Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Buongiorno udienza cammina causa una
Ordinanza cinquantatré del due mila ventidue ordinanza sei aprile due mila ventidue tribunale amministrativo regionale per la Lombardia sezione staccata di Brescia
Cartiere Villa Lagarina S.p.A. contro Comune di Mantova Ministero per i Beni e le attività culturali sovrintendenza archeologica Belle Arti e paesaggio delle province di Cremona Lodi e Mantova
Perché arterie cartiere Villa Lagarina S.p.A. avvocati Alberto Mascotto Diego signor Vincenzo Pellegrini per regione Lombardia avvocati Alessandra Zimmitti Piera cui atti
La relazione a vicepresidente nel senza neppure
Grazie presidente si la questione che arriva in via incidentale riguarda l'articolo ottantatré della legge regionale della Lombardia dodici del due mila e cinque come poi modificata nel due mila e diciotto in riferimento la questione posta all'articolo centodiciassette secondo comma lettera S parametri interposti sono una serie di articoli in particolare l'articolo centosessantasette del Codice dei beni culturali e del paesaggio
La questione arriva al TAR fra per la Lombardia sezione di Brescia ed è stata sollevata nel corso di un giudizio proposto dalla parte cartiere Villa Lagarina
Contro la di provvedimento
Con il quale il comune di Mantova si è pronunciato sulla sua istanza di sanatoria in particolare relativa alla mancata autorizzazione paesaggistica
E alla sanzione irrogata per per questo motivo che erogata in applicazione della norma qui censurata con l'istanza di sta sanatoria e Hillary all'istanza di accertamento postumo di compatibilità paesaggistica
La cartiere Vilar margarina chiesto appunto di porre rimedio a questo abuso la sua domanda è stata colta
In precedenza c'era già stato un giudizio con il quale era stata respinta la contestazione l'ordine di demolizione ma questa è una questione che in realtà poi qui non rileva la domanda è stata accolta e il Comune di Mantova ha intimato alla ricorrente del giudizio a quo di pagare a titolo di sanzione pecuniaria la somma di trecento diciotto mila e rotti euro
Determinata sulla base di una perizia di stima allegata all'ordinanza di intimità di intimazione
Villa Lagarina Spada ha impugnato come ho detto il provvedimento di quantificazione della sanzione chiedendo né l'annulla in tutto e chiedendo inoltre l'accertamento entità della sanzione applicati nel caso di specie in una misura inferiore centoquarantuno mila euro
Oppure in arrivo diversa somma che fosse poi stabilita Ina
Corso di causa
Due sono i motivi di censura proposti nel ricorso a quo un primo ordina due ordini di di motivi di censura il primo ordine riguarda la mancata comunicazione di avvio del procedimento
E il secondo riguarda l'errore in cui sarebbe incorso il Comune nel quantificare la sanzione pecuniaria perché la il Comune avrebbe considerato anche delle opere in particolare le opere di scavo e di fondazione interrate che non avrebbero dovuto essere sanate in quanto già implicitamente assentite sotto profilo paesaggistico
Nel corso del giudizio in occasione di una certa udienza pubblica il la ricorrente ha eccepito per la prima volta l'illegittimità costituzionale della norma regionale applicata
E il su questa all'esito dell'udienza il TAR ha deciso di respingere entrambi i motivi di ricorso
E ha peraltro rimesso la causa di nuovo in discussione al fine della trattazione della questione di costituzionalità sulla quale non vi sarebbe stato adeguato contraddittorio
All'esito del contraddittorio sul punto il TAR ha ritenuto di dove sollevare la questione di legittimità costituzionale prospettata come dicevo da Villa Lagarina
In corso del giudizio non su tutti i parametri sul indicati dalla ricorrente ma soltanto sull'articolo centodiciassette secondo comma lettera S sulla rilevanza il TAR ci dice che questa norma deve essere applicata nel giudizio a quo in perché si tratta appunto di una a la la fattispecie sulla quale sta applicata la sanzione Rent è un abuso i paesaggistico che è stato peraltro ritenuto compatibile con il vincolo paesaggistico sicché la sanzione consiste in una certa misura che è stabilita dalla legge
Il ettari in particolare pone a confronto la normativa regionale e la normativa statale e s'stabilisce che mentre nel caso della previsto dalla legge statale
La sanzione deve essere quantificata fra i maggiori nel maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito nel caso della legge regionale articolo articolo ottantatré contestato è previsto che comunque la sanzione obbligatoria anche se non si ritiene che non vi sia stato a danno ambientale e anche se si ritiene che non vi sia stato profitto
E in questo caso la sanzione viene commisurata al costo di realizzazione delle opere abusive e in ogni caso deve essere quantificata nella sanzione minima di cinquecento euro
Ecco in questa discrepanza il TAR ravvisa poi ma adesso sono ancora sul punto rilevanza
La il contrasto con l'articolo centodiciassette lettera S ma ecco ai fini della rilevanza
Ritiene che la norma applicata sia stata appunto quella regionale sia stato applicato un parametro in particolare il costo teorico di realizzazione delle opere non previsto nella legge statale
Ritiene che non ostinato oralmente a questo il fatto che la questione sia stata non sia stata c'è stata sollevata d'ufficio dal TAR giacché appunto ritiene di poterlo fare come naturalmente lo può fare
Ritiene che ci sia interesse comunque la questione sia rilevante anche perché se la norma venisse dichiarata incostituzionale accedendo ai dubbi che propone la sanzione dovrebbe essere annullata e quindi è rideterminata nel minore importo indicato dalla ricorrente
Sulla manifesta infondatezza in buona sostanza il TAR dice che qui siamo in materia di tutela del paesaggio che di materia riservata alla legislazione statale disattende gli argomenti proposti dalle partite sono vari ma insomma sostanzialmente si incentra non sul fatto su una certa giurisprudenza di questa Corte che poco risalente per la verità che avrebbe ritenuto che i non vi è la competenza statale ex articolo centodiciassette secondo comma lettera S non esclude la possibilità per le Regioni di intervenire
Comunque con a misure che siano diciamo di accrescimento della tutela non si tratterebbe inoltre di valorizzazione come anche la Regione sostiene nulla valorizzazione del bene paesaggistico
Entrerebbe nella competenza concorrente regionale ma sarebbe tutela e conservazione del bene quindi competenza statale
E ci sarebbe una evidentemente uno iato fra quanto previsto dalla legge regionale quanto previsto dalla legge statale e con questo ci sarebbe la violazione della competenza esclusiva statale
La Regione ho già anticipato in qualche modo esponendo le repliche della Tara a invece sostiene che riavere competenza nei termini che una una legittimazione a emanare norme di questo tipo racconta anche la storia di questa legge che come dicevo
Risale al due mila e cinque poi è stata modificata ma diciamo sempre in questa direzione nel due mila e diciotto
La la motivazione sarebbe il fatto che ci sarebbero casi nei quali applicando il mero criterio del centosessantasette del Codice dei paesaggi non ci sarebbe di fatto alcuna sanzione
E quindi questo avrebbe fatto la Regione Lombardia così come d'altro canto avrebbero fatto numerose altre regioni anche cartiere Villa Lagarina intervenuta in giudizio come abbiamo sentito chiede che la questione sia dichiarata fondata ed espone delle ragioni che vanno nella direzione di quelle proposte nella ordinanza di rimessione
Gli argomenti sono molti regge di più ma adesso che ci sono parte forse li possano sportelli lavorare grazie la relatrice la parola all'avvocato Vincenzo Pellegrini ben cartiere degli anatemi
Buongiorno intorno raccordo presidente posso abbassate Marche ricette avvertenze
Grazie della parola della relazione già inquadrato in modo chiaro diciamo il presupposto da vicenda quindi cercherò di isolare sperando di dare degli elementi di riflessione ulteriori i punti che questa difesa ritiene centrale
Allora è un po'stiamo parlando anzitutto della sanzione che viene obbligatoriamente comminata
In esito all'accertamento postumo di compatibilità paesaggistica
I convalida fissano attorno a forma di sanatorie postuma della carenza di nulla osta che come sappiamo tutti è prevista solo per gli abusi minori
Quindi non è una sanzione qualsiasi ma è una sanzione che fa da contrappeso a un precetto inserito nel Codice dei beni culturali quindi norma di grande riforma economico-sociale
Che ne costituisce il come dire il il il
Il contrappeso
Di gravità o di facilità di accesso a questo istituto ricompare
Stabilire che una sanzione è una conseguenza automatica dell'accertamento postumo di contro compatibili di compatibilità paesaggistica come tutti noi percepiamo determina una maggiore facilità
Una maggiore difficoltà di accesso all'istituto assecondati quanto grave o quanto meno grave la sanzione amministrativa e conserve
Se la sanzione grave l'accesso a questi tipi istituto rientra ovviamente più gravoso più difficile e anche la sua applicazione meno diffusa
Questo profilo secondo me è fondamentale perché a a a fianco di questo istituto di
A compatibilità postuma sanatoria di piccoli abusi paesaggistici c'è una finalità di semplificazione
Che legislatore del testo unico pacificamente inserito lo si capisce molto bene nel DPR trentuno del due mila diciassette che ha semplificato le forme di autorizzazione paesaggistica all'articolo diciassette richiama questa forma di accertamento postumo per dire in tutti i casi di semplificazione applicativa applicata la per quanto potente e dall'altro lato ha un effetto deflattivo perché all'accertamento postume al pagamento di questa sanzione si determina la non applicabilità dell'articolo centottantuno ossia dalla sanzione penale
Quindi non è una sanzione isolata
Che possa essere disposta a livello locale senza fratturare insana di mente un istituto che espressione di una tutela nazionale omogenea e diciamo unitaria diversamente si verificherebbe che i nostri cittadini veneti avrebbero un approccio ma una un accesso di istituti deflattivi penali
E a sanatorie amministrativistica molto più agevole perché in Veneto si applica un'altra quantificazione sì rispetto ai cittadini della Lombardia dove stiamo discutendo e invece la quantificazione riversa e l'accesso è molto faticoso
Qual è il punto de la norma regionale che crea questa frattura
Il punto come Stato accennato in relazione e che l'articolo centosessantasette né stabilire questa sanzione individual profitto stabilito con perizia
Il concetto di profitto che diciamo nell'estimo e la differenza tra costo e valore
Ma anche senza scomodare l'estimo si potrebbe prendere il pm del novantasette nazionale
Che ha attuato la vecchietta l'ex articolo quindici mila mila quattro alta sette trentanove la vecchia legge di protezione dei beni naturali che aveva lo stesso concetto l'applicazione del l'indennizzo facendo riferimento al profitto e terminal profitto giustamente come differenza tra valore costo
In base a una perizia non solo ma principi basilari di estimo sanno che il profitto ordinariamente una percentuale del costo molto ridotta lo stesso pm che lo ha fatto a livello nazionale ha detto di norma il tre per cento
Cosa fa la Regione
Lombardia con l'ultima versione non la penultima
L'ultima versione dell'articolo applicata in questo giudizio
Stabilisce che al di là di una quantificazione del profitto in ogni caso la sanzione non può essere inferiore all'ottanta per cento del costo
Allora in contestazione non è il fatto nell'ottanta per cento del costo sia congruo o non congruo sia espressione di una tutela paesaggistica o meno e il problema è che l'ottanta per cento del costo non ha nessuna relazione col concetto di profitto
Ma neanche un abbellita di delazione come già dei profitti o perché non è il profitto si quantifica in questo modo su queste situazioni no ottanta per cento del costo questo significa che se applico il DM
Che viene applicato da moltissime Regioni via analogica il DM del novantasette che dall'applicazione della vecchia norma che era del tutto analoga nel tenore sapido DM su un manufatto difformi da cento mila euro
Ho una sanzione di tre mila euro perché ordinariamente tre per cento il profitto se non altrimenti definibile per questo DM in Lombardia ottanta mila
Su un milione che ai in caso molto più vicino al caso della cartiera lo Lagarina perché ci sono altri sei giudizi pendenti che spettano giudizio di costituzionalità per sanzioni pecuniarie successive per oltre due milioni di euro
Se è un milione e cento mila euro rispetto ai trenta
Allora ben si capisce che non è un problema di tutela del paesaggio che la Lombardia vuole rete più pregnante che altro
è uno scardinamento del sistema di accesso alla sanatoria perché se io devo pagare cento
Probabilmente se posso accedo se non posso non accedo economicamente
Se invece pagare tre ovviamente l'accesso diventa più diffuso più popolare e quindi l'effetto deflattivo l'effetto semplificativo di abusi minori compatibili col paesaggio diventa prende quindi la contestazione riguarda questa totale differenza utilizzo i criteri dice la Regione
Ma ci in realtà se io no applico la norma nazionale talvolta applico sanzioni minime cinquecento euro famoso che la stessa legge regionale nette per dire che c'è un senza ebbe evita di
Compatibilità col vincolo di abusi minori cioè il colore di una casa lo spostamento di una finestra nel nostro caso lo spostamento di un cammino tecnologico stiamo parlando di interventi che non ledono il paesaggio
Quindi è una sanzione più formale se non c'è profitto la sanzione minima non è che non abbia una ratio ha una ratio che legislatore a evidentemente voluto
Perseguire non solo se noi vincoliamo totalmente la libertà regionale come chiede la Regione
Richiamando anche un principio il maggiore tutela rimessa alle regioni rispetto a tutta la statale
In modo improprio l'avviso sommesso avviso di questo processo
Vorrebbe dire che svincolo il criterio e allora il marito come cento per cento del costo ma forse anche duecento per cento
Tanto non c'è nessun parametro io mi mi sono impegnato a rispettare e quindi la frattura diventa ancora più
Ultimo proprio due parole sul fatto che si dice non si è considerato che comunque la Regione ha una competenza nel stabilire principi più rigorosi a tutela della in realtà non è questo il caso qui il problema è sanzione precetto per un accesso a un istituto deflattivo non si tratta di proteggere più o meno ma di fronte a un sistema che è stato pensato a livello nazionale con più finali
Io insisto
Ti prego scusi vorrei da lei ritiene di dovere dire qualche cosa sulla rilevanza dell'acquisizione
Se sì la la la pacificamente rilevante se non altro perché è stato quantificato con l'ottanta per cento del costo applicando questa pre quantificazione no
Quindi non c'è una perizia sul profitto
E l'annullamento che conseguirebbe al fatto che è stata applicata questa norma in particolare la parte che su più dice dinanzi a questa Corte parrebbe sì che c'è un interesse innanzi tutto mentale e la riqualificazione che la riqualificazione mancanza di profitto
Senza questo precetto dall'ottanta per cento sarebbe pari a cinquecento euro oppure una perizia dovrebbe andare quantificare il PIL il profitto quindi cioè un interesse quantomeno strumentale ad avere una perizia sul profitto perché non la si conosce
Ho immediato e diretto perché l'applicazione della sanzione minima questo punto cadrebbe sui cinquecento euro che era la sanzione che c'era già nella precedente norma regionale anche nell'attuale ma solo se l'ottanta per cento inferiore a cinquanta cinquecento euro anonimo
Non incide
Va bene
Va bene
E non solo di chiedo in relazione alle censure promosso con ricorso e agli motivi decisi dalla tamarra
Le
Abbiamo contestato la complicazione delle funzioni Giorello sull'applicazione quindi sa lei fa riferimento a quella parte della domanda che attiene all'accertamento troverà questi peraltro nel ci sullo specifica
C'era una parte della censura che il collegio non accolto sul per cui secondo noi andava applicata la vecchia norma la precedente che non prevedeva l'ottanta per cento di costo disattesa questa ricostruzione diciamo temporale della del la norma applicabile
è stata sollevata la censura di costituzionalità perché a quel punto
Se accolta cadrebbe la quantificazione della sanzione che si appoggia per esclusiva mente su quest'anno quindi verrebbe accolta per
Per verrebbe annullata perché sarebbe poggiata su una norma incostituzionale verrebbe di quantificare l'assenza quella parte che stabilisce l'applicazione obbligatorietà ottanta per cento che l'applicazione fatta molti vediamo chiesto la riqualificazione e la sanzione ritenendola non corretta
