Festa di Sinistra Italiana di Roma - La sinistra e la sanità

Maccacaro Basaglia Laura Conti
Diciamo che la sinistra sta un po'dimenticando questi figure Giovanni avuto anche il coraggio nella sua vita di fare delle scelte non soltanto scientifiche
E culturali ma anche politiche si è schierato
Anche rompendo il PD uscendo con Sinistra democratica da cui Sinistra di cui sinistra gli hanno in qualche modo è un erede l'altra scelta appunto è quello di organizzarci anche se siamo pochi ovviamente no situazione a sinistra in Italia quella che è però tra i lavoratori la nostra scelta essere presenti nel mondo del lavoro delle ASL che non è una cosa facile perché un mondo corporativo spesso sfruttato pieno di precariato con divisioni laceranti tra pubblico e privato e personale dipendente personale precario contratti diversi e una situazione democratica alle altre francamente molto difficile ma poi di questo parleremo i dottori che abbiamo invitato sono abbastanza noti vorrei anche ricchi per noi un compagno stato un lavoratore della sanità sociologo docenti Tor Vergata sindacalista
Come esperienza militante ma soprattutto è un intellettuale che dalle colonne il manifesto del fatto quotidiano difende la sanità pubblica al nostro Paese forse l'ultimo rimasto di una generazione che fa questo mestiere perché noi non vediamo scritti importanti ovviamente neanche tutto il giorno all'unica Antonino ma neanche da altre parti
Andrea capocciate tanto nell'ordine con cui parleranno andrà Capocci giornalista del Manifesto che a seguito attivamente tutte le vicende dell'epidemia della sanità negli ultimi anni e vorrei dirlo sfornata di merito a una formazione scientifica perché la sinistra una certa diciamo eredità crociana per la formazione umanistica tende a prevalere non siamo in una sintesi e la formazione scientifica in sanità e piuttosto importanti Elisabetta Papini è un'infermiera la coordinatrice infermieristica
Di una struttura sanitaria convenzionata privata
Coordinatrice nazionale del Forum perito la salute che è un'associazione gli operatori e gli attivisti della sanità Natalie Cole anche non ha bisogno di presentazioni segretario della CGIL di Roma e del Lazio Rodolfo Lena del partito democratico è il presidente della Commissione sanità della Regione come sapete la Regione ha un ruolo fondamentale sulla sanità ormai la Regione è l'ente diciamo e l'organizzazione di istruzione che segue la sanità in tutte le regioni e quindi è una figura fondamentale e infine Massimo Cervellini che al segretario regionale di sinistra italiana
Allora io darei subito la parola viva anche agli atti con una domanda lui ha scritto un libro sulla sinistra la sanità che cosa ha detto in questo libro
Gli interventi saranno vi chiediamo di stare nei sette dieci minuti al massimo poi daremo la parola un po'al pubblico Norbiato va interventi e poi una chiusura interventi di cinque minuti ciascuno allora il tuo libro la sinistra e la sanità
Allora tanto grazie
Vi invito dico subito che il libro lo scritto dopo la pubblicazione del Pnr
La missione sei sulla salita
Che mi ha impressionato perché secondo me non coglieva Ingram le grandi sfide che sono sul tappeto ecco
In questo libro si dice una cosa si dicono le cose molto semplici
Per esempio si dice che il neoliberismo non va d'accordo con il diritto alla salute
Si dice che contro riforme fatte hanno indebolito l'articolo trentadue
Si dice che la sinistra quando non fa il mestiere di sinistra tra virgolette fa dei danni
Cioè provoca danni adesso Eduardo ricordava i giganti dalla nostra storia e si chiedeva perché questa gente abbastanza dimenticata la mia impressione Edoardo e che tendiamo a dimenticare questa gente perché tendiamo a dimenticare di grande valore e politico del diritto alla salute dell'articolo trentadue negli anni Novanta non abbiamo esitato a contro riformare la sanità pubblica abbiamo aperto al privato il privato continua a a guadagnare spazi l'ultima cosa che di qualche giorno fa nel decreto semplificazioni hanno trovato il modo per ridurre l'Iva alle strutture private del dieci per cento
Si parla di qualche milione voglio dire mi pare siamo intorno ai ventiquattro migliori però son ventiquattro milioni che vengono tolti pensate un po'al fondo per lo sviluppo
Ecco come si fa a ricordare Maccacaro Giovanni Berlinguer Giorgio bene cioè i nostri grandi con questo clima allora
Questo libro un libricino un pamphlet neanche ottanta pagine
Ho sentito il bisogno di scriverlo perché perché resto convinto che davvero il ruolo dalla sinistra nella battaglia per la salute un ruolo fondamentale cioè io non so immaginare una sanità pubblica senza la sinistra
I guai e quando la sanità pubblica tra virgolette che ne prese in mano con altre logiche
Viene presa in mano con le logge dalla privatizzazione insomma adesso abbiamo appena abbiamo questo Pnr R. che è stato fatto
Sul quale io personalmente fortissime perplessità ma non solo
Per per le perplessità di ordine tecnico ma perplessità di prospettiva politica
Nel senso che ho il timore che dopo la tarantella del PM RR dopo la buriana la sanità dovrà fare i conti con il vecchio nemico di sempre che si chiama la sostenibilità in qualche modo
La spesa sanitaria è aumentata di quindici miliardi dal mille dal dal diciotto in poi
Oggettivamente quando quando speranza dice ma io ho aumentato la spesa ho detto io gli rispondo sempre ma ci mancherebbe altro che una pandemia magari dura la spesa sanitaria voglio dire
è ovvio che tutto deve vantare alla Spesal quindi secondo me è la mia preoccupazione fondamentale
Su questo terreno
è che la prospettiva dalla sanità pubblica non è una prospettiva rosea
Perché i conti con l'economia li deve fare
Riforme all'al suo interno non ne ha fatte tante
Alcuni grandi capisaldi adesso rivisto chiusi come la psichiatria la salute mentale sono in grave crisi come in crisi tutto il settore della della salute della donna insomma di consultori voglio dire
La prospettiva che vedono un non è tra le più rose
Pochi accenni ancora
Quando abbiamo avuto la pandemia una cosa impressionante ho fatto ovviamente come tutti gli altri tanti dibattiti in tutti i dibattiti ho fatto c'era tra virgolette una richiesta molto forte e trasversale
La pandemia ha messo in evidenza le magagne della sanità le grandi contraddizioni della sanità le grandi debolezze per cui c'era un forte bisogno di riforma
Mettiamo le mani una salita per aggiustare il tiro
Il punto quale che questa occasione tragica rappresentata dalla pandemia secondo me la sinistra aggiungo la sinistra di governo per essere preciso non l'ha accolta non raccolta
Il pm RR che è stato fatto
è praticamente una scoppia satura di roba vecchia di vent'anni fa il territorio l'ospedale
La vecchia logiche della deospedalizzazione continuiamo a parlare di deospedalizzazione e abbiamo i pronto soccorsi che sono messi come sono messi insomma
Non è che il signor dobbiamo inventarci continuano a fare
Castelli sulla sabbia non abbiamo gli operatori abbiamo una crisi forte e profonda degli organigrammi cioè i servizi per funzionare ha bisogno di gente non è che possiamo andare avanti servizi con le chiacchiere ecco
Quindi sono piuttosto come dire pessimista su questo per esempio
Non c'è stato da parte del governo dalla sinistra di governo un'elaborazione adeguata alla tragedia dalla pandemia c'è stato un po'dire Pesciarelli abbiamo ripescato un po'di la chiede
Appunto dicevo TM settanta la deospedalizzazione i vecchi parametri cioè ma non c'è stata una discontinuità io avrei preferito avrei preferito una discontinuità riformatrice
Una pandemia ha messo in al in vista tutti i guai vediamo come come affrontare ma non c'è stata necessario questo secondo me è molto grave
Ma non dal punto di vista tecnico perché la sanità continua a crescere di costo dispensa e è che la che il clima economico nel quale ci troviamo è sotto i nostri occhi lo sappiamo tutti siano la stagflazione abbiamo un problema e l'altro giorno c'è stata un'audizione in Parlamento con il MEF e non fa detto Signori levatevi dalla testa la possibilità di rifinanziare la salita perché di soldi ne abbiamo già fatti tanti quindi la prospettiva che è stata poi codificata dalla con con il Def
La positiva di avere meno soldi allora lei ci troviamo con una salita molto costosa molto più costoso di prima
Con la sanità la quale non abbiamo rimosso le contraddizioni storiche ne cito una le disuguaglianze e noi abbiamo ancora una sanità diseguale alla faccia del diritto alla salute
I cittadini del sud non hanno gli stessi diritti dei cittadini del Nord è inutile che ci giriamo attorno non hanno neanche gli stessi servizi non neanche le stesse utilizzi sanno grandissimi vantaggi
E questa è una tra le tante ce le grandi contraddizioni
Non le abbiamo rimosse eques o Pnr arraffato sostanzialmente due operazioni politiche che proprio dalle colonne del Manifesto io denuncio pena posso quale la prima è stata quella di confermare
Le politiche contro i riformati Ricci fatti negli anni novanta
Accorgevi conferma non non un accenno di autocritica alle cose fatte abbiamo aperto al privato adesso chiamiamo assistenza integrativa a quella che assistenza sostitutiva
I fondi stanno proliferando stanno aumentando la privatizzazione sta aumentando quindi
Non c'è stata al non è stata prese in considerazione l'occasione di usare la pandemia anche per fare un bilancio sulle scelte politiche fatte sulla tenuta del sistema pubblico ecco il sistema pubblico si sta indebolendo ogni giorno di più per non parlare di altre cose nel Pnr c'è un appalto neanche tanto malcelato al terzo settore
Per quanto riguarda l'assistenza domiciliare per quanto riguarda l'assistenza ai non autosufficienti
Come se loro che sono i cittadini più deboli per proprio perché sono più deboli gli appalti a ma qualcun'altro è io mi ribello ad una logica del genere vengo da una scuola che mi hanno insegnato che i più deboli vanno difesi prima degli altri quindi voglio dire non accetto questa cosa
Quindi non solo abbiamo riconfermato le politiche contro riformatrice degli anni novanta ma la cosa che abbiamo anche tra virgolette ribadito ecco il privatizzazione che è in corso avrei gradito dalla speranza una una presa di posizione più netta a difesa della sanità pubblica ma non la vedo
L'altro giorno ha partecipato ad un convegno organizzato da un fondo che è quello di metà salute navale segnalato tu metà saluta il fondo dei metalmeccanici tanto per capirci
E lui ha parlato di sinergia tra privato e pubblico ma quale sinergia tra privato e pubblico qui il pubblico
A a problemi di portare a casa la giornata problemi disputa disfa hangar ma c'è c'è da fare un investimento invece molto più chiudo con l'ultima riflessione brevissima anche se meriterebbe un'analisi più lunga
Sono molti anni che mi occupo di sanità io sono entrato che avevo diciott'anni sanità pubblica non vi dico quanti anni ho adesso perché mi imbarazza un po'però sono tanti gli anni e o imparato una cosa
Che da sempre la sanità pubblica ha a che fare
Con il PIL cioè ancora i famosi rapporti tra struttura e sovrastruttura di cui ci parlava Martinis in salita sono molto forti
Si stanno creando le condizioni tra virgolette
Per portare la sanità pubblica in un vicolo cieco
Siccome servono tanti soldi soldi non ci sono non abbiamo cambiato nulla non abbiamo rimosso le contraddizioni non lo abbiamo fatto interventi riformatori
E cosa viene fuori il dibattito non è ancora ufficiale ma il tanta ma per chi sta dentro un il mestiere lo sente viene fuori l'idea di chiedere un prestito all'Europa per finanziare la sanità il che mi fa come dire rabbrividire un po'perché perché non io c'ho una solitaria sempre più privata oltretutto vada a chiedere un prestito all'Europa cioè mi indebito per finanziare una sanità che è sempre meno pubblica c'è qualcosa che non mi torna ecco quindi io penso che dovremmo aprire bene gli occhi e le orecchie
Perché il pericolo di perdere la sanità pubblica non è un periodo è un pericolo un pericolo teorico era reale
