Va' dove ti porta la Costituzione. Unità, antifascismo, rinascita - 17º Congresso Nazionale dell'ANPI - prima giornata

Sei delegati alle ospiti e agli ospiti in sala
A inizio ufficialmente il diciassettesimo congresso dell'Anpi Julia ad eccezione originale anziani italiano
Proprio
Perché
Ma
Nata
Ben
No
No
Veramente
Dalla
Un sincero ringraziamento va agli organizzatori del Congresso e a tutti i tecnici senza il lavoro dei quali non si sarebbe potuto realizzare questo grande appuntamento è per loro va il nostro applauso
Ed ora con grande emozione e ringraziandolo per la sua pronta adesione al nostro invito vi presento il carissimo Patrizia archi
Che per primo porterà il suo fallimento al nostro tornerà
Abbiamo un problema di collegamento con Patrick è caduta in questo momento la linea ci stiamo ricollegando
Ne approfittiamo allora per ringraziare Filippo Giuffrida che curerà
La
Negazioni appunto e linguistica con con fatica
ANAS stanno cercando di risalire ai problemi di connessione intanto andiamo avanti Farina con il programma quindi recepiamo Marina il primo adempimento statutario l'elezione della Presidenza del congresso proponiamo all'Assemblea la composizione della presidenza
Mi ha anch'io partigiana banja bagni
Claudia Cammarata
Anna chi Piero rosso Tamara Ferretti mai Franceschini Carlo Ghezzi
Navarra magistrati e Manuela manco Gianfranco Pagliarulo Ferdinando Pappalardo Albertina Soliani Dino anche Ottavia Terranova Annarita Giannini Emilia Ricci
Se non ci sono osservazioni mettiamo ai voti
Favorevoli
Contrari
Astenuti
Allora l'applauso che era presente
Ed era proponiamo all'Assemblea la composizione della segreteria del congresso Vincenzo Calò
Marisa Ferro
Luigi Marino
Favorevoli
Astenuti
Contrari
Nel
Procediamo allora con
I lavori invita a salire al tavolo di presidenza sul palco i rappresentanti della sezione odierni
Mi ero nell'alluminio
Vincenzo Calò
Claudia
Anna pochi
Marisa Ferro
Nata da magistrati
Gianfranco Pagliarulo
Albertina Frediani
E Annarita trenini
Coordinerà i lavori della sezione odierna Anna polacchi far Porsche
Palanca espressivo ci vuole ore via questa impostazione
Faccia a faccia
Che al fin qui a Olmos verifico la ai quali tutti quella in from vittima classe ma senza il gruppo la tensione sui passione sarebbe quella campagna se non senza errori ai salumi o no in Khan Yunis farsa che anzi l'intenzione
Per frassino inseriti infilza informa innato
Se occorre questo entro il prossimo
Essa canzoni o
Mohammed
Mi dicono che abbiamo risolto il problema tecnico o mostra di devo e siamo pronti a presidente RAI Med cioè gli azzurri la coalizzarsi
Ok ormai
Sarcastica documents
Utente
Giorno Zacchera ecco no
Molto feci di essere con cui oggi utili o grande onore che questo ed è e parte delle armi formazione queste
Fermenti
Allora il primo salve a tutti è un grande piacere essere convogli oggi
E avere l'opportunità di pronunciare qualche parola all'apertura del congresso nazionale dall'Anpi
E invece purtroppo non avevo avuto modo di approfondire il lavoro dell'Anpi prima di andare in prigione solidali calzature ma la quantità di solidarietà e sostegno che ho ricevuto da voi muore così è stata così grande da farmi sentire come se fossi uno di voi CTS ho letto per le vostre iniziative e delle iniziative frutti che si svolgono negli anni quaranta e sono rimasto sorpreso dalla quantità sui si sforza di tre generazioni più brave persone sì sì hanno fatto per rendere questo mondo un posto più sicuro capaci riso e gli ho detto come ricercatore conosco l'importanza di raccogliere dati racconta la storia delle persone per difendere i loro diritti
Maestro Orizio nessuno conoscesse la mia storia inglesi probabilmente sarei ancora in prigione anche in questo momento
Ritiene imposto fino non avrei riconquistato nessuna parte della mia libertà detto prima e poi se non fosse stato per ogni persona che ha deciso di azione la mia voce vicenza consentono ecco perché voglio cogliere questa opportunità per menzionare alle migliaia di prigionieri per reati d'opinione in tutto il mondo
Che stanno perdendo la loro vita in prigione perché hanno detto la verità Viterbo per favore ricordatevi di loro continuate a destra dalla loro voce come voi siete stati la mia voce quando io ero là che loro fanno i vicini
Non posso prestazione sonore ciò che sta accadendo Palestina ogni giorno
In Ucraina e che ma dopo un po'ogni guerra diventa normale e sentire parlare del numero di vittime di ciò che hanno chiamato taluni collaterale
Concierto de lei sono grato a tutti quelli che sono qui oggi per aver dedicato un po'del loro tempo saranno storia
Forma andavo quindi a lavorare per quello in cui credono stimolo grazie a tutti qualche è un vero piacere tutti tutti perché il sacco
Patrick è grazie davvero tengo gratuita se la grande famiglia dell'anno in tutto il congresso del clima
Copiando
No avidamente adeguerà agognata era un Orologi e rispettabili ufologici promettendole cammino dalla satira negli simile Hondo FAS offro
Nessun'altra stancante
No pensiamo
Allora non mi resta che augurare un buon congresso la tutela tutti
No a tutti
Ringrazio in primis da di che la cella presidente dell'ampi di Novara era c'era ecco questi lavori
E ringrazio
I rappresentanti delle associazioni democratiche presenti in sala perché non ho avuto ancora modo di incontrare dicono sia riduce
Care delegate e cari delegati Vito quindi anch'io il benvenuto alla diciassettesimo Congresso nazionale della nostra associazione
E vi ringrazio per essere qui presenti in un momento così difficile per il mondo per l'Europa e per tutti noi
Permettetemi innanzitutto di dirvi che il nostro paese sta dando prova di straordinaria solidarietà e sensibilità civile
Nella costante mobilitazione umanitaria a favore del popolo ucraino e nell'accoglienza a decine di migliaia di profughi
Conosciamo perfettamente sia gli obblighi derivanti dall'appartenenza alla NATO e alla due sia l'imperativo mandato della nostra Costituzione per questo davanti alla gravissima lesione della sovranità dell'Ucraina attraverso l'aggressione armata sosteniamo che non c'è mai nessuna buona ragione per fare la guerra ma ci sono mille buone ragioni
Per prevenirne combatterla
Impegnando
Credo risaliamo globale
La collaborazione tra i popoli una nuova coesistenza pacifica
Da ciò deriva la nostra condanna incondizionata dell'invasione e la spinta per l'unica via d'uscita dal dramma ucraino la trattativa e il negoziato
Per questo sottolineo tutto il nostro impegno il nostro pieno sentimento di Sol solidarietà umana per proteggere aiutare concretamente le vittime civili dell'invasione della guerra e di tutte le guerre in corso
è giusto e necessario che anche il nostro congresso nazionale faccia la sua parte per questo come avete visto avete trovato all'ingresso alcune urne per raccogliere fondi destinati al sostegno e la Croce Rossa ha messo in campo per spaccio per soccorrere il popolo ucraino invito tutti e tutti a partecipare a questo piccolo gesto di solidarietà e di prossimità e ora vengo la prassi dell'apertura del congresso saluto il presidente Pagliarulo e vicepresidenti tutti ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Camera dei Lord dei deputati Roberto Fico Elidon lettura dei loro messaggi
L'associazione Nazionale Partigiani d'Italia celebra il suo diciassettesimo Congresso in un momento drammatico
L'ingiustificabile aggressione al popolo ucraino di cui si è resa responsabile la federazione russa ha fatto ripiombare il continente europeo in un tempo di stragi di distruzioni
Il suo di forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della seconda guerra mondiale
Ancora una volta le sofferenze delle popolazioni civili a scuotere in profondità le coscienze a provocare ferite che non sarà facile rimarginare
Il bersaglio della guerra non è soltanto la pretesa di sottomettere un Paese indipendente qual è l'Ucraina
L'attacco colpisce le fondamenta della democrazia
Rigenerata dalla lotta al nazifascismo dall'affermazione ai valori della Liberazione combattuta dai movimenti europee di resistenza
Rissa al rinsaldata dalle Costituzioni che hanno posto la libertà e i diritti inviolabili dell'uomo alle fondamenta della nostra convivenza la democrazia europea è stata garantita di fa garante di pace motore di dialogo di sviluppo e affermazione di valori di giustizia e coesione sociale
Ha saputo dare all'unità del continente pur con i suoi limiti ordinamenti plurali e condivisi
E oggi questa unità si esprime al fianco del popolo aggredito chiedendo che tacciano subito le armi che si ritirano le forze di invasione che venga affermato il diritto del popolo ucraino a vivere in pace in libertà
Sono i valori della Resistenza che ancora una volta ci interrogano in Ucraina e in tutta Europa
Pace e libertà diritti delle persone delle comunità sono capisaldi inscindibili
E costituiscono traguardi che i cittadini del continente oggi intendono riguadagnare per comporre un nuovo quadro di sicurezza di cooperazione di confidenza
Il congresso dell'ampi associazione che raccoglie l'eredità di coloro che hanno lottato per la libertà sarà certamente ancora una volta un momento importanti di testimonianza e di riflessione
Di solidarietà attiva con chi sta resistendo di ricerca di una pace su cui ricostruire civiltà e diritto
I principi viti e attuali della nostra carta costituzionale agiscono da guida Sergio Mattarella
In occasione del diciassettesimo congresso nazionale dell'Anpi sono lieto di far pervenire al presidente ai delegati alle delegate e a tutti coloro che si prenderanno parte del mio saluto più cordiale
Desidero riaffermare in quest'occasione il mio apprezzamento per il prezioso contributo offerto dalla vostra associazione nel tenere viva
La memoria della lotta partigiana che nel riaffermare che la nostra Costituzione il nostro ordinamento democratico si fondono sulla desistenza sull'antifascismo
Ricordare a coloro che hanno combattuto anche a costo della loro stessa vita per garantirci un orizzonte di libertà di uguaglianza e di democrazia
Significa far comprendere soprattutto alle nuove generazioni l'alto prezzo pagato per affermare questi valori significa rendere tutti consapevoli che i nostri diritti e le nostre libertà non devono mai essere dati per scontati
Non sono acquisiti per sempre e vanno difesi ogni giorno
Questo è tanto più importante a fronte delle sfide che le democratiche devono affrontare nel momento storico che stiamo attraversando le democrazie scusate devono affrontare il momento storico che stiamo attraversando
Per un verso l'impatto sanitario economica e sociale della pandemia ha colpito duramente le categorie più fatti far fragili della popolazione
Peraltro perso il terribile attacco sferrato della federazione russa contro l'Ucraina in violazione palese del diritto internazionale
Rende necessario ribadire ancora sul piano globale le ragioni della solidarietà della pace e della giustizia contro ogni violenza e prevaricazione
In questo contesto e più che mai premiante il richiamo agli eroi della resistenza che dimostrarono non soltanto un grande coraggio contro la violenza dell'occupazione dell'artista e della dittatura
Ma soprattutto Fiore fierezza civica e tenace nel non rassegnarsi mai
E una straordinaria volontà di costruire a tutti i costi un futuro di diritti e di pace
Il dovere della memoria deve costituire un punto qualificante dell'impegno non solo delle istituzioni ma anche di tutti i cittadini che devono sentirsi sempre in prima linea
Nella difesa del patrimonio dei valori democratici respingendo ogni possibile nuova formati estremismo odio violenza e tre per prevaricazione di qualsiasi matrice nel rinnovare quindi il mio apprezzamento e sostegno per l'impegno dell'ambito nel preservare e promuovere ogni giorno i valori della nostra democrazia
Formulo pertanto a lei e a tutti i delegati e le delegate il mio sincero augurio per la migliore riuscita del congresso Roberto Fico
Saluto e ringrazio le autorità che hanno ritenuto di onorarci e di portare il loro preciso prezioso contributo a questo evento e quindi ringrazio il presidente della nostra regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini lo invito per senta
Grazie Anna grazie per avermi invitato un saluto a tutti
I delegati è evidente che questo congresso questo vostro congresso sì
Svolge in un tempo che non avremmo mai creduto di vivere
Io non dimentico che non voglio dimenticare che la mia generazione
Perché i miei genitori pur bambini attraversarono la seconda guerra mondiale
La mia generazione è stata la prima nella storia dell'umanità in questa parte del mondo a non conoscere
Decenni l'orrore della guerra delle guerre
E so bene
Che questo è avvenuto grazie anche al sacrificio di tante e di tanti
Che misero loro vita a rischio e purtroppo tanti troppi io vivo nella regione siete nella regione che pagò il prezzo più alto
Alla lotta di liberazione resistenza al nazifascismo la nostra regione da Piacenza a Rimini
Vede ogni comunità riempita di cippi di monumenti di lapidi
Che richiamano ragazze e ragazzi donne e uomini che ha perso la vita per combattere i nazisti e i fascisti ridare a noi libertà pace democrazia Vorrei questo non lo si dimenticasse mai
Sì nella città si attende la Provincia
Di Rimini
Che pochi sanno nel quarantacinque essere più raso al suolo di Berlino
Perché di qua passava la linea gotica e la quasi totalità degli edifici
Erano o distrutti o inagibili
So bene che se è stato possibile per me per tutte le generazioni successive
Vivere in pace godere appieno di libertà democrazia giustizia sociale
è stato anche perché ci Stucchi
Non si chiusa in casa
Ma si diede da fare per combattere la follia e l'orrore nazifascista vorrei non lo si dimenticasse mai
E anche perché popoli che si sparavano alla schiena al petto capirono che dopo quella follia era venuto il momento di dialogare poi darsi la mano
Poi collaborare cooperare dar vita istituzioni comuni a partire dall'Unione Europea se Putin un obiettivo nel dramma la raggiunto
è quello di aver rinsaldato io credo come poche volte era accaduto negli ultimi anni e decenni lo spirito europeista
Mi auguro le democrazie uno spirito democratico che in questi anni non nascondiamoci era venuto molto molto meno
Il robusto ITO
In Occidente tutti abbiamo visto a causa della drammatica recessione che portò milioni di disoccupati
E molti migranti arrivare da queste parti
In un momento in cui per la prima volta le mie figlie
Hanno il timore spero non la certezza di stare peggio dei loro genitori
Quando per oltre sessant'anni in Europa
Ogni generazione che succedeva a quell'altra precedente sapeva che sarebbe stata meglio avrebbe potuto lavorare con meno fatica guadagnare qualcosa in più e se aveva voglia di studiare istruirsi di più ed erano
E quando cresci per oltre sessant'anni sapendo che quelle la prospettiva persino l'ideologia contano un po'meno
C'erano idee del mondo Diversi a volte opposte anche nel nostro Paese ma siccome quelle forze politiche avevano insieme combattuto il nazifascismo l'avevano sconfitto avevano scritto insieme la Costituzione dato vita la democrazia la Repubblica italiana c'erano valori talmente radicati che ad esempio fu possibile pur con idee della società e del mondo a volte opposte sconfiggere il terrorismo
Ecco io credo che dobbiamo tutti ritornare a rinsaldare quei valori costituzionali
Che chi ha fatto la lotta partigiana
Che ha liberato l'Italia dal nazifascismo insieme ad altri ha voluto regalarci
Ideali valori di libertà di democrazia di pace
E io credo che oggi certamente
Dobbiamo tutti darci da fare ognuno per quello che può per la responsabilità che ha per cercare di fermare questa guerra abbiamo bisogno di suonino le parole di pace
Abbiam bisogno che si fermino le bombe dopodiché ha mi pare sia abbastanza netto e il giudizio però guai a equiparare guaio equiparare
Chi invade bombarda un Paese sovrano e democratico con chi da Paese sovrano e democratico è invaso e bombardato
Se abbiamo dubbi su questo è un bel problema
Lo dico perché
Questa regione in questo momento sta accogliendo un quarto del totale dei rifugiati di chi scappa dalla guerra e dalle bombe dall'Ucraina
Noi rappresentiamo il sette maggio per cento della popolazione totale del Paese
Quasi il venticinque per cento di donne e bambini perché lo sappiamo tutti di questo si tratta
Sono in questo momento accolti in Emilia Romagna e continueremo a fare insieme ai prefetti ai sindaci a tutti i sindaci alle associazioni del terzo settore alla Chiesa insomma a tutti coloro che hanno a cuore il dovere dell'accoglienza perché fugge dalla disperazione di fare tutto il possibile
Lo facciamo perché l'Emilia Romagna ha sempre dimostrato un cuore grande che quello di tendere la mano a chi fugge
Non solo dall'Ucraina ma da qualsiasi luogo di disperazione del mondo
E ho molto apprezzato che abbiate fatto aprire questo vostro congresso Patrizia
Insieme all'Università di Bologna l'Alma Mater
Insieme al Comune di Bologna la città metropolitane insieme alla Regione
Abbiamo tenuto alta la bandiera di quella battaglia
Certo poteva apparire potrebbe apparire simbolica ma Patrice a chi rappresenta tutti coloro che vengono presi in ragione del fatto di negargli qualsiasi diritto costituzionale e di libertà
E quindi io credo che sia stato un bellissimo gesto quello che avete fatto molto apprezzabile e apprezzato io spero per i valori che vuole richiamare
Da ultimo e concludo per non rubare troppo tempo
Ho visto qui tanti amici
Mi considero tali Anna Cocchi Albertina Soliani Ermete fiacca Dori Vanni Bulgarelli e altri
Io avevo preso con voi un impegno appena fu eletto la prima volta presentare sono
Insieme all'ampi di questa terra
Insieme agli istituti storici scrivemmo una legge che credo sia ancora l'unica in Italia
Una legge regionale sulla memoria del Novecento
è una legge che mette ogni anno disposizione sono soldi pubblici e attraverso bandi un milione di euro affinché le scuole in primis le università
I comuni le Province
Gli istituti storici le associazioni a partire dalla vostra
Mettano in campo Progetti
Corsi formazione
Iniziativa
Convegni
Per richiamare la memoria del Novecento oggi nei programmi scolastici va un po'meglio ma io ricordo che quando feci liceo arrivare studiare fino alla metà dell'Ottocento
E il dovere della memoria è molto importante
Perché ci fu qualcuno più importante di me al secolo scorso che disse che un popolo che non conosce il proprio passato rischia di viverne le pagine peggiori
E noi l'abbiamo sentito in questi anni qua e là
Parole
Persino democraticamente eletti rappresentanti di forze dichiaratamente neofasciste a volte con simbologie naziste in comuni in provincia in ragioni in Parlamenti
Italiani europei
E io credo che il dovere di recuperare una memoria collettiva sia indispensabile
è per questo che pochi giorni fa insieme a Pierluigi Castagnetti presidente della Fondazione campo Fossoli
Sindaco di Carpi Bellelli abbiamo fatto la conferenza stampa per presentare i progetti
Di intervento su quel campo uno degli unici due campi in cui si venivano concentrati e smistati verso i lager nazisti in Italia tanta povera gente
E abbiamo deciso di investire insieme al Governo italiano milioni di euro per fare in modo che quel luogo diventi un luogo nel quale soprattutto anche attraverso una didattica digitale a cogliere più studenti possibili
Per quello che cerco
Ogni volta che è possibile di andare in ogni luogo dal più grande dal più drammatico da quello più conosciuto Marzabotto
A quello magari
Meno conosciuto come Susanoomon più costringano dove la presenza del ministro Guerini un rappresentante l'ambasciata tedesca l'anno scorso intitolando mo'
Una piazza nella buca di Susanna dove i nazisti tiravano i bambini in alto e gli sparavano come i piattelli una piazza d'una persona a me a voi a noi caro Aude Pacchioni
E per quello che il venticinque aprile sarò con Albertina Soliani a casa Acerbi dove il grande lavoro che la Fondazione sta facendo vuole recuperare la memoria di un luogo simbolo di quella che è stata la tragedia nazifascista e della lotta di liberazione ecco io ho finito
Il punto è proprio quello di fare memoria perché ha proposto di non equiparare anch'io sento troppo spesso
Che pur dovuto a tutti
La pietà chi è caduto in ogni guerra
Dobbiamo riconoscere empietà ma attenti un conto riconoscere piatta un altro e come troppo ancora in questo Paese si sente voler mettere sullo stesso piano
Chi lottò e diede la vita per mantenere un regime assassino come quello fascista e nazista
Contanti
Che invece persero la vita
Per ridare a noi libertà pace e democrazia grazie buon congresso
Ringraziamo ancora tutti insieme il presidente Stefano Bonaccini ed invito per i suoi saluti il padrone di casa l'assessore Luigi Santi
Buongiorno a tutti porta i saluti del sindaco e dell'amministrazione comunale al vostro congresso
Ieri senza Stato un momento significativo sindaco i vostri rappresentanti si sono recati al monumento dei caduti di tutte le guerre qui a Riccione per onorare i morti per onorare soprattutto coloro che hanno combattuto per la nostra libertà
E per la nostra democrazia che sono due beni che credevamo fossero intangibili fossero
Destinati a rimanere tali per sempre che invece vediamo in questi giorni che purtroppo sono messi in discussione da un'invasione
Brutale che sta coinvolgendo un Paese europeo come l'Ucraina
Quindi cosa fare certamente il nostro sostegno deve essere totale come è stato detto prima al popolo ucraino e possiamo fare la nostra parte anche attraverso l'accoglienza che come italiani come emiliano-romagnoli come comunità stiamo portando avanti attraverso i comuni quindi parlo dell'esperienza ad esempio del comune di Riccione con servizi che abbiamo dedicato per questa accoglienza ma anche con l'aiuto di ognuno di noi
Per tenera cuore per avere a cuore queste persone che come noi credono nei valori della libertà della democrazia e dell'autodeterminazione dei popoli
Quindi vi auguro buon congresso tutti uniti dal no tutte le ideologie totalitarie che soffocano le libertà democrazie in nome di un antifascismo e di un antitotalitarismo che devono essere sempre alla base del nostro pensiero del nostro vivere civile buon congresso tutti
Bene
Ringraziamo l'assessore e indichiamo per i suoi saluti l'arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Maria Zuppi
Grazie
Oggi è un giorno davvero speciale
A Roma si ricorda l'eccidio delle Fosse Ardeatine
Rimarca Fini caduti per la libertà della patria credo in Dio nell'Italia credo nella resurrezione dei margini degli eroi credo nella rinascita della paternità e libertà del popolo
Sono le parole incise sulla parete di una cella di tortura in via Tasso a Roma
Durante l'occupazione nazista
Oggi poi l'assassinio di monsignor Romero
Vescovo di San Salvador che aveva detto soldati vi supplico vi prego vi ordino lucide di vostri fratelli
Il giorno dopo venne ucciso lui mentre celebrava la messa a padre Turoldo disse ucciso infinite volte dal loro piombo e dal nostro Silenzio ucciso per tutti gli uccisi ecco è un giorno davvero particolare e ringrazio del vostro invito è sempre occasione
Per confrontarci non è la prima volta per comprendere cosa le radici ideali del nostro Paese consigliano in scelte così decisive come quelle che abbiamo di fronte come è stato ricordato costringe
Confrontarci con immondo età di morte
Questo hanno alla fine solo settantacinque anni dall'approvazione della costituzione
Il ventidue dicembre mille novecentoquarantasette che entrò in vigore come sappiamo il primo gennaio quarantotto
C'è un filo
Che unisce il venticinque aprile il due giugno e la Costituzione
Sì lo dall'umiliare mai tanto più in un momento di grande incertezza sia con appropriazioni esclusive sia con i distinguo che ne mettono in discussione le basi pericolosissimo
In un momento di scelte Alten
Che richiedono concordia unità come avete scritto capacità di visione di ideali confronto appassionato certo ma anche condiviso perché si tratta di riparare una casa comune che ha rivelato tante fragilità penso che ripartire da questi ideali è davvero indispensabile assolutamente indispensabile
Nelle pandemie quello che sembrava impossibile accaduto
Rivelando le debolezze i rimandi le idee e le uniche i personalismi le chiusure che indeboliscono l'organismo era presente noi te il il terreno di cultura per il germe della violenza
Nutrito dall'enfasi nazionalista
Con il suo carico di odio e di violenza di pregiudizio di contrapposizione tanto che da carnefici si passa del vittima
Come quello che sta accadendo nella propaganda in Russia dai bar sole liberatore da aggressore aggredito e cerca sempre il nemico da combattere e non quello con cui parlare
Nazionalismo che non c'è niente a che fare con l'amore per il proprio Paese e da un genuino sentimento patriottico nella deformazione la caricatura spesso la strumentalizzazione
Non dimentichiamo anche i terribili atrocità commesse nemici successivi della liberazione
Non in nome di quei valori anzi credo tradendo lì
Credo che sia un dovere della nostra generazione
Che conserva come ricordato prima il presidente Bonacini che conserva ancora gli ultimi testimoni e né alla memoria diretta dei loro racconti di trasmettere la storia la drammaticità alle sfumature la complessità ma anche credete la prese di distanza senza se e senza ma da ogni violenza
Perché ogni violenza riti a capirla ma non può giustificarla e liberare dal seme della violenza
E far risaltare ancora di più la grandezza di quei valori credo che sia possibile
Liberali da pesi che possono ancora causare infezioni e odi
Anche per vittime sulle quali avvolti si è gettato il sospetto di un doppio tradimento della verità esito ricordare l'unico drammatico episodio che io sappia che ha avuto un coraggioso del comma tre commovente incontro tutt'altro che buonismo o in bus Ambrassa ONU ma giustizia davvero riparativa
Quella circa il giovane seminarista Rivi
Vicino a Reggio Emilia
Infine l'Italia ripudia la guerra
Cosa andiamo laddove ci porta alla costituzione ci porta lì
L'articolo undici che vorrei ricordare concludere con queste
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie consente guardate quanto vedevano lontano alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra i popoli
Ecco
Credo che queste indicazioni siano davvero molto chiare oggi la rinuncia alla guerra e soprattutto contemporaneamente il ripudio attenzione scusate nove della rinuncia il ripudio della guerra che molto di più il ripudio
Non è soltanto un problema politico giuridico e il ripudio qualcosa che si considera definitivo che coinvolge tutto se stessi il ripudio di qualcosa che aveva anche affascinato per certi versi ecco che cos'è che noi dobbiamo fare e soprattutto anche perdere se serve il suo granita
Per dare sovranità a tutti quegli organismi che spesso negli ultimi anni sono stati indeboliti
In maniera
Di cui paghiamo le conseguenze indeboliti
Penso alle Nazioni Unite penso all'Europa e al la necessità di un'architettura internazionale forte capace di risolvere i conflitti e un'autorità mondiale capace di agire con efficacia sul piano giuridico
La quella generazione che ha vissuto la la pandemia della seconda guerra mondiale lo sapeva molto bene
Sapeva molto bene come disse Paolo sesto all'ONU che l'umanità deve porre fine alla guerra o la guerra porrà fine all'umanità
E che quell'Enrico sangue di milioni di uomini
è il patto che era all'inizio di quel delle Nazioni Unite
Che deve guidare le sorti dei popoli che deve permettere senza il ricorso alle armi la composizione dei conflitti devo fare un Taricco raggiunta
E per certi versi ricordando lo ricordava prima presidente Bonaccini
Fu l'ultima volta tra l'altro che lo incontrai
David Maria Sassoli
A Fossoli
A Fossoli
Lo volle a tutti i costi
E portò lui insistette molto perché la Presidente
Usura la delega non fosse presente aveva ricordato questo disse la nostra roba nasce dal punto più basso di dolore della nostra storia contemporanea
E continuo la nostra coscienza deve essere vigile capace di opporsi ad ogni inizio di sistema di male finché ci sia tempo
Ecco perché non possiamo permetterci di sottovalutare in manifestazioni di odio e di violenza e di discriminazioni di pregiudizio che si manifestano nello spazio europeo
E l'idea di responsabilità comune
E l'idea di mettere qualcosa che significa il passaggio di testimone tra inesistenti liberatori le vittime innocenti con quelli di oggi aprire ai giovani la porta di un domani migliore
Tutto questo qui son parole sue ci richiama la nostra funzione di sentinelle del domani dei nostri ragazzi
Ecco papa Francesco ai movimenti popolari lampi mi sembra che le faccia
A pieno titolo parte pretese numeri di iscritto l'arma lo è chiaramente tantissimo a chi ha detto che deve essere un esercito che non ha altre armi se non la solidarietà la speranza il senso di comunità che vi fioriscono in questi giorni in cui nessuno si salva da solo
Concludo con Turoldo
Che la Resistenza la fece
E che aveva commentato
Il fascismo lo stato d'animo
La resistenza per Turoldo non si era mai conclusa
Per lui era l'avvio di un percorso di vita che non avrà mai fine perché la libertà non è definitiva
E deve essere difese ricostruite al giorno per giorno perché coinvolge l'esistenza umana in tutte le sue espressioni
Chiediamo vi di lottare contro ogni violenza senza però diventare dirigente mediocri
Di essere da sempre dalla parte dei poveri
Ma capaci di parlare con tutti
Vi chiedo di sfuggire alle scorciatoie
Della di tanti massimalismi ma aprire per avevo un impegno
Forte
Senza incertezze attento alla persona ma anche ai diritti della comunità
Di capire e di entrare nella complessità dei problemi
Ma senza mai perdere la chiarezza della scelta
Solo così si difendono i valori della libertà
