War Room Com - La fantasia contro il potere

Le giornate ben tornati a war room comma il nostro appuntamento settimanale con le novità e le tematiche della comunicazione dato dalla War Room di Enrico Cisnetto
C'eravamo probabilmente distratti o forse avevamo pensato che la diplomazia degli affari per un verso il suo contraltare rappresentato dalle sanzioni economiche per l'altro
Potessero essere sufficienti a isolare i regimi illiberali e le dittature
E dire che doveva risultare invece lampante il fatto che le libertà individuali e e la democrazia liberale non godevano di molta popolarità tra le classi dirigenti di larga parte del pianeta intenti a tenere sotto controllo le loro popolazioni
E dopo il naufragio dell'illusione comunque errata della fine della storia le autocrazie si presentano così sul palcoscenico del relazioni internazionali con una rinnovata aggressività
E non esitano a cercare di esportare il loro deteriore paradigma con la guerra come fa la Russia di Putin che ha costruito anche tutta una narrazione ideologico pseudo culturale in grado di riscuotere consenso in vari settori delle anche disorientati opinioni pubbliche occidentali già percorsa da ondate di populismo irrazionalismo
Per rilegittimare il suo mai sopito imperialismo anche se nel villaggio globale sottoposto dalle autocrazie alla di globalizzazione o quanto meno del capo quindi si diffondono le resistenze di chi con coraggio non vuole più essere il suddito è oppresso
Dall'esercito dai regimi così va così accade per la popolazione dell'Ucraina insieme alle sue forze armate per le donne e i giovani dell'Iran
Sottoposti alla repressione scellerata della teocrazia degli Ayatollah Chessari correndo
Un altro pugno applicato terrigeni ancor più sistematicamente che in passato agli stupri di Stato
E dunque malauguratamente la fantasia non è andata al potere mai resistenti possiamo dire ricorrono alla fantasia per combattere certi poteri illiberali e autoritarie e per cercare di recuperare una parte del ghetto in termini di forze e di numeri critiche le loro oppressori
Un tema che riguarda la politica i diritti anche la comunicazione e che in numerosi Paesi non democratici intreccia anche la criminalità e la sua repressione come modello di controllo sociale il tutto questo parliamo con il professor Federico Varese a cui do il benvenuto grazie grazie benvenuto il suo curriculum è un curriculum straordinario cerco di sintetizzarlo in diciamo in pochi cenni autore di molti libri spesso editti in italiano dai inaudito e lascia il mafia del due mila e uno massimo pigmento appunto inaudite nel due mila undici vita di mafia Inaudi due mila diciassette e un libro di cui parleremo oggi la russi in quattro criminali appunto appena uscito da Einaudi oltre naturalmente ai numerosi saggi della sua vita accademica
I suoi libri hanno vinto parecchi premi sono apparsi in dieci lingue il professore ad Arese docente di criminologia e direttore del dipartimento di Sociologia dell'Università di Oxford nonché signor Research Fellow del NARS il collegio ha diretto la rivista Global crime scritto per il New York Times e il Times di Londra collabora con il Times Literary sicuramente e in Italia con la
Professore vorrei partire dal sul primo libro appunto la Russia in quattro criminali
Un libro in cui attraverso le vicende di quattro criminali il mafioso Ivan Cossu il Ricard Kabel risolti
Il carcerato sapere il viaggio e il criminali formati Cucuzza nel lei tratteggia in realtà le trasformazioni profondissime della Russia
Perché ci raccontasse chi sono questi criminali cosa rappresentano e appunto cos'è accaduto in Russia nel frattempo
Sì grazie quello dei tentativo del libro è quello di identificare quattro personaggi emblematici
Che ognuno in un qualche modo rappresentare oggi una decade quando hanno operato in maniera più significativa
Più generalmente un tentativo di fare un un affresco dell'unione del della vita sociale e politica in Russia alla fine dal dal Periodo finale ed è l'Unione Sovietica fino ad oggi e quindi in primo personaggio appunto come diceva lei Ivan comma uno mafioso fosse il mafioso più famoso della mafia russa anche perché poi andò in America
Che nacque
Come criminali degli anni ottanta e gestiva il mercato nero e poi diventò anche membro di questa società
Criminale questa fratellanza segreta
Dei cosiddetti dalla prima legge che quello che appunto che magari la mafia russa
E con lui