E lei sono questa RAI questa no che si sistemi complessi Libardi solo in un modo io ero giovane ero appena entrato in sanità pubblica quando crollò il sistema mutualistico ma il sistema mutualistico perché è crollato è crollato sotto i tempietti
Non è crollato per è crollato sotto i debiti noi abbiamo fatto il servizio sanitario nazionale c'abbiamo cambiato sistema perché eravamo affogati di debiti il rischio che corriamo se non e interveniamo con delle riforme con altre idee
Con il rilancio della sanità pubblica con la rimozione di alcune grande contraddizione dirla per la mia impressione è che il rischio che corriamo
è quello che che abbiamo corso tanti anni fa per cui ci giochiamo addirittura il diritto alla salute che l'articolo trentadue
Grazie no non hanno escluso perché l'ho buttato giù giù in onda su un operatore sanitario viso dobbiamo davvero scusabile del Lazio di Rifondazione Comunista record responsabile Sanità di Rifondazione Comunista e Lazio anche nel viterbese che inciderà anche uno spaccato poi sulla situazione della provincia del Lazio da una cosa particolare allora gli ad un'ampia gamma oggi giornalista del Manifesto in questi anni in cui disinteressato di salita
Che idea di sei fatto del tema della sanità in Italia
Proviamo andare così sempre sembra che
Allora intanto grazie
Grazie Eduardo Grazia che integra ha organizzato questo incontro per per l'invito allora la domanda che mi Faye su in che stato si trova la la sanità in chi e in che stato trovare perché poi io
Piccola parentesi autobiografica arrivo alla a occuparmi di pandemia da venendo al giornalismo scientifico Mango non ora ha accumulato una lunga esperienza di di di di giornali di informazione sul piano sanitario per cui fetente all'import mai no ma insomma il mio sguardo inizialmente stavo sguardo di uno che la vedeva un po'darà per la prima volta nel con un po'di letta
E la cosa che ha colpito me quando comincia ad occuparmene occupa con Francia occuparmene più o meno con la pandemia è stato a parte le cose che ha detto Ivan che non vado a non vada ripetere ma una cosa che ha colpito molto ma è stata al le nove frammentazione
Del sistema nel servizio sanitario che appunto come mini critichi sempre tutti andiamo sempre di spesa chiamare sistema ma spesso
Facciamo dobbiamo fare lo sforzo di chiamarlo servizio perché questo e quello
è la missione che ha per costituzione ma in realtà è diventato un sistema nel senso che è un un coacervo di di vari frammenti che fanno sempre più fatica a stare insieme fanno fatica a stare insieme dal punto di vista nella natura pubblica e privata
Oggi il percorso sanitario della persona continua a rimbalzare tra un servizio pubblico privato di viene a prendere un'ambulanza subappaltata una cooperativa che ti porta imposte dalle pubblico che poi ti rimanda
Magari a la sanità iniziava all'assistenza integrativa che private insomma tutto rimbalzare da pubblico e è frammentata a livello territoriale perché
La la la la
La pandemia se se c'è una cosa che ha messo in evidenza fallimento del del del federalismo in ambito sanitario
E ed è frammentata balcanizzato al suo interno da mille corporativismi che anche per il colpevole probabilmente disinteresse di gran parte dell'opinione pubblica e dell'informazione negli anni si sono costruiti tanti feudi tante piccole posizioni di rendita che diventa difficile può rimettere a sistema
Io rispetto a quello che diceva in anche ricchi sono un po'meno o o meno pessimista sul fatto che sia un sistema che si riproduce sempre mania sempre uguale perché è vero che per il PNR R. sono state ripescate ricette che arrivano che avevamo degli anni alle spalle però è pur vero che il PNR R.
Che è un un prestito all'Europa apra un prestito da un certo punto andrà speso e a differenza di altre riforme
Che non veniva perché insomma che rimanevano un po'sulla carta questa è una riforma che porterà effettivamente a degli investimenti sul sul territorio dell'investimento il territorio che però non è che di per sé siano una cosa positiva insomma
Il pm RR lo dico perché magari non segue la queste vicende quotidianamente ha portato a una riforma diciamo del del del dell'organizzazione ospedaliera che tocca poco o nulla
Le le le riforme che abbiamo ereditato sostanzialmente da dal Ministro Lorenzin per cui l'insufficienza di posti letto che abbiamo visto durante la la pandemia la scarsità di di operatori
Soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza come diceva prima Ivan ma anche nelle terapie intensive rimangono è più o meno rimangono lì così come erano prima
Sul lato della della sanità territoriale invece c'è un tentativo almeno sulla carta più incisivo magari usando ricette vecchie ma più ma più incisivo rispetto all'esistente perché perché subì il tentativo è quello di riportare le cure primarie dalla dall'attuale frammentazione sostanzialmente oggi decori primari sono affidate ai medici di medicina generale nei loro studi privati
Da liberi professionisti convenzionati con la sanità a riorganizzare in queste case
Del case di comunità cioè delle dei centri di salute che potrebbero essere insomma qualcuno si ricorderà dei poliambulatori delineando di di degli anni settanta
In cui però ci sia il poliambulatorio in cui fare le analisi ci sia il medico di base che debba spenderci del tempo lì e che sia peraltro in in connessione con i servizi non solo sanitari ma anche sociali
Che almeno sulla carta propone anche delle delle soluzioni interessanti il problema qual è il problema che questo sistema che ripeto sulla carta anche degli spunti interessanti secondo me
Risente di insomma rischia di essere bacato dall'inizio questo perché perché una riorganizzazione di questo tipo avrebbe bisogno di risorse avrebbe bisogno di risorse economiche avrebbe soprattutto il bisogno di risorse in termini di risorse umane di operatori chi lavora nella sanità sa che anche per fare quello che è il più e si fa oggi si fa fatica a chiudere
I conti a fine giornata immaginare un processo come questo
Senza avere le risorse rischia di avere non solo di fallire ma di diventare addirittura controproducente perché una volta messi in piedi queste scatole che saranno queste stime queste case della della con in casa di comunità per il quale il pm RR
Stanziare i soldi poi bisogna metterci dentro qualcuno e se il pubblico non avrà le risorse di dentro ci andranno a finire servizi privati nel migliore dei casi in molti in altri casi rimarranno
Delicate d'arrivo vuoti o in altri casi rimarranno quelle che sono adesso c'è delle nel dei centri di di di analisi le aule che funzionano poco poco male magari in cui le le liste d'attesa si trasferiranno da un da un centro all'altro questo però penso che sia un tema Perton penso io sono meno pessimista viva nel senso e penso che sospettano se questo sia un terreno di intervento politico cioè oggi abbiamo un testo che ci dice che in queste case la salute dovremmo trovare servizi socio sanitari assistenti sociali medici di base servizi di diagnostica elementare il pneumologo il cardiologo tutti lì in modo da uno va dal medico
E poi meglio dice vai a vedere e vai a fare ecografia poi torna da me e vediamo come sta il ginocchio faccio per dire che è meglio di come stanno le cose oggi
Ma difficilmente si arriverà a questo risultato se non ci sarà una forte domanda dal basso una forte domanda al basso che richiama forze politiche come si sta iraniane altre a un intervento sui territori h aprire vertenze intorno a queste casi di comunità
Ripeto non io sto guardando il bicchiere mezzo pieno perché c'è poi dichiara mezzo vuoto per esempio tra tutti i servizi essenziali non ci saranno i servizi
Di salute mentale che tra invece di essere obbligatori sono solo raccomandati non ci saranno in queste case di comunità i consultori che invece di essere servizi considerati essenziali obbligatori saranno soltanto raccomandati somma
è chiaro che io sto facendo anche uno sforzo di volontà per vedere cosa possono diventare questi casi comunità ma chiaramente anche nel migliore dei casi lo posso niente soltanto c'è una domanda al basso in questo angolo basso
Chiudo con chiudo durante questi due anni di pandemia realtà non si è vista
Facciamo sempre l'esempio nella vertenza che a Roma si è aperta su villa Tiburtina perché villa Tiburtina per chi non lo conosce un quartiere in cui comitati reti e associazioni dal basso hanno richiesto l'apertura di una casa di comunità che verrà fatta propria villa Tiburtina ne è un esempio nel nel deserto diciamo da questo punto di vista per cui è un interregno che per le forze politiche tutto da aprire e su cui si misurerà poi veramente la capacità della sinistra di cui parlava Ivan di intervenire sul territorio e trasformare una legge che cade dall'alto in tante mille vertenze che rispondono al territorio
Grazie Andrea
Allora Elisabetta coordinatrice nazionale la soluzione forum per il ritroso Luthe qua ci sono i documenti perché i migliori distributori può prendere avete fatto questo documento
Nuovo sulla sanità in Italia voi parlarcene CDC cosa vostre posizioni
Basilea tutti io come prima cosa purtroppo devo far notare
Che sono l'unica donna Eduardo questo lo devo dire e dispiace questa cosa per un semplice motivo perché purtroppo in salita invece tre gli operatori sanitari sessantasette per cento sono donne giusto presidente conferma
Capisco io non ho non ho fatto come le femministe compagnie zapatista e che si alzano un certo punto motivano perché se ne vanno non me ne vado perché voglio parlare di sanità in quanto donna anche e in quanto infermiera in quante onde coordinatrice
Quindi non me ne vado se no avrei dovuto fare come fanno le nostre compagne zapatista e scusate se ho rubato un minuto un minuto e mezzo su questo a proposito in quel su questa festa dopo la nostra iniziativa ci sarà proprio un riflessione su su questo la seconda cosa appunto che vorrei dire che questo nostro documento che trovate qui e che potevi tranquillamente prende è un documento un lavoro collettivo
Che abbiamo fatto col foro umana per il diritto alla salute che è una associazione che si è formata associazione nel due mila diciannove prima inizia come gruppo informale di operatori sanitari e di o venatorie sono sono impegnati nella politica sanitaria di sinistra
E è lì che io conosco il forma per il diritto alla salute in un periodo in cui facevo la delegata sindacale e agli forse ho anche un flusso presidente Elena
Perché tutto un gruppo nell'aria di Roma Nord Ovest era sotto pressione il San Filippo Neri stava per chiudere anche la piccola struttura di cui facevo parte venne Västra difesa nei servizi pubblici
Dai cittadini e e conosco questo gruppo e comincia ad appassionarmi altissimo perché si comincia a parlare dei grandi giganti di cui io magari sento un grande debito noi ci teniamo a grande debito
Ma non pensavo nemmeno di potermi confrontare nelle lotte con questi grandi giganti che sono appunto Maccacaro vi sono Berlinguer sono Laura Conti Franco Basaglia
Giovanni Berta
Che è anche morto per citarne uno più contemporaneo da poco e poco ma Cadario diceva che la conoscenza collettiva quindi noi abbiamo visto con operatori sanitari che mancava una di elaborazione
Dei contenuti sulla sanità politici da parte della sinistra e e ci siamo messi a lavorare e ci siamo messi a studiare
E proprio perché materia lo diceva che la conoscenza collettiva e quindi del cammino della nostra associazione EMI in questo cammino abbiamo incontrato molte lotte abbiamo incontrato molti uomini molto operatrici e operatori sanitari sono qui presenti alcune persone giovani che io anche invitato è una psicologa verde la la Daniela che delegata della CGIL sono contenta che si sono sono venute qui per per ascoltare questo importante dibattito organizzato sinistra italiana il faraone si rivolge al movimento operaio e divulgativo a o l'antifascismo all'ambientalismo al femminismo e al trans femminismo di oggi al ai movimenti Altero mondi ellissi
Ai momenti della pace della solidarietà a a tanti rappresentanti delle organizzazioni sindacali
Abbiamo capito in questi anni stando nelle lotte che possiamo fare da cerniera possiamo fare da lievito possiamo fare da distrutto connettivo abbiamo avuto questa sensazione e per questo che ci siamo
