XVIII Congresso Nazionale ARCI - Per uscire da un incubo non basta svegliarsi. Bisogna sognare più veloce (3ª giornata)

Grazie
Buongiorno
Ma che dire
No per avere a coprire comporta effetti
Devo dire che parte il posto più alte in queste nottate e dietro al bancone a spillare villa vi era quindi è veramente un bel posto questo
Vi ringrazio
Vi ringrazio perché appunto da per me la primissima volta entrati si trova a queste fondi cassa e quindi in meno di ventiquattro aree mi sento di ringraziare tutto quello che sta dietro perché veramente norme non sa nemmeno quanti congressi si metterà a capire quanti inquiete
Quante dagli uomini lavorano tutto questo quindi davvero Gatti ha
E quindi a sua volta un grazie a tutto quello che poi accade ricade sui territori
Io vengo a nello specifico da un piccolissimo circolino fondato due anni fa a Gorizia
Quindi proprio agli estremi dell'Italia in Friuli-Venezia Giulia
Per quella ridiamo non puoi ritarda ieri nella lunga strada che porta in a Roma
E era alta appena senza continuare a costruire sui territori e proprio per quella che poi si incontra qui
Un esempio che fondamentalmente
Troviamo cioè diamo senso alle parole con il nostro agire
Quello che fondamentalmente mi verrebbe da a riprendere nel senso di coerenza e di responsabilità una responsabilità che abbiamo si territorio in termini proprio di direte
Se pensa anche come piccolissimi circoli dall'aspetto fatti attività di incontro ma anche spazi di relazioni tra tutto e tutte le le realtà che che si impegna nell'ambito ambientali e di accoglienza
Di cultura della legalità e di moltissimi altri fattori che sono stati citati ieri quando potrà forte di partecipare ma che sono sicura che che trattate avete già trattato farsi prima ancora che io nascessi
E
Quella che panne mentalmente vengo vengo a appare anche come portavoce di nel territorio è appunto un un ringraziamento in senso ancora più ampio sull'importanza che ha
Una rete a questo punto cioè intendeva proprio a livello di regionali e territoriali che se esiste esiste con un senza patria del perché avere punti di riferimenti a dei simboli avere costruzione uno scheletro un tessuto con cui lavorare
Ieri nel Po con cui ho partecipato ha avuto la fortuna di di imbattere in termini e significati forti ripeto magliettine
Su ieri partigiani agenti fascisti ma ancora molto molto altro in cui mittente di via che è una fortuna che le nuove generazioni ci si ritrovino già dentro e se ed era che c'è tantissimo da fare questi quella che lasciamo inasprisce ma lasciare a chi invece inizia ad entrare nel ricordo chi dice
Che bella di anch'quindicenne che arriva la nuova tessera ed è verissimo
C'è chi spiegare che abbia una tessera permette di andare il gode di cultura su tutto il territorio italiano
Non è una fortuna da poco
E quindi ringrazio ringrazio soprattutto per non dare per scontato il valore delle parole e il senso di questa rete
Costruita grazie
Interviene Sara Grimaldi ghiacci Roma
Buongiorno a tutto leggerò questo intervento perché è un intervento collettivo ed è quindi intenzione essere la voce delle compagnie di archi Roma con cui abbiamo condiviso questa riflessione
La rappresentanza delle donne la rappresentanza di genere non è una quota
Le donne non sono in quota
L'inizio dei lavori di questo congresso ci ha consegnato una fotografia in cui la rappresentanza è appannaggio degli uomini
Leggiamo
Con realismo non per ideologia
Lo diciamo per affermare una visione
In ogni territorio in cui l'arte si fa cultura e dire di socialità deve lavorare per far crescere una consapevolezza politica
E di dividendi o militante
Le politiche di genere non sono espressione di salotti borghesi o pratiche di accordi tra le parti
Non sono paragrafi che restituiscono all'inclusione lo spazio che spetta loro sono espressione di alleanze in mondi che si uniscono sono partecipazione di uno spazio pubblico che parla di decostruzione di potere dominante
I ruoli di Gianni Letta di pratiche di democrazia di cultura e di oppressione
Se Archinto parla di donne è perché le donne si prendono la parola e non perché altri la concedono
Il mondo intorno a noi ci rimanda un trattato di ruolo delle donne nelle piazze nei territori nelle rivoluzioni
Le parole delle donne iraniane le parole delle donne curde donna vita libertà i cinesi hanno a dadi
Hanno segnato la strada che vogliamo percorrere insieme
Vogliamo che venga assunto da questa azienda non con uno slogan ma come una pratica abbiamo moltissimo da imparare dalle donne che nel mondo prendono la parola e cambiano le loro vite
Vogliamo che nei circoli nei comitati e in tutti gli organi di rappresentanza di questa associazione la parola coincida con la pratica
Che il trans femminismo non sia un concetto su cui ragionare soltanto intorno all'atto grazie al venticinque novembre
Vogliamo che i circoli siano di nuovi aperti e sicuri per tutta che siano sempre di più punto di riferimento però Giorgio perché ogni giorno cerca di costruire un mondo in cui tutto non sia chiuso la misura di uomo bianco etero Cisa
Questo lavoro
è già cominciato da molto tempo in alcuni territori molte di noi lo praticano ogni giorno è cominciato già nei seminari preparatori al congresso
è tempo che venga messa al sistema e che questa Assemblea assuma con un impegno quello di Patti che la nostra associazione
Si è finalmente davvero le associazioni di tutta e di tutte le siete soggetti dita trans femministe
Infine
Permettetemi un ringraziamento personale che credo che sia condivisa da molte persone in questa sala
Simona Sinopoli ci ha insegnato moltissimo
In merito a prendere la parola e a rivendicare il proprio spazio anche in merito al posto delle Vanni Narduzzi
Grazie Simona
Giovanna Grillo caserma un solco operativo
Cioè
Ecco mi
Allora quando Daniele De Renzi mi ha chiesto di fare la delegata questo congresso ho detto deve avere la febbre alta monitor anche dire qualcosa di intelligente
Allora sì cooperativa sociale io sono la presidente di una cooperativa sociale che si chiama casa e Mosca credo forse l'unica cooperativa sociale della Sardegna che ha aderito all'Arci forse anche
Nazionale non lo so
Ed è stato il frutto di una scelta di un cammino non a casa e mosse non aveva bisogno dell'Arci sicuramente all'Arci non aveva bisogno di casa nel nostro lavorava da tanti anni
è quello che mi piace di casa e non sa che ha conservato nel tempo pur crescendo lo stesso cuore che aveva all'inizio
Il che non è una cosa facile ok
E risponde a un bisogno
Quando è venuto il papà di una ragazzina diventi Annika e pesava ventisei chili e aveva le ossa che si frantumava non per via della della grave malnutrizione
Caserma o se ha deciso di aprire un Centro per i disturbi del comportamento alimentare ci sono voluti otto anni
Ma abbiamo dato una risposta al bisogno
Oppure a quando abbiamo accolto tre figlie di una donna accoltellata e uccisa dal marito nella nostra città
Abbiamo aperto la struttura mamma bambino
Questo stesso cuore questa stessa attenzione a quei valori dell'Arci in cui ci ritroviamo ce l'ha il territorio Marino Aldo persone che vivono nella loro dignità concretamente e genuinamente quei valori e l'Arci
Dice di aver no
Ed è questo che ci ha fatto innamorare
E c'ha fatto unire il vedere che altre persone nel nostro territorio attorno a noi vivevano provavano a vivere quei valori con la stessa intensità e con la stessa voglia appassionata che aveva a casa il mouse
Devo dirvi che tutti quei valori che in questi giorni
Abbiamo sentito la pace e la solidarietà e i diritti umani i diritti alla democrazia eccetera
Sono parole che francamente posso dirvi ho sentito sulle bocche dei potenti dal mondo e anche dell'ultimo Dinoi che lavora nel circolo dell'Arci e sono parole però spesso veramente
Ultrà usate
Anche nel senso più brutto del termine
In realtà la pace non ha lo stesso significato per chi vive sotto le bombe nello Yemen o in Ucraina e per chi invecchia e la sbandiera come gli americani e attente utilizzandola
Per giustificare una guerra oppure la solidarietà non lo stesso significato perché ci chiede di pagare i grembiulini dei suoi figli piuttosto che per le multinazionali che prima da Elena nei territori del Sud del mondo e poi per solidarietà decidono di fare un piccolo pacchetto per i bambini non è la stessa cosa eppure si chiama nello stesso modo
Quindi vi prego recuperiamo quel significato di quei valori
Incarnando lì davvero come ha fatto Gesù che si è incardinato in quei valori fino al sacrificio della morte di Gesù come altri martiri anche laici
Vedete Gramsci dice che bisogna recuperare il brivido della passione
Non c'è cambiamento senza la passione
Albert Bandura che era uno psicologo del che ha studiato il l'aspetto motivazionale
Uno uno uno psicologo canadese lui ci dice che in realtà le persone non cambiano per i loro bisogni cambiando per i loro desideri attenti
Quindi se vogliamo essere protagonisti di quel cambiamento che abbiamo sentito che si è sentito e risentito in questi giorni
Dobbiamo veramente Parisi e la nostra vita sia un desiderio attraente che quei valori siano attraenti che li viviamo con passione
Vi devo dire che
Chi è appassionato
Si sente tanto di più le mozioni compresa la rabbia
E io della volta sono arrabbiata esso mi sento anche corresponsabile per tutte quelle cooperative per tutti quegli enti che appartengono al nostro mondo cosiddetto del sociale
E che però hanno gli statuti di plastica infilati nei cassetti
Io ve lo dico perché ne vedo molti e non ha il coraggio di denunciarli tutte quelle volte che si pagano le persone con rimborsi chilometrici tutte quelle volte che nei Progetti si infilano costi che non sono vedi
Questa si chiama illegalità
Ed è quello che noi diciamo di voler combattere
C'è sempre un'altra scelta
Non questa non solo tutte le volte che usiamo ipotesi no come obiettivo finale del nostro lavoro ma come strumento che ci si adatta l'altro anche quello secondo me è tirata irrispettoso
Delle cose che diciamo di avere dell'epoca in cui diciamo di credere
Bilancio come una metafora di Walter da INCE Menna non so chi di voi magari la conoscete già lui era un filosofo ebreo che è morto suicida perché era braccata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale
Bene prima di morire ha però stranamente in un gesto che non ha nulla a che fare con la speranza come suicidio lui sceglie i lasciano un testamento spirituale
Che dice qualcosa di importante secondo me
Racconta la storia di un autonoma che nella partita di scacchi dove c'è un'autonoma e ogni volta si sieda al tavolo un uomo e tutte le volte l'automa dice la partita
Dentro l'automa c'è un nano brutto bitorzoli l'urto che muove l'autonoma ecco la metafora ci spiega ben Gemina acqua resta l'autonoma e alla storia dei potenti
Il nano sono la teologia la filosofia la politica la scienza messa al servizio di questi potenti
E l'uomo è il simbolo di tutte le le fragilità
Di tutte le umanità dimenticata
Lui dice tutte le volte che ognuno di noi diventa una piccola porta una fessura per portare quei valori di umanità di solidarietà di fede e di speranza nel mondo
Si apre la possibilità che a quell'autonoma tenta
Allora il cambiamento che cerchiamo deve cominciare qui
Non deve cominciare qui
Per cominciare acqua e deve cominciare sul cambiare noi il nostro modo di vedere il mondo diverrà nell'altro quindi sogniamo più veloce sicuramente
Ma arriviamo a quello che sogniamo molto intensamente
Il suo humour via orci Abruzzo Molise
Ricordo che l'intervento al quinto minuto iniziamo a battere quindi figlio abbia arabi alla conclusione dell'intervento
La RAI non c'è
Già ora
Buongiorno a tutti
Care compagni cari compagni innanzitutto vi ringrazio tutti per questa opportunità
Ieri due colleghi dell'ufficio stampa mi hanno chiesto di fare una piccola intervista
Ponendomi due questioni semplici ma fondamentali qual è l'incubo peggiore e quale all'Arci che sogni
Ho cercato di dare delle risposte in pochissimi secondi forse non come avrei voluto
Vorrei iniziare il mio intervento di oggi collegandomi a quelle semplici ma importantissime domande
Io credo che oggi il nostro peggiore incubo sia all'incapacità di insegnare alle future generazioni di esercitare un pensiero critico forse perché anche noi adulti abbiamo smesso di farlo
Sposiamo cause senza analizzarle elargiamo giudizi senza entrare nel merito delle questioni
Io credo che l'Arci abbia un compito ben preciso
Ovvero quello di supportare accompagnare nuove generazioni affinché utilizzino gli spazi di ore aggregazione come spazi di libera discussione
Dove nella diversità di pensiero ci si arricchisce e si costruisce consapevolezza
Ecco l'Arci che sogno una ci sempre più capace di rompere questi schemi
Ma lacci che il sogno è anche un'associazione più incisiva per esempio sulla questione dell'immigrazione
Da immigrata figlia di immigrati circondata di migranti che nell'Arci ha trovato lo spazio di libertà di emancipazione e di crescita professionale
Vorrei una cinque una visione che andasse al di là della questione apriamo o chiudiamo i porti che seppure importante mi pare mantengano approccio volto a guardare il dito e non la luna
Son sogno l'Arcigay si batte per dare dignità a chi vuole lasciare il proprio Paese in cerca di un futuro migliore
Chi emigra deve avere il sacrosanto diritto di poterlo fare senza per questo rischiare di essere torturato maltrattato o addirittura morirne
Battiamo sì per fare aprire i porti
Non per fare aprire porti Magliaro porti canali dignitosi e regolari d'ingresso battiamo abbattiamo sì con più forza per l'abolizione della Bossi-Fini
Care compagne cari compagni dobbiamo riprendere a sognare per uscire dall'incubo della guerra dell'atomica dell'esclusione della povertà
Questo significa progettare l'Arci del futuro scegliere una direzione e disseminare il sogno che vogliamo realizzare tutti insieme
Abbiamo già iniziato e lo vediamo nelle cose che facciamo tutti i giorni nelle strade che percorriamo nelle piazze che amiamo con le persone che cerchiamo di sostenere e di attivare quotidianamente
Siamo una grande associazione abbiamo una fitta rete di relazioni abbiamo quasi un milione di socie di soci possiamo e dobbiamo sognare in grande più forte e non solo più veloci grazie
Bene adesso c'è la proiezione di un video l'Italia che non si vede
Giusto regia
Erano
Buongiorno buongiorno a tutti a tutte mai connessione fu più opportuna perché adesso diamo la parola ad Andrea Contu che è un dirigente dell'Arci Sardegna ma anche di bocca
Grazie per la fiducia sì uno trenta secondi di bonus un po'insomma avete visto questo il trailer della rassegna l'Italia che non si vede che immagino tutte tutti voi conosciate sono la conoscete conoscete la promessa dalla da Lucca alla nostra Unione circoli cinematografici all'Arci ci si può affidare a un'acca si può richiedere la star della Sardegna si la rassegna
A prezzi a prezzi veramente veramente popolari
Nulla la rassegna sta già Circuit andò da da gennaio diciamo prenderà il volontà la sua ampiezza tutti i titoli saranno disponibili per cui contattate CIE insomma proiettiamo la meno sei cinque perché avente una bellissima occasione non soltanto di godere di firma di qualità ma anche di discussione di di tematiche importanti
Psico scritto intervento quindi vorrà leggerlo
Bongiorno a tutte e tutti io vengo dalla Sardegna terra nella quale ho il piacere di presiedere un non piccolo ma grande comitato
Piccolo per numero di soci ed i circoli ma grande se penso sia all'estensione geografica del del comitato che alle potenzialità inespresse Ca'
Potenzialità inespresse che a mio parere sono anche un po'lo specchio di come la nostra associazione può essere già e diffusamente sul territorio
Potenzialità frustrate Nunzio Proto i territori più fragili da un punto di vista organizzativo da riforme che ci hanno obbligato in questi ultimi anni a investire a nostre poche risorse nella mia regione siamo tutte tutti volontari invece che a programmare ripensare non se poi chi ha cultura trasformarci in giuristi e commercialisti
Che hanno l'ansia ogni giorno di rispondere a qualche richiesta per tenere in piedi in una struttura
Forse possiamo dire che questa stagione è il caso che che finisca
Fa sentire anche con forza la nostra voce perché il mondo dell'impresa sociale va benissimo ma probabilmente il paradigma che ci vorrebbe tutte tutti
Da qui parati a un'impresa va molto ma non va bene
Potenzialità che rimarranno tali se hanno sta socio azionario nazionale non penserà a un modello in cui lavorando collettivamente
Lo sviluppo dell'associazione nel territorio e sul territorio non sia visto come uno sforzo da compiere ma come il cuore della strategia nazionale di rafforzamento dell'associazione dove Lehár ci diventano l'Arci un'associazione diverse ricca ma di cui ogni pezzo deve rappresentare il tutto e il tutto dovrà essere capace di rappresentare ogni pezzo
Una rappresentazione che non sia mera rappresentanza ma che sia come è stato detto leadership collettiva e diffusa
Che poi per come io la vedo non la vediamo significa lavorare tutti insieme significa coinvolgere fa sentire coinvolte tutte le eccezioni esperienze politico umane collettive singole che ci sono significa come ha detto anche Daniele ieri pensare un'associazione realmente in cui l'altro ieri con osservazioni talmente inclusiva una situazione che sia insieme politica umana e femminista
Al ci sarà più forte se saprà sviluppare le proprie reti sax mucca saranno più forti se saprà trasformare le commissioni gruppi di lavoro da luoghi di rappresentanza politica in luoghi di coinvolgimento di esperienze politiche e umane
Dotandoli di risorse adeguate mettendo in rete tra di loro per un lavoro che sia realmente comune abbiamo devo dirlo se io che spende la storia in un certo solo una perché mi è capitato di parlare ultimamente qua carovana educativa che ha girato tutta l'Italia nord al sud
Portando assorbendo delle comunità incontrate un nuovo modello di relazione umana
Dobbiamo investire di più le nostre strategie culturali so che sembra banale però è un'associazione che ha la Cina proprio acronimo però magari è sempre utile a rimarcarlo e a cedere pensa è una strategia che le permetta di essere riconosciuta prima ancora che nel territorio nazionale
Prima ancora che i territori all'inno nazionale con un punto di riferimento imprescindibile per la musica il teatro gli arti visive e il cinema
Io vengono solo dalla Sardegna ma appunto come diceva Greta anche da un'acca una rete che in questi anni di crisi è stata capace di rafforzarsi puntando esattamente su ciò di cui parlavo prima
Un lavoro di tipo orizzontale coinvolgimento valorizzazioni tutte le esperienze passione relazione umana
Penso possa essere in questo un bel modello per tutto e tutti noi
L'associazione che in qualche maniera immagino che ci ha già è quella che ho visto a Bagnacavallo anche questo ottobre durante l'estate la cultura dopo tantissimi anni ero felice di non conoscere più della metà delle persone che c'erano lì erano giovani molto spesso per fortuna giovani donne ho pensato che questa fosse la nostra più bella immagini di comunità
Insomma concludendo abbiamo questa immensa fortuna abbiamo la fortuna di esserci già e dobbiamo solo scegliere di essere grazie
Rispetto al dialogo doverci disprezza
Buongiorno compagne e compagni sono emozionata e felice per questo mio intervento al Congresso uno stato d'animo profondamente diverso rispetto al congresso precedente
Siamo stati bravi brave tutte e tutti vista la pandemia la profonda crisi delle nostre basi associative dovute anche alla perdurante
Di spalle in chiusura imposta dalle disposizioni anticorpi da lo stalker lo stallo che per tanto tempo caratterizzato la nostra associazione non era scontato essere qui a pensare all'ANCI dei prossimi anni
Stiamo sognando velocemente tutte tutti insieme ed è bello ringrazio il presidente Daniele Lorenzi per impegno la tenacia e la pazienza con cui ha svolto il ruolo che gli abbiamo affidato il suo S.
Sì messo a disposizione dell'associazione senza riserve
Abbiamo nuovi
E nuove grandi sfide da affrontare fuori e dentro la nostra associazione
La società in cui viviamo è profondamente in crisi lo è il sistema liberista lo sono le istituzioni democratiche è in crisi il sistema globale e la cultura dominante
In questo contesto ci siamo noi noi con la nostra storia e i nostri valori con le nostre parole d'ordine tra le quali pace solidarietà cura antifascismo antirazzismo tutte parole che ha sentito in questi giorni ci siamo noi con i nostri circoli nostri progetti il nostro fare cultura il nostro fare educazione popolare il nostro fare politica la politica del fare le cose concrete che cambiano il mondo intorno a noi
Questo ci rende un soggetto politico vivo e importante un corpo intermedio uno dei pochi rimasti che organizza cittadine e cittadini
Le nostre basi associative sono spesso gli ultimi presidi di socialità rimasti e uno dei pochi luoghi nei quali si esercita la democrazia e la partecipazione proprio per ciò che siamo e per il ruolo che possiamo ricoprire nella società
Dobbiamo rafforzare le nostre basi associative
Proseguire nella cura dei territori e rafforzare i comitati regionali che in questi anni si sono mostrati come l'anello debole della nostra organizzazione nonostante siano uno snodo fondamentale nella nostra filiera dobbiamo pensare a strumenti da mettere a disposizione dei dirigenti di comitato regionale e territoriali dedicare risorse e tempo
Per la formazione di dirigenti che siano maggiormente in grado di essere vicini ai circoli ai loro presidenti anche in considerazione la riforma del terzo settore
Dobbiamo implementare il nostro ruolo politico abbiamo fatto fatica in questi anni a veder riconosciuto il nostro ruolo e abbiamo fatto fatica a ricostruire un rapporto positivo con i soggetti politici di area progressista
Dall'altro lato non è possibile che parte della politica si accorga di noi di quanti siamo e delle potenzialità che abbiamo solo perché invitata al nostro congresso
Come dicevo le sfide sono molte nuovo grande fiducia nel gruppo dirigente che esprimeremo e nella guida che la nostra associazione avrà arci Liguria in questi anni ha dimostrato trasparenza coerenza e forza la forza delle idee anche quando quelle idee erano in minoranza e così continueremo a fare in futuro
Sono sempre stata orgogliosa di far parte di questa grande famiglia calarci ma oggi la sono di più grazie
Adesso interviene Ilaria testa Viazzi Prato
Non è in sala
Allora andiamo avanti con Niccolò tra Panzini anzi Siena
Intanto modelli qualcuno sul territorio
L'intervento
Buongiorno a tutte e a tutti
Inizio ringraziando la delegazione di Siena per avermi fatto prendere parte a questa esperienza e per avermi dato la possibilità di parlare a tutti noi
Ho ventuno anni e sono consigliere del circolo Arci collettivo piranha
Nato nel due mila diciotto dall'esperienza pluriennale di una importante associazione culturale conosciuta grazie alle sue attività nel territorio a sud della provincia il collettivo nasce da un gruppo di giovani che nel mille novecentonovantasette presero atto della grave emergenza culturale
Che colpiva il nostro territorio e decisero di dare origine alla il rock festival una manifestazione indipendente inclusiva innovativa che grazie al grande sforzo di volontarie e volontari oggi è uno degli eventi più affermati in Italia garantendo al pubblico
Ora come allora buona musica buon cibo e cultura in uno spazio libero
Pochi anni fa ci siamo resi conto che la crisi culturale e sociali aveva colpito anche il nostro Paese
E consapevoli della nostra storia abbiamo deciso di aprire un luogo che contenesse i nostri valori e la nostra energia e che fosse fuori fruibile trecentosessantacinque giorni all'anno
Ed è in quel momento che abbiamo scoperto Arci
Il comitato di Siena cha ha colto come una famiglia mettendo a disposizione la loro capacità ed esperienza e aiutandoci nella nostra causa
I circoli infatti sono ognuna a modo suo espressione del territorio nel quale si trovano alcuni sono nati come noi per sopperire a mancanze altri come espressione idee condivise
In tutte le situazioni però i circoli Arci rappresentano un baluardo di socialità e di cultura fondamentali essendo spesso punti di riferimento di una frazione di un quartiere o di un paese intero
Però ci sono difficoltà
Difficoltà pratiche che mettono a repentaglio la vita dei circoli e delle loro attività
Penso alla burocrazia del terzo settore che spesso frena le nostre attività idee costringendo sì ad essere uffici amministrativi prima ancora che luoghi di cultura e penso anche alla crisi economica poiché come in tutte le famiglie anche quella dei circoli Arci si trova a fronteggiare i costi delle bollette gli ambienti generalizzati
Mentre prima ci davanti ci domandavamo quando aprire ora ci chiediamo come facciamo a rimanere aperti
In questa battaglia però non siamo soli ma siamo sempre sostenuti ed aiutati dal nostro Comitato territoriale
Per noi il comitato di Siena non è solo un organo intermedio tra l'associazione e livelli Arci superiori ma per noi a tutti gli effetti l'unico riferimento Arci
Il comitato ci aiuta nel quotidiano sopperendo alle mancanze che volontari per loro natura spesso hanno e ci supporta le nostre iniziative idee progettualità
Secondo me
In questo congresso abbiamo sentito parlare troppo poco della forza del territoriale
Che credo e spero crediamo tutti debba essere fortemente sostenuto concludo augurandomi che la strada futura che percorrerà Arci sia in questa direzione ed è con questa speranza che sta partecipando a questo nostro e per me primo congresso da complessa tutti noi
Se arrivata chiamiamo intervenire Ilaria testa di marci scusate il tratto
No non c'è allora andiamo avanti con Ottorino Arbi a di darci Basilicata
La
Grazie saldi a tutti
Io vorrei iniziare innanzitutto ringraziando Daniele Lorenzi per quanto ha fatto per la nostra organizzazione per averci portato a questo bel congresso in un clima di rinnovata fiducia di armonia di unitarietà questa era davvero adesso necessario perché arriviamo al Congresso dopo due anni difficili durante i quali il nostro mondo sì all'improvviso capovolto un'associazione di promozione sociale come l'Arci messa di fronte al distanziamento sociale
E rischiava di di entrare in una fase di crisi dalla quale sarebbe stato difficilissimo uscire
E per un comitato piccolo per un comitato di una piccola regione fatto di piccoli circoli sarebbe stato particolarmente difficile
Alcuni nostri circoli infatti hanno sofferto più di altri le difficoltà del momento e inevitabilmente sono stati costretti a porre fine alla loro al loro progetto associativo
Altri circoli seppur chiusi hanno continuato ad essere punto di venti di riferimento per le nostre comunità corale allora attività di volontariato destinate alle fasce più marginali
Non abbiamo rinunciato al nostro al ruolo di presidio di solidarietà
Del mutualismo e della coesione sociale collaborando con le amministrazioni locali molti nostri soci sono prodigati
Nel al momento dell'occhio da un nella distribuzione di pacchi alimentari medicine dispositivi di protezione per sostenere il contrasto alla solitudine alla povertà aggravate dall'emergenza sanitaria
Non ci siamo arresi insomma immaginando anche forme alternativi della cultura e dello stare insieme provando ugualmente a dare forma alle nostre visioni ai nostri progetti
Sentimenti ben rappresentati dalla seconda edizione del nostro Sud Earth Festival realizzato nella cornice del Teatro Stabile di Potenza senza pubblico
Per via delle norme anti colpiti
Però immaginato in un format televisivo snello e fruibile invidio
Abbiamo retto alla crisi
Anche perché negli ultimi anni pensiamo di aver lavorato sodo a costruire un'organizzazione importante in un percorso non sempre lineare ortodosso ma sempre dentro una un costante confronto con il livello nazionale
L'originalità della nostra esperienza e figlia del nostro essere bastardi
Il frutto di un meticciato che si rivela Fertile
In ogni situazione di difficoltà e di crisi
La crescita è apparsa a volte forse lo Stato anche figlia ha del caso
Di certo non è semplice fare l'Arci in una piccola regione del Sud la regione di cinquecento mila abitanti fatta di paesi piccoli spesso piccolissimi una regione che ha due nomi ma non ha un aereo porto
Matera capitale europea della cultura è l'unico capoluogo di provincia senza una stazione ferroviaria
Una raggio una regione dove è difficile arrivare come sanno quelli di voi che hanno partecipato al festival di stabilire e come sanno in maniera particolare finiti Filippo Miraglia Walter Massa che sono stati i duelli
Di di dirigenti della direzione nazionale che in questi anni sono venuti più spesso in Basilicata
Oggi Arci Basilicata è fatta dall'indice eccoli due mila iscritti e circa cento lavoratori impegnati su più fronti primo fra tutti quello dei progetti di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati
E proprio su questo tema con sacrificio immenso non abbiamo dismesso il nostro impegno nella gestione dei centri di accoglienza straordinaria anche dopo i tagli di Salvini
Nella consapevolezza che il tempo della prima accoglienza è forse quello più Fertile per il beneficiario
Nel nostro piccolo stiamo costruendo un sistema integrato di prossimità il piccolo esercito di lavoratori volontari associati ha maturato esperienze e professionalità da mettere a disposizione nella in una comunità più ampio guardando ai bisogni di tutti italiani e stranieri
In parte lo stiamo già facendo
Dentro partenariati che abbiamo consolidato nel tempo con un'attenzione particolare agli anziani ai giovani non scolarizzati e al tema della giustizia riparativa
Abbiamo complimentato le istituzioni
Colmando l'assenza di politiche pubbliche se c'è o ci ha reso riconoscibili visibili
L'esperienza del Banco alimentare che realizziamo in alcuni circoli e classista alcune centinaia di persone in difficoltà
Ma anche l'esperienza dell'agricoltura sociale il vigneto dagli anni con la produzione di olio il crescente impegno né sul lavoro né Rip sulla vulnerabilità a partire dai progetti per i minori stranieri non accompagnati la vicenda dei circoli rifugio oggi dedicato ai profughi afgani l'azione rivolta al contrasto al caporalato
Tutto ciò costituisce la base da cui vogliamo far scaturire la nuova frontiera del nostro impegno iscritto sullo sfondo della lotta alle disuguaglianze
Dei temi del diritto alla casa del disagio mentale dell'agricoltura sociale del contrasto alla dispersione scolastica e ad ogni forma di sfruttamento lavorativo
Sul deciso tema della formazione e più in generale della cultura
Io sono fiducioso
Saremo sapremo affrontare le nuove sfide e organizzandoci superati i problemi che incontreremo inevitabilmente e con una direzione nazionale più vicina ai territori riusciremo ad aumentare far crescere anche in Basilicata la nostra Arci
Grazie
Diamo ora la parola la commissione verifica poteri rappresentata da farlo Testini
Sì buongiorno a tutti adesso ci dovrebbe essere una slide con dei numeri allora ieri ci siamo riuniti ieri sera abbiamo verificato i numeri che vedete
Sullo schermo i delegati previsti dal regolamento congressuale erano cinquecentoundici i delegati eletti effettivamente dei congressi sono stati quattrocentonovantanove e vedete sotto perché il numero inferiore a quello dei delegati previsti
E di questi quattro centonovantanove delegati quattrocentocinquantaquattro sono presenti al congresso questo è il dato di stamattina ovviamente se ne aggiungerà qualcun altro in giornata ma insomma
Entro le venti di oggi dovremmo chiudere
Il numero di delegati di questi il quarantasette per cento sono donne
Il cinquantatré per cento sono uomini quindi congresso valido e andiamo avanti con i lavori grazie
Bene giunto ora è il momento per un intervento molto importante molto atteso da tutte tutte nomi chiamo al podio Gianfranco Pagliarulo che il presidente nazionale dell'Anpi
Buongiorno
Buongiorno e in primo luogo grazie dell'invito grazie a tutto e tutti voi
Grazie in particolare a Gabriele Lorenzi
Se dovessimo fare il gioco per cui ascoltata una parola bisogna rispondere immediatamente con un'associazione di idee
Ha la parola Arashi risponderei luogo della socialità
Perché questa la memoria di decenni dei più diversi luoghi
Frequentati sotto questa sigla da milioni di italiani ed è perciò la bella storia dell'Arci che ci ha raccontato Daniele nella sua relazione
Ed è anche come ci ha ricordato una storia intrecciata alla lotta per i diritti del nostro Paese
Aggiungo però che mi ha colpito che per tre volte Daniele Lorenzi abbia definito l'Arci un'associazione resistente resistente accerto allettante congiura del tempo ultima la pandemia che ha frantumato per un lungo periodo la vita associativa
Ma la parola resistente e qualcosa di più
è rinvia dalle radici delle case del popolo alle cento e cento battaglie che insieme abbiamo condotto che conduciamo e continueremo a condurre perché antifascisti termine che come sapete e la ragion d'essere dell'ampio
Eppure basta accennare a questi primi pensieri per interrogarci sulla società in cui viviamo oggi che non ci piace e che vorremmo cambiare
Ma se vogliamo intervenire nella realtà per cambiarla in primo luogo dobbiamo conoscerla io penso e prima ancora sento che non la conosciamo o non la conosciamo bene
C'è un'Italia profonda quella dei ceti popolari che non si riconoscono più nel racconto di questo sistema politico
Penso a quelli che non votano o votando scheda bianca o nulla o che portano in un certo modo perché addobbano dall'altra parte nessuno ha risposto
Cosa è cambiato semplicemente tutto
Ma ancora non ci basta e tramontata l'idea del lavoro nove dodici quattordici diciotto
O del turno in terza mattino pomeriggio e notte l'Italia della mia generazione erano gli orari del mio lavoro quando avevo vent'anni
Prevale l'Italia precaria quella del lavoro forse senza orario senza pensione e senza futuro
Un'Italia efficacemente fotografata dal Rapporto Censis di ieri senza illusioni senza sicurezza insomma unità di assenza
Ma non per questo disperata piuttosto impaurita rassegnata malinconica
Quello che mi pare emerga non solo dal rapporto Censis ma specialmente dalla nostra quotidiana vita di relazione è una grande mancanza di felicità
Ho parlato di antifascismo
Nell'Italia malinconica non ci basta più declamare la storia della Resistenza e denunciare i misfatti del fascismo passato e presente certo è necessario lo facciamo dovremmo farlo maggiormente in futuro
Ma siccome la memoria del passato ci serve per capire il presente non ci basta l'antifascismo oggi è se viene praticato se si riempiono di senso le sue parole chiave
Libertà democrazia uguaglianza giustizia sociale lavoro solidarietà pace se siamo capaci di tradurre nel significato concreto che hanno per la vita concreta degli italiani e delle italiane di oggi
Cosa voglio dire sia diciamo eguaglianza e l'eguaglianza non c'è
Il programma e contro diseguaglianze sia diciamo lavoro il lavoro il povero o ben pagato pericoloso o mancante il programma e l'avidità del lavoro
Se la grande maggioranza degli italiani pensa che l'Italia stia per entrare in guerra
E che possa
Scoppiare un nuovo conflitto mondiale il programma e la pace
Allora la Resistenza non è più soltanto la memoria gloriosa di quei venti mesi e di quel venticinque aprile mille novecentoquarantacinque ma è una quotidiana lotta di liberazione
E sognare più veloce per dirla con le parole del vostro slogan
E per resistenza il contrasto ad ogni discriminazione di ogni natura a cominciare da quella legata al colore della pelle
O al credo religioso o alla terra di origine o alle preferenze sessuali perché Restiamo umani
Ed è l'esistenza l'appoggio incondizionato alla rivoluzione delle donne
Dal diranno all'Afghanistan a cominciare naturalmente dalla condizione delle donne in Italia e dai rischi di una deriva maschilista o peggio di una vendetta maschilista mai come oggi presenti nella concreta situazione del Paese penso per esempio alla questione dell'aborto
è una resistenza politica perché
è una resistenza politica perché il nostro impegno e mi pare pienamente anche quello dell'Arci è un impegno propriamente civile politico
Il territorio sociale è stato desertificato
Non nascondiamoci che oggi l'intero mondo dell'associazionismo democratico volontariato associazioni movimenti e sindacati
Svolge un ruolo nuovo che non è e non può essere di supplenza ai partiti ma è un ruolo di presenza politica sul territorio
Sia chiaro che la funzione dei partiti indispensabile non foss'altro perché attraverso le rappresentanze parlamentari si fanno le leggi è una funzione necessaria ma non è sufficiente oggi sia chiaro che guardiamo con interesse sia pure in totale autonomia al dibattito politico interno le forze democratiche ed auspichiamo la massima unità contro qualsiasi provvedimento autoritario
Ma rivendico la natura politica di questa presenza dell'associazionismo contro chi limitato l'attività politica ai soli partiti
La politica svolta dalle associazioni è propriamente costituzionale e si chiama partecipazione popolare
Ma allora siamo un partito ma no non siamo un partito siamo molto di più siamo oltre siamo quelli che lottano per mettere in pratica la Costituzione
Vedete siamo nel momento drammatico in cui tre parole belle e importanti come nazione patrioti doveri
Declinati assieme addio patria e famiglia si trasformano in tre mostre
E diventano le fondamenta
Di una società che sprofonda verso l'oscurantismo perverso l'eclissi della Costituzione ecco l'incubo della vostra parola d'ordine ed ecco proprio dal congresso nazionale dell'Anpi dell'Arci scusate
Lancio un appello perché il mondo dell'associazionismo e del volontariato sia sempre più unito riorganizzato
A difesa e a sostegno della Costituzione
Propongo un salto di qualità nella nostra vita
Vede affatto Daniele a sottolineare l'importanza della manifestazione di Roma del cinque novembre per la pace abbiamo strappato il sipario di una unica nell'azione bellica senza contraddittorio come ha detto e abbiamo rappresentato la ragione il sentimento di quella maggioranza di italiani testimoniata dal rapporto Censis di ieri
Quelli che temono un nuovo conflitto mondiale che si ricorra all'arma nucleare che l'Italia entri in guerra
Ebbene ed unica politica svolta dall'intera Unione Europea per contrastare un'invasione irreversibilmente condannata da tutti
è stata quella dei diluvio di una inverosimile quantità di armamenti confermato dalle recentissime decisioni della Camera
L'unico affetto delle centinaia di dichiarazioni e di decisioni dei più alti esponenti dell'Unione Europea
è stato quello di buttare benzina sul fuoco di una guerra che sempre più una grande mattanza di una guerra che è iniziata come guerra l'Ucraina e che ed è diventata guerra agli ucraini alla popolazione civile
I cento mila del cinque novembre uniti hanno chiesto all'Italia all'Europa di fare altro e di declinare finalmente una parola colpevolmente ignorata ad oggi la parola negoziato
Cari compagni e cari compagni cari amici
Vedo un mondo della politica in una parte del quale scorrere molto americanismo quando si tende a far capire che la povertà è colpa dei poveri nel momento in cui secondo le previsioni Svimez
Nel due mila ventitré si passerà da cinque milioni e seicento mila poveri a sei milioni e trecento mila poveri molto più del dieci per cento della popolazione italiana
Sento odore di tartufo di falsità e l'ipocrisia
Quando alla giusta indignazione per l'aggressione russa all'Ucraina si accompagna il silenzio dei colpevoli davanti all'aggressione turca ai curdi
Quando
Quando si tace davanti alla condizione dei palestinesi quando si assiste
Quando si assiste senza reagire alla persecuzione alla persecuzione di Assange e si passa sopra all'efferato assassinio del giornalista saudita caso oggi
Quando hai noi cadde l'oblio sull'omicidio di Marco reggiseni
Questo
Questa ci piaccia o meno e la sfida di una modernità che oggi non si presenta come progresso ma si presenta come deriva perché dilaga il pro il precariato
Mancano i luoghi di aggregazione l'inflazione ti mangia il reddito sì in barba Richet la vita quotidiana
Si sprofonda Nella solitudine dei soci al network la guerra bussa alla porta ecco ancora l'incubo della vostra parola d'ordine
Per cui bisogno sognare più veloci
Eppure c'è appunto un filo che tiene assieme la critica questa modernità e ne propone il superamento in modo virtuoso
Questo filo si chiama Costituzione una carta in parte non applicata in altra parte volutamente e colpevolmente ignorata a cominciare da ai temi del lavoro
Eppure quella carta contiene un'idea di società costituzionale
Fondata su di un umanesimo integrale perché mette al centro la socialità cioè la persona e la sua dignità
Contro la cultura dominante oggi incardinata sull'individuo e sul suo algoritmo cioè sulla solitudine totale e concludo
La Costituzione è una grande promessa che non è stata ancora pienamente mantenuto
Difendere la vuol dire impegnarsi per attuarlo affinché
Dal tempo della malinconia sociale si passi al tempo della rivoluzione costituzionale cioè dell'attuazione dei suoi principi e delle sue disposizioni
A chi mi chiedesse cos'è l'antifascismo oggi risponderei che è esattamente questo questo non è solo un augurio
E sognare più veloce può diventare un programma di lotta civile contro il dilagare della malinconia possiamo dire che sia muniti nella lotta per la felicità
Torniamo partigiani i partigiani della felicità buon lavoro buon congresso
Riparlarci viva L'Unità
Allora mentre si prepara ad intervenire matti antico dell'Arci di Ferrara e di comunico che dalle ore undici in How La sette è prevista la presentazione di un progetto sulla cui pronuncia non apriamo il dibattito penso in marcia e che punta a valorizzare la figura del dirigente di circolo a livello europeo
Mattia cioè
No
Allora chiamiamo se c'è Ilaria testa dell'Arci di Prato
Buongiorno a tutti non era fasce in ogni caso intervenire qui per me oggi dopo questi interventi ancora più più impegnativo perché è stato molto toccante
Io inizierà il mio intervento parlandovi di un pezzo della mia storia personale
Condividendo con voi un ricordo di uno dei momenti dello scorso congresso nazionale
Una sera eravamo sulla terrazza a chiacchierare tra noi delegati di Prato e in particolare chiacchieravamo con Enrico che era il nostro presidente
Enrico ci diceva della sua storia di militanza politica
E di come iniettato molta si fosse riavvicinato all'Arci prima al Circolo lancia otto ballerini uno dei tanti circoli intitolati ai partigiani nel nostro territorio
Poi in un periodo in cui l'Arci a Prato attraversava momenti burrascosi
Si era avvicinato al comitato territoriale
E ridendo scherzavamo proprio su come le esperienze personali estremamente diverse di ognuno di noi ci portano in alcuni momenti della vita a trovarci in situazioni che forse non erano quelle che avevamo progettato
A oggi Enrico non è qui è scomparso prematuramente di improvvisamente lo scorso maggio e da allora io sono la Presidente del Comitato di Prato
Vi racconto il mio smarrimento di quei giorni e non sono non tanto perché penso che la mia vicenda personale rivelava particolare interesse
Ma perché penso che il nostro fare associazione e il nostro essere arazzi sia costruito proprio attraverso questo intreccio tra privato e collettivo
E condivido prima e condivido questo riguardo prima di tutto per ringraziare il rigo che attraversava questa associazione con la leggerezza che è necessaria per fare le cose importanti e con l'entusiasmo di chi vede nell'altro sempre una possibile risorsa
E poi per dire un grazie il più forte possibile a tutte le compagne e i compagni né in questi mesi ci sono stati che hanno ammortizzato l'urto miccia travolto e si sono stretti con gentilezza e attenzione intorno al comitato di Prato
è un grazie alla rete associativa come la chiamiamo noi
Quella rete associativa che mi rievoca un concetto né in psicologia dello sviluppo è quello della scappa la futura dell'impalcatura
Della struttura di sostegno che permette di sperimentare di acquisire competenze e consapevolezze nuove e di farlo in sicurezza
Perché se non ce la fai da solo qualcuno TPL
Se è un moto verso l'orizzonte da raggiungere quella struttura che dà lo slancio necessario per tentare il salto ed è proprio qui vi investa a mio avviso che il nostro tessuto associativo ha bisogno è stato già ricordato il valore collettivo di ogni muro di ciascuna cosa del popolo
Molti dei cinquantaquattro circoli Pratesi però sono attraversate da preoccupazione stanchezza
Preoccupazione per le stringenti questioni economiche che costringono i dirigenti ogni giorno a cercare soluzioni che spesso sembrano impossibili
Stanchezza perché molti di questi stessi dirigenti sono schiacciati dalle procedure sempre più complesse che ha reso chiaro quello che sarebbe il loro tempo libero che volontariamente deridono alla sopravvivenza dei circoli
Quindi in questi luoghi da queste persone serve quella stessa impalcatura che offre circoli strumenti concreti mi rispondano ai loro bisogni e non ho dubbi e che non facciano sentire solo nessuno Dinoi
L'Arci è un mondo meraviglioso e faticoso con una lunga storia alle spalle ma che deve dare maggior rilievo alla contemporaneità dei suoi valori
Abbiamo bisogno del raccontare questo sogno con più forza a chi ci guarda da fuori e iniziare a raccontarlo a coloro che non ci guardano abbiamo bisogno di allargare il nostro sguardo e dare spazio allo sguardo altrui altrimenti rischia di rimanere soltanto la partita
è un impegno che ci dobbiamo prendere oggi non solo quello di sognare più veloce ma anche quello di restituire ai dirigenti ai soci la leggerezza del sogno
Grazie l'aria Mattia antico di Archie Ferrara
No non mi aspettavo scusate fossimo in anticipo quando toccava a me bellissima serie anticipa sono felicissimo
è un giudizio bene sono arrivato all'ora Buongiorno tutte e tutti
Non vi nascondo una cosa e tra l'altro anche con questa piccola gang riaffrontare anticipo ancora di più
Di solito mi mi propongo per parlare sanno Amitrano anche un po'in giro ma lasciando che mi fa piacere parlo e non mi sono mai fatto grossi problemi
Oggi sono un pochino in difficoltà non vi nascondo l'emozione quindi in caso perdonatemi l'eventuale voce tremante da qui in avanti
Cercherò di essere breve no terzo tanto siamo in anticipo abbiam detto no
Per me e non solo per me all'interno di Archie Ferrara il primo congresso
Anzi è la vostra prima stagione congressuale ed è stata anche molto bella
Lo era quindi anche lo scorso otto ottobre dove l'abbiamo rinnovato i nostri organi dirigenti appunto all'interno del nostro comitato
Io vorrei partire da un ricordo di quel nostro congresso che vorrei condividere con tutte con tutti voi
Proprio alla fine
Agente della nostra delegazione se lo ricorda
Giuliano un volto un volto storico dei nostri circoli di Archie Ferrara
Con il suo estremo cinismo comunque ci ha fatto emozionare tutte tutti dicendo una parola meravigliosa disse Giuliano disse ne dobbiamo fare il match dobbiamo sacrificare disse io non ho trovato nel nostro congresso la parola sacrificio
Io infatti vorrei che ne come arazzieri partissimo anche da questa parola da questa parola meravigliosa appunto che il sacrificio ne voglio aggiungere anche un altro e tra l'altro mi fa piacere perché opera ascoltato
Chi ha parlato più prima di me ed è venuta fuori questa questa parola
Io voglio anche aggiungere la parola fatidica ama in una maniera positiva
Noi dobbiamo fare fatica io vorrei che la vostra associazione pazzo a fatica perché questa sana ed emozionante fatica l'ho ritrovata in molti interventi di tutto e di tutti noi in questi giorni
Noi abbiamo fatto fatica in anni non affatto semplici dove una cosa che è mancata tanto è sostanzialmente quello che siamo noi tutto quello che è l'Arci
L'aggregazione sembrava una parola diventata nemica ma è quello che siamo noi che vogliamo fare noi
E noi non ci siamo arresi nel nel sognare che questa cosa si potesse ricominciare a fare all'interno dei nostri circoli all'interno dei nostri spazi all'interno delle nostre case del popolo
Lo abbiamo fatto anche in una città che è cambiata perché e forse lo sapete non sono il vero segreto ma la città di Ferrara è leggermente cambiata negli ultimi anni giusto giusto un pochino
In un modo o nell'altro ritrovarsi in in un terreno in una città magari non più fertile o semplice come la prima immersi anche in una pandemia in una crisi sociale ed economica è stato faticoso molto faticoso
Ma ci ha fatto riconoscere il significato positivo di questa parola e riconoscerlo riconoscerlo nonostante la fatica e con fatica per me è stato motivante
Motivante perché ci siamo accorti ancora di più di quello che siamo ci siamo accorti tutte e tutti noi di una parola che si usa pochissimo in questi anni che se ne parla davvero poco che sembra quasi sparita
Ci siamo accorti che ne di Archie siamo cultura e la parola cultura l'assistente pochissimo in questi anni e per me è una cosa terribile
Cultura indifferenti indifferente forme e lo facciamo benissimo non li possiamo portare nostre esperienze alcune immagino che le conoscete le siamo siamo Ferrara sotto le stelle
Un festival che ha accusato il colpo un festival e che non si è mai fermato e non vuole farlo un festival che vuole e pretende di continuare a fare fatica
Cambiando spazi portando cultura e facendo con enorme passione anche modificandosi anche cercando appunto nella fatica di migliorarsi ancora di più
Siamo anche il Festival internazionale dove ci siamo ritrovati a reinventarsi per non perdere l'abitudine di portare cultura appunto
Un festival internazionale che senza demordere è tornato a capienza piena quest'anno nello spazio che merita facendo muovere oltre sessanta mila
Presenze in questa edizione per lei è stato faticosamente emozionante
Un festival che per l'ennesima volta come Ferrara Sotto le stelle dimostra di portare al al centro i temi cari alla nostra associazione di coinvolgere anche pubblico differente per movimentare anche oltre la cultura del turismo e frullo con fatica siamo cultura all'interno dei nostri circoli non dimentichiamolo perché se è vero che la città di Ferrara è molto cambiata noi non siamo solo quel comune ma siamo un Comitato provinciale anche anche molto esteso siamo quasi una sorta di di fare un web Ferrara credo che la passione che ci motiva macinare chilometri su chilometri per essere in ogni presidio sempre presenti sia il motivo focale per i quali Narracci non ci siamo solo entrati ma abbiamo deciso di rimanere a me questa cosa
A me questa cosa piace molto dir la la differenza la fa la scelta di essere rimasti Narcisa un tanto quello di arrivare in Arci magari ci siamo arrivati per motivi totalmente differenti ognuno di noi
Stanno di non dare per scontato che non siamo la stessa Arci di qualche anno fa
Sale affrontare il cambiamento per quello che siamo
La nostra associazione che porta il mutualismo la solidarietà e l'antifascismo tre propri valori fondanti e questa cosa non la si può fare ora la si deve fare meglio soprattutto meglio e la si deve fare con fatica perché lo avete detto in tante in tanti quindi non voglio ripetermi dilungarmi su questo tema
Male non siamo solo il costo della tessera quella tessera qualcosa di più e mettersi a sindacare sul valore economico di quello che per noi è la nostra essenza quello che ci rappresenta
Lo lasciamo fare ad altri a me questa cosa non interessa per quello è un valore che ci fa dire che i narcisi vogliamo rimanere
La nostra storia risiede anche questo è stato ovviamente già portato ma risiede nelle case del popolo in cui tanti e tanti hanno lottato per tenere in piedi nel vero senso della parola anche mettendo trilli quei mattoni e facendoli rimanere lì
In questi minuti
Finali avrei voluto raccontarvi che cosa significa per me fare cultura quello che significa per il nostro comitato e farla con fatica nei circoli e soprattutto con i circoli ma essendo estremamente logorroico come pare moltissimi dall'Arci di Ferrara
Rischierei di farmi riprendere per il tempo un paio di volte quindi vorrei raccontare a tutti tutte voi di una persona del nostro comitato ne aggiungo una co-prodotto anche al nostro congresso perché purtroppo trovato in quella in quell'occasione il nostro congresso non poteva esserci perché non stava molto bene
Una persona che in parecchie occasioni mi ha fatto commuovere anch'io con il mio il mio poco di di cinismo non non gli ha mai detto chiaramente quindi lo dico le altre persone a lui
Magari glielo racconterò un giorno questa persona si chiama Giancarlo De presidente del nostro circolo Arci di Villanova una casa del popolo importante per noi l'età avanza già in Carlo è stufo come normale come ciclico
Un giorno ce lo dice ne prendiamo la macchina e vogliamo a Villanova perché lo sappiamo perdere un circolo vedere una Casa del Popolo chiudere è sempre un'enorme sofferenza e lo è anche per noi arriviamo e le facciamo la solita
La solita solfa con la solita allora Giancarlo adesso spiegarci un attimo perché tu sai bene cosa significa l'Arci e non è che i primi che arrivano ti promettono qualche tombola in più per qualche euro in meno sulla tessera poi la casa del popolo e del circolo cioè se chiudi poi cioè lo sai come funziona Giancarlo ci fissa muto seduto
E ci fa perbene perdonate ma io non sono però avere quindi non viene benissimo no scontate mia sonar ci da una vita supposti e lo chiamavano il Cremlino perché ero dell'Arci qua nessuno va via
Ma mi assumo Stuff fa lo so come si fa
Il circolo lo può prendere il comitato e circola dell'Arci un circolo Arci ci si possono fare cose nuove
Allora ce l'ha insegnato Giancarlo né ci siamo
Tanto in questi in questi mesi in questi anni avevo tanto pensato io con la nostra Presidente Francesca con Giulia
Ci siamo detti sempre ripetuti i circoli due punto zero quasi come battuta pensando appunto di essere quelli für die spiagge che si inventavano qualcosa alle invece ce l'ha detto Giancarlo quel giorno lì
Ci ha ci ha fatto ricordare che non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo che dobbiamo ricordare che cos'è l'Arci ma che possiamo fare cose nuove all'interno dei circoli perché se i nostri spazi da salvaguardare
Possiamo fare questa cosa con una sana ed enorme fatica quindi ripari partiamo per favore da questa fatica che ci appassiona e ripartiamo dalla moltitudine che siamo che una cosa bellissima continuiamo ad essere così virale
Amore per il prossimo intervento Pippo Miroglio
Buongiorno
Un giorno anch'io come tanti qui partire ora ringraziamenti mi tocca ringraziare devo dire perché lo frequento da tanti anni e quindi faccio anche un po'fatica perché a volte la convivenza ci mette davanti anche i vizi di ciascuno di noi ma mi tocca ringraziare per il lavoro che ha fatto in questi venti mesi Daniele Lorenzi che devo dire è stato
Davvero perché in questa questa stagione più né in quelle del passato è stato una risorsa fondamentale della nostra associazione ci ha presi per mano e ci ha portati a questo bellissimo
Ma questo bellissimo congresso un congresso dal quale io credo che uscita marci primo
Fatah e più forte voglio ringraziarlo Lorenzi
O Lorenzo come l'ho chiamato io in queste in tutti questi mesi
Perché ha saputo mettere a disposizione della nostra associazione
Innanzitutto la sua passione e la sua esperienza ma poi devo dire soprattutto un affetto che ci ha trasmesso ha trasmesso questo affetto per l'associazione che è una cosa che sentiamo tutti mai luce l'ha fatto ce l'ha fatta vedere girando per i territori
E spesso prendendoci sottobraccio e cercando di trovare risposte alle nostre domande grazie Daniele
E voglio ringraziare il gruppo dirigente dell'Arci perché in questi mesi io per i congressi ho girato e ho provato una cifra Orte un Arci e appassionata tanti ragazzi e ragazze tante persone tante facce nuove
Adesso
Mattia di Ferrara che parlava mai ieri ne abbiamo sentiti tanti anche stamattina e devo dire che questo mi dà oltre che tanto orgoglio anche molto coraggio penso che questa associazione ha un grande futuro