Con onestà con serietà contro le disuguaglianze che tanto per violenza produce contro la giustizia contro l'ingiustizia contro l'ipocrisia dei diritti annunciati e non applicati perché la Resistenza è qualcosa che non finisce per riconoscere il bene la bellezza in tutti i popoli per stringere legami di unità i progetti comuni e di speranze condivise Grazia
Ancora grazie l'arcivescovo di Bologna
Perché il suo intervento al nostro congresso chiedo quindi adesso a Danilo trampoli della Prestige presidente della sezione anche di Riccione di portare i suoi saluti
Grazie buongiorno a tutti
E per me è un grandissimo onore
Porgere il saluto mio dalla sezione Anpi dizione di quella provinciale di Rimini a questo congresso nazionale due mila ventidue
Evidentemente sono molto emozionato e orgoglioso come lo sarebbe stato se altamente mio padre il partigiano combattente Emilio che fondò la sezione anti edizione negli anni Sessanta e non credo si sarebbe mai immaginato di poter aver l'onore di ospitare un congresso nazionale proprio Carrizo
Nel quarantaquattro al comando del gruppo partigiano metà Orense organizzò la resistenza nei pressi del Passo del Furlo
Circa un centinaio di giovani arrivati dalla vicina Jugoslavia dalla Polonia di diversa estrazione sociali e ideologiche uniti tutti dallo stesso spirito combattere il nazifascismo
Sì oggi posso raccontare questi brevi cenni di storia comandante migliore solo grazie a questo porta occhiali che vedete qua di che essendo di ferro Delio il proiettile nemico diretto al suo petto
Pochi mesi prima aveva perso suo fratello sto grazie
Pochi mesi prima aveva perso suo fratello storie colto da un da solo e disarmato inutile agguato fascista a Fossombrone
Quando giunsero gli inglesi nella Valle del Metauro sfiora lo nel riconoscere storto combattendo al loro fianco lungo la linea gotica sui Colli pesaresi Romagnoli fino ad arrivare a Bologna
Giunto Milano non esitò ad arruolarsi nel gruppo combattenti Legnano partecipando tra l'altro anche la riparazione di Bergamo
Fino all'età di oltre novant'anni non è mai mancato ai lavori della nostra associazione come non è mai mancata le manifestazioni sindacali per gli operai per la pace
C'è sempre dato da fare queste regista dei nostri padri
Bisogna ammetto che la libertà la democrazia non sono valori acquisiti per sempre e per i quali è necessario impegnarsi lottare e a volte purtroppo combattere
Da la pace contro la guerra argomento quanto mai attuale che non avremmo mai voluto a dover affrontare
Tante critiche mosse avanti per la posizione presa sulla crisi fra in una posizione che io condivido la sua analisi è essenziale
In primo luogo la condanna ferma sull'uso delle armi e dell'invasore dell'invasione di un Paese sovrano
Ma anche un imparziale analisi di come si è giunti a tutto questo
Sono certo che la barbarica invasioni di Putin dall'Ucraina troverà ampio dibattito nei lavori di questo congresso
Noi qui a livello locale abbiamo il nostro bel lavoro da fare mantenere viva la memoria e la resistenza della liberazione d'antifascismo questo il nostro compito i nostri Patrizio hanno lasciato una Costituzione antifascista
E noi dobbiamo fare tutto il possibile per contrastare il protrarsi di manifestazione di chiaro stampo fascista
Spesso si creano situazioni torsioni che pur non avendo nulla di illegale o anticostituzionale tendono passatemi il termine a sdoganare o addirittura infatti usare un passato di epoca fascista
Ad esempio Predappio con il progetto della ex Casa del Fascio con il raduno annuale dei nostalgici
Presso effetto del Duce
Quest'anno tra l'altro cade il centenario dalla marcia su Roma e come ampi dovremo lavorarci con particolare attenzione penso
No e Arizona abbiamo un luogo altro esempio una casa che si chiamava villa Margherita proprio qui di fronte andando verso il mare pochi passi
Acquistata da Rachele
Come villa di vacanza per la sua famiglia
Da quando è stata restaurata è stata destinata a sede di mostre ed eventi e dal due mila cinque è diventata villa Mussolini pur con tutto il dissenso davanti locale di cittadini e di altri soggetti antifascisti
Col tempo questa denominazione è diventata di uso comune per i cittadini e i media locali
Della Mussolini utilizzata per promozione turistica e commerciale
Sinceramente non capisco cosa ci sia da vantarsi in questo
Forse perché la famiglia del Duce si godeva le vacanze balneari
Mentre venivano emanate le leggi razziali fasciste
Luogo dovrebbe ricordarsi le persecuzioni delle famiglie ebree come Mattia che nel trentotto vennero divennero tutto un tratto vicini scomodi
E quindi furono costretti a lasciare la loro casa al mare confinante con il Mussolini
Molte altre famiglie ebree seguirono stessa sorte signor nella camera visti
Queste sono le storie vere che si dovrebbero raccontare in quella casa
E vorrei porgere l'attenzione su questo argomento al nostro Presidente alla segreteria nazionale per un contributo al Comitato Locale ampio nell'affrontare questo tema
Ringrazio tutti per l'attenzione buon lavoro al congresso grazie
E e
I saluti sono stati già tanti ce ne saranno ancora tantissimi questo ovviamente come potete ben immaginare il grande lavoro che in questo in questi anni abbiamo cercato di tessere
Questa è la risposta ovviamente del nostro del nostro grande lavoro
Desidero ringraziare anch'io tutti coloro che hanno reso possibile l'organizzazione del congresso e che ci consentono e che ci consentono di essere parte in questo momento fondamentale della vita dell'Anpi
Permettetemi e concludere questo breve discorso di apertura ricordandovi alcuni di coloro
Che hanno contribuito a fare dell'ampi un punto di riferimento insostituibile nel nostro Paese e che in dimenticati in questi anni ci hanno lasciati
La presidente nazionale Carla nespolo
Del comitato nazionale Luciano Guerzoni Marisa Ombra
L'idea Lidia Menapace
Elvio Ruffino
Cassare grassa
Pina Ford Ka
Che la presidenza onoraria Vittorio milioni si vanno
Leopoldo Attilio Martino
Del collegio dei revisori Bruno Solaroli
Credo per tutti questi un minuto di silenzio grazie
Grazie
Nel frattempo pervenuto un altro messaggio di cui credo compiacere lettura
Al presidente dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo caro Presidente care amiche e cari amici dell'Anpi mi fa piacere inviare a tutte e a tutti voi un messaggio di augurio di buon lavoro per il vostro congresso nazionale
Ma insieme agli auguri voglio inviargli un sincero grazie
Grazie perché tenete viva la memoria delle radici della nostra Repubblica
Grazie perché ribadite ogni giorno con il vostro impegno che la nostra è una Costituzione antifascista nata dalla Resistenza contro il nazifascismo
Grazie
Perché anche in questi giorni in cui la guerra è tornata a seminare morte e distruzione nel cuore dell'Europa voi non cessate di affermare che la pace è un bene assoluto per tutta l'umanità
Ed è un onore per me essere stata ed essere al vostro fianco in questo impegno per la democrazia e la convivenza civile tutto il genere umano Laura Boldrini
Come sicuramente già destare ti accorgi che abbiamo un grande assente questa mattina
Il nostro Presidente emerito
Carlo Smuraglia ieri era con noi qui a Riccione e ha partecipato ai lavori della comitato dell'ultimo comitato nazionale ma nella notte ha avuto un pochino di problemi e un po'di apprensione probabilmente anche per questo momento solenne che noi stiamo affrontando tutti insieme
Quindi a lui una grande grazie per la partecipazione di ieri l'augurio immenso da da parte di tutti noi perché trenta
Ed ora la parola alla dente Gianfranco Pagliarulo latte la sua relazione grazie Barack
Oggi ventiquattro marzo mille novecentoquarantaquattro
Dalle quindici e trenta alle venti nel sessantasette turni sono sterminate trecentotrentacinque persone
Siamo alle Fosse Ardeatine in un giorno nero come la croce uncinata e i labari fascisti
Ce lo ha ricordato il cardinale Zuppi oggi
Ventiquattro marzo due mila ventidue la memoria ci riporta a quel giorno e le delegate i delegati al diciassettesimo congresso nazionale dell'anti non dimenticano e non dimenticheranno mai
A loro ai nostri martiri questo devo dobbiamo tutti deve l'Italia
Non posso non ricordare avviando questa relazione
Il vostro il nostro bellissimo applauso
Alla nostra carissima compagna Carla nespolo scomparse il quattro ottobre due mila venti la Presidente che ha diretto fino all'ultimo giorno dal letto di un ospedale l'insieme della nostra associazione
Assieme rammento il compagno ed amico Luciano Guerzoni già vice presidente vicario scomparso il dieci agosto del due mila diciassette
Di luglio memoria della saggezza politica e della passione civile esattamente democratica di cui noi vogliamo essere continuatori
Infine una parola sul Marisa già vicepresidente nazionale ampi scomparsa il diciannove dicembre due mila diciannove
Io l'avevo chiamata Marisa libera e ribelle Marisa delle stelle la staffetta Marisa Ombra
Con calma con Luciano con Marisa penso a tutte le altre compagne e compagni che sono stati ricordati che ci hanno lasciato in questi anni
E che ci hanno consegnato una testimonianza di vita partigiano e antifascista che ci serve come bussola costante nei Marosi nel tempo in cui viviamo
Un grandissimo abbraccio al presidente emerito Carlo Smuraglia che non c'è come precedente
Fitto ma che come se stesse qui con noi a Luis tutti dobbiamo amicizia stima rispetto riconoscenza
Ringrazio davvero
Autorità e personalità che si
Onorano della loro presenza e i loro messaggi e vorrei dire subito che già in questo nel volontariato nelle associazioni nei movimenti dei sindacati
Nei partiti nelle più alte istituzioni a cominciare dal Presidente della Repubblica nelle donne e negli uomini della cultura che sono qui con noi o che ci hanno scritto c'è il segno di una novità
Di un congresso che parla certo all'Anpi ma vuole parlare anche al Paese in un momento drammatico in cui il dialogo e la ragionevolezza sono le armi più forti che abbiamo tutti in mano
Del documento congressuale si è parlato a lungo in questi mesi
Non serve che lo riassume invece indispensabile affrontare subito l'emergenza attuale la guerra ma prima vorrei dire
Che l'intero percorso congressuale è stato innervato dalla proposta di una grande Rete unitaria un'alleanza di tipo nuovo per salvare l'Italia
Rilancio oggi questa proposta carica di ulteriori significati quando vogliamo e dobbiamo essere tutti uniti verso un unico obiettivo la pace
Io aggiungo che pur essendo stato pubblicato nel maggio del due mila ventuno nel documento congressuale si indicavano con sufficiente lungimiranza le linee di tendenza dell'immediato futuro
E gli stessi pericoli con cui oggi dobbiamo drammaticamente fare i conti siamo davanti alle miserie della guerra cioè all'osceno spettacolo di morte quotidiano
E alla guerra delle miseria cioè a una sconcertante informazione e al pericolo di una militarizzazione del dibattito pubblico basti considerare su alcuni dei più importanti quotidiani italiani il misto difetti Music aggressioni verbali a chiunque si permetta di contraddire il loro verbo
Esattamente esattamente il contrario della difesa dei valori occidentali di cui si dicono vessilli Ferri si attribuisce ad Eschilo questa frase la prima vittima della guerra è la verità
Ciò nonostante noi dobbiamo mantenere una visione alta delle cose senza alcun ottimismo di maniera ma in modo positivo e propositivo perché care compagne e cari compagni
Cari amici nonostante la tragedia che si sta svolgendo e davvero possibile un altro mondo incardinato servirà parola trasversale
Fraternità e dicevano i rivoluzionari del settecentottantanove
Fratelli tutti i titolari enciclica di Papa Bergoglio su Fratelli su compagni scriveva Filippo Turati nel testo dell'inno dei lavoratori e permettetemi un verso di tragica attualità
Dica il reggimento siete fratelli scriveva Ungaretti nella sua poesia più famosa ecco
Questa non è una prospettiva irrealizzabile
Mistica astratta è una condizione di sopravvivenza che stiamo misurando della pandemia misuriamo e misureremo negli effetti del riscaldamento globale abbiamo sempre misurato in tutte le guerre
Questo è l'orizzonte che è possibile solo se cui ed ora pensiamo al dopo Ucraina cioè se dopo le macerie immaginiamo la ricostruzione in questa immaginazione lanciamo un messaggio di fiducia
Contrastando lo scenario di una nuova guerra fredda o peggio di qualsiasi espansione della guerra calda
Di qualsiasi passaggio dall'equilibrio del terrore del Novecento
A un terrore senza equilibrio
Più grande il pericolo di guerra più dobbiamo lavorare da oggi a partire dall'Europa lavori lancio mondiale
Di una nuova coesistenza pacifica in un mondo multipolare in cui tutti i paesi a tutti i popoli possano vivere in pace e sicurezza
Per questo nel tempo straordinariamente drammatico che viviamo perché non avremmo mai voluto vivere vorrei lanciare ad ogni forza operante nel nostro Paese un appello alla responsabilità
La mattina del ventiquattro febbraio a poche ore dall'inizio dell'invasione la segreteria nazionale dell'Anpi riunita in sessione straordinaria approvato un comunicato che inizia così
Si condanna fermamente l'invasione dell'Ucraina da parte della federazione russa
è un atto di guerra che nega il principio dell'autodeterminazione dei popoli fa precipitare l'Europa sull'orlo di un conflitto globale
Impone una logica imperiale che contrasta col nuovo mondo multipolare porta lutti e devastazione
Ribadiamo con la massima energia cui adora questa condanna inappellabile perché contrasta con i principi universali di libertà e democrazia che sono anche i fondamenti ideali dell'Anpi
Non è in discussione perciò la condanna irreversibile dell'invasione russa le violenze imperdonabili la piena e concreta solidarietà con il popolo ucraino il suo diritto alla resistenza
La necessità di un'azione di contrasto al prosieguo della guerra la preoccupazione e l'allarme per le conseguenze sul piano internazionale di tutto ciò
è in discussione questo o quell'azione che deriva da queste convinzione ma specialmente come ne discutiamo
In realtà da quel drammatico ventiquattro febbraio in poi si è avviata una polemica debordato in particolare dal giorno in cui il Parlamento italiano ha deciso l'invio di armamenti in Ucraina e l'Ucraina
In tanti fra cui lampi non hanno condiviso questa scelta ma il bersaglio delle polemiche sia incentrato sull'ambito è urgente uscire da questo in secondo terreno
Abbiamo discusso della critica l'invio di armamenti nei congressi dell'ampi che si sono svolti da quel giorno fra cui Roma e Milano in bare altre riunioni
E abbiamo registrato il consenso attivo a queste posizioni della grande parte dei compagni fra cui tanti partigiani
Ma si sappia che lampi non è una caserma ma è una grande casa ed associazione plurale in cui per nostra fortuna ci possono aggiungo ci devono essere opinioni diverse si chiama democrazia
E ne siamo orgogliosi
Lo dico lo dico chiaramente vogliono fomentare contrasti fra partigiani e generazioni successive o addirittura fra i partigiani
Ah ho capito male noi lampi con opinioni anche diverse su questo o quel problema siamo più uniti che mai
Se qualcuno crede di dividere l'anti me lo si consenta ha sbagliato tutto nella vita
Peraltro com'è naturale c'è in generale su questi temi drammatici una diffusa e virtuosa dialettica per esempio abbiamo registrato con piacere
Autorevolissime voci contro il ciclopico aumento delle spese militari
In un partiti che alla Camera hanno votato a favore è la democrazia bellezza ed è giusto così
Dunque
Dunque invitiamo testardamente tutti quelli che la pensano come noi
Che sono tantissimi e tutti quelli che non la pensano come noi politici giornalisti saggisti a evitare il terreno dello scontro e a scegliere invece il confronto fra posizioni
Noi rispettiamo ma esigiamo di essere rispettati
Ribadiamo perciò in piena autonomia
Le nostre opinioni le nostre posizioni ma specialmente care compagne e compagni le nostre preoccupazioni
La condanna dell'invasione e irrevocabile ma dobbiamo cercare di capire il contesto e le cause che hanno prodotto la situazione attuale non per giustificare ipocritamente l'intervento russo
Ma per porre all'ordine del giorno questioni capitali nuovo ordine mondiale sistema di sicurezza collettiva cooperazione coesistenza pacifica
Per questo è un errore ignorare o minimizzare la recente storia Ucraina da Mike D'Anna alle formazioni naziste ucraine
Alla Crimea al don basso alle interferenze russe al ruolo dell'Unione Europea della NATO e degli Stati Uniti alla strage nazista alla casa dei sindacati di Odessa del due mila quattordici
A tutto quello che è successo a destra degli ultimi vent'anni sbaglia a nostro avviso chi guarda l'albero ma non vede la foresta
Per tutte queste ragioni non diamo scomuniche e non accettiamo scomuniche operiamo per l'unità
Senza nascondere le legittime differenze
Quello che sta succedendo cambia infatti d'Europa e il mondo questa guerra nel suo specifico contesto non ha precedenti e ci costringe perciò a pensare l'impensabile cioè a misurarci con una situazione che
Nel suo crudo effettuarsi quotidiano non era stata prevista nera francamente prevedibile e ha proprio ragione papa Francesco quando ha condannato l'aggressione russa e afferma ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato
Sì è traumaticamente disfatto l'ordine europeo avviatosi con la caduta del muro di Berlino
Vedete quell'ordine genericamente chiamato liberali o liberal democratico a sua volta non aveva mantenuto le promesse della caduta del Muro
L'idea di un mondo multipolare
Governato da una nuova coesistenza pacifica causata dalla scomparsa dei blocchi contrapposti
Era stata ripetutamente picconata da una serie di eventi di varia natura ma in particolare di ordine bellico la prima guerra del Golfo
La guerra nei Balcani e nel Kosovo la successione di guerra d'invasione
Prima in Afghanistan poi ancora in Iraq poi in Libia infine la guerra civile
Le ingerenze diciamo occidentale in Siria
Con Putin la Russia avviato da tempo un profondo processo di arretramento democratico caratterizzato sieda un presumibile consenso popolare
Ma anche da epurazioni repressioni della libertà di stampa e di manifestazione
E dall'oscura morte di oppositori politici
Putin opera in particolare nell'ultimo decennio
Nella ricostruzione di una sfera d'influenza della federazione russa dal Caucaso al Medioriente in una visione di uno specifico nazionalismo a vocazione imperiale incardinato sull'idea grande russo
L'ordine europeo è stato infranto da quei carri armati
Ma il nuovo ordine che si prospetta davanti a noi
Non è affatto quello di un'Europa pacificata e portatrice essa stessa di coesistenza pacifica accogliente rispetto al fenomeno epocale della migrazione di una promozione di una nuova stagione
Di diritti sociali di un nuovo tempo di solidarietà e fratellanza fra i popoli
Di una riconquistata centralità del lavoro in un più generale superamento di un sistema economico sociale che si è rivelato inefficace è ingiusto
Al contrario l'Unione Europea di domani si presenta contratti oscuri e inquietanti per alcuni aspetti più coesa davanti alla percezione di un pericolo proveniente dall'Est un continente diviso in due
Da un lato la Russia e i suoi alleati dall'altro l'Unione europea
La stessa struttura della NATO
Che fino a qualche settimana fa appariva obiettivamente obsoleta ed indebolita ma assieme arrogante per i suoi ripetuti interventi
Immissioni e teatri estranei alle sue finalità di esclusiva difesa degli Stati aderenti ha trovato presumibilmente una nuova legittimazione internazionale
A causa dell'aggressione russa
Le conseguenze del conflitto delle sue reazioni contro le azioni mi riferisco in particolare le sanzioni saranno pesantissime dal punto di vista economico e sociale sia in Russia che nei Paesi dell'Unione europea e ovviamente in Italia
Allora dice di questo disastro c'è un Paese ho già detto con una forte propensione imperiale
Derivata dalla sua lunga e per molti aspetti drammatica storia
Che in palese violazione del diritto internazionale
E col suo carico di distruzione di vittime
Di un popolo a cui esprimiamo vicinanza e totale solidarietà invade un Paese molto meno potente questo Paese a sua volta e fortemente nazionalista una presenza dichiarata di formazioni filo naziste
Prima ignorate io oggi minimizzata in Occidente ed è insanguinato da una guerra civile che dura dal due mila quattordici
Non dimentichiamo infine le tensioni presenti nei Balcani
Dove la guerra in corso può determinare imprevedibili conseguenze fra e nei paesi della ex Jugoslavia in particolare in Bosnia Erzegovina in Kosovo Paesi con forti tensioni etniche per non parlare della Serbia che non è affatto dimenticato quei tre mesi di bombardamenti su Belgrado nel mille novecentonovantanove
Ci aspetta quindi un nuovo ordine ancora in parte oscuro nel caso in cui qualche in qualche modo si giunga a un negoziato che stabilisca un nuovo statu quo e oggi ancora imponderabile
Ma c'è un secondo scenario che il responsabile sottovalutare cioè che per una qualsiasi ragione il conflitto si estenda
Qui c'è il crinale che distingue le posizioni dell'anti di un larghissimo schieramento pacifico e pacifista italiano e di tanta parte del mondo cattolico a cominciare dal quotidiano l'Avvenire
Qual è il punto di non ritorno la scintilla che può fare esplodere una guerra di dimensioni più ampie
E chiaro che qualsiasi sanzione può essere letta dalla Russia anzi è già stata letta come un gesto di ostilità come confermato dalla polemica di pochi giorni fa contro il governo italiano
Ma l'invio di armi da parte di paesi non belligeranti a un Paese belligerante ancorché per difenderci giustamente da un'invasione
Si può interpretare dallo Stato invasore come un atto di cobelligeranza e comunque alza ulteriormente il livello della tensione internazionale
Ecco la ragione della nostra critica
è una scelta che abbiamo giudicato pericolosa
Perché può innescare lo spaventoso Domino dell'estensione della guerra e mettere in discussione la nostra sicurezza nazionale
Preoccupa l'impegno assunto ieri
L'altro ieri da Presidente del Consiglio per ulteriori invio di armi e soldati oltre che la frettolosa imperativa richiesta di fare entrare l'Ucraina nell'Unione Europea seminando così tensioni
Intanto i Paesi dei Balcani e norme che da anni hanno avanzato la loro candidatura
Ed ecco aggiungo la ragione della contrarietà che abbiamo sul programma di riarmo rafforzato recentemente approvato dalla Camera
Che l'Ucraina si alza da tempo stata riempita di armi
Dicevo che l'Ucraina sia stata da tempo riempita di armi dalla NATO lo sanno tutti lo ha confermato Jens Stoltenberg segretario generale della NATO su Corriere della Sera del diciassette marzo
Ha scritto la NATO per anni ha fornito supporto agli ucraini mettendo a disposizione equipaggiamento militare e addestrando migliaia di truppe che ora sono in prima linea
Qual è stato poi l'effetto dell'invio degli ulteriori armamenti occidentali di questi giorni
L'attacco missilistico russo e convogli contare armamenti alle o poli e dunque l'estensione del teatro bellico Leopoli dal dall'Estremo Occidente dell'Ucraina con nuove vittime nuove distruzione
Una risposta militare a un'azione militare un'ulteriore escalation
La domanda da porsi nell'ambito di un piano di aiuti da inviare agli ucraini e perciò quale sia la Liga rossa da non superare oltre cui c'è il rischio di una conflagrazione
L'invio di armamenti e sicuramente nei pressi della linea rossa perché le sanzioni parlano il linguaggio dell'economia ma le armi parla non solo il linguaggio della guerra
E assieme all'aumento del Budget militare si avvicinano al coinvolgimento diretto del nostro Paese
Per di più ci danno ragione ai sondaggi tutti in base a cui la maggioranza degli italiani non condivide la decisione di inviare armi in Ucraina sondaggi totalmente rimossi dal dibattito pubblico
Sia chiaro che questo è solo un episodio però su cui non è giusto attardarci
La situazione è un continuo precipitare noi dobbiamo abbiamo l'obbligo di guardare avanti infatti questo avviene in uno scenario in cui lo cui l'ONU
è sostanzialmente latitante e l'Unione europea non si è mai presentata come un soggetto terzo negoziatore
Ripeto qui le parole che ho sentito al congresso dell'Anpi di Roma dal compagno Aldo Pavia in una guerra non ci sono né vincitori ne ha vinti ma solo superstiti aggiungo a maggior ragione oggi sotto la spada di Damocle dal nucleare
Lo scontro di civiltà fra Oriente e Occidente evocato da Putin
La violenza e l'estensione delle battaglie in Ucraina gli insulti pesantissimi di Baj Del verso punti nelle sue reazioni il ritorno sfrenato del nazionalismo l'ossessiva spinta alla no fly zone per fortuna per ora contenuta
I toni isterici sia della Russia che diciamocelo dei paesi del nord europea
Leffe chemioterapico reciproche persino le parole del suo razionamento da parte di Draghi ci provano che il piano inclinato si sta incrinando sempre più e sempre più velocemente
Alla fine del precipizio c'è una sola parola guerra ricordo che la corsa agli armamenti ha portato già a due guerre mondiali per favore fermatevi la guerra non è inevitabile
Confortano
Ci confortano le quotidiane parole di Papa Bergoglio aggiungo un concetto
Dal giorno
Grazie dell'invasione
L'Unione europea e l'Italia hanno risposto in modo frenetico ad ogni mossa militare russa accettando così la sua agenda
La domanda è come capovolgere la situazione presentando una nostra agenda un'agenda europea ed italiana come uscire dall'angolo
Certo ribadiamo con profonda determinazione la piena condivisione del massimo aiuto umanitario al popolo cranico ucraino
Dell'organizzazione solidale dell'accoglienza ai profughi di un sistema di sanzioni intelligente e non suicida
Ma per tornare ad essere protagonista occorre che l'Unione europea apra un'altra strada e si faccia il soggetto di due iniziative una trattativa seria
è una proposta nuova di prospettiva l'alternativa queste sono la guerra
Viviamo in un tempo in cui prima la crisi economica poi la pandemia oggi la guerra hanno oscurato il significato della politica
Ecco noi dobbiamo rilanciare la politica come alta capacità di soluzione dei problemi governo dei processi sociali composizione delle controversie internazionali
L'articolo undici della Costituzione lo ricordava il cardinale Zuppi tornare alla politica vuol dire cogliere ogni occasione per spegnere l'incendio che nelle sue proporzioni maggiori
Vedrebbe l'Ucraina come campo di battaglia di un conflitto di dimensioni internazionali
Cui ed ora la politica è la trattativa per la pace in Ucraina
Lo dico con le parole di un gagliardo compagno di Milano Nicola Crocetti alla terza guerra mondiale preferiamo la prima pace mondiale
Proprio proprio perché viviamo in un drammatico momento occorre lavorare a un nuovo ordine europeo e mondiale che scarpini le prospettive di chiusura tensioni incomprensioni forse nuovi conflitti
Lampi lancia l'idea per ciò che l'Unione Europea si faccia portatrice di una proposta rivolta a tutti i paesi europei è non UE oltre che dall'Unione Europea su questi punti
A giorni e ribadisca i dieci principi fondamentali degli accordi di agli scritti de di Helsinki del mille novecentosettantacinque a cominciare dal riconoscimento dell'inviolabilità dei confini nazionale Secondo stabilisca un'ampia zona smilitarizzata denuclearizzata lungo tutta la fascia di confine fra la Russia e gli altri Paesi
Terzo al di un processo di diminuzione controllata di tutti gli armamenti nucleari in Europa e di conseguenza nel mondo
Per questo l'unione europea deve essere rappresentata con una sola voce
Con un suo seggio al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per farsi promotrice di una più generale riforma delle Nazioni Unite
Restituendo all'organismo sovranazionale la sua funzione oggi assente di mantenere la pace la sicurezza internazionale la composizione dei conflitti
Grazie
Aggiungo che senza un vero governo politico in particolare senza una comune politica estera non sarà possibile alcuna autonoma politica di difesa si è infatti avviata la discussione sul sistema di difesa europeo
Occorre che ne siano esplicitati e chiariti gli obiettivi
Che dovranno essere mirati all'esclusiva difesa interna del territorio dell'unione dei suoi stati del membri ed esternamente solo al mantenimento della pace ed esclusivamente su mandato delle Nazioni Unite
Sapendo che troppe volte da più decenni missioni militari di guerra sono state presentate come interventi a difesa dei diritti umani o d'interposizione
Ma va contrastata la tendenza oggi prevalente a considerare il futuro sistema di difesa come aggiuntivo alla NATO avviando una riflessione sul suo ruolo
Le ragioni originarie della NATO sono venute meno essendone caduti i presupposti storico politici col crollo del muro di Berlino
Nel nuovo mondo multipolare è nella prospettiva di un sistema di difesa europeo è perciò ragionevole una progressiva dismissione delle strutture NATO
Ancora
Ancora un'urgenza l'Unione appalti ad una sola voce sul tema dei migranti promuovendo una vera politica di accoglienza
Una politica di accoglienza urgente per i profughi ucraini di tutti gli altri profughi degli altri paesi
Indipendentemente dal colore della pelle dalle convinzioni religiose e dalle convenzioni sociali Carletto che
Diciamoci la verità care compagne e compagni c'è una brutta bestia in giro per l'Europa si chiama razzismo
Dette l'alternativa a questo ad altre proposte è una nuova cortina di ferro in una nuova guerra fredda in un reciproco precipitare dei principi di libertà e democrazia
Noi che siamo costruttori unitari di movimento per la pace abbiamo il dovere di contrastare questa deriva devastante questa è la nostra principale resistenze
Il documento d'uso abbiamo discusso in tutta la campagna elettorale è stato scritto nei primi mesi del due mila ventuno da quel tempo è successo di tutto dal governo Draghi
Alle conseguenze dalla pandemia alla morsa della crisi sociale all'avvio del Pnr R.
