Lectio Magistralis di Sua Eminenza Monsignor Nunzio Galantino in occasione dei 70 anni della nomina di Luigi Sturzo a senatore a vita da parte del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi

Sera
All'inizio di questa occasione per il Sappe tesi mo'anniversario dalla nomina di Luigi Sturzo a senatore a vita
Leggo il messaggio che è arrivato dal presidente della Repubblica
A settant'anni dalla nomina di Luigi Sturzo al senatore a vita
Desidero unirmi alle celebrazioni di questa significativa ricorrenza incentrata sulla figura di uno dei protagonisti della storia politica del nostro Paese
Personalità che ha illustrato la Patria lasciando un'eredità di valori civici che hanno arricchito la vita democratica dell'Italia
Don Sturzo fu portavoce delle esigenze di crescita e progresso dei ceti popolari e delle periferie dell'Italia promuovendo la partecipazione e l'inserimento del mondo cattolico nello Stato post risorgimentale
Rigoroso promotore della tutela delle libertà durante l'ascesa dei totalitarismi pago Colle Silvio la sua battaglia contro il fascismo
La sua dottrina politica che pone la persona al centro di ogni formazione sociale e dell'iniziativa dello Stato
Ha sempre ravvisato nella cooperazione fra popoli e nazioni l'unico metodo efficace di prevenzione e risoluzione dei conflitti bellici e il solo percorso da intraprendere per l'affermazione della pace
La Repubblica rende omaggio alla sua memoria firmato Sergio Mattarella
E diamo inizio a questo
A questa occasione non so se definirla ricorrenza non so se
Testimonianza di quel periodo
L'umanità nel suo percorso attraversato fasi di crisi economica e sociale ma dopo la caduta dell'Impero romano l'Europa visse anche un processo di dei alfabetizzazione
Fenomeno raro se non unico nella storia dell'uomo
Può apparire una forzatura accostare quel periodo all'evento che ha colpito negli ultimi anni le democrazie occidentali compresa l'Italia
Mi riferisco al processo di tè al papà di de alfabetizzazione della politica che minaccia le istituzioni e con esse la libertà faticosamente conquistata nel corso dei secoli
Real fa Bettiza della politica e perciò un obiettivo necessario per quanto il processo sia lungo e difficile e questo processo nel nostro Paese non poche ripartire dalla figure che hanno contribuito alla formazione per la nostra coscienza democratica
Luigi Sturzo appartiene al Pantheon delle personalità che hanno elevato a valore l'impegno politico
Che la ricorrenza del settantesimo anniversario della sua nomina a senatore a vita coincida con l'inizio della legislatura segnata dal mi consentirete populistico taglio dei parlamentari
Testimonia l'attuale degrado delle istituzioni istituzioni che negli ultimi anni hanno vissuto il loro punto più basso
Parlare di Sturzo come semplice forma di testimonianza non avrebbe senso certo è storicamente interessante per esempio
Analizzare cosa resistette e cosa cambio dello Sturzo tornato in Italia dopo l'esilio e quanto la cultura anglosassone influenzò il suo impegno politico nel dopoguerra
Ma a mio avviso la comunità accademica quella politica e anche quella dell'informazione dovrebbero compiere un ulteriore sforzo dovrebbero cioè trovare il modo di suscitare attraverso queste figure un nuovo interesse soprattutto nelle giovani generazioni intorpidita e dai socialisti per molte spenti aspetti distanti dal dibattito sulla res pubblica così con questa nuova formula consegnerebbe lo struzzo all'Italia che verrà renderebbero la nostra società più libera e più forte ed è così che mi permetto di aprire il questo incontro
Dando intanto al professor Andrea Bixio che membro del consiglio di amministrazione dell'Istituto Sturzo la parola per i saluti iniziali prego
Grazie
Tanto ringrazio le persone che hanno vi hanno invitato per aprire i lavori di questa riunione
Le ringrazio anche le autorità presenti che dando risalto a questo nostro incontro
Mi sembra quasi paradossale che un Bixio
Celebri e no i civili se tanti settecento hanno al settanta anni del appunto del nomina a senatore a vita
Di Luigi Sturzo ma io lo io penso che non sia un caso
Molta acqua è passata sotto i ponti del Tevere ecco
La mia famiglia come voi ricorderete era sull'alta su un'altra sponda rispetto alla sponda del Vaticano ecco
Ma ci sono alcune cose che sono interessanti da ricordare
Che proprio la mia famiglia
Fu disillusa
Fu disillusa
Dalle vicende da come furbo realizzata l'Unità d'Italia
Tanto che come voi sapete il vizio di allora così fu corso così anche tenuto dal Papa eccetera lascio tutto e andò in Oriente
Perché appunto
E ed è morto poi in Oriente perché e appunto disilluso dal come erano avvenute le vicende che avevano portato all'Unità d'Italia quindi
