Partecipazione alla polis: tra mito e realtà

Solo
Una
In cui
Simili
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Di
Della
Ma
Va bene
Quindi
Posso
Nella
Indipendente
Ma
Un'agenda è stata di analisi giorni e ogni giorno una nuova generazione di re si fa spazio in modo sostenuto inclusi contingente esigente non sarà facile ma proviamoci siamo qui per le stesse ragioni continuiamo a collaborare immaginare creare cerchiamo nuove Energia pulita e rinnovabile rinnoviamo il modo di interagire Hewitt illusi tenure tutti facciamoci sentire insieme ce la facciamo partecipa al Festival dello sviluppo sostenibile due mila ventidue mettere in agenda stiamo agendo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda ogni due mila trenta
Buongiorno a tutti tutte voglio dare il benvenuto al presidente dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile Pierluigi Stefanini che qua con noi dovrebbe essere collegato
Buongiorno mi associo al mare benissimo per rassicurarli
L'idea mi dispiace non essere lì con voi saluto tutte le persone gli amici e le amiche presenti grazie variante per questo impegno questa attività insieme a te Fabrizio Barca tutte le persone che hanno contribuito alla riuscita di questo incontro così importante concedetemi un minuto per un saluto e per una considerazione
Relativa all'importanza strategica fondamentale che al tema che avete sollevato e dall'altro è perfettamente coerente con la strategia che l'Agenda due mila e trenta ci ha offerto sette anni fa e che noi come Alleanza abbiamo cercato in questi anni di promuovere di sviluppare c'è molto da fare
Sappiamo bene che il tema della transizione giusta e della dimensione trasformati va che l'agenda ci consegna richiede uno sforzo molto ampio integrato di insieme
Dunque dobbiamo alimentare riflettere sulle difficoltà e le criticità che la partecipazione sta registrando basta citare l'ultimo dato purtroppo per noi molto negativo del calo nella partecipazione al voto del venticinque settembre nove punti meno sono tanti Cristo
Mi auguro e c'è da augurarsi e dobbiamo insieme riflettere vedere come contribuire a superare questo divario che si accende peraltro voi lo sottolinea sebbene colpisce soprattutto le fasce più deboli no più ai margini dalla Società e dunque si accentuano anche attraverso questa criticità le disuguaglianze peraltro il forno che voi coordinate rappresentate di disuguaglianza diversità sta sviluppando un lavoro veramente molto importante e significativo di grande valore propositivo perché questo è un aspetto che vorrei sottolineare non cercare di essere critici ma anche al tempo stesso avanzare poi al Paese delle possibili soluzioni e in questo senso sono un richiamo perché si al discorso sarebbe lungo e credo giusto lasciare quello spazio per entrare nel merito delle esperienze anche dei punti di vista è ed è pratiche nonché voi avete anche questa caratteristica già raccontare illustrare far conoscere come poi la società si organizza si muove no cerca di costruire delle prospettive trasforma dire importanti
Nel nostro decalogo che abbiamo presentato al settembre alle forze politiche in occasione del rinnovo del Parlamento abbiamo voluto nel decalogo sottolineare alcuni aspetti ne cito due che sono collegati a nostro avviso il primo è quello fondamentale di rafforzare a tutti i livelli la capacità di coordinamento e di coerenza oggi non ci siamo il Paese per quanti sforzi sta facendo dal piena serve eccetera
Ancora una dimensione univoca integrata chiara non coerente della strategia da sviluppare non non la sta promuovendo
In questo senso quindi noi vogliamo sottolineare questa dimensione
E vedere se riusciamo ad essere incisivi per questo punto di vista non so se mi sentite ancora perché vedo un'immagine ferma nello schermo
Testi sentiamo molto bene e ti vediamo scusate grazie scusate
Allora dicevo primo punto fondamentale rafforzare la dimensione di un strategia coordinata oggi questo è carente nel nostro Paese abbiamo la forza fare attraverso una
Qualificazione di tutti i livelli della pubblica amministrazione
Aumenti pari grado di integrazione fra i livelli istituzionali anche queste fondamentali oggi c'è molta disarticolazione dunque poi diventa anche difficile
Alimentare la partecipazione farà convergere non renderla effettivamente efficace democraticamente e dunque costruire un processo che converga e che come dire arricchisca il dibattito pubblico non rafforzi e poi ah rinviando arrivando delle soluzioni l'ultimo aspetto che abbiamo ha voluto sottolineare peraltro domani presenteremo questo quaderno dedicato la transizione ecologica giusta che cerca di fornire un quadro di insieme
Come dire anche qui di una di un approccio che che cerca di avere una visione molte i cliché no perché le le parti che compongono altresì rigorosi che sono tante
E allora in questo senso vorremmo alimentare voi ci aiutate molti in questo a promuovere la partecipazione democratica anche non escludendo
Una legge nazionale sulla partecipazione poi pur non non vorrei che diventasse un'altra gabbia burocratica ma siccome esistono già delle esperienze li ascolteremo stamattina ad esempio relativamente hanno allora quello che voi avete individuato nell'infrastruttura dello stato di Milano no con il coinvolgimento della Commissione nazionale per il dibattito pubblico
Allora perché non arrivare ad una dimensione istituzionale meglio integrato organizzate funzionale allo scopo di aumentare questa dimensione infine ultimo aspetto Poli massima voi lo spazio non trascurare accanto come dire agli elementi più tradizionali della partecipazione del dibattito pubblico
La funzione sempre più strategiche fondamentale degli strumenti e degli ausili tecnologici e digitali allora trovando il modo anche qui perché questa ibridazione e contaminazione convergenze complementarietà no
E la presenza fisica che è fondamentale usando tutti gli strumenti della tecnologia allo scopo appunto di aumentare la partecipazione democratica nel nostro Paese pensiamo che sia un altro tassello su quale riflettere insieme e lavorare grazie della vostra collaborazione e partecipazione soprattutto al lavoro che fate per il futuro del nostro Paese
Grazie al presidente Stefanini presidente dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile in effetti con con l'evento di oggi pronto proprio prende avvio questo
Progetto di ricerche di azione che è stato fortemente voluto dai gruppi di lavoro per il gol l'uno e per il gol dieci e da Fabrizio Barca il nostro
Insieme a me coordinatore siamo infatti consapevoli che le trasformazioni proprio in atto nel nostro Paese a cominciare dalla transizione ecologica
Ed energetica ci impongono direi di restituire un ruolo da protagonista ai cittadini e le cittadine
Voglio infatti ricordare che proprio l'Unione europea che ha adottato nel suo trattato il principio della democrazia
Partecipativa apposto il coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine nelle scelte dei progetti finanziati con Next Generation e You Rocco al al al centro della costruzione del disegno del grande piano per
Per l'Unione europea
Ma per farlo cosa occorrerà Curko occorre innanzitutto comunicare la strategia che la visione che noi abbiamo nel nostro Paese tra sei anni tra dieci anni
In termini di assistenza per gli anziani ugualmente un welfare più giusto e chilometri di di di piste ciclabili nelle nostre città
Quante quanto ci vogliamo mettere per andare nel sud con un con la l'alta velocità
E io e cosa occorre occorrono anche dei traguardi degli obiettivi che si erano trasparente che siamo stati condivisi con con con i cittadini e con le comunità locali
Oggi insomma abbiamo visto che sono molti i tantissimi tutti gli strumenti e le iniziative di
Di partito di democrazia partecipativa nel nostro Paese a livello sia nazionale ma anche e soprattutto a livello regionale e locale tra l'altro sono stati recensiti anche recentemente da Giovanni Moro in una pubblicazione che sta che sta per uscire in questi giorni
Ma ci siamo chiesto
Quanto sono efficace queste iniziative nel consentire davvero
La partecipazione dei dei cittadini al lascia alle scelte e al monitoraggio degli interventi pubblici
E quali di queste iniziative consentono veramente alle persone soprattutto a quelle più fragili
A quelli oggi che il rischio no di rimanere indietro di esprimere proprio il loro protetti protagonista mo'e le loro potenzialità ma anche di e esprime anche le loro preoccupazioni le loro fragilità le loro necessità
Ora sappiamo benissimo che il rischio di generare due effetti perversi della partecipazione quale il mancato consenso
E soprattutto la frustrazione nella volontà di partecipare dei cittadini non può essere sottovalutato quindi oggi esamineremo tre esperienze che abbiamo selezionato per esperienza che noi ritorniamo virtuose
Le comunità in eugenetiche i presi di
Civici territoriali il dibattito pubblico sulle grandi opere infrastrutturale quello che vogliamo fare un po'esplorarne quali sono le differenze e le criticità
Proprio per cercare di trovare degli elementi di forza e di Crisci de e dei degli elementi si di forza ma anche di estrarre delle buone indicazioni di metodo e di operatività di questi strumenti
Approfitto per alzare per ringraziare innanzitutto Federica Daniele che è stata devo dire la la promotrice di questo di questo
Di del quadro concettuale di queste evento Giovanni Carosio e a lei senza Bettino per la loro generosità passione e soprattutto competenza nel darci nell'aiutarci in questo progetto
A Sandra Loya Caterina Cittadino che c'hanno presentato e anzi cibi presenteranno più tardi le loro esperienze
E poi soprattutto a Marta Perrini e Silver Vaccaro che senza di loro non non questo evento non non potrebbe aver luce
Lhasa messa la commissione nazionale dibattito pubblico il forum e voglio ricordare che sono gli ultimi giorni anche della campagna del Forum che sta lavorando per noi per costruire un paese più giusto e troverete tutte le le indicazioni sui vari siti grazie adesso do la parola Giovanni Carosio che il quadro era il i temi di oggi
Buongiorno a tutti a tutti
Spetta a me introdurre il tema della partecipazione e provare a mettere sul piatto della discussione alcuni elementi analitici
Attraverso i quali possiamo poi provare a leggere le esperienze che oggi ci vengono raccontate
Nel fare questo partirei da qui dalla consapevolezza che partecipazione è un concetto molto complicato
Qualcuno dice anche che la partecipazione è un oggetto di confine
Gli oggetti di confine sono quei concetti quei Progetti quelle idee
Che sono abbastanza plastici da trattarsi ai bisogni dei vincoli delle varie parti che li utilizzano ma allo stesso tempo ad una robustezza sono abbastanza robusti da mantenere un'identità comune tra i diversi modi di utilizzo
E quindi sono concetti che sono debolmente strutturati nell'uso comune ma che diventano molto strutturati fortemente strutturati nell'uso che ne fanno che ne fanno le singole parti
E partecipazione così se ci pensiamo perché viene trattata come un campo semantico molto vasto
Dove esiste un nucleo comune di significati al punto che tutti noi quando sentiamo evocare la parola partecipazione ci rendiamo conto di qual è l'ambito dentro il quale stiamo e poi allo stesso tempo è plastico e malleabile e questo fa sì che ognuno di noi pensa la partecipazione in un modo differente in un modo specifico
E quindi che traduca le azioni i Progetti le politiche per la partecipazione anche in modo molto diverso e con obiettivi molto diversi
E questo connubio tra robustezza e plasticità rende la partecipazione molto difficile da inquadrare
E a volte più si cerca di precisarlo e di differenziarlo internamente
Più sembra sfuggirci di mano e allora consapevole di questa complessità quello che prova a fare non è
Di definire in maniera stringente la partecipazione ma è quello di individuare qualche punto cardinale che ci posso orientare e che ci posso orientare per guardare i casi alle esperienze che ascolteremo
Una prima distinzione possibile per iniziare a significare partecipazione entra partecipare come essere parte di qualcosa di un'organizzazione e partecipare come prendere parte ad un processo a un atto quindi l'essere parte o il prendere parte
Nel primo caso c'è un'incorporazione attiva in una solidarietà sociopolitica l'essere parte di un'organizzazione
Nel secondo invece un coinvolgimento di tipo decisionale
E questi primi due elementi ci aiutano a distinguere le esperienze che ci verranno raccontate oggi il dibattito pubblico sta più nel prendere parte ad una decisione ad un atto pubblico
Le comunità energetica invece stanno più nell'essere parte nel sentirsi parte di un aggregato di persone i presìdi civici però che sono alla terza esperienza che portiamo come vedremo sono più difficilmente riconducibile univocamente o al prendeva o al prendere parte o all'estero parte e allora forse dobbiamo aggiungere altri due elementi che caratterizzano la partecipazione e questi altri due elementi sono l'aggregazione e l'uguagliando dentro
C'è partecipazione dove si fa qualcosa insieme e perciò si fa valere ciò che accomuna
Ma allo stesso tempo c'è partecipazione dove si riducono i rapporti di subordinazione tra chi partecipa attraverso la distribuzione del potere e perciò si fa valere ciò che distingue
Quindi da una parte l'uguaglianza intorno
E dall'altra l'aggregazione lo stare insieme
Però perché le persone si aggreghino per fare qualcosa insieme c'è bisogno che siano messi in atto degli strumenti che attivino le persone a partecipare e degli strumenti che riproducano e che mantengano continuamente la volontà di partecipare
Perché la partecipazione a Jesse è un'azione intenzionale delle persone non può essere coatta non c'è partecipazione se siamo costretti
A fare qualcosa e sta qui forse una chiave di lettura dei prestiti civici
Nell'attivazione e nella Motta manutenzione di quel capitale partecipativo che risiede in alcuni luoghi e che ha bisogno continuamente di essere riprodotto di esserlo gli autori perché se no si può anche Sting
E perché nella partecipazione visto Guagliani Anthony c'è bisogno che qualcuno si ponga continuamente incessantemente il problema di evitare che nei luoghi della partecipazione
Siano essi degli atti dei processi e siano essi delle organizzazioni si formino delle concentrazioni di potere
Quindi essere parte può prendere parte o entrambe le cose insieme aggregazione eu Guagliani Anthony
Che cosa manca mancano tante cose
Luigi Bobbio che ha studiato molto la partecipazione ponendosi come terzo quindi provando ad essere il più analitico possibile sui fenomeni partecipativi
Aveva individuato una serie di dilemmi
Divenni Checchi fa partecipazione o che pensa la partecipazione delle continuamente affrontare
I dilemmi di Bobbio sono tanti ma ne prendo a prestito due credo ci possano essere utili più degli altri oggi anche se poi andata via leggeri dilemmi di Bobbio perché son tutti molto acuti interessanti
Il primo dilemma che prende a prestito è se la partecipazione debba essere procedurale oppure se debba essere sostanziale
Se conta di più quindi il metodo con il quale si prende una decisione oppure con il quale si fa qualcosa in modo associato oppure a seconda dei più l'esito
Quindi la partecipazione un bene in sé
Oppure è uno strumento per raggiungere degli obiettivi
E per raggiungere degli obiettivi specifici di qualcuno
Mira printer quindi a prendere la decisione migliore la prospettiva deliberati vista della partecipazione oppure mira prende la decisione giusta
E giusta per chi mira a fare entrare l'interesse dei soggetti più deboli nell'agone decisionale oppure mira a far prevalere quest'interesse d'interesse dei più deboli nell'agone decisionali e a seconda di come saliamo questi bivi evidentemente possiamo scegliere strade riverse nell'organizzare la partecipazione del pensare la partecipazione e forse situazioni diverse richiedono anche certe riverse
Un conto è un dibattito pubblico che parte dall'opzione zero
Per esempio un conto un dibattito pubblico che viene attivato nel momento in cui ci sono sono più alcuni dettagli da dirimere da decidere
Ma anche quando si parte dall'opzione zero che probabilmente l'opzione più inclusiva non possiamo non tenere conto delle disuguaglianze di potere tra chi determina le agende delle policy e invece chi sta al traino delle agende delle poliziotti subisce le agende delle pochissimo
Il secondo dilemma di Bobbio e tutti o qualcuno dice Bobbio
è chiaro che la partecipazione in termini generali ha l'ambizione di includere tutti
Ma nella pratica si trova ad includere pochi e a discutere molti
Fa parte anche della funzionalità di un processo o della funzionalità di un organo associativo sono organo associativo che deve prendere decisioni troppo largo non riesce a prendere delle decisioni
Fa la differenza però se chi partecipa si lascia al caso
Se chi è incluso chi escluso si lascia al caso oppure se c'è un accorgimento
Perché chi ha più bisogno di uguagliando entrò sia attivato e sia messo nelle condizioni di scegliere se voleva partecipare
Come si pone questa questione del dibattito pubblico
Come se la pongono le comunità energetiche
Lavorano per stimolare la domanda di partecipazione
Dei ceti sociali più deboli ad esempio dei poveri di energia oppure lasciano l'aggregazione al caso
O producono aggregazione soltanto tra persone dello stesso ceto sociale
E come si pongono queste questioni i presidi civici
Credo che queste siano alcune delle domande alle quali potremo provare a rispondere oggi
Quando entrava nella stanza di don Andrea Gallo nella comunità di San Benedetto al Porto di Genova campeggiava una scritta questa scritta diceva
Dimmi chi escludi e ti dirò chi sei e allora così potremo chiederà la partecipazione oggi e alle sue pratiche non dirmi tanto che includeva
Ma dimmi chi escludi perché lo hai scelto oppure perché non hai scelte quindi ha innescato
Consapevolmente più o meno consapevolmente un meccanismo di selezione quindi dimmi chi escludi partecipazione e ti dirò davvero chi sei
Allora abbiamo indicato qualche punto cardinale
Attraverso il quale provare ad orientarci
In questo fenomeno così complesse in questo concerto così articolato abbiamo detto robusto e malleabile allo stesso tempo
Essere parte prendere parte
Aggregazione uguagliando intorno
Versione procedurale della partecipazione oppure versione sostanziale conta la partecipazione in sé come processo conta la partecipazione come esito
Tu
Io qualcuno o meglio dischi includiamo e chi escludiamo nei processi di partecipazione
Allora credo che nelle tre sessioni
Dove saranno presentate le esperienze di oggi potremo provare ad orientarci con questi punti cardinali
E quindi provare a leggere le fenomeno delle comunità energetiche quello dei prestiti civici e quello del dibattito pubblico sullo stadio di Milano partendo da queste lenti da queste prospettive
E con questo lascia il palco a Federica Daniele
Il relatore della prima sessione che affrontano il tema delle comunità energetiche
Ok
Allora benvenuti a questa prima ossessione che sarà orientata forme di partecipazione alla transizione energetica diciamo un tema leggermente più ampio rispetto a quello delle comunità energetiche vedremo che ci sono
Diverse tipologie per i cittadini per partecipare alla transizione energetica non credo che ci sia bisogno di motivare d'urgenza di come dire aumentare drammaticamente la quota di Energia installata da fonti energetiche rinnovabili per famosi favorire la transizione energetica del Paese
A dando un rapido sguardo come dire agli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato per l'Energia il clima a oramai diciamo Soleto è passibile di futura revisione quello del due mila diciotto
Sappiamo che dobbiamo quintuplicati gli investimenti
Annuali nei prossimi otto anni in impianti fotovoltaici e triplicare quei mini impianti eolici per raggiungere gli obiettivi al due mila trenta rispetto alla media a diciamo calcolata sugli ultimi cinque anni
Come possono partecipare i cittadini
E impresa la transizione energetica fra questo a il tema di questa di questa sessione
A diciamo tramite la produzione per esempio il consumo condiviso di energia prodotta da fonti rinnovabili a sono due le tipologie di ricadute perché forme di produzione e consumo condiviso hanno quelle di natura più prettamente energetica più appunto l'aumento della quota afferra la maggiore residenza a del sistema economico-produttivo shock esterni maggiore efficienza della rete ma anche le ricadute sociali
Queste forme di autorganizzazione favoriscono diciamo l'azione comunitaria dei territori la formazione di capitale sociale che sta Priamo essere a a vere conseguenze positive sul funzionamento delle istituzioni locali e quindi anche sul tessuto socio economico
Una non so se è possibile far vedere rapidamente a una mappa neo presta
Ecco se possiamo andare alla seconda slide gentilmente quella ulteriore quella successiva ecco
Queste sono due mappe prese dalla l'utilissimo rapporto di Legambiente sulle comunità rinnovabili Pro del due mila ventuno per vedere un po'a che punto sono i comuni italiani sono oltre tre mila e cinquecento a i comuni che producono più energia elettrica di quella che consumano quindi mettono a disposizione
La parte rimanente diciamo l'arresto del al sistema Paese e oltre quaranta i comuni che lo fanno a partire da fonti esclusivamente rinnovabili
Diciamo i Comuni sono abbastanza e quindi tributi ma vedete che ci sono alcune regioni che tendono ad essere un po'in ritardo
E se possiamo passare all'ultima slide prima di dare la parola ai relatori e questa invece è una mappa delle comunità energetiche più propriamente dette sono circa centotrentacinque operative ringraziamo ancora Legambiente per regime censite
E sei sono le comunità energetiche rinnovabili el solidali che quindi si pre pongono come a che hanno come dire come ulteriore mission quella di favorire lo sviluppo sociale dei territori combatte le situazioni di povertà energetica e di emancipazione
Andando quindi ai nostri ospiti oggi abbiamo con noi
A Edoardo Zanchini con un lungo trascorse Legambiente fino a diventarne vicepresidente nazionale attualmente direttore dell'ufficio prima a Roma Capitale la prima diciamo città italiana ad aver creato a questo ufficio Roma è una delle nove città italiani tra le cento europee
Che si è preposta l'obiettivo di diventare mezzi vocali Bona due mila e trenta
Poi abbiamo ah sarà anzi Gaetano giunta in ordine
Gaetano giunta che ci segue in collegamento da remoto e fisico teorico e fondatore e segretario della Fondazione Comunità di Messina una delle sei comunità energetiche rinnovabili solidali in Italia infine Sandra Capuzzo
Grazie per essere con noi
E presidente di è nostra la prima a cooperativa energetica in Italia ha con oltre dieci mila cinquecento soci che si occupa di come dire che fornisce propri soci la possibilità di acquistare ma anche di produrre
Energia da fonti rinnovabili e quindi do la parola in primo luogo a Deraa Eduardo e gli chiedo di parlarci se se per voi va bene della sua esperienza in una Roma Capitale come si sta le azioni che sta intraprendendo per avvicinarsi a questo obiettivo al due mila trenta in particolar modo a riflettere su appunto forme di partecipazione cittadina a questo obiettivo
Grazie proverò qualche modo legarmi anche a alla diciamo l'introduzione di Giovanni Carosio perché penso che sia diciamo molto interessante e stimolante per capire anche in che modo quello che stiamo cercando di fare come Roma ma diciamo in tutta Italia a tra sistema delle comunità energetica la transizione Poli esce davvero a coinvolgere tutti ciascuno
In un momento in cui improvvisamente questo tema è diventato il tema appunto danneggiati diventato di enorme attualità e urgenza per il costo del dell'energia elettrica dall'altro io devo dire non ho avuto rincari in bolletta perché son sorveglia il nostro qui faccio pubblicità
Con mia grande sorpresa appunto però ciò alcune cose di funzione nostro paese per cui se c'è il fatto che tu appunto se sei o ti produce già direttamente al sole o sei parte di una cooperativa di nuovo ed energetica
Quella che la fluttuazione internazionale dei prezzi Guardian casa come succede non lo soffre di prova qual è quello di riuscire ad accelerare in maniera
Insomma radicale il fortissima e la diffusione delle rinnovabili lo stesso tempo riuscirà a realizzare un processo in cui qualche modo tutti siano coinvolti abbiano delle opportunità
Mio questo punto precedente lavoro mi occupavo di raccontare queste cose e di provare a spingerle
E penso che come da legge di che siano un'enorme opportunità per riuscire in questo intento però non basta in qualche modo a raccontarle o fare in modo che siano approvati i decreti che tutti abbiano questa opportunità
Perché anche nelle comunità energetiche rischio che poi siano solo per qualcuno c'è poco alcuni informato per qualcuno diciamo che se lo può permettere e che i processi proprio non avvengano laddove invece ci sarebbe più bisogno
Per questo stiamo lavorando a diciamo aumma-aumma una delibera che qualche modo racconta il lavoro che vogliamo fare
Come il Comune di Roma sulle comunità energetiche che in qualche modo si inquadra dentro l'obiettivo racconta di tu all'inizio ce ne siamo una delle città per nove città italiani che sono dentro questo Progetto europeo che aumentar ambizione della diciamo degli la sfida climatica
E lo voglio mettere lì dentro perché pensiamo appunto che tutto questi postalizzare sempre alle a Roma di atrocità in cui il solare diventa facile da fare in cui vanno avanti di processi qualificazione energetica e dentro questo processo c'è un ruolo per le comunità energetico convergere che da sole non bastano
