La giustizia riparativa

Buongiorno a tutti
Se ci siete possiamo iniziare vista che sono arrivate anche le ultime classi
Intanto grazie di essere intervenuti a questo incontro grazie ai professori che ti hanno accompagnato
è un incontro che hanno il titolo incontro possibile ma che sta dentro a un tema più generale che è quello della giustizia riparativa
Questi incontri abbiamo pensato Corinna alcuni avvocati penalisti che hanno sono in un'associazione che si chiama Camera penale della Romagna
Però l'abbiamo condiviso e quindi abbiamo il contributo il patrocinio ovviamente della comune di Forlì
Dell'ordine degli avvocati di Forlì-Cesena e anche dell'università vieto qualche professore quarte stava nascosto ma c'è vi assicuro
Dell'università di Bologna Dipartimento di Scienze giuridiche sede di Ravenna
Ecco poi volevo ovviamente ringraziare ciascuno di loro ma anche la l'assessorato delle Politiche giovanili che ha sostenuto anche economicamente le vinto
Ecco io ringrazio soprattutto di essere qui oggi e non è mai scontato
Agnese Moro telegiornalista pubblicista
Partecipa alle attività della Rete degli archivi per non dimenticare promossa dal Centro di documentazione Archivio Flamigni di cui già socia
è figlia di Aldo Moro
Segretario della Democrazia Cristiana ucciso dalle Brigate Rosse il nove maggio del mille novecentosettantotto Agnese anche un autrice di un libro proprio dedicato a suo padre un uomo così ricordando mio padre
Ringrazio Mariagrazia Crenna
E si occupa di assistenza sociale formazione orientamento inserimento lavorativo
Tutela dei diritti dei detenuti in particolare lavorerà con chi vive nel carcere di Lodi attraverso un'associazione che si chiama lo scarcera e che è costituita da volontari
Di cui Grazia è presidente ecco Grazia è stata appartenente all'organizzazione degli anni settanta tra le file di prima linea è passata attraverso questo lo dico perché l'ho anche letto attraverso il movimento antagonista i violento di autonomia operaia fino all'entrata in clandestinità nella mille novecentottanta
E poi è stata restaurata ovviamente subito il suo processo a ovviamente scontato da tempo la sua piena
Insieme ad Agnese Moro e a tanti altri
Sono stati protagonisti
Io credo della esperienza importante d'Italia di giustizia riparativa
Peraltro ecco un esperienza che vi invito a leggere se avrete modo che è stata raccolta anche con le testimonianze di tutti i pro dell'incontro
Un libro o grosso ma vi assicuro che si legge veramente con molta o con molto interesse multa passione ecco prima di passare la la parola per gli indirizzi di saluto faccio presente che qui presente al nostro convegno che ci sta riprendendo indiretta credo
Anche una delle più importanti emittenti a livello nazionale che radio radicale e che quindi ringraziamo anche per questa attenzione
Passo adesso la parola degli indirizzi di saluto
All'assessore a alla legalità del comune di Forlì Mariapia Baroni e poi a Paola Calzavara che assessore ovviamente alle politiche giovanili ringrazia entrambe di essere qui e di questa collaborazione di questo contributo
Ma grazie a cui per questa opportunità che ci viene sì sì sì ci sono io ho sempre bene allora anch'io dico buongiorno Porto a tutti gli intervenuti
Agnese Moro ma che Grassi ed Elena
L'organizzazione il coordinamento l'avvocato dice Zanetti
E a tutti quanti professori docenti e in particolare i ragazzi permettete mitico porgo tutte il saluto del comune di Forlì
Oggi qui e parliamo di giustizia riparativa
Cioè della ricomposizione
Del patto di civile convivenza
Che il comportamento illecito
Ha rotto ha violato
E ecco partendo da questo
Voglio rilevare che l'assessorato alla legalità del comune di Forlì
A cui sono preposta
Lavora è opera
Proprio perché la convivenza sociale
Il patto su cui fonda la nostra stessa società ecco il valore di questo patto siano sempre più forti e sempre più sentiti
E io sarò brevissima voglio solo ricordare che in questo quadro di lavoro si collocano numerose iniziative
Che l'assessorato organizza
Anche
In molto con i ragazzi delle scuole proprio per la diffusione di questi valori di legalità
Di rispetto delle regole di cittadinanza attiva intesi con come principi astratti fumosi demandati magari ad una casta dis di studiosi no la legalità il rispetto delle regole sono paradigma
E dimensione della vita quotidiana di ognuno di noi probabilmente diversi di cui avranno sentito parlare magari avranno partecipato
E non so non so
Del concorso io mi non io non mi porto il concorso annuale
Dell'assessorato le legalità del comune di Forlì proprio per la la diffusione proprio per ragionare di questi tiene all'interno delle scuole
E mi vorrei ricordare e poi veramente chiudo che questo comune io è ubicato un complesso si chiama Casa della legalità io so che la cui conoscenza non è vastissima
è un complesso di beni confiscati che il comune di Forlì ha destinato proprio
A a diventare in qualche modo luogo permanente di incontro di scambio
Di idee e e di valori per tutta la comunità forlivese e soprattutto proprio per i giovani per i ragazzi
Vorrei ricordare le associazioni in questo contesto vorrei anche ricordare le innumerevoli associazioni di volontariato che nell'ambito del di questo territorio di questa comunità operano su questi temi
Sono tantissime queste associazioni e lavorano in collaborazione con l'assessorato alla legalità
Proprio per
Per diffondere e questo messaggio
Il messaggio che io adesso vorrei rivolgere a voi miri mi riferisco a tutti e in particolar modo i ragazzi
Il comune di Forlì e qui l'assessorato alla legalità cento ci sono alle associazioni
Sotto siamo aperti
A confrontarci a a farci conoscere e e a raccogliere e ad auspicare la presenza in lavoro di tutti quanti noi come assessorato la legalità abbiamo un morto e lo ripeto
E questo legalità cresce cresce fuori grazie a tutti
La panchina intanto mi mi unisco ai ringraziamenti a tutti gli organizzatori di questa giornata importantissima
Che era prevista pensate ancora prima che poi scoppiasse la pandemia poi si è dovuta spostare e con tante attese difficoltà finalmente oggi siamo qui
Quindi gli organizzatori la Camera penale in particolare l'avvocato Zanetti che ci ha messo tanto tanto impegno affinché la giornata fosse perfetta e chiaramente
A alle agli ospiti di oggi che con anche devo dire grande emozione
Sono seduti al nostro fianco perché
Io li ho vissuti qui momenti ero una ragazzina è li ricordo ancora perfettamente gli ho impressi nella memoria e poi chiaramente nelle lezioni di storia che faccio i miei ragazzi quegli anni di piombo gli anni settanta
Primi anni ottanta gli racconto con con quella vissuto che ho avuto in quel periodo che ricordo
è un'occasione dicevo importantissima per per voi ragazzi per noi ma per tutti ma soprattutto per per voi è stata pensata questa mattinata proprio per i giovani per gli studenti che nel loro percorso di studi hanno anche diritto
Ma in realtà diciamo che lì la la cosa che vorremmo che emergesse in questa giornata e proprio il racconto di queste persone che sono venute qui oggi a raccontare il loro vissuto la loro esperienza il loro dolore
Un dolore che in quel momento gli atti divisi
Ma gli anche uniti Boy
In un percorso che c'è stato negli anni appunto di ufficio avvicinamento tra quelle che erano le vittime o i parenti delle vittime
E quelli che invece erano parte attiva che sono scatti partecipi attivi invece di quei momenti di grande violenza che hanno lacerato il nostro Paese
Non perché non si possono dimenticare quello che è successo non si può dimenticare il dolore non si può dimenticare la sofferenza la le morti che ci sono state ma e non si pone neanche ricredere no ricostruire il passato che in qualche modo rivisitare un passato ma deve essere anche un'occasione per pensare al futuro al vostro futuro
Perché quello che Successo
Non solo non si dimentica ma deve servire per vivere meglio l'oggi e per costruire il futuro
Ecco perché l'incontro di oggi anche la cui come protagonisti
Auspico che ascoltano ma i primi che si sono ascoltati sono stati proprio loro
Anche quelle due persone che sono qui presenti che si sono ascoltate che si sono raccontate e che hanno cercato di trovare anche i vip punti insieme di contatto
E che vicinanza
Quindi la giustizia riparativa non è solo una riforma una legge cioè non bisogna dire alla solo come questo ma anche come tanto altro come tanto anche dolore che ha portato però speriamo sicuramente il lo vogliamo pensare in questo modo anche con una visione verso il futuro
Dei momenti che non torneranno ma anzi che insieme con voi ragazzi dobbiamo costruire per vivere un futuro migliore e Coop non non dimenticando ma anche
Con essendo propositivi per costruire insieme qualcosa di molto bello dove si sta bene si vede bene e ci si realizza come persone senza paura
Grazie
Grazie all'assessore Baroni grazie lo stesso nega all'assessore Cassarà io ringrazio anche il dottor prolifiche che sempre per l'aiuto nell'organizzazione di queste divenuto allora prima di passare la parola ad Agnese Grazia di un poco qualche altro minuto e volevo farlo partendo da una citazione letteraria
Perché ci sono davvero dei capolavori immortali della creatività umana
Che ci aiutano a comprendere meglio il nucleo più profondo la fonte interiori di ciò che siamo chiamati a realizzare
Ve lo leggo
Prego che la discordia avida di mali mai in questa città immondi che la polvere che vede nero sangue dei cittadini non riceva della città per lo dirà
Le vendite di arte frutto di sangue versato ci si scanni gioie in un sentimento comune questa citazione letterario la tratta dalle umani di qualcuno di voi forse la conosce ecco che è l'ultima tragedia della trilogia Orestea
Di Eschilo scritta circa due mila cinquecento anni fa
E si rappresenta già all'ora quello che è oggi il conflitto contro la concordia la vendetta contro la riconciliazione
E Cairo dilemma che il nostro sistema appunto a è chiamato ad affrontare oggi come all'origine della nostra civiltà
Le Eumenidi in buona sostanza sogno il resoconto proprio di una della trasformazione della giustizia dalla giustizia intesa come vendetta
A poi ovviamente rappresentate c'era lei lei de eri indicheranno mostri forieri di rabbia
Poi dalla si passa alla giustizia come un processo davanti ad un tribunale ma è opaco appunto istituito dalla DIA piena e ancora alla giustizia come ricostruzione dell'armonia e della concordia nella città
Quel prefisso e Eumenidi che saranno appunto le divinità custodi di questa giustizia della Concordia
Annotato se notate e quello prefisso è un che significa proprio buono BN
Ecco io credo che questo sia il nodo centrale della giustizia riparativa ovvero la possibilità come hanno anche anticipato le la dottoressa Baroni e la dottoressa Casarano ex al punto e cioè la possibilità di un sistema giudiziario in grado di domani la rabbia della violenza e di costruire dei legami CDC
Tra i cittadini ecco quindi una giustizia qualcuno l'ha già detto che aiuta appunto il trasgressore
Ad assumersi le sue responsabilità nei confronti della vittima e nei confronti della comunità attenzione vittima comunità sono parole che ritornano quando parliamo di giustizia riparativa
Attraverso cosa l'incontro ed il dialogo ecco questi sono i tue capisaldi fondamentali della giustizia riparativa
Allora ci sono esperienze già un atto di giustizia riparativa il mondo e in Italia
Nel mondo tutti forse tutti o quasi tutti forse dovremmo ricordarci la grandissima esperienza del Sudafrica Corinna
La Commissione per la Verità e la riconciliazione che ha consentito ad un Paese appunto come il Sudafrica dopo mi sembra quasi cinquant'anni di apartheid di costituire L'Unità ecco e ci sono esperienze che ci sono anche più vicine
E allora è proprio
Di questa esperienza oggi che vorremmo parlare e vorremmo provare addentrarsi
Quasi in punta di piedi con discrezione e cercando di ascoltare ecco lo dicono lo sa gli stessi protagonisti del libro che vi ho citato prima
L'ascolto attento perché una regola comportante la giustizia riparativa è proprio l'ascolto l'ascolto attento che mette da parte l'impulso a valle radere tutto chiaro e la tentazione del giudizio un ascolto che ci richiede la disponibilità a lasciarci coinvolgere anche se non necessariamente convincere ecco e che cosa si tratta ecco sogno i frutti poi ce lo diranno vicario Agnese Grazia sono i frutti di un'esperienza fuori dai riflettori un'esperienza che durata circa sette anni
Incontri tra alcuni vittime i loro familiari che alcuni responsabili della lotta armata che ha segnato l'Italia negli anni settanta ottanta del secolo scorso quindi una vicenda delicatissima sia sotto il profilo personale ovviamente qui abbiamo due protagoniste
Delicatissimo anche sotto il profilo del senso politico sono pagine peraltro della nostra storia d'Italia assolutamente laceranti ma anche divisive
Sono parliamo degli anni di piombo non so se qualcuno di voi
Mi ha sentito dire penso di sì ecco e poi i ragazzi appartenete ovviamente a generazioni di gran lunga successive a questo periodo
E proprio un attimo approva ma ha sintetizzato il contesto giusto per darvi qualche per capire meglio quello che poi ci racconteranno Agnese Grazia
Ecco negli anni settanta ottanta sono stati decenni due decimi di altissima di altissimo livello di conflittualità sociale
In alcuni confida avevano già attraversato tutto il decennio precedente ma quel dodici dicembre del mille centosessantanove
Si verifica proprio un salto di qualità nella violenza che ha come obiettivo il rovesciamento dello status quo è il giorno in cui all'interno della Banca Nazionale dell'Agricoltura a piazza Fontana il cuore di Milano dietro il Duomo
Scoppia una bomba che provoca diciassette morti e ottantotto feriti quella verrà definita la madre di tutte le stragi
E cambierà ovviamente il destino di molti che da quel momento incominceranno considerare la lotta armata come una possibilità tangibile
Diritta gli ordigni quel giorno otterranno cinque
Vengono collocate a Milano e a Roma ma soltanto quello della banca dell'agricoltura provocherà delle vittime
Da quel momento inizia un periodo copioso di attentati
Che però peraltro definito indicato come il periodo della la strategia della tensione e che si intensificherà ecco
L'ultimo di questo l'ultimo Lucca il rientro di questa catena forse è questa la loro Lou avete saputo meglio esatto è la bomba che esplose alla stazione di Bologna il due agosto del mille novecentottanta in realtà poi ci sono stati anche venti attentati successivi
Ma diciamo pochino ci sono state delle code ecco sanguinose penso a alla l'ottantaquattro o alla stracciati del rapido non vincente quattro ecco
Da solo per darvi solo qualche idea ci devo confermare mangia Grazia però e questo è un pio dunque per farmi capire l'alto livello difensivamente si era ci sono stati almeno quattrocento ventotto per parlare di cifre ecco quattrocentoventotto persone morti ammazzati tra il sessantanove e la metà degli anni ottanta Duemila i feriti
Molti dei quali anche con danni permanenti quattordici mila seicentoquindici gli attentati compiuti a questi numeri citando l'idea della complessità che il Paese ha dovuto affrontare in quell'epoca
Delle stragi degli attentati delle morti inferte anche per mano di chi ovviamente aveva deciso che le proprie idee politiche dovessero tra fa dovesse affermarsi
Attraverso l'uso della violenza ecco quelli sono anche gli anni della lotta armata
Si costituiranno gruppi appunto organizzate adesso forse qualcuno di voi ha sentito dire Brigate Rosse in prima linea
Che però avevano modalità e obiettivi diversi rispetto alla strategia dell'attenzione perché le vittime
E i bersagli erano scelti per il ruolo che ricoprivano nel ma il senso di insicurezza però della società era elevatissimo
Ecco verso con riferimento proprio alla alla lotta armata ecco ci dobbiamo chiedere allora ma proviamo a chiederci ma perché questa violinista nella vita sociale
Ecco non si trattava semplicemente di energie distruttive a se stesse ecco si trattava di una violenza che nasceva da una lotta politica per una società più giusta
E che aveva assunto però un certo punto una forma violenta di lotta armata
La violenza era in qualche modo sia a destra che a sinistra ecco ma era uno strumento che veniva sempre più sentito come legittimo per raggiungere gli obiettivi politici che le parti si prefissa a mano
E chi era coinvolto Giovanni
A volte giovanissimi
Venti ventidue anni anche diciannove
Commi insomma giovani come tutti come voi ecco non disadattati falliti reietti ma spesso erano giovani incolti benestanti attratti da ideali politici vissuti in un modo così radicale da tracimare a un certo punto nella violenza
E chi colpiva non chi era colpito erano colpiti i personaggi pubblici per la carica che ricoprì vanno politici giudici giornalisti professori universitari
Ecco sempre prendendo una citazione da questo libro
Vi cito un pezzo c'è una cosa che accomuna tutte le organizzazioni combattenti l'obiettivo era disarticolare la macchina dello Stato e quindi del potere la necessità era allora quella di colpire il potere povera più efficiente
Quindi veniva colpita la funzione i migliori i migliori erano gli obiettivi che citavamo per togliere di mezzo quelli che erano al comando ecco il lattice di questa tensioni di questa di stabilizzazione furono i cinquantacinque giorni che andarono ad acque il sedici marzo al nove maggio del mille novecentosettantotto con il rapimento e l'omicidio di Aldo Moro
Uno dei più grandi protagonisti della vita politica italiana membro dell'Assemblea costituente Presidente del Consiglio già per i primi anni del sessanta più volte ministro della giustizia degli esteri istruzioni segretario politico della Democrazia Cristiana un grande statista di un uomo di straordinaria taratura morale
In quel periodo Aldo Moro era promotore di una linea politica
Di centro sinistra che permettesse appunto alla democrazia cristiana e al Partito Comunista
Di condividere responsabilità politiche di governo e viene rapito qualche il giorno dopo aver pronunciato diciamo così unna discorso decisivo al fine di ottenere appunto un consenso necessario alla nascita
Di un nuovo Gobierno caratterizzato proprio da una forma di collaborazione tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Il nove maggio del mille novecentosettantotto
Dopo cinquantacinque giorni di prigionia viene ucciso dalle Brigate Rosse aveva sessantuno anni ecco questa vicenda fu davvero un colpo al cuore dello Stato
Con l'omicidio di Moro furono colpite le istituzioni così commi fu colpita la vita quotidiana della gente comune e la vita sociale
Poi sono seguiti gli anni dei processi delle leggi ad hoc delle pene detentive veri responsabili sono stati inflitti ARGAM scoline tantissimi anni di reclusione ecco
La giustizia penale quella classica quella che conosciamo nella forma punto che ci viene in mente ecco aveva fatto il suo corso
Eppure Agnese Moro e Grazia Neri è nato
Hanno deciso dopo di fare un percorso di giustizia riparativa quindi chiediamo allora oggi che cosa ha messo in moto questa esperienza sì ce l'ho raccontate
Grazie lascio la parola ad Agnese Moro
Salve un giorno no spero che siate tutti in ottime condizioni di spirito test sopportare nostre chiacchiere
Sì la domanda
Mi sembra giusta perché è una persona che come meno avuto dalla giustizia penale tutto quello che la giustizia penale puntare
E che non è soddisfatta non ha trovato risposta ai suoi problemi
E perché
Per quanto mi riguarda io apprezzo molto della giustizia penale
Due cose la capacità di fischiare dei falli
Cioè dire delle le quali cose noi come società non accettiamo come valide in questo caso è importante e fischiare un fallo sull'uso della violenza come strumento per fare politica perché come ha detto liscia c'era molta incertezza in quell'epoca
Sul fatto che fosse legittimo giusto a volte addirittura ritenuto doveroso imbracciare le armi per una per un obiettivo politico quindi è importante che quelle condanne dure e severe severissime che sono state date ai responsabili non solo del dell'omicidio di mio padre ma anche dell'assassinio
Delle cinque persone per me molto care della sua scorta Raffaele idiozie noi Giulio Rivera Francesco Zizzi e Oreste Leonardi e Domenico Ricci
Che furono uccisi appunto il sedici marzo nell'agguato di via Mario Fani a Roma
E che e quindi in fatto che che questo farlo sia stato fischiato per me è importante come importante è un'altra cosa che trovo molto significativa della giustizia penale che firma le persone fermare persone che stanno facendo qualcosa di sbagliato
Nell'interesse di tutti noi naturalmente ma anche nell'interesse delle persone che stanno in quel momento sbagliando
Quello che mi interessa meno che mi dice meno che condivido meno il il fatto di comminare pene lunghe severe
Che prevedono
Il carcere
Struttura modo di di gestire gli errori che non non condivido perché non mi sembra che sia il luogo adatto per per cambiare per capire i propri errori e comunque e non non vorrei mai che queste pene lunghe serve spesso qua anche in quei casi gestite in maniera ai limiti oltre i limiti dei diritti umani vengano fatte il mio nome
Perché questo
Non mi aiuta
Non è che perché un altro sta male io mi sento meglio questa è un'illusione che ci viene proposta un'illusione che purtroppo vediamo vivere anche nelle
Interviste che vengono spesso fatto tra
Familiari di vittime di diritti Rimini molto
Terribili e dei questi dicono io voglio una pena severa una pena una pena giusta una pena
Una lunga condanna e qui c'è l'illusione che la lunga condanna possa fare qualche cosa al tuo dolore
Perché il sottotitolo di quel desiderio è e io poi starò meglio no stai meglio io ce le ho avute Esselunga condanne e onestamente
Non hanno intaccato minimamente le conseguenze di quei gesti
Perché ogni atto
Contro la persona contro le persone c'ha delle conseguenze
Ci sono delle conseguenze a breve termine ovviamente io prima c'è un padre poi non ci sono più quindi c'è un'assenza qualcosa che no non c'è e non ritornerà mai
Entra nella mia vita c'è invece una presenza sgradita che è la presenza del sangue
Non c'era il sangue nella mia vita
E invece quel sangue entra prepotentemente non solo come immagine del corpo di mio padre comunque all'obitorio colpito dai proiettili ma
Il sangue anche in cose molto concrete molto banali la busta
Con cui ci vengono rese restituite
Le cose che mio padre aveva addosso l'orologio il portafoglio
E c'è tutta sporca di sangue sporca del suo sangue perché era in macchina con lui quando lui è stato ucciso e quindi si è sporcata di sangue
Il sangue una presenza che che può comparire d'improvviso nella tua vita perché sei riordinando la casa di campagna dove sono state accumulate migliaia di cose della famiglia
E trovi una busta appiccicosa
Come
Apri e capisci che questo appiccicoso
è il sangue delle persone che sono state uccise nella macchina in cui stava mio padre quando mio padre è stato rapito perché il contenuto di quella busta sono delle tesi di laurea
Che mio padre avrebbe dovuto discutere quel giorno perché lui è stato professore universitario fino all'ultimo giorno della sua vita
E e che ci sono state imbrattate dal sangue delle persone quella macchina sono morte Ettore Benedetti d'improvviso quando meno te lo aspetti questo sangue emerge perché il sangue fa ormai fa parte della tua vita e cosa devi fare medico il sangue
Io cosa devo fare di quelle tesi di laurea macchiate di sangue
E e queste sono le conseguenze immediate
Ci sono poi delle conseguenze più invisibili più a lungo termine e che ha alla lunga diventano come delle scorie radioattive
