Rassegna stampa giustizia

Per trovare gli ascoltatori di Radio Radicale per questo appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicata ai temi della giustizia o già il sei ottobre del
Due mila ventidue e la carta stampata nel corso di questa settimana incrociando gli articoli
Che sono stati pubblicati con appunto i temi della giustizia vedremo e
Racconteremo come
I giornali si siano occupati in particolar modo della non solo del
Dei probabili possibili futuri ministri della Giustizia diciamo nell'ambito di quello sport che si chiama totonomine ma anche della congresso dell'Unione delle camere penali italiani che si è tenuto lo scorso spine settimana Pescara
Gli ascoltatori potranno trovare tutti i lavori di questo congresso appunto
Sulla sito di radio radicale e riascoltarli qualora fossero interessati diversi giornali mi hanno scritto
E diversi giornali hanno evidenziato evidentemente varie differenti momenti che hanno riguardato questo questo congresso che ha toccato
Il tema dei rapporti
Dell'Unione delle camere penali con la politica ma con riguardo sempre alle necessarie
Riforme che a tutt'oggi nonostante le riforme
Della della ministra Cartabia paiono o quanto più necessarie per restituire a questo Paese
In sé nell'ambito del processo penale un'idea almeno di giustizia liberale tutto questo evidentemente si incrocia
Poi con il totonomine con i possibili futuri ministri vedremo vedremo quello che è stato scritto su su questo come andremo a a vedere anche
Le forti critiche che in particolar modo
Sono state raccolte dalla dubbio o che a hanno riguardato la riforma del processo civile questo fine settimana
Non entrante diciamo molto
Sì dal sei all'otto ottobre si tiene anche un altro congresso questa volta non dell'Unione delle camere penali ma il congresso nazionale forense
In programma appunto a Lecce dal sei all'otto ottobre e qui diciamo si tratta
Per lo più di temi legati all'avvocatura
In senso in senso ampio ma uno sguardo attento è rivolto cosa che evidentemente non compete all'Unione delle camere penali anche alle questioni relative al processo civile
E all'efficienza del processo civile tema delicatissimo l'inefficienza del sistema
La giurisdizionale in sede civile costa a questo Paese almeno due punti percentuali di PIL e tanta insoddisfazione tante ingiustizie
E
Le riforme che hanno visto la luce con il governo Draghi
E con la ministra Garth abbia non soddisfano affatto i civilisti che sono in prima battuta coloro che come dire hanno le competenze tecniche
Per andare a comprendere e quanto effettivamente le novità siano in grado di incidere sull'efficienza di un di un sistema che
Praticamente ridotto ai minimi termini
Apriamo però questa in rassegna questa rassegna stampa con citando anche le pagine di Nessuno tocchi Caino pubblicate come ogni settimana sul Riformista questa settimana
è pubblicato un articolo di Sergio D'Elia l'amore sfrenato per le armi costa all'America il due virgola sei per cento del del PIL e e si tratta praticamente di questioni che riguardano la giustizia
Negli negli Stati Uniti ma invece delle questioni italiane se ne occupa Maria Bruca le membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
Che scrive un articolo Cesare Battisti detenuto comune ma che scandalo dovremmo esultare Maria Bruca le fa riferimento a quanto accaduto
Appunto al termine della della della scorsa settimana quando il
Cesare Battisti
Appunto è è uscita la notizia che Cesare Battisti
è transitato dal regine di alta sicurezza al regime di media sicurezza il partito che ha ottenuto la maggioranza relativa alle ultime elezioni Fratelli d'Italia subito ha iniziato a gridare vergogna vergogna
Ma insieme a me avrebbe vocale anche il primo ottobre sul dubbio è stato Damiano Alibrandi ad intervenire ricordando che evidentemente non c'è alcun tipo di vergogna nella transito della
Detenuto Cesare Battisti dall'alta sicurezza alla circuito di media sicurezza circuito diciamo dei detenuti comuni ed evidentemente
Le grida di vergogna fanno riferimento o alla mancanza di conoscenza delle regole oppure ad un malinteso nel senso che poi
Forse si è ritenuto che la campagna elettorale fosse ancora in corso e
Ed è Damiano Alibrandi quindi andando in ordine cronologico che il primo ottobre scrive l'ordinamento penitenziario prevede che ogni sei mesi andrebbe svolta una verifica su ogni detenuto recluso
Nel regime di alta sicurezza per valutare se abbia raggiunto i requisiti per ricevere una carcerazione più tenue
Fratelli d'Italia si infuria Battisti declassificato fa parte delle regole hanno declassificato Cesare Battisti d'alta sicurezza a regime di media sicurezze subito Fratelli d'Italia scrive Damiani Aliprandi a pagina dodici con richiamo in prima sul dubbio il partito di maggioranza dell'imminente governo grida la vergogna la campagna elettorale però è finita quindi non avrebbe più senso cavalcare uno scandalo che non c'è e Damiano di grandi appunto racconta e ricorda semplicemente
E quel che è il dato normativo l'alta sicurezza in buona sostanza spie agli ascoltatori di radio radicale è legata al tema della peli con Rosita sociale
Bella detenuto ora i gruppi terroristici di cui faceva parte Battisti sono scomparsi non si sa da quanti decenni quindi che tipo di pericolosità sociale
Che consentisse ancora di tenere Battistin alta sicurezza che tipo di pericolosità sociale fosse ravvisabile francamente questo
Uno dei misteri e di questo Paese probabilmente quando Cesare Battisti
è arrivato in Italia lo ricorderanno
Gli ascoltatori di radio radicale ricevuto in pompa magna dai ministri da dice Presidenti del Consiglio se non ricordiamo male all'epoca Di Maio e Di Maio e Saldini
O no forse buona fede Sardini siccome Java che della polizia penitenziaria insomma uno show o veramente di bassissimo livello istituzionale
Ecco all'epoca probabilmente si doveva
Dare un po'di biada alla al popolo e farvi credere che
L'Italia appunto
In qualche modo