Dobbiamo realizzare molti più rinnovabile morì dure i consumi limitando ed io sono uno strumento di ricordarci sempre questo sono uno dei modi con cui Pepe riesce a ottenere quel risultato
Possono essere un modo anche con cui ridurre in qualche modo le disuguaglianze noi per esempio quello cui stiamo raggio il processo verso quale stiamo andando verso ci stiamo organizzando per fare in modo appunto che tutti possono fare comunità giacché il bello appunto di questo nuovo strumento ricordo messo a disposizione dalle da direttive europee punto noi siamo fortunati asta di Europa per tante ragioni c'è anche questo innovazioni di questo tipo che arrivano da processione o pay permette a tutti di Vezzano comunità energetica permette appunto a più persone a persone un'attività un bar un supermercato
E anche ovviamente l'amministrazione pubblica qual è il patrimonio di cui dispone il Comune di Roma
Come Roma dispone in questo caso non di risorse economiche né di particolari competenze però dispone di mille duecento scuole fino ai licei nel senso che poi dice sono altri quattrocento persone tutti gli artifici pubblici
I ministeri ed altro lavoro che noi vogliamo fare in qualche modo mettere a disposizione questo patrimonio dei processi che si possono rizzare in in tutto il territorio
In modo che ci siano in qualche modo aiutiamo le comunità energia di fatte da cittadini da impresa che e loro siamo fare in due modi le prime la semplificazione perché la semplificazione importante via segregazione la prima barriera economica
Perché può andare avanti analizzata come delle Jadwiga chi ha un bravo avvocato bravo architetto che briga per riuscire a mandare avanti progetti quindi utile avere dei soldi da cui partire
A Roma è molto complicato come sapete però ora noi stiamo puntando a una semplificazione
Spinta rispetto ai processi riguardano il solare resa possibile anche da una nuova legge nazionale e pace l'accesso al credito concesso credito discrimina se si mettono insieme più persone in una periferia
Un pensionato dei pensionati qualcuno un contratto precario un'attività economica che non è solidissima
Se tu vai in banca per i venti mila dieci mila trenta mila euro iniziali soldi non ce l'hai con te li danno Renault dieci genitori sono inutili presta e quindi non si fa
Quindi dobbiamo risolvere prova dell'accesso al credito a fronte di un fatto emergenti beneficio d'incentivi
E poi quello che dobbiamo fare ovviamente metà esposizioni nostro patrimonio terzo dei processi che devono essere trasparenti
Però con degli obiettivi molto chiare per cui quello su cui stiamo ragionando noi un processo nel quale appunto partiamo da una scuola l'abbiamo già individuata una da cui partire qualche modo volessero emblematica che la scuola Mazzacurati a Corviale nel quartiere Corviale
Che ha stato appena ristrutturata è un grande patrimonio di Teti come a Corviale tutte tutta quella che è la milizia pubblica ci sono dei patrimoni detti enormi lì partirono delle comunità energetiche in qualche modo dica noi la facciamo innanzitutto per noi
Cioè per la scuola e per i consumi pubblici perché il solare di permettere l'alto consumo poi però Ventura come d'Algeria devono far devono essere in qualche modo soci coloro che in quel territorio
Soffrono maggiori problemi di povertà noi possiamo fare appunto attraverso un un bando una tramonto una procedura trasparente e il coinvolgimento anche qualche modo di quelle che sono le le associazioni del territorio per capire poi chi davvero ne ha più bisogno perché oramai rise si sa non è proprio il diciamo il parametro più trasparente per indicare queste persone e poi però una parte di quel tetto
Può essere appunto la vogliamo destinare a realizzare economica Nigeria in cui sia coinvolto davvero in quel territorio vuole essere parte di un processo
Innovativo e quindi diventare socio di questa comunità energetica possono essere appunto cittadini bar eccetera quello che può essere queste modello su cui stiamo ragionando e a proposito partecipazione di componimento al Bassone vogliamo anche però lasciare spazio per processi
Che invece vengano nascano invece proprio dalle scuole cioè dalle comunità
Di genitori del Sofitel territoriali che ci sono intorno Priscoli per cui vogliamo anche provare a lavorare su quelli che sono appunto i patti che si possono realizzare anche attraverso appunto mai sono formalizzati nel le linee all'interno degli edifici scolastici con quella che la comunità perché appunto sia dal vero dal basso perché qui l'alternativa è la altrimenti rischiamo che poi sia un processo in qualche modo viene dalla dall'alto verso il basso indichiamo la scuola diciamo facciamo li aiutiamo però in qualche modo riusciamo a valorizzare anche quello che il il il territorio l'abbiamo anche delle esperienze di questo tipo che ci sollecitano ciò alcuni municipi in cui ci sono proprio delle scuole che ci chiedono invece di fare un organo Igeria sono pronte e quindi dobbiamo dare come Comune il supporto quello che manca perché punto importante sottolinearlo cose è una visione nazionale che permetta di far capire l'importanza di questo processo che di Rimini le barriere la prima è questo decreto che manca perché oggi un viaggio di sono sperimentali
E non insomma non non si possono realizzare con tutte le semplificazioni poi sosta introdotte dalla legge cioè il tema dell'accesso al credito particolare in un comune come Roma con le periferie con i premi che a Roma non può accedere neanche ai alla al fondo previsto dal PNR
E poi una regia per accelerare questi processi perché davvero si cena e si mettesse a livello nazionale la stessa attenzione che c'è in questi giorni per risolve i problemi del gas l'accesso al gas per questo tipo di interventi davvero nei prossimi anni ci potrebbe essere un processo di fusione delle fonti rinnovabili in ogni città in ogni territorio italiano mi fermo si allega un secondo
Diciamo giusto
Grazie do atto perfettamente in tempo
C'avevo questo non retoricamente incuteva timore
Perfettamente in tempo grazie ad avere una diciamo averci offerto questa panoramica e aver fornito anche l'aggancio per l'ospite successivo quando hai parlato di periferie
Di contesti appunto socio economici più svantaggiati do la parola al nostro successivo ospite che Gaetano giunta dovrebbe essere collegato con noi
A faticano si sono collego ciao sono collegato da casa con colpi d'mi quindi non potevo essere presente di Buongiorno tutti crediamo un
Sì sì questo al secondo giro faccio collezioni di varianti resta l'ho presa d'
Sì
è un processo partecipativo che ha coinvolto
Tutte le fasce di popolazione in una percentuale significativa
A per mezzo di estrapolare quali sono i principi in cui la comunità locale si riconosceva ed ha orientato un'importante per programma di riqualificazione urbana
I due periferie di Messina precisamente di due
Grandi baraccopoli le piccole di baraccopoli della città e tramite una strategia economica e tecnologica di cui ovviamente non dirò nulla nei tempi consentiti oggi seicentocinquanta persone sono uscite dalle baraccopoli centenari per andare a vivere in una casa di cosa e molti di loro circa la metà di loro in una casa addirittura di proprietà questa permesso
Di generale la più grande operazione di redistribuzione della ricchezza nella mia città dal dopoguerra fino a oggi
Provvedemmo eticamente parallelamente a questo processo economico e tecnologico
La Fondazione ha sviluppato un programma di ricerca
Soprattutto con l'istituto in calle del CNR di Messina
Per sviluppare una smart grid
Quindi un un prototipo ante litteram delle comunità energetica allora ancora non era cominciato seriamente il recepimento della normativa europea in Italia che permettesse di redistribuire
L'energia in quantità e ha costi diseguali per contrastare
La povertà energetica cioè un un una dove che governa i sistemi di accumulo della smart grid una band energetico
E che permette di redistribuire l'energia secondo algoritmi sociali
Che vengono determinati in maniera partecipativa
Con le persone che fanno parte della comunità energetica dopo le sperimentazioni di laboratorio questo tipo di tecnologia è stata è in corso di sperimentazione nel condominio orizzontale
Costruito con le più avanzate con i più avanzati materiali metodologie costruttive tecnologie dell'architettura
E dell'ingegneria sostenibile in questo condominio orizzontale che sorge dove prima c'erano le baraccopoli d'amianto dove le persone
Vivevano circa sette anni in meno della media cittadina
Siamo inattesa perché vanno anche dette le cose siamo ancora inattesa nel nostro Paese che venga approvato il decreto
Che permetterà alle comunità energetiche di estendersi a tutti i nodi allacciati alla stessa cabina primaria cosa che ancora non è avvenuta e quindi io penso che insieme dovremmo creare pressione perché questo avvenga per scalare questa smart grid questo cluster diventando un nodo Complesso di una più ampia comunità energetica
Che permette di Rabin coinvolgere oltre scuola e parrocchia del territorio tutte le persone che fuoriuscite dalle baraccopoli sono andati a vivere in una casa Scelta nelle aree limitrofe lì a a dove sorgeva
La baraccopoli estendendo questo processo di contrasto alla povertà energetica
Stesse comunità energetiche sono pronte da essere attuate subito dopo che il decreto sarà approvato nell'isola di Salina con la stessa logica esplicita di contrasto della povertà
E voi capite che una piccola isola simbolica di quello che sta in questo momento abbellendo del mondo perché lì la limitatezza delle risorse come posso dire plastica esteticamente palese visibile e stiamo invece
Siamo pronti nel momento in cui sarà approvato il decreto a utilizzare questo tipo di tecnologie intere aree interne
Lì l'algoritmo sarà diverso l'algoritmo che attraverso sempre metodologie partecipative è stato scelto con la cittadinanza
E sarà quello di dare energia a costi stabili veniva correttamente ha detto prima
E a costi calmierati
A nuove interesse social Green che sceglieranno di andarsi a insediare
In queste aree interne diventando quindi la comunità energetica un pezzo della strategia di attrazione di nuova economia in quei territori di nuove possibilità produttive
In quei territori
Aggiungo un elemento si tratta di borghi storici molto spesso di grande pregio e di grande qualità lo strumento della comunità energetica
Incitata centri storici pregiati come Roma o come molti borghi moltissimi comuni del nostro Paese
Della nostra Italia può essere anche uno strumento per favorire la transizione ecologica limitando l'impatto paesaggistico anzi annullando l'impatto paesaggistico per esempio in una riga in Terna
Della città metropolitana di Messina
Il nodo principale di produzione sarà nel polo industriale che noi stiamo trasformando con un'operazione di Land arte e che ospiterà la prima fabbrica di biomateriali
Per nati dalle tre vie di scarto di un birrificio workers buy out della stessa Fondazione di comunità
Polo industriale trasformata attraverso l'operazione di land art e che darà energia a tutto il borgo che quindi non dovrà subire nessuna ferita paesaggistica perché l'energia viene dare più periferiche
Quindi se opportunamente ripensate se opportunamente orientate
Secondo i principi e i valori che sono necessari
In questa fase del nostro contemporaneo certamente le comunità energetiche possono diventare uno strumento potente di cambiamento e di contrasto non solo dei processi di mutamento climatico ma anche delle diseguaglianze
Grazie Gaetano per i tanti esempi che ci ha riportato mi veniva da pensare che il processo di rinnovamento deve essere molto profondo se si vuole a diciamo rilanciare determinati territori che ci soffrono anche carenze strutturali non solo dal punto di vista economico ma istituzionale inviare interni e quindi insomma cioè c'è tanto lavoro da fare e c'è bisogno di una politica veramente multidimensionale
Che rilanci le anche le istituzioni locali do la parola a Sara Capuzzo che ci parlerà di una alternativa se vogliamo alle comunità gettito diverso tipo di infrastruttura
Prego Sant'sarà
Grazie mille sia per loro sia di comunità energetiche sia un po'un po'di nostra o alcune slide
Grazie mille
Perché non ho modo di governo degli
La prima
Aspettiamo un secondo
In comunque spiega ecco grazie mille è un po'che cosa è nostra nostra la cooperativa energetica nazionale che è un po'vuole chiudere il cerchio tra la produzione e il consumo quindi di fatto li vendiamo elettricità rinnovabile
E la
Soprattutto la produciamo collettivamente qui la produciamo grazie alla partecipazione dei nostri soci
E quindi decidono di investire come si diceva del proprio capitale che diventano proprietari di un po'un pezzetto della dei nostri impianti e così facendo accedono anch'ha una tariffa dedicata che svincolata dal prezzo delle delle fonti fossili
Facciamo questo facciamo anche appunto ci occupiamo di efficienza energetica ci occupiamo di formazione informazione e attiviamo
Anche Cometa energetica e quindi diamo supporto e territori che voglio non può chiudere il cerchio tra produzione e del consumo a livello locale qui il modello un po'partecipato dal basso e idee quella un po'di replicare
La prossima grazie
Kusama come danneggiati fa molto molto brevemente est è stato detto modello innovativo direi rivoluzionario perché mette insieme dei soggetti che normalmente non non non sposare una causa comune non soprattutto non costituiscono un nuovo soggetto giuridico
Famiglia impresa enti locali e altri soggetti del territorio quindi questo aspetto importante e li abilita la l'altra novità a produrre e consumare condividere l'energia e questa l'opportunità che fino a prima della direttiva non era possibile
E diciamo che si son persi questi due anni per fare le sperimentazioni davvero per determinare degli impatti che aiutassero anche a perfezionare i modelli e comunque ha delle caratteristiche in sede appunto di obiettivo
Di obiettivi appunto specifici che sono appunto la Jet la determinazione benefici ambientali economici con sociali ai membri e alla comunità allargata
La prossima grazie
Gli obiettivi
Per comandare
Quello verde
Grazie
E per tornare a casa
Questo per Anna
Molto rapidamente senza leggere tutti
L'opportunità per render protagoniste le famiglie tutti questi soggetti di questo della transizione energetica quindi è un azione politica dal basso molto molto importante un'opportunità per razionalizzare la spesa quindi risparmiare ma imparare anche a consumare quando l'impianto che gli impianti producono quindi a ottimizzare sempre più propri benefici
è un'opportunità per costruire soprattutto delle relazioni virtuose tra tutti i soggetti che partecipano sia come membri ma sia come Rete perché possono essere coinvolte attivatore sociali
In un territorio magari l'Informagiovani in un'altra la pro loco in un altro gruppo d'acquisto possono essere dei soggetti che hanno un ruolo in questa iniziativa al di là poi ovviamente della parte economica che riguarda anche appunto agli
Installatori progettisti tutti i vari soggetti che partecipa a questa iniziativa quindi a una serie di virtù e in più un elemento dall'energia e diciamo che io mi immagino che a un certo punto la si dimentichi per andare a spingersi sugli aspetti più sociali
Che possono appunto spaziare sui temi della sostenibilità dei beni comuni o di mille altre iniziative dipenderà proprio dalla volontà e dalla dall'entusiasmo diciamo di chi partecipa a questa iniziativa
Ed a questo dicevi
Le comunità nelle comunità energetiche impattano su diversi obiettivi del millennio in realtà
è importante ragionare proprio pensando che questi Bettini quando si progetta lo sviluppo di una comunità energetica perché se non lo si fa a priori si può perdere l'occasione di impattare su alcuni elementi quindi questo un po'uno stimolo
Questo mi piace riportando proprio per per far capire che le comunità energetica non sono intese nel loro potenziale
E questi due anni non sono stati sufficienti per intendere potenziale nel PNR ci sono questi due miliardi e due che sono destinate le Monica energetica e nei comuni sotto i cinque mila abitanti
E come e c'è stato diciamo redatto il il documento in cui si praticamente specificava per questa azione quali erano gli indicatori di benessere a questo spendibile che erano impattati da questo progetto
Indicando solo nella riduzione della CO due e reddito pro capite lordo disponibile in realtà agli impatti su molti altri e molto più come dire anche rilevanti non facciamo certo la differenza con le comunità energetiche rispetto al cambiamento climatico
Se pensiamo solo a quelle mentre sugli altri impatti le comunità energetica sono protagoniste assoluta e quindi questo è un tema importante cui teniamo sta facendo una serie di progetti in tutta Italia nella maggior parte dei casi il i promotori sono quegli enti locali
E che però contano sul fatto che a un certo punto le comunità si attivino da sole magari se non risposte anche investire del proprio capitale e a sviluppare ulteriormente i progetti
Ci sono delle fasi di lavoro per realizzare la comunità energetica che si diciamo replicano ma stanze Marina
Abbastanza standardizzata dei vari territori un tema importante quello della formazione che va dal primo all'ultimo passaggio cioè ogni soggetto che interventi viene intercettato viene stimolato a partecipare in questo progetto
Ha un ruolo e cresce diciamo anche come competenze l'idea è quella di riversare nei territori queste capacità in modo da da renderli d'abilità neanche il successivo periodo l'altro l'altro tema che appunto ci caratterizza un po'il da produzioni collettiva si diceva e ne stiamo abbiamo realizzato una il più grande impianto eolico eolico collettiva la pena curato praticamente un anno fa Abboubi è stata una grande festa
E dove c'è proprio l'adrenalina della partecipazione di idee nel senso che son venuti centocinquanta soci da tutta Italia con l'entusiasmo di asse parte di questo di questo esperienza ora abbiamo lanciato un nuovo impianto
Scusate qui Aban punto specificato il la caratteristiche che partecipa verso una quarta commissione proporzionale proprio consumo e può accedere a questa tariffa a prezzo fisso questo tema abbastanza mi dirà ha richiamato l'attenzione perché è una tariffa a prezzo fisso come diceva prima Edoardo in questo momento quasi una visione in tant'è che abbiamo lanciato aperto il nostro fondo produzione lanciato il cinque agosto e in sessantacinque giorni ne ha raccolto milioni e sei di quote da due mila euro quindi piccole quote la partecipazione incredibile numero verde intasato e come vedete abbiamo esaurito c'abbiamo già allocato in se in due mesi
Tutta l'energia di questo nuovo impianto che verrà messa in esercizio nella primavera dello sport dell'anno prossimo
Quindi abbiamo già locato quell'energia ad ora stiamo sviluppando nuovi progetti per consentire l'opportunità ad altri ad altri soci chiaramente adesso dove saranno irrequieti per questo per questo motivo
Io volevo e vi ringrazio però mi minimi interno interno soltanto su una riflessione per ma molto importante sono andata dietro a troppo veloce perché di fatto sono lunga e quindi mi prendo questo minuto per una riflessione che riguarda
L'allocazione delle risorse per questo tipo di progetti nel spesso appunto le risorse vengono allocate magari dal per quanto riguarda i comuni dal capitolo che riguardano l'edilizia pubblica la produzione di Regina NJ rinnovabile ma il tema è molto legato alle politiche sociali come come si diceva
Un esempio un comune l'esperienza indiretta che stanzia cento mila euro
Come appunto dei nella nell'aria diciamo delle politiche sociali per fa erogare bonus sociali di trecento euro ai cittadini
Questo significa dare un'opportunità di avere questi trecento euro gouaches otto una volta sola alle ha ovviamente in inserendo dei criteri di privilegio rispetto ai consumatori vulnerabili
Però è un panciotto se quelle stesse risorse fossero stanziate come potenza rinnovabile quindi fossero destinate a installare un impianto al servizio trapunta energetica
Nell'arco di vent'anni Genet genererebbero almeno a me ha fatto dei conti molto cautelativi il centodieci per cento quindi avremmo famiglie che hanno un beneficio annuo di almeno cento euro per vent'anni
E interesserebbe quei cento mila euro interesserebbero cinquantasei famiglie quindi un numero inferiore rispetto al buono sociale scuola Schott però per un periodo molto lungo quindi importante andare a ragionare proprio su
Da dove utili che
Prelevare delle risorse come destinarle per generare degli impatti che sia non di lungo periodo che se non degli investimenti e che non siano una forma di assistenzialismo
Grazie
Grazie sarà se è stata perfetta con i tempi
Grazie perché ha riportato ai ai messo l'attenzione su una parte diciamo un punto che mi ha colpito quello della misurazione dei dei benefici cioè il fatto che la partecipazione a queste forme condivise
E e circoscritte localmente di produzione consuma energia
Consente ai cittadini di essere molto più consapevoli di quanto consumano di quanto a possono effettivamente guadagnare dalla ad hoc da determinate scelte di carattere comportamentale macché finanziario se poi decidono di impegnarsi in investimenti
Consapevolezza che forse nell'ultimo anno un po'tutti stiamo sperimentando nel momento in cui abbiamo le bollette ma che per tanto tempo è stato Tacito e silente e che forse uno dei motivi principali per cui a diciamo manca quella risposta comportamentale anche laddove realtà c'è la convenienza economica a realizzare a impianti impianti rinnovabili
Quindi diciamo volevo partire essa avremo venticinque minuti grosso modo di discussione volevo partire a col fare la la mia prima domanda agli ospiti se ci sono domande dal pubblico chiaramente qualcuno può segnalati io vedo malissimo
Daremo la parola
La prima domanda è proprio diciamo questa cioè ci sono a dei quali quali sono le principali barriere alla diffusione delle comunità energetiche rinnovabili abbiamo menzionato ha il quadro normativo e ci torneremo magari in un secondo punto dedicato perché appunto siamo in attesa di famoso decreto che potrebbe trasformarsi in una Pola burocratica o comunque lettera morta come spesso accade ma e i vantaggi economici ci sono quindi a a c'è bisogno di a incentivi fiscali come possono essere destinati ci sono problemi di misurazione Eduardo diceva a nel momento in cui si vogliono Tarditi Zare le famiglie più vulnerabili come si fanno come si fa ad Edmundo identificarle c'è anche un problema di dati oggettivamente di di sistemi informativi
C'è un problema a livello di capacità amministrativa locale a voleva insomma tornare su gli ostacoli principali se volessimo se volessimo a capire su cosa dover doverci concentrare nei prossimi anni particolare magari farsi abbiamo il giro di di prima
Allora il molti sono stati già detti ci sono appunto delle delle barriere ovviamente o oggi normativa insorge non so fare delle comunità energetiche fino a duecento kW con una serie di di problemi
Io racconto punto l'esperienza che costituito personalmente insomma ci siamo inventati a Napoli in questo quartiere
Di San Giovanni a Teduccio per esempio uno dei problemi era il fatto che la Rete fosse troppo piccolo cioè la Rete dentro la quale si può realizzare unità energetica era davvero piccola io ho diciamo contribuito a a scrivere quel quell'emendamento che poi portò questa sperimentazione
E all'epoca chiedendo agli ingegneri mi disse ci dissero la cabine secondarie va bene
Quale abbiamo fatto l'esperienza di Napoli è stato anche divertente perché insomma divertente film c'è tutto ma come sono gli ho fatto questo menti partecipazione per scegliere le famiglie per coinvolge spiegarle prese agli appunto e la possibilità quindi abbiamo selezionato le famiglie dietro
Dietro in qualche modo la possibilità di di sapere che potevano farne parte in che modo avendo un amico al Comune di Napoli che ti dava la Rete secondaria
Quindi l'amico fin da questa rete secondaria né sappiamo che o meno dice facciamo che Leonetti vengono ossigenazione famiglie
E poi quando andiamo prima barriera tu devi fare una domanda per ogni cittadino ogni ippodromi famiglia e lo so dire sì no fa parte di quella rete
Facciamo la domanda e scopriamo che questo mega questo enorme condominio di edilizia popolare Natale diviso in due quindi sei famiglie e devo dire non voi come potete far parte potete dire quanto consenso c'ha portato questa cosa
Il tenore quindi ciò prima di accesso alle informazioni che è a potrebbe essere superato ora per come è scritta la norma però bisogna prestare grande attenzione
Perché mi pare come teme già di che e che bisogna investirci Testa
Tempo passione perché altrimenti diventa una cosa che fanno diciamocelo le grandi aziende che sono strutturate che stanno che sanno come organizzare queste cose che c'hanno la capacità tecnica
E che quindi può dire elettrica più la capacità di gestione in qualche modo delle informazioni digitali perché la gran il motivo che si possono fare queste cose che c'è una rivoluzione nel solare cioè la riduzione di gestione dei dieci adduzione digitale ti permette di avere in tempo reale tutti questi profili questi questi dati sulla produzione e sui consumi
Tutte queste cose qui rischio che siano solo per qualcuno come possibilità di accesso non c'è un tema di competenze e di accesso ad informazioni di organizzazione e poi c'è una una questione che è quella del del riuscire a fra Rivara tutti l'informazione su queste opportunità
