In ricordo di Gerardo Bianco

Buongiorno a tutti
Grazie per la l'importante partecipazione
Porgo un cordiale saluto al Presidente della Repubblica
Al vice presidente del Senato al vice presidente della Camera
Ai presidenti emeriti della Camera e a tutte le autorità
Rivolgo un particolare saluto alla moglie dell'onorevole Gerardo Bianco la signora Concettina di Silvia
Ai figli Maria Fazio e Andrea
Fratello Lucio e ai familiari tutti
La Camera
Ha voluto oggi commemorare in questa sede l'onorevole Gerardo Bianco
Scomparso lo scorso primo dicembre che fu deputato per nove legislature
Dal mille novecentosessantotto a il due mila otto
Egli ha lasciato un ricordo indelebile non solo per la sua assidua presenza in queste Aule ma anche per la sua personalità politica al di fuori del comune
Per il suo stile composto e mai sopra le righe
Per il rigore morale che tutti gli hanno sempre riconosciuto e per la sua profonda cultura
Nato nel mille novecentotrentuno a Guardia dei Lombardi in provincia di Avellino bianco è stato anche stimato docente di lingua e letteratura latina all'Università di Parma
Nella sua carriera politica ha ricoperto molti incarichi istituzionali e di partito
La sua azione fu sempre ispirata dal cattolicesimo politico e trovo naturale espressione nella democrazia cristiana
Di cui fu uno degli indiscussi leader storici
Bianco visse anche nei primi anni novanta le vicende che cambiarono radicalmente il quadro politico e che portarono alla nascita di nuovi partiti
Fra cui il Partito Popolare Italiano erede diretto della democrazia cristiana cui aderì furono per quelli per Bianco anni di forte travaglio interiore il cui ricordo affido anni dopo nel due mila undici al volume autobiografico la balena bianca
In un libro immediatamente successivo la parabola dell'Ulivo del due mila e dodici egli ricostruì invece le vicende che lo videro protagonista in politica negli anni compresi fra il mille novecentonovantaquattro e il due mila
Il suo impegno si stava ormai volgendo sempre più alla passione che mai lo aveva abbandonato per gli studi classici e per i grandi autori della latinità e della tradizione culturale italiana
Con la sua monografia su Francesco De Sanctis edita nel due mila e nove bianco non solo reso omaggio a un patriota risorgimentale suo conterraneo ma volle a me sembra tramanda nel messaggio
Per De Sanctis autore della prima storia della letteratura italiana scienza e vita erano in fatte
Legate da un nesso indissolubile in quanto la politica trova la sua inesauribile fonte vitale nella cultura classica e del patrimonio ereditato dal passato
In quest'ottica non credo che Bianco come pure è stato scritto fosse un intellettuale prestato alla politica i due aspetti della sua vita quello culturale
E quello politico erano per lui attività fisiologicamente inscindibili
Vi ringrazio
Signor Presidente della Repubblica presidente Fontana vicepresidente Rossomando autorità colleghi e colleghe
è un onore per me poter ricordare oggi insieme a tutti voi Gerardo Bianco
Sono particolarmente grato al presidente Mattarella per una partecipazione che noi tutti avvertiamo come testimonianza di un rapporto personale e di consonanza ideale
Saluto i familiari dell'onorevole Bianco i rappresentanti dell'animi dell'Istituto Luigi Sturzo dello Svimez dell'Accademia di vario un novum e dell'Associazione degli ex Parlamentari della Repubblica italiana
Che hanno contribuito alla realizzazione di questo incontro e che custodiscono con rigore grande passione l'eredità ideale e la testimonianza politica dell'onorevole Bianco
Saluto e ringrazio inoltre tutti coloro che con il loro intervento contribuiranno ad approfondire alcuni degli aspetti più qualificanti del percorso politico istituzionale di Gerardo Bianco
Non ho avuto la fortuna di conoscerlo ma rileggendo alcuni dei suoi interventi ho avuto la netta impressione di trovarmi di fronte a un uomo di partito nel senso più nobile che ha questa espressione
Non ambiva a sintetizzare il tutto si sentiva rappresentante di alcuni valori e in questo senso si sentiva democraticamente parte e si batteva per quei valori senza infingimenti oggi lo ricordiamo qui perché questa istituzione lo ha visto deputato efficiente e discreto leale e gentile capace di legare insieme profondità di studio e cortesia di tratto
Lo ricordiamo qui perché in tanti lo hanno stimato e Amato l'Accademia la cultura la politica tante sono state le sue esperienze tutte attraversate lasciando in ognuna di esse il segno della sua intelligenza per ricordare il peso che Gerardo Bianco ha avuto nei grandi momenti della vita politica e istituzionale
Ma anche nella quotidianità del lavoro parlamentare a un anno dalla sua scomparsa la Camera pubblicherà una selezione dei suoi discorsi parlamentari e politici e sono lieta di annunciarlo oggi qui a tutti voi
Una raccolta di interventi che la biblioteca della Camera che desidero ringraziare sin d'ora ordinerà e curerà e che rappresenta l'apprezzamento che questa istituzione intende manifestare
Nei confronti di un uomo che ha dedicato la propria vita al servizio delle istituzioni
Gerardo Bianco è stato un intellettuale pratico che non si limitava ad osservare e descrivere procedure convenzioni consuetudini
Ma che non perdeva occasione per dare voce ai fermenti alle dinamiche di rapporto tra i soggetti che esprimono i poteri dello Stato tra i partiti e le istituzioni
Direi un militante del parlamentarismo
Un parlamentarismo dove riformare non significava stravolgere ma aggiornare dove innovare richiedeva anche il coraggio di conservare quanto l'esperienza poteva suggerire in termini di prudenza e saggezza istituzionale