All'assalto fascista alla sede della CGIL ritiro dall'Afghanistan alla rielezione del presidente Mattarella fino alla drammatica situazione di guerre in cui viviamo
A maggior ragione ci sembra che l'impalcatura come ho detto del documento mantenga la sua piena vitalità e la sua visione di futuro mi soffermerò ora sia pur brevemente su alcune delle più importanti novità avvenuto in questo intertempo diciamo
Se consideriamo la quasi contestualità delle due tragedie
La pandemia e la guerra possiamo fare nostre le parole
Presidente dell'Anpi di Bergamo Mauro magistrati al suo congresso provinciale quando ha affermato non è un'epoca di cambiamenti ma un cambiamento d'epoca
Ma è giunto il momento di trarre qualche lezione generale dalla tragedia globale della pandemia il mondo si è diviso persino sui vaccini i bacini occidentali e russi cinesi cubani
è fallito l'obiettivo di una comunione mondiale della ricerca e della distribuzione
L'appello di India e Sud Africa al fine di una sospensione dei brevetti tale da consentire il loco la produzione dei vaccini non è stato accolto anche ahimè grazie al rifiuto dell'Unione Europea
Con la conseguenza che una parte del mondo la più povera e ancora priva della copertura vaccinale
Alla diffusione della pandemia ha corrisposto un'espansione smisurata delle diseguaglianze sociali già profondamente aumentate negli ultimi vent'anni
Abbiamo assistito al nascere lo svilupparsi di un movimento composito prima l'occorrente Poirino fax poi non rimpasto che ha animato il dibattito pubblico e le piazze nei mesi scorsi
Questo movimento contiene un coacervo di idee e di emozioni dove coesistono critiche al contrasto alla pandemia spesso non condivisibili ma legittime
Con funzioni di tipo antiscientifico antirazionale di pensiero magico in alcuni casi con veri e propri deliri misticheggiante o pseudo religiosi
In questo magma si è inserita con successo in alcune circostanze con un ruolo egemone l'eversione nera il cui punto più alto è stato rappresentato dall'assalto alla sede nazionale la CGIL
Più in generale il portato della pandemia e dei provvedimenti conseguenti ha condotto una inedita situazione di solitudine sociale
Di milioni e milioni di cittadini con fenomeni depressivi i cui effetti a lungo termine sono ancora da scoprire e con una latente paura
Che si è mescolata in un cocktail micidiale con le mille difficoltà della vita quotidiana a maggior ragione davanti alla guerra
L'esperienza dalla pandemia ha messo a nudo il re
E cioè le incoerenze le criticità del titolo quinto della Costituzione e ha drammaticamente confermato le ragioni della nostra profonda opposizione ai progetti di autonomia differenziata
Perché portatori
Progetti portatore di una ineguale distribuzione dei diritti fra cui il fondamentale diritto alla salute
Ampliando così in modo insopportabile il divario fra le regioni povere le regioni ricche specificamente tra il sud e il nord del Paese
Da questo punto di vista il Pnr R.
Non rappresenta quell'inversione di tendenza che tutti auspicavamo quando nel gennaio due mila venti abbiamo sospeso sottoscritto assieme a decine di altre associazioni sindacati partiti
Un appello dal titolo uniamoci per salvare l'Italia
Allora sottolineammo che la condizione per questo salvataggio era il cambiamento dell'Italia cioè la fuoriuscita dorsale
Dosato a scusate graduale ma sempre fuoriuscita da un impianto economico e sociale che si era dimostrato per molti aspetti fallimentare
Perché aveva fra l'altro il suo paradigma nel parziale svuotamento del sistema sanitario nato pubblico a vantaggio del privato
Aggiungo che è mancato in occasione del PM per quel grande dibattito civile quell'insieme di informazione e partecipazione che avrebbe dovuto accompagnare il più grande stanziamento di fondi per la rinascita del Paese dopo il Piano Marshall
Per aggiornarsi sulla crisi sociale
Basta segnalare alcuni dati dell'ultimo rapporto Censis negli ultimi trent'anni il salario medio in termini reali io Mentana che in Germania del trentatré sette per cento in Francia del trentuno e uno per cento
In Italia invece diminuito ripeto diminuito del due punto nove per cento
Aggiungo che positivi risultati del PIL nel nostro Paese nel due mila ventuno
A quei risultati corrispondono stime per il ventidue in continua decrescita e lo scenario della guerra continuerà ad abbassare ulteriormente industria delle armi a parte ovviamente
L'inflazione al primo dicembre del due mila ventuno era al tre uno per cento a gennaio raggiunto il quattro e l'otto per cento
Pensate la stessa cifra del marzo mille novecentonovantasei quando c'era ancora la lira ora non so che cosa sta succedendo anche in rapporto alla guerra l'aumento dei costi energetici ed effetto indotto delle stazioni possano portare l'Italia in una situazione pesante che in termini tecnici si chiama stagflazione
Cioè un circolo vizioso rappresentato dalla contestuale infrazione è un'eccezione
Sottolineo l'infinita serie di morti sul lavoro che sono una macchia indelebile sul nostro sistema economico sociale
Richiedono cambiamenti radicali e immediati perché è come ha detto il presidente Mattarella dignità azzerare le morti sul lavoro
è da
Età aggiunto le diseguaglianze non sono il prezzo da pagare alle alla crescita sono piuttosto il freno per ogni prospettiva reale di crescita
Ebbene io credo proprio in queste parole la proposta è la richiesta di un sistema economico che non vedrà più le diseguaglianze come una inevitabile tributo allo sviluppo industriale o peggio ancora come uno stimolo a questo sviluppo
Quando leggo che da marzo due mila venti
Il patrimonio dei super ricchi in Italia io aumentato del cinquantasei per cento
Che tredici italiani sono entrati nella lista delle persone più ricche del mondo a fronte di un milione di nuovi poveri in Italia erano quattro milioni e mezzo sono diventati cinque milioni e mezzo
Mi chiedo se non sia giunto il momento
Di realizzare compiutamente il dettato costituzionale
Dove si afferma che i lavoratori al diritto ha una retribuzione sufficiente per un'esistenza libera e dignitosa che la donna lavoratrice deve avere gli stessi diritti e le stesse retribuzioni che la libera iniziativa economica privata
Non può svolgersi in contrasto
L'iniziativa privata non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza alla libertà e alla dignità umana
Una delle missioni dell'anti come da finalità statutaria e concorre la piena attuazione della Costituzione italiana ecco
Nei limiti delle nostre competenze però se stesse forze
Rinnoviamo nel nostro congresso nazionale questo solenne impegno per questa urgente richiesta alla politica alle istituzioni al governo
Proprio a partire dal fondamento della Repubblica dall'articolo uno della Costituzione
Chiediamo che nei fatti sia davvero e finalmente unitaria fondata sul lavoro
A
Abbiamo accolto con gioia ed entusiasmo la relazione di Sergio Mattarella precedente la Repubblica ma non nascondiamoci le dinamiche che hanno portato a questa elezione che hanno manifestato l'ennesima conferma del corto circuito di questo sistema partitico
Negli ultimi quarant'anni la macchina politico istituzionale ha costantemente premuto l'acceleratore sul tema della governabilità
E contemporaneamente il freno sul tema delle rappresentanze questa guida non poteva che impazzire e condurre grazie anche alle leggi elettorali a un Parlamento sempre meno rappresentativo
Fino al madornale errore del taglio dei parlamentari
In base al principio della riduzione del danno noi pensiamo che occorra una legge elettorale che davvero rappresenti le proporzioni dei voti alle singole liste
E non dimentichiamo che all'alba del referendum il sistema politico si era impegnato nella riscrittura della legge elettorale che tale impegno non è stato onorato
Aggiungo che siamo preoccupati per il nesso fra l'attuazione del Titolo quinto della Costituzione e la sua per così dire Apologia cioè l'autonomia differenziata da una parte e dall'altra
Le pulsioni presidenzialiste che si fanno sempre più crescente la proposta presidenzialista è stata rilanciata per l'ennesima volta nelle scorse settimane da Giorgia Meloni accompagnata da un corollario di una richiesta di Assemblea Costituente
Ricordo che per definizione
L'Assemblea costituente da istituisce i precedenti poteri e le precedenti regole costituendo le ovviamente di nuovi ricordo altresì che le regole precedenti hanno un nome semplicissimo si chiamano Costituzione della Repubblica
Noi
Noi pensiamo in ottemperanza alla Costituzione che la Repubblica parlamentare vada mantenuta radicalmente rafforzata
Ricostruendo l'equilibrio che si è fortemente indebolito degli ultimi decenni fra i tre poteri esecutivo legislativo giurisdizionale
Che il Parlamento torni ad essere centrale chiamata potenziata e non più depressa la rete dei corpi intermedi di cui parla la Costituzione
Che costituiscono un nerbo della vita democratica del nostro Paese
Che ci sia più bisogno che mai della presenza di partiti associazioni istituzioni sul territorio al fine di ricostituire la grande sconfitta degli ultimi vent'anni cioè la partecipazione popolare perché vedete
La partecipazione e la rappresentanza istituzionale
Costituiscono le colonne della democrazia costituzionale
Noi pensiamo da questo punto di vista che ci servono le idee dei costituenti e dei partigiani
E cioè che la democrazia non sia mai un dato certo assoluto concluso ma c'è qualcosa di fragile che si può rompere per attacchi esterni o interni
E che perciò vada non solo difesa ma continuamente alimentata
Debba espandersi presentarsi in diverse articolate forme nella vita sociale rappresentare la pluralità delle opinioni incarnarsi nella costante conquista di diritti civili e sociali nella permanenti affermazione dei diritti umani che troppe volte oggi sono visti in modo alternato
E che abbiamo questa democrazia antifascista che vorremmo che cresce e diventa anima di una società libera e liberata col nome di democrazia progressiva
Noi pensiamo che questa dovrebbe essere la base ideale di una nuova statualità
Ma consentitemi ha proposto dei diritti umani di inviare a Patrick Zaki l'abbraccio del congresso nazionale
E consentitemi anche di lanciare un appello basta con le persecuzioni la non libertà per il dissidente russo basta con le persecuzioni è la non libertà per Giulia Sanchez no all'estradizione gli scarpini
Abbiamo però nello scenario nazionale un convitato di pietra vale a dire formazione organizzate che si ispirano direttamente a fascismo nazismo razzismo e formazioni politiche che in qualche modo si collega una questi filoni
Parlo anche di una realtà europea in cui non si contano più deformazioni sopranista di destra discriminatorio in contrasto col principio dello stato di diritto il noto copione ha come primi titoli come sappiamo l'Ungheria e la Polonia
Le declinazioni nazionali di questo fenomeno hanno accenti e propensione specifiche spesso con non irrilevanti differenze ma ciò che li accomuna e il nazionalismo di tipo nuovo
Che ha avuto in particolare dopo la Breaks una evoluzione
Presentandosi sostanzialmente come un disegno di cambiamento dell'Unione Europea dal suo interno
Un'Europa fortezza stretto attorno alla difesa del suo territorio delle sue religioni dei suoi costumi e quindi chiusa al fenomeno migratorio all'evolversi dei processi di emancipazione civile e sociale
Predisposta una rilettura della sua stessa storia tendenzialmente assolvendo le gravissime responsabilità della Germania nazista e la Germania dell'Italia fascista
All'interno dell'Unione Europea si è determinato un crescente conflitto fra forze sopranista sopranista né di destra e forse di Berardi liberal democratiche socialiste
Nel dicembre dello scorso anno mi sono recato a Bruxelles dove ho avuto modo di incontrare diversi parlamentari europei di varie nazionalità validamente accompagnato dalla compagna Susanna Florio
A cui abbiamo recentemente dato l'incarico di seguire le dinamiche dell'Unione Europea
A tutti i parlamentari ho chiesto di operare in due direzioni approvare una risoluzione che sancisca fondamento dell'Unione Europea il principio dell'antifascismo dell'antinazismo dell'antirazzismo
Di dare vita a corsi di formazione antifascista antirazziste antirazzista per i giovani europei e di pochi giorni fa la notizia che l'Unione europea a colto questa risse con dall'inchiesta
Avviando la procedura per dar vita a tali corsi o inoltre avanzato altre due proposte una legge che sanzioni da multinazionali che delocalizzano dopo aver ricevuto finanziamenti pubblici
Una
Una trasformazione del fiscal compact in socia al comparto cioè in sostanza una misura di cautele di tutela delle condizioni economiche dei ceti popolari
In Italia registriamo la consistenti si rafforza dei due partiti di estrema destra simili ma in perenne reciproca competizione
E inquieta ancora di più l'insieme di collegamenti con formazioni neofasciste il cui le pressanti i cui rappresentanti ritroviamo le volte come eletti nelle liste dei due partiti
Il legame delle persone elette con Fratelli d'Italia in particolare e col ventennio è oramai sotto gli occhi di tutti
Ricordo qui solo due vicende una in positivo l'altro negativo il primo il caso dell'ex sottosegretario Claudio Durigon
Demmo battaglia con un ampio schieramento di forze sociali e politiche conseguendo la sua destituzione dall'incarico di sottosegretario
Il secondo è il caso di Mario Vattani oggi ambasciatore italiano a Singapore rimane una macchia su questo governo
Naturalmente per noi la vicenda non è chiusa vedremo in futuro c'è come quando sarà possibile di prendere una battaglia che riteniamo giusta e necessarie
Ricordo altresì tre analoghe circostanze che richiamano il tema del revisionismo storico e dell'attacco alla libertà di ricerca
Mi riferisco all'emozione del consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia del due mila diciotto
Del Veneto del due mila ventuno ahinoi del Consiglio regionale della Puglia
Del due mila ventidue che mettono nel mirino della censura qualsiasi ricerca storica sulle foibe sull'esodo che non corrisponda la presunta verità politica degli estensori dall'emozione
è implicitamente o esplicitamente attaccano l'Istituto Parri lampi esprimo a questo proposito la piena solidarietà nostra allo storico Eric Gobetti reo di chiedere
Reo di credere più nella ricerca storica che nelle verità della politica di destra perciò vittima di una ininterrotta operazione distanti e di discriminazione
In tutte queste circostanze abbiamo alzato la voce ovunque questa potesse essere ascoltata
Lo facciamo anche adesso nella sede del congresso nazionale dell'Anpi associandoci a un appello per la libertà di ricerca al Presidente della Repubblica lanciato lo scorso anno da centinaia di intellettuali e di istituti storici
Contro le formazioni neofasciste l'attività dell'anti
Nel tempo che ci separa da precedente congresso è stata vastissima possiamo individuare il punto di partenza nel maggio del due mila sedici quando l'allora presidente Carlo Smuraglia e la presidente dell'Istituto Cervi Albertina Soliani presentarono Presidente della Repubblica il documento dal titolo
Per uno Stato pienamente antifascista
In cui si avanzavano una serie di proposte di carattere strutturale tesi ad espellere il fascismo anche dal punto di vista culturale e formativo dai gangli istituzionali della Repubblica
Fu successivamente la presidente Carla Carla Nespolo che lampi assieme a un vastissimo arco di forze recapito al Quirinale trecento mila firme lo ricorderete che richiedevano lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste
Questo può essere detenuto il punto centrale
Il punto di arrivo e avveduto dopo l'assalto alla sede nazionale della CGIL nel dicembre due mila ventuno
Quando assieme a rappresentanti di ai rappresentanti di CGIL CISL Arci Libera ci siamo incontrati con i capi di gabinetto del Presidente del Consiglio del Ministro degli interni chiedendo lo scioglimento dell'organizzazione neofascista
Ancora una volta abbiamo avuto una risposta attendista in cui in sostanza c'è stato detto che non ci sono le condizioni politiche
Attorno a questi tre punti alti abbiamo messo in pratica un'infinita quantità di iniziative nazionali
E locali tesi al medesimo obiettivo lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste non solo non decidiamo ma dobbiamo incalzare sempre più le istituzioni
Contemporaneamente ci siamo mossi in particolare in due direzioni anche grazie al contributo fondamentale del nostro vicepresidente che anche un tecnico l'avvocato Emilio Ricci
La prima è quella di una legge che prevede ma su in misura sempre più sto in maniera sempre più stringente
La punizione delle condotte di propaganda dei contenuti propri delle diete dell'ideologia fascista e nazifascista
Di discriminazione razziale etnica e religiosa nella prospettiva di una più puntuale attuazione della dodicesima disposizione finale della Costituzione
E cioè in sostanza che a giorni e integri la reggia scelto
La seconda è quella di una integrazione delle norme in materia di intitolazione toponomastica che vieti l'attribuzione di vie e piazze giardini edifici pubblici a personalità compromesse col fascismo
Inoltre
Inoltre come Forum delle associazioni antifasciste della Resistenza abbiamo avviato una campagna per l'attribuzione di vie e piazze e giardini a nome di donne e uomini legate alla Resistenza e all'antifascismo storia
A proposito di antifascismo
Colgo l'occasione per salutare con affetto il generale politiche ci ha fatto rumore grazie della sua partecipazione
A proposito di antifascismo lo porti è opportuno dire due parole sulle forze armate il cui ordinamento dispone la costituzione si informa lo spirito democratico della repubblica
Perché aggiungo nascono da quel nuovo esercito italiano che risalì la penisola con gli alleati per liberare il nostro Paese val la pena ricordare il nesso frattale ordinamento l'articolo undici della Costituzione il ripudio della guerra e l'articolo cinquantadue la difesa della patria come sacro dovere del cittadino
Lampi non dimentica il ruolo delle forze armate durante la Resistenza dall'immane sacrificio di Cefalonia ai tanti carabinieri che contrastavano interessa
Alla ruolo della guardia di finanza e di tanti altri corpi dello Stato in quei drammatici mesi
Alle centinaia di migliaia di militari italiani internati in Germania
Ne dimentica la disperazione di un intero esercito lasciato allo sbando senza alcuna guida da quell'otto settembre da questa memoria nasce una prossimità
Che ci accomuna negli ideali dell'antifascismo della pace e della difesa della Repubblica
Quando a gennaio del ventuno abbiamo avanzato la proposta di quella che abbiamo chiamato una grande alleanza per salvare l'Italia cambiando la gli abbiamo parlato di una nuova fase della lotta democratica antifascista
Cioè i fondamenti del documento congressuale
Siamo partiti dall'idea che soltanto un'alleanza di tipo nuovo cioè una straordinaria rete informale di associazioni sindacati personalità partiti poteva porre le premesse per un profondo rinnovamento del Paese
Volevamo in questo modo avviare diversi processi da un lato spingere il sistema politico attraverso una forte pressione sociale a muoversi sulla strada del rinnovamento democratico
Dall'altro lato suscitare un movimento di partecipazione il più possibile coinvolgente che consentisse ancorché parzialmente di riempire il grande vuoto fra la società politica e la società civile
Abbiamo così proposto un altro modo
Propositivo di fare società anche di fare politica cercando linguaggi nuovi facendo Rete dando in sostanza un messaggio di speranza una possibilità al tandem momento più difficile la pandemia della nostra storia recente
Assieme quel messaggio conteneva un'idea di riscossa democratica a cui ho accennato prima tanto più urgente quanto più si sentivano suonare le sirene dell'uomo forte
Ed infine volevamo contrastare lo strisciante sentimento negativo quella sorta di pessimismo esistenziale che sembrava penetrare nel profondo della società all'insegna della paura e dei suoi Mostosi
Ci pare che la nostra proposta in qualche modo sia cominciando ad avviarsi a smuovere le cose nelle forme più diverse dentro reti più diverse in tante città del nostro Paese
Il primo frutto di questo impegno è stata proprio la creazione del Forum delle associazioni antifasciste della Resistenza abbiamo così ricostruito una famiglia che si era in parte divisa al tempo della guerra fredda
Naturalmente il Forum una Lula da differenze storia l'identità di ciascuna associazione eppure un importante punto di arrivo non abitiamo nello stesso appartamento ma abitiamo in diversi appartamenti nello stesso stabile
Vi potranno essere su vicende più o meno importanti opinioni divergenti e ci misureremo nel rispetto reciproco
Oggi non da questo congresso non nonostante ma proprio a causa della guerra rilanciamo in modo alto e forte quell'idea dirette quell'appello unitario
Più in generale questa è la cifra che dobbiamo conservare in ogni circostanza che veda divergenze nell'ampio fronte di forze antifasciste dobbiamo sempre mantenere la rigorosa coerenza delle nostre posizioni unendoli al rispetto all'attenzione delle posizioni altrui
Si è creato ad oggi un rapporto particolarmente solido con libera Arci ACLI CGIL CISL UIL pure con qualche distinguo assolutamente legittimo
Pensiamo che il cardine di questa unità sia nella linea di piena attuazione della Costituzione e nella linea della difesa della legalità democratica
E pensiamo che questa linea sia feconda dei risultati futuri positivi
Ci troviamo oggi attivamente come ampie ma più in generale come associazione penso anche come sindacati in un vuoto di rappresentanza ne accennavo prima in uno spazio libero fra partiti e società
Questo non vuol dire che i sindacati le associazioni lampi in primo luogo svolgono una funzione partitica non è nella nostra missione né della nostra natura ne ne avremmo le forze neppure la struttura ne sono le associazioni che fanno le leggi c'è un limite in valicato è invalicabile nella funzione dell'Anpi che non era non è e non sarà mai un un partito tuttavia ai partiti lampi può e deve dare uno stimolo perché siamo consapevoli di svolgere una importante funzione politica
In senso etimologico e cioè attinente alla città e allo Stato è forse più precisamente una funzione civile che ci sembra in questo particolare momento storico indispensabili
Per quello che ci riguarda noi siamo conseguenti a ciò che da anni sosteniamo in merito alla memoria attiva una memoria cioè che non si limita a rammentare il passato ma che si misura in base a quel passato con il presente età questo rapporto parte per guardare il futuro
Per dirla con parole che ho citato in due o tre congressi parole peraltro rubate da quella di un grande musicista Gustav Mahler
Che ne parlava d'altro proposito noi i lampi non siamo il vennero attori delle ceneri ma siamo il custodi del fuoco cioè fuori di metafora
Fuor di metafora siamo quelli il cui impegno è quello di rinnovare i valori della Resistenza qui ed ora nelle contraddizioni attuali taccio per parte nostra deriva
La spinta a una nuova narrazione della Resistenza che non si limiti all'informazione su ciò che è avvenuto nei venti mesi da quell'otto settembre
Ma da quella memoria tragga la linfa di un impegno civile tesori inveramento delle premesse e delle promesse costituzionali
Da questo punto di vista credo che sia giusto definire il nostro come l'impegno di una democrazia militante che in questa militanza non smarrisce mai la capacità di visione
Si è parlato in tanti congressi del sogno dei partigiani un sogno che effettivamente si realizzò attraverso la sconfitta del neo fascismo la Costituente e la repubblica
A ben vedere il sogno e la visione del futuro
Possiamo definire il Sogno partigiano come un insieme di valori reciprocamente connessi liberazione libertà Democrazia eguaglianza lavoro solidarietà pace
Consideriamo conserviamo
Quei valori in tre parole resistenza costituzione antifascismo
Lo dico così la Resistenza è la storia di quei valori la Costituzione e lo scrigno che conserva quei valori l'antifascismo e lo strumento per conseguire quei valori
Ma sia chiaro il Sogno partigiano
Il nostro sogno non ha nulla di irrazionale romantiche già ante viceversa si muove su basi logiche analitiche critiche
Il sogno l'orizzonte di un moderno antifascismo che in veri nel nostro tempo i valori chiave della Resistenza è quello di una società che collochi definitivamente la guerra nella Preistoria del genere umano
Una società di liberi e liberati una società di diversi ma uguali una società dove il lavoro sia il mezzo attraverso cui l'umanità realizza se stessa perché è l'unica specie vivente in grado di creare il lavoro come creazione dunque non come sfruttamento una società governata da un sistema di democrazia
Dove i rappresentanti rappresentino davvero rappresentati e dove i rappresentati partecipino alle scelte dei rappresentanti una umanità unita per la sopravvivenza del genere umano
Davanti ai quattro cavalieri dell'Apocalisse del tempo che attraversiamo
La pandemia riscaldamento globale la crisi economica la guerra
Noi abbiamo più volte chiamato questo orizzonte antifascista questa visione questa prospettiva disegnata in tre parole centrali del documento congressuale
Persona lavoro socialità in questo modo un nuovo umanesimo
Con questo congresso si avvia un quinquennio speciale
Che segnerà il definitivo passaggio del testimone dagli ultimi partigiane alle generazioni successive non solo la mia generazione quella dei settantenni per intenderci
Che ha vissuto l'intensità della giovinezza tra la seconda metà degli anni sessanta e gli anni Settanta fra i bit s la Premiata Forneria Marconi
Ma anche quelle venute dopo
Dagli anni Ottanta fino alle ultime per ragazze e ragazzi nati nel nuovo millennio inattivi del web e del sociale penso a loro
Al trauma di vivere il tempo migliore della vita e dell'amore cioè della più prorompente socialità nella condizione di un anno senza socialità incarnato nelle parole distanziamento sociale
Per i suoi ragazzi che si affacciano al mondo quando oggi sui media la parola dominante guerra cioè la negazione di tutto a cominciare dalla vita
E mi chiedo come possiamo trasmetterà quei ragazzi il messaggio dei ragazzi del quarantatré i ragazzi della radio
Che facevano la guerra la guerra che rischiavano la pelle per contrastare l'autoritarismo sanguinario dei nazifascisti che combattevano diciott'anni per conquistarsi il diritto a uno spicchio di felicità
è come lo diceva tanti anni fa Luciano Guerzoni dobbiamo impegnarci per il diritto alla gioia io
La felicità delle ragazze e dei ragazzi
No
Non parlo di una felicità effimera ma di quello che si prova quando trovi il senso delle cose che fai quadro abbracci
Specie abbracciato da un sistema di valori quando sentì la solidarietà come il bene comune che ti fa umano la libertà come l'energia che rompe ogni gabbia l'eguaglianza come la radice di ogni dignità
Ed aggiungo il valore della bellezza come luce come risorsa per un mondo nuovo
Lo scriveva Anna Franco
Non penso a tutta la miseria ma alla bellezza che rimane ancora
Ecco la missione in cui impegnarci nei cinque anni che ci aspettano formare un'associazione dove le categorie che usiamo come dissociare il politico non siano un gergo ma una promessa non siano un recinto ma una finestra spalancata sulla quotidianità della nostra esistenza e sugli ideali che ci fanno persone
Vedete care compagne e compagni
Campagna congressuale abbiamo svolto cento congressi provinciali e cinque assemblee congressuali in Italia sei congressi e cinque assemblee per i nostri compagni all'estero
Dico con soddisfazione che più del quaranta per cento dei delegati e di genere femminile e che sui nostri cento presidenti provinciali trenta sono nuovi pene quindi questo rinnovamento
I congressi hanno registrato in media una larga partecipazione la presenza di rappresentanti di associazioni sindacati e movimenti partiti come invitati è stata molto più ampia che nel passato
Tutto ciò e avvenuto in piena coerenza con l'auspicata apertura dei congressi al territorio che corrispondeva respiro del documento nazionale
Che è stato approvato ovunque quasi sempre come emendamenti aggiuntivi
Ho esplicativi che hanno significato attivamente arricchito il documento stesso e quasi mai con emendamenti alternativi
Il quadro che emerge quello di un'associazione forte coesa attorno alla proposta avanzata nel documento e motivata dall'orizzonte che il documento propone in un clima di diffuso orgoglio identitario
In poche parole in poche circostanze scusate si sono verificate tensioni prevalentemente risolte quasi esclusivamente per ragioni di attribuzione di responsabilità interne
Colpisce una sola situazione negativa con permanenti conflittualità interne e polemiche pubbliche dannose per lampi
Colgo l'occasione per ribadire la natura profonda dell'ampi che la casa di tutti gli antifascisti la sua forza ragione
Nella sua unità nel suo pluralismo che va sempre valorizzato dobbiamo perciò contrastare ogni tentazione ove dovesse emergere di gestione dell'ampia maggioranza perché ci porta allo scontro e alla emarginazione della minoranza
Ora care compagne e compagni sono costretto ad annoiarmi perché devo sintetizzare seppure in poche parole la straordinaria mole di lavoro che l'ampia svolto in questi sei anni perché sono sei anni cinque più uno dal sedicesimo congresso in cui è avvenuto una cosa mai avvenuta prima nella storia dell'ampio ci sono avvicendati tre presidenti Carlo Smuraglia Carla nespolo Gianfranco Pagliarulo
E la tragica della pandemia ha rinviato di un anno l'appuntamento congressuale
Questi sei anni sono stati caratterizzati da alcuni eventi di rilievo straordinario mi riferisco in particolare al referendum costituzionale quella montagna che riuscimmo davvero a scalare poi
Il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari sul quale ci siamo impegnati sapendo perfettamente che si trattava di una battaglia di testimonianza ancorché sacrosanta
Uno dei primi a venti che vorrei ricordare che per voi rappresentato uno straordinario valore essere oltre a essere un fatto unico nella storia dell'ampio cadde incontro dibattito online che oggi abbiamo ripetuto in presenza con l'arcivescovo di Bologna cardinale Matteo Maria Zuppi che ringrazio ancora