Bisogna in qualche modo farle davvero un problema sociale e si passa da qui allora
Noi abbiamo questa spiritoso è stata molto utile che ha permesso di scoprire questa barriera che era quella punti accesso a informazioni
Di troppo riduzione la rete di impossibilità di accedere alcuni associazioni né come Legambiente l'abbiamo promossa sopra una fondazione che si occupa di bambini difficoltà San gioia Teduccio nelle che ambienta nella Fondazione vogliono far parte la comunità in Algeria
Sotto per fortuna con la nuova legge questa cosa superata solo dal punto bisogna provare questo decreto di mi spiego un esempio su qual è il rischio di questa prospettiva
Se andate su internet ci sta un dibattito internazionale che gira su questa comunità c'è questa comunità questo Borgo questo Paese questo ci siamo in qualche modo enclavi in Sud Africa che siano Rania se non mi ricordo male in cui vivono un gruppo appunto di molto ricchi bianchi
Afrikaner
In cui da statuto di cui di cui presumo possono entrare a far parte di questa comunità solo africane per cioè quindi bianchi con un certo tipo di anche appunto pari eredità e idee percepire l'apartheid perché chi ha inventato questa cosa era proprio uno di quelli che era insomma era parte di quel processo anche in qualche modo ideologico perché davvero tra i fondatori del dell'ideale di apartheid
Allora loro sono dati sussulto di giornali perché perché ora vogliono di staccarsi dalla Rete cioè loro se vogliono staccare dalla rete elettrica del Sudafrica attraverso il solare quindi qual è il paradosso di diciamo di del mondo in cui viviamo che se non abbiamo la giusta attenzione ai processi rischiamo che i primi a usufruire di questa innovazione sono i più ricchi che si staccano dalla Rete tu dici va be magari si stacca una volta no perché a quel punto se queste il processo
Sulla Rete sudafricana che ha molti problemi di blackout Bach sulla Carbone sostanzialmente è molto arretrata ci rimangono i poveri allora lo dobbiamo fare in modo invece che questo tipo di innovazioni permetta di a dare l'accesso a tutti e in più permesse permetta di innovare l'intero sistema
Per capirci non non è positivo che tu e dire questo grasso davanti che tutti si allaccia delle batterie perché le avete lette che ha una grande risorsa del nostro Paese permetterebbe nei maggiori efficienze cioè quali sono anche le batterie però in qualche modo l'obiettivo d'essere quello di un'innovazione che dia nuove opportunità a tutti
Gaetano
Sì
Previsioni però ancora
Perfetto allora la la prima grande irritazione lo ha citato prima ribadisco o un ritorno molto fastidio
Poi comunque
Ed ed è la necessità di estendere la possibilità di fare comunità energetiche almeno la cabina primaria
Probabilmente si dovrebbe arrivare ma siamo lontani in Italia da questo a potere fare comunità energetiche in una logica di scambio non sul posto diciamo cioè di persone comunque distanti
Ma almeno ottenere l'obiettivo della cabina primaria un fatto fondamentale decisivo
Pochissime scolano
Questioni tecniche
Quindi approcci tecnici tecnologici alla comunità energetica con approcci di processo solo d'accordo greco su questo con chi mia preceduto uno con alcune accortezze
Non non c'è o la Rete o la batteria le due cose vanno insieme e in questo caso le comunità energetiche possono diventare strumenti che favoriscono e accelerano l'intelligenza della Rete
Uno dei problemi della nostra rete arretrata ancora non Smart con si usa dire e che non è del tutto compatibile con le fonti rinnovabili
Fonti rinnovabili che naturalmente producono non quando serve cioè producono in maniera scorre l'Ata dalla domanda l'offerta di energia alla domanda di energia o le rinnovabili è spesso scorre larga l'energia dal sole si produce nelle ore centrali della giornata prevalentemente i consumi non necessariamente sono nelle ore centrali della aggiornata e quindi c'è un uno il fabbisogno di aggiornamento delle reti il tipo di tecnologia
Che noi abbiamo sviluppato oltre a essere come io accennavo prima redistributiva
Siccome è un mix di sistemi di accumulo gestiti da energetici e da software di gestione
Del uno dello scambio fra i nodi della comunità energetica di fatto anticipa e partecipa all'ottimizzazione della Rete
Perché crea di fatto una correlazione fra domanda e offerta poi lo fa secondo algoritmi sociali lo fa quindi attuando una policy
Io vi ho fatto due esempi una policy di di redistribuzione
Una una una policy redistributiva nel caso del contrasto della povertà energetica o una polizia di di attrazione l'inversione di declino
Delle aree interne a supporto a supporto di una policy più complesse e più articolata
Ma queste cose devono procedere insieme io concordo che la modalità con cui i grandi player nazionali
In questo momento stanno SISTAN approcciando al tema delle comunità energetiche sia come posso dire incompleto sia un po'monco
Perché l'idea di andare in giro soltanto dicendo noi vi garantiamo il dieci per cento in meno di costo dell'energia
E o la stabilizzazione del prezzo dell'energia a cui in questo momento naturalmente la popolazione sensibile
Fa perdere del tutto un pezzo che utilizzare l'energia come si potrebbe utilizzare l'economia come si potrebbero utilizzare molti altri come si può dovrebbe utilizzare il Welfare a diventare uno strumento di costruzione di capitale sociale
Per io credo sia indispensabile sia un presupposto perfino per per nuove ipotesi di sviluppo del paese
Il via a una prima riflessione viene da fare è che abbiam detto modello rivoluzionario e quindi bisogna essere rivoluzionari quindi tutti i soggetti dovrebbero avere un approccio verso questo tema diverso da dal modello energetico a cui siamo abituati il distributore locale
Le intese i provider di tecnologie quindi si deve essere come dire all'altezza di questa rivoluzione questo processo è molto lento e ci sono anche un po'di di resistenze
Non ha e l'accesso ai dati ognuno dovrà avere l'accesso ai dati di profili di sua proprietà di consumo regolarmente invece già questa informazione difficile averla Gianandrea scaricassero sul portale eventualmente oppure andare con lo speed tutta una un processo molto complicato che non è detto che tutti appunto proposte di inclusività che tutti siano in grado di fare un altro problema l'accesso all'informazione delle cabine primarie secondarie come si diceva Cisco si scopre a posteriori Chi escluso e quindi qualcuno che aveva partecipato un processo che era motivato a farlo si trova la porta chiusa in faccia quindi una cosa terribile ed è il rovescio di quello che deve accadere in qualsiasi iniziativa che parte dal che deve essere somma gestite per
Tra
E governata dal basso adesso l'accesso alle cabine primarie
Stiamo attendendo appunto il decreto ma oltre al decreto serve avere questa mappa perché previsto che non sarà messa a disposizione una mappa delle cabine primarie e quello consentirà lo devi sapere prima dovevi andare dopo a a fare tutto dentro o fuori
E quindi avere accesso con informazione anche lì non c'è una data certa
In cui saranno messe a disposizione questi formazioni questo condiziona nell'intera progettualità l'allocazione di risorse la partecipazione a bandi quindi è tutto un ecco complicato perché non si è reattivi e rivoluzionario
Quanto quanto è necessario
La la il tema anche legato alla alla criteri della questo non è diciamo un ostacolo quello che sta vedendo ora come come difficoltà e anche la risoluzione dei problemi in cui si diceva le le comunità energetica sono poche questo centinaio di realtà ognuna a Stati diversi
Molte meno sono quelle registrate nel portale ma comunque queste comunità non sta né in casa né gli incentivi non sono stati risolti i problemi che era opportuno risolvere nei tempi giusti
Sì è più qui diciamo investito nella divulgazione sensibile azione che assolutamente occorre fare però direi che se informale delle persone e così grande della possibilità di partecipare un progetto simile e poi scoprire che ancora non funziona
è un problema
è un problema perché i riflettori sono puntati su tutte queste piccole iniziative la stampa nazionale internazionale
Qualsiasi media sembra c'è alla ricerca ieri le ultime telefonate mi chiedevano
Le comunità sia con le nostre che gli altre per poter fare dei servizi i riflettori sono puntati ma queste comunità che hanno iniziato un percorso ma più di un anno fa che sono costituite cassa motivate sono ancora lì che aspettano di raccogliere questi questi benefici
Quindi di fatto è giusto che siano contati ed è giusto che questa esperienza sia non come dire facciamo scuola aiutino tutte le altre a a intraprendere la strada giusta evitare fallimenti però se non solo chiama la situazione non nella negli aspetti operativi di fatto non resta ancora troppo teorico e poco pratico qui nei tempi non consentono che è l'aspetto prima anche con la crisi energetica le le difficoltà delle famiglie le il l'esigenza insomma di promuovere la transizione il più velocemente possibile non consente di stare indugiare su problematiche che non che non hanno una complessità che che faccia capire come mai ci vuole così tanto per risolverla già sta dalla parte delle famiglie e dell'impresa e tra tanti decreti che potevano essere sbloccate in questo momento mi vien da dire che anche questo poteva essere un solo tutti quelli fatti
Diciamo al fotofinish
Viene da dire che comunque diciamo la il decreto attuativo dovrà arrivare prossimamente se vogliamo raggiungere l'obiettivo appunto menzionati sopra c'è una delle ma il sono perché nero riguarda proprio le comunità energetiche
Se non sbaglio Legambiente stima che la capacità che potrebbe essere installato in comunità energetica in Italia dovrebbe essere intorno ai diciassette gigawatt a
Famiglie qualcuno una società di consulenza molto molto in gamba clima la capacità totale di diciassette Gega lotta che per chi non conosce i numeri del niente ammonta grosso modo circa più del cinquanta per cento della la capacità ulteriore che dovrebbe essere installata di qui al due mila trenta
Però io credo che attualmente
Complice anche il fatto che fino al due mila ventuno il limite dimensionale ora credo che sia stato come intatto fino a un megawatt mera duecento kW
Oggi la la la capacità complessiva installata nelle comunità energetiche si trova ben sotto chiaramente ai diciassette gigawatt e quindi mi domando lato diciamo normativa
Io ho fatto un po'di lavoro sull'effetto delle semplificazioni del processo sono una ricercatrice sull'aspetto della semplificazioni al processo autorizzativo sulle installazioni di impianti fotovoltaici mi viene da dire che se questo decreto alla fine partorirà una un processo estremamente articolato dettagliato e sulla lettera giusto come l'autorizzazione unica che però a impiega molto tempo per essere concessa con enorme variazione territoriale a seconda della regione in cui ti ti ritrovi a fare domanda se ci saranno tanti documenti da inoltrare
è evidente che i Comuni con maggiori disponibilità in termini proprio amministrative legali progettuali saranno i primi ad avvantaggiarsene
E ed altri invece non lo faranno o comunque i tempi non ci saranno i tempi tecnici per riuscire a sfruttare questo potenziale quindi cosa si potrebbe fare
Sul lato proprio della governance della gestione di questi progetti a appunto e la Lalli la sinergia tra le vari vari livelli amministrativi che eventualmente sono coinvolti queste sono inserirei tipicamente che partono dal basso
Ma che probabilmente coinvolgono vari elementi vari vari vari livelli dalla Regione fino all'amministrazione centrale quindi
A quali sono le la mia domanda è quali sono le difficoltà che prevedete potrebbero diciamo emerge dal decreto come si sta configurando e come potrebbero essere risolte per evitare il famoso collo di bottiglia che abbiamo visto a
Nel caso dell'autorizzazione unica o della valutazione d'impatto ambientale per questa diversa tipologia d'investimenti
Allora il violazione differenza tra il il solare e le Cosimo dei grandi impianti sul solare in qualche modo quello che è già stato fatto quest'anno dalla dal governo è molto positivo
Perché c'è una semplificazione molto spinta noi stiamo cercando di capire come funzionerà Roma comincerebbe a Roma perché quando tu cominci a dire che esclude dalle per una serie di vincoli e poi nessuno sa dove sta realmente in una città in cui ci sono vincoli di ogni tipo per cui stiamo cioè di lavorare su questo cioè sulla sul sul tipo fare chiarezza sul dove questa semplificazione spinta che oggi c'è sul solare sui tetti funziona pavimenti sono i piatti di più grande scala sia solari che eolici come veniva raccontato
Che in qualche modo quando sono di questo tipo e quando passano per un processo partecipativo di ribatti Ubi eccetera dovrebbero avere dei tempi molto più Qiang presto in qualche modo favoriti garantiti questi sono diciamo le due nelle categorie principali non ne dimentico una perché penso sia importante sottolinearla una delle problematiche che in tanti stanno incontrando in questo momento è il fatto che poi tu fai tutto
Punto poiché riallaccio avete
E poi ci vogliono mesi perché il tuo impianto si allacciato alla rete mesi via pesa oltre quelli già previsti oggi significa vero no per cui ad esempio la sopravvivenza per cui bisogna fare in modo che questi processi insomma siano molto più rare
E poi credo che possiamo prenderci altri cinque minuti forse del tempo per le domande dal pubblico non so se ce ne sono giusto per tranquillizzare gli ospiti che altri invece più
Gaetano
Semmai il cronometro
Capaci sente devo dire essa
Io mi sento avrà va
Anche non stavo dicendo io abbia mia fortuna non vedo il cronometro
E volevo no soltanto aggiungere che sarebbe interessante chiedere al GSE perché di questo ritardo enorme nel riconoscimento di tante comunità energetiche
In Italia ce le domande sono molto maggiori sono riconosciute solo il dieci per cento circa
Perché al di là delle vicende burocratiche perché riguardano i territori cioè la fase di impianto
Un
Dei sistemi di produzione da rinnovabili mi mi pare che ci sia in questo momento anche un blocco una paralisi a livello centrale
E e questo andrebbe analizzate capito io non sono in grado di dire perché questo sta succedendo diciamo ma questo sta sarebbe sicuramente da analizzare da superare in tempi in tempi molto rapidi lo voleva aggiungere una cosa intanto che ho condiviso tutte le considerazioni che sono state fatte dalle degli amici che mi hanno preceduto aggiungere che esistono degli strumenti finanziari dedicati lo volevo dire solo come informazione
Ve ne cito alcuni a cui la Fondazione ha contribuito a far nascere esistono strumento di microcredito dedicato all'economia sociale Green e che quindi pronta lo ha già fatto lo sta facendo a sostenere le famiglie per ivi piccoli investimenti che sono necessarie a partecipare anche come produttori ai nodi delle comunità energetiche che si chiama Merkel che uno a tutti gli effetti uno spin-off della fondazione di comunità
E insieme a Fondazione con il Sud dal consorzio europeo per le banche iter
Abbiamo creato un fondo una SGR parecchie o esclusivamente dedicata a finanziare iniziative di questo di questo tipo e siamo in una fase di costruzione dovrebbe partire nei mesi di gennaio e di febbraio di un fondo di Venture filantropi esclusivamente dedicata a queste iniziative lo dico perché come dire interpreto questo momento anche con momento di servizio cioè anche come un momento per condividere strumenti che possono essere utili a diffondere nel più breve tempo possibile pratiche trasforma attive di questo tipo
Grazie Gaetano
Ancora due minuti
Ebbe le le possibili minacce ne siamo andati in attesa di questi decreti avvenente dei valori o delle formule incessanti che saranno inclusa in questo decreto quindi quello impatta molto si progetta insieme a me a fare gli stessi stiamo lottando per il Progetto del Castiglione quindi questo secondo turno seconda turbina eolica Bobbio
Se riusciamo a come dire a fare coesistere progetta il modello dell'impianto collettivo con la comunità energetica locale per farlo dobbiamo aspettare di avere contezza di questa quindi si spera che per la un quello che è diciamo con l'autoconsumo
Diffuso sì mantengano insomma delle delle formule che ex che favoriscono le all'evoluzione lo sviluppo di queste iniziative
Ma l'ordinanza con sfuggito
Aggiornare viene riportato in una barriere incontravate costituzione
Ma le barriere le barriere sono sicuramente quelle anche un po'tipo
Di percezione della dell'Morello nel senso che in qualche caso ci è capitato che i territori rispondessero con sospetto ce li Ferrando dell'energia gratis perché dove sta e quindi c'è un percorso anche l'informazione pensarci locali
Perché ha corso Assuero le distanze con con il territorio facendo sportelli incontrando proprio dove ci sono le case popolari quartieri insomma dove il progetto sta paralizzando sì
In per per dare risposte che effettivamente evidentemente non erano così così semplici così ovvie
Quindi era la tassa ma impone attesa di queste evoluzioni e che consentiranno anche l'impresa ne sta facendo diversi progetti di comunità energetiche tra impresa
E le che colgono PIL potenziale di questa opportunità per effettivamente tagliare significativamente la spesa energetica le imprese possono ambire anche a a risparmi molto importanti
Chi riesce a realizzare un impianto per il proprio consumo diretto e per la condivisione dell'energia
E lo stiamo facendo nel territorio dell'anno della Romagna con Annan promosso da lega Coop Romagna lo sta facendo in Monza e Brianza si sviluppando questo tipo d'iniziativa per effettivamente sono un'opportunità anche lì si sta seminando ma per raccogliere bisogna attendere
Quello che
Di di poter inserire nei business clan dei valori e dei criteri che che li rendano fattibile la cosa quindi è una un'attesa un po'lunga
Grazie grazie non so se
Abbiamo tempo per un'ultima domanda telegrafica
Faccio un'ultima domanda telegrafica vi chiedo di rispondere proprio
Di rispondere proprio un minuto a persona
Credete che le comunità energetiche diciamo dando l'opportunità ai cittadini di a
Poter partecipare attivamente la transizione
Energetica possano come dire
Portare acqua al mulino della trasformazione che contemporaneamente deve continuare ad avere luogo quella della realizzazione comunque di grandi impianti che purtroppo invece spesso si scontra con le opposizioni locali
Oppure questa domanda provocatoria oppure si potrebbe arrivare a situazioni paradossali in cui i comuni in cui questi grandi impianti dovrebbero essere realizzati pensa dei grandi centri centrali eoliche che spesso non vengono realizzate per l'opposizione dei comuni locali
La
Vengono ulteriormente ostracizzato e perché si cioè cioè si può prendere piede il discorso della mano allora ciascuno deve pensare alla prole proprio approvvigionamento energetico e non vogliamo essere solidali
A realizzando questi impianti che che naturalmente sono un'esternalità negativa per i comuni in cui sono realizzati e però beneficiano i comuni invece che
Consumano quell'energia cioè ci può essere un rapporto positivo o negativo rispetto a questo aspetto di opposizione locali nel
Sonoro oggi siamo in un nuovo scenario nel senso che dopo quello in cui si realizzavano gli impianti da mettere in Rete ora c'è tutto questo
Nuove opportunità legata al fatto che tu con la rete appunto poi condividere può inventarsi anche cose nuove oggi dovrò soli comunità energetiche qualcosa c'è un obiettivo sociale detto come gadget
Passiamo delle possibilità per in prese dentro si segreta c'è la possibilità ha come vedete siamo guardando di avere più edifici dello stesso vuoto proprietario che scambiano energia attraverso la Rete quindici sommavano innovazioni di ogni tipo
Questa cosa influenzerà anche i progetti dei territori perché non più ci sarà appunto un impianto eolico grande chiariva editi da il tre per cento l'uno per cento del fatturato ma qualche modo distribuire energia nei territori l'esempio migliore in qualche modo la Germania in cui
Oggi si stanziamenti serizzo nuovi impianti nel territorio solo se c'è una forma di coinvolgimento anche economico
Del del comune e della comunità e credo che si andrà sempre più in quella direzione anche perché appunto anche per evitare la logica per cui appunto ognuno poi mettete al fortino ovvero ostacolare impianti da cui non prende Risorse quindi noi oggi offrono autarchiche
Scaduto
Grazie mille anche per il rispetto dei tempi Gaetana telegrafico un minuto se vuoi dire qualcosa su questo punto
Per il ballo che devono essere sartoriali e sono completamente d'accordo dipende anche da le ipotesi finanziarie con cui si realizzano e la dimensione partecipativa anche nelle ipotesi finanziarie ritengo che sia decisiva
Ok quindi viene reiterato il tema sicuramente della partecipazione finanziaria dei territori tratto esisteva un decreto compensazioni che però non so se effettivamente viene utilizzato sangue di ungere qualcosa sito tentano a catena
è un tema che mi sta particolarmente a cuore e tanto che stiamo per a breve spero lanceremo un progetto proprio anche di mappatura dell'iniziativa del territorio perché è in corso c'è nella società ha parlato delle comunità mediatica che partono dal basso quelle che ci piacciono ma sta succedendo anche un po'di di di ci sono iniziative che invece hanno tutt'altra genesi Total tre obiettivi che partono dai player che vanno che corteggiano i comuni a caccia appunto di superfici da utilizzare per fa dei progetti e quando si va ad affondare a fare l'affondo per capire dove stiano i vantaggi per i membri non si capisce mai insomma sono sempre delle briciole
Queste iniziative non possono essere deformate in questo modo
E quindi c'è molto bisogno anche di tutela dei territori delle amministrazioni locali
Che vogliono Sapri capire come orientarsi anni spesso ci chiama dicendo ho sentito questo questo e quest'altro non mi piacciono fatemi capire come lavorate voi quindi sono loro che dicono questa cosa questa pensione
Con un con un interesse del tutto economico tutt'altro che orientato ai diritti del territorio
è spaventa e quindi in quel senso la campagna sarà proprio finalizzata a fronte promuovere una transizione giusta con affiancata dalla tutela dei diritti dei tre
Grazie grazie veramente tanto
Grazie ai nostri ospiti do la parola a Sandra Loya della fondazione Compagnia di Sanpaolo responsabile ignizione partecipazione attiva per il prossimo tavolo Grazia
Grazie
Buongiorno a tutte a tutti
Dunque
Questo Pannella e dedicato appunto ai prestiti CDC territoriali
Bogey come dire iniziale questo
Ancor questo appuntamento questo che ci critichiamo su questo tema da un dato riprendendo un dato il fatto che oltre
Il cinquantaquattro per cento dei giovani in Italia non partecipano ad alcun tipo di attività
Di partecipazione politica e ci dica
Compreso il volontariato
Allora mi sembrava interessante partire da questo dato recente peraltro in un trend in decrescita
Data di totale
Il fuoco l'attenzione e l'interesse alla conoscenza innanzitutto
Ma anche poi alla valorizzazione di questi prestiti CDC territoriali
Di che cosa stiamo parlando nello specifico parliamo di spazi di luoghi
Come ad esempio i centri di aggregazione civica
Come ad esempio le case del quartiere come ad esempio i centri di protagonismo giovanile come ad esempio le sedi delle società di mutuo soccorso in moltissimi circoli sparsi sui territori
Ma al bimbo addirittura parlare di nuovi centri culturali
Che sempre di più stanno mettendo in molto dei processi di partecipazione civica con i cittadini ma meglio dire agli abitanti dei traditori in cui sono inseriti come Fondazione compresa Paolo abbiamo fatto una mappatura del territorio su cui viaggiano quindi solo sull'Piemonte Liguria Valle d'Aosta e abbiamo potuto vedere come in maniera spontanea si siano automatic parte le realtà territoriali ma sappiamo da altre ricerche territoriali come per esempio quelle nazionali come per esempio quella dell'associazione che fatica che in verità sono dell'esperienza che nascono dall'iniziativa autonoma
Ma della dei cittadini o di aggregazioni di individui
Che sono incredibilmente capillari sull'in Telco paese del dell'Italia e che quindi come potremo vedere dall'esperienza che racconteremo
Sono molto capillari sul territorio cubano periurbano ma anche nel territorio montano negli anni in carica
E quindi chiedo di salire sul palco i miei compagni di avventura di questa OPA e quindi coperta per un'auto direttore della dette delle case di un quartiere di Torino
Ma anche l'aula Cantarella che e cofondatrice della Fondazione di comunità disabili
Che gestisce il centro culturale il lupo fortunati è allora di Ostana e poi collegata con noi anche Monica Buonanno
Che in qualità di assessore delle Politiche sociali della poco dinamica diciotto luglio non si è occupata del Comitato
Delle Vele di Scampia
Come dicevo quindi abbiamo a che fare con delle esperienze in questo caso ma in generale molto diverse tra loro e lo vedremo dell'acconto che affronteremo evoca innanzitutto quindi concentrarmi sulla presentazione di questi tre
Esempi e casi che abbiamo scelto data raccontare i processi di partecipazione civica età ritirai proprio da Monica Anna che ringrazio panel tener presente
Vedrete insomma con quale spirito appassionato al seguito una delle tante esperienze ma certamente immagino una delle più profonde da d'arte storia
