"Informazione: voglia di libertà"

Se pur canonico tra l'altro i ritardi sono aggiungono perché telefonato Mina che arriverà entro un po'di tempo perché ha bloccato per un problema familiare stiamo aspettando la Raffa e i quindi insomma credo che durante la conferenza stampa comunque si aggiungeranno altri interventi in ogni caso in sala sono presenti i rappresentanti del mondo associativo del dei due comitati che promuovono l'iniziativa cioè il Comitato per il referendum sulla legge Mammì l'associazione interparlamentare per la libertà di stampa e quindi poi interverranno eventualmente potranno chiarire
Le varie questioni anche dalla sala
Qui alla Presidenza oltre al sottoscritto sono Stefano Semenzato cordino il comitato promotore del referendum sulla legge Mammì c'è Giuseppe Giulietti bianchi direi che vorrei dire una cosa su bianche che ci tengo perché e qui non soltanto come ruolo politico dei popolari ma perché è uno dei primi promotori del referendum sulla legge Mammì quando si comincia a questa discussione di aprire in questo Paese una battaglia sulla libertà di informazione
Quando ancora per la verità Berlusconi non era nell'alveo delle possibilità politica si parlava semplicemente di una tematica di democrazia e di adeguamento della legislazione italiana a quella europea
E oggi facciamo questa conferenza stampa per annunciare questa iniziativa di lunedì con una singolare coincidenza tra cioè oggi si riunisce anche l'Ufficio centrale della Cassazione
Che entro qualche giorno delibererà sul via alla seconda fase dei referendum cioè all'approvazione del numero delle firme poi i referendum passeranno
Al vaglio della Corte costituzionale per arrivare probabilmente entro a giugno a alla votazione vera e propria
Questo è un elemento simbolico se vogliamo ma che crediamo importante
Perché il contesto in cui si situa questa nostra iniziativa parte
Diciamo da due dati di fatto uno che a luglio il comitato per il referendum sulla Mammì ha consegnato le settecento mila firme e quindi in zona di sicurezza per l'avvio del processo referendario
Questo processo referendario come dico ha un iter che si può chiudere al massimo entro il quindici giugno con il voto perché questo è quanto stabilisce la legge
Contemporaneamente a livello parlamentare una serie di gruppi parlamentare hanno presentato proposte
Sul per legislazione che riguarda la radio televisione e in particolar modo sulle questioni dell'Antitrust
E quindi noi con questa iniziativa che teniamo lunedì al Teatro Ghione apriamo in qualche modo sei mesi di lotta di campagne di iniziativa politica sul terreno dell'informazione
Noi abbiamo un obiettivo non abbiamo pregiudiziali sulle forme con cui vogliamo ottenere questo obiettivo abbiamo un obiettivo di rompere il duopolio che si è creato in Italia di favorire un pluralismo di informazioni e di testate
Quindi di far crescere un percorso democratico sul terreno dell'informazione
Riteniamo che
Appunto una situazione di antitrust sul terreno delle reti televisive e sul terreno della pubblicità siano condizioni essenziali per favorire un processo di democrazia
Noi abbiamo condotto tra l'altro anche come forze come comitati che rappresenta questa manifestazione una dura opposizione per la libertà in RAI
Crediamo anche che questo dibattito abbia avuto un altro effetto secondario pericoloso e cioè quello di far dimenticare che la vera anomalia dell'informazione italiana Non è la RAI mai la concentrazione Fininvest
Che l'oggetto su cui si muovono o uno dei referendum che abbiamo presentato è quello della diminuzione delle reti
Mentre vi è un problema di pubblicità che noi abbiamo posto come problema di spot durante i film e le opere teatrali
Perché questi vengano sancite all'inizio negli intervalli alla fine gli spettacoli
E sulla diminuzione della possibilità di concentrazione delle concessionarie di pubblicità
Questa iniziativa il teatro Dione a fortunatamente oggi raccolto voi avete l'elenco delle adesioni ce ne sono poi molte altre continuiamo a raccogliere ha raccolto uno schieramento molto vasto
Saranno presenti i tre segretari confederali e vorrei credo senza ha timore di essere smentito che è la prima volta che i tre segretari confederali si presentano in un'iniziativa dedicata all'informazione e affrontano specificatamente questo tipo di problematica credo che questo sia un una fatto dei tempi un elemento di grosso significato
Avevo presenti tutte le forze che si schierano non tanto sul referendum ma sull'idea dell'obiettivo che anche i referendum si pone cioè l'Antitrust avremo quindi popolari pattisti Rifondazione PDS Verdi e Rete fino ad arrivare alla lega che ha garantito la presenza di Marano e che indubbiamente Ceglie la via probabilmente parlamentare per la modifica non quella referendarie che però a nostro giudizio fatto talmente parte di questo movimento proprio perché ripeto noi non abbiamo una scelta dire ferendo anzi sappiamo benissimo che il referendum è un elemento di scontro politico sociale molto duro che quindi comporta una semplificazione dei processi e siamo consapevoli che i problemi dell'informazione invece son problemi molto complesse e andrebbero affrontati sempre con una legislazione molto attenta è molto articolata
Però vogliamo anche dire i referendum se non ci sono alternative se i tempi diventano infiniti come è stato nel passato diciotto anni per promulgare la legge Mammì ci sono sembrati
Effettivamente troppi ridicolmente troppi e quindi la legge
