Pari diritti, pari opportunità. La società della cura

è buona a buona sera
Benvenuti questo Dell'Atti nel dibattito dal titolo pari diritti pari opportunità la Società della cura io sono Eleonora cappelle sono giornalista di Repubblica mi hanno chiesto di moderare è l'incontro insieme sono qua con me la ministra Fabiana Dadone dal Sottosegretario Maria Cecilia Guerra
La parlamentare
Roberta Agostini
Siamo qua
Naturalmente in una giornata molto particolare e in questo momento c'è anche su Twitter la vista che cinque giorni evidente è indipendenza perché sono cinque giorni diciamo che in cui si deciderà un po'tutto per per il governo
Draghi
Nata e quindi io inizierò anche permettere a loro agio i nostri ospiti pone la domanda Bolton pazzi del
Sull'insomma su quello che sta succedendo che cosa voi pensate che succederà mercoledì o cosa abbiamo curate o cosa
Quali sono le condizioni che sembrano che sembra lo svilupparsi in queste ore
Inizierei con ministra
Buonasera a tutti intanto domanda proprio facilissima non è mica fare più che altro una più che esprimerà un auspicio personale
Da fare una fotografia di di quello che è successo in queste in in queste ultime ore quello che successe e che dopo diciassette mesi di governo i quali le istanze
Del nostro movimento sono sono state portate e sottolineate più volte
Sì arrivati ed esprimono un disagio su quello che era una norma insomma perché ormai i i notai riguarda insomma avvocato Rizza attore
Sul quale si è tenuto un atteggiamento all'interno del Consiglio dei ministri avesse tenuto naturalmente all'interno della camera e analogamente all'interno del Senato ma che quanto meno in termini di numeri non ha compromesso quella che era
Fotografia della della maggioranza che rimasta al di sopra di ciò che era
Richiesto dopodiché la ciò che è successo sono state le dimissioni del presidente quindi la scelta del presidente di dimettersi a fronte di una situazione complessa dal punto di vista politico nessuno nasconde il fatto che questa sia una maggioranza sia stata o o comunque non si è ancora una maggioranza
Estremamente composita e complessa
Ma che in questo momento non sia venuta meno quanto meno a livelli numerici dà fiducia se è stata una decisione pesa
Forse anche frutto delle delle molteplici difficoltà di riuscire a tenere insieme esigenze così grandi che mercoledì insomma si si andrà di fronte alle capre però non puntando non esprimere un auspicio mio personale quanto posso dire che in queste ore chiaramente il mio gruppo sta avendo penso come tutti i gruppi una un un confronto interno rispetto a ciò che a ciò che successe si sta facendo un'analisi di quella che è una situazione sicuramente delicata ma la quale non siamo potuti arrivare per uno strano poco questo
Perfetto
Anche il fatto che comunque io la posso ancora che mare ministra questo beh siamo è anche una piccola notizia in sé perché appunto il suo nome e tra quelli che ministri che potrebbero essere ritirati dal governo quindi facendo innescando diciamo una crisi irreversibile però questo nelle prossime ore
Si vedrà
E vedremo
Se il prossimo dibattito insomma
Avrà lo stesso titolo oppure no allora io chiedo anche allora Maria Cecilia Guerra a questo punto visto che lei tra l'altro preso parte diversi governi
Con ma Monti letta e anche con maggioranze diverse
E ancora un po'come come cosa ne pensa di questa situazione
Sì intanto ridevo perché ho partecipato effettivamente vari governi tutti finiti male qui forse è colpa mia
Però del sequestro rispetto a questo allora questo era ed è è diciamo è un governo particolarmente impegnativo per le forze che ne fanno parte perché è una governo con una maggioranza politicamente diciamo insostenibile cioè è chiaro che per da articolo uno a alla lega il re Cinquestelle la lega
Le distanze sono ovviamente
Molto molto forti quindi la motivazione in cemento è stato come sappiamo tutti una situazione molto particolare che è stata valutata collettivamente come una situazione che necessitava un impegno comune
Ma i passaggi difficili che hanno messo a repentaglio la vita del governo sono stati diverso
Io vorrei sottolineare questo perché io non condivido la scelta che è stata fatta dallo venticinque stelle di non partecipare alla fiducia perché oggettivo che anche dopo le dichiarazioni che erano state fatte nei giorni precedenti da Draghi
Non votare la fiducia al governo di cui si fa parte non non non possiamo nasconderci al di là dei numeri che crea una frattura politica molto grossa però devo anche dire che
Sono anche convinta che diciamo nel del mese precedente in particolare in tutto il percorso del decreto aiuti non sia stato fatto uno sforzo comune che poteva essere fatto per andare incontro non a tutte perché quello forse era impossibile visto la composizione a maggioranza ma ad alcune delle istanze che per il Movimento cinque stelle erano identitario e certi dico identitari per dire
Profondamente portantino faccio per esempio l'esempio di quella norma sul reddito di cittadinanza
Che è una norma che è dal punto di vista pratico praticamente inutile non porterà a niente ma dal punto di vista politico una sottolineatura fortissima di un attacco di un'aggressione a una misura a cui anche noi teniamo moltissimo ma
Che sicuramente per il momento cinque stelle è successo
Della legislatura uno dei successi la legislatura quello si poteva tranquillamente evitare faccio un esempio perché bisogna anche cercare di stare insieme mettendoci un po'di sforzo tutti a questo punto la situazione
Sappiamo tutti è molto compromessa molto compromessa
Non solo va be'vorrei ricordare anche questo che cinque giorni fa quindi prima del voto
Del voto o non voto
Del Movimento cinque Stelle Salvini non uno della lega caso ha dichiarato d'ora in poi a noi votiamo solo quello che fa bene all'Italia di Italian c'è solo quello che ci pare eh il Governo si attacca quindi non è che quello fosse stato un'aggressione inferiore
Non è arrivato a un punto che ha determinato anche una formalizzazione della della poca volontà di collaborare no però e ed è stato un continuo nelle due quando c'è stata la vicenda catasto
Il centro destra di governo ha votato con l'opposizione rischiando su una materia che non era la fiducia ma su cui sì sì tramite me stessa il governo aveva detto questa è una cosa
Dirimente che quindi il non voto può portare se non passa può portare la caduta del governo questo l'ho detto io quindi so che è stato detto e l'ho detto per conto di no di traghettare e da Presidente del Consiglio
Loro l'hanno buttata quindi voglio dire insomma la situazione è complessa da tempo
Io credo che adesso dobbiamo fare in questi cinque giorni quattro cinque giorni uno sforzo enorme tutti per cercare di rimettere insieme
La situazione cioè la mia il mio auspicio è che ci sia una volontà di ricostruire un passaggio comune con una finalizzazione stretta perché è ovvio che non possiamo pensare a vasti programmi che non reggiamo
Però dal mio punto di vista sia la sensibilità nei confronti di alcuni temi che lasceremmo
Lasceremo lì per aria e non possiamo permettercelo come paese e cioè il decreto aiuti due con questi dieci miliardi che siamo riusciti a trovare dal buon andamento dei conti pubblici sia la legge di Bilancio ossia io obiettivi alcuni obiettivi irrinunciabili del Pnr reca con uno sforzo comune io cercherei di farlo per quanto riguarda
Il nostro campo credo che anche questo sia un momento per non dare persa a una una prospettiva che a cui abbiamo lavorato insieme con le nostre rispettive difficoltà però per mesi quella di una costruzione di un campo
Progressista di centrosinistra uno cambi come vuole
Un po'più ampio e su cui abbiamo però dei terreni comuni su cui lavorare che sono peraltro e chiudo anche in buona parte sintetizzati in alcuni dei punti che il presidente Conte ha posto
Sottolineando una cosa che noi condividiamo il sei mila per mille e cioè la necessità di arrivare presto ha un'agenda sociale molto centrata anche sul lavoro eccetera eccetera eccetera
Ma quindi visto che anche Vasco Errani presentando questa festa proprio al tetto
In tempi in cui la crisi di governo ancora non c'era però ha detto i punti di Conte ci interessano molto voi in questo sforzo comune farete parte solo se c'è anche il Movimento cinque Stelle
