L'Italia e la politica di riduzione del danno per le tossicodipendenze

Undici e quarantuno minuti sette all'ascolto di radio radicale buon giorno a tutti i nostri ascoltatori iniziamo con una leggero ritardo di cui ci scusiamo questa trasmissione sulla politica
I due zone del danno parliamo di tossicodipendenza e ovviamente e lo lo apriamo proprio con i dati che giungono sono stati emessi ieri
Al trenta giugno scorso i tossicodipendenti in trattamento riabilitativo erano settantadue mila seicentottantuno presso i servizi sanitari pubblici
Ventitré mila novecentoquarantotto presso le strutture socioriabilitativi se pubbliche perché private e su questo numero di tossicodipendenti i maschi erano sessantuno mila duecentottantuno
Le femmine undici mila quattrocento
Poi i ci sono altri dati per quanto riguarda i trattamenti presso le strutture socio riabilitative si riversi rileva che il cinque mila settecentoquarantacinque erano in corso presso i centri di prima accoglienza
Quindici mila cinquecentodiciassette nelle comunità terapeutiche e due mila seicento ottantasei nei centri dei reinserimento quindi se si confrontano questi dati con i dati dell'anno scorso del trenta giugno mille novecentonovantatré
Si nota che l'utenza di servizi sanitari pubblici ha fatto segnare un aumento del ventuno virgola trentadue per cento mentre gli utenti delle strutture socio riabilitative
Sono diminuiti del sette virgola sessantasei
Per cento tra l'altro questi dati sono dati che vengono effettuati io effettuati ogni tre mesi trentun marzo trenta giugno trenta settembre trentun dicembre sono stati fatti all'osservatorio permanente sulla fenomeno droga istituito presso il ministero dell'Interno
Ma presentiamo i nostri ospiti nostri ospiti con i quali appunto parleremo di politica di riduzione del danno in questa prima parte della trasmissione sono il dottor Giovanni Renzi del direttore del Centro operativo AIDS adesso dovrei sanità Rezza scusata Maurizio Turco segretario del Cora che non ha bisogno di presentazioni per quanto riguarda gli ascoltatori di radio radicale tra pochissimo dovrebbe raggiungerci in studio il professor Massimo Barra che noi ascolteremo
In quanto responsabile di villa Mainini e nella seconda parte della trasmissione CD occuperemo invece delle proposte che sono state fatte le proposte di legge sia Camera
Che Senato che hanno appunto come tema la politica di riduzione del danno avremmo qui in studio Marco Taradash Franco Corleone e ascolteremo anche il Paese
Del senatore Luigi Manconi ma entriamo diciamo nel nel dettaglio di questa di questa trasmissione per capire affrontare il concetto di riduzione del danno si deve fare un piccolo preambolo il problema droga simili in Italia è stato affrontato in vari modi da un punto di vista legislativo infatti la primissima legge cadde addirittura del mille novecentoventitré non puniva chi faceva uso di sostanze stupefacenti bensì si limitava a punire chi turbava l'ordine pubblico poi c'è stato invece negli anni cinquanta una prima legge che praticamente aveva come concetto la repressione infatti in quegli anni c'era la convinzione che con i metodi repressivi si potessero addirittura controllare le devianze in genere non soltanto il problema di tossicodipendenti ma anche in per esempio le malattie di mente e con il mille novecentosettantacinque arriva invece si apre la stagione della solidarietà il tossicodipendente considerato un malato
C'è una netta separazione fra la figura dello spacciatore la figura del consumatore e ci sono le basi dell'articolazione a livello territoriale dei servizi medici e assistenziali che si devono occupare a livello terapeutico del tossicodipendente dall'insuccesso di questa legge del mille novecentosette settantacinque nasce la l'esaltazione di quello che è il credo proibizionista con la legge del mille novecentonovanta la centosessantadue si decreta che drogarsi è un reato
Quella che è una vera e propria legge manifesto nel senso che è piena di affermazione di principio
Viene ribadito il concetto appunto che drogarsi è reato che bisogna passare alla solidarietà al controllo e addirittura vengono attuate una serie di di diciamo di iniziative per cui si tenta di isolare il tossicodipendente si tenta di rendergli la vita il più possibile difficile per cui si applica una serie di sanzioni gli si toglie la patente gli sono il passaporto lo si obbliga risicate
In un determinato comune e
Dopo questa legge del mille novecentonovanta si arriva a re faranno ma dell'aprile del novantatré che porta all'abrogazione di alcune norme di questa di questa legge
Più reo repressive e quindi si inizia a parlare anche se poi di fatto negli ambienti che si occupano tossicodipendenze questo
Questa politica di riduzione del danno è già conosciuta da molto tempo si comincia a parlare di politica di riduzione del danno a Palermo
In quello che è il primo del primo con convegno nazionale su tossicodipendenze e stupefacenti noi a questo punto lasciamo la definizione del concetto di politica di riduzione del danno al dottor Rezza danni Giovanni anzi perché la parola
Diciamo così storicamente che a ogni munizione alla all'inizio degli anni Ottanta nella regione del Merseyside alla città di Liverpool cui sono ben quindici anni che all'estero quanto meno in Gran Bretagna si parla di politica di riduzione del danno
Allora se proprio per andare ad andare indietro con la storia ai primi attenta rio teorizzazioni del riduzione del danno
Lega riduzione del danno incominciata probabilmente addirittura prima del degli anni ottanta
C'era un libro di di Cooper per esempio
La politica dell'esperienza che faceva riferimento alla assunzione di LSD
E Cuper diceva guai a prendere verso il dissenso uno psichiatra senza chiudere bene le finestre perché c'è pericolo facendo questa esperienza deve brutti inconvenienti Cerba District cattivo viaggio buttarsi dalla finestra suicidarsi morire
Addirittura prima forse timori ieri noto come profeta la droga aveva puntato già l'accento sugli effetti collaterali spiacevoli del l'effetto di droghe diceva
Ben lungi dal dare una diciamo definizione moralista del del patto del consumo di droghe però diceva se la droga si assume per carità cerchiamo di limitare i danni
Quindi parte diciamo da da un punto di vista non parte da operatori sanitari prima degli anni ottanta
Non ha come riferimento necessario l'uso di droga per via endovenosa quindi l'infezione da che punto
Dopodiché nel all'inizio degli anni ottanta ne Merseyside ma anche ad Amsterdam cominciano dei programmi di nuziale il rischio ma sono orientati alla prevenzione dell'infezione da virus dell'epatite B
Autorganizzazione di tossicodipendenti cominciano a un programma di scambio di della siringa ad Amsterdam
Per ridurre proprio la circolazione ribadire virale la che può ancora non era considerato non era riconosciuto come problema fra i tossicodipendenti all'epoca
Nel mille novecentottantacinque credo ottanta sei compaia prima lettera su una rivista medica di punta Lanzetta
In cui invece operatori sanitari ricercatori olandesi dicono a guardare hanno funzionato questi programmi di riduzione del danno per l'epatite B bisogna farlo anche per la che pure sta diventando un problema ancora più grande fra i tossicodipendenti olandesi
Intanto più silenziosamente con meno pubblicità diciamo ma molto efficacemente in gran parte del Regno Unito in modo particolare nell'aria di Liverpool Guinea Merseyside ma anche a Londra si andavano affermando questi programmi di riduzione del rischio che lavora molto articolate cioè molto adesso c'è il rischio di banalizzare la riduzione del rischio e ridurla alla distribuzione di siringhe ma i programmi di riduzione del rischio
Nato in Inghilterra non nascevano secondo l'ideologia della riduzione del rischio nascevano per motivi conferiva lagunari civile scientifici per virgolette
E c'era tutta l'articolazione questi programmi che andava dal sì dal dallo scambio di siringhe al alla prescrizione di metadone o altre sostanze stupefacenti sostitutive dell'eroina
Alla a programmi di contatto fatti attraverso questi troppi innesto delle strutture non specializzate come i nostri Fert o come strutture ospedaliere ma che serviva semplicemente a raccogliere i tossicodipendenti insegnare ieri come non prendere le infezioni da che voleva dire e via dicendo graditi
E heavy eventualmente consegniamo ai tossicodipendenti un pacchetto di siringhe profilattici e vitamine
O latte in polvere magari per tenerli su fisicamente quindi diciamo che in questo modo nascono i programmi di riduzione del rischio
Che in Italia direi non sono stati sono stati in qualche modo banditi ma ma direi ben prima della della del mille novecentonovanta che segna l'inizio dell'epoca
Come tu accennavi
Più diciamo pure decisionista fra virgolette ma anche prima con precedente legge del mille novecento settantacinque nessuno si sogna in Italia comunque di proporre programmi di attuare programmi mettere in pratica programmi di riduzione del rischio la conferenza di Palermo l'anno scorso segna un punto di vista una svolta
Non tanto ideologica spero quanto una presa d'atto della razionalità di effettuare interventi alternativi a quelli basati sulla semplice disassuefazione de disintossicazione
Prende atto che c'è un problema sanitario che oltre al problema della droga che esista un problema sanitario e quello dell'infezione da che mondo è quello delle valide virali quindi qualche modo bisogni arginarlo prende atto spera anche che l'auto se ripenso problema sociale che cosa
Che oltre a essere un problema medico per i tossicodipendenti anche un problema sociale per il resto dei cittadini e quindi credo che le le due deduzione che bisogna trarre che benissimo facciamo programmi di riduzione del rischio per arginare la circolazione delle infezioni o per diminuire il rischio di aver dose di mortalità per overdose pre dossier dipendenti ma cerchiamo anche di mette in atto programmi pragmatici volti a diminuire il rischio sociale anche per gli altri cittadini compresa la criminalità associata alla tossicodipendenza
Maurizio Turco
Può richiamando quelle date che sono state fatte
All'inizio dobbiamo ricordare che il referendum
Dell'aprile novantatré che chiedeva l'abrogazione delle norme repressive e illiberali ingiuste antiscientifica della legge Jervolino Vassalli
Fu promosso un po'a freddo estrema
Solitudine dal coordinamento radicale antiproibizionista dal partito radicale
Ma in questi anni tanti tradizioni se cioè convinti che il problema non è la droga ma il mercato clandestino delle droghe quindi questa politica di governo del problema
Di fatto non ha accentuato allora
Difficoltà di riuscire a governare queste sostanze per quello che poteva e la responsabilità personale di ciascuno un'ulteriore difficoltà che appunto quella di di Stati che non riescono a comprendere che solo con una politica di governo non repressiva possibile contenere i danni che queste sostanze di persone potrebbero portare e allora partiamo dal referendum la più novantatré però l'assenza lo stesso convegno nazionale sulla droga promossa dal governo italiano a Palermo
In quell'occasione il ministro Contri nelle conclusioni
Dava atto alcova di aver fatto conoscere in questo Paese la politica di riduzione del danno che diveniva da quel momento almeno a parole
Politica del nostro Paese
è passato più di un anno dal referendum
Ed ancora vien detto ben poco è stato fatto intanto però dobbiamo notare che dal punto di vista giudiziario
Durante l'apertura dell'anno giudiziario quest'anno nelle varie città italiane è stato dato atto che almeno il venticinque per cento dei processi che erano dovuti a un'estrema