Che incontro sul tema della Costituzione attorno a tre parole chiave del congresso persona lavoro socialità
Lo ringrazio diceva colgo l'occasione per ribadire la nostra profonda vicinanza ideale a tanti contenuti delle due ultime encicliche l'ha urtato sin dal due mila quindici fratelli tutti già citate nel due mila venti
E col convegno di Assisi l'economia di Francesco
Per associazione di idee rammento la nostra costante presenza alla Perugia-Assisi come un appuntamento annuale di pace che quest'anno assumerà ovviamente un significato speciale
Il nostro impegno internazionale si è manifestato in due direzioni lavoro propriamente dell'anti e il lavoro dei nostri compagni nella FIR federazione internazionale dei resistenti col convegno europeo che lampi promosse nel dicembre due mila diciotto a Roma ci strinsero rapporti con varie associazioni partigiane per così dire sorelle
Quella vorrei cresciuto nel corso degli anni in particolare verso la ZZ di Nottola che associa i partigiani sloveni la sarda che associa i partigiani croati
In questi anni abbiamo costruito un rapporto molto stretto e costruttivo con gli sloveni
Qui rappresentati dal presidente nazionale Marian Chris manca la cui amicizia mi onora e che ringrazio per aver partecipato al fondo
Abbiamo svolto tante iniziative comuni e ne faremo ancora di più in futuro recentemente abbiamo stretto rapporti più costanti con Saba
Gli croati con cui tracce Remo nelle prossime settimane un programma comune nei come dicevo in un breve termine e di cui ringrazio il presidente nostro graditissimo ospite frane o a bowling
A dicembre mi sono incontrato a Parigi con il segretario nazionale dell'ANAC l'associazione dei partigiani francesi che non ha potuto venire ahimè perché ricoverato in ospedale
Riscontrando una visione sostanzialmente comune della situazione europea e mondiale
E abbiamo affidato da qualche tempo la responsabilità degli Esteri al compagno Fabrizio desta De Santis che la sta onorando con efficacia
La nella FIRR la presa di posizione di netta condanna dell'invasione
Da nei confronti della federazione russa ha determinato una profonda incomprensione con l'associazione degli ex combattenti russi
Questa difficoltà si colloca in una federazione già di per sé molto gracile per varie ragioni di carattere storico saluto con simpatia il presidente della firma l'ungherese Wilmots anti
I nostri compagni impegnati nella firma il vicepresidente Filippo Giuffrida i membri dell'esecutivo Mario Franceschini e Sandro Pollio sono impegnati in questa difficile impresa noi pensiamo che ferme rimanendo le nostre posizioni
Vada fatto il possibile per quanto difficile per evitare una rottura della firma e con la fuoriuscita dei russi perché la Fir è uno dei pochi strumenti che ci consente ancora un minimo di dialogo fra Est e Ovest
Dagli Urali a Lisbona
Sottolineo poi l'importanza del portale
Noi partigiani grazie a Gad Lerner e lavora agli occhi
Che ci siamo impegnati ad alimentare incessantemente in particolare
Nelle date topica della storia resistenziale il venticinque aprile due giugno il venticinque luglio per renderlo una miniera sempre più ricca di testimonianze di memoria sul portale
Che oggi seguito in particolare dal responsabile nostro compagno Loris studiare usciamo da una stagione di iniziative di presentazioni molto diffusa
E ne avvieremo una nuova a partire da questo venticinque aprile
Venticinque aprile
Ricordo la sequenza di iniziative di manifestazioni
Per il venticinque aprile a cominciare dal drammatico
E per alcuni aspetti liberatorio venticinque aprile due mila venti quando la pandemia aveva già colpito al cuore l'intera società italiana e quando nonostante tutto e grazie in particolare all'impegno di Carla Nespolo
Già ma l'attivissima riuscimmo a celebrare il venticinque aprile nelle piazze sia pure a ranghi ridottissimi e sui balconi
Diventato il palcoscenico della festa più bella nel giorno più bello
Care compagne e cari compagni facciamo di quest'anno e in quest'anno un grande venticinque aprile per la pace per la ripresa del Paese periferica
Abbiamo dato vita a una straordinaria quantità di iniziative di contrasto al fascismo in parte già citate aggiungo la giornata ti fascista del ventisette maggio due mila diciassette e il contestuale seminario dal titolo essere antifascisti oggi
Posso iscrivere in questo capitolo l'avvio tormentato per Progetto per il Museo Nazionale della resistenza a Milano finalmente sbloccato grazie anche alle prese di posizione se specialmente alle prese di posizione dell'Anpi di Milano e dell'Anpi nazionale
Negli stessi anni si è intrecciata una polemica ci auguriamo finalmente chiusa attorno all'improbabile Museo del fascismo a Predappio proposta da noi fortemente contrastato
Dall'ultimo congresso abbiamo registrato una crescita del numero di donne iscritto
Il coordinamento nazionale del del donne dal Consiglio nazionale di Acqui Terme del due mila diciannove
Si è articolato in gruppi di lavoro che hanno sviluppato la ricerca e l'approfondimento della storia delle donne nelle resistenze hanno contribuito al dibattito congressuale e hanno consentito un significativo lavoro anche nel territorio
Come sapete il coordinamento predisposto per il congresso questa cartella bellissima con le biografie delle ventuno madri costituenti ricordo come ho detto in varie circostanze colgo l'occasione per dirlo al congresso che le donne
Prima di essere l'altra metà del cielo sono l'altra metà della terra una potentissima concreta metà della pena
Ricordo che la questione di genere come diceva la nostra carissima Lidia Menapace e la più grande questione democratica esistente al mondo
Ribadisco con determinazione che l'impegno dell'ampi sulla questione di genere una priorità fondamentale
Registriamo poi un'attenzione nuova nei confronti delle giovani generazioni e specialmente una forte domanda da parte di tanti giovani nei confronti dell'ambiente questa prospettiva è tanto più importante se si considera il lavoro svolto da larga parte del territorio nei confronti delle scuole
In particolare ma non solo grazie al protocollo ampi diurno
In base al quale abbiamo recentemente programmato col ministro l'area la realizzazione di cinque video lezioni sui temi della violenza fascista in occasione di quest'anno anniversario centesimo della marcia su Roma
Per propongo perciò che il congresso attraverso un dispositivo vincolante predisposto dalla Commissione politica
Impegna il nuovo comitato nazionale a nominare un gruppo di studio e di lavoro specifico col compito di articolare una coerente linea che ci consenta una più ampia presenza dell'anti
E degli ideali da lì dell'antifascismo fra le giovani generazioni l'obiettivo è una nuova leva di giovani nell'anti che assieme agli anziani uniscano il potere al sapere perché
Come ha scritto Saramago la gioventù non sa quel che può la maturità non può quel che sa
Dovremmo dovremmo
Dovremmo rivolgere un'attenzione particolare ai monti della ricerca storica della cultura dell'informazione dello spettacolo con cui non è mai cessato a dire la verità un rapporto fecondo è fondamentale nella difficile fase che affronta il Paese il punto di un impegno civile che questi mondi possono proporre aggiungo che vanno recuperate rinnovate le loro grandi tradizioni antifasciste
Va messa a valore questa risorsa come uno dei fondamenti dell'intelligenza collettiva del nostro popolo e della bellezza culturale del nostro Paese
In un recente incontro con l'Istituto Parri si è deciso di intensificare la programmazione di iniziative comuni mettendo a fuoco tre proposte che inserire nel programma dei prossimi impegni
La ricerca sull'attuale toponomastica fascista in Italia una ricerca già avviato dal padre una ricerca sulla guerra alle donne violenze torture omicidi da parte del nazifascismo
Una ricerca sulle attuali tendenze alla alla delegittimazione della storia notate bene non solo dello Stato resistenza della storia attraverso una riscrittura faziosa e intolleranti aggiungo che quest'anno come è stato ricordato come ho detto due minuti fa il centesimo anniversario dalla marcia su Roma
Consegniamo al futuro gruppo dirigente il pensiero di alcuni compagni fra il gruppo dirigente dei di Forlì sulla possibilità di dare vita a un'iniziativa nazionale dell'Anpi che grazie anche alla presenza di ospiti di altri paesi
Ricordi le molteplici occupazioni e colonizzazione di cui si è reso responsabile fascismo storico
La formazione per ricostituire ovviamente una colonna portante migliorando articolando un efficace lavoro che si ha da tempo avviato in diversi territori
I due grandi filoni formative affrontati sono antifascismo Resistenza a partire dal proprio territorio
La costituzione e la conoscenza delle dinamiche del dopoguerra e poi i temi dell'attualità con particolare riferimento al contrasto aereo fascismi e l'approfondimento dei documenti e delle regole di funzionamento dell'Anpi e della sua comunicazione
è in lavorazione un progetto che prevede tre livelli corso di base corso provinciale corso di alta formazione
Oltre al volume essere ampi che ha accompagnato la campagna congressuale ricordo il sito promemoria che contiene strumenti nuovi didattici di lettura
L'anagrafe nazionale degli scritti costa conta circa cento mila soci inseriti poi vi dico quanti siamo
Questo strumento ci consente di armonizzare l'invio delle tessere il pagamento delle stesse è il rapporto fra tessere consegnata il provinciali e tessere effettivamente distribuite agli iscritti
Essa inoltre uno strumento eccellente per avere una fotografia dell'Anpi nella sua interezza
Necessita però di una manutenzione di un continuo aggiornamento che richiede un impegno specifico delle sezioni e dei comitati provinciali grazie ai verbali dei congressi stiamo completando anche l'anagrafe delle sezioni
Non posso non dire che dal due mila sedici stiamo lavorando sul servizio civile
Per mettere a valore la ricchezza del patrimonio della nostra associazione incartamenti documenti storici libri a memoria per coloro che ne volessero fruire
Per questo anche questo parte da un'idea di Luciano Guerzoni quello di impiegare i giovani del servizio civile nazionale come percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e alla pace il loro impegno per inventariare catalogare
Dematerializzare ma anche costi tout court fruire relazioni con le scuole partecipare all'ideazione di progetti è una cosa positiva che avvicinano IST loro stessi lampi
Una parola qui tengo per motivi come si può dire biografici su Pato indipendente
Il sedici settembre del due mila quindici paté indipendente ha fatto il grande salto dalla carta lettere per una più ampia diffusione della nostra voce è un adeguamento la tecnologia la sensibilità del nostro tempo
Negli anni successivi patria on line acquisito
Prestigio e autorevolezza ha progressivamente aumentato il numero di visitatori è diventato un utile strumento di formazione e di informazione
All'atto della mia elezione alla presidenza sapete che per loro prima il direttore è stata nominata direttore direttrice Natalia Marino che con la collaborazione della
Dicevo la direttrice Natalia che con la collaborazione della segretaria di redazione letizia ad Abramo e di una redazione motivata vivacissima non a caso la maggioranza assoluta sono donne
A
Ulteriormente migliorato la qualità del periodico che è sempre più diventato un punto di riferimento per il mondo degli antifascisti anche grazie al contributo di tanti compagni dei territori e di tante personalità della cultura
A conferma di questa tendenza è stato raggiunto recentemente raggiunto un traguardo elevatissimo di visualizzazione ma quando dico elevatissimo e voglio dire che sono rimasto sorpreso per primo dai numeri che mi sono stati presentati
E il sito www ampi punto it di
è stato in questi anni una vetrina dell'attività dell'associazione con particolare attenzione alle iniziative più importante è il punto di riferimento informativo quotidiano di tante nostre strutture territoriale
è in corso un suo profondo restyling al fine di renderlo sempre più efficace l'attività di comunicazione dell'Anpi egregiamente promossa da andrà riparo otto che credo sia conosciuto da quasi tutti
è il pilastro su cui si fonda la conoscenza delle iniziative dei dibattiti delle stesse idee che l'associazione nel nostro Paese attraverso l'ufficio stampa e attraverso i social Facebook che ha superato i duecento mila like Twitter Instagram
L'esposizione pubblica dell'Anpi complichi straordinari durante la campagna referendaria del due mila sedici
Ha mantenuto altissimi livelli in particolare negli ultimi mesi intensificando una rete di rapporti anche con personalità del mondo delle arti visive e contribuendo alla promozione dell'immagine dell'ampio
Segnalo infine la recente nascita di questa specifica linea editoriale diretta da Giovanni Baldini denominata i dipinti Bureau di cui sono usciti i primi titoli qui accenno per brevità fra i tanti ad altri eventi avvenuti in questo periodo il conferimento della Medaglia d'Oro al Valor militare per la Resistenza la città di Roma
Il rilancio della Fondazione Corpo volontari della libertà che ha letto per
Eletto presidente il nostro Emilio Ricci
La bella manifestazione delle sardine del quattordici dicembre due mila diciannove col comizio di Carla la campagna delle magliette rosse avviata da don Ciotti
E successivamente la campagna antirazzista dopo l'omicidio dell'afro americano George Freud con la recitazione di tante attrici attori in un nostro video
L'impegno avviato ma ancora insufficiente sui temi dei diritti delle persone LGBT
Il docu-film Bella ciao prodotto fra gli altri dalla bianca sostenuto dal Istituto Ernesto De Martino patrocinato dall'Anpi nazionale
La grande mole di seminari e pubblicazione che abbiamo prodotto in questi mesi di cui trovate in cartella uno sterminato elenco qui certo sortito solo l'importantissima in sede di convegni conclusosi
Con una conferenza all'Università di Padova
L'undici dicembre sul tema ci fu chi disse no sui professori che rifiutarono il giuramento di fedeltà al fascismo
Ultime considerazioni care compagne e cari compagni che riguardano la nostra vita interno
Il Comitato nazionale
Mi sembra doveroso ringraziamento meglio
è forse il tutti a tutte le compagne e i compagni del Comitato nazionale della segreteria e dei vicepresidenti per il lavoro svolto in tutti questi anni in particolari negli ultimi fatti cortissimi tempi grazie a tutti voi cari compagni
Devo dire francamente che ho molto apprezzato l'impegno del Comitato nazionale negli ultimi sei anni seppure abbiamo vissuto con grande sofferenza sia il blackout del due mila venti per la pandemia sia l'assenza della nostra Carla
Costretta in ospedale pensate che in quel drammatico hanno il Comitato nazionale non si è riunito dal dodici settembre due mila diciannove all'undici settembre del due mila venti
Superata quella fase drammatica il Comitato nazionale ha ripreso a lavorare intensamente si era unito altre due volte a fine due mila venti cinque volte nel due mila ventuno due volte quest'anno e grazie al loro oltre che a tutti voi che abbiamo potuto svolgere sia l'ampia campagna precongressuale che la stessa campagna congressuale per il futuro
Del prossimo Comitato Nazionale io mi limito a suggerire alla commissione elettorale l'insieme del congresso qualche criterio di formazione a cominciare dal suo ringiovanimento
E giusta e obbligatoria statutariamente una percentuale di compagne non inferiore al quaranta per cento
Così come il pilastro dei criteri di formazione non può che essere quello della rappresentanza territoriale
Ma occorre anche un criterio di qualità e competenza per mettere a valore per quanto parzialmente compagne e compagni di grande capacità intellettuale e politica
Infine dobbiamo ovviamente immaginare nel nuovo Comitato nazionale alcune compagne e compagni del gruppo dirigente nazionale che non si possono ascrivere alla categoria della teoria territorialità
Ricordo che il Comitato nazionale è l'unico organismo statutariamente decisionale
Aggiungo fine del Comitato nazionale che mi pare fuori discussione la conferma della figura del Presidente emerito nella persona di Carlo Smuraglia
Ma aggiungo secondo argomento l'articolo sette dello Statuto prevede che il congresso nazionale legga la presidenza onoraria un tempo formata da personalità del mondo partigiano di altissimo pregio quelli straordinari personaggi non esistono quasi più e dell'ultimo congresso la presidenza onoraria non è stata neppure letto
Penso che oggi dobbiamo ripensare a questo organismo io assieme onorare il disposto statutario
Non ci serve una struttura puramente celebrativa ma è utile dar vita a un gruppo di saggi da riunire alcune volte all'anno per avere conforto il suggerimento sulle più importanti scelte politiche ideali
Propongo perciò che la presidenza onoraria raccolga alcune compagne e compagni di valore impegnati sul territorio o non più impegnati una sorta di riserva di capacità e di intelligenza
Tale scelta darebbe il senso del rigore o un organismo comunque consultivo altrimenti interi destinato a un ruolo puramente formale
Consiglio nazionale
Il Congresso deve leggere statutariamente il Consiglio nazionale anch'esso consultivo
Attualmente il Consiglio nazionale formato da centosessantotto membri ed è dato dalla somma dei presidenti provinciali dei segretari delle province con più di cinquecento iscritti
Del comitato nazionale del coordinatori regionali del coordinamento donne dei revisori dei conti
Io penso che ci può confermare questo schema prevedendo eventualmente un piccolo De Magri mento dell'organismo che mi pare piuttosto abbondante con una sottrazione una Giunta propongo in sostanza
Che
Oltre a tutti i presidenti provinciali ci sia un secondo rappresentante provinciale
Non nelle province con più di cinquecento iscritti ma nelle province con più di tre mila iscritti cioè diminuiamo questo numero e propongo di aggiungere invece del Consiglio nazionale i membri della Commissione nazionale di garanzia che oggi non ci sono
Ora avanza invece una novità per così dire assoluto
Da tempo sentiamo l'esigenza di un approfondimento scientifico in particolare di carattere storico ma anche di altre discipline penso al costituzionalismo alla sociologia solo per fare due esempi
L'idea è di andare un gruppo interdisciplinare partendo da una prevalenza di storici sia per la centralità della materia sia per ovvie ragioni cioè noi abbiamo rapporti ampi in particolare con questo mondo
In sostanza pensiamo un comitato scientifico che potrebbero essere formato da iscritti oppure ma anche da persone non iscritte ma DPC vicini all'Anpi di grande valore intellettuale
Propongo perciò di dar vita a un comitato scientifico formato da compagni e compagne attivi e dirigenti dell'ampi personalità del mondo della cultura semplici iscritti o simpatizzanti della nostra associazione
Anche questo comitato avrebbe ovviamente una funzione puramente consultivo
Commissione di garanzia ha svolto in questi anni la sua attività in un modo davvero efficace colgo l'occasione per ringraziare sinceramente Piero Corso e le altre compagne e compagni per il loro lavoro prezioso
Un lavoro faticoso teso al pieno rispetto delle regole associative in ultima analisi alla tutela del clima di concordia fraternità che elemento costitutivo della natura dell'ampio
Come sapete la Commissione di garanzia non decide ma propone perché l'esclusività delle decisioni e statutariamente rinviata al comitato nazionale secondo me però dobbiamo segnare un significativo passo avanti
In base al principio per cui non vengono mai confondersi i livelli del controllore del controllato o più esattamente del garante e del garantito
Montesquieu più o meno propongo perciò di rendere incompatibili il ruolo dei membri della Commissione di garanzia con la presenza nel Comitato nazionale e nei Comitati provinciali cioè tutti gli organismi che hanno potere decisionale
Tesseramento mi avvio le conclusioni
Ultimo
Di questo di questa riflessione il tesseramento mi insegnate che la colonna vertebrale dell'Anpi
Le giornate del tesseramento sono diventate un virtuoso costume annuale quest'anno rinviato al due giugno per la contestualità del congresso
Ma vorrei dire che questo è vitale come ovvio dal punto di vista economico avendo noi solo questo finanziamento oltre il cinque per mille che dobbiamo implementare con nuove sottoscrizioni grazie al grande prestigio che l'ampia nel Paese
Ma è anche importante perché
Rappresenta la nostra forza organizzata
Che è un contributo materiale alla promozione di quel reticolo democratico essenziale per reggere l'insieme della vita della Repubblica se non comune nasce una sezione dell'Anpi
Non è una cosa bella sono per lampi è una cosa bella per il Comune
E per la democrazia di quel comune
Ecco didattica il tesseramento che rotondo per discutere difetto nel due mila diciassette eravamo centotredici mila nel due mila diciotto centodiciotto mila nel due mila diciannove centoventinove mila
Nel due mila venti centoventiquattro mila che è un buon risultato perché il due mila venti è stato un disastro per l'ospedale sono confrontate con altre situazioni relativamente simile
Dunque cominciamo dall'inizio del due mila sette eravamo centotredici mila sapete quanti siamo nel due mila diciannove care compagne e cari compagni circa centotrentacinque mila il risultato più alto ad Arianna questa
Stiamo punto di riferimento della società e abbiamo perciò ulteriori responsabilità
Sono dati radicale controtendenza rispetto al trend dei partiti e credo anche di altre associazioni
Questo vuol dire che c'è una grande domanda di partecipazione di impegno civile
Voglio sottolineare il lavoro vostro di tutti i comitati provinciali delle sezioni che ringrazio davvero io assieme il generale riordino di tutto questa materia
L'impulso ad andare avanti che dal punto di vista centrale va a merito dell'organizzatore nazionale presidente vicario Carlo Ghezzi
Rimane per ovvie ragioni storiche un fortissimo differenziale fra il numero di iscritti al centro nord
Al centro sud quest'ultimo c'è pure significa obiettiva menzione intatto rispetto agli anni passati gli ancora largamente al di sotto delle potenzialità
E richiede perciò una specifica cura che proporrei di affrontare nel prossimo futuro attraverso la Conferenza di organizzazione delle regioni del Mezzogiorno
Aggiungo una nota dolente la presenza dell'associazione all'estero che è ancora limitata a un ristretto numero di paesi
Sarà perciò necessario un impegno dedicato pensiamo anche in questo caso a una specifica conferenza d'organizzazione non so per quanto tempo care compagne e cari compagni prima annoiato con loro sono davvero per concludere con due parole
Mi scuso con voi perché questa relazione non sarà esauriente ma non può che essere lunga perché congressuale consentitemi solo l'ultimo pensiero
Il trenta ottobre due mila venti poco dopo la scomparsa di Carla nespolo vissuta da tutti noi come un trauma sono stato eletto presidente nazionale in modo imprevisto improvviso
Se dovessi racchiudere in poche parole il chiave diciamo il lavoro che ho provato a svolgerlo da quei giorni dire queste parole unità
Autonomia rinnovamento trasparenza collegialità organizzata da quel trenta ottobre abbiamo avviato un lavoro di squadra del gruppo dirigente
Aggiungo la preziosissima attività delle collaboratrice dei collaboratori nazionali peraltro presenti al Congresso e al lavoro per reggere questa grande complicatissima macchina organizzativa
Ma infine vorrei dirvi con tutto il cuore
Che tutto ciò che abbiamo fatto
Tutto ciò che ho fatto sarebbe semplicemente stato impossibile senza il lavoro il sostegno il Consiglio il contributo generosissimo Di Carlo che si al quale voglio rivolgere pubblicamente
Un grande affettuoso ringraziamento
Il congresso nazionale e il punto più alto di Democrazia organizzata di un'associazione nel momento del Congresso cioè qui ed ora il destino dell'ampi nelle vostre mani
Io so che sono pone male ma sono anche mani buone
E sono certo che dà lezioni usciremo ancora più uniti più forti più determinati d'un impegno che ci accomuna accomuna lampi tra il giorno della sua fondazione quello intanto sei giugno del quarantaquattro quando ancora si combatteva al nord
Oggi abbiamo davanti tempi duri e ci proponiamo obiettivi difficili
Ma passeranno i tempi duri perché dopo la notte più profonda sorge sempre l'alba realizzeremo gli obiettivi difficili perché come
Ho scritto Nelson Mandela un obiettivo sembra sempre impossibile finché non si viene finché non viene realizzato buon lavoro a tutto e tutti noi veniva lampi venivano partigiane partigiani viva la resistenza viva la Costituzione prima la Repubblica democratica
Allora prima e abbandonare la sala e ricorda che alle quattordici e trenta necessariamente i nostri lavori debbono devono riniziare quindi mi raccomando si era comandiamo Marzenna massima puntualità per tutti grazie buon pranzo
Ma vedi articolo uno
Coraggio se prendiamo nuovi allarmi richiamo l'inizio dei lavori armi dalla parte tecnica stiamo cominciando avverso la i lavori Albertina Soliani ha chiamato adesso
Invitiamo i componenti e la presidenza del congresso di questo pomeriggio a prendere posto qui diamo la linea al tavolo
Mirella Aloisio Vincenzo Carlo Claudia Cammarata Anna Cocchi Mauro magistrati Gianfranco Pagliarulo
Anna Rita Tonini
Coraggio se ci accomodiamo siamo pronti per partire
Sì ma
A o
Roberto avete il microfono chiuso ancora e quindi io non ho il tuo audio
Perfetto adesso ce l'abbiamo grazie
All'ora farà un secondo rilanciava mogli imballaggi per il fogli io
Ok
E poi io ti do il segnale quando la preside tu dovresti sentire il ritorno della presidenza quando ti annuncerà
E poi andare comunque gli otto lo confermo peraltro anche interno
Stiamo per mandare la tua immagine sugli schemi può pomeriggio a tutto il ciarpame perfino a far salutammo
E le prossime ore metteranno anche in moto
Il lavoro del congresso con la proposta e l'approvazione delle commissioni quindi entro sera
Dopo la relazione di stamattina del presidente Pagliarulo si metterà in moto il cammino ovvero del congresso
In questa prima parte del nostro pomeriggio
Continua il nostro dialogo il dialogo della ampi con il paese con l'Italia con la nostra società
Attraverso il saluto dei rappresentanti della sua vita democratica
Delle istituzioni dei partiti politici e delle organizzazioni sindacali e delle associazioni dei movimenti
è un dialogo continuo intenso che continuerà anche dopo il nostro congresso
E la prospettiva del futuro
è l'intensità della vita democratica che ci sta a cuore
Cominciamo subito con il saluto
Collegato con noi è inattesa quindi sì prepariamo ben composti presto in ascolto
Roberto Speranza segretario nazionale
Via articolo uno
Ministro della salute
Ministro tenace della salute
Roberto coraggio grazie
Grazie a tutti voi tempi davvero piacere un'emozione poter partecipare al posso congresso mi sento particolarmente vicino alle vostre battaglie alla vostra attenzione la vostra storia e credo con sincerità anche le idee di fondo che avete voluto esprimere storicamente avete espresso non sono mai state così indispensabili così attuali io penso che la nostra Costituzione democratica di cui voi siete i primi difensori sia quanto di più prezioso dobbiamo tutelare difendere rilanciare e valorizzare anche per leggere questo tempo così difficile
E immagino che la vostra discussione congressuale farà attraversata dalla armati cita di questi giorni così complicati
Io fatto per due anni il Ministro della Salute durante una pandemia senza precedenti
Che ha messo l'uomo di fronte ad un nemico sconosciute visibile ad un virus
Lo ha portato a scelte che nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare restrizioni chiusure allevamenti che la vita sociale della vita culturale
Sono state scelte difficilissime
Però l'uomo è stato unito c'è stata in quei giorni drammatici nei mesi più difficili uno spirito di solidarietà l'uomo era unito contro questo virus mettendo a sistema tutte le energie di cui disponeva
Oggi con un incrocio del destino con un incrocio della storia davvero incredibile
Dopo una lunga fase dentro cui AN ancora siamo com'è noto la pandemia è ancora in corso ci troviamo invece ad una storia riversa cioè dell'uomo contro l'uomo
Non degli uomini uniti e solidali tra loro per combattere il virus ma ci troviamo di fronte ad un'immagine drammatica che avremmo voluto relegare al passato che nessuno di noi avrebbe più immaginato come possibile e cioè l'uomo contro l'uomo
Il rumore dei cannoni delle armi bombardamenti e la disperazione
Di quelle sirene le persone che partono lasciano le loro case sono costretti a fuggire per fuggire dalla disperazione dalle bombe e dalla miseria avevamo insomma un momento veramente senza precedenti questo incrocio terrificante a una pandemia che ha messo in enorme difficoltà tutte le società globali
Ma che in qualche modo aveva anche sottolineato uno spirito di solidarietà di vicinanza di sostegno reciproco
Io voglio dire al vostro congresso con ancora più forza in questo primo ambito si è fatto tanto ma bisogna fare ancora di più
Io penso per esempio la necessità di portare i vaccini anche nei paesi più deboli dove le condizioni economiche sono differenti e dove purtroppo l'accesso della Cina nel salto di qualità rispetto ad altre aree del mondo
Noi ci siamo impegnati come Paesi più forti nel G7 nel G venti marcando ancora va fatto perché non è possibile consumare
Un inaccettabile diseguaglianza sull'accesso al diritto alla salute il vaccino non può essere considerato un privilegio ma deve essere considerato un bene pubblico globale diritto di tutti e lo ribadisco privilegio di nessuno
E poi la storia ci porta questo conflitto un conflitto nessuno di noi poteva immaginare con questa coerenza con questa terribile drammatica escalation accorga Miss assistito nelle ultime settimane
Però questa fotografia gli dicevo forza che ci sono valori essenziali valori fondanti che dobbiamo difendere con tutta l'energia che abbiamo ogni giorno nel nostro vivere quotidiano