O per norma applicabile o per modalità di quantificazione
Va bene grazie
La Regione Lombardia
Parleranno entrambe limiti gli avvocati enzimi tipi usati dividendo il tempo fra loro
Lui parole sulla sulla sulla rilevanza della della questione di legittimità costituzionale
A nostro avviso e la discussione gli ha confermato questa la nostra la prospettazione di Regione Lombardia
Non si capisce cioè non si capisce perché sia rilevante questa questione nel senso che anche in questa sede considerato che il la la società e in sede davanti al giudice amministrativo chiede l'accertamento di una
Dina e ringrazia
Diversa da quella che è stata determinata degli uffici tecnici del Comune di Mantova ma con la restituzione di stuoli venticinque mila euro non si capisce a questo punto quali sono i criteri che sono alla base della individua alla base dell'individuazione della della sanzione amministrativa pecuniaria da parte del Comune e invece i conteggi da parte Fetouaki da parte del tecnico di parte della società abbiamo una discrasia di valori che siamo trecento mila euro è la richiesta valore è stato accertato da parte del tecnico del Comune di Mantova centocinquanta mila invece parrebbe circa il valore determinato dalla società dal perito della società non si comprende dove sia la discrasia francamente non si capisce quali siano i criteri che sono stati utilizzati da parte della società altra cosa si assume nell'ordinanza di rimessione che ci sia stato molto per gli impianti quindi orrore da parte del tecnico di del comune di Mantova perché avrebbe considerato di valori di una tavola piuttosto che di un'altra
Quindi faccio fatica francamente a capire su che cosa stiamo discutendo al di là dell'applicazione della norma che su che qualche cosa vorrebbe cioè e come mai ci sia questa discrezione così elevata e perché avviene in gioco la norma
Che che da Anis applichiamo viene applicata e che di solito è considerata favorevole molto più favorevole per il per il soggetto che è obbligato a pagarla tanto più che occorre considerare che effettivamente siamo fino alle procedimento che è di accertamento postumo quindi siamo in un polo una procedura ai sensi articolo centosessantasette che di beni del testo della decreto legislativo sui beni culturali
Che riguarda una abuso paesaggistico che è stato effettivamente realizzato postina estere
Ho per assenza dell'autorizzazione o per difformità dall'autorizzazione che è stata rilasciata a suo tempo su questo sulla sul vincolo paesaggistico cominciamo tutti molto bene la giurisprudenza ecco granitica quindi come dire il il paesaggio viene su tutti cioè non è possibile che l'amministrazione posta come dire
Rinunciare a addetti a infliggere la sanzione amministrativa pecuniaria
Questo per quanto riguarda la rilevanza per quanto riguarda per quanto arriva rilevanza della questione per cui non non riesco non è chiaro su dove
è chiaro quello che lei ha esposto e che altro canto stava negli atti semmai qui c'è un problema di decisione del giudice sulle due sui due motivi di ricorso ma età
E per quanto riguarda il merito delle ditte riteniamo che la norma interviene esce la norma regionale interviene un'ipotesi in cui a tutela del vincolo paesaggistico in cui la norma statale non prevede alcunché per quanto riguarda il fatto che non ci sia stato da circostanze che non ci siam danno ambientale l'ipotesi è quella che abbiamo come dire appunto di pazzi quella cui faceva riferimento anche la il legale della società e quella della finestra che viene posta in una posizione diversa rispetto a quella per la quale è stata data rilasciata l'autorizzazione qui di fatto denuncia danno ambientale
Non la la norma regionale interviene a
A come dire a colmare questa questa è la culla
Bisogna a sala parole capo
Grazie presidente differimento dei questa questione mi sembra una volta tanto a me non sembra mai abbastanza ben definiti
C'è una sfratti specie di abuso senza danno ambientale
Mancanza di profitto la quantificazione operata dalla norma regionale sì
Distacca da quell'opera centosessantasette quindi la domanda fondamentale
Può la Regione operare sulla quantificazione quindi qui non parliamo neppure di semplificazione del procedimento come sosteneva controparte
Di una volontà deflattiva del cash vi sia una delle volontà deflattiva da parte del legislatore anche questo non si mette in dubbio qui c'è una sanzione che è semplicemente e ritenuta maggiore
Secondo noi dall'ordinanza non ne emerge neanche benissimo questo aspetto ma questo ne abbiamo già parlato
Quindi il nucleo fondamentale posso e che e rimesso ovviamente alla vostra decisione possono le regioni prevede aereo una school dei criteri di quantificazione
Che
Pur no non andando ad intaccare il bene paesaggistico perché non danno una tutela minori bene paesaggistico sì distaccano dispetto
A quelli dalla norma statale andando a ricomprendere anche di poco Inc Novissima il traffico
Quindi quando si tratta né di semplificazione né di effetto deflattivo si tratta semplicemente di un criterio quantificati
Rispetto alla reiezione dei motivi di ricorso da parte del TAR Brescia onestamente anche a me d'ordinanza su questo punto non sembra chiarissima perché e come dire respingo con ricorso però rimetto alla corte la norma su su cui si basa scusate Milla la semplificazione oggi mi offro come semplifica Torre quindi in realtà forse anche il TAR bresciano qualche chiarimento su questo punto
Avrebbe potuto scriverlo naturalmente dei Benetton alla saggezza di questa Corte la valutazione sulla rilevanza e sulla chiarezza del
Grazie grazie voi no no mi dispiace ma non non è possibile
Abbiamo chiesto prima grazie a voi avvocati sarà decisa grazie no abbiamo chiuso
Abbiamo già chiuso
E appunto se non ha risposto si può chiamare la causa numero due per favore
Ordinanza duecentoventicinque del due mila ventuno ordinanza ventinove novembre due mila ventuno Tribunale di Brescia
Francesca Poma contro ministero tra giustizia e intese Istituto nazionale della previdenza sociale
Francesca Poma avvocati Vincenzo De Michele Stefano giù buoni Giorgio Fontana Sebastiano Caruso Sergio Natale Eduardo Galeano avvocato dello Stato Francesco Sclafani
La relazione al vicepresidente del trentanove grazie presidente aveva qui e il tribunale ordinario di Brescia in funzione di giudice del lavoro
Che dubita della legittimità costituzionale di due disposizioni
Una è l'articolo sette della legge tre sette quattro del novantuno la legge che ha istituito la figura del giudice di pace
Nella parte ed è sospettata nella parte in cui consente il rinnovo degli incarichi di giudice di pace per diciotto anni la seconda disposizione l'articolo uno del decreto legislativo novantadue del due mila sedici che contiene tra le altre cose disposizioni per la conferma nell'incarico di giudice di pace
Ed è sospettata nella parte in cui con incostituzionalità una parte in cui consente un ulteriore incarico di durata
Quadriennale quindi sono disposizioni precedenti la riforma Orlando nel due mila diciassette ma applicabili ratione temporis
Il rimettente né ritiene il contrasto con l'articolo centodiciassette primo comma
In riferimento alla clausola cinque punto uno dell'accordo quadro sul lavoro a tempo determinato allegato alla direttiva settanta del novantanove
Proprio perché in contrasto con quanto disposto da questa clausola queste due disposizioni consentirebbero una reiterazione di rapporti di lavoro a tempo determinato
Reiterazione abusiva perché non giustificata da ragioni oggettive
E perché priva di una durata massima totale o di una limitazione del numero dei rinnovi o quanto meno priva di una durata massima oggi un numero dei rinnovi compatibili con la
Alita sottesa alla direttiva che è quella di evitare il precariato
Dinanzi al Tribunale pende una domanda introdotta da una giudice onoraria di pace
Al fine di ottenere il risarcimento del danno tale abusiva reiterazione appunto degli di rapporti di lavoro a termine
Il rimettente dichiara questo fine di aver già accertato lo svolgimento da parte della rimettente fin dal primo decreto di nomina di un servizio continuativo alle dipendenze del ministero della giustizia qualificabile in termini di lavoro subordinato in applicazione del diritto dell'Unione Europea secondo i principi indicati dalla nota sentenza della Corte di giustizia europea nella sentenza del due mila venti causa Weeks
Il danno è richiesto in relazione alla perdita di chance sofferta in ragione dell'impossibilità di partecipare ad altri concorsi pubblici e perseguire altre scelte di vita sul piano lavorativo e professionale a sostegno delle sue pretese l'attrice deduce di aver costantemente celebrato dal due mila quattro in avanti almeno due udienze a settimana trattando tra il due mila quattro due mila diciassette oltre tredici mila fascicoli
Ed emettendo nel settore civile oltre tre mila sentenze tre mila decreti ingiuntivi e nel settore penale settecentotrenta sentenze tre mila decreti di archiviazione
Questa attività espone ancora il rimettente era stata svolta in forza di un primo incarico di durata quadriennale poi rinnovato senza soluzione di continuità seguito di proroghe e conferme previa valutazione positiva del
Lavoro di questa giudice ai sensi dell'articolo sette della legge del novantuno
Quanto la non manifesta infondatezza
Il tribunale rimettente si basa sui principi espressi dalla ricordata sentenza della corte di giustizia del due mila venti
E ritiene che in base alle modalità di svolgimento del servizio dedotte dall'attrice non contestate dal ministero tutti questi principi siano applicabili alle prestazioni svolte dalla ricorrente quindi quest'ultima rientrerebbe pienamente nella definizione è Uroni Tarja di lavoratore avendo reso a favore del ministero convenuto prestazioni non puramente marginali accessorie
In cambio delle quali arretri a ricevuto una retribuzione commisurata all'attività svolta
Dovendo anche rispettare le apposite tabelle di organizzazione del lavoro e le disposizioni del capo dell'ufficio quindi una posizione in senso lato di soggezione anche sotto il profilo disciplinare
E quindi soggezione ad obblighi analoghi a quelli dei magistrati professionali
In considerazione delle continue proroghe dell'incarico disposto e della legge alla fattispecie troverebbe appunto applicazione la causa da cinque punto uno dell'accordo quadro allegato alla direttiva soprattutto perché non si riescono a individuare queste ragioni oggettive che possano giustificare il rinnovo dei contratti a termine
Soprattutto perché è questi incarichi hanno soddisfatto esigenze che di fatto hanno un carattere non già provvisorio ma piuttosto permanente durevole
Quanto alla rilevanza infine il rimettente osserva che questi incarichi quadriennali conferiti alla ricorrente sono stati rinnovati per complessivi sedici anni
Proprio in forza di queste norme sicché essi sono da considerare Allo stato conformi al diritto interno
Ma questa mo'qualificazione di conformità muterebbe in caso di accoglimento della questione di legittimità costituzionale con conseguente possibilità di accogliere la domanda di risarcimento
Della ricorrente quindi la risoluzione dalla questione condiziona l'esito del giudizio
Sono presenti l'avvocatura dello Stato che ha chiesto inammissibilità o l'infondatezza della questione e ampiamente presente la difesa della ricorrente che ha depositato molta documentazione anche oltre i termini consentiti dal processo costituzionale quindi vista la loro presenza ferita loro grazie anche federale richiedente che parleranno gli avvocati Galliano Fontana anche divideranno allora ai clienti in maniera equa la parola avvocato Galeano
Consentito toglierà mascherino visto dalla pressione Sirat lezione grande sì
Beh innanzitutto è infondata la prima eccezione io ovviamente debbo riferirmi anche le difese dell'Avvocatura dello Stato la prima eccezione secondo la quale risarcimento forfettizzato previsto dall'articolo
Ventinove del decreto legislativo centosedici indovina diciassette come riformato dalla dalla recente
Dal CID al recente intervento del legislatore nella finanziaria del due mila ventidue
Varrebbe ad assorbire il danno per l'abuso che forma oggetto dell'ordinanza di rimessione
Ora in realtà come risulta dalle sentenze di Cassazione che noi abbiamo che noi abbiamo prodotto
è assolutamente pacifico che secondo il diritto vivente della Corte di Cassazione l'assorbimento può avvenire solo ed esclusivamente nell'ipotesi in cui ci sia un i missini immissione diretta in ruolo così come era nelle gare
E voi lo sapete benissimo perché avete deciso e la sentenza centottantasette del due mila e il sedici di ritorno dalla causa Mascolo e quindi c'era un'immissione diretto oppure come avviene per esempio nel caso per le stabilizzazioni ai sensi del comma uno dell'articolo del comma uno dell'articolo venti della decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette cioè la legge Basaglia
Ora nel nostro caso questo non avviene nel modo più assoluto nel senso che sensi dei commi tre
E quattro dell'articolo ventinove novellato la conferma in servizio dei giudici dei giudici onorari dei giudici di pace eh sottoposta ad una verifica
Da con una procedura valutativa che per sua natura non Karan non garantisce l'esito positivo quindi in questo caso non vi è l'assorbimento della della risarcimento del danno sul punto credo che la giurisprudenza la Cassazione sia assolutamente pacifica e lo dimostrano sentenze che abbiamo che abbiamo prodotto
Del resto la sentenza Rossato della Corte di giustizia dell'otto maggio
Mille nove due mila diciannove nella causa C quattrocentonovantaquattro diciassette precisava che la clausola cinque punto uno dell'accordo quattro non osta una normativa nazionale che esclude in caso di trasformazione del loro rapporto a tempo determinato qualsiasi diritto risarcimento pecuniario
Allorché una siffatta trasformazione non sia né incerta mentre credibile ne è aleatoria in questo caso ovviamente aleatoria perché non sappiamo l'esito della procedura a cui eventualmente la dottoressa
Poma
Dovesse sottoporsi ho
Chiusa questa questione
Va premesso in questa sede che non è in discussione l'articolo centosei della
Simone questa Corte con la sentenza quarantuno del due mila ventuno ha ripercorso in modo accurato i momenti caratterizzanti delle vicende dei giudici onorari da partire da diciannovesimo secolo ad oggi trattare ricostruzioni si evince in modo chiaro
Come in concreto la figura del giudice onorario in gran parte nel del Meretz in azioni con le quali è stata attuata soprattutto successivamente
All'approvazione della Carta costituzionale sia atteggiato come quella di un soggetto istituzionalmente inserito in modo organico nell'attività istituzionale della giurisdizione nazionale
Come riconosciuto del resto nella sentenza due sei sette del due mila e venti di questa Corte che riconosce il diritto al rimborso delle spese di giusti
Ciò supera anche la città prima eccezione preliminare essendo evidente fatta dall'avvocatura
Che qui è in gioco unicamente la presa d'atto che il rapporto si è discostato dalla figura prevista dall'articolo centosei della Costituzione con conseguente applicazione dell'articolo due mila centoventisei del Codice civile
E dell'indisponibilità del tipo nel rapporto di lavoro e dunque si parla del passato e non del futuro in questa causa
Ciò chiarito e venendo al merito della norma in questione la stessa presente evidenti aspetti di incostituzionalità e di contrarietà la normativa dell'Unione ampiamente ricordati nella nostra memoria illustrativa e anche nell'ordinanza pregiudiziale alla Corte di Lussemburgo del tribunale di fondi che abbiamo allegato
Alla memoria illustre
Ai rilievi indicati si aggiungono non è cosa da poco quelli della Commissione europea che pure è stata prodotta l'acqua rinviamo permettiamo permettendoci solo di aggiungere che i commi sei e sette del novellato articolo ventisei
Del decreto legislativo centosedici prevedono un trattamento retributivo parametrato all'aria tersa della del conto del contratto collettivo del comparto con esclusione degli incrementi retributivi successivi al triennio due mila diciannove due mila ventuno
Che ci pare all'evidenza confliggente con la sentenza centosettantotto due mila quindici di questa corse di questa corte trattandosi di un blocco senza limite alcuno
Tanto senza voler approfondire la manifesta illegittimità della cancellazione della possibilità di ottenere il diritto a una regolarizzazione retributiva per il passato quale conseguenza per la mera presentazione della di partecipazione alla procedura
Sul punto io rinvio la sentenza della Corte d'appello di Napoli che abbiamo prodotto
In un caso sostanzialmente identico a quello che interessa ma debbo anche ricordare che la Corte di Cassazione Sezione penale con sentenza trentasette ventiquattro del due mila e i ventidue
