Assemblea nazionale costituente del Partito Democratico

Allora
Buongiorno
Buongiorno a tutti a tutti a chi è qui in presente chi non è riuscito a raggiungerci si è collegato da remoto sono più di quattrocento persone che sono già collegate aumenteranno Ozzy
La nostra assemblea si allarga la nostra platea
Si allarga
Perché sono qui con noi tutti coloro che entrano nell'Assemblea costituente che con noi daranno l'avvio a questa nuova fase della vita del partito democratico per questo motivo chiedo a Maria Cecilia Guerra di raggiungersi alla presidenza in rappresentanza di questo momento di allargamento che ha solo un primo passo tra tutti quelli che dovremo compiere
Per la costruzione del nostro nuovo PD
Oggi un nuovo inizio
Credo che ognuno lo possa definire con il termine che sente più proprio e che ritiene più appropriato costituente
Ricostituente trasformazione cambiamento l'importante
è che siamo tutti uniti e consapevoli del fatto che assolutamente necessario dare un momento di soluzione di continuità una rottura in quello che è stato lo status quo del nostro partito
Un cambiamento in cui ci dobbiamo impegnare tutti quanti una svolta però a quale non bastano solamente dichiarazioni di facciata ma ci vuole
Un impegno vero
Che portiamo avanti tutti quanti insieme un'evoluzione del nostro partito
Negli ultimi mesi
Ci siamo
Persi nel discussioni
Nel nel mettere in discussione auto fra Gerlando ci un percorso che avevamo decise definito insieme abbiamo messo indicus in discussione decisioni già prese
E abbiamo minato un percorso che avevamo scelto sostanzialmente all'unanimità negli organismi dirigenti
Fortunatamente però qualcosa di positivo è emerso in
Dei mesi passati perché qualcuno in tanti sanno creduto davvero e hanno fatto in modo che tutto il tempo intercorso fra il venticinque settembre e questa giornata
Potesse essere fruttuoso per questo ringrazio tutti coloro che hanno scelto di usare quello strumento di partecipazione di democrazia che abbiamo messo a disposizione di tutti coloro che lo volevano e hanno quindi compilato la bussola ringrazio chi mette circoli
Nelle federazioni si è riunita in assemblee per discutere del PD
Che vogliamo del futuro del nostro partito e anche chi si è riunito nel comitato costituente che ha fatto un lavoro davvero prezioso mettendo unendo confrontarsi hanno confrontare delle sensibilità politiche delle competenze dei background culturali
E anche delle delle idee diverse dentro e fuori il PD c'hanno consegnato un lavoro preziosissimo
Il testo che
Abbiamo oggi nelle fra le mani
è un testo che non è un punto di arrivo
Segna un inizio nostro blocco di partenza per quello che dovremo creare
Tazza la rotta ma tutti i passi
Che dovremo fare sono da generare dovremmo generare speranza essere speranza essere capaci di diventare davvero un soggetto collettivo
Che dà di nuovo entusiasmo alle persone che si avvicinano hanno unite che guardano a noi
Non c'è più spazio per l'individualismo non c'è più spazio per chi pensa soprattutto al proprio tornaconto personale credo che ci sia spazio e tempo solo
Per lavorare davvero insieme collettivamente a finalità ben più alte del dei propri destini individuali e non c'è più spazio per l'inconsistenza delle parole che poi non si traducono inazione politica in pratica politica non è più il tempo delle delle giustificazioni c'è una destra
Al governo che sta facendo la destra
Che sta alimentando le disuguaglianze anche quelle territoriali in quell'autonomia differenziata che propone che vuole portarsi verso il presidenzialismo sta dispiegando il suo disegno politico celebra MSI ecco allora non c'è solamente spazio
Per la sinistra per la nostra sinistra c'è proprio bisogno
Di sinistra di una sinistra che sappia difendere a mostrare pubblica antifascista che sappia proteggere la nostra democrazia parlamentare che sappia proteggere i diritti delle persone l'uguaglianza delle persone la dignità di tutti quanti insieme bisogno c'è bisogno di portare avanti un'altra idea del mondo
Io incontro tante persone molto arrabbiate e da una rabbia che
è una è fatta di sofferenza a sofferenza perché vede che non diciamo più a rappresentarli che non riusciamo a dare delle risposte nonostante la volontà di cercare in noi
Il riferimento il proprio riferimento politico
E peggio della radiazione la resa e della resa che si vede nelle parole che si ascolta nelle parole si vede negli occhi di di tanti che hanno messo impegno per questo partito e si sono sentiti traditi
E c'è bisogno quindi di di una porta
Dirompente di tanto entusiasmo di riprendere qualcosa che era che che si è interrotto
Da tempo e io ringrazio tanto i candidati che stanno andando sui territori che stanno provando a fare questo che stanno andando in tanti circoli in tanti luoghi in tutta Italia stanno cominciando questo lavoro che ha qualcosa in cui dobbiamo impegnarsi in sta insieme
E la scorsa settimana sono stata all'inaugurazione di una biblioteca dedicata a David Sassoli nel circolo Tina Anselmi a Casalecchio di Reno a Bologna
Una biblioteca di quartiere aperta a tutti
Aperta alle persone che lì abitano in un circolo vivo un circolo vissuto che è vicino alle persone che ascolta i bisogni delle persone che entra alle persone ecco il nostro modello
Di partito esiste nel nel nostro partito esiste sui territori e quello a cui dobbiamo guardare e che dobbiamo cercare di far diventare un modello
A livello nazionale
Un partito accogliente tra le persone con le persone coraggioso fatto di realtà di coraggio
Che porti avanti i propri principi propri valori senta tradirli mai che sappia essere davvero accogliente e aperto
Leale un partito anche dell'ascolto un partito insomma che assomigli tanto a David Sassoli che non dobbiamo ricordare solo nel giorno della ricorrenza della morte ma sempre
Auguro quindi buon lavoro a tutti noi e a tutti coloro che vorranno unirsi a noi
Lascio la parola a Silvia Ronzani presidente della Commissione congressuale che si spiegherà alcune modifiche del Regolamento vi dico che entro le undici e trenta
Dovranno arrivare gli ordini del giorno
E cominciamo appunto i lavori prego Silvia
Grazie di presento brevemente ma innanzitutto voglio ringraziare i componenti della commissione congressuale che sono qui oggi per avermi dato fiducia per questo ruolo che svolgerò
Dando ovviamente il massimo come sta sono certa che tutte e tutti noi in questa sala daremo il massimo per la buona riuscita di questo congresso sia nella prima fase che quella con le scritte riscritti
Sia nella seconda fase che quell'aperta alle elettrici e agli elettori abbiamo provato in nella nostra direzione nazionale una bozza del Regolamento per la l'elezione della segretaria o del segretario
Che oggi sottoponiamo alla nostra Assemblea vi verrà inviata sia la bozza di Renzi era lì il regolamento che andremo a votare
Sia lo statuto in particolare l'articolo cinquantacinque che oggi vi chiediamo di modificare per armonizzare il nostro Statuto a questo Regolamento che adesso vi illustrerò brevemente
Di entrambi avrete perché collegato dare il motto nella chat i due testi
Linkati Pirquet invece qui verranno forniti copie del Regolamento e dello Statuto da consultare
Si potrà votare come ha detto Valentina dentro le ore dodici vi illustro brevemente il Regolamento oggi noi appunto in questa assemblea costituente per il nuovo partito democratico approviamo Regolamento che prevede all'articolo uno la convocazione del procedimento elettorale ormai sappiamo tutti bene che avremo la prima fase che si svolgerà negli anni nostri circoli
Che sarà ad altre al dodici febbraio
Per le regioni Lazio Lombardia fino al diciannove di febbraio le candidature alla segretaria alla segreteria nazionale possono essere presentate entro il ventisette gennaio e il ventisei di febbraio
Ci saranno le primarie si voterà dalle otto alle venti date che ormai conosciamo tutti bene l'articolo due riguarda la commistione composizione delle commissioni a commissione nazionale delle commissioni regionali e delle commissioni provinciali hanno praticamente quasi tutti i tempi i territori ottemperato
Mentre l'articolo tre riguarda la modalità di presentazione delle candidature a segretario nazionale come abbiamo detto prima potranno essere presentate entro il le ore dodici del di ore diciotto del ventisette gennaio
E GRA cogliendo le firme o del venti per cento dei componenti dell'Assemblea nazionale o di un numero di scritte iscritti compreso tra i due mila e le tre mila distribuite in almeno dodici regioni
Vado veloce perché tanto sono molte delle cose quale potrete leggere e se ci sono ovviamente richieste di chiarimento siamo a disposizione
L'articolo quattro riguarda le modalità di svolgimento delle riunioni dei circoli per il voto delle candidature a segretario con o segretaria nazionale abbiamo già detto le date per quanto riguarda la
Possibilità di partecipare a questa prima fase quindi chi potrà partecipare potranno partecipare i nuovi iscritti
Che si scriveranno entro le ore dodici del trentuno gennaio due mila e ventitré
E chi rinnova l'iscrizione al partito democratico entro la data del del prossimo il proprio congresso di circolo quindi ovvero della propria convenzione
Potranno anche partecipare gli iscritti a partiti e movimenti politici alle associazioni e ai movimenti civici
Che sono in regola con il proprio tesseramento del due mila e ventidue e che si sottoscrivono un impegno formale all'iscrizione al nuovo partito democratico
Entro l'avvio della della entro scusate dentro il trentuno gennaio alle ore dodici ovviamente le assemblee dovranno garantire la più ampia partecipazione possibile delle scritte e riscritte stanno come sempre aperte alla partecipazione anche delle nostre lettrici dei nostri lettori degli aderenti alla percorso costituente invece per votare valgono le regole togli stracolmi sotto sopra
Rispetto ai compiti della Commissione
Nazionale saranno molti potrete tutti avvalervi Dinoi in particolare ovviamente la definizione dei collegi e tutto quello che attiene al palo svolgimento migliori più sia della prima fase che della seconda fase
Per quanto riguarda l'elezione del segretario o della segretaria dell'assemblea nazionale la commissione stabilirà i collegi e
Quindi le liste collegate andranno depositate entro il ventidue febbraio due mila ventitré siamo all'articolo sei ciascuna Commissione provinciale dovrà stabilire i seggi per votare alle primarie entro il cinque febbraio sarà molto importante garantire questo lo dico a tutti noi che siamo qua e che quindi abbiamo un ruolo attivo
Nel nostro partito garantire una capillarità più possibile almeno quelle quelli dell'altra volta numero di seggi
Molto importante per garantire la partecipazione l'articolo sette riguarda il diritto le modalità di voto
Liste modalità sono diciamo le solite quindi la posta fatto di ovviamente registrarsi
Prima un albo pubblico sottoscritti sottoscrivendo lo donando due euro a parte per gli scritti descritte le Partito Democratico e da questa volta sarà ammessa anche la possibilità di votare on line
Secondo il comma quattro per alcune categorie di elettrici ed elettori
Queste le leggo perché penso che sia utile poi ovviamente la Commissione congressuale definirà meglio persone residenti o domiciliate all'estero questo era già stato fatto persone impossibilitate recarsi ai seggi per condizioni di disabilità malattia o altri impedimenti
Persone rette residenti in località la cui distanza dei seggi renda particolarmente difficoltoso l'esercizio del voto
Per gli bottom line occorrerà per registrarsi entro il dodici di febbraio l'articolo otto riguarda la proclamazione dei risultati
E le e l'articolo nove l'anagrafe degli iscritti scritti sia quelli certificati entro il trentuno quindi nuovi quelli dei movimenti e partiti che aderiscono sia i rinnovi
E l'articolo dieci e riguarda invece le garanzie non sto a leggerlo per quanto riguarda poi i limiti di spesa e rendiconti ovviamente come sempre il nostro partito
Renderà pubblico ogni tipo di di spesa che verrà fatta per questa campagna congressuale sia da parte nostra del partito che dei candele candidate dei candidati e chiederemo o una pubblicazione di tutto il rispetto delle regole che ci siamo dati per quanto riguarda le modifiche dello statuto ripeto sono semplicemente un'armonizzazione rispetto al Regolamento
In particolare riguardano l'articolo cinquantacinque il cinquantacinque punto uno punto cinque che tratta di iscritti quindi
Le scadenze che vi ho dato prima il trentun chi può partecipare a questa fase congressuale e alle primarie
E sono esattamente quelle che vi ho detto prima e l'altro punto che invece che invece è stato modificato il cinquantacinque punto tre riguarda il numero delle firme anche questo è quello che vi ho letto prima quindi venti per cento dei componenti dell'Assemblea
Firme tra le due mila e le tre mila distribuite in almeno dodici regioni
E l'ultimo punto che abbiamo modificato limitatamente a questo congresso riguarda il cosiddetto diritto di tribuna
Si dice che ha riconosciuto il diritto a nominare nel rispetto dell'ovviamente della parità di genere un numero di persone pari a tre per ogni punto percentuale di voti ottenuti su quali validamente espressi in occasione della consultazione preventiva tra gli iscritti
Purché la mozione abbia ottenuto un numero di voti pari almeno al cinque per cento di quali validamente espressi ovviamente restiamo a disposizione se ci fossero chiarimenti e i testi vi saranno distribuiti grazie
Grazie Silvia adesso la parola al segretario Enrico Letta
Grazie a Valentina grazie a tutti a tutti un saluto a tutti coloro che sono collegati e connessi da remoto sono già arrivati a cinquecento la nostra Assemblea
è larga e quindi questo l'unico modo col quale riusciamo a svolgerla bene
Il mio intervento sarà complesso perché devo mettere insieme più cose voglio però cominciare semplicemente ringraziando innanzitutto Silvia
Ero Giani e il Comitato per il lavoro che hanno fatto è dirlo anche in modo molto chiaro e preciso perché voglio
Diciamo esercitare il mio compito fino in fondo avremo oggi tre votazioni da fare la complessità è data dalla complessità dello Statuto né delle nostre regole le tre votazioni hanno una prima votazione avverrà
Subito dopo che io ho parlato per un periodo di un'ora di tempo e la votazione che un'ora di tempo ovviamente c'è da remoto
C'è qui può alzare la mano e farlo in pochi secondi
Ed è la votazione che riguarda i soli componenti dell'Assemblea nazionale del partito democratico per le armonizzazioni statutaria cui ha fatto riferimento
Adesso Silvia quindi voteranno solamente i componenti dell'assemblea nazionale del Pd per questo tempo per queste armonizzazioni statutari
Dopo di che tra le tre e le quattro ci sarà lo spazio di voto dare motto lo dico perché è collegato e ovviamente qui
Per invece gli altri due voti cioè il voto sul Regolamento congressuale e il voto sul manifesto che hanno invece la platea larga che è quella composta da chi è qui e dagli altri componenti che sono qui presenti fatemi iniziare veramente con un grande ringraziamento a tutti
Fatemi iniziare soprattutto con due riferimenti ai quali tengo tantissimo il primo riferimento è una delle battaglie che in questi mesi abbiamo continuato a fare
E che purtroppo non ha dato i suoi risultati abbiamo continuato a farla a livello nazionale e a livello internazionale
Io cito tra tutte le parole drammatiche che abbiamo ascoltato in questi tempi quella che a me ha toccato di più medi cara mi che il sei gennaio è stato giustiziato a Teheran e che avverte il padre e gli dice hanno deciso
Di darmi la pena di morte non lo dire alla mamma
è una frase che mescola insieme
Il dramma che mescola insieme all'orrore mescola insieme la normalità dell'orrore dentro una situazione per noi
Assurda inconcepibile sulla quale dobbiamo combattere vi chiedo un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime del regime iraniano in questo momento e pensare al loro e alle loro famiglie
La nostra
La nostra battaglia la nostra mobilitazione continua e deve continuare come abbiamo fatto davanti all'ambasciata iraniana e deve continuare con tutto l'impegno che vogliamo metterci e poi oggi è il ventuno gennaio il ventuno gennaio di un anno fa eravamo impegnati
In ben altri momenti eravamo impegnati in Parlamento nei passaggi più complicati che hanno portato un momento fondamentale importante dell'anno che abbiamo dietro le spalle che è stata la rielezione
Del presidente della Repubblica Sergio Mattarella io voglio da qui mandare un grande saluto è un grande abbraccio al nostro Presidente
E lo foglio fare a maggior ragione a titolo personale perché ho sentito in questi due anni
Di lavoro sempre
La figura del nostro presidente della Repubblica del Presidente della Repubblica di tutti gli italiani come veramente la stella polare dell'azione mia personale di tutti noi lo voglio ringraziare sentitamente per tutto questo
E ovviamente stavo dicendo fra l'anno scorso a gennaio eravamo impegnati in tutto questo
Mai avremmo immaginato che la mattina del ventiquattro febbraio ci saremmo svegliati con quella terribile notizia che arrivava dai confini dell'Ucraina
Noi abbiamo in questo anno tenuto una linea forte e coerente la ricerca della pace e la difesa della ucraina del Popolo Ucraino purtroppo anche in questi ultimi giorni hanno continuato le immagini terribili e noi continuiamo a essere a fianco del Popolo Ucraino e quello che vi propongo anche perché il mio ruolo di segretario termina il ventisei febbraio con la elezione da parte degli elettori del Partito Democratico della mia successore del mio successore di propongo il ventiquattro febbraio
Di essere tutti davanti all'ambasciata russa così come facemmo il ventiquattro febbraio dell'anno scorso per dire ancora una volta no alla guerra no all'invasione dell'ucraino
Voglio cominciare molto brevemente questo intervento con la presentazione dei dati più interessanti della bussola
Ci tengo molto a dare forza a quello che abbiamo fatto perché è stato un bell'esercizio importante ovviamente come tutte le cose che abbiamo fatto in questo tempo sono avvenute controcorrente controvento e controvento si fatica a lavorare
Mai lavoro dei diciotto mila centoventotto
Militanti del nostro dalla nostra comunità che hanno o da soli o insieme ad altri compilato la bussola è stato un lavoro molto importante io li voglio ringraziare tutti e tutte voglio ringraziare tutto il partito che si è mobilitato perché questo momento di ascolto ci fosse
Voglio innanzitutto ringraziare coloro che l'hanno inventato rese possiede suo possibile innanzitutto Michele Bellini
Che lo ha coordinato e poi Tullio Ambrosone Andrea scava Nando Pagnoncelli di Ipsos che ci hanno dato una mano fondamentale poi i rappresentanti della Friedrich Ebert Stiftung che ci hanno aiutato
Nel lavoro di elaborazione perché questo lavoro l'abbiamo fatto in linea con esperienze che in Germania hanno fatto quindi voglio molto ringraziare il direttore
Della sede di Roma merci del poi Luca Argenta Riccardo Comparini e i professori Becker credo Merkel sull'Oder delle università di Berlino dei coloni anche ci hanno aiutato l'elaborazione di queste di questa bussola
Voglio prima di presentarvi rapidamente le slide più interessanti che nell'arco di poco vi verranno ovviamente inviati li avrete tutte a disposizione le pulci potrete lavorare sopra lo dico soprattutto ai territori questo
Voglio però dire alcune cose in partenza la prima un caveat fondamentale questo non è un sondaggio lo dico perché Ipsos socio aiutato nell'elaborazione nel processare questi dati ma non è un sondaggio c'è una differenza fondamentale come sapete tra una consultazione è un sondaggio la consultazione fatta da chi vuole farla e quindi chi decide di compilare quella questionario il sondaggio è un'altra cosa tutta un'altra cosa e ha una capacità scientifica di rappresentazione che la nostra consultazione nona
Escono delle cose secondo me interessantissime le dico in partenza e poi vengo le slide innanzitutto esce che la nostra è una vera comunità
La nostra non è né un cartello elettorale
Ne un comitato elettorale perché la il dato che viene fuori che è diverso da quello di tutti gli altri partiti e che noi siamo una comunità che non considera il proprio capo come il centro di tutto
E la comunità il centro di tutto non è la segretaria o il segretario il centro di tutto non siamo un partito personale
E rivendichiamo questa grande forza così come viene fuori una forte richiesta
Tematica che noi abbiamo recuperato nel lavoro del Comitato costituente e abbiamo elaborato in questa formula di manifesto che con Roberto vi presentiamo oggi e che non a caso
Prende le stesse priorità tematiche che sono emerse e che emerge emergeranno e che vediamo rapidamente adesso dalla bussola
Così come dalla bussola emerge una richiesta dei nostri militanti una richiesta di nettezza nelle nostre posizioni di determinazione nel nostro lavoro
Di valorizzazione del territorio maggiore di quanto abbiamo fatto fino adesso e una forte richiesta di unità al nostro interno
Una forte richiesta di lasciar da parte le divisioni o di far sì che il nostro partito se un partito nel quale si discute ma poi la linea che si porta fuori è una linea unica e condivisa
Ci sarà invece molto da lavorare mentre su questa parte tematica c'è una forte sintonia anche con il lavoro che abbiamo fatto col Manifesto ci sarà molto da lavorare sulla parte organizzativa questo lo voglio dire a chi prenderà il mio posto dal ventisei febbraio perché dalla discussione che è avvenuto nei circoli e anche dalla compilazione della bussola viene fuori una forte
Insoddisfazione per come siamo organizzati per come siamo per come stiamo lavorando e anche delle indicazioni oggettivamente non univoche su alcune delle questioni principali sulle quali toccherà lavorare penso alle due domande precise che abbiamo voluto fare per cercare di capire meglio che sono le due domande due temi abbastanza
Divisivi e Complessi uno abbiamo chiesto siete d'accordo sul fatto che il nuovo Pd sia un partito che come altri partiti progressisti in particolare del nord Europa
Si organizza con una leadership
Fatta di due persone un uomo una donna esattamente come capita in Germania come capita in altri paesi europei e la risposta divide a metà di all'incirca a metà
Tra i favorevoli i contrari così come anche la discussione su che so essere una questione aperta che sicuramente sarà oggetto di discussioni nella nella prossima gestione del partito su quanto deve pesare il voto degli elettori rispetto a quello degli iscritti anche lì di diciotto mila che hanno risposto
Ha dovuto rispondere rispondono in modo non univoco un quaranta per cento vedrete dicono che deve devono essere gli elettori a decidere un cinquantadue per cento dicono che devono essere gli iscritti
Alla partito a decidere quindi una discussione che sicuramente rimane aperta chiedo rapidamente di andare alle
Alle slide e così le falle vediamo rapidamente non voglio su questo farle perdere tempo anche perché molte di queste cose in parte sono anche già uscite fuori ma insomma
Credo che sia importante qui l'emissione del nuovo Pd viene fuori in modo abbastanza chiaro
Come la questione della transizione ecologica della sostenibilità della difesa della parte più svantaggiate del Paese le disuguaglianze le conquiste sociali economiche la società più inclusiva il ruolo dell'Europa insomma mi sembra che siano tutti i temi che vengono in modo molto chiaro è molto netto come i temi centrali che oggettivamente lo vedrete sono i temi della nostro manifesto sono i temi che hanno a che fare con il lavoro che noi abbiamo fatto
Andiamo avanti
Anche qui questa in linea con la all'incirca con la precedente qui ci sono delle singole battaglie tematiche le trovate le troverete dalla sanità appunto alla lotta al cambiamento climatico
La lotta all'evasione fossi fiscale la tutela dei più deboli sempre la lotta alle disuguaglianze rafforzamento dell'istruzione pubblica troverete anche questo modo molto forte dentro il nostro manifesto andiamo avanti
Qui uno dei temi ovviamente importante che è legato a se vogliamo andare avanti la prossima slide perché io qui purtroppo non riesco ad andare avanti eccolo qua
E qui abbiamo una un bel misto tra identità e responsabilità nel senso che i nostri i diciotto mila che hanno risposto dicono che dobbiamo essere sia identitari che responsabili che ovviamente è una cosa non semplicissima fa parte anche del nostro della nostra tradizione del nostro modo di essere però è uno dei temi che sicuramente farà parte anche della discussione del futuro noi siamo quelli che vogliono marcare l'identità ma sappiamo anche che siamo per nostra natura impartito che è una comunità e della gente che pensa alla responsabilità collettiva
I motivi di orgoglio per la comunità del nuovo PdL vediamo
Sul nella nella slide che vedete adesso anche questo fa parte credo delle cose che da sempre sono al centro del nostro modo di essere le sta dalla parte degli ultimi delle svantaggiati la capacità di esprime una classe dirigente appassionato e competente
Il fatto che vogliamo farci interprete la lotta ai cambiamenti climatici in un'ottica di giustizia sociale sono i temi che vengono fuori conti o forza
Ovviamente queste secondo me forse una della una delle questioni più interessanti che emerge le chiavi e la chiave per il successo il Pd dove appunto era quel ragionamento che facevo prima sulla sul fatto che siamo una comunità non siamo un capo
Siamo una comunità e credo che questo ci che hanno una grande responsabilità in questo congresso per quello che abbiamo di fronte a noi perché ovviamente se siamo una comunità abbiamo la responsabilità di stare insieme di essere uniti e di trovare insieme
Le chiavi migliori per andare avanti come vi dicevo prima
Andiamo indietro sulla elezione del nuovo leader se mi aiutate da
Ecco qui come vi dicevo prima quaranta per cento
Primarie aperte cinquantadue per cento il gli iscritti al Pd così come questo tandem uomo-donna metà e metà all'incirca tra coloro che sono favorevoli e coloro che non lo sono sul tema della dibattito interno e del pluralismo una forte richiesta di unità raccontata all'e sterno sì che ci sia il dibattito ma che l'unità sia raccontate molto forse all'esterno sul finanziamento del partito c'è una ed è uno dei temi che sappiamo tutti sui territori e in generale essere parte della nostra discussione la necessità di un ripensamento
Fatemi fare qui un grande ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando su questi temi a partire dal nostro Tesoriere Walter veline ma un grande ringraziamento è anche un senso di soddisfazione profonda l'anno scorso
Nell'anno ventidue il partito democratico è stato di gran lunga il primo partito italiano
Nelle scelte dei contribuenti italiani sul due per mille abbiamo doppiato Fratelli d'Italia avessimo doppiato Fratelli d'Italia anche nelle elezioni sarebbe stato meglio ma
E intanto ci teniamo questa fatto credo importante dal punto di vista anche della capacità del nostro di fedeltà del nostro del dei nostri militanti dei nostri elettori ovviamente ruolo degli iscritti importante lo leggete qui
E credo che sia è uno dei temi sui quali sicuramente la prossima dirigenza del partito dovrà riflettere e ragionare su un convinto che anche il dibattito tra i candidati sarà anzi lo so che è già uno dei temi sui quali state discutendo in in modo molto importante
E sulle caratteristiche dei dirigenti prevale di gran lunga la questione del lavoro di squadra questo lo dico perché fa parte delle grandi questioni che abbiamo davanti sulle quale dobbiamo lavorare sempre di più
Una richiesta di rafforzamento del territorio quindi dei nostri circo delle nostre sedi con appunto un dialogo e un ascolto permanente che è sicuramente fondamentale le priorità per i prossimi anni qui non c'è una grossa novità rispetto le prime slide che abbiamo visto perché si spinge molto sul sui temi che ho citato prima
Così come in fondo sulle priorità locali dove anche qui la questione fondamentale è quella che appunto citavo son quelle che citavo all'inizio possiamo fermarci qua su questo tema sul tema della bussola voglio veramente ringraziare tutti coloro che hanno lavorato su questo tutti coloro che hanno reso possibile questa che per la prima volta mi facciamo durante un congresso la voglio
Io lo voglio dire con grande orgoglio questo fa parte
Di una delle cose positive di aver fatto una congresso una fase costituente che non è normale congresso
Perché tante volte ho partecipato in vita mia tanti congressi sono stati tanti dibattiti sui territori ma sappiamo tutti benissimo che un dibattito sul territorio in un circolo poi rimane lì
è difficile processare quel risultato a meno che non ci siano come così come abbiamo fatto a meno che non ci sia delle capacità di processarlo grazie a metodi scientifici e professionali come quelli che Ipsos ci ha consentito di dare e di avere e lo ritengo questo un fatto importante li ringrazio
E vote penso che noi dovremo usare molto i dati che sono uscito
Vengo alla manifesto Silvia presentato bene sia il il la proposta di Regolamento
Come sapete l'abbiamo approvata in direzione oggi dobbiamo però quella della direzione non era il luogo finale è l'Assemblea quindi dobbiamo approvarla oggi definitivamente ha presentato quelle armonizzazioni che sono necessarie perché il nostro lavoro giuridicamente sia corretto
Ammette i presentare credo la cosa più interessante della giornata di oggi che evidentemente il manifesto
Voglio innanzitutto ringraziare anche qui coloro che hanno reso possibile questo lavoro innanzitutto i componenti del comitato costituente e in particolare fatemi dire molte persone esterne
Al nostro mondo al nostro mondo politico che con grande generosità hanno partecipato a tante riunioni abbiamo fatto in un mese e mezzo sedici riunioni abbiamo lavorato cinquantadue ore
Insieme più c'è stato tutto un lavoro di redazione importante e fondamentale
è stato un lavoro personalmente che mi ha arricchito molto perché è stato un lavoro collettivo del quale io e Roberto siamo gli unici responsabili dal punto di vista di che cosa di presentiamo oggi
Nel senso che il comitato costituente ha dato è stato fondamentale un lavoro un contributo che è stato che ci ha consentito di arrivare dove siamo arrivati ma siamo troppo
Rispettosi ovviamente delle competenze anche dell'autonomia
Intellettuale dei tanti componente del comitato per obbligarli a fare un passo ulteriore
Ma è stato fondamentale perché ci ha consentito di sperimentare cose e perché l'intelligenza collettiva è superiore all'individualismo in politica l'intelligenza collettiva per me in questa vicenda è la dimostrazione del perché il nostro partito ha una marcia in più rispetto agli altri
Altri partiti per fare questo lavoro avrebbero probabilmente chiesto
La consulenza di McKinsey o di qualche studio Esterno sarebbero presentati con delle slide già fatte già pronte testate probabilmente con dei sondaggi di opinione non abbiamo fatto un altro lavoro che è stato faticoso perché ha comportato di andare per approssimazioni successive
è stato fondamentale e voglio molto ringraziare Serenella Masotti Andrea Lamberti e Tullio Ambrosone che insieme a me a Roberto hanno fatto
Un fondamentale lavoro poi di redazione la redazione di questo testo sconto ovviamente un problema il problema fondamentale
E che questo testo avrà bisogno di un passo ulteriore avanti per quanto riguarda la capacità di renderlo fruibile all'esterno questo lo dico in modo molto chiaro molto netto sarà un lavoro che faremo da adesso
In poi
La necessità cioè di facendoci aiutare anche da soggetti professionalmente in grado di farlo meglio di quanto siamo in grado fa di farlo noi di far sì che le proposte i temi i testi i linguaggi siano resi più fruibili al pubblico che oggi è un pubblico che va molto oltre quello di chi siamo noi e che ci ritroviamo facilmente in quei linguaggi ma che sappiamo tutti benissimo siamo anche un limite rispetto a tutto questo
Ma abbiamo ritenuto che fosse necessario che ci chiarissimo sui dati politici quindi il testo che oggi voteremo è un testo che ovviamente potrebbe essere molto meglio di quello che voi avete letto e avete visto
Potrebbe essere migliorato in tante cose però è evidente che è fondamentale oggi approvare un testo e che questo testo è un testo che consente un grande passo avanti quindi quello che vi chiediamo di votare questo testo che il testo
Che abbiamo alla fine portato in fondo rispetto a una lungo lavoro di riflessione e di approfondimento
Dobbiamo questo testo portarlo sui territori
Questo lo chiedo a tutti voi componente di questa Assemblea
Se siete convinti di questo testo se voterete questo testo
Vi chiedo questo testo di portarlo sui territori e di far sì che questa campagna congressuale sia una campagna congressuale che comincia sempre in ogni incontro attraverso la presentazione
Di questo documento di questo manifesto perché questo manifesto è bello un manifesto intenso
Ai suoi contenuti ed è un manifesto di grande attualità e soprattutto di grande modernità fatemelo dire con un certo orgoglio è un manifesto
Profondamente moderno perché questo manifesto ha avuto la fortuna di venire dopo il lavoro sul programma che abbiamo fatto nel mese di luglio e di agosto e che ci ha consentito di presentare per le elezioni del venticinque settembre un programma che ha unito questa comunità
Un programma moderno importante che ha sciolto molti nodi che non nobili che rimanevano aggrovigliati e che si sono sciolti
E questi nodi sciolti ci consentono oggi di fare il passo in più rispetto al lavoro programmatico che all'elezione abbiamo fatto e di andare con una maggiore nettezza rispetto alle nostre posizioni
Credo che questo sia la cosa principale è fondamentale
Rispetto alla quale credo che siamo tutti
Possiamo essere tutti orgogliosi
Oggi approviamo questo manifesto approviamo il manifesto per la nascita del nuovo Pd che il Manifesto della nascita del nuovo Pd
Questa è la base politica della nascita del nuovo Pd chi vota a favore di questo manifesto voterà a favore della base politica della nascita del nuovo Pd a tutti gli affetti
Quello al quale tengo molto e di dire che questo è un testo netto
Molto forte in alcuni suoi colori
è un testo equilibrato che consente al nostro partito di essere un partito che ambisce
A rappresentare non soltanto quello che siamo noi oggi ambisce a espanderci rispetto a quello che siamo oggi e allo stesso tempo in linea con quel senso di responsabilità istituzionale che ci ha sempre caratterizzato è un manifesto che ci fa essere ancora una volta la grande forza politica di equilibrio istituzionale del paese che vogliamo rappresentare e che abbiamo sempre rappresentato
Abbiamo deciso e nella dispositivo che accompagnerà il voto del manifesto ha detto molto chiaramente che questo manifesto è la base politica
Della nascita del nuovo Pd che questo manifesto non si ponga il problema
Dell'abrogazione del lavoro che posso io sono uno dei pochi testimoni qui dentro di quel lavoro di quel lavoro che fu fatto alla nascita del Pd nel due mila e sette da giganti
Rispetto ai quali io non mi sento di paragonarmi da Pietro Scoppola Alfredo Reichlin e che fa parte e rimane parte della nascita e dell'atto di nascita del nuovo partito credo che sarebbe stato sbagliato oggi metterci a fare le pulci al lavoro di Scoppola o Reichlin che rimane la parte credo della quale siamo orgogliosi della nostra storia e di quello che siamo
Ma quello che
Ma quello che facciamo oggi
è per me molto importante sia perché è il frutto di un lavoro che rende il nostro congresso nonno un semplice congresso col quale cambiamo il segretario
Io l'ho sempre detto fin dall'inizio anche in quella relazione del quattordici marzo del ventuno in questo partito non ha bisogno di un nuovo segretario c'è bisogno di un nuovo partito perché di nuovi segretari ne avete visti e ne abbiamo visti anche troppi c'è una collezione
Di nuovi segretari non abbiamo bisogno di un nuovo partito
E per acché questo nuovo partito riesca a funzionare dobbiamo essere tutti uniti nell'essere d'accordo su quale la base politica di questo nuovo partito e in quel documento in queste dodici pagine la base politica e chiarita da una base politica dalla quale possiamo tutti ritrovarci perché la base politica sulla quale abbiamo fatto la campagna elettorale una base politica che ci consente di essere molto molto ambiziosi per il futuro
Lì dentro trovate troverete le nostre battaglie su un nuovo Pd per promuovere lo sviluppo sostenibile innanzitutto è una sostenibilità soprattutto come ci chiedono anche i nostri militanti che tenga insieme la sostenibilità economica
Sociale e ambientale perché la sostenibilità ambientale
Fondamentale ma sappiamo tutti benissimo l'abbiamo imparato anche durante la campagna elettorale quando i salari
Non ci sono o quando il lavoro non c'è la preoccupazione per la fine del mondo non può essere richiesta allo stesso modo a tutti le disuguaglianze nascono lì
Così come anche la sostenibilità economica non possiamo far pagare ai nostri figli
La nostra incapacità di risolvere i nostri problemi di oggi questo tema dei giovani e delle giovani che ha tanto fatto parte della nostra campagna elettorale che ci ha consentito di prendere più voti di quanto pensassimo tra i più giovani
è tema che fa parte del Manifesto in modo molto forte e in modo molto netto
E ovviamente legato anche ad alcune novità
Riguarda i giovani di oggi ma riguarda anche i giovani domani
Di non dimentichiamoci mai anzi rivendichiamo con forza noi abbiamo voluto l'approvazione del nuovo articolo nove della Costituzione si è cambiata la prima parte della Costituzione guardate una cosa incredibilmente delicata e difficile e quell'articolo nove della Costituzione ha introdotto nel nostro sistema il diritto delle nuove generazioni a poter vivere un ambiente
Come quello che abbiamo vissuto noi e a non essere invece distrutti nelle loro
Ambizioni e nelle loro aspirazioni
Il nostro manifesto il manifesto della nascita del nuovo Pd si chiami Italia due mila e trenta perché vuol dire per noi questo senso di urgenza rispetto all'obiettivo della neutralità carbonica in vista del due mila e cinquanta davanti a tutti
Così come il centro del ragionamento ecco ragionamento sull'Europa
Che è esattamente il pensiero di David Sassoli col quale abbiamo cominciato
La nostra Assemblea oggi quell'Europa federale che vogliamo che vogliamo raggiungere con il rilancio del processo di integrazione oggi in un momento di oggettiva difficoltà perché attaccato dall'interno
Da quelle democrazie che si stanno dimenticando di essere democrazie che purtroppo hanno troppi amici e troppe sponde anche nel nostro Paese
Lo stato di diritto è la base per essere europei
E la rottura dello stato di diritto in quelle scelte fondamentali che hanno a che vedere con i diritti delle minoranze con l'indipendenza della stampa l'indipendenza della magistratura sono per noi dello rottura dello stato di diritto che sono insopportabili
