La tutela dei diritti dei detenuti e il sovraffollamento carcerario

Buon pomeriggio a tutti noi benvenuti sono l'avvocato Alessandro faranno facente parte della Commissione carcere
Delle camere penali Messina unitamente alla collega Carolina scroscio tra Kensei a me oggi presenterà introdurrà modererà l'incontro di oggi l'incontro dibattito di oggi dalla tema molto affascinante interessante
Sempre attuale la tutela dei diritti dei detenuti il sovraffollamento carcerario
Mi preme principalmente intanto ringraziare la l'associazione Nessuno tocchi Caino ex-presidente tutti associati oggi qui presenti le camere penali illustrissimo Presidente Candido che purtroppo oggi non è qui con noi un assente giustificato per legittimo impedimento ma
Sicuramente degnamente sostituito oggi dalla avvocato signorine a vicenda
Vista la la la delicatezza del della della materia getto dell'incontro e ci sembra necessario creare un parterre di relatori eterogeneo che a trecentosessanta gradi potesse comunque affrontare l'oggetto del dibattito pertanto sentiremo non solo la presidente del dell'associazione Nessuno tocchi Caino ma anche il segretario Sergio D'Elia ed altri componenti del consiglio direttivo dell'associazione il loro punto di vista in materia ovviamente molto importante fondamentale sono sempre dedica alla alla la lotta dei diritti dei dei dei detenuti ma affronteremo anche la la questione secondo altri punti di vista punto di vista dell'avvocatura degnamente rappresentata oggi dal signor avvocato Gianfranco Briguglio
Per passare poi agli accademici il professore Alessandro Morelli ordinario di diritto pubblico presso l'Università degli studi di Messina e la professoressa Simona Raffaele
Ricercatrice di diritto penale dell'Università sempre di studi e di Messina che ma svolgerà una duplice funzione perché è vero che una egregio accademica ma e anche anche un passato da da avvocato perché si è proprio che collaborando all'interno di prestigiosissimi studi quello Litani
Infine sentiremo la voce della magistratura metti dire che magistrato perché oggi abbiamo anche l'onore di avere qui con noi e il presidente del tribunale di sorveglianza iniziano dottoressa Francesca Arrigo che sicuramente in materia magistrato che forse più di tutti conosce
Affronta la materia oggetto del dibattito quindi non vorrei rubare alto tempo mi preme salutare anche ringraziare il consiglio dell'ordine degli avvocati di resina che ci ha concesso oggi per questi locali per poter svolgere l'incontro
Che anche accreditato pertanto vi partecipi i colleghi che partecipano all'incontro si scriveranno metteranno depositi e firma il pacchetto antistante la sala
Riceveranno tre crediti formativi in materia non obbligatoria cedo la parola esige l'avvocato Marina vicenda
Grazie Sandro innanzitutto ringrazio tutti voi di essere presenti di porto i saluti del
Nostro presidente della camera penale l'avvocato Boni Candido che per motivi di salute oggi assente ed è veramente amareggiato per non aver potuto prendere parte a questo momento ma anche a quello che ha preceduto questo momento devo dire dico che noi oggi siamo stati con l'associazione Nessuno tocchi Caino a visitare il carcere
Ci hanno accolti con la disponibilità di Sempre la direttrice il comandante della polizia penitenziaria e il dottor crisi Celli quale rappresentante astuta rendo conto che all'interno del nostro della nostra casa circondariale viene un un centro clinico
Abbiamo potuto appurare quali sono le criticità che ci sono già state evidenziata dalla stessa direttrice soprattutto in relazione a quelle che sono le problematiche dell'assistenza sanitaria
Sia all'interno del carcere sia nella gestione
Di tutte quelle prenotazioni visite necessarie per i detenuti che come diceva il dottor crisi Celli dico abbiamo condiviso tendono non solamente a garantire quel diritto alla salute
Che è proprio di ogni cittadino ma soprattutto di quel detenuto che già vive una situazione di detenzione quindi in uno stato anche psicofisico
Piuttosto fragile compromesso e che quindi in qualche modo va garantito nell'assistenza non foss'altro per non aggravare ulteriormente
Quello stato già abbastanza compromesso e quindi garantire quell'assistenza necessaria
Vi sono tutta una serie certamente di problematiche dovute anche al passaggio della gestione del centro clinico dal ministero della giustizia al Ministero della Sanità come sempre queste nuove e ulteriori competenze della sanità non sono state accompagnate da quelle ulteriori comunque la edizioni e contributi che il nostro governo avrebbe dovuto garantire questo non toglie dico che comunque in qualche modo si cerchi all'interno
Nella nostra struttura carceraria di fronteggiare tutte quelle emergenze ma questo non toglie che delle criticità
Persistono sono importanti
Rita Bernardini dico comunque riferirà meglio di me proprio perché ha potuto cogliere annotare
Quelle che sono le singole problematiche che sono state rappresentate dai detenuti che spesso per noi che facciamo parte di una comunità dove comunque è possibile muoversi non solo in maniera libera ma anche utilizzando quegli strumenti alternativi che sono quelli della prenotazione privatistica intramoenia
Dico lì non è possibile che quindi la sanità pubblica deve garantire dico comunque quell'assistenza dovute ai detenuti
Certamente abbiamo visitato le celle abbiamo colto quali sono gli spazi disponibili ispezione spesso piuttosto angusti soprattutto laddove Madison o comunque ospitalità e detenzioni all'interno di quelli che loro stessi chiamano stanzoni
Perché sono predisposti a né ospitare sei persone quindi con due letti a castello a tre piani si appiccicano arrampicandosi su uno sgabello dico abbiamo cercato un po'di alleggerirne quelli che erano i profili fradici
Dico perché non viene anche la tipica scaletta che siamo abituati a vedere le stanzetta ponte nelle normali camerette
Dico questo non toglie che certamente gli spazi lesivi seppure al limite nel rispetto della normativa finiscono certamente col non essere adeguati ad un gran numero all'interno di queste celle
Abbiamo colto tutta una serie di problematiche dico eh abbiamo cercato in qualche modo di evidenziarle nel rispetta nella confronto che si è sempre grato con la direttrice del carcere
Oggi abbiamo qui il nostro Presidente del Tribunale di sorveglianza che ringraziamo veramente per la sua grande disponibilità non solo in questa sede ma anche nelle nelle sei di processuali che ci vedono sempre impegnate
L'apertura il confronto è sempre stato dico comunque una caratteristica del nostro rapporto il nostro presidente fra l'altro da tantissimi anni ha svolto funzioni di magistrato di sorveglianza
E conosce le criticità del carcere ancor meglio di noi pro perché spesso i detenuti e i colloqui sono portati a riferirmi a di chi ed evidente ed evidenziarle
Ringraziamo la presenza del professore Morelli e della della presso il San Raffaele dell'associazione Nessuno tocchi Caino ma soprattutto ringrazio la Commissione carceri della nostra Camera penale che seppur diciamo così individuate composta di recente hanno immediatamente messe in atto tutte le loro risorse per consentire oggi questa esperienza di visita all'interno del carcere
E anche in questa presenza supportati dalle referente componente del nostro direttivo la droga l'avvocato
Briguglio mi permetto dire che abbiamo anche visitato le donne nel momento in cui stavano comunque portando avanti le prove di un radi una rappresentazione teatrale le donne in Parlamento
E quindi abbiamo potuto un attimo seguire anche quelle che erano le loro attività
E se diciamo che le donne c'hanno rappresentato di e non vivere una situazione particolarmente critica quantomeno in riferimento agli spazi non foss'altro perché sicuramente il loro numero esiguo consente di avere a disposizione spazi attività più ampia rispetto a quelle degli uomini
Io vi ringrazio non mi soffermo oltre il dovuto anche per non appesantire ulteriormente gli interventi che saranno numerosi abbastanza puntuali vi ringrazio possiamo dare il via a passo la parola ai colleghi che tende diranno gli interventi dei vari relatori
Buonasera a tutti sono l'avvocato scroscio ringrazia intanto l'avvocato fissa in da eh invito qui ad intervenire la presidente dell'associazione Nessuno tocchi Caino Rita Bernardini
Ho acceso Massimo grazie a tutti e grazie alla Camera penale per e l'organizzazione di questo incontro che è molto importante dopo una mattinata vissuta
Con la comunità penitenziaria ci capita spesso di farlo lo abbiamo fatto sabato scorso a Barcellona Pozzo di Gotto e oggi siamo qui e abbiamo visitato il carcere dimessi ragazzi
Volevo dirvi subito una cosa che io questo carcere ho visitato tantissimi anni fa
Tantissimi anni fa quando ero parlamentare quindi potevo venire anche a sorpresa no senza
L'annuncio che adesso dobbiamo fare per essere autorizzati dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Da non c'è paragone
Di quello che abbiamo visto
Tra il due mila otto e il due mila e tredici
Nel senso che c'erano delle zone di di questo carcere
Proprio veramente indecenti
Con i letti a castello
Cinque sei piani in una zona chiamata la sosta
E chi dove in realtà i detenuti venivano trattenuti molto a lungo
Dove addirittura c'era un padre che ha
Condivideva lo stesso letto con il figlio perché non c'erano nemmeno le brande da poter mettere a disposizione dove i topi la facevano da padroni
Insomma una situazione è veramente vomitevole poi quella zona è stata chiusa e sicuramente oggi non abbiamo quel sovraffollamento che registravamo all'epoca
Però non vuol dire questo il fatto che non ci sia sovraffollamento non vuol dire che i problemi della esecuzione penale in carcere siano stati risolti
Purtroppo non è così e non è così non solo a Messina ma in nessuna parte d'Italia
è proprio le esecuzioni e penale in carcere per come eh organizzata
Possiamo dire che vive in tutti gli istituti penitenziari italiani una situazione di illegalità che cosa vuol dire questo è che a partire dalla costituzione dall'articolo ventisette che qualcuno oggi vorrebbe modificare spero che questo non accada
E ci batteremo perché ciò non accada
Ma l'ordinamento penitenziario stesso
Pur con i suoi limiti risale al mille novecentosettantacinque ci sono delle parti e non rispettate e delle parti totalmente disattese
Se pensiamo alla funzione rieducativa della pena
Dobbiamo dire che per esempio io lo ripeto sempre perché è importante perché non mi hanno dato l'alternativa anche legislativa
E se pensiamo a tutti quegli articoli che vanno dal settantaquattro in poi che prevedono i consigli di aiuto sociale che dal mille novecentosettantacinque ad oggi non sono mai stati istituiti
Tranne che a Palermo ma lo ha fatto un anno fa
Il dottor Balsamo affatto questo
Non so se forzatura rispetto alla
All'indifferenza di tutti gli altri sicuramente il dottor Balsamo affatto una forzatura a istituito questo Consiglio di aiuto sociale che ha lo scopo precipuo proprio di seguire il detenuto
E durante la detenzione per agevolare mettendo a Rieti tutte le risorse del territorio
Per agevolare i rapporti del detenuto con la famiglia per vedere quali sono i problemi sociali e di questa famiglia e evidentemente dell'aria di provenienza
Per fare in modo che impari in carcere un lavoro e per aiutarlo a reinserirsi
Con i contatti con le impresa con il commercio
Con lei a Lelli e associazioni di volontariato recuperati eccetera a reinserirsi nella società vedendo anche quali sono per esempio i problemi dei minori
Perché spesso questa cosa è gravissima spesso da queste famiglie che vedono i genitori ristretti in carcere provengono poi ABB abbiamo il riscontro di bambini molto sofferenti con alto abbandono scolastico
E affetti da malattie anche di tipo psicologico di rapporto con gli altri a volte anche malattie
Fisiche per la mancanza di cure per un'alimentazione non corretta insomma sono tantissimi i problemi e poi basta guardare le statistiche è molto facile che un bambino
Che nasce in una famiglia dove i genitori sono stati in carcere c'è una percentuale molto più alta rispetto agli altri bambini di avere problemi con e la devianza
Molti dei detenuti che noi incontriamo hanno avuto i loro padri che sono stati in carcere
Quindi è un giro quasi vizioso sul
Tale non si riesce ad intervenire e questi consigli di aiuto sociale hanno uno scopo pensate dal mille novecentosettantacinque nessuno si è mai preoccupato
Di mettere in atto questa parte della riforma penitenziaria
O di sostituirla con altro adesso tutto è alla buona volontà
Dello stanziamento della cassa delle ammende alla volontà alla buona volontà dei delle regioni che possono o non possono fare
Dei corsi professionale e ma senza nessun obbligo da parte di queste istituzioni per cui abbiamo anche delle situazioni felici non lo riscontriamo a Roma ma sono Tissone
Presenti a Rebibbia possiamo dire che ci sono tante carceri nello stesso carcere nel carcere di Rebibbia c'è una parte un'isola
Dove effettivamente si fa questo lavoro di recupero di reinserimento sociale attraverso lo studio Lecce
Allora la situazione di Messina prima voglio dirvi una cosa voi sapete
Che il questo è stato l'anno è l'anno perché ancora non è finito
Dove in Italia si è registrato il maggior numero di suicidi fra i detenuti non era mai successo prima
L'indice più alto lo abbiamo avvio avuto nel due mila e nove quando i suicidi sono stati settantadue oggi il Colle un io ho paura a dire alla cifra attuale
Perché vengo centre e smentita è una conta veramente vergognosa
Che ci deve far vergognare se siamo una democrazia e se siamo uno Stato di diritto gli ultimi due suicidi che hanno portato il totale ad ottanta
Ottanta persone detenute che si sono suicidati dall'inizio dell'anno e quest'anno non è ancora finito
Le ultime due hanno deciso di farla finita nel carcere di Firenze Sollicciano e in quel vero e proprio laghée R. mia assumo la responsabilità di questa definizione che è il carcere di Foggia
Ci sono stati tantissimi Suicidi
Ci sono indagini in corso anche per alcuni morti vedremo che cosa farà la magistratura ma non l'abbiamo visitato ed ho fatto un rapporto durissimo al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dopo aver visitato quel carcere
Per esempio c'è da dire che il carcere di Messina Gazzi grazie alla sua direttrice alla comandante
è per esempio riuscirà a gestire molto bene il periodo coprite e questo lo si deve probabilmente anzi ce l'ho detto chiaramente la direttrice al dirigente sanitario che si chiama aspetti che lo Carmelo
Crisi Celli
L'inchiesta la persona veramente preziosa per le informazioni che ci ha dato
Ma non hanno avuto casi di Cofide se non poi nella seconda o von ma ondata quando il virus non era così aggressivo diciamo come nella prima parte
E e questo già ti dalla dimensione che il problema sanitario è stato affrontato nel migliore dei modi