E credo che l'iniziativa costante incessante della i lunghi anni della sua esistenza ci segnali esattamente questa necessità
In una capacità di declinare i valori di fondo della nostra Costituzione tempo nuovo
In un tempo inedito in un tempo con sfide senza precedenti
Io ho vissuto il lato della difesa dell'articolo trentadue della Costituzione come ministro della salute in questi mesi e penso davvero io dirlo curiosamente al vostro congresso e l'articolo trentadue della inizio sia quanto di più bello ci possa essere il faro che ci guida
Quando sono diventato ministro della salute a chi mi chiedeva ma qual è il programma io ho risposto sin dall'inizio il programma è provare ad avvicinare ogni giorno la vita delle persone al mandato alle parole luminoso iscritte nell'articolo trentadue della nostra Costituzione
E pensateci per un istante l'articolo trentadue usa poche parole ma molto molto profonde
La repubblica tutela la salute
Come fondamentale diritto dell'individuo come interesse della collettività e garantisce cure gran unite agli indigenti sono pochissime parole ma dietro queste parole
Ci sono alcuni messaggi di fondo il primo il più importante
La scelta della parola individuo diritto fondamentale dell'individuo se guardate bene la nostra Costituzione non ce n'è un altro pezzo dove la parola diritto e scritto affianco a quella fondamentale
La nostra Costituzione riconosce tanti diritti ma come diritto fondamentale mi conosce il diritto alla salute
E poi si enuncia la parola individuo il rito fondamentale dell'individuo ci fu un lungo dibattito in Assemblea Costituente
C'era chi pensava
Si potesse usare la parola cittadino
C'era chi pensava si potesse usare la parola lavoratore alla fine dopo lunga discussione si scelse la parola individuo io penso facendo una scelta memorabile cruciale giustissima che oggi dobbiamo difendere rivendicare
Perché si può essere individuo anche senza essere cittadino e si può essere individuo senza essere lavoratore individuo coincide con essere umano e significa in qualche modo determinare declinare l'idea di universalità del nostro servizio sanitario nazionale
Cioè l'idea che di fronte ad una malattia i fronti a un essere umano che si fa male non deve contare null'altro se non da necessità di curarlo
C'è un uomo sta male se un essere umano sta male
Non conta quanti soldi hai non contarci figlio non conta dove sei nato non conta da quale parte del mondo ieri hai diritto ad essere curato questo dice la nostra Costituzione figlia della Resistenza e figlia delle forze democratiche che dopo la seconda guerra mondiale seppero insieme scrivere questo testo
E io penso che ogni giorno l'obiettivo di chi lavora in ambito salute debba essere questo
Spostare anche l'invenzione o anche di un millimetro dare al a delle persone la realtà che vivono le persone ed avvicinarla quel mandato da quella missione di fondo della nostra carta costituzionale
E dell'articolo trentadue questo significa mettere più soldi sulla salute significa chiudere la stagione di italiani
Significa considerare questo davvero come un diritto fondamentale su cui bisogna investire con ogni energie di cui si dispone
E io penso che questo sia vero sempre Mantero soprattutto in questo tempo
In cui dopo due anni di pandemia tutti si sono resi conto di quanto questo diritto sia davvero un diritto fondamentale
E di quanto sia inaccettabile immaginare che il diritto alla salute possa dipendere dalle condizioni economiche ed è il luogo di nascita nei luoghi di provenienza
E questo è un tema su cui dobbiamo ogni giorno impegnarci e lavorare anche nella consapevolezza del patrimonio prezioso di cui disponiamo e cioè proprio un servizio sanitario nazionale costruito su un impianto universalista
E guardate non funziona così in tutto il mondo dobbiamo rivendicarlo il nostro modello lavorare ogni giorno per migliorarlo per finanziarlo di più ma difenderlo nel suo impianto fondamentale
Ci sono Paesi del mondo anche molto importanti dove se non è la carta di credito o non è l'assicurazione non puoi curare
L'Italia non è tra questi Paesi e dobbiamo difendere con ogni Energia il nostro modello
E allora io volevo con questo saluto augurarvi buon congresso soprattutto in questo momento difficile
In questo momento complicatissimo per la comunità internazionale proprio in questo incrocio tra pandemia e Guerra che ci offre una sfida inedita senza precedenti
Si riparla ipotesi di utilizzo di armi non convenzionali
C'è un dibattito avverto molto complicato che ci fa paura anche sull'utilizzo del nucleare
E noi dobbiamo riaffermare con tutte le energie di cui disponiamo i valori fondamentali della nostra Costituzione e la nostra costituzione che ci deve guidare e la nostra Costituzione una Costituzione che ci chiede di lavorare ogni giorno per la pace per il dialogo la solidarietà per l'accesso ai qualche giorno fa ho avuto il privilegio di partecipare a una riunione dei ministri della Salute a cui ha partecipato il ministro della salute dell'Ucraina era una riunione dei ministri europei e sinceramente sentire il racconto degli ospedali bombardati dei medici uccisi degli infermieri uccisi dà il senso davvero di ripiombare in un tempo che pensavamo come istintivamente archiviata
E se impariamo allora che non è archiviato quel tempo
Allora dobbiamo anche imparare ancora ma voi vi siete in qualche modo il simbolo vivente
Che quei valori di fondo
Che hanno animato la nascita della nostra Costituzione gli anni della persistenza e i valori su cui alla fine io credo debba fondarsi ancora oggi la nostra Repubblica vanno difesi e li ha fermati ogni giorno
Per questo dell'Anpi l'associazione nazionale i partigiani italiani abbiamo bisogno oggi più che mai
Perché abbiamo bisogno oggi più che mai difendere ivi alzare i valori della nostra Costituzione
Per questo vi ringrazio per l'invito ringrazio in modo particolare presidente Pagliarulo per il loro patto in questi mesi di guida dell'Anpi
E mi auguro che avremo ancora molte occasioni il camminare insieme e di lottare insieme per tenere a i valori della nostra carta costituzionale
Grazie e buon Converso tutti voi
Grazie ministro
E qui con noi il segretario nazionale del partito democratico Enrico Letta a cui do volentieri la parola
Grazie allora scusate
Grazie all'operosità grazie presidente siamo grazie a tutti con l'abrogazione per quest'invito io sono qui oggi è una delle cose che avevo promesso
Immediatamente dopo la mia elezione a segretario nazionale del partito democratico un anno fa mi scuserete la voce ma un abbassamento di voce col clima di questi giorni
La promessa che avevo fatto era quella che io avrei fatto di tutto per essere presente a questo congresso perché questo congresso termina un periodo un periodo congressuale della vostra vita
Nella quale nel quale periodo il rapporto con il partito che io oggi Guido che rappresento ha vissuto dei momenti complicati soprattutto nella fase iniziale di quel periodo
E appena eletto segretario andai a visitare la sede dell'Anpi
E col presidente Pagliarulo col quale mi lega peraltro una vecchia amicizia ci siamo detti che era un impegno reciproco che ci prendevamo
Quello a dirci che il lavoro comune nella reciproca autonomia ci avrebbe visto sempre impegnati a capire le ragioni e soprattutto a lottare nella stessa direzione di marcia e sono qui oggi qui fisicamente sono stato contento stamattina di essere qui per ascoltare la tua relazione
Per stare con voi e per potere diretti queste parole di persona
Il partito democratico e lampi staranno sempre dalla stessa parte del campo non saranno mai da farti
Del campo perché
è il campo della Costituzione è il campo della democrazia è il campo dei principi dell'antifascismo ed è un campo che come tu hai detto oggi molto bene
Io sono assolutamente qui a rilanciare a ribadire anche il nostro impegno concreto come partito politico come legislatori
è un campo che ha bisogno di essere rivitalizzato ogni giorno ed è un campo nel quale soprattutto quell'impegno di passaggio generazionale qualunque fatto riferimento è un impegno che deve vederci
A tutto campo nel Paese a cercare di far sì che quei principi
Della nostra carta costituzionale fondanti della nostra democrazia siano principi che non diamo per scontati nel passaggio generazionale che oggi è incorso in Italia io credo che tutti ci rendiamo conto benissimo del fatto
Che il passare del tempo obbliga ognuno di noi ad avere un impegno a mettere in campo un impegno sul tema della formazione sul tema del lavoro con i più giovani
Che deve essere in grado di far sì lo dico soprattutto in questo periodo siamo nel centenario di quel fatti drammatici del ventuno del ventidue del ventiquattro in quegli anni in quei giorni avvennero dei fatti che oggi a cento anni di distanza sono fatti che devono essere letti con un'attenzione che forse nel tempo è stato un po'sottovalutata io l'anno scorso una delle prime cose che ho fatto da segretario è stato andare a Sarzana
E a Sarzana celebrare i fatti di Sarzana del ventuno
E riprendere quelle parole di Sandro Pertini
Come sempre era pertinente
Parole poche ficcanti ma che lasciavano il segno
Se tutti dopo si fossero comportati come il Sindaco terzi
E con il cappio e come il capitano dei carabinieri Jurgens della stazione di Sarzana
Non avremmo avuto il fascismo in Italia
E non avremmo avuto poi probabilmente nemmeno la tragedia incredibile assurda folle della seconda guerra mondiale perché quei fatti di Sarzana che tutti conoscete sono fatti che raccontano
Del fatto che fu possibile lì allora bloccare la marcia su Sarzana
Ma la marcia su Sarzana fu bloccata perché i rappresentanti delle istituzioni insieme alla città e ai cittadini fecero il loro dovere
E la storia
Di questo centesimo anniversario il ventuno del ventidue e del ventiquattro
Sono stato l'altro giorno a vedere lo spettacolo teatrale tratto dal bel libro di Antonio Scurati
Tante sono le occasioni che riguardando quella storia vengono fuori Como le occasioni in cui si sarebbe dovuto e potuto fermare il fascismo
Non è stata una marcia inarrestabile che era impossibile da fermare
Le occasioni ci sono state la stessa marcia su Roma facevi riferimento giustamente tu io vorrei che di quella marcia su Roma si parlasse oggi anche soprattutto in questa logica di chi non fece il suo dovere
Perché se la marcia su Roma avesse trovato di fronte istituzioni politiche
E avesse trovato di fronte
Istituzioni militari avesse trovato di fronte una monarchia diversa rispetto all'atteggiamento che tenne tutto il resto vagamente forse la storia di tale sarebbe stata differenti io credo che la storia di quel sindaco di Sarzana e del comandante della stazione dei carabinieri di Sarzana sia una storia oggi importante da raccontare alle giovani generazione e l'Italia
è finita dove è finita anche perché si doveva fare il suo dovere non lo fece oggi ci troviamo di fronte a un tempo nel quale ognuno di noi è chiamato oggi a fare il proprio dovere o dovere oggi vuol dire innanzitutto
Rinverdire una memoria che sia in grado di aggredire quelle ragioni che spingono oggi ha un nuovo fascismo a una nuovo rigurgito di valori che stanno purtroppo in quella parte che è giusto demonizzare di tutto ciò che è contro la logica della Costituzione della democrazia e la capacità di far sì che le nostre istituzioni siano all'altezza di questa sfida
Le due proposte di leggi due disegni di legge quali fatto riferimento che noi stiamo cercando di portare avanti noi purtroppo in questa legislatura siamo il dodici per cento del Parlamento italiano lo dico
Perché alle volte al Partito Democratico si chiede ci son tante aspettative rispetto a quello che può fare il partito democratico ma il partito chi oggi guida in Parlamento rappresenta il dodici per cento dei parlamentari speriamo ovviamente che questo non sia l'esito finale anche per le prossime elezioni ma questo è ma lo sforzo che noi stiamo facendo per esempio su quelle due proposte di legge alle quali tengo e teniamo particolarmente quella sulla toponomastica innanzitutto primo firmatario Andrea De Maria e l'altra
Quella con la quale vogliamo colpire con maggiore forza
Tutti quei rigurgiti
Primo firmatario Emanuele Fiano
Che anche negli ultimi tempi con quel momento drammatico con il nove ottobre alla sede della CGIL a Roma ci ha visto tutti vivere un momento che ci sembrava impossibile rivivere fa parte di quelle esperienze che ognuno di noi ha vissuto non avendo mai lontanamente l'idea che nell'anno
Ventuno o ventidue adesso si possano vivere momenti come quelli siamo stati tutti ognuno di noi ha lasciato quello che stava facendo quella sera del sabato io ero all'estero ho mollato tutto preso il primo aereo son tornato
E sono andato alla sede della CGIL e abbiamo messo in campo subito le nostre manifestazioni unitarie tutti insieme perché la risposta rispetto alla barbarie
Del fascismo oggi non può che essere una risposta unitaria tutte insieme
Così come unitaria il più possibile unitaria deve essere la risposta a quello che sta accadendo io sposo le parole del presidente
Mattarella del Presidente della Repubblica
La necessità di stare con gli aggrediti la necessità di fermare questa guerra laser la necessità di arrivare a una pace che se una pace duratura
E la necessità soprattutto oggi è una giornata particolare ventiquattro marzo non soltanto perché oggi l'anniversario
Delle Fosse Ardeatine ma oggi in questo momento mentre siamo qui si incontrano a Bruxelles i ventisette capi di Stato e di Governo e hanno davanti delle responsabilità che per noi sono fondamentali importanti
Perché l'Europa dopo quello che è successo dopo l'aggressione
Dell'Ucraina dalla parte da parte della Russia dopo che la guerra è tornata nel nostro continente
Tornata perché c'era già stata io faccio parte di una generazione che è nata cresciuta
Con l'idea che nessuno di noi può fare come i caschi blu di Srebrenica che si voltano dall'altra parte e concepirono il massacro
Gli otto mila
Bosniaci
Sono cresciuto con l'idea della Profezia di Alex Langer e del suo gesto estremo proprio per quello che in Bosnia stava succedendo
Proprio per quello che a Sarajevo lui aveva visto succedere via cadere oggi capi di Stato e di governo si trovano lì
E si trovano a Brussel per cercare di fare quel passo avanti che mai è stato fatto di unità innanzitutto di unità sul terreno che a noi in questo momento il terreno che ci preoccupa di più
E cioè salvare il più possibile di vite umane portare via da lì profughi rifugiati come hai detto tu molto bene prima qualunque sia il colore della loro pelle io voglio sottolineare il fatto che per la prima volta a livello europeo si applica quella direttiva
Sulla garanzia
Del status di rifugiato
Questo secondo me è un passo avanti importantissimo è la prima volta che accade io vorrei che fosse l'inizio che si aprisse una porta e che tutto questo ci consentisse di mettere dietro le spalle
Le tragedie che abbiamo vissuto negli anni scorsi anche quegli scontri impossibili insopportabile
Forse sono troppo ottimista lo so che sono troppo ottimista però quello che sta accadendo in questi giorni è importante anche e soprattutto in quella direzione così come quello che deve accadere oggi a Bruxelles è fondamentale anche per le altre scelte voglio terminare rapidamente perché il mio vuole essere
Un saluto soprattutto una dimostrazione di vicinanza di affetto
Ma l'altra grande questione è la questione per la quale noi sappiamo che abbiamo bisogno di scelte europee che siano all'altezza della situazione
Perché il nostro Paese
Esce da una pandemia in una condizione la quale le disuguaglianze sono drammaticamente cresciuto
Esce da una pandemia alla quale le situazioni di debolezza di povertà sono arrivata di punti in molti casi drammatici e tutti sappiamo che noi non possiamo permetterci Laterza crisi
Economica e sociale dopo quella del due mila otto quella del posto pandemia e una terza io mi rivolte in questo momento voglio concludere pensando soprattutto i più giovani
Guardo don Luigi che passa il suo tempo accrescere generazioni intere di ragazze e ragazzi che grazie anche al suo esempio l'occasione che l'unità riescono a vivere un'esperienza di vita aperta con la mente aperta quegli stessi ragazzi
Quei giovani
Io vorrei che ci pensasse ma questo sarà che io passato gli ultimi sette anni della mia vita belli
Completamente concentrato con gli studenti quei ragazzi prima di rientrare in politica e questo mi ha profondamente cambiato ma io penso a quella generazione si diceva alle volte no succedono fatti che capita una volta in una generazione
C'è una generazione
Che in un decennio
Ha vissuto quattro crisi contemporaneamente una dopo l'altra
La crisi sociale successiva alla crisi finanziaria del due mila otto
La crisi della pandemia con quello che è successo dopo adesso la guerra
E in mezzo
La crisi del cambiamento climatico la crisi ambientale che tocca tutti ma tocca quella generazione più di qualunque altro
Generazioni di giovani per i quali la normalità non esiste più
Noi facciamo parte di generazione in cui grazie a quei partigiani che hanno fatto le resistenze c'hanno consegnato un'Italia libera noi abbiamo vissuto tempi lunghi di normalità
E nella normalità siamo cresciuti e abbiamo costruito abbiamo seminato
Oggi
Io penso a quei ragazzi per i quali la normalità quasi non esiste sempre una crisi dopo l'altra io penso che a quei ragazzi oggi ne dobbiamo tutti noi questo lo sento come il mio impegno principale come segretario
Del partito democratico italiano l'impegno principale dare a quei ragazzi una speranza
E da vecchio ragazzo una speranza per la quale il nostro impegno non può fermarsi tanti
Quando io parlo di ragazze e dei ragazzi mi dicono guarda che non è molto furba questa cosa che fai dal punto di vista elettorale
Perché nella nostra società il giovane son sempre di meno gli elettori ci hanno tutti i capelli bianchi quindi quelli che si picca di essere grande esperto dinamica elettorale mi dicono spesso alla fine di un mio comizio ma smetterà di parla di giovani parla di dei problemi che hanno le persone
Così capelli bianchi e io dico sempre a me stesso che io parlo con tante persone con i capelli bianchi
E al sempre la stessa risposta il primo problema che mi pone chi ha i capelli bianchi in Italia non è per se stesso mettere il figlio e per il nipote che in un Paese come il nostro non trova nessuna speranza
E se ne va e se ne va
Io credo che noi qui veramente stiamo dalla stessa parte del campo dobbiamo a quei giovani a quei ragazzi dare una speranza è questa speranza sesta dentro le parole della nostra Costituzione sta dentro quell'impegno
E stava dentro il lavoro che voi dovete fare e che non sembra fu il faremo grazie
Grazie Segretario
Grazie ai segretari dei partiti politici per questi saluti partecipi
Anche questo è il congresso dell'anti
E ora non
Dico parole per
Presentare il video messaggio
Di una persona che portiamo nel cuore
E che sentiamo come
La guida del nostro cammino
Sui fondamentali
Liliana Segre senatrice a vita
Cari amici dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia vi ringrazio dell'invito purtroppo non riesco ad essere fisicamente presente al vostro congresso nazionale
Ma non ha voluto rinunciare agli inviati comunque questa breve saluto
Mi sento con la simpatia di sempre con sentimenti di eterna riconoscenza verso gli antifascisti
E artigiani che negli anni della dittatura della guerra fecero la Scelta anche a costo di sacrificare il tutto
Se o un particolare apprezzamento la vostra attività porta a trasmettere ai giovani Ivano esistenza e a renderli partecipi della bellezza della nostra Costituzione
Mi piace molto lo slogan di questo congresso da dove riporta una Costituzione perché la nostra Carta fondamentale
Che insieme tutti i valori tutti gli equilibri istituzionali che vendono vitale provenite esistente nella nostra democrazia le libertà fondamentali
E dove pubblica eliminare gli ostacoli che imitano la reale possibilità di cittadini di goderne diritto dei lavoratori a un'esistenza libera e dignitosa il rifiuto di ogni forma di discriminazione
Il ruolo centrale del Parlamento e lo Stato di diritto
E naturalmente anche l'impegno costante per la faccio la guerra è assurdo e sanguinosa che all'improvviso tornata sconvolgere il cuore della nostra Europa prova M un orrore che non mi pagine descrive quelle bombe sulle case per le famiglie in fuga
Quel parere che baciano i figli forse per l'ultima volta tornerà indietro per combattere quanti ricordi Ennio terribile rilassato che non avrei mai mai immaginato di così vicino a tutti noi
Anche rispetto a questa mostruosità della guerra la nostra Costituzione siamo per una guida sicura si riusciamo avvicinare in chiave universale i suoi precetti infatti l'aggressione immotivata ed ingiustificabile contro la sovranità dell'Ucraina
Rappresenta proprio l'esempio evidente del tipo di guerra che più di ogni altra articolo undici della Costituzione ci insegna a lì odiare
La guerra come strumento di offesa
Alla libertà degli altri popoli
E la resistenza del popolo invaso rappresenta l'esercizio di quel diritto fondamentale di difendere la propria parte l'articolo cinquantadue prescrive addirittura come il sacro dovere dunque non è concepibile nessuna e distanza se vogliamo essere fedeli ai nostri valori
Dobbiamo sostenere il popolo ucraino che lotta per non soccombere liberazione per non perdere la propria libertà
Questo sostengono può e non deve significare inimicizia nei confronti del grande popolo russo anzi anche questo popolo subisce le conseguenze nel parte delle scelte e della condotta disumana dei suoi governanti condotta che reca offesa alla memoria dei venti milioni di caduti dell'Unione Sovietica dunque i russi e ucraini insieme nella guerra vittoriosa contro il nazifascismo
Credo che proviamo tutti lo stesso senso di ripugnanza di angoscia e anche impotenza di fronte a questa guerra
Possiamo solo dieci
Lei chiede un immediato cessate il fuoco la fine dell'invasione russa invidio ammirati gli aiuti alla popolazione civile l'invio di trattative a oltranza
L'affidamento all'uomo all'ONU di un ruolo interposizione il fallimento di una pace e indica basata sulla giustizia e il rispetto dei diritti dei popoli
Concludendo mi piace ricordare che la mia lunga esperienza di testimone della storia ho sempre sentito la vicinanza anzi una venga fratellanza da parte dell'Anpi
Auspico quindi che era dei possono sviluppare sempre di più il ruolo di prestigio egli fattore propulsivo della nostra democrazia visti Mognato ora e sempre i valori della Resistenza nella Costituzione
Ed è la pace
A loro auguro quindi buon lavoro al vostro congresso egli inviò in gallerie legate ai delegati un saluto fraterno
Grazie carissima Liliana Latella braccio il tutta lampi
E ora Gianna Fracassi rappresenta la CGIL nazionale
E la vicesegretario generale
Cari compagni care compagne buongiorno
Buon lavoro per il vostro congresso che sicuramente sì lo hanno detto tutti lo ricordo e lo voglio sottolineare anch'io si svolge una fase inedita vero sembra essere quasi in una nave in tempesta
E bisogna trovare l'orizzonte la bussola per noi l'orizzonte la bussola sono sicuramente i valori della nostra costituzione ma inutile
Dobbiamo inutile non possiamo non ricordare che questi ultimi ventiquattro mesi esattamente ventiquattro mesi
Hanno stravolto le nostre vite
Hanno cambiato le dinamiche economiche sociali hanno modificato le priorità
La pandemia in primis che sta proseguendo
E che continua a significare sul versante sanitario sociale necessita di contrasto
E tutto questo avviene ed è avvenuto in un Paese che anche in prima di questi ventiquattro mesi non stava bene
Le disuguaglianze sociali ed economiche esistevano prima la pandemia Lella negate e la guerra rischia di essere da questo punto di vista disastrosa per il nostro Paese per questo
E adesso appunto la guerra
Sono trenta giorni dall'aggressione
All'Ucraina
Da parte della Russia
Sono trenta giorni di distruzioni di morti di sofferenze
E voglio ribadire con fermezza quello che abbiamo detto nell'immediatezza in quel in quell'alba difficile
La condanna ferma senza deroghe
All'aggressione portata da Putin a un Paese libero e sovrano come l'Ucraina e siamo vicini e continuiamo a essere vicini a quel popolo
A a quel popolo ai profughi sui quali bisogna però intensificare gli sforzi
A tutti i profughi ai profughi di tutte le guerre perché non ci sono guerre di serie A e di serie B e non ci sono profughi di serie A e di serie B
Aggiungo che
Daremo il nostro contributo ma voglio ricordare come da questo punto di vista sia necessario fondamentale per cambiare il corso di questa vicenda
Intervenire sul versante diplomatico abbiamo nello stesso tempo condannando l'aggressione abbiamo però anche detto che la scelta della guerra sbagliata e la scelta dell'India delle armi è sbagliata e lo riconfermiamo qui oggi
Dobbiamo fare io credo
Uno sforzo uno sforzo diplomatico non ho molto tempo e quindi consentitemi di essere anche da questo punto di vista molto sintetica molto didascalica la relazione
Di Gianfranco è stata amplissima condivido molte cose
E lo dobbiamo fare per evitare che questo conflitto si alimenti
Che l'escalation prosegua e arrivi fino al punto e purtroppo non solo evocato dell'utilizzo delle armi chimiche
E tutti noi vogliamo escludere ovviamente le armi nucleari che sono già stati minacciati per questi abbiamo apprezzato lo dico il coraggio dell'ampio
Il coraggio dell'ampi nel sostenere una posizione anche difficile e aggiungo nello stesso tempo condanniamo gli attacchi sguaiati
Fuori della decenza portata questa associazione al suo presidente attuale va la nostra solidarietà
In questo Paese ormai per qualunque evento consentitemelo non c'è l'analisi della complessità
Ma c'è la Rena i buoni e cattivi questo non è una bella notizia per il dibattito democratico
Aggiungo che e lo voglio ricordare non siamo soli
L'hai detto tu
Ci sono i sondaggi ci sono tutte quelle associazioni che sono scese in campo insieme a noi a San Giovanni
E
Ci aiutano anche le parole e lo dico da laica di papa Francesco di ieri che ha ricordato
Che comprare armi e fare armi non è la soluzione del problema le condividiamo
Per queste ragioni
In un quadro difficile di grande incertezza è necessario capire che ruolo vuole giocare il nostro Paese è fondamentale
Io credo che il nostro Paese troverebbe ribadire con grande forza
La scelta dell'Europa
La scelta di un'Europa che però in questa fase ha dimostrato una straordinaria debolezza tutti lo abbiamo riconosciuto anche oggi
Ma è ancora quella scelta che ha consentito all'uscita dalla seconda guerra mondiale
Con valori condivisi di poter garantire anche al nostro Paese a questo continente oltre settant'anni di pace solidarietà ecco credo
Che scegliere l'Europa oggi significa esattamente confermare quei valori confermare quei valori che sono valori di pace
Lo dico perché purtroppo da quello che stiamo vedendo rischiamo che questo sia compromesso compromesso quello siriano compromessi quegli obiettivi
E il nostro Paese da questo punto di vista deve anche farsi portatore di questi valori
Scegliendo le priorità lo dico perché se senza nessuna polemica ma perché credo sia utile sia giusto in questa fase dirci le cose molto chiaramente
Penso che il riarmo in questa fase non sia una scelta che aiuta non condividiamo la scelta di aumentare le spese militari
Votata dal Parlamento e lo dico perché penso
Perché penso
Bisogna scegliere delle priorità in un Paese che ha attanagliato dalla crisi in un Paese che a salari e pensioni mangiate
E impoverite in un Paese che ha bisogno di più ospedali abbiamo sentito poco fa il ministro della Salute evidente questa una scelta strategica che noi dobbiamo fare anche per quello che abbiamo alle spalle ha bisogno di più scuole dis e di più istruzione beh io penso che forse se dobbiamo scegliere una priorità gli armamenti francamente non solo non aiutano rispetto a quegli obiettivi di pace la rispetto anche dell'articolo undici della Costituzione ma non servono
Per gli obiettivi che ci poniamo e lo dico perché e ho quasi finito consentitemi due minuti lo dico perché
Sì ci sono delle guerre che dobbiamo combattere sono delle guerre sì dobbiamo combattere tutti insieme quella cambiamento climatico a una guerra che rischia di mettere in difficoltà e di fare distinguo e persino noi come essere vivente
E per questa ragione che si e fare questo passaggio questo cambiamento è un cambiamento dir paradigma economico radicale passare dall'economia dell'incuria l'economia della cura
è questo che chiedono quei giovani che tutti evochiamo
Ma i quali va data una risposta concreta
E allora dare loro una prospettiva sul Po dal punto di vista sociale ed economico significa anche per esempio provare a rimettere in campo un'idea di qualità del lavoro
Cambiamento del modello di sviluppo e radicalità in questa scelta è esattamente il contrario di fare una scelta che parla di arma da guerra
Oggi questo significa davvero credo dare prospettive al nostro Paese ultimi due minuti ci preoccupano alcune questioni salto molte cose i nazionalismi che reale che Siri alimentano a partire da quello russo però che anche qui diciamocelo
Non lo conosciamo solo dal ventiquattro febbraio non la conosciamo solo dal ventiquattro febbraio la situazione russa
Sapevamo che cosa stava accadendo bastava leggere i rapporti di Amnesty incerte International su quel Paese oppositori incarcerati poca liberi nessuna anzi libertà di stampa allora
Contro questi contro questo certe evidentemente noi dobbiamo fare tutti gli sforzi ma ci preoccupa anche quello che sta accadendo è accade in questo Paese
Io
Noi abbiamo avuto un attacco il nove ottobre un attacco fascista
Sì è vero è stata credo nessuno di noi
Ha mai immaginato
Di poter vedere quel livello di istruzione ma quello sfregio quell'atto eversivo perché di questo si è trattato
Però su quella vicenda occorre fare una riflessione servono delle risposte perché la prima cosa che dobbiamo dirci
è che quell'attacco è stato determinato dal fatto che su sul versante della ricostituzione delle organizzazioni neofasciste c'è stata una sottovalutazione se non un'inerzia non indifferente
Due seconda questione
Quell'attacco è stato possibile perché c'è un humus perché c'era una linea grigia perché ci sono dei confini sfumati e quei confini sfumati ce li dobbiamo ricordare
