"Vincere la pace" presentazione del libro curato da Maurizio Gubinelli, (dell'Associazione Italia-Israele di Bergamo)

Utile prima di cominciare nostro convegno sul tema vincere la pace darei la parola al padrone di casa il consigliere comunale Victor Magiar in
In rappresentanza del Comune lo ringraziamo
Allora
Allora buongiorno a tutti
Mi scuserete per la voce un po'strana perché sono raffreddato
E invece l'Italcementi di farà il Comune di questa città
Le associazioni che hanno promosso questa iniziativa per ricordare questo appuntamento importante che sigla un anno dalla stretta di mano famosa tra Rabin Arafat è passato un anno soltanto un anno un anno di stop importante eppure l'impressione che siano passati tanti anni sembra un fatto ormai normale che ci sia il processo di pace stia avviando a una soluzione negoziata ragionevole fra i paesi e popoli del Medio Oriente
Il Comune di Roma cosa c'entrano processo di pace
Comune di Roma e sicuramente come dire coinvolto in questa faccenda così come con volto in tutto il paese diciamo l'Italia quanto questo Paese l'Italia un Paese che sa che è emerso si tuffa nel Mediterraneo che sta di fronte al Medioriente che coinvolto storicamente le vicende le vicende del Medioriente d'antichità fino ai giorni nostri
Sembra ironia della sorta testimoniarla anche il fatto come dire la mia presenza qua come voi sapete io sono nato in Libia
Society le vicende della guerra del Medioriente a portarmi Buonitalia insieme altre migliaia di profughi queste città questo Paese cioè colto in maniera come dire assolutamente amichevole in maniera assolutamente aperta dando una grossa opportunità a molti di noi di ricominciare una nuova vita
Dopo trent'anni perché si parla ormai le date sono più o meno queste dopo trent'anni io sono qui seduto rappresentanze del sindaco
Uno come dire uno dei coinvolti nella guerra del Medioriente proprio perché questa città è una città che è stata coinvolta direttamente accogliendo i profughi i profughi ma credo anche nel dinamica delle trattative e soprattutto anche in passato con responsabilità diciamo che in generale come dire il colonialismo le scelte politiche storiche del colonialismo europeo hanno avuto delle in Medioriente
Io non vorrò tediarvi più di tanto e quello degli ospiti illustri oggi
Ma il vecchio prenderà la parola dopo quando inizieremo parlare del processo di pace quello solo dire che a nome del sindaco che purtroppo non può stare qui perché a un impegno già fissato molto importante ad Assisi
Che il Comune di Roma per la pace per i processi di pace medesima per la pace in genere si sta battendo già da parecchio tempo è una novità rispetto alle pendenze precedenti amministrazioni
Comune di Roma dedica un coordinamento delle associazioni e degli enti locali chi si dando da fare per la pace in Medioriente
E una delle prossime iniziative sarà probabilmente per quest'inverno a fare un grosso lavoro nelle scuole per insegnare ai bambini di questa città a conoscere i bambini delle altre città del mondo di bambini del Medioriente
Per educare alla tolleranza e la conoscenza tra i popoli
E altre iniziative del Comune di Roma insieme alcune associazioni culturali di questa città è anche l'organizzazione di e speriamo che la cosa vada in porto e di un festival di cultura itticoltura israeliana nel prossimo mese qua a Roma
Quindi io mi darei la parola agli altri
Ringrazio tutti presenti per essere venuti
Ringraziamo il consigliere Victor Magiar su Abruzzo se intervento a questo punto darei la parola alla presidente della Federazione delle associazioni Italia Israele la signora Deborah Falanga
Buongiorno a tutti io ringrazio tutti riesce qui presenti
La il Ministro dell'ambasciata di Israele voglio ringraziare il rappresentante dell'olio tutti voi ospiti vini giornalisti che sono venuti io vorrei iniziale innanzitutto dirle che non è che abbiano organizzate insieme agli amici di Roma questo al convegno proprio ricordare degnamente la firma e la stretta di mano che è stata fatta a Washington
Ecco l'onorevole Fassino
Il giardino
Gaetana capaci
L'anno scorso
Prima di iniziare questo convegno vorrei dedicarlo alla memoria di un grande amico un grande amico di Israele è un uomo giusto che è scomparso qualche tempo fa vorrei dedicare no a Giovanni Spadolini
Per Giovanni Spadolini la Federazione Italia Israele sta raccogliendo fondi ecco il pied à terre mettere a dimora composto in terra d'Israele alla memoria di Giovanni Spadolini grande amico io non Paparelli minuto di silenzio ma proporrei un applauso
Per chi non sapesse chieda federazione consentitemi di dire due parole la Federazione Italia Israele è un organismo nazionale al quale fanno capo cinquanta più o meno a cinquanta associazioni sparse su tutto il territorio
L'hai facciamo un raccordo molto molto importante direi senza volere essere superba un lavoro molto allargato sul territorio un lavoro anche spesso fatto in condizioni difficili
Perché non si tratta soltanto di informare sto che cosa in Israele sulla cultura ebraica sulla cultura della pace
Si tratta anche di te radicare a volte molti pregiudizi e che in Italia esistono ancora quindi non è il nostro sarà un lavoro di informazione ma è anche un lavoro educazione spesso molto difficile fatto in condizioni molto molto dure a volte anche pericolose io ambiti lungo oltre e ringrazio ancora che essere vino passo la parola è relatore
Ringrazio la presidente la signora avrebbero fatte per l'intervento la ringrazio anche per averci ricordato ancora una volta Spadolini che
Dobbiamo precisarlo contraenza è stato sicuramente un grande amico di Israele è stato uno dei pilastri del la nostra nazione che l'Italia uno degli uomini che hanno cresciuto questa nazione sui valori della democrazia e della convivenza sarà i quelle che sono le varie anche etnie dunque
Abbiamo allora adesso la parola ai nostri ospiti di odore di questo convegno che come ricordiamo
Si trovano qui oggi ancora una volta da a un anno di distanza
Al quel famoso tredici settembre quando c'è stata la stretta di mano fra Rabin era fatto giardini della Casa Bianca e abbiamo quindi fra noi i due rappresentanti di quei due Stati uno il ministro Kenneth del ambasciata vi sarebbe il signore Jawad Yassin della delegazione dell'opera in Italia io vi ringrazio ancora una volta per la loro partecipazione a questo convegno delle federazioni
Verrà io non ho la corona
Se vuole parlare il ministro che niente grazie
Perché allora padrone d'incanto
Consigliere localmente
Presidente Federazione nazionale ora Fassino e Del Noce
Cari amici
Prima di mezzogiorno desidero contabili un messaggio saluto discusse da parte dell'ambasciatore presidente
Che doveva essere equivoci
Ma e debutto partire per citare alla visita in Israele del ministro dell'interno italiano
In svolgimento Robinho
Oggi fa un anno dalla data che entrata negli annali della storia del Medio Oriente
Come la data della storica stretta di mano ma il primo ministro Rabin presidente Arafat
Documento molto che questa creazione delle settimo restio abbia messo l'accento sulla reale ha influenza dell'evento sicuramente sui prati della Casa Bianca passi intorno tutti noi abbiamo visto la stretta di mano
E sicuramente è stata non solo ogni evento storico ma anche romantico
Però abbiamo presto anche la firma devoluto convento
E da questo punto di Cristo la stretta di mano ha dato più credibilità all'atto della firma
Questa è stata una pietra miliare in un lungo processo Tierra cominciato diciotto mesi prima significa che le due parti sono giunte alla conclusione ecco qualcosa dove il frate essere cambia sono giunte alla conclusione che problemi esistenti tra di loro non si poteva non risolvere con l'uso delle armi ciò significa conoscere e i problemi stessi sono diversi da quelli che erano prima
Che i problemi del Medioriente non sanno più che era che c'è un limite acciocché gli eserciti
Possono far che essere letteralmente vittoriosi non significa necessariamente vincere politicamente
Che non si possano affrontare i problemi reali con la forza
La povertà no poi essere eliminata dai fucili e l'integralismo non poteva essere fermato dai carri armati
Ciò che è stato deciso quando posso che è stata una grande precisione
Anche se è difficile per entrambe le parti
E prepara scalato tutte le difficoltà che ancora ci sono
Abbiamo ancora una lunga strada proporre
Compiersi nel consigliare da condurre
Pieni di crisi struttura si potrebbe dire
Che eccome un matrimonio
Il tredici sette
Abbiamo avuto la cerimonia ora abbiamo la vita di io
Il processo e i senti dire
E quindi alla fine di questo difficile strada
Raggiungeremmo il nostro obiettivo
Totti poi qui con la vostra attività nell'ambito dell'associazione di amicizia
E voi le altre persone
Al la vostra parte
Per quanto piccolo acconsente SR
Nel successo questo processo
Voi dovreste esserne fieri e questo e noi siamo onorati di aprire altri come nostri amici
Grazie al ministro che è netta
Darei la parola al rappresentante della delegazione dell'olio in Italia il signore gli assegni Howard
Prima di tutto vorrei ringraziare presidente dell'associazione dallo zio
Prefigura fa
Questa iniziativa
Che rincorre un bene con tanto di arcieri stretto in mano fra Arafat
Primo Ministro tra il un'occasione chi abbia retto
Un Morozov nuovo in Medio Oriente non sono
Nel
La storica Palestina
Non sono fra palestinesi israeliani
Ma aperto una nuova fase
In tutto il Medio Oriente
Frase fra paesi arabi palestinesi una iniziativa chi ha dato ai nostri popoli
Un voi davvero tutta che trovare
Lacan e lavaggi ma Ulivo qua precisare due punti essenziali
In questo accordo di pace
Che ha affermato
Nel discorso tredici settembre
Prima che i nostri amici
Rubei
Che hanno lavorato con noi tutti
Quegli anni passati sofferenza
Il pesante deficit per truffare un
Seduzioni ciclica
Per la causa Petřín poco le piduista
Hanno aiutato sia gli israeliani sia di palestinesi in questo processo di pace ma