E che che seguiranno a creare problemi che non sai come trattare come noi non sappiamo in realtà come trattare davvero le scorie radioattive
E queste cose a lunga scadenza che producono scorie sono il dolore
Ovviamente un dolore dolore brutto non è non è un dolore carino che che avvicina le persone un dolore che urla un dolore arrabbiato è un dolore pieno di sentimenti brutti
Rapina oddio rancore disperazione orrore e il senso di colpa perché con con mio papà è stato vivo cinquantacinque giorni non è stato ucciso istantaneamente in quei cinquantacinque giorni la mia famiglia
Fatto qualsiasi cosa tutti gli è venuta in mente per cercare di ottenere la sua liberazione per cercare di ottenere che le autorità italiane facessero qualcosa per lui ma non siamo riusciti e quindi io ho vissuto col senso di colpa di non averlo riportato a casa mio padre
E io avrebbe vero avevo venticinque anni che cosa mi sarei potuta far venire in mente non lo so comunque questi sentimenti sono dei sentimenti molto forti molto distruttivi
Che che ti tolgono il fiato e che quindi che tu cerchi di isolare dentro di te di metterli in un contenitore prendo come si fa con le scorie radioattive elementi non contenitore
E pensi che non che non faranno più male a nessuno per me il contenitore île immagino me stessa come una parte di me stessa come un insetto chiuso in una goccia d'ambra questa goccia d'ambra
Che è stata dentro di me per tantissimo tempo è quella che
E in cui tutto questo è stato chiuso
E questa goccia d'ambra
E ho pensato che potesse tutelare le persone a me vicine
Che avrebbe potuto proteggerne dal fatto che tutto questo schifo che io sentivo che avevo dentro che era così vi Ivo così attivo
Non arrivasse a loro io ho tre figli che sono nati tutti dopo uccisione di mio padre
E e io ho ho pensato che che ha a che avrei potuto proteggerli da quella radioattività che reputo protegge di dai miei sentimenti dal mio dolore che urla
E e e così
E così lo blocchi usi dentro e creando due due cose
Che permangono nel tempo come diventano tanto significative dentro di te umana riguarda l'immobilità c'è questa dittatura del passato questo passato che non passa questo passato
Che che non è mai un ricordo che sempre qualche cosa di ti vivo di attuale per me ogni giorno rimo Riva a mio padre
Ogni giorno le care persone della sua scorta venivano uccise ogni giorno e nove nessuno faceva niente per aiutarlo e così avanti ogni giorno
E e questo passato anche se scritta dentro sta Coccia ad Ambra comunque blocca una parte della tua della tua vile come sedurre
Fossi legato ad un elastico no tu vai avanti ha avuto una vita normalissima è cioè fatto non è successo o oggettivamente se la guardi da fuori non è successo assolutamente in niente io ho fatto tutto come fanno tutti quanti gli altri
Però sempre
Legata a questo elastico che fermo tra il sedici marzo il nove maggio del mille novecentosettantotto che in qualsiasi istante
Può riportarci indietro tutti i ritrovi esattamente in quella stessa situazione
Oppure dice ma si allunga si allungassero ma poi si spezzerà perderò io il contatto questo fatto così importante della mia vita
E questo crea immobili immobilità in una parti importanti ditte l'altra cosa che crea il silenzio
Io non non ho detto una parola ai miei figli di tutta la storia di mio padre
Non gli ho detto niente assolutamente niente e questo silenzio ho scoperto recentemente che non è soltanto una una cosa
Mia o una cosa di altri che come me hanno vissuto questo fatto in Italia raccontava recentemente in un incontro che abbiamo fatto tra esperienze analoghe di diversi Paesi
Raccontava un ragazzo palestinese di come le madri palestinesi
Sono mute non parlano dei loro figli morti lui è un suo fratello era stato ucciso da un soldato israeliano a casa sua c'è la foto di suo fratello ma nessuno ne parla mai
Nessuno dice più il suo nome nessuno ricorda neanche il giorno della sua morte
Come si questo silenzio potesse
Mettere tutto in un altro tempo invece questo silenzio
Io mi sono dovuta accorgere un giorno dolorosamente tanti anni dopo la morte di mio padre che questo silenzio che avevo coltivato
Così come tante altre persone fanno nel mondo internet a questo silenzio un silenzio che parla
E arriva era ed era arrivata mi sono accorta che era arrivato ai miei figli questo silenzio ed era arrivato in un modo strapparlo c'è per ognuno di loro c'è
Uno ha cercato delle risposte da un'altra parte senza mai dirmi niente perché perché capiva che che per me era una cosa dolorosa un altro cerca queste risposte disperatamente e e e vorrebbe tanto che la mia bocca si aprisse che io gli dicessi
Dissi parole a quel rumore
E e e e il terzo la trasformato in rabbia la mia quella rabbia che io non esprimo che non amo Espresso per tantissimi anni l'UE è come se fosse sua quella vicenda per lui come se la vedesse
Al posto mio
Allora quel fontina dettano a ragazzi e qua c'è qualcosa proprio è sbagliato qui io proprio otto Pato completamente costosi denso con questa goccia d'ambra posti in mobilità mo'adesso basta
Adesso basta bisogna trovare un'altra strada
Perché se no quel male che è stato fatto allora seguite era a colpire altre persone
Con l'ha colpita metile se guiderà andare avanti perché la verità è che un gesto di male non si ferma se qualcuno non lo ferma
Non si ferma da solo seguita a produrre Effetti scorie radioattive che seguiranno a buttare radioattività a creare i tumori a creare malattie a creare casini
Ok
Allora
Io ho avuto la fortuna che questo basta ha trovato una risposta
E ha trovato una risposta nella persona di padre Guido Bertagna questo gesuita mediatore penale artista persona davvero molto particolare che aveva ricevuto
La richiesta da parte di un gruppo di familiari delle vittime del terrorismo e dello stragismo il da parte di persone che avevano agito alla lotta armata di creare un luogo in cui fosse possibile incontrarsi e parlarsi
E
E e padre Guido appunto nella
Vigilia di Natale del due mila e nove
Erano passati trentuno anni dalla morte di mio padre mi ha chiesto se io volevo fare parte di questo di questa esperienza a partecipare a questa esperienza di dialogo cosa a cui io gli ho detto di no perché capivo che mi avrebbe
Creato dei problemi allontanato dalla dei miei o monologhi in delle vittime si che temevano che potesse offendere qualcuno della mia famiglia
E però io poi mi sono convinta perché mi sono resa conto
Che padre Guido cosa stava facendo una cosa che nessuno aveva fatto in trentun anni
Cioè che Luís mi era venuto incontro perché era interessato al mio dolore
Ora in trentun anni nessuno si era interessato al mio dolore nessuno aveva mai chiesto come stai
Tre serve qualcosa
Ti posso ascoltare
Perché da un dolore che allontana
E quindi io sono sono rimasta colpita dal fatto che invece padre Guido poi ad un foglio diretti Claudia Mazzuccato che hanno accompagnato tutta questa nostra esperienza
Fosse lì esattamente per toccare il mio dolore
Perché quel dolore non gli faceva paura
Che quel dolore non l'avrebbe distrutto non gli avrebbe fatto del male ma che io avrei potuto avrei potuto forse trovare un luogo per dare parole a quel dolore
Parole giuste parole
Parole di cibi
Mi è capitato recentemente facevamo un incontro di questo genere a Verona
Dove c'era una una grande un grande raduno di e questa o quest'incontro si svolgeva in una sala
In una filiera praticamente in cui non c'erano le le pareti di questa sala per cui tu
Chiedo di parlare di queste cose intanto c'era il suono dei tamburelli in un'altra sala in quell'altra stavano facendo la musica classica da un altro discorso
E c'era questa questo grande il rumore e io ho capito che la giustizia riparativa è esattamente quella che ascolta il silenzio dei di un dolore che non trova parole in mezzo alla grande confusione
Che è la nostra vita normale
Chi è quell'uomo in cui quel silenzio può trovare un suo posto in mezzo a un grande ha un grande caos
Allora di cosa è fatta sua giustizia riparativa
Ovviamente come come l'ho vissuta io un nuovo insomma
Allora è fatta di cose molto molto piccole molto banali stipuliamo apparentemente
è fatta di un luogo sicuro
Di un luogo cioè in cui le persone vanno volontariamente perché ci vogliono andare
In ultimo un luogo riservato in cui nulla di quello che tu dirai
O ascolterà ai uscirà da quella da quel luogo un luogo rispettoso delle persone in cui si può dire tutto ma rispettando le persone
Un luogo accompagnato e
E è un luogo in cui scoprì che può avere fiducia gli uni negli altri proprio perché ci sono queste caratteristiche un po'unica e diciamo è un luogo dove ci si incontra
La giustizia riparativa è sostanzialmente un incontro un incontro tra persone che non
Non avrebbero dovuto incontrarsi non avrebbero potuto incontrarsi senza quel luogo perché tu puoi anche incontrare una persona che ti ha fatto del male ma non è detto che la incontri davvero
Perché non è detto che ci sia la possibilità di dir sì le cose che davvero ci si vuole dire o di chiedere le cose che davvero si vuole chiedere
E mi è un incontro quindi è fatto divisi
Facce
Facce
Io entro in una stanza e vedo una persona vedo una faccia
E questa faccia non è una faccia giovane come quella dei mostri che io ho in mente come quelli che ho visto nelle gabbie durante i processi quando sono andato a testimoniare
è una persona anziana come me meglio meglio di me naturalmente però il tempo è passato caspita
Allora stiamo parlando di qualcosa che non è oggi
E intanto il sorriso mi diceva questo non è oggi che è successo tutto questo è successo tanto tempo fa e in mezzo sono passate tante cose
Perché ivi si raccontano una storia sui visi si sedimenta qualche cosa che c'è stato che è stato vissuto giorno per giorno e quei visitano raccontano facce la giustizia riparativa è fatta di facce
Facce che si guardano
è fatto di parole
Parole faticose parole difficili difficili da dire difficili da ascoltare parole a volte molto complicate
Molto
Molto dure
E e ed è fatto di ascoltare il fatto di diede delle parole del fatto di ascoltare delle parole ascoltarle con una caratteristica che quella di disarmati sì di quello che si pensa di sapere di quell'altro
Disarma arsi della voglia di rispondergli per ascoltare davvero
Ed è fatta la giustizia riparativa di un investimento un investimento sociale che si fa sulle persone
Noi abbiamo avuto una quantità di persone che si sono impegnate perché noi potessimo parlarci
Calcolare ma eravamo un gruppo più o meno di una sessantina di persone
Un circuito la metà centri giovane
O meno giovane
Che che era lì per voi
Per noi per perché noi potessimo parlarci
E
E e che cosa cosa cosa è nato per me da questi incontri allora diversi incontri mi hanno fatto capire alcune cose
Allora la prima persona che ha un contratto si chiama Franco Bonisoli era un delle persone che ha sparato in via Fani gentilmente mi è venuto a trovare a casa mia
E
Portandomi inducono una piantina parliamo della vita non parliamo della morte era finita che al centro del nostro incontro
E e in io gli avevo chiesto dimmi chi sei adesso cosa è successo dopo e che lui gentilmente mi aveva raccontato questa
Storia molto molto complessa e c'è però Maggie tutta questa cosa complessa ma è un compito d'arte cose però una mia schiaffeggiato
Ed è il fatto che lui guardare in carcere prendeva dei permessi per andare a parlare con i professori di suo figlio ora con tutto il rispetto per i professori presente
è angosciante andare a parlare con i professori perché al semmai cosa ci diranno diciamo così soprattutto se hai dei figli è un po'movimentati e onestamente trovare un maschio è difficile cioè deve essere dopo almeno
Pesaro non ce l'hanno i padri
Quindi Terme è stato assurdo che questo prendeva un permesso in carcere immagino molto raro dato soprattutto i poli condanne
E e cesto permesso invece andare al mare vai a parlare con il processo di tuo figlio allora castità qui c'è umanità questo lo ama suo figlio
Questa persona che per me è un vostro in realtà col e e anche è stato un mostro prestato un mostro
è una persona ricca di umanità e che chiama i propri figli davvero onestamente ricco di umanità perché a volte i figli e non sono neanche facili da Mark
Sono stati sono ecco la l'umanità non va perduta poi averla fatta grossissima ma non va perduta
E e
L'altra cosa che mi ha colpito conoscendo mano mano le altre persone
è i il l'esistenza del loro dolore teme il dolore era mio
Ho non scherziamo io le ho prese voi l'avete date
E invece ti devi rendere conto no perché loro ti dicono a cioè il dolore
Ma per le frasi che gli scappano di bocca quando ti incontrano
E le frasi sono appunto la la la persona che in Conte Ricchetti dalla mano smentisce nemmeno Buongiorno ti dice ciao io sono tizio io ho ammazzato Caio
E tu capisci che non non può pensare nemmeno per mezzo secondo che io equivoche il fatto di quello che i cui affatto che quello che lui si sente di essere un assassino
Questo si chiama dolore oppure la persona che ti vede la prima volta e ti dice perché è una persona che è stata in via Fani si è portata via a mio padre mi vede e mi dice hai una faccia che non si può guardare
Ora per l'amor del cielo
Proprio ma
In quel in quel momento significava io non non non posso Peter una faccia che assomiglia in qualche modo a quella di tuo padre non ti posso guardare
Allora questo questo inaspettato permette un pure loro
Che il dolore di chi ha fatto delle cose irreparabili e ha pensato di farle colle intenzioni
Più oppure migliori del mondo questo abbiamo imparato ad accettarlo
Le intenzioni a dividere le intenzioni ai fatti
E e e poi si rende conto che le intenzioni erano quelle ma all'atto pratico
Hai solo ammazzato delle brave persone persone che avevano una famiglia che non erano delle funzioni non erano dei ruoli erano delle persone che erano degli affetti che quello è il tuo atto ha ferito
Gravemente delle persone che non c'entravano assolutamente niente
E questo dolore è stato un ponte permesso a un ponte molto molto molto molto molto importante
Insieme con con quello che ho capito
Che era il loro desiderio di incontro ma tirchi tisi serata incontrarci questa gente ha fatto vent'anni di carriera
E non deve più niente a nessuno neanche a me non mi deve niente eppure è finito tutto questo si riprende questo bagaglio
Per me pervenimento contrari per fare qualcosa per me
Gratuitamente non gliene viene niente salvo altri casini
E e queste due cose il dolore e questo desiderio loro di in un incontro Adriana Faranda quando mai incontrato la prima la Semmah detto e ho desiderato da tanto tempo questo incontro come desiderato quest'incontro
E
Il che non toglie che ci sia una lontananza abissale che tu senti con queste persone
E spesso di un'anima che ci faccio qui perché sono qui perché sono nella stessa stanza
Cosa abbiamo in comune
E invece invece abbiamo tanto in comune abbiamo imparato a a vederlo a scoprirlo
Io ho potuto fare una cosa importantissima per me rimproverarlo lei di cose di cui alla giustizia penale non importa ma a me importava tanto
Perché non mi avete dato le lettere di mio padre lettere di addio di mio padre state ritrovate così Tercas dodici anni dopo la sua morte
Che avrebbero cambiato tutto il modo con cui abbiamo affrontato questa perdita
E e e poi potergli fare la domanda è per me è la domanda l'unica vera domanda di giustizia
A cui forse non esiste una risposta ma importante che ora possa fare
E che durò la possano ascoltare come hai potuto come è potuto mettere
Un orologio una sveglia una mattina mi devo alzare alle otto perché alle nove devo ammazzare Tizio nel tale posto come ai potuto tu che sei come me siamo uguali come è possibile che gli esseri umani possono fare una cosa del genere se Amanda terribile
Come hai potuto perché qui non è non si tratta
Del mi fai un torto io Marra piove dice una cosa sbagliata la mia ragazza io m'arrabbio ti dà una spinta toccati spartì la testa sfortunatamente sul marciapiede morì la piena la sua organizzata una cosa pensata una cosa voluta una cosa desiderata
Desiderata
E quindi va bene adesso procure troppo Bassolino va be
Cosa cambia la giustizia riparativa ovviamente non cambia quello che è avvenuto quello che apre nuove irreparabile mio padre non ritorna non cambia la sua gravità
Non cambia la diversità di storie
Però cambiare il fatto che le persone che sono state disumani Zarate mio padre
Mio padre
No no mio padre
Una figura simbolo una funzione privato della sua umanità loro diventati dei soldati dei combattenti privati della loro umanitarie una vittima privata nella mia umanità
E io che privo loro della loro umanità dei mostri ecco tutto questo parapiglia e si dovrà essere persone semplicemente persone
Quel dolore quel dolore c'è serve prego
C'è sempre mai disarmato
Non crea altri problemi non crea altro male non crea altro dolore Eleonora e può trovare parole
Io ho potuto dare parole anche ai ai miei figli poco fa un pochino su tutto quello che è stato per me quella vicenda
E qualcosa si muove passato non è più oggi dietro
E dietro
E e anche il sangue dove è andato quel sangue incerto su quelle tesi di laurea Chasse presso una borsetta di mio padre
Cessa pre ma non
Non
Toglie non non è più pressante per esempio
Su ciò che è stato prima della vicenda di mio padre prima tutte le foto anche quelle di me bambina con lui erano tutte sporche di sangue
Quel sangue lì non c'è più
E e dopo ai ridare movimento alla tua vita Giovanni Ricci figlio appunto della persona che morì in via Fani nella macchina
Il mio padre che guidava dice io prima c'avevo dei fotogrammi adesso di nuovo film qualcosa che si che si muove e che cosa ha in più dei legami
Dove c'era rottura io dei legami di amicizia
Di affetto
Di fraternità di di scambio di attenzioni di cura reciproca di gioia di vedersi amicizie meravigliose con loro
Anche se so che siamo diversi resteremo per sempre diversi e quel passato resterà sempre quello che che cosa c'entra tutto questo con la giustizia
La nostra Costituzione
Da a modo suo una definizione di giustizia
E nessuno sa cos'è la giustizia ovviamente nessuno lo sa
Però se lo stivaggio sia né ci prova quando dice
Che Noemi diamo delle pene per la rieducazione
Cioè diamo delle pene perché poligamo un ritorno desideriamo che le persone ritornino tra di noi pienamente a essere parte integrante della nostra vita sia personale che collettiva
Ecco
La la giustizia riparativa consente un ritorno davvero perché qui c'è un problema che la giustizia riparativa ammette in luce se o ma è un problema molto importante che non si ritorna da soli
Perché io non ritorno se non ritorna Grazia
Graziano ritornasse non ritorno io
Noi non ritorniamo se non ritorna la nostra comunità di appartenenza
Che in questo momento siete voi la nostra comunità di appartenenza se non possiamo guardare tutti insieme quel passato capendo nella drammaticità assoluta
Ma gli errori che non dobbiamo ripetere
Ma anche di ritornando a sentirci tutti quanti insieme parte uno degli altri
Grazie
Grazie a niente di questa testimonianza
Ci colpisce gli anziani non è la prima volta che ti ascolto e Mirko stupisce sempre questa tua straordinaria autenticità ecco io credo che non possiamo dare per scontato che una persona accetti di ripercorrere un dolore così grande
E così profondo ecco come ha fatto Agnese oggi se non per qualcosa che è successo che Agnese ci ha preso qualche appunto ma mi pare che sia giusto lasciare in voi le parole di Agnese
Ecco non cancelliamo il passato lo mettiamo al suo posto
Non lasciamo ingombri il presente ecco questo ritorno questo rinascere come persona
Grazie ancora all'Udinese atta Grazia
Adesso dirò una frase che ad Agnese non sia
Intanto ringrazio tutti perché siete qui ad ascoltarci
Per noi non è una passeggiata perché ogni volta Siria Traversa quel tempo e anch'io che ormai
Sono mi verrebbe da dire sono un'altra persona
Devo comunque ricominciare Sala
Dalla ragazza di diciannove anni
E intervenire dopo i racconti di Agnese è sempre difficile degli ieri sera mi ha detto vuoi parlare tu per prima ma non è possibile non ha senso
Quindi
Ho pensato di partire da una parola
Sì penso possa essere scandalosa come è stato scandaloso il nostro contro
Tradimento
Perché è uso questa parola perché ciascuno di noi
A seconda della sua parte di appartenenza
Veniva considerato un traditore
Nell'andare
Ad incontrare l'altro altro così difficile l'altro così diverso l'altro che ieri era stato il nostro nemico
E guardate
Il nostro incontro è avvenuto allora io ad esempio il cominciato nel due mila e dieci a far parte del gruppo dell'incontro
Ma non è che sono arrivassero arrivata nel due mila e i dieci dopo aver già percorso una strada molto lunga
E non solo perché ero stata in carcere ed arrivo scontato tutta la mia piena
Alla fine quelle la cosa più facile
Perché non comporta nulla comporta solo lasciar passare del tempo
La cosa più difficile e lì attraversa sì
Ancora una volta tra diversi per ritrovarsi
Ecco che cos'è il tradimento
La possibilità di andare oltre
Benché i giudizi degli schemi
Delle appartenenze per incontrarsi davvero incontrare se stessi ed incontrare l'altro
Negli anni che sono trascorsi io sono stata arrestata nel mille novecentottantadue e ho finito di scontare la mia piena nel mille novecentonovanta
Quindi nel due mila e dieci erano già passati trent'anni
Il periodo pensavo che quando mi è stato proposto di far parte della del gruppo
Pensavo che in realtà avevo fatto un pochino pace con me stessa
E avevo pareggiato un pochino i conti anche con il mio passato
Io avevo ammesso pubblicamente
Che all'IFO sbagliato non è facile
Non è facile e pensavo e farlo pubblicamente era un dovere
Un per riprovare a risentirsi comunque parte cittadino
Era anche dare la possibilità di comprendere quegli anni
Dove gli errori sono stati tantissimi soprattutto di chi li ha commessi
Ma si vive in un contesto che non dobbiamo mai scordare
E dicevo mi ero dissociata dalla lotta armata avevo ricostruito una una una mia vita
Nelle parole di Agnese io ho trovato
Le stesse difficoltà perché anche anch'io a mio figlio avevo paura dire
Che ero stato in carcere
Che ero stata una cattiva
Però lui qualcosa cattiva lo stesso questo dolore passa
Io avevo iniziato proprio per lui per riuscire a
Svelare questa è la verità questa questa parte di verità
Avevo iniziato a fare volontariato in carcere proprio perché il carcere potesse diventare qualcosa non dico di familiare ma comunque facesse parte della vita di tutti
Eppure ogni volta che io artico per andare in carcere lui era un ragazzino faceva le elementari
E io finivo chiamata dall'insegnante
Per tornare a casa perché il ragazzino sta fa molto male
Ecco
Incontrarsi
E potersi raccontare queste cose
Estratto
Su sollievo
Una cura
Un prendersi cura gli uni degli altri
E intanto che ci prendevamo cura gli uni degli altri
Curare anche le ferite che avevamo passato ai nostri figli
Ecco che cosa è stato il libro dell'incontro
Che cosa è stata la nostra storia
Incontrarsi incontrarsi in quella autenticità
Di cui Agnese
Ha parlato
E non è stato
L'incontro tanto piacere no
Ad esempio
Agnese mi ha molto maltrattata può essere molto franca non sono state passeggiate i nostri incontri
Perché
Io dicevo sempre a lei cioè sentivo come il bisogno di via Redi discostarmi perché poi alla fine una sorta di giustificazione c'era dobbiamo sempre da fare
Agnese ma io non sono mai stata d'accordo
Col fatto
Sul rapimento le uccisioni e l'uccisione di tuo padre
Io ho sempre sperato fino all'ultimo che lui potesse essere liberato
Però lei mi ha guardato e mi ha detto sì è vero io sono assolutamente sicura di questo perché lei è dolcissima mai anche velenosa