è venuta fuori quello che è proprio anche per questi ritardi oggi ci sono nuove tecnologie nuovi problemi bisogna scrivere le regole del gioco in tempo iniziale scrive le regole del gioco prima che il gioco avvenga quindi questo è l'ambito delle questioni su cui noi abbiamo voluto convogliare e una serie di forze una serie di partecipazioni del mondo della cultura dello spettacolo della società civile
Voglio sempre ricordare che molta parte di queste iniziative sono nate nascono per merito della società civile delle grandi associazioni delle grandi e piccole associazioni sia nel campo dell'informazione ma anche più in generale del volontariato della partecipazione della società civile questo per dire che oggi noi abbiamo di fronte una battaglia politica perché di questo si tratta questa battaglia politica appunto noi
L'apriamo con queste due tendenze insomma la proposta legislativa le proposte legislative che speriamo vengono discusse al più presto lo strumento referendario se queste non funzionano
Sappiamo che su questo un grande pezzo di società si sta muovendo fortunatamente non siamo più soltanto agli addetti ai lavori la gente ha capito in questi mesi
Direi grazie anche all'azione del Presidente del Consiglio vedendo i risultati delle azioni del Presidente del Consiglio che su questo si gioca una partita di democrazia più generale della nostra società
Quindi noi andiamo con molta consapevolezza delle cose che sono in gioco a questa iniziativa politica
Vogliamo appunto emblematicamente considerare questo appuntamento del Dione
Un momento di lancio di questa proposta abbiamo per questo chiamato a raccolta molte personalità tori registi cantanti poi potremo tornare su questo
Però il senso politico è chiaro la vogliamo aprire nella società italiana questa partita dell'informazione condurla in porto
Entro in sei mesi che ci separano dalla scadenza referendaria su questo noi metteremo tutto il nostro impegno e tutte le nostre forze
Tanto la precisazione io e l'attore tosta pro Semenzato io Giovanni Bianchi non esauriamo evidentemente tutte la comitato interparlamentare siamo qua perché dal primo giorno perché il comitato referendario lancio anche l'iniziativa referendaria fu fatto male nel salone delle ACLI
E quindi io Giovanni l'abbiamo seguito insieme a tanti altri amici presenti ringrazio Sergio Garavini e tanti altri segretario silenzi il sindacato edicolanti avvenimenti e tanti altri cedimenti qui dal primo giorno abbiamo creduto in questo movimento siamo qua oggi a rappresentare tanti altri parlamentari di diverso orientamento di diverso schieramento altre volte non ci saremo noi ci sarà Mario Segni ci saranno altri popolari ci saranno altri progressisti saranno altri deputati di Rifondazione questo movimento che voleva era una caratteristica di grande diversità non c'è un partito non è una caserma è un insieme di persone che credono nella parola accusano questo termine
Se dovessi definire la festa di lunedì la chiamerei la festa della parola contro il bavaglio è la festa della libertà
Noi vogliamo che il lunedì dalle diciassette alle ventiquattro sia vi una festa della libertà possibilmente gioiosa chiusi molto d'ironia
Che sia assolutamente non violenta che ponga l'esigenza che questo Paese si liberi dell'idea dell'autoritarismo e del bavaglio no al bavaglio ai magistrati che stanno indagando
Noi messaggi mafiosi intimidatori contro il Presidente della Repubblica che svolge un ruolo importantissimo che noi riconosciamo e che paga forse anche l'ha fatto di avere sollevato la questione della par condicio e delle pari opportunità
E io temo lo voglio dire qua che nelle prossime ore assisteremo a una nuova campagna di intimidazione senza precedenti
Contro il pool Mani pulite e contro il Presidente del Repubblica non credo che si apra una fase di dialogo credo che si aprirà una fase di inaudita aggressione con tutti i mezzi leciti e illeciti per eliminare ogni regola ogni garanzia
Noi crediamo in Scalfaro con tutte le differenze ciascuno di noi ha comunque qualcuno che ha sollevato il tema delle pari opportunità e della par condicio ha sollevato il tema della libertà e vi ricordo che lo ha sollevato il giorno in cui ha dato l'incarico a Berlusconi
Ponendo questo tema il tema delle pari opportunità del conflitto di interessi come tema centrale
Ecco perché il nostro movimento il movimento referendario e tutti i parlamentari
Che hanno collocazioni diverse identità diverse che tali vogliono restare su una cosa si ritrovano su questa manifestazione
Sul fatto che la parola sia come dire un diritto
Che diritto al voto edito la comunicazione sono due diritti essenziali sulle quali tutte le persone anche dalla maggioranza
Che non credo a un'idea intollerante dalla politica dei rapporti sociali non solo dei rapporti politici anche dei rapporti sociali tutte le persone che credono nel dialogo nella tolleranza lunedì come dire quel teatro riaperto
Guai se diventa sulla mai sazio di parte
Questa non vuole essere una variazione di un pezzo della politica ma volesse una manifestazione di tutte le donne e gli uomini movimenti penso al volontariato la solidarietà
Ma tante redazioni non ne possono più
Di un'idea grigia triste autoritaria della politica è proprio questo il punto noi non sopportiamo un mondo in grigio militare triste
Se proprio in decadenza altro che promessa di un mondo colorato di spot questo è il modo più triste che mai stato dato di da vedere uno degli spettacoli più decadenti più antichi più brutti
E l'ha interrotto rapidamente
