"Enrico Berlinguer parla all'Italia di oggi: austerità, questione morale, riforma dei partiti"

Poi importante e l Italia di oggi
Gli argomenti
Ospite i vostri ospiti parleranno qui questa sera
Sono out spedita questione morale e riforma dei partiti
Berlinguer su questi temi aveva approfondito molto ed ha fatto parecchi saggi e parecchi interventi durante la sua
Attività politica ne parlo qui questa sera saranno interpellati interrogate pensa all'oggi che qui hanno è sinistra il giornalista dell'Unità e pare a Natalino Angius sette nazionale PDS Mariangela Granelli leve finanziarie PDS e Ugo Pecchioli che la direzione grave del PDS il mio compito quindi è quello appunto di presentare questa iniziativa e dalla parola quindi a Enzo oggi giornalista dell'Unità che introducendo l'argomento
Nel preparare questa
Tribunale mi è venuto da pensare se non c'era qualcosa di artificioso di auto consolatorio rinnovo e
Ripensare la figura di Berlinguer dieci anni dopo qualcosa che ha a che fare con la nostra memoria ma non molto con la nostra realtà mica ideale la risposta che mi scusate perché non è vero non è vero Berlinguer accadde ciò che solo grandissimi uomini quello di parlare alle generazioni successive
Anche quando come è il caso nostro
La situazione è profondamente mutata rispetto a quella in cui dice il protagonista
La sua parola il suo esempio
Il suo pensiero i suoi guizzi di pensiero i suoi pensieri lunghi come diceva
Hanno ancora molto da dirci
E a questa conclusione
Sono arrivato proprio ieri all'immediata vigilia di questo incontro
Trovandomi a Faenza
Dove in occasione delle recenti elezioni amministrative
Ha vinto lo schieramento democratico
Che era composto essenzialmente dal PDS e dal Partito popolare
E mi è venuto da pensare ma dunque questo incontro fra i Democratici di sinistra eredi del Pci e i popolari
Residuali ma ancora significativi della vecchia DC del mondo politico cattolico ci sono finalmente incontrati in un patto elettorale amministrativo ma allora non è vero
Che ciò che perché dissi pensò o scrisse Berlinguer all'inizio degli anni settanta era accaduta dunque e non parlava più all'attualità non è vero ci parla ancora certo in condizioni totalmente mutate
Non ci sono più come dire i referenti pratici
Lo scenario politico economico internazionale e interno è irriconoscibile
Non so oggi come Berlinguer potrebbe razionalizzare
Questo spettacolo questo panorama che abbiamo di fronte non ci sono più i blocchi e la sua ultima battaglia fu proprio sulla installazione degli euromissili cioè sull'ultimo episodio sull'estremo episodio della logica della guerra fredda
Non c'è più non ci sono tutti i protagonisti del vecchio sistema politico la democrazia cristiana ormai ridotta a un terzo di se stessi il Partito socialista praticamente scomparso il Partito comunista convertito nel PDS eppure nonostante queste modificazioni profonde oggettive a loro modo rivoluzionario sconvolgenti
Che angosciano molti di noi perché le prospettive sono oscuro
Nucleo del pensiero berlingueriano ci illuminano ai compagni di Faenza l'hanno voluto dire ieri sera con l'iniziativa hanno preso per celebrare il decimo anniversario di Berlinguer cosa c'era il nucleo vitale nella proposta del compromesso storico
C'era il punto di analisi della necessità di evitare che il mondo moderato di centro si saldasse con la destra
E c'era il insegnamento alla sinistra di aprirsi al dialogo verso il mondo moderato in modo particolare a quello cattolico per una consapevolezza democratica comune per il coraggio di arrivare anche all'alleanza politica
Ecco questo è un esempio uno solo che ci dice concretamente come noi non stiamo celebrando un pensiero morto consegnato alla storia ma stiamo riesaminando recuperando una lezione ancora viva
Dopo questa lunga introduzione che però ha un significato esplicativo in qualche modo del significato di questa di questo incontro di stasera entriamo nel concreto del pensiero dell'esperienza e dell'azione del ricco Berlinguer e della misura in cui parla ancora alla nostra attualità abbiamo messo tema strizzando l'incontro la prima parola austerità
Io non so quanti di voi si rammentano come dire il quadro storico nel quale per la parola fu avanzata proposta dal Pci di Berlinguer e da lui illustrata con tanta passione in un certo convegno gli intellettuali e poi riproposta l'opinione pubblica
Eravamo
Nel gennaio del settantasette
L'intero esaurimento ormai della politica di unità nazionale
E c'era da parte di Berlinguer questo sforzo di recuperare un ruolo di governo del suo partito che però se segnasse davvero una svolta sociale etica nella vita della società nella vita dello stato è vero aggravino Angius
Carino siamo di fronte come si dice ha una grande nobile sconfitta
La proposta dell'austerità la proposta di una visione se ed era per lo sviluppo che però forse strumento oltre che di razionalità economica di trasformazione sociale
Dunque non ha vinto quell'idea anzi abbiamo avuto il maledetto decennio craxiano dove sbagliamo dove sbaglio cosa rimane di vitale in quella proposta
Ma io sono molto d'accordo con quello che tu dicevi
Cioè sul fatto che noi nel ricordare Berlinguer in una serata come questa e toccando temi politici così rilevanti
Non possiamo pensare assolutamente di trovare rileggendo Berlinguer risposte compiute alla crisi italiana di oggi
E quindi per parte nostra noi siamo chiamati ad un doveroso esame critico anche dell'opera di Berlinguer
Nel quale però tuttavia tu lo hai già detto sono riscontrabili
Motivi ragioni dai quali noi possiamo trarre ispirazione per la nostra azione di lotta ed il rinnovamento della società italiana e dello Stato
Tu poco fa facevi un riferimento politico
Al tema delle alleanze
Io mi permetto di leggere un passo di uno degli articoli che Berlinguer scrisse
Che poi sono tre articoli su Rinascita a proposito del compromesso storico ve lo leggo perché
Si capisce dalla le parole di Berlinguer assai più di quanto io sia in grado di spiegare il suo pensiero
Dice Berlinguer
Dicevo siamo consapevoli cioè della preoccupazione per le sorti della democrazia italiana
Noi abbiamo sempre pensato che l'unità dei partiti dei lavoratori e delle forze di sinistra non è condizione sufficiente per garantire la difesa del progresso della democrazia
Ove a questa unità
Si contrapponga un blocco di partiti che si situano dal centro fino all'estrema destra
Il problema politico centrale in Italia è stato e rimane più che mai dice sempre Berlinguer
Proprio quello di evitare che si giunga ad una saldatura stabile organica tra il centro e la destra
Ad un largo fronte di tipo clerico fascista e di riuscire invece a spostare le forze sociali e politiche che si situano al centro supposizioni coerentemente democratiche
Ecco vedete
Termino qui la citazione di Berlinguer
Però ognuno di noi può capire dalla lettura e dalle parole di Berlinguer scritte tanti anni fa
Quanta attualità e quanto vigore ci sia nella proposta di Berlinguer e nelle preoccupazioni molto attuali sulle prospettive politiche italiane certe oggi noi viviamo in una situazione che è radicalmente diversa
Con un partito post fascista al governo
Un governo di destra ed è evidente che il problema nostro che abbiamo patito e subito la sconfitta del ventisette e del ventotto marzo alle ultime elezioni politiche è quello di andare oltre lo schieramento progressista
E quello di guardare cioè ad una coalizione dei democratici di guardare a quelle forze del centro cattolico democratico che si pongano innanzitutto all'obiettivo di sconfiggere Berlusconi
Berlusconi e le destre
E quindi qui noi non troviamo un motivo di ripetizione di una stagione politica che ormai è andata ma troviamo una ragione politica di fondo
Per alimentare in condizioni del tutto diverse una nuova stagione politica per il nostro partito e per lo schieramento dei progressisti
Da questo punto di vista io non so se la politica di austerità abbia subito una sconfitta o se invece noi abbiamo registrato negli anni ottanta la vittoria degli oriundi lirismo e del modernismo
Io so e noi sappiamo che quella politica che fu chiamata di austerità tendeva a delineare nuove frontiere nuove finalità dello sviluppo del nostro Paese
Vedete Berlinguer si rivolse non solo agli operai non solo alle lavoratrici e lavoratori o ai giovani si rimosse moltissimo
Alle forze dell'intellettualità diffusa alle forze della intellettualità italiana chiedendo che un nuovo modello un nuovo modo di produrre una nuova crescita civile
Noi abbiamo un Paese oggi che devastato da una crisi economica e finanziaria spaventosa