Paradossalmente c'è una ragione c'è una ragione che mi ha fatto forse la Provvidenza
Chissà che mi ha fatto avere questo il piacere il proprio di poter introdurre questi lavori
Luigi Sturzo è stata Hu è stato un fare un vero farò io mi sono laureato in Cattolica
E e da lì ha cominciato a conoscere un po'tutta la storia della vicenda italiana e e quindi della cultura che abbiamo portato alla trasformazione intanto del mondo cattolico
E anche alla trasformazione del mondo laico
Quindi e dire che Sturzo è stata forse la figura eminente cioè la più sicura che ha perché ha consentito in tempi ancora
Di lei non sospetti intenti molto molto presto insomma avviare quel percorso che anche la Chiesa universale italiana ha percorso
Sarebbe iniziato un percorso di
E anche forse il mondo laico perché oggi a mio parente non c'è più
O per lo meno è talmente obsoleto quello anticlericalismo di allora che non avrebbe più senso non da un
E mi sembra che nel il panorama politico
Anche odierno lo dimostri perché noi abbiamo presenze che importanti cattoliche ho mondo in tutto l'arco io prima per lo meno in quello rilevante della politica italiana c'è una presenza di importante non avevo potenza secondaria
Ecco è una presenza primaria di riferito l'opzione quindi io credo che questo sia unito un poco il segno dei tempi
La figura risorse è stata quella che forse ha meglio interpretato con questa vicenda perché appunto cattolico fino in fondo rette fino in fondo obbediente fino in fondo
E però nello stesso tempo o in politica laico francamente laico anche a costo di entrare un po'in conflitto con legislativi allora quindi una una persona che ha precorso i tempi e che secondo me ha dato il segno della via centrale per il nostro Paese cioè se noi riuscissimo a nel nostro Paese a seguire
Un po'l'insegnamento di Sturzo io penso che molti conflitti che anche oggi ci sono sono sul tappeto potrebbero essere superati e sanati
Mi riferisco anche ai conflitti etici che sono in questo momento molto pericolosi diciamo e e e anche mi riferisco all'aspetto sociale cioè all'impegno sociale che oggi è diventato urgentissimo dopo
Periodi di pandemia dopo periodi di dice Alina digitalizzazione dopo periodi di guerra di globalizzazione il mondo del lavoro pari va
Ricostruito
Per c'è stata una falcidia il mondo del lavoro dobbiamo ricostruire il ecco e chi più di Sturzo ci insegna anche in qualche modo a percorrere questo questo tipo di di percorso
La cosa interessante è che Sturzo come voi sapete è stato uno degli ultimi grandissimi intellettuali politici
Erano sono stati pochissimi grandissimi intellettuali e grandissimi politici tanto grande intellettuale oltre che politico che ho visto che in anni è capitato alla alla di di leggere
Il telegramma che inaudita mandato a Sturzo invia amichevoli in via privata non come Presidente della Repubblica
E esalta proprio la sua figura intellettuale ancor più che politica diciamo a perché si erano trovati sul piano intellettuale anche inaudito Sturzo
Ci sono dei rapporti molto importanti e dire che il Piano intellettuale culturale è stata alla base verso il superamento anche di molti conflitti ideologici che pure con il liberalismo italiano ci sono stati sono stati importanti
Quindi non miti lungo o di più però vorrei veramente esprimere la sfida la mia gratitudine per poter aveva detto una parola
In questo contesto proprio per il rapporto che io poi per tutta la mia vita ho avuto con l'Istituto Sturzo e con la figura soprattutto di Luigi Sturzo grazie
Grazie
Adesso la parola Gaspare espulso dottor Kaspar Sturzo presidente del Centro Internazionale Studi sul prego
Grazie buongiorno a tutti il mio ringraziamento va al presidente del Senato che ha concesso grazie anche la intermediazione della senatrice ma pezzi questa Sala l'odierna
Ricorrenza dei settant'anni della nomina di struzzo senatore a vita
E che naturalmente dobbiamo ringraziare a nome dell'Istituto Sturzo Della famiglia Sturzo e del Centro Studi Sturzo e sono il presidente monsignor Nunzio Galantino sua Eccellenza che ha accettato
Di regalarci una lectio magistralis questa idea è venuta Antomarco malizia nostro Caramico e a una persona che oggi non c'è Giovanni Palladino e purtroppo a un piccolo malessere
E e quindi speriamo transitorio e quindi che si occupa della causa di beatificazione di Sturzo da tanti anni e quindi lui va il nostro il mio più caro ringraziamento e naturalmente alle autorità di governo ringraziamento
A sua eccellenza il ministro degli Esteri amico dell'Istituto Sturzo del Centro Studi Sturzo e che speriamo che da questa lezione trovi scintilla perdere governare questa barca italiana
Nel ma nei Marosi un vero senso alla parola nel Mediterraneo