Nel mondo che cambiava non pare vero occasione per affermare che parlamentarismo e costituzionalismo dovessero essere completamente nuovi e insieme antichi per sostenere con la flessibilità dei loro principi il grandioso sforzo culturale necessario per far fronte ai mutamenti dei modi della politica
Negli ultimi suoi anni d'attività parlamentare oltre i suoi continui richiami affinché la Camera i parlamentari fossero dotati di strumenti sempre più aggiornati adeguati per favorire l'apertura verso l'esterno
Insisteva circa la necessità di creare un clima politico parlamentare aperto al dialogo e al confronto
Amava ripetere che per rafforzare la cultura politica bisogna rafforzare la forza del confronto tenendo sempre presente che la democrazia si difende quando il Parlamento è forte per guidare l'azione politica quotidiana se in gioco l'interesse nazionale gli opposti devono dialogare il dialogo per lui era lo strumento dell'azione politica
Nel due mila uno durante la discussione sul bilancio interno della Camera con il suo solito equilibri e con la sua saggezza a sostegno dei suoi continui appelli al dialogo e al confronto parlamentare
Lesse una pagina di Platone tappa da un celebre dialogo Igor già io sono uno che compiacere mi lascio confutare se non dico la verità
Che compiacere confutò altri se non dice il vero
E che senza dubbio accetto di essere confutato con un piacere non minore di quello che provo confutando
Infatti ritengo l'essere confutato comunque aggiorna edificio tanto maggiore quanto il meglio essere liberati dal male più grande che libera Arme altri
Fu applaudito da tutti i gruppi parlamentari perché quelle poche righe riassumevano la sua teoria la sua capacità di superare la logica degli opposti attraverso la razionalità del confronto
In definitiva la vita di Gerardo Bianco grazie
Buongiorno a tutti siamo tutti onorati di essere qui a ricordare Gerardo Bianco devo dire
E il fatto di ricordarlo ci porta un filo di Nostalgia
Ma soprattutto una grande riconoscenza perché è stato un uomo una persona solare
Che ha fatto nella vita quello che ha voluto che ha avuto la fortuna di una splendida famiglia
E che ha svolto con coerenza e rigore un'attività politica che non è mai scaduta in pura passione per il potere
Amare il latino è sorretto anche da presidente Fontana quanto la sua vita di parlamentare e i suoi libri riflettono questo doppio amore
E non è un caso che oggi sia ricordato qui in Parlamento alla Camera lui che è stato sempre un caparbio difensore della centralità del Parlamento
Contro le suggestioni del cosiddetto uomo forte
Credo che abbia espresso al meglio
Una generazione che veniva dal Sud
Che magari andavo a studiare al Collegio Augustinianum dell'Università Cattolica di Milano
Con le borse di studio per prepararsi a servire lo Stato e le istituzioni
Ricordo Ciriaco De Mita ricordo un economista come Pellegrino Capaldo
Ricordo appunto Gerardo che poi a Roma disse in un quartiere come Prati con altri giovani squattrinati che si stavano facendo strada ricordo il giornalista Pierantonio Graziani
Ecco credo che da questo punto di vista sia stato veramente
Un uomo di una generazione che si è identificata in gran parte nel mondo cattolico un coro democrazia cristiana fino al termine della guerra fredda
E che anche dopo quando quel partito non è stato più il perno dello Stato nel bene e nel male
Ha continuato con una coerenza ed un rigore
Ma anche un equilibrio che credo gli vada riconosciuto e gli è stato riconosciuto da tutti
Un elemento e chiudo con questo uno elemento curioso che nel novantatré si era fatto regalare
Dal capofila degli ecologisti da Fulco Pratesi una spilla del WWF con il panda
Se la metteva sul bavero della giacca e raccontava che era un segnale d'allarme
La metteva quando temeva che la DC si stesse estinguendo la toglieva quando il pericolo era scampato
Allora intanto i panda erano animali in via di estinzione ma come abbiamo visto non si sono estinti affatto anzi
E devo dire che la presenza di tante persone oggi a ricordare Gerardo Bianco
Ci dice anche che non si è estinta la memoria della sua attività della sua bonomia
E anche della sua linearità perché è stato innanzitutto una persona per
E credo che
La presenza di tutti noi
Lo confermi e la conferma anche il Presidente della Repubblica con la sua presenza Sergio Mattarella
Che credo sia un regalo del quale Gerardo Bianco sarà felice oltreché grato
Allora a parlare di lui del suo impegno doti saluto il presidente Lorenzo Fontana
Della vicepresidente hanno Ascani saranno i suoi camici innanzitutto Pierluigi Castagnetti Giampaolo D'Andrea
Adriano un giorno
Dopo di lui
Parleranno l'ex presidente della Camera Fausto Bertinotti
L'ex premier e segretario del PD Enrico Letta
E Flavia Piccoli Nardelli che qui accanto alla vicepresidente Ascani
E che è stata un po'lei non vuole che si dica ma la regista discreta di questa giornata con le cinque fondazioni e con la Camera deve quindi io se permettete inviterei Pierluigi Castagnetti a cominciare queste testimonianze grazie
Signor presidente della Repubblica signor Presidente della Camera signori vicepresidenti del Senato e della Camera carissima
Clima ai familiari tutti
Adesso cosa possiamo fare quante volte mi sono sentito rivolgere questa domanda da Gerardo Bianco
Appartenere infatti a una generazione di uomini politici
Che non potevano mai stare fermi
Se fai politica devi sapere dove vuoi andare non cercare l'ombra me l'ha posta anche l'ultima volta
Che ci siamo visti poco più di un mese prima di lasciarci
Avevamo discusso del quadro politico internazionale di quello nazionale che lo procura parlano molto la guerra in Ucraina la lentezza dell'Unione Europea
E poi la nuova situazione politica italiana a seguito delle elezioni del venticinque settembre dello scorso anno