E però c'è da dire per esempio
A messi ragazzi e voi lo sapete c'è stata una ragazza la direttrice ce l'ha detto ma era una bambina una ragazzina che si è tolta la vita a febbraio mi pare di quest'anno
E una ragazza che non doveva fare l'ingresso in carcere
Era al suo primo reato gli eventi eppure in quel momento di impatto con la freddezza alla disumanità della struttura penitenziaria ha deciso questa ragazza di farla Fini
Ma oggi abbiamo visto anche un altro caso
C'era un ragazzo di trentaquattro anni
Nella zona del servizio assistenza intensificata perché lì c'è sia il sai
Ex eccidi ti ex centro diagnostico e terapeutico ossia il la Thiessen cioè l'articolazione di salute mentale
Be'abbiamo visto questo ragazzo di trentaquattro anni che chiaramente aveva problemi di tipo psichiatrico chi chiedeva disperatamente pensate
Quale qual era la
La richiesta di poter scontare non ha detto di essere liberato ma di potere a scontare la sua pena vicino alla famiglia sapide di dove è la famiglia di Busto Arsizio
Allora una persona in quelle condizioni almeno poter ricevere la visita dei familiari essere un po'più tutelato il seguito quando l'ordinamento penitenziario prevede che la pena
Tranne gravi motivi di sicurezza debba essere scontata vicino ai familiari perché il detenuto una volta finito di scontare la pena dovrà rientrare in famiglia
E bisogna fare c'è scritto l'amministrazione penitenziaria deve fare il possibile per agevolare i rapporti del detenuto con la propria famiglia e noi abbiamo
Migliaia e migliaia di detenuti strappati dal contesto sociale e lontani dai propri familiari questo ragazzo non molti giorni fa
Si era impiccato
Chi lo ha salvato
Lo hanno salvato
I compagni di cella in particolare un compagno di cella molto anziano con problemi cardiaci seri
E l'UDC a bestia fatto vedere anche il posto dove si era impiccato dice ha fatto tutto in cinque minuti apprese lenzuolo e io stavo in bagno e l'ho trovato così
E
Ci ha fatto vedere la finestra dove ha tentato di impiccarsi questa persona malata di cuore anziana
Ha fatto uno sforzo incredibile ha rischiato di morire diciamolo francamente perché
Cercava di tenerlo in modo che la corda delle solo non vostro FAS in continuazione urlava ma nessuno lo ascoltava chiamava gli altri agenti piede intervenire
E poi fortunatamente dopo un poco sono arrivati e lo ha fatto lo sforzo di tenerlo per tanto tempo
E poi stava male si è sdraiato sull'atto e si è ripreso dice io stavo male soprattutto dentro perché sapevo che forse non ero riuscito a salvare quel ragazzo
E
Poi una volta che ha saputo che invece il ragazzo ce l'aveva fatta
è ritornato nelle sue condizioni normali insomma si è sentito meglio però sono queste
Sono queste le situazioni che si verificano in carcere ladri e ti dice molto onestamente lei potrebbe fare ha mille idee potrebbe fare mille iniziative ma presente nel carcere di Messina non ci sono gli spazi
C'ha fatto vedere tutta un'ala e che potrebbe essere dedicata alle attività trattamentali ma che è chiusa richiederebbe una un intervento importante
è chiusa perché non vengono fatti gli stanziamenti per sembra quasi che se dobbiamo fare dei posti
Nelle carceri questi siano solamente le celle non si pensa mai ai posti per poter fare il trattamento lì per esempio le aule scolastiche nonostante la direttrice riesca a mantenere
Scuola di alfabetizzazione scuola media ragionier ieri non ragionieri geometri agrari hanno e addirittura il polo universitario con cinque studenti universitari però si deve arrangiare Lelli Aule
Se lei deve inventare
Sono Howlett temporanee per cui in quell'aula un momento si fa un po'di palestra l'altro momento si fa la lezione in un altro momento ancora l'incontro con il volontario già non è possibile gestire
Un istituto che ha circa tra il centonovanta e duecento presenti ogni giorno una possibile fare questo
E
Devo dire che anche a Messina così come a Barcellona Pozzo di Gotto è stata un po'colmata la il deficit di pianta organica
Degli educatori
E però vedete ecco questa cosa voglio dire perché io la segnalo tutte le volte al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Loro sono testimoni quanti piccoli Problemi
Si sono risolti oggi
Che abbiamo potuto fare questo Giro
Nel carcere
Abbiamo incontrati nei passeggini nelle celle insomma nei vari posti
Assieme al dirigente sanitario alla direttrice e alla capo Area educativa un sacco di problemi
Perno per mancanza di comunicazione sono stati risolti con questo giro
Pensate anche questa è una cosa che prevista dall'ordinamento penitenziario
Che afferma che il direttore
E il magistrato di sorveglianza devono visitare frequentemente i luoghi di detenzione
Parlare direttamente ai Death con i detenuti e consentire
Ai detenuti anche di presentare istanze orali
E lì allora uno c'aveva un problema alla clavicola e abbiamo stabilito che si potevano fare lastre il giorno dopo
Cioè quello quindici giorni che c'aveva suo problema
Poi i un altro che voleva sapere perché
Non gli erano stati dati i giorni di liberazione anticipata perché non poteva parlare con l'educatrice e l'abbiamo fatto parlare col capo area e si è risolto dice ho risolto tutto allora parlate di no
E insomma sono questi anche i tipi di problema perché
è un'amministrazione priva di personale ne ha pochissimo perché anche la polizia penitenziaria è in deficit almeno per come è organizzata mancano i medici perché la cosa importante i concludo su questo perché su questo
Vorrò presentare un'interrogazione parlamentare visto che abbiamo qualche punto di riferimento in Parlamento importante come lo è per noi di Nessuno tocchi Caino Roberto Giachetti che cosa ci ha detto
Quando è stato fatto il passaggio della sanità penitenziaria al servizio sanitario NAS nazionale alle ASL
Loro hanno stabilito ora presenti al servizio assistenza intensificata atti SM però non hanno previsto
Come
Queste
Che sono sigle debbano essere organizzate quali pianta organica devono avvenire quanti medici a seconda dei posti e che devono avere a disposizione quanti ossa
Portantini aiuto quanti infermieri
Quanti psichiatri già non hanno e quanti per le varie specializzazioni per cui ogni ASL la fa a modo suo
E mentre l'altra cosa che ci ha spiegato un mentre sono aumentate le responsabilità
Che hanno le Hassler Rispetto ai detenuti perché devono garantire a tutti i Lea
I livelli di assistenza per
Per tutti e valgono per tutta la popolazione e quindi c'è un incremento rispetto al passato di prestazioni mentre hanno stabilito questi la dotazione
è sempre quella proveniente dalla
Da quando la sanità penitenziaria veniva gestita dal carcere cioè dalla ministero della giustizia e e quindi le cose non possono funzionare così
E ci sono delle risposte che debbono essere date in conclusione quello che voglio dire è che ci ha molto da fare e che
Queste visite sono importanti non solo per riavere una maggiore e migliore
Consapevolezza di quello che è il carcere ma anche un poco per togliere
Quella disperazione che di garantisco è molto diffusa
Quest'anno si sente proprio eh palpabile
Perché perché ci sono state le mancate riforme cioè tutti si aspettavano la riforma dell'ordinamento penitenziario
Che assaltava all'ultimo istante tutti si aspettavano che dopo due anni di covi dei in cui sono mancati i rapporti significativi perché era tutto chiusi colloqui non si potevano fare
Ci fosse quella che non avevamo proposto come la liberazione anticipata speciale almeno per i due anni di copie e quella non c'è stata addirittura alla riforma Cartabia
è stata sospese
Dal recente decreto Meloni persino nella parte in cui prevedeva le pene sostitutive al carcere per le condanne sotto ai i quattro anni anche quell'avrebbe avuto
Ma anche come simbolo una volontà di non fissare l'esecuzione penale esclusivamente sul carcere perché altrimenti di dedicarci ideazione ne parliamo nei convegni ma poi quando fanno le leggi anzi introducono
E nuovi fatte specie di reato di depenalizzazione appunto non ne parliamo perché se c'è un piccolo problema sociale subito ti introducono il nuovo reato pensano di aver risolto il problema i problemi
Non si risolvono così insomma occorre impegno consapevolezza soprattutto covo non scienza e non guasta ve lo garantisco un po'di umanità
Grazie
Sì o presidente sì
Sì ringrazio
E allora cedo la parola al presidente del tribunale di sorveglianza di A dottoressa Francesca ridotta dove
Sì ma assolutamente si è allontanato anch'io ringrazio per avere la possibilità di interloquire oggi in grazie alla Camera penale
Ringrazio l'associazione
Rita Bernardini per aver evidenziato
Alcune criticità assolutamente conclamate
Ma sicuramente in via di risoluzione
Dunque mi riallaccio intanto alla questione relativa come dire l'assistenza sanitaria
Mi preme intanto evidenziare che sicuramente la questione si è posta in termini anche come dire importanti in relazione all'articolazione per la tutela della salute mentale che egli insiste all'interno del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto
All'interno di questa struttura allora e carceri persona Pozzo di Gotto era o PG
Come tutti sanno ospitava internati e in particolare gli interna e sottoposte a misure di sicurezza terapeutica quella prevista per i soggetti con patologia psichiatrica cioè gli autori di reato
Malati di mente
è stata convertita è stato convertito in casa circondariale che al suo interno l'articolazione per la tutela della salute mentale
E poi anche al suo interno una sezione dedicata alla casa di lavoro e diventerà per per ben presto anche colonia agricola insomma è un po'un ibrido
Quanto all'ottavo reparto l'articolazione per l'albero della sulle mentali né infetti già da tempo è stata registrata una grave criticità immigrazione all'assistenza psichiatrica
Dapprima erano previsti in pianta organica tre medici psichiatrica e in qualche modo riuscivano devo dire a fronteggiare l'esigenza a seguito delle dimissioni di due di loro è rimasto un unico medico psichiatra
Per un intero reparto
Dopo notevoli pressioni da parte dell'ufficio di sorveglianza last a come dire implementato questo servizio attraverso una serie di di medici però assunti come consulenti attualmente di nuovo la situazione era diventata nel breve poco tempo fa di nuovo critica perché siano tutti dimessi
Devo dire che la è stata molto attenzionata dalla direzione e dall'ufficio il tribunale di sorveglianza che a più volte esortato dapprima i i competenti organi regionali locali e da ultimo circa quindici giorni fa abbiamo dovuto smettere anche gli atti in procura perché come dire se ritenuto necessario un intervento più mi sollecito possibile
E sono stata contattata recentemente mi è stato assicurato che
è stata sicuramente coperto un ulteriore posto
Quindi sono due e ben presto diventeranno diventeranno tre quindi è vero che c'è stata questa criticità mai una criticità in via in via di risoluzione perché chiaramente un una una struttura che deve adeguatamente tutelare persone che una volta tornate nel contesto sociale devono avere quanto meno avviato un percorso di cura cura che non gli viene assicurata nella come dire nel contesto di origine molto spesso si tratta di persone che non hanno un supporto familiare proprio perché sono malate
Per cui non potrebbero tornare
Nella società in modo adeguato se non vengono se non viene quantomeno avviato un percorso di cura che non è soltanto cura farmacologica
Ma dialogo quindi abbiamo anche cercando di curare la presenza di un certo numero di psicologi perché c'è un un dialogo quotidiano e non solo abbiamo cercato di garantire delle stanze ove potessero interloquire in via in via riservata perché ha come avrà ed avere visto ci sono degli stanzoni
Le infermeria è in questi stanzoni e all'inizio o quanto meno si si sa c'è non si effettuavano anche i colloqui con le persone malate di mente
Chiaramente non può o non si può interagire in modo adeguato con la presenza di tante persone per cui abbiamo richiesto che venissero adibite delle stanze rise dove dicono che potessero avvenire in via riservata
All'interno del del carcere di Messina Agazzi
Ne convengo quanto al miglioramento della della situazione io svolgo queste funzioni dal due mila dieci nel due mila dieci vi era una situazione certamente grandi sovraffollamento intanto che anche di fatiscenza
Dei locali
Basti pensare che in quell'arco temporale la sezione femminile presentava una una situazione a dir poco raccapricciante nel senso che il il servizio igienico
Walter era proprio all'interno della stanza e non vi era una separazione non vi era la riservatezza
Quindi l'Ufficio di Sorveglianza è intervenuto facendo chiedere chiudere la sezione
Ed è stata realizzata una avrebbe avuto modo di vederla che sicuramente apprezzabile si tratta di locali nuovi ben tenuti
Ancora bisogna dire che sicura sicuramente l'aspetto trattamentale l'aspetto trattamentale appunto è stato fatto il riferimento alla l'implementazione del numero di personale giuridico pedagogico
è e bisogna darle anche atto del grande apporto del volontariato
Il volontariato che per esempio è molto come dire è importante in relazione al progetto teatrale che è in corso all'interno della carceri misti ragazzi in forma avanzata è che è stato anche avviato all'interno della struttura di Barcellona Pozzo di Gotto dove io spero che vengono coinvolti soprattutto i i malati di mente
Perché sicuramente
è un modo per stimolarli perché queste persone purtroppo molto spesso sono apatica e non hanno non hanno uno spirito vitale non si sentono non non hanno voglia di vivere quindi necessario come dire stimolarli
Cos'altro dire
E mi è sembrato anche importante portare i detenuti fuori dal carcere
Ci tengo a evidenziare che è stato avviato un un percorso e anzi qua ringrazio l'avvocato colto che ha dato un grandissimo contributo iniziale nella in una iniziativa di impiegare e i detenuti del carcere per lavori di ristrutturazione all'interno del tribunale di sorveglianza
Abbiamo avuto un certo numero di detenuti che sono uscì dal carcere quotidiano quotidianamente nove divano due volte a settimana è hanno ristrutturato il tribunale di sorveglianza quindi hanno interagito con noi
è stato un modo anche per farsi conoscere
Il Progetto ora sta per ripartire ringrazio l'avvocato trovato che è qua presente
E da prima l'avvocato porto con il Rotary e l'avvocato trovato con laica e ora sta appunto per ripartire questo questo progetto
E mi riallaccio all'lo spunto di riflessione dell'avvocato del di Rita Bernardini in quanto a quelle che è la Rete che dovrebbe supportare queste persone anche e all'e sterno
Quindi come dire dare loro degli strumenti anche conoscitivi di quelli che sono
Anche i contesti
Sociali dove si dovrebbe operare nelle lecito la conoscenza
Di che opera nelle cancellerie