Ma tu hai sempre pensato a questo in termini politici
Mai perché era mio padre
Perché era un essere umano
Non lo so forse lei aveva ragione sicuramente in quel momento aveva ragione
Oppure quando
Sono stati tre i momenti che sono stati tantissimi ma
Tre i momenti che più di ogni altro hanno
Cementato la nostra amicizia
Un'altra volta
Lei io stavo parlando della mia esperienza
Del perché avevo scelto di fare la lotta armata alla fine di tanti anni di lotta politica
E lei ha detto ma non ho non ho mai ucciso nessuno
Lei mi ha detto sì però la violenza ha sempre fatto parte della tua storia politica
Ed era una profonda verità
In quegli anni
O si pensava
Facendo violenza su noi stessi penso anche perché comunque non è che siamo nati violenti
Ma la violenza abbiamo sempre pensato che fosse una necessità un dovere
Che fosse doveroso combattere e combattere con le armi
E con la forza si combatte solo con le armi e con la forza forse
E anche lì
Un'altra bacchettata era vero
Tutta la mia storia politica anche
Se in maggior parte era stata storie di movimento
Assente compreso comunque
La morte
Anche mia
Ma il momento che chiudi ogni altro
Mia completamente lasciata nuda
è stato l'urlo quando lei ha detto ho potuto chiedere perché
Perché l'avete fatto
Ecco dopo tanti anni quel perché
Non c'era più
Il perché
Della nostra lotta si era svuotato
Da quella forti ideologia che cedeva accompagnato negli anni passati
Quindi non avevo una risposta
E non no o c'è una risposta
Ecco che allora torno alla parola iniziale con cui
Ho iniziato il mio racconto
Tradimento
Non è una parola negativa
Come avevamo sempre pensato
Io nell'usare
Andare oltre quello che ero stata
E d'andare a incontrare l'altro ho riscoperto un mondo
Perché era vero che avevo fatto tanti passaggi
Ma il cambiamento più profondo è stato l'incontro quell'incontro autentico dove
Noi ci siamo sentiti
Parte integrante e uguali
Nella imita
Che è una qualcosa terno voi estremamente importante
Rimanevamo sempre noi colpevoli e loro le vittime
Ma loro
Ci avevano dato la possibilità di parlare
Cosa che non ci veniva data da nessun altro prima nessuno vuole ascoltare le nostre parole ai nostri perché di allora loro li hanno scortati
Ecco questa Parietti imita
Credo che sia parte integrante della giustizia riparativa di quell'incontro
Avrei tantissime altre cose da dire
Ma penso o anche molto bisogno dissentire quello che voi volete sapere Dinoi e di me in particolare
Per cui
Siccome danese ha già dato bene il contorno di che cosa è stato quell'incontro
Di che cosa è stato ascoltare le nostre talora parole i nostri perché qui perché che a volte addirittura qualcuno ha definito amore
Quindi
Io vorrei davvero invece riuscire perché vedo molti interrogativi nelle vostre dei vostri volti
So chiarirci smosso delle cose
Vorrei che voi poteste chiedermi
Anche le cose più scabrose
Perché tornare a parlare qui oggi
E anche un dovere credo civile
Da parte mia
E penso che sia estremamente importante che voi possiate farmi tutte le domande che volete
Perché non stiamo vivendo in un momento sociale che li felice e di frutta candita come quel direbbe qualcuno stiamo vivendo un momento sociale estremamente difficile intriso di violenza
E allora vorrei lasciare spazio a voi sì nei riti Foglia
Tanto Grazia ti ringraziamo davvero di questa sua testimonianza si avverte tutta l'intensità dell'umanità sono commossa finito e ieri cogliamo subito la provocazione che c'era sensato Grazia si sono e delle domande
Il professor paralisi
Sì sì sì sì la interroghiamo nome stavolta
Se a qualcuno che
Ambiente quindi poi farla da visti sentiamo alzati in piedi allora oppure
La domanda è stata come è iniziata
Specchio perché però no il perché diverso perché poi alla fine tutto quando si è svuotato
Allora e bisogna comunque tornare a quegli anni è difficile parlare di quegli anni
Perché allora io sono arrivata a Milano era in collegio sono fatto avevo più poco più della vostra età
Ho terminato gli studi nelle mille novecento sessantanove avevo diciannove anni
E già avevo il Sessantotto c'era già stato ma io l'ho solo vissuto attraverso i racconti di mio fratello
Che che però vedevo poco perché io ero in collegio che era comunque stava studiando alla Cattolica di di Milano dove un po'è nato anche il Sessantotto
Però l'ho vissuto da lontano dentro di me ho sempre avuto un grande desiderio di giustizia di giustizia sociale tant'è che ad esempio io ai termini alla fine del Delli superiori avevo chiesto di poter andare a Trento a fare Sociologia quindi la materia sociale di piaceva moltissimo
Eh ma ovviamente già mi avevano mandato in collegio perché avevano paura che degli assi
Hanno favorito la devianza e e mi è stato detto di no mi ha dato ne è stata data la possibilità di andare a Milano e fare una scuola di assistente sociale che era molto diversa
Solo che io nella scuola di assistente sociale
Che non è che ho amato tantissimo se non il primo anno perché mi aveva dato molto molte moltissimo molto strumento per sapere per approfondire era
Io ho incontrato quelle persone
Che poi mi hanno e le amicizie comunque contano
Soprattutto in in in quei momenti ho incominciato a partecipare alle occupazioni delle case a partecipare alle manifestazioni delle lotte operaie ero molto attratta dai sette ai diritti sociali
Ma ho anche conosciuto l'organizzazione più vicina che io ho conosciuto era l'organizzazione di Sinistra proletaria
E chi era la faccia pubblica delle Brigate Rosse
Ed era il mille novecentosettantuno settanta settantuno
Quindi quelle sono le persone che miei genitori non volevano che io incontrassi a Trento in realtà erano arrivati a Milano migliora Milano ne ho incontrate
E Piero o anche scelto di starci dentro
La scelta è stata mia io ho incontrato loro vi sono invece avvicinata alla loro costruzione del pensiero di pensiero politico però privo altre possibilità di scelta io ho scelto loro
Perché ancora oggi me lo sto chiedendo
Però è iniziata così è iniziata comunque una ragazza ecco perché ho voluto parlare di tradimento da subito
Una ragazza di diciannove anni con tanto contatti con tanto di Silverio di di esserci di tasse ci pare di contare
E che ha voluto stare nelle lotte in prima persona
Allora
Quando dico
E rom
Un momento di coraggio
Poteva essere scegliere da parte la lotta più dura
Nel sessantanove c'è stato Piazza Fontana loro arrivata da pochi mesi Milano
E avevamo visto come stanno andando i colpevoli erano gli anarchici non mi risulta che siano stati gli anarchici colpevoli
Erano anni davvero difficili certo
A me è stato già da quel perché mi è stato chiesto anche all'emiciclo durante il processo
Probabilmente attirò
Richiesta dei perché
Forse anche perché comunque mi presento sempre abbastanza nuda davanti
Cerco di essere il più utenti Ca'possibile e anche lì il presidente della corte d'assise mi chiese ma perché lei ha scelto di fare la lotta armata e gli altri suoi compagni del collettivo del Policlinico no
Perché perché pensavo di essere più ganzo degli altri probabilmente più coraggiosa degli altri
Forse invece forse sono un po'più stupida
Le due cose vanno insieme senza togliere nulla
Comunque a quella ragazza è perché io devo essere molto franca io ho fatto pace con quella ragazza
Perché
Le stesse motivazioni che sono l'unica cosa che ci è rimasta in mano
Sono quelle che oggi vi portano avanti
Io sento fortissimo il bisogno di essere parte attiva della comunità di appartenenza
Poi lo faccio ovviamente partendo da ciò che conosco di più che il mondo del carcere
Ma anche perché penso che chi e dall'altra parte delle sbarre ha un bisogno di essere ascoltato gigantesco e nessuno li ascolta davvero
C'è qualcun altro
Allora io ho posso portare queste tue esperienze sì ho detto che alla fine il carcere era la cosa più pesante perché la cosa
Più impegnativa e l'incontro e l'autenticità
Dopodiché è stata una grandissima sofferenza e infatti non è forse non l'uso il
Io ho fatto il primo i primi due anni li ho fatti a Voghera
In articolo novanta che l'attuale quarantuno bis studi qui sentite ultimamente parlare
Cioè nell'attivazione più totale
Noi eravamo in celle singole chiuse venti due ore al giorno
Nove in C tre ore al giorno l'ora d'aria con le persone con altre tre persone che venivano scelte debbano dall'amministrazione e non e non da noi
E prive di tutto prive di libri privi di fornelli inviti di tutto di tutto e di affetti anche perché potevi vedere pochi solo i parenti più stretti quindi io mia mamma e mio fratello vedevo
E e non sempre perché bastava che arrivasse un ordine di cattura un nuovo un nuovo coso e quindi loro sì assorbirà non si sono vivano un un lunghissimi viaggi
E tutta la trafila di entrare in carcere speciale e quindi lui loro umiliazioni
è stata durissima c'è stata veramente qualcosa di molto duro qualcosa che ci fa anche di aree caro allora avevo ragione
Lo Stato USA una violenza tale e quindi avevo ragione a dire che lo Stato era cattivo e che andava combattuto e andava con
Battuto nel modo più duro
Le aperture sono iniziate con i processi e quindi con la possibilità di incontrarci tra di noi e di incontrare persone esterne
Prima attraverso le gabbie
Poi è arrivato c'era Nicolò Amato che
Noi avevamo tutta la posta censurata
E alcune delle nostre lettere credo che arrivassero anche a Roma
Venissero anche fotocopiate perché a un certo punto lui aveva iniziato ad ad usare addirittura il nostro linguaggio aveva iniziato a capire che eravamo porta potevamo essere il veicolo e portatori di un cambiamento anche per il mondo del carcere
E quindi ha incominciato a fare delle aperture non con tutti ovviamente Conti veniva allora già definito traditore cioè con le aree omogenee chi assumeva le proprie responsabilità di aver sbagliato
E c'era una grande differenza tra chi si assumeva le proprie responsabilità e chi invece veniva definito pentito
Noi non useremo mai la parola pentimento perché evita adito a dei fraintendimenti molto molto forti
Ma comunque le nostre responsabilità gli avevamo assunte e avevamo sbagliato quindi il carcere
Però tu lo puoi vivere anche giorno dopo giorno non intaccando il tuo pensiero e cristallizza Dolo sempre di più
Perché ti dà sicurezza l'unica roba che ci dà sicurezza il tuo pensiero alla fine lì dentro
Quindi riuscire a eliminare a rimanere integri ma incominciare a smantellare
Quella quel discorso politico che eviti aveva portato
E anche ragionamenti su se stessi però sui troppi limiti sulle proprie fragilità
Non è un percorso semplice e in solitudine perché l'abbia fatto in solitudine questo percorso
Ecco quindi io non non credo assolutamente alla funzione rieducativa del carcere
Penso che i nostri padri fondatori costituenti avessero avuto una grande intuizione
Io penso che il fallo vanta fischiato come ha detto niente il fallo che ha fischiato la persona fermata
Ma il giorno stesso inquilini fermate deve incominciare un'altra storia
Incomincia ad una storia di consapevolezza di responsabilità di sapere di cultura l'educazione anche scolastica è fondamentale c'è molta poco povertà cioè io non frequento carceri
Speciali adesso frequento nel carcere di Lodi che un carcere molto piccolo dove sono reati soprattutto di spaccio piccolo spacchi con lo spaccio ho maltrattamenti perché oggi arrivano i maltrattamenti io dico sempre che a me succede ogni volta che esco dal carcere di dire non ho incontrato delinquenti ho incontrato delle persone disadattati
Che non hanno avuto molto dalla vita per riuscire
Sono pochissimi coloro che hanno scelto di rompere il patto come noi avevamo scelto Elio mi assumo tutte le mie responsabilità
Posso trovare degli espedienti per giustificare la ragazza che ha fatto quelle scelte
Ma non rinuncio all'assunzione di nessuna delle mie responsabilità perché lì che avviene il cambiamento e quindi la possibilità di diventare persone migliori da quel di quelli che si è stati
C'è qualche altra domanda
Una mano laggiù ecco
Sì se ho sentito bene mi hai chiesto scusa ictu marzo una vecchia nonna quindi una maestra rinuncia chiarisce mi
Il
Mi hai chiesto se ho perdonato giusto quanto e quanti quanto è stato difficile e tre reti adesso perso la seconda parte che invece l'avevo sentirla puoi ripetere
Ah e queste polemiche rimanessero in carcere per sempre volevo che rimanessero in carcere per sempre questo mi hai chiesto il giusto no perché si sentiva poco capito perché siete lontani quindi
C'avete paura di venire qui al microfono che sono una scatola
Allora
Questo tema
De perdono è un tema un po'scivoloso io una parola che uso pure essendo cristiano diciamo uso molto malvolentieri perché crea un sacco di fraintendimenti
Come se ci fosse qualcuno può non nei confronti di qualcuno che non è buono come se fosse una questione di sentimenti non lo so quindi io non la uso volentieri quello che ti posso dire è che
Conoscendo ogni
Io ho trovato delle persone delle persone
Meravigliose il che rende ancora più misterioso in un certo senso le scelte del passato perché sono persone veramente di grande come avete visto insomma di grande sensibilità di grande riflessione
E io me le sono ritrovate amiche che ti devo dire cioè
Vi voglio bene
Questo significa perdonare non lo so cioè non non so bene bene cosa sia disperdono c'è un bellissimo video e che è stato fatto il rocker dalla Cattolica in occasione di un di una ricerca
Su e giù insomma di uno studio sui magistrati e la giustizia riparativa su base europea c'è un pezzo di quel film che secondo me e il e l'unica cosa comunque riescono a concepire perdono presente la scena e qui sta c'è una una giornalisticamente Sudafrica c'è una giornalista nera che intervista il perché è una grande una persona che difende i diritti umani eccedere ce n'è una persona con un suo passato molto forte molto grande diciamo che intervista un signore che è stato responsabile dell'uccisione di una serie di ragazzi questa signora si occupa delle madri di questi ragazzi e della loro richiesta di giustizia e incontra questo signore e lo intervista e lei naturalmente non è vicino a questo signore ok molto critica
Allora la scena ecco questa che lei gli i primi pone la domanda di questi ragazzi che lui ha ucciso o fatto uccidere che è esattamente la stessa cosa
E lui fa un gesto dice ma io vorrei poterglieli restituire e fa il gesto come
Di uno che dà in mano a un'altra persona un bambino un ragazzo un corpo
E lei che non lo ama che non è d'accordo con lui su niente di fronte a questo gesto
Che è un gesto che esprime una profonda disperazione di non poter cambiare quello che lui ha fatto e che adesso sento sbagliato lei gli prende la mano
Quello per me il perdono tra il momento in cui lei riconosce in un altro essi un'altra persona di cui critica la vita di cui non condivide nulla
Trova una persona che prova dei sentimenti profondi e un senso di responsabilità profondo per quello che ha fatto
Quel gesto è bellissimo ragion fotogramma che potrebbe spiegare più di mille parole che cos'è la giustizia riparativa
E quindi io
Credo di aver ristabilito con chi mi ha fatto del male un contatto fraterno amichevole bello io gli voglio un bene dell'anima
O per dati ma anche nel sonno cioè non lo so sinceramente
Perché non so bene cosa al di là di quel gesto cosa significhi
Il perdono più di riconoscere gli altri come una persona come ti quindi piena di fragilità che può sbagliare fare cose sbagliate ma rimane una persona
Molto complicato come tema
E no non ho mai desiderato sinceramente non restassero per sempre anzi io mi sono molto vergognato del fatto che loro siano stati in prigione tanto tempo proprio per le cose
Che diceva grazie sul gruppo ci vado nelle prigioni cioè è una cosa terribile invito ad andarci andateci andate a vedere tutte persone normali nella gran parte delle persone sono
Veramente persone complice la sfortuna attivissime
Perché riteniamo li potremmo fargli fare gli altri percorsi certo dobbiamo verificare che cambi nulla gli strumenti per cambiare ma perché dobbiamo tenerle dentro una gabbia picchi dobbiamo tener dentro una gabbia
Ma nel senso Monelli che si chiami alle loro storie sono delle storie meravigliose di politica carceraria perché quello che si capisce e che non è
Il carcere duro l'isolamento pane e acqua tentò un bicchiere di latte un pezzo di pane ogni due giorni come è capitato da alcuni di loro
Non è Grillo e quando Turco va spiegato benissimo grazie entri in contatto con altri pensieri con altre persone con persone che ti trattano da essere umani
Nelle loro storie c'è il direttore del carcere che gli chiede ma
Dai ci sono dei problemi mettiamoci attorno a un tavolo e discutiamo su quello che che si può fare
Oppure il cappellano del carcere
Che mentre tutti richiamano mosse richiama fratelli c'è è la parte quello che fa contro l'immagine che tutti si è fatto di te stesso che t'hanno incollato addosso
Allora no perché devo desiderare di essere in casinò gli obiettori meno cioè io voglio che siano tra noi tranne voglio perdere manco uno per me ogni persona è preziosa io li rivoglio tutti indietro dal primo all'ultimo qualunque cosa abbiano fatto
Li rivoglio indietro interi e noi dovremmo investire su su questo insomma no sinceramente no ma che si era non ci l'idea di una vendetta non non ce l'ho nella mente non non ce l'ho nel DNA purtroppo o per fortuna non so fortune
C'è qualche altra domanda
Atto
Guarda io penso che siano due cose che possono vivere insieme o parallelamente tranquillamente non è detto che la giustizia riparativa si può applicare a qualunque conflitto diciamo che c'è non è non è detto che debba essere una questione penale
Il nostro è un caso
è un caso limite ma ci sono milioni di di compenso insultato il bullismo a scuola cioè o a altri milioni di cose che che dopo tre ebbero essere risolte e ci sono altre esperienze per risolverle
In un'altra maniera
Penso che possa essere integrato adesso c'è una legge che che prevede che che la giustizia riparativa
E sì anche inserita dentro la dimensione penale in maniera abbastanza innovativa diciamo è anche insomma proprio parte integrante però può anche essere separata
Da su una seconda parte se loro non fossero andati in carcere dove si voluto fare una cosa del genere io non ci sto a rispondere perché dovrei fare ipotesi che non esiste cioè
Però ti posso dire che nel nostro gruppo ci sono persone
Che non hanno mai visto condannare
Le persone che hanno fatto del male eppure
Hanno praticato questo percorso traendone molto beneficio perché comunque hanno trovato quanto meno delle spie delle delle parole di spiegazione
Nulla o la possibilità di comunque di qualcuno che cerchi di dargli una spesa anche se non ecco la persona responsabile diritti quell'evento no
Come spedì Sempione capita nelle stragi no cioè non abbiamo avuto con noi Mario Milani che presidente della associazione della Casa della memoria di Brescia o sua moglie è stata uccisa Piazza della Loggia a Brescia a lui non è morto per un caso perché uno l'ha fermato per chiedergli una cosa mentre sua moglie e i suoi
I migliori amici morivano con la bomba quindi e e lui sub USA vede il processo è ancora in atto ci sono stato poco
Più di quarantacinque anni sono state delle condanne ma in al momento in cui stava con noi queste persone non non non non c'era nessun colpevole nessuno era andato in prigione per quella strage pure lui era stato con noi così anche altri
Altri casi quindi credo di sì però non ti posso dire io dovrei fare un'ipotesi di me stessa che ne che che non c'è tipo scorretti posso dire che a me è servito molto anche per miele per guardare in un'altra maniera altre persone che non ugualmente diciamo responsabile o anche più responsabili della morte di mio padre anche poter del contrari al di fuori di questa di questa esperienza e anche sì Loconte non è la stessa cosa perché non c'è quell'ambiente in cui ti puoi dire tante cose però comunque
Comunque li puoi lasciare andare tipo lascia non fanno più torno stanno più a quattro qua dentro a turbare mi come mostri sono delle persone anche quelli a cui nessuno chiederà mai conto
Del dell'aver lasciato morire mio padre senza fare niente li guardo con un occhio diverso anche se le loro responsabilità per me rimangono
Non so senza
No no non ho cose più sensate che Agnese è una donna straordinaria ad esempio io dicevo lei anche con qualche timore che quando sento parlare comunque di quegli anni e della vicenda che ha riguardato suo padre ancora oggi mi viene tanta atti importo ma stante tutto
Infatti avanti
Sì non ci sentiamo spinti avanti questi facilitiamo nostra Ospol
Allora una domanda da trecento milioni
Per avere dunque
Allora rispondo quando io dico che non so il perché non so il perché oggi
Perché di ieri è
Non è sufficiente
A comprendere c'è ma io so benissimo perché ho scelto allora rispetto alla ragazza di allora che al contesto di allora
Oggi quel perché è vuoto
Il discorso di come si può uccidere per degli ideali ecco questa è una cosa terribile
E
Quasi un in quella ricerca di di giustizia di purezza
Cioè quando tu ti senti portatore salvifico di qualcosa
Ci auto legittimi a fare il peggio
Sono pericolosissime queste persone e io sono stata pericolosissima perché sono stata così mi spiace dirlo ma lo sono stata e
Noi quando dicevamo che le armi avrebbero dovuto essere solo degli strumenti per raggiungere l'obiettivo finale della giustizia sociale
O il sol dell'avvenire il discorso che le armi e quindi i mezzi si sono sbranati i fini
Perché tu sei quello che fai non quello che vuoi essere
E quindi l'uso dell'arma e anche se con tutte le motivazioni del mondo
Non ci aiuta ad essere una persona migliore diventi come quello che tu stai combattendo noi siamo diventati come il nostro nemico
E quindi
Anche peggio per certi versi sicuramente per certi versi peggio
Dopodiché continua a dire
Le motivazioni egli scusate
Siamo signore con un forte Jannacci state testimoniando anche colonna Zaccheo con quello che sa obbedì doverosi sei novembre si è formata albanese consigliere multimediale
Per realizzare quinquennio
Gennuso mutande nasce
Allora sul discorso di Fini indirizzi e i bigliettini che si sono in mangiati i mezzi
Li hanno distrutti proprio perché mi si sono rizzati i mezzi che si sono francesi
E proprio perché tu poi alla fine sei comunque il risultato non solo di quello che pensi ma soprattutto di quei di come poi il pensiero Lorelli
Attuale e quindi di quello che fai e sono quindi i mezzi alla fine sono diventati sono i mezzi e non è più rimasto nulla dei fini tant'è che si sono fatte cose opporrò briosa
Ma veramente da di cui vergognarsi ancora di più
Però quella ragazza quando io dico lo c'ho fatto pace per certi versi da un po'perdonata
E perché tutte le motivazioni e quelle le quelle Energia
Che mi muoveva ieri la stessa energia che mi muove oggi ed è il motivo che sono qui io per era da molto che non faceva interventi pubblici perché sono fatti così
E perché uno dice anche pasta a volte no il basta di Agnese
Poi uno lo fa perché sa che può comunque essere
Un cambio di passo utile alla comunità che in cui siamo inseriti tant'è che qualcosa è accaduto con la giustizia riparativa se era sicuramente una giustizia limitata
La la legge qualcosa di molto limitato e che avrà te che da tutte le parti quando si inizierà ad applicare ma almeno qualcosa e accaduto forse dei cambiamenti ci possono essere
Io che entro in carcere spesso
Cioè il carcere è inutile non solo è dannoso
Così come viene interpretato e non può essere interpretato diversamente
Non
No no non so come dirlo cerca veramente io no non ti aiuta a diventare una persona migliore non ti aiuta a comprendere certo le attività che si faranno gli studi possono in qualche modo darti l'opportunità di crescere e quindi di trovare degli strumenti per uscirne
