Sostenere la democrazia. Per una politica estera progressista

Agli acquattato le
Questo è un evento che rappresenta un po'il coronamento del lavoro che abbiamo svolto lo scorso anno
Nel comitato di esperti sulla politica estera del partito democratico
Ci siamo riuniti durante tutto il due mila ventuno per una serie di appuntamenti per riflettere sulle questioni principali della politica estera internazionale
E poi abbiamo prodotto un documento che sarà presto disponibile con l'idea di individuare un po'quali sono
I valori e gli interessi di riferimento del partito democratico e dell'Italia nella sua politica estera e anche con l'intento di dare un po'una bussola al partito o per le scelte molto impegnative
Che si troverà a fare in questo ambito nel prossimo futuro
Questo è un evento programmatico che si inserisce ovviamente all'interno della campagna elettorale
E ci è sembrata una buona idea staccarci per un paio d'ore dalla politica del giorno per giorno e dei di Battistini sui socia al proprio per cercare acqua di dialogare su questa visione lunga sulla politica estera del partito
Abbiamo scelto in questo caso di concentrarci sulla democrazia questo perché ovviamente la democrazia è uno dei valori di riferimento del partito democratico è nel suo DNA quello che orienta l'azione del partito
Ma discutendo delle varie questioni di politica estera ci siamo resi conto che un po'tutti interni ci riportavano ad un problema di democrazia
Questo lo vediamo anche nel nostro immediato vicinato lo vediamo in Libia dove il Paese al collasso perché non esistono istituzioni democratiche funzionanti ma lo vediamo anche nella stessa guerra in Ucraina dove molto dove troviamo confrontarsi un Paese non democratico la Russia con un Paese che democraticamente ha scelto il proprio destino l'Ucraina molto probabilmente solo
Se la Russia fosse stato un Paese democratico quindi non si sarebbe imposta con la forza ma avrebbe scelto la spada delle regole e del diritto
Oggi in particolare ci vogliamo concentrare su tre temi in primo luogo come sosteniamo la democrazia
In contesti anche difficili di crisi e di conflitto e qua non ci riferiamo al modello neoconservatore di esportazione della democrazia quello che vogliamo capire come possiamo come partito sostenere i processi democratici
Dal basso per averi una trasformazioni che e può essere duratura nel tempo
In secondo luogo vogliamo capire come ci relazioniamo con i paesi non democratici
Un po'divisi tra interessi di tipo anche economico commerciale che ci legano a questi Paesi e la necessità di individuare delle linee rosse quando parliamo di valori fondamentali
E in terzo luogo come disegniamo anche le nostre democrazie dai interferenze esterne che le hanno minacciate in molti casi nel passato recente sono arrivati al quale spesso dell'Europa
Su tutto questo abbiamo invitato a parlare
Una serie di autorevoli rappresentanti del partito e anche i due membri del comitato di esperti che si alterneranno stamattina ma comincerei subito con Lia Quartapelle che ospite dell'evento e responsabile esteri del partito democratico è candidata a Milano
Grazie grazie a Nicoletta grazie a voi ma grazie in particolare a Nicoletta che in questi mesi precedenti alla campagna elettorale
Ha animato il comitato di esperti del partito democratico e ci sembrava con Nicoletta con tutti gli esperti che hanno collaborato alla lavorazione di un documento che è un documento sui valori e interessi per una nuova politica estera
Ci sembrava giusto fare un punto sul grande assente della di questa campagna elettorale che il l'appunto la politica estera è il grande assente nonostante che tante delle cose di cui parliamo
Dal costo dell'energia il caro bollette ai cambiamento climatico siano tutte questioni sostanzialmente che vengono decise o trova una soluzione o hanno un'origine fuori dai nostri confini e quindi la questione di come l'Italia sta nel mondo delle alleanze che facciamo la difesa dell'interesse nazionale la promozione di valori
Al di fuori dei nostri confini è l'elemento fondamentale il vincolo fondamentale di tutte le proposte che vengono poi fatte a livello nazionale
Quindi ci sembrava giusto dato il lavoro fatto sia con il comitato di esperti che più in generale del Partito Democratico in tutti questi anni sia sul piano europeo che sul piano internazionale e fare un po'il punto delle proposte che noi abbiamo per i prossimi anni e per la prossima legislatura il PD sulla politica estera cioè sulle relazioni europee certa interverrà il sottosegretario alle alle d'affari europei Enzo Amendola c'è c'è stato e ci sarà
Saremo sempre a tutela a difesa dell'interesse nazionale metteremo sempre a questo punto davanti a tutto il resto
Lo ribadisco perché insomma c'è chi anche in queste ore invece scivolare tiene delle posizioni anche sulle vicende ultime ucraine un po'di comodo per cui se l'Ucraina vince allora si sostiene l'Ucraina se l'Ucraina
A attende a fare la controffensiva beh allora ci si fa venire dei secondi pensieri ecco Partito Democratico su le questioni internazionali non avrà non ha avuto non ha e non avrà questo tipo di atteggiamento
Ci saremo sempre nella difesa dell'interesse nazionale e la questione della guerra in Ucraina è la questione centrale il cuore di tutte le decisioni che sono state prese che dovremmo prendere difficile nei prossimi anni e noi continueremo a sostenere l'Ucraina
Con i nostri alleati con tutti i mezzi necessari lo diciamo non fa una posizione di Como dopo ma per una convinzione composizione di profondo convincimento all'interno della riconfigurazione dei rapporti internazionali successivi al ventiquattro di febbraio riteniamo la questione della promozione della democrazia
E della difesa dei diritti e delle libertà nel mondo sia una questione sul diciamo prioritaria per la nostra agenda di politica estera
Si difende l'interesse nazionale anche promuovendo la democrazia sostenendo i difensori dei diritti umani difendendo i diritti umani in tutti i luoghi del mondo perché in questo momento ci sono due visioni del mondo c'è una visione di chi aggredisce i propri vicini per imporre una potenza anche una potenza autoritaria e c'è invece chi intende le relazioni internazionali in un altro modo non una forma di cooperazione una forma di valorizzazione delle persone e degli stati noi stiamo da questa seconda parte
Quindi al centro della nostra politica ci sarà sempre il tema la promozione democrazia e questo ha una serie di dettagli gli avuti nelle iniziative che abbiamo fatto c'è qui Filippo Sensi con cui abbiamo promosso nella legislatura che si sta concludendo tutta un'iniziativa a sostegno di Patrick tattiche poi interverrà ma c'è e ci sarà dice a difesa a sostegno di tutti coloro che ne dei vari luoghi del mondo sostengono posizioni che sono posizioni gli ampliamenti dei diritti interverrà anche il più più tardi praticano Sky a ridere
Dell'opposizione bielorussa leader in esilio dell'opposizione bielorussa noi sosterremo qualsiasi forma di opposizione pacifica democratica per l'ampliamento dei diritti umani qualsiasi
Iniziativa nei vari luoghi del mondo che ha a che fare con un ampiamente un rafforzamento delle garanzie democratiche
Al centro la nostra politica c'è anche l'idea che di non fare nulla che possa quindi contribuire a pratiche autoritarie o repressive nei paesi con cui abbiamo relazioni incerto
Il rapporto con i regimi un rapporto complesso soprattutto quando si tratta appunto di di tutelare l'interesse nazionale di avanzare gli interessi del nostro Paese anche in quelle aree del mondo dove i regimi con cui abbiamo a che fare non sono regimi democratici
Al tempo stesso però non si può favorire in quei luoghi quelle pratiche che puoi contribuiscono a destabilizzazione interna e globale in quel Paese
Di ci difenderemo e difenderemo i nostri alleati dalle ingerenze su questo immagino che interverrà diffusamente Enrico Borghi troveremo una di diplomazia del cambiamento che diciamo contribuirà a contenere le pratiche dei regimi autoritari
Attraverso in particolare critiche niente sul mancato rispetto dei diritti umani e delle libertà nei paesi in cui questi avvengono e attraverso un potenziamento del nostro potere di soft power come partito e come istituzioni
In questi anni abbiamo visto tante volte come un interesse di partito o interesse parlamentare su violazioni dei diritti umani abbiano aiutato chi nei paesi verso cui ci rivolgevamo stava combattendo una battaglia che se riconosciuto dall'esterno ha avuto un'altra visibilità un altro peso che ha protetto queste persone nel continueremo a comportarci così
Perché così che riteniamo si difende l'interesse nazionale più democrazia ci sono più il mondo è stabile e lo abbiamo scoperto o riscoperto il ventiquattro di febbraio riteniamo che questo sia il cuore
Della nostra iniziativa politica e in politica estera favorire la stabilità favorendo gli esperimenti
E le pratiche democratiche nei paesi e Licci troverete adesso do la parola io a Enrico o a
Sentirai prima il video di Svetlana dicano Caiano
Per ripartire
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Eccellenti
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Davvero molto votante questa testimonianza disdette la Matica non scaglia da parte di qualcuno che è stata costretta a lasciare il proprio Paese
Ormai in mano ad un governo autocratico che ci fa capire quanto conti il sostegno dall'esterno il sostegno dall'Europa ad altri paesi democratici nella lotta per la libertà
Io su questo chiamerei subito a intervenire Enzo Amendola sottosegretario
Più le politiche europee che ci seguendo
On line quindi se è collegato
Stasi sentite resi noti
Salve anzitutto grazie mi spiace non essere a Roma s'inquina la magnifica Basilicata mi salutò da qui è una regione bellissima su cui e lo stiamo facendo come tutti una campagna elettorale di e territorio di comunità questioni nazionali questioni locali vi ringrazio vi ringrazio anche di questa giornata perché lavoro fatto da Nicoletta Pirozzi da tutti gli esperti a Lia Quartapelle utile per aprire carta l'identità del nostro partito in una fase in cui i temi del posizionamento internazionale l'Italia sono vengono discussi in maniera anche a molto raffazzonata da neon convertiti al all'europeismo e l'atlantismo
