Presentazione del libro a cura di Stefano Anastasia, Franco Corleone e Andrea Pugiotto "Contro gli ergastoli" (Futura)

Bene cominciamo grazie a tutti intervenuti grazie al Circolo dei lettori Caputo ancora una volta ospitare un'iniziativa invitare non solo lo spazio ma il sostegno alla presentazione di questo volume contro gli ergastoli
Curato da Stefano Anastasia la Franco Corleone ed Andrea Pugiotto come nella prefazione di Valerio Onida
Libero edito nel due mila ventuno dato due edizioni
Un libro è un saggio di una raccolta di saggi un approfondimento tematico sotto tanti punti di vista sulla questione dell'ergastolo degli ergastoli in Italia anche con
Visione
Di paragone con altri Paesi
Una dico voluto e curato dalla Società della ragione che la presentazione di oggi che con il sostegno della Società della ragione e comunque per il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino
Abbiamo chiesto ad alcuni amici colleghi di Esperti interloquire con uno dei curatori con Franco Corleone che qui con noi oggi opere discutere alcuni dei temi emergenti da questo studio da questa ricerca
Nell'ordine in cui chiedevano di intervenire sono Davide Petrini che è docente di diritto penale dell'Università di Torino paio sottolineo sempre anche già garante dei diritti dei detenuti della Città di Alessandria
Poiché la dottoressa Giulia Marzia allocati che magistrato presso il tribunale di Torino
Emilio Rossi avvocato ma soprattutto in questa fase componente del collegio nazionale del garante garante nazionale delle persone private della libertà
Io sono Bruno Vellano sono garante detenuti della Regione Piemonte questa iniziativa l'abbiamo avuta ne abbiam parlato più volte con con Franco con Stefano e con Andrea Pugiotto e poi è venuta fuori l'occasione era disponibilità odierna
Del Circolo dei lettori ivi Franco Corleone per questa presentazione
Io mi riservo veramente un gol ora moderatore da persona che passa il microfono età la parola
Con una battuta iniziale che la battuta anche un po'da cittadino da persona che si occupa in questi anni di carcere di detenuti e che spesso e volentieri è interrogato su il carcere e gli aspetti magari anche più forti io più custodiali del carcere quindi quando c'è qualcuno interessato si chiede del quarantuno bis dei reati ostativi
Dei dei carcerati con fine pena mai
Pone alla fine è una delle cose che che anche con interlocutori informativo diciamo non del mestiere ma attenti c'è sempre un po'da sfatare la disinformazione per cui
Belcastro di fatto non esiste siccome delle questioni poi affrontata Andrea Pugiotto ed ai vari interventi io mi riservo per esempio di iniziare con un dato ad oggi sui quattro mila detenuti piemontesi
Oggi abbiamo centocinquantacinque ergastolani
Questi centocinquanta cito Castorani sono in gran parte concentrati nel carcere di Saluzzo con carcere ad alta sicurezza quarantaquattro
E ad Asti lato calcio ad alta sicurezza ventotto ma poi abbiamo una ventina nato vicino a Novara Cuneo ma sparsi un po'nella negli anni tredici carceri del Piemonte
Ho chiesto prestati al Provveditorato al collo imputato dell'amministrazione penitenziaria del Piemonte chiedendo anche la distinzione fra ostativi non ostativi
Devo dire la verità che nonostante la disponibilità del funzionario gli ostativi rumena
Poi arriva al Garante nazionale a dare le informazioni che è uno dei dei compiti che si è ritagliato in questi anni il Garante nazionale e quindi di fornirci dati e analisi potrà anche per riflettere sul fenomeno come sappiamo che a fine dicembre
Del due mila ventuno vi erano a livello nazionale poi il Garante Nazario confezionato erano mille settecento settantanove i gli ergastolani e questi mille duecentocinquantanove non ostativi quindi oltre il settanta per cento sono e gastroliti fine pena mai se facciamo questo calcolo sul Piemonte possiamo dire che almeno centodieci di queste centocinquantacinque persone sono cercassero fine pena mai per l'altro voglio citarlo verrà fatto su questi temi varie iniziative anche partendo dal bellissimo volume
Fine pena ora
è stato pubblicato da Sellerio e che insomma avuto grandi anche occasioni di dibattito di confronto che appunto parte Varano da una storia di un perché ascolano e su questo assommarsi
Ha fatto un'analisi ecco nel cast dopo una questione diciamo dirimente rispetto anche un po'il senso
Di giustizia senso della pena e alle questioni di giustizia fondamentali del nostro Paese
Che anche se oggi in una simpatica messaggio su Facebook una amica devo anche un'educatrice del carcere dice
Bellissima l'iniziativa del circolo però penso che parlare di quelli che stanno in carcere con pena minima residuale
Ovviamente anche in queste ore compito che ci siamo assunti in questi anni col Garante nazionale in particolare garanti territoriali sempre a discutere delle varie se c'è sfaccettatura dell'esecuzione penale in carcere sapendo che quando si parla di calcio si parla in un contesto davvero ampio complicato complesso con tantissimi punti di di lista tantissime
Diciamo realtà diverse chiuso dentro l'ambito penitenziario oggi bene va bene
Il non a caso oggi di redatto dallo subito la parola a dalle Petrini professore di diritto penale all'università di Torino passo il microfono
Buona sera a tutte
E anche ai tanti vincere tante amiche che ci sono
Ma beh adesso dico una cosa su questo che ha appena detto Bruno
Quand'ero ragazzino e studiavo queste cose da pochissimo tempo Magistratura democratica francese che non so come si chiama ma sopra corrispettivo di maggio lì sotto da notare che in Francia
Se c'è una proposta contro il sovraffollamento penitenziario che era il numero chiuso
In virtù del quale quando si raggiunge il numero di detenuti
Come dire previsti in un certo carcere
Quando entra appunto quello che fa più uno e dice quello che alla pena più breve da scontare no era palesemente una proposta provocatoria no finalizzata a porre una questione che poi nei decenni come sapete da noi diventata assolutamente
Spaventosa
Ebbene due giorni fa l'Unione europea a come dire dato alcune indicazioni ai Paesi membri
Riguardo al sovraffollamento dicendo alcuni Paesi non dico quali Emma lo sappiamo alcuni paesi continuano a non essere in grado di risolvere il problema tra questi Paesi ovviamente ci siamo noi
Valutino allora se non sarebbe il caso di inserire veramente una clausola di numero chiuso sono passati credo quarant'anni da allora oggi ce lo dice
L'Unione Europea senza direttamente lire poi esce quello che alla pena più breve ma guardate che la soluzione più ragionevole anche perché che alla pena più breve
Può avere una pena di
Un mese quindici giorni dieci giorni e così via visto che tantissimi scontano fino fino all'ultimo giorno
Va bene e chiudo questa piccolissima parentesi io vorrei dirvi tre cose molto rapide
Sono un po'strazianti tutte e tre e quindi non sono tanto contento di dire prima però dico una cosa sul libro perché lì il libro un libro bellissimo
Perché c'è tutto c'è la parte comparata la parte storica la parte costituzionale la parte sull'Unione europea quella criminologica quella penalistica pare che siano fatte tutte benissimo ma c'è davvero tutto
Se ho uno studente una sua dico una studentessa che fa la tesi sulla data d'ostativo dedico parti d'acqua certo non ci sono le note di dottrina parla partirà per vedere quali sono i problemi c'è davvero tutto
Confesso che colà presunzione che un po'caratterizzato tutti gli esseri umani soprattutto i maschi
Ho pensato che non avrei imparato nulla leggendo l'anno che avrei trovato fa ho imparato un sacco di cose quella clamorosa quella clamorosa che è una di quelle strazianti perché ci fa un po'entrare nel discorso perché dal due mila e otto a oggi al due mila venti dal due mila otto al due mila venti
I detenuti che hanno poi ergastolani che hanno ottenuto la liberazione condizionale sono trentatré trentatré mi quelli che sono morti in carcere sono cento undici
Quasi quattro volte di più
E chiaro
Questo io non lo sapevo tra l'altro i dati li ho riletti un po'di volte perché ha detto ma figurarsi ho fatto un po'l'avvocato ho ho avuto un paio di liberazione condizionale hardware Castorani siluri pluri pluri al gas Colaninno quindi dicevo qualcuno lo lo lo conosciamo anche con persone che sono qua e quindi dicevo ma come il possibile no e questi sono sono i dati quindi è un libro bellissimo che secondo me balletto proprio perché alla fine col collo straccio del quale adesso parliamo alla fine c'è davvero tutto cioè il davvero tutti gli strumenti necessari per poi come dire conosci
Dalle piccole cose e la prima è questa
Io ho provato a fare una lettura con una chiave un po'particolare di questo libro che quell'antropologica cosa vuol dire per me vuol dire che l'idea di essere umano di persona umana ci stai dietro non so se se se mi spiego attenzione nonché l'idea di essere umano sta dietro attoniti
E contrario alla all'abolizione dell'ergastolo i sostenitori della Castronno per la buttare via la chiave hanno una topologia molto chiara non molto evidente
A pagina dodici lo chiami ergastolo consolatorio
Guardate che è pazzesco l'idea che qualcheduno muoia in carcere comunque sola
Consola un certo tipo di di di persona con sono una persona che a un certo tipo di antropologia e cioè che ha una certa idea di che cos'è l'uomo
A me invece interessa l'antropologia di quelli che si parte un'orda tutta la vita e per tutta la vita contro l'ergastolo ebbene Quaratesi straordinario perché nel libro ci sono tantissimi spunti va be'c'è il Papa Francesco accettante va ma la cosa bella è che alcuni spunti sono proprio un po'come dei dei germogli no cioè sono abbozzati perché chiaramente si affrontano questioni come vi dicevo criminologiche giuridiche storiche e quant'altro
Lecito una sola perché veramente bellissima
Due va due la prima è questa la cosa che più mi mi mi sconvolge della mia idea di essere umano che emerge da questo libro e che lo dico proprio chiaro non si deve morire in carcere