E quindi chiederei a te di iniziale chiedere merita tutti e tre gli ospiti le ospiti di focalizzate nelle loro presentazioni in particolar modo poi dunque spetti che ci sembrano interessanti nella lettura degli spazi di partecipazione civica dei logo col Chelsea di partecipazione uno e che tipo di legame c'è tra il territorio il terzo settore e i soggetti pubblici immagino che la maggioranza delle persone all'ascolto è presente in sala conosca perfettamente l'articolo centodiciotto della Costituzione che appunto agire vola l'alleanza il favorisce l'alleanza tra soggetti diversi per un'utilità pubblica
Quindi chiederà in particolar modo di focalizzate proprio questo tipo di alleanza e il ruolo del soggetto pubblico dei soggetti pubblici coinvolti in questi processi perché vedremo che
Sono diventa nascono l'innesco è diverso
Il secondo è la tipologia del processo di partecipazione civica anche in questo caso vedremo che i processi di partecipazione civica messi in campo sono molto diversi lascio quindi ed è la tavola armonica
Grazie Sandra buongiorno a tutti e tutti mi scuso per non essere in presenza amanti
Anche io purtroppo sono stata colpita e quindi sino all'ultimo ho sperato di poter partecipare ma non è stato possibile e mi auguro comunque che l'intervento renda anche se da remoto perché è un intervento a cui teniamo molto tutti
Incita naturalmente ma credo che sia interessante per l'intero sistema Paese quello che ha rappresentato l'esperienza del del Comitato Pileri Scampia cosa ha significato l'abbattimento di una delle vele e quindi l'abbattimento dello stereotipo che c'è dietro le Vele di Scampia
Io mi occupo da oltre venticinque anni di politiche del lavoro
E questo diciamo mi ha consentito nell'ambito poi dell'esperienza politica che appunto realizzato dal due mila diciotto al due mila ventuno comune di Napoli
Di poter come dire valorizzare e realizzare poi una l'applicazione delle politiche integrate
Durante il mio intervento chiedo alla regia si può far passare il video
è un video muto quindi io proverò ecco grazie come dire a rafforzare il mio racconto con queste immagini che per molti di voi conoscono perché sono immagini fortemente mediatiche e mediatici usate
Ma
La partecipazione che io ho vissuto nell'ambito dell'attività di dell'assessore alle Politiche sociali e al lavoro con delega
Al diritto all'abitare alle risorse strategiche ci tengo a dirlo perché questo ha significato per me un grande sforzo ma sicuramente un valore aggiunto poi all'esperienza
Perché mi ha consentito poi di guardare il tutto con un'unica missione
E poter tenere dentro il ragionamento tutti i diritti quindi e e poter guardare alle disuguaglianze di povertà che ne derivavano Corno un occhio con diciamo complessivo
Io ho incontrato il Comitato vile Scampia che era già costituito perché rappresenta una un'esperienza di partecipazione civica
Trentennale direi nel senso che sono circa trent'anni che le persone popolo di Scampia donne e uomini che vivono in Cassazione hanno vissuto e vivono purtroppo ancora alcuni di loro una situazione di grande degrado
Hanno provato a a a dialogare e ai come dire a instaurare una relazione con la pubblica amministrazione
Purtroppo spesso ciò è accaduto soltanto in determinati periodi con determinate persone ma non si è mai assicurato
Un quel valore di continuità e di rispetto dei tempi e delle regole che poi deve essere reciproco quando parliamo di partecipazione attiva e di relazione con la pubblica amministrazione comitato bene lo vedete dalle dalle foto sono persone
Perché sin dai dai ragazzini da bambini hanno abitato nell'amianto hanno abitato dell'epoca tutte tristemente nota di Gomorra
E queste immagini che stanno scorrendo questa in particolare che riporta poi simbolicamente le pietre cadute della vela verde che è stata l'ultima tessera battuta
Di fatto riporta un successo che essi dell'amministrazione essi della della regione dello Stato
Dell'Europa che c'ha messo insomma impegnato i fondi alle risorse ma nei fatti è una e il e il successo diciamo della vera integrazione che c'è stata tra il Comitato Vele di Scampia
E la pubblica amministrazione in particolare l'amministrazione comunale
Noi che abbiamo fatto abbiamo voluto ascoltare
Quindi siamo partiti dall'ascolto delle persone anche a rischio di essere come dire un po'pedanti a a sentire ripetutamente lo stesso racconto
Per andare al fondo della questione il fondo della questione era non non vogliamo solo la casa perché la casa sicuramente e simbolo di dignità di rispetto di
Quanto c'è di più intimo nelle persone ma noi vogliamo che vengano in qualche modo riconosciuti i diritti essenziali
Delle persone del popolo di Scampia quindi noi abbiamo affrontato il diritto all'abitare guardandolo attraverso le lenti del diritto al lavoro del diritto all'istruzione del diritto alla sanità
Del diritto ai trasporti del diritto all'identità
Ponendo insieme tutto e quindi quando poi sono arrivati i fondi restart Scampia che il piano per le periferiche che hanno consentito poi
L'abbattimento della Villa Verde la realizzazione di tre asili nido l'aria Larisa sulla valorizzazione della villetta comunale
E ovviamente la realizzazione degli ex degli alloggi pro popolari che sono stati poi assegnati alle persone che vivevano nelle nella vela
Abbiamo voluto fortemente che si assegnassero a questi valori a queste categorie anche altri valori e altre categorie quindi nella gara di appalto non abbiamo scoperto nulla né non abbiamo fatto grandi scoperta dell'acqua calda abbiamo semplicemente applicato
Quello che Ciaccia avevamo a disposizione
Il codice degli appalti prevede una clausola sociale per i lavoratori fortemente svantaggiati e nella gara
Di appalto per la l'abbattimento della vela abbiamo voluto abbiamo inserito una premialità per la ditta che avesse inteso contrattualizzare lavoratori di Scampia disoccupati è fortemente svantaggiati
Perché lo racconto perché l'applicazione Rafa sociale oggi è un argomento di grande attualità anche nell'ambito del Pnr si può fare si può fare se guardando agli atti amministrativi innanzitutto un coraggio ma poi guardandoli non come a degli impedimenti per andare avanti nei diritti ma come delle opportunità come delle possibilità e lei l'impresa che si è aggiudicata la l'abbattimento dell'Aquila della vita ci scampi a della Villa Verde una delle tre belle bisogna battere ancora
Io a contrattualizzato laboratori fortemente svantaggiati appartenenti residenti a Scampia che cosa ha significato per quelle mani e per quelle persone
Molto probabilmente alcuni di loro lì sotto avevano spacciato molto probabilmente erano stati commissivi crimini probabilmente persone avevano pagato il loro debito con la giustizia ebbene avere un contratto trasparente equo
Tra virgolette vero per Lorena davvero un sogno visivo perché loro sì auto autodefiniscono siamo solo sognatori abusivi perché loro
Nella abusività diciamo del loro sogno che un ossimoro perché il sogno non appartiene nata non appartiene non ha valore ovviamente che non si compra
E quindi loro hanno loro e noi insieme abbiamo visto anche nell'applicazione della clausola sociale un abbattimento dello sport dello stereotipo che accompagna questa narrazione tossica di Scampia come di tutte le periferie
Per il perché ma raccontato innanzitutto perché va ricordato va ricordato che cosa è stato fatto lo sforzo amministrativo lo sforzo anche di indirizzo politico naturalmente
Ma perché si può fare
Perché possibile agire con una buona politica ma non nel senso politica quella che intendiamo diciamo più volgarmente in alcuni momenti elettorali
Ma proprio nel senso greco del termine di governo del territorio di politiche urbane che si collegano alle politiche nazionali politiche regionali e politiche europee a politiche di sviluppo locale che si collegano le politiche del lavoro
E termino questo primo giro raccontando che il diciassette ottobre quindi lunedì prossimo verrà inaugurata a Scampia sulle macerie dell'Aquila rossa il Dipartimento di Scienze infermieristiche della Federico secondo
Sapete tutti che la Federico secondo e l'università più antica del Mezzogiorno d'Italia e dopo vent'anni finalmente si realizza un altro sogno l'Accademia alla ricerca il lo studio più approfondito si sposta dal centro della città alla periferia delega più degradata e sulle macerie di una pena laddove si sono consumate
Le cose più terribili della piazza Testaccio più grande d'Europa arriva la ricerca arriva l'Accademia arrivano gli studenti e tanti figli di Scampia mi hanno detto dopo
Insomma nel corso del tempo nel corso del mio mandato mi hanno vinto Monica su voglio trovare perché voglio studiare qui e voglio lasciare qui qualcosa penso che questo sia un esempio di partecipazione civica davvero forte perché visto le amministrazioni comunali e il il Comitato Pileri Scampia insieme in onda in un in una in un esperimento una sperimentazione forte importante ma soprattutto li ha visti insieme
Nei momenti più importanti addirittura nella sottoscrizione del protocollo loro sono firmatari del protocollo d'intesa con il governo la Regione e il Comune
Dando anche degli indirizzi forti di lettura e di analisi del fabbisogno locale e non so se Santa ho sforato con i tempi non mi scuso però avrei ancora minima mi auguro che vuoi
Non ha importanza di recupero dopo grazie
Grazie le autorità
Volevamo partire quindi da Napoli da questa esperienza molto forte molto importante
Che un'esperienza quindi di un processo di partecipazione civica poi trasportata sì a Torino
E quindi adibiamo l'esperienza delle case del quartiere
Robert Arnaudo è contemporaneamente sia direttore di una di queste case del quartiere a gestita dall'agenzia dello sviluppo locale di San Salvario
E quindi della casa del portiere di San Salvario che uno dei quartieri di Torino ma è anche direttore di un soggetto di secondo livello
Che si occupa appunto del coordinamento poi ce lo racconterà meglio Luc Bouy delle case del quartiere quindi la rete delle case del quartiere quindi lascio la parola a Roberto di contando sempre anche quel poco quest'rapporti con la pubblica amministrazione o comunque con i soggetti pubblici e dall'altra parte invece quali processi di partecipazione civica perché che sono molto diversi l'innesco
Anche la finalità in qualche modo rispetto all'esperienza di Monica
Grazie grazie a tutti intanto volevo ringraziare Monica Bonato il racconto che ci ha colpito e per l'esperienza che hanno portato avanti in questi anni
Rispetto alla quale non si sì un po'inadeguato
Allora io posso raccontare un po'della nostra esperienza il nostro spazio in forse delle foto non so se da leggere come piume scorrimento automatico se no va bene lo stesso ecco le quanto
Poi per far vedere gli spazi perché
Capita quando racconta un po'delle esperienze del caso del quartiere che insomma il racconto è sempre un po'inadeguato e quello che secondo noi forse ha senso ma esperienza che facciamo probabilmente l'essere provare a starci qualche volta parlare con le persone perché altrimenti il racconto diciamo un po'formalizzato strutturato va a perdere quella dimensione anche di informalità e di spazio di apertura pubblica dello spazio che che lo si vive solo sono stanno dici
Peraltro l'esperienza le case del quartiere che ma in qualche misura abbiamo un po'modernizzato diciamo è un po'cercato di tratteggiare nello nessun caratteristiche è un'esperienza diciamo di riprogettazione che sposta nel senso che quando ha fatto la prima stecca nel quartiere io recentemente ho letto delle cose che l'hanno scritto prima di aprire
Parecchi anni fa
L'abbiamo scritto cose molto diverse da quelle che poi sono successe e ciò che è successo ciò che ha cambiato il progetto e proprio l'incontro con le risorse le possibilità della partecipazione
Che ci hanno fatto fare naturalmente ma anche
Proprio per metterci in condizione così per una spinta spontaneamente già hanno fatto fare in cambio abbastanza radicale di approccio rispetto all'idea più standard di spazio culturale di spazio
Socioculturale che avevamo che avevamo prima
Allora le otto case del quartiere Perrino ce ne sono otto ovviamente ci sono altri spazi diciamo di aggregazione civica
A nuovi centri culturali eccetera ma diciamo con la forma che ci siamo dati di case del quartiere
Ce ne sono otto sono collocati in otto quartieri diversi della della città alcuni amici entrati alcuni periferici alcuno alcuni molto periferici quindi contesti territoriali molto diversi
Sono otto strutture
Che non sono nati attraverso un processo otto davano attraverso meccanismi di affidamento di servizi pubblico-privato ecco questo è un dato fondamentale da cui tener conto perché
E forse uno degli aspetti salienti che ci consente di fare un tipo di lavoro un po'diverso sono struttura che in parte erano già esistenti
Che sono nate magari per altre funzioni due di queste ospitano un servizio sono nate come servizio di bagni pubblici dove la gente va a lavarsi non avendo il bagno a casa
E poi avendo degli spazi a disposizione li hanno messi a disposizione di altro altre strutture sono nate un po'con altre funzioni a un certo punto ci siamo trovati noi il caso del quartiere a San Salvario che diciamo erano stati un po'più impensati o come Casa del Quartiere ci siamo trovati a lavorare insieme ad altri in altri quartieri della città e ci siamo resi conto che alcuni aspetti alcune modalità della nostra della nostra attività erano comuni somma c'era nella diversità dei luoghi dei contesti e delle dimensioni dello spazio degli atti
Della forma giuridica dell'ente gestore eccetera eccetera c'era una sorta di Aria di famiglia e quella che di famiglia era proprio il fatto di in qualche modo di rispondere ad un bisogno di spazio pubblico
C'è un bisogno forte significativo se vogliamo di città o comunque di luogo che quello che cerchiamo di essere che sia un po'diverso dai luoghi che normalmente frequentiamo che sono i nuovi del privato l'abitazione
Che sono i luoghi del lavoro d'ufficio la fabbrica che sono i luoghi del consumo
A che che che tutti i giorni frequentiamo ecco riuscire a immaginare dei luoghi
Pubblici senso proprio nel senso che quando c'entrino sebbene a casa di chi sta in entrambe no quando centri non sai bene neanche se uno spazio pubblico nel senso del comune ossia uno spazio del privato sociale o se lo spazio
Diciamo autogestito e così via
Quella dimensione comune ha fatto sì che queste strutture così diverse della città incominciassero a un certo punto a a a pensarsi come erette
E quindi a uscire da una dinamica di riferimento territoriale locale e a mettersi in collegamento con gli altri fino alla costituzione di una di un'associazione che ci unisce
Questa dimensione diretto e c'ha fatto fare un salto di ovviamente di qualità di livello nel rapporto con i nostri stakeholder territoriali con la Compagnia di San Paolo con
Con l'amministrazione cittadina perché ci ha messo in condizione di essere una rete diciamo uno strumento potenziare in un'ottica di cogestione di amministrazione condivisa non di affidamento del servizio veemente ma di essere uno strumento almeno potenziale per le politiche pubbliche
Cosa ci caratterizza come Casa del Quartiere qua il tempo vola ci caratterizza e intanto il fatto ovviamente di essere struttura che hanno riferimento comunitario che eroga un flusso continuo di attività esperienze servizi
Possibilità di aggregazione eccetera ma che lo fanno non in una logica
Diciamo dico costruzione del del contenuto del contenuto e l'offerta ovvero l'idea di base della casa del quartiere che lente che la gestisce che può essere nel nostro caso da un ente diciamo partecipato alla città un'associazione una cooperativa una Fondazione Comunità lei gestisce
Non erogando in maniera esclusiva e diretta le attività che che vi si convinse contengono che costituiscono la programmazione ma sempre accogliendo vestendosi in relazione con l'esterno e accogliendo
In maniera Peart quanto più flessibile poco procedurale iper devo burocratizzata le proposte le istanze che ha che vengono da fuori proposti istanze che stanno su una scala
Molto molto variegata
Dall'ente no-profit se ci chiede di poter FOS Petăr un'attività che l'aspetto basico al gruppo di cittadini informali che solleva un'istanza un problema anche specifico a processi invece generative attraverso la relazione con questi soggetti che poi producono progettualità progettualità che diventano non il Progetto fatto dall'ente del terzo settore nei confronti del beneficiario ma propriamente fin dall'origine un progetto fatto un poco il beneficiario
Le case del quartiere quindi associano non avete si basano la coprogrammazione su una rete di parte non stabili che animano gli spazi quotidianamente che a Torino ecco superiore alle trecento realtà tra gruppi organizzati associazioni gruppi informali
E poi molte molte molte decine di di di di persone di cittadini
A questa modalità di ingaggio cambia a seconda del contesto cambia secondo dalla disponibilità degli spazi sotto sotto ciò che si può fare
In uno spazio in un luogo non si può fare in un altro
Ma l'idea che uno spazio un luogo si è percepito come a petto che io ci possa entrare per portare un'istanza un bisogno una proposta e che questo meccanismo per quanto spontaneo di ingaggio sia attivi un processo che poi farsi che io diventi parte di quella struttura
Un po'una caratteristica che che ci accomuna
Sa oggi stamattina il professor Carosi faceva riferimento alla al al all'essere parte del prendersi parte io mi chiedevo se da noi le persone che ventisette si prendono parte o fanno parte fanno parte certamente si prendono parte dipende prendersi parte a cosa
Ecco nella misura in cui immaginiamo il prendersi parte essere parte del prendersi parte di una politica pubblica propriamente intesa nei suoi processi decisionali l'esperienza di Napoli uno di questi casi no la faccia un intervento dei cittadini sono chiamati a dire la loro e a partecipare alla governance
Forse no
Nella misura in cui il il il cosiddetto cittadino attivo partecipa e parte ma si fa parte di un processo decisionale che porta una qualche forma di risposta
Anche se relativamente autonoma dell'Amministrazione comunali con cui collaboriamo ecco mi sembra un po'prendersi parte mi sembra un po'anche un altro modo di vedere il rapporto tra istituzioni e privato sociale
Senza le differenze le barriere che naturalmente ci mettiamo
Grazie Corbetta voi adesso Dario due esperienze o cubana ci spostiamo invece nell'alta valle Po in provincia di Cuneo ad Astana
Dove c'è un presidio civico un centro culturale opportuna che un centro culturale la cui gestione è affidata ah ma una cooperativa di comunità nata nel due mila venti in pieno lo cadauna di cui è cofondatrice Laura Cantarella
Che fotografa ed è ricercatrice indipendente docente di cultura visiva contemporanea
E appunto ha fatto parte del nucleo iniziale di che ha fondato questa cooperativa di comunità quindi chiederei anche a Laura di presentare il centro di l'opportuna e dell'esperienza diviso avviso che appunto la cooperativa di comunità
E anche lei poi di focalizzare rispetto alla rapporto con il soggetto pubblico e i processi in partecipazione civica
Buonasera a tutti anch'io avrei qualche slide che penso gli altri grazie
Allora come diceva Sandra noi siamo una cooperativa di comunicare cent'e messo Roberto se riferito prima al alla realtà visto
Via io faccio riferimento alla rete delle case del quartiere e alla realtà di Scampia come come progettiamo Scala completamente diversa quindi vi chiedo di fare questo sforzo di di immaginazione per arrivare una realtà davvero chiama scala microscopica rispetto a queste due realtà
Ma che in qualche modo rappresenta altre realtà che in questo momento si sta muovendo nelle aree interne del Paese e nelle zone montane
Quindi tutti quei processi di rigenerazione che pensano che le Alpi le aree cosiddette marginali possono in qualche modo essere futuri luoghi di vita per le comunità
Come diceva Sandra siamo in Valle Po
Siamo quindi in un'anziana considerata in qualche modo marginale ma sempre cerchiamo di usare invece il termine eccentrico periferici al fatto che abbiamo un centro diverso che non ci sentiamo decentrati o marginali rispetto dei centri di riferimento ma che appunto abbiamo una storia diversa un centro diverso
E con dei centri che si punto relazionano in modo diverso
O sta e un
Noto Progetto di rigenerazione alpina è un insediamento cita la matrice policentrica vuol dire che e dislocati in diverse borgate
E in una di queste borgate si trova il Centro civico culturale non Purtuc un'architettura straordinaria
Quindi progetti se sono Antonio De Rossi Massimo Crotti Marie Pierre forse Sant'è stato anche finalista in diversi premi internazionali perché dico questo per iniziare perché lo spazio non è mai neutro lo spazio è un elemento fondamentale quindi il fatto di avere a disposizione architetture di qualità facilmente anzi innesca i processi di partecipazione perché le persone in qualche modo si sentono
Accolte ed opportuna comincia sale un presidio cinico ma anche un centro culturale e che l'unico anche in tutta la valle
Anche in qualche modo quindi ha questa ambizione non di essere solo riferimento di una comunità piccola perché stiamo parlando di cento residenti ma di un territorio molto più ampio
Si trova all'interno della riserva MaB UNESCO del Monviso Pini e anche in un territorio di di particolare bellezza e valore ambientale
Questi sono gli spazi
Che noi abbiamo trovato vuoti
Perché prima ospitavano sole venti punto quali e che poi abbiamo riallestito accogliendo anche diciamo come parte del centro le le le parti esterne alla borgata iniziando progettare tutta una serie di attività permanenti tra cui la Bow la biblioteca aperta di Astana che una biblioteca Kai nata come biblioteca Kai
Ma poi che adesso fa parte anche di SBN questa è la parte dedicata ai ragazzi perché viso a viso da subito avuto grande attenzione al coinvolgimento e la partecipazione attiva dei ragazzi delle giovani famiglie
Questa è la tessera della biblioteca che ci ricorda se immagine molto nota che l'Italia si può guardare anche appunto da punti di vista diversi da quelli consueti e quindi non è guardiamo l'Italia appunto
Dalle Alpi queste sono alcune immagini dei processi che abbiamo attivato in questi due anni di attività che sono pochi però ci hanno permesso di riattivare attivare questo centro
A partendo appunto dal suo ruolo principale che è quello di Stato infrastruttura dell'incontro della parola come diceva lo storico Giovanni tenerci e di essere realmente uno spazio civico
Tanto per i bambini quanto per fasce
Diciamo diverse di età della popolazione
Abbiamo un altro progetto importante che un progetto di residenze che non riguarda solo artisti e soprattutto non ospita artisti professionisti ricercatori che vogliono un luogo diciamo
Di riposo e di quiete per per progettare per realizzare che per produrre in qualche modo cultura contemporanea ma tutte le persone che partecipare restrittività VidiVici richiesto un ruolo molto attivo e anche di servizio nei confronti di quello che il Progetto cultura li stanno ce la ricostruzione del Paese
Questo è uno dei progetti che hanno occupato più tempo
E spazio è anche ce l'ha dato più di vivibilità visibilità a livello nazionale che la residenza di della rock band ma di
Marlene Kuntz
Qui un un innesto che ne facciamo spesso come ci sono artisti più noti
Invece artisti locali commemorerà Franco chiama artista straordinaria ritrattista e che quindi mettiamo insieme insomma artisti più noti artisti locali per fare in modo che si cresca insieme in tutti questi processi culturali
Così come abbiamo ospitato l'artista visivo Simone Cametti organizzando incontri con la comunità con tutti gli enti che si occupavano di boschi gestione dei boschi anche premiando Cotugno che nostro amico scrittore giornalista che scritto questo libro che si intitola Italia torna risorse che parla appunto dei boschi come risorsa importante del nostro Paese
Allora dicevo prima l'abbiamo avuto sin da subito un anno
Una grande attenzione ai bambini ai ai giovani e siam partiti con tutta una serie di attività più proponevamo appunto ai ai più giovani poi siamo arrivati a un percorso invece di coprogettazione reale con le famiglie del territorio e abbiamo capito che
Realmente mancavano servizi per la fascia più giovane e quindi abbiamo attivato una scuola di musica che era assente in tutta la valle con mezzo disperato Albertus giochi per bambini zero sei che costruito molto partecipata
Grazie alla residenza di Elisabetta per Civati e Giulietta De Bernardis sono rispettivamente mente al autrice di graphic novel regista attrice teatrale
Abbiamo coinvolto i ragazzi nella creazione di un di un brand di design che parte dai dai disegni dei bambini e dell'illustratrice per la creazione di una collezione che adesso e acquistabile
E che quindi si basa sul fatto che i bambini e i ragazzi non sono
Lì per fare attività hanno in qualche modo sono protagonisti della costruzione di nuovi immaginario alpino e contemporaneo
Così come un lavoro teatrale è stato in grado di coinvolgere centinaia di persone a partire dalla storia locale
Questo ha portato alla nascita della scuola di o che e la scuola che ha riaperto stana una settimana fa dopo cinquant'anni che un presidio educativo insieme a scuole di musica tutte le altre attività che noi stiamo costruendo insieme alle famiglie
Si pone realmente come Spazio Coop concertato con le famiglie e spazi di servizio
Che anche qui vuole completamente scardinare alcuni pregiudizi il fatto che siano le famiglie Della Valle che debbano scendere in bassa valle e che comunque le cose in montagna debbano essere scalate anche dal punto di vista la della qualità non è che siamo invece che