Impegnati con anche questo documento
E e un movimento per il diritto alla salute oggi non può anche non essere internazionale non può che non essere internazionale perché nel Bellomo scrive lo spieghiamo nel documento perché sono internazionali purtroppo anche le cause c'è la globalizzazione finanziaria che aderì polizza per le attività produttive
Il collasso di cui si socialdemocratici eletti ha ridotto i timori di rivoluzioni e che hanno bloccato
Hanno bloccato
Le rivoluzioni sociali nell'Occidente e la crisi ambientali e climatica e lo vediamo dopo questa pandemia che è stata chiamata si indenni anche perché tra le cause proprio c'è proprio inquinamento della biosfera dovuta alle mega si disse
A agli allevamenti intensivi
Lei e beh anche perché negli anni prima dalla pandemia c'eravamo accorti che c'era stato un attacco come ha detto anche Ivan Cavicchi meglio di me al diritto alla salute
Il diritto alla salute al quale si volle rispondere con la dopo negli anni negli anni Settanta appunto con il movimento femminista operaio e democratico con la legge otto triste del settantotto è importante perché istituisce il servizio sanitario nazionale e servizio e non sistema servizio significa che deve essere sempre garantito nella nostra Costituzione la parola servizio la valenza diritto poi si è legata alla parola servizio
Ma il problema è nasce possiamo dire che nasce già da otto tre tre del settantotto perché ci sono due articoli che sono un po'come delle bombe ad orologeria come sta scritto nel documento che l'articolo venticinque articolo ventisei
Che è un po'parla che appunto parlano delle convenzioni a ai privati lasciano questa parte in quella in quella in quella legge
Poi nel novantadue con il mantra che il mercato aggiusta tutto il mercato è meglio
Ma dopo nel mondo il Periodo della della Thatcher di Reagan e del neoliberismo il mercato è giusto tutto è De Lorenzo che faceva parte del partito liberale
L'unico partito che nel settantotto si oppone alla alla riforma del servizio sanitario nazionale gli viene affidato questa riforma della cinquecentodue nel novantadue vi si unisce l'aziendalizzazione la figura del direttore generale
Che noi il tante volte nella nostra associazione chiamiamo dittatore generale perché purtroppo è una figura monocratica
Monocratica e anche ormai anacronistica non non hanno più che tante volte nelle ASL e governano appunto con consigli di DC di disciplina
I migliori forzi migliori cominciano a parlare di me manager diffuso pubblico ma
Quello che andiamo a vedere qual è questo manager e diffuso pubblico
Che la generazione quindi l'aziendalizzazione poi nel cinquecentodiciassette il inseguito e si prova ad ammorbidire con la cinquecento e sette nel novantatré ma e poi la duecentoventinove deve dirigersi arrivo di la Bindi la duecentoventinove purtroppo non ha il coraggio di a bloccare questa deriva aziendalizzazione e questo poi nel documento lo speriamo bene
E purtroppo si cominciano le prime riduzioni di spesa di servizi ed è e si omettono invece quella parte di privatizzazione che stavano appunto all'interno dell'auto per il tridente non oltre le tre dove c'era ancora consentite le convenzioni con i medici di medicina generale
Che come spiega spiegando a capo C non sono dipendenti diretti del nostro servizio sanitario
Ma sono convenzionati
E intese il disegno purtroppo oggi è chiaro c'è il blocco delle assunzioni con nella pubblica amministrazione e e con regioni commissariati quei piani di rientro con le spending review
E le spese del personali sono state un po'appunto aggirate con facendole diventare spese per l'acquisizione di beni e servizi quindi come un quasi noi secondo noi è un falso in bilancio perché
E quindi
è anche vero che si ecco poi un'altra cosa che si parla sempre di maggiori finanziamenti nel nostro documento non pensiamo che il problema sia dover dare maggiori finanziamenti al servizio sanitario nazionale ma pensiamo invece che che basterebbero anche quelli che ci sono anche perché ci sono regioni che hanno oltre il cinquanta per cento di queste risorse vengono date come anche il Lazio al privato che fa sanità dice di fare servizio pubblico meglio del pubblico ma lo fa con rimessi pubbliche
Crimen sia pubbliche che si anche difficoltà a controllare
Quindi noi pensiamo anche che sia necessario invadere il campo dell'economia e e quindi in questo senso
Pensiamo che lo stesso movimento movimento di lotta la salute deve devo uscire deve uscire dalla non solo dalla difesa della sedizione sebbene sanitaria nazionale ma deve attraversare una critica radicale a tutto a a tutto per esempio anche a una riforma densissima sistema fiscale che vive di ritornare ad essere progressivo
Fra tutte oggi pensiamo che le spese militari siano state qualcosa di veramente scellerato centoquattro milioni di euro aggiorno vengono sospese per le spese militari
E l'unico punto del PdL che cresciuto durante l'ottava ma e stava proprio per il per le spese militari
Credo che siano ha queste le cose che ci devono interrogare
Su questo per e che e che le ritrovate tutte in questo documento
Un'altra prospettiva che noi proponiamo è che la salute è una tematica intersezionale come dice il movimento femminista che attraversa cioè più contenuti più notte non può non interessare lottare lì la la e la lotta per il diritto alla casa
Che e questo ci siamo questo perché ci siamo ritrovate automaticamente nelle lotte e nelle piazze in cui ci ritroviamo oppure non può non interessare tutto il problema adesso che adesso per esempio qui a Roma sui biodigestione i termovalorizzatori sul problema dell'inquinamento sul problema dei trasporti
Spostarsi a Roma tre ore il tariffario delle ore
Nel nel traffico urbano non non non essere non è non riguarda solo riguarda sicuramente una salute mentale
Soprattutto a Roma
Abbiamo fatto nostra lo slogan del del movimento ambientalista ed ecologista che pensare globalmente Burba mente ad agire lungo localmente
E questo è diciamo la nostra il nostro obiettivo un altro obiettivo naturalmente quello di creare e quindi invito tutti
A conoscerci
A contattarci creare veramente un movimento insieme anche a quello di Medicina Democratica che forse e anche più storico più glorioso al quale io sono comunque iscritta perché
Perché negare un nuovo servizio sanità e non essere gratuito alla salute al benessere alla prevenzione alla cura e per non lasciare nessuno e indietro nessuno nessuno nessuna dovremmo dire con rigorosamente con la signora
Grazie disabilità
Allora Natale Di Cola
CGIL di Roma e del Lazio la posizione la CGIL sull'assunzione chiara come anche sul tema liste d'attesa
E sul passaggio
Dieci
Il mio salario nominale quindi
E no no io parlo in piedi perché
Non riesco a parlare sempre io invidio chi riesce a farlo
Innanzitutto grazie a sinistra italiana perché e provando in sette minuti e complicato però questo è un tema importante parliamo oggi di un tema fondamentale di un tema che riguarda milioni di persone in realtà riguarda tutti quanti noi
Noi facciamo fatica nella nostra regione nel Paese a trovare dibattiti discussioni su questo tema
La sanità è la Cenerentola del dibattito politico in realtà incide sulla vita di milioni di persone tutti quanti ne abbiamo a che fare quindi fa bene sinistra italiana stimolare questo dibattito e soprattutto parliamo
La più grande infrastruttura pubblica dello stato sociale del nostro Paese quindi io spero qui ci sono anche esponenti di altri partiti che finalmente anche dopo la lezione della pandemia
Perché è giusto dire se l'ho io lo ricordo sempre userò un po'anche gli interlocutori perché è giusto farlo
Quando tutte iniziato le cose non andavano bene
E cioè nel due mila diciannove nel due mila e venti gli operatori le operatrici degli ospedali delle case delle RSA a delle strutture pubbliche e private
Non avevano neanche le mascherine quando si è iniziato e tante tanti sono morti si sono ammalati
E hanno pagato gli errori della mancanza del territorio della mancanza della sanità territoriale delle negligenze di alcuni medici di medicina generale dell'incapacità del sistema rispondere
Poi ci raccontiamo il Lazio ha avuto una resilienza fortissima ma anche noi
Perché in Italia in questi anni sono fatte scelte sbagliate che hanno destruttura Rizzato il sistema il servizio sanitario pubblico ci hanno reso più deboli
Parliamo di un tema di idee a spot perché in sette minuti e complicato però tema della democrazia io condivido e penso che è impossibile
Che sia questo l'unico servizio in cui chi ha responsabilità e spende miliardi non risponde alle cittadine e cittadini questo è un tema di democrazia che va affrontato non è pensabile che i manager pubblici non abbiano nessuna responsabilità rispetta le comunità per cui svolgono i servizi e questo è un tema da cambiare io penso che chi pensa che va salvato il servizio pubblico debba porsi anche il tema della governance primo punto secondo punto i commissariamenti hanno distrutto la sanità pubblica lo possiamo dire
Nel Lazio il sindacato
è riuscito con stati di agitazione lo dica lena ieri abbiamo proclamato un nuovo stato d'agitazione perché notiamo un po'di abbassamento della tensione grazie al lavoro fatto con la Regione Lazio
Io lo dico sempre ho detto anche in altri dibattiti io me lo ricordo come stavamo nel due mila dodici non c'era più il servizio sanitario pubblico e però dopo dieci anni traccia una riga
è vero che abbiamo assunto otto mila persone ma ne sono andata in pensione sei mila eravamo cinquantacinque mila nel due mila quattro siamo cinquantatré mila
Quest'anno avremo al corrente avremo da recuperare milioni di prestazioni abbiamo la popolazione è più vecchia di dieci anni fa abbiamo meno posti letto meno operatori è meno strutture quindi la qualità del servizio che verrà offerta inevitabilmente ne risentirà quindi cosa dobbiamo fare innovare investire bisogna assumere ma bisogna anche riorganizzare guardate lo diciamo noi
Il servizio sanitario pubblico non funziona al meglio delle sue possibilità e questo non è neanche argomento di discussione sull'organizzazione e sulla capacità di fare le prestazioni sulla capacità anche di abbattere di essere un sistema che prende in carico il cittadino noi abbiamo denunciato e continueremo a farlo nelle prossime settimane nei prossimi mesi serve trasparenza e chiarezza Pannone denunciamo le liste d'attesa in realtà denunciamo il due tre per cento di quello che svolge la sanità perché denunciamo le visite diagnostiche o le visite semplici
E non parliamo del pronto soccorso non parliamo degli interventi non parliamo non esiste una statistica
Ma la chiediamo a chi governa delle ore che si passano al pronto soccorso c'è da quando io entro e quando vengo preso in carico non esiste una norma che dica che non è tollerabile per me è starci più di due ore prima che qualcuno mi dica quello che ho ma purtroppo vivendo nel
Ricevo tante telefonate di compagni che raccontano di genitori figli parenti che è da due tre quattro giorni stanno su una barella l'interno di un di un pronto soccorso e non è una esasperazione la realtà quindi noi in dieci anni sono state fatte tante cose
Però non bastano lo diciamo con chiarezza non bastano sul personale e non bastano sulle regole
Il privato nonostante lo sforzo che si sta facendo aumenta aumenta e aumentar
Si arricchisce è tratta sempre peggio le lavoratrici e lavoratori perché neanche a parità di sistema abbiamo parità di trattamento
E poi andiamo a gli investimenti diceva benissimo carichi che l'Italia colpirne RR ci hanno tirato le orecchie sulla sanità che ci fanno recuperare quello che non abbiamo fatto negli ultimi vent'anni e cioè la sanità del territorio a questa che per noi come sindacato
Generale del lavoro è una cosa insostenibile cioè che il primo rapporto che i cittadini hanno col servizio sanitario pubblico sia con un soggetto privato in convenzione non con un soggetto pubblico del sistema
