Conferenza stampa di presentazione delle anticipazioni del Rapporto Svimez 2022

Grazie per essere qui in questa giornata di caldo dalla vita
Ricordo a tutti che siamo anche immaginetta suona sulla web tv della Camera dei deputati ma è possibile seguirci anche si canali sociale della Svimez questo è un appuntamento ormai diventato una consuetudine quella delle anticipazioni nel rapporto Svimez che viene presentato normalmente alla fine dell'anno non anticipo altre no
Presento i protagonisti il presidente della Svimez Adriano Giannola e il direttore generale della Svimez Luca Bianchi a cui lascia la parola e ci illustrerà i dati grazie
Grazie a tutti buongiorno sul diceva
Laura tutti gli anni noi in questo periodo diamo le anticipazioni di alcuni elementi principali del rapporto Svimez che presenteremo nel in corso alla fine dell'anno o avevamo programmato la conferenza stampa quando appunto in in cui in cui quadro politico diverso da quello attuale però credo che poco anzi forse in questa fase credo che il contributo di analisi soluto quantitativa dei problemi che noi offriamo noi con una particolare attenzione alle dinamiche territoriali possa essere un utile anche elemento informativo che possano rientrare il dibattito politico e le prossime settimane noi abbiamo come tradizione Saraceno insegnava rimettere i numeri davanti ai problemi questo un po'il il modello il modo il lavoro che sto porteremo avanti anche anche quest'anno
Prova illustrarvi rapidamente alcuni principali elementi che emergono ovviamente sul soprattutto sul profilo congiunturale
Dell'economia italiana in particolari come queste dinamiche si riflettono sulle dinamiche degli Oriali nord-sud primo elemento che emerge la nostra analisi guarda al due mila ventuno sono i primi dati di prego consuntivo sulla andamento della del due mila ventuno e si conferma quanto avevamo anticipato sarà una
Buona rimbalzo
Complessivo del Paese a cui ha partecipato anche il Mezzogiorno questo è un primo elemento di diversità rispetto alle precedenti crisi economiche ricordiamo la lunga crisi due mila otto due mila tredici in cui il Paese rari ne era uscito molto diciamo
Spaccato in cui il Sud aveva reagito molto più e molto meno rapidamente
Nel ventuno sostanzialmente considerando il minore impatto diciamo
Della Valle via e il due mila venti il Sud riprende a livelli abbastanza simili a quello del Centro Nord questo soprattutto perché se è cambiato il quadro di politica economia complessiva rispetto a una politica diciamo
Sostanzialmente di austerità europea si è contrapposto una politica espansiva che soprattutto riuscendo a supportare i redditi e le famiglie ha consentito in particolare nel Mezzogiorno di cogliere poi i venti di ripresa che sono fatti sono sono delineati con le riaperture nel due mila ventuno ancora nel due mila ventidue
Appaia un tasso di crescita rispetto a una media italiana che noi stimiamo intorno al tre quattro quindi sostanzialmente in linea con gli altri istituti di ricerca
Emerge sì una prima divaricazione nord sud vedete due otto punto tre sei
Ma ancora comunque un tasso di crescita significativo del Mezzogiorno soprattutto se confrontato diciamo a sostanziale stagnazione in cui il Mezzogiorno
Era impegnato diciamo era incastrato panche ora prima della crisi pandemica il dato che invece emerge in questo specifica fase congiunturale è quella di a noi appare i rischi di un'inversione del ciclo
Un'inversione del ciclo che già si vede nelle previsioni due mila ventitré ventiquattro con un forte rallentamento nella crescita nazionale soprattutto un un'importante riduzione
Della crescita a livello Mezzogiorno non soltanto punto che
Sostanzialmente nel momento in cui si esaurisce l'effetto rimbalzo
Torna a crescere il sud in maniera significativamente inferiore arresto al resto d'Italia avvenute nel due mila ventitré abbiamo dato noi stimiamo uno zero virgola nove
Contro l'uno virgola sette perché sta lì siamo questa fase di incertezza
E questa fase di inversione del ciclo perché credo che sia l'elemento in questo momento
Più rilevante dal le spetta al quale sono molti gli indicatori congiunturali che ci indicano il rischio di questa inversione innanzitutto ciò è dovuto a una sofferenza compra al livello di paese ma in particolare nel Mezzogiorno sul fronte dei consumi e in particolare su alcune specifiche fasce
