Udienza pubblica della Corte Costituzionale

E per la messa in sicurezza permanente discariche bensì insicuri e gli impianti
L'interessamento dei rifiuti realizzati nelle aree oggetto di bonifica e destinati esclusivamente alle operazioni di bonifica dei latini siti contaminati
Fanno eccezione ai Comuni i criteri di rilocalizzazione delle discariche di rifiuti
Primo veri al secondo periodo
Ha vestito della novella legislativa
Che tale
Messe in sicurezza permanente deve essere realizzata incoerenza ricordiamoci bene questa parola
Con gli obiettivi di tutele ambientali fissati dal decreto legislativo trentasei del due mila e tre che il decreto attuativo della direttiva
Mille novecentonovantanove ventuno c'è relativa alle discariche dieci
E proprio quest'ultima pro previsione l'oggetto dell'odierno questi ultimi di costituzionalità poiché osserva il ricorrente nell'attuale formulazione
Risulterebbe più generica
Questo è il punto in meno incisiva della precedente la quale prescriveva invece che tale messi in sicurezza verrete dovesse essere realizzate secondo i criteri
La attuale formulazione più generica secondo lo Stato è bello incisiva secondo i criteri e le modalità previste dal decreto legislativo due biglietterie
Non c'era solo incoerenza con gli obiettivi tutela ambientale indizi fissati allora è questo
Incoerenza
E secondo i criteri
Il ricorrente te muovendo dal presupposto interprete dico che il periodo modificato dalla legge regionale del due mila e due
Verterà sul medesimo oggetto del primo periodo cioè le discariche
La messa in sicurezza e permanente e gli impianti di trattamento dei rifiuti e realizzare la oggetto di politiche ritiene che la modifica che entrano in contrasto col diciassette secondo comma lettera S c'è una legislazione statale esclusiva per la tutela ambientale lo hai quel sistema e beni culturali
Sì ma il rischio di violare lo standard di tutela dell'ambiente dell'ecosistema posti dal legislatore statale
Agli arresti nell'esercizio scusate dalla propria competenza esclusiva sia all'articolo tre del legge trentasei
Che prevede vuole ambito di applicazione di della sua disciplina tutte le discariche
Per come definito dall'articolo due
Comma uno scusate leggere oggi
Inoltre
Per analoghe ragioni il ricorrente sostiene io venga violata dall'articolo centodiciassette primo comma in relazione all'articolo nove della
L'ho ricordato prima
Ricordando la direttiva europea
Allora in giudizio boy si è costituito dalla Regione Lombardia che contesta il presupposto interpretativo dal quale muove il ricorso statale e sostiene che i due periodi del comma dodici
Riguardino ambiti oggettivi differenti questa era desiderare il giorno le discariche
Per la messa in sicurezza e il primo e la messa in sicurezza permanente di materiali Thief e
Dai rifiuti il secondo
La tesi
A partire da di questa diversa ricostruzione interpretativa all'intesa regionale sostiene che la modifica normativa giornali che ho indicato all'inizio no non metta in discussione la perdurante necessità di fare riferimento al decreto legislativo trenta sei nella sua interezza quando quando oggetto di messa in sicurezza e permanente si erano i rifiuti queste avesse
La novella legislativa concerneva ebbe quindi diverse ipotesi di fonti inquinanti trattate in corso di bonifica particolar modo terreni alle quali il decreto legislativo non dovrebbe applicarsi operò perché è un punto in cui mi permetto subito di chiedere qualche chiarimento che poi in sede di missione
La Regione dovrebbe
Come sul futuro non si tratta di fonti
Inquinanti diversi dai rifiuti
Mettiamo questo quale disciplina legislativo al
Questa è una cosa
Ce l'ho degli chiarire magari in sede di discussione
Sulla base di questi presupposti riprendo la l'esposizione alla difesa del giornale ritiene che la previsione del necessario rispetto degli obiettivi ambientali
Fissati dal decreto trentasei verrebbe a differenza di quanto sostenuto lavoro la ricorrente Pardo al di là sale
Il livello di tutela ambientale poi vediamo questo punto comunque io sotto esponendo l'attenzione desiderano
La l'esistente della regione sostiene che l'intervento normativo regionale attenga alla materia della tutela della salute comunque introduce e che implicando l'innalzamento della tutela ambientale sia rispondente alle indicazioni del giurisprudenza nostra
In questa corte circa l'esercizio delle competenze del jet regionali che sono incise trasversalmente dalla competenza esclusiva statale in materia
Dell'ambiente dell'ecosistema vedremo poi questo punto un altro punto delicato
Presidente del consiglio e la Regione Lombardia voi hanno depositato memorie in prossimità dell'udienza per ribattere io i loro rispettivi argomenti Carlo la duramente ribadito le rispettive conclusione
Allora direi che a questo punto it
Stazione lasciamolo fare parte
L'illustrazione dei dettagli però io credo i punti essenziali di averli già indicati va bene
Era articolarmente
Mi rivolgo al la Regione
Come se è vero quello che dite
Che dato il presupposto che sia vero
Qual è Cipriano legislativo allora si applica oggi questo organo non risulta provato
Ecco raccomanda cruciale grazie grazie all'oratoria che ha fatto anche un quesito precisa apre l'avvocatura dello Stato l'avvocato Carluccio
Grazie presidente grazie signori giudici il giudice relatore ha esposto chiaramente tutti i punti controversi e in questa sede
Ribadisco quanto già esposto sia in memoria che il ricorso la disciplina introdotta con la legge nove del due mila ventidue dalla Regione Lombardia nel momento in cui modifica il Secondo Periodo letta testualmente proprio con il riferimento al pronome tale non fa altro che unificare il significato dei due periodi del comma dodici in particolare
Secondo la regione Lombardia il primo comma come c'è stato visto riguarderebbe i rifiuti il secondo comma invece dei materiali diversi tra i rifiuti e quindi trattandosi di materiali diversi
Non sarebbe soggetta all'azzardo gente disciplina prevista dal decreto legislativo trentasei del due mila tre
Prevista invece per le discariche e questa disciplina stringente riguarderebbe soltanto il la messa in sicurezza relativa ai rifiuti e alle discariche agli impianti di trattamento dei rifiuti previsti dal primo periodo
In realtà il tenore letterale
Chiarissimo nel richiamare con tale e la del la unificazione del di entrambe le fattispecie quindi in sostanza ci troviamo di fronte a impianti di di di impianti di trattamento di rifiuti e discariche sorti inaridito bonifica che sottratti alla disciplina della localizzazione prevista dalla normativa regionale
Sono in sostanza aderenti alla disciplina statale che detta una disciplina in materia di competenza esclusiva soltanto con riferimento al raggiungimento degli obiettivi ma non alle modalità e ai criteri applicativi previsti dal decreto legislativo trentasei per le discariche né Bali a sostenere l'interpretazione della regione Lombardia il richiamo alla delibera del due mila ventuno perché ricordo che si tratta di una delibera ovviamente precedenti alla norma che è del due mila ventidue
Quindi il criterio temporale mi sembra all'asta nella specie decisivo e qua si tratta di una determinata delibera che può essere oggetto di modifica in qualsiasi momento
Quindi la dal tenore complessivo della lettura del comma dodici così come novellato dalla legge regionale nove del due mila ventidue non poche desumersi una sottrazione di tutela
Rispetto ai gli standard previsti dal decreto legislativo trentasei del due mila tre
Conforme alle direttive europee e quindi a me pare che vi sia una lesione della competenza esclusiva statale nonché un abbassamento dei livelli di tutela quindi insisto per il
Per l'accoglimento del ricorso grazie avvocato
L'avvocato Zimmitti evocato quegli atti in quest'ordine
Grazie
Sicuramente la
La tecnica di redazione e infelice evidentemente se ha sollevato sia sollevato tutti questi dubbi questo tale come ha sottolineato l'Avvocatura dello Stato crea difficoltà attesi dell'amministrazione regionale parteciperò da un'interpretazione
Dall'interpretazione sistematica della materia non c'è dubbio per Regione Lombardia che siamo nella materia assolutamente
Delle bonifiche che
E di competenza del e delle regioni quindi questa materia
Perché siamo su questo perché hanno a nostro avviso non ci sono dubbi perché è la normativa statale esclusione che il trattamento insito con tutto il materiale Institute con appunto tutto ciò che mi fa parte possano essere qualificato rifiuto non è escluso assolutamente proprio per la normativa statale che siamo in materia di rifiuti quindi su questo dubbi non ce ne possono essere
Questo e punta secondo me centrale parte
Su questo la mi l'amministrazione regionale è stata attenta perché e di fatto avvenuto è vero che la delibera di giunta e precedenti alla norma
Ma vetta delle limiti che in materia di bonifiche in cui distingue esattamente lo dice nell'allegato uno a pagina due che occorre procedere
Diversamente a seconda che si tratti di rifiuti o che si tratti di terreni con sito contaminato
La materia non può cioè non è impossibile che tecnicamente possano essere possiamo essere nella materia
Dei rifiuti lo esclude esclusi la discute la normativa scrive la normativa decreto legislativo eccentrico cinquantadue del due mila e sei
Su questo noi dubbi non ne abbiamo
Diciamo che
Oltretutto i richiami che sono stati quei dire che sono contenuti sempre nella delibera di giunta fanno esclusivamente riferimento alla normativa di della della
Delle bonifiche per cui
Sono richiamate le norme che riguardano proprio il trattamento
Del
Dei il trattamento e la messa in sicurezza di quanto si trovano i terreni escludendo assolutamente la mattina della discarica su questo e e infelice è infelice né e infelice la la la redazione della
Come è stata redatta la norma però da escludere assolutamente che possiamo esserne la materia dei rifiuti va bene anche proprio per un'interpretazione sistematica
Vuole aggiungere altro fanno schermo faccio parlare bene grazie
Grazie presidente molto velocemente come ha detto poco fa la collega all'articolo centottantacinque del centocinquantadue
Prevede l'esclusione della terreno contaminato in volendo spiegare quella che l'intenzione come chiedeva poco fa anche il relatore in un'operazione di bonifica il piano di bonifica
Può prevenire i almeno questa è l'intenzione naturalmente sarà la corte che ci dirà se quest'intenzione corretto o meno
Lei il le matrici ambientali possono essere confinate mente treno nell'ambito di un'operazione di bonifica
Quindi perché poco fa si parlava di interpretazione sistematica perché e questo ciò che a nostro parere consente la legislazione statale
Consente e in qualche modo in a non in qualche modo e incoraggia proprio perché bisogna date la prevalenza hanno smaltimento nel sito
La delibera può offrire un canone interpretativo lo so che
Antecedente ecco testo e un dato di fatto da un canone interpretativo su quello che il l'orientamento della in questa materia da parte della Regione
Bene se non ci sono altre domande
Grazie sarà decisa
No
Regia Franco
Possiamo chiamare Accame la causa numero due
Ricorso quarantatré del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro regione Abruzzo presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato gialla Galluzzo per regione Abruzzo avvocato in Stefania Valeri Antonio Orsini
Aspettiamo
Bene Laveneziana professor dica no
Sì sì
Adesso
Grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri in Puglia varie disposizioni della legge regionale Abruzzo numero otto del due mila e ventidue in materia di promozione delle comunità di energie rinnovabili cioè di comunità senza Fini di lucro
Che coinvolgono a cittadini imprese e amministrazioni locali finalizzate a produrre consumare scambiare energia prodotta localmente da fonti rinnovabili
Comunità la cui costituzione è regolata incoraggiata sia del registratore comunitarie in particolare dalla direttiva due mila e uno del due mila
E diciotto sia da legislazioni dal legislatore statale che è intervenuto in due diverse occasioni con l'articolo quarantadue bis
Del decreto legge centosessantadue del due mila e diciannove mille proroghe nel due mila e venti è poi intervenuto organicamente con gli articoli trentuno e e trentadue del decreto legislativo centonovantanove del due mila
E ventuno che ha attuato la direttiva menzionata la legge regionale investite aveva dall'impugnazione si inserisce dunque in questo quadro normativo le impugnazioni sono cinque che
Espongo dunque in estrema sintesi ponendo qualche quesito volta a volta alle parti
Allora è oggetto di impugnazione anzitutto l'articolo tre comma tre lettere c di e della legge regionale secondo cui le comunità dovrebbero predisporre un bilancio energetico annuale
Adottare un programma triennale di interventi di efficientamento delle comunità stesse e e e persegue promuovere comunque programmi di efficienza energetica a vantaggio dei membri delle comunità
Secondo il governo questa disposizione violerebbe l'articolo trentuno del decreto legislativo centonovantanove del due mila e ventuno che detta i principi fondamentali della materia produzione trasporto e distribuzione che Energia nonché una disposizione delle della direttiva dal momento che secondo la previsione regionale consentirebbe l'applicazione della sanzione della revoca degli incentivi economici a carico delle ci e R che non abbiano raggiunto gli obiettivi indicati dalla disposizione i impugnata in particolare gli obiettivi che la che Lecce R e che le cifre R. devono