Ma e quando esci che poi riesci davvero a mettere in pratica qualcosa c'è
Se uno ha sbagliato ad usare lo strumento della sua libertà non lo aiuti a migliorare togliendoli alle alla libertà ma dandogli la possibilità di viverla diversamente
E quindi ci sono altri strumenti la giustizia riparativa proverà a fare questo se verrà interpretata correttamente atti ed è ed è molto difficile perché io ho visto tutto il percorso della messa alla prova è sicuramente stato ed è qualcosa di estremamente utile
Ma alla fine diventa un modo per scavallare il carcere e mi fa bene
Ma non mi aiuta a diventare a capire quello che è accaduto mentre invece il cambiamento lì nel momento in cui si capisce
E quel capire è un capire condiviso
Per chi ha subito e per chi affatto
Non so se sono riuscita ad essere un pochino chiaro
Anzi
Infatti alla aveva innanzitutto io sono sordo va
Sì io ok che appunto nominato da una realtà completamente diversa e quindi è solo un modo per capire perché a volte non se ne parla neanche abbastanza di queste cose che i esatto e quindi fare proprio per capire non per attaccare proprio per capire per evitare qualche succedergli volevo Tanassi era sapessero fare
Vi ringrazio per le domande perché sono quelle che magari ci danno anche aiutano anche me che non riesco mai a fare un discorso completo perché la mia mente salta da una cosa all'altra
Mi aiutano anche a circoscrivere boia alcuni passaggi estremamente importanti che magari invece io considero ormai avendoli vissuti cioè anche parlare più volte in pubblico io non ho voglia di di sentirmi
Perché alla fine rischia si rischia di perdere autenticità mentre invece io penso che questa cosa serva nel momento stesso è una testimonianza autentica e non solo con un racconto ok Grazzini
Se non ci sono altre domande io lascerei la parola Daniel se si vuole di aggiungere qualcosa ma a a ma noi non non Costanza grazie grazie per questo ascolto serve a stabilire la nostra comunità oggi grazie
Allora ringraziamo tutti Agnese Moro e grazie anche piena di essere stati qui con noi perché veramente sono state straordinarie penso che lo abbiamo compreso Turchia ecco
Assistiti
Ecco e ringraziamo ovviamente mista suggerendo la l'assessore Calzavara ringraziamo veramente anche voi per ora veramente l'attenzione e la delicatezza che vi abbiamo chiesto all'inizio siete stati veramente fantastici grazie
Istituzionali del sindaco Agnese CBL salutare prima perché ha un treno
Sosteniamo
Manca
Allora intanto ringrazio tutti voi di essere qui oggi e a questo incontro sul tema della giustizia riparativa organizzato dalla Camera penale della Romagna
Con il patrocinio della comune di Forlì dell'ordine degli avvocati di Forlì-Cesena e dell'università di Bologna Dipartimento Scienze giuridiche sede di Ravenna quindi ringrazio intanto a nome della Camera Penale ciascuno di loro per questa continua collaborazione ed opportunità e in particolare perché stamattina lo dico oggi l'assessorato alle Politiche giovanili e quant'altro troppo lungo da dire Paola
E che ha sostenuto le vinto ecco ringrazio soprattutto di essere qui oggi di aver accettato il nostro invito
Venendo qua forti ad offrirci il loro Temple da loro competenza e la loro testimonianza Agnese Moro
Che
Giornalista pubblicista partecipa alle attività della Rete degli archivi per non dimenticare promossa dal Centro di documentazione archivistica minimo di cui si associa
Agnese figlia di Aldo Moro il segretario della democrazia cristiana ucciso dalle Brigate Rosse quel nove maggio del settantotto anche autrice l'ho detto anche altre ragazze autrice di un libro dedicato proprio a luglio un uomo così ricordando mio padre
Poi c'è Mariagrazia crema Maria Grazia triennale si occupa di Assistenza sociale e formazione e orientamento
Inserimento lavorativo a tutela dei diritti dei detenuti in particolare lavora Contini abita nella fa con chi vive nel carcere di Lodi la fine
E con l'Associazione lo scarcera e di cui è presidi ente è una stazione di volontariato
Maria Grazia è stata appartenente alle organizzazioni armate degli anni settanta tali file di prima linea alla fine vero
Ed è passata attraverso tutto il movimento antagonista violento di autonomia operaia fino all'entrata nell'ottanta in clandestinità sarà arrestata nell'ottantadue subirà un processo e sconterà appunto anche la sua piena insieme ad Agnese Moro hanno svolto un percorso di giustizia riparativa in Italia di cui troppo di parleremo
Ci parleranno avrebbe il più importante percorso di giustizia Rita rapide o credo che sia fatta sia stato fatto in Italia poi è presente la dottor Marcello Bortolato che presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze
Dottor Bortolato ha partecipato come coordinatore alla del tavolo tematico appunto subita detentive sicurezza
Agli stati generali dell'esecuzione penali nel due mila e quindici poi ancora insomma è stato componente nel due mila tredici e nel due mila e diciassette due commissioni
Di riforma dell'ordinamento penitenziario istituite presso la ministero della giustizia è stato componente del gruppo di lavoro che
Precedente della presso il ministero la carta abbia terra la scrittura delle della disciplina organica della giustizia riparativa
Purtroppo non può esser presente con noi l'avvocato Michele passione che era sempre componente con il dottor Bortolato dico la Commissione si scusa a vi saluta ma purtroppo ho avuto un problema lavorativo urgente che non gli ha consentito di essere con noi oggi
Allora prima di di iniziare i lavori di questa sessione pomeridiana lascio la parola agli indirizzi di saluto alla presidente della Camera penale della Romagna avvocato Carlo Benini
Poi dopo al presidente del consiglio dell'ordine gli avvocati di Forlì-Cesena avvocato con Roberto Vaccari
E quindi alla sindaco di Forlì Kering dottor Gianluca Tacchini che ringrazio anche dell'ospitalità in questa sala
Sì grazie dice benvenuti a tutti ma devo ringraziare in modo particolare il mio diretti in modo particolare si evince sono spese moltissimo perché questo evento io ho avuto la fortuna di
Essere qua stamattina ho avuto la fortuna di sentire le nostre ospiti fra l'altro bravissime
Che ci hanno consegnato uno uno spezzato di quegli anni ci hanno consegnato una una visione di quegli anni e soprattutto una volta tanto non è sempre e solo chi vince la guerra che può raccontare la storia
Quegli anni sono stati io c'ero perché sono forse tra i più vecchi io c'ero mi ricordo benissimo tutto e devo dire che quando è stato organizzato quest'incontro l'avvocatura netti ha organizzato questi incontri si è speso moltissimo mi ha regalato il libro dell'incontro l'evolvere incontro edito appunto con con altre firme
Bertagna Cerretti Mazzuccato di voler incontro penso sia sia stata la pietra miliare forse per la giustizia riparativa
Stamattina lo sentirete anche oggi stamattina abbiamo sentito quali sono le motivazioni per cui si sono incontrati coloro che Suma che atti di determinati reati determinati delitti in quell'epoca e chi invece purtroppo li ha subiti
Abbiamo sentito stamattina veramente delle cose toccanti e la cosa importante è stata che tutti 'sti ragazzi delle scuole c'era un silenzio incredibile e c'è stata una partecipazione partecipazione perché forse volevano capire volente aprirà fatto tante domande ai nostri alle nostre ospiti tante domande importanti pellicole anche a dire cosa è successo in quegli anni io nel mi sono letto scrivono morir tutto tutto d'un fiato ma quasi perché francamente una una una è una cosa particolare cioè dal fatto di poter mettere assieme chi ha subito un danno Bikila Chinellato usato
Dico solo questo perché non voglio portare via tempo ai relatori abbia la fortuna di avere di presidente
Del tribunale di sorveglianza il tour Bortolato e rimasto impresso una una una citazione di di tavolo Tarantelli pagata la toga cimiteri ma non sono finite le responsabilità
Ecco Forces quando si parla di perdono che non so poi perdono con una cosa come posso essere inteso forse come si parla di giustizia riparativa forse ci si può agganciare a questa concessione cioè chi ha commesso determinati reati si rende conto probabilmente sicuramente che di responsabilità non sono finite e le responsabilità cominciano una volta pagata la pena uno finta la pena comici e dell'alta responsabilità forse allora lo spirito della della riforma della giustizia riparativa è proprio questo e cioè cercare di avvicinare le persone che in un qualche modo devono necessariamente essere uno di fronte all'altro e cerca di dare a tutti la possibilità di riparare quello che è stato condannato
Se abbia subito stamattina sono perfettamente convinto che il caso se non sia il luogo migliore per recuperare le persone sono convinto che i padri costituenti della Costituzione abbia fatto tanto e abbiam detto quello che tutti i giorni noi diciamo nelle Aule di giustizia ma purtroppo spesso non viene non viene ha recepito bisogna cercare di recuperare le persone una persona recuperata che viene immesse nella società sicuramente una vittoria per tutti la giustizia riparativa farà sì che ci saranno delle delle delle competenze specifiche farà sì che dovrà essere sarà più forse più lavoro sicuramente
Per lettere per per per per l'UE dell'ufficio per l'ufficio penale Esterna ci sarà sicuramente più lavoro per tutti però forse è il modo diciamo migliore il modo e il primo passo
Per avvicinare le persone per far sì che veramente la pena tenda al recupero del condannato lascio la parola ai relatori e comunque solo convinto che visto che stamattina ero presente sono convinto che anche oggi pomeriggio quello che citerà lo decideranno le nostre ospiti sarà sicuramente apprezzato da tutti voi grazie
Grazie a Carlo lascio la parola per ristabilire alla presidente dell'ordine degli avvocati avvocato Roberto Rocca vari
La Camera penale per l'invito d'altra parte è cosa notoria che tra l'ordine degli avvocati e la Camera penale
Esista una
Consolidata collaborazione
Abbiamo fatto molte iniziative insieme abbiamo avuto identità di vedute su moltissimi argomenti
Per cui per me è veramente un piacere intervenire
A un evento organizzato dalla Camera penale
In Italia abbiamo avuto tue guerre civili
Non c'è niente di peggio della guerra
Te la guerra civile
Noi le abbiamo avute due guerra civile la guerra tra
Lo stesso popolo tra appartenenti allo stesso modo
Noi ne abbiamo avuto due una nel dopoguerra
è un negli anni settanta negli anni settanta tipo i famosi anni ti piombo
Io ero poco più che un ragazzo
Però ricordo perfettamente l'atmosfera ti quelli ed era un'atmosfera pesante
Mai
Paragone fu più
Azzeccato che quello contro il piombo
Tutti i giorni si si aprivano i quotidiani e tutti i giorni si leggeva
Ti omicidi
Ti stragi successivamente
I venti sanguinosi
E questo si ripercuote Eva fatalmente anche sul modo di vivere di tutta la popolazione
E dire che in quegli anni gli anni settanta
La società era in piena evoluzione perché ricordiamoci quelli sono gli anni
Faccio qualche esempio dell'abolizione della legge
Sui manicomi della legge Basaglia
Quelli sono gli anni della maggiore età e del voto ai diciottenni
Erano anni di evoluzione della società
E che cosa accadde e questa credo che sia storia
Accadde che
Alcune persone una parte della popolazione italiana
Ritenne
Di potere cambiare la società
La società dell'epoca alla quale venivano imputati
Venivano imputate varie ingiustizie
Ricorrendo alla violenza
Sono stati anni violenti sono stati anni veramente di guerra sono stati anni in cui a un certo punto c'erano mille cinquecento persone
Che si erano date alla clandestinità armata
Guerra
Tra chi voleva cambiare la società con le armi
E lo Stato
Anni terribili anni
Di vittime di magistrati giornalisti di dirigenti
Ti amo cattivi ricordo per tutti Vittorio Croce presidente dell'ordine degli avvocati di Torino trucidato dalle Brigate Rosse perché perché
Per rispetto all'istituzione per rispetto allo Stato aveva assunto la difesa d'ufficio dei brigatisti rossi per consentire che fossero processati
Cioè per consentire quello che
Un dovere dello Stato cioè quello di applicare la pena a chi commette determinati reati
Soddisfare quella che si chiama pretesa punitiva dello Stato per consentire questo per fare il suo dovere Vittorio Croce venne assassinato sotto nel suo studio
Sono passati gli anni ci sono stati altri venti
Anche più tragici parliamo degli anni dello stragismo di destra
Anni terribili
Adesso
Siamo fronte di una riforma
Non entrerò nei particolari tecnici della riforma abbiamo qui il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze che ha fatto parte della commissione che la scritta sostanzialmente adesso parliamo di giustizia riparativa
Cosa significa giustizia riparativa
Dicevo prima la signora Moro
Che in questi giorni o ritrovato sul internet
Un'intervista rilasciata da Bonisoli e dalla signora mostro
Ci sono i contratti a casa della signora Moro
Ho ascoltato questa intervista e ho notato che
Nell'ambito delle rispettive dichiarazioni
Non è mai stata usata né la parola per otto uno
Ne la parola vendetta
E questo mi ha fatto riflettere di corretta mi ha fatto riflettere
Io
La concezione rigorosa di quella che istituzione di quello che lo Stato
E sinceramente
Se
Non credo che la parola perdono
Sì accettabile a fronte di certi comportamenti
Come pure non credo che debba essere usata la parola vendetta
Ha ragione l'avvocato Benigni la nostra Costituzione dice che la pena deve tendere al rieducazione del condannato
Però a me resta
E lo dico sinceramente resta una perplessità
Cioè che a fronte di
Reati gravissimi
A fronte di
Un dolore inestinguibile delle vittime
Autore di chi si è visto privato
Di un familiare ti un amico di un parente
Dolore che non passa mai
Ecco si può
S accontentarsi del fatto che sia stata scontata la pena pasta sufficiente certamente no
Però
Sentire Bonisoli mi ha fatto riflettere perché
Evidentemente
Il castigo l'avere scontato la pena può avere provocato
Un cambiamento
Può aver fatto comprendere
Che la società non si cambia a colpi di mitragliatore
Si cambia con i metodi
Con i mezzi che offre uno stato democratico e civile
E attendo con ansia
Di sentire le argomentazioni
Della signora Grain tendo veramente con ansia perché spero di capire ecco spero di capire come sia possibile che
Un rapporto tra carnefice e vittima si trasformi
In un rapporto
Tra persone non voglio dire uguali ma che comunque hanno in qualche cosa in comune perché altrimenti non si giustificherebbero
I rapporti della signora Moro con chi è stato autore delle ferratissimo omicidio di suo padre
Poi a Forlì ne sappiamo qualcosa perché anche follia è stata colpita dal terrorismo rosso
Io ricordo bene i blindati attorno al tribunale
Ricordo bene l'esecuzione del senatore Roberto Ruffilli ricordo bene i tiratori scelti sul tetto del mio studio di fronte al tribunale
Ecco
L'augurio che mi faccio è che non si debba mai più vivere un'epoca di questo genere
E se la giustizia riparativa codificata così come prevede la riforma cartaria
Che estende in modo eclatante quelle che sono le pene alternative cioè le punizioni alternative al carcere
Possa essere di incentivo perché non accadano mai più infatti tredicenne
E l'ultima riflessione che vi voglio sottoporre che questa mi auguro veramente
Che l'applicazione della cosiddetta giustizia riparativa
Posso porre quantomeno un limite a quello che sta tragicamente accadendo
In questo periodo nelle nostre carceri e parlo dei numerosissimi suicidi di cui leggiamo sul giornale tutti i giorni
Vi ringrazio per l'attenzione e attendo con ansia
Le
Spiegazioni proprio sia della signora Moro che della signora greca grazie
Grazie
Il sindaco dottor Gianluca trattini
Grazie grazie alla Camera penale grazie al presidente la vicepresidente per questo opportunità mi ero preparato qualcosa ma poi il clima che ho percepito l'età che ho mi porta a fare considerazioni diverse
Io le ho vissuto quel momento il momento
A cui ha fatto riferimento veramente ha colpito e ha permeato le nostre vite io entrai all'università nel settantatré
Il clima che si viveva della città di Bologna il clima che si viveva in genere nelle assemblee anche studentesche
Al liceo scientifico ogni assemblea rappresentava veramente un momento di grande scontro di grande anche violenza
E io credo che ripensare a quei momenti soprattutto alla luce di ma hanno rappresentato una mattinata stupenda questa mattina in cui i ragazzi che credevano questa sala hanno veramente con grande attenzione ma con grande anche commozione ascoltato
La rappresentazione di due protagonisti io ero un giovane consigliere comunale della Democrazia Cristiana nel momento del rapimento dell'onorevole morto ricordo veramente cosa ha rappresentato non solo per il partito ma per tutti noi quella lasso di tempo dal rapimento alla purtroppo tragica fine del onorevole Moro ecco io credo che in quei momenti si sia veramente rappresentato che in Italia rischiavamo veramente quello che diceva il presidente un conflitto che esulava da quella che era una parte di terroristi
Che hanno veramente insanguinato l'Italia ma che poteva entrare anche in un contesto più la più largo
A anche della società civile e credo che le istituzioni in quel momento abbiano ha avuto la forza di reagire a partire dalla partiti sindacati in un maniera che ci hanno permesso di uscire da un palude che poteva veramente affogarci
Il comune di Forlì si impegna molto su questi temi con le scuole io non mi volto il ricordo di un'altra vittima del terrorismo Silver si rotti una persona straordinaria un ragazzo forlivese che perì nel in un attentato di stampo fascista
In un treno delle nostre ferrovie il senatore Ruffilli noi stamattina casualmente nella sala attigua questa parlavamo del senatore Ruffilli del Novecento abbiamo improntato un grande volontà di studio attorno agli archivi ma soprattutto attorno a quello che è stato il Novecento a Forlì e credo che questa parte della storia di Forlì sia fondamentale anche per capire e io vorrei anche invitare la signora Moro noi il nove maggio normalmente rappresentiamo un momento di ricordo di approfondimento coi nostri ragazzi sulla figura dello dell'onorevole Moro e quest'anno arricchiremo con un iniziativa che porta anche alla scopertura di una
Latte di un percorso di rappresentazione ancora migliore di quella che è stata la storia dell'onorevole quindi se lei sarà libera da qualcosa e potrà essere nostra ospite veramente con entusiasmo vorremmo portarla nelle nostre scuole dei nostri ragazzi per migliorare la ricordo perché per molti in quel momento che sembra non essere mai esistito mentre credo che per noi abbia un grande valore portarlo avanti e portarlo alla consapevolezza di tutti perché non si ripeta
E io credo che queste giornate sono importanti il valore simbolico anche di questa sete del cuore del nostro Comune da nostra comunità
Sia da valorizzare appieno quindi grazie alla Camera penale grazie all'ordine degli avvocati grazie a tutti quelli che ci aiutano a migliorare io purtroppo che devo lasciare arriva del console cinese devo per motivi istituzionali rappresentare il nostro comune però vi ringrazio voi buon lavoro a tutti e buona serata
Grazie
Allora quando abbiamo pensato a questo incontro sulla giustizia riparativa
Ecco e abbiamo cominciato ad approfondire il testo del decreto legislativo centocinquanta del due mila e ventidue già l'anno scorso quindi vi ha da dire di quest'anno invece già l'anno scorso
Ecco che ha introdotto nel nostro ordinamento
Questa disciplina organica inedita
Della giustizia riparativa quello che ci ha subito colpito è senza dubbio la sua portata culturali e rivoluzionaria
Niente presto
è immediato ecco
Però ci sono sorti anche subito delle domande
Questo della giustizia riparativa
Non è forse un progetto troppo ambizioso
Ma poi cosa c'entra con il diritto che conosciamo
Che gli e con la nostra idea di giustizia perché anche questo è
Da anche su questo dovremmo riflettere
Ecco
Il criminologo americano Howard per che è stato è considerato in quella il fondatore della giustizia riparativa nel mille novecentonovanta
Scriveva in un suo libro ciance slave si sta agli UFO sporca man Justice scambiare le lenti
Una nuova un nuovo Fox per il crimine e la giustizia definiva la giustizia riparativa
Come un paradigma che coinvolge la vittima
Il reo e la comunità ecco attenzione all'essi quelle parole nella ricerca di una soluzione che promuova la riparazione la riconciliazione il senso di sicurezza collettivo
Cioè ci offre cioè una mutazioni di prospettiva a seconda della niente utilizzata per guardare il crimine
Se attraverso la lente della retribuzione ad esempio il crimine percepito come violazione delle leggi dello Stato e la giustizia dispensa vergogne punizione
Ecco che la lente della giustizia riparativa inquadra il crimine come una violazione dei rapporti interpersonali quindi la giustizia riparativa all'obiettivo
Della ricostruzione dell'equilibrio spezzato tra la società l'autore del reato e la vittima all'esito della commissione del reato
Scrive Umberto curi una filosofo contemporaneo che la giustizia riparativa si pone oltre la logica del castigo
Proponendo di considerare il reato non più come condotta che lede l'ordine sociale bensì come comportamento deleterio imprudente che provoca la vittima sofferenza
I dolori e che sollecita idoneo ad attivarsi conforme di riparazione dello spionaggio dell'oltraggio causato ancora la giustizia riparativa si dice sempre Umberto curi scaturisce da un vero e proprio rovesciamento dell'approccio tradizionale la questione della piena perché pone al centro non la relazione proporzionale fra culpa
E piena ma il rapporto tra le persone del reo e della vittima del reato e allora
Archetti sorgono altre domande ma la giustizia riparativa
Colgo anche le provocazioni che abbiamo sentito Nissan multi la giustizia riparativa una terza via di giustizia
è una via alternativa rispetto alla giustizia tradizionali o si pone piuttosto il rapporto di complementarità
è come un percorso parallelo che ha come obiettivo la ricomposizione del conflitto
La ricostruzione dell'equilibrio spezzato tra la società l'autore del reato e la vittima all'esito appunto della commissione del reato
Ecco sono tutti sono tutte domande spunti che già metto su questo tavolo pomeridiano
Stamattina con Agnese Moro e che grazie a Green è vero è stato un bellissimo incontro quello con gli studenti ricco di domande
Avevano proprio il desiderio di conoscere
Perché è stato veramente quaestor insomma quello che è successo stamattina
E cercando un terreno a loro alloro conosciuto per parlare di giustizia riparativa
Sono sono partita da una citazione letteraria che stava ritira voi ma tratta dalle Eumenidi la l'ultima tragedia della trilogia Orestea di Eschilo scritta due mila cinquecento anni fa
In cui appunto viene Papi descritto il la di Nespresso il conflitto contro la concordia la vendetta contro la riconciliazione e questo per spiegare i ragazzi che questo rappresenta dilemma
Che il nostro sistema è chiamato ad affrontare oggi come all'origine della nostra civiltà
Ecco perché le un Menini sono proprio villa resoconto della trasformazione della giustizia una giustizia intesa come vendetta che era rappresentata appunto da lei Erinni queste deve mostruose
Poiché alla giustizia
Come un processo davanti a un tribunale infilare opaco
E fino ad arrivare appunto andava alla giustizia come ricostruzione dell'armonia e della concordia nella città dove
