Assemblea dei giornalisti RAI per discutere le dichiarazioni del Presidente della RAI Letizia Moratti sulla ristrutturazione del servizio pubblico

Giorgio balzo
Colleghi grazie innanzitutto per la vostra presenza qui siamo al trenta di agosto le redazioni sono
Allora sono
E quindi mi rendo conto che è un sacrificio oggi essere presenti qui però credo che non avessimo alternativa alla convocazione di questa Assemblea deciderne
Vi posso assicurare che la situazione per quello
Che possiamo
Per quello che possiamo valutare noi in queste ore è una situazione molto delicata molto difficile dire molto grave
Non ci siamo affatto con la nuova dirigenza aziendale vorrei che questo fosse chiaro immediatamente
Ieri sera
Abbiamo avuto un incontro con il nuovo direttore del personale
Per discutere delle cento promozioni
Di cui tanto si chiacchiera in questi giorni
Bene per dirvi a che punto siamo almeno per quello che riguarda la nostra per quanto attiene la nostra valutazione
Io vi dico che il problema delle cento promozioni di cui naturalmente ci occuperemo direttamente e possiamo dare una sola certezza a tutti i colleghi interessati che nulla di quello che gli spetta verrà messo in discussione
Assodato che questo come dire a un impegno che prendiamo formalmente io vi dico che paradossalmente la storia del cento promozioni è assolutamente minimale rispetto a quello che è il quadro generale dell'azienda in queste ore
Colleghi siamo al già visto
Come i professori
Arriva un nuovo gruppo dirigente aziendale
Convinto di conoscere tutto convinto di sapere tutto e cioè che l'azienda la RAI è un'azienda decotta un'azienda da smontare
Un'azienda
Che si può modificare
Nel modo in modo che
Che loro
Pretendono di realizzare
Un'azienda che si può modificare
Avendo già in tasca il disegno di rivoluzione della RAI
Con un dato centrale su cui sembra che sempre tutti si ritrovino
I giornalisti
I giornalisti sono una casta i giornalisti vanno eliminati vanno ridotti al silenzio i giornalisti la devono smettere con questa storia di raccontare quello che succede in questo Paese
I giornalisti la devono smettere con questa loro idea
Dell'autonomia professionale
Arrivano i nuovi dirigenti
E vanno a colpire innanzitutto il comparto dell'informazione
Vanno a colpire cioè il comparto che in questi anni ha permesso alla Rai di vincere la sua sfida con il privato
è una vecchia storia ma occorre ricordarla sempre
La RAI è l'unico pezzo di pubblico in questo Paese che ha vinto la sua sfida con il privato ecco io non vorrei che allora il problema non fossero i giornalisti
Il problema è proprio questo
Il servizio pubblico ha vinto la sfida con il privato ed è punibile per questo deve essere punito per questo si deve dimostrare che in questo Paese tutto ciò che è pubblico non è accettabile tutto ciò che è pubblico deve essere messo ai margini
Tutto ciò che è pubblico va ridimensionato
Questa è la sensazione netta devo dire
Che noi abbiamo almeno in queste prime ore
Siamo stati accusati nella precedente gestione
Deve raccolto i professori in maniera pregiudizialmente negativa
E lo abbiamo fatto la prova contraria
Questi altri prima di giudicarli abbiamo aspettato
Bene
Se la valutazione che dobbiamo dare e quella dell'intervista del Presidente della RAI
L'altro ieri sul Corriere della Sera nostra valutazione non può che essere fortemente negativa
Anche perché
Questo presidente aveva esordito in maniera
In maniera
Molto molto pericolosa
Il la RAI
Non poteva avere una sua autonomia non poteva avere una sua forza
Dovrà essere contigua
Al al servizio privato
Questo noi non abbiamo mai accettato siamo convinti che il servizio pubblico abbia ancora un lungo pezzo di strada da fare nella sua come dire centralità una centralità che
Lo abbiamo detto più volte nessuno dà più per scontata la centralità del servizio pubblico si deve conquistare ogni giorno ma non abbiamo la forza e la cultura per poterlo fare
Siamo noi
Che in questi dieci anni abbiamo costruito la cultura del servizio pubblico
Siamo noi che abbiamo fatto le più grandi battaglie per espellere il cancro della lottizzazione alla RAI
Siamo noi che siamo andati sulle piazze
A difendere
La riforma del governo della RAI quando altri pensavano di mandarci un amministratore a vendere a svendere
E a come dire chiudere
Oggi sento le solite
Solo offre il nuovo presidente della RAI viene e ci spiega che è ora di farla finita con il sindacato consociativo
Si limitano questi signori a ripetere
Alcuni alcuni bisbigli alcuni Barbetti che si sentono nelle redazioni e che vengono fatti da persone che le redazioni stesso stesse hanno emarginato le hanno emarginate perché
Sono i rappresentanti del vecchio i rappresentanti di quella lottizzazione
Che noi abbiamo combattuto
E che le forze della nuova maggioranza ci ripetono ogni giorno che è venuto il momento di riportare di gran carriera dentro la RAI dentro il servizio pubblico
Com'è che dice il ministro delle Poste abbiamo vinto lo devono capire ecco questa è la logica che si vuole imporre dentro la RAI
è una logica che non non abbiamo accettato negli anni scorsi è una logica che non possiamo e non intendiamo accettare oggi
Allora il sindacato consociativo
Bene la nostra sfida è questa
Il presidente il consiglio d'amministrazione la nuova dirigenza dell'azienda ci porti le prove di questa consociazione ci venga a raccontare quando dove e come perché questo sindacato è stato consociata o con con l'azienda
Ci portino le prove oppure tutto quello che dicono da oggi in poi non potrà essere ritenuto credibile
Sarebbe consociazione
L'imposizione dei concorsi per le assunzioni in azienda
No non è consociazione
L'abbiamo imposti alla RAI i concorsi perché l'allora direttore generale Pasquarelli quando andammo a trattare per imporre per discutere dei concorsi ci rispose e se assumiamo per concorso io il direttore generale che cosa ci sto a fare farlo
Queste consociazione
Abbiamo imposto la Carta dei diritti
Il il meccanismo dei piani editoriali i poteri dei direttori all'interno all'azienda
E secondo voi la Carta dei diritti a consociazione
Non più di sei mesi fa
Quando dovevano essere nominati nuovi direttori
Ci chiamarono dall'azienda e ci dissero facciamo una cosa vi facciamo qualche altra concessione ma voi per questa volta sospendete il processo previsto dalla Carta dei diritti per i piani editoriali o ricordo male colleghi
è consociazione
L'urlo del sindacato
Quando nacquero quando nacque il terzo TG
Le portiamo ancora difficoltà di rapporti con i colleghi del TG tre
Eppure ormai ci siamo capiti credo
Definimmo quella la Rai a canne d'organo
E urlano
Scioperano
Queste consociazione
Ma se c'è un modo diverso di nominare i nuovi consiglieri d'amministrazione della RAI a chi lo dobbiamo alle forze politiche o al sindacato dei giornalisti della RAI che è andato a urlare dentro il Parlamento un Parlamento che per dieci volte ha fatto mancare il numero legale
Prima di approvare quella legge di riforma perché non accettavano
Perché espelle Eva quei partiti dalla RAI
Queste consociazione
Ecco ci devono portare le prove della consociazione
Dei giornalisti della RAI con l'azienda
Ci portino le prove e poi andremo avanti oppure tacciano su argomenti che evidentemente non conoscono e che gli vengono suggeriti male
Da persone che evidentemente non sono a conoscenza della storia di questo sindacato
C'è in discussione
Il risanamento dell'azienda ci dicono che sono venuti i nuovi dirigenti
Non solo per risanare
Ma per rilanciare l'azienda
Allora è Risanamento
Tentare di scatenare una guerra di corporazioni all'interno della RAI
Dicendo che i giornalisti guadagnano troppo
E che gli altri comparti aziendali guadagnano poco
C'è un tentativo di eversione fatto dai dirigenti di questa azienda e questo è un tentativo di reazione delle prove
Come si può pensare di governare un'azienda scatenando pezzi dirai uno contro l'altro
Ci vengono a raccontare che per la verifica sulle cento promozioni
Si affidano ad un ufficio esterno
Cioè cioè spendono soldi pubblici inutilmente e sfiducia no
Tutta una linea verticale dell'azienda perché nel momento in cui si va all'esterno significa non si ha fiducia nei propri dirigenti nei propri uomini chiamati a guidare l'azienda
Ci dicono che faranno fare una verifica dei nostri stipendi rispetto a quelli degli altri
Delle altre aziende pubbliche di informazione europee non c'è alcun problema
Naturalmente verifichiamo tutto
Tutto verifichiamo chi è il leader
Nel proprio Paese chi non lo è
Anche questo è uno degli elementi di valutazione che devono essere presi in considerazione
Ancora sui costi
Si vocifera
Non abbiamo le prove perché su questo come dire
Il segreto aziendale
è ferreo
Si vocifera di parlamentari
Che continuerebbero a prendere lo stipendio
Dalla RAI
Ex dipendenti RAI che continuerebbero a prende lo stipendio a RAI è nella loro prerogative se non ricordo male però vorrei che fosse reso pubblico se questo è esiste vorrei che i cittadini sapessero
Se pagano due volte la stessa persona e la seconda volta la pagano per un servizio che non rende più quello di dipendente della RAI su questo vorremmo che ci fosse chiarezza vorremmo sapere le cose
E questa non è consociazione
Questa trasparenza e visto che ormai tutti parlano di trasparenza hanno scoperto anche loro il termine trasparenza dopo anni noi siamo qui chiediamo trasparenza
Parliamo ancora di costi
La nuova maggioranza di governo da mesi
Continua a chiedere l'azzeramento dei direttori
L'epurazione
La dirigenza aziendale ci dice che non lo farà mai e questo lo verificheremo nei fatti gliel'abbiamo già detto
Approvino il piano triennale verificano la congruità dei piani editoriali
Approvati
Con il piano triennale poi se c'è qualcuno con cui non ci si riesce a mettere d'accordo si passi al superamento di quella direzioni quel direttore
Be
Naturalmente troverei abbastanza assurdo che tutti i direttori non riuscissero a trovare un accordo con l'azienda sul piano editoriale
E allora coi potrebbero venire a dire quello che vogliono ma azzeramento sarebbe epurazione quello che la nuova maggioranza richiede
Ci vengono a dire che costiamo tanto che siamo tanti e che costa molto
E allora lo sanno no questi signori
Che i nuovi direttori se serviranno potranno il secondo noi dovranno essere nominati tutti all'interno all'azienda perché se ci sono tanti giornalisti in giro non è possibile che non ci siano sei sette otto nuovi direttori già nominati
Lo sanno questi signori
Che la nomina di nuovi direttori comporterà tutta una serie di nomine di promozioni
Qua non venissero a raccontarci che giornalisti come al solito raccolgono perché devono capire devono sapere se sono dirigenti d'azienda che ogni volta che si cambia direttore si cambia in verticale tutta la testata
Se si vuole governare una testata se si vuole dare un indirizzo e bisogna cambiare
Allora non venissero guerra contarci di nuovo promozioni
Perché saremo veramente al ridicolo
Siamo noi a dirgli per primi che non è il caso di cominciare a fare questi giri costano costano all'azienda e quindi cosa non cittadino
è possibile immaginare che vengano azzerati i direttori
Direttori che negli ultimi mesi
Hanno portato a casa incrementi di audience notevolissimi
Quale azienda farebbe una scelta simile
Leggo che Volci cerca
è stato un buon corrispondente dall'estero
E come direttore
Che ha dato sette otto punti
Alla concorrenza
E l'incremento di pubblicità che deriva
Da incrementi di audience
O è questo il problema
Ora il problema è che questa azienda non può più permettersi
Di vincere
Eh perché dà fastidio al concorrente privato
Ma scusate sarà un una mia idea evitarlo e cioè in testa ma secondo me è questo il problema e quindi la punizione dei giornalisti che hanno fatto vincere l'azienda
E quindi il superamento delle condizioni per rimanere leader in questo mercato
Di questo naturalmente la nuova dirigenza
Penso che sia al corrente
Vedete l'impressione che abbiamo avuto ieri sera
Siamo stati dalle sette alle dieci abbiamo fatto tre ore l'incontro con i nuovi dirigenti aziendali
L'impressione che abbiamo è che si stia lavorando
Per un superamento delle condizioni del servizio pubblico
Si sta mettendo in discussione l'articolo sei del contratto nazionale di lavoro
E cioè i poteri del direttore
Si sta mettendo in discussione la Carta dei diritti
Cioè il percorso di trasparenza con cui i piani editoriali vengono approvati
Si sta tentando di come dire motivare
L'azzeramento dei direttori
Sostenendo che hanno commesso tutti una serie di legalità
Colleghi è chiaro
è in corso una lotta di vertice fra i nuovi dirigenti dell'azienda e i dirigenti appena usciti e questa nuova questo scontro di vertice
Si sta scaricando sulle redazioni su di noi
Relazione non sanno quale sarà il loro futuro domani
C'è gente che danesi
Svolge il compito di caporedattore caposervizio vicecaporedattore
Inviato e non sa se questa nomina se questa mansione diverrà riconosciuto oppure no
Dalla dirigenza aziendale vi ripeto
Questi colleghi siano sereni i loro diritti non si toccano ma non perché vengono lasciati con una gentile concessione da parte del vertice aziendale perché sono diritti che non possono essere toccati e su cui il sindacato andrà alle barricate
Piuttosto che far ritoccare
Questo come dire il quadro almeno dura dell'azienda io mi chiedo però a questo punto perché i direttori
Tacciano
In queste settimane c'è stato un solo interlocutore all'interno e all'esterno all'azienda il sindacato dei giornalisti RAI non sento parlare altri sindacati
Non sento parlare i dirigenti d'azienda non sento parlare i direttori
Beh ragazzi non è che siamo tornare indietro un'altra volta di un anno
E gli unici che stanno a cercare di difendere il servizio pubblico e speriamo che ci riescano rimangono i giornalisti e il sindacato dei giornalisti
Che poi ci ritroviamo con la solita solfa ecco con questa storia che poi siete quelli che hanno salvato il servizio pubblico pensate di portare a casa no non l'abbiamo mai fatto una cosa abbiamo portato a casa la salvezza del servizio pubblico
Siamo stati noi gli unici e questo lo rivendichiamo con forza
Nessuna concessione ci viene fatta in questo senso ci siamo guadagnati tutto pezzo per pezzo millimetro per millimetro
Arrivano i nuovi dirigenti
E ci spiegano che bisogna superare i tre TG generalisti
Siamo ancora una volta la scoperta dell'acqua calda
Non ci dicono però come pensano di superarli non ci dicono
Che non c'è alcun dubbio che un TG generalista deve rimanere non c'è dubbio
Che devono trovare maggiore identità ITGI che avevamo che abbiamo costruito in questi anni
Ma non devono venirci a raccontare loro Pavimental no scopiazzato da qualche parte hanno letto qualche appunto o hanno letto qualche intervista rilasciata da qualcuno di noi sui giornali nei mesi scorsi
Non c'è niente di più
Ci vengono a raccontare i TG tematici e allora dove come quando perché e di che tipo che cosa significa tutto ciò nell'organizzazione del lavoro questo non è problema che si tocchi allora sia ben chiaro
Non vogliamo il superamento della struttura dei TG generalisti ma abbiamo progetti molto chiari molto
Più organici di quanto posso immaginare all'azienda nel momento in cui si decide di passare a discutere di questi temi non ci stiamo
Però prima un lungo confronto con il sindacato oppure prende magari ci dicono come al solito che quello che è abbiamo elaborato noi la cosa migliore che si potesse fare e questa sarebbe poi l'accusa di consociazione
Ancora sui costi aspettiamo la nuova RAI la verifica degli appalti
Delle collaborazioni milionarie che sento ricominciare
E quando parlo di collaborazione milionarie
Non mi riferisco ai centottanta precari che aspettano il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni in questa azienda perché quelle non sono collaborazioni milionarie quelle sono collaborazioni miserevoli
Miserevoli
Anche su questo però si è costruita questa azienda vincente sul mercato
Ci parlano di sprechi
E ne siamo ancora alle redazioni regionali che non è in collegamento con largo doveva essere uno dei momenti topici della nuova azienda
Non vi preoccupate in pochi mesi tematizzato e tutte le sedi regionali sarà una cosa grandiosa faremmo un servizio pubblico
Quante ce ne stanno tre o quattro con l'arco
Per il resto continuiamo col camminatore il foglio dell'ANSA e tutto quello
E tutto quello che è collegato
Dobbiamo ricominciare con questa azienda de fondamentali direbbe a Brera
Chi dobbiamo spiegare tutto
E dobbiamo spiegare la differenza che esiste fra rendete la testata i dobbiamo spiegare che il contratto dei giornalisti ha un contratto diverso da quello di altre categorie
I dobbiamo spiegare che esiste Saxa Rubra che le sedi della RAI
Sono tutte della stessa RAI di quella che parte da Roma
C'era qualcuno che era convinto che esistessero tante Rai
Quella di Roma quella di potenza quella di Milano quella di Torino quella di Genova
C'è gente che è convinta
Che a Cosenza ci siano centoventi giornalisti
Ma i cui sul foglio c'è scritto e sono centoventi persone
Non giornalisti
E come mai lavoratori giornalisti il sabato la domenica
Si telefona ai senesi dice quanti siete in questo momento siamo quindici e perché se le quindici su cento venti perché siamo giornaliste domenica lavorano soli giornalisti
Queste livello di alfabetizzazione il corso di alfabetizzazione dobbiamo fare
Ecco queste nel corso di alfabetizzazione che dobbiamo fare noi dirigenti dell'azienda
Sempre sui costi visto che è uno dei temi che in queste settimane ci hanno portato sui giornali
Tante indiscrezioni
E allora io vi dico
Che è venuto il momento
Di fare chiarezza anche su questo
Le buste dei giornalisti della RAI sono buste trasparenti
Nelle buste dei giornalisti della RAI c'è tutto tutto quello che deve esserci e in qualsiasi momento qualsiasi dirigente politico un non politico può metter mano alle nostre buste
E capire se c'è stato malaffare oppure no per quanto riguarda il sindacato
La contrattazione del sindacato le nostre buste sono assolutamente trasparenti
Non so se ci sono colleghi che la carta stampata io però qui ho portato la fotocopia della mia busta
La metto sul tavolo
E tutti i colleghi a carta stampata posso fare la fotocopia della busta del segretario del sindacato e visto che in questo sindacato in questo vertice di sindacale ci sto da dieci anni possono verificare
Se questo sindacato ha mai fatto trattative sottobanco con l'azienda oppure no
Se qualche dirigente aziendale ha fatto concessioni
Non trasparenti bensì colpisca il dirigente aziendale che ne ha fatte con noi di questi atti non se ne sono mai fatti
Vogliamo guardare i nostri stipendi benissimo
Sono pronto a confrontare la busta
Di un collega della RAI a parità di condizioni con quelle tutti i colleghi dei maggiori giornali italiani Corriere Repubblica Stampa
I maggiori messaggero
In maggiori naturalmente non mettiamo sul tavolo nostra busta
Si fa la comparazione
E vediamo se noi siamo miliardari e gli altri no
Oppure vediamo che danno c'è soltanto il riconoscimento di una differenza
Di modo di lavorare
Un modo di lavorare che al netto della busta non raggiunge quella dei colleghi di queste grandi testate
Vorrei questo fosse ben chiaro
E da noi
In RAI per i giornalisti non esiste nessun Fringe benefits
Di nessun tipo li abbiamo eliminati nel corso di questi dieci anni proprio perché la nostra busta potesse essere fotocopiata dei colleghi delle delle altre testate e quindi portata a conoscenza dei cittadini senza problemi
Mi sono sorpreso in queste settimane
Che i colleghi si sono occupati gli stipendi dei giornalisti RAI
Non siamo mai andati a cercare la mia busta
Strano
Sono andato a cercare soltanto alcune buste e non tutte
Perché altre sono rimaste ben nascoste
Forse era il caso di andare a cercare tutte le buste non soltanto alcune
Questo vorrei come dire questo proprio per per ragioni di chiarezza colleghi per ragioni di chiarezza e trasparenza perché se no poi la gente al di fuori di qui
è davvero convinta di quello che dice il presidente della RAI che i giornalisti guadagnano più di quello che dovrebbero guadagnare
Ci viene a raccontare il presidente della RAI che ci lancia una testata con cinque nove cinquantanove capiredattori
è di ieri la colpa è nostra o è del fenomeno da lottizzazione quando le urlavamo di fronte al fatto che un direttore doveva avere come dice cinque persone Hermione chiedevamo una
O quando chiedevamo la riforma di una redazione
Dicendo secondo noi un caporedattore due dice basta no
E arrivavano a realizzarne alta una trattativa arrivavano e ci dicevano secondo non l'organizzazione del lavoro prevede nove capiredattori
Allora la colpa di chi è del sindacato o di quel maledetto sistema lottizzatore contro il quale ci siamo battuti per dieci anni
Facendo ridere il mondo perché ne urlavamo contro la lottizzazione intorno ci spiegavano che eravamo degli dei cretini che non capivano comandava la politica e la società in quegli anni
Poi guarda un po'tutti
Siamo riusciti a cambiare il sistema del consiglio d'amministrazione
Fortunatamente perché era il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Poi siccome la seconda Repubblica è già ritornata ad essere come prima ci stanno spiegando che il sistema la lottizzazione è l'unico modo per andare avanti però stavolta lottizzazione guarda un po'tutti
Non può che essere di un colore
Ma non ci andava bene allora e non ci va bene oggi e su questo andremo come dire
A dare la dimostrazione della nostra coerenza buste alte
Buste alte perché in questa azienda quando si entra in genere ci si finisce
La vita professionale
E allora
Colleghi
Voi sapete benissimo come funziona il contratto nazionale di lavoro giornalistico e che l'anzianità viene gratifica
Dov'è il problema
Dov'è il problema è il fatto che una persona comincia a lavorare in RAI e a venticinque anni e finisca a sessanta perché ormai c'è l'articolo trentatré quindi si finisce a sessanta ampia sessantacinque
Quando invece altri colleghi giustamente dal loro punto di vista passano con da un giornale all'altro e quindi contrattano ogni volta i loro stipendi
Questo è uno dei fondamenti del contratto dei giornalisti ma non della Rai del contratto dei giornalisti italiani
E perché queste cose non le spieghiamo ai cittadini
Siamo troppi
Mille seicento già che ci sono troppi ci ha spiegato oggi
Il presidente da Commissione vigilanza Taradash
Che logo mille seicento giornalisti farebbe non Tretti Jima trenta
E allora il caso che glielo ricordiamo quello che facciamo ma vedete che vedrete che qualche cosa la dimentico
Le sedi regionali trasmettono ogni giorno quaranta edizioni telegiornali e sessantaquattro di giornali radio
I TG nazionali trasmettono ventidue edizioni al giorno
La radio presenta nove appuntamenti al giorno sul secondo e terzo canale
E sul primo trasmetto ignora
La direzione per l'estero trasmette ogni giorno in radio e in televisione
Il televideo comincia alle sei del mattino e finisce alle ventiquattro e trasmette in tempo reale quindi con un flusso continuo di notizie
Le pagine sportive dati GS
Le rubriche e tutti gli appuntamenti informativi che sono anche nelle nelle reti
Gli appuntamenti quotidiani e settimanali Della testate per i servizi parlamentari non so se ci mettono anche le consociate ma nel caso c'abbiamo anche alcuni abbiamo un settimanale che sia mare di Corriere abbiamo due mensili Moda e King
Allora mille seicento giornalisti sì son mille seicento
Fanno questo cumulo di roba
E c'è un piccolo problema che la televisione purtroppo almeno fino a che l'onorevole Taradash non inventa un altro mezzo la televisione si fa con immagini con le telecamere e quindi occorrono i giornalisti tenente lecito operatori
Trecento persone che non possono essere cacciate se no televisione non si fa si faranno sensi delle cineoperatori
Quindi fate un calcolo vedete se mille seicento giornalisti di cui trecentotredici operatori
Sono tanti per questo cumulo di appuntamenti
Quando testate nazionali per fare un giornale nazionale hanno anche quattrocento giornalisti
Cioè un terzo dei nostri
E su questi dati non andiamo mica problemi a confrontarci
Proprio non c'è nessuna discussione
Mille seicento giornalisti di cui seicento anzi un po'di meno perché ora tutte le uscite non sono state recuperate in seicento stanno in sedi per ventidue sedi regionali che sono la vera ricchezza del servizio pubblico
Sono quelle
Quel tessuto che permette alla Rai di essere servizio pubblico e non impresa privata
E guai a chi pensasse ritoccare le sedi regionali
Siamo pronti a riformarle siamo pronti a farle crescere no a mettere in discussione nulla di quello che riguarda le sedi regionali
E badate l'abbiamo detta onorevole Taradash
Siamo talmente convinti
Di avere ragione siamo talmente pronti al confronto con chiunque che noi per l'ennesima volta rilanciano
Vogliamo la terza edizione del TG regionale visto questa manica disfa dicasi dei giornalisti
Non solo cominciano tutte le mattine
Alzandosi alle quattro quattro e mezzo per mandare in onda il primo TG alle sette
Sette venti
Non solo sono così stati Cati
Ma vogliono continuare a lavorare
Vogliono continuare a lavorare e non terminare alle sette e mezzo di sera alle otto di sera vogliono finire di lavorare alle undici di sera
E bada un po'anche senza incrementi di organico
Perché sono convinti di poterlo fare
Perché sono convinti che la gente chieda al servizio pubblico anche questo appuntamento
Questa manica di Stati che anche questa casta
Di gente che non ha alcuna voglia di partecipare al risanamento aziendale
Tanto non ce ne ha voglia
Che ha accettato ridimensionamento dei festivi le super festini
Accettato che le nomine dei colleghi slitta se ero di tre mesi tutto questo per partecipare al risanamento aziendale
Si dimentica quando si parla dei mille seicento giornalisti RAI si dimentica di dire
Che questa azienda è l'unica che faccia ventiquattro ore di informazione al giorno per trecentosessantacinque giorni all'anno
Cioè il giorno di Natale il giorno di Pasqua Ferragosto Capodanno
Le feste comandate ne siamo sempre aperti a differenza di altri che al sabato alla domenica giustamente dal loro punto di vista stanno in famiglia
Noi no
I giornalisti della RAI hanno un numero di ferie arretrate elevatissimo e provate voi e
Ad andare sempre in ferie a novembre
Perché per esempio parla la mia esperienza di redattore politico
In Italia in vacanza con la politica si può andare soltanto il giorno dei morti
Perché per il resto non c'è un Ferragosto non c'è un Natale non c'è un Capodanno non c'è una Pasqua in cui non ci sia la crisi di governo ora c'è il nuovo governo
E invece la crisi
Fa i vertici e quindi non ci so crisi ma ci sono vertici da seguire e siccome abbiamo un governo come dire itinerante
I vertici non si fanno più a Palazzo Chigi si vanno una volta ad Arcore non pensar degna volta a Roma e quindi i relatori corrono i redattori corrono per seguirlo
Questi sono i problemi e giornalisti aerei
Vogliamo ricordare che il risultato del
Del contratto di lavoro dei giornalisti
è risultato di una libera contrattazione fra le parti
Oppure oppure qualcuno verrà a raccontarci che i giornalisti hanno imposto il loro contratto o gliel'hanno regalato per consociazione
Eravamo talmente consociati
Che per anni ci hanno amato e quando andavamo a fare i contratti ci aspettavano aspettavano con le casse avverte dicendo ragazzi accomodatevi la Caselli
Ricordate di quello che c'è costato rinnovare i contratti negli ultimi anni
Però e questa io credo sia la sede più opportuna perché la sede della Federazione della stampa
Io quello che denuncio in questo momento le confronti dalla nuova azienda
è il tentativo chiaro
Di andare al superamento delle regole
Che ci siamo dati in questi anni
Guardate colleghi in discussione non sono le promozioni dei giornalisti o i poteri dei giornalisti la RAI
Questo è il primo vero consistente fortissimo attacco al contratto nazionale di lavoro dei giornalisti se passa all'attacco sul contratto dei giornalisti della RAI
è passato anche quello definitivo sul contratto nazionale
Nel momento in cui si mettono in discussione i poteri del direttore
Dentro la RAI
Nel momento in cui si mettono in discussione i parti del contratto fondamentali come la carta dei diritti e dei doveri
Che non per nulla stiamo discutendo se riuscirà a riportare nel contratto nazionale
Perché evidentemente è un elemento di grande novità
Bene in un momento come questo dobbiamo avere la certezza che l'attacco e al contratto nazionale di lavoro dei giornalisti
Che sono d'altra parte la penultima non Mania in questo Paese perché valuti ma quella dei magistrati
Fatti fuori Poteri
Di autonomia
Dei giornalisti e dei magistrati
In questo Paese si può andare alla normalizzazione
Allora dobbiamo avere ben chiaro che questo il terreno dello scontro
Non ce n'è un altro
O diamo risposte forti a questo attacco o diventerà tutto inutile d'altra parte mi pare che numerosi rappresentanti erano maggiore da una maggioranza ce l'hanno spiegato ieri ci hanno spiegato che è il contratto nazionale dei giornalisti l'anomalia che va spazzata qualcun altro ci ha spiegato che l'autonomia dei direttori deve essere valutata dal Minculpop troveranno un altro nome ma insomma
Ci deve essere questo coordinamento che dovrebbe valutare l'autonomia dei direttori
Ragazzi se questa è la strada non è che possiamo aspettare in silenzio perché nel momento in cui cominceremo a urlare sarà tardi
Correggiamo ora
O sarà inutile quello che ci quello che potremo fare
Nel futuro
Credo che la battaglia quindi sia notevole
E dobbiamo attrezzarci secondo me nel modo migliore capisco che non non dobbiamo commettere errori
E siamo qui oggi per ascoltare tutti i comitati di redazione perché ci aiutino in queste scelte che vi assicuro in questo momento sono molto delicate
Vi posso assicurare che la preoccupazione
Che vedete
Sulle nostre facce oggi
è una preoccupazione vera
Lo stiamo a far televisione
La preoccupazione sulle fasce nostre oggi è il risultato di tre giorni di discussioni al nostro interno
E di come dire notizie
Che siamo riusciti a raccogliere all'esterno
Io vedo
Vedo che ci sono nostri colleghi
Che sono stati i grandi come dire punti di riferimento della lottizzazione
Che oggi
Inneggiano
Alla Moratti
E alle sue dichiarazioni e si dicono disposti a rientrare in azienda
Per partecipare a questo momento di novità
Beh sono gli stessi che quando se ne andarono ci accusarono di aver partecipato all'epurazione sono gli stessi che hanno raccolto per dieci anni e che si apprestano a raccogliere di nuovo
Con questi credo che il dialogo sarà sempre molto difficile per quanto ci riguarda
Io torno alla carica con il presidente della RAI
Perché
Ho replicato alla sua intervista
E ha terminato
Chiedendole una dichiarazione chiara
Sull'anomalia
Di un Presidente del Consiglio in Italia
Che anche il proprietario
Della maggiore impresa della concorrenza
Il Presidente del Consiglio che dovrebbe essere
Come dire
L'uomo che dovrà decidere
Anche se indirettamente
Sul destino dell'azienda di servizio pubblico
Un Presidente del Consiglio
Che dice
Di non occuparsi più della sua impresa ma che poi convoca vertici con tutti i dirigenti della sua impresa
Ad Arcore
Come dire saremo pure malevoli ma pensare che i maggiori dirigenti della Fininvest si riuniscano
Con il presidente del Consiglio per parlare di tutto meno che della Fininvest B permettetemi di essere malevole
Ma lei non ci credo
Allora noi torniamo alla carica il presidente della RAI ci deve dire che cosa pensa di questa anomalia
Che cosa pensa della legge sull'emittenza che cosa pensa della spartizione della torta pubblicitaria che è l'elemento centrale su cui si gioca
Anche un pezzo di democrazia in questo Paese
Su questo pretendiamo risposte chiare
Dal nuovo gruppo dirigente della RAI
Non saranno credibili fino a che non ci avranno dato risposte su questo argomento
Perché la risposta che ci ha dato il Presidente
Che che ne abbiano scritto alcuni colleghi sui giornali
Non è dura debolissima
Alla domanda che ne pensi di Berlusconi c'ha risposto basta col consociazione Isma'
E questa secondo me la risposta dura
No non spiegata altre cose quando quando scrivevo di politica aggiungevo aggettivi per cercare di spiegare alla gente quello che succedeva
Allora io credo che oggi quando ci saremo chiariti un po'le idee
Dovremmo dare una risposta che non può essere soltanto un comunicato all'azienda
Da qui noi oggi cominciamo
Il percorso vero
Verso il congresso dell'Usigrai
Che si terrà a ottobre a Merano
Avremo una tappa intermedia che sarà il ventidue e ventitré settembre un'altra assemblea dei comitati di redazione che faremo a Maratea
E che dovrà essere come dire l'ultimo passaggio l'ultimo ponte prima del congresso mano ed oggi dobbiamo cominciare a dare risposte concrete all'attacco che ci viene dall'esterno
Il direttore generale della RAI
Ci ha detto nel primo incontro e ce lo ha ripetuto nel secondo
Che il suo obiettivo arrivare al cinquantuno per cento di audience della RAI
Bene noi da oggi valuteremo tutte le scelte dell'azienda con un dato devono essere dirette a portare a casa il cinquantuno per cento di quest'ordinanza altrimenti non accetteremo nessun tipo di scelta e la combatteremo fino in fondo
Grazie al segretario
Adesso prima di passare all'apertura del dibattito cari colleghi
Permettetemi ecco di richiamare a tutti voi
Un altro collega non l'ho fatto prima assieme a ricordo Di Pietro Buttitta per un fatto molto semplice perché sapevo che erano in arrivo i colleghi di Milano
Ricordiamoci che abbiamo perso sul campo un altro dei colleghi impegnati nel lavoro
Giacomo Cerina
In più ecco e questo l'avevamo già fatto in un'altra occasione sia per Cerina che per la collega Anna Moretti
Che è mancata nel gli ultimi ministri nelle ultime settimane
Noi sappiamo con molta chiarezza
Che il mestiere del giornalista ed è
Rilevato
Pressante dal punto di vista psichico e dal punto di vista fisico
Cioè una media questo non è tanto per in qualche modo voler avanzare ecco argomenti così lugubri è un fatto oggettivo
è un fatto oggettivo il mestiere del giornalista inizia nella pienezza della professione normalmente dopo i trent'anni all'incirca si assesta tra i trentacinque e trentotto
Tenendo presente che il tipo di remunerazione che c'è in quest'arco di tempo è bassissimo
Si unisce allo sforzo proprio della preparazione professionale una assoluta e inadeguata retribuzione
Poi effettivamente nella dinamica ecco dell'esercizio cioè una totale e piena disponibilità contrattuale di ogni professionista
Cioè nessuno può dimenticare che a norma di contratto ogni giornalista in qualunque situazione si trovi
Può essere chiamato ad esercitare il proprio mestiere a dare le proprie prestazioni esclusivamente per ragioni che attengono alle esigenze della redazione dei giornali
Con questa accezione universalmente riconosciuto
Che anche se il giornalista delle ottime ragioni per rifiutarsi
Non può ed è passibile di licenziamento solo dopo aver dato la propria prestazione
Può avanzare le ragioni per le quali non nera ha tenuto a dare le prestazioni non va mai dimenticato che questo passaggio
Dell'esercizio di questa professione che attiene a uno dei diritti costituzionali del nostro Paese ecco è sempre una di quelle prerogative che per quanto riguarda altre categorie professionali e l'autista sì ma mentre paga
E corrisponde per esempio ecco al tipo di inserimento nel processo produttivo dei dirigenti sia pubblici che privati
Che hanno un tipo di riconoscimento per questa loro totale e piena disponibilità molto ma molto più remunerativa dei giornalisti ma di questo parleremo
Anche con la Federazione devastante di associazioni perché c'è un attacco in questo momento al contratto nazionale di lavoro e tutti dobbiamo mobilitarci
Per difendere quello che l'istituto ultra secolare
Che il terreno di garanzia dell'esercizio delle mestiere di giornalista
Abbiamo qui con noi sia come rappresentante della Federazione della stampa membro di giunta che come prete segretario dell'Associazione regionale di stampa il collega Paolo Serventi Longhi a quale do la parola
Scusate mentre Paolo va alla
Dalla tribuna vorrei ringraziarlo qui pubblicamente lo faccio con grande grandissima sincerità per tutto il lavoro e per la disponibilità con la quale l'associazione di stampa romana