Noi speriamo che avendo struttura del territorio questo avvenga ma su questo serve una Movimento Popolare cioè guardate nel mio palazzo e c'è uno studio di un medico di medicina generale io lo vedo è anche il mio medico logori non si dà da fare ma ogni volta che torno a casa vedo questa fila di cittadini nell'androne di un palazzo
Quando piove quando c'è bel tempo no perché in queste giornate compensato ecco questo è quello che secondo me non è servizio sanitario pubblico noi dobbiamo avere strutture le case dei cittadini chiamiamole così dove tutti dialogano quindi bisogna fare dei cambiamenti bisogna rendere più democratico il sistema il sistema non è democratico i cittadini non hanno trasparenza non hanno contezza di come vengono spese le risorse pubbliche e non c'è nessun cambio di rotta
Perché il privato aumenta i posti letto diminuiscono le prestazioni diminuiscono i tempi di attesa aumentano è la dico qui
Si chiamano tempi di attesa perché c'è qualcuno che ha la pazienza di attendere chi non ha la pazienza di attendere e non si cura il tredici per cento dei cittadini o si rivolge al privato
Per lo Stato per la Regione
Fanno un favore perché non stanno est una statistica io che non mi curo scelgo il privato ho risolto un problema doppio perché l'impostazione faceva bene Elisabetta dirlo ancora oggi sul bene più prezioso che abbiamo uno dei pochi diritti costituzionali garantiti
Perché come il lavoro Facci segreta la CGIL quindi per me è un qualcosa di fondamentale
Tra i diritti di cittadinanza tra i diritti diciamo dei cittadini quella la salute è uno dei pochi che sta all'interno della Costituzione quindi pensare che questo diritto non sia in tanti casi garantiti da un qualcosa che fa male perché è questa la verità perché se ne abbiamo milioni di persone che non si curano milioni di persone che si rivolgano al private e in questi casi c'è gente che si indebita per curarsi quindi il servizio universale l'uguaglianza garantito purtroppo va bene cariche a dirci nord e sud ma io gli dico centro e periferia della città centro e periferia della regione
Perché se è una donna deve fare una Bortone la nostra regione e abita nella provincia di Frosinone se non viene a Roma non ha questo diritto
Quindi c'è tanto da fare noi abbiamo la necessità non solo guardate io lo faccio in una assise di compagne e compagni dove i fondamentali condividiamo e dove davvero io lo dico sempre
Il passato che abbiamo conosciuto non lo auguro a nessuno dove i precari venivano licenziati adesso riproviamo a stabilizzare dove non si assumeva nessuno dove si chiudevano gli ospedali quello non lo vuole nessuno però neanche possiamo accontentarci che questa sanità di oggi la sanità che vogliamo queste il discrimine quindi chi ha governato per dieci anni e chi si candiderà per governare per altri dieci ci sono dei rischi mira da da affrontare l'accesso la presa in carica i diritti dei lavoratori e dei cittadini
E anche la possibilità di rendere conto alle cittadine e cittadini perché guardate e concludo sperando di essere stato nel tempo però
Prodi l'antidoto gancio a te ma vorremmo e questa è una proposta che ne avanzeremo in autunno oltre una mobilitazione che la nostra organizzazione fa quadrare nei prossimi giorni imbandire Remo tutte le strutture pubbliche della Regione Lazio per dare un segnale che c'è qualcosa che non va e in autunno ci sarà una mobilitazione a livello nazionale perché servono risorse progetti e politiche
E la Regione Lazio ha responsabilità io mi aspetto che prima di lasciare questi dieci anni finalmente le il Consiglio regionale si assuma la responsabilità di fare un piano sanitario regionale io sono stanco
Di avere decreti commissariali riavere atti che non sono stati discussi a dire un po'persa per i cittadini qual è l'offerta di salute che di cui hanno diritto quindi questa oltre alle discussioni dobbiamo anche un po'mobilitare mobilitare le idee mobilitare le persone perché difendere lo stato sociale difendere il servizio sanitario pubblico a ricostruirla e rilanciarlo penso che sia una di quelle cose che caratterizzati crede né valori progressiste nei valori della sinistra ET
Davvero vuole rilanciare la salute dei cittadini e tutelare i diritti dei lavoratori
Grazie Natale la parola a Giorgio De Murtas Rifondazione Comunista responsabile del Lazio due osservazioni Rifondazione è stata al Governo
A livello nazionale regionale in passato ormai all'opposizione e soprattutto lo spaccato di una realtà della provincia come il viterbese dove lavori
Sì i io
Intanto sono referente da pochissimo tempo per Rifondazione comunista nel Lazio
In questo intervento non non vi parlerò degli archi di Viterbo ma vi parlerò di alcune situazioni specifiche
Che ho potuto verificare di persona dato che per almeno dieci anni
Ho fatto parte del Nucleo di vigilanza e controllo delle strutture private accreditate
Rispetto alla via alla prima domanda ovviamente necessità un'autocritica la mia autocritica è questa
Nasce da dati di fatto noi dalla IPAB Viterbo dal mese di ottobre fino a qualche settimana fa
Abbiamo assistito almeno a una manifestazione settimanale
Organizzata dai vari gruppi della sinistra in maniera autonoma completamente slegati una dall'altra e questa è la l'autocritica che dobbiamo fare che se noi proprio continuiamo ad andare così in ordine sparso non andiamo a finire da nessuna parte
La CGIL ha fatto il suo convegno Rifondazione ha fatto la sua manifestazione l'Usb ha fatto la sua manifestazione alcuni gruppi di cittadini hanno manifestato così non non andiamo non andiamo proprio da nessuna parte
E questa è mi sembra la la cosa in assoluto per cui mi sento di fare un'autocritica autocritica e un appello all'unità soprattutto su questo importante argomento rispetto all'altra questione come componente io sono incline in pensione da quindici giorni quindi rispetto alla situazione viterbese
E di questo voglio parlare
Devo dire che durante gli anni in cui ho fatto parte del Nucleo di vigilanza e controllo
Ho assistito all'osmosi inversa della trasferimento dei posti letto dalla pubblico al privato
In maniera clamorosa clamorosa e costante
Attualmente i posti letto dell'ASL di Viterbo che sono rimasti nella sua di Viterbo sono più più più o meno
Sui seicentocinquanta seicentosettanta
I posti letto del privato accreditato sono oltre due mila e trecento del mille quattrocento insomma quindi sono almeno tre quattro volte le quattro volte di più
In questa in questa mio in questo mio compito e questo lo dico anche perché c'è la presenza del del compagno insomma che sta in Regione
Per tutti questi anni sono stato solo solo io in tutta l'Asia di Viterbo
A occuparmi del delle verifiche dei controlli di due mila e trecento settanta posti letto del privato accreditato questo non è assolutamente possibile non ci si riesce
Cioè quindi mancano completamente i controlli che cosa ha fatto ultimamente la Regione per ovviare a questa carenza di controlli adesso chiede l'autocertificazione che mi sembra francamente una presa una presa in giro
E poi voglio parlare anche di un altro altri due aspetti che mi stanno a cuore
La riabilitazione
Allora la riabilitazione nel viterbese ormai è praticamente tuta che editata abbiamo soltanto soltanto pochissimi pochissimi attività di riabilitazione
Nell'ASL mille sessantasei posti sono stati accreditati alle strutture e quindi noi ci avremo penso una ventina di posti sia noi ci sono rimasti
E questa è una tragedia perché anche qui siamo di fronte a strutture che utilizzano cooperative che sono fuori controllo che non trattano i bambini disabili ai disabili adulti come devono essere trattati
E non c'è nessun nessun tipo di controllo tra l'altro
Siamo di fronte a una condizione dei lavoratori assolutamente bestiale persone che non ricevono gli stipendi persone che sono assolutamente
Contrattualizzate con contratti assolutamente ridicoli e qui faccio un appello al compagno tra l'altro faccio parte del della funzione pubblica
Della CGIL che secondo me strategicamente noi dobbiamo pensare a fare un contratto unico o sanità privata e sanità pubblica perché altrimenti non ne usciremo vivi da questa situazione
E poi il voglio chiudere con una cosa che mi sta particolarmente a cuore
Ed è la condizione degli anziani
Guardate io durante questi ultimi anni è sopra tutto il periodo di pandemia ho potuto verificare la condizione degli anziani nelle case di riposo
Guardate la provincia di Viterbo char sessanta Paesi
Io sono riuscito a classificare ottanta a case di riposo
Probabilmente ne sono sfuggite una ventina perché ormai sono di competenza comunale i Comuni spesso non trasmettono i dati alle ASL però diciamo siamo quasi due case di riposo per Paese
Cioè questo è sintomatico che la nostra situazione la nostra società non sta bene
Non sta bene e noi dobbiamo iniziare ad affrontare questa condizione
Io non mi rassegno a finire i miei giorni dentro la casa di riposo
Faccio un appello ai compagni dobbiamo pensare a qualcosa di diverso per il nostro futuro gli anziani non possiamo assolutamente rassegnarci a questa cosa o dobbiamo ha già aiutare le famiglie o dobbiamo inventarci qualche cosa
Qualche forma di comunità dobbiamo dobbiamo riflettere insieme
Come dicevo prima unendo le forze e trovando delle Citrus delle soluzioni a questa a questa problematica
L'ultima notizia che vi voglio dare
è una notizia di stamattina che è praticamente l'ospedale di Bic di Belcolle ha chiuso emodinamica questa insomma dulcis in fundo praticamente per due mesi non avremo la emodinamica a Viterbo e francamente fortunatamente è arrivato la è arrivata la mobilità e la molla mobilitazione dei sindacati speriamo insomma che questa situazione abbia degli aspetti dei risultati positivi grazie
Grazie Giorgio allora lena presidente la Commissione sanità della Regione Lazio un problema di risorse un problema di privato è un problema di carenza di personale un problema di democrazia Channel di che
Allora intanto grazie grazie per l'invito per l'opportunità che mi date di parlare di sanità qui a sinistra italiana
Innanzitutto è un problema culturale
Perché noi dobbiamo porre in essere un cambiamento del sistema sanitario Pnr R va bene tutto possiamo dire e fare il contrario di tutto
Partiamo da alcuni numeri
Noi siamo obbligati come Regione Lazio
A rispettare il tetto di spesa del personale sanitario
Legato al costo che non avevamo nel due mila e quattro meno l'uno virgola quattro per cento lo sa questo il Governo io glielo dico tutti i giorni e in tutte le manifestazioni che faccio sono passati diciotto anni
E noi dobbiamo sottostare al tetto di spesa del costo del personale del due mila e quattro meno l'uno virgola quattro per cento e partiamo
Diceva l'amico Natale abbiamo assunto otto mila persone vero perché nella sfortuna di essere stati commissariati noi avevamo un tesoretto
Che non abbiamo più
Allora quando dicevo un cambiamento culturale è un approccio differente che dobbiamo porre in essere ne dobbiamo partire dall'inizio
Dobbiamo partire dall'università
Dobbiamo partire dal coraggio di fare delle scelte ci dice ma carichi perché o non mi ricordo chi lo diceva al pronto soccorso si sa quando si entra e si sa quando si esce
Perché i nostri medici non ci vogliono andare e c'hanno ragione
E sapete perché per un medico del pronto soccorso non riesce a fare l'intramoenia non lavora nelle strutture private perché non è uno specialista e nessuno lo chiama ma è il più bravo nei primi quindici minuti che ci salva la vita
Entra alle otto non si sa quando esce è normale che percepisca lo stesso salario di altri medici secondo me non è normale
Si ha il coraggio di fare questi cambiamenti ce l'abbiamo la forza di dire certe cose
L'università non può più avere il numero chiuso
Noi oggi stiamo parlando di robotica i nostri medici che escono dall'università non sanno neanche come funziona un robot come facciamo a metterli sul territorio se non hanno fatto una specializzazione universitaria
Quindi di che cosa parliamo parliamo di qualcosa che è difficile raddrizzare io lo capisco
Fortunatamente parliamo di un sistema che nella nostra regione bene o male come dice qualcuno io vedo il bicchiere pieno