Di reddito quello che emerge appunto con questo tipo di infrazione un'infrazione appunto non la classica infrazione a domandavano infezione sostanzialmente un'inflazione importata che impatta in maniera molto più significativa
Su alcuni specifici costi penso in particolare l'Energia e anche alla dinamica dei beni alimentari
Finisce per avere un effetto diciamo di aumento delle disuguaglianze all'interno dei territori è il momento di disuguaglianze tra territori questo emerge chiaramente innanzitutto da un profilo dell'inflazione
Se vedete nel sud il piccolo e l'inflazione ventidue addirittura più alto che nel Centro-Nord otto e quattro contro sette otto e questo è anche un tema che riguarda le caratteristiche del mercato
Del Mezzogiorno e ma soprattutto è interessante Servello svilire il grafico accanto in cui ripartisce i consumi familiari in base ai quinti e di reddito
Come vedete nelle regioni del mezzogiorno e delle isole c'è una particolare concentrazione quasi un terzo
Delle famiglie solo nel primo quinti e di reddito quindi se noi se e questo è un tema di politica economica fondamentale se non riusciamo a supportare quella quel tipo di famiglie
In questa fase di transizione del ciclo economico in cui appunto impattare in maniera significativa gli aumento dei prezzi
Eh sì in particolare punto di beni di prima necessità tra cui ovviamente anche l'energia
Avremmo un impatto significativo sui consumi anche qua lo vediamo in maniera abbastanza rilevante da questa slide di segnalo soltanto il dato su due mila ventitré noi prevediamo addirittura una dinamica sostanzialmente stazionaria stagnante dei consumi del Mezzogiorno con addirittura una riduzione del meno uno per cento dei consumi di beni
Perché anche questa è un'altra distinzione che versa in questa fase una di una diciamo una maggiore
Elasticità alla dei prezzi dei beni rispetto rispetto ai servizi
La diciamo detto la contrazione dei consumi e in particolare mi diciamo potrebbe rappresentare un elemento di indebolimento la domanda interna che impatterà significativamente sulle prospettive di crescita un'altra storia ci raccontò agli investimenti
La dinamica degli investimenti dovete sostenuta in particolare nel due mila ventidue abbia avuto una crescita del dodici per cento degli investimenti a livello mezzogiorno contro il dieci per cento del centro nord
Su questo giocano la parte del leone senz'altro gli investimenti in costruzione
Al diari qualunque valutazione di merito all'impatto
Puro sulla Brescia e lecco degli Investimenti del centodieci per cento del partito sul settore le costruzioni è stato molto rilevante in particolare nel Mezzogiorno
Il dato a segnalare per gli anni successivi anche questo peraltro apre un altro tema potenzialmente di politica economica è quello che invece nel Mezzogiorno è molto meno
Meno equilibrata la Grecia tra costruzione macchinari cosa vuol dire che abbiamo un tema soprattutto al due mila ventitré di debole crescita degli investimenti privati
E su questo
Del tra del rapporto troverete alcune col settore ne facciamo rito sua debolezza del piano nazionale mese resilienza in tema di politica industriale non c'era non appare
Sostanzialmente nel piano Lazzari prese residenza così delineato al nostro Paese una di una chiara strategia di politica industriale che possa favorire la crescita del sistema produttivo del Mezzogiorno
D'uno per tutto il dato di transizione quattro punto zero dove il le imprese del Sud riescono ad accedere per meno del venti per cento del sei del
Del diciamo del valore complessivo degli incentivi questo perché sono sono diciamo politica tendenzialmente a domanda che tendono a riflettere caratteristi del sistema produttivo
Un ulteriore scenario che abbiamo provato a delineare ve lo lascio come esercizio esclusivamente diciamo od con tutti i caveat che questo dico esercizi
Assumono abbiamo provato a stimare quale potrebbe essere l'impatto
Di una
Dieter di una persistenza di tensioni di carattere finanziario lo choc diciamo in questo caso più politico degli ultimi mesi ha determinato quale visto un aumento del per ora non ad altissimo però significativo dello spread
Questo se nel momento in cui anche si pensi prolungarsi una fase d'instabilità politica impatterà ebbe in maniera significativa soprattutto sulla possibilità delle imprese di accedere al credito cioè poi noi prevede però anche in base alle caratteristiche gestirà produttivo italiano meridionale