Dalle conseguenze ancora ignote ed
Difficili da prevedere all'ora
Abbiamo esaminato alcune ipotesi di lavoro non nascondendoci difficoltà è praticabilità eppure come se non ci fossimo parlati in modo approfondito prima di congedarsi in piedi davanti alla porta mi ha ha ripetuto alla domanda ma adesso cosa possiamo fare
Per lui non esisteva la possibilità che si potesse fare niente si doveva approvare qualcosa e rifiutare l'inerzia
Ricordo che la stessa domanda la pose nel novantaquattro a Bruxelles alla prima riunione della delegazione italiana del gruppo parlamentare
Del PPE
Subito dopo l'elezione degli organi interni cari colleghi adesso cosa possiamo fare
Lavoriamo all'interno del gruppo seguendo il calendario parlamentare cosa vuoi che facciamo no cari amici noi rappresentiamo un Paese che ha da poco sul subito registrato una svolta politica che investe anche la sua tradizione politica europeista dobbiamo fare qualcosa
Si trattava di inventarci un'iniziativa una strategia parlamentare che potessero in qualche misura condizionare le scelte del nostro governo mi sopra soffermerò brevemente
Come mi è stato chiesto proprio sul bianco parlamentare europeo
Nella delegazione popolare italiana della quarta legislatura novantaquattro novantanove eravamo in dodici
Quasi tutti con formazione ed esperienza politica di un qualche rilievo mentre altri colleghi italiani nelle precedenti legislature
Si sentivano avrà sacrificati a Bruxelles perché la politica si fa a Roma noi noi eravamo stati i parlamentari nazionali ed eravamo tutti consapevoli del fatto che sempre più la politica si doveva fare a Bruxelles
E con questo spirito abbiamo cominciato a lavorare sono da cercare relazioni dentro e fuori il gruppo del PPE
A spiegare cosa stesse accadendo in Italia e dopo il crollo della vicina a rassicurare i colleghi del nostro proposito di tornare essere rilevanti colleghi del PPE
Cominciamo dalla delegazione della Germania e della preghiera CDU e CSU e in particolare dal proposito di creare
Un rapporto privilegiato con il cancelliere Kohl il leader europeo più importante in quella fase politica con cui Gerardo aveva un rapporto di grande di di buona frequentazione
L'elezione poi di Gerardo alla segreteria del PPI avvenuta proprio all'inizio di quella legislatura europea
Lo rese ancora più autorevole se fino a quel momento la sua era stata un'autorevolezza morale e culturale da quel momento è stata un'autorevolezza
Anche decisamente politica quando interveniva nel gruppo parlamentare in commissione o in Parlamento
Gerardo era ascoltato con crescente interesse il gruppo del PPE gli affidò il coordinamento del cosiddetto gruppo di lavoro interno il gruppo a a cui afferivano le attività delle commissioni parlamentari difesa giustizia e politica internazionale
Le commissioni più importanti solitamente coordinate da un ex capo di governo e non ne mancavano all'interno del gruppo del PPE
Da quel momento capimmo che seppure numericamente molto ridotti rispetto alle precedenti legislature avevamo recuperato anche agli occhi dei colleghi una certa autorevolezza e considerazione
Ricordo bene un episodio importante alla vigilia delle elezioni politiche italiane del mille novecentonovantasei
Bianco era a Roma per fare le liste voleva inserire in quelle del Partito popolare italiano Carlo Azeglio Ciampi
Ma in quel momento a Roma non era reperibile perché si trovava a Bruxelles bianco mi chiese allora di andarlo a trovare
Personalmente per fargli la proposta e conclusi alla telefonata di che anno sei convinto me a fare il segretario del PPI adesso convinci Lupi
A entrare nella nostra lista
Ci trovai ma non riuscivo ovviamente come è noto ricorda ancora quel paio d'ore di colloquio veramente sublime con Ciampi guardi Castagnetti mi disse io sono un cattolico particolare
No provengo dalla vostra storia
Perché
Il mio maestro il filosofo Guido Calogero con cui ho fatto la Resistenza mi convinse sin da giovanissimo ad avvicinarmi al Partito d'Azione
E lo rispetta finissimo come credente in un gruppo formato prevalentemente da non credenti un'esperienza che mi ha arricchito enormemente
Ma adesso il PPI di Bianco
Mi intriga moltissimo
Sia perché
Però una grande stima di Gerardo sia perché è un partito non personale frutto anzi di una resistenza in nome della dignità della politica
E di una straordinaria lucidità programmati
Bianco guida un partito che vuole difendere la Costituzione
Rispetto a tutte le insidie possibili vuole promuovere un ulteriore sviluppo dell'Europa sento che questo è il mio programma
Ma sono stato governatore della Banca d'Italia è capo di un governo largamente unitaria noi se accettassi la vostra proposta sentirei di non fare una cosa giusta
Ma domani se l'Ulivo vincerà e avesse bisogno di un mio contributo dica bianco che su di me potrà contare
E così avvenne ricorderete quel primo governo
Ricordo ancora quando all'indomani di un incontro bilaterale a Valencia
Del presidente Prodi e del ministro Ciampi con il premier spagnolo Consales
Per una comune valutazione sull'opportunità che i due Paesi entrassero subito o in un secondo momento all'interno dell'unione monetaria
Considerate le titubanze presenti nelle maggioranze parlamentari dell'uno e dell'altro Governo
Gerardo bianco
Assunse a nome del suo partito una posizione netta è intransigente a favore de un ingresso immediato dell'Italia nell'Unione monetaria
Che Ciampi riconobbe questo questa prese di posizione del PPI decisiva per sciogliere ogni incertezza
L'Europa sì Gerardo Bianco era un convintissimo europei sta a Bruxelles e a Strasburgo
Alle cene fra colleghi durante le plenarie a Gerardo capitava spesso
Di animare un intergruppo informale che potremmo definire iter europeo in vista