Sta lavorando al nostro fianco in qualsiasi momento noi abbiamo avuto bisogno dell'intervento la stampa romana la stampa romana è arrivata con una puntualità di cui dobbiamo dar merito
Grazie Giorgio d'altra parte un giornale l'altro giorno riferendo di un iniziativa dell'Associazione Stampa Mario nostro comunicato ha detto l'Associazione stampa romana è un po'la Volante Rossa dell'Usigrai ma cui si ricorre per trovare gli strumenti di tutela beh io lo trovo un complimento al di là del rosso
Che può essere opinabile fermati poi cioè cuculo piace
Al di là di questo io credo che è giusto e corretto nel rapporto tra le associazioni regionali organismi sindacali della Federazione della stampa e quindi anche della sua citazione da situazioni regionali come l'Usigrai
è giusto e corretto che l'associazione Jujuy tutte si mobilitino io dico la Federazione della stampa sì della mobilità
E io cari colleghi cercò di essere più breve possibile per dare spazio naturalmente vostro dibattito
Io ho sentito dalle parole di Giorgio una grande preoccupazione devo dire che la preoccupazione e anche la mia
è una preoccupazione naturalmente per i primi atti della nuova dirigenza Rai ma non solo per questi per il clima generale che c'è nel Paese
E qui il messaggio che dobbiamo mandare tutti quanti insieme alla Federazione della stampa
C'è l'attacco ai giornalisti della Rai non è un attacco a un'azienda un modo di essere stato di queste aziende
è un attacco ai giornalisti italiani cari colleghi c'è un attacco a tutti i giornalisti italiani
Ai giornalisti dei quotidiani dell'agenzia di stampa i giornalisti dei periodici
Ai giornalisti dell'emittenza che non è RAI
è un attacco alla nostra autonomia ossa libertà di fare informazione è una cosa grave
E io ho letto anche delle dichiarazioni di oggi evitare adesso non so se tu la richiamate sono ad un po'tardi ma insomma
Pesantissime e il clima non è prima di questo che riguarda una persona due persone è un clima complessivo dobbiamo dirlo dico questo governo nei nostri confronti
Non è un caso che è stato bocciato l'emendamento Paniz Anna su radio radicale in cui si obbligava l'applicazione del contratto io spero che questo emendamento possa essere ripreso nel dibattito parlamentare
Ma è il sintomo di un clima che c'è nel Paese che non viene solo da Alleanza Nazionale o da Taradash veda tutti
Ma torniamo alla RAI io qualche cosa la voglio dire
Il clima lo stile il tono di queste persone
Lo stile il tono dell'intervista del presidente Moratti
Arrogante mascherato da un certo efficientismo Romano milanese non si capisce bene insomma
Uno stile liquidatorio dell'esperienza del passato
Si parla di sostituire professionisti come si parla di cambiare l'automobile di Volci Cesi dice un ottimo inviato ma insomma
è certo che un ottimo inviato ma anche qualcosa di più che un ottimo impigliato
Che significa che siccome è un ottimo inviato non può fare il direttore del TG uno ora lasciamo perdere non entro nel merito ma si trattano così colleghi con esperienza quarantennale di lavoro
Io non so se questa è un'operazione politica di restaurazione
E non so nemmeno se un'operazione commissionata da Palazzo Chigi questa della presidenza della direzione generale della RAI
Io ho un timore
Cosa vogliono da noi
Cosa vogliono dei giornalisti RAI
Io temo che vogliono scusatemi la parola sputa Narducci spuntare i giornalisti RAI davanti all'opinione pubblica
Sollevando un polverone
Quello degli stipendi per poi attaccare il servizio pubblico l'informazione del servizio pubblico che non è omogenea al potere oggi
E io credo che ha ragione Giorgio
Quando dice che dobbiamo reagire
Recuperando il nostro terreno naturalmente come ha fatto l'Usigrai
Recuperando terreno della contrattazione dove è possibile recuperarla naturalmente
Se no il terreno della mobilitazione della lotta ne parlava ne accennava Giorgio io sono totalmente d'accordo
Non ricordo a tutti voi con molta umiltà naturalmente
Lo sciopero fa parte nel rispetto delle regole naturalmente fa parte del nostro patrimonio sindaca
Allora io naturalmente questo dicono in Borsa nel massimo rispetto a decisioni che prenderà l'Usigrai la Federazione della stampa però lo devo dire
Allora l'abbiamo io ho partecipato con con Giorgio e gli altri amici dell'esecutivo il primo incontro con il direttore generale Biglia
In cui son venute fuori un sacco di cose tra cui tra l'altro anche ipotesi di tagli alle del alle sedi regionali delle cose molto preoccupanti
Alcune cose positive son venute fuori davvero per esempio venuto fuori blocco delle gratifiche non contrattate
C'è stata una lezione
Che c'ha fatto Biglia su come si fa sindacato oggi la flessibilità ai principi dell'efficienza la mobilità sembravano acquisiti alcuni risultati
Il rispetto dei diritti acquisiti dei colleghi promossi o nominati alla qualifica superiore
L'unicità della rappresentanza sindacale
Dopo di che son venute fuori presa di posizione è venuto fuori la riunione del consiglio di amministrazione
I cinquantaquattro congelati sono congelati
Ma solo si dice per quanto riguarda la qualifica da verificare in relazione ai piani di coriali
E io mi domando
Ci domandò domandiamoci
Cosa vuol dire questo
Si danno gli aumenti salariali ad personam e fino a quando si danno gli aumenti salariali ad personam
Si dice che ci si rimarrà su chi ha fatto le mie le nomine
Locatelli in testa
E allora prima o poi un pretore o anche un tribunale interverrà in questa vicenda
è impossibile per un intervento
Ed è io credo veramente che un pretore un tipo un tribunale posta da otto otto su questo allocate
Naturalmente vedremo quello che accadrà ma a me non m'interessa quello che accadrà Locatelli anzi
A me interessano le conferme Annoni naturalmente interessano le conseguenze per i colletti
Io vi propongo propongo a tutti quanti noi un'attenta verifica
Di quello che sarà deciso con gli avvocati del sindacato
Subito
Io non escludo che il salario non sarà lo stesso
Non escludo che salti qualche indennità per esempio l'indennità di anzianità che non scatta che non parte se la qualifica non è rapportato alla funzione
L'Associazione stampa romana naturalmente e ancora sempre più disposizione del sindacato del suo consentitemi di dire il sindacato dei giornalisti della RAI
Siamo disponibili per le vertenze individuali dei colleghi direttori ridotti
Siamo disponibili per le vertenze eventuali vertenze collettive che il sindacato dei giornalisti RAI deciderà di Promo
Un'ultima riflessione per quanto riguarda le rappresentanze ebbe
Biglia i cento li ha ricevuti
Li ha ricevuti due volte
Io credo che non basta
Dire che il tavolo deve essere unico
Il sindacato deve essere e restare uniti
Non deve nascere non può nascere un Cobas io lo dico in maniera netta è chiaro una volta per tutte
La Rai l'azienda Rai non può e non deve riconoscere un Cobas
Perché solo se ne riconoscono loro questi esistono
L'Usigrai e terminale della Fnsi delle associazioni regionali distante
I cento facciano loro battaglia nel congresso dell'Usigrai
è lei che hanno i loro delegati
Se non ce la fanno e leggero delegati o non vogliono leggere i loro delegati
La Rai non potrà consegnare una rappresentanza che non hanno non li potrà dare una rappresentanza è un riconoscimento che in una io credo che la Federazione della stampa
Non potrà assistere
Senza reagire l'Anaci
Di un sindacato per volontà aziendale derive
Grazie a Paolo Serventi Longhi
E iniziamo il dibattito colleghi tifi scrive a parlare
Si prendono le iscrizioni se volete mandati appunto dei bigliettini con i
No brevemente io condivido condiviso molto la relazione di Giorgio Bolzoni
Mi è sembrata molto puntuale l'analisi sulla natura dell'attacco che i professori stanno portando ai giornalisti al servizio pubblico non i professori i nuovi dirigenti
Gli imprenditori
Però volevo condivido anche l'appello di Giorgio alla mobilitazione però vorrei
Aggiungere alcuni rilievi critici alle cose che tu hai detto cioè io a me sembrava la tua relazione estremamente difensiva
C'è l'attacco dei professori e ci siamo noi che punto su punto replichiamo diciamo la nostra ci difendiamo
C'è dietro questa pratica sono è un limite del nostro sindacato c'è una volta come ha detto in privato che il compito fondamentale del sindacato dal progresso rientri in poi è stato quello di trasportarli per mano nell'azienda per fare conoscere l'azienda
è stato un lavoro
Secondo me importante utile però non basta ci tiene sempre
Sulla difensiva
Non è secondo me per difendere la Rai
Abbiamo bisogno di definire in questo momento in questa fase è un progetto di viva nostro di risanamento e di rilancio della RAI non dobbiamo attendere
L'iniziativa degli altri del nemico degli imprenditori
Serve un progetto di risanamento e di rilancio dell'azienda elaborato dal sindacato e da proporre
A mio avviso all'intera società civile italiana perché è vero quello che dici tu Giorgio che l'attacco dei nuovi dirigenti mila a mettere il bavaglio a noi ai magistrati a tutti i soggetti
Più potere
Che vorrebbero svolgere con autonomia il proprio ruolo la propria funzione nella società italiana per far ciò abbiamo bisogno di questo progetto da proporre ai soggetti della società civile perché non possiamo portare avanti noi da soli questa battaglia
Non basta secondo me dire
Rivendicare con orgoglio la parla storiacce la storia dell'Usigrai che storia
Che è una storia di lotte contro la la lottizzazione per all'elaborazione di nuove regole aziendali eccetera
Se rimaniamo nell'ottica della rivendicazione restiamo nel recinto nel nostro recinto e lo scontro è così alto e forte che da sempre forte che da soli non ce la facciano per esempio
Se uno è fondamentale riuscire ad avere un rapporto di tipo nuovo anche con i soggetti sindacali con gli altri soggetti sindacali che operano all'interno dell'azienda
Perché io sento l'attacco degli dei nuovi dirigenti passa anche attraverso contraddizioni reale che esistono all'interno della nostra azienda
Gli altri lavoratori almeno nelle sedi regionali e così via non solo a livello tecnici operatori ci vivono a noi come casta come soggetto privilegiato
Quindi è chiaro che il loro mirano c'è ci saranno degli informatori degli dei cattivi informatori che danno delle informazioni
Sbagliata in Oriente dirigenti ma c'è anche una contraddizione reale oggettiva nella nell'organizzazione interna alla RAI nei rapporti nostri con gli altri lavoratori con gli altri sindacati come fare
Cioè noi dobbiamo portare anche gli altri sindacati su una posizione di comprensione intanto di ascolto della nostra posizione e dobbiamo farci agli alleati insomma e questo è un nodo fondamentale se vogliamo portare avanti questa battaglia
Così la questione del consociativismo io so conosco tutte le battaglie che la RAI ha fatto per che l'Usigrai ha fatto contro la lottizzazione c'è però è pur vero e così via meno alcune di queste cose dirò vengono percepite ad esempio nelle sedi regionali
è pur vero che molti dirigenti molti colleghi che hanno fatto Carmela l'hanno fatto in passato oppure attraverso ottenendo l'avallo significativo del nostro sindacato c'è stato una pratica di avalli c'è per esempio posso dirti che se tu vai a vedere
Le storie di alcuni dirigenti per esempio frizione con testardo grande dirigente
Sì
Non mi ascolta grande dirigente dell'esecutivo sindacale dell'Usigrai ha utilizzato per certi aspetti
Questa sua esperienza sindacale per fare carriera io credo che di questi episodi anche qui i colleghi ne potrebbero raccontare tanti
Quindi c'è un problema di Rui difetto di definizione anche dell'identità della nostra presenza all'interno
Per l'azienda
C'è dobbiamo cercare percorsi nuovi un'identità nuova io credo che tutto questo lavoro va fatto a Maratea e va fatto anche
Al congresso di Merano
Secondo me dobbiamo fare subito qualcosa sono d'accordo con te che per esempio lo so se possibile anche pensare a una giornata di mobilitazione di lotta indetta dal sindacato contro questa ipotesi
Di normalizzazione che portano che porta avanti il nuovo gruppo dirigente della RAI
Grazie Gianni De Rosas
Anch'io sono d'accordo condivido i toni preoccupati usati dal nostro segretario nell'introduzione a questa Assemblea dei comitati di redazione credo che comunque al di là della preoccupazione
E dell'enfasi che ciascuno di noi può opporre nell'intervento ci sia necessità in quest'occasione anche se la calura estiva
Diciamo che non facilita la riflessione c'è bisogno di ragionare a bocce ferme
Senza lasciarci condizionare dalle prime sortite del nuovo gruppo dirigente della RAI
E senza sopravvalutare
Anche i toni della stessa iniziativa che i nuovi dirigenti della RAI hanno assunto in questi giorni in queste settimane che pare che lo stesso Bolzoni sottolineasse che stiamo di fronte al già visto nel senso che si ripercuote
Sulle nostre spalle
Un atteggiamento scusate se io lo definisco psicologico
Che i nuovi dirigenti della RAI dalla Moratti in giù in qualche maniera in termini fotocopia
Ripercorrono gli stessi atteggiamenti psicologici che sono stati di Dematté e giù di tutti gli altri non me ne vogliano la Moratti che pure ha fama di grande me ne genera dell'industria private grande broker assicurativo internazionale ma di fatto sta ripercorrendo quelli che sono stati i sentieri
O le strade asfaltate del bocconiano Dematté
Con un approccio alle vicende complesse della RAI che problematico che per certi aspetti sconta una scarsa conoscenza della realtà per cui c'è bisogno che studino i nuovi dirigenti della RAI più che
Rilasciare interviste dichiarazioni che a mio modesto parere sono il più delle volte abborracciate
Non tengono conto della realtà effettiva di questa azienda della sua complessità e delle mille contraddizioni che in essa sopravvivono che cosa significa questo
Che non dobbiamo preoccuparci delle sortite di questi giorni
Io dico che facciamo bene a preoccuparci ma dobbiamo considerarle per quello che sono
E cioè sono iniziative che sono il frutto di una sindrome da indipendenza o se preferite dà dipendenza nei confronti dei soggetti che questo consiglio di amministrazione hanno nominato perché così come Dematté doveva dimostrare al mondo in una logica da politica spettacolo che all'interno della RAI bisognava rimettere a posto quelli che vergognosamente dilapidando il denaro pubblico ed erano i giornalisti mica i grandi appaltatori i figli dei grandi politici lo della Prima Repubblica Dellas essi consociativo
Di quegli anni che portavano via le risorse finanziarie di questa azienda
O di quelli che non raccoglievano la pubblicità per fare il favore alla concorrenza private non hanno questi grandi scandali i grandi scandali erano quelli
Dei giornalisti che sono pagati troppo o che puoi in numero troppo numeroso lavora non è non la sindrome la stessa cari cari amici e cari colleghi la sindrome di chi appena arrivato in RAI deve dimostrare che questa volta si fa sul serio e allora che cosa fanno ti bloccano nomine che sono scontate e che qualunque pretore del lavoro
Della più sperduta pretura di questo Paese riconoscerebbe come diritto acquisito non ci dobbiamo preoccupare no io mi preoccupo perché
Ho a che fare evidentemente con un gruppo di dirigente che sostenuto o in qualche maniera alimentato nei suoi atti nella sua iniziativa da questa sindrome
E capace di fare tutto di scambiare lucciole per lanterne di credere che a Cosenza ci siano centoventi giornalisti e di non comprendere che ci sono anche amministrativi uscì altro personale
Perché hanno in testa una sola cosa nel grande teatrino che hanno costruito
C'è la Volante Rossa diceva Serventi Longhi ci sono i gruppi di resistenza e di opposizione continua anche nel piano dell'estate
E tutto rosso e allora bisogna in qualche maniera dal punto di vista cromatico normalizzare ed omogeneizzare perché è molto più comodo
Omogeneizzare e normalizzare cromaticamente rispetto all'esigenza di omologare a quelle che sono le esigenze di un governo nuovo e qui l'illusione di molti colleghi la carta stampata io lo dico con grande sincerità
L'idea che un'offensiva disputa lamento io uso un termine che forse non è carino ho sentito a radio radicale ma radio radicale ce l'ha fatta sentire
Di tutti i colori allora l'operazione disputa lamento con le buste paga all'orto pubblicate nei giornali
Sono un autogol per tutta la categoria perché non si è compreso appieno che l'operazione che in atto è un'offensiva che non riguarda solo i giornalisti del servizio pubblico radiotelevisivo ma è un'offensiva che riguarda tutti i giornalisti in questo Paese dice va bene
Serventi Longhi prima io sono contento che lui sia qui
Perché la cosa che voglio proporre senza nascondermi dietro il dito e quella di un'iniziativa che vada ben oltre lo diceva il collega che mi ha preceduto oltre i confini della stessa RAI c'è bisogno di un'iniziativa attenta che tenga conto di un'offensiva che avete visto anche le ultime dichiarazioni di Berlusconi scrivete quello che volete metteteci la mia firma perché sostanzialmente la colpa di non saper interpretare ciò che dico è tutta vostra
Allora il meccanismo è questo un'omologazione dell'informazione che punti sostanzialmente a quel soggetto in termini di offensiva che è più forte all'interno del servizio pubblico radiotelevisivo musica
Però io credo che un sindacato che ha a cuore le sorti
De L'Unità dei lavoratori della Rai ma che ha anche a cuore le sorti di una prospettiva sindacale che non può essere
Persa di vista debba riflettere adeguatamente su queste questioni io sono convinto che la RAI anche per il taglio manageriale dei dirigenti che oggi sono a viale Mazzini e la prova del nove di una nuova strategia dalla Federazione italiana degli editori dei giornali
Per la trattativa del contratto cioè si punta a colpire oggi ragni perché dopodomani forse anche domani
Cominceranno a mettere in discussione gli istituti
Fondamentali del contratto nazionale di lavoro perché badate
Poi proprio quelli che garantiscono l'autonomia professionale di tutti i giornalisti e quale modo migliore in una repubblica che in qualche maniera vinse anche di scandali ogni giorno ce n'è una dimostrare che accanto ad una magistratura che non fa pienamente il proprio dovere
Ad una magistratura che risponde al richiamo delle sirene delle volanti rosse c'è anche un sindacato dei giornalisti che risponde al richiamo delle sirene delle volanti rosse secondo il teatrino
L'analisi è fatta di gente che proviene dalle correnti o se ne siamo anche arancioni vedete Cannas a maglietta arancione né e di tornato di moda il buddismo anche Baggio buddista consentirete in questa Repubblica
è del consentirete in questa Repubblica dal tonica di fa chiamare coloro che l'hanno preferito azzurri ma di farci chiamare anche arancioni altro che Rossi discorso vero è che al di là dei colori bisogna insistere sulla necessità di rilanciare una forte iniziativa della federazione nazionale della stampa e qui non è che sto chiedendo
Soccorso al sindacato dei giornalisti italiani lo dico anche a Serventi Longhi
Al di là della buona attività ottima della associazione della stampa romana c'è bisogno di dispiegare un'iniziativa della Federazione nazionale della stampa che stoppie sul nascere
Che blocchi una iniziativa che invece punta a sconfiggere i giornalisti italiani e badate che io sono convinto come negli anni scorsi alcuni editori e cito per tutti i Rusconi pensavano di dover cambiare la bici del giornalismo facendo scrivere anche da giornalisti non assunti agente nei giornali della catena Rusconi le didascalie sotto le foto da venticinque righe che dovevano pareggiare e non erano scritte da giornalisti che modificavano
La sette dell'approccio professionale alle cose e alle notizie io sono convinto che c'è
Una cultura del giornalismo
Omologato che in qualche maniera ci vuole mettere in campo ed è quella delle buone notizie perché dare sempre
Cattive notizie perché dare sempre notizie sulle polemiche perché far sviluppare lo spirito critico degli ascoltatori ma anche dei lettori dei giornali perché il mio in discorso
Che vale per tutti
E allora direi che sotto questo profilo c'è bisogno anche per quanto riguarda l'Usigrai di cambiare il terreno della battaglia sindacale e persino dello scontro se occorre con i vertici dell'azienda sgombrare il campo dall'idea che siamo di fronte alla solita che nel sulla capacità consociativa o meno del sindacato Usigrai è una cosa oziosa sulla quale ci siamo già scontrati con i professori poi tardiva tardivamente hanno compreso che gli unici rappresentanti dei giornalisti RAI
Che erano quelli dell'Usigrai
Io mi auguro che questo tardivo approccio la realtà avvenga anche per quanto riguarda la signora Moratti e tutti gli altri ma nel frattempo non possiamo perdere tempo io direi che va rovesciato il ragionamento del sindacato puntando agli obiettivi da raggiungere sette consociativi stiamo sei mesi a difenderci per dimostrare che non siamo consociativi non mi interessa e perdita di tempo dobbiamo dire fatti i piani editoriali entro un mese perché vogliamo sapere se volete davvero
Rilanciare la RAI o volete fare solo un giro di seggiole e poltrone perché se il giro di seggiole poltrone che avete in mente e figlio di quella sindrome da dipendenza o indipendenza dai vertici di Camera e Senato
Omologati alla nuova maggioranza è una cosa che diremo al Paese
L'altra questione che voglio dire
Non possiamo pensare di mobilitare sindacato a difesa delle centootto nomi parliamoci chiaro io credo che non sia neanche nella testa del vertice del nostro sindacato non c'è nessuno sciopero che riuscirebbe su una cosa di questo tipo bene affatto
L'Associazione stampa romana ad attivare quell'iniziativa di carattere giudiziario io sono convinto che va sostenuta fino in fondo e fino all'ultima sentenza
Dell'ultimo pretore credo che poi alla fine non si arriverà a questo perché alla fine a cui il realismo sconfigge anche la più tenace iniziativa e la più pervicace iniziativa dei vertici dell'azienda sono però convinto che quello è un terreno che abbiamo scelto e va portata avanti fino in fondo
Sul terreno dell'iniziativa politica c'è bisogno di stringere i rapporti con le redazioni dei giornali
Per far sì che l'offensiva d'autunno sul contratto
Che badate non è un'offensiva di carattere monetario l'ho detto prima anche di carattere monetario sulla grande torta della pubblicità perché l'altra grande questione è questa Possa poter consentire alla Federazione nazionale della stampa una iniziativa che riguardi davvero tutti i giornalisti Italia per quanto riguarda l'Usigrai
Decidere questo versante di iniziativa politico sindacale ma avvertire anche i nuovi dirigenti dell'azienda ti noi non siamo i difensori di Locatelli e dice però attenzione se la via giudiziaria si sceglie fino in fondo c'è il meccanismo anche della ripetizione
Il signor Billi arrivato oggi b un giorno prima o poi andrà via
E non è detto che non ci sia chi di noi possa domani costituirsi parte civile per dilapidazione del patrimonio pubblico questa di è successo lo faranno i successori e allora è un terreno che non conviene a nessuno
è un treno che non conviene a nessuno perché può i cassetti sono pieni sono pieni di Dossi i cassetti sono pieni di lettere sono pieni di carte compromettenti io credo che questa sia un terreno che non serve a nessuno invece un moderno sindacato in questo senso noi siamo moderni
E in qualche maniera coerente e felice di potersi confrontare con questi antesignani del nuovo clima di relazioni sindacali della Seconda Repubblica est al passo con i
Per leggere non può essere quello giudiziario se comincia la caccia ai lussi ce n'è per tutti
Io direi che questo è il messaggio che da qui deve uscire allora un'attività di confronto sindacale senza la logica senza la logica delle interviste ad effetto ma sapendo ed essendo consapevoli di avere a che fare con interlocutori seri
Che come ho detto prima non siamo arancioni e il tempo dei sindacati gialli e alle nostre spalle da un pezzo e allora ci si confronti seriamente
Dappertutto dove occorre ma nell'interesse dell'autonomia degli dei giornalisti è sostanzialmente nell'interesse dell'utenza che paga il canone e non vuole essere presenti
Grazie Gregorio Corigliano
Un brevissimo intervento solo essenzialmente o anche per chiarire questa sorta di caso Cosenza vivi fine luglio primi di agosto che si è verificato
In coincidenza con
Un articolo pubblicato sul secondo
Il giornale di Alleanza Nazionale
Fine luglio primi di agosto sei sette agosto un sabato comunque il direttore generale ha chiamato in RAI a Cosenza al centralino non ha trovato nessuno
Ha trovato un disco nastro che c'è da anni immemorabili danni che dice gli uffici sono chiusi richiamare lunedì se se vuole parlare con la relazione comporre il numero tal dei tali
Il direttore generale è rimasto meravigliato di ciò che succede a Cosenza risponde un disco
Ma come ci sono centoventi giornalisti centoventi persone che lavorano qui centoventi persone leggeva apprendo questa mattina dal segretario Bolzoni che gli ha riferito che ci sono centoventi i giornalisti a Cosenza
Allora il direttore generale fa l'altro numero fra l'altro numero e trova i colleghi della redazione ma com'è che il sabato non c'è nessuno da voi direttore il sabato e la domenica come nella gran parte degli uffici pubblici come a viale Mazzini non si lavora
Quindi ma i giornalisti lavorate eccetto dell'Auriemma ma il giornale sì siamo qui ma il direttore di sede non c'è non c'è il direttore di sede non c'è peraltro è un direttore di sede che lei come lei saprà che sta due giorni a Cosenza due giorni a Bari e due giorni a Potenza perché per la nuova riforma per soltanto ad un collega molto loquace
Il direttore di sede lo può trovare soltanto il mercoledì e il giovedì perché lunedì e martedì a Bari il venerdì e il sabato e la potenza o viceversa
Siccome si chiama lobby oppone come lo gruppone Savoldo padano delle allora come da voi adesso che state facendo il caporedattore cioè no è in ferie il caporedattore cioè per dire
Questo dimostra quantomeno assieme a quanto ha sostenuto
La presidente o il presidente visto che dovrà varare di il dovrai adesso il presidente che c'è un un po'd'improvvisazione in questa nuova dirigenza RAI che probabilmente supera quella iniziale degli stessi professori
Ma è un'improvvisazione
Che significa fondamentalmente attacco al servizio pubblico proprio come diceva Giorgio Bazzoni
Perché è una dirigenza aziendale
Presidente sa o direzione generale che non sa che non ci possono essere in una redazione regionale centoventi giornalisti manco se se ne accoppiano tre o quattro comprese le più grandi a questo numero si arriva peraltro non siamo soltanto diciannove
A coprire una regione un tantino difficile rispetto a qualche altra tra quelle considerate medio-piccole
E allora questo attacco della dirigenza al servizio pubblico e quello che preoccupa di più perché il la questa dirigenza invece dovrebbe difendere e garantire il servizio pubblico ma probabilmente come diceva balzo Moni
Lo scopo fondamentale è proprio quello di
Ridimensionare lo stesso servizio pubblico se i dati di fatto concreti sono proprio questi
E allora e questo che ci deve preoccupare assieme a tante altre piccole cose alle tante altre piccole cose piccole grandi cose che lo stesso segretario ci ha raccontato stamattina
E questo ci deve mobilitare e ben venga quindi l'iniziativa di Maratea che precede il congresso perché a Maratea probabilmente superato questo momento di ferie
A Maratea probabilmente ad avere occasione di ridisegnare adeguandolo alle esigenze
Ridisegnare il modello organizzativo che la RAI o della RAI che vogliamo noi perché
C'è questa esigenza c'è questa necessità
Questa storia degli stipendi alti ci ha danneggiato e ci danneggia almeno nella stessa misura dei danni che ha provocato la vicenda delle ricevute ve la ricordate la sorella ricevute
E poiché non davamo Indira voi siete quelli delle ricevute false adesso siamo quelli delle
Adesso siamo invece di pensare a quelli che sono morti
Andando in giro diciamo siamo quelle ricevute fasulle siamo quelli degli stipendi alti e poi grazie a Dio
Dopo quello che ha detto giorni fa ho presentato alla stampa romana dire altre cose cose ben più pesanti ben più impegnative sulla storia del contratto nazionale di lavoro giornalistico
Ecco perché
C'è la necessità di questo risveglio che imposto da i fatti quotidiani che si verificano
Ma è imposto dal nuovo modo di essere di questa dirigenza generale che sta guidando il paese in questo momento
E quanto si è verificato
Con Cosenza ma in generale con tutto quello che si sta sostenendo in questi giorni
Ci porta a dire che i nostri dirigenti non conoscono la RAI ma non conoscono ancor più le realtà regionali che sono quelle inutile ribadirlo lo ha già detto Bazzoni ma lo diciamocelo diciamo sempre tra di noi e purtroppo come vox clamans in deserto l'asse portante della RAI mi inutile ripetere le cose che in ogni occasione privata e pubblica del sindacato CD diciamo ma senza avere il successo perché parlare ai sordi qualcosa
Di veramente complicato e difficile grazie
Grazie Stefano di Dori
Allora io credo che il processo di legittimazione dell'Usigrai apre molte strade
Molte tracce
La prima è quella della controparte che fa il suo mestiere
Forse lo fa in maniera più viscerale
Forse sono più schematico
Lo fa in maniera più viscerale perché legata da
Connessioni oscure
Innominabili forse anche d'affari con l'attuale maggioranza politica e con la figura del Presidente del Consiglio
Ma fa il suo mestiere
Certo è un'altra faccia della delegittimazione che il gruppo dei cento dei duecento che cinquanta io non lo so ancora
Anche perché non mi interessano le confraternite che si riuniscono negli angoli bui io spero spero che vengano fuori al congresso in una dialettica democratica lo spero ci si confronta si parte si discute
Però adesso no adesso non mi interessa ma c'è una un'altra faccia della delegittimazione che mi preoccupo e verrà faccio i miei colleghi
Anche dei più giovani dei vincitori di concorso che quando vado in redazione come comitato di redazione chiedo ma l'Usigrai dove ma il sindacato nove mentre ci attaccano
Allora il problema è questo
Io non dubito ne parlavo prima con Roberto Natale non dubito che il sindacato ci sia anzi come al solito rimasto solo sulla scena difendere interessi del servizio pubblico ma c'è un problema di visibilità di questo Sindaco c'è un problema di visibilità perché se i miei colleghi mi dicono ma il sindacato dove perché in questo momento sembriamo col fiato corto sembriamo arrancare dietro agli attacchi mentre una volta scendevamo noi il terreno di confronto doversi
Allora qui una risposta pagate ed è un problema di visibilità secondo me ed è un problema di credibilità anche qui chiaro vari faggio
Però una volta io credo era più facile confrontarsi con le la vecchia partitocrazia una volta dovevamo rispondere agli attacchi di Intini di fontane di qualche altro scagnozzo oggi no
Oggi ci attaccano ogni giorno da tutte le parti se oggi in e Taradash domani sera Tajani se domani non sarà Tajani sarà Ferrara se non se la strada sarà Gasparri se non se la Gasparri se la querela se non sarà Tatarella se dalla
La Moratti e così e poi di nuovo Gasparri poi critici
Allora ci sommergono di attacchi
E che cosa succede succede che la gente che idea la gente semplice io viaggio in treno faccio il pendolare da Livorno a Firenze
Sento parlare la gente mi serve anche nel mio lavoro
La gente che cosa sa cosa vede quando apre il giornale delle paginate sugli attacchi alla RAI poi giorno dopo vedo un trafiletto in basso la risposta dell'Usigrai allora c'è un problema di visibilità
E c'è un'altra faccia ancora radio francamente non mi sono stupito più di tanto quando gli attacchi alla Rai vengono da Alleanza Nazionale della lega da Forza Italia dal Secolo d'Italia ma non mi stupisce che la Moratti nella sua uscita abbia scelto il Corriere della Sera che è un giornale Fia non mi stupisce che un giornale come L'Espresso di Debenedetti attacchi giornalisti sugli stipendi
Perché c'è un c'è una costante in questo Paese i poteri forti si accapigliano si fanno le bucce ma quando si parla di RAI ci vanno tutti contro
Perché ha interesse dei poteri forti economici di questo Paese di smantellare la RAI
Allora l'attacco all'Usigrai ha due valenze Cetto la prima attaccare i giornalisti Gaia e poi giornalisti a livello nazionale e quindi un potere di controllo in questo Paese ma anche la valenza di smantellare il servizio pubblico il perché non lo so talmente mi parlano del mercato ghiotti Simo delle telecomunicazioni e non e non dubito che Agnelli De Benedetti Berlusconi alla fine si metteranno anche d'accordo se il pezzo eh smantellare la RAI
La sua un problema di visibilità io non so come risolverebbe
Io i miei colleghi quando è stata nominata la Moratti gli ho detto Donati mi ricorda anzi da letizia Arnaboldi Brichetto Moratti a quattro nomi ricorda
Il personaggio di un film L'oro di Napoli il duca Alfonso Maria Santagata dei Fornari che fu preso a pernacchie dai da Linda i ragazzi del vicolo capitanati da Eduardo De Filippo
Allora puramente questa qui si merita anche un pennacchio da parte nostra siccome però non siamo artisti come De Filippo paura che interna che per quanto rumoroso non basta
Allora Giorgio prima ha snocciolato tutte le edizioni di telegiornali e giornali radio che noi facciamo ogni santo giorno perché non utilizziamo un minuto di tutte quelle edizioni SPES spiegare alla gente che cosa vogliamo e che cosa
Di che cosa abbiamo paura che succede in questo Paese
Questo può essere un modo Quasimodo lo sciopero può essere un modo quello di coinvolgere la gente ha ragione il primo collega che ha parlato
Bisogna coinvolgere la società civile quella quella parte di società civile che ancora interessata alla RAI il servizio pubblico
Bene con manifestazioni congressi convegni non non lo so non lo so ma bisogna inventarsi un modo per essere visibili perché altrimenti questi ci sommergono
Grazie
Giovanni Marzani
Sangue Carlo Martello ma non si vedono
Ma in seguito avvilito
Zanetto già
Ah scusa
Allora reati trattrice perché tutti i servizi sono i tratti ma a a
E comunque mi chiamo Paolo e non Giovanni ma insomma non ci sono non ci sono problemi ok attacca Giovanni Paolo Giovanni Paolo negli anni Paolo Pocahontas il precedente pontificato approfitto per dire che c'è un nome di un collega che ho scritto e non conosco io lo voglio dire tutto ma anni è vero Giancarlo
Grazie
Premetto che quello che dirò appartiene più al genere dello scopo che è quello dell'intervento sindacale e ve ne chiedo anticipatamente scusa
Caro segretario e cari amici del dell'esecutivo Usigrai devo dirvi che nella sede di Perugia abbiamo avuto qualche e difficoltà sia pure ci siamo visti formalmente non abbiamo e quindi trattato l'argomento in assemblea abbiamo avuto delle difficoltà nello spiegare
Il senso del comunicato dell'Usigrai uscito a commento dell'ultima presa di posizione del consiglio d'amministrazione
Non è un presa di distanza non è tanto meno una critica perché il senso poi e la struttura del comunicato erano chiarissimi
E quanto è stato detto oggi dal dal dal segretario ha ulteriormente confermato la chiarezza e l'oggettività deve determinati problemi di tempi e di determinate perplessità nonché leader di rete determinate attacchi cui siamo soggetti
Ma la difficoltà sussiste perché nel contesto della situazione delle sedi la questione delle promozioni ed è quella delle di gratifiche strumentalmente sollevata e altrettanto strumentalmente in molti casi raccontate sicuramente
L'ultima cosa alla quale i colleghi possono pensare o dalla quale possono sentirsi direttamente interessati e coinvolti o appassionati
Mi soffermo a parlare delle sedi regionali a costo di tediarvi perché è vero che sono cose che diciamo sempre ma mi pare che non vengano mai ripetute abbastanza e c'è appunto ho bisogno di insistere mi soffermo a parlare delle sedi regionali perché è giunta l'ora di spiegare ai nostri colleghi della carta stampata forse un pochino troppo presi dai pettegolezzi di Saxa Rubra e molto impegnati attualmente nello scambio sotterraneo di carte i tabulati riguardanti le nostre situazioni retributive