Dopo
L'incontro Arafat tra del
Come se fosse
I palestinesi e israeliani hanno chiuso sono risolto tutti i loro problemi i nostri amici europei hanno girato le spalle
Malgrado tutto in questa fase i nostri amici devono aumentare il numero sforzi per aiutare i nostri o con le arrivare
A completare questa inizia l'iniziativa e per arrivare alla soluzioni finali noi troviamo davanti di Feo puritani norme
Nel Medio Oriente specialmente dopo la crisi economica mondiale non solo del Medioriente ma quello che soffre la crisi più i Paesi sottosopra l'obbligo sviluppo specialmente in maggior parte dei paesi del mare Medio Oriente specialmente il popolo palestinese dopo ventisette anni
E sofferenza preoccupazione noi attualmente guardiamo avanti guardiamo il futuro per ricreare almeno un base economica nei territori dell'autonomia palestinese per ricreare questa base poco non mica abbiamo questi bisogni del sostegni effettivo tutti i nostri amici irrompe
Specialmente in dalla Comunità europea
Perché sappiamo bene
Che
Con il Paese d'uno attori della aiuto all'autonomia palestinese fino adesso non abbiamo riuscito dopo un anno aree realizzare un unico progetto qui si può aiutare il popolo palestinese a cominciare a ricostruire la sua autorità del suo paese e le sue basi con omaggi per trovare il poster del lavoro ai giovani devi creare in condizioni di baci nel Medio Oriente abbiamo bisogno e creare almeno un basi rompono mica in grado di dare acquisti boccone un po'detenesse un po'di benessere perché sappiamo bene che i dalle ragioni e da lì motivi chi crea e crisi e creano una guerra e creano sofferenze sono prima di tutto largo corretta
Prima di tutto che la situazione sociali in crisi
Allora tutti qua voglio dove portare i nostri amici italiani ronde il loro ruolo ha continuare a sostenere questi due popoli
Popolo israeliano popolo palestinese a
Troppa un vuoto per spiego bare questa iniziativa al massimo ed è ricreare ogni tre alla situazioni economica nel migliore un rapporto di cultura creare un rapporto di cultura fra il popolo palestinese del popolo israeliano e creare
Un atmosfera tema convivenza pacifica regia soltanto sulla terra per andare avanti con questo processo dei baci secondo cosa che volevo volevo precisare e ruolo della comunità delle organizzazioni ebraiche all'estero sappiamo bene tutti i nostri amici israeliani hanno delle possibilità tutto il popolo palestinese nella loro paesi dove abitano e creare se tua azione anche da parte loro e qua rivolgo al Debora presidente Debora delle questo fatto per creare situazioni e dei pressioni politica su paesi dove ha trovano Ca'e incentivare loro Sforza e per continuare la cooperazione con i nostri popoli per arrivare al massimo chi ognuno di noi credete arrivare
La terza forza vorrei indicare qua che la fiducia reciproca
Fra palestinesi e israeliani anche questa volta un portantino e Pepe sviluppare da un anno fa questo audio Edward un anno a queste trattative di pace fra noi
Israeliani non siamo riusciti a creare un situazioni città ai nostre poco né ai nostri Giovanni qui sentire in questo il processo di pace e sentire i
Penso
Per incontrare atti andare avanti e dimenticare passato ma non dimenticare il passato per dimenticare che del passato deve avere una rimanere nella memoria storica va bene ma guardiamo al futuro e crea finiamo non c'era generazioni nuove emigrato per assicurare tu decidere insieme di pace e armonia
Queste sono tre punti essenziali che io ho voluto precisare ringrazio
Presidente turco temporale a questa iniziativa e grazioso tutti ho aspetti tutti gli amici che hanno partecipato partecipato e hanno dato l'occasione a partecipare in questa manifestazione grazie
Siamo nonché nei siamo noi che ringraziamo delegato dell'OLP signoria sentenze guarda per il contributo che ha dato con il suo intervento che sicuramente tenterà anche degli ottimi spunti ai nostri curatori qui presenti al al convegno questo punto di nominarli quindi contro il consigliere comunale peggior Victor Magiar abbiamo il deputato al Parlamento europeo Fassino per il il Piero Fassino per il per il PDS abbiamo qui con noi anche il deputato alla al alla camera per Forza Italia Fabrizio Del Noce
Antonio stanco del partito radicale Lista Pannella
Abbiamo abbiamo capito i nomi degli ospiti che è da sempre si sono impegnati proprio per il dialogo e per trovare una soluzione del conflitto arabo israeliano ognuno da versanti diversi credo che il loro contributo ci possa anche aiutare per riflettere tutti quanti insieme su quelle che possa essere prospettive di questa pace nel nel Medioriente
Crediamo sia estremamente importante riflettere anche su questi che sono i punti che aveva dato rappresentante dell'azione dell'olio proprio anche per i giovani sono contento che qui fra noi ci sono rappresentanti Jiang organizzazione giovanile pratiche dei movimento cultura cento ebrei e della sua mediazione dire che sono diciamo due gruppi ebraici giovanili che diciamo lavorano tutti quanti per Israele magari sul delle posizioni
Differenti ma tutti quanto sicuramente per uno sforzo comune
Sarebbe bello arterie magari nei prossimi conventi possono esserci dei giovani palestinesi e come ha detto ancora il rappresentante dell'OLP proprio si possa creare delle prospettive di convivenza e di educazione alla alla al alle rispetto anche che si è parlato prima di tolleranza marca rispetto della diversità cioè dobbiamo convivere pur essendo Diversi quello che avviene oggi in in Israele e nel Medio Oriente ci sono dei popoli confinanti che hanno sicuramente delle tredici comuni ma che devono trovare il sistema per
Per aiutarsi allora visto che abbiamo qui questi ospiti io direi a questo punto la parola
Al deputato al Parlamento europeo per il PDS Piero Fassino che anche il responsabile degli Esteri del del Partito Democratico della Sinistra e lo vogliamo ricordare tanto affatto anche lui nel PDS per creare un dialogo con con Israele con anche pensiamo tutta la comunità ebraica lo ringraziamo
Solo per non millantare è ripreso un parlamentare nazionale
Va bene brevemente credo che sia stato giusto
Sia giusto oggi
Celebrare il primo anniversario di questo accordo storico
Che ha messo
Abbiati diciamo la risoluzione
Di uno dei conflitti più lunghe che abbia segnato l'epoca contemporanea che sappia
Ora io credo che la prima considerazione
Sia quella che noi siamo in presenza di un processo che con quegli accordi il remake diventato irreversibile
Io credo che in realtà l'irreversibilità del processo di pace sia cominciata con la conferenza di Madrid
Perché la conferenza di Madrid
Risolse il problema che per
Quarant'anni fino a quel momento non era mai stato risolto e cioè il reciproco riconoscimento
Nel momento in cui israeliani e palestinesi accettare
Conferenza di Madrid di sedersi allo stesso tavolo per negoziare in quel momento spesso ciascuno riconobbe che l'altro era portatore di un diritto uguale però
Questione che appunto era stata per lungo tempo la questione mai risolto e per lungo periodo sappiamo bene che invece quel conflitto
Era apparso non solubile che aveva conosciuto
Passaggi via via più drammatici come dire varie guerre arabo-israeliane proprio dicendo ve perché aveva come presupposto
La non accettazione da parte dei protagonisti di quel conflitto dell'esistenza dell'avversario di un diritto un
Comma tre prima con gli accordi di Washington poiché ne sono diciamo seppure tutti i passaggi anche le innovazioni che ci sono state nel corso del negoziato comma crede con Washington diciamo si è stabilito appunto per questo io dico che la strada è irreversibile perché per quante difficoltà
Sulla strada della pace si possano manifestanti abbiamo visto che si sono sono manifestate e altissime manifesteranno però noi siamo dentro un quadro di relazioni politiche e diplomatiche
Che è totalmente e radicalmente diverso dalla situazione in cui ci trovavamo prima del della convocazione della conferenza è valida è cambiato radicalmente il terreno
Della
Della soluzione di questa
Quindi io penso che sia un processo irreversibile in questo anno peraltro sotto forma
Moltissime cose sono accadute
Altri fatti hanno consolidato rafforzati process
L'accordo con la Giordania
L'allargamento del
Siglato poche settimane fa delle competenze all'autogoverno palestinese ha un territorio più vasto ricade
Il generico per una serie di materie l'avvio
Ti contatto con una seria che naturalmente auspichiamo tutti possono portare
Una rapida definizione della relazione questo Paese il ripristino delle relazioni diplomatiche tra Israele una pluralità di Paesi arabi ultimo
O islamici l'ultimo barocco
Quindi mi pare che si sono prodotti infatti i processi politici che in questo anno hanno accompagnato Washington lo hanno opposti vogliamo dato radici lo hanno Consoli
Lo hanno consolidato lungo la linea
L'unica linea
Che poteva dare soluzione a quel conflitto cioè il riconoscimento dell'esistenza di due diritti strettamente tra di loro connesse e interdipendenti per lungo periodo
Il conflitto in Medioriente non è stato possibile risolversi non è stato possibile risolverlo proprio perché in realtà
Tendevano ad affermarsi in un campo nell'altro
Ed i loro alleati nei loro supporta strategie che privilegiavano in modo unilaterale all'esistenza di un diritto negando l'altro
Mi pare che
La soluzione i processi politici che si sono avuti in questo anno
Dimostra esattamente il contrario che i palestinesi possono veder riconosciuto la nuova legittima aspirazione un'identità nazionale la propria parte a soli in quanto
Riconosco esiste il diritto di Israele a vivere in confini incerti sicuri e riconosciuti e al tempo stesso Israele riuscirà a ottenere la sicurezza soltanto in quanto si via soddisfazione alla diritto dei palestinesi ad avere una le due cose sono strettamente collegate ogniqualvolta e può e può accadere anche in futuro ogni qual volta si ignora questo inscindibile legame si tende a privilegiare un diritto a scapito dell'altro in quel momento in realtà non si afferma neanche il diritto che ci vuole per me perché l'uno vive in funzione dell'altro