Funziona perché sul compito e non avevamo pronti cinque mila posti letto di degenza covi del normale mai utilizzati appieno avevamo mille posti di Terapia intensiva mai utilizzata appieno abbiamo ospitato persone
Da altre regioni però io mi indispettisce sto quando qualcuno dice i nostri eroi guardate i nostri infermieri i nostri medici facevano lo stesso lavoro anche prima del Covito e lo saranno anche dopo non è cambiato nulla
Il tema vero è che dobbiamo fare delle scelte di coraggio
Ma è normale e lo dico assumendomi la responsabilità Natale che è un medico di medicina generale guadagna quello che guadagna avendo mille cinquecento pazienti e lavorando diciotto ore al giorno è normale non ce lo possiamo più permettere
Queste cose le vogliamo dire o non le vogliamo dire
Sono di sinistra del PD dice intro di destra non lo so sono di buon senso
Questa è la realtà vera dobbiamo avere il coraggio di un cambiamento culturale se vogliamo garantire l'articolo trentadue della Costituzione
E in Italia ne curiamo tutti chiunque viene nei nostri pronto soccorso ci sono i file ci sono le barelle ma tutto chiediamo tranne che i documenti
Allora questo è un diritto acquisito è un diritto costituzionale per mantenerlo io mi dispiace non sono d'accordo che le risorse che c'abbiamo bastano
Servono molte più risorse ma servono delle scelte di politica vere forte noi nel Lazio non abbiamo aumentato i posti i posti
Noi non abbiamo aumentato i posti letto nel Lazio tu lo sai bene la c'abbiamo una situazione particolare
Non c'abbiamo i gemelli invece abbiamo il Bambino Gesù che è di uno Stato estero all'interno della nostra struttura abbiamo delle situazioni abbastanza particolari che non ha creato nessuno l'abbiamo trovate
Ma noi abbiamo azzerato i debiti di questa Regione questa regione sono tre anni che chiude il bilancio senza un centesimo di debito siamo arrivati nel due mila tredici che i famosi LEA i livelli essenziali di assistenza
Erano sotto zero oggi stanno tra le migliori regioni italiane
Ora però abbiamo la difficoltà di andare avanti
Cioè non riusciamo ad assumere il personale perché non ci sono risorse tra l'altro un personale che nel tempo è stato sguarnito è vero
Quando tu dicevi c'era il blocco del turnover qualcuno ha trasformato
I servizi con le assunzioni del personale per continuare a garantire quei servizi noi abbiamo stabilizzato e Nathalie lo sa
Una buona parte dei precari precari che quando siamo arrivati erano dodici quindici anni il trentuno dicembre quando noi andavamo a festeggiare Capodanno loro aspettavano sesto se se potevano o non potevano essere rinnovati la battaglia adesso deve essere fatta anche sui privati accreditati dove tu sai bene che è stato sottoscritto un protocollo con i sindacati e con loro per la stabilizzazione di tutto il personale
Questo è
è la difficoltà che noi oggettivamente abbiamo il Pnr è una grande risorsa ma io ho paura che saranno delle scatole vuote
Perché tutto funziona se c'è il personale che lei governa va bene l'idea del medico di medicina generale che sta alla il medico nostro va va bene tutto ma ce l'abbiamo queste persone per poterlo fare
Io ricordo che sui fondi del PM RR non ci sono fondi per il personale sono assolutamente soldi in conto capitale per le strutture che debbono essere ristrutturate per l'adeguamento sismico per le nuove tecnologie
Sì e per tutto quanto tranne che per il personale quindi dire a una regione che ha difficoltà oggi a mantenere e soprattutto il territorio guardate soprattutto il territorio diventa difficile dirgli oltre che il distretto oltre che qualsiasi altra realtà territoriale devi farti carico anche delle case dalla comunità degli ospedali di comunità delle centrali tecnico-operative e con quale personale
Allora o si fa una scelta forte vera il Governo ci liberi intanto dal vincolo del due mila e quattro che è vergognoso sono passati dieci otto anni
E ci sia un investimento vero
Sulle professionalità non abbiamo cominciato a fare nel Lazio non esistevano le dirigenze delle professioni sanitarie finalmente ce l'abbiamo anche noi e hanno un ruolo importante poi sul ruolo dei direttori generali possiamo decidere come esse possono essere debbono funzionare molte volte più la scelta che la figura in sé per sé perché un manager è importante il problema che fino a ieri non hanno dialogato col territorio
Cioè la famosa appresa incarico io lo Stato quello che nella mia Commissione abbiamo fatto la tre due otto è una legge del due mila l'abbiamo fatta noi ho fatto più di duecento audizioni
Ma
La presa in carico l'integrazione sociosanitaria senza personale
Non si può fare
Noi parliamo di salute mentale ma senza psicologi senza psichiatri in questa regione negli anni non si è curato il disturbo si è curata la patologia quando è diventata tale arrecando
Più problemi alle persone e maggiori costo per il servizio sanitario noi ce l'abbiamo l'idea di come vogliamo
Porre in essere quello che stiamo cercando di fare così come abbiamo fatto col Covi d'ci debbono liberare le mani per poter andare avanti su una programmazione che condivido io faccio il Presidente Commissione sanità quindi figuratevi se io non condivido quello che dice Natale facciamo una programmazione condivisa e io per cinque anni mi sono visto i decreti del presidente Zingaretti
E in parte condividevo ovviamente azzoppa salì sopra la testa del consiglio oggi finalmente
Ne siamo usciti nel due mila e venti dal commissariamento non ancora dal piano di rientro ma siamo usciti dal commissariamento
Oggi finalmente cominciamo a fare una discussione sul PNR R. abbiamo cominciato a fare una discussione sui fondi europei due mila ventuno mila ventisette abbiamo fatto una discussione e continueremo a farla ad esempio si parla tanto di Europa
Lo vogliamo dire che questa regione sono anni che non manda indietro un centesimo di quello che ci arriva dalla Comunità europea e in questa Regione questo non succedeva
Cioè le cose si stanno cercando di fare
Abbiamo risolti i problemi sicuramente no
Perché se io chiamo per fare un'ecografia anche su questo le abbiamo chiesto ai nostri medici di medicina generale perché non ci date una mano per l'abbattimento delle liste d'attesa perché non fate l'ecografia e voi
Perché non fate gli elettrocardiogrammi voi perché non creiamo un pacchetto non è un problema di costi dati continuiamo a pagare quello che voglio però dovete prendere un pacchetto dovere fare i vaccini dovete fare questo
Allora sì c'è una vera integrazione
Il problema vero e poi è ovvio che non sto generalizzando e perché assolutamente gran parte dei medici fanno il loro grande lavoro e ci danno una grande mano sono un esercito per me sono più di quattro mila nella nostra regione quindi non generalizzato mai perché ci sono dei professionisti seri che fanno il loro lavoro e rispettano i pazienti
Però è chiaro che se non si lavora insieme diventa difficile organizzare un sistema quindi possibilità di assunzione le università che ci diano la possibilità Diliberto non abbiamo assunto di specializzandi al terzo anno e
E non se ne trovano
Non si trovano pediatri non si trovano medici d'altronde di pronto soccorso Ebos pregato anche il motivo perché quelli guadagnano come gli altri non potendo fare nient'altro entrano e non sanno quando escono perché se gli arriva due codici rossi quelli stanno là giorno e notte
Prendono le botte dalla gente perché succede anche questo
E quindi è chiaro che quelli non ci vanno ma non ci vogliono andare ma anche normale purtroppo che succeda questo quindi o c'è una riforma del sistema sanitario vera dove ognuno si assuma la responsabilità
Non si può più essere buoni con tutti dobbiamo fare delle scelte
Nella nostra regione le stiamo facendo i privati che abbiamo trovato li stiamo controllando
Anche questo la realtà né l'abbiamo trovata
No è così li stiamo controllando e sapete bene che anche durante il come Der abbiamo chiuso più di qualcuno ne abbiamo chiuso più di qualcuno poi è chiaro che messo in regola l'abbiamo fatto riaprire per un motivo perché quella struttura aveva trecento quattrocento dipendenti donne e uomini padri e madri che avevano delle famiglie perché poi il giorno dopo
Quelle vengono giustamente in Regione se gli USA la struttura allora bisogna lavorare coi sindacati
Bisogna continuare a controllare però non abbiamo aumentato quando ci diceva c'è una diversità tra il nord e il sud beh è vero
Ma gran parte del nord su tutti i privati accreditati però eh la stragrande maggioranza delle prestazioni sanitarie che eroga la Lombardia sono privati accreditati quindi cerchiamo anche di capire io voglio migliorare la sanità pubblica io sono assolutamente per il pubblico il privato accreditato è nato quando c'era una mancanza del pubblico oggi dovremmo cominciare a razionalizzare la situazione capire dove serve e come può servire ad aiutare il pubblico e non viceversa quindi le scelte non le stiamo facendo dobbiamo avere la possibilità di continuare
Quindi si blocco del tetto di spesa
Le graduatorie finalmente ricominciamo a fare anche in questa regione anche su questo no le nostre graduatorie adesso sono regionali
Nel senso fa la graduatoria come capofila il San Camillo i primi tre vanno al San Camillo perché li richiede gli altri stanno in graduatoria se li chiama un'altra a folle della nostra regione e quelli non vanno vengono cancellati dalla notoria
Eppure questo non è servito c'è una mia proposta di legge che è passata a un emendamento anzi al Bilancio
Che dice io mi aspetto che spero prima dalla fine del mandato qualcuno si degni di metterci un po'di soldi che all'interno del sistema sanitario chi fa più di cinquanta chilometri per recarsi dal posto di lavoro da casa al posto di lavoro deve percepire un benefit maggiore
Perché guardate uno che la viva Roma e va a lavorare al San Giovanni percepisce mille ottocento euro uno che vive a Roma e ballavo rara Viterbo percepisce mille ottocento euro meno ottocento euro
Ma rischiamo la chiusura di tutti gli ospedali delle Province e sapete che cosa vuol dire e chiuderemo anche Roma perché tutti si vuol si rivolgeranno alla capitale anche su questo bisogna avere il coraggio di fare scelte molte volte difficili molte volte impopolari
Ma questo deve fare una buona politica che ha un'idea di un sistema sanitario che deve dare delle risposte
Grazie e quindi si può stare in piedi ci si vede pure meglio io ho veramente intanto non non è un fatto formale ringrazio
Tutte tutti che mi hanno preceduto perché hanno fatto di questa occasione stiamo facendo di questa occasione non una passerella
Ma qualcosa che se rispondiamo all'impegno che come sinistra da Liana ci siamo dati non oggi ma che con comincia a vedere i primi passi e le prime aspetti diciamo valutabili Esterni insomma non solo purtroppo nella modalità da remoto che la pandemia ci ha in qualche modo obbligati voi ci ha fatto utilizzare anche insomma
Modalità che almeno non ci hanno permesso di mantenere collegamenti
Però appunto lo diceva Rodolfo adesso nell'intervento che mi ha preceduto essi
La situazione è drammaticamente straordinaria io non sì bello quinto segreto di Fatima se dico che questo autunno non solo come tutti immaginiamo e sappiamo saranno autunno caldo
Ma entra dentro una situazione di un corpo sociale di donne e uomini che in questi anni e in questi giorni stanno subendo diciamo condizioni di vita pesanti
Che vanno drammaticamente peggiorando
E allora
Il servizio sanitario pubblico deve essere come il cristallino degli occhi
Cioè non lo dobbiamo mettere al primo punto delle nostre capacità di iniziativa di proposta di innovazione per mettere il tutte le forze il riuscire a fare questo miracolo invertire
Fare il peso euro
Della vicenda della pandemia riconoscendole le differenze delle capacità di Rieti resilienza ma quando anche noi facciamo critiche anche aspre alla Regione non lo facciamo
Sapendo e che non si è fatto nulla e tutti sono uguali no di notte i gatti su tutti neri ma invece abbiamo acceso fari
Però dobbiamo capire come veniva detto
Nicola da tutti insomma coloro Ermanno preceduto che i mesi prossimi hanno una dimensione straordinaria in termini di sofferenza e anche di relazioni fra noi
