Capitalismo e diritti dell'uomo

Allora buongiorno a tutti spero che mi sentiate ebbene anche la cassa
Arrivato adesso il Sindaco Matteo neppure
E quindi possiamo incominciare
Allora la rossa rossa e un'associazione culturale fatta da studiosi anche attivisti
Di diversa provenienza accademica
Legati dal comune sentire di ricostruire un pensiero socialista ecologista che riunisca la sinistra
Al di là del
Strettamente delle formazioni politiche e guardi alla sinistra diffusa nella società e nel Paese non a caso abbiamo fissato la nostra sede nazionale vi in quella dell'Arci
Per dare un'idea della dimensione e e della prospettiva questa associazione era abbiamo col costituita
In questi immensi
Ho
Il merito per cui è nata nasce da un'idea di Orlando di Andrea Orlando ne abbiamo parlato insieme e ma o poi
Le partite si è sviluppata in maniera naturalmente
Con con diverse persone studiosi con un certo
Entusiasmo anche un raccolto su quel e sono contento
Per questo e per il nostro primo incontro pubblico scosso per un incontro pubblico abbiamo scelto di farlo anche se in un sabato di ponte abbiamo scelto di farlo nel nel giorno dell'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Del mille novecentoquarantotto dieci dicembre da parte dell'ONU
è una dichiarazione universale in cui accanto ai diritti civili si enunciano in maniera molto chiara per la prima volta i diritti sociali fondamentali dalla casa al lavoro giusto alla sanità all'istruzione
E credo che esprima bene quest'idea
Di un sentimento progressista che vede insieme diritti civili sociali e ora anche i diritti dell'ambiente e ci siamo chiesti
A che punto sono i diritti umani oggi
E bisogna riconoscere che negli ultimi decenni
A livello globale in termini di diritti umani abbiamo fatto significativi passi in indietro
Per una visione ideologica politica anche neo liberale che ha comportato in Occidente lo smantellamento di molti diritti sociali l'aumento delle disuguaglianze che si è avuto ha messo in pericolo anche le democrazie liberali
Nell'Occidente
E ha comportato a livello mondiale la crisi ambientale che stiamo vivendo
Qui gli allarmi sono stati raggiunti sono stati lanciati già cinquanta anni fa ma sono stati a lungo ignorati nell'illusione che il mercato risolvesse ogni problema che quegli ambientale
Abbiamo quindi deciso di centrare il nostro primo incontro su questo tema capitalismo e diritti dell'uomo
Vedere come l'attuale sistema nel quale viviamo
Il
Agisce sui diritti umani sui diritti civili sociali ed ambientali e le relazioni che avremo si svolgeranno su questo fino ora io voglio dare la parola al sindaco Matteo Lepore
Sindaco di questa città che ci accoglie nel nostro primo incontro sono molto lieto e grato di di poter fare il nostro primo incontro in questa sala
Sono supposto grazie
Buon giorno benvenuti benvenute fa molto piacere vedere di qui e saluto anche le persone che sono collegate ringrazio felice per avere scelto Bologna per presentare questa associazione questa iniziativa che a mio parere ha un merito importante che è quello di ripartire attorno alla riflessione delle idee della partecipazione delle persone per la politica
Siamo in un contesto anche congressuale
Anche se questa idea viene da lontano quindi di per sé possiamo dire anche che esattamente quello che non stiamo facendo del nostro congresso del Partito Democratico parlo del mio partito ovviamente
Cioè al di là degli schieramenti sui nomi finalmente si approfondisce si studia si ritorna alla voglia di anche di di costruire dei luoghi di avere dei luoghi dove potere
Immaginare un pensiero nuovo perché io credo ce ne sia un estremo bisogno
In queste settimane ho avuto modo insieme a tanti altri di lanciare una petizione
Scegliendo due parole democrazia e lavoro
Perché credo che siano due parole chiave della riflessione politico culturale del nostro tempo
Alla quale
Progressisti socialisti democratici
Di più occorre ma città come Bologna io
Lanciato un programma quando mi sono candidato dal titolo Bologna la città più progressista d'Italia leader non tanto di fotografare l'esistente ma con l'ambizione che la nostra città si desse questa questa spinta e per me democrazie lavoro sono due spettri che si aggirano per l'Europa
Perché oggi democrazia
è una parola messa a rischio da sopra Nispi nazionalismi le dittature
E anche dei meccanismi della nostra convivenza
Perché è difficile oggi potere
Essere persone individui nella comunità con la possibilità di decidere sui propri corpi così come sulla sulla propria identità sulla sui propri progetti di vita
Anche in Europa anche nel nostro Paese
E lavoro perché il lavoro ben prima della guerra
Della pandemia era messo a rischio da messa a rischio dalla nuova organizzazione
Della nostra vita dell'economia e della globalizzazione
E credo che se la politica vuole essere sinistra in particolare l'organizzazione delle persone per i il bene comune per riscatto delle per l'emancipazione da queste due parole oggi deve ripartire perché sono due parole che hanno cambiato anche di significato e io credo di significato anche nella percezione percepito della della la comunità del senso comune non so quanto oggi le persone che vivono in Europa nel nostro Paese sentano la necessità di salvare la democrazia io mi a volte mi domando se c'è questa questa richiesta se c'è questo istinto
Che una volta faceva scattare tutti alla partecipazione a scendere in piazza a prendere posizione
Così come non dare per scontato che oggi l'idea di lavoro che le persone hanno sia un'idea di lavoro come opportunità come riscatto mia mia molto colpito ad esempio la reazione a al il testo che abbiamo proposto per la nostra petizione che oggi ha superato le mille cento adesioni qualcuno ha risposto il lavoro è un termine vecchio termine desueto trent'anni del Novecento
Io credo che sia difficile oggi spiegare a chi perde la vita ad esempio in cantiere alla sua famiglia che il tema lavoro sto intervenendo novecentesco diciamo
O i ragazzi che
Si sentono ricattati sul posto di lavoro le donne che non vedono una reale parità come possiamo spiegare a chi sta fuori dal perimetro che lavoro una parola antica no le loro richieste loro rivendicazione io invece penso che il lavoro se una prova quotidiana su non so di quale secolo ma di certo quotidiana perché chi esce di casa di lavoro o ce la o lo cerca vorrebbe averlo qualcuno si sente anche Cetto ricattato ristretto nel lavoro schiacciato nel lavoro
Ora io credo che la politica nel nostro Paese se vuole riunire nord e sud
Se vuole portare avanti un'idea della lotta al riscaldamento globale
Giusta deve partire da questi due termini democrazia lavoro perché sono quegli occhiali che novanta indossati ci permettono di ristabilire il peso giusto delle cose
Per quanto riguarda
Domani Tama anche
Gli esseri viventi in generale
La natura che ci circonda
Per un sindaco per un'amministrazione comunale gestire una città di fronte a quelle che sono le istanze della transizione ecologica e digitale ad esempio significa aderire
E i bandi che l'Europa ci ci invia o invece scegliere che tipo di transizione ecologiche digitale mettere in campo quali sono le infrastrutture quali sono gli investimenti da fare e anche riscoprendo le dinamiche dell'apertura al mondo Bologna la città che si avverte in questi dieci anni al mondo l'ha fatto a ragion veduta e consapevole cosa significa il diritto alla casa in una città che cresce in una città che cambia il proprio tessuto sociale in una città che ad esempio demograficamente a un cambiamento potente perché Bologna ogni dieci anni cambia un quarto della popolazione
Noi abbiamo due immigrati su tre che sono italiani giovani italiani che scelgono di venire a studiare a Bologna non andare magari a Londra o a Milano fanno una scelta una scelta vengono qui come ci relazioniamo con questi nuovi cittadini
Che opportunità
Ecco io credo che queste non siano solo domande a cui devono risponde agli amministratori
Che si trovano a gestire pro tempore
Territorio o un'istituzione deve rispondere innanzitutto la politica
E su questo timido per molti anni amministratore io faccio il sindaco da un ammetteva altre dieci anni perché ci hanno fatto l'assessore aprendo la castità assetto della politica abbiamo trovato poche risposte
Abbiamo trovato pochi luoghi di confronto
E non credo che noi bastino semplicemente i programmi abbiamo bisogno di divisione di valori anche di sapere che facciamo parte di una comunità politica che si che si tiene assieme perché condivide
Condivide una una visione del mondo e alcune battaglie ecco credo chi sta dal lato sinistro del campo si aspetti queste battaglie siano per l'emancipazione la libertà delle persone
E la cura delle relazioni del bene comune
Dall'altra parte attualmente ci sono quelli che la pensano in modo differente rimarcare questa distinzione credo sia oggi una necessità un'urgenza importante per chiunque decide di far decida di fare un percorso politico e quindi se rosa rossa ci permetterà di rimarcare un po'questi perimetri e ridarci motivazione penso che avrà un un bellissimo futuro quindi buon lavoro
Grazie Matteo
Grazie molte grazie al sindaco Lepore
Mi fa molto piacere che abbia parlato di di di lavoro ma lei mi ha chiesto di di presentarmi io sono pietra Leonel direttore della del la rosa rossa o appunto o coordinato lo il tavolo di responsabile lavoro dei giovani democratici
Nazionale e quindi è un è un tema che venti mi sta molto a cuore sono ricercatore di economia del lavoro finisco quindi parlare di me e di presento subito il prossimo intervento il prossimo contributo come diceva prima
Emanuele il tema della giornata odierna vista anche appunto la ricorrenza internazionale e quello dei diritti umani in particolare legame tra il capitalismo i diritti umani e per rispondere a questa a questo stimolo abbiamo il prezioso contributo di una docente turco le Risit sale della università Colombia
E purtroppo vista la differenza di orario il fatto che lui non è neanche l'alba abbiamo registrato l'intervento grazie anche al prezioso Coop contributo dinari ordinati
Collega appunto
A della professoressa Ixelles e il tema è appunto capitalismo corporazione diritti umani vi facciamo vedere il video che vi anticipo in lingua inglese
Abbiamo messo i sottotitoli il la professoressa parla molto velocemente quindi come Consiglio personale vi dico di iniziare scegliendo una lingua se volete seguirlo in inglese non concentratevi sui sottotitoli ascoltate soltanto se volete seguire le in italiano non cercate di seguire l'inglese leggete solo i sottotitoli
Perché andando veloce la professoressa i sottotitoli passano molto velocemente
Per chi volesse io adesso vi presento molto rapidamente
Questa questo link quindi per chi vuole o inquadrando questo Codice può R.
Oppure andando su questo Linke potete vedere davanti a voi e sul su un telefono quello che volete il testo dei sottotitoli nel caso in cui vi sfugga qualcosa lo potete seguire
Davanti insomma davanti a voi e quindi con questo chiudo
E passiamo alla presentazione del vino
E niente ci sono dei problemi tecnici ci scusiamo quindi il comunque l'intervento è stato registrato sottotitolato e verrà posto sul nostro sito poi chi vuole se Rovere m molto interessante veramente di alto livello
Andiamo avanti andiamo avanti con Valeria Termini che appena preparato un intervento molto bello sulla questioni ambientali il ambiente progresso democrazia
E riduzione del delle di delle disuguaglianze
Va e Valeria grazie bene
Un giorno difficile perché il treno aveva ritardato arrivata dunque un cenno alle diseguaglianze e le diseguaglianze ebbe sono il tema centrale permesso non misurate
Lo sappiamo bene dalle da noi economisti io sono l'economista con l'indice di Gini che confronta la
Concentrazione del reddito tra zero e uno l'Italia
E molto diseguale in particolare nella fascia alta europea descritti segua in danze siamo superati solo ci dice Cottarelli ci dice la Banca d'Italia ci dice l'OCSE da Bulgaria Lituania e Romania medita nell'Europa continentale quindi è un problema ovviamente da affrontare
Subito tuttavia questo ci parla delle diseguaglianze indice di Gini del reddito
Noi sappiamo bene per inutili
Per i quali stiamo qua anche
Che
Il reddito da solo non dà conto delle condizioni di vita
Della dignità della vita che ci viene assicurata
Il convincimento è che i diritti individuali non si parla qui di libertà di espressione delle nostre società occidentali naturalmente ma diritti individuali e diritti collettivi
Sono quelli che dovrebbero garantire una possibile dignità di vita per tutti questo è il punto di partenza oltre il reddito non basta
Ora tra i primi diritti individuali ovviamente credo se ne sia parlato prima
Il diritto a un lavoro dignitoso e nella nostra Costituzione essenziale ma tra i secondi i diritti collettivi sociali
Siamo credo tutti convinti che sia altrettanto essenziale l'offerta di servizi pubblici universali l'abbiamo sperimentato con la sanità al sperimentiamo
Be'per l'istruzione l'Energia oggi a prezzi accessibili persino le infrastrutture ho visto due giorni fa al rapporto dello Svimez che mostrava che sotto Roma
Non esiste praticamente nessun collegamento quindi servizi sono parte servizi pubblici universale sono parte di quella dignità del e tipo possibilità potenzialità di succo indipendente importante ora all'ambiente e la capacità di far fronte alle conseguenze dei rischi squilibri climatici è a mio parere rientra a pieno titolo tra i diritti collettivi essenziali perché questo perché il clima
Un'urgenza politica perché alla base di diseguaglianze drammatiche vorrei ricordare tra individui al nostro interno imitati in Italia la differenza tra
Ischia e Portofino hanno avuto lo stesso problema di frana spaventosa Portofino dopo quattro mesi era riattaccata risolve i diritti in questo senso soltanto il clima e le le conseguenze del clima impattano sulla diseguaglianza tra individui naturalmente a tra generazioni e lanciamo un'eredità
Di un debito di carbonio spaventoso tra regioni della Terra una larga parte del
Diciamo delle mie migrazioni bibliche che ci troviamo purtroppo nel Mediterraneo sì grazie
è dovuto proprio alle conseguenze della cambiamento climatico per questo adesso mi concentrerò su questo tema brevemente
Dove l'obiettivo è quello di correggere alcune delle storture del capitalismo finanziario in cui viviamo
Che ha un sistema che protegge il monopolio di pochi penso perché ero studiato ai diritti di proprietà intellettuale che sono ben protetti
E abbandona in molti
è anche un invito a recepire l'urgenza politica di attuare e governare questa transizione ecologica cosa sulla quale la nostra politica italiana è stata parecchio distante che noi vogliamo riportare come elemento importante al centro della
E provate diseguaglianza perché parlare di ambiente dunque io mi sono segnata rapidamente cinque motivi