Sensibilità diciamo della legge verso il tossico dipendente del consumatore di sostanze illegali
Ormai non non grava più sulla giustizia
Mentre dal punto di vista sanitario che forse quello che mette più in discussione quello che il potere medico ma quelli che sono anche gli interessi gli interessi del potere medico di alcune associazioni
Di volontariato siano esse
Private
Di tipo religioso o laico che non riescono a comprendere come probabilmente è vero che c'è stata una diminuzione del sette per cento nelle comunità ma con l'aumento del ventuno per cento presso i servizi pubblici c'è un attivo del quattordici per cento di tossicodipendenti che ha fatto riferimento nel corso di questo anno
Ha fatto riferimento nel corso di questo anno ai servizio cioè dopo il referendum c'è stata una particolare in particolare incremento verso l'assistenza questo cosa vuol dire
Vuol dire che quando la politica non repressiva ma riesce a ottemperare quelle che sono le esigenze del tossicodipendente anche dal punto di vista farmacologica cioè appunto con la distribuzione del mero non è che un farmaco sostitutivo si riesce a a superare quella difficoltà che veniva dato dagli operatori come la difficoltà maggiore cioè di attirare il tossicodipendente alle alle strutture
Ecco inutile tra l'altro inutile no assolutamente utile invece sottolineare che nel momento in cui sono usciti questi dati sono stati resi pubblici questa ieri sera questi dati immediatamente Vincenzo Muccioli SIAR scagliato contro con parole di fuoco su tutti i giornali c'è un articolo che lo riguarda l'intervista che lo riguarda in cui appunto lui si scaglia contro l'uso del metadone contro la distribuzione del metadone a cui attribuisce il numero elevato dei tossicodipendenti non solo e dice in realtà i tossicodipendenti vanno di più nella struttura pubblica perché gli si dà al metadone situati sotto il problema non è quello di
Una competizione tra servizi pubblici e quelli privati
Il problema è quello di togliere il transito di Penati dalla strada e dare una risposta che sia più confacente al passato Gianna si è curioso che per anni si accusa il servizio pubblico di inefficienza
E diciamo ci sono stati anche degli episodi per esempio per legge l'Emilia Romagna proibiva di utilizzare il metadone alle dosi dovute stabilì l'unica l'unico farmaco per i quali è per il quale per legge si stabiliva un tetto massimo cinquanta milligrammi al giorno come se io dicessi la digitale non va data più di zero centoventicinque al giorno perché guai e quindi un cardiopatico ne ha bisogno del doppio grado rosse
Ma il Parma raro coprirebbe quindi c'è stata la legislazione anche regionale
Assurda nel momento in cui aumenta la capacità di contatto da parte dei servizi sembra incredibile che ciò venga considerato invece in in malo modo del vorrei dire fra altre cose che la diminuzione della afferenza alle comunità private
Mostrano scostamento se significativo del sette sette per cento
Mentre lavamento di là c'è di accesso ai servizi pubblici credo sia decisamente rilevante perché supera il venticinque il venti per cento rispetto all'anno precedente quindi globalmente mi sembra un trend all'aumento dell'accesso ai servizi
Non potrà che giudicarlo da un punto di vista tecnico positiva o molto positiva
Nel frattempo è entrato anche Massimo Barra Noemi lo salutiamo c'è stato un attimo gli inizi sono i commenti della del trasmesse in virata Buongiorno Massimo Massimo noi lo ascoltiamo
Non solo nella sua vasta e di politico Massimo anche assessore provinciale alla provinciale
Di Roma ma in questo caso lo lo vogliamo ascoltare come responsabile di villa Maraini come fondatore villa Maraini asso fra pochissimo ci torneremo abbiamo già reso notti abbiamo letto i dati che sono usciti ieri sera i dati del l'Osservatorio permanente sul fenomeno droga del ministero dell'interno che appunto stavamo commentando
Dicendo il maggiore afflusso all'Est dalle strutture pubbliche ci sono anche delle tue interviste le sue dichiarazioni dove appunto anche tu ti scali contro Vincenzo Muccioli fonometrica ma come dovrebbe farlo di loro ognuno che fa il mestiere su non invada il vestito degli altri schermi fecero per comprendere ecco l'idea poteva Cianciaruso Muccioli
Nel quotidianamente di insultare persone che secondo scienza e coscienza lavorano nell'interesse del malato del tossicomane neanche nell'interesse della collettività in una maniera che non è attaccabile
Come non sono attaccabile le altre esperienze terapeutica perché c'è molto poco da fare in campo i tossicomani e sul due tre cose per le due tre cose devono funzionare tutte al massimo che al meglio secondo scienza e coscienza e secondo quelle che sono le esperienze internazionali
Sputare contro una di queste due tre cose che possono aiutare i tossicomani vuol dire dare prova l'ignoranza
Dunque io se voi siete d'accordo passerei al discorso sulla situazione territoriale e cioè nella seconda parte della trasmissione poi invece con i deputati
Marco Taradash Franco Corleone un intervento al senatore Luigi Manconi ci occuperemo della parte legislativa invece adesso rimaniamo su la situazione così come essa è oggi in Italia abbiamo deciso di portare a campione due città una Roma e l'altra a Torino
Per un dei motivi che adesso nel corso della trasmissione spiegheremo a Torino sta per partire sta per diventare operativa voglio sua no non è un campione casuale
A Torino sta per diventare operativa o il Progetto dell'Agenzia comunale per le tossicodipendenze
A Roma ancora sia in fase di di progettazione per quanto riguarda questa agenzia comunale poi ascolteremo anche nella l'intervento che ha fatto il consigliere comunale leghista Pannella Piercarlo Rampini che tra l'altro è stato delegato dal sindaco ad occuparsi dei problemi di tossicodipendenza rappresenterà la città di Roma
A Ginevra i primi di ottobre
E con Massimo Barra invece volevamo parlare della situazione che poi ha caratterizzato non solo quest'estate ma oramai sono diversi anni che villa Maraini fa e attua progetti di politica di riduzione del danno sul territorio
Con una serie di iniziative che appunto vorremmo Bertucci
Ci raccontassi
Raccordo agli occhi
Partiamo subito mi ma credo che questa politica della riduzione del danno sia ora mai il patrimonio di tutta la collettività e comincia a dare i suoi frutti
La diminuzione che c'è quest'anno del numero dei morti può essere attribuita anche in parte ad una maggiore strategia dell'attenzione
Decisa a Palermo nei confronti dei soggetti più sofferenti dei soggetti di strada
In parte può essere anche interpretata con una certa tendenza alla diminuzione dell'uso di eroina per via endovenosa quasi che si fosse concluso un ciclo storico secondo la teoria dei corsi e ricorsi storici iniziato vent'anni fa con il consumo di stimolanti di anfetamine di allucinogeni
E poi è arrivata la morfina può arrivare all'eroina e nel nel singolo e collettivamente questa prima generazione in parte morta in parte continua in parte si è riciclata su altre sostanze mentre i giovanissimi le nuove leve
Fanno quello che facevano i loro genitori o i loro fratelli maggiori vent'anni fa cioè iniziano con l'estasi con gli stimolanti con anfetamine con gli allucinogeni dopodiché arriverà alla rovina
A spegnere l'incendio provocato da queste nuove sostanze stimolanti
Di fatto quest'anno si assiste ad una grossa diminuzione della mortalità
E in parte questo ce lo possiamo anche attribuire come merito delle nuove strategie
Elaborate a Palermo per quello che riguarda la città di Roma è operativo il progetto dello osservatorio epidemiologico dalla Regione Lazio che vede coinvolto una serie di strutture pubbliche e private tra cui villa Maraini con tre unità di strada
Centri di accoglienza centri di prima accoglienza una maggiore disponibilità
E peraltro ancora non si è visto non sono speriamo che ci sia nella distribuzione del metadone almeno dalla parte dell'ospedale Santo Spirito e quindi una strategia complessiva di intervento
La cui caratteristica fondamentale è quella di andare incontro al bisogno dove esso si manifesta qui io credo che il nucleo fondamentale della strategia della riduzione del danno sia proprio quello di della ricerca attiva del tossico
E le strutture terapeutiche in genere sono abituate ad elaborare le loro strategie attendendo che il peccatore venga a loro attendendo che si bussi alla portano
Caratteristiche sono le file di questuanti in attesa di entrare viene entrare in alcune comunità terapeutica
Io elaboro questa mia strategia dopodiché tu
Ti devi adattare alla mia strategia se lo fai
E interi nell'oasi salvifica se non lo fai ragazzo miglior peggio per te il deviante sete io sono buono tu sei ancora più patologico voi farti fare ti puoi morire morì
Direi che è l'opposto della strategia della riduzione del danno è la strategia dell'aumento del danno
Fatta fin di bene
Io aumento il danno perché tu possa toccare il fondo perché fino a quando non hai toccato il fondo e non mai strisciato per terra tu non rinnega Rai te stesso e non arriverai alla salvezza
Che chiaramente coincida solo ed esclusivamente con la disintossicazione con la disintossicazione con la camicia la cravatta con sì con con la tuta con con le marce
Con gli osanna è comunque un inquadramento particolare allora
Noi diciamo che se il tossicomane che vuole smettere è malato e del malato
Il tossicomane che non vuole smettere è nato due volte
E quindi se per primo va benissimo
Un tipo di terapia anche che pretende molto per il secondo bisogna strutturare deforme di intervento diverso dall'andarsela a cercare per strada
A Roma questa unità mobili quante sono di senso mantenere una sono belle ma a villa Maraini alla stazione Termini tutti i giorni dalle diciotto alle ventiquattro parse che nella zona di Monte Sacro anche se non se se otto ore al giorno
E la Magliana Magliana ottanta nella zona della Magliana
Esiste poi una macchina della Croce Rossa con personali la Marini che girando anch'essa dalle diciotto alle ventiquattro
Nei nei posti dove si vanno a fare per esempio gente non sa ma un posto adesso di alta concentrazione quindi alta probabilità di overdose a soli sottopassaggi che fanno da Corso d'Italia verso verso la stazione perché lì negli anfratti con quasi tutte le sere c'è gente che si va a fare allora la il programma base è quello di fare educazione sanitaria di fare prevenzione l'overdose di fare scambio di siringhe
E comunque di contattare un contatto umano che è molto più importante del contatto delle macchinette io non credo molto alle macchinette scambia siringhe primo perché sono oggetti che facilmente si rompono come le cabine telefoniche portano facilmente a inducono in tentazione a sfasciare
Secondo perché uno che va alla alla alla cabina per prendere a macchietta per prendere la la siringa è in frenesia e in fregola molto di più di uno che balla cabina telefonica
Terzo perché l'abitudine delle delle macchinette rapide anglosassone sogni americani i nordici che che fanno tutto con le macchinette non gli italiani italiani manco le sigarette Coppa cornacchie
Panis ha tra l'altro che sulle macchinette scanner Giannini pensa qualcosa del ora noi stiamo stiamo provando queste macchinette poi se l'ago invece i due millimetri e due mila e virgola zero due tele sputa fuori etere vomita
E quindi noi preti
Siamo i primi a permesso le macchinette le metteremo sicuramente però tra una macchinetta un operatore o magari un ex tossicomane che carica carica questo atto
Di un significato e di un pathos emotivo io preferisco l'operatore che poi non è detto che costi di più della macchinetta
