Cantiere delle idee - Costruire una società più giusta

Benvenuti al Senato della Repubblica benvenuti a questo secondo appuntamento del nostro cantiere delle idee questo luogo in cui stiamo provando a costruire un progetto
Un progetto che si vuole interrogare su come rendere la nostra società più giusta l'altra volta abbiamo parlato tanto di divari oggi parleremo soprattutto di accesso ai servizi io passo subito la parola a chi insieme a me sta organizzando questi eventi ad Antonello Caporale lasciatemi ringraziare tutti voi per essere venuti qui oggi in presenza chi ci segue a distanza in particolare tutti i relatori ci raggiungerà a breve anche Stefano Paduanelli l'ex ministro è impegnato in questo momento
Nelle audizioni che abbiamo in Commissione bilancio sul decreto milleproroghe e quindi oggi purtroppo è un pomeriggio molto complicato ma il nostro calendario in continuo aggiornamento quindi quando decidiamo le date per questi eventi quali capita spesso
Che c'è coincidenza con qualcos'altro però grazie grazie a tutti fatemi saltare anche la mia capogruppo che è qui presente Barbara Dori via fatemi salutare
Pecoraro Scanio sono contenta di averti qui e spero che sia per voi un bel momento di riflessione
Buongiorno a tutti e grazie
Grazie a Mariolina Castellone sia
Promosso questa serie di incontri e spero che sia inutile tutti oggi una giornata particolarmente rilevante e importante
Da un punto di vista straordinaria storica con l'arresto di Matteo Messina Dana
Dall'altro punto di vista però un atto di contrizione della democrazia italiana che solo dopo trent'anni e dopo una serie innumerevole presumiamo di connessioni e collusioni riesce
Ad arrestare il capo dei campi che soggiornava ed una casa di cura nella città di Palermo
Dentro la nostra fragilità la nostra democrazia così fragile questa questione della mafia e quando noi leggiamo abbiamo nel Parlamento la Commissione parlamentare antimafia una commissione permanente e insieme un motivo di giusto orgoglio perché le istituzioni
Governano anche e controllano e vogliono controllare li devianze gli atti che realizzano questi sistemi criminali e anche permettetemi una grande mortificazione contrizione perché commissione parlamentare permanente significa una prospettiva come quegli ergastoli senza fine
No una prospettiva in cui noi viviamo assolutamente e completamente insieme a questi grandi fenomeni criminali
Oggi però siamo qui chiamati a illustrare invece quello che secondo noi
è una grande questione nazionale di sicurezza nazionale oltre che di condizione nazionale
C'è una quota c'è l'Italia che fiorisce l'Italia che sparisce c'è una quota di Italia che vive bene anzi eppure
Stretta stretta lungo la Costa e tutto il crinale dell'Italia che si pente una quantità enorme di Paesi finiscono muoiono
Tramontano con un danno che non è solo sociale non è solo identitario ma è anche economico
E anche prospettico e anche nazionale è un problema nazionale
Ce ne parla Alessandro Rosina che secondo me è uno dei più performanti brillanti demografi e numerose sono le volte insegna all'Università Cattolica di Milano
E adesso quando lo ascolterete io molte lo intervistato quando lui ci dirà in che condizioni siamo noi di nuovo ci stupiremmo di noi stessi di come siamo
Come dire dove siamo arrivati il punto di non ritorno professore buonasera e collegato da Milano ha delle slide veramente utili per noi do a lei la parola
Buona sera
Prego interrotto il collegamento no no non la sentiamo bene
Buona sera sentita bene bene grazie
Perché allora se se mi sentite io procedo con condivisione allora delle slide dicevo semplicemente dire al mese le vedete se quindi posso molto bene può andare avanti perfetto allora intanto buon pomeriggio tutte insoluta vice presidente senatori a tutti
I presenti io appunto come è stato detto nella presentazione proverò a darle alcuni dati salienti attraverso slavi che ho che ho preparato che lampo il conto delle dei cambiamenti della trasformazione demografica degli squilibri che abbiamo accumulato e che Attilia andiamo in allora
Quindi partirei proprio dall'andamento della popolazione italiana
In questo grafico quello che vedete a sinistra e la linea blu
è quella più in alto è quello che si prevedeva sarebbe stata l'andamento nella popolazione italiana dalle previsioni Istat del due mila e undici
E come vedete la prospettiva era quella di una popolazione che andava a crescere quanto meno fino al due mila quaranta o inizialmente a diminuire ma rimanendo sostanzialmente anche oltre la metà del secolo sopra i sessanta milioni era sta andando così risposta no per niente la curva verde sono le previsioni fatalista al solo cinque anni dopo
E che riconoscono che la popolazione italiana è già entrata in una fase progressiva è ormai irreversibile riduzione
Sono andate poi così le cose dopo le previsioni del due mila e sedici risposta no l'andamento effettivo della popolazione italiana
Ecco quello indicato dalla curva rossa
Quindi noi stick veniamo sostanzialmente da un decennio o poco più
Di revisione continuo ribasso della l'andamento demografico della popolazione e quindi stanno andando molto peggio di quello che erano le previsioni
C'è un andamento di fondo che ormai è acquisito cioè che la popolazione italiana è in declino è in diminuzione
Non ha più la capacità Indocina di crescere anche se proviamo opporci nel due mila e cinquanta sulla soglia più favorevole delle revisionista per comunque avremmo in ogni caso una riduzione della popolazione che scenderebbe sotto i cinquantotto milioni nato nel cinquantasette milioni e mezzo circa quindi anche nella previsioni più ottimistiche che sarebbero comunque molto ottimistiche la popolazione andrebbe comunque a diminuire
Quelle meno ottimistiche avremo proprio popolazione che precipita verso il basso in questo andamento di fondo c'è un'evoluzione differenziata e che è importante riconoscere soprattutto su due grandi dimensioni che sull'intrecciate tra di loro una dimensione quella dell'età
Cioè ne siamo uno dei Paesi in cui li la fascia anziana la fascia giovane maggiormente e con intensità più forte va in direzione opposta con la popolazione anziana che cresce elaborazione più giovane che diminuisce e questo quindi è un fenomeno perché che va affrontato e gestito perché ci porta squilibri che sono del tutto inediti poi dirò qualcosa di più do
L'altra dimensione è la dimensione territoriale e avremo sempre di più a rete in qualche modo resistono al declino che in qualche modo gli escono essere attrattive
E Sempre più invece aree che questo declino vanno ad accentuare lo il dado accelerarlo ecco quindi quello che proverò a fare quindi nelle prossime slide è un po'dardi le coordinate di queste due dimensioni
Quindi la prima è quella dell'età l'indicatore cioè maggiormente guardato con preoccupazione attenzione dalle tutte le economie avanzate è l'indice di dipendenza degli anziani che al numeratore gli over sessantacinque Aldo mi denominatore la popolazione in età attiva in questo grafico della Eurostat avete il i vari paesi europei la crocetta rappresenta il valore dell'indicatore nel mille novecentonovanta
Il rombo il dato più recente e l'asterisco le previsioni e se le cose dovessero andare come stanno andando nel due mila e cinquanta
E da qui appunto si vede che questi squilibri demografici che a sì riproducono all'interno si sviluppa all'interno di questa evoluzione differenziata per età sono particolarmente accentuati soprattutto nel nostro Paese quindi commutatore che continuerà a crescere popolazione anziana
E un denominatore non solo con la signora giovanile ma siccome gli si riducono le nuove generazioni progressivamente anche la popolazione intatti IVA vari lussi e quindi siamo in una fase nuova in cui non solo aumenta la popolazione anziana
Più o meno come gli altri Paesi con cui ci confrontiamo ma danno e soprattutto va ridusse il denominatore come conseguenza della della riduzione delle nuove generazioni e quindi quello che farà la differenza su questi squilibri
Sarà non tanto un numeratore che Anna cresce più o meno come gli altri Paesi più avanzati ingrassa longevità che aumenta ma soprattutto un denominatore che andrà a diminuire
Questo cambiamento e così nuovo così inedito che manca anche un termine per poterlo indicare perché non si tratta più solo di parlare di invecchiamento della popolazione nella rappresentare queste dinamiche ma di indicare anche la riduzione della popolazione giovanile e quindi questo termine che dovremo sempre più utilizzare per riconoscere insomma le anche le implicazioni e via di questo processo e che è quello di dei giovani mento che nuovo e in particolar mente accentuato nel nostro Paese
Ci basti pensare che gli under trenta erano oltre il cinquanta per cento della popolazione italiana il censimento del mille novecentocinquantuno cioè quando la popolazione
Del nostro Paese ha vissuto la sua fase di maggior crescita quella del miracolo economico quella del del dinamismo altera un vita sociale c'erano tanti giovani a rompere il cinquanta per cento gli under trenta ora sono circa la metà e ne abbiamo di meno rispetto a gli altri Paesi con cui ci confrontiamo ampiamente appunto la percentuale di under trenta confrontata con i vari paesi europei e vedete come l'Italia appunto si colloca sui valori più bassi e per tutti gli altri ma il confronto ancora più vengono è evidente se noi guardiamo il profilo della popolazione italiana per età
Avete nella nella sua maison tale varietà curve ci dicono quanta popolazione abbiamo all'interno delle varietà
E la quello che è interessante via confrontare la curva blu che per l'Italia la dell'Italia con la curva verde che è il dato della Francia e dove si vede appunto che se ci spostiamo verso destra cioè delle quell'età più mature adulte mature avanzate
Le due curve sono praticamente sovrapposte e quindi appunto per confermare che non è tanto l'invecchiamento della popolazione che ci contraddistingue nemmeno nei confronti appunto della della Francia ma è soprattutto quello che succede nella parte più a sinistra cioè nell'età più giovane dove c'è questo divario così forte tra la curva verde della Francia che rimane sostanzialmente stabile perché le generazioni e via via sì replicano si riproducono con lo stesso ammontare grazie alla fecondità che è rimasta attorno ai due figli per donna poco sotto
Mentre la denatalità accentuare italiana sta andando progressivamente ad erodere in maniera accentuata le generazioni professione cosa voglio dirle
Le le l'appello solo un attimo per chiederle un flash su quello che ha detto se noi dovessimo andare così come lei illustra i dati da qui al due mila trenta quanti Paesi italiani
Morris zero quanti Paesi scomparire ebbero o scompariranno Matthew perché l'indicazione di questo ve lo dico nelle prossime glielo dicono prossima e la nelle città aspettiamo
La perché appunto un altro prima di arrivare appunto questa risposta un altro elemento che è importante aver presente è il seguente
Quello che adesso si caratterizza sempre di più la questa dinamica di declino dello con la sede italiana questa è la differenza tra nascite e decessi
Che vede la nascita dei decessi continuamente aumentar lo vedete nella riquadro in altra figura in alto a sinistra la curva nerazzurra è quella dei decessi
Nella partita a testa sono le previsioni e vedete appunto come la curvatura andrà crescere e la curva invece arancione gialla è andata progressivamente un'accentuata diminuire questo divario che vedremo sempre più accentuarsi se appunto non interveniamo in maniera adeguata non andrà solo appunto a a produrre un'accelerazione delle chiederò colazione ma ci farà entrare in una spirale da cui sarà sempre più difficile uscire
Perché appunto si rischia di avere squilibri demografici che si autoalimentano detti in altro modo l'invecchiamento della popolazione fa aumentare la popolazione anziana e quindi di conseguenza i decessi anche se aumenta la longevità
Il dei giovani vento c'è la riduzione da popolazione giovanile fa diminuire le persone che sull'inedita da formare nuclei familiari ad avere figli e quindi anche se la fecondità dovesse aumentare
La ridusse la popolazione che produce figli e quindi questo va a vincolare verso il basso le nascite
Quindi dobbiamo avere in mente questo che rischiamo di entrare una spirale che diventa sempre più più difficile l'accoglienza più difficile nel tempo riuscirà a sottrarsi
Se non si fanno per tempo le politiche giuste e qui entra dimensione territoriale per queste dinamiche non si stanno sviluppando allo stesso modo in tutto il territorio cioè interagiscono ante con la dimensione territoriale per la dimensione delle taglie S territoriale in qualche modo si intrecciano e vanno soprattutto a mettere più a rischio