Ce le dobbiamo ricordare quanto si vede si indica il diverso il migrante
A livelli istituzionali come l'altro da sé ce lo dobbiamo ricordare perché c'è stato chi enti allora additato la stessa Europa come nemico e aggiungo ce lo dobbiamo ricordare
Perché anche le donne sono diventati oggetto e mira degli attacchi di organizzazioni Verona due mila diciannove congresso delle famiglie un agglomerato di antiabortisti anti femministi
Anche i miei e ricordiamo sì c'erano tre ministri
E il presidente è un consigliere del Presidente della Federazione Russa
Perché dico questo perché c'è una preoccupazione
Quell'humus
Che continua a esistere insieme la crisi economica e sociale che c'è esiste rischia di soffiare in una direzione
E questo e per rispondere servono due cose un'agenda politica che parli oggi al lavoro ai diritti delle persone ai ragazzi e le ragazze ai beni comuni collettivi
E dall'altro ovviamente la politica che se ne faccia carico servono risposte concrete
Per sconfiggere oggi anche il consenso sociale che alcune di queste organizzazioni o quella parte o quella fascia grigia
Impone il poi servono ovviamente delle risposte istituzionali
Perché perché la riflessione così ci fu detto all'indomani del nove ottobre faremo una riflessione sullo scioglimento delle organizzazioni neofasciste bene possiamo dire va un po'per le lunghe e allora
E chiudo abbiamo tanto lavoro da fare
Abbiamo la necessità proprio perché di fronte a noi abbiamo una fase anche elettorale riprendiamo insieme quell'appello mai più fascismi che vi ricordate prima delle elezioni sull'ineleggibilità lavoriamo su questo versante perché è importante ricostruire anche quegli elementi di legalità e da questo punto di vista possono mettere fuorigioco nella responsabilità politica quelli che si richiamano a quei valori e aggiungo cioè il tema della formazione non ho tempo e chiudo solo con un passaggio una CGIL
Cioè ci sono tanti compagni qui in realtà ce ne sono anche qui
Siamo antifascisti militanti
E ci sentiamo ancora più responsabili dopo quello che è accaduto alla nostra sede
E lo dico perché dobbiamo moltiplicare gli sforzi
Per difendere i valori della Resistenza della lotta partigiana della nostra carta costituzionale noi non ci arrenderemo mai non saremo mai stanchi perché Vieri ci gira in testa una frase e chiudo Primo levi diceva
E avvenuto può accadere di nuovo e quello che
Sta accadendo in questi giorni mi ritorna molto in testa ma noi siamo la forza noi abbiamo la possibilità che ciò non avvenga quindi buon lavoro a voi buon lavoro noi abbiamo tante cose da fare insieme grazie
Grazie molte Gianna
Brancasi
è con noi
Carissimo don Luigi Ciotti
Presidente dell'Ina
Buongiorno a tutti
Cari amici e care amiche se permettete cari compagni di viaggio compagni di viaggio
Per me è una gioia essere qui
A continuare questo cammino di liberazione
Perché quel processo di liberazione del nostro Paese non è terminato
Non è terminato non è possibile un paese dove già centocinquant'anni parliamo di mafie
Non è possibile
Dobbiamo liberare il nostro Paese
Da tante situazioni che lo schiacciano che non ci rendono liberi
Che non ci danno dignità e libertà
Avete scelto va dove ti porta alla costituzione quella Costituzione avete fatto molto bene a scegliere questa sottolineatura
è un testo meraviglioso
Ma non autosufficiente
Non nasce come punto di arrivo della democrazia
Ma come punto di partenza
Tale nove sita noi
Assumercene per intero la responsabilità di caricarci era sulle spalle nel tempo presente la Costituzione perché è stata in gran parte tra la ditta nell'arco di questi anni è stata tradita la nostra Costituzione soprattutto nell'articolo tre
Ma non sono nell'articolo tre
Allora ho pensato ai partigiani con quegli zaini che hanno lottato per la liberazione del nostro Paese
E allora ancora oggi quell'immagine facciamo la nostra caricarci sulle nostre spalle tutti la nostra Costituzione prestare delle nostre gambe la nostra intelligenza le nostre voci le nostre energie
Perché possa essere non sono scritta sulla carta ma diventare sempre di più carne vita concretezza la nostra Costituzione ma allora tutti un conflitto
Al volo un conflitto in questo momento difficile e scomodo
C'è un conflitto che va sostenuto
E se permettete va anche molto auspicato
Con forza
è il conflitto delle conoscenze inquirente mai pacificata
E il conflitto che dovrebbe essere sempre più forte anche dentro ciascuno di noi
Il conflitto dell'interrogarsi
Dei non darsi mai nulla per scontato ed è il chiedersi sempre che esse il male esiste anche perché lo abbiamo reso possibile
Perché troppo spesso ci siamo voltati non dico voi ma quanta gente si è voltata dall'altra parte
Quanti sono stati gli inerti in More Moranti
Quanti preferiscono datemi Degas che tocca sempre agli altri di fare o una sorta di rassegnazione per dire che intanto le cose non cambieranno mai
Allora tutti nessuno esploso questo conflitto
Perché non c'è pace senza giustizia non c'è vita senza cocente coscienza inquiete
Coscienza incostante e fecondo conflitto dobbiamo sentirlo qui dentro Sempre un grande conflitto è stato detto è stato ribadito l'agorà anch'io tutti gli immunità dal virus
Ma non dalle responsabilità
L'uscita dalla pandemia non può coincidere con un collasso etico dobbiamo sentirci corresponsabili del bene comune
Dell'impegno per promuovere tutelarlo
Perché o ci sono cambiamenti veri non adattamenti ma cambiamenti veri o c'è un rigenerare ULI generarsi
No se lode generiamo
Saremo al punto di partenza in questo momento io vedo adattamenti non cambiamenti veri allora il processo di liberazione
Certo ma io mi chiedo
Di fronte a un'inerzia la chiamo un'inerzia omicida
Inerzia
Omicida
Perché
Tanti tanti hanno taciuto
E continua a tacere qui è stato richiamato poco fa
Ma non è un problema di questa sala è un problema che abbraccia il nostro Paese non solo perché tanti hanno taciuto e continua a tacere di fronte alle guerre che continuano a spargere sofferenza del mondo sono trentatré
Questo è in atto in questo momento è la trentaquattresima guerra e chi ne ha parlato nell'arco di questi anni delle altre trentatré guerre oggi è facile dirlo
Martina ha parlato delle altre trentatré guerre
Perché perché silenzio di fronte ai soprusi
Di un sistema economico che corale annunziare la compiacenza del potere politico
Ha colonizzato sfruttato depredato vaste regioni del pianeta costringendo milioni di persone
A lasciare la loro terra
Perciò le condannati a vita dal proprio luogo di nascita
E loro a migrare e diventato e voi lo sapete molto bene una deportazione indotta visto anche il numero di vittime che produce tutto questo
Che si consuma sotto gli occhi del mondo
Nell'inerzia di molti governi e l'indifferenza di chi le sostiene Paolo
Ma vi pare possibile
è per noi da e poi noi torniamo armi all'Egitto alla ringhiera alla Turchia Arabia Saudita dove i diritti umani sono calpestati
E allora
Io veramente
Ma dove stiamo andando
Dove c'è l'Europa dov'è l'ONU
Dove alle Nazioni Unite
è passato un mese
Tutto così è invece è urgente è urgente
C'è un'urgenza
Quello che continua a bombardare a distruggere a uccidere
Quelle altre guerre in atto in cui non si parla e da questa parti
Allora ci vuole uno scatto uno scatto
Anche per dieci lasciato che ve lo dica
Per i miei riferimenti che mi sono cari
Che il comandamento non uccidere andrebbe oggi riletto sotto una diversa luce
Perché uccidono anche l'inerzia l'indifferenza una sorta di rassegnazione di deroga uccidono
Il male non è lo stesso e non è solo di chi lo commette
Ma anche di chi guarda e lascia fare questo al male questo il grande male
Per il grande mare di fronte al quale noi siamo chiamati a interrogarci a interrogarci
Allora
L'antifascismo
Anche voglio dire prendere un passaggio che mi sta a cuore
Sì è vero
Ed è vero
Che l'antifascismo
Ci serve ancora oggi
Vuol dire che purtroppo il fascismo non è mai stato realmente sconfitto
A parole essi promesse essi
Ma quando abbiamo e te lo ricordi Chioggia vomito le nostre forze per chiedere degli interventi chiari precisi non ci sono stati
Non esiste più il fascismo forse codificato
O in piccola parte in modo il tutti gli altri istituti realizzato
Ma esiste ed è la cosa più pericolosa
Esiste una mentalità fascista
Che non si è mai del tutto sopita nel nostro Paese ed è pericolosa
Al di là di quelle organizzazioni che vengono anche imposto implicate giustificate era mentalità fascista che era più Perico rosa nel nostro Paese
E la mentalità di chi è forte coi deboli e deboli con i forti
Di chi disprezza il diverso
Di chi ama delle chiare le responsabilità dell'uomo forte di turno e questo che è inquietante questo che è pericoloso così
Come non sarà possibile
Non sarà possibile
Se noi
Mi chiedo
Ben venga
è stato detto
Me l'ero segnato con forza
Ben venga
Il fare di tutto abbiamo il dovere di fare di tutto per raccogliere i nostri fratelli nostre sorelle
Di questo conflitto alle porte di casa nostra
Fare di tutto fare di tutto
Uno scatto in più
E vedo che la solidarietà cresce si allarga
C'è bisogno di altri interventi
Mai stato detto lasciato me lo diede
Lasciatemelo dire
Però di fatto
Sì arrivano da altri Paesi ci sono tutta una serie di impedimenti
Questa Europa non riesce dopo anni a cancellare il patto di Dublino che brinda le proprie frontiere lei brinda
C'è un'ipocrisia di fondo
Ci hanno la penna ed era e non solo continuano avere mille meccanismi
E noi Illy spingiamo o abbiamo delle prassi così umilianti
Sono uomini donne come tutti noi come gli amici che ora deterrente si sono subito trovati
Ma non è giusto
Non è giusto
Dobbiamo accoglierli tutti con i giusti criteri
Un'Europa che non può selezionare a seconda dei momenti e delle situazioni
Mamma mia che vergogna
è stato detto
Che vergogna
Le armi
è stato netto alle armi
In un momento di grande crisi
è una scelta non abbiamo dichiarato subito due ore dopo antistorica immorale
In tempo di crisi economico per incapacità
Io credo incapacità di dire basta
Una scelta
Che ci porta a un bagno di sangue economico
Ma anche a un bagno di sangue umano umano
Un anno sulla pelle della gente l'Italia all'ultimo posto e in Europa
Per la dispersione scolastica
Chamot moltissime posto per la povertà educativa
Abbiamo tre milioni di giovani che han terminato alla squadra e non tra loro una prospettiva di lavoro
Siamo stati davanti a tante fabbriche
Gomito a gomito faccia a faccia con opere è un mondo gli operai di operaie di uomini donne che lottano per la loro dignità per la loro libertà il lavoro il lavoro nel nostro paese era ora noi subito
C'ho vinto c'è trovato il tempo per aumentare la spesa militare
Lo dico con rispetto per quanti si spendano
L'abbiamo detto al servizio del Paese quanti vivono la vita militare
Il rispetto per tutti loro però nel centesimi evitare
La ricognizione delle fabbriche di armi nel nostro Paese salvaguardando i lavoratori e le lavoratrici
A parole l'abbiamo sempre detto rilanciato l'abbiamo sentito in tante campagne elettorali poi di fatto non si riesce allora ci vuole veramente
Un grande sforzo per liberare il nostro Paese da tutto questo oggi più che mai
E mi sembra che importante dire
Che la libertà e la massima espressione dell'umana dignità
è un diritto che Dio stesso ha voluto per tutte le persone
è il primo compito che ci affida la vita a tutti
E di impegnare la nostra libertà per liberare chili però non ne questo l'impegno che ci affida la vita
Siamo al servizio dove l'Oliveri no
E soprattutto io credo che sia importante in un momento come questo
Sentire prepotente dentro di noi
Il bisogno di impegnare le nostre energie
Proprio verso quanti fanno più fatica le mafie son tornate fortissime nel nostro Paese
La variante più pericolosa del virus di questi ultimi due anni
è stata l'abbagliante criminalità
La variante più pericolosa l'abbagliante criminalità
Nella testa arcaica dei boss si è impiantata una visione moderna del manager
Oggi ci uccide di meno
Ci uccide di meno i colpi e ci uccidono di più le speranze delle persone le mafie usano l'indice per sperare di meno salvo alcuni contesti alcuni territori ma usano le mani l'indice per il premier per verso le nuove tecnologie e spostare facilmente il loro capitali ci uccide non solo con le armi ci uccide anche creando povertà disagio sofferenza impoverendo il nostro Paese mafie e corruzione soli parassiti che ci mangiano dal di dentro
Grande errore credere che una mafia
Che è una mafia che non fa stragi sia meno c'è una mafia debole in via d'estinzione
No alla mafia oggi son tornate più forti di prima
Restano le forme tradizionali ma gioca una partita molto più alta
La presenza criminale più forte oggi nel Paese non è tanto il Sud ma il Nord d'Italia dove c'è la finanza tutto e possono fare i loro grandi Investimenti
La mafia tratto profitti dalla pandemia e né ricaverà una marea
Dalla
Da un'economia di guerra
Godono di coperture di complicità a livello politico ed economico
Dei nati e si sono globalizzati
è per questo che libera la trovate in tutta Europa in tutta l'America latina e in Africa
Dori sono globalizzati ci siamo globalizzati anche noi abbiamo messo insieme forse energie delle persone perché tutto questo possa a venire
E l'ultima cosa meravigliosa
In questo processo di liberazione
Chi sono oggi
Le grandi protagoniste
Che si stanno aprendo un varco dentro le organizzazioni criminali mafiose
Che apre un processo di liberazione da qui codici
Da quella violenza criminale
Sono ancora una volta le donne
Le donne stanno aprendo un varco
Le donne sono meravigliose
Guardate gli apostoli chiaro lo sempre pizzicati a Gesù
Lo seguirono ovunque nel momento difficile
Se ne sono andati a gambe
Ai piedi della però c'è c'erano solo le donne
Ma attenzione
Attenzione
C'è bisogno di nuovi c'è bisogno di voi vi prego
C'è tanto bisogno di voi
Perché in questo momento grazie all'impegno le scelte e i percorsi che abbiamo costruito insieme
Costruito insieme
Oggi
C'è una rivoluzione di donne
Che dicono basta che rifiutano qui codici che lo fanno per amore viscerale verso i figli
Che vogliono dire basta alle mafie che ha confiscato la loro vita
Vogliono costruire una vita nuova
Chiesa non amano
Non sono collaboratrici non sono testimoni in un sesto senso
Non chiedono soldi non chiedono la loro vogliono dare a cercar sono loro
Chiedono di poter avere un cambiamento anagrafico perché loro le vanno a cercare
E come la storia ci ha insegnato poiché prendano li ammazzano e si riprendono i bimbi è una storia amara in questi ultimi anni siamo riusciti ad accogliere ad accompagnare quasi tutto un movimento partigiano tante donne le stiamo nascondendo le stiamo nascondendo
Cercando un sistema legislativo che le possa tutelare vogliono loro guadagnarsi la pagnotta ma devono poter avere un qualche sistema
Per non essere riconosciuti e cambiamenti cambiamento anagrafico del loro nome e per i loro figli
Sono mai alcune centinaia e mai avvenuta nella storia anche questo un percorso di liberazione come sono tantissimi i ragazzi della giustizia minorile
Che noi stiamo dando una mano hanno sbagliato devono rispondere alla giustizia ma sono ragazzi devono avere una luce davanti per la potere trovare delle opportunità per cambiare parte della loro vita
E sono centinaia che stiamo seguendo abbia bisogno di voi per aiutarmi per accogliere per accompagnarli
E soprattutto i giovani
Avete fatto bene i ragazzi sono meravigliosi e i giovani sono portatori divinità diversità di vita come lo siamo stati noi
Accogliere i giovani vuol dire accogliere la vita
Bisogna dare spazio alla vita che cambia una nuova generazione per rigenerarsi e per rigenerare ma i giovani vanno sostenuti e incoraggiati
Ma anche dotati degli strumenti necessari per realizzare i loro capacità il loro amore per il bene comune
Diamo ai giovani
E voi l'avete fatta come scelta
Quello che li aspetta
E saranno loro a indicarci e a costruire insieme la strada del domani il linguaggio della corresponsabilità l'alfabeto del noi e noi monologo delirio
Amici amiche compagni di viaggio forza oggi nel nome della pace quella concreta che comincia dentro i nostri territori che comincia nelle nostre scelte Lino sistemi dei nostri impegni
Contrari parole che devono accompagnare la la continuità nel fare cose concrete
La condivisione che noi questo noi che ci porta qui tutti insieme per vera gioia di avere diverse tessere lampi perché vado in un posto parlare Milano tensore della B di quella sede vado d'altra parte eccetera o no
Circondato di inseriti dall'ampi continuava a camminare insieme grazie
Grazie a don Luigi
è un grande congresso presto
Credo che sia
In collegamento per poter entrare del nostro congresso il presidente del Movimento cinque Stelle Giuseppe Conte
Gli diamo la parola volentieri è così
Terzo presidente
Rivolgo a giunge un caloroso saluto e ringrazio le sue vittorie violentissimo
Il presidente Gianfranco Pagliarulo tutte le donne tutti lì della quindi che affollano l'organizzazione ci sono anche il collegamento
Questo puntualmente dodici impone riduzione ci fa consulente
E anche sulla stretta connessione dorata pandemia guerra in crisi sociale ed economica direi anche esistenziale tanto dolore purtroppo dentro che hanno dalla storia del nostro paese ma non sa che il Mondiale degli ultimi due anni sul e allora permettetemi un'autorevolissima
Ampi è sinonimo di vaticana dita cinque parte integrante di quel complesso di terrazzo di memoria collettiva che caratterizza la storia del nostro Paese
Signore depositare di testimonianze dirette della Resistenza nel significato profondo di guerra organizzato forse il più fulgido esempio gran parte di un credo sia importante rimarcarlo oggi ricorrere mi impongo il settantottesimo anniversario Virgilio
Dalle forze fogliettini in cui furono spazzate via trecentotrentacinque dice trecentotrentacinque vittime innocenti della follia fascista
Io credo che non sia solo il siderurgico diventò amica storiografica
Sottolineare questo viviamo in un'epoca in cui sono ancora forti le vediamo il figlio nazionalisti autocrate in un momento in cui non sono ancora disponibili i soldi
Io Landi ai margini del mondo nuovo riportare indietro le lancette della storia
Sia sia siamo tutti insieme custodi di un patrimonio comune di che dobbiamo continuare custodire gelosamente
Che non può essere altro ostinato al racconto generazionale l'Avellino quasi quotidianamente dell'impegno il contributo di tutti io avverto un impegno morale perché secondo un'antica anche oggi per il futuro nostro dei nostri figli ai nostri nipoti qualsiasi sia scongiurato qualsiasi deriva reazionarie
Noi siamo eredi di una costituzione una costruzione studiato omaggio fondata sui valori dell'antifascismo caratterizzata da una inossidabile impronta democratica
Cioè ancora oggi guidava la nostra azione rovinata
Con una trovo
Tutte le volte che vedo intorno all'interno della dignità della persona elicottero rilevando che esso è giustizia sociale pensò lui quindi quella volta lì io allora non dovrei
Volevo segnalare come lunedì dire quanto gli siano espressione nella memoria dei fratelli per restituire alla all'Italia libertà e onore
Vado porta alla costituzione una splendida questa intitolazione di Augusto mosse incontro a questo voto di centosettesimo congresso vedeva resta un richiamo una gestione quanto mai appropriata in un ambiente il principio di civiltà sembra essersi smarrito sembra graziato emarginati in alcuni dibattiti pubblici e soprattutto le immagini di guerra nuvoloso dalle parole ritrovate rotolo con forza nelle vostre case oggi oggi non ti ho mai dopo un'infatuazione proveniva che ha messo in modo pulsioni io finisse
Credo sia giunto il momento di perorare collettivamente il percorso di pace
Era necessario assoluzione
Diplomatica politica per il conflitto in Ucraina
Dobbiamo chiederci se l'auspicio di pace abbiamo sentito anche questa mattina le vibranti Maroni è una Francesco
Che aveva già fatto risuonare la sovversione discorsi dobbiamo chiederci se l'auspicio di pace è un abuso d'atti illegali l'azione quindi benissimo relazione il giro
Io rispondo permanente sì
Credo che è necessario supporto per garantirci violenza al programma ma fanatici perdere Iseo
Perché distinzione e trapassi vendendo il sogno di buonsenso non dobbiamo cedere soprattutto ora di una prossima invasione russa
L'ultima buoni i confini nazionali rimane quella di lavorare a un percorso di pacifica somatica
Sotto il mento al sicuro l'integrità territoriale politica dell'epoca e soprattutto tutto ai intorno obiettivo fondamentale rimuovere difeso una parte dei consiglieri tutela fermare il diritto all'autodeterminazione da omologante
Quindi noi invece la verità sul piano interno deve rimanere la protezione dei mobilieri del Paese dalla crisi che questi due anni di catastrofe sociale economica a hanno prodotto
La versione vide lavorare affinché costituzione a cui oggi riteniamo in questo esempio abbia UGL esotico non sia solo una Complesso di formule giuridiche da affidare undici l'affidare pericolosi nelle aule di giustizia
Si è comportato universale
Voi ricorderete bene quella dell'esplosione di Sandro Pertini quell'ammonimento quando diceva quella dell'esenzione e un nuovo documento
Ma spetta a voi quarantuno fare in modo che ci arrivano articoli non rimangano lettera morta e non rimanere isolato sulla carta
Ecco dove viveva coeso inedito della necessaria continuità esistenza che aveva posto le basi del nuovo ordinamento Repubblica
Io aggiungo in una fase storica differente che gli orgogliosi vivesse ancora il fondamento su cui offrire voi alle future generazioni l'opportunità di costruire l'Italia del domani
Gino rilievo tutti e interrogando nella coscienza ma noi siamo qui in Italia brevemente nella condizione di essere all'altezza della nostra carta costituzionale
Ebbene se il verbo umilmente offre una risposta la risposta è no
è il naso in base agli ultimi dati incoraggiamento dei contratti precari in una nemmeno un mese e in alcuni casi abbiamo contratto impegnativo un solo giorno
La risposta è no se ci sono malati di tumore che sono in lista d'attesa da troppo tempo soprattutto in alcune regioni e voi avete rinvenuto più volte che milioni un milione di euro familiare dove ricordo venti milioni ieri in via Ennio ricerca intonati sono queste le nostre priorità la passando Moreno se l'Italia è l'unico Paese europeo
In cui negli ultimi trent'anni sono diminuite non solo il potere d'acquisto dell'oratorio non riusciamo ancora a Padova
Una legge un salario minimo permangano Cinque Stelle ha proposto da tempo dal momento Giardinelli indifferenza delle altre forze politiche e allora io dico ancora la risposta sarebbe uno sia oggi invece intervenire con investimenti ingenti su queste urgenze Camilleri difficoltà noi scegliessimo l'altra e i marsigliesi sulle libraria queste allora osserva bollino forte Ivan quanto alla pandemia risposta permettetemi di Dogon quello viaggio ricordo personale
Esplosioni ricordando violento improvviso pervasivo
Ci siamo ritrovati nella finora difficoltà io ho toccato l'inizio dei lavori comma il rischio di rimanere completamente sopraffatto ora cerca veramente al subito
La speranza la prospettiva della speranza nulla
C'è un avvio producevamo mascherine respiratori nulla di nulla Tokugawa subito la speranza oggi organico di voi una proposta speranza cercare di costruire tutti insieme una predisposizione all'esistenza
E alla rinascita
E devo dire legati tutta la verità nazionale insieme un'intera in questa prospettiva abbiamo limitate le libertà costituzionali in un modo che ci sono Rizzardi è una generali osservanza una diffuse responsabilità Turbigo questo in modo unico in modo assolutamente io ingaggi per resistere a frugare questa pandemia abbiamo affrontato concerti ed eliminando lunghi anni di vita nuova migliore
Abbiamo parlato nei uno ovvero il premier generale della società abbiamo detto che dovevamo dovrà votare le avversità in opportunità
In ordine unicamente non dobbiamo accontentarci di ripristinare la normalità dobbiamo offrire milanista sofferenza così ottenuta
Dopo l'appello dei tanti affetti già dopo tante difficoltà la conferenza economica e sociale neghiamo approfittare rilasciare e adeguarsi a una valutazione migliore seduto al maestro oggi significa esigevano una in una dimessi mentre un massiccio le base militare sottraendo risorse general generica nella versione digitale per una maggiore giustizia sociale ha rischiato tutti i sacrifici che abbiamo o sono stati inutili
Allora mi sono rotto o non lo stiamo correndo oggi il nostro futuro al futuro dei nostri figlio dei nostri voti al Nord ricorderemo in futuro il sacrificio di questi giorni dobbiamo fare in modo e allora possano sentirsi solo Rossi delle scelte operate nella fase difficile della nostra storia due alloggi e vedendo in lei le situazioni l'edificio complesse e gli oneri e onori perché credo che volesse GM dobbiamo ancor più dà voce
All'ottimismo della ragione
Dobbiamo perseguire la la giustizia sociale
Anche se questo movimento appare Aldo in tempi di sordità diffusa grazie al nuovo Simoni congresso
Grazie molte preferenze
Grazie anche a tutti coloro che ci consentono di avere i collegamenti quindi di avere vicine persone che sono lontane adesso c'è la persona più lontana credo che sia collegata
Io Josè Alberto Purità portano già Presidente dell'Uruguay
è stato presidente dell'Uruguay è stato un guerrigliero combattente contro la dittatura nel suo Paese
Simbolo famoso in tutta l'America latina e nel mondo
Ci aiuta anche nella traduzione l'amica dell'ampia argentina Marta Scarpato grazie infinite
Speriamo di poter ricollegare subito
Sì
Ecco
La voce c'è
O no
Mutombo dal prossimo salutare
Allora il TAR ci ha Sur
Certo facendo
L'Italia è l'argomento era
Un esempio importante
Ora che non ora
Uno Nada Phaeton canta e conclude il suo unico
Nel periodo permanente
E viceversa
Noi già conservatore acino reazionaria s'
Che i continui c'era una minaccia
Con la la convivenza democratica
Non solo il crollo
Con il pericolo imminente culle lisciare
Conchetta Sociales
Da Lucio io ho adesso infine lasciare inoltre ieri
Hai una specie quasi e e
Conto pare esso
D'Anna parecchie rovesciati
A chi è in arrivo dall'altra
Non è pensieri anarchismo capitali tra
Non degni entrarci dopo lo schianto qualche regia delicato U
In platea non un supporto Nirvana
Le azioni individuali
Il novarese esce Londra cos'è una minaccia
Parole del quarto
Minimo i uguali Dario fino dall'IRI
Ore solo quelli stupro
Ho apre lumache Opel tra
Io gliela orrore
Dell'opera che racconta
Nell'ordine il quale
Però dato che le ho dato un generale autonomi essenziale
Sì certo con un mondo un po'come cosa
Ho in pieno il lettore Obama da raccontarci
Fino adesso compromettente
Organo non dovrebbe andare a Mosca e sì siamo capaci
Dell'ultima ora conservarlo porre
Posso potranno uscire tempi
Allora comincio salutarmi con grande piacere e vedo delle vostre inquietudine le mosse preoccupazioni sono le ISS che arriviamo noi
Può essere lunga utili progresso tecnologico in versione
Ma nello stesso tempo ci porta esperienze
Risiede a
Inglese sono oggi mentre l'Udinese pressione reagiva che minacciano la convivenza si sono dimenticati TV c'è una sedici neofascismo dappertutto dure noi intendo io lei andrà grande abbiamo queste esperienze
Che propongono una sono tutte indizi al mondo dove
Lo stato non deve giocare il suo ruolo e dove entrano soltanto l'individuo saremo meno responsabile il futuro
Allora di nuovo con grande piacere
E vi ringrazio per l'invito sono Alberto le vostre domande e soprattutto invio un forte abbraccio tutti quelli aggiuntivo insieme locali che l'ottantenne l'ambito sociale per un mondo migliore destinato quello che s'era in una pagina di costruire insieme
Grazie
Grazie Monica della
Il tuo messaggio una grande condivisione di preoccupazione e di coraggio dentro le sfide che stiamo vivendo tutti
Continuiamo i nostri lavori sentendo la vicinanza e la forza di tutti coloro che resistono hanno resistito
E hanno osato affrontare i problemi che si presentavano alla loro vita e alla loro generazione problemi di vita problemi di politica problemi di libertà grazie Monica a presto
Diamo la parola ora ai Emanuele Rozzoni segretario confederale della UIL
Buonasera tutte a tutti grazie presidente
Grazie a tutti voi per questa grande opportunità che ci è stato dato porto intanto i saluti della UIL dalla nostra organizzazione del segretario generale Pier Paolo Bombardieri
Di tutte le donne e gli uomini iscritti alla nostra organizzazione
Leggendo il vostro slogan nelle parole che avete scelto unità antifascismo rinascita
Come si fa a non essere d'accordo a non condividerle fino in fondo sono parole che rappresentano dei valori valori che fanno parte della nostra organizzazione della nostra storia
è una storia se volete comune per certi versi è per molti aspetti
Noi stiamo vivendo l'avete detto voi l'ha detto il presidente ma anche chi è intervenuto da questo palco
Un periodo particolarissimo
Sono anni purtroppo che questo Paese vive di grandi sofferenze privati si economiche poi il corridore ora la guerra e quando pensavamo di intravedere la la luce in fondo al tunnel siamo ricaduti in una situazione di grandissima difficoltà è compito di chi ha la rappresentanza sociale di questo Paese
Di combattere di unirsi di insieme combattere per riuscire a far ripartire questo Paese
E rispetto ai tanti problemi che abbiamo nel mondo del lavoro di sappiamo non siamo qui a fare una relazione sindacale nel mondo della sicurezza
Una crisi nella nostra società crisi di valori
Io non so se voi sicuramente lo lo lo avrete notato come noi
Che in questi due anni
Si sono sono aumentate le diversificazioni le separazioni le diversità ognuno l'egoismo ognuno vive per sé ognuno pensa alla proprio benessere individuale e invece questa società ha bisogno di condivisione di socializzazione di speranza allora solo valori questi che noi e voi abbiamo nella nostra delle nostre radici
Il lavoro che è stato fatto dalle persone che voi rappresentate come associazione dalle partigiane dai partigiani
è meritevole e per la mia generazione per le nostre generazioni più giovani
Solo un punto di riferimento se non ci fossero state le partigiane partigiani oggi voi non saremmo qui a vivere questa società per cui un plauso a tutte voi a tutti voi e ai valori che voi rappresentati
