Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Allora dichiaro aperta l'udienza pubblica secondo tradizione per il soluto il presidente uscente do la parola anzitutto a vicepresidenti Giuliano Amato
Grazie presidente
Io in occasioni come questa
è frequente che ti fa la laudatio del giudice o della giudice giunto al termine del suo mandato
Sottolinei che in quanto dirà riguarderà non soltanto quello quella giudice ma il collegio nel suo complesso
Perché ciò che quella persona ha fatto nei suoi nove anni non è stata un'opera individuale ma un contributo al lavoro del collegio non si sente bene il piccolo libro
Che peccato estendere fatti e mi dispiace ora non è che lo ridico accapigliate caste ma non si sente bene dove quindi fonda
Prova ad avvicinarmi sì io
Dicevo appunto che quello ciò che quella persona ha fatto in quei no nei nove anni non è stata un'opera individuale ma un contributo al lavoro del collegio
Con il duplice affetto di lasciare un'impronta su quel lavoro che di concorrere alla stessa identità del collegio
Ciò è tanto più vero guarendo chi lascia della corte è stato presidente Presidente per un tempo non prevede come è accaduto per Giancarlo Coraggio
Così dunque sarà anche questa volta non perché la collegialità sia per noi un mito al quale ci sentiamo tenuti a rendere omaggio
Ma perché il suo impatto su di noi sul nostro lavoro e sui risultati del nostro lavoro è una realtà della quale stando qui insidie ogni giorno più consapevoli
Consapevole
Per il fatto però che esso non cancella la personalità e le idee di ciascuno ma ci spinge a misurarci con quelle degli altri a convincere a fare ci convincere sino a che si arriva alla fine e noi ritroviamo noi stessi ma in qualcosa che non è più solo nostro
Sì Crozier
Il punto di partenza rimane la personalità la storia di ognuno di noi
Che è importante per capire lo stesso contributo che ciascuno da al lavoro comune e per renderlo anche riconoscibile nel che non c'è nulla di male
Io non accetto che pretende giustamente collegialità ma è pur sempre fondato sul valore della persona
L'intenzione stesso non arriva ad annientare i singoli in una volontà collettiva che abbia il solo volto dell'istituzione
Il caso di Giancarlo Coraggio è esemplare da questo punto di vista perché esemplare è stata sempre la sua adesione alle ragioni della collegialità ma sempre forte allo stesso tempo l'impronta della sua personalità
Forgiata dalle sue non comuni esperienze
Premetto
Il termine sarebbe impossibile parlare di lui senza tener conto di tali esperienze anche perché io stesso li ho in larga
Già allora lo avevo conosciuto che poche persone hanno imparato fa conoscere i gangli della nostra vita pubblica
Sia nei loro fattori vitali
Per irrinunciabili sia nelle loro patologie come Giancarlo Coraggio
Giudice ordinario già a venticinque anni sostituto procuratore generale alla Corte dei Conti giudice amministrativo prima nei Tarchi ha presieduto poi al Consiglio di Stato di cui pure è stato presidente capo di uffici legislativi e capo di gabinetto in diversi ministeri capo dell'Ufficio di coordinamento del vicesegretario generale della presidenza
Anche il giudice sportivo proprio per non perdere nulla
Sì insomma che è stato davvero difficile che in questi nove anni gli si siano parate davanti questioni riguardanti apparati dello Stato
Senza che almeno i loro lì il loro contesto i precedenti non fossero già parte del suo bagaglio conoscitivo
Inoltre la sua esperienza di giudice amministrativo che forse lo ha appassionato più di ogni altra prima della sua venuta alla corte
Coperte da un maestro delle questioni procedurali
Non dimentichiamo che qui da noi ove non diverso Previti diversamente previsto scusate si applica il codice del processo amministrativo
E c'è più volte è capitato di rimetterci al suo dirimente il giudizio riguarda sono veramente tante le sentenze che ha redatto in questi nove anni centosessantotto leggo che il numero che sta sul sito e sarebbe fuori luogo farne qui un esame analitico
Trovo più appropriato fermarmi su quelle in cui più hanno avuto modo di palesarsi tratti peculiari del suo contributo
Giancarlo Coraggio ancor prima di fare il presidente forse anche in Regione
Delle presidenze di collegi esercitate in precedenza avuto sempre un'accentuata sensibilità nel cogliere i diversi accenti presenti nel collegio
Per avvicinarli e poi per rappresentarli una volta raggiunta la decisione comunque tanti esempi dove potrei fare
Ma basti dire che toccato più volte a lui redigere redigere decisioni su cui non era stato relatore in quanto non condivise nei loro contenuti conclusivi dallo stesso relatore
Noto che questo è l'unico caso
Nel quale emerge quindi risolta diversità tra Dinoi che in altri ordinamenti porta alla dissenting opinion ebbene Giancarlo ovviamente esteso in casi del genere
Le motivazioni condivise dalla maggioranza mammarie capitato che i suoi testi risultassero disattenti
Verso le imposizioni che comunque avevano concorso al nostro dibattito interno
è un fatto perché nessuno mai
Ha avuto
Ragione di lamentarsi del merito e questo è un frammento di interna corporis che mi sento di svelare
Al di là di questa sensibilità per le ragioni presenti nel collegio si è sempre messa in luce quella non meno forte ma mai dogmatica per i principi irrilevanti nei singoli casi
Se essi valgono sempre come pietre angolari per la soluzione delle questioni in cui sono in gioco
Tuttavia non vengono da lui mai idolatrato i mai fatti valere a tutti i costi quando magari li si vuole portare al di là del loro raggio d'azione o quando esigenze non meno basilari impongono una qualche forma di bilanciamento
Ciò vale per la salvaguardia della competenza dello Stato tutte le volte che esse dettata dai ineludibili ragioni di uniformità
Le competenze regionali devono trovare qui il loro limite il nostro presidente è sempre stato inflessibile su questo mano quando lo Stato pretende di estendere la sua competenza ad esempio in materia di ordinamento civile che quella in cui sono storicamente giuridicamente più radicate le ragioni dell'uniformità
Ad ambiti in cui le regioni legittimamente si differenziano perché sta stanno in realtà esercitando la loro competenza di organizzare i propri uffici
Quella competenza va riconosciuta dello Stato non può pretendere di arrivare sino a lei
Ciò vale ancora per il principio del concorso ai fini dell'accesso al pubblico impiego e per il connesso principio dei limiti al rinnovo dei contratti a tempo determinato
Difesi sempre entrambi con fermezza ma non sino al punto di rendere ingovernabile la situazione del personale della scuola
Dopo anni ed anni di precariato ripetuto e stigmatizzato dalla stessa Corte di giustizia europea
Ed ecco la ben nota sentenza Mascolo la centottantasette del due mila sedici che riafferma i principi ma constata che il legislatore ha messo in atto un piano straordinario
Grazie alla quale fra l'assorbimento nei ruoli con concorsi sia pure riservati i risarcimenti per il personale escluso da tali assunzioni la violazione può ritenersi Samantha
Qui le ragioni dei principi e quelle del funzionamento di un apparato delicatissimo come il pieno e della scuola vengono fatti incontrare con persuasiva maestria
Un ulteriore principio fondante nella distinzione tra le giurisdizioni e la competenza della Corte di Cassazione
A giudicare sul suo rispetto da parte del consiglio di stato e della Corte dei Conti una competenza indiscussa ed essenziale
In un sistema articolato su più giurisdizioni come il nostro ma proprio perché è così da mantenere
Entro i confini che le sono propri quelli del sindacato sulla giurisdizione non sull'esercizio della medesima
Entrambe le cose si leggono la sentenza numero sei del due mila diciotto
Che da immette induce il fondamento costituzionale di quel sindacato ma nega quelle interpretazioni evolutive e dinamiche che portano a trasformarla nella natura
La Corte di giustizia europea come è noto amo ha condiviso molto di recente la validità di questa linea di confine anche secondo il diritto europeo che i principi che il suo tutela
Non posso non ricordare poi l'accentuata diffidenza di Giancarlo Coraggio
Per la giurisprudenza creativa etere qualsiasi aggiramento del confine che separa la nostra competenza o da quella del legislatore
Ma questo non ha impedito
Ad una sentenza da lui redatta dai centoventi del due mila diciotto di stabilire che il diritto dei militari di costituire associazioni sindacali poteva essere limitato ma mai negato
Come faceva la nostra legislazione mancavano cento
Le norme regolatrici di un tale diritto quando la Corte lo ha affermato ma qui il relatore ha perciò sicuramente convinto tutti noi che inattesa di appropriate soluzioni legislative
Potevamo estendersi alle associazioni sindacali che i militari costituissero le disposizioni vigenti per gli organismi di rappresentanza militare
Una sola voce oneri che a dispetto forse delle apparenze era a guardar bene costituzionalmente obbligata
Davanti alla quale ho pensato quanto poteva aver pesato l'esperienza di Giancarlo Coraggio nel metterlo a fuoco
C'è un'ultima decisione che devo ricordare se non altro direi scherzosamente per fatto personale
Giacché connesse alla corte ha cancellato l'aspettativa che io avevo contribuito a creare quando ero stato Presidente
Dell'autorità Antitrust
Mi riferisco alla sentenza numero tredici del due mila diciannove l'aspettativa era che le stesse autorità fosse legittimato a sollevare questioni di incostituzionalità davanti alla Corte
In ragione della sua natura di autorità non vigilante in funzione degli interessi pubblici affidatigli dalla legge
Ma sono di aggiudicazione dei cervelli decisioni di casi e controversie in base alla legge
L'avevo insistito molto su questo argomento a suo tempo ma quando è arrivata la decisione della Corte senza cancellarlo Nina rivelato l'inesorabile parzialità
Esso infatti non cancellava i non cancella la veste processuale che l'autorità sul davanti al giudice amministrativo quale parte resistente all'impugnazione dei suoi provvedimenti
E nessun giudice parti che parte nelle sedi di ricorso contro le sue decisioni
Ho condiviso anch'io senza batter ciglio quella sentenza
Eravamo in campo processuale in quel campo non avrei mai potuto contrastare l'illustre relatore specie quando faceva valere un argomento come quello che ho riferito
Giancarlo Coraggio ci lascia ciò che ha fatto come giudice ma ci lascia anche ciò che ha fatto come presidente e non è poco
Nella riforma del personale con l'avvio dei concorsi e l'insediamento del nuovo segretario generale entrato per la prima volta con il concorso con il consenso di tutti dai ranghi interni della corte
E il processo telematico finalmente attivato
E una banca dati rinnovata e arricchita mille ricerche che come se niente il radicamento di una comunicazione che ha di molto migliorato la visibilità esterna della corte
Senza alterare il suo ruolo e rendendolo semplicemente più conosciuto nella sua effettiva dimensione infine per noi che non lo avremmo più nelle nostre riunioni collegiali il modo in cui quelle riunioni Lea presiedute ascoltandoci sempre in silenzio
Stimolando a intervenire chi ancora non lo avesse fatto specie quelli che erano da remoto
E dicendo poi la sua alla fine
Ma il modo in cui la esprimeva era diverso a seconda che sentissero non sentissi gioco quelli fondamentali principi di cui prima Carla
E che erano sempre la sua stella polare
Se non li sentiva in gioco quand'anche non fosse d'accordo con l'opinione che stava prevalendo si limitava a tirare le fila
Spiegando anche il perché del suo disaccordo ma registrando il risultato a cui dirigeva stesso se li sentiva in gioco
Allora la sua reazione all'opinione di coloro che li avevano messi in croce in gioco era un fermissimo ma vibrante mandiamo che a volte riapriva la discussione altre volte miracolosamente la chiudeva senza che più vi fosse obiezione alcuna mandiamo un modulo retorico unico spontaneo efficacissimo non lo dimenticherò mai grazie di tutto ci manca
Grazie
Davvero meriti la nostra gratitudine
La parola Massimo Luciani
Ti cerca
Non non è toccato in sorte per l'esperimento nell'espletamento del suo mandato signor Presidente
Un periodo semplice non dubbiamente no non lo è stato o non lo è stato per ragioni di contesto
Nazionale internazionale la pandemia
Da Covito diciannove lo sappiamo tutti ha messo a dura prova la vita dei cittadini ma anche il funzionamento delle delle istituzioni costringendo anche quelle in cui si amministra la giustizia in qualunque sua forma questa è una di quelle e all'adozione di di misure straordinarie adozione rispetto di misure straordinarie
Non è stato questo periodo semplice anche per le normative perché la sua presidenza coinciso con una buona parte del periodo iniziale di applicazione delle nuove norme integrative approvate l'otto gennaio del due mila venti e per intero con il periodo iniziale di applicazione delle nuove norme ulteriormente nuove norme integrative approvata il ventidue luglio
E di del due mila per tout court
La corte in sede giurisdizionale dunque ha dovuto costruire sia le modalità applicative di istituti nuovi sia quelle di istituti tradizionali certamente ma che più o meno significativamente sono stati ripensati dalla Corte stessa in sede di automazione
E questo periodo infine non è stato semplice per ragioni sia normative che tecniche
Perché ho fatto riferimento adesso le norme integrative approvate nella seduta del ventidue luglio del due mila ventuno mesi hanno introdotto come ricordava prima il signor Vicepresidente il processo costituzionale telematico una innovazione da tempo attese indubbiamente ma anche molto impegnativa
Senta sia per la corte sia per tutti gli operatori del diritto che sono interessati mi riferisco ovviamente alle parti ai giudici le emittenti agli intervenienti agli amici curiae via discorrendo una innovazione che e come ho avuto modo di constatare direttamente è stata accuratamente meditata e sperimentata ma che indubbiamente ha posto e pone molti interrogativi
Che peraltro sotto la sua guida signor Presidente la Corte ha affrontato con grande
Efficacia di Tazio indubbiamente è uno strumento otto prezioso per per tutti noi e per poi
La pandemia non ha interessato la corte da lei presieduta solo il riferimento tre figli organizzativi però prego non la sua firma di presidente del collegio non di relatore di presidente del collegio infatti alcune pronunce particolarmente significative di questo periodo
Che hanno affrontato delicate questioni attinenti all'emergenza pandemica e fra le molte ricordo ma le ricordo davvero a mo'di esempi per recenti e con la consapevolezza che il tempo a disposizione non permette di ricordare tutto e costringa omissioni anche molto importanti
Ricordo la sentenza centonovantotto del due mila ventuno che si è pronunciata sulla delicata questione della natura giuridica dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri adottati in forza tanto del Codice di Prodi la Protezione civile quanto dei decreti legge emergenziale
Quindi dopo la proclamazione dello stato d'emergenza degli Evola azionato
Poi le pronunce sulla sospensione delle procedure esecutive in periodo emergenziale sentenza centoventotto duecentotrentasei del due mila ventuno da ultimo le numerose pronunce in materia di rapporti Stato-Regioni periodo Comit
Molto o lunga la lista ma giungiamo sino alle più recenti
Sentenze duecentoventotto o duecentoventinove duecentoquarantacinque duecentosessantadue del due mila ventuno infine cinque
Del due mila ventidue questa da poco depositata infine la recentissima ordinanza numero quindici del due mila ventidue che peraltro è stata significativamente presunta dell'ordinanza e duecentocinquanta quattrocentocinquantacinque duecentocinquantasei del due mila ventuno
Che come tutti sanno dichiarato inammissibile un conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato che era stato promosso dai singoli parlamentari in ordine alla tutela di loro prerogative asseritamente lese
Dalla normativa in materia di cosiddetto Green passo o per meglio dire stando linguaggio decise latore certificazione Vieste
Uno sforzo eccezionale della giurisprudenza costituzionale mi sembra a fronte di una condizione emergenziale che apposto così tanti interrogativi anche sul piano della scienza
E della pratica politica
Ma questa udienza al signor Presidente non è soltanto la sua ultima in qualità di primus inter pares come se soliti dire del collegio ma anche la sua ultima in qualità di giudice della Corte costituzionale e l'ultima di un lunghissimo percorso invero che comincio in una udienza di nove anni fa nella quale sebbene rammento contemporaneamente ella si insediava come giudice e per il professor Franco Gallo si avviava il mandato di presidente io ebbi l'onore di salutarlo
Presidente quella occasione già allora e ora o il novellato loro di farlo sempre a nome degli avvocati del libero foro a conclusione del novembre
Non ripeterò dunque signor presidente quanto ebbi allora dire certo con parole inadeguate all'occasione la persona sul suo prestigioso percorso di giurista che la condotta attraverso la giurisdizione ordinaria giurisdizione contabile la giurisdizione amministrativa
Sino alla presidenza del consiglio di stato e ora la presidenza tra Corte costituzionale questo è un percorso che ovviamente non finisce qui perché tutti conosciamo
La sua Energia la sua capacità di lavoro che certo non è che andranno perdute semplicemente perché un pur importantissimo mandato è giunto a conclusioni
Vorrei soltanto richiamare l'attenzione su tre pronunce che la redatto in qualità di giudice redattore appunto prima dell'inizio del mandato presidenziale che hanno molto sollecitato l'attenzione della dottrina incidendo
In materia di particolare delicatezza ma sono molto sintetico la prima la sentenza numero ottantotto del due mila quattordici qui la corte era chiamata a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale della legge duecentoquarantatré del due mila dodici che come sappiamo la legge legata alla legge costituzionale uno del due mila dodici di riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione e non solo che l'articolo ottantuno ma insomma il suo cuore era lì
E la corte ha affermato che quella legge pienamente assoggettabile lo scrutinio di costituzionalità mi permetto di citare testualmente
Dal momento che pur trattandosi di una legge rinforzata tra virgolette in ragione della maggioranza parlamentare richiesta alla sua approvazione
E sarà comunque il rango di legge ordinaria in quanto tale trova la sua fonte di legittimazione insieme i suoi limiti nella legge costituzionale uno del due mila dodici di cui detta la disciplina attuativa si scioglieva così un nodo che si era aggrovigliato in dottrina su quale fosse la natura giuridica di di questa legge duecentoquarantatré per rapporto la legge costituzionale luglio del due mila dodici qui la corte lo dice chiaramente c'è un rafforzamento del procedimento approvativo che però non colloca questa legge su una posizione differenziata dalle leggi comuni diciamo così per rapporto al sindacato di costituzionalità esercitabile
Da codesta eccellentissima corte
Più
Nota ancora
E la sentenza numero sei del due mila diciotto richiamata prima dal signor vicepresidente che ha definito i confini della censurabilità con ricorso per Cassazione delle pronunce dei giudici speciali di ultima istanza confini sui quali come sappiamo è stato ricordato sedicente soffermato anche un un arresto
Della della corte di giustizia molto noto e infine la sentenza numero tredici del due mila diciannove su cui a lungo si è soffermato signor vicepresidente che ha chiarito la nozione di giudice a quo
Nel giudizio incidentale di legittimità costituzionale tracciando anche una linea discreti IVA estremamente precisa fra la nozione di giudice è quella di amministrazione di autorità amministrativa quando accendi tende
Ovviamente molto molto di più signor Presidente sarebbe stato possibile dire ma se come la corte stessa ha detto nessun valore principio costituzionale che tiranno nondimeno è tiranno il tempo il tempo che non è stato concesso
E estremamente terribilmente limitato quindi mi permetta di che concludere con il profondo ringraziamento ringraziamento al nome
Di tutti gli avvocati del libero foro per quanto il l'ha fatto come giudice costituzionale che come presidente
Della Corte e mi permetta anche spero che me lo consentirà di aggiungere a questo ringraziamento il mio saluto personale affettuoso e sincero
E con il convincimento quell'accennato precedentemente che la vorrà ancora dare alla cultura giuridica negli anni a venire suo prestigioso e prezioso contributo grazie signor Presidente plebei
La parola all'avvocato generale dello Stato
Grazie
Considero un grande onore è un vero privilegio e non è una formula di mero stile quello di poter esprimere a nome dell'istituto che ho l'onore di dirigere e mio personale il più vivo ringraziamento al presidente Giancarlo Coraggio per l'alto ruolo della preziosa attività che ha svolto come giudice costituzionale come vicepresidente e come presidente della corte
La sua brillante prestigiosa carriera è stata ripercorsa in tutte le sue tappe sia nella
L'udienza pubblica ricordata dal professor Luciani del dodici febbraio due mila tredici
Sia in occasione della d'udienza del dodici gennaio due mila venti per la sua nomina e la sua elezione a presidente della corte vorrei solamente sottolineare un dato significativo che è quello di essere stata ad aprire attraversato tutte le giurisdizioni come si ricordava
Dapprima la magistratura ordinaria poi quella contabile
Seguendo una tradizione familiare
E infine la magistratura amministrativa fino al vertice della presidenza del Consiglio di Stato
E non dimentico neanche la sua attività di giudice sportivo avendo presieduto la più prestigiosa importante Corte federale che quella della Federazione italiana gioco Calcio
All'intensa attività estasi accompagnata anche
La attività prestigiosa di collaborazione come è stata ricordata con il capo di gabinetto capo ufficio legislativo i ministeri di grandissimo
Rilievo strategico e quindi anche l'attività di studioso la sì
Scientifica a l'analisi di tutte le questioni soprattutto di diritto amministrativo e quindi una profonda interazione tra lo studioso il giudice il giurista al servizio delle istituzioni
Grazie a una profonda conoscenza dell'ordinamento giuridico
A potuto anche analizzare con grande in attenzione ruolo della pubblica amministrazione nella anche nel sistema costituzionale e ricordo che in una recente intervista
Al proprio affermato che è importante una nuova valorizzazione le risorse della pubblica amministrazione per superare grazie anche alle risorse mettesse a disposizione dal pm RR
Quel grave depauperamento che aveva subito l'amministrazione negli ultimi anni e questa attenzione adesso la posizione della pubblica amministrazione come procedimento e come Principi del processo amministrativo e come una sorta di filo conduttore di tutte le sentenze che sono state redatte dal presidente Coraggio che come abbiamo sentito sono state più bene centosessantotto a parte la sentenza ottantotto quattordici gli sistema su cui si è già soffermato il professor Luciani mi piace ricordare la sentenza centottantasette del due mila sedici
Giustamente è stato messo in rilievo in particolare il punto diciannove del considerato in diritto che costituisce dopo il punto di equilibrio di quella decisione né io né sottolineo soprattutto l'importanza in un'ottica di dialogo con la corte di giustizia e con punto le istituzioni giurisdizionali europee proprio perché in quella casa c'era stata una per per la prima volta una rimessione
Di questioni pregiudiziali alle corti di giustizia in fase di legittimi di una fase della legittimità costituzionale delle norme in questione risolta dalla Corte con la sentenza del due mila quattordici nel caso Mascolo
E quindi questo dialogo che non si è mai interrotto
Anche nella sentenza centoventidue mila diciotto giustamente citata per aver calls con un grandissimo equilibrio deciso una delicata questione attinenti alle associazioni sindacali dei militari c'è un'affermazione importante proprio in chiave di dialogo costruttivo con le altre corti perché le norme interposte del giudizio di costituzionalità oltre che le disposizioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e della giurisprudenza della corte
CEDU
Sono anche costituite da quelle norme della Carta sociale europea mentre si precisa che lo stesso ruolo non possono rivestire le decisioni del Comitato europeo dei diritti sociali
Per quanto riguarda i procedimenti amministrativi cruciali le sentenze in tema di sci alla quarantacinque diciannove e anche di documentazione antimafia dove viene delineato esattamente il perimetro di questa importante innovazione che ha consentito di operare e di restringere il campo delle infiltrazioni mafiose all'interno delle procedure gli appalti la sentenza cinquantasette del due mila venti
Come nature principi costituzionali del processo amministrativo sono esaminati nella sentenza duecentosettantuno del due mila diciannove