Di comuni più piccoli le aree interne le Paleari nei territori in cui la struttura per età risulta più compromessa
Tende meno quello è questo profilo appunto a qui arriviamo in queste slide
Nella seconda parte conclusive i piccoli comuni che sono quelli con meno di cinque mila abitanti sono il settanta per cento dei comuni italiani
Divise de il sedici per cento la popolazione italiana e occupano più del cinquanta per cento comunque del territorio in verità RIA
E quelli vedete nella in alto a sinistra come sono distribuiti questi piccoli Comuni sono soprattutto nella arco alpino lungo la dorsale degli Appennini
E soprattutto poi anche concentrati nel Sud in particolare
Nelle isole gli ha la figura dell'Italia in alto più in alto quelle invece dei delle aree interne quindi che inserisce anche non solo i piccoli comuni ma anche la difficoltà di essere connesso ai grandi centri evidente che questa geografia di aree di comuni particolarmente a rischio in un Paese appunto da queste dinamiche demografiche e risulta molto chiare molto evidente
E sono Paesi lo sono piccoli ma anche per non avere anche una struttura per età lo vedete nelle varie centrali
Molto più compromesse negativo cioè rispetto a un passo in Italia ci sono ancora più anziani è stata la media nazionale
E ancora meno giovane rispetta alla media nazionale il saldo naturale appunto il divario tra una specie se è ancora più accentuato rispetto alla meglio razionale e questa è ancora più vero non solo per i piccoli comuni ma ancora di più per le aree interne soprattutto quelle periferiche e ultra periferiche
E inoltre oltre ad avere questa struttura tenta ancora più squilibrato riscontravate nazionale un saldo negativo prima la partita che tende a essere più bassa hanno anche detta in una virata di flussi di uscita di giovani che cercano opportunità
Altrove che l'accentuata ecco quindi questi soli comuni che rischiano di più se vogliamo andarli a misurare punto di vista di quanti sono quant'è la percentuale di questi Comuni guida riguarda la risposta
Una un ritratto se vogliamo
Legata alle dinamiche demografiche che cerca di sintetizzare in tre grandi gruppi i Comuni che esistono quelli che annaspano e quelli in crisi
Possiamo in qualche modo avere queste stime quelli che riescono a resistere
Che tutto sommato hanno una saldo naturale che non è troppo negativo e che comunque invece sono anche attrattivi rispetto al resto del territorio che esso quindi ad attrarre sono circa il ventisette per cento
E al proprio interno
Sono soltanto con localizzati nel Nord e nel Centro e tra i grandi centri che fanno parte di queste comincia a Milano Bologna Firenze poi ci sono i Comuni che a nastro è la grande maggioranza dei comuni italiani
Presenta un saldo naturale negativo hanno difficoltà ad essere attrattivi e qui dentro ci sono tutte le altre grandi città rispetto a quelle inserite nel primo gruppo e poi ci sono il Comune in grave crisi e sono tanti attualmente sono il ventotto per cento
Chi rientra in questa in questo gruppo rientro
Nel novanta soprattutto comunicano una struttura per età molto invecchiata
Cioè che da tanto tempo alla natalità particolarmente bassa e quindi sono quasi entrati in quella spirale negativa in quella trappola demografica in maniera quasi senza più possibilità di via d'uscita sono quelli su cui bisognerebbe aiutare ad essere più attrattivi perché altrimenti questa struttura così sbilanciata non darebbe più la possibilità di invertire la tendenza e poi all'interno di questi in questo gruppo ci sono nel Sud soprattutto i Comuni più piccoli quelli che al sono più nelle aree interne comuni piccoli del sud che sono caratterizzati da un forte saldo naturale negativo e anche un forte saldo migratorio interno negativo
Quindi più questi che avere una struttura demografica sbilanciata stanno vivendo attualmente delle dinamiche particolarmente sfavorevoli ma se dovessero continuare nel tempo queste dinamiche sfavorevoli portano a quella struttura aperta così complessa
Che poi diventa difficile poter invertire anche la rotta la tendenza vado a chiudere per rimanere un po'bene i tempi
Dati quali sono i piccoli comuni e le aree interne che riescono a resistere meglio
Qui io ho distinto un po'due tipi di Lemerre ci sono quelli di breve periodo
E che sono soprattutto l'incentivo alle nascite che utile nell'immediato per contrastare la denatalità
Quindi al di là su materassini unico universale misure specifiche per i piccoli Comuni vincenti ma anche con l'antrace sono quelli che hanno cercato di trarne Periodo più forte e siccome la dobbiamo agire anche nel breve periodo per non fare in modo che queste dinamiche poi si compromettano
è importante anche usare questa leva e oltre al quella delle nascite di chi già civile quella che appunto consente anche di attrarre nuovi abitanti ma nel medio lungo periodo un vasto incentivi economici salvo il rafforzamento dei servizi
Che sono quelli che rischiano di non essere sostenibili ma altro canto la popolazione rimane a vivere in quel comune della tratta se i servizi ci sono comunque sui servizi per l'infanzia sono i servizi per le famiglie sono i servizi che comunque favoriscono l'identità
Comunitaria la possibilità di avere una connessione in rete che fa parte di nuove opportunità di poter vivere in comune anche che non sono direttamente collegati con i grandi centri ma c'ha comunque necessità di poter anche muoversi da quei comuni per raggiungere i grandi centri quindi quelle il rafforzamento di questi servizi diventa importante e poi c'è l'altro aspetto se noi manifestiamo in questa direzione
E non aiutiamo questi comuni a ritrovare la propria vitalità
Abbiamo una forte perdita del capitale storico artistico e paesaggistico ma d'altro canto proprio capitale storico e artistico e paesaggistico di piccoli Gore Borghi potrebbe anziché quando funzionale valorizzato inadeguata
Diventa una leva positiva
Per tornare ad essere vitali attraverso il turismo attraverso la promozione del saper fare dell'artigianato l'imprenditoria
Coerente con la vocazione del territorio
Quindi
Questo è un po'il quadro e
Questi sono un po'gli elementi anche che ci fanno capire quali poi
Di queste tendenze sono più a rischio e quali elementi Sock magazine che diventa importante
Mettere sotto la tensione per poter aiutare quelle realtà a invertire una tendenza che altrimenti in poco tempo rischia di diventare così compromessa da essere irreversibile grazie
Grazie grazie professor
Il teatro è sconfortante e la cosa che preoccupa di più è che non c'è un alito di riflessione di indagine di confronto di dibattito
Ventotto per cento dei Comuni su otto mila o quel che resta di otto mila sono più di due mila comune anche spariranno
E noi come faremo il professor Rosina mi disse nell'intervista non ha avuto modo di riferirlo qui che i e tra dieci anni quindici anni il trenta per cento della forza lavoro mancherà
Hanno i e noi ancora stiamo dentro questa polemica quotidiana
Dei dei barconi che arrivano senza sapere che ci mancheranno le fondamenta in un'Italia che sarà sfiorita nei suoi lineamenti
Più identitari più significativi la preoccupazione e che come se non ci abbia dessimo di questa progressivo deperimento sociale e e umano
Grazie ancora professore e e però per controcanto Mariolina Sattanino nella Italia che schiarisce c'è una Italia che già esiste è un'Italia in qualche modo che fa a che ha messo a frutto l'esperienza più difficili e illustra prove formidabili di resistenza di qualità di condizione prego Mariolina
Come la conoscete tutti scusate io o al pub penso sempre che sia una volto notissimo della RAI è stata corrisponde dei tanti anni da New York e poi da Bruxelles e e adesso è qui in Italia buona sera anche al presidente Giuseppe Conte se vuole quasi presidente venga da noi benvenuta va bene grazie
Allora se si parla di disuguaglianze quali Lella la più più grande delle disuguaglianze praticamente in tutto il mondo sicuramente quella fra fra uomini e donne
Purtroppo anche in Italia cioè continua ad esserci una impronta patriarcale
E che ancora resiste ci vuole molto tempo per superare millenni di sottomissioni da noi abbiamo fatto tanti passi avanti con i movimenti femminili
Per fortuna senza spargimento di sangue ma pensiamo a invece a quello che sta
Accostando alle donne in Iran e in Afghanistan
Diceva Rita levi Montalcini se istruisce un bambino avrai un uomo istruito si istruisce una bambina avrai una donna una famiglia
è una società istruita
Quindi per esempio
Impedire alle donne in Afghanistan di andare all'università istruirsi significa di fatto azzerare un'intera struttura ma tornando alle cose di casa nostra
L'Italia che resiste d'Italia che rischia di scomparire le donne sono sicuramente dalla parte dei d'Italia che resiste anche perché non hanno alternative nel senso che sulle spalle delle donne si ripercuote tutto quello che che nella nostra società poi è carente e
Perché hanno la cura della famiglia dei figli dei dei genitori anziani si fanno carico
Delle carenze nei servizi sociali e e di tutte le cose di cui abbiamo parlato che sappiamo da tantissimo tempo tutto questo naturalmente ha acquisito molto nella fase della pandemia prima della crisi economica e poi della pandemia donne
Che ne esistono e tuttavia demotivati affari civili
Di difficilissimo inserimento nel mondo del lavoro perché in IBM Europa siamo agli ultimi posti e
Sappiamo quanto sarebbe importante inserire più donne nel mondo del lavoro perché uno dei problemi grossi della nostra economia è proprio quello della scarsa produttività
Ed è una cosa che che le istituzioni europee sottolineano da anni e anni e e che viene poco affrontata
Le donne che lavorano in Europa sono dal sessantasette al settantadue per cento a seconda dell'età in Italia il cui la media ed il quarantanove e quattro nel due mila ventuno addirittura in calo rispetto al due mila diciannove quando erano il quarantanove e sei
A una media inferiore a quella degli uomini del diciassette sette
E ed inutile dire che il sud è la Cenerentola con il la media del la trentadue e due le isole sono al trentatré per cento ancora peggio va in Campania in Calabria e in Sicilia
In Campania la media e uguale e all'incirca quella di Ankara in Turchia ventotto il sette
Se pensiamo che la percentuale di donne che lavorano in Germania del settantatré per cento
Quindi non è soltanto una questione di
Opportunità
Le donne hanno difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro hanno difficoltà enormi affari figlie perché non sono
Abbastanza sostenuta come in altri Paesi euro pari penso per esempio la Francia io personalmente ho conosco ragazze che avevano cercato lavoro in Francia per poter poi avere dei figli
E
E ho dei casi in famiglia dividi giovani donne che abitano in Francia e riescono a conciliare perfettamente lavoro famiglia
E poi c'è un aspetto psicologico individuale che se noi lavoriamo quando lavoriamo
Il pensiero è per metà a casa e quando siamo a casa il pensiero e per metà al lavoro e quindi oggi come oggi non è una banalità dire che essere uomo è più facile perché essere donna questo no
è una è una questione che di cui poi penso non voglio anticipare ma parlerà e ci illustrerà nei secoli la professoressa Eva Cantarella
Come dicevo ci vuole molto tempo per superare
Millenni di
Di di di di e di sottomissione e
Ebbene per valorizzare anche culturalmente l'apporto delle donne e poi c'è un'altra grande questione è quella
Per la paga delle lavoratrici che dell'undici del due per cento più bassa rispetto a quella degli uomini per esempio se una donna comincia a lavorare il due gennaio
Bene questa donna lavorerà gratis fino all'undici febbraio perché Rispetto all'uomo cioè questo tipo di di disparità salariale
La forbice si allarga ancora di più nei servizi finanziari al diciassette per cento
A e sapete qual è il settore nel quale invece ce la paga ai più alta per le donne l'unico settore e quello dell'immobiliare perché nell'immobiliare le donne fanno le impiegate le segretarie gli uomini invece fanno i lavori più concreti ma da operai manovali eccetera
E
Ecco questa
è un una situazione che andrebbe veramente affrontata alla radice perché come sappiamo poi continuano con tutto quello che è stato fatto
Con con con la con le varie leggi eccetera continuano a latitare le figure femminili ai vertici eppure poi quando andiamo a vedere le statistiche nelle università nelle scuole eccetera vediamo che il talento femminile invece è e viene fuori con grande forza esso ore vorrei raccontare di due duane due piccoli aneddoti personali quando a mio figlio che è ormai grandissimo a andava alla alle elementari andai a parlare con la maestra e Luís la maestra mi disse a signora sua figlia molto bravo