Ci racconta come il mio tentativo di raccontare come la fine dell'Unione Sovietica l'arrivo del mercato
Non è stato accompagnato da uno stato in grado di governare la transizione al mercato quindi c'era questa follia desiderata
Di credere che bastasse privatizzare per avere un'economia di mercato funzionante quello che ci dice la figura di manco è invece il contrario che se tu privatissime non è uno Stato paradossalmente forte che governa il mercato è quei sono gli attori violenti come appunto da Massa che intona con governo
Io tratto vissuto in Russia negli anni novanta come racconto nell'introduzione
E per fare ignoti
Dottorato e dopo sul campo per il dottorato e qui ho visto punto prime ottica Anas di questa economia informale i criminali degli anni Novanta Ivan come era un po'il personaggio più famoso di quel periodo io poi invece ho vissuto quegli anni in una città negli Urali vicina term racconto nell'introduzione
Il secondo di questi personaggi di questi criminali e invece un oligarca e i rappresenta in qualche modo la trasformazione punto avvenuta cioè il mercato ENI le sue conseguenze non sottoposte alla legge e inizia diciamo ad aprirsi uno scenario che poi vorrei anche approfondire con lei la serie di intrecci di intrecci non virtuosi come sono quelli tipici delle democrazie liberali odio non credevo che liberali se non sempre perfette naturalmente a Winston Churchill
Ci segnala che gli altri regimi politici sono peggiore
L'ora e chi è qual è la figura di Berezovskij quali intrecci cominciano a costruirsi
Ecco penso che si possa dire che la democrazia russa è durata pochissimo nel libro cita una serie di autori anche la mia opinione durata forse dagli anni dal novantuno al novantatré quindi già nel novantatré quando Eltsin decide di bombardare la Casa Bianca cioè il pagamento di veramente eletto in quelli erano esponenti della il vecchio partito comunista ma anche Liverani anche ex di rifugiati ex prigionieri politici sono un pagamento molto ricco di personalità che però si opponeva la privatizzazione
Di Eltsin che era assolutamente un tentativo di redistribuire il potere economico dai vecchi col capi politici del partito comunista a una nuova oligarchia di oligarchi appunto vicini a a Jesi
In Parlamento si oppone Yassin Pensabene di dopo guardarlo ecco io Boris deriso husky è uno dei principali impegni Fini se beneficiari di questa in votazione
E violenta quindi una tesi forte del libro è che l'invocazione violenta della Russia avviene molto prima di Putin avviene già
Con il miele senza ebbe risolti colui che Lori permette in parte di portare avanti questo progetto diventa ovviamente attraverso la corruzione della famiglia Eltsin e diventa uno dei benefici dei benefattori
Beneficiari principali della privatizzazione
Usando quella violenza quindi se il banco ancora all'interno dell'economia di mercato imperfetta comunque faceva qualcosa cioè assicurava che i contratti venissero rispettati nell'economia informale
Deriso Asti rappresenta invece il folto di Stato
Che che fu che ruba a lui grandi aziende all'Unione Sovietica che da a pochissimi oligarchi che diventano poi il centro di potere attorno a cui Eltsin agisce
La figura dell'oligarca è una figura decisiva del di quello che succede all'interno della metamorfosi delle nazioni che facevano parte dell'ex impero sovietico non assicura che si presenta anche negli Stati che un tempo erano parte del dell'URSS
Che Luis continua a considerare come Stati sudditi estratti
Soggetti stati satellite e che giocò un ruolo anche all'interno del Paese che oggi la Russia che oggi che in nei mesi scorsi la Russia invaso l'Ucraina
Dove da una parte e dall'altra la ritroviamo oligarchi ritroviamo con il fronte filo russo li troviamo conseguenti ma troviamo all'origine vorrei che ci raccontasse chip passa a riflettere su questo
E sulle rivoluzioni arancioni ovvero sull'Ucraina come modello che ha funzionato seppure diciamo pagando un prezzo terribile che quello che sta che sta purtroppo tributando all'autocrazia Putignano in questo momento
Ma in quei Paesi le rivoluzioni arancioni un modello assolutamente straordinario tanti punti di vista anche comunicativi hanno generato un innesco che ha portato alla popolazione insorgere
Sì quindi ha perfettamente ragione di regali sono figure non solamente della Russia appunto sono anche degli altri paesi
La inferenza tra Lucia in Ucraina la grande divergenza avviene proprio in quell'anno di novantatré novantaquattro perché anche in Ucraina c'è una violentissimo conflitto politico che però non sfocia mai