Il primo bell'ambiente la bandiera dei giovani non a caso appunto visto il debito di carbonio che stiamo accumulando che lasceremo in eredità ai giornali ai nostri figli si è dimostrato un collante
Politico molto importante e anche internazionale ricordo che per la prima volta alla Cop ventisei dell'anno scorso a vista mi danno la prima riunione
Globale
Perché i due una raffica non l'altra sudamericane due copresidenti della Coppa dei giovani si è tenuta a Milano no
Appunto Ino cardiaco ventisei quindi dalle proteste di Greta tra virgolette di Fred e prosciutto si è passati alla parola alla possibilità di intervento nella preparazione della coppa
Quindi ha un collante politico importante secondo punto b ecco la crescita sostenibile che abbiamo imparato a declinare
In modo come dire quasi retorico ma di fatto dall'Europa che si è dimostrata leader in questo prima del Corvetto contro per indire ha dato delle direttive e degli indirizzi in questo senso ecco questo ci costringe a ripensare il paradigma economico di nuovo lo dico da economista perché scalza
L'attenzione alla crescita sostenibile socialmente ambita ambientalmente sostenibile
Scalza il dominio delle ragioni del mercato sul benessere sociale e questo è un cambiamento sostanziale
Quel domina la base delle diseguaglianza del nostro tempo
Come dire un nuovo modello di crescita sostenibile prorompe immenso perverso che io ritengo perverso conoscendo la finanza tra finanza speculazione finanziaria non annullati manifesti ma il legame tra finanze reddito oggi domina le relazioni economiche del mondo è alla base di molte delle nostre diseguaglianze
Terzo motivo per cui
Pensiamo che l'ambiente sia
Una parte importante del nostro lavoro è che comporta decisioni politiche naturalmente l'ambiente cioè pasta che pesano anche NR tuttavia implica un cambiamento radicale nello stile di vita dei cittadini di tutti noi
Questo non è anche questo Vanali investe valori e scelte etiche nella vita quotidiana non siamo più abituati di parlare di queste cose ne parla il Papa in genere ma insomma è un punto politico di rilievo
E appunto la politica in Italia non ha mai preso seriamente in considerazione questi aspetti se non nella misura in cui la crescita sostenibile consente oggi di attingere ai fondi e PNR Indirizzo europeo
Ma come problema politico deve essere riportato al centro
Un quarto motivo
Per parlare dell'ambiente perché produrre energia da fonti rinnovabili richiede investimenti ingenti
Questo l'ho visto
Nelle da nell'autorità di regolazione dell'Energia nella componente del bollette ingenti investimenti ingenti in infrastrutture pubbliche e private
L'uso di risorse naturali di cui l'Italia è ricca non possiamo permetterci di sprecare questa possibilità sole acqua vento geotermia che Mammano
è un periodo lungo ne vedremo rapidamente difficoltà Tumi fermi ma quando dico
Si sostituisca agli idrocarburi l'ultimo motivo
E che la transizione ecologica
Legata al problema dell'ambiente del clima
Coinvolgere le istituzioni sul territorio questo è un altro punto per me centrale attiva del governo locale attivi comuni cittadini grazie a indirizzi lasciatemelo dire europei
Perché questo è il passaggio
Penso appunto come ho accennato prima al green villa e arrivo alle comunità energetiche locali di cui parlerò brevemente poi cioè la produzione congiunte autonoma di energia da fonti rinnovabili sul territorio questo vuol dire che noi mettiamo forse anche voi vi state mettendo ma stanno fiorendo in Italia è straordinaria aspettiamo i decreti attuativi purtroppo dal governo centrale tuttavia è importantissimo perché basta mettere
Pubblico privato appunto sopra la scuola sopra il municipio sopra pannelli solari o comunque utilizzare il solo in questo senso
E creare una comunità energetica anzi crollo accendo subito forse perché è un punto centrale finisco l'aspetto sull'istituzione poi passo alla alle comunità energetiche rinnovabili locali perché le istituzioni come dire
Hanno delle difficoltà non banale da fondista globale ma no Cerri ricca riprendo il tema delle comunità energetico locali che mi sta molto a cuore
Perché nella nostra società
è un modo in cui la transizione ecologica promuove la partecipazione attiva che è quello che noi perseguiamo e la responsabilità dei cittadini nei confronti di un bene comune collettivo questo ci riporta indietro all'inizio del secolo ricordo che
La
Che l'Italia a
Ricordo che il in Italia si è inventata Montemartini se inventato le municipalizzate un modello che ha girato il mondo poiché era quello per dare lavoro ai servizi universali a tutti quindi un punto di rilievo è un punto centrale
E laddove lo Stato e gli accordi internazionali stentano alle comunità locali spetta il compito politico di agire con la massima autonomia concessa dalle leggi ho visto che i servizi di complici e in questo senso
Per creare cultura civile appunto solidarietà partecipazione e per ricostituire un tessuto sociale che negli anni si è sfilacciato
Non è solo un problema della sinistra per per insiste proprio il tessuto sociale che deve riprendere a partecipare
Ora
E comunità mediatica locali sono ad alcuni meno notte che stanno fiorendo in Italia in realtà in Germania son più di tre mila donne qualche decina però non importa ci arriviamo
Hanno il diritto di produrre e consumare
Immagazzinare e vendere l'energia rinnovabile che producono localmente appunto sui tetti del municipio della casa del comune del condominio
Sono un soggetto giuridico volontario
Appena tutto e volontari la partecipazione a parte volontario
Sono Houghton non mese i membri sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione dell'energia quindi qui dunque può costituirlo da fonti rinnovabili
Che appartengono sono sviluppate da questo soggetto giuridico che la comunità energetica rinnovabile sono persone fisiche
Sono garage tutto Bleek e media impresa
Sono autorità locali comuni per esempio si stanno facendo andare si stanno facendo parte dirigente di questo
La cosa importante è che poi che possono rivendere al GSE il gestore del sistema elettrico nazionale alla rete nazionale l'eventuale produzione di energia in eccesso
Possono avere dei profitti che redistribuiscono ma attenzione solo a beneficio della collettività locale della comunità locale questo è
Un passaggio importantissimo perché vuol dire autonomia vuol dire responsabilità vuol dire che possiamo decidere
Di distribuire per asili nido per bollette troppo meno costosa i profitti finanziari che ricaviamo dalle nostre dalla vendita da Napster in Cile
E in questo senso penso che le comunità energetiche rinnovabili sul territorio attivi non la responsabilità e la partecipazione collettiva naturalmente riducono il costo energetico
Oggi non è banale
Meeting hanno le emissioni inquinanti perché possono essere solo rinnovabili mi sembra di essere una pubblicità dell'eventualità energetiche rinnovabili ma lo sono perché girando l'Italia ho visto
Il valore aggiunto qualcuno di voi lo lo lo testimonierà forse di questa realtà la collettività è coinvolta
Si tratta io credo di democrazia dal basso diffusa ricorda i paesi nordici del di inizio del secolo scorso e si costruisce in modo molto semplice per far fronte alla crisi energetica
E appunto ricordo ricordavo Montemartini sia inventato le municipalizzate per lo stesso motivo questi sono gli aspetti di cinque punti diciamo positivi che fanno pensare all'ambiente come diritto collettivo essenziale come strumento come leva di partecipazione Dinoi tutti
Certo non è una passeggiata
E con la stessa
Con la stessa attenzione
Spesso si debba pensare capire interpretare a leggere le difficoltà della transizione ecologica non è una passeggiata
E anche qui me ne sono elencate cinque per apparente simmetria primo la transizione dei costi elevati
La frattura noi siamo abbiamo un occhio internazionale ovviamente come Rosa Luxemburg
La frattura tra Paesi ricchi e Paesi poveri è al centro delle decisioni per affrontare le conseguenze del clima globalmente non può che essere un bene pubblico globale
La suddivisione dei costi tra Regioni e quella che Warden scene famose quello che ha bloccato
Di fatto il protocollo di Kyoto il percorso comune del protocollo di Kyoto le ora opera che avanti di Totti allora ma si è bloccata perché i Brics
Che certamente evocano qualcosa Brasile Russia peraltro India Cina e Sudafrica hanno guidato la ribellione al mancato riconoscimento delle nostro dell'Occidente che è iniziata una sorta di
Diciamo frattura forte proprio sull'ambiente perché i paesi di prima industrializzazione avevano hanno ovviamente una responsabilità così importante sulla quantità accumulate dice Odone atmosfera nei duecento anni dall'elezione industriali
E quindi il confronto che veniva fatto a Kyoto tra il tasso di crescita delle missioni e la Cina in testa con gli Stati Uniti
Ma la quantità lo stock accumulato atmosfera era ovviamente a svantaggio dei Brics dei paesi meno sviluppati questo ha bloccato il primo poi è stata la prima difficoltà che non abbiamo superato
Non l'abbiamo superato perché spot poi arriverà gira perché lo lo vediamo l'abbia visto né acqua ventisette di quest'anno
Grandi propositi Emma pochi fatti in questo senso secondo punto di difficoltà è ovvio è la resistenza alle rinnovabili dal grande impresa tra Stati
Presso la Russia in questo momento che traggono profitti immensi dagli idrocarburi ma in fondo anche negli Stati Uniti ha un problema controverso all'Europa su questo avanti d'Italia
Può essere molto avanti in questo la residenza fortissima e ha alimentato finanziato il prodotto il negazionismo
Oggi sconfitto grazie
Direi sconfitto globalmente dopo Taranto non si sente più parlare di negazionismo perché l'IPCC International Panel on prime agenzie delle Nazioni Unite ha mostrato quei dati coi numeri cornici usate di tutto il mondo
Che le le diciamo le missioni antropogenici hanno una e poi anche i fatti della vita i disastri atmosferici che abbiamo vissuto
Ci hanno mostrato che il negazionismo era una follia terza difficoltà eh
Che il clima un'emergenza globale come stavamo dicendo ma le istituzioni internazionali non sono pronte dobbiamo prenderne atto
Le Nazioni Unite sono il istituzione principe su questo terreno e appunto dalle Nazioni Unite sul piano scientifico abbiamo avuto un contributo importantissimo ma sul piano dell'azione governativo intergovernativa siamo molto indietro
Lo le cotto al Celio gli U n FCC che è l'altra faccia della parte scientifica
Non hanno funzionato a Parigi abbiamo gridato di gioia alla svolta perché Xi Jinping Obama stringendosi la mano ed lasciando da parte l'Europa hanno detto bene guidiamo
Questa transizione energetica ma non ha funzionato arrivato subito dopo tra l'attuazione delle decisioni spetta ai governi nazionali e questo è un nodo di difficoltà non banale
Di fatto nella componenti sei l'anno scorso cui ho partecipato ho visto che solo il venti per cento degli impegni finanziari assunti a Parigi nel due mila e quindici è stato assolto di cento miliardi di dollari solo il venti per cento nei confronti dei Paesi nei confronti dei Paesi meno sviluppati quarto problema riguarda la necessità sembra banale ma di affidarsi alla scienza del clima
Noi l'abbiamo visto alle competenze nel campo sono pure divise al loro interno e difficilissima una sintesi politica su conseguenze scientifiche l'abbiam visto con i vaccini nomi di fondo ma è un problema
Infine quinta difficoltà è molto difficile coniugare una democrazia nazionale con urgenza globali
E per questo alla politica e anche a noi spetta il compito di assumere la responsabilità del tema è educare i cittadini in una direzione di democrazia sostanziale
Caro Andrea democrazia sostanziale di salvaguardia del bene comune
Beh da questo punto di vista l'istruzione essenziale ce ne segnato Amartya Sen e ma ce l'aveva insegnato Tocqueville è dovere dei cittadini e questo è il nostro dovere su tutti i tipi
Partecipare ho finito attivamente al bene pubblico all'interesse generale
Insieme a questo insieme all'istruzione ai cittadini
Si richiede ricambio delle élite sottolineano evocato da Schumpeter come base della democrazia sostanziale
Mi piace sottolineare tutti e due gli aspetti ho quasi finito devo solo dire due parole perché viste gli aspetti positivi importanti di partecipazione e visto è veramente difficile parlare in questo falsa
E visto il le difficoltà da superare che fanno emergere l'importanza del lavoro territoriale peraltro sul territorio rispetto appunto alle difficoltà di proteggere un bene globale Emad coinvolgere la popolazione ecco qui il progresso tecnologico attiva l'impresa lo stiamo vendendo benissimo sono tutte verdi apparentemente attiva le imprese in cerca di profitto ma deve essere indirizzato al bene comune
Oggi
Dopo gli shock del petrolio i progressi scientifici della fisica penso alla fotosintesi artificiale per esempio della chimica stiamo avanzando
A tappe forzate Issime all'elettrolisi per produrre idrogeno dall'acqua trova nato a attuazione nelle tecniche innovative dell'impresa in concorrenza tra loro
Qual è il problema il problema è che si è interrotto
Il ciclo naturale del carbonio è un secondo
Sì salutiamo Andrea Orlando e riciclare in anche Franco Grillini che sono venuti aspettiamo un attimo
Sono chiediamo alla stampa di fare silenzio in quest'aula visto che stiamo facendo un convegno
Andiamo avanti grazie
Vado avanti no non soltanto un ultima conclusione si è interrotto il ciclo naturale i geologi ci insegnano che abbiamo ciò che abbiamo quattro
Quelli che chiamano quattro distretti leggevano sfera dalla quale le rocce dalla quale traiamo combustibili fossili gas petrolio carbone l'idrosfera gli oceani
Che assorbono CO due la biosfera le piante ma anche noi che respirando emettiamo un chilo di CO due al al giorno solo con respiro e fino all'atmosfera dove finisce la CO due in esubero
Ecco quello che è successo è che queste CO due prodotto in esubero non vi do i numeri ma non importa saranno nella relazione
Sono hanno avuto un'accelerazione spaventosa ma non solo dalla rivoluzione industriale dagli anni sessanta a oggi
Adesso siamo quattrocentoquindici parti
Per milione insomma gli economisti minimizzano le conseguenze di questi dati per i motivi che ho dato ma anche i governi
Non sono considerati importanti questi dati anche dalla politica che ha priorità di breve termine
Quali sono le possibili soluzioni sono quelle che la scienza ci dà
Ma c'è un altro in Italia abbiamo degli esempi strepitosi ricordo il PAI permetta di cui nessuno sa nulla che ha una
Canale di comunicazione trasmissione di trasporto di container che va a mille cinquecento chilometri allora adesso lo sperimentano e Civitavecchia alla piccola impresa abbiamo delle eccellenze
Di creatività straordinarie a Civitavecchia e poi verso il Veneto e qualunque piccolo imprenditore che ho conosciuto