E ora dispiegare i nostri colleghi che le sedi sono una parte importante un pezzo importantissimo della RAI dove si confeziona
Il prodotto i TG regionali che sono il prodotto informativo che conosce il più elevato e costante trend di crescita nel panorama dell'informazione televisiva nazionale nelle sedi RAI che è stato già detto ma lo ripeto lavorano oltre seicento dei mille seicento giornalisti RAI quasi la metà del totale e tuttavia come si lavora e come si vive nelle sedi resta l'altra faccia della Luna della luna RAI
Quella di cui la stampa omette di prestare la minima attenzione forse è anche colpa nostra
L'impresa come dal ritmo frenetico e dalla rincorsa cosa fanno i direttori di TG uno TG due e TG tre a stento e pochi colleghi ritornare dimostrano di sapere che cosa sia effettivamente la TGR che essa a un direttore che ha sotto di sé la più grande redazione della RAI e che della RAI rappresenta dunque la realtà più consistente che della RAI può essere considerata lo specchio nelle cose negative e nelle cose positive
Nelle serie sentir parlare di maxi gratifiche di promozioni a raffica dileggio dei capiredattori e cose del genere credetemi non è cosa che diverte ne stuzzica particolare particolari Proietti
Né tanto meno può indurre alla rassegnazione centinaia e centinaia di redattori
Nell'essere identificati loro e la dura busta paga meticolosamente regolata dal contratto voglio raccontarvi anche una barzelletta che in questo momento
Nella mia sede risulto assente ingiustificato mi rischio rischio licenziamento sono stato chiamato perché il mio e l'ufficio personale
Dice di non aver ancora ricevuto il il fonogramma dell'arrivo di oggi che probabilmente arriverà domani io adesso sono passibile di licenziamento in tronco o o mi sono attivato perché devo ufficialmente giusto devo ufficialmente giustificarla di essere queste
Sindacalisti e della RAI nelle nelle sedi quindi ecco centinaia e centinaia di relatori che non possono rassegnarsi ad essere identificati con un'esigua minoranza di beneficiati che purtroppo fa notizia in virtù di una vecchia prassi che nel sindacato ha ampiamente denunciato e che io dico dovrà decisamente contribuire a a delineare prevenire anche con la nuova stagione contrattuale una volta per tutte in maniera da dissuadere non solo il percettori ma anche eventuale padrini elargito ristruttura e che possano cadere in tentazione
Nelle sedi cari colleghi dalla carta stampata con che cuore pensate che noi possiamo sentire parlare e polemizzare su gratifiche da centoventi milioni quando siamo messi in condizioni tali che ci tremano i polsi nelle decidere tra mille timori di staccare un appalto di poche lire per riprendere per tempo il salvataggio recupero di un bambino caduto
In un pozzo in una il in una parte marginale della Regione in Umbria regione regione piccola ma policentrica non abbiamo soltanto un corrispondente perché siamo legati alla norma di un corrispondente per ogni capoluogo per ogni capoluogo di provincia Perù e l'Umbria è una è fatta in maniera tale che ogni centro di dodici tredici mila abitanti hanno ha una sua storia a un territorio quindi sono cose che cioè non è che non si sta sulla cronaca molte volte il piccolo appalto serve per per ragioni oggettive bene hanno ci tremano i polsi a dover pensare di staccare uno piccolo appalto o di questo di questo genere
Lavoriamo inoltre con reperti archeologici vecchi e scassati macchine da scrivere stipati i mezzi corridori di sedi il più delle volte faraoniche dove per il farraginoso apparato burocratico sono a disposizione decine di stanze quotidianamente vuote
Gli esperti della caccia alle buste paga e agli stipendi possono andare a verificare
Nelle tre nelle sedi se i titolari di queste stanze vuote percepiscono uno stipendio io vi dico che lo percepiscono e che stipendio percepiscono si tratta di decine di milioni
Venite a trovarci nelle sedi voi colleghi della carta stampata ma diciamo anche lo diciamo anche membro del consiglio di amministrazione visto che oggi abbiamo letto che le sedi regionali solo il nuovo bubbone che stava che sta spuntando venite a trovarci nelle sedi dove tra l'altro parlo per la mia d'inverno il riscaldamento e disattivato dalle cinque e quindici del mattino primo turno giornalistico fino alle otto perché queste sono le grandi economie che il percettore di quegli stipendi di cui sopra
Sono riusciti a fare finora nelle sede venite a trovarci nelle sedi e chiedetevi in base a quale logica non dico non si sostituiscono colleghi giornalisti per novanta giorni di malattia in piena estate con gli organici
Già carenti e falcidiati dalle ferie
Non dico si saltano ormai con le frequenze sistematica e turni di riposo o si viene a montare il regime di riposo queste sono tutte cose che riguardano i i giornalisti ruba stipendi non è questo il problema venite nelle sedi e chiedetegli in base a quale logica essendo ormai di relazioni e litigi regionali l'unica ragione di esistere delle sedi stesse
Sono stati tagliati a zero gli straordinari della segreteria di redazione mentre quelle di direttori di sede ormai inesistenti continuano a farmi abbondanze mentre negli stessi settori ex redazionali si moltiplicano i conferimenti delle categorie a venite nelle sedi e vedrete che là dove le relazioni sono riuscite a conquistarsi più voce in capitolo nella gestione dei Budget si sono fatte
Economia proprio cozzando con degli interessi degli apparati cosiddetti burocratico prefettizie e non sono pochi pochi soldi per quanto riguarda la nostra redazione
Tra le rispetto al mille novecentonovantadue nel mille novecentonovantatré sono state fatte grazie appunto all'allentamento delle relazioni di economia per cento settantanove e milioni no tanto che si pone il il problema di una finalizzazione e di un reinvestimento di questi risparmi che se restano solo tali finiscono per soffocare il lavoro
Delle redazioni a peggiorarla magari con il caporedattore che si conquista una bella medaglia venite nelle sedi e concludo e vi renderete conto che lo scandalo della Rai non è quello o o o è anche quello per carità e va rimosso con estremo coraggio non è quello delle gratifiche di una ridotta minoranza di protetti
Parte nella quale continua continuare sono ancora non esce appunto neanche neanche nei giornali ma è molto più vasto che sia ammirarne i privilegi di una casta
Dico DVD burocrati beneficiati Duran accedere davanti alla quale abbiamo il timore che anche questa dirigenza come le altre
Prima o poi altri e le mani dimostrandosi come le altre loro succube sostenendone l'alibi con quella crimine limitazione dei giornalisti tanto utile
A chi sembra profondere particolare impegno nel mortificare delegittimare la libera informazione ce n'è quanto basta e Loreto anche Serventi Longhi per interessare anche voi colleghi della carta stampata
Paolo mentre svolgeva il più interessante intervento il segretario organizzativo sabbia ha telefonato all'ufficio del personale questo permesso è partito ieri pomeriggio
Va bene che lo sappiano vogliamo invece
Grazie
Chiedo scusa
Dei che pomeriggio io quegli episodi rileggerlo chiude abbia voluto farlo ieri mattina dunque
Ci saranno senz'altro domande verso la preoccupazione che saranno vi preoccupa
Se se questa cosa che dice il collega perché ci tengo sempre questa è una cosa molto grave
A
Un elemento oggettivo di prova
Io come garante investirò direttamente perché è un comportamento gravissimo contro i sindacati contro i giornali
No dico questo è un elemento molto grave
E questo avviene
Se questo avviene deve essere suffragato ecco da una prova concreta e non passerà
Inosservata è molto importante questo matrimonio
Mi raccomando scusa
Scusate o no no avete conclusa da ho pregato il collega che nel fare un'affermazione del genere deve essere assolutamente fondata e comprò
Carlo Alberto di Elia
Io credo che per capire cosa fare dove andare dobbiamo un tantino approfondire il contesto
Il contesto generale in cui tutto questo avviene
Credo che Giorgio abbia detto molto però forse c'è ancora qualcosa da dire
Come excusatio non petita vi pregherei visto che parliamo di magliette camicette di non considerare il colore della mia che per vanità giovanile ritardo così schiaccia
Non significa politica Bette nulla
No perché dico alcune cose ci dobbiamo dividere su questo contesto sulla manovra politica generale che in corso
E che come vedremo come diceva Sciascia alla fine poi tutto si tiene
Siamo nella stessa logica
Dei regali degli incentivi che apportato ha riportato le aziende le imprese inquisite
Dentro gli appalti con la sospensione della legge Merloni
Siamo nella stessa logica
Della sospensione della legge Merli sull'inquinamento
E che chi doveva spendere centinaia di milioni o miliardi per i depuratori se la cava con un'ammenda di sessanta milioni
C'è una logica complessiva se voi vedete
Che si muove adattare premi appagare cambiali
Al ceto sociale che credo si ritenga sì a quello che ha premiato il al ventisette marzo concerto schieramento
Perché c'è un'infinita di segni e dei segni nel senso contrario
Fanno parte anche i discorsi fa parte il terrorismo sulle pensioni anche sulle nostre preziose
Ecco tutto questo va tenuto presente
E così anche le punzecchiature pressoché quotidiane dei vari Microgame Berzo che si chiamino Taradash o che si chiamino Storace
Si inquadra in questa strategia
L'attacco all'occupazione abbiamo sentito Bazoli
Dirci che Billia ritiene che ci sia troppa gente nelle sedi regionali
Come si dice uno che è nato imparato è arrivato dall'altro giornale ha scoperto che c'è troppa gente poveretto
Peccato mi ha mai fregato ci stavo arrivando
No no no perché io proprio gliela volevo dire che a un certo punto prima di fare queste discussioni uno che viene dall'INPS
Che è uno degli enti più sfasciato i d'Italia e del mondo da ore mandare un pochetto a scuola la nostra Nicola Scarlato dall'Impregilo almeno così il gli fanno una cultura idea di base di come si fa funzionare un organismo abbastanza anzi liturgie piccolo
L'attacca l'occupazione è una delle vecchie carte vecchissime per colpire sindacati per metterli in ginocchio per spargere il terrore per animare la corsa nelle stanze il direttore a cercare uno per uno la salvezza personale
E così l'attacco alla Rai è un altro favore che ci si prepara a dare ad una parte ben rappresentata dalla Confindustria al contratto nazionale di lavoro
Cioè non scene
Non c'è soltanto
Un
Invero è con un inverecondo uso di potere da parte del primo concorrente della RAI che guarda caso è anche presidente del consiglio dei ministri
C'è tutto una strategia che privilegia certi interessi e prima ci si lusinga di poter colpire il contratto attraverso l'integrativo orari perché lì c'è la mano del governo e dei suoi mandatari
Per passare poi a colpire il contratto nazionale di lavoro e fare un favore a un'altra categoria industria
Allora di fronte a tutto questo
Ecco ora vi sembrerà strano
Ma mentre io condivido quella parte dell'intervento del mio collega vara che diceva che dobbiamo appellarci alla società civile
Contemporaneamente dico stiamo molto attenti già ci accusano di essere il sindacato consociativo già siamo tutti i cattocomunisti sporchi brutti e cattivi corrotti e ultrà stipendiati
Quindi nel momento di lanciare questa battaglia questa appello alla società civile alla mobilitazione e in primo luogo vorrei dire alla Federazione
Perché se la signora Moratti Brichetto e scelgo i grandi editori sul Corriere della Sera
Io penso che anche la Federazione qualcosa lo debba fare
Lo debba fare appunto pensando e non è un processo alle intenzioni che stanno colpendo noi per colpire tutti i colleghi compresi quelli a carta stampata ecco non se ne rendono conto
Che pubblicano come barzellette
Come le cose che lasciano il tempo che trovano gli appelli ad ardere un sistema di controllo di tutta la stampa quelli che controllino le nomine dei direttori perché il direttore deve dare garanzia di imparzialità le cose che dice Storace
Quindi per esempio io sono d'accordo con l'azione della della romana e della Federazione
Di tutelare i colleghi cinquantaquattro colleghi nel miglior modo che il sindacato può fare
Ma mentre la mobilitazione deve scattare da subito stiamo molto attenti a scegliere il bersaglio sul quale dovremo fatalmente prima o poi impiantare uno sciopero
Non può essere la questione delle cinquantaquattro nomine però dico via fretta stia tranquillo secondo me essa non pessimista fissiamo non sarà oggi sarà domani qualche cosa di troppo scandaloso la tireranno fuori
Quanto agli apprendisti stregoni che ci hanno mandato abbiamo già detto di Billia
Noi sappiamo noi sappiamo come e perché per quali sollecitazioni non dico oggi i cento vengano ricevute istanze che il biglietto da visita vorrebbe autorevoli che poi sono questi biglietti sono investiti così male pure nelle persone
Ne sappiamo anche cosa c'è dietro la costituzione del Gruppo dei Cento il sindacato giallo una vecchia carta
Anzi direi un vecchio ronzino di Troia di un'imprenditoria da padroni delle Ferriere della FIAT di Valletta ma disgraziatamente sta tornando di moda
E la realtà e noi del sindacato lo sappiamo perché abbiamo avuto diverse occasioni parlare con questi colleghi e la realtà in cui vivono i colleghi che lavorano per la Fininvest
La realtà che ha portato alla denuncia per comportamento antisindacale di una società del gruppo comunicazione della Fininvest
E la realtà dei permessi sindacali negati
Delle assemblee sindacali impiegati in sede
Delle votazioni per il comitato di redazione per gli organismi sindacali che non possono svolgersi in sede nelle redazioni negli uffici
Ecco
Quindi non è solo il caso vide votare in e anche il caso vorrei dire di un discorso da fare agli apprendisti stregoni Giorgio visto che vanno portati con mano a scoprire che non ci sono centoventi i giornalisti a Cosenza
è il discorso di cercare di spiegare magari spiegarlo agli italiani
Essere come diceva un collega prima più visibili all'esterno di spiegare perché da noi non licenziando sì i giornalisti ogni anno per impedirgli di acquisire i diritti da allora c'è gente che ha quindici scatti d'anzianità tranquillamente
Che significano io non sarò broker
Però Quindici perse significano Walter significa che da Novi in RAI c'è un sacco di gente che ha praticamente uno stipendio doppio anche se non ha fatto carriere anche se non ad personam tutto questo in Fininvest non c'è ci sarà qualche privilegiato che ha sette scatti alcuni proprio che stanno nel cuore del Cavaliere
Queste cose vanno spiegate non annoveri ma i nostri amministratori e possibilmente agli italiani vista la campagna di diffamazione
E infine una cosa sul congresso e ci tengo a dirlo ma come facente parte del Collegio dei garanti anche questo va spiegato all'esterno
Da noi lo sappiamo tutti questi signori da cento a nome né né in giro di essere un terzo perché perché il nostro meccanismo elettorale dalla discendente dall'articolo trentaquattro Fassi che in certe testate Roma abbiano avuto un membro di comitato il che poi non è vero nelle sedi regionali non esistono in moltissimi non esistano assolutamente non hanno niente nessuno non hanno neppure un elettore ma comunque
Bisogna spiegare che qui non esistono i signori delle tessere
Perché purtroppo l'immagine che non il nostro sindacato ma il sindacato in generale CGIL CISL UIL la data
è di un sindacato dove pure lì ci sono i pacchetti delle dense
Mentre qui da noi è sufficiente
Rinnovare o fare la nuova iscrizione all'Usigrai una settimana prima
Non che blocchiamo le iscrizioni all'anno prima come si fa nei partiti e nei sindacati una settimana prima e facciamo una settimana prima solo per poter avere gli elenchi
Esatti da mandare poi ai seggi elettorali per potere sapere quanti delegati attribuire ad ogni redazione perché altrimenti dico lo faremo pure al giorno spesso lo faremo
Personalmente ho fatto funzionare Dior e quindi che se questi signori hanno un seguito si presentino alle elezioni
Ieri hanno fatto un documento abbiamo letto un documento l'hanno fatto l'altro ieri abbiamo detto ieri in cui hanno detta da Giorgio Bazzoni non rappresenta nessuno
Bene lo dimostrino lo dimostrino semplicemente da noi non ci sono signori delle tessere chiunque può vincere il congresso basta vedere i voti
Grazie cara Alberto Alessandra Parrini
Allora secondo me la questione va affrontata prima da un punto di vista complessivo e cioè non si deve perdere di vista che ci troviamo non tanto a vivere una situazione nostra come RAI
Diciamo così preoccupante ma è il quadro complessivo che va tenuto presente questo forse in tanti colleghi soprattutto delle sedi manca
Cui si chiedono palinsesto come l'abbiamo come sarà ma si perde di vista invece che c'abbiamo una prospettiva dietro la io provo sintetizzarla così
L'hanno detto già bene Bazzoni e altri comunque c'è un attacco al contratto cioè l'articolo sei il potere del direttore sei direttore non possono più nominare Masi cucitura un super direttore che nominerà chi vuole diciamo questo è un attacco sicuramente la libertà e va respinto
L'altra cosa c'è un attacco al servizio pubblico perché chiaramente si vuole favorire un privato cioè qui nessuno si deve nascondere esiste una coincidenza fa il Presidente del Consiglio e il proprietario della Fininvest c'è questa è l'anomalia
Quindi davanti a questo ogni scelta che viene fatta per la RAI è chiaramente fatta
Probabilmente non apposta ma forse quasi per caso per favorire il servizio privato quindi la battaglia per la RAI che una battaglia per il servizio pubblico e automaticamente una battaglia contro un Presidente del Consiglio ma ci dispiace che ci sia questa coincidenza cioè non non è ragione nostrano l'abbiamo creata noi quindi questa c'è va tenuta di conto esiste c'è una realtà cioè non è che ci si può nascondere questo una base importante anche per capire il il volto della dirigenza io non sono stata lì incontri però capisco che sono cordiali però poi in realtà sui giornali vengono fuori altre cose allora questa cordialità e questa efficienza
Maschera un altro intendimento cioè io riesco a capire dalle parole non dette di Giorgio Giorgio poi magari mi corregge se sbaglio
Che il piano vero di questa dirigenza ancora non si conosce ma lo si sospetta
Allora chiariamoci bene noi parliamo magari poi di palinsesti lì che cosa fare però dobbiamo anche avere chiaro che al di sotto c'è un piano politico perché c'è un'anomalia
Poi la Rice ha molto notizia noi abbiamo qui anche Radio Radicale mi sembra una cosa bellissima veniamo registrati completamente quindi qui non c'è dubbio ciascuno dice quello che pensa e poi uno lo ascolta e interpreta la RAI fa notizia si semplifica molto anche quindi ha fatto bene Giorgio a fotocopiare la sua busta paga ha fatto bene l'altro collega di Perugia a dire venite giornalisti nelle sedi a vedere che cosa c'è
Venite a vedere noi diciamo solo le cose per sentito dire perché per sentito dire non si fa nulla è il nostro mestiere verificare le fonti quindi invitiamo anche i colleghi della carta stampata a fare altrettanto a un'affermazione di un certo genere per completezza si fa rispondere un'altra affermazione non ci vuole niente certe volte basta solo una telefonata
Questo lo dico perché purtroppo sui giornali ci sono delle affermazioni che non sono vere soprattutto su certi tipi di giornali
Allora questo quadro è molto è molto importante da tenere conto perché poi a questo punto siccome il sindacato siamo noi cioè il sindacato non sono loro seduti lì c'è sindacato sono i CDR
E le redazioni dietro che hanno votati CDR cioè che la responsabilità è di chi siede Ieva trattare con l'azienda cioè prima sento la noia e poi vanno a trattare quindi non ci deve essere uno scaricabarile cioè il sindacato siamo tutti poi se Gruppo dei Cento non si riconosce
Pazienza e Suma vedremo al congresso però siamo sindacato siamo tutti quindi siamo qui e diciamo la nostra quindi io invito chi tratterà direttamente a trattare sui palinsesti ma dov'è l'efficienza sembra non sappiamo che cosa succede a settembre
Ma io vengo da Venezia ma non sappiamo se si fa la terza edizione come tutte le sedi regionali già ma questo non mi sembra il modo di lavorare cioè noi chiediamo di lavorare abbiamo uno stipendio vogliamo mettono in pratica non sappiamo se si fa non sappiamo solo sa niente non abbiamo certezze questa non è efficienza che cosa aspettiamo non capisco se c'è già un programma mettiamolo in pratica si cambierà l'anno prossimo se si vuole rivoluzionare cioè queste importante cioè i punti fermi ci devono essere
L'altro punto sempre parlando delle sedi regionali perché mi pare che sì sì ha detto che ci sono troppi giornalisti nelle sedi beh io rivolto discorso a me mi sembra che non siamo tanto poche che sono tanti quelli delle delle sale per dei TG nazionali ma dico probabilmente Questione di punti di vista
Premette questione di mole di lavoro e anche di conoscenza forse lavoro delle serie non è conosciuto abbastanza beh anche qui invitiamo a venire a vedere stavolta noi giornalisti ma gli stessi dirigenti perché anche De Mattei e soci hanno peccato in mancanza di conoscenza
Conoscere e sapere quindi capire meglio
Questo sembrano cose scontate ma non lo sono
Ecco il discorso dei nuovi direttori io sono perfettamente d'accordo con quanto dice Giorgio nominare nuovi direttori uno spreco perché poi saranno nominati nuovi colleghi dice eccetera eccetera
Ma soprattutto invito su questo su questo punto essenziale siamo tanti siamo bravi
Perché alla RAI ci sono tanti bravi giornalisti bene qualsiasi cosa si fa ma deve essere fatta da giornalisti RAI certi dentro nuovo direttore deve essere Rai Milano Italia deve condurre un giornalista RAI chiusura tanti mille trecento ci sono dei bravi
Sicuramente saranno tutti bravissimi che ben conoscete dentro il sindacato non deve accettare più nessuno dall'esterno a parte Enzo Biagi perché davanti alla grandezza di Enzo Biagi uno può dire va be
Ma gli altri Pinco Pallino non ci va più bene su questo si fa anche uno sciopero il direttore sola giornalisti RAI hanno già uno stipendio questo mi sembrano punti fondamentale
Naturalmente io voglio fare anche voglio fare una risposta così pubblica quanto scrive oggi
Bruno Vespa mi pare sul Corriere della Sera Bruno Vespa parla dei concorsi io capita che ho vinto il concorso dell'ottantanove
Parla e dice Bay concorsi la RAI li ha fatti io lui ha vinto quello mi pare del sessantanove e pare che sia l'unico che abbia vinto un concorso bene poi dice però qui nuovi vincitori concorsi che ci sono stati dopo sanno tanto di Proust però per fare cronaca nera ci vuole altro
Queste sono affermazioni che prima di tutto non si dovrebbe permettere perché ognuno di noi vincitore di concorso ha una sua storia professionale quindi siccome ci sono delle registrazioni ci sono dei servizi se ne vada prima sentire e faccia caso mai nome e cognome di chissà soltanto Proust queste importante perché vincitori di concorso
Non è una targhettina è una conquista di un sindacato è una conquista il sindacato pulito che ha detto no lottizzazione queste non sono parole vuote a me nessuno dice che cosa devo fare probabilmente altri che non sono assunti per concorso glielo dice
Allora queste una grande differenza se ci si dimentica questo e si scrive sul Corriere della Sera che sanno soltanto di Proust
Si minimizza allora andiamo a cercare questi vincitore facciamo il loro Elenco vediamo che cosa hanno fatto allora poi si capisce se sanno solo di Proust oppure no e poi vincitori di concorso sono solo alla RAI
Dica che ci sono la Fininvest o in altri posti o dei giornali queste questa una differenza è un punto d'onore non è un punto di un'America ma non è personale dico solo mi sembra giusto fare una risposta visto che si scrive sui giornali
Poi c'è il problema grosso dei lottizzati
Giorgio diceva questa un'azienda dove lottizzati ci sono e cosa facciamo ce li teniamo ce lo dobbiamo tenere pazienza in dieci anni forse con i concorsi con il massimo di le assunzioni verranno riassorbiti benissimo questa è una colpa che però non è una colpa dell'Amministrazione Dematté e basta
C'è qui se l'azienda vuole fare un repulisti che risalga anche all'amministrazioni precedenti
E che quindi si vada a vedere tutto quello che è stato fatto cioè dieci dodici tredici quindici capiredattori nominati per lottizzazione amicale li hanno fatti solo sotto Dematté e tutte le amministrazioni precedenti
Che ci farà vedere va benissimo al sta benissimo a tutti però non si parli soltanto perché fa comodo di della parentesi dei professori
Questo è un metodo era un metodo un sistema un sistema Palazzo dal dai precedenti governi cioè l'Italia era governata così è la Rai anche non è che per caso la RAI aveva un'amministrazione diversa
Quindi concludo ricordando questo che la situazione si è drammatica sicuramente
In ogni caso certezze ci devono essere cioè principalmente un sindacato deve chiedere di lavorare cioè noi dobbiamo fare informazione avere i mezzi avere i modi di avere le certezze senza dimenticare che sicuramente al di sotto di tutto questo c'è un quadro politico talmente complesso
Che se noi diciamo che vogliamo lavorare fa la terza edizione ci possono ridere dietro dicendo è ma Presidente del Consiglio vuole prendersi tutta la pubblicità allora cerchiamo sempre di trovare una via di mezzo e soprattutto di spiegare io sono d'accordo quando in quanto diceva di Dori
La gente legge sui giornali e capisce la metà un terzo noi non abbiamo diritto di prenderci però un minuto tre minuti secondo me non è giusto che il sindacato si appropri di tempo che deve dedicare l'informazione la Rai è anche informazione allora facciamo parlare altri
No parliamo noi invitiamo altri creiamo dei dibattiti eh diciamo bene vediamo un po'che cosa la gente ha bisogno di sapere questo mi sembra molto importante perché siccome noi come servizio pubblico io ci credo
Abbiamo come punto riferimento non i politici ma la gente allora parliamo al loro linguaggio facciamolo ma senza appropriarci perché poi le altre categorie
E qui io aggiungo solo questa cosa che mi sembra anche giusta
Il collega di Perugia aveva fatto riferimento alle situazioni delle sedi regionali le sedi come personale
Per lo stesso lavoro che lui ha fatto per Perugia io l'ho fatto per Venezia
Quindi io invito alcuni giornalisti della carta stampata che qui ci sono a venire a vedere le sedie vuote di amministrative che esistono anche a Venezia perché ci sono prendo degli stipendi e quelli che dicono che si fa carriera con il sindacato
No
No non questo mi pare che proprio no uno può che personalmente sfruttare il proprio rapporto
Di vicinanza
Con la dirigenza per crearsi un posto ma questo sindacato non mi risulta però uno me lo deve dimostrare ha mai ha ballato nomine cioè se Rizzo Nervo ha fatto quel che ha fatto se l'è fatto perché se le trattato personalmente
Perché gli altri quelli di questo sindacato non hanno mai fatto siccome però a vedere che cosa ha fatto la CGIL ad esempio a Venezia
Il dirigente della CGIL a Venezia andiamo a vedere che posizione ha
Questa queste le trattata patata verso il sindacato CGIL questi che c'è una responsabilità ma non c'è all'interno di questo sindacato attenzione senza distinguere le posizioni personali da quelle del sindacato in ogni caso il sindacato siamo tutti novità
Francesco Saverio Galluccio
Allora cari colleghi io ero venuto qui pensavo meglio di essere venuto qui come componente del comitato di redazione della radiofonia tant'è che con gli amici della comitato di redazione abbiamo preparato un documento le paghe sarà illustrato da un altro collega
Però dopo la serie di interventi che mi hanno preceduto vedo che tutto sommato devo parlare anche come cento come coordinatore dei cento sono uno dei balbettanti a cui si riferiva Giorgio balzo ebbene l'intervento di Giorgio è un ottimo intervento un intervento che solletica eccone grandissima efficacia le corde della sensibilità di tutti quanti noi
Non a caso fa riferimento puntuali precise battaglie sindacali alle quali ricordo Giorgio e agli altri colleghi dei vertici Usigrai ho partecipato anch'io come grande entusiasmo
Ciò non toglie che ci siano anche dei punti sui quali non posso non essere in disaccordo Bazzoni lo ricordo ancora diceva che nelle redazioni esistano balbettii che si contrappongono a quello che lui chiama l'urlo forte dell'Usigrai
Non mi sento un balbettante la mia voce credo sia altrettanto forte di quella di Giorgio anche perché vengo dalle ferie Bazzoni parla di già visto riferendosi ai nuovi vertici aziendali e li paragona ai tanto prima deprecati poi un po'meno deprecati professori
Rispetto ad allora però ricordo a Giorgio c'è una posizione diversa dell'Usigrai
Allora chiedeva l'azzeramento delle cariche giornalistica in azienda fino a livello di caporedattore
Oggi invece difende l'attuale assetto quanto poi alle conclusioni di Bazzoni scusate ma non mi sembra più un discorso sindacale bensì politico sono pienamente consapevole della difficoltà di definire il confine tra i due momenti ma a mio avviso forse tu Giorgio lo hai superato
Quanto poi al tu accenno alla pretesa sul Tanza di chi avrebbe per anni beneficiato della lottizzazione e ora vorrebbe sfruttare la Seconda Repubblica dopo essere stato messo questo in pratica e detto in disparte dai professori ebbene io son erede al settantanove sono professionista dal settantuno e sono vicecaporedattore nessuna carriera fulminante
Dunque ma neppure tromba Touré è normale cammino di un professionista credo almeno purtroppo mi dispiace che non ci sia più Paolo Serventi Longhi che tuonava contro i cento benedì ricordo che questo è ancora un Paese libero
Lo ricordo agli altri dove il dissenso ha pieno diritto di cittadinanza i cento non sono usciti dalla Federazione della stampa mi hanno intenzione di farlo questo per quanti hanno paura della così di perdere questa grande conquista nella quale io credo profondamente che quella dell'unità sindacale
Ebbene e rispondo anche all'amico Carlo Alberto dell'idea che continua a chiamare amico anche perché lo siamo
Ebbene rispondo all'amico che all'Abetone dice no i cento dicono di essere un terzo io personalmente non l'ho mai detto però certo a giudicare dalle numero di volte
Che in questa assemblea e cento sono sempre stati chiamati in causa direi qualche cosa sono non saranno un terzo ma certamente non sono i cinquanta che qualcuno vorrebbe fossero
Altro discorso relativo ai cento scusate poi chiudo è il discorso della sindacato giallo che proprio tu per la Berté tratto
Ebbene tu avresti ragione se ne fossimo nati all'indomani delle elezioni noi abbiamo cominciato a discutere
E a riunirci nel settembre del novantatré settembre novantatré
Quindi era molto lontano il periodo delle elezioni era molto lontano il discorso di salire su un carro di un ipotetico vincitore non si sapeva neppure se ci sarebbe stato un Carlo
Se oggi giustamente intorno al discorso di Paolo Serventi Longo l'associazione stampa romane al fianco dei colleghi della RAI ebbene c'è stato un momento in cui alla stessa stampa romana si è in pratica negato la facoltà di essere presente in molte battaglie dell'Usigrai
Quanto poi alla gravità della situazione ne siamo tutti consapevoli tant'è che io sono qui pur essendo in ferie sono tornato apposta proprio per partecipare a questa assemblea e c'è di più chi segue in queste ore il dibattito in corso avrà certo letto che sulla difesa della professionalità dell'autonomia dei giornalisti del loro contratto i cento sono pienamente d'accordo e non sono forse secondi a nessuno
Il progresso e rilancio del servizio pubblico sono il nostro obiettivo non la mera conservazione dell'esistente scusate e ho finito
Io credo che nelle ultime settimane abbiamo assistito a una operazione di tentativo di linciaggio nei confronti dei giornalisti della RAI e del loro sindacato mi importa meno sapere se si è trattato di un linciaggio un tentativo di linciaggio organizzato preordinato e meditato dietro a un progetto politico
Oppure di un atteggiamento istintivo nato germogliato tra i cinque consiglieri d'amministrazione nel direttore generale in una parte dell'attuale leadership della RAI
Cavalcando il qualunquismo più deteriore più bieco che per decenni ha infeudato è ancora in feudo alla Rai quello che risolve ogni problema additando la casta dei giornalisti come responsabile di ogni male
Il dato oggettivo e che però questo tentativo di linciaggio ha proceduto e procede con metodi estremamente raffinati
Grandi pagine di giornali con ottocento mila copie di tiratura che dipingono i giornalisti Rai come responsabili di qualunque dissesto aziendale e come centro di conservazione e di resistenza verso il presunto nuovo che avanza
La il tentativo di aizzare contro i redattori contro le redazioni e contro il loro sindacato gli altri colleghi di altri nostri colleghi di lavoro quelli del contratto impiegati operaio organizzati nei loro sindacati tentativo fino ad oggi è riuscito solo in parte
Beh perché succede questo al di là dell'intenzione soggettiva della presidente dei consiglieri del direttore generale di fatto al di là della loro buona o cattiva volontà
Questo produce
Una progressiva e ulteriore delegittimazione dell'immagine dei giornalisti della RAI e del servizio pubblico tenendo conto che nel ruolo del servizio pubblico il contributo offerto dall'informazione decisivo
In termini di udienza in termini di share nell'ultimo anno tutte le testate della RAI hanno visto aumentare il loro ascolto quasi tutte le redazioni regionali hanno visto aumentare il loro ascolto
Che c'è di grave in questo quale centro di potere si tocca quando si va a toccare l'un per cento in più e l'un per cento in meno di share quanti miliardi di pubblicità si spostano dietro uno zero virgola di share pessimo
E allora qualunque nuovo consigliere d'amministrazione
Di qualunque azienda se animato da buone intenzioni doveva usare ben altro comportamento doveva chiamare le truppe raccolta
Tenendo conto anche del contesto così anomalo che prima saggiamente ricordava Alessandra Parrini di un'Italia che si trova un sistema televisivo privo di antitrust e con un rischio di concentrazioni oculi Coppoli spiega crescente ed allora scusate farò peccato Petko però sospetto e sospetto che l'intenzione sia un'altra
Sia quella di indebolire il servizio pubblico
Sia quella di farne diminuire gli indici di ascolto per spostare centinaia di miliardi di pubblicità
Dal servizio pubblico alla concorrenza privata m'importa meno in questo contesto sapere chi è il proprietario della grande concorrenza privata
Mi interessa capire l'operazione congegnata per portare il servizio pubblico italiano da un ruolo di centralità che fino a oggi ancora riesce a difendere
Quasi unico devo dire nei servizi pubblici europei ha un ruolo marginale secondario laterale ottenere quindi un risultato economico di depotenziamento della Rai questo sospetto di questo accuso i Consiglieri di amministrazione e il direttore generale e ottenere anche un risultato politico camminare così su due gambe da una parte meno soldi alla Rai tra un anno rinnoviamo il contratto e più soldi alla concorrenza ma dall'altra parte anche creare le condizioni indebolendo il sindacato dei giornalisti della RAI
Minando la credibilità dei giornalisti della RAI rispetto all'opinione pubblica creare le condizioni per poter far passare all'interno del servizio pubblico che dovrebbe essere un istituto di garanzia sulla sulla scorta di un ventennio di giurisprudenza costituzionale far passare nel servizio pubblico una nuova e ancor più feroce macchina lottizzatore via di quella degli anni del tasso ancor più dure ancor più feroce di quella dei Pasquarelli dei manca o dei consiglieri d'amministrazione dei pc e non penso su questo voglio tentare anche di aggiungere un elemento in più non pensa uno schemino un po'logoro che dice Berlusconi ha già tre reti adesso si vuole prendere altre tre reti della RAI pensa una cosa più raffinata
A un meccanismo lottizzatore o che magari non esclude di regalare qualche contentino simbolico a questa o quell'opposizione
E questo non cambia le cose se c'è uno specchietto di tot per cento di nomine future che passa in quota alle opposizioni