Ovviamente un futuro che dipende da noi consentiti ma anche ringraziare la direzione nazionale per questa per l'organizzazione di questo
Di questo bellissimo congresso io provano a parlare nei pochi minuti più a disposizione soprattutto dell'Arci di quello che succede Corioni parlarono un po'meno perché penso che questa associazione se vuole essere nei prossimi anni un soggetto del cambiamento
Deve occuparsi come dice il nostro slogan e certamente disegnare più veloce
Ma deve anche sognare lontano immaginare cosa sarà la nostra associazione fra cinque dieci anni e quindi lavorare perché tra cinque dieci anni questa associazione si una situazione più grande
E più forte però mi tocca parlare anche ci dà libero solo un minuto dell'attualità di quello che sta succedendo in queste settimane in questi giorni
Il presidente dell'Anpi ci ha dato devo dire una una interpretazione che noi condividiamo ma molto dei rischi che corriamo
Voglio provare cenno solo ad una
Allora delle tante iniziative che a gamba tesa preso questo governo da quando è arrivato al governo delle destre avrete letto in questi giorni il ministro dell'Interno Piantedosi il prefetto Piantedosi ha collegato due cose che sono due cose importanti e le ha collegate tra di loro ovviamente per darci un'idea precisa di cosa intendono loro per democrazia il decreto flussi e il reddito di cittadinanza non so se avete letto questa follia
Terrificante per cui il decreto flussi cioè quel provvedimento del governo che serve a fare entrare legalmente le persone per
Venire a lavorare in Italia loro faranno nei prossimi giorni il decreto flussi di quest'anno che quindi programma sembra per i prossimi tre anni ma normalmente per un anno gli ingressi dei lavoratori stranieri con un meccanismo che
E fin dove non funziona che noi conosciamo e denunciamo da vent'anni ma che è sempre lo stesso
Ah quindi facciamo entrare cento mila stranieri sembra ma quale va perché questo chiedono le aziende questo chiede di tale ma quale facciamo entrare strani facciamo entrare gli stranieri per tutti quei posti che non verranno presi da quelli che hanno
Il reddito hanno diritto a RAI due cittadinanza ma possono lavorare quindi prima gli italiani
Ma prima gli italiani che devono dimostrare di voler lavorare altrimenti non hanno creduto di cittadinanza ora non basta assieme
Due diritti il diritto alla mobilità e il diritto al lavoro dignitoso e li hanno rovesciati nell'esatto contrario hanno fatto diventare due diritti
Gli hanno fatto diventare due modi per attaccare due categorie gli stranieri e i percettore del reddito di cittadinanza su cui loro vogliono costruire la loro egemonia culturale se ci pensate
Utilizzano come hanno sempre fatto il Governo per orientare la cultura di questo Paese ci stanno dicendo quali sono i nostri nemici Rossini ci sono gli stranieri che vengono dalle alla a a lavorare e i perché e i poveri che percepiscono il reddito di cittadinanza
E non vogliono lavorare perché sono dei fannulloni e quindi noi attacchiamo queste due categorie
E questa è l'idea che ha la destra di democrazia è questa l'idea che noi dobbiamo contrastare loro
Ci stanno lanciando una sfida la sfida è quella per l'egemonia culturale la sfida è orientare il Paese a pensarla in questo modo e purtroppo bisogna dirlo non hanno avversari
Non hanno avversari in questi anni non hanno avuto avversari e ancora non ce li hanno non hanno avversari
Degni di nota non hanno avversari che si frappongono allora in maniera in maniera solida e io penso che l'Arci questa associazione la nostra associazione ha questa che uscirà da questo congresso
Deve raccogliere questa sfida e fare quello che serve
Cioè raccogliere la sfida per l'egemonia culturale ed essere l'avversario di questa destra non dobbiamo essere
L'avversario di questa resta postfascista chiaramente lo dico penso che noi dobbiamo fare assieme agli altri ai nostri amici nostri compagni di viaggio ai tanti che sono venuti qui ieri e oggi che verranno anche e nelle prossime ore perché penso che da soli non andiamo da nessuna parte l'Arci però delle deve accettare questa sfida diceva ieri Vanessa lì nel suo intervento che siamo una comunità educante è vero siamo una comunità educante
Perché quello che facciamo è politica e la politica come ci ha insegnato Gramsci e pedagogia ma presso la Comunità educante compagni e compagne noi dobbiamo essere anzitutto una comunità dobbiamo superare alla multa la frammentazione alle risposte dell'arciere queste risposte unitarie noi abbiamo bisogno di avere un gruppo di gente che lavora insieme l'abbiamo scritto del nostro documento
Il documento sull'organizzazione e se vogliamo essere davvero protagonisti di una nuova stagione di sviluppo
Di impegno per la nostra associazione culturale sociale politico dobbiamo abbiamo la necessità di lavorare insieme la nostra vera forza e nel radicamento territoriale è stato detto qui più volte e dobbiamo provare a contribuire a ricostruire quei legami che nella società si sono rotti in questi anni e lo dobbiamo fare con un suo radicamento sociale
Vado verso la conclusione per fare questo io penso che dobbiamo investire
Sullo sviluppo associativo in maniera diversa dal passato dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto finora ma dobbiamo trovare una nuova strada e io lo dico con molto giovane con una formula noi dobbiamo da oggi mettere in campo politiche attive per lo sviluppo associativo non solo la tutela che è importante non solo la difesa
E la resistenza ma anche politiche attive per lo sviluppo associativo cioè quello che serve e che la Rossa organizzazione la direzione nazionale i comitati regionali territoriali
Lavorino insieme per produrre nuovo associazionismo lo facciano direttamente
Quindi lo faccio direttamente perché quello che ci serve è nuova socialità una socialità che è collegata la partecipazione alla militanza le vertenze culturale e anche all'emancipazione dicono ultima cosa su questo
Io penso che
Noi dobbiamo provare a fare nuovo associazionismo con i nostri compagni di viaggio ci serve un'alleanza con tanti soggetti che abbiamo incrociato in questi anni che ancora sono i nostri compagni di viaggio penso per esempio a Messina e cito solo alcuni ai Frei ai ragazzi ho detto e alle relazioni tra i due profili sulle penso ai giovani di origine straniera i rifugiati gli studenti dell'università
Le comunità dei tempi di crisi aziendali il sindacato di strada di Landini
Lampi del presidente Pagliarulo io penso che con questi nostri compagni di viaggio e con tanti altri ho citato solo alcuni nomi dobbiamo promuovere nuova associazionismo nuova socialità
Perché dobbiamo essere presenti acché affianco alle persone che subiscono la crisi e dobbiamo essere noi una parte della risposta se vogliamo costruire
Una sfida vera all'egemonia della destra ci serve stare affianco alle persone che subiscono
Oggi le conseguenze di questa crisi non dobbiamo avere paura più lungo Stefano indubbia da paura di creare strumenti di impresa sociale per questo io ieri ho sentito devo dire
Con grande preoccupazione ma anche
Con una grande speranza la la compagna del dal dell'Arci martedì ci chiedeva una risposta alla
Alla sua difficoltà di stare nell'ANCI e di trovare un lavoro io penso che non debba avere paura di creare strumenti di impresa sociale a sostegno dello sviluppo associativo possono essere una risposta per tanti ragazzi e ragazze tante intelligenze che attraverso la nostra associazione
E poi sono costretti ad andar via per andare a cercare un lavoro altrove devono trovare le ma la la vostra associazione deve essere uno strumento di emancipazione anche per tanti giovani ragazzi e ragazze al Sud e non solo un nuovo insediamento che parte anche dal lavoro e chiudo scusate ma io penso che la parola che abbiamo messo per tanti anni
Nei nostri documenti deve essere la stella polare per i prossimi nostri anni c'è la cura la cura del nostro gruppo dirigente la cura del territorio
La cura dell'ANCI e delle comunità dove l'Arci si è insediata noi dobbiamo provare ad aprire di più le nostre porte a fare entrare nuove generazioni di ragazzi e ragazze che vogliono fare politica attraverso l'Arci e io credo che in questo modo
Torneremo ricominceremo a stare di nuovo in maniera forte e decisa come diceva Tom Benettollo dalla parte giusta della vita grazie
Mentre chiamo
Anastasia Sambre viaggi del Trentino chiederei a la presidenza Paolo Guerra si Ferretti curatori Rondoni e colleghi di venire al tavolo di presidenza
Buongiorno attratte tutti
Io sono Anastasia sarà un intervento molto breve però ci tenevo a quel dividere con voi alcuni pensieri che sono emersi in queste giornate di di congresso
Io punto strana state faccio parte di un neonato circolo in un'area periferica di montagna in provincia di Trento
Voglio innanzitutto ringraziarvi per la condivisione di tutte le storie i progetti e gli orizzonti che in questi giorni ho potuto raccogliere per noi che molto spesso ci sentiamo lontani dalla dinamicità del centro questo spazio è una bellissima finestra su come potersi ripensare voglio anche condivide un pensiero che è anche il frutto di una riflessione aperta ormai da mille all'interno del mio circolo
Quando ha visto il materiale comunicativo in cui appare la scritta bisogna segnare più veloce ha risuonato in me qualcosa a cui poi nel corso di queste giornate di lavoro ha iniziato a dare una forma dobbiamo essere veloce vero il tempo questo tempo non ci aspetta le elezioni di settembre le nuove riforme proposte le fragilità in crescita su più versanti non aspettano
In questi giorni però abbiamo spesso richiamato l'urgenza di mantenere spazi aperti di socialità di stare insieme e di costruire insieme
Azioni che necessitano di un giusto il tempo che è quello dell'attenzione e dell'ascolto un ascolto che non deve fare paura ma che consenta di indagare in profondità anche lì dove ci si sente meno comodi
Allentando ritrovando l'essenzialità del proprio linguaggio e del proprio agire senta la fretta di riempire i vuoti con nuove parole
Questo momento Complesso racconta tanto dei nostri territori delle nostre comunità ma anche di noi del nostro sta per stare insieme del nostro saper lavorare insieme del nostro saper costruire del nostro sapersi riconoscere il mio auspicio è che questo congresso sia stimolo per ricavare nuovi spazi in cui potersi ascoltare in maniera autentica in cui ridisegnare un nuovo modo di stare insieme che è la nostra vera alternativa grazie buon lavoro a tutti a tutti
Allora adesso interviene Lorenzo Siviero di accettiamo
Ciò tutte a tutti grazie per in questo spazio
Che abbiamo bisogno di sognare non ci sono dubbi
Svegliamoci assegnamo è stato lo slogan del di una delle più belle campagne dell'Arci
Io però per stare al titolo del nostro congresso credo che se sognare più veloce si rende necessario per stare al passo con quello che ci succede intorno
Dobbiamo per rimanere in una metafora avere anche la capacità ed il coraggio di lavorare con lentezza per dirla con Enzo del Re e Guido Chiesa
Fuori dalla metafora questo significa rivendicare sempre quello che siamo anche quando il contesto vorrebbe dirci che siamo sbagliati
Significa avere il rispetto per le stesse noi stessi per i tempi e i modi di ognuno
Stare al passo con quello che succede
Intorno significa essere capaci di generare un difficilissimo ma preziosissimo equilibrio fra essere quello che siamo rivendicarlo e difenderlo e contemporaneamente incidere nel Paese facendo avanzare la nostra visione e migliorarlo
Fare questo passa sempre attraverso la valorizzazione delle differenze e dal non cedere alla tentazione di farci spiegare chi siamo dalle normative
E su questo vorrei dire subito la cosa chiara se vogliamo come diceva Daniele nella sua relazione non chiudere nemmeno un circolo dobbiamo dirci forte e chiaro che la riforma del terzo settore non riconosce fino in fondo la nostra funzione sociale ed il nostro modello associativo circoli distico
Dobbiamo avere il coraggio di dirci che la riforma va cambiata
Dobbiamo lavorare in questa direzione
Facciamo attenzione a non farci ingabbiare da circolari nazionali e funzionari regionali
Il riconoscimento del nostro sistema complesso non è necessario che passi per un uno snaturamento della nostra identità di associazione di promozione sociale
L'Arci non è e non potrà mai essere un'impresa l'Arci a livello nazionale sul territorio promuove da sempre imprese sociali che sono comunque soggetti ad alta democraticità
Ma la riforma che ci troviamo mescola le carte e contiene una visione liberista del no profit o la filantropia o l'impresa sociale
Non riconosce l'aspetto mutualistico che è quello più importante che quello da cui nasce l'Arci
Apre all'ingresso di qualunque tipo di soggetto d'impresa Lint
Del terzo settore e questo è molto pericoloso
Non c'è un vero spazio per l'associazionismo popolare diffuso della promozione della socialità e della cultura di base come strumenti di contrasto alla solitudine alle diseguaglianze come luoghi di costruzione di comunità aperte inclusive e solidali
Che è quello che siamo noi che quello che è l'Arci
Oggi il bar sociale di un circolo che sostiene le attività sociali e culturali di quel circolo non ha la dignità di attività di interesse generale mentre ce l'hanno quelle stesse attività attuate tramite corrispettivo e il mondo alla rovescia
E allora per dirla con uno slogan Cambiamo la riforma prima che la riforma cambi noi difendiamo i nostri circoli
Parlando poi di aspetti organizzativi interni quindi parlando di noi intanto mi preme sottolineare come sette anni che ci lasciamo alle spalle ed in particolare il periodo pandemico
Abbiamo avviato e consolidato una fase davvero rivoluzionaria dal punto di vista del coinvolgimento dei territori nella progettazione e della valorizzazione della progettazione diffusa
Sono numerosi progetti nazionali che hanno coinvolto il nostro territorio e che mai come in questi anni abbiamo potuto sperimentare
Una modalità di coinvolgimento comprensibile e trasparente e tempestiva ed inclusiva non abbandoniamo questo percorso
E sempre per parlare di noi di come ci vogliamo organizzare di come vogliamo lavorare mi preme sottolineare l'importanza dei gruppi di lavoro condivido al cento per cento quello che ha detto ieri Vanessa di Archie Liguria nel suo intervento di ieri
I gruppi di lavoro veri era perché la partecipazione del territorio sono uno snodo necessario
La sfida e aprire ancora di più essi sempre più innovativi ed inclusi gli spazi di partecipazione
Siamo più di cento comitati territoriali tre mila novecentocinquantasette circoli dobbiamo tutelare questo patrimonio imprescindibile per il nostro sviluppo associativo se chiedono i circoli
Non esiste alcun sistema complesso perché non esiste più alcun sistema
Se come ha detto ieri la compagnia di Jesi in molti casi il circolo Arci è l'unico luogo aggregativo di un Paese spesso il tema dei circoli in territori periferici e nelle aree interne
Non è che non esprimono competenze ma il rischio e che non ci siano gli strumenti e il contesto necessario per valorizzarle ed evitare di disperderle
Il mio compagno amico Giorgio grana ha posto l'accento nel suo intervento sull'importanza del lavoro del territorio
Di come la voglia di partecipare di un singolo giovane socio o il dare vita all'osservatore antifascista in un comune di due mila abitanti contenga l'essenza stessa di che cosa significa fare l'Arci
Non è una filiera Forte a fare forti circoli ma è la capacità di valorizzare l'impegno di ogni singolo socio di ogni singola socia che alimenta la forza e la credibilità del nostro sistema complesso
E allora se vogliamo tutelare questo patrimonio dobbiamo continuare ad immaginare il centro della vostra azione nei territori
Impegniamoci con tutti voi stessi tutte noi stesse nella valorizzazione dell'esperienza e della competenza diffusa facciamo in modo che la valorizzazione della leadership nazionali diffusa come l'ha chiamata Daniele sia nei fatti
Facciamo attenzione a non essere nocivi per le stessi come solo a volte abbiamo saputo essere facciamo di tutto per non avere paura del confronto del dissenso del conflitto che non deve mai più essere spaccatura ma generativo di nuovi e più ricchi punti di vista
Poniamo questioni di contenuto e di metodo non questioni personali viceversa cerchiamo sempre in chi critica la proposta in chi ci mostra dissenso il suggerimento giusto per migliorare siamo non violenti inclusivi anche nelle nostre pratiche l'inclusività e nel linguaggio ma è soprattutto nella pratica cosa naturalmente più difficile ma fondamentale
E l'inclusività deve riguardare tutto ciò che facciamo spendiamo ci sempre per essere coerenti e conseguenti
Nel mio intervento nel congresso del due mila quattordici in cui si apriva un nuovo ciclo dicevo che noi dell'Arci siamo una moltitudine di persone in un solo corpo associativo
Che quindi una necessità prima ancora che un dovere quello di andare insieme nella stessa direzione continuo pensarla allo stesso modo
E per chiudere con una nota personale si può dire che la mia vita più che aver attraversato la ci sia stata attraversata dall'Arci
Lo scorso tredici aprile ho compiuto venticinque anni di presenza in questo Consiglio nazionale oggi compie cinquant'anni e il dieci dicembre sono trent'anni che ho varcato la soglia del mio comitato per iniziare il servizio civile come obiettore di coscienza
L'Arci e la mia casa non perché ci sia e ci stia da trent'anni ma perché ha sempre presente l'ha presentato la mia idea di militanza è sempre stata accoglienze accogliente e inclusiva ma sempre sapendo da che parte della vita stare
E finisco davvero con la citazione di della RAI con cui iniziato lavorare con lentezza senza fare sforzo alcuno ti saluto ti saluto ti saluto a pugno chiuso del mio pugnace la lotta contro la nocività grazie
Serve l'intervento di Emanuele felice presidente rossa rossa
Buongiorno a tutti
Allora io sono un professore universitario uno storico dell'economia
E volti nuovi molti di voi si chiederanno cos'è questa rossa rossa
Rosa rossa oggi alla prima presentazione ufficiale del congresso nazionale dell'Arci
Dopo avremo anche sede ed è un'associazione di professori studiosi di vario orientamento
Nel senso che ci sono economisti sociologi storici della politica
Penso o figure come Nadia Urbinati Andrea Rove Intini Filippo Barber era Valeria Termini che stiamo creando abbiamo già una cinquantina di soci
Represso avrebbe il nostro primo incontro pubblico il dieci dicembre
Ma avremo Emilia Romagna Bologna
Nel giorno della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sul capitalismo i diritti dell'uomo i diritti sociali diritti ambientali
Avremo tra gli altri combattevo Lepore Andrea Orlando petto Provenzano egli Shrine Roberto Speranza
Una sua azione culturale quindi che prova a ricreare le basi e a diffondere un pensiero di sinistra ecologista socialista in Italia
Noi veniamo da una sconfitta storica della sinistra che abbiamo alle spalle
Questa sconfitta a alla base anche una radice culturale la sinistra ha perso perché era divisa
Ed è la rivista perché non siamo riusciti ad affermare culturalmente
Un pensiero di sinistra progressista anche per questo all'origine di questo c'è la caduta del governo Conte due cioè la caduta della segreteria Zingaretti
C'è stata poi la rottura bollette varia tra i cinque stelle e e il PD e quindi la sconfitta certa alle elezioni
Ora l'Arci la presenta da questo punto di vista una realtà bellissime molto importante io sono molto lieto e ringrazio il presidente uscente Daniele Lorenzi per averci supportate per averci dato la sete
Perfetto va lealtà bellissima perché riesce ancora a mettere insieme sul piano culturale tutte queste aree della sinistra che sono state divise
Lo ha fatto in questo congresso con com'è noto riesce a mettere insieme la lotta per i diritti civili con i diritti sociali con l'ambiente
Con uno sguardo internazionale con l'antifascismo come peraltro testimoniato il bellissimo intervento di Pagliarulo
Con la lotta per la pace
Noi vogliamo contribuire attraverso sul piano degli studiosi
E in particolare per quel che riguarda il ripensamento non solo questo ma il ripensamento dell'ordine economico mondiale
Tagliare mondiali
La fuoriuscita dalla fase neo liberale
E l'apertura di una nuova fase che si dovrebbe aprire nel mondo democratico avanzato
In parte si sta aprendo un bando né scontato che si apra
Che veda per esempio un forte impegno
Sia dal basso con le comunità locali sia dall'alto con lo Stato
Con l'intervento pubblico nell'ambiente per la transizione ambientale
Un forte impegno per ridurre le disuguaglianze che sono cresciute molto dentro l'Occidente
Gli hanno messo in crisi la democrazia liberale come ricordava Pagliarulo noi oggi siamo indietreggiando anche dei diritti civili che chiede che credevamo acquisiti come la Borsa e all'origine di questo arretramento ovvie
L'indebolimento delle democrazie liberali dovuta alle disuguaglianze crescenti
All'origine del discorso che si fa sugli immigrati visto dissi come minaccia c'è l'incapacità
Dei Paesi avanzati in questi decenni di dare una risposta politica sociale ai perdenti dei processi di globalizzazione che ci sono stati
La cessata l'incapacità da parte del pensiero progressista e della sinistra
Di ripensare una globalizzazione
Per ancorarla alla democrazia i diritti dell'uomo gli abbia avuto una globalizzazione
Finanziaria che ha favorito i paradisi fiscali
Abbiamo
Appunto una globalizzazione commerciale
Che non ha visto l'Occidente in grado di tutelare coloro che si trovano a perdere da questa competizione
In questa globalizzazione abbiamo anche chiuso gli occhi verso chi non rispettare i diritti umani fondamentali tant'è vero che in questi decenni ieri è emerso un nuovo mostro
Verso il capitalismo senza democrazia
Con la democrazia illiberale e verso una visione dello sviluppo economico che punta solo all'arricchimento
E si dimentica dei diritti umani fondamentali dei diritti sociali e dell'ambiente
Questo è stato il risultato di scelte che abbiamo fatto innanzitutto in Occidente il che ha fatto anche la sinistra
Perché
Fino ad un pensiero debole ne dobbiamo ricostruire un pensiero progressista forte su questo
In compenso c'è stato anche
Questo è un aspetto importante non da incoerenza dell'Occidente
Dei diritti dell'uomo e nella scena globale
Prima dell'invasione dell'Ucraina da parte di tutti la maggiore violazione
Del diritto internazionale era stata l'invasione dell'Iraq
Da parte degli Stati Uniti di Duce del regno di Tony Blair
Guantanamo è stato una violazione grave dei diritti umani
Gli Stati Uniti
Pur avendo firmato il Trattato sulla Corte penale internazionale non l'hanno mai ratificato
Per evitare che ci finissero essi stessi sotto processo per quello che hanno commesso in Afghanistan e in Iraq
Il modo in cui sono stati trattati i migranti e vengono tuttora trattati anche per responsabilità della sinistra italiana penso alla Libia
Ai campi libici è un fatto gravissimi campi libici sono la cosa più grave in termini di torture di di violazione dei diritti umani degli ultimi decenni
La sinistra italiana c'entra in questa storia
Questo per dire che quando parliamo di un ordine internazionale il giusto
Di una pace giusta fondata sui diritti dell'uomo e non sulla forza brutale del più forte
Dobbiamo applicare questi principi innanzitutto per noi stessi proprio per rivendicare lì poi con forza in maniera universale
In Cina in Russia
E più in generale dobbiamo affrontare
Apertamente con le competenze necessarie la grande sfida del nostro tempo
Dico cioè la sfida della storia umana oggi
Si inizia ad appalesare ha per la verità già dalla prima guerra mondiale e qui concludo
La sfida di come governare il progresso tecnologico
La tecnologia per i diritti dell'uomo
Comunico imparerà la salvaguardia dei diritti civili ai diritti sociali
E all'ambiente
Come evitare che la tecnologia sia usata
Per distruggere l'umanità con la guerra come sta avvenendo con la corsa agli armamenti
Però che sia usata per distruggere il pianeta come sta avvenendo
Sa bene
Sono scrive molto complessa anche sul piano dell'elaborazione la sfida ambientale complessa perché richiede competenze scientifiche
Economiche competenze sovranazionali
Poco è stato notato per esempio che i due terzi della manovra finanziaria sono destinati a
Graziare il consumo di combustibili fossili in sostanza per indennizzare dalle bollette
Certo il bisogna indennizzare chi paga le bollette elevate ma perché non siamo andati avanti di più sulla transizione energetica sulle energie rinnovabili
Perché per esempio la politica non ha il coraggio di lanciare un piano al pubblico
Di e trasformazione delle nostre case a partire da quelle che ne hanno più bisogno a partire dei ceti più bassi non dei ceti ricchi come sta avvenendo oggi noi oggi stiamo finanziando con soldi pubblici la transizione energetica dei più ricchi non di più pone
Queste sono sfide complesse che richiedono un pensiero complesso
La rosa rossa voler contribuire a ricostruire questo pensiero di sinistra in Italia partecipare alle discussioni internazionale su questo e io sono molto contento emigrato
Di avere l'appoggio dell'Arci su questo auspico una stretta sinergia fra noi mondo dell'Arci lampi il mondo sindacale il terzo settore
Perché insomma finivo per ripensare una politica progressista in Italia scende
Penso che potrà essere anche questa la base fondamentale su cui sconfiggere in Italia
La destra che attualmente ha vinto e considerando che l'Italia è una parte importante dell'Occidente per molto grazie
Alice Graziano avviarci Torino
Anche passai per un po'Vittorio Veneto agli interventi dal podio perché difficilmente sono della mia taglia quindi ad Atene esserci terrestri
Buongiorno a tutti e a tutte e a tutto io sarò Alice e mi occupo di all'interno di Archie Torino la cosa principale di cui mi occupo sono le politiche sociali e il contrasto alle forme di povertà
è un ambito che nel nostro comitato negli ultimi anni è cresciuto molto sia in termini di attività messi in atto da parte del comitato grazie al lavoro di
A molte nostre ottime operatrici un operatore perché insomma colgo l'occasione per ringraziare non solo per il lavoro per i molti spunti che loro mi hanno dato che sono finiti
In questo intervento ma anche nell'azione che viene svolta diciamo da circoli ed associazioni soprattutto dalla pandemia in poi non so già tanti l'hanno ricordato ma durante la pandemia tanto inoltre nostre associazioni hanno iniziato hanno fatto per la prima volta attività che avevano come obiettivo quello di portare avanti un'idea di solidarietà piedi dare un supporto alla popolazione in un momento di difficoltà estrema
In realtà come la nostra che si occupano di aiutare le persone senza dimora di dare un supporto alle famiglie in difficoltà sono sempre più presenti nella nostra associazione io penso ad alcune realtà che ho conosciuto in questi anni siamo a Roma non si può non citare Nonna Roma ma anche marea alle attività molto belle
Che ho visto a darci prato quando mi hanno invitato da loro
Penso che tutti noi abbiamo trovato una casa accogliente dentro l'Arci per questo tipo di attività
E mi sono in parte un po'chiesta per quale motivo cioè può sembrare non proprio intuitivo il fatto che l'associazione dire creativa culturale italiana si occupi di contrasto alla povertà
Cosa c'entra la questi temi con la ricreazione e con la cultura
Sicuramente c'è un elemento storico l'Arci nasce dalle case del popolo nasce dalle Società di mutuo soccorso idea mutualistica intrinseca nella nostra storia ma non è solo quei sto secondo me ci sono due elementi estremamente contemporaneità uno è il nostro legame col territorio analizziamo una realtà che organizza la società siamo una realtà all'interno della quale cittadine e cittadini e cittadini non si trovano per portare avanti delle idee comuni e quindi nel momento in cui il territorio esprime dei bisogni noi naturalmente siamo in prima fila per provare a dare una risposta a un contributo e poi c'è un altro tema cioè quello che lega fortemente la povertà con la solitudine in un rapporto mutuo che più sia in una condizione di povertà più si rischia di essere soli e solidale e più sia e meno diciamo legame socialisti hanno più si rischia di cadere in una condizione di povertà
Noi sappiamo e su questo tutt'qualunque studio ce lo può confermare che la prima spera che viene tagliata da una famiglia nel momento in cui si riduce il reddito so e la spesa per la cultura
E della spesa per la parte di ricreazione si tagliano i momenti conviviali con gli amici e le amiche si tagliando le possibilità culturali non si va più al cinema non si va più a teatro
Ecco credo che l'azione di Archie tutto ciò che noi facciamo dal teatro allora yoga dal doposcuola alla musica
Sia una grande lotta contro questa solitudine involontarie contro l'individualismo credo che lei sia una rete organizzata per rendere le persone meno sole
E per renderle più collegate tra di loro
E credo che questo sia un ruolo fondamentale appunto in un momento in cui rischiamo di avere sempre più persone che sono separate
Ed escluse marginalizzate nella nostra società perché la nostra società non prevede un modo per incontrarsi che sia al di fuori dal consumo
E tu hai dato che è anche opposta c'è
La difesa del nostro modello associativo non è una difesa corporativa dell'associazione ma la difesa di un modo di stare dentro la società
E di un modo di vivere che un po'più solidale un po'meno individualistico un po'meno feroce di quello che ci viene proposto molto spesso
Quest'anno abbiamo avuto per la prima volta l'occasione di incontrarci per parlare di questi temi I e qua a Bergamo io credo che sia stata un'iniziativa molto importante
E che speriamo che si ripeta nei prossimi anni non solo perché ci siamo divertiti
Ma anche perché abbiamo estremamente bisogno secondo me di parole nuove e soprattutto di parole nostre per parlare di questi temi in modo tale da non dover mutuare le nostre idee da tradizioni oppure stimabili come quella del cattolicesimo sociale oppure per non dovere declinare noi stessi dei paradigmi che vengono dalla teoria neoliberista
E che nulla hanno a che fare con noi
Abbiamo bisogno di un modello di azione sociale che sia un modello di Archie
Fondato sull'autodeterminazione contro ogni logica pasti di tante che invece viene proposta ma anche fondato sull'intersezione alita perché comunque sia in qualunque condizione
L'essere
Un uomo o donna lettere Cis oltranza l'essere
Bianco può essere Ratti all'imputato cambia la situazione come diciamo spiega un bellissimo
Passo del libro cialda di Hunter
A me piacerebbe che per esempio che come ARCI lancia Ossimo una grande campagna sulla period poveretti perché se mi l'idea che ci siano delle donne in questo Paese o delle persone con
Quelle mestruazioni che non possono permettersi di comprare gli assorbenti e proprio qualcosa che mi fa una rabbia e una dolore a livello praticamente il piccolo e quindi mi piacerebbe
Mi piacerebbe per esempio e che come si
Decidessimo che l'otto marzo si entra nei circoli Arci solo portando un pacchetto di assorbenti che poi viene donata a qualcuno che non ne ha così qualcuno e magari diciamo il maschile non è casuale in questo caso inizia a porsi il tema che è un bene così fondamentale costi così tanto
E si acquisti difficile
Seconda metà voi e poi concludo abbiamo una sfida molto importante da un punto di vista ideologico lo diceva già qualcuno
In questo momento se in passato il tema è stata l'assistenzialismo
Il tema della sussidiarietà in questo momento il tema del dibattito che dovremo affrontare nei prossimi anni e quello che contrappone o il diritto al merito
In questo momento il Governo a una retorica feroce assolutamente
Il suo rispetto al tema del merito tanto da dedicargli addirittura un ministero
E quindi porta avanti con un'idea molto Davini Istica e feroce del paradigma neoliberista
Come nelle ultima settimana abbiamo potuto sentire dalle parole del ministro Valditara sul tema dell'importanza dell'umiliazione in un percorso di formazione personale ecco io credo che a questa diciamo offensiva che abbiamo davanti nei prossimi anni noi possiamo contrapporci solo se abbiamo delle idee chiare forti e nostre
Piazzetta Pomponio
Invito assalire Vincenzo vita presidente della Fondazione a modo
Grazie per l'invito
All'archivio di We visivo del movimento operaio democratico
Qui acronimo sembra un po'finlandese Hammoud
E con me qui c'è Paola Scarnati che a lungo è stata anche
Dirigente dell'associazionismo culturale
Ne abbiamo un rapporto consolidato anche perché nella nostra assemblea dei garanti ci sono illustri esponenti del vedo uno
Poi cercarlo Testini
E dunque un rapporto consolidato non casuale perché è un tema su toccato molto bene dal presidente dell'Anpi Pagliarulo che saluto
La tutela attiva della memoria
E parte integrante
Decisiva di quella resistenza culturale che oggi è la premessa per qualsiasi futura alternativa io leggo così anche lo slogan molto felice
Di questo congresso da professori slogan mentre parlava il presidente
Daniele Lorenzi che saluto e qui faccio i miei complimenti mi veniva in mente gli slogan contano e non è vero che non conta mi veniva in mente uno degli slogan più efficaci dalla storia della politica
Quello che portò François Mitterrand a vincere le elezioni
Con lo slogan coniato dal più grande pubblicitario forse ci sia mai stato Jean-Jacques sei della quando disse una forza tranquilla sentendo le ore Lorenzi veniva in mente che l'Arci è una forza tranquilla
Perché senza chiasso
Senza partecipazioni I Talk non mi risulta che nella strisciata sempre peraltro uguale nei suoi protagonisti qualche donna anche uomini molti troppi ci sia l'Arci che rappresenta invece una realtà così diffusa molecolare ma non vi voglio fare perdere tempo dicendo cose per voi gli obiettivi sono qui ebbero sottolineare l'importanza dunque di una iniziativa che metta le basi per un futuro carico di democrazia culturale e sì perché la sconfitta delle forze
Progressiste come è stato detto
Qui anche da Giuseppe Contino chiediamole progressisti o direi di sinistra ma insomma
La sconfitta è certamente stata politica va be'non c'è dubbio
Ma è soprattutto direi quella sconfitta culturale di cui ho sentito l'eco anche in alcuni interventi di questa mattina scolpita culturale che è stata l'accettazione delle parole d'ordine
Della parte avversaria facendo proprie e persino innalzando Lea bandiera dal liberismo impatto permette i tipi che in quel futuro stanche però ritengo a temi di cui mi sono occupato per tanti anni
Una critica utile di un'innovazione genericamente intesa quando suoniamo il futuro andando più veloci però attenzione
Coniughiamo bene questa velocità certamente il mondo delle piattaforme quel nuovo capitalismo tecnocratico
Che si avvale anche di un nuovo schiavismo intellettuale Loved
Siamo per le strade nei giorni di raid senza contratti adeguati insomma con una attenzione al lavoro al di sotto dei padroni delle Ferriere visto che Facebook Petter
Microsoft licenziano centinaia centinaia di persone dalla sera alla mattina senza alcuna tutela questo è il capitalismo della innovazione
Quel mondo digitale che sta di fronte a noi che va letto con le cautele del caso
Dicevano illusione lustri intellettuali che sono stati anche parte del vostro del nostro dibattito penso a Maccacaro penso a Marcello Cini e tanti anni prima Norbert Wiener che non tutto ciò che la tecnica può fare si deve fare
Serve una scienza democratica
Tra l'altro il digitale diffuso di cui parliamo
Come se fosse una ovvietà porta con sé un innalzamento dell'inquinamento elettromagnetico che so essere un tema caro
Allarme ce lo Legambiente ma non se ne parla perché come per l'amianto ci vorranno un paio di anni quando il dramma esploderà mai vengo ai temi che forse mi sono più richiesti in questo intervento
Cosa succederà tra qualche anno nel mondo della comunicazione be'intanto la crisi la carta stampata drammatica
Stiamo arrivando all'ora X qualche esperto calcola io spero di di non poterci credere
E non vogliamo crederci che già nel due mila e trenta due mila trentadue si concluderà il ciclo che abbiamo conosciuto dalla carta stampata guardate che anche l'anno
Tanto rinomata televisione generalista comincia a entrare in una parabola discendente ha già perso un paio di milioni di utenti ma nel due mila trentadue per scelte europee il digitale terrestre si quella cosa che ha fatto cambiare i televisori non a tutti un business quella parabola così avveniristica come fu detto
Tenderà a scemare perché molte frequenze verranno assegnate alla telefonia cellulare
Dopo il cinque g il sei giri che mi dicono gli ingegneri che se ne occupano gli assai più insidioso persino del cinque g di cui pure conosciamo i rischi nuovi oligarchi quelli che hanno in mano le leve della conoscenza ecco però per avviarmi a chiudere
Nella resistenza attiva che noi dobbiamo mettere in atto vi sono alcune questioni essenziali
Il quattordici di dicembre la federazione la sola dalla stampa con la situazione articolo ventuno più di cui porto i saluti qui
Manifesterà davanti a via Teulada contro l'atteggiamento sempre più repressivo che è in atto verso l'informazione democratica e fuori dal coro querele temerarie
Giornalisti attaccati dai poteri criminali solo nell'ultimo triennio nel mondo più di duecento giornalisti sono stati proprio uccisi molti sono portati dalle organizzazioni criminali a non poter nuocere con cui richieste di risarcimenti milionari
Ecco dobbiamo mobilitarci abbiamo avuto in questi giorni un caso di scuola
L'ennesimo attacco una trasmissione una delle pochissime del servizio pubblico degna di essere una torcia nel servizio pubblico report perché aveva fatto quel servizio che coinvolgeva Matteo Renzi un quotidiano il domani che si è visto querelato dalla attuale presidente del Consiglio
Lei dice quando prima era all'opposizione che centra è sempre lei anzi vorrei dire se qualcuno glielo riferisse non so
Nel nel cielo passassi un'onda a Giorgia Meloni lei Meloni deve decidere però se fare propaganda
Battaglia giorni quando era leader di una destra dura e pura ossia a qualche delle età di statista
Perché se si vuol fare gli statisti non si querela chi ti attacca ai mille strumenti ogni giorno per rispondere la querela in tribunale è un atto assolutamente inverecondo chissà
Se si ascolta questa voce come anche ci auguriamo che ascolti qualche
Lamentela ormai diffusa
Chi può decidere sulla sorte
Di una grande figura democratica oppressa
Julian Assange voi sapete che Julian Assange
Rischia in questi giorni
Tecnicamente in questi giorni quando la Corte dalla Gran Bretagna deciderà sull'appello sa essere estradato uno
Negli Stati Uniti dove pende su di lui una sequenza di accuse
La cui somma S cento settantacinque anni di carcere una condanna a morte perché perché ha svelato i misfatti delle guerre in Iraq in Afghanistan
I duecentocinquantuno mila Kabili della diplomazia americane in cui si chiacchierava con le altre diplomazie di cose inverecondo e in manchi inimmaginabili ed avere squarciato il segreto dei poteri è oggi l'accusa che pende sul piano Sykes
New York Times il PAI Guardian del mondo Der Spiegel
Non la Repubblica che pure faceva parte di quel network
Quei giornali che usava nomi chi le x per dare notizie che quello abbandonò il due mila undici hanno fatto una lettera pubblicata dal Guardian in cui si chiede la liberazione di assaggi
Ravvedimento operoso speriamo che qualcuno e qualcun ascolti perché la condanna di assaggio sarebbe la condanna a morte non solo di Assange ma del diritto di cronaca una botta feriale alla libertà di informazione
E su questo vorrei chiudere con una mezza proposta
E su un tema sono qualche attimo che riguarda la RAI la Rai era un giorno li cento orda l'industria culturale italiana oggi insomma è un pezzo trattante tanti però è un servizio pubblico
Che deve rinnovare il contratto di servizio anche qui
Vogliamo dire
Al verboso ministro San Giuliano e agli altri che si occupano della materia sono vari
Dicasteri interessati che c'è l'opportunità di dimostrare che
Magari non è così vero come noi riteniamo che è cambiato il governo siriano occupi la Rai facce a parte il fatto che guardando i dati
Sulle presenze politiche non c'è neanche bisogno anch'perché ormai da mesi e mesi prima che vincesse la destra la destra già vince nei telegiornali nettamente ma insomma facciamo una sfida a Dante
Un po'ingenui diciamo così che sperano ancora che il mondo sia migliore
Allora sia un servizio pubblico nel nuovo contatore di servizio che va varato per il prossimo triennio ecco perché non introdurre un argomento che io ricordo quando ero quasi giovane
Allievo tra gli altri Luciana Castellina che saluto qui davanti a me grazie Luciana per i tanti insegnamenti
Ci fu una proposta
Che mutatis mutandis di riconsegno naturalmente va ammodernata messa in un Package Inc più adatto
Ma la proposta è quella e cioè nella definizione del ruolo di un servizio pubblico generale che non essendo più un monopolio deve guardare all'insieme della società dell'informazione
E credibile io penso di sì che è uno dei canali
Sia dato in gestione all'associazionismo culturale affinché nel faccia no ognuna paludata
Struttura con a Volterra Historia o qualche altro canale senza offesa ma ne faccio un luogo libero aperto in cui si esprime la cultura popolare lì di cui poi ostative quella democrazia dell'informazione di cui oggi c'è un bisogno fondamentale noi dobbiamo rovesciare quel filo nero che oggi passa dall'autonomia differenziata all'indebolimento dalla scuola pubblica
Degli studi in generale fino alla crisi della democrazia reale del fare informazione l'attacco alle fonti l'attacco a chi coriste cronisti cerca di dire qualche cosa di nuovo
In chiusura e ringrazio ancora buon lavoro con grande passione vivo questo vostro congresso Wikileaks girano a Shanghai sentivo l'emozione che ha accompagnato l'intervento della giovane iraniana l'inizio del congresso e ogni giorno vediamo le immagini disperante delle morti nella guerra dell'Ucraina
Però posso dirvi una cosa non se ne sono io
Poco intelligente o no non lo so in realtà noi di tutte quelle cose ormai sappiamo poco perché all'informazione c'è resa in modo embedded come si dice cioè quello che ci si vuole far sapere quanto sarebbe stato importante
Giocano assaggio Wikileaks per ispirarsi qualcosa di più pancia entravi in quegli arcani per far capire come dice il Papa di Roma
Francesco che la guerra ormai è diffusa nel mondo è una terza guerra mondiale noi non la vediamo così ne vediamo quegli spicchi che sono considerati ovviamente
Più urgenti sono urgenti
Le ditte sono tutte dite ma noi non conosciamo davvero cosa succede nella nuova geopolitica terribile che è in atto in un sistema che diventa sempre più autoritario con questo spirito insieme di lotta
E di sogno i sogni opposti farsi non solamente la notte con gli incubi ma anche con la costruzione tenace di iniziative con questo sogno vi saluto e speriamo potere come archivio audiovisivo dare una mano anche a ricostruire quel filo della memoria di cui oggi c'è necessità assoluta grazie buon lavoro
Grazia Vincenzo vita riunito Roberto Roversi presidente di oca
è un piacere è un piacere è una grande responsabilità prendere
Per me la parola dopo Vincenzo
Cioè per me è un maestro e di cui dalla cui astrazione Fondazione
Sono onorato di far parte
In rappresentanza ovviamente di Arcigay di Wukan e non mi posso dispensare di ricordare anch'io la presenza qui mi dispiace parla però ti tocca di Pallars Carnate che a a darsi a Lucca soprattutto ha dato un apporto
Ha dato un apporto positivo per tanti anni fortunatamente poi gli nella rapporto è rimasto sono molto lieto di questo
Dunque una piccola premessa
Il nostro Statuto all'assurdo di Lucca
Stabilisce a tutt'oggi quello vigente all'articolo due che Lucca aderisce all'associazione rete associativa nazionale Arci
E io mi chiedevo e mi chiedo ancora come aderisce
In che senso aderisce Lucca parte integrante di Archie
Tutti i suoi spazi culturali sono prima di tutto circoli Arci nessuno escluso
Le sue attività di promozione servono e rafforzano l'agenda c'è e tutte le sue campagne identitarie
Ne delegati che sono qui presenti sedici o diciassette
Appartengono a darci sono componenti del Consiglio Lucca ma ovviamente sono delegati Arci che il nostro sito perfino
Arciduca punto com
E quindi quando la l'altro giorno Daniele Capezzone opportunamente scomparso accettato tocca come un'organizzazione satellitari e anzi ho detto qui vi devo tirare le orecchie perché
Se c'è una realtà che legata a doppio filo con con Archie però più
Vieta la premessa io non veniamo dalla consiliatura faticosissimo violente come commerci ma come un quelli lei forse ancora peggiore per i motivi che ricorderò
Le lettere diciamo D tre venti diciamo che hanno influenzato in questi ultimi cinque anni
La nostra attività
Sono sostanzialmente uno la pandemia Bacoli diciannove dove l'entrata a regime della cosiddetta nuova legge cinema
E tra
La pandemia da Kohl da Coopi diciannove
Dunque la alla sulla nuova legge c'era ma francamente non mi sento di dire molto non ne non sono mai stato entusiasta di quella legge capisco come dire Franceschini c'abbiamo parlato molto abbia voluto fatta fare una legge di sistema
E quindi molto ampia era anche nata sotto il milione mi migliori auspici consenso che voleva in qualche modo riprende a leggere
Francese che sicuramente quella più avanzata
In realtà quello che è accaduto e che Franceschini ha ha sostanzialmente trasformato con il quell'impianto in uno strumento per cercare di incrementare un box hostess
Del cinema italiano c'era il cinema in Italia
Che ormai stagnante era stagnante da venti da vent'anni intorno ai cento milioni di biglietti staccati
Dea sostanzialmente
Anche meritoriamente durante il periodo pandemico
Iniettato tante risorse per finanziare le lessare
E comunque l'attività del cinema
Peccato che
Questa fosse una legge del ministro della cultura non del Berta e quindi in realtà di i contorni come dire le gli aiuti alle realtà più innovative più nuove quelle che mi è servito da coloro che hanno generazionale
Sono mancate o sono comunque veramente basse per noi per Luca cosa ha significato questa legge innanzitutto una cosa
Veramente pesante ovvero sia un taglio del trenta quaranta per cento del contributo annuale
E una grave un aggravio di tutta una serie di adempimenti burocratici quindi noi ci siamo trovati improvvisamente di fronte a risorse aumentate per tutti gli altri comparti
A a subire un taglio enorme e quindi a cercare di mantenere in piedi o si rilancia attraverso tutta una serie di altre attività
Se sostanzialmente avvisi banditi abbiamo partecipato praticamente a tutti siamo rimasti in piedi abbiamo ha prosperato mi verrebbe da dire e abbiamo allargato a dismisura l'aspetto diciamo delle nostre attività
Però questa legge non ci piace e secondo voi ha bisogno al più presto di un tagliando peccato che sia il tagliando la fattuale ministro la cultura peggio mi sento
Dicevo parlavo prima del della pandemia allora mi faccio solo un una piccola qualche dato
A causa delle chiusura delle sezioni e via dicendo il cinema sta subendo la più grave crisi della sua storia
Presenze e incassi a picco dal cimitero sono spariti seicento schermi ricordo che gli schermi d'Italia hanno poco meno di quattro mila
E comunque non c'è nessuno concreto segnale di ripresa
Mentre negli altri paesi qualcosa si è visto da noi attualmente si registra a tutt'oggi dato di novembre una diminuzione delle presenze del cinquantacinque per cento rispetto al due mila e diciannove
Questo a quando diciamo è la la quando c'è stata quando diciamo la la esplosa vi sono la pandemia mucca ovviamente ha cercato di rispondersi di riprendersi innanzitutto e di rispondere al più presto l'ha fatto
E qui abbrevio diciamo quello quello che avrei voluto dire perché vedo che il tempo ha già scarseggia
Ha fatto un a un enorme sforzo lo ricorderete forse con l'esistenza viale una campagna enorme
Lunga di i cento giorni per il primo la da un non glielo cui il tempo di elencare tutti i risultati quantitativi di quell'iniziativa che sono impressionanti di posso solo dire che la nostra pagina Facebook ha visto in quei due mesi tre mesi
Nuove centosettantaquattro mila e settantasette persone che sono state raggiunte e quindi un un lavoro un lavoro enorme ma che ha dato grandi soddisfazioni
Abbiamo fatto anche un altro un'altra cosa l'unica l'ultima che segnato cioè un corso di promozione come dire di formazione molto qualificata
In quattro momenti che si chiamava lo ricorderete forse così lontani così vicini la promozione divisiva nell'epoca del distanziamento sociale c'era anche Walter ammesse un perché se lo ricorda
Insomma è stato una una formazione che durata
Ha coinvolto stessa oltre sessanta circoli durata sedici ore era
Come dire cercato di fare e di rendere ogni circolo diciamo un po'Custer anche in un periodo di distanziamento sociale forse è anche per questo motivo che
Durante la pandemia bloccandola perso circoli non ha perso circa il venti enne acquisito nuove che ha portato all'interno del circuito Arci
Ultima cosa che riguarda come
Dicevo la questione
Pandemica ma a questa volta declinata al futuro
Noi abbiamo davanti a noi una sfida molto ma molto importante ovvero sia una responsabilità che ci dobbiamo assumere di fronte alla situazione che prima ho accennato
Le sale stando chiudendo intere zone del Paese sono desertificato e da questo punto di vista c'è tempo che ovviamente dopo la tale che il periodo più redditizio ci sarà una nuova serie di chiusura allora noi dobbiamo siamo chiamati ad avere un ruolo di supplenza
Vero e proprio noi dobbiamo incentivare le le le le le proiezioni in presenza pertanto come quella fascia di pubblico che non è tornato cinema semplicemente perché vorrebbe buon cinema invece inondato da Blockbuster che sono gli unici che arrivano in questo numero di sale sempre più gusto
Per questo credo che la vostra responsabilità debba
Come dire essere un'opportunità
Che e riempia non dunque dire era crescente del volto di offerta culturale e che si vede insediare laddove centinaia di cittadini rimangono offendere
Di quello che avevo con l'idea di azione prediletto ovvero sia il cinema quindi dobbiamo contribuire a salvare il cinema di qualità quello invisibile quella d'impronta civile e sociale
Quello penalizzato la censura di mercato quella che in connessione con il reale
Il generale del gol direbbero unicamente
Vasto programma
E sono d'accordo molto ambizioso però io aggiungo
è tutto vero ma perché non provarci e soprattutto perché non rendere realtà uno dei sogni che ci sarà che che Luciana c'è sempre insegnato ovvero sia quello di trasformare ogni circolo Arci in un circolo Lucca grazie
Chiamò Natasha ma è il sì presidente neo presidente di Arcigay prima presidente donna ghiacci
Grazie
Lei sono molto felice di essere qui sono molto emozionata grazie per l'invito
E naturalmente
Sono emozionata anche per un altro motivo motivo
Personale io parto sempre da amene la mia pratica femminista questa è la e l'abitudine che io e quindi di racconto che la mia vita di attivista è cominciata proprio in Arci
Io sono cresciuta a Caserta all'interno della della dell'Arci provinciale di Caserta e mi sono fatta le ossa proprio in questa che sentiamo come persone
Gay lesbiche e bisessuali trans Inter sex Queer asessuali la nostra casa è la nostra famiglia
E e sono cresciuta con quelle parole io lecito sempre perché mi fa piacere ricordarle di Tom Benettollo
Che interpretava il nostro impegno quotidiano il nostro attivismo come l'attività di quei lampadine ieri che in qualche modo con la luce che che fanno alle loro spalle illuminava strada a chi non non ha la possibilità di vedere la strada davanti assieme illuminata non per narcisismo non per eroismo come diceva Tom Benettollo Popper
Per stare dalla parte buona della vita questo è quello che ha mosso il mio attivismo da sempre la necessità di prendere parola e posizione
E Arcigay e arciduca hanno fatto insieme in tutti questi anni storia che so che Franco Grillini vi ha restituito meglio di come avrei potuto fare io a nel suo modo ironico divertente
E che è una storia che proprio in questi giorni si intreccia con due aggiornate che sono fondamentali diciamo per per per il nostro impegno
Sono e sono la giornata
Per l'eliminazione della violenza maschile sulle sulle donne e di genere e la giornata della lotta all'all'HIV Gallai San queste due giornate sono importanti perché io vengo proprio da
Da dalla manifestazione organizzata a Roma il ventisei novembre e e vengo da tutte le attività che i nostri circoli hanno organizzato sul territorio per la per la giornata del primo dicembre sono importanti perché in queste due lotte Arcigay e Arci sono state particolarmente vicine ce li ricordiamo
Negli anni ottanta gli anni in cui l'HIV era raccontata dalla stampa come la la peste gay e sappiamo bene
Che oggi quella
Quella narrazione e sempre dietro o dietro l'angolo ci riguarda riguarda tutti tutti i nostri corpi perché sui nostri corpi
Che questo governo che questo mutato clima politico costruisce una vera e propria guerra
Ideologica una guerra ideologica alla quale io vorrei provare per un attimo in questa sede a smarcare mi
Perché come ho avuto modo di dire in tutte le interviste che hanno fatto nel in questi in questi giorni mi hanno fatto
Un po'sorpresi sorprese sorpreso e questa cosa mi stupisce del fatto che ci fosse una donna alla guida alla guida di Arcigay segno del sessismo che c'è all'interno del nostro Paese no perché questa è la la cartina di tornasole
Quello che diventi a al presidente Meloni
è che i diritti civili i diritti delle persone LGBT qui a prassi diritti delle donne vittime le persone marginalizzate le persone come Grauso migratorio
Delle persone con disabilità cioè i diritti tutte le persone che non hanno
Voce sono diritti trasversali sono diritti che non dovrebbero appartenere alla destra o la sinistra non dovrebbero essere al centro di uno scontro ideologico perché hanno a che fare con il con la vita reale delle persone
E hanno a che fare anche perché le sono il termometro
Del benessere di un paese e quindi hanno a che fare con il benessere di un Paese e non è un caso che l'Italia sia al trentacinquesimo posto su quarantanove paesi nella a mappa europea redatta dai Libia quanto a tutele e diritti per le persone LGBT Julia più e allora da donna lesbica femminista
Trasferì ministra da non ha che abortito io l'ho detto con coraggio e sto benissimo
Io voglio dire che questi
Queste queste battaglie che prendono di mira i nostri corpi nostro diritto alla felicità
Noi li rispediamo al mittente siamo pronte pronti è pronto ad una resistenza consentendo
Prima di tutto il tema dell'aborto guardate il tentativo che ha fatto da questo governo il primo tentativo che ha fatto questo governo e di provare ad ostacolare la piena applicazione della legge centonovantaquattro che è una legge che non verrà messa in discussione
Nella nella sua totalità ma che già
In qualche modo è Rosa dall'interno tutta una serie di scelte che si stanno facendo si sta sostenendo con forza la presenza gli sportelli pro vita negli ospedali si non si sta mettendo al centro il tema gravissimo dell'obiezione di coscienza che in Italia il settanta per cento cioè il settanta per cento dei medici
Degli rifiutano di di praticare un'interruzione volontaria di gravidanza per ragioni
Morali etica e religiosa
E questo è gravissimo se pensiamo che esistono alcune città in cui non è possibile abortire bisogna spostarsi fare diversi chilometri per riuscire a vedersi garantito questo diritto e questo lo si fa
Mentre si utilizza una retorica per cui si decise mettono al centro le donne e non le persone LGBT
E il loro diritto a non abortire esattamente il contrario di quello che accade nella nella realtà perché le donne che vogliono avere figli sono sostenute in questo momento anche da politiche
Che in qualche modo cercano di far sentire in colpa le donne che non abortiscono in questa direzione vanno anche pratiche guardate violente di cui non si parla mai come l'ascolto del battito del feto