L'alta valle possa essere una risorsa anche per persone che vivono in bassa valle e che solo con la grande qualità si possa procedere in questo senso ospitiamo due progetti europei
Smart rurale e anche unità che hanno in programma di mobilità rurale per studenti che provengono da università europee
Che lavorano con noi per varie settimane all'anno
Abbiamo costruito un sistema di relazioni e alleanze che passata dalla partecipazione ambientale
Democrazia tutta una costruzione di eventi che abbiamo progettato e che continueranno a realizzare insieme una rete dice quaranta cinquanta partner nazionali e internazionali
Quello che ci interessa che proponiamo un lavoro che ha radici profonde quindi profondamente innervato nel luogo ma che non ha paura comunque di aprirsi all'esterno perché l'idea non è di costruire un'identità dipenda dal mondo ma che abiti il modo il mondo aperto relazionale grazie
Scusate in tutto questo volevo provare a chiedere all'alba quanti abitanti Fausto Anna Rosa Stanà accento residenti
Però e una un Paese sconfinato diciamo nel senso che c'è una una un nocciolo duro di abitanti di dormienti come vengono chiamati ma poi una comunità molta molto più ampia perché il progetto di rigenerazione di Astana è passato porta attraverso la costruzione di una comunità
Più anche quindi stiamo parlando di qualche centinaio di persone che è in crescita Ostana limitazione momento diciamo di massimo splendore contava con mille duecento abitanti c'è stato un momento in cui ce n'erano cinque quindi il re innesco è davvero partito da una delle situazioni di spopolamento più radicale delle Alpi occidentali il novantacinque per cento che lo spopolamento
Quindi è stata davvero la costruzione e la ricostruzione di una comunità di un progetto collettivo
Grazie volevo appunto di prove l'accento può perché è interessante come vi dicevo la differenza non della delle pozioni delle dimensioni dello spazio che come dice lei non è mai mi ha avuto vedere quelle immagini mi faceva o un po'riflette questa ma con immagini veramente che noi cittadini diciamo comunque abitanti delle città abbiamo potuto tranquillamente riferire a un ambiente diciamo di quartiere dunque volevamo adesso in una primo giro invece di domande che lo dico
Abbiamo concordato e quindi direi che non c'è niente di ride di segreto in tutto questo volevamo fare emergere proprio degli elementi critici e partire in particolar modo da un elemento critico cioè partendo dalle migliori delle intenzioni molto spesso l'avvocato e sulla partecipazione se non si pone l'attenzione su alcune delibere della partecipazione potranno in qualche modo aumentando le disuguaglianze invece che diminuirle
Perché perché se si lascia al caso come prima diceva
Giovanni la partecipazione la l'azione l'aviazione a certi processi partecipativi civici
Il rischio è quello di avere una base sociale molto limitata
E quindi di aumentare sempre lo stesso nucleo di persone che partecipano sempre di più quindi serve per partecipazione aumenti ma in verità sono sempre le stesse
E invece allargati è questa forbice tra fasce diverse della popolazione e allora la domanda arrivo alla domanda
E come estate lavorando avete l'avvocato data di uscita dalla grave la base sociale dei processi di partecipazione civica c'è stata estesi intermodalità questa questo annuncia e la voglia appunto di non lasciare troppo al caso dalle diciamo dei colpetti
Alla a a questi processi perché appunto cercassero di coinvolgere una fascia sempre più ampia della popolazione e degli abitanti del territorio di cui vi occupate di occupavate
E di partire quindi da Monica
Grazie Laura io prendo il mio il minuto che ho risparmiato prima per dire ai due colleghi Roberto e Laura quanto io sia affascinata dalla diversità delle esperienze ma dall'assistente insita alla fine e
Naturalmente quella di Ostana anni ha affascinato ancora di più non fosse altro per il paesaggio completamente diverso da quello a cui appunto come anche Laura diceva come anche Sandra
Evidenziava talmente diverso da quello cittadino metropolitano giusto per dare una dimensione nichilista Rispetto a Scampia e quindi al solo quartiere Scampia parliamo di circa cinquanta mila
Persone residenti
Su una municipalità che ne conta circa centodieci mila su una città ne conta poco meno di un milione
Quindi sono scale scali categorie veramente completamente diverse ma l'intensità e la passione che ho visto anche nel racconto di di Laura davvero grazie grazie per aver raccontato sono veramente contenta di averlo ascoltato
E per tornare annui Sandra allora innanzitutto quello che io racconto lo racconto compassione perché sono stati tre anni e mezzo naturalmente straordinari ma rispetto ai quali ho dimenticato di avere una famiglia dimenticato di avere un compagno di figli degli amici dei colleghi perché e sono esperienze molto tre deve travolgenti tra l'altro nel frattempo ci si è messa anche la pandemia annui quindi no ancora più complesso il governo delle politiche socialiste in senso stretto della città e anche del quartiere naturalmente
E però abbiamo tenuto duro perché dietro c'era una al di là della passione c'erano anche delle passi accademica e scientifica e forti io questo è il messaggio che vorrei far passare cioè la partecipazione è vero che ecco ma e tutta relazione diciamo quindi e su e sull'empatia sulla relazione su su quanto scendi umano
Nelle persone però di ci vuole sotto una base scientifica e quindi anche una capacità e una competenza che ripeto l'ho detto
All'apertura del mio primo intervento deriva anche da un'esperienza molto forte tecnica
Che nello specifico che ho avuto nella nel corso della mia vita e quindi il stabilire il patto con le persone fondamentale perché non era riuscito l'abbattimento della pena l'applicazione e la clausola sociale la residenza di prossimità l'assegnazione degli alloggi popolari mi venti anni precedenti o era riuscito male ed è riuscito a spizzichi e bocconi perché non era stato fatto un patto chiaro
Con il Comitato vile e il patto chiaro era ci sono delle regole che l'amministrazione deve tenere in considerazione ma che anche il comitato di ritenere deve tenere in considerazione delle regole ben precise
Poi ovviamente ci sono state sbavature che sette derivano dal fatto che siamo umani
Però nei fatti lo ai eravamo tutti consapevoli di muoverci dentro un quadro economico finanziario ben preciso che era quello del piano per le periferie da un lato e il PON metro due mila quattordici due mila venti dall'altro
Die di essere in una il momento complicato
Uscivamo della crisi economica non sapevamo ancora che ci sarebbe stata la pandemia perché da lì a poco la primo purtroppo
Preso come uno schiaffo in faccia e
La consapevolezza che stavamo facendo una cosa importante tutti
Tutti e quando io venni chiamata dal sindaco e dal vicesindaco per affrontare praticamente quasi in esclusiva questa questa la la
L'abbattimento della Vela insieme al collega di urbanistica la collega di patrimonio o in realtà e concordammo diciamo sul fatto che era vero che noi avevamo bisogno del comitato vivere poter portare culla diciamo una partita ma era anche vero che il Comitato Milano ha bisogno di noi
Quindi diciamo a esse sono anche detto con molta franchezza è stato fondamentale
Io più che allargare la base nel caso specifico è una base già molto larga quella degli abitanti del diretti Scampia secondo me è necessario allargare le conoscenze la conoscenza delle dei fattori che hanno portato a questo successo che non è ancora completo ci tengo a specificare
Perché caro restato Scampia prevede ancora l'abbattimento di altre due vele la riqualificazione dell'ultima più ovviamente la costruzione di altri alloggi di altri alloggi popolari e di altri servizi essenziali da rendere alla popolazione
Cioè cosa si è fatto cosa si sta facendo come lo si è fatto questo sembra non solo ad allargare la base sicuramente ma renderla più consapevole
Tant'è che nel corso poi del tempo lo stesso comitato sia si è come dire suddiviso sulle sui due diritti fondamentali il diritto all'abitare e il diritto al lavoro per cui all'interno dello stesso Comitato ci sono due sottogruppi chiamiamoli così
Uno più delicato maggiormente dedicato al diritto al lavoro e quindi alla cura
Nella parte detti le politiche dell'abitare e l'altra parte diciamo un alto sentimento di popolazioni donne e uomini
Che invece seguono maggiormente la parte della del diritto al lavoro ed è la continuazione dell'applicazione della clausola sociale
Quindi io ritengo Hummer una buona certezza che sensato allargare la base nei contesti dove questo è necessario ci sono in città a Napoli altri contesti dove è necessario allargare la base nella sessione precedente alla nostra va ascoltato interventi sulle comunità energetiche è stata raccontata la comunità energetica di San Giovanni a Teduccio che un'altra periferia
Estremamente complessa della città di Napoli
E anche lì forse li vale data la base anche in termini quantitativi ma sempre tenendo per presente ben presente diciamo il valore della conoscenza e il valore delle regole
Quello è importante disse le condividerle e poi osservarle e dissi l'un l'altro quando non è stato quando ciò non è non è accaduto io la racconto così Petrocchi dopo poco tempo purtroppo ma voglio raccontare a chi ci sta ascoltando a chi mi sta ascoltando che non è stato facile ci sono stati momenti di grande tensione
Momenti difficili momenti complicati perché
Allora ovviamente le regole le aveva messe i tempi li avevamo dettati ma poi purtroppo la vita ci pone davanti a difficoltà inaspettate tra cui appunto la pandemia
E quindi i tempi si sono dovuti dilatare
E a febbraio due mila venti e arrivata la grande gru che avete visto prima scorrere nelle slide per dare il primo morso alla vela con una tazza otto con una tecnica particolare che non consentiva venisse poi come dire diffuso l'amianto insomma quindi con una grande attenzione all'ambiente ma grande attenzione al all'Ali persone cittadini
Però poi ovviamente ci siamo dovuti fermare quindi tempi si sono dilatati poco ma si sono dilatati ASS a luglio del due mila venti finalmente e stata spianata
E quindi la la la la pena è stata un prettamente abbattuta e lì poi c'è stata una grande festa e quindi da qui la voglia ancora di ricominciare poi le amministrazioni naturalmente cambiano ce lo siamo detto
Cambiano le persone le persone fisiche quello che ci auguriamo è che venga invece al di là delle persone fisiche che rappresentano l'amministrazione che venga poi invece riconosciuto questo esempio di partecipazione civica
Cioè riconosciuto in quanto tale e in quanto molto molto davvero molto complicato è articolato però come abbiamo detto nella nel negli incontri in cui ci siamo appunto abbiamo condiviso poi in qualche modo la giustamente di quest'anno di questa sessione di lavoro
è un è una doccia di ottimismo il momento piuttosto buio del nostro Paese e come dico sempre fatto scambio ha fatto ovunque quindi si può fare
Grazie
Chiedo anche adattato insomma di rispondere questa sollecitazione
Sempre difficile perché
Che poi è un po'la domanda che non ha posto stamattina anche
Da Giovanni carrozzino
Dimmi che esclude ti dirò chi sei è una è una bella domanda la casa da mettersi ritiro
Nel senso che è una domanda che rimane una domanda cioè chi soprattutto poi chi gestisce progetti continuativi con un centro civico come interventi diciamo
Che hanno nella continuità della permanenza nella prossimità uno degli aspetti fondamentali
Fare attenzione a
A alle modalità e i processi attraverso i quali avviene la partecipazione continuamente e
E inevitabile
Cioè non non non è possibile una risposta data
E possibile continuamente interrogarci sul fatto che in realtà potremmo scrutare qualcuno lo stiamo facendo come in che misura stiamo provando a redistribuire poteri che misurano lo facciamo perché
E chi chi sono queste queste persone
Rispetto alla questione che si dicevano stamattina
Noi abbiamo intanto un orientamento aperto nella misura in cui consideriamo la partecipazione come essere parte anche parte attiva
Quindi non solo venire a vedere o fruire di qualcosa ma anche in qualche misura attivarsi lì riusciamo come come progettualità ma anche come come pratica quotidiana
Credo ad essere molto aperti le nostre strutture non sono le strutture come le case delle associazioni in cui c'è l'associazione che c'ha il suo spazio istituzione chiudessero gestisce eccetera
Ma l'idea che questo processo di apertura in cui nessuno dei soggetti
Che che che vi partecipa a un diritto acquisito no
E che è sicuramente una partecipazione che attraeva aprirà attraverso l'utilizzo di uno spazio fisico ma non sempre e non solo
Non soprattutto nel senso che entrare dentro un processo in cui le cose che poi ciascuno propone vorrebbe fare diventa un po'diverso è tendenzialmente diventano migliori attraverso la la relazione con con con il contesto che in cui in cui si si è entrati in contatto ecco dal punto di vista dell'apertura
Dell'essere parte noi credo riusciamo a mantenere questa flessibilità e anche questo orientamento a a fasce diciamo di popolazione più fragili è interessante ma interessante andare poi a capire anche
Io ho fatto un incontro con dei volontari appartenenti a comunità immigrate qualche giorno fa l'accusa il quartiere in cui lavoro
Di andare a capire come mai siamo riusciti questo un dato positivo nessuno dice cosa vedere cosa brutta non le dice però diciamo che questa sembra che sia questo in questo processo per cui anche queste comunità sono riuscite in contesti così brevi dati così fortemente anche bianche italiani con il bar il ristorante che vende l'alcol a sentirsi nonostante questo
Parte di quel luogo il abbiamo trovato una casa qui eccetera
Quindi da quel punto di vista io penso che lo sforzo lo si stia facendo e con un certo risultato
Dipende poi dal a un certo punto a di di cosa parliamo quando parla di partecipazione si incomincia ad essere il prendere parte o il fare qualcosa nel produrre proporre ponendo poi la questione della partecipazione come risorsa in primo luogo per noi perché ci riempie di possibilità di azione e di impatto
Di persone di contatti di idee progettuali allora la dimensione del giusto cioè della partecipazione con uno strumento però per raggiungere un obiettivo e dobbiamo risolva l'obiettivo può essere ieri una famiglia con minori che in mezzo strade bisogna attivare una rete per capire come non far dormire in mezzo alla strada due ragazzi peruviani gli sette dieci anni o può essere nella nella nella nel nostro quartiere c'è una scuola media
Non c'è il rientro scolastico in molte famiglie non hanno casa genitori nonni questi ragazzini escono
Che vanno a mangiare vanno in giro dove vanno non c'è un posto dove poter di far stare quella roba lì arriva da un genitore mette in moto un processo che fa sì che tutto sommato adesso c'è un servizio quasi gratuito a cui le famiglie possono iscriversi il ragazzino delle medie quando esce da scuola va in un altro posto mangia gioca fa un po'di conti Saba
Questi meccanismi qua sono meccanismi in cui la partecipazione è fondamentale
Perché quella famiglia peruviana se non detto abbiamo attivato i servizi restituzione efficienti eccetera eccetera però in quell'immediatezza la risposta della Rete partecipativa è stato fondamentale per non lasciarli made in mezzo alla strada
Poi arriveranno le istituzioni a far qualcosa dopo ma lì è stato fondamentale nel costruire un servizio educativo per il quartiere è stato fondamentale a rete la rete educativa il genitore che arrivano e che raccogliamo l'istanza
Attiviamo le associazioni pensiamo progetto cerchiamo le risorse
Però in un'ottica punto in cui la parte braccio la partecipazione un mezzo è un mezzo per raggiungere un fine
Che l'obiettivo dell'istanza che ci viene posta
In questo senso c'è oggettivamente un meccanismo diciamo di selezione disuguaglianza
Perché tutti partecipi poi la composizione del processo che ti porta alla risoluzione quando va bene di un problema se AJ le competenze le capacità le risorse la disponibilità per farlo
Se non ce l'hai
E più difficile dentro un processo che ha un fine o oggettivo evidente di come dire affronta risolvono un problema include atti ed è questa una contraddizione
Chiesta nel sta nelle cose avere le risorse può essere saranno necessariamente avrebbe risorse
Intellettuali ed economiche ma anche semplicemente di sporadica tempo di capacità di comprendere e farsi e farsi coinvolge questo questo è sicuramente un tema così come un tema come dicevamo prima il fatto
Che nuovi svolgiamo queste funzioni di centro civico che si attiva anche su istanza etica che hanno a che fare con la polis con i problemi della quotidiana detta del vivere
Siamo riusciti anche nella fase
Emergenziale della del dello da un del Coni d'
A trasformare dei Centri aggregativi in qualcosa che invece chiudere si sono riaperti e di riempiti di gente che erano volontari che facciamo l'attività di servizio e tutte queste cose le facciamo insieme all'Amministrazione
Locale ciò con una forte integrazione no la frase dell'assessore l'ex assessore che dice non si capisce se voi siete la parte la propaggine più avanti avanzata dall'amministrazione ossia te la propaggine più avanzata la città innanzi attiva rimane lì non lo so
Sta di fatto che riusciamo ad agire a ai livelli a cui facevo riferimento prima mentre i meccanismi e i processi dico definizione delle politiche in senso in senso nel senso che della dell'esperienza di Napoli riescono oggettivamente un po'difficile compartecipare a d'un processo che ne so c'è capitato di definizioni di un intervento sulla mobilità sostenibile un quartiere complicato è complicato perché ci vanno risorse complicato perché noi siamo un soggetto attivo dentro quel territorio quindi portiamo un'istanza non siamo soggetto tecnico che che può fare la partecipazione come come come percorso tecnico
E e c'è il fatto che poi quel meccanismo fax ci porta necessariamente poi in competizione con altre stanze pubbliche con altre amministrazioni di prossimità perché a quel punto chi siete voi quelli che si sbattono e fanno cose con la gente o quelli che prendono una posizione su un tema specifico e quasi in sostituzione dell'organo istituzionalmente previsto per questo tipo di discussioni
Quindi la parola all'aula sempre sullo stesso tema
Sì allora io inizierei a dire che la partecipazione civica e parte diciamo fondamentale il DNA delle Società alpine in cui operiamo perché se si deve banalmente tagliare un albero non basta una persona se c'è una persona in difficoltà non sempre lo Stato e arrivato nei tempi e nei modi adeguati e quindi c'è sempre stata questa tradizione
In più a Ostana c'è un attrezzo neanche di corvée condivise quindi di lavoro nei boschi e di e di e conseguentemente dopo il processo di rigenerazione anche di assemblee pubbliche c'è stata sempre pubbliche quando l'amministrazione ha deciso di raccogliere richiedenti asilo qualche anno fa ci sono assemblee pubbliche anche per presentare quello che la cooperativa propone e quindi diciamo il terreno Fertile
E la la nascita della cooperativa di comunità e parte di questo processo e un un passo del processo di partecipazione perché nel momento in cui Ostana
Al termine di questi anni di rigenerazione spaziale del del paese si è trovata con tutti questi immobili pubblici di grande valore
La domanda dell'amministrazione è stata a chi fossero destinati quale fosse il processo di gestione quale fosse l'ente più adeguato per per gestire
E uno dei rischi era appunto che ci fosse un ente che avesse intenzioni speculative banalmente speculative e che non
Invece intendesse restituire alla comunità quindi è stata in diciamo c'è uno Stato un innesco di un processo di partecipazione di persone diverse legate alla storia di Astana
Un un momento in cui diciamo molte persone hanno partecipato a questi incontri e poi diciamo il questo gruppo di persone si è asciugato dieci e e questi dieci persone tra cui chi parla hanno fondato la cooperativa di cui
Tarquini è stato un momento di forte partecipazione di questa comunità più allargate che dicevo prima no che non si riferisce solo ai residenti o ai dormiente questo l'ha capito perché poi con la specificità di Astana
Per quanto riguarda invece come allargare la partecipazione diciamo allargare la partecipazione civica e l'unica garanzia di sopravvivenza di questo Paese non c'è altra opzione proprio per quello che dice un primato sul fatto che esiste già il meccanismo partecipativo nella storia e nella società di Astana
Che gli ultimi anni sono sono hanno dato vita a questo processo di cooperazione di comunità
Questo allargamento della popolazione questo raccogliere nuovi abitanti poster fatto solo attraverso questa modalità quindi diciamo per me non è un'opzione ma è assolutamente la modalità principale
E come si fa questo è chiaro che in contesti con una scala così piccola si fa
Di islamismo si fa proprio uno a uno con il dialogo con la con l'ascolto reciproco partendo anche da quali sono le esigenze per esempio tutto il processo che ha portato alla nascita di questo spazio educativo della scuola
E nato proprio dal coinvolgimento diretto delle famiglie
E dall'intento di ragionare in modo sinergico il pubblico per cui la scuola è al momento unito uno tre anni proprio perché è emersa l'esigenza di questo tipo di infrastrutture educativa
Perché perché non c'era in tutta la valle
Un nido che potesse rispondere alle esigenze delle famiglie
Anche il modo in cui questi bambini arrivano Stan è stato motivo di coprogettazione perché non arrivano commenti privati Marino poi l'autobus di linea pubblico che ampiamente sottoutilizzato e quindi lo stesso autobus che porta giù i bambini alla materna la media trasporta anche i bambini del nido sostanza quindi è tutto pensato nelle modalità nei processi ma anche nei risultati insieme le persone che poi utilizzano i servizi
Il dialogo uno uno vale anche tra la cooperativa di comunità e l'amministrazione con cui lavoriamo gomito a gomito giornali c'è proprio giorno dopo giorno con queste modalità
Non è sempre facile
Relazionarsi in un contesto invece in cui si inseriscono nuovi servizi nuovi progetti che prima non ci sono mai stati
Però appunto la la logica è proprio quella invece del del partito delle esigenze concrete e dal dialogo con le con le singole persone con le singole famiglie inutile dire famiglie di qualunque tipo di qualunque provenienza
Azzerata
Anche se vedo sul monitor pc sono Pasetti venuti penso che non di non avere ancora il tempo per l'ultimo giro di domande
Che e l'aringa alta concentrata sullo stile di Governance quindi lo lancio soltanto come un accenno di un tema anche importante quando si mette in piedi uno spazio di partecipazione dei processi di partecipazione civica e quindi cercare di capire qual è la migliore formulata di mantenere il più inclusivo possibile
La governance di questi spazi e di questi processi
Quindi abbiamo visto che le tipologie sono completamente diverso è una cooperativa di comunità
Un comitato civico nelle case del quartiere agenzie dello sviluppo che hanno al proprio interno appunto una serie di soggetti territoriali fondazioni associazioni insieme le associazioni insomma
Questa è la soltanto perché volevamo in qualche modo lanciate sostanzialmente appunto degli accenni ad alcuni temi rispetto a questo tema generale dei presidi civici territoriali e quindi abbiamo visto da una parte la tipologia di rapporto di alleanze tra territorio enti del terzo settore singoli cittadini abitanti del territorio e i soggetti pubblici dall'altra parte che tipologie di processi si possono mettere in campo
Le tipologie di ragionamenti per riuscire ad ampliare come abbiamo detto la base sociale di chi partecipa a questi processi
E quale tipologia di Governance Astiz si decide di mettere in campo per tenere il più aperta possibile
E i in modo inclusivo diciamo il potente come è stato ha detto prima dall'introduzione di Giovanni Carosio
E quindi volevamo fare un po'questo turba
Che è un tour che come ci dicevamo e un tuga rispettati in questo caso altre esperienze ma sono moltissime
L'esperienza presenti e vanno veramente in contrasto dispetto ai dati della povertà di partecipazione civica che ci riportano i giornali le indagini quando ci dicono che c'è poca partecipazione c'è decrescente questa partecipazione civica del nostro Paese le energie precoci sono e agli slogan volevo lasciare diciamo il e chiude del panel con una speranza che qualcuno raccolga perché quello che manca un coordinamento generale
Per metterci qui includo anche il lavoro del della fondazioni di cui faccio parte
Permetterci ripete e provare a mettere a ha fatto comune queste esperienze e fa vedere che nell'insieme una forza in questo paese dal punto di vista della partecipazione civica in verità
C'è e bisognerebbe riusciva a darle il maggior spazio possibile
In Grazioli gli ospiti Roberto Laura e Monica grazie Monica
Lascerò lasciamo il palco al terzo panelle sul dibattito pubblico sulle grandi opere e in particolare l'esperienza dello stadio di Milano
Chimici succede Caterina Cittadino apre la presidente della commissione nazionale per il dibattito pubblico
Un giorno
Buongiorno a tutti ed eccoci qua poteva mancare il dibattito pubblico in un convegno che si occupa di partecipazione civica io penso proprio di no
Poiché questo istituto che è presente nel nostro ordinamento già dal due mila sedici