Sì riguarda macchiette io sono abbastanza d'accordo cioè per anni abbiamo detto bisogno mentre disponibilità di siringhe
Certo non sono entrato disponibilità di siringhe piazzando delle macchiette una città come Roma come Bologna cioè serve solo a fare a specchio per le allodole a fare un po'di propagandato propaganda ma certamente non si risolve il problema scambio di siringhe ha fatto invece da persona umana dove da lei
Meglio perché c'è la fase del contatto e quindi disponibilità anche da parte della operatore confronti del tossicodipendente quindi se deve essere simbolico il anche l'aumento di Tosca del disponibilità di siringhe ebbene sarebbe bene che venisse fatto da da persone non da macchinette oggi io non ho niente in contrario insomma piazza le macchinette nel nelle zone più idonee ma certamente credo che non basti dopo giustamente
Massimo diceva che
Abitudine al nord Europa quella di avere contatto dalla macchina esce nel Nord Europa paradossalmente come per esempio in in Gran Bretagna e Olanda l'ha fatto scambi programmi di scambio di siringhe fatti da persone gestire da operatori sanitari e sociali invece la moda di macchinette invalsa in Italia laddove non esistono molti programmi di scambio se della siringhe un altro punto cruciale quello dell'impatto generale cioè
Del di questi programmi dovremmo valutarne l'efficacia per valutarne l'efficacia dovremmo valutarne l'impatto globale
Se questi programmi sono applicati in maniera capillare come per esempio è stato fatto dalla zona di leader Paul di Londra magari vanno bene perché hanno una grande efficace Rimassa se invece si riducono a pochi punti di contatto l'impatto generale può essere anche i irrilevante o quanto meno o quanto meno limitato inoltre direi che non possiamo ridurre la strategia di riduzione del danno dei danni o delusi rischio come si voglia chiamare verità se dipendente per lavorazione semplicemente la maggiore disponibilità di siringhe
Che di fatto ben venga può avere degli effetti collaterali però un aumento dell'uso di droghe per via endovenosa presenta non possiamo mai
Dire con sicurezza che non potrebbe essere lui determinato da si tratta strategia se non accompagnata da una maggiore disponibilità di programmi sostitutivi di programmi di disintossicazione accesso ma mantiene il mantenimento dello se dipendenti perché voleva
Problemi eh sì quello del contatto vero
Indagini fatte distrutto se dipendenti da strada hanno mostrato che addirittura si arrivava
Ha proporzioni dell'ottanta per cento di tosse dipendenti contattati sulla strada e non andare servizi da tre mesi e che dicevano se nel corso Vieira io sono stato in contatto che servizi mandavano perse contatto quindi contatto si per aumentare ancora di più
La pace i dossier dipendenti seguiti del servizio dalle comunità private non mi interessa
Ma soprattutto strategie di mantenimento dei dei dossier di contatto con i tossicodipendenti c'è molto spesso il turn over molto rapido
Massimo sa meglio di me intorno ai servizi stanno mese dopo esco Rimini qua c'è l'importanza di ribadire con forza che laddove hanno come negli Stati Uniti per esempio è difficile l'accesso ai servizi bisogna sicuramente aumentare la disponibilità di di accesso di programmi di contatto
L'immane problema nel mantenimento perché presenta il metadone programmi di mantenimento con metadone sono a alle giuste dosi sono attive da anni e c'è una grossa differenza infatti tra la popolazione che è in contatto che limitata
Con i servizi
E la gran massa dei dossi veneti invece non sono in contatto con i servizi sono dei disperati lasciare se stessi no tant'è vero che negli Stati Uniti
Vediamo che c'è questa presente in termini di prevalenza di infezione giacché V alte prevalenza di infezione i possedimenti che non sono in metallo il mantenimento metadone
E invece le basse prevalenza di infezione da che unito se dipendenti che sono in contatto con i con i servizi che vengono e da dove da anni
In Italia dato che c'è un abito turn over non possiamo parlare di due popolazioni ben distinte possiamo parlare quasi unica popolazione che entra e esce dal servizio nel momento in cui non è in contatto con i servizi
Non non è seguito nel momento in cui entra in contatto spesso non è trattata alle dosi
Di metadone necessarie continua magari a bucarsi problematico come quello del mantenimento della l'aggiustamento della trattamento del delle delle vie del tossicodipendente non so se il sequestro mi scusi importantissimo
Chi sente potrebbe pensare che è è colpa del tossicomane se c'ha un in un rapporto ricambio del rapporto con servizio invece nella maggior parte dei casi è il servizio che li caccia ora questo Stato che avrebbe tutto l'interesse a curare il maggior numero di tossicomane venuto sino all'un curato una mina vagante
Due volte mente tossicomane curate la mina vagante una volta sola fa di tutto per rifiutarlo avete mai visto sinora in ospedale considerare in ospedale ospedale fa di tutto per non accudirlo
Fa di tutto per essere violento e per indurre violenza l'ultima è successo al San Giovanni tre tre giorni fa quando abbia accompagnato a mezzanotte una ragazzetta spiccata
E naturalmente la prima cosa che hanno fatto due fiale di Narcan così l'hanno mandata completamente fuori dalla grazia di Dio quando il medico nostro che l'aveva accompagnata aveva detto al collega tale tentano la stiamo monitorizza hanno da tre ore dalle nove a mezzanotte non gli farei un'arcana perché se no che è stata in escandescenze dopodiché è successa la scena del far West naturalmente la colpa sempre tossico ormai ma i servizi romani la maggior parte dei casi fanno questi piani del cavolo no del metadone piani del cavolo
Venti giorni e e e poi commessi un mese no come se uno avesse la broncopolmonite e nei nei mesi pari potesse essere curato con gli antibiotici e nei mesi dispari con i decotti di malva
Solo perché è il mese dei sparò indipendentemente da un criterio clinico affidato a medici che non hanno mai visto un tossicomane prima
Ora questa è una tragedia che la maggior parte dei danni molti dei danni soli eterogenei che si potrebbero evitare con un minimo con un minimo di scienza e coscienza di acculturazione dei servizi
Certo è tra l'altro nella secondo parleremo poi invece delle proposte politiche tra ai punti vari articolati che ti che tra l'altro ci sono sia nelle proposte di legge che sono state presentate progressisti sia nella proposta di iniziativa popolare che poi è stata promulgata dal kora la riforma non solo deserta ma più in generale di tutti gli operatori
Che si occupano i tossicodipendenti e non solo anche a livello sanitario ma allargandola il discorso è chiaramente uno dei primi punti all'ordine del giorno perché per ovvi motivi non si può
Parlare di programmi per i tossicodipendenti è un punto di vista sanitario e poi lasciare le strutture così come sono
Comunque io a questo punto vorrei far ascoltare per Carlo empirica il consigliere comunale eletto nella Lista Pannella proprio sulle iniziative invece politiche del Comune di Roma
Nel senso che nei precedenti amministrazioni non avevano alcun interesse alcun obiettivo alcuna finalità nel campo da tossicodipendenza e tanto meno secondo le linee che orari
Tutta la battaglia radicale gli anni ottanta e gli anni Novanta Artem pre indicato
Nella prima parte dobbiamo dire che l'amministrazione è stata molto lenta diciamo nella relazione
E abbiamo comunque stava recuperando il terreno sia sotto il profilo della ricerca che sotto il profilo operativo oppure le macchinette scambia siringhe abbiamo avuto una prima parte di avvio negativa
Per un motivo molto semplice perché le macchine scambia siringhe erano state
Localizzate con una logica aberrante ancora poco tempo fa era in circolazione una circolare l'anno che raccomandava le circoscrizioni di collocarle
Per l'amor del cielo lontano da dove
Abitualmente riunivano i tossicodipendenti e trattano dei modelli di macchine
Abbassato abbagliati nel senso che partivano dal principio che la siringa si poteva acquisire con lo scambio appunto della siringa infetta ma in alternativa con la moneta duecento lire è inutile dire che sono diventati evidentemente dei distributori tenta operare nel campo della raccolta che è uno degli elementi essenziali
Ci stiamo appunto adoperando come sapete purtroppo poi una macchina amministrativa da tra definire una linea d'azione e metterla in campo a però molti meno
Appunto sostituire queste macchine con delle macchine che siano esclusivamente scambiate indici e che inoltre ultrà la siringa qui
Mettano di distribuiscano l'acqua distillata e un preservativo
Proprio con l'obiettivo di corti diciamo di distribuire un pacchetto completo
E tra l'altro con due opteranno indifferenti il primo di essere esclusivamente meccaniche non elettriche e quindi di potersi collocare comunque e secondo quello di avere dei contenitori di raccolta e quindi copiando un po'la preoccupazione di molti operatori della azienda municipale ex nettezza urbana ora dell'ambiente che avevano molte preoccupazioni per quanto riguarda la raccolta appunto di feeling utili
Bilancio del Comune ereditato che l'amministrazione Rutelli ereditato era un bilancio già costituito costruito dal precedente commissario e quindi come tale quello che è stato possibile fare ettaro soltanto una manovra di aggiustamento in un aggiustamento del più potuta realizzare durante apre con famoso ostruzionismo Buontempo deputato trentadue ore
Noi abbiamo fatto approvare un capitolo di bilancio affari contenuto nel come quantità di danaro ma fondamentale per la concezione quel per progetti sperimentali di unità di strada dell'assistente tossicodipendenti con metodologie ai sensi articolo settantadue comma uno del DPR trecentonove del novanta ora dietro questa locuzione veramente burocratica di cui mi rendo conto alcuni portano a vere
Il punta però è una locuzione dietro la quale non si cela ma è contenuta la possibilità di effettuare Duzioni farmaci sostitutivi
In prospettiva anche azioni più energiche in queste quello che vogliamo è che appunto il Comune con una cifra comunque simbolica i il disco ufficialmente nel proprio bilancio
Questo tipo di metodologie lo riconoscano riconosca come valido quindi a Queen's Park alcune dettami della distruzione di Francoforte e questo poi si ricollega anche a diciamo alla alla Conferenza di Ginevra voi che si terrà la fine di averli primi giorni di ottobre
Bene così Piercarlo Rampini solo per quanto riguarda il Comune di Roma Massimo Barra ma io volevo tornare a quello
Ha detto Rezza prima che molte porte
Cioè non si può fare una strategia che sia solamente parziale perché andare a contattare e quindi stimolare delle richieste e poi essere impotenti nell'esaudire
Queste richieste è meglio starsene a casa
Ieri noi andiamo a contattare persone queste persone hanno bisogno di assistenza e poi l'assistenza la struttura non gliela può fornire allora è meglio non stimolare la richiesta d'assistenza
Allora in questo momento Ray sembra che non c'è da fare nuove unità di strada perché siamo abbastanza per strada
Tanto per dare per dare dei numeri dal venticinque marzo del novantadue quando abbiamo iniziato quattro volte a settimana per sei ore al termine a oggi siamo arrivati a superare i quattro mila tossicomani contattarlo
Quattro mila tossico già su una bella fetta di tossicomani che stanno a Roma
Di cui quasi il cinquanta per cento non aveva contatti con strutture assistenziale sono state fatte sessanta overdose di faust
Ci sarebbero state mortali se non fosse stato fatto Narcan lui on the road