E stata già richiamata la sentenza numero sei del due mila diciotto è una sentenza importante anche per il seguito che come si è ricordato avuto nella gran Chabrol del due mila del ventuno dicembre due mila ventuno della corte di giustizia che ha chiarito esattamente il perimetro della possibilità della e di del del rimedio dell'articolo centoundici ultimo comma della Costituzione per quanto riguarda le decisioni del Consiglio di Stato e la Corte dei conti e significativo che la Cassazione già con due decisioni di ottobre
E di novembre dell'anno scorso alla all'indomani delle conclusioni dell'avvocato generale Uganda sulla questione sia in realtà Gianni si era già in realtà uniformata al principio che appunto non potesse costituire motivo di impugnazione non aver sollevato
La questione pregiudiziale e quindi direi che questo è anche un altro dei motivi importanti questa ricerca costante che il dialogo con le corti al quale lei stesso in una lectio magistralis ha fatto riferimento per ragionare in termini costruttivi di quella ipotesi cui si sta parlando di istituire un'Alta corte per la risoluzione dei conflitti e quanto mai attuale in questo momento la problematica
Durante la sua presidenza come già ricordato sono emersi anche le sue notevoli capacità organizzative aver assicurato
Comunque la continuazione dei lavori della corte anche con udienze da remoto
E ha fatto sì che la Corte non fa non si fermasse mai continuasse la sua preziosa attività soprattutto in quel momento emergenziale dove c'era anche il problema di stabilire confini dette i rapporti tra leggersi o legislazione statali quella regionale e quindi io non posso non ricordare anche perché e è stato un elemento importante nel nostro lavoro
Durante la fase di criminologica la ordinanza numero quattro del due mila ventuno del gennaio dell'anno scorso con il quale per la prima volta la corte ha immesso una ordinanza cautelare in una questione molto delicata
I rapporti tra Stato Regione autonoma
E la successiva sentenza trentasette al due mila ventuno del ventidue mesi successiva che ha esaurito i profili cautelari della predetta ordinanza ma ha stabilito di principi importanti che sono stati anche sottolineati dalla dottrina e questi principi importanti sono stati alla base di una nostra recente impugnazione dell'ordinanza del TAR Campania
Del nel gennaio due mila ventidue con il quale si era stabilita delle regole di sulla didattica a distanza diverse da quelle previste da un decreto legge appena emanato e con un decreto del dieci gennaio del due mila ventidue
La presidente detta campagna proprio sulla scorta dei principi e sulla base dei principi delineati alla corte ha colto l'istanza cautelare ampiamente motivata
Proprio con grazie alla alla precisa delimitazione dei confini delle competenze attuata con la sentenza trentasette del due mila ventuno che anche alla base di quella recente sentenza citata da centonovantotto del due mila ventuno
Ma io mi vorrei soffermare anche sulla nuova istituzione del processo telematico in Corte Costituzionale l'avvocatura ha fornito un suo contributo o di collaborazione come ha fatto anche per il processo telematico in Cassazione
Proprio perché veniamo da un'esperienza già attuata dalla Corte di Giustizia dieci anni fa
E questa è un'innovazione come lei ha detto Presidente dalla quale non si può tornare indietro e che ha consentito non solo di superare la fase emergenziale ma sicuramente di proiettare una maggiore efficienza ed efficacia dell'organizzazione della corte
Anche con tutte le innovazioni che sono state prima richiamate e quindi e anche significativo che proprio venerdì
Il giorno che c'è stata l'inaugurazione della dell'anno giudiziario in cassazione dove si è parlato tanto del processo civile telematico sia è stato emesso un comunicato stampa dalla Corte costituzionale con la quale è arrivato l'annuncio che oltre agli strumenti di cui già vi siete giustamente ad e dotato la corte come l'atto il sito web datata decorre poco da venerdì ci sarà un podcast con il quale saranno illustrate dei singoli giudici alcune sentenze significative
Proprio come detto testualmente importanti per la vita dei cittadini italiani che è una bellissima iniziativa
Spiegare
Come cos'è una sentenza e quali sono i principi a spiegarlo ai cittadini è quanto di più importante e quanto più espressivo di una apertura come alla società civile e significativamente e mi fa piacere ricordare si comincia proprio corro con il presidente Coraggio
Illustra la sentenza numero trentasette del due mila ventuno sulla scia quindi quell'apertura alla società civile sia con la vostra presenza nelle carceri nelle scuole per spiegare la Costituzione
Con l'introduzione dell'amico scure
Di cui effettivamente abbiamo visto anche degli esempi di grande rilievo e anche con l'inserimento degli e Sperti a sostegno delle questioni come nella sentenza centosessantaquattro del due mila venti in tema
Di agenzia dell'entrate di posizioni organizzative di responsabilità
Quindi la ringrazio a nome dell'avvocatura
Dello stato e mio personale per l'alta opera che lei ha sempre svolto con sapienza equilibrio competenza grande senso delle istituzioni e che sono sicura ha continuato a svolgere proficuamente a beneficio di tutti i cittadini e di tutti gli operatori del diritto
E se mi è consentito anche con un saluto speciale personale di grande stima e di grande affetto grazie
Grazie
Per debbono impegnarmi ancora per qualche minuto anche se so che i colleghi
State tremendo per riprendere l'udienza che so piuttosto impegnativa no non stati assumendo però di udienze impegnativa dipenderà molto tempo
Qualche minuto per ringraziare di i miei lauda Torres non è da tutti avere gli encomi da da un Giuliano Amato
E grazie veramente ho sentito una partecipazione che va al di là della nell'occasione ufficiale
Da un autorevolissimo
Costituzionalista come massimo e Giuliani da una caro da autorevole avvocata generale dello Stato
è chiamata spesso a queste corre ma che riesce sempre a a non dargli un tono routinario tanto meno in quest'occasione in cui la l'amicizia familiare a a
Giustifica una in una una vicinanza
Veramente particolare
Quello che emerge da la descrizione della mia vita professionale la cosa fondamentale la sua straordinaria durata avranno pensato tira ascoltato che era ora che levasse le tende questo signore dopo cinquant'anni oltre mezzo secolo di attività giurisdizionale
Quanto a me io in queste occasioni in queste circostanze cui Savinio inevitabilmente chiamati un po'di percorrere la nostra vita debbo dire chiama sfidando un po'l'ira degli Dei che non posso negare di essere stato fortunato
Fortunato anzitutto sul piano personale sulla sono arrivato presentai in discreta forma
Fisica e mentale di quest'ultima poco attestazione di un pugnale bisogna almeno in pubblico oggi oggi ne ho avuto
Fortunato
Dal punto di vista avviare una famiglia che per me è motivo di soddisfazione e di orgoglio e voi lo sapete tutti famiglia essenzialmente la moglie
Fortunato sul piano professionale
Perché la mia carriera indubbiamente è anche il frutto di una serie di occasioni che eccetto mi sono preparato accogliere gli studi impegnato per per cogliere ma le occasioni ci sono state occasioni ci vogliono nella vita
Come non considerare Fortunato il fatto che la finestra che ha permesso l'accesso qui Corte si avverta nel momento più opportuno e più favorevole della mia vita professionali
E questi mi ha dato la possibilità
Di svolgere il lavoro più interessante è bello che un giudice si possa quindi giudice posso aspirare perché indubbiamente questo ed emette il ventotto della attività giudiziaria
Un lavoro svolto frati in un contesto Splendido come questo palazzo anche se io ci sono abituato il bel palazzo Sante l'apparato a Palazzo Spada che Rollo il niente da invidiare a questo
E in un contesto umano veramente straordinario
Avrei voluto incontrare il personale della corte niente i volti di un saluto e un ringraziamento non è stato possibile a causa della pandemia
Mi limito qui a
A ringraziarli ad esprimere i miei sentimenti di apprezzamento e di riconoscenza per l'attività che hanno svolto per come hanno svolto la stile loro utilità per l'impegno che va che hanno sempre manifestato al di là delle dei doveri d'ufficio
Un per l'attaccamento all'Istituto anzi per l'orgoglio di appartenenza all'istituto che caratterizza il personale della corte che ne fa veramente un unicum sulla base della mia esperienza
Vorrei ringraziarli uno per uno evidentemente non è possibile ma non posso non ricordare quelle persone mi sono stati più vicine
Il pivot segretario generale Pino Troccoli Carlo visconti con i quali i nostri vite professionali e solo più volte incrociate ho sempre apprezzato le qualità
Umane da da napoletano verace molto più di me e professionali
Il nuovo segretario generale che con discrezione con la discrezione che lo caratterizza ma con mano firma attesi in mano la gestione della corte
Ma permettetemi anche di ricordare i gli uffici e le persone che mi sono stati più vicini questa attività Luca il la cancelleria il il nostro Roberto Milana cui spesso rivolgevo agli occhi per sapere
A cosa fare nel prosieguo dell'udienza
Naturalmente il personale della cancelleria
Alla
A Marina Marina del dell'ufficio ruolo che mi ha aiutato a gestire maglia Maiella e che ha gestire le scelta dei relatori Bach con la sua esperienza e con la sua saggezza
La
A Dakar Pastorino che ci guida imperiosa nelle nelle cerimonie che a Donatella a Donatella Stasio brillante sempre ricca di idee sempre sul pezzo
Preziosa nostra per seduttrice
E poi naturalmente alle mia segreteria nostre mia Donatella armi Antonella Monticelli che cui debbo veramente la felicità del mio lavoro mi assente liberato da per le incombenze che possono intralciare lettini Betty messi di dedicarvi
All'attività giurisdizionale come tutta la segreteria
Come i miei assistenti da qui bravura avete apprezzato anche voi fino al punto da spogli armene prima ancora della mia di partito dalla corte di partita in senso grazie dalla corte solamente sono
Secco
A poi naturalmente il la fortuna vera e definitiva è stato poter lavorare con voi carissimi colleghi lo dico veramente in tutta sincerità
La vostra amicizia la vostra scienza è stata per me in ragione di arricchimento umano e professionale
E ho sempre apprezzato lo ha detto benissimo da par suo Giuliano la straordinaria capacità di però a formare delle persone dalle più diverse formazione di origini professionali culturali in un collegio sa esprimersi in modo unitario e compatto
Anche nei momenti nelle decisioni chiunque più difficili
Compreso il particolare voglio sottolineare è quello che avete reso interessanti per Mele camere di consiglio interessanti permette di camere di consiglio di lo ho vissuto per oltre cinquant'anni non è facile
In verità ecco i tutto questo sono grato a voi tutti ai relatori in primo luogo al personale a voi carissimi colleghi lavorare con voi è stato un vero privilegio grazie
A chiedere lo stop
Barberini perfetta aspettiamo no va be piace piattini ringrazio e vi ringrazio
Via soltanto questa prima fase dell'udienza e sospese
Mi fa piacere poterli offrire un rapidissimo Brindisi prima di iniziare i lavori veri di questa udienza bene
Allora Lacorte
Ci non ho più uno in più
No ci siamo tutti
Franco Modugno pronto da remoto
Quindi chiamiamo gli avvocati della prima causa
Ci siamo
Pregherei di i presenti nella sala accanto di fare ordine perché stiamo iniziando
Quindi
Silenzio
Seduti o in piedi è un problema vostro
Prego chiamiamolo prima causa ordinanza centotrenta del due mila ventuno ordinanza quattro giugno due mila ventuno consiglio di stato
Alfonso Frasca Leonardo Di Lullo contro Comune di Castello del Matese e altri per Alfonso Frasca Leonardo Di Lullo avvocato Federico Maurizio Ricciardi avvocato dello Stato carina Aiello
UDC relatrice professore superiori per cupissimo
Grazie presidente sì il Consiglio di Stato la terza sezione ha sollevato questione di legittimità costituzionale disposizioni una del testo unico
Degli enti locali l'altra del testo unico
Per le elezioni delle amministrazioni comunali
Che riguardano in particolare la rappresentanza di genere nelle liste dei candidati alle elezioni del le due norme sono l'articolo settantuno comma tre bis del testo unico degli enti locali
Che regola l'elezione del sindaco del consiglio comunale nei Comuni sino a quindici mila abitanti
La disposizione censurata in particolare stabilisce che prima l'uomo nelle liste è assicurata la rappresentanza di entrambi i generi
E in secondo luogo che nelle liste nei comuni con popolazione compresa tra il cinque mila i quindici mila abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore a due terzi il giudice a quo dubita della legittimità dispute questa disposizione nella parte in cui non prevede la necessaria rappresentanza di entrambi i generi nelle liste elettorali dei Comuni con popolazione inferiore a cinque mila abitanti
La seconda disposizione all'articolo trenta lettera g bis all'articolo trenta della testo unico sulle leggi per l'elezione dei dei comuni disciplina i compiti della Commissione elettorale mandamentale dopo la presentazione delle candidature nei Comuni sino a dieci mila abitanti e prevede che in questi comuni quindi dei Comuni con una popolazione fra i cinque mila e i dieci mila abitanti deve essere va rispettata la previsione che ho menzionato prima quindi la presenza dei due terzi di non più di due terzi di ciascuna sesso di rappresentanti di ciascun sesso nella lista
E ne prevede che la commissione ove non sia rispettata questa previsione riduca la lista cancellando i nomi dei candidati appartenenti al genere rappresentato in misura eccedente e la riduzione della lista comunque dice sempre questa previsione non può andare oltre il numero minimo necessario per l'ammissibilità della lista stessa
Prevede inoltre questa previsione che invece le le che non invece che in generale sono riposate le liste che contengono un numero di candidati inferiori al minimo prescritto
E riduce quelle che ne contengono in un numero quindi candidati superiore al massimo consentito
Allora la consiglio di stato dubita della legittimità di questa seconda disposizione nella parte in cui esclude dal regime sanzionatorio in particolare dalla sanzione delle della ricusazione della lista le liste elettorali presentate in violazione della regola della necessaria presenza del di entrambi i sessi in riferimento ai comuni con meno di ieri
Cinque mila abitanti parametri costituzionali invocati sono l'articolo tre secondo comma all'articolo cinquantuno primo comma lei dice centodiciassette primo comma in relazione all'articolo quattordici dell'accendo che all'articolo dodici della protocollo addizionale scooter all'articolo uno del protocollo tradizionali numero dodici
L'incidente di costituzionalità nasce in un giudizio di appello che segue un precedente giudizio davanti al TAR Campania nel quale una certa lista dei presentata nella comune di Castello del Matese questa lista denominata due torri è il si era prestata senza rappresentanza femminile quindi solo con cardinali maschili la lista concorrente
Dirmi Hill ultimi da componenti della lista concorrente che non erano stati eletti
Impugnano nel provvedimento con il quale la commissione elettorale mandamentale ha respinto il loro mettiamo che faceva valere appunto la necessità di ricusare la lista sulla base di quelle previsioni che ho citato la Commissione ritenuto che non ci fossero i presupposti di legge per la ricusazione il TAR ha confermato le conclusioni della commissione
Si arriva quindi al Consiglio di Stato e il Consiglio di Stato promuove solleva la questione di costituzionalità della quale ho detto
Il Consiglio di Stato ritiene in particolare che lo ritiene di costo ricostruire il quadro normativo quindi illustra i tre gradi di protezione di questa necessaria rappresentanza dei due generi nelle liste elettorali dei Comuni
Un un grado Massimo sarebbe riservato ai Comuni con più di quindici mila abitanti per i quali è previsto che se l'intervento di riduzione della lista onde riportare le proporzioni a quelle provviste di legge
Determina l'inammissibilità della lista perché si scende oltre il numero minimo per la sua ammissibilità
La commissione elettorale ricusa la lista quindi esclude la lista la competizione elettorale
Poi c'è invece il livello di protezione intermedio che riguarda i Comuni che fra cinque quindici mila abitanti nel nel quale caso è prevista al meccanismo della riduzione ma questa riduzione non può spingersi oltre il limite che determinerebbe l'inammissibilità della lista e poi c'è il terzo livello che è quello e segnatamente ci occupa dove sarebbe prevista l'obbligo della presenza di almeno un candidato del genere diverso ma non sarebbe prevista sanzione la questione rilevante come ci chiede come Tulliano facilmente e sulla questa cosa non mi soffermo il il rimettente il Consiglio di Stato esclude la possibilità di interpretare la normativa in modo tale che si superi questa le le conclusioni per rispetto alle quali solleva la incostituzionalità
Esclude altresì che si possa essere applicata in via analogica la disciplina riservata ai Comuni più grandi perché determinerebbe un'attività di creazione legislativa
Non sarebbe possibile neanche la disapplicazione in applicazione della normativa europea perché non ci sarebbe ha ragione di applicarla
Sulla manifesta infondatezza argomenta ampiamente sostanzialmente partendo dall'articolo cinquantuno primo comma della Costituzione sottolineandone la natura precettiva
E non meramente programmatica
I il fatto che il sistema delle quote che a quello intorno al quale la legge del due mila e dodici costruisce tutta la protezione tutta la promozione meglio della presenza particolare femminile del nelle liste
Non funzionerebbe per i comuni piccoli per i quali ci sarebbe soltanto questa previsione minima la quale tuttavia in quanto sprovvista di sanzione sarebbe in effettiva e ciò si deve creerebbe una contraddizione intrinseca proprio alla normativa contestata giacché quella normativa che si pone l'obiettivo di promuovere questa presenza in realtà non la garantirebbe d'altro canto poi la lava l'ordinanza offre anche dei dati su quali non mi soffermo sul numero notevole dei comuni ai quali si riferirebbe questa previsione sarebbero circa due terzi comuni italiani
Con una abitanti con un numero di abitanti inferiore ai cinque mila ci sarebbero più di dieci milioni di persone interessate questa diversità di trattamento fra Comune grande comuni piccoli e medi
Ah può avere una ragion d'essere nelle scelte di bilanciamento
Fra l'interesse alla realizzazione delle pari opportunità e interessa la piena rappresentanza ma questo bilanciamento non può ridurre sacrificare completamente come nel caso di specie
La esigenza della primo ordina cioè la tutela delle pari opportunità
Quindi non è chi si contesta dice il Consiglio di Stato la scelta di articolare la disciplina secondo vari
Secondo una certa gradualità ma la totale esclusione della effettività della previsione riservata ai comuni più piccoli ecco queste stesse queste censure che ho detto sono in particolare riferite al primo articolo all'articolo settanta ma ugualmente valgono secondo ed il rimettente anche per l'articolo trenta in realtà d'ordinanza combina diciamo le due norme considerare due norme combinate nelle sue censure
Di incostituzionalità si sono costituiti
Come abbiamo sentito i ricorrenti e poi appellanti nel giudizio può chiarito propongono sostanzialmente le argomenti contenuti nell'ordinanza sottolineando in particolare la natura precettiva dell'articolo cinquantuno è intervenuto
Il Presidente del Consiglio dei ministri con l'avvocatura sostenendo da un lato inammissibilità della questione per il fatto che il ricorrente chiederebbe a questa Corte di introdurrà una sentenza
Che introdurre una sanzione con con sentenza una sanzione nuova che non può che essere prevista dalla legge
Nell'intervento inoltre non sa avrebbe efficacia rettore in retroattiva e quindi non avrebbe efficacia retroattiva e quindi non non sarebbe applicabile nel giudizio a quo e comunque le questioni sarebbero infondate perché qui sì tratterebbe dell'esercizio della discrezionalità del legislatore quale ha ritenuto di graduare la disciplina nel modo che abbiamo detto di trovare una soluzione adatta la spartì con la situazione concreta dei comuni piccoli
Nei quali c'è la concreta possibilità di carenza di candidati dell'uno e dell'altro sesso che non potrebbe essere rimediata come invece si dice nell'ordinanza con la possibilità di candidare anche persone di territori diversi
E il l'introduzione di meccanismi rigidi per questi comuni determinerebbe una un vulnus alla alla rappresentanza
E d'altro canto non sarebbe vero che questa misura non a sanzioni perché ci sarebbe pur sempre una sanzione politiche la sarebbe la possibilità di una sanzione politica consistente nella possibilità per gli elettori di non voltare le liste
Che non presente hanno candidati dei due generi
Questo IMI in sintesi gli argomenti spesi sono moltissimi ma forse le parti che ci sono accenni potranno dire mediamente sentiamolo intorno al più grazie però non abbocca più Ricciardi
Se il presidente superflua ogni aggiunta la pregevole relazione della giudice per Pretis mi permetto di azzardare soltanto un ulteriore spunto di riflessione siamo al cospetto di una norma a mio avviso datata
Parliamo del testo unico enti locali quindi il settantuno comma tre bis rimaneggiato più volte ma che a mio avviso andrebbe ulteriormente rivisitato anche alla luce di una tematica importantissima che la parità di genere
Dal più intesa come opportunità offerta all'altro sesso io mi permetto di azzardare un'ulteriore aspetto andiamo oltre l'altro sesso cioè la norma recita testualmente nelle liste è assicurata la presenza di entrambi i sessi
A me piacerebbe andare un po'tre e nell'agenda parlamentare
Anche europee a la parità di genere ma ritengo che una lettura costituzionalmente orientata di questa norma impone oggi all'attenzione di questa c'è un'altissima corte un discorso che va oltre
Il sesso maschile e femminili
E quindi per certi versi vero è che in in occasione della presentazione di una lista elettorale fa fede la certificazione anagrafica
Del soggetto che è candidato soggetto che potrebbe avere anagraficamente una diciamo collocazione ma all'attualità potrebbe rispecchiare
Una un genere completamente diverso quindi a mio avviso la norma è limitativa nella misura in cui no no no offre la possibilità di attingere
All'altro genere anagraficamente individuato e diventa una limitazione nei piccoli centri che come chiarito anche dell'eccellentissimo Consiglio di Stato toccano circa all'incirca dieci milioni di elettori
Quindi probabilmente bisognerebbe dare una lettura nuova di questa norma
E in in diciamo limare se non modificare o interpretare in maniera additiva quel concetto di entrambi
E quindi probabilmente ampliarlo non come aggettivo o come individuazioni di due generi e al tempo stesso individuare una esplicita sanzione numerica perché il gatto di questa norma sostanzialmente è identificabile
Nella mancata scritturò identificazioni che almeno una elettore al netto del sindaco debba appartenere all'altro genere
Quindi io personalmente riterrei con di azzardare questa mia diciamo piccolo interpretazione nelle liste dei candidati assicurata la rappresentanza non di entrambi i sessi di almeno un soggetto appartenente all'altro sesso anagrafico
Probabilmente la vostra decisione di oggi aggiungerà un tassello nuovo sulla parità di genere e potrà essere anche una sentenza pionieristica del boia perché oggi i legislatori identifica in
Pure se essi
Ma io riccamente di qui a un tempo futuro potremo come in altri paesi in altre realtà aveva a che fare con un elettore che andrebbe identificato oggi dal punto di vista una grafico ma un giorno per quello che effettivamente grazie
Va bene chiama l'avvocato Aiello per
Grazie presidente
Soltanto delle Brady considerazioni sulla questione di legittimità costituzionale sulla nota a parità di genere posta dal Consiglio di Stato e soprattutto alcune brevissime repliche alla memoria di controparte
E allora sulla questione di inammissibilità sì noi insistiamo sull'eccezione di inammissibilità della questione così come posta perché non abbiamo trovato una replica convincente nella memoria di controparte
Riteniamo che con le stesse nettissima corte non possa introdurre con sentenza nel disposto normativo una sanzione
La riduzione o l'esclusione della lista che non rispetta asseritamente nei comuni con popolazione inferiore a cinque mila abitanti la parità di genere
La sanzione come è noto in base ai principi generali può essere introdotta solo con legge non retroattivamente quindi la questione posta a nostro avviso è inammissibile cosa risponde controparte controparte risponde che la sanzione implicita
Ma in realtà questo non è assolutamente corretto in base ai principi del nostro ordinamento e non è corretto anche alla luce delle disposizioni che oggi vengono portati all'attenzione di codesto eccellentissima corte in cui proprio nell'articolo trenta del DPR cinquecentosettanta
