Il Bandolo - Energia, guerra e politica: tra strategia e il "qui ed ora"

Ricca montata nel bando la cui su radio radicale la trasmissione che portiamo avanti insieme la Fondazione serva a radio radicale centri nautici chi vi parla Valeria Manieri sia in quelle rammento come di consueto Giuseppe Russo direttore del Centro Einaudi
Ben trovato buon pomeriggio
E un ricco parterre di ospiti grazie per essere con noi a Ilaria Bertini e direttrice del Dipartimento unità efficienza energetica per Enea dal trovata
Anche buonasera ci
Bentornata a Monica Frassoni presidente di EASA European Alliance tu sebbene antico legata da Bruxelles e bentornata
Al buongiorno e grazie per essere con anche in questo spazio ad Adelaide Mozzi consigliere per gli affari economici della rappresentanza della Commissione europea in Italia bentornata
Nell'attimo pomeriggio tutti
Il tema che affronteremo a che fare chiaramente con il tema Energia con le difficili ripercussioni che questo periodo via da economia di guerra per la verità sta avendo sull'Europa e in particolare sull'Italia
A quelle che sono le soluzioni che si stanno trovando in corsa alcune invece sono state diedi una data perché ovviamente troveremo il tempo per parlare anche di e la strategia complessiva di efficientamento energetico e di transizione Green
Ma cerchiamo di capire quali sono le armi in nostro possesso per quanto riguarda la politica per quanto riguarda ovviamente la vita istituzionale ma anche per quanto riguarda famiglie e inglese per affrontare un autunno inverno Krizia fu si preannuncia molto difficili con bollette che sono triplicate o quadruplicate nella migliore delle ipotesi ecco sappiamo che il Consiglio europea europeo sta cercando di trovare una soluzione con qualche difficoltà ci sono Paesi che invece modo gradito sgradito hanno fatto già altrimenti molto più per tempo penso alle ultime decisioni tedeschi ma anche alla più avveduta
Francia spera in qualche modo dei soldi messi a disposizione per come dire calmierare i prezzi dell'energia
Così come perderemo chiaramente di fresca
Io chiederei subito Giuseppe Russo di aiutarci a fare un po'il quadro della situazione cioè di quelli che sono di quelle che sono attualmente le variabile economiche e politiche gioco lo sul tema sul tema dell'energia e poi ci addentriamo chiaramente
Sì io bisogna partire ubriaco qualche anno fa
E bisogna partire dal mille novecentosettantatré quando ha la maggior parte dei Paesi europei erano largamente dipendenti da una sola fonte che era fortemente dipendente da un nucleo di Paesi produttori si trattava il petrolio
Di un gruppo di Paesi produttori che che insieme valeva più del cinquanta per cento del mercato era quindi un cartello uno rigo polio e quando ci fu una crisi tra l'altro connessa ad una intervento militare cioè la guerra del Kippur
A quando ci fu una una crisi ed il tipo di tipo militare la crisi energetica a arrivò in Europa e da noi significo
Non soltanto l'impennata dei prezzi dei prodotti petroliferi che all'epoca servivano anche a larga parte dei riscaldamenti ma anche alle alle altre funzioni quindi introduceva l'energia elettrica con l'olio combustibile
A e così via ecco no noi da quella da quell'evento che data cinquant'anni fa abbiamo imparato abbastanza poco perché non abbiamo perseguito
Investimenti nel settore nucleare non abbiamo perseguito a sufficienza la diversificazione delle fonti non abbiamo perseguito a sufficienza neppure la diversificazione dei canali distributivi no abbiamo rinunciato a delle pipeline possibili per esempio del del di di gas
E quindi non perseguendo la diversificazione degli sportivi le energie alternative sia pure di carattere nucleare che è inutile nascondercelo a quell'epoca no avevano destato qualche preoccupazione non avendo perseguito nessuna strategia di questo genere oggi ci troviamo nella situazione diciamo sostanzialmente simile a quella del mille novecentosettantatré anziché lo perché c'è la Russia anziché il petrolio come
Cioè il c'è il gambero se dovessimo guardare all'oggi visto che insomma poi sulla scelta nucleare ne parliamo in quota che è un tema complesso su cui ci sono immagino diverse diverse
O pericoli allora puntuali odierne non trovare alcun onere e dobbiamo capire che i problemi sono due sono diversi uno è la sostenibilità
