Annalena Benini sul nuovo numero del Foglio Review

Radio radicale
Esce il prossimo venticinque giugno e sarà in edicola per un mese con il foglio il foglio Review il magazine del Foglio diretto da Annalena Benini che in collegamento con noi ben ritrovata Annalena ed è avanti allora
Un numero che ci sta particolarmente a cuore presentare perché si apre con un contributo un racconto di Adriano Sofri da Odessa
Linea uno ma degli usciremo racconto con cui abbiamo scelto di aprire corso no no numero di Review finti Cavanna la nostalgia per la mia piccola città
Adriano fa Primitives Caravà ha udienza ma ha imparato a memoria questa vecchia canzone inibisce Khelifi intitola Beltran mai sciatto e belli tra e ti racconta di una città d'infanzia che tra l'altro all'incredibile ma che importa vecchi ritrovarmi in Ucraina e invece si trova in Moldavia e a partire da quella canzone naturalmente è malinconica non ficcare il circa per una carretta che ormai perduta e ricoperta di muschio il tetto è crollato le finali sono fianco a vetri la più fitte forte non ricordo cura bancari
Parte da questa canzone che parla di di a di e di distruzione per indicare un suo viaggio un viaggio molto
Poi c'è il picco nel mondo perduto tra Ucraina Moldavia e Polonia un mondo fatto di fiumi di musica ma
Anche di campi annientati dalle persecuzioni e dalla guerra ed è appunto un come un ritrovarli nella voce del ragazzo che canta questa canzone tra l'altro
Una canta questa canzone un orfano ebreo canta questa canzone non ufficiale del tre lo ascolta e gli chiede di ripeterla di continuare a cantarla mentre le famiglie vanno alla alla camera a gas ripensava pensava che così sarebbe stato più facile gestire la folla quindi Toma è un un racconto
Hanno idee e il doloroso ma pieno di fra Dino dà il via e di amore terrà una terra
Lui trovando piano debutta ha sentito il questo questo richiamo il il richiamo della
Del tempo a parte il fatto del tempo perduto e di tutte questi continui incroci
Di terra di calde e di fuga di necessità di fuga
Ed è veramente un un racconto io credo unico e imprevedibile
Sì uno di quei posti che purtroppo la la storia più volte costretto ad abbandonare
Quindi tra l'altro tutti gli stili c'era anche un apparato fotografico di tutto visto che li abbiamo trovato negli archivi le fotografie
Della con cui accompagnare il racconto di Adriano proprie quindi sono vecchie foto in bianco e nero chiedendo no anche il il pentimento di questo racconto
è un numero che diciamo comunque
Guarda sarda a come diciamo a futura che che anche un fu un futuro di convivenza con con questa con questa terribile tragedie la guerra lo diciamo sempre il insomma il magazzino è nato sostanzialmente il foglio e nato con con le tensioni riapre con la guerra
Di di di Prussia in Ucraina è nato non volontariamente è stata una casa a vita ma preso sono le causali lei casualità che in realtà in politica non esistono e tanto meno in politica tra spazzatura
E però dicevamo si guarda avanti tenendo presente che sarà lunga e che quindi occorre attrezzarsi per per vivere lo stesso soffriva scritto dei pezzi
Il Consiglio pezzi da da Odessa che quasi un po'la voglia di beffare questa tragedia felice avrà viverle
Sì infatti con tonno marocchini che come dici tu giustamente guarda avanti e guarda anche ha una possibilità di di alleggerimento di
Ma di di uno stare insieme né gli uni con gli altri e anche in un modo più del premierato no nonostante appunto la la consapevolezza di tutto
Infatti da copertina direi di nonché ai tempi dell'opera di Onna di un artista di un illustratore in questo caso di un pittore importante che Gianluigi Toccafondo
è la la rappresentazione di una piazza di una piazza con tante persone perché c'è un sentiamo questo
Questo bisogno di di vietare insieme di riprovarci di parlare DR cerchi e
Per mando all'Ucraina il anche questo bisogno vitalissimo di tornare e di ricostruire che
Che c'è tantissimo Scifo no continuamente ritorni e proprio il tentativo di
Convivere con un affitto Ionesco di quelli contrari giace quasi potremmo dire mai ritirato che annienta il diritto alla leggerezza perché già subito tanto
Esatto e cerco comunque di come c'è il bisogno di andare dal parrucchiere di comprare i fiori e di andare in pizzeria complice anche il bisogno di leggere ed altro leggere di corda
Divertenti ricorda
Che possono stimolare altri pensieri e pensieri positivi e QBE abbiamo questo diciamo questo numero di Review è molto molto le per azione di Home ma anche molto divertente e subito dopo il
Racconto di Adriano Patricia una racconto di Francesco Piccolo che parte da una anche anche da una canzone però da una vecchia canzone di Lucio Battisti e Battisti Mogol intitolato il cinema