Le idee custodi di questo benessere Ventimiglia Melozzo stati chiamati Eumenidi proprio dove quel e dunque il prefisso sta a indicare proprio bene il buono ecco qui
Ne la giustizia prime equivalente a vendetta e autodistruzione diventa custode del benessere della pace della città questo il nudo centrale io credo che la giustizia riparativa
Ovvero la possibilità di un sistema giudiziario in grado di domare la rabbia della grinta e di ricostruire delegato Icbc tra i cittadini
Quindi una giustizia che aiuta il trasgressore ad assumersi la sua responsabilità abbiamo sentito anche questa parola poco fa nei confronti delle vittime e nei confronti della comunità attraverso l'incontro e di dialogo
De Rita responsabilità
Incontro dialogo e ancora percorso cammino mediazioni sono le parole che fanno parte della cultura della giustizia riparativa mi ha colpito unna
Una definizione che Grazia Mannozzi che una professoressa ordinaria l'università dell'Insubria che ha fatto parte della commissione vero dottor Bortolato
Ha definito una dimensione l'ha definito una dimensione di accoglienza rispetto alla sofferenza
Ecco c'è una suggestioni cono grafica che offre immediatamente a mio modo di vedere la misura e la cifra del paradigma della giustizia riparativa
Era noi abbiamo un'immagine giustizia rappresentata dalla donna bendata con la spada e con una bilancia ecco la sfida proposta della giustizia riparativa è invece quella della rinuncia alla spada quindi all'esercizio della forza della violenza del diritto ma è anche una rinuncia alla benda sugli occhi
Nel senso che occorre valutare situazione per situazione coglierne la peculiarità
Ecco tenta la rinuncia alla bilancia almeno una bilancia colonnati tracce uguali perché i dia un disequilibrio di fondo tra le parti a volte in Consiglio incommensurabili
Ecco ci sono già esperienze di giustizia riparativa nel mondo e in Italia
Tutti abbiamo presente la la grandissima esperienza che è stata in sul perché è stata fatta in Sudafrica colonna appunto alla Commissione per la Verità e la riconciliazione dove sotto la guida di Desmond Tutu si è ricostituito
Si è ricostituito il la L'Unità l'unità di questo Paese
Ecco e allora ragionando su quest'incontro
Abbiamo pensato utile che per comprendere meglio le norme dovessimo partire dall'esperienza della giustizia riparativa
Ed ecco perché abbiamo chiesto ad Agnese Moro e aggraziati Rihanna di parlarci della loro esperienza di giustizia riparativa
Agnese Moro e grazie a Milena sono le protagoniste insieme a tanti altri protagonisti
Di un percorso di giustizia riparativa importantissimo il più importante in Italia
Quello di cui vi accennava anche prima l'avvocato Carlo Benini che si trova e nel raccontato raccontato a grandi linee insomma raccontato bene ma non
Ci sarebbe tanto di più ecco è quello che voglio dire
In questo libro dell'incontro dove punti mediatori erano il professor Ceretti Claudia Mazzuccato professor cedetti sappiamo che il coordinatore della Commissione ministeriale che ha scritto
La giustizia riparativa Claudia maltrattato faceva parte insieme al dottor porto lato di questa Commissione e Guido Bertagna un sacerdote ecco e allora una regola Della cestista riparativa che si trae subito da questo libro
è l'ascolto è quell'ascolta attento che mette da parte l'impulso a voler avere tutto chiaro e la tentazione del giudizio
Un ascolto che ci richiede la disponibilità lasciarci coinvolgere anche se non necessariamente convincere ecco questa allora esperienza che est
Si è diciamo così
è stata si è svolta resta fuori dai riflettori in un arco temporale di sette anni
Esperienza di incontri tra alcune vittime i familiari e alcuni responsabili e della lotta armata che ha segnato l'Italia negli anni settanta ottanta del secolo scorso quindi una vicenda delicatissima
Una vicenda delicatissima sul piano personale e anche ovviamente delicatissima anche sul piano del senso politico della senso politico sono storie d'Italia che Swan pagine della storia d'Italia
Tra le più laceranti e le più divisive ecco sul noi gli anni di piombo
Anni di altissima ad altissimo livello di conflittualità sociali il dodici dicembre del sessantanove si verifica un salto di qualità nella violenza
Che ha come obiettivo l'avvistamento dello status quo è il giorno in cui né sappiamo all'interno
Della Banca Nazionale dell'Agricoltura Piazza Fontana nel cuore di Milano dietro il Duomo scoppia una bomba che provoca punto diciassette morti e ottantotto feriti
E quella verrà definita la madre di tutte le stragi
Da lì inizia un Periodo adesso forse
Mancino che qualcuno di voi se se lo ricordi non siamo non siamo tutti giovani come i ragazzi di stamattina ecco
Ecco inizia un periodo che verrà definita strategia della tensione
E la diciamo così l'ultimo evento di questa catena sarà con me
Ci ricordiamo la strage alla stazione di Bologna del due agosto del mille novecentottanta anche se poi ci sono state delle cute successive io ricordavo il rapido novecentoquattro dell'ottantaquattro ma parlando anche con Agnese grazia forse anche siamo andati proprio anche al più alla fine degli anni ottanta ecco
Quelli che sono gli anni anche della lotta armata delle organizzazioni
Ricordiamo Brigate Rosse prima linea ecco
Ricordiamo come c'ha ricordato anzi l'avvocato locali della dell'uccisione dell'avvocato Fulvio Croce quel ventotto aprile del settantasette a Torino
La PC della tensione ti della destabilizzazione politica furono però quei cinquantacinque giorni che andarono dalla sedici marzo al nove maggio del settantotto con il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro uno dei più grandi protagonisti della vita politica italiana comici hanno ricordato anche poco fa
I nostri l'avvocato cari la dottor trattiene sindaco Isacchini ecco
Questa vicenda quella vicenda fu davvero un colpo alla cuore dello Stato perché quell'omicidio Moro furono colpite le istituzioni come fu colpita la vita quotidiana della della gente comune e la vita sociale ecco poi sappiamo ci sono stati i processi ci sono state le condanne ci son stati inflitti degli ergastoli anni di pena detentiva
In tanti hanno già scontato anche la loro piena ecco le quindi la giustizia penali nella forma classica che conosciamo aveva fatto il suo corso
Eppure ecco Agnese Moro e grazie a Crenna ad un certo punto decidono di fare una esperienza di giustizia riparativa loro e tanti altri ecco
Io lascio la parola a Agnese
Si è aggiudicata ribalta però
Grazie in davvero di essere qui
Sarà appena come Agnese la lettera de prima dell'alfabeto papà
Io intanto ringrazio naturalmente per questo inserito anche a parlare davanti a voi ne mettete un po'paura perché comunque e io proprio non c'entro veramente quasi nulla con mondo della giustizia erano state
Tutte le pressioni che mio padre mia avesse fa mi aveva fatto
Quando devo scegliere l'università lui tifava naturalmente per giurisprudenza perché il diritto e formativo in L'Unità studio davvero formativo io invece ho studiato psicologia ventinove
O di razza dalla grande
Ogni abbiamo ascoltato secondo me degli importanti interventi di saluto
E chi è voglio sottolineare perché mi sembra che il che ci diano conto di quanto sarebbe necessario e anch'io gente forse
Trovare questo nostro Paese luoghi in cui sia possibile parlare del passato del nostro passato sull'otto del passato più doloroso quello che
Che forse non abbiamo ancora capito bene come si è svolto di che cosa è fatto e e mi sembra che sei sarebbe veramente importante poterlo fare perché il rischio è quello che sottolineava il nostro Sindaco che quegli anni siano come un momento che non è mai esistito
Questo lo trovo che sia una sottolineatura molto sono entrambe sottolineature molto importanti che credo potrebbero essere
Ampiamente raccolte e e che però non sono naturalmente l'oggetto di questo nostro incontro anche se ne fanno o lo sfondo
Fanno parte dello sfondo in cui questo incontro così un po'improbabile riusciamo
E lei comunque si è realizzato
Come dico io tra chi li ha presi chi li ha dati
E
Io quindi posso soltanto attenermi a questa esperienza per me molto importante
Di giustizia riparativa dalla alla quale io partecipo dalla praticamente dal Natale del due mila e nove
E che secondo me ancora dura per come la vivo io ho ancora dura perché nessuno di questi incontri che noi facciamo una una conferenza
Ed è tutto parte integrante di questo nostro percorso di di avvicinamento e di comprensione e anche proprio di
Di giustizia riparativa in senso stretto perché sono sempre incontri che si sono rivolti a delle comunità
E le comunità sono parte integrante della giustizia riparativa
E
Pinocchio per per come la vedo io mi sembra che questa questa cosa appunto e lo chiamiamo giustizia riparativa tanti la chiamano giustizialista ora attiva insomma ci sono vari modi per perché amarla
Sia un modo per cercare di dare risposte a quella richiesta di giustizia che la giustizia penale come giustamente veniva sottolineata non basta
Non basta
A rispondere richiesta di giustizia è un qualche cosa che vada al di là del del del reato in delle condanne bene ed è una è una cosa che che coinvolge interamente
Le persone
Persone che sono state in Maria in vario modo
Ferite o che sono rimaste ferite dai gesti aggressivi che irreparabili che hanno compiuto e dieci ci addentriamo in un mondo che è un mondo estremamente dedicato è un mondo che riguarda la vita delle persone ed è un mondo che ha molto a che vedere secondo me con quello che con le due cose che a mio avviso la la nostra Costituzione ritiene tanto importante in in tema di giustizia è una è il tema del ritorno
Perché la rieducazione significa volere che le persone ritornino e noi vogliamo come paese dell'eversione ritornerò perché consideriamo preziosa ogni persona come dicono i primi articoli della nostra Costituzione
Tanto che come Repubblica siamo
Tutti impegnati
Che le persone abbiano il loro quello mio padre richiamava il loro libero respiro che siano trattati con dignità con
Correttezza che possono sviluppare la loro personalità
Quindi ci ci spostiamo secondo me è un pochino dal tema del del reato al tema di ristabilire qualcosa che è stato ferito che è stato ferito che sono la vita delle delle persone e la vita delle collettività come abbiamo visto da questi interventi
Che mi hanno preceduto qui c'è in ballo anche la vita di intere comunità
Che è stata ferita questa ferita non ha non ha trovato non ha trovato nessun tipo di cura
Perché il rally condanne non curano
E e quindi secondo me la giustizia riparativa ha a che fare con la il grande tema di salvare delle vite
Le vite delle vittime naturalmente chiese se è vero che come vero
Che vivono il dolore che non si poi estinguere è vero che anche il dolore si può curare
Si può rendere meno meno
Ma romeno rabbioso meno distruttivo
E e salvare le vite degli autori di di coloro che hanno commesso che hanno che hanno sono stati protagonisti diciamo protagonisti attivi
Di ciò che le vittime hanno subito perché anche loro hanno delle vite che ritengono essere riparate nonno delle vite che devono ritornare ad essere delle vite piene
Delle vite complete e certamente
Il carcere le condanne non curano non curano queste persone e voi lo sapete molto meglio di me e quindi è inutile che io
Ci spenda parole
E e e salvare la vita delle comunità perché le comunità appunto vivono ferite che nessuno prende in considerazione
Nella giustizia penale né nessuno e rimangono lì a marcire e a creare
Ferite così che creano o sfiducia reciproca che interrompono legami che fanno sì che non posso insistere una coesione all'interno del una questione vera all'interno delle
Comunità
Vittime autori e comunità sono
Tutti e tre dei protagonisti sono tutti e tre gli oggetti e soggetti di questo giustizia
Riparativa
Ride bloccate
Vite bloccate bloccate
Da un passato che non passa mai Eolo raccontavo stamattina i ragazzi
Nella mia vita per per molto tempo per tantissimi anni
Sì almeno trent'anni prima che io avesse l'opportunità di di fare questo questo percorso questa esperienza di giustizia riparativa il passato
è stato il TAR in qualche maniera il padrone della mia vita anche se la merita poi tali da normalissima senza né niente di particolare però dentro di me il passato alla meglio
Cioè io mi sentivo Sir pre il Terme era reale come si ogni giorno ogni giorno lei care persone della scorta di mio padre venissero uccise ogni giorno lui venisse rapito
Tenuto prigioniero abbandonato dalle autorità alla sua sorte
E nella massima indifferenza venisse poi ucciso e così avanti ogni giorno quel passato dominava la mia vita
Emotiva sarda psico dappertutto ma dalla rata in psicologia in America emotiva
Ma dominava la mia vita perché io certe cose non sono state più in grado di farle io con i miei figli non sono mai stata capace di dare parole a quello che era successo a mio padre
Per il terrore che la loro abilità venisse schiacciata dentro questo nero dentro questa telefoni esperienza che per me è stata veramente un'esperienza
Molto difficili avevo venticinque anni io ho avuto questo contatto non soltanto con la violenza i suoi frutti ma anche con l'indifferenza
De delle autorità un girare la testa dall'altra parte con la propaganda tante tante cose
E quindi è un passato che non passa mai
E io racconto meno
Rappresento me stessa in tutti quegli anni come una persona che c'era dentro una goccia d'ambra in cui la sua anima è chiusa come un insetto
E quel pezzo e soltanto suo e c'è un un grido che vorrebbe uscire che non può uscire è un po'come con il quadro di Munch che
Si vedesse questa persona non si sa se un uomo e una donna che sta con un urlo muto e non si accorge che magari dietro di lui ci sono delle altre persone potrebbero forse aiutarlo ma lui non può vederlo lui o lei non può vederlo
Perché sta tutto chiuso in quell'urlo
E
O lo potrebbe pure chi se ne frega sono fatti tuoi
Noi non possiamo dire chi se ne frega non possiamo dire perché se amiamo la giustizia dei sappiamo che quell'urlo cosciotto qualche parte
Noi non possiamo accettare che rimanga lì così e sono vite bloccate dall'Agis umanizzazione questo terribile meccanismo che è alla base di qualsiasi
Possibilità di nuocere a un'altra persona
Perché trasforma un essere umano con la sua affettività con le sue speranze con la sua vita
In un oggetto mio padre è stato trasformato in un oggetto in un oggetto simbolico in un simbolo in una funzione privato della sua
L'atto nuovo umanità tanto che che ne puoi fare quello che vuoi un lupo ed aprire Lupoi uccidere oppure dall'altra parte
Di chi stava a guardare Lupoi svillaneggiato e può ITC discettare sulle pagine dei giornali se il suo sguardo
Nella foto delle Brigate Rosse sia uno sguardo di una vittima o se invece sia ancora lo sguardo di un uomo di potere
La disumanità azione farne alla fine una vittima fare
Primi di Noemi di conseguenza delle vittime
Come tutto quello che questo comporta perché appena una persona viene uccisa con una morte violenta tutta la sua vita a tutto volume e lui è stato non conta più niente è un caso giudiziario
Un corpo sul tavolo dell'obitorio e dieci Cillo chi l'amato chi ha saputo che era una persona viva una persona vera i
Ha molta difficoltà a a considerare
La propria sorte personale non uguali a quella sua inno stare anche lui sul tavolo dell'obitorio
Come una cosa e e e i sentimenti che ci accompagna non sono poi anche quelli che ti fanno artefice di una disumanità azione allora chi ha fatto tutto questo
Non è una persona ma è un mostro
E questa catena terribile Dell'Atti Suma iniziazione
Deve essere interrotta
Perché se no non torneranno mai quelle persone
Tu resteranno sempre tutti delle cose non ci sarà responsabilità perché se io non ho ucciso una persona ma ucciso un simbolo non sono responsabile di niente
E compagnia cantante io se se li considero dei mostri non sono responsabile di niente perché loro non sono persone non sono come me sono delle cose anche loro
Vite bloccate
Bloccate dentro la discute intorno passato dentro la disorganizzazione
Dentro il dolore perché il dolore è una cosa terribile può essere anche una cosa molto è una cosa molto umana
Come mai il dolore può anche portare a a diventare ciechi di fronte ai dolori degli altri può diventare un'arma io ho il mio dolore
Quindi è giusto che te lo faccio fare che ti faccio pagare qualche cosa nei miei dolore porta anche a quella formati moltissimo conto che
Che fa sì che
Che ha intere famiglie si blocchino in un silenzio che è un silenzio terribile penso del povero conosciate il meteo almeno quanto me se non di più
Salvare vite significa anche tali parole quel dolore dare parole a quel silenzio da creare uno spazio in cui
Queste cose possano possano essere condivise che possano essere rispettate
Perché una
Una delle cose che
Che abbiamo un ponte vi sembrerà assurdo abbiamo avuto in comune e è che Mourinho
Non siamo oggetto di rispetto membri nel loro perché loro sono i cattivissimi sono stati i cattivissimi non si sa perché dovrebbero esserlo anche adesso anche sul passati quarant'anni quarantacinque anni
E e noi è ugualmente non ha non abbiamo diritto a dispetto e voi avete forse visto recentemente una serie televisiva in cui vengono attribuite a me e alla mia famiglia
Il liberamente si dice dischi non è vero Pucci si mette parole decisive attribuiscono sentimenti attività poiché e qui nessuno compagni chiesto il nostro parere
è un'altra forma di somatizzazione stava sempre delle cose no
E quindi anche ricreare Rispetto significa salvare vite
Io sono una persona che ha diritto a essere rispettata perché non sono non sono una cosa mi faccio un esempio molto banale volto stupito in questi anni mi è capitato un sacco di volte
Che qualcuno mi dà la mano e mi dice oggi ho incontrato una storia no ho già incontrato Agnese sette poche certo ma non piace ma non ha incontrato la storia
Atti
Sono cose novità è che ti chiedi
Un po'stanno lì come come se se non esistessi ma in qualche maniera e e tutto cui estinto anche di fa parte anche della vita del delle collettività anche qualche maniera perché tante parole che si vorrebbero dire non si possono dire tante storie non si possono raccontare
Davvero quel quell'epoca limiti è un'epoca Tabucchi Noemi
E non è li dobbiamo riprenderci una perché se no ci manca un pezzo Dinoi ci manca un pazzo e noi un pezzo importante perché è una storia che ha toccato tutti
Stranamente è una storia che ha toccato tutti non è una storia né mia né sua né né di poche persone la storia del nostro Paese
Che l'ho tutto questo come si rimette in moto come come si fa a funzionare come come possibile e riportare
Vedi delle persone a una vita piena
E se sicura giustizia riparativa fatta di cose molto stupide tutto sommato cioè apparentemente molto stupire più che altro molto modi S
Molto poveri non è fatta cioè tu vai al vai a vedere un processo penale caspita ci sono lettori sono c'è un ambiente un'altra necessità rivalerci annienta è un nuovo e soltanto l'uomo che ha delle caratteristiche è un luogo sicuro
è un luogo sicuro perché è un luogo dove la gente batte chi ci vuole andare
Perché fu lontani che mentre ci vuole andare ci vuole andare
Perché sente di voler fare quella cosa almeno per noi è stato quasi adesso bisognerà vedere se se con la se diventando una legge per questo parte della volontarietà ma per loro diranno
Volontario riservato da lì non esce niente tu puoi dire qualsiasi cosa il resterà tra quelle persone che stanno facendo quell'esperienza di giustizia riparativa
Per me è stato molto sorprendente Terracina Mobil visti
Frequentissima mentre per sette anni abbiamo passato settimane insieme in montagna non è uscita una parola che non ci stessimo vedendo e questa riservatezza è stata molto importante per noi
è un luogo sicuro perché rispettoso delle persone
Io possono essere d'accordo col tetto con me però io devo
Rispetto ascolto con attenzione quello che tu mi dice
E accompagnato accompagnato da persone competenti che sanno
Sanno gestire una cosa così complessa e così delicata così giù loro usa come
Come cosa come guardarsi in faccia perché alla fine
In questo nuovo ci si guarda in faccia
Facce che sono vecchie
Più o meno ben conservate ma sono vecchie
Quindi quel tempo
Quello che è avvenuto non è oggi non è presente e passato è successo tanti anni fa perché vedo la tua faccia
Faccia di alcuni di loro ti ho visto nelle gabbie dei processi quando sono andato a testimoniare
Facce che erano giovani spalancate strafottenti e sono oggi nelle
Facce anziani
Quindi è fatta di un luogo sicuro divisi
Visi Facci persone concrete
E fa
Di parole ascoltare ascoltare
Narrazioni storie le loro storie farà ascoltare le nostre storie storie lontanissime tra di loro incommensurabili
Storie che non si sarebbero mai dovuto incontrare ascoltare con con un'attitudine appunto disarmata no come si diceva prima ascoltare
Scontare davvero anche cose che sono molto antipatiche ad ascoltare perché per me che se uno mi dice che il mio padre è stato ucciso per amore pomi girano
E per l'ascolto perché la verità
Perché purtroppo è la vita per amore dei poveri del cambiamento e ma è vero così come i loro devono ascoltare io guardo gli dico ma adesso ti racconto chi era mio padre non era una funzione
Non era un simbolo era un uomo che ha fatto così e così per me era mio padre mi dava la mano la sera mandiamo addormentavo tutta la mia sicurezza era data da quella mano che la sera non mi mollava finché non mi addormentavo una mano che è sempre rimasta con me
E tunisini ascoltare
Chi ascoltare i saccheggi mi hai tolto
Che e in questo in questo insistere nel parlare e nell'ascoltare Sica inutili camini
Si creano dei legami perché io ho fiducia mano mano ho fiducia perché vedo la fatica che tu fai ascoltarmi tu vedi la fatica che io faccio ascoltarmi ma sono qui
E rimango qui Marra Appio
Certe volte mi voglio andare
Perché troppo per me
Però sono qui
Un giorno dopo l'altro
Qui sta la giustizia riparativa è un luogo dove si possono tira e si può ascoltare con un forte investimento sociale avrebbe avuto la fortuna di vivere anche se STET trenta persone che hanno vissuto tutto con Noemi no cioè
Sono in c'entravano niente capace parte non era nata i i ed è un modo con cui tu puoi poi riguarda di quelli che per tanti anni sono stati per tetri mossi riguarda in un'altra maniera
Riguardi come persone che non hanno perso la loro umanità anche se l'hanno fatta grossissima
Tremenda irreparabile vedi delle persone che provano dolore per quello che hanno fatto
Che non possono riportarci tuo padre o chiunque altro in quel luogo è stato strappato
Dolorosamente
E i loro dolore per me è stata una scoperta molto importante perché io pensavo che fosse solo mio
E invece appunto se tu hai fatto qualcosa di irreparabile che hai fatto pensando di salvare il mondo poi scoprire ammazzato delle brave persone il basta
Il tassista
Nel momento veramente né difficile
Il che non toglie che quelle cose su sbagliata rimangono sbagliate non toglie il fatto delle loro memorie sono le loro memorie le mie memorie sono le mie memorie non siamo uguali non lo saremo mai
Ero ittero e però otto non non non poi chiesti Mario delle persone che sono state ventidue anni in galera
E vengono a perder tempo contea ricomincia da capo a rifarsi male mosse storia ascoltare da me c'era mio padre cioè ascoltare da da Giovanni Ricci chi era Domenico Ricci che morì in via Fani
Con le persone che quella vita l'hanno tolta
Perché i segni ascoltare se gli ascoltare il che se una persona e il fatto che tu hai fatta grossa non toglie che sei una persona e perché se una persona sale qui ad ascoltarmi
Ed è ecco in quindi in tutto questo in passato
Passato se ne torna indietro non se ne torna a essere passato