Del prezzo dell'ENEL anzi son tre uno è la sostenibilità del prezzo dell'energia come materia prima per l'industria trasforma attrice che in concorrenza con industrie trasforma attrici di altri luoghi del mondo
Nei quali a diciamo il peso di questa materia prima Energia costa sul prodotto finito di meno e quindi esiste un problema di diciamo competitività dell'industria in relazione all'aumentato peso nella
Nella
Ha della materia prima esiste un problema di sostenibilità non più della materia prima Mandel consumo energetico per le famiglie in particolare per le famiglie che hanno redditi bassi o mediobassi o anche semplicemente medi tenuto conto di alcune
Esagerazioni nelle nelle moltiplicazione delle bollette ed esiste un terzo problema cioè di approvvigionamento cioè di flussi che è un problema diverso da quello del diciamo del prezzo della sostenibilità sono tre problemi
Che possono essere affrontati diversamente ecco verso i quali diciamo ci sono
Delle soluzioni di di ci si possono mettere in campo soluzioni di tipo diverso ma che non possono essere risolti del tutto da un Governo cerco di spiegarmi ma si possono socializzare gli aumenti o distribuire meglio gli aumenti di costo delle materie prime
Ma diciamo c'è chi lo ha fatto molto utilmente cui stiamo assistendo a c'è
Aziende che stanno chiudendo nella sostanza ma anche rinnegata qui è una cosa possibile cioè si può distribuire meglio l'aumento molto meglio di come la domanda per
Che la Francia lo ha fatto nella primavera e siamo alla vigilia dell'inverno praticamente ancora stiamo discutendo se e quando farlo
Queste problema no ci sarebbe l'ottimo come erano gravi e enormi c'era anche tramite poteva farlo oggettivamente non solamente l'avevo
Perché ci sono ci sono si incrociano li premi di diversi temi primo tema
Che si incrocia e che certamente noi abbiamo aspettato di vedere se la l'Unione europea no produceva un meccanismo analogo a quello del Pnr rapper venire
Incontro all'aumentato Trezzo delle materie prime le diciamo abbiamo aspettato tra virgolette senza successo quanto meno fino ad oggi a esista un secondo tema è che in realtà avendo varato una sostanziosa liberalizzazione del settore della distribuzione evidentemente ci sono interessi in campo molto DiVersi che dovrebbero essere ricomposti in modo violento da una manovra di governo e quindi qualche resistenza interna settore io nella me la immagino e il terzo problema e che per agire in questo modo cioè per abbassare o fiscalizzare occorre ad avere lo spazio fiscale per farlo
Ed è chiaro che un Paese come il nostro con un alto debito pubblico ha scarso e anche con il cosiddetto tesoretto di Trani
In tesoretto di Draghi esistere esistito ma rischia di non esistere più nel due mila e ventitré e perché se la crescita avanzerò quel tesoretto che derivava dalla crescita sostanzialmente vale zero no
Quindi il tesoretto di di Draghi che tutto di entrate eccezionali in relazione ad un aumento del PIL del tre
Virgola quattro per cento che è stato in parte inatteso e quindi si è portato dietro delle delle entrate fiscali di importanti quel tesoretto sostanzialmente un tesoretto che si può diciamo utilizzare una volta sola ci si può riutilizzare a condizione che ci sia crescita ma siccome la crescita nell'anno prossimo
Rischia di essere zero o o straniante questa ecco stagnante o o addirittura lievemente negativa ma insomma
Non non non quella di quest'anno quel tesoretto rischia di essere esaurito
No è lite poi l'aspetto della diciamo disponibilità delle delle delle fonti e in via emergenziale la disponibilità è connessa alla rapido varo dei rigassificatori che in realtà sembrano decisi però mi sembra che siano ancora diciamo cioè non lontani dall'essere realizzati la BP e la primavera mancano senesi
Quindi ricordo che una data utile per riuscire a a a non avere problemi con negli approvvigionamenti energetici potrebbe essere Atelli disponibilità Maggi in avanti
Sì sia ecco quindi e queste è una torta può esistere tema del lungo periodo il tema del lungo periodo va risolto
Ma rimettendo mano alla questione della numero delle fonti primarie della diversificazione delle fonti primarie ecco che e e senza senza condannarci sostanzialmente le ad una fonte primaria unica
Perché quando questa poi va in pensione e andiamo in pensione insieme ad essa né a un fornitore unico cosa che viceversa significazione quindi diversificazione