Per noi vuol dire anche rafforzare la dimensione internazionale lui europea la vocazione mediterranea la cooperazione internazionale allo sviluppo e ovviamente la capacità della nostra unione europea di essere in linea con la scelta che si è fatta in questi mesi di arrivare alla pace di arrivare alla pace mantenendo ferma la distinzione tra chi ha aggredito e chi è stato aggredito
Con delle novità importante di questi ultimi tempi non siamo a favore di questa idea del fondo sovrano europeo che è stata lanciata per rendere più forte la competitività del nostro sistema europeo il nostro la nostra vocazione ad a vere politiche industriali europee che rendano più forte la capacità produttiva del nostro continente e ovviamente del nostro paese le imprese al centro le imprese le piccole e medie imprese al centro soprattutto con una capacità di proteggerle e di renderle più forti e il lavoro il lavoro al centro ovviamente lavoro dignitoso al centro sia delle scelte europee che di quelle nazionali nel manifesto sono citati molti passaggi importanti
A partire dal fatto che solo negli ultimi anni e grazie al lavoro straordinario che i commissari europei Schmitt Gentiloni hanno fatto a livello europeo si è riusciti ad ottenere
Quella nascita di un pilastro sociale europeo che tanto tempo a faticato sono testimone
Dai racconti che ho sempre avuto da Jaques dolor della fatica che negli anni per via dei feti che ci sono stati su questo non si è riusciti a fare
E allo stesso tempo la necessità di costruire attorno alla scelta europea un sistema multilaterale di nuova generazione molto più forte
Lottare contro tutte le disuguaglianze il cuore della nostra identità
L'autodeterminazione delle persone come bussola di ogni nostra azione la parità di genere al centro delle scelte
Sia nel campo sociale che nel campo economico che per quanto riguarda la democrazia
E l'assunzione dell'idea di un sistema di welfare che diventa motore di sviluppo e insieme di coesione sociale ovviamente un sistema di welfare basato sulla Scelta della salute pubblica e dell'istruzione pubblica come cuore pulsante di tutto e allo stesso tempo con la necessità di far sì che l'istruzione la ricerca l'università la scuola debbano essere quei pilastri di un sistema sociale ed economico in grado di promuovere lo sviluppo delle persone e di generare
Innovazione
La necessità di far sì che le persone siano in grado di vivere una vita e di costruirsi il futuro che vogliono nessun futuro è già scritto
E allo stesso tempo la necessità di una scuola che sia in grado di rendere più forte ogni persona nel mondo del lavoro e alla ricerca di un lavoro più dignitoso
Abbiamo scelto come abbiamo fatto nel programma di settembre di rendere inscindibili diritti sociali e quelli civili passaggio essenziale
Per un paese come il nostro che in questo senso deve ritrovare unità lì
Così come deve ritrovare unità in tutte le sue componenti le componenti più in difficoltà la lotta alle disuguaglianze dicevo come tema centrale fondamentale e allo stesso tempo
Un Italia uguale da Nord a sud una e indivisibile
Valorizzando le peculiarità di ogni territorio considerando le lo sviluppo del Mezzogiorno come assolutamente strategico per l'intero Paese
Un Paese che affronti il tema dell'immigrazione a livello nazionale ed europeo in modo diverso da quanto si è fatto fino adesso con politiche europee che siano coraggiose
E ovviamente con politiche nazionali ben diverse da quelle che stiamo vivendo oggi la necessità di combattere su questo fronte fondamentale essenziale
E allo stesso tempo fatti che sono di grande attualità in questa settimana la lotta alle mafie alle criminalità alla criminalità organizzata transnazionale
Alla corruzione rappresentano per noi un obbligo morale legalità sicurezza una giustizia giusta ed efficace fanno parte anche queste
Delle riflessioni del manifesto così come l'esserci da protagonisti nelle grandi trasformazioni tecnologiche infrastrutturali ambientali
Far sì che tutto il la nostra società sia protagonista la società che vuol dire l'entità statuali un nuovo senso dell'intervento pubblico
Che è necessario oggi alla luce anche di una nuova riflessione che a livello europeo e nata che sta venendo fuori ma anche il protagonismo della società civile dell'associazionismo del terzo settore
E soprattutto il protagonismo delle regioni
E degli enti locali
I sindaci cuore pulsante di un lavoro straordinario che gli amministratori fanno quotidianamente per coprire le tante mancanze
Del sistema in una fatica che è una fatica di tutti i giorni che per il nostro partito e quanto mai importante e fondamentale
Quella sesti sostenibilità ambientale economica e sociale di cui far parlavo prima che nel documento abbiamo messo come necessità di urgenza
Essenziale ho citato l'articolo nove ovviamente collegato all'articolo tre sulla necessità di una politica attiva nel superare quegli ostacoli e quelle disuguaglianze
Lei in prese il lavoro l'innovazione sostenibile
Il ruolo strategico dello Stato e allo stesso tempo le scelte fondamentali che noi dobbiamo presidiare penso a quell'articolo cinquantatré della Costituzione scritto pensando
Ripetuto ancora noi pensando la frase di don Milani sul fatto che non c'è niente di più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali se mi si dovesse chiedere il vero discrimine che c'è tra noi e la destra nel nostro Paese è esattamente questo per loro
Una volta fatte parti uguali tra tutti si è risolto il problema per noi l'articolo
Tre della Costituzione e l'articolo cinquantatré della Costituzione sul principio dell'equità della progressività fiscale ci dicono che non c'è niente di più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali
E la lotta per un lavoro dignitoso la lotta perché salario minimo retribuzione dignitosa che permettano come dice l'articolo trentasei della Costituzione di vivere una vita libera e dignitosa
La lotta sulla sicura per la sicurezza sul lavoro per il contrasto alla precarietà allo sfruttamento e al lavoro nero
Il nostro orgoglio per una tradizione di relazioni industriali e sindacali che attorno alla concertazione vede il cuore del lavoro di sindaca
Sì associazione d'impresa corpi intermedi che vogliamo valorizzare sempre di più
E lo sforzo per uno dei club democrazia economica per un protagonismo
Perché forme di partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici sia sempre di più il cuore del nostro sistema infine nel manifesto l'ultimo capitolo è il capitolo finale il parchi capitolo che si chiude con difendere applicare la Costituzione rendere più forte la democrazia
Noi rifiutiamo tutte le scorciatoie a partire dalle scorciatoie dell'accentramento dei poteri e del presidenzialismo lo voglio dire con grande nettezza
E con grande forza questa maggioranza che ha cominciato una discussione sul futuro
Delle istituzioni che ci vedrà presente al tavolo ci saremo al tavolo e in Parlamento con le nostre idee
E le nostre idee sono le idee per le quali è fondamentale riformare
E rafforzare una democrazia parlamentare in grado di decidere e allo stesso tempo di rappresentare le necessità e i bisogni delle persone
Vogliamo sperimentare nuove pratiche di democrazia partecipativa come abbiamo fatto con le Agorà in questi due anni e con la bussola e strumenti di partecipazione digitale
E non c'è vera più democrazia senza il protagonismo delle donne l'abbiamo detto l'abbiamo ripetuto l'abbiamo fatto meno di quanto avremmo voluto ma lo ribadiamo con forza in questo documento così come vogliamo dare piena cittadinanza
Alle nuove italiane e ai nuovi italiani però costruire una società veramente plurale dentro lo spazio politico perché una vera democrazia non marginalizzate e non ghettizzare la riforma dell'articolo quarantanove
Della costituzione la necessità di farsi che il nostro partito si impegni per riforme dello spazio pubblico che di anno più forza più garanzia che abbassino il livello di condizionamenti interferenze manipolazioni campagne d'odio e tutto quanto a partire dalle sei chiusa arreso Complesso il nostro sistema
A partire dalla scuola che deve essere sempre di più
Palestra di democrazia la scuola che per noi è il centro veramente di tutto sia nel suo rapporto con la cultura con il mondo del lavoro e ovviamente con la democrazia
Ho citato il ruolo dei sindaci degli enti locali voglio ancora ringraziarli per il lavoro quotidiano fondamentale che sul che fanno la nostra democrazia vari forzata a partire da loro ma la nostra democrazia lo dicevo prima va anche difesa
Va difesa in un tempo nel quale attaccata dall'esterno ed è attaccata dall'interno la necessità di farsi che questo lavoro e questo impegno sia un lavoro è un impegno che ci consente sempre di più di avere una democrazia forte in un tempo nel quale essa è messa in grande discussione
Vado a terminare con l'ultima parte che voglio che sia particolarmente breve nel senso che la assemblea di oggi è un'assemblea che ha un compito fondamentale che è quello appunto di approvare il Manifesto mi sono dilungato per raccontare i punti essenziali del manifesto perché ripeto il manifesto vale la pena del voto che oggi noi gli daremmo e vale la pena soprattutto che diventi la koinè di quello che ci tiene insieme di un percorso di convergenza del quale io ci sono particolarmente fiero gli orgoglioso voglio molto ringraziare
Roberto Speranza col quale ho lavorato in queste settimane in questi mesi
Per arrivare
All'obiettivo di oggi che ho fortemente voluto perché credo che sia un obiettivo di superamento di fratture del passato e soprattutto di sguardo forte rispetto al futuro
Voglio terminare appunto dicendo quanto questo sia stato un periodo duro per tutti noi per me in particolare
Un periodo duro tra i più duri della nostra storia
è giusto che chi ha guidato il partito al risultato elettorale poi abbia preso anche la responsabilità di guidare questa fase che avendo io ho visto altre fasi di posto sconfitta una fase alla quale c'è da prendere soltanto colpi e non avere nessuna
Vantaggio o nessun spinta in avanti
Ed è quello che ho accettato di fare l'ho fatto fino in fondo lo faccio fino in fondo lo farò fino in fondo fino al ventisei febbraio proprio per consentire a voi quattro e mi riferisco ai quattro candidati
Che cominciano hanno già cominciato ma entra oggi nel vivo della campagna elettorale di risollevare quello che siamo rilanciare la nostra storia ma soprattutto scrivere una nuova storia del nostro partito
Questo è oggi possibile perché abbiamo fatto questo percorso complicato di questi mesi dopo il voto io stesso avrei voluto che fosse più rapido lo sapete ma io credo che se pensiamo bene guardiamo bene come stanno le cose tutto sommato è meglio così
Perché c'è sempre un tempo faticoso nei dopo una sconfitta e un tempo che ha una sua naturale evoluzione avessimo avuto un nuovo segretario una nuova segretaria a novembre avrebbe avuto comunque il vento contro perché la sconfitta a un tempo divento contro nuovo segretario nuova segretaria il ventisei febbraio entrerà in una fase in cui noi abbiamo subito il colpo
Ma il colpo lo abbiamo assorbito e il ventisei febbraio saremo pronti per ripartire e ripeto è giusto che sia stato io e la dirigenza attuale ad aver gestito questa fase complicata modo da dare alla possibilità adesso a ripartire alla nostro partito a partire dal lavoro che i quattro candidati faranno ma allo stesso tempo questi mesi sono stati fondamentali per innanzitutto consentire un allargamento fondamentale in secondo luogo costruire questa koinè contenutistica assolutamente essenziale e anche per un altro motivo al quale tengo molto
Questi mesi sono stati mesi difficili per un motivo molto semplice
C'è stato chiaramente un tentativo di sostituirci
Questo tentativo di sostituire il partito democratico oggi possiamo dirlo eh fallito
Fallì
Guardate tutto questo non dipende da fattori esterni dipende da noi
Lo dico perché faccio riferimento a una cosa molto semplice di questi giorni che mi ha molto colpito perché ovviamente son vicende che seguo più naturalmente
Le convulsioni di un grande partito europeo qual è stato il Partito socialista francese
Che si è ritrovato pure essendo in una situazione oggi di piccola
Diciamo marginalità
Si è ritrovato a fare un congresso dal quale è venuto fuori una spaccatura tra due candidati che hanno preso il cinquanta per cento all'incirca l'uno e che entrambi hanno rivendicato di essere il segretario del partito la notte del risultato
Lo dico con grande forza e veramente lo dico con la mano sul cuore
Per l'amore che ho per questo partito
Noi dobbiamo vivere
Un senso di unità e di rispetto tra noi che viene prima di tutto
Perché la forza del nostro partito e insostituibile per la democrazia italiana guardate se ce ne fosse una dimostrazione
Venuta palesemente fuori in due vicende totalmente diverso dal loro che io rivendico con grande forza la prima le regionali che abbiamo davanti
Ma se non ci fosse il partito democratico aver messo in campo in due regioni che fanno un quarto degli elettori del nostro Paese due grande personalità che io da qui voglio salutare Alessio D'Amato e Pierfrancesco Majorino
Ai quali facciamo un grande in bocca al lupo
Ma quale sarebbe stata l'alternativa alla destra non ci sarebbe stata alternativa
L'alternativa alla destra anche in quelle due regioni in cui le grandi regioni l'abbiamo messa in campo noi e alla fine il nostro ruolo insostituibile
è un ruolo e di chi vuole cambiare ha davanti una legislatura intera per mettere in campo un'alternativa e lo fa in tutti i passaggi ma aggiungo con una certo orgoglio anche che in una vicenda totalmente altra anche lì abbiamo dimostrato che cosa vuol dire senso delle istituzioni
E cosa vuol dire la nostra forza l'elezione
Dei dieci componente del CSM qualche giorno fa nella quale fatto me lo dire sono orgoglioso di dire che la nostra scelta quella di indicare il professor Roberto Romboli è stata di gran lunga la scelta migliore di tutto il parlamento
Termino è stato giusto quindi tener duro ed è stato giusto arrivare qui oggi e dare a voi tutti voi e in particolare i nostri candidati che si sono fino adesso appalesati sarà la settimana prossima quella nella quale sapremo chi saranno i candidati alla segreteria del Partito Democratico
Del nuovo Partito democratico
è stato giusto tener duro
Le amarezze le in generosità le tengo per me
Noi siamo una comunità viva
L'abbiamo dimostrato in questi mesi l'ha dimostrato la bussola
L'hanno dimostrato le regionali l'ha dimostrato il lavoro straordinario del comitato costituente
L'hanno dimostrato i sindaci nel lavoro che stanno facendo l'hanno dimostrato le notti che abbiamo fatto in Parlamento a mettere in crisi e in difficoltà un governo che ha dimostrato fin dall'inizio
Strade e percorsi che noi non condividiamo e che non sono positivi per il nostro Paese abbiamo una grande responsabilità che qua di fare bene l'opposizione di far cambiare linea al governo su tante scelte sbagliate soprattutto di costruirla questa alternativa
Dico ai candidati che si appaleseranno la settimana prossima parlate di tra di voi perché il futuro del partito dipende dalla vostra capacità di costruire tra di voi linguaggi modi di essere che vi consentano di essere diversi
Ma di capirli nei momenti essenziali e di a vere delle regole di chiusura delle vicende complicate che arriveranno che dipenderanno dalla vostra capacità di amare il nostro partito la nostra comunità e la nostra storia
E chiedo a ognuno di noi ognuno di voi questo veramente forse il lascito più importante che io vorrei che fosse chiaro qui in di cambiare una cosa fondamentale che è la cosa che per me è stata la cosa più complicata da vivere in tutti questi mesi in particolare negli ultimi
Il segretario del partito democratico la segretaria del partito democratico del nuovo Partito democratico non può passare l'intera giornata
A mettere tutte le sue energie nella composizione di equilibri interni e poi alla fine della giornata
E poi alla fine della giornata pensare con le energie residue psicologiche fisiche che ha che cosa dire agli italiani perché così non può funzionare così siamo condannati
Il segretario o la segretaria del nuovo Partito democratico dei beh a vere il tempo da quando si sveglia la mattina di lavorare con le persone
Che collaborano con lui e le persone che rappresentano il partito a pensare cosa dire agli italiani e alle italiane questa è la cosa fondamentale a costruire un progetto che parli alla vita delle persone
Quotidianamente sui territori
Ho tante volte in queste settimane in questi mesi faticoso e complicato in cui ho pensato tante volte che forse era meglio se avessi interrotto prima il mio lavoro da segretario e poi sono invece contento di non averlo fatto
Ne è ritornata tante volte in testa l'ho già detto
Quella frase ovviamente molto bella e molto famoso di San Paolo che la frase sulla buona battaglia perché tante volte mi è tornata in mente rispetto soprattutto il finale
San Paolo alla fine della sua vita dice è tempo di sciogliere le vele ho terminato la mia corsa ho combattuto la buona battaglia o preservato la fede
Esco da segretario
Più determinato di quando ho cominciato il mio lavoro da segretario sulla forza e l'importanza del PD esco da segretarie più innamorato del partito democratico di quando ho cominciato il mio lavoro da segretario del
Vi assicuro che
Vi assicuro che non costruirlo un altro partito alternativo al partito democratico
Voglio
Ringraziare di cuore tutti i componenti della segreteria che m'hanno accompagnato in questi due anni coordinata da Marco me lo
Ogni ovviamente i vicesegretari Peppe Provenzano Irene Tinagli intestarla presidente Valentina cupi voglio salutare Stefano Vaccari che purtroppo oggi non è con noi per un lutto grave che ha avuto in famiglia in questi giorni
Voglio ringraziare molto i miei collaboratori in particolare la segreteria coordinata da Patrizia papale che è stata prezioso e fondamentale e
Il gruppo di collaboratori più giovani coordinati da Michele Bellini in gran parte erano studenti
Italiani che hanno lavorato con me a Parigi che son tornati da Parigi con me io non mi son pentito di essere tornato da Parigi spero che anche per loro questa esperienza sia stata un'esperienza Bella
Voglio molto ringraziare Nicola Zingaretti che ha preceduto il mio lavoro e naturalmente i gruppi parlamentari presidenti dei gruppi parlamentari dei tre gruppi parlamentari con cui ho lavorato benissimo in questo tempo credo che sia stato un lavoro molto importante e positivo così come tutti i segretari regionali e provinciali e un ringraziamento particolare lo voglio fare ai dipendenti del nostro partito
Antonella Treviso hanno e Walter Verini che li rappresentano perché
Ho visto un impegno a una mega azione che è stato veramente fondamentale e straordinaria
Un ringraziamento particolare però consentirà di farlo che consentirete di farlo una persona che ho sentito veramente Sempre vicino quotidianamente ogni giorno sempre con i consigli giusti
Persona che mi sta particolarmente a cuore e che ho piacere di ringraziare oggi in conclusione che Romano Prodi che saluto da qui
Con grande affetto
E infine un pensiero lodo ai due territori che mi hanno ospitato nelle due campagne elettorali lo voglio dare perché è stata forse la cosa più bella dell'intera mia vicenda politica di questo di questi due anni un ringraziamento di cuore ai militanti del nostro partito
Assieme a nella Val di Chiana retina e nella provincia di Vicenza
Voglio non soltanto ringraziarli ma fare se fare un grande bocca al lupo in bocca al lupo alloro in particolare
Alle Città di Siena e vicenza visto che le ho citate mi aggiungere tre di fare un bocca al lupo anche la mia città alla città di Pisa e a tutte le città che voteranno nel mese di maggio
Di quest'anno probabilmente il mese di maggio per elezioni amministrative che sono molto importanti
Grazie di cuore a tutti voi ma è stato un anno un onore
Servire la comunità delle democratiche dei democratici da segretario del partito grazie a tutti voi per questo onore ora tutti insieme a sostenere la nuova stagione che si apre ventisei febbraio
Grazie Segretario grazie a Enrico per tutto
Adesso procediamo con la prima votazione
Che riguarda solo i membri dell'assemblea nazionale del Pd perché dobbiamo votare le modifiche l'armonizzazione dello statuto necessarie per approvare il Regolamento del congresso
Per chi collegato ci sarà un'ora di tempo quindi potrà si potrà votare fino alle tredici invece qui votiamo
Chi è favorevole attira delega
Abbassate le mani chi si astiene
Chi è contrario
Aspettiamo a dare l'esito del voto anche il le votazioni on line
Grazie
Quindi adesso apriamo gli interventi e chiedo a coloro che fanno parte dell'assemblea costituente di andare a ritirare la delega
Perché ha poi alle tre voteremo tutti quanti con calma a poter abbiamo tempo finale tra per ritirarla per cui non c'è bisogno di uscire tutti quanti perché ora inizierà il dibattito e sarebbe brutto per chi interviene non avere nessuno qua in in in aula ad ascoltare
Interventi di sei minuti cominciamo con Albertina Soliani che ha collegata
Dopodiché Brando beni Frey e poi Roberto Speranza
Se mise il veto così è cotti prego Albertina
Carissimo saluto a tutti
Una domanda
Credo percorre a questa Assemblea quasi un'invocazione
Dove il partito democratico
Dateci il partito democratico
Diamoci il Partito Democratico godiamo incontrare Partito Democratico
E la stessa domanda che nasce dal paese oggi dalla storia di oggi
E la stessa domanda che viene dall'Europa la quale si attende dall'Italia un contributo politico oggi è all'altezza delle sfide ove lo offrì nel passato
E la nostra stessa domanda esistenziale in quella che nasce dalla nostra coscienza
Semplicemente perché dire partito democratico vuole dire l'essenziale nell'assolutamente necessario edizione la libertà
La democrazia l'uguaglianza
Uno sviluppo sostenibile la dignità delle persone che passa per il lavoro la scuola la salute i legami sociali
L'arte e la cultura il diritto e la giustizia la pace il dialogo tra i popoli
Relazioni internazionali fondato sul diritto e regole condivise sulla non violenza
Io credo che il manifesto che oggi viene mi paurose presentato ossia tracce di vita il futuro di ispirazione
Forse niente di più ma niente di meno
Il manifesto dice questo dice Elena di sin da cui tutto questo può nascere la sia da me lo direte voi l'unica parola che esprime queste ravvisi lampi classismo
Sono partire dai quali si sono aperti e si aprono le strade Murolo spazia
Ogni generazione ha il suo antifascismo da vivere
Sono le radici della Resistenza che hanno dato la Costituzione questa Repubblica democratica e appunto antifascista
Nel tempo un politico di oggi provvisorio relativo quello da un'elezione all'altra
Non riconoscere queste tradizioni significa mettere nell'oblio un valore inestimabile
Quello che può alimentare e devi alimentare le scelte gli occhi
Questa in fondo è la perdita che lische paese con l'attuale maggioranza di governo il valore la radice della nostra repubblica democratica e antifascista
E con le radici la visione
Quella di un mondo più giusto in pace di un mondo migliore di un'Italia europea
Orientato da una bussola oggi certissima la democrazia
Che intende percorrere le strade di una fraternità universale
Una democrazia ad affermare oggi
Nella notte che sembra affacciarsi all'orizzonte democrazia
Messa la nostra responsabilità adesso
Il fondo questo è il valore di questi anni dell'uomo se Paolo
Riprende rivivere
Di nuovo proteggere e difendere la democrazia
Come allora
Mi sto guardando da casa c'è di
La casa dove i sette fratelli vissero dove furono catturati in quel venticinque novembre del quarantatré ad essere sigillati
Poco più di un mese dopo
Questo è uno dei luoghi e della scelta che allora cambiò il luogo e la storia ora quella società riguardano
A quella domanda dove il partito democratico si dà solo la risposta positiva bisogna esserci
Nelle condizioni date ma come allora per cambiare il mondo
è sempre la stessa cosa
In fondo donne e uomini giovani generazioni diverse unite da una scelta da una responsabilità così fu ieri così è oggi per noi così domani
Proteggere la democrazia proteggere la vita proteggere la speranza nel futuro dell'umanità
Democrazia che è così fragile come si diceva Tina Anselmi
Eppure così decisiva
Noi lavorando il manifesto abbiamo lavorato sull'essenziale
Sul valore vorrei dire più ancora che sono i valori
Sulla sua difesa
Sull'unità delle energie forse perché la democrazia viva oggi in Italia con nomi ancora chi ha nell'unità come un valore essenziale
L'unità delle diversità in fondo è l'Unione europea
Il motto della stessa unione
E questo vale anche per il partito democratico ossia è sempre la stessa cosa sono alcune valori essenziali che stanno costruendo la nostra vita è la storia di oggi
Vincendo la paura vincendo l'angoscia e la solitudine
Il peso delle sconfitte ma riprendendo sempre in mano il valore della politica dell'apporto Serbelloni
Con l'unico strumento che la politica conosce cioè la non violenza
Questa è la cosa più importante che gli esseri umani hanno riscattato nel corso della storia
Noi manchiamo questo appuntamento con la storia di oggi qui in Italia in Europa e nel mondo riguarda ciascuno di voi se dovessi dirvi nei momenti Barelli ma anche molto essenziali molto importante del nostro scambio per costruire questa traccia
Di manifesto noi io ho sentito che avevamo tra le mani in gioco il valore della democrazia della politica dell'umanità e della vita
Niente di meno affidato a lui
Ricordiamo che lo stiamo facendo insieme con le donne con i giovani che in altre aree del mondo in condizioni assai più difficili stanno scegliendo la stessa cosa
In Iran in Ucraina in Myanmar
Luoghi dove uccidono i giovani le donne imponenti
Capite che è sempre la stessa cosa
Ovunque e in ogni tempo un valore una serie una responsabilità la democrazia la nostra democrazia che sentiamo nostra perché conquistata protetta sviluppata dalle nostre vite dalla nostra passione civile e politica
Ecco questo è un viatico
Per il cammino di una comunità che può essere il nuovo partito democratico grazie
Grazie infinite Albertina bensì come sarete c'ha ricordato le radici della nostra Repubblica dato una democrazia che vengono dalla Resistenza oggi è un giorno importante perché è il compleanno di Marisa Rodano
Che compie trentadue anni
E facciamo un grande augurio di Buon compleanno
E che sia con noi ancora per tanto e tanto tempo
E adesso Brando beni frame e poi Roberto Speranza
Valentina grazie ricco aggrazia tutti quelli che oggi sono qui per impegnarsi per far nascere sono qui impegnati per farla nascere il nuovo Partito Democratico un processo a cui abbiamo lavorato
Ho in tanti
Io ho partecipato ai lavori del comitato costituente di con particolare su questo un paio di cose
Ho lavorato in particolare al sottocomitato Europa anche per il il mio ruolo di capodelegazione al Parlamento europeo e devo dire che penso sia molto positivo che il PD anche rispetto a
Diciamo precedenti elaborazioni sul tema metta in maniera chiara in questo manifesto che oggi adottiamo e che penso sia una base importante per la prosecuzione di un lavoro costituente anche nella nuova fase del partito dopo il congresso
Chiarisce dicevo bene il la prospettiva dell'Europa federale e questo è un tema su cui penso che serva una riflessione importante perché oggi tutte le questioni di cui si parla cioè quelle relative all'Europa sulla questione della capacità dell'unione europea di agire
Vanno inquadrate rispetto alla costruzione di una sovranità europea vera anche facendo proposte politiche innovative anche pensando che l'unione europea come oggi debba essere
Scomposta e ricomposta nel momento in cui noi abbiamo diversi livelli di integrazione politica il Consiglio d'Europa la comunità politica europea che peraltro è nata
Sulla scia di un dibattito in cui nostro segretario ha lanciato con la proposta che la Confederazione europea di fatto questo dibattito
Nell'ambito europeo e penso che oggi dire che dobbiamo costruire in un modo o nell'altro nei trattati attuali o costruendo né di nuovi il nucleo federale dell'unione europea dell'Europa penso debba essere una battaglia fondante del nuovo del nuovo partito e quindi penso
Che aver chiarito questo punto e aver messo in chiaro l'idea di un'Europa che sia al centro di un nuovo ordine internazionale che metta al centro i diritti umani il rispetto del diritto internazionale sia molto molto importante ed è qualcosa su cui dovremo continuare a lavorare
Per chiarire bene il nostro profilo su gli sottocomitati hanno lavorato anche su altri temi ovviamente di estrema rilevanza penso al tema del rapporto tra lavoro sviluppo
Sostenibile penso che in linea appunto con quello che è un grande programma politico per noi dei prossimi anni che è l'ex Generation New il piano di ripresa che è stato
Frutto di una lotta politica in Europa guidata da David Sassoli che è stato ricordato prima dal nostro segretario
E che ha portato a una svolta politica ora questa svolta politica deve diventare qualcosa di più solido e stabile e non è scontato perché ci sono forze idee diverse anche diciamo trasversalmente alle forze politiche le prossime elezioni europee due mila ventiquattro dovranno avere al centro
Questa idea chi vuole un'Europa
Sovrana in grado di fare scelte forti sul sociale sulla sviluppo sostenibile sulla
Le la democratizzazione delle tecnologie in linea colleghi Generation New e chi invece
Vuole un'Europa
Che faccia un passo indietro rispetto a la sovranità condivisa io non dico cessione di sovranità è un linguaggio che non penso che dobbiamo più di tanto utilizzare perché mi pare che fa il gioco
Dei nazionalisti noi dobbiamo parlare di condivisione di costruzione di recupero di sovranità
Secondo punto e chiudo che volevo portare a questa discussione è il il fatto che ognuno di noi ha dato un contributo al come ha ritenuto di fare al percorso costituente io promosso proprio partendo da un'assemblea in questa sala e poi altre iniziative in giro per l'Italia e anche molti dibattiti
Diciamo on line un Progetto con diciamo che abbiamo chiamato coraggio Pd cappottato alcune proposte che depositiamo anche per la discussione che si farà dopo il congresso su ulteriori aspetti dello del rispetta lo statuto rispetto all'identità del partito lo dico qui e chiudo che in particolare su tre punti
Noi portiamo delle proposte e l'abbiamo fatto facendo questo sforzo di dibattito costituente lo voglio dire qui perché certo non si discuteranno oggi ma penso sia importante discuterne cioè tre punti fondamentali per il PD del futuro il primo è il riferimento nel suo
Nei suoi primi articoli dove c'è il riferimento al Pd come partito antifascista anche un riferimento esplicito a come Partito del lavoro in linea con la prima
Diciamo con lei al primo articolo della Costituzione con
Un po'anche il dibattito che mi pare sia un unificante su questo tema della centralità del tema lavoro nel dibattito congressuale
Quindi inserirlo nella nostra Carta poi il tema dei referendum degli iscritti un tema su cui non abbiamo attuato un il lo Statuto per come
E vincolare lui l'uso dei referendum degli iscritti ad esempio nel momento in cui dobbiamo decidere su un programma di governo nessuna alleanza con chi non eravamo alleati prima
Diciamo del voto cioè quando scegliamo di fare un nuovo patto di governo non può essere una ristretta cerchia a decidere come avvenuto in questi anni per vari motivi ma essere su come nei grandi partiti europei un elemento di sovranità dei nostri iscritti quello di decidere sulle grandi questioni a partire dalle scelte
Di far parte o meno di un governo
Nazionale ultimo punto la obbligatorietà della costruzione di una scuola nazionale permanente di formazione adeguatamente finanziata noi abbiamo bisogno di formare i nostri iscritti i nostri dirigenti territoriali i nostri amministratori questo è un tema su cui il partito può fare di più
Il nostro segretario uscente Enrico Letta ha fatto un lavoro importante
Che iniziato in questo periodo io penso che vada consolidato con strumenti di formazione permanente con adeguati finanziamenti ecco questo è una serie di contributi così così come altri che non riassumo per ragioni di tempo
Che depositiamo per l'Assemblea anche per il il diciamo il lavoro futuro grazie buon lavoro a tutti
Grazie
Gratuite branda adesso Roberto Speranza
E poi magari data
Sì grazie grazie a tutti sono molto contento di essere qui oggi
Credo che ci sia bisogno anche oggi un elemento di solennità di serietà di impegno in questo passaggio che non è un passaggio ordinario per nessuno di noi permettetemi di dirlo non non lo è in modo particolare
Per me e per la storia per le scelte che ho fatto negli ultimi anni insieme alla mia comunità di articolo uno
Tra l'altro fatemi fare una battuta il ventuno di gennaio anche una data piuttosto diciamo pesante nella storia della sinistra del nostro Paese
Caro Enrico caro Stefano caro Gianni Carelli cara Paola
Costituente per me è la parola giusta è proprio la parola giusta
Però corone sta la parola non basta
Alla parola bisogna essere conseguenti
E provare insieme
A costruire un messaggio
Che ci faccia riconnettere nel profondo
Con un pezzo largo della società italiana che non crede più né nella politica e mi nella sinistra
Per me costituente questo
E guardate lo dico con la massima umiltà possibile
Qui nessuno può fare lezioni ma c'è un problema grande quanto una montagna di fronte a noi
E noi dobbiamo avere la capacità di capire come insieme questa montagna la scaliamo
Per me costituente che è la parola giusta
Significa ricostruire un grande partito nazionale popolare capace di difendere gli interessi del Paese e di progettare costruire un'Italia più giusta
Questo significa costituente
Significa porre le basi con serietà con impegno per costruire l'alternativa alla destra la destra che oggi governa l'Italia questa destra
Una destra erede dei tempi più bui della storia del Paese e non dobbiamo dimenticarlo
Una destra che ha il Progetto di stravolgere la Costituzione con il presidenzialismo e di spaccare l'Italia con l'autonomia differenziata
Su questo dovremo battere
Con tutte le energie di cui disponiamo
E dovremmo farlo in Parlamento con i nostri gruppi e dovremmo farlo nel Paese aggregando risorse energie che ci sono e che chiedono di essere chiamati a raccolta
Ed è una destra insidiosa
Perché è una destra che ha preso i voti
Dei ceti popolari dei ceti più deboli delle periferie delle arie del disagio del nostro Paese
E che mentre prende questi voti nello stesso tempo considera la povertà una colpa e aiuta solo i più forti pensate alla flotta
E allora per me qui c'è una ragione di fondo anche della scelta che stiamo compiendo
Di fronte a questa destra
L'unità non è un'opzione di fronte a questa destra L'Unità è una scelta politicamente e moralmente obbligatoria se io sono qui e anche per queste
Eppure
Io penso
Che l'unità da sola non basta
L'unità è una parola potente straordinaria
Meravigliosa
Ma l'unità da sola non basta
Non basta ad intrecciare destini esistenze storie biografie come le nostre
è bello vedere tanti volti di persone con cui abbiamo condiviso un pezzo di storia importante
Ma l'unità da sola non basta
L'unità e la premessa ma insieme all'unità serve il coraggio di cambiare e di innovare
Se l'unità non vogliamo farla solo tra noi ma vogliamo farla anche tra noi e chi sta fuori ed è ancora arrabbiato e deluso
Dobbiamo rientrare in sintonia
Questo è il punto di fondo con milioni di persone
Che hanno perso la fiducia che non credono più nella politica cosa ci dice l'astensionismo delle ultime elezioni
E che non capiscono più noi
Non capiscono più il senso della sinistra
Non è un problema solo italiano
Io credo che sia una grande questione su cui si interrogano tutte le forze della sinistra a livello mondiale
Io ho un'opinione che ho provato a far vivere nel bel dibattito della costituente
E proverò a dire velocemente come la penso con grande franchezza perché credo che Franco debba essere il dibattito tra di noi
Dopo la caduta del muro di Berlino
Dopo quel passaggio storico
Noi abbiamo pensato che la democrazia e l'economia di mercato
Potessero sprigionare la loro forza portando benessere in ogni angolo del pianeta
La sinistra Noemi non in italiano Lorenzi in tutto il mondo
La sinistra è stata l'avanguardia di questo pensiero fondamentale
Cioè l'idea che fosse finita la storia e che democrazia economia di mercato avrebbero portato la loro forza il benessere in giro in tutto il mondo
Noi siamo stati questo su questo Enrico abbiamo vinto le elezioni in mezzo mondo c'è stato un momento in cui governavamo quasi tutti i Paesi europei oltre che la Gran Bretagna con Blair e gli Stati Uniti con Clinton
Qual è il nodo di fondo
Che quella visione ottimista del processo di mondializzazione di globalizzazione
Si è Point scontrato con una realtà che lo almeno parzialmente smentito e cioè la storia non è andata così
La democrazia in difficoltà
Non è in una fase espansiva in una fase di assedio e lo è sul piano globale e lo è sul piano nazionale che cosa significa l'astensione che cosa significa capitolino le scene del Brasile
E poi le diseguaglianze
Questo modello di sviluppo il modello di sviluppo in cambiamo creduto ha provocato almeno due enormi conseguenze con cui dobbiamo fare i conti la prima l'esplosione delle diseguaglianze grandi e pesanti sulla vita delle persone mai come è avvenuto prima è un tema per una forza progressista questo io penso che sia il tema non un tema
E poi ancora altra secondo esternalità
Stiamo consumando il pianeta questo modello di sviluppo sta consumando il pianeta c'è un tema grande quanto una casa che l'oggi non è il domani
E su questi due temi che io penso siano decisivi e che vivono in modo straordinario nel manifesto del nuovo Pd che abbiamo costruito
Sapete chi è la persona al mondo che dice le parole più forti
La persona al mondo che dice le parole più forti su queste due conseguenze negative e papa Francesco
E io penso che noi dobbiamo stare in sintonia
Quel pensiero critico e con quel punto di vista che per me è un pezzo fondativo di questa nuova stagione
E allora che cosa è successo
Che dentro questo tempo questo tempo che viviamo
Chi si è sentito più debole chi si è sentito meno protetto si è voltato dalla nostra parte ma spesso purtroppo non c'ha trovato questo è il nodo questo il punto
E per me è da qui che dobbiamo ripartire con umiltà e con coraggio
Con due parole che si devono tenere insieme e questo per me il senso più alto del lavoro che abbiamo fatto insieme nel Manifesto del nuovo Partito democratico e nel nostro percorso costituente
E questo cosa significa significa per me idee visione ma anche scelte concrete che riguardano la vita delle persone
E l'idea di una società più inclusiva più giusta in cui lavoro sia la chiave il cuore del nostro progetto politico in cui la questione sociale sia la matrice assensi alle della nostra identità
E infine ad esempio si difenda sempre e comunque a testa alta la dignità delle persone
Io sono rimasto molto colpito Errico da alcuni dei risultati della bussola
Ed è chiaro che per il mio recente trascorso il risultato che mi colpisce e mi convince di più
E quello che dice in qualche modo che la nostra gente la nostra comunità ci segnala la sanità come la questione fondamentale
