Intervista ad Igor Boni sulla situazione di Torino, sulla ideazione di un "Piano giovani" e sul congresso di Radicali Italiani

Radio radicale siamo in collegamento con Igor Boni come ben sanno i nostri ascoltatori presidente di radicali italiani Gore buonasera benvenuto
Ora però c'è stata una grande ricerca fatta da una società torinese una società di consulenza e ricerca la chi è su usufrutto Rino
Una ricerca che si è occupata di tutte le età delle attitudini dei torinesi della loro fiducia verso il future e quant'altro non abbiamo parlato proprio con il direttore di questa società da a dalla relazione di questo direttore è stata presentata anche al Palazzo Civico
So che è stato a un'idea di Silvio viale
Timida di Silvio viale un'idea che si è venuta diciamo recentemente in area radicale Sister per riuscire a a dar conto intanto al acquistando il palazzo di quali siano quale sia la situazione reale della città perché spesso chi guida la macchina non sa bene
Con cognizione di causa a quale sia la situazione del dell'intera città
E quello che viene fuori un un dato che io Giannella battaglia diciamo delle primarie del centrosinistra dove mi sono impegnato l'anno scorso hanno messo sul tavolo c'è una città che è in declino un po'da tutti i punti di vista fino ai
I parametri economici sia da le questioni anche più legata alla Psicologia delle persone serie questo massimo di braccio ce lo ha illustrato perfettamente anche una città ci spiegava di braccio che ha perso anche tanti cittadini insomma che son dovuti andare via per
Problematiche economiche detto questo radicali italiani sta cercando di costruire dei piani di risposta a questa a realtà
In qualche modo stiamo cercando di proseguire un'azione che facciamo un po'danni non cercando di coinvolgere intanto altri altri da noi quindi sia a livello partitico ma anche a livello associativo e per dire la ci tengo a sottolinearlo con Massimo di braccio della Kia in anni facemmo già diversi ricerche diverse iniziative insieme all'ex sindaco di Torino Valentino Castellani costruendo diciamo un'associazione che si chiamava idee per Torino in qualche modo questa è e idealmente il proseguimento di quella di quella iniziativa e noi oggi proprio per rispondere per provare a tirare qualche filo dalle cose che Massimo ci ci illustra
Noi vogliamo puntare molto sulla questione legata i giovani perché ovviamente il problema di giovani è un problema che si può ripetere in tutte le città però Torino è la città d'Europa che ha il più basso tasso di giovani intendendo per giovani chissà tra la tra i diciotto e i trentacinque anni e ovviamente questo è un problema grosso
E che i ripercuote anche rispetto alla questione universitaria Torino diventata città universitaria ci sono cento mila ragazzi che studiano a Torino e e che essi e quindi la studiano e risiedono nell'area metropolitana torinese la grandissima parte di questi ragazzi quando raggiungono la laurea vanno a saldare sfortuna prove che porta a Milano questa è la città del centro Europa può essere addirittura
Di là dall'Atlantico
E questo ovviamente è un problema non c'è un grandissimo investimento sullo studio e poi dopo un bassissimo ritorno perché le intelligenze le qualità le competenze vanno via
Quindi non abbiamo immaginato grazie si incrementa massimo di braccio dei lanciare quello che devo proprio chiamare piano giovani per Torino
Che si vuole che punta a strutturare proposte concrete da far sottoscrivere proprio sotto formato di un patto vero e proprio con alcuni elementi della città parlo dell'amministrazione comunale ma possono essere anche industriali della città c'è quindi chi fa impresa possono esserlo le università
Possono essere le fondazioni bancarie ovviamente si tratta di strutturarlo quindi siamo in fase totalmente iniziale
E ed è una cosa che deve essere fatta dai giovani quindi noi ci mettiamo da parte facciamo parlare i ragazzi tra i diciotto e i trentacinque anni
Provando a spremere le meningi a trovare delle proposte concrete che possano invertire il declino della città
Partendo dalla questione proprio dei giovani come costruire nuove opportunità per i giovani a Torino ovviamente
Se riuscissimo in questo intento sarebbe esportabile certamente in tantissime altre realtà italiana che vivono
Più o meno la stessa dinamica certa senti incerto so che voi avete fatto una prima riunione l'impatto con con questi giovani
Ma che dicono la prima riunione fatta proprio di è morto al reclutamento iniziale il sedici dicembre avremo una seconda riunione da con Massimo di braccio