La sepoltura dei feti che è una pratica che abbiamo visto criminalizzare le donne che fanno questa questa scelta ma si svolta quella legge anche facendo altre scelte diciamo non positive non costruttive che che dovrebbero andare nella direzione questo lo diciamo spesso
Investire di più sui consultori pubblici e gestiti dalle associazioni femministe investire di più su i centri
Di violenza
E non si può dire di volere essere dalla parte delle donne non si possono denunciare gli ormai ad oggi per quest'anno cento centoquattro femminicidi senza nello stesso tempo impegnarsi
Per ottenere dei programmi obbligatori nelle scuole di educazione al consenso all'affettività e alle relazioni perché questi sono programmi che si sorvola
A dedicare la violenta prevenire la violenza a contrastare il bullismo mobile sporca tra ascorbico perché la violenza di genere la violenza maschile sulle donne
Si comincia a contrastare proprio a scuola parlando con di maschi vita tossica parlando di un altro modo di stare nelle relazioni
E quindi provando a mettere in discussione con i rapporti di potere che sono alla base della della della violenza rapporti di potere asimmetrici che sono a base di rapporti di Potenza e sono sotto accusa anche i nostri
I diritti riproduttivi quando non garantiamo il pieno accesso alle pratiche di protezione vede medicalmente
Assistita quando mi chiamo su un tema così importante come la gestazione per altri e per altre ondate questo è un tema di qua bisogna cominciare a parlare francamente in questa in questo in questo Paese
Perché perché la verità e che un link diritto alla genitorialità è in qualche modo e il diritto anche ai fini dei figli ad avere riconosciuta a la loro la loro vita all'interno a di famiglie Omo genitoriali e qualcosa
è che segna come dire il cambio di passo culturale di questo Paese non è una battaglia di secondo voci secondo piano guardate non siamo pronti pronte pronto a parlare di di quella che volgarmente viene definita la pratica dell'utero in affitto non usiamo soprattutto perché o non riusciamo ad uscire da un il prequel sia di fondo che questa io dico molto francamente siamo preoccupate della messa al lavoro delle donne dello sfruttamento del corpo e donne quando parliamo di utero
Ma non siamo preoccupati dello sfruttamento della delle donne quando si tratta per esempio delle badanti ucraine di cui abbiamo bisogno e mettiamo al lavoro i loro corpi senza tutele
Quel tipo di servizio delle donne è previsto come dire previsto soprattutto dalle donne cinese bianche borghesi che se loro che se lo permettono non garantiamo non ci preoccupiamo delle donne che scelgono di fare lavoro sessuale preoccupandoci della loro condizione in cui ci occupiamo delle persone pranza noi ci occupiamo delle donne trans non chiediamo da donne e da femministe e questo io l'ho trovato
Davvero molto imbarazzante non chiediamo che ci sia accoglienza e anche formazione rispetto a questa accoglienza per queste donne all'interno dei centri antiviolenza c'è molto lavoro da fare noto abbiamo davvero provare a rimettere al centro l'autodeterminazione delle persone che è un tema centrale
Vado verso la chiusura dicendo che questo tema in particolare quando riguarda la vita delle persone trans è stato veramente un terreno riscontro difficilissimo per noi durante il periodo in cui si discuteva dell'approvazione del DDL Zanda sapete che quell'applauso per noi è stata una ferita l'applauso dell'affossamento di quella legge da cui ancora non ci ci riprendiamo
Perché era una legge che comunque era frutto di un compromesso importante sulle nostre vite sulla nostra pelle come lo è stata la legge sulle unioni civili quando è stata stralciata la steppa Child ad opera cioè il riconoscimento dei figli e delle figlie delle coppie Omo genitoriali alla nascita
Perché perché in quel momento è passata l'idea che l'identità di genere di cui tutte tutti e tutto mi viene da dire siamo Porta a Porta portatori portatrici recitata abbiamo un'identità di genere
Forse qualcosa di ascrivibile nel come dire nel campo dei del capriccio e della moda
La percezione stabile di sé ed è stata proprio oggetto anche di scherno di e di non prese in considerazione seria invece si tratta di di della vita di delle persone e abbiamo il coraggio anche di dire che questa coincidenza ma perché sento parlare di difesa dell'appartenenza al del genere sessuale del genere sessuale debba avere il coraggio di dire che invece sesso e genere
Sono fatti coincidere la nostra cultura e questa è una norma che ci viene imposta perché l'unica cosa che cerca il sesso che Cimina assegnato alla nascita ma l'identità di genere e che la nostra percezione di nomi
è qualcosa che sta nella nell'ambito della nostra autodeterminazione quindi tutte le volte che facciamo coincidere identità di genere sesso
Tagliamo fuori escludiamo le persone pranzo l'esperienza ricca delle persone trans e non binarie che sento nella loro identità di genere non necessariamente corrisponde al sesso assegnato alla nascita cosiddetto sesso biologico
Quindi noi stiamo tagliando fuori migliaia milioni di persone che fanno esperienze diverse da una mostra
Ma dovendo necessariamente impavidi la nostra visione del mondo ne abbiamo il coraggio invece di dire che tutto questo per noi è centrale eccetera e tutelare le persone tra anziani euro percorsi affermazioni d'igiene e centrale
E faccio un ultimo riferimento all'ultima iniziativa
Sulla carriera alias di provincia dobbiamo avere il coraggio di dire la verità dobbiamo costruire bufale come ideologia Gender e la verità è che la periorale asse nelle scuole non cambia i dati anagrafici nella persona
E solo una possibilità e offriamo a queste persone di stare meglio all'interno della scuola dividere con libertà il loro essere se stessi
Chiudo davvero dicendo che sospetta un grosso lavoro scatta un basso numero intanto facendo un'operazione di chiarezza
Su tutta una serie di cose su cui c'è proprio un tentativo di mistificazione c'è un tentativo di stravolgimento del del dato del dato reale dell'evidenza
Anche a volte scientifica medica quindi siamo ingaggiato e tutti tutti e tutto mi viene da dire da nel fare questa rivoluzione culturale che parte The innanzitutto dalla corretta informazione
Su questi temi quindi la preghiera che rifaccio la disponibilità che dopo come Arcigay e quella di continuare a formarci che il percorso che stiamo facendo insieme di continuare a parte città partecipare a spazi comuni inclusive in cui riusciamo a parlare di piena cittadinanza di tutte le persone e possiamo provare ad accorciare le distanze
Parlando Dinoi delle nostre delle nostre vite come abbiamo ho sempre fatto
C'è bisogno di un grande impegno perché prendo spunto dalle e parole chiave lo slogan il tema del vostro congresso c'è bisogno di sognare in grande di alzare l'asticella delle nostre rivendicazioni
Di opporre una resistenza forte e decisa a questi venti pericolosi che stanno che stanno sperando che ci vogliono far portare e d'Italia ancora più indietro di dove attualmente e c'è bisogno in questo percorso di partecipazione di tutte tutti e tutto perché appunto lo dico spesso
Insieme
Insieme si va più più lontana porterà sulle si va più veloce ma insieme si va sicuramente più lontano quindi la nostra disponibilità c'è a fare cose insieme a continuare questo cammino che ci ha visto sempre accanto mi viene da dire sempre guardando verso un orizzonte comune ponendo uno sguardo anche a tutto il resto del mondo costruendo alleanze amplia per per tenere insieme tutte le battaglie dico spesso che vogliamo il pane delle rose i diritti civili e diritti sociali stanno insieme quindi dobbiamo stare con i disoccupati con i precari nelle battaglie che riguardano la ricca di tutte le persone qui non chiuderci compartimenti stagni questa disponibilità da parte nostra c'è perché la mia relazione femminista che ancora una volta nello nello racconta e le parole di ulteriore perché ho sempre fatto i miei
E lei sosteneva che anche se sono una donna non è non è libera nessuna di noi può definirsi tale per quindi dobbiamo ambire esattamente questo questa libertà di tutte tutti tu anche sulle nostre capilinea le catene che CD che ci opprimono sono molto diverse no e quindi poter stare insieme in questo orizzonte comune è possibile io ci credo che ci crede perché poi così spero che Arcigay e Arcigay e a ci possano fare tanta strada insieme un buon lavoro tutti
Sì giornalista
Buongiorno grazie per l'invito mi fa veramente piacere altre qui stamattina mi è stato chiesto di portare una riflessione sulla ruolo dell'informazione nel racconto pubblico
Io vi porto una mia piccola riflessione sui temi di cui mi occupo in particolare i temi sociali e tra questi l'immigrazione
Sono a riflessioni che spesso condiviso anche con alcuni di voi con Filippo con Walter consacra
Con tanti che vedo qui stamattina
Vorrei partire da un libero
Nel due mila quattordici Luca Castello pubblicava il suo ultimo libro
I buoni
E a un romanzo che aveva per protagonista un prete don Silvano
Che era un prete di periferia con la maglione consumato lo sguardo sofferente scriveva rastrello
E che tutti amavano i potenti belli celebri tutti erano orgogliosi di essere suoi amici perché lui cavalcava con le insegne del bene
L'uscita di questo libro aveva suscitato una basta polemica come alcuni di voi immagino ricorderanno perché
Alcuni riconoscevano nella figura di don Silvano alcune alcuni esponenti dell'antimafia ma a chi diceva questo rastrello rispondeva credo che don Silvano siamo tutti almeno in potenza ma soprattutto siamo noi l'acqua in cui cresce quella pianta
Parlo di questo libro perché credo che quelle riflessioni che sono oggi ancora drammaticamente attuali chiamino in causa tutti noi anche noi giornalisti
Perché spesso specialmente nel racconto di alcuni temi
Come i temi più sensibili abbiamo bisogno di appoggiarci a dei simboli a delle icone
La cronaca di questi giorni
Ci riporta a queste riflessioni in maniera a abbastanza palese
E però dietro tutto questo ci sono degli errori che continuiamo a compiere chi racconta
Questi temi a questi fenomeni ma anche chi dall'altra parte prova ad imporle alla all'attenzione dell'opinione pubblica
In particolare penso al tema dell'immigrazione l'immigrazione
Nel dibattito pubblico è
Raccontata in maniera totalmente bulimica ce ne occupiamo a fasi alterne ce ne occupiamo quando se ne occupa la politica abbiamo Sempre delle posizioni totalmente polarizzate
Io per esempio questa estate sono state le volte a Lampedusa c'erano gli stessi problemi di sempre
Hot spot in sovraffollamento un aumento degli arrivi non c'era nessuna emergenza però insomma quello che raccontiamo normalmente
Il tema ma era completamente sparito da tutte le prime pagine dei giornali non era un non tema persino in campagna elettorale è stato un tema l'immigrazione
Per tornare ad essere il tema principale a inizio novembre dopo le elezioni quando il governo ha ingaggiato la lotta Lerner ci come impastate allora abbiamo scoperto che sine affetti a Lampedusa si continuava ad arrivare addirittura c'è stato un direttore di un giornale che ha detto che erano ripresi gli sbarchi in quel periodo
I dati si dicevano esattamente il contrario che come tutti gli anni dopo il picco dell'estate invece in quel periodo ero incerta diminuire
Però insomma ieri Libero ci ha detto che non partono più perché c'è al Governo Meloni e quindi tutto risolto
Nel frattempo però in queste settimane abbiamo scoperto anche un'altra cosa il rischio di affiche affidarsi a figure carismatiche in cui quando raccontiamo alcune battaglie e alcuni temi
E alcuni temi che invece dovrebbero rimanere una battaglia collettiva perché poi
Quando queste figure carismatiche cadono il rischio è che si Macchi tutta la battaglia giusta che portavano avanti
Parallelamente i problemi vertano realtà il tema dell'accoglienza che si fonda ancora su un sistema binario e in cui è facilmente entrare per chi vuole lucrare
Realtà il tema degli operatori sociali immagino che ce ne saranno anche qui pagati male tardi Sempre Resta il tema dei braccianti che vivono nei ghetti e che sono ancora sfruttati
E allora attorno al tema del racconto giornalistico siamo noi che sbagliamo siamo noi che seguiamo
Questi questi temi sono quando sono uno scandalo solo quando qualcuno si riempì
Ordine
Questa estate ho riflettuto molto su questo questa modalità appunto di di raccontare e lo spunto che è avvenuto da un'opera che chiara su Ponte Sant'Angelo non so se qualcuno di quella vista qui a Roma
L'artista Yahoo boh aveva posizionato una statua sul ponte per terra era dello lo stesso colore dell'asfalto quasi un inciampo perché i passava lì davanti
Presentava un profugo appena sbarcato le persone che che camminavano che si trovavano lì per andare in centro
Alcuni appunto l'hanno guardato solo perché se lo sono ritrovati improvvisamente sotto i piedi
Poi c'è stato chi gli ha spezzato un braccio chi la messo da una parte diciamo per cercare di proteggerlo
E chi sia fermato solo il tempo di un selfie
E ho pensato che questo era rappresenta un po'anche come noi raccontiamo questi cammino
Spesso li raccontiamo solo perché qualcuno se li mette davanti proprio come un inciampo e spesso la politica
E oppure ci servono per menare forte contro qualcuno
Oppure
Ci servono per raccontare i buoni
Ecco io non no no grosse risate da dare però penso che qualcosa si può fare penso che possiamo sicuramente ricominciare
A raccontare in maniera strutturale alcune tematiche
Penso che possiamo iniziare a considerare considerare Soggetti e non solo oggetto della narrazione immigranti penso che soprattutto dovremmo cominciare a dare voce a chi se ne occupa tutti i giorni
Anche e soprattutto nell'ombra agli operatori che lavorano sui territori alle persone che questi temi li vedo un nuovo non solo quando qualcuno glieli mette davanti grazie
Il richiamo severo ma
Del convitato di farci Padova nel frattempo vi informo che lascio il calcio verrà offerto alle tredici e trenta alla fine della sessione mattutina
Ciao a tutti
Mi sento particolarmente emozionato intervenire un po'perché non sono abituata di solito stroncò nelle retrovie nel becco chissà
Un po'perché sconto quell'incertezza data insomma dal fatto che buona parte di quello che avrei voluto condividere qui qua pensavano imprendibili giorni scorsi ovviamente è già stato detto tutto benissimo
Questo è molto emozionante anche questo di persona
Ritrovasse a condividere visioni spunti e prospettiva è qualcosa di estremamente prezioso quindi gracchiante
E effettivamente secondo ma in questi giorni un po'ci si sente distare sognando più veloce
E annacquare attuazione stiamo anche facendo di sognare più veloci perché la ricchezza di esperienze e competenze che rende viva e vitale l'Arci
Sembrava ogni giorno di più che non abbia proprio uguali
Io provengo da una di quelle avventure che in tanti qui abbiamo fatto in diversi modi in diverse epoche e spazzini
Cinque anni fa insieme a un gruppo di sodali spettanti anche un po'ignari dei pericoli a cui andavano incontro abbiamo aperto un circolo circolo Arci
A Padova dove tra l'altro di circoli non ce ne sono quasi più
Peraltro in una piazzetta da dove è più facile che ad altro per sentire le necessità di contribuire al cambiamento della nostra società ma questa è un'altra storia
In altri e tacendo al Cis imparano un sacco di cose
In un rapida velocità e spesso anche senza rendersene abbastanza conto quindi in questi momenti quando ci si ferma a ragionare su quello che si fa su quello che si riesce a fare
Spesso si viene anche tre volte appunto dalle emozioni
Ho ritrovato leggendo il documento del gruppo organizzativo mi aspetto che anche da Padova mi sembra particolarmente chiaro la ricchezza e la complessità del tesoro di persone che compongono l'Arci narcisi e un laboratorio di scambi di competenze di creazione di professionalità spesso inedite spesso complesse intrecciate
Di contaminazione tra militanza cultura educazione volontariato è così che funzioniamo con grande generosità e creatività per quanto questa parola spesso venga abusata però è vero
Ieri girando per l'Auditorium fuori nei corridoi vedevo tantissimi
Compagna di lavoro amici e persone
Al pc per terra al telefono scrivendo Progetti mandando mail con Moretti emozionato all'intervento
E una messaggio al circolo in difficoltà sul territorio che aveva qualche emergenza dell'ultimo minuto a ma successo magari anche a voi
Allora come tutelare questa complessità e come continuare a garantire la continuità di questo sogno che rendiamo possibile ogni giorno
Credo sia imprescindibile interrogarci con attenzione su quali sono le forme di lavoro che caratterizzano la nostra organizzazione credo sia importante dei prossimi anni e un buon lavoro ultimamente è stato veramente fatto
Interrogarci sulla sostenibilità umana ed economica di questo sistema
Indagando in ma quando non solo competenze così complessa e così ricca e così plurali ma anche le professionalità che rendono possibile la continuità di questo sogno qualcuno l'aveva già detto nei giorni scorsi
In anticipo si imparano tante cose che si incontrano tanto persone
Al momento di formazione vedi certe di un progetta nazionale dell'Arci qualche tempo fa ho incontrato per la prima volta in quattro anni di partita IVA perché sono una libera professionista del terzo settore come dico mia mamma che mi risponde matti padano Sini
Ma state pavesi
Sì mamma tranquillamente Borrelli si appanna sapete io parlo anche indiretto come si può capire
Insomma al momento di formazione contratto per la prima volta dopo quattro anni di lavoro una ragazza che aveva il mio stesso codici Ateco
Io codici Ateco altri servizi per le imprese io non lavoro per le imprese lavoro solo ho lavorato solo per il terzo settore consapevolmente
Parlano di lavori Marzi chiaramente poiché quello di quindi mio mi approprio di organizzazione progettazione accetta però non intendo solo quello di organizzazione amministrazione che spesso peraltro viene anche svolto in maniera volontaria felicemente ma anche di produzione artistica
Le associazioni e le compagnie teatrali le bende che nascono nei nostri spazi culturali di comunità come tuteliamo come ci tuteliamo
Noi sappiamo che è importante parlo non perché i nostri artisti ci fanno tanto divertire ma perché non esiste cittadinanza senza partecipazione culturale
Non lo abbiamo rischiare di ricorrere quella me
Penso che ad alcuni sia capitato all'auto sfruttamento al lavoro povero
Per
Mantenere vivi i nostri presidi territoriali che come ricordava dice prima o per la socialità e cultura dove spesso altrimenti ci sarebbe solo consumo qua io extra FUS abbiamo che fanno produzioni teatrali fantastica teatro di comunità lavoro educativo sociale che fanno arrivare i cinema e teatro nelle periferie della cittadinanza che abbiamo in tutte le nostre pessimista
Di questo lavoro in quante persone riescono a vivere dignitosamente quanto i lavori facciamo per continuare a parlarci
Dobbiamo veramente lavorare per la sostenibilità
Da un lato come già si sta facendo bene e si potrà fare meglio raccogliendo ridistribuendo risorse tramite una progettazione ancora più ampia ancora più strutturata anche a livello nazionale certo insistendo sulla formazione e la messa in condivisione di competenze opportunità
Ma dobbiamo anche rivendicare le peculiarità delle nostre forme di lavoro individuando elaborando e proponendo forme contrattuali contributive e fiscali chiediamo giustizia il nostro impegno
Poteva essere un contratto nazionale del terzo settore sarà una fiscalità più favorevole al lavoro autonomo occasionale sarà una pretesa di modifica delle articolazioni tra volontari e lavoratori all'interno delle APS vedremo
Dobbiamo avere il coraggio di chiarirci più esplicitamente questa complessità interna determini rischi e limiti e al contempo rivendicare la ricchezza peculiare elaborare fare individuare appunto dispositivi e strumenti adatti
A dare al dire che il lavoro non sia mai povero come può succedere spesso in nome della passione della militanza
Ma sia funzionale alla nostra azione associativa che così tanto contribuisce a contrastare le diseguaglianze e a costruire tutti insieme una società più giusta e felice
Il mio augurio resta sempre più altri per tutti buon lavoro
A rompere l'agricoltura abbia
Presidente della Federazione nazionale il gettito aveva
Come quel giorno è veramente grazie grazie infinite di questo di questo invito e allora io una sono innanzitutto una musicista che nel due mila quattordici ha pensato insieme ad altri artisti di di creare un'associazione che si a che si chiama ancora perché ancora resiste ancora molto molto attiva che era era l'associazione è l'associazione musicisti italiani di chiese
Quindi sa nascita di questa associazione è stata per me una grande esigenza perché abbiamo pensato veramente che era necessario ritrovare un dialogo tra di noi in un mondo assolutamente disgregato
Dalla nascita appunto di questa spazio stazione e poi ovviamente si è sviluppato
Sempre di più questo movimento all'interno del mondo del jazz italiano e per cui sono nate associazioni come quella di gestore beh come le etichette discografiche come bravi fotografi e c'era già esisteva già un'associazione che si chiama i gesti e che era quella che in cui easy ci sono praticamente tutti i festival di jazz italiani la maggior parte e tutto questo grande movimento ha dato vita ovviamente a un a organismo abbiamo avuto le l'esigenza di creare un organismo ancora più rappresentativo che oggi come oggi rappresenta l'unico organismo così come ormai si dice a campo largo che vede ovviamente la rappresentanza per la maggior parte dei settori di un linguaggio musicale e quindi è nata la federazione del jazz italiano
E qui diciamo io veramente ringrazio sentito del del meramente del ci sono stati degli stimoli molto molto forti su argomenti assolutamente centrali quello che vorrei portare qui da artista e da presidente la prima presidente donna di questo prima di me
Il presidente a Paolo Fresu che ha lasciato questa staffetta anche molto molto impegnativa a a me e praticamente la mia attenzione quella vorrei concentrare diciamo il mio breve intervento su quello che è stato e quello che è la problematica del settore artistico
Come sapete tutti noi ci siamo svegliati insomma da in un incubo in questo caso alla febbraio marzo del due mila venti in cui ovviamente il nostro settore si è fermato completamente come anche molti altri settori
Ma la differenza diciamo che noi abbiamo voi anche la la violenza che non abbiamo vissuto anche sulla nostra pelle quella di aver vissuto un incubo abbastanza solitario perché se pensate che molti mesi dopo il premier di allora ha ovviamente citato questo settore che il settore della criticità dell'arti performative
Ci siamo trovati ovviamente a non avere un riconoscimento perché non in Italia non esistono da un cimento per quello che riguarda il la professione di artista
Non riconoscere non non esisto riconoscimento anche per tutto quello che riguarda tutto questo settore
Dell'arte quindi ci siamo trovati e per più di un anno a svegliarsi a e a prendere anche coscienza di quello che sta che è la nostra natura che la nostra natura in Italia a differenza di tutti gli altri Stati europei
Nessuna tutela nessun lavoro nessun tipo di riconoscimento capo della natura del nostro del nostro il della nostra professione
E abbiamo veramente lavorato molto anche a livello politico perché ovviamente venisse capita quella che è la nostra nostro lavoro la nostra professione
E vi dico solamente una cosa perché ovviamente ci sono tante tante tanti tanti aspetti di questa problematica però un lavoro enorme è stato fatto per far riconoscere il diritto e della di riconoscimento della discontinuità della natura della discontinuità dell'artista noi artisti ovviamente voci vedete in concerto o al teatro o appunto in una performer
Teatrale
Ma in quell'ora diciamo di concerto quella di concerto ovviamente contiene ore ore giorni e giorni anni e anni di studio di prove e tutto questo ovviamente non è assolutamente tutelato riconosciuto non ha nessun tipo di evidenza
Questa è stata una grandissima battaglia nuovi
Al diciamo se pensiamo alla figura del musicista sicuramente la musica
è ovviamente il il l'arte anche più astratta tra virgolette quella che che maggiormente non non viene percepita pone appunto pone un quadro con una un altro tipo di di di opera artistica la musica a all'interno e le
Passione musicale all'interno ovviamente tanti tanti tipi di di particolarità
Possiamo essere musicisti siamo arrangiatori siamo compositori siamo anche ideatori artistici abbiamo veramente moltissime
Moltissime diciamo espansioni di questo tipo di di di di di natura artistica ma non viviamo diciamo quello che la la la ricordo il riconoscimento di un'unica di un unico Stato che quello ovviamente dell'essere musicista ma di esprimere questo tipo di arte attraverso varie vari tipi di di attività e di espressioni
Quindi questo è stato sicuramente un lavoro enorme che è stato fatto in questi in questo anno e mezzo in questi due anni che poi ha rappresentato anche è stato qualche modo anche diciamo festeggiato dalla legge ed è l'unica che ha riconosciuto questo questa natura di discontinuità dell'artista peccato e mi hanno detto che proprio giorni fa insomma che in questa legge di bilancio non c'è un Eur
Un euro per riconoscere questa discontinuità quindi noi ci ritroviamo veramente a tornare indietro a ricominciare tutto daccapo a far capire e cos'è la nostra professione ma soprattutto anche a farlo capire a all'opinione pubblica
Perché ovviamente si parla di artisti si è si sono stati anche moltissime interviste moltissime manifestazioni in questi due anni si vara gli artisti si parla ovviamente di lavoratori dello spettacolo ma per ciò che riguarda anche l'ambito artistico si parla la percezione anche nella mentalità comune degli artisti è quella di quel cinque per cento i grandi stare della musica o della teatro o del cinema
Ma
Tutto il settore culturale tutto quello che riguarda ovviamente questo settore artistico delle arti performative costituito da quel novantacinque per cento di tanti musicisti che popolano ovviamente la che creano e che hanno questa questa grandissima diciamo capacità di esprimere e di ovviamente creare arte e anche la difficoltà da parte appunto della mentalità comune quella di riconoscere che l'artista ha ovviamente una sua natura assolutamente poliedrica importante e da riconoscere anche a livello istituzionale
L'altro anche l'altro argomento ma proprio brevissimo che vorrei sottoporvi
Ovviamente quello che riguarda i luoghi di cultura voi siete ovviamente mai visti siete artisti in questa veto creato veramente una grandissima associazione una ramificazione norme su tutto il territorio e già da questa capacità anche di saper dialogare quel territorio e con i circoli Arci cessata c'è ci sarà spero ancora di più una grandissima collaborazione
Per noi diciamo in questi anni la la cosa importante che abbiamo capito che dobbiamo ripartire dalla dall'infanzia dalle scuole riuscire a riunire quello che la scuola e la cultura quindi riportare diciamo anche cercare in tutti i modi sensibilizzare di portare quella che la musica nelle scuole l'arte nelle scuole perché da bambini si parte dei bambini le possiamo veramente costruire una nuova società
E quindi diciamo la la nostra intenzione quella veramente di poter creare un percorso anche a livello di distruzione dell'istruzione che ovviamente è cultura e quindi quello che veramente ringrazio tutti voi spero che veramente sempre di più si possa creare questa collaborazione tra tutto l'Arci e la Federazione il jazz italiano grazie ancora
Chiamo Roberto Vavassori orci orrori
Allora quando nel alla metà degli anni novanta una giovanissima drammaturga inglese di nome Sarah Kane
Che poi morirà suicida nel novantanove dopo essere stato attaccato atrocemente dalla critica per l'esproprio sconvolgenti del teatro
Venne interpellata da alcuni giornalisti che le chiedevano perché fa il teatro
Cosa ti spinge a fare teatro ecco le idee di una risposta molto banale ma anche molto forte allo stesso tempo e disse io faccio teatro perché poiché io ho già un tetto e poiché ho già decisivo sento la necessità di raccontare delle storie naturalmente questa frase che introduce il mio intervento ecco vuole parlare di questo vuole parlare di come una una frase del genere raccontare storie significa sostanzialmente fare cultura
La fase di Sarah Kane ci fa capire cosa ci fa capire che l'essere umano almeno questo è il punto di vista di una grande artista giù molto giovane tra l'altro a vent'anni era già capito che l'essere umano ha bisogno di cibo di protezione ma ha bisogno anche di immaginare ha bisogno anche di storie ha bisogno anche di spiritualità
E dietro queste cose secondo me si nasconde la parola cultura che una parola secondo me sempre sottovalutata secondo me poco utilizzata dall'osso associazione secondo me non la approfondita in tutte le sue articolazioni fondamentali per capire il mondo
Quindi la parola chiave una parola che dovrebbe essere forte dovrebbe isolare molto porto in questo momento adesso adesso in Italia
Lo sfondo qual è lo sfondo è quello in cui in Italia oggi abbiamo una nuova cultura di destra come più volte è stato detto che non arriva adesso arriva
Vent'anni fa trent'anni fa trentacinque anni fa e adesso la vediamo materialmente plasticamente rappresentarsi contro di lui
E dall'altra parte oggi abbiamo invece una una sinistra una cultura di sinistra che quella che ci appartiene quella dei diritti della tolleranza del guardare al futuro dei giovani che invece
è totalmente al lumicino e dell'Angola penso quella egemonia che citava prima Filippo Miraglia quell'egemonia non c'è più quelle giovani è stata persa trent'anni fa
E oggi però la questione si pone la questione della della della della cultura
E quando dico culture intendo nuove forme culturali di cui noi dovremmo essere dotati nella elaborando concetti idee teorie e modi e pratiche di vita
Perché questo è l'unico modo che li abbiamo è l'unico strumento che la nostra stessa tradizione ci ha insegnato dobbiamo a venire per da una parte e capire la realtà che a volte ci sfugge purtroppo perché complessa
E dall'altra parte stabilire nuovamente relazioni con altri esseri umani e anche questo purtroppo ormai a volte ci sfugge però quest'intervento sta diventando sorpassato per cui faccio un passo indietro e dico da che da dove sono situate da dove vengo perché da dove parlo
Parlo da dalla mia terra che la Campania parlo dalla mia terra che Napoli parlo da Ponticelli dove sono presidente da qualche anno di un circolo che si chiama Arci Movie Arci Movie cioè il cinema
E e credo che questa
Che questa parola cinema ad evento di fare le parole d'ordine che devono secondo me gestire il futuro dell'associazione e cioè cultura significa educazione significa comunità educante significa bambini ragazzi scuole formazione continua questi sole parole chiave secondo me che devono darci un orizzonte per il futuro
E questo è diciamo il piccolo diciamo esempio che però portare dalla campagna e da Napoli Pasolini ha scritto anni fa o o ricordiamo che in quest'anno è solo cento anni dalla morte dalla nascita di Pasolini ha scritto degli anni settanta che il cinema
UDC e ma non evoca la realtà come fa la lingua letteraria
Non non non imita la realtà voluto alla pittura non mina la realtà come fa il teatro ma in realtà la riproduce di produrre la realtà il cinema riproduce la realtà il cinema le arti
Intervengono sulla realtà questo ce lo diceva Pasolini e deve essere uno stimolo per per nostro oggi interviene sulla classifica capirla e poterla modificare in qualche modo e l'arte
La cultura e tutte le diciamo elaborazioni legati a questi concetti ci danno lo strumento per poter agire poteri creare o immaginari
Deborda Nieri settanta parlava del fatto che la guerra non si fa più con le bombe ma neanche coi discorsi fare con le immagini ecco questo è un concetto che oggi ancora più forte nella società delle immagini che ci circonda
Perché soltanto attraverso la comprensione di quelle possiamo forse veramente di nuovo parlare tra noi elaborare delle cose importanti ma
So di nuovo di ventenni divenendo
Astratto per cui dico che la mia comunità la mia comunità quella che vorrebbe diciamo essere dirà d'immagini comprensibili
Esportare quelle per poter fare duramente comunità e la città di Napoli una città molto difficile molto complessa fucina in questo momento di una enorme molle di vivacità intellettuale e culturale
Che affaticano riusciamo a tener dietro
Pasolini era attratto negli anni settanta dalla proprio da Napoli una città plebea ultimo villaggio lo definiva dove lui diceva
Tanto il ragazzo della strada il povero quanto il borghese entrambi hanno una enorme vitalità anche se questa volta disperata che vedeva un modello di resistenza a un certo capitalismo che avanzava all'epoca e che oggi invece vediamo in tutte le sue forme peggiori
E oggi Napoli che cos'è oggi Napoli è una città complessa nella quale abbiamo i cento anni di Francesco Rosi
In questi ultimi giorni sono stati celebrati abbiamo il passaggio di una compagnia importantissima nella storia il teatro come la Fura del Baus abbiamo il cinema che pacato tetra Martone Servillo Martone e Sorrentino
Abbiamo la messinscena di ferito a morte che torno dopo tanti anni a teatro abbiamo insomma un fermento una vivacità enorme
E abbiamo il paradosso che il mondo Arci che io ho io nel mio piccolo rappresento
Non riesce a coglierlo la campagna non riesce a arrivare a cogliere questo arriva cita fortissima libere da Napoli dalla campagna e questo è un problema perché noi dovremmo essere quelli che intercettano queste cose ed ripropongono anche a livello nazionale
Per cui
Perché c'è questo paradosso ecco io chiedo a a chi governerà l'associazione dei prossimi anni di parlare più di cultura e di immaginare un aiuto rispetto a chi vuole porsi in questo in questo in quest'ottica
Credo che si possa parlare da da questo punto di vista di una
Di una nuova questione meridionale ma non quella di Gramsci che parlava di dato giustamente di lotta di classe e di lavoro e che è stata sviluppata in un certo modo a Napoli negli anni Cinquanta ma la dopo essere dalle viene dall'immaginario che Napoli sta creando che ANCI mutui Arci Napolipark ci qualunque cosa dovrebbe intercettare comprendere capire per cui il messaggio che da sud io lancio al Nazionale
è che questo problema è un problema non di Napoli non del Sud dove facciamo resistenza in maniera molto complicata ma è un è un qualcosa che riguarda tutto l'apparato nazionale
Aiutaci a creare questa sinergia questa connessione tra la necessità di creare tantissima socialità e questo lo sappiamo fare ma inevitabilmente metterla in connessione con le forme culturali e con la comunicazione
E quindi fare in questo modo veramente comunità da nord a sud ma col mio sguardo che da da sud loggetta verso il Nord
E chiudo dicendo che se è vera quella fase ancora di Gramsci che cito un'altra volta che diceva che la crisi che stiamo attraversando anche oggi e quel momento nel quale il passato se ne sta andando via e il futuro
Non arriva non è ancora arrivato sta arrivando sta arrivando è quasi arrivato è così
Quel futuro che questa cultura di destra che ci sta arrivando addosso non si è ancora stratificato totalmente sulla nostra società se c'è ancora quella possibilità che Gramsci immaginava parlando di crisi cioè di cambiamento
Ecco l'Arci deve inserirsi in questa crisi ed agire tenendo presente che il problema del Sud è il problema di tutta la struttura nazionale a partire dalla parola cultura grazie
Io ho fatto la mia prima tessera Arci quando avevo sedici anni era la tessera dell'associazione studenti
Poi ho fatto il servizio civile in arsi
E ho gestito un cinema della sia adesso sono la presidente di un circolo quindi ho passato tanti anni della mia vita nell'associazione quelli che sapete si disse gli anni migliori della vita ecco quelli lì
Io io proprio passati innanzi e nei circoli
Non sempre sobria non sempre Sabrina Francesca ma sempre militante e l'ho vista cambiare liste ed i presidenti i modi di stare insieme
Ne ho tanta esperienza e mi porto appresso un bagaglio bellissimo e faticoso
In tema quello mi porto anche i pregiudizi
Che cerco disco allarmi di dosso per questo l'intervento che faccio oggi a nome del comitato di Reggio Emilia è stato condiviso è scritto a più mani insieme alle giovani e ai giovani
Che sono i delegati via Reggio Emilia quest'anno perché la mia esperienza sia Nesta diciamo non dietro ma di lato per lasciare che queste persone che fanno l'Arci del futuro partano estere davvero protagoniste di questo momento
Una cosa che abbiamo in comune con queste ragazze e questi ragazzi è che chi da più anni cioè io chi da loro chi dà meno cioè loro sappiamo che ti fa fatica con il ricambio generazionale
Che non si trovano i volontari e figurati presidenti di circolo d'altronde le responsabilità sono sempre di più il tempo liberato e sempre meno
Siamo cresciuti in una grande associazione generalista che faceva socialità e cultura popolare
Nell'accezione più alte più bella che al termine cioè per tutte e tutti
Ma questo sistema chi è inceppato in
Di stare insieme sono cambiati di socializzare sono cambiati la legislazione cambiata e ci richiede adempimenti sempre più gravosi e noi come tutti corpaccione un po'pesanti siamo in affanno dobbiamo specializzarsi trovare risorse stare vicini mettere in circolo idee progetti e per farlo ci servono competenze e ovviamente anche la formazione per poterle acquisire
E io so tutte queste cose so che le dobbiamo fare fare fare fare è importante fare
Ma quale serve fino a un certo punto se perdi chi sei se lo fai perché lo fai con che scopo cosa vogliamo che stia Arci oggi un contenitore di specializzazioni
Sono un erogatore di servizi
Io e tutti i soci dei comitati di Reggio Emilia non facciamo i volontari non lavoriamo per un'associazione di categoria lo facciamo per la più grande associazione culturale italiana
I servizi
Sono un mezzo non il fine
Dostoevskij in memoria del sottosuolo scrive
Io son poi da solo e loro sono tutti è come antidoto alla solitudine disperante del sentire che gli altri che il mondo intero ci ha abbandonato che esistiamo
Perché Lanzi Na è nata perché rispondeva ad un bisogno quello di non essere soltanto produttori e consumatori
Quello di non essere soltanto identificati attraverso i nostri ruoli sociali madre padre operaio impiegata figlia casalinga fisico contadino
L'organizzazione del tempo liberato ai emancipato una società intera
Con l'arte la letteratura la musica e il ballo il gioco con il mutualismo con le discussioni accese e con la pace
Ha contribuito a creare lo spirito del suo tempo
Una cultura popolare e diffusa che per esempio ha permesso che venissero approvate la legge sul divorzio la legge sulla porto in anni di governi conservatori
I vecchi sono importanti ma lo vedi più l'elaborazione culturale e politica
Per due anni Arci
A causa della pandemia ha potuto lavorare solo a singhiozzo e affaticato quindi ad essere incisiva nel suo agire
Ma ha resistito
E non solo alla disgregazione
Ha saputo in diversi casi mentre purtroppo i nostri circoli erano chiusi reagire prontamente al cambiamento delle condizioni in cui operava un esempio ti porto da Reggio Emilia quello e becere Palma che la nostra scuola di musica
Una scuola che si radica nel territorio dell'intera provincia e coinvolge mille cinquecento studenti di tutte le età ogni anno
A marzo del due mila e venti in poche settimane ha portato on line le lezioni di musica aggiornandosi sulle opportunità digitali che c'erano a disposizione scarti stime inizialmente e supportando docenti studenti nella transizione
La soddisfazione per aver potuto permettere la prosecuzione di un percorso formativo così importante
Non si è risolta al termine del periodo dello da una ma permesso successivamente di prendere coscienza dell'importanza di alcuni cambiamenti che erano necessari per integrare e migliorare il lavoro part time in quel momento
A prescindere dalle condizioni esterne
L'approdo a questo congresso giunge quindi dopo anni difficili di presa di coscienza ed è necessario che questo rappresenti un punto di partenza per rialzare la testa dei conti interpretare il nostro oggi e il nostro domani
Perché l'orgoglio per ciò che stiamo non è parte del nostro passato ma definisce il nostro presente e il nostro futuro
Ci avviamo verso una stagione che definire complicata è un eufemismo
Dobbiamo mettere in campo più di quanto non abbiamo fatto negli ultimi anni gli strumenti intellettuali e culturali per ascoltare interpretare i bisogni delle persone
Perché altrimenti davvero ci rassegneremo apporre la differenza tra noi e le altre associazioni solo in termini di servizi e noi non vogliamo arrenderci al fare fare fare e non vogliamo arrenderci al fatto che Archie per sopravvivere debba solo produrre
Arci fa cultura crea spazi di cultura di pensiero e di umanità oggi più che mai necessari
Io quest'anno ho compiuto quarantatré anni l'Arci ne ha compiuti sessantacinque io ecco ci andrei volentieri volentieri Mancino sperarci non è ancora il momento di andare in pensione
Crolla rovesciamenti oggi ora
Buongiorno a tutto
Allora io dopo aver ascoltato un bel po'di interventi dove
Si parlava un po'di di crisi di criticità di quello dei problemi di quello che dobbiamo fare il tutti sempre più e meglio insomma ecco
Mi sento un po'invece di voler porre l'accento su
Sulle qualità che a questa questa associazione e che studia in particolari che sono importanti e che non sono ancora state citate a meno no come loro lo vorrei fare io ecco perché
Il perché di questa associazione io sono sono molto innamorata
E
Innamorata tanto tempo
Allora io sono Claudia e vengo da da Cremona che è una ridente cittadina ricca d'annoiato e la pianura padana
Che di solito che d'inverno è immersa nella nebbia dettate nelle il dall'usare
E però però fortunatamente da noi esiste anche l'arciprete
Edita da quadri cinquant'anni
E a pochi circoli perché siamo solo in quindici
Però sono circoli altrettanto longevi
Pochi giorni fa sulla Parco del dell'ufficio del comitato mi sono immaginata un mondo senza darci in
E mi sono detta che
Un secondo me sono proprio sono davvero in rampa dieci di cui parlava
Poi Benettollo davvero siamo il motore culturale e sociale di questo di questo paese che garantisce siamo quelli che garantiscono il il benessere dei cittadini inteso come bene delle lettere
Mi scuso che è una cosa che mi piace sempre molto citare questa quindi discuta perché mi conosce e che l'avrà già sentita mille volte
Secondo me ne siamo anche sono tante cose ma siamo principalmente due cose siamo l'associazione dell'intuizione noi siamo quelli che riusciamo a intuire insomma ogni le passioni e i bisogni
Nelle persone e siamo anche l'associazione della sperimentazioni perché noi sperimentiamo progetti e soluzioni
E questa è una cosa importantissima e siamo speciali nel fare queste lo siamo perché per fare questo è necessario una grandissima attenzione verso l'essere umano tutto tutto
Non siamo produttori di attività relazioni incontri emozioni e sentimenti che legano le persone tra di loro e le legano e idee e comportamenti e pratiche che poi difficilmente si smette di avere e di riprodurre anche nel proprio quotidiano
Quindi siamo Arci qui ma siamo anche anche fuori da qui
Sinora esistenti e infelici
Il mio territorio che è stato duramente colpito dalla pandemia ha potuto contare sugli attivisti dei nostri circoli che erano aperti ad accogliere le esigenze dei soci pur rimanendo fisicamente chiusi
Abbiamo fatto Rete l'abbiamo fatta bene e la voglia di Archie una volta terminati i periodi critici si è vista
Che si è sentita
Infatti le nostre sedi si sono riempite subito del delle persone hanno riempito i cortili gli spazzini circoli anche solo per per rincontrarsi per potersi vedere e riabbracciare
E poi e semplicemente delle qualcosa insieme
Io io voglio molto bene all'Arci anche perché mi ha permesso di essere in buona fede quelle persone
Quando parlo quando sorrido ma anche quando discute soprattutto quando sbaglio
In alto il conflitto si vive in una signora si fa attenzioni particolari che poi insieme diventano sostanza e le differente dal ministero ricchezza
Non siamo o non siamo certamente perfetti ma siamo sono importanti
Per le singole persone per le comunità e per questo Paese che troppo spesso ha il torto di ignoranti e non ci valorizza come meritiamo
Lo slogan di questo congresso è bellissimo
Noi a Cremona però abbiamo voluto aggiungere una cosa in più abbiamo scelto anche una citazione dalla canzone di Lucio Dalla che secondo me ci rappresenta molto bene e che dice conosco un posto nel mio cuore dove tira sempre il vento
Un vento che non sempre soffia a favore ma che noi non abbiamo mai paura di affrontare
Allora vi ringrazio e vi dico come si dice da noi avanti Aziz
Il piano Andrea laboratorio centoventinove
Io volevo come dire riportava anche un po'
Una parte del
Dibattito il nostro del nostro congresso
Mi territoriale del Trentino
Le auto tanti interventi anche molto belli tanta voglia di parlare
Alcuni interventi volutamente scherzosi e quasi surreali tanto soprattutto da qualche giovane delegato
E anche la possibilità per qualcuno di raccontarsi
Passaggio di un nostro circolo che in realtà da da molti anni fa parte fa parte dell'Arci
Nel era nel raccontare ai propri corsi di musica
Ha detto qualcosa
Che il loro danno per scontato lo davano come semplicissimo cioè noi li ha i ragazzi alle ragazze che farne Corso di musica non chiediamo di pagare la quota annuale Maya facciamo pagare mensile
E se magari le famiglie hanno qualche difficoltà
Magari evitiamo pure eppure comunque le persone che lavora che che lavora e fanno questi corsi non sono presi mensilmente no quindi rischi cit diciamo c'è anche una parte di rischio di suono questa volta data come scontata abbiamo pensato bene questo è veramente un pezzo Dinoi cioè partire da le cose i nostri valori alti
è riuscire a portarlo in delle prassi che sembrano scontate che magari non neanche ogni tanto riusciamo a polarizzare fra di noi riuscì a perché appunto e non e non le diciamo neanche bene a raccontare a raccontare fuori
Ed è un modo totalmente differente anche di fare
Cultura ebbe ed enti in questo nostro non commerciali tappe nelle cose che facciamo
La capacità
Di partire la dall'alto arrivare alle prassi di partire da gli ideali giustamente altissimi che spesso noi ci diamo
E provare a riportarlo
La cosa più difficile forse di quello che facciamo ma anche la cosa più rilevante
Perché quando ci poniamo di raggiungere l'uguaglianza come sappiamo che più difficile aggiunge l'uguaglianza rispetto che raggiunge la disuguaglianza quando ci proponiamo di garantire i diritti ne sappiamo che è più facile a leggi della sopraffazione quando noi ci poniamo di fare così insieme e sappiamo che e più difficile farlo insieme ma anche più bello ma rispetto a far le cose da soli
Quindi il tema della coerenza fra i valori le nostre prassi la misura della nostra credibilità ce l'ha detto maniera bellissima Landini primo giorno
Era un discorso che aveva fatto a tutta la sinistra e quindi il discorso cade ha fatto anche a noi
Probabilmente ha fatto anche il sindacato
è difficile richiamare essere credibili ne vuole più alti se non proviamo a praticarli
Essendo naturalmente anche consapevoli che siamo fallibili come tutti abbiamo le nostre contraddizioni che sono contro il signor Mani
Facciamo i nostri errori da laici non puntiamo
Alle semplificazioni naturalmente nelle beatificazioni anche perché diciamo molti dire non ci credono quindi non non ci riusciamo
Però quello che ci dobbiamo riconoscere un principio di buona fede no
E dire che comunque ci proviamo in maniera sincera e che questo un patto associativo umano che dobbiamo portarci dietro
E affrontarlo se si rompe
Un altro tema che è
è emerso diciamo quando abbiamo parlato al congresso il tema dell'identità che una parola difficilissima perché eccita suddetto una visione aggressiva il tema dell'identità
è una cosa che ci portiamo un po'no anche dalla storia gli imperi dell'Ottocento riuscivano a stare insieme avendo lingue diverse culture diverse gli Stati-nazione un certo punto no hanno deciso che lo Stato la nazione coincideva con la lingua coincideva con l'identità in senso in senso duro ma noi sappiamo che non è così io sono delegato dell'Arci del Trentino
Non in Trentino in Trentino o comma sapete benissimo che in Alto Adige Südtirol e ci sono tanti italiani di madrelingua tedesca
Nella Milano società ci sono tanti italiani che non sono di madrelingua italiana gente mai arrivata qua da dieci anni vent'anni sono pienamente cittadini
Di questo di questo Paese non meno di altri sono tanti italiani quanti peraltro pur non essendo di Malindi qua italiani
Qui entità è un processo a una dimensione plurima
Per un'organizzazione
L'identità è la sua funzione storica si diceva una volta
è una parola alta che però ha un significato molto concreto io credo che l'identità dell'Arci sia quella sempre stata ed è quella ed è la nostra funzione
Quello di allargare il cerchio quello di coinvolgere in la nostra la cultura in chiave popolare
Che mette la parola popolare accanto alla cultura una cosa bellissima che non svaluta la cultura Manzi è un passaggio in più e della nostra forza
Che la nostra funzione storica resta la democrazia la partecipazione l'uguaglianza
E questi sono gli elementi che dobbiamo tenere fissi ogni cosa che facciamo
Io non dico che ci arriviamo perché molto difficile sui ricordi molto alti che diceva all'inizio
Però credo che è giusto che in ogni cosa che facciamo in ogni cosa che proponiamo
Né ci dovremmo domandare se questo passo che facciamo ci porta di più verso la nostra funzione identità di garanzia di diritti o se ci porto un pass diparte cetacei democrazia o se ci porta un passo indietro
Questo anche diciamo il dibattimento abbiamo fatto io volevo riportare ed è quello che è
Pensiamo come comitato sia da come dire proporre all'attenzione del Congresso quindi grazie dell'attenzione
Riteniamo allora ex Baldini inviarci Firenze
Processo
Care compagne e cari compagni
In questi giorni abbiamo sentito tanti interventi di tante amiche tanti amici tanti ospiti esterni che sono venuti a a renderci omaggio sono tutte salutarci a parlarci di noi
E il filo conduttore il il denominatore comune di tutti gli interventi di tutti gli interventi
è stato sempre e solo uno è il riconoscimento di quello che il nostro valore che ci rende unici nel panorama associativo nazionale
Ovvero i nostri spazi i circoli le case del popolo e le associazioni gli spazi
Dove noi facciamo le nostre attività
Ecco io credo che in estate Abba ripartire anzi non io perdonatemi noi perché sto parlando a nome
Della delegazione della del comitato di Archie Firenze la vediamo
Lo diciamo sempre nostri circoli lo diciamo in tutte le occasioni anche in questa che si debba riprendere la massima consapevolezza di quel valore aggiunto che abbiamo Divella grande risorsa che abbiamo e molto spesso noi stessi a proposito di identità non non valorizziamo abbastanza se ne sono accorti anche i rappresentanti politici che sono venuti qui a salutarci
Ci ha fatto piacere sentire che se ne siano accorti
Se n'è accorto anche Giuseppe Conte nonostante
Che che nonostante abbia vissuto molti anni a Firenze diciamo double-face del popolo non mancano
Ci ha detto che si è accorto del valore dei nostri spazi durante la pandemia ci fa piacere
Ricordiamo però a lui e agli altri rappresentanti politici che in quei governi che in quel periodo governavano che i nostri circoli sono stati i primi ad essere chiusi gli ultimi ad essere riaperta
Una grande
Allora io
Allora io chiedo al primo impegno alla prossima nostra classe dirigente nazionale il primo impegno e di ricordare a questi stessi politici a tutti gli altri parlamentari per il prossimo futuro
Di ricordare questo nostro valore abbiamo tutta la questione IVA che tanto ci preoccupa per esempio la prima che mi viene in mente ecco che si ricordino del nostro valore non solo in occasione dei nostri congressi
I congressi sono momenti meravigliosi per me questo è il è il quarto congresso purtroppo saltato Pescara se non sarebbe stato il quinto
Sono momenti meravigliosi perché sono momenti in cui davvero sia pesce la ricchezza anche la complessità della nostra associazione però ingressi devono essere
Devo venti importanti per dirci tutto per dieci quello che è bello quello funziona e quello che funziona meno ok forse potremmo migliorare
Per avere cura della nostra amica più cara che all'Arci rabbino e siamo tutti amici ma l'amica più cara di tutti noi che siamo vive in questi quattro giorni e l'Arci e allora agli amici alle amiche più care
Si dice sempre la verità per cercare di migliorare ecco in questo poco tempo chiedo scusa perché vado a braccio quindi chiedo un pochino di pazienza anche alla presidenza se mi dilungherò troppo spero di no
Due tre punti molto ad aprire molto rapidamente il primo
Parte da una esperienza che ieri è stata molto ben illustrata da Dario Salvetti paralisi k n un'esperienza da un anno e mezzo ne stiamo vivendo sul nostro territorio come comitato editoriale e la stiamo vivendo insieme a un altro comitato territoriale
Che è quello dell'Arci Prato che ringraziamo perché da subito i circoli Arci Firenze e circoli accettato si sono messi a disposizione hanno intercettato ancora prima di noi Dinoi dei comitati circoli hanno capito la l'importanza di quell'avvertenza l'importanza di quella lotta che come dicono sempre gli operai egli opera di Sica penne non è la lotta a loro la lotta di tutti
Allora a parte la collaborazione partita da subito di sostegno puro fatta dai nostri circoli nei confronti loro
C'è stata una restituzione nelle nei mesi successivi che da relegare non ha ricordato e che io voglio ricordare che voglio portare ad esempio rispetto rispetto al tema che voglio toccare
Loro le operaie e gli operai dice k n ci hanno proposto e hanno proposto ai nostri circoli e l'hanno pensata con i nostri circoli e per i nostri circoli
Per dubitarsi anche di quello che circolavano fatto finta Pindo fino ad allora per loro il famoso insorge amo tour che è partito dai circoli di Firenze di Prato e che poi sia ramificato su tutto il territorio nazionale
Ecco quel Tura ha portato cultura nei nostri circoli hanno lasciato delle risorse anche economica perché i soldi che venivano raccolti gli hanno lasciato i circoli
Hanno portato momenti di riflessione hanno pensato un progetto le operaie e gli operai dieci k n hanno pensato un progetto rispetto ai nostri circoli rispetto ai nostri spazi questo è quello che troppo spesso ma anche all'interno della nostra associazione
E abbiamo tutti la responsabilità di imparare da quell'esperienza dai comitati territoriali che sono quelli più prossimi al territorio ma anche soprattutto ai comitati regionali ai comitati nazione comitato nazionale un comitato nazionale scusate
Un'altra un'altro aspetto che vorrei cogliere è quello dell'allargamento dei nostri ambiti di Indirizzo e di azione
Noi facciamo molto bene la l'immigrazione sì la facciamo bene ce lo diciamo e ce lo dicono e ne siamo contenti e ne siamo orgogliosi
Facciamo molto bene la cooperazione internazionale si è anche questa siamo orgogliosi farla bene dobbiamo iniziare a farla bene
Dobbiamo allargare molto di più i nostri ambiti penso per esempio a un ambito che quasi completamente ignoriamo e che è di grandissima attualità e che sicuramente sarebbe un veicolo anche di sviluppo associativo
E che è il tema ambientale la famosa transizione ecologica di questo periodo qualcuno lo diceva nei giorni scorsi le nostre strutture sono struttura molto spesso vecchie che avrebbero tantissimo bisogno di riconversione i nostri circoli sono in tanti altri molto più avanti di noi perché ci sono circoli
