Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì ventinove marzo questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi ci concentreremo soprattutto sulla guerra di Vladimir Putin
In Ucraina partiremo o da quanto ha detto il ministero della difesa russo l'operazione
Così viene definita dovrebbe concentrarsi sul Donbass la reazione di El Pais quotidiano spagnolo
E questua scetticismo giustificato il titolo di un editoriale poi parleremo di quanto ha detto Giuba idem il Presidente americano
La scorsa settimana
A Varsavia ha definito Vladimir Putin un macellaio poi ha utilizzato una frase che ha fatto molto discutere sulla permanenza al potere del presidente russo vi proporremo un editoriale del mondo gli Stati Uniti restano vitali per la sicurezza europea
Passeremo poi a far Fontana insomma editoriale di ieri sulle scelte tormentate dell'Occidente sull'Ucraina L'Unità di Stati Uniti Unione Europea nato è stata finora impressionante ma potrebbe iniziare a logorarsi scrive il quotidiano della City che oggi torna sullo stesso tema con di più non Racman l'opinionista del martedì la guerra in Ucraina rischia di destabilizzare l'Occidente un lungo conflitto che provochi danni economici potrebbe fratturare L'Unità delle democrazie a proposito di alleanze complicità
Relazioni
Internazionali legate al conflitto in Ucraina vedremo anche un editoriale dal Guardian Putin e il mondo non c'è solo la Cina il presidente russo può sembrare isolato
Ma ci sono importanti attori che stanno scommettendo su Putin secondo il quotidiano britannico infine l'altro tema di cui ci occuperemo quest'oggi le elezioni di domenica prossima in Ungheria
Elezioni legislative che dovevano essere una sfida abito horror Banna grazie al fatto che l'opposizione si era unita dietro a un unico candidato Peter marchi Zeit
In realtà la guerra sembra favorire il primo ministro uscente l'Ungheria e l'Unione europea di fronte al rischio di una nuova vittoria di Orban nel titolo
Di un'analisi pubblicata oggi da le monde cominciamo però Dallas situazione militare del conflitto in Ucraina e e dall'annuncio russo di volersi concentrare sul don basta annuncio
Che è stato accolto come titola in un editoriale il Paris con giustificato scetticismo andiamo a leggere il quotidiano spagnolo ci sono poche ragioni per credere
Alle dichiarazioni di un portavoce dello Stato maggiore russo che venerdì ha detto che l'esercito di Putin intende concentrarsi sull'occupazione dell'intera regione del don basso poche ore dopo l'annuncio la Russia ha bombardato la parte occidentale del Paese la città di leader
Vicino al confine con la Polonia la parola del Cremlino da molto tempo ha perso ogni valore c'è anche da notare che non è stato il ministro tra difesa Sergei show tv a fare l'annuncio ciò in cui uno dei tre responsabili che hanno le chiavi della valigetta nucleare russa ma nelle ultime settimane non è stato quasi più visto salvo un incontro dove è stato messo alle strette ma distanza da Putin
Per contro scrive El Pais
Non ci sono dubbi sul fallimento della strategia militare rossa dopo il primo mese di invasione
Il Cremlino non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi reali e invece Edison militarizzare l'Ucraina ha ottenuto l'opposto mobilitare l'intero Paese spingere l'Occidente a concedere aiuti militari
E rafforzare la presenza della NATO sul suo fianco orientale
L'esercito russo ampiamente dimostrato la sua capacità di bombardare scuole teatri ospedali case infrastrutture civile di usare armi proibite persino di rapire deportare parte della popolazione
Dopo questo primo mese di guerra
Ci sono pochissimi dubbi e moltissime prove su crimini come il crimine di aggressione
Lo stesso che portò i processi di Norimberga e Tokyo per i quali Putin merita di finire davanti a un tribunale internazionale
Anche i suoi ministri comandanti militari meritano di essere perseguiti l'accusa per crimini di guerra il genocidio non può essere esclusa
In particolare viste le dichiarazioni di Putin che non riconosce l'esistenza dell'Ucraina e nega ai suoi cittadini il diritto alla vita
L'Ucraina prosegue El Pais sta ora soffrendo per una selvaggia guerra di logoramento