E allora anche qui permettetemi di dirlo con tutta la forza che of quale è il nudo
Noi dobbiamo affermare che ci sono beni pubblici e servizi pubblici fondamentali
Che devono essere diritti universali che non si possono mai mettere in discussione se c'è il diritto alla salute non ci può essere la logica del profitto che viene prima questo è il nodo difendere l'universalità del servizio sanitario nazionale il primo punto fondamentale
Io lo dico ai nostri quattro candidati
Stefano comunque abbiamo lavorate in quei mesi drammatici della pandemia Ellie
Paola Gianni la sanità deve essere il primo punto essenziale
Non è possibile immaginare che il diritto alla salute dipende da quanti soldi ai dati sei figlio da dove sei nato questa è una battaglia di fondo io vorrei che fosse il primo punto della nostra campagne del nostro messaggio al Paese
E non sono chiacchiere guardate
Se diciamo questo bisogna essere conseguenti
E io che cosa vi dico vi dico che sono preoccupati
Negli ultimi tre anni gli anni in cui abbiamo avuto la responsabilità di governo per la prima volta nella storia recente abbiamo portato la spesa sanitaria sul PIL sopra al sette per cento
Cioè la spesa sanitaria è stata negli ultimi tre anni sopra al sette per cento sul PIL con questa manovra di bilancio dopo tre anni si torna indietro e siamo di nuovo sotto il sette per cento
E nelle tabelle che arrivano rischiamo di andare l'anno prossimo un dato precedente addirittura la pandemia
Allora dico possiamo assumere un impegno solenne che quando torneremo al governo la prima cosa che faremo e di nuovo mettere le risorse per superare il sette per cento queste la differenza altrimenti non si capisce la differenza tra la sinistra e la destra
E allora
Nel manifesto del nuovo Partito democratico caro il ricco abbiamo scritto cose importanti e per me molto impegnative
E in questa sede anche io come hai fatto tu voglio ringraziare tutte le donne e gli uomini che ne hanno fatto parte per il contributo straordinario che hanno dato
Fammi dire due cose
La prima è che il racconto Esterno dei lavori non corrispondeva un clima straordinario di confronto bello qui tutti quanti abbiamo credo contribuito
E la seconda Enrico voglio ringraziare Tei
Voglio ringraziarti non solo per il lavoro faticoso che hai fatto in questi anni perché so quanto è difficile guidare questa comunità
Ma anche perché ho visto la serietà
Con cui ha affrontato questo lavoro l'idea di costituente che tu e ha avuto e l'idea che mi ha convinto a stare fino in fondo in questo percorso
E però voglio aggiungere
Altri due riflessioni e concludo
Abbiamo scritto cose impegnative
Io spero che riusciremo
Dentro la conta legittima democratica tra i candidati
A non disperdere il valore dell'impegno di questo manifesto quindi dobbiamo discuterne aria per aria comune per comune circolo per circolo io stesso sarò felicissimo di poter dare un contributo dentro questo percorso
Però attenzione
Attenzione a un punto
Scrivere una cosa
O dire una cosa da sola non basta
Guardate questo è un grande tema con cui fare i conti
Se vogliamo riconquistare la fiducia delle persone
Se vogliamo riconnettere quel filo che si è rotto c'è un tema di coerenza tra le cose che diciamo le cose che scriviamo e quelle che facciamo ogni giorno in tutti i luoghi dove amministriamo e governiamo
La rottura profonda che c'è non si concilia con un documento
Io sono orgoglioso di questo documento
Ma il documento è un processo formale per ricucire quella frattura serve un pesante faticoso processo sostanziale dove devi riconnettere nel profondo le radici di una società
Che oggi in larga parte ha guardato con difficoltà al nostro campo
E allora per fare questo io credo che serve un grande partito
Riscoprendo il valore e l'importanza della parola partito
Anche qui fatemi dire fino in fondo quello che penso
Io penso che abbiamo giocato troppo sulla difensiva negli ultimi anni
Anche dentro di noi un po'alla volta entrata l'idea che la parola partito potesse essere considerata una parolaccia
Trent'anni di antipolitica hanno fatto diventare la parola partito una parolaccia e oggi paghiamo un conto salato noi dobbiamo riscoprire anche l'orgoglio l'identità
Di soggetti che sono riconosciuti dalla Costituzione l'articolo quarantanove della nostra Costituzione e un pezzo straordinario di questi denti ITA
E allora io penso che questo lavoro dobbiamo continuarlo a fare dobbiamo dire con tutta la forza che abbiamo
Senza partiti non esiste democrazia
E questo è stato vero Sempre ma permettetemi di dirlo e particolarmente vero ora nella società dei Big Data
Nella società della finanza sfrenata
Se non comandano e governano e non hanno una funzione reale i partiti sono altri poteri che decideranno e non saranno poteri democratici
è chiaro che fare un partito significa investire in una comunità
Fare in pare un partito significa sicuramente avere una leadership ma non ridurre un partito ad una leadership e io credo che questo sia un punto c'è un punto di equilibrio
La leadership serve ma un partito non può ridursi una leadership
E spero che nel proseguo del percorso costituente potremo ragionare discutere anche di questo
Di come si sceglie una leadership delle primarie che hanno una funzione sicuramente
Ma che rischiano di diventare alla fine il luogo in cui tutele di la leadership e l'identità rischiando di abbassare i quindi la connotazione di soggettività collettiva
E allora io mi avvio alle conclusioni
Penso caro Errico che oggi abbiamo fatto un primo pezzo importante di strada
Ma che la strada non è completato
Nel dispositivo che approveremo ci sarà scritto che la Costituente deve continuare
Io sono molto d'accordo io penso che oggi facciamo un primo passo lo facciamo insieme e questo è molto rilevante importanti
Ma abbiamo bisogno di continuare perché la sfida non è compiuta non sono bastati questi mesi a ricucire quella frattura
L'assedio a questo campo che tu hai descritto nella tua relazione
E che hai raccontato anche come respinto e sicuramente respinto nei termini in cui dice ma io credo che non sia definitivamente tramontato come ambizione
E quindi l'idea di una costituente che respiri che vada avanti che continua a coinvolgere le persone
Enrico Berlinguer negli anni Settanta di fronte
Al movimento degli studenti che contestava
Usò parole molto semplici entrate e cambiate ci entrate e cambiate cit
Io credo che questo debba essere il nostro spirito dentro una costituente che non si chiude oggi ma che credo debba ancora andare avanti
In chiusura care compagni cari compagni
Care amiche e cari amici avete voluto ricordare Davide Sassoli e lo abbiamo voluto ricordare insieme e io credo che sia bello per quello che David significa per tutti noi mi sia permesso di aggiungere a ricordo di David Sassoli
Quello di un'altra grande personalità che è stato anche segretario del partito democratico che abbiamo perso da poco tempo che Guglielmo Epifani
Mi piace
Mi piace pensare e concludo davvero che in un angolo del cielo oggi stamattina Davide Guglielmo saranno lì sorridenti e felici di quello che stiamo facendo grazie
Grazie a Roberto Ciardi arrivata
E poi egli a minare i
Buongiorno a tutti
Vi ringrazio
Per essere venuti qui in questa Assemblea molto importante per il nostro partito per la nostra comunità
In questi mesi noi abbiamo svolto un lavoro di sintesi di analisi del contesto storico in cui viviamo nell'elaborazione di questo nuovo Manifesto del nostro partito democratico perché come ripeteva anche come ricordava anche Alfredo Reichlin attenta all'esercizio dell'analisi e della lettura attenta della realtà non si sa in quale momento storico ci si ritrovi
Ed è importante concepì lei era la realtà storica in cui in questo momento ci ritroviamo è una realtà dove tutte le piazze italiane ed europee sono riempite da un popolo in lotte resistenza
Che il popolo delle donne iraniane delle donne afgane e delle donne ucraine in lotta per la pace per la ricerca della libertà e della democrazia
E noi non possiamo non fa riferimento e a volgere il nostro sguardo anche come comunità di partito
A questa nuova generazione a questa nuova dirigenza internazionale che non in Europa ma nel resto del mondo sta lottando con la propria vita per la democrazia
Perché per noi la democrazia è un po'uno status acquisito ereditato con la vita delle nostre generazioni precedenti dei miei nonni ma oggi in Iran a combattere sono i miei cugini
In Afghanistan sono le mie sorelle in Ucraina sono le mie amiche
è loro sanno benissimo che lottare è urlare democrazia significa dischi are la propria vita
Questa è un'analisi imprescindibile perché la nostra comunità d'Italia il nostro partito non può prescindere senza mettere al centro il valore della donna dei diritti delle donne non come diritto di un singolo ma come esigenza di auto era Jersey solamente di una parte della popolazione ma diritti delle donne e quali diritti universali che in questi giorni stanno unendo il mondo
E soprattutto uniscono una comunità sotto la bandiera di diritti umani diritti delle donne significa umanità solidarietà
In Iran come in Italia perché le donne noi donne troppo spesso veniamo lasciati da soli a combattere battaglie difficili non solamente la lotta contro un amore malato il troppo amore che ci porta a rischiare la nostra vita morire non solamente una lotta per un lavoro equo io vengo da una regione che la Puglia e l'ho ripetuto molto spesso dove Donna straniera significa scomparire nell'asfalto delle strade
Cui di prostituirsi oppure nei campi in cui lavori a nero Madonna italiane in Puglia significa anche morire di fatica nei campi come Paola Clemente
E sono state le sue compagne le donne a chiedere affinché quella morte non venisse rubricata come morte naturale ma morte per lavoro a Barletta sono morte cinque donne schiacciate da una palazzina fatiscente in cui lavoravano a cottimo
Non è più possibile prescindere un partito democratico senza erba lavoro e il valore della donna centrale
Un valore internazionalista perché il Partito democratico deve guardare al fuori al mondo ad altri mondi ma soprattutto deve riguardare a quelle che sono le nostre battaglie
Diritti umani fondamentale di questi ma soprattutto perché partendo dal valore della donna ne possiamo tracciare dobbiamo tracciare con questa nuova Costituente con il manifesto che continuerà anche successivamente mi auguro una promessa la bellezza di un utopia che i partiti politici devono restituire alla cittadinanza
Un sogno che non deve essere irrealizzabile ma realizzabile quel sogno di riscatto di emancipazione di crescita di auto ergersi maniera economica un salario equo significa creare famiglie creare benessere un diritto all'istruzione significa non avere solamente come diceva Rita levi Montalcini
Un uomo istruito un uomo colto una donna istruita è una società che vive nel benessere
è questo il nostro tema ed è questo il nostro tema della anche del manifesto costituente
Una promessa un'utopia una volontà di unirci
Sotto leggi da bandiera della solidarietà dell'universalità della donna
E a quanti dicono ancora oggi che minano la nostra democrazia italiane in Europa perché l'impegno perché il partito democratico perché la politica bene per la donna per la vita e per la libertà Grazia
Grazie a Ciardi adesso e diamo in aree poi Paola De Micheli
Ciao a tutte e a tutti
Il pomeriggio se ne va
Il tramonto si avvicina
E già sera tutto e finito queste sono le parole di Nadia nove anni fiorentina
Scritte
Il ventiquattro maggio mille novecentonovantatré tre giorni dopo il suo corpo è stato dilaniato
A Firenze nella strage dei Georgofili insieme a lei anche
La sorella di appena cinquanta giorni di vita
La loro madre faceva
La custode all'Accademia dei Georgofili
Un luogo di cultura colpito dalla ferocia mafiosa
Un tema credo assolutamente attuale oggi un tema che deve essere una priorità
Tant'è che
L'operazione che ha portato all'arresto del super latitante il boss Matteo Messina Denaro ha preso il Domaine tramonto della polizia che ho citato all'inizio
Di questo mio piccolo intervento
Un tema che è fondamentale
Perché
Il boss Matteo Messina Denaro così come altri soggetti quotidianamente inquinano le nostre comunità
Le mafie anche nel nord e centro Italia
Si mimetizzano
Vivono apparentemente nell'ombra
Invece un partito serio non può stare nell'ombra di fronte a queste tematiche che devono diventare priorità quotidiane
E non solo proclami ma priorità quotidiane di nazione incisiva su questi argomenti attraverso delle proposte
Anche di legge concrete per il contrasto alla criminalità organizzata
In questo modo affrontando questi temi
Sì può essere credibili
Occorre
Tagliare il fatturato delle imprese mafiose che inquinano le imprese oneste e i lavoratori perbene
E tagliando questo fatturato sì davvero si creano realmente dei posti di lavoro perché invece le mafie con la loro concorrenza sleale danneggiando i lavoratori
Quotidianamente
In tutto il nostro Paese ormai le ultime inchieste riguardano anche
Il Trentino Alto Adige e la Val d'Aosta e quindi le mafie quotidianamente rubano
Il lavoro le mafie le organizzazioni mafiose rubano il lavoro non gli immigrati
E quindi l'importanza di comprendere anche come le Marche siano camaleontica cangianti strutture poliedriche capaci oggi di trasformarsi di adattarsi ai nuovi contesti
E dunque la necessità di un'azione concreta
Sinergica
E significa combattere le mafie anche saper dire di no accerti Circuiti clientelari
Significa saper dire di no anche a certe candidature che possono alimentare o che si alimentano Circuiti clientelari
Combattere le macchie significa stare dalla parte DT soffre
Significa anche stare dalla parte delle in tante in prese oneste
Lo dimostrano i dati che sono impressionanti
Secondo L'Unità di informazione finanziaria nel rapporto pubblicato da Bankitalia sono cinquantaquattro mila e trecento le imprese solo nel Nord Italia
Che sono potenzialmente connesse con contesti di criminalità organizzata
Un numero credo impressionante che dobbiamo prendere e cogliere al volo
Come priorità come battaglia decisiva e dirimente contrastare le mafie significa tutelare i diritti dei più deboli significa
Stare dalla parte dell'emarginazione
Perché le mafie quotidianamente
Dio l'anno e calpestano i diritti i diritti dei lavoratori ma non solo e violano sistematicamente le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro
E quindi per questo per questo a venire
Un salario minimo per legge
Può essere decisivo e controlli efficaci nei luoghi di lavoro a tutela dei lavoratori
Contrastare le mafie significa anche tutelare l'ambiente
Significa puntare sulla rigenerazione
E rallentare il consumo del suolo
Invece
Mirando alla riqualificazione
Urbana
C'è un patrimonio immenso nel nostro Paese di cui troppo spesso
Poco si parla ed è il patrimonio dei beni confiscati alla creta organizzata
Ventitré mila beni confiscati alle mafie in Italia di cui una parte consistente attualmente inutilizzata
Ecco questo patrimonio molto ingente può essere significativamente utilizzato ad esempio dato che DiVersi anche di questi immobili non si sanno come utilizzare perché sono appartamenti
E quindi pensare anche delle politiche abitative per riaffermare per davvero il diritto alla casa ma i beni confiscati posso utilizzati non solo per questa finalità
Pensiamo
Ad esempio
Alla possibilità per il terzo settore per il mondo dell'associazionismo
Così come anche per
Dei medici di prossimità per la medicina territoriale
Le mafie che calpestano e deturpano la sanità di qualità
Che quotidianamente
Detto urbano quindi il contesto economico sociale nel quale viviamo ed è una priorità ed è una questione nazionale è una questione nazionale che costituisce anche una grande opportunità
Perché come i patrimoni confiscati alla chimica organizzata possono costituire il collettore di tante battaglie comuni di tante battaglie che possono essere dirimenti
Per questo anche concludo è importante
Comprendere di come vi siano degli strumenti
Anche che possono essere più incisivi per la prevenzione antimafia
Ad esempio ci sono dei protocolli della Prefettura a Reggio Emilia che hanno permesso un maggiore monitoraggio anche nelle opere
Costituite dai privati così come a Reggio Emilia in altre realtà in altre città ce l'avvio sperimentale di alcuni sportelli per la legalità e la giustizia per far conoscere direttamente ai cittadini i loro diritti un aiuto concreto capisco che queste tematiche non siano facili
A volte
Dato che in questi mesi sentiamo parlare invece di innalzamento del tetto del contante sentiamo parlare di forme di condono o sanatoria sentiamo parlare anche di limitazione dell'uso delle intercettazioni anche nei confronti di soggetti
Che sono professionisti che possono essere anche contigui alle organizzazioni mafiose
In un Paese nel quale abbiamo secondo le stime duecento trentasette miliardi di euro all'anno
Di corruzione questi temi possono non sembrare
Ecco così incisivi ma invece penso assolutamente che siano una assoluta priorità e che sono collegati a tante battaglie come quella dell'evasione e della corruzione che come emergeva anche da gli elementi raccolti esposti ed Enrico sono ritenuti prioritari da parte dei cittadini e quindi è importante affrontarli
Anche se possono non sembrare di moda perché gli aquiloni si alzano in cielo quando il vento è contrario grazie mille
Grazie a via presidente dell'associazione antimafia corto circuito
Adesso Paola De Micheli
E poi successivamente per Provenzano
Grazie
Grazie
Grazie
Ma innanzitutto volevo ringraziare via ringraziare Enrico Letta come sapete in questi due anni abbiamo avuto visioni abbastanza diverso in una prima fase come faccio sempre quando non sono d'accordo con qualcosa
O con qualcuno dei nostri dirigenti ottenuto le mie obiezioni nelle stante diciamo così delle nostre discussioni più riservate in questa fase di candidatura
Nella libertà diciamo così di voler affrontare con franchezza
Con profondità la nuova stagione diciamo mi mi sento nel dovere di raccontare anche delle questioni sulle quali appunto non sono stato d'accordo ma so una cosa Errico che tutte le volte che non siamo stati d'accordo tu eri sempre animato da dall'amore che hai descritto prima per la nostra comunità io di questo ti sono davvero vero carattere
Poi sull'amarezza Enrico visto che ci si è passato un po'velocemente scriviamo un libro insieme finite finito il congresso e lo dico col simpatia perché in realtà in questi mesi sono stati molto molto belli perché in giro per l'Italia nelle cinquanta province che ho visitato ho riscoperto il principio vitale che anima questo partito l'ho riscoperto tra i nostri iscritti quelli che ancora sono così appassionati della nostra vita della nostra comunità e anche quelli che sono delusi
E che hanno a volte il desiderio di non partecipare il più quell'esodo silenzioso al quale abbiamo assistito dei nostri iscritti non solo dei nostri elettori verso l'indifferenza che questo congresso
Deve bloccare deve fermare dobbiamo far rientrare tante e tanti e a ridare a loro la voglia di affrontare una nuova stagione
Politica insieme siccome sono l'unica cattolico democratica candidata lo ricordo io Roberto Speranza che oggi sono cento due anni dalla fondazione del Partito comunista
E lo dico perché è quando abbiamo fondato il Partito Democratico
C'era Jovanotti che lui sa parlare con i giovani a differenza magari di tanti di noi me compresa non lo escludo che ci diceva che avrebbe voluto una grande chiesa che andava da Che Guevara Madre Teresa
E in questi anni mi sono domandata soprattutto
Dopo la fine del governo
Perché secondo me è stato un governo che ha messo in campo le politiche più di sinistra
La nostra storia recente mi sono domandato se il partito democratico stava svolgendo questo ruolo no di chiesa laica che provava a portare avanti i valori
Che in questa canzone erano rappresentati da queste due figure da queste due figure storiche la risposta non è stata evidentemente positiva e ce lo hanno detto gli elettori ma credo che
Le ragioni
Dei nostri errori e anche delle nostre sconfitte in questo congresso stiano emergendo con molta forza e sono emersi anche nella discussione della Costituente
Penso che il manifesto sia un buon punto d'arrivo di questa prima fase costituente ci trovo anche delle cose che non ci trovo delle cose che avrei voluto
Leggere e vedere penso ad un approfondimento più serio sulla nostra modalità di stare insieme le regole della democrazia interna che secondo me nel tempo si sono troppo perse annacquate
Penso ad una riflessione più seria sugli strumenti contro la povertà ma credo che il ruolo dei candidati sia anche quello di provare a completare questo processo e a dargli vita anche dopo l'insediamento
Della nuova segreteria c'è una cosa di quello che ha detto letta prima che mi ha molto colpito
Io non sono convinto Errico che il tentativo di sostituirsi sia stato completamente sconfitto temo vedo leggo
Sento capisco
Che questa fase che anche tipica no un po'della piaggeria dell'insediamento dei nuovi governi
Nei confronti dei nuovi governi temo che in questa fase invece ci sia ancora da parte
Insomma di un pezzo della nostra società l'idea che siamo sostituibili e che qualcosina si possa fare per agevolare scalate oppure ostili di altri partiti nei confronti dei nostri elettori
E io credo che
Il il congresso debba essere invece una diciamo una risposta a questa a questo atteggiamento che sembra essere così diffusa anche ieri no in alcune discussioni pubbliche commutò la frase
Non ce la farete veniva fuori con un questa prosopopea alla quale io mi oppongo alla quale le nostre candidature tutte e quattro si devono porre con grande energia e con un po'
E con un po'di idee con un po'di profondità
Torno sul tema dell'unità che è uno degli obiettivi della Costituente io ho sempre creduto molto all'unità e ho anche sacrificato alcune mie posizioni
Sull'altare dell'unità in questi anni
Io chiedo
Ai dirigenti del futuro Partito Democratico del nuovo Partito democratico
L'unità ma non più l'unanimismo perché ho visto troppi danni generati da un finto unanimismo
In tante esperienze di segreteria recenti e passate
Che poi ci hanno lacci arato e che hanno messo segretari gruppi dirigenti con le spalle al muro in una in maniera quasi irrecuperabile
Diciamoci sempre le cose in faccia diciamocele con comportamenti diversi però
Proviamo a non essere fintamente unanimi realisticamente DiVersi con l'obiettivo di una sintesi comuni comune
Ma con dei comportamenti che poi siano leali leali la cosa che mi ha colpito di più quando sono andate in giro a presentare il libro che le persone che lo hanno letto
Sono rimasta impressionati dal fatto che si parli dei comportamenti
Perché guardate che ne possiamo anche dire o scrivere le cose migliori ma se poi i nostri comportamenti individuali e collettivi nega hanno negano queste questi valori li negano il loro se ne accorgono loro gli elettori loro gli iscritti
E io chiedo al futuro gruppo dirigente con l'ambizione che Hope di dare un contributo importante al futuro del partito democratico che i comportamenti siano più coerenti e leali nella nostra diversità
E nella valorizzazione della diversità
La democrazia è una grande promessa di miglioramento
E oggi le persone molte persone gli esclusi coloro che sono fuori pensano che la democrazia non si è più in grado di rispondere a questa promessa di miglioramento
Io credo che il Partito Democratico debba possano essere Lu strumenti ciò più potente nella democrazia italiana per provare a dimostrare concretamente a coloro che si sentono esclusi
Che la possibilità di continuare a migliorare la propria condizione di vita ci sia e cioè ancora
Soprattutto per la capacità di analisi critica che dobbiamo dimostrare sulle scelte del passato o quando non ci siamo accorti
Che noi non siamo stati strumento per raggiungere il miglioramento delle condizioni materiali della vita delle persone per questa ragione abbiamo bisogno secondo me di un cambio radicale del modello organizzativo del Pd
Guardate io sto diventando la sindacalista degli iscritti
Ma ve lo dico
Non esiste nessuna associazione che possa esistere che possa vivere senza i suoi soci
Senza la valorizzazione dei suoi soci
Senza che i nostri iscritti possano decidere alcunché come è accaduto in questi anni altrimenti non faranno manifestazioni occupazioni semplicemente non si scriveranno più ci si è resi ci sarà l'esodo verso l'esodo verso l'indifferenza e cui stiamo assistendo anche in questi giorni di congresso
Lo dico perché è nella discussione tra primarie aperte e voto agli iscritti ho fatto una proposta sarà di mediazione ma non è un'invenzione la propositori giovedì mo'cromatici dieci anni fa
Di provare a istituire delle primarie dove gli iscritti hanno un voto che vale doppio
In modo tale di poter continuare ad essere aperti alla società
Ma di garantire agli iscritti una potere che egli nati gli deriva dalla partecipazione vera quotidiana faticosa anche economicamente impegnativa
Alla nostra alla nostra vita noi non ci possiamo più permettere un modello verticistico come uscito in questi anni guardate non regge più ma perché siamo di sinistra
Non perché perché le persone da noi si aspettano un di più di democrazia interna non di meno
Noi non possiamo più permetterci
Di rimanere senza il finanziamento pubblico ai partiti o di modesti o di modificare l'attuale modalità di finanziamento Quarato abbia fatto un errore o è segno di intelligenza riconoscere gli errori
Non è che bisogna vergognarsi a dirlo abbiamo fatto un errore
La politica per essere esercitata al massimo della sua libertà ha bisogno del finanziamento pubblico e io spero che tutti i candidati su questa cosa siano d'accordo per poter fare una battaglia tutti insieme
Un partito di prossimità noi da loro noi noi dagli elettori sempre
è esserci sempre come fanno i nostri iscritti nei partiti comunali tant'è vero che riescono a vincere le elezioni anche dei luoghi dove vince la destra dove c'ha una cultura di destra più radicata
E poi concludo perché sto mi aspetto da un momento all'altro che la cupi mitralica impari a non so neanche quanto potevo parlare a dir la verità
Noi abbiamo scritto un libro abbiamo scritto stiamo preparando la mozione che uscirà a breve nella quale proviamo ambiziosamente
A proporre l'idea di un modello di società che aspiri al diritto alla felicità per tutte e per tutti
Ed entra questo modello c'è un'analisi molto radicale di alcune questioni che riguardano l'ambiente
Il modello di sviluppo economico della nostra società è una questione e le questioni che riguardano evidentemente necessariamente il lavoro noi abbiamo lanciato questa idea di riscrivere lo Statuto dei lavoratori
Di introdurre nuovi diritti universali che non possono essere oggetto di negoziato per me l'idea che in alcuni settori ci siano dei contratti che non riconoscono la malattia alle lavoratrici e ai lavoratori è diciamo così oltre quello che gli oltre all'immaginabile
Nel penso alla maternità per tutte e per tutti anche per chi non a contratti di lavoro
Di lavoro subordinato ma io penso sia arrivata anche il momento di sperimentare la riduzione dell'orario di lavoro
è arrivato per molti motivi tra cui anche ragioni ambientali
Non solo motivi giuslavoristi CIO legati alla setto dell'attuale lavoro e per motivi che riguardano la possibilità e l'opportunità di dare più lavoro
Alle persone soprattutto in alcune aree del nostro Paese dove lavoro ancora checché se ne dica non c'era
Proporremo un nuovo modello di di di uno nuovo strumento di lotta alla povertà molto più ampio
Non collegato alle politiche attive del lavoro ma che torni nelle mani dei Comuni perché abbiamo fatto delle cose giuste e vanno rivendicate reddito di inclusione che avevamo votato nel due mila e diciassette
è stato uno strumento che pur essendo poco finanziato perché era finanziato secolo con due miliardi
Aveva diciamo così una sua capacità
Di servizio alle persone in difficoltà perché il ruolo che svolgevano i comuni di presidio era veramente importanti ci sarà un la lungo passaggio sulla sanità caro Roberto
Ci vogliono spingere a privatizzare la sanità nulla finanziano perché sperano
Che la sanità sì rimanga sempre di più nelle mani dei privati noi lo impediremo
Lo impediremo con delle battaglie che dovranno essere innanzitutto sul territorio per avere come alleati i cittadini dovranno essere i cittadini insieme a noi ad impedire che questo governo privatizza i la sanità
Perché priveremmo non solo di un diritto costituzionale fondamentale ma priveremmo una parte degli italiani dalla loro possibilità di avere un futuro perché è questo quello che succede quando non hai cure appropriate e sei ammalato
Concludo
Nel libro racconto un episodio del mia incontro con Beniamino Andreatta che
Nell'ultimo incontro con Beniamino Andreatta che ho avuto mi disse Paola coltiva il fuoco
La mia non è una candidatura per avere per avere qualcosa ma per provare a dare tutto quello che sono
Tutto quello che ho imparato grazie a voi
Tutto quello che penso per il sommo amore che mi lega a questa comunità vi auguro davvero un buon congresso e auguro a questo partito di vivere cent'anni grazie
Grazie Paola
Adesso chiudiamo
Iscrizioni perché abbiamo più di trenta persone iscritte a parlare
E si può votare fino alle quattordici perché ci sono stati dei problemi nella votazione on line chi non riuscisse a votare sulla piattaforma può anche inviare una mail all'organizzazione per per dire proprio scrivere il proprio voto
Adesso Peppe Provenzano poi Arturo Scotto politica turca e Dario Corallo così vi potete già preparare prego per per
Siccome è una parola è troppo e due sono poche per tutti questi mesi io mi limito a dire
Grazie ricco
C'era una vecchia regola scritta in un antico trattato sull'arte della guerra che dice così se conosci il nemico il conosci te stesso nato a vittoria sicura
Se conosci te stesso ma non conosci il nemico le tue probabilità di vincere perdere sono uguali
Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso
Allora soccombe RAI in ogni battaglia
Io credo che con questo congresso costituente noi dobbiamo tornare a conoscere noi stessi e provare a conoscere i nostri avversari
E penso che il lavoro che abbiamo fatto su questo nuovo Manifesto pone le chiavi le condizioni per quel chiarimento identitario che ci porta a conoscere noi stessi
Lasciatemelo dire io avrei preferito un POR corso diverso più approfondito ma nel momento in cui l'abbiamo deciso io questo percorso non solo contribuito a portarlo avanti ma l'ho difeso
E i continui tentativi di delegittimazione che ci sono stati di questo percorso anche in queste ore tra di noi
Non ci hanno fatto male io penso invece che abbiamo fatto bene a votare questo nuovo Manifesto che sia stato fatto un buon lavoro che vadano ringraziati tutti coloro che ci hanno lavorato innanzitutto Enrico Letta Enrico Roberto Speranza
Che questo lavoro debba continuare che sia la base cogente di una discussione che deve essere approfondita con le forze economiche con le forze sociali con le forze culturali diffuse che ci sono nel nostro Paese coi nostri militanti
Ma che ci consenta finalmente di provare ad affrontare questo nodo dell'identità che non è astratto
A che fare anche con lo svolgimento della vita politica nel nostro Paese che oggi deve fare i conti con un fatto che ha una rilevanza nazionale e io direi anche internazionale
E cioè il fatto che al governo ci sia la destra estrema nel nostro Paese il governo di Giorgia Meloni le frasi le parole di russa il delirio di onnipotenza lattine l'attitudine spesso anche di minacce di intimidazione nei confronti dell'informazione che arriva da pezzi di questa destra di cui
Sta maggioranza ci devono mettere in allerta
Così come ci deve preoccupare l'attacco quotidiano che questa destra sferra l'uguaglianza tra le persone sui diritti tra i ceti sociali l'abbiamo visto nell'ultima legge di bilancio una legge per i pochi e contro i molti all'uguaglianza tra i territori con un progetto di autonomia differenziata rispetto al quale non ceda dialogare c'è da respingere perché è un progetto che spacca il nostro Paese non possiamo accorsa consentì
E allora questo eguaglianza dobbiamo rimetterla al centro ce lo diceva Bobbio ma ce lo dicono le persone che non c'hanno più votato e che non hanno riconosciuto
Innovi lo strumento per far avanzare diritti perché la svolta di cui abbiamo bisogno di cui parlava Valentina all'inizio del suo intervento
è la svolta dell'uguaglianza che il nostro Paese ha compiuto con un momento costituente che ha portato alla Carta costituzionale a quel suo meraviglioso articolo tre che giustamente richiamiamo nella nostro manifesto
Guardate si è sviluppata una discussione che a mio avviso il surreale tra il due mila e sette nel due mila ventitré
Da allora sono passati nel mondo non solo in Italia quattro cinque crisi epocali e forse anche di questo dovremmo discutere non solo degli errori delle divisioni dell'ultima campagna elettorale che pure ci sono stati forse di questo dovremmo discutere più di diciamo alcune questioni che pure riguardano la vita del nostro partito in queste settimane fa visto una discussione tutta incentrata su una polemica con le Koch correnti
Eppure non le ho mai viste nascere tante come in questo congresso di correnti di nuove correnti lasciatemelo dire perché
Nella nostra discussione dobbiamo metterci un po'meno ipocrisia un po'più di coerenza perché se guardiamo a quel due mila e sette dobbiamo renderci conto che il nostro partito
E tanti nostri dirigenti nel corso di questi anni hanno sostenuto spesso tutto il contrario di tutto e questo Mina quella credibilità che è un ingrediente fondamentale poi per fare la battaglia politica
E guardate
Tante cose sono cambiate rispetto ad allora il rapporto tra Stato ed economia lo dico diciamo anche alla polemica di queste ore guardate ho visto che si fa polemica persino con lo Stato regolatore do un suggerimento a chi pretende di essere più riformista di altri
Semmai la polemica fa della sullo stato innovatore perché sullo stato regolatore sarebbero d'accordo persino i conservatori inglesi città insomma capiamoci
Perché una cosa mi è spiaciuto e voglio dirlo davvero
Aver richiamato figure come Reichlin e Scoppola
Che certo non sarebbero mai stati d'accordo con una concezione coranica dei nostri documenti politici che erano i primi a cogliere i mutamenti e le trasformazioni ed erano aperti al cambiamento e questo mi fa dire una cosa
Che diceva un grande scrittore che la morte terribile non per il non esserci più
Ma per l'esserci ancora in balìa della faziosità e della parzialità spesso di chi rimane
Perché nessuno voleva fare tra noi Cassel calcia Rama semplicemente avevamo bisogno di un testo che ponesse il nostro partito in sintonia con le nuove sfide che ci attendono
Adesso i candidati avranno un compito è un dovere che penso riguardi tutti noi capire come concretamente facciamo avanzare i principi che abbiamo dichiarato in questo manifesto come si fa una politica industriale veniva ricordato nel tempo in cui l'Unione europea fa un fondo
Sovrano nel momento in cui dobbiamo affrontare il caso dell'IVA del nostro Paese una politica industriale che accompagni la transizione ecologico e quella digitale i temi del lavoro
Un nuovo welfare dopo la pandemia perché le cose che diceva Roberto Speranza qui in questo ci dicono u il fisco
Perché oggi il cinque per cento degli italiani più ricchi compresi trecentocinquantuno banchieri
Che guadagnano più di un milione di Europ complessivamente pagano meno tasse di tutto il resto della popolazione e allora mi di questo dobbiamo parlare guardate perché
Se noi non mettiamo a fuoco non solo chi è il nostro avversario politico ma anche nella società quali battaglie dobbiamo fare
Ebbe le nostre parole rischiamo di non arrivare mai
E latino si dice marcette sine avversario virtus anche la virtù anche la più grande virtù marcisce se non abbia e deperisce se non indichiamo gli avversari
E allora sappiate che la destra gli avversari li ha indicati
E li ha indicati nella povera gente gli enti catini migranti li ha indicati nelle nuove generazioni spesso li indica
Persino nella grande finanza nel grande capitale anche se poi non fa nulla per rimettere in discussione quel modello per esempio europeo che noi invece vogliamo spingere verso maggiore progressismo
E noi non basterà dire chi sono i nostri alleati dovremmo provare a dire anche chi sono i nostri avversari
La nostra battaglia politica deve diventare anche una battaglia sociale
Questo il punto sul quale io vorrei che ci interroga Simo non alimentando false contrapposizioni per esempio sul tema del lavoro
Perché quando si difende il lavoro
Nessuno deve mettere in contrapposizione il lavoro dipendente il lavoro autonomo non si può alimentare noi stessi la falsa contrapposizione tra un infermiere che guadagna mille tre mille quattrocento
Euro e chi si alza la mattina alle sei per sollevare la sua saracinesca
Perché noi dobbiamo aumentare i diritti a chi ce li hanno sottrarli anche a chi non ce li ha non sottrarmi a chi ne ha e non gli bastano perché quelle figure del lavoro sono unite da una grande questione che nel manifesto affrontiamo
Che è quella dei salari
E allora sul tema del lavoro visto voglio chiarire perché in queste ore ho visto che è montata una polemica
Un po'sul nulla perché io qui non ho proposto di cambiare nome al partito una proposta
Che ha avanzato il se il sindaco di Bologna c'è una petizione su questo ho detto soltanto che questi sono temi sui quali e argomenti sui quali bisogna che decidano i nostri iscritti
Mi ha stupito la reazione diciamo
Un po'esagerata
Da parte mia alcuni candidati magari che sono gli stessi che poi fanno una battaglia per dare potere agli iscritti o che addirittura auspicano che il nostro partito sia laburista sono stato il primo a dire che non è tema all'ordine del giorno
Di adesso ma non vorrei che questa parola lavoro faccia ancora paura a qualcuno
Allora
Io chiudo dicendo
Dobbiamo essere il partito di quelli che vivono del loro lavoro e non grazie a una rendita perché le rendite sono quelle che noi dobbiamo provare a colpire molto spesso che abbiamo alimentate
Siamo il partito che deve combattere l'evasione fiscale di fronte a un governo invece che premia gli evasori fiscali perché questo fa male alla società dobbiamo essere un partito che combatte quella borghesia mafiosa M fatto molto piacere l'intervento che c'era
Preceduto che ci ha ricordato come l'antidoto è l'Antimafia vera
Sia la la battaglia per un'economia giusta per nuovi diritti per buoni contratti di lavoro per una cura del territorio e dell'ambiente per la la valorizzazione dei beni che sono sottratti agli altri
Dobbiamo combattere chiudo i comportamenti speculativi di una certa finanza che fanno male ai territori che fanno male ai lavoratori e fanno male alle stesse in prese e dobbiamo indicare come avversari anche che i grandi monopoli dell'economia digitale
Che rifiutano e non riconoscono nessuna responsabilità sociale per quello che fanno e che nel volgere di queste ultime settimane
Hanno licenziato migliaia e migliaia di lavoratori in tutto il mondo senza nemmeno mandare una lettera di licenziamento