Cercherò di sottolineare non tanto quelle aporia ma quello che siamo noi io penso che alla lezione programmatica dei ricordi del Po e dell'invasione
Jean curata russa in Ucraina il risveglio dell'Unione europea su quella che è l'asse della politica estera sia una novità necessaria urgente su cui abbiamo sempre chiesto
Una una forza di proiezione anche di di presenza perché credo che la politica estera e l'Unione Europea sia la ragione stessa
Ci sono Dante della nostra comunità di destino non è solo un tema di ventisette economie di ventisette
Società che commerciano costruiscono un progresso economico ma la nostra funzione nel mondo Uboldo in cui al relativismo
Che abbiamo conosciuto negli ultimi anni si è strutturato in un'agenda multilaterale tutta da definire e la regione stessa
In questa comunità di destino sta nel suo essere parte attore di un intricato vicenda tragica come quella delle pandemie ma anche tragica per l'assenza di equilibri a livello internazionale
La politica estera è stata fondata anche su una capacità ci scale nuova Betsey Generation non è solo curare le ferite delle nostre economie
Colpite dal Covent ma è anche un'idea di proiezione nel mondo rendere gli accordi di Parigi sul clima sui green deal come un'essenza di un attore globale che guarda al mondo e cerca di ricostruire in termini industriali in termini di difesa dell'ambiente che un'agenda multilaterale all'altezza delle sfide del tempo e politica estera anche l'Energia
Il tema che c'ha visto negli ultimi mesi sganciarsi dalla minaccia russa e costruire anche in non solo al momento industria ecosostenibile ma anche una ripresa di rapporti con parti del mondo che sono fondamentali io penso che lì ci sarà o in strutture all'Unione Europea il green deal bisogno di una sorella la sorella e il continente africano
Con cui costruire questa parte del mondo
Un accordo che dia vita una solo un legame crescita e dieci fuori dalle minacce democratico ma anche di crescita economica sviluppo sostenibile la parola che ci legherà nei prossimi anni come due continenti e politica estera anche l'immigrazione dell'Unione Europea
Molte cose si sono state negli ultimi mesi anche grazie all'azione di governo tranche una proiezione esterna verso i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori per gestire in sicurezza solidarietà una tragedia che conosciamo noi italiani più degli altri Paesi anche con raccordi di tra ventidue Paesi come abbiamo firmato marcio con i ministri degli Interni una nuova proiezione europea
Risanare quelle che sono le ferite che conosciamo molto bene nel nel Mediterraneo
Ed è politica estera dell'Unione Europea che la riscrittura di un multilateralismo il rapporto con gli alleati anche con competitor com'è la Cina che non può essere come negli anni passati solo sfondato sul commercio ma deve essere fondato ci dei valori delle differenze che noi rivendichiamo perché la nostra carta d'identità
E seduti su cui noi chiediamo di scrivere questa nuova legge
Insomma per farla breve l'Europa degli ultimi anni non ha riscoperto solo solidarietà ha riscoperto quella che è la sua posizione
E la costruzione di una politica estera e di difesa comune dando vita anche delle cooperazioni mai realizzate negli ultimi anni è sicuramente il contributo che l'Italia deve continuare a tagliare nei prossimi anni
Un'Europa non più bloccata dei veti ma che agisce chiama diplomazia comune cioè all'idea di costruire intermedi difesa che quello che è il nostro sogno
Dar vita ai caschi blu che portino pace in giro per il voto e che colleghino ventisette Paesi Europa che dobbiamo costruire non è una pacchia non c'è nessuna pace che deve finire non c'è nessun pugni data sbattere sul tavolo ci vogliono sovente valori e proposte
Chi pensa all'Europa come a una Spectre che si chiude a Brussel dalle indicazioni vuol dire che non conosce nemmeno l'abc della costruzione
Complicata una straordinaria della democrazia europea come ci ha sempre insegnato David Sasso d'Europa sono ventisette Paesi che condividono
Con l'interesse nazionale condividono la propria sovranità e costruiscono
Su grandi versanti come quelli che citavo
Dei capitoli della politica estera e della crescita economica ed Enel Green dirle crescono e vanno avanti nel mondo cercando ovviamente di costruire nuovi equilibri fondati sulla pace
Secondo punto l'Europa uno spazio di democrazia non è solo commercio
E condivisione cono lo stiamo realizzando Dulcinea
E l'Italia è stata protagonista della sua presidenza del due mila e quattordici continuerà fa innanzitutto lo stato di diritto
Non è una assillo burocratico l'Europa dello spazio economico ma è uno spazio di libertà e di rispetto dei diritti civili in ogni Paese
E non è un caso che oggi ci sono le procedure di infrazione che non sono tecnicalità sono questioni essenziali per far rispettare in ogni Paese
Quelli che sono le libertà liberal democratiche che noi condividiamo e che sono nella carta d'identità della costruzione democratica europea
Lo stato di diritto deve essere fondamentale non ceda voltarsi dall'altra parte
O dire che ogni Stato può fare quello che vuole no perché noi condividiamo libertà condividiamo libertà economiche ma dobbiamo anche condividere ti ritti
E sancire quelle che la Carta dei diritti della democrazia europea e così è anche per quanto riguarda la riforma dei trattati purtroppo la destra
Come al solito come nelle scelte degli ultimi anni ha sempre negato l'assenso riformare i trattati significa rafforzare la nostra comunità di destino l'Italia si è schierato dall'inizio con il governo ombra che anche molto coraggiosamente rispetto alle titubanze degli altri paesi perché se noi vogliamo dire una proiezione di pace di diplomazia
Di rapporti con altri continenti e partire dall'Africa vere anche idee che superino il nazionalismo energetici verso una con Fondazione di uno spazio economico nuovo bene la riforma dei trattati e più che mai necessario las la forza progressista la comunità progressista deve essere in prima Lidia
Per chiedere all'Europa di continuare sulla strada difficile sempre stata laboriosa negli ultimi anni la che ha portato anche a degli avanzamenti molto importanti io credo che questo sia il patrimonio che abbiamo realizzato in tempi difficili con personalità
Cioè noi citiamo che sono il cuore come David Sassoli abbia in mente come Paolo Gentiloni come Roberto Gualtieri Comelli gli esponenti del nostro gruppo parlamentare Bruxelles e come tutti i grandi funzionari italiani
Che nelle istituzioni europee guardano ha un interesse comune perché l'interesse comune europeo rafforza l'interesse nazionale non è il contrario se passasse l'idea sopranista per cui prima gli interessi del nostro Paese in poi gli altri
Ci troveremmo Sori isolati e senza un'alleanza che invece ci rafforza nel tempo in politica estera e democrazia sono le chiavi per rafforzare l'integrazione europea e soprattutto per dare quella libertà
Che c'è invidiata in tante parti del mondo ma che la chiave per ricostruire un equilibrio multilaterale che nega la prepotenza armata russa e che nega
La priorità del commercio su quello che rispetti i diritti umani in tutto il mondo vi ringrazio
Grazie mille a Enzo Amendola marcia ricordato quanto l'Europa sia
Profondamente un progetto politico e democratico quindi non soltanto il vincolo esterno per il nostro Paese non soltanto il bancomat da cui arrivano i pure molto molto utili i fondi dell'Atm RR
Su questo darei la parola Enrico Borghi
Ringrazio per essere intervenuto che è candidato al Senato plurinominali inutilmente due strade ricco
Grazie grazie per questa iniziativa perché o sembrare quasi incredibile ma in campagna elettorale si fa politica credo sia un elemento molto
Importante è molto significativo non foss'altro per il fatto che su questo tema
Probabilmente da decenni si assiste a una divisione del campo a una divisione dalla proposta dell'offerta politica significativa
Per quanto gli sforzi di maquillage
Da parte della destra di silenziamento e di Auburn un mi lamento delle loro reali posizione sia in atto
Ogni volta che scatta il tic della natura reale sopranista nazionalista di quella compagine emergono inevitabilmente le posizioni e le differenze che sono presenti sul campo Enzo
Faceva chiaramente riferimento a quella battuta dal sette voci dal Sen fuggita di domenica in piazza del Duomo a Milano secondo la quale per Giorgia Meloni l'avvento dalla destra nazionalista al nostro Paese rappresenterebbe la fine della pacchi e dell'Europa ieri incontrando alcuni industriali bresciani facevo presente che sarebbe come se un imprenditore un artigiano che ha un mutuo sulla casa il fido bancario del Castelletto bancario improvvisamente entrasse in banca e dicesse al direttore dalla Banca Sai cosa la pacchia è finita
E a quel punto il direttore direbbe sai cosa la tua pacchia è finita ridanno indietro le garanzie le fideiussioni e vediamo come cammini da solo ecco ho fatto solo questo esempio
Per dire che questo tema il tema del posizionamento internazionale nel nostro Paese e il modo con il quale riteniamo che questo posizionamento faccia discendere una impalcatura di valori oltre che di legittimi interessi nazionali è un elemento che caratterizza anche ancorché se silenziato
L'opzione politica che gli italiani si troveranno sulla scheda il prossimo venticinque mi settembre anche perché dovendo analizzare dal punto di vista nel concetto della sicurezza ciò che sta avvenendo e dovendolo declinare dal punto di vista di un ragionamento di come coniugare i concetti di sicurezza con quelli di democrazia è uno degli elementi fondamentali del nostro campo politico verrebbe da dire anche dell'Occidente
Non si può non vedere che si stanno sommando due guerre
La prima è purtroppo il ritorno dalla guerra tra le vette tradizionale e la vicenda dell'Ucraina sulla quale assistiamo anche in queste ore ad alcuni imbarazzanti prese di posizione di ex presidenti del Consiglio che se fossero stati nel momento del bisogno chiamate due nel fare delle scelte probabilmente ci avrebbero riportato l'Italia dei giri di valzer mentre invece il posizionamento del governo Draghi è stato molto compatto molto lineare molto leale e vorrei scrivere