Questa è la prima questione la seconda questione che queste persone si ritrovano sulle idee che vi dicevo dir sull'idea di dare nuove regole nel settore della comunicazione cioè le persone che sono qua credono che noto sistema delle comunicazioni si antidiluviano statalista
Esattamente il contrario di quello dice Berlusconi questo è un pezzo di socialismo reale il sistema di comunicazione italiani con un solo feudatario che ha assunto il controllo della pubblicità e del polo televisivo e si appresta probabilmente a regolare i conti con le agenzie con la carta stampata con i periodici
Con gli edicolanti
Cioè si appresta attraverso il controllo della pubblicità ad eliminare il sogno la diversità i colori diversi
Quindi la nostra è una battaglia altro che statalista o la battaglia per le regole per la libertà per la differenza la diversità per la moltiplicazione dei segnali
E questo riguarda la Fininvest ma riguarda anche una RAI che sta tornando indietro una RAI che oggi ha un gruppo dirigente figlio degli anni settanta
Figlio del peggio del peggio dalla partitocrazia che riporta la RAI e i periodi peggiori della lottizzazione della spartizione
E che dimostra in modo palese come non ci sia nessuna riforma della RAI ma il ritorno alle pagine peggiori persino fisicamente ricompaiono i federali del passato
E con questo si chiude comunque discussione sulla riforma la controriforma non c'è nessuna riforma della RAI
Ed è neanche la controriforma perché la controriforma Raja la cosa più Pasquarelli era l'erede di Gobetti rispetto a questi Gianni Pasquarelli verrà ricordato come uno degli eredi di una tradizione risorgimentale liberale italiana
Rispetto la signora Moratti
Che comunque apra bocca determina un danno aziendale irreparabile
Allora il termine rapidamente per noi la questione delle comunicazioni
è legata al diritto al voto vorrei essere molto chiaro su questo saremo molto determinati nessuno pensi di giocare come se fosse uno scherzetto
Nessuna riforma elettorale possibile se prima non si spalanca la legge Mammì l'ha detto Mario Segni a nome di tutti noi
Io lo ribadisco faremo l'ostruzionismo se necessario sulla legge elettorale di tipo presidenzialista se prima non si modifica la regole della comunicazione con questo sistema elettorale non ci può essere modifica ulteriore in senso presidenzialista del sistema elettorale italiano sarebbe una follia
Dure Dinoi porremo anche questa domanda venite lunedì per la prima volta in quel palco attorno a quel palco questa la cosa straordinaria di lunedì ci sono tante diversità perché la lega sta al governo e ci saranno pattisti popolari progressisti è la prima volta che in un cinema in un momento così caldo si ritroveranno tante diversità politiche sindacali associative
Dove anche voi potete intervenire lo dica ai colleghi perché il microfono gira in sala si potrà chiedere e credo che sarà interessante chiedere ai leader ma quando chiederete le dimissioni
Quando verrà fatta una nuova legge antitrust lo riteniamo che vada sbaraccato l'intero sistema regole della comunicazione siano oggi regole con assicurano par condicio pari opportunità profondamente inique
E che stiano eliminando sempre di più le diversità quindi noi lunedì poniamo anche questa questione le nuove regole della comunicazione
Ultima questione ho terminato perché la poniamo adesso perché cosa farei io se fossi un Presidente del Consiglio che si sente braccato e ferito a mio giudizio ingiustamente
Non vedo presero sentire braccato e ferito l'inchiesta sulla Mammì procede con troppa lentezza
Io mi domando come mai quel pezzo di Tangentopoli che la legge Mammì io ritengo esista un pezzo di Tangentopoli nascosto in questo Paese e che sia nell'etere e credo che su questo sia il vero bubbone il cancro di questo Paese che debba essere svelato scoperto
Ma secondo voi è credibile che l'unico settore privo di tangenti in questo Paese sia stato il più grande affare degli anni ottanta le comunicazioni credo che quell'inchiesta devono procedere invece altro che
Questa spesa storiella del vittimismo esattamente contraria
Ci sono inchieste grosse che devono essere portati a compimento
Per questo Paese non sarà libero finché non esce il bubbone nascosto tra le giovani
Sapete che l'inchiesta sono aperte sous la legge sola ne parla più nessuno
Allora noi quello che poniamo vedete noi teniamo temiamo che vincano i falchi che qualcuno dica a questo punto sono in caduta libera sul piano politico e sociale e quindi sapete cosa faccio tento il plebiscito
Come spiega le stesse no voi la resistenza sciocca stupida del gruppo dirigente RAI che di fronte a una doppia sfiducia non se ne va occupa l'azienda come perché perché qualcuna decreto li ha consigliati a resistere costi quel che costi in sfida aperta al Parlamento
Evidentemente qualcuno pensa un possibile carta plebiscitaria
Credo che su elezioni anticipate non sia più possibile ma è possibile sui referendum
Vi ricordo che il referendum sulla legge Mammì è stato cancellato dagli schermi televisivi se questo referendum avesse avuto un decimo dello spazio che a Vittorio Sgarbi quotidianamente
Dovrebbe avuto un milione e mezzo di firme ne abbia avuto settecento mila firme più duecento venti mila firme arrivate fuori tempo massimo novecentoventi mila firme sulle spalle del volontariato dell'associazione senza un solo passaggio televisivo con la cancellazione il bavaglio
Dato a questo referendum sulla questione centrale che la comunicazione allora non diciamo no a questo tipo di plebiscito per questo noi riteniamo di rivolgere un appello per lunedì