E il problema è sempre stato che nel momento in cui i ragazzi venivano avviati ai servizi piselli si rifiutavano perché non era alla settimana giusta oppure per questi criteri da piccola burocrazia
Di basso profilo battuto dove abiti a via Principe Amedeo fammi vedere zona all'Emelec ventiquattro
E le ventiquattro non sei mio
Questa vollero che chiede che c'ha una tragedia esistenziale
Che lo coinvolge che chiede disperatamente aiuto trova una persona che prima di interessarsi di lui va a vedere selle ventiquattro L. venticinque varrebbe la bara battaglia navale
Ma che messaggio comandare ma copia di Chiara Moretti gliela e so disperato ciò l'acqua la correndomi vai a vedere la circoscrizione ma bisogna essere dei mente cattiveria agire in questo modo
Sono disposizioni contrarie alla logica
Non solo come tra l'altro con la la nuova riforma delle ora stelle quando mangio cui via questa le diventeranno sono delle vere e proprie nelle proprie aziende ognuna a sé stante già i collegamenti che sono difficili praticamente inesistenti adesso
Sette sarà un una sono italiano
Inizia prima di sentire l'intervista Carmelo Palma e subito dopo questa esperienza unica
In Italia per il momento a me pare molto chiaro che da quelle che sono le riflessioni degli operatori e dati tecnico scientifico era che stazione quotidiana per strada emerge con chiarezza la necessità di ridefinire la politica sulle tossicodipendenze con urgenza e soprattutto di riorganizzare quei servizi che in questi anni sono stati il fautore di fatto
Di una politica fallimentare che allontanato i tossicodipendenti dalle strutture ma non solo
Dobbiamo dire con chiarezza che è necessario che si faccia un'indagine sui miliardi che sono stati spesi in questi anni e come sono stati spesi perché spesso il tossicodipendente è stato considerato un numero per avere più o meno denaro dallo Stato
Allora riorganizzare i servizi ridefinire la politica servono iniziative concrete che concreta e pragmatica tende a Torino è stata l'unica città la quale sulla proposta dal crollo di un agenzia comunale sulle tossicodipendenze che prendesse incarico essenzialmente il problema cercando di organizzare una risposta compatibile con quella che è la società e che ruota attorno a questo
Il fenomeno è ne abbiamo incardinato un discorso che dovrebbe essere alla base di qualsiasi amministrazione comunale noi abbiamo cercato in questo modo di dare il nostro contributo però purtroppo
Allo stato nonostante sì è passato un anno dalla prima stesura del progetto non ci sono risposte quindi il problema è molto più complesso dal punto di vista politico di quello che appare cioè non c'è uno schieramento che è favorevole alla riduzione del danno voce una del diverse parti della società politica cioè ha sposato tout-court una delle due ipotesi c'è una frammentazione di posizioni che poi la riscontrata all'atto pratico allora all'atto pratico
Richiamava già Gianni Rezza l'assurdità Tadina regione come l'Emilia Romagna che stabilisce un tetto Gatti Massimo di utilizzo
Del di un farmaco sostitutivo che è un'aberrazione scientifica ma sempre in Emilia Romagna dall'ottantuno al novantuno c'è stato un ricorso sempre più massiccio trascritti ricordo di tossicodipendenti pressa di case di cura ospedali psichiatrici per la disintossicazione che passa dal cinque al trentuno per cento
Stiamo arrivando attende fornire che non sono compatibili con una visione scientifica del problema siamo stiamo puntando tutto sull'ideologico sulle moralistico
E non vedendo qual è la realtà del problema e non volendo prendere in seria considerazione dalle risposte che siano tali già che cerchino di superare o di contenere quelli che sono i danni del di un uso improprio di un abuso di sostanze che apre un quanto illegali poi sono la causa del disastro
Dunque a Torino la situazione è questa per quanto riguarda la popolazione dei tossicodipendenti siamo su una cifra di circa sette mila tossicodipendenti conosciuti
Dalla dall'EUR selle mille circa sono stimati invece quelli che sono saltuari quindi non abituali
Il numero di dosi vendute giornalmente a tre mila novecento cinquanta ovviamente venduta attraverso i canali dello spaccio per un fatturato di settecento ventisei milioni giornalieri che entrano nelle tasche della mafia torinese cinquanta i morti per overdose nell'ultimo anno che sono quindi in diminuzione rispetto a diciamo a quello che erano le cifre degli anni precedenti tenta i decessi accertati per AIDS i tossicodipendenti noti agli operatori dei servizi Torino quindi dunque a i problemi di una grande metropoli una grande metropoli del Nord
Ha però un ospedale ospedale che tra l'altro è anche è stato attrezzato per le malattie infettive ed è quindi con strutture nuove che è l'Amedeo
Disse a voi adesso Carmelo Palma che è consigliere comunale nella lista civica per Torino
E che anche il presidente della Commissione tossico dipendenti del Comune nonché membro del Cora ci parlerà di questa iniziativa di questa Agenzia comunale per le tossicodipendenze che a un altro oggetto che sta per diventare operativo
Io molto semplice molto banale la considerazione a Quetta e possibile realizzare nelle pieghe di una legislazione che prima mente rigida e di un quadro normativo che lascia pochi immagini di autonomia alle istituzioni locali pieno e istituzioni sanitarie siano esse istituzioni politiche è però possibile realizzare nelle criteri tutto questo pochi anni minimi di riduzione del danno
Che in una qualche minima inversione di tendenza nelle politiche anche nelle politiche sanitarie perseguita in questi anni in Italia e permettano di realizzare un primo cedimento a partire dalle città non accanto la risoluzione di Francoforte
è stata innanzitutto firmate promossa da grandi città europee che erano cento del traffico degli stupefacenti e dei problemi che il traffico di stupefacenti
Necessariamente produce abbiamo ritenuto di mettere la città di Torino in questo caso ma le città italiane in particolare attraverso il Colle di sui documenti
Al centro dell'iniziativa per la realizzazione di programmi di riduzione del danno
Dicevo a partire da questo quadro generale che un quadro molto rigido etiche lascia le istituzioni locali poche immagini di autonomia con una serie di problemi che poi in seguito vedremo
Ci siamo che in che modo era possibile realizzare ad esempio centri di accoglienza a bassa soglia sull'esempio di quello che già alcune città europea riescono a fare penso ad esempio a Francoforte a centro di accoglienza non finalizzate immediatamente alla riabilitazione del soggetto accolto per promuovere l'utilizzo di farmaci sostitutivi
E pianetto diverso e contrastante con quello che è stato in questi mente in questi anni tutti ricorderemo il decreto di Lorenza Polito grazie al nostro referendum l'utilizzo di farmaci sostitutivi e in particolare del metadone
E poi ancora in che modo è possibile
Aveva delle unità mobili che possano invertire la logica che vedeva fino ad oggi andare il tossicodipendente altera e non gli operatori del terzo dal tossicodipendente in che misura sia in grado di
E di macchinette scambia siringhe non un'unica Martinez come un'oasi nel deserto in una città facendo funzionare tutto questo ed avendo ed ottenendo anche effetti effetti di grande riqualificazione ambientale basta pensare ai partiti in tutta Italia sono come tutti i cittadini stanno pieni di siringhe
Omar tormenta di coordinamento delle politiche dell'intervento
E club su una linea davvero di riduzione del danno con quei contenuti che dicevo prima
A a questo punto della situazione italiana una necessità e soprattutto e ostili la commissione tossicodipendente del consiglio comunale di Torino dopo sei mesi di lavoro
Ha prodotto un documento una relazione tecnica poco più di fattibilità innanzitutto del progetto di agenzia cittadina sulla tossicodipendente istituti diritta dovendo strumentalmente in adesso tutto questo investito del voto favorevole quindi al Consiglio comunale nelle mani dalla Giunta comunale che nel giro di un mese non più di un mese raggiungerà dura libera istitutiva di questo di questo strumento dello strumento che proprio oggi ed il caso di Torino è un caso esemplare vittoria si poteva tramite tossicodipendente
Della questa città a Torino ad esempio il rito vizi tossicodipendente uno per quartiere della città barche come di coordinamento cosiddetto orizzontale attraverso il coordinamento cittadino sulle tossicodipendente
Organizzavano le rispettive richieste ad esempio di accesso pronti finanziamenti portoghesi statali colpevolisti regionali riuscivano a coordinare al complesso degli interventi in una maniera in qualche modo congruente
Oggi questo anche dal punto di vista istituzionale non è più possibile momento in cui le unità sanitarie locali saranno indennizzati
E quindi ciascuna unità sanitaria locale funzionerà per con pochissimi rapporti con una parte che dovranno essere tempo e convenienti con altre unità sanitarie locali
Non è pensabile più un meccanismo di coordinamento puramente burocratico Donington tale parenti in quell'unità sanitarie locali
Ci sarà un problema gigantesco sperimenterà ne sono certo
Il distributore di finanziamento e quindi anche realizzazione di single tendenti ed è necessario che ci sia un uomo politico nelle città e quindi innanzitutto il sindaco e l'amministrazione comunale
Metta la propria parola si proponga come interlocutori come soggetto da consultare i momenti di questo c'è questo è un esperto generale del Progetto di eccentricità e
è evidente che un progetto di questo tipo è anche un progetto che prevede che presenta profili di debolezza perché è evidente che l'arduo che bisogna coordinare una serie di soggetti chi non sono subordinati burocraticamente gli uni agli altri il sindaco ovviamente non potrà decidere come sindaco interventi e le modalità di intervento del servizio sanitario nazionale e viceversa
San Vito tra internazionale non potrà decidere le politiche assistenziali dell'amministrazione comunale tutto quanto doveva funzionare su equilibri molto informali e molto difficili ma che vanno cercati che vanno trovati
Perché è necessario assicurare il coordinamento delle polizze in un quartiere ritrovino che un quartiere molto popolari che probabilmente molte parti d'Italia riconosce che il quartiere di Mirafiori Sud quello a sud della città di Torino e a ridosso della FIAT Mirafiori l'amministrazione comunale insieme all'Unità sanitaria locale ottanta all'anno le prime due macchinette scambia siringhe della città ritorni ha particolarmente intenso installarli per quello è un quartiere con problemi gravissimi critica che sociale anche gravissimi di tossicodipendenza avute perché non funziona benissimo che ha un organico di cinque persone contro le sei
In pianta organica e quindi le macchinette scambia siringhe sono un elemento di protettore non sono sanitaria ma anche sociale rallentiamo quartier ebbene deve installare queste macchinette deve aggiungere l'energia elettrica ecco legare le macchinette alla rete delle band elettrica Municipale
E inizia subito un lunghissimo contenzioso che dura da due mesi con il proprietario di un caseggiato che non vuole far passare le canaline dell'energia elettrica sul proprio caldeggiato per impedire all'installazione
Dunque nel quartiere
Difficile fra virgolette di Torino o in uno dei quartieri più difficili laddove l'amministrazione comunale ad accuse evidente di attenzione
E intanto di supplire in questo modo anche alle difficoltà piegato in quel caso non molto colpevoli dell'sanitaria locale subito c'è la sollevazione allora bisogna
Il c.t. un mito
Ed è questo che gli interventi in materia il portico dipendente possano guidati da quello che si può definire un paradigma disintossicazione che qualunque intervento sulle tossicodipendenze