C'ha messo bene quattro anni prima di poter avere un organizzazione seppur timida pronta a poterne dare attuazione oggi e siamo ad un anno dal primo dibattito pubblico il quindici ottobre dell'anno scorso è stato avviato il primo dibattito pubblico la distanza di un anno questo istituto che certamente ancora fragile
Ma si è affermato nel nostro ordinamento
Sono quattordici dibattiti pubblici che sono stati avviati in quest'anno sono alcuni chiusi
Sono stati chiusi praticamente quelli che riguardavano le opere del Pnr tre poiché va ricordato il Governo con un cambio di die orientamento totale
E nei confronti dei precedenti ha voluto mantenere il dibattito pubblico anche per le opere le grandi opere del PNR R. nella considerazione del fatto che è importante poiché queste opere devono diventare sempre di più opere bella società e non opere anche per la società
Quando poiché fino ad oggi in qualche modo la Scelta diciamo di realizzare un'opera o meno era lasciata alla solitudine ecco e non solo all'autorità ma anche alla solitudine di chi è chiamato ad amministrare
E il nostro paese ma perché importante la partecipazione civica allegra alle grandi opere perché sono proprio come dire queste opere che incidono relativa nella vita di ogni giorno nel quotidiano delle famiglie nel nel quotidiano della società
E non solo diciamo sotto il profilo
Molto importante della economia e dello sviluppo economico partecipare appare il mio non è soltanto dare valore alla ai cittadini ai portatori di interesse ai portatori di valori appunto
Coinvolti in quell'opera ma ha per anni e anche un modo uno strumento per rendere efficace quell'opera però l'efficacia noi la dobbiamo considerare il sotto due punti di vista da una parte la possibilità che le popolazioni i portatori di interesse i portatori di lavoro possano effettivamente influire attraverso uno strumento pensato costruito in maniera tale che quella voce non si disperda ma diventa ma diventi diciamo una intervento concreto e che possa avere perso ma anche efficace per le politica per la politica per la politica che diventa amministrazione nel momento in cui pur attraverso il confronto e quindi anche rischiando in qualche modo noto di avere atteggiamenti che spesso non sono completamente convinti dell'opera perché ne immaginano altri modi ma abbia la possibilità
Di avere questo strumento per poterla costruire in qualche modo il consenso per poter rappresentare alla popolazioni coinvolte alle organizzazioni della società civile
A tutti quelli che hanno interesse quali sono le ragioni che hanno condotto a quell'opera piuttosto che un'altra
Ed è così che la solitudine di cui parlavo prima dell'amministrazione che deve scegliere che ha la responsabilità della scelta diventa una solitudine collettiva cioè nel senso
Arriva alla gente
Crea in qualche modo consenso
Il dibattito pubblico credo che è questa scommessa anch'esse Exxon un anno che funziona l'abbia in qualche modo raggiunta poteva diventare e i rischi c'erano c'era noto erano tanti
Poteva diventare uno strumento burocratico uno solo un processo come si miscela in un in gergo tecnico nell'amministrazione fatto di farsi di procedimenti che vanno rispettate ma lasciate lì così solo perché ci devono essere
Ho poteva diventare qualcos'altro poteva diventare cioè lo strumento principe
Per il coinvolgimento punto della società
Coinvolta nel nelle opere pubbliche
Questo lo affatto e lo ha fatto per tre
Siamo riusciti in qualche modo a raggiungere questo secondo obiettivo
Come Commissione perché con la collaborazione naturalmente di tutti quelli perché si sono rivolti diciamo alla alla commissione e a questo istituto
L'abbiamo fatto per tre motivi prima di tutto poiché e siamo riusciti a coinvolgere persone che pensano competenti compete la competenza è illa principale
Ha elemento requisito che deve avere che si occupa di dibattito pubblico poiché deve saper analizzare un contesto sociale deve sta permette cogliere quali sono gli aspetti più le criticità le conflittualità e farlo proprio e di pagarlo nell'ambito della della procedimento
Ma la competenza in sé non basta se non è supportata anche da una terzietà e di una trasparenza
Anche questo è un obiettivo che mi sento di poter affermare il dibattito pubblico ha raggiunto terzietà che è importantissimo poiché nei confronti della dei portatori di interesse dei portatori di idee di valore da una parte dalla amministrazione dall'altra
Nessuno può pensare di parteggiare per l'uno per l'altro ma bisogna con competenza mettere a nudo le questioni è rappresentata nel modo più giusto possibile
Oggi per parlare di dibattito pubblico abbiamo pensato di invitare qui illa illa sindaco Beppe Sala della Comune di Milano e villa presidente della associazione
Colibrì del Comitato colibrì Tommaso Goisis e da remoto ci sarà anche illa il dottor Pier Donato del Cello onere che Jacques scomuniche esce un della società sportiva Milan
Poiché abbiamo scelto come esempio virtuoso
Di un ricorso al dibattito pubblico proprio lo sterco il Comune di Milano perché in questo momento proprio in questi giorni in queste ore si svolge il dibattito pubblico sullo stadio di San Siro quindi quando ho letto il titolo del convegno partecipazione alla polis tra mito e realtà
Non ho potuto fare altro che invitare appunto cento individuare in questo dibattito pubblico
Diciamo queste persone poiché lo stadio in realtà è un mito ma e unito si deve confrontare con alla realtà che cambia
Cambia tutto cambiano le cose ma soprattutto cambiano le città voi lo sapete che il venti per cento
Bella popolazione europea risiede nelle città e questo fenomeno e destinata aumentare quindi la città ed è diventerà sempre di più il crocevia dei destini dei popoli di coloro che ci vivono di coloro che devono quindi avere una voce nella vita della suscita e nella vita
Poiché queste molto vicino alla propria vita
Detto questo chiamo Beppe Sala a salire chiamo Tom Russell oltre
Ci collegheremo sfoglia oggi daremo molto condonato per c'è Pier Donato Vercellotti e chieda subito al sindaco Sala quali sono le ragioni perché che hanno indotto l'amministrazione date retta a volere un dibattito pubblico grazie buongiorno che
Ricordare un attimo dopo come sia arrivato perché quello stadio ha una lunga storia è vero che le squadre han presentato un primo oggetto di fattibilità ancora nel due mila diciannove c'è collegato l'amico Marcello ne se siamo ancora qua oggi non è però perché l'amministrazione ha traccheggiato per così dire a dilazionato i tempi ma perché non ci non ci siam trovati d'accordo su un punto rilevante che in sostanza era quella degli indici volumetrici da accordare alle società uno stadio insiste
Senza altri su cui immobiliare no avrà mai un ritorno
Che può essere
Utili delle società ritorno sia se si costruisce altro allora su quell'altro c'è stato un lungo ribatte perché dall'inizio le squadre non ho chiesto volumi superiori al nostro piano di governo del territorio a fronte di lunghe discussioni
Sono state riportate a da ad accettare
I volumi dell'interno come nel territorio e quindi quelli che sono applicabili ad ogni altra realtà che intende costruire in città
A questo punto il dibattito pubblico può essere estremamente importante perché
Credo che lo capiate tutti il dibattito in generale non li batto pubblico sullo stadio una delle cose più emotive che c'è meno razionali perché il tifoso fa
Dà più peso alla propria idea di quello che deve esserlo sta Giolitti fu il bene della della società e molto meno la razionalità del si fa o non si fa lo stadio
Dal nostro punto di vista invece riportare tutto a questa razionalità
Estremamente importante perché vanno spiegate le cose cioè va spiegato per esempio che
Per noi con amministrazione
è impossibile immaginare di mantenere due Stati cioè di tenere il l'attuale San Siro che ci si fa i costi di gestione sono altissimi e in più
Siccome non vogliamo
Operano siccome vogliamo che sempre d'accordo il piano del governo del territorio sia molto verde in quell'area
Se
Non si costruisce il centro servizi commerciali di cui lo Stato inedito in cui le società han bisogno laddove oggi cessa assiro
Si creerebbe una situazione in cui c'è il nuovo stadio il vecchio San Siro è uno spazio commerciale quindi una tipizzazione
Molto significativa questo va spiegato come vanno spiegate dal punto di vista di squadre le ragioni per cui
Uno stadio nuove necessario e dal nostro punto di vista le ragioni per cui noi reputiamo che questa idea può abbia senso al netto di quello che emergerà nel nello stadio
Dalle li batto scusate
Per noi in generale il dibatto pubblico è molto molto importante per tutti i processi che riguardano grandi opere di rigenerazione urbana in realtà
Diciamo agli albori della legge del dibattito pubblico che lei che pure segnalato ma
A al di là della forma come ben oggi è stata definita noi abbiamo avviato due dibattiti cittadini su due temi rilevanti in primavera rilevantissimo
E cioè la riapertura dei Navigli prima di immaginare come farà la riporto realizzi premetto che poi ci siamo fermati perché crisi straordinari aveva difficoltà
Ottenere i fondi dal governo in particolare o dall'Europa cha cha ha fatto fermare ma è stato un lungo percorso
Per arrivare appunto a a a a coinvolgere i cittadini
E la seconda casa è stato quello fatto sul Piano del governo del territorio al due mila e trenta che che ha preso
Tanto spazio-tempo dibattito ma che in questo momento è anche è quello che governa la nostra
Linea politica ed è anche un riferimento di trasparenza nei confronti dei cittadini come si svolge si svolgerà al dibattito pubblico innanzitutto abbiamo tramite gara selezionato responsabile nel dibattito pubblico i tempi dovrebbero essere tempi
Sufficientemente brevi anzi lasciatemi dire brevi perché il dibatto pubblico è da poco partito
Terminerà con la relazione del
Conclusiva da responsabile e procedimento risposta del di patto pubblico
Il diciotto novembre
E come si svolge beh innanzitutto ad oggi
Il coordinatore
Ha prima di tutto
Ascoltate coinvolto una cinquantina viste code cittadini che
Possedeva un potevano essere considerati gli esperti della materia e che si erano in qualche modo già addentrati nel dibattito sul sullo stadio che rappresentano i vari interessi cittadini e quindi le varie istanze cittadine
E questo è
Diciamo qualcosa che viene fatto in maniera propedeutica che gli stessi cinquanta e a loro volta appena indicato però coinvolge anche quello questo sentì questo opinione
A questo punto il dibatto si svolgerà
In sostanza in tre contra modalità la prima
E quella che riguarda degli incontri
Pubblici aperti a tutta la cittadinanza sono incontri come in questo modo all'età in parte in presenza in parte on line la cosa importante che tutti gli atti quindi rimarranno disponibili alla cittadinanza
Poi verranno fatte una seconda modalità degli approfondimenti aperti Soggetti che desiderano
Confrontarsi in maniera specifica sui singoli temi ordini professionali categorie economiche università associazioni c'è qualcuno che
Richiede di portare la propria competenza specifica nel dibattito e orientare il dibattito a
Alcuni aspetti peculiari e poi c'è una terza modalità che altrettanto importante
L'incontro sul quartiere
è importante perché è ovvio attivamente nel quartiere San Siro è un quartiere che
Secondo Progetto dovrebbe cambiare dovrebbe trovare formule per cui oggi San Siro
Una realtà
Il tema che è una realtà molto vista perché c'è una parte relativa allo stadio enormi parti antropizzate parcheggi che vengono usati per il momento della partita e poi ci sono il cemento che non inutilizzate nessun modo
C'è però la parte antistante che la parte
Presidenziale tra l'altro una delle parti una delle zone fosse quasi da zona delicata di Milano in termini di residenzialità
C'è una residenzialità pubblica vecchia difficile magari anche con aspettative di cosa può avvenire attraverso questa rigenerazione di San Siro quindi e poi c'è per esempio altra parte cittadinanza che dice sì però io
Ho scelto di vivere qua ma ho partite tutto quello che ne concerne
Ogni concerti d'estate tutti quelle che nel concerto infatti nel Progetto ed è una delle cose
Che noi dovremmo andare a vedere al di là che essi
Sviluppi in una dei delle tre stanze ma sono
Le logiche bisogna spiegare bene le logiche di questo impianto multifunzionale le società dovranno spiegare perché hanno assoluto bisogno di di farlo dobbiamo ragionare su aspetti tecnici pensate al tema del dell'impatto acustico che fondamentale per chi
Per chi abita lì e noi poi a nostra volta spiegheremo con le società
L'impatto col puzzo occupazionale che può generare
Ultimo punto e il dibattito pubblico io conto molto sul dibattito pubblico perché in questo momento
è un passaggio che può ridare ordine alla discussione può permettere a tutti di intervenire e alla fine deve porre la parola fine alla discussione attraverso una nostra responsabilità cioè che Allo stadio le costruiscono le squadre l'investimento dello squat delle dello stadio e e del resto è a loro carico l'investimento ipotizzato di un miliardo
E trecento milioni tra stadio del resto più o meno la metà la vita
In cambio noi daremo una concessione a novant'anni e a loro volta le squadre ci ritorneranno una specie di affitto hanno per questa per questa concessione
Però dicevo bisogna Fauré fine a questa discussione e lo si pone fine come col fatto che il la la giunta dava il suo consenso
A al Progetto ne seguirà
Ne seguiranno due cose importanti prima aveva in consiglio comunale da un lato
Il progetto esecutivo oggi sono non sono ovviamente ancora semplice coltivo e le squadre dico non vado all'esecutivo c'erano certezza del fatto che tu in qualche modo mi autorizzi a proseguire e la conferenza di servizi a livello aveva già regionale perché c'è anche un grande centro commerciale
Fatto quello bisognerà tornare in Consiglio comunale e consiglio comunale che aveva già dato una prima opinione dei primi paletti all'inizio del dibattito non Elisa all'inizio di di questo percorso
Alla fine prenderà la sua decisione
E chiudo dicendo che è fondamentale non è l'unico strumento partecipativo però volevo segnarne uno in particolare
Dallo stop dal nostro Statuto del Comune di Milano esista la possibilità di referendum
Che possono essere consultivi propose attivi o abrogativi volevo sottolineare un attimo quest'ultimo possibilità esista la possibilità per i cittadini milanesi di
Chiedere
L'indizione di un referendum abrogativo e quindi pensate può abrogato decisione di della Giunta o nel consiglio comunale quindi
Vediamo una così può anche smentire la decisione di qualcuno che è stato eletto per fare per fare cose ma questa è la democrazia
Però devono andare a votare almeno il cinquanta per cento degli di coloro che state votare l'ultima volta per i signori di Milano e il cinquanta per cento più uno deve essere favorevole
Alla vocazione è un caso estremo è un caso estremo è chiaro che dal mio punto di vista io penso e spero anche per dar valore al dibattito pubblico
Che dibatte pubblico sia alternativo al referendum perché capisce che se facciamo al dibattito pubblico diamo contezza cittadinanza che abbiamo ascoltato le opinioni che abbiamo modificato alcune cose punta del Pd onesto eccetera e poi Pato referendum allora lo stesso tuo dibatto pubblico perde un po'di significato derivanti questo è quanto per Julio
Sono certamente positivo
Su questo passaggio e credo che sia un passaggio assolutamente necessario ma alla fine come dicevi tu in premessa onestamente anche utile per noi
Zero zero zero quattro
Quello che ancora a Firenze fino adesso non si è detto nel mio né il sindaco Sala e che questo dibattito pubblico è stato voluto in realtà da tutti è stato voluto dall'amministrazione si è trovata appunto a decidere
Su come adottare uno strumento di carattere generale e quindi normato nella sua generalità adattandolo al caso dello stadio
Che e chiaramente a delle sue peculiarità cominciare da una legge speciale
E a finire alla finanza di progetto quindi a su un finanziamento che non è in capo all'amministrazione pubblica ma ai soggetti appunto alle società soggetti in questo caso privati ma la presenza di
Tommaso Goisis
Oggi e qui proprio perché anche la società civile in particolare la il Comitato Colibrì fin da dall'inizio ha chiesto ha scritto alla Commissione ripetutamente perde a chiedere se
Sì nel caso dello stadio fosse possibile adattare appunto il dibattito pubblico a
Diciamo a questa a quest'opera quest'evento e quindi sono stati in qualche modo fin dall'inizio come l'amministrazione promotrici della necessità di avviare questo strumento di
Recitazione e quindi faccio la stessa domanda perché il dibattito pubblico
Allora buongiorno a tutti a tutti grazie presidente speriamo di questo invito molto gradito la parte da parte nostra
Io leggevo ieri una dichiarazione di Fabrizio Barca che prima era era qui con noi che diceva come la sinistra senza lotta alle disuguaglianze sia una parola vuota
E mutuando questo concetto diciamo io vorrei affermare come per i processi partecipativi senza un reale Obiettivo intento di redistribuzione del potere da chi ne ha meno chi ne ha di più riprendendo anche l'introduzione faceva Giovanni Carosio siano probabilmente una parola vuota o processi che non raggiungono il loro potenzialità
E proverò a raccontarglielo diciamo rispondendo alla domanda del perché non ci siamo attivati sul caso ribatte pubblico sullo stadio di San Siro io sono Tommaso Goisis presidente
Nel comitato Colibrì
Un comitato composto da persone tutte attiviste volontari circa un anno fa a Milano ha fatto partire una campagna si chiama sai che puoi
Che è un'esortazione che noi rivolgiamo sì alla cittadinanza come invito a diventare protagonisti delle decisione pubblica contribuire alla progresso della collettività sia l'amministrazione partendo dal dal Comune di Milano
Che diciamo supportiamo stimoliamo pongo diamo a promuovere sempre più pratiche partecipative è un approccio collaborativo con le energie della città con l'idea che in questo modo si riesca ad includere nelle discussioni pubbliche chi ha meno voce e arrivare a scelte più inclusive rappresentative che abbiano come macro obiettivo la riduzione delle disuguaglianze che credo accomuni che ha ideato questa iniziativa e Chiesa la in questo momento
Il caso dello stadio di San Siro noi pensiamo che sia emblematico di alcuni temi cruciali che la nostra società si trova ad affrontare l'equilibrio tra iniziativa privata e interesse pubblico
Il valore della partecipazione come voce della cittadinanza
Per contribuire a informare le decisioni dell'amministrazione perché nel dibattito pubblico come è stato ricordato la decisione finale è dell'amministrazione è uno strumento dove non c'è cessione di potere totale come casi del del referendum e anche credo
Di quale diciamo può essere un punto d'incontro tra sviluppo e sostenibilità riprendendo appunto di le parole che compongono la sigla di Attimis
Allora io vorrei raccontare due elementi diciamo cardine di questa storia in parte già ricordati dal dal sindaco
Milan-Inter sono due società private
Due S.p.A. una di proprietà di un fondo di investimenti statunitense interne un grande gruppo cinese che fa che vende elettrodomestici che a luglio del due mila diciannove
Presente al Comune di Milano un progetto di trasformazione urbana su un'area pubblica di duecentottanta mila metri quadri
E motivazioni della proposta di questo progetto sono state esplicitate da subito dalle squadre la ricordate anche il sindaco cioè nel sistema del calcio attuale e cui potremmo discutere a lungo rispetto alla sostenibilità
Economiche complessiva in generale lo stadio deve essere una fonte importante di ricavi e insieme ai diritti tv
Alle sponsorizzazioni merchandising le squadre hanno sempre diciamo sostenuto dalle diciannove come l'attuale San Siro non fosse adatto a garantire ricavi economici necessari
Per rendere sostenibile la costruzione del nuovo stadio a loro volta propongono di trasformare un'area che in parte sono are diciamo cementificate sottoutilizzate in parte un'area verde in parte l'attuale stadio
In un comparto molti funzionale con strutture commerciali una cittadella dello sport e anche delle delle aree verdi
L'Amministrazione affronta questa proposta con gli strumenti che la legge consente con una in particolare che la legge stadi che è una legge speciale
Che nasce diciamo con l'idea di garantire ai proponenti di progetti complessi delle tempistiche certe per accelerare la realizzazione di opere particolarmente complesse e qui vorrei fare una prima considerazione
Da questa storia secondo me impariamo come uno strumento come la legge Stati
Funzioni probabilmente meglio incita medie dove l'investimento come la realizzazione di uno stadio può essere catalizzatore di un intero sviluppo territoriale può attrarre investimenti che prima non c'erano rispetto a quelli che invece devono essere i tempi decisionali che la grande polisti richiede oggi si parla di valore della partecipazione nella polis tra mito e realtà recita sono ambiente sopra popolati densissima dove le voci le comunità ad ascoltare prima di prender decisioni così importanti sono naturalmente di più
Questo d'altra parte garantisce a chi fa investimenti privati su quell'area una maggior densità e maggior ricavi quindi non è un tempo a perdere un tempo che prende è un tempo che poi Rita
Noi perché ci attiviamo diciamo in relazione a questa a questa storia
Perché il Comune
A novembre due mila ventuno dopo un lungo lavoro di cui riconosciamo diciamo la bontà rispetto a riportare il Progetto nei canoni
Dell'indice edificatorio previsti dal Piano di governo del territorio vota l'interesse pubblico rispetto alla proposta e lo motiva questo interesse pubblico con sette motivazioni di quelle principali sono la rigenerazione di un'area diciamo sottoutilizzata i risvolti occupazionali dello stadio e l'averlo riportato dentro i canoni e la disciplina urbanistica chiudendo invece un'epoca
Che veniva visto Milano in negativo protagonista di varianti urbanistiche generosissimo e concesse a investitori privati e parlo ovviamente di quando era il centrodestra al governo della città
Non ci attiviamo per un primo motivo che politico cioè pensiamo che il comune diciamo prendono la parola che la tre stadi recitava
Abbia agito probabilmente in solitudine stretto nella morsa della legge stabilirà un altro della pressione delle squadre dall'altra
Squadre che hanno diciamo da subito quando i tempi del processo democratico erano quelli che erano cominciata ventilare ipotesi alternative se non facciamo in fretta andiamo a Sesto San Giovanni quindi insomma sono messe sicuramente la logica aggressiva di pressione e confronti l'amministrazione pensiamo che questa acqua alla definizione di questo interesse ma anche la voce della cittadinanza
Il secondo aspetto è invece giuridico e consequenziale cioè analizzando le carte ci sembra da subito evidente come il dibattito pubblico risulti obbligatorio
Nel caso del processo sono quest'anno quindici apriamo con una moral suasion politica nei confronti della maggioranza di governo e come ulteriore impulso al processo inviamo un'istanza provvedere al comune in copia la commissione chiedendo di attivare il dibattito comune chiede un parere alla Commissione che conferma l'obbligatorietà dello strumento e quindi si predispongono
Gli atti per il dibattito
Se non che dal dal dossier di Progetto de quindi grazie anche al dibattito pubblico alla trasparenza che si genera abbiamo preso come le squadre abbiano diciamo provato a illustrare al Comune le condizioni utili a concedere una deroga rispetto al dibattito pubblico relativamente a una legge diciamo del periodo copie de e noi vogliamo dare diciamo pubblicamente atto all'Amministrazione di aver tenuto la barra dritta e di aver quindi effettivamente voluto questo processo partecipativo Squad hanno provato a diciamo spiegare come si poteva anche concede una deroga nel rispetto della legge il Comune ha voluto il processo partecipativo
Processo partecipativo che iniziato il ventisette settembre e che noi stiamo accogliendo diciamo con grande felicità e orgoglio
Vedere cittadine e cittadini che possono rappresentare le proprie posizioni non mediate dai media non mediate per forza da consigliere consigliere comunali direttamente all'istituzione alle squadre è una grande prova di democrazia
Al tempo stesso ci sono degli elementi parzialmente critici che abbiamo segnalato e che io vorrei portare in questa fase come contributo al rafforzamento dello strumento
Il dibattito è stato pubblicizzato il ventisette settembre con la pubblicazione del calendario degli incontri con il primo incontro previsto il giorno dopo il ventotto settembre
Capirete che questo ovviamente ha ostacolato la partecipazione di chi non era già al corrente del progetto a partecipazione al primo incontro è stata buona settecento persone quel mentre a persone che già erano informate di quello che stava succedendo tanto che poi le voci
Che si sono levate al primo incontro sono state più voci negative rispetto al progetto premessa noi parliamo di processo e non entriamo nel merito del progetto
La seconda e sindaco diciamolo lo ricordava prima sono state concordate delle tempistiche Brevi sono diciamo circa trenta giorni di discussione pubblica quando la legge che consente fino a centoventi o anche centottanta in questo ovviamente sappiamo che il coordinatore nella sua autonomia potrà anche valutare estendere i tempi se fosse necessario