Ha confermato una sentenza di condanna della Corte d'appello affermando che integra il diritto di estorsione la condotta del lavoratore del datore di lavoro che approfittando della situazione del mercato del lavoro a lui favorevole con la prevalenza dell'offerta sulla domanda
Costringe i lavoratori con la minaccia l'armata di licenziamento ad accettare la corresponsione dei trattamenti retributivi deteriori e non adeguate le mansioni
Effettuate sul punto c'è anche Cassazione
Sempre penale del quattro maggio due mila e diciotto numero venticinque novecentosettantanove qui pare evidente che comportamenti di questo genere posti in essere dal legislatore
Sono soggette al sindacato di legittimità su questo credo che non vi sia dubbio
Questo è la conseguenza Secondo me sciagurata di una politica di scelte giurisdizionali che vedono hanno visto e vedono tuttora difendere strenuamente una distorta rappresentazione della realtà cioè della realtà dello svolgimento del rapporto di lavoro
Secondo noi occorre dunque fermare questo cupio dissolvi nella quale sta precipitando la registrazione alla giurisdizione nazionale accerchiata da tutte le istituzioni europee che si sono pronunciati sino ivi compresa la Commissione europea nell'ultima relazione ma anche ricordo
La Corte di giustizia dell'Unione europea che ci ha dichiarato l'ammissibilità di un ricorso e che sicuramente non sarà sfuggirà alla corte l'intervento dell'ultimo intervento legislativo costituisce uno di quegli interventi per bloccare i processi che ricordano bene la sentenza sui personale ATA alterati Scelta sentenza sulle ispezioni svizzere
Stefanel
Grazie grazie a lei avvocato replica lontane
Grazie
Riprendo il discorso appena concluso dal mio collega grossissimo presidente
Per
Sottolineare dato del diritto vivente che è un dato che si è consolidato nel tempo e che umidità diciamo vede una ricostruzione della fattispecie
In termine esattamente opposti a quelli fatti dalla giurisprudenza della corte europea sia nella sentenza unix già citata sia nella più recente sentenza del sedici luglio due mila ventidue
PG
E prendo ad esempio l'ultima sentenza della Corte di Cassazione numero tredici mila novecentosettantatré del tre maggio due mila ventidue
Che si pronuncia sulla questione del trattamento economico e normativo della magistratura e sulla legittimità delle norme del diritto interno
Ebbene è una sentenza la quale diciamo lo spazio riservato al dialogo con la corte europea è veramente ridotto ai minimi termini la Cassazione torna a ripetere il suo discorso che si incentra sulla rilevazione delle differenze fra magistratura onoraria magistratura togata
Da cui fa derivare l'impossibilità dell'assimilazione
Della magistratura onoraria
Nello nell'ambito di quella dello status della magistratura togata
Ma naturalmente
E poi richiamando naturalmente poi tutta la teorica diciamo del funzionario onorario che sarebbe in suscettibile di qualunque inquadramento nell'ambito di qualunque Casella tipica del diritto del lavoro
Ma o mi permetto di osservare che in realtà
O se
Diciamo verificare le differenze fra la magistratura onoraria e la magistratura togata e dire che sono categorie differenti mi sembra quasi un'ovvietà
Nessuno mette in discussione lo stile che lo status di queste due categorie sia profondamente diverso
E che vi siano delle differenze a partire dalle modalità di reclutamento ed altro ancora
Il problema nell'equiparazione la corte europea ci mette di fronte a un altro problema è quello della comparabilità fra magistratura onoraria e magistrati fra magistratura onoraria magistratura togata a partire dalle funzioni svolte
Che come noi sappiamo è inutile qui richiamare i dati del ordinamentali sono funzioni giurisdizionali a pieno titolo
E quindi diciamo mi sembra che a continuare oggi in una situazione nella quale magistratura onoraria svolge il quasi la metà i dati del Sole ventiquattro Ore ci dicono che magistratura onoraria svolge quaranta per cento del contenzioso civile più del cinquanta per cento del penale minore
Continuare a degli abolirle rivestire diciamo attraverso una camicia di forza del funzionario onorario questa categoria che svolge funzioni come diceva bene il mio collega istituzionalizzate nell'ambito dell'ordinamento giudiziario mi sembra diciamo essere un po'un anacronismo
Per e soprattutto mi sembra diciamo polvere
Ma anche in qualche modo
In qualche modo diciamo mi cristallizzare
Una separazione fra il dato giuridico formale Lecce articolo centosei della Costituzione e dati ordinamentali in plurimi interventi legislativi successivi
Che hanno diciamo innestato nell'ambito dell'amministrazione giudiziaria in modo stabile e permanente questo tipo di figura professionale che chiamiamo continuiamo a chiamare magistrato onorario
Mi sembra che la Cassazione info in fondo distinguendo e così anche il Consiglio di Stato insomma tutta la consolidata giurisprudenza in materia
A distinguendo i magistrati in base al loro status e Mark finalizzando il diritto è unitario ci suggeriscano che la questione possa essere risolta in sostanza considerando l'articolo centosei della Costituzione
Come principio fondamentale della Repubblica tale da impedire l'ingresso nel nostro ordinamento del diritto comunitario
Ma diciamo
Voler ripeto ancora
Vado a concludere naturalmente visto l'esaurimento dei tempi a nostra disposizione volere in qualche modo continuare a tener ferma una separazione tra costituzione formale e costituzione materiale
Mi pare essere una scelta profondamente errata del resto che vi sia diciamo una
Oramai una
Così grande differenza fra il dato giuridico o
Interpretati in modo statico e non storicizzato dall'articolo centosei della Costituzione
E il dato materiale della realtà ordinamentale naturalmente non della situazione di fatto è dimostrato proprio dalla sposta la sentenza numero quarantuno
Quella che avete dovuto o di cui avete dovuto sospendere in qualche modo degli affetti
Di illegittimità costituzionale
Dovendo prendere atto della necessità di una temporanea tollerabilità proprio per il gravissimo pregiudizio
Che altrimenti si sarebbe determinato nell'amministrazione della giustizia e quindi operando quell'alto bilanciamento ed ha apportato diciamo a sancire diciamo la tesa del riordino di questo settore così tribolato
Quindi diciamo a noi sembra come collegio che era questo punto o vada ripresa quella Lina che dimostra una diversità di accenti della vostra giurisprudenza rispetto a quella che è la gente che il consolidato purtroppo diritto vivente in materia
E che si dipana diciamo nelle sentenze noi abbiamo studiato la numero quarantuno a prima ancora duecentosessantasette e da ultimo la duecentoquindici due mila ventidue dove voi stessi diciamo in un'incidentale
Richiamate il problema e il dovere diciamo di coniugarsi di coniugare avanti il nostro la nostra giurisprudenza interni il nostro diritto vivente naturalmente la nostra legislazione a quello che che sono gli affetti che promanano dalla sentenza dalle sentenze della corte di giustizia
Collega richiamato non vale che non c'è il tempo e non superfluo richiamare tutti i vari orientamenti diverse fonti istituzioni europee da ultimo alla Commissione europea la procedura d'infrazione in corso
O credo che a questo punto diciamo la corte forse potrebbe
Per sciogliere finalmente
Toto Cordaro trecentosessanta gradi problemi di questo settore
Forse forse potrebbe
Essere la strada giusta quella del dialogo diretto con
E chiarire fino in fondo diciamo minori problematici che
Tendono altrimenti a sfociare in uno scontro fra fra gli ordinamenti che ovviamente non ha auspicabile oppure la corte fu ovviamente
Caricare sudisti
Interamente la responsabilità di dare applicazione ai principi delle due sentenze della corte di giustizia che ho appena richiamato
Presidente grazie ringrazia più anziane che antiche per l'Avvocatura dello Stato avvocato la
La famiglia
Il Presidente migrare da un nomade Campania stavo appunto per i criteri di selezione delle sospensioni mi perdoni sfilate no assolutamente grazie dunque
Io devo dire che il punto di questa causa non è la comparabilità l'analisi delle Analogie delle differenze tra giudici togati e giudici professionali né il ruolo rilevantissime che i tanti giudici onorari svolgono nell'esercizio delle funzioni giurisdizionali del nostro sistema giustizia su questo
C'è tanta giurisprudenza vostra e ultimamente c'è tanta giurisprudenza anche dalla corte di giustizia il punto di questa causa come risulta chiaramente dalla relazione è la risarcibilità del danno derivante dalla Abu l'abusività e la conseguente risarcibilità del danno derivante dalla reiterazione degli incarichi che la norma inizialmente censurata consente
Ora su questo punto
La
Il legislatore italiano seguendo le sollecitazioni della Commissione europea ha risolto la questione e l'ha risolta con una riforma una riforma recentissima del due mila e ventuno
Che ha praticamente è completamente cambiato le carte in tavola anche rispetto a questo gioco
Ed il fatto che il giudice relatore non abbia fatto riferimento a questo ius superveniens è la conferma della vostra costante giurisprudenza
Secondo la quale l'oggetto del giudizio incidentale di costituzionalità è limitato alle norme e ai parametri indicati nell'ordinanza di rimessione e non può essere evidentemente esteso
Ne a parametri successivi come appunto lo ius superveniens né a questioni di costituzionalità diverse perché diverse sono sono tre norme sta di fatto però
Che i miei contraddittori in una serie di memorie e di documentazione benché tardivamente depositate non ha importanza si sono fortemente concentrati su questo ius superveniens eccome risulta anche dalle parole del collega che ha parlato per ultimo in cui si dice che la corte si prenda in carico che la corte instauri un dialogo con la corte di giustizia emergono quelle richieste che loro hanno fatto
Nelle memorie e che sostanzialmente si riconducono hanno anche ipotizzato una questione pregiudiziale di costituzionalità allora io ho il dovere molto brevemente
Scusatemi di replicare a queste osservazioni in ordine alla possibilità di dare ingresso a questo ius superveniens in questo giudizio incidentale
Allora non sussistono evidentemente Ipres non sussiste sicuramente la il presupposto per fare un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia a prescindere dalle questioni di merito perché manca la pregiudizialità da
Come queste rispetto al presente giudizio trattandosi di una diritto sopravvenuto
Non sussistono evidentemente i presupposti per un annullamento ai sensi dell'articolo ventisette della legge del cinquantatré perché l'istituto
Della illegittimità costituzionale consequenziale innanzitutto presuppone l'incostituzionalità delle norme
Censurare sì è limitato a casi estremamente eccezionali caratterizzati secondo la vostra
Giurisprudenza da una
Ipotesi del tutto particolare in cui si tratta di norme che sono ha vinte da un legame funzionale molto stress su tutti questi presupposti nella fattispecie non ci sono e oltretutto anche perché le censure che sono sollevate in tardivamente nelle memorie contro lo ius superveniens non hanno niente a che vedere con la questione
Che è stata indicata nell'ordinanza di rimessione perché il problema che ci ha portato davanti alla Corte costituzionale secondo il giudice a quo
Era l'assenza di una possibilità risarcitoria perché erano norme che colorava che consentivano la reiterazione la rendendo la come un atto lecito un atto legittimo e quindi non risarcibili
Adesso la situazione è completamente diversa perché tutte le considerazioni critiche che loro fanno nelle loro memorie sullo ius superveniens non riguarda l'assenza del risarcimento adesso il sistema risarcitorio c'è e io l'ho descritto inizia nell'atto di intervento sia pro più approfonditamente nella memoria per l'udienza il problema è secondo le loro prospettazioni se questo sistema risarcitorio sia adeguato sia sufficiente e sia conforme a Costituzione tra l'altro
Come si diceva come diceva giustamente il giudice relatore la l'ordinanza di rimessione in punto di rilevanza chiede che in qualche modo la corte colori e se non sbaglio è stato salta questa espressione di illiceità quella condotta che all'epoca non era illecita perché la norma
Previgente consentiva alla reiterazione e da qui la mia eccezione di
Inammissibilità della questione perché c'è giurisprudenza adesso io non sto qui a tediarvi pacifica sul fatto che un comportamento
Illecito originariamente illecito non può diventare illecito
Ora per allora a seguito di una pronuncia di incostituzionalità
Non sussistono i presupposti per che la corte sollevi d'ufficio la questione di costituzionalità dello ius superveniens perché occorrerebbe superare questa eccezione di inammissibilità e perché non si tratterebbe di una questione pregiudiziale rispetto al giudizio attuale perché il giudizio attuale riguarda l'assenza ipotetica di un sistema risarcitorio la questione pregiudiziale che la corte dovrebbe sollevare d'ufficio secondo le loro prospettazioni
Riguarda invece la sufficienza di questo sistema risarcitorio nuovo che è stato introdotto dallo ius superveniens io chiedo scusa alla corte ma
Le loro considerazioni per fare dare ingresso allo ius superveniens sono numerose e io ho dovuto analizzate in realtà il punto qual è e che ci troviamo di fronte
Alla sopravvenienza di una radicale riforma della Punto sollevato cioè riforma della materia concernente la risarcibilità di questi
Del danno derivante da questa abusiva reiterazione ammesso che lo sia di incarichi
E in una situazione come questa
Io credo che l'unica cosa da fare sia di rimettere gli atti al giudice a quo considerato che la parte privata la dottoressa Poma dichiara e ultimamente anche depositato ieri se non sbaglio una dichiarazione in cui lo dice espressamente che non solo vuole continuare nel giudizio risarcitorio ma vuole anche partecipare alla procedura di valutazione quindi se parteciperà alla procedura di valutazione
Super ed era questa procedura come io le auguro
Sarà risolto tutto il problema e quindi viene meno quindi poco bisogna rimettere gli atti alla giudice a quo affinché il giudice a quo alla luce della novella dello ius superveniens valuti la permanenza delle questioni di costituzionalità e valuti eventualmente se ci sono ulteriori profili io poi potrei anche entrare nel merito è relativo alle assoluta manifesta infondatezza delle critiche fatte alla novella ho fatto delle deduzioni sia nell'atto di intervento che nella memoria a questo punto io soprassedere ai insisterei per la ricostituzione degli atti al giudice a quo ringrazio avvocato
Giudice Anna domanda sarebbero tante le cose da chiedere solo che sono ce l'abbiamo
Forse una questione che non avete affrontato a parte la posizione vostra sullo ius superveniens posizione dell'avvocatura chiarissima
La vostra posizione è stata un po'più sfumata sullo ius superveniens però nelle memorie invece molto chiara perché chiedete
Sollevare di fronte a noi date per scontata l'applicabilità poi avete appunto insistito su questa posizione concreta della dottoressa ricorrente che dichiara ora ma poi si vedrà c'è parteciperà insomma
Ma
Una delle questioni che non è chiarissima per noire tutta questa tutto questo problema discende dalle norme giuridiche in astratto o è un problema
Si è parlato di realtà ordinamentale o è un problema di a
Ricatti o in via di prassi
Le tabelle del CSM e le conseguenze concrete perché le norme in realtà sarebbero teoricamente compatibili con il con il diritto europeo solo che la realtà applicativa di fatto ha reso queste prestazioni dei dei giudici i magistrati onorari
Non più in linea con il disegno costituzionale che giustamente deriva dal centosei voi cosa pensate di questo magari la risposta sinteticissimo brevemente sì
La sollecitazione sul punto in realtà quando ne parliamo di dato ordinamentale parliamo di un dato oramai istituzionalizzato
Che sicuramente discende dalla Figo dalla dalla teorizzazione del della figura del funzionario onorario che viene fatto diciamo o come dire viene fatta sulla base volendo essere sintetici al massimo della disapplicazione del diritto del lavoro per queste categorie questa categoria queste punto cruciale
è chiaro che in teoria le norme potrebbero anche essere compatibili
Laddove disegna lo diciamo la figura di questo magistrato con magistrati inserito nell'ordine giudiziario e assimilato alla dal punto di vista funzionale alla allora alla stessa magistratura professionale una magistratura laica all'interno diciamo dell'ordine di giudiziario o potrebbe rivestire
Una condizione diversa sicuramente quanta lo status rispetto al magistrato ordinario