Degli avvocati quando non sono i loro avvocati dei magistrati nel quotidiano questo secondo me è uno spunto di riflessione che deve come dire essere Sempre più sollecitato può sembrare banale ma così non è così come il progetto teatrale che ha dato loro modo di conoscere qualcosa che non non hanno mai avuto l'opportunità di di di conoscere non il la cultura non è per tutti purtroppo perché chi viene da un tessuto malato tra virgolette ha difficoltà ad avere i giusti input quindi anche il progetto teatrale è un mezzo per favorire il reinserimento attraverso la conoscenza
In questo momento non mi viene alcun ulteriore apporto
Però mi sembra di potere sostenere che ci sia stato sicuramente un miglioramento in quelle che sono le condizioni detentive quantomeno nel distretto che e sotto la nostra la nostra vigilanza
Come è stato giustamente detto è dovere del magistrato di sorveglianza frequentare il carcere
Sia io che lei collega e siamo consapevoli di questo dovere e devo dire che la frequentazione del carcere e non è soltanto una forma di controllo sul personale penitenziario è uno strumento di conoscenza
Dei detenuti
Soprattutto in vista dell'udienza in cui verranno trattati i procedimenti relativi alle loro istanze di misura alternativa perché leggere è una memoria è sicuramente utile però parlare col detenuto e ancora più utile quindi e i nostri i nostri interventi sono abbastanza abbastanza frequenti sebbene c'è da dire che noi da da qualche mese da luglio siamo sotto organico per seguito il trasferimento di una collega però che ben presto verrà sostituita ora a fine novembre e l'organico dovrebbe tornare dovrebbe tornare completo
E anche per quanto riguarda il profilo relativo al alle visite specialistiche Sterne
Vorrei evidenziare una punto allora è vero che ci sono problemi molto spesso perché i tempi prenotazione talvolta e non consentono di effettuare tempestivamente una visita specialistica c'è da dire quando si tratta di situazioni particolarmente urgenti in ufficio sanitario presso il carcere presso le strutture carcerarie lo evidenzia e quindi i diciamo vengono effettuate abbastanza rapidamente però nella normalità può capitare di dover attendere molto e ci viene detto ma questi sono i tempi i di attesa del normale dello mare cittadino
Talvolta il problema deriva non soltanto dalla diciamo da quelli che sono i tempi prenotazione ma anche dalla purtroppo dalla disponibilità della scorta talvolta è stato infatti come dire non è stato possibile eseguire la visita per mancanza di i personali polizia penitenziaria
Però c'è da dire sul punto che anche qua a abbiamo ritenuto con le colleghe di aderire alle richieste di alcuni detenuti di effettuare le visite
Presso strutture di tipo privatistico
Per garantire al massimo la loro la tutela della della salute in questo caso sempre con il servizio di scorta piantonamento però presso strutture di tipo privatistico anche studi dentistici
Di privati insomma non non abbiamo ritenuto di pregiudicare ulteriormente quelle che erano le loro esigenze di di come di lì pronta guarigione quindi vorrei rassicurare
La la circa la massima
Tensione che viene
Impiegata nella
Tutela di quelli che sono i diritti dei dei nostri dei dei nostri detenuti
Però grazie verrà il preziosissimo contributo presidente a questo punto cedo la parola alla professoressa Simona Raffaele S siete d'accordo e se non c'è nessun altro preferisce intervenire prima ecco
Prego
L'ordine sovvertito uno
Per venti da parte dell'associazione buonasera a tutti grazie di questo invito grazie alla Camera penale Pisani Ammendolia che Sempre mi consente di non solo di potere esprimere il mio pensiero ma anche come dicevamo prima o il professore Morelli
Come dire coltivare alcuni aspetti
In chiave non soltanto scientifica se possibile ma anche proprio di osservazione
Come cittadina sul piano sociale sul piano civile e se volete anche se non va più tanto di moda
Questa espressione e grazie alla sua all'associazione Nessuno tocchi Caino per suo impegno costante su questi temi
Che abbiamo il modo di apprezzare anche la la lettura delle sentenze che dobbiamo studiare più specificamente che ci danno atto della loro presenza quando non proprio della loro
A sollecitazione al fine di raggiungere i risultati di cui si discuteva
Un titolo ampissimo quello che del dell'incontro di studi di questo pomeriggio forse troppo ampio
E allora vista l'ora tarda io come talvolta mi capita sofferto l'ordine dei pensieri libertarie Niero in realtà fatta
E subito esprimo una
Mi ripeto un pensiero un'idea
Che ho il piacere di ripetere durante le lezioni
Di diritto penale uno nella misura in cui
Lo insegno presso la sede distaccata di Priolo
E anche nel corso dell'insegnamento di criminologia perché alcuna una parte della dottrina vado al soldo tra cui il mio maestro il professore Devero cominciava nel corso di diritto penale
Non tanto parlando del principio di legalità a cui poi se vogliamo ci rivolgiamo ma subito della funzione della pena
Perché se di diritto penale ci vogliamo occupare di penna dobbiamo parlare sulla pena ci dobbiamo concentrare sulla pena criminale in primo luogo e allora in un ordinamento come il nostro in un Paese che ad oggi è ancora ispirata ai valori della Carta costituzionale
Il perché punire è la prima domanda che qualunque argomento che concerne il diritto penale si da cui deve muovere qualsiasi approfondimento che concerne il diritto penale
Perché a differenza degli altri rami dell'ordinamento quando parliamo di diritto penale mai parliamo di una materia che può comportare la restrizione della libertà personale non c'è un'altra materia che di default come conseguenza del compimento in questo caso di un fatto di reato
Possa comportare la restrizione della libertà personale
E allora su questo ci dobbiamo intendere pecca unire
Perché possiamo consentire la restrizione della libertà personale
Che spero almeno in questa sede dire senza tema di smentita d'insieme alla vita il bene più prezioso che abbiamo senza bisogno di scomodare snocciolare gli articoli della Costituzione che ce lo confermano
Oggi non dovremmo avere bisogno
Mi rifaccio un breve dialogo di prima di ricordarci tutte le teorie sulla funzione della penna che CISL marcano completamente da qualsiasi terrei tributi Iva della pena hai commesso il fatto di reato devi essere punito
Non ci sono altri argomenti da coltivare
L'articolo ventisette della Costituzione ce lo dice chiaramente
Il legislatore costituente scusate se mi approprio di queste categorie lo dice chiaramente deve tendere alla rieducazione del condannato
Evidentemente si sentiva l'esigenza di prendere posizione prendere posizione rispetto a fenomeni che storicamente sono evidentemente accaduti e che non doveva non ripetersi più
Punire significava
Dare al cittadino un messaggio rescisso io stato non posso prevenire e reprimere tutti i fatti di reato che si possono verificare tu cittadino mi deve aiutare scusate se io spesso
Forse banalizzo alcuni concetti importanti
Perché se non lo farei per dimostrarti quant'è grave il comportamento che compì qua e sta e la conseguenza la restrizione della libertà personale
C'è una funzione la funzione rieducativa riempire di significato la parola rieducazione sforzo dei più illuminati studiosi tecnici e pratici continuano a fare
Però ci sono alcuni evidentemente significati profondi del concetto di rieducazione
E forse Margot né mi piace sottolineare che sono emersi così chiaramente dagli interventi del presidente Bernardini e della presidente Arrigo perché ci fanno comprendere che alcuni aspetti da parte di chi si occupa di questi temi sono chiari e in questo senso si vuole andare
Certo tra disco subito un'idea che io che poi non credo sia un'idea personale ma sia semplicemente un dato di realtà
è un problema di cultura politica
Lo studioso può osservare i fenomeni con le sue categorie ma le scelte sono sempre quelle del legislatore nessun tecnico da quelle si potrà più di tanto discostare e a quelle in qualche modo si dovrà sempre
Rifare
E attenzione anche il concetto di certezza della pena si rifà a quello che stiamo dicendo
Perché nel sancire il principio della certezza della pena
L'idea non era certo quella di dire o forse di dire soltanto che occorre punire chi compie fatti di reato che occorre punirli severamente
Ma piuttosto che non occorre punirli un giorno in più rispetto a quanto non sia stato stabilito
E allora la cornice nella quale dovremmo provare a muoverci e qua e sta cercando di riempire di significato quella parola rieducazione attraverso le azioni che già fin qui in sono state anche bene messe in evidenza e di cui però se
Ancora studiamo scriviamo facciamo dei convegni sul sovraffollamento carcerario c'è tanto troppo da fare i dati nella presidente Bernardi ci ricordava sonno
Inquietanti drammatici forse è meglio dire allora andiamo un po'più nella diciamo Patti provo a fare qualche riflessione che in questo periodo sto osservando un po'più precisamente
A proposito intanto del sovraffollamento carcerario anche questo concetto probabilmente è un concetto su cui significato sarebbe opportuno intendersi perché
Probabilmente c'è qualche
Chiaroscuro per lo meno sul concetto di sovraffollamento che io per primo ho cercato di approfondire per fugare ogni dubbio
Perché il concetto di sovraffollamento come bene è stato messo in evidenza da un volume
Scritto a a per sei Maini
Dal da un ordinario di diritto costituzionale del capo del corpo della polizia municipale tra breve della polizia penitenziaria insomma studiosi della materia attenti a questo
Profilo
Mi ha consentito di riflettere sul fatto che in effetti quando si parla di sovraffollamento carcerario uccido il rapporto Spass del due mila e venti
Dove si leggeva l'Italia tra i primi posti per detenuti in attesa di giudizio è il record nell'Weah per sovraffollamento
Il valore che bene presto spesso in considerazione anche diciamo dai media è il cosiddetto tasso di occupazione delle strutture carcerarie
Ma che cos'è questo da osso di occupazione delle strutture carcerarie
Ho imparato che indica quanto sono pm le strutture carcerarie per cui se il tasso di occupazione e oltre cento significa che per ogni cento posti ci sono più di cento persone ristrette
Questi il dato e questa situazione da che cosa può dipendere allora ci si è chiesti
Un criterio è quello secondo cui questo valore dipende da quanti detenuti ci son in base ad Arras portare agli abitanti di un paio
Beh un Paese e questo calcolo più spesso viene fatto calca punto sulla base del numero di detenuti ogni cento mila abitanti
E l'Italia pare non avere un alto numero di detenuti perlomeno stando ai numeri del due mila e venti e del due mila e ventuno
E anche se il valore del sovraffollamento evidentemente varia negli anni non si può affermare che il valore del sovraffollamento in Italia dipenda appunto da un numero eccessivo di persone ristrette e questo badate non è un giudizio che riguarda la severità o meno del sistema giudiziario italiano perché è un dato numerico che prescinde completamente dal confronto con i tassi di criminalità
Quindi se rispetto agli altri Paesi europei l'Italia un numero inferiore di detenuti
Non si può ritenere che lo Stato italiano per le sue risorse economiche e per le sue strutture non possano dare una dignitosa ospitalità al numero di detenuti attualmente
Presenti
Ancora
Allora si potrebbe dire si potrebbe ritenere che questo tasso di sovraffollamento corso tasso di occupazione dipenda dalla poca capienza delle strutture carcerarie
Dipenda dal cosiddetto tasso di ricettività
L'Italia cioè quanti posti a nelle strutture carcerarie in relazione ai suoi abitanti perché i tecnici hanno ritenuto di individuare questo ulteriori criterio per fare una stima nel due mila e andare in Italia risultava avere l'ottantatré ottantatré cinque governo allori e quindi meno di tutti gli altri Paesi europei salvo i Paesi scandinavi e il Giappone
Che sono i Paesi però tra gli altri con il minor numero di detenuti del mondo gli Stati Uniti sono un discorso e no imparagonabile con tutti quanti gli altri
Quindi anche questo dato non sembra risolvere la questione
E anche voglio il rapporto del Comitato europeo per la prevenzione e la tortura nella valutare i cosiddetti tetti massimi dei detenuti cosa faceva invitava invita l'Italia e gli altri Paesi
A stabilire quali fossero pre a stabilire capo preventivamente quali fossero
I quale fosse la capienza delle singole strutture carcerarie e l'Italia questa lo fa questo lo fa anche ai vertici delle strutture penitenziarie questa stima fra virgolette preventiva lo fa
Il problema è che poi
Non c'è un controllo affinché venga rispettato il fatto che inesperti a quella capienza che dovrebbero avere le carceri corrisponda anche l'effettivo numero dei detenuti
E poi a questo discorso si somma l'annoso problema Dei metri quadrati
Che la corte
Du ha dovuto affrontare negli ultimi dieci anni dei singoli tribunali di sorveglianza hanno dovuto rispettare sulla carta in Italia noi saremmo
E in presenza della previsione di un criterio che non è quello del sei più quattro oggi Danto sbarra diciamo noto perché se non altro quello prevalentemente accorto
Dalla corte europea ma addirittura del nove più cinque c'è una cosa c'è una circolare dell'amministrazione penitenziaria
Sulla base della quali mite siccome ovviamente il monito della Corte è un monito
Ma un'indicazione non non puoi non essere vincolante Italia addirittura sceglie di rispettare un criterio che
E più estensivo rispetta di abitabilità allora
Infatti tutti questi discorsi se no i sulla carta avremmo anche dei numeri visto che tanto sono importanti dei centimetri e dei metri quadri in linea di massima potenzialmente in linea con gli standard più adeguati non migliori ma più adeguati
Perché ci ritroviamo un problema così drammatico penso di avere fatto la domanda delle cento pistole
Io mi sono fatta anch'io un'idea
Un'idea
Forse è un po'ambizioso mi sono ho cercato di cerco Dio stesso e stiamo tutti un po'di osservare il fenomeno fenomeno che possiamo osservare da un punto di vista tecnico io certamente in punta di piedi credo che queste valutazioni numeriche non si possano fare
In questi termini cioè in chiave generale per esempio innanzi a voi devo avere il pudore a parlare in questi termini i numeri del sovraffollamento non possono essere considerati in chiave generale
All'interno del carcere non c'è un meccanismo di compensazione per cui i detenuti possono essere spostati in una sezione in un'altra secondo criteri abbia arbitrari poiché vi è il sovraffollamento a ogni sezione risponde a delle esigenze ha delle regole rigorose
Che non sono fungibili tra loro per cui ogni volta questi criteri che attestano il sovraffollamento dovrebbero essere per esempio valutati sezione verso stazione
Dico casa circondariale per casa circondariale
Ma
Aggiungo qualcosa il sovraffollamento è un po'la cartina al tornasole oggi si parla molto di approccio multifattoriale al problema della necessità di