Non si dovrebbe Mai morire in carcere poi può capitare in ma per gli ergastolani morire in carcere come dimostra quel dato che vi ho appena fornito non è assolutamente una eccezionalità dovuta al fatto che non ci hanno dato al tempo la liberazione condizionale non è quello è una sorta di destino e questo veramente io credo che sia per me in questo momento l'argomento più forte
Contro contro l'ergastolo nel libro c'è queste nella nell'appendice di questo libro c'è di intervento che Aldo Masullo ha fatto nel mille novecentonovantotto alla al Senato per l'abolizione nel durante l'escussione per l'abolizione dell'ergastolo quarantenne
Basterebbero mezza pagina di quel suo intervento e per per dare senso a tutto questo a tutto questo lavoro
Perché lui distingue tra attivare ed esistere e dice l'Arca strano continua a vivere finché non muore vive
Ma questo non è esistere esistere lui dice ciò che distingue l'uomo dall'Annibale l'animale vivo all'uomo esiste cosa vuol dire esistere questa è un'altra cosa straordinaria che ho imparato
Esistere vuol dire che in ogni momento nella nostra vita muore qualcosa
Nasce qualcos'altro
In ogni momento della nostra vita penso che potremmo tutti quanti capire molto bene anche se fossimo in un caffè filone non qua discuterne no di che cosa vuol dire che vuole qualcosa e rinasce qualcos'altro ebbene lui dice l'ergastolano e colui che di ora in ora vede morire una parte di se stesso
Senza che nasca alcuna possibilità hanno mi pare veramente veramente bellissima seconda cosa forse quella più straziante di tutte e il disegno di legge approvato alla Camera nel col numero due cinque quattro sette il trentun marzo due mila ventidue che il disegno di legge che dovrebbe impedire alla Corte costituzionale che ha dato un anno di tempo al Parlamento per intervenire impedire alla corte di dichiarare l'illegittimità della casta lo statico perché il parlamento a differenza di quello che ha fatto per esempio nel caso Cappato dove si è ben guardato dall'intervenire il Parlamento sembra appunto che ce la faccia che intervenga
C'è un bellissimo articolo di di Fiorentini che un giudice
Di sorveglianza che ha lavorato anche partorito sul Sole ventiquattro Ore di due giorni fa che parla di a proposito di questo disegno di legge di vera e propria controriforma
Dice sterilizzazione del mandato della corte cioè il mandato che la Corte costituzionale ha dato al Parlamento che fate in modo che anche chi all'ergastolo ostativo perché ha contatti con la criminalità organizzata e quant'altro ossa ottenere la liberazione condizionale cioè dopo venticinque anni
Quindi ventisei gli anni
Uscire con cinque anni di libertà vigilata e poi essere libero se ha portato a termine quel percorso di reinserimento sociale che vuol dire lo spiega benissimo che è andata nel nel libro vuol dire possibilità di vivere nella società civile rispettando le regole fondamentali cioè senza delinquere senza fare del del male verbale penalmente rilevante al prossimo no ebbene la Corte europea prima e la corte costituzionale poi hanno detto
è necessario che qualsiasi ergastolano
Anche appartenente alla criminalità organizzata apposta se si è diciamo così riabilitato per rieducato termine che usavano i Khmer Rossi sarebbe meglio lasciarlo perdere
Comunque che sia riabilitato che autorità di reinserimento sociale ebbene anch'esse non collabora con la giustizia Dese Porter
Ottenere questo beneficio anche se non collabora cosa vuol dire anche se no se non fa i nomi dei complici perché sostanzialmente il cuore del problema è questo
Noi abbiamo un sistema nel quale lei cito sempre un po'le le cose che sono scritte nel libro le esigenze queste sono di Pugiotto le esigenze di carattere investigativo producono prevalgono no le esigenze di carattere investigativo cioè che i mafiosi parlino
Prevalgono operando una performante trasfigurazione della finalità rieducativa della pena
Deformante trasfigurazione
Quindi tu non sei più un soggetto che potrà ottenere la liberazione condizionale sei ha fatto un certo tipo di percorso Massolo se parla solo se collabora corte europea e corte costituzionale ci dicono è illegittimo e legittimo per una ragione di nuovo
Come dire di ragionevolezza umana antropologica le ragioni per le quali uno non parla non sono necessariamente il mantenimento del sodalizio criminoso molto spesso sono come diceva
Musumeci Carmelo Musumeci io non l'acquisto la libertà mettendo un altro all'ergastolo ostativo al mio posto e poi ci sono quelli invece di tutela dei famigliari
Proprio gli atti e dei familiari
Ebbene Porto Ercole corte europea Corte costituzionale danno questo modo da danno questa indicazione e il Parlamento interviene con un provvedimento adesso non abbiamo stante tempo di analizzarlo nel dettaglio penalistico diciamo
Ma che talmente peggiorativo della situazione vigente
Con un certo possibile per è peggiorativo da terze vigente
Che hanno inserito la clausola che non si applica retroattivamente perché le norme a a sfavore vere o non si applicano retroattiva allora uno dice sono impazzito non capisco più niente colletta
Non capisco più le cose più elementari del diritto penale la Corte costituzionale dice illegittimo modificarlo consente la liberazione condizionale anche a chi non collabora
Parlamento interviene uno dei rami del Parlamento interviene alla Camera adesso siamo al Senato prevede delle modifiche ma prevede che non si applichino a retroattivamente perché sono peggiorative
Proprio al paradosso più assoluto
L'aspetto più inquietante sapete qual è di questo provvedimento e che tutto viene messo a carico per il
Soggetto del del condannato Rocco cosa vuol dire
Vuol dire che una delle come dire soluzioni secondo me è più brillanti che sono state proposte nel Nord ce n'è tanta ecco son tutte sensatezza rottura delle più brillanti fu quella della commissione Grosso che dice
Larga storico no quindi CIPE condannati per certi Carini gravissimi alla reclusione speciale da venti a ventiquattro anni o al gas nella seconda versione la commissione Grosso
Secondo comma trascorsi trent'anni l'ergastolano esce karate che stupenda e l'ipocrisia all'incontrario no sapete l'ipocrisia di fondo ma perché vi lamentate della ragazza non esiste più cioè la liberazione condizionale
E poi sappiamo che poi non centoundici persone otto anni quante va be un po'diario in carcere al cast
Quindi questa era la soluzione dopo trent'anni cessa era un modo per mantenere quello che appunto e chiamato ergastolo consolatorio ma dopo trent'anni usciti tra l'altro con una cosa sensatissime cioè se mi danno l'ergastolo aventi a quaranta o a a ottant'anni fa una bella differenza dal punto di vista della proporzione
Del rapporto tra reato e pena
Qua dopo trent'anni Castan uscito e poi stava scritto se però è una persona che manifesta una particolare pericolosità sociale
Di anno in anno potrà essere come dire bloccata quell'uscita del castrati avevano attenzione cosa vuol dire vuol dire che io Casarano dopo trent'anni ho diritto a uscire ci siamo se però un organo che dovrebbe essere il tribunale di sorveglianza dice no ottuse persona pericolosa e ti dimostro perché per un anno non esci ci rivediamo tra un anno se avete visto le ali della libertà hanno Morgan Freeman tutti gli anni finisce davanti al il Consiglio fin quando gli dice basta non vi dico più niente allora lo liberano quando lo fanno uscire questo era il meccanismo no qua anche cosa si è introdotto sia introdotto questo meccanismo si dice è vero perché se no insomma anche l'ergastolano ostativo che non collabora può come dire ottenere la liberazione con condizionale prima di tutto dopo trent'anni
E c'è perché peggiorativo no certo che penetra all'Unione Europea in una famosissima sentenza contro la ucraini da mi pare o contro o contro adesso non lo so chi dell'intera innova probabilmente per altre ragioni vive in Ucraina io in un'importante sentenza ha detto
Il diritto a vedere riesaminata la propria situazione e dopo venticinque anni no D'Adamo ventisei potevamo tenerlo no mettiamo trenta al fianco buono lo si capisce va be'ma a parte questo la cosa terribile che c'è l'inversione dell'onere della prova
Cioè è il condannato che beve annega leggo e annegare elementi specifici per escludere la qualità di collegamenti con la criminalità organizzata nonché il pericolo che vengano ripristinati
Come faccio a dare elementi concreti che non c'è pericolo che in futuro si riferisse capite cosa cosa vuol dire no ma poi come faccio
Sono al quarantuno bis tolta all'improvviso perché non ecco ecco adesso di quella pasta convocazioni i soli come faccio a portare gli elementi cioè qualcosa come faccio no
Vado dall'avvocato Coppi a Roma mette in moto il suo studio e gli dico attivati fatte solo più quello poi di questo studio legale per capire come fare come infatti come fa il il detenuto diciamo così normale no cioè che non è il grande va be'non dico niente sulla sul quarantuno bis come preclusione assoluta no un provvedimento preso dal ministero degli Interni impedisce di poi certa c'è il giudice di sorveglianza quale tu il tribunale di sorveglianza al quale dunque ricorda mai stabilito in questa
Questo disegno di legge che chi è al quarantuno
Bis cioè chiare il regime speciale non possa comunque collabora non collaborava all'ENEL la liberazione condizionata
Sulla base di considerazioni che sarebbero implicite nelle sentenze della corte io questi ultimi due-tre giorni nelle sono rilette così così
Così così perché non si capisce per quale ragione il quarantuno bis dice tutto quello che non cui fare no è una è una cosa terribile il consiglio di leggerlo se avete pensieri cala troppo l'anno siamo lettere di alta la legge che cos'è previsto nel quarantuno bis Occhetto non c'è scritto non puoi avere
La liberazione condizioni non c'è scritto comunque va be'
Ultimissima cosa in considerazione così ho finito
Ultimissima considerazione è questa
Non lo so anche quale difficile molto contraddittorio
Se noi abbiamo una pena che guarda solo al passato va bene no possiamo metterci d'accordo come faceva la commissione Grosso dopo trent'anni no
La pena cessa eccetera