E ente opera appunto invece nel questa puntata diciamo stranamente ci ci concentriamo un po'sul qui e ora perché oggettivamente c'è un'urgenza c'è un'emergenza
E cioè che ci sono migliaia di famiglie milioni milioni di famiglie migliaia di inglese che rischiano di vedere bollette saggia già al stanno vedendo bollette salatissime e appesa di avere qualcosa da mettere nel frattempo cadono giù una una in attesa che appunto l'Europa trovi una soluzione mentre altri Paesi indipendentemente da quel che l'Europa deciderà ai ripari ci sono corsi Adelaide Mozzi ecco da questo punto di vista a che punto siamo cioè sì di speranza vivo disperato more oppure qualcosa qualcosa potrebbe accadere nei prossimi giorni
Allora qualcosa è sicuramente si è mosso alla fine della scorsa settimana quando c'è stata una riunione informale nel Consiglio europeo quindi dei capi di Stati e di governo e ci sarà invece la riunione informale tra un paio di di settimane
Quindi diciamo pure il momento quello che la Commissione europea ha fatto e fare una serie di proposte rispetto ad azioni più ruggenti da da raggiungere in particolare sullo stoccaggio presenterà incassi su target di riduzione della domanda
Chi sono le cose più immediate che possiamo fare
Ovviamente si pone il tema del prezzo dell'energia che continua a essere particolarmente innevato
In particolare il prezzo del gas e sicuramente ci sono delle posizioni molto diverse tra gli stati membri rispetto alla proposta anche iniziano insomma del del presidente Draghi nell'introduzione di un pescato rispetto al prezzo del gas
Dove le resistenze di alcuni Paesi erano soprattutto legate al fatto che questa misura avrebbe in qualche modo potuto mettere a repentaglio le forniture e quindi la sicurezza energetica
Per cui diciamo già è stato intenso dialogo durato diciamo diverse diverse settimane su su questo tema uno spiraglio però si era offerto effettivamente la scorsa settimana la la presidente con Lionel sono inviato una quella che in gergo chiamiamo road mappa sostanzialmente dei prossimi passi da da fare in quella Commissione si impegna a fare delle proposte tecniche
Anche da questo punto di vista e tenendo conto anche della necessità di disaccoppiare appunto il mercato
Diciamo dedicasse data quello del del del Nervia della bolletta elettrica
E quindi insomma qualche risultato concreto speriamo che si riesca effettivamente a raggiungere nel prossimo Consiglio europeo tra tra un paio di di settimane
Ovviamente è un tema molto complessa che ricorda in parte anche l'inizio se vogliamo della pandemia insomma vi ricordate tutti quando c'erano è stato ancora corsare H varie le mascherine ad avere delle misure morti individuali poiché è prevalsa diciamo la logica effettivamente ristretta rotta europea
E si è arrivati a strumenti comuni come sciur che insomma finanziato la la cassa integrazione Next Generation insomma e quindi poiché nazionale di riprese resilienza
Penso che ci sia adesso grande consenso sul fatto che ci sia bisogno di una soluzione effettivamente a livello europeo e che azioni unilaterali
E possano avere effettivamente delle ricadute sull'integrità del mercato unico il diritto pubblico fondamentale che abbiamo in Europa che va assolutamente preservato
Si tratta ora di arrivare però ad una soluzione concreta e cercare effettivamente deve queste risposte comuni come sempre diciamo in Europa a volte non è facilissimo perché le visioni sono molto diverse l'importante che però a un certo punto la soluzione effettivamente arrivi
Io tra poco arriva anche l'aria Bertini perché poi con lei ci concentriamo sul qui e ora e su quelle che sono le strategie liquidità in qualche modo sta mettendo appunto anche sul risparmio energetico che è un grosso tema
Quello diamo troppo peso invece sbagliando secondo me perché è uno delle dei tasselli fondamentali invece volevo passarlo secondo la parola per finire diciamo il quadro politico
A Monica Frassoni
E per capire appunto la politica del Governo anche la capacità di amministrare solo sul breve lungo periodo al di là del fatto che si sia d'accordo o meno immagino frazione non lo sia della scelta del nucleare
Rigassificatori o meno adesso oggi abbiamo una emergenza che sta fra