E a tutti gli amici che hanno accettato di venire qui oggi gli amici del centro studi scorso e al personale Istituto Sturzo che ha con grande gioia collaborato e grazie a Flavia Nardelli che
Con so con la sua solita suo solito cuore a si è prestata rendere possibile anche questa iniziativa e naturalmente anche anni quaranta letti il nostro presidente vi porgo i suoi saluti concludo per l'ostruzione oggi non è un giorno
Non è che ci allontana dal pensiero di don Luigi ma anzi noi riteniamo che essere qui ricordare settant'anni della nomina a vita vuol dire ricordare tutte le battaglie fatte prima dopo Silio prima di diventare sindaco e Caltagirone l'antifascismo le Silvio il rientro in Italia la nomina a senatore a vita Lab le battaglie contro il male bestie
E in questo credo che l'Istituto Sturzo del Centro Studi Sturzo ancora sono fiaccola di cultura di cultura politica le di lotta per il bene comune e noi riteniamo di interpretare il messaggio di Sturzo nel giusto equilibrio tra la fede nel nostro vangelo e l'impegno nel realizzazione del bene comune di cui la Carta costituzionale era nostra fonte e qui a tutti voi
Grazie per essere stati qui con noi assieme grazie punti fuori
E adesso ascoltiamo Luigi Sturzo
Dal suo Appello ai liberi e forti attraverso la voce di Sebastiano Lo Monaco attore e regista
A tutti gli uomini liberi e forti
E questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della patria
Senza pregiudizi né preconcetti
Facciamo appello perché uniti insieme propugna hanno nella loro intelligenza interezza
Gli ideali di giustizia e libertà
E mentre i rappresentanti della nazione vincitrice si riuniscono per preparare le basi di una pace giusta durevole
I partiti politici di ogni Paese debbono contribuire a rafforzare quelle tendenze e quei principi che varranno ad allontanare ogni pericolo
Di nuove guerre
A dare un assetto stabile alle Nazioni ad attuare gli ideali di giustizia sociale e migliorare le condizioni generali
Del lavoro
A sviluppare le energie spirituali e materiali di tutti i Paesi uniti nel vincolo solenne della società
Delle nazioni
Perciò
Sosteniamo il programma politico morale patrimonio delle genti cristiane ricordato prima da parola angusta e oggi propugnato da cui il sonno come
Elemento fondamentale del futuro assetto mondiale
E rigettiamo
Gli imperialismo mi
Che creano i popoli dominatori
E maturano le violente riscosse perciò domandiamo che la Società delle Nazioni riconosca le giuste aspirazioni nazionali affretti l'avvento del disarmo universale
Abolisca il segreto dei trattati attori
La libertà dei mari
Propugna e nei rapporti internazionali la legislazione sociale
La uguaglianza del lavoro le libertà religiose contro ogni oppressione di setta
Abbia la forza della sanzione e i mezzi per la tutela dei diritti dei popoli deboli contro le tendenze
Sopra fattrici dei forti
Ad uno Stato accentratore
Tendente a limitare e regolare ogni potere organi di ogni attività civica in due il rituale vogliamo sul terreno costituzionale sostituire uno stato veramente popolare
Che riconosca i limiti della sua attività che rispetti i nuclei e gli organismi naturali la famiglia
Le classi i comuni che rispetti la personalità individuale
E incoraggi le iniziative private
E perché lo Stato sia la più sincera era espressione del volere popolare domandiamo la riforma dell'istituto parlamentare sulla base della rappresentanza proporzionale non è escluso il voto alle donne
E il senato elettivo come rappresentanza direttiva degli organismi nazionali accademici amministrativi e sindacati
Vogliamo la riforma della burocrazia
E degli organi amenti giudiziari e la semplificazione della legislazione invochiamo il riconoscimento giuridico delle classi
L'autonomia comunale la riforma degli enti provinciali e il più largo decentramento delle unità regionale ma
Sarebbero queste
Bane riforme
Senza contenuto
Se non reclamati stremo
Il vero senso di libertà
Rispondente alla maturità civile del nostro popolo
E al più alto sviluppo delle sue energie
Libertà
Religiosa
Non solo agli individui
Ma anche alla chiesa
Per la esplicazione della sua missione spirituale nel mondo libertà di insegnamento senza buona polli statali
Libertà alle organizzazioni di classe
Senza preferenze
E privilegi di parte
Ci presentiamo nella vita politica
Con la nostra bandiera morale sociale
Ispirandoci ai saldi
Principi
Del cristianesimo
Che consacrò la grande missione
Civilizzatrice dell'Italia
Missione a che anche oggi
Nel nuovo assetto dei popoli deve riforme genere di fronte ai tentativi di nuovi imperialismo mi
Di fronte a sconvolgimenti anarchici dei grandi imperi caduti
Di fronte a democrazie socialiste che tentano la batteria l'integrazione di ogni identità di fronte a Bettini liberali smise ettari