Che punisce soprattutto i suoi cittadini paralizza la sua economia svuota le sue città e lascia dietro di sé un equilibrio di morte sofferenza nella fase attuale Putin affronta le sue difficoltà con il metodo della distruzione sistematica delle città probabilmente questo metodo ora verrà applicato il don bassa ma non si può escludere che queste affermazioni siano solo una nuova manovra di fare diversiva che sarà seguita da una nuova offensiva generalizzata così el Pais che ci aiuta in qualche modo a recuperare il contesto di questa guerra di Putin in Ucraina almeno quello degli ultimi giorni sul fronte invece della reazione ha fatto molto discutere un un comizio che John by the mantenuto a Varsavia
Durante la sua visita
Di venerdì e sabato e prendiamo il mondo per per raccontarlo commentarlo
Gli Stati Uniti restano vitali per la sicurezza europea la follia del Cremlino esige il rafforzamento dell'atlantismo cui molti che molti avevano dato per morto
Già il titolo come dire lascia intendere il giudizio di di al mondo ma andiamo a leggere il ritorno degli Stati Uniti a ruolo leader del mondo libero
Dopo un ciclo di isolamento isolazionismo è una buona notizia il loro presidente ha concluso la sua visita in Europa sabato con un discorso forte davanti una folla a Varsavia
Che gran parte del continente aveva bisogno di sentire per avere un po'di sollievo
Perché nel momento in cui la brutalità di Putin continua a devastare l'Ucraina
Da lontano dove ci troviamo ad esempio noi spagnoli scrive il Mondo a volte difficile capire la vera paura che si respira nei Paesi dell'Unione europea
Che hanno un ricordo molto fresco dello Stivale dell'Unione Sovietica e subiscono l'impatto dei bombardamenti attuali a pochi chilometri dei loro confini
Per questo al di là dei negoziati di Brussel dell'adozione delle estensioni dei messaggi con cui ventisette danno per scontata la sicurezza e l'integrità territoriale di tutti loro
Molti europei avevano bisogno di sentire parole come quelle che John by the non ha detto sul rispetto dell'obbligo sacro dell'articolo cinque
La difesa collettiva della NATO nel caso in cui i russi dovessero pensare di entrare anche di un solo centimetro
Sul loro territorio
è in questo contesto retorico che secondo il mondo va inserita la frase su Putin che non può restare al potere
Frase che ha costretto l'intera amministrazione americana chiarire che la Casa Bianca non ha una politica di cambio di regime in Russia
Il punto qual è la follia del Cremlino esige il rafforzamento dell'atlantismo che molti avevano dato quasi per morto
E contro il quale una certa sinistra come potemmo sì in Spagna non smette di lanciare attacchi l'atlantismo rimane vitale per la sicurezza dei cittadini dell'unione europea conclude tra l'altro do
E e che ci porta in un certo senso al futuro
E alle scelte tormentate dell'Occidente sull'Ucraina questo il titolo di un editoriale di ieri del Financial Times
L'unità di Stati Uniti Unione Europea NATO finora è stata impressionante ma potrebbe iniziare a logorarsi andiamo a leggere il quotidiano nella City
Un mese dopo l'invasione della Russia una parte dell'Ucraina e rovina quasi un quarto della sua popolazione è stata costretta a lasciare le proprie case e sono state commesse atrocità inimmaginabili a Mario Paul Kharkiv e altrove
Ma Kiev e il suo governo sono ancora lì grazie alla straordinaria capacità di resistenza del popolo ucraino
E democrazie occidentali come dimostrato dalla visita di tre giorni di Giuba idem in Europa la scorsa settimana hanno mantenuto la solidarietà ciò potrebbe spiegare i timidi segnali in base ai quali la Russia potrebbe ridimensionare le sue ambizioni militari ma scrive il Financial Times
Più a lungo andrà avanti la guerra maggiori saranno i rischi anche per l'Occidente gli alleati hanno mostrato una notevole determinazione che ha spiazzato Mosca la NATO è stata rivitalizzata al vertice di giovedì ha adottato le misure necessarie per dissuadere la Russia dall'estendere la guerra oltre l'Ucraina gli alleati occidentali continuano inviare armi difensive in Ucraina malgrado la minaccia russa di colpire i convogli le democrazie hanno anche imposto sanzioni
Con un enorme costo economico