Quello lo davo per scontato abbiamo fatto bene a hai fatto bene a a chiedeva il perché va sottolineato non esiste in un la possibilità di un governo
Di con una maggioranza diversa da quelle esistenti e non esiste perché non non saremmo disposti a farne parte
Ma neanche il centrodestra ma soprattutto neanche bravi cioè non non sono sono sono cose che non esistono ecco io sono preoccupata dal fatto che anche lui che il centrodestra
Approfitta un po'di questa situazione per finalità che non sono propriamente quelle del come dice come invece dice che la responsabilità del Paese ma magari approfittando di una debolezza in campo
Nell'altro campo potrebbe anche poter andare all'incasso
Va bene grazie infinite allora per questo primo giro così riscaldamento adesso io solo per vuole intervenire a pesato passo la parola Roberta Agostini che
Aveva preparato l'introduzione invece proprio sul tema di cui si parla stasera
Ecco però
Cesso va bene
No insomma il il dibattito capita diciamo la festa cade in un momento molto particolare della nostra vita democratica istituzionale e quindi
Bene che se ne discuta e io credo che le prospettive politiche che abbiamo di fronte la costruzione di un campo di di un'alleanza progressista di sinistra insomma la possibilità di uscire in maniera positiva da questa crisi che si è aperta di ricucire anche i rapporti all'interno della maggioranza anche molto a che vedere con le cose che dobbiamo fare no e delle cose che dobbiamo fare
Dobbiamo discutere anche anche qui anche oggi in questo dibattito e tra le cose io credo che debbono caratterizzare
Un un'alleanza una prospettiva un partito della sinistra moderna in questo Paese e ci sono le questioni che attengono alla la condizione ai diritti dei delle donne e in particolare delle delle giovani delle giovani donne
Mi dispiace che questa sera non ci sia potuta essere con noi causa Covip d'
Viola Ardone neppure il sindaco il sindaco di Lodi mi sarebbe piaciuto discutere con loro
A partire insomma da questo libro che lei ha scritto molto molto bello che Oliva denaro che è la storia di questa ragazza nella Sicilia degli anni degli anni Sessanta è una storia ispirata a quella di
Di Franca viola
Un ambiente chiuso un ambiente regressivo un ambiente che non concede nessuno spazio di identità di soggettività di idee di Berta di autonomia
Alle alle ragazze e la sua storia è quella di come tante diciamo di quella generazione degli anni sessanta in Sicilia
Appunto ispirata Franca viola di una ragazza che viene rapita che viene tenuta segregata che viene violentata e a cui poi gli si offre no il matrimonio il matrimonio riparatore
Ed è una storia che sembra lontanissima dalla condizione delle giovani donne in Italia oggi e per tanti aspetti lo è molto lontana
Però insomma se pensiamo al fatto che nel nostro Paese il matrimonio riparatore del delitto d'onore sono stati aboliti solamente nel mille novecentottantuno
Ci rendiamo conto che forse guardare a quella storia serve anche per guardare la condizione delle donne oggi nel nostro Paese perché un retaggio forte di quella storia forse ce lo portiamo ancora ancora dietro
Sicuramente ci sono stati tali quegli anni sessanta in Sicilia e oggi ci sono state le battaglie delle donne negli anni settanta le grandi leggi
Di e di emancipazione non solo delle donne no ma complessivamente nel nostro del nostro Paese e
Il e però c'è ancora una difficoltà a molto forte la dico così tagliando con l'accetta che comunque permane e ce lo dicono tutti i dati e ce lo dicono come dire ce lo dice al la il colloquio quotidiano anche con i ragazzi con le ragazze con le donne vistata da poco poco pubblicato il rapporto sullo stato del Paese ci dice che insomma la la povertà la precarietà
Il disagio avanza anche diciamo working Poor eccetera e avanza ancora di più
Tra tra le donne che sono le più precarie le più povere quelle che vengono costrette di più al lavoro al lavoro part-time lavoro precario
Il il problema del part-time involontario è un problema che ormai no affligge
Affligge le degenerazioni non solo per le giovani generazioni ma le generazioni quelle a metà che si devono far carico del lavoro di cura magari dei figli piccoli e dei genitori anziani
E noi abbiamo questi dati ormai da più di vent'anni c'è siamo uno degli ultimi Paesi in Europa per tasso di occupazione femminile ed è un dato che non si modifica da vent'anni cioè siamo sempre in fondo a tutte le classifiche europee immette su cui so per l'amministratore ha lavorato in questi anni
Abbiamo i giovani che non studiano e non lavorano la percentuale di giovani che non studiano che non lavorano nel nostro Paese e il di più le donne rispetto agli uomini
Tra le più alte di d'Europa
E però non è una debolezza delle donne cioè io questo ci tengo a sottolinearlo perché ormai è notissimo no il dato che le donne si laureano di più e meglio degli degli uomini c'è una percentuale di laureate
Maggiori insomma studiano Invest vestito su di sé
è una diciamo ormai una distanza molto forte tra questa forza soggettiva conquistata anche delle giovani donne delle giovani generazioni e una società che non è accogliente che non è pronta che non che non
Recepisce questa forza come un valore di è una forza di di trasformazione di cambiamento
E questo è un grande è una grande questione un grande tema non solo diciamo soggettivamente per le donne ma complessivamente Pirlo sviluppo della della società della società italiana
Io
C'è diciamo un retaggio di stereotipi di cultura ancora patriarcale che e lì è forte tutti i dati ce lo dicono compreso il dato sulla violenza contro le donne perché noi abbiamo no una donna uccisa quasi ogni ogni ogni tre giorni
E
Il dato del del della mancata incremento demografico cioè le donne non solo non lavora non ma non fanno neppure più più figli perché nessuno se la sente di mettere al mondo un figlio con una diciamo orizzonte di
Precarietà e di povertà della della propria della propria esistenza della propria della propria vita
Non è così negli altri Paesi in Germania non è così in Francia non è così c'è stato un investimento molto forte in questi paesi su politiche di welfare che potessero sostenere la scelta di fare figli oppure di andare di andare a lavorare
Nel nostro Paese ancora purtroppo non è così allora io dico che serve una vera rivoluzione e intorno a questa rivoluzione diciamo si costruiscono
Anche i programmi si costruiscono le politiche si costruiscono anche le iniziative
Le iniziative delle istituzioni noi in pandemia come movimento delle donne molte associazioni molte
Donne dei partiti abbiamo costruito appelli abbiamo costruito manifesti dicendo non non non dovrà essere rimanere tutto come prima no perché la pandemia Cia
Disvelato il valore dell'interdipendenza il valore delle relazioni il valore come dire di una risposta sociale a quello che è stato il problema quanto abbiamo toccato con mano il fatto che il corpo e la crisi del Corvetto fosse una crisi della cura quindi una crisi
Della rissa della mancanza di risposta delle nostre infrastrutture sociali
Perché sulle infrastrutture sociali
Sulla sanità sulla scuola
Adesso non si è investito a sufficienza negli anni negli anni precedenti perché è ancora diciamo un una un taglio verticale che negli anni negli anni precedenti è arrivato su queste grandi infrastrutture sociali che allora noi diciamo questo che noi dobbiamo rimettere al centro il valore della cura che la pandemia
Ci ha messo di fronte al fatto che siamo tutti interdipendenti che c'è un ruolo del pubblico un ruolo dello Stato che può sostenere concretamente i bisogni delle persone in particolare delle donne
Che nessuno si salva da solo come pure la propaganda invece di di di questi anni c'aveva fatto ci aveva fatto credere e che ci vuole un investimento che bisogna rompere
Le donne dicono che bisogna rompere questa suddivisione rigidità tra la sfera pubblica e la sfera privata per cui la sfera privata
E appannaggio delle donne la sfera pubblica è il luogo dove si muovono gli uomini e dove il lavoro di cura viene e viene svalutato viene messo da parte sia diciamo nel pubblico che nel nell'ambito privato che bisogna rompere questa questa suddivisione che bisogna investire nelle grandi infrastrutture sociali
Allora noi abbiamo fatto delle cose adesso qua ce ne parleranno Cecilia ce ne parlerà la ministra datore