Alla De Gasperi alla Spinelli per intenderci assieme ad alcuni colleghi della nostra delegazione ad altri colleghi
Come Augias Carniti Degiovanni Manzella Ruffolo
In cui si discuteva in libertà ma con grande passione
E se è consentita anche una certa intelligenza storica di futuro dita e allievi Europa
Perché bianco era maestro nel creare occasioni in cui con una certa gli evita si costruivano relazioni umane e anche nuove prospettive politiche
Bianco è sempre stato un vulcano di idee un fuoco
Con almeno un tizzone sempre vi dico
A Bruxelles intratteneva poi relazioni politicamente utili con molti altri colleghi stranieri
Con Otto d'Asburgo figlio dell'erede all'intero austriaco
Figlio di Carlo ad esempio con cui si compiaceva di fare larghe lunghe e divertenti conversazioni rigorosamente in latino
Chi piaceva discutere con effetti in minuscoli io sto Christodoulos già governatore della banca centrale della Grecia
Il buon amico dei nostri governatori
Carli che Ciampi con cui si parlava di strategie economiche per il Paese Sud europei
Bene anche da quei chili quei colloqui che nacque l'idea della Conferenza di Barcellona e dell'ipotizzata nascita della Banca Mediterranea la cui sede bianco candido la città di Napoli
Con i vecchi amici democristiani dello finito della DC
Antifranchista catalana Josemaría Gil Robles che purtroppo è scomparso due giorni fa
E Méndez de Vigo si intratteneva spesso a parlare di rischi delle nostre democrazie che già allora mostri si mostravano esposte
Ai venti dell'antipolitica con che passione parlavano evocavano il quaderno Spada il dialogo
Quella rivista ideata da chi Menezes
Io a chi Louis immense che
Su cui scrivevano scriveva quella generazione di democristiani italiani e democristiani spagnoli disse in cui si formava
Quella generazione politica il giusto da
Da un allora la
Io siccome mi rendo conto della funzione che lei sta svolgendo che non è particolarmente facile
Siccome ho ancora lo consegno ecco consegno il resto del mio intervento grazie
Chiedo ancora scusa l'onorevole Castagnetti cerchiamo di mantenere tutti gli interventi nei tempi che ci siamo dati prego il professor Giampaolo D'Andrea
Signor presidente della Repubblica signor presidente della Camera
Signori Presidenti emeriti io sono un vecchio ex parlamentare
Li ho incrociati nella mia attività precedente li saluto volentieri anche qui questa mattina
Come avrebbe fatto certamente Gerardo che alla vita del Parlamento a dedicato molta parte della sua esistenza delle sue scelte
La lunga e feconda attività politica e parlamentare di Gerardo Bianco si intreccia con quella forse meno conosciuta
Del promotore di cultura e dell'animatore di iniziative culturali a partire da mezzogiorno
Frutto della sua convinzione
Che la politica Moore se non è ravvivata dalla conoscenza della realtà rinvigorita dagli ideali e dalla corretta individuazione dei mezzi per attuarla come scrisse nel due mila diciassette
Questa sua sensibilità si è materializzata in particolare
Nel corpo oltre che nella corso della sua presidenza dell'Associazione italiana degli istituti di cultura oggi presieduta da Valdo Spini soprattutto nella lunga permanenza al vertice della prestigiosa associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno
Ultracentenaria nata nel mille novecentodieci che allora rappresentò sull'esordio sulla alla da all'inizio nei primi anni del secolo scorso un momento di particolare valore per il Paese un segnale straordinario perché come ha scritto Guido Pescosolido metteva insieme personalità di vario orientamento cattolico liberale socialista e radicale
Ma metteva anche insieme esponenti
Del centro del nord e del sud con una prevalenza di esponenti settentrionali potremmo leggere i nomi qualcuno di questi è subito ci ricordiamo chi sono leopoldo Franchetti
Poi lo stesso Umberto Zanotti Bianco che è stato protagonista instancabile delle attività di questa a associazione soprattutto nella sua seconda stagione dal secondo dopoguerra in poi
Per poi Ruffo della Scaletta altro esponente del cattolicesimo Lombardo-Veneto dall'altro lato poi di i grandi meridionalisti e i grandi intellettuali della di quella stagione
Del Paese da Benedetto Croce all'ombra Giuseppe Lombardo Radice da Fogazzaro a Tommaso Gallarati Scotti
Da Giustino Fortunato a Francesco Saverio Nitti
Tre e nei tempi più recenti Ivano e Bonomi Luigi Einaudi Luigi Albertini Manlio Rossi Doria Francesco Compagna Rosario Romeo
Vittore Fiore e Michele Cifarelli che ha preceduto nell'incarico Gerardo Bianco li ho citati tutti perché Gerardo soleva ricordare con orgoglio Landini come protagonista di un'opera che è nata dalla tragedia del terremoto di Messina e di Reggio Calabria del mille novecento e otto
Divenne la più imponente iniziativa privata del secolo scorso per il riscatto del Mezzogiorno
Secondo lui si trattava ed è giusto una storia di affascinante generosità
Che si dispiegata nel Sud d'Italia in particolare in Calabria ma anche dove in Italia o in Europa ma facciamo attenzione
Eventi tragici avessero richiesto solidarietà ricordava in proposito le azioni svolte a soste
E il mio dei profughi e delle famiglie dei caduti delle due guerre mondiali
Le vicende degli armeni la presa di posizione sulla politica delle nazionalità al tempo della Grande Guerra per finire alle iniziative umanitarie
Promosse ancora da Zanotti Bianco nei territori russi ed ucraini all'immediato domani all'indomani del conflitto
Su alcune di esse peraltro terremo un convegno già Daloui programmato per il prossimo autunno con la collaborazione di studiosi provenienti da università italiane e straniere