Molto più allargata ma è evidente perché per i ragazzi campate cippato l'interesse
L'interesse anche solo perché ci si sente protagonisti di una possibilità ancora mezzi una volta tanto no quindi
Il rendersi conto che si può provare a
Costruire un futuro
In prima persona credo che sia un'esperienza positiva poi ovviamente tra i ragazzi come tra gli adulti Cecchi interessato c'è chi non è interessato ma tra quelli interessati l'approccio è stato buono e credo che il sedici
Riusciremo a crescere come numero per poi arrivare a gennaio a fare un grosso appuntamento
Nel quale intere proprio strutturare concretamente idee proposte da offrire
A alla città e lì vedremo cosa riusciremo a portare avanti ovviamente come dicevo l'obiettivo non è distrutto rare un'iniziativa prettamente radicale senza nasce da noi ma
Immaginare solubili che ne so volta più Europa
Le associazioni civiche che a Torino sono molto attive via dicendo somma Chicchi cita cita nota noi non abbiamo nessuno da escludere si
Quindi non ha ha una connotazione partitica stretta diciamo senti tu dicevi che ci stacchino mi ha fatto venire in mente che di braccio parlava sostanzialmente di un deficit di fiducia
Un deficit di fiducia verso gli altri verso le istituzioni verso le impresa e quindi molto probabilmente c'è anche questo
Sì sicuramente il vecchio di fiducia e molto alto e dai dati che Massimo ha elaborato che abbiamo presentato in Comune come dicevi
Il deficit di fiducia c'è ovunque però Torino
A un appunto un deficit di fiducia che è paragonabile a quello che viene fuori dall'analisi sul Napoli e Roma assente invece e molto
Maggiore sia Torino sia Napolitano ma rispetto ad altre città italiane come Milano Bologna o battente preoccupante dei poteri normalmente nelle città del nord
No ma infatti per mossi sarà minima anche dal punto di vista economico questo si vede nel rapporto rotta che ogni anno viene che era un rapporto proprio economico che ogni anno viene messo sul tavolo
Torino ha sia rispetto all'occupazione sia rispetto alla titolo ai titoli di studio
Sia rispetto alla cassa integrazione a dei dati che sono diciamo e si posiziona tra le migliori città del sud Italia quindi a dei dati che sono preoccupanti che derivano dalla fatto che la città perso completamente la sua vecchia origine industriale dove tutto girava attorno alla FIAT e non ancora trovato
Che cosa su su con cosa sostituirlo la la quello che penso io e che non ci sarà una nuova FIAT o una nuova industria che possa sostituirla FIAT ci saranno tante cose diverse tante tanti filoni tanti pilastri su cui appoggiare
Il futuro economico dalla città e questo non è l'aveva raccontato anche durante le primarie insomma questo andamento idea semmai in fondo le cose che vengono fuori dalla ricerca di di braccio confermano conferma Livio molestava sempre
Purtroppo non non mi pare che ci sia una consapevolezza piena di questo anche perché poi non basta sapere che così per poi trovare l'assoluzione no sarò intanto Aversa per e con convinzione che che questa è la situazione può consentire di trovare qualche filo da tirare noi partiamo dalla questione giovani che dal punto di vista strategico e e fondamentale no perché se va avanti così la città
Ma dieci anni sempre più vecchia e sempre meno opportunità è ovviamente gioco forza il declino aumenta non non torna indietro senti distacco
Lo che dicevi indi Torino una delle città dove riesce uno il più elevato numero di percettori di reddito di cittadinanza
Ma rispetto al Nord ovviamente senta gli ottanta decibel certo perché anche questo è uno dei dati ma proprio dello tutti i dati non è detto un dato in controtendenza e anche i dati
Di questa ricerca che sono più legati alla Psicologia della sano sì alla fiducia delle istituzioni a come si terrà come ci si percepisce nell'ambito della stessa città dimostrano che che questo e il problema e ed è un problema molto molto grave strutturale non è non è semplice sa da da risolvere ex io appunto nelle primarie ma con continua a pensare che sia fondamentale e anche questo Massimo lo dice
Dice la la città è fatta da molte isole pochi fondi no quindi ci sono e in effetti Torino come un po'come tutte le città però a proprio delle piccole città dentro la città con dei nuclei che non parlano con gli altri colleghi Konitz gruppi di cittadini completamente staccati gli uni dagli altri
E e questo è assolutamente vero
E io credo che la chiave sia costruire alleanze cominciando da Milano non Milano è sicuramente una locomotiva rispetto al barboncino di Torino però noi dobbiamo ragionare insieme a Milano sui fondi del PNR R.