Noi stimiamo che queste la persistenza di un quadro di stabilità politica potrebbe nel ventidue ventitré costare al Mezzogiorno circa un punto di PIL
Percentuale che è una quota più alta di quello che accadrebbe nel nel centro nord a questo punto dovuto soprattutto all'impatto che avrebbero tensioni finanziarie aumento dello spread aumento dei tassi
Sulla possibilità e le imprese di accedere di accedere al credito e quindi i rischi di razionamento del credito ricordo peraltro che nella fase della pandemia
è molto incrementato l'indebitamento delle imprese anche grazie agli interventi ad esempio faccio riferimento ai interventi di Mediocredito centrale
Di supporto con la garanzia alle impresa abbiamo usciamo dalla crisi diciamo
Con un forte indebolimento indebitamento delle imprese rispetto alle quali ulteriori tensioni finanziarie potrebbero costituire
Appunto una sostanziale una sosta ma quasi una tempesta perfetta per il sistema produttivo soprattutto per il sistema produttivo più debole che in generale del Paese in particolare e in particolare nel Mezzogiorno
Anche i dati dell'occupazione presentano diciamo
Andamenti e indicazioni
E contrastanti dal punto di vista puramente quantitativo anche qua diversamente dalla precedente crisi la ripresa e l'occupazione due mila ventidue sostanzialmente riesce a recuperare quanto abbiamo perso
Nella fase pandemica
Però si incrementano gli elementi di peggioramento la qualità del lavoro su questo su cui siamo tornati più volte come Svimez l'ultima volta al primo maggio
Segnala un solo dato l'ultima colonna che vedete questa è la media due mila Ventura me alcun dato che ha molto colpito
Che non soltanto nel sud abbiamo
Una ancora un calo del due mila ventuno del lavoro a tempo indeterminato qui tutta la crescita è concentrato nel tempo determinato ma ulteriormente un fatto nuovo è rilevante questo è l'esplosione del part-time involontario
L'esplosione parta intero Dario è un'altra diciamo brutta faccia del della svalutazione del lavoro dell'indebolimento del lavoro provvede ancora nel due mila ventuno
Mente del centonove c'era pure una prima contrazione Parzani involontario del Sud cresce ancora di ulteriore trenta mila
Unità
Questo vuol dire che ha un part-time non per scelta e lavoratore ma per carenza di un'offerta e lavora a tempo pieno e questo contribuisce a quella questione salariale determinò allora il lavoro di anche meno reddito
E quindi diciamo ai e a a amplia quel tema di bassi salari che caratterizza Mezzogiorno solo qui per rimanere su questo tema
Da ormai nel cielo nel Mezzogiorno
Tre lavoratori su quattro part-time lo fanno non per loro scelta
Ma perché Libè Pepper appunto in maniera involontaria perché appunto quello il Turbigo di voi lavoro che trovano diciamo una un'attuazione
Completamente diciamo sbagliata di quello che dovrebbe essere un suo strumento di flessibilità del del mercato e lavoro che inevitabilmente impatta poi
Su tutti gli elementi diciamo ricco di qualità
Del mercato del lavoro su questi altri dati fotografo tutti il tema delle streghe estrema fragilità
Del lavoro meridionale per da ultimo il tema del del work in povertà di
Noi stimiamo circa tre milioni di lavoratori in povertà in Italia di cui un milione e sei nel Mezzogiorno vuol dire un'incidenza che è tre volte quella nel resto del Paese
Il chiudo l'ultima parte più legata al tema delle politiche come sapete noi riteniamo il piano R R uno strumento straordinario
Decisivo per la riduzione di Rai territoriali rappresenta anche dal punto di vista Bode l'impostazione delle politiche economiche uno straordinario
Al punto di cambiamento perché la politica europea assume l'obiettivo e la coesione
Economica sociale e territoriale come una determinante fondamentale per accrescere la crescita europea quindi il Pnr R. raggiunge il suo obiettivo si riesce veramente a ridurre anche i divari
Oltre che di genere generazionale territoriali
Su questo noi abbiamo aperto con il precedente governo ha un diciamo un confronto su alcuni elementi di debolezza a nostro parere nel Piano nazionale di ripresa resilienza e su alcuni correttivi da introdurre in questa ha su presentazione di concetto sull'unico aspetto a nostro parere centrale decisivo
E probabilmente un tema che dovrà essere trattato con attenzione nel corso delle prossime settimane