Al momento o tuttavia le norme che fanno che impongono diciamo o il l'inquadramento di incastellamento della magistratura onoraria nell'ambito di un rapporto che non può essere ha
Ricompreso nel nell'ampia famiglia dei tipi contrattuali del diritto del lavoro sono norme in più indubbiamente che vanno in contrasto col diritto enormità le norme che prevedono che il il rapporti di di servizio dei magistrati onorari non può dar luogo a un rapporto di impiego pubblicò un rapporto di dipendenza con l'amministrazione della giustizia chiaramente
Sono preclusive
Secondo il diritto interno del riconoscimento di diritti previsti dal dal diritto del lavoro
E dalla normativa che sarebbe applicabile a qualunque pubblico dipendente e talmente così che anche la riforma cui fa riferimento ha fatto riferimento
Era difesa erariale
Non è una riforma con la quale si sposta la magistratura laica nell'ambito del diritto del lavoro vengono applicati solo ai fini dei la parametrazione economica
Quel
Il livello retributivo i livelli retributivi ricordati prima relativi alla qualifica di funzionario noto amministrativo ma resta la magistratura onoraria nell'ambito di un rapporti innominato
Però e quindi privo di qualunque tutela previdenziale e delle altre tutele tipiche di qualunque pubblico dipendente sono queste le norme che che diciamo sono in contrasto il diritto euro unitario
La condizione di dipendenza e chiudo dell'onorario o deriva a nostro avviso o da norme che assimilano le funzioni a quelle svolte dal magistrato togato non abbiamo sentito ricostruzioni anche nella giurisprudenza del diritto vivente
Secondo cui vi sarebbe un autorganizzazione vi potrebbe essere un rilievo autonomo o della prestazione lavorativa io credo che dire che un magistrato sia un lavoratore autonomo
Sia dire una cosa che contrasta veramente con la realtà ordinamentale con quello che la e il ruolo e la funzione del magistrato che inserito in un in un ordinamento gerarchico quindi diciamo per tutti i motivi che noi abbiamo già segnalato o se lui spogliamo per un attimo diciamo questa figura da dalla gabbia dalla camicia di forza dell'onorarietà del servizio non possiamo che venire un funzionario che alle dipendenze dell'amministrazione giudiziaria
Grazie grazie grazie voi avvocati benissimo davvero pochissimo pochissimi viene Senofonte ovviamente non condivido quello che ha detto però ribadisco quello che ho detto prima qui in questa causa in questo procedimento si discute del passato
Questo l'ha concessa quindi sostanzialmente la norma che secondo noi può essere autorimessa da parte della Corte al suo esame oppure può essere oggetto di una dimensione in cortile corte di giustizia è solamente quella norma che prevede che il nell'ipotesi in cui la la la tutto ressa Poma passi il il l'esame rinuncia deve rinunciare rinuncia ex legge alla quindi questa è la norma della quale non ovviamente tutto il decreto legislativo va bene io mi sembra assolutamente grazie ringrazio tutti gli avvocati
Di
Grazie mille grazie sarà decisa prima che si chiami la terza causa dei go scusarmi perché mi allontano per partecipare alla cerimonia di commiato
Dei membri uscenti nel CSM dell'insediamento dei nuovi e quindi ringraziarla vicepresidente Depretis che assuma la presidenza delle udienze
Allora può essere chiamata la causa numero tre
Ordinanza tredici del due mila ventidue ordinanza ventiquattro dicembre due mila ventuno consiglio di stato azzera biologica S.r.l. contro Istituto Santa Chiara S.r.l. altri
Per Arts radiologica S.r.l. avvocato Gianluigi Pellegrino per Regione Puglia avvocato Isabella fornelli l'Istituto Santa Chiara Serenella vocati Gabriella De Giorgi Vincenzo di gioia
Bene allora la sarà relatore professor Prosperetti
Allora il Consiglio di Stato ci rimette la questione relativa all'articolo diciannove comma tre della legge regionale della Puglia nove del diciassette
Questa norma ritenuta lesiva del centro
Diciassette comma tre in quanto in contrasto con i principi fondamentali della legislazione statale in materia sanitaria di cui al decreto legislativo cinquecentodue del novanta
Questa questione viene sollevata sul presupposto che la norma censurata consenta alle strutture sanitarie private di ottenere otto anticamente l'accreditamento per prestazioni sanitarie con grandi macchine
Cioè Risonanza Magnetica tomografia computerizzata
A strutture di diagnostica per immagine già autorizzate esterne per prestazioni radiologica
Questa automatismo è stato già dichiarato incostituzionale dalle sentenze trentasei centonovantacinque del ventuno
Che però riguardavano non la norma
Di cui oggi discutiamo ma due disposizioni che che hanno riguardato altrettante novella di questa di questa legge
La questione origina dal ricorso di una struttura già accreditata che contesta all'accreditamento di un'altra struttura ottenuto sulla base del predetto automatismo
Previsto dalla norma impugnata automatismo che come si è detto è stato ritenuto incostituzionale da questa Corte in queste le fattispecie previste relative alle norme novellata
In cui tale automatismo era però chiaramente espresso
E riferito specificatamente al caso dell'attività di diagnostica per immagini con utilizzo di grandi di grandi macchie
Quindi il
Le norme novellate prevedevano proprio
Anche il passaggio da una un genere di di strutture radiologiche di base rispetto alle grandi macchine appunto che sto per la risonanza magnetica e la tomografia compiuti
Invece il testo originario della norma che e quello che ratione temporis
Oggetto di questo giudizio
Fa riferimento invece oltre che a a ulteriori ipotesi di deroga all'aumento di posti letto eccetera e grandi apparecchiature rispetto a quelle già autorizzato
La norma originaria ha evidentemente una dizione più generica nel rispetto alle previsioni del novelle dichiarate incostituzionali dove vengono invece specificate le ipotesi di deroga con riferimento esclusivo alle grandi macchine che vengono indicate anche nella rubrica della disposizione di Novella contenuta all'articolo quarantanove della legge cinquantadue del diciannove
In particolare la norma originaria invece facendo riferimento all'aumento del numero delle grandi apparecchiature rispetto a quelle già autorizzato e all'attivazione di funzioni sanitarie aggiuntive rispetto a quelle già autorizzate
Sarebbe consiglio di stato proprio per il suo dettato o letterale
Non suscettibile di interpretazione costituzionalmente orientata
Come invece aveva ritenuto il TAR in primo in primo grado
In tutti i infatti il TAR di Lecce a ritenuto alla luce dei principi espressi dalla sentenza della Corte
Che le prestazioni diagnostiche con grandi macchine non possono considerarsi meramente aggiuntive a quel senza grandi macchine
Dovendosi piuttosto ritenere che l'ampliamento suscettibile di consentire la deroga
Replica in quanto meramente aggiuntivo quindi senza un salto di qualità tra le le macchine ordinarie e questi grandi macchine
E debba riguardare prestazioni della stessa natura quindi di quel che per cui era stato l'originario accredito accreditamento
E quindi aveva ha poi
Annullato il
Il
La determinazione
Cioè il provvedimento amministrativo che di in pratica consentiva l'accreditamento di questa grandi macchine per l'impresa concorrente
Il Consiglio di Stato ritiene però che tale interpretazione che è stata data dalla dal dal TAR
Non sarebbe percorribile in quanto secondo il Consiglio di Stato c'è proprio un dato letterale nella
Nella
Nella norma che appunto necessito diciamo dell'intervento della corte quindi sostanzialmente i il TAR considerava che l'aumento fosse l'aumento dello stesso genere di grandi macchine già autorizzate che ne potesse prendere altre
Invece il Consiglio di Stato
Ritiene che questa a che questa che quest'aumento possa significare anche un cambiamento di
Di genere di macchine cioè dalle macchine ordinare alle grandi alle grandi ma
Quindi
Appunto per il Consiglio di Stato rimane il problema della legittimazione tra a appunto l'autorizzazione
All'utilizzo di queste di queste macchine
Invece il problema dell'accreditamento che era stato appunto oggetto delle due sempre della corte che
Si sono costituite in giudizio ordinanza questa Corte Lars radiologica S.r.l. l'Istituto Santa Chiara che quello che ha
Proposto la la questione contro Amazon radiologica e la regione la Regione Puglia
Io visto che ci sono le parti
Rimetterei alloro senza stare ad a descrivere le loro particolari posizioni una cosa invece devo chiedere perché io una cosa non ho capito
Cioè
Qui il problema della concorrenza
Perché sì imputa all'accreditamento
E non all'aumento o la diminuzione dei Baggio
Relativi della della convenzione
Perché in tutti gli scritti sia del di tutte le parti non si fa mai riferimento alla alla convenzione che dove si stabilisce il Budget e quindi vorrei sapere se questo accreditamento
Comportò meno variazioni del Budget da parte di una dalla clinica già
Accreditata
Che invece magari viene
Sì però Budget inferiore perché altro viene data alla nuova accreditata ecco questa questa parte che a me sembrerebbe il nucleo del del problema
Debba accettare non ne parla nessuno quando
Se queste operazioni vengono fatte nell'ambito di un vagito già prestabilito e il problema
Cambierebbe di significato grazie
Grazie al relatore ora la parola è all'avvocato Gianluigi Pellegrino
è chiaro anche la domanda della professor Prosperi
Sì grazie Presidente la domanda del professore Ricci induce diciamo a a sottolineare un secondo aspetto di carenza dell'ordinanza dell'ordinanza di di rimessione perché a me sembra che il il profilo che il professore
Adesso sollevare un profilo che attenga propriamente alla rilevanza della questione e di cui si sarebbe dovuto fare carico il Consiglio di Stato
Quindi all'interrogativo molto appunto che il relatore ci sottopone richiama di questa vicenda nessuno parla
Diciamo nel giudizio incidentale di costituzionalità chi doveva parlare sul punto era l'ordinanza l'ordinanza di rimessione che anche il tutto messo di farsi carico di un punto chiedo scusi chiedo scusa per la cacofonia rilevante ai fini della della rilevanza
Quanto è il la circostanza se la critica mento dell'ARSSA radiologia comporti o meno danno alla a a alla all'istituto all'istituto Santa Chiara questione che si può affrontare soltanto andando a guardare nel merito sei Budget effettivamente come devo dire un dato in mobilità che come tale davanti a più accreditamenti verrebbe più fortemente suddiviso oppure un dato che invece risente del numero degli accreditamenti e quindi viene rimodulato e poteva e può che può e se rimodulato e un accertamento di merito il rimettente avrebbe dovuto fare
No affatto quindi a nostro avviso illa la questione si unisce a quella di cui subito ironiche avevo su cui avevo preparato
Il mio il mio mio mio intervento e a cui facendo la nostra la nostra memoria a me sembra che questa che professore ha indicato e questione di rilevanza che si unisce a quella che sto per illustrare perché c'è un ulteriore grande deficit nell'ordinanza di rimessione in punto di rilevanza irrilevanza preside presidente
Ed è ed è questo vorrei dire subito per replicare alla memoria versare a chi non è quello che
Vi pone Santa Chiara nella sua ultima memoria dove li pone un problema di cosiddetta reviviscenza
L'ha richiamato tutta la nota dialettica sulla differenza tra intervento abrogativo sostitutivo due di una norma e gli effetti che si hanno laddove questa norma venga dichiarata incostituzionale questa vicenda in questo caso non rileva
Perché noi qui abbiamo una ipotesi di preesistenza della norma noti reminiscenze la norma questa è una fattispecie che si è regolata sulla base di una norma
Che poi è stata sostituita da un'altra che poi quest'altra è stata dichiarata incostituzionale
Non ha nessun senso mi permetto di dire a porre un problema di Levi ieri vicenza perché non ci stiamo ponendo se a seguito della dichiarazione di incostituzionalità
A rivissuto la vecchia norma che quindi poi avrebbe trovato applicazione ma siamo davanti alla diversa fattispecie che io ho provato a sintetizzare non di reviviscenza Amati preesistenze nel senso che c'era una norma originaria per pregressa in
Ragione della quale in vigenza del
De de della della della quale è stata regolata questa fattispecie perché l'atto è stato emanato in quella in quella figlio di rilevanza che che è mancato ma oltre a quello indicato dal professore a mio avviso altrettanto evidente è quello su cui ora brevemente mi soffre
Mi soffermerò
Qual è innanzitutto la questione di rilevanza non era affrontata nei due precedenti che sono tutte costituiscono diciamo
Il il contenuto della della rimessione della questione che viene sollevata i vostri due precedenti perché voce due precedenti sono entrambi formati su ricorso del governo dove sappiamo che il ricorso diretto doveva questioni di rilevanza non si pone e che invece si pone il giudizio incidentali
I costi di costituzionalità e qual è il profilo di rilevanza che in nessun modo il Consiglio di Stato si è posto al pari di quello sollevato dal
Da dare dal relatore il seguente presidente
Qual è la alla questione di merito che viene chi viene sollevata l'avete detto voi quei preti in quei precedenti
Autorizzazione e accreditamento agiscono diciamo su ambiti diversi parlano ad ambiti diversi l'autorizzazione di che cosa si occupa
Si occupa della distribuzione territoriale dell'offerta sanitaria latu senso in mente intesa e va a verificare che le strutture sanitarie abbiano dei requisiti mi l'accreditamento invece di che cosa si occupa si occupa del fatto che determinate strutture che intendano non solo erogare attività sanitaria ma farlo nell'ambito del Servizio sanitario nazionale quindi con spese a carico
A carico a carico del dell'erario si occupa che quelle strutture abbiano veri quesiti ulteriori rispettare questi ai requisiti minimi e rispondano non più a un mero fabbisogno territoriale di equa distribuzione dell'offerta sanitaria ma a una giusta distribuzione definiti della fornitura dei LEA dei livelli essenziali di assistenza perché questi sono quelli che ogni fondi pubblici lo Stato deve garantire nei limiti ovviamente che avete più volte che avete più volte più volte richiamato quindi voi avete detto c'è questa ontologica differenza tra autorizzazione a atteggiamento
Conseguentemente noi censuriamo l'automatismo cioè censuriamo che anche un legislatore regionale Possa dire se sei autorizzato automaticamente sei ancora seppure accreditato perché ciò comporta quale violazione la donazione che anche in capo alla critica all'accreditato non vengono verificati i requisiti ulteriori quindi non solo quelli minimi
E non viene verificata la rispondenza a ai LEA al fabbisogno al al fabbisogno fabbisogno dei LEA e quindi tu fai questa duplice tu legislatore regionale si stabilisce questo automatismo
Compì questa duplice violazione dei principi che sono e rinvengono dalla legislazione
Dalla legislazione nazionale
Qual è il tema della della rilevanza
Che nel nostro caso la struttura di cui noi stiamo stiamo parlando è stata accreditata dopo aver avuto la verifica dei requisiti
I requisiti ulteriori e fili d'affidamento da parte di un apposito organismo acché accreditanti ebbene prove in atti ed è anche nel provvedimento impugnato
Davanti al giudice dal giudice amministrativo e mi è stata verificata anche la rispondenza al fabbisogno non territoriale generale come quelle finirà dell'autorizzazione
Ma a fabbisogni ai fini dei LEA e perché è avvenuto questo per una particolarità regionale nella fase che c'era nella fase in cui intervenuto questa
La Regione Puglia con il Regolamento tre del due mila e sei ha stabilito che per le grandi macchine quindi per questo nucleo particolarissimo di attività che attività sanitaria
Il fabbisogno ai fini delle e a e quello corrispondente al fabbisogno ai fini delle autorizzazioni
Quindi se tu secondo quella disciplina allora vigente se sei nel novero degli autorizzati già per questo risponde al fabbisogno dei livelli essenziali essenziali di aviaria di assistenza
Quindi noi abbiamo una struttura in concreto ha avuto applicati quei principi che voi lira astratto avete ritenuto violati dall'automatismo
In concreto ha avuto la verifica dei requisiti ulteriori dall'organismo accreditanti quindi non solo dei requisiti minimi fine l'autorizzazione
E la rispondenza a quello che la Regione Puglia nella sua attività programmatoria
Aveva stabilito come
Fabbisogno ai fini ai fini definibile quindi il paradosso il deficit di interrogativo di rilevanza su questo aspetto da parte del ordinanza del Consiglio di Stato
E che è paradossale cui si arriverebbe entrambi da la ritenuta fondatezza della questione e la conseguente caducazione dell'atto impugnato che verrebbe impugnato
Per essere stato frutto di un accreditamento automatico sulla base del dell'autorizzazione un accreditamento che invece non è stato frutto di un loro attivismo