E che fa con pannelli solari sopra questa conduttura questa condotta tra un trasporto dai porti all'interno a mille cinquecento chilometri però questo è un esempio
Di innovazione che viene utilizzato pure la giga fattorie di Catania che lo cito solo perché molto divertente il fatto che l'indotto di Catania va in Piemonte
è in Piemonte che stanno sta stanno immaginando costruendo dei pannelli solari che costano meno di quelli cinesi quindi c'è un aspetto che mi fa concludere con due punti uno
Che questa potenzialità economica di un diverso sviluppo ritiene il nuovo lavoro
Richiede al nuovo lavoro naturalmente l'uso dei fondi ma
Nuovo lavoro vuol dire formazione naturalmente
E quindi l quattro conclusioni che io traggo da questo è che non la prima è l'urgenza di spingere i soggetti politici e cittadini a fare sistema
Per governare questa rivoluzione di ma dico dall'industriale direi fare sistema Kers significa costruire e coltivare eretti per esempio tra le comunità energetiche rinnovabili di cui parlavamo prima
Dove eh essenziali interno per esempio anche questa rete fare rete sul territorio
Dove è possibile interagire direttamente nel quartiere risplendente ossia un interesse personale che collettivo
Alle comunità locali come ho detto più volte spetta il compito politico di agire con la massima autonomia concessa per creare cultura civile solidarietà partecipazione il terzo punto riguarda il lavoro dicevo
è l'urgenza di rafforzare la formazione e l'Italia usava eccellere nella formazione dagli asili da Bologna in Emilia
è un trionfo di questo alle scuole dove si è costruita solidarietà e apertura tre bambini scuole istituti tecnici formazione permanente oggi devono
Consentire alla formazione
La riqualificazione del lavoro per rispondere alle nuove domande è paradossale che ci dicano che non si trova lavoro specializzato serve la formazione da questo punto di vista richiede competenze diverse
La politica alla responsabilità della sintesi la sinergia tra pubblico e privato la sussidiarietà tra territorio locale in giudizio europea
Tra partecipazione ai cittadini
Infine quarta conclusione che l'Italia ha una dotazione straordinaria di fonti naturale ed è al centro del Mediterraneo ha una posizione geografica che non è solo la tragedia del cimitero dei migranti
E anche il collegamento con l'Africa
E noi lì possiamo connette Cina Rete
Attraverso le rinnovabili con questi Paesi che si stanno ovviamente attrezzando non solo fornendo Civitas e questo modo
Da un lato per partecipare allo sviluppo dell'Africa nel prossimo qui sto millennio
E anche un modo perché Mezzogiorno trovi il giusto e riscatto in Europa perché siamo in grado di portare in Europa questa legge rinnovabile l'occasione politica
E concludo che la crisi energetica ci ha offerto oggi
E che ci impone di usare al meglio tutto
Adesso che andiamo a parlare il professore Andrea roventi inizia la Scuola Superiore Sant'Anna sul tema multinazionali diritti sociali R. industrializzazione il caso GK N
A Valeria Termini è anche vicepresidente della nostra associazione
Tutte le Brusca
Sono collega
Sono
E vigili pubblicitari di nuovi turbamenti
Ok Scream
Ok
Bene sono qui per parlarvi dell'esperienza della della G K M che fondamentalmente si innesta nelle crisi aziendale se uno va a vedere qualche dato sulle crisi aziendali in Italia possiamo dire che ormai l'Italia non è solo un Paese di santi navigatori ma anche di crisi aziendale perché i numeri sono abbastanza impietose sono guarda quello che è successo dopo
Nel bel mezzo della pandemia quando sono stati riaperti i licenziamenti abbiamo ancora stante cinque tavoli di crisi a fare con più o meno novantasei mila lavoratori coinvolti
Questo deriva ovviamente dalla pandemia ma a deriva anche dal fatto che le politiche che abbiamo in Italia contro le crisi aziendali sono passive già giocano di rimessa e quindi sono insufficienti
Sì cerca di proteggere i lavoratori soprattutto con gli ammortizzatori sociali o con incentivi all'impresa per assumere chi è in crisi e anche la stessa legge delle anti delocalizzazioni cerca di scoraggiare con delle sanzioni all'impresa ma di fatto da un Regolamento per avviare quest'dismissioni crisi aziendali le crisi industriali molte delle crisi industriale venga nel settore automobilistico nel settore della
Molti
Adesso non so se il grafico si vede ma la linea blu grida mandamento degli occupati nel settore automotive
Quello verde sono gli occupati diretti quindi pensate a FIAT effetti sia Stellan Peace quello rosso e l'indotto quindi l'indotto sta tenendo mentre c'è un forte disimpegno nel settore automobilistico di stellati se questo deriva in parte anche dal fatto che non abbiamo mai fatto politiche industriali per l'altro nel settore dell'automotive
Per esempio se si pensa a al mancato investimento nel settore elettrico ma anche alla fusione tra anzi l'acquisizione da parte di Psa di FC a questa acquisizione è avvenuta senza un ruolo dello Stato italiano mentre lo Stato francese e dentro la nuova compagnia questo spiega un po'la dinamica quando ci sono state politiche industriali queste politiche industriali sono state tardive e in parte negative se pensate che abbiamo dato sussidi per l'acquisto di macchine a benzina
Dice questo l'anno scorso
Arriviamo a raggi cappelle
Raggi Cappelli è un'impresa
Che produce semiassi
Per le macchine di fatto lavorava per la Stellan teso per l'effetto sia in particolare nel segmento premium
Io messo qui qualche tappa della della crisi alcuni di questi passi penso siano conosciuti da tutti perché sono andati anche sulla ribalta dei dei media cioè c'è questo fondo Melrose fondo speculativo che ha acquisito la Lazica pende che
A luglio del due mila ventuno annunciato questi licenziamenti via e mail per quattrocentotrenta lavoratori più ottanta
Delle ditte in appalto quello che è successo è il collettivo di fabbrica che già esisteva dei lavoratori ha occupato la G cappelle e sta a posto dentro lo stabile macchinari quest'occupazione dura ancora oggi è più lungo di quello che è successo per le Officine Reggiane pantalone a a settembre il tribunale del lavoro di Firenze dichiara illegittimo e punisce questi licenziamenti come comportamento antisindacale la crisi va avanti altri tre mesi e poi spunta a un possibile acquirente chi è Borgomeo che era precedentemente l'advisor
Di Melrose e poi acquisisce magica penna le cifre sono c'è chi dice al palco costo zero chi dice un euro sul sul Sole ventiquattro Ore e rinomina la fabbrica in Kuwait da questo quindi da all'inizio due mila ventidue Borgomeo doveva presentare un piano industriale
Come dire industrializzazione
E questo piano di fatto non è mai pervenuto nel frattempo noi la Scuola Superiore Sant'Anna alcuni ricercatori insieme lavoratori da G K M
è un centro di competenza l'industria quattro punto zero attesa abbiamo elaborato un piano di salvataggio per industrie esazione del dell'impresa
A questo piano è stato fondamentalmente ignorato da Borgomeo e dall'acqua
Siamo arrivati più o meno ai fine agosto inizio settembre quando in mancanza di un piano industriale il mille e Invitalia di fatto ha dichiarato inattuabili gli accordi di sviluppo e quindi hanno rifiutato la cassa integrazione perché è perché manca manca proprio un piano industriale al di là di qualche di qualche slide
Quello che è successo a novembre che la Quercia che nel frattempo anticipava la cassa integrazione ha smesso di dare di anticipare questa cassa integrazione e quindi lavoratori della G cappello della ex lege capendo sono attualmente a due mesi senza stipendio hanno reagito creando una Società operaia di mutuo soccorso che hanno messo per adesso non agendo per vie legali nei confronti della dell'acqua
E quello che sta avvenendo in questi giorni è il lancio di una consultazione popolare per il futuro di questa fabbrica oggi cappella socialmente integrata nel territorio di di Firenze
Di Prato
Beh cosa cosa dice il nostro il nostro piano per la reindustrializzazione Beppe Marotta risposta al fatto che il settore pubblico e di fatto ha latitato in questa in questa crisi
E il nostro piano si prefigge non solo di mantenere la stabilità occupazionale ma non vuole essere un piano di successivi Paris per tragica fine ma vuole rilanciare raggi cappelli nella mobilità sostenibile
E nell'economia Green proprio quei settori di cui parlava Valeria prima
Vorrei cercare di convincere che anche un esempio di industria quattro punto zero fatta bene come si direbbe
In Emilia-Romagna ed è anche un modo per legare le università al territorio e all'impresa e penso che possa diventare di fatto un un piano un modello per gestire le crisi aziendale future
Teniamo Sicilia perché
Bene come funzionari con la riconversione produttiva che abbiamo pensato Bette sono almeno tre linee che sono fra loro complementare quindi non non sono escludenti una dall'altra c'è un incrementale cioè dato che leggi k n fa semiassi potrebbe continuare a fare semiassi o componenti trasmissivi di Potenza per la mobilità sostenibile quindi pensate al settore mobilità pubblica
Per esempio l'industria italiana autobus che è stata appena anche salvate dal settore pubblico in Toscana c'è una camper Valli c'è tutto il settore ferroviario tra cui per esempio l'Hitachi che unisca e parte di questa arte scopro punto zero
C'è un'altra possibilità di riconversione radicale cioè l'area della G capelli capannoni macchinari potrebbero essere utilizzati per produrre energia pulita qui attraverso due in due modi fondamentalmente uno
La creazione di componenti per impianti fotovoltaici cosiddetti tracker e anche qui è già stata fatta una ricognizione sulle imprese diate scuote appunto zero e l'altra è la realizzazione di elettrolita attori per l'idrogeno che significherebbe nella cosiddetta idrogeni valletti
Che previsti dal pm RR e in cui la Toscana vorrebbe posizionarsi
L'altro filone che è complementare
La realizzazione di sistemi di robotica collaborative sensoristica per l'ingegnerizzazione per l'industria quattro punto zero e questo si inserisce già nel centro di competenza quattro punto zero tangente di competenza appunto sulla sulla robotica
Altra cosa che vorrei dire è che le varie soluzioni che abbiamo pensato cioè sia quell'incrementale quella radicale sarebbe un modo anche di mettere in pratica il pm RR
E quindi di perseguire gli obiettivi del piano RR spesso quindi questo abbiamo dedicato attenzione a questo a questo fattore
Quale sarebbe il ruolo del pubblico Becciu ruolo del pubblico più attivo in questo caso da un lato c'è Invitalia che sa che dovrebbe partecipare con il fondo di salvaguardia e da questo punto di vista abbiamo già degli esempi di successo cioè il salvataggio di della Breda Menarini bus che ha portato alla creazione di industria italiana autobus
Purtroppo Invitalia non può a accollarsi o entrare completamente risolve stazione Gica pene ma è necessario anche capitale privato
E questo capitale private in parte potrebbe essere fornito dall'insieme di impresa e che fanno parte del centro di competenza quattro punto zero dove c'è dentro l'Hitachi cedente la Comau c'è vento Trenitalia e gli dice
Questo centro di competenze ma non solo questo ruolo e non ha solo il ruolo di sviluppo del piano industriale di cui parlavo prima
Ma si potrebbe creare una sinergia fra questo centro di competenza e leggi cappelle per cosa per la realizzazione quindi per la ingegnerizzazione dei prototipi
Di industria quattro punto zero che vengono sviluppati dall'università e dalle stesse in prese che compongono Artes quattro punto zero e inoltre la stessa aria tragica appena abbiamo già individuato una palazzina la palazzina nord
Potrebbe essere utilizzata per fare attività di formazione non solo per i lavoratori tragica penne ma di tutte le imprese dell'area tutte le imprese che sono parte abbia per quattro punto zero in particolare anche per di
Studente istituti tecnici e degli ITS
L'altra cosa che vorrei dire dato che siamo qui a parlare anche del ruolo delle multinazionali e dei lavoratori che leggi k n siamo in questa situazione che da un certo il punto di vista è disperata e disperante ma i lavoratori sono ancora lì a occupare l'impresa fondamentalmente perché è un ottimo esempio di di relazioni industriale tra i lavoratori e l'impresa perché a Braga storicamente i lavoratori si sono fermati
Alla RSV o ma hanno creato un collettivo di fabbrica per esprimere una maggiore partecipazione e questo ha portato alla creazioni delegati di raccordo che stati riconosciuti dalla stessa impresa che partecipavano al processo produttivo alle varie fasi vari turni
La presenza di questi delegati di raccordo ha permesso una maggiore partecipazione dei lavoratori e quindi da un lato aiutato a garantire la sicurezza una maggiore sicurezza dei lavoratori ma ha giovato anche all'impresa se pensate alla al discorso delle manutenzioni de e della riduzione
Di scarti ha permesso la negoziazione di industria quattro punto zero e che non vuole solo dire che i lavoratori hanno impedito la raccolta di dati indesiderati ma gli stessi lavoratori non ho avvertito a suo tempo logica penne che certe pratiche indusse quattro punto zero introdotte non funzionavano bene producevano molti molti scarti e ha permesso una maggiore tutela dei lavoratori precari di esternalizzati perché data che su questo punto hanno sono riuscite a negoziare con l'impresa il fatto che i lavoratori a contratto avessero una prelazione nelle assunzioni successive della dell'impresa e poi il fatto che ci fosse questo presidio di lavoratori stato molto importante perché nella crisi e quindi con la creazione della può F
Ha ha portato alla creazione di questa commissione di proposte di verifica dove non c'è solo Borgomeo e la può F
E gli enti locali e quindi la Regione Toscana il mise ma ci sono gli stessi lavoratori questa Commissione ha un ruolo per validare le varie proposte industriali che sono state fatte questa Commissione può essere convocata anche dagli stessi
Lavoratori quindi agito per spronare la nuova proprietà anche se per adesso risultate sono
Quelli che sono e quindi questo dovrebbe essere ma una una possibilità che dovrebbe essere conosciute possibilmente diffusa anche ne altri tipi di relazioni industriali abbiamo quindi migliaia di esempi positivi sono penso ad esempio la Ducati io alla Lamborghini
Vado velocemente verso la fine forse le slide si cambiano
L'altra cosa che mi diceva che spesso da questo palo soprattutto per i colleghi l'università si parla di terza missione dove spesso trasmissione
Si pensa a produrre in alcuni casi brevetti o consulenze e via dicendo bene abbia cercato di fare al Sant'Anna la vera terza missione cioè di creare delle relazioni con l'impresa e con i lavoratori del territorio cercando di creare questo piano di
Di salvataggio