E nel nostro Paese ne abbiamo investito fondamentalmente col piano nazionale di di riprese resilienza sugli asili nido sulle infrastrutture gli asili nido e quindi
Dobbiamo andare avanti su quella strada per ridurre il divario tra il Nord e il Sud
Si è investito molto anche sui congedi perché qui c'è il tema diciamo di come i padri di come gli uomini partecipano no nella condivisione del lavoro di cura se investito sui congedi ma non a sufficienza perché anche qui siamo agli ultimi posti diciamo in in Europa
E quindi questi però sono dei passi avanti no che si sono fatti in questa in questa in questa direzione noi diciamo che il lavoro di cura va valorizzato
Va socializzato bisogna investire che questa è la rivoluzione attorno alla quale anche una moderna sinistra
Si deve si deve costruire e ricostruire
Ci sono diciamo Investimenti in termini di risorse che vanno fatti ma ci sono anche diciamo c'è una mentalità c'è una cultura che deve cambiare e noi su questo vogliamo vogliamo misurarci perché intorno al fatto che le donne si devono occupare diciamo della sfera privata e gli uomini devono essere protagonisti della sperava pubblica si è costruito un sistema per il quale poi
Alla fine appunto nelle donne non non lavorano e non fanno più figli ed è l'intero blocco di un Paese
Quindi crediamo che sia interesse non solamente soggettivo delle donne ma complessivamente del sistema paese forzare questo blocco andare avanti su questa su questa strada
Bene grazie mille in effetti molto vero questo questo connubio piaceri Rizzato ad est sopra
Il fatto che le donne lavorano meno che negli altri Paesi fanno meno figli che negli altri Paesi in Italia
E questo permette in luce come realtà certi equivalenza del passato oggi non valgano più non è persona dalla sta a casa da lavorare fa più figli no perché da lì poi mantenere non li può comunque e questo è veramente una novità c'è una novità di questo momento storico credo no non che che dalla piena di di analizzare adesso
Parto da Maria Cecilia Guerra perché lei è appunto l'economista e ereader università nasce con l'amico Università di Modena quei Vespa fa politica da tanti anni però Maneggio i numeri con grande destrezza e la cosa che i numeri dimostrano comunque che quando il lavoro di cura
Diventata attività femminile e chiusa nelle mura domestiche diventa un'attività invece retribuita ad esempio come succede con gli asili nido come succede anche in altri casi si mescola spirale virtuosa che porta addirittura appunto a anche trovare dell'equivalenza tra il lavoro femminile e la crescita di alcuni punti di PIL nel senso che in questo momento in realtà fa il che le donne lavorino e che si esprimeranno i vari settori della società insomma conviene all'economia non è solo una anche questo è un po'contro intuitivo rispetta la nostra mentalità patriarcale a cui ha fatto riferimento
Raffaella costine perché avrà che invece dovrebbe presto il contrario invece apre così insomma c'è solo
Anche studi che lo dimostrano secondo lei che cosa si può fare a livello appunto anche normativo per incentivare portare questo blocco come diceva perfetto
Ma è vero giustissimo ci sono tanti tanti studi che dimostrano quanto potrebbe crescere il PIL dei diversi Paesi Volpi mondiali addirittura adesso i numeri
Non me li ricordo ex se le donne sul tasso di occupazione adeguato quindi diciamo simile a quello degli uomini no questo questo sta e effettivamente poi abbiamo presente nel nostro Paese ricordiamolo il tasso di occupazione femminile è di diciotto punti percentuali più basso rispetto a quello degli uomini quindi una distanza notevoli più nel caso di un'occupazione femminile incidono un maggiore misure misura più rilevante
Occupazioni caratterizzati da quella che è una doppia fragilità cioè occupazioni
A tempo determinato e occupazioni part-time quindi cioè il tempo di lavoro anche nel caso dell'occupazione femminile in modo involontario perché questo è l'altro elemento noi abbiamo un tasso di part-time
Simile a quello degli altri paesi ma il problema è che per nel nostro Paese solo nel nostro Paese sessanta per cento dei casi per quanto riguarda le donne è un part-time involontario quindi quindi sicuramente diciamo da questo punto di vista c'è uno spreco di risorse in più è nel nel caso delle donne e anche più facile che per la necessità di dovere conciliare perché se mai il tema della conciliazione è tutto in capo alle donne di dover conciliare il lavoro di cura con lavoro di mercato
Donne accertarlo spesso con più facilità rispetto agli uomini un tipo di occupazione non adeguate rispetto proprio titolo di studio un tipo di occupazione poco remunerata
Purché è magari vicino casa o con orari più flessibili quindi insomma il tema è veramente complesso così come sempre parlando in termini di PIL la la possibilità di accedere da parte delle donne alla imprenditoria un'altra via molto più difficile perché per fare questo tu hai bisogno generale il tema il tema più impeditivo a quello del finanziamento perché le donne hanno meno risorse proprio in termini patrimoniali
E è è confermato appurato che anche nell'accesso ad esempio presto bancario alle donne vennero chieste alle imprese femminili vengono chieste
Garanzie più forti ad esempio il fatto di finanziare l'impresa già avviata non si scommette sull'impresa femminile
Quanto si scommette su quella maschile e così via però vorrei anche fare una critica a questo modo di vedere le cose perché in questo in questo approccio che ci dice delle cose vere che io stavo anche cercando di ricordare
è c'è anche il fatto che noi misuriamo il PIL cioè il prodotto dall'azione
In un modo sbagliato nel senso che noi non consideriamo ciò che viene prodotto non nel mercato ciò che non è scambiato nel mercato quindi tutto il lavoro domestico
Fatto dalle donne nelle proprie case e tutto il lavoro di cura fatto prevalentemente alle donne in parte anche dagli uomini nelle proprie case
Ecco Nesta non viene calcolato nel valore aggiunto quindi del PIL della tre questa è una follia ovviamente perché non è una cosa di cui possiamo fare a meno o che non incida in modo rilevante sulla qualità della nostra vita perché ha di questo importante
è importante perché se noi scritti perché sottolinea una cosa che già Roberta ricordava cioè per balordi il il lavoro di cura noi ignoriamo ignoriamo come se potesse non esserci come se non fosse assolutamente indispensabile perché non per la nostra sopravvivenza e anche per la
Riproduzione della forza lavoro e quindi la possibilità che ci sia qualcuno che lavora in futuro
Quindi è un assurdo che noi non lo consideriamo e non lo valorizziamo non in termini economici e non in termini di riconoscimento sociali lo nascondiamo e questo rende sempre più difficile
Poterlo compiere noi abbiamo avuto un dato interessante di un maggiore
è è diminuita la quota
Del lavoro della ripartizione domestica
Tra maschio e femmina del lavoro domestico siamo arrivati che le donne verso pane il sessantadue per cento del lavoro ma questo non è è calato rispetto al passato ma non perché gli uomini a bordo di più ma perché le donne lavorano meno cioè si dedica meno tempo perché non ci se la fa
Cioè il modello iniziale che era il modello a due vie la donna stava in casa si occupava dei figli della casa
E nuovo andare alla a davano lavorare è scoppiato sia per motivi economici come come tu ricordavi sia per motivi ovviamente di dignità umana di desiderio di partecipazione la vita collettiva eccetera eccetera
Ma il modello di doppia carriera in cui tutte e due fanno tutte e due le cose non si è affatto fermato e quindi tutto sta calando sulle spalle di un unico soggetto che deve
Vede contribuire al lavoro di cura in maniera rilevante perché sente lavoro di cura non si va avanti e non è solo il piacere di accudire i propri figli
La gioia a volte il dolore ma di stare vicino proprio genitori anziani ma anche lavare il bagno che nessun uomo nessuno uno che pochissimi uomini fanno no perché quell'atto alla cartina al tornasole ecco
è diciamo che questa cosa qua non è non è e qui ripartita cosa si può fare possiamo magari tornarci però è evidente che bisogna trovare lo spazio per il lavoro di cura e valorizzarlo
Se la valorizziamo noi capiamo che l'asilo nido come veniva ricordato da Roberta
Non è solo un modo per permettere alle donne di andare a lavorare e questo lo sottolineo perché noi abbiamo in molti Comuni d'Italia