Che è come l'acqua di un divario persistente che riguarda l'istruzione anche l'istruzione obbligatoria questo riguarda in particolare il tema delle infrastrutture sociali delle infrastrutture scolastica quei troverete una serie di informazioni che riguarda tre temi fondamentali mense
Palestre
E tempo pieno nelle scuole queste Fo queste cartine di fotografano la realtà attuale interni ad esempio di Offerta di alunni coperti dal servizio mensa
Come vedete nel Mezzogiorno complessivamente tre bambini su quattro della scuola primaria studiano in scuole in cui non c'è il servizio mensa questo rende inattuabile il sostanzialmente l'estensione del tempo pieno con delle picchi in alcune regioni del Mezzogiorno chiariamo anche all'ottanta per cento
Di bambini non coperti rispetto a dati del Centro-Nord che non sono straordinari diciamo unica o quindi anche lì con divari dal comma
La stessa sostanzialmente foto a fianco alcune differenze riguarda il tema e le palestre
Anche qua e qui stress un tema un tema abbiamo un apparato informativo importante cioè il mio ora a disposizione su tutti i singoli istituti italiani
Un diciamo mappatura dell'offerta di infrastrutture che potrebbe essere un'ottima mappa di politica economia poter distribuire le risorse anche qua interna di
Palestre come vedete abbiamo valori oltre il sessantacinque per cento medio di alunni non coperti invece in cui che viene studio le scuole
Senza palestra
Questo riguarda anche la secondaria superiore quei quei dati solo in parte la spiegazione di quest'ulteriore slide che siccome è un tema anche qua
Decisivo che è la quota finale di alunni la scuola primaria che frequentano
Il tempo pieno e o o il tempo ridotto come vedete il te il il tempo pieno ragguardevole riguarda circa il venti per cento degli studenti del Mezzogiorno valore inferiore alla metà di quello del resto del Paese
Con differenze a livello dei singoli regioni abbiamo provato a fa un ulteriore esercizio cosa vuol dire avere meno tempo piena vuol dire avere essere meno tempo Belfast per meno tempo a scuola questo tutte le indicazioni invade tutti i dati Invalsi lo confermano è strettamente correlato con livello di apprendimento degli studenti qui non ci stupiamo quando vediamo dati Invalsi in cui mediamente emergono divari significativi tra Mezzogiorno e Centro Nord questo dipende anche molto dal tempo passato a scuola
In media nel Mezzogiorno si fanno circa trenta ore a settimana scuola conto trentatré virgola sei al cioè nella nel Mezzogiorno se lo spalmiamo su cinque anni di scuola elementare come se un bambino mediamente della Sicilia
Faccia un anno in meno di scuola rispetta un bambino la Lombardia cioè tinti in termini di tempo ore passato all'interno della scuola
Questi sono dati che ci sono dati disponibili come sapete il Pnr R. ha dedicato una parte importante delle risorse anche alla copertura del divario in termini di infrastrutture sociali però si è scelto un meccanismo redistributivo su cui noi abbiamo manifestato alcuni dubbi che quello del meccanismo bando cioè abbiamo messo le amministrazioni locali in competizione sulla base dei progetti presentati sono state distribuite le risorse con l'unico caveat è quello della quota del quaranta per cento destinato al Mezzogiorno
Come vede da un lato
Il quaranta per cento non riesce a colmare i divari dall'alto c'è un tema l'identificazione dove realmente va fatta quell'opera e se c'è una coincidenza tra capacità amministrativa di quel comune e fabbisogno l'assenza di un'analisi ex-ante dei fabbisogni che peraltro c'era perché i dati ci sono a livello di singolo istituto avrebbe potuto portare a una ben diversa redistribuzione delle risorse cioè l'assunzione di un obiettivo diciamo a livello nazionale di raggiungimento di alcuni standard di servizio in determinati territori a poi ovviamente stimolare gli enti locali a realizzazione di quegli interventi
Sul tema degli enti locali e chiudo abbiamo un tema quindi diciamo di redistribuzione delle risorse quindi un tema sostanzialmente di
Il meccanismo a bando che noi contestiamo almeno soprattutto sul tema i diritti di cittadinanza cioè diciamo dove ci sono in ballo diritti non si possono mettere a bando
I diritti che riguardano i bambini ad esempio o i cittadini su radiato dalla Costituzione l'altra riguarda la fase di attuazione
Anche qua c'è un allarme
Che inevitabilmente dobbiamo lanciare lo abbiamo fatto un'analisi su tutta la banca dati delle opere pubbliche della regia S.