Noi abbiamo un Paese dove ci sono due milioni e mezzo di giovani disoccupati il cinquantacinque per cento dei quali un milione quattrocento mila concentrati soltanto nel Mezzogiorno d'Italia
E a fronte di questo abbiamo un governo un governo dei miliardari che per risolvere la crisi italiana se la piglia con i pensionati io non lo so se ricordare queste oggi non significa in un qualche modo riabilita quello che è stato pensiero politico forte un pensiero il pensiero di Berlinguer vedete prendiamo il tema del lavoro io tocco perché a parte che seguo questi problemi nel nostro partito Lodetti e questo è un Paese che ha bisogno di tanto lavoro ce n'è bisogno per governare meglio le nostre città per riassettare le aree metropolitane per fare una politica ambientale coerente per perseguire una valorizzazione dei beni culturali questo è un Paese che ha bisogno di grandi reti di servizi informatici di capitale sociali fisso c'e di grande struttura è un Paese chi ha bisogno dell'assistenza per tanti milioni milioni di cittadini e di lavoratori soprattutto anziani ma soprattutto anche portatore di handicap
In condizione di gravissima povertà è un Paese che ha bisogno di più la foto eppure un paesetto spreca una risorsa enorme
Che il lavoro che è l'intelligenza che ha la facoltà di milioni e milioni di ragazze è un Paese che potrebbe avere una crescita civile diversa
Ecco Berlinguer diceva che il modello capitalistico italiano aveva vinto la sfida della quantità dello sviluppo ma non aveva vinto la sfida sulla qualità dello sviluppo
Ecco io penso che le forze di sinistra le forze progressiste si devono ai G misurare su quella frontiera sulla frontiera della qualità dello sviluppo
E quindi mentre giusto protestare lottare contro alle politiche scandalose che il governo oggi mette in campo che Berlusconi mette in campo è altrettanto doveroso per parte nostra lavorare per un grande progetto
Che dire non solo lavoro ma che offra possibilità di crescita e di sviluppo per il nostro Paese
Ecco io penso che
Quando Berlinguer avanzo allora tanti anni fa a quella proposta
Vinse certamente Berlinguer da questo punto di vista fu sconfitto come fu sconfitto il suo partito vinse un altro modello di sviluppo ma la domanda che noi ci dobbiamo porre dopo quel decennio che cosa è l'Italia di oggi
Credo che vinse Craxi manca si oggi è riparato all'estero
L'Italia si trova in una situazione di disastro economico e sociale
Dove c'è un impoverimento della coscienza civile ma dove c'è anche l'emarginazione economica e produttiva di una larga parte del Paese si sono sprecati immense risorse
Si è aperta una voragine del debito pubblico che non casualmente alle forze che oggi sono al governo puntano a far pagare ancora una volta alle forze del lavoro ai pensionati alle forze del lavoro dipendente in ultima analisi ai giovani
Certo che hanno vinto loro ma al prezzo di che cosa questa è la domanda che noi davvero ci dobbiamo porre e lo dobbiamo ci dobbiamo porre questa domanda badate non sono per rivendicare orgogliosamente un'identità una cultura una politica per difendere un dirigente politico che fu attaccato dileggiato vilipeso
Che ricordiamo tutti i fischi che gli esuberi proprio al congresso socialista di Verona poco prima della sua morte ma ce lo dobbiamo ricordare per l'insegnamento per come è un insegnamento di oggi per Lucci ecco io penso che questo discorso
Il discorso cioè di lavorare molto sui contenuti sui bisogni e sugli interessi delle persone umane degli individui dei giovani e belle ragazze lo sforzo per delineare un progetto di rinnovamento della società italiana e dello Stato
Debba essere non solo lo sforzo nostro ma debba essere uno sforzo anche verso quelle forze cattoliche democratiche che sono uscite anche essere sconfitte
Dall'uscita della Prima Repubblica credo che questa sia la vera sfida di fronte alla quale noi ci troviamo e da questo punto di vista io credo che l'insegnamento di Berlinguer e quei principi quei cardini guida del suo pensiero
Debbano servirci ancora nell'azione di oggi certo lo ripeto l'opera di Berlinguer è datata al suo tempo e quindi noi dobbiamo guardarci bene non dico dalle beatificazioni
Sì beatifica De Gasperi lasciamo che se gli obiettivi che noi non dobbiamo beatificare nessuno ma trarre un insegnamento dall'opera di un grande dirigente politico di un grande italiano
Di questo dopoguerra questo sì questo lo dobbiamo fare lo ripeto non per un'orgogliosa difesa di una nostra identità
Ma per aprire per il futuro delle giovani generazioni italiane una strada nel quale la politica non sia soltanto alimentata dai calcoli del Bilancio Massi alimentata la grandi valori di solidarietà di giustizia di solidarietà umana innanzitutto questo da questo punto di vista io francamente non penso che Berlinguer sia sconfitto se Berlinguer fosse stato sconfitto venire oggi
Noi non saremmo qui in tanti a parlarne stasera in questo modo
Vi ringrazio
Mi rivolgo a Ugo Pecchioli recuperando ancora questo tema grandioso dell'austerità
Perché Pecchioli all'epoca era stretto collaboratore di Enrico e fu anche come dire protagonista di quella elaborazione programmatica che ci aveva portato all'accordo di solidarietà nazionale del Governo Andreotti Ugo
Quale fu l'accoglienza nel mondo dei nostri interlocutori
Per quei obiezioni ti facevano di fronte a questa impostazione così rigorosa a suo modo tra virgolette moralistica di quest'idea di un'Italia sobria
Di un'Italia più razionale meno propensa al consumo e soprattutto ore porti questa domanda
è un parallelo oggettivo fra la situazione in cui vi siete mossi allora con quella proposta
E la situazione di oggi
In cui di fronte al baratro del debito pubblico abbiamo una risposta di destra che come diceva Angius consiste semplicemente nel rimettere in piedi meccanismo facendolo pagare ai soliti noti
E in questo senso se c'è un parallelo elezione trarre da quell'iniziativa degli anni settanta per la sinistra di opposizione oggi
Sì io desidero fare una brevissima premessa
Il fatto di avere lavorato per oltre trent'anni
A fianco di Berlinguer resta di Stato amico non mi fa velo nel modo più assoluto a un esame anche critico del suo pensiero e del suo e del suo comportamento politico cioè
Nessuna dei fichi azione sulla dei tifosi beatificazione sono d'accordo con Angius
Però in che cosa sta la grandezza di questo statista di questo nostro dirigente che ricordiamo giustamente con tanto affetto e calore e perché quindi è fondata la lo slogan che presiede
A questa manifestazione di oggi è un po'a tutti i festival dell'unità di quest'anno in occasione del suo decennale cioè Enrico Berlinguer parla Alitalia di oggi
La mia opinione la mia convinzione anzi sta nel fatto che Berlinguer la sua la grandezza del suo pensiero e l'attualità del suo pensiero
Consiste fondamentalmente nel fatto di avere anticipato avuto delle intuizioni in una fase in cui il mondo parlo degli anni settanta e inizio anni ottanta
Il mondo incominciano a cambiare sì avevano in quel periodo si aveva l'avvio di processi che poi presero un corso vorticoso deportarono a uno sconvolgimento generale a una nuova fase è storica non soltanto in Italia ma nel mondo intero
Cosa furono gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta veri all'Est avevamo una crisi galoppante di quei sistemi che poi sfociarono nel disfacimento della Unione Sovietica
Berlinguer
Previde questo anche se il limite del ragionare suo e nostro di quella fase tema non è all'ordine del giorno diciamo però non è male ricordarlo consisteva limite consisteva nella convinzione che i sistemi cosiddetti del socialismo reale fossero riformabile di cosa che poi la storia ha dimostrato non essere fondato non essere realisti
Però egli il previde questa crisi che andava accentuando sì nella fase del precede risvolti e portò avanti con grande coraggio una politica di autonomia sempre più marcata del Partito Comunista Italiano
Sul tema della dell'assetto italiano della quindi dell'austerità già detto Angius e condivido le sue le sue opinioni beh non dimentichiamo che quando egli mangiò in quel famoso convegno degli intellettuali a Roma nel settantasette la parola d'ordine raster dell'austerità che aveva quei contenuti che sono stati ricordati
Prima ancora che dell'accoglienza che questa sua e intuizione dall'esterno non dimentichiamoci che all'interno stesso del partito vi furono delle obiezioni di non poco conto
Vi furono dei compagni che non comprendendo il senso appunto più profondo di quella intuizione di quell'obiettivo
Si oppose
Dissero che quella era una sorta di predicazione moralistica