Sarà un'occasione per riaprire una riflessione sui temi che in passato hanno appassionato la storiografia internazionale e che purtroppo si ripropongono al presente con drammatica urgenza
La sua guida della mi svolta con molto impegno e dedizione
Ha potuto trarre giovamento dalla piena consapevolezza della solidità di una tradizione risalente al mondo classico che come è stato ricordato dal presidente
Gli era particolarmente congeniale innanzitutto grazie alla formazione umanistico letteraria alla laurea in lettere classiche presso la l'Università Cattolica di Milano alle sue ricerche e i suoi studi
Alla redazione per l'Enciclopedia Treccani di alcune voci del dizionario biografico degli italiani
Per l'Enciclopedia virgiliana per l'enciclopedia Orazi Ana e naturalmente l'insegnamento di letteratura latina presso l'università di Parma
Questo gli ha consentito di dedicarsi con passione e competenza anche alla presidenza della Società Magna Grecia afferente all'anime sin dalle origini centenarie e di dirigerne la prestigiosa rivista atti a memoria
Non poteva non cogliere il nesso stretto tra rilancio dell'archeologia futuro del Mediterraneo
Tornato ad essere sotto il profilo geopolitico conciare per la riorganizzazione dell'ordine mondiale era convinto cito che l'archeologia non ci restituisce spenti i reperti
Ma un mondo vivente che chiarisce soprattutto per quel che riguarda il Mediterraneo la trama strutturale delle relazioni intercorse lungo i millenni tra i popoli che si affacciano sulle sue sponde
Lo stretto collegamento tra mezzogiorno e Mediterraneo gli era era un tema sul quale ha insistito spesso una volta anche in occasione del novantesimo della associazione in una il convegno che si tende al Campidoglio nel gennaio del due mila uno alla presenza allora del Presidente della Repubblica Ciampi
è dei presidenti delle Camere del tempo Violante che saluto che Mancino nel quale disse che la risposta forte all'inevitabile avvicinamento delle due sponde del Mediterraneo
Può ritrovarsi solo in un mezzogiorno vigoroso culturalmente strutturato irrobustito economicamente e in un'ottica solidale ed unitaria come quella che vide nascere ispirò l'associazione agli inizi del secolo
Tornò più volte su questi temi non dimenticava naturalmente che il collegamento tra mediterranee Mezzogiorno costante riferimento dell'Est dell'animi nella sua centenaria esperienza
Era uno dei punti fermi della strategia meridionalistica di don Luigi Sturzo che ne aveva parlato anche nel celebre ormai famoso discorso di Napoli del mille novecento ventitré
E e considerava quello di Sturzo un punto di partenza dal quale non si può prescindere
Se si vuole ritrovare la strada giusta per evitare con il declino del Mezzogiorno quella dell'Italia e per non smarrirsi nella democratica Purple populista
E nell'illusione del sovrano Isma'antieuropeo che sono le droghe del nostro tempo
Costanti naturalmente erano anche i riferimenti a Giustino Fortunato
Che donando all'animi la sua biblioteca preziosissima aveva il merito indiscutibile di aver consolidato particolarmente lo standing o culturale
Dell'associazione ancora disponibili nel patrimonio dell'associazione questi volumi della biblioteca Fortunato e poi ammirava il fervore dell'attività conoscitiva sull'effettiva realtà del Mezzogiorno posta in essere da Franchetti e Sonnino
Con le loro fondamentali inchieste la riconduceva quella di Francesco De Santis ricordato anche poco fa un altro possiamo dire grande intellettuale prestato alla politica
Per lui un riferimento ineludibile perché improntata di classicità
La concezione estetica ma anche con l'obiettività dell'analisi storica la visione delle cose del mondo
Un humus che non potevano sfociare nella costante attiva partecipazione al dibattito sulle condizioni del Mezzogiorno dei nostri tempi in accordo con altre associazioni meridionalistiche in particolare con la Svimez
Ma su questo si soffermerà in maniera certamente più approfondita il professor Giannola che di quelle iniziative è stato la mente il regista più alta
Professore è stato chiamato
Certi
Signor presidente
Repubblica signor presidente della Camera
Signori parlamentare signora Tina
Perbene in un un onore essere qui carico del Gerardo Bianco e proverò a essere molto stringato
Cioè con Gerardo Bianco condiviso un'esperienza più che ventennale
Me ne sono reso conto alla fine
Tu intendi inizialmente discontinui
In realtà fatte si sempre meno episodici
Via via sistematici e per me fondamentali
Gerardo Bianco sottolineava l'aspetto sognante più impressionato pensare retrospettivamente
Il suo grande pacato ottimismo della volontà
Fondato su fiducia
Disponibilità al confronto con il quale l'alimentare analisi elaborare idee e formulare proposte tradurre in azione
Per molti per molti versi al di là dei apparenze poco convergenti il suo mi ha ricordato l'operativo approccio Rossi doriano della politica del mestiere
Che fu un'altra esperienza che precedette quella con un generale romano
La prima fase della nostra collaborazione si è sviluppata sul terreno che qualifica vedi un meridionalismo culturale di testimonianza
Anche perché quelli erano gli spazi spesso è stato meridionalismo
Cioè di quegli anni la lucida
Pazienza riproposizione sviluppata da Gerardo della ricca tradizione della Mini che è stata appena ricordata una rivisitazione aggiornata
Al contempo assistenza recuperare e a dare continuità un patrimonio di pensiero laico fortemente innovativo orientato a proporre forme pionieristiche di intervento
A valle di una riflessione tecnicamente e metodologicamente aggiornata pensiamo le scuole Montessori
Furono introdotte proprio
Sistematicamente da quell'associazione aggiornata sull'urgenza e l'emergenza
Questo la rese protagonista di un intervento inevitabilmente circoscritto soprattutto la Calabria