Alla responsabilità del partito democratico il fatto che vi è stata una capacità di sostegno parlamentare politico
Anche all'interno della maggioranza di unità nazionale nella quale non mancavano riottosità ambiguità e ammiccamenti nei confronti di Mosca
Ma dicevo il ritorno della guerra tradizionale si combina ad una guerra silenziosa ma che è in atto che è la guerra economica e noi dobbiamo stare molto attenti perché questi due elementi potrebbero essere il terreno di coltura di come dire in qualche misura di incubazione
Di pulsioni e di tensioni
Rispetto alle quali il DNA di una destra sopranista potrebbe trovare il problema proprio palestra di esercizio guardate chi vi parla non è particolarmente preoccupato nel caso di una vittoria della destra dal ritorno delle camicie nere non robaccia
è preoccupato del fatto che vi sia una declinazione
Dal punto di vista della divisione della società della segmentazione dei diritti
Dell'introduzione di un concetto sulla base del quale lo Stato come ha detto molto correttamente il nostro segretario vedeva il dibattito a dovere intervenire per declinare addirittura gli elementi più intimi più profondi dalla personalità di ciascuno di noi
Con buona pace del concetto di libertà e di personalismo e con questa è la questione che noi oggi abbiamo sul campo e l'incrocio tra questi fattori se non è declinato in termini culturali e poi in termini politici da parte del campo democratico
Rischia di come dire in qualche misura farci attardare supposizioni un po'stereotipata
Dobbiamo avere la consapevolezza che oggi l'incrocio dicevo in precedenza questi conflitti
Vede da una parte l'idea tradizionale di G. utilizza le armi per conquistare territori o nuova popolazioni ma dall'altra parte c'è la stessa modalità come dire culturale per conquistare spazi di mercato materie prime infrastruttura finanziaria
Big Data
Livelli produttivi patrimonio tecnologico e scientifico aziendale
E altre risorse intangibili che sono la base del vantaggio competitivo insomma oggi il terreno dello scontro si incrocia fra la dimensione politico-militare
E la dimensione politico economica
Quella che alcuni studiosi hanno definito l'avvento dell'era del capitalismo politico
E quindi non abbiamo la necessità di ridefinire da un lato e di ampliare dall'altro il concerto delle politiche per la sicurezza
Estendendo il focus della sicurezza dal suo ambito tradizionale e introducendo anche la sub specie economica finanziaria e produttiva
Perché diversamente anche qui è a rischio la democrazia cioè parliamoci chiaro se vi è una combinazione fra un'operazione che mira all'egemonia o litica
In particolare attraverso l'esercizio dell'arte bellica
La Russia che immagina costruisce imposto a tutta la sua retorica sul modello della superiorità dell'Oriente rispetto all'Occidente decadente
E a questo ci aggiungiamo il fatto che
L'Europa in particolare viene slabbrata viene messa sotto tensione viene impoverita dalle misure che in particolare si stanno mettendo in campo
Da chi apre e chiude il rubinetto con evidenti finalità di carattere egemonico questo diventa il terreno naturale per l'esercizio di un'egemonia
Economica insomma si potrebbe dire che la Lourdes la Russia apro la porta e la Cina si infila con tutta la sua potenza se noi non abbiamo questo tipo di consapevolezza
Andiamo fuori traiettoria e l'ingresso di questa cosa
è un grande problema democratico perché significa all'ingresso di una concezione sulla base della quale che esattamente il presupposto per il quale Putin il ventiquattro di febbraio ha ordinato i marcare lei i confini della Russia
E l'introduzione nella storia del concetto sulla base del quale le autocrazie sono più veloci sono più capaci sono più efficienti rispetto alle obsolete democrazie liberali
Questo è il punto chiave del momento storico che noi stiamo attraversando e incrociati
Questi due elementi e questi due fattori e quindi sotto questo aspetto non c'è dubbio che la questione energetica è diventata la questione
In qualche misura paradigmatica della nostra
Modalità del momento e non è un caso duplice a mio avviso non è un caso primo
Che il governo Draghi sia stato fatto cadere proprio nel momento in cui annunciava l'emancipazione
Dell'Italia rispetto al gas russo
E noi non prendiamo lezioni dai campi del partito del gas russo in Italia che stanno a destra
E non è neppure un caso che il tema delle sanzioni sia stato agitato nei termini in cui è stato agitato da Salvini nei giorni scorsi a Cernobbio
La culla il cuore del capitalismo italiano
Immaginando di far passare l'idea subliminale che una logica Boccuccia nata nei confronti di Putin significo una logica nella quale rientra diamo nei ranghi preventivo febbraio questo è un tema talmente subdolo e talmente pernicioso dare istituire immediatamente al mittente
Il punto chiave è opposto
E cioè fare in modo che la nostra emancipazione su una vicenda così delicata come quella dell'energia che porta con sé la tutela del nostro patrimonio economico aziendale nel tra il nostro Paese
Vada nella direzione anche di dare una capacità di risposta delle democrazie insomma
Inverare l'antico motto di Churchill secondo il quale le democrazie sono un po'più lenta e mettersi in moto ma alla fine sono più capace più efficienti allora si parlava delle dittature oggi potremmo dire dell'autocrazia
Questa è dal mio punto di vista la chiave della discussione che c'è in questo momento e non si può non riconoscere che su questi temi ci sono due campi politici alternativi che andranno al voto il venticinque di ottobre
Il venticinque di settembre cioè il centrosinistra
Che declinato nelle concessioni che sono state ben rappresentata ripeto nel dibattito di ieri al Corriere oltre che nell'introduzione di Enzo in via e c'è questo centrodestra
Nella quale la tardiva vocazione atlantica di Giorgia Meloni non riesce a mettere la sordina rispetto alle profonde ambiguità della lega e alle storiche contiguità da parte di forza Italia
E chiudo quindi con una esigenza che un messaggio se noi vogliamo costruire le ragioni per le quali vi sia una capacità di costruzione di una tutela democratica
Rispetto il percorso che abbiamo davanti dobbiamo anche aggiornare la nostra capacità di elaborare una strategia di sicurezza nazionale cioè le democrazie devono rendersi conto conseguentemente anche mettere in campo nuove modalità di organizzazione
Di alcune filiere di alcuni sopra i cieli e di alcuni comparti merceologici che è cambiato completamente il mondo una delle nostre discussioni per esempio con
Gli amici compagni del terzo polo e che loro sono ancora dentro le magnifiche e progressive sorti della globalizzazione degli anni novanta
Immaginando che basti rivendicare quello che è stato fatto negli anni novanta per immaginare di parlare alla società di oggi non è così accettati oggi è profondamente cambiata pensiamo soltanto all'impatto degli algoritmi sul lavoro pensiamo al fatto che questa sarà l'ultima campagna elettorale con i sondaggi
La prossima campagna elettorale sarà costruita sulle previsioni sulle analisi dei Big Data
E quindi anche i sondaggisti dovranno cambiare il loro mestiere e forse i nostri leader politici che vanno alla una di notte sul sito non si rendono conto che stanno consegnando Pechino montagne di dati che Dio non voglia verranno poi utilizzati da quel regime in una logica di Cambridge analitica
E quindi più signora Bianco pochino riflettere sulle cose che si fanno ma in conclusione dico che la democrazia si rafforza se capisce qual è la strategia per la quale menti in atto un meccanismo di sicurezza e una organizzazione conseguente e oggi Energia finanza aerospazio difesa
Per le comunicazioni filiera sanitaria pensate un po'quello che è accaduto rispetto al copione sono un tutt'uno rispetto a questa riflessione e quindi significa riflettere su cosa significa un mercato delle telecomunicazioni in cui la democrazia
Sia tutelata
Stiamo parlando
In una campagna elettorale nella quale ci sono cioè si può fare sostanzialmente di tutto di più
Ma il tema dell'energia l'ho affrontato il tema della finanza meriterebbe approfondimenti lungo il tema dell'industria a difesa delle figlie ad esso connesse legato intimamente
Alla riflessione molto opportuna corretta che stava facendo Enzo Mendole in precedenza e che non può non vedere il nostro Paese
Dimensione per storia per cultura per ruolo all'interno di un percorso è stato avviato di Prodi di difesa europea comune insieme con Francia e con Germania mi chiedo e vi chiedo
Nel caso in cui vincesse la destra con le sue pulsioni i suoi strabismo di Venere e le sue evidente ambiguità nei confronti quello che accade dall'altra parte
Dell'emisfero se il nostro ruolo nel contesto la difesa comune europea potrebbe essere lo stesso rispetto a quello che abbiamo immaginato la risposta è no
E quindi rischierebbe di nascere una difesa comune europea sostanzialmente imperniata sulla logica di Aquisgrana
Francia e Germania con tutto ciò che questo porta con sé sia in termini di egemonia sia in termini di organizzazione delle filiere
Industriali adesso connesse è un altro elemento credo di valutazione che noi dobbiamo consegnare alla riflessione dei nostri elettori è un altro elemento per il quale l'esercizio democratico a favore del partito democratico di Italia democratica e progressista non è un esercizio campato per aria ma un elemento strutturale per il futuro dalla democrazia di questo Paese
Grazie mille
Grazie dico Borghi anche verrà verrà illustrato con molta chiarezza le profondi interconnessioni che abbiamo tra il tema democratico da una parte e alcuni settori strategici fondamentali che il nostro Paese dovrà difendere anche tutelare nei consessi internazionali partendo in primo luogo dall'Europa
Ora io prima di dare la parola Filippo Sensi che ringrazio dare chiamerei a intervenire è Andrea Ruggeri che è professore all'Università di Oxford e è uno dei membri del comitato di esperti sulla politica estera che ci hanno aiutato accompagnato in questa riflessioni che abbiamo portato avanti Andrea grazie
Prego
Grazie