A tutti uomini
Moralmente Liberia specialmente evoluti
A quanti nell'amore alla patria sanno congiungere il giusto senso dei diritti
Degli interessi nazionali con un sano internazionalismo a quanti apprezzano e rispettano le virtù morali del nostro popolo
A nome del Partito Popolare Italiano
Facciamo appello e dove andiamo
L'adesione
Al nostro programma alla
La tolleranza
Non è approvazione del male
è rispetto della personalità altrui
Che rende più farsi dell'opera di elevazione morale e di fraterna correzione
Perché l'amore
è anzitutto giustizia
Ed equità
è eguaglianza
E libertà
E al rispetto
Dei diritti altrui
è esercizio
Del proprio dovere
Ecco tollera
E il sacrificio
Il popolarismo si basa sulle libertà civili e politiche senza monopoli di partito senza persecuzioni di religioni di classi
Grazie
Pregate per me
Pregate per tutti
E per ciascuno in particolare
Sì
Si può essere di diverso partito
Di diverso sentire
Sostenere tesi diverso sul terreno politico ed economico
Eppure Amar Singh
Cristianamente
Grazie
E adesso sua Eccellenza
Monsignor Nunzio Galantino
Presidente dell'Amministrazione del patrimonio della sede apostolica
Si presenterà don Luigi Sturzo la passione di un uomo e la fede di credente al servizio della migliore politica
Certo dopo
Dopo questa lettura c'è una bella faccia tosta
A parlare però visto che sono venuto e piste voi siete qui
Lo faccio lo faccio anche volentieri faccio volentieri come una sorta di di debito proprio nei confronti sia di don Sturzo sia di coloro i quali
Compassione compassione hanno studiato continuano a studiare i suoi scritti nella la sua la sua biografia
Devo dire che avverto una sorta di disagio perché so che alcuni di voi qui dentro sono studiosi affermati di Sturzo cito per tutti monsignor Pennisi
Il quale mi ha dato il colpo di grazia appena arrivato mi ha regalato un suo libro che non finisce mai ed altri quindi di Como vediamo come me la cavo
L'avete un po'di pazienza
Ecco conosce un po'tutti
Proprio grazie ad accurati studi conosce un po'tutti il clima culturale politico e religioso nel quale ha vissuto alle quali ha operato Sturzo
Devo dire però la verità
Almeno da quello che io riesco a leggere e che ho letto finora
Non sempre vedo attuato lo sforzo di andare un po'oltre le preziosi acquisizioni riguardanti la sua vita
E le sue opere non sempre vedo realizzato lo sforzo di immaginare
Di immaginari la spinta che il patrimonio spulciano può ancora dare a questo nostro tempo un tempo evidentemente
Molto diverso dal suo
Io ho sempre paura quando si parla della attualità
Dei personaggi e ci vuole
A tutti i costi far vedere che certi personaggi hanno interpretato in tutto e per tutto quello che oggi ci serve vuol dire costavano fuori posto al loro tempo o stanno fuori posto
A noi spetta fare questo tipo di lavori non rinunziare di quella parola attualità va un po'va un po'capito
Quindi verso il nostro tempo è diverso culturalmente
è diverso
Il clima politico nel quale ci troviamo
è diversa anche la sensibilità religiosa e il modo in cui la Chiesa oggi e chiamata ad interpretare io a dire la sua missione rispetto al tempo di Sturzo
è vero alcune considerazioni ad esempio quelle che spinsero ione tredicesimo a scrivere le Rerum Novarum con le dovute aggiornamenti valgono ancora oggi il resto però il resto domanda
Uno sforzo di riflessione che aiuti a individuare le luci che dalla vita del sacerdote di Caltagirone possono condurre a spendere anche per noi
E a farlo
Devo cedere essere fatto questo per trasformarci
Per trasformarci da studiosi e appassionati del suo pensiero
A discepoli
Questo il passaggio
Discepoli consapevoli che alcune sue intuizioni da alcuni punti fermi della storia dell'uomo di fede
Il prete di politico possono ancora proporsi come chiavi di lettura per il nostro tempo un tempo ripeto molto diverso dall'arco di tempo nel quale vissuto Sturzo ma ugualmente bisognoso questo nostro tempo ugualmente bisognoso di uomini e donne illuminati perché appassionati
Illuminati ma perché appassionati
Quanti non si accontentano di commemorazioni fini a se stesse hanno bisogno abbiamo bisogno
Di metterci alla sequela di uomini e donne che hanno segnato tratti significativi della vita ecclesiale sia politica abbiamo bisogno di farci luminare da chi ha interpretato e vissuto la propria vocazione
In maniera da non provocare soltanto ammirazione
Ma tali per domandare impegno rinnovato
Impegno rinnovato come ebbe a scrivere
L'onorevole Scalfaro nel telegramma inviato in occasione della inaugurazione del monumento al Sturzo a Caltagirone nel novembre il dodici novembre novantadue quindi siamo
Questi giorni
Statale scriveva pensando a Sturzo si è spinti si deve essere spinti o un profondo esame di coscienza