E inoltre i legami si potrebbero essere come vi dicevo prima con ingiusta quattro punto zero creare un AB di sperimentazione di nuove tecnologie quindi l'università può produrre nuove tecnologie che vengono ingegneri usate
In questo Abba logica prende poi diffusa all'impresa
E tra l'altro un'altra attività che si può fare sempre G. cappelle la formazione
Perché si può fare la formazione in cui partecipano all'impresa università e centri di competenza per i lavoratori G. cappelle del territorio ma anche gli studenti si parla adesso se sempre di più degli ITS questo potrebbe essere un modo per fare formazione dentro questi ritirarci
L'ultima cosa che volevo dire prima di concluderà un discorso più generale perché questo piano di fatto è un modello per le numerose crisi d'impresa di cui parlavo prima
E queste crisi vanno risolte in maniera proattiva perché perché gli ammortizzatori sociali non bastano perché siamo davanti a quello che si chiama la cosiddetta isteresi come chiamano gli economisti cioè una volta che un'impresa se ne va si perdono le competenze non torno più
Abbiamo esempi positivi
Ora in una marea di esempi negativi se uno pensa alla alla nuova opinione che fu salvata da da la Pira anche con il coinvolgimento di la Pira e adesso sappiamo che l'impresa di eccellenza lo stesso vale per esempio la Maserati sono molteplici esempi
Negli anni Trenta è come sembra che che si è dimenticato
Di questo fattore si cerca di regolare ex-post quegli ammortizzatori sociali ma questi impoverisce la nostra economia e poi come spiegava anche prima Valeria è necessario nuova stagione di politiche industriali che lo possiamo solo aspettare di risolvere le crisi
E qui ci sono enormi opportunità cioè il fatto che dobbiamo de carbonizzata l'economia e dobbiamo andare verso la crescita sostenibile è una grandissima opportunità di sviluppo per il Paese
E quindi non c'è questo dualismo questa contrapposizione tra ambiente ed economia possiamo dire che l'ambiente fa bene
All'economia però per farlo ci vogliono politiche industriali perché il mercato da solo non può risolvere il problema del cambiamento climatico è troppo grande è una sorta di guerra una guerra richiede
Interventi
Precisi
Queste politiche in toscano si devono basare su sussidi a pioggia all'impresa senza condizione no visto che non hanno funzionato ma ci vuole un ruolo più attivo nello stato in tutti i processi rinnovazione ma anche per creare parte del CIPE fare imprese pubbliche le imprese private sequestrammo condotto un lavoro col Forum disuguaglianze diversità insieme a Fabrizio Barca
E per creare appunto sistema fa levare impresa sfruttando le grandi imprese e pubbliche che abbiamo in Italia che stanno facendo un lavoro egregio pensavo prima l'esempio che facevi tutela giga Factory dell'ENEL di pannelli solari
è vero che molti di questi componenti sono disegnati in Piemonte però secondo me questa fabbrica e anche lì velare di Catania perché c'è la ST Microelectronics
Che fu salvato a suo tempo in parte dallo Stato sei circostanze fortuite prossimo in uno dei casi in cui c'è andata bene
L'altro punto è correo fare che in Italia spesso si parla di politica industriale e sembra di essere eversivi o o dei sovversivi beh in realtà le politiche industriali ormai si fa dappertutto tranne che in Italia siamo noi che siamo provinciali in Italia
Perché dico questo da guardiano gli Stati Uniti e guardiamo l'Unione europea Bell europea pur con tutti i limiti non europea ha fatto il fit for forti fai Ripa Howard Hughes ha fatto il CIP a agli Stati Uniti di Baj bene hanno implementata anche loro un chip Zac e in particolare adesso qual
Inflation ed ha accennato
è un grandissimo intervento di politica industriale tante che queste sta creando dei grossi problemi se leggete i giornali nell'Unione europea tra che potrebbe creare un divario tecnologico e negli investimenti
E perfino il fondo il Fondo monetario internazionale ogni tanto si occupa di politica industriale con articoli ricerche le vicende quindi sinceramente sono un po'basito che in Italia questi termini siamo ancora banditi
E questo secondo me è in parte si vede anche nel nostro Pnr dove è un piano che non ha messo al centro le politiche industriali ma ha preferito spesso in alcuni casi come le risorse per la digitalizzazione ma anche il superbollo centodieci per cento distribuire un po'di risorse a pioggia senza un'idea di vera decarbonizzazione dell'economia rilancio della produttività
Per chi volesse essere più interessato alla vicenda della dell'Agip capelli e qui concludo con un po'di pubblicità uscirà a breve un libro con la Feltrinelli
Con il piano che abbiamo realizzato sul futuro della fabbrica di differenze con gli interventi anche dei lavoratori grazie
Però in realtà il fatto che noi siamo indietro sul piano culturale in termini di politiche pubbliche di programmazione di politica industriale proprio uno dei motivi per cui abbiamo deciso di costituire questa associazione ora io mi bicchiere un attimo di pazienza perché dovremmo riuscire a caricare il il video che che è molto interessante quindi facciamo un tentativo non ce l'ha ce la dovremmo fare questa volta tu Cooler i rischi il introdotta da Nadia Urbinati entrambe studioso della Colombia universi siti
Turculet in particolare ci parlerà del tema del Reich somme in Ende RAI sold MM Eads corporations Corporation sono le grandi imprese and Human Rights
Da Roma da evidentemente rimane e non riesce che
Non è
Carlo
Ora questo che ti dice che gli economisti non conoscono fanno fare niente
Non è vero adesso voglio una laurea honoris causa in ingegneria informatica da casa mi confermate che si sente sì
Va bene allora adesso in pausa sì adesso lo facciamo partire
Isolato già a senza inafferrabile
Acqua
Cattoliche considera intorno Walter estive
Finora è una pubblicato
Evidenti e multa benissimo bene benissimo è
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Simile e Mariano
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Io vorrei fare un applauso anche a Pietro Galeone che ha che ha tradotto in tutto montato i sottotitoli ed è riuscito poi a a mandarlo in onda ce l'abbiamo fatta passare non demordere adesso do la parola del ricavo litio sociologa dell'Università di Napoli
Anders Diolosà del della povertà del Mezzogiorno prego
Sono sarò molto sintetica anche sì però ho bisogno di un po'più di spazi di un tweet ebbe spiegare perché non ha voluto aderire all'appello a firmare il che la Giunta del termine lavoro
Manovra all'odio ringrazio molto Emanuele felice per aver promosso queste iniziative a questa possibilità di scambio dal vivo di cui abbiamo molto bisogno
Riprenda la questione del lavoro perché mi consente di di di dire per quello che voglio dire
Io io insegno da TEN-T Sinami proprio sociologia economica del lavoro
Vivo nell'interna napoletano quindi personalmente scriverei il termine ce la farà un lavoro a titoli cubitali e conosco bene proprio perché vivo in questa realtà il valore salvifico
Del dell'occupazione c'è un libro bellissimo di Ottieri Ottieri che siamo Donnarumma all'assalto note proprio descrive questo questa sentire questo sentimento però
Penso che noi dobbiamo c'è dobbiamo riportare al centro dell'attenzione o non dimenticare quella che è stata anche una lezione della pandemia che è il tema di chi riscende e chi da cura
E in quali ambiti si dà e si riceve Hekuran nell'ambito familiare nell'ambito privato nell'ambito anche pubblico e con quali livelli anche di qualità delle prestazioni e un'altra anche lezione
Che non è solo della pandemia ma degli anni anche della crisi e che purtroppo oggi lavoro non protegge dal rischio di povertà in Italia
Le famiglie con capofamiglia che ha un'occupazione dipendente regolare
Hanno un tasso di povertà assoluta cioè non raggiungono un livello di vita minimamente dignitoso che del sette per cento ed è del tredici per cento se le consideriamo
Le famiglie in condizione operaie per questo motivo io credo che certo senza mettere da parte la questione della morale dobbiamo riportare al centro
Dell'attenzione proprio
Come possiamo ricostruire un Progetto Valeria parlava di democrazia sostanziale di che ne so socialdemocratico di capitalismo democratico visto che collegato cui Trigilia che ha scritto
Cose molto in quella sempre molto illuminanti su questo anche nell'ultimo suo libro
In cui sia possibile sia garantito a tutti a tutti quindi indipendentemente da dove si vive meglio dipendente mense egizie cittadini italiani o lo non lo sia ancora e si aspira a diventarlo quello che appunto richiama ma anche Valeria la
Citando Amartya Sen ha la possibilità di vivere un il tipo di vita al quale noi attribuiamo valore questo significa poter
Accedere a di livelli minimi di sanità di formazione e lavoro
Anche diciamo di a sviluppare una politica dell'impresa perché noi tendiamo a me è stato mi ha fatto molto piacere sentite ventinove Intini perché gli economisti oggi sono molto più
Domande sì dei sociologi del lavoro che estenderà ancora essere sono offerti signora quindi cioè c'hai cioè in qualche modo messo in difficoltà
La casa l'abitazione perché ne possiamo anche creare occasioni di lavoro ma se se l'affitto costa due terzi del salario non c'è possibilità di a di lavoro istruzione
Perché abbiamo visto che ci se ci sono dei lavoratori che non raggiungono dei livelli minimi di istruzione a stento conseguono il titolo di studio dell'obbligo poi rientrano in quella sacca di percettore di reddito di cittadinanza
Che difficilmente potranno accedere un'occasione di lavoro anche se gli viene Offerta e l'assistenza che è diventato una porno parolaccia ma ne sappiamo che fa parte della Costituzione e in aggiunta da dove subito a chiudere la questione centralissima anche della ecologia io
Quando era un giovane prete da precario tradotto già emesso Corno negli anni settanta che esibisca dello state Point tutti i suoi scritti successivi quando lei ha cercato di coniugare una approccio marxista come braccio ecologista e a quel tempo a me mi sembravano cose lontanissime no cioè da Stati Uniti e invece oggi ore il tema all'ordine del giorno e quindi è possibile ci ci sono persone che c'hanno ragionato anche prima ancora di quando ci siamo arrivati lui e in infine io vorrei dire anche che
Contu questi diritti devono essere e garantiti a tutti
Indipendentemente appunto dal posto in cui si vive
Perché altrimenti c'è un rischio che io vedo con preoccupazione
Di un po'ritornare a un'idea dico che c'è un po'appunto un partito dei produttori che si identifica con alcune regioni d'Italia è un partito di assistiti che si identifica con altre regioni d'Italia commettendo anche un errore politico perché io sono convinta anche il successo elettorale Movimento Cinquestelle
Non non non non è una è un fenomeno piuttosto effimero e soprattutto noi dobbiamo guardare a tutto quell'elettorato che non è andato neanche a votare quindi non solo diciamo
Ha espresso un voto in qualche modo di protesta di perché si è sentito magari non lo sappiamo si diciamo in maniera fondato non rappresentato da altri da altri formazioni politiche
Ma soprattutto c'è una parte larghissima di elettorato che non è andato neanche a votare sì e secondo me non li possiamo recuperare solo attraverso appunto un progetto che se un progetto ampio
Che del tenga conto di tutti questi aspetti compresa anche il problema dell'identità che oggi da un altro problema importante di come queste pure agiscono ancora sul sul mercato del lavoro interni discriminazione perché per esempio chi darebbe un lavorare a un travestito ancora sono soggette a talmente discriminati nel mercato
Nel mercato del lavoro
E in questo io penso quindi che c'è un'interconnessione molto forte tra questi temi e noi dovremmo riprendere senza guardare necessariamente a modelli che magari hanno anche i loro limiti pensando al modello svedese che comunque anche diciamo una forte accentuazione individualista e adesso anche un possa introducendo elementi sciovinismo dell'Uefa ma pensando anche ad una via diciamo così italiana io dico socialdemocratica perché sono ancora convinta che quel progetto finché non troviamo un modello diverso di di produzione c'è questo libro bellissimo di Milano vice capitalismo e London fino al per adesso non abbiamo ancora trovato sia necessario trovare una possibilità di equilibrare l'esigenza di uguaglianza
Territoriale tra i cittadini e le cittadine con la sostenibilità economica
Grazie
Grazie America
E adesso procediamo scusate disegniamo un attimo veloce non non non faccio come tono stante sia pieno di spunti l'intervento di Enrica chiediamo a di fare l'intervento Stefano Di Lorenzo che il segretario di sinistro Ina-Assitalia Bologna perché dopo aver ascoltato la prospettiva un potere GK N questo movimentismo della della sinistra dei lavoratori degli studenti di quelle che sono un pochino
Le realtà che che sono più vicine a noi per le quali ci dobbiamo adoperare di più abbiamo chiesto gli studenti stessi di portarci la loro prospettiva grazie sì grazie per l'invito anche a me è stato chiesto di stare cinque minuti quindi opererò dei tagli orizzontali come le amministrazioni in crisi all'intervento che dovevo portare
Penso che l'incontro di oggi il tema che è stato messo al centro del dibattito sia fondamentale per qualunque organizzazione politica che si voglia riconoscere nell'orizzonte dalla sinistra democratica riformista perché chiedersi il rapporto tra
Diritti umani diritti in generale e capitalismo significa chiedersi come il sistema economico su cui è strutturata la nostra società garantisce o impedisce la realizzazione dei diritti fondamentali dell'individuo
E mi perdonerete se la prospettiva del porto io sembrerà parziale perché legata a un diritto in particolare ovvero il diritto allo studio e sa Bologna in Emilia Romagna ma anche in altrettante città d'Italia si parla di diritto allo studio la questione fondamentale legata capitalismo quindi al mercato è senza dubbio il diritto alla casa e l'emergenza abitativa stiamo inviando a Bologna
Ma anche in molte altre città d'Italia
Ed è una questione che va presa da due punti di vista diversi ma complementari da una parte abbiamo l'edilizia residenziale pubblica e dall'altro il mercato degli affitti privati
Permettetemi giusto un paio di numeri rispetta l'edilizia residenziale pubblica perché sono necessari per contestualizzare può entrare nel vivo a del discorso
Partendo da Bologna dove ci sono mille seicento posti letto inediti in residenze pubbliche per studenti universitari quando gli idonei i beneficiari ovvero quelli che ne avrebbero diritto ogni anno sono i circa due mila ottocento quindi ne mancano mille due
Un dato molto preoccupante ma se guardiamo a livello nazionale la situazione diventa anche peggiore
Ad oggi ci sono circa cinquanta mila posti letto e residenze pubbliche entro il due mila ventisei con gli investimenti legati al Pnr R.