è un'analisi che riguarda il periodo due mila dodici due mila ventuno ci siamo concentrati sui dati relativi alle infrastrutture sociali in particolare
Per stimare
Lui giorni mediamente impiegati nella fase della realizzazione delle infrastrutture
Qui emerge ancora una volta un divario di capacità attuativa e amministrativa molto importante Mezzogiorno parliamo in media rispetto a un dato nazionale di circa mille giorni per la realizzazione di un'opera i Comuni del Mezzogiorno parliamo dei Comuni impiegano mediamente quattrocento giorni in più
Con un ritardo qui dovete distinto tra le varie fasi c'è la fase di progettazione di esecuzione che poi la fase fondamentale in cui si concentra trecento di cui quattrocento giorni differenza si concentrano in quei trecento giorni quindi se accanto a una diversa redistribuzione le risorse non c'è un me una modifica sostanziale
Dei meccanismi di attuazione la possibilità di ira di raggiungere gli obiettivi del Pnr R. nei tempi previsti e il pm RR diventa molto difficile anche qua abbiamo fatto singoli esercizi letto diciamo
Abbiamo provato a vedere visti i tempi medi quando dovrebbero cominciare quelle opere per l'uscita Cruder le entro agosto due mila ventitré
è ahimè nelle delle isole residente bisognerebbe partire entro il primo agosto già bisognava stile ieri per essere sicure di completare l'opera entro l'agosto due mila ventisei
In alcune regioni tipo la Sicilia bisognava Artie due mesi fa
Quindi e questo è il crono programma diciamo ideale che abbiamo abbiamo proprio definire quindi se insieme non c'è una forte impegno una forte accelerazione sul piano sia delle norme sulle delle regole dell'attuazione
Se il termine rafforzamento delle amministrative capacità attuative rischiamo di discutere il pm RR in maniera diciamo un po'astratta ma non calando la poi sulla reale capacità amministrativa
Degli enti locali del Mezzogiorno premettendo che noi la scelta di puntare su di comuni come soggetto attuatore principale è una fascetta che ci ha reso
Ci in cui cui cupo quadro con la quale ramo molto d'accordo il problema è che insieme al rafforzamento dei
A
Dice enti nazionali a supporto delle dei di ministeri come è stato fatto in questi mesi bisognava ugualmente operare con dei centri di competenza dei doriani che supportasse lo le imprese il rapporto ovviamente contiene anche altre
Molte informazioni che riguarda in particolare il tema e le imprese le politiche industriali
Su cui ovviamente non c'è il tempo ritrattare trovate chiudo soltanto con una considerazione
Mi sembra che emerga questa straordinaria collegamenti potrà prospettive del Mezzogiorno e prospettive dell'Europa
Cioè quello che ha cambiato il diciamo il la dinamica del Sud nel corso degli ultimi anni essere collocato all'interno di una prospettiva europea che si è declinata soprattutto una definizione INAIL Generation due
Probabilmente anche questo sarà poi la scelta principale dei prossimi mesi quello delle scelte a nuove Europa saranno decisive nel delineare il percorso del Sud dei prossimi anni quindi
Anche qua l'ultimo spiccio speriamo che la campagna elettorale non si di nuovo determini una contrapposizione della reale tra nord sud che ha rappresentato spesso il leit motiv delle delle campagne elettorali degli ultimi anni
Credo che molti dati che avete visto spessissimo gli indicatori sono correlati tra loro cioè pari all'intensità tra nord e sud ma le dinamiche le intensità legge dinamiche le tendenze sono sempre molto simile all'ulteriore conferma
Che i due territori sono profondamente legati che quindi qualunque
Politica che allontani i territori non è solo contro il Mezzogiorno ma il controllore cioè il Paese le politiche che li avvicinano rende il nostro Paese più forte grazie
Grazie direttore ora lascia la parola al presidente Adriano Giannola equa
Grazie
Solo alcuni commenti
Sperando che questo
E debole
E credo che questa anticipazione di fatto rappresentano un po'un primo tagliando al anche al PM sia dinamiche messe in atto ma constatando appunto come il Mezzogiorno in qualche misura particolarmente reattivo perché c'è un forte intervento pubblico cioè settore delle costruzioni che a seguito checca quindi estati Vando quindi in qualche misura è un elemento di valutazione
Ed è anche un elemento le anticipazioni nella loro
Così apertura a questo scenario fino al ventiquattro
Ci dicono anche che c'è molta preoccupazione
E le preoccupazioni vengono se vogliamo da fatti intervenuti dopo la stesura del PM cioè la guerra sostanzialmente perché più R. nasce per far fronte alla Pandev agli affetti dalla pandemia che sono una sorta di prego guerre poi interviene la guerra che si aggiunge alla pandemica e alcune cose cambiano