Abbiamo un unico obiettivo del comune
Quello di evitare che si ripresenti nel nostro Paese nella nostra società una forma di fascismo che tutti noi abbiamo rinnegato
Abbiamo delle idee diverse abbiamo delle opinioni diverse su alcuni a su alcune questioni ma un obiettivo comune dicevo
E per quanto ci riguarda l'obiettivo principale è quello di salvaguardare la dignità delle persone
Noi mettiamo al centro e pretendiamo che questa società metta al centro del della proprio essere il rispetto della vita il rispetto della persona
A prescindere contro ogni forma di interesse economico contorni profitto e purtroppo non è così
Noi abbiamo portato avanti come organizzazione una campagna per alcuni mesi siano morti sul lavoro proprio per cercare di sensibilizzare tutti dalla politica all'opinione pubblica alle associazioni ai cittadini e lavoratrici e lavoratori sul tavolo della vita che viene messa in pericolo perché molto spesso non si rispettano le leggi e le norme che ci sono in questo Paese
Per la salvaguardia e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori
Una battaglia sociale giornalista di difesa che racconteranno che hanno condiviso da tutti e quindi noi continueremo su questo così come al centro abbiamo messo per quanto ci riguarda il valore del lavoro
Diceva Sandro Pertini
Qualcuno prima l'ha richiamato che una persona un uomo e una donna sono veramente liberi si hanno il lavoro
E allora noi vogliamo un Paese libero dove le donne e gli uomini giovani soprattutto di questo paese possano sentirsi liberi e questo passa attraverso la possibilità di avere un lavoro un lavoro dignitoso e ben pagato al sicuro
E per lui sulla questione della guerra
Noi l'abbiamo detto ufficialmente sin dall'inizio di questo brutto evento noi siamo per la condanna degli oppressori
Degli invasori
Noi abbiamo l'abbiamo avuta dubbi detti su quale parte stare la quale parte stare e per quanto ci riguarda quell'ora e la precisione contro la guerra per la democrazia per la pace
Non più guerre non soltanto quella dell'Ucraina e su questo siamo d'accordo e solidale dappertutto la la grande e gli uomini che stanno fuggendo
Dai loro territori dove c'è la guerra il nostro Paese un Paese che ha tenuto sempre le porte noi abbiamo una caratteristica del popolo italiano di essere sempre solidali quando qualcuno ci chiede aiuto lo stiamo dimostrando anche in questa in questo momento
Proprio stamattina mentre ero qui in collegamento con le mie colleghe di Cgil Cisl abbiamo ultimato l'organizzazione di un accordo insieme alle parti datoriali tutte le parti datoriali perché abbiamo insieme pensato di avviare un percorso di raccolta fondi da destinare nelle prossime settimane nei prossimi mesi per la popolazione dell'Ucraina così come abbiamo fatto in ogni occasione di guerra di terremoto di catastrofi e di situazioni di grande difficoltà questo vuol dire lavorare per un obiettivo comune pur avendo idee diverse in alcuni casi pure diversificando sì su alcuni passaggi ma l'obiettivo finale è quello ma ci chiediamo
Vogliamo una società diversa vedrà una società nuova dove ci sia il valore della sua solidarietà la società che dobbiamo lasciare alle future generazioni una società migliore della nostra dove non ci sia più la guerra
Siamo convinti che insieme
Possiamo lavorare per realizzare questo sogno di questa società da un congresso a tutti
Piemonte
Vediamo degli interventi partito appena un'anticipazione di dunque che debbono lasciarci contando sulla cortesia di Andrea Cuccello per il segretario confederale della CISL UIL che parlerà tra poco
Stefano Tassinari invece presidente nazionale delle ACLI
Grazie grazie Gianfranco grazie in diritto non avesse qui la che nascono come organizzazione antifascista e nascono perché il mondo del lavoro unito potesse contribuire a scrivere quelle basi solide della nostra Costituzione
Che la fanno una Costituzione antifascista nei fatti
Partirei da due immagini la prima è un'immagine mia personale di quindici anni fu per quanti quindici anni fa una conferenza in cui sulla crisi finanziaria che non ci siamo ancora completamente lasciati alle spalle nella quale il professor Gaglio Mario Deaglio noto economista disgelo la stava dicendo
Questa è la fine di una globalizzazione in tutte le altre globalizzazione della strada con umanità
Si sono concluse tutte le altre globalizzazione storia veneta si sono concluse con una guerra o con i fatti di una violenza inaudita
Attrezziamoci perché non accada con questa fine dalla globalizzazione
La seconda riferimento alle parole che domani pronuncerà papa Francesco nella preghiera di consacrazione
Dell'Ucraina e della Russia
Alla moderna
E della preghiera dice abbiamo smarrito la via della pace abbiamo dimenticato la lezione delle tragedie del secolo scorso il sacrificio di milioni di caduti nelle guerre mondiali
Abbiamo disatteso gli impegni presi come comunità delle nazioni e stiamo tradendo i sogni di pace dei popoli speranze dei giovani ci si la malattia di avidità ci sono rinchiusi in un pavesi nazionalisti ci siamo lasciati una ritenuta l'indifferenza e paralizzare dall'egoismo
Tre quello voluto fare queste due citazioni
Per dire che attraverso il buco nero nella storia nella quale ci sarà applicata certo tutti speriamo che domani punti sessanta andrà male che qualcuno in qualche modo tolga dalla dal suo ruolo
Sabato spiegando che crede che non vedono di peggio che non ci siano disgregazione concessione stretto Siria Libia
Quello che è successo con altri despoti o autarchiche in questi anni non è stato esattamente così edificante quindi però tutti ci auguriamo che che possono succedere che quello che sta avvenendo possano essere un episodio che si chiude rapidamente
Però dobbiamo renderci conto che forse forse uno degli scenari possibili perché siamo entrati qualcosa di molto più complesso e che questo buco nero storie molto più profondo molto più sistemi con molto più strutturale molto più credito di quanto possiamo pensare e come tale richiede risposte complesse strutturali sistemiche
Che vanno dalla lotta prosegue il pranzo e vanno alla ricostituzione della pace ricostruzione della comunità internazionale
Bene che si parlò dell'Unione Europea Mameli tesi ventotto enne pensava a una federazione di Stati europei perché pensava superamento delle nazioni perché pensare alla comunità internazionale
In arrivo subito tutto mi fu scritto nel momento in cui ci si faceva la guerra possiede questa capacità di sognare Stati che si faccia una guerra che si metteranno insieme
Non so se siamo all'altezza di questi sogni ma dobbiamo pensare che ci c'abbiamo aderito al progetto abbiamo bisogno di qualcosa di più che non le scorciatoie dal pensare che non abbiamo bisogno che la scorciatoia delle delle armi
Non abbiamo certo centoventidue armo
Perché sono innanzitutto una grande semplificazione la realtà è un per la semplificazione e la realtà che si affrontano cambiamenti epocali di questa portata anziché cambiamenti diretto da come si dice ormai da un po'di tempo
Ecco
Detto ciò è chiaro che siamo tutti dilaniati dall'orrore della guerra Eboli dubbi sul che fare dubbi sul che fare anche nel nostro valutazioni non è così facile decidere
Non è così facile capire in che modo sia a fianco di chi subisce un'aggressione
Non è così tutto è automatico
Se la posso dire quello che dicevo convincere però ce l'abbiamo glabri rimane la condanna senza se e senza ma totale senza alibi dell'invasione dell'Ucraina
Così come abbiamo condannato anche valutazioni quando sono avvenuti in Iraq in Afghanistan e in quant'altro così come bisognerebbe condannare tutte le situazioni in cui ci sono regimi che fanno guerra invece di mandarli le armi come ha ricordato prima don Ciotti
Così come bisogna condannare la violenza che sta diventando sempre più qualcosa di innaturale
E guardate non solo da quando c'è stata la crisi gli omicidi familiari e anche i femminicidi sono già venuti a galla molto Gianni prima della crisi del del due mila e sette
Cioè una inaudita
Tolleranza della violenza che si sta facendo strada che preoccupante anche per questo né crediamo che senza se e senza ma si debba condannare il ritorno del neofascismo in questo Paese che è tutt'altro che un settore non sottovalutare ci schiacci dirlo ma noi non abbiamo trovato nell'introduzione col Governo la stessa severità che questo la serenità che questo fenomeno merita come diceva
Cariche
Come diceva Karl Popper
Una società e tollerante se troverà tutto tranne l'intolleranza
Perché nel momento in cui si parlerà l'intolleranza vuol dire che qualche associazione come Storm è avvenuto come avvenuto come spesso sta avvenendo
Qualche associazione o qualche parrocchia si tirò fuori una scritta di qualche organizzazione neofascista e inevitabilmente si trova intimidita nella sua libertà nella sua possibilità di espressione e magari poi i giornalisti vanno però intervistare a quattro colonne queste organizzazioni e con l'alibi che tanto lo Stato non è intervenuto
E quindi perché seriamente l'anno scorso la fuorilegge sono sono fuorilegge perché non meritano quattro colonne ecco allora senza se e senza ma sulla violenza senza se e senza ma sulle invasioni
Questo è frutto di un una condizione che dobbiamo avere non non dobbiamo dare alibi appunti guaina reale virgulti invalida reali di via Kimba della chi aggredisce
Malata convinzione che in questo buco nero dobbiamo rintracciare lire importanti inediti attentato strutturali altrettanto complesse per la pace
Che non possono che non lascerei dal farsi carico degli errori che sono stati compiuti perché se la guerra con l'orrore sulle invasioni sono un orrore
Noi dobbiamo riflettere sui nostri errori
Non possiamo tirare un colpo di spugna non possiamo dire che questa guerra orribile nasce solo adesso certe ce l'hanno detto i nostri operatori che pure io in questo momento essendo ucraini sono in capi Naina e sono lì dalla parte del del loro esercito entrare loro per primi ci all'epoca della guerra non era adesso varata nel due mila quattordici
Allora dobbiamo guardare non dobbiamo annullare il dibattito e la capacità di analisi dobbiamo cercare idee nuove e certamente la nostra Costituzione non cercare vie nuove e inedite complesse all'altezza
Del libro edito che la categoria del tempo che viviamo
Ecco la nostra Costituzione ci dà un sacco di appigli forse non ci dà la ricetta ma tutte le cose vere sane non danno ricette per i chiamano in causa la nostra responsabilità è la nostra libertà
E così per la costituzione permettetemi perché voi vedete così perito Angelo
Ecco va be'la Costituzione troviamo innanzitutto il dovere della solidarietà noi ci siamo schierati siamo schierati dalla parte sempre delle vittime il pacifismo in questi anni è sempre stato schierato nei teatri di guerra da parte delle vittime
Le origini il terzo settore garage ho chiamato a collaborare
Assistere aiutare chi arriva dalla guerra fino a pochi mesi fa era criticato accusato attaccato perché vuole aiutare le persone nel Mediterraneo che voleva firmare ostruiva il casellario
Allora innanzitutto la serietà mandò una solidarietà che discrimina per favore cancelliamo questo errore di questo ossimoro della solidarietà che discrimina
Non ci sono persone che fuggono dalla guerra che vanno aiutate perché Sardigna Natzione Andreatta e altre persone che fuggono dalla guerra e vengono consegnati contro tale leggerezza
A un dittatore come droga dicendo che ci sono dei calcoli suoi abbiamo bisogno ne abbiamo bisogno perché ci tenga lontani persone che se che scappano dalla guerra
Non abbiamo bisogno non solo da chi discrimina l'altra in questo ci sia nella nostra costituzione e vale anche per la solidarietà dentro nonostante affronteremo questa crisi questo passaggio epocale Sellano solidarietà permettetemi solo questo passo Germanasca ritroveremo tutta sul welfare
La solidarietà nasce innanzitutto nel lavoro la solidarietà nasce non soltanto la capacità dell'albero di distribuire ricchezza lo scandalo di lo scandalo di questi anni e che qualcuno glieli pandemia che qualcuno sul fatto traghettato la propria ricchezza di di quantità che sono Pavia quanto numero cita del premier dove R.R. niente l'affondo perduto
Ma
Abbiamo visto emergere dall'ombra che si sono portati a casa con un milione e mezzo al mese netti è ma Chissano presi questi soldi
Persone pensare che affrontiamo questa fase senza rimettere in discussione a disposizione la ricchezza senza pensare a quello che non diciamo proprio scaligera già Giovanni Paolo secondo chessò ogni proprietà privata che è sacrosanta ma sono di proprietà privata sono ricchezze grava un'ipoteca sociale ma semplicemente una responsabilità sociale ipotetica sociale
Semana accorpiamo questa crisi facendo società mettendosi insieme Mattar società vuol dire distribuire ricchezza se non lo facciamo così non saremo comunità e non saremo all'altezza di quello che insidia
E poi nella nostra Costituzione troviamo però la salvaguardia della democrazia come dice Marzia sei
Come un dibattito aperti sempre aperti certe di stare istituzioni deve decidere ma non può pretendere che il dibatto sì di Tiscali
Che sta riduzione deve servire il Paese non deve comandare il dibattito del Paese
Il dibattito deve essere libero ci devono essere potere depositi di penso sì sì per poter battere perché gli altri possano esprimono applicare per diverse dalla propria questa è la differenza rispetto al dispotismo e l'autarchico mette a chi pratica la guerra
E vive omonimo adesso
Penso ci sono anche altre cose ma pensa che la seduta la nostra Costituzione ci insegna che prima della politica delle armi viene con le armi della politica
Questo che stiamo vivendo questo periodo storico che stiamo vivendo e che bene hanno descritto le due citazioni che facevo prima dal mio punto di vista ci consegna il fallimento della politica poi per carità interroghiamoci tutti i tre docenti noi forse siamo stati troppo impegnati nel fare magari così concrete non abbiamo alzato la testa forse non abbiamo fatto abbastanza politiche Borgo litica
Intendiamoci tutti ci dobbiamo sentire chiamati in causa
Però questo è veramente la nostra Costituzione io sono convinto non voglio venire qui apparati resistenza in sede ma io sono convinto che tanti nostri nonni tante persone che han fatto resistenza combattuto il fascismo sognavano e hanno scritto col sangue una Costituzione
Ma anche per i questa Costituzione costruisce delle istituzioni internazionali che garantissero che garantissero soluzioni che non potevano esserci solo le armi e ricorso alla guerra e dove sono costituzionale abbiamo tradito abbiamo tradito come dice bene e il suo messaggio di domani il Papa nella sua preghiera di prima
Io credo che ci sia un piccolo tradimento permettetemi della Resistenza se oggi noi siamo costretti a tornare alla guerra ci sia un tradimento della nostra Costituzione poi non non mi metto a discutere quanto è stata violata posizionano mandando le armi
Ma ma se siamo arrivati lì
Il tradimento politico cioè perché possibile che abbiamo inventato di tutto possiamo controllare un by pass da remoto possiamo andare le più DNA e genoma e quant'altro e in campo di conflitti internazionali di rapporto tra gli stati l'unica cosa che ci abbiano se non le armi
Quelle armi che oggi Cina certo minaccia con una guerra nucleare ai danni chiediamo che l'Italia e altri paesi fino al trattato per l'abolizione delle armi
Creare se non avessi avessimo firmato coi trattori se ci fosse stata una vera lotta un albero smantellamento realmente gravi oggi ci sarebbe qualche possibilità in più di poter fare far sentire una voce
Di chi vuole la pace e di chi vuole può fermare questa guerra
Ecco infine la Costituzione ci recammo sguardo che deve essere aperto al mondo guardate a me preoccupa tantissimo
Che si sente parlare del mondo come se fossimo noi solo noi dell'Occidente che si senta parlare dell'Europa come se fossimo solo noi
A me e all'elementare innescato però appariva fino agli Urali questo non vuol dire non vuol dire non essere severi come diceva Vezio condannare in tutto e per tutto quello che sta avvenendo
Ma questa capacità per questo anche domani la briga di papa Francesco è significativa questa capacità di dire ai nuovi comprendendo anche il proprio nemico di dire noi che comprende quanto oggi nella società di oggi siamo intimamente legati tutto tremendamente complesso tremendamente connesso ma questo non era e non è neanche una bella notizia siamo forse tragicamente connessi ma siamo connessi a un dato di realtà
La Realpolitik ha fallito in questi anni e ci ha consegnato una miopia che quella di pensare che al mondo c'eravamo tutti noi è stata fatta un'indagine dalla Caritas moltissimi giovani italiani pensavano a dicembre che non esistessero guerre moltissima popolo opinione pubblica pensava che non si stessero guerre nel mondo
Ma cioè ma eppure c'erano gli ha spiegato quanti anni fa che la viabilità e la globalizzazione primo poi quello c'è la Casa degli Atellani va anche a casa nostra ora non è che si potranno sempre vedere questa guerra intendiamoci
Ma il senso di responsabilità questo sentirsi sempre l'ombelico del mondo è un grande errore prima ancora culturale e non politico
Cioè non possiamo pensare che tutto si risolve solo dal nostro punto di vista anche se il nostro punto di vista un buddista di tradizioni importantissime di valori importantissimi non è che dobbiamo rinunciare a quello ci manca lo dobbiamo difendere ma il mondo è molto più ampio di di noi stessi dobbiamo avere la capacità e responsabilità la di vivere un realismo che mi permetto di dire forse realismo di papa Francesco di chi condanna ma apre Procesi ma cerca di aprire varchi cerca di interpretare un'idea nuova d'Europa cerca di interpretare l'idea di uomo di mondo se l'ONU non c'è se la comunità internazionale non ce la dobbiamo interpretare noi la dobbiamo pensare noi a Srebrenica
Ci sono stati tutti quei morti è stata questo questa grandissima tragedia
Questo genocidio perché si sono girati all'altra parte ma qui i caschi blu non ci sono neanche più non si immagina neanche più
Qui non c'è neanche per la possibilità che esige un'altra parte non non ci vanno proprio possibile che non possiamo pensare un altro sistema di difesa di modo di entrare di che che si che sia una trama della comunità internazionale la grande la grande tragedia della politica oggi è soprattutto l'assenza di una comunità per razionale
Interroghiamoci se non abbiamo lasciato troppi G otto e G venti a luoghi certamente di dialogo tra nazioni ma tutti basati solo sull'interesse economico tutti basati solo sull'interesse nazionale
Chi doveva tessere una trama diversa
Ecco sono tante le sfide che abbiamo davanti io credo che nella nostra Costituzione fate bene a dircelo e a richiamarlo
L'attenzione ci può ancora portare lontano forse non si darà le ricette eccetera dobbiamo trovare insieme ma certamente con lo sguardo più profondo più aperto al dibattito più aperto alla al Valle alla democrazia come il confronto
In cui non ci sono nemici magari ci sono avversari ma si riesce a costruire un'alternativa alla via della guerra del conflitto grazie
E ora
Daniele Lorenzi che presidente nazionale dell'ARCI credo che riguardi l'orologio perché al problema del treno ma siamo in tempo prendono
Cari compagni e compagne grazie dell'invito a nome della mia associazione ma devo dire
Sono un po'imbarazzato a sentire invitato oggi nella sala ci sono un sacco
Di amici e compagni che sono stati possono ancora dirigenti della mia associazione faccio fatica a immaginarmi di essere un invitato e quindi permettetemi il non tanto di fare un saluto formale ma di tentare di portare un piccolo contributo modesto contributo al vostro al nostro dibattito
Io credo Gianfranco che che noi dobbiamo fare di più di stare insieme di più
Nello specifico della mia organizzazione per come è costruita la riorganizzazione e per come l'attuale organizzazione può portare un contributo in questa fase complessa difficile del nostro Paese
Cioè una crisi profonda di cultura politica nel nostro Paese e noi lampi darci altre organizzazioni dobbiamo cercare di portare un contributo alla diciamo così alla crescita politica del nostro Paese io mi riconosco non in parte
Ma totalmente con la tua relazione Gianfranco
Mi riconosco appieno ma dirà particolare perché mi serve per l'intervento di mi faccio riferimento alla questione della guerra in Ucraina la condanna nostra
All'invasione dell'Ucraina e senza se e senza ma
La condanna o
Allora significa alla Russia alla Federazione russa no
è appunti e totale come totale la solidarietà che noi stiamo esprimendo vogliamo esprimere con il popolo dell'Ucraina tant'è che noi già abbiamo anche i primi giorni della settimana scorsa abbiamo ricevuto centoventi
Donne
Che accompagnavano i figli grossa parte figli handicappati e gli abbiamo vanno sistemati tramite i nostri comitati nelle famiglie in situazioni siamo in contatto
Insieme a ad altre organizzazioni particolarmente alla nostra con la Croce Rossa con la Protezione civile perché siamo impegnati a raccogliere nei prossimi giorni mille cinquecento
Dello dall'Ucraina
E siamo impegnati su questo ma ha ragione chi dice ma di che parliamo di Ucraina ci dimentichiamo di qualcos'altro ci dimentichiamo delle donne dell'Afghanistan
Noi restiamo
Ancora oggi
Accogliendo quattro ne sono arrivate l'altro giorno
Noi dobbiamo guardare la complessità di questo mondo e nella complessità di questo mondo vediamo la forte crisi politica
Quindi chiarito questo voglio con altrettanta franchezza dire che io ho la mia organizzazione non si riconosce per niente
Dell'intervento del primo ministro Draghi
All'ultima all'ultimo
Voi
Ci sentiamo anche di fare una forte critica i media italiani
Oltre che alla politica
Guardate
Ma è possibile che la bandiera della pace sia stata così
Oscurata così calpestata
Non si capisce il motivo tu alzi la bandiera della pace e diventi un uomo di parte vuol dire che sei filo punti
Qua ma guardate poi la
Pensate i io ho ho posto la questione di forma ma ragioniamo sui perché sul no di tutto questo
Come dicevano come ha detto meglio di me anche prima
Là c'era una guerra da otto anni c'è una serie di situazioni complesse e difficili no
Ma se dobbiamo trovare dare forza alla diplomazia per superare la situazione
In Ucraina perché non dobbiamo interrogarci sul perché no di tutto questo interni sul perché sei filo punti no
Io sulla io voglio ragionare
E quando mi si priva della possibilità di ragionare
E io devo dire che ancora di più vedo una crisi profonda
Della della politica la crisi profonda che non mi impedisce di dire oggi che con forza bisogna quanto prima subito a far cessare il fuoco far cessare vite umane
E dobbiamo farlo dovremmo farlo con grande forza urlare questa questa parola d'ordine
Vedi
Che pare Pagliarulo vede amici e compagni
La crisi della politica che stiamo attraversando
A livello europeo ma in particolare io adesso guarda mio paese
Perché io sono il primo a sostenere l'Europa politica ma dopo l'intervento di Draghi questa Europa politica non mi pare che parta bene
Non mi pare che parta con la giusta autonomia
Quindi
è necessario che noi sappiamo intervenire su questo terreno la crisi della politica
Guardate è una crisi della democrazia nel nostro Paese
Noi che fino a poco tempo fa sì volevamo essere esportatori di democrazia
Non voglio soffermarmi su questo aspetto perché la verità parlare
Però ore
Ma
Dove la parte principale
Della crisi anche della democrazia e sulla partecipazione
Mi pare che la Costituzione pareri di democrazia e di partecipazione come una parte no
Di insieme
Bene non su questo devo lavorare
Compagni e amici della lampi dobbiamo lavorare intorno creare punti in comune per lavorare su questo su questo su questo terreno
Perché guardate qual è il segnale
Della crisi democrazia più grande ma i stiamo avvicinando cinquanta per cento di astensionismo al voto
C'è qualcuno che si ritiene anche il democratico che non mi ha risposto che c'è il cinquanta per cento degli italiani non va a votare vuol dire che quel cinquanta per cento di italiani non ha bisogno di sentirsi la persistente già rappresentato non ha bisogno di andare a votare
Enrico
Mi cadono le braccia ma come
Ce ne sarà forse di quel cinquanta per cento un cinque per cento ma l'altra sono gente che se non si riconosce più in nessuno della politica perché i politici non li chiamano più a discutere delle grandi questioni che attanagliano il nostro Paese
No e noi che abbiamo da Franco più o meno la stessa età circle
Come dire non è che voglio dire stavamo meglio quando stavamo peggio tanta carità ma si discuteva
Si discuteva in fondo
Questi partiti liquidi come li definiscono non hanno più struttura non hanno più punti di riferimento per far discutere la gente sulle grandi battaglie di civiltà
E voi
Noi organizzazioni che sul terreno ci sono
Dobbiamo cominciare a coinvolgere i partiti a portarli dentro e di case del popolo dei giudici quella a discutere delle grandi scelte di libertà tra queste ovviamente la questione del diritto di cittadinanza ius soli io culture chiamatela come volete ma questa è una cosa che va affrontata
Subito
Va affrontata subito è una questione culturale
No
La custodia culturale come la questione culturale il DDL zampe
No che è stato no bisogna riprenderlo ridiscutere coinvolgere la gente su questo su questo su questo treno che è compito nostro Gianfranco delle nostre organizzazioni appare questo perché ci aspettiamo
I partiti del centrosinistra della sinistra su questa questione
Loro pensano di raccogliere cinque voti in più o cinque voti in meno da quel gruppo parlamentare per vedere di far passare no è la gente ex dalla gente che deve passare perché se no il populismo tornerà sento una ragione in più di essere dal diritto di cittadinanza se tumori scudi con la gente
Vinse Salvini con anche se non dice nel merito niente no prima di italiani cosa vuol dire non si sa mai dobbiamo coinvolgere i nostri associati la nostra gente chiamarli a discutere di queste questioni come quella del fine vita
Bisogna sulle grandi battaglie di civiltà va coinvolta la gente va fatta partecipare
Guardate voi arrivata congresso adesso noi apriamo nei prossimi giorni la stagione congressuale
E la facciamo sette otto nove aprile a Bergamo
E io ho voluto cominciare questa stagione congressuale
Affrontando un un grande tema
Affrontando la questione che in qualche maniera è il nodo importante politico
Tutte le cose che poi noi come associazione andiamo a fare
Faremo una grande discussione sulle disuguaglianze e sui diritti civili
Approfondiremo
Questo tema io inviterò a partecipare
Erano invitati tra le altre cose tutti i partiti politici che avevano accettato da Conte letta
Con il fatto che la guerra non ci siamo sentiti di mantenere l'invito
Per ragioni che venga potete capire
Ma non abbiamo rinunciato no a fare questo convegno sulla sulle disuguaglianze seguirà poi quello sulla questione dell'immigrazione del di varie situazioni
Che ci porteranno poi a novembre alla tappa finale
Del congresso del complesso nostro al quale ovviamente sedi sedi io invito paghi Pagliarulo ma so che molti di voi saranno anche delegati al nostro congresso credo che devo contare devo pensare di contare su tutta questa fase
Di avere il contributo anche vostro per riuscire a fare un congresso della mia associazione più possibile efficace il più possibile unitaria
Grazie grazie compagni e compagne grazie di cuore
Grazie a monte
Continuiamo con con altri interventi is non solo di saluto ma davvero di scambio di condivisione
Andrea Cuccello il segretario confederale della CISL ha che ringrazio ancora per la sua atteso l'aver consentito
A qualcuno di andare avanti volentieri di dopo
Grazie buon pomeriggio
Grazie per questa bella giornata di democrazia
Io vorrei non dare per scontato quello che oggi stava celebrando stiamo celebrando
Quello che è un momento di confronto importante alto cow congresso
O i partiti politici in questi anni hanno maturato
Un problema di democrazia e partecipazione anche perché non hanno più svolto i congressi il territorio il confronto dei due terzi guardarsi in faccia discutere
Quindi Gianfranco voglio ringraziarti in due casi come segretario confederale della CISL ma anche come appartenente a lampi come scritto
E questo io lo dico perché ritengo estremamente importante il fatto che un'associazione importante come ampi continui a fare democrazia all'interno del nostro Paese
C'è un problema di memoria
C'è un problema di memoria
Voi fate citato è passata la pandemia e non è passata
L'abbiamo visto lo scivolare andare avanti ritornare indietro e dimenticarci dei morti a distanza di due o tre mesi perché perdevamo l'abitudine a capire che avevamo a che fare con una brutta malattia
Quando si perde la memoria così celermente
Succede un qualcosa che io credo poi perfetto induttivo accade su tante altre cose che si danno per scontata
Ci dimentichiamo che la nostra Costituzione non è afascista è antifascista
Ci dimentichiamo il fatto che lo stare insieme significa perpetrare quelli importanti dettami che vengono dalla Carta costituzionale
E quando perdiamo la memoria però perdiamo la memoria anche su tante altre cose
E io una cosa la voglio dire qui in queste giornate tragiche che molti oramai hanno affrontato già e dappertutto Gianfranco l'ha fatto molto bene all'interno della tua relazione
Sulle cose che nel corso del tempo abbiamo costruito abbiamo costruito insieme io ci tengo a ricordarle abbiamo fatto una grande azione di raccolta delle firme
Su uno spazio largo su mai più fascismi ma di un razzismo all'interno del nostro Paese che riteniamo che debba essere perpetrata in ripresa
Andammo insieme da Mattarella a consegnare le trecento mila firme abbiamo incontrato nelle scorse settimane anche il sottosegretario al ministero degli Interni proprio per capire come scardinare
Le formazioni neofasciste
Io però voglio dire una cosa un messaggio positivo
Che in quella giornata non ci venne detto in maniera negativa che la cosa non era affrontabili ci viene detto che il problema di una maggioranza costruita in maniera così composta composita quindi molto diversa