Buongiorno ringrazio per l'invito e ringrazio anche i candidati candidata per andare controcorrente fermarsi un attimo rallentare questa campagna che basata su Quinzio parole chiave e ragionare su questioni fondamentali ringrazio anche Nicoletta Pirozzi Elia Quartapelle perché avete iniziato un paio di lotte di una metodologia dove si cerca di includere forze intelligenza energie che non fanno parte probabilmente tutte del partito democratico ma che sono utili sono vicine ai valori Partito Democratico
Per ragioni di tempo io mi soffermerò su due assi desume sono fondamentali sulla questione del supporto democrazia la politica estera progressista la prima il ruolo dei partiti
Ovvero dei partiti come luoghi di sintesi degli interessi nazionali perché una mia tesi fondamentale che un interesse nazionale di per sé non esiste sono i partiti che lo declinano in maniera diversa secondo l'aspetto dei sovrani ismi
E le sfide della contemporaneità
Perché siamo sopra i listini ma il problema è quale sovranità bisogna essere sopra misti perché bisogna controllare la politica e quindi far ripartire sull'aspetto dei partiti politici e interesse nazionale
E qui bisogna subito togliere fraintendimento ovvero che esistano necessità a morali inerenti la natura politica internazionale
Gli interessi nazionali e la politica estera è basata su scelte valoriali e normative ovviamente ci sono delle aspetti che dobbiamo tralasciare brevi sono oggi no la difesa del territorio e dei cittadini di uno Stato ma non c'è un interesse c'è una molte celebrità di interessi e di diverse modalità per perseguirlo
Ecco noi abbiamo dei vincoli vincoli imposti la nostra geografia noi siamo sul Mediterraneo questo è fondamentale
Vincoli anche auto imposti fare parte dell'europea fare parte di una forma di diritto internazionale
Però in questi spazi ci sono delle decisioni valoriali io porterò tre esempi dove una politica progressista avvisarvi una politica conservatrice o di destra può prendere decisioni in primo in primis lati la la questione climatica alla protezione dell'ambiente
Che è un aspetto fondamentale per il futuro e anche per i Paesi in via di sviluppo quelle democrazie che stanno facendo fatica
A costruita restituzioni perché la questione climatica è una sfida collettiva globale
Non ci può essere un prima italiani
Perché la questione climatica le politiche climatiche devono essere articolate coordinate tra diversi nazione bisogna essere tuttavia conduce qui secondo me una politica estera progressista si a una differenza enorme da altre politica che la distribuzione dei costi all'interno dei Paesi e fra i Paesi ti politiche grinta e di una politica estera per combattere il fine merce in Cina a dei costi diversi bisogna pensare a ricompensa azioni interne e anche fra paesi in via di sviluppo
Abbiamo poco tempo su lo schema Cenci rapporto IPCC l'ultimo uscito proprio la settimana della guerra russa in Ucraina e per questo l'abbiamo parlato pochissimo però cosa civili
Non ho tantissimi Esperti e che ha è una questione di anni prima che la questione climatica sia inesorabile sul secondo punto e qui è stato menzionato la questione finanziaria io voglio essere qui abbastanza fermo e sottolineare che se vogliamo cercare di riportare forza democrazia ed evitare l'erosione la fiducia dei cittadini
Bisogna essere molto espliciti sui movimenti di capitali transnazionali
La tassazione e paradisi fiscali
Questa è un'altra sfida che è collettiva non si può essere autarchici su questa questione
La creazione anche dei profitti esorbitanti di conglomerati transnazionali e legata anche a una questione di diritti dei lavoratori
Per i lavoratori in Italia il mio europea ma anche nei Paesi in via di sviluppo gli europea ha una potenza enorme di prestare la conoscenza ma anche creare standards elevati
C'è necessità di coordinamento globale che declini ci eccome queste politiche di tassazione dei movimenti di capitale transnazionali devono venire ciò valga ha iniziato una infrastruttura importante da Global tax manca il commissario Gentiloni
Questo è un aspetto che potrebbe differenziare in maniera sostantivato il supporto dei cittadini alle democrazie opposto l'autocrazia e che una politica estera progressista deve portare avanti terzo punto il Mediterraneo
Mediterraneo come opportunità o come minaccia
La nostra attenzione agli ultimi mesi giustamente si è focalizzata Est ma dobbiamo ripensare e riorganizzare le nostre idee in termini di sicurezza sviluppo e stabilità verso il Mediterraneo
Nel breve futuro rischio di instabilità in diversi Paesi elevatissimo
Una primavera araba mai risolta non mento drammatico dei costi del cibo ma anche movimenti migratori subsahariani verso nord porteranno possono portare un ulteriore instabilità
La questione tunisina erosione dello stato di diritto la questione delle gite le prese di diritti umani voglio ricordare qua Giulio Regene come docente
E come anche studioso la polveriera che è la Libia
Data anche da interventi russi Ettore
Quindi un esempio eclatante di divergenza di interesse nazionale e quello che ad esempio
Un blocco navale contro politiche di sviluppo e sostenibilità blocco navale che è impossibile se si rispetta il diritto internazionale ed è impossibile in termini di risorse economica
Quando a sottolineare due punti
Se vogliamo pensare seriamente il mediterranea mediterranea dobbiamo tornare a riversare un ruolo delle operazioni di pace missioni politiche dell'Unione Europea le nazioni unite dalla e l'Unione africana riprendere ripensare processo ben Barcellona di programmiamo moriamo
Partnership rafforzate in quei Paesi che si affaccia sul Mediterraneo e come l'onorevole quarto bella detto anche ripensare soft power cosa vuol dire un posizionamento dell'Italia come a di formazione universitaria
Per le classi dirigenti future della sponda sud del Mediterraneo
Sopra Nismo e governare la complessità perché ovviamente la sovranità è fondamentale ma la sovranità intesa come mantenimento delle decisioni dentro i confini nazionali e si è sovrani perché
Si può dire quel che si pensa e si cerca di decidere non vuol dire essere sovrana
Quindi c'è una altra idea di sovranità che una sobrietà collettiva
Dove l'aspetto fondamentale e mettere risorse assieme per contrastare altri attori che hanno un sistema di valori profondamente diverso
Quindi interdipendenza però mica di oggi è una realtà consolidata e le sfide globali ovviamente noi forse sicuramente ci stiamo dimenticando del del terrorismo transnazionale del cambiamento climatico ma queste questioni non possono risolte se risolte da un unico paese e qui chiaramente vuole europea è fondamentale
Vado a concludere su una questione che se come è fondamentale o vere come ho detto all'inizio la politica estera si basa sui valori però si basa anche sulla coerenza e la reputazione
Questo è fondamentale
Che in una campagna elettorale chiaramente difficile a volte far passare come altri sulla politica estera non sono stati coerenti e hanno una reputazione non adeguata in sedi internazionali
Non mi sono soffermato sulla guerra busta lucane ma è chiaro che questa guerra ha riportato ripensa alla politica estera e la necessità di prendere posizioni ferme sui valori democratici
E dovremmo ragionare pensare che cosa vorrà dire avvierà una situazione postbellica in Ucraina
Cosa vorrà dire per noi e per l'Unione europea
Sui valori una politica estera progressista democratica voglio concludere contratti eticità in primis il ventennio due mila uno due mila ventuno
A o avrebbe dovuto sancire l'impossibilità di poter imporre manu militari la democrazia
C'è già è una lezione storica che un partito democratico una politica estera progressista dovrebbero prendere non dimenticare e che tali politiche non sono sono sbagliate ma sono preclusi
Secondo punto ci vuole coerenza nel rispetto dei diritti umani anche di fronte soprattutto le potenze globale
Il recente rapporto le Nazioni Unite sui diritti umani degli ulteriori mia regione negoziando in Cina è una lettura durissima ma obbligatorio
Cito sono state commesse gravi violazioni di diritti umani
Ci sono accuse ritratto oppure maltrattamenti
Si possono costituire Rimini internazionali in particolare crimini contro l'umanità
Non è stato discusso abbastanza nella
Dibattito italiano e forse anche nel dibattito europeo perché è vero che la Cina è e può essere un partner commerciale ma non è un partner valoriale
Concludo un'Europa democratica e per la democrazia non può tollerare al suo interno la violazione dello Stato di diritto
E diritti politici e sociali
Bisogna essere fermi sinistro un lento sfarinamento di norme democratiche in alcuni Stati membri e il rischio di alleanze fra diverse destre europee che rafforzino tali pratiche dove vengono usate le istituzioni democratiche
Per suscitare le stesse istituzioni democratiche
Vi ringrazio ringrazio di nuovo Nicoletta Pirozzi Lia Quartapelle per questa iniziativa e per avermi invitato per condividere alcuni pensieri grazie mille
Grazie mille altri Zeri Filippo Sensi che è il nostro candidato al Senato nominali Lazio due Campania uno Filippo il professore ci ha giustamente ricordato come la politica estera può essere amorale che comunque anche i concetti di interesse nazionale e di sicurezza vanno declinati sulla base di valori di riferimento
Tu molto spesso ti sei battuto per questioni relative alla democrazia la difesa dei diritti in politica estera quindi viviamo molto olimpica parlo
Grazie grazie molte Nicoletta grazie per l'invito ringrazio per il lavoro che hai fatto anche con gruppo di esperti sentendo posso suggerire molto fecondo molto molto interessante per ognuno di noi ringrazio Lia Quartapelle ovviamente sommando in collegamento Enrico Borghi quando sono vicino mi sento sempre più sicuro generale e ringrazio molto a Radio Radicale perché il fatto che radio radicale trasmetta questa questo incontro sta dentro
Quello che stiamo dicendo sta dentro quello che significa dell'informazione la difesa del diritto d'informazione della libertà dell'informazione in Italia in Europa
E nel mondo dicevi Nicoletta al tema
Dei diritti che in fondo è anche una questione che sta dentro l'idea di una politica estera progressista mi ha molto colpito quello che ha detto Svetlana segnano scaglia nel messaggio che ci ha inviato
E cioè il tema della democrazia in pericolo
E della velocità
Con la quale si può cadere da una situazione un'altra e quanto siano più veloci i passi indietro
Rispetto alla fatica dei passi in avanti non fondo