Le cose due cose che dal nostro punto di vista cambiano
Evidentemente l'inflazione
Per certi versi anche molto invocata
Durante anche la prima fase e
L'altra cosa il tema
Drammatico dell'energia che non è che è un tema nuovo è un tema che si riduce in termini di tempi utili per affrontarlo noi dobbiamo affrontarlo immediatamente
L'ardore Europa trenta Europa cinquanta avevano messo in piedi il Pnr R. proprio per mettere in sicurezza questo grande progetto della decarbonizzazione perché questo era l'elemento vent'anni
Che cosa ha determinato la guerra determinato a mio avviso in prospettiva dei grandi vantaggi
Relativi dati i costi per l'Italia e in particolare se l'Italia utilizza il nesso nord sud in forme intelligenti
Che sono evidenti ma che nel Piano RR
Stentano a trovare o a prevalere rispetto alla vulgata insomma di queste norme progetti fiction senza una particolare anima che ci spieghi che cosa dovrebbe essere l'Italia nel due mila ventisei due mila ventotto eccetera eccetera allora venendo al dunque
Luca molto ben chiarito quali sono i vantaggi e gli svantaggi addizionali per il Mezzogiorno legati alla modifica
Che il PNR R. deve in qualche modo
Metabolizzare per via della guerra cioè la drammatica urgenza energetica e quindi sia il Prezzi sia il fatto di trovare le risorse in giro per il mondo
Sia l'inflazione che pesano abbiamo visto come e che e che peso hanno
E quindi questo elemento è drammaticamente chiaro
Io vorrei semplicemente dire questo elemento è drammaticamente chiaro per anche perché c'è una evidente incapacità strategica di ragionare sul PNR come motore quello che noi chiamiamo creazione di un secondo motore per un sistema l'Italia che il grande malato d'Europa il pianterreno e perché ci dà duecentonove miliardi
Perché siamo il Paese più in crisi più a rischio più indebitato eccetera eccetera e meno capace di crescere
Ora le prospettive evidenziate sull'inversione della
Dinamica particolarmente nove abbiamo detto l'economia ha messo il turbo abbiamo detto nel due mila ventuno invece nell'avere due mila venti del mille ventiquattro l'economia torna l'economia del Nord torna ai Alda agli anni precedenti teniamo conto che nel due mila ventuno ancora non siamo rientrati al due mila venti al due mila sette il Sud è ancora indietro di cinque o sei punti il Nord è ancora indietro di due punti oggi nel due mila ventidue finalmente grazie a questo enorme sforzo che stiamo facendo il Nord supera la drammatica Bova del due mila sette
Quindi con il dieci quindici anni di ritardo rispetto alla Germania alla Francia tutti gli altri e il sud ancora sta cercando di doppiare la boa
Quindi siamo in una situazione drammatica comparativamente rispetto all'Europa nonostante questa enorme ripresa del ruolo dello Stato perché poi di questo si tratta
Dello Stato che non è lo Stato italiano è l'Europa
E questo è il punto chiave che io vorrei mettere in evidenza e quali sono le prospettive allora chi di cosa possiamo approfittare perché ci aiutano tanto tanto per adesso si aggiunge un motivo in più
La fissazione tedesca di andare a Est oggi è finita
Oggi la la Germania deve andare a sud deve guardare al Mediterraneo devo guardare all'Africa e chi c'è nel Mediterraneo cioè l'Italia il nord e il sud e il nord non ci ha mai guardato al Mediterraneo
Avete detto che i due porti strategici sono Trieste e Genova fanno una bella dica di cinquecento milioni di euro che non serve a niente
E i porti del Sud non erano strategiche oggi lo stanno diventando allora se non c'è questa presa di consapevolezza nel Pnr i quali sono le urgenze di cosa dobbiamo attrezzare il Paese
Per cogliere la fase nuova della globalizzazione nuova drammaticamente nuova credo che questa inversione del ciclo saprà una drammatica
Tradizione italiana perché poi di questo si tratta al nord un po'meglio al Sud drammaticamente peggio
Galleggia eremo ancora l'Europa forse continuerà ad aiutarci ma alla fine saremo sostanzialmente eterodiretti
Quindi se non abbiamo noi
L'idea di come rendere questo strumento che l'Europa ci mette a disposizione per il suo interesse oggi ha cresciuto dal fatto che il Mediterranean quanto più
Strategico ci sia ma nel Mediterraneo oggi che c'è la Turchia da Russia
Non andiamo mai equilibrio e non andiamo a Cipro non andiamo in Egitto perché la Turchia e alla Russia non vogliono
Se noi non recuperiamo questo come Europa
E lo può fare solo l'Italia
Ero può fare il nord e il sud e come lo può fare il sud con le zone economiche speciali porti eccetera eccetera che è drammaticamente uno oggi oggettivo che Rotterdam dovrà in qualche modo dividere il suo grande ruolo con un altro ruolo il Sud