E in realtà è il più bravo dei maschi naturalmente perché tutte le femmine erano più brave di lui e di tutti gli altri maschi e e questo nelle scuole è è un dato risaputo
Come pure un altro aneddoto sul quale vorrei farvi riflettere
E che io notato più di una volta ma in particolare in un in un'occasione
Stavo seguendo in Transatlantico la le lezione della la prima elezione del presidente Mattarella con una collega
Di un dell'Espresso una mia amica
E parlavamo con con altri colleghi ricorda deputati senatori personaggi bene
Appena si avvicinava un altro uomo i due maschi cominciare a dialogare con noi
Escludendo sì immediatamente
Vi prego di notare anche nel corso quante volte accade che si crei questo clima maschilista per cui gli ospiti cominciano a dialogare tra loro ma accade continuamente se ci fate caso lo noterete quindi secondo me cioè ancora tantissimo da fare bisogna affrontare questi queste questioni con serietà perché poi quando si parla delle donne c'è sempre un sorrisetto cessante Codazzi è vero però ecco
E questo ha detto questo avvento nuovi oggi come oggi un
Una Presidente del Consiglio io mi ostino a chiamare la la Presidente del Consiglio perché siccome
L'onorevole Meloni si fa una
Giusto vanto di essere la prima donna
Presidente del Consiglio si è poi si fan chiamare il Presidente del Consiglio mediano assunto
C'è la fase del suo ragionamento va in contraddizione
Quindi bisognerebbe un pochino richiamarla alla coerenza sicuramente se c'è riuscita a
E per la il suo carattere le sue capacità la la anche la fortuna
Ma è anche grazie al movimento e delle donne
Anche se lei lo riconosce poco e ultimo elemento di riflessione che vi suggerisco è che secondo me questa è
Una una grossa sconfitta per i partiti di sinistra nella prima Presidente del Consiglio donna sia una una donna di di che viene dalla
Grazie Mariolina grazie tantissime io so che tu devi andar via
Rimarcare una bella cosa
Tagli lineari però
Devo dire che interseca la discussione la narrazione di Mariolina una grande giurista una grandissima storiche narratrice
Che si è laureato in giurisprudenza quando era vietato al professor Conte l'iscrizione delle donne all'ordine degli avvocati
Dal momento che la professoressa Cantarella la quale facciamo un applauso ma della quale dobbiamo diffidare
Della condizione tecnologica perché ha ha toccato dei tasti e dunque è vero professoressa come sta e dunque non è più in grado di parlare
Con il video ma abbiamo solo una telefonata professoressa dica noi i racconti la storia di sul Picciano
Che è una storia di un talento femminile a cui viene rubata la qualità narrativa alla poesia
Prego professoresse buonasera intanto e grazie
Intanto mi scuso
Sono perciò cifra spostato un problema nel mio computer per cui non c'è stato modo critico altroché per battere o no
è un si che diceva Pacioni Pictet Funds insomma ne risente le disuguaglianze nel giustezza e via dicendo che ci sono ci sono in ogni campo quello che si può lasciare ci si può lasciare discriminati si possono subire tre scritto per tante ragioni ebbe come che cerchiamo una di queste ragioni legate accennato al genere femminile
Costa sul Piceno personaggio veramente visto che c'era a terra
Perché è una poi Jean allora una poetessa romana supermercati Augusto d'accordo importante perché è l'unica con il cash Romano pena quale non non raccomanda che amano più scatta anche tu Marco scultrice di cui non ci sono positive ma di questo ne stiamo alcune venticinque sei gol riprende con perché capacità sto o no ma erano opacità no
Dunque detenuti e non detenuti Scremin anche Occhipinti che copre intreccia scoppiavano
Un
Dunque con l'eccezione delle scuole pubbliche sia per quote pubbliche che ha battuto aveva passato anche tatticamente perfetta ed è questo che intende aumentare la scuola pubblica poiché studiata studiava per le famiglie con cattolico io studiavo non risolve cremasche
Però le femmine ero S.p.A. analogo cultura povera sapeva insomma ente così diciamo a livello sociale
Ecco
E questo pensionati è invece dicevo scritta e tende coincidente il dissipato alla conduttrice anche Tristano con scriverla descrive o più facilmente bianca citata dal Parlamento risulti il più gioco rilancia lei è cuochi o comunque per è orfana qui perché in quel colloquio vassalla cara un personaggio importantissimo siamo al mercatino purtroppo poter la fascia accettazione del Veneto e e culto sufficiente
E in quelli frequentata Cliburn ora se opinione poeti dell'epoca è una donna oltre che di recente conica scritto del consiglio
Il punto interessante questa che finora pochissimo tempo fa avvertire qualche decennio
Venti sufficiente il suo laghetto naturale attività parlava e anch'io non ci sto pochissimi cantata cercano nel trascurano Atena comprovate perché costano così incredibile
Opinione su alcune così sono stata in cui tutti Curno perché ma perché intanto perché l'eterna perché le donne contempli dicevo studiavano alcune strade ricche quello epico che corrono ma intanto non avevano i canali per far conoscere la loro lavoro corruzione motori soprattutto quelli che quelli che decidevano quello che noi chiamiamo cercava
Cioè quelli tipici telefono quali i coniugi erano lire quindici eroi entrare e poi e che quindi creavano questo cambiamento permesso prepararci ai secoli erano tutti un po'né e aprendo questo il pollice firmato scultrice diciamo non potevano ammettere che è una donna scrittore politica
E allora vanno triplicati Pullo nonostante questo è così siano un altro prendi regime veramente per porta letteraria perché era in albergo una qualche modo non ci sia è un tema delicato concerto ci ha detto che non poteva sposata con volevano lo sposalizio trattazioni diritti a cura ecco che classe si parlasse troppo complice prossimo schiavi sono poi certo modo in cui questa donna a diciamo esplicitamente a trovare il prodotto che una collaborazione tra non si poteva mettere della rescritto Madonna che aveva avuto un rapporto sessuale con favore e allora nel o americano tutto questo una a finire amici anche il mondo cattolico per l'epoca
Uno impatto Tuscia delicato depositato amore siamo dote Carter un uomo sotto attenta cittadini romani ecco che cresce Romero Città di Roma rossiccio o meno
Ma anche loro loro portiere turco che gli uomini quasi tutti i giorni però Totti al più ampi dir male professoressa purtroppo Claudio non è perfetto e dobbiamo mi spiace moltissimo ci sarà l'occasione
Per rinnovare la sua presenza e soprattutto
Lo scultore
Le le grandi storie della di Roma della classicità le sue grandi narrazioni io la ringrazio noi la ringraziamo con un applauso che lei sente
Ed è una donna formidabile nella quale l'Italia porta onore e vanto grazie ancora alle non ho non fa nulla non fa nulla forse solo questo
Come sapete se guardate l'Italia dall'alto la troverete piena i dati o vuota al centro piena di case e di crisi sistemiche scuola istruzione sanità i immondizia sicurezza
Vuota
Come crisi simmetriche di spopolamento ospedali scuole che non mi hanno più bambini case vuote come cucire l'Italia e qual è il Vittore migliore dell'Italia e come si può dare una speranza
Agli italiani che non ce la fanno più allora voi del Movimento cinque Stelle avete molto invitato la quantità di polveri che ci sono cinque virgola sei milioni e poi c'è tutta quella fascia ai margini
E quella fascia di lavoratori che non ce la fanno e poi ci sono quei giovani che vengono progressivamente espulsi dalle città delle grandi metropoli
Come fare noi abbiamo appena sentito il professor Rosina che ci indica in due mila cinquecento sessanta settanta circa i Comuni che spariranno spariranno se non troviamo una soluzione tecnici sfide mo'grafica ma di adeguamento
Come possiamo immaginare che una coppia immagini un figlio come possiamo immaginare che un ragazzo decida di restare in Italia
E lavorare senza distruggere la sua vita con un mutuo che non finisce più come rinunciare a queste corone urbane in cui la più lontana è la più difficile delle sistemazioni costa migliaia e migliaia di Euro Mutti che rubano un migliaio di mille duecento euro per tutta la città
Il trend è un bruco è un vettore di comunità
E l'unica cosa che noi abbiamo tagliato negli anni in cui ricordate i rami secchi non si diceva non possiamo avere più trendy
Abbiamo bruciato o ogni cosa abbiamo sprecato tutto tranne i treni sono sei mila sei mila e cinquecento poi ce lo dirà Anna Donati che vicino a me
I binari morti binari arrugginiti vuoti ci sono tutte le infrastrutture ma non c'è il collegamento dal piccolo paese alla città
Da Carsoli a a Roma ma perché un giovane dovrebbe vivere come dire a Tor Tre Teste non a Carsoli e torte al teste una casa di settanta metri quadrati costa almeno duecentosessanta mila euro fanno almeno mille trecento euro di mutuo per vent'anni se Louie postino
Brucia tutto un sostituente
E Carsoli e dietro se avesse la possibilità di vivere a Carsoli
Pagherebbe duecentocinquanta trecento euro al mese una casa di cento metri quadrati
E avrebbe la possibilità di venire a Roma In mezz'ora in quaranta minuti perché non è possibile quello non è un reddito di cittadinanza non è un welfare disponibile
Abbiamo chiesto prima D'Anna Donati che è stata una parlamentare attiva e su questo fondo molto documentata dei Verdi anni fa è stata per tre legislature senatrice poi deputata consigliere di amministrazione di Ferrovie dello Stato e adesso il portavoce dell'associazione per la mobilitazione
E lei illustre da le condizioni per cui noi dobbiamo puntare su un vettore che ecologico che è sicuro e che ci fa arrivare non abbiamo bisogno di Nissim abbiamo bisogno di littorine
Contemporanee moderne che ci conducano da fuori ha detto
E ci facciano trovare il modo perché i ragazzi giovani che guadagnano mille cinquecento euro al mese possano campare e possono sposarsi
è una battaglia che il Parlamento non ha mai fatto rispetto a queste due italie Luna sopra popolata e in crisi l'altra spopolata e morente Anna Donati illustra
Il sarto che cuce l'Italia che è il treno prego
Grazie Caporale in versioni inedite
Allora grazie prima di tutto alla senatrice Castellone a Antonello Caporale per questo invito
Vado subito al tema
Di cui come ambientalista come vermi mi sono occupata ormai da trent'anni trova anche per sì sì scusate e che mi antico e quindi mi allontano normale
Vado subito alla prima slide che
Per ecco che già dice la situazione in cui siamo nella prima parte è un indice di accessibilità delle province italiane
Dove si vede bene dove ci si muove meglio ci sono più servizi questo non è riferito solo al treno ma anche al sistema stradale
E autostradale quindi
Questa è già una fotografia piuttosto illuminante la seconda fonte Pendolaria sono i treni attuali come sono concentrati lo lo sappiamo tutti noi che viviamo
Sappiamo scusate mi metto qua perché ho bisogno anche di vedere se non faccio fatti
Ah scusa tre virgola
E niente quindi questa è la quale situazione dico subito che non è che in Italia non si è fatto nulla
E certi Investimenti
Sull'alta velocità sono stati anche giusti per quanto come ambientalisti abbiamo chiesto molte modifiche di tracciato di interconnessioni
Proprio perché l'Italia è
Il
è fatta da otto mila comuni e non è giusto servire solo i comuni capoluogo delle regioni creando una sorta di Italia di serie A Strasser invita è un'Italia di serie B
Che è tornata indietro e addirittura abbiamo creato l'Italia di sedici questo era il problema dei grandi investimenti dell'alta velocità che sulla dorsale Milano Napoli
Andavano a suo anche realizzati ma il problema era che al contorno bisognava fare bisogna fare tante altre cose dico subito che alcune sono anche in corso tenete conto che io ho cominciato a occuparmi di trasporti
In un momento in cui si diceva che le ferrovie potevano chiudere e il modello autostradale sarebbe stato quello vincente ecco da allora abbiamo fatto tanti passi in avanti però siamo ancora molto indietro proprio su quella distribuzione territoriale
Cerco di andare veloce che per me non è facile
Dematté non
Dove in
Ecco porre qui vedete io mi sa che sono andata troppo in comunque qui vedete sono
Perché non era questa la seconda però non fa niente quello che voglio dirvi che lo vedete nelle slide che poi immagino vi saranno consegnate
E il verde ma detto avanti
Sono indietro normale come sta
Ecco no questo era solo per farvi vedere
è qui perfetto
Solo per farvi vedere
L'evoluzione dei passeggeri l'alta velocità è cresciuta moltissimo ovviamente sono dimezzati gli intercity
E regionale cresciuto solo dell'otto per cento perché questo è un problema intanto perché sulle linee liberate dalla treni veloci