Che quindi non poteva avere un un seguito a un successo
Ora certo la ho
Un programma che veniva indicato da Berlinguer con l'austerità nel settantasette conteneva anche e fortemente degli elementi di accentuazione della lotta contro Privilegio contro le iniquità che andavano crescendo contro il divario che andava crescendo in un modo impressionante fra il nord e il sud del Paese
Però non era soltanto questo
L'austerità era anche la proposizione di un nuovo accordo di un nuovo patto con le forze anche dell'imprenditoria anche con le forze politiche moderate perché e si buttasse modello di sviluppo
Insomma quelli erano gli anni non dimenticatelo in cui veniva avanti consumismo più sfrenato in Inghilterra vinceva la Thatcher
Negli Stati Uniti si spianava la strada al re grandissimo il liberismo più selvaggio stava galoppa Ando egli proponeva un nuovo tipo di sviluppo per un Paese come il nostro che alle sue peculiarità sul piano economico e che stava attraversando una crisi economico-finanziaria gravissimi
Ricordiamoci che appunto gli anni settanta erano anche gli anni
Della crisi energetica erano gli anni della continuo oscillare fra una politica di inflazione e di recessione
Si avviavano erano già era in corso l'avviamento di processi di corpo latinizzazione
Non dimentichiamo che all'inizio da proprio nell'anno ottanta il movimento sindacale italiano subì una cocente sconfitta quella della FIAT era in corso una ristrutturazione industriale non governata socialmente non volta quindi ha un nuovo tipo di a un nuovo modo di produrre di consumare una nuova qualità della vita ma volta fondamentalmente ad interessi
Privati e al grande e al grande profeta ecco queste erbe fu la grande intuizione debba ligure
Non se ne uscì vincenti
Quello fu un confronto dal quale uscimmo perdenti però e non si dimentichi che nella storia le le idee giuste possono anche essere temporaneamente battute ma poi riaffiorano
Sono dei semi che che a un certo punto mettono radici
E oggi la situazione italiana è ritornata al punto in cui una proposizione di quel tipo non dico analogo o identica tanto meno quella fatta da Berlinguer settantasette si ripropone come l'avvio d'uscita
Insomma il berlusconismo un thatcherismo in ritardo
Un dopo il grande gli sconvolgimenti che si sono avuti con Tangentopoli e così via oggi abbiamo un governo di destra che per di più e questo è un triste primato dell'Italia ha nel suo seno gli stessi fascisti
Cosa che non ha certo contribuito alla credibilità del nostro Paese all'estero all'estero forze democratiche continuano a a rinfacciare alle lettrici agli elettori italiani di avere dato tanti voti alla destra anche fascisti e Berlusconi l'alimenta con la sua politica
Per combattere il berlusconismo questo craxismo portato a alla fase estrema come è stato giustamente detto
Direi di recente e ne abbiamo bisogno di riprendere quella tematica e abbiamo bisogno di un movimento operaio e non soltanto di un movimento operaio
Ma di una largo opinione pubblica di ceti produttivi e di forze politiche intermedie moderate che operino non per agevolare i disegni egemonici e liberisti chi selvaggi
Di Berlusconi ma per avviare un processo nuovo di sviluppo che badi appunto non alla quantità del prodotto ma alla qualità
Di che cosa si produce e della vita dei cittadini tenendo conto che la questione fondamentale
Che angustia la Società italiana è il problema del lavoro e della vita degli strati meno protetti è non è un caso appunto che e Berlusconi cerchi di risanare deficit pauroso del bilancio statale attaccando come hanno sempre fatto i conservatori attaccando le parti più deboli i pensionati
Quindi Berlinguer e quella parola d'ordine non vinse fu sconfitta
Avemmo la fase poi del craxismo dilagante
Con i risultati che tutti conosciamo oggi ha vinto la destra b dove dobbiamo rinverdire
Quella intuì Tyrande intuizione naturalmente aggiornandola
Alle esigenze dell'Italia d'oggi che è l'Italia che s'approssima al due mila non è più l'Italia del bidelli dalla fine degli anni degli anni settanta questo mi pare che sia un punto sul quale ricordando Berlinguer e il valore delle sue idee della sua elaborazione bisogna responsabilmente tutti riflettere vi ringrazio
Adesso mi rivolgo alla compagna GRA inermi
Nella proposta dell'austerità in Berlinguer c'era una motivazione che andava al di là delle ragioni immediatamente economiche
C'era una un insieme di propositiva affermazioni e obiettivi che investivano la concezione della società
Fu accusato di rigorismo di moralismo
E Luigi spesso volle nel suo discorso al convegno che lancia questa proposta chiarire il senso di essa ricordando che noi avevamo bisogno di ridisegnare un profilo delle relazioni sociali non solo nel senso della giustizia
Ma anche nel senso di una maggiore umanizzazione dei rapporti materiali dei rapporti tra le persone introdusse questo elemento di soggettivismo diciamo
Veniva fuori l'uomo oltre che la classe l'individuo oltre che il collettivo
E c'è un'osservazione che l'attuale segretario del PDS affatto
Relativamente a quella questa intuizione berlingueriana
Commemorando l'ho all'università di Sassari mi sembra in cui d'Alema afferma
Che stiamo attenti a non presentare una sinistra rigorista e spartana
Perché in questo limite potrebbe accadere ancora una volta che passi invece la seduzione dell'arricchimento la seduzione del consumo facile la seduzione della distruzione della personalità umana della sua alienazione
Nel coacervo della materialità diciamo
Allora gran qual è la lezione che dal punto di vista della concezione su sociale veniva da questa intuizione berlingueriana esistevano tuttora un problema di rapporto come a dire fra la materialità dei rapporti sociali e dell'economia e l'umanesimo cioè la visione dell'uomo nel suo concerto sociale
Ma io io credo divi condividere senz'altro questa affermazione che faceva adesso Enzo Roggi
Di aggiungere questo che la proposta di austerità
Che allora fece Berlinguer
Si fondava anche su due grandi ideali
Il primo che era poi una delle motivazioni che aveva portato a definire questa proposta
Era quella della considerazione della dei popoli del terzo e del quarto mondo che in quegli anni già da alcuni anni aveva erano entrati sulla scena mondiale
Facendo diventando soggette e quindi non accettando più di essere popoli oppressi e sfruttati
E quindi questo fatto straordinario faceva interrogare Enrico Berlinguer sulla possibilità di sviluppo del mondo dell'economia e della società
L'altro come veniva detto prima da Angius e da Pecchioli l'altro elemento era legato ad un'analisi profonda della società italiana
Allora io credo che se non vogliamo fare di Berlinguer una nel ricordo di Berlinguer una celebrazione io credo che dovremmo tentare di vedere quali sono
I punti su cui oggi noi possiamo raccogliere quell'eredità
E portarla avanti allora io credo che questo elemento bella
è dei due terzi dell'umanità diseredata di milioni di donne e di uomini che soffrono la fame della guerra e della pace che oggi assunto anche elementi diversi da allora proprio come diceva Pecchioli sono anni quelli in cui che annunciano grandi cambiamenti ma anche rispetto alle nostra società occidentale e italiana
Berlinguer usava dire quando lancia quella proposta l'austerità come occasione di trasformazione di cambiamento
Allora in quella idea lui diceva non è possibile pensare ad uno sviluppo dell'Occidente e del mondo complessivamente così come esso è oggi e cioè uno sviluppo Kate ruota tutto attorno alle leggi del mercato la produzione di Mercier poi i consumi e poi la Merse eccetera eccetera
Ma occorre introdurre nello sviluppo
Elementi di medita qualità sociale
Dino edita umanità se vogliamo anche chiamarla io credo che questo è ancora di grande attualità
Anche se
Pensiamo ancora di più che per esempio ancora Luís denunciava che in Europa c'erano tredici milioni di disoccupati allora
E denuncia ala l'emergenza lavoro con una grande emergenza oggi siamo a venti milioni di disoccupati in Europa e rispetto all'ora sappiamo anche che e il rilancio della produzione possible i vecchi meccanismi no potrà produrre posti di lavoro perché è l'avvento delle tecnologie eccetera insomma per tutte ragioni che ci porterebbero lontani
Dunque occorre pensare a introdurre elementi di qualità
Berlinguer non non portò avanti cioè non riuscì a portare a compimento che la proposta che venne sconfitta come veniva detto ma io credo che gli elementi e ci ritroviamo oggi per esempio