Di rispetto reciproco ci saranno livelli di esasperazione
Diffusa a cui noi dobbiamo rispondere non con la demagogia astri Orlando di più ma consapevoli di percorrere un terreno nuovo allora io credo che andare diceva appunto il profilo con cui il movimento sindacale della CGIL
Io credo che le forze politiche
Non possono aspettare i tempi
Anche alla vigilia di una rinnovo della regione Lazio
I tempi che sarebbero necessari
Una di vera e potente riforma della servizio sanitario pubblico e non c'è dubbio che ne dobbiamo intrecciare questo elemento però non possiamo aspettare io dico proprio
Vere e proprie forzature sulla questione
Personale lavoratrici e lavoratori ebbe deve essere nella programma fondamentale nei punti fondamentali con cui le forze progressiste vedremo quanto riusciremo eh attenere le unite e ampie
E questo è uno sforzo di tutti anche critiche cc vedrà impegnati perché crediamo tutti condividiamo l'importanza
Di non agevolare l'avvento di una destra che alle nostre latitudini
Senza fare classifiche è ancora peggio di quella diciamo a livello nazionale per incapacità affarismo e corruzione non mi come dire preoccupo di fare questo terribile diciamo triangolo
Io credo che noi dobbiamo mettere nel programma concreto alcuni elementi straordinari appunto Rispetto
Alle da voi carnefici lavoratori dobbiamo mandare un segnale straordinari le risorse non sono previste è tutto vero e quindi non lo facciamo con punto una bugia avevano è vero purtroppo è vero e allora la politica se serve a qualcosa e che non aspetta
Anche sacrosante riforme e ci investe e ci investe anche quelle poche risorse ci investe quelle poche risorse per dare un segnale e per rendere come dire ineluttabile da parte delle forze progressiste
A spingere nelle istituzioni dovute Camera e Senato
Di rimettere le mani
Anche sul servizio sanitario nazionale nella sua struttura anche della governance perché altrimenti poi i frutti malati sono quelli che vediamo appunto
Di un PM RR che rischia appunto di realizzare scatoloni vuoti
Che a quel punto necessariamente coi saranno coperti
Dalle strutture private perché non non non vedo diciamo no a me
Nel terzo dato Renzo Foa non è che poi o fare come nel Sud cattedrali nel deserto che rimangono tali da ed da decenni ecco quindi
Termino escusso
Abbiamo fatto un'altra scelta questa tutta politica ve la condividiamo
Io personalmente con le compagne e compagni del circolo
Giovanni Berlinguer
Della sanità e salute pubblica
Quella pur mantenendo il circolo quindi non Nm compatibile assolutamente
Di darci la dimensione di un forum a dimensione regionale
Perché il circolo è di carattere cittadino sostanzialmente beh rispetto a alla alla portata della sfida che lanciamo non solo perché siamo alla vigilia del rinnovo del della Regione Lazio ma rispetto alla portata delle cose che il
Ci ricordavano chi mi ha preceduto
Dove c'è una sanità di serie A di serie B di serie C financo da quando faccio il segretario regionale ho potuto toccare con mano che noi abbiamo sia dentro l'Area metropolitana romana
Ma in tutto l'insieme della regione il nostro Sud e il nostro terzo mondo in alcuni casi su elementi fondamentali quali la sanità
Purtroppo anche non solo perché abbiamo anche rispetto alla alle condizioni del dell'acqua pubblica del sistema e io dirigo pietoso
Cose cose che non dobbiamo andar prega vedere un filmato in Calabria piuttosto che in Tunisia no basta arrivare a Frosinone ecco per capire che l'incanto la dispersione dell'acqua nella rete idrica pubblica
Che supera il sessanta per cento
Ecco veramente quindi qui chiudo
Questa sfida del Forum regionale
Contiene l'elemento che appena ho detto di una dimensione regionale così come
L'assetto istituzionale le risorse le politiche che devono essere fatte
E così anche l'altra sfida di non avere solo come legittimamente nel circolo
Gli operatori lì di lavoratori e delle lavoratrici ma cominciare affare della sanità pubblica e della salute pubblica
Una roba dove per quanto riguarda la sinistra italiana cominciamo dove ci siano cittadine e cittadini e anche che sono quelli che hanno sensibilità avvolte partendo dalle difficoltà personali ma poi sensibilità sociali sui territori proprio per far marciare appunto
Un elemento quello della sanità territoriale che è stato e rischia di diventare e continuare ad essere assolutamente la Cenerentola quindi anche per noi una sfida che facciamo a noi stessi
Che spero ci permetta di avere maggiore sintonia e antenne più attente in grado di poter intervenire sulle tante questioni che
E ci vedranno sempre ovviamente al fianco del movimento sindacale della CGIL in particolare ma ecco anche con la capacità di produrre e di determinare quel ruolo che i partiti devono fare e cioè quello di riuscite a trovare sintesi ed elaborazione legislativa e concrete proposte che facciano la azione a fare la differenza Em migliorare le condizioni di vita delle donne degli uomini
Per quanto riguarda della nostra regione oltre che ovviamente più in generale sui temi che abbiamo detto grazie
Grazie Massimo adesso chi vuole intervenire ridefinire qua perché al microfono un po'girare pochi minuti
Buona sera allora io sono un medico di medicina d'urgenza viste io pregressi interventi sono uno di quelli che alla perversione di voler stare in medicina d'urgenza
Perché mi piace
è stata una scelta e vengo dal mondo della ricerca produce fare luce però come urgenti sta premetto che il mio intervento un po'arrabbiato anch'intanto volevo precisare una cosa è vero non abbiamo la possibilità di fare l'intramoenia ma do dicono a titolo di convincimento ideologico l'intramoenia potrei anche farla avendo qualificazione anche libro antologico
Non la faccio perché non è giusta
Non è giusta
E il fatto che non è giusta dello dice la mia esperienza di urgenti sta
Ve lo dice la mia esperienza di urgenti sarebbe quando in casi selezionatissimi anche giustamente io posso da pronto soccorso chiedere una risonanza poi finisce che la trovo occupata perché la risonanza acquistata con i soldi di tutte e di tutti la sta usando il collega per fare la marchetta e non mi sta bene
E a questo sistema io non voglio partecipare
Poi voglio dire che medicina d'urgenza siamo pochini è qui la condivido Presidente siamo pagati poco perché prendiamo le botte
E questo è vero
Al compagno della CGIL di cui condivido molte delle riflessioni voglio dire beh sei perché si assiste così tanto pur usando ovviamente retorico in pronto soccorso perché in un'idea di primo livello l'altra notte eravamo in due
Ecco perché si assiste in pronto soccorso e siccome una visita di medicina d'urgenza si stima in venti minuti
Io in dodici ore di lavoro è devo dividere dodici dodici tratto no il numero di minuti che posso dedicare e quelli posso vedere
Se li voglio vedere decentemente perché non ricorriamo non ricorriamo perché siamo un Paese che è il rapporto tra abitanti e posti letto tra i più bassi d'Europa io non ce li ho imposti per ricoverare i terzi non sono noi posti per ricoverare i pazienti ma prima si parlava di Maccacaro quaranta ho i brividi si parlava di Maccacaro e penso a quando Maccacaro teorizzava la medicina io sono d'accordo e mi commuovo quando ci penso alla medicina come prassi di liberazione dell'uomo come prassi rivoluzionaria
E poi mi viene in mente Miklos Nyiszli che scrive medico ad Auschwitz sette scrive quando io devo decidere se dare il pezzo di pane ragazzino all'adulto e io oggi faccio medicina concentrazionario
Non faccio medicina come prassi liberazione faccio la medicina del Lager perché quando non ho il posto letto e devo decidere se ricoverare un ventenne al primo scompenso diabetico un'ottantenne con le ulcere vascolari infette
Devo scegliere il ventenne e questo riuniti a come medico e mi distrugge quando ci chiediamo perché abbiamo il diciotto per cento
Il diciotto per cento di burnout in medicina d'urgenza ecco la la risposta perché eccidi Strub Gea non solo il ritmo di lavoro ma il modo rivoltante in cui siamo costretti a compiere il lavoro che abbiamo scelto
Allora poi un po'di polemica politica viene fuori su alcune questioni perché la rete ospedaliera italiana e la rete dell'urgenza italiana è ferma
è ferma da decenni e va ripensata e qui anche la questione degli accreditamenti mi tocca da vicino perché quando io dico lo dico da lavoratore e lo dico da utenze il servizio pubblico mai erogato indifferentemente da
Il pubblico è il privato ci sono molte differenze però in questa in differenziazione la prima i contratti AIOP non sono mica uguali i contratti pubblici quindi quando noi
Diamo spazio al privato abbandoniamo lavoratori ad un sistema di sfruttamento che non li vede pagati nello stesso modo
E lo ferì è amor di fare questo allora voi possiamo anche tutti incontrarci il primo omaggio di Irene il precariato che poi
Anche queste azioni a sinistra di governo è stato un Autori portante dell'impianto legislativo del precariato italiano che ogni tanto bisogna parlare anche di fatti e non solo di narrazioni no pace incontriamo tutti e diciamo ci dispiace del precariato ci dispiace per lo sfruttamento
Però quando e come diceva Peppino Impastato
Quando lo diciamo magari scusiamo cinque nodi perdoniamo
Poi
La gestione della disciplina degli accreditamenti e allora io anche qui mi chiedo ma c'è una programmazione per cui io decido
Che nel posto X serve l'ospedale y quindi sono io che lo decido
Calcolo io se mi conviene fare un investimento pubblico o se mi conviene accreditare lo e metto a Chiara e magari faccio una gara internazionale la possibilità di quella crede amento
O vogliamo continuare che arriva il Paperone di turno si apre la clinica chiede di accreditarle e poi la Regione le istituzioni demandare col cappello in mano e di riserve banche questo servizio parliamo con la proprietà
Perché non mi sta bene questo sistema
Posso sapere io poi quanto spendono i singoli ospedali le singole ASL e le differenze dei costi tra i soldi che spenda per sapere dove li posso riportare dentro quei soldi possono essere pubbliche pubblica ma non solo pubblica informalmente
Accessibili mente pubbliche quelle informazioni
E concludo la carenza che abbiamo il sistema di formazione medica lo vogliamo ripensare un nuovo Svezia c'è il modello del vicariato per esempio
Cominciamo a integrare nel territorio gli studenti nel periodo di formazione
Perché siano pronti per stare nel territorio nella specializzazione che si conquista sul territorio con i posti di lavoro e non pagando le tasse la specializzazione i master per imparare le tecniche che non vengono i senza specializzazione
C'è un giro di affari micidiale sulla formazione medica c'è un giro d'affari micidiale sulle prestazioni del sistema non riesce a erogare ci sono componenti vicine alla sinistra di governo che fanno grandi affari su questo vorrei sapere quanto guadagna il gruppo Unipol da questa inefficienza
Vogliamo cominciare a parlare di queste cose pensare di ribaltare in questo sistema che anti umano allora io ad esempio parlare il presidente la Commissione sanità
So che veniamo diciamo da formazioni politiche non proprio uguali se non sbaglio duetti e di stampo cattolico labile la mia di stampo comunista
Però oggi gli Stati Uniti atterrare un compagno però
Vero
Però però devo dirti poi dopo come operatore e io voglio vedere delle risposte cioè se c'è un'avvertenza che tu fai verso il Governo dove ma non per polemizzare cover il tuo partito non impegno
Va bene facciamo insieme facciamo insieme la vertenza ma facciamo una vertenza dove decidiamo di ribaltare questo sistema
Perché questo sistema ha un problema etico che io avverto come comunista ma penso Tullo debba avvertire come cattolico che non possiamo fare di più non lo so però
Però nerbate poi ne discutiamo però però diciamo è un sistema da ribaltare
Grazie compagna
Allora interventi se qualcuno vuol venire qui
Nessuno
Va bene allora o
Trenta di brevemente
Sono ormai nella insomma un utente intervengo combattente
Perché è m'interessa questa cosa io ho seguito la costruzione dei piani sociali
E nei piani sociali ci dovrebbe essere un'integrazione fra il socio sanitario purtroppo non c'è