Che tu puoi portare il figlio all'asilo e trovare il posto soltanto se lavori e così se tu non lavori sempre carta due volte perché non puoi trovare lavoro perché c'è il figlio
No e non puoi vedere la del bimbo le azioni dove trovar lavoro perché a servizio non avendo la Corte come parabola come me un groviglio
Mortale ma noi dobbiamo capire che la cura valorizza e quindi l'asilo nido è prima di tutto un elemento di equità sociale per il Bindi perché sono loro che potendo accedere a questo servizio
Trovano anche quelli che non hanno a casa ai genitori istruiti anche quelli che non hanno una casa salubre anche quelli che non hanno i libri genitori ricchi possono trovare un accesso e quindi anche pari opportunità rispetto agli altri che altrimenti non ci sono
E così per i servizi per gli anziani e così per i servizi Perre le persone con gravi disabilità
E anche per quelli con disabilità meno grave nella misura in cui servizi servono per superare le barriere che sono quello che fa sì che la disabilità diventi è da
Un problema di tipo legato alla a al alle barriere che noi stessi crediamo punto per l'accesso libero di tutti alla vita collettiva diventi un problema invece individuali che che ricade sulle persone
Quindi questo mi sembra che sia la prospettiva e e siamo schiacciati dentro questa cosa se andiamo a vedere i dati ogni volta che li guardiamo ci viene lo stupore di dire ma come di fronte a un dato così clamoroso medico sono poi chiudo
Nel ricordo e ricordo solo quelli proprio basici
Che di donne con figli di donne giovani soltanto il trentatré per cento lavora di Ronnie al Sud soltanto il trentatré per cento lavora una donna che ha a parità di età nell'età fertile
Le donne con figli hanno una probabilità di cinquantasette contro cento esperto le donne della stessa età che non hanno figli è talmente clamoroso che quando uno viene e dice
Le donne non vogliono fare figli o i giovani lo valuta il diritto di dare struttura intestano perché riceva come non capisci dov'è il problema
E il problema non è che mi devi dare un aiuto economico che va bene ICI buoni iter ricreare le condizioni di vita perché io non posso nella stessa unità di tempo fare due cose
E quando uno dice allora chiedo allo sbarco working ancora una volta il Don pure un po'più leggero ma glielo no perché se sono a casa e debbo collegarmi al computer e lavorare
In quel tempo che lavoro non posso dare la pappa al bimbo non posso pulire famoso Palio quindi non è così cioè quello aiuta perché mi toglie i tempi di trasporto ma serve anche per l'uomo
Insomma il tema proprio quello noi non lo consideriamo c'è solo la maternità e la paternità non esiste e questo problema anche per i per i maschi e quindi
Non possiamo sfruttare anche per tornare chiudere il cerchio anche le grandi potenzialità che le donne possono portare nell'innovazione e nella vita comune anche su altri piani
Assolutamente anche perché appunto recentemente ha fatto scalpore l'affermazione di questa imprenditrice ma perdette voglio delle donne che lavorano h ventiquattro bolognese lo so perché proseguite per motivi di cronaca Cerro cito per questo però in effetti
Anche
Ha detto una cosa che probabilmente molti imprenditori poi pensano e che comunque si riflette nei numeri perché come lei sottolineava nel discorso di di tanto di intenzioni quanto di
Poi anche le ricadute e naturalmente in queste condizioni di fragilità che sono state sottolineate quella dei donne giovani è doppiamente come del si sommano due mia fragilità almeno stando
Appunto alle rilevazioni nel senso che sia la precarietà che difficoltà ad accedere al credito che anche la
A volte
Proprio la perdita di fiducia nella possibilità di avere un lavoro un futuro sono comunisti ai giovani che le donne e alle donne giovani quindi in particolare quindi l'amministrare si è occupata anche appunto di queste Platinette che che ci sono ragazzi che non studiano e non lavorano perché hanno perso un po'la speranza non ritrovare una realizzazione anche nel loro impiego e e quindi io le chiederei qua cosa a scoperta tra virgolette lavorando su questo che ci può e ci può aiutare un po'a capire insomma qual è la situazione beh intanto grazie della domanda
Il tema dei venite è un tema complesso estremamente composito ne sappiamo purtroppo come ha detto bene prima Roberta di essere il primo Paese in Europa quindi maglia nera da questo punto di vista per ragazzi che non studiano e non lavorano e non hanno all'attivo un percorso di formazione c'è un dato di genere che rilevante all'interno
Chi di questo fenomeno c'è andato territoriale che invece importante all'interno di questo fenomeno che vede soprattutto nel Mezzogiorno un ragazzo su tre che che rientra all'interno di questa di questo indice che ci ha dato l'Europa perché non vorrei chiamarlo categoria un indice di mancato investimento economico sulle loro intelligenza sulle loro energie sulle loro capacità è è un dato su cui per però bisogna interrogarsi molto sia dal punto di vista culturale perché purtroppo gli oneri familiari continuano a ricadere sulla donna lo dice insomma la mamma di due bambini piccoli a cui lo dico qui provocatoriamente l'ho detto anche l'altra occasione cui spesso viene chiesto ma dove sono i più i figli mentre tu lavori
Mentre la mia compagna non viene mai chiesta questa non mi è mai posta questa domanda e questo è sintomatico eletti di come sia ancora la visione e l'approccio culturale di di questo Paese
Questi questi ragazzi e queste ragazze si trovano in questa condizione senza neanche saperlo non sanno di essere sì se non si definiscono così e non si vedono persone e che sono in una condizione di inattività anche perché l'immagine spesse magari di una ragazza che modi un ragazzo che che non ha voglia di far qualcosa rimane fermo pronta così non è magari sono ragazzi e questo abbiamo scoperto né nel sondaggio fatto insieme a loro lo studio e che poi tutto il tour che abbiamo fatto in Italia anche se se Preve
Che abbiamo Llorente domandato se sono in questa condizione come mai si trovano in questa condizione molti hanno iniziato un percorso universitario e quando ha deciso di interromperla perché non vedo no
E il riflesso di propri sforzi per investimenti anche con i familiari economici tiene in un in un percorso di studio Poli tradotto in una prospettiva lavorativa
E questo soprattutto per le ragazze quando si deve decidere poi in termini di carico familiare su chi deve cadere l'onere della cura ma sempre a cadere
E sulla sulla quella che viene definita ancora la parte debole all'interno del contesto familiare ripeto in alcuni in alcuni contesti in termini territoriali ancora più accentuato questo questo fattore e visto che prima Cecilia dato questa ha fatto questo riferimento qui assolutamente condivido allo smalto Artemio
Durante la pandemia l'ho voluto fortemente all'interno della pubblica amministrazione
Per fare anche fare un grandissimo passo in avanti in termini di modelli organizzativi ma io condivido non un sistema di welfare perché non si può lavorare per obiettivi dicendo di come trottole io quando hai un bambino piccolo alato
Che che ha bisogno di un'assistenza di una cura
E e difficilissimo un conto modello organizzativo che respinge arti alla a vivere delle tue a lavorare meglio perché vivi bene e a Fidene magari l'aria interna non abbiamo queste terre splendidi piccoli porti e in Parlamento si fanno anche spesso che scompone dal dal seminato di quello che è l'argomento però se parte per il tutto connessa naturalmente
Abbiamo queste con questa voglia di valorizzare i piccoli borghi piccoli comuni e ci stupiamo del come mai le giovani coppie giovani ragazzi non ci vadano a vivere sfido io spedì riprendere l'auto parte due ore di macchina per andare a lavorare magari con un computer in un ufficio con la cosa almeno una volta a settimana
La puoi fare in maniera differente veti il il mondo che discute
E ti i nomadi di Gitti chiamano nomi digitali non è il modo bellissimo di dirlo comunque
Di di possibilità di lavorare semplicemente con un pc anche da da dove si vuole dove si preferisce purché si riesca a produrre naturalmente questo richiede la capacità di dare obiettivi da parte di chi Terri dice ma dall'altro lato può mettere anche nelle condizioni di vivere al meglio tutto il territorio che che abbiamo e viene un po'svilito e devo dire a a strumento di Tiguan far quei pezzi e di conciliazione vita lavoro questo dal mio punto di vista non aiuta per niente