E questo guardate
A che fare diciamo con un punto fondamentale della battaglia politica nei confronti di questa destra il nome di chi ci opponiamo il nome di chi ci opponiamo a questa destra ciò poniamo in nome dei lavoratori ci approviamo in nome dell'impresa sana che vuole cambiare ci opponiamo in nome delle imprese
E delle reti sociali o c'ha pure opponiamo a questa destra il nome di Dombrovskis dei falsi chili della BCE
Questa è la domanda che ci dobbiamo porre ci poniamo ci opponiamo a questa destra in nome di pochi o in nome di molti
E se non se vogliamo questo interrogativo guardate gli spazzi per quelli che ci vogliono sostituire sono resteranno ampi perché Cha dializzati e ci ha ricordato una cosa importante
Che nel mondo oggi c'è una grande domanda di libertà di giustizia di democrazia dall'Iran al Brasile
Ma noi il marchio doc della sinistra non ce l'abbiamo più e lo dobbiamo riconquistare
è sulla base di chi
Di con chi ci alleiamo e il nome di chi ci opponiamo avremmo anche più chiaro in nome di chi vogliamo costruire l'alternativa nel nostro Paese e il nome di chi vogliamo tornare a vincere
Adesso Arturo Scotto poi Livia Turco vi chiedo di stare fra i sei e gli otto minuti massimi Simon's perché altrimenti non ce la facciamo
Grazie care compagne cari compagni care amiche e cari amici
Io voglio ringraziare innanzitutto Enrico Letta
Perché questa mattina in un'Assemblea che per noi per per la nostra comunità non era sempre
Perché questo passaggio non è semplice proprio perché è importante e solenne
Ha dimostrato una grande capacità
Una grande sensibilità politica
Come dire una voglia di accogliere che non era scontata non è scontata in un passaggio politico delicato come questo
E voglio ringraziare Roberto Speranza
Che con tenacia Contini o sita ha provato a portare avanti l'obiettivo del manifesto del nuovo Pd che oggi andiamo a votare
E quel manifesto non è semplicemente un maquillage
Non si costituisce quello che già scene
L'obiettivo deve essere costituire quello che ancora non c'è per questo sono d'accordo che il processo costituente debba andare avanti anche dopo il congresso
E se questo è vero
è vero a maggior ragione perché noi siamo dentro un passaggio lo dicevano tanti lo dicevo a Peppe da ultimo in cui alcuni dati non sono acquisiti
Bolzonaro Trump
E oggi Melloni
Che cosa si dice si dicono le immagini capitoli il le immagini
Di Brasilia dell'altro giorno
Che questa destra una certa facilità arrivare al potere
Ma fa fatica a lasciarlo
E quando le tocca lasciarlo molto spesso
Sceglie strade pericolose ed eversive io la dico così consiglio non richiesto a Giorgia Meloni e altamente sconsigliabile cambiare la Costituzione italiana a maggioranza quando hai la minoranza dei voti nel Paese
Lasciate in pace la Costituzione repubblicana e provate a governarlo questo Paese se siete capaci
Lasciati pace
La Costituzione che si fonda sulla centralità del parlamento
Ed evitate di spaccare il paese con l'autonomia differenziata e qui bisogna essere chiari non si può dire a Venezia
Una cosa e a Napoli un'altra il Paese uno e anche la nostra forza politica nuova deve essere una il testo Calderoli così come e inemendabile va respinto al mittente
Vedete la destra si è presentata con un biglietto da visita molto chiaro
La tax
Che punta a smontare guardate non soltanto un'idea di fisco progressivi
Ma anche a determinare
Come dire lo smontaggio definitivo del mercato del lavoro
Facendo passare per lavoro autonomo quello che in realtà un falso lavoro subordinato quelle all'operazione sul forfettario
E l'altro biglietto da visita e lo smontaggio del reddito di cittadinanza che nel Mezzogiorno avrà un paese ha un peso
Reddito che va migliorato ma che non va cancellato
Ma l'obiettivo di fondo è un altro
E quello di andare rapidamente a una liberalizzazione dei contratti a terra
Togliendo le causali e producendo la catena della precarietà all'infinito
Enrico Letta lo ha detto molto chiaramente in campagna elettorale
Bisogna superare la stagione del gioco Sacks il contratto a tempo indeterminato deve costare di meno dei contratti a termine
E allo stesso tempo lo dico sommessamente sapendo di dire una cosa pesante io non posso tollerare in questo Paese
I fuochi d'artificio via social del Presidente del Consiglio il giorno dell'arresto di Matteo Messina Denaro verso cui dobbiamo per cui dobbiamo ringraziare forze dell'ordine e magistratura
E poi
Non dire nulla
Nel momento in cui Salvini mette mano al Codice degli appalti e rischia di liberalizzare la mafia nell'economia di questo Paese
Guardate questo è un passaggio importante perché la vicenda Di Matteo Messina Denaro ci spiega l'evoluzione dell'economia criminale e il peso significativo che esso ha
Nel tessuto sociale ed economico di questo Paese lo diceva Roberto sono molto d'accordo il tema la sfida forse la grande questione e cambiare il modello di sviluppo c'è stato un dibattito nel comitato costituente veniva detto è stato descritto forse in maniera un po'folcloristica
Però io credo che dalla carta dei valori siamo nelle condizioni oggi dire forse una cosa
Non posso sempre dice
Che io penso sia vera profonda rispetto agli scioperi climatici rispetto alla crescita di una generazione che vuole riappropriarsi della politica guardate dire che questa forma di capitalismo predatorio è incompatibile con la salvezza del pianeta Terra non è roba da novecento è roba da sé con un nuovo
Perché noi rischiamo di trovarci di fronte a un modello di sviluppo che consuma definitivamente il pianeta e metto in discussione lavoro progresso e passa
Lasciatemi dire questo per ultimo
Io
Penso che
Quello che abbiamo fatto in questi mesi anche con accenti diversi è stato giusto
Aiutare l'Ucraina stare in piedi
E penso che non possiamo discostarci da questo principio s'accorga sacrosanto
Perché la guerra in Ucraina e la violazione più alta del diritto internazionale
Però guardate la dico con grande franchezza sapendo che questo forse un punto anche di discussione prossimi
La sinistra non può accettare che la politica si ritiri davanti alla guerra
E rinunci in completamente allo strumento diplomatico e io credo che dentro questo quadro guardate non muore solo la sinistra ma muore l'Europa
Perché il vertice di Ramstein ieri ci dice di una crisi di iniziativa e di unità dell'Europa rispetto alle scelte che vengono messe in campo da una nuova nato che sta attorno a un asse che è diverso da quello tradizionale e che rischia di mettere in discussione gli obiettivi che pure nel nostro manifesto ci sono di un'autonomia strategica di una politica estera e di sicurezza comune
La pace è una politica non è una questione di anime belle e se vogliamo parlare a quella piazza del cinque novembre e vogliamo evitare che la prendano altri io credo che dobbiamo discutere e andare una direzione più forte verso il ritorno alla politica
Grazie Arturo Livia Turco poi Dario corale lo e dopo Gianni Cuperlo
Grazie
Sono molto contenta
Del manifesto che ci è stato proposto
E anch'io non posso che dire grazie ricorrente
Che lo ha testardamente voluto
Sono molto contenta perché con parole chiare
Semplici ci parla dell'oggi e del futuro
Non c'è in questo testo
Nessuna di ora e nessuna Nostalgia
Se mai lo sprone a fare sì che nel nostro congresso
Ci sia quella ricerca
Delle proposte delle parole
Delle battaglie
Che ci possono consentire di misurarsi con le sfide che ci stanno di fronte e le sfide che ci stanno di fronte sono quelle
Delle gravi diseguaglianze
Sono quelle di quelle tante persone diverso tra di loro
Che hanno abbandonato la politica che hanno abbandonato il vuoto mi colpisce molto
Incontrare delle persone che sono state nostra militanti che sono state impegnate dire che non sono andate a votare
E dunque
Il il la fatidica che dobbiamo fare
E quella di coniugare la lotta alle diseguaglianze
Insieme ad una democrazia che torni ad essere una democrazia inclusiva
E mi pare che questo sia il filo conduttore il filo fonte di questo documento
E mi piace molto all'incipit del documento noi crediamo che la forza di un Paese stia nella forza dei suoi legami sociali
E consentitemi allora di esprimere una riflessione rapida su un tema che mi sta molto a cuore
Io credo che sia molto importante
Mettere l'accento
Fondare l'identità della sinistra che deve rinascere sulla riscoperta dei legami comunitari sociali sulla costruzione della comunità
Perché se c'è una rottura che dobbiamo realizzare rispetto agli anni che abbiamo alle spalle è quella ipertrofia dell'io e quella cultura individualista e quella cultura per cui ciascuno fa da sé che ha penetrato fortemente la nostra società la nostra cultura è anche la politica
Diciamocelo chiaramente prendi guardiamo ora in faccia questa cultura dell'individuo solitario
E diciamo ci conforta che allora la sfida è la costruzione della comunità dei legami umani e sociali e qui le varie culture politiche le culture politiche fondative di questo partito di quella grande stagione che è stata l'Ulivo
Le culture della sinistra del cattolicesimo democratico possono dare un grande contributo
Se noi mettiamo al centro la costruzione della comunità dei legami umani e sociali quelle culture possono naturalmente parlato studi e non contrapporsi trovo che sia
Come dire
Incredibile che quelle culture non trovino
Come dire la naturale convivenza
Non soltanto rispetto a i valori che sono radicati nella propria storia ma proprio di fronte al compito che ci sta di fronte la costruzione di una nuova comunità
D'altra parte mica possiamo dimenticare che con la CEI è segnato
Il il compito e lasciatemi ringraziare Roberto Speranza noi tante volte
Non sappiamo neanche valorizzare fino in fondo le cose che facciamo tante volte da cittadina mi sono detta la Torre mai questo Governo al PD fa delle cose che poi non vengono valorizzate in modo adeguato le possiamo valorizzare in modo adeguato
Possiamo valorizzare in modo adeguato però che è stato fatto sulla sanità le leggi per esempio sulla parità salariale
E perché non indire il paradosso che stiamo chiedendo che abbiamo vissuto l'altro giorno di una legge sulla non autosufficienza problema drammatico che vivono tutti alle famiglie che io penso dovrebbe essere di nominato deputy alla politica
Ecco il paradosso di una legge fatta da noi che al Centro-Nord e che il nuovo governo l'altro giorno adottato salvo non finanziato vogliamo di queste cose parlarne vogliamo che questi siano gli argomenti di
Io penso che questi argomenti possano consentirci di costruire e dico l'ultimo punto che mi sta veramente a cuore costruire quel legame con le persone
Si parla dell'articolo tre della Costituzione sono molto molto d'accordo e l'articolo cruciale perché ci dice che c'è un nesso forte terrà democrazia e di inclusione sociale
E allora se vogliamo costruire
Una democrazia che sud che sia davvero inclusiva se vogliamo costruire davvero la comunità se vogliamo costruire davvero illegale nomade sociale
Sono importante le analisi
Sono importanti le discussioni sono importanti i confronti però quello che decisivo
E la capacità di prendersi cura delle persone parola che mi sta molto a cuore parola che vedo praticata in tanti luoghi dal volontariato tantissime persone mi chiedo ma perché il prendersi cura delle persone non deve diventare il fondamento della pratica politica di un partito della sinistra
Guardate questo è una convinzione che di cui sono profondamente convinta
E il non ci sarà un recupero di credibilità della politica se noi le pensioni le le persone
Non le guardiamo in faccia non ascoltiamo i loro problemi
Non ci mettiamo nella dimensione di risolvere quei problemi la credibilità della politica sta nel prendersi cura delle persone e noi qui potremo rifondare la sinistra di costruire un partito e
Dare forza a quell'articolo tre della Costituzione
Il
Io io penso e con dico in comunque conclusione scusate misura in gruppo ma frenata perché da tanto tempo non mi capita di passare
All'assemblea costituente
Dico
Tra di noi penso che le parole cruciali Siderno quello
Dell'ascolto della chiarezza della generosità
Ogni tanto mi dico un po'più di generosità tra di noi
L'unità
L'unità
Ho sentito imparò l'importante da parte dei
Candidati l'unità l'oratorio vogliamo reagire
Di fronte a questo linciaggio nei confronti del Pd
Vogliamo reagire
Vogliamo reagire
Infine una
Annotazione molto personale
L'ultima assemblea nazionale a cui ho partecipato è stata l'Assemblea nazionale in cui
Ci fu quella dolorosissima cessione
Sono molto contenta che oggi qui i compagni si e compagni essendo qui
Non è
Allora io intendo
Non la intendo come
Questione di come dire posizionamento politico
No intendo come
Intanto
Persone conquiste condiviso una storia con cui secondi occhi sono condivisi dei valori
E che si ritrovano e quindi l'importanza del legame umano
Ma no intendo anche e di questo sono calate Enrico Letta
Come l'avvio di un processo inclusivo che deve essere certo molto molto più ampio grazie
Buongiorno a tutti con oggi si conclude il mio percorso in questa Assemblea
Quattro anni fa mi candidai alla segreteria
Dicendo che stavamo per eleggere un altro ex segretario che avremmo affrontato una sconfitta dopo l'altra
Che occorreva mettere Niger in agenda la piena transizione ecologica che occorreva rivedere le politiche monetarie
Mettere mano al Titolo quinto causa di troppe disuguaglianze soprattutto nella sanità
Che occorreva rivedere le politiche energetiche per non dipendere sempre dall'estero
Che occorreva capire cosa capì cosa accadeva sul piano internazionale per evitare che la Russia si muovesse contro l'Europa
E disse anche che per fare tutto questo avremmo dovuto mandare a casa
I gruppi dirigenti di questo partito incapaci di farlo
Poi quello tagliato fuori fui io tra sberleffi e sfottò eppure questi quattro anni ci hanno dimostrato che le cose sono andate proprio in quella direzione questo non perché io sia Nostradamus ma perché la nostra analisi era giusta e la vostra era sbagliata
Perché perché c'è chi vive nella realtà e chi no
Oggi mi sembra che il senso sia quello di dirci che questo Pd può essere diverso e dunque lo sarà un vasto programma avrebbe dei
Turco
Ma se siamo così pronti a metterci in discussione così aperti così straordinari come mai la gente non ci crede non si iscrive non partecipa al nostro congresso apertissimo e non si vota
Allora vediamo un attimo abbiamo detto di voler rifare il partito e pure il numero di iscritti è precipitato ai minimi storici
Praticamente non esistono più presidi nelle periferie del paese e forse la cosa più grave in assoluto non si muove un dito per capire perché militanti con decenni di esperienza ci abbandonano sdegnati
Lo statuto proclama l'importanza della democrazia interna ma in concreto dipende dai tavoli dei capibastone
Abbiamo detto che era necessario ridare pensa agli iscritti
Ma
Stato votato uno statuto che riduceva il potere degli scritti e poi ridotto da tre a due il numero di candidati che vanno poi a primarie e per l'ennesima volta il segretario nazionale sarà eletto dai passanti anche se di destra eventualmente nessuno è ancora riuscito a capire il perché della fuga dell'ultimo segretario eletto con le primarie a suo dire inorridito dalla presenza delle correnti degli altri
Abbiamo detto che il PD era l'unico partito radicato del Paese ma nessun leader di questo partito ha avuto il coraggio di candidarsi in un collegio uninominale
Abbiamo detto che la politica era fatta di passione e spirito di servizio ma avete fatto delle scenate ridicole al punto da essere quasi offensive quando non vi hanno candidati ci chiamiamo democratici ma avete ridotto il numero di rappresentanti del popolo il numero dei parlamentari e poi avete promettendo di fare dei correttivi che puntualmente non sono arrivati
Abbiamo giurato di difendere la Costituzione più bella del mondo ma intanto avrete avete favorito la distruzione del sistema dei partiti popolari
Votando alla fine del finanziamento pubblico e avete votato alla fine delle attività delle Province che sono rimaste ma non sono più elettive
E avete riformato il Titolo quinto riportando accrescere il divario tra nord sud e nei servizi
Abbiamo detto di essere dalla parte dei lavoratori ma avete precarizzato il lavoro favoriti contrattini è sminuito con ogni mezzo una generazione la mia che si rifiuta di lavorare a condizioni indegne
Abbiamo detto che volevamo combattere la miseria d'ogni costo ma vi siete preoccupati più del debito economico che delle norme debito sociale che ha continuato a crescere
In più proprio per non togliere dubbio avete votato una riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione che sembra scritta dai falchi dell'austerità in Europa
Abbiamo detto di voler di non voler fare parti uguali tra disuguali citava il segretario don Milani eppure avete fatto a portata avanti politiche di bonus a pioggia
Abbiamo detto di voler trasformare rilanciare l'economia italiana ma avete consentito lo smantellamento gli assetti industriali del Paese
In nome di una mitologia del la società della conoscenza il risultato è il deserto produttivo al Sud e un apparato industriale affetto da nanismo patologico e ritardi tecnologici paurosi
Abbiamo detto di essere dalla parte degli immigrati e dei disperati che vivono in Italia ma avete votato gli accordi con la Libia perché chiudessero le persone in campi di concentramento e qui in Italia listi diamo in centri indegni di un Paese civile
è servito una pandemia mondiale
Ad aprirci gli occhi sulla realtà che i tagli alla sanità forse non andavano fatti
Abbiamo detto di voler combattere la violenza di genere ma l'operatrice nei centri antiviolenza sono
Sottopagate incentrati Lorenzo sono sotto finanziati dalle Regioni e dai Comuni e le case rifugio sono sempre di meno anche se le donne che denunciano sono di più
Abbiamo detto di essere antifascisti ma in Europa avete votato la risoluzione che i cui pare il nazismo al comunismo dimenticando da dove veniamo
E l'enorme sacrificio in termini di vite umane dell'Unione Sovietica nell'atto di liberazione dell'Europa
Abbiamo detto di voler aiutare chi resta indietro ma poi avete saltato il merito in ogni ambito della vita tranne che dei vostri staff lì sono stati aiutati mogli mariti figli lacche utili idioti che non sono meritevoli di nulla
Abbiamo detto largo ai giovani ma si è consentito nel disinteresse generale di lasciar deperire fino all'inverosimile l'organizzazione giovanile di questo partito
Noi abbiamo detto tante cose ma voi avete sempre fatto poi il contrario e vi stupite del fatto che i cittadini i lavoratori gli studenti gli immigrati non si fidano ma di che vi stupite
Non ascoltate più nessuno da anni tranne chi vi elogia
Non è servito neanche raccogliere le firme candidarsi alla segreteria per poter essere minimamente ascoltati
Come pretendete che la gente fuori da cui si senta ascoltate
Una tale distanza tra i proclami e la realtà non è frutto di incapacità non si tratta di errori
è Dolo
Con alcuni compagni avevo presi da un documento dove si poneva nell'uso le contraddizioni di questo congresso dell'iter così come immaginato questo suo documento è stato sottoscritto da più di mille iscritti assolutamente inascoltato
Allora cosa dobbiamo fare per essere ascoltati dove presentare un'altra candidatura siamo pronti lo possiamo fare ma non è possibile che in questo partito possa contare solo chi comanda perché così non è un partito è un fan club
So che può sembrare incredibile ma per riottenere credibilità partecipazione sostegno e e anche passione non è difficile basterebbe fare quello che si dice
Lo vediamo con la destra dice di voler fare una cosa vince le elezioni la fa o prova a farla ma guarda un po'fanno la destra
Allora eppure il dibattito negli ultimi tempi sembra sembra portare esattamente dalla parte opposta allora va bene così ora ci dite che questo congresso sarà una rifondazione che non sarà solo l'elezione di nuovo segretario e allora forza
Votate l'ennesimo manifesto che infrange Rete eleggete il prossimo ex segretario
Molto spesso nel partito senza utilizzare una vecchia citazione soprattutto oggi che veniamo da lontano e andiamo lontano
La prima parte questa situazione vera anche se spesso dimenticate da dove veniamo sulla seconda sull'andare lontano possiamo seriamente cominciano a dubitare ma probabilmente è meglio così
Grazie Dario
Danni puntare la poiana Scania Andrea Orlando
Eccoci
Grazie ne dico grazie
Col cuore
Io ho scelto abbiamo scelto di esserci
Perché pensiamo che la crisi del partito democratico ossia profonda
Ma sono anche convinto che senza questo partito aperto rifondato l'Italia sarebbe un paese peggiore
E allora ci siamo per
Per provare ad allargare
E per dire a tanti che non hanno più creduto in noi che esiste sempre il giorno dopo
E che questo partito può rialzarsi puoi riscattarsi
E collocare i suoi valori e le sue idee nella storia di Italia dei prossimi anni
Per questo ci sono senza presunzione con grande umiltà
Perché in discussione questa volta siamo noi ed è il nostro destino
Per questo penso che il congresso sia il Congresso più importante da quando il PD nato e lo è prima di tutto perché oggi al governo c'è la destra ma ma non la Merkel e neppure Berlusconi col suo
Infinito conflitto di interessi oggi al potere esce l'ideologia di una destra che in tre mesi ha mostrato la sua anima
Migranti come ostaggi per mostrare che la pacchia è finita
Condoni agli evasori la povertà trattata come una colpa da espiare fosse solo per questo il dovere che abbiamo e costruire un'alternativa per quando si tornerà a votare allora la prima proposta
E che nasca una rete aperta di comitati per l'alternativa che si scelga di far crescere dal basso la spinta capace di combinare l'indignazione e la rabbia che nel Paese cresce assieme un'ambizione di giustizia quello uguaglianza scolpita nell'articolo tre la seconda proposta e che la Costituente continui nel dopo è giusto che il Manifesto integri la carta dei valori pensata la nascita del Pd la integrine segno di quanto da allora è cambiato ed è moltissimo
A me a noi piace pensare che dentro quel percorso si costruisca una grande conferenza sulla scienza l'algoritmo l'innovazione dedicata a pensare la sorte del Paese con un coraggio se volete anche con quella dose di utopia
Che da sempre e l'anima di una politica non ripiegata sulla realtà così come a partire da un'impresa un'industria che sanno innovare e rilanciare la crescita in senso ecologico nel segno di una sostenibilità economica ambientale sociale
Senza investire senza innovare senza crescere questo Paese e condannato al declino
E a non avere le risorse per il riscatto di chi parte e sono tanti dal fondo della fila
Sono bastati pochi anni miliardi di persone nel mondo hanno cambiato il loro modo di pensare di conoscere di vivere la relazione con gli altri alcuni pochi si sono spaventosamente arricchiti
Molti si sono risvegliati senza più legami a una dimensione comune dei loro bisogni
Le chiamano diseguaglianze anche noi le chiamiamo quasi sempre disuguaglianze ma noi siamo la sinistra dovremmo chiamare col loro nome sono ingiustizia profonde
Sono ingiustizie profonde al punto da divenire immorali io penso che la risposta a tutto questo si anche nelle riscoprire il significato di di un ordine
Da non porre ma in contrasto con un principio di libertà il punto è che senza un ordine condiviso con la stessa libertà si restringe all'individuo singolo allontanandosi
Dallo spirito della nostra Costituzione a quel punto l'universo economico sociale culturale percepito come sempre più distante
In una logica dove le ingiustizie si accentuano perché in assenza di di un ordine condiviso a vincere sono sempre i più forti
Per questo io penso che oggi la sinistra ha il compito di ricostruire legami sociali
E di fraternità non una fratellanza l'ho imparato in una bellissima giornata lo Sturzo dei cattolici democratici non una fratellanza figlia di legami di sangue una vera fraternità che la consapevolezza di essere accomunati dallo stesso destino
Ricomporre legami sociali un compito che la sinistra conosce bene perché nella storia della nostra storia lo ha saputo svolge questo compito verso il mondo del lavoro
Verso i saperi i giovani le donne ma poche la tendenza a rendere più isolate le persone ha indebolito la nostra capacità di dare voce e volto e potere a pezzi di società orfani di diritti di un reddito
Di una speranza di vita perse
E per le persone che a loro sono più care le scorciatoie di populismi nazionalismi hanno hanno cavalcato quell'onda sfruttando la rabbia di troppi
Io penso che stia nuovo Pd trovare parole contenuti reputazione per dire che un'alternativa e possibile nella vita delle persone come dei conflitti del nostro tempo
E e se è così allora io penso che un partito democratico non può semplicemente deve tornare a spendersi sul capitolo della pace
Del disarmo atomico delle libertà
E della responsabilità nelle scelte della vita
Perché la parola pace nella sua bellezza radicale significa tante cose diverse l'integrazione dei migranti la cooperazione
Le relazioni tra gli Stati i governi non è un valore a Stratton la pace è una politica è una visione del mondo che si tratti di come crearla la vita
Nel mondo o di come conclude l'intimità
Che si tratti della del diritto della possibilità della libertà nell'amare rispettando se stessi e la propria coscienza pace oggi vuol dire difendere l'Ucraina
Non esitare su questo centinaia di migliaia di morti milioni di profughi un Paese violato distrutto l'Occidente ha le sue colpe sì
Sì ma nulla letteralmente nulla Solvay quel crimine contro un popolo è uno Stato sovrano e allora una preghiera da laico quale sono mi sento di fare di fronte a questa tragedia
Non subiamo il ricatto di chi pensa di speculare sulle nostre divisioni se la Russia smette di combattere finisce la guerra
Se l'Ucraina smette di difendersi finisce l'Ucraina questa guerra
Questa guerra sta cambiando la geografia politica del mondo
Questa guerra sta cambiando la geografia politica del mondo con un fronte anti occidentale che aggrega una maggioranza della popolazione globale dobbiamo saperlo ma non basta quella ragione rinuncia ai principi della nostra idea di libertà
La vogliamo per una tregua perché le armi cessino
E missili smettano di cadere i progressisti spingano all'Europa un'iniziativa più forte politica diplomatica con una voce che coinvolga Washington e Pechino ne vogliamo la pace
Ma una pace giusta questo dobbiamo essere un partito che in questo mondo al fianco delle lotte necessarie perché è giusto dire che siamo con le donne in Iran avete ascoltato sciatica
O a carbone meno facile
Sostenere che la difesa dei diritti umani deve precedere sempre gli interessi dell'economia o di una finanza speculativa ecco una con tutta l'umiltà del Congresso entriamo per raccontare una visione di questo partito convinti che la sua funzione sia ancora più necessaria nell'Italia dei prossimi anni lo so c'è chi ha detto che siamo arrivati tardi io vorrei dire che vorrei dirgli
Che si abbiamo atteso un giorno in più e perché speravamo che questo confronto avesse un taglio diverso
Speravamo che questa volta vi fosse dinanzi alla crisi che ci ha investito la la voglia di partire dalle idee da una discussione sincera sulle ragioni del dopo su come riscattare
Il progetto più ambizioso che le culture del riformismo italiano hanno avanzato dell'ultimo mezzo se
E come mai siamo partiti da cui
Dalla convinzione che senza un partito cambiato rifondato tutto rischia di rimanere appeso in un presente che ci ha visti sconfitti ecco perché ci siamo vedete abbiamo conosciuto altre sconfitte ma questa l'ultima è diversa perché si è consumata
Quando la democrazia nel mondo è sotto attacco
E perché da un fronte dall'alto delle posizioni c'è chi vorrebbe svuotare questo simbolo mentre il mondo ci riporta la ragione per cui il Pd e NATO
E quella ragione vive in due parole la prima e l'aggettivo democratico definirci così è stata allora una scelta in fondo di intuizioni dobbiamo esserne grati a Romano Prodi e Walter
Ma oggi quel termine e qualcosa di diverso di ancora più profondo è l'appiglio decisivo perché segna e il più grande conflitto che attraversa l'Occidente e non solo quello tra democrazia
E autoritarismo e l'altra parole partito
In quella sintesi Partito Democratico c'erano le biografie collettive della sinistra storica di questo Paese socialista comunista azionista del cattolicesimo democratico dell'ambientalismo del pensiero femminista de la cultura dei diritti
C'era la consapevolezza che per fare fronte mutamenti davanti a noi e dentro di noi
Nessuno poteva più bastare a se stesso ecco perché se venisse a mancare anche solo un pezzo anche solo una di quelle culture verrebbe meno l'ambito ambizione del Progetto idee bellissima la presenza oggi di Roberto di compagni delle compagnie di articolo uno che scelgono di percorrere assieme questo tragitto noi abbiamo scelto di rimanere in questo partito anche momenti difficili
E e la scelta di oggi in qualche modo ricompone una frattura che anche col senno di poi io non avrei voluto vivere ma che abbiamo vissuto oggi in questo tempo le innovazioni sul fronte della tecnica della cura
Assieme a guerre carestie tributi di sangue impongono di Treu tradurre quelle intuizione
La democrazia come cardine come valore nel presente e allora certo che a noi serve una mappa di traguardi da tagliare i salari più alti il diritto alla salute sono state dette cose giustissime dobbiamo riconoscere che per la Fila sindaci amministratori collo impegno
E oggi la brace la battaglia vanno certamente ad Alessio e a Pieve per quello che stanno facendo ma è altrettanto vero
Che dinanzi ai conflitti aperti tra chi si sente la sua esistenza protetta e chi arranca del fondo un partito deve recuperare la sua idealità
I lo dico così a noi non serve oggi un nuovo programma di governo perché non si poteva tra un mese neppure tra un anno noi dobbiamo incalzare la destra con battaglie proposte alternative
Ma oggi a noi siamo qui per questo con umiltà che dicevo ma oggi a noi serve di nuovo la potenza di un pensiero sul tempo che ci è toccato in esso
E nessuno
E nessuno nessuno che sta qui in questa Salo che ci segue nessuno che si tratti di nuovo leader o del milione sindaco o di un futuro premier nessuno può affrontare quella sfida da solo per una volta proviamo a dirci la verità
Per come adesso questo partito non contiene tutte le risorse e le energie sociali politiche culturali umani
E talvolta morali per essere all'altezza di quella prova e guarda che non si tratta di tornare indietro non è nel passato che troveremo le risposte per oggi il tema ricostruiva la cultura della democrazia
Che diventi popolare condivisa questo sì tanto più ora di fronte all'astensione di diciotto milioni di italiani
E tanto più con una destra che utilizzerà la minaccia del presidenzialismo dell'ottone differenziata per ottenere gli obiettivi che avete benissimo raccontato ecco perché la Costituente va proseguita
Ed ecco perché non basta ripetere torniamo nelle periferie
Il punto è che quando noi siamo sfuggiti dall'immaginario un futuro che non fosse solo una buona pratica di governo noi abbiamo perso
Ecco perché ci siamo siamo siamo arrivati tardi chiudo rapidamente siamo arrivati tardi ma lo chiedo io a me stesso tardi rispetto a che cosa
Tardi nonostante in quindici anni di vita del Pd abbiamo perso sei milioni di voti tardi rispetto all'avere cambiato nove segretari pensando ogni volta che bastasse un nome un volto diversi a sciogliere i nodi mai sciolti tardi a fronte di tre scissioni
La verità è che la sola cosa che da anni non facciamo più e tornare a essere di esempio
Ma bisogna farlo perché altamente prevalere saranno altre passioni quelle più tristi dobbiamo pretendere da noi stessi di essere credibili nell'unire la bandiera dei diritti e tocca farlo Annoni
Perché abbiamo scelto la bussola della ditta la dignità della persona che non è mai scomponibile sono i diritti di ciascuna sono i doveri del rispetto delle leggi della lotta alle mafie della responsabilità verso gli altri
Sono la vita vissuta di chi ha perso fiducia nella parte che ne vogliamo presentare perché un partito deve parlare a tutti non partito e parte allora vedete
L'ultime cose che voglio dire mi sono queste giusto invocare l'unità di questo partito
Ma l'unità non è un accordo tra i vertici o tra le aree quell'unità vive nella lettura della Società di come la rappresenti di chi sei quanti operai
Lavoratori insegnanti quanti giovani e donne abbiamo la volontà di promuovere nella direzione politica nelle istituzioni e d'altra parte lo so io lo sapete voi che così come questo partito non va
Troppe volte in troppi luoghi semplicemente questo partito non c'è
Non sai letteralmente dove trovarlo
Io penso che per anni fa ne è una comunità la sola via ed è legata a quella comunità dei poteri veri riconoscerà nelle azioni delle scelte
Ecco perché la nostra proposta è che la Costituente finisca con lo ripensamento profondo radicale della forma che oggi questo partito del suo modo d'essere discutere decidere
Maggiori poteri agli iscritti vuol dire restituire loro il compito di eleggere la mia opinione queste il segretario la segretaria riservando le primarie l'indicazione del candidato della candidata premier sopra il primo so io per primo che questa proposta per avere un senso deve riportare gli iscritti
Le persone in carne ed ossa dentro circoli del fondale e va fatto perché quando si consuma lo scontro tra autocrazie democrazia tra destra e sinistra
Solo alimentando la passione gli strumenti per battersi quella sfida si può vincere se noi non facciamo questo
Possiamo cambiare la leadership ma tutto si essi che era e dipendeva dal singole eletto e ognuno cercherà di Pavone la sicurezza dello Stato scuola mentre noi abbiamo bisogno di riscoprire un senso critico
E per farlo serve anche nella vita come nella politica a volte una piccola dose di rischio guardate per tutti in questo congresso c'è una scelta più comoda lo sapete
C'era anche per me una scelta più comoda poteva esserci in questi anni quando alcuni di noi sono stati minoranza non ben accolta è una scelta più comoda poteva esserci ora anche perché siamo tutti alle prese con uno statuto di cui alla Dicomano alcuna responsabilità
Che non favorisce il pluralismo io penso che questa regola andranno cambiate
Perché così come sono demoliscono l'unità del partito
Riducono le primarie ad una sfida maggioritaria dove ancora una volta chi vince chiunque dovesse vincere può non lo farà ma potrebbe prendere tutto
è già accaduto abbiamo visto il risultato ma una comunità di senso non è un tabellone della Risiko
Un grande partito non vive così così si spegne così distrugge deprime il suo pluralismo quel pluralismo che non è mai un ostacolo all'unità
Il pluralismo in un partito come il nostro è la premessa per cercare le sintesi che dell'unità sono sempre il punto di forza io quello Statuto l'ho votato
E mi assumo per intero la mia quota di responsabilità
Ho sbagliato a farlo e sono reo confesso ma siccome a comandare sono qui sono stati molti che hanno votato anche un pessimo gioco Satta mi perdonerete se considero mio peccato con una certa indulgenza e però
E però dico che abbiamo sbagliato ce lo dimostra la realtà di un partito che oggi è malato e non per la passione senza limiti di tanti nostri militanti dei segretari di circolo Matri come se concepita
La partecipazione l'ascolto io non so più dirvi non lo so quante
Decine di federazioni in questo Paese sono commissariate io non so da quanti anni non si sceglie di avere cura di questa comunità di donne e uomini dei tanti giovani democratici che chiedono un partito
Diverso l'ho già detto io ci sono con umiltà
So bene
So bene chi sono i favoriti ma la scelta è nata l'acquattarsi
Magari trattare riposti
Osare questo spazio per una discussione vera dove di essi con sincerità che rifugiarsi nelle primarie una fuga dagli errori
E ve lo chiedo per favore smettiamola di dire guardiamo avanti solo per giustificare le troppe rimozioni basta dire giovani e parla carino nelle Gene nessuno basta definirsi femministi e non rispettare le regole come da ultimo in Puglia e altrove
Vedete anche per tutto questo anche per tutto questo abbiamo scelto di alzarci di parlare ma quello voglio dire nella maniera più semplice e sincera se siamo qui
Non dovrei dirlo questo ma ve lo dico lo stesso se siamo qui non non è per disturbare
Se ci siamo con le nostre idee perché in un passaggio tanto decisivo io credo sia giusto che la libertà del pensiero
Dell'idea di Alita dell'identità debba dichiararsi misurarsi con gli altri come avverrà nella prima fase del congresso dove discutere e votare saranno gli scritti quello che per tutti noi tutti noi dovrebbe essere il momento più più alto più prezioso e fatemi dire senza polemica
Che sì anche solo la metà del tempo dedicato a discutere sul voto on line dovessimo dedicato una campagna per l'iscrizione al partito democratico avrebbe guadagnato la nostra immagine
è un grammo della nostra credibilità il punto e che accettare lo status quo almeno per quanto mi riguarda sarebbe stato un venir meno alla nostra storia l'investimento sul futuro e lo penso per un'ultima ragione perché voi lo sapete meglio di me
L'Italia nel tempo lungo ha conosciuto classi dirigenti diverso nel bene come nel male
Ma una malattia questo Paese non ha mai saputo curare ed è stata quella del trasformismo
Del dio una cosa e subito dopo fingere di essere appena arrivati da tutt'altra parte i guasti di questo modo di agire di pensare sono stati profondi per questo potrà sembrare strano che sia io qui a difendere i governi di cui siamo stati parte
Mentre alcuni tra quanti in quei governi c'erano l'anno sostenuti col senno di poi sembrano scordarlo ecco io penso che se attorno a quelle scelte
Noi avessimo consultato i nostri iscritti spiegando i motivi di passi difficili tanti nostri compagni amici avrebbero detto di sì
Che è una passi difficili ma giusti se l'avessimo fatto se li avessimo davvero ascoltati noi avremmo apprezzato questa forza condividendo il governo compreso l'ultimo di Mario Draghi come una necessità per il Paese
Ma senza appiattirci su quell'esperienza e rivendicando una nostra autonomia di sguardo divisione
E di futuro
Per tutto questo pensiamo un partito che restituisce voce potere anche chi non siede nelle istituzioni solo che per farlo non è possibile
Che chi dirige il partito
Pensi asse e al proprio destino parlo di tutti i livelli
Prima che a quello della comunità di cui è parte insomma questa è la chiave di quella che abbiamo chiamato una promessa democratica promesse parola impegnativa al fondo però che parliamo di salari dedito a curarsi o studiare il fisco e sulle promesse mancate che molti hanno smarrito la fiducia verso di noi e noi stiamo qui questo confronto perché quella fiducia vogliamo recuperarla
Il punto è se questo un congresso che scommettono scommette sul Pd
Noi vogliamo scommettere su questa comunità e su questa dimensione vogliamo farlo non limitandoci a seguire London le onde al fondo se dovessimo fatto saremmo venuti un po'meno hanno gli stessi io credo e spero che sia un fatto positivo anche per gli altri candidati