Aldo ulteriori vittime dopo già un periodo molto molto difficile quali sono davvero gli strumenti che abbiamo a a disposizione Rai scacco fare come ha fatto la Francia
Sfoderare i nostri palazzi di pannelli fotovoltaici in che in che misura è possibile farlo insomma no ciascuno di noi a parte fare più attenzione a spegnere le lampadine magari a mettersi due maglioni durante l'inverno cioè quelli quali sono
Qual è il diciamo quali sono gli strumenti che ha oggi in mano la politica
Nazionale ed europea e quali sono invece gli strumenti che abbiamo a disposizioni noi diciamo comuni mortali Pechino credo buongiorno tutte tutte ma io penso che
La prima cosa da dire è che non c'è una soluzione unità e che quindi noi dobbiamo cercare di mettere insieme due
Priorità che sono assolute la prima quella di sopravvivere diciamo così oppure di ridurre in modo abbastanza rapido i prezzi della dell'energia elettricità in particolare del gas
E la seconda è quella di fare questo considerando che siamo in una emergenza climatica purtroppo in Italia non c'è questa consapevolezza cioè si pensa di poter andare in giro a comprare casa destra-sinistra si vagheggia
Ovviamente con tutto l'aspetto di centrali nucleari che non ci saranno sei Scs domani mattina fino fra quindici o vent'anni comunque sono tecnologie estremamente costose molto vecchie peraltro neanche tanto efficiente dal punto di vista energetico ma se la soluzione deve essere qui e ora dobbiamo mettere insieme questi due elementi e cioè il fatto di fare qualcosa subito ma di fare qualcosa che non sia in contraddizione con quello che dobbiamo fare per la soluzione dell'emergenza climatica
E la questione del tempo e quindi parte dal confronto delle varie soluzioni io per esempio ritengo che la ripresa delle trivellazioni nazionale che ci porterebbero solamente quattro cinque miliardi di metri cubi all'anno forse
Un po'di più ma per poco tempo se dovessimo trovare o usurpare nuovi nuove di nuove ipotesi ho la costruzione di nuovi gasdotti o addirittura la messa in funzione di rigassificatori permanenti non andrebbero dal punto di vista del tempo per la messa in atto un tempo un minore di un piano un massiccio
Il carattere emergenziale sia per quello che riguarda l'installazione di energie rinnovabili che per quello che riguarda la riduzione della domanda di energia querele
Quindi non è un'organizzazione a parità di a parità di tempistica è meglio consultare padrone delle uscire e di Cossiga peraltro non sono pari perché già oggi
Dal punto di vista dei costi
Ogni voluta dall'energia fossile Cossa di più soprattutto se consideriamo tutti i corsi non già quelli non primeggia ammortizzati costa di più che efficienza energetica e in particolare le rinnovabili quindi io penso che ci sia veramente un discorso di approccio prima di tutto da da da chiarire
Poi c'è anche tutto il tema della fine del come viene definito il prezzo perché io credo per esempio
Che l'annuncio tedesco dei duecento miliardi di euro
Sia da un certo punto di vista negativo per quanto riguarda il timing e per quanto riguarda il fatto di fare ognuno per sé
Ma dall'altro punto di vista deve essere capito anche alla luce di quello che noi abbiamo fatto che in questo momento abbiamo fatto più dei tedeschi dal punto di vista dei soldi dati ad essi sinistra
Per quello che riguarda il le le bollette almeno i tedeschi introducono dei criteri
Cioè io ti aiuto entro un certo limite limite se poi i consumi di più non c'è aiuto più questo discorso in Italia non è stato fatto
Il tema della gestione della domanda e della riduzione per consumo energetico è un qualcosa che francesi e tedeschi hanno comincia a fare praticamente a fine febbraio immediatamente dopo l'inizio della guerra e che da noi ancora non viene fatto
Quindi la questione della riduzione del costo del prezzo qualcosa che dipende dall'organizzazione dal come il prezzo viene definito in particolare a livello europeo
E listini indisponibilità sia della Germania che dell'Olanda ma anche laghi inerzia da parte della commissione per la nella proposta non tanto non solo sul PRAE scacciò quale io condivido alcuni dei dubbi che sono stati fatti
Ma per quello che sono ed espressi ma per quanto riguarda per esempio il Tfr