Si stima di portare da cinquanta mila a centodieci mila questi posti letto quindi più che raddoppiarli e comunque sia non saranno ancora sufficienti il dato interessante ma diventa straordinario in negativo se lo confrontiamo con un dato storico rispetto agli ultimi vent'anni
Ovvero tra il due mila uno e il due mila ventuno i posti letti residenza pubblica per studenti universitari sono aumentati da quarantacinque mila cinquanta mila
Abbiamo fatto un più dieci per cento in vent'anni nel giro di quattro anni stiamo provando a fare più centoventi per cento
All'incirca quindi si può dire che dove lo Stato in qualche modo ha dormito o quanto meno son nicchiato ha fatto irruzione del mercato le conseguenze principali sono due specialmente a Bologna la prima è la comparsa di sempre più studentati privati su cui torno a tra poco e l'altra e l'espansione incontrollata di erbe invio ovvero degli short trenta che sono entrare in competizione sia con gli alloggi per universitari sia per quelli per la cittadinanza e credo che due temi se non strettamente collegati la cosa paradossale vista tris dentati privati è che in maniera contro intuitiva rispetto a quella che dovrebbe essere una regola base del mercato però che all'aumentare dell'offerta si abbassano i costi
In realtà la domanda è talmente tanto alta Bologna dei studentati privati sembra che in qualche modo stiano facendo alzare i prezzi ovvero setta un'asticella che è il prezzo massimo e prezzi ma il mercato sembra che stiano venendo trainati verso quell'asticella perché la domanda non sta mancando ed è sempre presente
Di conseguenza
Cosa qual è il fulcro del discorso che io penso che la politica oltre ad amministrare abbia il dovere di provare a governare questi processi indirizzando la corsa del mercato che va molto più veloce di quanto la politica abbia saputo fare o prevedere negli ultimi dieci anni e il compito della politica ai vari livelli
Dovrebbe essere indirizzare il mercato trovando un bilanciamento tra l'utile individuale e l'utile collettivo per evitare che la corsa del mercato si trasformi in disuguaglianze ed estrazioni di profitto da quelle disuguaglianze
Oggi ad esempio il costo medio di una singola a Bologna di circa quattrocentocinquanta euro
L'utenza escluse quindi circa cinquecento euro al mese per una stanza singola per una doppia circa trecentoventicinque ora prova ad immaginare uno studente una studentessa borsista quindi con un inglese sotto i ventiquattro mila cinquecento euro
Che si vede inizio ottobre negato l'accesso all'alloggio pubblico
Perché non basta imposti si trova a inizio ottobre a competere con gli altri studenti per trovare una casa a Bologna
E lo deve fare entro il quindici novembre perché se lo fa entro il quindici novembre per dello Stato sta fuori sede non ha l'alloggio che lo stato gli avrebbe dovuto garantire e perde anche la metà dell'importo della Borsa
Ma questa data il quindici novembre nella presento giusto per entrare in tecnicismi inutile per far vedere che lo studiamo a livello associativo che ci impegniamo e tutto quanto
Ma per dire che questa data è una legge che abbiamo scritto nuovi è una norma che abbiamo scritto basandoci sulla fiducia
Che talvolta negli anni è stata vera e propria fede
Che il mercato sia in grado di rispondere alle esigenze di tutti
E io penso che dobbiamo provare tutto è politica che fa politica nel campo della sinistra ecologista socialista
Progressista ribaltare il paradigma cioè provare noi a scrivere le leggi per tornare a disegnare un mercato che sia in grado di garantire i diritti e le tutela tutte tutti e non di stare profitti delle disuguaglianze che questo
è in grado dice di generare
Vado brevissimamente le conclusioni perché vedo che sono felice mi sa guardando
Quali le soluzioni che sicuramente potenziare edilizia pubblica residenziale portando a termine i progetti del PNR R. perché finanziato non significa già realizzato questo lo sappiamo bene soprattutto in Italia e continuare a intervenire anche a livello territoriale locale comunale con interventi di
E l'azione urbana utilizzando gli edifici in disuso fatiscenti ex aree militari penso al Progetto ad esempio Cobo rogna
Di via don Minzoni che sicuramente che sicuramente virtuoso e provare contemporaneamente a ridisegnare il mercato degli affitti in maniera strutturale questo come lo si fa
Sicuramente riscrivere i contratti a canone concordato come è stato fatto è fondamentale ma se non si riprova prima a ridisegnare il mercato degli affitti settori scrivi solamente il canone concordato il canale concordato dovrà competere con un mercato che continua a crescere
Se ne proviamo prima intervenire sul mercato a quel punto il cane concordato può diventare uno strumento effettivamente efficace e competitivo
Sul territorio per sbloccare nuovi alloggi
E secondo me l'intervento principale che va attuato secondo me secondo sinistra questa insomma che sono qui a rappresentare a Bologna ma anche molte altre città d'Italia intervenire per l'appunto sullo short trenta
A Bologna ci sono circa tre mila settecento posti letto quindi il doppio di quelli attualmente disponibili tramite residenze pubbliche
Che si trovano sulla piattaforma AIR bimbi ma solo il trenta per cento sono stanze affittate in casa del proprietario carenti Oria lo spirito con cui era nata il B&B condividere spazi in eccesso che uno possiede
Per arrotondare effettivamente bagnare qualcosa e offrire un servizio interiore ma ciò significa che retta il restante settanta per cento sono appartamenti interi per lo più si tratta di multiproprietari se non addirittura di società come Wonderful italiche se non sbaglio fossero a Bologna circa centotrentadue appartamenti che si occupa unicamente di questo e quindi vive sugli affitti
E io credo che si possa e si debba intervenire su questo versante come è successo ad esempio a Venezia con legge nazionale o come stanno facendo altre municipalità europee senza penalizzare che ovviamente lo fa per arrotondare che ad esempio a a una camera in casa proprio se si vuole essere generosi anche che ha ereditato una seconda casa
Per concludere stringendo credo che il tema centrale che interessa al dibattito di oggi sia proprio questo che nella nostra società esistono dei beni
Che prima di essere beni di mercato sono beni di prima necessità in quanto beni di prima necessità sono fondamentali alla tutela dei diritti
Se la sinistra accetta di lasciare i diritti alla mercé delle logiche di mercato credo che abbia perso in partenza la sua ragione fondante ovvero la tutela degli ultimi e dei penultimi
E se non si abbraccia questa convinzione non penso sia possibile costruire un'alternativa di società giusta e tanto meno costruire una credibile alternativa politica per una sinistra di governo grazie
Grazie dora la parola Roberto speranza
Ex ministro e coordinatore di articolo uno
è un altro degli interlocutori che ha sempre guardato con interesse alla alla nascita di questa associazione cui sono molto grato
Prego Roberto
L'idea
Grazie grazie deboli credo che questo Cosimo utile alla sinistra del nostro Paese consenta il nostro Paese
Particolare accomunando mai diverse nei licei e ricostruzione
E oggi
Importante
Il primo passo in attacco
Io chirurgica
Verso le quali sicuramente i complici Ingeborg Bachmann
Frutto fondamentale
Pensiero ma riguarda Pietro che più prospettiva
Io sono d'accordo
Che tra
Gore
Su cui verrà
O quella
Pubblici servizi pubblici un'altra
Possono essere
A fino ad oggi colpito dalla logica
Nella sanità gran
Via
Poi metterà
Va benissimo va bene ricostruzione politico
Prima difficile in Italia interessa quindi
Di ritorno
Che ci sono i diritti dell'uomo inizi delle persone dinanzi a cui non volesse
Ma l'episodio istituzioni
Lo Stato di solidarietà sussidiarietà
Grato Bonacossa di tutelare quindi indizi a prescindere dal
Replica
Dove riprendere iniziale
Noi messa inizierà che affida una sinistra
Stabilizzatrici americani apparse
Suggestiva
Berlino
Quindi il dato di fondo
Bellicosi
A
E in una grazie
Come carte avrebbero di fronte
A miglioramento deve fare la la da e razzista collocato accordo ottimisti
Pagine mamma Grasso inserire Leonardo come visto
Ma cioè impensierito modernista della sinistra
La storia
Ma
Esponente la finanza e di
Che sa dal punto
Allora forti
Guardi che vi sia
E infatti
Relativo
Il problema diciamo veterinari sinistra ma ma dico l'accusa
Lina
In Sardegna critici senza andare
Ma la singolo
Ma questa anzi uccisa neanche manifesta
Il collega
Amori folli la sinistra
O no
Prima dove
Perché diciamo settantatré gestito il mancava a a
Dante encicliche tradizionalmente
Gettato come Luca
Mi
Presentata
Interesse
A
Merito dei conflitti sociali
Perché ci sono apparsi diciamo semantica
Profitti per far sì che oppure accetta
Particolare tutto umano deve rappresentare stesso
E alla fine sicure documentazione
L'Italia affidabili il ricovero critico per esempio nel due mila cinque irrilevante
No
No
Su
Oggi
Dentro
A questo Lucia
Siamo in una condizione in questa fase costituente
Il
Da chi voglia rappresenti
Utilizzo di fronte Ciampi
E quindi
Che quando la Costituente
Garantire committenza che c'è
Velista
Che chiusa editoriali
Popolare
Questi conflitti
La inglesi dire una
Il pugile Marcello Lippi porterà passato due mila
Passata
Diciamo di di diciamo prima e
Ora anche capo conclusa ed una nuova impresa
Il
Quattro alla tutela
Servizi pubblici pare
Cioè
Lo Stato dell'istituzione
Un pericoloso tre
E
Fondamentale
A cui il naso una rapina
Il cinema
Al congresso di Berlino dentro quel congresso c'erano avverte
Passa ma uscire passato effettuare
A costruire
Così
Espulso ci si è messo molto utile professionisti in grado distruzione l'impianto
Vi immaginate domande sottile uguale
Sono
Nato diciamo che i nostri concittadini
Dal consiglio ex
Altro
Non c'è stato un turno
A
Viaggi l'arrivo e anche
Capita capita misura in questo in tema fondamentale da parte
Diciamo che non c'è dire
Grazie
Grazie Roberto era d'ora pare da ad Andrea Orlando
Voglio ringraziarlo anche perché aprimi Dea di questa associazione intende rionale stata sua l'idea di un'associazione che riunisse tutti pensiero della sinistra socialista ed ecologista grazie Andrea grazie a te Emanuele in verità grazie a voi perché quando io ho sollecitato la promozione di questa associazione
Mi muovevo sulla base di un'esigenza di carattere molto pratico
Lo dico perché
Penso che il compito in questa fase dei politici sia quello diciamo così di non calpestare l'aiola che abbiamo seminato nel senso che credo che quanto più possibile si debba consentire ad aiutare una discussione che non sia fu come dire curvata alla discussione contingente che si sta sviluppando in questo momento nella sinistra nel partito democratico a intanto perché il partito democratico è una forza di centro sinistra e poi perché non tutta la sinistra si riconosce nel partito democratico ce n'è una politica fuori dal partito democratico ce n'è una molto larga diciamo del non voto
Poi ce n'è anche una che si è dispersa in mille rivoli e quindi avere un luogo dove questo questa discussione si può fare è molto importante
E naturalmente questo passa anche per il fatto che non si marchi troppo diciamo Lapresa su questi su su su questo tipo di discussione e poi c'è un'esigenza molto pratica che deriva da questo fatto cioè noi io vengo da anni nei quali sostanzialmente cioè di politici del campo progressista
Aprono i giornali progressisti e trovano proposte di carattere liberale o conservatore
Partecipano alla discussione
Sulla partecipano alla discussione diciamo nei pochi tinte anche perché l'Italia a una situazione peculiarmente negativa rispetto arresto del mondo perché dove non ci sono i partiti ci sono i think-tank l'Italia è riuscita a non avere né i partiti né think-tank nel senso che a partiti leggeri si accompagna anche l'assenza di luoghi dell'elaborazione politica più strettamente legata diciamo così alla proposta politico-programmatica cosa che invece poi ci sono paesi che hanno la fortuna di avere sei partiti sette intente pensiamo la Germania e si vede la differenza
Però ci sono partiti come gli Stati Uniti dove non ci sono più i parti non ci sono mai stati in verità partiti strutturati ma ci sono dei luoghi di elaborazione correndo riusciamo a non avere né gli uni né gli altri
E quelli che ci sono solitamente sono diciamo così ancora dentro un'area anche quelli diciamo così collocano teoricamente in un campo progressista in un'aria diciamo che fortemente condizionata dal pensiero neo liberale
Il tutto poi dentro un quadro nel quale si è consumato un divorzio molto forte tra politica ed elaborazione della cultura politica
Ha mi ha colpito molto l'altro giorno che dopo la discussione l'unico accenno che voglio fare su perché davvero non c'entra niente con le dinamiche congressuali che si stanno per sviluppare che mi sembra persino ampiamente dal dibattito delle idee diciamo ma nello nella ultima
Discussione la prima forse ultima discussione che si è sviluppata su
Manifesto del Duemila
Estere ottobre otto sì
Si è aperto un piccolo caso diciamo che che che Ford di cui avrete letto
è una collega molto brillante che è stato sta facendo un po'diciamo una battaglia molto importante contro quello che credo sia il cruccio principale dei lavoratori italiani cioè l'esistenza delle correnti nel partito democratico
Ha detto male non voglio dobbiamo fare un congresso mica un convegno rispetto a questa discussione cioè sostanzialmente
Un congresso non si deve occupare dell'approfondimento
E lì c'è un manifesto diciamo dove la politica si riduce sostanzialmente alla comunicazione
Viene in mente diciamo le
Le teorie di croci sulla posto democrazia sostanzialmente di la finanza governare di tecnici amministrano i politici vanno a televisione questo mi sembra diciamo un po'la la lo schema che si tende diciamo a proporre
Io credo invece che si debba ricomporre diciamo questo tema dell'elaborazione di questo ambito della lavorazione con la proposta politica
E dobbiamo provare a fare questo ragionamento anche partendo in questo caso si dalla contingenza perché
Quando tu poni il tema della fine di una cultura che comunque non è più in grado di fare i conti se lo è stata con l'attualità di solito le risposte diciamo sono abbastanza scontate stereotipate
Ma quando si critica quella cultura c'è la cultura neo liberale
Sostanzialmente che cosa si critica si critica una smisurata fiducia nel mercato
Questo è il punto fondamentale
Non si critica al l'esistenza del mercato nell'esigenza di avere un mercato ora siamo diciamo così alla caricatura quando
No Secret si critica la fiducia smisurata nel nel mercato e quindi la sfiducia in qualunque tipo di intervento che cerchi o di regolare o di bilanciare le dinamiche del mercato
Le
Diciamo risposte stereotipate a qualunque obiezione rispetto all'impostazione neo liberale sono solitamente quando si pone il tema dell'intervento pubblico la risposta è Unione Sovietica
Quando si pone il tema di intervenire sugli affetti che producono diseguaglianze la risposta è assistenzialismo e quando si pone il tema
Della critica in quanto tale la risposta ormai quasi universalmente populismo cioè alla categoria del populismo sono associate qualunque associata a qualunque forma di critica a ciò alle distorsioni che in qualche modo il modello produce
Io penso diciamo così che
Da questo punto di vista non si colga bene qual è il tema che che si pone oggi con grande urgenza le risposte da questo punto di vista sono abbastanza sintomatiche quando si dice che in Italia c'è un'intermediazione da parte dello Stato del cinquanta per cento del PIL
Si dà una risposta diciamo
Interessante vedere come in questo caso c'è una sorta di leninismo dei neo liberali nel senso che c'è la mattina un direttore che cita questo dato e durante la giornata diciamo questa cosa viene ripetuta sui sotto di in modo totalmente a critica diciamo
E decima cosa c'è da grazie all'intermediazione del cinquanta per cento più a vedere che cosa serve quel cinquanta per cento a quel cinquanta per cento serve per rimproveri mettere in discussione alcune dinamiche che si sono prodotte o addirittura ad assecondarle