Mamma
Pionieristico nella sfera dei diritti sociali almeno di pari efficacia soprattutto isolato anticipatore di quello successivo quello della modernizzazione degli anni dell'intervento straordinario prodotto dalla cassa
Emblematico il significativo evento celebrativo appena ricordato il novantesimo
Dell'attività dell'animo con il ricordo dei suoi prestigiosi presidenti ma soprattutto un rientrato la stimolante impresa di richiamare e raccordare quella nobile tradizione all'urgenza di lanciare un messaggio riaprire un confronto sull'emergenza contemporanea
Che si andava riproponendo
Che fu ben definita in quella circostanza della relazione di Giuseppe Galasso
Significativamente intitolata Mezzogiorno questione aperta
L'anime versava come dire in quella una critica
Alla moda imperante i tanti mezzogiorno l'auto propulsi vita ormai innescata
E di cui poi dopo vent'anni ci siamo svegliati ritrovandoci agli anni Cinquanta sostanzialmente
Dal due mila dieci prende corpo la fase nella quale il terreno di collaborazione di chiede di definire una precisa impronta operativa di analisi critica e proposta
Quella fase consolida una progressiva convergenza di animi Svimez due animali Diversi molto molto complementare
Nella lettura del contesto
Questa collaborazione si farà sempre più stretta
Impegnata ad aggiornare i tempi attuali la riflessione sui caratteri e sui motivi dello sviluppo perduto dal Paese non del Mezzogiorno
Il che non poteva che partire necessariamente dalla convergenza su un articolato il giudizio della crisi
Della crisi del Paese
Sistematicamente ancora oggi di fatto esorcizzata fine analisi di cui c'è una carenza assoluta tutt'oggi sono gli anni dei quali Gerardo contribuisce all'impegno della Svimez entrando anche come consigliere di amministrazione
Grazie al suo apporto animi esprimesse sviluppo non concreto dell'iter e credo molto fertile complementari impegno di collaborazione fino alla stesura nel due mila ventuno
In piena pandemia
Del progetto di sistema per il Mezzogiorno in Italia e l'Italia in Europa che riguarda dettagliatamente all'opportunità strategiche che dovrebbero e insisto sul dovrebbero scandire tempi e metodi del PNR alla cifra di questa crisi ha infatti richiamato l'Unione europea nell'emergenza della pandemia conclusi conclusosi con il varo di oltre duecento miliardi di euro
Abbinate alla condizione di vita di ridurre disuguaglianze rafforzare per rafforzare la coesione sociale
Cose che tradotte in italiano sollecitano ad affrontare il dramma sociale del Mezzogiorno che si sta riproponendo
E debbo a questo proposito Gerardo sincera gratitudine
Per il convinto autorevole conforto alla identificazione del lavorazione di una conseguenza del linea di condotta propositiva Nord rivendicativa
Frutto di analisi condivisa sulla natura del problema del sistema Italia
E l'esigenza di dedicare grande attenzione
Allena alle a mio avviso enormi opportunità in prospettiva accentuate non attenuate dall'irrompere tragico degli eventi bellici
E dalla enorme accelerazione conseguentemente imposta alla transizione Europa due mila trenta Europa almeno a cinquanta soprattutto nei temi energie e ambiente
Fattori che rendono sempre più evidente e direi obbligatorio la priorità di dar corpo ad una concreta prospettiva euro mediterranea
Gerardo ha contribuito fino all'ultimo ed in misura decisiva Alina ad alimentare
Il fuoco nella fucina di un laboratorio impegnato a far rivivere una plausibile prospettiva operative ideale
Che ci spiega e trae legittimazione dalla Costituzione del quarantotto da difendere
Interpretare per rimettere il Paese al passo con i tempi e non disperdere il patrimonio conferito dalla nazione italiana alla costruzione dell'Europa
Di questo impegno Gerardo è stato un sereno pacato e deciso promotore
Un De Santis siano integrale
L'Irpino
Orgoglioso la sua rappresenta ma tenace e paziente testimonianza di lungimirante saggezza e di grande valenza civile
Oggi forse Gerardo
Diciamo nessuno in questo chiudesse compresa condividerebbe le preoccupazioni di un'amara previsione di un altro che ci ha lasciato Franco cassa
Che riflettendo sul Mezzogiorno né trentennali convulsioni del sistema Italia coglie e sintetizza nel due mila nove
Con una folgorante immagine il rischio di una transizione
Che
Da
Dalla costanza della ragione come dice lui volge alla regionalizzazione della regione
Per l'esperienza per la quale sono un grande debito con Gerardo Bianco mi auguro di riuscire a corrispondere e contribuire come si dimezza la costanza della visione
Per la visione costituzionale indebito e un impegno oltre che di stima di sincero e profondo affetto
Grazie
Che abbiamo ancora dodici minuti tempo più o meno e tre interventi se posso permettermi di chiederà ancora maggiore
Capacità di concisione
E comincia oltre che ex presidente della Camera Fausto Bertinotti grazie
Signor presidente pubbliche
Signor presidente della Camera dei deputati stimati familiari signore e signori
Ricordare
Gerardo Bianco non poteva trovare un luogo di elezione migliore di questo il Parlamento italiano
Gerardo Bianco è stato un uomo gentile
Sapeva di carico di latino
Andava il suo impegno politico a partire dagli studi classici conosceva la lezione della storia
Che portava nell'impegno di un cattolicesimo in politica
Secondo una e
Visitazione della lezione di don Sturzo
Europeista che ha guardato al mondo
Come è stato ricordato poco fa
Da quello che chiama per il sud dell'Europa
Con quel Mediterraneo
Che osservava e viveva con gli stessi occhiali di Giorgio la Pira
Ha portato un un bagaglio straordinario di umanità nelle istituzioni
Mostrando che si può vivere
Espellendo la nozione di nemico
E