In un conflitto violento fisico e quindi quando c'è il cambio di presidente nel nel novantaquattro in Ucraina non è che interventi lanciano una un attacco violento a chi ha vinto ecco quello secondo me i momenti in cui i due paesi veramente divergono
Uno si indirizza verso una a sviluppo comunque democratico certe imperfetto
La lucane comunque rimaneva un Paese corrotto però i dati per esempio i trapanesi internazionale mostrano che userà più corrotta dell'Ucraina i negli anni novanta ecco e quindi quella secondo me è il momento cruciale il novantaquattro quando viene eletto il nuovo presidente ucraino e chi perde accetta le regole della democrazia
Questa è la vera differenza tra quello che è avvenuto in Russia quello che è avvenuto in Ucraina e poi lei danese ha formato una sua civile
Che quando il presidente ucraino mai cercato di invalidare la la scelta di unirsi all'unione europea Sensi sorta e e la Russia secondo me non poteva accettare due cose primo che vi fosse un modello di democrazia funzionante ai suoi confini che era appunto l'Ucraina e in seconda ragione che viene spesso ignorato nel dibattito politico italiano mi sembra e che è una ragione di politica interna cioè le autocrazie
Hanno il problema di distacco dal potere no e hanno il terrore del loro popolo
E quindi la la lanciare la guerra contro l'Ucraina è servito anche a reprimere
La opposizione russa che aveva manifestato maniera molto
Ampia contro i brogli elettorali il due mila undici fino a ennesime rielezione di ieri di di l'ultimo ecco quello Putin fa lanciando la guerra è anche avere una scusa per deprimere ancora di più
L'opposizione interna e io io ricarichi sono parte di questo mondo che beneficiano della della prima del sistema capitalistico non democratico e monopolistico gusto e e sono quindi come parte del sistema anche se non sono l'unico perché ovviamente nel russe oltre al sistema economico contano molti i cosiddetti ministeri il potere cioè il ministero della guerra il ministero delle dei servizi
Ecco nelle sue dalle sue parole si coglie anche a proposito di dibattito italiano almeno un paio di strabismo e cognitivi o di dissonanze cognitive molto forti come tutto un'idea nostalgica che tende a far coincidere la Russia come una sorta di surrogato sostituto d'imposta potremmo dire
Dell'antica Unione Sovietica e del comunismo e una parte il delle file dei di quelli che potremmo chiamare i tutti italiani gli amici di Putin o quanto meno quelli che si dichiarano agnostici che comunque non vogliono schierarsi vedono incomprensibilmente nella Russia putiniana una sorta di riproposizione di una specie di utopistico era il tasso elevato ideale comunista e dall'altro c'è effettivamente questa diffidenza nei confronti della società civile anche lei raccontava come naturalmente come una forma di paura autenticata di autocratiche lari primo no ma anche di incapacità di comprendere come alcune popolazioni con una società civile che si era strutturata
Nell'ex impero sovietico abbiano deciso appunto di combattere per la libertà una cosa che agli occhi di una parte della della nostra opinione pubblica pare inconcepibile da cui l'attivazione delle solite dottrine cospirative cospirazionista e per cui è sempre la CIA o qualche servizio occidentale di realtà muove il fine su c'era vorrei ritornare rimanere sul tema della società civile perché appunto lei da tempo studia il sistema carcerario russo e naturalmente ne parla all'interno anche di questo suo ultimo libro uscito per Einaudi il sistema carcerario Russo è un paradigma di un universo concentrazionario e di un'idea di potere autocratico
Sì assolutamente lei ha sollevato molte questioni
Dapprima il parallelo tra la di cui la Russia di Putin Russia dell'Unione Sovietica cioè l'Unione Sovietica vi sono differenze fondamentali ovviamente nella Russia
Sovietica il Partito comunista aveva un ruolo molto importante nella Russia di Putin non c'è un partito c'è un uomo al potere con un partito finto
Progetto desto Putin stesso ha criticato violentemente Lenin per avere dal creato Ucraina autonoma il progetto di Putin è un progetto neo imperiale che non ha nessuna ideologia se non all'inizio una ideologia vagamente tecnocratica ma adesso mi sembra un'ideologia dire ai fasci
Istat c'è ed è un impegno scritto anche un articolo su Repubblica partendo dal famoso saggio di Umberto Eco sul fascismo eterno