è tutto perduto noi pensiamo di no vogliamo anche dare atto di neve di una modifica positiva che c'è stata rispetto a quando il dibattito è stato introdotto tutti gli incontri erano previsti o la mattina potrà le cinque e le otto di sera salvo elaboratore finale
Non abbiamo i giorni scorsi condiviso preoccupazione
E negatività rispetto a questa scelta con il coordinatore del dibattito e con gli assessori da ieri on line un nuovo calendario che sposta due appuntamenti in quartiere tra le otto e le undici consentendo anche non addetti lavori di partecipare
Arrivo alle alle conclusioni e uso lo stesso forse prenderò un minuto in più a quello potrei perdere dopo
Uso lo stesso numero della della diciamo presidente cittadino cioè ci sono tre aspetti che questa vicenda a parer nostro insegna
Il primo è che il dibattito pubblico è una creatura fragile è una creatura giovane nel nostro ordinamento arriva adesso alla prova della maturità
Vedremo diciamo con il nuovo governo quale sarà l'orientamento rispetto al dibattito pubblico io diciamo voglio garantire che noi faremo la nostra parte per continuare a promuovere lo strumento del dibattito pubblico è appena arrivato in sala il ministro Giovannini che ha credo preso una delle decisioni che non abbiamo più apprezzato rispetto al dibattito pubblico e cioè quello di diminuire la soglia di obbligatorietà per i progetti PNR
Sapete tenere avuta la genesi che conosciamo dettata da tempi stringenti probabilmente con deficit di democrazia nella scelta dei progetti da includere e qui abbiamo accolto molto positivamente che per i progetti per narrare si faranno più
Dibattiti pubblici ed è il motivo per cui lo stiamo chiedendo
Diciamo al Sindaco al comune anche per la nuova Wijk diciamo nel procedimento che abbiamo che abbiamo in corso il secondo è che cita
E istituzioni non sono aziende
Insomma sappiamo che lo condividiamo in questa sala che quello che differenzia
Le democrazie la le autocrazie sia il perdere tempo e cioè l'investire del tempo e discutere delle scelte con l'attività con la collettività prima che queste siano compiute c'è una diciamo citazione che ha segnalato un attivista della nostra Rete che ringrazio
Il quelle curve in un libro il due mila diciotto sul populismo e sistemi democratici che dice
Si dimentica che il valore ultimo della democrazia la sua superiorità morale sta nel procedimento attraverso il quale si formano le decisioni e le si giudicano e non nella bontà delle decisioni stesse
Allora io credo poi insomma son contento che molto contento che il sindaco in caso di pasti altrimenti se alle spalle ma adesso le l'ascolteremo però io credo che le le aziende private che vogliono intervenire su aree pubbliche devono fare pace col fatto che non sia una perdita di tempo il coinvolgimento della collettività ma sia una necessità e le istituzioni
Devono essere a garanzia
A diciamo incentivo di questa necessità il terzo e ultimo passaggio poi chiudo
Penso che astensionismo e partecipazione non possono essere considerati aspetti DiVersi le ultime amministrative a Milano hanno avuto un astensionismo
Di più del cinquanta per cento degli aventi diritti e sono tra l'altro pochi ma questo è un altro discorso alle ultime elezioni nazionali quasi quaranta per cento delle persone non è andato a votare noi pensiamo che promuovere processi partecipativi reali
Beh infatti e ben comunicati dove le persone che partecipano sentano di contare
Davvero sia probabilmente l'unico modo per costruire quel filo di fiducia tra persone e istituzioni necessario a portarle al voto sì o partecipa dibattito pubblico e sento che la mia voce ascoltata probabilmente alle prossime elezioni potrei andare a votare pensando che
Il mio intervento possa contare
Vi ringrazio ancora faccio un'ultima esortazione cioè viva la partecipazione viva la collaborazione tra istituzioni e società civile
Come diciamo opportunità per ridurre le disuguaglianze grazie
Grazie e adesso passo la parola alle società abbiamo detto che qui è un caso sui generis rispetto a tutti gli altri dibattiti pubblici quel che proprio nella l'onere diciamo così della fedeltà della progettazione complessiva e del finanziamento grava sulle società se le società sportive in questo caso se società private
E allora chiama alla mente questa o comunque atteggiamento dia apertura assoluta che le società hanno avuto nei confronti del dibattito pubblico ricordo incontri
Che si sono tenuti anche alla loro presenza presso il ministero nel momento in cui si andava a discutere e le varie possibilità le varie forme che il dibattito pubblico poteva assumere in questa fattispecie particolare
Mi mi richiama la responsabilità al sociale dell'impresa quella che tutti noi abbiamo studiato all'università
E che ci fa appunto immaginare come dire come l'imprenditore possa e debba avere un no lo sguardo al futuro
A considerare i propri investimenti nell'ottica della sostenibilità e dello sviluppo e del progresso sociale e complessivo della del paese per cui compiacere do la parola ha tentennato per cerone che come dicevo prima lascia scomuniche esce non della società al Milan prego
Grazie presidente cittadino dell'invito spero che mi Sempione perbene
Saluto anche ovviamente il pubblico in sala è quello che ci segue in remoto c'è anche il sindaco Sala ringrazio tutto tutti per questo invito allora è un invito importante perché adesso parto da quello che il presidente cittadino appena citato quindi il
La nostra volontà di essere un cittadino corporei come si dice non corto corpi voci chiusa quindi un cittadino aziendale che fa parte di una comunità
Questo assolutamente uno dei valori del Milan
Noi diciamo sempre che il nostro Club non è solo un Società Sportiva ma è un'istituzione sociale questo nome un un modo di come dire promuovere quello che la nostra attività ma è una realtà voi pensate che
Solo per rubare qualche minimo dato Dari certi che facciamo il il Milan ma come anche l'altra squadra noi abbiamo circa cinquecento milioni di sostenitori
Ho come dire di persone che ci seguono nel mondo in Italia alcune decine di milioni
E e abbiamo sessanta milioni di persone che seguono sui social media questo è un dato assolutamente reale non parliamo di tifoseria
Ma di persone che ammirano quello che sono i valori del Milan il brand il marchio Milan la storia e la tradizione di questo grande club
Quindi siamo assolutamente una società che all'interno di una delle dinamiche sociali e vuole essere partecipe proprio perché per uno e la partecipazione e un dato fondamentale è un elemento valoriale
Noi viviamo per creare emozione per creare legame emotivo per generare passione questo quello che è il nostro obiettivo diciamo aziendale
Quindi quando c'è stato proposto l'invito di partecipare ecco l'abbiamo colto positivamente sebbene appunto il dottor Goisis abbia citato undici tentativo così di modificare questa eventualità
Era anche dovuto al fatto che chiaramente dopo alcuni anni di riflessione considerazione lavoro insieme al Comune volevamo accelerare i tempi e quindi qualsiasi
Attività che poteva sembrare
A un'attività che potesse ostacolare lo diluirà questo processo per arrivarono progettazione esecutiva sullo stadio ci sembrava ovviamente qualcosa che avrebbe potuto penalizzarci sicuramente così non sarà
Sicuramente il dibattito pubblico sarà uno strumento è un momento di condivisione da parte nostra
I ascolto sicuramente perché ci siamo posti proprio modo costruttivo rispetto al dibattito pubblico questi primi credo cinque incontri che sono avvenuti
Hanno visto una grande partecipazione ma anche un uno spirito costruttivo trasparente
Molto aperto di ascolto reciproco Pia dei cittadini dei vari stakeholder con siti si chiamano portatore di interesse
Della città ma non solo e anche da parte dei due club
E quindi sicuramente è stato un primo approccio per noi positivo dove abbiamo ascoltato dobbiamo anche cercato di spiegare il nostro Progetto che poiché l'obiettivo specifico di questo dibattito
E quindi riteniamo questa esperienza iniziale positiva credo per tutte
E chiaro che le istanze lei Sindaco le conosce molto bene tutte le diverse posizione
Gli interessi anche no parlo solo di interessi economici ma tutto quello che è deriva da un progetto così importante per la città
E molto articolato molto complicato
E quindi sicuramente non si potrà esaurire forse con questi dibattiti ma ci vogliono approfondimento e che poi chiaramente verranno fatte soprattutto ci vorranno progettazione esecutiva
Che andrà veramente a definire il dettaglio
Oggi nel P F ti nel del documento progettuale ci sono le indicazioni in tutto quello che può essere utile sia per i cittadini ma soprattutto per l'amministrazione per valutare il progetto molti dettagli
Non ci sono ancora come può essere anche solo il concert del designer dello stadio oppure non so il libro i posti disponibili per il pubblico ci sono alcune cose che andremo a vedere in seguito e e quindi questo dibattito come dire propedeutico per anche per il club per capire meglio quale sarà la progettazione esecutiva che andremo a sviluppare quindi speriamo che il dibattito continui con questo partecipazione anziché speriamo che partecipano ancora di più persone non solo quelle che magari sono critiche che sono più portate magari a avere un interesse specifico piuttosto che appunto a portare avanti del nell'istanza rispetto a quello che loro ritengono sia più opportuno ma anche magari altre da parte della società che invece vedono in questo progetto
Un evidente tentativo anche da parte delle squadre di contribuire allo sviluppo futuro della città e chiaramente non solo a quelle dei club che sono comunque fondamentale anche perché rappresentano una buona parte della tifoseria che una buona parte della cittadinanza sicuramente milanese
Quindi diciamo per chiudere volevo fare questo c'è uno specifico commento stima e considerazione sul dibattito per noi un'esperienza direi positiva
Siamo lieti di essere stati coinvolti peraltro abbiamo anche messo in campo quasi tutte le professionalità
L'expertise e le competenze che abbiamo sia all'interno del nostro due società sia come consulenti esterni che stanno partecipando coi loro contributi al dibattito e quindi proseguiremo nei prossimi incontra anche su questa strada
Volevo però se mi consentite proprio tre minuti anche un po'spiegare
E visto che siamo altresì della sviluppo sostenibile quello che l'approccio nei confronti della sostenibilità del nostro club perché la parola sostenibilità
Racchiude molti elementi anche per quello che ci riguarda soprattutto per quello che ci riguarda
Perché ad esempio lo stadio e un elemento essenziale nello sviluppo sostenibile di del nostro club io parlo quanto meno ovviamente per il Milan che perché perché noi crediamo nella sostenibilità anche la sostenibilità finanziaria
Che nel mondo del calcio sicuramente molto molto importante è sempre più importante perché questa è una responsabilità anche una sociabilità
Pino nei confronti dei tifosi nei confronti dei nostri dipendenti nei confronti del sistema calcio in generale e quindi avere un'azienda che sia sana che abbia dei conti
Che siano positivi progressivamente positivi e ne siamo in questo percorso e lo stadio diventa un elemento fondamentale in questo percorso un percorso anche di rinascita del nostro club
Che comunque come ho detto non è solo una società sportiva ma anche un'istituzione sociale che raccoglie si interessa di milioni di persone in tutto il mondo
Quindi lo stadio fa parte del processo di sostenibilità sostenibilità dal punto di vista economico e però appunto eh fondamentale sempre di più nel modello nel sistema del calcio
E il il il Milan sta diventando un un esempio un un benchmark come si dice anche peraltro è squadra che stanno seguendo un po'il nostro approccio quindi diciamo che lo stadio fa parte anche dalla sostenibilità
Ma la sostenibilità per noi non è solo sostenibilità di carattere finanziario diciamo non sarei così ingenuo da immaginarlo
Ma anche così incompetente però e una componente come una componente anche la sostenibilità che noi sviluppiamo invece in termini sociali noi siamo stati credo il primo club in italiana non c'era un manifesto che si chiama Vespa t'quindi Rispetto ma anche azione
E che va a lavorare su quattro direttrici fondamentale rispetto a i grandi temi che oggi si dibattono anche nel mondo del calcio che sono eguaglianza
Prego il sentiero incluso quindi eguaglianza e diversità e inclusione sociale questi sono i grandi temi e su questo noi ci battiamo non parliamo solo ecco questo di razzismo ma parliamo di molte altre temi dinamiche e che si vivono nel mondo del calcio parliamo di dei progressisti e di inclusione che significa anche includere ad esempio tutto l'universo femminile in questo che riteniamo un magnifico sporto l'accessibilità anche che noi continuiamo a generare e sostenere l'accessibilità di tutti i nostri tifosi che hanno diverse abilità
Noi diamo dei programmi proprio allo stadio ad esempio di audio discrezione per i tifosi ipovedenti abbiamo lavoriamo molto con l'Associazione nazionale dei sordi per lavorare anche con loro per cercare di rendere sempre più partecipe coinvolti nei nostri momenti non solo nelle partite ma nei momenti dalla nostra famiglia allargata del Milan
Quindi tutti questi elementi anche fanno parte della sostenibilità
Una sostenibilità appunto che sta a significare accessibilità e qua lo stadio anche entra in gioco perché quando il il l'altro relatore il dottor Goisis parlava appunto di un interesse economico o no abbiam parlato del di San Siro come un mito ecco io voglio dire che il mito non è il contenitore ma il contenuto il mito sono le squadre il mito molto spesso degenerato da l'emozione la passione che si vive nello stadio grazie alle performances a di tutti i calciatori che appunto giocano per le due squadre di Milano
E e queste sicuramente il vero mito più che San Siro o qualsiasi altro stadio però un altro elemento anche importante per un nuovo stadio a San Siro
Le persone che hanno diverse abilità non possono raggiungere i livelli diciamo gli anelli superiori ai quindi non possono accedere affluire di tutti i servizi o della visibilità anche diversa che lo stadio può dare ecco le vorremmo anche eliminare questa barriera vorremmo rendere lo stadio ancora più accessibile quindi anche questi parla di sostenibilità
E ovviamente non parliamo di tutto il master plan che è un master plan che ha come Focus
Principale gli elementi di architettura sostenibile di reggenza cubana di innovazione in su tutti gli aspetti sia della diciamo del dell'impianto sportivo ma anche in generale i tutte le attività collegate
Questo è quello che vogliamo portare avanti anche attraverso il dibattito pubblico anche attraverso il nostro impegno
E il nostro impegno che per concludere sì anche sviluppa attraverso la Fondazione Milan che un'altra dell'entità che lavorano per far diventare al nostro club sempre più un'istituzione sociale
Una fondazione che vent'anni che lavora sul territorio che ha diversi programmi di sviluppo e di sostegno
A dei programmi proprio per rendere il lo sport più accessibile
A diciamo categorie più fragili piuttosto che persone con diversa abilità a un programma di sostegno che si chiama assista diciamo così in modo creativo richiama un elemento del calcio proprio per assistere o in giri situazioni d'emergenza nel coso durante la la pandemia è stato siamo stati molto attivi su questo quindi anche la Fondazione un altro elemento che caratterizza e non sappiamo quindi chiudo dicendo
Appunto che non potevamo non accogliere l'invito di partecipazione proprio perché la partecipazione per noi non è solo un elemento fondamentale ma è l'essenza
Della nostra esistenza come società sportiva grazie
Allora la partecipazione qui invece da Totti citata come il valore primario del dibattito pubblico ce n'è un'altra come ricordavamo
Con questa solo con questa suggestione poi do la parola sia alla sindaco Sala sia al presidente Goisis
E poi anche naturalmente a la società ma ce n'è un altro quella cioè di migliorare in qualche modo la qualità
Dell'opera dell'intervento noi e questo anno in cui hanno funzionato i dibattiti pubblici abbiamo avuto per degli insuccessi
Cito il comune di Trento dove è stata la una variante che è stata discussa presentata e messa diciamo in una presentata come vero e proprio progetto e diventata poiché ha avuto la forza di modificare il progetto presentato ed è diventata propria
E il Comune di Padova dove la logistica dei vari Parcheggi che su questa su questa Funivia strade eccetera che doveva riguardare la rigenerazione della città e si è modificata in conseguenza del dibattito pubblico il sindaco sarà ricordava che il dibattito pubblico comunque è uno strumento di con di partecipazione che consente di far conoscere a tutti coloro che sono interessati le motivazioni del perché il Progetto le cose buone che sono alla base di questo progetto delle motivazioni che l'hanno indotto però è chiaro che sarai sempre
Diciamo in capo all'amministrazione e in questo caso immagino in una condivisione più complessiva con le società poi decidere sulla Progetto definitivo però c'è un elemento che e io vorrei sottolineare la necessità che è prevista proprio dalle disposizioni
Al di là della di tutto ciò che avviene dibattito pubblico di tutte le motivazioni e le argomentazioni
Che possono venir fuori durante il dibattito pubblico c'è la necessità che nel momento in cui il consiglio comunale la Giunta insomma farà proprio dopo il dibattito pubblico
Un determinato progetto
Indi significa significa in qualche modo che cosa sia ritenuto in che cosa si è ritenuto agli aspetti sono ritenuti di aggiustare rispetto all'idea originale e quali sono le motivazioni per cui invece non si può aderire ad un'altra diciamo a a qualcos'altro questo diciamo sicuramente noi ce l'aspettiamo
Anche perché io credo che la preoccupazione emersa dalla sindaco
Immaginare come possibile io mi auguro sinceramente di no proprio perché ormai insomma convinta che il dibattito pubblico è qualcosa di più strutturato e di più coinvolgente rispetto a quello che potrebbe essere un referendum consultivo o ancora peggio abrogativo
Di tutto ma io sono convinta appunto e questo quindi non si verificherà ma perché non si verifichi e anche bene che accusa nell'ultimo decisione conclusiva queste motivazioni vengano fuori
Vengano fatte proprie da chi sono i soggetti che devono decidere e do la parola fatto
Noi dovremo dire la cittadinanza che suggerimenti abbiamo colto e dovremmo dico tra virgolette giustificare
Rispetto a altri suggerimenti che non verranno accolte ed è un principio di trasparenza due cose molto rapide io sono favorevole al dibattito pubblico ma non solo sono favorevole diciamo che anche noi utile perché non è che senza dibattito pubblico non c'è ribatte un pubblico ma c'è un altro dibattito pubblico che quello per esempio dei soci al che sincopato unidirezionale violento a volte che non porta molto spesso anche neanche il dibattito pubblico sarà gracile va bene sarà fragile anche attraverso esperienze come questa delicatissima sullo stadio cercheremo di rafforzarlo
Ma che ci sia voglia di partecipazione ci sta il problema vero è che la partecipazione però deve essere ordinata alla fine
Quello che Tommaso Goisis sta cercando di fare attraverso poi s'impose al raccordo meno una le con le loro cose ma è questo evitare io ordine ma una volta cenava rimetto e di è veramente troppo sincopata oggi non non porta valore aggiunto rischia da anche dalla dall'altra parte di dire assenze che c'è vado avanti per la mia strada e non ti ascolto che non va bene
E un'altra piccola chiosa
Ed è visto che appunto Cerci al ministro allora e noi qua dobbiamo soprattutto PNR apre fare una riflessione rapida su cosa fare su dove mettere in atto il dibattito pubblico perché la tua citazione perfetta è chiaro che i cittadini guardano a il sindaco per esempio come colui che riesce a far rispettare
Principi democratici coinvolgimento eccetera eccetera e poi guardano anche a quello che fai ora io sul piene Averna non voglio non è vero come qualcuno dice che siamo in ritardo ma gli accadimenti
I costi oggi il costruttore mi dicono che per fare delle opere
Devono devono spendere il trenta per un mese in più
E in più ci son delle spesi allegate ad ogni singolo investimento e comuni hanno meno soldi quindi se io dovessi tecnicamente metto la mia ricco di diversa ampiezza manageriale venticinque anni da me energia
Oggi detti interi duecentoventi miliardi previsti io non so quanto riusciremo a investirne nei tempi previsti se tempi non cambiano
Cui indie
Magari si fa una cosa di meno ma la si fa bene Lara decidiamo su cosa sottoporre ribatto quindi io dico non è che sia il ritardo perché il governo ha sbagliato qualcosa
Il ritardo potrà portarcelo la sua azione esterna che sta portando gli oggi o costruttori che vengono e mi dicono senti
Io prima di partire con questa nuova iniziativa asilo pensare perché ripeto ciò il trenta per cento di costi in più quindi non vuole non c'è nessun allarme ma il ministro sa meglio di me
Ma rispetto anche piazza RR
Ci sarà da riflettere bisogna dire apre sempre note che trasparenza
Ai cittadini guarda questo lo faccio questo lo faccio ma se questo ti dico che lo faccia ti prometto di farlo e soprattutto quando che è un'altra questione che cittadino dice grazie
Grazie
Grazie proprio tre tre battute la prima è che penso che la presidente cittadino abbia detto un elemento cruciale del dibattito pubblico
La finalità del dibattito pubblico è quella di confermare barra migliorare i progetti non è non ha la finalità di ostacolare di rallentare anzi ha la finalità di prevenire i conflitti cioè nasce diciamo sul modello francese anche alla luce di esperienze che tutti conosciamo partirà dall'alcol dal progetto del treno ad alta velocità Torino-Lione
E per evitare che storie come quelle si ripetano quindi in questo senso è uno strumento utile alle alle amministrazioni sono stati citati i referendum che sono diciamo tutt'altro
Ci sono dei dei comitati che hanno già proposta diciamo dei referendum che al momento non sono stati ritenuti ammissibili noi come diciamo se che puoi
Quelli erano diciamo comitati dichiaratamente contro il progetto noi riteniamo che strumenti come il dibattito pubblico che informino
Meglio le decisioni dell'amministrazione siano prioritari siano diciamo
è la strada maestra da tentare ovviamente laddove poi le amministrazioni ma non sarà questo il caso di Milano si dimostrassero sorde alle stanze che emergono al dibattito allora i referendum diventano uno strumento in più a disposizione della della cittadinanza
Il terzo diciamo e vorrei fare un invito alle alle squadre diciamo c'è qua il dottor dottor per cello netti ha parlato della
L'importanza della partecipazione dei tifosi alla diciamo crescita e alla dita della squadra sappiamo che ormai gli strumenti digitali di marketing sono diciamo al centro e quelli che sono i modelli anche di Bizet se le squadre allora io vorrei fare diciamo un invito o se non fosse già stato fatto ci sembra di no da quello che abbiamo ritratto a invitare anche i vostri tifosi a partecipare al dibattito pubblico così come pensato dall'amministrazione due squadre hanno un bacino di centinaia di migliaia di persone che magari hanno voglia di far sentire la propria voce ecco io ho controllato e mi sembra che per ora questo invito su canali pubblici non sia stato fatto sarebbe bello che le squadre condividessero con i propri tifosi l'opportunità di partecipare a questo percorso voluto non si sta civile ed amministrazione grazie
Prego
Testimone prego prova accolgo invita in effetti noi l'abbiamo fatto tramite dei nostri canali diciamo non ufficiale quindi attraverso i media attraverso le nostre club della tifoseria organizzata Cassazione
E chi del Milan club ecco quindi non abbiamo postato sul sui nostri siti lo faremo volentieri
Non vorremmo neanche come dire far sì che la tifoseria ecco poi magari sia così vivacemente coinvolta però da questo punto di vista credo che sia importante una cosa che volevo solo segnalare e che per i club lo stadio è fondamentale per tanti motivi voglio solo ricordare una commento che ha fatto Paolo mandi in autunno Festival qualche settimana fa anche secondo lo Sport la Gazzetta dove alla domanda
Appunto dell'importanza di un nuovo stadio cui ha detto chi più di me GP della mia famiglia
Può dire che San Siro è stato un leggendario perché ci ha giocato mio padre ho cercato io ci han giocato i miei figli però proprio io che ne sono così legato allo stadio
Voglio che ci sia un nuovo stadio per poter proseguire per le nuove generazione questi momenti di grande emozione e passione perché non si può vivere di ricordi ma bisogna guardare al futuro
Quindi noi guardando al futuro con queste parole di Paolo Maldini che nessuno può immaginare che abbia degli interessi al di fuori di quello che è stato il bene del club per cui ha giocato per cui ha vissuto con tutta la sua famiglia ecco guardando al futuro ci approcciamo questo nuovo ora fase del dibattito pubblico
E speriamo veramente che il sistema calcio e i club Milano possono avere un futuro sempre più vincente né quindi vi ringrazio e mi scuso di non essere lì
Ma a proposito di vittoria ma questa sera speriamo di vincere ombroso il teste e quindi siamo tutti qui a lavorare per questo anche quindi scusate ancora e vi ringrazio
Grazie
Praticamente Shack cui uso Evola voglio concludere solo con due due parole che secondo me sono state diciamo l'elemento di tutto cuore ricorrente nella nella nella mia dell'intervento in quello di tutti quelli che mi hanno poi succeduto