Considerando il dialogo e il confronto anche aspro
La
Più legittima preconoscenza del valore della politica ricordare citato bianco vuol dire ricorda anche la politica può essere nobile
Queste novità tuttavia non è regalata in lui la centralità del parlamento è stato una lente
Che consentiva di guardare questo orizzonte la centralità del parlamento che prima mostrato sia nelle cessioni che nella pay con la recessione
In un momento drammatico di carisma all'inizio degli anni Novanta in un dialogo con l'uomo da lui così lontano come come Marco Pannella
Ha fatto vivere l'esigenza assoluta di uscire dalla demonizzazione di guardare nel profondo accusa il Parlamento ancora poteva già
Il Parlamento è stato io credo
Il suo punto di leva nella concezione della democrazia a democrazia rappresentativa
Un Parlamento che era così espressione di un'idea della democrazia
Istituzioni e popolo
E di confronto e di pluralità nella politica
Oggi
Che abbiamo qualche ragione
Di preoccupazione tra la disaffezione che si mostra anche recentemente nel voto
Forse possiamo avvalermi di una sollecitazione che veniva da un grande filosofo Walter Benjamin
Che diceva nei momenti di grande difficoltà bisognerebbe
Compiere il balzo di tigre ritornare all'indietro per ritrovare le ragioni per guardare al futuro
Congelando bianco e con gli uomini della sua generazione
Forse ci viene un aiuto a pensare al valore ancora secondo della nostra Costituzione grazie
Grazie presidente grazie di sia delle parole si della concisione
L'ex presidente del consiglio
Ho guadagnato tempo arrivando subito capire alla
Ringrazio moltissimo di questa occasione di questa occasione che Flavia Nardelli ha fortemente voluto ringrazio il Presidente della Repubblica Presidente della Camera e ovviamente i familiari
Per questa straordinaria occasione che vede tutti noi così presenti e quindi concentra il mio intervento in semplicemente alcune lezioni che io giovane
Ragazzo ragazzo di bottega negli anni novanta ho avuto modo di imparare dalla frequentazione con Gerardo che poi io portata avanti in tutta la mia vita politica fino ai fatti di questi giorni e di queste settimane
Gerardo Bianco è stato un politico innanzitutto libero e coraggioso io voglio molto insistere su questa parola libertà
Perché è una parola oggi molto assente nella politica una politica nella quale per mille motivi legati anche purtroppo la legge elettorale
La libertà
Non è l'atteggiamento principale troppo spesso della fedeltà non la libertà il politico il parlamentare libero
Il libro di prendere delle decisioni anche molto complesse non è stata citata qua lo faccio ora anche se io non ero parte di quella generazione quando nel settantanove si candido capogruppo della democrazia cristiana contro il candidato che era stato diciamo indicato dalla segreteria dell'epoca e vinse e fece il capogruppo con un gesto è un atto di libertà persona libera persona coraggiosa in politica libertà coraggio
E capacità di assumere decisioni secondo quello che pensi in quel momento sia il più giusto una persona come Gerardo Bianco che
Ricordiamocelo sempre credo questo incontro ci sia molto importante per ripeterlo
Attraversato una faglia particolare della vita politica italiana in cui è stato determinante e la sua azione è stato determinante per
L'indirizzo che poi la politica italiana presa non ci sarebbe stato il centrosinistra nei trent'anni che abbiamo conosciuto
Se non ci fosse stato Gerardo Bianco il suo coraggio la sua azione sappiamo tutti la storia la sua determinazione in quella battaglia politica dentro il PPI e poi a far nascere quel centro sinistra
Che poi è stato fino a oggi una delle
Leve principali della politica italiana lo fece con forza determinazione si assunse le sue responsabilità in momenti durissimi difficilissimo lo fece sul fondo
Visse sconfitte
E avendo vissuto io insieme a lui sconfitte in quegli anni oltre che poi anche successive
Ho memoria sempre di questo suo atteggiamento molto molto lungimirante rispetto a noi più giovani che chiedevamo rapidità nelle decisioni ne parlavamo prima con la signora Tina
E invece la sua lungimiranza nel capire che nel momento della sconfitta quando comincia una legislatura e questa legislatura ovviamente appartiene a chi ha soprattutto vinto le elezioni a dare
La guida dare l'indicazione la capacità di dire guardate che c'è bisogno di
Guardare i tempi lunghi e c'è bisogno di costruire sulla roccia perché
Un'alternativa la si costruisce con i tempi lunghi sulla roccia quello che lui ha fatto nella sconfitta del novantaquattro e la sconfitta del due mila uno guardando con pazienza quella pazienza che penso sia necessario anche oggi
Poi le altre due brevissime considerazioni
L'idea che lui ha portato avanti sempre di un centro sinistra plurale
Un centro sinistra plurale in cui dovesse esserci spazio per tutte quelle anime che volevano portare un'idea volevano portare un'idea nel solco della Costituzione nel solco
Di quel centrosinistra che poi c'è stato lui è sempre stato alla guida anche di un partito Partito popolare italiano e poi nelle passaggi successivi la Margherita
L'Ulivo e tutto il resto sempre con questi dea
Il la politica plurale e infine l'ultima cosa che voglio dire alla quale tengo moltissimo lui ha sempre portata avanti l'idea di un partito non personale lo dico perché allora sembrava una cosa abbastanza scontata oggi quando Massimo Franco faceva riferimento ai panda penso che sia esattamente quello chi oggi testimonia
Testardamente l'idea che la politica deve essere fatta da partiti all'interno dei quali con metodo democratico si concorre
Alla vita del Paese nei quali si discute si discute animatamente con i tempi che sono necessarie le discussioni e poi dopo