Del sessanta per i comuni con popolazione superiore a cinque mila abitanti e prevista se non viene rispettata la parità di genere
La riduzione o l'esclusione alla lista
Quindi in primo luogo insistiamo sulla questione sull'eccezione di inammissibilità ma veniamo alla ratio perché certo la ratio soprattutto oggi è un argomento di moda passatemi il termine la questione della parità di genere
E a mio avviso va fatta innanzitutto una premessa la parità di genere non significa parità equivalenza tra i due sessi maschile e femminile significa evitare una irragionevole preponderanza di un sesso rispetto ad un altro
E allora degni amo a questa
Ipotetica asserita dimenticanza del legislatore e del rispetto della quota rosa nei comuni con meno di cinque mila abitanti
Ebbene il legislatore sia intervenuto
Ed è intervenuto su una norma datata certamente intervenuto con la legge duecentoquindici del dodici
Ma come è intervenuto è intervenuto bilanciando
Quello che è un principio costituzionale importante non devo ricordarlo a voi il principio della parità di genere con un principio altrettanto importante quale quello della rappresentatività
Non dobbiamo a vere nell'equilibrio dei principi costituzionali un principio
Per così dire tiranno e allora il principio della parità di genere fa un passo indietro perché è più importante nel sistema delle elezioni del sindaco alle elezioni comunali
Che venga evidenziato che venga premiato il principio della rappresentatività
E di questo mi permetto di fare una breve considerazione neri scontro anche l'articolo centoquattordici della Costituzione dove si dice
Che la Repubblica è fondata su comuni province e regioni comuni in primo luogo quindi la radice della Repubblica sono essenzialmente i comuni da ciò la prevalenza del principio di rappresentatività
Rispetto al tanto declamato
Principio di parità di genere
Quindi il principio di rappresentatività è essenziale ed è un principio che va oltre tutto
Collegato con il principio della partecipazione democratica ma anche della garanzia del collegamento
Pieno con il territorio quindi non mi si venga a dire
Che se in un comune non è possibile attingere all'elemento femminile lo si va a recuperare da un altro comune perché questo non sarebbe assolutamente quello che risponde al principio di collegamento con rispetto del territorio
E un'ultima considerazione perché abbiamo già scritto tutto nel nostro atto d'intervento una considerazione in fatto che abbiamo portato all'attenzione di codesto eccellentissima corte ad oggi nei comuni con meno di cinque mila abitanti il trenta per cento dei consiglieri è donna quindi questa è la riprova anche il principio di parità e sancito è avvertito e soprattutto è ben applicato quindi insistiamo per il rigetto della questione di legittimità costituzionale grazie
Però signor gli avvocati avessero deciso quindi noi possiamo farlo secondo
Periodo di Ricci
Sono infiltrazione attendono sono evidenzia quindi non possiamo ancora nel secondo attendo che finiscano attendiamo personificazione
Quindi
L'ordinanza sei del due mila ventuno ordinanza ventotto ottobre del due mila venti tribunale amministrativo regionale per la Sicilia
Sarà Silvana cavallo contro Comune di Gela consiglio comunale di Gela Ufficio centrale elettorale del comune di Gela Adriana Romina Morselli e altri
Per Adriano Romina Morselli avvocati Girolamo Rubino Giuseppe in p due luglio per regione siciliana avvocato dello Stato Maria aveva Scaramucci
Ne relatore il professor Zanon grazie presidente questa è una questione in materia di legge elettorale siciliana per comuni con oltre quindici mila abitanti
Il caso nasce nelle consultazioni elettorali per il rinnovo del consiglio comunale di Gela un due turni elettorali che si svolgono tra l'aprile e il maggio due mila diciannove
Gli ingredienti di questo caso sono i decimali il premio di maggioranza previsto dalla legge siciliana queste elezioni un seggio conteso e una legge di interpretazione autentica per questione sollevata dal TAR Sicilia
E solleva questione dell'articolo tre della legge sei del due mila venti
Che è una legge appunto l'interpretazione autentica per violazione di vari parametri che dopo vediamo siamo appunto nell'ambito della elezione dei sindaci e dei consigli comunali siciliani la disposizione censurata interviene a dettare la interpretazione autentica di una precedente disposizione che il quattro comma sei della legge
Trentacinque del novantasette questa leggere novantasei questa disposizione novantasette regola l'attribuzione del premio di maggioranza alla lista o al gruppo di liste collegate al sindaco proclamato eletto in nei Comuni che dicevo
E indica la consistenza del del premio di maggioranza nel sessanta per cento dei seggi di cui si compone il consiglio comunale
La la norma di interpretazione autentica è stata approvata dal legislatore regionale siciliano dopo l'instaurazione del giudizio a quo giudizio con nasce è stato promosso da una candidata che stava faceva parte della lista collegata al sindaco non risultato eletto che ha impugnato innanzi al giudice amministrativo il verbale delle operazioni dell'Ufficio elettorale dovendosi del modo in cui quell'ufficio aveva applicato la disciplina sul premio di maggioranza quello previsto dalla legge del novantasette
Cioè si doveva del fatto che fossero stati attribuiti al gruppo di liste collegate al sindaco al candidato sindaco eletto un totale di quindici seggi anziché quattordici quindi rivendica il seggio e balla diciamo così
Nell'ordinanza di rimessione si dà atto di come prima dell'assegnazione del premio le liste che appoggiavano il sindaco eletto sulla base dei risultati del primo turno avessero conseguito undici seggi ai quali se ne erano dunque aggiunti quattro in forza del meccanismo premiale
Questo meccanismo premiale stabilisce valigie del novantasette alla lista o il gruppo di liste collegata al sindaco eletto che non abbia già conseguito almeno il sessanta per cento dei seggi del Consiglio
Viene assegnato comunque il sessanta per cento dei seggi con una serie di condizioni che adesso qui non non non rilevanti
Dove nasce il problema il problema nasce dal fatto che attualmente i componenti del consiglio comunale sono ventiquattro dopo le modifiche in diminuzione fatte da una legge del due mila quindici prima erano trenta
E non c'erano problemi di decimali perché il sessanta per cento di trenta e diciotto cifra intera ora invece sessanta per cento di ventiquattro corrisponde a quattordici virgola quattro
Sì che il problema è cosa debba diventare quel quattordici virgola quattro se scenderà quattordici o salirà a quindici seggi ricorrente nel giudizio a quo dice che l'ufficio cede ufficio elettorale avrebbe dovuto riconoscere alla maggioranza quattordici e non quindici seggi perché asserisce che l'esistenza di un principio generale secondo cui l'arrotondamento alla cifra superiore sarebbe possibile solo ove il numero risultante dall'operazione di calcolo contenga un decimale superiore a cinquanta centesimi
Quindi legittimamente il quindicesimo seggio era stato con sarebbe stato assegnato alla lista collegata al sindaco eletto fatto sta che nelle more di questa questione che il TAR si trova a dover decidere entra in vigore la legge sei del due mila venti di interpretazione autentica
E dice
Il comma sei dell'articolo quattro del novantasette quella sul premio si interpreta nel senso che nel caso in cui la percentuale del sessanta per cento dei seggi
Non corrisponda una cifra intera ma ha un quoziente decimale l'arrotondamento si effettua per eccesso in caso di decimale uguale o superiore a cinquanta centesimi e per difetto
In caso di decimale è inferiore a cinquanta centesimi i controinteressati ovviamente eccepiscono illegittimità costituzionale
Perché asseriscono carattere innovativo e non interpretativo di quella disposizione che sarebbe intervenuta a regolare la materia retroattivamente in assenza di dubbi
Sul modo di applicare l'articolo quattro comma sei della legge del novantasette che era oggetto di sarebbe stato oggetto secondo questa lettura di un granitico orientamento della giurisprudenza amministrativa
Per la verità maturato su un'analoga norma del testo unico degli enti locali normativa statale che ha una formulazione però analoga
Il TAR Sicilia condivide questi dubbi e solleva le odierne questioni di legittimità costituzionale la rilevanza è di tutta evidenza perché l'esito della controversia già che spetta al seggio dipende dall'esito della questione di costituzionalità esclude il rimettente che si possa dare un'interpretazione costituzionalmente orientata
In forza della quale poterla considerare non produttiva già effetti retroattivi perché si è autoqualificato una norma di interpretazione autentica
Quanto ai parametri il TAR prospetta in primo luogo la viola se il principio ragionevolezza quindi viene evocato il comma due dell'articolo tre ma è un lapsus calami è l'articolo tre della Costituzione
Cita la giurisprudenza costituzionale quindi ricorda come le norme retroattive siano tenute al rispetto del principio di ragionevolezza
Soprattutto poi del principio di affidamento della certezza dell'ordinamento e ricorda come la palese erroneità dell'auto qualifica di no ma l'interpretazione autentica non è decisiva ma è un indice può costituire un indice di irragionevolezza
Punto centrale però è questo in definitiva il legislatore regionale avrebbe assegnato alla disposizione precisamente interpretata un significato che sulla o che sembra esulare dalle possibili varianti dissenso dello stesso testo normativo perché l'arrotondamento per difetto in caso di decimale inferiore a zero cinque comporterebbe infatti l'assegnazione alle liste collegate al sindaco eletto di un numero di seggi inferiore al sessanta per cento
Perché il sessanta per cento il perché l'equivalenza sarebbe cinquantotto virgola qualcosa per cento meno del sessanta per cento che che quello stabilito dal testo normativo
E anzi la giurisprudenza amministrativa avrebbe chiarito che il dato percentuale indicato nella norma è da considerarsi un limite minimo in suscettibile di riduzione poi ci sarebbe violazione centodiciassette primo comma perché mancherebbero motivi imperativi di interesse generale ragioni storiche epocali per procedere a una simile interpretazione vi sarebbe un'incisione sui giudizi in corso quindi in violazione degli articoli sei e tredici CEDU come interpretati dalla giurisprudenza europea
E infine proprio perché questa interpretazione incide a vantaggio di una delle due parti del giudizio pendente mi sarebbe un'incisione sulla stessa indipendenza della funzione giurisdizionale quindi con lesione ulteriore del centotré primo comma del centoundici secondo comma e anche del ventiquattro primo comma dalla Costituzione
La contro interessata si è costituita sostenendo l'accoglimento
La regione era presentate difeso dall'Avvocatura generale dello stato presenta delle ragioni di inammissibilità che non approfondisco
Sulla sul merito sostiene la non fondatezza insegnavo mi limito a questo che secondo l'avvocatura sussisterebbero entrambe le condizioni legittimanti l'intervento di interpretazione autentica
Da un lato un'ambigua formulazione della disposizione interpretata e i versi tali soluzioni adottate in concreto
Dagli operatori del diritto che in questo caso però più che i giudici sono gli uffici elettorali magari su questo
Sarebbe interessante avere degli approfondimenti anche statistici dei dati se ci sono per capire se c'è un'effettiva incertezza applicativa di questa disposizione che ha giustificava un intervento legislativo questo allo stato degli atti
Grazie allora cominciamo consuntivi la bocca Tudorel monto per Briona Murgia credo vocatur Rubino no non proporrò uno Bouchra
Petto in funzione l'audio mette in funzione l'audio
Sì sono l'avvocato individui a un po'difensore
Ragione sono io che ho sbagliato va bene scusi si nelle considerazione io vorrei partire indicazione via era fornito in una cornice su un valore statistico in ordine all'esistenza effettivo in meno di un dubbio interpretativo
Noi abbiamo indicato punto che la giurisprudenza non aveva mai avuto nessun dubbio
Nel quella Sicilia Palermo da Parigi c'abbiamo citato numerosi precedenti
Ne quella nazionale che si è pronunciata sul norma perfettamente sovrapponibile in realtà leggerà neanche un reale dubbio al punto di vista amministrativo ufficio elettorale infatti si era sembra orientata molto pressoché costante
Nel senso in senso analogo a quello indicato dalla giurisprudenza voi non la vuole illustrare IVA da ultimo depositata abbia indicato nella stessa tornata elettorale cioè quella due mila diciannove cui si riferisce con delusione vuol dire sia votare vi erano state delle questioni connesse al premio di maggioranza dei numerosi altri comuni in particolare nel Comune di Genova
Principio applicare era stato quello di allontanamento
Per garantire stanno emergendo stessa quota qua che io Cassandra Caltanissetta in un unico comune sera invece ha avuto evidentemente per mero errore un'interpretazione errata
La il fatto che in alcuni casi più che scoraggi siano stati commessi degli errori non dimostra affatto che ci fosse indubbio il rilevante bambini sempre difficoltà l'altra la norma in questione risale a circa ventitré anni fa quindi in tutti questi anni nessuno aveva mai sollevato delle problematiche dei dubbi
Nelle esigenze chiarificatrici queste esigenze interviene nel due mila e diciannove quando pendente il giudizio
Innalzata
Peraltro viene fatto una prima una proposta di legge regionale dell'inchiesta indire nel giudizio innanzi al TAR perché questa legge regionale venga approvata è una volta approvata si cercato di dare un significato tale da stravolgere quello che era un esito più che grande in giardino affrontino in giurisprudenza che era stata dichiarata dallo stesso età con riferimento a far ma fattispecie identica granitico quindi è chiaro che una norma che aveva la finalità e anche molto chiara incidere fatalmente su alcuni esiti pendenti
Sul fatto che ministero in questo modo di averti Arrigo anche dal punto di vista statistico che non c'era il reale dubbio interpretativo
Dalle né applicativo da parte degli uffici elettorali per quanto riguarda invece l'altra questione CS il significato che era normalmente prevenzione ambienti che ho avuto con riunire forse già desumibile dal testo o forse un significato del tutto nuovo e diverso io vorrei semplicemente
Rilevare come la norma indaffarati dice che va comunque assegnati quindi in ogni caso ha segnato il sessanta per cento dei seggi
La norma di interpretazione autentica comporta come giustamente ha rilevato ora l'attribuzione al caso di specie le cinquantotto per cento dei quindi di meno la soglia inderogabili prevista dalla legge fra quindi chiaro che la norma
Interpretazione autentica introduce un significato del tutto nuovo e diverso rispetto a quello originaria
Per questo riteniamo che correttamente il da abbia sollevato la questione di legittimità costituzionale ritenendo che si tratti di una norma non solo innovativa ma che incide retroattivamente su le vicende rende di fatto tra le vicende su cui incidere retroattivamente
Esclusivamente su quella per cui io controversa in modo da ribaltare lo incidere su quello che era l'esito più breve grave di quel giudizio quindi a nostro avviso la norma palesemente incostituzionale grazie
Grazie a lei avvocato intitolargli una sentiamo l'avvocato dello Stato l'inetto e Regione l'avvocato Scaramucci
Dunque come ha ricordato il relatore la problematica nasce con l'entrata in vigore sul suo microfono sì ferisce no
Trentuno
Prodi
Vicino come ritardata dal relatore la problematica nasce dall'entrata in vigore
Della legge regionale numero uno undici del due mila quindici che ha ridotto del venti per cento il numero dei componenti dei consigli comunali non tenendo conto dell'eventualità che nel calcolo del premio di maggioranza si potessero determinare qualche e con le cifre decimali diversamente da quanto avveniva nel sistema precedente code appunto è ritardata
E tuttavia il legislatore non ha rivendicato il criterio specifico con il quale gli arrotondamenti dovevano essere seguiti
Tuttavia
Vorrei precisare che il problema si è posto di fatto perché non c'è una granitica precedente giurisprudenza come dice il collega perché il problema si è posto
Sono nelle elezioni del due mila diciannove e sono con riferimento ai polmoni come una composizione numerica del consiglio comunale
Di ventiquattro consiglieri
A fronte delle decisioni discordanti affrontate adottate da diversi uffici centrali purtroppo non sono in grado di fornire una statistica perché la Regione non me l'ha fornita però a fronte di queste diverse decisioni ci sono stati numerosi numerosi ricorsi alcuni dei quali ancora pendenti altri definiti con la cessazione
Della materia del contendere a seguito proprio della norma interpretativa sopravvenuta
Nell'ambito a seguito di questi ricorsi il legislatore ha inteso intervenire nell'ambito della sua discrezionalità nella scelta del sistema elettorale ritenuta più idonea date al contesto politico storico-politico in cui il sistema demandare ad operare com'è nata la Corte può intervenire nel caso in cui vi sia una manifesta irragionevolezza come avverrebbe se il meccanismo premiale del premio di maggioranza
Avesse determinato una distorsione della tra rappresentatività da comportare un sacrificio eccessivo della lista vittoriosa rispetta a quella di garantire la stabilità del governo e favorire il processo decisionale
Quindi Lanaro non era già un errore perché comunque assicurare piena governabilità e salvaguarda la retrostante la rappresentatività politico amministrativa della minoranza
In ogni caso poiché c'è da aggiungere che in realtà il legislatore legislatore può intervenire anche se non diano impreciso completo giurisprudenziale
Perché qui e là lo scalpo della norma interpretativa è quella di
Prevenire possibili conflitti successivi che che Anna la ratio delle cose perché è chiaro che a fronte di diverso e decisione del degli uffici centrali sicuramente si sarebbero create disse decisioni discordanti da parte dei giudici amministrativi
Quindi a
Perfettamente rispondente razionalità anche legiferato le sia intervenuto per definire posizioni ancora no definitive applicando un metodo di calcolo unico per il premio di maggioranza
Inoltre infine la norma interpretativa
Interviene in una situazione di oggettiva incertezza tradotte anche in un contrasto giurisprudenziale di merito sulle modalità di calcolo del premio
Ma non incide appunto su posizioni giuridiche acquisite nesso affidamenti di privati che non poteva essere riposta ad una disciplina di controversa applicazione
E dall'altro lato conformemente alla giurisprudenza della Corte do risponde a un obiettivo di indubbio interesse generale e di rilievo costituzionale qual è la certezza del diritto e la legittimità dell'operazione letterali grazie
Grazie a lei avvocato se aveva deciso grazie
Pronti citiamo almeno al terzo Caruso
Ricorso ventiquattro nel due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Veneto per presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Paolo Maria Zermatt
Per Regione Veneto avvocati Andrea Manzi Giacomo qua riuniti
Il relatore il professor Prosperetti
Grazie presidente
Rosy Bindi
Il Presidente del Consiglio ha impugnato la legge della Regione Veneto numero tre del due mila ventuno nella parte in cui aggiunge all'articolo venticinque due ecco il tre bis e il tre per alla
Alla legge
Della leggerezza giornale nel questi che per comminerà legge regionale numero sessantatré del settantanove relativa all'istituto regionale per le ville venete
Il comma tre bis prevede che il trattamento economico accessorio del personale dell'istituto il Veneto possa essere Omen
Fatto ma fino ad un massimo pari al trattamento voluto dal personale della Giunta regionale nel due mila sedici
E tale norma regionale abbia verrebbe la competenza statale in materia di ordinamento civile senza centodiciassette secondo comma lettera l delle avrebbe inoltre la competenza concorrente statale per contrasto con il principio di coordinamento della finanza pubblica
Perché il decreto legislativo settantacinque al due mila diciassette all'articolo ventitré limita le risorse per il trattamento accessorio agli importi cessati nel due mila sedici
Poiché il comma tre Terre invece prevede che il personale dell'istituto a vivere niente
Al godrebbe dell'applicazione del dispositivo dell'articolo trentatré comma uno ultimo periodo del decreto legge trentaquattro del diciannove che a sua volta prevede che il trattamento accessorio fissato dal decreto legislativo settantacinque il due mila diciassette vada riferito
Agli importi relativi all'anno due mila diciotto
Ora il ricorso dall'Avvocatura generale improperi e impugna questa norma regionale sul presupposto
Che ciò sia consentito solo con riferimento al personale regionale e non a quello degli enti regionali
Così gravando centodiciassette il principio dell'ordinamento civile e il principio di coordinamento alla finanza pubblica
E inoltre secondo la Presidenza del Consiglio le disposizioni regionali per le aree branche nell'articolo tre e l'articolo novantasette Costituzione
La difesa regionale deduce invece che viene ammessa deduce invece inammissibilità e l'infondatezza delle censure del Governo
Infatti la legge impugnata si limiterebbe a riconoscere con il comma tre bis
Una semplice facoltà per le regioni di armonizzare il trattamento accessorio del personale dell'istituto villa veneta con quello regionale
In attuazione dell'articolo venticinque comma tre della legge regionale sessanta settantanove
Che equipara proprio lo status giuridico dei dipendenti delle sedi delle seduta regionali delle venete a quello dei dipendenti della Regione
Inoltre deduce sempre la Regione
L'articolo ventitré comma secondo il decreto se legislativo settantacinque mila diciassette andrebbe eletto congiuntamente all'articolo trentatré comma uno ultimo Periodo il decreto legge trentaquattro del diciannove
Che prevede
La omento del trattamento accessorio sino ai livelli nel due mila diciotto
Il film con riferimento alla censura sul com'posso sempre sul comma tre ter laddove viene dedotto che la norma di cui all'articolo trentatré
Del decreto legge ottantaquattro del due mila diciannove sarebbe riferita al solo personale regionale in questo caso la difesa della Regione Veneto deduce che l'articolo ventitré del decreto le legislatura settantacinque richiamando
Ingresso nel testo del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno si riferisca così a tutte le amministrazioni e e ivi compreso e quindi anche gli enti regionali e non solo il personale della Regione infine con riferimento alla violazione dell'articolo tre novantasette la Regione sostiene l'ammissibilità delle censure per la mancata individuazione di un terzo comparazione sequestra gli atti ai sensi
Molto bene grazie allora comincia l'avvocato dello Stato germaniche Ranze presidente
Lo stato insiste perché venga dichiarata illegittima la norma di cui all'articolo uno della legge venne detto tre del due mila ventuno che tende ad equiparare il trattamento accessorio economico del personale dipendente
Delle ville venete al personale regionale inventate la Giunta regionale
Però lo fa in modo che si ritiene illegittimo perché invasivo delle competenze esclusive statali sia in relazione a quella che la riserva di contrattazione collettiva sia in relazione alla al limite del previsto per il il il fondo per il il le competenze accessorie perché si ritiene che vada implementare in modo unilaterale il infondo appunto per le per le competenze accessorie
Il un Breve replica alla memoria di controparte la quale la Regione veneto che si è costituita afferma
Che innanzitutto le censure sono inammissibili perché generiche
Ora questa difesa è consapevole che della giurisprudenza costituzionale
Che richiede per nei casi di impugnazione principale un onere di motivazione più stringente in relazione alle ragioni di contrasto tra la normativa il censurata e quella statale invece in questo caso appunto di il decreto legislativo centosessantacinque due mila uno che è stato invocato come norma di interposta
Ora si ritiene che questa eccezione di in fondi inammissibilità sia in realtà infondata perché
Si reputa che il ricorso abbia in modo specifico indicato quali che sono le ragioni
E il fondamento della richiesta di declaratoria di illegittimità
Perché il la norma va a violare il decreto legislativo come normativa interposta i centosessantacinque del due mila uno e in particolare gli articoli quaranta e quarantacinque che prevedono appunto una riserva di contrattazione collettiva per quanto riguarda il trattamento economico dei dipendenti pubblici in
E nel trattamento accessorio
E ugualmente perché si pensa di essere stati sufficientemente specifici in relazione a quella che la il limite stabilito dalla normativa statale per quanto riguarda l'incremento dei fondi