Ma è stato frutto sia di una verifica dei requisiti ulteriori sia di una verifica di rispondenza affabile al fabbisogno di Lea che sono esattamente i principi
Che voi avete ritenuto che non possono essere vi ho cambiato se l'interrompo tanto per capire bene come no
Ma la come si chiama Lars radiologica
Aveva già autorizzata grandi macchine
O ha fatto questo salto di qualità
Ci si cento incerto
La senz'altro professore lastra radiologica aveva peraltro all'esito di un pregresso contenzioso che qui non rilevare che per fortuna si è si è risolto ottenuto il cosiddetto parere di compatibilità e la conseguente al autorizzazione per la petto e per la e per la e per l'attacco
Poi ha avuto la verifica dei requisiti i requisiti ulteriori dall'organismo accreditate e la verifica e si è verificato ovviamente che essendo tra gli autorizzati rientrasse pure per quella particolare scelta del regolamento regionale per il fabbisogno delle hanno
Grazie
Allora immagino che non ci sia l'avvocato fornelli
Cioè ah scusi scusi il mondo una più rispettati mi stupivo che non ci fu sentenza allora per la regione Puglia se il nuovo tecnico allora la regione ha diciamo adottato questo provvedimento ab origine impugnato davanti al giudice amministrativo
Sulla base di questa nuova all'all'epoca innovativa legislazione
Adottato in materia di autorizzazioni accreditamenti e contraddizioni contrattualizzazione delle prestazioni per l'offerta delle prestazioni sanitarie a carico quindi anche del servizio sanitario regionale riagganciandomi alla ma quanto insomma asserito dalla difensore dell'Amsa radiologica
E riprendendo la proprio per focalizzare la questione la vicenda distinguendo data quella sottoposta già al vaglio per ben due volte di questa corte nelle sentenze rammentato dal dal professore relatore numero trentasei e numero centonovantacinque del due mila ventuno in questo in questa vicenda che è quella della versione come dire originale dalla norma diciannove comma tre impugnata
Sia un esperto che non è esattamente di automatismo come era quello espressamente previsto in materia di grandi macchine con le successive
Modifiche legislative
E quindi censurato da questa Corte proprio perché si verificava come dire una commistione tra due procedimenti che in base alla legislazione nazionale cioè gli articoli otto otto ter visto aree quater
Del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue erano tenuti nettamente distinti per distinzione dei presupposti e quindi in questo modo violando l'articolo centodiciassette comma tre della Costituzione in materia di tutela della salute per violazione dei principi
Generali il nella vicenda in questa vicenda infatti il Consiglio di Stato nonostante sia stato spiegato diciamo nelle Dario Ips non ha tenuto conto però del di tutta la normativa quella originaria si inseriva in un contesto che si riagganciava anche alle altre norme della legge nove del Duemila dicesse infatti che cosa diceva la versione originale diceva che l'autorizzazione alla realizzazione all'esercizio non produce effetti vincolanti ai fini dell'accreditamento istituzionale
Che si basa sempre sul criterio della funzionalità rispetto alla programmazione regionale quindi ribadendo quelli che sono i principi della legislazione nazionale
Salvi i casi di modifiche ampliamento e trasformazioni dico è l'articolo cinque comma due inerenti strutture accreditate
Ora ladri estrapolato soltanto diciamo questa prima parte senza poi fare riferimento a cosa dice l'articolo cinque comma due e non solo ma anche il successivo articolo ventiquattro e anche l'articolo venticinque della medesima legge
Ad avviso della di questa difesa rende come dire del tutto infondata proprio la questione di legittimità costituzionale perché se si può rilevare un profilo chiedo scusa anch'io del gioco di parole
Di rilevanza perché effettivamente la determina aborigeni impugnata fu adottata in Africa questa norma che oggi viene portata per la terza volta diciamo anche se nella sua versione originale all'attenzione della Corte
Però è anche vero che non è diciamo diede del tu non è assolutamente fondata proprio perché cosa diceva cosa dice l'articolo cinque comma due cui faceva riferimento diretto proprio per quell'ipotesi derogatoria
La la la norma impugnata diceva che si considerava
Ampliamento ogni ha aumento di posti letto posti letto tecnici di grandi macchine nonché l'attivazione di funzioni sanitario straccio sanitarie aggiuntive
Uni
Un intervento ritenuto costituzionalmente orientato nel suo intervento del TAR Lecce aveva detto
Il sulla base di una norma non attinta cioè non sottoposta al vaglio di questa torta sulla scorta della sentenza trentasei due mila ventuno intervenuta nelle more del giudizio diceva
Va bene il principio della corte è quello di evitare l'automatismo quindi secondo me sono state attivate funzioni sanitarie aggiuntive in violazione di questo automatismo perché secondo me dice il TAR ha queste funzioni sanitarie aggiuntive sono solo quelle della della stessa natura
Ma così giustamente come rilevato dal Consiglio di Stato ed è stato oggetto di appello incidentale da parte della Regione
Non poteva essere perché se fossero state della stessa natura non ci sarebbe neanche stato bisogno
Di un ulteriore accreditamento quindi necessariamente l'attivazione di funzioni sanitarie aggiuntive doveva rilevare ai fini di appunto ulteriori funzioni sanitarie
Non solo l'articolo ventiquattro avvocato scusi Barnaba accreditata ogni
Nuova macchina
No
No perché parte per questa ipotesi di ampliamento e quindi di aumento
Di macchine previsto dall'articolo cinque comma due in questa versione appunto originale della norma non e non me ne ha previsto un nuovo accreditamento ma si estendeva diciamo l'accreditamento già contenuto
Per quelle funzioni ha già autorizzati ora mi rivolgerei scusi Céline Budget Harriman nello stesso qual è l'interesse ad accreditare nuove macchine io questo non ma anche su istanza della della diciamo della struttura sanitaria perché Bonaiuti lei mi conferma che battute rimaneva lo stesso questo da allora la regione la questione del Bagge
Diciamo è una questione che attiene alla fase della contrattualizzazione cioè nel senso che la fa andare in cielo si fa una distribuzione
Delle
Dei Budget nelle varie ASL
Prevedendo che per quelle prestazioni il ci siano appunto dei baggianata quindi nel caso delle grandi macchine
Tac risonanza magnetica in base a fabbisogno prestabilito a livello appunto regionale e quindi prevede un po'accetta poi e diciamo nella discrezionalità dell'ASL suddividere in base alle proprie capacità perché anche l'altra possiede TAC
Risonanze magnetiche e le strutture accreditate e contrattualizzate quindi
Questo è un aspetto diciamo che riguarda una seconda fase gli Omero presupposto la crisi va be'stavo quasi per per la con l'allora io non è che sia un istante che quando per esempio non è sufficiente
La prima
Il primo acquisto chiamiamolo così con la contrattualizzazione da parte dell'altro e delle prestazioni sanitarie
Accade che forza che ci sia una band Umma in corso del del dello stesso anno nel senso che la sta acquistando titoli ori
Prestazioni proprio perché non riesce a soddisfare con la previsione originaria Sempre però nei limiti ovviamente del Budget dato dalla Regione perché poi abbiamo se no altrimenti si avrebbe un'incontrollata spesa pubblica
Però diciamo la acquista ulteriori prestazioni perché magari pensa di poter soddisfare anche con le proprie macchine e quindi non acquista non non esaurisce tutto il Budget altri
Contrattualizzato le sto con le strutture sanitarie si accorge che così non è perché c'è stata un aumento magari di richieste da preparazione
E quindi acquista ulteriori test azioni
Ma io quello che volevo sottolineare perché la preoccupazione del Consiglio di Stato anche comprensibile rispetto alle valutazioni espresse da questa Corte delle due precedenti
Era proprio quello di evitare un vincolo tra autorizzazione e accreditamento proprio perché i presupposti come spiegava la difesa
Di Astra biologica sono differenti ovviamente
Ma nel caso specifico questo vincolo e qui diciamo e mancata andammo ad avviso della difesa regionale la valutazione concreta da parte del Consiglio di Stato non sussiste
Sia perché l'articolo ventiquattro
Ha già aveva già previsto pittore del due mila diciassette una coincidenza tra le strutture già accreditate all'entrata di in vigore della legge e quindi è già in possesso della verifica di compatibilità e quindi il fabbisogno già diciamo valutato in quella sede con i fabbisogni ai fini dell'accreditamento perché l'articolo ventiquattro dice dice che le strutture che e possono chiedere la in cui vengono accreditate le strutture che ha le ha date di entrata in vigore della legge
Risultano e già in possesso di una verifica di compatibilità e viene adottata dalla Regione in sede di autorizzazione di rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione all'esercizio
Che abbiano appunto già l'autorizzazione all'esercizio alla data di entrata in vigore della legge hanno l'accreditamento
Ma questo poi infatti la norma prosegue che una volta che il dirigente della sezione competente
Verificate siano stati rispettati che siano rispettati gli indirizzi di programmazione rilasciati individuati all'atto della
Del rilascio dell'autorizzazione procede alle ulteriori verifiche sui requisiti tecnico sanitari e sul rispetto della disciplina dettata dal contratto collettivo nazionale di settore valichi e poi effettivamente a
Diciamo subito la asta radiologica nel momento in cui ha fatto istanza per questa
Estensione diciamo dell'accreditamento
Estensioni ripeto che a differenza delle previsioni o modificati successivamente con le leggi poi ritenute incostituzionali da questa Corte
Non era automatica però presupponeva già una coincidenza del fabbisogno
Ancor più valorizzata nel campo che che ci riguarda cioè sull'utilizzo delle grandi macchine come giustamente c'è nata il collega da Regolamento regionale numero tre due mila sei che
Prevedeva espressamente la cui incidenza del fabbisogno tra la verifica di compatibilità e l'accreditamento delle grandi macchine
Un ultimo cenno e quindi queste diciamo e l'aspetto peculiare di questa vicenda per cui quindi qui in Consiglio di Stato non ha tenuto conto quindi se da un lato diciamo il comizi può ritenere anche rilevante la questione però in ondata proprio perché non ha coordinato queste norme
E c'è la norma di cui che viene sospettata l'incostituzionalità con le altre norme contenute nella rivisitazione nella disciplina normativa regionale
Anch'io diciamo in replica alla all'ultima memoria dalla controparte dell'Istituto Santa Chiara
Anch'io rilevo come non si ponga in questo caso una ipotesi di reviviscenza di una norma perché quella che è stata diciamo censurata da questa Corte per ben due volte sono norme che non hanno avuto applicazione nel caso che ci compete
In quanto il caso che ci compete è stato disciplinato dalla norma originaria perché non era stata mai attinta quindi diciamo per presto io mi ripeto agli atti e insisto per il rigetto della questione grazie avvocato formelle allora la parola all'avvocato Di Gioia
Presidente io trovo che sia paradossale piazze radiologi nella regione sostengano
Che l'accreditamento in questo caso è legittimo perché il fabbisogno ai fini dell'autorizzazione ai fini dell'accreditamento è uguale in questa materia in base al Regolamento tre del due mila e sei è una
è un'affermazione
Sbagliata perché arse radiologica stata accreditata in base alla determinare giornale trentotto del due mila diciassette in deroga al fabbisogno di autorizzazione per l'uso di grandi macchine TAC RMN in esecuzione di una sentenza del Consiglio di Stato che diceva che la sua domanda doveva essere riverificata
Per vedere se c'erano margini per poterla cogliere nonostante la mancanza del fabbisogno la Regione autorizzo o meglio la Regione
Fece la verifica di compatibilità di arte radiologica nel due mila diciassette come se fosse il due mila e sette
Ora per allora
Scrisse in quella determina espressamente che la verifica di compatibilità era finalizzata al solo è unicamente all'autorizzazione all'esercizio
Con espressa esclusione della possibilità di accedere all'accreditamento proprio perché si andava in questo specifico caso ai fini dell'autorizzazione all'esercizio in deroga al dato che derivava da fabbisogno il Consiglio di Stato incaricato sia dall'Istituto Santa Chiara che darsela violò giganti fase di ottemperanza di verificare
Se quella verifica di compatibilità e mi scuso anch'io per la ripetizione fosse legittima consiglio di stato con la sentenza mille ottocentoventisette del due mila diciotto
Afferma anche quella limitazione alla sola autorizzazione all'esercizio con esclusione dell'accreditamento era legittima perché quando si autorizza una struttura in regime solo privatistico che non pretende quindi di interagire col sistema sanitario di operare con oneri a carico del servizio sanitario può beneficiare di una limitata deroga proprio perché non pretende interagire e di operare con operi per con oneri a carico del servizio sanitario
Dice quella sentenza la mille ottocentoventisette del due mila diciotto che quando si tratta invece di accreditamento il criterio del fabbisogno e inderogabile perché tanto prevede soprattutto quel microsistema di norme diciamo
Che vanno dall'otto bis in poi del decreto legislativo in particolare l'otto quater comma sette o quattro motivo sentito come in cui si dice che anche le strutture già accreditate preesistente le strutture preesistenti già accreditate che aumentano la loro capacità erogativa
Per e che chiedono che quell'aumento di capacità erogativa venga accreditato devono essere sottoposti a verifica di compatibilità stringente ai fini dell'accreditamento per rispondere ai dubbi del relatore se questo accreditamento abbia inciso meno
Sul Budget rialzo radiologica racconto diciamo la storia di quello che è successo quando Arts radiologica venne accreditata sulla base di questa norma che diceva di deroga in deroga che quell'autorizzazione all'esercizio data in deroga diventava anche una deroga al criterio del fabbisogno alza radiologica per effetto di questo accreditamento ebbe istantaneamente
Un aumento di paginette di circa un terzo che veniva sottratto esattamente dall'Istituto Santa Chiara e mi spiego come questo possa essere accaduto
La Regione Puglia a un sistema in cui le le dichiarano in una griglia iniziano
Quali sono la qual è la dotazione strumentale e che hanno in regime di accreditamento per ogni attività e per ogni macchina per quanto riguarda le grandi macchine Tucker tremende
Ogni struttura che ha una macchina gran per una RMN una tacca accreditate prende un punteggio sul chiaramente al maggior punteggio corrisponde un maggior Budget
E c'è anche un secondo criterio che è quello della distribuzione territoriale per cui si calcola la quota pro capite per ogni comune e la si assegna alla struttura più prossima a quei comuni
Quindi Arts radiologica quando è stata accreditata ha iniziato a percepire un bacetto che prima non percepiva come struttura radiologica della radiologia tradizionale Baget che è stato sottratto non solo e non tanto all'istituto Santa Chiara
Ma la zona che serve l'Istituto Santa Chiara la peculiarità del caso l'Istituto Santa Chiara ha depositato una papà dei distretti sociosanitari per spiegare questo quando l'Istituto Santa Chiara venne accreditato fu accreditato perché c'era fabbisogno c'era fabbisogno disponibile è esaurì il fabbisogno disponibile impedendo l'accreditamento di Axa radiologica
E siccome i criteri di accreditamento quindi previsti dal cinquecentodue
Non sono solo quelli del fabbisogno ma anche quelli della localizzazione territoriale delle strutture la Regione Puglia disse che l'accreditamento dell'Istituto Santa Chiara era la miglior scelta programmatica che si potesse fare
Perché nell'area in cui opera Ars radiologica che è una è un'area periferica dell'ASL di Lecce che coincide con il Capo di Leuca tacco d'Italia proprio l'ultima parte piena di grandi macchine e c'è una seconda fascia dell'altro e viverci a nord
Che è piena di grandi macchine perché lì c'è il capoluogo Lecce e i centri più grossi
L'Istituto Santa Chiara l'accreditamento dell'Istituto Santa Chiara andava esattamente a coprire una fascia intermedia scoperta fra quella nord e quella sud
Ragion per cui quando Arts radiologica avvenne accreditata nel due mila diciannove
L'ASL di Lecce fece una nota per dire che non avrebbe accreditato non avrebbe convenzionato mi scusi Ars radiologica per quell'anno per non alterare gli equilibri del fabbisogno
Ars radiologica che impugnò quella nota dell'ASL di Lecce