Allora come riassumere tutto questo ripensare di fondare questo partito dare più potere a chi si aderisce
Riportiamo la Società nelle istituzioni costruiamo l'alternativa alla destra del basso restituiamo il nostro progetta la sua ragione di fondo la radice della democrazia
Infine un partito e tante cose anche sentimento affettività e indignazione essere esempio
La vogliamo dà una mano sul sentivo giusto se mai dovesse toccare a me io dedicati a quel sentire un impegno più totale perché penso che si possa far bene un mestiere alla volta
Per una scelta sbagliata io lo riconosco una volta mi sono dimesso da presidente di questo partito
Ma per le convinzioni di una vita
Per due volte e mai avrei immaginato da ragazzo che poteva accademico resto nella vita per due volte ho declinato la proposta di entrare nel governo del mio Paese e di quest'ultima cosa non sono pentito
Perché io non ho l'ambizione nella capacità per essere un buon uomo di governo a differenza di altre altre che vedo qui davanti a me e che invece quella capacità ce l'hanno
So chi sono
Ma so che con tutto me stesso io vorrei dedicarmi alla costruzione di un nuovo partito democratico perché perché ci credo perché ci ho sempre creduto perché ci sono rimasto anche quando non era semplice farlo perché voi poterci credere ancora
E allora leggo la mattina come voi la rassegna stampa ascolti tolte della televisione leggo sento le ironia il sarcasmo a volte la denigrazione su Dinoi
Viene da pulpiti diversi e guardate vi appena detto che so chi sono e so che in questo momento tra di noi non ci sono Sturzo né Gramsci nel modo Berlinguer ordinanze non Nilde Iotti
Però noi non siamo neppure la reincarnazione nell'oggi di Brancaleone da Norcia
Noi siamo un partito cosciente dei limiti e degli errori che abbiamo compiuti ma noi siamo una comunità pensante di donne e uomini che hanno passione abbiamo bisogno di riscattare una storia che abbiamo alle spalle per collocare quella storia nel tempo futuro dove stiamo andando e giusto criticarci lo faranno anche stasera o domani e nei prossimi giorni sarà anche giusto fare dell'ironia quando sbagliamo però io penso che tutti noi da qui da questa sala da questa giornata dobbiamo chiedere vispe
Tu per la comunità del Partito Democratico
Buona fortuna a tutti noi
Grazie Gianni adesso hanno Ascani e poi Andrea Orlando
Grazie Valentina
Grazie Errico per aver creduto in questo processo anche nei momenti più complicati
Che ci ha portato oggi a celebrare un'assemblea costituente che per chi ha ritenuto il PD la propria prima unica casa quindici anni fa
Perché ha contribuito a costruirla mattone per mattone con la fatica che la costruzione richiede perché non è stato una costruzione semplice
Abbiamo vissuto passaggi che non sono stati semplici per tutti noi per un verso o per un altro
Oggi un momento che oltre che importante e anche emozionante ci coinvolge perché ha ragione Gianni a dire che siamo donne e uomini che hanno la passione politica e sono qui per questo essenzialmente quindi oggi è un momento importante nel quale noi ci carichiamo anche una responsabilità
In quel comitato costituente l'ha detto bene Roberto il clima che c'era molto diverso da quello che veniva raccontato all'esterno
Ci siamo posti il problema dell'identità e lo abbiamo fatto in un contesto politico in cui il problema dell'identità non ce l'abbiamo solo noia perché il problema dell'identità politica un problema che riguarda praticamente tutti i partiti dell'arco costituzionale
Molti dei quali hanno perso milioni di voti alle ultime elezioni e però noi con serietà
Abbiamo deciso di metterlo al centro della nostra discussione consapevoli che quei voti che ci sono mancati sono vuoti che dobbiamo andare a recuperare uno per uno dimostrando di avere capito quale il problema
Ed è questo che abbiamo fatto in queste settimane in quel comitato chiederci che cosa vogliamo rappresentare nel Paese perché un cittadino una cittadina dovrebbe scegliere il partito democratico il prossimo congresso ci darà una nuova guida Mannoia anzitutto sappiamo di non essere un partito personale questo una scelta chiara che abbiamo fatto sin dall'inizio e che ci distingue da tanti dei partiti dell'arco costituzionale oggi noi crediamo nel valore della leadership serto sappiamo che la leadership è uno strumento prezioso per la politica oggi ma siamo una comunità e siamo una comunità plurale e attenzione che la critica del correntismo sacrosanta giusta abbiamo visto le degenerazioni del correntismo dove ci hanno portato non diventi critica del pluralismo
Non diventi critica di quella possibilità che è un'opportunità straordinaria di sentirsi tutti e tutte a casa nel Pd chiunque sia il leader pro-tempore
Questo è qualcosa di cui dobbiamo essere orgogliosi e non vergognarci
Le correnti sono state un male la possibilità di rappresentare sensibilità diverse sentirsi a casa nella stessa casa non lo è quindi attenzione
A fare sempre questa distinzione e ad avere rispetto e ascolto per le diverse sensibilità non sempre ne siamo stati capaci non sempre ne sono stata capace e credo che in questo tutti oggi celebriamo un processo di crescita e ci mettiamo in discussione scommettendo sulla nostra capacità di rispettare di ascoltarci di più
In futuro
La nostra identità io credo sta nel nome che ci siamo dati quindici anni fa però perché Partito Democratico è un nome impegnativo perché dentro quel nome stanno tutte le questioni più rilevanti dell'oggi sta la questione del lavoro sta la questione dei diritti sta l'eguaglianza la partecipazione l'emancipazione
Noi non siamo una di queste cose
Noi siamo lì insieme di queste cose per questo siamo un partito democratico per questo a rappresentarci quell'articolo tre della Costituzione
Di cui parlava prima il segretario
Perché quell'articolo tre mette insieme
Quello che noi siamo il nostro fondamento l'eguaglianza le pari opportunità con le battaglie che noi abbiamo davanti cioè a combattere perché si muovano gli ostacoli che oggi esistono
All'emancipazione alla partecipazione politica alla realizzazione effettiva di quell'uguaglianza e allora noi siamo orgogliosamente Partito Democratico perché siamo insieme Partito della scuola del lavoro dei diritti dell'eguaglianza
Di tutte quelle cose che oggi in parte sono in discussione come si declina questa uguaglianza questa identità di democratici in concreto io ho provato a dirlo partendo da quelli che secondo me sono i diritti più a rischio oggi so che ciascuno di voi
Di fronte alla espressione diritti a rischio avrà qualcosa che gli viene in mente immediatamente a me viene in mente la scuola per prima perché credo che il governo di questa destra già dal nome che ha scelto per quel ministero
Ci voglia dire una cosa chiara che la scuola non è il luogo dell'emancipazione non è il luogo delle pari opportunità non è il luogo della crescita ma il luogo in cui chi ce la fa ce la farà sempre di più e gli altri rimarranno indietro
è quello che denunciava don Milani che è stato citato qui
Cioè la scuola che nonna
Da nessuna importanza ai ragazzi che perde quei ragazzi della scuola di Barbiana quei ragazzi
Che il lettera una professoressa dicono l'articolo tre della Costituzione è stato scritto per noi per Gianni che uno dei protagonisti di quel libro straordinario si chiama promette Gianni ed è uno di quei ragazzini che la scuola perde
I ragazzi che vengono lasciati fuori e devono essere la nostra ossessione perché di quei ragazzi oggi ce ne sono ancora tredici ogni cento ogni cento ragazzi che noi vediamo tredici la scuola li perde oggi nel due mila e ventitré non in un altro mondo questa deve essere la nostra prima ossessione
E la seconda
è la sanità l'ha detto Roberto l'hanno detto in tanti io sono orgogliosa delle battaglie che abbiamo fatto noi al governo per la sanità pubblica non solo non mi vergogno di essere stata al governo ma sono orgogliosa di aver gestito quella fase in quel modo lì
Dimostrando anche quanto è diverso avere una sanità pubblica che funziona
E invece scommettere solo sulla sanità privata perché guardate che il codice d'ha messo a confronto due modelli che fino ad allora qualcuno riteneva essere identici
Perché le prestazioni finali sembravano anzi dare ragione ai sostenitori della sanità privata
Li abbiamo visto che così non è
E che il modello della destra che oggi è quello che è in atto
Che demolisce strutturalmente la sanità pubblica per fare in modo che chi può si rivolga a quella privata e chi non può ora estesa implicitamente fuori è un modello che genera diseguaglianze e genera
Nel lungo periodo l'esclusione totale dalla società di coloro che non hanno accesso alle cure fondamentali
Questo oggi è un'altra delle ossessioni che noi dobbiamo avere un messaggio che i cittadini capiscono perfettamente perché guardate questa questione della sanità io la vivo nella mia regione l'Umbria che in pochi anni
Al netto di tutti i nostri errori è passata da adesso in una regione benchmark
A una regione nella quale se ti vuoi curare devi andare a vedere qual è il centro privato più vicino a casa tua e se te lo puoi permettere altrimenti sei fuori
E questo è accaduto con il governo della destra che sarà candidato scrivendolo nel programma scrivendo che avrebbe fatto questo è stato facendo questo
Faranno questo
Questa secondo me devono essere le nostre ossessioni è chiaro che noi non siamo solo capacità di buongoverno e quando ci siamo dipinti così abbiamo anche avuto di fronte un elettorato che ci ha punito
Ma non dobbiamo rinunciare alla nostra capacità di trasformare la denuncia
La protesta
Il riforma
Quando ci diciamo riformisti non stiamo dicendo qualcosa di vacuo o di vuoto o qualcosa che è alternativo all'essere progressisti assolutamente siamo tutti qui riformisti perché crediamo nella possibilità di cambiare quello che non funziona attraverso un faticoso paziente processo di riforma
E la stagione più grande della nostra storia politica in questo senso la stagione dell'Ulivo che qualcuno qui ha citato che è modernissima perché una stagione nella quale il centro sinistra ha saputo interpretare la volontà della maggioranza dei cittadini e delle cittadine italiane mettendo in discussione lo status quo cambiando la realtà facendo le riforme e allora se noi oggi ci carichiamo sulle spalle la responsabilità di venire da lì
Di quel simbolo dell'Ulivo che è nel nostro
Simbolo abbiamo anche la strada tracciata davanti non dobbiamo inventarci nulla non dobbiamo scegliere
Tra lo stare al governo e invece avere delle idee buone possiamo trasformare quelle idee in governo e in concretezza
Non dobbiamo avere paura di mettere in discussione i conservatorismi sui quali a volte ci siamo anche seduti è vero quindi non dobbiamo avere paura di scusarci quando abbiamo sbagliato
Però questo non può diventare un processo di autoflagellazione che si trasforma nella rassegna quotidiana
In un vero e proprio linciaggio nei confronti della nostra comunità politica che quel linciaggio non se lo merita allora noi ma quelli che animano i nostri circoli che animano le nostre comunità
E che davvero sono molto di più di quello che si racconta di loro e Dinoi
Allora io credo che come si dice quando le radici sono profonde non c'è vento da temere oggi soffia un vento di destra l'abbiamo visto un vento che va contro i diritti
Un vento che ci porta lontano persino da quelle radici che sono nella nostra costituzione che la destra non a caso vuole cambiare a colpi
Di machete ma noi abbiamo radici profonde quelle radici profonde dobbiamo tenercela stretta in questo processo costituente
Perché questo non vuol dire non cambiare nulla ma sapere in che direzione attuare questo cambiamento buon congresso tutti grazie
Grazie Anna adesso Andrea Orlando poi Roberta Corsini a Walter Verini
Credo di interpretare
Il sentimento e l'opinione di tutti se da qui rivolgo un ringraziamento alle forze dell'ordine alla magistratura
Che sono riusciti nella cattura Di Matteo Messina Denaro
E vorrei ringraziare da qui anche i compagni gli amici del circolo di Castelvetrano che decisero nel due mila diciannove di candidare Pasquale Calamia come il sindaco di quella realtà
Un giovane professionista
Perseguitato e colpito dalla mafia proprio per le denunce realizzata in consiglio comunale
Ma voglio ringraziare più in generale i magistrati
Che ogni giorno assumendosi anche dei rischi di carattere personale per le ore la loro famiglia combattono le organizzazioni criminali la corruzione nel nostro Paese
La corruzione
Che è un furto di democrazia
E credo che per questo dovremmo riflettere di più anche su una vicenda che ci ha colpito e ci ha riguardato quello del cosiddetto captare gay
Una vicenda che ha realizzato un colpo nei confronti dell'ideale europeo e della democrazia più forte spesso di molte Compaq di campagna sopranista e anti europea anti democratiche che si sono susseguite nel corso di questi anni
Vedete nella ambito della giustizia in questo Paese c'è molto da fare
C'è da intervenire ancora sul carcere le carriere forse più che separate andrebbero meglio vigilate più legate al merito
Ma se c'è una cosa che non serve è la delegittimazione della magistratura
Attraverso forme di qualunquismo che non possono appartenere a chi è chiamato a dirigere il ministero della giustizia
E se c'è una cosa lo dico per esperienza personale che non serve anche nell'interesse delle riforme è riaprire una nuova stagione di conflitto tra politica e magistratura in questo fine
Il dissenso che come sapete ho Espresso nel percorso che è stato intrapreso e che porterà alle primarie alla fine di febbraio non mi impedisce di riconoscere il passo che oggi si fai di ringraziare il ricco per la determinazione con il quale lo ha voluto ma anche gli attuali ormai padroni del campo cioè Stefano è lì Paola
E Gianni che hanno consentito di arrivare a questo approdo io credo che sia un passaggio importante
Non sufficiente ma importante che non è né conseguenza di una furia iconoclasta
E nemmeno una fissazione ideologica
è un modo di prendere atto di ciò che è avvenuto
Semplicemente questo l'integrazione dei mercati senza regole quello che in tutto il mondo viene chiamato il ciclone o liberale non ha realizzato le promesse
Alle quali abbiamo creduto in molti
Non ha esteso la democrazia perché lo sviluppo e l'integrazione dei mercati non ha avuto un parallelo sviluppo della democrazia
E se è vero che a Budapest a Mosca odo Ankara ci sono più McDonald non è vero che si sono cresciute in quelle realtà i diritti e le garanzie democratiche
Ha ridotto le diseguaglianze tra nord e sud del mondo
Ma le esasperate all'interno dei Paesi più avanzati
Tanto da creare concentrazioni di ricchezza e di potere che sostanzialmente hanno progressivamente svuotato la democrazia che mai come oggi anche nei paesi più avanzate sottoposta al condizionamento di oligarchie
Non si è affermato un un governo multipolare come pareva
Dovesse essere in quella stagione in quel in quella fase
Credo che la prova LaGuerta ne sia la proprio la prova più drammatica
E soprattutto siamo di fronte a un evidente collasso ambientale che mette a rischio il destino
Del pianeta
Soprattutto e questo lo dico per la lettura che anch'io condivisi all'epoca in qualche misura non è scomparso in conflitto sociale
Si organizza in modo diverso
Si frammenta
Ma se non è rappresentato in processi democratici
Finisce per logorare la tenuta istituzionale mentre invece se incanalato e riconosciuto può essere un elemento che può portare alla conquista di nuovi diritti e nuove frontiere
Radicale non è la nostra critica
Radicali sono le rotture che si sono venute a determinare nel corso di questi anni
E questa discussione fa bene a tutti
Naturalmente è una discussione che non piace a tutti
In particolar modo nel nostro Paese per una ragione molto semplice lo voglio dire assumendomi tutti i rischi di ciò che sto per dire
Il nostro è un Paese nel quale
I nuovi problemi del techno HP Italia temo si sommano
Ai vecchi retaggi del capitalismo relazionale
E questo dibattito è scomodo da fare perché in gran parte il circuito dell'informazione è legato esattamente a quel modello economico
Perché è importante per noi fare questa discussione
Per tre ragioni
Per riconnettersi con chi è stato colpito
Dalle rotture prodotte da una globalizzazione senza regole in primo luogo e lavoratrici e lavoratori
E per quanto ci riguarda direttamente per superare l'oscillazione con la quale abbiamo cercato di gestire la doppia lettura di questi fenomeni
Una lettura in qualche modo apologetica o comunque che minimizzato agli affetti di questi cambiamenti a una lettura più critica
Una doppia anima che io credo sia la vera ragione della consunzione delle leadership
Perché se anziché guidare un pensiero condiviso sei costretto a mediare costantemente tra spinte che vanno in direzioni diverse è inevitabile che si consumi nei gruppi dirigenti
Possiamo metterla in capo alla perversione dei gruppi dirigenti fino a che punto quanto possiamo raccontare ancora che i dirigenti di questo partito sono più cattivi di quelli degli altri
E fino a che e fino a quando non ci interroghiamo sulle ragioni strutturali che hanno logorato i gruppi dirigenti nel corso di questi anni
E io tranne fra tutto su tutto vero la necessità di arrivare una sintesi nella lettura
Del modello di sviluppo e delle sue conseguenze
Ci fa bene perché ci consente ha ragione Gianni su questo di affrontare in modo diverso il tema della dimensione di governo
Ma
Ora io sento dire mai più al Governo in politica mai più sapete è meglio non dirlo
Non è che noi siamo andati al Governo più schiribizzo
Avremo tutto dire di no Mattarella dicendo di no guardi stai sbagliando ne vogliamo dare lezioni
Ma il problema è come stai al governo
Se ci stai come partito come portatore di un progetto anche quando hai pochi numeri in Parlamento o semplicemente diventi il governo
Perché in qualche modo la tua identità non ti consente fino in fondo la tua incerte identità noti consente infine il fondo di segnare quell'esperienza politica
Se c'è una cosa lo voglio dire agli amici riformisti
Che non dobbiamo discutere se serve o no l'intervento pubblico perché questo non deve pende da noi l'intervento pubblico non è mai stato forte potente come quello che si sta realizzando in questa fase in tutti i Paesi occidentali non solo in Cina
E questo è dovuto a un fatto coi quali dovremmo fare i conti anche quando mettiamo in campo le nostre ricette che c'è la guerra
E la guerra porta intervento pubblico quello che vogliamo discutere se questo intervento pubblico deve servire semplicemente a conservare il modello di sviluppo così come o a porre delle condizionalità che consentono di farlo evolvere nella direzione la sostenibilità ambientale della sostenibilità sociale
Questo è il punto
Se serve alimentare le vecchie rendite i vecchi vizi di un modello di sviluppo provare a cambiarlo
Qui e nel resto d'Europa
Guardate
La guerra
Forse è una dimensione con la quale giusto revochiamo la pace ma la la guerra si è aperto e durerà più di quello che noi pensavamo nel momento in cui si afferma perché eroicamente l'Ucraina ha resistito più di quello che ci si aspettava e perché la economia russa non è collassata
E se anche questa guerra si dovesse chiudere gli affetti di ciò che si è prodotto
Proseguiranno forse in altri teatri
Ma quello che noi dobbiamo sapere che questo Stato che viene definito di per materie sia destinato a durare nel tempo
Non finirà neanche con l'auspicabile
Silenzio delle armi
E se è così io voglio fare una domanda a tutti voi
Avete mai sentito parlare di riforme istituzionali in tempo di guerra
Secondo voi si può difendere la produzione nazionale Renzi difendere il nostro posizionamento nelle catene globali del valore
Guidare
Guidare la fase
Di de globalizzazione che Arischia anche opportunità
Conventi politiche energetiche conventi politiche industriali
Con una rottura di grandi agenzie formative come quella della scuola lasciamo perdere diseguaglianze facciamo finta che tutte le Regioni riusciranno a fare il meglio il loro mestiere è questo il momento in cui parlare di autonomia o forse meglio superare
Questo guado
E poi discuterlo
è una domanda che faccio a me prima che a voi
Ma credo che non sia una domanda totalmente infondato
E voglio di Cirillo
Perché io credo
Che in una fase come questa
Nella quale si discute che cosa dire alla Meloni come interloquire con la con Giorgia Meloni con la preside con il presidente Meloni
Ecco l'ho detto apposta perché San contavo sono interrotte dalla Boldrini sulle questioni essenziali ma la la queste ma la questione nostro scherza ma la questione ma la questione che credo debba essere posta al centro del nostro dialogo non è quello disse la riconosciamo no mi sembra che ci sia un iper riconoscimento della Meloni che va molto oltre il quaranta per cento che ha ottenuto alle elezioni
Molto
C'è una corsa in soccorso del vincitore in questo Paese che abbastanza imbarazzante
Ma ci mancherebbe certo che un avversario non è un nemico
Però forse l'abbiamo fatto anche qualche sconto
Perché e che l'abbia finalmente aderito a tutti i valori profondi della democrazia costituzionale
Io mantengo qualche pattern plessi tale
E lo dico non per diffidenza ma per le cose che sentiamo dire non solo dalla russa quando lanceolati ha dovuto riconoscere l'antefatto democratico della sua tradizione politica ha ricordato che Almirante aveva
Che non ha rinnegato
Aveva detto nel periodo del terrorismo che lei che quando ci si prende un terzo un terrorista non una ma due pene di morte come diciamo questi sono i caratteri l'ascendenza democratiche che rivendica quindi un po'di cautela gli italiani gli hanno dato un ruolo una funzione nessuno la mette in discussione
Cautela però
Ma una cosa però su una cosa però dovremmo ospitarla e dovremo chiederle un confronto su come si difende la produzione nazionale l'industria italiana ed europea in questo momento
Perché la guerra metterà in discussione questa tenuta l'aumento dei costi dell'energia metterà in discussione questa tenuta
E la questione non riguarda gli Stati Uniti
Riguarda l'Europa che rischia di perdere il ruolo industriale che progressivamente si è conquistato
Allora se c'è un tema su cui un interlocuzione una scheda contemporaneamente va costruita esattamente questi
Come noi difendiamo
Lo sviluppo del paese e come noi di difendiamo un processo di transizione ecologico
In questo quadro questo è il terreno sul quale li dobbiamo incalzare io credo questo è il terreno sul quale non dobbiamo neppure escludere un dialogo e un confronto e una collaborazione
Perché forse non sottovalutiamo io credo gli effetti che si possono produrre sul mondo del lavoro
Sulla tenuta delle impresa da questo stato di crisi permanente
Un'ultima considerazione e concludo
Nella difesa dell'interesse nazionale ed europeo cambia anche completamente il ruolo e la funzione del lavoro
Noi dobbiamo rivalutare il lavoro non soltanto perché è giusto ma perché siamo in una fase di curva democrat demografica negativa
Oggi
Avere lavoratori formati essere in grado di garantire una crescita dei lavoratori avere lavoratori che hanno buoni contratti non è soltanto un elemento di giustizia sociale è la condizione per garantire la competitività
Nel nuovo quadro che si è venuta a determinare
Anche su questo noi dobbiamo sfidare l'interesse nazionale si tutela prima di tutto mettendo al centro i lavoratori il lavoro non lo creano le imprese bloccano i lavoratori il lavoro lo crea lo sviluppo se lo sappiamo difendere ma
Questo è il punto in questa fase ancora più importante che in passato il tema della qualità del lavoro e della tutela del lavoro
Come elemento di competizione e di crescita del nostro Paese se questo è vero io sto ne sono previsti fortemente convinto una questione fondamentale che dobbiamo porre e concludo
è una questione che poneva Errico nella sua relazione
Il tema della partecipazione ai dei lavoratori alle grandi scelte che riguardano il destino dell'impresa
Non ci sarà nessuna transizione e non ci sarà nessuna capacità
Di migliorare le qualità e la formazione dei lavoratori se i lavoratori non saranno pienamente coinvolti nelle scelte che riguardano l'impresa
E se non ci sarà questo coinvolgimento noi rischiamo di avere delle imprese
Che in qualche modo comprimono ulteriormente giocoforza i diritti dei lavoratori
Ecco perché io credo che questa sia la battaglia cruciale a proposito entità ed è una battaglia che si può spiegare anche nei luoghi delle periferie nei bar perché è una battaglia che tutti capiscono ognuno deve essere partecipe delle scelte del luogo nel quale lavora e questo io penso che sia una bandiera che noi dobbiamo saper sventolare grazie
Grazie Andrea
Si è conclusa la votazione solo delle armonizzazioni dello statuto con ed è stato approvato sono state approvate con trentadue astenuti e dieci contrari
Che cinquecento quarantasei a favore
Adesso passiamo a Roberta Agostini e poi Walter Verini e mia di otto
Grazie
Meglio essere qui Iaia discutere in Assemblea
Devo dire che
Diciamo quando si è aperta la fase costituente quando abbiamo ricevuto l'invito a partecipare a questa fase nuova di aperture di discussione
Io ho pensato diciamo che si fosse aperta una possibilità importante per noi tutti per tornare a riflettere per tornare a confrontarci
E per provare ad aprire una storia nuova
Tornare a rileggere il manifesto del due mila sette significa tornare a leggere gli anni quindici anni che ci separano da quella approvazione
E a riguardare la crisi la doppia crisi che in questi anni è venuta avanti due crisi profondamente intrecciate quella democratica e quella economico e sociale
E che il manifesto del due mila sette non aveva visto io credo in tutta la loro profondità ed in tutta la loro Potenza
In questi quindici anni sono esplose le diseguaglianze cioè il rapporto ha fama di qualche giorno fa che da alcuni dati
Dice che il venti per cento più ricco nel nostro Paese detiene i due terzi della ricchezza che le dieci persone più ricche hanno sei volte la ricchezza della metà più povera
Dice anche che salari e pensioni ma questo lo sapevamo già negli ultimi trent'anni a differenza di altri paesi europei
Penso alla Francia penso alla Germania sono andati indietro rispetto al costo della vita
Avere un lavoro oggi in Italia non è più garanzia
Di vita dignitosa questo il Paese in cui lo scorso anno sono morti mille lavoratori sul luogo di lavoro
Ecco io penso
Io penso che in questi numeri
C'è tutta la necessità e tutta l'urgenza di una fase costituente della sinistra di tornare a riflettere sul senso sulle ragioni sul profilo sull'identità di una moderna sinistra nel nostro Paese e in Europa
La necessità di una fase costituente io la vedo nell'esclusione delle donne che lavorano nel nostro Paese meno nella della metà la vedo nel numero dei femminicidi l'ultimo qualche giorno fa qui a Roma
L'arredo nell'urgenza di parole e di politiche di pace rispetto ad un conflitto che è scoppiato nel cuore dell'Europa
E rispetto al quale nessuno sembra in grado di proporsi una mediazione accettabile
In questi anni la nostra democrazia è diventata più povera
Sono sempre di più quelli e quelle che noi soprattutto donne che non si sentono rappresentate che non vanno a votare
E la parte che non vota perché non riconosce nella politica e nelle istituzioni lo strumento per cambiare la propria condizione di vita
è proprio la parte della popolazione che avrebbe maggiormente bisogno di essere rappresentata c'è un'associazione a Roma mappa Roma disegna delle mappe del voto dove si vede proprio con millimetrica precisione
Che le aree urbane più in difficoltà sono quelle che non vanno a votare oppure che votano che votano a destra
Il punto è che la nostra con Democrazia rischia di cambiare di segno rischia di cambiare di qualità non è semplicemente una questione di quantità si configura sempre di più come una democrazia dice Enzo dove
Vanno a votare solo i ceti urbani delle aree più
Più affluenti no e dove vengono eletti le persone che a mio ingrati sono in grado che hanno delle disponibilità economiche da investire nella campagna elettorale
La destra vince ed è un esito di un percorso e di un processo lungo non è un fatto i estemporaneo e non è semplicemente diciamo una sommatoria una vittoria politica
La destra vince raccogliendo il disagio raccogliendo le difficoltà raccogliendo questa questo sentimento nel paese e dando una risposta in una chiave corporativa
Ed identitaria ma la destra vince anche perché la sinistra non ha fatto il suo lavoro non ha svolto il suo ruolo perché la sinistra in questi anni è apparsa Sempre tanto come la forza in difesa dello status quo a delle élite dei ceti urbani
Allora noi ce ne siamo andati dal Partito Democratico qualche anno fa è stata una scelta dolorosa quella di separarci dal partito democratico
Ma ce ne siamo andati perché a un certo punto le nostre divergenze
Erano apparse insostenibili su tanti terreni insultanti politiche concrete che rimandavano a visioni che rimandavano a idealità che rimandavano a cultura politica
Allora io sono molto contenta che noi oggi ritorniamo qui a discutere insieme
E spero che oltre a quelli che stiamo qui oggi
Se ne aggiunga nestina possono aggiungere altri in un processo costituente vero che faccia i conti con la necessità di una nuova identità di una nuova cultura politica
Di fronte alle sfide che abbiamo davanti di fronte ai temi della transizione ecologica di fronte ai temi della rivoluzione informatica
Abbiamo di fronte sfide enormi e io penso che si possano e si debbano affrontare
Con provando ad aprire strade nuove approfondendo la costituente apre aprendo la assoggetti a persone nuove
La pandemia ci ha insegnato che non ci si salva da soli e che serve un ruolo nuovo dell'intervento pubblico che sappia investire sulla scuola sulla sanità sui beni pubblici fondamentali
C'è di questi anni ci hanno insegnato che il nostro obiettivo è quello di ricostruire diritti del lavoro
Lavoro come Cuore di un progetto nuovo per per il futuro e per il Paese e io dico facciamolo a partire dallo sguardo delle donne perché le donne hanno molte cose da dire ed a spiegare Sunna
Diritti nuovi del mondo del lavoro a partire dal nesso tra lavoro produttivo e lavoro riproduttivo che
Invisibile nelle nostre società che scaricato sulle spalle delle donne le costringe come dire a svolgerà un doppio ruolo di cure spesso a dover scegliere tra lavori in casa e lavoro fuori casa
E poi democrazia che ha bisogno di luoghi che ha bisogno di una cosa fondamentale che si chiama autonomia della politica la democrazia non vivesse non c'è
L'autonomia dentro affermato il principio dell'autonomia della politica
Servono partiti servono partiti
Che come dire strumenti di discussione di elaborazione di decisione politica di formazione delle decisioni dove ognuno concorre e io
Pongo un tema perché credo tanti l'hanno posto prima di me che in questi anni le primarie che servono a scegliere
Gargani come dire monocratici del ma
Con quanto le primarie per la scelta degli organismi di partito non hanno diciamo ha ballato l'idea che bastasse un botto un semplice voto
E non invece servisse la fatica della militanza della discussione dell'elaborazione politica del confronto tra idee diverse per concorrere a costruire la decisione allora io
Diciamo penso che noi
Abbiamo di fronte una sfida molto molto molto difficili le donne sono particolarmente interessate penso
Ad un progetto di cambiamento e dentro un progetto di cambiamento le donne possano essere i protagoniste lo abbiamo visto
Lo che stiamo vedendo sono donne a capo della
Della della rivoluzione decreto verde è una donna grattato un bel sono donne le iraniane che rischiano la propria vita in questo momento in una sfida una sfida difficilissima allora nel manifesto c'è una affermazione molto molto impegnativa un partito femminista
La voglio prendere per buona voglio prendere come un'affermazione diciamo che diventa una stella polare di un percorso che dobbiamo costruire ancora costruire dobbiamo fare insieme serve ricostruire il noi
Dobbiamo diciamo ricostruire un noi perché per a per ricostruire un'identità vera serve ricostruire questo patto che ci che che tiene insieme persone
Diverso se io credo che le donne si possono essere debbano essere più interessati agli altri a ricostruirlo questo noi grazie
Artato
Walter Verini poemi addio poi Pina Picierno
Io non mi sarei dimenticato ma per non dimenticarmi di sicuro lo voglio dire per primo per prima cosa con convinzione
Io anche per il lavoro che ho fatto in questo Hannover qualcosa di più voglio ringraziare il nostro segretario Enrico letta per la generosità con cui accettò di tornare da Parigi e per lo stile lo stile con cui ha deciso dopo il venticinque settembre di accompagnarci in questo difficile percorso
Detto questo Provenzano citava una carta dei valori mi pare del quinto secolo avanti Cristo scritta dal generale su un su in Cina L'arte della guerra
Che ha una sua attualità
Perfino quella diceva giustamente che il nemico lo ha conosciuto ora il nemico io penso che in politica debbano esserci innanzitutto gli avversari
Penso che però sia giusto provare a conoscere il senso in cui la destra sopranista non solo in Italia
L'avversario destra sta guidando alcuni processi nel mondo naturalmente per i tempi brevissimi che abbiamo non non non la faccio lunga su questo però capitoli il s'e poi di il Brasile di Bolzonaro in Italia l'assalto alla sedi del sindacato e tutta una serie di altri fenomeni sono fenomeni inquietanti
La destra al governo in questi mesi qui in Italia ha compiuto delle scelte sociali di cui la manovra finanziaria è stata paradigmatica
Che hanno avuto un segno molto chiaro le critiche sono sotto gli occhi di di noi tutti
Sta compiendo vorrebbe compiere scelte di riforme costituzionali
Che minano minano alla base l'unità nazionale e perfino la democrazia parlamentare che ha fortissimo bisogno
Di essere rinnovata ma che certamente non può essere sostituita da forme di presidenzialismo che rischierebbero di attenuare i livelli democratici del nostro Paese
C'è un allentamento molto forte di lotta alla corruzione nella lotta alla corruzione da
Da quello che è accaduto avendo tolto i reati associativi corruttivi da quelli ostativi alla perfino anch'io ero per la riforma del codice degli appalti ma attenzione che la velocità
La necessita di togliere dalla pubblica amministrazione incrostazioni troppi passaggi non può essere a discapito della trasparenza e della legalità e infine lo citava poco fa Andrea Orlando
è in atto un inquietante attacco all'indipendenza della magistratura e aggiungo anche alla libertà di informazione
Però noi non possiamo essere solo contro queste cose
Noi dobbiamo sapere che la democrazia non è una conquista per sempre va lo diceva Calamandrei a proposito della Costituzione ma vivificata innaffiata ogni giorno deve dare delle risposte
Deve dare delle risposte in termini di inclusione sociale
Perché è evidente che se i cittadini vivono ingiustizie se le povertà aumenta Nurse c'è tanta parte del Paese esclusa anche da poter da elementi elementari di redistribuzione
è evidente che non sono attaccati dalla alla alla democrazia
Se la democrazia non acquisisce non si irrobustisce nel senso della rappresentanza oltre che dell'inclusione si indebolisce masse la democrazia
Non si irrobustisce nel senso della decisione io penso che si io dove si minimi la sua forza alla base una democrazia che decide che dà risposte in tempi rapidi
E deve essere insieme a una democrazia che include a una democrazia che
Rappresenta non solo i partiti anche più piccoli magari ma soprattutto fasce sociali che sono escluse
Il manifesto non a caso mettere il nostro manifesto mette al cento queste cose allora anche qui
Credo che sia stato giusto sciogliere toglie che dal campo equivoci polemiche francamente io non capivo io la dico così per la mia età io avuto
Tre fortune alcune attraversate anche da dolori e da Travaglio perché le vere svolte i cambiamenti se non sono attraversati anche da dolore Travaglio spesso non sono sincere mi è capitato da uno che ha creduto
Sì anche come ha detto Bonaccini con orgoglio non Emiliano ma un vero di essere stato un giovane comunista italiano comunista italiano e io quando c'è stata la svolta lo appoggiata con convinzione perché sentivo che il mondo cambiava e quindi era giusto che anche la sinistra italiana e non solo quella
Si adeguassero Acqui cambiamenti stava crollando un muro tra l'altro poi io ho avuto la fortuna di vivere da dentro la grande esperienza dell'Ulivo
Stavo in un pullman e quei due pullman di Prodi e di Veltroni e rappresentavano un'Italia i Comitati per l'Italia che vogliamo Berlusconi aveva vi aveva vinto le elezioni nel novantaquattro
Ci fu coraggio ci fu coraggio da da parte dei quelli di quei gruppi dirigenti nel dare vita a una cosa che univa le forze che prendeva il meglio di quelle tradizioni già allora
Poi ho avuto la fortuna di essere sia in sala gestazione che in sala parto del partito democratico vedete anche discutiamo di tutto perché siamo una comunità libera diciamo così però vedete nell'indotto nell'indotto che nasce dall'Ulivo il cui padre è l'Ulivo il sogno dell'Ulivo non l'incubo dell'Unione per citare una frase di Gentiloni
Nell'indotto c'era già tutto
Anche nel nome Democratici perché l'indotto significava che significa lavoro fabbrica lotte
Significa però impresa
Significa innovazione ricerca il Politecnico
Significa lotte operaie tradizioni di una sinistra pensiamo a Gramsci ma significa Socialismo liberale Gobetti Bobbio insomma significa incrocio tra cultura e prendere il meglio delle culture politiche riformiste del Novecento
E lavorare per mettere
Insieme
Questa cosa è ancora attuale se poi si dice io sono il primo a dirlo che da allora il mondo è cambiato che il mondo oggi non è più quello del due mila sette due mila otto bene mi pare naturale perché è davvero cambiato tutto
E anche alcune analisi non del Lingotto ma della sinistra globale
è evidente che debbono essere radicalmente aggiornate abbiamo avuto tutti una visione ottimistica della globalizzazione a
Abbiamo avuto tutti una fiducia forse che alcune delle piaghe del Novecento piaghe sociali forse sarebbe attenuate
Però al tempo stesso noi dobbiamo guardare al futuro tenendo ben saldi i le radici le fondamenta quelle fondamenta poi il resto della casa va a volte demolita e a volte
E a volte ricostruì fa e quello che stiamo facendo che dobbiamo fare
Io voglio chiudere questo intervento
Parlando un po'te che conosci il nemico e conosci noi stessi
Io credo come tutti voi di di amare anch'io questo partito quello che rappresenta che avrebbe potuto rappresentare concordo con una frase che Gianni Cuperlo
Non solo in questo suo bell'intervento ma anche in un'intervista ha detto il nostro problema forse essersi allontanati troppo dai valori originari da cui nacque il Partito Democratico non che quei valori non sono più attuali
Vedete io
Ma un clou come tutti noi ha un cruccio
I partiti
Ardono credibilità al di là del consenso elettorale che come sappiamo è molto labile e volatile spesso
Perdono iscritti oggi partiti in Italia credo che non abbiano più di insieme tutti insieme di tre quattrocento cinquecento mila iscritti contemporaneamente diciotto sono i milioni di persone che si sono astenute