E mi pare conferenza di materie prime
Un'impostazione che giustamente dato Becker nella sua azione di promozione di questa conferenza
Gli accordi di Washington e tutti gli accordi successivi pare che consolidano questa impostazione e passi in avanti saranno tanto più rapidi tanto più
Io reversibili in quanto si abbia sempre presente questo questa inscindibili pari due diritti che vanno contestualmente affermati in pratica
Naturalmente dire questo non significa non vedere le molte difficoltà che sono sulla strada di un accordo definitivo di pace che a un accordo definitivo di pace non sia sappiamo bene come
Nell'un campo e nell'altro
Ci sono forze di natura estremistica che vorrebbero fare saltare l'intesa e vorrebbero far arretrare il processo politico che si avvia
Con gli accordi di Washington
E sappiamo che questo estremismo tutt'altro che privo di appoggi di sostegni internazionale
Sappiamo bene come l'autogoverno palestinese su Gaza e Gerico e la sua estensione per alcuni materia un territorio più vasto pone problemi di strumentazione di risorse finanziarie che ne consentano la concreta realizzazione che non basta dare riconoscere un potere bisogna anche mettere in campo le risorse gli strumenti perché quel potere si possa esercitare e sappiamo bene che se quel potere non si esercita e si determinano delle frustrazioni e delle delusioni rispetto le aspettative che si sono create questo può determinare un arretramento del processo
Sappiamo bene come sulla strada della soluzione definitiva
Vi sono molte questioni
Io risolte ancora che devono essere discusse
La delicata questione si Gerusalemme suo status
Quindi
La strada non è
Compiuta definitivamente ma siamo sulla strada della pace io penso che per le ragioni che ho cercato di dire questa strada irreversibile per rendere più forte e per rendere il passo
Dei protagonisti di questo processo più veloce io credo che
Occorre che la comunità internazionale metta in campo
Una politica di sostegni molto più forte di quanto non abbia fatto fin qui
Su più terreni
C'è intanto il problema dei favorire tutti
Gli altri fatti politici che
Possono farà crescere la reciproca fiducia e la cooperazione
E quindi
Per esempio
è chiaro che la comunità internazionale può avere un ruolo decisivo nel favorire
Una rapida soluzione della trattativa con la Siria
Che la comunità internazionale ruotato nessuna pressione sui Paesi arabi
Fare in modo che vi sia il superamento delle misure di embargo sul commercio con Israele che dal mille novecentoquarantotto è vigente
Si tratta di
Favorire
La ripresa di tutte le sedi di cooperazione multilaterale
Processo di pace di Madrid quando Russo imposto era impostato sull'esistenza di due binari di trattative parallele
Le binario della trattative bilaterali tenerne conto della regolazione dei rapporti tra Israele ciascun Paese arabo d'Israele e palestinesi e poi c'era un binario di trattative multilaterali sulla cooperazione economica di area
In realtà quel binario si è perso o comunque diciamo assi in cui non ha avuto la stessa speditezza che ha avuto la trattativa politica bilaterale e noi sappiamo bene che o si fanno crescere gli elementi di interdipendenza di cooperazione regionale possano anche il processo politico segnato dagli accordi bilaterali è più debole il problema dell'uso delle acque il problema delle comunicazioni il problema della gestione del mercato del lavoro dell'intera area il problema della politica ambientale per indicare alcune grandi questioni che interessano tutti i Paesi dell'area mi pare che sia una questione su cui la comunità internazionale deve riprendere l'iniziativa molto più forte per favorire favorire significa non solo come atti politici ma anche con risorse con investimenti con programmi
Favorire la crescita di tutte le occasioni di operazioni di interdipendenza che lei chi non sempre di più
Diciamo le economie
Nelle società dei Paesi dell'area sapendo che quanto più elementi di interdipendenza cresceranno tanto più sarà solito il processo di pace tanto più saranno sconfitti quelli che invece vogliono continuamente introdurre elementi di conflitto di arretramento dello skipass
E poi la comunità internazionale deve sapere che ha una responsabilità specifica nel mettere a disposizione
Del dell'autogoverno palestinese le risorse necessarie a fare in modo che questo autogoverno dei fondi
Non si costruisce un autogoverno se non si costruiscono delle infrastrutture
Non si costruì non c'è auto-governo se non c'è un'autosufficienza economica
E tutto questo presuppone risorse che in partenza i palestinesi non hanno
E che la comunità internazionale deve mettere a disposizione ed è il contributo un contributo molto grande questo la pace in quanto si consolidi esperienza di autogoverno
No si deluderà le aspettative e quindi l'estremismo islamico palestinesi palestinese che
Puntano su questa frustrazioni su questa delusione saranno diciamo messi in difficoltà della donazione di destabilizzazione degli accordi di pace
Quindi a me pare questa sera
Le cose da fare io penso che l'Italia debba avere da questo punto di vista una determinazione e scelte di politica estera
Molto più forte di quanto non abbia in questa
Sia come politiche è stato il nostro Paese e quindi con scelte
Di cooperazione di allocazione di risorse in investimenti il sostegno
Al processo di pace che completamente aiutino
Sia in sede europea
Avendo facendo avendo noi una nazione di sollecitazione di promozioni confronti dell'Unione europea perché vi sia una politica oltre che delle singole nazioni europee dell'Unione in quanto tale di sostegni processo d'altra parte
Negli accordi rimasto che è previsto che l'Unione Europea si piglia una politica estera e di sicurezza comune i primi cinque capitoli sono stati concordati tra i Paesi europei lei avviare la politica estera sicurezza comune
Comprendono tra i cinque titoli il sostegno al processo di pace in Medio Oriente
Di c'è una concreta assunzione almeno in termini formali assunzione di responsabilità dell'unione europea di fronte a questo processo bisogna che non sia solo un fatto formale bisogna che sia un fatto sostanziale
E questo deve produsse quindi una politica e in risorse messe a disposizione io penso che questi due vada fatto infine penso che accanto la politica degli Stati
Debba continuare anche l'azione dei soggetti politici
Gli amici che sono qui sanno che per esempio in Italia ma non solo in Italia è stato fattore non secondario
In questi anni
Un'azione di diplomazia parallela
Che
Meno formale formale ma non meno efficace nelle forze politiche hanno messo in campo
Aiutare il processo di pace
In Europa e anche in Italia
Negli anni ottanta
Si sono decine e decine di occasioni di dialogo israelo palestinese israelo arabe che sono state messe in campo non dall'azione degli Stati ma dalla iniziativa politica di partiti sindacati associazioni tessuto associativo di varia natura
è una diplomazia parallela Cracco corso a far crescere il clima una reciproca fiducia a mettere a disposizione occasione di Conf
Conto di dialogo che aiuta processi Mazzei poi naturalmente ha trovato le sue sedi naturali nelle sedi internazionali istituzionali
Tra Stati
Credo che anche questo questo terreno deve essere un terreno che non può venire meno e per quello che riguarda il PDS che come sapete
Su questo lo scacchiere della pace in Medioriente ha sempre avuto un'iniziativa molto precisa
Ricordo che non a caso il primo viaggio internazionale che Occhetto volle fare come segretario del mio partito appena nato fu quello di andare in Medioriente incontrare sia i dirigenti seriamente i dirigenti palestinesi diciamo
Concorda rafforzare il nostro partito poteva mettere a disposizione ad aiutare un processo di dialogo lungo questa linea noi vogliamo continuare a lavorare per sostenere insieme alle altre forze politiche appunto la
Lo sviluppo del processo di pace e il suo definitivo consolidamento
Ringraziamo l'onorevole Fassino per il suo prezioso intervento che ha chiesto di parlare il primo proprio perché purtroppo ci dovrà
Lasciare per altri impegni che aveva preso per un aereo non tra un aereo sono nomi a spese adesso non lo aspetta
E credo che il suo intervento dà anche l'opportunità di vari spunti spunti solo per esempio artefatta ecco della conferenza di Madrid cioè il fatto che è iniziata con un tipo di governo che c'era allora in Israele ed è proseguita con la stretta di birmano del tredici settembre con un altro governo in Israele quindi le due diciamo realtà italiane che il linea di massima si sono poste per e far avanzare il il il processo di pace nello stesso tempo abbiamo il problema che non si può sicuramente trascurare del fondamentalismo dal tredici settembre del mille novecentonovantatré ci sono state una serie di attentati arabi nei confronti di cittadini israeliani che hanno creato sicuramente un clima poco piacevole nei territori amministrati da da Israele ci sono stati quella che è stata la vergognosa strage di sembra un dove fedeli in preghiera sono stati barbaramente uccisi da un folle nella in una in una in una moschea abbiamo poi oltretutto con un'altra serie di attentati che si sono sono stati realizzati dei fondamentalisti islamici di diffamazione probabilmente sostenuti da altri Paesi
Della della della regione ultimo ultimi possiamo ricordare gli attentati che ci sono stati a Buenos Aires se hanno portato cento morti è stato il più grave attentato nei confronti di una comunità ebraica dal dopo la seconda guerra mondiale abbia avuto gli attentati che ci sono stati a Londra ecco tutto questo ci dovrebbe far riflettere dovrebbe trarre anche di le i nostri datori su quanto questa pace allo tutti i dati ad andare avanti come si possono realmente Mestre mettere a l'angolo coloro che vogliono a tentare alla pace ed è per questo che lo dobbiamo come dice il titolo di questo convegno vincere vincere la pace