Studiarlo meditarlo amarlo seguirlo
E penso che è per questo che siamo tutti quanti qui
Ed è con questo spirito vi dico la verità che ho accettato anche l'invito a condividere con voi qualche riflessione intanto per definire la
Situazione e le scelte di don Sturzo nel suo tempo prendo a prestito le parole con le quali papa Francesco definisce l'uomo politico nella fratelli tutti
Numero centoquarantanove e centocinquanta e per il Papa lo politico è un realizzatore più aggiungono un parolaio
Secondo il Papa lot
Politico è un costruttore di grandi obiettivi
E io dico non un uomo di corte vedute
Aggiungo
Insomma l'uomo politico è una persona dotata di uno sguardo ampio dice il Papa realistico e pragmatico anche al di là del proprio paese un Papa molto caro a Sturzo Pio undicesimo definì la politica come una delle forme più alte della carità so che qualcuno di voi pagato diceva non è non è più un diceste Paolo sesto alloro state sicuri su questo
E stato Pio undicesimo in un discorso alla Fuci del mille novecentoventisette tutti gli altri hanno lodevolmente ripetuto questa cosa
I punti più dodicesimo Giovanni Paolo secondo Paolo sesto papa Francesco ma è stato Pio undicesimo voglio tranquillizzare chi avendo letto i d'anticipo il mio testo dice reddito annuo che non è proprio come dici tu allora ho studiato e vi assicuro che così bene
Questo Papa ripeto molto caro a Sturzo ha definito la politica
Una delle forme più alte della carità
Per quel che mi riguarda se dovessi definire i quattro lati della cornice all'interno della quale collocare l'azione la storia personale
Replica latino ampliando quanto papa Francesco dice dell'uomo politico in genere io non esiterei a indicarli questi quattro lati della cornice con quattro espressioni sintetiche
Prima uomo di carità
Secondo realizzatore del bene comune terzo costruttore di grandi obiettivi quarto visionario
Perché se non si è visionari non si può fare quello che ha fatto che ha fatto su su si può fare i politicanti ma è un altro paio di maniche e tutta un'altra cosa
E tutta un'altra cosa
Vedono conti riconducibili a queste quattro caratteristiche la vita l'azione di pensieri don Sturzo ma ritengo anche che di uomini e donne che sappia incarnare queste caratteristiche ha molto bisogno il nostro tempo
Un tempo che come quello di Sturzo e fortemente segnato da conflitti di vario genere un divo ricordarli dall'aumento di povertà vecchie e nuove
E da una evidente e tragica crisi del pensiero politico
Una evidente tragica crisi del pensiero politico
Lo vediamo tutti quanti intorno a temi di grande importanza oggi più che mai troviamo tanti curvaioli aggrediti ma poca gente disposta a pensare
Intorno a tutti i temi
Questa è la grande crisi della politica oggi
Che non abbiamo luoghi o almeno non siamo capaci
Di creare e custodire spazzini nei quali ci si possano confrontare
Nei quali si possa veramente dialogare
Non devo dire a nessuno quello che succede meno stretto il flusso non devo dire nessuno quel sito come abbiamo noi i professionisti della curva
Nord e sud io mi professionisti prima per i ricordi da adesso operata cosa ma dopodomani se viene non solo o il problema di si mangia gli insetti state tranquilli te li ritroveremo lì questi signori
Però al di là di queste no io penso che bisogna pensare ISEE bisogna seriamente interrogarsi su questa crisi su questa crisi del pensiero politico
Del pensiero politico
Questa incapacità o meglio ridotta capacità devo essere tranquillo Rocco questa ridotta capacità trasformare il linguaggio politico
I valori del Vangelo
I valori del cristianesimo perché in queste circostanze facciamo subito a dire che Sturzo è stato e lo dirò pure io vangelo è stato cristianesimo è stato passione per il Vangelo
Però poi bisogna fare anche l'altro passaggio
Trasformare il link e trasforma il linguaggio politico tutto qua il solista la fatica vista la fatica e allora una domanda
Come ha risposto scorso un'emergenza che era tra la fine dell'Ottocento i primi decenni del Novecento come la nostra
Una emergenza di natura sociale politica e culturale come ha risposto ha risposto con un'arma che gli derivava non dall'essere uno stratega politico
Ma un uomo di fede
è un prete tema preso su di sé sul serio il Vangelo
Fondando la sua azione sul Vangelo si era reso protagonista di una vera e propria crociata di amore come egli stesso scrisse nel mille novecento venticinque
Per lui perché l'espressione corrucciata di amore
Non aveva niente di romantico né di bigotto
Per Sturzo
Esprimeva piuttosto una sua profonda convinzione la sostanza della sua missione cioè la cosa pubblica ha bisogno di un atto di amore per il bene delle persone