E qui credo che si incrocia quella riflessione anche con l'elaborazione e l'esperienza delle donne sostanzialmente perché una uno sviluppo che preveda elementi di verità qualità sociale non può che fare i conti con la vita delle donne e degli uomini nella loro interezza
E quindi come la sfera del lavoro e la sfera degli affetti della famiglia
Della crescita dei figli della cultura eccetera non non siano sistemi rescisse separate ma con pongano compiutamente la vita di ognuno Dinoi e allora io credo che se vogliamo appunto
Portare avanti senza celebrazioni quella intuizione che io ritengo sia ancora di grandissima attualità e trova e nella società italiana
E nel mondo ancora elementi di grande valore anzi ancora di più c'è questa necessità
Credo che dobbiamo ragionarci dobbiamo vedere come il Partito democratico della sinistra ma più complessivamente la costruzione di un'Area democratica nel paese che si pone l'obiettivo del governo di questo Paese introduce nella sua nel suo programma nel suo progetto questa questione cercando di farla diventare comprensibile
E affascinante rispetto a chi anche in questi anni ha seguito la deriva terzista io la chiamo allora per esempio tutta la questione dei tempi di lavoro dei tempi di vita è una grande questione che io faccio discende dalla la vedo coerente con quella intuizione
E ancora io credo tutta la questione è di grande attualità tra l'altro ma mi fermo poi caso mai vediamo se la vogliamo approfondire che riguarda la sfera del personale della famiglia oggi tanto no al centro della discussione
Dell'autonomia
Ed è la libertà individuale il rapporto diciamo dinosauro relazione agli altri all'altro da sé sia esso il coniuge il figlio no e più complessivamente la società quindi io credo che quella proposta sia davvero oggi sia compito insomma di della delle forze di sinistra e democratiche di riprenderla di coniugarla rispetto ai problemi e alle necessità che oggi abbiamo di fronte
Berlinguer e la questione morale
Sì sono inflitti E.T. negli ultimi anni i riferimenti a questa lezione berlingueriana di fronte allo sfacelo morale del vecchio sistema della vecchia classe dirigente ma vediamo di razionalizzare
Perché oli tu hai vissuto al che questa fase in modo diretto hai visto che tipo di reazioni ci sono state nel mondo politico e anche nell'opinione pubblica
Il punto come dire in qualche modo problematico della grande offensiva berlingueriana sulla questione morale era se essa non si fermasse di fronte alla questione della della come dire
Personale individuale disonestà dei singoli personaggi non investisse in vere la logica del potere che produceva i mascalzoni come sistema di governo se non si sia sfonda in qualche modo rimasti al di qua della soglia di una grande proposta invece di riforma politica come necessità di un terreno pulito per la moralizzazione anche dei comportamenti delle persone cioè la questione morale come moralismo
Sì
Una delle grandi altre intuizioni fare bene non solo intuizioni delle politiche diciamo che furono caratteristiche dalla gestione di dalle guerre il Partito comunista italiano fu appunto il porre la questione morale
Quei vogliono gli uso queste parole come centro delle questioni italiano
Stiamo attenti quando si dice questo di non confondere i periodi
Non è che non ci fossero stati non ci siano stati dei grandi scandali e che problemi morali non si ponesse la gestione pubblica italiana anche prima degli anni settanta
I più anziani ricorderanno lo scandalo alla Federconsorzi mille miliardi che il compagno proiettati denunciava in televisione ricorderanno lo scandalo ENI Petrò Min
Ricorderanno lo scandalo questo dell'immediato dopoguerra o poco dopo delle banane e così via di seguito
Però non eravamo ancora giunti prima della degli anni settanta
Inizio anni ottanta a come dire ha una forma sistematica di corruzione dell'intero sistema alla trasformazione cioè dell'affare
Della fare della politica viste congiuntamente spesso una congiunzione che vedeva insieme anche alla politica e agli affari la criminalità organizzata di stampo di stampo mafioso
Questo io do questa spiegazione ma non soltanto io questo era un salto di qualità rispetto al passato
Era questa è la mia convinzione un prodotto organico diciamo congeniale a quel tipo di sviluppo che veniva avviato appunto liberismo se veri liberismo selvaggio la mancanza di regole in economia il far pagare ai poveri e così via che ha caratterizzato l'era craxiana i d'Italia il thatcherismo legalismo
è un fatto organico a questo tipo di di gestione
Per queste gliela pose come questione centrale
Delle della vita pubblica italiana collegandola molto a quanto abbiamo detto prima cioè al bisogno di un nuovo modello di sviluppo che appunto ruotava intorno al tema della della austerità
In quella famosa intervista di Berlinguer la Repubblica dell'ottantuno
Egli affrontò la degenerazione della vita politica italiana con grandissima forza
Mise sotto accusa in quell'intervista ai partiti di governo come forze che avevano smarrito le loro idealità originarie
Democristiani per un verso i socialisti per l'altro ed erano diventati delle fondamentalmente delle macchine di potere
Avevano cioè vissuto delle mutazioni genetiche al proprio interno erano diventate degli strumenti per comperare consensi
Occupando tutti i posti di potere possibile la spartizione degli enti delle presidenze delle banche dei mezzi di informazione
Degli ospedali e così via di seguito insomma no
Anche sul piano della tutela dei diritti dei cittadini vi è stato un salto di qualità
Perché sempre di più il diritto del cittadino che ha riconosciuto la carta costituzionale dalla legge veniva trasformato dai governanti come favori
Come favore che poteva quindi essere dall'Egitto in cambio di qualche cosa in cambio fondamentalmente del consenso cioè del voto
E via via questo sistema è andato degenerando sempre di più fino ad arrivare poi alla a Tangentopoli a Tangentopoli
Periodo questo che
Enrico Berlinguer non ha risolto ma e la sua intuizione appunto ha saputo prevedere che quella degenerazione avrebbe portato a questo crollo complessivo
A questo sfacelo che poi sfortunatamente nelle elezioni politiche del marzo scorso
Non è sfociato
In modo positivo ma a non ha trovato noi in maggioranza Amato Rovato alla destra
An quindi la questione morale come grande questione che implicava anche un mutamento della politica italiana è anche un mutamento istituzionale
Dei profondi mutamenti istituzionali
Qui sta io credo bisogna dirlo con molta franchezza sta un limite dalla nostra elaborazione
Perché ero in questi scandali e l'avvio vorticoso di questo processo degenerativo lo andavamo denunciando non perdevamo certo occasione
E vi ricordate che i i i Teardo in Liguria e via via l'intreccio mafia politica non sono denunce degli ultimi due anni le abbiamo fatte da da De facevamo anche anche allora dove stava il nostro limite
Stava nel non essere concreti nel proporre delle nuove regole e dei mutamenti istituzionali che rendessero se non impossibile molto arduo molto difficile il procedere di questi di queste degenerazioni
Che combattessero cioè consentissero di combattere
Tangentopoli di combattere la corruzione
Noi eravamo allora molto convinti diciamo che fosse di per sé che la causa di tutto forse la la esclusione pregiudiziale dei comunisti da da ogni forma di governo la conventio ad excludendum e lì ci fermavamo e qui abbiamo sbagliato qui c'è stato un errore che è stato peraltro oggetto di esame di numerosi nostri congressi da quel periodo in avanti che spiegano anche la erosione che poi PC ha avuto nella nel corso degli anni ottanta
E c'era bisogno di qualche cos'altro punto c'era bisogno di un progetto organico di riforme istituzionali
Che mantenessero integra la parte dei diritti e dei principi della Carta costituzionale repubblicana ma muta severo date le nuove la nuova situazione novità e anche le forme degenerative di cui ho parlato montassero la parte ordinamentale della costi arrivassero forme di garanzia che in altri paesi capitalistici e democratici esistono e che l'Italia non non non non sono esistiti per decenni e decenni per esempio delle rigorose leggi antitrust
Delle normative che che non consentissero a un Berlusconi di fare quello che poi lui ha potuto fare cioè diventare Presidente del Consiglio avendo il monopolio di fatto delle televisioni private
Ecco questo è stato il nostro limite
Nel sentire il bisogno di cambiamenti ma non esserne il non essere stati concreti a definire un progetto di riforme istituzionale questa bandiera l'abbiamo lasciata a Bettino Craxi
Il quale quindi AAMS come dire ha ingannato doppiamente alla gente perché per un verso della promotore del sistema tangenti Ezio quello che poi ha portato alla allo sfacelo intanto del suo partito e di se stesso