Ed è questo cioè è finito probabilmente almeno per quanto riguarda le opere pubbliche il tempo della politica che chiedeva consensi attraverso come diceva il sindaco comunicativo eccetera o ancora peggio affidandolo a quelle che ormai noi conosciamo i leoni di tastiera nella nelle vene vari sociale abbiamo uno strumento che ci consente di ottenere diciamo consenso in qualche modo in una maniera più ragionata più meditata più diciamo più strutturata ed è questo il dibattito pubblico
è vero che fragile l'ho detto io perché da un anno che c'è ma è anche vero che sempre di più rafforzato poiché e sono Now is nel solo in quest'anno abbiamo comunque avvieremo da qui a poco ben diciassette dibattiti pubblici su grandi opere quindi e a me piace che pensarlo e chiudo come una chiave una chiave che consenta alla politica e all'amministrazione di avere il consenso o dei propri amministrati
è agli amministrati praticamente una chiave che possa in qualche modo orientare il futuro delle società dei territori su cui loro vivono e quindi con quest'auspicio concludiamo questa parte della
Dove si dice
La ringrazio tutti per per tutti i relatori acque di queste tre sessioni mi metto qua dietro e adesso siamo felici di avere con noi il ministro Giovannini
Il quale non soltanto andato ha dato in questi in questi mesi in questo anno e mezzo un grandissimo impulso a tutti
Gli strumenti di partecipazione di confronto con con la cittadinanza con le associazioni con il terzo settore
Ma anche c'ha comunicato una visione poi non sappiamo se sia giusta o sbagliata
Del del nostro Paese e ci ha dato quegli strumenti per andare a monitorare per andare a valutare il raggiungimento dei degli obiettivi e dei risultati
Che c'erano nel piano e soprattutto nel PNR tre quindi dopo do la parola adesso al ministro Giovannini che ringrazio
Buongiorno buon giorno a tutti a tutti di nuovo qui su questo palco mi fa piacere
Concludere un evento che ho visto
Molto ricco di spunti e di idee d'altra parte non è una novità non è una novità che Aso fissa da un lato ma anche forum disuguaglianze diversità abbiano con track record importante di dibattiti e di conclusioni
Molto pregnanti molto significative molto importante
Io vorrei partire da una citazione
Del un'autocitazione
Di un libro il due mila quattordici scegliere il futuro
In cui provavo a ragionare proprio sui modelli di democrazia e citavo il teorema di Condorcet
Che secondo alcune Conte teorema fondamentale per il funzione del funzionamento della democrazia
Il quale sostanzialmente dice che se le persone sono mediamente nel giusto nel senso che esprimono le loro il loro punto di vista sulla base di informazione mediamente corrette la democrazia e certamente il modo migliore per estrarre le preferenze e quindi arrivare alla migliore conclusione possibile coerente con la l'interpretazione della realtà e le preferenze delle persone
Se invece alle per
Pone sono basano le proprie opinioni su informazioni sbagliate
La probabilità di prendere una decisione sbagliata cresce al crescere del numero delle persone coinvolte nel processo decisionale
Questo è un punto strettamente connesso a quello che ha citato anche il sindaco Sala non è che il dibattito sulle opere non ci sia
Il punto S questo dibattito che basato su informazioni corrette esaustive
E quindi il dibattito consente effettivamente di estrarre quell'informazione nel modo migliore
O se invece il dibattito avviene in modo o non ordinato non con informazioni condivise
Addirittura lo sappiamo esistessero ricordato anche prima con interessi che utilizzano certi strumenti come i social per orientare il dibattito incerte direzioni piuttosto che altre
Questo fondamento dunque della democrazia
E alla base delle riflessione che avete fatto dell'azione
Di stimolo alla partecipazione che ha smesso Forum disuguaglianze diversità ma in questi venti mesi di attività attraverso la Commissione nazionale del dibattito pubblico abbiamo cercato di mettere in pratica superando una breve giudizio torno alla questione delle opinioni delle imprese che il dibattito pubblico fosse o una perdere tempo o addirittura un ostacolo alla assunzione di decisioni perché be'perché nel passato
Apparentemente il coinvolgimento dei cittadini a rallentato rinviato ha esposto i processi decisionali alla sindrome Nimby cosiddetti cioè non nel mio giardino ma in realtà dimostra la esperienze del passato che proprio l'assenza del dibattito pubblico nel momento giusto a stimolato ha generato comportamenti distorsivi del dibattito
E dunque la scelta non solo di dare forza alla commissione per il dibattito pubblico non solo aver inserito quesito tre inserito questo
Nel nelle procedure per il pm RR hanno solo non solo come è stato ricordato l'abbassamento delle soglie proprio per stimolare il dibattito su il numero maggiormente elevato di tendi tematiche per imparare
Questo è un punto importante per imparare a migliorare questo strumento non soltanto a applicarlo
Oggi avete discusso di altre forme naturalmente di partecipazione alle comunità emergenti oggetti che ma anche i presidi civici tutti strumenti indispensabili per far partecipare i cittadini alla gestione della polis perché la democrazia non è semplicemente votare ogni tot anni ma il punto partecipare partecipare in modo attivo e sappiamo che c'è uno iato c'è un apparente discrasia tra la partecipazione politica come atto per esempio al momento dell'elezione invece l'elevatissima partecipazione delle persone
Alle organizzazioni
Di volontariato del terzo settore
Che hanno svolto tra l'altro vorrei ricordarlo ancora una volta un ruolo fondamentale nei momenti più bui della crisi pandemica
Dunque non è che gli italiani non abbiano voglia di impegnarsi per la polis
Ma lo fanno o attraverso strumenti a loro disposizione in qualche modo nel quale si sentono veramente protagonisti ed evidentemente non lo fanno quando pensano o che il gioco sia toccato diciamo così oppure che sia inutile perché torno a quel libro del due mila quattordici anche nel momento in cui si decide di votare
Attraverso
Ma utilizzando modelli basati sulla teoria dei giochi appunto applicati alla democrazia
Il rettore vota solo se pensa che il vantaggio sia superiore ai costi che uno degli elementi della valutazione del vantaggio è proprio quello che il proprio voto possa influenzare il risultato finale
Questo spiega perché quando ci sono sondaggi che indicano chiaramente la vittoria a favore di una parte rispetto a un'altra chi gli elettori di chi pensa di essere sconfitto tenda tendono a non votare perché pensano che il risultato sia ormai determinato
Al di là del degli elementi appunto di democrazia come quelle che ho appena citato
La partecipazione come spesso viene ricordato proprio dal Forum è un modo per estrarre conoscenza
E credo che l'esperienza che è stata fatta nei dibattiti pubblici proprio sulle opere del PM RR abbia confermato esattamente questo tipo di ipotesi in teoria già suffragata dalla realtà in tante parti del mondo
E che abbia aiutato stia aiutando forse a superare anche una visione razzista
Della partecipazione o meglio della capacità dei cittadini di partecipare
Il primo dibattito pubblico è partito a Trento e certo Trento trentino una del regista regioni province autonome più avanzate in Italia
Voglio vedere come andrà il dibattito pubblico sulla Salerno-Reggio Calabria come sedi cittadine del Sud fossero antropologicamente diversi dai cittadini del Nord
La insuccesso del dibattito pubblico in giro per l'Italia
Dimostra che anche questo è un pregiudizio questo non vuol dire naturalmente che non ci siano differenze ci mancherebbe altro ma spesso queste differenze sono legate a fattori appunto Esterni non alle persone le quali stimolate in modo corretto reagiscono in modo partecipato in modo corretto
Ma l'esperienza di Trento e questo mi consente di rafforzare alcune delle cose che ho sentito prima ci dice anche che il dibattito pubblico
Non è confinato a quei giorni
Formalizzati
Ma deve continuare
Come è stato ricordato prima è un processo che deve diventare normale nella vita di una polis perché perché per esempio la provincia autonoma di Trento ha deciso di creare un luogo in cui mettere a disposizione le informazioni sul la circonvallazione di Trento ferroviere di Trento
Al di là del dibattito pubblico per coinvolgere le scuole per coinvolgere i quartieri cittadini anche una volta che il dibattito pubblico formalizzato si è concluso
Proprio questo ci insegna che il cambiamento nel modo di dibattere di partecipare
Non è una questione tempo non è una questione limitata ma è un modo di essere della società e questo si applica naturalmente anche alle comunità oggetti che a tanti altri aspetti
Ancora due considerazioni e arrivo alla conclusione
La scelta di introdurre di nuovo parlo del dibattito pubblico
Come strumento su cui abbiamo lavorato di più
Questo appunto strumento nel processo decisionale a ribaltato
La l'orientamento o legislativo degli ultimi anni
Il quale il nome della evitare le scocciature appunto il nome della rapidità in nome del decisionismo aveva deciso sostanzialmente di uccidere questo strumento
Questa non è frutto del destino cinico e baro come direbbe qualcuno è frutto di un'impostazione politica l'impostazione culturale
E io sono molto preoccupato che questa impostazione torni essere dominante
Lo dico con molto apertamente
Anche se l'evidenza di questi delle opere il Pnr non solo dimostra che eventuali ritardi sono dovuti a quello che diceva il Sindaco Sala l'aumento dei prezzi delle materie prime non al dibattito pubblico ma ho paura che invece quel la questo momento fondamentale sia strumentalizzato per escludere la voce dei cittadini
Spingere di nuovo dall'alto in basso decisioni invece di coinvolgere le comunità
è una preoccupazione che spero verrà in qualche modo smentita dalle azioni del nuovo governo del anche perché a livello territoriale sappiamo che in Regione di destra in Regione di centrodestra in Regione di centrosinistra il dibattito pubblico è stato sostenuto dalle autorità locali proprio perché poi quando si gestisce un territorio la cittadinanza non può non essere coinvolto quindi spero che queste mie preoccupazioni siano eccessive e che non si abbia un atteggiamento ideologico su questi aspetti
Ma questo riporta l'ultima considerazione che ahimè è molto più complessa rispetto a queste tematiche soltanto trattato fino adesso
E cioè il fatto che il dibattito pubblico che solo uno dei momenti attraverso cui si forma la volontà della polis
Accanto a questi ci sono giustamente le analisi tecniche per capire se l'opera progettata in modo corretto e così via
Ha poi ci sono le valutazioni di impatto ambientale
E d'impatto sul paesaggio
E ci sono anche le valutazioni di carattere economico bene queste tre
Valutazioni
Nel legislazione ordinaria sono trattate in modo separato
O sequenziale o parallelo
Una delle grandi novità che abbiamo ho introdotto per le grandi opere e il fatto che per dieci grandi opere appunto tutti questi processi avvengono insieme all'interno del comitato speciale per del commendator Consiglio Superiore delle opere pubbliche
E proprio il lavoro simultaneo congiunto
Dell'analisi economica dell'analisi tecnica dell'analisi della valutazione d'impatto ambientale e della valutazione paesaggistica ha fatto sì che finora si siano sempre trovati punti di sintesi
Mentre invece in altri casi in cui per la legislazione questi queste analisi vengono fatti in momenti diversi
Si rischia spesso il conflitto la contraddizione per cui un giudice che chiamato a dirimere una questione sulla valutazione di impatto ambientale
Dice io quando faccio sono chiamato a giudicare la parte puramente ambientale
Valuto solo quella e se la soluzione alternativa costa l'iradiddio oppure attraversa la necropoli
Il caso concreto
La necropoli di Tarquinia non sono problemi miei perché quelli sono altri dimensioni diverse da quelle ambientali capite che questo modo di pensare questo modo di affrontare le cose mutatis mutandis vale per altre pratiche
Crea un corto circuito ed è un corto circuito sul quale il cambiamento di costituzione del che abbiamo fatto quest'anno con l'introduzione dall'articolo nove del principio di tutela ambientale accanto a quella del paesaggio
Genera sta già generando un grande corto circuito tra i partecipanti alla diciamo alle varie valutazioni perché perché qualcuno ha scritto abbiamo sfregiato la Costituzione mettendo la difesa dell'ambiente allo stesso livello del paesaggio non ho tempo di entrare su questi aspetti
Sul perché c'è questa posizione storicamente basata su visione appunto dell'estetica crociana eccetera eccetera ma la realtà e che il dialogo tra queste valutazioni se non c'è in modo congiunto non produce un risultato ottimale di sintesi ma produce il rimpallo tra un'organizzazione all'altro
E concludo con un invito
A vedere leggere
La bellissima lezione magistrale che Giuliano Amato ha fatto in occasione dell'avvio dell'anno accademico dell'Università di Roma la Sapienza qualche settimana fa
Dedicato al tema democrazia e clima
Ha fatto a mio parere una lezione ha veramente straordinaria in cui si domanda che era la domanda con cui ho concludevo il libro del due mila diciotto l'utopia
Sostenibile la democrazia è in grado di prendere decisioni rapide
Sostanziose decisive per evitare che la crisi climatica distrugga il nostro modo di vivere il nostro la nostra società
Elaborando Giuliano Amato arriva a concludere
Che se rifiutiamo come dobbiamo rifiutare l'idea che si possa imporre quindi uno Stato autoritario
Che sia in grado poi di sanzionare anche tutti i comportamenti individuali in modo capillare
C'è un solo modo per avere ancora speranze ma alla democrazia e cioè sperare che la cultura dello sviluppo sostenibile diventi dominante
Una cultura che deve essere basata sulla scienza ma anche soprattutto sull'azione della società stessa in questo modo sarà la società stessa a spingere i governanti apprendere le decisioni necessarie che è un punto detto così forse banale ma non lo è perché in realtà la democrazia fa parte anche del modello di sviluppo sostenibile che vogliamo realizzare grazie
Grazie
Grazie ministro come diceva
Sempre in questo questa bellissima relazione di Amato parlava di partecipazione come ronde V tra interessi individuo individuale niente bene comune
Adesso può forse non sapete ma da tre ore abbiamo una persona che sta sta scrivendo per noi
La sintesi le conclusioni del della giornata di oggi
Do quindi il benvenuto accolgo con calore il coordinatore del Forum disuguaglianze diversità Andrea Morning eoliche civico che concluderà aggiornata di oggi grazie
Sì allora la prossima volta che plaude mi propone di concludere un dibattito come questo scappo
Perché davvero scritto tantissimo dibattito è stata interessante quindi proverò non chiaramente a fare una sintesi tutto quello che è stato detto
Ma ho provato ascoltando a
Soffermarmi su alcuni punti che mi sembrano siano poi tornati per esempio primo da cui parte è stato ripreso adesso del ministro Giovannini
Perché fin da subito siamo entrati con tutto il test nel piatto perché Stefanini che aperto questa questo incontro ha detto che oggi non prendere atto di una crisi della partecipazione sulla base anche del dato elettorale dell'astensionismo in questo Paese
Che adesso è un dato che ha ripreso anche qualche modo Giovannini lui dice la partecipazione gli strumenti di partecipazione possono essere quel telaio civile sociali sul cenare che ricompone rammenta questa frattura questa cesura
Che c'è stata fra cittadini spesso i cittadini più fragili e la politica
Tirando in ballo una parola che è stata ripresa anche dal dottor Goisis a cui dare la testa del Forum tra clonazione non so se se in sala
La prende hotel in cui lui diceva perché lì c'è un bene prezioso invisibile ma prezioso indispensabile che va rimesso in gioco la fiducia
Perché in quella stesura c'è una mancanza di fiducia c'è una parte di cittadinanza che non sente più i decisori la politica come quelli che tengono conto dei loro problemi delle aspettative le loro speranze dei loro bisogni
Però poiché a Rosa nella sua splendente produzione ci ha detto attenzione però
Che la partecipazione non è un oggetto semplice
Oggetto complicato
E quindi non bisogna rincorrere cadere in quell'errore tornato più volte
Che è un po'un vizio oggi di tanto dibattito politiche pubblico e anche mediatico a volte cioè quello di voler stare per forza non tanto sulla realtà ma sulle rappresentazioni della realtà
Non tanto sulla complessità ma sulle semplificazioni quella complessità e guardate se si va a semplificare si sta sulla rappresentazione
Non solo si corre il rischio di seguire più dibattito dei soci al come è stato raccontato ad uno il dibattito pertinente delle comunità che son state raccontate nel dibattito pubblico ma anche di restituire caricature della realtà
E quindi fare politiche sbagliate allora Carosi e ci ha detto quattro domande Pisa riproposto che venivano anche dalla sua natura di Bobbio tu quindi se la partecipazione valutarla sul fatto se include o esclude che include che esclude
C'è un fatto procedurale e sostanziale
Se aggrego rende tutti più uguali se come dire essere parto prendere parte sono tutti temi che poi sono stati ripresi
In diversi interventi ma un tema che è tornato
E sul quale io condivido molto questo un tema centrale e se la partecipazione e un luogo che riesce a redistribuire potere
Perché mi pare che questo sia uscito per la partecipazione non è da quello che ci avete raccontato da quello che è stato detto un luogo di consultazione dove si ascoltano i cittadini e le cittadine
No vuol dire portatori di interessi così come sono stati iscritti ma un luogo dove il decisore sistemi di governance permettono di condividere potere sugli indirizzi e sull'uso delle risorse e quindi anche sulle scelte perché mi pare che questo sia un terreno che e tornato
Moltissimo e che in qualche maniera allora per questo ancora Carosio si ricordava di come fondamentale non dare la partecipazione ai processi di partecipazione come dato scontati
Ma come processi in continuo aggiornamento che si debbano aggiornare perché abbiamo visto che la partecipazione è robusta ma anche plastica che si deve adeguare anche all'evoluzione dei fenomeni ma allora bisogna fare cure ma erano tensione da un lato perché non si esaurisca no
O anche per evitare che i grumi di potere e di aggregazione del potere invece che essere distribuite sia Comino e quindi ne complichino i passaggi
Poi c'è stato il tuo ragionamento sulle comunità energetiche nella prima nella prima sessione adesso io no no tutto il tempo per dire le tantissime cose che sono come dire uscite in questo in questa in questa di Watteau però come dire qualcuno mi pare di Zanchini abbia detto
Che le comunità energetiche
Come dire attraverso una condivisione della partecipazione attenta tener dentro tutta la comunità dei primi agli ultimi dai benestante quelli che stanno più fragili
E in grado di trasformare in modo radicale ma nello stesso tempo in modo informato compere competente che permette a tutti di accedere a tutti di essere di essere informati
E ancora di uno strumento potente diceva Gaetano giunta Scud mi scusi citerò alcuni e non altri ma davvero le cose state troppe
è uno strumento potente per intrecciare giustizia sociale e ambientale
E forse giunta tre detto anche un'altra cosa
Che è un processo che nella mia altra vita non di forma di cooperatore sociale ritengo oggi centrale cioè quella che forse oggi nei processi partecipativi uno degli obiettivi e quello non soltanto di escludere
Di fare attenzione a non escludere chi sta ai margini
Ma di riconsiderare quello che oggi viene considerata al margine come centro perché forse da quei margini pro per la loro complessità oggi la realtà si vede meglio
E quindi partire da lì significa anche pensare a sviluppi che fanno bene a loro ma tutta la comunità anche i primi che dico da qui Martin certe volte vogliono prendere le le distanze e qui è chiaro ed è tornato più volte che un ruolo importante quello della politica una politica ancora Goisis che diceva che in qualche maniera deve essere la politica coraggiosa
No perché accetta la sfida della complessità e del paziente
Perché accompagna e non dirige dall'alto
Perché come dire regola
Dentro ai processi di partecipazione la distribuzione del potere dei garanzia che quel potere non venga presa poco nei confronti dei molto il dibattito pubblico che regolamentata Traverso volevamo dico imparato stamattina ma che in qualche maniera e una delle forme di di di partecipazione in ultimo Giovanni mi diceva
Come dire che che il tema derivati pubblica ci aiutati anche superare un pregiudizio cioè superare quel pregiudizio per cui la partecipazione viene considerata ostacola ante e che invece non agevole non valorizza i sistemi e poi abbiamo nella nel gruppo nel gruppo nella sessione che ha parlato dei presidi civici anche qua sono uscite
Delle cose importanti
Riprendo le case di quartiere insomma con esperienza
Che conosco bene che mi ha mi è parso nelle nelle nel nel racconto di stamattina che emergano quattro questioni che hanno fatto di quell'esperienza un'esperienza pilota che viene guardata non soltanto a Torino anche da altre parti d'Italia come importante intanto perché in quelle case di quartiere la dico così poi
Non so se c'è ancora chi l'ha presentata stamattina e quindi se è d'accordo con me ma mi pareva di tra le altre parole questi questi punti uno che nelle case di quartiere
Si incontrano primi e ultimi superando una dicotomia che normalmente viene data no
Perché nelle case di quartiere si trovano le cose che possono essere appetibile anche per la signora capita dalla collina di Tor di Torino dunque le Piero dei quartieri borghesi e anche però esigenze di servizio quindi in qualche modo in quei luoghi
Si creano degli interessi collettivi in cui sia il primo uso questa questa cosa schematica sia il primo che l'ultimo riesco a trovare un interessa partecipare a quello
E in questo interesse comune trovano anche un riconoscimento si riconoscono reciprocamente queste secondo punto importante perché spesso le le nostre città
Anche quelle dove diciamo così i luoghi dei primi roghi degli ultimi sembrano vicini come per esempio la città in cui abito a Napoli dove le periferie sono al centro della città e certe volte nello stesso palazzo a seconda dei piani abbiano strati sociali differenti
Spesso lei c'è una coabitazione ma non c'è un reciproco riconoscimento non c'è una convivenza che si percepisce come reciprocamente utile nei casi quartiere questo invece avviene sono luoghi dove sono dove è nato e dove si sono nati con un forte finanziamento pubblico ma dove pian piano tra le sue attività c'è anche una sostenibilità economica
Dove c'è un pubblico coraggioso che non delega la propria responsabilità al privato ma che in qualche maniera con quel privato costruisce luoghi che accompagneranno impongono dall'altro
E sono luoghi centrati sulla coprogettazione gli altri interventi poi di quella sessione c'è stato detto che le coop
Che questi può questi presidi civici sono infrastrutture dell'incontro della parola su un sistema di relazioni ed Alleanza insomma uno spazio che pian piano diventa di tutto e di tutti al di là di quelli che sono i sistemi di governance sulla governance anche qua e tornata più volte
Vado schematicamente permette perdonatemi perché sono troppi
I punti ma mi pare che la governance che è stata proposta nei diversi nelle diverse sessioni sui diversi ambiti al di là delle diverse forme però dica che che è una governance che è un tema centrale quello della governance che però per essere positiva
Deve essere vado schematicamente un luogo di reciproco apprendimento un luogo di reciproco riconoscimento un luogo in cui nessuno cede la propria responsabilità rinuncia al suo ruolo ma dove nessuno anche anche accetta quella delega
Un luogo non soltanto di ascolto ma di condivisione di potere un luogo che produce legami e aperture in un momento in cui tutto sembra andare verso il conservare e separare un uomo che produce alleanze e uso la parola Leanza che è stata usata questa mattina perché perdonatemi
Una delle parole che vorrei abolire la parola rete perché in questi anni non c'è stato un convegno un incontro-dibattito l'abbiam parlato di reti e poi queste reti sui territori di queste reti Speroni buche non i nodi e spesso queste reti sono reti mercenarie non sono eletti di prospettiva e di e di senso come invece dovrebbero essere le alleanze sul dibattito pubblico ancora adesso ministro Giovanni ha ricordato bene e Arriba realizzato il valore di queste norme di questo processo
è venuto fuori prima band in cui nel dibattito sommato luogo di equilibrio tra iniziativa privata e interesse collettivo luogo di partecipazione
Reale perché restituisce voce ai cittadini non percepiti come ostacolo percepiti come risorsa per valorizzare e migliorare le opere che vengono proposte quale luogo dove c'è un equilibro tra sviluppo e sostenibilità
Quindi uno che migliore e agevola e non ostacola insomma mi pare
Che questo questo nostro incontro di questa mattina abbia restituito
Quella complessità con la complicazione plastiche robusta da cui siamo partiti con l'introduzione di Giovanni Carosio
E abbia proposto orientamenti suggestioni piste di buon cammino per chiunque di noi a tutte e tutti noi che lavoriamo in questi processi per migliorarmi
E penso che vorrei concludere con quella frase nell'ufficio di don Gallo persona cui sono le fortemente legato e cioè dimmi chi escludi e ti dirò chi sei grazie