Il Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo: intervista a Federico Mollicone

Radio radicale siamo con Federico Mollicone di Fratelli d'Italia il giorno che si ricordano le vittime del terrorismo qui a Montecitorio alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Allora onorevole Mollicone lei ha organizzato una mostra vicolo Valdina e in questi giorni c'è stato un ampio dibattito sul su quel giorno e sulle vittime del terrorismo allora emersa qualche elemento di novità sul sul caso Moro
Innanzitutto oggi è una giornata
L'importante potrebbe essere diventare la data simbolo per finalmente ritrovare quella comunità nazionale rispetto alla vicende del nostro dopoguerra questo infinito dopoguerra queste Fitto novecento che in Italia non si riesce mai a chiudere quindi noi abbiamo proposto anche una Commissione d'inchiesta che posso avere anche un taglio storico oltre che di inchiesta
Proprio per andare a trovare una lettura diciamo di sintesi per tutte le vicende
Del terrorismo e delle stragi compreso tenente L'affaire Moro
Nel dal dopoguerra ad oggi
E anche perché su molte di queste vicende ci sono documenti secretati pagine strappate e quindi e anche inchieste la magistratura molto spesso diciamo non nulla parallele alle inchieste del Parlamento
Noi lo diciamo con lo spirito alto cioè di comunità nazionale del nome la comunità nazionale anche nel rispetto delle dei familiari delle vittime di tutte le vittime dei pazienti orientamento e terrorismo rossonero o internazionale come sta emergendo sempre di più i lavori delle commissioni chiesta fino almeno la Moro due purtroppo in questa legislatura inspiegabilmente non c'è stata
Non è stata ricostruita come avevamo chiesto e come anche in cantina da una nostra proposta di legge ma aspettavamo anche quella dei colleghi per fare un modello di sintesi anche qui
Non certo inquisitorio parallelo alla magistratura
E questo è inspiegabile quindi noi oggi ci troviamo a di nuovo nove maggio con l'affaire Moro che non è ancora chiuso l'unica certezza che sono state le Brigate Rosse contratto ci sono anche altri processi in corso su quest'atto
Il collega l'unica certezza è sono state le Brigate Rosse materialmente a sequestrarlo a compiere la strage di via Fani oggi e con questa bella mostra fatta come intergruppo parlamentare non come forza politica ovviamente quindi trasversale istituzionale
Grazie a Civita grazie all'archivio Giansanti avremo modo anche quello di radio radicale e a quello stavo arrivando all'ambientazione sonora emozionale grazie all'archivio digitale preziosissimo di radio radicale che come sappiamo abbiamo difeso trasversalmente qui in Parlamento e questo è il motivo perché è la scatola nera
Della della Repubblica e avremo la possibilità di sentire le voci dei protagonisti da Moro stesso a Craxi Andreotti Cossiga Mirante Pannella
Berlinguer Sciascia e anche una telefonata delle Brigate Rosse alla famiglia uno dei più simboliche
Dove si parlava tra trattativa
E questo
è importante per tenere in alta la memoria per omaggiare un grande fotografo come Giansanti
Che io ho avuto l'onore di conoscere che ha fatto anche un bellissimo
Bellissimo volume fotografico sulla Camera deputati ma al di là di questo è stato quello che ha detto un amico ce lo scopo mondiale con la scatto del corpo dall'alto ripreso dall'altra una Renault quattro
Che divenne di valse un Ragno mondiale di fotografia e e fu quello che incredibilmente riusciva a testimoniare tutta le vicende dell'affaire Moro dalla sequestri orfani perché abitava a Monte Mario e all'epoca i fotografi Firenze e non si sì diciamo con collegavano sulle onde di frequenza tra polizia e quindi lascio arrivare
Con anche se non era legale però era l'unico modo per riuscire arrivare laddove i fatti accadevano non siamo la polizia e lui fatte arriverà via Fani ci sono delle foto anche inedite molto belle
Molto tragiche e poi testimoniano il clima i posti di blocco
I giornali tutto quanto fino a all'epilogo tragico epilogo via Caetani
Tutto raccontato dalla sua viva voce che abbiamo raccolto dà un'intervista cioè come fosse una narrazione diretta quindi una bella mostra inauguriamo oggi
Palazzo Valdina
E che durerà solo una settimana per una questione di palinsesto non peraltro e quindi chiamo tutti a venirla a vedere anche per ricordarci sì tutte le vittime del terrorismo ma quello che secondo noi è il nodo di Gordio della prima Repubblica cioè la vicenda Moro che ha un riflesso sicuramente internazionale come ci ricorda anche oggi Maria Antonietta Calabrò pezzo sulla e composta ecco proprio su questa tesi lei è d'accordo con il fatto che
Il nove maggio non sia stata una data casuale nel nell'intenzione di reti trovare Moro con la celebrazione della vittoria
Dell'unione sovietica nella Seconda guerra mondiale
Ci sono molte sinistre coincidenze l'unica certezza che le Brigate Rosse erano infiltrate