Doveva crescere moltissimo al trasporto locale questa era la promessa nel dibattito che si fece sull'alta velocità invece tutto sommato è cresciuto molto poco perché non abbiamo adeguato i servizi
Qui lo si vede bene vedete ci sono regioni che hanno aumentato molto i viaggiatori nel trasporto locale
Al sud pochissimo direi soprattutto solo la Puglia ma che comunque resta molto bassa come offerta e mediamente l'offerta è anche diminuita e chiaro che se diminuisce l'offerta vedete
Qui si vede il rapporto tra viaggiatori e Offerta cioè c'è sempre una corona correlazione tra i servizi che offre come si Camportaccio Lutring
Tenete conto che tutti i giorni tre quarti delle persone noi che ci muoviamo non facciamo più di cento chilometri quindi l'alta velocità che ha delle come dire
Ha dei chilometri molto maggiori tra l'avete visto dei numeri centocinquanta mila persone al giorno si muovono sull'alta velocità tre milioni e passa si muovono sui treni regionali quindi dobbiamo sempre avere questa dimensione quando parliamo di questo
Cerca di andare un po'più veloce ecco qui è stato un problema enorme
Perché le i servizi costano la manovra Tremonti del due mila e nove del due mila dieci ha tagliato da sei miliardi a quattro i servizi locali
Sia delle città che dei trasporto regionale poi pian piano un po'si è recuperato ci siamo attestati intorno ai cinque miliardi se confrontiamo questo dato con i servizi tedeschi trenta per cento in più di contribuzione per disservizi ferroviari locali metropolitani regionali quindi non è un caso che quando andiamo a Berlino
Piuttosto che a Parigi si vedono dei servizi decisamente migliore
Ancora
Grazie perché fa a scala non ho la mano felice evidentemente ecco devo anche dire che questi mille cinquecento chilometri questo di nuovo il ponte Pendolaria
Sono treni che sono stati sospesi o chiusi nel dal due mila ad oggi quindi in parte il dibattito sul ruolo futuro delle ferrovie ha fatto enormi passi in avanti perché adesso per questioni climatiche congestione inquinamento sicurezza stradale si dice viva il treno e questo è molto positivo ripeto io ho cominciato a far politica che il treno doveva sostanzialmente chiudere però continuiamo a chiudere
O a sospendere linee locali anche se negli ultimi anni qualche inversioni di tendenza c'è anche su questo fronte perdonati o ma io sono un inguaribile ottimista per cui nonostante che il quadro sia questo
Vedo un'evoluzione dove c'era un enorme spazio di fare cose molto utili
Infatti questo è un dossier si cava futuro sospeso della nostra alleanza mobilità dolce
Come vedete ci sono trentotto linee ferroviarie locali che secondo noi sono da riaprire alcune è già cominciata la riapertura grazie a treni turistici
Dante
Ecco da questo appunto Censimento vien fuori che in Italia abbiamo circa due mila settecento chilometri di ferrovie metà
Annusa il visto turistico turistico significa Rini che si fanno a calendario
Attenzione noi vogliamo treni per tutti inclusi i residenti però aver salvato perché molte volevano essere proprio smantellate via i binari almeno è questa presto lo vedremo è stato una legge approvata nel due mila e diciassette dalla Parlamento almeno abbiamo offre evitato che venga smantellato tutto e si fa cominciano a fare treni turistici poi da quello può nascere un sistema di accoglienza locale che integra con altri servizi tali può possono nascere anche progetti di territorio lo diceva anche il professor Rosina all'inizio
Queste aree interne dobbiamo dargli delle missioni e uno di quelle lacune che non può essere l'unica sia ben chiaro e certamente il turismo
Dicevo
Ecco qui approvata la legge per le ferite a turistiche nel due mila diciassette dico subito che uno degli animatori perché sono stata molto in contatto con lui è stato il senatore De Lorenzis che era in commissione l'ha seguita passo passo e la
E la molto difesa
Questa è la legge quei sono le ventisei linee turistiche del decreto si chiamava ministro adesso si chiama di nuovo militare qui scusate mi si torna indietro aperta una battutaccia
Forse è solo mia
In attuazione della legge proprio perché c'è un'idea di di di di turismo su questi territori tu molte di queste linee sono assolutamente su are interne
Diamo ecco il Pnr ha dedicato moltissimo agli investimenti ferroviari come sapete
Vedete ventisette miliardi
I ventiquattro in realtà sulla Rete ferroviaria che su un ammontare di sessantuno miliardi dedicati alla sostenibilità sono una bella cifra
E questo è certamente stato un elemento positivo
Però guardate qui voglio aggiungere che a questo ci sono altri dieci miliardi che stanno in un altro fondo sempre legato al piano era e che la la il decreto complementari fondo complementare
In cui ci sono i nove miliardi per l'alta velocità Salerno Reggio Calabria
Vedete anche coi
Perché il divario permarrà perché se guardate le cifre abbiamo deciso
Di investire molto a completare l'alta velocità e molto meno connessioni diagonali potenziamento linee regionali gli dedichiamo molto meno quindi il problema è che questo divario
Continuerà ecco questa è un po'la preoccupazione
Anzi non è una profusione direi che sono le premesse del futuro naturalmente quindi tant'è che tutto il mondo ambientalista con diverse proposte
Ha chiesto di riequilibrare almeno negli investimenti futuri questa strategia perché attenzione lo dico perché
Chi governa poi è che di fronte a delle scelte perché è stata fatta questa scelta fintantoché ci sono i grandi capi cantieri che andavano chiusi e e completati quindi anche questo è un obiettivo comprensibile
Secondo Progetti già in corsa quindi il Pnr ti costringe entro le mille ventisei a finire i lavori è chiaro che si è scelta la grande opera
Almeno quelli sono soprattutto quelle già esistenti e non quelle da aprire
In modo da essere certi di completarle lo dico perché naturalmente tutte le scelte sono state motivate però il risultato è che se andiamo a vedere i numeri i numeri sono questi
Vedete che ci sono anche delle connessioni diagonali ferroviarie importanti Roma Pescara Orte Falconara tu parlavi di Carsoli vedi forte però anche qui sulla Roma Pescara sapete che è in corso il dibattimento pubblico
Se noi facciamo la linea per connettere velocemente
E Roma Pescara saltando i Paesi questa sempre rischio quando fai l'alta velocità
Alla fine quello che sta a Carsoli starà uguale a prima o o non ci andrà a stare quindi abbiamo bisogno più che di alta velocità di connessioni coi Paesi e di servizi che serva no i territori poi c'è la Orte Falconara
Battaglia di lungo periodo e anche Progetti come vedete al sud
Qui mette omesso questa slide solo per fargli vedere che questo è un documento strategico di quest'anno
Per il ministro Giovannini
Diciamo è una buona strategia ma riassume quello che si sta facendo l'Arcella nuova strategia del piano industriale di ferrovie presentato in coerenza ecco anche di il le il tema passeggeri c'è ma che ci debba essere la priorità al trasporto
Urbano locale e aree interne non c'è ancora la missione non c'è e quindi bisogna darsi da fare mi avvio questo è un lavoro che stiamo facendo noi
Che mi piace raccontarvi anche se molto brevemente è un atlante della mobilità dolce vedete che c'è anche il referee quindi naturalmente noi
Discutiamo molto anche quei soggetti proprietario in questo caso della rete ferroviaria perché la rete ferroviaria ma ora vediamo come la spina dorsale del Paese
E abbiamo sovrapposto alla spina dorsale del Paese lo vedete qui tutta la Rete cammini ciclo vie Borghi autentici d'Italia borghi più belli d'Italia siti UNESCO parchi
E viene fuori che ci sono cento stazioni e stanno chilometro da queste bellezze assolutamente non valorizzate
Quindi noi l'abbiamo fatto per far vedere che le potenzialità ci sono tutte ma che non c'è un'idea dietro per incoraggiare questa interconnessione
Questa è la stessa cosa vista una scala diversa perché da questa noi vorremmo chiedere
Che insieme a servizio turistico faccio anche l'accoglienza al ciclista il bed and breakfast che accoglie il Pellegrino camminatore cioè c'è un'economia nei territori che si può incoraggiare e che è soprattutto nelle aree interne molto interessante che ha già delle basi che però Ness pochi pochi vedono come una opportunità
Quindi mi avvio e concludo scusate torno indietro perché questa mi serve quindi chiudo
Il divario tra le diverse aree del Paese sui servizi ferroviari persiste
Sono in corso investimenti e strategie per ridurre questo deficit perché se non riconosciamo questo non non facciamo un buon servizio al dibattito ma nel complesso non è un obiettivo prioritario è uno dei tanti insieme a tante altre cose
Serve una strategia aree interne mobilità pensate in modo
Integrato perché io che di fatto sempre dei trasporti
Con il mondo delle aziende o o delle Ferrovie ti dicono ma se lì non ci sta nessuno perché devo fare un treno vuoto
Che naturalmente son costi pubblici quindi è vera la strategia per cui il l'idea delle degli dei servizi sanità scuola poste
Connessioni digitali perché anche queste sono fondamentali come quelle ferroviarie in certe aree del Paese se vogliamo incoraggiare lavoro da remoto start-up o servizi di accoglienza innovativi
Bisogna sapete che c'è la strategia are interno è stata chiamata SNAI alle interne
Però molto poco ha dedicato alla mobilità a più curato altri aspetti di servizi ma l'integrazione non c'è
Quindi naturalmente potenziare servizi regionali e le connessioni orari interne
Bisogna anche fare una forte innovazione lasciare immobili che concentrata in dieci grandi città italiane in altri Paesi cominciano a ragionare di servizi di sharing diaria
Di vallata intorno un Paese intermedio cioè anche lì si può fare della forte innovazione sapendo cosa significa digitalizzare le persone portare le connessioni insomma
Non è banale però in prospettiva anche lì c'è c'è da fare inclusi i servizi turistici
Bisogna potenziare il contratto di servizio per i treni intercity perché adesso solo la soluzione per servire i Paesi intermedi
Che invece abbiamo visto vengono saltati dall'alta velocità
E gli intercity sono dimezzati
Ultimo naturalmente bisogna anche aumentare in generale il contratto di servizio al trasporto locale vale per le aree interne per le città i Paesi medi perché altrimenti noi stiamo investendo molto
In Italia c'è sempre molto fascino la parte grandi opere grandi infrastrutture o anche piccole opere ma poi nessuno pensa
E lì sopra bisogna metterci un treno a un treno ha dei costi di servizio quindi bisogna cominciare a programmare che man mano che queste opere
Vanno diciamo inclusione ci vogliano treni e contratti di servizio in una logica integrata grazie grazie andare avanti grazie e a proposito di alta velocità è come una delegazione cilentana degli i rappresentanti di quaranta comuni del Cilento del l'Alto Tirreno Cosentino sono in lotta per il cambio Pepe contestare la scelta di Rfi di indicare all'interno del della Campania Vallo di Diano e non all'esterno della costa la linea dell'alta velocità e soprattutto
Quello che tu dici tra un posto all'altro tra Salerno e Reggio Calabria quali altri città Oulu bordi o paesi o villaggi avranno diritto al titolo
Salite altrimenti è un treno che passa un po'saluta e se ne va se fanno Pastorello a patto Anelli ha avuto la fortuna e anche l'orrore hanno portato avanti da suo il suo ufficio di ministro dello sviluppo economico e poi di ministro per le Politiche agricole nei due governi presieduti da Giuseppe Conte
Chiediamo all'unico quale può essere un welfare disponibile noi voi del Movimento cinque stelle siete un movimento che si dichiara progressista petto
E naturalmente tutti i movimenti di sinistra ripartiti inducono sul fatto che i servizi sociali devono essere attivi forti ramificati
Se condotti
Questa proposizione cucire l'Italia attraverso il treno produce una disponibilità dico solo ti do la parola la Campania quattrocento mila vani vuoti
Saranno duecentocinquanta mila case che se non saranno abilitate se ne casta
E mediamente sono duecentocinquanta mila gli occupanti abusivi della cintura metropolitana di Napoli
Il paradosso dove si rompe e dove si aspettavamo dove non c'era si fa e quindi si spinge tu cosa vedi come proponente e quali forme tubetti di disponibilità a a realizzare un welfare e a costruire una rete di che tenga unita l'Italia e uniti anche gli italiani
Grazie può un pomeriggio tutti grazie Antonello grazie veramente a Mariolina per l'organizzazione anche per per l'invito
Ho avuto sicuramente la sfortuna l'onore
Di poter servire il Paese in nel mio ruolo del ministro che mi ha consentito anche di vedere rivisitare anche se con una spazio fisico più limitato visto quel periodo colpito non ci ha consentito di andare sui territori quanto avremmo voluto ma vorrei partire da alcuni ragionamenti