Chi guida quel partito che in quel momento
Alla necessità e la responsabilità soprattutto a nome di tutti di portare avanti ma non è il proprietario di quel partito non è un partito personale un partito comunità
Credo che questo insegnamento di Gerardo Bianco oggi in questo momento nel quale siamo in tanti
Qui ad ascoltare ad ascoltare per ricordare e alle sue azioni sia forse nella politica di oggi l'insegnamento più bello che mi piace sottolineare grazie
Ringrazio tutti i relatori si sono succeduti per la loro capacità di
Di concisione dobbiamo impararlo anche noi giornalisti forse un po'di più
Grazie a Dio abbiamo anche qualche minuto in più perché possa concludere Flavia Piccoli Nardelli che è stata in qualche modo insieme la vicepresidente Ascani
La regista di questa giornata prego
Signor presidente della Repubblica Presidente della Camera vicepresidenti di Senato e Camera
E amici tutti Gerardo Bianco è stato una presenza importante nelle Aule di questo Parlamento in quelle del Parlamento europeo
Nelle stanze del gruppo parlamentare della Democrazia Cristiana prima e in quelle del Partito popolare poi ma lo è stato anche a Palazzo Taverna nella sede storica dell'anni mille associazioni nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia e in quelle della Svimez così come a Palazzo Baldassini
Nei suoi numerosi colloqui con Gabriele De Rosa e nelle assemblee dell'Istituto Sturzo
Ha portato saggezza competenza equilibrio in ognuna di queste realtà
E l'impegno e passione nel sostenere realtà di eccezione come l'Accademia Vizzari un novum che per decenni ha sostenuto e incoraggiato promosso in ogni modo
Ha riconosciuto le attività dell'Accademia quando questa aveva sedie e Montella nella sua Irpinia tra il mille novecentonovantacinque e il due mila nove il polline il suo trasferimento a villa Falconieri a Frascati
Segui con attenzione straordinaria cura quest'esperimento di pace e di cultura che in più di trent'anni d'attività
Ha raccolto migliaia di borsisti provenienti da ogni parte della terra anche da quelle più remote del nostro mondo occidentale e offerto loro un'esperienza di Contu Berni uno come in un'antica scuola del Rinascimento
Nutrendo uno dei più significativi tratti identitari che distinguono l'Italia per consolidata e indelebile vocazione storica
I docenti e gli allievi che lo animano che vengono da tutto il mondo oggi sono qui a testimoniarlo
Come con lo stesso spirito ha portato determinazione e animo da combattente nel suo ruolo di presidente dell'associazione degli ex Parlamentari della Repubblica
Questo spiega perché l'incontro di oggi promosso dalla vicepresidente della Camera onorevole Ascani sia stato realizzato in collaborazione con le cinque grandi istituzioni che sono qui rappresentate
D'altra parte il presidente Bianco ha sempre creduto nel lavoro delle fondazioni culturali trent'anni fa è stato fra i soci fondatori dell'Anci l'associazione degli istituti culturali italiani e ne è stato poi anche presidente
La più vasta varie radicata tessitura culturale sul territorio della nostra Repubblica la definitiva fondata su basi solide come biblioteche archivi storici musei vera ossatura culturale del Paese
Parlando degli istituti diceva sono realtà che danno profondità alle radici della conoscenza scientifica e storica
Che fanno emergere elementi vitali è spesso sconosciuti delle realtà locali mettendo le nel circuito culturale nazionale
Sono sue citazioni tratte dalla presentazione dell'Annuario del due mila cinque a proposito delle attività svolte dai settantacinque istituti culturali associati in quell'anno a laici sotto la sua presidenza nello spirito di questa tradizione l'incontro di oggi vuole essere il primo di una serie di seminari di corsi di studio che sono in preparazione a cura di singoli istituti per approfondire il pensiero l'esperienza il metodo con cui il presidente Bianco ha lavorato per lunghi e fruttuosi anni in campo culturale in campo politico
Un'ultima osservazione
L'iniziativa annunciata dalla BCE vicepresidente Ascani di procedere in tempi rapidi e la pubblicazione dei suoi discorsi parlamentari risponde a una sua convinzione più volte ribadita gli atti parlamentari restano a suo dire i documenti insostituibili Peroni fondata ricostruzione storico-politica della contemporaneità
Cosa che spesso non accade nell'analisi degli storici
Lo affermava rispondendo alle domande di Nicola Guiso che si sono tradotte nei due fortunati volumi la balena bianca l'ultima battaglia mille novecentonovanta mille novecentonovantaquattro in poi la parabola dell'Ulivo
Mille novecentonovantaquattro due miglia
Dove ribadisce di non aver scritto libri di storia ma di aver offerto testimonianza di fatti e vicende importanti
Per la vita della società e delle istituzioni così da consentire agli storici una migliore comparazione di quei fatti e di quelle vicende
Ma a proposito di storia restano le conversazioni fittissima con Gabriele De Rosa quando Gerardo Bianco era presidente del gruppo della democrazia cristiana alla Camera e Gabriele De Rosa al sei
Nato negli anni novantadue novantaquattro a dimostrazione della profondità di una collaborazione politica e di un'amicizia che si sono nutriti di valori comuni di rettitudine e di una straordinaria capacità di vedere oltre
Come dice Gerardo Bianco dedicando uno dei suoi libri ai figli che vogliono un mondo migliore ci uniamo anche noi io credo a questo suo desiderio
Grazie Flavia grazie a tutti per l'attenzione grazie la famiglia bianco al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il presidente della Camera e niente grazie avvocato Gerardo Bianco perché ci ha permesso di ritrovarci qui ridiscutere nel segno del dialogo e la città
Grazie