Ma allo sfacelo della io non parlo di Prima Repubblica ma della prima fase dalla Repubblica italiana
Ma poi incarnava doppiamente perché Luís proponeva vagamente il bisogno di allora e gli diceva di una grande riforma istituzionale senza poi precisare
Altro che per aspetti negativi che abbiamo giustamente combattuto
Per esempio quello che leggeva alla indipendenza dell'autonomia e della della magistratura italiana egli si è battuto
Per un verso per dare all'Italia un regime presidenzialisti qua
Cosa che giustamente abbiamo combattuto e per l'altro quella di attentare a uno dei capisaldi della democrazia e che la distinzione dei poteri
E quindi l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Dove lo chiedevo ieri ha nell'asse grande assemblea di partigiani abbiamo fatto in questa sala
Domandatevi ma se il Pubblico ministero i pubblico come istituzione fosse stato quello che voleva Craxi cioè un nel dependance del esecutivo del Governo ma voi credete che ci sarebbe stato un Di Pietro voi credete che sarebbe esploso lo scandalo di Tangentopoli gli scandali di Tangentopoli no
Quindi la difesa d'autonomia ed indipendenza la magistratura era uno dei punti salti
Ma per tornare alla cui al quesito e concludere al quesito che poneva oggi il nostro limite è stato quello di ritenere che fosse sufficiente di per sé una eliminazione della conventio ad excludendum cioè dalla nostra pregiudiziale eliminazione da ogni forma di governo per risolvere tutti i problemi
Non abbiamo invece compreso che c'era dietro un'altra questione
E che era quello appunto di costruire le condizioni per un'alternativa sul piano politico e di riformare nel profondo la parte ordinamentale dello Stato italiano grazie
Mi rivolgo alla gran né
L'impressione dell'opinione pubblica è stata che la proposta di Berlinguer la battaglia di Berlinguer sulla questione morale avesse anche un grande supporto
Nelle sue convinzioni morali nella sua visione etica della società e dell'uomo nel mondo femminile
Come è ricaduto a questo messaggio berlingueriano si sentiva che c'era una carica anche vorremmo Zante appunto ma nel senso alto nobile collettivo
Della parola di è stata di aiuto nel movimento femminile una battaglia per ripulire i moti del potere e i comportamenti Rizzo quelli pubblici e quelli privati insomma non moralismo ma una reinterpretazione diciamo dell'etica pubblica e privata invece lingue
Non c'è dubbio che è avvenuto questo io voglio ricordarvi Chiara Valentini in un Libero che ieri
Come dicevi tu all'inizio ma io credo soprattutto per la fiducia che aveva saputo ispirare a milioni di donne e di uomini
Io mi sono molto interrogata guardate quando dopo la sua morte tragica
I funerali hanno visto una partecipazione straordinaria
Di donne e uomini non solo del suo partito
Poi ci furono le elezioni europea dopo pochi mesi anzi dopo pochi giorni
Con il risultato che è vero e mi sono chiesta perché era chiaro che quella manifestazione non era solo una presenza che testimoniava la stima di un uomo politico c'era qualcosa di più
C'era qualcosa che parlava anche al cuore della gente
E io credo che questo si può concentrare in una battuta
Ed è quello che si vedeva in Berlinguer una forte coerenza tra le cose che lui diceva
La battaglia che aveva fatto anche qui abbastanza in modo solitario sulla questione morale si era preso accuse da tutte le parti e il suo stile di vita personale Savio
Rigoroso
Ma lontanissimo dai clamori e dai fra suoni già che in quegli anni il craxismo batteva i certamente lontanissimo da quelli che vediamo oggi dai Berlusconi e dai suoi portavoce
Ora io credo davvero che sia io spero che non sia irripetibile ecco spero che noi nella sua nel suo ricordo riusciamo ad avere donne e uomini che fanno politica quindi qui interroghiamoci vediamo anche come realizziamo una coerenza nella nostra vita tra le cose che diciamo e quelle che facciamo nel territorio nella società nel partito nelle Istituzioni laddove lo perdiamo
Io vorrei chiudere questo brevissimo intervento riportando perché mi pare significativo ecco e e anche completa le cose che diceva adesso Pecchioli in una intervista quella famosa intervista Mixer
Quando Giovanni Minoli chiese a Berlinguer
Ma per lei che cosa è il potere
E qui dico alla vicinanza delle donne a Berlinguer lui rispose
Il potere è uno strumento insufficiente ma necessario per realizzare gli ideali in cui credo
Io e in cui credono i miei compagni e ancora diceva Minoli ma lei cosa piace invece di più del potere insisteva
Mi piace la possibilità di fare avanzare la realizzazione di questi ideali ecco io credo che questa è una vicinanza credo non solo con le donne ma con donne e uomini che intendono la politica come un grande fatto
Di protagonismo individuale e collettivo per fare andare avanti ideali e produrre cambiamenti
Nel modo di vita in questa società
Mi rivolgo ad Angius fare come dire un richiamo più direttamente politico connesso con la battaglia per liberiana della questione morale in realtà la questione morale precipita come dato politico
All'inizio degli anni ottanta quando di fronte allo spettacolo angosciante del terremoto nel sud e all'inefficienza dello Stato all'inerzia degli strumenti del potere democristiano e craxiano Berlinguer a Salerno annuncia il passaggio alla politica dell'alternativa
Io personalmente avevo sempre rifugi cito dall'impiego della del termine svoltavo seconda svolta ma certo la rettifica fu ma rettifica forte
Dunque è carino nasce lì
L'idea di una democrazia dell'alternanza
Di una politica di polarizzazione diciamo degli schieramenti che poi ha avuto questa storia complessa negli anni ottanta ma che poi diventata cristallina adesso con il nuovo sistema elettorale ma se è così riconosci emotivi come il fatto che Berlinguer non accompagnò questa intuizione di una democrazia dell'alternanza
Con un progetto di riforma dello Stato e delle regole elettorali che fossero coerenti con questa scelta
Ma io non ho dubbi come tu dicevi che la svolta nella politica del Partito Comunista Italiano
Il passaggio cioè dalla politica di solidarietà nazionale alla politica di alternativa avvenne esattamente in coincidenza con la denuncia della questione morale
C'era stato il terremoto in Irpinia e c'era stato lo scandalo dei mancati soccorsi base al che aveva poi provocato migliaia e migliaia di morti
Ci fu la denuncia del presidente della Repubblica era Sandro Pertini molto forte e molto sentita da tutti gli italiani
La direzione del partito comunista si riunì il ventisette di novembre e del mille novecentottanta e sulla base di quegli eventi emise un importantissimo documento politico nel segno
A te non piace definirlo però il termine forse più sintetico è proprio quello di svolta nella politica
Dei comunisti italiani quel comunicato che cosa diceva in sostanza ecco il comunicato diceva che era esplosa si manifestava una questione morale dirompente
Perfetto della occupazione da parte dei partiti dello Stato e delle istituzioni che avevano reso i incapaci stanato istituzioni in tutte le sue articolazioni di far fronte ai bisogni più elementari dei cittadini
In quel caso lì si faceva riferimento esplicito alla situazione gravissima che si era determinata il PNA
Ma questa sarebbe stata soltanto una denuncia molto forte e molto motivata ma soltanto una denuncia in realtà il documento diceva un'altra cosa
Il documento diceva che nella politica italiana e nel governo di questo Paese era necessario imprimere una svolta e che al governo del paese
Dovevano essere chiamati non più i rappresentanti dei partiti ma uomini onesti
Il governo degli onesti
Introducendo quindi un elemento di chiusura e di rottura
Anche con una cultura politica probabilmente dello stesso Berlinguer che aveva a era cresciuto naturalmente nell'idea democratica e togliattiana fondamentalmente dei partiti politici come esclusivi o pressoché esclusività sicuramente essenziali e fondamentali portatori democrazia quella proposta di Berlinguer del Governo degli onesti fu anche discussa e criticata all'interno del Partito comunista italiano ma naturalmente fu assai più discussa è assai più criticata
All'esterno del nostro del nostro partito ci si scagliò contro Berlinguer soprattutto dagli organi di informazione di allora pressoché interamente controllati da Craxi e da Forlani che erano gli uomini del cosiddetto Caf Craxi Andreotti Forlani
I quali si scagliarono contro Berlinguer quasi che egli fosse un attentatore della democrazia