Olandese tutte le questioni che hanno a che vedere dei al disaccoppiamento fra fra i prezzi per cui se io oggi produco rinnovabili o per lo meno sono attaccato alla alla sistema delle rinnovabili allo stesso prezzo che se invece consumarsi gas sono tutte queste cose sono del distorsioni tenevano tutto delle delle delle delle motivazioni non è che sono stati fatti a caso
Ma che oggi devono essere modificate e che la lentezza dell'inerzia
Nella capacità della di affrontare questi temi ci porta oggi alla situazione siamo quello che voglio dire è che la questione dell'attrezzo che noi paghiamo nelle bollette non è solamente una questione di scelta delle fonti
Ma è anche di struttura del mercato elettrico che non si riesce a modificare per tutta una serie di inerzia delle maggioranze che non ci sono eccetera eccetera
Che sono quelle secondo me in questo momento l'urgenza più importante da affrontare è fallito politica molto evidente da essi ma sono delle scelte politiche che riguardano anche tra virgolette un po'tecniche e che riguardano in modo di funzionare in un qualcosa che non si riesce a sbloccare
Però ritengo che dal punto di vista proprio dell'approccio sia indispensabile anche sulla base dei fatti mettersi nell'ordine di idee che pensare di andare a differenziare ad aumentare ancora
La nostra dipendenza dal gas sia fondamentalmente sbagliato e ci mette in una situazione di estrema difficoltà di fronte all'emergenza climatica che mi sembra che sia indubitabile che deriva dalla nostra dipendenza ai fossili che noi oggi abbiamo già iniziato ad aumentare le nostre emissioni di CO due invece che ridurre quindi insomma
Questo disaccoppiamento logico per cui io adesso mi occupo del grassa non si sa quando mi occupo del clima
Penso che sia veramente un problema estremamente serio
Anche nel dibattito italiano grazie Monica Frassoni Lambertini Enea appunto dobbiamo imparare a ragionare come suggeriva Frassoni
Non a compartimenti stagni e cioè vedere il tema delle energie anche il tema delle politiche energetiche nonché quello dei comportamenti che ciascuno di noi
Deve tenere in modo come dire
E in un sistema nel sistema Complesso ma forse ad un sistema quindi non è lo stesso insieme
Che cosa ne pensa e poi ovviamente se vuole aggiungere qualcosa o commentare quanto emerso finora del nostro dibattito mi sembra particolarmente ricco poi ovviamente parliamo anche della campagna che Enea sta portando avanti Italia in classe a don in cassa
Proprio per il tema del risparmio energetico in qualche modo la transizione ecologica
Evidente che in accordo con tutto quello che è stato detto l'efficienza energetica risparmio energetico
Aveva alla base comunque di questo percorso già da prima e ancora di più in questo momento anzi citerete ad aprire l'avessimo fatto prima
Tutti quelli che hanno fatto già verrebbe questo tipo hanno applicato quindi concerto dell'energia circenses stessi sono sicuramente trovati già meglio perché magari hanno diciamo semplicemente ho pensato verso un risparmio che avevano acquisito
Quindi di per quanto mi riguarda quello che che come abbiamo sempre pensato l'efficienza energetica la basse riduzione dei consumi per prima cosa adesso per accelerare mentre per prima potevamo ingenua in un orizzonte temporale che ci legherà nel due mila tre poi nel due mila cinquanta e comunque erano leggi gli obiettivi molto ambiziosi Sossi pensiamo che e volevamo insomma gli obiettivi presupponevano una decarbonizzazione aiutare ad esempio alcune immobiliare ma adesso forse l'efficienza energetica non bassa necessario a sceglierà come dice tuo adesso quello che anche a costo zero perché questo e quindi i comportamenti perché questo per due motivi in primo luogo perché non tutti in questa situazione dapprima non c'era un gruppo di persone che naturalmente offrono affronti potevano affrontare quelli circostanti messi mento perché l'efficienza energetica è sicuramente uno strumento ma presuppone ovviamente erano immersi mentre semmai erano di cinquanta primati curiamo un ragazzo che si trovano magari in grande difficoltà anche se ne tutti gli interventi in giacenza energetica con questi sì hanno diciamo così tanto il loro rapporto costi-benefici inattuabile