E da utilizzare per le competenze da dare appunto al personale
Venendo al merito invece e quindi la la controparte afferma no in realtà la norma non Violante la riserva di legge contrattazione collettiva perché prevede che effettivamente c'è non prevede che vengano dati che venga adeguata la la retribuzione dei dipendenti che venga adeguata appunto perché in realtà dando spazio non loda esplicitamente ma si presuppone dando spazio alla contrattazione collettiva quindi una sorta di auto vincolo
In realtà il mi sembra che questa interpretazione non sia in linea con l'interpretazione data in materia da codesta eccellentissima corte anche di recente con la sentenza numero cinque del due mila ventidue
Depositata qualche giorno fa che proprio a esplicitato in relazione all'indennità valdostana sanitaria prevista dalla Regione Valle d'Aosta
Ha specificato che la norma che riconosce dei trattamenti accessori chicche sia riguardo cosa di quella che è la competenza statale che prevede appunto la riserva di contrattazione collettiva deve valorizzare opportunamente
Il ruolo della contrattazione collettiva demandando la concertazione con le organizzazioni sindacali
La individuazione del personale del personale destinatario e la quantificazione darà la della relativa indennità infatti ritiene legittima la norma
Perché la norma dice l'agenda individua previa concertazione con le organizzazioni sindacali il personale destinatario
E la quantificazione di tale in termini tanto tenendo conto dello stanziamento complessivo ora tutto questo invece non c'è nella norma censurata perché la norma prevede sì
E simpliciter l'equiparazione
Per legge
Del del trattamento accessorio dei dipendenti dell'istituto delle dell'ente delle venne lei mette a quelli appunto del a quello regionale quindi evidentemente commenta ritenuto appunto da codesta eccellentissima corte c'è una illegittima intrusione nella normativa statale per violazione è quella che è la fonte della regolamentazione del rapporto di lavoro
Se il secondo aspetto con il secondo aspetto la controparte la Regione costituita afferma che realtà non vi è stata la violazione della normativa interposta
E cioè del principio fondamentale di coordinamento della finanza pubblica stabilito dall'articolo dal d'articolo ventitré comma due del decreto legislativo settantacinque mila diciassette perché in realtà prevede dice afferma controparte in realtà è solo un'ipotesi alla fine c'è o non c'è un aumento di spesa sicuro è solo rientrata la possibilità la contrattazione collettiva
Questo anche questa argomentazione e poiché c'è va letta va letta in relazione anche ai comma successivo
Introdotto che parametrare l'aumento a un successivo decreto decreto legge del due mila diciannove il tre il trentaquattro
Si ritiene al riguardo che non anche questa eccezione sia infondata perché perché prevede in realtà un aumento unilaterale di quello che il fondo per l'incremento delle delle indennità accessorie perché su questo intanto il principio sappiamo dettato dall'articolo dal dal decreto legislativo settantacinque è stato riconosciuto da questa Corte in molteplici pronunce come principio
Di di ordine generale di finanza pubblica ma
Proprio in questa ultima sentenza la cinque del due mila ventidue proprio codesta eccellentissima corte a ribadito che questo principio non è direttamente applicabile solo nelle ipotesi delle delle regioni a statuto speciale ove il regime pattizio
Il metodo pattizio di accordo tra Regione autonoma è stato per la definizione dell'importo annuo del concorso gli obiettivi della finanza pubblica
Praticamente poi far superare il limite previsto
Ora si ritiene che questo invece si applica alle regioni a statuto ordinario il l'incremento che è stato stabilito se in a decorrere dal due mila diciotto unilateralmente quindi vada violare
Il principio ecco complessivo ha stabilito dal decreto legislativo due mila diciassette e
Che comporti una violazione anche del principio di uguaglianza rispetto ai parametri di tutte le altre Regioni ordinarie
E che non sia giustificato dal secondo comma che facendo riferimento della legge che facendo riferimento ad questo decreto legge trentaquattro due mila diciannove in realtà eppure esso è legittimo non può estendere una disciplina che è relativa solo le regioni ordinarie e non anche arbitrariamente a tutti gli enti della Regione perché in questo modo si che si viene poi a sforare e e questo è più volte la Corte ha detto attenzione perché questa è la modalità è il modo con cui praticamente si
Sì aumenta il disavanzo pubblico proprio attraverso queste manovre che in teoria potrebbe essere legittima però in realtà non sono rispettose dei limiti e di stanziamento previsti con legge nazionale grazie
Grazie avvocato non avvocato Manzi per la Regione
Grazie presidente
Molto brevemente in replica
Sul sul primo motivo il primo motivo non ha non sconta quei problemi di inammissibilità ai quali accennava a la collega perché certamente chiaro
Che sostanzialmente sollevato in difesa del principio fondamentale della contrattazione collettiva tuttavia formula insomma un falso allarme perché la norma qui devo dissentire da quello che ha detto la collega la norma non riconosce alcun trattamento accessorio né formula alcuna equiparazione formula sono o diciamo un un intento un obiettivo la norma dice che al fine di consentire l'effettiva armonizzazione
Del per il trattamento economico di quel personale con il personale della Giunta col trattamento applicabile al personale la Giunta regionale possono i fondi possono essere incrementati quindi un obiettivo esprime un obiettivo da raggiungere India di autorizzarlo non dice assolutamente che questo debba o possa essere perseguito al di fuori della contrattazione collettiva ma anzi la presuppone presuppone proprio il il percorso
Della contrattazione collettiva quindi un motivo
Formulato su un un dubbio che in realtà non sussiste
La restante parte dell'impugnazione si concentra invece sul fatto che sarebbe violato
Il principio fondamentale rilevante ai fini del coordinamento della finanza pubblica di cui all'articolo ventitré comma due del decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette anche vieterebbe il superamento degli importi stabiliti a partire dal due mila diciassette vieterebbe il superamento degli importi stabiliti per il due mila sedici ma come ha ricordato la collega
Questo principio è superato dall'articolo trentatré del decreto legge trentaquattro del due mila diciannove
Che stabilisce invece espressamente la di qualità
Di questo trattamento in aumento o in diminuzione
Dice il ricorso ma questo non sarebbe applicabile al personale dell'istituto delle delle delle ville venete
Questo in realtà è confutato anzitutto dal fatto che la norma è espressamente applicabile a alle a tutte le amministrazioni non solo alle alle Province
Sì chiedo scusa alle regioni a statuto speciale ma tutte le amministrazioni di quell'articolo uno del decreto legislativo centosessantacinque ma questo diciamo l'equiparazione deriva da sé dall'equiparazione anzitutto ontologica fra le Regioni e loro enti strumentali ma soprattutto da quanto dice che il terzo comma
Della stessa disposizione che è stata impugnata comma che non è stato invece impugnato il terzo comma dell'articolo venticinque
Della legge regionale sessantatré del mille novecentosettantanove dice chiaramente che lo stato giuridico e il trattamento economico del personale dipendente dell'istituto
è equiparato a quello del personale di ruolo della Regione ed è soggetto alla relativa normativa regionale quindi questa
Eccezione questa deroga sull'adeguabili Tagliamento diminuzione così come si applica al personale regionale si applica al personale
Della dell'istituto delle ville venete è significativo che non venga menzionata questa questa questa norma non venga non solo impugnata ma neanche menzionata e qui in effetti un problema di inammissibilità può esservi perché il ricorso non motiva proprio su questo specifico punto
Concludo il problema di inammissibilità c'è invece tutto sicuramente per quanto riguarda l'ultima censura cioè quella di violazione del dell'articolo tre dell'articolo novantasette la Costituzione perché la corte a modo di verificare non è in alcun modo motivata con l'audio violazione di specifici
Parametri ove puntuali lesioni agli interessi tutelati quindi insisto per la parziale inammissibilità e comunque per la infondatezza del ricorso grazie
Grazie avvocato ma giuridica
Sarà decisa
Sentiamo
Ammirare causa numero quattro ricorso ventisette del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione siciliana presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Francesco Sclafani
Il relatore presidente Moro grazie Presidente Presidente Consiglio dei ministri a impugnato la legge sei del due mila ventuno della Regione Siciliana quanto al suo articolo tre che detta una disposizione speciale
E in materia di albo del personale delle società partecipate in liquidazione è una disposizione che si riempie di contenuto
Mediante un doppio richiamo a due disposizioni di due leggi regionali precedenti
La ventuno del due mila quattordici e la otto del due mila diciotto prima legge viene richiamata quanto al suo articolo sessantaquattro che è la disposizione che istituisce all'albo dei dipendenti delle società partecipate totalmente o in misura maggioritaria dalla Regione in liquidazione e prevedeva all'epoca siamo nella due mila quattordici è la legge finanziaria per il due mila quattordici prevedeva la ricognizione dei dipendenti
Delle società partecipate in liquidazione
Assunti prima del trentuno dicembre due mila nove tutto ciò in vista del ricollocamento di questo personale evidentemente c'è dentario in ragione dello stato di liquidazione dalla società partecipata
Dipendenti che comunque per le scriveva la norma fossero stati assunti nel rispetto della disciplina regionale statale quindi senza la violazione del divieto di nuove assunzioni e quindi con l'osservanza della regolamentazione del reclutamento del del personale le fretta dell'iscrizione era quello di non consentire nuove assunzioni alle società partecipate e consentire viceversa il ricollocamento di questo personale tutto ciò in un arco di tempo che veniva previsto dallo stesso articolo sessanta quattro in sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge che si tratta di una disposizione speciale e anche transitoria
L'altra disposizione richiamata e della della legge del due mila diciotto ricordavo prima
L'articolo quattro disposizione che BNP all'epoca impugnata dalla Presidente del Consiglio
è una disposizione che ritorna su questo albo del personale delle società partecipate
Viene impugnata perché nella sua formulazione originaria la norma prevedeva una deroga alla disciplina del testo unico sulle partecipate pubbliche che intanto
Era entrata in vigore del decreto centosettantacinque del due mila sedici
La Regione Siciliana però si affretta a modificare questa disposizione eliminando la previsione della deroga in particolare all'articolo diciannove
Del del del il decreto legislativo centosettantacinque al due mila sedici tante
Che per quella impugnativa
La corte dichiara la cessazione della materia del contendere la santa il tra venticinque
Del due mila venti quindi il richiamo contenuto nella disposizione oggi censurata è a questo articolo quattro come novellato dopo l'impugnazione all'epoca proposta dal Governo e quindi la norma depurata
Da questo carattere derogatorio del decreto legislativo sulle partecipate pubbliche ha previsto in sostanza una riapertura di quel termine per l'iscrizione nell'albo
Contenuto la legge del due mila quattordici infatti ha previsto che fossero iscritti nell'albo anche i dipendenti
Sempre delle società partecipate e successivamente alla data di entrata in vigore
Della legge del due mila quattordici quindici fino alla entrata in vigore della legge del due mila diciotto la norma comunque contiene anche essa un riferimento temporale
Perché ecco e prevede che trova applicazione
Fino al trentuno dicembre due mila diciotto in parallelo anche il decreto legislativo del due mila sedici centosettantacinque all'articolo venticinque che viene richiamato da questo articolo quattro contiene anche esso un meccanismo di ricollocamento del personale
Delle partecipate pubbliche
Non in liquidazione ma comunque personale eccedentaria anche quello nella versione originaria dell'articolo venticinque del testo unico aveva un orizzonte temporale limitato era una normativa diciamo transitoria
Ora la disposizione censurata richiamando queste due norme l'articolo sessantaquattro e l'articolo quattro
Consente la iscrizione con la nuova iscrizione nel vecchio al boh
Anche per personale che non sia stato inserito nell'Albo all'epoca e ciò per oggettivi impedimenti questo è il riferimento testuale un po'oscuro bisogna dire della della disposizione ora e la
L'avvocatura censura questa questa disposizione innanzitutto
Per violazione delle regole della competenza quindi articolo quattordici dello Statuto centodiciassette secondo comma lettera e il
Trattandosi di ordinamento civile ieri è un meccanismo di trasferimento di e di riallocazione del personale delle partecipate pubbliche e sia per previsione espresse del decreto del testo unico del due mila sedici sia per giurisprudenza che viene richiamata nel nel ricorso si tratta di materia che appartiene all'ordinamento civile trovando applicazione alla personale delle partecipate pubbliche il Codice civile e in genere la disciplina privatistica
Del rapporto di lavoro ulteriore censura sono due quindi essenzialmente alle censure che muove il governo
Ulteriore censure fatta con riferimento all'articolo tre
Per disparità di trattamento perché viene previsto
Un meccanismo di ricollocamento speciale solo per questi dipendenti
Che non si erano iscritti all'epoca non erano stati iscritti e vengono recuperati riattivando richiamando in vita questo salvo che aveva avuto invece una dita diciamo limitata al periodo del due mila diciotto doveva cessare tutto a maggio due mila diciotto
E avrebbero nella prospettazione della dell'Avvocatura dello Stato un binario privilegiato rispetto al regime statale
Del ricollocamento mediante il trasferimento mediante in mobilità
Tra società partecipate prevista dall'articolo venticinque ma non quello richiamato dalla dall'articolo quattro della della legge due mila diciotto ma è l'articolo venticinque di gente che contempla un meccanismo di ricollocamento diciamo con un ambito temporale più ampio perché il termine va a scadere
Quest'anno a settembre di quest'anno ma e il la logica ed è sempre quella di favorire il la mobilitata la personale delle società partecipate in un modo diciamo ordinato con un albo che poi è gestito dalla Regione
La Regione Siciliana non si è costituita e non c'è stata memoria mi sembra che questi siano i termini essenziali della della questione
Allora sentiamo l'avvocato Sclafani che gioca da solo se il presidente io gioco da solo giocare anche dopo una relazione così dettagliata e approfondita e quadro normativo
è stato ricostruito con estremo dettaglio dal giudice relatore è stata sottolineata anche l'oscurità di questa norma
Per quello che rileva in questa sede quindi io in verità non dovendo replicare o ben poco da aggiungere
La norma regionale impugnata
Evidentemente contrasta con la norma statale interposta indicata nel ricorso e questo mi limito a sottolineare per due motivi perché riapre i termini
Della norma statale intervenendo in una disciplina nazionale di carattere transitorio ormai chiusa e determinando poi uno slittamento degli ulteriori adempimenti
Temporali previsti dal comma due eteree della norma statale interposta e lo fa soltanto per una categoria di dipendenti fra i dipendenti siciliani da qui la questione di irragionevolezza la nostra giurisprudenza
Dice quello che ho indicato nel ricorso mi limito semplicemente ad aggiungere che c'è giurisprudenza
Successiva verifica disco alle sentenze undici venticinque quarantadue e centocinquantatré del due mila ventuno
Questa disposizione e impugnata
Introduce un regime speciale per la ricollocazione dei dipendenti della società pubbliche siciliane
E quindi interviene sulla regolamentazione di un rapporto di lavoro già in essere che secondo la giurisprudenza della Corte e di competenza esclusiva dello Stato quindi insisto per l'accoglimento del ricorso
Grazie avvocato sarà decisa
Si chiami Lacan giorno nero cinque precorso cento del due mila venti regione autonoma Friuli-Venezia Giulia contro Presidente del Consiglio dei ministri
Per regione autonoma Friuli-Venezia Giulia avvocati Massimo Luciani Beatrice troppo
Per presidente del Consiglio dei ministri avvocato e lo stato Danilo Del Gaizo Fabio Tortora Giovanni parlati nello per assonnato Associazione Nazionale approdi e porti turistici intervento ad opponendum avvocato Marco macchietta
Il relatore il professor Viganò
Grazie mille
Allora ritorna all'esame della Corte la sofferta materia delle concessioni demaniali questa volta però in seguito
A un ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia contro la legge statale la Regione impugna una serie di spese statali in materia appunto di concessioni del demanio idrico e marittimo contenute nell'articolo cento nelle Cretto legge centoquattro del due mila e venti recante misure urgenti per il sostegno e rilancio dell'economia
La Regione ritiene che queste disposizioni abbiano invaso molteplici competenze legislative primarie riconosciute dall'articolo quattro dello Statuto della Regione Autonoma fra le altre
La competenza in materia di ordinamento degli uffici ittica pesca industria commercio turismo e istituzioni culturali ricreative e sportive
Con riferimento specifico ai beni demaniali la Regione sottolinea altresì che la titolarità dei beni del demanio idrico e del demanio situato nell'arco nelle laguna di Marano Grado sono stati trasferiti alla regione in forza delle norme di attuazione dello Statuto in particolare dell'articolo uno del decreto legislativo dovesse cinque del due mila e uno che altresì precisato letteralmente che la Regione
Esercita tutte le attribuzioni inerenti alla titolarità dei beni demaniali trasferiti mentre quanto al demanio marittimo e che ancora ditte e di di titolarità statale l'articolo nove del decreto legislativo centoundici del due mila quattro che parimenti reca norme di attuazione dello dello Statuto
Ha trasferito alle regioni tutte le funzioni amministrative relative al demanio stesso disponendo altresì che tutti i proventi e le stese che derivano da questa gestione spettano alla Regione
Su questo sfondo normativo
Ci dovrebbe apprezzare secondo la Regione le singole disposizioni dell'articolo cento impugnate
Disposizioni che suddividerei per comodità del del College anche per agevolare la discussione in quattro gruppi fonda inizia in quattro nuclei tematici fondamentali anzitutto il primo nucleo è quello cui si riferisce solo comma uno nell'articolo cento che stende
L'applicazione dei Bellotti commise centottantadue seicentottantatré dell'articolo uno della legge di bilancio del due mila e diciannove alla alla
Alle concessioni lacuali e fluviali nonché a quelle per la realizzazione per la gestione di strutture dedicate alla nautica di di porto la struttura turistico-ricreative ignare del demanio marittimo
Ricordiamo tutti che che i commi seicentottantadue
E se centottantatré dispongono la proroga in via generale delle concessioni demaniali fino al due mila e trentatré e poi sono state oggetto di ben note vicende
Secondo la ragione la la Regione la norma statale sarebbe senz'altro invasiva delle competenze regionali con riguardo ai beni del demanio regionali e cioè al demanio idrico e al demanio concernente la laguna di Marano Grado ma lo sarebbe altresì con riferimento al demanio
Marittimo
E che pure è di titolarità statale ciò in relazione all'incidenza di queste disposizioni
Su materie afferenti appunto l'esclusiva competenza regionale in particolare la pesca e al turismo
Il Presidente del Consiglio dei ministri costituitosi in giudizio ritiene invece infondate questi impugnative
Considerando che la mente legittimo l'intervento del legislatore statale in quanto espressivo della competenza in materia di tutela della concorrenza che potrebbe esercitarsi a prescindere dalla titolarità dei beni demaniali coinvolti
E che avrebbe tipicamente ad oggetto secondo la giurisprudenza di questa Corte
Le le discipline che concernono la durata e il rinnovo delle concessioni sul punto sarebbe forse utile che le parti si confrontassero con la recente sentenza centotrentanove del due mila e ventuno sopravvenuta
In pendenza di questo giudizio che ha dichiarato costituzionalmente illegittima una legge della regione Friuli Venezia Giulia che aveva dettato
Una disciplina in materia di rinnovi delle concessioni demaniali sostanzialmente sovrapponibile ai compagni seicentottantadue seicento
Ottantatré in questa sentenza si conferma l'orientamento che riconduce le disposizioni in tema di rinnovi o di proroghe delle concessioni alla materia di tutela della concorrenza e si è affermato che questa mattina e che e che questa materia inibisce
Alla Regione anche di di intervenire con leggi sostanzialmente riproduttive delle corrispondenti normative statali
Secondo gruppo in concerne i commi due tre quattro e cinque che mettere insieme perché detta nelle realtà delle disposizioni sulla determinazione dei canoni concessori
Stabilendo altresì si si l'effetto retroattivo delle modifiche a favore dei concessionari i quali potranno compensare le somme versate in eccedenza per gli anni trascorsi sul sui canoni concessori dovuti in futuro
Queste norme fissano altresì
Un canone annuo minimo di due mila e cinquecento euro per ogni concessionario e prevedono poi la sospensione fino
Al quindici dicembre del due mila eventi dei procedimenti amministrativi in corso e l'inefficacia dei provvedimenti già adottati oggetto di contenzioso inerenti al pagamento dei cannoni nonché la sospensione
La revoca o la decadenza della concessione per mancato versamento dei canoni secondo la Regione ricorrente la disciplina che concerne specificamente cannoni sarebbe palesemente estranea
Alla materia de de la tutela della concorrenza in vanterebbe invece la compra le competenze esclusive della
Per la Regione
Che ha appunto una titolarità esclusiva del demanio idrico relativi del demanio relativo alla laguna e alle quali spetta no tutti i poteri che derivano dalla gestione dei beni che sono stati ricchi e che sono stati trasferiti in forza del delle norme attuative dello Statuto
Inoltre la Regione assume una violazione degli articoli ottantuno e centodiciannove Costituzione oltre che dall'articolo quarantotto dello Statuto posto che lo Stato
Avrebbe privato in questo modo la regione di risorse a lei spettanti oltretutto con effetto retroattivo il che solleverebbe anche
Un problema di irragionevolezza e di violazione nell'articolo tre della Costituzione in subordine però la Regione chiede che venga dichiarata l'illegittimità costituzionale quanto meno delle delle disposizioni in quanto si riferiscano ai beni di titolarità regionale che ho più volte menzionato
Il Presidente del Consiglio dei ministri coinvolge contesta invece la fondatezza di queste censure
Invocando in particolare la giurisprudenza di questa Corte secondo cui la potestà rideterminazione dei canoni concessori
Segue la titolarità dei beni e non quella della gestione secondo i principi dell'ordinamento civile riconoscendo peraltro che la titolarità dei beni del demanio della laguna di Marano Grado spetta alla Regione il che il che appunto viene viene viene interpretato nella memoria illustrativa dalla Regione come un implicito riconoscimento della
Fondatezza
Della pretesa del ricorrente quantomeno in relazione alla domanda subordinata
Il terzo gruppo di censure attiene invece ai commi sette otto nove dieci dell'articolo cento che disciplinano un procedimento di definizione agevolata del dei dei procedimenti giudiziari giurisdizionali amministrativi relativi alle concessioni demaniali marittime
La legge statale consente sostanza di chiudere questi contenziosi mediante il pagamento di importi ridotti anche significativamente ridotti pari al trenta per cento dei canonisti il versamento effettuato in un'unica soluzione camere contestati
Secondo la Regione
Ancora vi sarebbe un effetto di decremento delle entrate regionali con incisione quindi anche sull'autonomia finanziaria sull'equilibrio di Bilancio e dunque sui parametri che abbiamo poc'anzi evocato ancora con effetto retroattivo
Frustrando dunque l'affinamento regionale su queste entrate non che vi sarebbe unirli un'illegittima incisione delle funzioni amministrative relative competenze demaniali trans
Ha competenze amministrative per l'appunto trasferite
Alla regione in forza del in forza dei in forza i decreti attuativi dello statuto secondo invece il presidente De del consiglio dei ministri questa questa disciplina rientrerebbe nella materia
Di esclusiva competenza statale della giurisdizione delle norme processuali di cui all'articolo centodiciassette comma due lettera l
