Dopo le regionali: intervista ad Arturo Scotto

Radio radicale siamo con Arturo Scotto coordinatore di articolo uno per parlare del voto delle regionali che non è andato proprio bene non è andato bene ma
è andato peggio del previsto perché poi c'è stata una grossa percentuale di di di di astensionismo del voto allora lì io le volevo chiedere se tra le persone che non sono andate a votare c'è anche il popolo delle del centrosinistra e che valutazioni si sente di di fare di fare oggi
Ci sono tre valutazioni secondo me che vanno fatte anche con una certa spietatezza
La prima che il tatto enorme della dell'astensione
Che ci dice che c'è una progressiva si scissione dei ceti popolari nei confronti della democrazia
Basta guardare i quartieri dove non si è andata a votare basta guardare la composizione sociale tuttora
E dunque c'è un tema che riguarda innanzitutto il centro sinistra di come riprende un cammino per recuperare quei voti perduti
Secondo dato e che l'astensione cresce anche perché si è diviso
Ed è chiaro che se tu non dai la sensazione che ce la puoi fare che ci credi
Quelli che dovrebbero andarci a votare dicono ma se non ci credono i gruppi dirigenti per quale motivo ci dobbiamo credere noi e quindi scelgono la strada dell'astensione
Il terzo
Chiunque abbia prodotto una frattura
Conte nell'azione e
La Moratti Moratti Calenda Renzi in Lombardia paga comunque un prezzo
Paga un prezzo perché la domanda che viene da un campo largo che più largo dell'attuale maggioranza
E quella di un'opposizione che insieme prova a costruire alternati dunque io penso che bisogna ripartire
Quindi ritiene che tra i perdenti ha perso peggio chi è a scommesso sul frazioni Isma'questo cioè senza dubbio in una lezione a turno unico dividersi
è sempre sbagliato in questo caso la matematica non è soltanto un'opinione la matematica innanzitutto politica
E questo emerge in maniera chiara dopodiché la botta per tutti la botte per noi la botta per il centrosinistra nessuno può dire ho perso perso medio abbiamo perso e questo va detto con grande forza
Vuole dire qualcosa sul polo progressista che nel Lazio si è alleato con Conte ci sono tanti i vostri amici con i quali in passato avete condiviso tante battaglie oggi hanno giocato quel tipo di carta ma io sono convinto che
Le nostre strade torneranno a incrociarsi
Mi pare che da parte di tutti si debba aprire una riflessione appunto sul tema di ricostruire un campo progressista
Mi sembra che sia abbastanza evidente che nell'alleanza con il Movimento cinque Stelle
Che già subito una battuta d'arresto in queste elezioni regionali una lista di sinistra non avevo uno spazio politico
Senta quanto hanno influito l'impegno per per le primarie e se il fatto che gli elettori non sono andati a votare questo prelude a un mezzo fallimento delle primarie so che lei sostiene li Sly in come vi state impegnando in queste ritiene che queste energie vi abbiano distolto per il voto delle regionali come si sono incrociate questo non lo credo non lo credo Lazio Lombardia
Le primarie la le consultazioni interne la prima fase del nuovo Pd a cui abbiamo partecipato anche noi dopo il varo del Manifesto dei valori
La prima fase non si è svolta in Lazio Lombardia
Anzi io sono convinto ne è risultato un buono di tenuta del partito democratico ci sia anche questo dibattito
Questo confronto che oggi arriverà alle primarie del ventisei febbraio
Io mi auguro che ci sia tanta gente che va a votare che torna a scommettere
Sulla necessita di una forza allarga della Sinistra democratica del lavoro dell'ecologia e dei diritti e penso che dentro questo quadro la risposta più adeguata sia lì sulla il io la vedo così
Vedo che nel dibattito anche il Pd emerge
Questo richiamo alla solidità amministrativa
Come abbiamo visto in questo voto amministrativo
Due Fontana aveva governato malissimo e di Zingaretti aveva comunque governato benissimo
Il dato amministrativo contatto con ha contato molto agitato politico l'immagine la costruzione l'immaginario