Per noi non cambia nulla non m'interessa minimamente sapere se c'è un pezzettino di RAI che viene chiamata a tutelare e a rispondere a a un'area politica di opposizione leggo alcune dichiarazioni di autorevolissimi uomini politici e di governo e di opposizione che sembrano aprire un varco a questa strada noi secondo me come Usigrai dobbiamo fare una cosa semplice
Fare quello che abbiamo sempre fatto direi che nella lottizzazione si massacrano i mille seicento colleghi e chiamarli tutti e mille seicento a dare quella risposta dura che già in passato ha portato molti frutti
I vincitori di concorso i precari la costruito all'interno della RAI un soggetto autonomo che riesce a interloquire a confliggere ad essere controparte rispetto all'editore al datore di lavoro comunque colorato
A quello colorato così oggi e a quello colorato con qualunque altra tinta domani è questo quello che si vuole fare fuori si vuole cancellare
Il sindacato dei giornalisti della RAI come soggetto politico autonomo ridurlo a una struttura che tratta di indennità di conduzioni Dino attorno e di doppia testata tutte cose nobilissima e che abbiamo egregiamente fatto e che rivendichiamo che continueremo a fare con ancor più tenacia ma non è solo quello noi vogliamo anche un sindacato che sappia svolgere in pieno raccordo con i comitati di redazione
Un ruolo squisitamente di soggetto autonomo che tratta anche di politica perché no
Che problema c'è
Abbiamo complessi d'inferiorità su questo perché non possiamo porre il problema con ancor maggior vigore di antitrust
E lo dovrebbero fare tutti i soggetti presenti all'interno dell'azienda qualche uscita sull'antitrust io scorro attentamente Alleanza ne sono un collezionista accanito ne ho trovate poche di uscite in Anza di tanti altri soggetti aziendali anche giornalistici che toccassero il cuore del problema l'Antitrust e la ripartizione pubblicitaria
Beh allora io dico questo da oggi la luna di miele con i cinque consiglieri di amministrazione nuovi è finita
E dico luna di miele perché a sessanta giorni dalla loro nomina questi consiglieri d'amministrazione da noi sono stati trattati in guanti gialli
I precedenti
Dopo sessanta giorni dalla nomina saranno già presi tra i denti una giornata di sciopero il ventisette ottobre Taradash andò in bestia quel giorno si augurò la morte dell'Usigrai in un'ansa del ventisette ottobre ore sedici e trentadue auguravamo Orte Marco Taradash
A distanza di un anno l'Usigrai recapitate glielo colleghi di radio radicale viva e vegeta e ha intenzione di vivere ancora molto a lungo e di continuare coerentemente il suo ruolo di autonomo soggetto politico-sindacale
Allora la luna di miele finita significa che da oggi io non mi sento più in come dire obbligato a dire a ripetere che non non non siamo stati consociativi non lo diciamo più d'ora in avanti giorno è assolutamente evidente per coloro che hanno guardato la storia dell'ultimo anno in buona fede
Gli altri non li convinceremo perché hanno un altro progetto in testa e liberarsi di noi
E costruire l'olio di ricino degli anni novanta con il quale tentare la stessa operazione delle squadracce negli anni Venti spazzare via la rappresentanza autonoma del movimento dei lavoratori
E la nuova veste dell'olio di ricino quello che dentro la RAI e fuori dalla RAI si sta tentando contro il nostro sindacato l'Italia un Paese moderato conservatore un po'di destra
Però l'olio di ricino non passa né nell'Italia dei decenni passati né in questa Italia la luna di miele è finita per me a parer mio significa che da questa Assemblea
Devi uscire un mandato preciso per l'Usigrai per iniziative proporzionate alla gravità della situazione
Dico gravità della situazione perché in ballo non c'è soltanto la questione delle cinquanta sessanta settanta nomine sospese ha ragione il collega che diceva prima non ricordo quale non si fanno gli scioperi su cinquanta nomine e chi li fa gli scioperi su cinquanta nomine ma sulla questione di quelle cinquanta nomine sospese
Del concorso lasciato appeso senza nessuna risposta quando le graduatorie sono pronte in concorso limpido pulito che dove dovrebbe essere il vanto di questa azienda dovrebbe essere garanzia di trasparenza e della quale alcuni consiglieri d'amministrazione sembrano vergognarsi
Dietro la questione dei precari il cui itinerario risoluzione vi ancora lasciato appeso dietro i teleoperatori ai quali non si Lacollina Novato in particolare ai quali non si anche a quelli Novati ai quali non si danno ancora da parte aziendale risposte
Coerenti dietro a centinaia di atti dovuti doppie testate conduzioni notturni lasciati a giacere sulle scrivanie
Degli impiegati del terzo piano di viale Mazzini dietro tutto questo c'è un'operazione politica che è quella di smontare il nostro sindacato che si è trovata di grandi appoggi al settimo piano di viale Mazzini
E anche di una truppa di ascari di complemento interni ed esterni alla RAI che hanno continuato a porre il problema della rappresentatività di questo sindacato ma io mi domando
Nel ringraziare il collega che ha parlato prima di me lo solo solo ho ho ecceduto ritiro quell'espressione rimane però il senso politico
Nel ringraziare il collega che ha parlato prima di me al quale do atto di chiarezza e di coerenza nel suo intervento ma io mi domando ma il giorno dopo che letizia Brichetto Moratti Arnaboldi ha non so quant'altro spara otto colonne sul Corriere della Sera
Dicendo quello che ha detto sui non sul Usigrai ma sui giornalisti della RAI
Ma voi fare quattro righe
Quattro righette in Ansa in cui si dice Presidente forse ha ceduto ha superato un po'i limiti in fondo tra questi mila quattrocento persone le fanno i telegiornali e giornali radio più ascoltate d'Europa le regalano un televideo che ci ha invidiato all'estero
Ma voi fare quattro righe in quel senso no quello che è uscito fuori è il tema balzo Rino rappresenta i giornalisti dalla RAI
Ma spettava un altro comportamento ma spettava un altro comportamento
Con trentasei ore di ritardo avete fatto uscite in Anza che sembrava dei centometristi ieri son passate trentasei ore diciamocelo francamente Francia vi siete vi siete sbagliati lascia anche su questo ma non volevo polemizzare ma non volevo polemizzare e il riconoscimento che ti lavo sulla correttezza e limpidezza del tuo intervento aveva anche uno scopo e lo scopo è questo banalissimo
Noi nel prossimo bimestre o trimestre ci giochiamo la testa
Non tanto come posto di lavoro o come puro livello stipendiale ma ci giochiamo la testa come possibilità di sopravvivere dignitosamente come un sindacato autonomo e unitario che interloquisce alla pari
Con vecchi e nuovi poteri e che non si fa assoggettare da nessun potere di qualunque tipo
Su questo obiettivo secondo me ci stiamo tutti mille sei Francesco tutti e mille sei allora
Dobbiamo ritrovare all'interno dell'Usigrai le ragioni dell'unità e della concretezza per raggiungere questo livello di difesa materiale ma soprattutto morale di tutti quanti i colleghi
Abbiamo avviato l'itinerario congressuale
Vengano tutti i colleghi all'interno di questo itinerario
Ci vengano tutti portino le critiche più feroci nei nostri confronti nessuno s'offende
Ragioniamo nel merito se ci convincete che abbiamo sbagliato e può darsi anche che ci riusciate faremo tutte le autocritiche di questo mondo sostituiremo i gruppi dirigenti nomineremo Vallanzasca segretario occhi volete
Ma un dato deve essere certo un dato deve essere certo
Obiettivo dell'unità itinerario congressuale attraverso regole
Non è né l'Anarchia assemblearista di certe assemblee di Saxa Rubra con quarantacinque presenti che si auto proclamavano l'assemblea dei giornalisti della RAI quello non deve più succedere regole certe
No no non mi riferisco solo a quella ce ne sono decine di assemblee che si autoproclamano assemblea dei giornalisti della RAI non avere senso di colpa non ce l'avevo con voi stavolta stavolta stavolta
Allora regole certe che sono garanzia
Per il congresso dicevo scusa orge per il congresso dice con regole certe che sono garanzia per i grandi nomi del giornalismo che sono benvenuti nel nostro sindacato sempre
Ma anche per i poveri braccianti di redazione di Roma o della periferia i quali affini sindacali hanno gli stessi diritti
All'interno di queste regole certe che sono quelle nemiche sono approvate nello statuto del mille novecentonovanta aprile Carlo Alberto mi corregga se sbaglio è uno statuto di quattro anni fa è mica del Paleozoico all'interno di queste regole ci può consegnare un congresso
Che dia voce a un sindacato al cui interno tutti si sentono a casa
Tutti si sentono a casa in proporzione alla credibilità e ai voti che riescono a guadagnare se poi congresso decide di modificare anche parzialmente lo statuto non c'è nessun problema
è legittimato a farlo le cose che non si possono fare sono i cambi di regolamento in corso d'opera perché sembrano nascondere non capisce bene quali tipo di operazione
Io che sono sospettoso secondo e ultimo peccato così ho finito temo che ci sia anche rispetto al desiderio di avere itinerari congressuali confusi
L'obiettivo di depotenziare il sindacato dei giornalisti della RAI lui di liberarsene di farne nulla più che un coordinamento di comitati di redazione che si occupa di Minucci
Quelli di oggi o quelli di domani
La nostra proposta invece un'altra quella che accennavo prima tutti dentro casa riscriviamo al congresso le regole di convivenza civile tra tutti noi congresso con regole certe privo Rita nella difesa
Da subito in modo efficace e grintoso con un atteggiamento offensivo cioè offensivo nel senso che si va all'attacco
Della centralità di servizio pubblico e del ruolo autonomo e politico del nostro sindacato non c'è altra scelta
Credetemi non c'è altra scelta perché se pensiamo in qualche minuto si in qualche retropensiero nascosto che forse magari qualcuno di noi i nuovi meccanismi lottizzatore può riuscire a trovarsi qualche angoletto qualche spazietto per salvare le sue private penne
Guardate questo film l'abbiamo già visto la lottizzazione nello stile Casso
Con nelle appendici di sinistra o la lottizzazione nel nuovo quadro politico non premiano nessuno puniscono centinaia di onesti e bravi redattori ancora una volta bastonati l'Usigrai non lo permetterà
Grazie Maurizio Giovanni Manzini
Colleghi perché si è chiaro io sto seguendo l'ordine di iscrizione senza nessuna variazione
Un intervento telegrammi no con i cento c'è un vecchio contenzioso a questo riguardo ecco perché lo dico
Non contento
Un intervento telegrafico solamente anche perché molti colleghi soprattutto quelle delle sedi che mi hanno preceduto hanno ovviamente toccato anticipato molti punti che volevo esporlo nella mia brevissima chiacchierata riportò solamente la testimonianza della più periferica delle
Delle sedi RAI quella del Friuli-Venezia Giulia
Per parlare in in rappresentanza di parte di quei seicento giornalisti che adesso sono ritenuti troppi se non se non inutili da qualche rappresentante dei nuovi dei nuovi vertici di un'azienda forse erano ritenuti tali anche anche dei professori da chi li ha preceduti poi un giorno quando sono stati costretti a venirci a far visita in occasione dei funerali di tre nostri colleghi che avevano dimostrato come giornalista della Rai non son capace oltreconfine solamente di fare ricevute false ma anche qualcos'altro bene in quell'occasione
Presidente direttore generale direttore del personale si sono innamorati della nostra sede e penso non solo della nostra ma forse anche di altre perché hanno capito come anche in periferia si riesca a lavorare con mezzi a volte insufficienti
Senza l'adeguata copertura
E anche dando contributi importanti e il caso della nostra sede per quanto riguarda la guerra nell'ex Jugoslavia anche le testate nazionali
Hanno pianto tutti quei nostri colleghi noi abbiamo atteso mesi parlo di mesi la loro sostituzione ancora adesso la nostra sede
E in carenza di cinque redattori su una forza di ventiquattro voi capirete che è veramente una percentuale notevole un quinto abbiamo parlato abbiamo sentito prima di di redazione di grossi quotidiani che hanno quattrocento giornalisti vorrei vedere continuare a confezionare un giornale con ottanta giornalisti in meno
E adesso sentiamo parlare di rilancio di preoccupazione di rilancio di un'azienda che comunque continua ad essere leader rilancio di un'azienda che comunque continua ad avere il primato per quanto riguarda l'audience soprattutto nei programmi che fanno informazione tutti si producono si preoccupano di rilanciare
Una RAI che continua a vedere incrementare l'ascolto dei propri telegiornali dei propri giornali radio è un po'un po'sospetto questo desiderio di rilanciarla e come la si rilancia
Bloccando palinsesti a due-tre settimane dalla loro partenza
Palinsesti sui quali mi pare fosse stata già costruito una precisa scaletta pubblicitaria perché mesi orsono era stato comunicato
Ai clienti pubblicitari quali sarebbero state le collocazioni delle fasce pubblicitari vicine alle nuove collocazioni orarie dei telegiornali
E questo ci trova ci trova veramente incapaci di tipo di riprendere il lavoro dopo dopo la pausa estiva mai così sofferta perché bisognava smaltire delle ferie bisognava continuare a fare come nell'anno tra sede cinque giornali radio quotidiani parlo di cinque giornali radio e non di appuntamenti di tre minuti ma gli appuntamenti della durata media di venti minuti
Due telegiornali continuare a dare a dare supporto le testate nazionali con redazioni
Ridotte all'osso dove il cinquanta e il sessanta per cento dei colleghi dovevano erano obbligati ad andare in ferie per smaltire le tante ferie arretrate
E tutto questo lo ripeto mentre lavoro delle relazioni regionali continua ad essere passato come semiclandestino abbiamo letto nei giorni scorsi i dati Dale l'incremento di ascolto io ho fatto fatica a trovare in molti quotidiani
Una riga che citasse come il TGR non il TG tre regionale sia il secondo
Telegiornale della RAI a volte anche il secondo il terzo
Telegiornali a livello nazionale con quasi cinque milioni di di audience in molti giorni anche superate nel corso nel corso delle stagioni invernale
Ecco questa clandestinità del lavoro delle sedi regionali
Preoccupa oltre che infastidisce non poco i seicento i colleghi che lavorano nelle ventidue sedi italiane perché allora è facile poi quando non si sa nemmeno come si chiama il telegiornale prodotto delle varie sedi è facile poi credere che veramente questi seicento questi seicento giornalisti che lavorano questi seicento dottori che lavorano in giro per l'Italia siano inutili
Ripeto tutti gli altri punti a cominciare dalla azione di Giorgio sono stati toccati in precedenza de inutile tornarvi si sopra adesso però in chiusura penso che da quest'assemblea debba debba giungere
Un suggerimento al sindacato su quale risposta dare penso che questo sia sia la cosa più difficile da fare in questo momento perché ha la parola sciopero sappiamo che sicuramente troveremo molta perplessità se non molti pareri contrari all'interno delle redazioni però io penso che non solamente una risposta una risposta dura debba venire da da questo sindacato quanto soprattutto la ricerca di far capire alla gente ma non solamente all'e sterno farla capire anche i colleghi che scrivono
Sulla carta scatta stampata e soprattutto farla capire ai nostri colleghi che troveremo dentro le redazioni non solamente giornalistiche far capire qual è il pericolo di questa divisione che si vuole creare all'interno dell'azienda con la vicenda degli stipendi con quello che stiamo leggendo nei giornali in questi giorni ecco quale risposta dare penso sia sia la cosa più importante da tirar fuori
In queste ultime ore di assemblea ancora grazie
Grazie
Giuseppe Caiati
Poche parole
Vengo da una sede regionale dopo aver girate altre sia come ex borsista dai
Che sia come praticante redattore ordinario
Sono un figlio della lottizzazione e neanche mi vergogno a dirlo
Ho dovuto fare due borse di studio e poi alla fine per poter essere assunto due anni prima di Roberto Natale e degli altri borsisti per motivi personali
Ho dovuto chiedere il cosiddetto calcione
Un calcione che è venuto da un esponente di un partito democratico il quale non mi ha mai più chiesto niente non ha mai chiesto niente
Sì sono un lottizzato
Ma un lottizzato che in questa azienda non ha mai ricevuto una telefonata un lottizzato che dopo nove anni che è in RAI e ancora redattore ordinario
E non ha mai chiesto di fare carriera non è mai andato da un direttore o da un caporedattore a dire dargli una mano
Tutto quello che mi sono guadagnato me lo sono guadagnato sul campo
Correndo con la mia macchina per assicurare come è successo l'altro giorno la Fiuggi in quaranta minuti il servizio al TG uno delle tredici e trenta ed è una cosa che fanno tutti i seicento giornalisti delle sedi regionali
Perché l'attacco maggiore quando si parla di mille seicento giornalisti Rai cari colleghi non è al TG uno al TG due o al TG tre che poi comunque rimarranno
Sia in RAI oppure se ne venderanno uno due testati l'attacco maggiore alle sedi regionali
è a quelli che portano le informazioni il più obiettive possibili al centro guardiamoli TG uno e TG due TG tre più della metà del prodotto sono servizi che vengono da Palermo Torino Napoli Potenza Bari Venezia Trieste
E allora signori miei l'attacco vero è quello che passa sulla quantità
Poi la prossima mossa sarà quella di dire Cosenza centoventi giornalisti con un direttore generale
Che pensa di stare ancora a Lipsia ma questo direttore prima lo dicevo come battuta rispondano a un collega qualcuno bisognerebbe cominciare a dire ma scusa quando tu eri direttore generale dell'INPS ma tutte quelle assunzioni da dove sono venute
Dai concorsi ora al Padreterno
Alla nostra Presidente assicuratrice qualcuno dovrebbe ricordare che fare brokeraggio non è amministrare un'azienda che produce informazione che ha nell'informazione la sua punta al di là dei programmi di Pippo Baudo o di bucce di banana
è il TG uno TG due e TG tre e il ventuno TG regionali che sono vicini alla gente anche quella gente che ha votato per all'ex o o pittura presidente non ancora non ho capito bene della Fininvest
è la gente che ancora sul treno Vidoni dicevano gli agenti hanno io vivo in paese e per motivi personali faccio la spola tra Reggio Emilia Potenza Taranto e Bari
Bene la gente la gente vera quella che poi va a votare anche per il signor Berlusca dice e lo addenta la RAI che ancora l'oggetto la RAI non ha detto al TG cinque
Quando lo dice la RAI eh assicurazione di presunta obiettività perché la gente ha capito dal settantasei in poi
Che il nostro editore non è più il Governo non è più la RAI di Bernabei il nostro editore non è neanche più il presidente della Camera il presidente del Senato signori miei è questa cosa che bisognerebbe chiarire ai nostri colleghi della carta stampata dopo essersi va chiarito tra noi il nostro editore sono i i componenti di Camera e il Senato il nostro editore è il Parlamento quindi nostro editore Forza Italia ma anche Rifondazione comunista il nostro editore al signor Pannella e il signor Taradash ma anche dicendo Majolo
Il nostro editore e anche Buttiglione il nostro editore sono anche i nostri ex colleghi che ora siedono a alla Camera o al Senato i nostri ex colleghi che dovrebbero cominciare a spiegare al signor Taradash al signor Storace al signor Gasparri che è inutile che attaccano la RAI perché se pensano di poter fare una nuova lottizzazione
Questo sindacato non la farà passare è con quale sistema ma come cara signora presidente RAI che dice che bisogna risparmiare perché non ci sono i soldi ma come fa ad assumere altri venti persone assuma quelli del concorso se proprio deve assumere per tappare i buchi
Lei e Venezia o Trieste non ho capito bene con il collega che mi ha preceduto parlava di cinque buchi in organico
A Roma da sette otto mesi ci sono due buchi in organico e sei buchi in line soltanto per responsabilità perché ci dicevano ma non possiamo aggravare le finanze l'azienda aspettate signori e andiamo avanti con le sostituzioni un giorno tu un giorno lui un giorno lui perché perché ci siamo anche posti il problema dei nostri colleghi impiegati di segreteria ai quali era stato tolto il notturno cambiando l'orario di cinque minuti
E allora
Secondo voi io posso ancora accettare che qualcuno scriva sui giornali perché poi sono sempre sei sette colleghi sei sette
Colleghi che visto che sono tanto bravi a farsi dare i tabulati di stipendi
E di gratifiche
Si facessero anche dare dalle loro gole profonde a viale Mazzini
I tabulati le copie delle fatture dei contratti
Degli appalti delle collaborazioni milionari e miliardari
Questo dovrebbero farsi dare e poi vedremo se la spesa reale in RAI è l'informazione con i suoi mille seicento giornalisti di cui metto la mano sul fuoco almeno mille cinque Butt hanno il sangue come lo butto io
Oppure sono i grandi appalti che ancora continuano ad esserci le collaborazioni dove a un collega viene dato un milione e due ad altri colleghi targati in un modo o nell'altro perché adesso non ci sono più i partiti ma ci sono i poteri forti i cosiddetti poteri forti sia economici che altri poteri questi colleghi magari prendono il triplo di quel collega
E allora
Io mi ricordo che quando fu fatto l'ultimo contratto Giorgio
Andasse nell'aula con i dirigenti per firmare
Loro dissero che costava troppo il contratto
Qualcuno non ricordo se la buonanima di Pietro o spegni la butto lì visse va bene noi accettiamo i tagli portateci i tabulati dei contratti e degli appalti
Signori miei si interruppe per cinque minuti
La riunione dopo cinque minuti rientrano dentro i rappresentanti dell'azienda e dissero va bene cari signori il contratto anzi volete qualcosa di più e allora il marcio è lì
Il Marcelli e abbiamo fatto male nel tempo questa è una carenza forse che ha avuto il sindacato a non denunciare quei grandi dirigenti RAI che prima sono andati alla Fininvest e poi sono andati a Montecarlo e poi sono andato alle private e poi sono fatte le loro le loro belle case di produzione privata questi colleghi che poi ci sputano addosso
Dopo aver fatto carriere non dico fulminanti non dico neanche immeritate perché se
Se sono svegli chiaramente ci sono riusciti sono bravi
Ma qual è la differenza tra questi colleghi e la collega di Venezia non è forse svegli anche lei mi sembra anche troppo sveglia per alcune per alcune diciamo così servizi Rai
Andrebbe un po'meglio forse per liberazione o l'Espresso d'altri tempi e allora dove voglio arrivare
Non dico di proclamare lo sciopero perché sarebbe sciocco
Sarebbe una proposta che voi tutti al novanta per cento adesso sì o la mettessi votazioni chiedesse al presidente Meta manipolazione sarebbe bocciata
Però diamo un segnale forte l'unica arma che abbiamo è quella del rispetto del contratto rispetto delle sette ore e un quarto del contratto
E Rispetto dove ci sono i buchi soprattutto perché se cominciamo a farli vedere che il telegiornale perché mancano cinque persone nella sede anziché durare
Venti minuti dura quindici minuti questi signori qualcosa devono capire forse Biglia telefonerà Dida ma come è durato di meno al vostro giornale e noi gli diremo ci mandi qualcuno dall'INPS
E allora io propongo che l'assemblea dei Cdr
Affidi un pacchetto di scioperi audio-video o addirittura totale
Al l'Usigrai all'esecutivo dell'Usigrai
Propongo anche un'altra cosa
Un piano un tavolo di lavoro come si dice con i colleghi di CGIL CISL UIL Snater e chi più ne ha più ne metta
Per far capire a questi colleghi che se passa all'attacco ai giornalisti della RAI
Tutto quello che c'è dietro cioè lo smembramento della RAI
Il mandare a casa la gente sarà più facile più facile molto più facile
Perché loro sanno benissimo loro molti colleghi ci viviamo ci dicono che siamo una casta però è una casta che se viene fatta fuori
Se viene fatta fuori la casa dalle seicentosei dalle ventuno sedi regionali dove vanno a finire quegli altri colleghi che non sono seicento ma sono tre mila
E allora
Torno a ripetere secondo me l'unica soluzione e quella di dare un segnale forte seggi è un segnale già forte quello che l'Assemblea dei comitati di redazione da un pacchetto di alcuni giorni di sciopero audio-video o totale
All'Usigrai
Poi per il resto dico soltanto una cosa ogni CDR ogni membro del Cdr
Sia sindacato attivo sia Usigrai in questo momento dobbiamo fare le pulci a tutti
E poi un'altra cosa l'ultima i direttori non sono amicone di voci ce n'è di Garimberti nel giubilo nel de la Scaramucci lo so vicoli nessuno
Questi signori
Sono iscritti all'Usigrai Giorgio penso di sì
Allora sono colleghi che non possono essere trattati a pesci in faccia da persone che fino all'altro giorno hanno fatto il borse di portaborse di leader di governo e adesso sparano parlano e sparlano
Queste persone devono essere difese ogni volta che viene attaccato Demetrio Volcic non c'è bisogno che ci sia il CDR del TG uno non c'è bisogno che ci Aluffi l'ufficio stampa dell'azienda se lo fa a difenderlo ma deve scendere in campo l'Usigrai ovviamente quando si tratta di questioni professionale
Dobbiamo far capire alla gente la collega di Venezia non è l'accordo con bidoni io troverei una soluzione
Abbiamo fatto vedere alla gente qualche mese fa come si lavorava nelle sedi regionali
Vi assicuro che mia madre che pure vede che esco la mattina alle otto ritorno la sera non si sa se alle nove nove e mezza dieci alto ma possibile che fate tutte queste cose possibile che per mandare in onda il giornale radio cioè ci sia bisogno di otto persone sì
Possibile che per fare mandare in onda venti minuti ci sia bisogno sì che c'è bisogno
E dobbiamo farlo vedere e dobbiamo far vedere anche come si fa un servizio dobbiamo far vedere che session giornalista RAI che è pagato di più
Magari dei colleghi la carta stampata è perché quel giornalista non fa solo il giornalista ma fa anche il regista banche lo specializzato porta le cassette porta la macchina fa tutto questo giornalista
è tutto ma ce la vogliono riconoscere sì o no
Grazie Giancarlo Magni
Io farò solo alcune brevissime considerazioni
Un po'perché tutto o gran parte è stato detto
E un po'perché l'ora diventata Alda forse non sarebbe meglio se non sarebbe male un'altra volta punti contingentare il tempo degli interventi perché poi si sa la vita delle assemblee hanno sua durata fisiologica e quindi dopo un po'alle sette si stanca di sentire sempre le stesse cose se ne va
E invece è bene che tutti ascoltino tutti come
Dovrebbe essere
Dicevo molto è stato detto io ho sentito molti analisi
Tantissimi lamentazioni
E nessuna proposta
Giustamente molti si sono lamentati del fatto che la categoria dei giornalisti della RAI sia sotto un attacco perché oggettivamente di questo si tratta anche se qualcuno ha dipinto questo attacco con toni francamente un po'a Cesi è sopra le righe però è certo che siamo sotto a un attacco perché siamo sotto a un attacco è stato detto le ragioni non le starò a ripetere ma siamo in presenza di un quindi di un progetto politico che tende a raggiungere determinati risultati
Che sia chiaro amici non li possiamo condividere non li condividiamo ma sono risultati del tutto DGTVì sono obiettivi del tutto legittimi che una determinata parte politica persino a questo disegno no anzi risponde lamentando ci o dicendo attenzione perché se fanno fuori noi ne va della democrazia nel Paese è vero
Però non basta dire questo a questo progetto e mi sembra che qualcuno l'abbia detto nel corso del dibattito si risponde con un altro progetto
Che persegue altri obiettivi cioè la difesa del servizio pubblico ma la difesa del servizio pubblico non va evocata e basta
Perché poca gente sa che è un valore come in effetti è
Bisogna cominciare a a contrapporre a questo disegno che una determinata parte politica sta portando avanti il nostro disegno di difesa del servizio pubblico facendoci carico
Delle esigenze di razionalizzazione e di risparmio attraverso le quali stanno contrabbandato la liquidazione del servizio pubblico
Dobbiamo dimostrare che siamo capaci di elaborare un nostro progetto che si fa carico dell'esigenza di razionalizzare quello che c'è da da razionalizzare anche nella RAI
è che però persegua l'obiettivo che è quello che ci interessa è che è fondamentale di difendere il servizio pubblico spiegando alla gente spiegando alla gente cosa questo significa cosa comporta questo
Perché se andiamo avanti così anch'io sono uno di quello che va sugli autobus Bunny treni in mezzo alla gente civile
La maggioranza delle persone condivide questi attacchi che vengano portati alla RAI sbagliando mancanza d'informazione certamente ma è colpa nostra se non riusciamo ad affiancare a questo disegno un altro disegno il nostro quindi smettiamo di lamentarci smettiamo di fare degli esempi delle cose che non vanno che spende che ognuno per la sua parte sconta sulla sua pelle
Smettiamo di fare tutto questo smettiamo e elaboriamo un progetto a Maratea ci ha detto il segretario il segretario del sindacato il ventidue ventitré ci sarà un'altra
Assemblea dei CdA ecco quella può essere l'occasione dove ognuno di noi può portare delle proposte quella può essere la sede nella quale il sindacato elabora le linee generali di questo suo Progetto per la salvaguardia del servizio pubblico in Italia
E poi quelle linee generali portarle al congresso dell'Usigrai chiameranno e li chiedere il confronto e il conforto dei giornalisti ma smettiamola anche di fare come i capponi di Renzo che stanno andando al macello e continuano a Beckett arsi
Con il Gruppo dei Cento cerchiamo le convergenze che è possibile cercare dobbiamo marciare uniti perché se ci dividiamo
O sei artatamente esasperati amo queste divisioni facciamo il gioco dell'avversario non è che salvaguardiamo la nostra parte
Addio a danno dell'altra il l'il gioco è a somma zero perdiamo poi tutti quindi puntiamo sulla fase propositiva
Puntiamo su questo da Maratea ameranno faccio i tempi sono estremamente ravvicinati ma è stato detto è stato scritto tanto nella fase precedente quindi possiamo benissimo in tempi brevi uscire con una nostra proposta da portare non solo al dibattito interno ma da portare anche all'opinione pubblica per fargliela
Per fargliela conoscere io capisco
La l'amarezza del segretario dell'Usigrai quando si sente sotto questo fuoco concentrico vi è un umanamente comprensibile questa sua reazione di dire non è vero
Che siamo consociativi non è vero che siamo para comunisti
Sono tutte a casa verissimi però smettiamo di dire lei perché nel momento in cui Larry diciamo l riaffermiamo praticamente portiamo un sassolino alla terzi di quelli che invece sostengono il contrario
Usciamo diamo una risposta sulla proposta credo che abbiamo tutta la capacità per farlo
Un'altra cosa volevo dire a questo proposito di questo disegno di liquidazione
Del servizio pubblico per lo meno di suo forte ridimensionamento
Ho sentito nella relazione introduttiva dire con ragione
Che è l'aspetto grave della bocciatura di queste nomine di una parte di queste nomine deriva dal fatto che non si rispettano alcune regole
Non si rispetta l'autonomia del direttore quindi quando si toccano le regole il castello comincia cascare cast il castello si incrina e diventa oggettivamente pericolosa ma amici siamo molto al di là di questo cioè l'eliminazione del servizio pubblico è già cominciata anche col precedente consiglio di amministrazione io lavoro alla Radiocorriere Radiocorriere fa parte della Nuova Eri
La dirigenza della Nuova Eri un mese e mezzo fa ci ha presentato uno Progetto di liquidazione della Nuova Eri
In un progetto nel quale i dipendenti da centotrenta passano a settanta i giornalisti da sessanta passano a trentanove non è più non so chi l'ha detto prima non è in pericolo posto di lavoro no è in pericolo anche al posto di lavoro perché se passa questo progetto alla Nuova Eri con la Illy lo stato di crisi e il licenziamento delle persone
State tranquilli che poi alla prova generale passa anche in RAI
Con il licenziamento delle persone quindi non si tratta più di affermazioni teoriche di non riconoscimento dei diritti acquisiti e di tutte queste belle cose siamo già oltre sono partiti dall'anello debole della catena che sono le consociate la Nuova Eri partano da questa fanno la prova generale
Testano la il grado di resistenza dell'organizzazione sindacale poi e poi vanno oltre abbiamo assistito in questo progetto supposto presentato Progetto diritti ridimensionamento delle ovarica cose assurde come la vendita delle testate di moda King che guadagnano e Pai guarda caso una delle offerte d'acquisto per la per per di queste due testate fatta dal direttore generale della Nuova Eri che per un verso mette in vendita le testate sia pure in ottemperanza a una delibera Dalai per un altro terzo come direttore della nuova Arici dice addice ad organizzazioni sindacali sapete ma bisogna ridurre personale anche lì
Nelle testate che vuole vendere e poi presenta un'offerta di acquisto per comprarle luglio siamo veramente al Medioevo
Ormai ormai si può veramente vedere di tutto quando si assiste a queste cose quindi ci vuole grande consapevolezza
Che siamo in una fase ulteriori al non riconoscimento di un diritto siamo alla fase della messa in discussione dal posto di lavoro
è alla Nuova Eri stanno facendo una prova del nove
Serie esce
Si aprono prospettive per loro certamente interessanti anche alla RAI
Quindi bisogna avere grande consapevolezza di questo bisogna con grande però serietà e compostezza prepararsi a rispondere
Non ipotizziamo scioperi e non diciamo nemmeno che diamo giornate di sciopero da gestire perché è in relazione a questa vicenda delle nomine è come darsi la zappa sui piedi
è come darsi la zappa sui piedi quello dobbiamo preparare un nostro progetto di servizio pubblico di razionalizzazione dell'azienda
Per la difesa del servizio pubblico presentarlo all'opinione pubblica farglielo capire perché di questo potete essere certi con questo battage che è stato fatto l'opinione pubblica nella sua maggioranza non è dalla nostra parte grazie
Grazie
Gigi Gallucci
Che colleghi di informo quali perché sia tutto regolare che al punto della successione mi sono iscritto per l'Inter
Colleghi stamattina venendo a Roma da Potenza avevo una grossa preoccupazione è quella cioè che si volesse in questo modo con gli attacchi recenti da parte della dirigenza
Si volesse arrivare ad una sorta di impiegati Zazie ore scusate questa brutta parola dei giornalisti RAI e devo dire purtroppo che da quanto sentito finora da quanto ci è stato detto da Barzoni dar segnali precisi che arrivano da questa sala mi pare che questa preoccupazione trovi conferma e gravi conferma
L'attacco alla lo ripeto soltanto per punti l'attacco all'autonomia dei giornalisti aria alla alla Carta dei diritti a quella pur fragile autonomia centralità del servizio pubblico che negli ultimi tempi negli ultimi mesi forse un paio d'anni
Avevamo raggiunto grazie alle crepe che venivano dal palazzo che si sentivano nel palazzo c'era la possibilità di fare i giornalisti di valutare qualunque fax arrivasse dal Palazzo in base ad una diciamo ad un ad un'analisi giornalistica avvenire se c'era o non la notizia
Adesso nel arrivano segnali inquietanti si torna ad un malinteso pluralismo per cui bisogna dare a gocce a tutti quanti la la finestra nel
TG
Per non scontentare nessuno senza nessuna valutazione terroristica la ricreazione è finita in sostanza è questa
E questa questo nuovo conformismo questo nuovo conformismo che mi preoccupa molto
Invito perciò i colleghi a a valutare questi a vigilare su questo spettro mi pare importantissimo soprattutto nelle sedi regionali
Ma una conferma anche da detti questo Trento mi viene dalle affermazioni di Billia che beh le abbiamo lette un po'tutti sui giornali riserva indiana riferendosi ai colleghi delle testate regionali della testata regionale
E tutto quanto il resto beh qui non è soltanto una mancanza di bon ton oppure una una mancanza di pudore di decenza culturale intellettuale
Che imporrebbe di non parlare delle cose che non si conoscono qui è tutt'altro a mio giudizio certo lasciate consumare anche a Mila tentazione di dire va be'