Contemporaneamente gli iscritti all'albo Hidalgo lontani ATO sono sette milioni e duecento mila ecco e molti di questi sono persone anche di quei sette milioni non so non coincidono tutti beninteso ma sono molte di quelle persone che hanno
Lasciato il Partito Democratico che hanno non più votato il Partito Democratico sono le persone tante le incontriamo tutte che oggi fanno i volontari alle sagre
E non lo fanno più alle feste dell'Unità che si sono fisiologicamente anche ridotte
Ecco noi dobbiamo secondo me prende ispirazione da quelle forse perché la politica che cos'è questa la domanda di fondo che dobbiamo farci cos'è la politica
Per noi noi di sinistra cattolici democratici azionisti insomma femministe
Deve essere una cosa utile agli altri non hanno gli stessi
Noi dobbiamo svegliarci la mattina a tutti i livelli aprire le finestre dire cosa succede nel mio quartiere nella mia città cosa succede nella mia regione nel Paese e provare a condividere
Come partito e non solo guidando un comune ed è bene che ne guidiamo tanti perché i nostri amministratori sono banali
Ma non basta perché ve lo dico per esperienza una volta che perdiamo un comune e non c'era lì una cosa che si chiama Partito aperto
Ne pesante né leggero partito aperto e radicato se non c'è un qualcosa che faccia queste cose perdiamo il Comune non rimane più niente queste la cosa negativa del di questi anni
Perché questo la sfida che dobbiamo fare un partito aperto è radicato
Chiudo davvero Michele Serra dice ha detto ripete
Che ci sono milioni di persone
Che vaga di anime che vagano alla ricerca di un corpo un corpo un partito di sinistra che non c'è come dovrebbe come vorrebbe essere mi auguro che questo congresso con lo stile la profondità
Di Gianni Cuperlo con la frequentazione di temi di presente e di futuro Comelli Shrine
Con la determinazione la tenacia di Paola De Micheli con il profilo di governo la visione aperta e ampia della Società di Stefano Bonaccini tutte cose
Insieme di cui abbiamo bisogno indipendentemente da chi vinca mi auguro che questo partito ce la faccia perché non è solo nostro interesse interesse del Paese
Ma c'è infine un'altra parola chiave che voglio dire scusate ma la mia età e anche la mia lunghissima militanza lunghissima relativamente alla mia età
Me lo consente la parola coraggio
Non dobbiamo avere paura vedete
Perdonatemi ma lo voglio dire io
I pensieri lunghi
Le settantatré un signore Enrico Berlinguer a una festa nazionale a Milano a noi giovani comunisti c'era la guerra in Vietnam i bombardamenti disse vogliamo un'Europa né antiamericana
Ne anti-sovietica ci sembrava un'eresia perché c'erano i bombardamenti americani
In Vietnam aveva ragione lui vedeva lontano
Nel settantacinque parlavo di governo mondiale di necessità di governo mondiale dell'economia e non cedere alla globalizzazione
C'erano le diseguaglianze
Nel settantasette qua vicino all'Eliseo parlavo di il discorso dell'austerità
Lo presero in giro lo sbeffeggiare uno voleva dire allora nelle con gli strumenti culturali possibili voleva dire
Che c'era bisogno di un nuovo modello di sviluppo di un nuovo modello di consumare di relazionare
E poi ancora la questione morale tema ancora attuali non voleva dire non rubare ovvio
Voleva anche dire che i partiti debbono stare al loro posto non debbono lottizzare non debbono occupare spazi impropri delle istituzioni degli enti del parastato a tutti i livelli
E il coraggio di Aldo Moro il coraggio di Aldo Moro il coraggio della terza fase il coraggio della democrazia compiuta vedete noi abbiamo bisogno non di meccanicamente ripetere quelle cose che oggi il mondo
è cambiato e non ce lo consente ma abbiamo bisogno di quel coraggio di quella visione e insieme io sono convinto c'è non ce la dobbiamo fare perché
L'Italia l'Europa hanno bisogno di una moderna sinistra riformista con le radici salde ma con lo sguardo davvero aperto nel futuro
Grazie Walter adesso mia Dio perché è collegata poi Pina Picierno Alfredo D'Attorre
Buonasera a tutti mi sentite
Ecco qui simili tanto ok innanzitutto ringrazio il segretario letta per tutto il lavoro e l'enorme lavoro
Che ha svolto in questi in questi anni soprattutto in questi mesi di costituente e ci tengo a ringraziare anche soprattutto anche che proprio i compagni e le compagne con cui ho avuto lei come me piacere
Di condividere questo bellissimo percorso costituente un percorso costituente che non deve terminare oggi e che a mio parere che dovrà essere un percorso costruttivo continuo
Un percorso costruttivo continua al passo con i grandi cambiamenti che sono stati già citati negli interventi precedenti
Che vedremo ed è i già vediamo in questi in questi anni io penso che serva un partito che metta al centro della politica i temi fondamentali che le persone vivono tutti i giovani in prima persona è proprio questo un partito democratico ecco
Penso che dovrebbe fari e allo stesso tempo un Partito democratico che si rispetti non porta Cherie su sul quadro internazionale
E quindi ci tengo anche a ringraziare ha perso particolarmente riferimenti che hanno portato i miei colleghi mi colleghi precedentemente
Particolari
Sulla drammatica sul drammatico conflitto che vivono le nostre i nostri fratelli le nostre sorelle in Iran e come purtroppo i molti altri conflitti internazionali ecco e quindi ci tengo molto a ringraziarvi
E penso che proprio Partito Democratico si debba fare voci anche di questo mentre sul piano nazionale impartito da vicini di investire sull'istruzione su una buona istruzione e sull'amore sull'amore dignitoso vedendo di proprio come primo mezzo di emancipazione e d'indipendenza tecniche ad oggi purtroppo non possiamo dire che cioè possiamo dire che presentano delle grandissime
Problematiche sulle quali Partito Democratico deve lavorare idea di farsi carico perché perché non è giusto e come dire fabbricava diciotto anni
Mentre si sta svolgendo alternanza scuola lavoro perché non è giusto lavorare in nero quindi stiamo apicalità nel giusto che un'intera famiglia venga venga sfrattata
Magari perché appunto per il brillamento dei pezzi per infrazioni per via le problematiche in ambito lavorativo per accumuli obesità incolpevole non è giusto che una persona debba lavorare senza sicurezze prospettive lavorative perché non è giusto
Non è giusto che in grandi periodi difesi come abbiamo visto purtroppo nel Periodo pandemico siano le donne più giovani più deboli ecco a essere inizia a perdere ecco io penso che proprio di queste ingiustizie il Partito Democratico deve farsi carico e come era già stato citato da dalla nostra compagna scali
Appunto è un grande era un grande nome quello del nostro partito che porta delle grandi responsabilità e per farlo serve un percorso così con un collettivo condiviso che parte da dalla sua base parti dei circoli da militanti dalle persone
E e questo penso che sia un passaggio fondamentale di riso vale la nostra identità proprio su questo su questo versante
Stamattina poi rilento il il manifesto e sono sono molto contenta quindi vedere su carta tutte le nove Mela quello che abbiamo svolto in questi mesi
E sì sono condivido appieno il testo e penso che proprio da questo nuovo manifesto del Partito Democratico inizia un nuovo percorso ecco io penso che noi abbiamo ad oggi gli strumenti abbiamo lì elegia cioè per portare un vero cambiamento e soprattutto abbiamo i mezzi e l'energia e le persone anche ad Atene dovremo anche se validi negli anni successivi per fare un'opposizione a questa destra questa destra che abbattere vuole abbattere l'autodeterminazione delle donne il questo è un passo che nel comitato costituente abbiamo voluto assolutamente nel nuovo nel nuovo Manifesto che in questi mesi sta per sta privando di Pasolini fiscali
Compromettendo poi anzitutto il funzionamento complessivo del nostro Paese che viola le leggi internazionali identiche di salvataggi in mare vedendo proprio a persone che soffrono che chiedono che ci chiedono accoglienza che ci chiedono un future che potrebbero portare anche un grande apporto positivo anche alla nostra cultura ecco questo anche un forse la sul più bello della della globalizzazione e questa destra che partigiano per i più forti e a danno dei più deboli a danno dei due ultime ecco io penso che il partito democratico proprio devi essere la voce
Di questi di questi ultimi ecco dobbiamo tutelare rappresentati
Detto ciò e ci tenevo a raccontare questa questa piccola cosa
Nei giorni scorsi andando in un circo per la giovanile di Livorno
La segretaria Sciacca ha mostrato una vecchia foto del due mila otto quando io avevo sono sei anni scattata a Roma che in questi poteva vedere una grandissima bellissima manifestazione del partito democratico
A Roma piena di entusiasmo piana di di passioni di di coinvolgimento e non oppone non ho potuto fare a meno di di emozionale che come sono emozionata qui ora Q puntute tutte voi e come emozionata quando a quindici sedici anni Pisoni prima per essere a questo partito e non l'ho fatto non ho potuto fare a meno di pensare che era quello il partito di cui l'Italia aveva bisogno di cui l'Italia ha bisogno tutt'oggi soprattutto nel contesto storico che vediamo che è assai numero dove il Pd ha una grandissima crisi
Ambientale che poi si intreccia ovviamente con la crisi economica quella crisi proprio sociale che abbiamo visto anche il manifesto si vede quanto tutti questi temi siano assolutamente collegati quindi io mi avvio alla conclusione dato che ho visto anche lasciate che è stato sono stati richiesti interventi più gravi giustamente anche per lasciare più posto ai miei compagni Eleni Company che interverranno dopo ecco io chiedo una cosa torniamo a essere il partito delle persone
Il partito che risponde alle problematiche che le fronteggia ecco torniamo a essere il partito democratico grazie mille a tutti tutte
Grazie a mia ora Alfredo da Totti Pina Picierno per freddo da Torre vi chiedo di prepararvi anche collegherei chino ancora ritirato la delega la può andare a ritirare perché dopo questo intervento votiamo
Grazie grazie Valentina grazie a tutte e tutti voi davvero per questo dibattito bello intenso partecipato e grazie anche a chi ha lavorato
In queste settimane in questi mesi nello alla stesura del documento di cui oggi mi discutiamo
Un ringraziamento particolare lo voglio fare anch'io siete stati tante tanti a farlo Jama voglio farlo anch'io a Enrico
Davvero per la pazienza per la serietà ma anche per la generosità con cui ci ha guidati in un momento decisamente complesse in cui penso Enrico
Tu abbia spesso ripensato almeno io l'ho fatto mettendomi nei cui panni alla famosa massima attribuita a San Bernardo
The diceva vedere tutto sopportare molto correggere una cosa alla volta e quindi io ti ringrazio davvero di cuore per tutto quello che hai fatto per questa nostra bella comunità democratica
Ho sentito eletto in questo dibattito precongressuale anche devo dire da commentatori autorevoli che qui esista
Sarebbe la Costituente
Perché dovrebbe in qualche modo riparare
I quindici anni di errori che avremmo alle nostre spalle allora voi lo sapete io giro dico lo ridico con molta chiarezza questa tesi non mi convince e non mi convincerà mai
Il nostro è un congresso costituente lo ribadisco qui ancora una volta con chiarezza nonna
Di un altro partito
Non di un nuovo simbolo nonna della cancellazione di quindici anni straordinario
Di storia di Pacchioni pulita mi tanti errori che certo lo sappiamo chi siamo consapevoli abbiamo commessi
E però non si tratta di fondare un nuovo partito meno che mai di riforme darne uno vecchio ma di formare una rinnovata connessione con il Paese una rinnovata connessione con il Paese in continuità dall'Oriali
Con quello che siamo sempre stati Verini ha citato il Lingotto in continuità con la nostra bellissima carta dei valori nel tempo che ci è dato e nel contesto delle scelte elettorali
Che ha compiuto questo Paese il venticinque settembre scorso siamo certamente un paese diverso rispetto a quindici anni fa
Siamo un Paese più ingiusto lo ha detto Gianni Cuperlo più iniquo in cui le disuguaglianze sono aumentati in cui le fasce di marginalità sono aumentati mani Sunna
Delle ragioni per cui il partito democratico è stato fondato nessuna di quelle ragioni e venuta meno anzi
Semmai quelle ragioni si sono rafforzate proprio in ragione di quelle marginalità che sono aumentate oggi noi rafforziamo insieme il partito democratico perché l'unica Carda putrescibile per rappresentare i bisogni e anche le opportunità di cambiamento e di riforma del nostro Paese e guardate questa è sempre stata la forza della nostra comunità annusare l'aria di cambiamento prima farlo prima degli altri cambiare quello che è necessario per sistemare
Al Palazzo con la contemporaneità Cuesta contemporaneità la nostra contemporaneità ci presenta lo avete detto più di una difficoltà siamo attraversati da venti ingenti
Dalla rimozione di grandi con queste nazionali e internazionali sociali culturali di cooperazione europea addirittura globali venti gelidi
Che anche parole come sovrani mo'populismo non sembrano sufficienti a contenere diritti o a comprenderli fino in fondo
Così come le nostre parole non sembrano sufficienti a contenere i a comprendere
Fino in fondo il senso della nostra sfida e allora io mi prendo qualcuna di queste parole
Ma solo per intenderci e poi mi ha ritmi avvio rapidamente alla conclusione allora europeismo io l'ho detto tante volte lo ripeto qui non è un servizio di argenteria da riporre in una teca e da mostrare agli ospiti all'occorrenza o no
è davvero la radice da qui cresce la pianta della nostra visione politica o solo gli occhiali attraverso cui nei guardiamo la complessità del contemporaneo
Quindi la ricerca di soluzioni in continuità anche alla crisi degli Stati nazionali e quindi
Con la crisi degli Stati nazionali alla crisi della politica o hai davvero inutile farvi riferimento teorico
E guardate questo non può riguardare soltanto le istituzioni
Ma deve riguardare la rappresentanza politica più in generale perché la sincronia comunque in molti avanzamenti istituzionali si accompagnano ai ritardi delle forze politiche nazionali
è uno dei problemi europei ed è uno dei problemi di ogni stato membro e quindi anche dell'Italia
E allora la prospettiva non può che essere partiti transnazionali rappresentativi distanze continentali e distanze globali
E allora il Partito democratico deve trovare una nuova funzione oltre che una nuova visione in questo cimento federali
Insomma se il sogno europeo mio abbiamo bisogno di un grande partito che lo rappresenti oltre i confini nazionali
Se molte delle scelte che riguardano la nostra quotidianità le opportunità e i bisogni di milioni di cittadini sono assunte dai istituzioni europee
Le formazioni politiche non possono non possono rimanere vinta nate nei confini difettati nazionali che sono sempre più deboli per sempre più impotenti
Seconda questione femminismo
Allora da tempo la parola femminismo viene autoctone
Raccontata come una battaglia di maniera
Come una battaglia in cui molte di noi si sarebbero appassionate per un dato simbolico
Ma la realtà è che proprio il femminismo esattamente il femminismo è la chiave di interpretazione dei bisogni e anche di quel cambiamento necessario di cui stiamo parlando oggi le donne sono le protagoniste delle rivoluzioni che stanno avvenendo nel mondo pensati all'Iran
Oggi come ieri e sulle donne che pesa il carico di un lavoro di cura quotidiano la difficoltà della conciliazione sulla donne pesano le violenze
In Europa una donna e vittima di violenza ogni sei ore ogni sei ore sulle donne pensano i femminicidi
Pesano
Calari ingiusti e anche l'organizzazione di una società che è dettata da equilibri Marchini
E ne portiamo sulla nostra pelle le contraddizioni tutte tutte le contraddizioni del tempo che viviamo
E anche l'assenza della risoluzione delle controversie politiche sociali allora io lo voglio dire con chiarezza un partito davvero femminista non è soltanto un partito che distribuisce equamente le cariche ma e un partito che diventa per davvero inflessibile
Nel pretendere nel pretendere che le pari opportunità non siano concessioni mai perno
Su cui si basa la costruzione di una società nuova
Ultima e poi davvero chiudo ma non per importanza
La parola morale
La questione morale credo che vada chiamata ancora così perché almeno così capiamo subito di cosa parliamo e cioè parliamo dell'utilizzo improprio di cariche istituzionali per Fini
Personali e per fini illeciti
Allora io chi mi conosce lo sa non ho mai inteso brandire la questione immorale contro i nostri avversari politici perché non c'è non esiste
Alcuna presunta superiorità morale verso altri
Ma guardate anche qua voglio essere molto molto chiara
La questione morale deve tornare ad essere il faro che conduce le istituzioni e la politica al porto della credibilità al porto della disciplina al porto dell'onore
E noi dobbiamo essere i primi a guardare verso quel faro che è fatto di impegno per la legalità di lotta contro tutte limati e di lotta contro la corruzione in Italia come in Europa
Concludo davvero c'è un mondo
Che non è soltanto un elettorato
Che cerca un posto sicuro lo dicevi tu Walter io sono molto d'accordo cerca un luogo in cui condividere i propri bisogni il luogo in cui poter fare battaglia politica un luogo che sia forza
Di cambiamento profondo delle storture che rendono il nostro Paese è così iniquo così vecchio così lento
E sono storture che la destra ovviamente non farà altro che accrescere a partire dal nostro Mezzogiorno e da un disegno neanche troppo celato ce lo siamo detto di secessione tende in tutto per autonomia
Dunque qui resta la nostra costituente
E questo è il nostro PD nel tempo in cui vive oggi e io resto convinta guardate che sapremo di nuovo interpretarlo questo tempo e stavolta riusciremo persino a cambiarlo grazie a tutti a tutti
Anteprima
Adesso procediamo con il voto per chi collegato si potrà votare per un'ora fino alle sedici e quindici
Ah perché in sale invece iniziamo con la votazione per suo Regolamento per il congresso quanti sono favorevoli
Abbassiamo la delega quanti astenuti
Quanti contrari
Grazie adesso passiamo al voto sul manifesto per il nuovo Pd Italia due mila trenta
Quanti favorevoli
Ok abbassate vedere che quanti astenuti
Abbassate le deleghe e quanti contrari
Ok grazie
Allora proseguiamo il dibattito adesso Alfredo D'Attorre poi Irish line poi Stefano Giannini
Penso anch'io che sia una giornata importante è una giornata importante in una fase politica molto difficile come ci ha ricordato stamattina Enrico Letta
E sono anch'io lo confesso un po'contento emozionato diede di tornare a parlare qui dentro la comunità democratica
Con la consapevolezza che dobbiamo tutti avere che L'Unità che stiamo ricostruendo
è una premessa importante necessaria ma è una premessa che può funzionare soltanto se si accompagna a un processo di cambiamento profondo
Processo che reso necessario dalla fase politica completamente diversa in cui siamo entrati dopo il venticinque settembre
Una fase politica che spazza via le rendite di posizione che ancora rimanevano negli ultimi anni sia la rendita di posizione che c'è stata piccola sinistra del PD
Ma anche più in generale la rendita di posizione del campo democratico l'idea che questa destra fosse così brutta così cattiva
La peggiore d'Europa dove l'abbiamo definita tante volte dato consentirci come dire di poter comunque avere uno spazio di Yasser destinati a governare
Fatto degli italiani alla fine avrebbero scelto noi non è così
Questo ci mette una condizione molto diversa
Con una maggioranza che avrà problemi seri nel rapporto con la realtà innanzitutto con la realtà economica ma è una maggioranza che ha un baricentro politico solido
E che in condizione probabilmente di reggere la sfida del governo con risultati rispetto ai quali naturalmente ne siamo molto preoccupati
Ma per un periodo non breve
Non c'aspetta stavolta come dire la mossa agile o una corsa Breve ci aspetta una maratona e lo dico da runner c'è una differenza profondissima tra le gare medio Barelli
E le maratone richiedono doti completamente diverso da questo punto di vista io credo che la discussione che abbiamo fatto nel comitato è stato ripetuto da molti sia stata una discussione utile seria molto diversa dalle caricature fatte delle sterne
è una discussione che ci consente di iniziare ad affrontare alcuni nodi di fondo che si sono accumulati in questi anni
Penso innanzitutto anche al modo in cui oggi noi ripensiamo il rapporto con la Costituzione in quegli anni
Era già successo negli anni novanta ma ancora nel due mila sette due mila otto c'era l'idea che in qualche modo la Costituzione scritta tanti anni fa
Potesse essere un ostacolo rispetto a un processo di modernizzazione del sistema politico del Paese creato
Così non se la deve essere anzitutto essere cambiata
E il tentativo di stravolgerla sappiamo del quindicennio successivo quanti guai quante divisioni quanti problemi quante sconfitte ci ha procurate oggi credo che una delle cose più importanti di questo nuovo Manifesto
E che noi diciamo insieme con convinzione
Che la problema della Costituzione è innanzitutto quello di una sua integrale applicazione innanzitutto rispetto al modello all'idea di fondo di società
Ed è una consapevolezza attenzione che in realtà i più lungimiranti sono stati richiamati Scoppola e Reichlin come padri dell'aria della carta del del due mila e sette io sono d'accordo l'ho detto anche al Comitato
Quel documento va considerato con rispetto
Inquadrandolo nel periodo storico in cui era nato a me è capitato l'altro giorno proprio tra le mani casualmente un libro di Reichlin del due mila e dieci
In cui richiamava in termini già allora critici il lavoro fatto dal comitato che aveva partorito il quel testo e riportava tra le virgolette tra virgolette
Una citazione di Scoppola sono due righe quella della riporto perché significativa siamo nel due mila e dieci Scoppola
Abbiamo un po'tutti commesso l'errore di immaginare la transizione italiana un livello esclusivamente politologi ecco
Cioè di non vederne le condizioni più profonde culturali ed etiche come se il passaggio al maggioritario e al bipolarismo garantisse disperse
Il compimento di quello che ho chiamato il processo fondativo della democrazia italiana
Due mila e dieci Scoppola Reichlin in padri del testo del del due mila otto
Ci abbiamo messo è la a elaborare questa questa questa consapevolezza
E a riflettere anche poi su una serie di di di nodi di fondo oggi ci appare più chiaro di quanto fosse nel nel due mila otto che non ha senso dividerci
Tra chi mette al primo posto la crescita economica e chi mette al primo posto la lotta alle diseguaglianze quelle che giustamente Gianni Cuperlo
Ha voluto chiamare col loro vero nome di ingiustizia
Perché il livello diseguaglianze che questa torsione finanziaria del capitalismo ha creato si è rivelata incompatibile anche con la crescita il benessere economico
Così come il modo in cui era impostato il rapporto tra Stato e mercato quindici anni fa oggi è improponibile ma improponibile dappertutto anche la parte diceva Andrea Orlando da parte di di di governi di destra
Conservatori che naturalmente non possono nel mondo di oggi rinunciare alla leva assolutamente indispensabile dell'intervento pubblico in economia ho letto su qualche giornale addirittura ironie sul fatto che nel documento si parla di Stato regolatore
Ora il concetto di Stato regolatore andava bene andrebbe bene anche agli ordo liberali che Orlando quelli della scuola dei Friburgo ha richiamato nei lavori del Comitato per lo stato d'avere una funzione regolativa
Per avere la contestazione dello Stato regolatore dobbiamo arrivare all'anarco capitalismo del Tea Party americano io davvero mi chiedo alcune discussioni che
Sono attorno al PD quale fondatezza quale Bini modi consapevolezza culturale abile
Così come è cambiato il mondo è cambiata la globalizzazione
è cambiato il rapporto tra Occidente e mondo quel campo euroatlantico occidentale in cui siamo in cui dobbiamo rimanere qui dobbiamo essere protagonisti che oggi rispetto a quindici anni fa è una parte molto più piccola del mondo in termini demografici
In termini politici in termini economici in termini
Militari e chi vuole pensare una globalizzazione dell'interdipendenza e della convivenza pacifica
Non può non porsi oggi un problema che non è quella dell'esportazione di un modello o dell'imposizione del nostro modo di vita
Ma è quello di una via per far coesistere diversità che rimarranno tali per un periodo non breve
Io penso che abbiamo fatto dei passi in avanti che ci siamo intesi meglio anche su alcuni concetti
Come quello della vocazione maggioritaria che non può essere naturalmente l'idea di far tutto da soli e neppure come dire quelle di costruire il partito pigliatutto anche qui voglio ricordare ad esempio l'amarezza di Alfredo Reichlin quando il suo concetto di partito della nazione cioè di una forza che rappresenta con chiarezza una parte dei valori ma sapendo interpretare fino in fondo l'interesse nazionale è stato in anni successivi deformato e piegato e utilizzi e finalità del tutto diverso
E questo ne sono le ultime cose che voglio dire ci richiede anche probabilmente di tornare a riflettere sul valore
Della nostra autonomia noi ci troveremo nei prossimi anni di fronte a un'Italia un'Europa un mondo molto complicate
Che richiederanno pensiero che richiederanno capacità di studiare di approfondire le cose e di il coraggio anche di pensare con la nostra testa
E allora forse anche c'è bisogno di iniziare a ricostruire la nostra autonomia culturale anche lo voglio dire con il massimo di Rispetto rispetto al sistema mediatico ne dobbiamo avere il massimo massima apertura nei confronti delle critiche delle contestazioni
Dei giornali che fanno fino in fondo il loro mestiere però io trovo un po'singolare ve lo devo dire con sincerità il fatto che ci sono editorialisti direttori di giornali di
Testate di giornali che negli ultimi quindici anni hanno perso l'ottanta l'ottantacinque per cento dei loro lettori che vogliono spiegare a noi perché abbiamo perso il cinquanta per cento dei voti
Forse anche perché li abbiamo ascoltati troppo forse anche perché non abbiamo ragionato con la nostra testa forse anche perché non siamo stati in grado di avere una nostra autonoma visione del mondo
Così come si tratta di ricostruire una comunità evidente il Pd innanzitutto allo straordinario elemento di forza degli amministratori
Io penso sia una grande ricchezza ma sarebbe sbagliata un'idea del partito degli amministratori in cui sono gli amministratori che sono l'inizio e la fine di tutto
Non è quella la via noi dobbiamo innanzitutto tornare a investire su ciò che ci ha salvato tra mille errori politici che tutti abbiamo fatto perché nessuno di noi
Pallone sotto per lei viene da una storia di successi veniamo tutti da vari percorsi sconfitto
Ciò che ci ha salvato ciò che ci mantiene in vita
E il fatto che c'è ancora una comunità di militanti di persone vogliono semplicemente militare dare una mano magari non sono interessati a un'esperienza amministrativa e devono sentirsi protagonisti di questo partito fino in fondo
Allora io credo che siamo di fronte a un nuovo inizio difficile
Dall'esito non scontato molto arduo il compito che stava davanti a noi
Ma penso che questo cammino difficile da anche sia privo di alternative
Quando e succederà
Si aprirà una crisi seria nel rapporto tra questa destra il Paese
E ci sarà bisogno di un'alternativa questa alternativa non la potrà rappresentare nel partito di Conte nemmeno che mai quello di Calende Renzi poi certa dovremo costruire le alleanze
Ma se non ci sarà un perno un baricentro centrale in grado di rappresentare un'idea alternativa d'Italia
Questo Paese questa alternativa non non l'avrai dovremo farlo questo cammino io credo recuperando due doti fondamentali che sono l'umiltà noi dobbiamo trovare il modo di rivolgerci al Paese anche quando sentiamo di essere dalla parte giusta con un tono meno altezzoso meno con l'atteggiamento di chi ha la verità in tasca dire chi rappresenta il bene la verità la la la giustizia dobbiamo capire perché è un'ala parte larghissima di questo Paese
Non crede di più non crede più a quello che diceva ma questo riguarda il secondo aspetto che l'autenticità
Ritrovare una connessione profonda tra le cose che diciamo e scriviamo nelle scelte concrete che poi facciamo se sarà così io credo nel cammino difficile
Ma è un cammino necessario sarà un cammino proficuo per il Paese grazie
Grazie al credo
Per chi sta votando on line Prestieri rassicuro parte era finestra sul manifesta dalle quindici e quarantacinque quindi non vi preoccupate si potrà votare anche per il Manifesto so che non non si vede ora non compare ora adesso è liscio vai in poi Stefano Giannini e Caterina Cerroni a seguire
Buongiorno a tutti e buon giorno a tutti grazie grazie anzitutto anch'io ringrazio Enrico Letta lo ringrazio insieme a tutta la sua segreteria
Per questi anni di collaborazione anche per questo processo che non era affatto scontato
Perché la comunità democratica ha fatto un atto di generosità
Apprendo si dell'unica che l'ha fatto perché non abbiamo perso le elezioni da soli e pure questo è l'unico partito che ha deciso di rimettersi in discussione di farlo aprendosi aprendosi una discussione con la società
Che naturalmente coinvolge in prima istanza le militanti militanti di questo partito per ascoltare quello che hanno da dire su questi anni
Macché si apre anche al mondo fuori a chi in questi anni ha smesso di credere in noi ha smesso di credere nel partito democratico nel centrosinistra ha smesso di credere nella politica
Io credo che questo processo fosse necessario quindi ringrazio voi tutte tutti che siete coinvolti in questo processo le delegate e delegati di questa Assemblea ma anche il comitato costituente che ha lavorato ha svolto un lavoro prezioso credo per tutti e tutti noi
E ringrazio anche le amministratrici gli amministratori del partito che sono presenti le compagne e compagni con cui ci siamo ritrovati abbiamo un compito importante oggi
Abbiamo un compito importante che non è soltanto quello di eleggere credo un nuovo segretario una nuova segretaria
E neanche di eleggere un gruppo dirigente soltanto ma è quello di scrivere insieme una storia nuova e di fare attraversare questo processo senza guardarci alle spalle ma guardando insieme al futuro
E questo è un compito credo che non riguarda solo le sorti di questo partito ma riguarda quindi le sorti dell'intero campo progressista e riguarda le sorti del Paese
Siamo in un tempo in cui nessuno tanti hanno smesso di crederci insomma hanno smesso di credere che la politica sia uno strumento per emancipare le persone dal bisogno
Ed è lì che forse dovremmo tornare a parlare a scrivere insieme questa storia nuova perché se oggi siamo qui e se proviamo a discutere insieme
E mettiamo a confronto le nostre idee anche con le altre candidati candidati lo facciamo perché abbiamo un obiettivo comune
Che quello di far tornare immaginare a una ragazza o ragazzo che oggi si impegna ma fuori dalla politica che questa è casa sua che deve portare dentro
Alla politica dentro speriamo questo partito il suo impegno a fargli credere insomma che sia ancora possibile fare della politica uno strumento che e di riscatto per il futuro e non di resa all'esistente alle cose come stanno
Parla del ventuno gennaio dell'anno scorso è morto Lorenzo Pharrell il e con lui vorrei che ricordassimo Giuseppe Lenoci Giuliano De Seta Luana Dorazio le troppe persone che in questo Paese ancora muoiono di lavoro podestà perché oggi studentesse e studenti e lavoratori sono andati a protestare perché non è possibile abbiamo da investire molto di più per ricostruire una cultura del lavoro sicuro abbiamo da investire nella formazione della prevenzione negli investimenti anche nuove tecnologie che possano rendere i luoghi di lavoro più sicuri
E abbiamo anche da assumere quel personale c'è una vertenza aperta tanti che sono i doni a fare gli ispettori del lavoro e ancora non sono stati assunti lì dobbiamo fare una grande battaglia che pongo di questo governo che faccia le rispondi alle risposte che servono perché poi a un governo questo che non dice badate ci mai è la parola precarietà
è come se vivesse in un altro paese una grande rimozione non parla mai di lavoro precario e soprattutto quello che stupisce
E che siccome ogni tanto invece parla e giustamente dico io di crisi della natalità come fa a non vedere il nesso tra la precarietà e la crisi della natalità
Come fa a non vedere il nesso tra la precarietà e la sicurezza anzi vi insicurezza dei luoghi del lavoro
Ecco io credo che da lì dalle grandi rimozioni di questo Governo che il governo più a destra della storia repubblicana noi possiamo e dobbiamo ripartire
E sono contenta che il manifesto metta a fuoco molte di queste sfide su cui ricostruire il nostro impegno perché il venticinque settembre non è accaduto
Solo una sconfitta elettorale dura che abbiamo subito ma è caduto qualcosa di più grave cioè milioni di persone che vivono quella precarietà tutti i giorni e che però non hanno votato oppure hanno votato della hanno votato proprio destra
E allora forse dobbiamo capire che cosa si è rotto dove si è rotta quella connessione sentimentale con chi vorremmo rappresentare ma oggi non stiamo più rappresentanti o non fino in fondo
E per questo abbiamo il compito di tornare credo a dare una speranza una speranza di un futuro migliore per le persone e per il pianeta tenendo queste cose che sono inscindibili la giustizia sociale climatica sono inscindibili così come lo sono
I diritti sociali diritti civili ecco io credo che da qui possiamo ripartire perché dall'altra parte abbiamo visto abbiamo questo governo che si è insediato da qualche mese già mostrato il volto più becero di una destra nazionalista idee
L'Italia reazionaria con una manovra che colpisce i poveri anziché contrastare la povertà con una manovra che non ha investimenti che servono per il Sud per gli enti locali per il trasporto e anche quando non prende atto della dell'inflazione che aumentata sta in realtà tagliando la sanità pubblica una versa all'Istica che noi dobbiamo difendere come prima diceva giustamente Roberto così come in realtà sta tagliando anche sull'istruzione su cui questo Paese deve ricominciare a credere come primo grande strumento di emancipazione sociale
Come primo grande elemento che può sbloccare quella sensore sociale che si è rotto e dentro cui si soffoca come qualche tempo fa ha scritto Romano Prodi
Ecco io credo che su questi temi noi abbiamo bisogno di ricostruire un'alternativa solida perché è anche una manovra che fa un'operazione diciamo di redistribuzione al contrario verso l'alto no in qualche modo premia gli evasori e punisce invece chi sta peggio
Ma è un Governo che in questi primi mesi ha fatto anche scelte brutali Cutelli inumane e anche illegali come quella di bloccare le persone in mezzo al mare oppure i porti
Oppure allungando nelle sofferenze guardate con questa cosa folle che non hanno nessun fondamento giuridico di dare porti che siano più distanti da quello vicino
Più sicuro ecco anziché fare la guerra alle ONG bisognerebbe dire che stanno solo sopperendo alla grave mancanza istituzionale
Di una missione umanitaria di ricerca e soccorso in mare europea una Mare Nostrum europea Enrico questo
Dovremmo fare
Quindi un governo che parla in astratto di occupabilità in un Paese che ha tre milioni di lavoratrici e lavoratori poveri e come se stessero da un'altra parte
E parla in astratto di occupabilità in un Paese in cui c'è un tasso di disoccupazione così alto
La pandemia ci ha fatto vedere chi ha pagato maggiormente il prezzo della crisi occupazionale che ha portato con sé
E sono soprattutto giovani e donne soprattutto al Sud ma non dobbiamo perde l'occasione di spiegare che non è successo per caso metter l'effetto di precise scelte alcune delle quali hanno visto anche la nostra parte fare degli errori dobbiamo avere il coraggio di dire che degli errori sono stati fatti che delle contraddizioni ci sono state perché se non lo facciamo noi per primi saranno le elettrici e gli elettori a continuare a farlo
E allora possiamo insieme invertire questa rotta a questo credo serva questa nostra riflessione comune mettendo a confronto le nostre idee
Possiamo anzitutto dire che si può mettere un limite ai contratti a termine come hanno fatto in Spagna ridando fiato alle assunzioni a tempo indeterminato
Possiamo fare come chiedono i sindacati una legge sulla rappresentanza che spazzi via i contratti pirata
Che in tanti settori condannano alla precarietà esistenziale
E fare un salto in più perché sono orgogliosa di fare parte di una comunità di un gruppo parlamentare Deborah che sta portando avanti una grande battaglia per fare il salario minimo per dire che sotto una certa soglia non è lavoro
Perché sfruttamento
E accanto a questo però
Vorrei che aggiungessimo anche una riflessione in più perché non basta neanche più il salario minimo se non garantiamo anche un orario minimo quand'è l'amore così precario che ci sono lavoratori intermittenti che non sanno quanti giorni lavoreranno questo mese che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena
Allora teniamo insieme questi aspetti e cerchiamo anche di capire che sul lavoro per tornare credibili quaranta l'altro giorno in questo Giro Splendido e con gli altri anche gli altri candidati stanno facendo in giro per l'Italia sono stata Calcinate in provincia di Bergamo dove una ragazza laureata
Intesa in Engineering studiato due giorni per dirlo bene ha studiato ingegneria se allora era nata
E ha detto io so io non ho ancora trovato lavoro e ho dovuto mandare duecentoventisette curriculum non hanno fatto altro che offrirmi delli stage non pagati aboliamoli stage non pagati perché non pagano l'affitto
Possiamo tornare credibili
Con l'umiltà con l'umidità dell'ascolto e con l'ossessione di tornare utili alla comunità che abbiamo intorno di riaprire ad essa le nostre porte
Ecco tornare credibile appunto perché le abbiam bisogno e questo cambiamento non può che partire da noi
Non può che essere un cambiamento che non muove non ci credo mai sulle spalle delle traiettorie individuali ma delle mobilitazioni collettive che ci servono per questo bisogna anche ribadire che in questo momento questo è l'unico partito non personale d'Italia e questo dato lo dobbiamo difendere quei denti
Perché ha un valore che dobbiamo difendere insieme a quello del pluralismo su cui anche prima ho sentito parole importanti è un dato fondamentale difendere il pluralismo di questo partito ma dobbiamo fare in modo di tenere insieme questa comunità allarga senza più rinunciare ad una direzione una visione chiara comprensibile alle persone e questo che credo oggi siamo chiamati a fare
Ed è vero quello che prima diceva Roberto Speranza e sono felice