Mai inevitabilmente inevitabilmente come sta scritto in questo in questo vostro libro l'ergastolo risponde a un ancestrale bisogno di sicurezza
Cioè bisogna piantarla di far finta che sia l'unica pena proporzionate a chi ha fatto una strage però non è questo il il meccanismo non è questo
Il meccanismo è rispondere a quel bisogno di sicurezza ancestrali The sapere che quello norme commette più degli altri fatti quindi ci sono delle pagine bellissime di Aldo Moro sul perché la pena deve guardare solo al passato ebbene dal caso guarda soprattutto al futuro da questo punto di vista per impedire per impedire in futuro
E qua però guardate il problema è veramente delicatissimo perché tutte le volte che qualcuno prova diretta come si fa come si fanno a dire che questa persona che ha fatto delle cose molto brutte
Può rientrare nel Conte nel tessuto sociale no e allora di sicuro ravvedimento la revisione critica delle condotte criminose
Fiandaca invoca la visione laica della rieducazione no sono più sono tutti morti però è veramente difficilissima ma guardate anche qua per ragioni antropologiche perché io credo che cioè io non so cosa dire mi arrendo un po'perché l'essere umano
La persona umana e di pena
La persona umana e libera e e può manipolare può ingannare e strumentale lo siamo tutti strumentali anche nelle relazioni
Come dire più affidabili che abbiamo noi visitiamo rischiamo di è stato per cui è veramente difficilissimo è veramente difficile
Quindi manteniamo la consapevolezza che comunque dovremo affidare in qualche modo quale che sia Kim Jong il l'insieme degli strumenti che troviamo la valutazione sul fatto che una persona che ha scontato trent'anni o quantità scontati recate Possati di entrare o meno a nella nella società civile senza delinque senza violare le regole fondamentali OC liberiamo definitivamente dall'ancestrale bisogno di sicurezza che è una soluzione
Optò Pica ma nel senso Bello dell'utopia no cioè come ciò che è ragionevole e ancora non si è realizzato non dell'impossibile oppure sappiamo che questa cosa la dovremmo fare grazie
Avvocato
Con
Una serie di gli azionisti ragione
O queste questioni che visto comunicare negli anni la volontà Unisys esce questo
Meditato costituzionale da sì
Economicità al cento nomi dei
Creano
L'unico
Fallita no giorni fa da
Mi sbagliai Italia Carlito
Una
In Sicilia
Comandare l'indice
Vorrei ricordare da
Francesco cadono di
No allora Giuliana
Stato
Così va bene
Bene alla buona sera a tutti a tutti e grazie per l'invito io faccio il giudice
Al dibattimento penale mi occupo di reati per contro la pubblica amministrazione quindi insomma non ho mai comminato l'ergastolo è
Non neanche richiesto che lo faccio nella misura in cui non sono pene culture una pena con cui mi relaziono tutti i giorni
E diciamo che prima di questo incontro ero istintivamente più culturalmente andò politico antropologicamente contro l'ergastolo non ho mai fatto una riflessione approfondita sul tema e debbo dire che leggendo il libro avvistano
Interrogata più a fondo potranno anche fare un po'l'avvocato del diavolo e quindi dire ma insomma l'abbiamo questa particolarità della criminalità organizzata nel nostro paese e quindi ci sono dei temi dei problemi che forse non è così giusto che noi diamo
Hanno fatto una serie di riflessioni e poi mi è arrivata una doccia ghiacciata ossia il fatto che il tribunale di Parma ha comminato l'ergastolo a un ragazzo di diciannove anni per aver dato più di trenta coltellate quindi per carità
All'ex compagna della sua attuale fidanzata allora io non entra nel nel merito della sentenza non la conoscono letto gli atti non sono anche se sono state depositate le motivazioni
Certo è che dare un ergastolo a un ragazzo di diciannove anni vuol dire sostanzialmente dirgli che e impossibile tenuta avvierà cioè e dire a una persona che siesta affacciando che sta cominciando a vivere che naturalmente come dire compiuto un errore chi non voglio assolutamente sottovalutare ha usato un dolore tremendo naturalmente alla vittime sui familiari e questo è fuori discussione
Però e sostanzialmente diritti per uno c'è speranza e e dire alla collettività che me anch'io una vita intera perché questo è neanche in una vita intera si potrà cambiare e peggio ancora e dirgli che lo Stato non si fa carico di aiutarli in questo percorso
E dirgli che lo Stato non investirà su di lui e non farà nulla come dire per lui perché questo è vero l'ergastolo non è come tutte le altre pene
Quando non comminiamo delle pene la pena dell'ergastolo una pena diversa e un'antenna che è un tomo G. talmente diverso rispetto agli altri perché appunto stiamo dicendo al condannato che la funzione rieducativa per lui non è possibile
E poi è arrivata una seconda doccia fredda ossia il fatto che dal rapporto del Censis del due mila venti il quarantatré virgola due per cento degli italiani e a favore della reintroduzione della pena di morte
Allora questa che è una cosa che mi ha colpito forse ancora più della prima doccia fredda diciamo
Perché
Siamo in un Paese che a maggioranza si definisce cattolico e qua c'è un bellissimo contributo di Papa Francesco in cui definisce l'ergastolo non la soluzione del problema ma il problema
E ne andiamo quasi la metà delle persone che figurati se si pone il problema di abolire l'ergastolo no vuole uccidere le persone c'è uno uccidere chi viene condannato
Un era introdurre la pena capitale
E allora capite bene che come dire in un dibattito come questo noi dobbiamo tenere conto
Appunto della mia seconda doccia fredda erano dati ventidue di cui non ero a conoscenza perché naturalmente il legislatore deve comunque tenere in conto delle aspettative dei consociati no perché le leggi si fondano anche in parte sul consensi ogni ordinamento giuridico e soprattutto quello penale che hanno tutta la serie di implicazioni valoriali deve porsi questo problema questo problema
Perché una legge che io credo che sia necessario urgente sull'abolizione dell'ergastolo deve essere preparata stante le cose sul piano culturale
E questo questo libro non fa da tantissimi punti di vista smaschera hanno tutta una serie di luoghi comuni e un luogo comune
Che percepito dalla collettività e il fatto che nessuno va in carcere c'è l'Hellas è necessario perché si può delinquere tranquillamente tanto nessuno va in carcere e non è vero
Non è vero lo dimostra libro ma lo dimostra il fatto che le carceri sono piene che abbiamo le carceri che traboccano
E allora da un punto di vista concettuale vittoria del diritto
Quindi promette bene evidenza e incompatibile con la funzione rieducativa la pena dell'ergastolo si dice la pena a tante funzioni la funzione di punire alla funzione di proteggere la collettività
A tante funzioni però la funzione educativa c'è c'è sembra ci deve essere perché lo dice la Costituzione
E allora se fosse anche una delle trecento mila funzioni della pena
Se quella funzione c'è dal punto di vista logico all'ergastolo cinque larga astro non ci può essere e però dobbiamo fare i conti col fatto che l'ergastolo c'è e però bene evidenzia tutte quelle pronunce della corte europea di della corte due e della corte costituzionale che sostanzialmente cosa ci dicono dal punto di vista teorico l'ergastolo è legittimo e però dal punto di vista pratico l'ergastolo è legittimo solo se non erro astro come dire vendetta c'è l'ergastolo ci può essere solamente se e permesso al detenuto a un certo punto di porre fine alla scoperta questo nella consapevolezza e qua invito dice un'altra cosa citando Malgara che secondo me la cosa più giusta che è stata detta sulla pena
Che tutti dicono la pena deve essere quella una volta che combinata non non deve mutare non c'è nulla di più sbagliato perché vorrebbe dire non tenere conto del percorso di socializzazione e di detto che tolto il percorso che fa il condannato ce la pena deve poter votare grazie al cielo muta muto perché c'è un magistrato di sorveglianza che veglia sull'esecuzione della pena muta perché la persona che comincia una pena adesso non è la stessa persona fra un po'di anni
Io quando come non appena faccio un esercizio mentale che questo penso a come ero io
Negli anni prima rispetto alla pena ceti potevo da una pena di dodici anni penso com'ero io dodici anni fa
E ripeto come sono cambiata in dodici anni c'è stato un altra persona se devo dare una pena di vent'anni di potenza com'era vent'anni fa
Ed è un esercizio mentale che mi serve per avere diciamo così il polso pratico di quando una persona di cosa vuol dire per quella persona scontare tutto quel periodo in carcere e fortunatamente nel nostro ordinamento c'è il magistrato di sorveglianza che valuta
Come appunto il condannato si comportano in corso della pena e allora qualche riflessione a partire dal libro Ragione Davide Petrini i liberal completini Simone
Mi sa quasi tutto sulla Castano
Innanzitutto di che sarebbe auspicabile una riforma complessiva del sistema penale ce ne siamo di fronte a un codice del mille novecentotrenta impossibile pensare che sia un codice conforme a Costituzione naturalmente stipati vari interventi la Corte costituzionale a cortei sono intervenuti
Però e un via fax con sistemi e razionale che si coglie non solo parlando dell'ergastolo ma secondo me parlando delle pene in generale
Anche perché purtroppo laddove il legislatore è intervenuto tendenzialmente intervenuto innalzando le pene proprio per quel viso di di sicurezza
Io penso che in questo momento la pena più razionale sia la pena prevista per la rapina impropria cioè se uno ruba un pezzo di formaggio supermercato e uscendo da uno spintone alla guardia
La pena è da cinque a dieci anni di reclusione è una cosa enorme vuol dire che se anche riconosciamo le attenuanti che se anche Nicola abbrevia qualunque tipo di cosa non può avere la pena sospesa perché ha dato uno spintone alla guardia rubando un pezzo di formaggio
E via dicendo perché appunto c'è come dire l'idea sbagliata che la sicurezza
Si ottenga solamente innalzando le pene e d'altronde però anche questo nel libro riportato lo notava già senese l'ergastolo il parametro di tutte le altre pene c'è stessi all'ergastolo le pene tendenzialmente tenderanno a persona verso l'alto