Generali perché oggi parliamo di disuguaglianze e quindi di welfare perché è chiaro che la il welfare spie e quel nella sua definizione più generale tutte quelle iniziative volte in qualche modo a garantire maggior sicurezza e benessere per i cittadini
è evidente quindi che è uno degli strumenti anzi forse insieme delle politiche di welfare sono quegli strumenti che la politica dovrebbe mettere a disposizione dei cittadini per ridurre quelle disuguaglianze che invece noi per tanti motivi chiediamo aumentare di giorno in giorno
E la politica una grande sfida
Certamente la mia forza politica sta cercando di vincere
E quella di individuare le sacche di disuguaglianza e mettere a disposizione di cittadini dei servizi che siano in grado di ridurre disuguaglianze l'abbiamo visto con le politiche che abbiamo fatto in in questi anni quanto poi quelle politiche sono serviti
Ma partire da un esempio
Semplice che lega la ferrovia il treno
Con le caratteristiche quasi geomorfologiche del nostro Paese
Da quando c'era in alta velocità tra Bologna e Firenze c'è un vantaggio enorme in tutto quella direttrice oggi da Roma a Bologna servendo cuore tre minuti
Da Roma a Mestre sapeva in poco più di tre ore
E però quel treno è un treno che taglia fuori l'interesse dette di di paese
Perché non si ferma da nessuna parte
Non è questo il modello
Principale che consente invece di legare il nostro Paese
Che ha come dicevo delle caratteristiche ben precise che sono la nostra grande forza ma che per tante cose diventerà una grande debolezza
Siamo un Paese con otto mila cinquecento chilometri di costa
Con venti che si sviluppano dal mare alla costa e che rendono o dalla costa al mare e che re ci consentono alcune produzioni ad esempio agroalimentari incredibili il prosciutto di San Daniele spasso lì perché solo lì c'è quel tipo di di ventosità
Però abbiamo paese che ha una forma complicatissima
Perché nello sullo sviluppo longitudinale
Ha in mezzo gli Appennini che sono una barriera che creano quei denti lo poi servono per quei venti e quindi per tutto lo sviluppo economico e sociale e culturale che si è sviluppato attorno ai prodotti ma che sono una barriera difficilmente fisica difficile da attraversare e che se l'attraversi velocemente significa fare un buco arrivare dall'altra parte ma per percorso uno spazio senza in in qualche modo Ritter riuscire ad incidere anche su quello che sta in mezzo e questo provoca poi lo spopolamento delle abortivo rurali dell'entroterra delle zone appenniniche
E quindi un impoverimento spesso di quella cultura
Artigianale pura che ha il nostro Paese
Se guardiamo la storia d'Italia ma siamo l'Unione in tanti Comuni e ogni Comune ha una sua distintività una specie lenza se non siamo in grado di creare una rete disservizi e di trasporto
E di trasporto non soltanto fisico manchi materiale quindi una rete digitale che consenta di tenere assieme
Questa struttura produttiva sociale così parcellizzata noi veramente rischiamo di perdere non soltanto la popolazione ma rischiamo di perdere la nostra storia la nostra cultura
E allora qual è il il il primo ragionamento che la politica deve fare
Si parla sempre delle tasse no vasto sia un Paese in cui diciamo ci lamentiamo sempre che paghiamo troppe tasse attratta spettasse rispetto a Core
E rispetto alla qualità dei servizi che noi eroghiamo
Era la prima politica riguardo
E avere la capacità di allocare le risorse che sono le tasse di cittadini
Dove il serbo
Oggi assenso pensare di spendere due miliardi e seicento milioni di euro
Per forare il Carso triestino è arrivare da Mestre rapidamente nella mia città quando posso spendere centosessanta milioni e velocizzare la infrastruttura esistente
Consentendo non soltanto di arrivare più velocemente ma anche di fermarmi dove serve per andare a raccogliere le persone che devono essere Portas portate ma per ma avere una rete fisica di collegamento
E allora la la scelta del di allocare le risorse nel posto giusto non è questa spessa forse la prima politica di welfare noi abbiamo in mano questo il welfare disponibile perché le risorse ci sono
Noi abbiamo imparato a a a capire che le risorse ci sono sono le scelte politiche che portano dove metto quelle risorse che hanno creato le disuguaglianze che oggi ci devono far riflettere su come interrompere questo aumento porta disuguali
E certamente trasporti digitale
Sono due elementi di welfare che noi dobbiamo avere la capacità
Di cui dare in questo in questa fase in cui appunto stiamo cercando dis
Creare una maggiori infrastrutturazione del Paese grazie anche a al piano nazionale di ripresa resilienza che Giuseppe Conte garantito al nostro Paese
E però anche su questo
La preoccupazione è che si possa usare questi strumenti
Non per una ridurre le disuguaglianze ma però aumentarle
Permettete una discussione politica ma un governo che dice lasciamo fare a chi vuol fare
Significa che chi ha fa e sarà libero di fare chi non ha non aveva gli strumenti per fare perché se non ci si dice libri di fare cosa
Non mettere i bastoni tra le ruote a chi vuol fare
Ma dimmi cosa
Qui fa
E allora quest'occasione di risorse e investimenti
Deve essere portata a termine proprio pensando che l'obiettivo finale
Non è un Paese soltanto più Ricco
Ma è un Paese che ha saputo distribuire a quella ricchezza nel modo più equo
Garantendo l'accesso ai servizi a tutti i cittadini
Garantendo la possibile pari o solvibilità e opportunità a tutti i cittadini che un monastero nasca a Milano
Ho nasca in un paese
Dell'Appennino centrale
La politica deve garantire ad entrambi senza dover abbandonare la propria casa
Di avere gli stessi e poi le stesse opportunità professionali culturali sociali lavorative
E in tutto questo posso fare la domanda perché entrando nel merito e a proposito delle condizioni paritarie il professor Ricolfi
Appena dopo il suo intervento illustrerà la sua valutazione sulla meritocrazia abbiamo ministero del merito ma il Movimento cinque stelle si è fatto come dire
Garante di un
Questa
Azione rivoluzionaria Vectra dettato in Italia una quantità di danari che poi noi conosciamo attraverso questo acronimo TM
Se condotti allora la mia valutazione che più si va avanti e più sembra una Meda calza della Befana
Dove come dici te ciascuno può metterci tutte le fantasticherie che ha in mente e spendere tutto quello che vorrai cioè non sia più il conto in senso del dannato tu dicevi
Ma come spendiamo due miliardi e sei per arrivare fino a Trieste e centosessanta milioni di euro basterebbero per pubblicizzare
I cilentani dicono ma come noi avevamo un progetto da cinque miliardi di euro è arrivato il PNA diede il progetto è divenuto da ventidue miliardi di euro come per in campo
Non è che la suggestione e cioè questa grande cassaforte possa far perdere di vista il principio di realtà e anche il fatto che mettere troppi soldi questo significa fare tanti appalti ma soprattutto tenere poi il tempo di realizzare i progetti eseguite ad opera d'arte magari non sprecati prego
Questo è sicuramente un rischio e soprattutto
Non essere riusciti per ragioni che sappiamo tutti al
Accompagnare il piano nazionale di presidenza che di fatto in atto
Con il governo Conte due
Con una struttura è una regia centrale come re le nostre idee Maver in qualche modo parcellizzato le centrali di committenza e le decisioni poi sui territori da un lato poteva avere come presupposto così
Ivo il fatto di essere più vicino alle decisioni con i cittadini e quindi poter coinvolgere di più i cittadini dall'altro canto però invece il la decentralizzazione delle decisioni ha fatto sì che alcune delle Poste del Piano azionario prese residenza possano essere utilizzate e in particolare dai comuni dalle regioni in qualche modo per
Cercare di distribuire il più possibile quelle risorse per crearsi anche delle sacche di consenso legittimo in politica sia così ma senza però al contempo avere una guida chiara
Su come quelle risorse devono essere utilizzate nel loro insieme per risolvere fischi finalmente in modo strutturale per ricucire finalmente in modo strutturale una delle fragilità e delle faglie che questo Paese ha dal punto di vista produttivo e sociale e e è chiaro che più in basso avviene la decisione
Più è facile che il il cittadino partecipi a quella decisione ma qui anche facile Titti la decisione la prende quella prenderà in funzione consenso precisione stessa riporta e non alla soluzione reale di un problema invece con le risorse del piano
Un po'è vero che abbiamo perso la la la misura della dimensione economica degli interventi no perché grande disponibilità economica si ragiona ormai a decine di miliardi e non a centinaia di milioni come sia di una volta anche le leggi di bilancio nelle varie disposizioni legislative che si fa
In tutto questo
Termino con due cose rapide
Si inserisce un elemento io non vorrei non sottovalutare
è evidente che i cambiamenti climatici stanno imponendo alcune scelte di modelli produttivi
Tutti i Paesi del mondo
Ma è anche vero che queste scelte determineranno
Sperabilmente una regressione nella nel cambiamento climatico nel riscaldamento globale nel modo in cui questo incide con la vita ormai quotidiana di tutti i giorni lo lo vediamo anche in questo inverno in cui ci sono ancora le zanzare
O in cui si fa si è festeggiato in gran parte del Paese il Capodanno andando al mare perché non era sì una consuetudine del del nostro Paese
Si porterà dietro però
Quella necessità di cambio di modelli produttivi
Che porterà con sé
Dei danni economici e sociali
Perché spostare
Cambiare il modo con cui produciamo il campo cambiare anche i modelli di consumo
Porterà evidentemente a una perdita enorme di posti di lavoro
A uno spostamento di aree dove si si produce
E questo se non sarà accompagnato da politiche di welfare
Pensate per affrontare
L'emergenza del lavoro che sarà un'emergenza
Dei prossimi probabilmente quindici anni rischia di aggravare ancor di più quella disuguaglianza economica che poi portano disuguaglianza sociale forte
In tutto il nostro Paese
E questo per una forza politica come Movimento cinque stelle che ha fatto una scelta di campo evidente una quindi una forza politica progressista e glielo dico personalmente per me che mi sento a sinistra di questa forza politica progressista
è una sfida che non possiamo non non combattere e sulla quale non possiamo non avere questi momenti momenti di confronto e ragionare sul quali sono gli strumenti che dobbiamo costruire
Per affrontare questa transizione che non è soltanto energetica ecologica ma è ancora tradizione sociale produttiva
Chiudo dicendo che questa sfida la vinciamo innanzitutto se non ci rassegniamo se non ci rassegniamo all'idea che la disuguaglianza
è un elemento
Che c'è e e che per forza deve esserci non dobbiamo rassegnarci al fatto che la coperta
è un un elemento necessario al nostro modello di sviluppo economico non dobbiamo rassegnarci al fatto che la differenza di genere differenze di opportunità
è un modello che la nostra società ha accettato che ci sia quindi dove non dobbiamo rassegnarci
Se non ci rassegniamo certamente troviamo anche risoluzione per questi problemi grazie grazie grazie senatore attualmente
Noi parliamo della piano di nazionale di resilienza
E forse dovremmo chiedere appunto al protagonista principale dopo la fortuna di per l'offesa per il presidente Conte si ha voglia
I due parole soltanto sulla dimensione ciò che lei aveva in mente perché che io ricordi la crisi del governo del suo governo iniziò proprio sul tema della cabina di regia centralizzate sulla distribuzione
C'era Renzi degli altri vuol fare tutto da solo col pudore tutto e non vuole aprire
Adesso abbiamo aperto forse abbiamo aperto tanto troppo e secondo me non abbiamo la forza oppure così a fare adesso digestivi la quantità di danaro
Chi
Abbiamo Racco che lei ha raccolto che l'Italia ha raccolto alcuni Paesi europei hanno per esempio ridotto la richiesta dei prestiti ordinati la Francia e la Spagna Italia invece abbiamo mai ha voglia di dire due parole su questo tema
Dopo alla prego allora il del il professor Luca Ricolfi che è un grande un riformista impurezza il dubito ma deciso è uno dei più grandi sociologi italiani
E a
Noi l'abbiamo ascoltato anche in contrapposizione con le scelte del del Governo che allora presieduto dal presidente Conte sulla gestione della pandemia adesso con una sua proposizione molto identitaria molto particolare e adesso sta facendo un lavoro del quale secondo me ed è utile saperne prima possibile di più sulla meritocrazia noi abbiamo un ministero dell'istruzione del merito
Il professore di corte ci dirà perché naturalmente nella costruzione in merito