Allora se questa fissazione nostra da dieci quindici anni Paul viene ripresa seria mente
In una fase in cui abbiamo in miliardi da spendere per fare questo e non lo facciamo nel giro di tre anni B credo che quell'inversione del ciclo sarà un'inversione storica ritorneremo
Ha dietro del due mila ventidue qui sa quanto recupereremo nella stagnazione dei prossimi vent'anni
Quindi a mio avviso il messaggio da dare in questo momento semplificare
Concentrare e fare
Quello che
Drammaticamente si mette l'ultima sulla tendenza che il Sud non è in grado né di concentrare di
Come dire riprogrammare né di fare ma questo non è colpa del sud se è colpa del sistema Italia
E qui vengo al discorso che faceva Luca sulla scuola ma questo discorso vale per la sanità vale per il trasporto pubblico locale vale per i tre diritti di cittadinanza
Vale per il problema della perequazione che l'Europa ci chiede di fare con il pm allora qual è la politica ordinaria che deve affiancare il PM pure
è una politica che abbia questa coerenza allora tanto per dire qualcosa sui bandi la fissazione dei bandi per cui i Comuni vengono messi in competizione
è a o una versione ideologica assurda da vecchia austerità espansiva abbiamo visto cosa significava o è una fuga dalle responsabilità dello stato che Luís che deve garantire i diritti di cittadinanza i famosi lepre quello che vogliamo
Per cui poi ci chiederanno l'autonomia greci che fare questo tipo di ragionamento allora quelli sono bandi incostituzionali i Comuni dovrebbero opporsi
Una cosa è come diceva Luca che il ministero dell'Istruzione sa perfettamente quanto emerso ci vogliono quanti tempi pieni ci vogliono quanto costa quante palestre
E ha i soldi per finanziare quelle cose ma non lo fa perché fa i banditi per per cosa perché non è in grado di offrire quei beni
Ma in Italia non c'è bisogno di un'altra Cassa per il Mezzogiorno per fare palestra e scuola e così via come negli anni Cinquanta era necessario fare
Abbiamo fior fiori di politecnici università centri di ricerca archetti nella loro statuto hanno questa missione quella terza missione di questi terreni è il territorio quindi basta avere un po'di fantasia queste cose si fanno immensi non in anni
E siamo perfettamente in grado e questo vale per la sanità
E che è un tema da Conferenza Stato Regioni da mettere a regime e vale per l'istruzione altro tema in cui il ministro non può dire che la vocazione
Italiana è l'autonomia perché questa è la risposta quando gli si chiede ma perché i fatti i bandi mettete in competizione i territori cioè i diritti cittadini mediatico che non i Comuni comuni sono uno strumento
Mettete in convenzione i diritti
è una follia questa e tra l'altro la follia che costa che piglia tempo laddove si può dare immediatamente quello di cui c'è bisogno a chi ha bisogno
E assisterli del realizzare queste cose facilissimo si fa apre questo occorre saper fare è un Governo che si rispetti deve essere in grado di saper fare articolo centodiciotto centoventi della Costituzione è la sussidiarietà che è una che attacca
è una l'architrave della filosofia europea dovrebbe essere l'Unione Europea dire ma signori
Usate la sussidiarietà orizzontale le fondazioni tutto il privato che va bene
Ma quando c'è bisogno si deve usare la sussidiarietà verticale che non è espropriare delle competenze chi non è in grado è aiutare chi non è in grado a fare
E siamo perfettamente in grado e quindi o c'è Dio Lucia o c'è fuga da una responsabilità quindi dall'incapacità di affrontare i problemi
Questo anche con il migliore dei governi possibili se si insiste in questo modo credo che saremmo destinati a l'assessore l'ultima cosa
La grande opportunità oggi che cos'è è il tema che diventa drammatico della transizione
Qual è la transizione più drammatica l'energetica
E il Mezzogiorno l'Italia da questo punto di vista dovrebbe spiegare
All'Europa che si fa la transizione usando le energie fossili per altri dieci quindici anni
E per fare questa transizione non si devono si può più andare a Rotterdam quando si può sbarcare ad Augusta
è chiaro
Che quindi c'è un problema proprio strutturale di intervento europea che io per razionalizzare e ottimizzare l'uso delle energie fossili che poi contemporaneamente devono procedere
Con le energie l'Italia in questo senso hanno un enorme vantaggio
Può portare sul mare tutto quello che va su strada perché il ferro non basta potrebbe far tre mila ferrovie ma non risolve nessun problema la Germania lo sa benissimo
E quindi occorre arrivare in Europa da sud