E però Zanchi e dire che un dibattito parlamentare serio non c'è più stato dalla fine degli anni Novanta ci sono le varie proposte ma l'abolizione non è più all'ordine del giorno
E mi ha colpito il fatto nel ben contributi di Susanna Marietti ne parlava prima Davide Petrini che nemmeno il Dante in grado di scorporare affatto insomma è stato faticoso farlo i numeri relativi agli ergastolani
Per comprendere lo dice l'autrice se chi muore in carcere ergastolano o meno c'è intatto star
E ci sono un totale di morti
Però di primo acchito non sa se poi i morti sono ergastolani o meno evitato rilevantissimo per concordiesi che sto scontando cinque anni vivere l'infarto muoio consiglio stormo muoio
Perché il mio fine pena mai o come dicono punti compiuta del ministero il trentuno dicembre del nove mille novecentonovantanove che la data
Che viene messa in appunto nei computer
E appunto il libro Alpi questo pregio di accompagnare il il lettore in tutta questa questione di interventi giurisprudenziali che sono stati fatti per rendere l'ergastolo sostanzialmente un monarca astro
E però mi ha stimolato anche un'altra riflessione che in parte libera anche accenna e punto su cui secondo me ci si deve confrontare è il fatto che ormai siamo abituati
Un'esecuzione della pena del tutto illegittima e questo vale per tutte le pene Ceccacci sono sovraffollati non ci ci sono pochissimi programmi pochi educatori poche risorse
Poche prospettive per il dopo
Mentre bisognerebbe innanzitutto pretendere un'esecuzione legittima della pena
E questo ovviamente vale per tutte le pene ma capite bene che per l'ergastolo vale ancora di più soprattutto nel momento in cui io posso uscire dimostrando di aver fatto un certo percorso di risocializzazione cioè se io voglio che le somme da cinque anni non ce ne son qualcosa di risocializzazione e va be al massimo di sconto tutti cosa non piacevole però poi esco ma io sono un ergastolano e devo dimostrare di aver fatto un certo tipo di percorso
Avere la possibilità di tagli accedere a quel percorso diventa ovviamente fondamentale però c'è ci siamo abituati al fatto che la pena che deve scontare in carcere europei è illegittima lontana anni luce da quello che prevede la Costituzione
E qui voglio aprire semplicemente una piccola parentesi datati mi sono occupata in un processo di questo noi parliamo del carcere per non parlare dei centri di detenzione qua in corso Brunelleschi abbiamo ad esempio a Torino
Esatto io ho fatto ho un processo sul punto segnalando tutta una serie di criticità lì altro che illegittimità dei sistemi del sistema di detenzione nel senso che ci sono possiede anche dei fatti di cronaca mio processo alla precedente ma io poi già sottolineato
Le condizioni tragiche in cui venivano
Nella fattispecie l'imputato in cui era stato messo mio imputato in un luogo particolare di quel centro di detenzione
Esatto nell'Ospedaletto
E qui abbiamo un'altra zona grigia che non c'entra con l'ergastolo ma c'entra anche col fatto che noi ci siamo abituati a questa esecuzione appunto illegittima della pena
Allora sull'ordinanza della corte costituzionale ha già detto molto di cura potrebbero tradire il proprio stato abiti Petrini aggiungo solamente due cose la prima il fatto che per esempio alcuni il l'attuale segretario di Magistratura democratica che fa il pm di viareggio Calabria col distacco della ferita Daniel data
Che contro l'ergastolo ostativa che ritiene che debba essere permesso al detenuto di poter cioè della libertà Antici realizzazione condizionale sostiene che per esempio alcuni indici possano essere chi è con chi è persone avuti colloqui nel corso degli anni per esempio no ceti poi in carcere
Chi chi è venuto a trovare fu mamma tua sorella e pochi altri nessun boss e quindi quello può essere un indice da cui l'amministrazione però il giudice ricavano anche tu devi provare in una sorta di pupazzo di e priorità appunto il fatto di avere riuscissi legami e anche perché questo è tanto più vero in alcune realtà c'è una paura per il familiari che sono rimasti fuori cioè al di là del fatto che si possa essere ancora o meno ancora
Collegati praticamente a organizzarsi anche se non ci si venga a Mila paura che parlando possa succedere qualcosa e
A proposito del nuovo disegno di legge io avevo letto alla proposta di legge di Fratelli d'Italia
E dicevo una cosa ancora peggiore ossia il fatto che il detenuto doveste va a trovare non solo che il ha sciolto il rapporto con la l'organizzazioni criminali ma anche che non in più campi e capaci di non creare collegamenti se l'organizzazione criminale sciolta ma con altre organizzazioni questi dice il detenuto mettiamo che ne so che tu facevi Papa in una banda armata per dire quella banda armata è morta però come direttori di anche trovare dei non era in futuro più legali con qualunque altra banda armata che potesse in futuro sorgere capite che è una prova praticamente impossibile che si chiede e quindi sostanzialmente un'impossibilità
Di
Evadere diciamo così dal fine pena mai e allora come prospettiva diciamo così per il futuro e lo accenna anche il libro secondo me può essere interessante recuperare un rapporto con la giustizia riparativa
Questo perché perché molto spesso i delitti puniti con l'ergastolo sommato lamenti delitti che vedono una ferita enorme lacerante che ha provato la vittima e che non bisogna sottovalutare
Allora siamo sempre stati abituati diciamo così all'altro tipo di giustizia però secondo me non dico sostituire ma affiancare al nostro tipo di giustizia
Retributiva degli istituti giustizia riparativa quindi prevedendo per esempio dei percorsi che possano essere fatti insieme tra vittima e carnefice può essere utile per diciamo così supportare un percorso sono comune e superare la ferita che è stata inferta con il reato
Io l'ho seguito un po'tramite il libro dell'incontro insomma
Tutto il percorso che era stato fatto dalle vittime del dalle fra i familiari delle vittime del terrorismo degli anni settanta e gli autori di quei reati erano venuti anche alla squadra magistratura tanti invitati insomma poi non c'è stata occasione ma a Milano ha fatto varie presentazioni appunto
Coloro che avevano compiuto e dei
Reati gravi efferati negli anni del terrorismo e le vittime e quelli che erano rimasti e aveva colpito perché secondo me quello è un esempio di come dei reati gravissimi che vengono colpiti con l'ergastolo puniti con l'ergastolo
Ci siamo strumento che possa essere affiancato alla pena e che posava come dire
Pacificare innanzitutto la vittima e poi anche la società in una sorta di percorso interiore che si può accompagnare anzi e al percorso diciamo di pena normale e che può essere un un un modo utilizzato per per superare l'ergastolo e per permettere alla persona reo diciamo che è stato condannato per gravi delitti di ritornare in società
Grazie
Accessibile da uno solo una considerazione una nota proprio su questa questa della giustizia riparativa sicuramente su impulso della animista carta piacere è una serie di progettualità che si stanno mettendo in campo dall'alto proprio con l'intervento economico della cassa delle ammende non a caso presieduta da Gherardo Colombo tarato scegliendo come interlocuzione le regioni quindi anche la Regione Piemonte si sta attivando per dei bandi partiranno dall'alto dall'esperienza ormai consolidata del Comune di Torino ma allargando su altri Comuni perfetto Novara Asti si sono già diciamo fatti avanti proprio per comincia un percorso di giustizia riparativa è ovviamente uno che sa di lungo periodo eternità condivido analisi che anche su questi temi per giustizia riparativa può essere una uno strumento per affianca una riflessione che possa portare molto molto avanti le diciamo disse Emilie questa attività cominciano a essere piantati poi vediamo che cosa cosa emergerà do adesso la parola Emilio Rossi che come dicevo prima Torino è conosciuta come avvocato ma è componente nel collegio nazionale del Garante collegio nazionale composto da tre persone ma o tardive nozze Daniela de Robert e mica cita oltretutto sue considerazioni anche i numeri perché anche su questi temi è sempre un po'difficile non riuscire padre anche se lo dico salutando copista tentate in sala
Rita Russo anche se il rapporto che come ufficio del Garante regionale
Rita Russo e la pop Editrice provveditore per l'amministrazione penitenziaria del Piemonte Liguria Val d'Aosta devo dire che c'è un rapporto consolidato proprio anche con l'ufficio del Garante regionale c'è una attenzione disponibilità e infatti i dati dico fornito all'inizio sul biancastra anche Montedison alla questa mattina
Dal funzionario del Provveditorato che sempre molto attento e disponibile nella nella collaborare su su queste iniziative Emilia
Anzi grazie io voglio ringraziarvi non soltanto per aver creato questa occasione di dialogo intorno a un tema così importante
Come
Come si vede si porta dietro
Tutto l'argomento sulla pena e sulla giustizia
L'intervento della dottoressa salvati la vedo proprio evidente perché locati esclusi
Uno comincia a parlare di ergastolo e l'attenzione di balle condizioni delle carceri come si sta in carcere in Italia e quel pensiero per persone che hanno un minimo di sensibilità democratica va a quei centri per il rimpatrio che sono centri di detenzione per nessun tipo di comportamento illecito dove noi tratteniamo persone per novanta giorni ingabbiare a non fare assolutamente nulla inattesa dirmi spedirli nel Paese di provenienza cosa che nel cinquanta per cento dati raccolti dal Garante nazionale che come saprete
Non solo si occupa dei centri ma anche segue anche i rimpatri forzati cioè proprio accompagna materialmente le persone che vengono rimpatriate sui voli di ritorno al cinquanta per cento non vengono nemmeno eseguiti quindi una detenzione assolutamente inutile e assolutamente
Beh insomma che tocca livelli di inciviltà
