Diario di iniziativa radicale

Buongiorno Bongiorno a chi ci ascolta
Ma accendete la televisione acquistate o qualsivoglia giornale sotto i nostri occhi scorrono emergente di ogni tipo frutto di anni di incuria di trascuratezza di pessima gestione della cosa pubblica
è una volta sono le montagne come da allora mollare perché fanno stragi di escursionisti un'altra la siccità che mette in crisi il nostro modello di vita
La pandemia che continua a diffondersi a contagiare ogni giorno sono almeno cinquanta in modo che quotidiani non parliamo del conflitto in Ucraina solo si scopre il volto di Putin
Le dei suoi sodali poi quello che accade in Libia gli stupri e le violenze alle donne spesso uccisi dai loro ex compagni non c'è notiziario radio televisivo giornale che nonni e padri o nonni scriva
Una sola emergenza continua a essere ignorata come se non esistesse
Come se non può vincere su ogni giorno i suoi detenuti i conti se ne è parlato poco e male per qualche giorno
Prima del voto del dodici giugno ora che sono riusciti a far fallire il referendum facendo mancare il cuoco
Sulla giustizia nessun suo epifenomeno le carceri è calato il silenzio di sempre
Eppure la situazione da in poco drammatica
L'associazione Antigone ha elaborato i dati ufficiali forniti dal Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria per quello che riguarda il sistema penitenziario romano nei invece è un quadro desolante
Mancano educatori direttori mediatori culturali
Si assiste a uno stravolgimento degli istituti penitenziari con centinaia di condannati in via definitiva che sono reclusi incanti circondariali come quella di Regina Coeli dove non dovrebbero stare
Il sovraffollamento rimane una costante e nell'area metropolitana di Roma ci sono otto penitenziari il quarto di Rebibbia a Regina Coeli poi due Civitavecchia uno a Velletri
Secondo gli ultimi dati aggiornati al trentuno maggio
Cinque di queste carceri sono sovraffollate
Regina Coeli ad esempio avrebbe posto nel Seicento quindici detenuti Vannino ospita novecentoquarantatré un tasso di affollamento pari al centocinquantatré per cento
A Civitavecchia trecentocinquantasette posti ufficiali trecentoundici effettivi quattrocentocinquanta quatto i detenuti e non va meglio nel resto d'Italia
Il Lombardia si registra un tasso di sovraffollamento pari al centotrenta per cento compiti a Lodi
Dove si raggiunge il cento settantadue per cento significa settantacinque detenuti per quarantacinque posti ufficiali
A Brescia tra le centosedici detenuti centottantanove post ufficiali nostra Picchio quattrocento un detenuti per duecentoquaranta posti ufficiali
Comotto alle centosettantadue detenuti per duecentoquaranta posti ufficiali Monte seicentoventuno detenuti prego quattrocentoundici posto ufficiali
Per il garante dei detenuti in un partito la maggiore criticità è costituita la grave carenza di assistenza psichiatrica
Nelle carceri lombarde una quantità di detenuti sono dichiarati incapaci intendere e di volere però questo dovrebbero essere destinati alle residenze termini sul copione delle misure di sicurezza al rebus
Che però sono sempre piene e dunque i detenuti in attesa restano in carcere aspettando appunto che si liberino dei posti
Poi c'è il quotidiano traumatico pure pirotecnici e gli ultimi a Bari un trentenne si è impiccato nella sezione psichiatrica dopo qualche ora il resto
Appare ma un detenuto morte inattesa della semilibertà perduta per un errore giudiziario a Como un trentottenne sia tolto la vita ed era stato arrestato pensate solamente nell'aprile scorso
Un altro suicidio nel carcere di Genova insomma un elenco interminabile
Se non è questa l'emergenza
Qualche coraggio