E intanto di quel cinquanta per cento quanto va a finire
Nella
Remunerazione delle rendite finanziarie in un Paese che ha un debito pubblico molto molto alto
Il tema di che cosa ha prodotto diciamo l'impostazione neo liberale non è tanto sul quanto lo Stato intermedia e anche ammesso
Che ci sia
E c'è diciamo quanto lo Stato sia presente in economia ma è il come sul come che queste queste impostazioni hanno inciso
Cioè hanno inciso
Su un'idea delle parti della presenza dello Stato che deve essere quasi diciamo così
Come un soggetto passivo anche la spia sue partecipazioni al al processo verso un soggetto passivo mi spiego meglio
è vero che è presente in grandi player
Ma è presente senza da nessun tipo di indicazione rispetto al destino di quel le
Quando si parla di quando si parla di transizione ecologica noi oggi sperimentiamo il FEAOG il fatto che ENEL va in una direzione pieni va in un'altra direzione
Ecco Wi e tu hai una presenza
Una non so se l'hanno cambiata né ora nel cambio dei nomi può darsi che Saccà staccata cambia alla direzione del tesoro che essi presi da questo aspetto si chiama ancora privatizzazioni cioè si chiama ancora diciamo
Con il progetto degli anni novanta
Mentre invece è del tutto evidente che noi ci troviamo oggi in una fase che è completamente diversa l'intervento pubblico non è che l'hanno deciso i poveretti che ne hanno discusso alla
Commissione del per la revisione della Carta del due mila sette l'intervento pubblico lo Stato
Determinando decretando la guerra commerciale che si è sviluppata a livello globale e che ha prodotto una
A risposta da parte degli Stati Uniti che non ha precedenti dai tempi del morbillo comunque dai tempi di Johnson cioè una presenza pubblica
In economia un piano di interventi fortissimo che ha avuto una risposta
Che il il lo stesso
Next Generation ma potremmo aggiungere il l'intervento di Scholes
Annunciato da sciolto cioè siamo diciamo davvero in una fase totalmente diversa da quella in cui appunto sono state elaborate le politiche
Le politiche neo liberale però attorno al come
Perché lei si il la sfiducia diciamo in qualunque tipo di intervento fa sì che quando ci sono per esempio delle contributi dei contributi all'impresa sono contributi che devono avere il minimo di condizionalità possibile
Cioè devono essere più utilizzate per re rimediare a fallimenti di mercato che per riorientare alle strategie e da questo punto di vista la cosa
Che
Si diceva millenni negli interventi precedenti cioè sulla che diceva anche il professor roventi inizia sulla sostanziale
Demonizzazione del termine stesso politiche industriali
è in questo senso molto eloquente cioè lo Stato c'è e ci mette i soldi ma non deve dire che cosa ci si deve fare quei soldi per quei soldi lì devono essere spesi sostanzialmente in funzione delle strategie che autonomamente le imprese si danno
Anche a prescindere dal fatto che quelle strategie siano funzionali o meno a una competizione a livello globale che si è
Riassettato su
Presupposti completamente diversi rispetto al passato quindi il tema è come hanno inciso queste politiche sono nella come dire nello smantellamento degli strumenti che erano stati concepiti e pensati per trovare in qualche modo a riequilibra le le dinamiche che il capitalismo produce
Questo è il punto cioè il gli effetti non sono tanto sulla quantità di presenza pubblica quanto sulla qualità della presenza pubblica e sulla diciamo fiducia nella possibilità che in qualche modo ci siano interventi che i che sono in grado di temperare le dinamiche
Che abbiamo che sono state ampiamente illustrate sul fronte ambientale sul fronte sul fronte sociale
Naturalmente
Questa mancanza di elaborazione che di cui non possiamo dare una colpa ai ai neo liberali è una colpa nostra che questa elaborazione non
Questa coppa questa capacità di ripensare gli strumenti e di vedere come possano essere attorno attualizzati oggi è una responsabilità della sinistra
Cioè una forma di subalternità
Questo tipo di diciamo di smantellamento degli strumenti a un'insidia secco cioè a questa discussione sullo sulla ricostruzione di strumenti a un'insidia
Che è quella di che rischia di portare la discussione sul soltanto sul tema che il rogo che lo sta del ruolo che lo Stato può svolse
E non invece altre forme che anche nel passato sono state percorse per pensare diciamo così a forme di riequilibrio a forme in qualche modo chiamiamole così di civilizzazione del mercato del capitalismo
Mi spiego
Con qualche rara eccezione è scomparso al tema della forma delle impresa cioè il tema della governance delle in tre
Che è un tema diciamo di grande
Portata noi abbiamo anche un'ipoteca molto forte dovuta diciamo una discussione che nel sindacato ha diviso fortemente il sindacato ma il tema per esempio della partecipazione dei lavoratori alle decisioni del grandi
In prese è un tema che è stato totalmente derubricato che invece torna molto attuale nella fase delle transizioni
In fase nella quale tono un po'è semplicemente dire lavoratori che dovranno fare la Pistilli Reschigna eccetera eccetera mai dovrei spiegare anche come stanno dentro questi processi e quali sono diciamo che qua e che cosa c'è in gioco in questi processi da questo punto di vista
Questo è un tema che io credo andrebbe ripreso e di approfondito ma quando parlo di forma dell'impresa
Parlo anche per esempio a ruolo che potrebbe svolgere che ne e che diciamo già oggi in qualche modo svolge il cosiddetto terzo settore nel nostro Paese
Valeria proprio poco poneva un tema che
Assolutamente cruciale cioè per esempio quale modello di produzione energetica
Se siamo in grado di costruire in funzione della transizione sapendo che la manca le manchi mancati passi
Lei lo diceva diciamo molto bene mancati passi nella direzione la transizione non sono soltanto la conseguenza del fatto che ci sono i negazionisti
Ma che la logica finanziaria che ha spesso condizionato le scelte dei grandi player energetici
A impedito l'investimento in altri ambiti rispetto a quelle diciamo per esempio del fossile o comunque ha fortemente ha creato un modello anche sulle rinnovabili che un modello non decentrato
Ecco da questo punto di vista la grazie il grande tema delle comunità energetiche non è soltanto un tema
Che ha una valenza strettamente
Che ha una valenza strettamente
Legata a al campo dell'energia
è un un una opportunità di democratizzazione del sistema della della produzione del del mercato e tra l'altro una grande opportunità anche di ripensare la distribuzione dei pesi e delle opportunità
Sul territorio perché questa è una grandissima opportunità per le aree interne se ci pensiamo diciamo aree che non avevano perso completamente la loro funzione che oggi lo possono recuperare attraverso anche delle delle forme
Nuove
E poi c'è un'ultima un un ulteriore tema che credo vada affrontato ora non vorrei dar di compiti ma secondo me questo
Quello che manca diciamo al dibattito politico cioè diciamo quello che non abbiamo noi che ho che oggi e che oggi non siamo in grado di esprimere in modo compiuto questo tema che potevano Roberto sul sulla
Sul sui beni diventa una questione assolutamente centrale non solo perché ha perché come dire al la la la natura pubblica o privata o o comune
Non a caso si è cercato un terzo genus di di alcuni beni eh incide come è stato detto sulla tenuta di alcuni diritti fondamentali ma perché per esempio in alcuni tipi di
Di beni sono la condizione essenziale per esempio per l'attività per la prosecuzione dell'attività industriale se pensiamo alla al tema dei
Delle terre rare o se pensiamo al tema dei microchip si Cilento ci rendiamo conto che è del tutto è a assolutamente evidente che non è una cosa che può essere lasciata semplicemente a al gioco del mercato
Perché in questo caso il mercato definirebbe delle regole che fanno andrà in corto circuito il resto del mercato c'è il resto della produzione e quindi qui c'è un tema di come diciamo sia in grado di regolare l'accesso a
Materie prime
Che sono assolutamente essenziali per il modello che si sta progressivamente costruendo
L'ultima considerazione riguarda
Il tema che possono svolgere diciamo così
In una nuova geografia del socialismo la vogliamo degli enti locali
Cioè tu hai secondo me un socialismo
Che si pone il tema diciamo della natura delle imprese
E un socialismo diciamo che si pone il tema di che cosa succede fuori dalle imprese di come quello che succede fuori dalle imprese può incidere sulle imprese stesse
C'è un'interessantissima riflessione che ci sta facendo in questo momento diciamo così sulla nascita di una nuova piattaforma che mette insieme l'Emilia-Romagna il Veneto e la Lombardia e che ha delle proprie peculiarità rispetto al resto del sistema produttivo del nostro Paese
Quella discussione parte dal fatto che intorno Secrets si è creato un modello
Di relazioni di relazioni industriali di relazione con gli enti locali che ha totalmente diverso da quello che si è creato nel resto del Paese e qui c'è il tema di che cosa possono fare gli enti locali oltre a dare le concessioni edilizie cioè
Che cosa possono fare quando nella
Nella costruzione di un nuovo modello di relazioni industriali
Al tavolo in cui tratti
Che cosa tratti
La forza lavoro ma dentro quel a quel tavolo ci deve stare anche la tutela del territorio le implicazioni che le trasformazioni economiche producono sul territorio il vecchio modello di relazioni industriali è evidente che non funziona più così com'era questo un altro punto da da da rivedere e devi pensare un po'a una forma di relazioni industriali che i che inglobi anche la rappresentanza del territorio questo secondo me è un tema che andrebbe ulteriormente esplora ultima con questa e concludo voglio farla voglio porre soltanto dei titoli è la questione sempre a proposito diciamo dell'anno
Dello status dei beni che status devono avere i dati
Cioè che cosa
Che che sono beni del tutto peculiari per la loro in per le implicazioni che determina sull'andamento economico per le implicazioni che che hanno sul tema democratico
E perché oggi sono uno dei degli asset fondamentali del capitalismo
Idea diciamo così che privati possano diventare sostanzialmente altro che diciamo
Altro che in ingerenza del pubblico attuali sostanzialmente dei soggetti privati che s'incominciano a svolgere di per sé un una funzione di carattere pubblico perché quando tu sei in grado di gestire i satelliti piuttosto che di gestire dei dati che sono in grado di orientare le scelte di
Soggetti di grandi democrazie o sono in grado di organizzare condizionare la il funzionamento del mercato diventi tu stesso legislatore
Ha sempre colpito occupandomi a suo tempo di di di questo dossier a livello di consiglio europeo che
Google si è fatto una sua corte per definire sostanzialmente che cosa è lecito che cosa nel nelle città su quella piazza digitale cioè sostanzialmente ex sei oltre diciamo così la dimensione statuale sei anche oltre la dimensione pubblica sovrasta attuale se è una dimensione parallela che sostanzialmente si sostituisce i poteri pur e questo penso sia un altro grande tema sul quale una riflessione sia necessaria
Questo a mio avviso segna anche un po'diciamo la distanza siderale sul dibattito rispetto al dibattito che si sta sviluppando in questo momento nella sinistra sono molto d'accordo con le cose che diciamo ma lei pone questo segna anche diciamo il grande lavoro che dovrete dovremmo fare se vogliamo proseguire su questa strada però io penso che se la sinistra non parla di queste cose non è la sinistra semplicemente
Grazie grazie Andrea loro la parola per intervenire agli scolari
La persona che anche lei ha guardato con grande interesse entusiasmo pure alla nostra associazione sta seguendo come vedete i nostri passi e ci accompagna grazie
Dopo il sì
Buongiorno tuta buongiorno a tutti grazie anzitutto all'associazione
Rosa rossa Emanuele di questo graditissimo invito e anche di questa occasione che abbiamo di confrontarci di ascoltare interventi di altissimo profilo che ho avuto il piacere di ascoltare questa questa mattina
Prova a dare anch'io qualche contributo di riflessione rispetto agli stimoli che ci avete dato
Che sono tanti devo dire quella di oggi è una giornata importante il dieci dicembre la giornata internazionale dei diritti umani mi è parsa particolarmente opportuno questo sforzo di legare questo tema
A quello del modello di sviluppo attuale di come è necessario che questo cambi nel momento in cui ci rendiamo conto e persino troppo tardi che questo stesso modello di sviluppo
Economico sociale e ambientale di impronta neo liberale è un modello di sviluppo che sta aumentando a dismisura le diseguaglianze di ogni tipo
E al contempo se ne nutre vorrei che questo fosse chiaro perché le due cose non sono per forza legate ed è un modello che sta portando il pianeta per effetto delle scelte diciamo e delle politiche no stretch cioè delle politiche umane sta portando il pianeta sull'orlo di un collasso ormai quasi Rep il riparabile insomma siamo anzi in forte ritardo rispetto all'inversione di rotta che dovrebbe riuscire a portarci insomma
Recuperare un equilibrio col pianeta perché la trovo particolarmente puntuale la riflessione che oggi ci fate fare perché effettivamente diciamo i il processo di globalizzazione ha portato con sé conseguenze come emerso dai librai gli interventi precedenti sul piano dei dei diritti e qual è il terreno
Dove noi possiamo presidiare la difesa e anche come deve cambiare la difesa dei diritti nel momento in cui si è spostato quell'asse mi spiego meglio
Noi abbiamo visto in questi anni
Si diceva forse la crisi della sinistra viene anche da lì cioè dal non aver saputo anticipare in qualche modo le grandi trasformazioni che stavano spaventando le nostre società
Tre in particolare una quella demografica una è quella tecnologica l'altra è quella diciamo climatica sostanzialmente l'emergenza climatica allora è chiaro che
Il non governo di queste crisi intrecciate
Sta sostanzialmente facendosi nonché non avvengano perché la politica non le ha viste o con la sinistra non l'ha vista abbastanza ma che avvengano sempre a scapito dei solidi cioè delle fasce più vulnerabili delle fasce più fragili
Lo vediamo sul terreno che adesso citava Andrea Orlando che quello della necessità di tutelare il nuovo lavoro digitale come possiamo accettare appunto che l'innovazione produca facilitazione nei processi produttivi e anche nelle nostre vite però al contempo porti con sé
Delle forme antichissime di sfruttamento a cottimo del lavoro di persone che anche in una città come queste nonostante gli sforzi che l'amministrazione di Bologna ha fatto perché qui è nata la Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori digitali con gli strumenti che a disposizione un ente locale che non sono chiaramente
Sufficienti a sancire quelle tutele che mancano e non possono mancare cioè non è accettabile che una persona pure sotto la pioggia
Debba uscire a lavorare per poche ore
All'Euro senza tutele e senza assicurazione senza ferie senza malattia senza niente di niente
C'è un arretramento insopportabile
Allora altrove
No Andrea c'è questa riflessione in corso anche a livello europeo
Vedo assoluto anche Brando beni sei che ha seguito come diciamo a dicembre scorso un'iniziativa della Commissione Tropea arrivata a dire una cosa importante e cioè che ci vuole una presunzione
Che quel rapporto di lavoro sia subordinato una presunzione che sta alla piattaforma eventualmente di vincere diciamo ma che disse di suo è un lavoro di tipo subordinato con le tutele che questo deve comportare ma io l'ho trovato un avanzamento
Europeo della riflessione
Che ci porta a dire che oggi si dobbiamo per effetto dei mutamenti che ci sono stati e scrivere le nuove tutele del lavoro digitale in Spagna è stato fatto sedendo sì al tavolo con i sindacati
Con le organizzazioni dei writer e guardate non è stato un processo facile anche perché non erano tutti d'accordo
Però hanno affrontato hanno creato una discussione e in quella discussione sono riuscite a produrre insieme un avanzamento delle condizioni materiali del lavoro che cambia quella è una delle frontiere dove bisogna stare oggi perché altrimenti i diritti rimangono indietro