Questo viene dalla dall'INPS e viene dalle Finanze con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti mi dicono che è un bravo organizzatore non so un esperto di computer ma il beneficio la dimensione sana della del dubbio forse fa parte anche di un computer ebbene e questo direttore
Non mostra di averne affatto
Ma
Volevo soprattutto dire questo che forse quando Biglia parla di riserva indiana non farà altro non fa altro che parlare di un progetto più o meno nascosto di trasformare la categoria dei giornalisti in impiegati in esecutori
Esecutori degli ordini che vengono appunto per restare nella metafora dei degli indiani vengono dai lunghi coltelli e con questo naturalmente non voglio fare una Aldo un'allusione a nord sud o altro
Che fare io credo che per riprendere un po'l'immagine che prima ci offriva un collega quello a del teatro bisogna uscire dal teatro di corte nel quale forse in qualche caso siamo rimaste finora
Cioè quel teatro fatto di baruffe
Saranno poi baruffe chiozzotte
Oba Ruff Romano milanisti non lo sappiamo nel che viene proposto questo teatro viene proposto da la Moratti sui giornali
Facendo intendere che è tutta una questione di di di di querelle tra almeno sui giornali tra i giornalisti la nuova dirigenza
Dobbiamo uscire da questo teatro che finora ci ha visti anche come diceva prima Bazzoni portare con mano i nuovi dirigenti nel nell'azienda questo minuetto deve finire anch'esso
E soprattutto
Credo che bisogna passare da un teatro di corte a un teatro dei laiche che rappresenti invece la società civile quindi tentare di collegarsi a quella che è la realtà viva del Paese l'ambientazione sindacali le organizzazioni di massa in sostanza quella gente che si incontra sui treni come come ci diceva poco fa il collega pendolare quella gente in sostanza che incontriamo anche che quando da inviati viaggiamo nei Paesi ci scontriamo è vero con gente che è d'accordo e che che che tra chi condivide questi attacchi perché
La RAI purtroppo va prestata la prego gli ha prestato hanno prestato il fianco a questi attacchi dalle ricevute fiscali a agli stipendi e tutto il resto convincere queste persone non è difficile basta parlare con queste persone basta in sostanza
Faremo parlare con la gente ecco con quelli con non so mi pare che Billia sia piemontese lombardo cioè con quelle persone che hanno assicura Lombardo
Gli hanno
A piemontese becco un Q mi pare che i London la il TG della Lombardia le il TG del Piemonte siano siano tra quelli con più alto scevre cioè tra quelle persone che pur votando per il Governo per gli esponenti che ora ci governano ha comunque assicurato che assicura un alto indice di ascolto ai nostri telegiornali
Non credo che sia difficile tutto questo in sostanza bisogna secondo me uscire ecco affidarsi anche a quel a quel teatro
Prima diceva il teatro del pernacchie o il teatro della pernacchia si dice da noi nel Sud adesso mi pare che sia femminile se i colleghi di Napoli mi correggano se se sbaglio ma Napoli la è maschile
E neutro
Che avete
Maschile la stima vedano invece in in Basilicata e femminile va bene quel teatro che in fondo è l'ultimo e l'ultima possibilità se volete così come l'ultima possibilità della gente che abitava o che abita nei bassi
Quindi un collegamento reale con la società civile questo ci potrà garantire anche una maggiore adesione una maggiore comprensione di eventuali forme di lotta che adesso possono certamente che che adesso appaiono estreme come lo sciopero e non condivisa dalla categoria non saranno certamente sarà certamente più condivise se noi avremmo fatto questo lavoro nella società civile
Grazie
Colleghi adesso io vi leggo l'elenco degli altri colleghi che sono iscritti a parlare
Che secondo Maine con questo parenti di durata queste pezzature può andare bene
Sono iscritti a parlare Natale Caccavo fare Viscardo faccia Anna mea Fiorito Bellucci pacco
Io vi propongo se siete d'accordo ecco
E poi ci sarà ci sono ancora iscrizione aperte non li abbiamo certamente chiuse ci mancherebbe altro io vi propongo a questo punto se siete d'accordo solo un quarto d'ora
Interruzione il tempo ecco di assumere un tramezzino una cosa e poi ricominciamo poveri e poi e poi ricominciamo ma un quarto d'ora e il primo a parlare è Roberto Natale
Dunque dopo la pausa pranzo la parte del digestivo spero non dell'amaro
Agosto
Per chi
No perché guarda un po'di televisione e lo vedete da l'invasione di spot il mese delle dispense vengono lanciate
Opere in fascicoli settimanali della più diversa natura visto che il secondo agosto che ci tocca sarà il caso che pensiamo anche noi a un corso su cos'è la RAI
Perché le dichiarazioni che sentiamo in questi giorni in queste settimane
Stupiscono spaventano per il loro grado di approssimazione
Parto anch'io dall'ultima in ordine di tempo
Quella di Taradash sui mille seicento giornalisti che anziché tre TG dovrebbero fare ne potrebbero fare ben trenta
Parto da questa per due osservazioni la prima se volete meno importante chiedo ai colleghi che dalle sedi regionali giustamente hanno proposto di invitare ha un giro nelle sedi regionali i consiglieri d'amministrazione i colleghi da carta stampata di aggiungere alla lista degli inviti perché no anche il presidente della commissione parlamentare di vigilanza
Non è tollerabile che il presidente l'organismo parlamentare nazionale
Abbia un ottica così ristretta mente romanocentrica per la quale esiste solo quello anzi soltanto parte di quello del che esce dal video di chi sta a Roma
Viene quasi da pensare che l'unico interesse e ai TG nei quali può risentire se sono state ripreso no sue prese di posizione
Ma il secondo aspetto più importante è che secondo me ci serve ad avvicinarci al cuore del problema
E che sulla dichiarazione del presidente la commissione parlamentare di vigilanza Taradash hanno pesato le dichiarazioni e hanno pesato i silenzi
La risposta dell'Usigrai è stata
Secondo me molto pertinente e però abbiamo provato a chiederci se quella doveva essere la risposta
Del sindacato ma perché quando si sta un presidente di commissione parlamentare di vigilanza che dice con questi giornalisti tanti se ne potrebbero fare di TG e non solo tre
Non è l'azienda parlare perché si è sentita chiamata in causa citazione autentica dall'incontro che a partire dalle diciannove di ieri sera abbiamo avuto con il neo capo del personale Ruggiero
E con colui che è stato per poche settimane ad interim capo del personale e adesso è assistente del direttore generale Luigi Mattucci in attesa di credo nuova collocazione
Luigi Mattucci commentava con noi la dichiarazione di Taradash
Ripeto citazione testuale sapete cosa ho pensato dalla dichiarazione di Taradash che l'azienda potrebbe rispondere che è ben più di tre G faccia Dieter telegiornali facciamo cioè esattamente quello che l'Usigrai o ha già messo in agenzia con un comunicato
L'azienda però su questo ha taciuto
Sottolineo questo punto perché sono ancora come dire colpito dalle osservazioni che tre ore fa ha fatto con tono accorato Stefano uditori
Dicendo
Tu hai parlato della di una possibile delegittimazione nelle redazioni di una sensazione per la quale l'Usigrai
Stava rincorrendo in affanno io non credo Stefano che ci sia delegittimazione io non credo che ci sia fanno e però prova a interpretare dal mio punto di vista quel problema reale che tu cogli e credo di poterlo tradurre così
Da un anno e mezzo questo almeno la difficoltà che avverto io come giornalista RAI ben prima che come componente del del sindacato
Scusate se il verbo che uso e poco elegante ma credo che sia efficace
Ci sputano addosso con una novità significativa rispetto a quanto fino a un anno e mezzo fa succedeva
Che ci sputano addosso dall'interno dell'azienda e anzi dal settimo piano ora se le leggi della fisica non senso
Sono gli attacchi più difficili ai quali sottrarsi
Questo Stefano è l'elemento nuovo e grave di anomalia e su questo son contento di poter sottolineare che non ci stanno divisioni nel comportamento degli ormai ex professori
E degli imprenditori che sono arrivati
è un elemento che vorrei che avessimo chiaro perché secondo me spiega molto e delle azioni che per questo sindacato son dovute non avvertiamo non l'avvertì ma l'arrivo di Dematté e Locatelli ricordate Demattè la prima uscita fu sono andato da Berlusconi a proporgli di cedere una rete attesta e insieme insulti ai giornalisti
La vicenda delle trasferte è stato giustamente ricordato questo inizio
Moratti resto del consiglio d'amministrazione Biglia con le sue dichiarazioni che fanno ridere per l'approssimazione che rivelano della conoscenza del servizio pubblico presente sull'informazione regionale stiamo rivedendo un copione già visto lo ricorda in forma di battuta
Di Locatelli si diceva un anno fa che significa aveva chiesto la siglati GS
Questo era il grado di conoscenza dicevo stiamo le dispense con la differenza che chi magari al primo secondo numero della dispensa sul bricolage Giano sta peggio a perfetto bricoleur mi sembra si dica così
Manca l'orgoglio di essere azienda questo Stefano il dato secondo me nuove grave dove intendiamoci io vedo già qualcuno che potrebbe pensare ecco si sentono vedovi della
Del vecchio assetto si pentono della battaglia fatta sulla legge di riforma per nulla per nulla perché se prima non ci sputava in testa dal settimo piano
Era perché c'era una congiura omertosa del silenzio nessuno aveva interesse dai piani alti dell'azienda ascrittale il giocattolo diciamo così l'altra Ippia nella quale si approvvigionava ciascuno in ragione della sua forza elettorale
Quindi nessuna nostalgia per quell'assetto ma l'elemento che dovrebbe sembra strano anche ai nuovi manager e che non esiste azienda nella quale i vertici lavorino a svalutare il marchio perché questa è l'anomalia che l'anno scorso con Dematté Locatelli e dove muore mare controcorrente per mesi
Prima di riuscire là ricordato efficacemente
E il collega della redazione di Trieste ci vollero i morti
Per convertire i vertici aziendali ha un atteggiamento non denigratorio deve nei confronti dell'azienda adesso sta succedendo la stessa cosa ma chiedo io ai nuovi manager ma in quale azienda manageriale mente gestita si tollera
Che vengano diffusi come i dati sugli stipendi ora io son ben contento che questa nostra assembleare CDR venga ripresa da Radio radicale perché è giustissimo che i cittadini sappiano quali sono gli stipendi dei giornalisti RAI visto che peraltro in parte derivano dal canone è giustissimo che John i cittadini italiani sappiano ma devono avere i dati veri non devono avere polveroni non devono aver fumo negli occhi l'abbiamo detto subito dopo l'uscita di quei dati
Ma perché l'azienda se vuol fare opera di trasparenza non tira fuori dati sui superminimi accumulati in questi anni dei figli della lottizzazione
Non fa per esempio chiarimenti sulle nomine ad personam che son stati un altro capitolo sulla quale la lottizzazione sul quale la lottizzazione in questi anni se esercitata e non poco e sul quale adesso basta parlando persino qualche neo parlamentare
Che pudore vorrebbe mantenesse il più stretto riserbo pudore vorrebbe che scegliesse una commissione parlamentare la più lontana dalle questioni dell'informazione
Non siamo dunque il sindacato degli omissis ma se trasparenza deve esserci come noi auspichiamo l'operazione tentata in queste settimane dai piani alti di viale Mazzini va in direzione totalmente contraria
Questo allora e lo dico anche al collega Giancarlo Magni nessuna nessun atteggiamento vittimistica o da parte nostra ma certo strano eccetto singolare stare in un'azienda nella quale chi è ai vertici anziché lavorare per incrementare il valore del marchio sul mercato la prima cosa che fa nelle settimane in cui entra è preoccuparsi di screditare complessivamente l'azienda nella quale lavora avendola
Perché sa davvero di corto respiro di poter sopravvivere a questo a questo discredito
Da esso stesso vertice gettato sull'azienda l'abbiamo ricordato e chi è superstizioso troverà in questo un atteggiamento un po'iettatore da parte nostra ma al primo incontro con Biglia gliel'abbiamo ricordato
Direttore generale cominciarono così anche il presidente presidente consiglio d'amministrazione e il direttore generale passato
Se ne sono dovuti andare state attenti anche voi a non rimanere a non fare come i classici apprendisti stregoni hanno rimanere sepolti sotto la valanga che voi stessi e voi stessi avete contribuito a provocare questo allora è l'elemento
Che dobbiamo tenere in mente Stefano
Che c'è una parte consistente dell'azione del sindacato che è dedicata anche a far chiarezza rispetto a quanto sul funzionamento della RAI e dando informazioni frammentarie quando non false viene dagli stessi vertici aziendali
Un secondo punto
Il rapporto con il Gruppo dei Cento non vedo qui Francesco Saverio Caruso ho molto apprezzato comunque anch'io il tono piano del suo intervento
La precisione di alcuni argomenti
E però con tono altrettanto piano spero con altrettanta precisione due-tre cose come si dice mi corre l'obbligo di precisare
Primo nei confronti dell'Associazione stampa romana non ci fu nei confronti della precedente gestione l'Associazione stampa romana nessun ostracismo semplicemente che stavolta abbiamo sindacato che lavora insieme giornalisti RAI fino a qualche mese fa purtroppo
Possono crederlo i colleghi normali avevamo sindacato che lavorava contro il sindacato dei giornalisti RAI e contro i giornalisti Rai era la gestione del sindacato io ricordo sempre questo caso che quando una redazione del TG uno
Votò la sfiducia legittimamente nei confronti dell'allora direttore della testata intervenne a dire cose che nemmeno il consiglio d'amministrazione all'epoca si sogna di dire vale a dire che le redazioni non avevano diritto di esprimersi con il voto di gradimento
Molto semplicemente
Seconda questione
Sempre all'interno del capitolo sul gruppo dei cento bene affatto e ho apprezzato Francesco Saverio Caruso a ricordare che il Gruppo dei Cento ha già detto a chiare lettere che non uscirà dalla Federazione nazionale della stampa
E però questa devo precisare al collega Caruso è una mezza verità e dunque soprattutto ai colleghi che
Tornano in altre redazioni regionali
Va chiarito che l'altra metà della verità perché non ci siano equivoci nei rapporti con le loro
Che non è possibile pensare di rimanere nella Federazione nazionale della stampa e uscire dall'Usigrai ora siccome siamo un Paese in cui e ci mancherebbe l'associazionismo sindacale è del tutto libero
è certo possibile decidere di uscire dal sindacato a farmi un secondo un terzo un cinquantesimo
Quello che potete starne certi colleghi non sarà possibile su questo la Federazione nazionale della stampa è stata di assoluta chiarezza
E pensare di poter giocare sui due pedali rimaniamo in Federazione della stampa usciamo dall'Usigrai questo no si può legittimamente decidere di uscire dalla Federazione e dalla stampa dunque dall'Usigrai
O se preferite dall'Usigrai dunque dalla Federazione nazionale della stampa la Federazione nazionale della stampa chiariti in maniera assolutamente priva di dubbi che l'unica rappresentanza
In RAI è quella legittimamente esercitata dal sindacato dei giornalisti RAI dall'Usigrai
Su questo punto ancora un accenno soltanto gara abuso dice e saremo più di cento o non saremo certo cinquanta e il problema è proprio questo che ci siano sedi il prossimo congresso le fornisce un'occasione eccellente
Nella quale contarsi nelle quali contarsi confrontarsi sulla base dei rispettivi progetti e sulla base dei dei rispettivi pesi
Perché questo abbiamo cercato in quel lavoro che qualcuno giudica oscuro di comunicati con i quali ribattere colpo su colpo ma una cosa i colleghi di tutta Italia devono sapere con chiarezza quindi io riprendo una parte dell'intervento fatto da Maurizio Blasi
Il principio per lui è quello più semplice una testa un voto
Una testa un voto nel momento in cui passa in Sudafrica lo si vede davvero
Perché in Italia si danno dei giornalisti RAI su questo dobbiamo arretrare perché mai questo sarà la regola con la quale si andrà a congresso
Con la quale dunque non ci potranno essere rendite di posizione derivanti da precedenti assetti da parte dell'Usigrai questo è stato tra l'altro voglio sottolinearlo il motivo per il quale non si è fatto un congresso
Straordinario che dunque poteva essere convocato sulla base dei delegati eletti al precedente congresso quello di Bari vogliamo andare a contarci a confrontarci dov'è il problema ecco dunque nessuna rendita di posizione dei giornalisti
Dell'Usigrai
Ma nessuna rendita di posizione no nemmeno da parte di altri gruppi che finora non si sono sottoposti anni nessun tipo di conta il termine sembra banale ma questo è in un sindacato una testa un voto ciascuno pesa per le idee che esercita e per il consenso che sa portare a casa
Infine terzo e ultimo punto le questioni dello sciopero il collega Magni
Ha avuto su questo parole preoccupate
E però collega Magni
Anche lui forse sparito
Ecco la
Giancarlo se il problema è lo sciopero sulle nomine eh ma è certo che sarebbe una follia farlo però credo che questo sì sì avvertito già dalle relazioni Bazzoni e dal peso specifico
Assolutamente ridotto che la questione delle nomine all'interno della questione più complessiva auto
Naturalmente nessun riferimento alle nomine le nomine non centro pressoché nulla e anche qui voglio sottolineare che se fossimo un sindacato che si preoccupa solamente della cosiddetta trippa delle nomine dopo le assicurazioni che Biglia sarà dato venerdì e che ieri sera né Ruggero né Mattucci
Hanno negato e potremmo star tranquilli e soddisfatti quei novanta tre colleghi la nomina l'avranno ci potete giurare e non ci sarà credo nemmeno bisogno d'andare dal magistrato allora il problema davvero non sono le nomine
Il problema
A fini di sintesi provò a racchiudono in una frase che una volta tanto non è di un giornalista e sperano sia nemmeno considerata la persona dalla quale faccio la citazione
Come uno sospetto di aver chissà quale losco disegno politico
In una bella intervista rilasciata la settimana scorsa su sette
Fabrizio Frizzi ha parlato della sua esperienza come conduttore ormai pluriennale del programma di Miss Italia
C'è a un certo punto una battuta riservata al futuro della Rai
Non mi piace stare non mi piacerebbe stare in un'azienda nella quale non posso correre come voglio non mi piacerebbe stare in un'azienda in cui dall'alto mi arriva la disposizione di esser secondo
Io credo Giancarlo che questo sia il problema che c'è all'origine delle nostre inquietudini queste settimane i segni che arrivano dal vertice non ci son sembrati per nulla convincenti
Le dichiarazioni di Biglia su l'obiettivo del cinquantuno per cento non ci son sembrate coerenti con prese di posizione anche più autorevoli che dai piani alti di viale Mazzini son venuti questo il tema da spiegare all'opinione pubblica avendo la fiducia Giancarlo che gran parte del processo di riorganizzazione della RAI del quale tu giustamente ti preoccupi
Be'scusate la presunzione possiamo dire che in larga parte è già scritto è nelle nostre carte nelle proposte fatti in questi anni al gruppo dirigente aziendale a tutti i gruppi dirigenti a quelli che son passati da dieci anni in poi
è una ristrutturazione la terza edizione a costo pressoché zero per l'azienda
E di questo può andare nocchiero sindacato ma anche le proposte fatte sulla riforma della radiofonia
Senza discutere poi del modo spesso carenti in cui è stata attuata alle proposte fatte sul superamento dei telegiornali sul superamento della tripartizione dei telegiornali queste un patrimonio
Del quale Giancarlo secondo me possiamo andare debitamente orgogliose si tratterà da qui al congresso
Valorizzando l'appuntamento importante di Maratea di arricchire se volete aggiornare queste proposte ma un un corpo di proposte da parte del sindacato c'è avevamo persino visto anche questa è una cosa che mi piace ricordare a marzo quando ci occupammo della il rapporto con la STET
Quanti al di fuori della categoria dei giornalisti RAI o magari anche tra di noi sbuffa vanno dicendo ma qualcuno se fissato con le macchinette tecnologica adesso è una cosa che sta iscritta negli impegni
Di questo nuovo vertice questo sindacato come spesso gli accade su varie questioni l'aveva visto con largo anticipo allora di quel programma c'è il il percorso da qui al congresso servirà a aggiustarlo aggiornarlo renderlo più organico però e da qui secondo me la necessità che oggi venga non la data dello sciopero ma un pacchetto di giorni da consegnare all'esecutivo
La necessità che ci vengano garantiti perché questa è la garanzia fondamentale Giancarlo che ancora non abbiamo le condizioni di possibilità nelle quali il rilancio del servizio pubblico può esplicarsi altrimenti tutto questo anche le brillanti in parte dichiarazioni di alcuni dirigenti
Rimarranno scritte sulla carta e anzi saranno iscritta all'interno di un servizio pubblico condannato a un graduale ridimensionamento
Grazie a Roberto Enza Caccamo
Mi dispiace che non ci sia Giorgio balzo Oni volevo dirgli che è un gentiluomo
Georgia
A ecco Georgia Baldissoni è un gentiluomo
Io la prima cosa che ho pensato di domandare alla signora letizia Brichetto Moratti dopo le sue esternazioni
Non è stata tanto soltanto quale giudizio di Abdellah anomalia di un Presidente del Consiglio che è il proprietario del nostro principale concorrente
Io avrei chiesto alla signora letizia Brichetto Moratti
Come si sente essendo amministratore unico di una società a partecipazione per quanto minoritaria della Fininvest e dunque Giorgio Barzoni che non ha chiesto è un gentiluomo non ha voluto chiedere alla signora quanti anni ha
Ho sentito molto parlare di decine di e in effetti è vero insomma non ci vuole un grande acume e non ci vuole una grossa esperienza per rendersi conto che stiamo rivivendo un copione già sperimentato intanto nell'atteggiamento dei nuovi dirigenti che come i professori puntano
Lancia in resta contro i giornalisti cercando di dividerli dagli altri lavoratori della RAI di additarvi come fonte di tutti gli sprechi
Ieri erano le note spese degli inviati ricordate oggi e la busta paga e dunque ben più pericolosamente il contratto
Desidero dispiace dirlo ma io ormai io personalmente a questo fatto il callo degli arrivo anche nell'atteggiamento da parte dei colleghi della carta stampata
Io non dimentico che un quotidiano come il manifesto a proposito delle far delle cosiddette false note spese titolo rimborso Poli
Nessuno dei colleghi sbattuti in prima pagina come volgari ladri e profittatori addirittura in zone di guerra ha ricevuto anche soltanto una ammonizione da parte dell'azienda non parliamo dell'inchiesta giudiziaria
Qualcuno ci ha rimesso la pelle però questo è bene che qualcuno lo ricordi
Perché i colleghi che sono morti in Bosnia non sono morti perché non avevano frequentato il corso di sopravvivenza con gli alpini dove peraltro si muore come dimostrato sono morti perché sono andati
In zona di guerra senza un blindato perché quello era il periodo in cui essi come dire sì congetturale lassù come queste spese potevano essere gonfiate su che cosa si poteva nascondere
Dietro la richiesta di un'auto blindata qualcuno ci ha rimesso la pelle i colleghi dovrebbero ricordarlo questo
è giusto
Richiamare i colleghi dunque alla al maggiore rispetto della verità
Anche perché questa volta si spera sia più come dire evidente quanto la battaglia riguardi anche loro la battaglia sulla busta paga
La battaglia e sul contratto sull'istituto del contratto qualcuno l'ha detto chiaro e tondo l'anomalia e il contratto dei giornalisti il consiglio d'amministrazione in consigli di amministrazione
Hanno avuto le mani legate dalle regole del contratto di lavoro questo questo discorso fa parte di quel contesto a cui si riferiva Alessandra Parrini
Decenni dunque allora perfettamente ragione Gianni De Rosa si o sono d'accordo con lui
Non vogliamo e non possiamo più ricominciare ogni volta daccapo non possiamo trasformarci in tanti Sisifo che riso spingono il masso fino in cima navette queste lo vedono rotolare di nuovo di nuovo giù non possiamo fare la scuola guida ogni volta a questi nuovi dirigenti catapultati da realtà
Assolutamente sideralmente lontane dalla nostra che non sanno nemmeno quanti sono i giornalisti e quanti sono i dipendenti della sede di Cosenza è diventato come dire è diventata la morte la metafora la sede di Cosenza ma questo giusto giusto per capirci non possiamo ogni volta però di porci il problema di come rilegittimarsi
Noi siamo già il sindacato dei giornalisti della RAI punto e basta finché non valgono le regole della contrattazione l'azienda tratta con l'Usigrai
Non voglio discutere se e quanto siamo stati consociativi io non lo sono stata e questo mi basta non lo voglio discutere più ci dicono che si cambia pagina bene si cambia pagina facciano i piani
Sono coerenti con quell'obiettivo del cinquantuno per cento che si assegna il direttore generale Emiliano io ne dubito benissimo
Non sono coerenti con quell'obiettivo glieli bocciamo
Non vedo come si possa continuare a perdere tempo ma noi abbiamo questa è la nostra busta paga
Io se partendo i giornali di domani
Sono sicura che nessuno dei giornali domani pubblicherà la busta paga che che Giorgio balzo ne ha messo a disposizione
Perché i colleghi dei quotidiani non interessa a pubblicare la busta paga di balzo ogni non serve Mazzoni ha fatto un gesto corretto ancora una volta balzo di è un gentiluomo
Ma i colleghi dalla carta stampata questo non serve
I piani di questa di questi nuovi dirigenti dunque li esamineremo è lì che dobbiamo Confapi su quelli che dobbiamo confrontarci e intanto anche su questo siamo al dieci aprile giustamente lo lo sottolineava Barzoni
E cioè usare alcuni da a usare al delle parole e dei concetti che sono propri dell'elaborazione di questo sindacato per riportarci all'incontro
è stato così anche con i professori
Abbiamo sentito parlare della superamento delle reti generaliste beh siamo all'Ergife o forse mi sbaglio se mi sbaglio mi sbaglio per difetto non certo per eccesso forse una proposta del genere l'abbiamo formalizzata anche prima dell'Ergife
E però mai il modello Candy ci propone Donna letizia mi sembra un po'troppo simile alla Fininvest
Questi tre target la famiglia le donne e i giovani e mi ricordano troppo Canale cinque Retequattro e Italia uno
E io non posso non considerare che il peso dell'informazione di e tutt'altro
Qual è il ruolo dell'informazione in tre reti che siano mirate a targhetta così così individuati e poi intanto c'è una previsione
Venga dice cinquantuno per cento degli audience però Donna letizia si aspetta un calo della della pubblicità della raccolta pubblicitaria per il prossimo per il prossimo semestre
E dunque
Possiamo dimenticarci quello che hanno denunciato Locatelli e Dematté ahimè quando si sono visti sbattere la porta in faccia però devo dire l'avessero detto prima forse
Sarebbe stato più chiaro qual era la posta qual era la posta in gioco è chiaro quindi che allo stato da ripetere c'è un attacco al ruolo leader del servizio pubblico il contesto d'altra parte quale quello in cui c'è un attacco all'istruzione pubblica un attacco alla sanità pubblica un attacco alla previdenza pubblica perché non dunque all'Info anche all'informazione fornita dal dal servizio pubblico
Come spiegare queste queste ragioni Vidoni parlava appunto di visibilità di di scarsa visibilità
O forse non so io provo a lanciarla così abbiamo archiviato troppo frettolosamente l'esperienza che non so quanti di noi io personalmente l'ho fatta che abbiamo fatto nel corso della campagna per la raccolta delle firme
Per il referendum della Mammì lì ci sono stati dei dei momenti di contatto con la gente in cui abbiamo potuto spiegare io personalmente
Ho trovato molto positivo questo lavoro oppure parliamo ancora un attimo indietro quando abbiamo lanciato quella campagna
Di informazioni almeno nella nella mia redazione la redazione di Bari è stato fatto il nostro ci tiene non appena c'è stato lo sciopero audio-video proclamato dalla dall'Usigrai è andato in onda non si è limitato a dare soltanto lo lo scarno comunicato sindacale siamo andati e abbiamo spiegato lei stiamo facendo uno sciopero audio-video per queste ragioni e poi c'è stato tutto un come dire un movimento una serie di iniziative siamo stati noi e i rappresentanti degli altri sindacati aziendali siamo stati convocati in una emittente locale e abbiamo partecipato a diversi
Fili diretti con con l'utenza il modo di spiegare il modo di spiegare cioè però questo non basta
Questo non basta sì il dialogo con la società civile ci serve ma se l'attacco al contratto e al sindacato e all'idea di una contrattazione all'idea di un sindacato unico dei giornalisti
La risposta non può che avvenire sul terreno sindacale
Spero che l'intervento di Roberto Natale che mi ha preceduta sia servito abbastanza a chiarire i dubbi che ho sentito
In alcuni colleghi che mi hanno che mi hanno preceduta soprattutto relativi alla a un collegamento che non c'è evidentemente fra questo sciopero e la questione è la questione delle nomine credo che tutti quanti avremo delle serie perplessità
A scioperare soltanto per per delle nomine
Mi sembra però di aver capito che c'è un disegno chiaro di questa dirigenza che mira a delegittimare il sindacato mai passare il contratto di lavoro e ridimensionare il ruolo del servizio pubblico
Mettendo a rischio in ultima analisi posti di lavoro quindi si tratta comunque di un terreno squisitamente sindacali
Allora se di questo si tratta
E siamo d'accordo che l'Usigrai che tratta con questa azienda non c'era altra Biglia che assegnare all'esecutivo un pacchetto di scioperi
Non per domani lei non non entriamo non penso almeno non credo che sia questa l'idea di entrare in sciopero domani
Ma l'azienda deve sapere intanto che i colleghi dell'esecutivo e che siedono al tavolo della trattativa
Hanno il consenso dei comitati di redazione dunque delle redazioni
E che devono sapere che a fronte di nuove sortite come quelle che ci sono già state la risposta di questo sindacato non sarà quella di convocare un'assemblea dei comitati re di redazione ma sarà appunto come diceva Maurizio bla sì una risposta di una durezza adeguata al tenore degli attacchi grazie
Grazie
Arcangelo ferri
Io articolo da questo intervento in due farsi una come rappresentante del CDR della radiofonia e poi sparò qualche considerazione di carattere personale noi come CDR chiediamo ai colleghi
Di dare spazio al documento nel documento finale anche ai problemi della radiofonia sottolineo che questa richiesta avanzata unitariamente dal nostro comitato che in questo momento rappresenta questo clima che c'è in azienda si riflette naturalmente sul comparto radio però la situazione da noi è particolarmente pesante a cinque mesi dalla riforma di RadioRai nonostante gli impegni assunti con il Cdr con l'Assemblea
Il direttore non ha proceduto ai necessari aggiustamenti adeguamenti tra virgolette per consentire la piena applicazione del piano editoriale
Vorrei ricordare quali sono quotidianamente gli impegni della redazione in tempi di palinsesto normale oltre trenta edizione su Canale a otto sulla canale Vie tre su Canale cinque
E poi ancora una serie di rubriche approfondimenti e fili diretti
Cifre che non autorizzato a dare l'idea di un settore decotto tutt'altro considerati i risultati di audience in un panorama radiofonico che comprende una nutrita schierati nel porcata altamente concorrenziale
L'alimentazione di questo flusso informativo soffre di una squilibrata distribuzione delle risorse umane e tecniche a questo si aggiunge il mancato rispetto degli accordi a suo tempo raggiunti tra il direttore Zanetta e la direzione della TGR
Per la creazione di Puglia radiofonici presso alcune sedi regionali
Questa colleghi tratteggiata molto brevemente è una situazione che va affrontata e risolta con urgenza perché ci troviamo la DGR entrato in vigore il palinsesto
Ed è perciò che vi chiediamo di inserire al documento finale di questa Assemblea queste considerazioni sulla radiofonica
Veniamo alle considerazioni personali
Io faccio mie le preoccupazioni espresse dai colleghi che mi hanno preceduto
è assolutamente condivisibile che si sta preparando il terreno per sferrare l'attacco finale all'autonomia dei giornalisti RAI e quindi alla riduzione ai minimi termini del servizio pubblico
Attraverso cosa attraverso una tattica ben individuabile che è fatta anche e non soltanto di interviste cliché un sapiente uso di luoghi comuni come quello dei giornalisti RAI
Privilegiati è disarmante che i vertici dell'azienda imputi no ai giornalisti di aver beneficiato di una prebenda niente meno rappresentata da uno scatto contrattuale cioè di uno strumento che è codificato alla luce del sole e che a forza di legge tra le parti
E indirettamente individuare nei giornalisti responsabili di una mancata contrattazione collettiva con altri settori aziendale e disarmante però non è stupefacente nel contesto generale che ci circonda
Ed è a questo che noi siamo chiamati a dare risposte mirate naturalmente non alla tutela dei colleghi la cui promozione è stata bloccata perché per quello ci saranno le iniziative giudiziarie però alla difesa di un servizio pubblico le cui ragioni le ragioni della cui salvaguardia si fanno più forti è inutile ribadirlo considerato l'intreccio tra informazione privata Indirizzo di governo e gestione RAI
Qualcuno ha detto che c'è un problema di visibilità del sindacato ed è vero è vero anche che noi siamo sotto un fuoco incrociato ed è altrettanto vero che l'Usigrai ha tutti gli strumenti per reagire in modo appropriato a fianco dell'Associazione stampa romana e della federazione nazionale però attenzione perché è bene muoversi con estrema cautela ed è bene fare in modo che l'opinione pubblica sia messa in condizione di comprendere per cosa ci battiamo il cosa vogliamo
Visto che nei lettori negli ascoltatori è stato instillato uno specialissimo virus per il quale il giornalista RAI che appare come uno ozioso se faticato essere gonfio di soldi e di privilegi che si muove solamente a protezione del proprio piccolo miserabile interesse
Io torno un attimo se i vertici dell'azienda
è pericoloso sottovalutare il modo di procedere dei nuovi imprenditori c'è un indizio che un forte indizio quasi una prova che questi abbiano ricevuto un preciso mandato politico perché cosa noi l'abbiamo già detto
Questo indice è rappresentato dal fatto come ricordava giustamente Roberto Natale che mai nessun manager calato in una nuova realtà imprenditoriale compie come primo atto quello di attaccare buona parte dei propri dipendenti inquadrandoli come serbi privilegiati
Forse questa azione nel solco dello spirito manageriale inaugurato dei professori o forse no ma sarebbe un po'come se il il figlio della signora Honda
Arrivassi a prendere in mano le redini dell'azienda come primo atto dicesse voi fate delle moto civetta di Blair da quelli della Giamaica sono migliori immaginate il giorno dopo quanti incidenti ci sarebbero quanta gente cadrebbe dalle motociclette Honda
Allora qualcuno ha scritto che una fama senza merito ottiene considerazione senza stima allora noi speriamo che la Presidente Brichetto Moratti confermi la sua fama di ottima imprenditrice
Accompagnandoci su un terreno di confronto civile sottolineo civile come quello di una tradizione gestionale che lei dovrebbe rappresentare
Però sono sicuro che avrà bisogno che noi cari colleghi dell'Usigrai ci facciamo sentire
Grazie dai documento che l'oboe colleghi che vorranno
Formulare
I colleghi che porranno appunto poi redigere presentare ecco un documento a tutta l'Assemblea tengano conto che c'è una proposta formale del CDR delle GR
Roberto Scardovari
Io
Sorrido amaramente quando
Sento
Parlare in termini diabolici del consociativismo
Quando penso
Al fatto che l'INPS istituzionale della previdenza sociale ha cominciato a funzionare decretato un servizio esemplare per molti milioni di cittadini
Quando ha cominciato ad operare sulla base delle indicazioni che lavoratori dell'INPS i sindacati avevano indicato per questo servizio