Osserva inoltre l'avvocatura generale dello Stato che la disposizione impugnata riproduce sostanzialmente una disciplina già esaminata da questa Corte nella sentenza settantatré del due mila e diciotto nella quale proprio su ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia si ritenne incostituzionale per violazione dell'articolo tre la mancata estensione di questa
Più di questa disciplina anche ai beni del demanio regionale e si diede per scontato invece l'applicabilità di questa disciplina statale alle al demanio marittimo
Ecco anche su questa sentenza sarebbe forse il caso di sentite anche sul significato di questa sentenza in relazione alla presente controversa sarebbe interessante sentire l'opinione delle parti e sentire anche l'opinione
In particolare sulla sulla sulla questione se
La competenza esclusiva statale in materia di di materie di giurisdizione
E di norme processuali si applichi è ragionevolmente anche alle definizione agevolate dei procedimenti nella fase puramente amministrativa
Infine ultimo ultimo gruppo di censure concerne il col solo comma dieci bis che è una disposizione che restringe le agevolazioni Iva
Fissando un il intanto e fissando la quota del dieci per cento anziché quella ordinarie del ventidue per cento pecche chi che restringe questa questa agevolazione
In materia di cosiddetti Marina resort ai soliti Portis sì senza più includervi come in precedenza tutti i turisti
Sostiene la regione che in questo modo si realizzerebbe ancora una depressione del turismo regionale in assenza di misure compensative e dunque un irragionevolezza di questa disposizione che sarebbe distonica rispetto al fine del decreto legge che ha la funzione di rilanciare l'attività economica
Il Presidente del Consiglio dei ministri sostiene invece la natura vincolata di queste misure in relazione a all'esigenza di conformarsi a una sentenza della corte di della corte di giustizia assume l'inammissibilità della questione per carenza di interesse della regione posto che l'aumento delle aliquote genererebbe in fin dei conti un maggiore
Un maggiore gettito per le finanze regionali e nel merito sostiene l'infondatezza comunque di questa questione dato che impinge sulla materia dei tributi di esclusiva competenza statale abbiamo un intervento sulla cui
Ammissibilità ovviamente la corte dovrà poi decidere e segnalo anche che l'associazione italiana porti turistici ha presentato un'opinione in qualità di amico scuri e nella quale ha sostenuto la legittimità la la piena legittimità nella normativa regionale
Impugnata sottolineando in particolare come la fissazione di norme sui canoni risponderebbe ad una logica di tutte anch'essa ad una logica di tutela della concorrenza
Sullo sfondo di questa persona di questa questione e sto per concludere presidente sta una questione preliminare tra lasciato per ultima ma sulla quale forse le parti potrebbero interloquire subito
Che in che misura o comunque quale significato debba essere attribuito all'articolo centotredici bis del decreto legge centoquattro del due mila
E interi dieci una disposizione inserita all'ultimo istante in sede di conversione del decreto legge che recita che le disposizioni del decreto legge sono applicabili alle regioni a statuto speciale e le Province autonome compatibilmente con i rispettivi statuti e norme di attuazione
La difesa statale eccepisce in via preliminare inammissibilità del ricorso in quanto
In forza di questa clausola di salvaguardia l'intero articolo cento non troverebbe applicazione in relazione alla alla regione Friuli Venezia Giulia
La difesa regionale osserva nella propria andando memoria integrativa che se così fosse e se e se la corte dichiarasse l'inammissibilità o comunque l'infondatezza di del ricorso per questa ragione le sue pretese sostanziali verrebbero integralmente soddisfatte posto che avrebbe ottenuto
Il riconoscimento che la normativa impugnata non spiega alcune Effetto nei confronti del Friuli Venezia Giulia ecco forse anche su questo punto sarebbe opportuno sollecitare un chiarimento in particolare
All'Avvocatura statale per chiedere se concorda in questo perché se se se fossimo d'accordo tutti su questo aspetto la causa sarebbe veramente finita ecco grazie presidente
E allora cominciamo con l'avvocato Luciani
Prego già
A lui per l'intervento forse che tale intende parlare l'avvocato ma che che ritiene barare e quindi si rimette alla decisione della reclusi inizialmente
Lo aveva già cortesemente reso noto per questo davo direttamente la parola Luciani
E grazie Presidente non mi perdoni non non avevo notizia di questo quindi per questo non mi ero
Prontamente alzato
Ma
Nel nostro difese scritte sono state penso ampie e sono anche le ultime acquisite agli atti del giudizio
Non
Non dovrei fare altro che raccogliere i numerosi spunti che sono stati offerti dal signor giudice relatore nell'ampia relazione introduttiva e a questo sostanzialmente mi limiterò
Per quanto riguarda l'intervento già l'abbiamo fatto negli scritti mi rimetto alla valutazione della corte secondo la sua giurisprudenza
Per quanto riguarda la OP mio amici Courier
Forse più un'opinione amici subito Sirius diciamo perché far valere interessi di categoria
Mi rimetto all'apprezzamento della corte ma abbiamo già dedotto negli scritti difensivi e quindi non mi soffermerò su questo
Il signor giudice relatore apposto la questione esattamente come ammette personalmente molto più modestamente sembrava di dover la porta
E cioè anteponendo ad ogni discussione sul merito la controversia il tema della clausola di salvaguardia
Perché il tema della clausola di salvaguardia come sempre e e centrale in queste vicende
Perché delle due l'una o la clausola di salvaguardia
Così è un flatus vocis era una clausola di stile
Che serve semplicemente come dire a apparentemente salvarla anima del legislatore statale che invade le competenze regionali
E allora secondo la vostra giurisprudenza con la clausola di salvaguardia non vale niente e anzi addirittura illegittima nella misura in cui la sua genericità e sostanziale non veridicità
Consente di impingere nelle attribuzioni regionali facendo riviste di non averlo fatto oppure la clausola di salvaguardia è utenti cioè una vera clausola di salvaguardia la clausola di salvaguardia studente
Per la salvaguardia cioè dice che evidentemente quelle previsioni contestata dal dalla Regione ricorrente non si applicano non si aprì con riferimento a lei ma ovviamente non si applicano
Mutatis mutandis nelle altre regione a statuto speciale ovvero nelle province autonome di Trento e di Bolzano e quindi effettivamente la caccia si conclude qui
è chiaro che dal nostro punto di vista
Questa soluzione e la soluzione più piana ed è una soluzione Tiana quale che sia la formula inammissibilità infondatezza zitto la formula invito una formula nel merito non cambia nulla Cetto la Corte ci dirà se questa sarà la la la strada che che riterrà di imboccare CDA
La sostanza di questa clausola perché se imbocca asse questa via escluderebbe
Il suo fatto la prima alternativa e cioè l'idea che la clausola di salvaguardia sia flatus vocis perché se così fosse ovviamente una pronuncia del genere non potrebbe essere resa quindi questa è la via più piana clausola di salvaguardia autentica
Salvataggio delle competenze
Statutariamente attribuite alla Regione Friuli Venezia Giulia ma conferite anche per via di disposizioni d'attuazione
Temo però fatalmente occuparmi anche dell'ipotesi opposta e cioè dell'ipotesi che invece la clausola di salvaguardia anche in ragione di quello che sentiremo adesso dalla difesa erariale che peraltro non vincola solamente la Corte nell'esercizio dei poteri interpretativi della clausola medesima
E mille ipotesi cioè che la clausola di salvaguardia venisse ritenuta una formula veramente rituale
Allora rapidamente sul merito ma veramente sarò sintetico perché penso che appunto abbiamo avuto il privilegio di scrive per ultimi e quindi
Occorre distinguere ed è stato fatto nell'ampia relazione tra il demanio idrico interno il demanio marittimo della laguna di Marano Grado e il demanio marittimo tout-court
Perché questa distinzione perché e come è stato osservato giustamente dal signor giudice relatore conta la titolarità conta la titolarità dei beni e per le prime due categorie che sia titolarità della regione Friuli-Venezia Giulia nulla quaestio
Non è contestato non ha nemmeno contestato da controparte così
Però attenzione colta la titolarità silenti le fonti
Cioè silenti le norme statutarie silenti le norme di attuazione
Perché laddove fonti statutaria e di attuazione invece parlino e allora certo che continua a contare la titolarità ma anche per i beni non di titolarità valgono le attribuzioni regionali
E valgono in che termini ma nei termini noti alla corte dell'intreccio con le competenze questo va da sé cioè nessuno qui
Sta immaginando che ci troviamo di fronte a materiche nelle quali non si verifichi intreccio di competenze la Regione Friuli Venezia Giulia nel suo ricorso non ha immaginato di a essere titolare di attribuzioni statutaria poco ovvero conferite in sede di attuazione che solitariamente si è piano
A governo di di materie così complesse nelle quali è fatale che ci sia un'interferenza da parte di materie di competenza dello Stato
è chiaro ma come ha insegnato la vostra giurisprudenza questa interferenza non si può tradurre il monopolio cioè nel rovescio dell'interferenza
Perché è chiaro che se prevalesse nei termini
Che sono prospettati dalle difese della difesa della dell'Avvocatura generale dello Stato
La normativa statale la conseguenza quale sarebbe è la conseguenza evidente sarebbe che tutte quante le attribuzioni regionali sarebbero spazzate via perché per i verrebbero competenze esclusive dello Stato che proprio in quanto esclusive
E vengano l'intreccio di competenze o perlomeno lo riconoscono per cancellare allora queste competenze invece ci sono
Molte sono state anzi tutte sono state ricordate nella puntualissima relazione io cito soltanto lettere che mi sembrano più rilevanti turismo commercio e e e finanza la finanza regionale e e sono attribuzioni statutarie che restano ferme Selmi restano anche
Anche i principi generalissimi che governano la Loggia
Questa materia delle concessioni del del demanio idrico ma governo qualunque qualunque materia costituzionalmente rilevante anzitutto il principio dell'affinamento
Che vale per le previsioni che impingono imperterrito tempo ore e in secondo luogo il principio della veridicità ovvero sincerità come si dice nautica francese del Bilancio
Perché è chiaro che tutte quante le norme statali
Che con effetto retroattivo e producono infetti nel controllo cono conseguenze nelle scelte di bilancio della Regione determinano la perdita della sincerità ovvero veridicità del del bilancio
E l'ultima questione la concorrenza ma la concorrenza
Non è un passepartout il signor giudice relatore ci invita a riflettere sulla sentenza centotrentanove del due mila ventuno effettivamente noi l'abbiamo già fatto sia pure in un passaggio non amplissimo della nostra memoria pagina nove della della memoria depositata nell'imminenza dell'udienza ricordavamo questa pronuncia ma ma perché questa pronuncia e non è risolutiva per questa controversia per due ragioni la prima l'abbiamo detto in apertura perché c'è il problema della clausola di salvaguardia va da sé la seconda
Perché quella pronuncia per un verso si riferisce esclusivamente e ai rinnovi automatici o alle proroghe delle concessioni ci dice attenzione qui in questo caso siamo in materia di concorrenza competenza esclusiva dello Stato ma soprattutto nulla dice
Nulla dice sulle concessioni che attengono a beni che siano di titolarità regionale
La sentenza ma parlo sotto il controllo della corte e del giudice relatore il redattore anche di quella pronuncia la sentenza di questo tema non si occupa mentre invece qui siamo chiamati perlomeno per la questione subordinata che è stata puntualmente così qualificata nella relazione a occuparci esattamente di questo tema e per le ragione che abbiamo cercato di esporre negli scritti evidentemente in questo caso il dito ma dalla sentenza centotrentanove non si può estendere pienamente
Perché è cambiato il supposto
E in difetto del presupposto che era stato tenuto in conto dalla sentenza centotrentanove evidentemente sì est si applicano altri principi che sono quelli evidentemente della estensione delle attribuzioni regionali e per questo presidente che noi insistiamo nelle conclusioni che avevamo rappresentato il privilegiando soprattutto la via Piana
Della declaratoria probabilmente l'infondatezza adesso poi tra la corte
E della questione di legittimità costituzionale che la noi stessi abbiamo abbiamo sollevato in ragione della riconosciuta natura sostanziale dite la causa di salvaguardia indiretto ove quella clausola fosse ritenuta semplicemente formale
Flatus vocis come accennavo precedentemente invece tutte quante le ragioni manifestata nelle nelle censure del del ricorso introduttivo di questo giudizio resterebbero salde e il ricorso a nostro sommesso ma fermissimo avviso dovrebbe essere accolto
Grazie
Grazie allora andiamo entrambi gli avvocati dello Stanton si suddividono in compitini forse si suddividono anche in tempi alla fin fine
Comincia l'avvocato del gangli certamente grazie presidente io mi soffermerò sulla questione relativa alla clausola di salvaguardia e a quella relativa alla impugnativa del primo comma dell'articolo cento relativa alle proroghe delle concessioni sulla questione della clausola di salvaguardia innanzitutto una precisazione nel momento in cui il Presidente del Consiglio la nostra memoria a richiamato la clausola di salvaguardia per dedurre di inammissibilità o comunque l'infondatezza
Del ricorso in radice non ha inteso affermare che le disposizioni dell'articolo percento della cioè l'articolo si verde dell'articolo cento della decreto legge centoquattro non si applichino in radice
Alle regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano
Ma semplicemente che come esattamente la clausola dice si applicano nella misura in cui sono compatibili con gli statuti speciali di queste regioni e province autonome
E questo perché perché contrariamente al giurisprudenza più risalente richiamata dalla ricorrente codesta Corte alta chiarito espressamente nella sua giurisprudenza anche recentissima qual è la portata delle clausole di salvaguardia che non è mai una portata meramente formale e i i cui priva di significato normativo ma invece una portata che e chiarissima nell'escludere l'applicabilità delle disposizioni di un testo di legge
Alle regioni e province autonome legioni a statuto speciale e le province autonome nella misura in cui queste norme siano incompatibili con i loro statuti ma il ma vi è di più la stessa giurisprudenza le le sentenze che abbiamo citato sono la novantaquattro diciotto la centonovantuno due mila diciassette e numerose altre poi mi soffermerò su un'ultima recente pronuncia
Di codesta Corte
La la vostra giurisprudenza dice anche dell'altro cioè dice che poi la verifica
Di effettiva non applicabilità delle disposizioni o di applicabilità delle come dire di di violazione degli statuti speciali da parte delle norme di legge
Incise dai ricorsi deve essere vagliata con specifico riferimento
Testuale ed Espresso nelle disposizioni della legge
Vagliata dalla corte a alle regioni e province alle regioni a statuto speciale e province autonome
Io ove questo esame dia esito negativo il ricorso nella misura in cui mira a
Sa a contestare la violazione della potestà legislativa delle regioni speciali e delle province autonome deve ritenersi infondato così la sentenza duecentoquarantuno due mila dodici e a di questi principi codesta Corte affatto espressa applicazione nella recentissima sentenza centosette del due mila ventuno nella quale si trattava di verificare se una norma statale avesse inciso su disposizioni di legge e cioè se ci avesse inciso sulle competenze delle Province autonome di Trento e Bolzano
Ha detto chiaramente che la clausola di salvaguardia Viera ma che poi esistevano delle disposizioni specifiche in quel testo di legge che e incidevano espressamente nel territorio delle province autonome e per questo queste disposizioni smentiva no o meglio che arrivano che la clausola di salvaguardia in quel caso non operava ora
Nel testo del decreto legge centoquattro e in particolare nell'articolo cento non c'è nessun riferimento alle province autonome
E alle regioni a statuto speciale
Questo non significa che le norme dell'articolo cento non si applichino in toto a questi enti ma semplicemente che in virtù della clausola di salvaguardia la valutazione della corte di legittimità o meno
Della Norma incisa dal ricorso si ferma lì
Nel senso che non si può affermare che quella disposizione violi le norme statutarie per il semplice fatto che non ne parla se poi nell'applicazione specifica di queste norme
Ci sarà un'incidenza
Sulle disposizioni statutarie
Della regione Friuli Venezia Giulia in termini violati ivi nell'applicazione concreta questa è una valutazione che va fatta a nostro avviso dal giudice ordinario
Nella misura in cui naturalmente le disposizioni applicative di queste norme finiscano effettivamente col violare le disposizioni statutarie della regione Friuli Venezia Giulia
Sulla seconda questione relativa alla legittimità dell'articolo uno cioè del comma uno dell'articolo cento cioè quello che dispone le proroghe noi abbiamo detto chiaramente che si tratta di una disposizione che innanzitutto salvaguarda
L'uniformità dell'applicazione delle disposizioni in materia di concessioni idriche a prescindere
Dalla loro configurazione morfologica dal loro essere concessioni che riguardano il demanio fluviale il demanio lacuale o il demanio marittimo e così via
E che comunque si tratta di norme che tutela hanno o meglio che incidono sulla disciplina della concorrenza
E quindi riguardano la materia della concorrenza materia riservata alla competenza legge del esclusiva delle CISL attore statale
Che quindi non riguarda la competenza del legislatore regionale neanche delle regioni a statuto speciale
A questo intanto controparte oppone che e la tesi dell'uniformità
Cioè del fatto che questa norma tende a uniformare il trattamento delle concessioni sotto il profilo della loro durata sarebbe una affermazione generica
A nostro avviso non è generica perché si tratta di un aspetto omogeneo e trasversale della disciplina delle concessioni
E e questo lo dimostra anche la recente pronuncia dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato diciassette due mila ventuno che intervenendo proprio sulle norme dell'articolo uno commi seicentottantadue seicentottantatré della legge centoquarantacinque due mila diciotto estesa dalla norma che della quale discutiamo oggi
Alle concessioni messa considerate chiaramente valutato la sua compatibilità tout-court rispetto alla direttiva Bolkestein non facendo assolutamente distinzione tra concessioni
Sul demanio marittimo sul demanio idrico sulle Mormanno la quarta quanto al fatto che la norma incida poco meglio sia una norma espressione del
Della potere legislativo statale in materia di concorrenza
La vostra sentenza centotrentanove del due mila ventuno sulla quale il signor giudice relatore ci invitava a interloquire dice chiaramente che
Queste che che le disposizioni in materia di proroghe dei rapporti concessori in corso
Sono disposizioni che attengono alla competenza riservata alla legislazione statale restando invece precluso qualsiasi intervento della legislazione regionale in questa materia
Questa è una affermazione di carattere generale
Che riguarda una disposizione come è stato ricordato delle disposizioni della regione Friuli-Venezia Giulia che prorogano le concessioni sicuramente non tutte le concessioni demaniali ma solo una parte
Ma è un'affermazione di carattere generale che a nostro avviso non può essere smentita asseconda del tipo di concessione a Paolo meglio del tipo di bene demaniale al quale la proroga della concessione si riferisca
E questo intanto perché questa distinzione non si comprende in secondo luogo perché il tema della attribuzione di Poteri
Su determinati beni demaniali non incide sulla concorrenza in particolare mi riferisco alla tesi di controparte secondo la quale il decreto legislativo duecentosessantacinque del due mila e uno avendo attribuito alla Regione Friuli tutte le funzioni inerenti
Alla alla al trasferimento dei beni demaniali del demanio la quale fluviale e della laguna di Marano
Avrebbe anche attribuito delle competenze in materia di concorrenza o comunque avrebbe inciso anche sulla proroga delle concessioni
Quella quel decreto legislativo norma sicuramente di applicazione statutaria non ha certamente trasferito competenze legislative
La materia della concorrenza rimane una materia di competenza del esclusiva del legislatore statale e certamente non è incisa da questo da questo il PM e ancora la distinzione che fatta controparte tratti polarità del bene e e sua disciplina
Non ci convince affatto
Le affermazioni di codesta Corte della giurisprudenza di questa Corte che abbiamo richiamato anche noi che affermano che quando c'è titolarità del bene questa prevale sulla competenza legislativa sono affermazioni che riguardavano ipotesi nelle quali a lo Stato aveva disciplinato dal punto di vista l'ordinamento civile i poteri di mimica Domenti domenicali Intino eventi alla proprietà dei propri beni con propria legge
Possono questo principio può incidere sul tema dei canoni ma non incide certamente sulla proroga delle concessioni e sulla materia della concorrenza per cui ribadiamo la valutazioni fondatezza e la richiesta di rigetto del ricorso su questo punto grazie
L'avvocato per la tiella sì e io no chiamo alla sua clemenza che io sarò sarò brevissimo mi soffermerò brevemente
Su Win tre restanti macro temi che erano stati individuati dal giudice relatore in particolare vorrei replicare alla memoria della regione nella parte in cui si afferma
Che la citazione da parte della difesa erariale della vostra sentenza settanta del due mila diciotto non sarebbe pertinente secondo la difesa regionale
Questa sentenza non sarebbe pertinente
Perché la norma di legge statale allora esaminata da quella sentenza riguardava cioè la legge centoquarantasette del due mila tredici riguardava soltanto i procedimenti giudiziari
Mentre il comma sette dell'articolo cento cui censurato contemplerebbe anche da rifinizione agevolata non soltanto dei procedimenti giudiziari ma anche dei procedimenti amministrativi ora quante procedimenti giudiziari che trattasi di materia rientrante nell'ordinamento civile processuale riservata alla competenza esclusiva dello Stato direi che non può essere non vi può essere dubbio alcuno
Per quanto riguarda l'altro Tenna cioè la definizione agevolata dei procedimenti amministrativi inerenti la riscossione dei canoni
Di uso del demanio marittimo qui vale la pena leggere con attenzione la vostra sentenza settanta delle due mila diciotto in particolare il secondo capoverso della numero quattro della considerazione in diritto
Dove si affermano dei principi molto interessanti e soprattutto a nostro avviso dirimenti ai fini della soluzione anche di questa causa Leasys si si dice in quella sentenza
Che non soltanto la potestà di determinazione
Dei canoni ma anche la potestà di riscossione dei canoni quindi determinazione dei canoni ma anche potestà di riscossione dei canoni
Sono legate alla titolarità del bene e non a quella della gestione perché le anzidetti potestà determinazione e riscossione dei canoni
Sono inerenti alla capacità giuridica dell'ente e quindi rientrano nei principi dell'ordinamento civile
Riservato com'è noto la competenza esclusiva dello Stato e in cui la pronuncia avete anche detto che questa regola vale anche per il diritto di credito
E allora questo cosa vuol dire
Calando questi principi nella fattispecie
Vuol dire che per i beni demaniali marittimi di proprietà dello Stato
Insistenti sul territorio regionale
In tempo teneva lo Stato prevedere la definizione agevolata anche dei procedimenti amministrativi inerenti la riscossione dei canoni perché si tratta di aspetti inerenti
La sorte del diritto di credito che rientra nella competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile rispetta la quale le funzioni amministrative regionali di gestione sono evidentemente del tutto irrilevante come appunto a vite
Quindi ultimo da ultimo ribadito anche nella vostra pronuncia settantatré del due mila diciotto poi un ultimissimo cenno al comma dieci bis quella norma che regola la aliquota Iva
Che come sappiamo il tributo armonizzato a livello europeo quindi e Cattafi di competenza sul sistema tributario
Che rientri riservato appunto alle attribuzioni all'attribuzione esclusiva dello Stato quindi concludo per la dichiarazione di inammissibilità o comunque rigetto del rimborso della regione grazie
Grazie a lei sarà decisa
In settimana
Ma
Al
Qua
Chiamiamo la calda numero sei
Ricorso ventisei del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana
Presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Maria Elena Scaramucci per regione siciliana vocati Gabriella Lulli Maria Carmela Mineo
Il relatore il presidente Bush no
Sì presidente allora il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo nove della legge tragedia siciliana numero cinque due mila ventuno numero cinque
Di riferimento agli articoli quattordici lettere o Happy e quindici dello Statuto ai articolo novantasette centodiciassette secondo comma lettera l della Costituzione
L'attuazione censurata sostituisce l'articolo quattordici della legge regionale siciliano numero sette del mercato novantadue è regola il potere del sindaco di conferire incarichi di collaborazione
Assoggetta estranei all'Amministrazione Marie era parzialmente difforme da quanto prescritto del G dal legislatore statale
In particolare per diversamente da quanto previsto dall'articolo sette del testo unico il Pubblico impiego incarichi sarebbero rinnovabili
Non sarebbero per determinati nella durata e nel compenso non sarebbero correlati all'attuazione di progetti specifici determinati potrebbe essere conferiti anche a soggetti sprovvisti di laurea non selezionati a seguito dello svolgimento e procedure comparative
Inoltre la normativa regionale o metterebbe di richiamare gli articoli cinquanta del testo unico Pubblico impiego e cinque comma nove del decreto legge decadere chiedo numero novantacinque del due mila dodici che disciplinano i limiti e divieti di conferimento degli incarichi
Rispettivamente dipendenti pubblici lavoratori collocati in quiescenza
In tal modo oggi autore regionale avrebbe invaso la competenza esclusiva statale in materia di ordinamento civile violato i limiti a quella della Regione in materia di regime degli enti locali poiché le proiezioni statali evocati esprimere ebbero norme fondamentali di riforme economico sociale della Repubblica oltre che risponderei Carlo di imparzialità e buon andamento la pubblica amministrazione
Di qui la violazione degli articoli quattordici re lettere o il PD e quindici lo statuto e dei articolo centodiciassette secondo comma lettera l e novantasette della Costituzione
Infine contrasterebbe con quest'ultimo parametro la previsione che incarichi possono essere conferiti anche a supporto gli uffici amministrativi dell'ente locale in violazione del principio di separazione da funzioni di indirizzo politico-amministrativo e funzioni gestionali
Successivamente con umore depositato in prossimità dell'udienza il presidente consiglio ministri ha ribadito Here come ente addotti a sostegno delle censure formulate nel ricorso
Costi sei in giudizio la Regione Siciliana anzitutto eccepito l'inammissibilità di questione così diretti vittime la costruzione proposte in quanto il ricorrente non avrebbe adeguatamente indicati i motivi
Per cui era infatti specie disciplinate dalla normativa regionale impugnata
Che escludono la costituzione di un rapporto di pubblico impiego debba essere applicato l'articolo sette col devo Testo Unico Pubblico impiego
Viceversa trattandosi di una prerogativa del tutto particolare del sindaco coerente con il ruolo assegnatogli dal direttore regionale siciliano
Nell'esercizio della propria competenza esclusiva in materia di regime degli enti locali e delle tre scoccia relative e di ordinamento
E gli enti locali di cui effettivamente gli articoli quattordici lettera o e quindi dello Statuto
Nel merito e censurano sarebbero fondate
La rinnovabilità hanno con libere le collidere ebbe con la temporalità espressamente prevista e sarebbe funzionale a garantire la continuità dell'apporto del collaboratore o necessario
L'incaricato deve essere in possesso di documentare la professionalità il rapporto i compiti assegnatigli essendo imposto un particolare onere motivazionali in caso di difetto della laurea
L'esplicita previsione di un limite massimo per il compenso andrebbe a te inevitabilmente correlato con l'obbligo di preventiva del bilancio dello stesso ove l'incarico non sia a titolo gratuito
La natura fiduciaria giustificherebbe l'inosservanza della procedura selettiva
Il mancato rinvio ai limiti soggettivi e dettati articolo cinquantatré del Testo unico pubblico impiego e cinque comma nove del decreto del novantacinque del due mila dodici non impedirebbe ritenerli comunque applicabili in difetto di esplicita esclusione infine il rischio di sconfinamento dell'incarico nell'ambito dei compiti gestionali sarebbe escluso dalla natura di supporto tecnico-scientifico agli uffici in materia di particolare complessità ove manchi in organico specifico professionalità fin qui gli atti Presidente
Ne
Allora comincerà l'avvocato dello Stato logo creato Scaramucci
E porta semplicemente perdeva sarà stranamente riportarmi deve essere brave alla anche fatta piena legittimità scontata della legittimità della norma regionale quanta strada debba essere valutata era parte alla normativa statale del Re allora il conferimento di incarichi assaggia cresca
E in particolare articolazione per metallica cinque bis asset Guatemala
Del teste legislativo centosessantacinque del due mila uno
Praticamente non viene questa conformità ai principi dettati dalla legislazione statale sotto i profili indicati nella nel ricorso nella memoria sia per quello che riguarda le modalità di conferimento dell'incarico
Che prescindono dal possesso di donne i titoli abilitativi e dall'espletamento di procedure selettive
Non è chiaramente esplicitato quale sia il Complesso previsto che il compenso previsto che ha rimesso ad una serie di elementi da valutare singolarmente la possibilità di rinnovo dell'incarico è indeterminata
E la possibilità da parte del sindaco di conferire questi incarichi anche per il supporto di uffici diversi dal proprio anche per funzioni gestionali dei cordoli solamente che codesta Corte
Affermata la legittimità del ricorso a procedure di selezione agile purché rispettose dell'esigenza di garantire pari opportunità nell'accesso un adeguato livello di competenze
Siano giustificati da esigenze temporanee con esclusione della possibilità di stabilizzazione
Che questo divieto verrebbe potrebbe essere aggirato non prevedendo un limite allora degli incarichi e alla loro durata che si possono rinnovare
Grazie chiedo che mi ha praticamente grazie a lei da remoto per la Regione l'avvocata Mineo e colori
Grazie questa difesa negli animali appare alquanto spostandolo nell'atto difensivo depositato ritiene soltanto brevemente di evidenziare la norma impugnata al primo comma che l'unica disposti si onera oggetto di censura reca modifiche al testo dell'articolo quattordici della legge sette del novantadue introducendo in realtà o che non modifica diversamente da quanto sostenuto il ricorso rispetto alla norma precedente che non è mai stata oggetto di impugnativa in questa sede
Ora come già rappresentato autorevolmente ricorrente ha promosso il presente giudice sostenendo la violazione della riserva di competenza legislativa statale di quell'articolo centodiciassette secondo comma lettera della Costituzione in materia di ordinamento civile
Per il tramite della violazione del parametro interposto di quel decreto legislativo centosessantacinque due mila uno che reca la disciplina statale sul lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche noi riteniamo che si tratti di censure inammissibili
E al riguardo giova premettere che gli incarichi agli e Sperti di cui ci occupiamo non costituiscono un rapporto di pubblico impiego e gli esperti non sono undici dipendenti non si tratta neppure di incarichi di collaborazione esterna perché nell'ordinamento regionale
Cioè una norma ad hoc che l'articolo tredici della legge sette del novantadue il prete
E si tratta invece proprio di in carica che sono espressione di una prerogativa esclusiva derogatoria che è stata riservata al Sindaco legislatore regionale nell'ottica allora delle contrasto riformato portato alla introduzione dell'elezione popolare diretta del sindaco una prerogativa e funzionale per l'attuazione del programma politico amministrativo del sindaco e da questo punto di vista il legislatore ha inteso garantirgli la possibilità di avvalersi di ex spetti qualificati di nomina fiduciaria che quindi consentissero comunque di conseguire gli obiettivi programmatici sulla per i quali aveva conseguito l'elezione da parte dei dei cittadini d'altra parte e negli enti locali ci sia una certa commistione
Gestione politica è gestione amministrativa è in qualche modo le assodato è ma anche codesta Corte nella sentenza venti del due mila diciannove a acclarato questa situazione ora proprio fatte queste premesse noi che riteniamo che ha sostenuto che il consiglio visibili perché la Roma impegnata non lo so viso non costituisce estrazione con invece ritenuto date corrente
La potestà legislativa regionale in in materia di ordinamento degli uffici degli enti regionali di quell'articolo quattordici lettera p dello statuto in materia di stato giuridico ed economico degli impiegati e funzionari della regione quella successiva lettera Q mai piuttosto espressione della potestà legislativa esclusiva che viene riconosciuta alla Regione in materia il regime degli Enti locali di ordinamento degli stessi secondo le previsioni sempre dell'articolo quattordici però e nell'articolo quindici dello statuto in realtà queste norme statutarie sono state citate in ricorso ma con riferimento ad esse non è stato sviluppato alcun elemento argomentativo è da non si trae alcune delle accuse di voler cura dall'armonia che è stata depositata in vista dell'udienza dal dall'avvocatura
Nella quale si è anzi erroneamente affermato che questa difesa ha inteso ricondurre la norma della materia con inquadra o meglio la norma nella materia dell'organizzazione degli uffici regionali ciò che non ha proprio per quanto abbiamo esposto nell'atto difensiva per quanto si è appena detto
Ora conclusioni poiché le norme dello ricorrente proprio non tengono conto del contesto normativo in cui si inserisce l'esposizione isolate della sua razione della spettanza in capo alla Regione e di competenze legislative primarie sono quelle attribuì dalle dello statuto speciale in materia degli enti locali su cui si riferisce non c'è una argomentazione nella ricorso le temiamo che la censura gliela debbano essere considerati inammissibili reiterata ricostruzione il quadro normativo di riferimento
E risultando inconferente il parametro interposto richiamato al riguardo mi permetto di segnalare la sentenza sessanta del due mila quindici di codesta Corte Marchetti recentemente a centosettantaquattro del due mila venti e in cui si è fermato che affinché nel giudizio di legittimità costituzionale in via principale il ricorso possa ritenersi ammissibile necessaria che da esso valutato nel suo complesso si possa desumere riferimenti ai parametri statutari che nella materia oggetto della singola questione
Possono affondare interventi del legislatore regionale secondo un criterio di adeguatezza del richiamo parametri medesimi e di contrastato pure sostenuto che è evidente che l'evocazione del parametro che riguarda l'ordinamento civile non può diverse comportare sempre e comunque
Una contestazione implicito dello spazio di manovra assegnato le regioni e le province autonome quando come nel caso di specie esso fuori che ore di essere commisurato ad altri ambiti di competenza richiamiamo precisione dello siano oltre inammissibile anche infondate
Per i motivi sostanzialmente esposti nell'atto difensivo destro depositato e conseguentemente concludiamo insistendo per perché venga dichiarata l'inammissibilità del ricorso comunque per il suo rigetto grazie
Grazie a lei sarà decisa
Abbiamo dieci minuti di vario genere rispetto alle tredici ma è troppo poco per affrontare la settima causa tutte quindi viene rinviata ad oggi pomeriggio alle sedici nel frattempo l'udienza rimane sospesa
Primo
Allora possiamo chiamare la causa numero sette
Ho letto enti tre nel due mila ventuno regione autonoma Valle d'Aosta contro Presidente del Consiglio dei ministri e corte dei conti
Per regione autonoma Valle d'Aosta avvocato Giovanni Guzzetta per presidente del consiglio dei ministri avvocati dello Stato Leonello Mariani Emanuele Feola
Per Antonio Fosson Stefano Borrello e Leonardo Latorre intervenienti ad adiuvandum avvocati Federico Sorrentino Massimiliano Sully Silvia Felicetti
Proprio procuratore generale della Corte dei conti interveniente ad opponendum dottor Angelo Canale
Pennisi ma allora cominciamo con la relazione della professoressa Sciarra
La regione natale Valle d'Aosta ha promosso ricorso per conflitto di attribuzione fra enti nei confronti della Presidenza del Consiglio dei ministri in persona del Presidente del Consiglio pro-tempore
Per la dichiarazione che non spetta allo Stato esercitare la funzione giurisdizionale in relazione ad atti insindacabili dei consiglieri regionali
In sostanza si chiede che la corte
Dichiari che non spettava alla corte dei conti la terza sezione giurisdizionale centrale di appello emanare la sentenza trecentocinquanta del due mila ventuno con cui sono stati condannati per danno erariale dei consiglieri regionali che avevano votato a favore della delibera numero ottocentoventitré
Del ventitré ottobre due mila quattordici questa era una delibera di approvazione del piano di rafforzamento patrimoniale
Del Resort Casino di Saint Vincent consistente in un aumento di capitale
Con questa decisione la Corte dei Conti avrebbe esercitato la funzione giurisdizionale in violazione della prerogativa della insindacabilità dei consiglieri regionali di cui all'articolo ventiquattro
Dello statuto speciale della Regione Valle d'Aosta
Quindi la Regione chiede l'annullamento della sentenza della Corte dei conti che ho citato la trecentocinquanta del due mila ventuno
E di tutti gli atti e provvedimenti antecedenti consequenziali o comunque connessi
Per i particolari della sentenza di primo grado della Corte dei Conti sezione giurisdizionale numero cinque del due mila diciotto
C'era già di condanna per danno erariale è stata appunto riformata in appello ma soltanto in relazione al quantum
La ricorrente sostiene che la delibera che all'origine delle condanne
In primo grado così come in appello condanne punto dei consiglieri regionali per danno erariale sia un atto di indirizzo politico perché espressiva di una scelta di ordine politico strategico della Regione relativa alla sopravvivenza della casa da gioco e le cui entrate costituiva una e tuttora costituiscono entrate regionali
L'autorizzazione ad aprire la casa da gioco nel territorio regionale voi a gestirla reparti la Regione in deroga al divieto penalmente sanzionato il gioco d'azzardo
Aveva trovato fondamento nella nella legislazione statale
Sì in dall'avvio dell'ordinamento autonomo con delle caratteristiche storiche interessanti sulle quali non risolte può non senza dubbio
Creano un un contesto interessante in cui si colloca la disciplina regionale ma soprattutto aveva proprio ricompreso fra le entrate proprie ha ragione
E corrispondenti a all'entrati di diritto pubblico comunque denominate derivanti da concessioni o appalti quelle derivanti anche dalla gestione del casino
E quindi sarebbe evidente che le scelte relative al destino della casa da gioco fatalmente finiscono per confluire nella provvista finanziaria regionale
A conferma di questo particolare ruolo alla assegnato alla casa da gioco
Dall'ordinamento autonomo della Valle d'Aosta vi sarebbero numerosi interventi legislativi sui quali per brevità non mi soffermo
Quello che forse si può o evidenziare lo speciale ruolo svolto dall'attività del Casinò nell'ambito delle vicende dell'autonomia valdostana la realizzazione in particolare dell'interesse pubblico prioritario dello sviluppo economico turistico occupazionale della Valle d'Aosta
La legge regionale due mila uno al trentasei è anche come ho detto prima come strumento di procacciamento di entrate pubbliche
Al di fuori di altri ordinari meccanismi impositivi che pure sono previsti dalla legislazione generale e infatti il Consiglio regionale e intervenuto come sappiamo sull'arte assetto finanziario della casa da gioco
In forza di atti legislativi che si sono susseguiti nel tempo il suo ancora non mi soffermo per brevità
E quindi di sarebbe per così dire una fungibilità delle forme decisionali quella legislativa da un lato e quella amministrativa dall'altro tutte forme che sono nella disponibilità del consiglio regionale per intervenire
A sostegno della natura di atto di indirizzo politico della delibera in esame di sarebbe la circostanza che la deliberazione in esame è stata adottata contestualmente all'ordine del giorno con cui si impegnava la giunta regionale a procedere alla costituzione di una cosiddetta task force politica che in via straordinaria avrebbe dovuto affiancare e anche monitorare l'azione di rilancio della casa da gioco
Se questa delibera si scriveva all'interno di una iniziativa complessa ma ma l'iniziativa di Giustolisi pubblica
E l'atto di indirizzo politico si potrebbe desumere dagli argomenti stessi svolti dalla Corte dei Conti nella sentenza impugnata in cui si contesta il consigliere regionale di avere scelto
Dinanzi ad una situazione di grave crisi finanziaria la via della ricapitalizzazione senza aver valutato la possibilità di altre scelte tutte soluzioni che ad avviso della ricorrente
Forse difficilmente si potevano ricondurre si potrebbero ricondurre negli atti o agli atti di mera gestione
E si è costituito il Presidente del Consiglio dei ministri la difesa statale ritiene che si tinge scosso il ricorso debba essere respinto inammissibile infondato
La difesa statale eccepisce innanzitutto che ci sarebbe tardività quindi inammissibilità per tardività del ricorso poi vi sarebbe forse una inammissibilità per difetto di interesse a ricorrere della regione su questo magari non mi soffermo sentiremo la difesa e la misi in ambito ricorso anche perché improprio mezzo di censura del modo di esercizio della funzione giurisdizionale considerando punto l'impostazione e la sostanziale identità della causa petendi del giudizio instaurato per effetto del ricorso per conflitto di attribuzione e di giudizio instaurato per il forte effetto del ricorso in Cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione poi il ricorso sarebbe privo di fondamento ma anche su questo lascerò
Perché si esprimano coi nella Lazio di Zeman questa difesa
Senza dubbio il punto centrale e se si tratti di un'espressione in funzione amministrativa assegnata al consiglio da una legge regionale quindi non riconducibile
Alle funzioni tipiche del consiglio per il cui esercizio garantita l'insindacabilità dei consiglieri regionali quindi atto amministrativo o atto di indirizzo politico come sappiamo hanno chiesto di intervenire nel giudizio alcuni dei consiglieri regionali in carica
Nella consiliatura due mila tredici due mila diciotto
E così pure ha chiesto la procura generale presso la Corte dei conti aggiungendo a sostegno dell'ammissibilità degli interventi la circostanza di essere partito del giudice ordinario
La cui decisione è oggetto di questo conflitto e quindi suscettibili di
Subire in via immediate e dirette agli effetti dell'esito di questo ultimo cioè del conflitto
Questo è quanto Presidente
Va bene quindi possiamo cominciare consentire queste parti sul tema del ammissibilità anche per verificare poi se altri hanno commenti da fare sul tema
Ha la parola l'avvocato professore Sorrentino che Federico
Per no son contento questo fa sempre piacere una volta che in piedi ci rimane questioni io vedo ancora tutto il tempo che il pavimento Point il riserbo mi chiedo va bene grazie presidente io
Vorrei dire due cose da fare una premessa innanzitutto su queste eccezioni di ammissibilità dell'intervento per le quali io vengo a conoscenza
Soltanto attraverso la gentilezza del collega Guzzetta che mi ha mandato le memorie la segreteria la cancelleria di questa Corte nomina
è dato accesso alle memorie che contestavano l'ammissibilità degli interventi siccome io questo le ho lette posso replicare ne faccio una questione di organizzazione dei lavori della cancelleria non la questione
Che riguardi di l'ammissibilità di questa discussione ora noi siamo intervenienti consiglieri regionali condannati al risarcimento del danno dalla sentenza la decisione della corte dei conti
Siamo facciamo riferimento alla vostra giurisprudenza
Per la quale la l'intervento è ammissibile quando devi da Soggetti che ne ricevono un in ricevono dalla sentenza della Corte Costituzionale un'influenza diretta io in termini una sentenza vostra relativamente recente centosessantanove del diciotto quando l'Inter niente sia parte di un giudizio comune virgolette il cui esiti
O i cui Effetti la pronuncia della Corte sia suscettibile di condizionare più più chiaro di così è vero si dice da parte
Della Difesa del governo
Se la corte a cogliere in coro rigetta il ricorso per conflitto voi non avete interesse perché avete già promosso il giudizio davanti alla Cassazione
Io mi permetto di rilevare che in Cassazione se voi pronunciati in un modo difficilmente si orienteranno in maniera opposta nel senso che se voi non resta di conoscere che non c'è stata l'invasione della competenza della Regione difficilmente la Cassazione ha farebbe la stessa cosa quindi mi pare che l'influenza della vostra decisione che sia di rigetto in cui siete accoglimento del ricorso
Sia del tutto chiara è scontata richiamo analogamente la sentenza prima richiamate è una sentenza emessa una i conflitti tra poteri invece Cuesta centosette del due mila quindici è invece un conflitto tra enti anche se la vicenda riguardava il controllo nella corte dei conti piuttosto che la giurisdizione insisto per l'ammissibilità degli interventi solo di questo devo parlare vero presidente del merito padronato che riproducono
Sentiamo allora il dottor Canale per ancora
E Milano Penco qua grazie signor presidente signori componenti della corte
Il
Consigliere relatore ha già illustrato le ragioni per le quali la procura generale ritiene ammissibile proprio intervento a questi aggiungo che vi sono dei precedenti specificamente indicati anche nell'atto scritto d'intervento e segnatamente
Le sentenze quarantatré del due mila diciannove duecentocinquantadue del due mila tredici e duecentotrentacinque del due mila quindici quindi diciamo s depongono a favore dell'ammissibilità
E in questo senso non volendo aggiungere altro oltre quanto già abbiamo sentito
Mi rimetto grazie
Peroni da Prada prego sì presidente solo delle brevi notazioni per la Presidenza del Consiglio dei ministri
Allora per quanto riguarda la posizione della presidenza hanno in realtà insistiamo per
La declaratoria di inammissibilità dell'intervento delle parti private quindi dell'intervento ad adiuvandum
E questo sulla base delle fonti normative che disciplinano la Jet la legittimazione intervenire nei giudizi per conflitti di attribuzione e anche sulla base di un'attenta lettura della vostra giurisprudenza
Mi mi preme iniziare da un aggio Levissima disamina nelle norme che sono ovviamente l'articolo trentanove della legge ottantasette cinquantatré l'articolo quarantadue
L'articolo venticinque comma due delle norme integrative sui giudizi davanti con liste ci lentissima corte e la giurisprudenza dirà della corte costituzionale che poi ampliato lo spettro dei soggetti legittimati sulla base di un'interpretazione che tiene conto degli articoli ventiquattro centoundici della Costituzione
Ora sulla base della disamina della della giurisprudenza della corte in particolare il primo caso in cui si è aperta la corte all'intervento dei soggetti privati e in particolare delle parti del giudizio comune
Cito la sentenza numero settantasei del due mila e uno
Ora secondo me questo la sentenza molto importante che non a caso viene sempre richiamata nella nella dispensa successiva perché lì si dice espressamente che bisogna salvaguardare il tono costituzionale dei dei giudizi per conflitti di attribuzione e quindi la regola generale
E che la legittimazione limitata Allo stato da un lato alle regioni dall'altro
Poi in questa sentenza si prende atto del fatto che le parti del giudizio comune possono essere in qualche modo incise dagli esiti del del conflitto di attribuzione
E proprio per questo si dice che tali parti sono legittimate intervenire ma quando quando sono suscettibili di ricevere un pregiudizio
Dall'esito che potrebbe avere il giudizio attribuzione quindi e per evitare questo pregiudizio che devono essere sentite quindi devono poter partecipare al giudizio davanti alla Corte costituzionale
A se questo è il principio e cioè può intervenire chi può essere leso e quindi a tutto l'interesse a salvaguardare la propria posizione
Allora io ritengo che i soggetti privati non hanno un possono ricevere alcun pregiudizio dà questo giudizio per quale ragione
Perché se il ricorso per conflitto di attribuzione fosse rigettato
E ovviamente loro conservano la propria posizione originaria davanti al giudice comune in questo caso la corte di cassazione dove potrebbero far valere tutte le loro prerogative di censire così come hanno fatto sino ad ora
Invece nel caso in cui il conflitto di attribuzione
Fosse
Ha colto