Sui progetti europei
Su su progetti di sviluppo c'è bisogna ragionare insieme a Milano Lione a Genova cioè non possiamo chiuderci sulle stesse questa è un po'la chiave e in fondo la l'analisi che Massimo fa
Tante isole pochi ponti mi sembra espormi abbastanza rispetto all'interno della città sia rispetto all'esterno sentivo che poi naturalmente ne riparleremo man mano che andrete avanti con
Questa costruzione di un piano giovani però ti volevo fare un'ultima domanda ho letto da qualche parte che questa ricerca che ha fatto di Braccio da questa ricerca è uscito fuori che un buon numero di torinesi pensa che bisognerebbe fare il test d'intelligenza chi vota come funziona
Ho questo aspetto però pressoché la sequenza dei grazie all'opera di parliamo ma con nella presentazione che ci apparve in comune che ho frequentato la presentazione parziale chiaro tale da tempo a parte non non è venuta però certamente e l'aspetto da approfondire segue se era curioso c'è sempre un'opera di sintesi giustamente quando si presenta una relazione senti questa
La chiacchierata di oggi mi dà modo di invece di chiederti delle prossimo congresso di radicali italiani che si terrà
A brevissimo dal nove all'undici dicembre a Rimini saremmo al ventunesimo Congresso radicali italiani compie ventun anni
Saremmo Rimini dal nove all'undici dicembre
Ovviamente per quanto mi riguarda l'obiettivo rilanciare in pieno le iniziative e il metodo radicali no quindi dalla non violenza che mi pare sia sempre più necessaria nel nel nel vita lì che che ci circondano dal punto di vista internazionale noto alle questioni legate al diritto internazionale in Ucraina dove noi ci presentiamo con l'iniziativa di Putin all'aria che si può firmare su radicali punto it a tutte le questioni legate se all'Iran dove il partito radicale sta facendo un'ottima un'ottima campagna un'ottima iniziativa fino arrivare alla Cina con il coraggio di alcuni che iniziano ad alzare la testa contro il regime di Xi Jinping io credo che la l'evocazione pannelli Anna dell'organizzazione mondiale della democrazia e delle democrazie che in fondo è stato un'evocazione che ci siamo detti tante volte ma che non ha prodotto concretamente una riforma a livello internazionale
Penso sia uno degli aspetti su cui bisogna concentrarsi perché il futuro vede davvero da una parte la democrazia o le pseudo democrazie dall'altra gli stati totalitari di ogni natura il genere e ovviamente gli stati totalitari producono morte sangue
Repressione distruzione di libertà e di diritti
Io su questo penso che dovremmo concentrarci e almeno per quanto mi riguarda questo sarà il mio congresso di radicali italiani poi vedremo come finisce senti Lisa lei si data Pannella
C'è un'altra questione a cui spesso penso in questi giorni Pannella parlava sempre di Stati Uniti d'Europa e non di una Europa delle Patri e credo che sia necessaria
E si vede in questo guarda e è una necessità assoluta assoluta hanno di fronte all'attacco
Alla guerra che torna cuore dell'Europa immaginare di ma la spaccatura che sta creando dei privati ma immaginare di contrastare questa cosa in ventisette Fasanelli Diversi con politiche energetiche di Wernher von politiche estere diverse con esercenti
Gli uni separati dagli altri è semplicemente folle se non lo capiamo adesso io mi chiedo quando mai potremo capire che è necessario ed urgente
Fare gli Stati Uniti d'Europa
Quindi seguendo Altiero Spinelli e Marco Pannella certamente anche questo è un tema sul tavolo la pandemia ci aveva dato una speranza a chi europei chissà
Eh ma qualcosa voglio dire rimandano divisa sanitario ci si è resi conto che è difficile ragionare
Per contro una pandemia che se ne fregano i confini ragionare ognuno vuol nuovi provvedimenti e si è visto
E però non c'è passato evidentemente forse non ci passa nemmeno questa situazione però si dice sempre che alle dalle tragedie poi nascono le riforme magari anche più lungimiranti spero che non dovremmo vivere una tragedia vera e propria ciascuno alle proprie case delle proprie città per comprenderlo mi pare già sufficiente quello che accade per per capire che questa è la necessità assoluta
E Igor allora va bene appuntamento naturalmente radio radicale né tornerà a parlare appuntamento
A Rimini dal nove all'undici dicembre per il ventunesimo congresso di radicali italiani a meno rimane che ringraziarti ringraziamo Igor Boni presidente di radicali italiani grazie al Pepe rottura radicale