Che si sono già riconvertiti sì ci sono circoli che fanno gruppi d'acquisto sul discorso del del caro bollette del caro utenze si ci sono i circoli
Che in questo periodo che in questo periodo sono proliferate le iniziative sui meccanismi complessi delle comunità energetiche ecco quella un esempio classico di un ambito che dobbiamo assolutamente aggiungere a tutte le cose che già facciamo lo so che sono già tante
Ma quella è sicuramente una versione di grande attualità e che ha un enorme valore politico e sociale la dobbiamo aggiungere si arrivo
La terza cosa riguarda anche il ritocco il tema della dell'identità riguarda la comunicazione un altro tema classico viene sempre fuori in queste occasioni approvata dea comunicazione
E fondamentale anche lui però non lo possiamo lasciare in capo ai circoli in capo alle
Ai comitati territoriali qui ci vuole davvero un impegno forte dei comitati regionali del Comitato Nazionale comunicare la nostra identità
Ne ha parlato prima anche Andrea della nostra identità molto spesso noi la diamo per scontata e non riusciamo soprattutto a comunicarla nel modo adeguato diamo per scontato sì per scontato delle persone capiscano che cos'è un circolo non è così
Ce la dobbiamo comunicare anche al nostro interno alle persone che vengono a lavorare da noi sia nei circoli sia come i nostri operatori gli va spiegato che così è l'Arci che cosa sono i circoli
E che cos'è davvero la nostra missione che tutti i giorni portiamo avanti
Il concludo con due cose invece riguardano un altro aspetto l'aspetto della nostra filiera abbiamo detto i comitati territoriali sono quelli vicini al territorio sono quelli che fanno un lavoro più di prossimità poi c'è il comitato regionale e cioè il comitato nazionale
Ecco il questi altri due livelli questi altri due livelli della nostra associazione dovrebbero avere più attenzione secondo noi più attenzione rivolta proprio ai livelli più in basso
Molto spesso si ha la sensazione che ci sia così abbiamo faccio un esempio durante la pandemia ci siamo ah beh questa è una responsabilità che abbiamo frutti non vuole essere una una sarà il viso verso qualcuno
Ci siamo divisi durante la pandemia abbiamo fatto un cambio ai vertici dell'associazione proprio nel momento in assoluto meno opportuno
Approvato Dio monetazione in un momento in cui avremmo davvero dovuto e potuto comunicare bene quello che i nostri circoli stavano facendo
Ecco allora crediamo che questo aspetto sia un aspetto da curare sicuramente in in maniera più approfondita e più adeguata e quindi chiediamo soprattutto ai comitati regionali
Di volgere di più lo sguardo verso i territori
E meno lo sguardo verso il livello nazionale e poi ci sono gli organismi e ci sono i luoghi delle decisioni a volte si ha la sensazione nelle decisioni
Vengano prese altrove e vengono solo comunicate negli organismi statutari questa nota anche resta e deve cambiare la chiediamo anche più coraggio ai comitati territoriali quando partecipano alle sì ho finito quando partecipano a questi momenti a questi momenti comuni
Queste sono alcune solo alcune delle cose che abbiamo messo insieme per dare il nostro contributo che vuole essere contributo costruttivo un contributo di crescita
Concludono con una citazione ma con un insegnamento un insegnamento che è un nostro Caro compagno ci ha lasciato il nostro caro Silvano male volti ed è stato ricordato anche il primo giorno dalla dal nostro presidente Daniele Lorenzi nei momenti più difficili durante la pandemia o in altri momenti molto difficili
Le cinque da Giava dicendo ragazzi forza non non vi preoccupate finché sia fiato si bestemmia
Ecco allora
Questo luogo che abbiamo visto in questi giorni il piano di croci di inginocchiatoi io non vi chiedo diciamo una vocazione una un coro ci mancherebbe altro ma soprattutto per evitare di avere un altro titolo da qualche giornale
E quindi mi limito augurare a tutti noi a tutti voi di avere una grande cura della nostra cara amica lati
Debbo dire che l'intera storia del fatto tutto il congresso credo sia la Spyder io presente ancora piedi legati perfino per Ivrea
Guidare otto giorni purtroppo devo dire
Ma sa anche segnare la ieri arie sarà tutto il giorno F. fino alla sera
Tranne i politici da alcune ospiti sono rimasti quindi questo
La dice anche lunga io
E tutto un paio di giorni che fu che chiede vendo punti perché questo avversari empito in tutti gli interventi di contenuti parti importanti termini quindi
Però una cosa abbastanza abbastanza veloce
Partendo da un fatto
Che mi serve metterlo lì per poi raccontarvi quello che sono stiamo facendo quello che vorremmo che vorrei che si facesse quello che potremo fare tutti insieme
Io
Vive in una casa popolare a Roma
Ma Laurentino quindi abbastanza lontano
Nel né dagli anni Settanta in la mia famiglia io mia madre e vedere cosa gli sfrattati sono finiti
A cercare di vivere delle occupazioni e che c'erano allora
E a un certo punto preoccupazioni e baracche un sindaco ministra vivono
Si decise che quattrocento mila baraccati in una città come Roma non aveva senso che ci fossero
E quindi costruire alloggi per quattrocento mila visitatori da quel giorno molte le fila Tempo di Roma fino al i campi rom dopo
A Roma non ha avuto più quella quel quel tipo di dimensione e la mia famiglia è cresciuta io ero cresciuto dentro una casa civile
L'arrivo sposato alcuna studiato
C'è sinistra in questa cosa
C'è un contenuto che dice che quello che è avvenuto in questi anni negli ultimi anni tutti vent'anni non è questo
Non è un punto di vista
Che che credo che possa mettere in campo forze politiche che possono esche possono rappresentare queste questi questi bisogni
Dico questa cosa perché se la nel primo tratto ho visto che poi di guerra di povertà nel Novara non sta qui c'è il primo tratto riguarda sicure quello che quello che stiamo vivendo oggi no
E che è un fatto secondo me anche i caratteri vocalità dove sia la prima volta nonché offrono che un fascista ce lo sappiamo ma che
Sì è di sinistra
E e vuole rappresentare la sinistra nelle istituzioni non alla non rappresenta i ceti popolari
Non viene votato
Oppure se si nei popolari votano da altre parti a Roma l'hanno chiamata alla fine sulla ZTL notte ecco le battute questo è un fatto che ci deve far pensare e non è soltanto un ragionamento sul su come feci usare degli errori si qualche errore ci può essere stato no
Perché non rappresenta soltanto questioni di tattica elettorale qualche collegio uninominale un accordo coi cinque figli no credo che ci sia di fondo vent'anni di allontanamento dei bisogni popolari
No vent'anni otto e anche trent'anni nei quali
Sempre di più come dire la maggior parte degli degli eventi regressive Pepper per le condizioni di vita delle popolazioni di questo di questo Paese
Italiane e straniere e per e per le periferie di questa e di diversi delle delle altre metropoli per le aree più disagiate le ha fatte la sinistra
Questo qualcosa vorrà dire o no
E questo ci vorrà un altro un altro di un altro problema
Il tema che Vieri di Conte parlava identità sociale
Non so cosa voglio dire è un bel teme piace numero uno
Bello io credo che il problema il nostro è ossia il conflitto sociale
Numerosi oggi capire come si ricostruisce anche un'idea di sinistra che si può che può esser che poi rappresentare degli interessi attraverso dei processi di come dire Dio autorganizzazione su bisogni dottor Billi ottenimento di obiettivi o attraverso lotte
Lotte moderna è la cantieri che va all'occhio
Bisogna i temi dell'ambiente e della casa no i premi dell'epoca David Alberto campa il qui che
Può spiegare bene quindi io credo che tutto questo sia un un aggiornamento dell'odio può costruire anche
Perché se densità sociale vuol dire presenza territoriale uno del radicamento vuol dire che ci siamo nelle cose
Questa nostra capacità di coniugare il futuro il nostro futuro dentro un percorso che si deve immaginare comunque nella come dire nella costruzione del di di di reti sociali di convergenze che ci che permettano a queste popolazioni non solo nuovi a questa volontà di uscire da questa
Da questa crisi
E allora se conflitto sul sconfitto è una delle parole chiave l'altra una curiosità in tutto
Riguarda un po'
Di fatto che credo che con questo congresso sia chiusa penso definire definitivamente la fase in cui c'è una cimice il come macigni Progetti c'è una sola Arci
Dove Manconi circoli farei circoli dove manca progettazione va la progettazione ma veramente questa cosa eleviamo girare la testa perché
Ma ma veramente ma veramente stufato però in questo senso vorrei dire una cosa che ci interessa non è tanto
Quello che ci dice sempre la progettazione tutti a quelli così divorò progettazione no male del dispositivo
Del teste al suo terzo vettore non interessa la progettazione a me interessa la coprogrammazione
A lei non interessa essere l'ultima ruota del carro a cui era per verso la quale un'amministrazione scariche servizi da erogare questo non è un filone mestiere nostro sarebbe sei qualche cooperativa
Non siamo collegabili alla fine dei leader non siamo collocati all'inizio laddove
I programmi sono piani sono di Arizona che mettono insieme questioni di carattere sociale questioni di carattere ambientale mettono insieme la questione della viabilità dove si tratta di interventi coordinati e noi questo interessa
A noi interessa stare come associazione anche sull'aspetto di programmi di programmazione dentro questa sfera
Poi il resto il resto sarà però non siamo quella roba lì onorevoli non siamo una ruota di scorta e il nostro mutualismo è uno dualismo
Deve tendere a costruire questo tipo di prospettiva quel rosso un po'un po'divorzi mentiva volevo dire questo e poi chiudo
Vuol dire che c'è una probabilità Luc Godard spedisce non bisogna fare il film politici bisogna fare film in modo politico
Io penso che la ci sia questo che alla costruzione
Di attività politica in cui tutto quello che viene svolto mezzi che vengono utilizzati
Di contenuti ma anche i modi no
Rappresenta una soluzione che non come come dire dove dove rapporto fra mezzi e fini o rapporto coerente
Un rapporto che non si fanno cose
Per aiutare affini con mezzi che poi di Bortolazzi da parte e quindi noi faremo nei nostri circoli in attività in modo politico dove ci sarà cura per l'ambiente cura delle persone in cura dei valori alti e cura dei valori bassi luci Prada di bollette
E si parla anche i diritti di tutti quanti e ve lo dico come non c'è più
Un archivio Progetti una civili andrebbe di dei circoli non c'è più neanche un attimo esso occupa solo di cultura vaccini si occupa solo sociale chiamo una fotografia dell'Imam
Che il futuro sarà dalla parte nostra reale
Si prepara Nicola furtarelli e Giovanna Maggioni Riello per favore grazie
Ecco ci del primo insomma sempre un po'difficile rompere il ghiaccio puoi
L'emozione l'emozione è tanta non lo nascondo inviperito arati inizia insomma la poi ci sarà un po'agli amanti
Allora cari compagni cari compagni parto questo intervento la riflessione sul nostro Vittorio quello di di Livorno in particolare sulla dislocazione dei nostri circoli
Siamo presenti in città su in tutti i quartieri da quei pubblici al centro a quello periferici
Siamo in tutti gli spazi anche in quelli in cui nessun altro sta né ci siamo come il preside e come le menti tenuta sociale in particolare pensa attività che come comitato abbiamo portato e portiamo le quote di Shanghai un quartiere compresso e ricco di contraddizioni con la forte tradizione popolare
Un quartiere che come tanti ha visto un dato allontanamento istituzioni nei partiti e anche da cui associazioni molti se ne sono andati meno
Ne siamo rimasti abbiamo rilanciato alla sua attività abbiamo aperto sportelli ascolto mi sopporta le pratiche amministrative portiamo attività culturali
Dopo un dopo scuola il circo sociale animazione per i bambini ad apposito anche un grande festival che ha portato musica teatro dibattiti costruito con alterata del territorio il pezzo di mente esistenziali che vogliamo rendere un incontro annuale che vogliamo far crescere sempre di più
Siamo sul territorio insomma con La sette dita quella sì valori e quella somma termo le modalità di lavoro al fianco della comunità esentando interventi di questi giorni l'attività insomma sono condivise da da tanti e tante altre realtà in tutto in tutto il territorio
Quindi dobbiamo tutte tutti impegnarci per rafforzare i prezzi questi pensieri questi spazi quest'opportunità perché la la difesa democrazia passa anche attraverso la difesa era ove il rafforzamento del processo democratico
All'interno della Sea spazi e dalla ferocia di unire soggettività e sensibilità diverse
Di preservare e tramandare i valori se ora anche tanti una moltitudine un colpo serio esistente vivo anche un momento di difficoltà
E anche un momento di ricotta come questo continua manovra ed una cultura che sta per tutte e tutti una cultura come come strumento di partecipazione di contaminazione di emancipazione
Debba avere chiaro che alla ferocia di organizzarci interamente non assumerà modalità di lavoro e per gli altri processi attrezzi quali prendiamo le le decisioni deve rispecchiare modelli che però verso l'esterno
Se vogliamo sì ma la partecipazione dobbiamo assicurarci che sia consapevole e cosciente
In questo senso alla formazione alla classe dirigente
Da Rin si fondarsi su una forte vale teorica non può prescindere dalla prassi quotidiana nella sua capacità decretazione in terra di confronto di partecipazione sulle migliori strumenti che abbiamo per alterare i nostri valori
Dobbiamo stare Tanca pub Pianca fra classi socio non si contano si militanti e fa diventare classi dirigenti
Dobbiamo essere brave Braga saper comunicare contano ecco comunicazione da sullo strumento da lotta politica uno strumento di fuori non si valori scelto ma anche un linguaggio percossi un'associazione la quale chiunque si sente il benvenuto con la benvenuta
Siamo e dobbiamo concesso un punto di riferimento per la comunità che ha che abitiamo a tassare i diritti dobbiamo spalancare le porte a tutte e tutti costruire ponti nato per i muri
Dobbiamo essere pronti ad aprire anche non sono sepolte ma anche quelle porte che spesso l'astro più sì penso all'impegno che dobbiamo avere rispetto al tema delle carceri
Nel due mila ventidue sotto al tolte la vita in calce settantotto persone
Un dato inquietante non è mai stato così alto e che ci separi flette sull'attuale situazioni non si sta penitenziario
In questo i loro casa associazione poi svolto a svolgere oltre al già fondamentale lavoro che molti molti comitati svolgono dentro fa dalle carceri ecco di farsi promotrici
La campagna che porti alla alla nomina dei garanti periti de dei detenuti in ogni comune e noi restiamo presenti
Soprattutto il popolo e di comunità alla solitudine opponiamo la sua vita all'individualismo opponiamo la collettività al prefetto autofinanziamento il mutualismo al vitalismo la pace allodola quell'accoglienza
Non dobbiamo stancarci di dire che la creativa ascia esiste e la Spena mai pesato il cinque novembre ha dimostrato Roma
Deve rappresentare un punto di partenza pensa a lavorare sulla Rete e l'alleanza che vogliamo costruire una società per portare i nostri temi consonanza nelle piazze e nel dibattito politico
Viviamo in mezzi non si sa socio economico che voi normalizzare le disuguaglianze lo sfruttamento e razzismo ormai cosa studia e lavora dell'altro che vuole presentarsi come è naturale come l'unico se sarà possibile per quanto imperfetto
è bene dircelo la disuguaglianza i vari spazi per l'ambiente il nazionalismo più violento a decreta esistenza e la guerra non sono strutture capitalismo sono e capitalismo
Sono ce l'ha mai incontrato ai settori più evidente di un sistema basato sul consumo e sullo sfruttamento suddividere pochissimo alti sulla sommità della violenza sul dialogo un sistema che seminare assegnazione Pica rassegnazione immobilismo lana principale per la ma per la manutenzione di questo tipo così unico per questo
La nostra capacità di cambiare il reale passa anche dalla capacità che abbiamo di magia c'è una realtà alternativa in questo mondo desertificato da realismo capitalista per uscire dall'incubo
Non basta svegliarsi degli assegni ai più veloci certo ma soprattutto dobbiamo sognare insieme perché un sogno quando è collettivo appena prossimità diventa reale non lavora tutto e tutti grazie
Nicola Curtarelli acceca serpe poi si prepara
Arte archiviazioni entrata cioè rimane diciamo storicamente di più difficilmente collocabili perché io di solito
Pensiamo che sia per un partito all'altro abbiamo chiesto appena chiesto ospitalità da Lombardia perché eravamo in riunione con Emilia Romagna e non ci vuole adesso siamo Caserta ma insomma da una crisi delle mode identitari
Per
Comunque io sono leggerissimo come come al solito
Tra l'altro dopo tutti questi interventi di questi giorni di una caratura di una portata incredibile tra l'altro io ringrazio Arci veramente però questo appuntamento è il mio primo
Congresso ed è veramente molto molto molto belli istruttivo sempre ad un sacco di cose
Non è non è scontato soprattutto per comitati piccoli come nostra un'esperienza molto bella quindi grazie tra l'altro ieri Grillini citava l'uguaglianza ecco però uno come me essere su un palco dove han parlato persone appunto come i grillini
Veramente un'emozione
Allora Piacenza appunto avendo da Piacenza quindi Emilia Romagna e dopo tutti questi interventi voi direte cosa può dire una persona che viene da Piacenza soprattutto dopo gli anni che abbiamo passato
Proprio ma rispetto a questo una cosa la posso dire infatti sono qua per andare anche a quelli che sono i comitati un po'più piccini come nostro un così segno di di speranza
Non che ce ne sia bisogno ma penso faccia sempre piacere a Piacenza tutte tutti tali in tutto il mondo sono sappiamo cosa è successo il compito però da noi ha battuto forte
Veramente molto forte e ovviamente anche tutto l'ambito culturale associativo aggregativo ne ha risentito se pensiamo che appunto che negazione la parola chiave di del mondo Dear sì la cosa che non si poteva fare l'aggregarsi sappiamo bene che insomma non ce la siamo passata bene però in controtendenza un po'con il dato nazionale ma le presenze sono sempre un po'Bastian contrario volte questa cosa vin comoda
Sono nati sul territorio piacentino in particolare in città non si poteva far peggio perché non ne avevamo nemmeno uno ma sono nati due circoli proprio progettati
Cresciuti e poi aperti durante la pandemia tra l'altro con circa due mila tesseramenti il primo secondo mille trecento già in corso d'opera quindi rappresentando circa il due per cento della della nostra popolazione
Che in quel momento tra l'altro era governata sottolineo era governata dal centrodestra quindi la da una Giunta imbarazzante al motore leghista en e e quindi sono doppie soddisfazione perché abbiamo battute ossia questo cupo substrato politico che il copie d'con quelle che sono due esperienze che tuttora stanno trainando la cultura l'altra sorpresa alla cultura di sentina l'altra sorpresa è stata la partecipazione giovanile
Sentiamo spesso dire che i giovani non partecipano che i giovani non sono presenti che i giovani sono a casa che giorno in giovani sono su Netflix
In realtà abbiamo notato che la stragrande maggioranza dei nostri tesserati sono appunto giovani
Questo Emma è un'altra cosa che ci ha fatto piacere non pensavamo non era inizialmente principalmente rivolto loro il Progetto e invece hanno risposto in questo modo perché perché i giovani stanno ritrovando il piacere di contenuti e stanno lottando contro l'individualismo stanno veramente riscoprendo il piacere ritrovarsi probabilmente anche del dopo nel post copie d'
E noi secondo me abbiamo il dovere di dare loro questa questa risposta che appunto la partecipazione che quello che i ragazzi cercano i soci al punto le piattaforme come Netflix e ci provano a rendersi interattive ma noi secondo me su questa parola dobbiamo puntare tutto perché è interattivo con un nostro circolo interattiva come la nostra rete
Insomma ci sarà poco da fare è una battaglia che secondo me abbiamo abbiamo già vinto
E lo dimostrano appunto i risultati quello quello che sto dicendo quindi l'unica cosa l'unico punto che molti ragazzi non sapevano scusate parlo molto dei giovani perché è forse l'unica cosa su cui si è battuto un po'poco il chiodo in questi giorni e francamente mi aspettavo di vederne posso anche qualcuno di più
Soprattutto che vogliamo sognare veloce
Di giovani non sapevano in gran parte che cos'era un circolo questo ovviamente è un dato piacentino quindi non è riportabile a livello nazionale ma abbiamo dovuto spiegare a tantissimi ragazzi che cos'era la tessera che gli stavamo facendo
Che stavano facendo parte di un progetto che anzi potevano partecipare attivamente ed è stata appunto la cosa che è piaciuta di più
Quindi teniamoci su questo allerta spacca soprattutto su molti territori come il nostro non è più così scontata la CIA alcolisti canonici siamo cresciuti ci siamo nati dentro i ragazzi d'oggi
Vogliono anzi sono tenuti lontani in qualche modo e maniera perché funzionale e quindi insomma noi dobbiamo combattere questa battaglia e mantenerli informati ed attivi all'interno del nostro circuito comunque quello che volevo dire che se arazzi è sopravvissuta Piacenza è sopravvissuta al nostro Covi d'ed è sopravvissuta insomma tutto quello che è accaduto non ve lo devo dire io sono non ci sono dubbi ma sicuramente abbiamo davanti un futuro grazie mille
Buon pomeriggio a tutti interviene ora Giovanna Maccia Riello di Agca Caserta esatto io sono la
L'ospite quello che accoglierà il compagno non di Piacenza
Allora dunque mette gli occhiali per ovvi motivi passaparola insomma un brevissimo intervento pensando a a quello che nel nella mia regione è un problema storico e sociale che e la povertà educativa dove per questo termine intendiamo
Una povertà di mezzi di strumenti una povertà economica una povertà di relazione che riguarda i bambini e le bambine i ragazzi e la ragazza e quindi pensando a questa situazione
Le prime anti le tre parole che mi sono venute in mente dal punto di vista Arci sono opportunità partecipazione prendere parola
Allora per opportunità non intendiamo le opportunità di accesso alla scuola agli spazi di socialità alle opportunità di formazione continua in contesti molteplici quindi formali non formali e formali alle opportunità di spostamento dal proprio territorio e di accesso a spazi culturali alle biblioteche che da noi praticamente non esistono agli spazi di gioco
Il nostro contesto è spesso caratterizzato da territori marginali e periferici anche all'interno dei contesti urbani dove ci sono tante periferie nei quartieri
Anche al centro di Napoli per esempio al centro di Caserta che la città che io conosco un pochino di più perché ci sono nata
Ma ovviamente abbiamo cara anche tante aree interne che sono poco collegate rispetto ai centri urbani e anche quelle rappresentano delle aree periferiche
E queste per queste aree non vengono spesso pensate politiche di promozione del benessere e della John rispetto alle persone giovani perché per me sono persone anziché diciamo come dire bambini e ragazzi e ragazze
Ma vengono per lo più concepiti interventi di sussistenza e di riparazione del danno
E quindi vengo l'altra parola la partecipazione partecipazione vuol dire per me prendere parte fare parte ma fare parti di cosa con chi presente al sud e si dice a chi appartieni
E spesso la parte mente d'appartenenza nel nostro territorio coincide con l'adesione a valori e culture ispirate all'illegalità
O quanto meno alla diciamo ma condivisione parziale di diritti e doveri collettivi
E quindi le nostre persone giovani spesso vivono nell'idea che la marginalità è una condizione qui si è condannati per il resto della vita
Che la condizione la condizione dell'essere periferici diventa da una situazione spazia pazio temporale diventa una situazione di auto percezione di sì
Il nostro slogan dice che bisogna segnare più velocemente mentre invece dal mio punto di vista sul nostro territorio ci dobbiamo fermare alla bisogna sognare
Perché spesso i bisogni e le possibilità
Non sono esattamente coincidenti
I circoli che sui nostri territori fanno resistenza culturale
Provano a sperimentare forme di partecipazione inconsuete attraverso metodi informali e non formali
Provavano irrealtà sperimentare forme di resilienza attiva con il tentativo in una dimensione di costruzioni direte anche con altre realtà associative perché per noi è fondamentale radicamento territoriale con altre realtà
Con la possibilità di consiglio di aprire opportunità e dare nuovi significati in termini di partecipazione protagonismo
Per le ragazze i ragazzi bambini e le bambine che abitano i nostri territori
Quindi la presa di parola perno e coincide con la possibilità di avere spazi in spazi di ascolto spazi di espressione e soprattutto spazi inversione di talenti
Grazie
Ora abbiamo invidio tutti i fatti ma Mahfoud Lantella Fronte Polisario
Salve sono fatti ma l'astuta rappresentante del Fronte Polisario velleitaria a nome del popolo del Fronte Polisario ringrazio
Gli arcigni la sua classe dirigente piscine il cui le associazioni affiliate Arci pesa solidarietà che non hanno mai fatto mancare al mio popolo nella sua giusta causa
Come ben sapete purtroppo la causa sarà un soffre di una invisibilità e nel contesto attuale internazionale l'invisibilità dei Savoia decentrata ancor più penalizzante
Per il mio popolo ecco perché il vostro gesto di invitarci di aiutarci concretamente nei progetti di cooperazione per io sviluppo hanno un valore inestimabile per noi e per questo ci sentiamo in dovere di ringraziarli
Noi attendiamo sempre come ben sapete e il diritto non c'è che le Nazioni Unite citino hanno la possibilità di applicare il nostro diritto all'altro determinazioni risale sono quarantasette anni che sono in esilio
Forzato a causa dell'occupazione marocchina versare occidentali e sono trentadue anni che attendiamo che le Nazioni Unite applicano il piano di pace tirano finalmente al mio popolo la possibilità di scegliere di essere un Paese indipendente o parte integrali
Del a parrucco mi appello
A tutti voi
Ma affinché ci aiutate apportare
Alcuna soluzione pacifica l'altezza della giustizia per quanto riguarda il conflitto nel passava occidentali noi siamo a vostra disposizione per qualsiasi cosa
Niente diciamo a fine i vostri progetti nei vostri principi che posta in qualche modo alleviare
Il dolore che l'attesa in cui che è stato costretto amplifica e il popolo Saudi auguroni un congresso
Gli auguro a tutti noi una pronta uscita diciamo da questa situazione di conflitto internazionale che condiziona la vita di tantissime persone grazie infinite mi appresto
Bueno compagnia ero la pala avrà ora grande amico romano dell'Arci
E statico non so Toro Luis Morlotti e presidente dell'urea l'unione degli artisti che scrittori cubani
Giovinco accogliamo l'ho voluto provare
Che per
Vanno Buena Tarbes Ingrassia volesse carico presentimento
Di questo caduto Sokal dissi mo'ricevimento
Vengo del sec.
Uno è il la del carico e che pare in Fiera
Che tale lesinano più rapidamente
Se in un bar
E inetto un milione congressuale effettivi Panzer Carlo che pare si era detta
A un po'commenta
Vengo da cupa un'isola che sembrerebbe lontanissima a chilometri da qua insieme in questi giorni a voi dell'Arci la sento estremamente vicina a pochissimi metri
Deve fare può garantire a che fare pertanto distruggendo mette a fuoco direbbe un software con l'audizione della sua sfida Piero quando prodotto costruiti che dissi Eramo pare al mondo tu
Deve essere perché le idee che si stanno discutendo in questo forum hanno in comune fortemente una visione simile di società che vorremmo anche noi in curva
Una società
Bombe
Se a possibili contribuire deve la diversità
Una verga comunque bomber dovevamo convivere in armonia
Un mondo un volo povero sono intente vorranno tra i ventinove dondola superiorità minoritaria raccordava pur di Nehru non intende senno chiederemo che afferma
Un mondo una società dove sia possibile costruire la diversità
Una realtà comune in cui il mondo dei potenti non cancellino le differenze non cancelli no le nostre diversità
E ancora trovavo pur con chi tanto alla tutti sia possibile e siamo una maxi
In Congo e lavoriamo per conquistare una giustizia possibile questa una massima per noi
I disabili e le che Roma sentiamo perderemo e cantavamo de buona parte il referendum pubblico un nuovo così come la famiglia si Mui avanzato e inietta momento nel Mundus e nel quale uno solo sarà kolossal matrimoni egualitaria Zino che sembrava preludere giù beccava uno con lo slogan
Infatti non è
Infatti proprio un esempio di quello estero e che abbiamo appena votato un referendum per rispettare e il matrimonio CPP civile e soprattutto creare una visione di famiglia diversa
E niente ha inserito la conclusione della SOSE Apuana
Pensammo che la cannabis tiene khettara necessariamente identificava Alia a la produzione viene per Edwards
Noi pensiamo fortemente per la costruzione di una società della nostra società la qualità della vita deve essere un'alleata soprattutto de un'identità spirituale
Poletti la cultura esperienza entro il progetto su certe sue conclusioni
Per questo motivo è la cultura e al centro del processo di costruzione sociale in curva
Io rappresento l'organizzazione antitrust e uno presa senso sia notturno quello mentale che a gruppo incubo amabile numero mille titoli mi ha detto ha detto vuol Paris
Io rappresento una organizzazione di artisti non governa mentale composta da più di novanta mila artisti nove mila a a a bagno
Tra che incorpora novanta miliardi ispiratore
Qui del Refah organizzazione affrettarsi trattiamo dopo esser al due o più la e il solutore altro sarte serrature ai Romiti ritornello multicolor pietà nella pratica lo stimi ARPA
Dopo creavo ore del fine vanno al di là delle missioni lo partita Esenin io forense in alcune f armati borghesi Enia il cuore con la comunità comune comunque a farlo se il gluteo non devono realmente e intuendo la retro alimentazione
Pare l'arte gli assenti
Quindi è grazie ai nostri artisti Mestre scrittori le persone che fa non radio cinema in cui noi riusciamo a mettere insieme il popolo grazie a questo momento in cui non riusciamo a creare una comunità insieme attraverso la cultura
E il gran poeta uguale politico uno noto Magalli pensavo diavolo Muzio Soleri tali per gran fosse Martini dei sia serie punto qua passa da lui
Uno il grandissimo poeta cubano politico uno dei più grandi pensatori a Cuba fosse Martin
Ci diceva per essere poi bis fare cultura quattro
Serve culto spara Sir livres emanava il sogno di entrare
E fare consento interessa proviamo e nel travaglio quotidiano con la creazione de un sistema venti tutti ora culturale che possa in concreto andavo al passo all'artista mi arriva il grande tendevo la ma sandali vantare creazione
Questo uno spazio in cui da più di tre generazioni abbiamo creato un'istituzione per pro permettere agli artisti di creare di riunirsi riorganizzarsi
Però per un ambiente mo'crea uno si temono insegnante partite artistica che vede la insegna sa primaria ASSTEL vivere universitario forma arpista appare il più
Ma anche abbiamo creato una istituzione che da per i bambini sin da piccoli sa sin dalle elementari fino alle superiori
Attraverso l'arte dannose offrono forme di cultura per il popolo
De Manera che non conseguiremo una cultura para un ente di una cultura pare il più Lomé morde la bruttura piene che gli erano ancora
Quindi non pensiamo che ci sia una cultura per popolare o una cultura per le liti no la cultura è e per il popolo
Viene e fu Ducrot che sia dove passi occuperà i cantieri di corretti
Oggi Esino devo tergiversa Automne clinica del ventidue
Ingresso giocano con la Fermana Mutu la relazione chiederemo forma vedrebbe Kawasaki tornarci
è per questo che io dico che c'è un e norme fratellanza da più di tre
Decenni grazie da più di tre decenni con l'ANCI che erogava referendum se pubblicamente alla mia Lorenzi via Muzio sperma firmano bianchi
Che hanno manteneva una nella sua un solitaria Irma Nava continua e con la Unión de Piritore Chiappetta ventuno
Voglio assolutamente ringraziare averne Lorenzi ma tutte i fratelli e sorelle che danni danno questa fraternità quest'
Coinvolgimento alla nostra Unione degli scrittori e artisti di cura diretto oppure no la Rocco che come con lavorazioni che t'amo assegnando con archi con Hamas
E l'uguale comunitario Muni allenavo dello Saint-Just della sua
Ed è per quello che io voglio ringraziare sia all'Arcigay Lanza per il loro contributo in supportare questi spazi culturali lontani nei villaggi
I prego Nuccia spostate le firme per Farau la mutua ottava Fidel Castro
Ora in tantissime cose da dire ma per parlare però poi c'era livelli
Non so troppe sommo susseguirsi solo pure
Arale sera ottenesse Carriglio Hero che mi un'unica missione e papabili e nette congresso era a prenderne un per deroga affidando a me un però se il suo profondo e resistenza culturali sosteniamo
ER e mappa R Healthcare indù enorme pentola di Mirafiori dell'occhio umano lo so ambivamo opere i chiedemmo che firma anche soffermarsi
Khamenei che riporta però può andare fortissimo un ringraziamento noi figli diffidente a voi ma soprattutto
Semmai quella palo ma soprattutto vorrei dire
Che
Che l'uomo che Sanasi che sono qua soprattutto per imparare da voi da questo esercizio meraviglioso di resistenza culto a tramite la cultura e culturale
è stato per me un piacere ascoltarlo impararlo è anche portare un po'de la nostra conoscenza di comune proprio
Azioni desta perpetue segaligno
Lo scrittore mi ardita attuano ove si vince approvo chiavetta opportunità farà in pregarli a Ricci
E non breve uguale desta bollitura la presi pensi al e serio o la medaglia o la litigiosa essendo anniversario nove tra organizzazioni lo ha tra organizzazioni Massimo con Geelong segnala il numero nove si è imposta sentivano alla Primera l'Europa l'imperialismo gli angeli
Io compatta mosso Mtv a un povero
Per ridurli
Prenderemo che ferì ricavandolo appaia spara e sua tra i voi Elfego se senta anniversario lune apparente Agasa lotte spie non volevo per l'epilogo emblemi che io sono ebrea la mia Lorenzi può esser
Allora come avete ben capito questa
Quindi Graziano Arbosti i loghi fiera etichette Paci de combat fazioni collettiva se converrà va be'è un passo de Inter in cambio individuale che permetta levarmi la idea per il palato Dubois intrattabile a fare proietto frequento entra in un altro Paese necessitavano Muzio Gola per iniziare a sul io Tammuz necessità ora nuoto Parrino sette Busato
Lentamente invita
Cambia noi in cui noi vogliamo tantissimo imparare da voi anche individualmente
Coro continuare a conoscerli e viceversa anche che voi possiate avere questo saluto caldo questa contribuzione questa reciproca
Unione di scambi e di consapevolezza e grazie mille lo è però mi auguro appunto
L'attuale editoria Pietro
Adesso interviene Francesca si Luzzi odiarsi siciliano
Grazie
Allora buon un pomeriggio tutti e tutti sono Francesca presidente di Earth sembrava Sortino piccolo circolo del Siracusano e delegata verrà Arci Sicilia
Questa è la mia prima volta se quindici anni di attività ad un congresso nazionale dell'Arci e prima di dire qualunque altra cosa permettetemi di ringraziare tutte tutti voi per ogni esperienza è storia raccontata che ho ascoltato con grande interesse
Storie che mi hanno appassionata mi hanno regalato tanta Energia che proverò sicuramente a restituire sui nostri territori una volta rientrata anche in Sicilia
E ringrazio Damiano delegazione regionale per avermi dato fiducia ma anche per avermi dato la possibilità di raccontare un piccolo pezzetto di Archie Sicilia
Come vi dicevo vivono un piccolo paesino della Sicilia poco più di otto mila abitanti che come tante storie che ho ascoltato in questi giorni e attraversato da tutte quelle problematiche e quelle contraddizioni
Che vivono i territori e margini i territori di frontiera o le piccole aree interne a partire dall'anno suo fenomeno dello spopolamento
Un territorio così come tanti altri in quei giovani non riescono ad immaginare un futuro e allora si trovano costretti a dover immaginarlo altrove anche se questo spesso rappresenta una scelta faticosa
La nostra comunità è una di quelle piccole belle comunità ma in cui mancano tante cose
Non abbiamo una biblioteca o meglio ne abbiamo una ma non fruibile al momento chissà per quanto altro tempo ancora e maniera collaterale tutte le attività connesse a questo luogo
Non godiamo della presenza di un cinema abbiamo qualche teatro il sì ma non in condizioni strutturali ottimali e delle associazioni che da sole fanno fatica a portare avanti la loro attività
E abbiamo ancora una situazione molto complicata per il quale per quel che riguarda i servizi di prossimità assertivo marzo Esedra nasce nel mille novecentonovantanove e negli anni ha rappresentato sul nostro territorio un'alternativa valida all'impoverimento culturale
Per questo dopo alcuni anni di chiusura del circolo abbiamo deciso insieme ad altre compagne e compagni cresciuti respirando quel mondo di rifondare Arci nella nostra comunità di riaprire una piccola finestra fatta di possibilità su quel mondo
In questi contesti in questi luoghi
Arci riveste un ruolo fondamentale facendosi carico della promozione culturale che rappresenta per i territori ai margini uno strumento fondamentale forse l'unico e di emancipazione e crescita
I circoli come Fedra come Strauss di Mussomeli come ARCI Peppino Impastato di Salemi o come dicono i circoli della provincia di Ascoli Piceno di cui ci raccontava ieri Chiara
Per la loro stessa esistenze resistente azione di presidi imprescindibili per i territori
Però è anche vero che non siamo qui verrà dirci solo quanto siamo bravi
Siamo qui anche per analizzare le cose che non vanno bene per migliorarci siamo qui per strutturale insieme la nostra strada futura
E allora bisogna dirselo che ci sono luoghi alcuni più di altri in cui si fa fatica a fare Arci
Che poi il più delle volte sono anche luoghi in cui c'è più bisogno di Archie e le comunità i quartieri ci riconoscono come presidi indispensabili
Ci sono luoghi in cui si arranca in cui bisogna lottare per mantenere uno spazio ed è per questo che tanti circoli rischiano di chiudere rischiano di sparire
Dicendo questo
Noi non possiamo a permetterci che che questo accada e voglio riprendere le parole della presidente Daniele Lorenzini che ha utilizzato ieri nella sua relazione introduttiva
Noi non possiamo più permetterci ma soprattutto non abbiamo più intenzione di chiudere neanche un circolo sul nostro territorio
Dicendo questo il mio o pensiero non può che andare al mio territorio a Siracusa che sta attraversando un momento di difficoltà per questo vi chiedo di mandare il nostro forte abbraccio alle compagne e compagni di Siracusa che hanno perso la loro sede
Ma che continuano
Ma che continuano a resistere perché sono consapevoli che la loro presenza è indispensabile per molti per tutte le persone che sbarcano per le persone che vivono situazioni difficili in quartieri svantaggiati della città
Allora proviamoci tutti a curarsi a vicenda a guardare quello che accada gli altri circoli a salvaguardare insieme la nostra presenza di Terri sui territori
Tuteliamo i circoli che soffrono manchino visir quelli che nascono incoraggia Mezzolani per garantirci un futuro perché di anti c'è bisogno per lasciare questo mondo migliore di come l'abbiamo trovato
Sogniamo più veloce ma soprattutto torniamo insieme un congresso a tutte tutti è viva Lazio
Vogliamo mercantile per la corruzione delimita poteri e poi si prepari Laura bonfici viaggi poco
Allora velocissimamente vi ricordo le votazioni di stasera dopo cena mi raccomando
In più volevo ricordare che abbiamo individuato i questori davo la che ci aiuteranno a fare il conteggio dei dei dei voti durante e la sezione relativa Allo Statuto e quindi mi raccomando eccole acquisterebbe a da una di non allontanarsi per comodità alle ricordo e li ringrazio per la disponibilità Francesca Santucci Jacopo Marchisio Fabio tedesco Matteo Cocco Mattia
Nei siti Lucia aridi Roberta Cappelli Serenella palleggi Nicola Quarta palle Quartapelle Giulio Franchini delle da quattro togli
Chiedo scusa sì OK grazie complessivo
Laura Bon Free as a. C Bruxelles
E poi un'altra breve comunicazione
Compagne e compagni prima nota spostate vergogna meravigliosa voce perché è rimasta ad usarla
Gazzea di avermi dato la parola come come detto capo il fantasy protesta al e per il momento siamo il solo circolare nastro siamo un circolo giovane ancora piccolino nato nel due mila diciannove dalle sì da che di un gruppo di italiani a Bruxelles al che cercava uno spazio di socialità culturale e politica
Al di fuori delle dinamiche di partito Chiappucci al son tante siamo d'tantissimi italiani anche che fanno politica lì
La nostra piccola proposta però ricevuto immediatamente tanta attenzione per partecipazione pretattica come noi
Non solo hanno nostalgia di casa ma anche nella casa della comunità arzilli
Vorrei prima di tutto ringraziare Francesca Chiavacci e nazionale per averci creduto supportato è consigliato
E avete il permesso di creare uno spazio di partecipazione politica e democratica che promuova la cultura antifascista il mutualismo e la solidarietà anche dall'estero
Con il nostro spazio cerchiamo di creare un luogo di incontro a partecipazione ed intercettare i bisogni dichiara migrato a Bruxelles ovvero a Bruxelles la i fatti nostri soci
Sono uniti da valori di laici e non sono solo italiani a Bruxelles apprezzammo rete non solo con voi qui in Italia ma anche con tutta la realtà associativa belga
Che condivide i nostri valori stiamo cercando di creare uno spazio dove esercitare la propria funzione sociale i nostri attivismo che va al di là dei confini dell'Italia apre con circolo Arci all'estero significa dare un un luogo a chi è dovuto ho voluto lasciare l'Italia ma non vuole lasciare illecita che di contribuire alla discussione culturale e speriamo partecipa che ecco lavoriamo anche su e esprime la propria cittadinanza attiva
Uno spazio come alcune delle compagnie l'ho già detto prima al di fuori delle dinamiche di privatizzazione delle sì stanza della salita
E del divertimento e delle dinamiche con consumistiche
E combattere il dilagante individualismo rispondendo con alternative di socialità e collettività
Siamo non è un caso che che siamo nati anche all'estero perché siamo tantissimi che hanno deciso hanno dovuto lasciare l'Italia
Finalmente negli ultimi anni si è cominciato a parlare del fenomeno della nuova immigrazione italiana all'estero e spesso si è parlato
Di Dinoi come Cervelli in fuga
Ma vogliamo ricordare che questo fenomeno migratorio molto più complessa
E non vanno per via sono i cervelli pali braccio i cuori cioè che via via da solo ma tra chi va via con tutta la famiglia per ragioni economiche
Perché scappare la povertà per cercare lavoro opportunità e Keith ad esempio come me
è andato via anche in cerca di diritti per vivere in un posto dove non essere considerati cittadini di serie B
Va una famiglia
Siamo qui per dire qui che laici siamo anche nuovi quelli italiani
E nonna che condividono i valori antifascisti e di uguaglianza dell'Arci anche fuori dai confini nazionali e che vogliono partecipare alla rivoluzione dell'Arci immaginari insieme una società migliore
A Bruxelles siamo il primo esperimento lastrico ma non vorremmo restare da soli
E vorremmo che anche in altre città nascano nuovi circoli per continuare a sognare insieme più veloce come il nostro slogan dice
E per contribuire con le nostre voci le nostre azioni e le nostre speranze è un sogno è necessario in Italia e non solo ripartiamo dalla nostra moltitudine di Palacio
Chiediamo di intervenire ammazzare dopo con i girarci Boldi sfuse Pinerolo c'è una comunicazione
Si prepara sarà prestigio anni geometra x grazie
Sì diciamo tutte a tutti non è una comunicazione allegra ma grazie alla presidenza che ci ha dato la possibilità di leggerlo
Abbiamo appreso con sgomento la notizia di una condanna a ulteriori otto mesi di carcere per mancato rispetto di domiciliari contro la compagna Nicoletta Dosio
Del movimento contro l'alta velocità in Valle di Susa
Cui da sempre Arci Valle Susa Pinerolo e a fianco nella lotta per fermare un'opera che più studi e in più occasioni hanno dimostrato essere inutile e dannosa per l'ambiente anacronistica e fonte di spreco per denaro pubblico
Nicoletta non si è mai nascosta
E ha voluto apertamente non accettare la sentenza e l'imposizione del tribunale di Torino
Per usare le sue parole non si tratta di eroismo ma di una presa di coscienza collettiva Nicoletta settantasei anni è stata insegnante di lettere
Ha diffuso con generosità cultura e socialità a Licio di Bussoleno AMAT
Riconosciuta da generazioni intere di studenti di studentesse
Nella sua attività incessante di esponente No-Tav militante e anche animatrice di spazi di studio solidarietà per i migranti punto di riferimento per tutte e per tutti quelli che hanno incrociato le lotte in questi anni
Così significative per la solidarietà la giustizia climatica la difesa del territorio e delle relazioni umane già nel due mila e quindici il tribunale permanente dei popoli ha dichiarato che in Val Susa si sono violati i diritti fondamentali civili libertà di parola ed espressione
Esprimiamo sconcerto rabbia per l'ennesimo atto di criminalizzazione del dissenso e anche dal congresso nazionale dell'Arci vogliamo esprimere affetto e solidarietà Nicoletta la valle non si arresta
è un onore per me intervenire nel congresso dell'ANCI al nome di euro l'ebraico una rete di settanta organizzazioni che operano nel bacino del mille Terragno le due sponde del Mediterraneo soprattutto per il ruolo centrale che Arce da sempre ha in questa rete membro del suo organo dirigente il comitato esecutivo attivo ai tre gruppi di lavoro presso i quattro gruppi di lavoro quelle per i diritti dei migranti
I rifugiati in quello per la giustizia di igiene e diritti delle donne le gruppo di lavoro che lavora sulla Palestina
Ma oltre tre onorata sono anche profondamente emozionata di intervenire in questo congresso per la mia storia personale all'Arci
Un attore che cominciata diciassette anni fa al presidio a Lampedusa dove abbiamo dove siamo intervenuti ai centri per difendere già da allora i diritti dei migranti in che diano deve detenuti ma anche per i sette anni che ho portato allacci nazionale per le cinque edizioni del Petit Marta birra
L'esperienza
Da cui ho imparato tantissimo ho imparato la bellezza dei territorio dell'Arci la portata delle sue attività nonostante il chiaroscuro della fase politica qua attraversato
Ma è stato di grande impegno amento e questo insegnamento lo sto portando oggi nella rete Euromed ed è una grande ricchezza
Nel due mila e ventuno euro non ebbe a votato il suo documento politico
Definendo Print i suoi principali cinque obiettivi politici il primo e quella della difesa dei diritti dei migranti delle migranti dei rifugiati delle rifugiate
Ma soprattutto di continuare a guardare quello che succede dall'altra sponda del Mediterraneo di farlo nel Mediterraneo centrale
Ed è questa la nostra battaglia per denunciare le cento mila e cento mila respingimenti verso la Libia un circolo di violenza
L'abbiamo fatto andando a me li chiamo per cercando di capire e cercando di aprire un processo di giustizia per le più di venti mila persone che sono morte ai piedi dei muri di forte miglia
L'abbiamo fatto andando in Libano cercando di capire perché dopo i respingimenti da Cipro verso il Libano la nuova rotta sia aperta
Dal Libano verso le coste della Calabria questa rotta ha portato tantissimi naufragi ed è proprio quello dei novità di un'altra nostra battaglia cercare di ricordare
Che dietro ogni persona che distante morta il Mediterranean ci sono le sue famiglia ci sono delle famiglie che cercano di capire cosa sia successo dove sono i corpi dei loro cari delle loro care
Ed è nel processo di identificazione dei corpi alle frontiere che è una delle più grandi battaglie che abbiamo portato avanti
Parlando di immigrazione mi viene in mente quella che per noi la nostra più grande sfida l'Europa
Euromed Raito una rete che ha origine a Copenaghen in Danimarca che ha un grande ufficio into a Tunisi ma che ha una sede a Bruxelles dove io lavoro vi parlo della sfida d'Europa parlano di migrazione perché l'immigrazione la cartina di tornasole della fragilità dell'istituzione europea una commissione europea che propone un processo legislativo che va in contro i diritti dei migranti e dei rifugiati un consiglio che strumentalizzando la discussione sull'immigrazione e poi un Parlamento europeo con una maggioranza progressista sempre più fragile ecco io vorrei ricordare qua che c'è una sfida che dobbiamo portare avanti e affidamento elezioni Politiche Europee del due mila e ventiquattro
Se perdiamo quelle affidate ad esempio l'Italia lo stesso risultato elettorale che ha avuto nella nelle sue lezioni nazionali
Perderemmo il solo baluardo democratico la sola istituzione votata dei cittadini europei
E quella sarebbe una grande perdita per tutti per tutte quindi dall'Italia penso che dovremmo affrontare insieme quella sfida delle politiche europee
Il secondo obiettivo politico che si è dato euro media e quello della difesa dei diritti delle donne e della giustizia di genere
Nella sponda sud del Mediterraneo purtroppo a assistiamo a una violenta economica
Sempre più dilagante a politiche Carrie primo anno le scelte sessuali delle persone
A Paesi che si allontanò dalla convenzione di Istanbul e poi elementi che ci accomuna la sponda nord del Mediterraneo
La Bortone con leggi intero criminalizzano o pratiche come in Italia e come ci è stato detto prima che criminalizzano il diritto all'aborto per le donne
Il terzo obiettivo politica quella della giustizia e dello spazio della foto Cerci vile in un contesto di impunità
Eravamo presenti per ricordare a Sharm el Sheikh
Che l'Egitto non è un Paese democratico io come cittadina italiana mi sono vergognata a vedere rappresentati del nostro governo che hanno stretto la mano al Sistina ricordando sì
E almeno stando alla memoria di giungere geni in per qui troppo poco è stato fatto per ala
Che in sciopero della fame da mezzi nelle carceri Tiziana per tutti i difensori dei diritti umani
In Egitto quella scena politica è stata la vergogna nazionale e purtroppo abbiamo fatto finta di niente ma ci battiamo anche contro la criminalizzazione della solidarietà in Algeria la società civile non si può esprimere ad ogni espressione della Spal civile se con arresto
La criminalizzazione della solidarietà
Pertanto caldo ritorna toccare perché purtroppo l'abbiamo già visto anche le sponde nord del Mediterraneo
L'Arci con i suoi prestiti sul territorio ma anche a livello nazionale ha fatto tanto per denunciare la criminalizzazione della solidarietà questa un'altra battaglia che dovremo purtroppo ricominciare
Perché se vediamo il documento che è uscito dai quattro Paesi del Mediterraneo Cipro Grecia Italia e Malta
Nero su bianco abbiamo scritto che gli ormeggi in qualche modo fanno parte della logica
Di gestione della migrazione quindi questo è un attacco diretto non è g che intervengono in mare dovremmo ricordarci invece che quelle leggi per Talbot non mitomane e perché gli Stati non rispetta il loro dovere dire salvare vite umane
Il quattro a Bettino il quarto obiettivo politico di Ahmed RAI tre e quello di rafforzare la democrazia
Dei democrazie fragili in come quelle della Tunisia
A cecità c'è stato un evento bellissimo all'indomani delle primavere arabe il vento del cambiamento
L'Arci è stata anche al Forum Sociale Mondiale a Tunisi in quelle domo Croazia tunisina oggi è un pericolo c'è un solo uomo al governo ci sono dei lettori in dicembre che possono ancora peggiora la situazione
C'è una povertà così radicata nella popolazione che ci ricorda quelle che poi hanno dato vita le rivolte del pane nel due mila undici
Non dobbiamo chiudere gli occhi dobbiamo continuare a sostenere il popolo tunisino perché ha dato prova di essere un popolo che ha portato avanti un processo democratico e quel processo democratico importante non solo per alcuni vizi e per tutto il Maghreb ma anche per tutta la regione del Mediterraneo e bisogna sostenere i compagni e le compagne tunisine in questo momento difficile
Cerchiamo di sostenere il difficilissimo processo di pace in Libia ricordando l'Italia che gli interessa è quello di un di una Libia che arrivi un'elezione democratica e non di una Libia che sia in grado di intercettare i migranti a riportare all'interno dei centri detenzione libici
Il quinto Bettino è quello di rafforzare i diritti economici sociali e culturali
In una delle regioni del mondo che attraversata da più di dequalificante ancora una volta voglio ricordare qui le donne
Che in settori come quello della cura del lavoro domestico dell'agricoltura
Sono sistematicamente sfruttate e subiscono alla violazione dei diritti fondamentali del lavoro
Siamo stati a Huelva nel campo delle dove le donne era con le donne marocchine raccolgono le fragole
Abbia udito un sistema produttivo che non funziona abbiamo delle di visto delle donne marocchine che di fatto sono trattate come schiave né campi delle raccolta delle delle fragole quelle fragole che sono vendute nei supermercati di tutta l'Europa
Senza pensare al tango che in qualche modo c'è dietro così come quello che c'è dietro ai pomodori raccolti in Puglia o all'arancio della Calabria
E ancora
Termino con l'ultima sfida che per me la più importante quelle delle crisi climatica
Il alla desertificazione del fare le tocca impatta tutta la regione mena un dato per tutti il sessanta per cento della popolazione del Maghreb e del Mascetti non accetto all'acqua potabile
E questo è la conseguenza diretta anche di un maltrattamento del territorio e di una non prese in considerazione delle sfide climatiche
Ecco ho parlato qua di di sfide aperte in Europa in Italia Legnini Terragno
Sono sicura che quel cammino per battersi perché queste sfide a poco a poco possono essere di interni poche quelle dell'azione dei diritti fondamentali vengono messe alla luce
Saranno fatti insieme darci e darò mentre RAI
Grazie Zahra Stefano Kovacs Arci Giacomo si prepari Alessio curatori
Buonasera
Sono Stefano mi piace raccontare delle storie perché restare hanno delle cose da dirci ne abbiamo delle cose da imparare
Storia allegro strie tristi oggi purtroppo ho solo storie tristi
Storie vere non inventati
Rodrigo è appena diventato padre e per strada sto festeggiando con un amico festeggia appunto la nascita del figlio
Il rumore infastidisce un signore che abita al piano di sopra il signore entra in casa prende un arco
Prende una freccia da caccia al cinghiale prende la mira scocca la freccia lo centrò il fegato
Rodrigo dopo due ore more in ospedale lascia una compagna è una figlia e un figlio di un giorno
La compagnia si chiama Janette falla badante è ovviamente in maternità ma il datore di lavoro a tempo di fargli sapere che non le rinnova il contratto quando finisce la paternità resterà a casa e quindi diciamo una non sa come fare non saprà come fare a monte nel file dal funerale colta la comunità peruviana ci sono pochi bianchi qualche suo collega tanti giornalisti e io
Alla fine dalla funzione al fratello che lo dico tira fuori tre bottiglie di rum è un'usanza della Sierra spiega lei non sia ubriaconi si deve giustificare perché i giornali hanno commentato nei giorni prima
Che il fratello era stato ucciso perché era ubriaco faceva casino per strada come se questo giustificasse il fatto che qualcuno con un arco da caccia è una frecciata a caccia uccide una persona perché fa casino per strada
Tutto questo avviene meno l'assenza nel silenzio di una città ma la città è Germont potrebbe essere temo purtroppo qualunque delle nostre città
Vera invece l'Ucraina
Ha un bimbo di due anni si svegli al mattino urla urla urla il suo bambino non respira è morto
Le dicono che forse è colpa sua la prendono portano in questura non può più vedere il figlio la salma del figlio