Necessariamente mirare alla riabilitazione
Tutto migliore quanto più immediata del soggetto ecco questo è il modo migliore per tagliarsi le maniche per impedire per inibire qualunque intervento positivo in materia di traffico sappiamo che in ogni città italiana in un periodo dato il numero di Totti così che non c'è che l'astinenza chi non è in grado di Shelley alla che non vuole scelga la che non ce la fascia e qualunque sia la ragione enormemente superiore a quello che scelgono l'arte e allora visto che sono proprio quelli che non scelgono naturalmente a rappresentare il rischio sociale per tutti i cittadini un rischio sanitario per alcuni cittadini innanzitutto per te
E per le proprie famiglie e necessario che può più quella il cui limite non scelgono l'astinenza debbano essere soggetti ed anche oggetti degli interventi più attenti e più da questo punto di vista bisogna dire che a Torino naturalmente facilissimo suscitare allarme gli organi di informazione ci sono riusciti benissimo la Stampa di Torino riuscita inventati l'allarme sociale sul fenomeno delle macchinette naturalmente anche a produrlo adesso c'è allarme sociale prima dell'articolo della Stampa di Torino non c'era ma dicevo anche le organizzazioni che si occupano di tossico di fare penso al gruppo Abele di Torino
Fino al progetto dell'agenzia cittadina con enorme favore loro sono i primi a rendersi conto che non si può fare politica sulla droga pensando unicamente di riabilitare coloro che scelgono astinenza che fare politica sulla trovi qualcosa di molto più complicato che spesso significa fare si qualifica l'ambientale detti questo significa fare sforzi di promozione sociale che Franco significa fare qualche cosa che non rientrano nell'immaginario collettivo degli interventi sulla tossicodipendenza
Bene così Carmelo Palma ci illustrava la situazione a Torino on appunto questo progetto che sta diventando operativo di Agenzia comunale per le tossicodipendenze nel frattempo è arrivato Franco Corleone che salutiamo quanto
Fattori e dovremmo avere anche in linea Marco Taradash anche buongiorno Buongiorno Atene Marco allora a questo punto teniamo la seconda parte nella trasmissione cioè parliamo delle iniziative parlamentari con queste proposte di legge che sono già state presentate sia alla Camera che al Senato e che riguardano proprio la politica di riduzione del danno ma prima di illustrarle quindi prima di darvi la parola tra l'altro abbiamo anche un contributo purtroppo è registrata dal senatore Luigi Manconi che non ha potuto essere presente qui a questa trasmissione in terra sopraggiunti problemi lavorativi
Vogliamo legge di due righe bene vidi un articolo che è apparso l'undici agosto sulla manifesto che è stato scritta firmata da Franco Corleone
Dunque l'articolo riguardava proprio il fatto che a settembre quindi in questo mese si che si sarebbe discusso in Parlamento nella proposta di legge a firma Franco Corleone che riguardava nello specifico la depenalizzazione delle droghe leggere
C'è una domanda inespressa rivolta proprio a Marco Taradash alla radice sappiamo che nel governo è presente la lancia spezzata del Muccioli Nismo il sottosegretario missino Maurizio Gasparri vice di Maroni
Mi pare un'occasione da non sottovalutare per mettere alla prova del rigore antiproibizionista di Marco Taradash e soprattutto per passare su questo argomento dagli sporta alla politica e dimostrare così
Le contraddizioni le arie d'incoerenza politica della maggioranza
Ma con ma credo dire io non ho non so se devo essere messo alla prova naturalmente non mai rifiutarsi si riflette nella proponimento tutti i giorni alla prova con me stesso anche in situazioni confuse con quelle attuali dove beato chi ha la risposta giusta tutto ma io credo che su questi temi no era una un eccesso di eletti con quello di Franco perché sta benissimo
Che alla prova c'è da mettere il Parlamento in in svariate componenti Franco sa benissimo che le prime proposte di legge sulla riduzione del danno in questa legislatura sono arrivate due cittadini attraverso i i sottoscrizione sui testi promossi dal coro dal Coordinamento radicale antiproibizionista e che questi testi sono stati messi insieme alle proposte che poi sono state presentate da Corleone ed altri all'ordine del giorno della Commissione giustizia ora io credo che in Commissione Giustizia e poi del Parlamento nuovi misureremo il consenso intorno a questa tesi che sicuramente è stata discussa e ragionata più all'interno delle forze che oggi sono all'interno dello schieramento progressista e quindi trovano un terreno già di sudato quindi io credo che però si è uno dei temi sui quali lo scontro non può essere tra maggioranza e opposizione e questa è una proposta che viene fatta all'intero Parlamento da forze che sono nella maggioranza e da forze che sono nell'opposizione
E credo che andremo a spaccare di schieramenti il e anche i gruppi parlamentari su su queste forse naturalmente il nostro compito stando all'interno e questa maggioranza
Riuscire a convogliare il maggior numero di consensi possibili di Forza Italia e della lega non credo che avremo grandi speranze all'interno di Alleanza nazionale anche se io conosco parlamentari antiproibizionisti di Alleanza Nazionale comunque lavoreremo anche in quella direzione ma il grosso dello sforzo Frasca concentrato invece su Forza Italia devo ricordare forse anche Franco Corleone che presidente della commissione Giustizia per Forza Italia Tiziana Maiolo cioè una persona che è entrata nella politica attiva dopo avrebbe fatto tanto di militante ma tra le
Se il giornalismo sull'antiproibizionismo è stata consigliere
Comunale a Milano antiproibizionista e certamente non ha cambiato le sue idee quindi abbiamo questo punto di forza all'interno della maggioranza
Che è la presidenza alla commissione Giustizia di Tiziana Maiolo poi ci sono io per Forza Italia i riformatori in Commissione giustizia ci saranno molti progressisti che mi auguro
Condividevano questa impostazione cercheremo di portare a buon fine le nostre proposte
E ancora
Ma in effetti il il mio articolo in agosto sul Manifesto voleva ricco essere un richiamo a riprendere una battaglia
Concreta e che ormai data da molti anni e di fronte al fallimento della illusione repressiva e ancor più dopo il risultato del referendum
E incredibile che in Italia tutta la politica
Sul tema delle droghe sia più arretrata di altri paesi che non hanno avuto un o
Non riscontro della volontà popolare come c'è stato in Italia quindi noi oggi siamo in ritardo rispetto a quello che è stato indicato nel referendum da parte dei cittadini e che ha bisogno adesso di un traduzione in leggi
Io son convinto che
La politica ad esempio della riduzione del danno che un'ipotesi culturale che si si è sviluppata
In Europa e che in Italia attraverso quella conferenza di Palermo ha cominciato avere diritto di cittadinanza deve avere una traduzione legislativa per questo
I progetti di legge ricordava Marco Taradash esistono ormai sono numerosi perché vi è la proposta di legge di iniziativa popolare del del Cora e vi sono quattro proposte di legge
Predisposte dalla forum per la la riduzione del del danno che affrontano i diversi i diversi problemi e temi perché noi abbiamo
Alcuni ancora alcune
Problemi in tendenza del referendum per esempio il problema della revoca delle sentenze di condanna per
Chi compiuto ha avuto condanne legate a questi problemi abbiamo il problema il immaginare un un organizzazione una gestione di progetti per la riduzione del danno
C'è la proposta di istituzione di centri di sperimentazione
Per la riduzione dei danni ma con la distribuzione di sostanze che non siano solo il metadone ma anche le rovina abbiamo la proposta che io ho presentato che è quella della legalizzazione delle cosiddette droghe leggere
è un
Un Complesso di di leggi particolarmente impegnativo allora cosa può succedere in Parlamento questo questo è il problema mi pare che dobbiamo dobbiamo affrontare io non non so se questo è un tema
Così neutrale come si può pensare
Crea io facevo questo esempio nel nel mio articolo come se fossimo ai tempi del centro sinistra quando poteva accadere che sul divorzio e sull'aborto la democrazia cristiana andasse in minoranza e tutto e questo non aveva conseguenze sullo al governo
Nel momento in cui noi abbiamo un sistema elettorale in cui le scelte sono fra o frazioni di valore e politiche culturali contrapposte
Beh io penso che questo questo tema della politica di riduzione del danno la politica sulle droghe l'antiproibizionismo siano una discriminante innanzitutto culturale poi politica
Non penso che siano un tema che o no essere tranquillamente
Gettato nel dibattito politico e pensare che su questo ci sia semplicemente una divisione degli schieramenti senza conseguenze io
Mi auguro sicuramente che la maggioranza sia spaccata si spacchi su questo perché perché devo dire che abbastanza intollerabile questa maggioranza che a lei è la pluralità di voci su tutto
E quindi occupa anche molto spazio dell'opposizione
A dando appunto
La prerogativa di opporsi un giorno a Bossi è un giorno a qualcun altro su ogni tema sull'ambiente addirittura ci sono i contrasti fra il ministro e sottosegretario beh questo una situazione che
Non può reggere all'infinito ma su questo tema io penso che se invece la maggioranza fosse nettamente io mi auguro per esempio che
Forza Italia esprima con chiarezza su questo lotti la il suo suo pensiero la sua opinione B se questo accade non so se sia del tutto immaginabile che sia
Senza conseguenze che Alleanza Nazionale si trovi invece una posizione che quella di portatrice delle idee di di Muccioli insomma questo credo che non non penso che
Sia così scontato perché questo problema possa tranquillamente
Essere considerato insomma in qualche modo neutrale e che lo si possa affrontare poi qualunque cosa succeda questo sia senza conseguenze insomma comunque l'importante mi pare che
In parlamento adesso alla ripresa dei lavori venga affrontato si discuta ampiamente
E si vada alla voto delle delle proposte il più presto possibile ecco io credo questo
Quindi con una di trovarmi d'accordo con Taradash che noi dobbiamo dare un calendario dei tempi di lavoro della commissione per essere pronti all'aula che sia molto molto serrato questo credo che il primo impegno
Ma io sarò ascoltato con un po'di preoccupazione parole Corleone perché mi pare che se andiamo alla discussione su questo argomento con quella scusa in Franco paccottiglia ideologica che tu hai richiamato adesso dicendo in questo Paese c'è lo scontro di valori culturali
C'è lo scontro di Yerba bla bla
Per cui oggi se uno pone sulla questione la riduzione del danno è evidente che questo non può non avere conseguenze sulla con si spense della maggioranza che civile crolla il governo l'Italia va alle urne beh allora questo è il modo più sbagliato per cercare di vincere
La battaglia politica io ho una visione nella realtà italiana molto meno ottimistica di quella di Corleone per cui che vede il bene da una parte il male dall'altra a me sembra invece che oggi ci sia il confronto in Italia fra due conservatorismi uno che sta all'opposizione
E l'altro che sta nella maggioranza temo che siano prevalente sia all'interno della maggioranza che all'interno dell'opposizione queste due conservatorismi e credo che allora noi dobbiamo lottare invece per creare delle situazioni di lotta politica che diano occasione a chi crede effettivamente nelle grandi riforme a chi crede effettivamente al progresso civile di questo Paese di trovare
Il modo di