Era giusto che così si comportasse non era giusto all'ora non è stato giusto fino a che Cesare Battisti non è stato
Introdotto negli Circuiti penitenziari ordinari perché ribadiamo cioè il minimo pericolo sociale
Nella detenzione di Battisti atteso che i gruppi terroristici di cui faceva parte sono morti sepolti eppure un po'decomposti
E di questo poi scrive appunto anche Maria ducale
Oggi nella pagina di nessuno tocchi Caino e Maria boccale di come dire mette l'accento anche su un altro tema di illegalità
Della detenzione in Alta sicurezza di Battisti Dini anni della sua carcerazione
Ricorda Maria ducale sono trascorsi in un'indebita isolamento in sezione di alta sicurezza
è giunta in questi giorni finalmente la notizia della dei Kiss declassificazione in un regime detentivo ordinario un provvedimento che interrompe una situazione di illegalità idea dischi ascritti a Battisti in astratto
Inalterabile articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario non possono determinare le compressioni di diritti stabiliti da tale norma che è stata introdotta soltanto nel mille novecentonovantuno a decine di anni dalla commissione dei reati per cui Battisti è stato condannato la legge non dispone che per l'avvenire non ha effetto retroattivo ricorda Maria vocale
Nessuno può essere punito se non in virtù di una legge entrata in vigore prima della commissione del reato sono principi costituzionali
Posti a cardine del diritto penale liberale che salvaguardano chi commette un crimine da una punizione imprevedibile e perciò e perciò spesso ingiusta il potere dell'amministrazione penitenziaria prosegue
Il più avanti la vocale di stabilire speciali descrizioni può essere esercitato solo in presenza di motivate specifiche attuali Reggio per ragioni di pericolo per la sicurezza sociale che oggi a quarant'anni dai fatti criminosi in esecuzione risulta del tutto inesistente illegittimo dunque infliggere a Battisti
Una carcerazione oltremodo restrittiva che scaturisce dal tipo di reato dal tipo di otto ore secondo la disciplina normativa nata dopo le condotte criminose in espiazione e
E qui si vede
Appunto nelle nel nel nelle grida di dello allo scandalo dei di Fratelli d'Italia si vede la commistione tra populismo mancanza di conoscenza delle norme e si fa tutto un un un gran frullato
Innanzitutto l'alta sicurezza appunto che cosa si voleva per Battisti una appena più dura perché era questo che si meritava ecco questo forse secondo Fratelli d'Italia ma a a a a a norme
Attuali a norme attuali non è questo il senso dell'alta sicurezza il senso della nostra sicurezza impedire che ci siano contatti con un la criminalità con quell'ambito di criminalità da cui è scaturito il crimine è un ambito di criminalità che come abbiamo detto per Battisti è morto sepolto eppure diventato scegliere perché evidentemente
E quei gruppi terroristici non esistono più da tantissimo tempo e allora Battisti doveva semplicemente
Scontare la sua pena ab initio come racconta
Come spiega Maria buccale lei regime di detenzione ordinaria piaccia o non piaccia a coloro che continuano a far credere che la nostra Costituzione non è non esista pudica altro da quello che effettivamente dice e e qui passiamo subito alla al toto ministri perché il totoministri dà in pole position per quanto riguarda il ministro della giustizia
Il dottor Carlo Nordio il dottor Carlo Nordio che è stato eletto nelle fila di Fratelli d'Italia
Ma che ha una sua autonoma identità
Diciamo anche oltre che professionale anche politica e che coincide con l'identità di un magistrato ex magistrato che ha sempre convintamente portato avanti alcune posizioni
Di tipo liberale applicato ovviamente alla materia della giustizia
E quindi bisognerà vedere come poi Nordio concilia concilierà qualora fosse nominato ministro della Giustizia queste sue posizioni
Con quelle che a tutt'oggi fanno parte del DNA di Fratelli d'Italia e che appunto poi vengono fuori
Su improvvisamente sulle questioni tipo o quella di Battisti ma della questione del possibile
Incarico alla dottor Nordio
Si occupa ascritto Valentina Stella sul dubbio il cinque ottobre a pagina treni da un altro da un'altra prospettiva da un altro punto di vista
Quella dei suoi ex colleghi ora il dottor Nordio non ha mai fatto parte della Correntone razzia
Che caratterizza purtroppo a tutt'oggi l'Associazione nazionale magistrati e che non è stata minimamente
Sconfitta dalle riforme che pure sono state vendute per riforme in grado di andare a sconfiggere i mali di quella corrente o Croazia e quindi Nordio non ha mai fatto parte di queste correnti
è stato da sempre molto critico Nordio e anche diciamo un sostenitore della separazione delle carriere di una forte depenalizzazione
Di
Appunto riforme che vanno a toccare
Proprio nel nucleo centrale anche il potere della delle toghe quel potere che ha consentito al giudiziario
Di invadere il campo del legislativo e anche della dell'esecutivo spesso e volentieri
E come la prenderebbero di magistrati bocche cucite ci dice Valentina Stella
Bocche cucite nelle procure tra vertici delle correnti dichiarazioni dialoganti appaltate in attesa di Meloni inviti la sua linea di governo
Le toghe rimangono inattesa due punti aperte virgolette in fondo è stato uno di noi magistratura abbottonata sul possibile futuro Guardasigilli e
Dicono
In questo caso non vogliamo interferire magari fosse stato vero anche in passato ma e vedremo che poi non non non è così
Però in questo caso la posizione quanto mai diplomatica allora leggiamo questo articolo
Come la prenderebbe la magistratura italiana se l'ex procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio venisse nominato nelle prossime settimane nuovo ministro della giustizia la domanda sorge quasi spontanea la giustizia sta vivendo un momento di cambiamento e resta ancora un cantiere aperto
Se dalle riforme del processo civile e penale ormai siano definitive nulla esclude che si possano apportare delle modifiche come ha ricordato in un'intervista a questo giornale presidente dell'Unione delle Camere Penali Giandomenico Caiazza