Che fa una lista delle caratteristiche dei libri Jimi fascisti oltre quello italiano c'è al di là del contesto storico italiano e purtroppo quello di Putin della Russia di oggi
Uscita per perfettamente ecco molto Mutu corrispondente quindi è un regime diverso e e tra l'altro a cosa differenti versa che Unione Sovietica comunque
Non entrava nella mente delle persone in regime putiniano di oggi si sta sviluppando veramente a cavallo tra fascismo e totalitarismo una persona che va in piazza con Guerra e pace viene arrestato una persona che ha ha letto dei brani di un discorso di Putin che inneggiavano alla pace è stata arrestata
Pur avendo appunto questo paradosso di parlare di usare le foreste di Putin qui c'è una differenza fondamentale tra i due regimi certo l'Unione Sovietica non era un regime democratico e non poteva andare avanti oltre oltre tanto
Il carcere la vita in carcere ne è un esempio perché a un certo punto l'impressione era repressione del regime che si è focalizzata inizia con una composizione politica l'appunto dal novantatré in poi con delle regole
Leggi draconiane contro ad esempio Leo associazioni non governative conto che ovviamente la stampa i giornali ecco il certo punto intorno al due mila tredici due mila quattordici
A concentrato la sua attenzione anche nelle carceri
E quindi nelle carceri vi sono vi è una forma di opposizione al regime ovviamente molti dei dei carcerati sono in carcere per ragioni politiche
E vi sono anche però elementi tratti unità organizzata che paradossalmente non accettano la Id i Delta del potere statali fanno quello che fanno cioè criminali di professione
Il regime a un certo punto ha identificato questi due gruppi sociali come pericolosi
E ha dato un una sorta di ordine alle guardi carcerarie di stuprare Ettore terrorizzare torturare in maniera sistematica i i carcerati questo si sapeva perché ovviamente molti di questi poi a un certo punto riuscivano a uscire a raccontare la storia ma quello che è avvenuto
Grazie appunto a San Pietro intervistato per il libro è che questo giovane anche lui a sua volta incarcerato per piccoli reati di droga ottiene l'accesso a quei ai video che dimostrano in maniera inoppugnabile la la tortura e gli stupri generalizzate all'interno di una serie di carceri nella Russia orientale riesce a trafugare questi video e in maniera rocambolesca arriva a Parigi e poi lavora con una in giro parigina Dida francese che si chiama Burago niente e a un certo punto comincia a pubblicare questi video on line e io appunto ho avuto modo di parlargli proprio l'inizio di questo suo percorso il libro racconta la nostra conversazione e più in generale universo concentrazionario che paradossalmente molto più perché Giove molto peggiore di quello che viene sovietica degli anni sessanta in poi
Nel crollo dell'Unione Sovietica c'è un altro spazio che si apre diciamo non non perfettamente focalizzato e che lei racconta anche attraverso la figura di un altro di soli quattro criminali che criminali informatico Nicola Kuzminac
Ovvero nella
Di Sirti si creazione di risorse successiva all'avvento degli oligarchi alla loro appropriazione indebita
Di quelli che erano gli assetti delle risorse pubbliche fino appunto i nostri giorni cambiando bandiera in alcuni casi oppure cambiando Paese quando naturalmente tentano di fare politica pensiamo con la cosche
In Putin decide di appunto di avventarsi su di lui con una durezza inusitata per la popolazione la gente normale la gente comune diciamo così la come un piccolo ci sono enormi problemi che crescono di sopravvivenza
E questo ha contribuito secondo alcuni a diffondere le figure degli e X o più in generale degli esperti informatici come nuova professione diciamo così ovvero come opportunità di appropriarsi di risorse Sterne attraverso la truffa attraverso lo spionaggio attraverso l'illegalità prelevando non come di Robin Hood gradualmente ma prelevando da chi aveva e soprattutto cercando di truffare nel mondo occidentale quanto importante l'informatica all'interno
Della post Unione Sovietica i quanto importante e lo abbiamo visto per Putin il suo utilizzo in termini di disinformazione di digital propaganda
Importantissimo importantissimo la Russia considerata una dei dei paradisi del crimine informatico
Quindi la cosa da da capire assolutamente cancrena informatica non è distribuiti in maniera normale nel mondo
Ci sono degli abusi del mondo dove questa Creta informatica apposta posta in maniera incredibile esponenziale uno e la Russia e la Cina