Riorganizzarsi non a partire però dalle organizzazioni dagli schieramenti attuali che sono per forza di cose provvisorie transitorie sono appartengo a un un momento di fuoriuscita da un regime probabilmente visto come stanno andando le cose per entrare in un altro regime ma che sicuramente non vedo da una parte all'opposizione le forze anti-regime e alla magia nella maggioranza le forze però regime la situazione italiana è completamente diversa queste elezioni sono andate è andato uno schieramento di sinistra che era sostenuto da tutti i poteri che nel precedente regime avevano sostenuto il Caf o il consociativismo allora se uno invece la vede come Franco per cui i valori civili democratici di progresso di riforma stando all'opposizione e alla nella maggioranza sta il berlusconismo inteso come lo vede il manifesto allora
è molto complicato riuscire a ottenere dei risultati insomma io scusa Marco però non cerchiamo di capirci e di non di soprattutto fra di noi perché altrimenti credo che
Non andiamo lontano io non lo ha fatto fatto l'elogio
Della opposizione anche se devo dire che il fatto che queste proposte presentate da meta altri come primi firmatari hanno un un consenso mi pare molto molto vasto quindi non voglio dire che sia che rappresentino la totalità
Delle opinioni però mi pare che rappresentino una uno schieramento molto molto ampio ritengo significativo e questa mi pare un segno da salutare come positivo perché non non credo che qualche anno fa questo fosse dato per per scontato
Quindi qui c'è un non ho detto che dall'altra parte vie la maggioranza è compatta io proprio
Bisogna cioè sono certo che non ci sia la Maria Laura Barriales credo che tra le quello che mi preoccupa è che si voglia utilizzare magari lo scontro sulla questione riduzione del danno per allargare lo scontro
A o un disegno politico più generale questo mi sembrerebbe molto sbagliato non come radicali abbiamo sempre avuto l'abitudine
Di cercare il consenso dall'estrema destra all'estrema sinistra su determinati obiettivi senza buttarla
Nella politica politicante nel senso che eravamo molto soddisfatti sei i fascisti addirittura c'erano e magari ci sono ancora ma se i fascisti e diventavano per un momento
Garantisti e liberaldemocratici e difendevano magari le la nello Stato di diritto contro normativa di emergenza noi dobbiamo continuare su determinati argomenti secondo me
A cercare il maggior consenso possibile
Senza presumere Saint-André vedere senza magari lavorare per spaccature
Di schieramenti o di maggioranze di governo questo sarebbe molto sbagliato usare come grimaldello la discussione sulla riduzione del danno per mettere in risalto gli antagonismi all'interno della maggioranza e e immaginare addirittura pretendere che da dallo scontro su e parlamentare su questi temi si arrivi a lacerazioni di di tipo diverso sarebbe molto sbagliato e secondo me non vale né e e anche prudente non evocare queste queste conseguenze possibili scusate ma
Saltata la vostra linea per cui io adesso non sono più in grado di sentire niente dal dallo studio radio radicale proseguo
Non ci Santina consegue
Non c'è fango col mio intervento quello chiudo ma poi non sono non sono più in grado di di sentire almeno che non si ripristini il il collegamento attraverso la radio quello che volevo dire
Dunque questo cerchiamo di mettere a frutto i risultati che sono l'esito di un lavoro di anni e anni Corleone sa benissimo che se la sinistra italiana è oggi nella sua grande maggioranza favorevole alla politica di riduzione del danno e perché c'è stato un lavorìo interminabile degli antiproibizionisti del Cora
In particolare per ottenere questo risultato smontando ad una ad una le obiezioni di tipo statalista di tipo moralista che però venivano dalla sinistra che per anni e anni hanno impedito il dialogo su questi temi se non a livelli di di di punte sensibili sensibili e sensibilizzate molto molto piccole oggi noi abbiamo conquistato all'interno
Della sinistra italiana credo
Una forte leadership su questo tema della riduzione del danno naturalmente il discorso antiproibizionista poi va oltre la riduzione del danno e e io ho sempre vissuto con con felicità ma anche con preoccupazione
Il fatto che la sinistra si attestasse sulla posizione riduzione del danno per evitare il discorso di fondo quello della legalizzazione ma certa abbiamo vinto insieme referendum dobbiamo riuscire anche in sede parlamentare a guadagnare una legge che è stato Isca quello che poi è già stato
Deciso Corini come impianto strategico col governo Ciampi e sempre proprio con la pressione del colera
Nel momento in cui ancora invece la sinistra il PDS erano all'opposizione anche dura di quella governo Ciampi noi questi risultati li abbiamo ottenuti lavorando prima col governo Amato
E poi col il governo Ciampi siamo arrivati ha una posizione del governo di te italiana favorevole alla riduzione del danno ora si tratta appunto di arrivare alla traduzione pratica attraverso leggi efficace
Sì io adesso mi pare che ci siamo insomma ci siamo scambiati le le opinioni su questo sulla significato di questa battaglia in termini in termini politici generale io credo che non dobbiamo sempre pensare di svilire quando parliamo della politica ridurla subito politicantismo io credo che
Questo
Perché e di la politica ad esempio dei diritti civili dei radicali è stata certamente una politica
Che è stata a impostata per ottenne RFI
Delle misure di civiltà e di civilizzazione del Paese
Ma aveva anche una ambizione di essere il nocciolo attorno a cui si costruivano delle aggregazioni originali nuove e delle possibilità di
Alternativa passando da alterità conquistata sui contenuti mi pare
Quindi certamente oggi sono tempi tempi diversi da da quelli degli anni degli anni settanta che si possono ricordare che alcuni di noi ricordano però
Oggi credo quindi che sia la cosa più inutile quel di pensare
Ne che attraverso questo si faccia la crisi di governo
Per far cadere il Governo Berlusconi non è questo che dico non penso neppure che sia scontato che su queste proposte
E in particolare magari su quella firmata da me e sulla legalizzazione delle droghe leggere vi sia l'accordo
Di tutte le opposizioni con dico quindi solo dei progressisti ma delle altre opposizioni non credo che sia scontato quindi questo cosa per quanto mi riguarda cosa vuol dire che certamente il
Hill a possibilità di comporre e ricomporre aggregazioni su temi così fondamentali che sono
Hanno degli conseguenze di vita per individui che oggi soffrono una la realtà della quotidianità
Di non funzionamento di malasanità o di vita da strada senza
Quegli interventi che noi prevediamo ma dall'altra dall'altra parte mi pare anche che sia ipotizzabile bene che
Proprio attraverso un confronto di questo tipo ci sia anche
La possibilità di ragionare per il futuro perché non dobbiamo pensare che tutto si sia cristallizzato col ventisette ventotto marzo nel nostro Paese
Quindi mi pare che
Dobbiamo approfondite insomma non che questa questo tema che io opposto sia di di negazione di impedimento del del dialogo Marche invece mi pare lo può aiutare
No non mi pare che la la la raccolta delle firme da parte del colore e la presentazione in Parlamento di queste due proposte di legge vada proprio nel senso di un dialogo che continua che forse da riprendere soltanto perché è stato interrotto unilateralmente da coloro che essendosi schierati su una posizione cosiddetta progressista a differenza di noi ci hanno immediatamente gettato l'anatema per cui io vengo definito da Vincenzo vita in un dibattito televisivo l'ex antiproibizionista e poi queste definizione tornando ormai mente sul Manifesto uno ex antiproibizionista non perché non sia più antiproibizionista ma perché non viene più riconosciuto degno di essere se stesso perché si è schierato su posizioni diverse in termini di di di di di di confronto elettorale
Io mi auguro appunto che salti
Questo tipo di atteggiamento che si ritorna a quello che è sempre stato il rapporto rapporto sulle iniziative sulle lotte politiche e con chi ha voluto col fare quelle lotte politiche vorrei che gli inquinamenti non di politica perché quello che stiamo facendo è politica ma di politicantismo quegli inquinamenti si riducessero al minimo se poi posso giungeva cosa riguardo notizie che sono oggi sui giornali io vorrei ancora volta segnalare l'imbecillità
Della stampa in generale di questo Paese che prende per buono il Precotto che gli viene offerto dai cosiddetti esperti oggi sui giornali c'è la notizia secondo cui aumentato
Di qualche migliaio di unità il numero di coloro che fanno ricorso ai servizi sanitari
Invece pubblici esser te invece di dare la notizia prendendo atto di un successe uno fra i pochi che forse il il sistema pubblico può vantare
Invece dare atto del successo del maggior ricorso ai servizi sanitari da parte i tossicodipendenti la notizie è aumentato il fenomeno della tossicodipendenza
Ora soltanto imbecillità o malafede può consentire una lettura di questo genere in realtà quello che è successo e che ha aumentato il ricorso ai servizi sanitari pubblici nonché aumentato il fenomeno ha tossicodipendenza è successo che è diminuito
Il fenomeno clandestino nella tossicodipendenza che c'è un numero di persone più alto che forse incoraggiati dal fatto che io oggi si può parlare di metadone
E come un di un possibile e farmaco sostitutivo spesso soltanto parlare ma intanto parlare e non non è più considerato il diavolo il metadone
Peggiore perfino dell'eroina perché le rovine illegale il metadone è legale quindi è una scelta che lo Stato offre quindi è un consenso al drogarsi questa la lettura
Che ne che ne veniva e viene dai cosiddetti esperti di un certo tipo
Data invece di questo oggi i tossicodipendenti si avvicinano alla legalità si avvicinano alle istituzioni allo Stato e frequentano il maggior numero i centri sanitari ecco io credo che questa sia una bella conquista che la nostra azione
è riuscita a raggiungere e credo che dobbiamo anche contrapporci ai giornali che danno delle letture
Deformate di del tipo che dicevo si appuntano infatti un'anatra in trasmissione a connazionale appunto discutevamo della situazione locale o comunque nella una specifica siamo entrati in una stazione di Rometta Rino siamo partiti proprio da questo accenna al fatto che un maggior numero di tossicodipendenti sia avvicinato all'estrattore
Pubbliche c'è amarezza turco che non era in termini si Marco Taradash la appena accennato però io vorrei riprenderlo perché mi pare
Importante questo dibattito
Secondo qui da radio radicale per capire se poi in Parlamento c'è un comune lavoro sulle proposte di legge cioè il coordinamento radicale antiproibizionista l'abbiamo costituito e costruito proprio con la prospettiva di un luogo d'incontro del diverso posizioni politiche però sull'antiproibizionismo
Riuscivamo a ritrovarsi in composto per così dire neutro ma politicamente molto connotato lo abbiamo presentato questa proposta di legge
Alla Camera dove contrazione della legalizzazione
Regolamentazione della produzione e il commercio del consumo della arrivava la distribuzione controllata di eroina poniamo alcune questioni che vanno nella logica di una ridefinizione dalla politica sulle nomine
Di una riorganizzazione dei servizi
Ci sono alcune questioni che potrebbero apparire secondario ma che dovranno essere discussa
Così a a grandi linee
Sicuramente mai del Cora
Condividiamo quelle che sono le proposte presentate dal Forum fatto salvo un passaggio e cioè quello dei servizi pubblici se dobbiamo comunque passare attraverso una ridiscussione di quelli che sono gli attuali servizi pubblici di un riorganizzazione di una ridefinizione di quella che è la politica che passa attraverso i servizi pubblici