A una qualificazione positiva e tutti noi dovremmo essere specialmente chi è di sinistra dovrebbe essere felice che il merito invece che la raccomandazione il clientelismo il sostegno
Abbia il
Il merito di essere visto è affermato
Io temo che però i più meritevoli siano coloro che hanno fatto le migliori scuole coloro che siano nelle condizioni migliori e che i più meritevoli professor ricorsi a alle passo la parola sì e no come si dice adesso del PD nella ZTL delle città cioè i figli di papà o i nipoti di papà cui cugini i figli di papà
Lei mi dirà che non è così noi siamo molto curiosi di sapere perché non è così e tutto il resto che lei naturalmente vorrà illustrarci grazie passo a lei la parola
Grazie dell'invito innanzitutto spero mischiate sentendo perché i riti utili sei
Dicevo grazie dell'invito
Ringrazio in particolare l'intervento precedente
Degli Paduanelli perché ha terminato dicendo esattamente quello che
Io avevo intenzione di dire
E cioè che il punto fondamentale che noi non dobbiamo rassegnarci non dobbiamo rassegnarci alle diseguaglianze non le dobbiamo considerare inevitabili io chiedo scusa
Ma parlerò di un argomento abbastanza delimitato perché il tema delle disuguaglianze in generale immenso pochi possono affrontarlo in in così poco tempo io mi concentro su un punto
Che quello delle diseguaglianze di fronte all'istruzione e in particolare degli articoli della Costituzione che di questo di questo Parma no c'è un articolo che l'articolo tre che viene sempre invocato perché dice che la Repubblica deve adoperarsi per rimuovere gli ostacoli che permettono alta tutti di realizzare pienamente le loro potenzialità questo articolo importante ma ha un difetto
Che
Piuttosto generico perché non è chiaro
Non sancisce un diritto preciso sancisce semplicemente un principio un'idea regolativa cui la politica dovrebbe in qualche modo Richard sì
C'è un altro articolo invece che mi sembra più incisivo perché e più prescrittivo che l'articolo trentaquattro l'articolo trentaquattro dice
Tra le altre cose i capaci e meritevoli
Anche se privi di mezzi hanno vi Totti accedere ai gradi più alti degli studi attenzione dice hanno diritto quindi configura qualcosa di molto preciso e dei di qualcosa di esigibile a differenza dell'articolo tre della Costituzione
Ora io quello che vorrei fare qui con voi è una breve riflessione su un tema di cui ci lamentiamo da decenni un po'tutti e cioè il tema del così detto aumento delle diseguaglianze spesso a livello giornalistico viene qualificato come esponenziale non sapendo che cosa la parola esponenziale significa nell'uso del linguaggio giornalistico significa semplicemente grande
Esponenziale vuol dire semplicemente che cresce a un tasso composto costante in un concetto molto più limitato però al di là di questo vero o falso che sia che lega le diseguaglianze crescono grandemente negli ultimi anni
Resta il fatto che la percezione e queste diseguaglianze
Siano un problema e che il problema si stia accentuando e condiviso un po'da tutti anche da me anche se devo dire i dati statistici non supportano granché questa idea quei suoi prende tempo efficiente Vigini
Di oggi e quello di dieci o venti anni fa siamo sempre lì stiamo parlando di decimali
Quindi io quello che su cui voglio fare una riflessione con voi perché nonostante
I dati statistici ci dicano che non c'è una grande aumento delle diseguaglianze no invece questa percezione ce l'abbiamo qui c'ero io stesso
Ebbene per rispondere a questo quesito dobbiamo fare una distinzione fondamentale a mio parere
Quella tra la disuguaglianza o meglio l'eguaglianza come ascensore sociale
Il mito che ha hanno avuto almeno due generazioni in Italia e la diseguaglianza o l'eguaglianza invece come
Indipendenza dalle condizioni di partenza sono due cose molto diverse
Ascensore sociale significa
Sono molte di più le persone che riescono a migliorare la loro posizione sociale rispetto a quella ad esempio dei genitori della famiglia di origine rispetto a quelle che la peggiorano
Ora questo è solo uno dei concetti di a eguaglianza in Sociologia si parla di mobilità strutturale o mobilità assoluta
Da che cosa dipende la mobilità strutturale ma mobilità assoluta dipende dall'economia dipende dal fatto che in un dato paesi un dato sistema sociale i posti di lavoro privilegiati pregiati
Siano strutturalmente in aumento
Questo è ciò che è successo in Italia in due grandi fase la fase della urbanizzazione
Che ha fatto sì che masse di contadini che vivevano in condizioni di sotto occupazione si spostassero nelle città e avessero delle opportunità lavorative che non avevano in campagna e questo successo tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta e poi l'altro grande processo
Per cui abbiamo avuto una mobilità dal posti di lavoro operaio a posti di lavoro
Piccolo borghese soprattutto impiegatizio ma anche in parte di lavoro autonomo e questo quello successo nei decenni successivi negli anni settanta negli anni ottanta cioè il nostro Paese per quarant'anni è stato caratterizzato da un flusso costante
Cospicuo ingente di posti di lavoro pregiati che hanno permesso alla all'ascensore sociale del funzionale cioè l'ascensore ha portato in su più gente di quante ne prima tirasse in giù
Ora questo meccanismo
Che mai tutti rimpiange amo almeno quelli della mia generazione sicuramente lo rimpiangono ne ho parlato con Antonello al telefono a lungo
Questo meccanismo non c'è più
Non c'è più grosso modo dall'inizio degli anni Novanta la cesura è tra prima e seconda Repubblica nella Seconda Repubblica il meccanismo è morto non funziona e non funziona per una ragione molto semplice
E cioè che noi abbiamo la produttività afferma
Noi abbiamo la pubblica siamo uno dei pochi Paesi del mondo sviluppato in cui la produttività del lavoro è ferma da venti venticinque anni
Se la produttività è ferma noi diventiamo una società che lei ministro ossa definirebbe fredda
In cui il gioco e a somma zero
C'è cambiamento dei costumi ma non c'è cambiamento dell'economia nel senso che il la disponibilità di risorse pro-capite è sostanzialmente costante questo drammatico perché un in un Paese nel quale le risorse sono costanti
Vive la segue
The condizione se io salgo e a scapito dite che scende cosa che negli anni Cinquanta e Sessanta settanta non succedeva
Perché si poteva migliorare la propria condizione senza che questa automaticamente determinasse l'arretramento di qualcuna
Ora se non teniamo conto di questa distinzione e difficile capire quello che è successo in Italia ma ancor più è difficile capire che cosa è successo in Italia negli ultimi vent'anni
Nei quali la nostra sensazione che le diseguaglianze aumenti no
Poggia su un fenomeno reale
Ma invisibile alle statistiche e cioè che aumenta la dipendenza del destino sociale di una persona pensiamo a un ragazzo rispetto alla sua condizione di origine questo e il male principale le statistiche ci rivelano se non le analizziamo con un po'di
Diciamo di senso critico e di curiosità
Ora
Se il male questo e cioè che la condizione sociale di origine e determinante
E molto influente sul destino sociale di un ragazzo
E se è vero la la cosa che tutti sentiamo anche se non ci sono prove certe di questo che questa
Diciamo condanna dell'origine
Si è accentuata negli ultimi negli ultimi anni credo negli ultimi due decenni cioè è sempre più vero che e importante dove nasci e il tuo destino dipende da dove nasci se questo è vero dobbiamo chiederci anche perché questo avviene perché il fatto che siamo in una società
Che non cresce è un dato di fatto
Che speriamo di modificare ma nessuno c'è riuscito ancora ma che siamo in una società in cui l'origine determina tutto è un dato di fatto correggibile non è automatico che debba essere così
Allora la domanda che io la fondazione dell'idioma ci siamo posti in questi anni da qualche anno che lavoriamo su questo e primo perché questo succede e secondo che cosa si può fare perché non succederà più
Ora perché succede succede per due ragioni distinte
La prima e che c'è stato un abbassamento generale della qualità degli studi
Noi abbiamo provato con una ricerca che anche pubblicata in un libro che si chiama il danno scolastico a firma mia di Paola Mastrocola
Noi abbiamo dimostrato che l'abbassamento della qualità dell'istruzione è uno shock asimmetrico cioè ai tetti più gravi sui ceti bassi che sui ceti alti e quindi aumenta
Il differenziale fra gli uni e gli altri cioè rende l'origine o sociale più influente e quindi crea una divario aggiuntivo tra ceti bassi e ceti alti
Questa è la prima causa del diminuzione della mobilità sociale
Cioè la qualità dell'istruzione danneggia prevalentemente i ceti bassi
Per meccanismi che non c'è il tempo un tempo quindi degli di studiare ma che gli ho analizzato anche dal punto di vista statistico in questo libro se volete ci soffermiamo dopo se ci sarà spazio ma c'è una seconda causa ed è questa l'oggetto della mia chiacchierata di di oggi con voi c'è una seconda causa importantissima e che la mancata attuazione dell'articolo trentaquattro della Costituzione
Cioè oggi non è vero che il diritto che la Costituzione sancisce di
Essere di accedere ai gradi più alti degli studi non è vero che questo diritto sia rispettato
Noi abbiamo fatto stiamo facendo un'analisi del sistema delle degli aiuti allo studio del diritto allo studio in particolare nella componente di questo diritto che riguarda i cosiddetti capaci e meritevoli
Ebbene il sistema delle borse di studio vigente e estremamente soddisfacente in Italia
E soddisfacente per due motivi distinti primo per i criteri di assegnazione cioè la valutazione del merito a mio parere non è fatta in modo adeguato non c'è un modo perfetto naturalmente ma quello che viene utilizzata attualmente e molto imperfetto
Ad esempio perché si basa sui corpi
Voi sapete benissimo che il modo di dare i voti cambia e normalmente dalla situazione a situazione per cui un una media dell'otto significa cose molto diverse a seconda dei posti in cui ci troviamo anche nel nell'ambito del medesimo territorio
Ma c'è una seconda ragione ben più importante per cui il sistema di promozione dei capaci e meritevoli non funziona ed è l'entità delle Borse
Cioè le borse
Mi dà un ordine di grandezza le cose che vengono erogate
Nella scuola secondaria superiore perché sono fondamentali perché e lì che avviene la prima selezione
Dopo la riforma della scuola dell'obbligo la selezione avviene nei primi due anni della scuola secondaria superiore non certo alle medie come emittenti
Ebbene
La selezione avviene lì ma le borse di studio che vengono erogate ai capaci e meritevoli sono nell'ordine di grandezza dei trecento euro all'anno quella voi capite
Che trecento euro all'anno non cambiano il destino sociale di nessuno non cambiano le decisioni che una famiglia può prendere
Decisione che in quel momento sono molto critica perché un ragazzino che di terza media che deve scegliere che scuola fare se ha delle prospettive
Diciamo sia delle garanzie economiche può scegliere liberamente il tipo di di scuola ma se invece ha delle difficoltà deve se la sua famiglia delle difficoltà deve ragionare in termini anche di edito mancato
Cosa significa andare a scuola per cinque anni in un liceo scientifico e poi trovarsi senza con un pezzo di carta che non ti permette di accedere a nessun lavoro magari scelgo di fare il professionale o di fare il tecnico
Ma perché non perché io non ho quel capacità di fare bene una scuola diversa
Ma perché la mia famiglia delle difficoltà economiche allora vedete che già a questo livello
è fondamentale che le borse siano adeguate
Io non dico che
Ne stiamo anche ragionando sugli ordini di grandezza ma quattro cinque sei mila euro è una Borsa adeguata per un ragazzo che vive ancora in famiglia
Trecento euro sicuramente non è una borsa del guarda
All'università cioè lo stesso problema
E badate che il il problema in questo momento delle borse di studio sia nel superiori che nell'università non è il numero di beneficiari che sostanzialmente adeguato io ho fatto dei calcoli
Non si può dire che troppo pochi ragazzi beneficino dei posti della borsa di studio il problema è che beneficiano di borse di studio che non alterano la sostanza della loro condizione economica stavo dicendo dell'università l'università la Borsa è molto più alta che in una la scuola secondaria superiore a me sempre inadeguata perché dare due mila cinquecento euro tre mila euro all'anno
A un ragazzo che deve frequentare l'università tendenzialmente lontano da casa è un aiuto assolutamente insufficiente e inadeguato ed ecco allora
Che come fondazione dei medium noi abbiamo deciso negli anni scorsi lavorare su questi temi e stiamo sviluppando un piano sistematico nazionale di