Non so chi vuole parlare dei dei due magari seguendo una l'onorevole Del Noce su questi temi anche magari sullo status di Gerusalemme come appena accennato l'onorevole Fassino
Estremamente
Per una volta tanto mi trova abbastanza d'accordo paternalistica ponente del del PDS l'analisi di politica internazionale che significa che oggettivamente quando ci si parla in termini civili si trovano dei punti molto comuni di comprensione dei fenomeni della realtà internazionale
Credo che
Quando si parla di guerre evitarsi bisognerebbe riflettere un pochino ma quanto aveva detto Tolstoj proprio nel suo più celebre romanzo che mancati si chiama la Guerra e pace
Sul cinesi delle guerre e delle basi cioè dove le figure umane le figure dei protagonisti politici
Recita l'uomo con un ruolo apparentemente dominante ma che in realtà un ruolo soggetto a delle logiche economiche delle logiche politiche a un certo punto si sviluppano e che rendono irreversibili certi processi
Allo stesso modo io credo che a volte le guerre generano dei disordini che diventano permanenti che a volte sono le stesse guerre a generare le Paci se la devono vedere un pochino la storia recente di questo
Di questi ultimi anni noi vediamo che disgraziatamente e le tensioni che ci sono in un continente che era stata impazzite negli ultimi cinquant'anni cioè l'Europa stanno spacciando guerre sempre più irreversibili
Se andiamo a vedere nella storia del Medioriente che va a vedere che ci sono state delle guerre che hanno generato sempre soltanto ulteriori tensioni di Pola crisi libanese oppure di un piccolo paese
Ma ci sono state anche delle guerre ed è aveva detto autorevolmente Arrigo levi a suo tempo quando si adatta dando a Gerusalemme per la prima volta ci sono state delle guerre che hanno finito col generale delle pace
Per esempio la guerra del Kippur aggregato delle condizioni storico politiche perché si potesse arrivare al viaggio di Sadat a Gerusalemme
E sicuramente l'intifada con i suoi pezzi con il suo dolore con la sua rivolta sotto un certo profilo vi simboliche e militare a certamente accelerato un processo di aggregazioni da un po'di all'interno del mondo arabo del mondo palestinese che ha favorito
Una voi una intesa con israeliani ma certamente quella che da un punto di vista guerra che da un punto di vista storico politico ha di più a quindi più che mai ha accelerato il processo di pace e sta per la guerra del Golfo ha creato dei nuovi equilibri politico-militari nello scacchiere internazionale ha reso evidente a tutti che soltanto attraverso il dialogo di pace
Si poteva arrivare ad una soluzione poverino avviare un processo di soluzione che altrimenti avrebbe portato soltanto a delle pensioni spiedi perché nessuno era in grado di portare a una soluzione definitiva la crisi mediorientale
Sono d'accordo con Fassino quando cita alla Conferenza di Madrid io c'ero effettivamente della conferenza di Madrid che era da banche sottovalutato quello che era un detto tipo di processo però bisognava effettivamente dire che un processo di quel detenere in divisa
E in caso eppure il Governo impieghi né quindi del Likud ad avviare il dialogo di pace per la prima volta con un Paese arabo consacrata ed è stato un sempre un governo del Likud quello che ha smosso praticamente il le acque verso la pace
Andando alla Conferenza di Madrid ed è poi stato un Governo laburista quello di rapine a chiamo così tirare le reti per la prima volta stringendo la mano ormai la maggior parte dei governanti arabi io dico queste cose per direi che in realtà la politica segue poi dei suoi movimenti la politica internazionale segue poi dei suoi processi dei suoi movimenti che gli uomini spesso si illudono di governare
Però certamente vedendolo la persona da parlamentare ma prima da giornalista un mondo quello dedicato a tanti anni di vita c'è quella mediorientale
Devo dire che quel il compito che i giorni diano da una parte i politici avrebbero dall'altra sarebbe quello di favorire certi processi spiegando di non dei formando di in questo senso mi sento di rivendicare qualche piccola cosa cioè rivendicare che tutti quelli che hanno sempre detto che io ero troppo filo israeliano
Nere di corrispondenza del Medioriente io cercavo di dire una cosa che poi è stata comprovata dai fatti e cioè che Israele voleva effettivamente la pace
Quello che ai suoi tempi mi avevano sempre detto nelle interviste sia rapine cationi era e che in realtà sarebbe non avrebbe mai potuto
Scegliere un'altra strada se non quella della pace senza entrare in contraddizione con se stessi e con i suoi principi democratici in quanto una ammissione dei territori occupati avrebbe creato comporta inevitabilmente del una problema irrisolvibile per un Paese democratico non da dare la cittadinanza ai palestinesi all'interno di Israele avrebbe posto gli israeliani in minoranza nello stesso Stato non dare questa cittadinanza avrebbe posto il parere sul piano del vecchio Sudafrica quindi una posizione altrettanto insostenibile
Quindi era logico che il trend generale dovesse portare verso un tipo di processo che ancora molto lento sarà ancora molto difficile ma che non poteva che essere questo
E certamente io non credo che il modo con cui isterico con cui spesso la stampa italiana affrontava il problema
Arabo-israeliana potesse aiutare questo tipo di comprensione c'è stato un periodo in cui io ero ragazzo in cui certamente la stampa italiana era molto filo israeliana ma dalla guerra del sessantasette in poi è diventata altrettanto profondamente antisraeliana
Mi ricordo come veniva affrontato dalla nostra stampa e spesso veniva recepito dei nostri politici di problema dell'intifada
Diventava il problema di rovesciato di Davide contro Golia diventava un paese di aguzzini che affascinava una popolo inerme esattamente le cose non stavano così so bene direttrice notano tanto tempo in Israele
Con credo di conoscere questa realtà credo di conoscere anche la realtà dei territori arabi occupati si trattava di favorire quello che era un principio di mutua comprensione perché si potesse favorire poi un processo di pace e a questo grazie a Dio si è arrivati
E devo dire che la classi dirigenti araba in questi ultimi tempi ha mostrato certamente un grande segno di maturità lo ha dimostrato certamente alla fatto non ha dimostrato la Renault Scenic Giordania
Lo ha dimostrato che sin da tempi non sospettabili in tempi molto precedenti anche il re Hassan del Marocco
Qui bisognerà dare atto di essere uno dei pochissimi governanti forse l'unico governante del mondo arabo che abbia saputo sempre durante il suo regno garantire una coesistenza pacifica perdere sui prodotti arretra che fedeli delle tre religioni diverse perché pressoché non soltanto la comunità cattolica ma anche la comunità ebraica in Marocco esiste ed è rispettata sorridere normalmente
Anche nei momenti più difficili del delle lezioni arabo-israeliane
E vorrei concludere questo Breve pacatamente breve come si può dire discorso e più che altro commemora una data pietra rosata di di chiedo una data che qui non possiamo che guardare con fiducia con speranza anche per quanto riguarda il futuro
Con una
Come si può dire e invito e io faccio da parlamentare di Forza Italia
A titolo personale ovviamente non puoi volgo il movimento ma che mi pone anche un interrogativo per il passato
E cioè di come mai nessuno tra i tanti parlamentari italiani che si sono dichiarati amici di Israele abbiano mai chiesto di trasferire Amber ambasciata italiana a Gerusalemme in tempo passato
Potevano esserci delle difficoltà politiche in passato per questo passo ora io ritengo che le prove che Israele ha dato e sta dando di volontà di dialogo di volontà di pace dovrebbero anche confortare un certo tipo di basso verso Dida trasferimento della nostra ambasciata verso Gerusalemme
Credo che sarebbe anche una tassa di sostegno occidentale che dovrebbe essere cominciato a essere portato avanti all'interno dei Parlamenti proprio per sensibilizzare verso questo che una dato storico certamente la capitale di Israele e Gerusalemme che non ebbe la vile e dal mille novecentoquarantotto è sempre stata Gerusalemme che non è mai stata operativa
Ecco concluderei appunto a questo intervento su questo tipo di non possiamo dire più che di proposta di idea per cominciare a lanciare cominciare a sviluppare e auguriamoci di poterci ritrovare in futuro a a celebrare quelli che sono i passi ulteriori verso una pace che non nascondiamocelo sarà comunque è ancora difficile
Perciò onorevole Del Noce ovviamente poi i nostri oratori hanno già parlato possono riprendere la parola del pubblico consolare interventi successivamente Peluso punto da
La parola ad Antonio stando del partito radicale vorrei ricordarlo fissato uno dei primi militanti nella lotta
Per la liberazione degli ebrei nell'Unione Sovietica una lotta sotto mentre si è conclusa semplicemente con con Gorbaciov fra proprio perché credo questo sua militanza alle banche portarci ad uno spunto proprio c'ha dato il consigliere comunale Victor Magiar su quello che diciamo può essere come si può risolvere anche nel processo di base il il problema anche dello dello status dei dei propri ce l'abbiamo
Trecento mila ebrei che sono stati cacciati dai Paesi arabi ci sono settecento mila ebrei e sono scappato palesemente io sono scappati dalla dal dai dati da Israele nel nel quarantotto
E quindi hanno creato delle comunità hanno creato una diaspora che sicuramente vorrà ritrovare un un suo stato Soddu bisogna un attimo capire come si può risolvere una
Su questo punto se ne ha voglia di parlare star roccaforte su altri ancora che sono stati punti già trattati magari può darci il suo contributo
Sì intanto vorrei dire che noi siamo qui nell'anniversario non trattato di pace chiamati una dichiarazione di principi non sono penso di una