Evitare i sette giorni di navigazione per arrivare ad Amburgo per e a Rotterdam per quelle navi che non hanno bisogno di arrivare la per portare a Milano e a Napoli quello che si sbarca a Rotterdam questo è banale
Questo è potere contrattuale
Esplicitare il Progetto portarlo sui tavoli e poi vedere quali sono le obiezioni trovate qualcosa del genere il PNR Harrer provata la chiedere ai ministri competenti non trovate niente
Menem grazie presidente ora che rimaniamo anzi ci sarà delle domande
Prego
Non non proprio formalmente posso dire semplicemente una cosa noi in spiritosi
Collaborazione
Prima ancora che si passasse noi presentammo un Progetto di PN verremo un grande disegno diciamo così
Proprio per dire PNR è l'occasione per riunire nord sud e far sì che il Paese abbia un cambio di rotta
Non abbiamo avuto neanche una risposta abbiamo chiesto colloqui eccetera eccetera questo con il documento l'abbiamo presentato al Presidente della Repubblica che nel perfettamente conoscenza con la quale abbiamo amabilmente
Così illustrato a luglio è stato estremamente da questo punto di vista
Correttissimo e molto utile dopodiché però diciamo può abbiamo avuto sporadici quindi Luca virtù dire con il ministero non però come dire dal punto di vista generale direi di no
Buongiorno tutti grazie per questa esaustiva spiegazione alla luce di di questa situazione che ci avete illustrato quanto corriamo il rischio di arrivare a uno stato di stagflazione
Sì ma mi grazie
Ma io penso che oggi abbiamo tutti gli strumenti la bici che direi tutte le varie verso i nuovi strumenti che in qualche modo lasciano aperte le strade per controllare perlomeno a livello europeo diciamo questi fenomeni
Poi vorrei ricordare solo una cosa
Che per certi versi e viene dimenticata che è un'inflazione dell'otto per cento
Abbatte il debito dell'otto per cento lo stock del debito il valore dello stato
Quindi è vero che da un po'quindi una sana inflazione non dell'otto per cento
Un lubrificante di una sana politica espansiva che viene resa compatibile
è chiaro che quando è patologica
Perché fa saltare tutti i prezzi relativi ed è problema come nasce questa inflazione e patologico
Governare una situazione le ricordate la BCE aveva per anni l'obiettivo del due per cento di inflazione non l'ha mai raggiunto
Oggi c'ha un over Shooting ma che ovviamente non è
Né carne sua colpa nel suo merito
Oggi il tema è avere la capacità di rientrare e qui la transizione di cui parlavo è uno strumento fondamentale per rientrare perché è inutile andare in Mozambico qua e là se poi io non ho strutturalmente
Come dire ottimizzato l'uso di queste risorse
E quindi questo è un elemento dopo di che una sana inflazione fa anche bene
Tenendo conto di questi dei costi che questa infrazione se non è governata in cui il prospettiva cioè i consumi i divari territoriali e allora lì ci vogliono politiche capaci espansive
Produttive appunto politica industriale eccetera eccetera che quell'inflazione riescono a reggere e soprattutto il costo sociale di quell'inflazione non è concentrato su chi meno lo posso portare
Se ci sono altre domande
Ma aggiungere qualcosa a Luca
In chiusura per dare un quadro complessivo il
Ci trovava sulla
Va stressato e riferì cambiamento riciclo cioè questo è il tema perché veramente complessivamente ventuno ventidue sono stati gli anni in cui oggettivamente il sud questa partecipazione del Sud alla ripresa un elemento importante
Che va mantenuto che è molto figlio delle nuove politiche di bilancio vita nazionale europee
Quindi la rimodulazione di alcuni aspetti del PNR
Che però appunto
Rimane decisivo perché quei dati sugli investimenti sono strettamente legati alla vita di attuazione del del PNR quello che noi attenzione all'Istat diciamo a a un'instabilità che possa creare un'interruzione
Delle politiche pubbliche questo è il tema quindi è rimettersi sul per sul fronte siamo sul cammino delle politiche avviate nel corso degli ultimi anni introdurre alcuni eri
Elementi in termini di capacità attuative sono le condizioni per far ripartire il Mezzogiorno Minoli da questo punto di vista ci sono le condizioni per delineare un percorso diciamo Adil partecipazione maggiore del sud alla alla ripresa nazionale vino quindi è una fase di appunto di in cui i rischi di inversione del ciclo vanno sottolineati però va anche sottolineato che contemporaneamente
Responso battuto rispetta la rielezione alla precedente leader due mila otto due mila tredici ci sono le possibilità le potenzialità e le condizioni perché il Sud partecipi a questo percorso di ripresa
Grazie a tutti
Direi vedere qua grazie
Pongo