E in questo caso sicuramente riceverebbero un vantaggio da dagli esiti del giudizio però dal mio punto di vista è un interesse è un interesse di fatto all'esito del conflitto di attribuzione
Ma non ho interesse che può legittimare l'intervento perché appunto non è suscettibile di pregiudicare in alcun modo
Per questo insisto per la declaratoria di inammissibilità dell'intervento delle parti private grazie presidente
Se non ci sono altri interventi su questo sospendiamo la seduta vi pregherei di uscire non abbiamo altro modo guardi chiuderci
Do lettura per l'ordinanza
Visto l'intervento ha spiegato in giudizio da FS BL Titti i componenti del Consiglio regionale nella nonché l'intervento del procuratore generale
Considerato che nel giudizio per conflitto di attribuzione tra enti di regola non è ammesso l'intervento di soggetti diversi da quelli legittimati a promuovere il conflitto eccetera
Per il secondo la giurisprudenza di questa Corte non può tuttavia escludersi la possibilità che l'oggetto del conflitto sia tale da coinvolgere in modo immediato e diretto situazioni soggettive di Terim cui pregiudizio la cui salvaguardia dipendono dall'esito del conflitto
Che nel caso di specie F ed altri in qualità di ex consiglieri regionali rivestono la qualità di parti del giudizio definito con la sentenza centocinque under ventuno della Corte dei Conti
O oggetto del presente il conflitto di attribuzione impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione
Che il giudizio in esame verte sulla spettanza alla corte dei conti del potere di esercitare la giurisdizione contabile nei confronti dei centrati consiglieri
Ed è pertanto suscettibile di condizionare sia l'esecuzione della sentenza di appello impugnata
Sia il giudizio pendente dinanzi alla Corte di Cassazione incidendo in maniera immediata e diretta sulla situazione soggettiva dei medesimi consiglieri che anche il procuratore generale presso la Corte dei Conti e parte del giudizio ordinario la cui decisione è oggetto del conflitto
Che l'esito del presente conflitto e quindi suscettibile di incidere sulla definitiva affermazione Monica azione
Del diritto del PM contabile di agire in giudizio per la tutela degli interessi erariali al risarcimento del danno
Asseritamente patito dalle finanze pubbliche e che pertanto devono essere dichiarati ammissibili gli interventi di realizzazione ed altri in qualità di con ex consiglieri regionali
Nonché del procuratore generale presso la Corte dei conti al fine di consentire loro di far valere le proprie ragioni
Nel giudizio di fronte a questa Corte che deve inoltre essere consentito l'intervento del procuratore generale per la compresso dalla Corte dei Conti anche ove spiegato personalmente
Senza alcun patrocinio di avvocato eccetera in quanto la previsione generale
Di cui all'articolo venti secondo comma della legge ottantasette va interpretato nel senso che per gli organi dello Stato e delle regioni non è richiesta una di Fred difesa professionale eccetera
Per questi motivi la Corte dichiara ammissibile l'intervento ha spiegato
SS via Alberghetti
E nonché l'intervento del procuratore generale ha spiegato personalmente in questo giudizio per conflitto
Queste le ordinanze mi sia consentito brevemente amichevolmente
Di far notare al professor Sorrentino che la qualità di interveniente acquisita a questo punto ed è solo la qualità di interveniente che dà il diritto di ricevere
Gli atti dalla cancelleria alla quale invece il richiedente l'intervento li vede richiedere prima di diventare interveniente ed è quindi una situazione diversa
Chiudo qua iniziando la discussione
Mi pare con l'intervento dell'avvocato Guzzetta
Grazie presidente
Grazie alla relatrice per avere rappresentato una con grande chiarezza una situazione estremamente complessa i temi sono tanti noi abbiamo ampiamente scritto
Indi spero di non essere
Noioso e di non ripetermi troppo però innanzitutto sulle questioni di inammissibilità mi sento sollecitata da quello che è stato detto l'emissione di inammissibilità riguardano due profili
Uno riguarda la tardività la presunta tardività
Del
Ricorso l'altra riguarda il la presunta carenza di interesse
Dunque la tardività da quanto abbiamo compreso riguarderebbe la circostanza che
La Regione non ha impugnato la sentenza di primo grado ma a ritenuto nella propria discrezionalità dire io
Di impugnare la sentenza di appello
Si dice quindi che si sarebbe
Perso come dire il treno l'impugnazione perché la sentenza di appello costituisce un atto confermativa
Io personalmente come abbiamo scritto ritengo che applicare queste categorie a una vicenda processuale sia molto problematico una vicenda processuale
è una vicenda che si svolge in più fasi e in più gravi
Argomento troverebbe troppo perché allora sarebbe corretto dire che la tardività si consuma nel momento in cui non si non si impugna l'atto introduttivo che dispiega già di per sé come dire effetto lesivo come la Corte ha ritenuto varie volte consentendo alle regioni che l'abbiano ritenuto di impugnare l'atto introduttivo o atti preparatori in realtà ne siamo in presenza di una vicenda che non si è conclusa non si è conclusa
Perché il giudizio di primo grado non acquisisce definitività
La Regione ha ritenuto che di fronte all'appello dei degli interessati posso opportuno attendere sperando anche che la questione si potesse risolvere in via giurisprudenziale
Cosa che non ha fatto invece di fronte alla sentenza d'appello per ragioni terribili rientrano nella sua discrezionalità
Che il la sentenza d'appello o comunque la sentenza che nel merito e definitiva il ricorso per Cassazione
Può essere influenzato come almeno in linea di fatto dal ricorso davanti alla Corte la Corte stessa ha ritenuto che fosse ammissibile
Impugnare promuovere ricorso anche in pendenza di ricorso per Cassazione prove ricorso per conflitto di attribuzione e ha consentito peraltro anche che fosse
O meglio non si è posta il problema allorché e mi riferisco la sentenza duecentoventiquattro illumina diciannove è stata impugnata una sentenza d'appello del Consiglio di Stato
La sentenza della Corte questa per inammissibilità mai stati inammissibilità con riferimento ai profili del tono costituzionale non non con riferimento questo profilo peraltro la sentenza di appello non è una sentenza non è un atto confermativo
Proprio perché
Modifica e proprio perché l'effetto di evolutivo dell'appello fa sì che l'intera questione vers venga rimessa in gioco e questo mi consente di passare al secondo argomento cioè la la perdita dell'interesse
Secondo
L'avvocatura dello Stato un'eventuale annullamento della sentenza di appello farebbe rivivere la sentenza di primo grado
E questa tesi mi sembra errata in diritto con tutto il rispetto almeno nel diritto giurisprudenziale che conosciamo perché confermato da varie pronunce della Cassazione alcune delle quali abbiamo anche citato nel negli atti
Mi permetto solo perché mi è stato sollecitato di ricordarlo
Dice la Corte di Cassazione la sentenza di appello anche se integralmente confermativa
Si sostituisce quella di primo grado che viene eliminata e non torna a rivivere neppure se a seguito di cassazione senza rinvio la stessa sentenza di appello venga eliminata
Quindi la reviviscenza della sentenza di primo grado non c'è il che vuol dire che l'interesse
Più che attuale questo per quanto riguarda i motivi di ammissibilità
Per quanto riguarda il merito
Questo giudizio a mio parere un giudizio che va
Ben al di là del caso di specie ed ha una particolare rilevanza che cercherò di enunciare non solo per le ragioni pratiche qui non debbono avere
Ingresso ma che sono sullo sfondo questa vicenda riguarda diciotto consiglieri regionali di cui sei ancora in carica che sono stati condannati
A risarcire sedici milioni di euro
Quindi circa un milione di euro ciascuno
Per aver adottato una delibera per la quale non c'è stato nessun arricchimento personale anche perché le sentenze penali che hanno riguardato la stessa vicenda mi hanno integralmente prosciolti anche ritenendo insomma che si trattasse di attività di diciamo insindacabile perché diciamo che nell'esercizio delle funzioni
Consiliari e che quindi
Pur come dire nei diciamo nella consapevolezza del tono muscolare sul fisco nel tono costituzionale
E anche muscolare del conflitto del conflitto però avranno una ricaduta io siccome sono convinto non vorrei sembrare storico che insomma
Siamo tutti qui a fare questo mestiere perché dietro le norme ci stanno persone in carne e ossa mi sento particolarmente come dire responsabilizzato nel nell'argomentazione ma diciamo al di là di questo elemento di contorno questa questa questione erogazione molto delicata perché riguarda due temi che sono di grandissima attualità a mio parere proprio nel dibattito costituzionale e nel dibattito quotidiano dire
E il primo è quello della
Ma il fondamento dell'insindacabilità di questa previsione videro che al al al diritto comune
Nell'esercizio delle funzioni
Tema classico ma anche prima continuamente discusso dibattuto contestato quindi
Entra in gioco qui un istituto che è un istituto sottoposto a una certa pressione nelle vicende storiche attuale
E il secondo profilo che altrettanto o forse più interessante più importante più generale quella della distinzione tra atti politici atti di indirizzo e atti amministrativi
Dico che secondo me più a tutti ancora più importante ed è più generale
Perché questo confine tra ciò che sia attività politica
E ciò che sia attività di amministrazione un confine che oggi e particolarmente
Delicato problematico pensiamo al tema delle fonti ma pensiamo appunto anche al tema del rapporto tra legislazione amministrazione pensiamo a tutte quelle serie di atti che si fa fatica a classificare e che e che hanno un regime che del Kent che devono che hanno un regime differenziato a seconda di come li si qualifica insomma detto altrimenti finisco questo mio piccolissimo introduzione però mi sembrava opportuno segnalarlo
Quella famosa separazione classica no tra legislazione amministrazione oggi essenzialmente un punto di domanda più che una risposta
E lo verifichiamo Cervone che ci occupiamo di queste cose quotidianamente allora partiamo proprio da questo punto
Cosa dice la giurisprudenza la vostra giurisprudenza in questa materia
Ma cosa giurisprudenza e complessa come complesso il tema e
Schematizzando dico cose note ma perché mi serve poi per l'argomentazione successiva
La giurisprudenza dice quello che conta per circoscrivere il perimetro dell'insindacabilità e la fonte che attribuisce il potere se questa fonte la Costituzione
Ho dice la Corte è una legge statale
Anche laddove attribuisco unzione amministrative l'attività che si svolge sulla base dell'attribuzione è un'attività sottoposta alla insindacabilità
Viceversa nel caso in cui il fondamento sia esclusivamente di origine regionale
L'insindacabilità non si può predicare perché a tacere ed altro sarà cosa vorrebbe dire consentire al Consiglio regionale che adotta la legge di definire il perimetro della prova insindacabilità e quindi di eludere le norme che impongono la responsabilità quindi è un fine anti elusivo
Quello che motiva la vostra giurisprudenza e direi giustamente
Però è evidente che
Nel momento in cui si va nel concreto la questione molto complessa perché si tratta di capire se quell'attività sia o meno riconducibile a prerogative costituzionali
Perché come dice come dite come dice nella codesta Corte neutro la forma dell'atto con cui si esercita il potere
O meglio se legge
E sicuramente sottoposta alla garanzia dell'insignito invita quale che sia il contenuto della legge anche quando la legge una legge-provvedimento anche quando la legge una legge di ricapitalizzazione di una società come è stato ribadito in una sentenza che magari cita Erodoto quindi se legge regionale l'insindacabilità assicurata quale che sia la sostanza decisorio
Se atto amministrativo comunque atto non legislativo bisogna in concreto disinteressarsi della forma e vedere se quell'attribuzione è un'attribuzione riconducibili alle funzioni costituzionali
Costituzionalmente attribuite al Consiglio
E qui entra in gioco il tema dell'attività e dell'indirizzo politico per il Nunzio né ovviamente
Da da discutere no non non è non è identificabile con un test che si acquista in farmacia però abbiamo degli elementi ora quello che tant'è vero che nella nostra giurisprudenza si dice essi fa un come dire una una missione anche di esigenze di equilibrio si dice quelle funzioni che ragionevolmente ragionevolmente possono essere ricondotte alla funzione
Propria attribuita dalla Costituzione ai Consigli regionale quindi una valutazione anche di irragionevolezza che mi pare indicare come dire una un'esigenza di di cautela ecco nel nel giudizio
Per la Corte dei conti
è da escludere che siamo in presenza di un atto di tipo politico o che abbia a che fare con l'indirizzo politico e questo fondamentalmente per tre ragioni
La prima ci dice perché l'atto politico è un atto che deve avere la caratteristica di essere generale e astratto
Il secondo motivo e che l'atto politico è un atto libero infine il terzo motivo
Che in realtà è valorizzato dalla difesa dello stato e che la funzione di indirizzo politico il Consiglio regionale si esaurisce nel suo rapporto e quindi nell'attività svolta nei confronti della Giunta regionale
Queste indirizzi funzione di indirizzo politico
Si tratta di tre argomenti che non se ne abbiano i nostri rosso controparti mi sembrano
Tra l'ATC superati e fallaci
Il tema delle generate all'astrattezza
è un tema che forse
Bisognerebbe come dire anche esplicitamente ripensare
Che l'atto politico non sia necessariamente generata astratto anche quando si esprime nella forma della legge che l'atto politico per eccellenza mi sembra dimostrato dalle tonnellate giurisprudenza costituzionale
Sulla DC di l'assenza di una riserva di amministrazione sulle leggi provvedimento eccetera
Ma anche quando non si tratti di legge ricordo
La vostra la vostra sentenza che se la trovo
Che riguardava eccola cinquanta delle sedici du mila sedici che riguardava la nomina di un assessore
E nella quale si dice
Che questo è un atto politico che certamente hanno ne genera astratto e rimane atto politico anche se è sottoposta a vincoli e criteri
Di valutazione in ordine alla legittimità e questo mi fa passare al secondo argomento cioè che non l'atto politico sia solo l'atto libero nel fine
Questo concetto la libertà nel fine molto suadente mai anch'esso molto fallace
Soprattutto lo è insiste nella Costituzione rigida
Soprattutto lo è in sistemi come quelli in cui siamo in cui i livelli di normazione sono talmente tanti che lo stesso legislatore nazionale quello che tradizionalmente era il più libero di tutti
E ha stretto alla perseguimento di fini che vengono imposti o dalla Costituzione pensiamo alle norme programmatiche o per esempio al diritto europeo ma questa consapevolezza la consapevolezza che la Corte costituzionale
Ha sempre avuto l'ha avuta fin dalle origini fin dalla sentenza
Sessantasei del sessantaquattro dove a proposito distinzione tra legge statale e legge regionale diceva
Solo la legge statale cioè sto citando può essere considerata libera nel fine salvo i casi in cui sia stato prestabilito in una norma costituzionale e aggiungeremmo oggi salvo il caso che ci siano dei vincoli di origine sovranazionale
Quindi solo alla legge statale liberano il fine
La legge regionale no
Ma allora legge regionale non è un atto politico
Aggiungo io ed è conseguentemente chiaro che il vigente ordinamento costituzionale non consente l'assimilazione delle funzioni dell'Assemblea regionale
Ciò non toglie che qui cito che
Le sue funzioni Assemblea regionale siano manifestazione di autonomia politica costituzionalmente riconosciuta che delimitato
Terzo punto
Lì fu il di lui l'indirizzo politico è solo quello che riguarda i rapporti tra il Consiglio e la Giunta muove l'avvocatura dalla considerazione la sentenza trecentotrentasette del due mila nove in cui in effetti era in gioco il parere della di una commissione dell'Assemblea regionale siciliana nei confronti della Giunta
Ma
E estremamente contestuale quel ragionamento tant'è vero che il riferimento è proprio alla circostanza che la Corte deve valutare se quel parere fosse un atto di indirizzo politico no
Ma essendo stato reso la Giunta è chiaro che il problema fosse fosse un atto indirizzo politico alla Giunta
Ma ritenere che gli che l'indirizzo politico si esprima solo i rapporti inter organici mi sembra che questa un'affermazione che ha trovato questo vorrebbe dire che la legge non è un atto d'indirizzo politico perché non ha come interlocutore il governo omonima come interlocutore la Giunta regionale quindi questi tre argomenti che sono quelli che fondano l'esclusione del difetto di giurisdizione mi sembrano tutti
Tutti da respingere
Viceversa mi sembra ci siano molti indicatori in senso opposto
Innanzitutto perché mi pare che la distinzione non si possa tracciare
Sulla libertà o meno del fine
Ma si debba tracciare sulla natura dell'atto politico e la natura dell'atto politico consiste a mio parere nell'identificazione degli interessi pubblici un'identificazione può essere più o meno ampia secondo del margine che
L'organo politico ha mai quello improprio scegliere
Quale sia l'interesse pubblico da far prevalere mentre l'amministrazione anche in forza del principio di legalità l'amministrare linea tendenziale quegli arresti funziona con interessi
Ora con riferimento alla vicenda
In questione
Come ricordava anche il relatore
Noi siamo in presenza quindi una vicenda che riguarda un assetto un settore della politica regionale valdostana che è sempre stata centrale ancor prima della costituzione della Regione stessa
Perché il casino è stato istituito con un atto poi sanato da una legge dello Stato
Nel mille novecentoquarantasei dal presidente Federico Chabod della regione della regione e da allora è stato sempre oggetto di interesse particolare latte regione perché non è un asset qualsiasi
E non è un asset qualsiasi per varie ragioni alcune ricorda della relatrice quindi non mi soffermo ma
E innanzitutto è un assetto che assicura l'introito di risorse pubbliche perché il casino e tenuto a riversare alla Regione una quota dei propri incassi
Quindi un metodo di provvista che incide sull'ordinamento finanziario regionale che come sappiamo non è nella disponibilità della regione
Non lo è diciamo interamente forse non lo è nemmeno parzialmente quindi la perdita di questo assetto significa la perdita di entrate pubbliche e quindi significa una limitazione delle possibilità di svolge l'indirizzo politico
Poi perché diciamo un assetto nell'ambito delle politiche sul turismo sull'occupazione e perché è stato da sempre oggetto di intervento interventi che si sono realizzati in tutte le forme anche nella forma della legge anche nella forma dell'aumento di capitale attraverso la legge
Quindi abbiamo una situazione in cui lo stesso atto dal punto di vista sostanziale per ricordo che il tema è la qualificazione sostanziale quando non siamo nell'ambito dell'attività legislativa regionale per vedere se siamo e nell'ambito dell'insindacabilità o meno per lo stesso atto sostanziale è stato negli anni compiuto sia con atto legislativo sia con atto non legislativa
Ma se le attribuiamo
Grazie a questa circostanza una rilevanza ai fini dell'insindacabilità stiamo negando il criterio sostanziale per applicarlo normale quando lo fai con legge sei contento nella sua estensione aveva quando non lo fai con legge non si non sei più protetta
Aggiungo che stessa sentenza della Corte dei Conti
Ma lo dico perché effettivamente problematica la questione però
La stessa sentenza si fa sfuggire in alcuni passaggi
Anche quello è un atto di natura politica
Laddove allude al decisore politico ora l'abbiamo citato negli atti non voglio farla citazioni integra ma laddove allude al decisore politico riferendosi ai consiglieri che hanno approvato la delibera
O laddove laddove sì si riferisce all'indirizzo politico del decisore
Sempre con riferimento a quell'attività le sfugge come dire un lapsus calami che però tradisce una realtà e lo stesso esaurirsi per le sentenze penale che citavo prima che hanno assolto interessati e che nelle quali abbiamo citate è si fa riferimento a alla natura diciamo politica
Della decisione
Ma aggiungo altri due elementi primo questo non entrare nel merito ma è dare secondo me lo spaccato alla decisione
Riconosce la responsabilità non perché ci siano violate specifiche norme di legge che imponevano una certa attività ma perché ci sono i violati i principi di economicità
Nocito cerco di citando espressamente perché voglio sbarchi
Sì efficienza
Sì ma c'è un primo un altro passaggio di Milano è importante però non lo trovo quindi mi arrendo perché la mia confusione sempre eccolo qua economicità efficienza efficace azione pubblica
E hanno determinato undici ingiustificata dispersione di risorse pubbliche
Sono criteri molto ampio sono criteri anche al legislatore si potrebbero imporre quando parliamo di proporzionalità ragionevolezza eccetera
Cioè non restituiscono l'idea che per questo solo fatto sì siamo in presenza di un atto amministrativo
Ma tanto problematica era la questione che ahimè la corte dei conti nel merito ha rilevato la sua valutazione
Parlava di decozione della della casa da gioco a seguito di questa aumento di capitale la seconda casa da gioco ha restituito alla Regione
Qualcosa come il doppio in termini introiti dei sedici milioni di euro contestati ai ai così ai ai ai consiglieri regionali
Entrare in un processo di concordato preventivo il cui piano è stato approvato
A registrato utili nel due mila diciannove quindi
Non sappiamo come andrà a finire mai stata è l'espressione di una politica pubblica di
S'
Salvataggio Janas se mi permette una scontiamo un grande gli oppressi sta parlando da oltre venti minuti alla mezzanotte era di gran lunga la media dell'esborso virtuosi presidente ma mi sono molto appassionato a questo tema finisco subito
Quindi
Per concludere la la la la diciamo la vicenda anche una vicenda che dal punto di vista politico si è risolto approvo perché politiche era la questione sia risolta
Positivamente ci sono altri argomenti che ometto il rinvio rinvio alla agli atti una sola cosa vorrei dire
Da questa decisione discendono delle conseguenze che non riguardano le singole persone interessate ma riguarda il modo in cui da domani tutti i consiglieri regionali percepirà nel proporlo
E quindi dalla possibilità che
Circoscritta più o meno l'aria dell'insindacabilità si determinino fenomeni protettivi
Di come dire di legislazione difensiva
Cosa che in concreto
Potrebbe determinare che in situazioni analoghe quei salvataggi che anche a livello nazionale sono stati fatti di imprese importanti non siano più effettuati però per il rischio delle sanzioni che ne possono derivare vittime scusa molto presidente la ringrazio
Professor Sorrentino non si alza ancora
Qui menziona molto bene
Sì sì fu un sinodo funziona anche scusi Presidente ma anche l'obiezione che mi aveva rivolto prima
E dimostra che vero
Che l'intervento
Con la decisione della Corte è anche vero che se qualcuno contesta l'ammissibilità dell'intervento deve far conoscere a chi deve difendersi relativi devo richiedere gli atti ma non è no non annotati presidente il semplice permette e telefonare dico Guzzetta così come è stato risolutive commesso un reato interforze commesso un reato si che qui infatti ai giudici
Vengo invece a cose di sostanza
A me pare che l'eccezione di ammissibilità del ricorso soprattutto quello sulla base di una presunta acquiescenza alla sentenza di primo grado non siano del tutto centrate
Io guardando la nostra giurisprudenza riscontro
Una inammissibilità quando l'atto impugnato non abbia autonomia rispetto al precedente cerco hanno sfilato meramente sin potevo illustrativo eccetera in tutti gli altri casi quando c'è autonomia
L'atto può essere impugnato direttamente anche senza aver impugnato lato precedente e qui abbiamo una sentenza dalla Corte della sezione d'Appello dalla Corte dei Conti che risponde a un'eccezione di Nantes di difetto di giurisdizione e quindi il nucleo centrale di questa sentenza eh l'affermazione della giurisdizione dello Stato sui consiglieri regionali
E mi pare che questo faccia giustizia di eccezioni prospettate
Richiamando vecchie nozione sulla acquiescenza che invece la giurisprudenza vostra sempre rigettato nel merito nel merito a me pare che la garanzia dell'articolo centoventidue della Costituzione ventiquattro dello storno speciale Valle d'Aosta che lo tenga le funzioni
L'esercizio di queste funzioni e la nostra giurisprudenza citata anche ex all'inverso
Anzi fase di recessione la vostra giurisprudenza mi dice che non può la Regione altri attribuendo le competenze alla all'organo legislativo anziché a quello amministrativo cioè derogando alla normale ripartizione del divisione dei poteri non può recenti
Creare delle zone di insidie insindacabilità
In maniera pretestuosa ma qui l'ha detto con sette io non ho altro da aggiungere mi pare che il pretesto non ci sia cioè c'è una prassi