E dobbiamo necessariamente anche introdurre l'elemento della trasparenza sulla concessione dei finanziamenti e sul controllo del loro impiego in questi anni
Come se nulla fosse siamo sperperati miliardi solo perché erano destinati ecco lì tra virgolette alla lotta alla droga
Intanto dovrà esser messi in campo una ricerca un il comitato d'indagine magari parlamentare perché si faccia luce sull'impiego delle centinaia di miliardi spesi nel triennio della legge Jervolino Vassalli
Io non voglio entrare nel merito di quelli che sono gli schieramenti parlamentari ma non v'è dubbio che proprio per l'origine la storia del coordinamento radicale antiproibizionista
è per quegli anatemi non abbiamo certamente ha avuto dai proibizionismo vada persone che sino a poco pochi giorni prima dal gennaio novantaquattro come qua insieme la volevamo abbiamo dovuto subire perché appunto radicali io penso che invece proprio coi radicali cioè quella significativo passaggio dell'essere dell'attraversare gli schieramenti per giungere insieme a vincere delle battaglie politiche oggi vada riconquistato e quindi la domanda che che io pongo a Corleone e se il fronte progressista o o parte del fronte progressista del Consiglio antiproibizionista del fronte progressista intendano
Tirarsi fuori da un discorso comune fare una battaglia di schieramento isolarsi dal Parlamento ma isolare anche condannare la battaglia antiproibizionista alla sconfitta certa a partire proprio dalle proposte di legge
Ma io
Mi limito dire questo che per quanto riguarda il
Il la necessità di fare chiarezza sul tipo di spesi e che sono state fatte
In nome e per conto del problema della droga in una visione che è quella della droga come flagello e così via
Credo che più che nelle proposte di legge credo che ci sia già la possibilità di intervenire in un all'interno di un decreto legge che ha ripresentato anche recentemente dopo la non conversione lì credo che ci sia lo spazio in già in quel in quel decreto per intervenire
Per quelle misure anche di controllo o comunque di non far continuare lo spreco che denunciava Maurizio Turco mi pare che le proposte
Di legge e che invece noi vogliamo far passare su riduzione del danno legalizzazione delle droghe leggere
Hanno
Un tempo di approvazione che sicuramente più lungo di quello che la conversione del decreto ci può consentire quindi mi pare che Song son d'accordo che probabilmente molte iniziative sono state
Deplorevoli ma
Credo che l'iniziativa di controllo vada fatta poi non soltanto non tanto credo Swiss Air tra ma credo che vada fatta su tutte quelle strutture di che venga abbiamo che non vogliono non hanno voluto che teorizzano l'assenza di controllo e in questo mi pare che Muccioli è stato il capofila di una
Richiesta di assoluto controllo dopo
Anche dopo che si si è saputo
Come
In quelle comunità si svolgeva la vita quotidiana non solo non quella terapeutica anche la vita quotidiana con i drammi e lecco azioni che abbiamo abbiamo conosciuto
Quindi mi pare che che questo sia senz'altro utile debba essere fatto perché purtroppo sulla i DS sulla droga ci sono troppi intollerabili speculazioni ideologiche e pare poiché riguardano anche il il denaro la roba
Per quanto riguarda il problema di che cosa per tornare al tema come fare in Parlamento ma io penso che noi dobbiamo essere molto molto laici insomma dobbiamo affrontare il dibattito sui sui contenuti trovare le soluzioni migliori più efficaci io per esempio ritengo che per la legalizzazione
Il meccanismo delle autorizzazioni previsto dalla legge di iniziativa popolare sia inadeguato
Non sufficientemente una
Capace di portare a una soluzione efficace ma di queste cose ci si confronterà nella discussione senza pensare di su questo
Fare lo scontro di bandiera governo opposizione perché non credo sia questo ma dobbiamo però avere la consapevolezza che su temi del genere e non è solo questo
Sulla sulla droga perché credo che poi potremmo trovare tanti altri temi
Credo ci possono essere del di degli sviluppi verrà rompere degli non pensare appunto che che tutto è già assegnato per i prossimi anni o decenni io mi auguro che a un regime del che crollato in seguito alla malaffare non non si crei un immediatamente un nuovo regime e che invece ci sia possibilità di mettere tutti in gioco proprio sulle non sulle ragioni di schieramento ma di contenuto
Dunque a questo punto Daniele Santana un tecnico non diamo anche il cardinale Venegoni Giuseppe Grosso di tecnici tacciono
Proposte di legge otto storico riceve sulla anche intervenga non per fare la prevosto energia per domandarmi
Per fare una breve riflessione in fondo
A me è capitato qua di vedere sottomano molte proposte diverge molte verso sulla politica di riduzione del danno quello che su quindi anzitutto viene da riflettere come persone che da quattordici anni eseguirà l'andamento delle più devi venire ai DS in particolare il dossier dipendenti e
C'è mancanza di iniziativa politica unitaria riguardo al problema AIDS tossicodipendenze non dire che c'è mancanza di iniziativa politica
Quello di cui ma anche manchiamo soprattutto la capacità dopo riattivazione pragmatica e concreta di concretizzare i i programmi faccio un esempio per esempio in in Gran Bretagna durante gli anni Ottanta se è stato il fenomeno del thatcherismo
In Gran Bretagna sono stati attuali programmi di riduzione del rischio nessuno ha parlato di droga di ideologia dei programmi di riduzione del rischio senza programmi sono stati attuati direttamente da persone che riteneva dal punto di vista tecnico scientifico sociale quello che volete
Che fossero atti a raggiungere un certo scopo dopo di che il dibattito ideologico invece non è stata altrettanto forte come invece forte in Italia cioè abbia una piattaforma che ero molto arretrata quella di adesso discutere a livello politico fra virgolette dei programmi di riduzione del rischio che c'è stato Palermo abbiamo la per scontato sono passati bassa non non cerchiamo di degli addirittura rischiare di andare incontro a spaccature che potrebbero invece di proporre un fronte avversa a quella di a quello che invece si è formato e che è stato maggioritario sui programmi sulla citazione programmi riduzione del rischio l'anno scorso
Dovremmo darlo per per certa cioè quello che io vedo che manca invece l'attuazione di questi programmi voglio però dire che è una delle proposte e mentre al merito alla Camera presentata proprio per l'organizzazione e la gestione del finanziamento di project la riduzione del danno
E un testo che ha come base quello della Contri ministro con ciò lavorato sopra che che non riuscì
O non ebbe il coraggio non riuscì a presentarlo
E che ancora oggi non sappiamo se per esempio viene fatta verrà fatto proprio dal ministro Guidi quindi non abbiamo presentato un testo che proprio in relazione a quel lavoro
Della conferenza di Palermo e che ha bisogno di una traduzione pratica quindi nessuna ideologia ma proprio traduzione pratica su quello sono d'accordo ha lavorato nel gruppo riduzione del rischio della del il ministero degli affari sociali punto partiva dalla messa a punto di quelle linee guida mi è chiaro di queste cose devo andare avanti non val no non vorrebbe al sentirne parlare
Come dire a livello di di batteriologico questo sia un dato di fatto che abbiamo acquisito dal punto di vista scientifico BT e via dicendo che auspico appunto venga portata avanti in tempi in tempi brevi
Guai a fare invece di questi di della Bolivia Rizza del rischio qualcosa diciamo Delio logico fra virgolette che dopo potrebbe servire sì appare dibattiti parlamentari e a va per continuare Kiribati del Paese ma magari dopo mancherebbe invece di capacità di attuazione pratica speriamo che quindi queste cose vadano avanti vada avanti in tempi in tempi labili vorrei anche punta puntare l'accento su un aspetto particolare se non riduciamo sì
Dopo a a continuare in quella che potrebbe essere la retorica del solidarismo e della riduzione del rischio
Nel senso che la tossicodipendenza e l'AIDS sono problemi che dovevano affrontare anche da un punto di vista pragmatico e e scientifico Conte fare del dei programmi di riduzione del rischio un problema di ridurre al problema di solidarismo nei confronti dei tossicodipendenti
Può creare una anticorpi nella società cioè se noi puntiamo tutto Asti a stimolare nell'azione di solidarietà fra virgolette nei confronti dei tossicodipendenti diciamo per carità non punibilità per carità nell'opinione pubblica può percepire che la non punibilità del trasferimento e si è rivolta contro la stessa società allora bisogna sempre tener conto del fatto che esistono zero cinque virgola cinque probabilmente di popolazione dossier dipendente o novantanove virgola cinque vocazione non tosse vivente deve accettare questi programmi che deve accentuare l'attuazione di tali programmi
E allora sicuramente uno dei punti su cui basare anche la riflessione quella di vedere qual è l'impatto sociale di dei programmi riduzione del rischio del l'antiproibizionismo che avanza che quello che volete
Sulla sulla crimini criminalità esso resta la popolazione presente quando si è parlato all'inizio di questa sezione abbiamo parlato di programmi di distribuzione di siringhe programmi di distribuzione di siringhe possano avere degli effetti collaterali notevoli che creare delle grosse perplessità nell'opinione pubblica se non avvenga sulla base dello scambio semplicemente perché aumenta la disseminazione ambientali finché la gente chiaramente dice guardare cosa portano questi programmi di siringhe volto alla contaminazione ambientale maggiore
Così programmi direzione rischio che non vengano Baffari soprattutto su una forte politica di prescrizione di farmaci sostitutivi o di accesso il mantenimento ai servizi pubblici o privati che siano possono comportare la la nascita nella opinione pubblica di una forte opposizione perché il fatto un tossicodipendente venga non punire posso soffrire per esempio possano avere siringhe possa continuare ad utilizzare droga ma allo stesso tempo questo droga se la deve curare in qualche modo allora va a rubare la borsetta vecchietta che esce dalla dalla banche giustamente dopo cena reazioni nell'opinione pubblica di che può dire
Guardare che cosa porta la non punibilità quindi se non visti in un'ottica più generale anche di riduzione del rischio sociale di riduzione della criminalità e quindi se non si fa una battaglia se la battaglia sulla non punibilità non è associato a una battaglia sulla diminuzione della criminalità legata al mercato nero delle droghe io credo che allunga andare questa battaglia potrebbe essere perdente naturalmente auspico che però che su su quello che riteniamo
Vi si vada avanti molto velocemente e si è permesso di lavorare chi deve lavorare Marco Taradash no io sono d'accordissimo con quanto ha detto l'ex adesso mi sembra che noi dobbiamo