Molto pesanti se voi infatti un giro dalle parti di corso Brunelleschi e buttate l'occhio su queste gabbie perché sono cambiati in cui vivono esseri umani ve ne fate ve ne fate idea
E le condizioni del carcere uno parla di ergastolo peccato che e giustamente l'educatrice del carcere dice sì però pensate anche a quanti sono quelli che stanno in carcere per pene minori e in quali condizioni allora adesso i numeri precisi su questo non ve li do perché l'olio precisi li vedrete mi potete vedere o nella relazione annuale al Parlamento garante nazionale
Fa una relazione ogni anno al Parlamento in cui riporta tutti questi dati oltre che una serie di riflessioni li vedrete in quella di quest'anno ma all'incirca diciamo che sotto i tre anni è una popolazione detenuta che sta nell'ordine di un po'più di dodici mila persone non so se ci rendiamo conto di persone che scontano una pena al di sotto di una hanno lire sei mesi otto nove e dieci ce ne sono più di mille vuol dire che rispetto a queste persone
Non c'è giustizia che non possa essere soltanto retributiva perché in un anno in otto mesi va pure in sei non c'è neanche il tempo l'area educativa per fare quella cosa che si chiama osservazione che richiede sei mesi alla fine della quale uno può cominciare a fare
Che cosa il percorso trattamentale Harris socializzante per essere restituito alla società migliore di come quando entrato in carcere
Ci rendiamo conto vero stiam parlando di cose che non stanno né in cielo né in terra ci stiamo prendendo in giro
Ogni volta che pensiamo di far scontare
In carcere una pena chiesta al di sotto di un anno eppure questa cosa si verifica ora io se mi metto a parlarmi delle condizioni del carcere ritengo qua tre ore ovviamente e con molta passione
E quindi non lo farò madre vediamoci conto che oltre a quelle carenze dia educatori di risorse di personale eccetera eccetera eccetera noi facciamo i conti e la propria pittrice lo sa benissimo
Facciamo i conti nel senso che così è e poi ognuno fa del proprio meglio per superarli questi conti con condizioni materiali dei nostri istituti penitenziari che sono terribili
Dove la vita si svolge in ambienti malsani degradati tante volte con il Walter a vista cioè davanti al cancello della di quella che si chiama Rebbe stanza di pernottamento ma in quelle condizioni lì io non mi sento di chiamarla più per cella
E in una recente visita che ho fatto ho parlato come una persona detenuta in una di queste in cella che mi ha detto io chiedo al mio compagno di cella di allungare il tempo della doccia quando io devo fare qualche bisogno più importante ecco cioè rendiamoci conto che questa è la condizione una condizione con la quale si confronta però un'amministrazione penitenziaria questo voglio dire
L'avrei detto comunque anche non ci fosse stata la dottoressa russo per l'esperienza che ho fatto io in questi sei anni e mezzo di funzione istituzionale che mi porta a girare le carceri a sorpresa a guardarle
Fin da
Dal dal di dentro finora i più remoti angoli documentazione compresa con un accesso ai documenti
Che non me ne voglia la dottoressa nemmeno i magistrati hanno perché la nostra una possibilità di accedere alla documentazione ad amplissimo raggio guardiamo tutti i fascicoli allora
Sulla base di questa esperienza io però non posso
Non riconoscere che c'è un impegno dell'amministrazione penitenziaria enorme
Per superare queste difficoltà materiali per superare la la carenza di risorse io ho visto istituti penitenziari in condizioni materiali
Pessime Becket carceri dell'Ottocento che cadono a pezzi cadono a pezzi e mai quanto quelle del dei degli anni novanta mai quanto quelle degli anni novanta
Ma insomma son costruita in maniera insomma ormai un po'superata ma gestite
Da direzioni posso dire spesso direttrici lo dico spesso direttrici che sanno in situazioni di questo genere
Inventarsi delle cose che rendono non solo al carcere vivibile umano
Ma io ho visto che persone sorridere in carcere per le attività per la capacità di far maturare quel parco Orso di recupero eccetera basta parlo del libro
Parlo del libro che è un libro davvero molto bello davvero molto bello anche per chi frequenta
Questo tema dell'ergastolo somma da parecchio tempo e davvero come diceva Davide Petrini pensa di essere arrivato non c'è nulla di nuovo anno il vostro libro Franco davvero
è un libro importante
Sia come ricostruzione sia perché
E un libro che smuove le coscienze
è uno di quei testi che servono che sono utili
Per smuovere le coscienze smuove le coscienze non sono perché ti interroga sul significato della pena ma anche proprio della giustizia del senso
Dell'amministrazione della giustizia ma smuovere coscienza la mia l'ha smossa ma fatto sotto non sobbalzare ma
Sì sobbalzare
Sulla sullo stato attuale della maturità civica del Paese
Allora nel mille novecentonovantotto quando il Senato approvava l'abolizione dell'ergastolo e Salvatore Senese pronunciava quelli mirabile
Intervento intervenendo come relatore a quel disegno di legge e naturalmente anche quel disegno anche quella legge
è stata approvata solo da una camera c'è stata portata in Parlamento in limine vitae del Parlamento per sempre così vanno a finire le cose in questo Paese cose migliori
Arrivano a cinque minuti dalla
Dalla scadenza restano lì pensate pensate
Pietre lo abbiamo perso pensate come la cultura giuridica di questo Paese avrebbe potuto essere diversa se quella legge fosse diventata davvero legge non fosse rimasta lì
Ecco allora questo capitava nel novantotto c'è a sei anni
Dai lì assassini di Falcone e Borsellino
E da che cosa erano vent'anni dalla dall'assassinio di Aldo Moro dalla stagione del terrorismo allora me questo serve a dire con un briciolo di indignazione smettiamola
Comunque resta trottola
Dell'emergenza securitaria
Perché il nostro è il Paese della mafia perché il nostro è il Paese del terrorismo
Questa è stata una soluzione tiene una politica avvitando al compito per cui esiste
La politica nelle istituzioni e cioè quello di creare la maturità civica nel Paese farlo progredire
Abdicando a questo al nutrito nella collettività una Gunnar forma di
Cattura del consenso ineguagliabile cioè arresto i cittadini insicuri e la collettività che domanda sicurezza ottiene dalla politica una risposta
Facile semplice trasversale perché tutte le forze politiche e tutte insieme
Tranne poche eccezioni di pochissimi esponenti neanche di pochissimi partiti sì forse un partito si ma non è nemmeno rappresentato in Parlamento ecco tutte le forze politiche hanno nutrito questa richiesta di sicurezza e hanno ottenuto il consenso della collettività sulla base dell'irrigidimento della sicurezza che offrivano
E quindi questo excursus storico che fa Franco Corleone all'inizio di questo libro
Ci rimette un po'in discussione e ci fa chiedere ma come è potuto capitare che siamo arrivati a questo punto che siamo arrivati al punto in cui si festeggia questo è accaduto
Alla Camera l'approvazione della legge di quattordici virgolette riforma dell'ergastolo ostativo con tanto di applausi andando sui giornali dicendo abbiamo salvato
L'ergastolo ostativo i mafiosi continueranno a stare a stare in carcere come è possibile che siamo arrivati a una deriva culturale di questo genere soprattutto cosa possiamo fare per recuperare per recuperare il terreno
Allora guardate poi vengono attimo su questa legge cosiddetta di riforma però in questo libro voi troverete due affermazioni in apparente contraddizione cioè da una parte l'affermazione che l'ergastolo non esiste richiamo di quell'intervento di Salvatore Senese che diceva e rimasto nudo una nutum nome
Attenzione
Perché se questa affermazione e lo dice molto bene
Andrea Pugiotto se questa affermazione
Non viene riportata nella dimensione esclusivamente giuridica e dico di più di tecnica giuridica
Che ha
E noi cadiamo nel luogo comune del tanto in Italia l'ergastolo non esiste e tutti escono dal carcere
è in realtà
Lo dice anche molto bene Riccardo De Vito nel suo pezzo no che si è che il il nell'ordinamento repubblicano trovato un antidoto al veleno testa nella liberazione condizionale quindi io ammetto che io ordinamento repubblicano
Costituzionale ammetto che l'ergastolo esiste in quattro me lo tengo nell'ordinamento perché perché c'è questa cosa della liberazione condizionale e come ci ha insegnato la sentenza della Corte costituzionale la duecentosessantaquattro del settantaquattro bene
L'ergastolo e può essere trasformato in pena temporanea e quindi non contrasta il dettato della Costituzione l'articolo ventisette che dice che le pene tutte le pene devono tendere alla finalità AN dice rieducativa oggi diciamo che socializza ante che poi la Corte costituzionale nel tempo come ricostruisce molto bene Andrea Pugiotto assumerà come parametro
Imprescindibile ed essenziale della pena le altre finalità vengono dopo la la pena deve consistere nella risocializzazione del condannato
A tal punto che il Garante nazionale ha ritenuto il sostenuto nella relazione dello scorso anno che il condannato ha il diritto soggettivo alla risocializzazione alla rieducazione
Nello stato si deve fare carico di questo diritto
Fare tutto quello che è suo compito perché questo diritto venga effettivamente esercitato
Allora l'ergastolo non esistenti quanto può diventare Tempa pena temporanea poi i dati sulle liberazione condizionale che ha riportato molto bene Davide Petrini e e che riportiamo ogni anno noi perché ogni anno il Garante nazionale alle viscere li riporta nella relazione annuale sono esattamente quelli che ha detto Davide nel due mila diciannove un ergastolano avuto la liberazione condizionale parliamo ovviamente di ergastolani comuni no
Quest'anno ad oggi zero
E nel due mila ventuno quattro nel due mila venti quattro dominare illuminamento vanno stati anni anni ruggenti possiamo dire
è questo è lo stato poi bella traduzione in pratica per questo parlavo di tecnica giuridica perché poi in pratica e invece l'ergastolo
Dura dura tutta la vita e l'ergastolo esiste e ce ne sono diverse forme come ebbene non descritto
Come ben descritto in questo libro tra queste diverse forme la più
Dura