Il centrosinistra risale la china sedi costruisce un immaginario non soltanto se da come è giusto che dia prove di buona amministrazione oggi serve un salto di qualità serve come dire un nuovo messaggio di speranza serve a vivere un'identità forte serve a vedere come dire la percezione piena di qual è il tempo nel quale viviamo che oggi il tempo nel quale gli annunci lisce che c'è bisogno di una sinistra che riesca a coniugare l'esigenza della giustizia sociale
E l'ansia della giustizia climatici
Le due cose stanno insieme non possono andare separate non c'è un primo un secondo tempo
Il lavoro e l'ambiente sono sinonimo in questo passaggio
Ce lo dicono le processi migratori sempre più impetuosi ce lo dice ce lo dice la difficoltà a guidare la transizione ecologico produttiva ce lo dicono anche le guerre che sono mai come in questa fase diffuse nel mondo ed oltre a ritirare fuori vecchi impulsi imperialisti a riaprire vecchie faide tono nazionalistico rigurgiti
Fondamentalisti religiosi là dentro nuove guerre c'è anche il tema delle risorse dell'acqua dei cambiamenti climatici e dunque io penso a una sinistra che riesca a mettere davanti giustizia sociale giustizia senta
Voi sareste uniti per esempio allora ne hanno fatto due settimane fa l'intervista sul decreto ucraina si ricorda dove lei era venuto
Mi aveva detto che non aveva votato il provvedimento allora il la la in coma aveva votato per quel provvedimento aveva votato come lei
E le volevo chiedere sì quella cosa che lei aveva detto su tutta l'alleanza del centrosinistra unito poi si sarebbe trovato unito anche su un provvedimento del genere ma è chiaro che ci sono diverse valutazioni
Dentro il centrosinistra e nel rapporto con il Movimento cinque Stelle anche dentro la sinistra e dentro il partito democratico è un dibattito che ha perso tu io penso che saranno i fatti
Che porranno a tutto il campo democratico e progressista
L'esigenza di dare una chance in più alla parola negoziato
Rispetto al escalation militare com'era ampiamente prevedibile
Dopo il decreto Ucraina dopo la scelta inviare i carri armati di oggi si parla di Jack si parla di getto e di combattimento zero meschine tour europeo dal suo punto di vista anche diciamo comprensibile venuto a chiedere ulteriori armi il tema non è Zaleski il tema è l'Europa
Nell'interlocuzione con Selex
Nell'interlocuzione con la Russia che ruolo vuole svolge pensa semplicemente di essere un ente erogatore di armi o anche un protagonista sulla scena politica che si riprende la propria autonomia strategica e la propria politica estera
E pone davanti la necessità di un tavolo e di una de escarnio Hirscher
Io questo non lo vedo ancora
Per questo mi batterò perché questo accada io penso che oggi la sfida di una politica di pace sia la priorità dell'Europa e anche nel campo progressista sette l'ultima considerazione sul campo opposto
Pensa che Berlusconi creerà altri problemi alla Melloni
Ma la le dichiarazioni Berlusconi sono come dire la conferma della sua biografia dell'ambiguità di questa destra
E insomma non è stato il movimento pacifista o la sinistra politica a scambiarsi letti con Putin
Non è stato non è stato il movimento pacifista e la sinistra politica a presentarsi sotto il Cremlino con la maglietta di Putin mentire meglio Mazzocchin ultime due ma che due Mattarella messi insieme
Non è stato il movimento pacifista e la sinistra politica a scrivere in una memorabile biografia con quella di Giorgia Meloni che Putin era un riferimento essenziale la cristianità europee
Quelle ambiguità nel rapporto con Putin se le porta tutta insieme
La destra italiana
E dunque i nodi verranno al pettine dopodiché punto per me
Riprendere il filo della pace e non lo si riprende con gli argomenti Berlusconi che negano
Diciamo la legittimità del popolo ucraino a difendersi
Che mette diciamo come dire lancia un messaggio secondo me è sbagliato oggi il tema e superare questa fase mettere davanti negoziato Berlusconi aveva parlato in negozio
Chiarissimo bene la ringrazio come sempre grazie ad Arturo Scotto coordinatore di articolo uno