Individuare cause e soluzioni cause e soluzioni che sono certamente dicevamo prima in primo luogo normative non possono che essere normativa
Ma sono anche cause e soluzioni amministrative e gestionale gestionali perché noi parliamo di carcere come di un luogo diciamo che contiene corpi persone scusa della brutalità dell'affermazione ma altrettanto brutale ma necessario dire che innanzitutto e prima lo dicevamo
Lo si diceva molto meglio è una macchina amministrativa una macchina amministrativa che una parte dell'amministrazione pubblica e che alle regole delle amministrazioni pubbliche deve sottostare
E la da qui probabilmente la necessità di evidenziare che non è solo un problema di spazi ma è anche un problema di garanzie è un problema di garanzia e di diritti pensiamo di nuovo alla salute
La salute il professore Morelli mi ha insegnato che insieme la Costituzione Cece chiaramente diritto fondamentale forse l'unico diritto che a cui viene associato direttamente guasto
Questo aggettivo dalla Costituzione l'affettività un altro tema importante
La presidente prima vi facevo riferimento perché ha tutto una serie di sfumature
Ma anche l'accesso all'istruzione facciamo riferimento a diritti fondamentali che si sono compressi in conseguenza della limitazione della libertà personale
Quando inveisce
Proprio in quell'ambito cioè nell'ambito della restrizione della libertà personale dovrebbero se non altro trovare Rispetto della Corte costituzionale del mille novecento
Novantanove mi pare l'ordinanza del numero ventisei Gelli lo diceva bene
Perché le persone private della libertà personale devono essere accoltella si usa l'espressione in un programma di trattamento un programma di ditta trattamento che al primo posto deve conoscere la cura
Del detenuto
No ai siamo molto abituati a pensare al carcere come un luogo di afflizione e di punizione
Non è piaciuto molto sentire le parole del Garante nazionale che dice invece in carcere non si dava in carcere per essere puniti ma si va in carcere perché si è puniti
E quindi cambia la prospettiva allora da un lato c'è un problema di emergenza
Ma dall'altro se non si si devono mettere necessariamente al tema il prima e il dopo la penna
Che sono due elementi strettamente connessi anzi sono tutti intrecciati dal loro tutti gli input diciamo gli interventi Pikwe mille Ambra che andassero in questo in questo senso
Non ci si può non ha Q no non occupare in maniera
Diretta di quanto il carcere abbia a che fare con la dimensione sociale c'è una caratterizzazione sociale anche della composizione degli istituti carcerari
E però c'è un problema dicevamo che riguarda intanto il prima
Per quanto riguarda per esempio le misure di sostegno alla marginalità anche mi pare prima è stato fatto riferimento anche acqua esto
Marginalità che chi molto più di me che ripeto serbo su un piano teorico il podio questo aggettivo ma devo
Devo devo usarlo per onestà intellettuale ma è vero che quella marginalità intendo quella
Situazione di quella prospettiva di maggiore diciamo contiguità
Di maggiore possibilità che alcune persone hanno di cadere nel compimento di fatto dire di fatti di reato in condotte che possono poi essere foriere di fattispecie criminose
Penso alla questione della tossicodipendenza in generale delle dipendenze quelle in criminologia chiamiamo per altro verso le devianze tutti si diciamo temi che andrebbero
Approfonditi nel senso della oppure che non sono così distanti da quello di cui stiamo parlando sono strettamente collegati a quello di questi di cui stiamo parlando
E allora in una dimensione che tenga insieme come una sorta di ipotetico filo rosso il prima e il dopo
Anche il dopo come dicevo ha un'importanza fondamentale ma lo dicevano tutti meglio di me
Come si fa discutere di sovraffollamento senza considerare per esempio anche il fenomeno molto discusso delle cosiddette porte girare voli cioè del tasso altissimo di recidiva
Se non pensiamo al fatto che una volta usciti dal carcere l'amministrazione pubblica
Non sembra Sempre o forse non è quasi mai in grado di garantire una risposta se non altro
Dire rette nei confronti del soggetto che si candida ad essere a fare ritorno array inserirsi nel contesto sociale di Conte di riferimento
Quindi c'è un immenso bisogno non solo di misure di sostegno alla marginalità sociale ma anche di misure di accompagnamento IMI sure di sostegno al lavoro all'esigenza abitativa
Soprattutto per rapporto a chi alla possibilità di uscire dal carcere ed erbe collocarsi degnamente nella diciamo contesto sociale di riferimento
D'altronde anche Gwen sto lo si nella pratica lo si riscontra perché ci sono persone che maturano i requisiti per potere beneficiare di per potere godere di alcuni benefici ma per esempio non hanno un beneficio un domicilio dove potersi
Collocare quindi in questo caso non ne possono godere
Quindi una serie di circo Lerna parliamo poi delle
Risorse economiche che anche i detenuti è necessario che in qualche misura abbiano vivere in carcere costa un posto anche per i detenuti quindi chi ha una rapper fuori dal carcere in qualche modo può affrontare
La privazione della libertà personali non modo chi queste risorse non le ha in un altro ancora
E allora il tema del sovraffollamento viene spesso scollegato da tutto guasto
E osservato un po'come un problema lontano
Per una questione dicevamo prima di centimetri di metri quadrati di numeri di risorse che le amministrazioni ogni giorno giustamente e doverosamente devono tenere in considerazione
E allora a questo punto in realtà forse è bene ogni tanto fare delle valutazioni di speranza perché in questo senso si muoveva anche l'intervento del presidente Arrigo perché
Segnalare tutto una serie di migliorie ci un po'o ci dà speranza quella speranza senza la quale un tema di guasti non può essere affrontato perché perché
Mi riallaccio faccio un po'dei voli pindarici a quello che dicevo prima assai la penna deve avere una funzione
E se questa funzione la rieducazione con i significati che stiamo cercando di dargli cioè quello almeno di potere
Avere un trattamento di cura che ci consenta ad essere reinseriti nel contesto sociale e culturale di riferimento se non altro senza ricadere nel fatto di reato di più uno Stato non può
Auspice può spiegare senz'altro ma
L'animo umano è certamente imperscrutabile ma in assenza di queste garanzie che in realtà mai sembrano così grandi perché ci affatichiamo a descrivere a descriverle ma sono minime
Ma il detenuto il soggetto ristretto della libertà personale anche quello maggiormente in grado di fare un percorso sebbene intra murario come potrebbe sentire come si dice quella penna come giusta e quindi partecipare a quel parco Orso rieducativo per candidarsi una volta appunto
Fuori se possibile dalla dimensione carceraria a recupera a recuperare la propria vita senza ripeto ricadere nel fatto di reato
Forse disordinatamente con la voglia di fare presto per ascoltare il professore Morelli ho voluto segnalare ecco un po'di input che in questo momento penso possano essere da tutti noi coltivati ciascuno nella dimensione professionale non solo che lo occupa
Immaginando Sempre la penna come una dimensione non troppo lontana da noi chiunque pensi che sia un discorso assolutamente lontano dal set
Sbaglia fa parte di noi se non altro come cittadini
E il rispetto delle libertà e dei diritti che sono anche consacrati dalla nostra Costituzione fa parte di una treccia di una Rete che con la penna deve Sempre avere a che fare sono tutti discorsi strettamente collegati altrimenti sarebbe davvero semmai fosse facessimo del sonoro che la pena estrema ratio
Perché tutti i principi che abbiamo cosicché occorsi forse facile al maniera fasci Lorna
Ricordato a questo si rifanno un discorso come quello degli sponsor del sovraffollamento non esisterebbe
Perché se la pena fosse davvero estrema ratio
Non avremmo bisogno di parlare di sovraffollamento non dovremmo temere di immaginare percorsi altri e DiVersi sebbene naturalmente testi a rispondere a fatti di reato
Gravi come cosa che nessuno ovviamente
Ma può minimamente negare di ovviamente discorso ampio sarebbe quello sul populismo qualcuno qui non può che chiamarsi populismo la tendenza configurare come ipotesi di reato
Tutto quanto possa in qualche modo in società non essere gradito ma questo meriterebbe ben altri approfondimenti quindi su questo ovviamente non dirò nulla
Vi ringrazio per avermi ascoltato vi auguro buon proseguimento sarà
Ringrazio la professoressa Raffaele veri sul brillante intervento e invito il professore Morelli ad accomodarsi tra noi
Buona sera buonasera a tutti ringrazio anch'io
La Camera reale di Messina l'associazione Nessuno tocchi Caino che come dire
Oggi più che mai encomiabile per le preziose attività per le preziose purtroppo perché il contesto lo richiede ecco ma sempre più preziose iniziative attività che svolge in via intervento parte da una questione di grande attualità
Che però all'ideale l'attualità è molto interessante perché avuto tra gli altri in merito di far venir fuori quelle che sono le visioni
Imperanti dominanti sulla pena sui diritti dei detenuti sul diritto penale sul diritto penitenziario mi riferisco al tema dell'ergastolo ostativo su cui come tutti sappiamo ci sono
C'è stata una recentissima ordinanza della Corte costituzionale la duecentoventisette del due mila e ventidue che ha restituito gli atti alla Corte di Cassazione
Per giudicare sullo ius superveniens sull'impatto che questo nuovo decreto legge il centosessantadue del due mila e ventidue che tocca la disciplina dovrebbe avere sulla normativa relativa all'ergastolo ostativo ora sappiamo tutti di che cosa si sta parlando ergastolo ostativo quindi situazioni di detenzione che proprio preclude l'accesso a ad alcuni benefici soprattutto il tema è quello della liberazione condizionale preclusa senza una collaborazione sulla base di una presunzione assoluta
E la Corte Costituzionale basandosi anche su un indirizzo della Corte europea dei diritti dell'uomo ha lasciato chiaramente in
Prende le già nel due mila e uno nell'ordinanza novantasette del due mila uno che la disciplina eh incostituzionale è incostituzionale perché palesemente lesiva di quell'articolo ventisette più volte qui evocato della funzione rieducativa della pena però la Corte Costituzionale qui
Adottando una tecnica che già da qualche anno ha cominciato a utilizzare cioè quella di rinviare di fare rinvii lunghi le del le proprie udienze
In uno spirito di collaborazione istituzionale con il legislatore ha dato tempo un anno alle disegnatore per intervenire sulla disciplina
Quest'anno si è concluso a corte costituzionale questa volta idee che non l'aveva mai fatto ha dato un ulteriore ha disposto un ulteriore rinvio con l'ordinanza centoventidue del due mila ventidue perché nel frattempo si faceva lo dicevano si diceva prima
Anche questo nel frattempo il la Camera dei deputati aveva approvato la riforma che interveniva anche sulla materia
Poi la riforma lo diceva la presidente Bernardini si è arenata
E nell'imminenza della del fatidico otto novembre che era la data ultima fissata
Per l'udienza davanti alla Corte Costituzionale intervenuto questo
Decreto legge questo decreto legge che tra l'altro è un decreto legge Omnibus cioè un decreto legge che contiene un po'di tutto tra cui anche la famosa normativa ampi tra i comparti su cui forse dovremmo fare
Un discorso a parte non è non è questa la sede
Quindi interviene questo decreto legge la Corte costituzionale
Ha rinviato gli atti al giudice a quo è una tecnica che la corte utilizza da molto tempo non è non è nuova qualcuno
L'ha criticata penso non a torto Salvatore Curreri in particolare in un articolo sul Riformista ha detto ma la corte forse avrebbe potuto decidere io in uno dei miei primi essi mi articoli lavori scientifici mi sono proprio cubani occupai
Illo tempore proprio del quindi io della corte costituzionale al giudice a voi in casi di ius superveniens rilevando già allora più di vent'anni fa che alla base di questo rinvio c'è un vizio logico perché zemaniano a leggere l'ordinanza
L'ultima ordinanza è stato la duecentoventisette uscita depositata il dieci novembre la Corte Costituzionale rinvia alla corte di cassazione per valutare la rilevanza
E la non manifesta infondatezza della questione ma il giudice della fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale e la Corte costituzionale
E la Corte che deve giudicare la fondatezza il giudice a quo in questo caso la Corte di Cassazione è solo un filtro è un filtro una volta superato quel filtro poi il giudizio spetta alla Corte costituzionale peraltro tra Corte costituzionale non solo in questi casi ma già da tempo in tanti altri casi
Svolge quello che viene definito l'effetto trasferimento cioè tra può tranquillamente lo ha fatto innumerevoli volte trasferire il suo giudizio da una norma del decreto legge alla stessa norma se non è cambiata della legge di conversione quindi probabilmente lo avrebbe pure avrebbe potuto giudicare ugualmente ma insomma ha preferito ripassare la palla la Corte costituzionale la Corte di Cassazione
Anche per prendere tempo
Ma questa disciplina come annotato molto bene un attento un attento commentatore di questi di questi temi cioè Andrea Pugiotto questa disciplina in realtà è palesemente peggiorativa della precedente
Perché solo formalmente elimina quella presunzione assoluta di pericolosità che impediva
L'accesso alla liberazione condizionale ma introduce tutta una serie di ulteriori condizioni e limiti per l'accesso alla liberazione condizionale che rendono di fatto praticamente impossibile raggiungere la parte
Del dell'ergastolano non collaborante perché il vero problema qual è il fatto che
Si presuppone che il requisito che la condizione per l'accesso alla liberazione condizionale sia la collaborazione tu devi collaborare altrimenti non è diritto
Alla liberazione condizionale quando invece il percorso rieducativo riabilitativo può anche prescindere dalla dalla collaborazione
Si può collaborare per motivi utilitaristici ma in realtà rimanere affiliati alla organizzazione mafiosa perfettamente calati nel contesto criminale si può invece non collaborare per altri motivi ad esempio perché si ha paura di ritorsioni sui propri cari che mi pare un motivo come dire umanamente molto comprensibile ma al tempo stesso pur non collaborando alla persona voler tranquillamente svolto un percorso riabilitativo quindi questo discorso diciamo che è stato argomentato
Dalla Corte costituzionale dalla Corte europea dei diritti dell'uomo è alla base della altamente probabile incostituzionalità di questa disciplina che già la Corte costituzionale
Aveva lasciato intendere allora cosa fa questo nuovo decreto
Prevede adesso innanzitutto peggiorando la disciplina già approvata dalla Camera dei deputati che interveniva su questa materia prevede che