Porsi con la programmazione triennale
Mentre ne la legislazione statale né quella comunitaria prevederebbe lo una simile sanzione ecco sul punto chiederei subito però
Alla difesa alla difesa statale di confrontarsi specificamente con l'obiezione della difesa regionale la quale osserva che è a disposizione impugnata non prevede affatto la sanzione
Della revoca degli incentivi che è prevista semmai che l'articolo sette non impugnato limitatamente peraltro alla perdita degli incentivi regionali ecco con questa obiezione credo occorra confrontarsi subito
La seconda censura investe ancora l'articolo tre comma tre ma questa volta la lettera b
Che prevede la possibilità per le certi stipulare accordi e convenzioni con arriverà cioè con l'autorità statale di regolazione per l'energie rette ambienti al fine di ottimizzare la gestione e l'utilizzo delle reti di Energia
La disposizione impugnata agevolerebbe gli articoli trentuno trentadue del decreto legislativo del due mila
E ventuno nonché l'impianto complessivo dello stesso decreto che assegna in via esclusiva ad arriverà l'adozione dei provvedimenti necessari a garantire l'attuazione delle disposizioni relative Lecce
Anche in considerazione del tenore della difesa regionale chiederei ancora all'Avvocatura dello Stato di meglio precisare le ragioni per le quali dalla disponibile la
Dalla disposizione regionale impugna e dalle spese statali scusate invocate come parametro
Interposto si evinca il divieto a carico delle certi stipulare convenzioni o accordi con arriva nel caso in cui arriverà decida volontariamente di prestare il consenso simili convenzioni o accordi la terza censura investe l'articolo quattro che affida alla Giunta regionale il compito di redigere uno schema dei protocolli d'intesa a cui dovrebbero attenersi gli enti locali che intendano partecipare ad una certa sarebbero violati secondo per il precedente del consiglio dei ministri ancora gli articoli trentuno e trentadue del decreto legislativo centonovantanove del ventuno nonché l'articolo quarantadue bis del decreto legge
Centosessantadue del diciannove
Dal momento che la disposizione regionale in pratica esproprio erede arriverà della esclusiva competenza riconosciuta dai parametri interposti statali
A individuare le modalità per favorire la partecipazione diretta dei comuni e delle pubbliche amministrazioni a Lecce
Sul punto la Regione eccepisce preliminarmente che che il ricorso statale argomenta il contrasto soltanto con il Dl del due mila e e diciannove
E che pertanto le censure con riferimento al decreto legislativo del due mila e ventuno sarebbero
In radice inammissibili perché non motivate oltre che infondate nel merito ecco se l'eccezione fondamento e se l'eccezione fosse fondata e su questo suo insistere
Ancora l'avvocatura dello Stato esprimere la propria opinione
Occorrerebbe poi valutare se
Se l'articolo quarantadue bis del decreto legge del due mila e diciannove che dettava una disposizione transitoria sino al recepimento della direttiva poi attuato
Con il decreto legislativo del due mila
E ventuno a abbia ormai esaurito i suoi effetti perché se avesse esaurito i suoi stretti occorrerebbe ulteriormente chiedersi se sia ammissibile
Una censura statale che assuma come parametro interposto una norma che appunto abbia ormai esaurito i propri affetti e quindi anche su questo punto penso che un'interlocuzione con l'Avvocatura dello Stato sarebbe preziosa
Quarta e penultima censura mi avvio verso la conclusione
Impugnato poi l'articolo nove comma uno lettera b in che demanda alla Giunta regionale compito di stabilire con appositi disciplinari
I requisiti dei soggetti che possono partecipare alla cede le modalità di gestione delle fonti energetiche di distribuzione Gia stessa all'interno del Lecce
Sarebbero violati ancora gli ormai ben noti articoli trentuno e trentadue del decreto legislativo centonovantanove nonché l'articolo quarantadue bis dunque a disposizione transitoria dal momento che la disposizione regionale
Consentirebbe la giunta con atto non legislativo la fissazione di requisiti ulteriori rispetto
A quelli indicati dalla legislazione statale indirettamente indicati anche nella direttiva comunitaria con conseguente contrasto tanto quel primo quanto che
Quanto col terzo comma dell'articolo centodiciassette la Regione si difende qui eccependo l'inammissibilità con riferimento al primo comma per la genericità per non essere stati individuati le norme della direttiva che sarebbero violate
E nel merito poi contesta che la fissazione di requisiti ulteriori da parte della Giunta violi
Il quadro normativo statale ma su questo non c'era e che le parti di spiedino
Il i propri argomenti senza alcuna indicazione da parte mia infine
Ultima censura concerne l'ispezione finanziarie di cui all'articolo undici in particolare quelle contenute nei commi dal due
A cinque sarebbe sarebbero violati quest'sarebbe violato questa volta solo parametro dell'articolo ottantuno comma tre
In relazione all'articolo diciannove comma uno della legge di contabilità finanza pubblica del due mila e sei perché le disposizioni non prevedere vero
Una corretta copertura aperte dell'ESP con la corretta quantificazione prima ancora e poi copertura delle spese per gli interventi di promozione e sostegno finanziario alle cerca di cui al precedente articolo sei non impugnato
In particolare in primo luogo il ricorso lamenta che non sia prevista alcuna copertura per le spie per per per l'attività di cui o per gli interventi di cui all'articolo sei comma uno lettera di qui segnalo subito anche qui un problema l'avvocatura dello stato perché
La disposizione finanziaria che si riferisce alle specifiche spese di cui al lettera p del comma uno dell'articolo sei
E il comma uno ente dell'articolo undici scusate la complessità ma sono temi tecnici che poi tutti dovremmo affrontare in camera di consiglio è il comma uno che non risulta impugnato
Né del resto la relazione allegata alla delibera impugnata impugnazione del del consiglio dei ministri fa riferimento alla lettera di anche qui chiedere chiarimenti per capire se e in che misura si possa esaminare questa censura
La seconda su censura lamenta la non corretta quantificazione e copertura delle spese ad opera dei commi da due a quattro dell'articolo undici
Per gli interventi di cui alle lettere c e di dell'articolo sei
Le spese sarebbero qui quantificate coperte per il solo anzi sono qui quantificate e coperte per il solo anno due mila e ventidue laddove per l'annualità successive si rinvia alle annuali leggi di bilancio
Secondo il ricorrente questo rinvio sarebbe possibile solo per gli anni successivi al primo triennio ma non per il secondo e il terzo anno quanto infine è l'ultima su censura rispetto
Agli interventi previsti dalla lettera e dell'articolo sei
Il l'articolo undici comma cinque impugnato non prevede proprio alcuna quantificazione nemmeno per il due mila e due né copertura
A fortiori per il due mila due ma rinvia semplicemente alle leggi annuali di bilancio a partire dal due mila e ventitré forse sul presupposto implicito che nel due mila
E ventidue non ci siano ancora spesi per questi interventi che sono interventi pensati una volta che le ce ne siano costituite però non su questo punto vorrei sentire bene invece la difesa regionale
Ecco su entrambe le censure la Regione canta obietta essenzialmente
Asserendo il carattere meramente facoltativo di queste spese non obbligatorio ma facoltativo e quindi invoca l'articolo trentotto del decreto legislativo centodiciotto del due mila e undici che consente
Appunto di rinviare la quantificazione dell'onere annuo
Alla legge di bilancio per tutte le spese non obbligatorie in bocca su questo punto anche su questo punto sarebbe interessante sentire il parere dell'Avvocatura avvertite dello Stato
Una sentenza di questa corte la sentenza centonovanta del due mila e quattordici in particolare in cui sarebbe stato affermato questo principio ecco ovviamente anche su questo punto riterrei opportuno un una un un'illustrazione più dettagliata fa parte delle palpitazioni grazie professore che no manipolazione molto puntuale
A lei avvocato Galluzzo
Grazie presidente grazie signori giudici grazie signor giudice relatore purtroppo devo anticipatamente scusarmi perché non sono la titolare della causa quindi non sono particolarmente preparata sulla questione e l'ho avuta soltanto da pochi giorni quindi posso sinteticamente rifarmi a a quei a quanto esposto nel ricorso
Con riferimento alla prima questione sottoposta dal giudice relatore evidenzio che la la normativa regionale in realtà il comma tre e l'articolo tre pur
Prevede tutta una serie di adempimenti e di carattere caratteri che devono avere le scene
Che se rilievo con obiettivi che se non raggiunti compone comportano l'applicazione della revoca degli incentivi ad avviso della difesa statale per quanto mi è possibile comprendere l'obiettivo della censura e il volto ad evidenziare che la stringente previsioni di parametri raggiungimento di obiettivi obiettivi va a determinare una un disincentivo alla costituzione delle ricerche contrario agli obiettivi posti anche dalla normativa europea che cerca invece di garantire misure che siano proporzionali ed eque e quindi la previsione di stringenti raggiungerlo stringente raggiungimento di obiettivi pena la perdita di incentivi potrebbe risultare sproporzionate non equa con riferimento al raggiungimento dell'obiettivo dello stimolo alla costituzione e alla tredici assegni eccetera con riferimento ai successivi motivi
Rilevo che ad avviso della difesa statale della normativa dal seconda norma censurata va ad incidere su quelle che sono competenze esclusive della Riviera prevedendo quindi modalità ultronee rispetto a quanto previsto dalla legge è stata per quanto riguarda invece il riferimento al dalla censura relativa alla terza e alla quarta norma
Preme sottolineare che viene rimessa alla Giunta di
Nale la previsione di misure adottabili in realtà solo dall'Area
Anche in questo caso ad avviso di questa difesa la competenza esclusiva rimessa in capo alla vera viene evidentemente violata dalla disposizione regionale così come la la previsione di rimettere ad una fonte secondaria deliberazioni di Giunta quelli che sono i requisiti della cella viene a porsi in contrasto con quanto espressamente previsto dalle dalla norma statale da ultimo con riferimento all'articolo alla censura contenuta nel nel quinto motivo ad avviso della scrivente della difesa erariale
La copertura non è espressamente prevista e quindi viene a violare sì la disposizione dell'articolo tant'mi dispiace per quanto non sono riuscita a chiarire
Chiede l'accoglimento del ricorso grazie grazie lei avvocato l'avvocatura nell'impennare giovane Abruzzo
Buongiorno a tutti buongiorno signor Presidente buongiorno giudice relatore e io sarò anche qui molto molto sintetica perché mi richiamerò ovviamente già tutte le e c'è contesterò quindi alla mente le avverse prospettazioni della dello dello Stato richiamando tutte le eccezione di inammissibilità dell'impugnazione che abbiamo in via preliminare
Ovviamente sollevato sotto il profilo soprattutto della dell'estrema genericità della questione di legittimità né costituzionale che è stata sollevata ma a nostro avviso non c'è una una chiara né motivazione nell'indicazione di un nesso di pertinenza di quelle che sono le norme impugnate con mi parametri costituzionali che sono evocati IMO ma oltre questi profili di inammissibilità prema questa difesa soprattutto a far capire che molto abilmente le censure governative muovono da un nel presupposto interpretativo
E quindi muovono da una lettura di quelle che sono le disposizioni regionali che sono assolutamente difformi nelle loro finalità sostanziali Nathan finalità sostanziali che la Regione Abruzzo intende perseguire che sostanzialmente quella di predisporre un sistema complessa articolato di strumenti di natura amministrativa organizzativa ma soprattutto finanziaria
Volto proprio a promuovere la nella Costituzione la diffusione il consumo del lusso di energia da fonti non rinnovabili e quindi come avete avuto modo di vedere è una legge che si fonda che vede il suo architrave nell'articolo sei che prevede disciplina una serie di azioni che sono previste dalla governatrice banale per la promozione e sostegno finanziario di tutta una serie di di iniziativa e fa una serie di disposizioni tra cui due quelle impugnate c'è l'articolo per articolo quattro
Che hanno la né a finalità di dare attuazione alla disciplina statale in ordine ai requisiti costitutivi per quanto riguarda le modalità di funzionamento
Della della c'è ma andando nello specifico ovviamente senza richiamare le argomentazioni che sono già state diffusamente spiegate nella nella sia nella memoria che nelle note
Ulteriori che abbiamo depositato basti considerare quelle che i rilievi recensore che sono state mosse nei confronti dell'articolo tre terzo comma lettera c e d quelle che appunto prevedono