Che ritiro quella nota a seguito della sua impugnazione e convenzione no istantaneamente Arts radiologica con l'effetto di sottrarre una parte consistente di Baget
Proprio al territorio intermedio che era servito dall'Istituto Santa Chiara per effetto di questo oggi l'istituto a Santa Chiara a disposizione un Budget
Minore rispetto a quello che aveva in passato e quando esaurisce questo Budget la popolazione del territorio serviva dall'Istituto Santa Chiara è costretta a trasferirsi per avere
A spostarsi per avere le sue prestazioni in un centro periferico del Capo di Leuca questo e l'effetto della deroga al criterio del fabbisogno a un'ordinata programmazione
Delle macchine questi sono gli effetti sostanziali di questa norma e trovo altrettanto paradossale
Che si dica che la cosa più importante o forse l'unica cosa importante è che la struttura possente requisiti ulteriori di accreditamento
Perché se così fosse
Qualunque struttura che vuole l'accreditamento
Ist e innalzando istantaneamente i suoi standard potrebbe pretendere l'accreditamento dicendo o gli standard ulteriori di accreditamento pretendo di essere accreditato non è così perché appunto il decreto legislativo dice
Ne sono due i criteri per accreditare una flûte
Primo la funzionalità della struttura di rispetto ai parametri del fabbisogno secondo la localizzazione territoriale delle strutture
L'incrocio di questi due criteri fa la scelta ottimale per la pubblica amministrazione per il territorio
Questa la l'essenza della causa
Per quanto riguarda la la il merito della questione il fatto che queste la norma prevista originariamente noi siamo chiamati oggi essenzialmente ottavo a un'analisi prettamente testuale
Perché ci si dice che il testo originale della disposizione non era quello che è stato poi censurato dalle sentenze e trentasei e centodiciannove ma era un testo di differente presidente quel testo era a mio giudizio più in Costituzione quello di cui discutiamo e più costituzionale di quello successivo
Perché quello successivo limitava la deroga al cinquecento e due per il solo caso di tre fattispecie che riguardano l'attività di Radiologia
E invece la norma precedente faceva espresso riferimento a tutte le strutture pubbliche e private
Sanitarie e socio sanitarie quindi tutte le strutture che possono in qualche modo interagire con il sistema sanitario
Per replicare a quello che dice la Regione ovvero che la norma non è stata letta in combinato disposto con quelle previsioni che trattano qual è il caso di ampliamento qual è il caso di trasformazione io credo che quelle norme non c'entrino nulla a definire la determina alla della risoluzione della questione
Di legittimità costituzionale e spiego perché
La precedente legge regionale che è stata sostituita dalla nove del due mila diciassette la legge otto del due mila quattro
Prevedeva tanto quanto la legge nove del due mila e diciassette delle definizioni preliminari definiva in via preliminare cosa si tratti di che cos'è l'ampliamento cos'è la trasformazione cose trasferì quelle disposizioni si combinavano con una norma che guardacaso diceva nell'ambito di quella disposizione
L'autorizzazione all'esercizio non produce effetti vincolanti ai fini dell'accreditamento che si fonda sul criterio della verifica di compatibilità col fabbisogno quindi l'esistenza di norme definitoria che dico che ci dicono cose ampliamento così trasferimento non hanno nulla a che vedere col principio incostituzionale di cui parliamo tant'è che questa spesa questa simmetria
Esiste anche nella legge successiva alla nove del due mila diciassette che contiene all'articolo ignizione dico se ampliamento di cose trasformazione e poi prevede l'unica norma incostituzionale è quella che prevede quel salvo che
Non a caso la consulta per due volte nella prima essenziale sentenza quella trentasette mila trentuno non ha dichiarato l'incostituzionalità dell'articolo diciannove comma tre come sostituito dalla legge del il diciannove l'intera ancora
Incostituzionalità la dichiarata limitatamente alle parole salvo che e seguenti mantenendo un nucleo essenziale
Della disposizione che sistema sia nella legge otto del due mila quattro che nella legge nove del due mila e diciassette c'è quella prima parte in cui si diceva l'autorizzazione all'esercizio non produce effetti vincolanti ai fini della Cardinale
Che si fonda sul criterio
Credo di non dover aggiunge
Grazie grazie avvocato Di Gioia
Può essere decisa la questione a meno che non ci siano domande
Va bene così grazie arrivederci
Può
Può essere chiamata alla causa numero quattro
Forse assieme alla cinque
Prego forse assieme all'Aci macchine a scusarsi quattro e cinque tutte e due palla nell'attore ordinanza duecentotrentasette del due mila ventuno ordinanza ventiquattro novembre due mila ventuno corte dei conti sezione giurisdizionale per la Puglia
Valerio Corrado contro Instituto nazionale della previdenza sociale
Per INPS Istituto nazionale per la previdenza sociale avvocati Sergio pre e del Giuseppina Gianni Co vidi a cavallo Antonella paperi avvocati dello Stato Enrico De Giovanni Emanuele Feola
Finanza quaranta del due mila ventidue ordinanza sedici marzo due mila ventidue corte dei conti sezione giurisdizionale per la Puglia Angelo Vito Francesco Colapietro contro INPS Istituto nazionale della previdenza sociale
Per INPS Istituto nazionale della previdenza bruciare avvocati Sergio prete del Giuseppina genico Vidia car cavallo Antonella fatte ieri avvocato lo Stato Pietro Garofoli
Bene grazie allora la parola il presidente amoroso che è relatore di entrambe le cause chiamate congiunta
No
Grazie Presidente
La corte dei conti sezione giurisdizionale per la Puglia solleva con due distinte ordinanze
Sostanzialmente la stessa questione e di cui la trattazione congiunta non essendo costituita la parte che ricorre nel giudizio di primo grado ma soltanto l'INPS che quindi alla stessa posizione diciamo di difesa nell'una e nell'altra controversia entrambe le controversie dicevo hanno ad oggetto il la rideterminazione del trattamento pensionistico spettante rispettivamente un dipendente della polizia dello Stato e a un agente
Della Polizia penitenziaria
Cessati entrambi dal servizio in epoca
In epoca presso che
Contestuale cioè nel dicembre del due mila diciotto ma entrambi ricadenti nella previsione dell'articolo uno comma dodici della legge trecentotrentacinque del novantacinque che ha riformato il sistema pensionistico il comma dodici
Prevede il sistema misto in parte contributivo e in parte retributiva mentre il comma tredici per il personale con un'anzianità superiore
Lascia vigente il sistema retributivo quindi si tratta di due dipendenti che entrambi ricadono nella comma dodici dell'articolo uno della legge Dini cosiddetta Dini
E e quindi hanno diritto a conservare il calcolo retributivo per il Periodo precedente il
Trentuno dicembre del mille novecentonovantacinque il problema che si pone in entrambe le controverse e il criterio di calcolo della quota retributiva
E e la corte dei conti rimettente assume la illegittimità dubita della legittimità costituzionale
Delle disposizioni che hanno previsto per l'uno e l'altro corpo la smilitarizzazione nella parte in cui non prevedo no la applicabilità diciamo residuale di una specifica norma dettata dal testo unico sulla trattamento pensionistico dei dipendenti dello Stato e segnatamente l'articolo quattordici quindi
La prima ordinanza quella in cui in giudizio e il dipendente della polizia dello Stato
Dente come oggetto della questione di costituzionalità all'articolo ventitré della legge centoventuno del mille novecentottantuno che ha previsto
I lo scioglimento della corpo di guardia di polizia di sicurezza e il la trasformazione in
Con del personale con iscrizione nei ruoli dell'amministrazione della pubblica sicurezza particolare il comma cinque prevedeva prevede tuttora che al personale iscritto nei ruoli dell'amministrazione della pubblica sicurezza
Sì applica la disciplina relativa agli impiegati civili dello Stato questa norma e censurata nella parte in cui non trova applicazione l'articolo cinquantaquattro del testo unico
Della settantatré sul trattamento pensionistico dei dipendenti dello Stato parallelamente
Colla secondo ordinanza la Corte dei Conti solleva questioni di costituzionalità dell'articolo uno comma quattro della legge trecentocinque mila novecentonovanta che a smilitarizzato il e istituendo ex novo il corpo di polizia penitenziaria ai di smilitarizzato quello che era il corpo delle degli agenti di custodia anche in questo caso il comma quattro
Di questo articolo uno della de della legge trecentocinque deviarono centonovanta prevede che si applica la disciplina
Per i gli impiegati civili dello Stato ed è censurata anche se nella parte in cui non trova applicazione l'articolo cinquantaquattro del testo unico del settantatré
Il quale ed è questo il
Il criterio diciamo più favorevole
Al quale ambiscono entrambi ricorrenti nelle negli due giudizi che vede l'INPS come fate resistente dicevo l'articolo cinquantaquattro prevede
Un criterio di calcolo favorevole più favorevole
Nell'ipotesi in cui il dipendente il militare il vicolo cinquantaquattro inserito nel capo che riguarda il trattamento pensionistico dei militari
Abbia maturato un'anzianità compresa tra i quindici anni e vent'anni in questo caso
A a diritto a un percentuale della base di pensionabile
Pari al quarantaquattro per cento e questa percentuale viene aumentata di un aliquota dell'Unione tanta per cento per ogni hanno di servizio utile oltre il ventesimo quindi si tratta di militari che
Hanno questo trattamento più favorevole quando vanno in pensione in questa finestra
Tra i quindici e i venti anni la base di calcolo e più elevata quarantaquattro per cento l'aliquota e l'uno per cento e l'uno virgola ottanta per cento
Questa norma riferisce lo la corte dei conti rimettente mi in entrambe le ordinanza è stata è stata diciamo oggetto di interpretazioni diverse che poi hanno portato composizione del contrasto giurisprudenziale da parte delle sezioni riunite della Corte dei Conti con la sentenza uno del due mila ventuno in particolare con questo ultimo arresto
Della della della corte dei conti si è ritenuto che il
Che il i militari ricadenti nella fattispecie del comma dodici l'articolo uno della legge trecentotrentacinque cioè quelli con calcolo del criterio misto
Hanno diritto a una aliquota percentuale più favorevole del due e quarantaquattro per cento diciamo questo è l'esito
Di un tormentato di una tormentata vicenda interpretativa dove quest'articolo cinquantaquattro diciamo è entrato un po'in crisi una volta entrata in vigore la la riforma Dini questo è l'approdo ultima la corte dei conti rimettente ritiene però che questo è testuale che l'articolo cinquantaquattro trovi applicazione soltanto ai militari
Laddove la norma parallela dettata per il personale civile e l'articolo quarantaquattro che viceversa contempla una base una percentuale di base pensionabile più bassa trentacinque per cento e non il quarantaquattro per cento e un'aliquota che dell'uno e e otto
Per cento laddove in ragione dell'applicazione che e dell'interpretazione che ha fornito la corte dei conti a sezioni riunite per i militari l'aliquota e il due e quarantaquattro per cento
Invocando come unico parametro l'articolo tre della Costituzione
Pone la questione lamentando la distinti
Discriminazione
Rispetto al personale militare e tutto ciò nell'una e nell'altra
Nell'altra nell'altro giudizio e tutto ciò perché e sia gli agenti di polizia che i dipende la polizia di Stato che i dipendenti dalla polizia venite
Sia aria gli agenti di polizia penitenziaria appartengono al sistema sicurezza al comparto sicurezza
E e quindi in ragione di queste o diciamo sostanziale
Comparabilità di mansioni di ruolo rispetto al militari ci sarebbe una
Discriminazione per non aveva esteso l'articolo
Cinquantaquattro al personale smilitarizzato nelle due disposizioni che ciò hanno previsto rispettivamente
Per i due corpi qui le due vicende diciamo si differenzia no perché
Nella seconda ordinanza che sopravviene
Il la corte rimettente tiene conto anche di uno ius superveniens costituito dalla legge di bilancio per il due mila ventidue che alla all'articolo uno comma cento uno
Contiene l'espressa previsione di applicato
Vita al personale delle forze di polizia e quindi anche della polizia penitenziaria che in questo equiparato proprio dell'articolo cinquantaquattro del testo unico della settantatré il sistema misto con l'applicazione della percentuale del due quarantaquattro che è quello ritenuto dalla giurisprudenza la prima ordinanza non tiene conto di questo ius superveniens perché emessa prima la seconda ne tiene conto
Però non di meno censura la norma sulla smilitarizzazione qui della Polizia di Stato
Come la prima ordinanza nella parte in cui non trova applicazione l'articolo cinquantaquattro
Il il
Vengono riprodotti anche nella secondo l'ordinanza gli argomenti a sostegno della della discriminazione in particolare sì richiama la disciplina prevista per i vigili del fuoco e per il per il personale del forestale il corpo forestale
Su si tratta di personale a regime
A regime non militare che non di meno beneficia della trattamento più favorevole dell'articolo cinquantaquattro più in generale
La corte dei conti rimettente fa leva sulla
Legge cento ottantatré del due mila dieci che ha parlato di un comparto di sicurezza ed è la stessa norma
Che poi viene richiamata dalla sarà richiamata successivamente dalla legge di bilancio per il due mila due per estendere per estendere l'articolo cinquantaquattro
L'avvocatura dello Stato che si è costituita in eccepito l'inammissibilità
L'inammissibilità
In particolare della seconda ordinanza che è quella che si confronta anche con lo ius superveniens ritenendo
Da una parte che avrebbe dovuto la corte rimettente semmai censurare proprio la legge di bilancio nella misura in cui estendendo alla
Alla alla alle forze di polizia il il trattamento più favorevole dell'articolo cinquantaquattro non lo ha fatto come ritiene la Corte rimettente con efficacia retroattiva
Non ho ricordato che e loro faccio ora che l'ordinanza di rimessione la seconda
Si accompagna a una pronuncia parziale cioè la corte dei conti riconosce
In ragione dello ius berretti beneficio ma soltanto per i ratei a partire dal primo gennaio del due mila ventidue
E di qui la eccezione l'Avvocatura dello Stato di inammissibilità della questione nell'altra e nell'apre nella prima ordinanza viceversa e il
Il il problema è quello della so proprio dello ius superveniens
Nel merito l'avvocato dello Stato sostiene la non fondatezza della questione per non comparabilità delle situazioni e la difesa del l'INPS è sulla stessa linea all'inammissibilità o
Infondatezza della questione questi sono i termini della questione in sintesi
Molto bene grazie allora la parola è innanzitutto all'avvocato
Ripper Lindsey
E poi insieme ci sono i due rappresentanti dell'Avvocatura dello Stato ma tutti girati in realtà fa presente a Bologna stessa posizioni prego grazie presidente
Una prima annotazione e dubbi li coppe
Per indicare come si è voluto villaggio rispondenza
Sul merito della questione quindi sulla o meglio sul merito della questione dell'applicabilità di limiti di applicabilità nel tempo dell'articolo uno centouno della legge finanziaria del ventidue
Ormai le sezioni centrali d'appello sono concorrenti hanno ormai
Si può parlare assolutamente di un'ora di un orientamento assolutamente consolidato di insegnamento pacifico nel senso che la norma si applica
A tutti i trattamenti anche quelli decorre con decorrenza anteriore alla gennaio due mila ventidue ma con una riliquidazione che riguarda solamente i ratti dagli qui darsi come appunto secondo l'espressione letterale della norma
E quindi dal primo gennaio due mila ventidue vale a dire dal primo Rattus successivo all'entrata in vigore bella norma questo quindi è il quadro del diritto vivente
Venendo alle ordinanze del giudice rimettente quindi della sezione giurisdizionale della Puglia
Non poche rilevarsi che per quanto riguarda la prima ordinanza quella che riguarda l'appartenente alla polizia dello Stato effettivamente l'ordinanza Allo stato la questione fare inammissibile laddove il giudice non si è confrontato
Certamente anche Petitti di intervento della norma successivamente tuttavia non si è confrontato con la norma
Speciale che è stata promulgata dal legislatore con la legge finanziaria del ventidue
Per quanto riguarda la seconda ordinanza anche qui un veliero di inammissibilità ci dovrà pur essere visto che la norma è speciale e visto che la norma
è è già costituisce una eccezione al sistema generale del della unità alla alla regolamentazione della posizione dell'appartenente alla polizia penitenziaria che è a tutti gli iscritti secondo loro la previsioni di legge che lo riguardano uno impiegato civile e non un militare