Perché perché è qua è stato pure detto la governance delle ASL e verticistica dall'altra parte c'è un tentativo di interventi orizzontali
Quindi il primo scontrare sicuramente queste c'è una rigidità di potere da parte della sanità rispetta vede gli aspetti ai servizi sociali comunali come tante Cenerentole l'impressione che ho avuto e queste ovviamente combattente mi ritrovo ad avere non ma di problemi perché come donna in questo diceva Elisabetta dovremo usufruire dei servizi sia sociali che sanitari e mettevo banca menare come risalivo io personalmente di Saba andato all'AIED che sta qua viale Gorizia oppure via Toscana cantato sommato c'erano ancora
A tariffe docente ne posso sopportare
Come mai nere
Ho un figlio che ha una malattia invalidante che non si perché dove si trovava avvenne al Policlinico Umberto primo purtroppo il direttore ha avuto l'incidente è morto
E se all'invenzione sparito
E voi non sicura
E questo è un altro problema
Mia nuora
A giovane donna avrà dei figli e vede assicurare la sua assistenza come Careggi per girare
Amo un anziano della sua famiglia
Allora mi chiedo e chiedo che non la politica
Ma dove stiamo andando siccome sociale che come sanità grazie
L'hotel c'è qualche ora altre tre presenta finalmente
Sono molto emozionata scusate una mi chiamo Stefania sono una psicoterapeuta sono una psicoterapeuta libera professionista che lavora in un servizio ASL
Praticamente il mio servizio totalmente privato mi infatti mi fischiavano molto neri le orecchie quando sentivo parlarvi perché io rappresento proprio quel quel tipo di servizio in cui gli stipendi sono molto diversi da quelli del pubblico gli stipendi arrivano molto in ritardo rispetto ai pagamenti del pubblico
E e quindi nonostante gli operatori siano tutti operatori estremamente professionali quello che noi viviamo una condizione di estrema sofferenza pur non rappresentando quella parte di servizio pubblico privato che si comporta come il pubblico per quanto riguarda i doveri ma non di certo ugualmente per quanto riguarda i diritti
Come psicoterapeuta libero professionale voglio e libero professionista voglio può evidenziare la criticità dell'accesso
Alle cure psicologiche per quanto riguarda i privati i da me nel privato vengono persone che possono permettersi di pagarsi una psicoterapia ma chi ha disturbi lega diciamo legati all'ansia e la depressione non eccessivamente gravi
Non può accedere al CSM non c'è spazio l'utenza mi riporta il fatto che sia impossibile accedere a un centro di salute mentale perché le giustamente si curano le acuzie non c'era spazio per una salute mentale più più globale quello che io vorrei sottolineare quindi è c'è la possibilità in questa Regione per parlare di una legge sullo psicologo di base so che in altre regioni questa discussione già insomma viene fatta perché non discutere anche di questo farebbe risparmiare tantissimo la sanità pubblica in termini di costi per le
Per i farmaci essenzialmente
L'altra cosa è anche sollecitare la Regione nel processo di accreditamento dei servizi so il mio del servizio che dal due mila dal due mila due lavora un Progetto Arca secondo lotta alla droga un progetto continuamente rinnovato di anno in anno è un progetto che sta aspettando ancora l'accreditamento
So che la Regione ha fatto dei passi in questo senso io vorrei sollecitare ad accelerare ancora perché questa è una grande criticità ci sono quaranta progetti che stanno tutti nella stessa situazione vi ringrazio tanto
Grazie per allora pochi minuti a tutti i relatori per la replica lo stesso ordine Ivan per primo lontani
Ma evitare che anche stasera riemersa come dire
L'antinomia tra cambiamento invarianza
Allora mi sono chiesto affissi e ci siamo lamentati dell'intramoenia io concordo con il medico che ha parlato è una cosa orribile
Perché in un sistema universalistico accettare chi chi ha i soldi scavalchi la fila ripassi prima incivile e ha ragione lui a dire quello che però l'intramoenia l'abbiamo fatta noi
Abbiamo ci siamo lamentati dalle aziende ma le aziende li abbiamo fatti noi
Ci siamo lamentati del regionalismo differenziato ma la prima capofila era Emilia Romagna sulla corregge allora io mi sto chiedendo se non ci sia qualcosa che non va dentro Dinoi dentro la sinistra
Perché non è possibile andare avanti così
Non è possibile il Pnr lasciamo perdere l'etica tecnicalità ma la scelta politica e fa il Pnr R. sapete qual è parla di scelta politica
è quella di potenziare lo status quo mai vorrà cambiare nulla
Va a potenziare i distretti vuole potenziare questo no con questo sistema noi abbiamo appena detto lui ha parlato di università di cambiare il mercato del lavoro eccetera eccetera dobbiamo cambiare Ceccherini è stato chiaro
Io alcuni anni fa ho fatto una proposta Dip parlando di quarta riforma ma nel senso di mettere insieme tutte le cose che
In caso però
Cioè voglio dire semplicemente che mi delle cose delle quali ci stiamo lamentando le abbiamo fatte nulli vorrei ricordarvi che l'attuale ministro della Salute non è Giorgia Meloni
è uno che si chiama speranza che è il segretario di articolo uno ma se queste cose noi di sinistra non le facciamo a sinistra ma chi le fa ecco perché io pongo il problema che ho posto nel mio libro
Che qualcosa non va
La sinistra ceduto al neoliberismo ha ceduto ma vi rendete conto che ancora adesso ancora adesso mentre l'incasso magari praticamente favoriamo le assicurazioni private con gli incentivi fiscali
Pecca con sei miliardi
Noi siamo incentivando il però so competitor stiamo incentivando lo allora non è possibile allora qui
Aspettiamo la summa di girarci intorno c'è qualcosa che non va
Allora va a sinistra rifaccia riprenda il mestiere della sinistra in faccia il suo mestiere perché di questo si tratta l'articolo trentadue parla di diritto fondamentale sapete cosa vuol dire diritto l'unico diritto fondamentale alla salute
Significa che tutti noi
Siamo uguali davanti al bisogno di ha bisogno di cure a tutti uguali
Ma noi abbiamo fatto di tutto per mettere in discussione l'articolo trentadue eccetto che adesso abbiamo il precariato il per il privato sociale l'accreditato cioè siamo assediati dal privato allora la prima battaglia che io vorrei fare
Agli obiettivi di sinistra io non ci starò
Io arrivo all'articolo trentadue com'era prima riguarda il diritto fondamentale per l'ultima cosa che mi preme di dire è questa
Forse non lo sapete ma recentemente
Hanno papà urtato una modifica importante nella costituzione cioè hanno eletto
L'ambiente ha diritto alla salute si chiamava la sono i diritti della quarta generazione cioè hanno allargato il diritto alla salute è ovvio che se io allargo la salute e all'ambiente
Devo cambiare l'idea di salute ebbene il ministro attuale della sanità che il segretario di articolo uno ha ribadito il vecchio sistema la salita da una parte rallenta dall'altra
E ma non parliamo di di unire il punto di fare un unico diritto chi lo deve fare la tassa loro a sinistra
è ovvio che se io produco saluto come ricchezza avrò anche risolto i problemi di compatibilità finanziaria ma devo produrlo però la salute come ricchezza questa una nuova strategia ma nessuno muove un dito
Grazie io Andrea brevissimo rapidamente perché
La compagna il medico che ha parlato prima ha detto cose molto condivisibile in parte mi ha sollevato dal dal dirle io io penso che abbia messo un po'i piedi nel piatto
Chi ha assistito a questo dibattito coi l'impressione che nel bene e nel male qua siamo tutti andiamo andiamo tutti nella stessa direzione sbagliamo tutti come diceva anche ricchi perché la sinistra queste colpe e poi siamo tutti d'accordo sulle buone intenzioni non penso che siamo veramente tutti d'accordo
Non credo che sinistra italiana io non sono iscritto non credo che la sinistra italiana si possa chiedere conto
Dell'autonomia differenziata dell'Emilia Romagna
Il così come non credo che siamo tutti d'accordo che la la la Regione Lazio stia facendo se facendo sempre bene e prima il il compagno ammesso le le le le i piedi nella questo gli affidamenti che secondo me è centrale lo ne parlava dell'hub per alcuni settori io in questo momento sono sommerso per esempio da gli utenti delle RSA che si lamentano perché nessuno dei livelli garantiti dentro le se avviene oggi garantito e tanto meno controllato
Sono andati dal governo il governo e gli ho detto guardate noi non sappiamo nulla dalle RSA perché le Regioni non ci mandano una relazione danni su quello che è successo l'RSA
Come diceva il compagno si sa che i controlli non si riescono a fare beh allora non accreditiamo delle strutture sapendo che poi non si potrà garantire quello che succede lì dentro io credo che questo sia un nodo fondamentale poi sono veri tetti distese vero tutto questo
Non si può parlare di nomine quando la la Commissione sanità per esempio avallato senza nessun'altra sala ma non la nomina di vaglia allo Spallanzani con tutto quello che è successo con la fuga dei migliori nell'in Commissione Sanità non si è fatto nessun alzato la mano per dire
Siamo sicuri che questa sia la persona giusta
E però le cose sono andate così
Grazie Andrea Illy sorbetto
Ma io sinceramente potrei dire tante cose potrei anche raccontare la giornata che dico tutti i giorni in in una struttura sanitaria per esempio che i requisiti minimi organizzativi sono al minimo appunto non sono mai adeguati e quindi come facciamo a curare bene le persone adesso è un periodo in cui siamo addirittura sotto al minimo Rodolfo dicevi che ci sono i controlli immagino che ci siano controlli
Cioè non ce ne sono nemmeno però ai controlli perché quando le le strutture lavorano sotto al minimo e c'abbiamo un infermiere per trenta pazienti in un reparto posso operatorio e poi gli stivali edile incisiva chiederei se va tutto bene per il povero lavoratore si dice che va tutto bene perché poi da pane sfruttato
è un ricattati ha sfruttato
Rendetevene conto dei lavoratori saranno Sempre sano sembra la Merced questi controlli dice intitoliamo l'accreditamento lavoratori che fine fa diciamo che questi facciamo che bastava le esternalizzazioni lo dal fondo possiamo immaginare un mondo che deve cambiare completamente paradigma da questo punto di vista come cristiano come facciamo a curare le persone tenuti a edotte lo chiedo perché sei un cristiano credente lo so come facciamo attivarle le persone con questo sistema vogliamo ritornare al servizio quello che risponde al diritto fondamentale come dice Rodolfo Lena il centrosinistra anche se è stato complice è stato responsabili di quello che è arrivato oggi non se ne può più non vogliano vedere nelle case della comunità
Questa parola comunicano le vogliamo vedere le cooperative che sfruttano i lavoratori li ricatta no
Che un'infermiera viene pagato sei Euro non vogliamo vedere operatrici sanitarie nelle RSA che c'è stata un'infermiera ogni sessanta pazienti come si fa a curare le persone
Io volevo fare l'infermiera che cura nelle versioni è un'arte
Voi non ci fate a curare le persone se ha detto giusto bene
Marcello e sottoscrivo io non so che tu sei una persona caparbia
Come tante altre persone sedici sei distante quando vuole la ottieni una cosa voglio vedere le vertenze che avete chiesto al Governo su questo però poi avete voi tanto vederle
Perché allora le sottoscrivo pure io ma non so che il problema nazionale lo so che il problema internazionali lo abbiamo scritto
Lo abbiamo scritto sul nostro debito documento lo so che il problema non è solo dalla Regione Lazio una regione Lazio sta cinquantaquattro per cento dei anche privato al privato per questo queste risorse ci sono
E con l'esternalizzazione che abbiamo esternalizzato anche il core business e quella parola che vi piace tanto agli infermieri i medici i fisioterapisti arriviamo al settantacinque per cento noi abbiamo studiato quindi di che cosa parliamo
Parliamo della vita della e della moglie facciamo tutti i giorni e la cura delle belle che facciamo tutti i giovani lavoratori della salute i professionisti della salute sì ammalano come facciamo poi a curare la gente
Grazie Natale Di Cola