A capo di ammenda a carico della delle Cr la la predisposizione del bilancio energetico e l'approvazione di una nel programma che triennale di interventi ebbene e appare evidente come questi oneri diciamo documentali programmatori non incidono sul regime giuridico delle modalità di costituzione di funzionamento delle Cr ma mettono seriamente delle regole come abbiamo cercato di di spiegare solo sull'accesso agli strumenti finanziari agli incentivi economici che sono previsti dalla dalla regione Abruzzo quindi incidono in qualche ma in parte alla sui meccanismi di stimolo proprio finalizzati a conseguire la riduzione di questi consumi energetici
Da fonti non rinnovabili e quindi l'eventuale disinteresse ad adempiere questi oneri documentali comporta solo ed esclusivamente e questo si evidenzia dalla combinato disposto della degli articoli quattro e sette della legge
Impugnata solamente il mancato accesso degli incentivi economici ma se così è allora non tra la regione ha legittimamente esercitato delle funzioni
Che le sono attribuite che prevedono appunto espressamente la possibilità di erogare contributi incentivi in favore di queste comunità energetiche
Così come del resto un orientamento astutamente pacifico e della Corte costituzionale riconosce in capo alle regioni di determinare gli incentivi economici in favore dei soggetti operanti nella propria
Comunità e e la anche la disciplina sulle modalità per la loro erogazione disposizione del resto anche
Una ragionevole diciamo ai sensi articolo tre della Costituzione
In considerazione dell'esiguità delle risorse economiche che sì però la la le le amministrazioni regionali si trovano a gestire e quindi la colle con nell'interesse la volontà di premiare le chiare più virtuose rispetto alle altre che invece non riescono a raggiungere gli obiettivi quindi la riconduzione delle disposizioni regionali a nostro avviso non è ovviamente nel campo della
La materia della produzione del trasporto
Della della del dell'energia ma nell'ambito dell'organizzazione amministrativa discipliniamo nostri gentili i nostri finanziamenti
E questo risulta ancor più evidente se vediamo i lavori preparatori di questa legge se leggiamo laddove espressamente previsto lo stralcio
De di di di ogni impatto sanzionatoria su quelli che sono i contributi statali o comunitari che ha non mise a punto l'oggetto solo ed esclusivamente i contributi regionali
Non mi dilungo sulle altre disposizioni praticamente scusi avvocato visto che l'avvocato dello Stato punto si si è rimesso diciamo
A quanto a quanto sopra esposto io credo che il punto più delicato per la difesa regionale sia l'articolo undici problema alla copertura quindi forse sì c'è poi la nostra tradizione aderente se ci vuole dimostrare un po'di più perché secondo voi
La panoramica diciamo di non prevedeva alcuna copertura per alcuni interventi di prevedere solo la copertura per il due mila e ventidue rinviando poi GT bilancio societario sarà finalmente ore una ragazzina rimasta anche se prestare all'impugnativa di questa
Normativa finali questa norma finanziaria soprattutto perché è una norma di copertura che è stata utilizzata anche in relazione ad altre leggi recentemente approvate dalla Regione e non oggetto di di di attenzione diciamo così né di impugnativa da parte della dello Stato riteniamo che le censure molto sinteticamente che le censure mosse dal Governo nazionale siano da rigettare per queste fondamentalmente per due ragioni intanto perché il comma due tre quelli che nel prevedono con riferimento all'esercizio due mila ventidue la quantificazione la copertura degli oneri derivanti dall'articolo sei comma uno lettera c'e d prevedono di fatto per queste attività iniziali
Potremmo dire quasi di start up delle Cr la quella quantificazione e la copertura quindi il dato rilevato il reato contestato non è assolutamente pesante del resto consideriamo anche un'altra cosa che la copertura finanziaria delle azioni riferite all'articolo sei
Ovviamente scontano un criterio di gradualità delle varie iniziative perché l'articolo sei
Promuove dice prevede una serie di azioni che partono dalla comunicazione per diffondere questa cultura la sensibilizzazione ambientale quindi favorire le le la linea l'attivazione l'istituzione la costituzione delle tirare
Secondo passo che veramente quindi è successivo rispetto a quello previsto era Little dalla dalla lettera C
E l'attività concreta di attivazione di costituzione di queste CRT e quindi vengono coperte finanziariamente anche in vista della predisposizione di progetti o di documentazione
E parlo di macellare Kafelnikov anch'materiali si tratterebbe mi scusi perché il punto la la cosa difesa ruota attorno l'affermazione del carattere Facco oltre attivo di queste spese che risente diventerebbe dall'obbligo di secondo Landi rituale per l'intero triennio mi scusi le la copertura dei finanziamenti ecco perché si tratterebbe di spese facoltative perché la legge non dice può prevedere no cioè manca questo ecco allora perché
Però c'è un aspetto occulto TC abbiamo ricavato la natura oltre che continuativa anche facoltativa sia dalle di da altre disposizioni della della stessa legge regionale in particolar modo l'articolo undici comma otto
Oltre che l'articolo dieci che addirittura c'è una prevede una clausola valutativa di quelli che possono essere gli impatti concreti legati all'attuazione
Di questa legge e l'articolo undici comma otto rimanda la Giunta regionale nell'organo di indirizzo politico la possibilità di ATO di di di di adottare atti in attuazione del capo
Così contestato è in ordine anche alla quindi ha la possibilità di selezionare determinati interventi atti che altri e sempre l'ambita la stessa legge dall'articolo sei
Che tra l'altro di segnale è stato recentemente modificato anche con una legge che è stata pubblicata di cui ha dolente abbiamo avuto notizia perché interessante mente
Dalla legge regionale undici del dell'undici gennaio numero due mila ventitré la numero cinque che prevede una serie di io ho portato anche una copia cartacea vergognosamente se dovesse essere acquisita che come prevede
La e la fissazione di criteri di priorità per attribuzione di questi contributi
E sul fronte invece sul fronte della
Ecco le undici non è stato modificato però scusi non perché questo rilevante questo cognitiva Malta no non è stato no no no Eluana non c'è la copertura finanziaria non Nesta Maldini
No è stata modificata semplicemente l'articolo assai perché sono stati aggiunti altri due criteri di priorità per l'attribuzione dei benefici quindi è a carattere
Da questo punto di vista discrezionale ma Larcara il carattere non obbligatorio
Ricaverebbe si ricaverebbe secondo la nostra prospettazione dal fatto che non sono spesi ascrivibili a quell'obbligatoria prevista l'articolo trentanove comma undici del decreto legislativo centodiciotto
Del due mila undici né a lei semplificazione di cui all'articolo quarantotto della centodiciotto del due mila undici e quindi troverebbe applicazione
Nell'ambito dell'articolo trentotto comma primo della decreto legislativo centodiciotto due mila undici e quindi questo veramente si fa confidare nel rigetto della della verso ricorso
Bene sì non ci sono altre domande
Sarà decisa grazie
Si chiami accade numero quattro
Decorso quarantadue del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Provincia autonoma di Trento
Per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Giancarlo Caselli per provincia autonoma di Trento avvocati Giacomo Bernardi Sabrina Azzolini
Mettiamo l'ingresso avvocati forse non sapeva l'invio della numero tre
Buongiorno prego sì
Bene la parola alla presidente esempio grazie presidente
E il Presidente del Consiglio dei ministri impugna diverse disposizioni della legge la provincia autonoma di Trento due maggiolini due mila ventidue numero quattro riguardante le misure per la promozione dell'uso della energia da fonti rinnovabili
Nella parte introduttiva deve posto si evocano come parametri costituzionali gli articoli centodiciassette il primo e terzo comma della Costituzione gli articoli quattro e otto dello statuto speciale di autonomia della regione Trentino Alto Adige e con riferimento al solo articolo sette della legge articolo centodiciassette secondo comma lettere M e essere era così
Se vuole
Quanto alle singole censure viene anzitutto impugnato l'articolo quattro commi uno due e cinque che disciplina l'installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili e stabilisce che a tal fine si considerano idonee le aree indicate in un apposito allegato b
Consentendo di l'installazione degli impianti anche in deroga alle previsioni degli strumenti avveniristici e facoltizza comuni entro certi limiti ad individuare ulteriori aree idonee utilizzando lo strumento della variante semplificata al Piano regolatore generale
Individuazione delle aree idonee così effettuata dalla di più provinciale contrasterebbe con le previsioni dell'articolo venti del decreto legislativo centonovantanove del due mila ventuno
Che al contrario con il coinvolgimento del ministro transizione ecologica della cultura e del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nonché l'intesa in sede di conferenza unificata
Sarebbe quindi violato e la l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S terzo comma della Costituzione oggetto di impugnazione poi l'articolo cinque rubricato procedura abilitativa semplificata
Che quanto a regime autorizzatorio che gli impianti alimentati da fonti rinnovabili aventi potenza inferiore a determinate soglie
Prevede che i relativi interventi di installazione siano assoggettati a segnalazione certificata di inizio attività scia
Nell'ambito di una procedura di cattiva descritta dai commi successivi il ricorso censura la difformità di queste dimissioni da quanto predisposto dal quadro nazionale richiamando in particolare l'articolo sei
Del decreto legislativo numero ventotto del due mila undici che richiede un titolo abilitativo diverso dalla scia ossia la pass procedura autorizzativa semplificata
La scelta di prevedere la scia in relazione perché specie ormai sottoposte pass
Violerebbe l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione esponendo a rischio i valori della tutela dell'ambiente dell'ecosistema e dei beni culturali posto che mentre la Sicilia viene presentata contestualmente all'inizio dei lavori la Paz deve essere presentata trenta giorni prima dell'avvio del cantiere dando così modo all'ente locale di intervenire per scongiurare il pregiudizio ma
Questi valori e dunque prima dell'inizio dei lavori
Sarebbe inoltre violato l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione in quanto la disciplina così dettata dalla norma provinciale impugnate finisco sterili veder modello procedurali indicato nell'articolo sei del decreto legislativo ventotto del due mila undici
Viene poi impugnato l'articolo sette commi uno due tre in materia
Interventi di iniziativa libera che per lei è un regime di liberalizzazione per l'installazione di impianti solari fotovoltaici termici sulle coperture delle costruzioni esistenti
Consentendone la libera realizzazione previa comunicazione al Comune e prescindendo dall'acquisizione di permessi autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati inclusa l'autorizzazione paesaggistica
Questa previsione viene poi estesa anche alla installazione di pertinenza di costruzione di impianti solari fotovoltaici tecnici a terra
E si aggiungono anche indicazioni per le installazioni nei centri storici e negli insediamenti storici degli impianti solari fotovoltaici termici
Le norme ecco così riportate contrasterebbe no con la normativa statale concernente i medesimi interventi di cui articolo sette bis comma cinque del decreto legislativo ventotto del due mila undici esonerando detti interventi per l'autorizzazione paesaggistica
E so ero che risulterebbe non operante solo con riguardo ai beni ambientali in quanto specificamente individuati dalla legislazione provinciale tuttavia la categoria dei beni ambientali non esaurirebbe tutti i beni paesaggistici indicati l'articolo centotrentaquattro del Codice
Dei beni culturali legislatore provinciali si tende quindi mosso al di fuori di rifiuti consentiti dalle norme fondamentali di riforma economico-sociale
La Provincia regolando i profili anche procedurali chi degno dividevo avrebbe inoltre travalicato le proprie competenze in relazione alla spettanza esclusiva lo Stato della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni di cui all'articolo centodiciassette secondo comma lettera M della Costituzione
Oggetto di impugnazione infine l'articolo dieci della legge provinciale tento del numero quattro che stabilisce le modalità di alimentazione di funzionamento degli impianti per la produzione di biogas nelle aree destinate all'agricoltura
Le norme impugnate introdurrebbero per il funzionamento di questi impianti requisiti che non troverebbero riscontro nella normativa statale
E la cui previsione peraltro dimessa la Giunta provinciale potrebbe limitare Interedile Finetti su biogas
Ed essere in controtendenza rispetto alla finalità di promozione delle energie rinnovabili ne deriverebbe il contrasto con l'articolo centodiciassette secondo comma lettera S e con la normativa statale interposta
Per citata
Si è costituito in giudizio la provincia autonoma di Trento concludendo che la inammissibilità i ora infondatezza delle questioni promosse con dal Presidente del Consiglio dei ministri con riguardo alla prima proiezione la Provincia osserva che le aree idonee elencate nell'allegato b della legge corrispondono a precise categorie urbanistiche che si ritrovano nella cartografia standard dei piani regolatori