Cioè soprattutto per quelli che non ce la fanno
Cioè non si può immaginare
Di fare politica semantica la spinta che viene dalla passione
E dall'amore che tendono a trasformare in meglio le situazioni qualsiasi situazione se manca questa passione non si può fare politica o meglio lo si può fare la politica seria
Lo si può fare la politica seria espressione crociata di amore riassume tutto ciò che noi oggi possiamo chiamare impegno perché la carità
Non il comodo assistenzialismo
La carità
Entri nella vita pubblica diventando la stella polare della vita sociale economica e amministrativa lungi quindi la pensiero e dall'azione di don Sturzo l'adozione di politiche assistenzialistiche
Queste illudono
Non risolvono
Si tratta invece di battersi strenuamente per difendere la dignità della povera gente abbiamo sito poco fa
Va be di certo dire sul suo
Scendendo in campo trovandosi a fare anche quello che non si era mai pensato di fare precede il sindaco per un ventennio
Pur avendo chiesto il permesso il parere di tutte queste nominato prosindaco per non correre troppi rischi ho detto bene o Michele ricordo bene questo fatto almeno ecco come prete e come uomo politico
Don Sturzo si sente in fondo
Chiamato a ricucire la frattura che si era creata nella Società tra etica e politica con l'abbandono del Vangelo comunque con l'aver rinchiuso il Vangelo nelle sacrestie
Proprio perché animato da questo spirito forte
Dovette sentire Sturzo la spinta che veniva dall'invito di Leone tredicesimo il contro la modernizzazione laicità e la la legislazione delle comunità invitava ad uscire dalle sagrestie
A mostrarsi attenti alla questione operaia allo sfruttamento agricolo alle esperienze della povera gente basta ricordare
Che in quel periodo il novantacinque per cento
Della popolazione maschile aveva in mano la vanga e l'aratro del contadino o le armi del soldato al servizio esclusivo dei potenti ossia dei pochi padroni della politica e dei pochi padroni della economia
Nelle tredicesimo vuole far capire richiamata i ministri del santuario vuole far capire ai preti
Quale forza quale grande forza avesse il Vangelo per risolvere il problema della questione operaia come la si chiamava allora
E nel momento in cui Marx
Proclamava di aver trovato la sua giusta soluzione con l'abolizione della proprietà privata
L'unico proprietario doveva essere lo stato bene questa soluzione fu giudicata da leone tredicesimo comune a Medicina del tutto inadatta al male che voleva curare
La vera soluzione stava invece nella stretta alleanza tra il capitale e il lavoro
Cioè nella fine del del muso conflitto tra i pochi padroni della politica e dell'economia e i tanti lavoratori senza diritti
Per giungere nel tempo a una società questo impulso spot il suo slogan efficace giungere a una società non di tutti i proletari ma di tutti i proprietari
E a proposito del pressante invito di Leone tredicesimo a uscire dalle sacrestie viene spontaneo a me almeno viene spontaneo pensare all'invito che papa Francesco pari volgendo sin dagli inizi del suo ministero petrino a esseri Chiesa in uscita
In uscita non solo dalle sacrestie materiali
Ma in uscita da altre forme non meno pericolose di sacrestie metaforiche esseri chiese in uscita o società anche in uscita
Uscire sacrestia Codice voglio invece di vuol dire abbandonare coraggiosamente coraggiosamente gli stucchevoli luoghi comuni
Abbandonare la vuota retorica
Abbandonare il politicamente corretto queste o di essere chiese in uscita
Bando rare i luoghi comuni la retorica il politicamente corretto
Sono le forme di uscita mio perire più faticose
Soprattutto per la Chiesa
E per la sua storia millenaria fatta di splendide realizzazioni animata da uomini e donne straordinarie straordinari ma continuamente esposta anche a forme di compromesso
Più o meno striscianti e certamente riprovevoli
Di fronte all'entusiasmo
Io dico quasi al limite della intraprendenza di un Sturzo di numerosi sacerdoti e laici di quel periodo io continuo a chiedermi
Come mai l'invito di papa Francesco non trova altrettante risposte convinti ed entusiasti al limite della sala provocazioni anche oggi
Come mai
Io la risposta ce l'avrei
E la ricavo da alcuni tratti dalla ride don Sturzo alcuni evidenti altri ritenuti ingiustamente secondari
Un elemento attraversa l'intero arco Davideco espulso ed è senza dubbio il suo non aver mai
Barattato l'impegno politico e dunque più che le numerose creazioni sociali che lo hanno caratterizzato con il suo essere uomo di fede
E Prete
Volle che sulla sua tomba tra la data della nascita e quella della sua morte Ciffo venisse inserita la la sua ordinazione il mille ottocentonovantaquattro
