Corrispondenza di Augusto Sainati dal 75º Festival del Cinema di Cannes

Finalmente si torna alle abitudini Riccardo Festival cancellato nel due mila venti salvato in estate nel due mila ventuno quest'anno ritornato alla collocazione abituale di maggio
La kermesse che si apre stasera si staglia su uno sfondo non tranquillizza a parte la pandemia non del tutto superata e la guerra nell'Est europeo e altrove nel mondo la Francia e presa dalla campagna elettorale per le imminenti elezioni politiche cambia è una macchina rituale che quest'anno celebra la sua settantacinquesimo edizione un grande rendez vous tra cineasti è previsto per il ventiquattro maggio per ripensare il proprio mestiere e il cinema in generale
Nel mille novecentottantadue Wim Wenders aveva realizzato un documentario Voom sei sei sei chiedendo a molti colleghi illustri che cosa pensavano dell'avvenire del cinema e del suo linguaggio
Michelangelo Antonioni aveva preconizzato la fine delle sale e il cinema spostato nelle case
Oggi siamo esattamente a quel punto nell'ora anche il festival devono interrogarsi sul loro ruolo
Lo faranno a Cannes in un incontro che riunirà molti direttori delle principali kermesse mondiali
Intanto qui si continuano a rifiutare i film delle piattaforme che non garantiscono l'uscita in sala
Segno di grande ho paura del salto nel buio
Il film cambia va sul sicuro riproponendo molti suoi fidati cavalieri cineasti che sono già passati sulla Croisette che magari hanno vinto per esempio tra gli italiani si vedrà fuori concorso la serie di Bellocchio Esterno notte sul caso Moro dopo che l'anno scorso lo stesso Bellocchio era stato insignito di una palma attorno in concorso invece Martone che torna Candela dopo molti anni portando Nostalgia tratto dal romanzo di Ermanno Rea
E Valeria Bruni Tedeschi altra vecchia conoscenza di canna con l'esame anti
La guerra e le altre crisi attuali sono al centro di molti film non solo perché ci sono l'ucraino Sergej grossezza e russo fuggito sarebbe unico uno con una chance speciale e l'altro in concorso ma anche perché altri film documentano la guerra e la difficoltà della pace oppure la crisi climatica
Intanto oggi si comincia con la commedia curve di Michel Hazanavicius il film si intitolava Alzetta ma dopo che la lettera è diventata il simbolo della guerra russa il titolo prudentemente cambiato
Da Cannes per radio radicale Augusto Sainati