Il tema sempiterno di di di Sisifo felice non farà la fatica del masso da da da portare sul sostenere la democrazia dice il titolo di questo incontro
Dove c'è il cemento la prova il travaglio di questo sostenere ma anche
La la difficoltà ma anche il importanza i accendere democrazia è molto semplice e tornare indietro
Molto semplice tornare indietro e molto semplice pensare che si torni indietro in un altrove che non è casa nostra non è così
Lo sappiamo in Europa
Per i paesi che sono stati citati da
Va via
Da Enzo Elia la Polonia quello che abbiamo visto quello che conosciamo sul tema dello stato di diritto
A la Bielorussia
Io vorrei ricordare che tra le prime delegazioni all'andare in Bielorussia rendersi conto della situazione quando ancora c'erano le proteste le manifestazioni
In piazza insomma Barbara Pollastrini era lì
è andata in Bielorussia la prima parlamentare italiana non so penso di pratiche forse europea è andata in Ucraina si chiama Lia Quartapelle
è stata è stata lì quando sembrava ancora impossibile quando sembrava quasi impossibile e rischioso Harper fino per i governi Quintarelli
Cioè a dire nel sostenere questa battaglia per la libertà è molto molto importante celtici diceva si conosca gli Ac diceva ma se avessero avuto successo le nostre proteste del due mila venti
Forse non staremmo dove siamo adesso
Io ricordo faccio un breve inciso polemico perché insomma nonostante la
Intensa che mi dall'obesità però
Quando ci si conosca è venuta in Italia a fare un giro stato molto difficile
Organizzare incontri con personalità importanti del nostro governo quello fu un errore quello è stato un errore
E ha dato l'idea di una sottovalutazione dell'importanza e del profilo la leader dell'opposizione bielorusse bielorussa che è stata ricevuta in tutto il mondo la Cancellieri presidenti e premier ministri degli Esteri eccetera
Allora nella questione della battaglia per la libertà e per i valori io credo molto in quello che diceva Lia e cioè
Sistole e diastole governo Parlamento ognuno fa il suo ruolo ognuno ha il suo compito
Capisco e sono stato anche se in un ruolo diciamo tecnico ancillare al governo quindi capisco che cosa significhi la responsabilità di un esecutivo
Ma allo stesso tempo perso che sia altrettanto importante la libertà di parola e di iniziativa del Parlamento
Ma io lo dico banalmente per la vicenda che ci lega particolarmente con Lia che quella di Patrick Zaki
O idea il trade-off era qui etano muovere state buoni state calmi meno se ne parla meglio è perché poi ci lavoriamo
E invece una mobilitazione che partiva dal basso dalle persone poi dalle persone dalle associazioni dei movimenti la petizione on line che Lia
Ha raccolto e trasformato in una mozione apro e chiudo parentesi mozione che sia al Senato che alla Camera è stata approvata da tutti i partiti tranne uno che si è astenuto quel partito si chiama Fratelli d'Italia
Nonostante la la la la presenza importante commovente di Liliana Segre Senato alla prima approvazione della prima mozione
Allora io dico
Che questi due momenti queste questi di questi due questa dinamica deve essere mantenuta e che gridare protestare fare emendamenti mozioni e il nostro compito è compito di chi sta in Parlamento che il compito di di chi raccoglie la voce che viene dalle piazze
E e e questo va insieme all'accortezza alla prudenza se non è il silenzio se non inerzia se non è ritardato della dei governi funziona così perché i valori di cui parliamo con i nuovi parlava si conosca i valori
Ma i valori non è che sono un'agenda di sim card nata cioè i valori sono le persone
Cioè non sono soltanto i grandi concetti no la libertario tale libertà libertà le persone libertà nel caso di Patrick Zanchi era vivere in una cella del carcere di Tora
Costretto a vivere a dormire per terra su una stuoia
Per pochi mesi
Non vedendo non incontrando i suoi familiari riuscendo a malapena mandare qualche messaggio fuori una cella con altre persone
Questa è la questione valoriale non è un una sorta di Dini impedire o per cui la sinistra o i progressisti sono sensibili ai diritti perché sono così di s'incarna di però poi fateci lavorare perché poi ci sono gli interessi ci sono c'è la Realpolitik io preferisco una politica estera reale ha una politica estera
Realista
Scusate
La grande battaglia della libertà che stiamo vivendo in Europa oggi è quella che si combatte in Ucraina punto
Non mi pare che ci siano grosse c'è più ci sono tantissimi altri fuochi Endrigo ovviamente ci ha raccontato freno globale importante su quello che sta succedendo sopra sulle forze Supermen che stanno dietro ai carri armati bombardamenti e
Quello è lo stralcio che vediamo in Ucraina ma è chiaro che questa è la battaglia dell'Europa io penso che questo sia un momento drammatico ma fondativo Erri fondativo dell'Europa
Cioè dai secondo me dei tempi di Schumann di spinelli Colorni di Rossi
Che non aveva così senso essere europea
E questo sta accadendo in Ucraina
Lo penso perché in qualche modo questa anche una ripresa della globalizzazione Amendola parlava del multilateralismo se paradossalmente il nazionalismo il sopra Nismo dico dice il professor Uggeri
Ha imposto all'Europa a un po'destato l'Europa la sveglia
E non solo l'Europa dire anche la comunità internazionale
Cioè questo con questo conflitto nato dalla oscuro insomma da un dato da un oscuro torvo nazionalismo
Che mira addirittura cancellare l'identità Ucraina a cancellare come nella stagione che abbiamo conosciuto che ha portato alla seconda guerra mondiale alla cancellazione di un popolo
Questa questa questa questo dramma è anche una formidabile
Occasione di globalizzazione un contraccolpo una controffensiva come quella che stiamo retail vedendo in queste ore no su cui appuntiamo molte speranze conquistare metri quadri di territorio centimetri di territorio questa è una sfida
Democratica e valoriale
E certo questa dimensione globale prima ricordava giustamente professor Ruggeri anche si combatte su molti fronti clima ambiente la Global tax
Di di di di di cui si è parlato citando Paolo Gentiloni o mi ricordo nei primi giorni del Covent uno degli sforzi principali di del commissario Gentiloni di Paolo
Era quello di consentire ai trasporti dei farmaci di muoversi tra le frontiere
Cioè l'Europa era rimasta di fronte a così nelle liste Salto nel vuoto del colibrì
Era rimasta per qualche istante sotto botta
Non sapevano che farti ornava la paura quello che entra come entra dove entra come lo gestiamo e clienti da morte nelle prime ore era questo
E allora la prima fatica è stata proprio quella di consentire di fare un po'la voce grossa questo lo dico senza appunto il famoso battere i pugni per per dire queste cose devono passare queste cose sono la prima infrastrutturazione il primo scheletro di una cooperazione di una condivisione c'è sempre quel moltiplicazione che è stata la cifra e l'Unione europea oggi c'è in Europa Corp voglia esigenza necessità urgenza d Europa
In questa di del dell'Europa che che che che attraversate ha mostrato capacità di adattamento veloce quello che per anni abbiamo rimproverato all'Europa
La lentezza delle burocrazie le lungaggini e prima che succeda ancora oggi lo vediamo per esempio sul tema del gas lo vediamo ma la capacità di adattamento e di velocità di rapidità
Dell'azione europea è stata per noi sorprendente e può essere anche un modello nuovo di una Europa che si diffonda mi mi chiudo Nicoletta con due cose dico
Sulla politica estera progressista che cos'è una politica estera umana
Ambientalista
Lo dico da vada uomo scusatemi così Livermore femminista
In questo momento sta parlando San Marino Parlamento europeo è stato accolto da Roberta mezzo la penso che questo sia
Ho fatto importanti politica estera globale
Globale multilaterale solidale Besta
Dollari nel napoletano di Resce tata sveglia
Che fa si fa carico dalla complessità però poi sceglie con chiarezza parla con chiarezza con nettezza nelle scelte
Una politica estera se volete che il trade-off che citava citano Scalia tra libertà e sicurezza
Non vi dico preferisce ma le articolato in un valore che per me molto importante che quella responsabilità
Responsabilità vuol dire essere capaci di rispondere a risponde redditi
Quello che si fa
Prendersi a cuore senza dimenticare chi siamo dove siamo nel mondo un'ultima notazione e concludo
Sono molto d'accordo su quello che ha detto che avevi detto tutti voi Enzo professor urge interesse nazionale
Non commettiamo l'errore che la difesa dell'interesse nazionale sia un movimento di protezione di difesa di chiusura
Sì sì stesse se esiste qualcosa come l'interesse nazionale interesse nazionale è un rischio ed è un'apertura è una dimensione è uno spazio che non è quindi una ridotta non è una trincea semplicemente ma è invece capacità di declinare quella quella quella differenza chiuso aperto che è la grande differenza che ha scavato la
La scena globale in questi ancora l'altro giorno secolari Svezia
Tra le prime leader a fare le congratulazioni a Jimi o che sono il leader dei Democratici svedesi impartito di derivazione nazionalista
Un tempo si sarebbe detto nazista
è stata la leader di Fratelli d'Italia
Che è nello stesso gruppo un gruppo un po'arrampicato diciamo così
La europeo
Allora si può dire
Queste formazioni e questo è un bene hanno fatto un percorso un cammino e quindi da quelle origini sono arrivati a essere invece conservatrici riformatrice
Questa è una versione dei fatti
Io però vi dico una cosa sono sono
Tendo a stare molto in aula
In parlamento è una discariche sono pigro
E la classe dirigente
I i parlamentari adesso non voglio che non si parla mai collega
Della destra
Molto inadeguata
Da questo punto di vista su tutto
Dico e ripeto sempre questa cosa e concludo Nicoletta quando la nostra collega Laura Boldrini prova a prendere la parola in aula viene puntualmente puntualmente ogni singola volta
Urlata insultata Moon gigliata tutto quello che poteva e su qualsiasi cosa dica pure se Kjaer richiama la parola per una dall'altra parte si alzano cori borboniche mi urla
Questa è la classe dirigente della destra in aula queste la classe dirigente dei parlamentari e dei senatori della Repubblica della destra in aula i Fratelli d'Italia della lega punto non c'è tanto da inventare non c'è tanto da dire sotto il presunto cambiamento delle posizioni della destra che da apposta diventa riformatrice