Di ritrovarci anche in questa diciamo versante in questa nuova sfida in questa avventura congressuale perché credo sia stato giusto fare un congresso costituente che Ricucci se anche alcune delle fratture che ci sono state ma credo che siamo d'accordo che più che le fratture tra di noi siamo già gruppo dirigente ci interessa ricucire le fratture con i mondi di riferimento che non si sentono più rappresentati
Quello del lavoro quello dell'accoglienza puro del terzo settore molto spesso anche quello della scuola cerchiamo di ricucire con loro per questo sono d'accordo con chi ha detto in questa Assemblea che non abbiamo approfittato abbastanza di questo congresso costituente ancora
E che è giusto che questo congresso prosegua anche dopo perché non era utile a un ricongiungimento tra di noi
Ma è utile soltanto se da un luogo per fare un confronto franco e tornare noi ad essere interlocutori credibili affidabili per quei mondi e allora certo però dobbiamo continuare anche dopo dobbiamo ricostruire un'identità e sceglie c'è un blocco sociale di riferimento ma quando parlo di identità c'è una cosa sopra ogni altra che oggi dobbiamo ribadire e che la nostra non può che essere un'identità antifascista oggi ancora importante ribadirlo
Guardate io credo che le parole che prima ho sentito sono importanti ma dobbiamo coniugare l'unità L'Unità varate anche le parole di Livia Turco sulla generosità io le faccio care Lidia perché serve anche questo trovare un nuovo modo per stare insieme troppo spesso sprechiamo
Troppe Energia ad affrontare le conflittualità interne che invece potremmo impiegare a costruire meglio l'alternativa alle destre che serve a questo Paese allora accerto generosità certo unità ma anche la coerenza di una visione non si può essere tutto è il contrario di tutto perché altrimenti si rischia di finire per non rappresentare più nessuno e io vedo questo rischio
E vedo che l'abbiamo vissuto anche in questi anni ed è una sfida da non leggere l'ho detto in passato lo voglio ripetere qui
Nella semplice diciamo discussione tra quanto riformismo e quanta radicalità ci servano ma nel provare a vedere che fuori da noi c'è un nuovo terreno fertile di incontro tra tutte le culture politiche che hanno fondato questo partito
è un terreno d'incontro su cui si sta misurando il pensiero scientifico filosofico quello religioso se penso alla alla lauda Tosi
Ed è un terreno in cui si capisce che oggi abbiamo la necessità di cambiare un modello di sviluppo che non funziona e che ha dimostrato di essere totalmente insostenibile sia per le persone che per il pianeta
Io non penso che nessuno possa pensare che in questi quindici anni è andato tutto bene
Perché sono aumentate le diseguaglianze le persone si sono impoverite il lavoro si è frammentato in pelle impoverito
E perché abbiamo una crisi climatica che se non affrontiamo in fretta rischiamo di consegnare alle prossime generazioni una terra che non è più abitabile
Allora se teniamo queste sfide insieme
Come realtà fa anche questo nuovo Manifesto cosa dobbiamo fare dobbiamo fare lo sforzo di tradurlo in delle politiche che al al contempo realizzino maggiore giustizia sociale e una riduzione necessaria dell'impatto negativo delle nostre attività sul pianeta
Allora questo è un po'quello che credo possiamo dirci se vogliamo stare in sintonia anche con le piazze delle giovani mobilitazioni che queste cose le tengono già insieme questa la verità
Impariamo anche da loro ad ascoltare quelle spinte perché insieme si battono per il clima e per il lavoro di qualità
Contro lo sfruttamento e per i diritti ecco questa è la direzione la direzione che non poche riprendere alcune grandi battaglie che vengono dai lavori dei valori comuni dalle radici di questa storia grande di quindici anni del partito democratico
Ma della storia anche presidente perché se ci pensate quando diciamo lotta alle diseguaglianze a che cosa pensiamo se non ha un grande investimenti ma investimento nella sanità pubblica universalistica che parte anche dal lavoro la fatica l'indicazione di persone come Tina Anselmi a cui dobbiamo tanto
E cosa pensiamo se non di dire che non basta neanche la sanità negli ospedali ma una sanità che si ramifica in e territori
Nella quel nella intuizione bella delle case della comunità all'interno delle quali le persone operatrici e operatori sanitari sociali terzo settore lavorano insieme scambiandosi saperi per costruire un un nuovo welfare che sia a misura
Di come i bisogni delle persone stanno cambiando qua te lo dico
Perché bisogna raccontare alla destra che governa questo Paese e a Giorgia Meloni che il welfare non è un costo ma il più importante investimento per il futuro del nostro Paese
E vuol dire dire anche che abbiamo bisogno bisogno molto di raccontare cosa sono le diseguaglianze territoriali
In questi giorni sono stata ieri a Napoli sabato a a Taranto Lecce in molti luoghi della Puglia ma io voglio dire questo
Il disegno di legge di Calderoli sull'autonomia differenziata aveva rigettato con la forza vari gettato con forza
Perché è inaccettabile perché
Vuole cristallizzare diseguaglianze territoriali esistenti ed è stato portato avanti con delle forzature che hanno scavalcato il dialogo nelle sedi opportune con le regioni e territori ma anche con il parlamento come puoi pensare come puoi pensare di fissare i livelli essenziali di prestazioni con un DPCM come puoi pensare di fissarli in base alla spesa storica senza che e questo perpetui per sempre i divari territoriali che hanno già colpito abbastanza il Sud noi dobbiamo essere il partito che dice con forza che non c'è riscatto per l'Italia
Senza riscatto del sud
è questo che dobbiamo essere
E su queste o davanti al disegno di Calderoli non possiamo essere favorevoli al nord e contrari al sud perché è un fatto di credibilità anche di un posizionamento che ci sarebbe oggi per non lasciarci sottrarre questo terreno da altri guardate la mappa elettorale del venticinque settembre ecco io credo che le diseguaglianze siano il cuore insieme alla battaglia per il lavoro di qualità
E penso che sia giusto aprire queste riflessioni tenendo al centro anche la comunità di cura la comunità della cura che si prende cura ecco questo lavoro prezioso che la società civile terzo settore stanno facendo e che dovremo mettere al centro e che ho trovato anche nel Manifesto quindi io sono contenta di quello che stiamo facendo oggi
Ma la terza grande sfida che si unisce a questa ci richiede però un surplus di sforzi
Perché non siamo mai Stati abbastanza credibili agli occhi di quelle piazze che si mobilitano per il clima Sir servono delle scelte nette e sarebbe una visione che dica anzitutto alcune cose primo
Basta con la liberalizzazione delle trivelle che questo governo sta spingendo
Secondo
Basta con i sussidi ambientalmente dannosi diciotto miliardi di euro che potremmo impiegare invece per accompagnare le imprese specialmente quelle piccole medie alle innovazioni di processo che sono necessarie per ridurre le emissioni e per continuare a trovare una strada nuova per produrre benefici per produrre valore aggiunto
Ecco questo dobbiamo fare insieme a questo dobbiamo anche dirci che è incredibile che questo Paese non abbia ancora una legge sul contrasto al consumo di suolo con quanto è stato cementificato
Perché mi duole
Vedere che dopo ogni emergenza no si attiva tutto a una macchina straordinaria di operatrici operatori protezione civile volontari Forze dell'ordine ma caspita possiamo essere un'Italia che spende sei volte dopo l'emergenza e quello che invece investe in prevenzione del dissesto idrogeologico è un fatto davvero
Dobbiamo invertire questo rapporto
Ecco io credo che se anche il tempo di scrivere le nuove tutele sì del lavoro digitale perché l'hanno fatto in Spagna sedendosi coi sindacati e con l'organizzazione dei writer e perché non è accettabile che questi nuovi lavori oggi non abbiano diritto all'assicurazione alle ferie le malattie e a niente di niente
Allora prendiamo l'esempio e partiamo anche da lì dalle riflessioni che sono già state fatte dalle parti sociali c'è stata una carta dei diritti universali del lavoro che ha raccolto milioni di firme
Proviamo a imparzialità volare una discussione colore capire come scriviamo queste nuove tutele come interpretiamo l'innovazione tecnologica per redistribuire né i benefici presso tutta la società
Questi sono grandi temi del futuro su cui oggi siamo chiamati a dare una risposta piena con un linguaggio nuovo e dico pure
Ma me l'avete sentito dire spesso Moggi più necessario che mai che ha già già Meloni vorrei dire che non si aiutano le donne colpendo le sulle pensioni limitando opzione donna o discriminando le a seconda del numero dei figli a sessant'anni
Perché badate
Quando dicevo e lo credo ancora che ha differente sta in una leadership femminile una leadership femminista dico che non ce ne facciamo niente di una premier donna che non aiuti tutte le altre donne a migliorare le proprie condizioni di vita
Niente
E se vuole aiutare le donne
Faccia un congedo paritario pienamente retribuito come chiede il partito democratico
Faccia un congedo paritario non trasferibile per entrambi i genitori come hanno fatto in Spagna quella è una misura che aiuta le donne perché redistribuisce il carico di cura e sostiene l'occupazione femminile ecco su questi grandi temi io chiedo più coraggio
Più coraggio sui diritti perché anche su questo abbiamo bisogno di andare oltre di dire che è assurdo non aveva ancora approvato una legge come il DDL Zanna sull'uomo di bilancio potrà suo vi
E a ma non fermiamoci lì nel programma avevamo sì il matrimonio egualitario
Ma ricordiamoci i diritti delle famiglie Omo genitoriali i cui bambini e le bambine vanno già nelle nostre scuole e stanno già subendo purtroppo molte discriminazioni ecco
Questo è un po'quello che credo potremo mettere al centro fruttuosamente di questo di questo ragionamento di questo sforzo che stiamo facendo insieme facciamolo in una cornice europea su questo son d'accordo con gli ultimi interventi consentito perché queste sfide non si possono più risolvere in tre cose i ristretti confini nazionali e da federalista europea convinta dico che l'unico modo per restituire la sovranità al popolo è farlo a livello giusto è democratizzare l'impianto europeo superare l'unanimità su alcune materie fondamentali riuscire oggi a fare dell'Europa
Quella che trova una voce sola e forte per contribuire a farci uscire da tutti d'armati ci conflitti compreso la guerra criminale che la Russia ha mosso nei confronti dell'Ucraina verso una conferenza di pace
Perché li dobbiamo arrivare verso una conferenza di pace se l'Unione europea non ritrova quella sola voce unito uniche univoca mi verrebbe da dire siamo deboli nello scenario geopolitico internazionale
E invece quella forza la dobbiamo ritrovare con orgoglio perché a questo serviamo sentiamo fede a quello che abbiamo scritto nei trattati anche nella Carta dei diritti fondamentali di Nizza ecco chiudo così dicendo
Che è una sfida ampio che tratta di cambiare il modello di sviluppo che non deve avere un'ambizione minore di questa ma anche di come cambiano il nostro modo di stare insieme
Ecco su questo devo dire che io sono molto grata di quello che sta imparando anche in questi mesi di confronto in questi mesi di giri sul territorio anche in una campagna elettorale che è stata difficile ma dobbiamo un po'di verità anche alle scritte gli scritti che tanto spesso si battono e sentono di non avere abbastanza voce
Io credo che noi dobbiamo rafforzare gli strumenti di democrazia interna alcuni c'erano già sono già previsti dallo statuto io credo che sia necessario consultare la base degli ascritti su alcune scelte fondamentali credo che sia importante guardate
Che sia importante non chiamarli soltanto quando c'è da volantinare o giustamente l'ammontare i palchi alle feste dell'Unità perché una delle cose che mi stanno dicendo più e posso dire anche un'altra cosa che ci serve
Un nuovo metodo di selezione della classe dirigente ma per davvero e per davvero
Perché a questo punto noi dobbiamo cambiare questa legge elettorale proviamo a farlo prima che passino e arriviamo gli ultimi due mesi prima delle prossime elezioni perché poi ogni volta diciamo che è troppo tardi cambiamo questa legge elettorale
Ma finché non ce la facciamo e so che anche altri sono d'accordo finché non ce la facciamo selezioniamo i candidati che vanno nelle liste con le primarie per i parlamentari come nel due mila tredici
è importante per non sacrificare le ragioni dei territori e anche per garantire una migliore parità di genere ecco cerchiamo di fare questo salto in più perché non ci serve credo né un partito degli eletti né un partito delle correnti su questo sono molto seria
Ci serve soprattutto un partito che rinvia motivazione passione e un senso
Di impegno comune a questa comunità a questa base e chiedo di allargarla questa base facendo appello a tutte e tutti coloro che magari ci stanno seguendo
In questo momento ma che non sono qui iscrivetevi al partito democratico ne abbiamo bisogno per ricostruire insieme
Altrimenti la democrazia si fragili S e non sarà una risposta ricominciamo anche a fare formazione politica vi prego lo dico da persona che sicuramente ha avuto un percorso irrituale alle spalle non lineare
Ma io sono parte di una generazione che si era allontanato dalla politica perché non si sentiva più rappresentata
Oggi ci rendiamo conto che avevamo sbagliato ad allontanarci e che è bene invece rimane Jersey completamente perché perché se non ti occupi di politica la politica si occupa comunque dite e allora c'è imbocchiamo le maniche proviamo a essere parte del cambiamento che vogliamo vedere intorno a noi ma non nascondiamoci che troppo spesso queste spinte sono rimaste schiacciate anche dentro questo partito
Apriamo un varco perché loro possano prendersi spazio e voce avete scritto che siamo un partito femminista siamo e saremo un partito femministe manifesto è un'affermazione netta che io condivido ma è fin troppo generosa perché non saremo un partito femminista finché non sacrificherà avremo più la parità di genere all'interno delle istituzioni dove andiamo a rappresentare le cittadine e cittadini
E non lo saremo più finché non saremo un partito in cui nessuna compagna quando fa una libera scelta si sentirà mai dire da nessuno ma l'ITC omesso Ivo basta basta
Io vi ringrazio e penso che dovremmo insieme fare questo sforzo per ravvivare la partecipazione a questo partito e sono convinta che potremmo risalire sono convinta soprattutto che tutti condividiamo l'idea cioè quella di riuscire a ridarci un orizzonte ampio che la politica ha perso da un po'
Perché non ci serve non ci serve più una politica e di certo non ci servirebbe un partito che vive diciamo con l'ossessione della prossima scadenza elettorale anziché darsi una visione larga curiose lunga a quello che succede intorno a noi e umile riallacciare i fili con quelli che sono certa torneranno con noi grazie
Su adesso il giudice adesso verifichiamo Caterina Cerroni e poi Enrico Franchini
Va beh io prendo atto che la presidente ha deciso di non farmi intervenire perché dopo ventiquattro anni di militanza nel Partito democratico visto sono stato votato in assemblea
Fino a che non deciderà il mondo ufficialmente le dimissioni da cui devono verificare quando mancano i pareri della Cina moderna no adesso verificano se vuole parlare Dongo dove prima nel fragore ruoterà riposano intervenendo ore a Roma
A questo punto non si può non si può parlare talmente
Allora Caterina Cerroni
Lou Reed Eric adesso facciamo le verifiche per garantire se tutti noi pare non puoi parlare o no milanese uno prende le distanze prende delle decisioni fa delle scelte le fa ma sei tu che hai deciso di non è starci più nel partito se permetti
Bene
Bene allora se hai deciso di abbandonarlo tre giorni fa di conseguenza non segna l'Assemblea no qui parlano le persone che fanno parte dell'Assemblea
Caterina
Grazie presidente
Buon pomeriggio a tutti e tutti sono anch'io molto grata del percorso costituente che abbiamo fatto e mise mi sono sentita allontana nelle settimane dalle polemiche che addirittura
Addirittura arrivavano ad affermare l'inutilità del nostro percorso io credo che con il lavoro del gruppo costituente si recuperino nel manifesto delle parole degli impegni molto molto importanti
La parola cooperazione prevale sulla competizione in ogni aspetto della vita umana dell'organizzazione sociale dell'economia questo è un principio forse non nuovo ma molto importante che viene affermato
Si parla di multilateralismo
E di ruolo dell'Unione europea in questo senso nello scenario internazionale si parla di femminismo lo richiamava lì poco fa
Ci sono elementi di governo politico dell'economia
Si parla di rafforzamento della democrazia e anche della democrazia Interna
E permettetemi di dire questo venendo da un territorio in cui l'intera rappresentanza istituzionale delegata alla destra che non rappresenta però la totalità delle persone degli elettori
E da un territorio come il Molise che ha rinunciato alla propria sanità pubblica per cui si pensa ad un ospedale unico regionale delegando la sanità privata con conseguenze anche sulla rappresentanza politica
Questo è acqua e molto è molto importante
Si tratta di di parole indubbiamente di di impegni che sono solo una promessa e certo le promesse che non vengono mantenute nel tempo diventano delle Bugie
Credo però che sia importante tenere a mente per il futuro non soltanto per
Per i candidati alla segreteria e le candidate la segreteria del partito democratico ma per ognuno di noi sia importante tenere a mente che per far diventare queste promesse una verità serve l'impegno di ognuno ognuna
Sono parole che intanto evitano il rischio che il Partito Democratico
Diventi uniformandosi al sistema politico italiano un partito conservatore che garantisce non soltanto internamente le stesse persone le stesse dinamiche ma anche esternamente i diritti di quelli che nella società sono già garantiti
Ed è un rischio che esiste anche anche per noi
Anche secondo me per mantenere questa promessa è necessario perché il percorso costituente continui continui dopo dopo il congresso dopo le primarie del Partito democratico
In questa responsabilità grande che che ci attende per il futuro c'è sicuramente un tema che più degli altri è caro
Ai giovani democratici che a quello dei diritti delle giovani generazioni Massimo Troisi diceva che la poesia non è di chi la scrive ma di chi gli serve io credo che anche la politica non sia di chi la fama di chi gli serve
E forse tra le categorie più svantaggiate con meno diritti anche la nostra società ci sono proprio i giovani e le giovani e per questo sono importanti nel manifesto i passaggi sulla dignità del lavoro contro la precarietà del lavoro anche con uno sguardo però al futuro
Perché noi non possiamo soltanto pensare di difendere dei diritti dei lavoratori che sono stati conquistati nel corso del tempo e di applicarli
Anche i giovani alle giovani ma dobbiamo pretendere di estenderne a tutti
Non soltanto per il lavoro dipendente e dobbiamo pretendere anche un miglioramento delle condizioni di lavoro in termini di orario in termini di sicurezza in termini appunto di ampliamento
Dei dei diritti in termini di maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro
E anche di qualità del lavoro che risponda in termini etici e di aspirazioni alla volontà di ognuno di contribuire alla società in cui in cui viviamo
E penso che abbiamo affrontato una discussione che forse mancava nel nel partito democratico da tempo su sulle condizioni di Unione già ognuna questo
è stato possibile anche attraverso una composizioni articolata rappresentativo sere dei dire del Comitato costituente perché forse ogni tanto ci vuole qualcuno che abbia voce per dire che se non può pagare il dentista
Se non può permettersi un affitto e allora deve essere un problema del più grande partito del centrosinistra italiano
E bisogna anche affermare che ci sono tematiche nuove che forse le giovani generazioni possano cogliere prima ma che riguardano tutti un tema che non è italiano perché nella tradizione delle nostre città non c'è nessuna segregazione degli spazi
Però si presenta con una distanza tra le persone che anche accessibilità di determinati spazi nelle città
L'abbiamo detto durante i lavori
Del del Comitato forte negli anni settanta non era un obiettivo ma era possibile frequentare la via Veneto della Dolce vita oggi al CityLife di Mila no non si può proprio accedere e questi temi sono visibili e devono essere visibili per ognuno di noi e sono importanti questo impegno per la valorizzazione dei giovani e delle giovani deve essere presente anche verso chi sceglie di fare politica chi sceglie da giovane di fare politica all'interno del partito democratico ed è per questo motivo che oggi proponiamo un ordine del giorno che
Comporti una modifica dello statuto per una maggiore valorizzazione dei giovani democratici il segretario Letta parlava prima della
Purtroppo stortura della nostra organizzazione e che in piccolo forse abbiamo
Subito anche nei giovani democratici per cui gran parte del tempo comunque una consistente parte del tempo impegnato nella politica e dedicato a ad un equilibrio interno ecco gran parte del del tempo dell'energia dei giovani democratici è stato negli anni che hanno caratterizzato la sua storia anche dedicato ad affrontare un conflitto un rapporto non sanno anche con il Partito Democratico
E io credo che invece qui in questo momento difficile siamo riusciti a trovare una nuova sinergia che vorrei che lasciasse in eredità al Partito Democratico un maggior riconoscimento dei dei giovani democratici ma soprattutto un rapporto più sano tra tra forze vive che animano il il partito democratico
è sicuramente
E sicuramente Lella richiamava Roberto Speranza una unità che anche tra le forze giovanili deve deve ricongiungerci arrenderci più forti verso l'esterno per questo anche il nostro percorso costituente che sarà successivo a quello del del partito democratico si terrà insieme ai giovani del momento giovani della sinistra e ad altre forze politiche e surf farà
Decisamente necessariamente aperto aperto all'esterno
Io ribadendo la gratitudine per questo per questo percorso ho pensato molto in questi giorni a quando per la prima volta io nel due mila sette ho votato alle primarie del del partito democratico
Non solo pensavo che fosse qualcosa di di importare
è un processo democratico del paese in cui vivevo a cui non si poteva mancare ma pensavo che potesse essere importante dire la mia
E che votare in quelle primarie avesse un estrattore significasse avere un ruolo importante nel decisioni che poi sarebbero state prese a livello centrale io credo che da oggi e per le prossime settimane dovremo ognuno ognuna di noi andare fuori da noi e convincere le persone davvero che quello che hanno da dire quello che hanno da dirci conta e per questo è importante che si iscrivano al Partito Democratico e che votino alle nostre primarie grazie
Grazie Caterina adesso Enrico Franchi innate poi Simone Johnny
Buongiorno a tutti dal circolo dischi io un piccolo comune
E della provincia di Vicenza in Veneto è partita una raccolta firme che ad oggi
A trecento cinquanta firme tra gli iscritti del Partito Democratico tra cui anche Paola Di Miceli una candidata ma del congresso nazionale
Su l'utilizzo di quelle che sono le primarie tematiche i candidati che hanno parlato prima hanno parlato anche di strumenti per a commentare la partecipazione della base sui temi e credo che questo sia fondamentale fino ad oggi né questo non è stato possibile perché c'è stato un Grom grossa problematica
In termini di decisione locale in termini di partecipazione locale si sceglieva su tutto in ambito nazionale e i circoli non erano valorizzati con questo strumento che all'interno dello Statuto
Tutto ciò diventa più facile tutto ciò diventa praticabile e all'interno dello Statuto quindi invito tutti i candidati a sottoscrivere questa raccolta firme oltre a sottoscriverla anche a procedere sostanzialmente attuarla laddove si qualcuno i loro diventasse segretario
Questo credo che sia molto importante
Dico anche l'altra cosa e poi lascio spazio altri
E ciò che riguarda il ripristino del finanziamento pubblico al partito è un qualcosa di importantissimo perché al di là della situazione nazionale che ben conosciamo
Le situazioni delle federazioni e dei ci delle federazioni provinciali e dei nostri circoli sono allo stremo delle forze dal punto di vista economico
Anche con una minore a presentarsi a di parlamentari e di contributi che arrivano alle federazioni
E con sostanzialmente il taglio che c'è stato una misura puramente populista come è stato il PIL l'eliminazione del finanziamento pubblico ci troviamo in una situazione disperata a tutti i livelli
Quindi io credo che questa debba essere una grande battaglia che deve fare il Pd
Ma non deve farla solo per mantenere le federazioni solo per mantenere i circoli una struttura nazionale ma deve farla per dare la possibilità a tutti indistintamente dal lato ecco dalla capacità economica
Di potersi e candidare di poter fare una campagna elettorale e di poter partecipare a momenti come questi che spostandosi
Dal Veneto da qualsiasi altra regione d'Italia hanno un costo e quindi per una persona che lavoro lavora magari può anche andar bene ma per uno studente diventano impegnativi io credo che questa sia fondamentale anche alla luce degli ultimi fatti avvenuti in Europa sostanzialmente e credo che il fine di il ripristino del finanziamento pubblico ai partiti
Possa essere anche uno strumento per bloccare quello che l'ambito corruttivo quindi mettere a disposizione dei soldi che sono tracciati che sono segnati che sono disponibili
è una battaglia importante a portare avanti grazie
Grazie ricco adesso Simone a Giovanni e poi Maria annunci
A Chiara Braga ci sei
Perché Maria dobbiamo collegarla daremo
Grazie presidente buon pomeriggio tutte a tutti
Il promuovere la sostenibilità ambientale economica e sociale con coraggio e se senso dell'urgenza
è il tempo di scelte coraggiose parto da qui dalle parole che sono scritte nel manifesto che discutiamo e approviamo oggi quello che ci ha consegnato la restituzione della bussola che Enrico c'è lo strato stamattina
Forse per molti di noi è una sorpresa
E questo lasciatemelo dire è un pezzo del nostro problema e delle nostre difficoltà
Siamo stati per troppo tempo sordi o quantomeno distratti da quanto questi temi siano invece parte quotidiana della vita del concreta delle persone un vero e proprio assillo delle nuove generazioni
Quello che sta scritto nel Manifesto importante io credo che sia una delle dimostrazioni più evidenti della necessità del lavoro che abbiamo fatto in questi mesi
Un manifesto che ci aiuta a fare un salto culturale politico vitale che ci impone coerenza nelle nostre scelte e nelle nostre azioni
Se il congresso costituente che stiamo facendo vuole essere davvero il momento per sciogliere alcuni nodi della nostra identità
Ed è la ragione d'essere del nostro partito io credo che anche su questi temi sia necessario arrivare finalmente a un punto di chiarezza di nettezza
Perché il modo in cui noi interpretiamo la crisi climatica le sue conseguenze ha molto a che fare con il modo in cui intendiamo essere in questo tempo un partito di sinistra
Consideriamo la crisi climatica una delle tante questioni una condizione strutturale in cui inquadrare tutte le altre
Lavoro produzione formazione fisco salute giustizia sociale lotta alle disuguaglianze scelte di governo territoriale e locale
Pensiamo che l'Agenda due mila e trenta delle Nazioni Unite sia un simbolo che mettiamo i nostri documenti di programmazione
O uno strumento di orientamento e valutazione di tutte le nostre scelte che punta una sostenibilità ambientale economica sociale ed istituzionale
Crediamo che sia necessario affrontare la crisi climatica stima con calma perché non possiamo mettere in discussione il nostro modello economico
O siamo tra noi convinti che non ci può essere nessuna crescita e benessere economico possibile
Nessuna redistribuzione della ricchezza in un pianeta sempre più sconvolto da disastri naturali e calamità imprevedibili e devastanti ecco ciascuna di queste domande
Che scontano certamente un eccesso di semplificazione nel nostro ragionamento a che fare oggi con la nostra identità con la ricerca di un profilo più chiaro riconoscibile moderno mi viene da dire
Sono contenta che il compito che oggi spetta una forza di sinistra sia quello di agire perché di fronte alla più grande minaccia che investe l'umanità
Quella climatica a pagare non siano quelli che hanno meno possibilità economiche e meno disponibilità di conoscenze
Abbiamo la necessità di dare ai lavoratori e alle imprese tutti gli strumenti necessari per evitare di essere spazzati via dalla crisi climatica e da una transizione inevitabile che prima di noi
Altri hanno deciso di interpretare e di guidare e le generazioni future quelle che rischiano di trovarsi sulle spalle un'eredità così pesante da comprometterà ogni porta possibilità di realizzazione e di progresso
Il congresso che abbiamo iniziato quello che ci serve in questa fase è quello che ci obbliga a confrontarci discutere dire chiaramente cosa pensiamo anche o soprattutto su questo tema
Senza pretendere di avere risposte facili
Ma con l'obiettivo chiaro questo sì di cancellare quell'ambiguità di fondo che continua a renderci appannati e poco credibili per chi invece su questi temi costruisce un pezzo della propria scelta di orientamento e di appartenenza
Ecco io penso che oggi non può esistere un partito progressista che non riconosca fino in fondo la centralità di questo tema e nel nostro tempo un partito di sinistra o ambientalista o non è
Perché questi temi hanno esattamente a che fare con la lotta alle disuguaglianze la difesa dei più deboli con un diritto al lavoro sicuro giustamente retribuito
E anche con un ruolo del pubblico che sia capace di guidare l'innovazione di governare le conseguenze di una tra di una transizione che non è neutra
Non può essere neutra se davvero vuole essere capace di cambiare il modello di sviluppo che abbiamo conosciuto
E che ci ha messo davanti tutte le contraddizioni e i limiti un'ultima considerazione questo tema questo aspetto questa questione al centro della nostro manifesto del lavoro che faremo in questo congresso
Forse più di altri investe anche il dato generazionale e la natura degli attuali gruppi dirigenti del nostro partito
Non penso affatto che il problema del partito democratico siano gli ex di qualcosa di qualcuno le appartenenze
Ogni norme rispetto per le culture politiche che hanno dato vita al partito democratico tutte basterebbe riconoscerle e invidio chi ha avuto la fortuna di formarsi dentro quelle culture ma credo sia un dato di fatto
Che la questione ambientale nella sua accezione più ampia non è mai stata un tratto caratterizzante della nostra identità
La destra che oggi governa l'Italia ha cancellato l'emergenza climatica e rischia di portarci indietro in Europa interpretando nel peggiore dei modi la sfida della transizione ecologica anche qui cavalcando le Paure legittime
Le preoccupazioni delle imprese e dei lavoratori dei cittadini
Ma penso che dobbiamo anche dirci nel costruire una risposta chiaramente alternativa a quella della destra
Che persino nelle nostre importanti esperienze di governo in anni difficili di questo Paese non siamo stati capaci di farla diventare una parte fondamentale della nostra azione di governo
Ecco allora questo congresso io non credo che sia una questione di nomi di simboli sulle questioni ambientali climatiche sulla loro connessione con gli aspetti economici e sociali del sistema produttivo e del lavoro
Penso invece che dobbiamo compiere fino in fondo un lavoro di appropriazione collettiva e farlo diventare un pezzo della nostra identità e la credibilità di chi al dovrà guidare una comunità politica che voglia essere davvero all'altezza delle sfide del nostro tempo grazie
Grazie chiara adesso Simone a Zogno e poi Stefano Bonaccini
Grazie io avevo preparato qualche riflessione sulla Costituente sul percorso sul valore
Di questo processo e se posso essere sincero anche sulle differenze tra come ce l'eravamo immaginata e come in realtà si sta determinando poi però ho ascoltato l'intervento di Livia Turco
Ho sentito che ha parlato della comunità della cura
E allora ho pensato che occorre nei momenti difficili
Nei momenti complicati i momenti di svolta come penso sia questo che stiamo attraversando ripartire dai fondamentali e quindi confrontarsi innanzitutto con le cose vere e non con il politicismo che spesso di cui spesso siamo affetti che spesso ci riporta ha un modo di intendere la politica che ci allontana dalle cose importanti quindi la prima cosa che voglio dire proprio dialogando con le belle cose che ha detto Livia Turco è questa dobbiamo scegliere
Oggi in questo percorso in questo processo da che parte stare
Vedete io non sono mai stato iscritto al Partito Democratico a differenza di molti di voi è e come altri che invece in questo percorso si stanno avvicinando alle nostre idea le nostre battaglie rivendico la storia politica che ho alle spalle che ha una storia diversa da quali molti di voi
E tuttavia dico
Che da oggi comincia anche per noi quindi non siamo parte di una frattura che si ricompone
Anche altri oltre questa frattura da oggi inizia per noi una storia nuova e vorrei che questa diventasse anche per noi la nostra nuova casa lo dico
Davvero perché penso che sia importante guardare anche fuori e oltre con questo spirito che è di umiltà come dicevano bene altri compagni anche di appartenenza
Vorrei dire tre cose e tre consigli al percorso con il quale noi ci stiamo introducendo in questa fase politica nuova la prima idea al primo concetto
Noi dobbiamo cambiare passo proprio per ritornare a quello che diceva Livia ricuce endo un rapporto che si è interrotto
Si è detto tra la sinistra e il popolo tra la sinistra la nostra gente ma ancora prima tra la politica e la vita
Cioè la materialità della dell'essere quotidiano le sofferenze le inquietudini le Paure
Le solitudini delle persone in carne ed ossa che hanno visto in questi anni purtroppo la politica lontana e la sinistra parte di questo problema
Non solo per scelte politiche sbagliate che hanno come si letto prima costruito una voragine tra la sinistra i ceti popolari
Mi riferisco ovviamente le scelte sul lavoro sulla scuola pubblica ma ancora di più e ancora prima perché si è scelta e si è praticata un'idea della politica un modo di concepire la politica autoreferenziale verticistica auto conservativa
Chi è data sul momento elettorale senza una prospettiva senza la visione di una di un orizzonte verso il quale tra guardare il
Ostro il nostro pensierosa vaglio quotidiana e badate che questa non è un atto di accusa nei confronti del Pd
Riguarda tutti si è prima parlato del Qatar gate che ci riguarda da vicino quella questione quella questione morale è soltanto la manifestazione più brutale più ingiustificabile
Di uno stile che abbiamo tradito di un modo di essere e fare politica che si è dimostrato non solo sbagliato in sé ma anche respingente e allora il primo obiettivo
Che io penso che dobbiamo porci è quello appunto di riconnettere la politica con la vita come interpretare il disagio le sofferenze le paure ma anche i desideri le passioni come interpretare queste questi sentimenti e come trasformare le Paure e le fragilità sociali
In una grande leva di riscatto collettivo in cui tutti noi ci sentiamo parte di un percorso collettivo di trasformazione e di riscatto questo è il senso storico della sinistra e questo pensa debba essere di nuovo il nostra stile nostro cruccio
Ma questo ed è la seconda cosa che dico dice già qualcosa in più rispetto allo strumento con cui farlo e lo strumento è il partito anch'io voglio usare parole che sembrano antiche ma che sono molto moderne che parlando il futuro ne dobbiamo ricostruire un soggetto collettivo
Radicato popolare che come ha detto qualcuno dei giorni scorsi torni a guardare le persone negli occhi senza delegare e senza delegare nemmeno due di mese nella politica digitale
Che si fa on line che si fa soltanto i nuovi strumenti io penso che la dimensione della politica fisica
Quella del corpo a corpo quotidiano nella società nelle strade nei bar nelle piazze e luoghi di lavoro sia insostituibile perché perché questo dice molto
Di un di un modo nostro che dobbiamo rivendicare e attualizzare di porsi nei confronti del grande tema del rapporto tra umano e tecnologia tra digitale
E tecnica tradita solitudine comunitari politica il partito uno strumento vero radicato
Che non vive diciamo soltanto on line o nella comunicazione ma che vive nel rapporto quotidiano con i corpi intermedi e quindi un partito non personale non liquido non con una cultura personalistica un partito che in qualche modo non è la somma di comitati elettorali ma torna ad essere in qualche modo uno strumento in cui tutti si sentono protagonisti di un'elaborazione politico intellettuale di tipo nuovo infine c'è la terza cosa perché è un partito
Perché è una politica che torni a parlare della vita con la vita senso soltanto se è un programma ovviamente soltanto se ha qualcosa da dire
E io son convinto che a noi servano i manifesti ovviamente
Sermoni programmi elettorali ma servano innanzitutto delle priorità programmatiche delle bandiere da piantare nella testa delle persone nel dibattito pubblico
Cioè delle cose che identificano automaticamente
Quello che sei che voi essere scegliamo né alcune non possiamo essere un soggetto politico
Che parla di tutto provando a rappresentare tutti dobbiamo essere un partito che sceglie un punto di vista con cui guardare il mondo allora
Quando parliamo di un salario minimo
Della riforma della contrattazione della lotta alla precarietà partire dalla lotta contro la reintroduzione dei voucher quando parliamo di difesa della sanità pubblica
Quando parliamo di investimenti seri ed europee in scuola università ricerca diciamo quello che siamo e vogliamo essere lo dobbiamo comunicare
Con grande forza e semplicità senza rincorrere l'agenda della destra ma imponendo noi in qualche modo con le parole d'ordine che scegliamo un nostro punto di vista di conseguenza e finisco un punto di vista autonomo sulle cose sulla Società sul mondo
Sulla qualità nuova di questa crisi e quindi anche rispetto ad un equilibrio diverso tra stato e mercato
Che non è una bandierina ideologica mai grande tema sul quale da sempre si sono contraddistinte le politiche espansive redistributive le politiche industriali di programmazione
Nelle società democratiche europee il centrosinistra nasce con un'idea di un equilibrio avanzato tra stato e mercato e che fa dell'Europa ovviamente il soggetto centrale anche sul piano internazionale con cui si propone un modello di sviluppo li Società diverso questo vuol dire avere una cultura politica questo vuol dire a parlare in termini nuovi e innovativi di socialismo
Di un nuovo umanesimo
Tenendo insieme le culture
Fondative di questo partito
Guardate lo dico chiaramente io non penso che la cultura cattolico democratica sia sinonimo di moderatismo tutto il contrario se oggi esiste un pensiero radicale
Che fa i conti con un sistema economico sbagliato