Però diciamo dobbiamo anche pensare ai tempi e anche a prodotti immaginiamo che cosa potrete successe con una bacchetta magica noi buonissimo di cambiare da oggi no dico anche l'Italia tutti gli elettrodomestici in tutte le famiglie ci sarebbe diciamo tetto proprio impossibile perché nessuna lineari di distribuzione sarebbe in grado di fornire questi questi in strumenti quindi intanto ecco il comportamento che diciamo un un atteggiamento che in particolare ne abbiamo sempre promosso ma in questo momento ci può dare come voi sapete noi abbiamo fatto alcuni studi che hanno dimostrato diciamo dei valori di risparmio interessanti e che poi in qualche modo sono stati anche alla base nel nel greto ministeriale è uscito la scorsa sedici sei la scorsa settimana e che anche anche altri Stati membri hanno adottato misure analoghe riguardante alcune limitazioni per quanto riguarda l'esercizio del riscaldamento del prossimo d'inverno
Ecco questi sono delle misure penicilline mediante che però se non sono obbligatori diciamo in in molti casi è netto però a diciamo a seguire quel Silvio possibile attenersi queste linee ancorché ecco mi sento di dire che tutti coloro i quali possono seguire questa indicazione venne credo
Ministeriale come dire troveranno un grande ragionamento dal punto di vista la bolletta e potranno contribuire in generale no a tutto quanto liquidità nel sistema nostro paese abbia già energetico degli approvvigionamenti
E voglio fare un'ultima domanda prima di andare a chiudere e e cioè quello che diciamo tendiamo a dire di meno no quando parliamo di transizione ecologica di efficientamento energetico in via discorrendo e anche del periodo da permette economia di guerra ma questo indipendentemente forse dall'economia di guerra che
Sostanzialmente stiamo andando verso un periodo in cui non si può più consumare come consumavamo prima o erano la voglio chiamare la decrescita felice abusando di termini che vengono spesso usati in questo in quel
Magari
Fazione politica o diciamo
Dottrina economica però nella sostanza quello che un po'a tutti ci stanno dicendo ragazze e ragazzi come siamo andati avanti finora non è più possibile quindi va bene cambiare lampadine va bene
Cambieri finestre va bene mettere chi può un pannello fotovoltaico magari anche comprarsi da Aldo elettrica per chi se la può permettere però ma ci vuole un cambio di maglia era era sente potete andare a piedi è meglio se potete usare i mezzi pubblici è meglio sempre che si che funzioni se potete usare e accendere di meno
L'aria condizionata o il riscaldamento o le lampadine in casa meglio quindi senta potente ridurre anche gli spostamenti in aereo c'è chi dice addirittura sarebbe meglio ancora c'è la magia dello smart working quindi evitiamo diciamo la pandemia qualcosa c'era insegnata B cioè quello che diciamo dovrebbe trasparire
In realtà culturalmente questo perché poi c'è la politica però c'è poi no
Le azioni di tutti i giorni che poi sono quelli che
Con un picchio no piano piano entrano nel costume nella Between Mavellia assolutamente convinta a quest'ora di possente penso
Che fu lamentata questa sì situazione emergenziale ma il signor vigili che si erano Bossi due mila cinquanta
Erano e sono talmente ambiziosi che per forse anche la sua reticenza energetica non basta efficienza energetica significa fare lo stesso con meno no dovremo cambiare davanti agli assistenti
Sicuramente per primi la mobilità come lei ha sottolineato ma anche in altri settori le nostre abitudini ed è una cosa da correlare alla decrescita perché mentre rispetto a a ottant'anni fa Centanni sanno e abbiamo cambiato tante abitudini vogliamo parlare dell'aspetto alimentare
Noi abbiamo cambiato tantissimi abitudine non si mangia più come si mangia e ciò questo è sull'orlo del patto di sviluppo di un'evoluzione in un'involuzione scendere quindi cambiamento non è legata cioè la riduce
Gioia del consumo non deve essere vista come una decrescita se fatta in maniera intelligente Airon per austeri giudici quindi è un miglioramento
è un'attenzione particolare finale dello spreco non è per niente
Notavo che fumo no verdi diventata una cosa negativa e nel senso che che cinquant'anni fa non lo è e non lo era quindi non è vero che smettere di usare certe cose
Necessariamente significa un fatto negli atti oggi fatto negativo per la società si un cambiamento e si è fatto con intelligenza ci porta in evoluzione aggiungo un altro assaggio in questa simbologia della della che mi piace di sottolineare nella simbologia spiega il paragone in buona salute che noi anche per esempio per quanto riguarda bassi edifici le nostre gambe siamo un Paese in cui siamo un mercato molto frammentato perché siamo tanti piccoli proprietario di appartamenti di case è dobbiamo prenderci Maggiora maggiore cura nelle nostre case allo scopo di renderle più efficienti questo è un compito chiudiamo