Creazione di un sistema di borse di studio che attui l'articolo trentaquattro della Costituzione c'è anche un'interlocuzione con il Governo
Per vedere se si possono trovare le risorse per portare avanti questo progetto vi do un ultimo dato e poi smetto di parlare rosso già parlato troppo il costo di questo sistema per quanto riguarda la scuola secondaria superiore che il momento critico il più importante
E alto ma non altissimo
Se noi cominciassimo l'anno prossimo ci costerebbe circa e partendo dalla terza media dai incapaci mi e meritevoli individuati al nell'esame di terza media
Ci potrebbe costare qualcosa come cento milioni di euro e a regime potrebbe costare cinquecento milioni di euro cioè quando tutte le leve dovessero essere supportate sostenute
Mezzo miliardo di euro
Non è una cifra trascurabile però e un sessantesimo
Di una finanziaria quindi non stiamo parlando di cifre impossibili ecco noi siamo speranzosi che questo Progetto per come fondazione di uno stiamo sviluppando posso avere qualche ascolto a livello politico e a maggior ragione a livello governativo grazie grazie professore grazie
E io penso intervento bellissima penso che il compito di un partito di qualunque partito ma soprattutto di un partito che si dice progressista Alberto dovrebbe essere quello di raccogliere i pensieri differenti
E farne un virtuoso sistema di comunicazione di confronto il problema dei partiti e questa forma di
Incapacità di parlare non solo agli altri ma questa forma di autismo verso i pensieri differenti vive sì sì contestano né Talk show e poi finiscono in tour
E e non fruttifica hanno invece e e una specie di malattia politica Uto immune per cui ci diciamo le stesse cose non sentiamo gli altri magari abbiamo come dire come il piacere di ascoltare il professor dei corpi e le sue idee e magari alcune delle sue idee sono molto utili alle nostre perde rende e però non facciamo questo sforzo e non le raccogliamo
Noi abbiamo una quota di cittadini che sono i giovani e passo la parola padrone di casa alla vicepresidente Castellone che non votano più non guardano più la televisione
Non conoscono la politica non vivono più da subito non hanno la possibilità di resistere e risiedere in Italia
è una formazione di esclusi di mega esclusi che chiude il il la saracinesca a un futuro prossimo
Un partito per portare almeno un'idea una proposta un po'di di di di speranza cosa dovrebbe fare come una dovrebbe far
Grazie Antonello intanto dovrebbe ascoltare questa credo che sia la cosa che mancano al saper ascoltare nel caso dei giovani è proprio il saper parlare in realtà la stessa lingua perché io mi rendo conto che a volte giovani e in particolare in politica parlano addirittura due linguaggi totalmente diversi lasciami però dire rispetto al commento che tu facevi
Invece io credo di appartenere alla forza politica che ha fatto proprio del confronto un valore fondante tanto che a volte quando poi su alcuni temi la nostra posizione è un po'cambiata
Anche perché abbiamo magari fatto dei percorsi di riflessione collettiva c'è stato detto anzi ente incoerenti avete cambiato idea quindi neppure stato apprezzato a volte restare la propria idea viene viene riconosciuto come si sintomo di coerenza quando invece secondo me la maturità
Significa anche poi poter fare dei percorsi noi però in particolare in questo evento di oggi in questo percorso che stiamo facendo come cantiere sai bene che ci stiamo danno proprio questo come obiettivo e cioè riusciamo a dialogare con tutte le forze che in questo momento la parte buona della Società della nostra società del nostro Paese che vuole lavorare insieme
Per costruire un progetto che è quello di di dare a questo Paese di trasformare la nostra società e una società più giusta a me è piaciuto tanto l'intervento
Del professor Ricolfi perché in realtà mi ha fatto guardare il tema delle disuguaglianze anche da un'altra
Prospettiva però quando diciamo che dopo la pandemia con questa guerra con la crisi energetica che ne è seguita le disuguaglianze sono aumentate realtà ve lo facciamo anche leggendo i dati guardando i numeri i numeri che ci dicono che quando un tessuto sociale si disgrega come se fosse una rete che si allargano manderete di una maglia che si allargano accadere per primi sono i più fragili i pesci più piccoli che nel caso di una società i soggetti più deboli infatti la quota di famiglie in povertà assoluta per esempio se guardiamo i dati dal due mila e cinque al due mila e ventuno vediamo che è raddoppiata
I i dati dell'Istat ci dicono che la povertà assoluta in continuo aumento e purtroppo è un dato di fatto che stanzia il reddito di cittadinanza la povertà assoluta sarebbe stata ancora più alta e quindi certamente destinata ad aumentare io però non voglio insomma cambiare cambiare argomento reazione al tema che tu mi hai assegnato che quello che è quello dei giovani dei giovani e di come investire nei giovani significhi poi investire nel futuro del nostro paese mi è piaciuto anche lo spunto della professoressa Cantarella che si che che è un po'ci riportava
Al mondo Greco e mi ha mi ha fatto tornare in mente i miei studi no di di liceo classico e io ricordo che c'era un filosofo che era Diogene del quattrocento avanti Cristo che diceva che le fondamenta di uno Stato si impastano proprio sulla istruzione che quello Stato riconosce ai propri giovani cioè l'istruzione riconosce
Da come pilastro su cui costruire uno stato Enrico al filo diceva bene noi in realtà
Però su questo pilastro abbiamo investito troppo poco se tu pensi che l'Italia tra tutti i Paesi europei è all'ultimo posto per investimenti in istruzione non raggiungiamo il quattro per cento del PIL quando la media europea
Supera il cinque per cento per non parlare di tutto il campo della ricerca e sviluppo che pure
è un campo molto importante
E che appartiene anche alla formazione diciamo e al
Sì professionale
In cui investiamo per esempio solo l'uno virgola quattro per cento del PIL che poi è lo stesso che investiamo per esempio in spese militari eppure istruzione ricerca e sviluppo sono if I settori con il più alto fattore di rendimento
Cioè negli anni della crisi economica che ha preceduto la pandemia i paesi più lungimiranti per esempio la Germania ha investito proprio in questi settori sapendo che poi ritarda il ritorno economico per lo Stato è molto alto no invece
Abbiamo tagliato a questi settori e mi dispiace dirlo questo governo sembra voler andare nuovamente nella direzione dei tagli
All'istruzione nonostante negli anni scorsi invece abbiamo provato
Con i nostri governi ad invertire questa rotta e in parte un po'c'eravamo riusciti anche rafforzando un pilastro importante che è quello per esempio del diritto allo studio a cui accennava anche il professor Ricolfi
Noi per esempio in uno dei governi ponte non ricordo se fosse l'uno e il due abbiamo portato la soglia al di sotto della quale non si pagano le tasse universitarie da tredici mila ventitré mila cinquecento euro
Agli parliamo di reddito lordo di una famiglia ventitré mila cinquecento era assolutamente un reddito chiaramente molto basso
E quindi permettere ai ragazzi che provengono da quella famiglia di non pagare le tasse universitarie significa fare quello che è uno Stato giusto deve fare cioè dare a tutti i giovani gli stessi strumenti
Per realizzare il proprio sogno e per mettere a frutto il proprio talento
Perché questo è un tema che amministra particolarmente a cuore perché sono una di cui giovani per esempio che senza le borse di studio non avrebbe potuto coronare il suo sogno
Di diventare medico poi di andare in America fare la ricercatrice mio papà era un meccanico mia mamma una casalinga quindi certamente non avrebbero avuto la possibilità economica di sostenermi se io non fossi stata
Aiutata da dallo Stato in questo in questo percorso e allora quando sentiamo dire ai nostri giovani tutto sommato è colpa vostra se voi non lavorate perché vi dovete accontentare
Di fare qualsiasi lavoro io invece credo che sia un messaggio molto pericoloso perché noi chiaro tutti abbiamo fatto un altro lavoro ci siamo mantenuti no aiuta
Ma gli studi facendo altro però poi invece dobbiamo incido diamo fare quello può con i nostri giovani quello che fanno i genitori con i propri figli cioè dire tu devi mettere in campo tutte le armi che ai per realizzarlo invece quel sogno per raggiungere quell'obiettivo per mettere a frutto il talento
Che ti è stato dato quindi certamente quando parliamo di giovani un primo pilastro fondamentale
è quello della della formazione e anche qui è evidente che ci sono dei divari prima parlavamo di disuguaglianze dei divari
I dati di Eurispes del due mila e venti cd cono per esempio
Che gli Investimenti che si fanno in istruzione ma anche in cultura sul territorio nazionale sono totalmente disomogenei perché sappiamo che vengono fatti in base alla spesa storica solo per fare un esempio
Reggio Emilia Reggio Calabria che sono due città che spesso si paragonano perché hanno quasi lo stesso numero di abitanti
A Reggio Emilia ogni anno vengono dati ventuno milioni per la cultura del ventotto per l'istruzione sulla spesa storica quindi ventuno e ventotto a Reggio Calabria quattro per la cultura e nove per l'istruzione vi rendete conto che è meno di un terzo e questo è chiaro che va a creare dei divari e una diversità di erogazione di servizi che in questo caso sono la scuola pubblica l'accesso ai musei a tutti quelli che sono i percorsi di istruzione e di formazione per ciò in un momento come questo in cui le disuguaglianze i numeri ci dicono che le disuguaglianze sono aumentate tornare a parlare di temi come quello dell'autonomia differenziata dicendo che tutto sommato in attesa di definire i livelli essenziali di prestazione si può utilizzare il criterio della spesa storica
Significa cristallizzare questa situazione no quella in cui tu per una per gli stessi servizi dai una un una quantità di denaro per lo stesso numero di abitanti totalmente diversa sul paese il secondo tassello che dobbiamo secondo me mettere quando parliamo di giovani e di insomma pensare al futuro dei nostri giovani dopo quello della formazione l'ingresso nel mercato del lavoro anche qui io devo dire che i numeri sono sconfortanti perché il mercato del lavoro che doveva essere reso flessibile invece è stato reso assolutamente solo precario
Stata
Colpendo questa precarizzazione questo lavoro che diventa sempre più povero
Soprattutto i giovani oggi i contratti precari sono oltre tre milioni Izmir Ministero del lavoro si dice che il tredici per cento dei nuovi contratti dura un solo giorno e solo lo zero cinque supera un anno
E ad essere assunti con contratti così a breve termine sono soprattutto i giovani così come sono soprattutto i giovani che fanno parte di quei quattro milioni e mezzo di lavoratori poverine Aspire ci sono dei dati che più specifici proprio sui giovani come per esempio quelli di Eur S.p.A. dicono ad esempio che il quarantatré per cento dei giovani under trentacinque guadagna meno di mille euro capire che con mille euro al mese
Non è possibile immaginare né un futuro né un'indipendenza economica né farsi nel farsi
Una famiglia è chiaro che diciamo a questo lavoro così precario e così
Povero poi si accompagna il fenomeno della
Perdita di tutto quel grande patrimonio di giovani di talenti che noi abbiamo che emigra per non fare più ritorno al nostro Paese sono oltre cento mila i giovani che noi ogni anno perdiamo spesso sono giovani altamente formati pensate che per esempio per formare un dottore di ricerca il nostro Paese spende quattrocento mila Euro solo uno su tre poi riesce a lavorare in Italia questi sono proprio investimenti che ne stiamo regalando
Agli altri paesi che poi che ospitano ad esempio questi ricercatori vedo qui tale diversi colleghi oggi del CNR del prezzo del declino della mia diversità che saluto
E questi sono Giovanni che poi nei Paesi che li ospitano
Riescono ad attrarre finanziamenti presentano Progetti vincono i bandi questa è una ricchezza che noi potremmo o utilizzare in questo nel nostro paese invece stiamo
Siamo regalando ad altri l'ultimo tassello che secondo me dobbiamo analizzare che in parte abbiamo fatto
Parlando di Giovanni e come rendere i giovani indipendenti dalla famiglia di origine no questa rientra sempre
Nella riflessione che facevamo o poco tempo che facevamo prima dove realtà anche qui dei percorsi
Gli avevamo individuati per esempio avevamo proposto degli incentivi per agevolare i giovani nell'acquisto della prima casa gran parte
Del Pnr R e poi sono davvero felice che ci abbia raggiunto il presidente Conte che farà una conclusione su questo gran parte del Pnr R.