Repubblicana in realtà coloro che avevano attentato alla dignità delle istituzioni e quindi in un qualche modo al prestigio delle istituzioni all'assetto democratico del Paese erano questi veri e propri corruttore di Stato
Da lì partiva una campagna politica
Che vide Berlinguer molto spesso so
Molto spesso isolato
Cosa che consentiva il suoi avversari politici di attaccarlo frontalmente sino al limite della diffamazione e del dileggio bisogna ricordare tutto quanto questo e bisogna ricordarlo perché ora molto facile riscoprire il Berlinguer della questione morale
Ma allora quando la questione morale stava in sorgendo
E fu denunciata dal capo del di un del del di un partito politico che sicuramente governava una parte delle istituzioni
Ebbene allora quella battaglia fu considerata una battaglia di retroguardia in contrasto con una sorta di modernità della politica
Di cui erano fautori di cui erano portatori in larghi settori dell'intellettualità molto legata per la verità al carro del Governo
In realtà da ripartito da una grande campagna politica che era quella di una riforma della politica
Di una riforma della politica che era stata degradata dai partiti di governo dal cosiddetto craxismo ma naturalmente noi non ci possiamo dimenticare che quello Stato particolaristico clientelare che ha governato una parte del Paese
Fu un'invenzione classica della Democrazia Cristiana
Di quei partiti cioè che avevano sottomesso ai loro interessi le istituzioni e la democrazia del nostro Paese ed ai Comuni alle Province e alle Regioni e agli organi centrali dello Stato agli enti dello Stato
Quella di Berlinguer quindi non era soltanto una battaglia per la moralizzazione della politica
La battaglia per la moralizzazione per la politica era sempre stata fatta dai Comunisti italiani e anche da altre forze di ispirazione cattolica o democristiana o anche persino settori sempre minoritarie marginalizzati dello stesso partito socialista era qualcosa di più
Era la denuncia di un sistema ed era il tentativo di abbattimento di un sistema che di lì a poco diceva Berlinguer avrebbe potuto degenerare cioè non era quindi la denuncia dei casi di corruzione individuale in maniera la denuncia di un sistema di un sistema di corruzione che faceva da supporto ad un sistema politico
Ecco bisogna dire però che questa battaglia politica di di Berlinguer di un profilo non moderno ma modernissimo anticipatore fortemente attuale
Allora la battaglia per la modernità della politica ma Berlinguer invece fu presentato come esattamente l'opposto come un vecchio un po're imbecillità un po'moraleggiante un po'pauperista
Un po'appunto con sempre triste e poi in realtà così veniva rappresentato cosa che non era affatto era esattamente l'opposto era un uomo di un serenità di un Gare battezza e anche di uno spirito fuori del comune
Va bene quella battaglia fu in realtà una battaglia persa
Voi ci dobbiamo interrogare perché fu persa quella battaglia vedete io
Ieri sera a me è capitato a Roma deve avere un film che vi consiglio di andare a vedere che stanno e in concorso questo film a Venezia si chiama l'America di Gianni Amelio io spero che vinca il leone d'Oro parla della terribile situazione nella quale sono trovati gli albanesi dopo il crollo del regime totalitario comunista degli di Enver
Auchan
Però parla anche dell'avventura in Albania in quel momento due anni fa vi ricorderete quando quelle navi di disperati cercavano di attraccare
Al porto di Bari di arrivare in Puglia come se la Puglia fosse poi per loro l'America
Parla anche dell'avventura lidi due italiani sono due maneggioni sono due cresciuti nell'ombra di quel sottobosco politico governativo
Che con le miserie del terzo mondo e di milioni di esseri umani sullo sfruttamento più bestiale di milioni di esseri umani hanno fatto le fortune e poche centinaia due italiani
Io mi rendo quel film mi sono un po'ricordato
Pensando anche al dibattito di oggi
Di qua la lezione di Berlinguer perché vedete c'è un rapporto tra quella battaglia politica di Berlinguer sulla questione morale
Rispetto alle sue battaglie sull'idea dello sviluppo sulla concezione del mondo su quella dimensione universale della politica fatta di valori come diceva poco fa Mariangela Grenet di cui Berlinguer era portatore c'è un rapporto tra quella battaglia che l'austerità vedete
Adesso
Noi stiamo vivendo una fase politica che è terribile che che è tremenda ci si chiedono dei sacrifici ce lo chiedono questi signori del Governo le pensioni le cose di cui abbiamo accennato
Ma anche allora la politica italiana era segnata da questo cioè dalla richiesta dei sacrifici a senso unico
In un Paese nel quale dovrebbero essere distribuite risorse dovrebbero essere distribuite anche costi anche sacrifici no vi si chiede soltanto ad una parte del Paese ecco
La moralità della politica non è soltanto non rubare la moralità della politica è anche questo e chiedere una partecipazione democratica consapevole al rinnovamento della costruzione del proprio Paese
E questo Berlinguer ce l'aveva dentro ce l'aveva dentro perché aveva un'idea della politica che voleva affermare in ogni luogo in ogni parte in ogni parte del mondo
Ecco cioè sono delle parole di un grande poeta ambigue Langella Asturias che dicono la terra ingrata
Quando sono uomini ingrati ad abitarla
La terra è stata ingrata per uomini come Berlinguer
Ma probabilmente non può essere ingrata per noi se quell'insegnamento noi non sappiamo far valere e Ifa Lori nella politica nella quale credeva Berlinguer siamo capaci e saremo capaci di farli vivere oggi no
Facciamo benissimo è rapido giro conclusivo dopo che abbiamo puntualizzato non tutti solo alcuni anche ancorché molto significativi aspetti dell'esperienza politica ed umana di Berlinguer
Nei suoi ultimi anni di vita Berlinguer approfondì molto una riflessione attorno alla crisi della politica
Alla crisi della forma partito alla crisi dello stesso partito comunista
E ha lasciato due testi di grande significato negli ultimi anni della sua vita
I suoi articoli a proposito appunto della crisi della politica e della riforma della politica inquina asciutto
è una sua famosa intervista su Orwell
Cioè su questa visione catastrofica delle prospettive delle società dell'Occidente
In ambedue questi testi lui si sforzò di modificare molto anche della tradizionale cultura comunista in fatto di concezione della politica e dei suoi strumenti in particolare voglio rammentare il peso grande che in queste riflessioni di Berlinguer ebbe il movimento deliberazione della donna che lui vede come la grande rivoluzione etico politica della sua epoca e come campione espressione massima
Dell'emergere di movimenti nel sociale nel culturale che avrebbero modificato in profondità la politica la quale sarebbe destinata al fallimento
Se non si fosse aggiornata questa all'emergere di questi nuovi impulsi della individualità oltreché appunto delle classi sociali bene domanda conclusiva comune a tutti e tre i nostri interlocutori di quella riflessione sulla crisi della politica sulla riforma della politica sulla riforma del partito cosa rimane di valido di penetrante di applicabile
Nella situazione tremenda nella quale oggi si trova la politica in genere la democrazia del nostro Paese Grainger la tua opinione in merito
Sì io vorrei dire che uno dei testi a cui tu facevi riferimento
Quello sul contemporaneo di rinascita e rinnovamento della politica e del PC
Significativamente viene fatto da Berlinguer nell'ottantuno ma dopo due grandi e venti
Il primo che spiegano in gran parte anche il senso delle cose che voglio dire
Il primo è la nascita in quell'anno dirompente dei movimenti per la pace
Attorno al pericolo vi ricorderete forse
Perché qui non abbiamo più memoria le cose succedono troppo in fretta non ci si ricorda più
Ma al di fronte alla minaccia della costruzione della famosa bomba N tremenda che avrebbe distrutto le persone ma non le cose non so se
Quindi nascita dirompente dei movimenti per la pace
L'esito secondo evento esito del referendum sulla legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria di gravidanza che ancora oggi ci vediamo e non solo è sotto tiro ma è al centro diciamo io credo del discrimine destra sinistra forze conservatrici e di progresso
Io ho voluto ricordare questi due eventi perché spesso ce ne si di se ne ce ne dimentichiamo
Io credo che la intuizione la
E lavorazione il pensiero di Berlinguer che è rimasto incompiuto
E quindi non c'è non si è trasformata la politica neanche il partito si è trasformato la riforma del partito non c'è stata se non in piccoli ecco e quindi abbiamo il compito di portare avanti