Abbiamo la fortuna di avere un direttore generale che proviene da quel servizio quindi del consociativismo del ruolo dei sindacati probabilmente avrà può avere un altro opinione ma intendiamoci bene non pare non penso al consociativismo come un obiettivo da proporre penso al consociativismo con l'obiettivo da cancellare da ridurre così come è stato concepito e così come viene disegnato in questa azienda
Sto pensando invece a quale può essere il ruolo vero del sindacato oggi di fronte ad un'azienda che vada predisponendo si dice entro settembre
Le linee editoriali allora mi chiedevo come valuteremo noi queste linee editoriali su quale base quale sarà il nostro termine di paragone come le valuteremo la congruità con le esigenze del servizio pubblico così come abbiamo abbiamo lo abbiamo individuato in passato
Temo
Che ci mancheranno gli strumenti per valutarlo subito nella sua reale portata
Perché di
Televisioni e non più generaliste di televisioni per le famiglie Terrinoni per i bambini si può parlare in termini generici finché si vuole trarre da queste da questi possono essere indirizzi di lavoro anche degli auspici positivi ma può essere esattamente il contrario
Io credo che dobbiamo
Attrezzare il sindacato di strumenti di analisi di conoscenza della vostra azienda del suo futuro
Tali da poter valutare quando le proposte verranno se queste proposte sono adatte allo sviluppo del servizio pubblico non piuttosto ad una sua riduzione nel peso dalla società italiana
Allora sentivo parlare poco fa il collega Magni
Di un disegno di servizio pubblico sembrava quasi mai numero e aver capito male ma sembra quasi che il sindacato dovesse avere un proprio disegno di servizio pubblico io non sono uno di quelli che pensano questo non penso questo tipo di consociativismo
Io penso che un progetto del sindacato possono essere possa esserci ma non sarebbe l'obiettivo nostro il vero obiettivo è quello di dare risposte una società civile che ci chiede hanno il sindacato se siamo d'accordo
Con l'azienda RAI che abbiamo oggi
Credo che con maggior forza di quanto non lo sia accaduto nei giorni le settimane scorse
Dovevo dire che hanno in questa RAI non piace
Noi non abbiamo un Progetto il sindacato non ha un progetto di servizio pubblico da trasmettere ai nuovi amministratori perché questi lo realizzano ci rifiutiamo di averlo non è questo il nostro lavoro ma certo dobbiamo anche dire che l'azienda che abbiamo non fa questo l'azienda che va davvero riformata nel profondo
Qualcuno ha parlato
Di difensivi ISMU sono d'accordo noi rischiamo di apparire difensivi rispetto a questa azienda
Anch'io viaggio sui treni editori anch'io parlo con la gente e anch'io come tanti di voi ho la sensazione che la gente abbia l'impressione che il sindacato voglio difendere qualche cosa che non è più difendibile
Che non sarebbe difendibile nemmeno se al governo ci fossero altre forze tanto per intenderci questo l'azienda che nella nell'Italia del Duemila non può stare
Dobbiamo cercare di capire come questa azienda può essere trasformata il nostro sindacato può dare un contributo ma non può essere l'unico contributo possibile
Io credo che come sindacato abbiamo delle scadenze ravvicinate forse troppo ravvicinate per questo ma l'obiettivo di lavoro può essere questo
Di andare a provocare nella società civile italiana un dibattito profondo su quello che deve essere il servizio pubblico radiotelevisivo nell'Italia del due mila chiamare attorno a questa idea di lavoro
Le intelligenze che su questo terreno si sono misurate si misurano al di fuori anche nel sindacato
Per esempio
La scuola che tipo di rapporto il servizio pubblico radiotelevisivo polvere conosco la riformata
Che ausilio che strumenti possiamo dare noi
Il mondo del lavoro
So di aziende di servizio in alcune regioni italiane
Che si propone di fornire alle aziende informazioni reali sull'andamento dei mercati nazionali e internazionali su tendenze
Su indicazioni di investimento anche per essere produttivi domani sul su quello che il mercato chiederà domani penso che la RAI il servizio pubblico radiotelevisivo Possa debba attrezzarsi anche per questo se no
Noi rischiamo se non riusciamo a Cher protagonisti anzi a suscitare nuovi questo dibattito e a farne strumento di lavoro quotidiano per poter contrastare eventualmente anche altre indicazioni
Che ci vengano rischiamo di apparire il sindacato che difende ciò che non è più difendibile
Io ho sentito
I colleghi delle sedi regionali che con molto calore hanno parlato dalla loro le loro lavoro e credete io lo so ciò lavorato quattordici anni in una sede regionale so cosa vuol dire
So anche però che al di là del nostro lavoro del lavoro delle redazioni esisto delle sedi regionali che non hanno non hanno una comunità reale con le esigenze del servizio pubblico
I colleghi della sede di Bologna sono bravissimi e fanno un bellissimo telegiornale ma
Sotto di loro sotto loro scrivania e cioè un
Uno studio per uno studio per le dirette di quattrocentocinquanta metri quadrati che è stato usato soltanto il giorno dell'inaugurazione della sede quattordici anni fa perché c'era la messa
Non voglio dire siamo un'azienda che deve rivalutare di Ribéry pensare la propria presenza anche sul territorio e per quanto riguarda le sedi regionali è giusto che ci poniamo il problema se dopo quattordici anni quindici di esperienza
Questi hanno oralmente stabilito un rapporto con le società regionali sono in grado davvero di e di rispettare di di di quello che era il piano originale del decentramento o piuttosto se non valga la pena ridiscuterne davvero guardate che
Se non lo facciamo noi lo fanno altri
E lo fanno su basi che magari non ci piacciono io penso quindi a un sindacato non consociativo un sindacato antagonista in questa azienda ostinato antagonista che difende i diritti dei lavoratori là dove si sono minacciati oggi le minacce sono reali sono d'accordo su tutto quello che avete detto in particolare anch'io mi mi unisco alla alla alle espressioni
Di simpatie nei confronti dell'atteggiamento positivo che è venuto dai colleghi dei cento quando hanno parlato di unità benissimo son d'accordo
Unità però nella difesa di quello che oggi è veramente minacciato che il nostro contratto di lavoro il nostro ruolo come giornalisti
Ma hanno sindacato anche protagonista che riesca a suscitare nella società italiana un dibattito su quello che deve essere il servizio pubblico domati
Non possiamo difendere quello che esiste oggi non possiamo dipendere le sedi regionali come solo lo possiamo difendere i telegiornali come sono oggi
Perché è vero che non abbiamo nessuna responsabilità sulla nomina dei cinquanta direttori di testata ma è anche vero che la società italiana non li capisce queste realtà
Noi non le difendiamo ma non possiamo non dirci in qualche modo partecipi a una situazione che oggi non è più difendibile dobbiamo essere noi
Capaci di stimolare di suscitare una reale azione che vada verso la realizzazione del servizio pubblico così come lo vuole la società italiana non oggi domani
Grazie Niccolai ci hanno Amelia
Non più inquietante per favore mamma lavora lasciatemelo ripetere ancora una volta questa è una situazione che che noi abbiamo di fatto già vissuto abbiamo vissuto questa situazione questa situazione ancora una volta mi procura grandissima è grandissima angoscia grandissima paura a
Questa volta sono le buste paga come allora furono i fogli di viaggio io sono uno di quelli usciti sui giornali per la vicenda delle dei fogli di viaggio ricordo ancora no vi informo che comunque ho saputo DSR nel famoso elenco dal Corriere Della Sera da Repubblica non dalla Rai neanche dalla magistratura continua ad essere così com'ero pulito però nello stesso tempo o in quei giorni ha mia figlia che aveva diciott'anni si trovò a dover discutere in classe ebbe la vicenda del Papa e del perché il Papa si trovava a sul giornale accusato tutto sommato di truffa e di furto
E quindi questa questa situazione mi procura ancora una volta ve lo ripeto e vi prego di scusarmi una profondissima angoscia a perché parlare male dei giornalisti l'abbiamo capito serve giustamente per delegittimare il però nostro prodotto il nostro servizio pubblico
E forse anche proprio per progettare nel futuro questo spostamento di risorse anche nel campo pubblicitario in realtà poi sappiamo benissimo che non si vuole affatto discutere di noi ma semplicemente rimetterci in una metterci in riga e normalizzato annuncia
Io voglio dire che voglio assai voglio tanto bene a questo sindacato perché è un sindacato che in fin dei conti ha fatto molto anche per per me e per la mia figura professionale io sono un tizio a
Però voglio che questo sindacato sì caratterizzi in maniera diversa dalla controparte proprio sia visibilmente diverso io vedo questa controparte come una genia dimostri che sperso analizzano
Dei nemici forti del del mio lavoro e di me stesso io voglio un sindacato che invece infatti inizi il l'essere una libera comunità di uomini di volti di storie professionali
Di di aspirazione
E sono d'accordo però per questo che l'Usigrai debba passare dalla logica della risposta per cui io mi accorgo che l'esistenza del sindacato di questa comunità di amici di colleghi solo dalle dichiarazioni dell'Amsa
Io ho ben voglio praticamente desidero che gli uomini singoli che vengono attaccati
Così come successe a carne così come sta succedendo ancora in questi giorni è come temo che probabilmente in questo scontro succederà ancora questi omini vengono difesi
E voglio che come sindacato
Questo sindacato difenda una volta per tutte lo decida per sempre di difendere fortemente quelle che sono le regole del contratto cioè il contratto diventa la struttura di tale entro cui noi dobbiamo essere e ogni variazione attacco deve acqua ad ogni attacco deve rispondere un contro attacco da parte del sindacato
Ad esempio bisogna attaccare immediatamente rilanciare la dirigenza su obiettivi concreti per me che lavoro in una sede regionale lavora a Bari mi farebbe piacere che questo sindacato attaccasse immediatamente la la dirigenza sulla sfida della terza edizione
Che quindi non tanto lavorare pensare a in sulla difensiva quanto pensare in modo immediatamente alla al Progetto
Occorre che questo sindacato sfitti l'azienda sulla riorganizzò il tema delle ore Gregg della riorganizzazione delle sedi e assurdo che si arrivi a trattare temi come quello che sono stati trattati quando ancora un un mese fa noi avevamo ad esempio nella nostra sede
Tutti i terminali arco pronto dica non potevano essere attaccati e messi in funzione quindi non si poteva dare corpo all'informatizzazione di una redazione
Con tutto l'investimento di miliardi di soldi che c'erano stati solamente perché non era stato firmato non c'era nessuno che potesse firmare un contratto per con una di da privata per fare delle normali codette elettriche e questo è veramente assurdo e su queste cose questa dirigenza non risponda
A occorre che il sindacato sia più presente non solamente nei comunicati e nelle risposte Ansa ma anche nel nel dibattito nelle diverse redazioni perché i i CDR e succede anche a noi
Possono trovarsi nei dibattiti interni alla redazioni anche in grave difficoltà ad esempio sul tema della proprio della difesa delle regole perché ha bisogna spiegare a tutti i colleghi Hill aggiusta ex di difendere il principio delle regole anche quando le regole deve difendono i figli delle lottizzazioni passate a l'attacco quindi come si vede e sul contratto
Occorre che siamo noi a rilanciare il progetto di un contratto e delle sue regole subito immediatamente apriamo subito il dibattito nelle redazioni avendo cura di spiegare quali il tema di di fondo del prossimo rinnovo
Lanciamo noi la sfida al nostro interno però anche verso le compra le altre confederazioni sindacali e lo Snater
Per discutere progettare soprattutto ad esempio la vera sfida può essere quell'azione figure professionali che nessuno negli ultimi anni ha mai fatto cioè praticamente sull'organizzazione del lavoro
Va recuperato il corpo di proposte per le reti e per i TG o io ricordo quando la Rai non era in concorrenza con se stessa ricordo la RAI dei triangolini quando ogni rette avvertiva i telespettatori che sull'altra rete stanno iniziando qualche cosa di diverso e in questa RAI che io credo è vero penso che il sindacato non debba essere un sindacato progettuale questo lavoro va lasciato alla dirigenza aziendale però il sindaco top fuoco intervenire su questo può ad esempio desiderare che ci sia un progetto di questo tipo per cui questo non sia un'azienda tutta desideroso di autodistruggersi
E quei un sindacato che ad esempio lavori perché ad esempio io mi debba sentire non mi debba sentire di troppo se il TG per cui lavoro vada FIBA a finire su una rete che non mi gradisce grazie
Colleghi mi scuserete se in quest'occasione a diversi diversamente dalle altre
Assemblee dei comitati di redazione vi chiedo la cortesia di ascoltarmi con lunghi interventi no mio personale particolari
Io vorrei prima di tutto un pochino sdrammatizzare
Se mi fosse possibile
Ecco in questo senso mi auguro ecco che e l'attuale consiglio d'amministrazione l'attuale direttore generale della RAI portino a compimento il loro mandato
Così come previsto dalla legge lo portino a compimento e non vengano travolti prima ma nel caso disgraziato che questo dovesse di nuovo verificarsi mi auguro che non duri non solo un anno ma un anno e due mesi un anno e tre mesi un anno e mezzo per non avere sempre questa sciagura
Ecco di avere nuovi dirigenti Colle calore di luglio Eva agostane
Perché e veramente una sciagura per un un duplice motivo prima di tutto perché il caldo Effetti psicosomatici ne ha su tutti non c'è ombra di dubbio in più
Cioè un piccolo particolare guardate colleghi può ricordate i romanzi degli anni cinquanta e sessanta il cinema degli anni sessanta e cinquanta con i cumenda
I quali arrivavano a Roma e si ubriacavano
Roma ubriaca
Il sole la vita la luce darai voi sapete perfettamente è passata da generazioni è tipico regionali avuto il gruppo piemontese
Che io ho conosciuto
Ha avuto il gruppo napoletano io conosciute ha avuto il gruppo fiorentino che io ho conosciuto
E il gruppo cementiero inizia con Bernabei
Adesso siamo arrivati dopo una mescolanza che era stata prodotta dalla riforma del settantacinque adesso a ed è giusto che questo avvenga il gruppo lombardo milanese
Però ecco c'è questo dato tra il letti unico e il climatico
Alla fine viene fuori ecco che arriva il gruppo lombardo milanese e abbagliati dai flash abbagliati dall'andare su quel piccolo schermo che tante volte io ho detto e come il marciapiede
Sono state entro quel piccolo schermo non si capisce parlano e strappa
E viene fuori ecco per assurdo che le prime cose che viene in mente di dire
Sono le cose che si dicono al bar che si dicono sui treni che si dicono da uomini della strada dobbiamo dirlo a metà strada perché non si può dire di fondere la strada da uomini della strada
Allora noi dobbiamo tener presente una cosa
Che esistono va Vardar e risse e non ci interessa
Esistono invece posizioni che sono istituzionali alla alle quali bisogna fare attenzione
Ora con molta attenzione
Noi dobbiamo dare risposte come istituzione come Assemblea dei comitati di redazione
Come sindacato istituzionale io vi dico anche come garante
Piove devo dire che quando ho letto lunedì l'intervista ecco istintivamente ecco il primo pensiero qui ha avuto siccome era in cose tra virgolette che colpivano nel vivo la dignità professionale d'un'intera categoria colpivano nel vivo un sindacato riconosciuto a tutti gli effetti
Quindi un'istituzione pensavo di scrivere una lettera chiedendo la pubblicazione sul Corriere della Sera come ho fatto precedentemente con altre interviste quella della Giuliana Del Bufalo e quella di Enrico Messina chiedendo formalmente
Ecco di ripristinare la verità su certe affermazioni così ho fatto
Poi invece ecco ho pensato che la cosa migliore sarebbe stato ritornare con molto stile sulla richiesta fatta dall'esecutivo un incontro di lavoro di scambio di notizie di informazione da parte dell'esecutivo con la presidente della RAI
Una richiesta che è stata formalizzata e che io ritengo da questa Assemblea debba essere reiterato
Detto questo io voglio con molta semplicità ma con molta attenzione e rispetto ecco dare alcune risposte precise a cose precise
Contenute in quella intervista perché non mi basta dire che questo titolo
Il presidente o la presidente della RAI avrebbe dovuto immediatamente smentirlo perché fate conto che scriva Gianna glieli che dica Gianni Agnelli ecco che i suoi progettisti
I suoi realizzatori
Della uno
Della tipo dell'appunto sono una casta di privilegiati si prendono il merito del rilancio della figlia questo equivale perché si tratta in questo caso di una professionalità pregiata
Come dovrebbe sapere qualunque serio imprenditore che non si può colpire in questo modo una professionalità pregiato
Vedete per il fatto semplice ecco che io ho un'anzianità che data dal sessantotto toglie enti quattro anni precedenti di lavoro fatto alla rabbia glorioso terzo programma dei culturali
Per il quale ero stato chiamato direttamente dei dirigenti e da allora non conoscendoli io soltanto perché avevo fatto col mio professore Giorgio Bassani e la tesi su Pirandello chiamato solo per questo
Per questo fatto anagrafico io conosco la stragrande maggioranza dei dirigenti di questa azienda
Non vado molto se così come come uno e conoscevo benissimo Francesco De Domenico perché eravamo tutte e due
L'UE in un campo io in un altro collaboratore quali l'azienda teneva collaboratore quando azienda e teneva Luís da un punto di vista gestionale a ministri a servizio opinione Dio direttamente nei programmi non non è un male conoscerci io li conosco pressoché tutti allora di devo dire
Che l'effetto più grave involontario ritengo di queste sortite di queste cose dette soltanto perché sono stato richiamato oppure perché sono quell'espressione da uomo della strada
L'effetto più grande e di intimidazione
Questo effetto per quanto riguarda i dirigenti dell'azienda
Ha già avuto corso
I dirigenti di questa azienda sono gentili
Allora mi capita di incontrare decine e decine di dirigenti che dicono una sola cosa resistente almeno voi
Resistente almeno voi perché è in gioco il destino e la sopravvivenza della RAI
Solo perché l'azienda che gestisce il servizio pubblico ed è contemporaneamente azienda leader nel campo editoriale
Io mi devo dire la verità non me la sento
Non me la sento
Non lo voglio fare non non mi interessa
Però un fatto eccetera
Noi assistiamo già alla delegittimazione di tutto il gruppo dirigente il management di questa azienda
Colpevole solo di aver lavorato con professionalità e lealtà con il vertice appena travolto
Questo è un dato gravissimo
Questo è un dato di fatto
Allora noi vogliamo fondare non risposte far domande
Alla presidente dalla Rai
è vero o non è vero questo dato
Che ce l'ha detto delegittimazione perché loro lo dicono
E perché vengono delegittimanti perché si innesca tutto una serie di iniziative che non dà più nessuna riconoscibilità professionale
Al Menaggio mante così come al gruppo dirigente così come ma Vacca appare il dirigente da dirigente per servirsene come fonte ma con questo sistema le fonti dipendono interessate l'inquinante
Per cui tutto quello che sanno sui giornalisti proviene da fonti interessante ed inquinanti
è una domanda che noi poniamo e la poniamo con molta serietà
E poi ci chiediamo ma il precedente vertice è vero non è vero se dobbiamo dare
Fiducia e credibilità al professor Dematté che è stato travolto soltanto per non aver accettato un illegali accordo di cartello sulla pubblicità
Queste le domande che faccia perché queste preoccupanti
Non abbiamo risposte da dare giustificazioni da fare vittimismi da esternare
Abbiamo la capacità abbiamo le attrezzature di conoscenza e di tecniche da un punto di vista professionale e da un punto di vista sindacale per porre domande
Siamo in grado di porre queste domande e allora se tutto questo dovesse risultare al presidente
Accetti di avere un incontro con la rappresentanza legittima legale come dice il direttore generale l'unicità di questa rappresentanza perché in un'azienda seria la rappresentanza ce l'ha solo
Quel sindacato che ha delega a trattare firma raccordi e firmare contratti fino a prova contraria così
Ma è stabilito così nel contratto è stabilito così negli statuti associativi
Che teniamo presente che l'Usigrai non voluto sul pare nulla l'Usigrai ha uno statuto che può essere messo in dubbio solo dal consiglio nazionale della Federazione perché il Consiglio nazionale della federazione
Approva gli statuti degli organismi di base
E l'Usigrai e l'organismo di base della Federazione della stampa per quanto riguarda i giornalisti
Radio televisivi della RAI purtroppo solo perché non riesce a passare il nostro progetto di farne un organismo dei giornalisti radiotelevisivi
E allora poniamo un'altra domanda molto semplicemente al presidente
Ed è questa
Ma il prorettore della Bocconi
Il professore di tecniche aziendali
Il direttore della scuola della Bocconi
Può essere tacciato di non avere competenza in materia
E una dozzina mo'preoccupati
Se c'è questo tipo di orientamento di sospetto da parte del nuovo gruppo dirigente
Perché questo dei legittimerebbe le ragioni stesse ecco per cui noi abbiamo ritenuto come sindacato di assumerci la responsabilità di contribuire in modo serio
Al risanamento dell'azienda e abbiamo contro i contribuito tutti ognuno dal primo all'ultimo dal praticante al direttore col ciuccio
Tanto è vero cari colleghi che a distanza di un solo un anno i telegiornali e giornali radio
Della RAI vanno alla grande e per la prima volta e per la prima volta dopo la lunga pausa
Si è da un punto di vista di professionalità di indipendenza con tutti gli errori possibili in questo mestiere
A livello della RAI del settantasei
Subito dopo la riforma
Per la prima volta noi abbiamo dei telegiornali regionali ai quali dobbiamo far tanto di cappello
Tanto di cappello e questo miglioramento qualitativo e avvenuto nel corso dell'anno io ho visto con estremo interesse
Un telegiornale di una grande redazione la più grande la più grande che non era bello prima
Non era bello prima
Diventare ed essere giorno dopo giorno un grande telegiornale locale
Ora dobbiamo tener presente ecco che quando questo avviene ma la RAI va alla grande dal punto di vista delle risorse come sta avvenendo
Come è avvenuto in un altro momento nel quale noi abbiamo avuto la possibilità come giornaliste come sindacato di iniziare a recuperare il ritardo abissale che avevamo come giornalisti della Rai sulle retribuzioni
Ci abbiamo impiegato tre contratti per allinearci agli stipendi dei colleghi allinearci
Qualcosa in meno
Per lo più per qualche altro ai giornali la Repubblica il Corriere perché non bisogna dimenticare non bisogna dimenticare che quando come sindacato Cirri fondando uno dei motivi che ci ha tutti solidalmente uniti e tesi tutti quanti ad ottenere risultato
Fu quello di riscattare la dignità dei giornalisti della RAI sul piano remunerativo perché giornaliste della RAI guadagnavano un terzo o un quarto
Dei colleghi della Repubblica della stampa del Corriere Della Sera ci abbiamo impiegato tre contratti
E adesso siamo pressoché allineati
Questo lo dico perché perché non è giusto che vengano dati ecco alcuni elementi alcuni dati ecco che se presi a sei possono avere anche un fondamento di realtà
In concreto sono falsità sostanziali
Le cifre date sul numero dei giornalisti cinquecentotrenta redattore ordinario non è vero
Perché poi ci sono i felici gli operatori e perché poi ci sono gli impianti
Dopodiché arriviamo ad oltre mille
Che stanno in quella fascia
Non è vero che ci sia un trendy di medio di retribuzione di centotrentasei milioni e fans
Ma questo si evince semplicemente prendendosi i tabulati dell'indice che sono impeccabili
Non bisogna tanto andare per il sottile
Allora queste informazioni la presidente della della RAI c'è la o non ce l'ha queste informazioni complete perché voi mi dovete spiegare
Come mai tutte le volte che viene assunto un giornalista della carta stampata in RAI
Bisogna trovare una qualche soluzione un qualche marchingegno per fargli mantenere la retribuzione cava fuori
Ma me lo spiegate perché ma voi me lo spiegate perché tanti sono stati contattati nel settantacinque nell'ottantasette
Un anno fa di giornalisti esterni come possibile direttore ed hanno rifiutato sapete perché perché gli veniva dimezzata dei e dimezzato i loro stipendi
Questi sono dati elementari molto semplici e bisogna tener presente
Che non bisogna nel modo più assoluto ecco che rimangano nell'ombra noi dobbiamo dare queste risposte
Dobbiamo soprattutto a bere ecco l'interlocuzione seria rigorosa per fare in modo che non ci sia questo scambio
Inutile ozioso noioso
Su queste vecchie tematiche che non hanno nessun fondamento perché
Quando il collega Taradash
Adesso presidente della Commissione parlamentare di vigilanza
Fa quelle affermazioni ma io a questo punto mi chiedo
Ma dove ha fatto il giornalista il collega darà
è un giornalista di Pale
è un giornalista di partito
Che si faceva la sua rassegna stampa alla sua radio di partito e poi scriveva al lunghe pettegola articola S su Prima Comunicazione
E cosa diversa il duro lavoro della notizia all'interno di una redazione
E cosa diversa il dieci quindici vent'anni passati all'interno di una struttura redazionale
Con la responsabilità di assicurare puntualmente momento per momento la variazione l'arricchimento l'aggiornamento della notizia della pagina dell'intero giornale e cosa diverso
Perché giustamente ecco il segretario ha spiegato
Che i mille seicento giornalisti e tra questi i giornalisti i redattori e giornalisti per immagini fanno il TG uno il TG due il TG tre e la TGR latin jazz
Il GR che solo adesso e unico mali assomma l'uno due tre fanno la vie televideo di esser Radiocorriere RAI uno RAI due Rai tre i parlamentari ufficio stampe ventuno redazioni regionali
Con questo piccolo paradosso
Che quando viene citata non nel modo più assoluto per DM nulla men che di rispettoso nei confronti e del collega direttore dei colleghi del TG cinque ma quando viene citato il TG cinque che con cinquanta giornalisti
Fa il TG cinque non rispondiamo sono troppi
Sono troppi
Per fare solo quello che fa il TG cinque cinquanta giornalisti
Perché i centoventi e centotrenta
Del TG due e TG uno fanno quattro volte quello che fa il TG cinque
Quindi con cinquanta giornalisti
E in più facendo ricorso in giro per le redazioni per le regioni a contratti non
Giornalistici
Per assumere tutta l'informazione di cronaca
Quei cinquanta su troppi allora
Questa è la risposta che dobbiamo dare
Senza
Tra l'altro sottovalutare un costo ma che cosa ci vengono a raccontare
Ma è di pochi anni fa
La richiesta clandestina da parte dei colleghi della Fininvest
Di venire ad assumere da noi le informazioni e le tecniche per come farsi riconoscere il contratto nazionale
Ma ce lo dimentichiamo
E questo non ve lo dico per sentito dire
Questo ve lo dico perché venivano da anni
A cercare il modo come farsi applicare il contratto nazionale modo corretto perché non era applicato in modo corretto
Cioè voglio dire del resto questo non è avvenuto per lo dico molto schiettamente e questo non è avvenuto soltanto sempre in modo molto cauto perché ovviamente c'era il la paura di essere scoperti
Dai loro imprenditore però questo non è avvenuto solo per la Fininvest pensando per la Fininvest
Questo è avvenuto per Telemontecarlo questa venuto per l'unità
Quando giustamente questi pretendevano di avere l'applicazione del contratto e non sapevano come come ottenerlo per dirvi in modo molto molto brutale cioè
Non si può continuare ad a vere questo tipo di approssimazione di cose generiche e necessario
Che si ascoltino gli interlocutori legittimi
Per assumere le informazioni anche per un fatto che vedete che noi abbiamo stranamente dei propri e ed è peggio storicamente questo fenomeno dei cento
Guardate che questa è una vecchia spina
Dell'azienda RAI che non ha mai riguardato i giornalisti però ha sempre riguardato il gruppo dirigente tragicamente
Tutte le volte che viene cambiato il gruppo dirigente ecco i vengono fuori all'interno ecco dei manager dei dirigenti quelli
Ecco che sono in qualche modo disposti a buttare giù e sputare sulle precedenti gestione si fanno avanti questo sta avvenendo anche adesso
è la sindrome dei cento che per quanto riguarda i giornalisti
E alla luce del sole e noi stiamo cercando in tutti i modi ecco di prenderne leggi giuste critiche
Le esigenze reali delle redazioni senza dar corso a nessun tentativo di sindacato aziendale come ha detto il Paolo Serventi Longhi
Mentre invece per quanto riguarda la struttura dirigenziale della della RAI questo si è verificato ogni volta
Ed è un rischio
Le fonti interessati ed inquinante sono la sciagura per il nuovo vertice aziendale
Il direttore generale
Di questo se ne è reso perfettamente conto
La capito perfettamente
Perché ha avuto il modo di aprire
Le trattative con il sindacato è necessario che questo investa anche la presidente secondo me ed io insisto
Ed io insisto che la richiesta formale del sindacato venga reiterato
Vedete
Quando io parlo di professionalità pregiata
Ne parlo in termini professionali non in termine per imporre munere attivi perché allora è successo un fatto molto strano
Paradossale
Il nuovo capo del personale
Non conoscendo nell'azienda nell'Usigrai
Ieri se non uscito con questa sua espressione
Voglio fare io la vostra parte
Per una volta me lo consentite
Forse non avete capito
I diritti individuali
Sono tutti salvi perché noi ci guardiamo bene
Allora che mi interessa il resto
Buoni portata a casa sui vostri soci i diritti individuali che significa nella realtà non rimetterci dal punto di vista di una nomina riconosciuta da persone del corrispettivo allora noi abbiamo spiegato
Che probabilmente l'UI si trova di fronte ad un sindacato che non ha mai visto
Lei in un ministero
Nella pubblica amministrazione all'INPS
Noi non facciamo questione di portare a casa roba perché quando portiamo a casa roba lo diciamo in modo esplicito e chiaro e lo facciamo trattando con i denti i contratti quello è il momento in cui pretendiamo tutto quello che c'è dovuto come abbiamo preteso nel momento in cui abbiamo fatto la svolta con il contratto e sapete come l'abbiamo preteso siamo andati con i dati
Abbiamo dimostrato che c'era un incremento per effetto del raddoppio dell'informazione
Delle norme slancio della qualità del trentanove per cento degli introiti e abbiamo dimostrato che questo trentanove per cento era tutto legato al traino dei telegiornali e abbiamo preteso un incremento complessivo
Al tavolo della trattativa del trentanove per cento
Ci siamo riusciti e ci siamo riusciti con personaggi che si chiamavano ma anche dagli ex e Medusa
Non è quindi
Alla roba che mi richiamo perché la roba la dignità del nostro trattamento da professionalità pregiata ce la sappiamo trattare con la FIEG con la RAI e con l'Inter segno noi abbiamo fatto questioni invece l'abbiamo detto chiaramente di diritti professionali di diritti redazionali gli abbiamo detto non vi potete consentire di operare un accesso dura una cesura nella continuità aziendale dicendoci che tutto che era stato quello che era stato legittimamente
Deliberato
Oggi non vale più per voi perché avete qualche dubbio
Sulla base del Codice civile ricorrete alla corte dei conti non coinvolge Piccin questo tipo di operazione di bassa politica
Impugnate di fronte al al ad un magistrato eventuali violazioni del Codice civile da parte del il precedente consiglio d'amministrazione e da parte delle direttore generale ma dovete riconoscerlo
Se non volete delegittimare questa azienda che oggi voi portate alla responsabilità di governare
Dicendo che non c'è più continuità
Voi dovete dire lei nomine alle quali il consiglio d'amministrazione direttore generale hanno proceduto per quanto riguarda gli incarichi assegnati ed esser citati
Non solo ha diritto individuale
Ma al diritto del lavoro redazionale
Sono tutti legittime da riconoscere
Ritenete che qualcuno abbia fatto un gioco non corretto nelle procedure che c'entrano le redazioni
E il segretario l'ha detto in modo molto chiaro nella sua relazione delle sue dichiarazioni ieri cercano di scaricare sulle redazioni questa crisi in atto
All'interno
Che vogliamo dire
Del mondo imprenditoriale confindustriale perché una nota tra di loro
Che si ripeterà all'interno della Fia che per quanto riguarda l'apertura del contrario
Allora io voglio rapidamente vivi di colleghi che avevo detto che mi
Urgeva
Dire due parole
Il ricordo del collega Pietro Buttitta e lo faccio in questi termini
Io quando ho letto la notizia sul Corriere della Sera lo fuori d'Italia sono rientrati improvvisamente ecco interrompendo perché ho fatto di tutto
Pur con i servizi in giro per l'Europa è stato il più perché devo andare
Io ho una spina nel fianco
L'ultimo impatto
Di Pietro
Buttitta questo collega che sempre con disinteresse estremo con generosità da sempre
Ha messo la sua intelligenza la sua bravura professionale e la sua energia al servizio della categoria
Nella federazione
Nell'Usigrai negli ordini
Sia regionali che interregionali beh l'ultima cosa è stato una serie volgare di attacchi a Luís personalmente rivolti
Di cui c'è traccia financo nere al suo conto i parlamentari delle commissioni
Di vigilanza sulla RAI e di cultura della Camera
Io su questo vi devo dire molto schiettamente per i colleghi che sono scesi a questo livello
Mi riprometto di richiedere il risarcimento
Pubblicamente al congresso di mera
E lo farò così come ho fatto per un altro collega
Al congresso di Bari vi dico la verità
Quei colleghi
Che hanno attaccato in quel modo il collega Pietro Buttitta
Io al congresso di Merano li pelle rock vidi
Ve lo assicuro è un impegno per nome e cognome
Perché mi dispiace che all'interno della categoria
Arruffone ma dove c'è tanta generosità
Dove c'è tanta dedizione perché non gliene fregava niente Pietro Buttitta era veramente uno dei pochi che potessero dire tutti i pezzi che io scrivo il Corriere Meli pubbliche miratamente scrivo continuamente sul Corriere
Che trova veramente un tale che poteva in qualche modo mettersi in una sorta di sine cura e non l'ha fatto
E non la fa
E si può assistere in modo così
Impotente o impudico
Vedete esistono all'interno di questa azienda e sono esistite delle professionalità uniche me l'ho trovato un altro giornalista informatori politico bravo come Emanuele Rocco
Beh l'ho trovato un altro caporedattore di politica interna come Aldo Quaglio un altro vaticanista della bravura di Ugo nascerà un altro giornalista sportivo bravo come Barendson
Un altro giornalista esperto in politica estera come Volcic
Un altro direttore con equilibrio come Pietro Vecchione
Che sono inattaccabili
Dal punto di vista professionale aziendali civile
Questa è un'azienda
Che al di là di tutte le malevolenza e di cui è oggetto ha dato a questo Paese delle professionalità inaudite ma
Voi ritenete che le giovane praticante che entrò in RAI e poi divenne uno dei migliori direttori di questa azienda Fabiano Fabiani oggi uno dei migliori manager di questo Paese dove si è formato
Ho Emilio Rossi
Questa azienda
E stata ed è ricca di professionalità incredibili che non temono il paragone con nessun grande gruppo editoriale
E all'interno delle redazioni delle cucine redazionali
Io li conosco tutti i colleghi
Carico li conosco tutti di tutti i giornali
Cioè il miglior tasso di professionalità e di dedizione al nostro mestiere non dimentichiamocelo
Teniamolo presente e avviamoci al congresso con questo orgoglio sapendo che lì noi metteremo l'Abba le basi per vincevano la partita decisiva che il contratto
Io vi dico una sola cosa
Partecipato attivamente
E scegliete come delegati al congresso
I colleghi più bravi dal punto di vista professionale più disinteressati più attive nel mestiere perché è questa la ragione per cui l'Usigrai può rimanere o può essere travolto
Se non creiamo sindacalisti di professione ma sceglie di volta in volta i migliori dal punto di vista professionale
Poi a rischio no
Che però no aspetto ha chiesto un attimo che c'ha da fare ceppaia corona dopo i colleghi io vidi
Io sono di Roma non ho problemi Tier di fuori Roma
Sergio Baracco