L'istituto di finanza internazionale ora prevede che si combattimenti continueranno le sanzioni ufficiali le sanzioni volontarie da parte delle imprese private
Straniere potrebbero spazzare via quindici anni di crescita russa entro la fine del due mila e ventitré
Tuttavia questo fine settimana sono emersi segnali di divisioni su sulla cosiddetta fine dei giochi e la possibilità di offrire a Putin una via d'uscita alcuni alleati europei hanno preso le distanze dalla dichiarazioni di Baj delle che alternano di un duro discorso attentamente elaborato a Varsavia ha detto quest'uomo non può rimanere al potere alla Casa Bianca ha chiarito i commenti
Ha affermato che il cambio di regime non è la politica degli Stati Uniti ma queste parole hanno creato molto disagio tra gli alleati è probabile che vengono che vengano lette da Putin
Come una conferma della sua narrazione secondo cui l'Occidente deciso schiacciare il suo regime
Il Regno Unito prosegue fra affrontando sebbene
Sì è uno dei formato fornitori di armi più attivi all'Ucraina ha segnalato che ritiene sconsigliabile
Mettere in un angolo leader russo l'estroso il ministro degli Esteri ha affermato che alcune sanzioni alla Russia potrebbero essere revocate se Putin decidesse di ritirare tutte le forze dall'Ucraina
E
Si impegnasse nessuna ulteriore aggressione
Le sanzioni aggiunto trousse potrebbero essere riattivate se Mosca si lanciasse nuove offensive queste divergenze suggeriscono quali saranno i futuri dilemmi in caso di un accordo di pace tra chi era e Mosca
Nel campo occidentale sono emerse Creta secondo il Financial Times anche sull'opportunità di imporre un embargo europeo completo sulle esportazioni russe di petrolio e gas
Il cancelliere tedesco OLAF Scholz avvertito la scorsa settimana che questo innescherebbe una forte recessione in Germania in tutta Europa
By densi offerto di aumentare le consegne di gas naturale liquefatto quindici miliardi di metri cubi quest'anno oltre i ventidue
Miliardi dello scorso anno ma questo è solo un decimo dei centocinquantacinque miliardi di metri cubi forniti dalla Russia
Un'altra potenziale falla o
O rottura riguarda il livello di assistenza militare l'Ucraina e la questione dell'intervento diretto soprattutto se Putin dovesse usare armi di distruzione di massa
L'unica linea rossa della NATO e difendere ogni centimetro del suo territorio in caso di attacco
Russo ma mai bene la scorsa settimana ha fissato un'altra INEA rossa avvertendo che gli Stati Uniti i loro alleati erano pronti a rispondere se Mosca usasse
Armi chimiche finora gli alleati occidentali hanno sorpreso anche loro stessi per
La loro unitarie solidarietà per il bene dell'Ucraina e della sicurezza europea la speranza deve essere che l'unità raggiunta fino ad oggi non si riveli il massimo che gli occidentali sono in grado di fare così
Tra l'altro il Financial Times in questo editoriale di ieri e oggi il quotidiano della City torna su questo tema con un lungo commento di Gideon Bachmann la guerra in Ucraina rischia di destabilizzare l'Occidente
Un lungo conflitto che provochi danni economici potrebbe fratturare L'Unità delle democrazie non non torniamo sopra questo tema vi rinviamo
Arachi Manna che ma sempre letto
Il martedì per contro un un complimento abbastanza originale l'abbiamo trovato ieri sul Guardian a proposito dell'isolamento meglio l'impressione di isolamento che poi alla fine non è
No non è proprio così della Russia l'editoriale del Guardian Putin nel mondo non non c'è solo la Cina il presidente russo può sembrare isolato ma ci sono importanti attori che stanno scommettendo su di lui
Leggiamo alcuni passaggi la condanna della comunità internazionale della guerra della Russia in Ucraina con l'inaspettata unità dell'Occidente non deve essere confusa Kuhn un isolamento della Russia
La Cina
Dopo aver vantato una relazione senza limiti con la Russia
E nel momento in cui condivide un interesse
Nel contrastare l'influenza globale gli Stati Uniti è nato cerca di presentarsi in modo ambiguo per non subire ripercussioni economiche politiche ma in realtà non ha preso le distanze da Mosca
Pechino non è sola
Poche tra le nazioni più popolosa del mondo hanno condannato esplicitamente Putin
