consiglio nazionale della Resistenza dopo l'uccisione diciamo le Vito
Sanno solo presidente del Consiglio e ministro una quarta Repubblica ma poi sarà legato allo Es e alla causa dell'Algeria francese
Al punto da dover andare in esilio e sì perché si oppone sarà opposto naturalmente la presenza dei gol ed N comunque immaginate Bindo piccoletto ed il gol bello alto che guidano questa sfilata arrivano Notre Dame
Per il te Deum di ringraziamento
Ma il te Deum di ringraziamento manca l'arcivescovo sua
Perché perché i capi della resistenza hanno detto all'arcivescovo di Parigi
Tu ebbene che te ne stai chiuso in episcopio in Arcivescovado è meglio non ti fai vedere neanche al te Deum alla liberazione di Parigi perché perché poche settimane prima
Carriera sulla a celebrato solennemente le esequie di un Ministro della Repubblica di Vichy Filippo Monico che era considerato inglese Barings francese
E quindi che era stato ucciso dalla Resistenza
E quindi questo tutto un corto circuito che mostra però chiaramente quanto anche in un momento così solenne i cattolici francesi fossero divisi tra di loro ma l'esempio francese può esser fatto per i tedeschi
Per gli italiani test per tanti altri sono quindi di nuovo il tema del pluralismo che emerge e con questo grazie
Grazie grazie anche e a Giorgio Vecchio fare questo suo ripresa dei temi ma anche Colin Cozzo che da una parte all'altra del tavolo
Connette i i due libri che oggi abbiamo presentato che certamente dando la possibilità di allargare e approfondire ricerche che sono costati iniziate ricordò Francesco Piva con il suo dell'Ipo del sulla pedagogia della violenza della giacca ma appunto questi due libri
Allarga ne approfondiscono allargare in senso geografico certamente questa prospettiva della storia globale della circolazione di persone idee e un elemento è una chiave di lettura di cui in qualche misura non possiamo fare a meno ma anche un approfondimento questi due libri di casi nazionali
Lenisce il ti dico cupi scelte individuali e anche il tentativo di entrare nella coscienza
O nelle scelte della coscienza un'operazione evidentemente molto difficile ma che arricchisce veramente la la conoscenza a vari molte cose da dire ma sintetizzo evidentemente la ricchezza di questi Liberilibri rimandando a occasioni future per discutere ancora intorno a questo tema rispetto alla rapporto tra violenza e sede cattolica Nicola Antonietti non s'
So ai collegato saluto no Corno anch'io ma ringrazia
Per questa pomeriggio veramente di di riflessioni veramente importanti che mi hanno suggestionato molto io non sono uno specialista del del dei temi che sono stati affrontati oggi ma forse una piccola chiarificazione devo devo fare rimpasto a un'osservazione manufatto professoressa Ceci
Io continuo essere convinto che il rapporto tra fede perché Filter modifiche violenza costituiscano per un cattolico un incidente
Ed è uno sino a qualche esperto deve illegittimamente usato per giustificare anche le più nobili azioni
Di rivincita di esistenze abbia detto
Dell'assistenza all'oppressione resistenza al nazismo è stato sempre usato questo singolo
Ma rimangono sì perché la fede di classe
Diversa dalla mia anche perché lo diceva un momento fa Giorgio Vecchio è strano vedere come la fede nelle storiche voi avete analizzato così bene
Luce scelte politiche diverso
E allora se la fede giudice però produce scelte politiche diverse probabilmente c'è una visione teologica diversa
Che non è certamente individuale che dall'attraverso anche convocata dalla Chiesa dai vescovi dei parcheggi dei parroci dei pontefici ma che di fatto nella storia prodotto della del dei modelli diversi
E mi pare che e che la cecità se la sinistra cristiani tanti anni fa avevo studiato
Quelle italiane meglio il gioco italiano dall'assistente Siena abbraccio senza problemi
La resistenza combattevano per le strade dicendo qualcuno sì anche morto trent'non si posero nessun problema poiché era il nemico del del dell'italo etnico del Paese edito dalla Regione e andava andava con qualcun'non c'era percorsi le sue ora quella distanza ma erano le stanze che era Assil da sistemi alla intelligenze messe tra virgolette del momento
E non era affidata a una visione di Tivo ha una visione sulle sia d'appello era un'altra cosa in quel momento bisogna combattere e si combatte ora su questo tema qua appunto della fede che ha prodotto nella storia scelte di mille quindici diverso anche opposta secondo me decidere signore ragionarci anche perché direi che
Gli esempi che ritenga stasera sono scoop anche ovviamente mi riferisco agli interventi che sono intervenuti private Marelli se serve lettera De Marco
Ci hanno dato un fuorilegge i Titini così ampia articolati per cui viene fuori tuttora universalità della cattolicità quindi ne avranno in vostri allievi da studiare ancora
E la ricerca certo non riesce vi ringrazio ancora e speriamo di riprendere il discorso ossia
Lo scorso disponibili grazie grazie grazie davvero o il prossimo appuntamento vi faremo sapere
Prossimamente la data un seminario che vedrà come in questa occasione è la presentazione di due libri quello di Alessandro Santagata una violenza incolpevole retoriche pratiche dei cattolici nella Resistenza veneta
E il volume recentissimo di Andrea Pepe separate ma non odiate la legittimazione della lotta armata nella Resistenza dei giovani di Azione Cattolica quindi il materiale su cui discutere e molto lo abbiamo già visto stamattina oggi pomeriggio e ci sarà modo in una prossima occasione di può seguire sperando di avervi di nuovo tutti e tutte con noi
Quindi una buona serata
E a presto