Comunali in ogni caso corrisponderebbero nella sostanza a quelle già indicate dal legislatore statale all'articolo venti del decreto legislativo centonovantanove del due mila ventuno quanto alla seconda questione concernente l'articolo cinque
La scia indicata dalla norma provinciale impugnata non integrerebbe un titolo abilitativo differente rispetto a quello previsto dalla norma statale interposta il legislatore provinciale avrebbe infatti recepito la pasta e utilizzando il termine scia
E anche la terza questione concernente gli interventi di edilizia libera senza autorizzazione paesaggistica sarebbe inammissibile quanto al comma tre in quanto l'esonero dall'autorizzazione paesaggistica territori previsto solo dei commi uno e due
E per la parte residua infondata per lei l'unità del presupposto di partenza di percorso secondo cui i beni indicati dall'articolo centotrentasei comma uno lettere b e c del decreto legislativo quarantadue del due mila quattro non troverebbero tutela quali beni ambientali
Nell'ambito dell'ordinamento provinciale
Grazie alla clausola di salvezza di cui l'ultimo periodo articolo sette comma uno della legge che giocatore provinciale per venti sottili firma l'autorizzazione paesaggistica per gli interventi riguardanti beni ambientali individuati ai sensi articolo sessantacinque della legge provinciale numero quindici del due mila infine con riguardo all'articolo dieci da resistente sulla premessa che anche questa disposizione sarebbe riconducibile alla propria competenza legislativa primaria nella materia della tutela del paesaggio e dell'urbanistica ripropone eccezioni preliminari da sollevata per le altre questioni
Rimproverando il ricorrente di non avere spiegato picchi la disposizione impugnata
Non sarebbe riconducibile a dei risultati nel merito anche questa questione sarebbe infondata e al riguardo la resistente ricorda che uno degli obiettivi fondamentali della piano urbanistico provinciale approvato con la legge provinciale cinque del due mila otto
E a tutela delle aree agricole che rappresenta una parte molto ridotta l'intero territorio provinciale
L'articolo diciotto della legge quindici pone il principio della limitazione del consumo di suolo il consumo di suolo quale bene comune risorsa non rinnovabile
La novella introdotta con la disposizione impugnata si sarebbe limitata ad ampliare il novero dei materiali e delle sostanze che possono diventare gli impianti impiegato nell'imminenza dell'udienza è stata presentata dalla Provincia anche una memoria nei paesi insiste nelle conclusioni già rassegnate si svolgono anche ulteriori discese
Grazie grazie attrice per l'Avvocatura dello Stato bloccato Caselli
Buongiorno presidente Bongiorno relatori chiedere l'autorizzazione a togliere certa che perché sono un po'costipato e quindi una voce stentorea
Allora sulla base dell'illustrazione fatta dall'illustre relatrice
Preannuncerà e che mi limiterei a un approfondimento e una contestazione delle ragioni
Della e di difesa della Provincia autonoma di Trento in relazione al primo e dal terzo motivo che sono più articolati e complessi per quanto riguarda il secondo il quarto motivo mi rimetto alle deduzioni di cui ha ricorso insiste non è comunque per Napoli
Per quanto riguarda il primo motivo che riguardava le modalità di individuazione delle aree idonee destinabili all'installazione di impianti afferra cioè alimentati con fonti energetiche rinnovabili
Dicevamo che
Abbiamo sostenuto che
Il disegno del legislatore statale è legato alla individuazione o meglio alla determinazione dei criteri di individuazione delle aree idonei
Rimesse alle regioni e agli enti regionali e alle provincia attraverso un decreto interministeriale che coinvolge il ministero dell'ambiente il ministero della cultura il ministero dell'agricoltura
Un un intesa in Conferenza unificata dei credo che ad oggi effettivamente non è stato ancora adottato ma il meccanismo
A anche tramite il comma otto una
Diciamo un uno strumento attraverso il quale si regola il regime intertemporale applicandosi direttamente ai destinatari che siano essi regioni e provincia auto la difesa avversaria sostiene che questa si tratterebbe di una competenza rientrante nelle comma
Una materia rientrante nelle competenze proprie della Provincia autonoma riteniamo e quindi di governo del territorio urbanistica
Laddove invece la nostra tesi è quella che
Sì trattandosi del
Meccanismo attraverso il quale si individuano le aree idonee e che si iscrive nella
Nel più ampio meccanismo previsto dal decreto legislativo recentissimo centonovantanove due mila ventuno tra l'altro collegato all'attuazione del PNR di implementazione delle
Delle fonti di Energia
Quindi gli strumenti
Volte implementare l'utilizzo dell'energia da fonti rinnovabili il tema principale i temi principali le materia sulle quali siamo
Discutendo sono principalmente quella dell'ambiente e quella della Energia rientranti rispettivamente al comma due lettera S dell'articolo centodiciassette
E e nel terzo comma quindi nell'ambito di cornici più o meno stringente mente fissato dal legislature è stata
Gli effetti urbanistici e autorizzativi che dalla individuazione di queste aree
Scaturiscono sono per l'appunto effetti secondari e non consentono ad avviso di questa difesa di
Attestare il diverso ambito materiale che propone la provincia autonoma quindi i criteri che noi abbiamo indicato i parametri costituzionali che noi abbiamo indicato nel ricorso
Li riteniamo assorbenti
In qualche misura trattandosi a a avendo evocato anche il tema ambiente questo
Implicitamente confermato nemmeno troppo implicitamente
Dal comma tre dell'articolo venti che appunto è la cornice nella quale riteniamo che anche le province autonome si debbano muovere ossia
Il fatto che i decreti debbano tener conto delle esigenze di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio delle aree agricole e forestali della qualità dell'aria e dei corpi idrici
Si iscrive quindi in un meccanismo di tutela ambientale che è prevalente che giustifica anche l'adozione del decreto di cui al comma uno attraverso la compartecipazione di ben tre amministrazioni ministeriali statali e quindi rimane avvalorata la nostra che
Hanno sommesso motivi per
Occorre anche dare un'indicazione su un'altra obiezione che viene mossa dalla difesa provinciale ossia che a loro modo di vedere in base alla formulazione del comma quattro dell'articolo venti le pratiche le Province
Sarebbe le province autonome sarebbero escluse in qualche misura diversamente da tutte le altre regioni e sorprendentemente anche dalle altre
Regioni a statuto speciale dagli obblighi di applicazione del comma uno perché l'ultimo periodo di quel del comma quattro
Previdenti dalle Province autonome provvedono al processo programmatorio individuazione delle aree idonee ai sensi dello Statuto speciale delle relative norme di attuazione quindi intesi avversa
In qualche modo
Chiamandosi fuori dall'applicazione invece del meccanismo previsto dall'articolo venti che si impone però pacificamente per tutte le regioni per tutti gli enti locali
Con competenza legislativa la differenza che noi riteniamo invece di
Sostanziale in questo e che mentre alle Regioni viene prescritta l'utilizzo dello strumento legislativo non altrettanto è fatto per le province autonome perché per la loro specificità probabilmente questo meccanismo potrebbe essere attuato anche con strumenti non legislativo cosa che nella fattispecie non è stata percorsa che comunque anche la citazione che viene fatta nelle difese della Provincia ossia l'articolo se non ricordo male quarantanove dello stesso decreto legislativo che rimette a tutte le regioni a statuto speciale e alle Province autonome l'attuazione i principi di questo
Di questo decreto in realtà Baloo ora la tesi che anche le Province autonome sono tenute agli stessi
Per cui sono chiamati alle regioni a statuto ordinario Elia regioni astratti
In realtà poi nel merito della questione cioè delle modalità attraverso le quali si perviene alla individuazione delle di queste are i doni destinabili alla agli impianti a a fare
In realtà è un tentativo di giustificazione appunto nel merito sulla prevalenza nella tesi della provincia autonoma
Per cui l'intervento legislativo provinciale sarebbe giustificato sul tanto a nostro modo di vedere alla luce dell'Obiettivo di incentivazione delle fonti
Energetiche rinnovabili laddove invece la norma di riferimento parametro interposto ricordi
L'articolo venti
Impone una commisurazione di questo obiettivo rilevante anche a livello europeo ma anche un il profilo della tutela ambientale cosa che nella fattispecie non è rispettato anche perché per l'appunto come ricordava la stessa difesa provinciale nelle more dell'adozione del decreto o dei decreti interministeriali di cui al comma uno c'è un meccanismo intertemporale previsto dal comma otto che si impone per tale
Appunto a regioni e province e che la provincia autonoma con enorme
Che qui abbiamo censurato intende invece autonomamente per l'appunto ridisciplinare anche con profili di differenza rispetto a quelli individuati dall'
Quindi anche il primo motivo abbiamo sommesso avviso meritevole il apolidi per quanto riguarda il terzo motivo
Perdonatemi
Mi
Mi soffermo ancora sul comma cinque cura pure cognato dell'articolo quattro delle
Provinciale
Si sostiene che la possibilità data ai comuni di individuare altre aree idonee
Destinati al gli impianti
Non sarebbe un meccanismo che
Eccede dalla competenza regionale perché le varianti ancorché semplificate al Piano regolatore generale sono
Comunque passano dalla necessità di approvazione della regione e anche dei controlli di carattere paesaggistico e ambientale previsti dall'ordinamento
E in realtà secondo me invece questa
Questa previsione Abba Lura la tesi per cui attraverso l'utilizzo dello strumento urbanistico della variante semplificata al piano regolatore generale si intende assegnare non congrue non congruamente visto che la competenza è soltanto delle regioni
E province autonome
La individuazione delle aree
Delle aree idonee
Attraverso per l'appunto uno strumento che è destinato ad altro ossia la variante la variante urbanistica
E quindi attraverso l'assegnazione ai comuni di questo di una competenza che a loro non può essere delegato
Per quanto riguarda il terzo motivo che ci
Pure su una tematica particolarmente tecnica ossia alla
Autorizzabilità degli impianti solari fotovoltaici e termici su coperture di costruzioni stanco con costruzioni esistenti ovvero a terra quindi non viene non non non si contesta che la questione
Rientri nell'ambito materiale di competenza legislativa della Provincia si contesta che ciò sia avvenuto in termini sensibilmente difformi rispetto alla cornice cui anche questo tipo di legislazione deve obbedire in base all'articolo quattro e all'articolo otto dello Statuto per trent'Alto Adige
Perché sì eccedono alcuni profili
Soprattutto in materia di out essenzialmente in materia di autorizzazione paesaggistica che pacificamente rientrano nella nell'ambito delle riforme economico sociale cui a legislazione provinciale è tenuta ad attenersi il cuore della nostra censura è legata al fatto che la liberalizzazione
Chiave autorizzatoria ed urbanistica degli interventi relativi
Semplifica tu all'osso dei pannelli solari su
Sui tetti delle delle costruzioni esistenti comunque anche a terra
Prescindere ebbe anche dall'acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica che invece del noto costituisce proprio un elemento fondante
E non derogabile
Dalle
Ai meccanismi urbanistici disciplinati dalle regioni e dalle Province autonome e che quindi deve essere
Rispetto la difesa della Provincia in effetti non contesta questo assunto di parte
Ma sostiene che attraverso il secondo periodo del comma uno dell'articolo sette
Il lasciar ferme le acquisizioni delle autorizzazioni previste dalle norme sul settore a tutela dei beni ambientali
Andrebbe a coprire questa
Previsione invece di esclusione della necessità della autorizzazione paesaggistica attraverso una ricostruzione effettivamente articolata e complessa del sistema provinciale ma che lascia francamente inevaso quesito
Se attraverso i meccanismi di tutela dei beni ambientali così si sostiene vi è una copertura integrale in punto di tutela dell'autorizzazione paesaggistica secondo la normativa nazionale vent'
Usciamo quella del Codice dei beni culturali e del paesaggio e segnatamente della dell'articolo centotrentasei che individua i beni che devono essere assoggettati interesse pubblico quindi ad autorizzazione paesaggistica perché creare un meccanismo così quantomeno equivoco
Ma non è soltanto equivoco
La spiegazione che
Ci siamo dati e che in base alla legge provinciale quindici del due mila quindici ossia quella che riguarda la programmazione urbanistica della provincia autonoma
E che viene evocata in più occasioni dalla difesa avversaria proprio per sostenere che non vi è un'assenza di copertura in termini paesaggistici della e della tutela
Prevede che i beni ambientali sono quelli che in sono inseriti in elenchi predisposti ed aggiornati dalla Giunta provinciale il riferimento è all'articolo sessantacinque viene menzionato dalla difesa
Avversaria a pagina trentatré del
Della prima memoria difensiva