Inoltre ci saranno da scrivere i decreti attuativi della riforma del CSM dell'ordinamento giudiziario anche se non è detto che il nuovo governo eserciti la delega
Ma la nostra curiosità si rafforza perché Nordio pur essendo un ex magistrato è stato comunque
Giusto per ricordare la circostanza più recente presidente del comitato per il sì
Ai referendum giustizia giusta promossi da lega e Partito Radicale ricordiamo che tra i due si dicevano quello sulla separazione delle funzioni sponsorizzata per aprire poi alla vera separazione delle carriere
E sui limiti anche la custodia cautelare ma anche quello sul voto nei consigli giudiziari degli avvocati in merito alle valutazioni di professionalità dei magistrati ipotesi questa invisa tutte le correnti dell'Anm tranne a Magistratura democratica che la considera
Una fonte in più per una più consapevole analisi della carriera del magistrato
Ottenere una risposta dei drogati
è impresa difficile dice scrive Valentina Stella persino in forma anonima
Per molti sarebbe un'indebita interferenza e non hanno forse torto altri preferiscono attendere la parola riportata tra virgolette prima di pronunciarsi l'unica parlare ufficialmente
E il segretario di Magistratura democratica Stefano Musolino che sposta la questione dal nome al programma
Il Presidente del Consiglio fare le sue scelte ed esporrà anche sulla giustizia i suoi programmi cedendo chi dovrà interpretarli non immagino perciò una differenza sostanziale
è dipendente dalla persona del ministro
Questa individualizzazione delle ruolo
Ratifica dei governi tecnici con programmi vaghi sulla giustizia
Immagino del nuovo governo avrà un chiaro e puntuale programma politico la cui interpretazione non dipenderà troppo dal ministro che sarà nominato dice appunto Stefano Musolino e qui c'è innanzitutto come dire
La correttezza di questa analisi e quindi poi anche il problema di fondo del Nordio ministro della Giustizia quanto potrà metterci di proprio
Nella nel ruolo che eventualmente
Diverrà
Appunto
Riservato o o oppure se Nordio dovrà semplicemente poi attuare il programma della coalizione di Fratelli d'Italia
Sulla sulla sulla giustizia e quale sarà questo programma sono questi gli interrogativi perché si impone appunto Stefano Musolino insomma prosegue il dottor Musolino è tempo di tornare alla politica del confronto di idee frutto di condivise la bora signori collettive piuttosto che
E di
Soli SISMI individuali
Dall'area centrista nessun problema verso il loro ex collega anzi
C'è chi dice che tra virgolette ma si tratta sempre di fonti anonime il fatto che Nordio sia magistrato significa che almeno
A una visione dall'interno della magistratura anche se la sua posizione Sant'è sempre stata particolare
Loro si giudicherà dei fatti
Altre fonti anonime che però vengono riportate da tra virgolette dicono sicuramente il dato che sostenga le riforme visto positivamente anche se bisogna capire quali riforme appunto se fosse quella della separazione di carriere si troverebbe probabilmente schieramenti a stella
L'Anm pronto a scioperare di nuovo come ha fatto contro la riforma di mediazione
Cartabia
Sul Consiglio superiore della magistratura e ordinamento giudiziario altro un altro esponente della magistratura sempre anonimo
Però che viene riportato il suo pensiero anzi le sue parole tra virgolette dice
Anche lui dovrà fare i conti con la coalizione che lo esprime il fatto che dopo aver accennato alle reintroduzione dell'immunità
Abbia precisato che non è parte del suo programma dimostra che le riforme saranno una sintesi fra le sue idee quelle di Fratelli d'Italia
Insomma dalla magistratura
Arrivano
ça va sans dire sia on che of the record disposte dialoganti appagati si penserà come potrebbe fare altrimenti però ufficiosamente si sarebbe
Si sarebbero potuti lanciare dei segnali di preoccupazione invece abbiamo trovato un il piccolo bacino in cui abbiamo pescato
Una magistratura che al momento non cerca lo scontro con la politica basato appunto al momento solo su propositi per lo più gridati in campagna elettorale forse avranno anche loro colto dei segnali ad esempio dalle indiscrezioni lanciate da questo giornale per cui il maggiore azionista di governo non sarebbe pronto subito a mettere mano alle riforme della giustizia spinto anche dall'esigenza di non andare allo scontro con la magistratura ma mosso soltanto dalle migliorare la macchina processuale
Per i cittadino e e sul futuro della giustizia
E
Con l'incrocio
Della
Del futuro della giustizia diciamo così del dibattito che c'è stato presso il Congresso dell'Unione delle camere penali scrive anche Valter Vecellio sull'opinione a pagina due
Il sei ottobre giustizia carcere fitta incalza
L'appello il monito l'allarme lo si chiami come si vuole è particolarmente autorevole oltre che accorato il presidente emerito della Corte costituzionale ma anche il ministro della Giustizia giurista tra i più apprezzati Giovanni Maria Flick
Sceglie la platea congressuale dell'Unione delle camere penali per ricordare l'urgenza di quella che continua ad essere la madre di tutti i problemi di questo Paese la giustizia e il suo epifenomeno il carcere
Fitte premette che le pur caute chimiche riforme dell'ormai ex Ministro Cartabia hanno un elemento positivo
Siamo usciti dall'equivoco secondo cui le riforme della giustizia vanno scritte sotto il diritto di veto di beneplacito della magistratura perché è così che è andata negli anni precedenti
Tra le tante priorità finché individua innanzitutto quella del carcere gravi incivile situazioni indegna perché appunto offende in innanzitutto la dignità non si può attendere va riconsiderato il ricorso alla detenzione intramuraria
Come forma prevalente di esecuzione della pena va tenuto presente
Che la restrizione in un penitenziario offende la dignità della persona perché nega l'affettività priva dello spazio del tempo
Il tempo cessa di esistere nel momento in cui chi è recluso in una cella di neanche privato della prospettiva del riscatto della speranza sul carcere le riforme sono urgenti chiuse le virgolette questo che abbiamo letto sono parole appunto pronunciate dalla l'ex ministro Flick il timore di Flick non infondato
Che ancora una volta le questioni giustizia carcere non siano una priorità della classe politica che rinnoverà gli errori del passato lavande gravando se nelle mani un caso emblematico prima di concludere questa nota
è quello di Ercole incalza un manager di lunga sperimentate esperienza tra l'altro ex dirigente del ministero delle infrastrutture e dei trasporti
è incappato in disavventure giudiziarie e per ben diciassette volte è stato assorto Ermes Antonucci del foglio raccoglie la sua desolata amara riflessione
Questa giustizia scoraggia chi gestisce la pubblica amministrazione a rimanerci e ne ha ben motivo dice e chiude
Il periodo Walter decennio
Quindi
Flick pone apposto nel suo intervento presso l'Unione camere penali
L'accento su due questioni importanti uno
Con la carta abbia quanto meno pare si sia superato
E vedremo se poi questo superamento sarà come dire stabile permanente se avrà
Modo di consolidarsi oppure no un fenomeno tutto italiano tutto ma appunto mostrano per cui il legislatore persino al governo prima di scrivere le riforme della giustizia doveva vere e in passato sempre il beneplacito con diritto di veto della magistratura organizzata in correnti dice Flick che questo si è si è almeno si è superato e poi pone l'accento sulle sulle carceri e l'indegnità appunto della pena nel nostro Paese
E la necessità di superare il carcere come
Con siccome ipotesi innanzitutto culturale
Del essere il carcere l'unica pena
Ma sul dato culturale bah va detto e va sottolineato incide molto anche il tema tra la percezione del dello della differenza del delicato che c'è tra la percezione di insicurezza della collettività
E la realtà dell'insicurezza e qui come dire
C'entra la politica ma la politica non fa altro quella populista che cavalcare poi anche le ondate mediatiche che poi contribuiscono a creare una percezione di insicurezza che non c'è nei fatti
è questa un'analisi di Sonia Stefanizzi pubblicata il tre ottobre a pagina tre sul Sole ventiquattro ore il divario tra realtà e percezione di insicurezza
E Sonia Stefanizzi appunto in questo articolo pubblicato a pagina tre del Sole ventiquattro Ore come abbiamo detto del tre ottobre
In questa analisi sto Sonia Stefanizzi non fa altro che riportare i dati reali effettivi su cui reati commessi parliamo del due mila e ventuno
Anche in relazione agli agli anni immediatamente precedenti e questi reati salvo come dire le truffe sul web sono in continuo ed fortunatamente
Inesorabile Carlo con invece una percezione di insicurezza
Che viene alimentata presso l'opinione pubblica innanzitutto da campagne mediatiche e se fare Sonia Stefanizzi evidenzia come poi queste campagne mediatiche possono essere non solo di a livello nazionale ma più spesso sono create anche da un altro tipo di
Di media che sono poi i media locali quelli che sono per lo più molto letti nell'ambito di
Comunità di piccole comunità che fanno riferimento a quei media locali ecco e queste campagne mediatiche
Più spesso cavalcate poi dalla politica che cerca consensi quindi prima si spaventano le persone
E poi arriva Salvatore che dice ci penso io come ci pensano per lo più dicendo la parola d'ordine buttiamo le chiavi più carceri
Ecco tutto questo è un grande gioco di prestigio perché il dato reale e che i crimini sono il costante
Callo evidentemente da questo punto di vista c'è una situazione in progressivo miglioramento
Che appunto non sconta solo gli affetti
Si era detto nei negli anni precedenti due mila diciamo
Ove il due mila venti venti erano stati caratterizzati dallo davano dalla pandemia e quindi meno reati in giro no perché questo trend si è confermato anche nel due mila ventuno
E un dato in Italia nel due mila ventuno ci sono stati duecentottantanove omicidi quindi nemmeno di uno al giorno la metà sono stati commessi in ambito affettivo
E il quaranta per cento delle vittime sono stati donne
E la quasi totalità delle donne è stata uccisa in ambito familiare tutto questo evidentemente non ha nulla a che vedere con la criminalità di strada quella che mette paura alle comunità
Questo appunto dei femminicidi
Che si producono per lo più in ambito familiare è un dato purtroppo di
Ancora
Di gatto culturale
Che pervade il genere maschile italiano
D'altra parte questo presi in cui fino a qualche decennio fa c'era il delitto d'onore no quello perché veniva punito con una pena
Molto più blanda rispetto all'omicida adesso si è passati giustamente dal delitto d'onore al femminicidio
Quindi pena più grave ma fino a pochi anni fa e questo la dice lunga sulla sull'imprinting culturale di questo Paese il delitto d'onore compiuto per motivi d'onore legati evidentemente a questioni tra uomini e donne e familiari era tollerato
Insomma l'Islam non era così molto lontano fino a qualche fino a qualche decennio fa poi per carità abbiamo fatto dei grandissimi passi avanti ma vediamo che tutta la diciamo maggior parte degli omicidi si consuma in quest'ambito e la criminalità
Ed il crimine quello che mette paura soprattutto alle persone anziane di Canova non non esiste nei termini riportati dai in media perché poi i media riportano per lo più certi tipi di notizie questo legato sempre all'addio denaro perché far vendere più copie e quindi più pubblicità e c'è invece chi
Cerca di occuparsi di questi fenomeni
In modo un po'più razionale numeri alla mano e con elaborazioni anche
Che evidentemente dovrebbero far parte dei percorsi poi si spera a un certo punto riformatori da parte della politica nel due mila ventidue innanzitutto
Una una spallata alla da anche
Il
Il capo del del DAP
A al Congresso appunto il dottor Renoldi
Al congresso dell'Unione delle camere penali CD scrive di questo fra su questo tema il
Il dubbio con Valentina Stella ma anche il Riformista evidenzia le parole del capo del DAP alla congresso dell'Unione delle camere penali gli articoli sul dubbio a pagina sette il primo ottobre sul Riformista pagina cinque sempre del primo ottobre e varie Bari appunto
Bari proposizioni vengono
Riportate del dottor Renoldi carcere non è l'unica pena la politica non può più ignorarlo servono misure diverse la giustizia oltre il populismo
Il Riformista Renoldi al congresso dei penalisti meno carcere chiede il capo delle carceri meno carcere per favore no a slogan le semplificazioni spazi alle misure alternative
Rosso
Dell'Unione delle camere penali dice recuperare il lavoro degli stati generali il professor Fiandaca viene riportata anche questo dispetto poi al tema del totoministri Nordio un buon guarda Sigismondi
E nell'articolo di Valentina Stella su un dubbio viene riportato anche
Il punto di vista
Di Rita Bernardini che pure ha partecipato
Al congresso straordinario dell'Unione delle camere penali
E Rita Bernardini dice con Cartabia c'è stato un cambiamento
Prima gli interventi erano tendenti a ridurre adesso ci sono i nuovi concorsi si parla della dei direttori delle carceri tuttavia i cinquanta nuovi direttori riusciranno a malapena a coprire quelli che andranno in pensione ma ben vengano queste uno dei problemi delle delle carceri abbiamo già visto detto non ci sono i direttori e quindi sono sparsi spesso e volentieri può abbandonati a a chi ci sta in passato quando leggevo le circolari del dato mi annoiavo per l'estremo linguaggio burocratico invece le ultime circolari fatte in particolare quella su un maggior numero di telefonate
A cui ho collaborato
Alleggerire davvero si scopre che non si usa il linguaggio burocratico ma distinta da riferimenti ai principi fondamentali
Che purtroppo sono costantemente negativi nella realtà di oggi la nostra esecuzione penale ha dei profili di illegalità mostruosi dice Rita Bernardini
I sessantacinque suicidi dicono molto del grado di disperazione
All'interno delle delle carceri
E qui appunto poi interviene Renoldi il carcere non è l'unica pena questo è un dato acquisito da un punto di vista normativo
Ma non ancora dal punto di vista culturale non esistono sistemi che si fondano solo sul carcere qualunque politica penale
Che pure pone al centro i successi e di tutela della collettività quella collettività
Questo è un inciso di chi parla spaventata dai media di cui abbiamo parlato prima non può fare a meno di un sistema di sanzioni che deve lasciare spazio a misure diverse dal carcere
Ed in tal senso l'ultima riforma voluta dalla lista Cartabia
Ha consegnato il giudice ricognizioni più strumenti che gli consentono che gli consentono fin dalla prima fase del processo di modellare la mi misura sanzionatoria
Questo è un dato ricorda ancora Renoldi che caratterizza tutti gli ordinamenti ed è un dato su cui anche la nuova maggioranza dovrà fare le sue valutazioni
Se il carcere le risulta resta irrinunciabile per risolvere le problematiche dell'esecuzione occorre pensare anche alle misure ora alternative
E occorre evitare di rimanere ostaggi degli slogan e delle semplificazioni
Conclude
Conclude Reno lidi e vengono riportate pure appunto le parole del professor Fiandaca garante dei detenuti della Sicilia
Sempre nell'ambito del congresso dell'UCPI dinanzi a tale scenario politico un interrogativo che non può non incombere che vogliamo fare del carcere dell'immediato futuro
Vogliamo attribuire al carcere la funzione retributiva o vogliamo tentare di recuperare DDT rivitalizzare la funzione rieducativa prevista in Costituzione
Ecco
Non sapremmo che cosa attenderci dal nuovo governo su questo però ancora una proposta
Arriva sempre dal congresso dell'unione telecamere penali
E la riporta ancora una volta il dubbio ça va sans dire la non
Non è stato dato grandissimo spazio questo congresso chessò dal Corriere della Sera da Repubblica o da altri giornali maggiore diffusione
Contrariamente a quello che questi giornali fanno non appena dei magistrati si mettono intorno a un tavolo ed iniziano a parlare di politica la proposta dell'Osservatorio Carcere UCPI allora qui arriva la proposta
Avanzata da Giampaolo Catanzariti responsabile dell'Osservatorio Carcere UCPI ieri che scrive un articolo sul dubbio e erri che ribadisce appunto quanto già emerso nel corso del congresso
La proposta dei
Dell'Osservatorio Carcere presentata al congresso di Pescara
è quella di istituire un organismo parlamentare
Che favorisca il ritorno alla legalità costituzionale all'interno delle carceri perché se c'è un qualcosa che pacifico come diceva
Rita Bernardini e che in qualche modo è
Brutalmente attestato dai sessantacinque sui cd sino a oggi nelle carceri italiane è che in carcere in Italia e le carceri in Italia sono dei luoghi di
In vere Kunda illegalità costituzionale e non solo
Su cui però solo quando poi
Come dire ci sono lette legale
O ci sono denunce che non possono essere ignorate vedono l'intervento della magistratura come è accaduto da ultimo a
A Santa Maria Capua Vetere
La questione è quella del maxi pestaggio compiuto da oltre a cento cinquanta uomini che hanno in degnamente poi vedremo il Processo cosa dirà fino alla fine però sicuramente sulle sul tema delle responsabilità individuali certo è che una massa di persone che indossavano una uniforme
Di un corpo dello Stato italiano
A compiuto nel carcere di Santa Maria Capovetere
Nel periodo dello da uno quella che è stata definita una orribile mattanza alquanto accadde il sei aprile del due mila venti
Qualcosa di simile a quello che sta facendo la cosiddetta pulizia morale in una Iran e qual è la notizia che cita il manifesto
Che pubblica stamattina ma il sette dieci A pagina cinque
Con un pezzo di Eleonora Martini
Tra i cento venti indagati della prima tranche
Di indagine sono stati rinviati a giudizio cento sette persone tra agenti e funzionari della dà atto questo processo
Si aprirà il sette novembre davanti la Corte d'assise del tribunale di Santa Maria Capua that there
Non per tutti ricorda Eleonora Martini tre poliziotti hanno patteggiato e chiesto il rito abbreviato ma il dato è che nella indagine adesso ci sono altri quarantuno indagati
Attraverso le immagini
E chissà se non ci fossero state queste immagini probabilmente sarebbe stato messo tutto a tacere grazie avvio invece queste immagini ci sono sono sono ci sono state ci sono
Alcune telecamere erano spente altre no
E tuttavia con grande fatica dice Eleonora Martini gli inquirenti hanno individuato altri quarantuno agenti accusati a vario titolo di aver partecipato
All'ignobile e vergognoso linciaggio quindi siamo a quasi cento cinquanta indagati mille due
Tranchant
Ma tornando
Alla al tema più generale della della della politica della della giustizia quindi
Chiudendo il capitolo delle carceri e di come questo capitolo è stato trattato al congresso dell'Unione delle camere penali con parole e dibattito importante
Vediamo invece come il congresso
A affrontato
La questione appunto più in generale
Delle necessarie riforme della giustizia
Né scrive Anna Rita Di Giorgio su il giornale il quattro ottobre A pagina dieci i penalisti imboccano una nuova riforma carriere dei magistrati adesso via la riforma
Al congresso dei penalisti fiducia nella nuova maggioranza sulla giustizia c'è coesione non c'è mai stata una maggioranza così ampio in Parlamento a favore della separazione delle carriere questo è l'incipit dell'articolo per questo l'Unione delle camere penali in congresso straordinario a Pescara salutato con grande speranza la legislatura che sta per aprirsi
Prima delle elezioni raccontato nel suo intervento il presidente Giandomenico Caiazza l'Unione aveva rivolto alle forze politiche l'invito ad esprimersi cita in
I penalisti ritengono più gente
Dalla separazione delle carriere all'inappellabilità delle sentenze le risposte pubblicamente ottenute ci consentono di dire che numeri alla mano insiste nel nuovo Parlamento anche a prescindere dagli assetti
Di governo che si andranno a definire
Una maggioranza assoluta a favore della separazione delle carriere lo hanno confermato anche i rappresentanti politici intervenuti al congresso tutti tranne Anna Rossomando del partito democratico
Silente sul tema e fortemente criticata dal parco dal palco vera vera il suo partito abortito
Durante il governo Gentiloni la riforma penitenziaria
Non potete occuparvi di carcere solo quando siete all'opposizione e non quando siete al governo ha detto l'ex presidente delle Camere penali Beniamino Minucci che presiedeva i lavori e come dargli torto mentre ritirava rilevava fiducioso che i Fratelli d'Italia Forza Italia lega d'azione sono favorevole alla separazione delle carriere non possiamo che essere compiaciuti di un così largo consenso intorno alla nostra più antica
Battaglia politica culminata nella proposizione della legge di iniziativa popolare sottoscritta da settantadue mila cittadini ha detto Caiazza
Sarà nostro compito sin da subito mettere in campo ogni più opportuna iniziativa perché alle parole seguano i fatti e sui fatti occorre intendersi perché non vorremmo come accaduto in passato che la spinta riformatrice per la separazione delle carriere
Scolorite se ne era ben diverso illusorie soluzione della separazione delle funzioni
Proprio su questo punto convergono le camere penali con Fratelli d'Italia abbiamo sentito Andrea Del Mastro responsabili giustizia di Fratelli d'Italia che è intervenuto anche al Congresso a Pescara
E che ha detto due punti aperte virgolette è un impegno di mandato della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni quello di riformare la Costituzione introducendo la separazione delle carriere
E non una blanda è altalenante riforma delle e della separazione delle funzioni come fatto dai governi precedenti e che è stata una delle cose che abbiamo più criticato
Il governo Draghi nella sua composizione proprio sulla giustizia nutriva la sua più dura contraddizione ora noi potremmo finalmente intervenire
Ma se Del Mastro ammette che non può essere una riforma immediatamente perseguibile ed ecco la la a causa dei tempi necessari per la corte su una modifica costituzionale
Andrea Costa vicesegretario di azione annuncia come primo atto della prossima legislatura
Il deposito in Parlamento della proposta di legge sul costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati
Nello stesso testo dell'iniziativa popolare promossa dalle Camere penali ma ricordiamolo anche qui almeno qui che poi ci fu il il concorso determinante del partito radicale per la raccolta di quelle firme
A favore anche lega e Forza Italia Berlusconi il diciannove agosto aveva rilanciato questa storica battaglia confermata nelle parole del sottosegretario Sisto intervenuto al congresso
Contrari rimarrebbero solo PD e cinque stelle
Come bene sanno coloro che si occupano di giustizia
Perché poi il Pd dei Cinquestelle sono coloro che hanno diciamo il
Legame più forte con
La magistratura associata di da sempre si oppone alla separazione delle carriere e è proprio il ruolo della magistratura
Un ruolo che continua ad essere
Per un verso un'incognita proprio i rapporti che avrà poi con questo esecutivo che si va formando
Abbiamo letto le parole pronunciate dalla l'ex ministro Flick al Congresso Unione Camere penali va detto con la il metodo Cartabia
Si è superato il diritto di veto della magistratura sulle riforme
Non tutti la vedono la la vedono così
Giuseppe Corasaniti sul Messaggero Giuseppe Corasaniti ricordiamo oggi è un avvocato ma è stato anche un autorevole magistrato
E
Scrive sul Messaggero la riforma della giustizia al tempo delle correnti l'articolo a pagina diciotto il sei pubblicato il sei ottobre e qui Corasaniti in sintesi dice
Che appunto
I quattrini
Centotré padre milioni di euro al ministero della giustizia
Per la digitalizzazione dei tribunali ordinari delle corti d'appello e della Corte di Cassazione rappresenta uno degli obiettivi se non un obiettivo fondamentale da realizzare
Per il P. M RR ma questo dipenderà moltissimo dai dirigenti degli uffici giudiziari
E che andranno a svolgere un ruolo chiave nella implementazione di ciò che sarà necessario per portare
Fuori ad efficientamento appunto quei quattrini destinati alla alla giustizia dal P N R R. molto se non tutto dipende dalla dirigenza degli uffici giudiziari
Ricorda Giuseppe quella che saliti ed è proprio nelle nomine di questi dirigenti che Corasaniti scrive che qualcosa non funzionasse bene in questo sistema delle nomine si era già intuito
Scrive
Corasaniti ben prima del caso Palamara basti pensare all'esclusione sistematica di Giovanni Falcone dall'ufficio istruzione di Palermo nel mille novecentottantotto
E poi dalla stessa Procura Nazionale Antimafia nel mille novecentonovantadue come avvenne poi subito dopo anche con Paolo Borsellino insomma
C'era il sistema anche all'epoca il sistema quale sistema quello dei vincoli correntizie che pesano da sempre non sono certo stati ridimensionati purtroppo si esprimono ancora come con una interpretazione elastica delle regole per alcuni e al contrario rigidissima per altri a seconda dei casi troppo spesso vengono premiati coloro che hanno saputo coltivare le relazioni più efficaci per autopromuoversi
Piuttosto che i e più meritevoli e sullo stesso tema interviene Tiziana Maiolo a pagina cinque sul Riformista nell'edizione odierna del sette del sette ottobre giustizia
Occorre di partire dalle parole del Presidente della Repubblica Mattarella nessun diluvio dopo Cartabia ma nessuna riforma se non cambiano le toghe
E quindi qual è il tema fondamentale qualsiasi si riforma della giustizia se non
Accompagnata da quella importante stagione di rinnovamento che deve prendere avvio
All'interno ed all'interno della magistratura qualsiasi riforma della giustizia sarà destinata a fallire
Questo il senso dell'articolo di Tiziana Maiolo che dice
Appunto ripartiamo dalle parole durissime e molto incisive del presidente Mattarella a quando quelle parole pronunciate
Ha davanti al Parlamento in seduta comune all'indomani della sua elezione per il secondo mandato vedremo quel che è venuto fuori dalla elezione del Consiglio Superiore della Magistratura non pare per il CSM appunto non pare molto confortante perché poi come abbiamo avuto modo di leggere nelle scorse sedute la scorsa settimana alla fine hanno stravinto ancora una volta le correnti quindi quel rinnovamento dall'interno che auspicava il Presidente della Repubblica non non non pare proprio ecco
Essere arrivato a compimento
Leggiamo su questo tema
Anche
Una denuncia sostanzialmente
Del quotidiano libero l'articolo di Alessandro Gonzato
Apparso a pagina tredici nell'edizione del primo ottobre manovre per controllare il ministero Stocco del Carroccio di che si tratta il PD non si arrenderà sconfitta starebbe spingendo perché il ministro uscente della giustizia
Cartabia Piazzi in extremis due suoi uomini ai vertici del dicastero i quali così metterebbe le bastoni tra le ruote al centrodestra che la giustizia e la vuole riformare e quindi la sinistra si garantirebbe ancora la sua parte di potere
Si tratta di un'indiscrezione arrivata libero nel pomeriggio e siamo in grado di fornire dettagli si tratterebbe di due figure molto vicine all'ex ministro della giustizia Andrea Orlando della sinistra Bema
E il nuovo ministro se lei troverebbe in sostanza in eredità senza possibilità di rimuovere o spostarle insomma sarebbero blindate
Si tratta del ruolo del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
E dell'Organismo indipendente di valutazione che giudica le performances del Ministero dunque due uomini della sinistra sarebbero chiamati a giudicare il lavoro degli avversari
Politici il punto oltre al fatto che il ministro faccio delle nomine a meno di un mese dalla cessazione dal suo incarico è tutto legale meno opportuno scrive coalizzato
è che come dicevamo in queste due funzioni si troverebbero uomini poi inamovibili perché moderati e direttori generali della struttura
Figure apicali fondamentali del funzionamento e della gestione del ministero potenziali ostacoli per la nuova gestione
E si tratterebbe di persone che dovrebbero essere di fiducia nel ministro scrive ancora Alessandro Gonzato sul libero
Che la nostra non sia solo un'indiscrezione lo ha confermato la nota in serata divulgata dai Jacopo Morrone sottosegretario alla Giustizia appena riletto con la lega
E ER Cupolone scrive siamo all'assalto della diligenza agli ultimi sparsi del sistema di potere dalla sinistra che cerca di occupare tutti i posti chiave ministeriali per tenere sotto controllo il prossimo governo destabilizzando nelle iniziative un governo ormai in articulo Mortis per correttezza istituzionale dispetto del voto degli italiani
Non dovrebbe procedere a nomine pregiudizievoli per l'attività del prossimo esecutivo c'è giunta la notizia prosegue questa nota di Morrone che al ministero della giustizia si starebbero predisponendo nomine che orbitano nell'area della sinistra Pd
In ruoli strategici che potrebbero risultare una spina nel fianco per il prossimo guarda sigilli
L'auspicio Morrone e che appunto la amministra uscente Marta Cartabia non ceda alle pressioni provenienti dalla sinistra beh ma e in particolar modo dalla appunto da da quella parte di partito democratico Walter farebbe riferimento all'ex ministro Andrea Orlando
E apriamo poi uno spazio avremmo voluto dedicarla
Niente di più siamo quasi giunti al termine però l'accenno dobbiamo fare perché
è come dire una una questione che sicuramente sarà molto centrale nella
Nell'ambito del congresso del trentacinquesimo congresso nazionale forense che si sta per aprire si sta tenendo in realtà poi a a Lecce dal sei all'otto ottobre
Quello della riforma del processo civile e questo è uno snodo fondamentale per l'efficienza del sistema giustizia complessivo e e
Dai civilisti dagli avvocati civilisti da coloro cioè che hanno poi le competenze tecniche per poter meglio aggiudicare
Le nuove norme in particolar modo
Introdotte nell'ambito della procedura civile arrivando veramente una valanga di le critiche a partire proprio da da da quelle della dell'avvocato Maria Masi Presidente del consiglio nazionale forense
E Francesca spaziano su un dubbio a pagina due treni nell'edizione del sei
Dieci rivolge del sei ottobre rivolge variate svaria dopo svariate domande all'avvocato Masi leggiamo quelle più significative
Presentando i lavori congressuali L'Espresso un pessimismo razionale da parte dell'avvocatura istituzionale rispetto agli esiti delle riforme appena approvate
E ha sottolineato che intervenire sui vitigni cioè sul Codice di procedura non basta bisogna investire su risorse e strutture una richiesta questa che sembra sia rimasta inascoltata
Sensazione confermata dai fatti dice Maria Masi dispetto questa
Sono
Citazione di Francesca spaziano è questo un po'spiace perché si avverte una forma di pregiudizio nei nostri confronti come se l'Avvocatura parlasse sempre solo per interessi di parte
Il contributo che invece abbiamo tentato di dare sempre stato è sempre stato espresso in maniera costruttiva
E sulla base della conoscenza e della consapevolezza dei problemi reali degli ostacoli per quanto riguarda il processo civile
Abbiamo accolto con favore la riforma del diritto di famiglia invocata da anni che asseconda e rispetta le indicazioni contributi dell'avvocatura istituzionale associativa del settore
Ma non si può dire lo stesso per le norme introdotte modificate che riguardano il processo civile al processo di cognizione fase fondamentale in cui si delinea tutto il processo e soprattutto fase in cui è necessario realizzare tutte le garanzie della difesa ecco i contenuti dei decreti definitivamente approvati nei giorni scorsi notevolmente diversi e non solo nella forma
Dagli esiti licenziati dei gruppi di lavoro disattendono le nostre indicazioni
E rischiano ancor di più di fallire l'obiettivo che è quello di ridurre i tempi di durata del Processo con l'ulteriore effetto negativo di aver contratto le garanzie onerato oltre insostenibile la parte processuale quindi il cittadino e senza preoccuparsi di riequilibrare onere responsabilità con chi è chiamato a giudicare soprattutto a decidere
A ciò si aggiunga che con riferimento all'attività sussidiaria dell'avvocatura nell'ambito della volontaria giurisdizione la riforma non ha trascurato del tutto la possibilità di considerare l'avvocatura come risorsa ma è mancato il coraggio di fare un ulteriore passo in avanti
E dice
Appunto Maria Masi che invece ritiene dal suo punto di vista più fedele l'esercizio della delega rispetto ai alle riforme in materia penale e processuale la penalista
Altre parole di dura critica sempre il dubbio a pagina dieci e undici
Altro che riforma del processo civile ha vinto ancora il presunto potere magico delle forzature sul Codice
Francesco Paolo Perchinunno che il presidente nazionale
Della hai già associazione italiana dei giovani avvocati e Anna Napoli
Che la responsabile della dipartimento riforma del processo civile sempre dell'AICA anche dure parole quindi dalla
Componente giovanile
Bella avvocatura civilista ma altrettanto dure sono le parole di Antonio de Notaristefano il presidente dell'Unione nazionale delle Camere Civili
Il leader dei civilisti italiani gli aspetti negativi della riforma incidono in maniera pesante sul diritto alla difesa
E ciò anche senza che ve ne sia una ragione la riforma del Civile ha un approccio punitivo ora la politica ci ascolti e tra le varie risposte che in questo caso stiamo leggendo da pagina nove l'edizione del primo ottobre all'intervista all'avvocato denota rispetta condotta da Simona Brusco
Io c'è una domanda che la muscoli volge si rischia di perdere fondi del PNR R.
E e Notaristefano i risponde ridurre i tempi del processo di Deborah del quaranta per cento dell'arretrato del novanta per cento sono obiettivi difficilmente raggiungibili non so se sia possibile negoziare
Dei riferimenti e dei rinvii però certamente il collegamento con i fondi del Pnr R prevede degli obiettivi e quindi nei limiti del possibile e necessario fare di tutto per raggiungerli
La idea e che con queste riforme del processo civile questi obiettivi non si raggiungeranno della stessa idea e con questo
Chiudiamo Iuri Maria Prado sul libero del sei ottobre a pagina nove siamo ancora alla giustizia civile nodi irrisolti altro che riforma epocale per la giustizia siamo fermi la riforma della giustizia civile in pasticciata per prendere i soldi cioè i debiti del PD N R. R è ormai cosa FIAT cosa fatta l'impianto generale è semplice ed è fondato su due pilastri
Il primo sgravare l'amministrazione dal peso che l'affligge appaltando una parte del lavoro a dei mediatori
Cioè la fuga Aia di organismi cui il cittadino dovrà obbligatoriamente rivolgersi per far valere i propri diritti il secondo
Accelerare il corso della giustizia facendo occorre che i cittadini che ad essa si rivolgono e lasciando in santa pace quelli che la amministrano c'è poi tutto l'articolo che non possiamo leggere leggiamo però appunto la chiusura che che questa pressappoco la riforma quindi è questa
Siccome
Primati Cucchi obbligatoriamente il mediatore un magistrato che si occupi della tua causa in tempi ragionevoli puoi scordarti euro
Se poi ci arrivi quello fa come gli pare e quando gli pare e con questa impietosa analisi della riforma del processo civile che ha che viene potremmo dire unanime che viene proposta unanimemente da tutto il mondo professionale che si occupa di giustizia civile e che prevede disastri e altro che riforme epocali chiudiamo questa puntata e
Ci diamo appuntamento alla prossima settimana con l'augurio di un buon proseguimento di ascolto dei programmi di radio radicale