Tu puoi dare delle parole al silenzio impari a darla anche fuori dalla giustizia riparativa nella tua casa con le persone che anni
I qualcosa qualcosa si muove
Quelli in mobilità che che la violenza porta
Si muove
E si creano dei legami dei legami di amicizia nei legami
Di fiducia dei legami di Rispetto reciproco
Di grande rispetto perché veramente faticoso io sarò molto grato a loro perché si sono sottoposti per Noire l'hanno fatto Pistillo o i perché sentiva non ha responsabilità nei nostri confronti
Che sapevano di averci fatto del male e che cosa mi può evitare almeno mio padre non me lo può evitare poi
Dario è la tua presenza alle le tue parole le tue spiegazioni la tua vicinanza e il fatto che ti becchi anche
Il mio dolore come io mi mi prendo il tuo questi sanno legami molto significativi è molto importante anche perché non si tratta di mezzo che Terre di Mezzo ora in una stanza mi sono anni di vita che abbiamo condiviso storie delle famiglie Problemi brutti
Vicinanze di ogni genere tutto appartiene semplicemente da un luogo sicuro ora con delle regole delle persone che aiutano questo dialogo e la voglia di stare insieme scusa
Credo che anche questa attraverso
Sia
Manifesti ecco quello che
Tu c'hai sei dette c'ha colpito anzi c'è tra proiettata ad entrare nel cuore della giustizia riparativa
Io non aggiungo altro per non disperdere proprio il valore di quello che c'hai raccontato
Grazie
Sono molto grata Agnese perché raccontare queste cose
Per due volte nel giro di poche ore
Ho condiviso la sua agisca
Nel
Nel dire tutto quello che ci ha
Raccontato
E poi ci sono grata danese per tantissime altre cose per tutti questi anni
Voglio partire molto diversamente da stamattina ho bisogno di di dire cose diverse perché ho paura di perdere in autenticità
E in uno dei tanti incontri che abbiamo fatto insieme
Lei ha concluso questo incontro dicendo che
Il il nostro il nostro percorso
Ha portato a un cambiamento molto profondo in Noemi perché
Ognuno di noi si porta una parte dell'altro
E ha fatto l'esempio di un ciliegio
Che improvvisamente un anno
Non ha fatto solo fiori bianchi
Ma
Un ramo era tutto prosa
Ecco io credo che questa immagine che sempre lei ci ha regalato
Riesca in
A dire
Che cosa sono stati questi anni di incontri e di condivisioni noi abbiamo condiviso pezzi utilità
Siamo molto grati a loro ateniese ma anche a tutti gli altri che ci hanno accompagnato in questi anni
Perché
A noi era stato tolto ed è stato tolto il diritto di parola
La nostra storia se non quella dei processi non ha voluto sentire nessuno
Mentre invece loro hanno ascoltato e hanno ascoltato cose dolorosissima
E vero qualcuno di noi ha detto
Io l'ho fatto per amore
Io stessa sono sobbalzato sulla sedia quando ho sentito quella frase
Mentre invece loro l'hanno ascoltata
E hanno creduto a questa frase
Nel libro dell'incontro
C'è la lettera che
Loro vittime hanno mandato annoia ex
Dopo numerose lettere che ci eravamo scambiati
E in questa lettera al loro comunque
Riconosco no
Gli ideali che ci hanno portato a fare cose mostruose
Ma non ci hanno mai chiamato mostri
Loro ci hanno dato la possibilità di tornare ad essere persone
Una cosa molto bella che disse Manlio Milani
Loro raccontandoci le loro storie venendoci abbiam badi incontrarci dandoci la possibilità di chiedere perché l'hai fatto perché l'hai fatto a me
Dischi darci perché Agnese mi ha sgridato tante volte
Ci hanno restituito quell'umanità che l'azione violenta ci aveva tolto
Ma nello stesso tempo loro quell'umanità l'hanno restituita noi
Perché anche noi ci eravamo privati nell'anno della nostra umanità per fare cose mostruose
In nome chi un ideale che a un certo punto non vedevamo neanche più
Io sono convinto che a un certo punto non vedevamo più quell'ideale che si è resa comunque accompagnato nelle nostre scelte iniziali
Non erano anni facili come non lo sono oggi detto sì molto molto francamente non sono anni meno violenti di allora
Però allora la violenza
Era qualcosa che era nelle ricche di tutti
Era quasi legittimata
Anzi erano legittimate
E qualcuno dentro questa coerenza
Alcune parole
Che venivano
Lanciate anche nei cortei
La mio portate fino in fondo
Convinti di fare del bene facendo un male terribile
Ragioni emise quando
Dice
Parla del nostro dolore quel dolore di quando uno
A un certo punto
Si rende conto
Che tutto quello che ha fatto
Non era perché era un errore
Non era perché era una persona pure migliore degli altri
Ma aveva solo fatto del male
E non è facile portare questo peso
Non è facile accettarsi
Stamattina io sono partita con una parola che era tradimento
Ecco
è stata una parola fondamentale per me
Perché nel momento in stesso in cui ho tradito me stessa
Mi sono ritrovata
è qualcosa di forte non è così
Sono riuscita ad andare oltre le mie credenze
Sono riuscita
A smontare quella forma mentis
Che per anni mi aveva accompagnata
E quindi ho ritrovato me stessa
E quindi ho potuto anche donarmi
Non solo ricitare da chi mi aveva dato la possibilità di ritornare ad essere umano
Ecco perché la parola tradimento importantissima
E si è rovesciata io no con l'ottavo con una parola negativa mentre invece la parola coerenza erano parola positivissima
Mentre invece io per coerenza ho fatto la lotta armata
L'ho fatto qualcosa di mostruoso
Questo è
Dice come ogni cosa debba essere collocata e ogni persona debba essere collocata in un crocicchio preciso momento storico
Per parlare di quella ragazza io devo tornare indietro e devo riprendere
Quella sofferenza
Se io non lo facesse però non dare la possibilità di ascoltare quello che il nostro incontro è stato
E quindi
Uno non potrebbe credere a quello che è avvenuto
Perché la giustizia riparativa è difficile raccontarla
In realtà come disse uno dei nostri mediatori la giustizia riparativa si fa
Perché altrimenti
Non riuscì resti mai
Ad andare oltre i confini di te stesso come faresti ad incontrare l'altro così diverso da te e così difficile da
Io per guardare Agnese
Sentivo il bisogno di dire che non ero d'accordo
Con chi aveva ucciso suo padre
Per ogni mese mi ha fatto notare
Che io allora non dirlo d'accordo ma non ero d'accordo non perché era scontata
Quindi era sempre qualcosa di politico
Molto oggettivo
La giustizia riparativa e umanizzazione alla fine
Quindi è difficile penso
Per voi che
Professate questi mestieri queste professioni
E in più un altro paradigma
Si muove su altri livelli
Può essere componente dare alla giustizia di oggi
Ma nello stesso tempo è un'altra cosa è un altro livello
Andiamo incontro a molti rischi
Ma io penso che siano rischi che sia necessario col
Nella mia vita attuale io ho scelto di aiutare persone
Che come me stanno attraversando momenti molto difficili
Io sono uscita dalla mia situazione perché anche molto aiutata
Da persone eccezionali
Anche nel percorso della giustizia riparativa neanche prima
Non è stato il carcere duro quello del castigo quello delle sofferenze quello delle privazioni quello dell'oggi civilizzazione quello che ci vuole spiegare che chi vuole spezzare
Chi è chiaro che mi hanno aiutato a diventare migliore di com'era di come sono stata non è stato quello quello non faceva altro che rafforzare la Colli convinzioni che io avevo prima il cambiamento e ha tenuto degli incontri
Nel trovare persone che comunque ci volevano dare comunque fiducia perché fornivano capire perché noi in quegli anni
Avessimo osato fare quelle cose qualcuno sì e qualcuno no perché noi sì perché eravamo il male assoluto io non credo
Non credo mi sono sempre assunto a tutte le mie responsabilità e non il foglio rinunciare a nessuna di queste responsabilità perché queste responsabilità mi fanno sentire umana
Mi fanno ritornare ad essere umana
Ma penso che di quegli anni dovremmo incominciare a parlarne in maniera diversa
Se vogliamo davvero capire e che quella storia non si ripeta
Qualcuno chiede
Perché nelle nostre parole nell'i nostri racconti nelle nostre narrazioni
Non ci sia mai la parola del perdono
Io non so che cosa sia la parola per Torino
Non voglio voglio comunque discostarmi da quel senso comune del tardo no
Io so che però noi abbiamo fatto qualcosa
Molto di molto di più
Perché sembrerà molto strano da credere
Ma questi incontri
Non c'era
Chi sta sopra e chi sta sotto
C'era il colpevole
E c'era chi quella violenza l'aveva subita
Ma in attività di ognuno era uguale
La giustizia riparativa e pari dignità
Perché altrimenti non ti incontri
Perché saresti a livelli diversi
Gli occhi non si incontrerebbero
E la giustizia riparativa politico mi ha detto niente ma è anche tanti occhi
Che si guardano che si scrutano che si guardano dentro
E si trovano si incontrano e quello la giustizia riparativa
E il poter dire cose mostruose
Eppure
Essere capiti
Hanno gli accaduto questo
Non so se perdono questo io lo ritengo qualcosa di molto di più
E di vita punto e dignità quell'attività che c'è anche nella nostra Costituzione
Ed è pratica quindi della nostra Costituzione
è una Costituzione che si è fatta carne
Forse per qualcuno a sentire queste parole
è morto è molto duro
Però penso che il nostro racconto Sybil nostro l'esserci era incontrati sia l'esemplificazione di questo
Io non so spiegare
Posso raccontare
Quello che è accaduto
Agnese diceva che questi nostri accorre acconti questo questi nostri incontri
Non ci hanno reso migliori degli anni
Ognuno è diventato migliore rispetto a se stesso
E quindi c'è sempre stata molta umiltà
Nella cogliersi
Ecco io credo che siano questi i valori che forse dovremmo riscoprire
Io penso che nel nostro Paese ci sia un bisogno di riscoperta di umanità
Perché noi l'abbiamo persa allora ma io non ne trovo molta neanche oggi
Ed è il motivo per cui ogni volta ci si spoglia davanti anche persone che non conosciamo ma che però fanno parte della nostra comunità della nostra società
Quindi un invito a dire
Non rifiutiamo
Questo per con questo nuovo percorso che ci viene proposta
Avrà tanti limiti ma ma diciamolo con cura perché potrebbe davvero essere foriero di grandi cambiamenti e non solo nel mondo della giustizia
Ma nel mondo della società
Perché la mediazione il riuscire a in quota ad accogliere l'altro così diverso da sé
Ci aiuta anche ad andare oltre molti conflitti
Che comunque ci caratterizzano
Ecco questo è l'invito che io voglio fare coi se o sicuramente lasciato dei buchi
Perché non riesco ad essere ad avere un pensiero strutturato
E l'emozione mi gioca troppo troppe cose data sempre
Quindi lascio anche a voi diritto di farmi tutte le domande anche le più scomodi che volete fare
Un solo formale
Elena soprattutto per essersi messe in gioco per l'ennesima volta a ripercorrere questa profondissima inguaribile
Ferita che l'intensità delle loro parole ci ha comunicato ecco nella presso la mia se deve purtroppo lasciarci perché ha un treno
Però ecco vorrei concludere questa prima parte della della jazzista ripartiva proprio sull'esperienza della giustizia riparativa Traverso
Le loro parole non le mie perché nelle loro sono più autentiche più convincenti
Scritta proprio da questo libro e sono tratte da una lettera dei testimoni primi diversi testimoni si sono le vittime e a un gli autori l'autorità che cautele reati
E mentre i primi terzi sono coloro che rappresenta la comunità
Se ogni mese grazie
Giustizia va fatta e non è solo quella che con tanta fatica imperfezioni e possono andare i nostri tribunali e ancor meno le nostre prigioni
Giustizia tante cose
De Rita richiamo alle responsabilità Pinti minuto consapevolezza incontro riconciliazione riparazioni accoglienza mnemonica tenerezza relazione quello che il sistema giudiziario non da con voi est parlano alla comunità cioè ai fini diversi con voi la stiamo vivendo
Grazie ancora
Sì prendo la parola con con difficoltà
Dopo aver ascoltato con attenzione ed interesse quanto quanto detto da Agnese Moro
E da grazie a Crema la loro testimonianza profondamente umana umanità si è parlato di manica si è parlato parecchio
La loro esperienza mi ha commossa chiaramente non posso che esprimere gratitudine per averla resa anche oltre pubblica
Detto ciò e il mio compito è quello di traghettare quest'incontro dalla dall'esperienza alla norma
Chi è all'evidenza una profonda differenza prospettica e funzionale della giustizia riparativa e credo che si sia compreso intesa come una giustizia di tipo orizzontale no quindi fondata sull'incontro e sulla relazione fondata sulla scoprì cucire dei legami
E quella che è la giustizia tradizionale no quella che prima ricordava lì c'è raffigurata con la spada che è pronta anche a restituire il colpo
E non è ovviamente come operatori del diritto a quest'ultima siamo legati poco o niente conosciamo della prima
E quindi chiederei dunque al dottor Marcello Bortolato
Che il magistrato che ha fatto parte proprio del gruppo di lavoro che ha insomma prodotto la norma la disciplina organica della giustizia riparativa e che ringrazio ovviamente tra essere presente qui qui tra noi
Di aiutarci
Nel comprendere innanzitutto i principi cui si ispira la disciplina che è stata introdotta con il decreto legislativo centocinquanta del due mila e ventidue le sue finalità
I soggetti coinvolti lascio a lui la parola
Grazie buona sera tutti
Dico subito che è difficile prendere la parola dopo aver sentito queste testimonianze diciamo anche a me che capitato
Altre volte di ascoltare la rivolta faticoso riprendere la parola riportare come dire la giustizia riparativa da da questa esperienza di vita
A un contesto paradigma normativo da operatori del diritto quali siamo sì agli occhi di molti presenti sale quindi diciamo unisco i ringraziamenti via agli organizzatori di questo importantissimo incontro un mio personale ringraziamento a Agnese Moro Maria Grazia grelina per queste testimonianze anche perché vedete la giustizia riparativa non è una cosa che si può tanto spiegare tra giustizia riparo
Arrivava ascoltata
L'ha vista
Puma vissuta addirittura in prima personale
Un è un'esperienza di vita che cambia le coordinate nel nostro modo di di pensare alla giustizia non
E io diciamo non mi sono preparato testo scritto una scaletta ovviamente le suggestioni sono sempre tante quindi cercherò di ricondurre un po'ha ragione che cosa che volevo dire però scusatemi se magari sarò frammentari i miei sono dei flash e poi magari
Smaltita l'emozione possiamo entrare un pochettino anche più sul sul tecnico diciamo
Ma cosa c'entra con la nostra idea di giustizia la giustizia riparativa e soprattutto la domanda che dobbiamo che dobbiamo farci ma la domanda anche che si sono fatti i componenti del del gruppo di lavoro
Nel quale ho avuto la fortuna di di IPA di prendere parte ma la giustizia riparativa è diritto
Cosa c'entra col diritto cosa c'entra con l'idea di giustizia tradizionale cosa c'entra con il processo penale
Ma allora
Innanzitutto il diritto
è una dimensione dell'uomo
Il diritto lo sappiamo tutti è un prodotto sociale
Noi dobbiamo partire dal presupposto che la giustizia riparativa esiste già
Abbiamo avuto un esempio oggi
Non è una cosa che viene creata dalle nove quindi la giustizia riparativa è un fatto sociale è un prodotto della società esiste in Italia sono ci sono state esperienze di giustizia riparativa in Italia ci sono state
Anche molto importanti prima si citava il Sudafrica in altri paesi del mondo
Quindi si tratta innanzitutto di prendere atto che esiste e il diritto come sappiamo prende atto delle dimensioni dell'uomo
Poi spesso il diritto frutto anche delle influenze che un clima sociale in un certo momento storico
Può produrre quindi prendere atto del fatto esistente e cercare di regolamentarle gli affetti i presupposti
Ricondurlo a regola per le conseguenze che questo fatto sociale che già esiste
Può produrre sulla giustizia tradizionalmente intesa
Allora noi innanzitutto
Abbiamo detto subito che
L'ha detto benissimo Agnese
La giustizia riparativa non è niente non c'è la pompa del processo non c'è la toga lo scranno del giudice il pubblico ministero l'avvocato Laura
Non c'è nulla di tutto questo la giustizia riparativa è un luogo
Un luogo ti incontro si chiama infatti giustizia dell'incontro
Un luogo in cui avviene ascolto e riconoscimento reciproco e qui c'è il primo scandalo
C'è un aspetto indigesto della giustizia riparativa guardate che le critiche
Che sono subito emersi appena è uscito il testo normativo hanno a che fare molto con questo aspetto sgradevole della giustizia riparativa
L'ha detto l'hanno detto benissimo loro qual è l'aspetto che suscita qualche disagio la pari dignità fra il reo e la vittima
Sullo stesso piano del processo non è così
Nel processo
Tutto è orientato a garantire all'imputato cioè a colui che è accusato
Di essere responsabile di una determinata azione che si chiama reato di garantire che tutto avvenga nel rispetto dei suoi diritti la vittima nel processo voi sappiamo che solo testimone
Oppure può agire per avere una restituzione patrimoniale
Quindi la vittima non è sullo stesso piano nel processo penale e marginalizzata
Subisce quella che si chiama vittimizzazione secondaria soffre due volte
Quindi anche la fase dell'esecuzione tutta orientata
Agli reinserimento sociale perché lo scopo dell'ordinamento penitenziario del sistema esecutivo italiano e la ricollocazione sociale del Reno no l'abbiamo detto il reinserimento sociale
Quindi se il processo è imputato centri ecco la fase dell'esecuzione reo centri tra l'interesse Tella condannato e il suo processo di riabilitazione della vittima non c'è non è sullo stesso piano
Ma non è solo il fatto della collocazione spaziale delle i soggetti del processo
è il fatto che difficilmente si accetta che reo e vittima siano persone che hanno la stessa dignità sociale
E sono persone e quindi debbano essere riconosciute come tale in principalmente reciprocamente ma l'articolo tre della Costituzione quando dice che ogni cittadino ha pari dignità sociale
Non distingue tra colpevoli o innocenti
Quindi anche colpevoli hanno la stessa dignità sociale delle vittime questo la prima forma di disagio che provoca una regolamentazione della giustizia riparativa
Abbiamo detto luogo
Dove ci sono parole ascolto storie regole
Ecco e quindi interviene il diritto
La seconda forma di disagio della giustizia riparativa
è che la giustizia riparativa impone di ripensare la tesina
Perché la giustizia punitiva la giustizia tradizionale nella sua componente più grave quella retributiva la giustizia con la spada si diceva è comunque una giustizia che non soddisfa
E principalmente non soddisfa la vittima
Perché come ha detto altre volte ogni sei Moro
Ma che soddisfazione posso avere io ti vedere la persona che ha provocato il dolore a me e alla mia famiglia soffrire come ne no quali soddisfazione posso tenere
Quindi la giustizia riparativa è vero che è una giustizia complementare poi arriverò su questo tema ma è una giustizia che impone di ripensare alla tradizionale divisione della pena che ancora abbiamo nella civiltà occidentale
Ci mette in crisi cioè la pena tradizionale cioè la privazione della libertà personale catena carceraria
è una forma di giustizia lo è ancora in che misura assicura quella che poi dovrebbe essere lo scopo della
Del del del diritto penale cioè la sicurezza sociale no rispetto del precetto
O forme di giustizia alternativa possono indurre l'adesione del precetto che lo scopo poi della repressione penale
Quindi questi sono diciamo due aspetti che sicuramente ci mettono in in crisi e lo dico soprattutto per noi magistrati siamo i primi
Come dire a essere turbati da una giustizia che mette in crisi le nostre certezza
La giustizia riparativa poi e qui vengo più a parlare del giudice
Assegna
Allora giù al processo al compito del giudice una funzione di servizio e di pacificazione sociale
Cioè il giudice si trasforma non è più il giudice che sta sopra il conflitto e il giudice
Espressione dello Stato guardiano
Che punisce che sanziona certa assolve
Ma il giudice che te
A Palermo sì di soggetti
Professionalmente competenti che devono dovrebbero raggiungere un'opera di pacificazione no la mediazione penale che abitazione è una forma di giustizia riparativa non lo esaurisce tutta la giustizia riparativa
E anche questo rientra per pienamente né di Scotti della nostra Costituzione ogni cittadino noi sappiamo ad obblighi di solidarietà sociale
E quindi ognuno di noi deve impegnarsi
In un'ottica di solidarietà collettiva alla pacificazione dei conflitti
Ma
Qual è stata la scelta italiana
Al la giustizia riparativa varie fonti no fonti internazionali l'ONU del due mila e due le raccomandazione
Del Consiglio d'Europa nel due mila e diciotto la direttiva vittima del due mila e dodici sono il tre tre fonti internazionali sulla giustizia riparativa
L'Italia non aveva una disciplina organica la legge delega
Che nasce dai lavori della Commissione Lattanzi
Ha imposto allo stato di adottare una disciplina organica della giustizia riparativa e guardate che ed ecco ed è questo una delle componenti della riforma carta
E e questo il decreto legislativo centocinquanta di cui discuti discutiamo
Ma
A guardate che l'Italia è il primo Paese in Europa
Che si è dotato di una disciplina organica perché gli istituti di giustizia riparativa laddove esistono anche in altri Paesi europei al Belgio Irlanda sono disseminati qua e là nei testi normativi nel Codice penale le leggi speciali
Italia e la prima è il la la tra prima nazione europea che si è data una disciplina organica quindi abbiamo un primato
Diciamo di cui sono anche personalmente orgoglioso qual è stata la scelta italiana la scelta italiana e qui sgombriamo subito il campo da equivoci
Ha scelto la complementarietà quindi la giustizia riparativa è un percorso parallelo non alternativo e nemmeno sussidiario
Come l'esempio sudafricano ci racconta
Perché lì ovviamente lui era la guerra civile l'apartheid e si doveva ricostruire lo Stato dà delle nuove basi e quindi si era deciso dissi di perdonare attraverso un'amnistia di Stato chi partecipava ai percorsi di giustizia riparativa ammettendo le proprie colpe confessando reatino scoperti questo era lo schema vera
Della Commissione di Tutu Pilla giustizia riparativa sussidiaria cioè si pulisce se non fai questo sei Falco
Se se se se non fai questo sì fai questo ti perdono lo Stato ti perdono
Non è questa
Voi vedrete che lo sapete i vari i i innesti del Codice Penale cioè gli effetti sostanziali sul Codice Penale che sono limitati sono molto limitati perché si grida allo scandalo che non lo sono molto limitati
Qualche attenuante una rivalutazione della pena nel centotrentatré l'inserimento nella sospensione condizionale della pena
Una remissione di querela tacita nel caso in cui si raggiunga l'esito riparativa le sedi mediazione questi sono i piccoli innesti diciamo gli affetti della giustizia riparativa quindi nessuno nessuno scandalo
Ma la scelta è stata quella di un percorso parallelo
Quindi non una tecnica di di Version non c'è nessuna sussidiarietà
è un percorso complementare che esce fuori dal che va fuoco Orrei fuori dal processo completamente fuori dal processo non c'è il giudice non c'è l'avvocato
C'è qualcun altro che il mediatore
Un luogo neutro riservato e qui ci sono anche tutte le come dire garanzie processuali per cui tutto ciò che viene detto in sede
Di di percorso di giustizia riparativa non potrà mai essere usato nel processo penale contrarre un bar
Solo a favore
Dobbiamo anche subito dire per evitare confusioni
Che quello che è giustizia riparativa ai sensi degli articoli quarantadue e seguenti del decreto legislativo centocinquanta non ha niente a che fare con gli istituti
Riparatori già esistenti nel nostro ordinamento
I lavori di pubblica utilità