Intanto un un aumento del numero dei reati ostativi alla concessione della liberazione condizionale sono stati inclusi i reati principali contro la pubblica amministrazione e poi anche i casi di bene concorrenti che sono siano state inflitte per reati riversi Mark commessi per lo stesso fine sostanza
Anche nell'ipotesi di una compresenza di più bene de determinate da diversi reati sì raggiunge quel limite che impedisce di accedere alla liberazione condizionale
Si aumenta il numero di anni di carcere da ventisei a trenta da scontare prima di poter accedere alle liberazione condizionale ovviamente per
I di ergastolani non collaboranti si chiede una proba sì o diabolica cioè si chiede non soltanto di provare l'assenza di rapporti attuali con la criminalità organizzata ma anche
Di provare che non c'è il rischio che si possano configurare dei futuri rapporti con la criminalità organizzata c'è uno deve anche dimostrare che in futuro non avrà rapporti con la green economy fa dimostra
Cioè vuol come
Sì appunto cioè qualche
Ed è difficile fornire una prova del fatto che in futuro non ci sa ancora si abrogano i casi oggi previsti di collaborazione impossibile che quella relativa a fatti alle connesse responsabilità già integralmente accertati e la collaborazione inesigibile perché del tutto marginale del tutto
Il rilevante
Allora a fronte di questi peggioramenti appare prevedibile che se la questa disciplina verrà come presumibile che avvenga rimessa nuovamente dalla Corte di Cassazione la Corte costituzionale la Corte costituzionale
Diciamo si fanno sempre previsioni ma credo che questa sia una previsione altamente probabile la dichiari illegittima non possa fare altro
Il problema e qui vengo Go invece alle considerazioni più di carattere generale che prendono spunto da questa vicenda specifica e che dietro c'è il destino Tella finalità rieducativa della pena
Che si vorrebbe eliminare lo diceva prima la Presidente Bernardini si vorrebbe eliminare o quanto meno ridimensionare
C'è pendente una proposta di legge di revisione costituzionale già presentata nel due mila e diciotto la proposte di legge Cirielli e altri che com'è noto prevede appunto una modifica
E che è come si legge nella relazione di accompagnamento alla proposta di legge tende a salvaguardare e garantire il concetto di certezza della pena
L'articolo ventisette revisionato secondo questa proposta di legge di revisione costituzionale
Prevederebbe che la pena assicuri la giusta punizione del reo per il fatto commesso
E la prevenzione generale Speciale del reato e deve tendere attenzione con la collaborazione del condannato alla sua rieducazione quindi due cose
A mio avviso vanno sottolineato intanto si introduce
Il
La incidentale con la collaborazione del condannato cioè la funzione rieducativa della pena viene subordinata alla collaborazione del condannato tentando di toccare tentando di mettere in discussione l'Embassy argomentativa e di tutti i ragionamenti della Corte costituzionale della Corte europea dei diritti dell'uomo se tu collabori avrai diritto ad una funzione alla funzione educativa da Ravenna con tutto ciò che perché che ovviamente consegue alla al riconoscimento della rieducazione stesse
Dall'altro si introducono concetti come giusta punizione del reo per il fatto commesso prevenzione generale è speciale del reato qui non entro nel merito prima Simone Raffaele ovviamente
Da penalista ricordava le varie teorie sulle funzioni della pena io qui non entro nel merito però c'entra questo questa proposta di revisione costituzionale che introduce vorrebbe introdurre nell'articolo ventisette le varie il riconoscimento alle varie teorie sulla funzione della pena
Addirittura
Tra l'altro ecco questo lo stavo dicendo ribaltando il senso distorcendo lo perché essi prevede tra l'altro sempre nel nel nuovo potenziale articolo ventisette
Si vorrebbe introdurre la volontà di stabilire con legge i limiti della finalità rieducativa il rapporto con le altre finalità e con le esigenze di difesa sociale
Affermando qui cito dalla relazione di accompagnamento così la netta volontà di subordinare limitare la finalità rieducativa della pena ormai definita in crisi cioè nel il nella relazione di accompagnamento si dice
Ormai la la teoria della funzione e poi non è una teoria e l'articolo ventisette della Costituzione la teoria della funzione rieducativa della pena è in crisi quindi mettiamola da parte e invia cediamo
Venne un ben maggiore peso alla prevenzione generale imprese in che senso nel senso appunto distorto di
Legittimare l'adozione di sdoganare si dice nella relazione di accompagnamento la possibilità di dare bene esemplari le tende non devono essere esemplari devono essere proporzionate
E la anche nella situazione di massima crisi
Che sia stata riconosciuto dai costituenti nella scrittura della Costituzione cioè la deliberazione dello stato di guerra questa una cosa io ripeto spesso l'articolo settantotto della Costituzione quando prevede che il Parlamento delibera lo stato di guerra prevede che il Parlamento possa dare al governo non pieni poteri no una delega in bianco non tutto quello che sia anche che salti in mente al Governo ma i poteri necessari
Cioè il principio di proporzionalità è previsto anche dall'articolo settantotto in riferimento al momento alla fase più drammatica più tragica di emergenza che si possa immaginare la guerra quindi a maggior ragione deve riguardare la comminazione della pena e allora concludo
Questa logica è compatibile con i principi fondanti il nostro Stato costituzionale il nostro ordinamento costituzionale io direi no
Lo Stato costituzionale contemporaneo come ha ben detto
Perderebbe Erle ma anche altri studiosi
A come sua premessa antropologico culturale il riconoscimento e la tutela della dignità umana la dignità umana il punto archi DeMicco dice Gaetano Silvestri del nostro ordinamento nel senso che
La dignità umana non si bilancia con niente
Si veste dice la dignità umana e la bilancia
E questo emerge già molto bene dai lavori preparatori dell'Assemblea costituente ma anche dal testo della Costituzione dal famoso ordine del giorno che Dossetti il nove settembre del quarantasei
Fece approvare in cui si affermava l'anteriorità dell'uomo rispetto allo stato ordine del giorno su cui ci fu anche la convergenza di Togliatti anche Togliatti disse
Io diciamo sì ovviamente sposano dottrina marxista là dove ma la dottrina marxista postula nel futuro la scomparsa dello Stato non la scomparsa dell'uomo la scomparsa della persona amata ci fu una straordinaria convergenza sul piano dei valori
Tra cattolici sinistre e liberali sulla priorità della persona umana rispetto allo Stato
La posizione suprema della dignità umana in un ordinamento costituzionale che non prevede una gerarchia di valori o diritti rammostrarlo corte costituzionale ho detto spesso non si può fare una gerarchia tra principi costituzionali sono tutti fondamentali
Vanno bilanciati caso per caso
Queste idea conduce alla conseguenza
Che la dignità umana non è suscettibile di riduzioni per effetto di bilanciamento è la sintesi dei principi fondamentali di libertà ed eguaglianza
Da questo punto di vista lo Stato non può mai chiedere il sacrificio della dignità umana può chiedere la vita
Il sacro dovere di difesa della patria può condurre a chiedere la vita lo dice la Costituzione ma non la dignità la dignità è qualcosa di non esigibile da parte dello Stato nemmeno nella condizione di detenzione nemmeno in carcere
Perché la dignità dice ancora Silvestri non è qualcosa che si può acquistare per meriti o perdere per demeriti
Non è qualcosa che in base alla gravità del reato si può per
Dare non è hotel ossa diminuire qualcosa di assolutamente intangibile da ciò la conseguenza che
Chi viene privato della libertà personale perfetto di una sanzioni Pina penale non può essere ulteriormente sottoposto appena a trattamenti inumani degradanti perché sarebbe un'afflizione un'umiliazione ulteriore lesiva di quel nucleo duro di dignità intangibile anche
Per chi sia sottoposto
A misure a misure
Appunto di limitazione della della libertà personale allora occorre abbandonare definitivamente questa vecchia cultura
Che ritiene tollerabili condizioni anche estreme di disagio dei detenuti perché in fondo diciamo un po'se lo sono meritato e un po'
E anche utile ai fini della prevenzione generale della pena questa visione decrepita non vecchia decreti ha purtroppo oggi è di grande attualità purtroppo oggi è tornato in auge purtroppo la troviamo nella relazione di accompagnamento a quella proposta
Di revisione costituzionale
A questo aggiungiamo un altro riferimento giusto per completezza e l'articolo tre primo comma della nostra Costituzione ci dice che tutti i cittadini tutti i cittadini quindi non solo chi è libero hanno pari dignità sociale
Pari dignità dignità sociale il che è dove deve essere garantita anche nelle condizioni
Di detenzione
Conclusione vera
Il rispetto della dignità umana nel senso che dicevo deriva dal dall'Ispi dal principio personalista dall'ispirazione personalista del nostro ordinamento cioè dall'idea che l'ordinamento e funzionale alla persona dice l'articolo tre secondo comma al pieno sviluppo della persona non il contrario
E questa visione però purtroppo oggi
Si scontra con il paradigma populista al quale pure si faceva riferimento prima per quanto riguarda il nostro ambito populismo penale populismo
Giudiziario ma il paradigma di fondo è sempre lo stesso cioè l'esaltazione acritica di un'idea di popolo in testa comuni Entità astratta
Assolutamente omogenea indistinta sempre comunque moralmente superiore rispetto all'individuo il populismo però come tutti gli ismi tende ad assolutizzare alcuni aspetti specifici della realtà che una realtà complessa articolata piena di sfaccettature nella visione populista il popolo prevale sulla persona la fa la fagocita e se se è il caso la schiaccia
E con questa visione ripeto vecchia è una visione contro la quale tutte le migliori energie della nostra società devono combattere per difendere il patrimonio di valori dalla nostra costituzione che oltre ad essere difeso ancora in gran parte deve essere attuato grazie
Ringraziare il professore Morelli per questo brillante intervento
Che tra l'altro tutti gli avrà dei diritto non possono che condividere oggettivamente anche se forse quella modifica questa ma è un parere personale nell'articolo ventisette potrebbe forse giustificare alcuni istituti come le misure di prevenzione sono storicamente e se io io io ritengo fortemente anticostituzionali
Che però sono delle misure che di fatto limitano la libertà di soggetti diciamo che l'impatto sarebbe notevoli io credo a livello ordinamentale sì Sambiase vedere poi che era mora riflessione Cosimo più alto la battuta per dare almeno una giustificazione un istituto che io personalmente
Dopo questo ma presto sarà fare non obietta Beck iscriversi ad va be'lo dice anche oggi in questo momento l'avvocato farà proposto alla responsabilità
Sì sì sì sì
Io invito adesso invece a salire sul palco anche se non lo vedo più il segretario non ho qui davanti a me mi scusi il segretario scusa discutere di segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Sergio D'Elia
Prego
Io non vorrei parlare molto per cui Alessandro se è d'accordo verso otto minuti mi otto minuti di poche ore mi devo ricredere al massimo in dieci minuti a partire da ora fai fallo io vorrei che voi mi accompagna sta in un viaggio che è un viaggio
Secondo di una durata millenaria
Che non è ancora finito
E soltanto la fine di questo viaggio potrà decidere della
Necessità
Della
Risultato a cui tutti noi
Miriamo quello cioè di impedire che su una persona siano
Esercitati
Quelli che poi insomma la giurisprudenza e non solo si spense il diritto il diritto internazionale i fondamenti del diritto internazionale della dichiarazione
Universale dei diritti del luogo al del Patto internazionale scritti civili e politici la Convenzione europea voglia costituzione si chiama appunto di divieto di infliggere
Trattamento penne e trattamenti inumane e degradanti
Cioè affermare la comincia professor Morelli poco fa ma a cippato anche dalla professoressa Raffaele
Ecco quella sfera di inviolabilità
Proprio rigorosa che
Nessuno
Che che Sac
Che nessuno appunto dovrebbe
Dovrebbe violare ma è un viaggio da da fare
Perché
Facendo questo viaggio si secondo me sì arriva ad avere una visione della persona che non è soltanto
Considerata un corpo ma anche una uno spirito un'anima insomma il concetto di dignità della persona
E qualcosa che bah oltre
La semplice spera fisica della persona sulla quale sul corpo dalla persona sul quale si sono esercitati nel corso dei millenni
Tutti quei trattamenti che poi nel corso del tempo abbiamo deciso di abbandonare perché considerati inumani e degradanti
Al centro quindi c'è
Il corpo della persona le pene riguardano sempre Hitchcock
Io credo che noi dobbiamo superare questo concetto della pena che agisce su corpo se vogliamo davvero
Affermare l'inviolabilità della dignità della persona noi abbiamo concepito nel corso della nostra storia di umani di umani
Sistemi regole trattamenti istituti che ci hanno portato nel corso del tempo presente a considerare legittima
La schiavitù cioè prendi un corpo e lo tieni lo sottopone i al potere sovrano assoluto ma neanche dello Stato di di un altro indefinito
Certo pudore tono la schiarita dalla schiavitù non è possibile
Continuarla a legittimato una perché una un modo dissequestrare un corpo
E quindi di toglierlo dalla sfera della inviolabilità di chi quel corpo
Lo possiede
E trasferendo questa sfera di sovranità ad una
Anche un'autorità addirittura al capriccio al potere al volere di un'altra persona magari di una pelle diversa merce abolita la schiavitù abbiamo abolito la la tortura abbiamo superato sappiamo che addirittura anche
Nelle
Nelle liste nel nei paesi nei sistemi più liberali possibili la lato Stuart capita che sia praticata ma viene considerato da tutti un trattamento inumano e degradante perché inciderà sul corpo lo mutila lo lo tratta in maniera tale non solo inumano e degradante ma anche carcere cagionando poi delle ferite in grado di delle mutilazioni eccetera
Abolita la schiavitù stiamo sempre parlando di trattamenti che incidono sul corpo della persona
Abbiamo anche poi diciotto punto superato il concetto
Del
Di ray della pena
Come privazione non solo come privazione della libertà ma abbiamo ritenuto inaccettabile che la pena foto fosse anche non solo privazioni ribatte ma anche della vita perché si muore di pena
E anche privazione della propria della propria salute
Siamo sempre nella sfera del l'azione sul su del ecco diciamo delle penne carta il carcere è una pena corporale non può essere considerato una momento transitorio in cui viene ai fini certo nell'affermazione della sicurezza della delle garanzie per