Le parlano lei non capisce loro continuano a parlare lei continua a non capire avvocati giudici poliziotti
Operatori sociali tutto rumore di fondo lei non li sente mobile catatonica sta lì in un angolo ripete una nenia ma non capisce cosa sta succedendo e non capisce quello che stanno dicendo
Comincia una lunga lista di formalità burocratiche incomprensibile per noi figuratevi per una madre straniera a cui appena morto il figlio
Sono profughi Ballack burocrazia vuole che dimostrino valore indigenza l'indigenza di persone che sono appena scappate da una guerra
Senza questa dimostrazione non potrà non avere il funerale non potranno avere
La la difesa legale non potranno avere nulla
La burocrazia non ha sensibile
Natasha è un'altra donna ucraina piange disperata il medico ad appena detto che il suo tumore è tornato continua a ripetere il nome di Pavel suo figlio parole disabile non ho alcuna autonomia vede poco sente poco non parla
Il cuore e capriccioso la schiena è fatta adesso
Natasha si chiede continuando a piangere cosa succederà suo figlio con la sua malattia
Noi non abbiamo alcuna risposta
Sono storie brutte storie tristi storie che ci sono capitate al nostro lavoro sociale pensate solo negli ultimi trenta giorni sono storie di dolore profondo storie di persone troppo sole dolore di persone troppo sole
Sembrano lontane ma sono il nostro lavoro appartengono alla nostra storia
Da presidente dell'Arci di Genova mi è capitato di evitare tantissime sms che hanno una lunga storia
è una delle cose che sono più conservate prendo commenti di questa società di mutuo soccorso sono i libretti dei soci sui libretti dei saggi c'erano scritte le regole
Come si faceva diventare soci molto spesso la regola era devolvere un certo numero di ore di volontariato ai saggi che stavano male e non era una categorica voleva dire fare quattro ore a casa
Di Giovanni che era malato
Assistere Francesca ha chiamato il marito pagare il funerale fare queste cose qua che proprio questa roba qua di che stiam parlando siamo ancora o di nuovo lì con le persone che non sanno con chi piange perché non che non hanno le risorse per un funerale che non sanno chi si occuperà del figlio
Allora noi tocca a costruire un nuovo mutuo soccorso di fronte ad uno Stato che si ritira da questo campo per lasciare spazio ad un privato la pace anche nel dolore
A lei toccava anche protestare e pretendere che questo non succede che si costruisca un welfare diverso più inclusivo
Dobbiamo pretendere che le persone possono festeggiare che le persone possono piangere che le persone possano capire quello che sta succedendo che le persone possano seppellire i loro cari
La settimana prossima si svolge al funerale di questo bimbo di due anni saremo lì ad abbracciare quella mamma e quel papà che l'ha raggiunta che hanno perso un figlio e lo faremo anche per tutti per tutte noi
Pretendiamo i diritti
Proviamo a costruire un welfare degli abbracci ce n'è bisogno importante facciamolo costiamo un mondo migliore facciamola assieme grazie
Grazie però
Esso abbiamo all'estero curatori a chi temporanea
E si prepara Maria Chiara palesi
No scusa allora non c'è curatori allora chiedo a Badia Chiara pavesi Archibald era
Così scusa
Bruciata poi si prepara Sergio Basso di coordinatore rete italiana pace disarmo
Arriviamo a questo congresso con un'emozione forte dopo due anni in cui ci sembra quasi di aver abitato il pianeta delle scimmie ci ritroviamo qua ed è palpabile la voglia di vederci
E anche le ritrovarci credo che la stagione dei congressi e dei seminari per congressuali sabbia dato una conferma importante che le cose più belle per noi le avanguardie le spinte in avanti nascono i luoghi formali o informali che siano dove teste visione territori diverte si raccontano si ritrovano si contaminano che era un linguaggio identità condivisa
Credo che questo insegnamento e vada ricordato e praticato perché per noi è ossigeno puro grazie a Daniele per averlo capito e per averci condotto fino a qua
Sogna un Arci è radicale e controcorrente quella radicalità dell'impegno e delle idee del nostro saper stare nel conflitto nelle fratture nel nostro farci carico delle fragilità tutte le fragilità radicali ma non settari anche animati costantemente dalla necessità di condurre un confronto popolare aperto vicino alle persone tentò mai sottrarci adesso
Animati dalla necessità di produrre cambiamento concreto tangibile per le nostre comunità
La forza delle idee quelle che fanno appello alla ragione umana e che ci inducono a pensare a sentire attivamente a fare
Perché la nostra politica del fare che ci rende assolutamente unici e coerenti
Controcorrente senza timore di sfidare convenzioni sociali e le nostre convinzioni di cui talvolta siamo vittime lottando contro l'era della standardizzazione e dell'omologazione culturale là dove sappiamo che omologazione anche fragilità ricerca di consenso paura di rimanere esclusi
Qualche mese fa con alcuni amici e compagni di Lucca
Creammo uno conia uno slogan una vera e propria Massimo a dire la verità lotta all'algoritmo
E di intendevano qualcosa di ben preciso Allotta l'algoritmo di Netflix e di tutte quelle piattaforme che ti propongono voi vedete anche questo
Ecco Maria Chiara alcuni contenuti scelti appositamente perché e che ci propongono contenuti omologati standardizzati mediocri
Per noi lotta all'algoritmo significa rivendicare libertà di scelta libertà di pensiero libertà di ricerca dei contenuti alti sfidanti
Rivendichiamo un alterità di contenute nei visione diverta libera e allora l'Arci anche questo
Uno spazio libero per menti libere
In un modello sociale che tende verso l'individualismo lo rivendichiamo il collettivo il noi e Dinoi diventa un pensiero politico
Ed è questo un altro tratto di grande coerenza per noi perché la scelta del collettivo sta dietro alla nostra battaglia per il diritto ad associarsi liberamente sta dietro alla difesa dei corpi intermedi all'idea stessa di sussidiarietà
Ma sta dietro anche alla scelta di andarlo a lavorare con la società civile nei progetti di solidarietà internazionale di parlare di consumi culturali collettivi alternativi ai consumi in due idealisti
Sta dietro al lavoro sulle comunità Tura ricostruzione delega mito salì interrotti
Ma dietro al lavoro enorme di tessitura di relazioni con tutte le formazioni sociali
Ed ecco che il collettivo di vanta pensiero politico
E lo diventa anche dentro l'Arci mettendosi in discussione celiando di tendere ad una orizzontalità dei confronti anni ad una leadership diffusa come abbiamo detto è scritto nel nostro documento
Abbandonando il verticismo che abbiamo praticato un po'troppo a lungo
E parlare lì di leadership diffusa non significa soltanto immaginare che ciascuno di noi qua presenti si Santa dirigente nazionale ma significa anche mettere a fuoco gli interi processi decisionali dare evidenza chiara e verificabile dei luoghi in cui si decide delle persone coinvolte nel processo decisionale dei profili di responsabilità da lega e autonomia
In un modello organizzativo coerente e manifesto per noi si tratta di un cambio totale di paradigma è una scommessa arrivare a parlare di leadership diffusa
Dobbiamo investire sui talenti sulle competenze riconoscendo sviluppando le abilità degli altri tutelando l'autonomia di pensiero di ciascuno valorizzando le differenze affidante la leadership diffusa ma è un bell'obiettivo però stralci
Abbiamo tratteggiato anche questo all'interno del documento sul modello organizzativo un documento cui riconosco la volontà distribuire per la prima volta una riflessione ampia ed ambiziosa che dovrà essere oggetto naturalmente di un lavoro di approfondimento ancora in divenire individuando di volta in volta priorità ho apprezzato alcuni punti in particolare su cui provata giungere velocemente alcune riflessioni scendo in scala
Ho apprezzato riconoscimento dello snodo centrale regionali
Strategici per uno sviluppo omogeneo della nostra vita associativa cui riconosciamo politicamente la capacità di andare a supportare il rafforzamento territoriale modulando di volta in volta velocità e intensità
Ho apprezzato l'investimento in ogni singolo nodo della Rete Nonino alcuni clienti a scapito di altri per una crescita collettiva siamo ritirando dalle gambe alla nostra rete associativa mettiamo a fuoco allora anche quella che per me sono le parole d'ordine di questo processo e poi lo lasciamo le quote proviamo a tradurle in prassi in modalità di lavoro ed ecco allora
Che ci diciamo reciprocità responsabilità mutualismo prossimità tutela tutela per ogni nostro singolo dirigente
Partecipazione ma attenzione investire sulla partecipazione non significa unicamente allargare un moltiplicare le occasioni la partecipazione va organizzata
A ciascun livello andando a definire modalità di lavoro affinché si instauri un flusso continuo reciproco
Anche su questo credo che ai regionali debba aspettare un ruolo strategico
è impensabile che la partecipazione si possa e da unire unicamente in una dimensione nazionale è su livelli regionali che si deve potenziare la partecipazione dove si deve andare a riportare il territorio la discussione nazionale anche tramite la partecipazione gruppi di lavoro e questo che consente di andare a riportare l'inatteso di livello nazionale anche al territorio più periferico
Un passaggio sul tesseramento il ter il terreno che conosco da vicino credo che si debba provare un po'ad abbandonare la visione canonica perché ci lascerà prostrati l'innovazione pazza dallo sviluppo inizia a pensare
Che lavoro sul tesseramento sia un pazzo legato alla struttura centrale con tutta evidenza per le nostre per la portata capre nostra economia Terranostra autonomia
E che dovremo presidiare con attenzione ma dobbiamo provare a proiettarci maggiormente nella dimensione dello sviluppo che diventa anche volano del tesseramento del nostro insediamento associativo intrecciando tutte le nostre aree di lavoro
Provando anche lì a sostenere avanguardie e fughe in avanti
Ad immaginare nuovi terreni di sperimentazione Graci dobbiamo premere l'acceleratore sullo sviluppo chiudono compatta John in Geologia
E diretta una particolare relazione tra specie che traggono reciprocamente vantaggiosa la convivenza
E non sono in grado di vivere da soli questa relazione si chiama mutualismo forse pensavano al momento
Ed ecco io in questa particolare relazione sul viso arcigno noi non siamo in grado di vivere da soli abbiamo bisogno di questa dimensione collettiva abbiamo bisogno di altre comunità
E quando porte centrifuga centripeta e rompono questo ecosistema ci indeboliamo diventiamo fragili porosi
Ecco io credo che non ci si possa più permettere abbiamo bisogno
Con questo congresso di liberare energie ed entusiasmo
Ed ecco che l'augurio che faccio
A tutti noi profondamente innamorati della nostra Marzi
Di altri entusiasti dei nostri sogni sapendo che l'entusiasmo è contagioso
Per non arrendersi però rassegnarsi però l'arrancare stanchi abbiamo bisogno di sognare di appassionarci
Di vivere e di liberare
Ed imparare a farlo anche lasciatemelo dire con una giusta dose d'ironia grazie
Sergio Basso Lina
Coordinatore della rete italiana pace disarmo si preparerà assicuratori
Quindi buon pomeriggio a tutte e a tutti
Permettetemi di iniziare con con un aneddoto personale
Vista l'opportunità e anche il momento
Sono a Ramallah ventidue anni fa
E in una delle tante iniziative che insieme all'Arci insieme a tante altre associazioni italiane stavamo realizzando con i nostri con i nostri partner europei
A sostegno dei diritti del popolo palestinese i compagni palestinesi mi presero di lato e mi dissero vieni vieni c'è una riunione importante lascia tutto quello che stai facendo partiamo
E andiamo in un posto faremo punto dobbiamo fare una riunione ristretta importante
Io mi caricano su una macchina una di quelle Mercedes sei porte scassata qui per strade piene di polvere eccetera e mi ritrovo in questo in questa stanza in un posto un non luogo in una stradina in un casa di Ramallah e dentro mi ritrovo Nemer Hamad che era la l'ambasciatore rappresentante dell'OLP a quei tempi in Italia alcuni altri palestinesi mi ritrovo tombe né Tollo
Io sapevo che era l'unico che non sapeva chi ero io
Facciamo la riunione alla fine tomi dice noi dobbiamo lavorare assieme bisogna che assieme rilanciamo il processo di pace che in questo momento si sta senta congelato sapete la buona morte di di Rabin nel novantasei eccetera eccetera beh da quel momento su un quarto del suo bar a ad oggi son passati
Più di vent'anni come dicevo e io da quel momento sempre collaborato
Dei vari incarichi che ho avuto eco continuato a vere nel mondo della solidarietà dei la promozione dei diritti la pace eccetera ho sempre lavorato accollarci in questo in questa sede vorrei veramente ringraziare tutti i gruppi dirigente dell'Arci
Che da Tom arrivare ad oggi
Hanno vi hanno dimostrato tantissima fiducia appoggio sostegni ore hanno collaborato alle tante iniziative a cui ho partecipato è un ringraziamento sincero profondo non è dura e pura diplomazia perché abbiamo affrontato assieme a momenti anche molto difficili vol
Do complicati anche sul piano sul piano personale ma anche sul piano organizzativo ne ricordo uno per tutti perché credo che sia importante anche e mantenere la memoria vado al due mila e sei quando a Gerusalemme viene ucciso Angelo Frammartino in un campo con un campo di lavoro che assieme vestivamo come il PdL come altri momenti difficili ma anche momenti momenti importanti come equiparato al punto per cui sullo stato invitato oggi cioè al tema della pace arrivo alle cinque novembre
Il cinque novembre scorso abbiamo fatto questa grandissima manifestazione ENI e non è assolutamente casuale momento è stato un momento molto importante
E come Rete italiana pace disarmo possiamo dire che la Rete è stato il motore di quella iniziativa anche qui vorrei ricordare che la Rete è una scommessa che l'abbiamo affrontata assieme
L'abbiamo costruita nel due mila e quattordici
Perché in quel momento valutando che il movimento per la pace viveva un momento più di rituali Isma'
E con uno scarso impatto di carattere politico e di capacità di i di incisi di incidere nella opinione pubblica e nella politica italiana
E quindi insieme insieme alla CGIL insieme
Alleati insieme a Legambiente insieme a Libera e ad altri ad altri soggetti abbiamo dato vita alla Rete della pace per poi confluire nella Rete i tre rinuncio a fare fare la fusione tra le due reti adepte della pace in Rete disarmo costituendo appunto la retta italiana pace disarmo
E da quel due mila e quattordici nel due mila quattordici siamo riusciti
Da costruire un soggetto che è stato in grado appunto con dopo lo scoppio della guerra
Il in Ucraina è stata in grado di essere un c.t. diventare il punto di riferimento di un'ampissima coalizione che è riuscita a rompere il muro del silenzio
No per dire che questa guerra è una guerra che va fermata subito come tutte le guerre devono essere fermate
Rompendo ripeto una censura che esista ormai dei nostri media ma esiste anche nella politica esiste nella nostra società le siamo anche noi anche in questo caso come veniva detto da chi vi approcci presieduto siamo anche noi
Controcorrente cioè oggi parlare di pace portare la pace all'interno dell'agenda politica significa aprire mente aprire contraddizioni mettere le forze politiche noto di fronte alle loro responsabilità
Fermare la guerra in un in Ucraina chiedere che loro OPA ritorni ad essere se mai lo è stata
Un soggetto di pace fino in fondo coerentemente con i propri principi i propri valori con la nostra storia di paesi Democratici Liberi indipendenti
Che rispettano
Che rispettano i diritti umani un Rivers universali che sono membri fondatori del organizzazione dalle Nazioni Unite che ha che è il quadro di riferimenti rappresenta il quadro di riferimento
Del diritto internazionale ecco
Essere porre porre questo questo tema quindi con tutta la sua complessità no e difficoltà
Nel nel trasformare in azione politica questi principi è se per noi fondamentale è fondamentale per la retta ma lo è fondamentale soprattutto per le nostre associazioni
Europe for Peace cioè questo slogan che abbiamo utilizzato il cinque di novembre ma lo usammo già dal venticinque di febbraio nella prima iniziativa che organizzammo subito dopo lo scoppio della guerra
In ucraina l'invasione del di della Russia in Ucraina
Hanno ambizione vuole andare in Europa
Non è sufficiente aver portato in piazza più di cento mila persone avere mobilitato più di cento città nelle settimane precedenti
E tantissime tantissimi circoli comitati camere del lavoro
Hanno si sono mobilitate nelle città italiane ma è per noi fondi nel fondamentale entrare con questa piattaforma con la nostra agenda di pace entrare all'interno
Delle associazioni delle reti europee perché l'Europa che deve
Essere finalmente un'Europa capace di costruire la pace e capace di dire che questa guerra come tutte le guerre debbono essere ripudiato e devono essere messe al bando chiedo già dalla settimana prossima avvieremo questo percorso in cui sarete chiamati tutti anche voi a partecipare perché una delle iniziative che si può che si sta cercando di costruire con le altre reti europee
è proprio quella di mobilitarsi tra i due Natali quello cattolico e quello ortodosso
è una
Periodo chiaramente
Particolare non sarà facile ma dal punto di vista simbolico crediamo che sia molto importante fermarsi ancora una volta e mobilitarci tutti quanti perché per il cessate il fuoco e che ci sia un negoziato serio per la pace subito
Con l'impegno sul per la pace in Ucraina
Non vogliamo assolutamente dimenticare la nostra solidarietà l'impegno per la pace in tutti il in tutta la regione del Medioriente e l'appoggio e sostegno e la denuncia
Contro il regime iraniano per quello che stanno vivendo le donne i giovani e la popolazione iraniana anche per noi lo slogan né donne vita e libertà
E vorrei concludere questo intervento visto che il tempo scorre rapido
Proprio
Rifacendomi alla presenza del nostro compagno degli artisti cubani con una frase che è tutto un programma anche per noi italiani che potete trovare del muro di cinta del cimitero
Degli errori a Santiago di Cuba una frase evocativa secondo me che fa riflettere pensare moltissimo deve patria estero la umanità grazie
Adesso interviene Alessio curato alias campagna e si prepara a Walter Massa
Care compagne cari compagni
Negli ultimi quattro anni abbiamo assistito a degli eventi tragici
Dalla portata epocale una pandemia una guerra che torna nel cuore dell'Europa e non perché sia più tragica di quelle che vengono combattute contro il popolo salari contro il popolo curdo contro il popolo palestinese
Eppure dopo questi tragici eventi e siamo ancora qui
Siamo qui perché sappiamo chi siamo siamo qui perché sappiamo cosa vogliamo
Ebbene noi siamo coloro i quali difendono nel promo con i diritti delle persone sì delle persone prima le persone a prescindere dalla razza dal sesso
Dalla dall'orientamento sessuale dal censo dalla nazionalità
Siamo colori quali difendono e promuovono la legalità e la lotta alle mafie parola che dal vocabolario sta lentamente scomparendo in ogni luogo e in ogni posto in cui le madri si annidano
Noi siamo coloro i quali difendono e promuovono una giustizia ambientale
Perché il pianeta e nostro e nessuno può violentarlo consumarlo a proprio piacimento
Siamo coloro i quali difendono e promuovono la cultura sì la cultura perché la cultura e la cura perché la cultura e la libertà
E la cura l'indifferenza le diseguaglianze alle sopraffazioni alle violenze di ogni natura
Tutto ciò lo facciamo ogni giorno nei nostri circoli con le nostre società e con i nostri soci
Ed è da qui che dobbiamo partire per dare spazio a chi voce nonnina
Abbiamo resistito in questi anni e continueremo a resistere
Perché non siamo partigiani e partigiani combattiamo affinché tutti abbiano pari dignità
Allora la battuta facciamo insieme allora lavoriamo insieme al fine di rafforzare la nostra vinte
Cominciamo con il rafforzamento dei circoli dei territoriali dei regionali
Proseguiamo rafforzando le reti nelle quali siamo impegnati
Il Forum del terzo settore centri servizio per il volontariato i tavoli per la pace i tavoli per la povertà
Rafforziamo le nostre vocazioni questo a mio parere il programma per i prossimi quattro anni
Vedete il primo appuntamento del due mila venti tre sarà febbraio a Napoli sarà Meridiana e su questo ringrazio Daniele per il richiamo che ha fatto
Nella sua relazione
Sarà un'iniziativa che non veda impegnato solamente l'Arci del Meridione
A Napoli tutta l'Arci sarà chiamata a discutere sulla nostra organizzazione assurdo partendo da alcuni temi che sono centrali per il Meridione ma per tutta la nostra organizzazione
La povertà educativa e le politiche giovanili la legalità l'accoglienza come valore
Ecco e da qui te ne dobbiamo ripartire queste sono le nostre parole d'ordine del nostro congresso e dei prossimi quattro anni
Dobbiamo avere sia capacità di sognare più veloce e di realizzare quello che sogniamo
I nostri circoli hanno capacità di realizzarli questi sogni
Sono luogo di difesa di diritti sono luoghi di promozione culturale sono luoghi di partecipazione
Partecipazione la ragione Daniele
Le ultime razzie nelle ultime elezioni ci consegnano un Paese che appare disinteressato indifferente bulimico
Ma l'attenzione non è solamente una non partecipazione anche il sintomo di un profondo malessere
Che serpeggia in questo Paese
è un Paese è un malessere profondo che travolge soprattutto a sinistra il nostro popolo le nostre esperienze
Mi partiamo da qui
Cominciando dai circoli
Come luoghi di socializzazione di vita comune
Dai piccoli a quelli più grandi
Diciamo ai giovani che la possibilità di conoscere cosa sia o sia un circo diamogliela questa possibilità
Ed allora diventiamo anche un altro tema che secondo me Rossi quattro anni dovrà essere centrale
Riproponiamo fortemente partecipiamo fortemente al servizio civile stiamoci dentro
Perché è un momento di crescita dei giovani di partecipazione e non un momento di formazione professionale non ci stiamo
E allora e da qui che ne dobbiamo ripartire
E questo il nostro programma
Grazie Daniele per questi venti mesi
Cioè dato la tua disponibilità in un momento complicato difficile della nostra organizzazione
Però queste ci ha dato lo spazio per poter ricominciare a discutere a dialogare e soprattutto a crescere
Di dati che Daniele sviscerata sulla nostra organizzazione in impresa non sono figli solamente di una capacità così astratta ma c'è un lavoro certosino puntuale sui territori
E non è qui possiamo rappresentarlo noi come Campaniano come Meridione ma soprattutto che come organizzazioni nazionali
E allora
Termino solamente augurandoci buon congresso da qui ai prossimi quattro anni buon lavoro a tutti grazie
Grazie adesso è
Esso abbiamo Walter Massa e poi si prepara nostro gradito ospite Alessandro Lombardi
Care compagne e cari compagni
Fatemi iniziare intanto ringraziando le compagne e compagni della direzione nazionale che hanno permesso un congresso fino ad oggi è meraviglioso alloro il nostro ringraziamento
Lo dico
Lo dico perché in questo in questi venti mesi questi venti mesi tornano spesso io ho scoperto davvero dedizione militanza e parte di questa dedizione militanza riscoperta grazie a loro e credo che questo sia un bene prezioso che dobbiamo non dimenticare mai
Vale per le compagne e compagni della direzione nazionale vale per tutte le compagne e compagni dei nostri circoli e dei nostri comitati territoriali regionali
Va bene mentire ai spudoratamente se norvegesi che questo per me non è un intervento come tutti gli altri come i tanti che ho fatto nei tanti congressi dei tanti organismi consigli o presidenze
Lo dico perché mi scuserete per l'emozione mi emoziona anch'io ogni tanto
Perché sento il peso della responsabilità che mi ha sempre accompagnato ma in questo momento mi sta veramente pesando sulle spalle
Non credo che sia tutto negativo anzi penso che sia una questione molto positiva e credo che sia salutare avere anche paura ogni tanto credo che la paura possa aiutare a rendersi meglio conto di quello che ci sta accadendo attorno e in questi giorni ho pensato un altro momento di smarrimento che ho vissuto dentro questa associazione mi è venuto in mente Tom Benettollo al nostro presidente nazionale ricordo
A Bologna credo nel due mila tre
In un momento in cui si stava si doveva decidere che cosa fare rispetto al referendum sull'articolo diciotto di di rifondazione noi era stato organizzato l'iniziativa nazionale sui temi della solidarietà internazionale e interveniva Sergio Cofferati con cui poi ho parlato diverse volte di questa cosa
E lì la CGIL annunciò che non avrebbe sostenuto quel referendum
Ovviamente si creò il panico prendo ci ritrovammo in utero qualche minuto da soli uscendo andai verso Hutton e dissi Tom cosa facciamo per lui rispose con grande tranquillità noi siamo all'Arci andiamo avanti lo stesso e non ci preoccupiamo della CGIL non si offenda Sergio Basso Lina però
Ecco
Quello fu un altro momento di smarrimento che Tom riuscì in qualche modo a a a placcare
Guardate la relazione di Daniele in cui mi riconosco anche nelle virgole c'è solo una cosa su cui fare un appunto
è stata anche Edisu scrivere è stata anche molto determinata nel rapporto con la politica e anche l'interventi delle compagnie dei compagni che ho sentito oggi non ci tornerò più di tanto rispetto ai temi al merito che ho trovato assolutamente davvero coerenti e anche in cui mi riconosco pienamente sono più interessato a rapporto nostro con la politica e credo che sia il tema ha come noi dobbiamo in qualche modo vogliamo in qualche modo mantenere un rapporto con la politica
E io credo che su questo ci si debba davvero confrontare perché è innegabile io l'ho vissuta la voglio condividere con voi in questi anni
Siamo stati attraversati anche noi da un po'di populismo da un po'di difficoltà
Rispetto al rapporto con questa politica che faceva da tutte le parti schifo a quest'idea che spesso e volentieri ci ho traversato che la destra la sinistra sono tutti uguali badate
In tanti analisi anche di merito forse c'erano anche delle ragioni
Io credo che però diciamo sì siamo stati davvero attraversati da una fase anche che io voglio considerare delicate brutta e che ci ha portato anche lacerto allontanamento e questi venti mesi invece Daniele io credo che ci abbia rimesso sulla buona strada
Anche per i tempi che corrono anche per il cambio di stagione che si sta vigilando nonostante attorno a nuovi davvero
E mi viene da pensarlo anche rispetto agli interventi della classe politica di questi giorni nel nostro congresso i tempi non stanno davvero migliorando
Però credo che rimettere al centro la politica nel nostro dibattito nella nostra azione concreta
Dare un valore politico alle cose che facciamo a quel fare che deve essere anche un valore non solo una questione di quantità io credo che sia fondamentale
Credo che sia fondamentale avere orgoglio di quello che facciamo quell'orgoglio che spesso dimentichiamo noi ogni tanto
Tendiamo a auto criticarci rispetto alle cose che non vanno bene io credo che noi continuiamo a fare un lavoro straordinario
Politico sociale culturale in questo Paese e questa consapevolezza per lei deve aumentare
Perché se non ne siamo consapevoli noi ma come facciamo a raccontarlo ai sindaci dei nostri comuni come facciamo a raccontargli agli assessori come lo spieghiamo al ministero che siamo indispensabili in questa fase storica di questo Paese e lo siamo stati prima
Con le case del popolo e con le società di mutuo soccorso quindi io credo che davvero noi dobbiamo assumere maggiore consapevolezza e anche maggiore orgoglio
Non era scontato Rivara questo congresso non era scontato anche fare i congressi nei territori con coniglio che da un della pandemia
è stata una vittoria io credo incredibile ci concentriamo spesso e volentieri sui numeri dal milione di soci ai quattrocento mila soci
Che ovviamente è una grande perdita che stiamo recuperando e credo anche questo sia un segnale di grande orgoglio per la nostra associazione io mi sono sempre però domandato in senso positivo
Come mai quei quattrocento mila soci con i circoli chiusi per un anno e mezzo hanno deciso comunque di aderire all'Arci e io credo che da lì dobbiamo ripartire da quel patrimonio incredibile di fiducia che qualcuno ci ha dato
Quattrocento mila persone che con i circoli chiusi hanno scelto noi hanno scelto l'arcigno credo che questo non possa passare con un aspetto appunto solo negativo di una perdita di soci quello per noi è un grande patrimonio
Pandemia in cui abbiamo riscoperto un altro valore fondamentale il mutualismo
Noi siamo quella roba lì noi siamo anche organizzati attraverso forme mutualistiche e praticare il mutualismo quanto di più coerente ci sia per essere credibili
Credibilità che la politica realtà perso proprio perché non riesce più a essere coerente con se stessa
Abbiamo fatto un'altra grande cosa di cui non ci rendiamo conto l'abbiamo fatta prima dell'Oak davano ma con più forza durante look da un abbiamo intrapreso la battaglia contro la solitudine delle persone che Stefano prima ha raccontato benissimo
La solitudine delle persone è il nostro obiettivo impedire che ciò continui ad avvenire impedire che le persone come con i lotti da un soprattutto quelle più anziani continuino a rimanere in casa perché hanno paura
Perché questo già un Paese attraversato dalla paura
Ed è quella la battaglia che nei prossimi anni io credo che dovremo fare dovremo fare pensando anche alle tante distorsioni che abbiamo vissuto in questi anni
No questo è il Paese che ha discusso il continuo discutere di immigrazione da vent'anni quasi venticinque
Ormai da dieci anni a questa parte c'è un saldo negativo con chi invece da questo Paese va via e di cui nessuno si occupa e bene ha fatto la compagna di Borsa al a ricordarci che
Sarebbe una grande sfida quella di aprire un circolo in ogni paese di questo continente perché credo che sia davvero una risposta da dare non solo diciamo sì alle compagne e compagni che hanno dovuto scegliere di andare a all'estero allungare lavorare ma è anche una qui una grande coerenza con il lavoro di accoglienza che tutti i giorni facciamo nei territori
Credo che davvero su questo che dobbiamo mettere in piedi con un ragionamento dobbiamo aprire delle dei tavoli di discussione dobbiamo far discutere l'associazione dobbiamo far partecipare l'associazione perché davvero siamo in una fase io credo straordinaria
Positiva è straordinaria e gli occhi sono puntati su di noi da un po'di tempo fortunatamente mi verrebbe da dire
Io credo che in tutta questa fase ne possiamo essere anche un po'la cura di questo Paese rispetto a solitudine paura perché scusate non ricordo più chi ma mi ha fatto riflettere su una cosa in questi anni di congressi che considero molto importante noi siamo nati e cresciuti nel Novecento in particolare
Come circoli come Casa del popolo come società di mutuo soccorso là dove c'era una comunità c'era la comunità e nasceva il circolo che ovviamente svolgeva tutta una serie o disservizi o comunque di lavoro di prossimità siamo entrati in una fase completamente diversa noi oggi siamo in quella fase in cui laddove ci sono i luoghi della socialità si ricostruisce la comunità e guardate c'è un cambio di paradigma straordinario per noi
è un cambio di paradigma che ci può portare a non dover più spiegare alle amministrazioni che cosa facciamo ogni giorno
E quanto abbiamo penato durante il look Daud mai quel cambio di paradigma per cui le istituzioni dovrebbero pagarci per aprire i circoli per non far disperdere la comunità di questo Paese
Allora credo
Credo che occorra un cambio culturale anche dentro la nostra associazione guardate è una bella sfida
è una bella sfida potersi immaginare come coloro che non solo
Possono garantire la socialità ma la posso costruire e la possono portare laddove ci ha bisogno e di luoghi in questo Paese dove c'è bisogno di socialità di cura di prossimità di cultura di cui ce ne sono davvero tanti
E credo che anche qui mi piacerebbe porre non si fida
Una sfida grande ma un po'di utopia io credo che sia sempre in necessaria o guardare l'orizzonte oltre il proprio naso sia fondamentale ma pensiamo rispetta questo paradigma cosa vorrebbe dire avere un circolino ogni comune italiano qui circoli che garantiscono appunto socialità culture inclusione ma che garantiscono anche un'altra cosa che in questi giorni
è arrivata moltissimo è stata raccolta raccontata moltissimo da questo palco il rifugio per chi si sente discriminato in questo Paese per chi vive una condizione di cittadino di serie B
E allora
E qui mi viene in mente tutta l'esperienza dei circoli rifugio che è stata una grandissima intuizione poter accogliere quelli che sono esclusi da tutti i percorsi di accoglienza e guardate non sono solo i migranti in questo Paese
Sono tantissime tantissimi
E allora immaginarsi in questo modo pensare che noi possiamo essere utili alla tenuta complessiva di questo Paese
è una sfida grandissima è un sogno grandissimo ma io penso che non sia solo un sogno penso che sia una cosa che noi possiamo davvero realizzare
Cambiando quel paradigma e credo che questa associazione su questo dovrà interrogarsi proprio per rispondere a quelle storie che Stefano ha raccontato che sono capitate solo quelle negli ultimi trenta giorni
Noi abbiamo a cuore le sorti della sinistra quella che al di là delle diede diciamo sì della simpatia o dell'antipatia
Ne abbiamo a cuore perché dobbiamo avere diciamo sì l'orgoglio nella consapevolezza che questo e quello che sta uscendo da questo congresso è un programma politico di sinistra
Io sono un po'imbarazzato ve lo dico dal dal pensare che si possa venire a questo congresso e stupirsi per il milione di soci o per venirci a raccontare di partecipare alle primarie
Sono imbarazzato
Sono imbarazzato
Sono imbarazzato e non basterebbero neanche le bestemmie del Ballini di prima rispetto
Rispetta davvero all'imbarazzo comprovato nel sentire diciamo così i nostri leader politici ovviamente questo non mi fa pensare neanche per un minuto che noi non dobbiamo essere interlocutori di quel mondo ma quell'imbarazzo io credo che si possa vincere invertendo anche qui la rotta
Devono venire qui dobbiamo andare da loro a presentare di nuovo il programma politico di cura di questo Paese di prossimità di questo Paese di inclusione di questo Paese
Poi se vogliono provare la sinistra la troveranno lì la sinistra non c'era bisogno di cercarla col lanternino
è un programma politico concreto perché passa passa attraverso io credo questo programma anche ad una grande opera di manutenzione che è in è stata iniziata con Daniele e credo che questo sia un altra grande merito
Di Daniele appunto una grande opera di manutenzione per me la manutenzione dentro al c'è sempre stata la prossimità e la cura la vicinanza al territorio
La valorizzazione di quel territorio al di là delle idee differenti
E anche qui permettetemi il problema non sono mai state le idee differenti questa associazione il problema è quando dietro quella differenza di idee
Giusi non c'è più il riconoscimento dell'altro ma mi pare che anche su questo abbiamo fatto un passo in avanti e abbiamo costruito l'associazione più matura e credo che su questo tema un farci tutti un grande applauso perché veramente
è stata è stata più facili quello che potevamo immaginare
Abbia abbiamo due bussole straordinarie per i prossimi quattro anni il documento politico e il documento organizzativo c'è scritto tutto si tratta di trovare i soldi o sono genovesi per farle
Però c'è scritto tutto lì dentro si può migliorare tutto ma c'è scritto tutto e credo che anche questo
Ma la NATO merito al gruppo dirigente uscente alla presidenza del Consiglio di aver fatto questo straordinario lavoro ha indirizzato il lavoro dei prossimi anni e da quello che ho sentito mi pare che questo congresso lo abbia fatto lo stia facendo proprio nelle pratiche quotidiane ogni giorno e anche diciamo così mi le aspettative che sono tante anche questi spaventano che sono uscite in queste in queste giornate
Ci sono alcuni punti che io vorrei sottolineare di quel di quei documenti questi documenti
Il tema dei circoli è vero
Dobbiamo d'dedicare più attenzione vorrei lo facessimo un po'meno ideologicamente vorrei che lo facessimo facendoci tutti una domanda e a e provare a dare una risposta già nel due mila ventitré
Domandarsi perché oggi un'associazione un circolo dovrebbe aderire all'Arci
Perché io credo che dietro quelle risposte ci sta un altro grande progetto di sviluppo associativo
E non è una domanda scontata potrebbe apparire scontata ma non lo è per niente cosa offriamo noi che visione offriamo anche che servizi offriamo
Ma se penso a quei quattordici a quei quattrocento mila che si sono iscritti all'Aci con i circoli chiusi la domanda è
Possiamo offrire qualcosa di più che sui servizi ma una visione di questo Paese
E un mondo davvero oggettivamente concretamente differente non tanto nelle sue dinamiche anche internazionali o europee ma proprio nella dinamica di comunità
A me piacerebbe che su questo non ci confrontassimo
Sul territorio ci confrontassimo a livello regionale che ci confrontassimo a livello nazionale perché se troviamo qualche risposta mica tante ma qualche risposta a queste domande io credo che noi metteremo in campo il più bel progetto associativo degli ultimi venticinque anni c'è il tema della Fiera noi dobbiamo continuare a rafforzarla la dobbiamo rafforzare un po'perché ce lo chiederà
La la riforma ma credo che dobbiamo rafforzarle questa filiera
Al di là diciamo così da dove la si guardi avuto dei punti dei punti maggiori di debolezza quindi sappiamo che in una filiera laddove c'è un punto di debolezza si indebolisce tutto il sistema
Permesso di regionali ma questo non significa escludere da questo ragionamento i territoriali anzi io lo voglio dire con grande serenità
Nel mio regionale se non ci fosse stato il comitato regionale non ci sarebbero stati non ci sarebbe stato forse un comitato territoriale invece oggi quel comitato territoriale è in grado di camminare da solo perché c'è stato un supporto del comitato regionale che badate
Non è un'entità astratta è l'insieme di tutti gli altri comitati abbiamo messo in campo un processo attraverso lo strumento i Comitati regionali di mutualismo e solo così con quella solidarietà
Terna e ne possiamo andare avanti e non costruiamo su questo battaglie che non hanno senso noi dobbiamo rafforzare la tutta questa filiera associativa c'è il tema della rete associativa nazionale dobbiamo farla
Dobbiamo farla anche qui perché ce lo chiede la riforma ma dobbiamo farla perché io mi immagino un'associazione lasciatemi passare questo termine che diventi un posto uso policentrica
Che si diffonde sul territorio che sta sul territorio che accompagna il territorio che cura al territorio che è prossimo al territorio come capite il territorio per le abbastanza centrale no
E poi c'è il tema del Consiglio nazionale io penso che il Consiglio nazionale prossimo dovrà diventare stavolta davvero
Un consiglio che costruisce l'orizzonte di questa associazione
Chi che vota sicuramente il bilancio e il regolamento del tesseramento ma che costruisce l'orizzonte di questa associazione che fa tesoro
Di tutte quelle pratiche di tutte quelle elaborazioni che nascono nelle Commissioni nazionali nei comitati regionali nei comitati territoriali chi diventa luogo dove costruiamo davvero un'associazione che guarda che tiene lo sguardo alto
Un consiglio permea anche un po'più autonomo nella sua gestione abbiamo scoperto finalmente gli strumenti dell'on line
Ma che bello sarà davvero un consiglio che si riunisce tutti i pesi ogni volta che c'è da approfondire un tema ogni volta che c'è da porre una questione poi ovviamente si riunisce anche in presenza perché siamo un'associazione che ovviamente fa di anche dell'incontro della festa del divertimento come in queste serate
Un tratto fondamentale del suo essere ma ne abbiamo vicini stare anche così sul piano del sul piano formativo sul piano informativo sul piano della pratica e dell'elaborazione collettiva e non abbiamo paura della partecipazione
Non dobbiamo avere paura io qui lo dico l'ho sempre detto e lo ripeto
Non penso che solo la dimensione nazionale
Posta diciamo così garantire la partecipazione di questa associazione dobbiamo costruire un sistema per cui la partecipazione arriva prima di tutto dei territori il coinvolgimento di tutte e tutti il coinvolgimento dei circoli
Qua in questa dimensione ci deve essere la sintesi si devono portare in in immersione le migliori pratiche
Però penso che sarebbe bene non avere paura della partecipazione e il coinvolgimento ogni tanto in questi anni anche questo l'ho sentito ed è giusto che ve lo dica
Anche se mi sembra che siamo andati avanti
Credo che la leadership diffusa si l'abbiamo praticata in Liguria per tanti anni
E colgo l'occasione per fare un ringraziamento me lo concederete alle compagne e compagni della Liguria che per me sono stati davvero la la cura e la prossimità per me anche quando
Anche quando
Anche quando siamo stati su posizioni diverso io sottratto spesso in minoranza che sarebbe stato un esperienza molto bella
Però davvero la leadership diffusa è vero diceva Maria Chiara
Io credo che davvero sia un salto di qualità anche questo per lui ed è un'altra sfida che ci pone davvero in un'altra dimensione e mi piacerebbe sul serio praticarla
Io non penso non ho mai creduto agli uomini soli al comando con le donne solo al comando ho sempre pensato diciamo così che chi assume un ruolo territoriale di circolo regionale e nazionale
Sì è un coordinatore di un lavoro di altri più un coordinatore di un lavoro di altri
Siamo sia quello che deve facilitare le relazioni sia quello lo dice lo statuto che deve rappresentare tutte e tutti e sia anche quello o quella che deve in qualche modo provare a non rifiutare mai l'incontro con l'altro
Sicuramente è quello o quella che deve dare sempre il migliore esempio possibile di questo di buoni esempi noi abbiamo tutte e tutti tremendamente bisogna
Siamo la più grande rete di presidio del territorio io vorrei che ce lo ricordassimo
Per quella ragionamento che facevo prima rispetta la nascita dei circoli oggi e dei luoghi della socialità
Siamo anche in una fase però in cui c'è una degenerazione del sistema di welfare di questo Paese
Io io vorrei dire mio mi sono sentito spesso ultimamente connivente
Di una scelta dello Stato progressiva di questi ultimi vent'anni cody utente con un taglio bello lineare ha il servizio pubblico
Perché mi sento commi connivente perché abbiamo visto e abbiamo subito la trasformazione del mondo del terzo settore in una direzione esclusivamente di servizio
Mi sono ritrovato spesso del Forum terzo settore della Liguria a dover ricordare
A dover ricordare
Che l'Arci donne un'associazione di operatori di operatrici sociali ma che è un'associazione di cittadine e cittadini TC autorganizzativo e anche qui per citare ricordare Tom per l'emancipazione delle persone
E tutto ciò non può avvenire con lo smantellamento del sistema pubblico e non può avvenire
Con lo smantellamento del sistema pubblico neanche per un'altra cosa perché il terzo settore di questo Paese progressivamente diventato Quarto Stato del lavoro in questo Paese e anche questa cosa intollerabile e delle due l'una
E delle due Lula
E delle due l'una sì siamo utili a questo Paese dobbiamo anche essere riconosciuti per il lavoro che svolgiamo non può valere sempre questa cosa in entrambe le direzioni
Terzo settore è una riforma io non ho mai nascosto quando uscì il centodiciassette di essere ovviamente come si fa in queste cose non si può essere sempre contenti di tutto ma intravedevo delle cose positive
Intravedevo finalmente una definizione del volontariato riconosciuto per tutto il terzo settore in un paese in cui era stato l'unico dividere l'associazionismo di volontariato da quello di promozione sociale in un modo assolutamente incredibile
Mi mi convinceva anche l'idea che ci potessero essere degli strumenti nuovi penso al tema dell'impresa sociale e qualche esperimento in questa direzione dico dove l'abbiamo fatto quindi mi convinceva la pratica si è rivelata dannosa invece io penso che e su questo veniva e diceva che la sua Renzi relazione che siamo un'associazione di resistenti io ve lo dico sul fatto che i nostri presidenti di circolo
Debbano svolgere invece che un'attività di Fo di volontariato in favore della loro comunità
Per aiutare chi ne ha bisogno siamo invece costretti a fare i notai i commercialisti e gli avvocati non solo non ho più voglia di resistere la resilienza non è mai piaciuta ma io mi voglio ribellare a questa cosa non ne posso più
Non è tollerabile
Non è tollerabile
E lo voglio dire con questa nettezza perché su questo credo che sia che vada aperto un vero confronto
Con la politica che viene qua a ricordarci delle primarie e del milione di soci con la politica che come diceva Daniele su questo tema o si sta con noi così sta contro di noi
Per per un altro grave motivo perché viene messo in discussione l'articolo diciotto della nostra Costituzione la sacrosanta libertà di associarsi e fare delle cose inutili per la propria comunità
Chiudo non voglio essere più lungo di lato e non so se sono troppo più lungo scusatemi
Scusate Milano salta
Volevo fare una cartolina postale correvano no allora chiudo chiudo con una cosa che vanno chiesti molti allora io Walter Clemente ci vogliamo bene
Ve lo volevo dire
Anzi lo ringrazio all'altare
Ringrazio Walter perché io amo un'associazione che si dice le cose che non va dietro corridoio di là da altri quindi preferisco Walter Clemente
E questa sua rudezza perché anche la mia quindi la riconosco d'animali ci cocci ci riconosciamo e ringrazio anche Walter scusate l'ha veduto perché Walter gli ha fatto fare l'iniziativa più bella che ho fatto fino ad oggi
Mi sono ritrovato a presentare la campagna ero straniero con Emma Bonino sull'altare di una chiesa con cento fedeli con i proibita che contestavano fuori è stata l'esperienza più bella della mia vita che quella informativa quindi grazie a Walter
Risponda rispetta la candidatura non dico altro chiudo con una con un regalo che mi è stato fatto in questi
In questi mesi di campagna congressuale straordinaria io davvero vi devo ringraziare mi sono sentito a casa in ogni posto di questo di questo Paese
Mi è stata regalata una bellissima poesia che per me e quello che mi sento vorrei a essere ed è quello che auguro a tutte tutte inuit
Lentamente muore
Chi diventa schiavo dell'abitudine
Ripetendoli giorno gli stessi percorsi chi non cambia la marcia chi non rischia e cambia colore dei vestiti
Chi non parla a chi non conosce
Muore lentamente chi evita una passione chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni proprio quelle che fanno brillare gli occhi quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso
Quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore ai sentimenti
Lentamente muore chi non capovolge ma il tavolo chi è felice sul lavoro chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno chi non si permetta almeno una volta nella vita di fuggire consigli sensati
Lentamente muore chi non viaggia chi non legge chi non ascolta musica chi non trova grazie in se stesso
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio
Chi non ha chi non si lascia aiutare
Chi passi Jordi a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante
Lentamente muore acchiappi muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
Chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce
Evitiamo la morti a piccole dosi ricordando sempre che per essere vivo che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare
Soltanto l'ardente pazienza porterà raggiungimento di una splendida felicità Grazia Arci
Come come avete capito non fare il Titano ebbe
Allora una breve comunicazione importante
Volevamo segnalare la nostra vicinanza a chi in questo momento sta manifestando sta passando il corteo all'esterno che sta manifestando
Per i diritti delle persone per avere una vita dignitosa un aumento degli stipendi l'assunzione dei precari perciò siamo vicini a loro a nuovi perché siamo noi lavoratori e lavoratrici un grazie per il loro impegno
Scusate un ulteriore né comunicazioni di servizio mi dicono già dalla segreteria che c'è esser c'è un medico in sala è pregato di recarsi halfback alcuni fuori perché nulla di di grave ma insomma ci sarebbe bisogno di un antico
Alle vasche è dov'è sì perché faccio
Allora chiedo intervenire
Va bene va bene
Ma chiedo di intervenire a un amico della nostra associazione in un momento anche delicato per noi per tutto il terzo settore il dottore le Sandro Lombardi direttore generale del ministero del lavoro
Buonasera innanzitutto grazie alla presidente Lorenzi per aver voluto
Dedicare uno spazio all'amministrazione che che mi pregio di rappresentare mi è un po'difficile intervenire dopo chi mi ha preceduto con la passione con l'entusiasmo che veniva fuori chiaramente
Dalle sue parole
Dispiace per voi vi dovrete accontentare di qualche intervento vuole dire
Il picco tipico da dopo l'ocra tre
E
Si faceva appunto riferimento
Alla alla riforma del terzo settore sono passati cinque anni da quando
è stato pubblicato il Codice il centodiciassette
Sono cinque anni che non sono passati invano
Tanto si è costruito siamo entrati in una fase in una fase di Dante
A partire dal novembre scorso dal due mila ventuno quando è partito il registro unico nazionale del terzo settore
E mi piace evidenziare come la il percorso di costruzione di perfezionamento della riforma
Sia stato
Un percorso plurale percorso so è
Al quale hanno partecipato tutte le componenti
Ministero del lavoro e delle politiche sociali in primis alle altre amministrazioni le regioni gli enti locali le organizzazioni del terzo settore le gli ordini professionali insomma e settanta una costruzione che ci ha ha visto DiVersi protagonisti
Un lavoro sicuramente un lavoro sicuramente complesso rispetto al quale dobbiamo saper cogliere quella che
Quello che il senso quella che è la finalità
Di questa riforme come poi si collocano gli enti all'interno di questa riforma
Sarebbe davvero
Molto riduttivo
Pensare il leggere la riforma esclusivamente come un un sistema una sequela una serie di obblighi di oneri legati all'iscrizione al registro alla deposito degli atti legato alle modifiche statutarie
Dobbiamo guardare invece alla riforma in nella prospettiva di quello che il suo scopo quella che la sua finalità ultima
Ed è una finalità
Chi vuole che muove dalla considerazione della centralità
Del terzo settore all'interno della nostra Repubblica
La centralità della figura del volontario
Al ruolo proattivo che il terzo settore è chiamato a svolgere
E una riforma che si basa su alcuni concetti fondamentali
Il primo
E
Il concetto della fiducia
Ho sempre fatto questo paragone
Se mettiamo a confronto il Codice del terzo settore
Con il Codice dei contratti pubblici
Spicca subito la differenza di prospettiva del legislatore
Perché nel secondo caso il legislatore
Struttura alle norme partendo dall'idea che tutti gli operatori economici sono ladri
E che in tutte le pubbliche amministrazioni ci siano dei corrotti dei corruttibili o peggio ancora dei concusso
Di qui
Delle norme che tradiscono questo sentimento di sfiducia verso i due soggetti in gioco pubblica amministrazione la stazione appaltante e l'operatore economico
Nel Codice del terzo settore
Da prospettive diverse
Cioè il legislatore vede
Nel terzo settore
L'elemento della società
Sul quale può fare affidamento
Può fare affidamento chi la pubblica amministrazione e lo vedremo però poi in che termini
Si possono fare affidamento i cittadini
In che termini si può parlare di fiducia
Fiducia significa
Che io come pubblica amministrazione a tutti i livelli
Mi posso sedere al tavolo con te ente del terzo settore
Posso ragionare Conte sulla programmazione degli sulla fu sulla programmazione di zona sulla programmazione dei servizi sulla progettazione degli interventi ragionare insieme in posizione paritaria
Per farlo però devo sapere chi ho davanti risponde a determinati requisiti sono per i quesiti che sono posti dal codice
Al tempo stesso di cittadini
Hanno bisogno non hanno bisogno devono potersi fidare devono poter fare affidamento sulla credibilità sull'attendibilità degli enti del di determinati enti
Questo perché sapere che quell'ente svolge quell'attività ma non solo svolge quell'attività nello svolgere quell'attività porta con sé una determinata idea
A una certa dimensione organizzativa chi sono i suoi i componenti dei suoi organi
Che risorse nuove
Che utilizzo fa di queste risorse
Aiuta
Ogni cittadino ad assumere una scelta più consapevole
Decidere più consapevolmente a chi destinare il cinque per mille
A favore di quale ente realizzare una donazione infine a favore di quale ente a sud all'interno di quale ente associarsi o svolgere la sua attività volontaria non sono elementi secondari
Assolutamente
Tutto questo viene realizzato attraverso una serie di strumenti fra i quali serie di vincoli di limiti di opportunità e di strumenti e di prescrizione
Ma alla base vi è appunto questa logica della fiducia
Questa logica della fiducia che poi porta con sé un altro elemento quello relazionale
Se ci pensate bene il Codice del terzo settore e un invito costante a creare legami
A creare rapporti a creare sinergie e alleanza
Alleanze fra la pubblica amministrazione e gli enti del terzo settore che collaborano nella crescita della comunità di riferimento
Ma anche alleanze fra enti del terzo settore
Fra enti del terzo settore fra altre realtà
Non lucrative che sono ugualmente presenti su quel territorio
Legami fra enti del terzo settore il mondo profit
La misura del Codice del terzo settore e l'apertura all'esterno l'invito a superarle quella tendenza un po'all'autorappresentazione all'autoreferenzialità che un po'caratterizza
Alcune realtà del terzo settore
Se io unisco le mie forze
Come circolo Arci presente sul territorio con il centro anziani con la Polisportiva dilettantistica ecco un'altra realtà presenti sul territorio avrò probabilmente la possibilità di
Massimizzare lo sfogo di massimizzare le risorse a disposizioni anche poche
E di sviluppare un'azione molto più coerente su quel territorio a beneficio della comunità
Creare legami ecco la seconda parola fondamentale che viene secondo me deve essere presa in considerazione all'interno del Codice
E allora
Quando vediamo
Che
Ci si sente sopraffatti o soverchianti
Da quelle che possono essere degli oneri amministrativi pesanti
Dobbiamo fare questa riflessione
Codice del terzo settore non ha introdotto nessun
Obbligo ulteriore perché io immagino che ogni circolo Arci alla fine di ogni almeno una volta all'anno faceva e continua a fare l'Assemblea annuale per l'approvazione del bilancio ogni circolo Arci tiene un libro dei soci
Ogni circolo Arci teneva ancor prima della riforma del terzo settore il libro dei volontari
Tutte cose che già esisteva
Una sola novità è stata richiesta depositare quegli atti in un registro che sarà poi reso pubblico appunto per quella esigenza di trasparenza funzionale a rinsaldare i legami fiduciari
All'interno della comunità
Non non facciamo in modo che lo strumento diventi il fine ultimo della nostra riflessione guardiamo sempre a queste disposizioni come a delle disposizioni strumentale
E soprattutto facciamoci questa domanda
Quale sarebbe
La reazione che si avrebbe se domani quando il registro del terzo settore sarà pubblico a trecentosessanta gradi
E noi andiamo a schiacciare il bottone per avere delle informazioni o di un determinato ente del terzo settore
E noi di Asti ci aspettiamo noi
Ho inteso come qualsiasi cittadino ci aspettiamo
Di a vere un foglio esattamente corrispondente alla l'omologo della visura camerale con tutti quanti i dati che ci sono di una società andiamo a stampare quel foglio e a malapena troviamo la denominazione sociale il codice fiscale dell'ente
E il tutta il sistema che
Ha fallito