La probe action in fase processuale la messa alla prova la Professional in fase esecutiva affidamento in prova al servizio sociale le restituzioni alle quali viene subordinata
La
Attenuante del sessantadue numero sette vedessero risarcimento integrale quello che è previsto
Nel come
Attività riparatoria in sede di sospensione condizionale della pena questa non è giustizia riparativa
Queste sono delle prestarsi per gli obblighi prestazionali che si inseriscono certamente in un superamento della pena tradizionale
E quella che professor Donini chiama lattina agilità c'è una pena progettuale una piena programma
Cioè non più solo rapina privazione della libertà o pena pecuniaria una pena in cui tutti i piedi attivare se vuoi la sospensione condizionali dei di restituire fare attività di volontariato può evitare il processo fai la messa alla prova fra i lavori di pubblica utilità e così via questa non è giustizia riparativa sono istituti riparatori
La giustizia riparativa non ha come suo scopo il risarcimento del danno o la restituzione integrale
Non ha abbiamo detto hanno detto bene non ha come
Obiettivo il perdono
Non c'entra nulla nessun buonismo nessun perdonismo nessuna amnistia lo Stato non perdona nulla lo Stato ti consente
Di fare un percorso parallelo complementare altro accesso che ha delimitati Effetti nel processo sia sotto il profilo sostanziale che sotto il profilo
Processuale ha degli effetti anche nella fase esecutiva e poi lo dirò
Un pochettino più nel dettaglio ma ti consente quell'incontro che può dare alla vittima innanzitutto uno spazio che non ha nel processo
La giustizia riparativa è una giustizia orientata alle vittime ma non dobbiamo avere paura di questo è una vittima che non ha è una un una giustizia che non ha la vittima al centro
Ma è certamente una di una giustizia orientata alle vittime ma dal punto di vista del imputato prime del condannato poi è una giustizia che impone un'assunzione di responsabilità proprio perché ti devi mettere al pari della vittima
Assumere e immedesimarmi di con la sua sofferenza e questo può incidere sul rischio di recidiva e che abbatte la recidiva e questo è scientificamente provato il percorso antiche educazione passa attraverso un'assunzione di responsabilità che non vuol dire
Solo ammissione del fatto
Ammissione di essere responsabile questo non è queste significa assumere la responsabilità del dolore degli altri immedesimarsi chi commette un reato non è perché non si immedesima nelle proprie vittime
Allora
Il valore trasforma attivo della giustizia riparativa
Lo i certamente
Dobbiamo
Pensare qualcuno lo pensa che la giù di ingresso della giustizia dei programmi di giustizia riparativa nel della giustizia tradizionali sia il primo passo verso una giustizia diversa forse vedremo fra cento anni duecento
Non lo so però è un piccolo passaggio perché
Perché crea la giustizia riparativa una nuova relazione tra le parti
Che è totalmente diverso dalla relazione conflittuale del processo processo è un conflitto non lo devo dire a degli avvocati è un conflitto diversa
Quindi non è un luogo di pacificazione
La condanna non pacifica nessuno
Ma neanche risarcimento del danno e pacificatori cosa può restituire un risarcimento del danno a un dolore così forte come quello che ci raccontano le vittime di quegli anni del terrorismo niente
Allora
Grazia greca dice andiamo incontro dei rischi
Perché il giustizia riparativa e è un'altra cosa è una cosa con la quale dobbiamo fare i conti
E ed è un rischio è un rischio che però dobbiamo correre e io sono profondamente convinto che questo rischio vada corso perché guardate che i programmi di giustizia riparativa sempre si concludono come si sono conclusi questi qui
Si concludono magari molto male le parti abbandonano
I mediatori se ne vanno e quindi fallisce incontro magari poi ci si riprova magari fallisce durante la fase del processo si recupera durante la fase dell'esecuzione della pena quando le bocce sono più ferme
Allora definizioni e principi
Allora la legge ha cercato di di dare delle definizioni
E ovviamente
La legge delega pubblicava obbligava
Il richiamo alle fonti internazionali espressamente quindi definire la giustizia riparativa è stato abbastanza semplice perché bastava prendere la definizione che ne dà le danno le tre fonti internazionali che ho citato e dire che
E se è un programma
Un programma
Cui si accede gratuitamente
E che consente la persona indicata come autore dell'offesa quindi qui si fa salva la presunzione d'innocenza nella fase della commissione non si dice il colpevole perché prima della sentenza definitiva non c'è nessun colpevole
Ma è la persona indicata come autore dell'offesa
Alla vittima del reato che poi di finita autonomamente ai fini della giustizia riparativa espressamente della legge
E agli altri soggetti appartenenti alla comunità abbiamo sentito quanto importante la partecipazione della comunità
Nei percorsi di giustizia riparativa reato spesso non offende un'unica persona una o più persone fisiche individuato offende una comunità
E quindi la comunità ai diritto come viene assegnato dalla legge di partecipare se lo vuole
Ai programmi di giustizia riparativa ovviamente se i diretti interessati lo consentono
Di partecipare in modo consensuale quindi il principio è quello del consenso quando è uscita la legge si è detto il giudice obbliga le parti ad andare in centri di mediazione
Mi domando se avevano letto il testo non c'è scritto da nessuna parte
No non c'è nessun obbligo il principio fondamentale non sarebbe giustizia riparativa e anche qui mi richiamo a quello che hanno detto loro se non c'è il consenso si va solo se si vuole se non si vuole non si placa non c'è nessun obbligo
Attivo e volontario perché se vai però lo devi fare attivando ti non puoi partecipare passivamente a un percorso di giustizia di partite di impegnare quindi questo l'obbligo informativo che deve dare il mediatore all'inizio del programma dicendo
Ci sono devi partecipare attivamente
Io i solleciterò ti facilitano fatti in ordinamenti stranieri mediatori si chiamano facilitatori ti facilitano incontro eccetera però devi attivati devi essere trascinato magari
Da qualcuno che ti consiglia di farlo
Alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato perché da un reato
Derivano sempre
Delle questioni
Noi dobbiamo cominciare a pensare al reato
Non più come eravamo abituati a studiarlo all'università no reato che cos'è la violazione di una norma astratta
Che stabilisce un precetto chi viola quel precetto commette reato
Qualcosa di freddo di impalpabile no
No il reato è una ferita è una ferita sociale una ferita che si crea
Tra due persone tra più persone potrà una persona la comunità perché anche il reato che non ha un'alternativa stima Diretta comunque lei e della comunità perché i viola un Progetto che la comunità stabilito per poter vivere in pace
Quindi per la giustizia riparativa il reato è una ferita
E da quella ferita nascono delle questioni
Inevitabilmente il fatto solo che nasca un processo il fatto solo che nasca la possibilità per una persona di fare querela quindi di instaurare un percorso doloroso anche per lui
è una questione di sofferenza ogni processo è
Un peso quindi cercare di risolvere quel conflitto con l'aiuto di un terzo imparziale
Adeguatamente formato che si chiama mediatore è lo scopo della giustizia riparativa indipendentemente dal fatto che poi quella risoluzione si raggiunga
Qual è l'obiettivo del programma abbiamo sentito incontro ascolto
Voi
Mi piace quello che che hanno detto perché chi ha visto non so se qualcuno di voi ha avuto la possibilità di vedere qualche video per vedere sommo un incontro di giustizia riparativa di quelli non questi
Quelli fatti a margine di processi anche per reati bagatellari cose piccole non so se avete mai visto ci sono dei filmati anche su You tube del Belgio così
Semplici sono due serie di
Anzi quattro generalmente uno per il re il l'imputato condannato uno per la vittima e due per i mediatori guidatori sono quasi sempre due qui sono quattro sedie dosi finto
Semplicemente si mettono in contatto le persone il mediatore facilita il dialogo tra le persone
Esprimendo delle sensazioni
Perché si dice che un luogo libero
è un luogo libero perché nessuno ti sta giudicando del processo tu stai attento a quello che dici anche la vittima sta attenta a quello che dice perché ha paura di non essere creduta
Quindi sa che c'è qualcuno che giudicherà sa che il giudice giudica sa che il suo avvocato adesso dirò qualcosa che mio avvocato poi mi rimprovera imputato figurarsi sta attento a quello che dice perché
è un ambiente è una sede giudicante il processo c'è qualcuno che ti giudica
Nella sede della giustizia riparativa non nessuno ti giudica
Mediatori non sono lì per giudicare non esprimono le loro opinioni
Ti mettono in contatto i circa noti fa emerge
Da quello che dice da quello che non dieci quello che serve ai fini della giustizia riparativa che sono il raggiungimento di un esito ripara attivo
E qui c'è la definizione
Del resto riparativa
Che cos'è l'esito riparati
Abbiamo detto l'esito l'imperativo è eventuale
Ma certamente ciò verso cui si orienta l'incontro
Lo Stato spende soldi per la giustizia riparativa no quindi gratuito per le parti ma per lo Stato è un costo e per fortuna che i soldi ci sono anche la legge di bilancio di quest'anno per fortuna gli apprendisti
Allora che cos'è questo esito ripara attivo
è il punto finale
Ecco Simona trovavo la definizione al l'esito l'imperativo
Essi no ma c'era la definizione questa nella c'è proprio il
No no aspetti
Perché devo trovare segno
Al
Ecco disciplina scusate l'articolo cinquantasei perché il da dividendo denominato disciplina allora l'esito ripartivo
è come dice la definizione
Che mi stava indicando la l'avvocatessa
è l'accorto
Che risulta all'esito di un programma di giustizia riparativa volto alla riparazione dell'offesa e idoneo a rappresentare l'avvenuto riconoscimento reciproco
Questo il punto fondamentale cioè non qualunque accordo anche un accordo come dire tradizionale non una transazione in sede processuale un risarcimento del danno una restituzione del bene non sempre
Presuppone un riconoscimento reciproco
Perché è frutto di un compromesso può essere il frutto di un compromesso
Quindi per la giustizia riparativa all'accordo
Deve rappresentare questo avvenuto riconoscimento tra i partecipanti al programma
E poi soprattutto la possibilità di ricostruire la relazione tra i partecipanti
Cioè la corto lesto ripara attivo l'accordo non è eh sì il punto terminale di un programma di giustizia riparativa ma a sua volta il punto di partenza
Per quella pacificazione cioè la ricostruzione di un legame tra le parti che può essere anche un legame tra il colpevole e la comunità
Che è stata resa dal reato
Per la ricostruzione di una relazione sociale sana
Ora quando si va a disciplinare gli esiti riparati perché questo è un punto molto delicato tecnicamente perché siccome l'esito ripartivo negli innesti sosta
Sì agli processuali viene qualificato
Per degli affetti che attengono appunto al riconoscimento di un'attenuante speciale alla quantificazione della pena e così via
Bisognava in qualche modo disciplina l'articolo cinquantasei lo definisce come simbolico o materiale
Lesto simbolico può comprendere dichiarazioni o scuse formali o impegni comportamentali anche pubblici o rivolte alla comunità
O accordi relativi alla frequentazione di persone Potì luoghi quindi innanzitutto lesto ripartivo può essere simbolico quando esso il pubblica l'assunzione gli obblighi rivolti alla comunità
Allora in questo caso gli affetti sugli sostanziali e processuali si hanno solo se
Questi obblighi risultano adempiuti
L'esito materiale invece
Può comprendere il risarcimento del danno le restituzioni l'ad operarsi per i criteri o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato militare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori quindi l'esito riparativa o può avere queste due facce un esito simbolico e un esito materiale
Fase dell'esecuzione e poi dirò qualcosa sui centri poi magari vediamo se ci sono altre cose
Si può parlare
Allora nella fase dell'esecuzione ovviamente io ho fatto per tanti anni giudice della cognizione
Ho fatto il pretore del giudice il Gip giudice del dibattimento
Per diciassette anni e poi sono passato alla giurisdizione della sorveglianza nel due mila otto quindi quasi metà della mia vita professionale alla sorveglianza e quindi mi sono occupato del dopo e quando la sentenza diventa definitiva
Ed è in quella sede che ho conosciuto la giustizia riparativa
Ma perché perché è vero questo lo lo lo devo riconoscere è il terreno di elezione della giustizia riparativa la fase esecutiva perché lì come si diceva le bocce sono ferme ormai
E già stabilito tutto tu puoi condannato avere anche il diritto di
Continuare a proclamarsi innocente però c'è una sentenza definitiva che dice che tu sei l'autore dell'offesa no quindi è molto più semplice anche per noi diciamo suggerire un percorso di giustizia riparativa nella fase del processo quando ancora il tutto in gioco molto più difficile pro la sfida grande è quella sfila grande quelli
Allora nella fase esecutiva
Se pensiamo che con la giustizia riparativa avremo
Meno detenuti siamo fuori strada non ci sarà una deflazione carceraria perché si faranno i percorsi di giustizia riparativa questo è poco ma sicuro
Noi e l'esperienza mia di magistrato di sorveglianza e oggi presidente di un tribunale la gruppo la lo può testimoniare è che la dove un condannato
Partecipa a un programma di giustizia riparativa assume quella responsabilità che è foriera ai fini di educativi
Dell'accesso a benefici penitenziari misure alternative e quindi ad un abbattimento della recidiva
Quindi dei percorsi di educativi dove pure il reo come dicevo al centro perché lo scopo dell'esecuzione penale appunto la sua ricollocazione sociale
Se non recuperiamo la vittima che facciamo partecipare entrambi i percorsi di giustizia riparativa avremo quell'effetto rieducativo che la semplice esecuzione di una pena detentiva con tutta la sua componente affettiva Nonda
Per la capacità attuale del sistema carcerario è inutile che lo dica a voce di assicurare oggi un pieno recupero a tutte le persone che sono private della libertà personale per condizioni oggettive per carenza di risorse
Per un sistema che ancora carcere o centri conviene come unica risposta reato la
Limitazione della libertà personale
Quindi dobbiamo valorizzare la giustizia riparativa nella fase esecutiva per questo
Scopo e qualche chicca modifica era già intervenuta con il decreto legislativo del due mila e diciotto perché si era inciso proprio sulla nozione di trattamento l'articolo tredici dell'ordinamento penitenziario dicendo che si doveva invitare condannato nel nel durante l'osservazione intramuraria ad una riflessione delle conseguenze del reato anche nei confronti delle vittime
Oggi con questo decreto è stato modificato l'articolo tredici dicendo imponendo all'amministrazione un obbligo di favorire l'accesso ai programmi di giustizia riparativa
E poi una norma importante l'articolo quindici bis
Dove a differenza per il di quello che è previsto nella fase processuale
Vi è un obbligo per il giudice quindi per il magistrato di sorveglianza di far di fa Luta anche solo la partecipazione al programma di giustizia riparativa non solo l'esito l'imperativo
Ai fini della concessione dei benefici penitenziari quindi il fatto di partecipare
A un percorso di giustizia riparativa indipendentemente dal raggiungimento di un esito Rita dativo è già un elemento di valutazione
Che tempi ed essere presi in considerazione obbligatoriamente dal magistrato
Per la concessione dei benefici penitenziario
C'è una norma di garanzia però che vale sia per il processo che per la fase esecutiva
E cioè stabilito espressamente ma questo è un principio internazionale
Che la mancata partecipazione al programma l'interruzione del programma o il mancato raggiungimento di un esito l'imperativo non può mai essere valutato a danno della persona
Che era stata invitata a prendere parte al programma di giustizia riparativa
Quali sono i programmi di giustizia riparativa ovviamente nella stragrande maggioranza dei casi saranno le mediazioni penali
Poi ci sono altri strumenti di giustizia riparativa che sono molto diffusi all'estero che sono i i Circle
E così via che teoricamente anche in Italia coperto potrebbero prendere piede ma ovviamente noi abbiamo dobbiamo fare il conto a fare i conti anche con la realtà sarà sicuramente il programma maggiormente diffuso quello della mediazione penale classicamente intesa anche se attenzione la anche qui il Lessico importantissimo della giustizia ripartirà proprio perché è un mondo di parole anche le parole della legge sono importanti così come la differenza fra riparatorio evitare attivo deve essere molto chiara
Deve essere molto chiara la differenza tra la mediatrice mediatore civile il mediatore civile colui che cerca un compromesso no che cerca di mediare in un'ottica transattiva tra le parti il mediatore penale è invece colui che si Carla nel conflitto ed è equidistante anzi e qui prossimo come si dice con le parti quindi è vicino ad entrambe e non cerca un compromesso non cerca una transazione tra le parti deve semplicemente consentire e facilitare l'incontro poi tutto quello che emerge da quell'incontro ovviamente viene incanalato in qualcosa di più
Strettamente anche professionale giuridico tant'è che l'esito del percorso si conclude l'esame era costituito da una relazione che il mediatore trasmette all'autorità giudiziaria per le sue valutazione
Dicevo qual è la norma di garanzia l'abbiamo detta quindi la mancata partecipazione non può essere mai valutata così come c'è la totale riservatezza un principio fondamentale tutto ciò che viene detto in quella sede non può essere utilizzato
Nel procedimento
I centri
E dove si fanno queste mediazioni oggi si fanno in centri che sono nati spontaneamente grazie alla buona volontà di persone che si occupa di giustizia riparativa da venti trent'anni uno dei quali appunto sono quelli che hanno consentito di poter incontro quindi Adolfo Ceretti fate Mazzuccato che hanno centro a Milano molto importante tutta una serie di di persone che lo fanno da tanto tempo no ma però sono pochi
Allora la legge invece ha voluto istituire
Dunque Licio dei centri di giustizia riparativa con dei mediatori professionali che sono inseriti in un elenco tenuto dal ministero della giustizia nel quale si è iscritti solo in base a certe condizioni che sono stabilite dalla legge inutile che rimedia
I centri dovranno essere istituiti almeno uno in ogni distretto di corte d'appello ma ovviamente l'auspicio è che ci sia un centro in ogni almeno in ogni sede di tribunale i centri daranno finanziati dagli enti locali gestiti dagli enti locali coordinati da una conferenza regionale che è quella con competenza distrettuale alla quale partecipa anche il presidente della corte d'appello il procuratore generale e coordinati al vertice da una conferenza nazionale che fa capo al ministro al ministro della giustizia i centri sono fuori dei tribunali
Non stanno nei tribunali e questo a garanzia della genuinità e della spontaneità l'accesso e la volontarietà sono dei luoghi Esterni al tribunale però saranno gestiti spesso sono i comuni
Cioè le sedi dei comuni eccetera
L'UEPE visto che oggi si parlava stamattina dell'UEPE qual è il ruolo del web due per realtà non c'è della giustizia riparativa
Non dimenticatevi la messa alla prova è un'altra cosa dove wet e ha un ruolo importante qui non c'è un programma da elaborare non bisogna andare all'UE per fare avete azione penale anche se chi siccome qualche Guetta e si è dotato di centro di mediazione chi ha già effettuato attività di mediazione all'interno di un web e è in possesso dei requisiti che la legge prevede potrà far parte dei centri
Di giustizia riparativa che verranno istituiti
Non lo so forse è meglio fare che mi fermi qui ci sarebbero tante altre cose da dire ma insomma scusate un po'la frammentarietà però ho cercato anche di restituire un minimo di filo conduttore a questa materia che magmatica va compresa va ascoltata ma va anche elaborata piano piano nel tempo
Allora io prendo spunto dalle dalle puntuali riflessioni del del dottor Bortolato per quanto rivolgere alcune domande credo che ci sia il tempo per un paio di domande e poi magari se qualcuno dal dal pubblico o avesse insomma voglie di intenzione interesse ad intervenire lascia quella parola
Ecco tra le cose che le pari me le sue parole insomma sono emerse sicuramente ecco mi ha colpito il concetto dell'assunzione di responsabilità che non significa lei diceva ammissione del fatto
E una domanda vorrei porre proprio su questo tema cioè la disciplina poi se mi corregga se sbaglio Giove
Però la disciplina non mi pare che ammetta cioè che praticamente preveda per l'accesso ad una percorso di giustizia riparativa che un soggetto ammetta
Il fatto cioè che faccia un'ammissione di responsabilità
Vero è però che il punto di partenza di un percorso ripara attivo dovrebbe essere diciamo ad opera delle parti di tutte le parti
Il fatto che cioè l'ammissione dei punti principali della vicenda no lo sentivamo prima anche con Agnese Moro e grazie incrinata
Si dice che oggetto dalla giustizia riparativa in realtà sia un oggetto proprio differente dalla giustizia penale tradizionale dall'oggetto di propano dal centottantasette quello che è il tema processuale
E lei diceva prima vero consegnato anche questo il la norma ecco dobbiamo abituarci a vedere il reato
Non tanto come una violazione di una norma astratta ma il reato come fattura anzi come una ferita sociale
Però ecco il dubbio e la criticità la vedo in questa cioè in questo i latini ci dicevano ubi societas IP ius
Cioè
C'è una frattura sociale almeno laddove c'è una frattura sociale c'è o ci dovrebbe essere la violazione di una norma
Quindi io intanto le chiedo sarebbe possibile unna percorso di giustizia riparativa
Da parte di un soggetto che si dica pronto all'incontro con la vittima quindi disponibile l'incontro con la vittima ma che si professa e continui a pensarsi innocente rispetto a quel tema processuale che in realtà non dovrebbe appartenere diciamo all'oggetto della giustizia riparativa
E il secondo
Ho diciamo la seconda domanda che volevo porre sempre insieme qui sto il necessario implicito nesso tra frattura sociale ferita sociale quindi anche Norman violata
Come si concilia con il principio di presunzione di non colpevolezza a noi tanto caro che comunque costituzionalmente garantito e come possiamo immaginare che l'adesione ad unna programmare iperattivo non suggestioni in qualche modo il magistrato il giudice che si trovi a a dare una valutazione ad un fatto quindi ad accertare un fatto ed accertare la responsabilità
Sì ovviamente questa è una critica che mi aspettavo
Allora a differenza di altri ordinamenti perché non tutti gli ordinamenti sono uguali in tema di giustizia riparativa nel mondo
L'Italia proprio per garantire il prete il principio di della presunzione di non colpevolezza fino a sentenza definitiva
Non ha previsto la missione del fatto o meglio non è la missione del fatto è il riconoscimento dei fatti essenziali dicono le fonti internazionale
Non ha previsto il riconoscimento dei fatti essenziali tra le parti come presupposto di accesso ai programmi di giustizia riparativa proprio per non compromettere il il principio di della presunzione di innocenza
Allora io rispondo a questa domanda dicendo che innanzitutto la partecipazione è volontaria
Quindi chi non intende partecipare al programma