Vicino a Fiumicino
Di una dichiarazione di principi e e di una stretta di mano che sono cose molto più importante di un trattato di pace per certi aspetti ma anche molto meno importanti per altri intendo dire che il processo che ne qui stiamo celebrando tutt'altro
Come ben ci possiamo rendere conto che concluso e soprattutto che perché questo processo si concluda nel migliore dei modi c'è bisogno venti un ruolo attivo da parte di molti soggetti
Non lo so soltanto diretti Freda e non soltanto dei dei palestinesi e dei paesi confinanti e in questi dove esistono dei soggetti nel diritto internazionale che sono le organizzazioni internazionali
Ci sono distanti dell'aria e l'Italia è a pieno titolo uno stato dell'area con oscurare l'importanza specifica ed un membro pittura un membro fondatore di alcuni organismi internazionali
Proprio qui in Campidoglio nel cinquantasette vennero fondati parti di Roma restituivano de le comunitarie europee
Che il cosa fare l'Unione europea rispetto ai problemi del Medio Oriente non mi sembra di ricordare da molto tempo qualcosa di veramente significativo
Non mi sembra di ricordare un peso che l'Italia intende assumere in questa sede né in sede di Nazioni Unite me in una politica seppure dei passata ma che ancora potrebbe avere alcuni effetti positivi di relazioni anche bilaterale da Stato a Stato
Mi sembra che il ruolo dell'Italia nella politica estera come è stato nella sua individualità come parte di organismi internazionali sia sostanzialmente assente dalla zona mediorientale
Così come da altre aree questo nostro pianeta sempre più teoricamente almeno interdipendente ma sembra che la nostra politica estera non se ne sia accorta non se ne sia accorta e a Roma in tutto questo Roma come città Roma come capitale di questo stato a una grande responsabilità perché sia responsabilità per le cose che si fanno per le colpe che hanno le politiche e per i fatti passati pensiamo al colonialismo tutto quello questo significato ma se anche una responsabilità credo altrettanto grande per quello che non si fa e l'Italia di cose non fatte ne ha collezionate moltissime continua ahimè ha collezionato pure da lui e gli altri esempi qualcuno di voi sarà o ricorda poi nei fatti quotidianamente che l'Italia dal dicembre dello scorso anno alla presidenza di turno annuale della CSCE avete mai sentito parlare nei fatti di questa cosa Italia questa presidenza io faccio parte di una commissione francese c'è il ministero degli esteri che serenità e l'ultima volta nel febbraio scorso
Alitalia ha qualcosa da dire in questa sede mi sembra purtroppo di no dovrebbe avere di cose da dire ma il fatto non esercita questo suo diritto questo suo dovere questo suo ruolo
E questo lo dico perché a mio parere e qui andiamo anche e incontro domanda che pacifici formulata rispetto possibili idee sulla questione dei profughi e a mio parere dovremmo ormai essere maturi come comunità internazionale per giungere ad un accesso ECM ad una conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo e nel Medioriente
Ora chi altri quale altro soggetto politico se non l'Italia dovrebbe farsi parte promotrice di una conferenza sulla sicurezza e la cooperazione nel Mediterraneo in Medioriente che riecheggia i e possibilmente accentui lo spirito di Helsinki quello che nel settantacinque de aprì la strada per un processo di superamento della divisione in due blocchi dell'euro un processo che ponga l'accento sulla necessità della democratizzazione in tutti gli Stati dell'area io credo che se oggi stiamo parlando di una pace possibile di dichiarazione di principi che e sono poi maturate in comune degli altri passi concreti seppure con molte contro edizioni in questo ultimo anno lo dobbiamo al fatto che Israele è una paese in uno stato democratico ebbene non credo che la sicurezza alla pace in quell'area così come in genere del mondo possano basarsi sulla presenza di un numero estremamente esiguo di soggetti democratici ma non potrà basarsi ammetterete che sulla e totalità delle istituzioni democratiche in tutta l'aria quando noi abbiamo inteso soggetti politici intorno riprende e allora Palestina che sono in realtà dominati dai regimi totalitari dittatoriali quando abbiamo dei paesi con circa sessanta per cento di analfabetismo
Dei pesi dove il i riti più elementari non si conoscono nemmeno oltre che hanno possederne io ritengo che questa sia per l'assenza di una base effettiva per la pace e per la sicurezza
Può l'Italia perché mi sono abituato ed forse è un'abitudine inveterata dei radicali e anche di alcuni altri meme non vedo molto in questo Buonitalia chiedersi che cosa ciascuno di noi come Stati come organismi può fare per favorire il processo di democrazia e quindi in sicurezza anche nell'area mediorientale io credo che lo tenta credo che i tempi siano maturi abbiamo più un esponente della maggioranza un esponente dell'opposizione io vorrei tanto
Che da entrambi i lati del degli schieramenti politici in questo Paese nascesse rotelle proposte politiche concrete per dare all'Italia un ruolo positivo in questo senso
Perché certo gli anniversari e delle strette di mano gli altri sono importanti ma ancora più importante può essere il fare ciascuno di noi qualcosa per far sì che quelli anniversari non siano sterili ma producono dei frutti di cui c'è estremo bisogno
Diceva poc'anzi Del Noce la questione della delle anche l'ambasciata italiana a a Gerusalemme piuttosto chiedertela vive ed è un problema che riguarda beninteso ma anche altri Paesi beh nella mia esperienza di questi ultimi anni è stata in un altro settore nel mondo lo accennava pacifici poc'anzi
Beh l'Italia ancora un Paese che non non ha delle ambasciate completamente funzionanti per esempio negli Stati baltici o in altre delle Repubbliche nate o restaurate dopo la fine dell'Unione Sovietica per esempio una persona che dalla Lituania Paese di antichissima della civiltà di antichissimo legame con Roma e con l'Italia fra l'altro follia venire in Italia magari invitato alla conferenza come questa dovrà recarsi a Mosca e aspettare alcuni mesi per ottenere un visto da parte non c'è vediamo di Mosca cioè come se nulla fosse in eccesso dal mille novecentonovantuno ad oggi
Io non so quanti decennio potranno a questo Paese per muovere la sua ambasciata ristretta Tel-Aviv verrà a Gerusalemme ma e intendo dire che ci sono moltissime lacune nella politica estera italiana
Purtroppo queste lacune ci sono state per molti anni e non ne vedo Gornate in questo nuovo periodo della vita repubblicana italiana mi auguro che questo accada subito mi auguro che l'Italia assuma ripeto un ruolo importante anche in sede di unione europea perché se non stare all'Italia al centro del Mediterraneo
A spingere perché l'Unione europea si muove in una certa direzione non credo che siano intenzionati a farlo Danimarca il bel gioco altri paesi e vado a concludere per il momento perché il tempo per e limitato con la questione e il il fondamentalismo io credo che questo sia effettivamente uno dei problemi del del nostro tempo il problema
Di vita e di morte del diritto e dei diritti
E ci sono però degli approcci sbagliati a tutto questo per esempio io leggevo qualche tempo fa testo di Peres in cui si parlata e giustamente del cambiamento nelle relazioni internazionali dalla fine del muro di Berlino ad oggi sull'asse est-ovest sull'asse nord-sud
E si diceva che uno dei modi per evitare il fondamentalismo nell'approccio laico da parte degli stati finora tutto bene ma in netta Geta un esempio che per espatriato quello della Turchia
Io ritengo che nel momento in cui uno stato sì design e questo a mio parere come laico va benissimo da imita i fondamenti delle religioni distacco ma ad una politica come nel caso della Turchia tutti negazione totale di una minoranze le cui milioni di persone
I sostanziale genocidio in concorso con altri regimi di un popolo mi riferisco al popolo curdo nel non possiamo prendere ad esempio uno Stato come la Turchia allora e concludo il problema è quello di una comunità internazionale nel suo insieme etilista come singoli con le batterie cariche internazionali
Che si facciano promotori del diritto dei diritti umani diretti di ogni individua qualunque sia il loro popolo qualunque sia la loro professione religiosa o senza di professione religiosa
Su questo l'area mediorientale e di particolare di tale importanza per tutti noi e per il mondo il fatto che Israele e la Palestina siano liberati con il gesto di un anno fa preparato da Madrid e tutt'altro che ultimato perfezionato in quel momento da una serie di impasse di vincoli questo fatto ci dà un motivo di sperare ma soltanto un episodio tutti gli altri episodi tutti gli altri momenti di costruzione di una rispettabile pace nell'aria dipendono dalla costruzione del diritto e quindi da quello che ciascuno di noi Italia compresa in primo luogo corsa
Grazie non sono stanco per il suo intervento io credo che sia interessante lo strumento della discussione anche approfondire una parte dell'intervento che ha fatto
Il rappresentante dell'ordine cioè il problema di fondo oggi per vincere questa pace è anche quello di creare del benessere economico lì dove di benessere non ce n'è per niente