Pochissimi due battute due battute del suo una
Provando anche a interloquire
Sarebbe Santa non c'era siamo pochi spiccioli
La prima veniva detto sul tema delle RSA noi speriamo e le Regioni non rispondano strano risponde perché le RSA statuti immane privati e quindi se noi abbiamo necessità anche su queste sull'integrazione socio sanitaria di riuscire a fare io una battuta solo sul PNR perché ho sentito questo abbiamo proposto all'assessore D'Amato di fare un accordo con la CGIL cioè a regione i sindacati fanno un accordo che nella Regione Lazio le strutture del PNR R. non saranno non si farà una per far darle privati bisogna fare gli appalti e l'appalto non lo firma nessuno decide la Regione anche perché questa è una cosa che non riesco a comprendere se il problema sono le risorse altrui privati non le gestiscono gratis no cioè io ho sentito dire che se Nadia nei privati i privati le gestiscono col profitto
E le gestiscono Malpaga anni lavoratore quindi questo è facile si fa un accordo le struttura ancora non sono aperte non le ereditiamo da nessuno nel Lazio se non sono gestite dal pubblico a quelle strutture diciamo così
Se loro le aprono l occupiamo quelle strutture forse non si è capito che questa volta non si basa su questo tema e cioè quello del passato io su questo però che poi non possiamo rimettere il dentifricio dentro al Tubetto questa è complicato
Però non abbiamo alibi sul futuro quindi io su questo mi aspetto un impegno insieme sono convinto che lena sarà con noi a non farle aprire quelle strutture se non ci sono i pubblici e l'ultima cosa però
Su questo noi l'abbiamo sempre fatto e cioè dove c'è controllo dove c'è legalità c'è sempre anche il sindacato perché quando la Regione ha tolto l'accreditamento dove morivano le persone
La CGIL ha sempre coperto quelle scelte e abbiamo fatto gli accordi per recuperare collocare il personale perché anche dove c'è il ricatto la legalità e la legittimità viene prima e quindi su questo noi guardate ce lo dicono i lavoratori e non tutti i sindacati sono uguali
Non tutti i sindacati sono uguali come non tutti i partiti sono uguali e la nostra organizzazione
Quando si è commissariato israelitico quando si è commissariato lidi quando si sono mosse commissariato all'Isola Tiberina quando se chiude il San Raffaele il primo comunicato in cui diceva
Io
Rodolfo io sono abituato che le cose quando abbiamo fatto grazie sindacate la CGIL era nel primo era sempre la prima dopodiché però su questo le cose giuste vanno rivendicate per è vero che nel quotidiano purtroppo e dobbiamo essere fra di noi sinceri non è il pubblico che indirizza il privato nel privato caricata il pubblico
è quindi dobbiamo trovare la forza di fare in modo che questo non avvenga più perché quando abbiamo scoperto gravi cose siamo intervenuti
Dobbiamo avere la forza di avere una macchina amministrativa che non lo faccia con l'indirizzo politico ma sia nelle condizioni di farlo tutti i giorni io lo capisco che chi si impegna tutti i giorni ha trovato soltanto emergenze fatica però dobbiamo essere consapevoli tutti quanti che purtroppo o almeno così io sono un compagno e sono contento
Nostra ambizione di cambiare l'esistente quello che c'è già l'abbiamo trasformato ma dobbiamo far di meglio perché altrimenti non saremmo apposto penso neanche con la nostra coscienza perché le cose purtroppo ancora non vanno come dovrebbero andare
Grazie a un tale Giorgio la multa
Allora io mi viene da sorridere perché nel momento in cui andremo a verificare i requisiti di accreditamento delle strutture pubbliche soprattutto quelli organizzativi scopriremo che non sono così
Completamente completamente fuori norma
E quindi molto probabilmente avremmo il problema di tenerle aperte le strutture pubbliche o chiuderle dato che non sono conformi rispetto alla riabilitazione volevo dire aggiungere un'altra cosa la Regione dall'inizio dell'anno ha modificato il decreto quattrocentotrentaquattro con una de con un deliberato dove di fatto ha ridotto il Veneto ha i minutaggi dedicati alla riabilitazione aumentato le tariffe è aumentato il carico di lavoro degli operatori
E questo non va bene questo non va assolutamente bene
Poi spetta invece alle case di riposo secondo me
Noi dobbiamo dobbiamo lavorare affinché questo sistema che io definisco concentrazionario
O sul modello dei manicomi che furono chiusi noi dobbiamo lavorare nel lungo periodo per trovare alternative a questo tipo hai questo tipo di di situazioni
Grazie Giorgio
Massimo o o
A me non bastare i tre minuti
No no no rispetterò rispetterò i tre minuti allora però alcuna risposta né debbo fare allora
Da quello che ho sentito da quello che ho ascoltato quindi qualche struttura è stata chiusa
Ok una parte del personale è stato ricollocato una parte non è stato ricollocato vero Natale è andato a casa
E stavano sotto la Regione quindi decidiamo i controlli li facciamo e con la gente la mandiamo a casa o non li facciamo e facciamo finta che non succede niente
è una
A insieme allora però però decidiamo perché se no è facile parlare possiamo stare anche qua cinque giorni a parlare di cose che vorremmo fare un'opera come ci dice che a Mickey Boy
è le scelte sono differenti da quelle che diciamo qua
Perché se io devo assumere il personale non avendoci le risorse io il PLI RR nolo aprono le faccio non le faccio le strutture perché il personale non ce l'abbiamo neanche per gli ospedali
Neanche per i distretti neanche per il territorio ce lo vogliamo dire o dobbiamo continuare a giocare giochiamo diciamo no allora andiamo via sì adesso perché abbiamo fatto le RSA pubblica nel Lazio lo sapete
Copie d'e non compito con un'enorme difficoltà con un'enorme difficoltà né c'abbiamo l'età media del personale sanitario che del cinquantasette anni c'abbiamo anche il record dei minori a gravi e della centoquattro e perché pure il trenta per cento cioè la centoquattro almeno la gravi lo vogliamo dire Natale lo vogliamo dire gli amici di sinistra italiana che non ci facciamo mancare nulla
Perché o siamo onesti fino in fondo oppure il problema non si risolve ognuno si assuma le proprie responsabilità questa è la realtà perché altrimenti parliamo pareva giorno dopo
Per fare un esame per fare una visita San proprio mentre ci vogliono l'intramoenia sono d'accordo
Sono d'accordo io sono tra quelli che sta dicendo applichiamo la legge nato a redigere una mano perché la legge dice che laddove non si è rispettato le liste d'attesa non si può svolgere l'intramoenia chiaro
Facciamolo sono il primo a essere contento abbiamo messo quaranta milioni di euro per l'abbattimento delle liste d'attesa
Ma è normale cioè un'ora di proprietario di un medico del pronto soccorso prende sessanta euro è un medico che abbatte le liste d'attesa dopo Capato lavoro le brande ottanta
Non è normale ma è una legge dello Stato e non la dobbiamo applicare
Il tema vero eh l'articolo trentadue siamo in grado di mantenere il diritto alla salute per i cittadini italiani la domanda è questa siamo in grado se vogliamo farlo se siamo ingrati vogliamo farlo dobbiamo riscrivere tutto il nostro sistema sanitario
Tutta la Prensa incarico
Dopodiché quando mi dite ci sono tante strutture private accreditate io non ne ho viste tante nuove
Ce l'abbiamo tante vecchie boh spiegato il motivo purtroppo le RSA le case di riposo non dipendono da noi
Stiamo cercando di fare una nuova legge dove inseriremo anche le case di riposo perché lo so benissimo che alcune io cerco sempre di non generalizzare perdonatemi
Che alcune strutture solo degli appartamenti con dentro otto anziani
Però anche lì c'è la famiglia che c'è mantiene perché c'è la madre il padre il figlio o la figlia
Quindi c'è tutto un sistema che deve essere rivisto e concludo la Commissione sanità
La Commissione sanità
Da il parere obbligatorio ma non vincolante per quello che è stato fatto
Dallo Spallanzani durante il Comité io penso che sia stato giusto e doveroso riconoscere un valore aggiunto a Francesco Vaia come direttore dello Spallanzani
Sì
A zero piano si possono dire cose anche forti non è e quindi davvero ringrazio tutti
Rodolfo in particolare perché appunto siamo persone serie
E ci prendiamo anche carico delle difficoltà e delle battaglie del percorso complicato
Anche a me appassiona relativa a mente
Pasta stare col torcicollo cioè girati a dire quanto sia sbagliato sarebbe facile per noi ma non cambierebbe assolutamente nulla rispetto alle cose che dicevo che abbiamo davanti nei prossimi mesi sul piano proprio sociale e non solo
Dobbiamo intervenire su quelle e per intervenire su quelle abbiamo la necessità assoluta di coinvolgere tutte le forze non solo politiche ma sociali i corpi sociali visse
E questo veramente un patto che andrebbe e varrebbe la pena di stipulare ognuno ovviamente nella sua autonomia
Sì movimento sindacale forze politiche sociali associazioni non c'è dubbio nella City sua autonomia e nel rispetto proprio assoluto delle funzioni delle responsabilità diverse
Facciamo che sarebbe opportuno fa cominciare domani ma insomma capisco tutta una serie di difficoltà ma facciamo che immediatamente dopo la pausa estiva
Sì immediatamente dopo la fase pausa estiva
Queste forze quanto meno che stanno qui a questo
Piccolo tavolo ma con grandi idee che sono state dette
Si prendono l'impegno come dire di cominciare a ragionare a prendere delle misure e delle responsabilità ciascuna per la propria competenza quindi in autonomia forze politiche dicevo appunto movimento sindacale
Che ci porti
A determinare una proposta
Che sia veramente di grande innovazione perché lat drammaticità della situazione richiede
L'iniziativa e innovazione straordinarie avere il coraggio di dire
Finendo di tirarci addosso insomma la melma cannoni la sinistra di governo la sinistra come viene chiamata nuovi radio radicale eccetera
Rischiamo di non avere più la terra sotto nei prossimi mesi
Ma il dobbiamo invece avviare delle azioni comuni che che badano al sodo e modifichiamo modifichino le cose dobbiamo avere il coraggio di dire e non solo per il comparto della sanità ma di alcuni fondamentali di questa Regione Lazio penso anche al sistema dei trasporti
Reinternalizzazione
Abbiamo davanti uno scenario che altrimenti non Loria acchiappiamo più
Non lo li acchiappiamo più
Con grande coraggio con grande scelte quindi in trovando le risorse
Non dicendo a tutti sì va bene faremo da per tutto le cose straordinarie strabilianti ma su alcuni settori innanzitutto sanità e salute e io dico trasporti
E molte mobilità
Perché
Non ce lo inventiamo anche i campioni del liberismo
Penso alla Gran Bretagna
Thatcheriana
Sta tornando indietro lei non è questione di rinfacciarsi allo non solo rinfacciano fra sinistra di governo e sinistra radicale
Se all'olimpico ma insomma hanno cominciato lì decisamente e tuttora continuano le forze conservatrici con il la parentesi blairista micidiale ma è iniziato diciamo con la Thatcher proseguito con Johnson
Però proprio quella destra liberista si sta ponendo questioni
Che per noi sono inedite
Orario di lavoro sperimenta situazioni chi sta in Italia sì poco si trova a vivere minimamente la questione
Viene portato via in quel caso non dagli infermieri ma dati forze dell'ordine
Appunto reinternalizzazione
Dei lavoratori nelle aziende
Le aziende Vamos del liberismo privato dei trasporti che per anni all'ombra era diventata battaglia mondiale stanno lì rientrando nella livello pubblico allora noi non siamo
Malati di statalismo vanta
No no anche anche di efficienza ma soprattutto appunto l'elemento che davanti a questa ondate devastazione sociale e del mondo del lavoro credo che il primo punto
Di un programma a cui vogliamo assolutamente contribuire nettare appunto il nostro contributo di trovare sintesi forti anche fra
Culture differenti sintesi forti che corrispondono e Siena all'altezza
Della fase drammatica che abbiamo davanti e a cui sia la sinistra non da queste risposte poi non ci stanno alleanze numeriche Lacan Pilar dico campi stretti
Facciamo contribuiamo assumendoci la responsabilità a far vincere forse alla destra grazie a tutte tutti incominciare dai partecipanti
Grazie perché voi