E che così riferisce l'articolo sessantacinque della legge provinciale per il governo del territorio recanti individuazione dei beni ambientali inclusione negli elenchi prevede che con deliberazione della Giunta provinciale siano approvato e costantemente aggiornati gli elenchi di ulteriori bene soggetti a particolare tutela e segnatamente
I criteri di individuazione di quel quindi
Quello che sostiene la difesa erariale
Che la
Inclusione
Dei beni
E degli immobili che ordinariamente dovrebbero essere soggetti tutela del Codice dei beni culturali e del paesaggio e quindi l'autorizzazione paesaggistica sono rimessi all'inclusione in un elenco
Apparentemente di carattere costitutivo
Che viene costantemente aggiornato proprio dalla Giunta provinciale quindi rimane un ghetto
Di beni che pur rientrando nell'obbligo di autorizzazione paesaggistica secondo la norma di riforma economico-sociale
Mi in realtà possono rimanere fuori dalla tutela paesaggi sia quindi si ritiene che il meccanismo che controparte sostiene essere sufficientemente
Tutelante dei della
Del bene paesaggio così invece
Non è o può non essere e in questo si concreta
La
Censura che si muove alla previsione principale delle dei commi uno e due dell'articolo sei
In qualche misura la questione
Rilevante e non smentita ma avvalorata anche dal comma tre dell'articolo sette che prevede
Richiamando la disciplina che esclude l'autorizzazione paesaggistica ai commi uno e due anche ai centri storici all'insidia storici nei quali la Provincia si autoregolamentare tende di minimizzare la visibilità degli interventi di fornire un che debba essere fornita un'inclinazione identica e coerente rispetto alla copertura nel caso di tetti appalti eccetera quindi dà delle indicazioni per cui si può fare però ci devono essere dei criteri attraverso i quali viene minimizzato l'impatto paesaggistico
Ora
Pare appunto fin troppo semplice ricordare che
L'articolo
L'articolo centotrentasei
Lettera C che sono proprio quelle
Norme statali potrebbero essere derogate a questo meccanismo della della legge provinciale
Farli entrare nei nell'immobiliare di notevole interesse pubblico proprio i centri ed i nuclei storici quindi è un meccanismo un pochino Complesso ma che secondo me crea un corto circuito attraverso il quale si sottrae indebitamente all'autorizzazione paesaggistica
Una serie di interventi
Per tutte queste ragioni insisto per l'accoglimento del
Grazie a lei avvocato per la Provincia l'avvocato Attolini vincente
Grazie buongiorno
Io allora il ricorso dello Stato palesemente infondato secondo la Provincia autonoma di Trento in quanto il parametri il contesto normativo nel quale si colloca questo questa disciplina legislativa provinciale è dato da una serie di normative statali che rimettono alle regioni a statuto speciale e le province autonome il compito di disciplinare queste materie avviene a dispetto dei propri statuti lo troviamo all'articolo diciannove del decreto legislativo trecentottantasette del due mila tre
Lo troviamo nell'ambito del decreto legislativo ventotto del due mila e undici all'articolo quarantacinque e l'articolo quarantanove del decreto legislativo centonovantanove del due mila ventuno quindi ogni volta che il legislatore statale è intervenuto in questa materia
Ha rimesso alle regioni a statuto speciale e le province autonome il compito di disciplinare di perseguire queste finalità di incentivo alla impensabili la installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili il compito di disciplinare questa materia
E proprio sulla scorta di questa della prima clausola di salvezza che era contenuta nell'articolo diciannove del decreto legislativo trecentottantasette del due mila tre
Questa Corte costituzionale con la sentenza duecentosettantacinque del due mila undici ha precisato che non avrebbero trovato applicazione nei confronti delle province autonome
Le disposizioni contenute nel decreto ministeriale del dieci settembre del due mila dieci relative all'inserimento nel paesaggio delle degli impianti alimentati da fonti rinnovabili in particolare degli impianti ad energia eolica
Quindi altro normativo statale nel quale si colloca all'intervento legislativo provinciale proprio dato da queste clausole di salvezza che consentono a regioni a statuto speciale e province autonome di intervenire in questa materia
E una successiva sentenza della Corte costituzionale da duecentoventiquattro detenne il dodici è intervenuta per
Con riferimento alla legge regionale della Sardegna
E ha precisato la portata di questo principio che era contenuto nella precedente a sentenza duecentosettantacinque del due mila undici qui la Corte costituzionale ha detto
Che la disciplina statale trova applicazione nei confronti di regioni e province autonome ma come quattro come norma fondamentale di riforme economico-sociali e sì che non avrebbe trovato applicazione predisposizioni
Regolatoria contenute nel decreto ministeriale ed altresì precisato che quindi regioni e province autonome possono intervenire nei loro ambiti di competenza primaria al fine di tutelare in modo proporzionato gli interessi che sono connesse a questo riconoscimento di di un ambito di competenza legislativa
Ora l'intervento del legislatore provinciale volto proprio a garantire la tutela del paesaggio
Il gli interventi infatti sono volti a garantire che gli gli impianti di produzione delle da fonti di energia rinnovabili non compromettano la qualità del paesaggio
Il la competenza in materia di tutela del paesaggio è stata riconosciuta da questa Corte costituzionale e quella sentenza duecentoventisei del due mila nove quando pronunciando score riferimento all'articolo centotrentuno del Codice del paesaggio
La corte costituzionale ha riconosciuto che le norme in materia di tutela del paesaggio contenuta nel decreto legislativo quarantadue del due mila e quattro
E non si impongono alla Provincia autonoma di Trento applicando segretamente ma la e la Provincia Autonoma chi esercita le proprie competenze quindi recepisce quelle disposizioni
E quindi la pretesa da parte dello Stato secondo il modulo c'era contenuto nella sentenza duecentosessantadue del due mila ventuno di imporre
Alla provincia Rispetto e delle procedure che sono definite dal legislatore statale
è una pretesa che non trova fondamento nel quadro normativo e che su soprattutto delle si scontra con questo riconoscimento di una competenza legislativa primaria
Che non era invece presente nel nell'altra stanza entra duecentosessantadue del due mila ventuno nella quale appunto si impone la Provincia autonoma il rispetto di quelle procedure che sono contenute nel Codice il pesante
Fatta questa premessa
Con riferimento al agli specifici motivi d'impugnazione la prima il primo motivo di impugnazione riguarda l'articolo quattro della legge provinciale quattro del due mila ventidue in questo articolo la Provincia esercitando la propria competenza
Va ad assumere quelle disposizioni programmatorie che sono rimesse alle regioni io alle province autonome con una legge con la quale facendo uso delle delle definizioni contenute nella cartografia standard
Si individuano direttamente le aree idonee con un'operazione quindi che avvolta anche a facilitare l'operatività
Quindi da parte di coloro che devono dargli applicazione a queste norme perché queste definizioni utilizzate dall'articolo quattro sono proprio quelle utilizzate nell'ambito dei piani regolatori generali dei comuni
Quindi la la normativa garantisce un'assoluta leggibilità del di degli atti di pianificazione e consente l'immediata individuazione Galliari donne con ciò venendo incontro
All'esigenza di stimolare l'insediamento degli impianti
Affronti energetiche rinnovabili
E ma quello che è importante sottolineare che comunque quel comma quattro della dell'articolo venti del decreto legislativo centonovantanove distingue separatamente la considerazione delle regioni
Le quali nell'ambito del primo periodo rimette il compito di assumere le disposizioni di programmazione nel rispetto del decreto previsto dal comma uno
E dall'altra parte nell'ultimo periodo il quarto periodo invece precisa espressamente le province autonome provvedono nel rispetto di rispettivi statuti quindi dato letterale è evidente non c'è la richiamo nei confronti delle province autonome alla Rispetto
Dale del decreto ministeriale quindi il il è chiaro che il primo periodo fa riferimento alle sole regioni e non anche alle province autonome
E per quanto riguarda l'articolo cinque invece nel quale si si contesta il fatto che la la provincia autonoma di Trento ha fatto riferimento oltre che alla procedura abilitativa semplificata
Anche alla scia è evidente inglese soprattutto si contesta il fatto che l'inizio dei lavori potrebbe essere fatto immediatamente non a trenta giorni abbiente che si è trattato di un errore da parte del ricorrente perché l'inizio dei lavori
C'è espressamente previsto dal parte del del legislatore provinciale nell'ambito d'articolo cinque che avvenga trenta giorni riuscì a trenta giorni
E quindi e semplicemente la provincia autonoma di Trento ha dato il nome e che alla all'atto che di fatto comunque il richiedente l'autorizzazione è tenuto a presentare che comunque una dichiarazione
Che alla quale deve esserne allegata una relazione da parte di un progettista quindi nell'ambito secondo motivo penso che vi sia stato un error
Nella definizione del contenuto della norma provinciale impugnata
E per quanto riguarda invece il terzo motivo di impugnazione
E mi pare evidente che solo leggendo la definizione di beni ambientali
Contenuta nella articolo sessantacinque della legge provinciale quindici del due mila quindici
E il la definizione di beni ambientali comprende tutte le categorie di beni paesaggistici riconosciuta dall'articolo centotrentasei
E la l'organizzazione delle tipologie di Pigna ambientali è diversa
Nell'ambito della legge provinciale all'articolo sessantacinque legislatore provinciale ha distinto alla lettera
I beni immobili che hanno una una valenza soprattutto ambientale che quindi non sono toccati dall'intervento dell'uomo mentre all'artista la lettera c abbiamo le opere di infrastrutturazione quindi le opere dell'uomo quindi quei beni immobili che sono e caratterizzati da un valore estetico che deriva propriamente dall'intervento dell'uomo
Mentre alla lettera b troviamo solamente gli alberi monumentali come e tipologia di pini che si distingue sia da quelle di quella lettera sia da quelle della lettera c quindi sia dal dagli immobili che hanno una loro valenza estetica che deriva dalla natura
Sia dagli immobili di quella lettera c che invece hanno una valenza estetica che deriva dall'intervento dell'uomo
Ecco la l'articolo centotrentasei a una una una delle categorie diverse
Ma categorie che si ritrovano parimenti e sono parimenti riconducibili nell'ambito della lettera c non c'è un bene tutelato da parte dello Stato che non possa essere ricondotto
Nell'ambito della delle definizioni date l'articolo cent sessantacinque e questo basta ad escludere il dubbio che non vi possano che legislature provinciale abbia inteso escludere l'autorizzazione paesaggistica sui beni ambientali
Nella sostanza non c'è differenza nella forma la differenza sta nel fatto che legislature provinciale non ha distinto
Tra tipologie di beni tutelati dalla normativa sul paesaggio legislatore provinciale quindi considera nell'insieme tutti i beni tutelati del paesaggio
E non esonera quindi nessuna autorizzazione paesaggistica non sostanza non cambia perché è evidente che un pannello non potrà essere installato su un bene nel quale non vi è un edificio quindi la lettera non sarà interessata probabilmente dalla dall'installazione degli impianti solari
Quanto al dubbio della dell'inserimento nella nell'allegato di questi beni paesaggistici ma è evidente anche il legislatore statale ha previsto negli articoli
Da centottantotto in poi che filippini paesaggistici siano individuati con un provvedimento dello Stato oppure che siano individuati nell'ambito dei piani paesaggistici
Parimenti fa legislatore provinciale i primi ambientali sono individuati non per individuazione pura da parte della legge occorre un provvedimento che riconosce il valore estetico la bellezza de di quel beni immobili affinché possa essere giuridicamente considerato un bene tutelato dalla normativa a tutela del paesaggio
Quindi nella sostanza non vi è differenza evidente che c'è un impianto normativo consolidato storico nell'ambito la provincia autonoma di Trento che prevede il ventisei categorie giuridiche diverso e quindi una cartografia
E che tiene conto delle cade di di queste definizioni giuridiche date dal legislatore provinciale
E per quanto riguarda poi la possibilità di installare questi pannelli solari
Nelle pertinenze degli edifici e quindi la possibilità di io devo procedere all'installazione senza permessi e nulla osta salve le autorizzazioni previste per i beni ambientali
E questa facoltà è prevista anche dal legislatore è stata anche nell'ambito del comma cinque bis dell'articolo sette
Ha previsto espressamente che l'installazione questi pannelli possa avvenire senza permessi e nulla osta salvo l'autorizzazione paesaggistica relativa all'articolo centotrentasei perché lettera C anche nelle pertinenze
Legislatore provinciale fatto la stessa cosa la semplicemente previsto più comma separato ma senza perché alterare questa corrispondenza tra edificio principale quindi pertinenza