Per esempio andiamo a vedere quella che è la situazione nei territori in particolar modo a Gaza si può tranquillamente toccare con mano come il quello che la il totale abbandono totale diciamo mancanza di strutture detti tutto non danno sicuramente dei le speranze ai ai giovani del di quei territori allora ed è ovvio che lì dove non ci sono speranze Camassa e che quindi fondamentalisti riescano a trovare un terreno fertile su cui operare delle delle leve da mandare magari come kamikaze in qualche obiettivo sempre per distruggere questa pace allora credo che lo sport so che sicuramente può fare l'Europa in particolar modo l'Italia che ricordiamocelo non è immune a qualche atto di terrorismo è un qualche cosa che gli è lontano l'Italia confina diciamo tra verso il il Mediterraneo con tutti i paesi del del Nord Africa ovviamente con anche con con Israele abbiamo il problema dell'Algeria dove i fondamentalisti islamici stanno creando dei problemi sicuramente non differenti non solo agli algerini ma anche a tutti tutti gli stranieri allora che cosa può fare l'Italia in particolar modo la comunità europea per anche far rispettare quelle qual è quella che è stata quella firma a a Washington e nella quale si prevedeva uno stanziamento di fondi per ricreare le infrastrutture accede vivo e e a Gaza proprio per far toccare con mano a in quella in quell'area a ai giovani in particolar modo ai giovani palestinesi
Quelli che possono essere i benefici di una di una pace e nello stesso tempo ovviamente anche ai ai ragazzi israeliani sapere che dall'altra parte non ci sono no dei nemici che che ci odiano ma ci possano essere dei potenziali amici sui quali trovare degli accordi comuni
Che possono essere tanti ma sui quali dobbiamo sicuramente noi dal dal da fuori ogni chiediamo dei paesi occidentali sicuramente contribuire aveva chiedo il via al consigliere comunale
Zig-zag mangiare se per esempio Luisa qualche idea in proposito come la pensa se condivide questo questo questo passo e quali possono essere altri ulteriori suggerimenti al raggiungimento della pace nel Medioriente
Tre minuti grazie lo spunto e gazzette poter dire la mia opinione su questa su questa vicenda parlando non dottrina parlare di integralismo e di problemi economici a casa e dintorni
Salutiamo l'onorevole Fassino lo ringraziamo
Allora la il problema vero è appunto la pace sappiamo che non c'è la pace è un un percorso che stiamo sta facendo che questo processo nasce vorrei dire sintetizzare il pensiero in una battuta dell'episodio un anno fa il tredici settembre organizzata al Tempio Maggiore di Roma una cerimonia religiosa quali sono alla quale sono andato è un signore un amico rivale come dire impolitico
Da dicembre
Felici libbre o della destra tanto per capirci con molto rispetto mi ha dato la mano mi ha detto complimenti agli agenti hai vinto e io mi sono sentito molto a disagio anche se era soddisfatto come dire mi faceva piacere
E gli ho risposto
Mi dispiace sbaglia anche questa opinione ho vinto ad ogni tutti quanti io credo che la pace sia questa e credo che la pace vera se non è una pace fasulla Serena Paci che un compromesso che porterà a un'altra guerra e la pace che sostanzialmente soddisfi tutti e che soddisfi interamente tutti e il problema oggi il processo di pace e che non tutti sono convinti della giustezza di questo processo
Ne sappiamo che ci sono delle resistenze da una parte e dall'altra la battaglia e quindi rompere questa resistenza e convince della bontà di questo processo comicità la bontà dell'idea che il compromesso è l'unica soluzione vera questo sostanzialmente e e il pensiero la mia non è un'affermazione retorica utile abbiamo vinto il primo è importante capire che come già spiegato anche Del Noce egregiamente prima che processi storici a volte sono obbligati però questa la volontà degli uomini accelerare questi tempi spesso la storia ci offre delle opportunità di bimbi è occorre anche ci siano luoghi e le persone capace di persone intelligenti che sappiano cogliere il momento
La guerra del Kippur è stata la grande occasione però c'è stato un gesto molto coraggiosa risata che ha pagato del gesto
Allora dobbiamo sapere che c'è stata l'intelligenza e il sacrificio di nuovo laterali sono un'altra persona che ha saputo cogliere il momento di fare un altro gesto
Il fondo Peres e Rabin oggi quando il processo di pace con la maggioranza risicatissima in Parlamento ci vuole un gran coraggio fa coraggio politico umano molto forte bisogna anche riconoscere che tutti noi abbiamo qua abbiamo da responsabilità anche se poi i processi storici rendono inevitabili alcune alcune dinamiche del weekend apre con i risultati allora io le dico una cosa su questo sito dell'integralismo dei problemi economici di casa e sudori perché credo che rende un po'meno noiosa questo dibattito siamo ora grandi tutti d'accordo questo è un buon segno certo vorrei dire questo voi adesso diamo un percorso da fare è successo di pace e possiamo dare un contribuito tutti contributo può essere politico può essere culturale
Ed è sostanzialmente secondo me nell'aiutare economicamente e culturalmente le parti in causa
C'è da continuare il lavoro grosso che emise iniziato a Madrid per il successo di fondamentale a Madrid a Madrid è stato distrutto un tabù c'era un tabù israeliani palestinesi non si potevano parlare
Fino a qualche anno fa israeliani l'entità sionista da distruggere il nemico per eccellenza e dall'altra parte c'era lo con un mostro che parto ribattuto terrorismo del mondo
Questo questi due tabù diciamo io ho estremizzato ma per spiegarmi meglio questo tabù è crollato ed i tabù ce ne sono ancora e noi dobbiamo dare un contributo per far conoscere ai popoli della regione far conoscere gli altri e anche per l'Italia economicamente
è vero che questo processo irreversibile però ancora a rischio voli scritta la parola fine e non sappiamo quanto possa durare sta hanno dagli uomini stabilire se questo processo che tutti consideriamo come dire ineluttabili possa durare cinque anni ho cinquant'anni
Ci sono delle cose che sono fondamentali questo accordo
Col Marocco esempio dello scambio di delegazioni con il Marocco e la cosa non è di un'importanza fondamentale metà della popolazione israeliana se tardi
E gran parte di questa Commissione se partita di israeliana è etnici rimargina
Sì logicamente e politicamente questa nuova porta in sé terza è una porta che aiuta alleggerire come dire i cuori di molte persone ma capirla teste contro persone aprirà moltissime possibilità e anche dentro il mondo arabo questo sarà un altro po'di un altro tabù che si apre
Allora quali sono i problemi che servono i processi di pace su dove sono sostanzialmente quattro
I soldi chiamiamoli così se non ci sono i soldi non si può fare la pace non ce l'ho questo sviluppo economico quindi chiamiamo il proposito rozzamente di soldi per i territori occupati
Seconda questione della queste Gerusalemme che va risolta con molto tatto molto come dire sono e con molta anche intelligenza e molta fantasia queste conflitto dicevamo prima anche con con Del Noce è il conflitto che per dove per eccellenza i simboli hanno un peso
Come dire un peso determinante una parola in questo conflitto a volte delle parole chiudere delle parole Eidos hanno comportato conseguenze clamorose
La terza questione club degli amici della pace alcuni Stati avversari il processo di pace alcune formazioni alcuni interessi economici e politici è quella quarta questione che la preside della democrazia parla della sua democrazia ad essere secondo me è più importante del Medioriente
Noi diamo al processo di pace perché Israele la democrazia israeliana pare isabelle ogni cinquant'anni fritto poteva anche come dire cadere nel baratro sistema autorità ringraziando il cielo questo la denutrizione Cerise periferia il semplice e questa è la questione fondamentale per stessa della democrazia oggi nel mondo arabo lo sport è un problema serissimo e credo forse qua solleverò quindi la prima boutique la propria voce credo che sia un romantico lo scontro l'olio sappiamo che esiste un problema dentro le tempere Ippati dentro fra i palestinesi e dentro l'olio sulla gestione più o meno democratica del di questa disorganizzazione e credo che sia un modo perché abbiamo un leader come era fatto l'idea che ha secondo me è in crisi che comunque dovrà pensare anche come dire la costituzione di una nuova classe dirigente sul superamento e questo nodo il nodo principale
è un nodo importante è il nodo della democrazia di altri paesi Harari perché la mancanza di democrazia è sostanzialmente che partorisce i difetti del mondo perché i paesi dove un milione di copie se c'è stata i fenomeni negativi che diciamo che mondo Arvo Pärt e ci sono assolutamente contenuti del resto che il fondamentalismo islamico che viene considerato una minaccia per l'Occidente per tutti noi lascia sostanzialmente dal fallimento di alcune ipotesi di detta o dei sistemi capitalistici come dire ingrossati che sono hanno hanno ucciso invettive araba di questi popoli oppure si nove sistemi di stampo socialista che sono stati un fallimento
All'orecchio contro i paesi ha dovuto atteggiamento più morbido con l'Occidente
La battaglia per la democrazia nei Paesi arabi significa anche permettere di mettere nel giusto gratis direzione anche prima del fondamentalismo islamico che non vorrei che l'Occidente si iniziasse a fare nei confronti degli arabi del problema islamico lo stesso errore ritenute non si demonizzazione che s'è fatta di confronti di stelle o di altri popoli che altri paesi
Cile capire che esiste differenza tra fondamentalismo integralismo che esiste un problema di base e che va affrontato
Noi abbiamo una responsabilità rispetto a questo è come si risolve questo ritorno i soldi
Grazie consigliere comunale mangiare io prima di dare la parola ad Angelo Pezzana che concluderà sicuramente questi interventi
Inviterei il presidente della comunità ebraica di Roma che è qui con noi sanno se vuole diciamo fare un saluto alla
O all'acquisto di questo piccolo convegno grazie
Il saluto
E sintetico e fatto di cuore profitto del microfono perché mi sento indirettamente chiamato in causa come associazioni ebraiche da uno spunto del rappresentante dell'ONU poco fa e sotto altri aspetti anche qualcosa che ha detto adesso Victor Magiar
E direi che è un problema è il problema del ruolo degli ebrei nella diaspora
Ora
Io debbo fare una precisazione in senso negativo anche perché questo ci porterebbe molto lontano il ruolo delle vendite della diaspora e un discorso che non da adesso ma da sempre gli ebrei hanno sempre svolta sempre illustra