E io vorrei dire però qual è il nucleo che l'attualità di quel pensiero io credo che sia questo la politica cambia si rigenera anch'quando entrano in campo nuovi Soggetti
Lui faceva in quell'articolo anche presente via li cito per brevità senza commentarli ma citata per esempio la nascita del movimento socialista alla fine del secolo scorso
E l'entrata possente di grandi masse fino allora escluse nella politica la nascita dei sindacati di classe eccetera esse
L'altro esempio che lui faceva era la resistenza
La caduta la la vittoria della lotta contro il nazifascismo la nascita dei partiti di massa
E quindi si era lì in questi due momenti la politica è cambiata i partiti sono stati in grado di parlare di essere punti di riferimento della società
Perché grandi masse di donne e di uomini di giovani erano entrati in campo e quindi lui diceva se noi vogliamo e io credo ecco lo dico
Usando le parole di delibere che sono ancora di grande attualità se noi vogliamo rigenerare la politica ancora oggi
In un momento in cui la politica è ridotta a spettacolo messaggio sposta televisivo no a a alla vendita
Al mercato se vogliamo rigenerare la politica ridare senso la politica io credo che ci sono angusti e speranze
Nei giovani nelle ragazze in uomini e donne che devono trovare punti di convergenza devono trovare punti di aggregazione nella politica non è vero che la politica non c'è più
è vero che la politica forse si è allontanata
Dalla vita quotidiana delle donne e delle e degli uomini in carne ed ossa non si parla anche in questi mesi non si parla del problema assillante delle pensioni non si parla del problema dal lavoro non si parla delle questioni ambientali ma si parla di schieramenti di
Dissapori all'interno della maggioranza eccetera eccetera allora io dico penso questo che si possano generare la politica così come diceva Berlinguer facendo entrare nei partiti nella politica soggetti nuovi
Faceva riferimento a questa forte elemento che ha caratterizzato tutti gli anni della vita della lingua dalla vita politica del movimento di emancipazione e liberazione delle donne
Io credo di sì qui forse bisognerebbe io ho raccolto tutti gli scritti di Berlinguer su queste questioni
E se ne trova uno sviluppo cioè non è che è rimasto estatico c'è uno sviluppo coerente diciamo finora dopo la Liberazione fino alla sua morte poi ma comunque quel che è certo è che aveva individuato nei movimenti di liberazione
Emancipazione violazione delle donne una elemento insieme di grande valore perché portava alla liberazione alla libertà milioni di donne
Ma in individuava in questo motto in questo movimento anche una potenza così proprio lui si esprimeva una potenza per rigenerare la politica e anche il partito ma perché e perché non è
Andato avanti tutto ciò mi si consenta un'ultima battuta
Perché è conseguente a questo l'entrata in campo di nuovi soggetti significa che la politica deve allargare i suoi confini i suoi orizzonti
Cioè non è che poi la politica rimane manovra rimane concentrata tutta sulla l'economicismo il produttivi ISMU allora l'entrata in campo
Dei movimenti femminili e femministi interpellava la politica proprio sulle cose che dicevamo anche all'inizio
Sulla qualità della vita sulla significato di essere donne e uomini sui rapporti interpersonali su come costruire una società dicevamo anni fa
Nella parte delle donne come costruire una società umana senza né più né meno umana
Dove donne e uomini si riconoscono si parlano comunicano io una società che invece è andata pericolosamente pericolosamente in degrado
Quindi io penso
Penso questo e questa questione non solamente per quanto riguarda appunto le donne ma anche per quanto riguarda altri soggetti sempre in quel in quell'articolo per esempio ho finito credo Enzo
Ho finito so che ecco tardi insomma questo rapido a chiudere
Faceva riferimento il compagno Berlinguer a un altro a un a un altro grande soggetto che sono la terza età lui la chiamava
E diceva come donne e uomini che al arrivati a un certo punto della loro vita sono praticamente inattesa o di morire oppure comunque emarginati dalla società mentre l'UDC a questi sono una ricchezza una forza ma allora se è così la politica dibattito deve cambiare rispetto a queste a queste cose quindi io ritengo che quel messaggio che è rimasto incompiuto io penso sono convinta che se Berlinguer fosse vissuto di più probabilmente quelle cose avrebbero avuto un altro corso alla politica ahimè non si fa con i se
E io voglio chiudere dicendo che ho avuto modo di conoscere il compagno Berlinguer in due momenti tra l'altro proprio nel pieno delle battaglie che riguardavano l'emancipazione e liberazione delle donne cioè in due momenti straordinari
Che lui cita spesso nei suoi articoli
La battaglia per il divorzio e quella già citata la battaglia il referendum sulla centonovantaquattro dicendo che poi la politica
Successiva non ha tenuto conto di quello che la gente gli elettori le donne e gli uomini avevano significato con quel voto che non era mediato da clientele da
No cosa che voti di scambio eccetera quindi credo che abbiamo ancora tante cose da fare
Per no odorare il ricordo di Berlinguer ma se vogliamo essere persone donne e uomini che fanno politica che rendono significativo il proprio impegno diciamo per la costruzione
Difatti di idee per la realizzazione diciamo anche dei sogni ma sul serio non quelli di Berlusconi
Angius
Ma Berlinguer fu un grandissimo rinnovatore della politica del suo partito intanto perché affermo fu il primo dirigente politico o di partito a farlo la soggettività politica
Di i movimenti di forze al di fuori dell'OPEC del vecchio schieramento partitico e poi fu un grande rinnovatore perché innocuo moltissimo la cultura politica e la stessa organizzazione del suo partito Berlinguer voleva costruire un partito moderno probabilmente questa è una delle sue opere più incompiute
Credo di poterlo dire essendo stato allora d'tra l'ottantatré e l'ottantaquattro segretario regionale del Partito comunista in Sardegna poi chiamato a Roma
In quel Periodo insieme a tanti altri dirigenti del nostro del nostro partito che adesso hanno ruoli importantissimi anziché deridono anche il nostro partito a cominciare da Massimo D'Alema
E fu un uomo che combattete contro l'idea burocratica del partito contro il partito apparato al tempo stesso difendendo però il palo visitando le personalità politica di questo partito perché in realtà dietro la critica al partito apparato tantissime volte badate giusta però molte volte soprattutto ovviamente dall'esterno del nostro partito si celava un attacco alle singole personalità politica del nostro partito voi qualche cosiddetto burocrate del nostro partito quando fu è stato chiamato al ruolo istituzionale rilevantissimi
Mi ricordo il povero Luigi Petroselli a Roma
Furono dirigenti politici amministrativi amati da un'intera città dei grandissimi dirigenti di prestigio oggi però è quella polemica contro il partito apparato non c'è qualcuno cerca di farla contro il nostro partito che tutto si può dire del PDS tranne che sia un partito apparato di un partito
Davvero la struttura leggera e non sono in molti dei critici della politica che invece non si scagliano contro quel vero nuovo pericolo oso partito apparato che c'è e il partito di Berlusconi il partito degli uomini dalla finestra della Publitalia è partito dalla pubblicità
Contro questo partito apparato che il bello ma chi l'ha fatto il nostro Paese non sono in molti a dirlo costruttore di dirigenti politici come si costruisce un'la commerciabilità di un detersivo
Vedete se ne sono dette tante contro Berlinguer e contro il suo partito però hanno votato per quel vecchio partito comunista di Berlinguer in una certa occasione ben il trentaquattro per cento degli italiani e non erano comunisti falafel
Anzi
Forse molti erano molto lontani dalle nostre idee erano molto lontane dalle nostre
Io penso non voglio offendere nessuno e non voglio togliere diciamo così in merito a nessuno però molti di quegli italiani io credo che credessero in quell'uomo
Nella sincerità nella verità che metteva nelle sue parole nei suoi gesti e persino nel suo stesso volto e non ebbero paura di votarlo c'era secondo me interni in guerra
Una umanità semplice mi ha sempre colpito un'affermazione
A una domanda precisa
Fatta l'onorevole Tina Anselmi che penso voi conoscerete che cosa lo colpisce di più è la colpito sempre di più di Berlinguer e Tina Anselmi ha risposto