Si addestravano i Paesi dell'Est che facevano parte particolarmente Cecoslovacchia ce l'ho sbagliato ma non solo
E che facevano parte alcuni di essi facevano parte della internazionale
Del terrorismo questa sorta di servizi del terrorismo del di Carlos terrorista venezuelano oggi all'ergastolo in Francia
Nella sua rete separata che era censita ci sono i documenti qui alla Camera negli archivi da camera con l'elenco dei terroristi europee che ne facevano parte e ci sono anche i brigatisti
Queste sono evidenze che purtroppo la magistratura nel corso degli anni ha fatto finta di prima di indagare poi di insabbiare lei nel negli atti processuali questa cosa è mai venuta fuori
Si ricorda è stato appare a chi è stato fatto durante la Commissione impedì Anna ci fu una rogatoria ci furono gli atti vengono
Trovati fatti arrivare qui grazie al lavoro di un palo Pellizzaro di consulenti
Del centrodestra
E
Venne fatta una aperta un'indagine che poi però misteriosamente venne diciamo subito chiusa
Quando lì c'era carta scritta abbiamo perquisito per questo c'è una battaglia per la desegretazione e devo riconoscere il
Presidente della commissione archivi del Senato senatore Marinotti del partito democratico sta facendo un ottimo lavoro anche se noi vorremmo che punto questo lavoro di segretazione arrivasse proprio oltre
L'impedivano invece per ora l'impegno non è coinvolta ma su Morris c'è ancora molto da scrivere
Quindi caso non è chiuso come diceva anche Leonardo Sciascia che tra l'altro sarà tra le voci ricordate perché all'epoca era anziano Pannella deputato ma poi fu scrisse quel bellissimo pamphlet a caldo L'affaire Moro dove analizzava tutte le lettere e già nell'analisi dei nato Sciascia però Maputo investigatore oltre il grande letterato
Emerge proprio sottolinea questa volta nelle volte che Moro richiama l'accordo dei palestinesi
Come a dire bensì è stato Felipe quindi lodo Moro quindi se è stato fatto per loro non si capisce perché non si può fare per il presidente il più grande partito di maggio
Vuole dire qualcosa su Cossiga che dopo il nove maggio due giorni dopo si dimise da ministro dell'Interno lui che diciamo non fu un brillante ministro degli interni in quella vicenda che all'indomani della strage di Bologna
Intervenendo al Senato bollò subito quella strage senza che vi fosse nessun tipo di evidenza come una strage fascista
Io penso che
La posizione di Cossiga è stata più volte rielaborata da lui stesso
Anche su Bologna con molta onestà intellettuale scusa anzi adesso oggetto controverso al contrario
Non si è un po'preoccupati per quello che sta accadendo a Bologna durante il processo perché è un processo indiziario nel processo su elementi già diciamo
Definitivi in altra sede e quindi
Non riutilizzabili e invece erano stati utilizzati che ha minato il diritto di difesa con Lina la messa è stato accusato di testi della difesa in altri processi
Quindi minando il giusto processo ma al di là di questo temiamo che serba a a stabilire un teorema
Che
Rovesci che riconosca la matrice internazionale di Bologna ma che rovesci questa matrice
Se questo deve essere anche coinvolgendo esponenti del movimento sociale italiano
Che notoriamente erano contro il terrorismo anche di destra e e addirittura tanto da chiedere la doppia pena di morte creando coi anche diciamo rifiuto da parte della destra giovanile che quella storia bisogna conoscerla tutta
Doppia pena di morte per i terroristi quindi
Noi riteniamo
Che non bisogna ragionare con la logica della vendetta per
Fazioni contrapposte che sia arrivato il momento di chiudere il Novecento e di trovare insieme alla sinistra italiana e
Una memoria condivisa una lettura condivisa al di fuori
Della indagini la magistratura a livello parlamentare ricordo che le Commissioni inchiesta hanno
Lo stesso valore di quelle della procura quindi siamo potere parlano di sé al potere legislativo e la commissione d'inchiesta può svolgere appunto anche questo questa funzione
Ma con lo spirito di trovare la verità oggettiva attraverso i documenti qualunque essa sia non una verità e quindi siamo qui a celebrare la memoria di tutte le vittime del terrorismo riunire uno rosso quello internazionale importante però che ci sia la stessa onestà intellettuale da parte di tutti
Io la ringrazio se vuole ricordare
La mostra fino a quando si svolge si arriva oggi alle diciotto a Palazzo Valdina e durata a tutti aperta a tutti e gratuita non serve il green passa solo la mascherina all'interno della sala ma non nel chiostro
La giacca per gli oli come è uso qui alla Camera e durerà fino a venerdì prossimo venerdì tredici
La la ringraziamo grazie come sempre a Federico Mollicone di Fratelli d'Italia col quale abbiamo parlato della di questa iniziativa su iniziativa alla Camera e della giornata delle vittime del terrorismo grazie a voi grazie anche all'archivio digitale e la retorica