Contro il pericolo per la sicurezza sociale allora viene privata momentaneamente della della libertà
Il carcere e diventato un luogo non solo di privazione la libertà ma ripeto dell'assoluto anche della stessa
Della stessa Filt
C'è una differenza premio coniglio scritto un bellissimo articolo su questo per il Riformista la differenza che c'è fra ad esempio la prigione e il carcere la prigione era poi se noi facciamo sempre
Un po'attenzione all'origine dei nomi forse capiamo meglio quello che accade
Nei luoghi che prendono il nome no
Per esempio di prigione dalla Tino prendere che dà il senso di qualcosa di afferrare di momentaneo ti afferro ti arresto questo sì
Noi non nella evoluzione della storia delle istituzioni totali e quindi anche del del del carcere abbiamo detto di no passiamo dalla prigione al carcere
Siamo passati dal male al peggio nel senso che se noi consideriamo sempre l'etimologia della parola capiamo del
Non di una evoluzione nel senso dell'affermazione della inviolabilità della persona della dignità umana e quindi della sfera più intima
E perché carcere
Viene dal latino cuore COER c'è re
Se addirittura che significa reprimere che significa contenere separare
Da qualcos'altro sappiamo che il carcere il luogo della separazione in cui una persona viene isolata e separata dal resto
Nella comunità del mondo Lecce se poi andiamo addirittura al l'aramaico antico calcar significa seppellire tumulare il carcere sono diventato luoghi di sepoltura
Fin qui le persone vengono tumulate
Dialetto io sono salentino magari qui risuonano sale calcare notturno Premiere seppellire
S'software sotterra
Queste la storia
Se noi vogliamo affermare la dignità della persona e l'inviolabilità della persona noi dobbiamo sempre più liberare il corpo dai istituzioni erano regole che lo affliggono che lo deprimono che lo violano
Nella storia umana se un'evoluzione e noi dobbiamo vedere l'affermazione del diritto umano fondamentale a che fare
Sempre più con qualcosa di spirituale se vogliamo davvero essere civili e cioè
E Volver e nel tempo verso gradi sempre più elevati di
Di inviolabilità della persone io sono diventato un abolizionista convinto ne sono convinto nel corso del tempo del carcere proprio perché io credo che
Se noi visitiamo recarci
Qual è il filo rosso che ci hanno insegnato poi conoscere un Paese la civiltà di un Paese entra nel carcere vedi misura dice
Nessun convinco sempre di più che non civiltà è un Paese si misura uscendo dalle carceri non entrando
Ci c'è uscendo dal sistema del calcare delle coi arciere del re prime re del contenere
Separando del sì del sotterrare
Tante nomi ancora Ribeiro realtà delle cose sembra invalsa ormai l'uso di un termine anche quello di istituti penitenziari
Luoghi di penna
Così li chiamiamo lo troviamo nel nel nell'ordinamento penitenziario addirittura abbiamo i detenuti e gli internati
Siamo andati a Cerro la posso provare ci sono gli internati
Cioè quelli che sono lì per per la casa lavoro hanno finito tutto hanno finito anche quell'appena davvero penosa né Muzio a quella che considera la privazione della libertà ma anche della privazione della salute e della vita per cui uno è entrato in carcere che ci vedeva e ne esce Cecco
Entrato in un carcere che aveva il cuore che batteva erede ne esce infartuato entrato in un carcere di in cui poteva era arrivato anche con tutti i sensi umani fondata e l'udito la vista
Il gusto la la la postina di mangiare di fare perché escono dal carcere senza denti
Senza gambe senza cuore senza vista senso di questa la pena il carcere noi continuiamo a chiamare questi luoghi di pena riteniamo che siano
Come dire insostituibili intoccabile
Barcellona Pozzo e abbiamo gli internati uno pensa all'Inter ma interrati non erano quelli che stavano i manicomi mi chiamavano gli interni noi ancora abbiamo nel nostro ma il istituti carceraria di pena
Ci sono solo i detenuti ci sono anche l'interna cioè quelli che la pena l'hanno già finita ma sono ritenuti pericolosi va be'loro avvengono internati i manicomi l'abbiamo aboliti e le carceri sono diventati dei manicomi
Tant'è che abbiamo gli internati
Io dico
Che noi bisogna pensare c'era Altiero Spinelli a che lo scarpino
L'articolo
Siamo nel mille novecentoquarantatré una cosa del genere avendo fatto lui insieme
Ernesto Rossi Geno coloni l'esperienza del carcere lo dice bene io ho fatto l'esperienza di casi mi sento parlare di riforma del cattolici
L'unica riforma possibile del carcere la sua abolizione
C'è il riformabile come si fa a riformare un istituto di pena
E come riformare la torture come riformare la pena di morte riformare la schiavitù quegli istituti se li vogliamo riforme riforma dobbiamo prenderne le distanze dobbiamo uscire da quel recinto da quel sistema
Da quel come arciere da quello capaci non mi ha dato il tempo ma io sono sicuro di aver superato abbondantemente i dieci minuti per cui mi fermo qui vi ringrazio molto anche letterale fatta ad eppure è sempre interessante
Grazie Sergio D'Elia verrà l'importante contributo come diceva appunto il collega fa ramo adesso dovrebbe intervenire Elisabetta Zamparutti
Però non la vedo
E allora
Va bene
Sabrina Renna
Grazie grazie a tutti buonasera grazie insomma agli intervenuti e a coloro che hanno adesso possibile questa questo momento di confronto che dire tornare al a Messina per me un momento di grande emozione
E lo e estero di riuscire anche a far bene comprendere le ragioni più profonde
Di solito quando giriamo le carceri ci troviamo dinnanzi a delle realtà molto spesso nuove per lo più sconosciute
E ci sono delle volte in cui e difficile immaginare solo attraverso la visita ispettiva in un carcere quale sia poi il tessuto sociale del luogo che andiamo a visitare
Io Messina la conosco la conosco il lungo e il largo
Ne conosco persino i quartieri popolari
Ne conosco i quartieri difficili
Conosco anche la storia di tanti ragazzi appunto messinesi
Il cui destino però sembrava già essere segnato
Già essere stato come dire deciso definito solo per il solo il fatto di non essere nati sotto una buona stella
E mi viene in mente allora le parole
Assai importanti di uno scrittore che scrive anche per il Riformista
Gioacchino Criaco perché parlando proprio di Africo senza voler fare alcun parallelismo evidentemente Pam parlando di Africo
Descriveva appunto quei giovani
Che vedeva nella piazza centrale del proprio paese di appartenenza sapeva già cosa avrebbero fatto quei giovani da grandi
Perché dico questo e mi rivolgo specialmente alla nostra presidente del tribunale
Di di sorveglianza
Perché prima si è parlato di il recupero
Di reintegrò sociale
Si è parlato di tutte quelle misure che si dovrebbero adottare per poterci definire
Un paese civile
Poi però mi ricordo che
Molto spesso è accaduto accade
E accadrà probabilmente con molto dispiacere ancora che la panacea di tutto e per tutto è appunto quella che poc'anzi Sergio descriveva ovvero la visione carcere o centri Ca'
Perché è già mai ci preoccupiamo ci preoccupiamo dell'ingresso in carcere probabilmente se il detenuto abbia fatto meno la prima visita la prima chiamata alla quale ovviamente per legge
Deve essere comunicato alla famiglia agli affetti più cari lo stato di detenzione ma non ci preoccupiamo mai
Di quando questi giovani tornano nel loro tessuto sociale
E cosa accade
Accade che quando vengono assunti quando un'azienda anche probabilmente armata dalle migliori buone intenzioni
Decide di prendere consente una persona che ha avuto un percorso difficile non una linea retta ma una linea frastagliata
Ecco scatta l'interdittiva
Scatta l'interdittiva l'azienda si trova a non poter assumere o o evidentemente
E già
Consapevole di non poterlo fare a monte e quindi neanche si pone il problema dell'interdittiva perché viene by passato un attimo prima perché c'è la propria salvaguardia la salvaguardia della propria persona del proprio patrimonio
E però in tutto ciò si perde di vista l'essere umano
E io dicevo che in questa città ci sono cresciuta e ci torno oggi con con il magone
Perché alcuni di quei ragazzi sono morti
Qualcuno qualche mese fa
Altri
Sono stati arrestati
E da oggi non si ritrovano neanche
Vicino a casa
E questo mi arredo una grande sofferenza perché penso che quando ciò accade non è il fallimento della magistratura di sorveglianza non è il fallimento del carcere
Non è il fallimento di noi di Nessuno tocchi Caino o degli avvocati è il fallimento di tutti
è il fallimento di chi non è riuscito accogliere quell'il grido d'aiuto
Un grido che spesso è sordo
E io tante volte mi ricordo di essere
Qui a Messina nella città in cui abbiamo un Conservatorio prestigiosissimo in cui la pasticceria la fa da padrona
Ma mi ricordo ancora che se mi sposto un po'più nulla abbiamo ancora le baracche in questa
In questa bellissima terra che quando venivo
Ed ero molto molto giovane a allora devo una lancia Y una mille due
Di seconda mano non una macchina particolarmente però una macchina che mi ha dato grandi soddisfazioni perché mi ha sempre portato
Laddove volevo laddove i miei desideri mi spingevano ad ad andare in ogni volta che veniva a Messina diciamo di essere arrivata in Terra Santa perché è una terra così bella ma una terra anche così
Problematica
Io credo che oggi al di là delle delle norme al di là delle della riflessione giuridica che peraltro professor Morelli come sembra ampiamente come dire articolato in maniera precisa e puntuale ecco c'è la cifra umana che non può essere un un dato non può essere un numero non può essere circoscritta
E e proprio in questo senso prima alla nostra ricercati la nostra ricercatrice parlava di certezza della pena
Ecco noi abbiamo cercato come nessuno tocchi Caino di invertire il paradigma e parlare finalmente di certezza del diritto
Perché la certezza della pena è diventata un contenitore dalle pareti elastiche entro il quale metterci praticamente tutto
Ed è vero in questa visita nelle carceri le condizioni sono migliorate ma è anche vero che è disumano e inumano e degradante
Sottoporre un direttore mi riferisco nella fattispecie
Fra gli altri ad esempio al direttore di Barcellona Pozzo di Gotto a gestire un istituto non per sua colpa per colpa o di nessuno ovviamente con diversi Circuiti
Perché sappiamo tutti che avendo all'interno di una stessa struttura penitenziaria dei diversi Circuiti che fra di loro non si possono incontrare che hanno ovviamente
Delle caratteristiche totalmente diverso è quanto diventa ancor più difficile la gestione e Percy parlava prima della casa lavoro
Il tema della casa lavoro e che molto spesso in queste case lavoro lavoro non ce ne
E queste case lavoro diventano non diventano altro che delle celle molto spesso aperti per carità nelle quali i detenuti possono unicamente passare del tempo intrattenere del tempo giocando a carte facendo delle attività che però non sono le attività di una casa lavoro che per quella specifica
Funzione nasce sono delle attività che si fanno normalmente in tutte le strutture penitenziarie
E questo avviene perché un del doom detenuto viene considerato
Pericoloso socialmente ecco io credo che questo sia un fatto che va ad aggravare o mi oltremodo oltremodo un sistema che è già evidentemente
Come dire
Provato da tutta questa stratificazione infinita di norme che altro non ha fatto che come dire ridurci oggi a un sistema che non ha
Prodotto la panacea che non ha risolto i nostri problemi perché il proibizionismo non già aiutati anzi in questo senso io credo che siamo ancora davvero tanto tanto lontani dal poterci dire un un paese civile non è solo una questione delle strutture più o meno fatiscenti e non è solo
Di la questione della Torregiani divenuta oramai lettera morta
Esso Pretto e soprattutto
Ciò che va ad incidere sull'umano e hanno parlato evidentemente da abbondantemente anche e dell'affettività sarebbe interessante parlare dell'amore ai tempi dell'ergastolo ostativo ad esempio
Sarebbe interessante capire perché fare espiare un detenuto una pena sulla pena impedendo i contatti con i familiari impedendo un abbraccio impedendo tutto ciò che renderebbe una persona in grado di potersi sentire in possesso delle proprie facoltà e invece diventano numeri di matricola
Numeri di matricola
E che hanno diritto ad un trattamento individualizzato ma molto spesso non capiamo quale sia questo trattamento individualizzato
Le sintesi molto spesso i rapporti di sintesi non possono essere fatti ogni sei mesi perché ad ogni educatore vengono affidati un numero infinito di detenuti
Molto spesso accade per lettera quindi
Da un certo numero un certo numero per la lettera alfabetica spetta mamma ed ad un educatore piuttosto che ad un altro
E questo è il sistema carcere il sistema in cui si è vero probabilmente ci sono più educatori ci sono più psicologi ci sono più psicoterapeuti ma
è anche vero che è un sistema che è giunto evidentemente al collasso perché quando a suicidarsi non sono solo i detenuti ma è anche la polizia penitenziaria beh forse sarebbe il caso una domanda di porcellana
Noi come Nessuno tocchi Caino infatti non non ci battiamo solo per il diritto per i diritti dei detenuti ma di tutta la comunità penitenziario quindi detenuti e dei tenenti
Neanche di chi coloro e anche di coloro scusate mi come i direttori dei capi delle carceri e molto spesso si ritrovano a scavalco si ritrovano in più istituti penitenziari molto spesso si ritrovano
Anche armati delle migliori buone intenzioni ad impattare con un sistema che però non consente l'effettività
E quindi tutto ciò che spesso mai ci diciamo in questi incontri evidentemente mette in circolo un'energia potentissima e questo è un fatto sicuramente da non sottovalutare ma che poi va a come dire ad avere un un forte impatto con tutto ciò che evidentemente negli anni è stato consolidato io credo che oggi occorra uno sforzo ulteriore
Io credo che non si possa più ragionare secondo numeri secondo parametri secondo l'ottica del sovraffollamento secondo l'ottica io credo che oggi l'unica o parametro che dovremmo
Sinceramente di cui dovremmo sinceramente riappropriarci e considerare innanzitutto le persone che vivono in condizioni di detenzione persone che devono essere pronte al
Alle rientro in società
E questo può avvenire solo se il percorso parte già dagli ultimi mesi di detenzione ricordava prima l'onorevole Bernardini l'ordinamento penitenziario che appunto dal settantaquattro al settantotto al settantasette
Appunto prevederebbe che negli ultimi mesi di detenzione il detenuto venga poiché era inserito era integrato nel tessuto società in tema di ergastolo ostativo volevo dire anch'io ho qualcosa riagganciandomi molto con le pinze a quanto detto dal professore Morelli il tema dell'ergastolo ostativo credo che sia in questo momento
è stato affrontato in maniera un po'come dire superficiale da chi si trova ovviamente oggi a governare non più all'opposizione di questo di questo Paese