Conservatrice c'è questo fondo qui
E fatto di persone e fatto non solo di valori e di scelte ma di persone di culture profonde di citazioni di visioni del mondo di attitudini
Questo non lo dobbiamo dimenticare quindi quella divisione Lillo di qua o di là non è sorpreso in mente una trovata elettorale oppure bipolarismo da dare alla propaganda è quello che ci troviamo davanti
Nella scelta che faremo al venticinque settembre ma anche nelle scelte di politica estera che informano la nostra la nostra attività e ancora vi ringrazio per questa opportunità
Grazie davvero a farli poi prima di prendere magari due tre domande in sala se ci sono i volevo dare la parola dannato fissò vacche ci seguire on line
Anna è giornalista della Stampa analista dello spazio ex sovietico e potrà andarci insomma una visioni realista ma anche importante per le scelte future che dovremmo fare sulla questione che come abbiamo detto stanno definendo la politica estera
Nel nostro Paese non solo in questo periodo cioè della guerra della russe all'Ucraina Anna
Grazie ma allora io chiederei se vi stavo ascoltando acquisì interventi molto belli molto mirati molto
Molto espliciti e senza tra moto coraggiose che diceva hanno l'aggressione militare di Putin il pericolo della Russia il nazionalismo
Allora io sono stato molto felice di sentirlo perché la io sono ventitré anni che mi occupo di Putin che vi assicuro che erano anni che si potevano spendere meglio
E e sono ventitré anni che io cerco di raccontare questa discesa della Russia in un sistema che che io fatico a definire diversamente da un sistema fascista
E mi fa molto piacere che oggi e sia una consapevolezza condivisa
Quello che mi per anni mi ha spaventato fatto arrabbiare deluso e Elia lo sa benissimo perché mi sono sfogata con lei e che e che questa visione non è stata condivisa fino a sei mesi fa non soltanto dalla destra e sono aspetto indipendenti o lavoro con con chi mi invita la bestia ovviamente non invita e devo dire che la collaborazione colpi di sicuramente mi fa pensare che il Pd sia il partito
Più e di ogni altro in Italia si occupa di politica internazionale eppure sono obiezioni che abbiamo sentito anche dentro la sinistra è anche vero partito democratico mi ricollego anche a quello che diceva prima Filippo senso
Versus Pezzana criticano Oscar che che ha fatto in Italia una visita ad un livello molto più diciamo tutti sotto tono di quello che ha fatto altrove lo vediamo anche a a anche adesso un ancora l'Ucraina
Ci sono molte più iniziative di livello politico di livello culturale di livello di coinvolgimento umanitario di beneficenza eccetera e di quelle che ci sono una di quelle che ci sono in Italia in tanti altri Paesi
Europei a favore e a fianco dell'Ucraina quindi il io voglio levarmi avente dei sassolini dalle scarpe io avrei preferito di gran lunga avete sbagliato su tutto il fronte venire licenziata come in coma allarmista ridicola
Però approfitto di questa di questa occasione per mettere in guardia contro un certo atteggiamento
O di chiusura o di provincialismo rispetto alla politica e se la politica estera è tornato è tornato prepotentemente tornata violentemente ed è tornata anche in una forma molto
Molto marziale cenno anche pensavamo che almeno in Europa ormai la dimensione militare di una della politica della sicurezza OCSE qualcosa di inesistente qualcosa caparra appartiene a arso al CIM invece ce la siamo trovata in casa stiamo vivendo certe volte in maniera poco
Inquietante delle situazioni che ci riportano quello che ci hanno raccontato i nostri genitori se in ogni nota abbiamo letto lui libri tipo avere profughi in casa ecco opere per esempio e quindi secondo me molto importante trarre lezioni da questo suo sicuramente io so io convengo più pistole il conto è più importante e che era un fronte più importante perché anche con una serie di altri fenomeni
Nel resto del mondo o tratti l'estremismo o di i paesi non democratici le dittature ammonimenti radicali eccetera eccetera in qualche modo o facevano capo alla Russia o comunque contavano sulla Russia non soltanto
No no no no soltanto in Africa non soltanto in Medioriente basti pensare per esempio rinuncia al Venezuela
E quindi sicuramente la Russia o nella sua importanza anche nell'assetto della politica internazionale postbellica anzi o seconda guerra mondiale perché a questo punto bisogna precisare quale guerra perché così come dire guerra per ora era significava fino a sei mesi fa la seconda guerra mondiale adesso la nostra le nostre generazioni hanno una loro guerra dicono prima della guerra e dopo la guerra ecco e io penso che qui eri eri collegandomi anche a quello che ha detto questo Ruggeri parlare del dopo la guerra estremamente importante
Ed è importante per non ripetere gli stessi errori per non ripetere quella visione molto diffusa in Italia che la grande politica la fanno altrove che noi dobbiamo concentrarci su sulle sulle nostre polemiche interne che sul sito c'è sempre una scarsissima preparazione della classe politica della classe mediatica che inevitabilmente si pone anche quest'altro discorso facendo parte della categoria costa mediamente comodo dirlo sicuramente c'è una disastroso problema mediatico in Italia leggevo stamattina pari e editoriali sui complessi si come le chiama Stefano Cappellini sulla solo su Repubblica cioè su quanto spazio è stato operato nella a né nella narrativa
Generalista in quel soprattutto televisiva a personaggi che non soltanto erano palesemente incompetenti ma anche al promuovevano anche lo vediamo molto chiaramente oggi
Promuovevano degli interessi molto specifici perché lo vediamo chiaramente oggi perché se all'inizio della guerra potevo in qualche modo essere considerato un opinione una mancanza di
Informazioni eccetera oggi in presenza di una disfatta clamorosa del delle tu e delle truppe USA di la Russa che ha ha perso la guerra poi come la perderà quando e a quale prezzo questo ovviamente lo vedremo e anzi è un è un altro problema da
Da discutere però che la Russia diciamo buona vinto per dirla statisticamente mi pare evidente pure ci sono dei personaggi che continuano a insistere che non è una sconfitta quindi a questo punto evidenti stipate personaggi che ripetano semplicemente la propaganda la propaganda del tremendo perché lo fanno e perché Losi Lirosi lascia ripetere
Come se fosse un'opinione che vale quanto un'altra
Queste secondo me sono delle delle domande date da affrontare per capire come come gestire questa situazione per capire come fare in modo che e molti Esperti in Italia pare opere anche per esperienza personale ultimamente diciamo dal due mila quattordici dall'annessione lacrime non passino il loro tempo nona spiegare
Una loro visione eticamente può essere sbagliata fin che si vuole ma a fare dei banchi del del dei Pet altrui che girano e che ovunque dominano alla la narrativamente mediatica e l'opinione pubblica ma soprattutto soprattutto secondo me la cosa più importante e capire che appunto che la politica la politica estera non la fanno altrove la politica estera la facciamo noi la fanno anch'non uno soltanto gli Stati Uniti non soltanto la c'erano soltanto le grandi potenze militari
La politica estera e quindi non è un qualcuno un qualcosa di più parlare appunto a margine dei veri problemi importanti che interessano la gente perché alla gente interessa
E la gente viene colpita anche anche da questa anche da questo e quindi se non altro perché in presenza per esempio di una minaccia
Come la Russia minaccia che molti in Europa si sono rifiutati di vedere preferendo guardare altrove
Comporta anche un ulteriori spese militari ulteriori spese di Intelligence questo significa altre tasse e quindi è un qualcosa che riguarda tutti ed è qualcosa che e che va spiegato cioè una politica estera non è qualcosa per per il per gli e Sperti mai ma è un argomento argomento che riguarda tutti e che deve entrare secondo me nel nel discorso politico quotidiano non soltanto a livello contro di lui
Amo di di di di di di esperti se di intellettuali e e deve essere prioritario deve venire in può fondo alla alla gente alla classifica delle dell'ordine del giorno di un programma elettorale ma ed e De e deve richiedere delle riserve de delle risorse politiche
Umane culturali economiche molto cioè il mio non è un discorso di Lupis o beninteso è un discorso di giro venire sorpresi di non rimanere spiazzati di non sapere
Di non sapere cosa fare cioè Ilia si ricorda benissimo appunto che quando parlavamo di Ucraina quando andavamo in Ucraina suscitava molto stupore in Ucraina come in Krajina perché perché l'Ucraina e non la Russia cioè quindi una un discorso sicuramente di ignoranza ma anche di mancanza di curiosità perché oggi come oggi si può essere ignoranti ma basta un clic per almeno per aprire un'idea no di e di base che però non c'è stato insieme a un pregiudizio sull'Europa dell'Est mi ricordo qualche qualche anno fa una manifestazione di sostegno Della Bella ruspe il dei dei colleghi del Pd che chiedevano Amelia parta prelevati Sibilla russi bisogna sostenerli in bond saranno vita nazionalisti
Quindi una lettura e chiaramente era molto o già filorussa no perché nazionalismo bella russo significa non vuole stare sotto i russi quindi diciamo Zambelli terminologie che erano tutte ebbe a spiegare i vari qui da ricollocare da discutere ovviamente c'è un break qualcuno dice che cioè su questo ci possono essere opinioni diverse ma almeno da da capire e comunque c'è stata un'ho una sorta di antipatia verso l'Est perché lei sta era anche quella grande delusione non era quel mondo
Sto parlando della sinistra perché con la destra il discorso punto molto molto diverso mai stato molto bene affrontato dai relatori precedenti Leste quella grande delusione Mimmo era il mondo del radioso avvenire e ha clamorosamente fallito il radioso avvenire e che addirittura si è dato al capitalismo più selvaggio quindi e il luogo della destra e il sono paesi che anche lei che che in qualche modo sono da da considerarsi non civili e qui torniamo al discorso amente della Polonia della ora di più dell'Ungheria che però tu come voi sapete meglio di me