è stato lui stesso a bolle a quindi a volere esplicitamente il suo essere prete fosse la cifra per leggere tutta la sua vita di uomo di credente e di politico mi piace citare qui a questo punto un dialogo come lo una testimonianza di dell'economista Giuseppe Palladino
Il padre del Palladino che è stato citato poco fa
Con lo scorso ho discusso solo di questioni economiche finanziarie e politiche sociali quasi mai di questioni spirituali scrive Palladino
Eppure delle mille e mille ore di conversazioni avute con Luni non ricordo un solo istante in cui venerando maestro mi sia apparso come un uomo politico o che nutrisse interessi diversi da quelli religiosi spirituali e morali
Io lo ricordo come un sacerdote impegnato a chiarire
Questioni economiche e di altro genere solo solo per cercare i migliori condizionamenti per la crescita morale delle singole persone e per le pacifiche e feconde loro relazioni ai diversi livelli della comunità
A partire dalla famiglia che lui riteneva l'anello fondamentale per la saldezza e la qualità di tutte le altre e qui mi sono domandato
Tante volte se l'insistenza questa insistenza
Se lo stretto legame in don Sturzo tra la vocazione sacerdotale e l'impegno al servizio della civitas non impoverirsi la sua statura politica
Fate un prete insomma
Questo fatto di legare fortemente il suo esser Prete su alla al suo impegno politico bisognasse questo non impoverisce la sua statura politica se per certi versi non limitarsi anche la esemplarità
Soprattutto in quanti sono tanti per fortuna fanno politica da laici uno potrebbe dire insomma a me che c'entra io faccio un altro mestiere non solo un prete
E come è successo tante volte se questo fatto non in poveri sia un po'la figura
Politica di su su una mia risposta e che certamente non impoverisce le sere predicò Sturzo è una modalità nella quale ha trovato realizzazione quello che ogni uomo e ogni donna di buona volontà e chiamato coltivate
Cioè il sentirsi strumento nelle mani di Dio per chi ci crede ma comunque strumento per la realizzazione di un progetto quale Progetto
Quelli di prendersi cura di tutto ciò che rischia di andare in rovina
Prendersi cura di tutto ciò che rischia di andare in rovina e di tutti quelli che fanno fatica a vivere con dignità
Da qui nasce l'impegno della carità pubblica della solidarietà dello spendersi per il bene comune della politica come forma alta di qualità di carità
E questo lo si può fare indipendentemente
Dalla modalità di vita che si è scelta Sturzo l'ha fatto come prete ma tanti lo hanno fatto e lo stanno facendo lo vanno facendo vedendo altri stati in altri stati di vita
E a proposito di Vangelo e di vita politica
Provi a proposito questo ecco fate la prova a voi fate la prova
A passare in rassegna le numerose opere realizzate don Sturzo e a vedere se è usura
Una solo di su una sola di queste può essere collocata fuori di questo progetto cioè prendersi cura di tutto ciò che rischia di andare in rovina e di quelli che fanno fatica a vivere con dignità
E poi il progetto del Vangelo
Lo stesso progetto che ha affascinato in quello stesso periodo tanti uomini e tante donne io qui voglio citare
Oltre al sindaco di Firenze Giorgio la Pira voglio citare
Dura Antonio Palladino
Un sacerdote della mia diocesi di Cerignola
Perché lo cito
Cerignola atterra di Vittorio e la
Non pare così Lorenzo Infernetto sub in difficoltà perché io sono contento di essere di Cerignola e Chiacig gli è stato o di Vittorio Zingarelli adesso ci sto pure io intonse preziosi e di Anzio parecchia gente
La conga parte gli scherzi ecco in quel periodo
Ci sono stati tanti che hanno vissuto in questa maniera in questa maniera e cucinare questo don don Antonio Palladino il quale tenne un discorso coinvolgente
Nel qual caso auspicava il sorgere di leghe contadine in quella circostanza in quel convegno nel mille novecentodiciotto a Foggia stava don Sturzo a sentirlo
Se a valori che in quel periodo c'era tanta gente che faceva questo tanta gente che faceva questo
Certo di fronte
Da una parte c'erano loro ma di fronte alla pigrizia mentali a Fort a Fonte a fronte anche di un cristianesimo di facciata ai tempi di Sturzo come anche i nostri tempi
L'apostolato visionario discorso radicato fortemente violoncello diventava uno strumento dirompente
Indispensabile per abbattere i muri della discriminazione qualsiasi forma eh sia ben essa avesse
Tornando alla domanda posta prima
E che in tanti si pongono come mai la passione con la quale il Sturzo ed altri hanno risposto al forte invito Leone tredicesimo non trova oggi altrettante risposte entusiaste o almeno così sembra
Un tentativo di risposta forse sta nel fatto che allora come oggi accerti inviti
Risponde chi prima della vocazione sacerdotale della vocazione sociale e della chiamata al servizio politico avverte passione