Quando però il rappresentante dell'olio dice le associazioni ebraiche adesso le parole esatte spero spero di devono esercitare pressioni politiche verso Israele è qualche cosa che non accetto assoluta
Nel senso che la politica di Israele la fanno gli israeliani
Gli ebrei non solo romani ma di tutto il mondo rispettano questi ruoli come del resto è ovvio che succede anche il contrario d'Israele rispetta la l'autonomia degli ebrei della diaspora
Sono il presidente della comunità di Roma sono stato eletto con con consultazioni popolari non sono stato nominato dal governo israeliano è è qualche cosa che mi sembra lapalissiano che però viene continuamente fra inteso e vi si compie continua ad essere frainteso intendiamoci
C'è sempre perché anche noi abbiamo i nostri fondamentalisti abbiamo i nostri integralisti in un senso e nell'altro persone che possono aiutare a creare questo equivoco
Del della
Poi
Le sinistre le destre e non si sa più chi siano ma così come certi esponenti della sinistra in passato facevano gli appelli diretti a Israele per creando questo equivoco così abbiamo anche altri degli ebrei che la destra che poi si che pensano di poter di poter parlare al nome di Israele questo mi sembra sia essenziale dirlo anche se non è strettamente l'argomento Dio di oggi lo è perché sono situazioni che non aiutano il processo di pace e tutti vogliamo e ed ha detto ogni volta che c'è l'occasione soprattutto di dirlo al al mondo esterno
Grazie meravigliato grazie
L'avvocato Alfano
Qui a questo punto dare la parola ad Angelo Pezzana non so se ci sono altri nella sala volevano fare qualche domanda e qualche intervento dare la parola ad Angelo Pezzana proprio per la conclusione di questo convegno per una ultima riflessione un sunto di quel che ci siamo detti
Volevo però vorrei far presente alle implica essere presente perché via Fassino via Lulli
Sono stati chiamati alla radio che vogliono famiglia
E nostra
Io conclusioni com'è ovvio non è infatti un faccio qualche riflessione partendo da quella positiva che è una che mi sembra sia stata sottolineata da tutti
Cioè il bisogno che i palestinesi hanno in questo momento di risorse economiche
Ma questa domanda viene fatta in tutti gli organismi internazionali proprio da Rabin che davvero cioè dal governo israeliano non è un qualche cosa che deve dire dagli altri per sostenere la crescita economica
Del popolo palestinese è una richiesta specifica che il governo israeliano fa al mondo al mondo economico e agli organismi europei perché senza il denaro come si è detto i palestinesi non riusciranno a impiantare quelle strutture indispensabili per cominciare il loro cammino autonomo
Detto questo io vorrei però pregare i palestinesi Pino forse dia accusando allora non ce ne sono altri ma quelli che ascolteranno dalla radio radicale di smetterla una buona volta di dire dopo ventisette anni di sofferenza
Io non capisco veramente questo
Sta arrivando adesso mantello quindi non ha sentito la parte positiva Mandela rifarlo dopo personalmente volevo legarlo a un proprio in quanto rappresentante ufficiale del le big
Di non parlare più dei ventisette anni di sofferenze oppure c'è proprio è un argomento a cui tiene e allargare questi ventisette anni perché prima le sofferenze c'erano con la Giordania c'erano l'Egitto prima ancora c'erano con l'Inghilterra che prima c'erano con l'Impero ottomano dire che i palestinesi soffrono da ventisette anni dominio straniero significa immettere nella mentalità della gente quello Picchioni sbagliate farsa che prima sia esistito uno Stato palestinese e che poi dovuto i cattivi israeliani pertanto non c'era più quindi palestinese hanno perso l'autonomia
Io credo che la stretta di mano tra Rabin e Arafat a Washington permetta anche noi adesso di farci qualche battuta qualche qualche paradosso qualche metafora paradossale io credo che se Israele conquista servirà
Sarebbe una grande fortuna con la Turchia
Sarebbe una grande fortuna per i curdi da che nel giro di pochi anni curdi avrebbero il loro stato Israele è l'unico esempio al mondo in cui la minoranza interna si vede riconosciuto il diritto di un'autonomia che poi diventa raccordarsi anche uno stato quando in tutto il mondo nessuno Stato ha mai permesso alle proprie minoranze o interni ho conquistate
Di richiedere ma proprio un bel nulla gli hanno semplicemente sterminati è questo lo sanno anche i palestinesi che sono stati sterminati anche ad altri popoli vicini vicinissimi o un pochino lontani ma comunque sempre vicini
Non voglio adesso fare dei nomi perché il processo di pace coinvolgendo la Giordania ed è una cosa bellissima sta cominciando a coinvolgere la Siria ed è una cosa bellissima
E volevo diradi torna giacché non è vero che quell'ebreo era di destra era un ebreo tondo perché tu non hai vinto proprio niente perché i pacifisti se avessero vinto negli anni ottanta
Le loro istanze non ride oggi avremmo una situazione in Medioriente che propriamente non sarebbe come quella attuale Kluivert o anche
Lei fa
Fino fosse rimasto qua non è carino intervenire quando lei gli ha mandato a parte sopravanza avvenuto io vorrei dire che gli anni novanta sono come lui li ha riferiti con questa preoccupazione
Che tutti condividiamo anche lo diceva anche Riccardo Pacifici siamo ormai su posizioni identiche
Lo sviluppo del Medioriente significa benessere per i palestinesi significa cambiamento di impostazione dalla guerra
Invece all'agricoltura i problemi ecologici non solo da parte di Israele che ha sempre fatto ma da parte dei governi arabi ma negli anni ottanta settantasei sale quel partito nel quale milita ancora oggi persino voleva la distruzione di Israele perché sosteneva tutti quei gruppi arabi palestinesi compresi e diceva Israele deve essere distrutto
Quindi non si può riscrivere la storia soltanto perché le cose sono cambiate
Bisogna ricordare tutto quello che è avvenuto ricordare le bombe tirate ricordare i coltelli sbagliati alle gole tagliate e ricordare che se le cose sono cambiate dovuto grazie a tanti fattori tra cui la volontà di pace che è comune a tutti io sono convinto che anche Hamas vuole la pace
La vuole alle sue condizioni
Nessuno ama vivere nella guerra uccidendo o rischiando di essere ucciso bisogna vedere se le condizioni che si vogliono per una pace sono condizioni giuste rispettose di tutti oppure no allora
Ricordiamo anche Del Noce l'ha fatto lui ma l'avrei fatto io negli anni ottanta almeno dall'ottantadue in poi l'esodo l'unico in RAI che raccontava non era pro israeliana
Questo ce lo diceva ai suoi nemici perché volevano sia allora dagli atti la testa tagliarlo professionalmente mandarlo a lavorare in qualche redazione locale possibilmente lontanissima dal centro
Era l'unico che diceva sul Medioriente le cose come avvenivano quindi aveva una voce strozzata non lo facevano parlare tutti quelli che parlava erano quelli che avevano in tasca la tessera del partito del signor Fassino e che hanno fatto sì che l'Italia in tutto il mondo nascesse Lazoi nascesse l'antisemitismo partendo dall'antisionismo perché buio per cui gli ottanta CPT veniva sparato durante la manifestazione dei sindacati partiti di sinistra hanno sempre sollevato contro Israele
Allora se la storia va fatta non seguendo l'enciclopedia sovietica perché adesso non è più di moda dirlo perché non c'è più non c'è più di una sovietica per fortuna ma i metodi sono sempre gli stessi
Facciamo l'abbraccio non diciamo agli ebrei pacifisti che sono comunque bravi io non comprendo perché avete svolto un'azione nefasta verso Israele e forse in parte la conducente ancora per fortuna che Israele non vi ha mai sentito non vi ha mai dato retta Israele non ha bisogno del parere degli ebrei della diaspora le prede la diaspora facciano bene il loro dovere cittadini italiani marocchini
Diventino anche ministri come capita in Marocco consigliere del re cioè fatto nell'interesse del Paese in cui vivono Borges ricordano che esiste anche se non è già tanto ma per il resto avete fatto un danno enorme continuasse forse ancora farla
Se non vogliamo riscrivere al gioco perché sovietica cantonale posizione diplomatica ci vuole anche qualcuno che abbia un minimo di memoria per ricordare quello che è avvenuto in questi anni io non sono mai stato pro Israele
Semplicemente di questi cinquant'anni quaranta ho visto una sbatto minacciato di distruzione
E altri no per cui mi sembrava naturale essere dalla parte di questo Stato al di là che ci fossero Likud a Vodafone che ci fosse la destra la sinistra domandava spaccare il capello in quattro per poi dopo andare parole marcia solo quando c'era da vendicare Ismaele
Senza mai andare a Damasco senza mai andare da altre parti come avete fatto sempre con loro ebbra e di sinistra pacifisti esattamente come facevano i non ebrei di sinistra pacifisti
Vi siete alleati col vostro nemico per fortuna che la storia si è diretto in un modo diverso raggiungendo l'obiettivo ma che era anche il nostro
Non esiste l'ebreo o il non ebreo cattivo che non vuole la pace
Chi è che non voleva
Lo vogliono tutti semplicemente bisogna raggiungerne la giustizia e no nell'ingiustizia lì sta la differenza quindi non solo conclusioni sono semplicemente riflessioni
Tutte dettate dalla volontà di collaborare adesso sì adesso citato da un altro con i palestinesi per permettergli di essere
Un organismo democratico e il i palestinesi lo sanno benissimo perché hanno di fronte ad esempio gli Stati arabi che sono sicuro non vorrebbe mai copiare il peggiore governo d'Israele quello magari più turni vostri confronti infinitamente meglio del migliore governo Amato che voi avete intorno a voi come esempio per trovarla capito Arafat l'ha capito perché ci è arrivato e quindi io inviterei anche le sinistre avessero un pochino meno superficiali se Arafat ha capito certe cose perché hanno chiuso i rubinetti perché non c'era più sovietica perché non c'era più la Romania non c'era più la Bulgaria