Consolidata che vede la possibilità per il Consiglio regionale con legge di aumenta di fondano per intervenire sul capitale della società che gestisce il casino
Che l'abbia fatto con legge o con atto amministrativo non toglie che l'atto sia politico di gestione
Degli interessi supremi della regione e che quindi si applichi adesso la garanzia dell'articolo centoventidue della Costituzione non come privilegio ma come conseguenza dell'attribuzione al consiglio regionale di funzioni
In questa materia
Basta no non ho altro da aggiungere presidente
Graziella naturalmente l'accoglimento del ricorso
Pensiamo alle cento sentiamolo dagli avvocati dello Stato prima l'avvocato FEOGA vera
Buongiorno presidente grazie
Allora io soffermeranno intervento soltanto sull'aspetto della inammissibilità nostro avviso del ricorso e siccome su questo abbiamo molto scritto mi limiterò semplicemente a replicare ovviamente a quanto è stato detto in udienza
Ora anzitutto bisogna partire dal nostro punto di vista da una precisazione
Il ricorso è formalmente unitario
Ma già dall'intestazione vengono impugnate una pluralità di atti questi atti a nostro avviso possono essere distinti in tre categorie
E cioè gli atti antecedenti la sentenza di appello la sentenza di appello gli atti connessi e consequenziali alla sentenza di appello
E quindi abbiamo cercato di sviluppare il tema dell'ammissibilità distinguendo tra queste tre categorie di atti ora per quanto riguarda gli atti antecedenti alla sentenza di appello che nello specifico sono indicati nel ricorso sono i decreti di sequestro preventivo
Sono l'atto di citazione della procura contabile e la sentenza di primo grado che viene espressamente impugnata
Da parte ricorrente ebbene per tutti questi atti a nostro avviso il ricorso è pacificamente inammissibile
Perché decorso il termine di decadenza previsto all'articolo trenta nove comma due della legge numero ottantasette del cinquantatré per replicare a questa obiezione in realtà si dice la difesa avversaria che nel momento in cui viene impugnato un atto che costituisce oggetto di attività giurisdizionale
Permane l'interesse a impugnarle quindi termini decadenza non decorrerebbe fino a quando quell'atto non diventi inoppugnabile con il giudicato
Ora questa tesi dal nostro punto di vista riprende un po'quello che la Corte di Cassazione ha stabilito in materia di illecito permanente e quindi è come se ci fosse una sorta di illecito permanente da parte dello Stato che continua a esercitare la giurisdizione nei confronti dei consigli regionali
Ma questa teoria che può andare bene quando si parla di prescrizione e di risarcimento del danno derivante da è lecito permanente non può andare bene quando si parla ovviamente di un termine di decadenza e questo perché il raggio è semplicissima
E cioè che l'articolo trentanove comma due individua in modo preciso e chiaro qual è il momento da cui inizia a decorrere il termine per impugnare l'atto e cioè dall'avvenuta notifica comunicazione o comunque dalla venuta a conoscenza che si ha avuto di quell'atto
Quindi di fuori di dubbio e con riferimento agli attinte antecedenti ormai il termine per impugnarle era decorso quando è stato notificato il ricorso che in questa parte va certamente dichiarato inammissibile
Poi il ricorso procede all'impugnazione ed è questo il cuore del ricorso della sentenza di appello
Però l'problema che ci che che ci siamo posti quando abbiamo affrontato il tema dell'ammissibilità con riguarda la sentenza di appello e se l'annullamento della sentenza di appello può effettivamente rimuovere la lesione che secondo la Regione avrebbe subito a seguito dell'esercizio della giurisdizione
Ora dal nostro punto di vista no non può rimuovere quella lesione perché quella lesione si è già consolidata nel momento in cui è stata affermata la giurisdizione dello Stato sull'atto in questione sulla delibera
E quell'affermazione di giurisdizione quell'invasione delle competenze costituzionali tra stato e Regione ormai si è consolidata e ha determinato effetti irreversibili cioè tra gli effetti reversibili evidente cioè lo stesso svolgimento del giudizio di appello che appunto c'è stato e ha avuto poi come esito quella condanna
Dice controparte questa tesi per noi abbiamo elaborato sulla base della teoria dell'atto meramente confermativo non vale nel caso la sentenza d'appello per via dell'effetto sostitutivo
Che la sentenza di appello rispetta la sentenza di primo grado e cita giurisprudenza della Corte di Cassazione
Peccato e questa giurisprudenza della Corte di Cassazione riguarda un altro tema che niente ha a che fare con l'invasione delle competenze regionali
E neppure a che fare con il tema della giurisdizione ma che fare con l'individuazione del titolo esecutivo sulla base del quale bisogna procedere esecuzione forzata
Prego fronti danneggiati dice la giurisprudenza della Corte di Cassazione sulla base delle norme specifiche e disciplinano l'esecuzione delle sentenze di condanna e nella specie le sentenze di condanna della Corte dei Conti
Che siccome l'appello efficacia sospensiva verifica della della esecutività della sentenza di primo grado la sentenza di appello sostituisce come titolo esecutivo la sentenza di primo grado
E a questo punto la Corte di Cassazione
Fa due ipotesi
L'ipotesi in cui la sentenza di appello sopravviene all'esecuzione e la ipotesi in cui la sentenza d'appello antecedente se ha sentenziato alle antecedente dice che bisogna iniziare l'esecuzione forzata sulla base della sentenza d'appello che sostituisce qua di primo grado
Ma è questa la questione
Nel caso in cui la sentenza di appello sopra avvenga alla sentenza all'esecuzione intrapresa sulla base della sentenza di primo grado è vero che da quel momento in poi l'esecuzione prosegue sulla base della sentenza di appello che anche se meramente confermativa sostituisce la sentenza di primo grado ma gli atti antecedenti che sono stati compiuti restano saldi
Quindi l'effetto sostitutivo ha un'efficacia ex nunc Malfa saldo tutto quello che c'è stato prima
Del resto questa nostra interpretazione assolutamente coerente con altri principi costituzionali e qui concludo
Che sono ovviamente il principio della certezza del diritto il principio della ragionevole durata del processo perché se passasse l'interpretazione diversa da quella rispetta a dispetto a quella prospettata la Presidenza del Consiglio dei ministri
Se ridere dal paradosso di consentire alla Regione di intervenire dall'esterno su giudizi che sono già in corso da tantissimi anni per vanificare tutta l'attività giurisdizionale che è stata compiuta e tutta l'attività
Che è stata profusa dalla procura contabile per giungere a una sentenza di condanna che nel caso di specie ha avvantaggiato la Regione perché gli consentirà di recuperare dei soldi che ad avviso della Corte dei conti
Hanno configurato un ipotesi di danno erariale grazie presidente
Per lei
Avvocato Mariani
è un asso interna controversia estremamente delicato e delicate singolare perché come ha sottolineato il mio collega la cosa strana è che la Regione si tolga di una sentenza di condanna che reca un indubbio vantaggio
Alle casse regionali
Dal nostro punto di vista pur comprendendo no logica nella quale si muove la controparte vi è una evidente sopravvalutazione dell'interesse regionale connesso all'esistenza della casa da gioco non è qua in discussione
L'importanza nel contesto economico regionale per la casa da gioco
Però va mantenuto nei limiti
Dimensionali corretti non è in discussione neppure ma legittimità
Della
Scelto in concreto operata nel merito delle scelte non la legittimità perché questo forma oggetto del giudizio di responsabilità amministrativa
In questa sede si deve soltanto discutere della natura giuridica della scelta operata e di riflesso della sua sindacabilità in sede giurisdizionale
Devo dire quindi che il cuore della controversia appunto quello che attiene alla natura
Politica concessionaria tu come già ha sottolineato il ricco il mio intervento quindi si svolgerà secondo tre direttrici dapprima la delimitazione dell'ambito di applicazione dell'immunità
La seconda
Ed è strettamente di mente il diciamo il cuore controversi diceva la natura
Giuridica nella scelta operata e infine la terza questione sulla quale anche oggi ricorrente a posto l'accento
La chiede pretesa piena fungibilità dello strumento legislativo e dello strumento amministrati
Fungibilità che noi contestiamo sul primo punto penso di poter essere piuttosto breve perché già il ricorrente ha indicato quali sono le coordinate che segue la Corte costituzionale una giurisprudenza direi assolutamente granitiche sia sul piano della delimitazione soggettiva
Sia sul piano della delimitazione oggettiva dell'ambito di applicazione di un dell'immunità sul piano soggettivo che qui non rileva si è appunto chiaramente affermato sin da settantacinque che questa immunità circoscritta a consiglieri non si così regionali non può estendersi ad altre fibre sul piano oggettivo la corte è stata assolutamente inequivoca nella formare che soltanto le funzioni politiche affidate al Consiglio regionale dalla Costituzione o da leggi costituzionali possono ricadere sotto l'usbergo della guarentigie di quell'articolo centoventidue comma quarto della Costituzione
In più possono essere fronte diciamo della progressivo aumento delle competenze e dell'attribuzione delle competenze amministrative attribuito al Consiglio regionale ricadere sotto quella guarentigia le funzioni amministrative a condizione che siano attribuite da leggi statali
Evidentemente l'esercizio dalla competenza legislativa esclusiva di cui alla lettera tende del secondo comma dell'articolo centodiciassette in tutti i casi in cui siano attribuite al Consiglio regionale funzioni amministrative aggiuntive funzioni ulteriori in particolare amministrative la guarentigie di insindacabilità non opera la ragione è evidente non si può prendere in questo non può
La Regione rendere immuni Soggetti attribuendo funzioni amministrative
In deroga a quello che è il principio generale di responsabilità personale di titolari di funzioni pubbliche che trova appunto fondamento a livello costituzionale nell'articolo ventotto della Costituzione anche a livello legislativo tra l'altro e in primo luogo nell'articolo uno della legge venti del novantaquattro quindi come afferma Podestà eccellentissima corte
Sono norme eccezionali premi centoventidue comma quattro e tutte le norme
Statutarie che si modellano sull'articolo centoventidue non consentono quindi di introdurre deroghe questi principi se non attraverso costituzione leggi costituzionali o leggi statali
E allora applicando questi principi questa giurisprudenza che ho detto granitica al caso di specie già possiamo dire che la fattispecie che ne occupa e assolutamente fuori dalla gara guarentigia
Di cui l'articolo centoventidue comma quattro per la semplice ragione che le funzioni che sono state esercitate nella specie ovviamente sul presupposto che si tratti di funzioni amministrative che su questo il tema che affronterò subito dopo sono state attribuite al Consiglio regionale da una legge regionale
E precisamente dal
Articolo tre della legge regionale quarantanove del articolo scusate trentadue della legge regionale dodici del mille novecentonovantasette lacuale disciplinando le partecipazioni finanziarie della Regione ripartisce la competenza amministrativa a disporre aumenti di capitale sociale rispettivamente tra il Consiglio regionale e la Giunta regionale
Detto questo il problema natura politica un'altura amministrativa
Della competenza nella specie esercitata
Ebbene
A mio modo di vedere ricorrono evidenti nel caso di specie
Indici inequivocabili del carattere amministrativo della scelta operata sinteticamente indici che si fondano sulla competenza
Indici che si fondano sul fine perseguito indici che si
Fondano sul sindacato cioè sulla sindacabilità esistenza di parametri clinici di sindacato della scelta operata sul piano della competenza
Già ho detto che l'articolo trentadue della legge regionale dodici novantasette introduce questa competenza ripartita tra l'uno e l'altro organo a seconda della entità dell'investimento a seconda dell'entità dell'aumento del capitale sociale
Se il capitale sociale aumento disposto deliberato
Anche successivamente
Quindi alla costituzione di una società partecipata supera il cinquanta per cento la competenza a provvedere al riguardo ex del consiglio regionale se inferiore al cinquanta per cento la competenza e della Giunta regionale
Ora mi sembra assolutamente pacifici
Circa il Contestabile che la decisione disporre un aumento di capitale sociale sia pacificamente amministrativa se adottata dalla Giunta regionale e questo per la semplice ragione che la Giunta regionale è un organo esecutivo privo di poteri di indirizzo politico
Il che induce a ritenere logico il consequenziale che la stessa scelta
Continui a mantenere una natura amministrativa gestionale se esercitata l'azione valori S dal consiglio regionale non è cioè ammissibile che una stessa scelta di natura a seconda dell'ora
L'organo che è competente secondo legge regionale ad adottarla così come impossibile che il boom di natura per il solo fatto che sia da quell'organo assunta in una forma piuttosto che in un atto cioè nella forma della legge il provvedimento oppure della deliberazione
Secondo argomento secondo indice rivelatore dell'entourage distrattiva infine l'articolo uno della duecentoquarantuno del novanta dice che appunto l'azione amministrativa persegue fini determinati dalla legge
Quali sono nella specie Fini determinati dalla legge che questa deliberazione a perseguito sono quelli indicati dalle leggi regionali che l'hanno preceduta in particolare dalla legge trentasei del due mila uno la quale ha costituito la Società per Azioni per la gestione del quale do sino nella nella casa da gioco ritenendo la il modello funzionale più opportuno appunto per la gestione di questo assente regionale e in secondo luogo la legge quarantanove del due mila nove la quale in un'ottica di valorizzazione rilancio della casa da gioco ha stabilito delle linee guida su questo tornerà tra poco appunto in vista della ottimizzazione e del rilancio della strategia di sviluppo della casa da gioco in questione
Quindi da questo punto di vista al punto riguardo cioè al fine della deliberazione questa è un provvedimento amministrativo che come tutti i provvedimenti amministrativi attende alla cura in concreto
Di specifici interessi pubblici ragiona regionali rappresentati ovviamente prima di tutto dal rilancio della casa da gioco e quindi e di riflesso la promozione del turismo la salvaguardia dell'occupazione l'incremento delle entrate regionali ma sempre in una logica attuativa di Fini determinati da legge regionale vengo al terzo vindice il sindacato la Cassazione
Anche di recente ha affermato il ricordo due decisioni ma nel due mila sedici maggio due mila quattordici che l'atto è politico quando non è possibile individuare un parametro giuridico sia esso stabilito in una norma di legge sia
Ricavabili da un principio generale dell'ordinamento alla stregua del quale sia consentito effettuare il faglie giurisdizionale
Dell'atto medesimo ora a mio modesto avviso nel caso di specie parametri giuridici di valutazione tali da escludere la natura politica del lato sussistono e sono numerose sono parametri giuridici generale
E sono parametri clinici specifici
Dove parametri giuridici generale sono quelli indicati dall'articolo uno della duecentoquarantuno nel novanta
Efficienza economicità efficacia quindi appunto che sono stati teste richiamati negli interventi che mi hanno preceduto ma qua ci sono anche dei parametri giuridici
Specifici quanto meno tre
In primo luogo il divieto di mantenere partecipazioni societarie in attività relative alla produzione di beni e di servizi che non siano strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionale dell'ente articolo tre comma ventisette della legge duecentoquarantaquattro del due mila sette naturalmente
Brevissimo inciso non stiamo qua a discutere se da questo punto di vista il parametro è stato rispettato o meno però il parametro esiste ed è un elemento di valutazione
In secondo luogo il biglietto di disporre aumenti di capitale sociale nel caso di reiterate perdite di esercizio anche qui articolo sei comma diciannove del decreto legge settantotto del due mila dieci e da ultimo e non ultimo la legge regionale quarantanove del due mila nove proprio perché l'articolo tre fissa un procedimento ben definiti e ben delineato per disporre Investimenti
A favore di interventi che devono essere previsti da un piano di sviluppo
Predisposto dalla Giunta regionale e approvata dal Consiglio regionale per una identità che deve essere determinate dalla legge finanziaria
Ogni anno tenendo conto che la programmazione finanziaria e tutto questo per dire che l'atto è suscettibile di un sindacato preciso alla luce di specifici parametri giuridici nicchie vale ad escludere la natura amministrata politica del medesimo mi avvio alla conclusione presidente cioè l'ultimo aspetto che mi preme ricca sul quale mi preme richiamare la vostra attenzione che che attiene alla cosiddetta piena fungibilità dello strumento
E Cisal tipo dello strumento amministrativo in realtà questa fungibilità non sussiste perché la diversità della forma corrisponde anche una diversità del regime giuridico mi spiego
Non soltanto avendo riguardo a quello che il Regolamento del interno di funzionamento del Consiglio regionale diverso
è la fase dell'iniziativa la fase del procedimento di formazione di una legge rispetto una delibera amministrativa
Ma quello che è l'aspetto veramente
Diciamo decisivo e che poi si traduce anche in un paradosso di cui ero avrete è quello che una legge il provvedimento è soggetta ad un sindacato ad un sindacato di legittimità costituzionale anzi particolarmente intenso a seguito di impugnazione da parte per il governo quindi in via principale
Oppure in via incidentale a seguito di proposizioni questioni di legittimità costituzionale all'iniziativa delle autorità giudiziarie chiamate
A valutare la legittimità degli atti attuativi della legge il provvedimento quindi è possibile un sindacato di una legge-provvedimento contrariamente a quanto sostiene di corrente una deliberazione un atto politico che diciamo fosse rivestito della della veste appunto amministrativa sarebbe privo di qualsiasi possibilità di controllo di qualsiasi possibilità di sindacato
Io francamente
Di fare un vuoto tutela un paradosso per cui di fronte ad una legge-provvedimento sia una sindacabilità
Di un certo tipo secondo un certo strumento secondo certi procedimenti il fronte invece ad una deliberazione vi sarebbe una totale insindacabilità va qualcosa sarebbe diciamo ancora più grave considerando che il sindacato giurisdizionale
è
Diciamo totalmente escluso proprio nel caso in cui le minori garanzie che accompagnò l'acquisizione di un atto amministrativo imporrebbero al contrario un sindacato Ig istituzionale quanto mai penetrante che anch'io per il complesso di queste regioni
Insistiamo appunto per il rigetto del ricorso grazie
Grazie al dottor Canale riesce a dirci qualcosa che non è stato ancora detto il veda un po'per molto difficile ci proviamo
Allora intanto io non abuserò dalla vostra pazienza sarò veramente estremamente sintetico rinviando appunto all'atto scritto
Intendo sottolineare soltanto alcuni elementi di riflessione ma naturalmente
In primo luogo esprimo come dire la mia totale condivisione rispetto agli argomenti che sono stati sviluppati dall'Avvocatura dello Stato e dei suoi rappresentanti
E i miei negli elementi di riflessione pure sono stati in qualche misura errati però permettetemi qualche piccola notazione intanto questo che forse non è stato duro detto il ricorso proposto dalla Regione
Quando in realtà l'iniziativa giudiziale censurata non ha riguardato profili afferenti alla funzionalità o la prerogative costituzionali dell'organo Regione ma ha riguardato a motivo della natura personale della responsabilità amministrativa condotte personale di singoli consiglieri
Io credo che si ponga pertanto la necessità di valutare la legittimazione a ricorrere della regione non direttamente incisa dall'iniziativa giudiziale dall'atto impugnato anzi in qualche misura mi è stata persino beneficiata il ricorso e comunque l'abbiamo già audito ma permettetemi aggiungere alcune espressione palesemente tardivo alla luce delle nel cui può Kabila e qui reiterata disposizione dell'articolo trentanove della legge ottantasette del cinquantatré
Sappiamo prevede un termine decadenziale di sessanta giorni decorrente dalla notificazione pubblicazione o conoscenza
Aliunde dell'atto invasivo della sfera delle attribuzioni regionale termine appunto è stato già detto che nella fattispecie è stato certamente superato
Infatti l'atto asseritamente invasivo qui fa riferimento l'articolo trentanove non può non essere che il primo atto dato il carattere uno insussistente della cosiddetta invasione
Con il quale l'ipotesi di attribuzione della Regione sarebbero state invase il primo atto in un procedimento giudiziario qualsiasi procedimento giudiziario
Non può che essere che quello di avvio del medesimo procedimento cioè l'atto di citazione in giudizio
Anzi
Voglio aggiungere una tale valenza diciamo così invasiva
Potrebbero persino aprire nella fattispecie hanno avuto in realtà gli atti istruttori indirizzati all'ente per conseguire l'esibizione o il sequestro di atti o documenti e quindi anche a monte dell'atto di citazione
L'atto di citazione sappiamo e del gennaio due mila diciotto
Nello stesso anno c'è stato il primo giudizio in un giudizio di primo grado e nel due mila ventuno il giudizio d'appello accogliendo zero io non vedo come in questa sede possa essere considerata invasiva dell'attribuzione regionale una sentenza di intervenuta quattro anni dopo
Il primo atto
Giudiziale che sin dall'origine è stato portato all'attenzione a conoscenza dalla Regione in astratto invadendo le sin da allora le attribuzione che ho quasi finito presidente e ricorso inammissibile e comunque infondato nel merito
Perché l'atto impugnative atto gestorio qui mi devo necessariamente riferito alle pregevolissimo argomentazione dell'Avvocatura di Stato che l'avvocato Mariano in particolare
Non vengono infatti rilevo prerogative costituzionali della Regione
Ne è stato oggetto dell'iniziativa giudiziaria della Corte dei Conti un atto di indirizzo politico
Ma un atto che qualificato da essi stessi come atto amministrativo il cui contenuto al di là del nomen attribuitogli era tipicamente gestorio sul punto abbiamo espresso le nostre riserve nell'atto scritto
Aggiungo e questo non l'ha detto nessuno ma permettete al procuratore generale di dirlo che l'eventuale accoglimento delle prospettazioni della ricorrente in punto di riconducibilità
Al potere di indirizzo politico dell'atto gestorio censurato dalla Corte dei Conti in due gradi di giudizio potrebbe costituire un precedente non indifferente molto delicato con riferimento ai limiti alla derogabilità
Delle regole spesso di finanza pubblica dei dei conseguenti e connessi vincoli pubblicistici
Anche di matrice europea aggiungo relativo all'impiego delle risorse pubbliche nel caso di specie la dissipazione perché poi di questo si è trattato di ingenti risorse pubbliche avvenuta nonostante depreca iscrizione che abbiamo poc'anzi udito dall'avvocato Mariani ex articolo tre della legge duecentoquarantaquattro del due mila sette
Articolo sei comma diciannove del DL settantotto del due mila dieci e infine come abbiamo udito in violazione dei principi di economicità efficienza di efficacia per ultimo e concludo
Coppa io ho udito alcune suggestioni permettete una brevissima
Come dire notazione l'ammontare delle condanne quale che sia io credo che in questa sede sia assolutamente irrilevante sedici milioni un milione a testa non è questo perché se andiamo di suggestione in successione potremmo anche disc
Discutere dei milioni e milioni di euro che sono stati come dire dissipati nella gestione del casinò negli anni basta guardare la situazione qual era già al momento in cui sono state adottate le delibere in questione
Altra suggestione non è un assetto e qualsiasi certamente non è una sette quest'qualsiasi
Ma che assicuri l'introito di risorse pubbliche alla luce della situazione deficitaria che si è protratta per decenni francamente mi sembra un po'come dire è arrivato
Infine
Ma questa proprio permettete nella gestione della casa da gioco e un interesse primario della Regione io su questo
Come dire forse perché le case da gioco non le considero l'interesse primario di niente e di nessuno ho qualche dubbio c'è nonostante per carità esiste la casa da gioco
Bene che esista questo punto ma certo definirla come interesse superiore primario della Regione
Insomma mi sembra un pochino forte io concludo chiedendo il rigetto
Del ricorso grazie presidente spero di essere stato sufficientemente sintetico assolutamente sì da rendere anzitutto in Ghana
Allora da questione sarà decisa vi ringrazio l'udienza è conclusa
Allora ora proseguiamo in camera di consiglio