Intervista a Giuseppe Giulietti sulle nomine del Consiglio di Amministrazione della Rai

Giuseppe Giulietti
Un consiglio di amministrazione RAI ricco di nomine quello che
Prima o poi ci sarà è stato rinviato ma la sostanza che ha portato a questo rinvio ma non non supera in realtà quello che
E il caso di questo CDA perché ci sono nomine pesanti che vengono considerate
In qualche modo un pugno notti per molti aspetti perché
Io mi rendo conto che c'è una premi tanto importanti
Qui ogni volta che si parla di comunicazione l'attenzione è legata a Scuto i telegiornali alle reti
Ma questo giro di nomine proposto dal direttore generale Masi è non fatto sinora solo perché i consiglieri
Rizzo Nervo e bastonate ne hanno eccepito un errore formale nella convocazione riguarda la cassaforte del sistema mediatico italiano si chiama Sipra è stata nei tempi anche qui sopra di radicale all'attenzione
Di numerose polemiche acquisirà lapis soldi la pubblicità
In Italia passa per due grandi agenzie Publitalia che di Berlusconi la Sipra che della RAI pare la proposta di Masi di prendere un ex ministro dalla Repubblica il Ministro Urbani e di farlo Presidente della Sipra
Di prendere tutti esterni alcuni dei dei quali legati allo stesso schema
De la Destra del conflitto di interessi e di mettere nel consiglio di amministrazione sino al punto di cacciare o di ritenere indesiderato indesiderabili persone di destra dichiarata come Guido Paglia
Ma che hanno il torto di avere più a cuore l'interesse della RAI che non l'interesse del Co della proprio concorrente cioè di Mediaset è un fatto gravissimo
Creare una sorta di Paolo unico della raccolta pubblicitaria significa la fine di ogni concorrenza significa un accordo di cartello ma significa anche che attraverso il controllo delle risorse o possono under Lare quando voglio Sky
O La sette o tutti i miei concorrenti perché le due agenzie assieme mettono
Insieme il novanta per cento dalla raccolta pubblicitaria in Italia saremmo in presenza di un'alterazione gravissima del mercato guardi si parla tanto di legge bavaglio questo una bavaglio strettissimo attorno al mercato dei media
è materia da
Istruttoria Antitrust questa oppure no
Guardi in primo luogo è materia di una dura frontale opposizione da parte non solo dei partiti ma mi auguro anche dei sindacati e delle organizzazioni professionali della fine dell'autonomia della RAI è un vero e proprio piano di disgregazione
Di umiliazione di quello che resta del servizio pubblico
Perché credo che la reazione debba partire in primo luogo dall'interno e non deve essere una reazione della sinistra contro Berlusconi ma una reazione di tutti quelli che ancora credono che possa esistere un mercato nel settore della comunicazione
Le Autorità di garanzia non possono continuare a far finta di niente l'Autorità antitrust non può far finta di nulla dei giorni scorsi insieme come senatore Vita abbiamo mandato un esposto al presidente Catricalà
Chiedendo di sapere mai tutto normale che un Presidente del Consiglio abbia l'interim delle comunicazioni da due mesi
Non doveva durare poche ore e dello stesso Presidente del Consiglio che ha invitato a boicottare i giornali possono le Autorità di garanzia fare finta di niente
Possono appigliarsi alla lettera della norma in una lo spirito della norma che deve impedire gli accordi di cartello io credo che l'Autorità di garanzia debbono almeno a battere un colpo perché quello che sta per accadere ripeto
Rischia di essere pericolosi stimo per il futuro del sistema delle comunicazioni in Italia