Né nelle donne giovani riuscirà a fare quello sui c'è quel salto in avanti Roberta Bendetto prima che che le ragazze sono quelle laureate con i migliori titoli di studio sono quelle che nei concorsi pubblici li vincono ci sono quelle che raggiungono i migliori risultati
Salvo poi quando si tratta di nomina o di riuscire è a fare quel passo
Il in in più in termini di di scelta tra uno e l'altro purtroppo questa questione culturale
E il fatto delle il tema della cura va sempre a a demerito della della donna questo ha un peso le norme si sono fatte per esempio per l'imprenditoria femminile
E il fatto che si sia investito tanto in imprenditoria femminile anche anche da parte di questo governo
Ha fatto sì che la risposta ci sia stata secondo me questo è uno dei feedback che va che va valutati immediatamente tu fai un bando che destinato alle donne per investite sull'auto imprenditorialità anche a dei parametri poi magari criticabile anche parametri tutto si può migliorare credo che noi tutti siamo d'accordo sul fatto che che nulla si è perfetto
Ma quel bando è è andato sold out come si direbbe in termini non istituzionale in pochissime ore evidente per la domanda c'è quindi bisogna riuscire ad accompagnarle se si parla con le donne imprenditrici però quello che ti chiedono
Accanto agli investimenti in asilo nido che si sono fatti col Piano RR e di potersi detrarre le spese dell'asilo nido perché chiaramente lo vedono come unico strumento per riuscire cioè per poter andare a lavorare quindi abilitante rispetta la possibilità di andare a lavorare
Vorrei giungere che son veramente tantissime le considerazione questo e è un tema grande non solo culturale ma anche di Investimenti
Che i soldi con il Pnr si sono dati per gli asili nido è lì c'è una tematica importante territoriale ce n'è anche un'altra culturale che dovrebbe spingerà non ha a non pensare che mandare i bambini troppo piccoli anche micro uniti
E sia un modo per e permettere solo al genitore di di lavorare e che non sia invece un modello molto funzionale e utile al bambino
Per l'educazione cioè non è che si cresce meglio il figlio se lo si cresce a casa
Anche questo mito forse va va un po'sfatato crescono benissimo bambine in queste strutture anzi si confrontano con il loro pari e hanno un'assistenza che un'assistenza data da personale qualificato quindi forse e anche questo con in questo punto di vista culturale e andrebbe un po'sfatato e accanto a tutte quelle che sono i finanziamenti economici che dal mio punto di vista ancora non bastano dovrebbero essere ulteriormente implementati
Bisogna spingere molto a a non pensare che il mandare i bambini mi croniche negli asili non sia il modo migliore per crescere rispetto ad affidarle ai nonni
Un parente che alcuni casi si fa chiaramente per per necessità perché poiché le strutture devono riuscirà anche a coprire quello che è un orario lavorativo prima si citava il caso del delle donne che lavorano le persone che lavorano h ventiquattro bisogna mettere anche nelle condizione di riuscirà a permettere ai clienti lavorare h ventiquattro e di assistere chi Chini mi ha bisogno a livello familiare sul tema Dynit ne abbiamo affidato studia intanto per capire il fenomeno
E fatto uno studio per analizzare quelle che sta nei sistemi estere le e poi fatto un piano che riguarda intanto l'emersione ne sappiamo di essere peggiore in Europa dove sono questi ragazzi momento guida rompono il percorso universitario di scuola perché finché la scuole dell'obbligo tutto si segue dopodiché il percorso non viene più monitorato ed è difficile
In termini centrali riuscirà a capire quando c'è l'interruzione di di un percorso di studio di formazione di lavoro
Riuscire ad ingaggia a a Ding Chavez quindi mantenere un contatto questo lo si può fare tramite gli enti locali e le associazioni del territorio che sono quelle che hanno il polso
Dei ragazzi che vivono il territorio e poi a offrirle la fase di attivazione quindi su questo abbiamo lavorato col ministro Orlando presentare quelle che sono le possibilità che hanno molto spesso
Riuscirà a prendere delle decisioni delle scelte anche possibile farlo quando si sanno le informazioni no sarà ma sta davvero colpita durante questo brevissimo tour di dodici tappe prestato nelle piazze nelle quali parlando con i ragazzi mi sono sentita non sono io a me a rivolgere da tutti quelli che erano gli estendere domande più io PMI o una disabilità posso fare a un percorso come quello del servizio civile dell'Erasmus plasma perché non dovresti poterlo fare
Però i ragazzi non lo sanno ma non sanno di essere nelle condizioni di poter aver accesso a programmi come questi non conoscono garanzia giovani cui si può dire che non sia sufficiente
Su questo passiamo a assolutamente tutti d'accordo come dicevo prima che si può sempre migliorare ma intanto già far conoscere tutto quello che c'è a disposizione importante per uscirne a portare fuori dal disorientamento nel quale sono perché non tutti hanno famiglia
Fortissime le spalle non tutti sanno come orientare i propri sforzi non tutti conoscono i progetti i bandi
Non tutti gli Sanna lettere quindi bisogna anche riuscire a supportarli da questo punto di vista però l'attività deve essere fatta in maniera capillare
E e deve essere fatta con i territori non si può pensare di far tutto a livello centrale perché poi il il polso effettivo del territorio lo al comune e lo hanno l'associazione che che tutti i giorni lavorano sui territori che possano mantenere un contatto
Quotidiano con queste ragazze con queste ragazze e che possano aggiornarli costantemente Chu su ciò che esce e su ciò che si può fare per per provare a tornare in carreggiata perché poi non è un investimento soltanto per loro su di loro ma lo è di tutta la nazione su di loro per riuscire a fare quel salto in avanti in termini di di guadagno collettivo
Bene chiarissimo allora io chiedo riparto da Maria Cecilia Guerra poi andiamo avanti io volevo chiedere questa allora visto che adesso si torna comunque a parlare di elezioni diciamo poi ci sta non c'è stato il Tantra un anno sei metri non lo so però e e la vostra parte politica in ogni caso si troverà a fronteggiare ecco una politica come ad esempio Giorgia Meloni no che si definisce una madre una cattolica sonora una una donna eccetera ecco voi pensate che una piattaforma su le pari opportunità e il lavoro femminile
E questo questo lavoro diciamo anche nostro che è stato fatto in questione del governo posta costituire una tratto di unione di questo c'è e questo campo largo che si
Di cui si è a lungo parlato anche se adesso viene un po'messo in discussione appunto in queste ore per gli eventi ma secondo lei c'è un tratto che può essere comune tra articolo uno chi di Movimento cinque Stelle somma su questi temi che voi mi sembra che l'abbiate non so se si può
Sicuramente penso che questo cioè quello che abbiamo imparato collettivamente e tutti i soggetti che si sono interrogati su questi vari temi
E che devo dire è emerso finalmente almeno come consapevolezza non ancora no con ricadute proprio operative ma anche nel dibattito pubblico anche del dibattito sul PNR prego e che tu non puoi considerare Ugo Vetere nell'interno delle tue politiche una sezione in Cina che sono le politiche per le donne no
Perché il tema della diseguaglianza della discriminazione nei confronti delle donne delle differenza appunto
Così delle diseguaglianze così forte assolutamente trasversale
Il Pnr R era partito con una sezione chiamata appunto pari opportunità
Dove e tutti dice ma non pochi soldi quattro milioni cinque mila perché lì racimola cosa c'è proprio per le donne imprenditoria femminile un po'di incentivi a analista M
Poi c'era una società che gli asili nido che però giustamente non devono stare nelle donne dovrà stare nell'istruzione perché fra l'altro due abbiamo anche da sette otto anni una una legge che dello Stato che apre che ha previsto perché quella è la filiera giusta quindi
Quindi si è fatto questo salto e anche e anche nel Pnr R sia deciso che
Il la l'approccio diverso l'approccio di ministri indigene Cia di trasversalità andare vedere politica per politica
Come si può cosa si può fare in più per finalizzare quella politica anche al superamento di queste e diseguaglianze no allora