Le sue parole mi pagate noi vogliamo che quel teatro sia aperto
Crui divengano tante altre persone io dico anche a chi pensiamo e stiamo lavorando ma che è bene che si sappia chi vogliamo anche in quel teatro
Non solo quel teatro fra i leader dei partiti benissimo i leader dei sindacati benissimo le associazioni di volontariato benissimo ma ne vogliamo che alcune voci pensiamo la voce di don Dossetti
Comitati difesa della Costituzione
Pensiamo a Norberto Bobbio pensiamo Umberto Eco
Pensiamo al cardinale Martini che ha fatto altissime le flessioni sulla base delle comunicazioni o Attolini
Penso al documento dalla Conferenza episcopale sulle comunicazioni
Noi vogliamo che queste voci
E poi ci di altro segno
Siano presenti anche in forma registrata noi rivolgeremo comunque un invito perché questa serata abbia anche le testimonianze di alcune persone Cannes autorità morale e professionale per parlarci della comunicazione
Per dare il senso mi diede l'insieme di tante diversità che si mettono assieme a pensione violi maggio l'obiezione ma di cosa il cattocomunismo io so che alcuni sono questo taroccato un sonetti cosa sia il cattocomunismo parlano subito di la scuola e lo ripeto
No lei cattocomunismo perché chiedeva Montanelli di esserci stiamo lavorando per un messaggio di Petilia ma quelli che hanno sottoscritto l'appello per la libertà il Biagi e Montanelli di esserci una cosa diversa chiediamo a tutti i liberali comunque collocati diverse sfumature
Di essere per una sera assieme in quel teatro per poter dividersi il giorno dopo se necessario sulle grandi questioni sociali dove magari d'accordo non lo avremo forse che Giovanni su molte cose pur essendo quindi parlando molto potremmo essere d'accordo ma cosa importa
Noi vogliamo una visione diversa su queste questioni il voto e la comunicazione
è una battaglia comune al di là delle sigle degli schieramenti di culture sensibilità per poi discutere magari il giorno dopo sulle pensioni sulla questione sociale
Ma su questo non possono non può passare una concezione illiberale autoritario questo credo che sia il punto vero dalla questione e per questo la rivolgiamo tramite voi questo appello
E credo che un appello rivolgeremo e su questo davvero concludo anche al Presidente della Repubblica e con esse
In quella sede proporremo la formazione di comitati per l'informazione pulita cioè sono già centinaia in tutta Italia perché c'è una scadenza referendaria
Noi diremo che è necessario che si crei un movimento in tutti i paesi d'Italia che incomincia prepara il referendum perché una cosa deve essere chiara noi siamo per la legge antitrust subito ma che recepisca i quesiti referendari se non recepisce niente truffe niente che il Minelle niente accordi sottobanco
Di quelli che vi ricordo solo una rete nazionale del soggetto privato
Che è la cosa più ampia in Europa una rete del soggetto privato ci pone all'avanguardia in Europa perché non c'è né in Germania né in Francia né altrove queste referendum più liberale impossibile concede ciò che in tutti i Paesi liberali non viene concesso una rete per soggetto privato
E l'altra questione no ai Monopoli pubblicitari che riguarda la RAI e la Fininvest cioè la nostra idea di referendum non è meno televisione ma è più televisione più radio più comunicazione più giornali fissare delle regole che moltiplichino le occasioni editoriali le possibilità di comunicare quindi un referendum liberale libertario per la moltiplicazione delle voci e non per la chiusura
Da qua un referendum al Presidente della Repubblica ignaro che faremo tutti quanti assieme
Perché ci tengo molto a questo passaggio
Io credo che l'Assemblea debba rivolgersi con grande solennità al presenta da Repubblica per invitarlo come sta facendo senza strumentalizzazioni ma per dire sulla par condicio e sulle pari opportunità questa una scelta di civiltà
Questo è un lavoro è una cosa molto importante il presidente deve essere garante di una fase
Molto delicata e dove alcune bande cercano di eliminare quelle che sono diritti essenziali libertà essenziali quindi vediamo che il pretore a Repubblica questo posso svolge un ruolo come sta facendo
E credo che saremo anche pronti molti
A far sentire la nostra voce modo molto determinato qualora qualcuno cercasse di fare passi sconsiderati come alcune dichiarazioni ieri sera io mi apro le venga smentita la ricostruzione di Repubblica ma sarebbe di una gravità inaudita e mi pare francamente difficilmente smentibile
Il fatto che il presente del consiglio invece di recarsi a Praga tra Repubblica rassegnare le dimissioni abbia dimostrato attuale idea della democrazia quale idea di tipo sudamericano quale strage di regola nella sua capoccia e come non riesca a comprendere che esistano regole anche nel condominio
Io credo che per il bene suo e nostro sia assolutamente meglio che rapidissimamente torni a preoccuparsi del Milan che peraltro mi sembra in crisi
Del condominio malato
Ma grazie a Dio non ritengo il
Forte massacra piangono Serra allora mi restano solo due
Poche sottolineature da fare la prima che nell'origine anche di questa nostra iniziativa ed è il rapporto tra civile istituzioni tra l'associazionismo e forme del politico
è essenziale è una caratteristica di questa iniziativa lo è diventata secondo me è ulteriormente in una fase nella quale