Anche lì ci sono Paesi governati da una maestra che può essere anche molto estrema ma non sono Paesi cioè anche l'impossibile RAI di qualunque Paese come un Paese che solo in testa di sinistra
Sono Paesi dove è in corso la battaglia molto forte soprattutto in Polonia e dove bisogna ragionare
Torniamo al discorso di sostenere la democrazia sostenere i diritti quindi quello che secondo me per il dossier rapidamente e sui quali bisogna intervenire subito ed essere presenti a non aspettare che decidano
Altri paesi o che decide all'Unione Europea solo ovviamente l'aiuto all'Ucraina e la l'aiuto anche con l'auto e la partecipazione la ricostruzione per queste una grandissima occasione una grandissima opportunità
Anche per il rilancio europeo potrà presso un nuovo Piano Marshall e bisogna bisogna esserci e ci sono state c'è stata una delegazione del Confindustria cantata chi dopo e l'hanno fatto tanti altri colleghi europei però c'è stata ci sono nelle aziende cui italiane che stanno già prendendo parte cogenti bisogna fare di più ovviamente discorso umanitario un veramente un discorso di di accoglienza e un discorso anche per la Russia e il regime Russia Camera inevitabilmente non può non cadere questioni di di capire quando ovviamente questione di capire come più si va avanti più il come si sta prefigurando come
G fastoso
E quindi bisogna ragionare e bisogna investire anche su questo mi rendo conto che in questo momento nessuno vuole parlare dei russi ed è molto difficile parlare dei russi obiettivamente però o riprova ma che non si resta nel consiglio bisognerà lavorare anche dopo che Putin cadrà e quindi anche un discorso di lavorare con i russi odio il termine però ormai molto molto diffuso anche nel sociale Illuzzi può avere i russi non putiniani dall'opposizione
Più che si si riconosce dalle cenava anni quindi quella più anti putiniana quello più filo occidentale quella più dichiaratamente anti antiguerra ma anche a quella massa di russi che sono scappati dalla dalla Russia dunque il ventiquattro febbraio e che si sono ritrovati tra tra l'Europa la Turchia i Paesi ex sovietici come la Georgia
E l'Armenia e che sono solo sostanzialmente abbandonati a loro stessi molti di loro infatti stanno anche rientrando in Russia perché non riescono a trovare accoglienza non riesco a trovare lavoro non riescono a trovare
Tra non riesco a trovare nulla non riescono a creare loro nulla e non so non li sto presentando soltanto come vittime impotenti sicuramente c'è un grosso una grossa difficoltà un fallimento di questa di questa emigrazione russa che sicuramente il meglio di quello che la Russia ha da offrire in termini di cultura anche in termini di di orientamento finito così loro pelo di condivisione seppure ovviamente non portale dei valori europei e ogni loro bisogna lavorare loro vanno recuperati loro vanno fatti avvicinare all'Europa perché bisogna cercare di contribuire in tutti i modi a una classe dirigente alla casa intellettuale che un giorno O tre b dovrebbe governare la Russia perché se non saranno loro verso le persone di che comunque hanno rifiutato la guerra e sono scappati a guerra a prendere in mano il destino della Russia vuol dire che il problema col quale abbiamo a che fare oggi e in Ucraina resterà un problema ancora per anni quindi
Questo secondo me un sauté di lavoro molto importante e per il momento non lo stava guardando credo nessuno singoli paesi sì per esempio
Quelli quelli che stanno dando accoglienza o che stanno finanziando queste e alcune organizzazioni e quelle rappresentanti di queste
Di crisi di questo momento ancora molto amor colpiti nuovo partono a parlare soprattutto dei Paesi ex sovietici di Polonia Lituania dei paesi e hanno qualcun Alleanza per perché sanno di cosa si parli perché si sentono minacciati dalla Russia in prima persona però ci devono essere anche gli altri non ci deve essere anche la cosiddetta Vecchia Europa per usare quell'odioso per mine di di di Chirac ci deve essere l'Europa nel suo insieme
Grazie Anna grazie mille anche verrà insomma richiamarci nuova la la necessità di guardare oltre e siamo molto presi ovviamente nella gestione del conflitto scatenato dalla Russia in Ucraina ma dobbiamo guardare necessariamente al dopo ha come vorremo relazionarci con la Russia cosa progettiamo di fare in Ucraina non abbiamo molto tempo ma io chiedo se ci sono un paio di domande qui dalla sala
Ne vedo ecco prendo due domande poi prego
Easy mi chiedo di venire qui
Un giorno grazie dell'invito mi chiamo Tatiana faccio due domande sia da cittadina italiana siede cittadine della russa un po'leggermente Niger mente di degli USA nella prima domande in relazione quello che è stato già detto
Si combattano si combattano tre guerre quella economica speriamo che perviene gli intarsi ridendo magari il titolo ottimo
I fonti energetici anche velocizzando
Sezione energetica quella guerra calda e anche quella di guerra informativo anche purtroppo io credo i visto come cosa si profilano le fonti maggiori di informazione in Italia dalla dalla tv giornali cosa succede esso suo suocero credo questa guerra si è persa
E vi chiedo cosa si può fare per migliorare senza siccome situazione se si può fare qualcosa
A questo punto la seconda domanda su la democrazia partecipativa
La domanda è seccamente Roma vi spiego cosa intendo
Siamo in procinto delle lezioni tutti con presenti e credo richiamo che quello che ci dicono i sondaggi e verrà smentito magari risultati saranno migliori di quelle che si prospettano
Ma in ogni caso posto lezione bisognerà fare un lavoro convochi applicare nel circolo diede leggi Deming e pensare sui sbaglia magari migliorare qualcosa e credo democrazia partecipativa è il tema come ieri cenare magari i cittadini delusi questi questi cricca non partecipano che si estendono come migliorare la precisione die
Influenza inefficienze di influenze dando il voto sui risultati politici o come magari cercare di invertire la tendenza del voto perché da un una cittadina italiana ante bielorussa sì spesso percepisce h ci sono solo due punti d'incontro fra due forze di un processo politico manifestazione quando accade qualcosa di brutto c'è un'amministrazione richiesta del basso
Dove si incontra la forza voglia le forze politiche c'è una solidarietà
E poi un altro punto elezioni
In mezzo spesso concessi ripeto c'è un vuoto non dico finto ma
Serve a questa questo feedback e in elevazione di quello che accade che la Russia credo serve a anche in questo senso maggiore perciò partecipazione perché è un popolo che ora dovrà combattere in questa guerra anch'cento questo momento dovrà combattere contro l'altro dittatura appropriato e anche l'occupazione russa
Iscrivere ebbero insomma già ora dare il supporto reale sostegno reale che ha mancato purtroppo in ventotto anni in acciaio ma magari al collo kasher in conto ci lascio a voi i prigionieri politici Gigi conciliamo le sanzioni io parlo non solo di cuoco se lì qualcosa di più sostanziare lui non solo il diniego commissioni in Parlamento un in in in Senato se si può fare qualcosa
Perché credo è importante non solo perché ho poco perché la Rossa ma è un grande gruppo ieri ex ai cittadini ex sovietici che purtroppo propendevano molto verso la destra verso questo gruppo non non sul lavoro grazie
Grazie Tatiana Napoli
Grazie sono io a Napoli del centro per le politiche europee Grandate una domanda
Perché mi interessa anche a livello personale allora
Quello che mi ha colpito soprattutto nella reazione che abbiamo avuto tutti i Paesi occidentali alla l'invasione russa ed ucraina è stata che c'è stata una reazione sia pubblicare sul politica di condanna ma anche privata China negli ultimi vent'anni penso che ci sia mai stata una reazione così forte da parte delle agende private né a ritirarsi dal mercato russo
E questa cosa acquista un'astratta ma in linea con quello che ha
Il Senato prima di una politica estera basata sui valori che quindi va alla delle più compagini della società in cui crediamo viviamo e Vallini anche di quello che diceva il professore che non esiste un unico interesse nazionale ma questo va declinato a seconda dei valori che andiamo ora
Ma allora chiaro che la risposta che abbiamo NATO la Russia è corretta almeno dal mio punto di vista
Dal punto di vista di una politica estera progressista del Pd come si applica questo tipo di risposta ad altre cene internazionali nel senso che non esiste solo la Russia c'ha solamente ma questo lo possiamo mentre se l'uso probabilmente la più grave perché è quella che ci tocca più da vicino ma si può applicare lo stesso tipo di scenario anche ad altri contesti passo tipo di risposta insomma questo renderebbe veramente una politica estera progressista
Grazie
Grazie mille purtroppo non abbiamo troppo tempo per dilungarci io volevo passare la parola Lia Quartapelle anche in chiusura di queste lento nel passato e la parola volevo anche molto ringraziare per aver creduto in questo esercizio ogni coinvolgimento
Di esperti di capacità di stimoli che vanno oltre il Partito Democratico e credo che i termini e il livello degli riflessioni che sono emerse oggi
CDA non poco conforto sul fatto che questo può essere il giusto metodo per aprire il partito e per ragionare questioni così in portanti come quelli come quelli di politica estera in un'ottica di lungo periodo quindi l'attenzione sua e anche di tutti i parlamentari del Pd
Ci fa capire quanto questo sia un tema al centro dell'azione del partito
Grazie
Grazie mille rispondo brevemente alle domande
Questo è un'iniziativa che abbiamo fatto che dà conto del lavoro fatto dal partito democratico nelle istituzioni come partito in questi cinque anni di di legislatura ma è anche
Un incontro che apre ha un lavoro futuro
Le due domande sono due domande che ci spingono a anche ad approfondire a rendere più
Più preciso il nostro lavoro nel senso che sia alla domanda su diciamo
Tatiana diceva la democrazia partecipativa che però diciamo i i
Legame che può esserci tra
Un partito politico e dei movimenti di opposizione dei cittadini che stanno all'opposizione magari dei cittadini che sono sia cittadini italiani che appunto i cittadini di alcuni di questi Paesi adesso lei faceva il il l'esempio della Bielorussia ma abbiamo c'è c'è tutto il grandissimo enorme tema della diaspora russa in questo momento in Europa dell'organizzazione della diaspora russa