A questa domanda apparentemente così impegnativa e politica con una sola parola apparentemente invece molto banale ha risposto il sorriso ecco a volte io penso che quell'uomo abbia dato tanto al nostro Paese e alla politica di questo Paese perché ha incarnato un'idea della politica fatta di serietà di rigore di sacrifici
Io penso a volte che Berlinguer sia accaduto sia morto nel corso di una lotta politica spietata come in altri tempi morivano morivano i partigiani
E vedete mi ricorderò sempre tre giorni prima della sua morte facemmo allora ero appena entrato nella segreteria del partito
Poi uscì poi sono rientrato adesso collabora con D'Alema
E allora ero appena entrato nella segreteria del partito forse Pecchioli e se lo ricorderà facemmo una riunione molto tesa della segreteria del partito alla gruppo della Camera perché in quei giorni lì si teneva alla Camera si tenevano delle sedute molto impegnative e c'era anche una discussione molto aspra anche tra di noi su come fare l'ostruzionismo al governo Craxi sulla questione della scala mobile il decreto della scala mobile
La riunione prosegue sino a tarda notte non la concludemmo e allora ci demmo appuntamento per l'indomani mattina
Fu una discussione molto tesa io mi ricordo che praticamente non dormi è la mattina andai al gruppo della Camera per riprendere la discussione
Molto prima dell'orario previsto della riunione entrai al gruppo dove non c'è ancora nessuno entra nella sede del gruppo e con i giornali mi infilai nella stanza dove dovevamo tenere la riunione
Pensando che non ci fosse nessuno in realtà tutta le stanze erano vuote è invece in quella stanza c'era già Berlinguer che era seduto in un di Fano
Insomma con quella sua tipica figura con gli occhiali sul naso leggeva i giornali mi aveva colpito volto di Berlinguer e gli occhi gli occhi erano molto
Erano sempre vivi e determinati ma nel folto c'era una sofferenza molto profonda che gli d'altra parte non esprime fa mai e che si teneva per sé
Due giorni dopo moriva moriva a Padova ecco io penso che le compagne e compagni noi dobbiamo andare avanti dobbiamo andare anche oltre Berlinguer il suo pensiero però penso anche che noi per andare oltre Berlinguer ci possiamo andare con o senza Berlinguer io penso che noi dobbiamo andare oltre Berlinguer ma con Berlinguer
Vedete a dieci anni dalla sua scomparsa e cambia i vincitori di allora di quella stagione politica non ci sono più Craxi e riparato all'estero e non può tornare in Italia perché se no va a San Vittore ma Berlinguer invece il cui ed è pure con noi e quando dieci anni fa a Roma lo hanno salutato dieci molti milioni di persone dai care compagne e compagni io penso che quel milione di persone erano così tante perché Berlinguer se lo era meritato
Parola con si sa a Ugo Pecchioli
Ma una risposta esauriente alle questioni che era oggi poneva all'ultima questione che gli ha posto credo che ci porterebbe molto lontano
Il quesito è un po'questo
Come è stato possibile
Che un movimento come il nostro
Un partito come il nostro che ha avuto un buon inizio come Enrico Berlinguer poi nelle elezioni politiche ultime sia stato sconfitto di fatto insieme lo schieramento progressista e oggi abbiamo un governo di destra
Una risposta esauriente ci porterebbe lontano e questo sarà tema dominante del congresso che il PDS farà nei prossimi mesi come è stato preannunziato tuttavia io invito concludendo questa Assemblea
Invito le compagne e i compagni a non dimenticare alcuni fatti importante
Che derivano dall'insegnamento e dalle intuizioni che ebbe Enrico Berlinguer o che in larga misura dall'idealismo
Prima di tutto
Quel sistema che gli con tanta forza denuncio come ricordava ora Angius eh crollato
Non esiste più la Democrazia Cristiana il Partito socialista in pezzi
Gran parte della vecchia classe dirigente di quel sistema clientelare corrotto che ha governato l'Italia per tanti anni sta in galera sotto processo e così via disse
E questo non è piovuto dal cielo è anche il prodotto non solo di una indignazione diffusa tra la gente ma è anche il prodotto di battaglie che noi abbiamo dato Secondo
Quando Berlinguer poneva l'esigenza di mutare la politica la vita politica e gli stessi partiti be'non dimentichiamo che noi abbiamo come dire siamo stati conseguenti con questo insediamento di Berlinguer dando vita allora PDS
Che è stata una la con una costruzione difficile tuttora in corso barche derivava anche dai grandi cambiamenti mondiali e nazionali che Berlinguer aveva preso Egitto e non dimentichiamo che non è stata una costruzione di un questo nuovo partito tutta facile ha avuto una fase iniziale molto traumatica e abbiamo anche pagato il prezzo di una di una scissione
Quindi
Collochiamo anche questo atto che abbiamo voluto compiere consapevolmente a questi alti prezzi collochiamo la sulla sull'onda diciamo dalla coerenza con gli insegnamenti di Berlinguer
Ha vinto la destra
Va bene anzi va molto male
Però
Anche qui non
Non hanno ambiti diamoci non arrocchiamoci nella nostra angoscia
Nel ritenere che non ci sia più niente da fare non è il momento di stare alla finestra non è il momento dei piagnistei
Non è il momento delle reprimende verso noi stessi non è il momento neppure dirvi di riaprire una discussione su noi stessi
Dobbiamo essere capaci di di di essere davvero quel partito che trascina che organizza
Che mette insieme le forze democratiche perché una delle ragioni e questo è noto a tutti una delle ragioni la sconfitta del ventisette del marzo scorso
Sta nel fatto che le forze della democrazia si sono presentate dalla all'agone elettorale divise
Divise
E che una parte del del lettorato democratico ma moderato non ha votato a sinistra votato per la leggo per Berlusconi o si è astenuta guardata chissà dove
E poi il regime berlusconiano è insomma lui si è presentato come un personaggio che avrebbe dato stabilità solidità sicurezza agli italiani e così via
Infatti sono sotto gli occhi di tutti ha una maggioranza rissosa non passa giorno senza che almeno due ministri litigano fra di loro che uno dica una cosa e l'altro al contrario di quella cosa
Lei politiche che cerca di mettere in atto sono contraddette intanto all'interno stesso dalla maggioranza e poi hanno quelle caratteristiche antipopolari che appare meno se sappiamo ben adoperare
Possono anche convincere questo è un grande compito nostro delle forze democratiche convincere una parte di quelle elettrici ed elettori che hanno creduto
Di scaricare la propria sacrosanta indignazione per Tangentopoli non votando giustamente le forze progressiste ma votando per Berlusconi
Il quale avendo dalla sua i mezzi di informazione e così via avuto anche la capacità di ingannare tanti milioni di italiani presentandosi come l'uovo Lusi che è la quintessenza del craxismo che è figlio di Craxi c'è un protetto di Craxi che ha avuto Craxi come grandeur grande sforzo
Allora ripeto qui le cose scusatemi che il treno che ho fatto anche ieri a questa Assemblea di di Coppa di partigiani
Sbagliano coloro i quali ritengono che
Il passaggio dalla prima fase della Repubblica significa un passaggio dalla Repubblica democratica a una sorta di Seconda Repubblica di Salò proprio per niente proprio per niente
Non dobbiamo dipingere la situazione italiana
Con soltanto di vero ecco la situazione italiana è piena di rischi di pericoli la politica berlusconiana e zeppa di questi pericoli di di De dobbiamo vedere tutti avere ben presente combatterli
Ma dobbiamo anche comprendere che nel momento del massimo di impegno del massimo di unità di tutte le forze democratiche progressiste
Cioè
Essere consapevoli che questo non al momento appunto della dell'astensionismo dello stare a guardare ma il momento del massimo impegno e io mi rivolgo so che il pubblico
Prevalentemente emiliano nel Modenese che che c'è qui questa sera
è un pubblico militante ma ciascuno di voi sia anche portaparola diciamo di questo segnale di fiducia conquisti gente che ha sbagliato votando male il ventisette e ventotto di marzo la riporti nell'altro dell'impegno della mobilitazione del movimento i temi non mancano
Abbiamo fra pochi giorni l'avvio della discussione sulla Finanziaria c'abbiamo la battaglia per la riforma e non la falcidia delle pensioni dei dei più disagiati ecco sono altrettanti temi sui quali abbiamo bisogno di queste e allora Berlusconi non sarà la Democrazia Cristiana che governerà l'Italia come la DC per mezzo secolo
Berlusconi può diventare essere battuto e possono le forze democratiche di progresso finalmente governare l'Italia
Io
Nel ringraziare gli ospiti Pecchioli era oggi Mariangela Granelli e Angeles ringrazio tutti voi per la vostra attenzione e vi invito a visitare la festa e a continuare
All'attenzione rispetto ai dibattiti grazie