Ma la stessa finanziaria sembra mettere a rischio lo stato sociale che è il luogo di incontro di queste cose vorrei ricordare che inevitabilmente e per me con un soprassalto di piacevole sorpresa Gianni Agnelli l'avvocato una settimana fa ha fatto il peana dell'associazionismo del terzo settore arrivando a dire lo stato sociale non si abbatte ma si riforma a ricordando come negli Stati Uniti il terzo settore contribuisca per il sette e cinque per cento al prodotto interno lordo per noi sono all'uno cinque per cento insomma
Io vorrei che questo aveva Ivor del civile dell'associazionismo e convenisse tenuto nel dovuto conto perché in una fase di difficoltà in questa interminabile passaggio dalla prima
Alla prima Repubblica nel senso che stiamo vivendo l'agonia della Prima Repubblica tuttora
E il civile ciò che associativo con diversa ispirazione costituente ricostituente dell'istituzione ecco mi sembra primo elemento e credo che abbia un suo segno vorrei anche ricordare una cosa non abituale che nella prima o seconda riunione che facemmo allora nella sede delle ACLI chiamammo al tavolo anche Oscar Mammì
A significare un costume
Di civiltà direi chiude ascolto che da audience e in questo senso che non fa male Bardi muove eh anche con un qualche tipo di cultura in questa direzione
La seconda sotto bollinatura
Se non fosse così pericoloso questo sembrerebbe un finale felliniano
Ma questa fase politica con probabile dissoluzione di una forza politica che è oramai a mio giudizio irreversibilmente è cominciata
Mi fa dire una cosa ieri sera
La la la direzione del partito popolare ha varato all'unanimità un documento
Il cui il senso centrale era questo l'invito a Silvio Berlusconi a salire il Quirinale per essere consigliato in questa fase difficile al Presidente della Repubblica
Beh è successo inedita mente che il presidente del consiglio abbia dato in cassetta a reti unificate un consiglio al Presidente della Repubblica su un fatto che lo riguarda
è in carica in cattolico vorrebbe dire che il penitente dalla penitenza al confessore si può far tutto
Ma non c'è nessun consiglio che preveda una roba di questo genere francamente ecco è preoccupante già Giulietti lava sottolineato io credo che il semplice buonsenso al di là delle Cellie
Imponga il fatto che chi si trova in quella condizione vada consigliarsi dal garante così previsto dalla Costituzione in della nostra cosa pubblica ecco questo dice
Bene quasi con due assi cartesiani uno dal basso l'altro dall'alto dove si colloca la nostra iniziativa referendaria
Che per queste ragioni direi assume sempre più una caratura istituzionale
Non si può andare a nuove elezioni con questo monopolio non è più neanche un duopolio
Visto come sono finiti a lecco e qui farei un'altra osservazione assistiamo da qualche tempo a grande giaculatorie sul liberismo sul libero mercato lo facessero per favore
Poi io chiederò una correzione sociale e qui si predica al mercato ogni volta si fa il monopolio a questo questa è una contraddizione in terra dal berlusconismo
E avevamo Monopolio di Stato si è fatto un monopolio privato si è riusciti a metterne insieme e non vedo che cosa ancora si possa di più enfatizzare d'ottenere da da questo punto di vista tutto questo
Presenta un rischio per la democrazia ricordiamo le osservazioni disperata dall'ultimo pop non a caso il filosofo della società aperti
E e non solo quindi è corretto dire non andremo ad elezioni in presenza di questa situazione di concentrazione dei mezzi audio visuale ma mi pare di dovere chiara richiamare l'attenzione un'altra cosa il vero problema
Non è Losanna al principe
Rispetto a questo io credo la Sapienza italica riesca più a difendersi il vero problema è il filtro l'oscuramento del dissenso
Che non passa
Che viene sistematicamente tagliato il dirottare l'attenzione dall'altra parte lo dico io che non lavora in RAI ma non avete visto come sono già cambiati questi telegiornali
Ecco quindi
E quindi mi pare che questo sia un problema di estrema
A gravità che giustamente aprì il collega il diritto al voto alla comunicazione
Quindi c'è
Un bubbone anche qui da togliere e l'ultima considerazione mi sembra questa
è tale la presenza dei mezzi audio visuale nella nostra vita politica e nella quotidianità non possiamo pensare di salvare la democrazia con le vestali del ciclostile pensavate negli scantinati
Certo che ci vuole militanza mezzi poveri buona volontà però essenziale questo rapporto bene proprio questo dice come tutta una serie divide sto opinioni di maestre un po'energia pur bisogno dei maestri ricordava già Giulietti a noi alloro guardiamo anche per la manifestazione
Ci ricordava il cardinal Martini beh credo che Como
Uno uno scritto una lettera apostolica come il lembo del mantello sia una cosa grave interesse soltanto i Cardente proprio perché mirata con grandissimo equilibrio sull'uso non sulla esorcizza serio
Di questi mezzi ecco io credo che anche far capire quanto queste importanti quanto questo importo è alla quotidianità e fondamentale da qui la proposta dei comitati per l'informazione politica peraltro abbiamo già abbiamo già hanno solo fatto partire ma anche e gestito con iniziative anche sul territorio di un qualche significa
Grazie Mina è appena arrivato arriviamo vedrà benvenuto vi lasciamo respirare un po'se intanto ci sono domande o interventi poi passiamo la parola da altri
Silenzi
Io vorrei cogliere quest'occasione per significare per giustificare se volete la presenza degli edicolanti rispetto a questo movimento generale che si è creato intorno
Alla legge alla problema referendaria