Detto questo andando al merito della questione
E quindi su questa asserita equiparazione Entella
Appartenenti Beretta alla degli appartenenti alla polizia di Stato e degli appartenenti alla polizia penitenziaria
Assimilazione alla ai militari deve dirsi che a questa assimilazione non trova alcun riscontro nel dato normativo
Recentissimamente questa differenziazione Frati minimi due
Fra militari da una parte gli appartenenti alla Polizia di Stato dall'altra è stata ribadita nell'arresto della recentissimo della del Duemila e ventiduenne La sette nella sentenza duecentosettanta del due mila e ventidue anche Lissi discuteva sull'applicabilità di una norma particolare che di e su riscatto dei perizia alcuni periodi contributivi norma di favore per i militari che
Codesta Corte ha ritenuto non può comunque non applicabile Ali a chi come gli appartenenti alla Polizia di Stato hanno unno ordinamento da impiegato civile
La nello specifico peraltro la
Specificità della la specialità di questa previsione della liquidazione della quota retributiva con un'aliquota del due quarantaquattro per cento e già di per sé uno o uno a una interpretazione di una norma in un senso
Come possiamo vivere in in un senso assolutamente eccezionale
In questo caso giova rammentare che per la prima volta nella da che
Entrata in vigore la legge Dini noi assistiamo a una liquidazione bella quota retributiva con l'applicazione di un'aliquota per ogni anno di servizio
Più alta e differente rispetto a quella che era bicolore né che era in vigore durante il regime precedente all'introduzione della legge di difatti l'aliquota del quarantaquattro per cento era indicata per il dipendente il dipendente il militare che raggiungeva i venti anni di contributi ma l'aliquota per anno del quarantaquattro per cento era del due il venti
Con un tormentato iter giudiziario al quale
Ha fatto già riferimento il relatore che non occorre qui certamente riassumere l'approdo è stato quello di applicare invece per ogni anno di servizio l'aliquota del duo al quarantaquattro per cento
Non può sfuggire alla corte che si tratta di una una posizione particolarmente eccezionale per la prima volta abbiamo una
Quota retributiva che a ventisette anni dall'entrata in vigore della legge Dini
A una sviluppo pensionistico più alto di qua di quello che quella quota beva punctum durante la vigenza del sistema del sistema precedente alla legge Dini
Il
E qui mi fermo ma
Il militare
Che al mille novecentonovantacinque aveva diciotto anni di contributi
Aveva Zip un membro meno di diciotto anni poniamo diciassette anni aveva sviluppato per ogni anno il due e venti per raggiungere il quarantaquattro per cento secco doveva arrivare agli venti anni
Questa posizione è stato ritenuto che doveva essere mediata diciamo così l'introduzione il rigore della
Quanto all'entrata in del dal regime semi contributivo perché questa parlando insieme contributivo non punto quindi siamo all'interno già dell'eccezione in questo perimetro dell'eccezione questa quota è stata sviluppata cui lungo o con una percentuale viene ormai sviluppata l'istituto hanno ovviamente si è adeguato alla alla alle indicazioni taglia corto o no il due quarantaquattro per cento per ogni anno
è meno del quarantaquattro per cento secco è senz'altro più del due venti che originariamente diretta
E anche inferiore al due trentatré come le superiori adesso al due trentatré che si applica agli impiegati civili dello Stato
I poliziotti sino ad oggi fino alla diciamo alla
Alle sezioni riunite che hanno applicato due quarantaquattro hanno sente beneficiato da che sono stati feriti compri privatizzati dell'aliquota del due trentatré per cento
Ma una volta introdotto il
La questione che per i militari si applicava il due quarantaquattro è sorta la istanza dei corpi smilitarizzati
A vedere valorizzata la loro posizione anche per loro con il due quarantaquattro
In prima istanza si era detto si deve applicare perché eravamo militari quando avevamo conferma avevamo prestato il servizio in cui diciotto anni questa questione dalla questa prospettazione da parte della Corte dei Conti è stata rigettate rifiutata sia in prima istanza seria
In appello e quindici si è avviati verso un'istanza di assimilazione delle posizioni
Su queste otterrà e non si è sviluppato il contenzioso
A questo punto mentre contenzioso si stava sviluppando entrato il legislatore del ventidue
è un intervento che si inquadra in una cornice particolare l'anno due mila e ventidue per la previdenza è stato un anno particolare forse vi è stato uno come dire un entusiasmo immotivato per una
L'idea che ci fosse una maggiore disponibilità finanziaria però registriamo nel corso del ventidue vari interventi diciamo un po'favorevoli ai Ilva ai gli assicurati in
Sta caso il legislatore interviene fa propria questa aliquota del due quarantaquattro che fino a quel momento aveva personalmente una un'origine giurisprudenziale
Il due quarantaquattro non si rinviene in nessuna norma né lo studino amento fino a che il legislatore la codifica in questa norma e dice anche per i poliziotti anche per i per quelli appartenenti alla polizia penitenziaria ma fin dal primo giorno
O meglio per idee per da liquidare sì questo da liquida Arcy è stato interpretato anche qui la corte conti con una interpretazione in mediana dal primo gennaio del due mila ventidue
Ora questa vicenda è piuttosto complicata come si può dire mi pare che sia un caso di scuola
Nell'individuazione di una norma speciale l'articolo uno del comma centouno che ha stabilito un beneficio un ampliamento della propria imposizione agli appartenenti alla alla Polizia di Stato dagli appartenenti alla polizia penitenziaria
La il giudice rimettente da questo l'applica la norma ma se non la mente no applica da un certo punto in cui tant'è vero che fa nel e il dispositivo e attribuisce il diritto però dubita dice no però forse si dovrà applicare l'articolo cinquantaquattro primo comma
Ab origine
Ma allora mi stai dicendo che non applichi il l'articolo uno comma centouno perché lo stesso giudice rimettente lo interpreta in quel diciamo limitato senso retroattivo
è invece poi dubiti che si applica il cinquantaquattro in questo senso la questione parrebbe inammissibile anche sotto questo profilo nel merito essendo evidente palese palmare che il legislatore ha intratterrà a attribuire agli agenti della Polizia di Stato
Agli appartenenti alla polizia penitenziaria quel beneficio del due quarantaquattro ampliativo favorevole Rispetto al due trentatré degli impiegati civili dello Stato
Kiara mente individuato una norma speciale
Perché evidentemente afferma ancora una volta se ve ne fosse bisogno che una cosa sono i militari altra è la polizia è la la polizia distacco e penitenziaria
Infine quanto al merito della questione non non ci si può esimere da fare una notazione quasi banale
Dire che il reparto limpido il comparto sicurezza e un comparto dove perde tutti i coloro che sono adibiti a questi compiti di sicurezza
Tutti uguali tutti nella stessa posizione per cui vi sarebbe una lesione dell'articolo tre se fossero tutti trattati in un modo differente eh
Vera ecco esto veramente razionale perché una volta che sono stati smilitarizzati
Che lo stessa arma dei carabinieri che l'arma diciamo più che qui svolge dei compiti che per certi versi per certi versi alcuni compiti sono simili a quelli della Polizia di Stato
Appare un po'singolare
L'arma dei carabinieri si occupa della sicurezza nelle ambasciate l'arma dei carabinieri supporti supporta e dentro l'esercito italiano affatto le McCann il suoi appartenenti sono andati nelle missioni all'estero
Non mi pare che si possa dire che i loro compiti sono uguali a quelli della Polizia di Stato
Senza fare nessun tipo di di valutazioni su cosa sia più meritevole un sempre più interno non spetta a me e non spetta nemmeno agli agenti di polizia quali agenti penitenziari spetta al legislatore
Però certamente non vi è alcuna motivo di ritenere che debbano essere trattati
Tutti nello stesso modo si può avviare azione occlusione commesso ho finito presidente la ringrazio liberazione allora la parola all'Avvocatura dello Stato parla per primo l'avvocato o no
E così sì
Grazie presidente io sarò estremamente sintetico perché la relazione dell'illustre giudice relatore è stata molto compete pace è stata l'ottima esposizione della normativa rilevante da parte delle imprese quindi io mi limiterò soltanto a sviluppare alcuni spunti che sono stati lanciati dalla difesa degli ex primo spunto
La difesa dell'INPS ha parlato sempre di norme rivide iniziali
Quindi la prima domanda che mi pongo è perché almeno nella nella prima ordinanza il giudice a quo si sia limitato a censurare l'articolo ventitré comma cinque
Della legge centoventuno dell'ottantuno che riguarda il rapporto di impiego e la regola generale per cui alle forze di polizia laddove non diversamente previsto si applicano le norme previste per gli impiegati civili dello Stato
Laddove mi sembra di capire la disposizione dell'impresa
Sì è un vulnus di incostituzionalità ci può se mai essere deriverebbe dall'articolo quarantaquattro oppure dall'articolo cinquantaquattro del regio decreto mille novantadue del settantatré che disciplina il trattamento previdenziale
Degli impiegati civili dello Stato laddove applicabile alla Polizia di Stato in modo diverso rispetto al trattamento previdenziale che invece spetterebbe alle forze di polizia a ordinamento militare e quindi alla ai carabinieri e alla Guardia di Finanza
E quindi questo è un primo spunto cioè secondo me c'è un'aberrazione ictus nel senso che il giudice a quo non è individuato correttamente la normativa da censurare che dovrebbe essere quella previdenziale
E non quella che disciplina il rapporto d'impiego che di per sé non è lesiva per il la parte privata
Poi c'è un secondo punto che invece attiene al merito e anche qui mi ricollego a ragionamento che ha sviluppato l'impresa
L'INPS ha ripetuto più volte nella sua esposizione della normativa rilevante che la normativa eccezionale una normativa speciale perché trova applicazione esclusivamente a una parte del personale
Pubblico che è quello militare
Allora io mi chiedo se si possa invocare da parte del giudice a quo come tertium mo'comparazioni s'una norma di carattere speciale una norma di carattere eccezionale se vogliamo
Ecco io ritengo che il terzo Mogol comparazioni essa possa essere su una norma di carattere generale che si applichi che si applichi all'intera collettività
Ma non si può utilizzare come parametro di riferimento ai fini dell'articolo tre una norma che ci ha diverse e speciale e che quindi è quest'ultima norma speciale che semmai dovrebbe trovare una ragionevole giustificazione
Ecco io solo queste due vedi notazione grazie avvocato non ha la parola l'avvocato Garofoli grazie presidente caso analogo sarò telegrafico però diciamo sintetico davanti telegrafico
Quali sono le ragioni della parte pubblica sono tre per cui diciamo la questione deve essere rigettata una di ordine e di inammissibilità perché appunto è stata individuata una norma la norma istitutiva in entrambi i casi
Delle alla forza della polizia dello Stato del corpo della Polizia penitenziaria quale norma che si suppone illegittima costituzionalmente censurando la però sotto profili previdenziali che ne vengono disciplinati da altre norme questo il primo aspetto il secondo aspetto e riguarda lo ius superveniens il comma cento uno dell'articolo uno della duecentotrentaquattro nel due mila ventuno e da ritenere una norma eccezionale una norma di favore per il comparto della polizia
Pure e quindi è una norma come abbiamo sentito dalle difese di Prince innovativa perché stabilisce una diversa aliquota quindi diciamo non può avere secondo la nostra ottica un effetto retroattivo e deve essere applicata dal primo gennaio del due mila ventidue
Un e questo diciamo
Il succo nucleo
Della diciamo della della questione che almeno mi riguarda personalmente
Da aggiungere e finisco che come ci ha segnalato la Ragioneria generale dello Stato una diversa interpretazione
Per cui si applica con l'applicazione retroattiva del comma centouno comporterebbe sicuramente degli oneri per la finanza più chiedo quindi
Diciamo il rigetto per inammissibilità infondatezza della questione
Grazie sarà decisa
Allora
Volevo voleva quello fa domande scusa
è stato chiarissimo
Allora la caldo numero sei
A ecco scoppiato no no no
Allora non l'avevo vista
Agli agenti
Ricorso sessantasei del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Veneto del Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Francesco Sclafani Regione Veneto avvocati Giacomo Choir metti Andrea Manzi
Ringrazio la vicepresidente del fisiche
Ne ha sostituita e la parola al dieci al relatore
Grazie Presidente
Presidente Consiglio dei ministri impugnata quattro disposizioni della legge la Regione Veneto ventisette del due mila ventuno legge ordinamentale in varie Matteo
La prima disposizioni impugnate l'articolo uno nella parte in cui sostituendo la precedente norma regionale prevede che l'incremento dell'oblazione prevista dalla legge per il condono edilizio straordinario
Possa essere destinato oltre che alle finalità già elencate all'articolo quattro comma uno della legge Regione Veneto numero ventuno del due mila quattro in coerenza con quelle indicate da normativa statale
Ad ulteriori finalità e segnatamente
Ad interventi di valorizzazione restauro paesaggistico su siti di interesse regionale nocche di riqualificazione urbana netti rigenerazione urbana sostenibile
Violerebbe
La articolo centodiciassette secondo comma lettera n della Costituzione in riferimento alla materia ordinamento penale si assumerà il ricorso che questa disposizione statale che facoltizza le regioni ad incrementare
L'importo delle
L'azione per la
Per il condono
Farebbe corpo con la normativa relativa al condono edilizio e avrebbe quindi rientrerebbe nella materie di competenza esclusiva statale nell'ordinamento penale
La difesa regionale replica fermando che il motivo del ricorso sarebbe inammissibile comunque no fondato perché non vi sarebbe dimostrazione alcuna dell'incidenza della disposizione impugnata sull'ordinamento penale considerato che questa non avrebbe modificato né alterato i presupposti sostanziali e procedimentali
Al cui verificarsi è possibile beneficiare dell'estinzione del reato mediante oblazione
Secondo gruppo di questioni ad oggetto l'articolo nove
Che esonera le stazioni appaltanti regionali nei procedimenti di pagamento per i contratti pubblici di fornitura di servizi forniture noleggio attrezzatura sotto soglia
Dall'obbligo di operare la ritenuta da zero cinquanta per cento a garanzia dei versamenti agli enti previdenziali assicurativi
Questa disposizione qualificata decorrente regola di gara
Viene ritenuta in contrasto con l'articolo trenta comma cinque bis del Codice dei contratti pubblici
Che non limiterebbe la ritenuto in questione a determinate categorie di contratti con l'effetto di violare la competenza esclusiva statale in materia di tutela della concorrenza in ragione delle ricadute che ne deriverebbero
Sulla non discriminazione sulla par condicio dell'impresa concorrente
Decorso lamenta anche la violazione all'articolo ottantuno per le minori entrate che deriverebbero dall'esonero del da mettere
La difesa regionale tiene in primo luogo inammissibile per genericità alla censura consistente nell'ex articolo ottantuno
E comunque infondata quella riguardante la violazione del parametro concorrenziale perché la disposizione impugnata ricadrebbe nella fase di esecuzione del contratto
Qui non sortirebbe alcun effetto sulla par condicio dei partecipanti alla procedura di aggiudicazione
Persero il migliore ad oggetto l'articolo diciannove di questa legge regionale disposizione che modificando l'articolo due comma due di una legge del mille novecentottantotto consente ora l'estrazione dell'asporto di sabbia e ghiaia nell'ALDE nelle zone golenali
Dei corsi d'acqua anche in assenza di piani estrattivi fino a venti mila metri cubi per singolo intervento
E fino a un massimo di ottanta mila metri
Il ricorrente lamenta il contrasto di tale norma con gli articoli tre nove della Costituzione perché consentire all'estrazione di una maggiore quantità di materiali litoidi rispetto al passato
In cui era prevista una soglia massima complessiva di venti mila metri cubi per di più in zone coperte da vincolo paesaggistico ex legge determinerebbe un abbassamento della tutela del paesaggio
Siccome la Regione la censura sarebbe priva di fondamento perché la finalità della disposizione censurata sarebbe quella di introdurre un limite massimo all'estrazione in assenza dei piani estrattivi in precedenza non prevista scenderebbe quindi che questa disposizione contrariamente all'assunto il governo aumenterebbe il livello di tutte l'ultima questione ad oggetto l'articolo venti della legge ventisette che autorizza la Giunta regionale effettuare interventi di ripristino di condizioni di sicurezza officiosità Idraulica sui corsi d'acqua di competenza regionale