Io credo che noi dobbiamo seguire anche nelle nostre proposte politiche esattamente questo approccio
Faccio un esempio gli esempi più classici cosa sono i trasporti pubblici potenziare i trasporti pubblici è una politica di genere perché le donne USA dei trasporti pubblici soprattutto quelli locali molto di più quegli uomini
E come rivale organizzare nelle città è diverso se tu consideri ai classici percorsi da pendolare di lavoro no quindi la casa al posto di lavoro oste tu pensi alla molteplicità di spostamenti che una donna deve fare
Perché porta i figli a scuola perché va a a far la spesa o cose di questo tipo il la digitalizzazione dove c'è un ritardo del donne rispetto agli uomini e così tantissimi altri esempi
Quindi bisogna imparare a leggere tutte le politiche in questa in quest'ottica l'altra cosa e credo che questo
Che questo pure ormai ci accomuni ma un po'difficile anche a sinistra
Non bisogna considerare le donne come una categoria svantaggiata già questo ma non le le le categorie svantaggiate questo termine che ha voluto di persona
Poi un utilizzano nei confronti di gravi marginalità sociali no o di problemi molto specifici persone che hanno avuto un percorso per cui sono al passato parte della vita in carcere persone ne avete parlato prima che hanno avuto gravi episodi di tossicodipendenza credo alle sono categorie perché sono gruppi ristretti a cui devi fare rivolgere politiche specifiche
Definire una categoria le donne che sono i cinquanta per cento del della dell'umanità sicuramente del nostro Paese o definire categorie le donne giovani che insieme fanno il settanta settantacinque settantasette per cento era solo dopo chi si credono di essere gli altri ventisette per cento a definirsi categorie no cioè questo è poi proseguito perché verrebbe
Quindi il salto culturale a sinistra che è in corso non ancora completato e questo e credo che sì è un punto centrale cioè non debba essere tre righe di fine tutto il discorso che abbiamo fatto prima sulla sulla l'importanza della cura è assolutamente trasversali è il modo in cui tutte perché il mercato del lavoro faccio un esempio
Degli esempi che ci aiutano a capire come dobbiamo buttare la lista anche sui falsi amici
Un falso amico per meglio lo questo lo dico sempre e non è acquisito a sinistra però non vorrei mettere del programma che fan quella per il terzo per le due righe che scrivo io
Noi abbiamo detto abbiamo avuto e abbiamo in cura delle politiche di decontribuzione finalizzate alla donne specialmente al Sud
Sembra una buona cosa eterni fanno fate arrabbiare me l'idea perché tu dici pezzo ma allora la donna lavora solo se costa meno perché è questa l'idea ma a parte l'idea quando abbiamo vedere come amici funzionato per potersi hanno commentato può l'occupazione femminile perché a farlo costare la fanno costare meno
Ma gli inseguimenti più come dire marginale del costo del lavoro non si sono tradotte in un aumento del salario netto la donna
Ma anche la possibilità di fare lavora donne in segmenti di mercato che paga un così poco non riuscirebbero a stare sul mercato lo so hanno favorito quindi la segmentazione del mercato del lavoro bisogna stare attenti
Parlavamo prima con Roberta di un'altra di una cosa che io non sapevo che c'è nel nostro Paese riuscito sono uscite degli studi verso li guardavo anche in via per anche per prepararle venir qua perché ci prepariamo ad prima di venire qua parla e e io non sapevo che in Italia
C'è una possibilità è riconosciuta le donne da molti anni una possibilità di dimettersi cioè a cui mi fido licenziarsi quando hanno un figlio
E pur essendosi licenziati eccetera non aspiri all'indennità di disoccupazione
Allora questo sembra una cosa a favore delle donne però capite che è un'indicazione aberrante perché non è
La donna o l'uomo che sarebbe già qualcosa che anche l'uomo c'è un figlio potrebbe decidere di licenziarsi e stare a casa perché la nastri e l'effetto di questa cosa qua che è stata potenziata nel due mila e dodici e poi da ultimo nel due mila e quindici
Hanno indotto un aumento delle dimissioni di delle due volontarie
E quindi del dette il capo del sussidio di disoccupazione dopo la tornata dita
Tra il diciotto e il venti per cento e quindi una significativa riduzione dei congedi parentali questo lo diceva l'ultimo rapporto dell'INPS sono soli davvero allora ragazzi stiamo attenti agli incentivi che di anno
E e quindi credo oppure noi diamo appunto degli incentivi all'assunzione delle donne e nelle primo semestre del due mila e uno incentivi che abbiamo dato per riprendere il lavoro
Hanno portato a far sì che più del sessanta per cento dei casi gli incentivi sono stati finalizzati a da Sossio assunzioni di donne tartan Etapa eccepirò incentivo almeno assumerai debbo pieno cioè ma sembrano scemate però e bisogna assolutamente guardare con cura tutte le cose
Quota cento quater quarantuno no Healing son tutte cose appena che possono essere buone per ma sono politica con un cane connotato di genere mostruoso perché quelli che hanno quelle carriere liti quarantun anni di contribuzione quota cento sono in larghissima parte maschi
Però non è che li vedi ora un cicalino però devi fare qualcosa che vada bene anche per le donne
Se io
Non è non intervengo sulla precarizzazione del mercato del lavoro su queste assunzioni con contratti di così breve durata
Non è che faccio male ai giovani in generale si cento faccio male i giovani in generale ma le donne di più perché se una donna resta incinta come si dice
E non c'è neanche bisogno di licenziarla non fai niente di discriminatori semplicemente nulla rinnova il contratto
No quindi la la le le l'hai già vista perché faceva no che fatti fa che tu puoi licenziare con un costo basso
Quando uno dei giovani già nei primi periodi di carriera e comma tutele crescenti non si dice è una meno uno inizia di solito quando è giovane quand'è che più facilmente fa un figlio panneggio preferite le può liberare con un costo basso ed è per per le donne ma non per l'uomo chi se ne frega
Abbiam fatto le politiche di congedo di paternità obbligatori siamo arrivati e dieci giorni vado a vedere i dati o ma la metà degli uomini che ha avuto un figlio non ha preso il congedo e io dicevo ma come mai è obbligatorio
Cioè voi avete mai visto una donna che fa la paternità e non supera i cinque metri ma l'incidente datore di lavoro se mai così
E ha scoperto che il motivo a parte che non lo sanno che possono tredici giorni
è che era un congedo obbligatorio ma non sanzionato adesso adesso col decreto legislativo che sta uscendo in questi giorni
Di attuazione della non della direttiva europea sui congedi sarà sanzionato ma cioè voglio dire ma siamo dentro delle aberrazioni basta guardarsi un secondo in giro e il pericolo
Lo vedi a ogni angolo allora
Quando prepariamo la nostra piattaforma politica che ce l'abbiamo già anche buona parte perché pratichiamo la politica quotidianamente
Noi dobbiamo puntare sulle cose che sono state già dette non punteremo insieme sul sicura dall'importante dei del dotata di servizi questa ma lei efficace senso che non riusciamo mai a farla riforma della non autosufficienza che è una cosa incredibile io insistito cercasi tutte le persone che sono presenti se c'è una che non l'ha incontrato nella sua famiglia un problema di non autosufficienza o coi genitori suoceri Villalba critiche se stesso l'altra
Eppure se nati questo problema non esiste assalto signori è un problema drammatico noi ci preoccupiamo della fragilità delle nostre persone anziane guardando magari a dare una quattordicesima
Il problema non è la quattordicesima il problema che quando uno è molto anziano il tema economico diventa rilevante perché sa che se gli succede di diventare non autosufficiente non c'è un santo che lo aiuta allora dobbiamo prendere ogni problema da verso giusto quindi
Insistere su questa cosa degli asili nido in cui con questo governo anche col precedente abbiamo fatto un salto epocale perché effettivamente più di quattro miliardi su servizi per l'infanzia non si erano mai visti abbiamo verso i livelli essenziali delle prestazioni quindi mezzo anche spesa corrente
Però qual è stato ancora il gruppo la cosa dobbiamo d'insistere ancora che abbiamo distribuito questi soldi a bando quindi comuni l'hanno fatto sì hanno voluto farlo mentre invece questi sono servizi che devono essere presenti ovunque così come lo è la scuola elementare