E quella del dell'ergastolo dell'ergastolo ostativo larga solo ostativo perché non si intende della materia l'ergastolo che viene dato che viene dato per tutta una serie di reati previsti in una certa norma che si chiama che l'articolo quattro bis l'ordinamento penitenziario
E va be'e ci sono i reati di mafia e di terrorismo poi ce ne sono moltissimi altri l'elenco è lungo
Non tutti punibili con l'ergastolo però insomma
Lost attività cosa significa che chi ha questa condanna non può accedere alle misure alternative alla pena in carcere è per quanto riguarda gli ergastolani alla liberazione condizionale e questo che fa dell'ergastolo secondo il Garante nazionale
Insomma e un'idea completamente sviluppata nella relazione di quest'anno è questo che fa dell'ergastolo ostativo una pena di specie diversa da tutte le altre prevista dal Codice Penale
Perché nell'ergastolo ostativo non è la pena che dura la vita e il tempo della vita che si fa pena
In maniera irriducibile e il tempo della vita che si fa pena
E quindi una dimensione assolutamente diversa
Da tutte le altre pene compresa l'ergastolo che intanto possiamo ritenere compatibile con la Costituzione in quanto a un certo punto quella pena si riduce rispetto si ridurrebbe
Si può ridurre rispetto al tempo della vita
Quindi è una pena attraverso la quale come diceva molto bene il il filosofo
E senatore Masullo lo Stato non si appropria della vita come fa con la pena di morte
Ma
Di una sorta di surrogato la lo Stato si appropria dell'esistenza delle persone
Dell'esistenza nel senso che ha ricordato molto bene Davide Petrini vado a concludere adesso sappiamo che la questione un dell'ergastolo ostativo
All'attenzione e trattata dal Parlamento la legge che è stata approvata alla Camera a a sospetti di criticità voglio parlare con un linguaggio istituzionale pre presenta molti profili di criticità
E di a mio avviso dubbia
Concordanza con i parametri fissati dalla corte costituzionale ora a parte la questione che peggiorativa perché ventisei anni diventano trenta a parte che è scomparsa
La collaborazione impossibile e irrilevante o irrilevante io all'inizio siccome un po'ho seguito i lavori
Di questa di questo disegno di legge all'inizio ha pensato otto
Si sono sbagliati si sa che il legislatore attuale ogni tanto si distrae quando scrivono l'articolo uno bis è così sostituito va be'adesso poi scriveranno no articolo uno uno bis due no no no
L'hanno proprio pulita tant'è che ricompare nella norma transitoria in quella norma transitoria e dice non si applica a quelli che l'hanno fatto prima perché peggiorativa c'è anche recuperata la collaborazione impossibile rilevante quindi la persona che verrà condannata per delitti di mafia otterrò risma etc
E che non può prestarla questa collaborazione perché Angius dice in sentenza dice che non la può prestare si ritroverà sullo stesso piano di quello che trent'anni dopo però
Dovrà dimostrare che trent'anni prima
La la sua collaborazione era impossibile allora dopodiché non mi dilungo perché avete già detto bene voi sulla prova diabolica sia quella del passato perché voglio vedere qualcuno di voi che ricostruisca qualcosa che gli accaduto trent'anni fa ma qualunque cosa e ma soprattutto alla come dire la la divinazione futuro su quello casomai mi verrà in mente di fare o o succederà nel mondo
Ma la cosa che davvero
Colpisce e che mentre lo sguardo della sentenza della Corte costituzionale era rivolto tutto al futuro
E si indicavano come parametro al Parlamento delle misure particolari sulla libertà vigilata anche la lentezza della libertà vigilata in modo da fare sì che l'uscita dal carcere
Fosse in qualche modo controllata questa legge guarda tutta invece al passato della persona condannata e glielo fa espiare Conor o poco obblighi di allegazione ora vedremo che cosa deciderà la Corte
Io ho qualche preoccupazione ce l'ho
Perché la corte e
Incostituzionale e anche la corte Due
Hanno messo con me parametro come paletto diciamo della legalità
Dell'ostatività il fatto che ci sia un'alternativa alla collaborazione
Ora staremo a vedere se la Corte Costituzionale riterrà che qualsiasi alternativa alla collaborazione va bene
Non può come la sentenza sulla liberazione condizionale
Oppure se le alternative invece devono rispondere anche quelle a parametri di ragionevolezza lo rivedremo io credo però e concludo che tutta questa questo discorso sull'ergastolo e per questo ringrazio ancora una volta gli autori Stefano Anastasia Franco Corleone Andrea Pugiotto per questo
Volume davvero pregevole davvero importante perché questo discorso ci porta per mano a ripetere
Il sistema della pena nel suo complesso certo oggi parliamo di giustizia riparativa e ne parliamo con ne parliamo concretamente perché la ministra per Tapia a istituito
Nell'ambito di commissioni di riforma un gruppo di lavoro che si occupa specificamente di giustizia riparativa che sta forse finalmente esercitando della legge delega che dorme dal due mila diciassette
E quindi forse qualcosa sta cambiando forse e il tempo di dare un giro
Di di riflettere di più di svegliare la coscienza civica che c'è che c'è nella comunità giuridica né i magistrati né gli avvocati
Lei professori nella collettività svegliarla questa coscienza giuridica e cominciare a provare a pensare concretamente se noi vogliamo continuare ad avere una giustizia che come unica risposta ai cittadini dita
Previene
E quindi è retributiva risponde in termini di sanzione o se vogliamo una giustizia che anche nei casi più gravi
Si impegna a ricucire quello strappo quella lacerazione quel dolore che in ogni reato non solo in quelli più grati anche nei minori
In ogni reato si crea nelle vittime e si crea tra la vittima l'autore del reato e non dimentichiamocelo la società intera ringrazia
Casini leggiamo riserva
I dati aggiornati sono che ad oggi ci sono mille ottocentoventidue ergastolani in carcere
Di cui sono ostativi mille duecentottanta
In Piemonte secondo i dati che abbiamo raccolto al ventiquattro marzo due mila ventidue quindi magari invece il Provveditorato oliare leggermente più aggiornati ci sono cento settantadue erbe ascolani
Di cui centotrentasette sono ostativi vi dico anche che i dati sono praticamente invariati ordine di uno due unità rispetto all'anno scorso rispetto all'anno prima
Grazie ancora per la grazie figlio allora subito avevano lanciato come un recupero obbligo
Limature questo lavoro di questo mutuo ricordare in questi anni sull'utile sul dopo militante il dibattito politico e culturale occupato costante delle copie di volumi per cui secondo qualcuno interessato più quello valido quel copione Franco
La mia vita arrestato Bruno ardire portato in penso
Io
Ringrazio di questa occasione soprattutto in questa sala
In cui chi Liborio rendono cauta l'atmosfera
Per una discussione probabilmente non facile
E anche
Che illustra bene
Lo Stato della politica e della cultura
E del diritto nel nostro Paese
Quando la Corte Costituzionale
Ha fatto
Quell'ammonimento quell'invito al Parlamento perché ci interessa
C'è stata una
Presa di posizione
Di una
L'iter di partito molto accreditata
Che al fatto che non ha suscitato scandali
Perché
La dichiarazione era questi la Corte ha detto che bisogna che dal cast ostative contro la Costituzione articolo ventisette cambiamo l'articolo ventisette
E ha tagliato e non si è limitata a questa che poteva essere una battuta
Ma ha dato l'incarico
Ha un suo deputato credo piemontese
Per riscrivere l'articolo ventisette
Carità di patria non faccio i nomi
Potete individuarli
Ora
A me ha sconvolto ma cosa del genere cioè che di fronte a la messa in stato d'accusa che questa la messa in stato d'accusa
Si pensi non a dire ma
Che cosa è successo nel nostro Paese eccome dobbiamo rimediare sintesi di tagliare l'albero costituzione dell'articolo ventisette una volta nelle relazioni dei ministri della giustizia anche dei presidenti del Consiglio quando presentano il programma si diceva sempre siamo il paese di Cesare Beccaria adesso forse si dice meno insomma
Ora questa vicenda
Cioè la reazione
Ho ricordato questa relazione che è clamorosa
Ma ce ne sono altre che sono tutte fondate
Sulla menzogna
Perché non è vero che
Ci sia la possibilità
Nell'ordinamento
Di
Di liberare i capimafia al quarantuno bis
Tant'è che
Sono destinati quelli che sono all'ergastolo sono destinati a morire
Anche se sono poi in condizioni
Di
Assoluta stato vegetativo
Allora
Il eppure si è montata e si continua a dire che l'ergastolo ostativo è necessario bene impedire che
I mafiosi capimafia anzi non i mafiosi capimafia
Non escano dal carcere
E questo è stato utilizzato anche quando per provvedimenti in seguito alla pandemia
Ci sono stati alcuni casi
Di provvedimenti per una misura di uscita dal carcere di
Non persone al quarantuno bis ma in Alta sicurezza
E uno due casi di questo genere un caso
La ragione
Della
Condanna di uno degli autori del libro che Riccardo De Vito
Magistrato di sorveglianza che è stato mandato al Civile
Questo per dire in che Paese sia
Il
Quindi noi abbiamo una
Ipotesi che sta è rientrata il eliminazione dell'articolo ventisette
Poi l'idea di costruire un fantasma
Sulla
Rischio di uscita come se ci fosse un automatismo perché il problema è che l'automatismo e in quello attuale che dice che non si può
In realtà con qualunque modifica c'è sempre la decisione di un magistrato
Per perché sia possibile accedere o no a dei benefici quindi non c'è ma si vede non c'è fiducia appunto neppure
Nel magistrato i diritti sorveglianza
Avrebbero anche potuto dire in questo caso beh facciamo un doppio binario
Solo per i reati di mafia e ricca togliamo di mezzo il quattro bis
Tutto il resto
Invece questo neppure quindi c'è una questo provvedimento che adesso e al Senato porle la Camera e i giorni sono ridotte ormai quindi entro il quindici maggio quindi diventerebbe un risultato
è basato su questa menzogna
Che però
Convincersi che ride
E e mi fa dire ha detto bene
Emilia Rossi nel novantotto
Io c'ero posso dirle ero sottosegretario alla Giustizia quella discussione di altissimo livello
E eravamo re Tucci