Che prevedono la rimozione di schianti piante morte a rischio di caduta che compromettono il libero deflusso delle acque il ricorso lamenta nel complesso l'aviazione gli articoli dell'articolo centodiciassette comma secondo lettera M ed S e Sesto
Perché tali interventi avente ad oggetto beni sottoposti a vincolo paesaggistico ex legge sarebbero illegittimamente sottratti all'autorizzazione paesaggistica
La Regione ha reclutato anche queste censure infondate rimarcando che l'attività in questione presupporrebbe l'applicazione della disciplina statale in materia di autorizzazione paesaggistica
Con l'effetto avrà a disposizione si limiterebbe individuare le articolazioni organizzative titolata effettuare questi interventi
Di ripristino in prossimità dell'udienza la Regione Veneto depositato memoria
Grazie
La parola all'avvocato dello Stato Sclafani questa volta gente giusta grazie presidente
Io mi limito ad alcune sintetiche è veramente puntuali Repliche alle eccezioni argomentazioni contenute McKee
Nella memoria della della Regione la prima sul primo motivo l'eccezione di inammissibilità
A me non sembra che il ricorso contenga una motivazione meramente assertiva ed apodittica come loro sostengono che si collochi al di sotto della soglia di sufficienza individuata dalla giurisprudenza della Corte
Mi limito a richiamare la pagina cinque del ricorso senza dover andare a leggere
Le quanto ivi è scritto che contiene una motivazione sufficiente per denunciare il profilo dei costi
Il secondo punto sempre sul primo motivo la norma regionale impugnata e anche la norma statale interposta si collocano senz'altro nella materia dell'ordinamento penale questo è il punto sollevato dalla Regione
Contestato da Regione
Perché riguardano il condono edilizio secondo la giurisprudenza della Corte richiamata da ultimo nella sentenza centotrentacinque del due mila e ventidue
Tutto quello che può fare al massimo il legislatore regionale in materia di condono e limitarsi a concorrere alla più precisa definizione secondo la legge dei presupposti della disciplina statale
Sul condono senza la possibilità di incidere sulle scelte legislative
Di principio che riguardano l'anno il quando e il quantum sottolineo il quantum della sanatoria amministrativo in questo caso la norma regionale incide proprio sulla scelta di fondo relativa al quantum
Perché incrementa l'oblazione ma lo fa discostandosi dal vincolo di destinazione previsto dalla norma statale quindi la la Regione ha esercitato una facoltà che la norma statale prevede ma non ha rispettato la condizione a cui questa facoltà dall'esercizio di questa facoltà era sul secondo motivo brevemente la norma statale interposta c'è l'articolo trenta comma cinque bis del Codice dei contratti pubblici senz'altro una norma dichiara e lo è
Per tre ragioni alcune di carattere formale sia perché è inserita nel Titolo Quarto del Codice modalità di affidamento principi comuni questo il titolo
Sia perché si intitola anche i principi per l'aggiudicazione nella mobilità ma per soprattutto per una ragione sostanziale perché è un sofisma dire
Che attiene alla parte esecutiva il fatto è che questa norma contiene una prescrizione che deve essere inserita nei bandi di gara
E nel momento in cui deve essere inserita nei bandi di gara va inserita in maniera uniforme su tutti i bandi di gara relativi al territorio nazionale quindi è una regola di gara anche se poi la sua concreta attuazione
Si realizza ovviamente nella fase seduti terzo motivo
La nuova norma regionale consente di estrarre in assenza di pianificazione una quantità di materiale pari a ottanta mila metri cubi senza nemmeno coinvolgere la struttura regionale
Ora più che una razionalizzazione del regime delle autorizzazioni come sostiene la difesa della regione questa norma contiene una modifica che abbassa il livello della tutela paesaggistica
E lo fa in modo del tutto irragionevole quindi il problema non è come dice la Regione il tipo ore statale di un uso distorto eventuale della potestà autorizzatoria
Il problema è un problema a monte perché consiste nell'introduzione di una nuova regola regionale che in maniera irragionevole comporta un abbassamento della tutela passatista ultimo punto il quarto motivo e concludo
Contrariamente a quanto sostenuto dalla Regione la norma impugnata avvio la la potestà esclusiva dello Stato in materia di tutela del passaggio perché la sua ratio
Che si desume anche dalla rubrica in cui si parla di titolo giuridico non può che essere quella di introdurre una deroga al regime statale della purezza autorizzazione paesaggistica concludo quindi per l'accoglimento del ricorso grazie avvocato per la Regione Veneto parleranno entrambi gli avvocati Farneti e Manzini in quest'ordine vero
Prego
Buongiorno presidente
Con vi parlerò in merito è il primo motivo e al secondo motivo di impugnazione con il primo motivo di impugnazione come è stato ricordato è stato impugnato l'articolo uno della legge ventisette del due mila ventuno e si deduce che tale disposizioni andrebbe eccetera rispetta le competenze riconosciute alle Regioni in materia di condono edilizio
Risultanti invasiva della competenza esclusiva statale in materia di ordinamento penale
Ora dall'articolo modifica l'articolo il comma uno bis dell'articolo quattro della legge ventuno del due mila e quattro che contiene appunto disposizioni in materia di condono edilizio
Faccio presente che la disposizione di legge modificata ovvero l'articolo uno bis
Già prevedeva una disciplina del tutto analoga rispetto con il riferimento alla destinazione delle somme
Riscosse a titolo di oblazione prevedendo espressamente che la Regione può questi destinare l'incremento dell'oblazione ad interventi di valorizzazione e restauro paesaggistico quindi abbiamo una norma che modifica una precedente
Disposizione una norma del tutto analoga che non ha fondato a suo tempo cuccette di impugnazioni che principale da parte dello Stato
è una norma uno comma che lei ci introdotto tra l'altro con la legge quattro del due mila otto in un decennio non vi sono stati da parte del giudice penale proposto di
Oltre un decennio elettricità non ha sollevato in via incidentale alcuna questione da questa prospettata
Di incostituzionalità della norma
Ciò detto la norma impugnata prevede la possibilità di un ampliamento della finestra della destinazione dell'incremento delle somme riscosse a titolo di oblazione che secondo quanto ritenuto nel ricorso sarebbero in contrasto con quei tre con quanto è previsto articolo trentatré al comma trentatré tra articolo trentadue del decreto legislativo in sessantanove del due mila tre
La norma regionale prevede un ampliamento non del quando cioè la facoltà è prevista dalla norma delle finalità
Di interesse pubblico a cui destinare tali somme qualità alimenta la salvaguardia interessi costituzionalmente protetti quali la tutela la valorizzazione del paesaggio il governo del territorio
Nel ricorso si afferma che tali ampiamente andrebbe incidere sulla fattispecie incriminatrice violando quindi la competenza esclusiva dello Stato in materia penale senonché è stato anche ribadito
Poc'anzi dal collega dell'avvocatura
Deve ritenersi invece che la disciplina relativa la destinazione delle somme riscosse a titolo di oblazione non rientri nell'ambito dell'ordinamento penale come chiarito anche in una sentenza che abbiamo citato anche negli atti di causa la sentenza centonovantotto del due mila e quattro di codesta illustrissima
Nella quale si dalla quale si evince che i profili penalistici nella fattispecie operativa sono limitati alla determinazione del quantum
All'articolazione del procedimento di estinzione del reato mente la destinazione delle somme risposte e fuori o deve ritenersi fuori dal perimetro penalistico
Che cosa pertanto deve ritenersi inammissibile oltre che infondata in quanto non gli alcun argomento che corredi la norma o la materia dell'ordinamento penale
Per quanto riguarda invece
Il secondo motivo il ricorso impugnato l'articolo nove
Della legge ventisette delle mille ventuno
Nella quale si prevede che la ritenuta di garanzia dello zero virgola cinquanta per cento che è prevista come disciplina dall'articolo cinque bis
Dall'articolo l'alta la comma cinque bis dell'articolo trenta del codice dei contratti non si applichi per i contratti
Sotto soglia contatti cubici di servizi forniture e noleggio di attrezzature
Ora il ricorso parte da un erroneo presupposto
Ovvero che l'articolo cinque bis del Codice dei contratti si applichi anche contatti sotto soglia
Il
A riguardo mi limito a richiamare la giurisprudenza che viene citata a pagina undici di rimborso sono varie sentenze di TAR una sentenza del Consiglio sta
Ora proprio sulla base della giurisprudenza che viene citati in sede di ricorso a pagina undici
Deve ritenersi che articolo
Il comma cinque bis articolo trenta e non si applichi ai contratti sotto soglia mi limito a richiamare una delle varie sentenze che sono state citate a pagina undici
Cioè la sentenza del TAR Puglia sezione legge la mille e vere quattro del due mila diciotto
Richiamate espressamente nel ricco
Ora in questa sentenza si richiama l'articolo trenta e trenta sei del codice dei contratti e città
Da dette disposizioni normative consegue che negli appalti di servizi sotto soglia sono applicabili soltanto sottolineo soltanto dice qua prevede poi peraltro codice dei contratti d'affitto trentasei i principi stabiliti dall'articolo trenta comma uno trentaquattro e quarantadue oltre al principio di rotazione le visite degli atti pendenti del nuovo codice di conta Quaranta la giurisprudenza stessa che viene citata nel ricorso quindi dà per scontato che non sia appetibile comma cinque bis cioè che la ritenute di garanzia e non si aprì conta
Ora e si acquista prima considerazione mostra l'infondatezza della tesi di fondo del motivo di impugnazione
Tuttavia anche nella denegata ipotesi in cui si ritenesse che l'articolo cinque bis cioè la disciplina delle ritenute di garanzia si applichi anche contatti sotto soglia perché ricordiamo la posizione regionale si riferisce solo il contatto su
In ogni caso il Vettese sostenuto il ricorso non non ebbero fondate pr seguenti motivi
Ora innanzitutto differentemente da quanto viene sostenuto ed è stato anche riferito poc'anzi la disciplina delle ritenute di garanzia non rientra nell'ambito di tutti la della gara Della concorrente
A riguardo mi limito a citare una stima precedente di questa recentissima corte la sentenza sedici e due mila ventuno
In cui si afferma che rientra nella materia della concorrenza quel che sono le regole di garanzia principi materia di aggiudicazione lì disposizioni che vanno a regolare il tipo procedure di gara mentre la disciplina delle ritenuta di garanzia lunga rientra non è relativa a legare
è la relativo una fase successiva
è relativo alla fase dell'esecuzione ma io non ho altri parametri verbo tutelasse ad sicuramente non è quello è stato invocato nelle per quanto riguarda invece da ultimo con riferimento a questo secondo motivo di impugnazione la violazione dell'articolo ottantuno della Costituzione
Ora faccio presente solo che la norma regionale non incide sul gettito contributivo per cui non si può affermare che veste derivino minori entrate
Non comporta maggiori oneri per le finanze pubbliche atteso che come noto il corrispettivo del di una gara l'appalto deve essere formare oggetto di un impegno di spesa punte quindi alcun modo può ritenesse che anche l'articolo sbafo
Grazie avvocato l'avvocato mandi
Grazie presidente brevemente sui restanti due motivi il terzo e il quarto ecco sul terzo dobbiamo anzitutto segnalare questo motivo si denuncia anche la violazione dell'articolo tre della Costituzione che però non non mi risulta che sia in alcun modo
Motivata e quindi diciamo sotto questo profilo questa censura risulta anche inammissibile
Per quanto riguarda invece il problema della tutela del paesaggio di cui l'articolo nove abbiamo esposto abbiamo dedotto che la disposizione disciplina il regime autorizzatorio dell'estrazione di questi materiali Vittori di sotto il profilo della compatibilità con il buon regime delle acque
Ma non comporta alcuna deroga alle disposizioni statali in materia di tutela del paesaggio anzi
Al terzo comma della stessa disposizione si precisa che le autorizzazioni sono in ogni caso rilasciata in conformità alla disciplina vigente in materia di valutazione di impatto ambientale come forse qualche qualche dubbio
Ma qui fu diciamo la cosa effettivamente curiosa di questa impugnazione sulla quale un pochino la la la difesa dello Stato ha glissato in effetti e che non si non si denuncia che la norma regionale abbia violato abbia derogato a una norma statale o a un principio teleologico riveniente
Da da norme statali ma ci si duole il fatto che la norma del regionale abbia derogato ha un precedente limite posto da una stessa
Norma regionale peraltro come ha ricordato il relatore in realtà ponendo un limite perché al limite di venti mila metri cubi per inizi per intervento s'
Raggiunge il limite complessivo di ottanta mila metri cubi per eventuale Progetto pluri strutturato quindi non non viene anche un un vero ampliamento bensì un contenimento nel caso di progetto pluri strutturato
Ed è questo che ci ha fatto dire lo ha ricordato ha ricordato nostra eccezione il collega dello Stato c'ha fatto dire che in realtà non è un problema di
Ipotetica illegittimità costituzionale della norma ma eventualmente un problema se qualche provvedimento venisse rilasciato
Eludendo questa disposizione quindi con una artificiosa frammentazione
Dei progetti per farli rientrare entro entro forzatamente entro questo limite a questo ovviamente non è questione di costituzionalità questa è questione di contenzioso
La giurisdizionale amministrativo
Sappiamo che non mancano impugnazione di questo genere da parte del vicino da parte del Comune da parte delle associazioni di tutela del paesaggio quindi non è in questo ambito che ci si può preventivamente dolere di un possibile abuso di questa disposizione
Su sul terzo motivo direi che si può concludere così sul quarto motivo ancor più rapidamente perché anche qui in effetti la norma si limita a investire le strutture
Della Giunta regionale dell'effettuazione di questi interventi di ripristino del della sicurezza degli alberi
Al fine di garantire libero deflusso delle acque ma in alcun modo
Si dice che si può prescindere e si possa prescindere da eventuali autorizzazioni paesaggistiche eventualmente richieste e anche qui al comma due si dice che si precisa che gli interventi sono realizzati in conformità alla vigente normativa strada statale regionale in materia di valutazione di incidenza ambientale
E per questo tra alto ne abbiamo richiamato una vostra sentenza la duecentouno del due mila ventuno dove si è rilevato
In quel caso in materia di via che il fatto che la disposizione regionale non faccio espressa menzione della persistenza della normativa in statali in materia di via
No non è significativo ovviamente della volontà del legislatore regionale di erogarli perché il legislatore regionale naturalmente la ritenuta presuppone
Anche per questo quindi riteniamo che la questione sia infondata e così concludiamo grazie grazie a lei avvocato ci sono domande di chiarimento
E lucidissima sia l'avvocato lo Stato che l'avvocato Mario Luzi
Il norma l'articolo diciannove
Cioè come può essere interpretato perché prima disponeva in assenza di canestri attivi i limiti abbassato a venti mila metri cubi
La modifica lascia intatta questa frase e aggiunge se però il medesimo soggetto
La direzione precedenti il medesimo soggetto poteva presentare ad libitum piani essere Attilio può avevo limite secondo l'interpretazione che date questa nuova
Nel mille
La norma in realtà si limita a stabilire un limite complessivo affinché proprio non non vi sia diciamo una una una illusione ossia il limite di Ventimila per singolo intervento comunque comunque persiste in più persiste un limite di ottanta mila nel caso di più interventi
Diciamo singolarmente inferiori ai venti mila metri cubi
Ma deve trattarsi naturalmente di un Progetto di natura Progetto pluris strutturato quindi che abbia ad oggetto un un intervento
Pluri strutturali l'idea del meridiano soggetto si lega al progetto cui struttura esattamente si
Avvocato vuole anche lei
Io ho ricevuto questa causa questa mattina non sono io firmatario del ricorso io no non mi azzarderei a tentare una vittoria Totaro le chiedeva se per caso va bene così allora
Sarà decisa grazie a tutti udienza si conclude qui