Rimangono indietro perché in quel momento quella diciamo quel livello di discussione non è ancora abbastanza presidiato
Lo stesso si potrebbe dire su tanti altri terreni e nelle vengono in mente alcuni che volevo condividere con voi cioè da un lato quello della trasformazione appunto climatica
Ho ascoltato con grande piacere Valeria Termini abbiamo avuto mi passato anche occasione di confrontarci proprio su questo
E diceva cose molto importanti cioè sulla prospettiva anche di accompagnare le fasce più fragili e spaventate anche tra lavoratrici e lavoratori ad una conversione che ormai necessaria ma come emerso da tutti i vostri interventi può anche essere
Un'occasione di creazione di nuovo lavoro di qualità e di buona impresa
Prima si citava e l'ha citato credo roventi lo ringrazio no anche l'esperienza qui della ex Breda MenariniBus no riconvertita e naturalmente che proprio qui tra l'altro sta mettendo in campo
Diciamo delle di diciamo degli degli autobus finalmente full electric che sono diciamo molto utili ad accompagnare una conversione ecologica e elettrica anche del settore del trasporto pubblico locale non è banale chiaramente un discorso a riuscire già farlo nelle città questo c'è un investimento concreto fattibile molte nostre città stanno investendo in questa direzione non dappertutto è ancora diciamo così facile
Farlo ad esempio penso al tema delle aree interne delle aree montane di come infrastrutture amo questo Paese dal punto di vista della mobilità elettrica abbiamo ancora troppi pochi punti di ricarica troppi pochi punti di ricarica rapidi ecco altri paesi
Stanno andando più veloce di noi quello che farà bene che in questo Paese anche quando c'è stato perché c'è stato
Una fase di investimento tramite incentivi sulle fonti rinnovabili
Non si sono create non si è fatta politica industriale per creare le filiere che servono no e oggi ci sentiamo pure dire magari allora che ci stiamo consegnando ad altri no non è così non non è troppo tardi
Per immaginare una politica industriale Green che posta infrastrutturare il Paese dal punto di vista ad esempio della produzione di energia pulita e rinnovabile
Due temi centrali anche una parte dell'impresa sta chiedendo con forza di essere sostenuta in questo sforzo perché gli iter autorizzativi e burocratici sono a volte molto complicati troppo lunghi bisogna da quel punto di vista semplificare naturalmente velocizzare senza rinunciare un elemento determinante perché questa conversione sia diciamo dentro la comunità cioè il coinvolgimento della comunità quando hanno fatto il parco eolico a Copenaghen non è che fossero tutti c'ero accorta
E quindi cosa hanno fatto hanno fatto la discussione c'è chi parla appunto di dibattito pubblico ci sono altre forme e strumenti insomma l'importante è creare le condizioni di quel coinvolgimento
In alcune delle riflessioni che avete fatto e qui mi riferisco sia roventi nicchia Orlando han certo punto avete diciamo parlato del tema della partecipazione di lavoratrici e lavoratori alla diciamo alle scelte strategiche dell'impresa e li voglio citare una proposta secondo me molto interessante del Forum delle diseguaglianze delle diversità
Che proprio quello della diciamo dei consigli e del lavoro e della cittadinanza cioè che riesce a tenere insieme non solo le ragioni del lavoro e metterle a confronto sulle scelte strategiche naturalmente con le proprietà
Delle aziende ma Carey e la gestione delle aziende ma che riesce a coinvolgere anche le comunità circostanti perché è evidente che l'impatto di quella produzione su quel territorio si riverbera su chi ci vive in quel territorio
E questo è un elemento secondo me che in altri Paesi sta anche dimostrando quanto diciamo se ne abbia anche un giovamento in termini di produttività
Da un maggiore coinvolgimento di lavoratrici e lavoratori del diciamo nelle nelle scelte strategiche vuol dire anche sentirsi meno soli
Vuol dire anche evitare scelte unilaterali magari comunicate in modo inaccettabile di sms che da un giorno all'altro strappano il futuro il reddito a centinaia di persone
Abbiamo visto numeri allarmanti sulle crisi aziendali aperte in questo Paese voglio ricordare anche qui che dove c'è una comunità forte
Come è stato il caso della saga Coffa
No a Gaggio Montano quelle lavoratrici il presidio al freddo al cielo in quei giorni del dicembre scorso sono stati più di cento giorni ecco non sono state lasciate sole perché le istituzioni intorno si sono strette la comunità ha risposto le associazioni sono andata a supportare la forza scatenata da quella lotta da quella mobilitazione è riuscita anche agevolare l'individuazione di una solo soluzione che salvaguardasse naturalmente i livelli occupazionali in un territorio dove dobbiamo sapere in un territorio dell'Appennino
Dove un posto di lavoro vale doppio nel senso che quello che trascina giusto lo perdi dal punto di vista della tenuta del territorio è gravissimo quindi ancora più importante presidiare Roberto Speranza ha messo l'accento sul tema fondamentale della salvaguardia dei beni comuni diciamo pubblici della sanità pubblica della scuola io mi domando
E sono pienamente d'accordo con Roberto come si possa dopo il Covito avere ancora questo dubbio ne abbiamo bisogno di rafforzare la sanità pubblica universalistica
Abbiamo bisogno di contrastare ogni tentazione di taglio e di privatizzazione perché ci come me amministrato in questo caso una ragione fondamentale come la nostra negli anni della pandemia la visto che nel momento degli sciocchi
Momento delle difficoltà maggiori se non c'è quel presidio forte pubblico non si riesce a salvaguardare l'interesse comune e collettivo
Ed è in questo abbiamo provato pur con difficoltà e negli anni in cui Roberto era ministro si è invertito anche il trend dell'investimento in questo settore così fondamentale però dobbiamo continuare a presidiarlo anche perché oggi le regioni diciamolo
Non possono rimanere senza risposta soprattutto quelle che hanno sofferto di più in termini di impegno maturato per contrastare il Coni d'e che da un momento all'altro hanno smesso di essere supportate fortemente dal governo nazionale non ce lo possiamo permettere
Anche perché non è solo questione di come investire sulla sanità pubblica più forte non è solo questione dei la grande rete degli ospedali nelle grandi città è questione di come rendiamo quella sanità
Più territoriale più domiciliare più prossima a dove le persone esprimono i propri bisogni e soprattutto il lavoro che è stato fatto anche nella nella scorsa legislatura sulla non autosufficienza presso l'impegno della Commissione guidata anche da da Livia Turco è un impegno che tiene insieme il versante sanitaria e sociale cioè se non vogliamo oggi parlare di diritti
Non possiamo più guardare a compartimenti stagni come le persone esprimono i loro bisogni sociali di cura abitativi voglio ringraziare segretario di sinistra l'Assitalia perché oltre a essere un'associazione a cui sia io che Brando siamo molto affezionati per averne fatto
Arte tanti anni ha posto l'accento su un altro tema che la stipula sinistra deve riappropriarsi cioè il diritto alla casa e su questo voglio dire che i punti messi a fuoco sono esattamente quelli su cui provare a lavorare
La necessità da Clancy qui sta facendo un lavoro importante sul diciamo la questione dei contratti
E naturalmente dei canoni dei canoni concordati abbiamo provato io mi occupavo anche di queste politiche qui in Regione
A fare un passo in più perché se da un lato normativo bisogna sicuramente regolare il tema degli affitti Brady perché così non si può andare avanti non solo in una città come Bologna in tante altre città c'è una riflessione in corso a Padova una Venezia insomma
è un tema molto comune ne abbiam parlato spesso anche con Barcellona
Ma c'è un tema ulteriore noi qui abbiamo provato a costruire le basi di una intermediazione pubblica per incentivare i proprietari privati a non tenere vuote quelle case o non metterle fuori con gli affitti Brady ma a inserirle in uno schema di edilizia residenziale sociale cioè affitti calmierati con il contributo non abbiamo scritto un piano casa a cui abbiamo lavorato due anni con i sindacati degli inquilini le associazioni dei proprietari con tutti i Comuni le Province perché perché solo in questo modo noi riusciamo ad accompagnare l'individuazione qui proviamo ora altri stanno portando avanti queste politiche
Qui proveremo insomma a trovare questo tipo di risposta che però passa necessariamente da un'interlocuzione forte con i soggetti che sul territorio si occupano di politica abitativa e in questo voglio sperare anche con le associazioni studentesche che questo questo problema lo vivono purtroppo amaramente sulla pelle
Poche sono le altre cose chiudo velocemente perché so che altri interventi molto interessanti si susseguiranno però devo dire che mi hanno colpito molto i vostri interventi soprattutto alcune di queste sottolineature
Primaro Ventimiglia citava anche il tema del ruolo dello Stato nei processi di innovazione e mi ha fatto venire in mente quel testo così importante di Mariana Mazzucato dello Stato innovatore che chiarisce anche da questo punto di vista come non si possa nell'ottica di ricostruire una vera e propria politica industriale verde in questo Paese diciamo no ci di tacere sul fatto che un Paese che ha smesso da tempo di investire sull'innovazione sulla ricerca e questo è mortale
Le dobbiamo invertire quel trend insistere anche chi come me oggi è impegnato all'opposizione insistere preventivi per invertire il trend al Tri menti non avranno gli strumenti per riproporre se analizzate e per avere quelle competenze necessarie sia ad accompagnare il senso redistribuiti Ivo la conversione ecologica sia ad accompagnare la trasformazione digitale
Quindi questo secondo me sono alcuni appunti sparsi
E disordinati mi rendo conto ma ci avete fornito tanti stimoli su qual è la direzione in cui andare per trovare il piano giusto nuovo oggi su cui ricostruire la difesa
Dei diritti è quello anche della giustizia fiscale fatemi chiudere su questo tema che mi è molto caro per averci tanto lavorato in Europa quarant'un'altra dimostrazione che non basta più il livello nazionale
E il fatto che in Europa come Brando sa bene perché la notte in Parlamento europeo sta continuando
Ci sono delle multinazionali che riescono a eludere
Legalmente eludere il fisco nelle differenze fiscali tra i ventisette sistemi europei questo vuol dire che ci sono molti nazionali che vengono a pagare le tasse lo zero virgola zero zero cinque per cento non sono dati miei solo della Commissione europea
Ora non avendo una piena competenza fiscale l'Unione si scontra anche con alcune decisioni della corte che ha annullato delle decisioni molto importanti di recupero di questi strumenti però se vogliamo parlare di redistribuzione
Non possiamo non vedere l'elefante in questa stanza non possiamo non vedere che ci sono delle multinazionali operative in Italia che pagano meno tasse di una fabbrica di matite nella periferia di Torino
Testo
Si è lavorato al Parlamento europeo ovvero Brando su strumenti diciamo di trasparenza fiscale che già farebbero saltare chi sta cercando di fregare gli Stati vicini
Continuiamo questa battaglia perché l'Italia se ne parla troppo poco chiudo dicendo che un po'quello che ci segnala le mobilitazioni Manuele di questi anni delle nuove generazioni
Se vogliamo ribaltare quel modello che insieme sfrutta in modo insostenibile le risorse naturali e al contempo generali mente si nutre di diseguaglianze l'insegnamento di quel pensiero che attraversa quelle piazze è che bisogna unire queste lotte cioè bisogna unire le lotte come fanno coloro che si mobilitano per il clima che abbiamo incontrato qualche settimana prima a manifestare in solidarietà ai migranti che venivano in modo indegno e vergognose criminale bloccati in mezzo al mare ma non è lì che si fa la battaglia per la solidarietà europea
E sono le stesse facce le stesse speranze che abbiamo incontrato nei cortei femministi di mobilitazione contro il patriarcato e sono le stesse che abbiamo individuato in chi lotta difesa
Dei lavoratori più fragile delle lavoratrici più dimenticate ecco unire queste lotte in questo tipo di piattaforma e l'unico modo che abbiamo per provare a rovesciare riscrivere un nuovo modello di sviluppo che possa portare al benessere insieme del parco delle persone del pianeta grazie
Grazie Grasselli
Dunque Peppe Provenzano era collegato a seguito finora era previsto un suo intervento ma per problemi familiari a Roma ha dovuto staccarsi e non riesce a intervenire si scusa
Con lui tutti anche lui naturalmente vicino all'associazione ora do la parola Filippo Barbera sociologo piemontese
Di Biella una scoperta che se via grazie quindi parliamo
Allora grazie ma brevemente anche perché parlare dopo Andrea Orlando e liscio anche un quesito dagli interventi non è semplicissimo comunque
Non non proprio e non voglio aggiungere nulla
Di riconsegnò diciamo un tentativo di sintesi
Abbiamo parlato da una parte di Offerta di giustizia sociale
Su
Cose sulle quali siamo d'accordo tendenzialmente da tempo
La cura dell'economia fondamentale l'infrastruttura dei beni e dei servizi di cittadinanza senza la cura dell'economia fondamentale un'economia di base come la chiamiamo noi
I diritti rimangono sulla carta o anche se si vive nelle aree interne che sono stati citati se voi direte a più di mezz'ora a più di venti minuti dal da un presidio ospedaliero e o comunque l'ambulanza ci mette più di venti minuti a venirvi a prendersi si riprende malauguratamente un infarto la vostra vita a rischio se i vostri figli le vostre figlie devono viaggiare in bus mezz'ora quarantacinque minuti per raggiungere la scuola arrivano arrivano scuola stanche o stanche ci sono disuguaglianze che riguardano l'accesso ai servizi fondamentali
Le infrastrutture la cittadinanza fondamentale in Inghilterra ad esempio è gestite dai fondi equity
Forse Seasons che è una grande una grande piattaforma che gestisce
Lo Booker e l'adultera e a un ritorno sul capitale del dieci per cento non ha senso
è veramente priva di senso quindi trovare un buon modello regolativo per l'infrastruttura dei servizi fondamentali dei beni e dei servizi che costituiscono il sudicio finanza è fondamentale l'abbiamo l'abbiamo sentito
Il secondo punto era quello di cui parlava Andrea Rove Intini che è anche Valeria in qualche modo che è stato ripreso anche dalle slide che il tema rapporto lavoro ambiente qui
Cosa vuol dire politica industriale vuol dire che l'amore fatto di due cose le persone
Che danno il lavoro perché non solo le imprese che danno lavoro
Le imprese hanno il posto di lavoro il lavoro lo diamo noi
è questa cosa ed è una grande ambiguità no degli utilizzatori come dire di riprendano se vogliamo lo stipendio danno il dall'OLAF è un po'come il rapporto tra pub puro e e conchiglia no cioè c'è l'animale e c'è e c'è l'involucro
Sei le imprese italiane sono collocate su filiere povere fanno dove fanno che fanno poco valore aggiunto fanno poca competitività i gusci sono poveri hai voglia insistere sulle politiche attive quando i gusci sono poveri è e lì il tema delle politiche industriale che che mi sta particolarmente a cuore lavoro del posto di lavoro ma anche pre distribuzione l'abbiamo sentito i diritti di proprietà sugli asset è una nuova forma dell'impresa ci sono casi interessanti ci sono esperimenti interessanti in giro per il mondo che si stanno facendo non c'è nulla di male a pensare che i diritti di proprietà sugli asset fondamentali capitale lavoro conoscenza tecnologia
Possano essere disegnati in un altro modo
In altri modi anche diciamo così
E poi un terzo sempre dentro il tema dell'offerta di giustizia sociale
Perché poi c'è l'altro che più gramo come si dice in Piemonte visto che mi avete dato il piemontese che la domanda di giustizia sociale
Sull'offerta al terzo dello che lo sintetizzo con quella domanda che mi ha fatto ciao Sebold che un grande economista sociologo che ha scritto con un comma i colpi Orla terza rivoluzione industriale no del
