Come si elegge il Capo di un Movimento politico. Intervista a Valdo Spini su Giuseppe Conte leader

Radio radicale siamo con il professor Valdo Spini per parlare del del voto del Movimento cinque Stelle che ha diciamo ribadito la leadership di Giuseppe Conte conterrà l'unico candidato ha ottenuto il novantaquattro per cento
E oltre cinquanta mila voti allora come ha trovato questa diciamo questa elezione a leader di Conte che non è stata preceduta da diciamo da un
Da un congresso da da nulla allora io lo chiedo a lei perché per viene dal Partito socialista che era un partito che era addirittura faceva votare i delegati e c'erano diverse candidature che contrastavano la leadership di di di Craxi ricordo quello che successe in un congresso credo a Palermo
Dove ci fu questo tipo di di di di di elezione che insomma era molto più democratica cosa ne pensa
Ma e dobbiamo anche pensare che le questa consultazione elettorale all'interno del Movimento cinque Stelle ha un'origine e cioè una il fatto che si cercava stavo in questo modo di rimediare
Ad una sentenza di un tribunale di Napoli che aveva bocciato la precedente elezione
E da questo punto di vista credo che forse la cosa da registrare
E che c'è stata sia pure non grande ma una diminuzione del numero dei partecipanti
Segno che diciamo queste consultazioni in cui c'è un solo candidato forse non appassionano
Diciamo la base quanto dovrebbero appassionati io la metterei su un piano generale è giunta l'ora di applicare l'articolo quarantanove della demorde la Costituzione
Sui requisiti di democraticità all'interno dei partiti
Non mi metto a fare lezioni agli uni e agli altri certamente Palermo fu una somma del Psi fu una svolta perché si passò dall'elezione in comitato centrale
Ora modifica statutaria che appunto faceva eleggere il segretario in congresso e quindi li dava evidentemente maggiore con diverse candidature
E all'inizio si poi dopo il potere di diciamo poi dopo la la forza di Craxi è stata tale che non c'erano
Se mai si può ricordare le dimissioni di Craxi febbraio mille novecentonovantatré in cui le candidature furono due quella di Giorgio Benvenuto e quella del sottoscritto
Che fu soccombente ma con più del quaranta per cento dei voti nell'assemblea
Del partito il che significava più di duecento voti espressi ecco diciamo la tradizione socialista in genere è sempre stato una tradizione di pluralismo
E credo che tutto sommato il pluralismo e partiti convenga perché consente di diciamo diciamo di esprimere a diverse posizioni diverse anime
Che magari invece se soffocate magari si riveleranno poi in altre occasioni magari in occasioni di diverse parlamentari certamente non con beneficio del partito stessa
Quindi
Diciamo da un lato credo che dobbiamo registrare questa affermazione del professor Giuseppe Conte dall'altro lato ecco non credo che è un'affermazione un plebiscito
Dall'altro lato credo che proprio per queste modalità diciamo un po'eccezionali legate alla vicenda
Del di uno Statuto piuttosto tormentato credo che debba portarlo sull'idea di fare davvero un partito con tutte le garanzie di democraticità che questo comporta secondo me è un banco di prova sarebbe una disponibilità anche del Movimento cinque Stelle ad applicare ad con le altre forze politiche l'articolo quarantanove della Costituzione
Il fondo tutti ci ricordiamo siamo usciti bene della vicenda Mattarella soddisfatti della sua rielezione ma non dimentichi non dobbiamo dimenticarci la settimana che l'ha preceduta e lo spettacolo che le forze politiche
Talune per lo meno hanno dato in questa situazione quindi c'è bisogno di un risanamento del sistema politico io lo vedo su tre dimensioni
La messa a punto di un sistema elettorale meno barocco e più democratico del rosa bellum
La riforma dei regolamenti parlamentari ma lo sottolineo di nuovo l'applicazione del quarantanove della Costituzione senta nel Partito socialista Jacques nel collegio dei probiviri c'erano ministri sottosegretari
No per carità le le le compatibilità erano
Devo dire nella malfamata Prima Repubblica le compatibilità erano veramente molto forti
Tant'è vero che per esempio il sottoscritto quando fu fatto il sottosegretario uscì naturalmente della direzione del partito
è un voto democratico questo
Questo come tutti tutti i voti sono democratici però quando non c'è pluralismo diciamo così di candidature diciamo il voto è stato per rimediare alla falla di uno Statuto che era stato impugnato presso un tribunale credo che il dibattito all'interno del Movimento cinque Stelle si debba ulteriormente sviluppata ringrazio grazie al professor Valdo Spini senza il