O acquisire come dato di fatto e operativo la politica di riduzione del danno e quindi rinvenute queste leggi se favoriscono naturalmente se i beni il dibattito parlamentare viene impostato secondo criteri di i ricerca del consenso e non invece diesis esasperazione del dissenso perché in quel caso rischieremmo ritornare indietro rispetto a alla conferenza di Palermo ma soprattutto non amo sci alla discorso e la riduzione del danno la riduzione del danno è utilissima ed è utilizzi ed è giusta ed è umano ed è necessaria ma coinvolge essenzialmente i tossicodipendenti assolta tanto indirettamente il resto della società ne trae benefici noi dobbiamo continuare invece sul discorso dell'antiproibizionismo e della legalizzazione perché la legalizzazione riguarda coinvolgente e e rende beneficio al cento per cento della società perché consente a tutti di vivere una società meno violenta con minori leggi repressivi repressive apparati repressivi con un un rispetto maggiore della libertà di scelta di ciascun non del tossicodipendente ma del concetto stesso della libertà individuale quindi noi dobbiamo riprendere con la forza il tema antiproibizionista e naturalmente affrontare difficoltà maggiori che questo tema pone sia a destra come a sinistra perché se la sinistra è faticosamente dopo anni e anni di azione del Cora arrivata ad accettare la riduzione del danno vero è che l'nuovo a spesso la spesso accettata come male minore rispetto all'ipotesi antiproibizionista mentre invece noi dobbiamo convincere che la legalizzazione è un ma soluzione pragmatica e necessaria rispetto a tutta una serie di fenomeni dal traffico di armi internazionale che viene spesso pagato dai Paesi più poveri con la merce droga la l'eroina di Stato quella sì e magari sono qui i Paesi che puniscono con la pena capitale i traffica anti di droga che Siss che sono concorrenti pericolosi per lo Stato trafficante che usa l'eroina come merce di scambio traffico Lear e per arrivare alla violenza di strada al sovraffollamento delle carceri e all'appesantimento dei tribunali anche qua si sta tanto discutere sulla soluzione politica per Tangentopoli la richiesta viene da Violante o da me Di Pietro o dall'interno dell'attuale maggior ansa spesso con l'argomento non ma sono troppi casi non si riescono a fare a concludere tutti i processi ma i casi Tangentopoli sono infinitamente meno rispetto ai processi e procedimenti si istruiti con entro i tossicodipendenti quindi non si giochi con
Le parole con le cifre se c'è una soluzione politica da trovare e al problema droga nel suo complesso che riguarda l'han piccola infima minoranza di tossicodipendenti ma soprattutto il resto della società
Dunque ci avviamo in una chiusura di trasmissione io direi sì mi farà un'ultimissima in giro durante battute finali Maurizio Turco e concludere
Io spero che ci sia
Luogo incontro per quanto riguarda le diverse proposte di legge cioè non ci sia un il tentativo di avere egemonizzare a tutti i costi una battaglia antiproibizionista di criminalizzare questo quella parte del Parlamento perché sono convintissimo che
Tentare di far proprio una sconfitta pur di avere
Legge voluta allora
Ecco privati non salva nessuno c'erano stati soprattutto allo truppe dodici mesi e quindi a nuove politiche migliore politiche per
Per la società Franco tra l'altro c'è un appuntamento fra qualche giorno il venti settembre sì il venti settembre avremmo
A occasione pubblica di confronto su su questo inizio di discussione parlamentare quindi credo che avremo modo di continuare il dibattito che abbiamo fatto questa questa mattina questo mi pare che la riunione sarà alla casa del Bologna via Santa Chiara sarà uno seminario proprio riduzione del danno e regolamentazione delle trote leggere questo mi consente di rispondere a amarcord era da Jacques dicendo che stiamo attenti che dopo aver affrontato per anni la polli lo scontro la polemica fra proibizionista e antiproibizionisti credo che sarebbe un un gravissimo errore impostare uno nuovo confronto fra i fautori della riduzione del danno agli antiproibizionisti perché credo che sbagli avremmo nel limitare la politica di riduzione del danno a una ma dimensione troppo limitata e li limitante io credo che questa a politica di riduzione del danno come e concepita e come per esempio in molti saggi che sono presenti nel volume che porta questo titolo cura atto dal gruppo Abele di Torino credo che dimostri che la politica di riduzione del danno e molto più complessa di quello che altrimenti potrebbe apparire prima si diceva una ha una dimensione magari solo assistenziale o solidaristica no credo che sia molto di più e per quanto mi riguarda io ritengo che debba a essere sostenuta questa politica anche dalle proposte di legalizzazione
Io ringrazio i miei ospiti ringrazio Gianni Rezza direttore del Centro operativo AIDS dell'Istituto Superiore Sanità ringrazio Maurizio Turco segretario del corale ringrazio Marco Taradash grazie a Franco Corleone
Chiudiamo ascoltando le parole del senatore Luigi Manconi che appunto è uno dei ai firmatari il primo firmatario del disegno di legge che è stato presentato al Senato Sempre sulla politica di riduzione del danno
Certamente anche in Italia sia pure in ritardo rispetto ad altre situazioni la politica di riduzione del danno inizia prima quella Assemblea di quella incontro nazionale scritture ricordavi del novantatré nel senso che nella conferenza di Palermo
Quella politica i principi che la ispirano hanno ottenuto un notevole riconoscimento un riconoscimento in due pensi dal punto di vista degli operatori che
Percentuale resta elevata
Anni indicato questa strategia con una strategia appunto efficace e attendibile e anche da parte di rappresentanti delle istituzioni l'allora ministro degli Affari sociali Fernanda Contri ad esempio Carrie conobbero a quella strategia una sua serietà scientifica è una sua prospettiva strategica purtroppo a quel conferenza nazionale non non hanno fatto seguito atti coerenti
No un decreto legge che doveva tradurre in normative misure in politiche in atti amministrativi
In in diritti dal punto di vista legislativo dal punto di vista sanitario dal punto di vista sociale la riduzione del danno quel decreto legge mai ha avuto voi
Applicazione mai è stato approvato
Dai governi
Successivamente si sono alternato allora
Piuttosto ha guardato all'ambito sociale in ambito sociale esperienze di riduzione del danno sono in corso dicevo fortunatamente da tempo
Penso al lavoro che fa a Roma alla Fondazione villa Maraini pelle penso a un'importante esperienza San Giuliano Milani
Per iniziativa della Lila penso anche a tutta l'attività House cura meno nota periferica decentrata spesso contrastata spesso combattuta delle istituzioni di operatori pubblici privati va detto che nella direzione
Di una strategia di riduzione del danno si muovono e vogliamo sintetizzare
Il senso di questa strategia
Direi che presto detto partendo dall'assunto che lei trovo che non possono essere bandite dalla nostra società dai profitti temi di relazioni sociali l'espediente degli individui partendo da questo presupposto il riconoscimento consapevole tragico appunto di una per Rossi pensa dell'accorsa droga
Delle nostra civiltà partendo da questo assunto la strategia di riduzione del danno appunto intende ridurre gli iscritti
Che la condizione di illegalità in cui la droga viene distribuita è assunta produce
Allora quell'articolo che tu ricordi
Oltre appunto consentire più facile e insieme protetto accesso
Detto ostico dipendenti alla somministrazione sotto controllo medico di sostanze stupefacenti risponde a un valore fondamentale ovvero Re e Tweedy
Altro l'apporto medico-paziente cioè al rapporto terapeutico in tutta la sua Valente il suo significato la sua autonomia alla sua specificità scientifica restituire a quel rapporto terapeutico
Il penso che che sorveglia vere ciò che io penso finalizzato alla tutela alla palude alla salvaguardia del Papi ente e noi a quel ruolo impositivo autoritativo e repressivo che la legge Russo Jervolino Vassalli aveva previsto il che significa anche un'altra cosa restituire al tossicodipendente l'asso
Qua condizione che dobbiamo dirlo dobbiamo riconoscerlo è una condizione di soggetto debole un soggetto debole che dunque nel rapporto tela per un
Che copia nuova provare un'opportunità una risorsa per emanciparsi da una condizione di dipendenza ecco questo il nodo a dunque al di là dell'enunciazione forse un polo troppo astratta ulteriori cade il primo dato della strategia della riduzione del danno c'è una concretizzazione molto precisa dietro strategia noi dobbiamo pensare che la stragrande maggioranza di tossicodipendenti non alto al Comune sottolineo alcuna relazione né coi servizi pubblici né i cui servizi privati si tratta
Di una folla di anonimi largamente maggioritaria ci sono i tanti fatti conoscere i rilievi
Certamente ieri e dicono che complessivamente tra strutture sanitarie pubbliche strutture sanitarie private
Novantasei mila qualcosa di più novantasette mila i tossicodipendenti che hanno avuto una qualche relazione con i servizi ripeto sia pubblici
Che prima quelli privati quelle comunità vedono diminuire il numero degli utenti quelle pubbliche inferte vedono aumentare il numero degli utenti ma complessivamente questi hot venti non raggiungono le cento mila unità ecco noi sappiamo che l'arcipelago dei dei tossicodipendenti è probabilmente non solo doppio ma tre forse quattro volte maggiore di quello di quanti hanno una relazione con i servizi pubblici e privati cioè le previsioni le cartine che ti fanno di un arcipelago che è la di finalmente inconoscibile perché clandestino ci dicono comunque che chiamo parlando di tre quattrocento mila individui ecco noi con la strategia di riduzione dal da del danno dobbiamo pensare a questi altri cioè alla folla degli anonimi che oggi ripeto oggi ovvero in un determinato momento della propria vita della propria biografia della propria esistenza tossicodipendente non possono o non vogliono smettere
Di drogarsi a quei di rispetto all'alternativa secca a quella Benaglia però esce che dice o attinenza o morte comunque sofferenza per e rovine di strada e noi dobbiamo offrire un alter viva l'alternativa è per esempio la possibilità di somministrazione sotto controllo medico vincente appositi di sostanze stupefacenti un'alternativa importante
Solo parzialmente oggi praticata e quella del metadone il metadone che salva migliaia di vite salva migliaia di vite tenta imporre con atti d'autorità e di repressione una attinenti raccontata non è un caso che fatti conoscere ripeto ventiquattro ore fa i dati relativi alla tossicodipendenza immediatamente si manifesta do l'attacco violenti primo di Vincenzo Muccioli e i leader di San Patrignano che ha attaccato proprio
La somministrazione di metadone ecco questa è il segno della faziosità ideologica che anima coloro che e hanno fatto del proibizionismo non una strategia non una terapia ma una io Lucia ottusa
E intransigente ma indubbiamente non solo ritengo che sia possibile ma auspico che sia possibile mi auguro che sia possibile per quanto posso con la modestia delle mine possibilità delle mie energie
Mi batterò perché ciò sia possibile ma il problema non ne mio ho dei problemi fittizi problema evidentemente nello dei lo dico con assoluta pacatezza e di quei parlamentari pensa riformatori penso
Anche a quelli
Gli Emishi tra i riformatori e da sempre schierati su supposizioni antiproibizioniste hanno da risolvere problemi di compatibilità con le stesse posizioni violentemente vorrei dire proibiti animiste presenti nella maggioranza ogni volta che Marco Taradash detto una parola
In questa direzione nel senso cioè un ispirazione antiproibizionista come sappiamo pertanto rimbeccato con particolare aggressive
Da dagli esponenti di Alleanza nazionale io coi progressisti non siamo al governo al governo ci sono altri all'interno della coalizione
Di maggioranza mi sembra di notare che le posizioni antiproibizioniste del ministro Antonio Martino siano per un verso ciò in grave in minoranza peraltro avverte attentamente e battute il ministro Antonio Martino che pure
Esprimersi talvolta posizioni anticonformiste ho appena letto sue dichiarazioni molto interessanti sulla questione dell'immigrazione torna poi al silenzio a proporsi come la formazione delle prove