Ecco all'inquietudine generale
Aggiungo anche le preoccupazioni del nucleo redazionale del Giornale Radio sloveno
Che serve le necessità informative della minoranza slovena nelle aree di confine al sul confine orientale d'Italia
Siamo sette
Siamo in dodici cioè siamo in dodici e che forniamo sette appuntamenti informativi al giorno più varie rubriche più un'infinità di apporti specie negli ultimi quattro anni di guerra in Jugoslavia nella ex-Jugoslavia un'infinità di apporti ai di contributi alle testate nazionali
In primo luogo a quelle radiofoniche
Dunque
I nostri problemi sono stati lungamente disattesi dell'azienda
E forzatamente anche dal sindacato
Perché
Il disinteresse dei partiti politici e del Governo
Alle per per il per la per le trasmissioni del del minoranza erano dovute a questioni di carattere di politica nazionale e internazionale era lei Jugoslavia di Tito erano nella negli anni della guerra fredda e così avanti
Appena nel mille novecentosettantacinque
Il governo tonale affatto
Approvare una legge istitutiva per il per la tv in lingua slovena per la minoranza
Però per vent'anni nulla non ha realizzato la convenzione con la RAI
Ed ecco ed è qui che emerge
Un nuovo punto negativo per l'azienda
Che pur avvertita dal sindacato Della situazione particolare della minoranza slovena e della necessità di fornire un servizio pubblico adeguato è andata a firmare una convenzione che non va assolutamente a vantaggio della RAI
Nel mentre confermava le convenzioni precedenti con la Valle d'Aosta e l'Alto Adige per le trasmissioni in francese in tedesco
è il ladino a trenta milioni allora di trasmissione per la TV slovena
Approvava cioè accettava diciannove milioni e mezzo allora non sappiamo e non riusciamo capire con quali criteri la RAI ed è appunto questa RAI che noi stiamo oggi criticando questa azienda che
Ha fatto vari passi
Nella direzione di un suicidio collettivo di tutta l'azienda portando con noi in questa situazione no e dunque noi dodici del genere selezionate radioso venete distesi portiamo
Avanti problemi del passato ed anche quelli futuri visto che
La nostra situazione non tende a mutare anche a causa della politica estera italiana e delle mutate condizioni
Della minoranza
Ci sentiamo cioè nuovamente sul
In pericolo perché
La politica estera italiana si è fatta più aggressiva e noi stiamo facendo pagando
In questo contesto
Sa abbiamo cercato
Di ottenere un'autonomia funzionale in questo senso abbiamo fatto il un primo passo sul nel campo sindacale
E cioè nel maggio scorso siamo riusciti in base al regolamento della RAI a e leggere un a formare un proprio CDR autonomo
Visto che e il regolamento dell'Usigrai concede ai gruppi redazionali con più di dieci elementi ad avere una propria autonomia How ad avere un proprio CDR autonomia
E come da quel momento nulla è cambiato visto che neanche il sindacato cioè neanche l'esecutivo ci prende in considerazione oggi per esempio nell'esecutivo non ci ha invitato a questo
A questa Assemblea ed io ero di servizio dovuto trovare un collega che mi ha sostituito prendere un giorno di ferie e venire a Roma in in uno stato di quasi sei mille idealità io spero che l'esecutivo
E non c'è precedentemente è stato così
E io spero
Io spero che in futuro questo avvenga Archangel c'è noi stimiamo l'esecutivo perché sappiamo che si spera sempre lottato per anche per i nostri interessi
Si è fatto proprio a dei nostri problemi pari ma effettivamente qui stiamo un post comparendo come
Dunque
Noi ci aspettiamo dunque il futuro e il nostro futuro è il futuro della nostra redazione visto che la RAI l'azienda
Tende a lavorare alle nostre spalle non ci informa né delle acquisizioni e delle delle frequenze né del palinsesto né dei pro del programma editoriale
E della tv in sloveno per la linea per la minoranza
Cioè lavora alle nostre spalle e noi ci sentiamo quindi
Fortemente in pericolo nella nostra nel nostro lavoro ad esigenze del servizio pubblico e speriamo che il sindacato c'era e siamo convinti che il sindacato troverà attenzione anche per le nostre per i nostri piccoli problemi
Perché mediamente credo che di il sindacato ah sì l'incombenza della grande politica
Però anche ci sono anche i problemi in concreto che che vanno risolti
Ecco per il resto noi ci sentiamo ci sentiamo preoccupati ci siamo colpiti da dagli attacchi
Che il sindacato è stato oggetto in questi ultimi tempi
Anche perché siamo consapevoli che facciano parte tutti di una stessa famiglia
Ma se ma anche da parte nostra convinti di aver fatto il proprio dovere sia nel campo sindacale che nel campo dell'informazione del servizio pubblico che stiamo svolgendo e che certo non non rubiamo la paga
Che che mensilmente la RAI ci fornisce ecco noi di mio rinnoviamo quindi la fiducia al sindacato ed esecutivo
E abbiamo però delle perplessità per quanto riguarda il
Il poi il problema delle delle misure da prendere né nella lotta contro contro questi attacchi che che
Colpiscono il sindacato
Cioè siamo perplessi perplessi per il fatto di programmare una serie di di scioperi
Che nel nostro contesto
Ci sembrano
Auto castrante nel senso che più uscì operiamo praticamente facciamo più FIAT facciamo l'interesse dell'azienda mentre sì ci sembra che il nostro interesse
Deve essere quello di riuscire ad informare l'opinione pubblica di tutto quello che il servizio pubblico esige e e richiede non dobbiamo dimenticare che gli attacchi alla alla RAI e all'Usigrai non sono una una novità dell'ultimo momento ma non dimentichiamo che è stata la grande stampa nazionale
A a ad operare nel senso che voleva volevano le tre reti del di Berlusconi tutte le altre private
Era una specie di
Di attacco concentrico alla RAI chi durato anni e danni e non non so se sia veniamo tutti ben conto che è stato questo a minare anche la fiducia dell'opinione pubblica nel servizio pubblico della RAI
Quindi credo che dobbiamo ponderare bene la questione del come azioni da intraprendere
E non rinunciare a quell'unica possibilità che abbiamo cioè di parlare attraverso lo schermo terrà sotto il microfono e di fa e di informare l'opinione pubblica appunto
Di che cosa significa
Avere avere un servizio pubblico formato come quello della RAI e che noi difendiamo
E il mio Bellucci
Al momento che si è fatto abbastanza tardi io farò ruberò solo tre minuti intanto devo dire come premessa che mi ripiana c'è questo sindacato che si interroga
E che riparla di barricate lo facevi tu stamattina qualche ora fa a difesa della dignità di ognuno di noi di diritti che sono inalienabili perché do per scontato tutta una serie di argomentazioni che sono state ampiamente affrontate dai colleghi
La posta in palio e grande importante e il collega che ha parlato prima ampiamente riassunto le tematiche più importanti voglio dire
Non dobbiamo però e qui è anche una sorta di discorso autocritico se vogliamo
Metterci l'animo in pace ridice in dove le cose che ho già ascoltato non in questa sede in un'altra ma sempre nell'ambito dell'Usigrai alcuni mesi or sono
La mobilitazione il rapporto con l'esterno se ne era già parlato o no
Ti chiedo mi chiedo e vi chiedo siamo stati conseguenti con quelle affermazioni che alcuni mesi fa abbiamo fatto Michele Mezza propose all'Assemblea di pubblicare le nostre buste paga
Non saremmo incappati in questo incidente di percorso tra virgolette
Strumentale ai nostri danni se noi avessimo dato corso a quello che con buona intuizione avevamo anticipato anche nei confronti del nuovo gruppo dirigente
Ricordo male io o sono delle cose vere che furono da noi analizzate ampiamente in ore e ore di discussione allora non dobbiamo commettere l'errore di rinchiuderci in noi stessi e mettersi l'animo in pace
Dicendo che siamo puliti che siamo onesti che non abbiamo partecipato e ne abbiamo interesse intenzione a partecipare al consociativismo
Quello che ci manca e che io stesso e altri colleghi hanno denunciato e denunciarono allora
E il rapporto con l'esterno
Queste cose noi le dobbiamo dire all'esterno non possiamo sollecitare il concorso degli altri la cosiddetta solidarietà solo quando ci troviamo in difficoltà o veniamo incalzati o si tenta di rimettere in discorsi in discussione dei
Diritti acquisiti o che debbano apparire tali
è un nostro limite è una nostra manchevolezza cioè sappiamo analizzare ma poi per pigrizia o per cos'altro non so non siamo conseguenti con quello che intuiamo la posta in gioco è grande a questo punto
Lo avete detto tutti
Allora quello che tu sollecitati in chiusura di tua relazione peraltro condivisibile il larghissima parte che cosa dobbiamo fare è questo che dobbiamo fare il pacchetto di sciopero va bene da gestire l'Usigrai il timore spesso che noi qualcuno di noi ha di dell'anno riuscita di è sintomatico dimostra che abbiamo smarrito questo contatto non solo con l'esterno ma anche con buona parte delle redazioni regionali
Perché il passo va a finire nelle redazioni regionali dove il rispetto del contratto e di quei famosi diritti acquisiti manca da un pezzo e guarda caso il mio sindacato non se n'è ancora accorto o fa finta di non accorgersene
Non condivido poi il fatto che nei mille seicento siano circa mille coloro che possono essere inquadrati nella categoria dei redattori ordinari non è assolutamente vero
Sono molto siamo perché io sono uno di questi manovali portatori di acqua
Ai cosiddetti potenti tra virgolette che io e i miei due colleghi del CDR combattiamo da sempre questo è il discorso purtroppo siamo rimasti in pochi a cercare questo contatto con l'esterno esempio per tutti banalissimo che noi come redazione di Pescara
Abbiamo realizzato immediatamente prima delle ferie che quello dello sportello del cittadino ma non come sfogatoio così qualunquista
Ma come possibilità rango mentalità tangibile di portare delle esperienze da parte de delle delle persone dei cittadini abruzzesi è stato un successo
E ha permesso per la prima volta in oltre dieci anni di esistenza di avere un contatto reale vero
Non attraverso schermi o paraventi con la realtà Bruzzese queste è la RAI che noi delle redazioni regionali auspichiamo dove il contatto non sia filtrato da nessuno ora che la cosiddetta partitocrazia o presunta tale è scomparsa ma comunque cerca sempre attraverso altre
Vestigia di riapparire ecco non dobbiamo commettere l'errore di essere nuovamente al servizio tra virgolette dei cosiddetti nuovi padroni perché se quello tu parlavi non mi ricordo chi parlava
Evocava immagini dell'antica Roma che arrivavano qui e si ubriacavano non più tardi di ieri faccio una citazione pure io anche se sono di periferia voglio dire
Giorgio Bocca sulla prima di Repubblica parlava di batto Ibarra
Riferendosi a questa maggioranza
No ecco definendola una maggioranza di ubriachi ma io mi permetto di dire non voglio essere querelato da nessuno questi non sono ubriachi per nulla hanno le idee chiare e le idee chiare significano screditare
L'Usigrai che attualmente è il solo organismo non se ne dispiaccia il rappresentante dei cento non se ne dispiaccia per nulli in grado di essere controparte antagonista come diceva Cordova
Dell'attuale gruppo dirigente la battaglia e politica
è in ballo la dignità lo diceva Fiorito
La dignità la possibilità di parlare di ognuno di noi
E non c'è più nulla non sono le le le le cinquanta nomine che che qui si tenta di di rimettere in discussione è un'intera categoria che non ha capito che se sia divisi sia perdenti non è il solito appello che si fa come si faceva nel nel linguaggio sindacalese di qualche decennio fa
De L'Unità uniti si vince divisi si perde ma questo è un dato di fatto se noi continuiamo a fare delle buone analisi mi sia consentito con molta umiltà e e su questo non ci piove voglio dire
Continuiamo a fare queste analisi che sono legittime sono pertinenti e molto spesso io ascolto tutti con estrema pazienza voglio dire ecco
E poi non siamo conseguenti con quanto affermiamo io credo che noi saremo perdenti
Noi dobbiamo avere un nostro progetto mi pare che Bazoli lo dicesse
Noi dobbiamo avere un progetto di servizio pubblico non sono d'accordo con quanti dicono che noi dobbiamo svolgere la nostra funzione
Ma chi la deve svolgere la funzione questi cinque che non hanno nessuna esperienza che sono messi alla testa volutamente non conoscendo la Ferrari che sono chiamati a guidare o vogliamo chiamare un autista di Formula uno un pilota in grado di comandare le leve
Chi meglio di voi o Dinoi se preferite
è in grado di conoscere i meandri più nascosti c'è la storia poc'anzi ce ne è stato una testimonianza
Di vita vissuta di decenni di un trentennio di storia di questa azienda voglio dire anzi anche prima ci sono delle esperienze pregresse allora come si fa a non avere un progetto proprio noi bisogna oltre a essere antagonisti bisogna che noi siamo
Anticipatori delle mosse di quello che io in questo momento ritengo non il mio amministratore mania controparte colui che non vuole che l'io vengo da una esperienza di industria privata è questo linguaggio credetemi
Con tutta l'autorevolezza che si vuole riconoscere all'esperienza di ognuno di questi cinque non è consentito neanche alla più sperduta remota industria privata del Meridione tanto bistrattato Meridione il dirigente di un'azienda sia essa anche pubblica deve conoscere la macchina deve conoscere l'azienda e e non può distratta are i propri dipendenti lo hai detto anche Dupri
Non si può
Dire male dei propri progettisti perché la validità poi del Progetto e del prodotto che ne consegue eh la conseguenza logica del feeling che ci deve essere tra colui che progetta e colui che realizza in questo caso il CDA
E noi redattori allora
Noi non li aspettiamo a parte che non lo potremmo fare perché andremo tra poco a un pre congresso e poi al congresso ma queste cose che ci diciamo
Dobbiamo essere ho apprezzato molto il tuo gesto della busta paga ma fatto cinque mesi fa quattro mesi fa quando ci fu aveva tutto un altro significato perché avremo portato allo scoperto quelle persone va detto con forza
Anche quelle sacche sono stati alla Greppi a sono stati in questa azienda mentre io che sono un ex precario visto che stamattina ha parlato anche un ex precario ho impiegato sette anni per arrivare tra contratti tagliati e non tagliati e questi signori si ritrovano capiredattori vigilare direttori eccetera che quando poi li ho conosciuti li abbiamo conosciuti tutta questa professionalità questo attaccamento
All'azienda questo amore nei confronti dell'azienda però abbiamo riscontrato e sono dei somari me ne assumo la responsabilità io sono figli della lottizzazione loro lo su
E adesso vogliono inficiare chi anche con sacrificio sì perché in questa azienda c'è anche chi si è sacrificato per arrivare a guadagnare quello che guadagno e le loro buste paghe
Le loro gratifiche ad personam come ad Emerson Anna hanno avuto le promozioni vanno messe in piazza Danovi vanno messe in piazza
Come va messo in piazza che l'inviato di Repubblica o del Corriere della Sera o della stampa piglia a fine mese il che se mentre l'inviato della RAI di una sperduta redazione regionale pria y sicuramente di meno e questo che deve sapere la gente
E qui che recuperiamo il rapporto con la gente
Non ci dobbiamo far fregare signori miei
Da questi sono degli sprovveduti sotto questo profilo siamo noi che li dobbiamo anticipa
Sotto il profilo della progettazione sotto il profilo della denuncia concreta con dati di fatto alla mano noi li abbiamo loro li devono chiedere i dati di fatto però se voi mi chiedete a me è un dato che riguarda la mia relazione
Il mio direttore o uno del CDA lo deve chiedere a un suo impiegato io lo posso dire qua adesso seduta stante e questo è un vantaggio se io rinuncio a questo potenziale vantaggio sono perdente
Allora il rapporto con l'esterno oltre al pacchetto che noi almeno noi del CDR di Pescara vi rimettiamo deve essere fondamentale
A partire da questo momento allora il mio segretario domattina deve uscire sul Corriere della Sera
Deve uscire
Dobbiamo aprire l'autorevolezza di fare notizia a nostra volta perché dopo anni dirà di rapporto con questa azienda è capitato un fatto di so un episodio importante significativo per me e chiudo non vi voglio annoiare
Sono andato a fare un servizio lungo la costa adriatica e per la prima volta alla vista della telecamera RAI portata in spalla dal mio collega tele cineoperatore c'è stato un applauso nei confronti della RAI per la prima volta mi è capitato
Perché la gente ha bisogno di non avere padroni fortunatamente in questo nostro Paese tanto bistrattato c'è ancora qualcuno che conserva una propria intima
Fino ad oggi
Dignità
E ha bisogno che questa dignità venga portata all'esterno anche attraverso di noi
Della RAI che comunque rimane solo l'accordo con quello che diceva la gente ancora oggi afferma lo ha detto la Rai questo è importante
Allora non va giù che questo pensi ancora alla gente perché fin quando la gente penserà che lo ha detto la RAI il pacchetto il grosso mercato pubblicitario non potrà andare tutto nelle loro mani questo è la grossa partita e attraverso la il mercato pubblicitario c'è la moneta e c'è la autonomia e all'indipendenza di ognuno di noi che passa anche attraverso
Il potenziamento delle sedi regionali lo hai detto pure tu nella retata nella relazione
Quindi la terza edizione diventa un fatto fondamentale in questa riaffermazione di validità della ramificazione regionali che la Fininvest non potrà mai avere
Perché ci sono professionalità mortificate se vuoi ma ci sono delle professionalità
Grazie chiedo scusa
Grazie Agostino Zappia io voglio precisare una cosa perché sono stato citato nonno inteso dire che sono ubriachi o si ubriacano me ne guarderei bene
L'ho detto in modo figurato si ubriacano di sole ecco no è chiaro è scusate non voluto precisare
Allora
Anche
Voglio dire sappiamo che non dicono di
Una netta sensazione che era
Nelle forme Kippur affrettati a portare avanti alcuni progetti
Però
Degli indirizzi precisi degli obiettivi concreti anche per quello che tirano fuori ce li hanno e mi spiego
La prima sensazione che io ho avuto leggendo la la lunga intervista della signora Moratti ieri al Corriere
E che pur apparentemente disinformato tra era congeniale
Evidentemente a una politica che si è messa in moto
Nelle per l'immediato futuro per i prossimi mesi e cioè quella di frantumare la corporazione dei giornalisti di dividere anzitutto i giornalisti all'interno della RAI di mila della RAI scusate
All'interno della RAI di ex dividere i giornalisti della RAI dalle altre categorie di lavoratori della stessa RAI
E
Contemporaneamente di creare anche un fronte una spaccatura un un non dialogo e una non unità fra giornalisti dell'intera categoria perché dico questo perché avevo ho avuto questa sensazione
Perché e mi dispiace molto che i colleghi della carta stampata gran parte dei colleghi della carta stampata si prestano anche a questo gioco non cercando non cercando di capire che cosa ci sta dietro perché la sensazione cioè mi è stata fornita da questo banalissimo ragionamento
Se passa il concetto che i giornalisti della Rai guadagnano troppo
Noi glielo possiamo smontare in poche in pochi minuti e cioè forniamo una serie di dati di elementi accetta gli spieghiamo gli facciamo vedere anche con buste paga la mano e confrontate che in realtà non guadagniamo di più degli altri colleghi della carta stampata
Ma allora se nel momento in cui ci portano a questo tipo di scontro e di livello io mi aspetto che l'immediata uscita
Da parte dei dirigenti della RAI e poi del voci politiche che si muovano alle Sterna che sostengono questo con questi comportamenti in corso da parte della diventa dj dirigenza aziendale sia quello di dire sì ma c'è un problema
Gli altri sono giornalisti di gruppi privati di editori privati e come tale come dire si può pensare che voi siete giornalisti del servizio pubblico quindi rispondete ad un altro editore
Venite pagati con denaro pubblico e quindi
Automaticamente il discorso che si farà avanti e quello che già peraltro si è profilato
Di sostenere che noi giornalisti del servizio pubblico dobbiamo rispondere ad un altro tipo di contratto
Dobbiamo uscire dalla contrattazione unica nazionale del della caterve della categoria dei giornalisti o se non ce la si fa rispetto a questa cosa sicuramente verremo messi
Come dire a dura prova nella trattativa sul contratto integrativo quindi questo è praticamente credo le l'obiettivo reale che poi si nasconde dietro le parole del Presidente devo della presidente Moratti
E mi dispiace molto appunto che i colleghi della carta stampata che si prestano con faciloneria riportare certe affermazioni
Facendo essi stessi parte della nostra categoria sapendo benissimo soprattutto quelli protetti quanto novità contratti nazionali di lavoro no che cosa guadagna eccome guadagna un giornalista ecco che su questo si faccia facilmente molta disinformazione
Detto questo io credo che proprio per prepararci attrezzarci a uno scontro che immagino sarà durissima che riguarda appunto non soltanto noi giornalisti della RAI ma l'intera categoria e di conseguenza il problema dell'autonomia di questa categoria dell'indipendenza di questa categoria
Ecco io credo che su questa cosa noi dobbiamo essere estremamente agguerriti estremamente decisi cioè non
Dobbiamo difenderci dobbiamo difenderci dobbiamo cercare di utilizzare di trovare tutti gli strati gli strumenti possibili per far capire alla gente come stanno realmente le cose allora io dico che abbiamo delle armi che sono quelli anche della provocazione nei confronti di questa nuova dirigenza aziendale di questa nuova maggioranza politica
E abbiamo lo strumento della comunicazione che il nostro pane quotidiana credo che questo sindacato abbia ora mai dimostrato nel corso degli ultimi anni che ciò che aveva elaborato si è a volte purtroppo per noi sempre
Poi come dire concretizzato quindi noi in qualche modo abbiamo questa funzione che non non ho visto non è mai stata di meno negli ultimi tempi di elaborare sempre un po'
Con un certo anticipo il corso della storia e allora basta semplicemente in questo mi riconosco molto anche nelle parole che ha detto il collega Fiorito credo che basterebbe semplicemente mettere sul fatto compiuto
I nuovi dirigenti o coloro che li sostituiranno da qui ai prossimi sei mesi su tutto ciò che non abbiamo fatto su tutto ciò che noi chiediamo abbiamo chiesto e
E insistere per avere delle risposte a domande che abbiamo fatto anche con i precedenti dirigenti non abbiamo mai avuto non abbiamo mai avuto risposta
Merita una cosa che a me colpisce molto in tutto quello che sta succedendo in questo voglio fare anche una piccola autocritica a noi giornalisti RAI e sindacato
E che un anno fa
Ci siamo molto agitati molto ci siamo battuti moltissimo ci siamo visti tantissime volte abbiamo discusso abbiamo elaborato siamo andati a uno scontro durissimo con l'allora nuovo gruppo dirigente
Che all'inizio non è che manifestasse meno intenzioni malevole o cattive dell'attuale però dopo per una serie di ragioni come dire si è aperto un dialogo se aperto alla fase della trattativa del dialogo
I vecchi dirigenti cioè quelli ingiustamente cacciati spiegano perché dico ingiustamente cacciati tutto sommato a un certo punto avevano capito forse avevano fatto questo sforzo di capire
Esattamente la complessità cioè come funzionava questa azienda la sua complessità
E se non altro hanno scelto di intavolare
E dopo densamente rispondendo a quelle che erano le regole di questa azienda ormai da decenni di intavolare una trattativa seria con il sindacato su delle basi programmatiche
Su quello vi ricorderete ci sono stati momenti che hanno di diviso anche il sindacato ci sono stati appunto riunioni tempestosa e
Convegni e quant'altro qualcuno ha ricordato oggi che avevamo perfino ipotizzato la richiesta di azzerare gli allora gruppi dirigenti poi non l'abbiamo fatto
Ecco
Io credo che uno sforzo che noi dobbiamo fare come sindacato in in questa fase e di riportare questi nuovi dirigenti su quel livello cioè
Farci dire e inchiodarlo mi alle loro responsabilità manageriali
Alle loro responsabilità come dire di governo di questa azienda per le linee programmatiche per le linee littoriali per le linee
Manageriali economiche finanziarie e quant'altro perché
Altrimenti non andremo da nessuna parte cioè se noi ci areniamo nello scontro quotidiano nello stillicidio quotidiano della risposta alle provocazioni alle battute alle disinformazioni
Rischiamo seriamente di vederci poi travolgere con degli atti che ci troviamo dalla sera al mattino che ci capovolgono completamente o ci fanno tornare indietro anche di decenni
Le conquiste sindacali che abbiamo sin qui ottenuto quindi io credo che bisogna
Fare uno sforzo per rimettere insieme quello che è stato diciamo tutto il patrimonio del sindacato di questi anni e delle conquiste che abbiamo fatto all'interno della RAI delle regole che avevamo in qualche modo fatto accettare
Alle
Ai gruppi dirigenti che si sono avvicendati ecco e su quello tornare all'attacco per esempio io vorrei capire ecco e questa è una delle cose che
Credo sia deve essere uno dei motivi trainanti del nostro lavoro sindacale nei prossimi mesi
Io vorrei capire perché
Le linee editoriali
Dei direttori di ciascuna testata di questa azienda non vanno più bene da un anno a questa parte
Visto che possiamo dimostrare e loro stessi dovrebbero farlo prima di nove dimostrare i successi che hanno ottenuto con le loro linee editoriali
Gli incrementi che ha avuto nel suo Complesso l'azienda da un punto di vista degli ascolti che ricavi pubblicitari e quant'altro ecco qual è la motivazione vera alla base oggi per esempio della scelta di ribaltare totalmente le
Dirigenze
Dei direttori delle testate cioè di cambiare il direttore di conseguenza andare di nuovo a una reimpostazione delle linee editoriali ecco questo per esempio non c'è stato ancora spiegato
Hanno detto
Ci hanno fatto capire che si cercheranno di superare i TG generalisti di fare dei TG tematici eccetera però anche qui come dire sono enunciazioni che a noi non ci colgono assolutamente né impreparati né addirittura non vogliosi di vederle realizzati però altra cosa e buttare così delle proposte
Delle vere una cosa buttarle così un'altra cosa invece cominciare a pianificare le ha illustrato le a confrontarsi con il sindacato ecco quello che
Credo sta succedendo che non dobbiamo permettere
E che nel nome di
Non si capisce che quale tipo di appartenenza con la vecchia Repubblica con le vecchie logiche o quant'altro
Questi nel giro di un anno non consentano più di portare avanti dei programmi che erano iniziati che stanno dimostrando chi più chi meno anche di ottenere dei successi
E che non si capisce da che cosa saranno sostituiti credo che questo sia sostanzialmente il lavoro
Che questo sindacato deve fare cioè inchiodare questi signori alle loro responsabilità ma soprattutto chiedergli conto di ciò che intendono fare e del
Perché lo vogliono fare e che vengono allo scoperto perché se lui se l'obiettivo e di tipo politico se gli obiettivi nascondono dietro degli altri come dire
Una serie di proiezioni future rispetto a scenari che si stanno aprendo anche nella società e va bene allora lo si dica ci si confronta su questo
Ma come dire giocare sull'equivoco ancora una volta che
Un direttore non va non è buono per tutte le stagioni o non risponde come dire a
A ciò che Successo e nella società politica mi sembra francamente un po'riduttivo quindi su queste cose noi credo che dobbiamo da subito contestualmente
Al lavoro da portare avanti per il l'elaborazione
Del congresso di ottobre dobbiamo cercare di alzare il tiro del confronto con questi nuovi dirigenti
Aprire immediatamente un tavolo di trattative con questi signori ma sulle cose concrete che ci spieghino che ci motivi no
Le ragioni di tutto quello che vogliono fare e del perché lo vogliono fare
E su questo direi chiudendo che
Noi abbiamo un'arma da giocare insisto
Il lavoro che era stato fatto dai vecchi dirigenti era un lavoro è un lavoro come dire tutto sommato lasciato a metà ma che per noi aveva portato a dei buoni successi per lo meno nella trasparenza nella regola in alcuni cambiamenti di stile
Nella gestione dell'azienda e badate bene lo abbiamo fatto come dire anche quel lavoro puntualmente mi ricordo
Con
Verifiche periodiche con i comitati di relazioni con riunioni con assemblee con convegni quindi ogni volta a tutti i colleghi
Di questa azienda hanno avuto modo di confrontarsi e di accettare o non accettare ciò che anche il sindacato come dire portava a casa nelle trattative con la vecchia dirigenza
E noi abbiamo pagato molti prezzi ricordiamolo in questo ultimo anno ebbene però molte altre cose le avevamo conquistate credo che un lavoro era stato fatto
Dei risultati si erano viste come ha detto prima Vittorio Fiorito
Ci sono anche degli incrementi nell'ascolto c'è come dire un successo anche nella da parte della tenuta della nostra azienda nei confronti delle altre concorrenti che dimostrano che qualche cosa di positivo rispetto al passato si era cominciato a fare
E noi avevamo anche ristabilito delle regole ora su questo questi sono dei punti fermi
Nel quale ripartire con questi signori bisogna andarli a dire appunto se per loro le assunzioni per concorso vanno bene o non vanno bene se per esempio le regole per le carriere come erano state decise non vanno più bene e ce ne devono essere degli altri ci spiegano quali saranno se per esempio il il potenziare l'informazione regionale c'è quindi riconoscere il successo nell'ultimo anno dell'informazione regionale e puntare sul miglioramento sulla qualità e sulla fornire sempre più informazione regionale vale ancora non vale ancora visto che poi dicono che il loro obiettivo almeno a parole e rilanciare il servizio pubblico rilanciare l'azienda
Abbandonando dirittura idea di risanare perché così credo di aver letto
Da una dichiarazione del presidente cioè non siamo qui per risanare ma per rilanciare l'ora non siamo qui per risanare significa che almeno io decodificato teoricamente potremmo anche non avere più grossi problemi economici
Come vi avevano detto negli anni passati no o fino all'anno scorso quindi il problema è mettiamoci tutti insieme lavoriamo per rilanciare al meglio quella scrive in questa azienda e quindi essere concorrenziali ebbene allora già in un anno mi è parso di capire no cioè mi pare di capire che non hanno questa azienda concorrenziale prestate come e di successi sono stati portati a casa allora
Bisogna che questi nuovi dirigenti ci spieghino punto per punto ma convincendo cit che non è vero
Che non è vero che non ci sono stati questi successi che l'audience è calato che l'informazione regionale non interessa gli italiani
Che invece bisogna assumere di nuovo con un tempo per chiamata diretta su scelta dei consiglieri e non per concorso che le carriere vanno fatte a seconda dell'affidabilità di una persona oppure della sua come dire
Capacità di
Mantenere buoni rapporti con con la maggioranza politica che governa o anche con l'opposizione ecco voglio dire bisogna secondo me giocare anche molto su uno stile scientifico tipico di questo sindacato nocciole coerente ma anche molto provocatorio
Capire dove loro cos'hanno capito di questa azienda dove vogliono andare a parare e se davvero sono così come disinformati disincantati disinteressati perfino no
Di un lavoro faticosissimo che è stato fatto che è stato fatto negli ultimi anni ecco è su questo che io credo bisogna che noi e anche puntualmente informare i cittadini cioè noi
Stiamo dimenticando forse ultimamente ed è una cosa che da questi signori io non ho mai sentito dire perché noi dobbiamo rimettere l'in bocca forse abbiamo sempre detto nell'ultimi anni in particolare quando come dire si è avvicinata sempre di più la soluzione di alcuni problemi che chiedevamo inutilmente venissero risolti dentro questa azienda
Che questa è un'azienda che andava riconsegnata al cittadino utente che appartiene
A tutti a coloro che pagano il canone che deve essere il servizio pubblico inteso come appunto un istituto di imparzialità di neutralità rispetto a tutti i poteri economici politici o quant'altro ci sono nella società e colorato questi slovacco sono stati slogan vincenti
E che ci hanno permesso anche di avere il sostegno da parte dell'opinione pubblica negli ultimi negli ultimi anni e che ci hanno consentito secondo me anche di vincere la battaglia e forse di convincere anche i vecchi amministratori davvero su che cosa
Significava il servizio pubblico nella sua reale portata e riforma ecco queste cose secondo me Donadi dobbiamo tranquillamente senza alcun problema senza alcun pudore perché sono state
L'anno scorso lo devono essere tu o oggi a un anno di distanza il nostro cavallo di battaglia riportarle sul tavolo della trattativa con questi signori perché loro
Parlano come tutti penale di servizio pubblico ma non ho capito sinceramente qual è davvero non ce l'abbiamo bene in testa il significato di servizio pubblico glielo possiamo rispiegare glielo possiamo fare leggere il possiamo fornire tutta la documentazione sul tema
Ma il loro quale e dove stanno del dove sono le linee che combaciano fra loro e noi
Dove diverbio no invece ecco è su questo che secondo me noi dobbiamo assolutamente
Adoperarci
Nel prossimo periodo
Grazie
Mario Petrina
Prima il documento quello chiediamo subito lettura così poi facciamo l'ultimo intervento che di Fernando cancelli da passiamo subito all'approvazione del documento
Ma io ho molto apprezzato faccio parte della cd era Dell'Atti GS
Ho molto apprezzato
Il tono con cui ciascuno di noi
Finora si è espresso
E in particolare
Condivido al cento per cento il richiamo che il collega Vittorio Fiorito affatto al nostro amico grande amico Pietro Buttitta
Al quale abbiamo dedicato anche i nostri momenti
Di doveroso silenzio stamane
Credo però che naturalmente apprezzando il tono degli interventi di buona parte dei colleghi
Mi sono fatto un
Una mia convinzione che noi rischiamo di essere obsoleti
Rischiamo di parlarci ancora secondo la vecchia liturgia fra di noi
Comprendendo forse non tutto per non dire non molto di quanto accade all'infuori fuori da questa sala fuori dalle sale le quali noi ci riuniamo
Perché io mi chiedo oggi con tutor lombarda amento che i mass media
I giornalisti della carta stampata fatto sulla RAI
Le note spese prima gli stipendi poi e quant'altro tutti assieme ai giornali progressisti o non progressisti quanto noi davvero oggi i giornalisti RAI siamo popolari tra la gente
Tra la società nella società civile incivile nella società
Mi chiedo
Se noi stiamo affrontando nel modo giusto
I termini di un confronto che deve essere certamente molto aperto molto chiaro trasparente e duro se occorre dico se occorre e forse occorre con la nuova dirigenza RAI che va a trecento all'ora
Che magari non conoscerà l'azienda o certamente non conosce l'azienda come molti di noi la conoscono ma che tira dritto per la sua strada su quello che è un clima complessivo
Che oggi non può vederci più abbarbicati sulla vecchia formula
Di quelli là i dirigenti e così via della RAI ci sono loro e con loro occorre trattare c'è un Governo e con questo governo occorre trattare c'è una situazione difficilissima oggi per il sindacato complessivamente CGIL CISL e UIL c'è una situazione difficile per il sindacato dei giornalisti italiani la Fnsi che sta tentando nei modi migliori di affrontare una situazione pesante
Abbiamo vinto sull'in TG cercheremo di vincere tutti assieme come sindacato dei giornalisti RAI per quanto ci riguarda all'interno della RAI ma non è facile
Perché la gente oggi nella gran parte ci guarda come dei privilegiati
Perché non abbiamo molti che ci difendono all'esterno
Perché dobbiamo comprendere
Che la disoccupazione all'esterno della nostra categoria della RAI è notevolissima
Che il contratto che la Fnsi andrà a siglare sarà un contratto durissimo che richiederà impegni fortissimi che non tutto all'interno della RAI anche in quest'ultimo anno ha funzionato
Che molti meccanismi che il sindacato meritoriamente aveva messo in piedi non sono stati all'altezza della situazione nella loro applicazione che all'interno della RAI c'è molta frustrazione fra molti colleghi nelle redazioni nazionali nelle redazioni regionali