Forse a qualcuno di voi non è sfuggito che nei giorni scorsi da parte del garante Antitrust c'è stato un intervento rispetto a questo tipo di categoria tendente al a dare un consiglio consiglio tra virgolette evidentemente alla governo alla presidenza del Consiglio appunto
Per verificare se dice legittimo pulito
Il comportamento di una rete di vendita che egemonizzata evidentemente un mercato delle vendite ecco io su questo vorrei che ci fosse una riflessione un pochino più attenta
Perché tutto quello che è successo nei confronti della Rai tutto quello che è successo voi prima e dopo la Mammì non possono avere che avere un seguito un seguito logico perché il disegno si compia fino fino alla fine
Cioè quello di liberalizzare un mercato il mercato delle vendite per evitare che in Italia si abbia l'opportunità l'unica rimasta in questo momento ecco di a vere pluralismo dell'informazione attraverso la carta stampata
Per cui non siamo lì e qui per difendere corporativi aumenta il nostro il nostro mestiere nostra attività saper diventa difendere quel pezzo di democrazia che riteniamo sia ancora difendibile
Diceva Giulietti
Che è un problema di giungeva Semenzato scusate che è un problema di democrazia generale del Paese ecco attenzione noi stiamo tentando di difendere questo pezzo di sistema
Ma da soli crediamo di non poterci riuscire per cui crediamo che con il coinvolgimento di tutte le forze democratiche si sono messi intorno a questo specifico argomento probabilmente riusciremo a fare questa cosa
Il tentativo quale quello di egemonizzare la carta stampata togliendo risorse economiche pubblicitaria qua alla piccola e media editoria per i versarla sulla grande vittoria che è controllata a sua volta dagli stessi personaggi che oggi sono oggetto della nostra del nostro ordinamento
Pensiamo a di chi è la stando pensiamo di chi è la Rinascente pensiamo di chiedo avuti pensiamo che cosa si può ben all'interno di questi magazzini
E che pensiamo poi alla fine che cosa si otterrà se all'interno di queste strutture diverse e non democratica e quali possono essere appunto lo dico di giornali
E la gente le sarà costretto a leggere soltanto quelle cose e pensare soltanto in un modo per cui a quel punto veramente credo che poteva abbassa il sipario non al teatro dove al cinema-teatro dove siamo chiamati modi per fare questa festa
Una festa di della parola contro il bavaglio ma probabilmente a eccola qua a definire che il bavaglio ormai è stato stretto per cui gli italiani potranno fare altre scelte di mi fermo qui perché credo che su questo possono essere fatti di ragionamenti diversi non in questa sede che appunto la conferenza stampa di presentazione di una festa ma il mondo in momenti diversi sua sui quali fissarci e ragionare l'ultima annotazione il compiacimento perché per la prima volta pur essendo noi un sindacato della confederazione CGIL
Sentiamo che i segretari generali delle confederazioni si impegnano in un settore per i quali troppo spesso evidentemente hanno demandato ad altri ragionamenti e riflessioni grazie
Passiamo alla parola Mina voi sei giornalisti o altri voglio intervenire
Ma io credo di rappresentare tutti quelli che saranno lunedì Teatro Ghione
Non credo che nessuno di noi voglia fare una lotta personale contro qualcuno noi facciamo ognuno di noi nel lotto di libertà è una lotta di possibilità di crescita del nostro Paese
In un modo civile
Questo non sarà mai possibile se il sessanta per cento della raccolta pubblicitaria come diceva il collega prima e in mano resta in mano un solo cittadino italiano
Non è un ne manco un problema di reti come qualcuno fa credere
Dicendo che si magre indo la RAI io Berlusconi si risolve il problema che problema è
La raccolta del denaro la ricchezza che serve per fare
La televisione
Voi sapete che questa ricchezza e la pubblicità che può essere usata bene o male
E questo è un altro discorso ancora
Se il sessanta per cento ha raccolto visitare rimane un solo cittadino italiano non solo non nasceranno mai nuovi soggetti
Televisivi ma moriranno anche quelle voci come Montecarlo come Videomusic
Perché certamente loro non possono fare gli sconti sul pacchetto di pubblicità come fa chi ha tre reti loro hanno un prezzo che non possono abbassare se non riescono manco arrivare alla fine del mese e quindi la possibilità di offrire
Offro tre paghi due loro non ce l'hanno
E questo e quindi un una realtà una realtà così abnorme che però mi mi stupisce che anche i giornali di grandi informazione anche i grandi pensatori non sottolineano
Indipendentemente da quelle che sono state le mo'le mediocrità del servizio pubblico da quelle che sono state tutti gli errori
Commessi nel nel passato le lottizzazioni e via dicendo
Non è un problema solo di informazione in questo anno ragione molti amici e colleghi del settore la televisione e venticinque per cento in formazione ma settantacinque per cento
E intrattenimento e qualche volta poco cultura e anche nel divertimento formi o non formi una determinata società è un determinato cittadino
E la formazione quindi del gusto addirittura della gente cioè fare credere che chiunque può cantare può ballare può presentare può recitare mandando tutti gli incapaci e tutti le persone che inseguono un sogno fallace
In televisione con con trasmissioni che eccitano solo questo tipo di presenzialismo di qualunque cittadino italiano questo è un'operazione pazzesca di abbassamento del gusto di abbassamento dei valori
Di perdita della memoria della di un popolo e questo può può avvenire in nazioni non è volute dal punto di vista culturale democratico ma non può avvenire