Che si chiama primaria adesso lo so no scuole primarie la scuola materna e anche i testimoni godeva deve esserci non è una cosa facoltativa che fai se
Perché se no non faremo mai versati avanti quindi noi dobbiamo aggredire nella nelle prossime elezioni che speriamo siano fra sette otto lesi e non domani ma anche se fossero domani
I temi dei servizi
I temi della dei dei congedi fatti bene equilibrati che incentivino come in parte anche in Italia succede a una maggiore e qua equa ripartizione
E dobbiamo anche cominciare a insistere di più in sede
Di percorsi di istruzione perché della gente comincia a imparare che insomma distribuirsi in poi il lavoro domestico fa bene e anche che la famosa imprenditrice di cui anche adesso in questo momento non ricordo il nome
La Franchi che Elisabetta
Che dice ventiquattro ore non solo di e voglio la le donne che ha sono già in menopausa quindi non ha più problemi perché così posso lavorare ventiquattro ore non sbaglia una volta sola perché dice una cosa
Ma io inascoltabile per quanto riguarda le donne ma sbaglia due volte perché tu non devi chiede alle persone nulla di lavorare ventiquattro ore perché tutti uomini e donne hanno diritto a un lavoro che sia di qualità insoddisfazione pagato ma che non invadano tutta vinta
E non è un valore un lavoro che invade la tua vita non è un valore quindi i temi della disconnessione della possibilità di e aver appunto un'organizzazione del lavoro amichevoli nei confronti della vita privata
Non serve solo alla conciliazione ma senza la qualità di vita di tutti
Grazie alla fra l'altro è vero che paradossale per fare i concerti maschili perché in realtà la congedo di paternità dovrebbe essere pendere avesse equiparato a quello di maternità
Perché naturalmente questo vuol dire che se uno assume una donna o un uomo identico celeste tu hai un figlio sei un uomo deve stare a casa tre mesi ugualmente che assai una figlio serrata
Se sono dieci giorni e poi lo riprendono neanche questo questo problema è una cosa che non può fino può servire ecco a quella scopo ricche comunque uno scopo a cui bisogna attendere per forza perché come il secondo lei Roberta Agostini voi riuscirete a fare una campagna elettorale su questi temi che sono così sentiti però che forse le persone non sanno di il sentire c'è ad esempio questa cosa il congedo di paternità
Non viene spiegata bene no c'è neanche le ragazze giovani poi quando glielo dice dice guarda che serve per quello non perché
Secondo secondo me si può provare a puntare su questi diritti anche su altri delitti che sono stati
Anche affrontati in questa legislatura si può e non portati a casa insomma
Secondo me bisogna provarci secondo me è necessario provarci ed è necessario investire tutte le energie e le passioni la passione da dell'impegno che che comunque ci ci mettiamo perché io sono assolutamente convinta che qui si tratta
Come dire di affrontare un nodo strutturale di fondo del nostro Paese e di affrontarlo anche con una cultura politica politica nuova Cecilia elencava diciamo
Anche forse un po'il Problemi no de di come alcune politiche sono state messe in campo in in questi in questi anni
La politica dei bonus predato quella degli sgravi fiscali ma anche la politica dei bonus perché possano essere a un certo punto eravamo arrivati non so affastelliamo bonus su Bondo svolgo sfinito bonus bebè
Eccetera e chiaramente sono come dire impegna entrate economiche che possono far comodo alle famiglie in quel momento contingente però poi non costruisce
Sì una risposta strutturale stabile certa no al problema di dove metto
Mio figlio se per caso diciamo riesco a trovare riesco a trovare un lavoro
Quindi c'è un problema anche di impostazione culturale delle delle politiche pure noi abbiamo conosciuto stagioni
In cui leggi importanti che ridisegnava hanno anche un modello di welfare diverso l'abbiamo vissuto io penso alla legge
Tre due otto sui servizi sociali penso alla legge due otto cinque sulle politiche dell'infanzia e penso poi anche a tutta la difficoltà che abbiamo avuto no di applicarle veramente di metterle in campo veramente quindi
Alla fine penso che ci sia problema di impostazione culturale da un lato e di battaglia politica dall'altro perché poi tutte le grandi riforme del nostro Paese
Le abbiamo conquistate sicuramente perché ci sono stati i legislatori di Lou minati e sicuramente ci sono stati
Parlamentari parlamentare che hanno fatto Rete che hanno fatto squadra hanno portato avanti
No cosa importa l'abbiamo anche fatte perché c'è stato un movimento reale nel nel Paese perché ci sono stati soggetti politici che si hanno preso sul bis
No
Pensi pensiamo no a tutte le le le le grandi riforme che hanno cambiato la condizione delle donne penso alla legge sulla sulla Bortot penso alla legge sul divorzio ma
Penso alla legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale o a quella dei consultori cioè c'è stato sempre no nel Paese un un
Movimento un movimento reale di uomini e donne che hanno cambiato sulla base quindi io penso che ci sia grande bisogno di un soggetto politico che prende su di sé questo
Questo prende su di sé questi questi questi temi penso non so a avverso Cecilia parlava delle grandi questioni economico-sociali che sono quelle che interessano poi la vita concreta delle persone il lavoro il lavoro che manca la precarietà
La difficoltà di costruirsi un futuro
E io penso per esempio a tutto il tema della violenza contro contro le donne che attiene a insomma che è la punta dell'iceberg però Nova che cita diciamo la la la cifra di quanto deve cambiare la mentalità quanto deve cambiare la cultura degli uomini e delle donne quanto diciamo dobbiamo ancora affermare una cultura del rispetto della valorizzazione del ruolo e della libertà
Femminile noi abbiamo approvato all'inizio della scorsa legislatura
La legge
Di ratifica della convenzione di Istanbul la convenzione di Istanbul è un grande trattato europeo che impone ai Paesi che lo sottoscrivono di dotarsi di politiche efficaci contro la violenza sulle donne fatto di prevenzione fatta di presa in carico di punizione del colpevole
E lì no c'è stato diciamo una
Un movimento forte che lo ha imposto quella legge di ratifica legge di la Turchia per esempio è uscita
Dalla convenzione di Istanbul ci sono moltissimi Paesi in Europa attrazione
Di destra che si rifiutano di sottoscriverla
Perché perché quella legge dice che la violenza c'è perché quella in convenzione dice che la violenza non è altro che la punta dell'iceberg di rapporti diseguali
Di potere diseguali tra uomini e donne e aggredisce di petto il tema della violenza domestica che non è quella che ti diciamo produce TTT procura
Lo sconosciuto per strada ma quella che essa annida nei rapporti tra le persone vicine all'interno delle famiglie
E e quindi chi fa diciamo della famiglia una specie di Santino no
Lollo alla mettono sul piedistallo tranne poi non occuparsi materialmente no delle condizioni di vita delle donne e degli uomini dei bambini all'interno delle famiglie no diventa quasi un attacco a questo
A questo santino adesso negli Stati Uniti questa legge
Questa sentenza che ha abolito la allora Wade no e le le le le donne americane che stanno protestando dicono voi vi occupate no solamente diciamo di di di bar venire al mondo ma poi non vi interessa niente di che cosa succede a quei ragazzini una volta che vengono che vengono al mondo ecco quindi dicevo ricca riprendo la questione la convenzione di Istanbul va applicata fino in fondo no quindi ci sono anche delle ottime leggi delle buone leggi che però poi devono avere le risorse devono vedere il protagonismo delle Associazioni dei Centri antiviolenza della rete sul territorio la formazione degli operatori dei magistrati
Chiudo perché insomma McCall colpisce sempre molto ogni tanto ciclicamente ci sono delle sentenze che ci lasciano che ci lasciano di stucco su questa perché appunto
Pensiamo nel nostro lavoro quotidiano che alcune e con cui insiste che alcuni diritti che alcuni modi di pensare siano patrimonio comune siano diciamo affermati nella società italiana
E di recente una recentissima sentenza