Avverte passione
Passione che per don Sturzo era passione per il Vangelo
Insomma fare buona politica per sul suo significava sentirsi spinto dal Vangelo a trovare risposte alle esigenze concrete della povera gente
A dare un senso compiuto anche culturalmente a tutto questo contribuì espulso l'incontro a Roma con esponenti del del pensiero cattolico come Giuseppe Toniolo Romolo Murri facile sociale di don Sturzo risentì molto dell'influenza di questi due saloni dagli uomini
Ma non va dimenticato anche il ruolo fondamentale che ebbe persecuzioni prima familiare e la vicinanza come consigliere spirituale di suo fratello Mario
I dieci anni più anziano di lui e della sorella sul Giuseppina delle Figlie della Carità di dominio dei Paoli
Probabilmente bisognerebbe a mio parere studiare un poco di più don Mario Sturzo
Su quaranta anni vescovo di Piazza Armerina
Sicuramente gli ho avuto una grande influenza sul suo fratello
Il coriandolo verso la conclusione
Voglio spendere pochissime parole su un aspetto poco evidenziato di lapidi don Sturzo che mi ha sempre incuriosito
Don Sturzo ha fatto la scelta di entrare tra i terziari domenicani
Come fecero anche altri Giorgio la Pira lo stesso don Antonio Palladino un
Ecco conoscendo il rigore di don Sturzo non penso abbia fatto la scelta di essere terziario domenicano con leggerezza
Di San Domenico Sabellico solo affascinato lo affascinava l'insistenza sullo stretto legame tra parola ascoltata pare ora predicata pare ora praticata e parole testimoniata
Un aspetto che don Sturzo coltivo fino alla fine d'altra parte sapete che il il diciamo il motto dei domenicani è contemplata Alis cratere
Cioè quello che ai interiorizzato quello che contemplato quello che hai fatto il tuo quello che sia colpito tutte evitarlo agli altri devi testimoniarlo gli altri devi farlo vivere anche agli altri nei limiti del possibile venire in due anni di esilio iniziati nel ventiquattro dopo la uccisioni uccisione di Mattiotti dimon don Minzoni oltre a salvargli la vita gli consentirono di approfondire i vari problemi dell'epoca e per scrivere gran parte della sua straordinaria opera omnia
Per le sue convinzioni e le sue visioni era solito ripetere devo tutto al Vangelo e alla Rerum nuova cioè devo tutto alla saggezza e all'intelligenza dire dottrina della chiesa
Ora il tuttavia sempre separare l'attività e le responsabilità del Partito Popolare Italiano da quelle della Chiesa
Il suo partito non doveva essere un partito cattolico
Bensì un partito di cattolici aperta a tutti credenti e non credenti ma naturalmente l'ispirazione cristiana quindi non poteva né bulli né per lui né multe nemmeno neppure dipendere da uno Stato che non ammettesse la libertà di pensiero e di azioni
In chiara violazione di un principio cristiano il libero arbitrio dato ad ognuno dato a ogni persona
Don Sturzo tornò dall'esilio le quarantasei alla vigilia dei suoi settantacinque anni fece danni in più del previsto dicevamo priva per motivi precauzionali si vede che non si è calmato
Negli anni di esilio quelli che lo conoscevano bene il vizio aspettano cuoco perché era chiaramente Luino orientato e allora
Lo fece sarà incollato voglio quando ritorno a Roma disse in un convento ricca nuziale in sei giornate
Si assomigliano un po'tutte quante erano scandite dalla dalla mensa dalla dalla recita del breviario
Il resto della giornata lo dedicava la sua missione sociale rivolta all'attenta analisi dei problemi economici e politici dell'Italia e del mondo allo scopo di fornire quelle che per lunghi erano le giuste soluzioni
Le migliaia di pagine della sua opera omnia testimoniano la sua continua attività in difesa della fede e della persona della persona umana
Un'attività che nel cinquantadue quindi settanta anni fa
Presidente Luigi Einaudi volle premiare con la nomina del sacerdote di Caltagirone a senatori a vita è stato detto più volte qui nomina che egli accettò ma solo può avere avuto il consenso del Papa e mi dice don Michele pure del vescovo
Vedete quando la Chiesa cattolica
Oh bej libero pure i vescovi preti
E leggo il testo dette del telegramma di Einaudi e così chiudo
Nell'intento di rendere chiara testimonianza
Della riconoscenza dovuta al venerando uomo che per lungo volgere di anni e con fede inesausta
A Dignano ente illustrato la Patria nel campo scientifico e sociale ho apposto ora la mia firma al decreto che le conferisce la nomina a vita a senatore della Repubblica e grazie
Venne ringraziamo
Sua Eccellenza Levantino
E chiudiamo così questa questa ora di riflessione ringraziando anche
Del modo in cui
Sebastiano Lo Monaco tra rappresentato le parole
Di don Luigi Sturzo grazie tutto grazie ai partecipanti buonasera