In Gran Khan il primo ministro del Pakistan era Mosca mentre i carri armati arrivavano in Ucraina l'India che ha una relazione strategica di lunga data con la Russia
Anche in virtù delle sue difficili relazioni sia con il Pakistan sia con la Cina
Ha discusso di uno scambio rublo rupia per aiutare Mosca ad aggirare le sanzioni occidentali in Brasile cioè il borsone allo vede la guerra come una buona opportunità per invadere terre indigena alla ricerca di materiali per fertilizzanti
L'influenza i rapporti della Russia con in Medioriente si sono notevolmente ampliati do dopo il suo ruolo decisivo nella guerra in Siria
Il principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed Bin Salman recentemente ha rifiutato di parlare con John by the mentre ha parlato con Putin anche gli Emirati Arabi Uniti hanno detto no una chiamata del presidente americano il Sudafrica inizialmente ha chiesto il ritiro delle truppe russe ma poi attribuito la responsabilità della guerra all'espansione della NATO
Altre sedici nazioni africane si sono astenute nel voto sulla prima risoluzione all'Assemblea generale dell'ONU di condanna della Russia e questo per i loro legami economici con Mosca
O la tradizione di non allineamento dopo il sostegno dell'Unione Sovietica i loro movimenti di liberazione insomma
Scrive il Guardian l'attuale sostegno Putin rinforzi riflette non solo la sua volontà di aiutare regimi autoritari e la sua maligne ingerenza in tutto il mondo ma anche i peccati i fallimenti degli Stati Uniti dell'Occidente
Affrontare questi fallimenti e indispensabile se vogliamo forgiare alleanze forti contro atti di aggressione
Infine per chiudere non non l'Ucraina ma l'Ungheria e in qualche modo anche l'Ucraina e la Russia
Le elezioni di domenica
Prendiamo Raymond
Analisi di John Baptist Shasta l'Ungheria e l'Unione europea di fronte al rischio di una nuova vittoria di POR Barion se i cittadini di Budapest sono stanchi della macchina di propaganda
Gli ungheresi delle campagne restano ampiamente fedeli al Fidel schema partito del primo ministro ungherese
La domanda è questa l'Unione Europea in Ungheria dovranno fare i conti con altri quattro anni di Viktor Orban queste la posta in gioco centrale delle elezioni politiche organizzate domenica
In Ungheria dopo dodici anni di potere del leader nazionalista segnati dai peggiori passi indietro democratici dal mille novecentottantanove
Al potere dal due mila e dieci il fondatore e presidente del file d'formazione che da centrista diventata di estrema destra si appresta a vivere
Elezioni molto contese perché per la prima volta in dodici anni la quasi totalità dell'opposizione si è allineata dietro un candidato unico
Per cercare di rovesciare Orban chi è Peter marchi Zeit sindaco di una piccola città di provincia al cui conservatorismo dovrebbe permettere di strappare
Alcuni elettori tradizionali del Fidenza stanchi della corruzione
E dunque mettere fine all'il liberalismo di Orban marchi Zahi promette di riconciliare l'Unione Europea in Ungheria di adottare Neuro di aderire alla procura europea
Di allinearsi alle posizioni della NATO nel conflitto Ucraino la scelta dice marchi Zahir è tra Ovest e e
E questo nel momento in cui Orban ammiratore di Putin intrattiene la sua ambiguità sulla guerra in Ucraina e difende una forma di neutralità
La guerra però sta giocando a favore di Orban scrive le monde una sorta di illegittimità
Da capo del governo che che tra l'altro
Dice di voler difendere gli interessi nazionali
E la pace Orban anche a
Tutti gli spazi di campagna elettorale si limita a ripetere votare per la sinistra e votare per il campo della Guerra e se gli abitanti di Budapest della cita della capitale sono stanchi di questa macchina di propaganda gli ungheresi delle campagne restano ampiamente fedeli in un'alleanza formata da classi medie che apprezzano gli aiuti familiari massicci
Un elettorato rom povero ma che dipende anche lui dagli aiuti pubblici e minoranze ungheresi in Paesi vicini galvanizzato da politiche di distribuzione di sovvenzioni
Passaporti
Insomma senza sorpresa l'unione europea deve prepararsi a dover gestire Orban altri quattro anni ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale