10 minuti con Cesare Damiano. Ultimi giorni di campagna elettorale, priorità ed urgenze del Paese

Bentrovati ai dieci minuti e con cioè per il Damiano preti Dante ma trovato
Buona giornata anche a lei è un caro saluto tutte e a tutti
Pretty Dante continua questa campagna elettorale manca poco insomma meno di due settimane prima di affrontare con lei in questo spazio di trasmissione
Le priorità e le emergenze Command nell'arco veramente di quest'anno perché la situazione da un punto di vista economico sia come prevede l'unica come dato che in realtà cento non è Harold e a io non ce l'hai è d'accordo parlerai della notizia della settimana cioè questa Quercia elimina Leone del e tovagliette Brandi domande super dirigenti della pubblica amministrazione che Tata
Il ramo tentata la speriamo coi effettivamente no non ha lasci tale che il cantante
Ma che cosa penso attento evidente che stiamo parlando chi supera stipendi rispetto quello che un normale stipendi ce lo ricordo sempre che un tetto
Il duecento quaranta mila euro piloti
E mi pare chiese impeto determinato dal compenso al Presidente della Repubblica anche i dirigenti pubblici possono aderire ancora il petto
Che era stato introdotto nel due mila undici al tempo del governo Monti
Perché per dare un segnale del tipo guardate non solo di tagliamo selvaggiamente le tensioni facendo molto male a milioni di lavoratori
Ma facciamo anche qualche taglio all'alto
Francamente io non capisco come possa essere venuto in mente con quell'emendamento porterà Italia in questo momento soprattutto ma a prescindere dal momento di sul fondale quel tetto per fare piacere in turno alle altre dirigente e alle alte burocrazie quando sappiamo mi ha andare verso un inverno che chiederà sacrifici a tutti ne avrà problemi occupazionali problemi
Di potere d'acquisto di arrivare a fine mese vendi questo metterebbe ulteriormente le diseguaglianze poi faccio anche un altro ragionamento abbiamo visto come purtroppo non si è andata a buon fine
La campagna di reclutamento dei dipendenti pubblici con la riapertura finalmente del turnover ora le motivazioni perché persone per lo più giovani dipenderà digitale e perché gli stipendi sono troppo bassi magari pensiamo ai dipendenti troppo bassi dei neo assunti piuttosto che a sfondare il tetto degli alti burocrati io dico
Ritiriamo ritiriamo la anche perché azioni di questo genere che dominio pubblico inducono le persone ad aumentare la loro rotta sfiducia verso la politica e aumentano sicuramente l'astensionismo
Senta pretendente Confcommercio diffuso delle previsioni insomma intanto detto che sono a rischio chiusura
Cento venti imminente già però la metà dell'anno prossimo del due mila e tre e poi gli ha parlato tante commercio diciamo di una orario certamente analoghi che si tratta
Ma Confcommercio no parte
In quelle associazioni che stanno sorgendo ritratti credo che avremo da parte dell'associazione dei dati forniti a ripetizione prendiamo l'ultimo appunto quello di oggi di Confcommercio
E facciamo un conto immagino che abbia fatto l'associazione d'indagine tra i propri iscritti quindi parliamo del settore del commercio diamo per scontato che si tratta di un settore diciamo che a dimensione d'impresa molto piccole molto piccole
Calcoliamo considerando la struttura produttiva italiana che chiaramente diverso da quella tedesca e francese dominata ancora dalle grandi imprese diciamo che nei centoventi mila imprenditori hanno complessivamente tra i dipendenti dodici ventiquattro trentasei siamo trecentosessanta mila posti di lavoro a rischio quattrocento mila forte lavoro vecchio mezzo milioni di posti di lavoro a rischio secondo delle dimensioni di impresa
è un impatto sondando il settore del commercio sicuramente pesante poi ci sono gli impartì che riguarda un altro settore messa che il mio centro studi lavoro welfare produce le analisi sugli andamenti delle case integrazione abbiamo rilevato abbiamo parlato è un altro puntato della nota trasmissione un dato che Confindustria Bonomi
Ha confermato che da gennaio a luglio la cassintegrazione sterrata ordinaria quella appunto legata alle crede alle chiusure no
Alla diciamo ripresa vale a dire un intervallo un intermezzo un qualcosa di temporaneo prendo la cassa integrazione ma poi riprendo come prima quando parliamo del caso integrazione straordinaria
Parliamo di una modalità che porta probabilmente Insubria chiusure a crisi aziendali dobbiamo metà del quarantacinque per cento in questo intermedi poi abbiamo settori come quello della trasformazione dei metalli che noi niente a che vedere col commercio naturalmente apporta in parte l'energico euro
Che hanno visto l'aumento della cassa integrazione del novecento per cento
Poi abbiamo il settore del cuoio delle pelle esile del commercio del legno e hanno anche in cui i tassi di crescita di trecento per cento quattrocento per cento del cinquecento per cento quindi l'allarme più che giustificato
Poi la decisione mite o non vide un'aggettivazione mio non so ancora se stiamo entrando in un'economia di guerra in una recessione mite una recessione tecnica andrà recessione vera e propria
Ma comunque quello che domina
Era parola recessione che richiede degli interventi prioritarie straordinari per fronteggiare
Questa nuova situazione così come abbiamo cercato in qualche modo abbiamo parlato anche con qualche successo di fronteggiare la pandemia che entra da un altro colto a livello globale non soltanto capitali
Ma anche questa diciamo recessione economica la possiamo aggettivare come ci pare non è che colpisce solo l'Italia purtroppo saremo in buona compagnia
Ecco proprio mentre siamo rende sperando il prezzo del gas cancellerà superai duecentoquaranta euro a megawattora insomma
Lei è chiaro che continuare a dire che che andiamo incontro al al tira però non solo sommata a Capocotta non a creare maggiore ampia però Presidente
In questa campagna elettorale che fino al Governo al venticinque per teme con le ore con le elezioni
Liberamente di priorità si parla poco invece vogliamo ricordarle fecondo RAI quali sono
Ma
Guardi che in questa è una campagna elettorale abbastanza anomala primo
Ci capita fra capo e collo una crisi di governo nessuno voleva almeno una parte non la voleva una parte l'ha voluto perché poi noi abbiamo memoria corta ma Cinquestelle lega
Forza Italia questo ma stupito molto più degli altri concentrato e l'Italia ma stava all'opposizione la crisi l'anno voluto accompagnata Partito Democratico ad esempio è uno di quei partiti che non voleva questa crisi quindi inaspettata
Facciamo le elezioni a settembre mai avvenuto dobbiamo tornare indietro di decenni per vedere no al inizio del nacque dicendo probabilmente per vedere un accadimento e di questo genere una campagna accorta avvelenata
Nella quale prevalgono slogan e soprattutto una campagna che va ad impulso
Oggi parliamo penso al benché la Russia distribuisce per come si diceva Carnival palpiti politici di altri Paesi rispetto alle sue politiche
Poi domani parliamo del John Sacchi aveva cancellato un secondo me superato o osannato
Poi parliamo dell'occupazione poi parliamo dell'inflazione insomma mi pare che stiamo andando un pochino agricoltura come sempre nel caos
Servirebbe individuare una priorità alcune questioni fondamentali io credo che le questioni fondamentali siano l'impatto in questa crisi insomma una pandemia che si sta in qualche modo attenuando
Un alla crisi che deriva dalla guerra quindi c'è un combinato disposto vedremo poi come va sotto il profilo sanitario questo inverno però c'è un combinato disposto che vince fate attenzione perché impatto può essere pedante nei confronti e liti delle imprese esposte delle famiglie esposte l'impresa di famiglia esposte vanno tutelate
Compare lui risorse che vanno destinate come abbiamo patito nel periodo del comma sostenere le imprese che corrono rischia di chiudere con impatti occupazionali perché è meglio
Dare risorse a sostegno delle imprese prima che chiudono piuttosto che buttare soldi nelle casse integrazioni infinite o buttare soldi sussidi a chi rimane in disoccupazione ogni perché e meglio è preoccupati che i disoccupati lei riprenda è sicuramente una priorità seconda priorità e di concentrare l'attenzione verso l'impresa verso le famiglie
Per diminuire il costo delle bollette quelle di simpatia no bisogna pagarle quindi diciamo alleviare il carico fiscale mettersi dei soldi quindi dare un ristoro a Palmi d'impresa e quelle come si dice e lo vediamo vengono dal moltiplicata la bolletta credo che sia una priorità la terza questione e quella del potere d'acquisto delle famiglie le palline di che cosa dire no di lavoro e di pensiero
Il lavoro può essere dipendente ho avuto uomo quindi ad esempio abbassare il cuneo fiscale darmela grande priorità perché e attraverso questa manovra alleggerire le tasse sulle buste paga e aumentare il netto in busta paga
E la vera manovra che aiuta il potere da cui insieme alla contrattazione poi dall'altro lato
Le pensioni ad esempio allargare la cosiddetta quattordicesima
A quelle pensioni medio-basse fino a mille cinquecento euro mensili lordi vuol dire aiutare quegli operai che sono andati in pensione che si si dovessero trovare una meta teresiano in più oltre la tredicesima ogni anno addirittura una pensione in più o se i lavoratori uno stipendio in più o meno dello stipendio in più
Avrebbero sicuramente un beneficio
Da queste manovre ecco per me queste sono le grandi priorità accanto a quella di una scelta finalmente dalla politica a favore del lavoro stabile incentivare il lavoro stabile in cui assume stabilmente deve avere lo conto e assume flessibilmente deve sapere che quel lavoro flessibile è un vantaggio per l'impresa vede costargli di più
Presidente noi ci fermiamo i dieci minuti e concertare Damiano torna la prassi ma perché emana però rimane piena molto perché tramite radio radicale prosegua