Non lo fa
Non lo fa magari perché ritiene di non avere nulla da dire non ha di di non incontrare la vittima che l'accusa mettiamo perché si ritiene innocente è una sua libertà quindi al programma si accede Volontè solo ed esclusivamente volontariamente
Però voglio dire la realtà è molto più complessa da da come la si rappresenta perché faccio un esempio
C'è un conflitto familiare
Una coppia che litiga in continuazione a un certo punto una delle due parti accusa l'altra di un di un reato no
E l'altra parte non si ritiene responsabile di quel reato tra conflitto cioè
Cioè c'è un conflitto anche il fatto solo che una delle parti abbia presentato una querela la denuncia
è indice di un conflitto all'interno di una relazione allora perché non ammettere che in questi casi si possa andare in in un programma di giustizia riparativa te la ricomposizione del conflitto indipendentemente dalla responsabilità penale per quel singolo fatto che si è commesso
Cioè io devo dire non non vedo un grosso problema
E poi
Si va appunto volontariamente e magari il riconoscimento che non è deve essere lo scopo della giustizia riparativa ma riconoscimento del fatto di parte del fatto può arrivare alla fine del percorso
Cioè può essere un modo perché Attraverso un'ammissione di responsabilità magari si arrivi a un patteggiamento a una remissione di querela una ricomposizione si evita il processo
Ora messa alla prova nonostante devi le prime perplessità nessuno
Condizionamento del giudice questo è l'argomento più insidioso
Messa alla prova la Corte costituzionale ha detto che non confligge con la presunzione di innocenza perché il giudice non si dovrebbe ritenere pregiudicato in quel caso quando manda un imputato alla messa alla prova vuol dire che ha già ritenuto che colpevole
Se fosse così dovreste ricusare darlo sempre no
Attenzione intensa di patteggiamento
Cioè ci sono degli istituti che in qualche modo possono
Far venire il dubbio che il giudice possa essere condizionato io non escludo
Che si possa effettivamente pensare che il giudice nel momento in cui semplicemente invita le parti non non le obbliga invita le parti ad andare in mediazione
In qualche modo abbia già dentro di sé pensato che con la persona è responsabile beh questo poi una responsabilità nostra voglio dire noi
Voi tante volte ci troviamo cioè il giudice non è un po'chiaramente no
Idea se la fase fine poi però ci sono gli strumenti processuali si esprime si esprime una convinzione che non è intollerabile può essere ricusato l'obbligo di astensione e così via allora
Io non credo che questo sia sia un problema però voglio dire questo varrebbe anche nella fase esecutiva perché
La Corte costituzionale ha detto che anche condannato in via definitiva al diritto al silenzio non può essere obbligato a a al affermare la propria responsabilità tant'è che anche la liberazione condizionale
Purché il sicuro ravvedimento si desumeva comportamenti Esterni di altro tenore può concedersi anche in caso di presunzione di ammissione di di non colpevolezza
Non lo so teniamo poi presente che comunque tutto quello che verrà detto in quella sede non potrà mai essere usato contro quella persona quindi se il percorso va male perché la persona per esempio Giustina dire io non c'entro nulla ben accetto di venire con te in mediazione però io non so se non ci sono già
Alla fine il mediatore semplicemente relazionerà al giudice dicendo
Un percorso si è interrotto punto non dirà perché si è interrotto perché a parte non ha voluto ammettere la propria responsabilità e sarà diciamo
Onere soprattutto dei difensori delle parti nel processo fare in modo che nel processo non entri niente che possa compromettere quella presunzione di innocenza però è tutto assistito dalla riservatezza
Non ha l'obbligo di deporre il mediatore tenuto al segreto e così via cioè quindi
è difficile che si possa che posso uscire qualcosa da lì se poi invece si raggiunge un esito ripara attivo e ripeto si può anche raggiungere indipendentemente dall'ammissione di colpevolezza
A parte per evitare il progetto e va be sono innocente però accetto di fare un'attività se questo può indurre la remissione di querela per esempio ecco
Ecco io non vedo per non non vedo una grossa difficoltà però capisco capisco le perplessità che vengono soprattutto dal mondo forense e accademico perché sono state le prime critiche
Però ecco per questo aspetto buttare a mare
Un progetto così importante così ambizioso come la giustizia riparativa penso che certe un rischio come diceva la signora Crenna che dobbiamo correre un rischio cioè cioè c'è che anche il processo possa subire qualche trasformazione ma noi giuristi dicono voi fu noi e voi cioè magistrati avvocati professori universitari
Tendenzialmente siamo conservatori perché il diritto e ciò che conserva resistente no non siamo sempre molto pronti
Approvare qualcosa di nuovo però io credo che è una sfida importante che deve mettere in gioco un senso di giustizia
Tradizionale che però non è più soddisfacente dobbiamo renderci conto che oggi il processo penale in Italia non non non dà soddisfazione a nessuno cioè non non
Sì certo nei casi di reati gravi il carcere isola il soggetto pericoloso l'eredità di delinquere io non non non voglio dire che non però quali soddisfazioni noi possiamo trarre da un processo che
U una rinnovazione della sofferenza una vittimizzazione secondaria per la vittima
E una tecnica di incapacità azione qual è il carcere che non rieducare non restituisce come si diceva all'estro dell'Athena ma persona diversa da come era entrata la giustizia riparativa forse sì
Grazie
Allora io avrei un'altra domanda poi magari se c'è qualcuno dal dal pubblico lascia quella parola
Tra la seconda domanda che volevo porle in realtà mi è stato sollecitato non solo dalle sue parole ma anche dall'intervento di Agnese Moro che i tre ci ha raccontato come il programma ripartito che l'ha coinvolta
Nasca nel due mila e nove quindi vada avanti dal due mila e nove
E e quindi fa pensare immediatamente i tempi nel senso che tra i principi leggeva i principi l'articolo quarantadue Entella tra disciplina organica della giustizia riparativa Pierre la lettera alla lettera h dell'articolo quarantatré mi son sbagliato non quarantadue ma quarantatré la garanzia del tempo necessario allo svolgimento di ciascun programma
Tra l'altro questi fra il tema del tempo lo si ritrova anche nell'articolo cinquantacinque dove si fa riferimento lo svolgimento degli incontri
E si parla ancora una volta di garanzia di tempi adeguati alla necessità del caso
Poi però si va a leggere la norma novellata disciplina quella di quell'articolo centoventinove bis che tanto oggetto di critiche del Codice di procedura penale
E la si ritrova la possibilità per la richiesta dell'imputato di ottenere una sospensione del processo o procedimento
Per un termine massimo di centottanta giorni laddove vi sia un rinvio alla giustizia riparativa nel caso di reati perseguibili a querela si procedibile a querela
In cui ci sia stato l'avviso di conclusione delle indagini quindi diciamo nel caso di di reati potenzialmente Sting Righini
Perché lei l'ha detto prima forse velocemente comunque il centocinquantadue lo dico per chi non abbia letto la norma prevede una nuova ipotesi di remissione tacita della querela nel caso in cui il querelante abbia partecipato ad un programma ripara attivo con esito riparati vivo e ho visti sia stata ed il degli impieghi diciamo assunti dall'imputato questi li abbia ottemperanti diciamo così
Ecco tornando alle perplessità sul tempo mi dico e mi chiedo e voglio chiedere ovviamente a lei come si conciliano dunque i tempi no quelli della giustizia riparativa con i tempi della giustizia penale tradizionale a cui noi siamo legati da sempre
E ancora come si conciliano questi tempi con il principio costituzionale quello della ragionevole durata del processo all'articolo centoundici
Cinpoaie una ragionevole durata del processo
E ancora e da ultimo e quelle lascio la parola come si conciliano questi tempi con la cosiddetta Speedy justice no quella che va tanto di moda cioè l'idea di una giustizia che debba essere prima di tutto efficiente
Allora tanto questa la richiesta di tempi sufficienti per la mediazione è stata proprio proveniva direttamente dai mediatori che ci hanno insegnato
Che appunto i programmi di giustizia riparativa richiedono in impegno certo
Il programma che hanno fatto loro era una cosa voglio dire Pd attiva lunga difficile non tutto è così ecco ci sono programmi che possono essere
Svolti in tempi molto più ragionevoli
E allora
Certamente è una giustizia che ha bisogno di un tempo diverso rispetto al processo è proprio per questo che è un percorso parallelo
L'unico punto di contatto è quello lì ma infatti si risponde all'obiezione della durata ragionevole dicendo che non può essere sospesa per più di centoventi giorni
Quindi e e solo per i reati procedibili a querela in tutti gli altri reati non esiste una sospensione quindi processo va avanti e terribile su con le sue scadenze che comunque purtroppo sono lunghe
La giustizia riparativa il suo percorso che può essere più o meno lungo
Non dobbiamo pensare che però necessariamente siano sempre illuminismo pensare alla varietà di reati
Ha le caratteristiche insomma del del di percorsi di giustizia riparativa dei Circle cioè non necessariamente si richiederanno sempre dei tempi lunghi però certa di tempi devono essere adeguati se è la giustizia dell'incontro
Della della
Del dialogo tra le parti ovviamente questo ha bisogno di tempo
La giusta cioè la riforma Cartabia che prevede tutta un'altra serie di di novità che attengono proprio l'accelerazione dei processi delle pene sostitutive Brevi la digitalizzazione e così via che proprio finalizzata alla giustizia veloce che richiamava lei
Certamente diciamo la giustizia riparativa non è perfettamente compatibile con un'esigenza di speditezza però è anche vero che nel momento in cui può ma non lo voglio neanche dire perché non mi piace pensare a una giustizia riparativa usata strumentalmente per avere meno procedessi avere meno condannati avere meno carcere
Non è questo
Però certamente sei quando sarà a regime la giustizia riparativa e
Forse si eviteranno con la composizione dei conflitti meno processi meno querele meno condanne forse avremmo ottenuto anche soddisfatto il principio di ragionevole
Durata e di deflazione processuale
Ovviamente sarà tutto sarà tutto da vedere poi io non mi aspetto che vi sia adesso una un un accesso di massa ai centri giustizia riparativa che peraltro ancora non ci sono perché lo Stato vuole al ministero assegni
Sì di tempo solo per fare istituire le conferenze poi bisogna restituirli ai singoli Comuni finanziarli cioè i tempi sono sono lunghi sono lunghi chiaramente non sono compatibili con il Pnr che ha aveva altri obiettivi chiaramente quindi non ma non mi aspetto che vi sarà anche perché si diceva giustamente prima è una questione di cultura cioè a soprattutto per i magistrati perché io sono il primo a dirlo cioè non siamo abituati cioè c'è chi come me ha avuto la fortuna di studiare queste cose partecipare queste commissioni di leggere i libri
Così belli come di uno dei incontro però noi siamo presi
Dalle necessità quotidiane del lavoro che ci sommerge forse aggiunse riparativa e l'ultimo pensiero di un giudice della cognizione
Non deve diventare il primo pensiero però deve essere preso in considerazione come una delle possibilità sapendo quali sono i benefici
Che si traggono
Da da questi percorsi non dimenticando che la vittima ha bisogno di uno spazio importante che non ha attualmente nel processo non ha la ma è bastato quello che che ha detto non so se l'ha detto stamattina ma insomma in altre occasioni Agnese Moro quale è stata
Qual è stato il suo il ruolo dei parenti di Aldo Moro nei processi penali sono stati ignorati derisi esclusi
Emarginati non creduti cioè la giustizia tradizionale non dà delle risposte
Efficaci alle vittime quindi se noi pensiamo che ci sono anche le vittime che hanno bisogno di uno spazio di incontro che possono contenere una soddisfazione vera che non è solo il denaro del risarcimento e questo ce lo dicono le esperienze di giustizia riparativa del mondo
Quella domanda che ci dicevano loro ma perché l'hai fatto quella domanda principale tiri come come hai pensato di poter fare questa cosa
Che tutte le vittime soprattutto di questi tragici eventi chiedo ai colpevoli quando si trovano di fronte a loro no questa il processo non gli ha dato nessuna soddisfazione la giustizia riparativa
Spesso perché non sempre riesce
Può dare queste soddisfazioni per cui credo che anche con questi limiti con queste criticità sia una sfida che deve essere affrontata
Grazie io avrei tantissime altre domande da fare ma se c'è qualcuno che in sala vuole intervenire volentieri
E qui al microfono magari qui nella
Così
Mi rivolgo è venuto dai POR sottoposto quattro grazie per l'attenzione allora noi prima abbiamo sentito
Dalla signor
Credo che
A un certo momento
All'interno del partito armato
Ci fu un ripensamento
Ci fu anche una presa di coscienza anche l'idea
Di un fallimento politico morale
Questo implicava il fatto che si vorrei erano criminali erano ma erano criminali pensanti cioè persone in grado anche di mettersi in discussione
E anche di autocritica se fare autocritica
Io qui penso però ad altri tipi direi
Che
Non so fino a che punto siano in grado di recepire positivamente un discorso una giustizia riparativa
Quali direi dei
Gravissimo
In
Non qualificati reati sia visti
Il reato commessi di nome di che io da persone che si ritengono Santo per quello che fa
Cosa che Brigate rosse non erano tutti effetti possiamo attribuire alle Brigate Rosse non questo e credo che tutti siano d'accordo su questo
Ora
La mia paura non è tanto che questi signori non si rivolgono alla giustizia che partiva baccalà giustiziere partiva diventi un qualcosa che li favorisca
Perché il una giustizia afflittiva comunque per certi tipi di Ray incapaci un lavoro psicologico quali quale fatto da molti uomini delle Brigate Rosse di cui il rendiamo grazie
Perché procura non non da poco ricerca
Io le chiedo
Dottor
Non è che noi favoriamo di peggiore tipo di criminale il criminale che si ritiene Santo grazie
Ma e io non penso che la giustizia riparativa sia nata per favorire qualcuno
La giustizia riparativa dicevamo è un luogo di incontro che poi alcune presupposto la giustifica processo tradizionale quel processo continua con le sue logiche punitive
Se però la persona ora lei fa i tempi pesanti no che noi dobbiamo però cominciare ad abituarci a pensare alla giustizia riparativa per i piccoli infarti
Soprattutto per le vicende relazionali cioè i reati che mettono in gioco le relazioni tra le persone nelle famiglie
Non dobbiamo pensare solo ai reati gravissimi su cui sono il primo a dire che quello che è avvenuto l'io un miracolo
E non sarà sempre così chiaramente però voglio dire è un percorso parallelo che c'è cioè chiunque deve sapere che c'è
Quel luogo se vuole se non vuole
Continua del suo processo che comunque andrà avanti per conto suo con le sue logiche punitive retributive
Di difesa sociale e così via quindi io non non non vedo una contraddizione ma ripeto non è una giustizia del perdono non è una giustizia del buonismo il fatto che ci siano
Delle limitatissime
Conseguenze sotto il profilo sanzionatorio per quel discorso che facevo all'inizio che la Chiesa riparativa mette in crisi il concetto di pena
Cioè la risposta al reato non può essere sempre solo la sanzione afflittiva cioè dobbiamo cominciare a pensare che ci possono essere delle altre risposte
Questo mette in crisi quell'idea ma siamo ben lontani da sostituire la giustizia tradizionale con una giustizia alternativa fondata sull'incontro sulla relazione tra parti e sui sul sul gli percorsi per stonati che pure alcuni Paesi hanno percorso ci sono Paesi in cui alcune vicende penali si concludono in sede ristoranti IVA
E non vanno davanti al giudice laddove c'è
La azione penale discrezionale
Che qualcuno vorrebbe oggi no nel nostro ordinamento
Lina giustizia riparativa ampi spazi proprio perché il giudice di Lippi è Pubblico ministero dice no non promuova l'azione penale limando i centri di mediazione vediamo cosa viene fuori poi casomai promuove l'azione penale e quindi cioè noi dobbiamo spaventarci di fronte a questo noi abbiamo l'obbligatorietà per ora e quindi ogni notizia di reato va apre un procedimento
Ogni procedimento però ogni giudice ogni avvocato sa che c'è anche un volendo un percorso parallelo volontario dove le parti se vogliono possono liberamente incontrarsi davanti ai mediatori
Questo è la giustizia riparativa
Grazie dottor Bortolato al non sa se c'è qualche altro intervento
Volevo aggiunge perché dobbiamo spostarci dal vedere sempre soltanto il reo
Cioè la giustizia riparativa e vista questore attiva per la vittima
Perché si sente riconosciuta ci sono dei Hideo
Anche che io ne ho visto uno in Cattolica molto bello che si riferiva ad esperienze irlandesi dove una donna irlandese parla del racconta l'incontro con il suo stupratore
Dove lei non è entrata in relazione con lo stupratore mai incontrarlo e vederlo e vedersi è stato per me è fondamentale sia per lei che per lui
Ma soprattutto per lei
E l'altro che capisce che cosa ha fatto alla donna comunque io spero che non sia più stoppato
Penso anche i conflitti di condominio quanti morti nelle liti di condominio ma perché non c'è riconoscimento reciproco
Anche chi la vittima ha bisogno di essere riconosciuta e molte volte in questi casi anche il regno non ha tutti i torti nel conflitto
Non stiamo ragionando sul piano penale e mi raccomando e proprio un altro paradigma
E quindi anche questo cioè l'incontro permette un riconoscimento dove poi ognuno rimane se stesso
Cioè non è buonismo non è un vogliamoci bene che poi noi ci sia un altro una relazione tra noi e perché questi incontri sono andati avanti anni perché non sapevamo nemmeno noi dove stavamo andando
E ora qualcosa di
è straordinario ed eccezionale e che vedevamo ogni volta che ci incontravamo che ci stava servendo vederci incontrarci ma non sapevamo dove stavamo andando
Ma se noi guardiamo alla vita di tutti i giorni abbia davvero viene in mente il reato di condominio
Dove si arriva a delle cose
Mostruose perché null'altro non si sentono più riconosciuti
Molte volte fermarli un attimo prima e creare le contrapposte nei rapporti uomo-donna ore e creare le condizioni di riconoscimenti top dove ognuno ha comunque un pezzo di torta un pezzo di ragione
Queste cose ci aiutano davvero andare oltre il conflitto
Penso che siano questi gli elementi che ci devono
Entro più un altro paradigma e questo ci deve restituire un una solo una società che migliore
Perché un vedere le cose io incontro continuamente disadattati dicevo stamattina in carcere
Quasi sempre disadattati più che che veri delinquenti no
Ma assolutamente irresponsabili che come escono continueranno a fare quello che hanno fatto perché non riusciamo non riescono nemmeno a vederla l'altra persona
Perché nel momento stesso in cui entrano in carcere
Entrano sono loro ad essere vittime e che e e e a doversi tutelare quindi non riusciamo dobbiamo proprio riuscire a vedere delle pene che vanno oltre il carcere
E noi non ci stiamo riuscendo ma è questo il punto
La giustizia riparativa ci può aiutare
Non è la soluzione di tutti i mali del mondo non possiamo nemmeno vederla così ci può aiutare può essere un valido aiuto e poi magari nel nel percorso possiamo anche trovare altre forme
Però il punto
Non è il castigo
Ma il ritorno di una persona responsabile che vede anche al di là di se stesso
Anzi molti non riescono nemmeno vedere se stessi e parlo di di quei reati che comunque riguardano dei cinquantacinque le cinquantacinque persone detenute
Credo quarantacinque mila
Cinquantamila
Sugli altri possiamo poi fare ragionamenti anche più approfonditi ma finché abbiamo dentro reati di questo tipo con persone che non riusciamo poi a
A innestare un percorso di cambiamento perché non abbiamo gli strumenti e il carcere non ci aiuta continueremo ad avere sempre più detenuti e altre carceri lo sappiamo bene che non ci servono perché poi aumenteranno i detenuti i problemi rimarranno gli stessi
Perché sono carceri può veramente contenti contenitive
Non non aiutano veramente
Cioè ne incontro troppe di persone che non
Mancano gli strumenti per riuscire ad avviare un cambio di passo
Scusatemi
Soggiungere una cosa allora ed esempio che ha fatto grazie importante perché la giustizia riparativa
Non tutti non necessariamente ripristina
La relazione originaria che c'era tra le parti che poteva essere ingiusta di perse cioè l'esempio dello stupratore e questo non è che necessariamente deve sulla relazione tra la vittima di uno stupro
E l'autore dello stupro stesse è una è una relazione che si è creata ingiustamente legittimamente però può creare una relazione nuova questo è come dire il valore trasforma attivo nella riparativa è questo crea una nuova relazione tra le parti non necessariamente ripristina una relazione che poteva essere di partenza già ingiusta
Poi seconda cosa Bobby
Può ricordare che abbiamo ammesso la giustizia riparativa anche in qualunque sia stato il grado del procedimento ma anche prima della presentazione della querela
Quindi lo dobbiamo per pensare agenzia riparativa come un cerchio
Al cui interno c'è quello del processo penale c'è un circo più grande che comprende quello del processo
Quando la giustizia riparativa interseca il penale allora ci sono quelle regole e quei meccanismi alcuni presentano delle perplessità però dobbiamo avere l'idea che è un sistema molto più grande e più ampio terza e ultima cosa
Non abbiamo parlato della vittima aspecifica
Cioè i percorsi di giustizia riparativa si possono fare anche con le vittime non dirette del reato ma che abbiano subito un reato diverso
Ma che accettino di prendere parte a un programma di giustizia riparativa
Perché o la vittima diretta non intende partecipare
O perché la vittima del aspecifica diciamo che non sa non ha mai avuto un processo penale non sa chi è l'autore del reato ottiene quella soddisfazione a vittima la il colpevole ignoto ottiene quella soddisfazione che mai potrebbe ottenere nel processo perché il processo non c'è proprio in quella sede
Grazie a una relazione che si instaura tra lei
E l'autore di un reato simile omogeneo a quello che lei ha subito anche questi sono percorsi che servono sia quella vittima che ha un colpevole ignoto che non ha mai conosciuto sia al colpevole che non incontra la vittima di retta ma attraverso il contatto con le vittime di altri reati
Assume quella responsabilizzazione che serve ai fini che educativi di socializzanti e così via che abbiamo detto
Grazie grazie mille credo che sia terminato il tempo a nostra disposizione io ringrazio veramente dottor Bortolato per la sua puntuale esposizione
Ringrazio Maria Grazia Krenar per la sua squisita disponibilità e lascia una battuta alicette l'ideatrice dell'incontro e che ringrazio anche la lettera questi grazie testina grazie a tutti
Come scrive il dottor Bortolato in questo questa sua pubblicazione vendetta pubblicato davvero interessante che vi invito a leggere ecco pensare che si debba cercare di portare effettivamente ecco pensare
Che dopo la piena è stata erogata all'esito che dopo che la pena è stata erogata all'esito del processo si debba cercare di portare effettivamente pace
Il conflitto nato dal reato sanare cioè la ferita è un'idea grande ecco proviamo a raccogliere la sfida culturale che la giustizia reale riparativa ci offre
Grazie palestra