Imparare così come abbiamo imparato di prenderci cura della nostra salute perché questo oltre a a dare vantaggi economici l ovviamente Milano aziende del dell'ambiente
C'è
Da lei dobbiamo andare a chiudere e non so se c'era Monica Frassoni forse voleva aggiungere qualcosa veramente una frase vorrei dire che non solo non stiamo parlando di decrescita felice ma stiamo parlando di uno sviluppo economico serio
Nel senso che noi già oggi in Europa siamo all'avanguardia per quello che riguarda le tecnologie di efficientamento energetico
Rispetto alle altre zone del mondo e questo rappresenta posti di lavoro ora presenza rappresenta appunto sviluppo tecnologico una potenza crescita
E quindi questo è un'attività economica che non è diciamo così passiva ma che molto attiva e quindi è un qualcosa che deve sostituire un altro tipo
Di attività economica che invece ha inquinante e che costa un sacco di soldi perché vorrei ricordare e qui finisco che ogni anno noi diamo diciannove miliardi di Euro un trenta dipende un pochino come uno lo vede
In sussidi ambientalmente dannosi e quindi insomma diciamo che già spostare queste risorse mi sembrerebbe una cosa molto positiva gran lusso rosso lotti da almeno venti secondi ciascuna perché abbiamo ignorato
Venti secondi per dire che noi in Europa a siamo anche molto bravi nella dipendente energetica dalle dalle dalle fonti che hanno gli altri quindi questa è una cosa che dobbiamo risolvere l'altra cosa che dobbiamo evitare
E evitare di pensare che il prezzo non segnali la scarsità di una risorsa e che esistano degli organi amministrativi che lo possono fissare i prezzi del gas sono alti
Perché l'Offerta diciamo e sciaguratamente venuta a mancare sono segnali che conosciamo e quindi i casi sono due ossia una riserva di di euro e di dollari per pagare sottobanco qualcuno il gas e risolvere il problema
Della mancanza di offerto se volete dell'eccesso di domanda oppure l'altra possibilità semplicemente è quella di a diciamo pagare di di di far pagare di di più da un punto di vista fiscale e e quindi poi dopo diciamo distribuire meglio meglio tutto io credo che dobbiamo evitare di dire che Pepper siano delle soluzioni che funzionano sempre possono essere temporanei se sono amministrative funzionano quasi mai
E sono essenzialmente estremamente costosa insieme a misure di questo tipo che dovrebbero alleviare i bilanci di chi ne ha più bisogno e non cambiare il prezzo perché cambiare il prezzo sul mercato significa semplicemente che alla fine si dà l'idea che la risorsa sia abbondante invece ad allontanarsi
Arriviamo a mettiamo mettiamo ammettiamo sollevare di dai bilanci di chi ne ha bisogno e dobbiamo lavorare seriamente sulla diversificazione
Senza dimenticare una coda tutte le fonti rinnovabili siccome sono di devono essere di spacciate istantaneamente hanno bisogno di fonti complementare che danno continuità quindi che sia al rialzo che se il nucleare è questo e
Allora Adelaide mozzi in chiusura conto come dire bisogna metterci una pezza intanto però bisogna anche guardare al lungo periodo venti secondi e andare in chiusura
Esattamente anche dieci in realtà per dire che bisogna continuare a guardare nel lungo periodo e questo vuol dire anche dare attenzione agli strumenti che abbiamo in campo a partire dal famoso piano nazionale di riprendere esigenza che ha tanti investimenti
Per la tradizione verde per quell'implementazione diventa ancora più importante proprio perché ecco insomma è rilevante non solo affrontare le conseguenze adesso ma investire nel futuro quindi gli strumenti abbiamo patteggiamento usati e pare io noi suggeriamo anche di dare un'occhiata ovviamente a quello che suggerisce Enea con Italia classe ardono in classe dato che sono buoni consigli da mettere in pratica ovviamente dove ognuno nei rispettivi ambiti grazie davvero ai nostri ospiti grazie l'aria Bertini viene Giuseppe Russo nel Centro Einaudi e Adelaide Mozzi del Commissione europea e grazie Monica Frassoni presidente ideale se io qui all'Ajax tu sei elenchi per questo bando qui su radio radicale tutto alla prossima puntata