E da ultimo e per quanto riguarda l'ultimo motivo all'articolo dieci riguardante gli impianti a biogas la Provincia insiste sull'inammissibilità di questo motivo perché qui il ricorrente si è limitato ad affermare che potrebbe limitare ed è evidente la competenza primaria
E in materia di tutela del paesaggio implica necessariamente un intervento del legislatore provinciale a tutela del paesaggio
Non avrebbe senso un intervento a tutela del paesaggio che non comporti una limitazione sarebbe una finzione una ma una riconoscimento di competenza in materia di tutela del paesaggio se la Provincia non potesse introdurre nessun tipo di limitazione rispetto a quanto previsto dal legislatore statale
Quindi cosa è stato fatto per quanto riguarda gli impianti a biogas lo scopo della Provincia è preservare
Le aree destinate all'agricoltura proprio sul presupposto che le aree destinate all'agricoltura nell'ambito del territorio provinciale sono naturalisticamente
E ridotte per questo a causa della grande presenza di posti del Tania e della scarsa disponibilità di terreno in panne
E questo scopo è tutelato da sempre dal legislatore provinciali che ha stabilito dei precisi limiti
Per quanto riguarda l'edificazione di difficili svolti allo svolgimento di attività produttive le attività produttive possono dar luogo alla realizzazione di edifici solamente se sono strettamente legate
A quell'attività agricola a chi ha svolta sul territorio perché altrimenti il rischio è quello di andare a consumare il territorio destinato all'agricoltura
Per scolpite sono estranei rispetto a quelli propri dell'impresa quindi l'edificio non è più strumentali all'attività agricola
E quindi la rispetto consumare il territorio si tenga conto che stiamo parlando di aree destinate agricoltura aree destinate a verde
Quindi se si va ad assoluta inclusa questo principio del perseguimento
Della finalità di realizzare impianti di energie rinnovabili si rischia di andare contro quello che è lo scopo finale
Della riduzione dell'impatto sul clima perché le aree a verde è evidente che costituiscono un bene che deve essere conservato
Si sta avviando con cui si una domanda a cui ma Pandolfi ritrovato proprio sorridiamo rapine io concludo quindi dicendo che l'intervento del legislatore provinciale
è volto proprio da un lato a intervenire nella materia dell'urbanistica perché l'individuazione delle aree donne incide proprio sul bilanciamento dei diversi possibili uso del territorio e dall'altra sulla tutela del paesaggio
Con particolare riferimento anche agli impianti a biogas ma anche per quanto riguarda e gli impianti solari e rispetto ai quali mi permetto solo di aggiungere un'ultima cosa
L'individuazione da parte e di limiti all'installazione di dei pannelli nell'ambito dei centri storici
è certo è limitante rispetto alla normativa nazionale su questo non vi è dubbio perché non disciplina che riguarda tutti i centri storici di della della del territorio trentino
Però ripeto se ho se la Provincia autonoma di Trento una competenza legislativa in materia di tutela del paesaggio necessariamente introduttiva di limiti altrimenti non serve a nulla questa competenza
Grazie vuol raccogliere questa domanda no una
Proprio un dubbio più che altro sul sulla prima censura in particolare sull'articolo venti del decreto legislativo centonovantanove che la perché l'unica norma invocata come parametro interposto dalla prima questione
Un quesito che è stato appena controllato lasciato aperto dalla sentenza duecentosedici del due mila e ventidue sul Friuli Venezia Giulia e se e in che limiti l'articolo venti poi perché posso già essere considerato vincolante per le regioni e per le Province eventualmente nei limiti di cui all'ultimo periodo del comma quattro su cui lei si è soffermata poc'anzi
Se posso già essere consigliato vincolante in relazione al fatto che nel comma uno si prevedono tutta una serie di decreti del ministro della tradizione ministro dalla cultura ministro delle politiche che che ora non
Non sono sicuro che lo chiedo anche come elemento di fatto si siano già stati emanati o no tutti questi decreti che sa se non sono stati emanati come credo
Possiamo tranquillamente superare il dubbio che questa
Complessa normativa che sostituisce quella previgente sia già vincolante per le regioni ed eventualmente ripeto per le province autonome o o c'è ancora questo dubbio al profilo ve lo chiedo proprio lo spirito collaborativo per
Credo
La tesi statale che si sia obbligatorio
Sì perché comma otto prevede per l'appunto diritto una previsione diciamo di carattere intertemporale nell'attuazione nell'attesa dell'adozione del decreto dei decreti di cui al comma uno e che immediatamente vincolante qui insomma il tema è l'UE soltanto nei confronti delle regioni ordinari e speciali e non anche delle province autonome
Riteniamo che
A questa domanda si debba rispondere che è vinco
Sì che testualmente dice nelle more dell'individuazione le aree sulla base dei criteri quindi facendo riferimento testualmente all'ipotesi in cui i criteri ci decreti ci sono i criteri ci sono le Regione non li hanno già attuati esatto e no però qui la fattispecie diversa no va bene
Ci no allora alla lettera sembrerebbe la norma riferiti al al fatto che ci sono già i criteri
Ma nati dei decreti ma le Regioni non hanno ancora dato attuazione
Alla ai aveva le previsione e dunque si danno delle indicazioni la avvocatura lo interpreta come esteso anche all'ipotesi in cui non ci sono ancora i criteri sì
Così questo cambio radicale dalle aree non idonei fetida
Prego avvocato allora la provincia ritiene che il questi la priorità sia quella di assicurare l'applicazione di questo meccanismo della riduzione dei tempi di approvazione
E della sostituzione del del dell'autorizzazione con il parere tra queste due aspetti di agevolazione di semplificazione accelerazione del procedimento abilitativo dovrebbero essere incentivati quindi le l'intervento da parte del province autonome di Trento con questo meccanismo allo scopo come auspicato dallo dallo Stato di i consentire via il la immediata
Il sta all'azione di questi impianti di accelerare quindi procedimenti intervento due legislature provinciale caratterizzato da questa chiarezza nell'individuare inviare idonei sulla base ripeto di definizioni contenute nella cartografia standard già utilizzate dai Comuni
Quindi l'intervento del legislatore provinciale da un lato consente la semplicità e l'immediatezza Lanna rilevabilità delle aree i doni nelle quali trova applicazione questa procedura
E sulla scorta quindi della clausola di salvaguardia la provincia autonoma di Trento intervenuta individuando una modalità di programmazione degli anni donne che è pienamente rispettosa Delphine
Quello di agevolarli applicare questa procedura semplificata
Per cui il fine è stato realizzato la provincia autonoma ha esercitato le proprie competenze
è evidente che nell'attesa dei decreti ministeriali non esercitare la programmazione indefinitamente vuol dire bloccare la potestà di programmazione del delle regioni e delle province autonome
Perché dovrebbero rimanere firme le province e li li regioni e attende indefinitamente
Una una degli atti attuativi che di fatto bloccano l'esercizio del potere programmazione lo espropriano di questo potere di programmazione perché alla fine e devono tenere conto delle di queste definizioni che sono imposte dal legislatore statale senza alcun esercizio di poteri in programma ce n'
Gallinari c'è altre domande allora se non ci sono altre domande sarà decisa grazie
Siamo intanto chiamare l'ultima causa
Ricorso venticinque del due mila ventidue Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia
Dal presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Marco Corsini Regione Puglia avvocati Mariangela Rosato Tiziana Teresa Colelli alla Bucci
La relazione avversato dal venti
Grazie presidente dunque il presidente del consiglio dei ministri promosso con ricorso
Questioni di legittimità costituzionale di sette disposizioni di una legge della Regione Puglia trenta dicembre due mila ventuno numero cinquantuno vediamole partitamente
La prima questione riguarda l'articolo dieci comma uno lettera della legge regionale in esame
Questa disposizione modifica una norma di una legge precedente della Regione la nove del due mila diciassette che riguarda il sistema di autorizzazioni e accreditamenti
Delle strutture sanitarie socio sanitarie pubbliche e private
La modifica consiste nell'introduzione
Di alcuni requisiti necessari per l'assunzione dell'incarico di responsabile sanitario
Qui è il punto considerare nelle strutture
Mono specialistiche domiciliari
Secondo ricorrente il punto di criticità della norma regionale è proprio nell'utilizzo
Le per decorso del termine strutture domiciliati che contrasterebbe con la disciplina nazionale
Ci l'inno nazionale
Dettata dal decreto legislativo cinquecentodue del novantadue parametro interposto
Che condurrebbe alla violazione dell'articolo centodiciassette comma terzo della Costituzione in materia di tutela della salute
Ecco forse su questo punto un chiarimento da parte dell'Avvocatura dello Stato sarebbe utile ma andiamo avanti il la difesa regionale
Chiede che questa censura sia dichiarata non fondata pur poiché nella sostanza
La disposizione impugnata rispetterebbe la normativa statale
Seconda questione riguarda l'articolo undici della medesima legge regionale è una disposizione che stabilisce che all'atto del conferimento dell'incarico direttore sanitario
Che il direttore amministrativo degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico io
Non devono aver compiuto sessantacinque anni
All'atto del conferimento degli Secondo il ricorrente la disposizione violerebbe l'articolo centodiciassette comma due lettera l della Costituzione ordinamento materia dell'ordinamento civile
In riferimento all'articolo undici del decreto legislativo duecentottantotto del due mila e tre che contiene la disciplina degli tiro
Prevede che il direttore amministrativo il direttore sanitario questa disciplina statale degli IRCCS
Cessa fino al compimento dei sessantacinque
La difesa regionale sostiene tra l'altro che sia inconferente il parametro
Costituzionale invocato
La materia dell'ordinamento civile poi che la disposizioni culminata riguarderebbe piuttosto la tutela della salute non l'ordinamento civile e formula altre osservazioni copre le sentire
Terza questione riguarda l'articolo sedici della medesima legge regionale e disposizione che consente alle residenze sanitarie assistenziali RSA
Per soggetti non autosufficienti e per disabili di svolge parte delle loro attività per un limitato periodo di tempo dell'anno presso una sede secondaria compatibile per localizzazione con la villeggiatura
Secondo il ricorrente sarebbe violato l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione per la materia tutela della salute il riferimento come parametro interposto agli articoli otto Perre quater del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue
Poiché la disposizione regionale si riferisce solo alla compatibilità
Della sede secondaria con la localizzazione turistica mentre la normativa statale chiede la necessità di assicurare che le sedi secondarie RSA siano idonei
In termini di sicurezza e di qualità
La difesa regionale sostiene che infondatezza della questione poiché la normativa della Regione in altra norma subordina comunque la possibilità di svolgere parte dell'attività delle SR appresso sedi secondarie
Subordina alla preventiva autorizzazione della Regione sulla base di criteri stabiliti dalla Giunta
Quarta questione riguarda l'articolo cinquantaquattro comma uno lettera S della medesima legge regionale a disposizione esclude dalla verifica di compatibilità regionalmente vincente le variazioni agli strumenti urbanistici generali
Quando tali variazioni deride derivino dall'incremento dell'indice di fabbricabilità fondiaria fino all'otto zero uno
Metri
Cubista per metro quadrato per realizzare in zona agricola nuovi fabbricati strumentali alla conduzione del fondo all'esercizio di attività agricola
Secondo il ricorrente sarebbero violati l'articolo centodiciassette comma due lettera S
E l'articolo nove della Corsica
Viene evocato come parametro interposto
Noto decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro il Sessantotto che all'articolo sette in attuazione della legge urbanistica dei quarantadue pone limiti inderogabili di densità edilizia
Per di più la disposizione
Consentendo ai comuni di variare piano urbanistico generale senza approvazione regionale e metropolitano provinciale escluderebbe anche la verifica di compatibilità
Tali variazioni con il piano paesaggistico che la Regione
Quando una Regione punti attento
Questo comporterebbe in contrasto con l'articolo nove della Costituzione e Colle conferenti norme del codice del bene dei beni culturali di paesaggistici
La difesa regionale sostiene che non vi sarebbe violazione del decreto ministeriale del mille novecentosessantotto che non prevede limiti di densità edilizia per immobili destinati alla corte alla conduzione del fondo non residenziale
E non vi sarebbe bello
Al piano paesaggistico
Quinta
Questione riguarda l'articolo cinquantacinque della stessa legge regionale la disposizione di
Scusa differisce di un anno