Cui ritorna lo tutti riconosce ricorderà Enoc guarda lei è proprio come ti vorrai che racconta
La no tra pendenza all'immedesimazione e all'identificazione con le storie che stanno nelle canzoni nei film e nei libri degli altri
E e tendiamo pende a vedere la nostra vita
Che poi di volgere dentro una canzone dentro un film
Dentro un libro
E e in qualche modo anche offrire di più oppure a in studio Marcello antartici e anche a quindi fare confusione tra le corde della vita e le cose dell'arte
Ed è un
Ma conto molto bello e molto divertente e poi c'è un un'indagine esistenziale sulla sull'opera di un altro grande artista caddero calcare e le ombre portare dice di Nicola mi rendo Ikea
Diciamo in data lui tormenti
Di di una spinta che diciamo identificato anche le identifica con la con Melli
Gli occhi politiche mai insomma fornire anche
Superato dal suo talento e quindi c'è il tentativo di raccontare il tormento del Successo è anche il conflitto fra suscettibilità
E individualità fatto intero calcare fiato definito l'ultimo degli intellettuali
E ne cerchiamo di raccontare invece la sua marginalità reale e dell'anima
E poi c'era un canta antico racconto di cui Anton vicini in morte della Civiltà della conversazione quindi
Lei racconta quanto sia diventato noioso parlare che quanto è difficile invece dire delle cose interessanti visto che tutto passa attraverso il sociale e attraverso i like us
E un a per invece per tornare alle corde ma un po'o invece dovrò traccia un mentre bellissimo reportage di Valentina Furlanetto dal disagio adolescenziale riempire
Legato a questo tempo assurdo che stiamo vivendo che a partire dal Corvette verrà seguire poi con la guerra
A diciamo accelerato gettonato
Moltiplicato il proprio il disagio e la funzionalità degli degli adolescenti con dei numeri alla
Monti disturbano l'ordine delle allarmanti io e lei riesce a far parlare con gli adolescenti oltre che i loro genitori
Il quindi cercando una chiave è una chiave di accesso al a questo loro nuovo mutismo dolore cattolica e chiusura
E anche una conferma una la speranza che questo momento sia un momento di Parigi saggio anche per loro da cui usciranno comunque
Con più nutriente invece che con questo buio abbiamo passato anni Mesima forse anni a parlare
Come dire di abbia ad assistere a Toshio fra ultrasessantenni ho udito cinquantenni così CM ci metto pure io
Parlando dei propri delle proprie fobie le Paure
Bucks non fax e quant'altro non ci accorgevamo che c'erano c'era una una generazione che sdogana ma il concetto di autolesionismo come se se fosse normale non ci siamo accorti ce ne siamo accorti appunto solo guardando poi le statistiche del del sanitari vere e proprie
Ce ne andiamo a carte con Riccardo chattava quanti quando è successo dentro le nostre case
Ho oppure appunto leggendo le iniziative etiche ma e abbiamo Cancano corti con momento perché come genitori ci siamo chiesti che cosa abbiamo sbagliato e di nuovo abbiamo fatto
Diciamo abbiamo interpretato tutto a partire da noi invece che a partire da loro cattura il nostro sguardo il nostro sgomento di
Quarantenni e cinquantenni sessantenni su questa generazione ma senza dare voce a questa generazione e consultato
Un errore forte è un errore inevitabile però è stato un errore invece bisognerebbe invece che parlarne tra Pantani far parlare i quindici anni vent'anni
Un numero un numero non era molto piccola no no no no non ha detto tutto possiamo giungere altri convoglio merci torto a nessuno che poi sarebbe divenuto contro l'imbarazzo della scelta
Decidano nell'imbarazzo della scelta c'è un bellissimo racconto di Antonella anticipa un epistolario sugli anni Ottanta
Viene per viale Francesco Pacifico ci sono acconto dell'alba di
Dl pendant perdoni che appartiene appunto alla ricerca di quelli che si alzano prima dell'alba
Seduta professionale infatti lei ci tiene a sottolineare che non appartiene
Alla Mecca dei dintorni ma alla tratta dei turni e cioè di quelli che hanno il turno all'alba e quindi ci racconta che cosa
Uscire di casa che come leggere ascoltare ascoltare la radio infatti attualmente egli parla di radio radicale perché la radio che la
Aiuta all'alba
E che se ci riempie di orgoglio allora ricordiamo in in edicola lo ricordiamo in edicola da dal venticinque giugno per un mese il nono numero del magazine del Foglio il Foglio Review grazie davvero ad Annalena a Benigni e risentirci tra quattro settimane con il decimo numero ma sarà un numero speciale naturalmente e il motivo a maggior ragione
Grazie alla leva grazie a voi arrivederci e grazie