Senta
Il terrorismo le stragi la mafia
Nella discussione che io ho ricostruito
Non c'è quella evocazione
Tremenda che si fa oggi
E bisognerebbe chiedersi dal punto di vista antropologico che cosa è successo
Nella non non c'era questa e vocazione
E ancora più mi colpisce il fatto
Che noi continuiamo anno dopo anno
Ha da fare una diminuzione Italia del numero degli omicidi
Ormai siamo destinati a davvero solo uccisioni di donne
Da parte
Di quella istituzione meravigliosa della famiglia o o parallelamente no
Ora
Anche questo deve far riflettere se noi riteniamo che l'uccisione
è un essere umano
E il delitto più grande dovremmo dire che abbiamo fatto un processo di civilizzazione
E poi forse ragionare queste caratteristiche nuove degli omicidi
Ma del primo Novecento
In Italia c'erano migliaia e migliaia di omicidi all'anno con una popolazione che era la metà di oggi
Noi adesso siamo i dati adesso non mi ricordo ma credo che siamo trecento omicidiari ma cioè siamo e negli anni scorsi erano il doppio il triplo qui allora noi abbiamo la diminuzione degli omicidi e gli aumenti degli ergastoli
E come quello che si verifica forse il sei lo stesso un fenomeno simile a quello che è avvenuto dopo la chiusura dei degli OPG
Cioè i proscioglimenti per incapacità di intendere e volere sono aumentati attesi misura perché picche alla fine
Si aveva un po'di pudore a prosciogliere e al mandarino PG adesso
Sì larghe il già
E così in questo caso non si capisce invece la ragione perché non è che l'ergastolo è migliorato Mark sempre per casto sì c'è qualcuno anche qualche carceriere che dice
E però stanno in stanza singola al quarantuno bis quindi non hanno le pene del sovraffollamento ma insomma
Allora
Vengo noi abbiamo concepito questo libro che anche nel titolo e il segno dei tempi anche noi ci acconcia in qualche modo perché nel due mila e nove
Avevamo
Curato un volume era il primo della serie tv lumi
Che più o meno ogni anno la Società della ragione
Pubblica
Che era contro l'ergastolo
E
In quel volume
Non facciamo cenno era il due mila e nove non facevamo cenno all'ergastolo Stati
Cosa voglio dire che c'era già all'ergastolo ostativo ma era così residuale che
Per non dico per superficialità ma proprio per allora
Constatazione nelle cose
In quel volume non si tratta
E in questi ultimi anni che diventato
Il problema
E quindi non abbiamo più l'ergastolo abbiamo più tipi di ergastolo e quello ostativo secondo i dati che sono stati dette
Mille ottocentoventidue mille duecentottanta ostativi è diventato predominante
E allora questo deve deve far riflettere assolutamente
Avevo pensato di iniziare questo intervento efficiente c'era una volta il Parlamento ricordando quella discussione del mille novecento novantotto che non su non fu facile
Certo c'erano interventi la relazione di senese errati altissimo spessore
E tutti si dovevano confrontare con con quella voi capite che
Un Parlamento in cui c'è la relazione senese ci sono gli interventi e Aldo Masullo
E tanti altri qui tocca altri
E rispetto a quello che Fazzone rispetto a quello che è oggi
Si deve dire che proprio cambiato il mondo sì sì sì e quindi però non fu una discussione facile perché
Durante la discussione intervenne
Il ministro della Giustizia clicca
Che dichiarò
Che lui non condivideva la scelta che si stava facendo
Che per le ragioni che che sono state dette oggi ho riportate perché l'ergastolo non c'è nella nella realtà e quindi eccetera non ripeto le cose
La cosa interessante che io ho riportato nel libro e che dopo quell'intervento prese la parola Leopoldo Elia che era capogruppo del Partito popolare
Che
Fece un intervento secchi Simo brevissimo contestando Flick
E dicendo che la tradizione culturale
Della sua parte politica era la cancellazione dell'ergastolo
Le adesso non ripeto le parole testuali bene straordinario
Quindi una discussione non facile però un risultato centoquarantotto voti a favore e quarantotto contrari quarantatré astenuti però una maggioranza solida su una questione così forte come l'abolizione del del Castro
Ma sì
Si dice
L'Italia non può essere come la Norvegia perché noi abbiamo la mafia
Abbiamo già detto che quest'argomento
Non è così decisivo
Anche perché nella proposta senese
La pena era comunque se non ricordo male sia arrivata trentatré anni
E con con un meccanismo simile a quello norvegese
Per cui poi c'è una valutazione alla fine dell'arte
Cioè se uno è preoccupato di non mettere in libertà un capomafia ci sono mille strumenti il problema è il principio sente se si vuole invece mantenere una pena
Anche dal valore simbolico che poi in realtà diventa poi molto concreto ma per una concezione tipo che
è stato ricordato
Bene prima Davide Petrini insomma
Concezione dell'appena
Perché sia
Confortante insomma per le ansie per le Paure
Beh allora
è chiaro che
Non si può
A vedere una scelta così
Importante
Però io devo dire che
Abbiamo avuto quando Norvegia c'è stata quella strage di vanifica
E ammazzato settanta persone moltissimi giovani del partito socialdemocratico tenta
Lì ci fu una discussione libera non c'è l'ergastolo cioè Massimo dell'ateneo avventurarmi
Pensate Massimo terapie
è uno scandalo
è inadeguata
Eppure
La discussione fu invece su un altro aspetto Serra ma toh o no
E ci furono due perizie di psichiatri
Una perizia che diceva che era amato quindi doveva essere
Prosciolto e non subire il processo un'altra perizia che invece diceva che era un responsabile
E io sono felice che fu scelta la via della responsabilità e del process bene
Questa la
Questo problema ce l'abbiamo ancora sul sul tappeto ancora questa questione della imputabilità no eccetera retaggio doppio binario Codice Rocco insomma
Io penso che il
Noi
Abbiamo
Tenuto il Codice Rocco che è una ferita per la Repubblica non avere affrontato la questione di un Codice repubblicana
Abbiamo
Non so io non so non so mai se sono quattro o cinque lei commissioni che fatte
Pagliaro
Grosso Nordio Pisapia chiara e poi e poi c'era il pro la proposta Rizza prima ancora quindi
Eppure non si è mai arrivati al dunque questa perché io penso che se noi volessimo affrontare questo problema non potremmo affrontarlo oggi nel novantotto si poteva oggi non siamo più nelle condizioni per la mutazione antropologica che si è verificata
Di fare una proposta di legge secca sull'ergastolo
Di abolizione
Solo Sensi scegliesse la via Young Codice nuovo allora all'interno si può immaginate una costruzione di una modalità di pene pene diverse
Io
Devo dire che questo libro lo ringrazio perché è stato detto molto bene del libro e e devo dire che in effetti ampi ci sono molti contributi importanti
Significativi né piaciuto che la dottoressa locati ha ricordato Sandro Margarita
Perché Sandro barricata
Sempre stato molto critico verso le vecchie sentenze della Corte costituzionale
Anche quelle buone diciamo
E come magistrati di sorveglianza fece delle dei passi verso la corte
Anzi forse l'ultimo avere fatto questa
Questa strada
Ebbene però a me piace molto del libro questa riproposizione
Di questi
Saggi diciamo
Di queste quattro personalità
Papa Francesco che a questa cosa netta voi pensate che questa questione che l'ergastolo
Non è la soluzione ma è il problema la il signor al tizio con al personale della polizia penitenziaria
E poi disse lo ripeto come a dire forse se non sono stato chiaro l'ergastolo e il problema non è la soluzione
E la relazione senese ma quelli che a me hanno colpito molto non dico nulla su Aldo Masullo perché è già stato detto
Però su Aldo Moro
Credo che qualche parola vanta dei Aldo Moro due anni prima d'essere sequestrate assassinato
Fece un corso sulla pena ai suoi studenti
E una parte era sulla pena di morte e una sull'ergastolo
Le parole su sull'ergastolo sono più dure che rispetto alla pena di morte
Sono in un italiano cristallino
Quindi io quando ero giovane partecipavamo alla polemica contro il regime ora ricordate Pasolini Sciascia modo in latino di Moro eccetera il linguaggio Volontè io
E però soffrì quando ha scritto un pezzo disse non conoscevamo
Le lezioni del mille novecento settantasei
E sono sono da rileggere
Sarebbero veramente importante che fossero conosciute perché dice cose attualissime sulla contrarietà all'ergastolo
Egli e quindi c'è un pensiero un pensiero forte
Che pare comperato insomma e questo dimore Masullo un laico e un cattolico che dimostrano d'essere convergenti
Su il significato della della pena
Moro partecipa alla discussione dell'articolo ventisette
Ma l'articolo trentadue nel suo
Quindi insomma
Ecco le contraddizioni umane
La politica e il diritto la politica e la cultura hockey pista e quindi è anche il linguaggio cambia quando si affronta il diritto sia un italiano
Limpidi porto oggi e anche questo può essere molto molto importante
Ecco io
Penso che
Sono preoccupato perché
Può darsi che la Corte non affronti uno scontro istituzionale e faccia passare questa modifica che non cambia
E addirittura si può dire che in certi aspetti peggiore
Ma quello che torno e chiudo
Sul fatto della collaborazione
Cioè noi siamo molto strumentali perché io quando ero nella Commissione antimafia
Dedicare la mia relazione di minoranza al caso Contorno Totuccio Contorno
Il problema della della collaborazione dei pentiti
Non è legata a un cambio dividete in vita
Ma il tutto
Per interesse la ragion di Stato va contro i principi
Invece per l'ergastolo ostativo si chiede l'uno cose impossibili rispetti invece a quello che si accetta
Per
Delinquenti in servizio permanente effettivo
Anche questa è una bella contraddizione forse quanto può reggere tutto questo
E l'ultima all'ultima questione è stato fatto cenno alla situazione del carcere della giustizia e della giustizia riparativa
Giustizia riparativa a mio parere
Può essere uno strumento ma proprio per i reati gravi
Cioè quelli difficili cioè l'esempio il Sudafrica Cetera
Per la riconciliazione qui
Quindi noi abbiamo da una parte l'ergastolo ostativo quindi le persone sono perse dall'altra si pensa
Giustizia riparativa che deve riguardare i reati gravi perché non è che può riguardare gli alleati predatorio minori