E con il bisogno di lottare contro la guerra come paradigma ontologico come paradigma economico del tempo presente questo il pensiero cattolico
Del magistero profetico di papa Francesco noi siamo questa cosa qui lo siamo chi nel Pd c'è stato negli anni passati e vorrei dire anche chi nel Pd non c'è mai stato stiamo in questo solco possiamo guardare avanti e innovare
Cambiare
Senza avere paura delle sfide che ci attendono e di fare correre quindi un progetto e una il percorso politico che non solo sia al centro della politica italiana ma soprattutto che torni ad essere al centro de il cuore
Dei sentimenti e delle passioni di milioni di lavoratori e lavoratrici di cittadini
E secondo me oggi chiedono che esiste nel Paese una grande forza popolari unitaria riformista riformatrice all'altezza dei compiti della storia della fase che ci attende grazie
Grazie Simone
Adesso Stefano Bonaccini coi toni Rizzardi
Saluto
Ovviamente tutti voi quelli collegati
Voglio salutare anche tutti i nostri iscritti o elettori all'estero visto che non li ha citati quasi nessuno forse perché ho avuto una mamma immigrante io vorrei che provassimo
Vorrò proverò in in un tempo breve
Non è questo il congresso lo facciamo tra le persone proverò a dire alcune cose permettersela mi scuso se saranno a volte tagliate con l'accetta ma preferisco fare così
Intanto grazie al ricco per la relazione di oggi per il lavoro che ha svolto in questi mesi complicati quando immagino
Che la tentazione fosse un'altra
Ringrazio anche quanti hanno lavorato l'elaborazione del documento di oggi che ovviamente o condiviso
Anche se permettetemi di dire che la fase costituente finisse oggi sarebbe poca cosa
Io saluto e ringrazio i compagni tra cui tanti amici con cui ho condiviso tante battaglie
Di articolo uno ma se ci limitassimo a questo sarebbe poca cosa
Grazie di essere tornati di aver voluto condividere
Un nuovo percorso descrivono una storia nuova insieme a noi
Ma la Costituente per essere chiamata tale deve portar dentro milioni di persone che se ne sono andate
Non ci facciamo spesso gli applausi tra di noi nelle Aule dove siamo il problema è che dovrebbero applaudirci fuori e molto spesso in questi anni non ci hanno applaudito infatti non ci hanno votato
Finalmente da domani si entra nel vivo io penso ho apprezzato anche riferimento che hanno fatto lì Zannier Paola dobbiamo la Costituente aprirla dopo
Aprirla dopo nel senso di tenerla aperta per i prossimi mesi
Provando a capire come parliamo al Paese prima che a parlare a noi stessi
E cerchiamo di richiamare quei milioni di persone
Che se ne sono andati alcune hanno anche direttamente votato a destra e vorrei non lo dimenticassimo non so voi io ne conosco della mia regione che non è una regione qualsiasi dal punto di vista della cultura politica ci sono uomini e donne con nome e cognome
Che non solo si sono rifugiati nell'astensione o sono andati in altre forze di centrosinistra qualcuno ha votato direttamente la penultima volta Salvini e l'ultima Giorgia Meloni dopo vi dico perché dobbiamo provare andare a prendere anche loro perché non credo che ideologicamente siam diventati subito di destra
Abbiam detto che si entra nel vivo
Un percorso congressuale che a mio parere
Si è rivelato troppo lungo rispetto al tempo la società in cui viviamo a me dispiace dirlo
Non voglio convincere nessuno
Ma a mesi e mesi per fare un congresso ci fa apparire all'e sterno marziani
Noi bisogna che una volta terminato questo congresso vi hanno diciamo questo filo e pur garantendo settimane ci mancherebbe per discutere
Quando i giornalisti mi chiedono qual è l'asticella degli elettori che verranno a votare
Affinché le primarie siano un successo ci faremo bastare quelli che vengono faremo di tutto per farne venire di più mi pare che dove stiamo andando no ne troviamo più di quelli che avremmo immaginato di trovare quindi la fiducia cresce
Quella domanda non lo possono fare nessun altro leader politico
O segretario di partito perché siamo andiamo né orgogliosi di prendiamolo l'unico partito tentiamo a donne e uomini ragazze e ragazzi a venire a scegliere chi li deve guidare a proposito di non cercare in capo
Ma anche un'esperienza collettiva
Soprattutto bene che partiamo perché rispetto alla necessità di avere un Pd pienamente in campo sia per fare un'opposizione efficace al governo sia per sostenere nel migliore dei modi nostri candidati cui il Lazio in Lombardia
Ne approfitto per ringraziarli per fare a loro i migliori auguri perché alla loro sfida è la nostra sfida per ribadire ad Amato e a Majorino che siamo tutti uniti al loro fianco
Ecco se c'è
Se c'è qualcosa da revisionare nel nuovo Pd secondo me questo percorso un po'più sveglio ed efficaci regole consolidati affinché non ci si debba mettere mano tutte le volte in corso d'opera
Se vogliamo tirare fuori l'orgoglio del Pd e pretende rispetto dagli altri non dobbiamo più farci trovare intrappolati su discussioni incomprensibili a troppi di quelli che stanno fuori da qui
Tra queste metto anche la questione sul nome e sul simbolo del PD
L'ho detto ai giornalisti che me l'hanno chiesto questa mattina perché lo sottolineo me lo chiedono soli giornalisti
Io non ho ancora trovato un cittadino un elettore deluso un nostro volontario che ci ha abbandonato che mi potesse in queste settimane il problema di cambiare nome
Mente ne ho trovati tanti che mi hanno chiesto di cambiare politiche
Cambiare classe dirigente tornare ad ascoltare la base tornare a essere di più tra le persone in carne ed ossa ecco ho ribadito che non ho tabù chi mi conosce lo sa non ho tabù nemmeno sul nome Paul simbolo ma trovo surreale
Discutere di nomi anziché di contenuti in un partito che ha parlato in questi anni troppe volte di nomi e cognomi cioè del destino della classe dirigente e quindi avuto meno tempo di parlare di contenuti
Posto che a me
Il nome e il simbolo del partito democratico come quel manifesto dei valori del due mila e sette piacciono li ritrovo tuttora attuali
Voglio poter discutere mettere i nostri iscritti ed elettori della condizione di discutere e decidere sulla nostra idea di società
Sulla nostra linea politica sulle proposte che avanzeremo anche dall'opposizione per incalzare la destra e tornare il prima possibile maggioranza nel Paese anche collaborando con che al governo faccio un esempio
Il trentuno dicembre L'ultimo dell'anno nella regione in cui
Abitiamo io è lì e Paola e alcuni di voi ci ha chiesto al governo
Di fare sbarcare oltre centotrenta disperati e al ministro Piantedosi ho detto quando mi ha chiamato non solo ci siamo e lo faremo ma ogni volta che avrete bisogno chiamateci noi ci faremo trovare perché la solidarietà e l'umanità
Non conoscono il colore politico di chi te lo chiede non si fa a prescindere
Certo con la schiena dritta dico anche però che adesso chiederemo di venire in Conferenza Regioni al governo e spiegarci qual è la politica di distribuzione di coloro che sbarcano in questo Paese
Perché sarò malizioso io mi abbastanza curioso che tutti gli ultimi sbarchi siano arrivati importi di città dove governano sindaci e sindacati ero ad ancora l'altra sera con Valeria Mancinelli del PD e del centro sinistra
è forse che si vergognano a farli sbarcare in quelle città governata dalla destra che per anni ha detto porti chiusi e prima gli italiani perché questa è la malizia che viene e io ho apprezzato l'ho detto pubblicamente che Giorgia Meloni sia andata in Europa
A chiedere solidarietà ma guarda un po'affinché esse arriveranno ondate
Più robusta di quelle che abbiamo conosciuto non siamo in emergenza ma già adesso sono dieci volte quelli che son Barcati l'anno scorso e partita dagli amici ridesta svedesi ungheresi come le hanno risposto
Prima gli svedesi e prima gli ungheresi perché la propaganda di quando fai opposizione quando va al governo a volte scade e se Semini vento
Quando governi può succedere che raccoglie tempesta
A noi serve un partito democratico che torni a fare il partito democratico cioè io lo intendo così un grande partito popolare
Che è il contrario di populista e plurale della sinistra progressista e riformista ma a vocazione maggioritaria
Voglio essere molto chiaro anche qui vocazione maggioritaria non significa fare da soli e io vengo dall'Emilia Romagna un luogo dove le alleanze si fanno anche dove avremmo la maggioranza assoluta da soli
Anzi tanto più le facciamo
Tanto più siamo forti anche lì il contrario dell'autosufficienza vocazione maggioritaria però per me significa rivolgersi a tutto il Paese
Con le nostre idee le nostre proposte non regalando i voti a sinistra i Cinquestelle e quelli moderati al terzo Polo anzi vorrei dire agli amici dei Cinque Stelle del terzo polo
Che hanno perso le elezioni anche loro tanto e quanto più di noi e se cominciassero da domani a fare un po'più opposizione al governo Meloni invece che farlo tutti i giorni al Partito Democratico che come loro ha perso le elezioni
Forse cominceremo a costruire le condizioni di un'idea
Vi alternativa in questo Paese
Significa per me che i tanti voti che abbiamo perso adesso proviamo ad andare a riprenderci agli con umiltà ma anche con determinazione che le alleanze le facciamo certo
Ma da una posizione di forza non di subalternità per questo serve un partito robusto e come tanti hanno detto radicato nel territorio e popolare nel senso che stanno i luoghi dove la gente lavora studi assicura anche si diverte
Negli spazi della socialità insomma i la sintonia del linguaggio e delle proposte permettetemi la si costruisce e la si misura lì non tra di noi o nei convegni
Un partito laburista
Per me non se il lavoro lo evoca o lo scrive dei manifesto nel nome ma se riesce a dare rappresentanza concreta cosa che non abbiamo saputo fare a sufficienza in questi anni
Alle persone che lavorano
E se le proposte che porta in Parlamento annulla dica mento nella società e una sintonia con i problemi che vivono e di cui discutono le persone che lavorano
A partire dalla lotta alla precarietà e fatemela dire così fino a che non renderemo
Il costo del lavoro stabile
Più conveniente e quindi inferiore al costo del lavoro precario noi non cominceremo a fare questa battaglia e in questo dobbiamo chiamare con noi un'alleanza le imprese sane serie permettetemi oggi non ho sentito mai risuonare la parola impresa
A mio parere incredibile per una forza che si definisca riformista e progressista perché senza imprese non c'è lavoro non ce n'è a sufficienza
Dobbiamo abbiamo detto pensare a chi lavora benissimo io lo so lo so che sul tema del salario minimo legale la colpa non è dei nostri ministri o del ministro Orlando non è che aveva presentato Prato una proposta convincente
Il problema che avevamo un'alleanza lo sappiamo abbastanza Arlecchino birichina
In ogni caso un partito popolare
Riprende quella materia va in giro a raccogliere le firme davanti ai luoghi di lavoro nella nelle piazze nei mercati e ne prova a fare una proposta di legge d'iniziativa popolare voglio tranquillizzare i sindacati
Non me nessuno mette in discussione il tema della contrattazione a partire da quella territoriale sto parlando del salario minimo legale laddove purtroppo in tanti casi ancora la contrattazione non riesce ad arrivare
Penso al part-time involontario non ne parliamo mai che colpisce soprattutto le donne le donne che in questo Paese quando esco da quarantacinque cinquant'anni dal mercato del lavoro non ci rientrano più
Ho detto lavori
E qualcuno mi ha accusato di fare sociologia io vorrei fare società ascoltare la società perché la società che fatta così dominio
Ho detto che non siamo riusciti a interpretare i bisogni e le aspettative di tante tanti giovani che hanno una partita IVA o svolgono un lavoro autonomo professionale e qualcuno mi ha accusato di non essere preparato
Perché non saprei quanti buoni provvedimenti abbiam fatto per gli autonomi scusate non dovevate convincere me
Dovevate convincere loro dovevamo perché a stare alla maggioranza questi guardate tutte le analisi hanno votato a destra
E lo hanno fatto anche quelli tanti che la soglia degli ottantacinque mila euro per la tassa piatta non la vedono neanche col binocolo e quel provvedimento del governo molto coerenti apprezzo sempre la coerenza non ha presto la misura
Su questa va fatta una sfida alla quale io credo capiscono sia lavoratrici e lavoratori ma anche in prese avevano detto Flack sax e Flack Sachs hanno fatto e io non dico che arriva fino a ottantacinque mila euro di come dire
Dichiarazione dei redditi sia per forza ricco ma certamente sta molto meglio di tanti altri
E siccome ho sentito Giorgia Meloni dire abbiam fatto quello che abbiamo potuto per la coperta è perché la coperta è corta ma se la coperta è corta e coprì quelli che sono già in caldo quelli che sono al freddo vanno direttamente nel gelo
Bisogna tagliare il costo del lavoro a partire dall'aumentare stipendi e salari
Io non lo so
Se quello che sto per dire è vero
La stragrande parte di coloro che in queste settimane mesi incontro mi pongono due problemi
Redditi
Ci sono redditi di lavori a tempo pieno che quand'ero ragazzo permettevano di arrivare a fine mese e di metter da parte del risparmio
Oggi alcune di quelle professioni non ti permettono di arrivare alla quarta settimana del mese vanno selezionati e su quelli va tagliato il costo del lavoro per aumentarle buste paga nel Paese che ha visto gli ultimi trent'anni le registe
Retribuzioni crescere e adeguarsi meno
Il problema del lavoro
Dei redditi legati a questo aumento drammatico dell'inflazione delle tasse e secondo quello della sanità pubblica
Ecco io penso che noi dobbiamo su queste questioni discutere c'è una cosa che ha detto Andrea che condivido molte non sento nel dibattito
è il tema della produzione nazionale il tema anzi delle politiche industriali europea dentro la guerra perché questo è un tema basta guardare i dati di crescita o di previsione dei prossimi anni che ci devono riguardare facendo parte noi abbiamo detto europeisti convinti dell'Europa
Allora se su queste cose ci vogliamo confrontare vogliamo rimetterci a fare il Pd fino in fondo
Partiamo certo da come combatte le disuguaglianze le ingiustizie costruire una società più giusta
Su come vogliamo ad esempio incalzare la destra
Rispetto ai tagli alla sanità
E all'istruzione possiamo in trenta secondi perché io ho invidiato in questi anni Fratelli d'Italia Cinquestelle lega l'incontro in un minuto capisci Tissone cosa pensano trovi uno del Pd a volte ci vogliono tre ore possiamo in trenta secondi dire
Che noi siamo coloro che sul diritto all'istruzione alla salute
Pensano che qui sia lo Stato il pubblico
A dovere garantire diritti universali universalistici perché per noi un povero dovrà avere la stessa certezza
Di essere curato istruito come un ricco c'ho messo trenta secondi e si capisce immediatamente cosa pensiamo del tipo di società che vanno fatti allora
Le battaglie conseguenti
A me pare evidente che vogliono colpire i territori che hanno più sanità pubblica per affermare un altro modello hai ragione Roberto una cosa in più dico
Ho visto che hanno costituito una commissione d'inchiesta in sanità
Roberto stai tranquillo possono convocare costituire tutte le commissioni d'inchiesta che vogliono grazie per quello che hai fatto per questo Paese io credo credo
Credo non per meriti non per meriti
Ma credo
Che io ho più di tanti altri
Sappia di cosa sta parlando un altro era Francesco mattina pomeriggio giorno notte in una sfida nella quale non avevamo precedenti strumenti esperienze e se mi permettete io credo che il Paese in quella situazione grazie soprattutto al migliaia e migliaia di professionisti operatori star Linari
Sanitari straordinari abbia dato una prova molto migliore di come a volte ce l'hanno raccontata
Noi dobbiamo fare la battaglia
Noi dobbiamo fare la battaglia opposta per portare la sanità pubblica laddove ma anche superare la stortura
Per la quale ogni giorno centinaia di persone ogni giorno partono dal Mezzogiorno per venirsi a curare al nord vedete io potrei andare orgoglioso di essere in assoluto la prima regione per numero di abitanti
Che ha il rapporto
Più alto tra coloro che sconta l'Emilia Romagna per andare a curarsi in altre regioni e coloro tanti che vengono ogni giorno nella mia regione a curarsi ma io mi sento italiano prima che mi chiamo romagnolo io tra qualche anno vorrei vivere in un Paese in cui data la libertà di andare dove si vuole di circolazione anche per curarsi dove le persone possono curarsi allo stesso modo esattamente dove abitano non solo perché devono trasferirsi abbiamo bisogno di spingere
Su una sanità pubblica che come veniva raccontato per la prima volta tornerà in un rapporto rispetto al PIL sotto al sette per cento
Questa è una battaglia degna di essere fatti in Parlamento e nel Paese e penso che incontreremo tante persone che hanno anche votato a destra ma che quanto percepiranno
Che sono i primi quelli deboli a rischiare di soccombere perché non possono permettersi la sanità privata potrebbero tornare a interessarsi a noi anche qui un esempio sulle cose migliori per farci capire
Parlo sempre di quell'operaio mille trecento euro al mese moglie disoccupata da due anni due figli all'università che mi fermò pochi giorni prima del voto
Delle regionali tre anni fa e mi disse io ho votato Salvini Lori potrei domattina alla fine ha votato me ha votato non sapete perché perché siccome quelli portavano il modello lombardo si avrebbero vinto che ha punte di eccellenza internazionali non voglio fare il populista demagogo ma che permetta e privato e siccome mi disse io in famiglia o problemi seri di salute
Questo aveva il timore che se fossero arrivati gli altri e avessero fatto diventare metà privata la sanità pubblica dell'Emilia Romagna Luís e la sua famiglia i suoi figli
Ah magari non avrebbero potuto avere accesso quello che m'aveva detto certo non la miglior sanità del mondo come la descrive lei presidente ma una sanità che certamente in ogni caso è stata buona e essendo pubblica è gratuita vedete con quella famiglia con quelle vista non abbiamo parlato di alleanze
L'abbiam deciso e discusso quale sarebbe stato il destino di Bonaccini avessimo perso o avessimo vinto chi se ne frega abbiam parlato di un problema materiale che riguardava lui la sua famiglia non è diventato di sinistra
Non pensava che io fossi migliore del mondo
Ma certamente ha deciso che i prossimi anni
Metteva il suo destino della sua famiglia nelle mani di chi a suo parere riteneva esser più affidabili facciamolo questa battaglia
E lo stesso discorso vale per la scuola sia sul dimensionamento che sugli organici stanno facendo cassa costringendo a classi sempre più numerosi nelle città e a scuole che chiudono in montagna e nelle aree interni esattamente come
Se non faremo una riforma sui medici di famiglia e non torneremo a discutere se invece che essere retribuiti per il numero di pazienti non debbano essere retribuiti per
Le ore effettivamente e le prestazioni erogate noi rischiamo che là dove abita poca gente in montagna lontano da capoluoghi nelle aree interne Valentina credo che mi capisca meglio di altri
Non ci vuole più andare a lavorare nel suo Udo e quando chiudere un ambulatorio medico chiude un presidio sociale
Noi dobbiamo batterci perché quelle risorse restino alla scuola migliorare i servizi gli stipendi degli insegnanti la qualità dell'unico vero ascensore sociale che io credo esista in questo Paese lavoriamo per rendere universali servizi per l'infanzia e per estendere il tempo pieno Connell insieme a lei
Per la prima volta abbiamo deciso
Di metter decine di milioni di euro dei fondono pay perché anche nell'Emilia-Romagna dei tanti nidi c'è un trenta per cento di famiglie che non possono portare i loro bambini a scuola
E con le regole serie che abbiamo basta essere una lavoratrice un lavoratore autonomo anche se non sei ricco non riesce a portare quei bambini al nido e abbiamo deciso che
Per renderlo universalistico
Bisogna azzerare e ce la faremo le liste d'attesa
E perché la dispersione scolastica
è una piaga sociale che è stato ordinando molto più che negli ultimi anni a colpire la parte più fragile della società quella che noi vorremmo fare avanzare perché il sapere e la conoscenza
Sono viceversa lo strumento più forte di emancipazione delle persone
Sulla transizione ecologica solo un passaggio
Io non ho dubbi l'altro giorno quando o o condannato quei tre ragazzi che hanno imbrattato i muri del Senato se vuoi imbrattare qualcosa imbratta a casa tua e poi te la vedi con la tua famiglia non si imbratta alcunché ma mentre lo scrivevo mi dicevo Stefano guarda la luna non guardarti dritto ci sono migliaia e migliaia e migliaia di coetanei di quei tre ragazzi pedoni imbrattano e non fanno alcun atto vandalico che come loro però protestano
E chiedono che divenga lasciato il bene più prezioso che hanno e abbiamo cioè il pianeta Terra dobbiamo accelerare ma anche qui
Guai a contrapporre ambiente lavoro e cercare di fare in modo che mentre andiamo sulla transizione noi costruiamo già la società del futuro io sono uno dei due presidenti insieme al mio amico e nostra amica Eugenio Giani
Che siamo commissari straordinari per realizzare due rigassificatori perché li facciamo è perché li avremmo dovuti fare qualche anno fa e non avendo fatto quelli ed altri impianti non ci siamo ritrovati a pagare le bollette più alte del mondo perché
Il non paga le bollette più alte del mondo per due motivi bisogna saperle le cose altrimenti anche qui si fa politologi e non aiuti nessuno abbiamo meno materie prime degli altri non è colpa di nessuno
Ma avendo rinunciato a fare ciò che altri Paesi hanno fatto non ci siamo trovati senza armi per combattere i due rigassificatori una volta terminati serviranno per non dipendere più per una goccia dal gas russo
Perché a sinceri sentimenti democratici età questo non mi pare poco ma soprattutto perché si arriva un'altra crisi con un dittatore che chiude i rubinetti per farci male noi sapremo reagire molto e molto meglio e non mandare nella disperazione molte famiglie povere
Ma io non avevo mai visto nel ceto medio tanti andare a chiedere anche un po'vergognandosi di rateizzare le bollette che in questi anni sono in alcuni casi quintuplicate
Dice quindi sei per i rigassificatori gas no no sbaglia Remo sarà dicessimo così
Quella è la transizione e infatti abbiamo già presentato un progetto per realizzare in Adriatico il più grande parco eolico e fotovoltaico flottante amare d'Italia forse d'Europa l'Italia un Paese che ha più sole e di altri
Ha più mare di altri
Abbiamo il dovere di investire sul Sole il vento l'idrogeno l'elettrico e geotermico
Proviamo a farlo perché altrimenti i tempi non ci basteranno se nel due mila trentacinque tutti abbiamo firmato perché il cento per cento di energie rinnovabili sostituiscano quelle fossili da ultimo costruiamo insieme un Pd più grande e più forte un partito con una
Cultura di governo
E anche dall'opposizione sappia essere in campo affiancando ad ogni no una controproposta migliore completa comprensibile lo dico anche nella misura delle critiche al governo non so a voi a metter mano anche i nostri lettori anche chi ci ha votato l'ultima volta
Se la misura e il tonno o l'argomento non è corretto ci dicono ma siete stati lì per quasi dieci anni ma perché non l'avete fatto voi invece di criticare che appena arrivato che però abbiamo visto abbiam fatto alcuni esempi i motivi di critica sono tanti
Aggiungere sempre un altro po'contro proposta alternativa e la condizione migliore per avere cultura di governo anche se sta all'opposizione io ho fatto un passo avanti
Ma per rimetterci moto serve il contributo di tutti
Fin da piccolo ma hanno spiegato che suo andar veloce vai da solo ma se può andare lontano ci vai insieme agli altri in giro per l'Italia
Sto trovando stiamo trovando per fortuna una risposta che non mi aspettavo per quantità di persone presenti per intensità per qualità del confronto guardate dipende da noi
Però anche qui una misura dello stare tra di noi ho pensato per ricordo lasciando l'altro giorno il suo incarico di premier neozelandese di leader laburista già Sindar Dehaene ha ricordato ad ognuno di noi come la politica sia umana e mai debba essere Diso incarnata
Che per rispondere ai problemi che affliggono le persone bisogna prima provarli sentirli capirli
Che si può essere insieme sentire forte empatici efficace ottimiste sul pezzo e che fare politica amministrare e governare a sinistra significhi sempre cercare di fare progressi non solo enunciazioni io voglio che la sinistra torni a far sognare il mondo altrimenti esiste in natura ma mi hanno spiegato sempre dalla terra dove vengo
Che se vuoi cambiare le condizioni soprattutto dei più deboli che vorresti difendere i sogni devono tramutarsi in realtà vorrei che questa idea della politica
Quella che già si in denuncia ATO fosse quella che animasse anche il nostro impegno la nostra comunità la nostra responsabilità insieme al di là delle divisioni congressuali che non ho dubbi sapremo superare immediatamente dopo se vincerò
Lo dico adesso chiederò ad Ellie a Paola e a Gianni di darmi una mano
Se perderò e prevarrà qualcuno di loro io mi metterò immediatamente a supporto di chi avrà vinto
Senza chiedere nulla per me ma perché credo che questa sia l'unico modo di fare comunità mettiamoci tutta l'energia di cui siamo capaci viva il Partito Democratico
Adesso Tania Rizzardi poi Umberto sposato
Tra poco saremo anche i risultati delle votazioni
Grazie a Valentina buon pomeriggio tutto e tutti intanto io mi associo
Mi tocca San per l'ingrato compito di parlare dopo momenti significativi
Ma vada una cavità mi alleno mi alleno nominale mi alleno mi alleno allora intanto io mi associo ai ringraziamenti non formali Enrico
Non debba aggiungere altro di quello che già molti di me prima hanno detto Quaglia ringrazia rete presidente
Ti voglio ringraziare per come è gestito il partito in queste farsi in questi anni complicati
Ringraziare insieme a te e tutto il gruppo dirigente che ha guidato il partito fino a questo momento
Perché poi nel bene o nel male ognuno ha cercato di dare il proprio contributo ora
Guardate io lo so lo dico subito se mi consentite i due minuti di attenzione poi smetto subito
Allora visto Di Grazia ora visto che
Ognuno ha fatto riferimento al proprio territorio a partire dal nostro segretario
Mi
Messia mi sia consentito non di salutare ma di ringraziare
La Costituente perché ci abbiamo lavorato abbiamo discusso su anni singolo aggettivo parola non era una questione filosofica era una questione contenutistica profonda
Per avere acquisito nella manifesto il concetto di ventunesima regione perché noi per troppo tempo e parlo mi riferisco della ha del alla comunità delle italiane e degli italiani nel mondo
Abbiamo sempre assistito all'applauso dopo il risultato elettorale
Ma dopodiché siamo caduti nel dimenticatoio quindi Enrico grazie
Per aver come dire con forza difeso quel passaggio Occhetto ritroviamo nel Manifesto e mi sia consentito anche di ringraziare Deborah che in questi primi mesi ha subito le insistenze di noi eletti all'estero e soprattutto ringrazio tutte tutti per la solidarietà sul limo la dico come battuta per fare di ridere ora detto questo guardate io ho sentito tante cose
Se dovessi prendere a riferimento la descrizione di che cosa io penso debba essere il partito credo che Gianni Cuperlo l'abbia detta perfettamente
Nel spiegarci la parola democratico e la parola partito tuttavia mi sia consentito io ho la sensazione che noi ogni tanto smarriti amo la memoria di quello che siamo e di quello che siamo stati
Allora io ho sentito dire non siamo progressisti siamo riformisti a non siamo mai stati ecologisti abbiamo bisogno di attenzione all'ambiente
Ora domanda che chiedo a tutto e tutti ma Ermete Realacci lega ambiente quella stagione mera la ricordo solo io o è patrimonio
Comune identitario di questo partito allora
Io direi che noi dovremo probabilmente avere il coraggio
Di chiedere hanno gli stessi intanto tra di noi ma chi ci commenta e c'è analizzato all'esterno rispetto rivendicare l'orgoglio di quello che siamo rivendicare la costruzione faticosa di questa comunità che è l'insieme di tante storie guardate ve lo dice uno che ha vissuto perché anche oggi giustamente
Lo ricordava prima eh gli abbiamo bisogno di ritornare alla formazione politica bene io sono la testimonianza forse Enrico dirà mal riuscita non lo so
Ma di una generazione che ha vissuto la formazione politica quando i partiti consentivano a una persona come me
Figlia di un muratore di un'operaia il primo laureato della propria famiglia di girare il Paese senza sentire lo svantaggio sociale della condizione dalla quale venivo
E allora noi le la crescita delle nuove generazioni il far sentire motivo è possibile l'ascensore sociale soprattutto a casa nostra lo fai così allora lo fai probabilmente destinando quelle poche mi sia consentito e non è polemica
Destinare quelle poche risorse che abbiamo a disposizione per far venire le ragazze e i ragazzi fisicamente nei luoghi
Perché non mi convincerà mai nessuno io ricorda ancora la bolla speculativa del web quando tutti in una certa parte della storia iniziarono
A studiare come fare i siti internet è linguaggi informatici peccato che dopo qualche anno tutti hanno scoperto
Che tu puoi costruire il miglior sito del mondo ma quello che ti serve e il contenuto
E quello che di sostanza ci devi mettere ora
Chiudo ringraziando Roberto perché non era né scontato né dovuto e né facile
Ok né facile e non credo che noi io non credo che noi ci siamo rincontrati indo
Io credo che noi siamo di nuovo seduti dove dovevamo tutti stare nello stesso posto
La dico così la dico il mio amico vecchi direbbe la dico male ma mi capirete bene
E rispetto alle questioni
Del mondo dell'economia del capitalismo non voglio entrare e e in discussioni che sarebbero troppo lunghe però
Io faccio mia la lezione di Karl Polanyi la grande trasformazione cioè io credo che noi dovremmo concettualmente
E dal punto di vista ecco se volete identitario e come sapete la parola identità io non la amo partire da lì
Il mercato fa quello che mai il pubblico dello Stato corregge le perversioni di un mercato che da solo non è in grado di autoregolarsi
Allora io credo che concettualmente dal punto di vista dell'impatto economico noi dovremmo partire da lì se noi faremo tutte queste cose credo che potremmo comporterà rivendicare l'orgoglio che dovremmo avere perché tutte
E tutti i candidati l'hanno ricordato nel loro interventi l'orgoglio di una comunità e quindi io vi ringrazio ringrazio nuovamente del ricordi cuore per tutto quello che hai fatto
E do un caloroso in bocca al lupo
A tutti e quattro i nostri candidati e bon congresso a tutte tutta
Grazie Tani sanare i ratti e i risultati delle votazioni andare Regolamento è approvato con undici contrari ventiquattro astenuti e manifesto è approvato condizionato contrari e ventidue astenuti grazie
La giornata è stata lunga io chiederò a a coloro che
Si erano ancora iscritti per intervenire di fare tutti un gesto di generosità e provare a chiudere questa nostra Assemblea prima che la sala si vuoti e che le persone vadano via
Chiederò di chiudere questa nostra Assemblea con soprattutto un riflessione finale che voglio fare
Di ringraziamento nei confronti di tutti ma anche e soprattutto di considerazione di che quello di che cosa abbiamo fatto oggi perché oggi abbiamo fatto secondo me è una cosa molto importante in termini di sostanza
L'abbiamo fatto anche una cosa importante intermedi racconto esterno
L'idea che la sostanza
E il racconto esterno sono forti e fondamentali e anche l'idea del fatto che tante volte quando noi ci diciamo tra di noi ma è colpa della comunicazione
Non ci rendiamo conto che il problema non è la comunicazione promette la sostanza di quello che comunichiamo e quindi quando la sostanza di quello che comunichiamo è diviso divisivo complicato incasinato
Poi la comunicazione impossibile non è che c'è una comunicazione straordinaria che riesce a raccontare all'esterno ciò che invece nella sua realtà è complicato ed è impossibile
E consentitemi anche di legare a questa riflessione sulla comunicazione è una cosa che mi sta molto a cuore cioè in questi due anni in particolare sono in tanti che hanno lavorato per rendere migliore la comunicazione del nostro partito abbiamo fatto il massimo abbiamo fatto di più del massimo abbiamo fatto tantissimo
Io voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato in questo campo a partire da Monica Nardi che insieme a me ha fatto un lavoro importante è straordinario e tutti coloro che si occupano di questo nei gruppi parlamentari che si occupano di questo insieme oggi ai candidati io so quanto è difficile farlo
Ma so anche quanto oggi abbiamo capito forse tutti noi voglio concludere proprio in cinque minuti
Ognuno di noi ha capito quanto invece sia fondamentale tra di noi sapere che la chiarezza tra di noi e la solidità di quello che facciamo tra di noi che poi rende possibile il racconto Esterne un racconto esterno efficace
E allora io concludo con tre messaggi molto semplice il primo messaggio è questo
Oggi il ventuno gennaio io vorrei che oggi fosse il ventuno marzo ciò che oggi fosse il primo giorno di primavera del nuovo partito democratico
Vorrei
Che con questo primo giorno di primavera cominciasse una nuova stagione vorrei che mettessimo dietro le spalle
Questo inverno e questo autunno che sono stati fatti così complicati
E se posso dire il dibattito che ha ascoltato nei quattro interventi dei candidati
In tutto il dibattito che ha accompagnato questa giornata i contenuti del manifesto manifesto nel quale c'è tanta parte che parla di impresa lo voglio dire perché
Una parte alla quale tengo particolarmente gli interventi dei quattro candidati ci hanno raccontato che noi abbiamo tante carte da giocare oggi in questa primavera del nuovo PD facciamolo
Ed è il secondo messaggio che voglio darvi fattelo come lo state facendo lo dico ai nostri candidati
Fatte appassionare il paese tutto
Perché se c'è una chiave con la quale non riusciremo a ribaltare questa situazione
Questa chiave è insita proprio nella differenza tra noi e gli altri partiti
Nel fatto che nessun altro movimento e forza politica italiana a oggi da spendere la carta che abbiamo noi
Cioè di fare appassionare il Paese a un dibattito tra quattro idee quattro persone quattro storie che si stimano tra di loro
Che tra di loro faranno un percorso insieme
Ma che raccontano al Paese una storia che deve fare appassionare il Paese questa è anche la forza di quello che faremo nel mese
Che abbiamo davanti che abbiamo di fronte io mi chiedo fatelo come l'avete fatto in questa assemblea nazionale l'avete fatto con
Passione ognuno di voi ha cercato di dare il meglio di sé l'avete fatto bene siete stati convincenti faccio fatica a scegliere chi votare
Tra voi quattro
Fattelo fatelo con la stessa determinazione nel Paese in tutte le piazze del Paese parlando con le persone
Fatelo con la stessa determinazione parlando con una platea di mille persone e parlando con una persona ricordatevi sempre di David Sassoli
Di Davide non ci ricordiamo sempre le frasi le massime le sue battaglie io ricordo sempre una cosa
Ogni volta che andavamo insieme a fare degli incontri delle manifestazioni e devo sempre prenderle tirarlo via
Perché era l'ultimo a lasciare la stanza perché dava la stessa attenzione all'ultima persona che lo fermava gli chiedeva qualche cosa io vorrei che fossimo tutti come David Sassoli in questo
Diamo attenzione ascolto a tutti
Facciamolo col sorriso sulle labbra col sorriso di David la foto di David
Che campeggia oggi nella Sala David Sassoli della nostra direzione nazionale sia veramente la nostra immagine facciamolo con l'autenticità
Ma ha fatto piacere che Alfredo D'Attorre citasse prima la parola autenticità è una parola che mi piace molto io vorrei che la nuova stagione del Pd fosse una parola alla quale l'autenticità
è la cifra con la quale ognuno di noi lavora opera autenticità non vuol dire mandarsi al diavolo con durezza ogni volta che non la pensiamo uguale autenticità vuol dire essere se stessi riconoscere e rispettare gli altri ma autenticità vuol dire non fingere
Non
Interpretare quella ipocrisia che troppe volte tra di noi invece la cifra con la quale ci relazioniamo autenticità quella che deve essere il senso anche del nostro orgoglio
Oggi non è soltanto la giornata della primavera del nuovo Pd oggi la giornata anche del nostro orgoglio fatemelo dire dopo mesi in cui ne abbiamo subite di tutti i colori
Ma io lo voglio dire ai nostri quattro candidati
Qualcuno di voi sarà il leader di questo partito tutti insieme tra rete alla Stanga son sicuro che vincerete vinceremo le prossime elezioni politiche e avrete stagioni nelle quali quegli stessi
In questi mesi ci hanno raccontato ci hanno preso in giro c'hanno detto e torneranno invece davanti a noi e a chiedere a bussare alle porte la vita è fatta così
Io ho avuto la fortuna è la mia vita di vivere tante fasi politiche e
Oggi Olla anche diciamo il tempo con la saggezza per guardarle con disincanto le fasi politiche nelle quali non ti bastano tre telefonini a rispondere alle persone che chiedono e le fasi politiche nelle quali un telefonino di troppo perché non ti chiama più nessuno siccome io entrerò adesso in questa prossima fase politica
Noi dobbiamo avere il disincanto di sapere e di capire come va la vita e soprattutto che rispetto a un tempo le fasi politiche sono molto accorciate venti capita anche che non debbano passare cinque anni perché il telefono ricominci a suonare
Ed ecco perché io lo dico viviamo le vivete la con tanta autenticità questa fase e siccome ma sono in vena di citazioni evangeliche oggi voglio terminare con una con una canzone che mi è venuto in mente proprio in questa giornata oggi molto bella
Ed è una delle canzoni che in parrocchia mi piacciono di più e che ripetevo sempre più spesso è che ovviamente racconta di un episodio evangelico lavora attorno estremizza un po'in verità l'episodio evangelico perché così l'episodio evangelico è più complesso ma la canzone il canto richiese molto bello
Perché l'episodio del delle tre tende della trasfigurazione sull'alto monte si trovano i discepoli che guardano si trovano con Gesù Elia e Mosè ed è bellissimo al momento che vivono insieme chiedono ma facciamo tre tende stiamo qui fermiamoci qui perché è bellissimo stare insieme a Gesù esili Elia e Mosè
Invece il canto di Chiesa termina con l'invocazione dice no andiamo nella valle
Non stiamo qui noi da soli a godere di questa bellezza dell'essere tra di noi il godere della bellezza della scorta Arci tra di noi
Ecco voglio terminare perché questo
Questo invito andiamo nella valle
Parliamo con le persone viviamo con le persone non stiamo lì fermi trasfigurati vi diamo il tempo che ci è dato con la voglia e la forza di stare dentro questa dinamica
Vorrei che uscissimo da questa giornata
Forti del nostro orgoglio ritrovato oggi è la giornata del nostro orgoglio ritrovata ritrovato oggi è la giornata in cui in anticipo visto che purtroppo viviamo
Una situazione di cambio climatico impazzito oggi un cambio climatico positivo oggi è finito l'inverno comincia la primavera forza