Fino al trentuno dicembre del ventidue il termine entro il quale i Comuni possono avvalere zitti personale esterno a tempo determinato per proseguire le attività di di costruzione post sisma
Del ventidue
Secondo
Ricorrente sarebbe violato l'articolo centodiciassette comma due lettera l ordinamento civile
Parametro interposto l'articolo trentasei comma due del decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno Pubblico impiego cosiddette sto comunque Pubblico impiego poiché le ripetute proroghe negli ultimi dieci anni non rispetterebbe però il citato articolo trentasei comma due
Nel testo unico Pubblico impiego secondo cui il ricorso a contratti a tempo determinato è possibile solo per virgolette esigenze temporali eccezionali
La difesa regionale eccepisce tra l'altro l'inammissibilità della questione per genericità del ricorso ovviamente poi
Osservazioni su pur
Da parte del giudice Sesto
Sesta questione riguarda l'articolo sessantuno comma uno lettera b della nostra legge
La disposizione prevede che nei procedimenti complessivo di valutazione di impatto ambientale
Insomma trattati da commissioni tecniche
Apposite viene attribuito ai con pene ai componenti di queste Commissioni tecniche un gettone unico omnicomprensivo
Secondo ricorrente sarebbe gli ha dato
L'articolo
Centodiciassette comma tre della Costituzione quanto alla materia coordinamento della finanza pubblica
In riferimento all'articolo sei del decreto legge settantotto del due mila dieci
La disposizione impugnata infatti non contiene alcuna quantificazione del gettone unico onnicomprensivo
Mentre la normativa statale di chiamata il decreto legge del due mila dieci prevede che la partecipazione ad organi collegiali degli enti che ricevano contributi
Pubblici e onorifica
La regione questo da sottolineare
Nella sua memoria ha sottolineato che la norma è punti ad è stata modificata questa di cui parliamo stata modificata dall'articolo cinque di una legge sopravvenuta alla legge nove del due mila ventidue e ha chiesto la cessazione della materia del con
Con nota del sedici
Ridere
Ha affermato che le disposizione impugnata
Non ha avuto applicazione medio tempore ultima
Riguarda l'articolo settantaquattro della legge
Regionale
E disposizione che prevede che la Regione Puglia organizzi un corso di formazione interno
Per consentire il riconoscimento della qualifica di agente di polizia giudiziaria nella categoria di nuovo inquadramento avrebbe violato secondo il ricorrente l'articolo ottantuno comma tre della Costituzione poiché la disposizione impugnata
Che comporta spesa
Comporterebbe Spezia scusate e però non quantifica e non indica la copertura Chiusa regionali afferma dei corsi sarebbero a costo zero per il bilancio regionale a seguito di alcuni accordi con altre amministrazioni
E quanto risulta
Grazie grazie pensata Alberti e per l'avvocato stravolto dallo Stato atto Corsini
Molto contento di essere tornato al a discutere anche noi una sede così solenne quella che coi
Da tanti anni siamo abituati a considerare
La sede giusta per questo tipo di giudizio lì inizierei dall'ultima cosa con nota dell'undici gennaio l'avvocatura ha scritto la Presidenza del Consiglio informandola della intervento di una legge modifica Trichet per chiedere alla alla presidenza del consiglio e al Consiglio dei ministri si appunto sulla base anche delle considerazioni offerte dalla Regione vi fosse la possibilità di rinunciare all'impugnativa relativamente a questa norma
E con un provvedimento comunicato l'altro ieri la preside ma in tempo non utile per formalizzare la rinuncia con atto notificato alla controparte a la presidenza il concetto che si può rinunciare quindi sì voi ritenete io posso dichiarare a verbale o comunque la sopravvenuta carenza di interesse anche in considerazione del fatto che si afferma
La non Punzi commentino conseguente di affetti sostanziali nel periodo interinale insomma quindi e il verbale per quanto riguarda l'articolo sessantuno
L'avvocatura dello Stato dichiara rinuncio specifico motivo di ricorso
Grazie all'attore entro contumace di rinunciare all'impugnativa limitatamente alla articolo sessantuno della legge regionale Puglia qui contestato
Procediamo ora nell'ordine ok allora sempre cogliendo l'invito del relatore allora la
La distinzione che la Regione dice meramente semantica tra il termine struttura organizzazione
Ad avviso del Governo non è tale da giustificare un legittimo discostamento dalla
Fondi dalla formulazione letterale card adotta la legge gli alta
O struttura è una cosa di diverso comporta una considerazione di carattere non solo organizzativo dell'elemento personale ma anche della destinazione di i pezzi e strutture a una determinata attività ad avviso del Governo
Questo tipo di spie di formulazione si discosta dal dalla dalla
Dalla lettera che la legge statale in coda alla organizzazione
Francamente io questo tipo di di di differenza non l'accolgo
Capisco diciamo la che semanticamente non si tratta della stessa cosa e che essendo diverse le le le due formulazioni evidente che non è ammissibile discostamento
Dalla formulazione della legge statale perché a questa formulazione e legata all'accreditamento l'autorizzazione all'esercizio di questa attività
Per quanto riguarda la norma che
Prevede l'accesso alla qualifica al personale che non ha ancora compiuto il sessantacinquesimo antietà che contrasta con limiti di cessazione dal servizio
Al compimento del sessantacinquesimo anno di età ma è evidente che qui si tratta di due questioni assolutamente diverse una fa riferimento al momento iniziale del rapporto e l'altra momento finale evidente che anche qui c'è un elemento di scostamento significativo
Assumerà l'incarico avendo sessantaquattro anni non vuol dire obbligatoriamente finirlo quando se ne compiono sessantacinque mi pare che la la la questione sia assolutamente evidente da questo punto di vista
Ma al mio modestissimo parere la la l'aspetto del ricorso che oggi meriterebbe di essere in qualche modo affrontato e quello che si dirige contro l'articolo cinquantaquattro della legge regionali Queen cognata
Ma giusto per approfondire gli aspetti trattati dalla Regione nell'ultima memoria
E questi aspetti riguardano il riflesso che sull'odierna questione può avvenire la sentenza di codesta Corte la duecentoquarantadue mila ventidue che come è noto interviene sulla norma modificata
Dalla norma oggi impugnata
La sentenza duecentoquarantadue mila ventidue conosce conosce perché ne dà atto dell'emanazione della norma sopraggiunta
Ma dice che se non l'ha portata satisfattiva giustamente perché lascia aperta la questione relativa alla supposta violazione dell'articolo centodiciassette comma tre Luigi pozione
Relativamente ai fabbricati in zona agricola la Regione sostiene comunque che quanto affermato dalla Corte in questa occasione sarebbe idoneo a superare anche l'odierna questione di legittimità costituzionale perché la corte
Lo lei con
La Corte conosce la sua sentenza ma mi sembra utile per lo sviluppo della discussione
Gli interventi consentiti dalle disposizioni non riguardano insediamenti sedici e residenziali in zona agricola la formula usata dal legislatore al fine di soddisfare le esigenze produttive degli aziende agricole è ammessa la realizzazione in zona agricola dei nuovi fabbricati
Questo secondo la motivazione di questa sentenza
Sarebbe idoneo a compiere giustificare l'incremento densità edilizia esclusivamente per gli immobili realizzati a fini produttivi e non residenziali
Però però debbano questa questo aspetto che merita secondo la nostra posizione una maggiore una migliore riflessione
La norma statale l'articolo sette del decreto ministeriale mille quattrocentoquarantaquattro
Non parla di residenza parla di abitazione esso certo non è il caso di approfondire la differenza nelle definizioni civilistiche di residenza domicilio abitazione però
Questa diversità terminologia ha un significato perché l'esperienza insegna
E ieri la fermata strumentalità
Di un fabbricato alla conduzione di un fondo all'esercizio di un'attività agricola
Viene intesa troppo spesso nella pratica come anche facoltà abitativa perché chi conduce il fondo chi vi esercita un'attività agricola
Spesso e volentieri abita il fondo abita significa soggiorno soggiorna anche in un permanentemente cioè non risiede
Anche temporaneamente soggiorna presso il fondo e la prova ne secondo me anche dalla quantità dell'elemento c'è un conto e incremento dell'indice di fabbricazione dallo zero virgola zero tre all'uno per cento e un incremento molto sostanzioso perché tre volte tanto
Ora
Quanto si legge nella sentenza duecentoquaranta forse potrebbe non aver tenuto conto di questo perché la Corte dichiara la forma dalla strumentalità intende che la destinazione di questi a fabbricati esclusivamente produttiva purtroppo la legge questo non lo dice
Se la legge l'avesse detto il problema è risolto cioè l'incremento dell'indice di fabbricazione riguarda solo immobili destinati attività produttive la legge non lo dice non esclude anzi secondo me presuppone la possibile destinazione abitativa della del maggiore edificazione relativa alle fabbricazione della zona agricola quindi secondo me secondo noi insomma il dubbio di costituzionalità permane permane anche abbastanza intenso
E forse a random o meglio questo tipo di aspetto si potrebbe anche capire che la norma in quanto si discosta dei parametri di cui al D. M. mille quattrocentoquattro del mille duecentosessantotto contrasta con una norma statale ritenuta di di di riforma di fondamentale e quindi incostituzionale
Ma sugli altri aspetti io non non non non mi non mi introdurre più tanto perché è il diciamo i temi del della della questione sono chiari sia diciamo nel nelle motivazioni del ricorso che il governo inteso fare contro la norma sia nel difese la Regione per cui io se non
Non c'è altro concludere grazie grazie le le parole per la regione Puglia all'avvocato Rosario
Grazie
Allora
Quindi andando con ordine va bene per quanto riguarda l'articolo su cui è stata chiesta è stata fatta la rinuncia a lei ovviamente c'è l'accettazione da parte della Regione perché
Come abbiamo detto c'è stata anche l'attestazione da parte della struttura burocratica competente che non
Vi è stata applicazione nel limitato periodo di tampone che sono sorti contenziosi Rist diciamo che riguardano la vigenza della norma
E poi passando all'esame invece delle singole censure andando con ordine con riferimento all'articolo dieci comma uno lettera cella della legge
Quello relativo alla disciplina della delle autorizzazioni dell'accreditamento istituzionale per le sue
Domiciliari
Apparire della Regione lo abbiamo dedotto si tratta semplicemente di una formulazione semantica che accada
Diciamo se
Non non cambia la sostanza delle cose anche perché i parametri di chiamati dalla dall'Avvocatura dello Stato e quindi la la presunta violazione dell'articolo otto ettari otto quater in realtà istituiscono un sistema di autorizzazione all'esercizio di accreditamento anche rispetto alle organizzazioni e alle strutture e alle organizzazioni che erogano cure domiciliari
Del resto il diciamo quali dal dalla censura il punto di di criticità sarebbe proprio dall'utilizzo di questa espressione semantica leggermente riversa perché secondo Luigi il l'avvocatura del erariale il legislatore regionale in questo modo avrebbe esteso l'ambito di applicazione del sistema delle autorizzazioni e dell'accreditamento
Però a noi non pare che vi sia la violazione proprio diciamo partendo dalla formulazione stessa dei parametri Inter posti che sono stati richiamati quindi l'articolo otto ettari otto quater del decreto legislativo cinquantadue del novanta per quanto riguarda invece l'articolo l'impugnazione dell'articolo undici della legge regionale
Allora questa disposizione come abbiamo già dedotto
è una disposizione che attiene alla come dire alla ma alla disciplina della
Dirigenza di questi gli utenti del sistema sanitario nazionale e ivi compresi gli istituti di di di ricerca di ricorrere carattere scientifico
E che fanno parte a pieno titolo diciamo del sistema sanitario regionale per cui poiché lo l'ormai costante giurisprudenza di codesta eccellentissima corte della collocata nell'ambito della materia tutela della salute a nostro avviso la la censura e infondata proprio per gli Etoli io richiamo al parametro così trovare alla alla norma costituzionale
Viene fatto cioè l'articolo centodiciassette secondo comma
Lettera e lettera l della costituì
Simone perché appunto la materia rientra a pieno titolo
Nella potestà legislativa concorrente quindi nella materia di di cui attica al centodiciassette terzo comma io ho citato una serie di sentenze chiedere di questa cosa Chicco Testa querce ricchissima coppia
Che non sto qui a ripetere insomma da ultimo c'è questa del due mila ventuno centonovantacinque che si occupa proprio della della nomina dei direttori sanitari amministrativi gli Istituti di ricovero piena
Per quanto riguarda invece gli altri aspetti anche anche per altro verso la alla norma la censura dello Stato ci appare infondata proprio perché noi abbiamo
Diciamo dedotto nelle nostre difese
La circostanza che la Regione Puglia in questa adottando questa norma non ha inteso derogare alla disciplina della cessazione degli incarichi Manzi ha inteso
Adeguarsi alla quadro normativo internazionale di differimento inquisita visibile