C'è una situazione durissima all'interno della RAI fra i nostri colleghi e non li rappresentiamo tutti che parte per guardare alla situazione lo sporto Dell'Atti GS da una mancata ottimizzazione delle risorse interne cosa che il sindacato voleva e che non è stata attuata perché Zanetti non l'ha permesso perché Locatelli non l'ha voluta e quant'altro
Parliamo anche di altre situazioni
Allora io dico che questo gruppo dirigente dell'Usigrai
Attentato trovandosi in una situazione mutata da un anno a questa parte con i cosiddetti professori che hanno cercato di dare mazzate alla dirigenza sindacale della RAI all'Usigrai lo sappiamo tutti
Ci troviamo davanti a un nuovo gruppo dirigente un nuovo direttore generale un nuovo capo del personale con il quale instaurare rapporti e dialogo
Credo che l'intervista del presidente della RAI che tutti abbiamo letto che così ampiamente è stata citata
E l'intervista di una persona che ha una sua mentalità imprenditoriale
Che certamente non conosce ancora
I problemi della nostra azienda e sono d'accordo con quanti tutti noi abbiamo detto che occorre far comprendere le specifiche le nostre specificità di giornalisti che operano all'interno del servizio pubblico
Occorre far conoscere i sacrifici anche che fanno che so che ai quali si sottopongono i colleghi nelle redazioni regionali e nelle redazioni nazionali
Perché risa critici anche si tratta
Noi rischiamo perché siamo sempre in prima pagina ad ogni frase ad ogni virgola ciò che non rischiano molto spesso i colleghi delle aziende private che pure per fortuna loro da questo punto di vista guadagnano è abbastanza anche noi RAI abbiamo recuperato soltanto grazie agli ultimi due contratti in modo notevole ma questo va detto così come va detto altre altresì che la dialettica interna sindacale che oggi si sta svolgendo
A Saxa Rubra e nelle sedi periferiche è una dialettica che noi speriamo tutti come CDR
Come dirigente della Federazione della stampa Chiloé di ricondurre nel modo più appropriato ad una unità di intenti ad una unità che possa condurci
Nella rappresentazione i nostri sforzi per il contratto nazionale che farà la Fnsi e per quanto ci riguarda il la difesa dei nostri interessi legittimi all'interno della RAI potrà condurci a essere più forti nei confronti della dirigenza aziendale alla quale vanno spiegate
Le ottime cose che un po'tutti abbiamo detto quando si lavora nelle sedi regionali quanto si lavora nelle sedi nata della RAI qui a Saxa Rubra che cosa significa servizio pubblico quando il servizio pubblico noi lo identifichiamo per la grandissima parte giustamente con l'informazione
E non con le gambe della Parietti o con le gambe di altre
Splendide soubrette
Ma dobbiamo pure dirci altrettanto che non possiamo più consentire come giornalisti RAI siamo mille seicento non tanti
Contratti d'oro per quanto riguarda le collaborazioni e le consulenze esterne di giornalisti dalla carta stampata
Non possiamo consentirci più partecipazione trasmissioni televisive nostre di punta di giornalisti ottimi della carta stampata perché all'interno della RAI ci sono professionalità che vanno valorizzate
Non possiamo consentirlo su questo essendo magari d'accordo con la nuova dirigenza ma lo diciamo da tempo noi come sindacato
Va detto che all'interno della TG eresse la Domenica sportiva vedrà la preghiera la presenza di una pre Clara attrice preclaro e conduttrice di programmi Fininvest fino a qualche settimana fa non so quanto pagata
Perché la rete è uno della RAI il signor crescenti l'ha contattata e non raccontata da De Laurentis sbagliato lo abbiano contestato e quanto costerà a fronte di presenze femminili pure alla RAI di Milano ottime peraltro e quanto costerà la presenza della Clerici so parlando di sporto posso parlarvi di tante altre presenze in tante altre trasmissioni
Ma queste cose il sindacato deve dirle ancora con maggior forza ulteriormente
Perché all'interno della RAI anche dalla sedi non diciamo periferiche dalle sedi regionali che hanno una loro grande dignità ci sono professionalità che vanno ricondotte sia pure per un tempo limitato e se i colleghi conviene anche a Roma
Il discorso di fondo è questo
Io mi interrogo oggi ho ascoltato alcuni colleghi parlare della terza edizione del telegiornale regionale
Ottima idea ma quanto male abbiam fatto forse a non parlare del Televideo regionale rubrica di servizio per le informazioni regionali di tutta la popolazione regionale si parla di federalismo e quant'altro e perché non abbiamo consentito non noi
Noi lo volevamo certamente di parlare contro le istituzioni regioni istituzioni pubbliche
Per il finanziamento anche di giornalisti
Della RAI che della RAI atti a pieno titolo fossero quindi con nuove legittime spie spiegabili assunzioni per badare anche al televideo
Altro che lo si fa in Regione Romagna non lo so gli accordi che si fanno con l'emittenza privata come servizio pubblico quanto abbiamo da dire e da fare spiegandolo ai signori
Amministratori alla presidente letizia Moratti Brichetto e quant'altro di cognome a
Al direttore generale spiegandolo penso che il vertice i colleghi dell'Usigrai lo stiano facendo
Io citerò oppure i colleghi del Gruppo dei Cento che sono giornalisti della RAI
Con il quale all'interno della Federazione la stampa così come correttamente e giustamente Vittorio De Vito ha detto e in corso una dialettica propositiva complessiva che ci porti davvero a spiegarci gli uni e gli altri non c'è la maggioranza del settanta per cento del trenta per cento
Ci sono colleghi RAI che hanno il diritto
Di essere rappresentati tutti nel modo migliore
E il modo migliore secondo me per dirigente della Fnsi a questo punto e mi fermo qua su questo piano e quello di comprenderci non gli altri per andare alle trattative contrattuali alle trattative con l'azienda unitariamente questa è la nostra forza ma dobbiamo accelerare il nostro ritmo
Di sindacato ma non per per carenza di qualcuno perché chi fa sindacato un volontario
Non c'è gente che nasce come diciamo da noi in Sicilia anzi inviata in parata come dire spiegata la come volete e a proposito si è citato il gruppo napoletano il gruppo fiorentino il gruppo siciliano non ha mai comandato in RAI non comanderà mai perché ormai c'è il gruppo milanese
Ci può pure stare bene io vengo da Catania la dinamo del sud ex
Ma allora facciamoci un quadro complessivo ragioniamo su questi dati su questi termini e tentiamo di affrontare nelle prossime settimane nei prossimi giorni i nostri problemi reali sapendo anche che mancanze ci sono stata in RAI
Alle quali mancanze ci ha costretto un gruppo dirigente che io personalmente ho auspicato se ne andasse io ho detto a Chell un mese prima delle famose elezioni voglio che Locatelli se ne vada io lo chiedo perché ci ha danneggiato anche come basato edonistica sportiva
Perché non ha ottimizzato nulla
L'ho detto un mese prima ma non è un problema
Hanno sbagliato tanto certo non possiamo permetterci ha ragione Vittorio Fiorito di cambiare un gruppo dirigente ogni sei mesi
Perché Roma sa politica tutto mi hanno spiegato alcuni romani
Ed è anche vero però abbiamo bisogno
Di accelerare il nostro ritmo sindacale senza paratie senza incrostazioni andando avanti io non so cosa accadrà con i satelliti
Lo ha detto in questa sala qualche mese fa anche Michele Mezza
Con la nuova tecnologia cosa accadrà non vorrei che posti di dirigente della RAI gli amministratori della RAI a dire a me sindacato guardate che ci sono i capelli grigi altro che dovrete tre reti e compagnia devo trovarmi attrezzato io come sindacato per fare questi discorsi all'azienda
Penso che questo sia un compito importante
Al quale il sindacato interno dalla nostro RAI
Deve rispondere naturalmente badando al contempo anche noi CDR in un quadro complessivo riusciamo a tutelare tutte le professionalità dei colleghi molti dei quali in questo momento sono stato in quest'anno sono state ghettizzati all'interno della RAI
Sia Saxa Rubra sia all'esterno
Non faccio nomi e cognomi ma comunque ci stanno i nuovi cognomi e in privato potrà curativa qualcuno di collega preclaro
E tutto ciò che ha creato frizioni magari all'interno allora occorre ristabilire quelle regole che liberamente tutti ci siamo dati
Per un discorso complessivo unitario non mi stancherò mai Dirillo che ci rafforzi in un dialogo a questo punto certamente con l'azienda
Per dire ciò che noi pensiamo per nove servizio pubblico è per grandissima parte all'informazione un'informazione che sia davvero informazione pubblica di servizio pubblico senza paratie senza alcun tipo di particolarismo quant'altro
Non mi è piaciuta l'ho letto da resoconti non vorrei sbagliarmi la audizione del collega direttore del TG due Galimberti alla commissione cultura quando ha detto che i giornalisti del TG due sono di più probabilmente di quelli che gioverebbero che non ha potuto crearsi la sua acqua la sua squadra il suo staff
Se se sbaglio chiedo scusa Garimberti ma ciò mi è sembrato di capire allora anche sui direttori stiamo attenti
Io personalmente non ho alcun mito
La mia testata il mio alla mia assemblea di relazione è l'unica in tutta la RAI ad aver bocciato il piano editoriale per la prima volta del direttore della TGR De Laurentis ed aver bocciato per voi è la seconda volta l'organigramma Murdoch De Laurentiis
Abbiamo chiesto conto e ragione chiederemo conto e ragione a norma di contratto a norma di quant'altro
E ciò che dobbiamo fare liberamente colleghi perché qua ciascuno di noi difende la professionalità l'interesse collettivo di ciascuna redazione perché perciò siamo stati eletti
Allora in un discorso complessivo e chiudo noi credo che ritroveremo la nostra forza complessiva spiegandoci ancora meglio
Condivido quanto ha detto il collega Vittorio Fiorito condivido della RAI deve avere così come ad inizio di interventi il collega Nuccio vara del CDR de la Sicilia ha detto allenamento la nostra strategia io credo che se noi sapremo da questo punto di vista fino al congresso di Merano
Appropriarci di questi nostri tempi con chiarezza e con un dibattito franco ma molto leale fra di noi faremo un buon lavoro nell'interesse dei colleghi e a questo punto avremmo delle in mano delle cartucce comunque degli argomenti ecco degli argomenti validissimi per parlare con un dialogo molto franco con la presidente letizia Moratti Brichetto e con tutti gli altri consiglieri d'amministrazione tra
Grazie Fernando cancelli arriva subito il documento
E poi e l'ultimo intervento qualità il documento poi il segretario io chiedo all'accusato di concussione ai colleghi parlerò molto brevemente come è mio costume poiché l'ultimo intervento cercherò molto rapidamente di ricapitolare quali sono le ragioni per cui l'Usigrai chi ama oggi alla massima mobilitazione i colleghi altro che difesa di una casta privilegiata altro che difesa
Della consociazione all'interno dell'azienda
Il discorso è che probabilmente non siamo ancora riusciti a far capire ai colleghi della carta stampata
Che l'Usigrai sta conducendo una battaglia in difesa del pubblico interesse
Ed è per questo che avviene oggi questo tentativo di delegittima
Il punto è che noi non stiamo facendo una battaglia in difesa della categoria dei giornalisti RAI
Noi e non soltanto in questo momento ma in tutti questi anni
Abbiamo fatto e facciamo un tentativo contro
La
Il contro il punto il contorto e stiamo Bab battendosi contro il tentativo di re introdurre criteri privatistici nella gestione del servizio pubblico
Come alcuni di voi sanno io sono stato delegato dall'Usigrai a rappresentare il sindacato nella commissione di concorso
Sia in quello precedente che ha portato nelle nostre redazioni colleghi va lentissimi
Come Alessandra Parrini che è intervenuta stamani ma tanti altri e che voi conoscete
E quest'ultimo
Concorso
Che si è concluso ormai più di due mesi fa
è stata un lavoro enorme perché migliaia di
Giovani sono stati esaminati con ben quattro prove consecutive
E quindi questi Gioni ha dovuto tra l'altro impiegare molto del loro tempo delle loro aspettative per loro energie
In questa in questa avventura in questa prova
Ebbene i cinquanta sono stati selezionati
E a quanto mi risulta
Non è stato ancora
è stata bloccata la comunicazione agli idonei vincitori di questo concorso
Per cui ancora oggi ci sono questi giovani che hanno finito gli esami orali e che chiedono di sapere che cosa ne è stato dalla loro prova
E ricevono nessuna risposta
Questo secondo me è un fatto di una gravità inaudita
Questa storia dei concorsi è stata una delle battaglie fondamentali del sindacato perché ricordava la trasparenza delle assunzioni nel servizio pubblico
Questi sintomi che noi abbiamo di interventi perché di questo concorso non si tenga conto o comunque queste ingiustificate attese
Non possono non preoccuparci
Certo
Non è soltanto attraverso la assunzione
Che avviene che avveniva la lottizzazione quindi l'Usigrai si è battuta non soltanto per il concorso c'è anche il discorso delle carriere non c'è dubbio
Quando il direttore l'ex direttore Bruno Vespa dice anch'io son vivo fuori per concorso forse dimentica questo particolare che la lottizzazione non non è avvenuta
Tanto o soltanto attraverso le nomine e le assunzioni mi avvenuta soprattutto con la gestione delle carriere ci sono colleghi che sono stati assunti per concorso
Dico Beppe Giulietti per esempio che poi nonostante l'alcol siano risultati Prini nel concorso poi sono rimasti sempre dottori ordina
Personalmente anch'io sono stato assunto per concorso ma venticinque anni fa sono c'ho avuto la mia o prima e ultima promozione ha inviato speciale
E questo non significa niente perché e passo al secondo argomento della battaglia del sindacato per il pubblico interesse
Perché gli istituti contrattuali della categoria dei giornalisti grazie al cielo consentono anche a chi non ha una forte ambizione per le poltrone dividere con una certa dignità
Attraverso quei meccanismi di indennità e anzianità di gli scatti biennali eccetera sono quelli che oggi si vogliono prendere guardate che questo è molto è molto importante non è da trascurare
Questo pericolo che si cerchi di rivedere di mettere in discussione il contratto giornalistico per colpire proprio quegli istituti contrattuali che garantiscono la vera autonomia e indipendenza economica del giornalista
Sì
Io quando sono entrato Tantra in tali fa ormai in questa professione la situazione era questa che diciamo gli studi contrattuali erano al minimo
E c'era la grandissima discrezionalità da parte degli editori
Di favorire anche economicamente o sfavorire questo quel collega a seconda della sua affidabilità dà la sua disponibilità
A seguire una linea e direttive piuttosto che altri
Io non vorrei che adesso si cercasse di di tornare in quella direzione
E che quando si i nostri colleghi scrivono in discussione è colpa del contratto
I giornalisti sono una casta avrei è colpa del contratto
Non si pongono le premesse tra arrivare a queste conclusioni
Cerchiamo di indebolire il contratto e di riportare in modo che i creditori in modo che gli amministratori delle della RAI come gli altri organismi radiofonici e televisivi abbiano i fondi no possono mettere i fondi sufficienti per potere gestire discrezionalmente le carriere dei di questo o di quel giornalista questo è il rischio e questa la seconda seconda argomento della battaglia di questo sindacato per il pubblico interesse
E il terzo riguarda proprio le nomine
Vedete le ragioni per cui noi siamo rimasti perplessi o ci opponiamo a questo modo di bloccare sblocca are le nomine a seconda non riguardano il fatto del collegamento tra diciamo così la corrente o il colore politico di un gruppo di di editori di un gruppo di amministratori e il e ivi giornalisti non è questo il punto il punto è che noi non possiamo accettare che ci sia una dipendenza
Tra la successione nei vertici aziendali
E il destino del giornalista
Non si può stabilire un collegamento automatico di questo tipo
Non possiamo accettare che siccome cambia il discorso dello spoil-system o cose di questo genere che quando cambia il gruppo dirigente automaticamente si devono cambiare
I direttori e dopo di Lori naturalmente i vicedirettori capiredattori
Tra l'altro anche da un punto di vista economico mi pare che non sia un'operazione vincente loro si lamentano molto
Delle del fatto che ci siano tanti dirigenti e pochi relatori ma questo è il risultato fattale automatico della lottizzazione
A meno che loro non vogliono addirittura
Riportare le persone nominate poi all'onde ma emarginate Allo stato anche a condizione economica precedente
E questo grazie al cielo non esiste da nessuna parte
Allora il problema è veramente questo
Noi non possiamo accettare che questa battaglia Dezzi del sindacato nel pubblico interesse venga fare intesa come una difesa puramente corporativo puramente dei delle della categoria dei giornalisti della RAI
Bisogna che tutti noi in primo luogo e poi anche i colleghi della carta stampata siano ben consapevoli e sanno sempre sempre più consapevoli del fatto che l'attacco al alla allora all'Usigrai avviene su questo fronte il fronte del pubblico interesse
Grazie Fernando
Colleghi questo possiamo rapidamente al documento che è stato presentato
Io ho ricordo ai colleghi dell'esecutivo ai colleghi garantiti appena vanno termini lavori dell'Assemblea nazionale dei Cdr si riunisce esecutive garanti per procedere ecco alla deliberazione dell'integrazione
Delle comitato dei garanti col primo nelle leggi che e punto il collega Stefano Tommasini questo per essere nella regolarità assoluta invia di processo verso il congresso
Come
Questo sì lo lo farà Lara nell'esecutivo anch'io vi do lettura del documento che è stato proposto temi insegna vi prego di ascoltarlo ecco per poi eventualmente pare dare le vostre valutazione poiché aste ascolteremo anche la rapidissima ecco
Replica che farà il segretario e su quelli che sono i capisaldi di tutto il dibattito
Adesso ci si mette a letto appello l'Assemblea dei comitati anziano comunque vi leggo il documento così nella sua formulazione diciamo affitti che accresce il rischio di un indebolimento della RAI con una conseguente riduzione degli ascolti e quindi uno spostamento degli introiti pubblicitari
E d'un rinnovato asservimento politico di un'azienda che deve essere invece al servizio di tutti i cittadini
Dall'interno e dall'esterno della RAI Sat si rafforza la campagna che mira a descrivere come decotta e corrotta un'azienda che ha saputo reggere alla prova del mercato e alle battaglie con la concorrenza non è solo un problema dei giornalisti RAI si avverte un più generale fastidio per l'autonomia di tutta l'informazione italiana
Una volontà di restringere i suoi spazi che trova espressione nell'attacco frontale al contratto nazionale della categoria
A comporre questo scenario concorre inoltre il tentativo di linciaggio dei giornalisti e del loro sindacato condotto sulle pagine dei giornali anche ai stando demagogicamente le altre categorie professionali
Una strada fallimentare già imboccata senza esito dal precedente consiglio d'amministrazione
Le redazioni non possono essere lasciati ancora nell'incertezza con la sospensione di nomine legittimamente acquisite il rinvio di atti dovuti richiesta di trasferimento a costo zero ancora inevase
Vuoti di organico crescenti e mai coperti mentre vincitori di concorsi e precari vengono lasciati fuori e decine di tele Cino operatori giornalisti sono inattese di veder regolarizzata la loro posizione
Le relazioni hanno bisogno di un governo aziendale che voglia e sappia rispondere colpo su colpo
Ai tentativi interessati di delegittimazione dei quali l'azienda è stata fatta oggetto negli ultimi giorni si veda la vera e propria diffamazione cui anche oggi su alcuni giornali
Si è cercato di sottoporre l'informazione regionale
Bisogna muoversi in un in ben altra direzione rimotivare tutto il personale a partire da quello giornalistico
Puntare alla coesione valutare le posizioni di responsabilità giornalistica unicamente in relazione ai risultati professionali conseguiti a partire dal successo di mercato conseguito dalle testate nazionali TV
Dal giornale radio dove pure a cinque mesi dalla riforma il direttore di testata non ha proceduto agli adeguamenti ai quali si era impegnato per consentire la piena applicazione del piano editoriale
Dalla testata sportiva dalle redazioni regionali da Televideo dal Radiocorriere le altre pubblicazioni della Harry
La eri deve essere Nuova Eri perché la sigla della Nuova Eri il nuovo consiglio di amministrazione nonostante l'apertura di credito finora garantita dall'Usigrai non ha dato alcun segnale in questo senso
L'Usigrai e Cdr chiedono una immediata correzione di rotta a partire dall'incontro programmato per domani e dedicato alle assunzione da concorso alla regolarizzazione dei precari alla soluzione della vertenza Ticino
Se l'atteggiamento aziendale dovesse proseguire sullo stesso itinerario degli ultimi giorni
I comitati di redazione assegnano fin d'ora l'Usigrai un pacchetto di tre giorni di sciopero i cui tempi e le cui modalità attuative saranno definiti d'intesa con la Federazione nazionale della stampa italiana
L'Assemblea da inoltre mandato all'esecutivo Usigrai per una prosecuzione a ritmo serrato degli incontri con la dirigenza aziendale
Questo è il documento a cui hanno alcuni proposto di aggiungere per farne una sorta di comunicato stampa umbra
Comitati di redazione della RAI assegnate all'esecutivo Usigrai un pacchetto di tre giorni di sciopero le cui date e modalità dovranno essere concordate con la Federazione nazionale della stampa italiana
L'Assemblea dei comitati di redazione dei giornalisti RAI denuncia il rischio di emarginazione del servizio pubblico radiotelevisivo
Con una conseguente riduzione degli ascolti e di uno spostamento degli introiti pubblicitari ed infine anche il rischio di un nuovo asservimento politico finanzia in perché deve essere invece al servizio di tutti i cittadini
I giornalisti della RAI sfidano i Consiglieri di amministrazione ad operare subito per un vero rilancio del servizio pubblico partendo da un rinnovato spirito di azienda rinunciando ad ogni campagna volta delegittimare i giornalisti e del loro sindacato assi portanti del rilancio devono essere la collocazione della RAI in un sistema informativo multimediale la piena valorizzazione delle informazione radiofonica di quella ragionata regionale e delle potenzialità offerte dal televideo questo come breve comunicato che la sintesi
Il computer il documento ovviamente è quello che volle tu prima ci sono osservazioni interventi integrazioni o ritenete che possiamo passare alla votazione dovete di titolo
Allora la cosa sia possibile senza riportare tutto il documento io partirà ai dal secondo paragrafo quello che dice che praticamente non abbiamo palinsesto non abbiamo mezzi ci manca l'organico cioè come dire la nostra preoccupazione che idee partiamo senza avere niente
E naturalmente teniamo conto che c'è un quadro politico perché mi sembra siccome poi quando il documento passa e viene stampato Ratti si legge il primo paragrafo e poi si scorre il resto perché succede così e
Dialogare
è alla mi sembrerebbe più chiaro se ne dice un'altra preoccupazione è lavorare bene perché ne siamo servizio pubblico naturalmente tenendo conto del quadro generale che ci siamo detti che abbiamo tutti capito però le mescola me lo sono visto la bozza lo un attimo non l'ho guardata mi sembrava più chiaro partire dal secondo paragrafo ma è un discorso più operativo è una discorso di forma
Più per in sostanza se è facile diciamo rivoltare e dire
Così non sa se gli altri mi seguono e sono d'accordo ecco questa è la è un'osservazione giusta perché è un qualche cosa che vale sterno sigari stampata da agenzie magari riprese dai giornali e sarei più contenta se prendessero l'inizio di questo documento dicendo che ragazzino lavoriamo ma non abbiamo certezze cede così l'amministrazione ci deve dire con che palinsesto RAI lavoriamo
No tu hai ragione se tu pensi ad un documento che rivolto alle nostre redazioni
Invece un documento che vuole avere questo te lo dico con molta umiltà che vuole avere invece un taglio giornalistico di leggibilità da parte delle agenzie da parte dei giornali a me pare che sia giusto venga impostato in questo modo
Perché si rischia invece ecco di fare in modo che venga fuori semplicemente e con le lamentazioni per l'incertezza delle redazioni questa parte c'è ma è importante dare prima di tutto ecco il quadro generale di estremo rischio se tu sei d'accordo
Va bene
Se
è sufficiente la risposta che ho dato alla collega va bene così lo sottopongo alla votazione dell'Assemblea
Allora chi è d'accordo sull'approvazione del documento alzi la mano
Facciamo alla fine se necessario quelle va bene chi è contrario alzi la mano
Chi si astiene alzi la mano
A loro il documento e votato con un voto contrario è un voto astenuto
Va bene
Siamo d'accordo
Approvato
Lei
Aspettiamo il segretario Giorgio
Giorgio un momento
Tutti insieme
Problema
Saverio fermeremo
Pronto
Colleghi per favore allora un momento eccola replica Breve del segretario
No io sarò velocissima anche perché ormai siamo pochi intimi
Io innanzitutto vi ringrazio perché trenta agosto e questa sala oggi era assolutamente piena abbiamo fatto una verifica sono praticamente presenti sono stati praticamente presenti tutti i comitati di redazione
Questo credo che sia il segno che la redazione hanno colto perfettamente il passaggio delicatissimo che stiamo vivendo
Non replicherò a al collega in collegamento collega però cercherò di cogliere due o tre passaggi uno
Siamo stati o siamo troppo difensivi non lo so è possibile che siamo troppo sulla difensiva io però vorrei ricordarvi che la vicenda che stiamo vice vivendo almeno da un anno a questa parte è stata quella di salvare l'azienda da una serie di tentativi di ridimensionamento che erano assolutamente enormi
è possibile che noi in questa fase siamo rimasti invece che come siamo stati abituati a far sempre all'attacco siamo rimasti sulla difensiva però rimanere sulla difensiva ha comunque comporta del risultato di salvare l'azienda dei salvare posti di lavoro
Non dimentichiamo che nessun posto di lavoro è stato tagliato in questo frattempo vi assicuro che le intenzioni di chi è arrivato in questa azienda un anno fa non erano quelle a cui poi siamo riusciti ricondurli
Tenteremo tenteremo di dare maggiore visibilità la nostra azione perché è questa la fase in cui secondo me come è giusto come è stato rilevato noi tentiamo di uscire all'esterno
Lo faremo
Così come
Almeno in questa in questa imminenza il passaggio sulla terza edizione diventerà un passaggio per noi essenziale e fondamentale
Credo che in questo modo se noi riusciremo per esempio a portare a casa immediatamente in tempi brevi la terza edizione potremmo dare concretamente risposte sui giornali perché questa sarà la prima vera grande novità della RAI negli ultimi dieci anni non c'è stato nessuna nuova grande iniziativa si il passaggio sulla radio è stato un passaggio importante
Però non c'è stata una vera grande iniziativa
Di novità alla RAI e la terza edizione può essere deve essere il volano su cui costruire anche l'immagine dei giornalisti dalla Rai
Non l'abbiamo mai dimenticato che il nostro editore principale e il cittadino utente le battaglie che abbiamo fatto anche sulla difensiva sono state battaglie che hanno guardato innanzitutto agli interessi dei cittadini utenti
Le battaglie principali che abbiamo fatto a favore del cittadino utente la battaglia principale
è stata quella per la riforma del governo dell'azienda
Perché togliere la RAI dalle grinfie della lottizzazione è stato come dire il primo grande risultato che abbiamo portato ai cittadini
Questo non significa che siamo contenti che siamo soddisfatti di quello che la Rai oggi non eravamo nonostante quello che si dice non eravamo d'accordo con la RAI dei professori gliel'abbiamo detto a chiare lettere
Non siamo d'accordo sulla RAI che si delinea oggi perché non è ancora un servizio pubblico e invece non è un servizio pubblico crediamo profondamente che siamo convinti che si debba costruire vedete
Colleghi
Il documento che abbiamo approvato e che porta anche la possibilità di arrivare ad uno sciopero
Vorrei che fosse ben chiaro non verrà non potrà essere utilizzato da noi non intendiamo utilizzarlo
Per risolvere problemi come quello delle promozioni delle nomine di ripeto sono interessi importanti dei colleghi ma in questa fase sono assolutamente residuali rispetto alla battaglia che stiamo affrontando la battaglia per la difesa per la salvezza per la saldezza del servizio pubblico
Che passa secondo noi attraverso l'attacco che ormai è chiaro è evidente viene fatto al contratto nazionale al contratto integrativo di lavoro
Non credo che rimarremo molto sulla difensiva perché se all'inizio come abbiamo anche scritto nel documento
Abbiamo aspettato di capire chi fossero cosa volesse dei nuovi dirigenti dell'azienda ora lo sappiamo
Son bastati sessanta giorni e abbiamo capito qual è la loro idea allora ed è quella di un gruppo
Quello che doveva essere il gruppo confindustriale
Vengono per ridimensionare il potere delle redazioni ma il potere non in senso negativo il potere di autonomia delle redazioni quel tanto che ci permette di essere considerati ancora un soggetto autonomo all'interno di questa società
Stamattina
Qualcuno non è imputato
Sono stato molto duro nei confronti della nuova maggioranza di governo bene vorrei aggiungere perché è stata un'omissione grave rispetto al discorso che ho fatto questa mattina
Che sono altrettanto duro nei confronti delle opposizioni
Di centro e di sinistra di questo Paese perché sull'antitrust sull'anomalia Berlusconi queste composizioni questi queste forze politiche non si stanno esprimendo e invece è venuto il momento di farlo sono in grave ritardo
L'anomalia Berlusconi vale per tutti allora io non vorrei che invece qui ci si attestasse
Sui vecchi meccanismi siamo a seconda Repubblica qualcuno però probabilmente ragiona ancora come se fossimo una prima allora calmi cauti Parati perché probabilmente tacendo si porta a casa qualche cosa all'interno una grande spartizione
Se così fosse la nostra
Critica il nostro attacco sarebbe durissimo nei confronti di tutti non abbiamo
Punti preminenti non abbiamo alcuni obiettivi sì perché di un colore altri obiettivi no perché di un altro colore su questo non c'è discussione alcuna chiunque attenti anche per omissione
A nostro autonomia per noi è un avversario da combattere fin fondo senza discussione senza fare come dire sconti di nessun tipo
Il servizio pubblico allora è quello che noi cerchiamo da tempo di costruire un servizio pubblico dove gli appalti e le collaborazioni possano essere portati alla luce del sole senza problemi
Un servizio pubblico dove l'assunzione sia uno degli elementi di trasparenza e quindi il meccanismo dei concorsi da riportare da rilanciare
Una RAI che sia veramente servizio del cittadino le esperienze degli sportelli che sono state fatte in alcune sedi regionali hanno dato grandi risultati in questo senso beh non possono essere risolti devono diventare ordinaria
Distrazione per quello che riguarda l'azienda la Rai informazione che sia veramente autonoma aveva ragione il collega credo di Pescara che oggi ci diceva ci ricordava
Che l'attacco è alle redazioni regionali perché è da lì
Che arriva l'informazione al centro e quindi bisogna andare a colpire le fonti dell'informazione e badate che la fonte dell'informazione che si può andare a colpire non è soltanto la sede regionale della RAI perché forse stiamo dimenticando hanno trent'
Alle colpire la fonte dell'informazione Ansa per esempio hanno tentato di colpire la fonte dell'informazione cronisti per esempio finora siamo riusciti in qualche modo attenere ora tentano di colpire la fonte di informazione servizio CUP bene come vedete è un disegno non stiamo
Elaborando grandi strategie non stiamo raccontando di fantasmi è nei fatti ripercorre i ripercorrere gli ultimi mesi della nostra vita e
Concede che l'attacco è preciso concentri concreto
Allora questo è il passaggio su cui costruire
Il servizio pubblico un servizio pubblico
Che non può fare sconti per nessuno perché deve avere almeno dal punto di vista del sindacato il massimo di trasparenza al massimo la coerenza
Oggi da Raguso ci ha chiesto do perché un anno fa abbiamo ipotizzato l'azzeramento delle dei vertici aziendali di vertice redazioni oggi no per due ragioni Francesco
Una
Che un anno fa si era arrivati ad un nuovo meccanismo di nomina del consiglio d'amministrazione era noi speravamo noi speriamo il superamento del meccanismo della lottizzazione che aveva governato ora e per tanti anni
Nel momento quindi in cui cambiava la fonte del dell'autorità all'interno dell'azienda cioè tornava
Andava al Parlamento secondo noi attraverso i due presidenti e quindi con un consiglio d'amministrazione che aveva poteri di tipo diverso doveva come dire realizzarsi in quel momento per l'azienda il salto di qualità il momento del cambio e senza dimenticare che i direttori di allora erano tutti arrivati al termine dei loro piani editoriali tutti avevano concluso il mandato che gli era stato dato tre anni alcuni loro hanno fatto da sei e quindi era un come dire innaturale
Era avanti la naturale fine di un'esperienza anche editoriale oggi non siamo a questo oggi non siamo a questo perché il meccanismo che ha nominato il consiglio d'amministrazione formalmente sottolineo formalmente lo stesso Dini dei professori sottolinea ancora formalmente
E i direttori sono stati nominati da un anno le redazioni hanno approvato dei piani editoriali sei mesi fa tutti sappiamo quanto costa assestarsi per una redazione dopo che un piano editoriale è stato provato quando si comincia a lavorare intorno alla realizzazione di quel piano e quindi andare ad un ricambio dopo sei sette otto mesi può costare ma non alle redazioni tanto checché ne dicano
Alcuni onorevoli sempre cavalli da soma sono i giornalisti del servizio pubblico e quindi continuano a lavorare senza problemi i risultati sarebbero sulla qualità del prodotto e questo rischio che non vogliamo né intendiamo correre
Perché mettere a rischio la qualità del prodotto con un cambio dopo sei o sette mesi può significare perdere con la qualità l'audience e quindi tutto quello che abbiamo detto sulla pubblicità sui sui mezzi per dare autonomia al servizio pubblico però io credo sinceramente questo
Che il consiglio di amministrazione possa darci senatore avrà il coraggio possa darci la dimostrazione concreta
Che non sono venuti ad azzerare anche sono venuti per rilanciare l'azienda RAI come dicono in fare e allora ci deve essere un piano triennale chiaro trasparente che ne possiamo condividere ma non ho i giornalisti in quanto giornalisti tutti gli operatori dell'azienda perché il devono sentirsi rimotivare tipo devono ritornare a credere nell'azienda nella quale lavorano e che non dimentichiamolo mai è la più grande azienda di informazione e di cultura d'Europa Fonditalia
De Oropa e siamo tutti responsabili questa grande azienda naturalmente a cominciare dei dirigenti di questa azienda sonoro quindi che devono rimotivare ac solo che devono darci la certezza di farci Combat per le per una battaglia giusta pulita trasparente una battaglia in cui il confronto con il con il concorrente privato avvenga alla luce del sole senza problemi di alcun tipo avendo ognuno le come dire la forza della propria responsabilità e per questo io chiudo questa brevissima replica come ho chiuso quella l'intervento di stamattina
Abbiamo avuto un impegno dal direttore generale l'obiettivo il cinquantuno per cento di audience facciano un piano triennale che ci fa credere e ci dà la dimostrazione che al cinquantuno per cento di ordinanza intendiamo e siamo in grado di arrivare grazie
Colleghi
Colleghi ringrazio tutti che ci diamo appuntamento
Alla prossima assemblea già convocata a Maratea per il venti due ventitré di questo mense
Di darete ovviamente ecco preoccupazione pensiero ecco di parlare a tutte le vostre redazioni
Ecco
Sollecitandoli ad essere attivamente ecco gli arbitri di se stessi grazie e arrivederci e adesso assieme e adesso per cortesia immediatamente la riunione di esecutivo e garanti