è in un Paese come il nostro non è per caso che i Paesi Scandelli ne hanno solo la televisione di Stato e gli altri Stati europei Inghilterra Germania Francia Spagna
Hanno un sistema misto dove la televisione di Stato e prevalente pensate un po'ha sempre un canale più del privato gli alti prelati ne hanno uno soltanto
Ora in Germania ci sono delle spinte di chi riesce il socio di Berlusconi Libertas mando tutto ad una delle BMG Arista
Ricordi
Dice andare verso il modello perverso italiano ma in Germania stanno già resistendo a questo allora credo che la nostra presenza lunedì è solo per far sapere tutto questo
E fa sapere anche che è in gioco proprio la formazione e e il diritto che al cittadino da di avere davanti non solo pubblica anche privata perché io non vendo stracchino scarpe
Vendo comunicazione quindi non ti do il permesso di trasmettere in televisione se tu non mi prometti comunque di aiutare la crescita
Del Paese cioè io non ti do l'esclusiva del cervello della gente non ti do i permessi di trasmettere perché e la comunità che si difende non è gli interessi di pochi che vanno difesi questa è un'altra burla per cui il privato avrebbe diritto di fare quello che vuole in un deserto senza legge che mi sono comprato tu non è un prodotto normale la comunicazione è un prodotto che serve o no a fare un paese invece che un altro questa quello che noi sottolineeremo & molti di noi avete visto l'elenco saranno presenti voglio dire ma è una lotta per la per la comunità dove uno vive non è una lotta contro nessuno anche questo di personalizzare cioè in questo caso il primo ministro in questo momento rappresenta questo tipo di anomalia della Società italiana ma se fosse un altro è lo stesso ecco non il problema rimane
Perché anche questo sessanta per cento dalla raccolta pubblicitaria
Penalizza i giornali penalmente siamo l'unico paese dove la pubblicità televisiva l'investimento pubblicitario in televisione superiore a quello dei della carta stampata e negli Stati Uniti è superiore con la carta stampata una non ci crederebbe
Cioè allora siamo beh perché evidentemente questo è un un un un segreto per salvare la democrazia al famoso liberalismo per salvare la famosa pluralità propri liberalismo si parla di liberalismo e e primo Paese
Dove non viene rispettato e quello dove la coalizione di governo parla di liberalismo ecco questo è quello che noi
Sottolineeremo
Lunedì Conad contanti al
Grazie Mina
A difesa dello stracchino vorrei dire che anche lì c'è scritto a colazione dentro ormai che sulle etichette sono rigorose
Io volevo chiedere scusa siccome
Lavoriamo anche se quelli come me in questo momento il servizio pubblico rivede con meno simpatia di prima
Lavoriamo io sul treno alle due per lavoro a Firenze conclude dicevano al mio posto domani lo faccio pubblicamente nota di servizio se qualcuno come armi cerca di mettersi d'accordo sulle scale tutta grazie
Chi vuol prendere la parola
Prego
Allora per quanto riguarda le indagini non mi non so a che punto siano so che sono stati chiamati Dematté Cipro che so io è quello che è uscito nel no nessuna informazione riservata dalle procure della Repubblica
Tu sai che rabbia Padova interpellanza per un motivo semplice nel senso che Dematté Locatelli poi addirittura muri alti Craig Gori hanno dichiarato non querelati hanno più volte detto il proprietario dell'azienda concorrente sia quando non era Presidente del Consiglio sia dal presidente del Consiglio sia avrebbe proposto un accordo di cartello
Che avrebbe comportato dicono sempre a tema per Locatelli ad altri un trasferimento di trecento miliardi
Sostanzialmente dalla concessionaria pubblica al concorrente privato ora a me pare un'accusa assolutamente come dire sacralità inaudita
Mi attendevo di fronte a questa accusa una querela con ampia facoltà di prova nei confronti degli ed ex amministratori della RAI
Non c'è stata questa querela
La cosa è stata sbaglia in aula Ferrara ha detto sostanzialmente balle inglese a perdere tempo queste fresca cioè su basta vedere i verbali sostanzialmente a questa la risposta
Alcuni deputati hanno chiesto anche la convocazione degli professori ed ex professori in Commissione parlamentare di vigilanza la risposta è stata non c'è motivo di convocarli
Non c'è titolo c'era un solo posto un prema procedurale rispetto alla convocazione del professori morale per la favola risposta non c'è stato
A questo punto sarebbe età tre interpellanze entrato crediamo davvero le garanzie quindi un uso sempre condizionali perché non ho nessun elemento in più rispetto alle cose scritte
Mi risulta che la Procura di Roma abbia chiamato Dematté per verbalizzare le sue affermazioni ora non so che cosa intendono fare noi prema che volevamo sollevare c'è stato o no questa richiesta
In che modi si è manifestato e io avanza un dubbio un sospetto che spero di vedere non realizzato che la RAI posso arrivare ugualmente a un trasferimento di trecento miliardi per altra via nei prossimi mesi come si realizza un'altra via
Come ha detto se come Pippo Baudo quando ha detto attenzione perché la rete tre è stata quella che ha portato un ascolto aggiuntivo in questo triennio del venti per cento
Se io ne modificò la direzione ne mortificano le professionalità che ne modificò la natura è molto probabile che dal ventuno io posso scendere al dodici