è indirizzata proprio a questo proprio a rendere i servizi sempre più accessibili soprattutto per agevolare
In Giovanni e in particolare poi le donne che come diceva dottoressa Sattanino sono quelle che poi vengono in in genere più penalizzate nel dover conciliare dalla difficoltà di conciliare vita familiare e vita lavorativa
E quindi molti dei fondi del Pnr R. sono in realtà indirizzati proprio a questo dobbiamo fare attenzione affinché davvero questo grande piano di investimenti pubblici finalmente soldi pubblici che possono essere investiti
Per fare quelle riforme che il nostro Paese attende da decenni e non venga sperperato per fare altro pensando che tutto sommato quei divari no per i quali noi abbiamo poi avuto quel finanziamento
Non debbano più essere colmati allora io
Insomma non voglio rubare altro tempo però spero che alla con una conclusione poi di questo nostro
Ciclo di incontri noi riusciamo ad immaginare proprio questo cioè quale può essere il Progetto in cui costruiamo insieme una società più giusta anche con la
Con quella visione che hanno i non manca certamente
E quel coraggio di utilizzare modelli diversi il New York Times ad esempio parla di Iolo economi no all'economia del io volli LIPU Ansa tubi di una volta sola
E che vede oggi tante persone per esempio abbandonare un lavoro stabile poco pagato per invece investire tutte le risorse che hanno anche proprio
Diciamo le proprie energie per realizzare un progetto più grande che a volte diventa proprio un progetto di vita oltre a un Progetto
Lavorativo un Progetto di condivisione con la comunità in cui si vive no perché siamo certamente in un in un mondo totalmente diverso rispetto
A quello del pre pandemia infatti sono pienamente d'accordo con
Con con Stefano che prima diceva non parliamo solo di transizione ecologica digitale ma anche proprio di transizione sociale di transizione culturale
E io credo che ne dà questa transizione dobbiamo davvero essere bravi poi a prendere tutti tutti i frutti e tutto il buono che c'è per costruire un futuro che sia all'altezza
Di quello che i nostri giovani immaginano grazie grazie conclude
Per la chiarezza e la nettezza delle parole
Se io potessi chiedere al presidente Giuseppe Conte che pregato se vuole raccogliere questa
Come dire provocazione
Perché forse la politica dovrebbe liberare le energie ha il compito di liberare la gran massa delle energie della società che non sono in ascolto e il Pnr tre e un catino di soldi e come un braciere che per una serie di circostanze delle quali poi bello parlare difficile fare
Forse dedica alla l'operazione non la centra in pieno
Se questo è il progetto politico cioè se un partito deve raccogliere le energie migliori e deve poi farle camminare con la testa e con le gambe
Cosa serve ancora cosa si può fare e cosa lei immagina di fare ancora di far fare a suo bovine
Ma grazie per innanzitutto per quest'occasione il con cantieri vere perché credo che delle volte la politica abbia bisogno di riflettere al di là di obiettivi contingenti e Possa e debba darsi anche un respiro più ampio su vari temi delle volte anche come dire percorrendo un po'dei percorsi di pressioni in ordine sparso a volte va bene poi dice che ha teorizzato addirittura serendipity per cui anche casualmente delle volte laddove non ci si aspetta un qualche risultato poi si scoprono si fanno le migliori scoperti anche per via di casualità il confronto è fondamentale
Venendo al pm RR
C'è stato sin da subito la consapevolezza da parte nostra
Che l'occasione storica per il Paese ma anche nel contempo la forte preoccupazione per conoscendo innanzitutto la capacità di spesa amministrativa molto scarsa
Ricordiamoci sempre che se noi andiamo a guardare le statistiche le spese esempio dei fondi europei
Io sono rimasto impressionato da subito quando ho visto che non riuscivamo a spendere alle volte anche noti a metà dei fondi europei e ogni volta arrivammo a scadenza cerchiamo sempre di rinegoziare la possibilità nuovamente di spenderli sempre sperando nel Paese
Possa compiere questo miracolo
Ovviamente c'è anche qui una diseguaglianza territoriale dove si spendono più efficacemente dove meno ma generalmente la capacità amministrativa del Paese e molto scarsa
Quindi di fronte a questa grande investitura di fiducia da parte di Bruxelles
Conquistata con grande fatica dato anche lo sforzo e la grande dignità dimostra dall'unità nazionale la preoccupazione fu subito quella dice che è di impostare un piano che potesse veramente servire al Paese nella logica dell'investitura di fiducia
Cioè l'Italia non deve essere più il fanalino di coda dell'Unione europea non sono che un grande Paese un Paese fondatore
Ma perché conviene all'Unione Europea cioè non dimentichiamo che quelli Investimenti quelle risorse ci sono state offerte perché se corre l'Italia contribuisce per il sistema integrato europeo contribuisce anche a far correre gli altri Paesi
Ricordiamoci sempre che durante la pandemia
La Germania si fermò no perché ci fu la volontà politica di imporre un Loch dama a perché si fermò l'Italia
La filiera per esempio dell'automotive non gli amministratori Siro delle più importanti ditte automobilistiche di produzione automobilistica tedesca scrissero alla Merkel ne dobbiamo fermarci perché non c'
Arrivano più non servirà più la componentistica italiana questo per comprendere e quello che ad esempio rimproverato alla Germania nel corso degli anni e che il fatto che non abbia utilizzato la capacità fiscale di cui alle che aveva disposizione
E un dato che ha impoverito l'intera economia il mercato comune europeo
è uno dei dati che ho contestato quando il testo è scoppiato il conflitto russo ucraino è stato il fatto invece che la Germania si sveglia da un giorno all'altro ha deciso di investire cento miliardi nelle spese militari utilizzando la capacità fiscale che avrebbe dovuto utilizzare il corso del tempo in ben altra direzione a vantaggio di un sistema comune
Questo per capire come i meccanismi anche in un sistema integrato europeo sono così interdipendenti
Allora piano nazioni diverse residenza secondo me deve avere una funzione
Rilanciare l'Italia che era il fanalino di coda in tanti settori in tanti comparti ma soprattutto ridurre le diseguaglianze perché il compito della politica
Ridurre le diseguaglianze tutte le diseguaglianze economiche sociali territoriali di genere e aggiungo anche intergenerazionali
Perché noi oggi lasciamo ai nostri figli un'eredità che molte più contenuta molto più modesta
Delega che abbiamo raccolto il futuro che spetta ai nostri giovani ai nostri figli ai nostri punti un futuro sicuramente molto meno ottimista rispetto a quello che abbiamo vissuto noi
E allora da questo punto di vista la funzione della politica
E questa poi ovviamente ci sono nel contesto di un obiettivo che è quello di lavorare per ridurre le diseguaglianze cioè oltre le sensibilità politiche diverse
Quelle è stato ricordato il dogma
Del del liberalismo classico Rho il nostro obiettivo lo ha detto la Meloni all'insediamento con la fiducia il nostro obiettivo e lasciar fare a chi vuol fare
Cioè della serie liberalismo classico cosa dice
E consentito il permesso tutto ciò che non è vietato va benissimo
Va benissimo perché non è che lei contrapponiamo un collettivismo o un dirigismo economico commessi persone del in epoca fascista
Ovviamente aggiungiamo aggiungiamo tutto ciò che è permesso
Significa però che favoriamo ovviamente a chi si rimbocca le maniche onestamente non favoriamo evasori corrotti e via discorrendo c'è un limite diciamo
A questo permissivismo detto questo però se la politica ha rinunciato a ridurre le diseguaglianze io dico sempre ciò fare all'economia
La legge del libero mercato a quel punto lì non c'è neppure necessità che interveniamo ci predisponiamo
Lasciamo correre diciamo il
Rimessione economica riconosciamo un primato all'economia ci mette Anda parte a recitare un ruolo assolutamente marginale noi politici così non può essere vero
Non può essere perché evidente
Che
Senza ripeto arrivare a un dirigismo economico dobbiamo assolutamente avere un ruolo attivo
Lasciamo pure questo nostro Paese avremo scompariranno due mila cinquecento comuni e anche più
Ogni hanno scomparirà una città di medie proporzioni della denatalità
Avremo assolutamente un sarà ucciso in radice il concetto di meritocrazia
Perché comunque voi sapete no che il concetto di meritocrazia Vieri diversamente intenso a secondo dei punti di vista
è un concetto che tecnicamente gli specialisti che lavorano cibo logico può dire tutto e nulla a secondo di quale prospettiva da da quale prospettiva lo riguardi perché da un lato è chiaro
Che tu non puoi augurarti un egualitarismo che crea un indistinzione diffusa
Dall'alto neppure devi augurarti un clientelismo per cui crei i meccanismi per come dire un asservimento clientelare non nell'ambito della società
Però è chiaro
Che ti devi porre l'obiettivo di poter assicurate a tutti di poter partecipare al gioco democratico e di tener conto delle distinzioni cioè oggi chi nasce nella provincia di Trento e Bolzano a delle mediamente intendo dire
Senza voler generalizzare ma sicuramente avete avete l'opportunità di gran lunga maggiore rispetto a chi nasce nella provincia di Potenza di Matera di Catanzaro di Reggio Calabria
Perché ma da tutti i punti di vista
Dal punto di vista della qualità dell'istruzione la potenza delle infrastrutture come muoversi delle volte c'era ovviamente io dico sempre ci sono tanti Sud anche nel Nord
Quindi il nostro tagliamo l'Italia in due sarebbe follia
Perché anche chi cresce nasce in un paesino isolato di montagna
Al nord all'estremo nord può avere delle difficoltà nel muoversi nel partecipare nella valle dell'opportunità ecco ma una politica attenta
Deve tener conto di queste diverse condizioni di partenza metter tutti la possibilità di poter partecipare di poter esprimere i propri talenti e di poter concorrere
A quella che l'organizzazione di vita politica economica sociale e culturale
Del Paese
Ecco che allora
Dire semplicemente che noi vogliamo guardare come è stato detto che siamo il partito verrete cittadinanza dell'assistenzialismo una follia che il movimento non ha mai coltivato
Se importante attenzione su questo si si è consumata nel dibattito politico una distorsione della nostra azione politica
Perché chiaramente quando c'è una polemica politica
Cioè l'azione politica fortemente dialettica alla fine rischi di essere schiacciato in un'immagine
Il Movimento cinque Stelle non è il partito del reddito di cittadinanza e il partito che comunque batte che contrasta le diseguaglianze di genere
Tantissime misure abbiamo presentato in campagna elettorale per le donne per l'empowerment delle donne che qualcosa di più dell'eguaglianza
Significa creare le condizioni perché le donne possano partecipare anche qui possano esprimere tutte le loro potenzialità erano sensibilità per i giovani
Perché al secondo e anche indipendentemente dalla condizione territoriali in cui ti trovi tu puoi avere delle prospettive di crescita personale professionale e culturale
E perché appunto non ci sia quella prospettiva egoistica di una società che consuma tutte le risorse non lasciando nulla alle nuove generazioni non ponendosi il problema
Di una traiettoria che deve continuare dopo di noi
Allora questo è il nostro obiettivo non c'avete mai sentito dire che la ricchezza è una colpa
Pensate contengono e Conte due due governi tre anni diverse maggioranze come sapete politiche ma noi non abbiamo mai per esempio introdotto una tassa patrimoniale
Non abbiamo mai fatto una guerra ideologica alle fasce più agiate dalla popolazione
Noi però riteniamo che non ci non ci si possa volgere non si possa volgere la testa altrove rispetto a coloro che non hanno nulla
Per voi un diritto e quanto quella possibilità offerta a tutti altrimenti è un privilegio
Se non ci si rende conto e ci si ferma soltanto alla forma all'apparenza l'astrattezza
E si ritiene che una chance offerta a tutti ma non si guarda la realtà delle cose lo diciamo che si avvantaggiano quelle coloro che già hanno dei privilegiati
E quello diventa una tipica politica conservatrice che consolida lo status quo e rivendichiamo in quel caso quell'indirizzo progressista
L'intesa progressista vuole migliorare
La società la qualità di vita dei cittadini Mario sancita in tutte le sue componenti rondini Gendo sì soltanto a coloro che solo nella condizione di massima fragilità loro devono essere destinatari di una particolare considerazione attenzione ma bisogna far crescere armonicamente tutta la società e concludo con la battuta finale
Una società
Cresce armonicamente
Se cresce in tutte le sue componenti
Appunto
Ecco perché il progetto di autonomia differenziata
Un progetto che così come è stato costruito il vino incluso da alcune forze politiche
Contribuirà
Ad incrementare il divario le diseguaglianze
Al di là del fatto che non può essere accreditato il principio della spesa storica
Perché la spesa storica significa semplicemente che già avuto S. avvantaggiato continua ad avere di più ad avvantaggiarsi sempre di più
Però qui non è soltanto il criterio della spesa storica della necessaria sperequazione
La forza
La nostra nazione
L'abbiamo dimostrato nei momenti di maggiore drammaticità della nostra storia anche recente e di crescere tutti insieme e di conservare quel senso di comune appartenenza ad un unico destino grazie
Grazie a presidente Giuseppe Conte
Grazie a tutti voi è la seconda sessione di questo piccolo cantiere di idee
Spero che sia prestati soddisfatti delle relazioni e soprattutto grazie della vostra partecipazione della vostra attenzione e la vostra cortesia gravosa presenta buona sera alla prossima