E la credibilità viene persa credibilità che un qualche cosa che non dobbiamo mai dare per scontato per acquisito ma in qualche cosa che si
Rinnova costantemente attraverso diversi mondi
Interagendo con le comunità e appunto anche attraverso questi sistemi di trasparenza che sono stati previsti e che non sono fini a se stessi
E come dicevamo prima e importante che questi elementi però non diventi no il nostro la nostra prima riflessione
Mi sono piaciute ho apprezzato particolarmente il fatto che in questi pochi minuti nei quali ho avuto la possibilità appunto di condividere con voi una parte un pezzetto di questo percorso si siano poste delle domande di senso no sul quello che è il fine ultimo
Dell'associazione su quale obiettivo vogliamo andare appuntare su quale obiettivo l'associazione vuole andare affrontare la situazione e questo quello che poi il Codice del terzo settore richiedeva e richiede e vuole stimolare ragionare in termini di prossimità di vicinanza al territorio ragionare
Che uno dei dei punti cardine secondo me oggi che viene ricordato è stato ricordato anche come uno dei punti di è uno dei punti di forza del terzo vettore è stato ricordato anche la nostra Corte costituzionale che ci dice appunto come proprio questa capillarità del terzo settore consente meglio di rilevare i bisogni della comunità
Considerare il terzo settore considerare esistesse avere consapevolezza che ogni organizzazione del terzo settore portatrice dell'interesse generale
Che significa che io non sono più la stampella della pubblica amministrazione
Mi siedo al tavolo in una posizione paritaria con la stessa collaboro con la pubblica amministrazione attraverso appunto
Qui gli istituti dell'amministrazione condivisa che il Codice ha voluto appunto valorizzare e in questo modo si possono anche in questo modo superare quelle distorsioni che conosciamo no di procedure dichiara
Con sistemi meccanismi di aggiudicazione al prezzo più basso ecco sono una serie di elementi che sono presenti Scottish
Ma questi sono degli elementi valoriali che attivano processi
Attivano processi che sono di media durata
Di medio periodo pesce che richiedono non soltanto
Una con fu una conformazione un adeguamento
Di tipo organizzativo normativa quella che è la nuova cornice ma richiedono anche un'acquisizione di una nuova forma mentis da parte di tutti a partire dalle pubbliche amministrazioni
Immaginate quella che la prospettiva diversa nella quale un'amministrazione locale ad esempio si viene a trovare quando posta di fronte alla necessità di soddisfare un bisogno di una comunità anziché sviluppare normalmente una gara d'appalto in cui la pubblica amministrazione il dominus
Ecco sviluppa apre un tavolo di coprogettazione con gli enti del terzo settore e un cambio culturale non soltanto normativo
Che richiede apparati amministrativi forti da parte delle pubbliche amministrazioni
Ma richiede anche una struttura forte da parte del terzo settore che sia in grado di sedere a quel tavolo e a proporre
Delle idee poi ha potere sviluppare eventuali in collaborazione con l'Amministrazione ad eventualmente anche con gli altri enti del terzo settore presente
Cambiamento culturale che è richiesto anche nelle
Singole regioni negli uffici della Registro unico
Azione del terzo settore
Siamo assolutamente eravamo assolutamente consapevoli del fatto che
Sì il passaggio dai quarantatré registri originaria l'unico registro non sarebbe stata una passeggiata di salute non sarebbe stato un'operazione semplice
Il lavoro che abbiamo avviato all'indomani del Codice del terzo settore appunto quello di
Permettere l'acquisizione in capo a tutti coloro a tutti i funzionari
Delle regioni come dell'ufficio statale del registro della consapevolezza di far parte di un sistema unico di un sistema organico non si realizza dalla sera alla mattina
Ma è un processo che stiamo sviluppando e continueremo naturalmente ha sviluppato collaborazione istituzionale e il primo tema sul quale appunto la prima linea metodologico alla quale il ministero del lavoro a ispirato la sua azione
Secondo il dialogo sociale
Tutto quello che si è sviluppato nel corso di questi anni a partire dall'entrata in vigore del Codice del terzo settore l'adozione dei decreti attuativi i correttivi le
Le circolari che così via discorrendo sono anche il frutto di una
Di una di una collaborazione di una integrazione stretta con con le rappresentanze del terzo settore di un confronto sempre costante nel rispetto ovviamente dei reciproci ruoli e le in questo senso abbiamo voluto valorizzare molto il ruolo delle reti associati l'anno scorso abbiamo appunto
Elaborato e discusso una circolare che era quello appunto sulle reti associative sulla loro funzione sui loro compiti sulla loro strutturazione che è stato il frutto di una appunto di questo dialogo e a proposito
Di alcuni adempimenti nomine sono legate ecco i presidenti dei circoli che sono costretti a fare i notai in quella circolare si valorizza il ruolo della rete associativa perché attraverso i suoi snodi attraverso le sue articolazioni territoriali può farsi carico e può svolgere quelle funzioni come dire amministrative in nome e per conto di tutti quanti gli associati
Ecco sono delle opportunità sono delle occasioni che sono frutto di una riflessione che non viene sviluppata all'interno di quattro mura del ministero ma che si alimenta dal confronto costante
E di questo vi posso sicuramente dare una una con ferma
E una è un'attestazione io sono ventisei anni oramai faccio parte del ministro del lavoro e le politiche sociali
Da quando sono entrato ogni come dire mi è stato intestato trasmessa a me come a tutti quanti che coloro che lavorano in quell'Amministrazione una proprio un un insegnamento importante un'impronta metodologica importante
Quella del dialogo con
Del dialogo sociale fa parte del nostro DNA confrontarci quotidianamente sulle tematiche del lavoro come sulle tematiche sociali e questo sarà continuerà ad essere la nostra linea metodologica
Proprio perché siamo consapevoli del fatto che l'azione amministrativa che il frutto del confronto
Produce atti qualitativamente migliori quindi ben vengano le riflessioni ben vengano ben vengano tutte le proposte
Come in questi anni sono state formulate e le soluzioni che possono migliorare ulteriormente l'impianto normativo
Del Codice perché troveranno sempre il massimo ascolto la massima attenzione attenzione e il vaglio critico
Ovviamente da parte della nostra amministrazione
Un'ultima considerazione abbiamo prima fatto riferimento al ruolo delle reti associative
Non a caso in una fase quale quello attuale in cui siamo stiamo in siamo entrati nella fase della concreta applicazione
Del nuovo impianto normativo
Il ruolo delle reti a sciogliere associati e ancora più importante proprio per fare in modo che la riforma infatti positivamente su tutti quanti gli enti specie quelli di piccole dimensioni ad esse aderenti e in questa logica
Proprio quest'anno il ministero del lavoro ha deciso di destinare le risorse
Di rilevanza diciamo di spettanza statale
Assoluta destinati appunto a sostegno degli enti del terzo settore le ha ha deciso di stare buona parte di queste risorse ad una specifica priorità il potenziamento della capacità organizzativa
Delle reti associative perché siamo consapevoli che dai sa dalla rafforzamento di questa infrastruttura passa una parte ed una fetta importantissima
Della successo della riforma perché consente di tenere insieme le realtà più piccole che costituiscono poi l'ossatura del terzo settore italiano e la risposta anche in questo caso
Da parte delle reti associative è stata significativa i nei prossimi giorni
Appunto avremo la possibilità di procedere concretamente alla erogazione delle risorse alle reti che hanno presentato appunto il loro programma di attività in questo modo dando un ulteriore puntello alla impalcatura complessiva della riforma nella consapevolezza come ho detto prima
Che si tratta di un lavoro plurale di un lavoro al quale tutti quanti ciascuno ovviamente nei rispettivi ruoli è chiamato a dare la sua parte
E il suo contributo grazie dell'attenzione e buon proseguimento
Allora prima di cambiare la presidenza mi chiedono di leggere un annuncio vi ricordiamo che se volete raccontare in diretta radio la realtà del vostro circolo
Potete andare alla postazione di Radio underground Italia che insieme a Radio Barrio raccontano il congresso con la trasmissione tutto il congresso minuto per minuto
E adesso chiamiamo
No attorno qui lo facciamo instabilità circa
Sesto dito Roversi
Tiberio Cascetta Barbolini
Si prepari Andrea polacchi
Ma era
Ciao a tutte e a tutti
Inizio questo intervento ringraziando Carlo Testini per avermi messo in lista dopo Massa Lombarda IRNA accoppiata direi estremamente impegnativa per quanto variegata ma in realtà un un ringraziamento vero voglio farlo e voglio ringraziare Vito Scalisi Arci Roma
E tutti i circoli dell'Arci di Roma del territorio
Per averci ospitato in questi in questi giorni per aver organizzato una bellissima programmazione artistica Dever c'ha colto nel migliore dei modi circoli che come tanti circoli come la nostra associazione hanno dimostrato di essere di resistere di essere resistenti come la nostra come la nostra Arci
Non è stato facile resistere in questi anni non è stato facile perché abbiamo attraversato in qualche modo una tempesta perfetta pandemia crisi economica e guerra
Forse qualche anno fa cercine avessimo parlato ci saremmo messi a ridere nell'ipotesi di dover attraversare un periodo storico di questo tipo e all'interno un evidente crisi
Non solo delle formazioni politiche della sinistra non solo delle dell'aspetto elettorale ma una crisi che ha attraversato il variegato mondo della sinistra
E che ha messo in discussione e che ha reso evidente la difficoltà della creazione di una narrazione e di un pensiero egemone della sinistra nel nostro Paese
Una crisi quindi culturale una crisi culturale in cui modelli vincenti si basano sulle idee per formative idee sole sempre per formative su idee di Houghton Ponto promozione disse sulla Offer Mazzone economica a danno degli altri
Su idee che ad un anno il potere invece di problema problematico zar lo e su idee che soffocano
Il conflitto invece di alimentarlo
Insomma una crisi di modello di sviluppo Luca sardo l'altro ieri ci ha raccontato benissimo dei Frari sport futures ci ha raccontato benissimo con delle parole importanti cosa sta accadendo in questo momento nel mondo
E ci ha raccontato alla perfezione come è evidente che l'equilibrio tra ambiente persone ed economia ormai si sia spezzato definitivamente
In questo in questo casino non mi vengono altre parole per definirlo si è innestata la riforma del terzo settore ora ho stracciato un pezzo d'intervento essendo Lombardia ancora in sala
Come segno di rispetto a tutte e tutti noi naturalmente al nostro futuro
Però evidente che è una riforma è una legge che ci ha messo in gravissima difficoltà una legge che è nata sulla scia emotiva degli scandali di mafia capitale una legge che ha assunto una sorta di presunzione di colpevolezza nei nostri confronti in cui dobbiamo dimostrare che tutto sia a posto invece del contrario
Che ci ha riempito di adempimenti cioè riempito
Di burocrazia e soprattutto ha inserito una confusione ci ci ci fa vivere una confusione fiscale che chissà semmai verrà meno e semmai risolveremo e qui in questo quadro che avrebbe scoraggiato premente chiunque e non voglio scoraggiare naturalmente la sala
Io credo che in questi mesi si sia organizzato un percorso di partecipazione di confronto e di elaborazione in tutta Italia in tutti i territori che non ha eguali nel sull'organizzazione di massa del nostro Paese
E io voglio ringraziare veramente
Daniele Lorenzi per per aver impostato questo percorso congressuale che sarà sì come l'ha definito simpaticamente grelina un pezzo di antiquariato però ha saputo questo pezzo di antiquariato ha saputo guardare lungo ha saputo impostare un percorso di discussione un percorso congressuale scoraggi ci fa trovare qui e ci fa parlare confrontarci nel miglior modo possibile e soprattutto ha rimesso al centro i temi abbiamo organizzato dei momenti di discussioni importantissime e fondamentali in questi mesi abbiamo organizzato equa
Abbiamo preso di petto le disuguaglianze ad equa che attraversano il nostro Paese abbiamo preso di petto il tema dell'inclusione il mutualismo abbiamo provato a riscrivere una grammatica della solidarietà che non Crimi non criminalizza i poveri e la povertà
Non parla e vi si butta nell'assistenzialismo ma mette al centro due temi fondamentali che fanno parte del presente del passato e dovranno fare parte del futuro della nostra associazione l'emancipazione e il conflitto
Abbiamo partecipata strati strati della cultura in cui abbiamo iniziato atti scrivere la traccia di nuove rotte culturali con attori partner nuovi e che ci hanno riportato essere centrali all'interno del dibattito culturale del nostro Paese dei centri culturali di comitati cui noi dovremmo essere protagonisti nell'imporre e affrontare e prende anche in questo caso di petto
Per difendere il nostro modello associativo
Abbiamo organizzato e abbiamo attraversato Sabir Ray mitica antirazzista
Guardando il mondo con gli occhi di tutti fugge di chi scappa che ricordiamo è un diritto inalienabile fuggire scappare da un alcuni contesti sociali
E che vive la propria e soprattutto abbiamo guardato gli occhi di chi vive proprio era dalla propria pelle
Le disuguaglianze abbiamo organizzato l'incontro importantissimo e lo cito per ultimo ma non per importanza sul genere
E direi finalmente finalmente abbiamo aperto una riflessione su un tema che por dovrà portare dei cambiamenti che dovranno portare dai concreti cambiamenti che rivolti a tutti noi ed uso il maschile non non a caso ora io non sono venuto qua per raccontare la cronologia di questi mesi perché l'abbiamo vissuta in tanti e tanti di noi l'abbiamo vissuta
Ma per forse ricordarci che un pezzo di rilancio e il cambiamento non inizierà oggi ma perché già iniziato negli scorsi mesi
L'abbiamo iniziato a fare e sarà compito di tutte e tutti noi metterlo in atto giorno per giorno e lo dovremmo fare con con coraggio con determinazione e con cura con il coraggio di innovare di sperimentare e anche di rischiare tante volte con la cura dei processi di partecipazione e la cura nelle relazioni che dovremmo temere
Tre anni noi e forse è una cura che
La nostra associazione negli scorsi anni non ha avuto e dovrebbe dovremmo riporre la al centro e soprattutto la determinazione di provare a cambiare sì questo quadro normativo ma di mettere al centro un tema di cui ha parlato il secondo intervento che ha aperto il nostro congresso questo giovedì mettere al centro il tema dell'uguaglianza
Io
Penso che non è sia possibile in alcun modo
Turco e vera la compagna Sara piglia se non sbaglio
Delle delle Marche io non potremo penso che potremo mai rivendicare giustizia sociale uguaglianza al Foro al di fuori del nostro Paese nei contesti sociali cui operiamo sono la pratichiamo al nostro interno
E quindi dovremo camminare al passo il più lento dovremmo fare in modo che ci sia l'uguaglianza dei servizi e delle relazioni di sviluppo associativo in tutti i territori dalle città metropolitane alla più lontana Area
Interna di di un paese di provincia dal nord al sud dalle isole
Alle alle montagne e io credo e sono convinto che quanto abbiamo fatto anche in termini di elaborazione in questi mesi come Presidenza ed ex tutto scritto nel documento organizzativo vada esattamente in questa in questa direzione dovremo essere quindi determinati coraggiosi e mi viene da dire anche un po'ribelli
E su questo termine non posso che che ricordare un compagno che non c'è più che sarebbe sicuramente all'interno della delegazione regionale un compagno che ha dato tantissimo
Alla storia dell'Arci in tutta Italia che è stato uno degli animatori e creatori di Ana Grün BA Lara l'associazione nazionale dei gruppi musicali
Di base ed è la persona che propose un emendamento lo statuto all'interno di una commissiona sto tutto chiedendo che venisse inserito il diritto alla felicità ecco io non ricordo a Beppe Grundy che non c'è più lo farei Locri butterei
In questa sala
Perché credo che anche grazie a lui e anche grazie alla sua proposta che venne accolta di diritto alla felicità penso che tutti assieme noi saremo in grado di rispettare questo punto dello Statuto Statuto dei prossimi anni lo faremo tutte e tutti insieme grazie
Chiamo Rossella Vignieri si prepara Aldo dissi
Buonasera Pupone iniziata tecniche
Vorrei iniziare raccontandomi la storia di una lotta di una lotta di donne iniziato un anno fa davanti ai cancelli della saga costi a Gaggio Montano nell'Appennino bolognese
Un territorio fragile come tanti all'interno e del nostro Paese dove alle volte mancano i medici di base o chiudono i punti nascita dove i nostri spazi preziosissimi fanno fatica a sopravvivere
Dove le aziende dal giorno alla notte dicitore possono farlo di delocalizzare senza alcuna considerazione per la vita delle persone
Siamo pieni in Italia di storia ingiuste come quarta abbiamo sentito ieri la testimonianza di Dario Salvetti e la maggior parte di queste storie non finisce bene
A Gaggio Montano gli operai ma soprattutto le operaie dell'altra ecco che erano la maggioranza duecento su duecentoventi
Hanno vissuto cento giorni davanti ai cancelli di una fabbrica anche sotto la neve hanno lottato e alla fine è arrivata una nuova proprietà è un nuovo progetto industriale
Vi racconto questa storia perché questa non è stata solo la lotta di un gruppo di donne tenaci e di un sindacato la FIOM
E stata la lotta di una comunità che ha scelto di reagire a un'ingiustizia
E per tre mesi è stata in presidio con le operaie facendo in modo che questa storia diventasse visibile a tutte e tutti un fatto pubblico che richiamava una responsabilità collettiva associazioni cittadine e cittadini sindaci femministe realtà culturali istituzioni hanno sostenuto coloro colpire loro voci lavoratrici e lavoratori
E credo che questa storia abbia tanto da insegnarci su come noi su come tutta l'associazione a tutti i livelli debba agire nei prossimi mesi
Mentre il sistema sanitario pubblico si sgretola mentre si continuano ad avvantaggiare le impresso a scapito dei lavoratori
Mentre si toglie un reddito di cittadinanza a chi vive non per scelte in condizioni di marginalità come se la povertà fosse una colpa mentre si cercano di restringere gli spazi pubblici della discussione e della contestazione
Mettere di resistere l'abbiamo sentito tante volte questa parola resisterà il Coni dal caro bollette una riforma che ci ha mortificato e iniziare a lottare con più convinzione per provare a cambiare l'ordine delle cose
Lottare insieme nostri circoli nei territori stando in mezzo alle cose agli avvenimenti
Agire collettivamente per rendere i nostri spazi luoghi trasparenti in grado di mettere in connessione il dentro e il fuori
E di accogliere le persone che ieri Franco Grillini e non solo ha definito cittadine e cittadini di serie B
Sfugge molto spesso alla politica li ministra azioni locali a volte persino hanno Esperti quando siamo alle prese con la sostenibilità economica dei nostri progetti delle nostre organizzazioni ma noi non diamo assistenza noi abbiamo la responsabilità di creare opportunità
L'Arci è un organismo potente fatto di storie intelligente Progetti luoghi visioni culture
E quello su cui dobbiamo interrogarci oggi a tutti i livelli è non solo come facciamo a tutelare questo matrimonio parte patrimonio
Come possiamo farlo crescere ma come e con quali strumenti con quale organizzazione riusciamo a mettere questo patrimonio a disposizione della collettività
Come il fermento le competenze le energie che attraverso la nostra associazione possono diventare un antidoto contro l'odio contro la paura contro l'indifferenza contro chi vuole relegare nuovamente la donna focolare domestico
Lo dico pensando alla regione da cui provengo l'Emilia Romagna perché nel disturbo nel discorso politico a cui siamo abituati ma anche in tante discussioni che sento nella mia bolla bolognese
Ci per pentirci percepiamo spesso come dei privilegiati come se fossimo immuni ai richiami della destra e su questa convinzione ci siamo troppo spesso seduti
La rendita è finita
Nelle nostre case del popolo ci sono soci la minoranza sicuramente che dichiara tranquillamente di votare Fratelli d'Italia
Tanti circoli rischiano di chiudere o hanno già chiuso i battenti anche perché non sono capaci di rigenerarsi
Le persone vivono forse entre paggio e quello che gli si è dato e che devono prendersela con chi sta peggio di loro non con chi si arricchisce ingiustamente
Per capire cosa vogliamo diventare io penso che dobbiamo tornare a studiare
Istituiamo ci formiamo Cipro gettiamo sperimentiamo usiamo nuovi strumenti e soprattutto mettiamo in connessione i circoli comitati esperienze costruiamo così ogni di confronto e di partecipazione perché le tante realtà che sono oggi in questa sala si sentono quotidianamente è parte di un progetto collettivo
Anche i posti sono ogni giorno prendere parte a un progetto collettivo
Lavoriamo per aprire un dialogo con tutte le realtà sociali che si muovono dentro e fuori dal nostro mondo costruiamo nuove alleanze partendo dalla consapevolezza che nessuno si salva da sole che oggi dobbiamo tutte tutti
Assumerci il rischio politico di uscire dalla dalla propria Confort John e infine lasciamo spazio facciamo spazio ai giovani a chi proviene dai territori più fragile faticosi ai migranti a chi non ha diritto di cittadinanza alle milonghe alle minoranze diamo un nuovo protagonismo agli anziani
E alle donne dico prendiamoci lo spazio non aspettiamo che ci venga concesso noi possiamo essere le protagoniste di questa rivoluzione
In un comitato composto
In un comitato composto prevalentemente da donne abbiamo imparato sulla nostra pelle quanto non sia facile ricoprire un ruolo politico ed essere una dirigente di questo associazione in un mondo che resta prevalentemente maschile e maschilista
Ma abbiamo anche sperimentato la possibilità di modificare alcuni aspetti della nostra organizzazione
I tempi e le modalità del lavoro i percorsi di partecipazione e democrazia interna ma soprattutto abbiamo condiviso il nostro sguardo è la nostra consapevolezza con gli uomini e le donne dei nostri circoli e dei nostri organismi dirigenti e tutte tutti noi stiamo crescendo stiamo commettendo anche degli errori ma stiamo crescendo
Cambiare un mondo disegnato per rispondere alle esigenze degli uomini è una sfida enorme
Ma è nostra responsabilità provarci a partire dalla nostra organizzazione attraverso un lavoro politico e culturale che abbiamo iniziato nella Commissione tematiche di genere che oggi voglio ringraziare e che dovrà proseguire nei prossimi anni anche insieme agli uomini il lavoro
Guardando al nostro futuro di tutto e tutti noi alle volte vi confesso mi prende lo sconforto
Ma guardando la passione della mia delegazione ascoltando gli interventi anche di tanti giovani e volti nuovi che ho visto qui al congresso credo ancora possa essere un viaggio bello
Anche se ci mancheranno alcuni compagni
Ringrazio Daniele Alessandro e tutte le persone che hanno ricordato Michele Girotti in quest'ultimo anno a nome di tutta l'Arci di Bologna
Oggi Michele sarebbe stato seduto qui insieme a noi ci avrebbe dato una mano per non commettere leggerezze un precisazioni e non avrebbe detto molto altro
Perché Michele si è sempre messo al servizio dell'associazione qualsiasi cosa ci dice di qualsiasi cosa ci fosse bisogno Sempre un passo indietro
Oggi anche grazie a Luís noi andiamo avanti con orgoglio e con coraggio grazie
Grazie Rossella
Ora chiamo al podio Aldo dissi presidente dell'ANCI Sardegna chiedo a Francesca Colitti di prepararsi che seguirà con l'intervento e colgo questi secondi mentre Aldo sì prepara lo sbarco di con i suoi appunti per dire che in sala e lo ringraziamo per essere qui con noi
E abbiamo Charlie McBeal Longo chiedo scusa se sbaglio un po'la pronuncia
Che della Flai CGIL del responsabile dell'Osservatorio Placido Rizzotto grazie per averci raggiunto e perseguire con noi i lavori un applauso più che meritato
A te Aldo
Ma dunque io vorrei partire dall'inizio vale a dire dal ricca e puntuale relazione di Daniela
Per ringraziarlo innanzitutto per il lavoro fatto in questi quasi due anni
Nel ringraziamento Daniele ovviamente ricompreso il ringraziamento a Walter Raffaella a tutta la squadra che in questi due anni a reso possibile le condizioni di oggi
Perché sono stati venti mesi difficile
Per le condizioni interne esterne innanzitutto a partire dalla pandemia e se è vero che ci ha fatto riscoprire sulla mutualismo interno è anche vero che ci ha sbattuto in faccia le contraddizioni di un modello economico
Che fa crescere a dismisura le diseguaglianze di cui il tasso di povertà assoluta al dieci per cento dalla popolazione né brutale
Rappresentazione sintesi
Ma anche internet
Perché ha saputo interpretare al meglio il bisogno del nostro corpo associativo di uscire da un periodo di tensioni interne
Sia per creare le condizioni necessarie a costruire rilanciare nuovo protagonismo dall'Arce nella società italiana ma anche per consentirci di affrontare con una severità non scontata questo momento congressuale
E proprio lo svolgimento di questo congresso con le testimonianze che abbiamo ascoltato della ricchezza delle nostre basi associativa
Con i riconoscimenti del nostro ruolo nel mondo dell'associazionismo dal nostro Paese con la condivisione dei nostri valori fondamentali anche da parte di importanti soggetti politici istituzionali e che ci dicono che dal mio punto di vista le parole d'ordine dal nostro congresso essere moltitudine sognare più veloce ne sono anche l'obiettivo e che ci indicano anche lo svolgimento di questo congresso come realizzare questi obiettivi
Gli interventi che ci sono che sono soci di tutti da questo palco ci dicono che per sognare più veloci abbiamo necessità anche di abbandonare schemi consolidati
Anche mentali ad esempio sulle forme associative piuttosto che sugli ambiti di attività
Sulle filiere organizzative che piuttosto che sui sistemi relazionali nei territori ma curando di non lasciare indietro nessuno agendo le comunità in cui operiamo
Se mai ampliando e creando nuovi momenti strumenti e modalità di partecipazione sempre includenti
L'apertura verso modelli associativi diversi dalle associazioni di promozione sociale alle organizzazioni di volontariato e al mondo dell'impresa sociale ne sono testimonianza ma allo stesso tempo rispetto ad esempio all'impresa sociale
Contrastando con determinazione tutte quelle norme che si propongono di ricondurre verso un modello di impresa magari persino alleggerito dalla qualifica sociale tutto il mondo associativo
L'obbligatorietà della partita IVA alla complessità di alcune procedure burocratico amministrative imposte indiscriminata IST discriminati ed mente
Da tutti dal Codice del terzo settore a prescindere da qualsiasi altro parametro costituiscono i primi ostacoli che prioritariamente dobbiamo proporci di abbattere
Essere moltitudine
Giovedì pomeriggio io ho sentito per la prima volta in un consesso come questo di questa rilevanza Maurizio Landini dichiarare che nemmeno la CGIL da sola ce la fa ad uscire dall'incubo
E lo fa constatando che condividiamo molti valori molti obiettivi che possiamo fare pezzi di strada assieme
Così come hanno fatto molte grandi organizzazioni sociali
A noi più o meno vicini da questo palco e persino qualche forza politica talvolta anche sorvolando queste ultime sulla propria coerenza tra il dire e il fare
Il cinque novembre scorso abbiamo avuto una rappresentazione plastica di quali potenzialità siano insite nella pratica di essere moltitudine ognuno con le proprie con peculiarità e la propria identità ma solo trovando sintesi obiettivi condivisi
Personalmente sono convinto sia giunto il momento di pensare a un luogo in cui alimentare questa condivisione cementare questa comunanza di obiettivi
E penso anche che l'Arci debba farsi carico di svolgerle in un disegno di questo tipo un ruolo trainante e di collaudo e di collante
Che non significa ovviamente costituire un nuovo partito o proporre addirittura un modello Pan associativo ma agendo come motore del cambiamento
Ma dobbiamo essere moltitudine anche mutualità interna
Significa che il circolo il Grillo che ieri ha citato sarà Pilli via piuttosto che il nostro circolo Rovio rosso in italiano
Con il loro cinquanta soci debbono essere e percepire di esserlo mattoni essenziale del nostro essere Arce
Alla stessa stregua delle grandi realtà metropolitane ma alla stessa stregua anche delle aree marginali periferiche delle grandi città delle grandi aree metropolitane
In alcuni casi dovremmo persino a Verne più cura perché è in quelle piccolissime comunità in cui l'ufficio postale la scuola persino il medico non ci sono più
Sono l'unico presidio di partecipazione civica e sociale l'unico soggetto che tiene in vita una rete comunitaria
E dovremmo averne cura offrendo loro certa una visione politica ma anche un set minimo di formazione di supporto progettuale di assistenza
L'ormai insostenibile hostess astensionismo arresto elettorale ci dice anche che una grande parte dalla società non trova oggi spazi partecipativi in una società che proporre l'individualismo spinto quale modello di riferimento
Col risultato di accentuare fragilità il solito Udine la negazione cioè della socialità
Creare socialità passare dalla solitudine dell'io alla forza del noi e l'unico modo per provare a invertire questo trend assieme fare cioè l'Arci in poche parole e farlo bene
Permettere anche l'essere moltitudine a disposizione di un progetto di ricostruzione nel nostro Paese di una sinistra capace non solo di contrastare i nuovi fascismi
Ma di lavorare per la reimmersione di una gemelli egemonia culturale oggi solo apparentemente sconfitta ma io sono convinto l'attenta
Noi tutte tutti l'Arci possono farlo grazie
Grazie all'aiuto ed è con grande piacere che diamo la parola al nostro presidente onoraria Luciana Castellina
Ma io l'ho voluto intervenire soprattutto per comunicare novità tutti che io nonostante oggi sia raro sono ottimista
Non per il carattere badate ma ragionando ottimista prima di tutto adesso perché beh più di quanto mi sarei aspettata vi dico la verità e speravo questo congresso Arashi è meraviglioso e voglio ringraziare Daniele per il lavoro che ha fatto in questi anni
E e dica la verità
Che anche il giovane Walter mi è sembrato promettente
Siamo concordi il
Siamo forti possiamo fare di tutto voglio parlare a partire da alcuni degli interventi che sono stati fatti
Comincio da Silvia che ci ha si è soffermata su una cosa e che pur hanno quasi tutti i circoli ballare
E io credo che molti politici il cd mi ci guardano con ironia o l'incanto di rimanerci ma Arcibaldo la l'Arci per fortuna balla
Lorenzo
Eventualmente il primo a ballare naturalmente perché aiuta a trovare l'esistenza dell'arresto paiono nordici uscire dall'isolamento
Tante altre cose soprattutto va detta date combatte il peggiore la peggiore egemonia di questo sistema l'orribile individualismo che ha preso campo piede in questo periodo
E vorrei anzi dire di che rivolgo una speranza una richiesta alla prossima presidenza
Penso che sarebbe molto bello con sé prossimo congresso lotti femmina stiro lo concludessimo con una festa da ballo
No
Io Belgio
Badate
Penso che sarebbe molto utile perché ci aiuterebbe anche a noi a conoscersi meglio l'uno per l'altro quando si balla e non è come fare in una riunione ci si conosce molto meglio
Forse presenterò un emendamento compiuta nel valutare va bene
è opera omerica e adesso passo all'intervento di Landini che ci ha detto badate delle cose molto muove molto nuove anche per il sindacato e credo che dobbiamo ci riflettere
E che sono mi pare molto interessante anche per il nostro lavoro ha parlato del sindacato di strada e del valore che le camere del lavoro hanno avuto un tempo e che si è molto ridotto negli ultimi decenni
Oggi questo diventa prezioso perché sappiamo bene che la frantumazione della classe operaia e del lavoro
Sempre meno permette al sindacato di operare attraverso i sindacati di categoria è sempre più a Bisagno anche l'unica di una comunità sul terreno e e importante io credo questo perché queste cose indicate dal segretario dalla CGIL sono io credo qualche cosa che ci interessa molto innanzitutto perché non ci siamo come è noto Paladini il padrone
Del territorio della comunità lo ripeto ripetiamo in ogni intervento noi teniamo la comunità giustamente voglio solo aggiungere infatti un piccolo particolare siccome io ormai sono sempre più d'accordo col Papa
A badate anche coi militari perché le cose i militari dicono le cose migliori sull'attuazione della guerra dico non si può fare e loro sono interni
Bene il play sono molto contenta che siano venute le iraniane le africane e curdi eccetera eccetera perché il Papa
Parlando della comunità
Ha detto bene il centro alcuni salterà il clamore una cosa molto importante a condizione che lo sguardo resti sull'altro nome e questo come sapete è un giusto correttivo del comunitarismo perché altrimenti il comunitarismo rischia di essere qualcosa che somigli a quello della lega cioè il localismo
Per fortuna l'Arci non è mai stata così e questa presenza straniera io credo che sia molto importante
Allora bene editrice non siamo sul terreno del luogo dove si costituisce la comunità
E insisto su questo perché a me pare che in questo impegno della CGIL rappresenti un stimolo prezioso per il nostro lavoro
Il lavoro immediato perché
è giusto qua si è parlato molto di guardare lontano dell'avvenire del del Rizzuto questo ma guai a non guardare molto bene anche il presente quello che dobbiamo fare immediatamente perché il
Lo sguardo lungo vada nella direzione giusta cosa intendo dire intendo dire che oggi il nuovo ogni dobbiamo affrontare un grande cambiamento
Tra storico che dobbiamo perché dobbiamo cambiare il nostro modo di produrre il nostro modo di consumare il nostro modo di dividere ce lo impone il limite oramai l'indiscutibile che ci viene imposto dalla natura che non possiamo continuare ad ammazzare
Che non possiamo
Più continuare neppure badate a dal continuare a pensare che possiamo andare avanti a produrre nello stesso modo e le stesse cose per via di un mese a unirsi ormai da tempo del modello di sviluppo fondato sulla moltiplicazione
Di merci superflue e sulla scaduta la riduzione continua dei servizi degli ospedali della scuola della ricerca degli spazi culturali che non si trovano più per le città
Lo ha detto bene davanti su questo la cosa importante
E allora dobbiamo
Al siamo arrivati al limite la crisi attuale non è una crisi congiunturale passeggera è una crisi strutturale e di sistema già cominciata come vi dicevo agli anni Settanta
Alla fine coordinata nella grande controffensiva conservatrice
Vi era Thatcher dei coetanei degli altri negli anni ottanta che hanno inferto al movimento operaio una sconfitta pesante di cui il ancora perdiamo le conferenze le le conseguenze
E allora
Noi pensiamo che sia facile continuare riprendere che adesso poi papà per l'inflazione passata la crisi del gas riprendiamo come prima
I margini Carlo consentito il welfare
Per uno sviluppo felice Cannes avanti non ci siamo più da tempo ce ne saranno sempre meno erano fondate sulla dei prati ideazione della natura e sull'idea che il sistema potesse andare avanti come prima
E dunque sarà più dura tutto questo sarà più duro severe
Che questo sistema
In qualche modo ci conceda quella cioè qui Licata compromesso sociale come l'abbiamo chiamato compromesso socialdemocratico che c'erano e sono andato una società non tanto cattiva nel trentennio immediatamente post bellico
Occorre da ottenere oggi
Chissà noi pensiamo che questo cambiamento potrà avvenire da chissà quale Parlamento da chissà quale governo
Non lo terremo se non cominciamo noi a praticare l'obiettivo come si diceva nelle fabbriche nel PSI nel meravigliosi anni settanta delle grandi lotte
Se non cominciamo nulli a costruirlo sul territorio anche attraverso forme di democrazia diretta di autogestione del territorio
Diteci tendenze le vertenze
Che non possono non esserci non si può pensare che si fa solo manifestazioni di strada e proteste ecco perché quello che diceva deve così importante per Lori è importante perché per fare tutto questo abbiamo bisogno sul terreno anche di alleati di compagni di strada di creare cioè delle vere e proprie reti se non lo potremo andare avanti
Abbiamo bisogno de di costruire una rete con i sindacati e con le cooperative con i confidenti con fra i forti ulcera con i gruppi femministi e così via
E può riuscire a fare
Appunto a costruire un'altra cosa che è stata detta vecchietti avvenuto al nome della G K M le casse ma e Carnate come servite una parola gramsciana Gramsci aveva scritto lei quaderni che sordo le las che è la necessità ed era sempre più necessario integrare la democrazia dei legata a quella che due vediamo con furbe di gestione diretta che ci facciano sempre
Che colti appaiono
Ancora
Che l'età forme di democrazia diretta perché quelle sono quelle che ci impediscono di pensare che tutto è o privato costata noi abbiamo fatto un gran parlare di beni comuni come sapete però non l'abbiamo mai attuato
Abbiamo fatto un grande referendum per l'acqua quando l'acqua abbiamo vinto poi non abbiamo costruito casematte vale a dire il consolidato organismi si organismi che potessero gestire tutto quello che questo questo rappresentava e allora in questo momento
Il cui dove viviamo una crisi grave
Non della sinistra badate anche dalla sinistra
Ma la sinistra è in crisi perché in crisi grave la democrazia che ammazzato tutte le forme di collegamento fra la società civile e le istituzioni aggredito scioglie per cittadino avesse un protagonismo nella politica
E allora se vogliamo anche salvare la sinistra dobbiamo innanzitutto
Rammendare senza democrazia e allora io credo che sia molto importante riuscire a ricostruire sul Tirreno
Forme di democrazia organizzata che diamo ai giovani e la sensazione che loro soli soggetti dalla politica non solo i propagandisti di quello che si fa in Parlamento questo è decisivo e non credo che i giovani siano stupisce Zatti badate
Non solo sono Spoletini citati perché interessa sempre meno dispari propagano teste di un dibattito del Parlamento che è sempre più vuoto per tant'è che in questo ultimo dibattito per la crisi che è durato anche parecchio
Ha visto con luminare la parola li parole relative all'ecologia per lo zero virgola cinque per cento perché diavolo si dovevano interpretare di un dibattito che legava
In un posto così secondario la questione fondamentale che abbiamo di fronte Antinori
E allora voglio dire una cosa suggerire una cosa pratica il sindacato edili e il sindacato pensionati hanno costituito da qualche mese una bella
Dolce azione che io credo ci faccia molto comoda si chiama nuova rigenerazione e dall'obiettivo direi disegnare la scienza il quartiere il Paese per renderle
Ecologicamente completi commenta commi compatibile
E per riuscire a costruire una comunità ad un'auto forme di autogestione che ridisegna la città in modo di dare creare servizi trasporti
Spazi le di tutti quanti i generi come si fanno questi più consueto quelle formativo o potere autogestito che ci consente sentono di dare forza alle vertenze
Forza per ottenere stampare
Di finanziamenti ma anche di creare noi stessi forme di piccole cooperative di servizio di comunità per le quali ricostruire ridisegnare il nostro territorio credo che questo sia essenziale non solo perché è essenziale fare questo
Ma perché essenziale
Avvenire delle nuove forme di democrazia organizzata sul territorio
A Roma a quartiere Quarticciolo abbiamo provato a fare
Con il sindacato edili a cui la prima cosa che io ho chiesto è stato di fare un'assemblea con i gruppi femministe che è stata bellissima si somigliano poco gli edili e le femministe comprese disco fisicamente perché su
Dal segretario del sindacato edili che Grasso con la barba
E l'ex ministro ci manca poco trattato con lotti interessanti perché gli edili sono quelli che non potranno più cementificare il territorio del fare trenta mila appartamenti ma dovranno per l'appunto rammendare riparare riorganizzare a partire da quello che c'è
E le femministe sono quelle che debbono dire come Bogliolo che la città sia organizzata in modo tale da avere un complesso di servizi che riesca a sollevare e al i DAR meno lavoro al quel lavoro che oggi il server arrendere a far vivere l'umanità ma che come sapete ha affidato alla loro buon cuore e alla loro beneficenza perché lo fanno gratuitamente
E badate insisto su tutto questo per che vedete le donne hanno molto lottato per il diritto al lavoro
E per il diritto all'accesso a tutte le professioni e hanno vinto
Ma poi andiamo a guardare i dati argomento perché oramai lo sapete sono le cifre sono impressionanti
Cinquantotto per cento di chi lavora nella sanità sono donne quarantaquattro per cento sono magistrate quarantasei sono prefetti e così via
Ebbene anche Managers ma anche lì andiamo a vedere e fra i manager
Gli uomini mega jam hanno civili al novantacinque per cento le donne manager al trentacinque vuol dire che per fare tutti questi lavori
Hanno dovuto rinunciare a qualche cosa che non è obbligatorio per le donne per carità di Dio
Va comunque a cui molte di noi vengono che molti di più tengono tutti i partiti manate siamo arrivati a questo punto perché due milioni e mezzo di donne
Ogni anno al primo figlio
Hanno sono costretti ad andare via dal lavoro un altro mezzo milione l'anno dopo e al cinquanta secondo il nuovo un una fuga
Perché le donne più anziane debbono fare le norme per consentire alle figlie di lavorare il risultato di tutto questo è che il tasso di natalità in Italia e arrivato a lungo virgola tre per cento vale a dire che in qualche decennio italiane potrebbero sparire
E allora mi dicono abbia paura perché siccome Giorgia lo sapete ci tiene molto attraversa italiana non agli italiani alla razza italiana il rischio che possa approfittare di questo dato
Per dire che è bene che le donne le Due Torri non tutte le tabelle e così si salva la razza italiana e che noi rischiamo di vedere logorato un diritto che abbiamo conquistato e che il diritto di lavorare
Banche di avere organizzato in modo diverso il lavoro di cura il modo di non for giacciono tutto sulle nostre spalle
Con un grande FARC indica e sacrificio come San sua sappiamo
E allora abbiamo bisogno di vedi abbiamo bisogno di
Fazi
Abbiamo bisogno
Il film collettivi più flessibilità nell'orario
Finisco subito
Di ridisegnare il nostro modo di vivere e anche un lavoro culturale è un lavoro molto culturale
E perché si tratta di pensare a un'altra felicità anziché tanti prodotti da poter comprare un supermarket viste invece al metà in meno
La poco una riduzione dell'orario di lavoro servizi che ci consentano di lavorare in modo più serio
E allora
Un altro dato
Mandate le nuove torpedoni figlie potrebbero già ridurre il nostro lavoro moltissimo perché molto meno le nuove tecnologie
Ci permettono non più di dovere lavorare tantissimo per la sopravvivenza come era due secoli fa oggi ci consentono di lavorare meno
E tuttavia i dati ci dicono che l'orario di lavoro non è affatto diminuito ma in Italia in America ovunque in questi anni il salario di fatto è aumentato e le previsioni ancora
Sono queste che
Tutto il Novecento lo sviluppo tecnologico dure sapete che è stato molto ha ridotto l'occupazione tradizionale del quindici per cento le previsioni per il secolo che stiamo vivendo
è che la riduzione del lavoro tradizionale farà del settantacinque per cento
E allora badate che facciamo andiamo verso lo se non ci muoviamo avremo un settantacinque di persone ricche che vivono bene
E che saranno istruite
è un settantacinque di per sé o per un per cento di persone che o non avranno lavoro o avranno un lavoro miserabili faranno le badanti dei ricchi perché non vedere che si estende l'area di chi fa le pulizie badare salute
Prepara da mangiare Fatuzzo tutto quello che sa di dover fare e questo credo che una società cedute non possiamo accettare e allora dobbiamo prepararci a fare in modo che a gestire il processo tipologico non siano i diritti con i loro algoritmi il controllata
Voglio dire con tutto questo compagni che dobbiamo fare la rivoluzione non ci sono santi
Come è in qualche modo
E in qualche modo inevitabile nell'immediato naturalmente è chiaro non penso che dobbiamo andare a prendere Palazzo Chigi dell'astro ci troverebbe la mia più interessanti ma da
Ma dobbiamo è un processo lungo naturalmente come di nuovo Gramsci c'ha insegnato e dobbiamo però popolar lo posso processo di conquista di casa ma anche e di egemonia culturale
Gli ho detto che ero ottimista vi dico solo una cosa da questo punto di vista il Giappone c'è un docente dell'Università di Tokyo che ha scritto un libro sulla decrescita io quando dico De Crescenzo diciamoci la decrescita Placente si spaventa meglio non dire cioè specie bisogna dire decrescente va cosa per far crescere tante altre cose che sono più belli
Carlo Mazza e ne parlava
Lei parlava come sapete le ha parlato a lungo ha parlato tutta bruttissimo di come avrebbe potuto essere
Il il bel tempo e con quale felicità e così e così via ebbene questo professore giapponese ha fatto questo libro sulla decrescita tutto spostato su come sarebbe bella la crescita diversa
è diventato un bestseller l'hanno comprato cinquecento brilla per si pone e per chiunque abbia in qualche frequentazione di case editrici
è una cifra enorme Mons andar giù ulteriore ha indicato che queste cinquecento mila persone che l'hanno comprate sono quasi tutti giovani
I giovani non sono politicizzato e io credo cerchiamo di tradurre questo libro dal giapponese appena ci arriva anzi sarebbe bello fare un'edizione dell'Arci non ce lo lasceranno
Allora grazie grazie dopo l'intervento di della nostra Luciana sarà difficile però diciamo uno dei nostri dirigenti più importanti e storici non avrà timore di intervenire adesso Francesca Coletti
Io vi dico direi una sciocchezza
Se dicessi che sono emozionata secondo me il termine più esatto quello veramente nel senso di ebbrezza ciò di ubriacatura
Ed io perché allora di cosa siamo ubriachi
Io mi sto bene hanno di noi stessi
Perché le cose che da tre giorni accadono diciamo qui in questa sala sono quelle cose che non sentiamo che sono legate che facciamo fatica ad affermare nove fuori nella quotidianità quando lavoriamo sul territorio invece ormai sentirle da tre giorni sentirle dette da noi ti dà quella ubriacatura quell'entusiasmo incredibile
Che ci deve dare la carica sicuramente per per affrontare il cinque di dicembre
Ma anche per
Iniziare a capire poi e poi ci sono gli altri no e quindi torniamo in quel territorio in quella situazione dove
Dobbiamo trovare apportare un cambiamento ad essere un soggetto di cambiamento allora alcune delle cose io credo che ce le siamo dette con grande nettezza
Che c'è più guerra e che in questa più guerra ci siamo noi ci siamo ma con le nostre responsabilità con le nostre armi
Che non fanno finire la guerra ma telefono continua
Che c'è più divisione e noi chiamiamo il territorio che ci sentiamo profondamente radicati nel territorio
Dobbiamo dire fortemente no alla proposta più divisiva che esiste in questo momento nel Paese che quella del ministro Calderoli sull'autonomia differenziata
E andiamo solo dirlo ma dobbiamo raccogliere quelle firme
Che già e possibile raccogliere su quella legge di iniziativa popolare che vuole provare a preservare la Costituzione e l'unità del Paese quindi con un impegno concreto
E poi l'abbiamo provare l'abbiamo detto abbiamo detto in tanti parlando del reddito di cittadinanza
Ma dobbiamo acquisire quella visione
Rispetto la vicenda della povertà e che oggi e il vento blocco per lo sviluppo e per il benessere di questo Paese perché non sul momento alla pubertà
No mentre in maniera
Profonda nel tempo cinque generazioni per uscire fuori dalla povertà ci vogliono cinque generazioni
Per smettere di essere puro sembra quasi umani con le maledizioni nove la favola che si dicono le streghe non o no cinque generazioni di dannati invece no invece la realtà cioè quello che stiamo vivendo nel nostro Paese
E non soltanto questo guardate c'è chi si aggrappa un timone e fa quattro mila e cinquecento chilometri Dio c'erano per arrivare in Occidente aggrappato al timone di lana
C'è quindi siamo in un momento di complessità in cui trovare le risposte e provare a capire come metterci al servizio come metterci a servizio delle aspettative che giustamente in da tante parti svolgono annui per la crisi della politica perché c'è questo il muro di gomma che sentiamo no nelle nostre città sulla stampa la comunicazione inalazioni sbagliate perché si ci si aggrappa mi ha un timone però l'unica cosa che non aumentino no in questo Paese sono i migranti
E questo abbiamo dire forte c'è un'operazione di verità e di dialogo che vuol dire anche ragionare con le persone e con i diversi dall'uso e io su questo vorrei provare a a spendere qualche altro minuto poi non prendono tempo
Quello dobbiamo fare quello che possiamo fare per risponde alle aspettative e crescere come rete associativa
è quello di aprirci anche e lavorare con gli altri io credo che in questo momento
Dobbiamo essere Franchi
Siamo un soggetto che fa e siamo un soggetto che pensa che la Borsa ma pensa che la bora risse a partire dalle pratiche che facciamo e quindi che siamo terzo settore
Non possiamo pensare che la questione oggi dirimente del terzo settore sia sulla burocrazia certo
Noi dobbiamo impegnarci e ci stiamo impegnando dobbiamo impegnarci di più per fare in modo che il quadro normativo
Il regolamentare sia sempre più realmente uno strumento al servizio della trasparenza realmente un servizio alla possibilità di costruire fiducia e altre relazioni tra nomi come ci diceva Lombardi non c'è dubbio questo dobbiamo fare ed a fare che in modo che non sia un orpello no uno l'attività principale
Su cui spendere le nostre ore le nostre giornate del nostro tempo ma l'attività di servizio alle cose e alle pratiche costruiamo però l'abbiamo dice una cosa francamente cioè che c'è una
Grande questione e la grande questione su cui non possiamo intervenire e l'idea di tre strutture
E l'idea di quelle organizzazioni anche diverse dalla nostra anche contraddizioni storia educazione diversa dalla nostra ma che sono oggi nostre compagnie disperate innanzitutto al Forum del terzo settore
Che è l'unica Rete stabile interassociativa
Di diverse vocazioni che fa politica che fa politica dal basso facendo pratica
E lì ci dobbiamo confrontare dobbiamo creare massa critica e dobbiamo anche sapere mettere le mani su quella grande questione che l'innovazione sociale e la sperimentazione
Perché dobbiamo di ciò francamente oggi sul tema dell'innovazione sociale della sperimentazione delle pratiche del volontariato dell'impresa sociale della cooperazione sociale ci sono due
Rami di polarizzazione uno al quello che vede all'inizio l'innovazione sociale nella prototipazione aziendale
E l'altro quello però che vede l'innovazione sociale
Come
In qualcosa in cui dietro la sussidiarietà si nasconda l'interesse privato invece no il rosso sia l'età ci siamo noi ci siamo quelli che fanno le cose ci sono i circoli sono operative sulle pratiche qual è lo strumento come possiamo provare a fare in modo di
Avere la barra dritta no e trovare la strada per costruire e rendere efficace la nostra lite è nostro
Le nostre organizzazioni io credo che è una cosa che noi abbiamo e che dobbiamo portarci dietro in questo cammino che l'organizzazione la nostra grande struttura associativa qualcuno dice del Novecento io credo che sia estremamente moderna e diciamo anche in maniera molto franca il più grande è uno dei più grandi vede il più grande di un Bugie del mio mio liberismo è la obsolescenza programmata non c'è una cosa che finisce non c'è una cosa che a termine noi
Sulla questione dello stare insieme
Siamo ancora nuovi siamo ancora diversi il fatto che oggi in questi giorni ci siamo qui
Cinquecento persone anche vengono tutti Italia da Comunità e territori diversi non è un qualcosa del passato non è un orpello da buttare via non è qualcosa di vecchio e qualcosa oggi che incrocia le generazioni che sta incrociando tanti ragazzi nuovi dirigenti e tanti altri persone la nostra associazione
Che la vita ce l'hanno passata qui e che hanno fatto la scelta di militanza e allora chiudo io credo che questo quello che noi dovremo provare a portarci da domani mattina quando dopo questo splendido congresso dopo questa ubriacatura
Avremo il tempo di sedimentare le idee le proposte
Le buone pratiche che abbiamo scambiato in questi giorni non soltanto delle commissioni mi grandi interventi e nelle cose che ci siamo detti ma anche nel momento in cui siamo stati insieme a cena a giocare e a scherzare fuori dal congresso bene io credo che questo sia lo scenario che ci attende
E che il nuovo gruppo dirigente ha ha il compito di portare avanti quindi faccio gli auguri a tutti faccio gli auguri a Walter faccio gli auguri a il prossimo congresso al prossimo gruppo dirigente che noi siamo con sempre costruiti a in questo modo in questa bellissima esperienza grazie
Grazie allora chiamo Gianluca Mengozzi e si prepara Di Gregorio
Care compagne e cari compagni
Intervengo con grande emozione ed è stato difficile scegliere cosa dirvi perché vi sorprenderà ma è la prima volta che intervengo al congresso nazionale dell'ARCI perché ho passato tre congressi chiuso in una stanza la stanza della commissione elettorale a fare il mio servizio per associazione cosa che fortunatamente a questo giro delegato ad altre compagnie da altri compagni
Che mi hanno sostituito in questo ruolo e per questo ancora più né né azione ancora più un privilegio a parlare e soprattutto ascoltare
Nei vostri interventi del leasing in cui si è dispiegato in questi giorni l'ampio respiro della nostra associazione riflessioni profondità analisi che dimostrano quanto la dirigenza dell'Arci sia capace di un pragmatismo che deriva dalle sue radicate consapevolezza
E anch'io ringrazio
Più di Lorenzi Daniele Lorenzi per la sua generosa disponibilità a fare il presidente e per aver creato questo bellissimo prima che su cento in questa sala
E lo ringrazio anche per aver citato nei termini giusti il ruolo di Arcs nel sistema di Archie di aver ricordato il senso del lavoro della nostra ONG che l'undici novembre scorso ha rinnovato le sue cariche
Non una grande partecipazione più di settanta delegate e delegati
A conclusione di un lavoro iniziato anni prima portato avanti con impegno dal gruppo
Dirigente uscente con un concorso di intelligenza e di sapienza delle
Associative in un contesto reso compresso dalla riforma emersa compagne e compagni una s'è fatta di Archie solo di Archie di comitati
Che aderiscono consapevolmente LLC
Che Dergano in Assemblea finalmente la persona che pensano più adatta a rivestire quel ruolo ad occuparsi della proiezione internazionale della loro comunità del loro gruppo un percorso partecipato lasciatemi dire anche virtuoso
Un buon esempio un modello di cui credo dovremo tener di conto nelle sfide che ci attendono
Molti interventi nell'assemblea di Arinze e c'erano molte molte di voi
Ne molti interventi sono immerse tante aspettative tante proposte tanti impegni che chiamano al lavoro la dirigenza la presidenza all'Assemblea di Arx in tutti gli interventi emerso il senso della collaborazione fra cinque e Arx
Poi tutto il contributo che ha si deve dare all'animazione sociale dei circoli prima di tutto
L'attivazione della militanza
Il coinvolgimento delle comunità e soprattutto il congiungimento dei più giovani che sono le persone più curiosa del mondo più sensibile alle ingiustizie più severi verso il cinismo dei modelli economici che son dominante
In questa grande sala bellissima ci sono tante persone che come me si sono impegnati nell'Arci per fare solidarietà internazionale
Molte delle persone che sono in Arx hanno avuto questa sorte come me e come me hanno avuto la possibilità di dare sostanza alla loro voglia di militanza
Facendo la cooperazione internazionale dell'Arci e hanno avuto la possibilità di divertirsi
E Dio compagne e compagni mi sono divertito tantissimo ho passato anni fantastici mi sono innamorato dell'Arci facendo la cooperazione allo sviluppo
E per questo asse adesso sento il dovere di dare questa stessa possibilità come è stata data a me
Alle ragazze da ragazzi che si sono avvicinati
All'Arci nei circoli nei comitati perché ogni circolo ogni comitato ogni associazione culturale della nostra associazione ha qualcosa di importante da mettere a disposizione della solidarietà internazionale
I suoi saperi le sue prassi le sue capacità e una visione del mondo e del futuro giusta sostenibile solidale
E noi abbiamo il compito di creare occasioni ponti confronti collegamenti il compito l'obbligo il dovere
Perché come ci ricordano tanti interventi la nostra dirigenza dei circoli oppressa da incombenze impoverita la Colli dal collide deve essere aiutata a riempire i circoli di animazione sociale politica
Questo è il nostro ruolo
Ricordandoci che l'Arci fa dell'internazionalismo solidale un principio identitario fin dalla sua fondazione
Su principi che legano i popoli in vincoli di sorellanza di fratellanza e di collaborazione come ci hanno ricordato gli interventi
Calorosi
Riconoscenti dice col Populaire e delle istituzioni culturali cubane
Il nostro compito è quello di creare spazi in cui si possa esercitare un'azione civica Rimondi alita
In cui si possano praticare i principi dello sviluppo reciproco in cui si era tutti no le nuove generazioni alla cittadinanza globale perché la cittadinanza globale del mondo intero e l'unica davvero che riconosciamo
Che ci fa sentire l'angoscia della popolazione ucraina in guerra dei ragazzi a cui si mette un elmetto e un fucile e si mandano ammonire al fronte
Ricordandosi che è una vergogna che l'Italia che ripudia la guerra commerci in armi e con lo faccia
E che lo faccia constati che non riconoscono nemmeno l'obiezione di coscienza
Una visione internazionale che ci fa sentire nostra l'angoscia della popolazione curda calpestata da Erdogan
Della grande comunità sarò i senza terra del popolo palestinese a cui dobbiamo rinnovare e solidarietà cercando di essere degni dell'insegnamento del nostro grande Renzo Maffei dirigente di Arcevia
Modello del nostro agire sociale promuovere la pace e contro l'intero sistema che la sostiene la legittima
Addolora sentire
Parole di belligeranza da persone che hanno storie di finisca
Pace prima di tutto da cedere le armi come chiedemmo venti anni fa a Firenze sfidando al termine del Social Forum avevamo ragione allora e abbiamo ragione oggi
Allora compagni e compagne ricordandoci un fatto importante
E noi siamo l'associazione dei circoli delle case del popolo e abbiamo centinaia di circoli dedicati alla cara memoria dei martiri della lotta di liberazione del fascismo
Dobbiamo ricordare questa libertà non può valere solo per noi ma poi valere solo per l'Italia ma deve valere in ogni Paese del mondo in cui non sia assicurata la libertà di espressione di associazione la libertà i diritti civili come adesso nell'Iran in tanti altri luoghi
Der davvero importante
Poter contare sul lavoro in una grande ONG efficiente specializzata attiva in tanti Paesi con un personale generoso militante motivato compagne e compagni bravissimi con una dirigenza consapevole e finalmente desiderosa di impegno che ringrazio di essersi messa a disposizione nelle varie articolazioni della dirigenza
Consapevole soprattutto di un di un fatto importante
E cioè che l'arco è una MG speciale ed N una MG speciale perché l'OMC dell'ATC vi ringrazio
Sta arrivando Francesco Di Gregorio presidente di Arci Puglia e si prepara Massimo Maisto presidente di Archie Emilia Romagna
Buonasera a tutti
Ho chiuso
Ho qui degli appunti la seguire che iniziano così potete intorno con aria spezzata tardi sono emozionato
Lo scotto molti ottimo
Claudio cinque punti
Al fanta congresso vado bene
Mi sono stupito
Uno approfitto per ringraziare tutti di persona emozionato
Ma sono emozionato non tanto per me ma per voi che avete l'opportunità di sentire un mio intervento
Dove l'opera però altre volte l'attesa
è quando si partecipò a un congresso no c'era sempre l'imbarazzo del tema da affrontare non non è tanto i minuti
In delegazione ci si divide i cuori
Un po'tutto quello che aveva detto
Ringrazio in particolar modo per gli interventi di Luca Cantelli Walter Maffei Luciana che non pensavo assolutamente per citare tre queste tre persone insieme però hanno trattato un po'i temi di cui avrei pagato volentieri che sono un po'il racconto da darci
Il racconto drammi arcieri l'acconto che anche quella del darci Puglia diciamo l'intervento di Walter ci ci ritroviamo in tutto quando nel percorso vogliamo fare
Questo mi ha dato la possibilità di poter parlare anche di altro in questo caso quindi proverò a leggere perché non sono granché fortuna raccontare
Un piccolo dettaglio antiche tutta l'Arcimboldi
Naturalmente per fare tutto questo dovevo dare un titolo al mio intervento Capra essere figo chiamato
Chiaramente in maniera unica per uscire da un incubo bisogna studiare più veloci
Per uscire da un incubo bisogna segnare più veloci spesso per sognare più veloci non bastano le direi non basta la buona volontà non basta l'innocenza a volte servono anche i mezzi per sognare più veloce
Sì
Perché a
E se si è bravissimo a sognare presenza mezzi i rischi di sognare male o non abbastanza veloce
E quando i sogni non sono mai abbastanza veloci il rischio è quello di farsi raggiungere dagli incubi di essere costretti risvegliarsi
Perché è in una notte il pennarello se non hai almeno una coperta calda
Una coperta calda di svegliarsi l'unico sogno ovunque incubo possibile questi giorni qui a Roma girando la sera ho trovato diverse persone che dormivano solo con una coperta
Non saprei possibile presta coperte questi mezzi lo sta per possibile procurarsi queste coperte questi pezzi soprattutto nel darci
Ho sbagliato qualcosa
L'altro soprattutto levarsi protestano procurarceli datori no perché non sappiamo come fare ma perché a volte
Questi mezzi devono essere forniti derive al di sopra sovraordinati
Quindi per combattere l'incubo a Santeramo in Colle mio paese abbiamo bisogno di far sognare veloce circolo Arci di Santeramo
Fa sognare veloce territoriale Bari batto fa sognare velocemente il Comitato regionale per poi fa sognare velocemente anche alla presidenza
Quindi anche gli incubi dovrà essere abbastanza lunghi duraturi
Sto cercando di nove punto scusate mi
Il grande tombale Bazzo né al centro lì codesto abbastanza lungo Fazio lanci si taglia per strada un mio amico di rami più immagino conosciate tutti tutti sapete che a dire è un esperto di incubi utile un arresto esercitazioni che a me piace il particolare
Il mio mondo vive le storie e Stam sta morendo di realtà
Ma nel letto presto o tardi dovremo saper tornare e gli incubi sono sempre dietro il tronco encefalico quattro annate passò trovato su internet per capire dove era esordio
Ed è proprio uno di questi incubi nascosta nascosti dietro il tronco encefalico che oggi come presidente di ANCI Puglia sono qui a raccontare e in questo caso la trafila del sogno odore d'incubo nasce nel due mila diciannove
Presso il circolo Arci Mixer LGBT di Bari Puglia
Ha sollevato la questione del tesseramento dalle persone trans ci sembrava assoluto per una realtà inclusiva cooperato circa come pare a Erika
La nostra compagna quando padre di spazio dice sempre perché
Tre persone vengono nei nostri circoli perché si sentono al sicuro
Subire la violenza istituzionale di doversi distrutto trovarsi a esibire documenti di riconoscimento
Che non fossero rappresentativi della propria identità di genere dai quali non emerge il proprio nome di elezione meno ma segnato da nascita da qualcun altro
Noto determinato l'autodeterminazione
è uno dei valori fondamentali in cui crediamo strettamente
Portiamo avanti una visione del genere
Che non è legittima rigidamente binaria però normativa che non ha necessità di apprezzarsi ad opera del genere identità di genere orientamento sessuale ben lontano da Cannes imposti ben lontano da un sistema di rifunzionalizzazione economica dei nostri corpi dalle nostre
Le relazioni
Dopo sessant'anni Hatch ha deciso di mettere in discussione la propria forma del tesseramento accogliendo la nostra richiesta fondando la possibilità di tesserarsi con le ciaspole codice fiscale anziché con nome e cognome
Ti può stare informatico ha messo a disposizione l'opzione altro a fianco di uomo e donna ma questo non basta dal codice fiscale emerge senz'altro il sesso assegnato da nascita potenzialmente rivede il nome
Non solleva da gli imbarazzi di un camion comica un incauto forzato
Dall'assalto belga obbligata di metter acconsente almeno una persona all'interno del circolo di infermità di informazioni sensibili
La legge centosessantaquattro del mille novecentottantadue ostaggio attualmente vigente elitaria non c'è affrancato la visione patologie Zapata
Resti trovati Zante da da transessualità sottopone coloro che affrontano percossi Giotto affermazione unito al medico legale obbligatorio
Lungo e costoso otto avvolto inaccessibile che di fatto Rush a lungo le persone trans sprovviste del diritto al nome del diritto alla propria identità
La la relega maggiore di qualsiasi relazione in cui esse non intendo restare
Con un nome chiusi in cui non si riconoscono
Per questa ragione al CIPE luglio propone al Nazionale
Di ricavare un Baggina nei sistemi informatici in cui come ARCI serviamo per procedere alle operazioni del tesseramento proprio avevamo la possibilità aperta a tutti di compagni di trust di tratte stiramento e in cui se ride proprio nome ufficiale rimasto su riportato sui documenti non aggiornati ed eventualmente associato quando una lezione
Che ha in questa maniera sarà l'unica a essere portato a conoscenza di tutte le altre persone dal circolo si ritiene indispensabile di conseguenza calci nazionale preposto può stare questa istanza Registro unico del terzo settore
Questa soluzione costerebbe riparo due persone trans da tutti i dischi sopra elencati e contestualmente assicura il aperta a tutti i circoli Arci sul territorio nazionale la possibilità di verificare l'identità della persona tesserata prescindendo dall'inedita is incursione nella sfera privata
Riteniamo che questa misura misura possa suggerire un cambio di passo arrivati istituzionale nella direzione ormai maggioritaria del resto d'Europa
La Del Cimmuto indicazione di percossi riconoscimento legale cioè
Qualche
Non sono bravissima legge davvero
Allora senza bisogno di a fumetti tipo
Naturalmente tutto questo lavoro a quello che ho detto si capiva che non era scritto totalmente letame ma è un lavoro di cui ringrazio principalmente circolo mix di Bari a cui oltre ringraziarli per il lavoro fatto ringrazio anche per la pazienza
Del nostro della nostra capacità di risolvere di sognare feroce sono quattro anni dall'ultimo intervento intuito stavamo questo problema
Che dire
Grazie a tutti scusate sono stato stato bravissimo precisissimo
Sono più bravo ha bollato eccolo Luciano affermò in questo modo la bagarre insieme
Sogniamo velocemente sogniamo insieme combattiamo gli incubi al bando e alla lotta
Massimo mai state la parola
Grazie
Intanto grazie non ero più abituata ai congressi Arci bellissimo grazie davvero
Mai avrei pensato da ragazzo che nel due mila ventidue sarebbe stato necessario come ha fatto un esponente politico giovedì risottolineare non è vero che il mercato ce la fa da solo
In passato era l'abc della sinistra a volte non solo della sinistra invece importante non solo che lo di calarci ma che lo si dica nell'Arci nei nostri congressi
Come è successo giovedì appunto significa anche però che abbiamo perso
Prima dal punto di vista politico abbiamo perso prima ancora che dal punto di vista politico abbiamo perso dal punto di vista culturale a mio parere è stata fatta una riforma del terzo settore purtroppo dal centrosinistra che chiama lei no il le nostre segreterie le nostre presidenze consiglieri di amministrazione
Siccome le parole contano segnano incanala no trasformano e conservano da queste parole ci dicono che abbiamo perso
Il mercato non basta e poi si chiamano CdA i nostri gruppi dirigenti per lo più volontari tranquille e tranquilli mi prendete in giro soprattutto dalle mie parti a volte per il mio ottimismo
A volte un po'funambolico ma convinto sono ancora ottimista perché le cose cambiano le cose possono cambiare le cose si possono cambiare le poche le cose le possiamo cambiare e noi siamo sempre qui
Dobbiamo e poi serve possiamo cambiare grandi cose ne sono state dette tanti oggi ci lavoreremo
Intanto diamoci da fare so che Walter lo farà per cambiare la legge per spostare un po'di energie da runs alla socialità alla cultura
Cambiamo questa legge in modo che i gruppi dirigenti siano meno ci dia e più persone libere e liberi nel runs mi sono inventato questo slogan nel mio congresso regionale
Nono tanto da dire sui temi politici non perché io non abbia idee molto in sintonia qualcuno a volte è sempre stato così nell'Arci un po'diverso e dalla maggioranza dell'Arci ed è il bello però di trovarsi insieme a casa
Dicevo non perché io non abbia idee ma perché sono qui in questa Assemblea
Scusate sto facendo come Ciccio
Perché sono qui in questa Assemblea in questo congresso e qui ci si riconosce nelle decine di interventi che ho sentito che hanno sollevato temi proposto soluzioni come si fa l'Arci indicato strade i punti come piacciono annui
Adesso un po'di impegni devo fare il presidente dell'Arci Emilia Romagna se no rimanete delusi e deluse
Ci prendiamo come ARCI Emilia Romagna collettivi impegni collettivi no presidenzialismo ma leadership diffusa
Sia chiaro
Sono stato uno dei primi forse a dirlo per me leadership diffusa in o presidenzialismo significa avere un presidente una Presidente più autorevole riconosciuta non depotenziata
Noi italiani spesso anche per come la politica siamo abituati a pensare male un presidente che riesce a tenere insieme una leadership diffusa fa più fatica ed è più autorevole ed è più forte di qualunque idea presidenzialista e personalistica
Primo impegno rilancio dell'identità soprattutto da verso progetti gruppo di lavoro ed elaborazione
Tenuta economica
Dobbiamo dirlo maggiore attenzione alle persone Arci sì ne siano esse volontarie dirigente otto bis attiviste di queste io me ne voglio far carico personalmente
Rafforzamento del nazionale e del regionale non a scapito dei territoriali e dei circoli
Incentivare la creatività l'elaborazione coniugando l'organizzazione con la nostra pena anarchica con un po'di Gioiosa indisciplina è il bello una delle tante ma per me è una delle più belle cose dell'Arci
Credo fosse giusto tentare questi impegni che prendiamo per la nostra parte non solo con il futuro gruppo dirigente ma con tutto il congresso con tutta l'associazione adesso mi lascerete spero qualche minuto per parlare non solo del mio ruolo associativo ma da Massimo ma gli stupratori culturale come per decenni era scritto sulla carta d'identità non volevano scriverò nel comune di Ferrara non sto scherzando le parole
L'importanza delle parole ricorda giustamente il decoro il documento sulle politiche di genere voglio proporre alcune parole sulle quali non solo riflettere ma che l'Arci
Spero faccia proprie per portarci al due mila e trenta sembrano orizzonte lontano ma ci divide solo un altro congresso oltre a questo dal due mila e trenta sono parole quindi che richiedono impegno politico se ci attivo organizzativo economico da parte di tutte e tutti noi
Soprattutto impegno culturale
Cultura
L'accidia Arci significa cultura
Io lo ripeto ad ogni congresso Arci e ne ho fatti tanti e lo riporterò anche qui
Perché l'Arci non ha mai fatto proprio del tutto questa parola sia chiaro l'Arci nel suo essere soggetto collettivo perché sono in realtà migliaia e migliaia i nostri presidi culturali
Spesso accompagniamo la parola cultura
Da Pellissier bellissime parole come quel fare impegno politico come però come se ci vergognarsi Emo di usare solo la parola cultura
La cultura è un valore in sé certo non qualunque cultura la cultura partecipata bella libera giungete altre parole quella che cerchiamo perché facciamo anche tante tanti errori anche noi
L'arcigno e generalista ma generalista non significa tuttologa nel primo caso si sta nella vita vera ma con consapevolezza umiltà fatica cognizione di causa studio e ascolto
I tuttologi e le tuttologa sanno tutto hanno ricette pronte non hanno bisogno di ascoltare e di aprirsi la cultura serve anche a questo
Avevo calcolato male i tempi la seconda parola i circoli non ve la spiego avevo scritto The ride ma lo sapete meglio di me la terza parola e povertà la povertà non è una colpa
Mi sembra una grande banalità ma invece va detta perché nel come quella che ho detto all'inizio oggi sembra che sia una colpa
E farlo e lo sapete non solo di povertà economica ma parlo di povertà sanitaria di povertà educativa di solitudine
La colpa
è colpa tua pace dobbiamo continuare avere il nostro impegno forte radicale sembra che la la la guerra sia colpa dei pacifisti
E e dire che noi ci siamo e ci saremo dopo vedi quello che è successo in Afghanistan è di cosa stiamo facendo
Per raccogliere le persone che stanno riuscendo a scappare dall'Afghanistan pura non ho niente di di di da dire perché mi ritrovo appunto nel documento che citavo prima
Te nei congressi se posso altro un minuto ho sentito usare altre parole quali sacrificio difficoltà ostacoli crisi fatica tutte vere non le sottovaluto e non voglio mancare di rispetto alle nostre fatiche appunto quotidiane sia chiaro però anche se Luciana Castellina mia rovinato
Col suo intervento però proprio per questo vorrei invece usano un'altra che la parola divertimento Grazia Luciana per avercelo ricordato
La erre la R di Archie significa ricreazione nella nostra storia significa che il tempo libero e tempo liberato ma significa anche che vogliamo proviamo a stare meglio e a far stare meglio non c'è niente di male
E divertimento deve essere una delle nostre parole uno dei modi di stare insieme uno dei modi per attirare nuove persone e società per aprirci di più alle giovani e ai giovani alle diverse identità binario non binarie ai nuovi cittadini e alle nuove cittadine
Naturalmente per aprirsi di più per uscire dalla schiavitù della normalità non sei normale
Pensavo fosse superata anche questa frase quando ero piccola dicevamo la dicevamo credo tutti tutte
E pensavo che fosse superata no è tornata più di quando io ero bambino
La normalità non esiste e il divertimento è uno dei modi più gente intelligenti per farsi beffa di chi confonde maggioranza con normalità conformismo con normalità legge del più forte con normalità costrizioni sociali culturali economiche sessuali con normalità
Poi certo ognuno ha il suo concetto di divertimento per me che vengo da Lucca lo devo dire se no Bobo Roversi ci offende
Le tredici settimane con tredici film di Heimat di Reitz sono uno dei maggiori divertimenti che io ricordo ricordi magari ve lo auguro per voi ci saranno forme un po'più distanti
Quindi Luciana quando farai la festa da ballo permetti di una serata col cinema documentario ci saranno dicevo forme un po'più frizzanti ripete il più di divertimento ma proprio per questo per non essere conformisti conformiste Hatch alcuno il suo anche nel divertimento che non è il divertimentificio ma può essere un pezzo di felicità
Il rocker
In Rocca mi ha salvato la vita diceva Wim Wenders
Arriva l'emozione a me l'altra ha salvato la vita chi mi conosce sa che non è retorico grazie e grazie a tutti
Grazie al massimo
Grazie Massimo
Chiamo intervenire Dario pruriti si prepari Massimo Cortesi
Bene dopo quest'applauso io l'ho pronta la battuta infetto in effetti non mi viene volevo dire che visto che ho due microfoni posso parlare in maniera ecumenica sia a sinistra che a destra la prima volta che mi capita e però non ha avuto lo stesso affetto perché in effetti Russell Innovation meritata di di chi mi ha preceduto
Io sono qui ci dovrebbe essere un video adesso cioè avevo chiesto alla regia di di iniziare a mandare non è un video che dovete guardare perché sono delle immagini che accompagneranno il mio intervento perché sono qui
I versetti per cercare di raccontare
Un'esperienza un'avventura spuria impropria nella misura in cui questa avventura non si è conclusa
Mi è piaciuta molto nel suo gessato molto l'immagine che ha lanciato Adelmo Cervi l'altro giorno
Quando ha detto io non concludo perché concluderemo quando faremo la rivoluzione in sintesi l'immagine le immagini che vedete si riferiscono a un evento in particolare e cioè la pressa diciamo quasi in mano militari pacifista di una villa confiscata alla mafia
E lo abbiamo fatto con i siciliani giovani e lo abbiamo fatto perché l'Agenzia nazionale beni confiscati
Per la prima volta nella storia della sua esistenza nel due mila venti ha lanciato un bando per l'assegnazione diretta di mille lotti confiscate alla mafia da assegnare
Alle associazioni per la prima volta questa cosa avveniva in maniera diretta
è stata raccontata come una grande impresa finalmente ci riusciamo in realtà vi preannuncio che è stato un fallimento
Perché le immagini che voi vedete adesso si tratta di un compound di ville ed ove fino a qualche settimana prima qualche mese prima abitava il noto cantante neomelodico Andrea Z figlio di Maurizio Zuccaro
Capo di Cosa Nostra che pensa al quarantuno bis erano state confiscate se non ricordo male nel due mila
Dodici fino al due mila i diciassette anzi diremo di più fino al due mila e venti ne abbiamo le prove in realtà erano abitate
Non sappiamo da chi sappiamo che fino al due mila diciassette c'era sicuramente la famiglia di Maurizio Zuccaro questi sono i beni che sono stati messi a bando dall'agenzia nazionale beni confiscati potete guardare anche le minacce che c'hanno gentilmente lasciato sul muro quel scritte camuffata ma in realtà c'è scritto sappiamo chi siete e in un'altra c'era scritta vista chiamo la testa
Perché esso raccontando questa cosa
Sto raccontando questa cosa perché
In realtà quello che è un fallimento sembra raccontare piuttosto la storia di un sabotaggio il sabotaggio della legge Rognoni-La Torre
E il sabotaggio della legge centonove del novantasei che abbiamo raccolto le cinque firme come ARCI assieme a liberali poi nacque da quella da quella raccolta firme nel novanta questa questa legge che la legge sul riuso dei beni dei beni confiscati
E questo è sabotaggio è stato messo in atto non da organizzazioni criminali o mafiose di quali sicuramente ne hanno giovato ma è stato messi in atto
Dalla distrazione politica di questo Paese rispetto al tema della mafia è successo che nel novantadue probabilmente ci siamo convinti di aver sconfitto le mafie noi società civile eravamo ben consapevoli che le cose non stavano così ci siamo mobilitati abbiamo intrapreso il grande percorso della Primavera siciliana alle non so se ve lo ricordate che la cosa che ci ha liberato abbiamo scoperto che la mafia era anche al Nord
Abbiamo scoperto che le organizzazioni criminali dal sud si stavano diffondendo in tutto il mondo
Però voi ci siamo un po'addormentati rispetto a questa cosa ci siamo accontentati come diceva qualcuno del pannicello caldo della liturgia in occasione della commemorazione dei morti
E i risultati però poi sono quelli che avete visto
Dopo quell'ispezione che oltre a minacce come dire c'è cioè o oltre le minacce ci ha lasciato un dubbio ma non è che tutti i beni confiscati messi a bando dall'agenzia sono in queste condizioni nelle stesse condizioni
E allora siccome il periodo della pandemia avevo avevamo voglia di riprendere a fare politica con i corpi come ci ha insegnato Pier Paolo Pasolini ci siamo messi in cammino ci siamo reinventati una carovana e siamo andati a venerdì a uno a uno questi beni ebbene sì
Se non erano direttamente occupati da mafiosi
Erano comunque in condizioni disastrose
E quindi torniamo alla questione del sabotaggio
Ora siccome siamo in una fase programmatica e penso che abbiamo il dovere di immaginarci l'orizzonte
Diamo questo congresso è questa associazione a ruolo storico che le spetta quello di svegliare le coscienze e mettersi in cammino così come abbiamo fatto noi per andarla sparare questa questione
Perché non possiamo consentire
Che il patrimonio confiscato i mafiosi ed è sicuro è la più grande agenzia immobiliare del Paese
Rimanga ancora nelle mano dei mafiosi o peggio rimandare le condizioni di degrado perché le condizioni di degrado denunceranno sempre il fallimento dello stato e se lasciamo quei beni che abbiamo con pizzicato alla mafia in queste condizioni
No è la sfida con la mafia la perdiamo
E non ce lo possiamo permettere non ce lo possiamo permettere come Archie non ce lo possiamo permettere come società civile in generale e lo dico anche Goggi di libera che su questo tema sono stati diciamo abbastanza presenti Ciotti ha citato pure il il lavoro che abbiamo fatto come ARCI Sicilia
Non ce lo possiamo permettere queste cose non si possono verificare chiudo con una nota politica perché sono oscurato i cinque minuti chiedo scusa chiudo con una nota politica noi abbiamo scoperto nella storia di questo Paese abbiamo saputo
Abbiamo vissuto drammaticamente che cosa è stato il connubio mafia fascismo
Dopo abbiamo scoperto che cosa è stato il connubio mafia Democrazia Cristiana c'abbiamo lasciato i morti sul campo per quel connubio
E nel di recente invece abbiamo scoperto qual è stato il connubio tra mafie liberismo di stampo berlusconiano
Scusatemi lo devo fare per aprire una parentesi proprio ieri
Il presidente della Regione cioè Schifani Renato Schifani a detto che noi dovremmo affidarci al privato né nella gestione da sei tappe della sanità regionale che esattamente quello che voleva fare Cuffaro che è stato arrestato invece per concorso esterno in associazione mafiosa chiudo la parentesi volevo dizione di questo
Adesso dobbiamo scoprire
Quale sarà
Il rapporto che il solismo di questo governo deciderà di salvare con le organizzazioni mafiose qualche indizio ce l'abbiamo avuto c'era insidiato Sabini per esempio in Sicilia Salvi ha fatto un comizio con i mafiosi che gli battevano le mani
Ha un qualche condannato per mafia che li condannava che che gli gli batteva le mani
E rispetto a questo dobbiamo rigenerare l'elaborazione che abbiamo il concetto di di legalità è un obbligo
Preciso è un obbligo puntuale che dobbiamo che dobbiamo affrontare perché vedete legalità noi come Comitato territoriali artistici abbiamo deciso di riformulare la nostra quota corrispondente Commissione non si chiama Commissione legalità ma si chiama
Commissione legalità democratica questa collaborazione che negli anni passati abbiamo fatto con l'Arci
Rispettare anche le leggi razziali significava legalità le dobbiamo ragionare sulle cose che proponiamo e dobbiamo ragionare
Sulla lotta alla mafia in altri termini come termiti dobbiamo dobbiamo declinarla come giustizia sociale ecco questo deve essere il faro che ci illumina per evitare appunto di celebrare le liturgie le liturgia vuote
Così secondo noi torneremo a sognare più forte e più veloce
E grazie per l'attenzione buon lavoro a tutti
Dario
Sia Dario
Massimo Cortesi ti prepari Simone Ferretti
Il mio sarà un intervento diciamo strano
Diverso da quello che faccio solitamente poi tanto vi aspetta la Statuto night sicuramente poiché vi divertirete molto di più che non dopo il mio intervento
Allora care compagne
Solo ovviamente per l'Italia sia qui ogni volta ovviamente un'emozione ma oggi c'è anche un pelo di di tristezza
Abbiamo ricordato in questi giorni le tante compagne e compagni che ci hanno lasciato
Scusate non pensavo
E proprio giovedì mattina
Ci ha lasciato il l'ex segretario dell'Arcigay perdiamo Vittorio Semperboni
Persona che ancora soli sessantacinque anni la persona che poi di convinse ed diventare da socio Arci
Militante attivista io preferisco la parola militante che non volontario
Me la sento più mia nella dalla mia storia
Perciò grazie al compagno Vittorio un grande grazie a luglio coi vedete io praticamente nell'Arcigay sono praticamente nato vi garantisco che ovviamente molto più comodo che Roma una grotta molto più comoda accogliente
Ma era quell'Arci
E c'era anche una scritta in quel circolo che faceva le cose impossibili per i soci si stava attrezzando per i miracoli perché c'era un collega petto anche con la grotta
Era lacci in cui portava mio nonno Arci fondata e abbiamo i bresciani che possono testimoniarlo il venticinque aprile mille novecentoquarantatré in Franciacorta
Quell'anziché e eravamo ancora nel pieno cioè degli ultimi giorni le sussulti della guerra eppure il giorno dopo il ventisei aprile uno dei soci fondatori morì per mano fascista
Ecco questo circolo è stato fondato dalla da mia nonna dalla mia zia dai loro mariti dai dai loro parenti
Era era ed è un luogo secondo me importante fantastico
Ma non voglio limitarmi ai ricordi erano strategia penso però che se noi vogliamo andare avanti dobbiamo fare una manutenzione dei ricordi che ripeto una cosa molto diversa
Fare una valutazione dei ricordi vuol dire agire una cura
Migliore per il nostro patrimonio di soci e di circoli
Se ripensiamo come perché erano nate quelle realtà ieri sono certo che questo ci aiuti a pensare quello che vogliamo fare domani possa appunto funzionare magari meglio
In Lombardia pandemia picchiato duro io poi vengo da quella zona
Della Valle Cavallina attaccata la Valle Seriana ma abbiamo anche una compagnia delegata che oggi qua presente che anche lei è stata colpita due ci ha colpito duramente negli affetti
Però col
Non l'ho anche detto la pandemia fatto ripensare i circoli come agire nel presente il mutualismo e la solidarietà le nostre radici che son rimasti aperti
Io ringrazio tutti quei circoli quelle Sorce che hanno svolto un lavoro incredibile un lavoro impossibile da determinare nei numeri ma che davvero ha garantito in quei giorni possibili alla comunità di vivere con una certa dignità
Ecco lacci e a un insieme di luoghi che devono avere appunto la cura delle persone
E sicuramente noi dobbiamo continuare a mantenere i nostri circoli
Quali luoghi accoglienti ma dobbiamo anche sviluppare la cura a tutto il territorio che sta attorno ai nostri circoli
Dobbiamo sollecitare risposte concrete ai bisogni delle cittadine se vogliamo davvero giustizia sociale e giustizia ambientale
Se vogliamo esser parte di una società che cura dobbiamo continuare a formare informarci continuare a farlo per essere di supporto fondamentale
Alla tutela e allo sviluppo dei nostri circoli banche agendo su temi della società che viviamo
Quali ad esempio la salita
Per qualcuno al domani c'era un articolo proprio sulla nostra terra
Quali ad esempio appunto la salita dicevo le dissi esprimendo Astros politiche regionali che stanno devastando in molti luoghi la medicina del territorio
La bellica sempre più marcata al privato pur sempre più persone e dunque anche nostri soci che stanno rinunciando alle cure per le lunghe liste d'attesa
Per i costi non accessibile al privato
Non possiamo pensare che la giusta qualità di vita sia solo per i pochi ad esempio sui trasporti pensando delle più solo l'alta velocità ma dobbiamo impegnarci perché sia anche dei tanti lavoratrici e studenti
Che tutti i giorni viaggiano in condizioni incredibili
Il grande impegno poi nostro su tutti gli altri temi
Ad esempio quello della pace deve svilupparsi
Per aprire vertenze non solo anzi soprattutto facendo per cosa che facciamo di educazione alla pace ma anche provando a creare e costruire vertenza di pace verso le aziende che producono armi dei nostri territori
Andrò veloce
Parliamo spesso di giovani e di donne ma non sempre io per primo ne siamo conseguenti vado Random sui temi che dobbiamo mettere in campo se vogliamo davvero dare delle risposte esaustive
Pensiamo ad esempio a quanto raccontava ieri Vanessa di ieri e a quanto sia stato importato l'azione che può sembrare piccola come aver creato per un genitore uno spazio nel congresso che permetta appunto alla famiglia di vivere
Ragazzo o la ragazza al bambino di vivere uno spazio serenità e a genitori di poter svolge la sua funzione
Pensate e torno un attimo indietro la storia quando nel mille novecentocinquantanove nel Reggiano venne costituito il primo asilo comunale pubblico con tutti contro l'asilo leoni dedicato un partigiano dal reggiano scomparso
Ecco e poi dobbiamo lavorare sui giovani per favorire il loro accesso allo studio dobbiamo contrastare la dispersione scolastica dobbiamo lavorare sul diritto all'abitare dobbiamo avere attenzione al tempo delle persone ad avere un lavoro dignitoso al diritto dei fuori sede studentesse e lavoratrici
Di poter avere anche detto a loro voto cosa che non viene garantito in un Paese parliamo di cinque milioni di persone
Cinque milioni
Chiudo veramente la manutenzione dei ricordi la giro di vite degli alloggi
Ringrazio poi davvero Daniele ringrazio tutte le persone che hanno lavorato per arrivare a questo congresso ringrazio la mia famiglia ringrazio quelli quei nostri soci ogni trentasette secondi in Italia una persona sottoscrivo l'apertura dell'Arci
E il futuro del facciamo il calcolo più o meno a quelle poi
Siccome io poi da sempre e questo è un difetto più amate dal mia figlia piace siccome io credo nelle fatte e Missoni avanti Arci
Grazie chiamo
Simonetta eletti e si prepara Raffaella Bolini
Viviamo nel tempo del rancore delle solitudini collettive
Rabbia indignazione invece di prendere la strada e il conflitto implora non ero il sentimento individuale
Quanto il nostro sogno è quanto la nostra immaginazione sia capace di contaminare e contaminarsi è la vera cifra della nostra sfida quanto siamo capaci di andare oltre noi stessi quanto saremo in grado di tessere a ritessere ostinatamente le trame della coesione sociale e di una nuova proprio convergenza il tema reale sul quale confrontarci e il tema politico sul quale costruire l'Arci del futuro
C'è è il momento di stare dentro e fuori spaziano inusuali dentro la cornice a nostra Arcidiano starebbe e fuori nella determinatezza consapevoli di non essere mai abbastanza
Filiere novecento invidiamo la specificità di essere struttura complessa che vive solo se nella filiera
Tutti i nodi riescono a fluire
Sì la dimensione del noi riesce a prevalere coscienti che senza il territorio non siamo nulla che senza la cura delle nostre basi associative la linfa non riesce ad essere assorbita ma la cura e anche quella a Rivolta alle relazioni di chi questa casa l'abilità la cura della partecipazione la voglia di esserci dove l'armonia sa sia la dimensione di fondo attenti alla ricerca dei gruppo nel BUR by pass
Che riesca a far vibrare il nostro potenziale
Abbiamo la necessità di costruire certezze rispetto alla precarietà dilagante
Esaltare il nostro essere prossimi perché da lì passa la risposta alle solitudini
Essere inclusivi perché sappiamo che la solidarietà e il mutualismo
Non possono essere un elemento individualista ma devono essere spazio di coinvolgimento altrimenti rimane solamente la testimonianza
E su questo ritengo che la nostra specificità quello di essere soggetti prossimi al territorio
Le farci analizzare le potenzialità di una struttura di un'infrastruttura politica la potenzialità di quanto le nostre vertenze di quanto la nostra capacità di riuscire a collegare i diversi saperi
Possono essere realmente presenza politica possono essere quell'infrastruttura che ci dà anche la possibilità di tessere alleanze ma di essere anche critici con i governi amici nel momento in cui rispetto ad alcune scelte che si fanno sul territorio siamo contrari
Penso per esempio a quello che era mia regione si sta sviluppando adesso rispetto a una presunta proposta
Di un centro di espulsione di precisa
Il tempo il tempo di sperimentare uscendo fuori dalle tentazioni di voltarsi indietro solo per dare a concetti e valori una durata che di per sé non lo hanno
Perché se è vero che viviamo una sconfitta culturale è anche vero che passeranno e la necessità di elaborare proposte
Vengo da un territorio dove cento anni fa nascevano scrittore si chiamava Luciano Bianciardi scritto un libro secondo me importante che era il lavoro culturale e da lì passava quella rielaborazione rispetta la capacità di stare sul territorio ai margini nelle Province e Dalia ricostruire pezzi di società
Sta qua quindi la nostra sfida sta qua quindi elaborare proposte che riescono a destrutturare i sovrani Smith che sempre più si moltiplicano
Idee e prassi circolari perché nasce il Colari ITA ci stiamo bene perché non circola Rita non ci sono
Spinte Berzo un'idea diciamo così di un uomo solo al comando bene questo è il tempo delle sfide questo è il nostro tempo
Bene allora interviene Raffaella Bolini sì preparazione di accettarlo
La Meloni ha detto spiegando la sua manovra di bilancio non può esistere un guelfo allora se a monte non c'è chi genera ricchezza
In una società dove l'un per cento dei riti diventa sempre più ricco io dico che non può esistere UE il far sì a monte non c'è uno stato che redistribuisce la ricchezza
E la ricchezza no
E la ricchezza ha smesso di essere redistribuita da decenni da quando in tutta Europa tutta la politica Mensi prima ha sposato i dogmi neo liberisti e accettato di distruggere il compromesso fra capitale e lavoro del secondo dopoguerra quello che avevamo fatto dell'Europa il faro dello stato sociale
Noi noi ci siamo ribellati a tutto questo
Ribellati e ribellate eccome abbiamo potuto con tutta la forza che abbiamo potuto esercitare al tempo in cui è cominciata la lotta di classe al contrario la guerra dei ricchi contro le povere e i poveri
Noi aspettiamo ancora le scuse dopo vent'anni per Genova avevamo ragione è ancora balbettano
Ancora non vengono a dirci scusate abbiamo sbagliato
Per favore diteci voi come si salva il mondo
E ancora tabù in questo Paese
Quasi l'unico paese d'Europa dove ancora tabù
Persino nominare il sistema che ci sta portando al capolinea che ha un nome si chiama capitalismo e non sta scritto da nessuna parte che sia l'unico sistema possibile
Ora non lo sappiamo c'è un'alternativa alla disuguaglianza crescente
C'è un'alternativa al collasso climatico c'è un'alternativa alla guerra la pandemia fra l'altro ce l'ha detto a chiare lettere
Interdipendenza sicurezza comune la cura al primo posto la cura delle persone del vivente non umano e del pianeta
Non il primato del profitto e della produzione di merci ma una società che mette al centro la riproduzione sociale e cioè tutto quello che permette alla vita di esistere oggi e anche nel futuro
Ora i frammenti di un disegno diverso del mondo e della società realistico e realizzabile già da oggi li abbiamo tutti
Tutti i frammenti li abbiamo già vivono nelle pratiche sociali culturali e nel sapere che dalle pratiche sociali e culturali si forma e si consolida ci manca la rappresentanza politica
E io credo che dobbiamo avere il coraggio di mettere i piedi nel piatto noi associazione plurale e indipendente di questo gigantesco problema perché ci riguarda
Innanzitutto iniziando a discuterne apertamente e facendone discutere la nostra gente
A noi ci serve come il pane una sinistra degna di questo nome per intercettare le paura e l'insicurezza il dolore della società e portarlo dalla parte giusta
Ci manca anche la capacità di convergenza quella che venti anni fa il quindici febbraio del due mila tre
Ci faceva capaci di mettere insieme centodieci milioni di persone in tutto il mondo nello stesso giorno contro la guerra all'Iraq dagli anarchici alle suore
Perché per mettere insieme dagli anarchici e alle suore ci vuole fatica ci vuole il lavoro ci vuole impegno metodo e qualcuno che si assuma questo compito
E io credo che noi possiamo farlo se decidiamo voi la nuova generazione della ci potete farlo possiamo farlo perché noi stessi siamo un'associazione composita
Fatta di mille diversità e quando sappiamo valorizzare e far convivere le nostre differenze possiamo essere invincibili
Io credo che per noi non c'è altra strada che non quella della ricerca del massimo consenso della leadership collettiva della capacità d'ascolto
Della voglia non solo della necessità della voglia di trovare qualcosa di buono anche nel più lontano da noi
Questa è l'unica strada per farcela per noi perché altrimenti ci facciamo male e invece mi pare e io sono molto felice che in questi giorni ci stiamo facendo molto bene in questo congresso bellissimo davvero intergenerazionale
Dove su tutto stiamo cercando di trovare la quadra quando la troviamo siamo felici
Io credo che noi possiamo
Perché siamo davvero in tanti luoghi in migliaia di territori davvero prossimi ha chiesto solo umiliato in mille modi
In mille modi dalla pizza al ballo dalle lotte al mutualismo perché oggi tutta la socialità e politica e tutta la socialità oggi in qualsiasi forma è politica buona
Domani in uno degli ordini del giorno vi proporremo di impegnarci tutti e tutte assieme a stare vicino e provare ad organizzare chi divora nei prossimi otto mesi
Con l'incubo l'incubo vero
Di perdere il reddito di cittadinanza e con lui i soldi per mangiare io credo che noi possiamo fare lo non è giusto che arrivano questi in gommone a stimoli per questo io volevo insieme può diventare ribellione
E noi possiamo farlo perché siamo un'associazione culturale
E la cultura dominante va beh colonizzata davvero sul serio
Bisogna battere la piramide del potere che abbiamo incorporata nel nostro codice genetico che separa l'unità della vita per costruire piramidi e gerarchie
Con al vertice sempre l'essere umano l'essere umano maschio l'essere umano bianco
Basta anche con la retorica sui valori europee io
Noi europei dobbiamo lavorare molto su noi stessi altrimenti il nostro lato oscuro continuerà a venire fuori con le guerre e i muri e Ilaria in Libia ora
Sì è vero però come facciamo a fare tutto questo sta finendo mentre siamo oberati e oppressi dalla crisi dalla burocrazia dalle leggi ingiuste ma noi siamo anche credo la prova vivente che dalla pandemia si poteva davvero uscire migliori perché noi ne siamo usciti migliori e questo congresso ne è la dimostrazione
La storia
E poi guardate
è chiaro facciamo fatica però la storia non l'ha mai cambiata chi sedeva tranquillo in salotto la storia Sempre cambiata chi difendeva insieme a tutti a tutte anche se stesso e se stessa
Siamo vittime anche noi della sofferenza sociale partiamo sulla nostra pelle la crisi inclusa la crisi democratica che umilia corpi intermedi ma non abbiamo altra via
Se non tirare fuori il coraggio e la forza e fare bene la nostra parte con il sorriso come ci ha detto Daniele appena eletto una ci senza sorrisi non è l'Arci
E su fosse solo per questo e non è solo per questo Padania le veramente devo un grazie gigantesco che non finirà mai
Grazie
Grazie il do la parola Silvio perfetto si prepari modica di Sisto
Quella sera tutte a tutti a tutte
Sono contenta che siamo arrivati a celebrare il nostro comunque nostro congresso in questo momento non facile per Paese parlarci credo sia molto importante
è sempre una grande emozione intervenire sono stati anni intensi quattro anni fa era una giovane si fa per dire Presidente al primo mandato
Con la prospettiva di un futuro pieno di opportunità e mi aveva emozionato
La storia di Rosa Parks che rappresentava rappresenta bene la porta
Che le relazioni che Noemi nostre cerco e siamo in grado di costruire e che sono il motore per cambiare il mondo ecco questa parola cambiare il mondo mi piace molto questi questa frase
Sapevo anti ero sicura che ci sarebbero state delle difficoltà da superare ero pronta ad affrontare la riforma del terzo settore
E gli impegni presidente nazionale una grande sfida è una grande opportunità per me
Che cos'altro non sarebbe mai potuta cadere
E invece certo mai avrei immaginato un'epidemia mondiale che ci avrebbe portato via centosettantasette mila amici parenti conoscenti che che avrebbe cambiato forse per sempre il modo di stare con gli altri
Siamo usciti dalle case dove stiamo dove siamo stati reclusi ma non siamo tornati del tutto liberi
E poi un conflitto che rischia di diventare globale e nucleari a poca distanza da noi qui nella nostra Europa una crisi energetica causata
Non dalla guerra ma dalla speculazione nell'interesse di pochi una crisi che sta già facendo chiudere in prese e che rischia di mandarini in rovina famiglie che già faticano ad arrivare alla fine del mese
E come se non bastasse il governo più a destra della storia repubblicana
La tempesta perfetta
E invece il fatto che siamo qui e che siamo così tanti dimostra che rischiamo e che non permetteremo a questa catena di eventi di spostarci via
Abbiamo avuto la capacità di cambiare prospettive di riorganizzarci e cito il nostro documento politico di fare Rete di incidere sulle scelte politiche di interloquire con la pubblica amministrazione e di tornare ad essere ponte con le istituzioni
Abbiamo saputo curare tutelare il nostro corpo associativo e i numeri lo dimostrano il tesseramento è tornata a crescere e questo significa che significa essere riusciti a far ritornare nei nostri circoli persone che si erano allontanate
I soci sono la la nostra risorsa più importante che sono il motivo per cui esistiamo la pandemia non ha portato via solo i nostri cari ma tolto respiro anche a tante associazioni
E anche in questo caso abbiamo creato insieme le opportunità affinché nuove voci e nuove idee potessero nascere nella nostra famiglia e così le anche anche le adesioni sono tornati a crescere
Tutto questo ci deve dare la speranza e lo slancio per affrontare il futuro il lavoro di quest'ultimo anno è stato quello di riattivare i nostri luoghi attraverso nuove attività costruendo reti partecipando a nuovi progetti regionali locali qualche volta anche nazionali
Oggi li chiamiamo luoghi un tempo erano case chi fu e forse rappresenta rende meglio l'idea dell'oroscopo e della loro e senza un posto dove stare un posto dove tornare un posto dove convivere
Qualcuno ha provato a chiudere le per sempre trasformandole in opere che richiama tutt'altro significato e oggi
Oggi si cerca di cambiarne la natura e l'anima costringendo le alle leggi di un mercato che quanto più lontano dall'idea fondante dell'associazionismo tanti prima di noia ne hanno parlato meglio
Di me però ci tenevo anch'io a sottolineare questo spunto punto la riforma che tanto aspettavamo avrebbe dovuto vedere il terzo settore
Come naturali e quindi equilibratore di un sistema che giorno dopo giorno si sposta sull'oggi che puramente economiche
Ma questo codice il Codice terzo settore di fatto ci bloccarci in prigione in una gabbia di regole logiche commerciali che non ci appartengono mi dispiace ma lombardi non mi ha convinto quasi per niente
Lo Stato parte dal presupposto che ci diamo tutto questo gran da fare sì se ci diamo tutto questo gran da fare sicuramente
Abbiamo un tornaconto economico e quindi lo Stato vuole essere sicuro che non ce ne approfittiamo è impossibile che facciamo tutto questo solo per stare insieme o per far del bene
Quella dello Stato dopo la presunzione di colpevolezza è un nuovo tipo di presunzione la presunzione che esiste un solo tipo di interesse quello economico
Una legge del terzo settore va necessariamente a dubbio ma avrebbe dovuto essere uno strumento per valorizzare la libera iniziativa dei cittadini che si organizzano per sviluppare le loro passioni perché per creare quella vita per cui vale la pena vivere
Non per porre per mortificare la voglia di fare
Ma a questo punto la domanda che mi sono fatta eh cosa possiamo fare concretamente per resistere a fare la differenza
Pensarci fuori dai nostri schermi utilizzare il pensiero laterale parlare alle nuove generazioni cercare nuovi linguaggi utilizzare i nuovi media guardare con uno sguardo nuovo la realtà che conosciamo
Cerchiamo arredi allargare la nostra base progetti nuovi soggetti nuovi contaminazioni innesti fusioni cito non a caso insiste uscire dalla nostra conforto sono non avere paura
E anche
Mi ha mi è piaciuta questa proposta di Walter cambiare il paradigma ci sto
Possono sembrare solo parole retorico suonare come la promessa di iniziare una dieta da lunedì ma non è così quello è quello che ci diciamo tutti i giorni che quello che tutti i giorni cerchiamo di fare con voi insieme con i miei colleghi pene compagni questi tre giorni anche uguale a
E
A proposito di questo una bellissima e concreta esperienza di contaminazione di pensiero laterale che e di coraggio per noi e di Cesena rappresenta la fusione con Archie Rimini
Oggi possiamo dire che la fusione questo per con Rimini costituisce un piccolo grande esempio di ricerca di cambiamento e di coraggio
Con questo boom Progetto non non non vorremmo no s'cercare semplicemente la somma dei territori due non ci basta vogliamo che la put le potenzialità si affianchino e si rafforzino reciprocamente che il valore sia maggiore della somma vogliamo che uno che uno faccia undici
è stato un percorso lungo che si è innestato in un periodo particolarmente complessa per questo ringrazio prima di tutto a lì da Paterniani
Che versa nella Sud dell'Arci di Rimini e poi il nostro regionali emiliano-romagnolo Massimo mai visto e anche soprattutto l'Osservatorio legislativo il grande Marcomini che rispondeva
Alle nostre richieste di aiuti e chiarimento ancora prima dei nostri consulenti sul territorio
E a proposito di questo se se volete siamo a disposizione per confrontarci se qualcuno volesse intraprendere il nostro stesso percorso quindi non siamo rimasti chiusi in casa non ci siamo fatti abbattere dalle dalle riforme degli azzeccagarbugli abbiamo lavorato per costruire un arciere ancora più bella e forte
Ma concludo raccontata vidi una cosa che mi sta particolarmente al a cuore succo sulla quale stiamo lavorando
E ci siamo dati un obiettivo a Cesena che la gentilezza
Può sembrare banale ma non lo era è uno di quegli ambiti in cui la società l'azione di Arci di ricostruzione del tessuto sociale ci sta benissimo è una di quelle azioni che possono cambiare il mondo
Sapete che il tredici novembre è stata la giornata mondiale della gentilezza verso il nostro pianeta ma anche verso gli altri ed è uno degli obiettivi dell'Agenda venti trenta per lo sviluppo sostenibile dell'ONU ad alto impatto sociale
Essere gentile si recita reazioni e pensieri gentili rivoluzionario è difficilissimo né ci proviamo
Faremo l'albero di Natale Gentile inviteremo i bambini delle scuole a decorare un albero Di Natale con dei pensieri gentili ma anche a donarli a chi ne ha bisogno iniziativa partita sui sociale e che si concluderà con un gesto concreto con questo gesto concreto dell'albero di Natale
E ho ascoltato ho finito ho ascoltato diversi interventi che riprendevano l'importanza di rimettere al centro la persona e il benessere della persona beh non li facciamo ha ce l'ha sempre fatto la facciamo tutti i giorni
Termino penalmente riportando quello che diceva uniche Ullrich Beckham soggiornato sociologo tedesco che si è occupato della società globalizzata e della sostenibilità ambientale che riportava una cosa che mi ami
Piaciuta molto più permissive
In stabile sui discorsi di oggi politici
Dicono che non sono responsabili e che al massimo si limitano a regolare il contesto del mercato
Gli esperti scientifici dicono di creare soltanto opportunità tecnologiche il mondo degli affari dice di rispondere soltanto alla domanda dei consumatori la società è divenuta un laboratorio senza alcun responsabile per l'esito dell'esperimento
La crisi della responsabilità
Bene invece noi la responsabilità di una società che cambia nella direzione sbagliata ce la sentiamo tutte ed è per questo che servì a molto noi grazie
Monica Vitti Tobacco titolo puro si prepari Marco Trulli
Ciao tutte tutti buona sera
Sono molto contenta di essere qui in questo terzo giorno e che una piccola manutenzione straordinaria ma hanno sottratto dal primo perché francamente quello che ha sentito da casa non era proprio all'altezza delle cose che avete raccontato oggi
Diciamo che la rabbia e la
La frustrazione che hanno generato in me quelle parole del primo giorno oggi si sono invece ricomposte in una narrazione che è quella che condivido come persone come associazione con voi da tanto tempo quei nel vostro documento parlate di bussola di valori e cultura ma è quella bussola va seguita anch'io insieme a voi per tanti tappe siamo andati a Porto Alegre voi a Genova come a Firenze ci siamo imbarcati in campagna avventori tutti i tipi con contrastando trattati dai nomi impronunciabili facendo GIS sotto in Sardegna guardo ho visto Primaldo
E adesso però siamo chiamati di nuovo a colmare queste queste mancanze queste carenze a a dare parole a quelle politiche a quelle pratica quei frammenti la palla diceva bene
Che ci sono tutti però li dobbiamo ricucire
La società della cura voglio sapere è stato un Progetto Comune abbiamo cominciato insieme guardo fuori dagli stati generali chiamati da Conte quello che non si ricordava manco quanti siete
E ci abisso in tanti fuori e in altri dentro
E a quel punto abbiamo provato a sentirci
Abbiamo fatto come fanno gli amici come fanno i compagni di siamo chiamati stiamo rapporti abbiamo cominciato a ragionarci su e siccome le leggi della pandemia non ci permettevano di stare insieme abbiamo fatto un picnic
E da quel picnic sono partire le Koller guardo Raffaella Silvia tante tanti di voi che c'erano hanno partecipato celeste
Quelle con l'anno Cuscito persone che erano
Casa a singoli a esperienze collettive risposte a campagne è stato interessante sentire il primo giorno il ministro speranza
Come dire sostenere le ragioni della sanità pubblica e quelle dei servizi pubblici
Peccato che da portavoce del CID venti quindi il G venti della società civile su questi temi non ci ha mai ricevuto anzi c'ha ricevuto l'ultimo giorno nella nuvola ci ha detto insieme a tanti altri colleghi e quella di tutto
Il mondo che eravamo d'accordo nel non essere d'accordo nella centralità della sanità pubblica e dei servizi pubblici per rispondere alla pandemia ma questo io non lo dimentico e credo che questo esercizio di disintermediazione continuare questa classe politica inadeguata sta facendo sulla nostra pelle noi siamo chiamati a ricucire le vero Raffaella non ci hanno mai chiesto scusa
Anzi D'Alema che non è neanche delle regioni qualche mese fa su un giornale ha detto che la globalizzazione per come l'hanno gestita è stata una svista peccato che invece vediamo benissimo e la nostra pelle ce la siamo giocata proprio per trovare Sempre e buoi in prima fila
A costruire degli spazi dove questo mondo diverso possibile potessero essere delle realtà e delle opportunità per tutti e per tutti non sono d'accordo con Luciana esistono le casematte
Le casematte sono molti i vostri circoli
E io che non ne faccio parte perché faccio parte di un'associazione che fuori dalla rete dell'Arci passata Sempre insieme a voi ne sono testimone
Sono stati dei punti di democrazia questo congresso è un esercizio di democrazia e per chi non ne fa parte come me un grande una grande opportunità di respirare
Che cos'è la democrazia perché la democrazia è fatica davvero mettere insieme le suore autonomi non è semplice
Però attiva quel Gorizia quella ce l'ho perché se no non abbiamo ballare io invece vado Grazia vive da tutti i circoli di Roma solo con grande piacere
Ma adesso dobbiamo siamo chiamati a continuare la sfida della cura ne avete parlato in tante tanti la Rete e la possibilità di uscire di su di suturare quelle cose diverse ce l'abbiamo
Dario per esempio alla Gina Pane sosta di uno dei pezzi no che abbiamo uscito per primi ci siamo andati verso due giorni dopo che la fabbrica era stata licenziata veri mela dargli una mano e in tanti di quei territori siamo stati comunque in in prima fila a piazza del Popolo siamo tornati a Bani Festari insieme quando non c'era non è anche ancora i permessi
E adesso mi permetto di indicare di alcune cose che dobbiamo fare insieme molto rapidamente la prima e non ci sfugge
è la fine legge finanziaria hai ragione la palla dobbiamo stare vicino a tutti quelli che non avranno il reddito di cittadinanza però quelle risorse
Ci sono
Non è vero che non ci sono
Le risorse ci sono sono ad esempio nel fondo europeo per le armi lo chiamo nel fondo europeo per la pace ma sono insomma fondi importanti che andrebbero invece utilizzati per la manutenzione del territorio
Sono quei fondi che dovremmo utilizzare per la reindustrializzazione perché ad esempio i gruppi più importanti europee come la BMW metalmeccanici stanno diciannove vorrebbe andare negli Stati Uniti perché i contributi che sta dando by the ma l'economia in terra sono più interessanti di quelli che sta assicurando l'Europa alle alle proprie stesse intese
Dobbiamo allo stesso tempo
Spingere perché la transizione ecologica
Non sia soltanto un percorso democratico Marzia anche un percorso visibile
Sapete qual è stato uno dei primi atti compiuti da questo governo mettere il il diritto di riservatezza alle decisioni che riguardano la transizione ecologia quindi non ci sarà più possibilità per noi come società civile di accedere a quei percorsi un altro dei percorsi sui quali vige una mancanza di trasparenza molto grave il Pnr R che assolutamente ritardo non c'entra i bisogni del nostro paese in questo momento per il Sud ha praticamente bloccato uno dei pochi territori per i quali servirebbe
E soprattutto per le infrastrutture rischia di essere depauperato
L'altro punto importante è proprio quello della difesa dei presidi del lavoro il lavoro sta cambiando lo diceva Luciana è vero sta cambiando e si sta digitalizzando ma non per tutti
Noi abbiamo braccianti nei campi e nessuno li cambierà noi abbiamo bambini nelle miniere e nessuno gli toglierà fuori da lì la stiamo riaprendo le miniere di carbone in quelle miniere di carbone nel centro dell'Europa non stanno andando delle macchine standard dando delle degli operai
Spesso molto giovani questo è il mondo che sta tornando indietro il mondo della retro visione non ecologica che stiamo vivendo e che questo Governo rischia purtroppo di approfondire fuori c'è una rete di realtà che abbiamo cucito con grande fatica guardo Raffaella guardo Silvia guardo tante tanti voi che diciamo in questi due anni fa la pandemia in poi ha provato a fare delle cose insieme a mettere insieme parole diverse
Siamo andati insieme fino all'Ucraina penso che sia un'occasione per tutte e tutti noi da non perdere la Società della pura scena
E quanta più arte CC sarà dentro a quanta più secondo me possibilità di incidere su questo governo e su quello che ci aspetta
Sarà una un'occasione concreta grazie per aver di ascoltato grazie davvero
Sotto alle coppie nulla
Allora l'umanità dove siete stanchi io so non c'ho la voce per cui alla grande dopo l'aperitivo allora io parto da
La lettura della definizione di moltitudine guanti in quantità un numero notevole eccezionalmente grande o non valutabile con precisione la galassia non è altro che una moltitudine di stelle quindi un reddito in pratica
Siamo un po'un grande re alla parto da questo perché credo che essere moltitudine moto che abbiamo usato per la nostra campagna di tesseramento esprime bene il tentativo di di stare insieme tra diversi e diverse in un mondo in un momento in cui la sinistra sconta una crisi profonda
Di radicamento di di politiche processi condivise di lungo corso qui parliamo della della sinistra ZTL appunto
E noi invece cerchiamo di fare sintesi tra diversità agire sempre agire trasversalità anche dalla cultura alla solidarietà tracciano delle congiunzioni che non sono scontate
E sono veramente tipiche dell'Arci della sua ambizione di essere ancora casa aperta di chi si riconosce nei suoi valori
Quindi Arci è una moltitudine di spazi e circoli di persone di Progetti un laboratorio politico di cambiamento nodale per il presente il futuro di questo Paese mi pare che questo congresso lo stia ribadendo con forza e non pensavo
Dopo questi anni di vivere un congresso di questo tipo e ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per queste in questi ultimi anni è emersa molto la parola di comunità che è bella molto suggestiva ma nasconde rischi e noi dobbiamo essere bravi a coltivare comunità tra diversi diverse appunto la comunità tra uguali mi mi mette molto paura
Arce una moltitudine di alterità che abitano spazi urbani e territori non omologa Ando sì perché attenzione noi viviamo dei processi di omologazione del tessuto rubano che stanno sempre più anestetizzando qualsiasi differente alterità
Lo stanno facendo mercifica Ando gli spazi culturali
Il fatto che Archie agisca una diversità e merita questo che agisca spazzi educazione di incontro dico produzione artistica di programmazione culturale e cui produciamo società e per questo noi che insieme a noi che fare altri hanno chiamato spazi culturali di comunità
Noi produciamo stare insieme produciamo società è spazio pubblico pensiero critico e guardate che questa dimensione in questa in questo in questa società sempre più annichilita sempre uguale
è una risorsa che ci parla ancora della possibilità di fondare le nostre relazioni e il nostro uso dello spazio pubblico e delle città e dei territori su economie diverse da quelle di mercato
Dobbiamo sapere quindi leggere i fenomeni che attraversano i territori dobbiamo saper leggere l'asservimento della cultura un ruolo di mero promozione turistica
Come volano dello sviluppo economico
E questo è stato uno dei mantra di questo decennio di questi decenni ed evidentemente il segnale che il nostro Paese ha deciso di vendersi al miglior offerente
L'imbelle taxi di svendere i Paesi come borghi per turisti diventare lo sviluppo turistico senza pensare ai servizi di prossimità dell'abitare con una ricetta che guarda poco lontana che sancisce lo smantellamento di pezzi interi di Italia
E l'arte la cultura attenzione dobbiamo saperlo leggere questo sono stati processi utilizzati dall'industria culturale dalla politica
Come decoro per escludere per gente litigare perché per cancellare quello spazio pubblico invece di crearlo
E noi dobbiamo quindi saper saper stare dentro questi processi sapere osteggiato li organizzarci per proporre alternative sostenibili di attivazione dedito Riale e per questo propongono un motto che a pensare globale e agire territoriale
Vorrei centrale alcune questioni a mio avviso non scontate dentro la nostra discussione dentro la percezione che noi stessi abbiamo dell'associazione perché dobbiamo sempre più fare aderire quello che diciamo con quello che facciamo ed è una sfida difficile ma è l'unico modo per onorare il nome dell'Arci per fare politica in questo momento in cui chi fa politica
Sembra non rispettare appunto più quello che dice a parole
L'Arci contro le diseguaglianze territoriali Walter ha parlato molto di questo di prossimità e cura a questo però agganciati punto ruolo problematico il nodo problematico che deve stare dentro uno degli obiettivi mandato
L'Arci contro le diseguaglianze territoriali anche dentro se stessa dentro la sua Rete se la ci si batte affinché ci siano eguali opportunità al nord come al sud alle aree interne come alleare moto metropolitane dobbiamo curare il nostro tessuto associativo e sfruttarne appieno le potenzialità attivare mutualismo interno pratiche di scambio di formazione perché quello che penso che stare dentro una rete associativa nazionale
E ancora ancora più senso quando seminare interna senza nessun'altra opportunità senza nessun altro con cui parlare e spiegare i tuoi sogni spiegare le tue idee ecco stare dentro Arci in questo senso
Ti chi ritorna quel diritto a sognare che di fatto hai perso se stai isolato se sta in territorio dove non c'è più nessuno c'è una desertificazione culturale profonda
E in questo modo e in quel momento sapere appunto di poter contare su una rete efficace che funziona che ti sa aiutare dove puoi cogliere spunti know how e progettualità e davvero essenziali nel senso di essere moltitudine
Ma poi arrivare alla dimensione culturale dell'associazione con aspetto assolutamente centrale lo diceva Massimo prima
Non per fare classifiche di priorità ma solo per guardare un aspetto che noi pratichiamo sempre in maniera in modalità trasversale ma che a volte non curiamo abbastanza
Noi dobbiamo saper rivendicare che la nostra associazione è uno dei protagonisti culturali di questo Paese
E dobbiamo innanzitutto strutturarci per crederci in questa cosa perché di fronte boh perché svolgiamo un ruolo essenziale per riequilibrio dell'offerta culturale per la sperimentazione artistica per la produzione contemporanea e per tutti i linguaggi che transita in ambito culturale
E quindi rivendichiamo la centralità della cultura anche dentro l'associazione per rivendicarla in questo Paese
Nudo con un esempio
Nel territorio comunale di Viterbo non ci sono cinema non ci sono spazzi della promozionali visibile solo grazie al nostro fessi all'immagine al Sud del mondo riusciamo a programmare un'offerta diverso dei cinepanettoni che appunto diversifica e dà accesso a a produzioni interessanti internazionali non ci sono poli artistici e portiamo gli artisti nei quartieri a parlare con le persone a realizzare opere per i tessuti perito studi urbane per garantire l'accesso a tutti al ai diritti culturali
E dobbiamo quindi intesa per interpretare questo tempo per capire come proiettare nel futuro il patrimonio che abbiamo costruito nel nostro è la nostra storia anche attraverso processi generati Vier rigenerati
Immaginando processi nuovi che possano mettere insieme la produzione urto culturale artistica la produzione e la dimensione popolare
E questo secondo me è una cosa che possiamo fare solo noi e solo con gli altri oltre a noi
E quindi lavorare per la rottura degli steccati invisibili che ancora permangono
Nell'accesso alla cultura perché l'Arci è una delle poche realtà nazionale a poterlo fare a parlare veramente di cultura che non sia ornamento orpello decoro ma che è esercizio quotidiano di cittadinanza e liberazione
Marco
Oggetto culture comunità che ringraziamo per aver partecipato al nostro congresso si prepari Maso notarile
C'ha tutte tra l'altro che un è difficile parlare dopo Marco ci proverò
Io oggi sono qui come project manager di che fare come Community Manager di Archie Torino sono qui per parlarvi di un Progetto che si chiama cultura comunità che tutto e tutti conoscete come a e che aspettato di utilizzare alcuni di voi già ad utilizzare un mi permetto di fare una premessa sarà molto felice e anche un po'emozionata perché in questi giorni ha avuto la possibilità di partecipare a un congresso a questo congresso e sono molto felice di aver partecipato perché mi sono sentita parte di una comunità parte la comunitaria Arci
Sono anche molto commossa perché
Realtà e deve molto a darci perché
Craxi a darci faccio questo lavoro grazie a darci gli ho coltivato le mie passioni grazie alla grazie a darci io credo negli spazi
E provengo da una città che non è periferia che non si trova nelle aree interne mai nei tempi non esistevano degli spazi culturali della città la mia città è fatta di cento mila persone non esistevano spazio ricreativo
Per coltivare le mie passioni per andare a un concerto per conoscere gente fruire di cultura io dovevo andare oltre la mia città Arci mi ha dato questa possibilità io grazie a darci ho potuto coltivare le niente gli interessi quindi sono molto contenta perché grazie a darci io so
Cosa significa fare preside territoriale cosa significa stare ed esserci all'interno di un territorio
Oggi però sono qui per parlarvi di un progetto
Che si chiama cultore comunità non troverò ad andare avanti
Ma avanti non si fa
No
Ok ci siamo
Il progetto in realtà è un progetto di sperimentazione è un progetto è un processo la realtà dietro molti progetti ci sono dei processi è un processo di lavoro di prototipazione di sperimentazione
Anche faticoso e lungo nato nel due mila venti darci Torino
E che ora è diventato anche l'Aci nazionale
E un progetto che ha permesso di sviluppare uno strumento grazie anche alla consulenza di alcuni partner come che fare come unicorno come edotto Moriero che ha permesso lo strumento che appunto non conosce conosciamo come atto e quel batterio
Mi afferrò funzionale ma anche bello
Questo progetto appunto di sperimentazione è nato per rispondere a degli obiettivi rispondere ad elementi molto importanti per stare al passo per rivolgersi a nuove generazioni importantissimo già si fa ma attraverso l'atto si può rivolgere a più generazioni è importante perché attraverso l'atto e possibile aggiornare allargare gli strumenti di comunicazione grazie all'atto
E possibile promuovere le attività e le iniziative di Archie e soprattutto per semplificare le procedure digitalizzazione di Archie ma grazie a darci anche importante
E grazie all'atto appunto sarà possibile conoscere meglio i comportamenti culturali
Ora
Proprio per questo la sperimentazione partita su una sperimentazione locale è stata prima proiettata su un territorio locale che appunto Torino
E dopo due anni di partecipazione siamo arrivati a parlare con diversità aiutare i comitati
Appunto allora prosperano su scala nazionale
è importante parlare gli obiettivi ma è importante parlare anche di dell'atto come appunto uno strumento che accompagna la tessera è uno strumento digitale la tessera è uno strumento di partecipazione democratica ma ci tengo a sottolineare questa cosa
è importante sapere e voi su questo non dovete temere come associazioni e come circoli perché l'approdo
Nonna non permetterà di creare delle competizioni tra le forze associazioni tutti quanti e tutte quante si devono sentire libere di associarsi ed iscriversi apprezzati associazione Arci
Altra cosa molto importante mai più data-entry quello che ha sentito frequentano un po'di circoli a Torino appunto quando si prenoti Pavel quando essi pestava l'atto era finalmente che significa finalmente grazie appunto all'atto si avranno dei dati più accurati più affidabili
Grazie proprio al fatto che le socie stesse compileranno l'applicazione finalmente significa che appunto si cercherà anche di semplificare la procedura di digitalizzazione
Ovviamente ci sarà sempre Idra che sarà il punto di riferimento e che comunica comunicava con l'atto ecco l'avevo battuto vado avanti andiamo allo specifico come funziona mi ha parlato di atto ma ovviamente si parla anche di qua e batterlo
Perché perché è importante parlare alle società ai soci ma importante parlare anche alle associazioni e quindi l'approdo e ovviamente una parte del Progetto
Ma c'è anche la parte di quel patto che comunica con l'atto cosa diciamo un tiferà dell'applicazione ma dovete vedere è una bella prestazione questo l'ho detto anche prima funziona così quando si entra nell'applicazione
Sia subito quando ci si scrive all'applicazione e si registra appunto
Sia subito la tessera la tessera digitale che appunto in questo momento lettera tessera dell'anno corrente con un cuore accordo
Accanto siano le notifiche è uno strumento molto importante perché in realtà è lo strumento di comunicazione più diretto che si ha in questo momento ed è io consiglio di non abusarlo perché appunto una notifica detta appunto pulso cioè arriva direttamente a tutta e a tutti i soci
Ed è importante perché sia una comunicazione immediata allo stesso tempo all'interno della Roma prete vedere le attività le attività sono molto importanti
Perché appunto sono raggruppate in categorie
Proprio per questo perché aiuta la ricerca delle Saatchi e Saatchi e delle attività presenti all'interno del circolo Arci non solo territoriale qui non si parla della città di riferimento ma a livello appunto razionale
Questo per noi è la grande rivoluzione arriva la conclusione che realtà appunto realtà meriterebbe molte più minuti la grande collezione la rivoluzione della la funzione esplora
E molto importante perché questo permette di far conoscere alle sono cioè ai soci dove ci si trova di conoscere il territorio di conoscere appunto quello che dicevamo prima i presidi
Di conoscere le attività che avvengono non solo nel proprio territorio ma anche in base agli orari
E questo è possibile perché attraverso la geolocalizzazione ma anche solo
Digitando al punto il nome della città o il nome della dell'associazione del circolo epossido vedere cosa c'è intorno è possibile rispondere a cosa faccio stasera o cosa farò domani ovviamente infine impostando il filtro dei denari
E possibile appunto digitare il numero il nome del del circolo appunto ma importante perché attraverso la mappa ok attraverso la mappa io posso andare le attività posso assistere a un concerto ma allo stesso tempo posso andare all'interno di un circolo e stare al circolo non fare niente ma sentirmi comunque accolta
Le attività appunto come vi dicevo prima all'interno della mappa è possibile poi entrare all'interno dell'attività e vedere cosa succede tutte le informazioni e avere anche una descrizione concludo che ha appunto per fare la schermata molto importante ed è il vero strumento ovvero il Corcovado grazie al Corcovado si potrà verificare la validità della tessera sarà appunto collegata ad ogni tessera
E diciamo questa è la grande rivoluzione la grande digitalizzazione io vorrei concludere con facendo le ultime diciamo agli ultimi due punti che sono l'approdo è uno strumento aperto ed è in continua evoluzione e io sono qui a parlare oggi come Cominetti manager perché il mio ruolo sarà anche quello di accogliere e di raccogliere i vostri suggerimenti quindi io ci tengo ovviamente che ci sia un confronto sia da subito fin da subito e si e ne creeremo dell'opportunità di confronto con i vari comitati che hanno già aderito all'iniziativa
Inoltre l'atto lavori batto è uno spazio digitale è uno spazio digitale di proprietà dell'Arci
E quindi in continua evoluzione concludo dicendo che
L'approdo è uno strumento semplice che ci permette di raccontare insieme una storia la storia di ogni giorno la storia di Archie
Vi aspettiamo all'altra all'interno della grazie
Benché Marino
Chiamo ma se lontani anni si prepara Davide giorni
Buona una buona sera tutte tutti cercherò di essere breve perché ci aspetta la Statuto night e poi soprattutto perché per una volta sono d'accordo praticamente con tutti gli interventi che mi hanno preceduto e quindi non non voglio ripetere cose già dette
Allora ovviamente voglio ringraziare per prima cosa Daniele gruppo dirigente che
Io credo ha saputo davvero cambiare il passo alla nostra associazione tra l'altro in un momento difficilissimo
Ha cambiato il passo ha cambiato il clima e il clima che che c'è in questo congresso
Lo dimostra questo congresso un congresso bellissimo veramente proprio bello
Direi
Forse ancora di più è un congresso straordinario stiamo tornando a parlare del mondo a parlare di noi dentro al mondo a parlare del nostro agire per cambiare il mondo
E questa è la priorità che ho sentito negli interventi di questi giorni
Di fronte al disastro politico di questo Paese abbastanza evidente a tutti
Mi spiace dirlo non non ho sentito non abbiamo sentito parole interessanti lo diceva anche Monica prima da dai politici che sono venuti a salutarci il primo giorno del del nostro congresso
Non sono stati mica tanto bravi come come ha detto al sermone l'altro giorno peraltro se fossero stati bravi non saremmo in questa situazione devastante in cui siamo
Non sto a riprendere l'elenco delle cose terribili e spaventose che che che questo governo ha messo in fila coi suoi provvedimenti in tanti lo hanno ripetuto io sono assolutamente d'accordo sono tutti provvedimenti programmati circa guardano al futuro non solo a quello che mirano ad ottenere nello specifico
Sono provvedimenti figli di una cultura
E quindi come noi come possiamo reagire Dio credo come ci hanno insegnato le compagne
Partendo da noi ripartendo la noia
Perché siamo tanti perché siamo belli perché siamo in crescita
Perché siamo ovunque sia con i circoli territoriali con le case del popolo che con i circoli tematici e le associazioni
E perché se abbiamo sappiamo andare di bolina meglio del mio amico Giovanni Soldini
Andare di bolina significa andare controvento
Ripartendo da noi perché facciamo socialità lo abbiamo detto perché siamo un popolo perché siamo insieme al popolo che si ritrova i nostri luoghi
Per sconfiggere quella cultura dell'individualismo scusate cultura degli indù pudding dell'individualismo è un ossimoro
Ma insomma per sintesi la chiamo così
Che permette al peggiore capitalismo della storia perché mai come oggi ci sono così tante diseguaglianze mostruose
Così grandi e così diffuse in ogni campo non solo in quello della ricchezza economica o della ma in quello di genere in quella di razze scusate questo
Orrendo termine che uso per far sintesi di differenze tra i popoli
E con queste per questo individualismo permetta questo capitalismo di sopravvivere alle sue crisi ogni volta diventando sempre più violento e sempre più feroce
Oggi colpisce il reddito di cittadinanza lo abbiamo detto in tanti perché non solo perché
Da sempre i ricchi fanno la guerra ai poveri
Ma perché da sempre e da quando esiste il capitalismo la tendenza è quella di colpire
Colpire il più forte possibile con quanta più violenza possibile il potere contrattuale dei lavoratori e oggi non solo quello dei lavoratori anche quello di chi vorrebbe lavorare
Però vorrebbe lavorare
Con un minimo di dignità e con uno stipendio decente togliamo il reddito di cittadinanza
E tanti e tanti saranno costretti a piegare la testa per una miseria senza contratto senza nessun tipo di garanzia
L'ha detto Landini lo ha detto Pagliarulo l'ha detto Marcon è stato il filo rosso di quasi tutti gli interventi delle compagnie e dei compagni intervenuti
Il fascismo che è lo strumento del capitalismo come cena
Ricordato ancora non sembra lo strumento che il capitalismo USA per rispondere alle sue crisi
Si combatte con la socialità stando assieme costruendo mutualismo facendo cose collettiva facendo cultura e ricreazione per una rinnovate via di uguaglianza anche questa come ha detto Andrea polacchi ha qualche dobbiamo praticare a partire da noi
L'Arci ha resistito alla crisi delle organizzazioni collettive di massa del Novecento e anzi ha saputo non solo sopravvivere ma reagire
Perché circoli hanno reagito sperimentando innovando e rinnovandosi e soprattutto divertendosi appassionandosi ridendo sorridendo innamorandosi facendo l'amore
E costruendo conflitto
Questo congresso nella dimostrazione
Tante tanti questo abbiamo raccontato e sono certo che da un congresso così bello non potrà che nascere un altrettanto bel gruppo dirigente al quale anch'io come Filippo Miraglia incredibile ma vero
Chiedo di investire sullo sviluppo associativo
Perché le nostre strutture di base sono la nostra forza
Le nostre strutture di base saranno più forti nell'indispensabile costruzione del conflitto se questo futuro che il gruppo dirigente darà come sono certo che sarà una forte identità la nostra organizzazione
Una forte identità culturale e politica che dobbiamo imparare a rappresentare perché si torni a portare con orgoglio e fierezza e felicità
E anche divertimento
La tessera dell'Arci alla faccia dell'Annonaria e di chi la giudica un biglietto d'ingresso
Investire sullo sviluppo associativo
E sulla capacità di rappresentare l'Arci vuol dire costruire una nuova capacità organizzativa
Quindi e chiudo come diceva Gramsci un tempo organizziamoci perché abbiamo bisogno di tutta la nostra forza
E come si legge oggi sul muro di un centro sociale di Bologna
Organizziamoci per chi voglia una vita bella in un mondo bello buon vento a tutto e tutti
Interviene campeggia
Cioè
Carlo Petrini
Grazie
Cercano di non far trovare Maso in disaccordo visto che era d'accordo con tutti quelli precedenti provo
Il il il momento storico che che viviamo che veramente storico
Non ci impedisce però di partire da un'analisi orizzontale che
Investe un periodo ormai medio
Che a fondo forse le sue radici nella crisi del due mila otto due mila nove che ha stravolto le nostre comunità e ha fatto sentire a tutti evidentemente i morsi causati da un sistema economico che ci eravamo sforzati di di di condannare
E lì nasce
L'analisi che oggi facciamo che ci porta a dire che nei nostri territori registriamo la Dit la disaffezione alla partecipazione troppo spesso diciamo questa cosa ma la disaffezione alla partecipazione per come l'abbiamo intesa fino ad oggi
L'analisi che ci porta a dire che la lotta per i diritti
Capita alle nostre latitudini Maggio che capita anche alle vostre ad un certo punto si trasforma per i morsi della fame nella lotta contro i diritti
Vi posso raccontare di una città della Puglia
Nella quale in un quartiere in cui normalmente ai commercianti si bussa per chiedere il racket
Non c'è mai stato un raccolta di firme contro l'estorsore non c'è stata una colta di firme contro il mafioso non c'è stato un raccolta di firme contro una serie di di storture del quartiere c'è stata raccolta di firme quando una mamma con figli è stata accolta con un progetto Sprar in un appartamento gli hanno raccolto le firme
Cioè si lotta non per allargare i propri diritti ma si lotta per restringere quelli degli altri perché così ci sentiamo più sicuri magari di dotare i nostri l'analisi che ci porta a dire che siamo di fronte alla resa di fronte all'aumento delle diseguaglianze
Io per fare quello che faccio la vita ho potuto studiare ho studiato praticamente gratis
Se rinasce sì oggi nelle condizioni economiche in cui alla mia famiglia quando ero un bambino probabilmente non farei oggi quello che ho fatto e quando guardo i miei alunni a scuola non so come spiegarlo non so come dirlo a loro e alle loro famiglie e mi sembrano spesso troppo spesso tutti quanti arresi
E poi c'è un'altra analisi che troppo spesso facciamo e che dobbiamo smettere di fare quella che ci guarda un po'così ci vede un po'stupiti di fronte all'emorragia che continuamente
Colpisce le regioni del Sud e quindi anche la Puglia l'emorragia dei più giovani
Ma ci guardiamo io ho quarant'anni montata della nostra delegazione tra i trenta e quarantacinque abbiamo tra di noi come dei reduci io non ho fratelli erano cugini loro compagni di scuola sono tutti andati via cioè mi sveglio la mattina e sono solo e quando incontro Ciccio Simona Vincenzo
Tommaso davvero ci guardiamo tra noi come dei commi da reduci
Questo è il quadro nel quale ci ha colpito la pandemia due anni fa
E in questo quadro rischiavamo davvero
Di venir travolti per quello che era anche il nostro livello di infrastrutturazione abbiamo reso abbiamo desunto abbiamo resistito abbiamo sì ci siamo ancora siamo vivi lo siamo in tutta Italia lo siamo anche nelle nostre regioni meridionali lo siamo anche in Puglia la provincia da cui provengo la provincia di Taranto l'approvi una provincia difficile ma intrigante
E in provincia di Taranto nel quarantacinque per cento dei Comuni c'è almeno un circolo Arci
Che è un buon punto di partenza per quel dato che ci diceva Walter nel suo intervento provare ad arrivare ad un circolo in ogni comune
Però è stata dura resistere
Ed era un dovere di cura che noi avevamo che dovevamo manifestare alle madri e ai padri che ci hanno lasciato l'Arci e che l'hanno fatta arrivare nel nostro territorio a partire dal cinquantanove cioè due anni dopo la costituzione di di di Firenze
In che condizioni facciamo l'Arci proviamo a farla
Provando a coniugare lo diciamo con una formula che ormai sta diventando quasi un cliché provando a coniugare Sussi ad sussidiarietà
E mutualismo diciamo oggi in realtà proviamo attraverso diversi strumenti e diversi approcci ad occuparci di quello che il Codice ci chiama ci fa chiamare interesse generale
E nel fare questo abbiamo capito alcune cose che voglio condividere qui con voi oggi
Abbiamo capito che il sistema pubblico il sistema pubblico non è necessariamente statalismo
è centrale ma non è necessariamente statalismo e richiede prossimità
E quella prossimità non si trasforma necessariamente in servizio nevrosi si trasforma in soggetti di prossimità che insieme allo Stato contribuiscono a creare un sistema abbiamo capito che è l'agevolazione fiscale
Dei nostri circoli no soprattutto di quelli che si occupa delle attività tradizionali non è una premialità non è il rovescio della medaglia delle condizionalità che il Codice ci impone ma è il riconoscimento di quello che tutti i giorni facciamo
Ribadirlo ribadirlo è difficile difficilissimo ribadirlo chiamandosi Arci al sud e certe volte e impossibile
Vado alla conclusione permettetemi di focalizzare con voi soltanto un tema che tu che mi sta particolarmente a cuore quello di trattenere i giovani ne sentiamo fortemente il bisogno al sud abbiamo bisogno di trattenere i nostri giovani io sono tornato in Puglia ad un certo punto potevo finire ovunque sono tornato in Puglia
Perché avevamo fatto il circolo care compagne e cari compagni aveva fatto il circolo dell'Arci e con l'Arci a parte al mio paese sentivo di poter rendere ciò che mi stava intorno migliore
Con l'Arci ho denunciato il nuovo caporalato che si stava fermando il caporale la mia vicina di casa e non avevo paura non ho paura di incrociarlo per strada
All'Arci ho portato
La musica nei quartieri dove c'erano gli anziani soli dove c'erano i bambini che non avevano mai ascoltato musica dal vivo
E in uno di quei quartieri in una piazza abbandonata oggi leggiamo sulla targa l'intitolazione a Tom Benetollo pacifista convincemmo un sindaco forzista all'epoca perché coi ragazzi del circo avevamo messo a posto un parco dedicato a Padre Abate in Powell e quindi ci sembrava Giusto
Replica
Coraggio ho vissuto le connessioni più belle ho imparato tanto l'ho imparato dal mio circolo imparato rendo comitato l'ho imparato grande grazie alla grandissima esperienza
Della presidenza nazionale di cui ringrazio questa associazione avete fatto un dono incredibile Loconte o da imparare in questi giorni nella commissione Statuto oggi però sento sentiamo
Il bisogno di cominciare a trasmettere cominciamo a sentirci vecchi abbiamo bisogno di trasmettere abbiamo bisogno di invertire una narrazione chiudo davvero
La narrazione che secondo la quale il bisogno del Sud è quella di trattenere i giovani qualificati
Laddove per qualificati si intende quelli più abili ad un lavoro meglio retribuito no non no e abbiamo bisogno di trattenere delle menti che siano in grado di ridisegnare le proprie comunità per questo non abbiamo bisogno attraverso i circoli di creare lavoro noi abbiamo bisogno di creare legami e di spingere i ragazzi e le ragazze ad innamorarsi attraverso l'Arci della nostra terra per fare questo useremo tutti gli strumenti di cui abbiamo disposizione a partire dalla Busato articolo cinquantacinque del Codice ma non attraverso la coprogettazione
Attraverso la coprogrammazione
Che noi ci auguriamo venga pronunciata non insieme come se fosse una sola parola insieme la coprogettazione ma con un respiro immenso
Coprogrammazione e di questo ci interessa occuparci e ci interessa insegnarlo ai più giovani respiro coprogettazione che magari lasceremo anche ad altri
Vi saluto e di
Lascio con un invito per fare tutto questo abbiamo bisogno di uno sforzo infrastrutturale
Abbiamo bisogno di mettere a sistema le nostre energie migliori e di poterle donare tutto quanto il resto del del del paese per fare questo abbiamo bisogno
Di un Arci che sappia ingiusto intra sottrarsi mi sembra che questo congresso l'abbia ribadito più volte e anche questo ci contribuisce a dare arrenderci un'immagine un congresso straordinario grazie
Mentre aspettiamo l'arrivo di Carlo Testini vi volevo ricordare che la Cina sarà servita qui all'Auditorium alla fine degli interventi quindi siamo agli ultimi quattro interventi
Si tratta di un sopra una scena veloce e poi dobbiamo riprendere i lavori alle nove e mezza con la restituzione della Commissione Statuto quindi mi raccomando grazie Carlo si prepari Alberto Capovilla
Eccoci qua
Eccoci qua finalmente dopo avervi ascoltato tutti dopo avervi inserito nella scaletta per tre giorni che non ne posso più
Sono alcuni sono qui con voi
E devo dire che insomma cercherò di essere molto breve
Non sarò così serio come chi mi ha preceduto
Questi sono dei pupazzetti che degli amici dell'Arci mi ricadono ogni volta che facciamo nostra per i della cultura
Voglio iniziare con questi perché devo dirvi che
Io ho sempre pensato che l'Arci fosse veramente un luogo fantastico perché si gioca perché è un luogo di ricreazione come avevo detto in molti ma perché anche un luogo di affetti ringrazio sempre compagni compagni che mi fanno sentire
Felice di far parte di questa straordinaria comunità
Anche con questo spirito devo dire la commissione cultura nazionale che ho coordinato negli ultimi mesi
Confrontandosi con tantissimi di voi anche fuori dalla Commissione ha prodotto davvero un sacco di proposte anche riflessioni molto interessanti su circoli e comitati
Il risultato di questo lavoro lo trovate in un documento che Stame andrai del congresso
Non so se se siete riusciti a leggerlo quindi ve lo leggo io sono venti pagine no non è vero non ve lo leggo
Nel documento parliamo di cultura come fattore di inclusione sociale come attivatore di cittadinanza attiva
Come elemento fondamentale per rendere i cittadini consapevoli per la costruzione di una democrazia compiuta e sappiamo quanto in questo momento sia importante questo ruolo
Cultura come terreno del dialogo tra diversità cultura dal vivo e non dal divano come ci siamo detti a strati della cultura che abbiamo realizzato a Bagnacavallo qualche mese fa grazie
Davvero anche a darci Emilia Romagna io a tutti i compagni che ci lavorano in che anno
Contribuito a realizzare quell'evento
Ragionando anche di quanto sia fondamentale il nostro ruolo per fare incontrare arti e cultura tutte le cittadine e cittadini di questo Paese
E tutto questo lo sappiamo con lo facciamo attraverso i nostri circoli mai come in questo periodi ci siamo interrogati su cosa fanno sulle loro potenzialità ma anche sulle loro grandi fragilità
La ricerca essere moltitudine che è stata
I primi i primi risultati sono stati esposti
Oggi da Bertram di che fare nasce proprio da questa esigenza forse la prima ricerca con una base scientifica
Che stiamo facendo sui circoli dell'Arci ringrazio per questo che fare ancora una volta che ormai è diventato uno dei nostri partner principali visto che anche adesso Marilù ci ha raccontato del Progetto straordinario che stanno portando avanti da quell'esperienza di Archie Torino
E spero davvero che questo lavoro si era utile al gruppo dirigente che verrà per dare risposte tanto bisogni dei nostri centri culturali di comunità appunto i nostri circoli
Si occupano di contemporaneo inviare interno e di culture popolari di cinema Lucca e straordinaria l'abbiamo capito dagli interventi che abbiamo ascoltato in questi giorni
Sono luoghi dove si balla grazie Luciana di averlo sottolineato con forza e molto molto altro che abbiamo provato a riassumere anche nel Bilancio sociale due mila ventidue mila ventuno
Spero che molti di voi abbiano scorso quel libretto perché ci sono davvero tantissime interessanti informazioni su di noi
E i nostri circoli lo fanno in profondità come ci dice sempre Bobo Roversi
Siamo nelle periferie siamo ai margini del nostro Paese dobbiamo rimanerci e diventare moltitudine ovunque non è un caso che quest'anno per i sessantacinque anni dell'Arci abbiamo voluto promuovere una campagna che si intitola a appunto essere moltitudine
Tanti bellissimi interventi di compagne e compagni hanno sottolineato il ruolo fondamentale della cultura in tutte le sue dimensioni
Per il futuro di questo nostro Paese e non solo e voglio ringraziare il compagno Morgoth che immagino sia già andato via di une acché ci siamo conosciuti qualche anno fa
All'Avana per quell'intervento molto bello appunto sul ruolo della cultura in questo tempo
Sono quindi molto contento di questa nuova attenzione questo sentimento diffuso io voglio anche dire che in che forse perché invecchia anche io
Siamo Provana non disperde la memoria della nostra incredibile storia con un bel progetto dei fondo Arci presso la Fondazione Gramsci trovate anche di questo una schiera nel famoso Braille
Tutto questo ci chiede un maggior impegno anch'
Il protagonismo politico in ambito fonte orale ma per rispondere al meglio tutte le ambiziosi sfide che ci siamo dati serve investire investire investire di più
Rafforzando tutti i livelli associativi dal nazionale al quale giustamente chiedete tanto fino a di tutta la filiera troveremo un modo per fare questo io spero di sì anche perché ho visto che qualcuno si è candidato diciamo con lo spirito mi importante di cercare risorse e quindi son contento tutto ciò è molto urgente
Chiudo con un passaggio sulla comunicazione dell'Arci e più volte evocata spero si sia capito che stiamo facendo uno sforzo grande come ufficio come negazione
Della direzione nazionale anche con l'aiuto dell'agenzia F. F. trentatré zero zero di Bari e sottolineo di Bari che anche la mia città mandare
Con un ascolto continua o del responsabile comunicazione presenti dei territoriali è un lavoro bello che stiamo facendo tutti insieme e di questo ringrazio tutti
Ovviamente c'è ancora tanto da fare proprio per essere efficaci nel discorso pubblico è un'altra delegazione importante che abbiamo davanti
Come ci ha chiesto anche Lorenzo Bellini e comici ha detto Vincenzo vita nel suo intervento appassionato D'Amico dell'Arci insomma
Grazie a tutti tutti e tutto un per questa ci bellissima dove Milito sì Milito come molti hanno già detto dal mille novecentottantotto l'anno in cui ho svolto il mio servizio civile da obiettore di coscienza con Licio Palazzini e Daniele Lorenzi e infine un grande grazie a Sabrina Alessandra Clara Claudio Valerio che hanno condiviso la direzione nazionale
Questo nostro lavoro e grazie ovviamente a tutto lo staff della direzione nazionale per il congresso
Hanno partecipato veramente tutti
E ovviamente un enorme grazie a Daniele Lorenzin per il suo instancabile impegno di questi mesi per le tante cose che ho imparato valori quando mi portava piccolo agli incontri con la Sammontana
Fondamentale per capire come va il mondo umano non scherzo
Chiudo con una cosa un po'fuori programma vorrei ringraziare vediamo se appare una persona che qui in sala come che sta seguendo i lavori da stamattina che mia mamma che lì
Scusate il sentimentalismo
Ma quella di quella signorina lì è mia mamma
Femminista femminista giornalista attivista ed è uno dei motivi per i quali sono qua con voi grazie mille
Al
Ma
Diamo la parola libretto Campa il si prepari Francesco Colucci
Omar ventidue anni marocchino arriva a tre mesi fa a Lampedusa come tanti con una barchetta dopo aver attraversato il Mediterraneo
A prova d'andare in Francia va ben ti miglia è stato respinto torna a Roma e cinque lontra ora sta finalmente affrontando i suoi problemi di salute le difficoltà con i documenti
E il permesso di soggiorno siamo sulla buona strada
Piero sessantun anni italiano ha lavorato con le cameriere per tanti anni ma per un problema di salute lo ferma
E si ritrova senza salario la pandemia lo butta giù finisce per strada in accampamenti informali ci incontra ricomincia un po'a lavorare purtroppo in nero e senza diritti io non settore quello della ristorazione tre più precarizzato
Da due mesi riceveva i tipicità dinanzi a grazie al nostro aiuto non è più il nostro ospite
Perché il percorso fatto gli ha ridato una vita ed una dignità
Buonasera a tutti compagne e compagni queste sono due storie che vengono dall'esperienza di un centro per senza dimora che si trova a trecento metri da questo luogo ed è un centro gestito dall'associazione non a Roma di cui sono il Presidente la sezione che affiliata al Comitato dell'Arci di Roma e che cerca in questa città
Di coniugare la battaglia per i diritti in termini del pensiamo all'installazione solidale e mutualistica
Sono storie che conosciamo bene sono storie che il nostro Comitato dell'Arci Roma conosce bene noi abbiamo affrontato questi anni in prima linea con una grande determinazione la pandemia
A distrutto questa città la notevolmente impoverita
I nostri circoli luoghi in cui si ballava e ora si è tornato a ballare sono diventati dei magazzini in cui tenere il cibo le persone musicisti nei nostri attivisti volontari attiviste
Che per anni sono dedicati alla musica e ora solo ora son riusciti a tornare a fare questo hanno distribuito il cibo la spesa gli anziani e le persone vulnerabili il lungo e largo nella nostra città i nostri le nostre attiviste i nostri attivisti che si occupano di di cultura distorte che fanno tante cose diverse hanno attraversato quella pandemia prendendosi incarico e provando a costruire mento di risposta per tanti e tanti io non posso mai scordare che durante la pandemia a maggio del due mila e venti ascolto vedo in televisione l'assalto ai supermercati
In una città del nostro Paese questa cosa questa roba non è diventa non è stata generalizzata
Perché non ci siamo scansati perché solo grazie al patto che ci mettiamo in mezzo che non abbiamo visto
La stato supermercati una rivolta sociale e solo grazie ad una straordinaria azione solidale mutualistica di migliaia di persone in tutta Italia
In cui l'altro è stata spina dorsale in tante città in tanti piccoli e grandi centri che non abbiamo visto quelle scene
Allora questa vicenda della pandemia e quella risposta straordinaria che è venuta dalla nostra azione si parla dell'importanza
E e della centralità del nostro agire io
Penso lo diceva Walter Massa oggi ce l'ha detto quando è venuto al nostro direttivo ci sembra che a volte un pezzo di politica di istituzioni scambia un'associazione autorganizzati e di cittadine e cittadini
Però l'associazione degli operatori sociali io credo che noi dobbiamo mettere al centro questa questione
E ribaltare il paradigma noi siamo un soggetto che ha un'idea di Paese ha un'idea di politiche sociali a uno poi l'idea di politiche di lotta alla povertà e di lotta alle disuguaglianze e questa questione non è più
Possibile che su una questione marginale nel dibattito pubblico e politico del Paese ancora nel due mila e ventidue
Aggiungo
La la nostra associazione il lungo e largo costruisce sportelli sociali e solidali sulle questioni della casa sulle questioni dell'abitare e della solidarietà
Attorno alla vicenda la povertà educativa costruisce tante decorazioni che stanno proprio sul terreno delle politiche mutualistiche solidali della lotta alla povertà
Io penso e se questo un elemento uno spunto come dire che rispetto al passato vorrei che lo mettessimo al centro abbiamo bisogno di federale di metterli insieme di dargli una voce nazionale
Di render l'infrastruttura di metterci delle risorse in grado che che facciano modo che non siano delle buone pratiche ma un modo una postura di stare dentro questo dibattito
E di aggirarlo sia sul terreno del conflitto politico e sociale
Sia sul terreno della capacità di essere nei luoghi e nelle periferie sociali e territoriali
Attraverso come dire una riconoscibilità e lo dico perché attenzione l'abbiamo visto noi a Roma con la nostra attività le tante attività che prima ho provato
Rapidamente come dire ad elencare attenzione non basta dire
Che bisogna che c'è bisogno della patrimoniale non basta dire che bisogna evitare indire di cittadinanza perché se poi noi al Quarticciolo non andiamo a distribuire la spesa
Se poi noi non organizzano il doposcuola popolare per quelle persone siamo come politici siamo come quelli che vedono in TV
Chiamo
Gente che parla allora sei credibile se c'è un soggetto che tu fai che nello stesso tempo a quel fare corrisponde una pratica un'azione una proposta allora coniugare questi due elementi
E ed è a mio avviso centrale dentro la battaglia che dobbiamo costruire
Io penso che lei questa strada l'abbiamo imboccata lo dico in termini generali perché qualche mese fa abbiamo costruito e equa che proprio l'iniziativa che va dentro questa direzione e Andrea e Raffaella in un'iniziativa fortemente volute dal nostro
Daniele dolenti quell'inserire è stato importante che ci ha permesso di sviscerare i di capire ma anche di mettere in fila le cose noi dobbiamo dare a questa cosa una struttura dobbiamo metterci
Come dire testa e organizzazione che quello che sappiamo fare
Cerco di concludo velocemente perché il il le le condizioni sociali economiche che il Paese spara attraversando e che attraversa da un po'di tempo ma che nella ma che nella vicenda della guerra che sta determinando
Nella nella nostra paese di cambiamenti sociali ed economici con un'inflazione che da quattro e mezzo e quindi e al dodici otto con i prezzi del carovita di che che arrivati a livelli di del Trecento del Quattrocento
Per cento in più per alcuni prodotti occorre allora
Che dentro questa dicendo e della battaglia
Per l'economia del per una idea di solidarietà di di di sociali diverso e a partire dalla difesa di un di un unico sacrosanto strumento messo in campo una politica di questi anni che l'avete vista dinanzi al noi dobbiamo essere in prima fila grazie
Grazie Alberto ricordo che tutto il cibo non consumato durante il congresso per la Donato hanno ma a Roma Progetto di mutuo soccorso di cui ci ha parlato anche Campa il e alla mensa di Antoniano di frati minori per offrire pasti a chi è in difficoltà
Cari compagni antenne o primo congresso sono sono emozionato
Prima di Rea pagato Alberto compagno con cui lavoriamo ci conosciamo da tanti anni
Io ho nella mia esperienza politica darci è è vietata la mia casa perché lo difendiamo tutti i giorni i corpi intermedi ma effettivamente i partiti oggi non ci offrono una prospettiva una visione quella visione che spesso noi abbiamo e che ci mettiamo tutti i giorni
Io ho la fortuna e l'onore di fare anche l'amministratore locale
Ha battuto qualcuno richiama l'Arci assessore lo faccio tutti i giorni nei primi periodi la pandemia è stato veramente dura perché eravamo diciamo legati a doppio filo con i circoli e territorio che si sono offerti in prima linea per andare distributive i pacchi alimentari i medicinali
Oggi sta arrivando il diluvio compagni perché è di è di ieri la notizia che pare che nella prossima finanziaria non sarà rifinanziato
Il il contributo affitto e non sarà neanche finanziato il il costruttore il contenuto però molta incolpevole sarà un disastro io alle politiche abitative vi giuro
Non sapevo come fare
Perché è vero
Ci sarebbe bisogno di un piano casa di politiche perché costruiscono e danno nuovi alloggi ma quello è uno strumento che tutti i giorni ci permettere di di ridurre danno fare riduzione del danno perché spesso assessori colonne di un piccolo comune quello possono fare non è che abbiamo così tante risorse
E poi la vicinanza uguale la stessa cosa io per lo più incontro persone
Che che dire i più sopra sono hanno più di cinquant'anni
E non solo dei diciamo ricollocato di lavorativamente se son persone con difficoltà con povertà culturali
Di vario genere e quindi che si deve fare lasciamo a loro stessi recepiremo le risorse come comuni ma non saranno sufficienti perché tante sono le cose gli interventi che dobbiamo fare
E qui il nostro ruolo il nostro ruolo è fondamentale come organizzazione che ha sempre lavorato per una giusta inclusività sociale rotte le disuguaglianze e pro lavori tesa a combattere le distorsioni e le mancanze che lo stato presente
Per questi obiettivi si possono realizzare quello che è importante il comitato di Pisa che qui sono qui a rischio cent rappresentare anzitutto e la costa la costruzione o coscienza collettiva e questo intervento si avvale di questa metodologia nostra dell'azione lo ha costruito insieme cui insieme costituzione costruiamo azione politica responsabilizzante coinvolgendo la nostra base sociale nostri circoli conta di costruire una vicina dirigenza diffusa e consapevole
Ma certo non basta
Bisogna che tutti livelli erogati se si impegna a cui si ricorda nel nostro documento congressuale a tutelare i nostri circoli comitati come presidi più vicini al nostro esordisce oltre tutte le le cittadine il nostro Comitato come molti altri è un misto di case popolari
Tradizionali e nuovi circoli ancoraggio di valori costitutivi
Valorizzazione della memoria storia racconto delle diversità di territorio valorizzazione delle competenze
Diffuse Fazi che si possono far sì che si possono emergere messa a disposizione di di sapere collettivo
Ma con quale metodo possiamo mantenere rafforzare questi processi io credo ci sia uno fondamentalmente e sia l'ascolto solo partendo dall'ascolto dei bisogni prima ancora che dal loro soddisfacimento si può incentivare terrorismo delle persone
Per portare a partecipare diventare corpo collettivo pensando in grado di ritrovare attraversa diffusione dei nostri valori il modo affinché questi Torreano essere scemo in una società
Sì perché parliamoci chiaro non siamo egemoni in questo momento lo si vede su tutto
Salve porre una una cultura del dialogo vuol dire essere capaci di accogliere e dare risposte all'altezza dei cambiamenti in atto una società
Per continuare a far crescere Arci si devono condividere metodologia che sappiamo rispondere diverse licenze dei circoli a partire ori trazione da supporto Rizzo in tale dirigenti e ogni livello in particolare garantendo loro la formazione adeguata i circoli sono naturali incubatori di volontariato che possono tradursi in professionalità e Cuesta può stimolare la creazione d'impresa sociale
Ma nostro piatto lavorano missione
Che si vota col così concretizzare solo se saremo in grado Frizzarin strumenti in modo critico e attento
La riprova il terzo settore ci spinge verso l'aziendalizzazione e la norma stessa ci impone strade soluzioni volte all'efficientamento recinti Isma'che ormai ritroviamo in tutto il sistema di servizi pubblici
Da quelli locali a quelli rivolti al sistema scolastico recitare sanitario perché si
Lo dico anche come amministratore siamo di rapide passacarte
Cioè i nostri dirigenti Cdo queste complice come la norma dice che dobbiamo fare i servizi pubblici locali mai ci vogliono ci vuole mettere visione ci vorrei mettere prossimità e vicinanza alle persone e non è sempre facile
Perché vedete solo attraverso un ruolo attivo in questa direzione si può essere certi di battelli verismo il dualismo strisciante che dominano società per questo chiediamo anche nostri organi nazionali di continuare a combattere a lavorare per una più incisiva
Un più incisivo argine a questa riforma e terzo settore che di fatto come come altri ha già hanno già detto nettamente bentrovati a destabilizzare nostra storia per andare invece cinque sa direzione ostinata e contraria a questo modello dobbiamo lavorare molto dobbiamo eccessivamente considerare i nostri comitati territoriali dai Comuni da curare sviluppare insieme in una storia che come ricordano su come Tom sedare deriva l'impegno di quelle compagnie che negli anni della lotta operaia dei movimenti contadini femministi hanno costruito il nostro patrimonio materiale e immateriale
Tutelare i nostri luoghi è il punto di partenza per per questo sfruttare utilizzare quello che di buono si può trovare la riforma e la compriamo azione
Al nuovo modo di rapportarsi con gli enti locali dobbiamo continuare a essere un soggetto autorevole agli occhi degli altri interlocutore e portare avanti le battaglie che nascono dal basso
Che deve che deve e che poco un partecipare col tessuto sociale del territorio a costruire prima di tutto gli strumenti in grado di tracciare mo'appare tutte le forme di pure povertà da quella col nome a quella culturale a quella scolastica
Perché insieme agli enti locali a partire specialmente rapporto comunque con comuni sì posso lavorare per intervenire su bisogni e lavorare per costruire processi di riduzione del danno
Dei veri e propri osservatori della povertà con questa bussola questi modelli poi possiamo anche a arrivare a correre i nostri servizi ma sempre a partire dalla nostra visione politica del mondo grazie a tutti
Grazie Francesco chiamo marron seriali prima di dare la parola a dare un abita un aggiornamento sul numero dei presenti siamo rispetto stamattina siamo quattrocentosettantaquattro e su quattrocentonovantanove delegati aventi diritto quindi siamo aumentati
Grazie
Una terra tutto a tutti porto i saluti dello della rete della conoscenza dell'Unione degli studenti e di Link Coordinamento universitario le nostre organizzazioni danni si incontrano e lavorano insieme in particolare negli ultimi anni con lo scoppio della crisi pandemica elevato Airbus che della crisi economica e sociale
Il lavoro comune di soggetti studenteschi giovanili e circoli Arci presenti nel Paese
è stata essenziale per la è stato essenziale per la messa in campo di tutte quelle esperienze di mutualismo e aiuto sociale che hanno colmato il vuoto che la politica sempre più lasciato l'esperienza avuta in questi anni ci restituisce l'immagine di un mondo sociale che ha avuto la capacità di riunirsi intorno ai bisogni delle persone stando ai territori e organizzando giorno per giorno una risposta a quei bisogni Durante la pandemia compri di periodi dittico più alto non abbiamo cessato di svolge l'attività di mutualismo ed i servizi della città
Restando in prima linea nell'aiuto delle fasce più deboli della società in questo modo in questo modo una parte della società ha avuto modo di toccare con mano per la prima volta la necessità di spazi sociali
La necessità di spazi sociali ma anche per chi non ha non era nuovo all'organizzazione dal basso questo periodo è stato un'occasione per ritmi ficcare la necessità di luoghi in grado di costruire un'alternativa all'esistente attraversa la messa in pratica di un modo diverso di vivere i rapporti sociali
Questo perché i circoli e l'attività politica che li fa vivere c'hanno permesso ci permettono di non vivere le crisi dell'oggi passivamente ma restituendo c'è la possibilità di essere attori attivi contro le faccio Airbus delle diseguaglianze sociali
Dalla distribuzione alimentare al supporto psicologico la consegna degli strumenti digitali per far fronte al digital device che ha colpito per che ha colpito pesantemente la possibilità di accedere agli studi mi tutte e tutti fino ad arrivare per Vitti difficoltà ellittica il capo autogestiti per far fronte l'aumento della violenza domestica il gas e le reti per l'accoglimento dei migranti
Ciò che ha accomunato tutte queste esperienze è stato loro a partire dal basso dalle necessità concrete che si presentavano nei territori costruendo risposte
In un contesto in continuo mutamento Mammano che di tronisti palesavano mantenendo una critica politica forte all'assenza di un sistema o il trittico degno e della carenza di tutele
Ad oggi possiamo dirci griffati sociale relitti mutualistiche
Nelle quali erano inserite hanno contribuito a non lasciare indietro nessuno lottando contro l'isolamento e la segregazione sociale e rispondendo la forte esigenza di condivisione aiuto che le Chiese economiche geopolitica ancora oggi stanno provocando queste esperienze non possono essere considerato un punto di arrivo ma un trampolino di lancio il quadro politico in cui ci troviamo i feriti ci palesa la necessità di continuare con l'unione del sociale per costruire giorno per giorno l'alternativa organizzata basata su solidarietà e mutuo aiuto
Alternative essenziali anche per il futuro dei giovani di questo Paese in particolare per quelli e quelle giovani che vivono nelle aree interne nelle periferie e nel Meridione giovani dimenticati dalla politica a cui spetta a cui troppo spesso spetta precarietà e sfruttamento
Per i quali gli spazi sociali come quelli Arci rappresentano motivo per restare un luogo in cui trovare possibilità che altrimenti non conoscerebbero per scoprire modi di vita associativa assemblee culturali socialità fuori dal profitto
Circoli come primi luoghi in cui giovani incontrano la politica la scoprono come strumento per incidere sul proprio presente e cambierà e cambiare il proprio futuro gratti Arci
Grazie grazie tutti interrompere i lavori ci vediamo in sala per le ventuno e trenta grazie