Che dice che insomma la ragazza se l'era un po'andata a cercare e che forse la cerniera dei jeans non era di buona qualità e quindi lui non è che diciamo l'aggredita e la e l'ha violentata no era la cerniera dei e quindi sentenze diciamo che assolvono gli imputati ripidi accuse di di violenza sessuale e quindi questo ci dice quanto ancora lavoro politico e culturale noi dobbiamo mettere in campo e lo dobbiamo fare
Con un punto di vista
Preciso con una impianto
Politico e e culturale perché quello che deve cambiare sono sicuramente molte leggi c'è un impianto normativo sono sicuramente le politiche
Assolutamente per cambiare le condizioni materiali di vita delle persone ma prima di tutto c'è da cambiare da trasformare
Una una cultura un senso comune e io penso che noi diciamo abbiamo questo compito ci prendiamo questo compito di far vivere questo punto di vista è questa cultura
Bene grazie mille io affido le conclusioni amava amministratore anche approfitto anche per annunciare poi edito incontro che ci seguirà
Alle ventuno fedeli agli ideali un secolo di Berlinguer con Emily Clancy Andrea Orlando Nico Stumpo il coordinamento di Luca Telese
Prima di passare loro la parola diciamo io chiedo all'amministrazione
Lei pensa che in questo momento comunque queste grandi mobilitazioni a cui faceva riferimento a questi ci siano perché in ogni caso lei è stata al Pride anche tanti e quella per esempio un movimento importante ripeti tante persone che scendono in piazza si fanno sentire in realtà se sarò anche adesso questi grandi movimenti che chiedono dei cambiamenti
Chiedono laici più moderne esistono
Sì che per fortuna esistono si fanno sentire così come i movimenti dei giovani e le associazioni e giovanili si fanno sentire sulle su richiesta di maggiori risposte devo dire per fortuna
E ci sono e lo fanno forse no magari a volte in maniera irruento a penso in particolare alle associazioni giovanili
Ma permettono di mettere il mondo degli adulti un po'con le spalle al muro quelle delle istituzioni sulle proprie responsabilità
Il fatto di chiedere in maniera insistente non solo la modifica presente di tutta quella che era la disciplina sugli stage o quella come quella che era l'alternanza scuola lavoro comunque
Di porre come focus del dell'agenda del governo dell'azione politica l'attenzione al tema sui modelli di formazione su modelli e di avviamento al mondo del lavoro da parte loro c'è stata ci deve essere maggior sensibilità in termini di risposta
Io condivido concordo sul fatto che gli interventi fino ad oggi ci siano stati ma sempre molto frammentari
Se non ci si decide
E ad intervenire in maniera strutturale su questi temi a guardare e quelle che sono le vere priorità che sono poi nel Pnr quelle trasversale quindi sia le pari opportunità in termini generazionali che di genere
Guardando a quella che è l'esigenza da tutti i punti di vista non soltanto con interventi spot ogni tanto fa provando a costruire proprio programma intorno a quella che è l'esigenza della giovane donna o comunque della donna
E dei giovani difficilmente quello che che una tematica importante di disuguaglianza colti certe ancora molto oggettiva non si riuscirà a colmare le possibilità di contatto ci sono e sono tantissime ma quello che lascia allibito in questo Paese il fatto che ogni volta che si prova a parlare di estensione di diritti
E il dibattito subito scade uso prove il termine scade esso una polarizzazione ridicola come se si volesse erodere il diritto di chi già c'è la e non si volesse andare ad estenderla chi non ce l'ha ma questa e prepara un approccio dal mio punto di vista ridicolo
E perché non è che se io do un diritto a una famiglia leggi Pittino vada togliere ad un'altra famiglia quindi non vedo perché per esempio visto che se citato
La la mia partecipazione comunque movimenti del del Pride è io io non vedo perché e ci siamo tutte le volte questo subbuglio come c'è stata quando c'è stata la discussione in Aula sulla legge
Sul cognome materno sul doppio cognome si era alzato un muro di fila di discussioni con argomentazioni incredibili allucinanti
Rispetto alla necessità di dare solo un cognome
Commessi e dare quello materno fosse una una perdita di di chissà quale spazio guadagnato da parte del del padre a discapito della donna mamma qual è il problema che c'è io lo trovo veramente
Surreale ridicolo negli altri paesi non non mi pare che che si custodisca così gelosamente a quello che è che uno spazio di di un diritto che siamo anche se si estendesse a qualcun altro non sarebbe un'erosione lo ripeto di chi già ce l'ha anzi sarebbe semplicemente un allargare un diritto potrei fare questo esempio su su mille altre questioni che abbiamo seguito c'è molto lavoro da fare secondo me da questo punto di vista ma ci sono anche tantissimi
Progetti spazi di di manovra che ci sono da poter ottenere su questo fronte io credo che in piena guerra e si occupi di di quelle che sono le le tre misure trasversali
Mamma ci si potrebbe veramente costruire un bel programma da qui in avanti sui giovani e sulle donne ma anche su su quella che è scrissero le disuguaglianze territoriali perché se andiamo ad investire su una una fascia di paese io chiaramente occupandomi in quest'ultimo anno e mezzo dei giovani lo lo visto davvero con un impatto forte
Non se ne sia occupati con il con la dovuta attenzione se guardato sempre molto alla fascia adulta della popolazione molto poco loro non si sono sentiti inclusi nei processi decisionali valorizzate sufficienza
Qualche norma la si è fatta ma se poi tradotta purtroppo come ha ben detto prima Cecilia in quasi non in una misura cantata loro discapito perché sono diventati oggetto di critica per quel che sono alla non voglia di accettare contratti stagionali non voglia ritirarsi sulle maniche la non voglia di di fare fatica per riuscire a guadagnarsi
Quello che che invece si sono guadagnati loro nei genitori ma non è così non sono stati messi nelle condizioni di poterlo fare le misure non sono state sufficientemente strutturali per loro quando si sono fatti della misura che li hanno aiutati io penso al fatto che per esempio si è intervenuta su su con una norma in termini di e mangi fazione sulle politiche abitative cioè abbiamo dato una spinta effettiva in termini di di acquisto della casa o di affitto allora lì c'è stata una risposta che è stata una risposta importante questo lo danno
Sia la risposta dei e i dati da parte delle insomma del delle associazioni giovanili che abbiamo consultato e che loro avevano chiesto emancipazione in termini di lavoro ma anche di politiche abitative
Oltre che di sostegno all'orientamento scolastico dall'altro lato c'è stata data dagli istituti Karl effettivamente visto un incremento dell'acquisto delle case da parte dei giovani e quindi se si investe su di loro coi loro la voglia di mettersi in gioco ce l'hanno perché era per non si può soltanto investire in termini spot e poi andare a bastonare
Quando non accettano quello che è un precariato costante dei degli stipendi che sono di stipendi ridicoli da fame
Ma invece bisogna supportarli per permetterle di spiccare il volo perché ricordiamoci che in Italia adesso abbiamo affrontato molto il tema delle pari opportunità io ritorno su quello generazionale si considera giovane anche un quarantenne però insomma anche su questo foto un passaggio non sta né in termini normativi ma culturale va fatto se non riusciamo a fare un bel programma che investa seriamente nascono un con un'iniezione essere di risorse sia in una prima fase detta diciamo quella che va dei sedici
Fino ai venti anni poi dai venti fine ventinove sono in in un investimento in termini di lavoro otto imprenditoria allora lì sì che si riescono a fare degli investimenti in termini di politiche giovanili che siano efficaci
Però sempre coinvolgendo loro nei processi decisionali sempre facendo una valutazione d'impatto di tutte le politiche pubbliche sia in termini di cenere
Che in termini di generazioni o lancia spesso questa provocazione anche le politiche delle pensioni sono politiche
Che che sono giovanili sotto un certo punto di vista quindi valutarle con un impatto generazionale e di genere può aiutarci a evitare gli errori che sono stati fatti nel passato
Il mio allora grazie a tutti voi
Ripeto se l'appuntamento successivo adesso lasciamo il palco a fedeli agli ideali un secolo di Berlinguer con Emily Clancy Ande Orlando Nico Stumpo e Luca Telese grazie buonasera