Libro molto noto sul l'Italia delle piccole imprese che torna in Italia dopo trent'anni al Collegio Carlo Alberto un col
A un convegno che organizzati le mi chiede ma Filippo cos'è successo di interessante in termini di crescita inclusiva a livello nazionale negli ultimi trent'anni
E io non sono stato in grado di rispondermi allora io me la ve la consegno questa domanda cosa è successo
Lo aveva in mente l'Italia dei distretti veniva da quell'esperimento lì
A quel livello lì quel livello di scala in termini crescita inclusiva innovazione inclusiva negli ultimi trent'anni in Italia
E la risposta che gli ho dato è come dire di scendere a livelli da un livello di scala più alla Scala territorio basta guardare dalle comunità energetica le fabbriche recuperate i casi GK N al municipio ai sperimenti diciamo così di socialismo municipale
Devi andare lì a vedere del se vuoi trovare qualcosa di qualitativamente comparabile che non lo è quantitativamente
Secondo punto la domanda che è quello più per me difficile perché veramente quello più sfidante la il tema della domanda per questa diciamo di queste politiche di questi misure di queste visioni di queste impostazioni sulle quali io credo ci sia un buon consenso ma il tema è le persone chiedono queste cose gli elettori
Chiedono giustizia sociale allora
Un po'come la fiducia o come l'amore quando non è usato si inaridisce è un bene relazionale dicono i sociologi anche quelli non piemontesi
Questo questo bene qui un bene economico se lo uso si consuma la fiducia l'amore la stima Rispetto
L'identità sono cose che si crescono quando vengono usate allora ci dobbiamo chiedere se e come negli ultimi anni abbiamo dato abbiamo creato diciamo dei luoghi dei contesti delle occasioni in cui la domanda di giustizia sociale cresce
Sì
Come dire non si sviluppare si riproduce io credo di no
Credo che un un grande tema sia proprio questo cioè come come fa come aiutare la domanda di giustizia sociale a crescere e lì e qui finisco vedo
Tre cose importanti una
Su cui la diciamo anche la rosa rossa sta insistendo il primo è
Gli spazi nella vita quotidiana della sfera pubblica ce l'avevo bisogno di luoghi tornare alla dimensione fisico spaziale della sfera pubblica che non può esaurirsi dei centri commerciali come il rumore bianco che ho visto ieri di Don DeLillo
Il tratto dal romanzo di Don DeLillo dove la sfera pubblica è ridotta un po'ben Clint Eastwood è ridotta la parata sì ricordati mistica vivere in rumore bianco ridotta ai centri commerciali l'interazione tra consumatori nei gli spazi privatizzati
No la sfera pubblica una roba importante ma è fatta di luoghi di spazi edifici la città pubblica quello che c'è tra le case le comunicare aggettivi cui parlava Valeria io ne ho visti o visitate nel la cosa bella che colpisce che d'energia si parla al bar nella piazza del paese è quello il tema è
E quello il tema è
La il mio bisogno la scuola mio figlio a scuola come diceva otto De Leonardis e la scuola di mio figlio insieme
La mia casa e il problema dell'abitabilità quotidiana
Rimessi in filiera nella testa delle persone dove nascono questi versi simbolici
Secondo è la sono gli spazi di elaborazione del ceto politico ecco io non posso più vedere
Diciamo così un partito che fa sintesi su Twitter dove segretario ci fu una proposta o non se ne può più di questa cosa cioè il il segretario al dovere della sintesi dentro il partito ma stiamo scherzando
No no no non si può più ma è guardate che succede così ma non solo come dire c'è dappertutto così via
E il segretario come dire su Twitter o su Facebook su Twitter in particolare si presta bene proposta la minoranza o a controproposta allora poi la sintesi no quella roba lì si fa in un altro luogo
Gli spazi di elaborazione devono essere spazi dissonanti dove
Noi su questo siamo ancora carenti dovremmo fare dei passi avanti dove la diversità radicalità anche una delle voci altre a pari dignità dove si farà in di contrazione laterale si dice no di quello di quello in cui si crede
Il l'ultimo è lo spazio dei luoghi l'Italia un Paese segnato dal policentrismo dalla diversità territoriale sono state citate dare interne
Bisogna ricostruire le istituzioni intermedie che sono state sacrificate sull'altare dell'antipolitica i luoghi del potere sono lontanissimi dalle persone dei luoghi ma non solo i ministeri sono tantissime le regioni non c'è più preside istituzionale dei territori quella roba lì va rimessa va rimessa a tema nella riforma delle città metropolitane da questo punto di vista non ha funzionato
Non è una riforma che riesce a governare fare interdipendenza sulla ricchezza del policentrismo che caratterizza gli spazi di vita delle persone grazie
Grazie figlio Filippo grazie no adesso Brando beni sei per l'ultimo intervento poi io chiudo brevissimamente alle tredici e trenta abbiamo finito per chi vuole c'è anche un buffet
Molto sfiziosa
Adesso e poi
Abbiamo l'assemblea dei soci ovviamente va bene allora io voglio dire intanto che mi sento anche io
Diciamo anche se non lo ha detto Emanuele vicino al progetto di di Rosa rossa di cui abbiamo parlato fin dall'inizio insomma di questa di questa idea ho partecipato anche al primo
Incontro perché credo sia utile anche vedendo chi c'è in questa sala
Avere uno spazio dove poter discutere senza stare dentro le gabbie in qualche modo delle di vicende politico partitiche di cui
A volte
Diciamo ci torni di cui in cui ci troviamo e che a volte diventano anche uno un un limite nella possibilità di di discutere proprio perché ogni forza politica associazione contesto politico in cui ci muoviamo a la propria vita ma io credo che serva
Soprattutto oggi dove purtroppo anni di antipolitica hanno smantellato tutti gli spazi anche di agibilità per
Creare diciamo strumenti di di pensiero di elaborazione abbiamo
Destrutturato abbiamo disintermediata abbiamo
Martellato il risultato finale che oggi mancano poi questi spazi quindi rosa rossa come spazio per confrontarci per discutere di temi
Che possano unire una visione della sinistra del socialismo europeo credo sia un luogo necessario quindi grazie ai Manuele per il lavoro portato avanti per metterla insieme Pietro e tutti io voglio solo portare un piccolo contributo su un tema molto più specifico che stava dentro il manifesto fondativo diciamo di rosa rossa
E cioè il tema che viene affrontato anche in quella in quella sede del del manifesto riguardante il futuro dell'Europa
Io credo che il manifesto in quadri molto bene la necessità di costruire una sovranità europea
Con un setto prevalentemente federale questo quello che che dice e che oggi non è non è la realtà oggi è diverso dal l'Europa non è questo l'abbiamo visto anche in vicende recenti la faticosissima discussione intorno ai temi energetici di cui qui facciamo
Importanti Esperti ha mostrato tutta la fatica di un sistema istituzionale che nona delle scusa Flavio se posso scusa sì
Ha delle difficoltà diciamo profonde nell'arrivare a disco a decisioni che siano stabiliti che non siano a rischio di continuare rimessa in discussione per via di meccanismi di vento per via di fragilità proprio del meccanismo decisionale che vede un'intersezione fra competenze nazionali ed europee che a volte vanno a mio avviso banalmente a creare un svantaggio competitivo rispetto agli altri decisori che noi abbiamo nel mondo per cui anche
Prima Andrea Orlando ha citato un tema molto molto importante quello dell'economia dei dati del ruolo dei dati prima speranza parlava dei beni pubblici anche i dati sono
Per una certa estensione qualcosa da identificare dentro l'ambito del bene pubblico ecco
Io credo che oggi viviamo dei paradossi l'Europa sta facendo io sono il relatore del regolamento sull'intelligenza artificiale sta facendo uno sforzo su questi ambiti all'interno del contesto di mercato per regolare proprio chi detiene i dati e come vengono e e in qualche modo attribuiti i diritti di proprietà e di ecco economici intorno ai dati
E lo fa grazie a una competenza sull'ambito di mercato molto forte dell'Europa
Tanto che io mi sono sempre occupato in passato parlo di un'esperienza diretta di disabilità e siamo riusciti a fare alcune avanzamenti di tutela delle persone con disabilità usando le competenze di mercato
L'atto europeo di accessibilità e lui era a eurodeputata in quella legislatura come la scorsa in cui abbiamo votato quel provvedimento
Quindi oggi noi viviamo un un avanzamento anche di decisionali dell'Europa
Abbiamo oggi è stato citato in Next Generation in you e e dove però se guardiamo a quell'esempio c'è stata una grande ungare sforzo politico ma non si è stabilizzato all'interno della cornice istituzionale l'idea di un bilancio rafforzato di investimenti comuni con risorse proprie con un indebitamento comune
Cioè siamo sempre nell'ambito del negoziato politico fragile ed estenuante
Orlando è stato e in varie formazioni del consiglio lo può e testimoniare dall'altro lato l'uno dell'altro con legislatore
Io credo che oggi quindi questo tema che c'è in maniera molto limpida molto chiara dentro manifesti rosa rossa intanto tracci in vario modo una rottura con forme di diciamo di nazionalismo anche di sinistra che diciamo sono un'altra prospettiva
E traccia quindi una linea io però ed è i contributori davvero è l'ultima cosa che voglio dire ma è poi il vero cuore del mio intervento
Penso che dobbiamo porci come farle queste cose nel senso che il manifesto punto tocca questo tema della costruzione di un assetto più federale
L'unanimità la questione diciamo della costruzione di uno spazio di diritti sociali investimenti comuni di sviluppo sostenibile che appunto con ex generale su News è diciamo avviato ma è qualcosa di insufficiente oggi rispetto a bolle delle sfide
Ecco dobbiamo dirci anche il come nel manifesto c'è un accenno al come che va sicuramente sviluppato più compiutamente l'accenno è al fatto che esista la possibilità che esiste già oggi seppure in forma molto fragile
Delle cooperazioni rafforzate e quindi di un avanzamento anche perché si parla lì nel testo di Oropa a più velocità ecco questo è un tema su cui noi dobbiamo rompere i tabù o anche nel dibattito
Che sentiamo fare nell'ambito della sinistra dei progressisti
Cioè l'Europa è già molte velocità esiste lo spazio comune di Schengen non tutti aderiscono comunque sono ammessi
L'Euro che non riguarda tutti i Paesi europei potrei fare tanti esempi cioè l'Europa già a più velocità ma non ha un una logica un ordine politico questa moltiplicità di velocità ecco e eseguiamo fuori dall'Unione
Proviamo a riflettere già oggi esiste una forma di integrazione europea a più livelli il Consiglio d'Europa la comunità politica europea quella che è nata ora diciamo frutto di un ma sul bordo della spinta del Presidente Macron esistere Unione Europea esista e l'eurozona che pure ha delle sue istituzioni perché l'Eurogruppo è dell'euro zone pura un potere enorme un'istituzione
Se vogliamo fragile dal punto di vista della custodia insulinica ma con un grande potere si può immaginare che dentro questo al questa architettura
Dentro o fuori i trattati dell'Unione europea si possa costruire un nucleo federale su questo tema una persona molto attiva nel nella costruzione di Rosa Russo Alfredo D'Attorre ha scritto ha detto cose molto interessanti e io credo molto puntuali proprio in questa direzione che io mi sento di condividere appieno
E cioè abbiamo bisogno di porci se queste cose non vogliamo solo dire delle ma farle
La costruzione di un potere politico europeo che oggi non c'è
Ed è frammentato e quindi cosa significa questo e chiudo vuol dire che ad esempio nel momento in cui le istituzioni europee comunitarie la Commissione il Parlamento chiedono di aprire una Convenzione per la riforma dei trattati europei questore posizione oggi ufficiale con un atto ufficiali diciamo cogente Parlamento e Commissione
E discutono con il consiglio questa strada la di di aprire una convenzione per la riforma dei trattati va il Parlamento già da prima la commissione a settembre il discorso sullo stato dell'Unione di bond Line ha preso questa posizione
Ecco in quella col in quello spazio dobbiamo dirci come stanno le cose avremo un alcuni paesi europei e non saprei dire oggi l'Italia che posizione prenderà non saprei dire perché sappiamo come la Meloni è passata
Rapidamente in data a cambiare posizione su tante cose quindi io lascio un attimo da parte l'Italia dico abbiamo paesi che per tradizione si porranno in una posizione tradizione politica convincimenti profondi della opinione pubblica pezzi di interesse nazionale
Si porranno in opposizione a qualunque riforma
Parlo di un pezzo consistente della Scandinavia
Parti dell'est Europa i paesi più piccoli che hanno che hanno la loro forza nei poteri di veto Lussemburgo e Malta perché devono riso rinunciare a essere potentissimi grazie in alcuni ambiti grazie al diritto di veto
Quindi noi dobbiamo porci secondo me è il tema della battaglia politica intorno a questo perché quando abbiamo fatto il Next Generation you egli è stato una grande battaglia anche di David Sassoli nostro grande italiano grande Presidente del Parlamento europeo e la battaglia è stata fatta si è detto non ce l'ho fatta e fare lo facciamo alcuni Paesi lo hanno detto al tempo Conte Sanchez sa
Anche Macrone hanno detto lo lo facciamo noi anche fuori dai trattati se non ci fate andare avanti ce l'aveva con Rutte ce l'avevano con Orban
A quel punto tutti si sono seduti al tavolo quando è diventata concreta la minaccia della rottura dell'ordine costituito dell'unione
Io penso che noi dobbiamo alzarlo il livello del conflitto su questo cioè se la convenzione sarà convocata si aprirà un dibattito pubblico sulla posizione dei paesi io credo che la sinistra debba dire soprattutto quella che dei paesi del Mediterraneo da quelli che con cui come ho detto c'è anche un posizionamento comune su una battaglia anche precedente dove si è aperto questo dibattito quella dell'ex gesso new oggi dobbiamo dire
Siamo pronti a fare un passo in più dentro fuori trattati preferiamo farlo dentro i trattati non frammentare costruire quindi le condizioni lo ricordo con una modifica che richiede l'unanimità per dire esistono due livelli strutturati di integrazione almeno due uno più integrato e uno che rimane l'unione di oggi magari con delle modifiche dei cambiamenti nel testo del manifesto si dice comunque
Mantenendo un humus Marquis comune sullo stato di diritto io sono perfettamente d'accordo
Ma diciamo su investimenti comuni diritti sociali politica dell'immigrazione politica di bilancio serve un un cuoco uno una un'avanguardia un cuore io penso che su questo si debba fare una battaglia politica aperta perché non capisco so qual è l'alternativa se no è continuare a dire dobbiamo superare il veto come
Ecco se no diciamo non facciamo de per la discussione utile grazie
Grazie grazie mille brava anche per questo bell'intervento sui temi dell'Europa che sono fondamentali come avete compreso anche Brando beni fare è stata una delle persone che più ci ha accompagnato nella costruzione dell'associazione che ci ci accompagnerà e niente noi io volevo concludere brevemente sono stati tanti temi toccati e non voglio ripercorrerli voglio solo dire che la vecchia narrativa egemone degli ultimi decenni nel mondo in crisi avvertiva neo liberale sintetizzato
E in crisi perché ha fallito su vari fronti sulle disuguaglianze sui sull'ambiente enormemente sulla democrazia stessa
E in diversi Paesi sta emergendo una nuova narrativa lo dobbiamo far sì che questa emerga anche in Italia che il tanto l'Italia ne ha particolarmente bisogno tagli un Paese enormemente esposto alla crisi dell'ambiente Italia un Paese con divari interni
Disuguaglianze personali generazionali di genere e di vari interni tra Nord e Sud maggiori nel Complesso rispetto a qualunque altro Paese dell'eurozona
E che ostacola in Italia più che in altri Paesi anche la tenuta democratica del nostro Paese come subito e per questo io credo che la nostra associazione sia fondamentale credo che avremo un grande lavoro da fare e oggi abbiamo messo una prima pietra graziato