Credo però altresì che la nostra funzione è quella di dare una corretta informazione e in questo senso anche lì credo che ci sarà un'inversione di tendenza
Se vogliamo perché anche culturalmente palpabile e riusciamo a percepirla anche attraverso questi momenti di confronto ma anche perché sono state già date indicazioni chiare
E allora se si rispetta se diciamo davvero di essere rispettosi della legge non possiamo poi contravvenire a quelle che sono le indicazioni delle più alte corti
Perché la legge non possiamo rispettarla quando ci piace non rispettarla quando ma evidentemente non ci piace ed è quello che in questo momento sta avvenendo
Quindi si sta addirittura peggiorando e andando contro contro le direi le Lella dire le direttive che lei lei è più alta e porti hanno dato in materia
Di ergastolo ostativo noi non ci per non ci fermeremo evidentemente non ci fermiamo
Siamo portatori sani di speranza
Come ha detto qualcuno più autorevoli di me di me conoscere per deliberare quindi viva Radio Radicale che questo strumento preziosissimo che ci dà l'opportunità anche di divulgare questa informazione vi chiedo di fare un ultimo sforzo insieme insieme a me vi chiedo di poter aderire alla nostra associazione Nessuno tocchi Caino
Che è nata contro la pena di morte contro la pena sino alla morte e la nuova frontiera su cui siamo impegnati come Nessuno tocchi Caino e appunto abolire la morte per pena per poterlo fare lo potete fare all'ingresso dove troverete Elisabetta Zamparutti tesoriera di Nessuno tocchi Caino e componente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e perché ci seguirà da casa altre tre cinque otto mila cinque sette sette
Credo di aver detto di aver detto molto di non aver detto evidentemente tutto però sono certa che
Questo momento che anche un momento in cui il sistema è messo come dire a dura prova sarà un momento evidentemente importante per riaffermare ancora una volta le ragioni dello stato di diritto grazie
Ringrazia Sabrina per il suo toccante intervento inviterei per concludere l'avvocato Gianfranco Briguglio
Dico tra l'altro vorrei anche ringraziare perché anche se non è stato detto è stato uno dei principali organizzatori non solo di quest'incontro ma anche Della ma nella visita in mattinata carcere di Gaza
All'incontro l'abbiamo organizzata assieme
Io avevo chiesto da principio ai colleghi ho detto che avrei rinunciato volentieri a intervenire anche perché ero più e consapevole del del valore degli interventi che si sarebbero susseguite nel pomeriggio
Però quello che abbiamo ascoltato oggi è stato così interessante
E così toccante che in appena tre minuti vorrei condensare qualche riflessione
Per restare al tema del del della giornata di studi il sovraffollamento i parametri ci vada di tutti in maniera assolutamente brillante la professoressa Raffaele
Io introdurrei uno dei parametri che non è stato citato corse non ho sentito io
Siamo abbiamo fatto oggi ingresso al carcere di Gazzi e il direttore ha esordito dicendo il nostro non è un carcere che ha problemi di sovraffollamento
Abbiamo interrogato qualche detenuto e anche lì
Rispetto a quello che ho vissuto in altre strutture stiamo benissimo
Questo discorso è assolutamente fuorviante
Perché vi è un parametro che viene associata all'articolo tre CEDU che ci dice che oggi lo chiamiamo spazio vitale
Del detenuto se è un detenuto a tre metri di spazio nella cella allora non è non versa in condizioni di sovraffollamento
E allora io invito tutti domattina lo dovremmo fare come esercizio
Di vita a tracciare ci sono Sturba alimento tre metri quadri
E ad immaginare di starci non dieci minuti non mezz'ora
Ma sei mesi un anno dieci anni trent'anni o una vita
Il fatto che noi oggi discutiamo di sovraffollamento e diciamo non esiste il sovraffollamento a Messina perché il detenuto a tre metri
è un fallimento in termini noi diciamo che non c'è sovraffollamento ma stiamo discutendo del nulla stiamo discutendo di un parametro
Incitava il professor Morelli Dossetti cosa direbbe oggi nel trovare
Nel nel tre metri per ogni detenuto
L'intervento della dottoressa Arrigo
E ha sollecitato un rito un ricordo mi spiace che si andava via quando la dottoressa Arrigo prendeva servizio nessuno al tribunale di sorveglianza io muovevo i primissimi passi nell'avvocatura
E proprio in quel periodo ricordo di aver patrocinato non per merito ma per una casualità io darò prontamente reperibile al tribunale di sorveglianza alcuni reclami ex articolo trentacinque delle detenute di Gazzi
Che lamentavano le condizioni inumane e degradanti
Nelle quali erano costretti a vivere
I mesi da quei ricorsi e ricordo un tribunale di sorveglianza illumina dissi in quel periodo mi piace citare anche il dottore Joppolo
Del quale credo tutti noi che lo abbiamo conosciuto conserviamo un ricordo straordinario
Fu proprio quello il periodo in cui questi ricorsi venne raccolte la sezione femminile Iazzi venne chiusa
Mi ha fatto impressione oggi sentire il il pensiero e la dottoressa arrivo una certa coraggiosissimo
Probabilmente al passo con i tempi ma forse dei tempi anche progressista
Perché quelle celle erano in quel modo danni
E non credo che nel mille novecentosettanta nel mille novecentottanta nel mille novecentonovantuno nel due mila
Popov SS da ritenuto accettabile che una detenuta dovesse svolgerebbe proprie vigente fisiologiche accanto al tavolo in cui mangia senza un séparé a passiamo alle altre detenute
Però cosa abbiamo visto oggi
Noi oggi siamo entrati e protetti cella singola per fortuna ma ancora una volta lo seguirebbe Dossetti turca a due metri dal lavandino nella cucina
Nello stesso ambiente avrei forse il deteneva il privilegio che era sola e quindi quantomeno quando andava in bagno accanto al al al il al fornello della cucina non lo vedeva nessuno
Ma può questo trattamento essere considerato
Umano e qualificante gratificante non mi non mi pare
Questo per dire che c'è ancora molta strada
Da fare io non so se siamo pronti
Per il pensiero
Probabilmente proiettato nel futuro di Nessuno tocchi Caino di d'Elia
Forse non siamo pronti ad aprire le porte del degli istituti di pena fare uscire tutti i detenuti
Però vorrei lanciare non mi sento di dire una provocazione
è una proposta seria
La dottoressa arrivo diceva abbiamo fatto una edificanti Issime iniziativa i detenuti del carcere di viaggi vengono al tribunale di sorveglianza curano la manutenzione bellissima iniziativa ma io vorrei capovolgere questa prospettiva
Visto che non siamo pronti per per aprire definitivamente le le porte del degli istituti di pena
Di più di più io io metto di lanciare in questa sede una proposta
Apriamo le porte del carcere
E buttiamoci dentro
Gli adolescenti da sedici a diciotto anni però sostanze sotto il servizio civile obbligatorio anche retribuito
Io credo che una settimana dieci giorni
Può sembrare una scemenza io sono entrato diverse volte in carcere ho avuto anche la fortuna di fare esperienza oltre i colloqui degli avvocati
Secondo me
Fare in avere ingresso Instituto di belle ragazze adolescenti
Sedicenni diciottenni per dieci giorni
Facciamo tornare tutte le scuole superiori di Messina di ogni città all'interno all'istituto di pena
Sarebbe un'iniziativa così importante da al almeno per quello che io posso immaginare tanto esse rivoluzionare ci sarebbe un cambiamento generazionale nel corso di una sola generazione forse dopo questo passaggio potremmo essere pronti anche a quello che è quella che l'aspro la prospettazione di Sergio D'Elia
Però ripeto non la voglio buttare lì con una provocazione sono fermamente convinto che un'esperienza del genere potrebbe nel giro d'una sola generazione
Sconvolgere stravolgere il destino non voglio dire dell'umanità sembra pretenzioso però in termini di politica giudiziaria e di educazione
Di non voglio usare un termine caro assessore Raffaele di finalità Générale preventiva ma avrebbe a mio avviso un impasto
Importante
Concludo perché credo di avere rassegnato tutte tutti quelli che erano gli appunti che sono stati stimolati dalla discussione ringrazio tutti i relatori intervenuti e anche i colleghi
Mi farebbe piacere vedo che il la seduta è stata registrata se questo momento esatto che ringrazio anche Radio Radicale per questo questo momento mi auguro abbia una grandissima diffusione è stato un momento di riflessione importantissimo per tutti ho notato delle posizioni
Stranamente assonanti io non mi sarei mai immaginato di riuscire a tracciare un fil rouge sopra il pensiero rivoluzionario di d'Elia e il Presidente del Tribunale di sorveglianza ma credo che ci sia qualcosa che li unisce
Il percorso dovrebbe essere questo comincerà a lavorare per renderli sempre più vicini e per arrivare probabilmente a quello che è il giusto pensiero benché rivoluzionario di d'Elia
Di avere una società
Tra una generazione l'ospite non abbia più bisogno della casa di reclusione e dell'istituto di pena grazie
Credo tutti gli intervenuti tutti presenti di ringrazio a nome del vento e delle camere penali abbiamo finito chi vuole sì miopi dal momento
No compiacere allora con piacere compiacere sentiamo sì sì sì sì come no
Compiacere risentiamo
Sarò breve perché il campo è stato arato parecchio
E mi pare che proprio Sergio ha raccontato tante volte che quando tanti anni fa ora festeggiamo il trentennale dell'emergenza il regime durato vent'anni le emergenze in Italia dura da trent'anni quando
Venticinque anni fa a trent'anni fa nacque Pianosa
Per un amaro paradosso della storia di questo Paese
All'ingresso di quel carcere
Venne scritto in carcere endo all'uomo Appiano in carcere entra l'uomo
Non il reato
E invece noi abbiamo assistito in questi trent'anni di emergenza ad un ribaltamento costituzionale
Perché nel Processo dove dovrebbe entrare in reato il fatto di reato che il regno del diritto penale entra l'uomo e il tipo d'autore
E invece lo abbiamo detto Sergio tante volte descritto in carcere entra irreale atto al quale rimanere attaccati per sette
Questo è il grande paradosso di questo Paese
E dice la professoressa Raffaele certo il tema della rieducazione deve essere caricato di significati ma in Italia la rieducazione in questi trent'anni laddove l'abbiamo voluta caricare di significati abbiamo voluto declinare lo Stato etico hegeliana
Il tema non è stato quello di un'attenzione alla rieducazione
Perché chi può rieducare in chi in modo molto fra il tema della rieducazione è stato in ha impostato è stato declinato secondo un approccio da Stato etico
Figlio di una ideologia securitaria che mette soltanto al cento la difesa sociale e infondo anche la Costituzione dell'Unione Sovietica parlava di rieducazione di correzione
E allora dovremmo anche pensare a un concetto di rieducazione rileggendo certo gli atti dalla Costituente che sia coerente con uno Stato liberale
Per uno Stato di diritto e magari incerto riprendere quel confondo tanto gli atti e Aldo Moro dove Togliatti dice io sono contrario all'ergastolo
E Aldo Moro dice non lo normiamo in Costituzione perché sarà una questione di legislatore ordinario ma è scontato
Che è una un sistema che che che vieta qualsiasi trattamento con davanti al senso di umanità qualsiasi violenza fisica e morale dove c'è un divieto non può pensare a una frena senza a una pena senza fine
A una condizione di damnatio memorie invita di morti da vivi perché questo era il carcere il cimitero dei vivi dal quale Gramsci per esempio era uscito morto per i postumi di quel carcere
Figlio di quella ideologia e allora certo possiamo migliorare il carcere
E possibile migliorare il carcere cento e garantire dentro i confini carcerari una condizione di dignità la verità ce la dobbiamo dire con le norme franchezza
Fino a quando noi saremo in Bastardi da una ideologia Pan penalisti
Che pensa di appaltare al diritto penale la risoluzione delle questioni sociali inventando nuovi reati ma come possiamo noi pensare di approdare allo stato di diritto
Se noi pensiamo guardate non voglio parlare la questione dei reparti ma il DDL zanne una questione di libertà di estensione di diritti anche quella l'avevamo fatta diventare una questione di galera
Il diritto penale deve entrare su tutto
Perché questo è il figlio di una ideologia precisa
Che è quella di un certo rapporto d'autorità la libertà
E il costi c'è il nostro codice penale è stato partorito in una temperie storica precisa
E il grande paradosso degli ultimi anni e che in fondo noi siamo riusciti a essere più illiberali di un codice che certo non era liberale pensiamo alla stagione della pandemia ad un certo punto si è pensato di mandare a casa dei moribondi
E mi e moribondi il Bosso potentissimi moribondi otto mesi di vita un anno di vita ed è stato fatto sulla base di una norma del Codice Rocco cioè del Codice partorito dalla stagione del regime
E contro quei magistrati di sorveglianza che coraggiosamente
Avevano deciso di attuare una norma
Si è scatenata una canea
Per mettere in scena professione lo splendore dei supplizi
Il corpo dei detenuti
Che sono chi inermi i vinti il ciclo dei vinti e solo una politica debole che la politica che non abbiamo conosciuto dalla Guzzini in poi ora accanirsi nei confronti del ciclo dei vinti
Perché questa è la verità solo una politica che appalta tutto al diritto penale
Non affrontando la questione sociale può prendersela con i vinti
Solo questa politica che non è politica e che evidentemente non ha letto Dossetti non ha letto la Pira non ha letto il personalismo non ha letto Aldo Moro era brutto
Non un diritto penale migliore mandiamo alla ricerca di qualcosa di meglio del diritto penale
Ma quale sovraffollamento quale carcere extrema ratio se il carcere è diventato una sorta di lazzaretto di sanatorio all'interno del quale mettere dentro tutti
Che cosa sono questi migliaia di detenuti
Certo prima veniva citato il tasso di recidiva ma laddove non sono un apprendistato di morte
Come in dicerie all'untore di Bufalino che cosa sono queste carceri queste carceri sono una fabbrica di devianza sociale
Perché in carcere si sviluppa la devianza sociale ecco perché il carcere va abolito e va limitato a che cosa
Il tema della sicurezza sociale ne abbiamo parlato tante volte sviluppo Nessuno tocchi Caino Sergio sorvegliare e punire ho sorvegliare o punire sorvegliare
Io ti tengo ristretto nella casa d'arresto alla francese fino a quando sei pericoloso per il tempo nel quale si è pericoloso non oltre non può esistere una pena senza fine il tema dell'ergastolo stadi uno e siamo stati a Parma da Papania e detenuto dal mille novecento settantasei
Quando Papania
è stato arrestato l'Unione solo in Unione Sovietica c'era Breznev
C'era Paolo sesto c'era ancora il carosello alla televisione in bianco e nero
Qual è stato quale Stato di diritto può consentire una cosa simile
Quale è stato di diritto può legittimare il fatto che in un carcere la Calabria e c'era un boss della mafia