Non c'era più Berlino Est dove
Dove
Creare posti di lavoro per i terroristi che poi venivano a Roma e sparavano gli ebrei romani tutto questo è finito definito quindi anche lo statuto la Carta dell'ONU
Ha perso consistenza
I palestinesi essendo un popolo di grande intelligenza l'hanno capito e sono venuti a patti con quello che era il loro nemico dello stesso fatto e gli israeliani per cui io sono molto ottimista sul futuro ma voglio che di ottimismo non significhi cancellare tutto quello che ho vissuto tutto quello che ha visto e soprattutto le azioni compiute da persone da partiti da gruppi da sindacati persino dimentichiamo questo fra qualche anno saremo di nuovo legati
Dovremmo andare ecco una buona prima della parola non delegato delle pieghe giustamente si è sentita in causa che dobbiamo ecco dare diritto di replica una battuta del ti chi Mangiarotti Victor visto che è stato anche lui chiamata in causa subito dopo il signore Jaguard
Quindi riottenuto esplode
Io a voglio parlare prego
Poche le dispiace Pezzana depositato per fare entrare dietro la storia di vent'anni allora alcune piccole precisazioni velocemente
E fa tornare indietro storia di vent'anni allora alcune precisazioni o meno grazie
Non esistono cremonese per i cattivi quello confermato io polizia così
E ottemperano vinto per niente benissimo a cosa bella però e che ognuno può racconta la storia come credo dovrebbero anche per rispetto dell'idea degli altri degli occhiali chiusa agli altri sono gli altri che magari sono diverse però caro Pezzana
Gli ebrei della diaspora che hanno fatto i pacifisti hanno fatto sempre in coordinamento con gli israeliani pacifisti hanno sempre sostenuto le tesi vi fanno marcia sostanzialmente coincidenze sono anche il coordinatore italiano di Shalom Charlie in Italia quindi credo che sarà intitolato dirlo essa affermo ricordo che i libri pacifisti della diaspora l'ha fatto una sola affermazione il venticinque anni una semplice vi sarebbe parlare con loro che il tabù che è stato distrutto a Matrix tutto quindi dove ma potremmo discutere notti giorni interi sul ma di particolari potremo renderci conto anche dell'aiuto che mi sembra dato la sinistra dite italiana europea alla sinistra israeliana nasce da una dalla codicilli accerchiamento d'abbandono potevo discutere a lungo ma su un valore sia politico che morale del contributo degli ebrei della diaspora che hanno sempre lavorato in coordinamento con liste degli anni sempre e che hanno sostenuto la cosa più facile di questa terra Israele i seriani separare copre senesi Israele deve parlare con loro Israele però si devono riconoscere e quello che è successo a Madrid ed è quello che ha aperto il processo di pace il resto
E commenta grazie piazza Vittorio la parola al delegato dell'OLP che lo ringraziamo ancora una volta di aver partecipato perché
Ce lo speriamo che questo possa essere il primo lo sottolineano nella prima attività dell'Associazione dalle sorelle fa con un rappresentante dell'Happy a a incontrarci a dialogare a discutere
Insieme magari anche con più persone anche con i giovani palestinesi io vorrei vorrei sottolineare
Due cose molto importanti
Al Sempione
Senz'altro
La sofferenza non si può negare
Come se qualcuno viene a dire a un ebreo senta demente Carla Scevola
Loro non dimenticare la Shoah perché rimane nella memoria storica del popolo ebraico anche la sofferenza sia da e arabeschi a dare l'esercito israeliano sia da qualsiasi paesi rimane nella memoria del popolo palestinese è chiaro
Ma sì abbiamo la buona volontà possiamo superare ma come ho detto prima humour parlano qua dal punto di vista del vittimismo io parlo come essere umano su tendini sbagli dicevo ciò dell'IMI diritti e cui si l'umanità andata avanti tutti questi secoli sicuro c'è qualche sbaglio qua qualche sbaglio con la qualche attentato come le ha detto qua qualche attentato la anche dall'altra parte c'era ma io non voglio discutere in questi già nella mia mia Momo armorial storica voglio andare avanti e trovare una strada nuova
Voglio passare del passato al futuro ma al futuro migliore futuro della pace questo intento come i palestinesi prima dottor ha accennato due due cose lente grandissimo islamico e l'integralismo in generale c'è
L'amico Guarnaccia nato all'integralismo nel sud dell'Africa
La comunità internazionale attualmente adesso nei confronti e questo integralismo ha ragione in quanto ha accennato con l'integralismo da qualsiasi parte viene perché dopo lo crollo delle Unione Sovietica e il crollo del muro di Berlino la la risorsa dei cerchi eterni
Allora se trova tutta la comunità internazionale davanti pericolo imminente grazie integralismo e qua abbiamo il dovere di mettere a disposizione e con la gente e buona volontà della gente di chi pacifista ponderate pacifista che combattere il punto questo pericolo il pericolo toccato un picco non sono alle e nero dato alle mie altra a tocca a noi tutti seconda accusa quando detto caro ventisette di sofferenza e non ho dimenticato la sofferenza anche sotto regimi arabi o altri dotarsi era peggiore migliore non lo so ma tutta tutta la sofferenza se va bene sia di qua sia della seconda accusa processo mo'molto importante adesso come accennato Bettoni i territori occupati siamo qui per il tono
Processo non solo di pace processo per realizzare la democrazia nei nei territori palestinesi questo mo'molto importanti corrono siamo mettendo tutta per realizzare questo processo perché sappiamo bene che nei Paesi arabi vicini successioni democratici democrazia e sappiamo bene in questo io non posso nei
Carlo ma questo non significa chi non non dobbiamo capire e l'altro nel senso nel mondo islamico o nel mondo arabo c'è un altro cultura Caro non è la cultura europea io sono musulmano ma un party per dalla mia cultura islamica l'altra parte inglese la terza parte PRA mica la mia cultura ha capito il senso Maresco capire che significa un musulmano consegna edificando Braico che significano che rischiano che significa è un buddista qua e nel senso delle della vita il senso della capire e l'altro io sa sapevo bene che nel mondo arabo annunciano la cultura e Democrazia perché vedono dei governi mare non voto dei verso tanta roba ma con il quello non significa che in no dobbiamo lottare nel mondo arabo nel mondo arabo con un popolo arabo per ricreare la condizioni la conduzione prima dei Bari i diritti umani come ha detto l'amico del Partito Radicale
Prima di tutto deve vendere i diritti umani de de de del cittadino arabo ancora noi siamo a questa fase noi siamo arrivati a creare e condizioni democrazia nel mondo arabo si capisce questo questo vuole sforzo non solo da nominare a te ma anche dai nostri amici dalle nostre quelli paese vicino nelle nostre vicini anche da Israele è un paese vicino l'astinenza del Israele nella democrazia anche un parte da
Da dare a a quelli vicini e questo molto importante ma se cominciamo a pensare al passato o cominciamo replica uno all'altro non possiamo andare avanti Carlo sappiamo bene ognuno Sasuke sbaglia guarda sia da parte nostra sia da parte di Israele sappiamo bene che ognuno dei nuovi appalti sbagli ma dobbiamo superarli
Tale stretto di manovrare
E Arafat hanno dato l'esempio se solo ai nuovi dobbiamo seguire questo esempio grazie Lo Re
Graziano
Di cuore per questo prezioso intervento che sicuramente a diciamo di calmato gli animi minacce ricondotto veramente sullo spirito di questo convegno che proprio quello di trovare una strada comune per la pace per la convivenza per trovare il sistema di capirsi meglio attraverso dei metodi diversi prima di concludere questo piccolo convegno io inviterei qui il direttore del fondo nazionale Bride unica e gli altri tre il il signor miliziani a consegnare dei diplomi che ha fatto l'associazione di serenità Italia Israele a tutti quanti gli ospiti dove viene dedicato un albero proprio sul tema vincere la pace a tutti quanti e se gentilmente mica fare avere uno leggiamo esattamente quello che è stato scritto nel
No
La Federazione dalle Strehler pianta un albero nel deserto del Negev re in onore
Lo strumento di Francesco Rutelli in occasione del convegno vincere la pace lo consegniamo delle ma
Il rappresentante del quelle pile gli assegni ciò One
Teniamo il bambino più piccolo in sala consegnarlo viene vogliamo che sia un bambino a consegnare questi
Vieni resta per il rappresentante dello
Ecco
Grazie
Io vorrei prima prima di leggere gli altri nomi impartire due parole sul piano incagli M che un organismo colui il quale la Federazione italiana
BT Italia Israele lavorare molto molto strettamente su che cosa inerente ai MG finiamo di consegnare i
Gli attestati
Allora devo fare un po'di ordine
Ecco a al ministro dell'ambasciata di Israele
Ariel Kenneth
Grazie
Io vorrei dare questo il certificato a Fabrizio Del Noce ringraziandolo personalmente per il suo intervento su Gerusalemme
Nel
Noi tutti auspichiamo che il Governo Italiano dia prova il volere fare un passo avanti e fare quello che Fabrizio Del Noce ha chiesto grazie mille Patrizio
è il nostro moderatore Riccardo bensì bensì
A del Antonio bianco
Al bellissimo intervento avvenne amico Angelo
Per
E per ultimo ben quaranta ore deliberò
Della Federazione Italia Israele che porta invitando esattamente di questo convegno di oggi vincere la pace lei
Ecco io ho ultimo certificato che vorrei consegnare a a il ministro Armieri anzi dell'ambasciata di Israele e in onore dieci Morelli fantastiche l'ambasciatore Israele presso la Santa Sede ricordiamo che nel nostro libro ci sono che i tutti gli atti degli accordi dell'accordo di pace e tutti gli atti e documenti D'Errico non
Dicano e Stato di Israele dopo cinquant'anni di attesa grazie
Secondo un
Piccolo saluto di Mickey iniziali del fondo nazione l'ebraico che si occupano della raccolta degli alberi de della piantagione degli alberi in Israele
Ok grazie a tutti i livelli