E mi riferisco esattamente alla diciamo alla norma introdotta con l'articolo quarantacinque comma uno quater del decreto legislativo centoventiquattro del due mila diciannove convertito legge centocinquantasette del dedica diciannove che ha modificato
Gli articoli chiamati come diciamo norme interposte violate cioè il l'articolo tre comma sette del decreto legislativo
Cinquecentodue del mille novecentonovantadue
Il la norma esattamente dice che il direttore sanitario medico che all'atto del conferimento dell'incarico non abbia compiuto il sessantacinquesimo anno di età
Il direttore amministrativo è un laureato in discipline giuridiche ed economiche che all'atto del conferimento dell'incarico non abbia compiuto il sessantacinquesimo anno di età
Peraltro ricordiamo che la diciamo la nomina
E di dei lettori amministrativi e sanitari
Di tutti gli enti del sistema sanitario nazionali ivi compresi gli istituti di cui stiamo discutendo cosiddetti IRCCS
Diciamo prevedono l'attingimento agli elenchi regionali
Di cui disciplinati dal decreto legislativo centosettantuno del due mila sedici
Elenchi che vengono formati diciamo a tramite sfugge vengono formati da candidature
Devono
Rivestire determinati requisiti e in particolare articolo tre del decreto legislativo richiamato
Espressamente tra i requisiti
Est si esprime così
Allora il direttore generale deve nominare attingendo obbligatoriamente gli elenchi regionali da nei e poi dice fermi restando i requisiti previsti per il direttore amministrativo e sanitario dall'articolo tre comma sette e tre bis comma nove
Del decreto legislativo cinquecentodue nel novantadue e successive modifiche ed è l'articolo che diciamo la cui norma o
Letto prima ovvero che
Sia direttore sanitario che amministrativo non debbono avere compiuto il sessantacinquesimo anno di età
Pertanto poiché questi istituti diciamo vengono ricompresi nel nel novero degli degli enti
Aziende ed enti sistema sanitario nazionale non si comprende perché vi debba essere una differenza a seconda che il soggetto nominato debba rivestire quella incarico presso una un'azienda ospedaliera un'azienda sanitaria piuttosto che presso l'istituto dopo
Pertanto si
Riteniamo che la norma si inserisca coerentemente nel quadro di cattivo nazionale che ho brevemente ed eliminato e e che pertanto la censura sia infondata con riferimento invece all'articolo sedici
Diciamo la la norma viene impugnata interamente e al punto dalla al primo comma come l'eccellentissimo relatori ha riferito
Si parla della possibilità cioè si prevede la possibilità al fine di migliorare l'assistenza per in favore di disabili gli anziani non autosufficienti di consentire
Alle strutture RS autorizzate e accreditati ai sensi dei regolamenti regionali
Quattro e cinque del due mila diciannove di poter esercitare queste attività anche per un periodo limitato né di tempo e per un numero limitato di ore della giornata presso diciamo località turistiche
Però la censura secondo me non tiene conto del secondo comma della norma che viene ripeto impugnata interamente
Che stabilisce che l'avvio di queste attività è comunque subordinata ad un'autorizzazione rilasciata dalla dalla sezione burocratica competente della Regione
Sulla base di criteri delineati che saranno delineati dalla Giunta regionale sino ad oggi non sono stati autore adottati questi criteri anche perché pendente il ricorso diciamo la la la la Regione a diciamo tende di verificarne l'esito in ogni caso questi criteri non potranno mai prescindere
Visto il richiamo che fa la prima norma e quindi dalla lettura combinata di due commi della norma necessariamente si deduce che anche le sedi secondarie nel rispetto degli articoli otto
Quarter richiamati
Siccome come paramenti interposti a dovranno essere autorizzate rispondere i criteri di
Appropriatezza qualità e sicurezza delle prestazioni erogate
Va bene sull'articolo cinquantaquattro io non non cioè mi riporto semplicemente a quanto è stato dedotto sia nella memoria di costituzione che l'avrebbe nella memoria
Depositata da ultimo in data due gennaio dove sono state esposte le ragioni per cui la sentenza duecento quaranta di potersi eccellentissima corte del due mila ventidue anche i riflessi
Su questo
Siamo
Per quanto riguarda invece l'articolo cinquantacinque anche qui mi riporta gli atti mi
Mi preme sottolineare che anche in questo caso la violazione non mi pare sussistere la violazione dell'articolo trentasei del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno posto che questa norma ha semplicemente stabilito nell'ambito della competenza legislativa e dell'autonomia finanziaria della Regione Puglia di
Contribuirà per un anno ancora alle alla in favore dei Comuni
Interessati dalla ricostruzione post sisma due mila due
Contribuire quindi a sostentamento degli oneri per il personale ma non è assolutamente intervenuto nelle intervenuta la Regione nelle procedure di contrattualizzazione o di come dire anche di reclutamento del personale che restano di esclusiva competenza dell'ente e che dovranno come dire
Rispettare eventualmente il la normativa nazionale ma non ripeto la Regione anche su semplicemente estendere il contributo in favore di questi
Per quanto riguarda l'articolo sessantuno abbiamo detto per quanto riguarda l'articolo settantaquattro
Allora la la la censura estremamente generica non si comprende quali siano diciamo i motivi che hanno indotto il
La lo stato di impugnare questa norma che semplicemente stabilisce la possibilità all'interno della attività programmatoria di formazione del personale
E di tutto il personale della Regione la possibilità di organizzare dei corsi specifici per questi soggetti che avevano la qualifica ma l'hanno persa asserito della progressione verticale
E ma se al solo scopo di farli diciamogli acquisterà rilievi acquistare questa qualifica ma nomina nel senso di attribuire alla
Ne
Scavalcando anche le competenze diciamo di altri Soggetti
Tipo il prefetto eccetera
Ma questa questa norma è stata accompagnata da una ricettazione tecnica di carattere negativo nel senso che non ci sono di se non quelli generali che saranno impiegati per la propria per la diciamo per le attività di formazione del personale
Si limitava semplicemente diciamo guai
Io infinito presidente
Non so se ci sono credo alcune domande
No la piccola domanda anche riguarda la prima norma impugnata perché illazione autorizzazione accreditamenti effettivamente a Roma statale parla per le strutture sanitarie par di strutture sanitarie e poi in relazione alle cure domiciliari parla di organizzazioni e che ha una logica perché la struttura sanitaria in ospedale dove il paziente entra dentro
Con riguardo invece alle cure domiciliari paziente non entra dentro una struttura come tale l'ospedale no ma qualcuno fa casa sua
Quindi la norma statale parla di organizzazioni tipo la cooperativa che si occupa delle cure domiciliari sarebbe poté chiedere proprio per curiosità questa se lo sa
Ah che faceva riferimento a quale fattispecie quale figura nella realtà faceva riferimento la Regione quando ha parlato di strutture delle cure domiciliari vedi questo evento e faccio fatica a capire
Se siete accordati canto tre citerei anche un'altra domanda
E su di una questione diversa allora se se vuole rispondere prego
Allora la Regione faceva riferimento alle organizzazioni che est sì alle organizzazioni ha usato il termine struttura semplicemente perché come io ho cercato di delineare nella nella memoria la diciamo partendo da quegli accordi che sono stati assunti a livello nazionale dalla Conferenza permanente Stato regioni che si propone di mettere appunto dei criteri estremamente
Tu a organizzazioni sì sì però voglio dire organizzazioni che però hanno ovviamente fanno riferimento comunque ha una sua pura nel senso le strutture non sono soltanto diciamo gli enti ospedalieri sono anche o come dire
Anche società che secche
Ero vanno prestazioni sanitarie le possono erogare più ambiti e ivi comprese le diciamo debba queste organizzazioni che erogano le strutture diciamo le cure domiciliari che fanno sempre capo comunque ad una struttura a una sede organizzativa che devi secondo quei criteri delineati devi avere determinati requisiti di appropriatezza di organizzativi strutturali
Perché età garantita la qualità delle cure a coniugi organizzazione sul visino siamo diciamo che non non c'era l'intenzione di creare una nuova come dire fattispecie ma si fa riferimento può essere
Alternando manda giudice sulla seconda questione quella della gli
Una un chiarimento all'Avvocatura rinnovo alla
Alla difesa regionale
Per l'avvocatura
Come raccordare l'invocato parametro della visione della competenza in materia di ordinamento civile che quello di lutto anche perché contenuto in una delibera consiglio dei ministri col fatto che la giurisprudenza pare sinceramente tutela della salute in relazione a quell'articolo per la Regione una domanda proprio col dire quasi in punto di fatto visto che viene sostenuta all'altro sostanziale coerenza con la legislazione regionale sino ad ogni incarico triennale a sessantaquattro anni Alsia compleanno il sessantacinquesimo compleanno che succede nella prospettiva regionale
Vuol rispondere prima nero che più
Beh in realtà diciamo la la seconda faccia della stessa medaglie in realtà la la vostra giurisprudenza parla di norma sull'organizzazione in una evidente pin-up infatti specie di questo genere
Ma è a anche e e anche una norma sull'ordinamento civile e la risposta e alla se alla seconda domanda fatta che succede perché evidentemente se l'incarico prosegue oltre sessantacinquesimo anno è una norma che incide sul sul rapporto non solo sul fatto che Nietzsche
La B l'avrei voluto dire in realtà grazie perché l'avevo avevo oltrepassato sì la la Regione stessa nella sua difesa ha detto e e sbagliati parametro perché la giurisprudenza individua questo tipo di disposizioni come disposizioni pertinenti alla materia della tutela la salute l'organizzazione ma non esclusivamente è una disposizione che incide anche sul rapporto sul rapporto di lavoro e sul rapporto contrattuale
Ed è la non vorrei aver risposto per la collega però e la la la seconda faccio dalla stessa medaglia incide in quanto la durata dell'incarico ci sovrappone alla data di cessazione dal servizio al sessantacinquesimo anno di età lo detto male prima mi scusi ho detto questo Attinà momento iniziale del rapporto può essere incaricato di questo uno che a meno di sei Bertolucci a meno di sessantacinque anni
Ma non è detto ma non è detto che cessa sessantacinquesimo anno di età è proprio questo che può incidere sulla durata del rapporto contrattuale del rapporto di servizio e e diventa una norma sul di sull'ordinamento civile
La risposta
Allora i dunque io in punto di fatto vorrei risponderle così cioè praticamente l'articolo quarantacinque comma uno quater della legge centocinquantasette del decreto legge duecentocinquantasette perché a diciannove
Che ha modificato il l'articolo tre comma sette del decreto legislativo cinquecentodue ha stabilito testualmente che il direttore sanitario il direttore amministrativo possono essere nominati
Se non abbiano compiuto il sessantacinquesimo anno di età eliminando la causa di decadenza automatica cucciolo compimento del sessantacinquesimo anno di età
E che significa che diciamo la durata del contratto non può essere inferiore a tre anni non superiore a cinque anni
Per quanto riguarda invece sì però io vorrei dire
Ritiene che questa disposizione vada incidere anche sugli IRCCS nell'articolo undici degli IRCCS
Perplesso non stati equiparati per quanto riguarda invece quello che dice il collega è vero che si riflette sul rapporto di lavoro ma proprio tutto il rapporto di lavoro dei delle figure apicali di questi enti
è stato fatto rientrare non lo dico io la giurisprudenza Podestà eccellentissima corte lo fa rientrare nell'ambito della tutela della salute perché incide fortemente sull'organizzazione Stella diciamo della del sistema sanitario anche quella della diciamo della dell'inizio del termine del rapporto di lavoro dei di queste figure apicali
Credo ci sia ancora in una domanda il presidente Bush l'ultimo proprio la ultima questione quadrante la Pilo settantaquattro
Ho se ho capito bene ed è quello che ha esposto e questo è il corso di formazione per i duecento la codifica di agenti di polizia giudiziaria impugnativa da parte dello Stato si finisce articolo ottantuno
Qui sulla copertura ho visto che le nell'esposizione fatto riferimento al Kolbe ordinamentale cioè questa è un'abdicazione viene data per i corsi di ci formazione interni però Pesce attore attivo ottantuno sono due tipi uno è la quantificazione e l'altro in riduzione la copertura però ecco volevo serio
Mi scusi la copertura per l'attività di formazione di tutto il personale ottantuno cioè
Uno la quantificazione degli oneri e l'altro l'indicazione a Della Valle metro di copertura
Volevo sapere su questi due elementi qual è la qual è la la pozione perché io procedimento alla competenza in terra organizzazione ma questo non è in discussione il problema era era indagato allora diciamo l'attività di formazione e stamane viene
Proprio diciamo finanziato con una un capitolo preciso e il bilancio è questo tipo di corsi saranno appunto finanziati da questi da questo capitolo abbiamo indicato anche in memoria la missione uno e capitolo di bilancio economico
Bene se non ci sono altre domande
Siamo salutarmi farà decise a udienza è chiusa