Che era soltanto un uomo l'ombra di se stesso il sogno di un obolo ombra di un sogno in sedia a rotelle e quale politica forte quella che si è ritrovata in Parlamento all'unisono a corte
A dire vedete abbiamo fatto morire in carcere Bernardo Provenzano che era incapace di intendere e di volere
E allora
Lo stato di diritto non può lo Stato nel nome delle ragioni di Abele certo diventare esso stesso Caino utilizzare la legge del taglione specchiarsi nei metodi delle organizzazioni criminali che sono questi la pena senza fine la la mettere sotto i piedi il principio di proporzionalità di ragionevolezza di umanità
Se noi non partiamo da questo è certamente da recupero del senso di umanità noi non possiamo rimettere al centro il primato alla politica ma per rimettere al centro il primato alla politica
Dal punto di vista anche dalla politica giudiziaria mi permetto dire
Che non basta soltanto mettere mano al Codice di procedura penale ci abbiamo provato cercando di approdare a un inno anglosassone un modello accusatorio che però ha lasciato poi al cento
Anche un aspetto inquisitorio che in alcuni casi è inaccettabile in uno stato di diritto ma noi dobbiamo mettere mano al diritto penale
Per andare oltre quel modello quello degli anni Venti degli anni Trenta degli anni Quaranta non inventando nuovi reati superando una logica Pan giustizialista ipertrofica invadente ogni vera
Non è un un diritto penale migliore ma qualcosa di meglio del diritto penale Rabe Rucco un Codice essenza appende perché poi se ci pensiamo
Il concetto di pena e totalmente incompatibile con la nostra Costituzione grazie
Ringraziamo Antonio Coniglio Barilla suo vibrato intervento e per concludere invito sardisti caro
Membro dell'associazione Nessuno tocchi Caino
E adesso
Dicevo mi faccia andare via presto
Quello che desidero a questo punto della riunione della serata perché è stato detto tanto è stato detto ciò anche di molto valore
Quindi dico solo delle impressioni mi è rispetto alla visita di stamattina
La prima impressione che c'ho sempre quella
Che quando entro il non penitenziario cerco di riflettere sul fatto che ci sono almeno tre tipi di detenuti
Il detenuto per cui c'è stato un errore giudiziario
Inutile ricordare Tortora
Il detenuto in attesa di giudizio e il detenuto che deve scontare la pena in sono tutti nello stesso posto
Tutti che patiscono gli stessi problemi
Che non saranno i nostri discorsi a risolverli
Ma li può risolvere semplicemente la Bolivia e Cile quello che manca qui questa sera ore ma anche in altre occasioni
Si fanno queste iniziative che sono iniziative politiche per potere spronare la politica ma la politica e l'informazione parte radio radicale sono abbastanza distanti da questo discorso e quindi tutto diventa più complicato
Continuo con il flash
Quando abbiamo parlato con i detenuti alcune cose che mi rimangono ancora adesso sono
Questo è uno dei dei
Degli istituti penitenziari migliori che abbiamo avuto durante la nostra vita
In galera
Però c'è qualche però allora sono venuti fuori però ed erano delle cose che possono sembrare delle banalità per noi che viviamo una vita normale o quasi
Ma non lo sono per loro
Quella più evidente era noi non riceviamo
Puntualmente il vitto
Cioè quello che devono mangiare o il soprabito o quello che hanno bisogno o quello che hanno bisogno per lavarsi
Ora questo né un problema diciamo dell'altro mondo
è un problema che riguarda la vita appaltatrice che fornisce
Tutto ciò
Ma è così complicato eliminare questo problema
Loro ci dicono ci hanno detto che lo hanno come dire sottolineare a tutti i livelli anche del livello del Giappone
Però non è stato risolto quindi o è troppo potente la Litta che può continuare a fare quello che vuole o c'è un'incapacità
Questo fa parte della pena
Un'altra cosa che mi ha molto colpito colpito un detenuto che parlando mi diceva
In nella mia famiglia abbiamo votato tutti per forza per Cinquestelle
Perché secondo noi il reddito di cittadinanza è una cosa molto importante
Io non ho replicato a questa
Testimonianza
Perché la levrieri avrei dovuto fare era quella di dire cioè tu hai dato voi avete dato il voto
A quel populismo giudiziario che vi sta tenendo qua dentro molto probabilmente Gobbi continuerà attenere quante però il reddito di cittadinanza diventava come dire l'aspetto preponderante dell'espressione di voto per un detenuto
Ultima cosa
Il carcere di Gazzè avrebbe bisogno di avere altri spazi per fare alcune cose
Lo sentiamo ripetere ogni volta che ci andiamo
Chi lo deve risolvere questo problema
La dirigente del carcere è orientata a fare richieste eccetera
Ma
è la politica che poi decide
Io non so quanti di noi
Hanno lettori
I programmi elettorali dei sindaci che ci sono stati un paio di elezione che c'è stato un paio di mesi fa
Il programma elettorale del Sindaut che attualmente è diventato voi sindaco
Aveva e quindi immagino che abbia ancora questo obiettivo
Quello di demolire il carcere di Gazzi e trasferirlo in quasi chissà quale altro luogo perché non è definito per costruire un nuovo penitenziario
Quindi mentre dall'interno del carcere di Gaggi spendono soldi continuano a lavorare cerco no alt di riguadagnare gli spazi che hanno perso poi c'è la politica che sta pensando a tutta un'altra cosa chi mette insieme di tutto ciò
Ecco sono delle piccolissime domande che fanno parte diciamo della quotidianità del modo di del modo di procedere nella soluzione dei problemi
Questo è il modo più sconcerto secondo me di procedere
E come se uno ha in autostrada in senso contrario
Ce ne accorgiamo magari se qualcuno va in senso contrario però nessuno gli dice guarda che dei fermati perché può succedere un cataclisma
Ecco queste banalità fanno parte del vissuto della vita di ognuno quando Sergio diceva
Abolire il carcere abolire il carcere
Che vuole dire tante cose ma vuole dire anche abolire
L'irresponsabilità del modo di procedere far vivere questi o di quelli veneziani perché questo è un modo si può possiamo fare tutti i discorsi accademici che vogliamo i più belli più alti
Tra l'altro il vocabolario italiano è pieno di parole quindi ce ne possiamo mettere di bellissime
Però voi la sostanza quello che sostanze il significato dei concetti viene dai fatti e i fatti sono quelli che noi ogni giorno andiamo vedendo riscontrando grazie
Grazie questa volta abbiamo concluso realmente donna l'intervento iniziata
Ma grazie a cadere grazie soprattutto Anna e nanetti e con la quale ci ritroviamo insieme non solo in questa sala ma
Hanno nella visita che abbiamo fatto questa mattina nel carcere di Messina ogni visita che si fa auto che che faccio in carcere mi lascia un segno un segno negativo
A
Può essere
Quello che magari poi più un'impressione le le urla che c'erano
Nella sezione di isolamento del carcere di Belluno quest'estate possa non essere state le condizioni
Materiali degradanti che abbiamo riscontrato nel giro che abbiamo fatto nelle carceri delle Marche
Possono essere
Anche quello che
A me oggi ha lasciato un segno ne ha fatto riferimento anche Rita Bernardini nel suo intervento rispetto questo sventato suicidio
Ma più che il fatto in sé è stato racconto che di questo ha fatto chi quell'uomo ha salvato ed era ed è un detenuto calabrese un uomo anche di una certa età
E che si è commosso quando ci ha visti ha iniziato a raccontare questa questa vicenda è scoppiato a piangere e non è consueto insomma Repetto più calabrese di una certa età scoppi a piangere ma
Lo ha fatto a riprova di una situazione che davvero desolante quella che
Riscontriamo nelle visite che facciamo il carcere e che ancora di più o prova quanto sia importante la nostra presenza
Perché vedersi poterci parlare è raccontare sentirsi visti
Aiuta aiuta a vivere ci diceva questo detenuto che ha salvato la vita al suo compagno di cella ora lo hanno spostato l'hanno messo nella cella
Di fronte e che questo ragazzo ha fatto questo gesto estremo perché la moglie gli aveva comunicato che i pro lasciava
E l'aveva detto al telefono lui voleva ricontattarla voleva provare a chiamarla
Voleva cercare di capire meglio cosa stesse succedendo il carcere o non ha capito o non ha potuto insomma questa negata telefonata lo ha indotto a a prendere
Il lenzuolo e nel momento in cui il suo compagno di cella entrava in bagno
Attaccarlo alla barra di ferro e e appendersi a riprova che magari anche solo una telefonata in più ti fa vivere e quindi quanto sia importante la relazione il contatto umano significativo però
Contatto umano che è quello che cerchiamo anche di fare in questo lavoro davvero incessante che stiamo facendo e devo dire che facciamo sempre di più
Insieme alle Camere penali tutte le visite che abbiamo organizzato nell'arco di quest'anno
Sono insieme a voi
E questo è importante prima magari le facevamo magari le abbiamo fatte come parlamentari quando eravamo in carica
Poi le abbiamo fatte come militanti di Nessuno tocchi Caino militanti radicali ora le facciamo con voi è questo è un dato di maggior forza
Io mi auguro che possano essere fatte sempre di più
A o almeno anche con i magistrati di sorveglianza perché io credo che anche i magistrati di sorveglianza abbiano bisogno di essere diciamo sostenuti affiancati sono soli
Sono soli in questo lavoro enorme a cui devono far fronte pochi commesso uno
Segno anche questo di una sorta di abbandono in cui le istituzioni lasciano
Andare degli istituti penitenziari un istituto che sempre di più comunque in sé
Per come viene governato non governato in realtà perde di senso perde di significato perché anche quello che abbiamo visto oggi nonna assolutamente senso
Non ha senso per chi versa in condizioni magari di di di malattia
Di malattia mentale per quello che abbiamo visto a Barcellona Pozzo di Gotto per quello che abbiamo visto oggi non ha non ha senso lasciare languire le persone in questa maniera ma non ha senso costringerle a stare in un istituto che si chiama penale che si chiama penitenziario
Un istituto cioè preposto meramente a farti soffrire non è solo un luogo privativa oro della libertà luogo prima tipo di tutto ciò
Che esperienza che possa essere definita di di benessere di Dick che sono il bene ti può cambiare se
Ha mai magari compiuto del male ma c'è anche chi sta lì senza aver Rocco
Commesso commesso niente quindi davvero la riflessione sempre più io io lo dico questo Rispetto gli istituti penitenziari italiani ma posso dire che anche per quello che mi capita di vedere
Nel nell'esercizio di questo mandato al Comitato europeo per la prevenzione della tortura dei trattamenti
Inumani e degradanti non è che nelle carceri di altri paesi le condizioni siano poi così così diverso e non è che ci sia stata in tutti e quarantasette i Paesi però ho letto i rapporti di tutti i Paesi e posso dire che anche le mitiche carceri dei paesi scandinavi sono pur sempre carceri
Sono pur sempre istituti penitenziari sono quindi pur sempre istituti di dolore e io credo di fondo che questa idea per cui l'educazione
Possa avvenire attraverso l'infezione di una pene di un dolore
Ubbidisce davvero ad una concezione ancestrale che va superata il Consiglio d'Europa stesso Abidal recente adottato delle risoluzioni che sul piano dell'educazione genitore figlio
A esclude la punizione
Quindi noi dobbiamo iniziare a pensare diversamente e solo se pensiamo diversamente
Possiamo creare una realtà diversa da quella attuale che continua ad ubbidire ad una logica di violenza ad una logica retributiva
Il fondo noi siamo arrivati a concepire il diritto penale per quello che è
Francamente penso che ne abusiamo perché ogni problema ogni questione sociale pensiamo di risolverla con il diritto penale con un nuovo reato con una nuova aggravante quando tutto un il mondo che noi vediamo richiuso in carcere in fondo è espressione di un problema sociale che potrebbe trovare altra assoluzione altra forma di governo altra è risposta politica dobbiamo quindi di cercare di abolire il carcere ma uscendo dalla ricerca anche di più che cosa Radu Brocchi analmente come poi anche Aldo Moro diceva bisogna cercare più che un diritto
Penale migliore qualcosa di meglio del diritto penale
Chiaro solo con dei penalisti non voglio togliervi il lavoro non è il fatto che accadrà domani però credo che insieme dobbiamo iniziare a concepire qualcosa di diverso
Quello che anche la ministra Cartabia attentato di introdurre in parte c'è riuscita c'è una proroga alla entrata in vigore del l'entrata in vigore
Della sua riforma però ha ha iniziato anche a regolamentare e a parlare di giustizia riparativa
E la giustizia riparativa può essere un aiuto al superamento del diritto penale per come fino ad oggi è stato concepito e praticato che la sola rappresentazione attraverso una dea bendata che certo al piatto della bilancia in una mano ma nell'altra
A una spada quindi noi siamo in questo ordine di quando invece il simbolo della giustizia riparativa che diciamo l'espressione se vogliamo istituzionalmente più importante è stata la Commissione giustizia verità e riconciliazione
Introdotta in Sudafrica per far fronte ai reati a quello che era accaduto
Con l'apartheid ecco già nel simbolo se sono importanti le parole e se importante il pensiero importante la parola ma importante anche il simbolo ecco
Quella Commissione Verità e riconciliazione aveva come simbolo un grande albero sotto il quale diciamo sì poneva hanno tanto chi il fatto l'aveva compiuto
Che chi l'aveva subito quindi e già un'altra visione un'altra concezione di qualcosa che tiene insieme e che cerca di di riparare e di e di cambiare
Ecco riflettere su questo penso aiuti molto
Anche in questo senso il Consiglio d'Europa ha dato un aiuto con una risoluzione che i quarantasette Ministeri della Giustizia del piccola del Consiglio d'Europa un anno fa c'era ancora la Russia hanno adottato nel dicembre dell'anno scorso in una grande conferenza che la ministra Carfagna abbia voluto ospitare nel nostro Paese in cui si sono trovati appunto d'accordo su un'idea di giustizia riparativa che posta iniziare a
Inserirsi all'interno del diritto penale e all'interno dell'esecuzione penale
E c'è un riferimento io con questo chiudo che va anche oltre la dimensione diciamo della della giustizia
Perché vede un legame tra la giustizia riparativa e il conseguimento degli obiettivi globali del uno sviluppo sostenibile
Perché anche rispetto alle questioni ambientali occorre davvero cambiare paradigma uscire da quello violento che ci ha portati a
A sfruttare con violenza l'ambiente in cui siamo immerso immersi
Ecco
Come sulle politiche ambientali anche sulle politiche della giustizia credo che sia arrivato il tempo di cambiare radicalmente il paradigma
Grazie anche di Sabetta Zamparutti tesoriera bella associazione Nessuno tocchi Caino e a questo punto se nessun altro vuole intervenire
Io congederei questa splendida per la vera
Tutti voi grazie