Però
Sì però nella sostanza il significato a mio parere deve essere quelle quindi c'è una forma di contraddizione ma questo lo vedremo quando ci sarà il testo come come potrà essere praticata
Però se fatto cenno al sovraffollamento
Io ogni volta che sento
Il sovraffollamento come il problema
Non mi trattengo talvolta ricordare la ragione non è come un temporale
Il sovraffollamento
Non è un evento atmosferico un terremoto cioè una scelta di politica criminale che è la penalizzazione
Del consumo
Di sostanze stupefacenti
Noi abbiamo in carcere più del trenta per cento
Per violazione dell'articolo settantatré della legge antidroga quella del novanta poi peggiorata dalla Fini-Giovanardi poi morta ma insomma siamo ancora lì
Trenta per cento
A cui poi perché molto spesso si dice il sovraffollamento poi ci sono i tossicodipendenti no ci sono il trenta per cento per detenzione e spaccio
No di sostanze poi i tossicodipendenti sono un altro venti venticinque per cento per reati predatori furto scippo rapina
C'è una sovrapposizione di una percentuale
Ma se noi sommarsi
Gli uni e gli altri arriviamo a più del cinquanta per cento per un fenomeno sociale che è stato deciso
Di affrontare
Con il diritto penale
Se noi non affrontiamo la legislazione sulle tronche noi avremmo sempre il sovraffollamento
E quindi queste contraddizioni molto molto forti un'altra contraddizione si è fatto riferimento alla mappa
Prima
Cioè la messa alla prova
Orario scandalizzo un po'quando dico che
Noi abbiamo
Le persone che
Hanno la fortuna
Di avere un lavoro e avere la famiglia di avere un buon avvocato di a vere un ufficio UE beh di avere un'associazione insomma
Con una pena adesso si arrivasse gli anni Obama nella nuova formulazione
Hanno la possibilità di non fare neppure il processo
E poi abbiamo persone probabilmente con condanne inferiori rispetto ai soggetti che hanno l'anno
Che entrano in carcere e stanno fino all'ultimo giorno
Perché gli uffici UE che si occupano della mappa e non delle persone in carcere e quindi non chi entra in carcere sconta fino all'ultimo giorno questa è una contraddizione di classe io dico o classista su cui riflettere perché c'è qualche cosa che nel sistema che non fa allora
Sì parte abbiamo affrontato la questione dell'ergastolo e però abbiamo parlato anche del carcere inevitabilmente io penso che una discussione
è stata fatta che abbia come categoria quella della vanità
Io penso che il criterio per affrontare le questioni del diritto nella giustizia sia avendo come criterio l'umanità che ringrazio
Logoth avete fatto con Stefano come Andrea per questo comunque io avevo pensato Baricco abilissimo di dare ai relatori uno per invernale
Se ci state sapete una all'operazione ma poco solo una battuta per il cinque per concludere l'affare la sala
No no
Ma dico una cosa sulla sulla giustizia riparativa perché guardate se ne è parlato qua non se ne può non parlare in questi momenti però guardate che la giustizia riparativa a una come dire
Ha una difficoltà Collocamento rispetto alla giustizia tradizionale e qualche cosa di autonomo o e qualche cosa sussidiario
E qualche cosa più autonomo nel senso che si scardina il paradigma a due e quello che età soldoni più o meno da
L'Orestea Adecco di titoli cioè i due sono imputato giudice lo si scardina a favore di un modello a quattro nel quale il giudice
Fa un passo indietro e ci sono la vittima l'autore del fatto il mediatore e la società civile
Si è invece come si corre il rischio che sia diventa semplicemente uno strumento sussidiario digestione della percorso rieducativo per cui il giudice di sorveglianza antica per cercare da altre parti va a cercare se c'è stato quel tipo di percorso da un lato lo scardinamento del paradigma tradizionale parallelo quanto meno viene viene meno ma soprattutto si corre un grande rischio di strumentalizzazione del della giustizia riparativa che invece presuppone per quanto è possibile all'essere umano anche se risente Galimberti chissà cosa mi dice la libertà la libertà di scelta quindi attenzione perché nel momento nel quale noi ne parliamo ci affascina da morire ma rischia divenire semplicemente inserita nei dei percorsi penitenziari di direbbero di rieducazione o quello che di palco quindi attenzione perché è una scommessa difficilissimo a questo
Grazie dallo scoppio di una sera surplus storico virgola quell'ordine doveva costituisce una macchina probabilmente alle storie
Locali collega non
è una inutilmente sulla sulla politica Sosa capacità la politica io poiché tra un giudice un po'strano però insomma io credo che il processo penale non sia quasi mai la soluzione no è la lasciare io intanto che i colleghi dell'antimafia dell'antiterrorismo facciano in una volata Navona pazzesco che va riconosciuta eccetera eccetera però il problema è questo secondo me
Che è la massima non si combatte con i processi con le indagini la mafia si combatte con come dire sul lato economico innanzitutto culturale e sociale
Come la la sala degli omicidi cioè vicino si combattano con i processi quelli nei confronti delle donne che hanno lasciato nuova si combattano combattendo patriarcato cioè
E allora cioè non interveniamo ex post l'amore importante ne ma ex post il punto è che la politica dovrebbe intervenire ex ante ed è questo il corto circuito tanto c'è pure il fatto che la politica invece che intervenire ex ante pensa che lo strumento dell'ex post sia quello che si debba fare e non è quella cenone a quello suo padre la natura lo dovrebbe fare solo che ci semplice il punto è quello input perché è più facile perché dire combatto la mafia investendo le risorse del Sud Italia cetacei e complessa e anche nel no perché non abbiamo mai Centallo manda e combatto come dire gli omicidi cosiddetti passionali cantano in aprendo combattendo la mentalità patriarcale che c'è ancora nel nostro Paese è molto più difficile piuttosto che fare il processo dopo
E quindi è questa è una una scappatoia molto facile purtroppo
Oppure famiglia
No la battuta è che questa cosa della politica lampo Presa
No come il toro per le corna nel senso che un ora franche sentiamo da tempo quando la politica diceva anche uno dei migliori protagonisti della strada sull'ergastolo
L'abolizione del gas è però
Il paese non è maturo
Questo sette sei sentito molto dalle parti anche della cultura democratica si può fare però paese non è maturo
Il problema è che il Paese non è maturo perché di deve come dicevo prima darsi da fare per farlo maturare invece di farlo maturare gli corre dietro
E si arriva all'imbarbarimento di oggi in cui forse sono i cittadini che dicono ma il Parlamento non è maturo guardate lasciamo perdere
Allora questa cosa però va appresa da qualche parte se no continuiamo a raccontarci insomma facciamo litanie
Che che non finiscono più intanto alimentando la cultura democratiche sulla giustizia secondo me questo è il tempo secondo me qualcosa è cambiato e forse la possibilità oggi di riprendere anche con i filoni di pensiero e di dibattito che c'erano nell'originaria Magistratura democratica e che poi ci siamo un po'persi di vista nel corso del tempo oggi è il tempo di riprendere il dialogo tra le nella comunità giuridica tra avvocati e magistrati che sembra che adesso non si debbano parlare più
Perché adesso non si debbano parlare più per noi
Vedo la mia collega emiliano Olivieri siamo nati in un tempo in cui parlare con i magistrati era la cosa non so normale ma quasi come dire necessario applicatori a ecco allora questa cosa
La cultura va alimentata partendo dalla dalla vita quotidiana dopodiché io invece sono una sostenitrice della prima ora della giustizia riparativa ma vista proprio come sistema istituzione alternativo al sistema della giustizia ordinaria
Un sistema che tenta la mediazione tenda tenta attende alla mediazione tra vittime è reato autore del reato ma non necessariamente
Sul modello binario che tanto modello binario si sa che oggi non funziona più da nessuna parte no anche con la partecipazione di esponenti
Di soggetti terzi o con la mediazione io che ho subito un grave reato possono vorrei parlare Conte che me l'hai
Che me l'ha inferto ma
Con lei che si che interpretata e magari si
Questa è una soluzione diversa di giustizia
Che può cominciare s'è messa in moto anche a rimettere in discussione il sistema ordinamentale il Codice Penale del codice di procedura penale fermo perdere
Le le leggi che regolano il nostro
Sistema della giustizia da qualche parte dobbiamo cominciare allora facciamo una scommessa per una volta cominciamo dalle persone comuni cominciamo a vedere se riusciamo ammette a stabilire questo contate a fare intravedere alle vittime
Che le sentiamo no per televisione non gli hanno dato nemmeno un giorno di galera oppure gli hanno dato solo vent'anni ed all ergastolo oppure all'ergastolo e però guarda la televisione perché pure questo si sente ma è chiaro perché chi ha subito esatto perché chi ha subito un lutto
Un lutto importante non ne avrà mai abbastanza di pena non sarà mai sufficiente
Se gli si fa credere che quella sia la sua riparazione se invece gli si fa intravedere che la riparazione può essere un'altra
Forse il giustizialismo populista comincerà a perdere colpi
Ne dobbiamo muoverci credo verso questa strada
Non c'è fa inabitabile lo scorso agli intervenuti alla società della Regione vivo però aveva promosso il vasto come di per con il dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino
Ora radio radicale del più ha registrato più maggiorati dello nazionale questo Bosco comporti devo dire anche pagine del Corriere della Sera Torino caduto guidava il compito veramente molto bello una preghiera laica Contu bergamasco perché poi alla fine un po'questo sport sottobraccio e qua può anche condotta una di un
Volontà figlio riflettere riflettere per capire che cosa fare rossoblù soluti io pratiche Petrini che uno studio sul numero chiuso tutto il carcere
è stato fatto alcuni anni fa
Da
A Lombardini
Penso a un altro che non nomino per non rovinarlo ma revoca
Grazie a tutti viaggio Pier Franco Corleone ha contribuito quasi scusi