C'è il tema dei turchi dei cittadini turchi all'estero sistemare i cittadini egiziani per dirne alcuni perché sono sono quei cittadini che si rivolgono spesso a noi per per questioni grandi o piccole connesse alla loro condizione di opposizione all'estero
Diciamo dichiarata o anche su vita in alcuni casi
E la stessa cosa la domanda faceva gli onori ogni
Io credo fermamente
Che oggi c'è una grande questione per i partiti progressisti e per le democrazie occidentali
Mentre fino a qualche anno fa ci potevamo illudere che tutti volessero vivere come noi oggi non è più così
Per tante ragioni
Perché la battaglia diciamo sul fronte della guerra dell'informazione non l'abbiamo vista arrivare non ci siamo difesi
Per e quindi a un certo punto persino in Italia si è pensato che in Russia ma anche in Cina si stesse contrastando il comico meglio che ne che da noi
Cosa che attualmente non è così la Russia il Paese che ha avuto un milione di morti per colpi milioni di morti dichiarati dalle statistiche ufficiali
è grande la Russia ma un milione di morti e tantissimo è quasi più del Brasile
Quindi da un lato c'è stata quella guerra d'informazione però perso e questo vuol dire che l'abbiamo contrastare dobbiamo ragionare molto di più e molto meglio e una funzione di un partito è una funzione importante in questo senso
Sarebbe meglio che e purtroppo in Italia è la funzione di un solo partito sarebbe meglio che altri partiti si unissero al ragionamento
Diciamo fuori dagli schieramenti su come proteggiamo la democrazia purtroppo molto spesso sembra che siamo noi da soli non e quindi diventa una questione come tutto il tema dei delle interferenze straniere dei finanziamenti del rischio di finanziamento straniero
Che anche il nostro sistema politico subito e sembra che sia diciamo che siamo noi che lo usiamo contro gli altri non è che siamo noi che lottiamo contro gli altri
E che sono gli altri che sono profondamente ambigui alcuni partiti strutturalmente ambigui altri partiti perché hanno diciamo la convenienza stare alleanze quindi non denunciano con la dovuta forza banale
E questo è un problema
Quindi da un lato abbiamo stiamo rischiamo di perdere una quella dell'informazione
Dall'altro lato è vero le democrazie in questi anni hanno mostrato difficoltà a rispondere soprattutto alle esigenze sociali dovuti alla crisi del due mila otto e infine la grande questione europea che poneva Enzo Amendola
L'Europa è l'unica risposta che noi abbiamo e che nel nostro controllo il rafforzamento dell'Unione europea e l'unica cosa che noi controlliamo
Come risposta all'aggressione di Putin cioè se il progetto europeo funziona quello è il modo migliore per contrastare la versione di Putin
Ma il progetto europeo è diciamo una cosa straordinaria audaci bellissima ma incompiuta e quindi spesso ne vediamo i limiti ed è su questo che noi dobbiamo lavorare come come partito politico e dentro le istituzioni
è su questo che dobbiamo lavorare diciamo con i cittadini e con la società civile io raccolgo quello che diceva Tatiana
è vero
Anche noi e la ragione per la quale abbiamo fatto questo lavoro con Nicoletta col gruppo di esperti che ringrazio ancora una volta
Deriva dal fatto che volevamo capire come un partito politico può rafforzare i propri strumenti di intervento proprio a sostegno di tutti coloro che in questo momento vogliono stare dalla parte delle democrazie ma vivono in condizioni di repressione cioè come possono aiutare noi chi vuole che il proprio Paese intraprenda un certo cammino
Perché non è più com'era qualche anno fa che le cose avvenivano naturalmente
No non c'è una naturale evoluzione dei sistemi negli altri al diciamo negli altri continenti è persino in Europa verso la democrazia anzi
A democrazia si sta indebolendo persino dentro l'Unione europea quindi noi che ci chiamiamo Partito Democratico com'è che aiutiamo chi vuole
Migliorare rafforzare approfondire
Anche modificare sistemi democratici perché poi ci rendiamo conto no persino noi siamo un partito novecentesco
E si parla struttura di partito novecentesco è molto positiva ma anche delle intense quindi le cose vanno anche cambiati vani Novate no
Questa è la domanda
E noi vogliamo la la la risposta è vogliamo farlo insieme vogliamo farlo con delle occasioni di formazione come diceva Andrea Ruggeri vogliamo farlo con delle occasioni di riflessione vogliamo RAI sostenere vogliamo esserci
Non credo che diciamo credo che come esserci lo decidiamo insieme
E lo stimolo che viene aperta nel sicuramente uno stimolo che ci aiuta moltissimo non ci saremo dentro le istituzioni e fuori per istituzioni come partito perché e lo dico rispetto alle transizioni che abbiamo visto franare sotto i nostri occhi non ne abbiamo parlato molto oggi qualcuno già accennato le primavere arabe
Da questo punto di vista sono stati un disastro
Milioni di cittadini hanno creduto nella democrazia
E noi Democrazia in particolare nuovi democrazie europee non siamo stati in grado di sostenere quello che succedeva lì
Penso alla Tunisia
Non se ne è parlato oggi l'unico esperimento uscito dai
Democraticamente dalle dalle primavere arabe un anno fa c'è stato un colpo di Stato e non siamo in grado di accompagnare quel Paese laddove i suoi cittadini avevano portato questo è un grande fallimento ed è anche un grande motivo per dire interroghiamoci facciamolo siamo lì ecco io sono preoccupata
Che torni di moda molto la discussione sull'interesse nazionale nella cava diceva Filippo
Cioè l'interesse nazionale l'Italia prima di tutto non è l'Italia prima di tutto interesse nazionale è quello che noi siamo diciamo delle democrazie che siamo persone che vivono in libertà
E come noi proiettiamo quello che noi siamo nelle relazioni internazionali
Questa è la grande questione politica che noi come partito ci poniamo
E lo vogliamo dire in campagna elettorale prendendoci degli impegni per il dopo campagna elettorale
Perché è la grande questione del nostro tempo è assente dalla campagna elettorale noi crediamo che i cittadini italiani su questo debbano essere chiamati a votare a decidere dove stanno
Stanno dentro sta sostengono dei partiti che un giorno sì e un giorno no dicono hanno posizioni ambigue sull'Ucraina
Io penso che non sia corretto ma corretto nel rapporto di trasparenza tra i cittadini e gli eletti stanno dentro sostengo una coalizione che non si capisce dove andrà che la coalizione di destra
Con un partito guidato che si dichiara imperante l'antistato più tram pista che atlantista
E che fa di una certa appartenenza la speranza l'antica la propria
Il proprio faro ma che poi in Europa a tutte le alleanze contraria all'interesse nazionale e che in Italia si allea con forze che sono state iter ambigue dai gas ai finanziamenti
è questa la trasparenza che i gli altri partiti hanno sulla discussione che al cuore oggi della campagna elettorale
Perché tutto quello che noi tutte le difficoltà che abbiamo deriva dal fatto che instabilità globale è aumentata enormemente e che un Paese come l'Italia può decidere di favorire un certo ordine globale che passa dall'Unione Europea che passa da un ruolo politico dell'Unione europea oppure stare da un'altra parte e fare confusione come è stato per esempio durante il Governo Gialloverde
Dove si è trovato sovvertire l'ordine europeo dove si è provato a diventare amici della Russia della Cina dove si è data un'idea di Paese totalmente contraria all'interesse nazionale totalmente contraria ai nostri valori e che ha
Demolito una parte della credibilità del nostro Paese
Noi stiamo dall'altra parte c'eravamo prima ci siamo ora ci saremmo dopo
E su questo e colgo anche punto che diceva Eleonora poi e chiaramente avrà diciamo un ragionamento
Troppo spesso noi abbiamo visto contrapporre diritti umani e interessi economici del nostro Paese il caso topico è stato Giulio Regene
Quando si sono dovute prendere delle decisioni nel rapporto con l'Egitto
Si diceva non è un conto è Giulio leggeri però ci sono anche gli interessi economici e gli interessi economici sono l'interesse nazionale mentre la questione di giungere geni è una questione altra no
Entrambi sono interessi nazionali
Perché l'interesse nazionale del nostro Paese
Sta
Nella difesa e della sicurezza dei nostri cittadini all'estero se il nostro Paese non riesce a proteggere i cittadini all'estero arrivare in casi estremi a trovare la verità sulla morte figlio reggente Mario Pacciolla come tante età come Luca Attanasio come purtroppo altri connazionali sono morti in circostanze in circostanze misteriose l'interesse nazionale il nostro Paese e gli e c'è anche un interesse economico in queste cose devono
Deve esserci una sintesi non può esserci una contrapposizione
Proprio perché se vogliamo proiettare quell'idea che le democrazie sono più forti democrazie sanno fare sintesi
Sono i Paesi autocratici che ti dicono commerci ma chiudi un occhio e noi io penso a questo ricatto non ci dobbiamo stare dobbiamo trovare dei modi
Il tetto al prezzo del gas di Draghi è l'esempio più chiaro più alto in cui si può fare pesare quello che noi siamo e non sempre subire quello che sono gli altri la prepotenza degli altri
Quindi davvero sa è un momento chiave di tante domande che sono domande diciamo
Etiche morali nel senso più alto a cui noi vogliamo dare una risposta in campagna elettorale sono cose difficilissime
Ma sono le cose che i cittadini si sentono che sono in ballo
E noi non vogliamo che queste cose vengano nascoste vengano sotterrate vengono dimenticate da una discussione
Elettorale che troppo spesso indugia su altro perché non vuole affrontare il vero nodo conflittuale nel nostro tempo è quello appunto tra sistema democratico e sistema autocratico con tutto quello che ne discende
Interessi economici sicurezza energetica instabilità globale noi su questa cosa qui la vogliamo vivere tenendo fede a ai nostri valori alla nostra visione d'Italia d Europa e di mondo grazie
Mediante la grazia Filippo Sensi Enrico Borghi Enzo Amendola e anche annata penzolante allogeni e a tutti i i rappresentanti del Partito Democratico ogni Sperti esperte che c'hanno accompagnato
In questo lavoro che come diceva li ha poi proseguirà anche dopo la campagna elettorale grazie a tutti