Se io scendo dal ventuno al dodici io già realizzare trasferimento di trecento miliardi stata rivedere nel tempo se ciò accadrà io credo che uno degli elementi dell'aggressione alla Rai lo hai detto rispondo anche la tua seconda domanda io sono totalmente d'accordo su quello che è tutto corretto Silenzi
Noi facciamo noi sbagliamo anche il sottoscritto quando parliamo la vicenda RAI ad appassionarci solamente ai nomi dei direttori dei vicedirettori la vicenda in corso nella comunicazione molto più ampi riguardo alla Telecom
Riguarda la possibile cessione degli impianti RAI di cui nessuno parla
Mai su questo c'è stato lo scontro Moratti Bibbia sulla cessione degli impianti riguarda le autostrade elettroniche cioè riguarda questioni strutturali che il controllo delle telecomunicazioni al prossimo decennio
Un trasferimento di trecento miliardi sta in quella direzione e quindi arrivo al punto che tu poni io penso che un comitato interparlamentare non debba porre solo il tema delle libertà in generale
E non debba solo segnarsi su quello che accade su un direttore ma debba porre la questione delle regole strutturali del sistema della comunicazione
Perché il problema non è garantire cinquanta e cinquanta degli impianti alla pubblicità alla RAI e alla Fininvest ma come attraverso le regole si ridistribuisce la pubblicità creando condizioni che non facciano Molinari agenzia e i giornali
Perché oggi le esperienze di autogestione azionariato pensate alla voce ma è stata anche al Manifesto ma pensate anche settimanali diocesani riuniti nella Confederazione ma pesante anche altre esperienze di radio
Italia Radio Radio Popolare tante altre radio del circuito Corallo
Ho Cinquestelle o il terzo polo televisivo oggi realtà nessuno dice che il terzo polo è irrealizzabile finché restano queste condizioni nell'etere ma anche dalla carta stampata per litro condizioni di monopolio che non solo solamente derivante da Berlusconi
Quindi noi porremo come Comitato le libertà in generale
Ma la nostra ambizione e però qua ciascuna pare a titolo personale ed io credo che poi dobbiamo riunire il comitato ed è la risposta è un essere collettive se no è troppo facile
Credo che la seconda questione da porre all'ordine del giorno è subito dire chiedere subito immediatamente che subito dopo la Finanziaria questo Parlamento sia investito dalla questione Antitrust regole
Ma si è vestito anche dalla legge sull'editoria cioè capire
Che l'Antitrust non è RAI Fininvest l'Antitrust e la comunicazione che vuol dire RAI Fininvest che lo diede locali che vuol dire il cinema che vuol dire i produttori indipendenti ma che vuol dire anche il mondo della carta stampata la legge sull'editoria è finita
è una legge che è terminata già sostanzialmente dall'ottantuno rifinanziata nell'ottantasei penso che chi vuole fare un ragionamento serio sulle comunicazioni debba chiedere una sessione straordinaria
Non su RAI Fininvest ma sulla questione comunicazioni che mette assieme pubblicità legge sull'editoria provvidenze che non è clientela provvidenze leggi a sostegno della nascita di nuove esperienze produttive
Quindi questa è la nostra preoccupazione qui in questo spero di aver risposto Roberto è un percorso che oggi segna l'emergenza ma non possiamo essere un insieme di persone che urla io non amo i Paesi in emergenza nell'emergenza si fanno leggi speciali noi vogliamo la cosa è diversa
L'uscita dall'emergenza
L'entrata nella normalità
L'entrata in Europa anche nel sistema delle comunicazioni ecco perché il nostro messaggio non contro ma positivo
Noi vogliamo liberarci dall'emergenza liberarci dall'autoritarismo e porre la questione delle nuove regole e per questo non è una questione di poppa txt popolari e progressisti
Ma di pattisti popolari progressisti e quant'altre nella maggioranza a partire dalla lega la lega ha detto vogliamo subito l'Antitrust
Bene noi siamo convinti che terminata la finanziaria sia c'è da affrontare il tema grossissimo delle dimissione pregata del consiglio
Ma che assieme questo schieramento su un punto e ma io penso che da subito si passa io penso che uno schieramento possa da subito dire sulla questione delle regole e dell'Antitrust non c'è tempo da perdere
Si lavori a prescindere dagli schieramenti per presentare un progetto riguarda riguarda tutti perché lo spoil system all'amatriciana avviato alla Rai sai cosa vuol dire
Che se dovesse cadere questo governo e senza regole ci dovesse essere un nuovo schieramento che cosa accade
Si procede per bande spoil-system incrociato io lo dico oggi e oggi è difficile dirlo che se dovesse c'è uno schieramento di governo non dovrebbe procedere per bande ma dovrebbe dire una sessione straordinaria regole
Nuovo piano regolatore delle comunicazioni e quindi scelte conseguenti mi auguro che non si cada invece la tentazione di ripetere come dire schemi del passato lottizzatore io o schemi della neo spartizione inaugurata ecco questo io ne sono convinto
Mi scuso anche oltre per Rimini e quindi doveva fare i bagni evidentemente forestazione
No mi mi pare che la la logica sia proprio questo è un Paese che soprattutto in questi settori devo uscire dall'emergenza che non può procedemmo emergenza in emergenza
Ritorna il problema delle regole ritorna la centralità del Parlamento rispetto a questo questo mi sembra il binario trasparente e l'impegno che ci premia
Siamo
Come di lunedì
è un'Assemblea diciamo multimediale ci saranno interventi politici ci saranno video ci saranno cantanti e quindi vi diamo appuntamento per questa non stop di sette ore tutti i lunedì al cinema Chirone grazie pubblico
Siamo in trattative ovviamente