In parte il Brasile in parte la Romania in ovviamente con cani era anche uno di questi Paesi quindi ci sono delle delle ragioni extra
Essere rispetto all'internet perché spiegano perché prosperano in questi paesi nel caso della Russia la la ragione è che il regime il regime a permette alla criminalità informatica di operare indisturbata indisturbata e quindi sono dei siti dove si comprano e si vendono tutte le merci che si vogliono siti con negozi chiusi
Locale serve l'inclusione siamo a Lampedusa tra l'altro
Poi gli attacchi informatici di tipo criminale stiamo pagando per ora cioè sua con le banche sono perfettamente lasciati fare
Basta che attacchino dei siti fuori dalla Russia e quindi ci sono tutte delle tecniche addirittura il criminali informatici non sì sei si accorgono che la la tastiera del della vittima e negli Stati Uniti ai cirillico
Non non attaccano quindi il patto è voi potete attaccare chi volete basta che non attacchiate siti russi o addirittura russe all'estero
Questo ecco che avviene allo stesso tempo il regime non è in grado di di produrre tecnologia avanzata operoso e quindi la struttura economica russa come sappiamo bene e fondamentalmente basata sull'esportazione di materie prime per imputazioni tecnologia che non riescono a produrre in in loco ecco quindi hanno un problema
Approdo due persone che sono in grado a a livello particolarmente sofisticato di operare su internet e quindi quando poi lo Stato ha bisogno di lanciare attacchi tipo politico a questo punto non criminali lo Stato quindi che cerca di rubare il meglio della CRI intorno cose del genere utilizza questi criminali che nel loro tempo libero risponde alla richiesta del governo e fanno questi attacchi questo lo sappiamo per certo
Ad esempio quando è scoppiata la guerra in in crani è un gruppo che si chiama conti di base a a San Pietroburgo ha avuto un conflitto interno poi perché alcuni di questi criminali erano di nazionalità ucraina e questi hanno rivelato che conversazioni di più di un anno
All'interno del gruppo e conferisce provate ed emerge in maniera molto chiara che a un certo punto che sarebbe chiede al gruppo questo Conti di chiacchierare
Il computer di un giornalista sulla vicenda di di Navalny ha un altro richiede di attirarlo sulla vicenda Di Bella in casa
Quindi ed è palese che c'è un'alleanza di fatto tra struttura di potere e criminalità informatica
Quindi alla struttura di potere che esternalizza però non avendo come dice lei le competenze adeguate e questo è un elemento che ci rimanda invece venendo a quello che sta accadendo in queste settimane ovvero la situazione iraniana
Alla paura di un regime come quello iraniano nei confronti delle tecnologie la sua brutalità è una brutalità molto materiale purtroppo è sempre il Manganelli sempre il bastone sempre il carrarmato sono i Pasdaran e naturalmente la tecnologia in questo caso è stata anche uno strumento di costruzione di reti di network e di agitazione da parte della popolazione e della società civile
In questo caso a suo giudizio cosa potrebbe accadere in Iran è e può effettivamente essere dopo il fallimento delle primavere arabe l'innesco di qualcosa di importante
Ma guardi io non sono esperto di rane non voglio lanciano in previsioni come stai licenziati sociali è bene che lo faccia una previsione che insieme si sbagliano però posso dire che la il coraggio il coraggio delle donne
E dei giovani delle giovani donne iraniane assolutamente straordinario perché nonostante i i rischi che corrono manifestano a rischio della propria vita contro un regime dittatoriale che che opprime quindi devo dire la cosa dapprima reazione di fronte a quelle notizie per per noi che in un qualche modo diamo per scontata la presenza della democrazia nei nostri paesi dobbiamo veramente
Toglierci il cappello inginocchiarsi di fronte a questi a questi eroi e rovine che combattono la cosa che mi permetto di dire e che non bisogna pensare che i regimi dittatoriali di tipo appunto di neofascisti o o o di questo tipo otto militari siano necessariamente forti cioè ci sembrano forti
Ma alla fine vediamo che spesso possono crollare da un giorno all'altro cioè ci sembrano fortissimi oggi domani non ci sono già più a differenza invece delle democrazia quindi io la l'unica cosa che mi sento di dire ritenere aperto il futuro il futuro è appena fatto non vi è nulla di scontato
I cosiddetti imperativi geopolitici non determinano gli esiti storici
Perché gli sono gli individui gli individui che si ribellano all'imperativo cosiddetto geopolitico che ci dice che la Russia un grande impero ok i cittadini e cittadine Oak iraniane devono comunque sotto mentre saliva potere teocratico del degli Ayatollah ecco questo secondo me è assolutamente vero come hanno dimostrato che e le le devozioni arancioni e i anche nel Medio Oriente e credo che la la voglia della libertà sia comunque presente anche in questi contesti così difficili
Come dicevo prima l'Iran fa impressione la capacità dei del del ribellione nei confronti della dittatura sia che nasca assistiamo
E che i cosiddetti precetti geopolitici che peraltro tanto successo almeno una parte di nuovo della nostra opinione pubblica considererebbe appunto un assurdo che non dovrebbe verificarsi nella storia concludo questa concludiamo questa nostra conversazione così interessante non chiedendo una previsione Fusco che diceva lei licenziati sociali non devono avventurarsi in questi terreni minati e anche l'economista alcuni casi ma chiedo invece una fotografia dello stato del potere Putignano la verticale del potere putiniana considerati inossidabile intangibile Ferrea oggi a che livello di salute tra virgolette si trova
Ecco questa ottima domanda sicuramente vi sono forti tensioni all'interno del sistema di potere
Io come sta appunto potevo contatti con con anche con il mondo ufficiali sumo avuto persone con cui ho parlato e mi l'impressione che nessuno all'interno ad esempio del ministero degli Esteri crede in questa guerra ho l'impressione che Leavitt
Non crede a questa guerra a parte pochissimi estremisti insomma quindi questo è un aspetto deve poi sicuramente il fatto che ci sono diversi attori che in combattono in questa guerra c'è il gruppo Wagner
Cerca di io c'è l'esercito e questo crea una confusione incredibile strategica sul campo ovviamente perché questi non si coordina ma anche all'interno del sistema politico mette crea tensione tra i vari elementi tra esercito
E milizie private commenta di Rove e e Wagner cosa sicuramente un aspetto la la popolazione è ovviamente purtroppo la la propaganda cioè fortissima in Russia anche se molti riescono a leggere oltre accompagnata la la mobilitazione parziale cosiddetto mobilitazione parziale di queste ultime settimane
Ha però fatto capire a tutti i russi a tutti i russi che hanno il pericolo di avere i figli un nipote che vanno in guerra
Proprio oggi parlavo con una signora di San Pietroburgo che a più di ottant'anni e che a far manifestato diverse volte contro contro la guerra lei raccontava chi conosce appunto persone a lei molto vicine che erano molto pur Putignano e nel momento in cui è arrivata la cartolina
Al figlio per andare a convogli imposte per andare a combattere una cambiarono opinione quindi la mia impressione e che il regime sia fragile sia fragile
Le le sanzioni funzionano fino a un certo punto però comunque hanno credo che erano molte difficoltà soprattutto l'importazione di di tecnologia
Sicuramente la Russia sta cercando di aggirare le sanzioni in questo perché come maestro della criminalità organizzata globali molto interessante perché vi sono apparati dello Stato russo che adesso si stanno specializzando nel comprare sui mercati illegali
Tecnologia poi vita attraverso delle
E il fronte attraverso dei paesi terzi
Ed è un aspetto se non a tenere molto in considerazione e quindi non posso che concludere dicendo che il regime non è così solido come fanno apparire quelle immagini di Putin al Cremlino che sembra il Mozambico non è mai stato secondo me c'è Putin è sempre stato un elemento di equilibrio cavare il potere e sicuramente il fatto che la guerra non vada bene e in prospettiva il fatto che la guerra venga per perduta che si pecche la Russia perde sia costretta a rientrare
Nei suoi confini ed è quello avremmo un effetto scatenante all'interno del del sistema politico mettendo in forte crisi la la leadership di Putin fino molto probabilmente a Van giunge alla sua fine
Molte grazie a professor Federico Varese per questa analisi così dettagliata di quello che succede in quello che un tempo era l'ex Cortina di ferro ma che purtroppo per molti versi tornata ad esserlo ricordo il suo ultimo lavoro la Russia in qua
Quattro criminali pubblicato da Einaudi molto recentemente grazie davvero con questa questa conversazione spero di averla ospite un'altra volta e i arrivederci a lei e a tutti gli ascoltatori l'ascoltatore di Waco comma alla attento
Non tutto