Rendeva difficile affrontare il tema in una condizione che c'ha delle asperità all'interno del Parlamento stesso
Però c'è stato detto anche che sono in itinere
Alcune
Istanze di primo grado da parte della magistratura sul territorio nazionale che porterebbero immediatamente con una sentenza di primo grado allo scioglimento di quelle formazioni
E io credo che questa è una battaglia che vada ascritta totalmente all'Anpi che nel corso del tempo una fatto una battaglia sostenuta da altre associazioni in quel campo largo che vogliamo continuare ad avere perché fare le cose farle conoscere condividerle e fare associazionismo esteso grande
E questo è bello perché oggi ho sentito anche un importante ex primo ministro
Che è intervenuto all'interno di questo consenso
Che forse io ho un po'di memoria ma penso anche voi l'avete
Che se non ricordo male insieme ad un altro hanno fatto il decreto contro gli immigrati cosiddetto decreto uno e due si vantavano l'uno più dell'altro
Per far vedere che era importante respingere le persone che venivano all'interno del nostro Paese e voglio ricordare che era anche un amico di Putin
Louisiana quell'altro ha firmato lo stesso decreto che avevano fatto in modo che all'interno del nostro Paese venisse a questa persona che Putin è un fascista ce la dobbiamo dire all'interno di questa sala Putin è un fascista
Perché non permette la libera stampa all'interno del proprio Paese perché non possiamo essere Teleri nei confronti di un personaggio che sta riportando le lancette della storia all'indietro
Non possiamo all'interno di una di un consesso come questo
Putin ha riportato le lancette all'indietro e l'ha fatto anche costruendo una campagna di disinformazione incredibile
E la campagna di disinformazione che ha costruito la fatta all'interno dei social portando dentro anche quelle formazione quale fatto riferimento prima all'interno della tua relazione dei Novazzi bergamaschi contro i vaccini
Era sempre la campagna di disinformazione messa in campo da Putin
Voglio ricordare tutta la partita giocata sull'Italia exit sulla Breaks Seat lì ci sono studi che determinano che c'era stato una azione messa in campo da quei Paesi proprio per scardinare la nostra Europa che con tutte le difficoltà
Con tutte le distanze ma non solo ci ha permesso settant'anni di baci
Settantacinque anni di pace
Ma ha fatto sì che per settantacinque anni quei popoli cominciarono a costruire quel percorso che ha fatto sì che la nostra generazione potesse crescere in maniera del tutto diverso rispetto a come era successo per i nostri bisnonni per i nostri nonni
E ancor prima secoli e secoli di battaglie e di guerra
Ora quello roba però ha ritrovato il passo perché se Putin
Con questa scellerata azione che ha messo in campo è riuscito a fare ha ricompattato l'Europa
Che aveva già trovato un passo diverso con la costruzione degli importanti stanziamenti messi in campo con l'ex generale su You in funzione della
Pandemia
E poi voglio dire una cosa questa platea
Ma perché dovremmo uscire dalla NATO
Perché dovremmo uscire dalla NATO
Nella NATO la vedo come un elemento di garanzia
La NATO non ha mai occupato nessun Paese perché non dobbiamo dire queste cose
Non ha mai occupato nessun Paese amici io
Per cortesia poi
Accetto ma siccome sono uno di voi e Gianfranco mio presidente ha detto che c'è dibattito all'interno del nostro congresso posso dire anche la lira
Già un elemento
L'otto settembre all'indomani dell'otto settembre mille novecentoquarantatré i nostri nonni
Ebbero un problema molto serio
Il problema serio che è Brera proprio quello degli armamenti
I come faceva o no
A costruire la resistenza non era tanto sul vettovagliamento sul mangiare perché poiché c'erano le coperture molto forti
Dei luoghi dove si trovavano si nascondevano ma problema missionaria era quello delle armi
E anche qui ai miei amici congressisti
Lo voglio dire
Gianfranco ha detto giustamente la sua posizione
Dicendo senza se e senza ma giustamente la contrarietà all'aggressione da parte della Russia e io anche qui senza se e senza ma dico che
Sappiamo del rischio che si può correre
In una condizione come questa ma il popolo ucraino lo lasciamo senza armi facciamo in modo che possano essere occupato occupato
All'interno di una condizione di grande debolezza nei confronti di uno Stato che decide di mettere a repentaglio la vita delle persone
Allora la lascio così
Sono temi caldi sono temi spinosi lo sappiamo tutti che siamo su un crinale che può essere pericoloso pregresso che in questo momento
Con tutto il senso di responsabilità che ognuno di noi deve saper mettere in campo
E anche affrontare questi temi non dentro schemi ideologici ma anche rispetto alle questioni del momento ho sentito anche qualche intervento dicendo
Beh ma adesso è importante andare via al momento certo tre mesi fa non era in agenda come non sarebbe stato in agenda
La discussione che si è messa in moto su un tipo d'Europa nuova e diversa all'indomani di una condizione drammatica che ha posto in essere la pandemia
Poi sono angosciato come tutti voi sono quando usato come figlio come padre come marito come una persona che assolutamente non avrebbe mai voluto che accadesse quello che sta accadendo
Ma è proprio in questi momenti che bisogna saper essere gruppo dirigente prendere anche delle decisioni che possono sembrare scomposte o comunque possono sembrare difficile
E con questo io concludo questo mio saluto Gianfranco facendogli gli auguri per una pronta rielezione atte a tutto il tuo gruppo dirigente che anche il mio e continuando questa bellissima azione che abbiamo messo in corso nel nel tempo insieme
Vicino a te alla CISL e tutta l'organizzazione di ringrazio
Dopo di aziende il benvenuto della ampi al generale in Fulvio polli
Lo ringrazio anche della paziente appesa
Siamo veramente lieti di poterla ascoltare
Ed era lei Fulvio poli dello stato maggiore dell'esercito italiano
Letto il timer con gli otto minuti
Acceso è acceso
Mettono in dubbio
Tolgo la maschera
Grazie grazie di questo invito presidente grazie a tutta l'associazione è una è una grande responsabilità essere qui prima di tutto per un'ora
E poi per tutte queste persone importanti che hanno parlato prima di me
Chi è questo oscuro generale cosa vuole da noi di cosa vuole parlarci io voglio parlare di altri prendo le parole del presidente Bonaccini qui questa mattina
Quando ha ringraziato i partigiani e le partigiane per la liberazione d'Italia e ha aggiunto due parole
Tre insieme ad altri io vi voglio parlare in questi brevissimi minuti di alcuni di questi altri cioè di quelli che con una divisa addosso combatterono per la liberazione d'Italia e quindi i soldati delle forze armate italiane esercito con i carabinieri marina aeronautica e finanza che dopo quell'otto settembre mille novecentoquarantatré preso con le armi
Per cacciare quell'invasione che abbiamo sentito prima nella canzone che che tutti noi conosciamo e che ci ha dato il benvenuto questa mattina
Ebbene furono quattrocentosettantaquattro mila uomini e donne perché si formano e fu la novità assoluta il corpo ausiliario femminile che molti non conoscono e molti hanno dimenticato e invece dobbiamo riscoprire anche quelle donne in uniforme che insieme alle partigiane
Combatterono per per la liberazione d'Italia quattrocentosettantaquattro mila dell'esercito trecentosessantacinque mila e è vero vari compiti ebbero
Alcuni combattenti oltre sessanta mila
Quasi duecento mila invece diedero il loro contributo dello sforzo logistico degli alleati inizialmente anche nel nome con una sorta di umiliazione perché erano i battaglioni lavoratori
Poi per fortuna diventerò diventarono truppe ausiliarie svolgendo lavori compiti pericolosi morendo e combattendo perché perché molti erano del genio e quindi si dedicarono alla bonifica degli ordini inesplosi e la bonifica dei campi minati
Togliendo oltre cinquecento mila minime quindi immaginate quante migliaia di italiani vennero salvati da questi da questi giovani
E poi la logistica e i trasporti le officine le salmerie da combattimento un errore degli alleati fu quella battuta la logistica l'Italia era vista come il Paese del sole del mare e poi trovarono le montagne l'inverno il freddo
E quindi tanti soldati italiani con i muli che gli alleati non avevano portato perché non servivano l'Italia era tutta pianeggiante fatta di spiagge solo il mandolino e quindi i nostri soldati invece fecero questo
E la difesa contraerei la difesa costiera difesero portuale la polizia militare e poi oltre sessanta mila nelle divisioni di sicurezza interna per garantire la sicurezza del del territorio che via via veniva liberato
Ebbene tutti questi italiani e queste italiane poi si unirono ad altri perché ci furono anche le missioni di collegamento con
La resistenza paracadutati nelle retrovie ci fu il colonnello Montezemolo insieme a tanti altri che a Roma e in altre città organizzarono i movimenti militari clandestini
E oggi oggi Montezemolo cadeva insieme a tanti altri militari Mario tiene sotto il piombo nazista
E così via tanti abbiamo parlato prima con un delegato dei tanti italiani che si arruolarono negli eserciti alleati
Quindi tutta una serie di Giovani
Che misero la loro vita
Anche perdendola perché molte migliaia di questi perse con la loro vita per la liberazione in Italia ma non ci dobbiamo dimenticare di altre due categorie cioè gli internati militari italiani tutti
Grazie per loro perché ci sono ancora e dobbiamo loro
Tanta gratitudine
Perché neanche la dignità di essere considerati prigionieri di guerra ebbero
Internati militari italiani già questo nome era umiliante
Quelli che dissero no ma poi invece ci furono quelli che dissero sì cioè tanti prigionieri
Di guerra in mano agli Alleati che dissero sì e si impegnano per aiutare gli alleati nello sforzo bellico per liberare l'Italia quindi tante categorie di italiani uomini e donne che dietro tutto per questa Italia
E
Noi abbiamo una responsabilità grande che quella dell'ottantesimo anniversario
Perché abbiamo citato l'otto settembre mille novecentoquarantatré l'anno prossimo l'ottantesimo anniversario e poi ci sarà il ventiquattro venticinque gli ottant'anni quindi abbiamo la responsabilità verso i giovani citiamo sempre questi giovani
Io mi ricordo quando ero giovane
Mi ricordo due cose degli adulti che fecero qualcosa per me
è una frase con la quale poi vorrei chiudere se non vado fuori tempo
E ricordo mio nonno tanti nonni
Che citavano quell'articolo cinquantadue della Costituzione che ha citato la nostra Liliana Segre quel sacro dovere che io sento da quel giorno quando a quattro anni mio nonno mi cito l'articolo cinquantadue della Costituzione
Sacro dovere questo questo sento e e penso quindi come quegli adulti fecero qualcosa per me parlandomi di qualcosa di grande di superiore di enorme
Così voglio fare quindi chiedo al Presidente chiedo a tutti voi insieme l'anno prossimo e negli anni successivi di parla di andare dai giovani di coinvolgerli e di ricordare
Quello che è stato
E poi una frase che ho sentito tante troppe volte forse quell'otto settembre quarantatré con la morte dalla patria
Noi non so qui non accetto non molli la patria la patria risorse
Tariffe Olsen l'Ariston la risurrezione della patria e questi è il messaggio che dobbiamo dare a questi giovani insieme quindi grazie per quest'invito Presidente e l'esercito le forze armate sono totale disposizione
Grazie
Grazie generale
Grazie infinite per il suo contributo
Generali in democrazia
I soldati con la resistenza
Mi consentirete di
Dei confessarvi non posso farne a meno
Anche per la vicinanza che tutti sentiamo con i drammi del mondo mentre parlava il generale polli
Io lo guardavo lo ascoltavo e devo dirle
E non potevo non avere in mente altri generali che ho visto da vicino in questi anni
I generali del colpo di Stato in Myanmar
La grande differenza
Che cambia la storia
Grande differenza nel mondo
Tra la democrazia
E ciò che l'estraneo
La storia dell'esercito in democrazia
Posso chiederle di trovate il modo di cambiare la testa i generali dittatore
Valentina Coppi la sindaca di Marzabotto
Buongiorno o meglio buon pomeriggio quasi quando sembra a tutte e a tutti
Io dopo aver ascoltato la relazione del presidente Pagliarulo volevo dire semplicemente che la condivido totalmente e
Fare un arrivederci salutarvi però ne prendo un po'colgo l'occasione inverse
Per fare dei ringraziamenti e per rispondere a qualche sollecitazione che è nata durante questa giornata che non è stata solo di saluti ma di confronto intanto vi ringrazio per l'invito
Anche se parlare di invito come ha detto anche il presidente dell'arte è un po'difficile perché io qui non mi sento un invitata mi sento a casa mia nella mia prima casa nella casa dove ho le mie radici ed è la cosa più importante che abito
E poi un grande ringraziamento va a chi oggi è stato qui seduto ad ascoltare alle delegate e delegati da tutti i territori
Per tutto il tempo che hanno dedicato a curare a prendersi cura di questa preziosissima creatura che lampi una creatura preziosissima per la nostra Repubblica
E lo hanno fatto e lo so bene togliendo anche il tempo ai loro affetti alla loro vita privata è un impegno grandissimo perché sia sul campo sia nei territori
E qui come detto Gianfranco quando apre una sezione dell'Anpi
Non è una gioia solo per lampi deve esserlo per tutti quanti per il Comune per tutta la democrazia perché l'ampia un prestito di democrazia diffuso e capillare
Assolutamente efficace è necessario per riuscire a far sì che continui ad essere difesi a vivere la nostra Repubblica democratica
è un grande carattere vada a Gianfranco a terra nespolo a Carlo Smuraglia a tutti i presidenti vice presidenti e delle segreterie fino ad arrivare al grande Bulova D'Arrigo Boldrini
Perché hanno saputo
Hanno saputo Conte Nazzano conforta con costanza
Da quando è nata Rampino non fare alcun passo indietro nella difesa della democrazia molto spesso anche dovendo abitare sfatti scomodi in terreni impervi
Ma senta davvero mai fermarsi con il coraggio delle idee e nella difesa dei diritti umani dei diritti civili dei diritti sociali sempre sapendo sapendo se aprire sapendo si ridisegnare
Essere all'altezza delle sfide nuove ma non spostandosi mai di un millimetro dai principi della nostra Costituzione battendosi sempre
Perché veramente diventasse attuabile perché ci fosse piena attuazione di quella costituzione e un'ampia un pungolo
Tante volte la nostra Italia il nostro Paese perde un po'
La direzione dei binari della Costituzione lampi lo ricorda sempre cioè riporta lo riporta sempre lì per Marzabotto l'ampia una compagna di vita
Una compagna sempre nei momenti più bui come quello che stiamo attraversando
Quotidiani impegno non solo per la memoria ma però costruzione di una cultura che rispetti che insegni rispetto delle differenze che valorizzi le le differenze
Che si muova contro ogni forma di Dini di discriminazione sapendo alimentare e rispettare il pluralismo ma sapendo anche prendere delle posizioni nette e chiare
Insegnando a parteggiare questo il più grande insegnamento che ci hanno dato le partigiane e i partigiani prendere posizione e poi battersi per quello in cui si crede battersi strenuamente
Prima il generale spogli ha detto che dobbiamo prendersi la la responsabilità di lavorare con le giovani generazioni ma né lo facciamo da tantissimo tempo lo facciamo costantemente nelle scuole come luoghi di memoria
Insieme all'ampi ed è la più grande responsabilità che abbiamo riuscire a diffondere la conoscenza storica dare gli strumenti perché si possa essere la consapevolezza della scelta perché si possa comprendere il presente perché si possa poi scegliere consapevolmente da che parte stare e questo diventa sempre più importante in un mondo in cui la cioè la la velocità de con cui passano le informazioni c'è un uno scollamento fra la realtà vera e la realtà virtuale nella quale è molto facile manipolare le informazioni far passare
False informazioni e quindi la capacità di leggere e di essere autonomi nel pensiero
Deve essere formata deve essere educata
Pochi mesi fa
C'è stato ed è stato ricordato l'attacco
Alla Camera del lavoro
Non è lo abbiamo detto per tanto tempo l'abbiamo denunciato per tanto tempo non è stato un certo un fulmine a ciel sereno per noi
L'abbiamo fatto con lampi in in testa abbiamo denunciato costantemente che c'erano dei gruppi
Neo fascisti e neonazisti che stavano operando e che riuscivano ad avere consenso anche molto facilmente attraverso quella che è la realtà appunto virtuale
E l'abbiamo fatta in un momento e nel periodo in cui nel nostro paese è stata istituita addirittura una commissione straordinaria quella presieduta da Liliana Segre
Forse non avremmo mai pensato che ci sarebbe stato bisogno di una commissione di quel tipo che si occupa di intolleranza di antisemitismo di razzismo istigazione alla violenza e all'odio allora lo sapevamo già
Che c'è un pericolo che incombe
Non credo che credo che nessuno potesse dire non lo sapevo credo che nessuno si dovesse meravigliare
Dietro arrivare a vedere una Camera del lavoro assalita
Di ritornare a cento anni fa
In quel momento c'è stata una grande reazione non sono state depositate anche delle mozioni in Parlamento però il vero
Rimasto tutto lì
Spenti i riflettori è rimasto tutto lì poi inserto qui è chiaro che siamo in un momento in cui c'è un'emergenza mi molto molto
Più
Importante perché
Che stiamo affrontando ma non è che va lasciato no nello nell'oblio accantonato fino a che non ci sarà un'altra situazione così grave da affrontare che risvegli era di nove il Paese appena sarà possibile noi quelle formazioni le dobbiamo mettere fuorilegge
Sì
Li possiamo tanti dicono M così si risolve il problema certo che no non si risolve il problema così però intanto viene messo fuori legge quello che deve essere fuorilegge quello che è fuori legge e si ripristina semplicemente si ripristina giustamente la legalità
Perché in quel caso sei invocato il no Green passasse ha cavalcato quel momento in cui si urlava e si gridava dittatura sanitaria tante persone sono state probabilmente strumentalizzate Macchi
Le ha condotte alla Camera del lavoro sapeva bene che cosa stava revocando sapeva bene quali erano
I loro obiettivi facendo quel gesto compiendo quel gesto
In quel momento è stato quello in tanti altri momenti lo sappiamo bene testata la creazione di nemici diversi per tanto tempo in nemico costruito il diverso additato sono stati immigrati persone che scappavano i cosiddetti immigrati persone che scappavano dalle guerre dalla carestia
Dalla guerra come stanno scappando oggi
L'abbiamo ripetuto è stato ripetuto in più in più interventi
Grandissima solidarietà porte aperte porte aperte dell'Unione Europea porte aperte delle case io sono andata come tantissime persone i confini con l'Ucraina sono andato a portare aiuti e ho portato con me
Delle persone che avevano bisogno di e ricongiungersi con le famiglie persone anche volevano scappare non sapevano dove andare
E mentre
Sentivo una grande felicità tornando verso casa tornando verso l'Italia perché sentivo di poter finalmente dare protezione di fare qualcosa di concreto perché stava subendo quella guerra che sicuramente non ha scelto
Avevo una grande lacerazione dentro di me perché pensavo che chi in quel momento stava applaudendo alla alla mia impresa come quella di tanti altri in molti altri casi invece quelle porte egli ha voluto chiudere quando vedeva Cecilia Strada teschio Céline piccoli andare a salvare le persone in mare
Gli additata come in meticcia attori utilizzando questo termine
In negativo io quegli applausi non li voglio non sono quelli ci devono fare preoccupare perché sono pulsioni del momento
Sono è qualcosa che probabilmente passerà né ci dobbiamo preparare anche a questo a proteggere tutti coloro che sono arrivati qui perché nel lungo periodo se la guerra si protrarrà quelle persone che non hanno una cultura dell'accoglienza radicata che non non sono su quelle che come noi hanno sempre voluto sostenere tutte le persone che avevano bisogno di aiuto si stancherà hanno e in quel momento ne dovremo essere pronti sta già succedendo in parte dovremo essere pronti a mettersi in prima linea e a difenderle così come dovremmo essere pronti a dire e a rivendicare quello che è stato fatto adesso
Quello che si sta facendo adesso per quel popolo
Perché è
L'altra cosa che mi ha fatto veramente male è stata la facilità con la quale siamo passati alla frontiera
E ricordo di quando invece portammo aiuti dei Balcani
Ai profughi che stavano vivendo la stessa l'esatta grafia identica situazione e ci bloccarono per ore al confine
Allora con quella stessa facilità con la quale si sono aperte le porte in questo momento la stessa facilità con la quale sia costruita questa politica di accoglienza con la stessa facilità questa se ne va
Si disperde era sparirà
E lì dovremmo essere forti
Fortissimi perché dovremmo richiedere e dire è stato fatto non si torna più indietro e non è che non si torna più indietro nel futuro per età ci sono delle persone che scappano da altre guerre e che sono lasciate a differenza di chi invece viene accolto ancora dentro dei campi profughi in cui non si riesce nemmeno a vivere vengono lasciate io su questo ho fatto una battaglia grandissima senza paura Dini metterci la faccia anche all'interno del partito in cui sto vengono lasciati dentro le carceri libiche
Vengono fatti morire niente vengono fatti
Anche torturare
Va quella varia costiera che viene sostenuta prima qualcuno aveva ricordato quello che accade in Turchia con quello che accade con Erdogan stessa cosa per la Libia
E allora tutto quello che sta succedendo
Ciò che ci dobbiamo concentrare sull'immediato ma dobbiamo anche pensare e saper problematico dare e sta per capire la complessità e prepararsi a quello che verrà
Domani altrimenti ci troveremo sempre a fronteggiare anche quella per emergenza deve guarda guarda che non è un'emergenza perché è una costante nella nostra storia
Non è ci siamo battuti sempre per una politica dell'accoglienza e contestualmente
Ci siamo battuti anche per una politica della pace abbiamo lavorato per la pace perché per la pace bisogna lavorare in tempo di pace
A Monte Sole non abbiamo fondato una scuola una scuola di parte in cui si lavora per la trasformazione non violenta dei conflitti
In cui si lavora
In quei conflitti latenti abbiamo fatto campi a quattro voci con italiani tedeschi palestinesi ed israeliani
Abbiamo fatto un progetto in Russia
Che si chiamava Connect
In cui si collaborava e si lavorava già tempo fa con russi ed ucraini
Bene
Allora nella pace bisogna investire perché la pazze non è gratis la pace costa e sicuramente è un investimento
Che non dà indietro del denaro come quelli in armi
Ma ci dà indietro tante vite umane salvate e io sono stanca di sentire che quello per cui ci battiamo quelle piccole reti per la pace per il disarmo con le associazioni dei sindaci per la pace è utopia
Perché è utopia qualcosa che non esiste Manuela viviamo la pazze liberiamo da oltre settantacinque anni dentro i nostri confini la pace allora come si fa a parlare di Utopia vuol dire che si può fare bisogna solamente crederci e investirci seriamente
Poi mi fermo perché lo so che non voglio su non voglio sposarmi avevate detto otto minuti
Non so dove sono arrivata
Dico
Le ultime cose
Ne abbiamo fatto insieme agli altri luoghi di memoria un appello
Ci siamo uniti con il Sant'Anna di Stazzema qui c'è il sindaco con casa cervi che ci Albertina con la Risiera di San Sabba con campo forse unica abbiamo lanciato un appello in cui ha abbiamo chiesto in maniera molto precisa e puntuale abbiamo denunciate abbiamo detto che ricorse alle armi è una sconfitta
Tutto era i corsari anni qualsiasi ricorso alle armi è una sconfitta è una sconfitta per la diplomazia
Che abbiamo cercato di
Creare gli organismi che abbiamo cercato anche di creare all'indomani della seconda guerra mondiale
E per chiedere con forza che l'opzione del diplomatica tornasse al centro delle relazioni internazionali questo appello oggi vale ancora di più in queste ore
In cui si sta cercando di far vincere la diplomazia ma bisogna capire come
Si può alla si vuole fare la si vuole far vincere
Né ci crediamo ancora il ventiquattro di aprire prevista una Marta straordinaria della pace da Perugia ad Assisi
Io spero davvero che potremmo annullarla ma qui ci vuole l'impegno di tutti
Lei dal basso l'impegno se l'abbiamo sempre messo dei nostri luoghi l'impegno se l'abbiamo sempre messo come ampi l'impegno che è sempre stato messo chiediamo qualcosa di più attiene in alto grazie a tutti e a tutte
Grazie Valentina
Salutiamo
Marisa Alloisio che rientra a Perugia
Grazie Marisa buon proseguimento Mirella mia
Mirella chiedo un
Ora la parola
Al sindaco della dell'altra città martire Stazzema Maurizio Verona
Buonasera a tutti
Siamo una sala di resistente insomma da stamani a quest'ora complimenti a tutti
Intanto
Vi saluto e ringrazio il presidente per quest'invito lo ringrazio perché lo ringrazio anche perché l'ampia è sempre stata vicina alla nostra comunità quindi io porto i saluti della Comunità di Sant'Anna di Stazzema lampi
Sono sempre stati vicini sia con il presidente Pagliarulo Smuraglia accadrà nespolo che hanno fatto iniziativa che così come diceva anche Valentina insieme a Sant'Anna insieme a marzo a vuoto
Con i nostri territori i nostri territori che hanno quali valori sui quali rappresenta uno dei valori sui quali è nata la Costituzione
Oggi
Si ricorda il settantottesimo anniversario della strage delle Fosse Ardeatine
E oggi anche cercò mesi ventinovesimo giorno di guerra
In Ucraina sono ventinove giorni di crimini contro civili
Di violenze
Di un conflitto che rischia una deriva mondiale il nucleare
Da decenni i luoghi del martirio della seconda guerra mondiale nel nostro Paese che sono state ideate di crimini contro l'umanità commessi Sant'Anna di Stazzema Marzabotto Fossoli c'è più volte lanciato l'allarme del pericolo
Che quelle pagine di storia cadesse nell'oblio
Con l'alto rischio di vedere gli stessi crimini contro l'umanità in altri luoghi
Poi se continuiamo a mandare dei diplomatici fascisti nelle ambasciate non ci si può nemmeno oppure affidare alla diplomazia risolvere colpi
Abbiamo cercato con forza di rimettere al centro del dibattito quotidiano i valori dell'antifascismo della pace del dialogo dell'Europa
Spesso ci siamo sentiti dire che eravamo anacronistici che si guardava ad un mondo che non esisteva più
Tra un mese il venticinque aprile
Hernanes nostri luoghi facciamo manifestazioni cerimonie
Mettiamo fiori CCPE caduti per la libertà e per la democrazia per quei giovani che hanno lottato per costruire un'Italia diversa in cui l'individuo potesse realizzarsi al piano delle sue potenzialità
Però non possiamo scordarci che tanti leader politici danni non riconoscono la festa del venticinque aprile
Che con i loro atteggiamenti tentano di mistificare hanno tentato e lo stanno facendo e io credo che non smetteranno di farlo
La realtà la storia quella storia che ha visto i partigiani schierarsi e combattere dalla parte giusta
Per compensare la libertà e liberarci dal fascismo chi invece continuava a stare dalla parte sbagliata
Il venticinque aprile dobbiamo festeggiarlo e che
Lo dobbiamo a coloro che hanno dato la loro vita per darci la libertà e la Democrazia
In questi giorni ci chiediamo se la resistenza ucraini o se è giusta se quel popolo ha il diritto di difendersi e di difendere i propri confini
Senza ombra di dubbio penso che la resistenza sia leciti ma perché vuole difendere la libertà e la democrazia del suo Paese
Condanno invece senza se e senza ma chi è invaso quel territorio aggredito quel popolo con danno il leader Putin che quotidianamente attraversi do il suo esercito commette crimini contro l'umanità
Ricordiamoci tutti che quel leader fino a poco tempo fa veniva ammirato
Veniva visto come un modello da alcuni esponenti politici del nostro Paese
Che avrebbero anche l'ambizione de governare il nostro Paese volevano sostituirlo con i leader democratici europei
Oggi quelle amicizie sono imbarazzanti e con tentativi goffi alcuni cercano
Anche di prenderne le le distanze tentativi andati meno a buon fine mi sembra insomma hanno sfiorato il ridicolo in certi personaggi ma qual è il tema sul quale dobbiamo riflettere che alcuni politici italiani che si candidano per guidare il nostro Paese
Sono attratti dall'uomo solo al comando
Ai partigiani l'uomo solo al comando non piaceva la dittatura fascista non piaceva per questi motivi hanno lottato per avere istituzioni democratiche capace di azioni rappresentative delle istanze dei cittadini
A Sant'Anna abbiamo pensato di ripartire dai valori dell'antifascismo come tema dominante nella nostra azione strategica all'insegnamento
L'antifascismo racchiude tutti i temi
L'aspirazione alla pace ad una sua stizza che sia anche una sua stizza sociale ad un lavoro che sia lo spazio di realizzazione dell'individuo e della
Sulla libertà dal bisogno
Ad istituzioni che vogliono il progresso e la crescita della nazione
Lo abbiamo fatto come iniziative abbiamo cercato di creare una città virtuale istituendo un'anagrafe antifascista che sempre qualche leader italiano leader italiano quello che fallì figuracce in Italia all'estero ora definì quella Nagara se pari all'anagrafe canina
Ecco abbiamo portata avanti un'iniziativa la proposta di legge di iniziativa popolare una proposta di legge antifascista l'abbiamo portata avanti oggi ho visto il Presidente del Partito del Movimento cinque Stelle
Arringare
Sui valori della Costituzione domani scriverò al presidente del Movimento cinque Stelle che il presidente della commissione Giustizia che a un deputato dei Cinque Stelle ha in mano questa legge ormai da mesi
Che è arrivata in Parlamento con duecento cinquanta mila firme grazie a tutti voi colgo l'occasione per ringraziare
Tanti colleghi sindaci tante sezioni dell'Anpi
Dei dati delle Arci che hanno collaborato a raggiungere questo obiettivo forse non sarà la migliore legge ma ha rimesso al centro del dibattito quotidiano il tema dell'antifascismo
Insieme all'ampi prima marcia vuoto poi Sant'Anna di Stazzema abbiamo detto no fascisti nell'istituzione
Abbiamo ribadito che essere fascisti è arrivato e non è accettabile la presenza di persone che si che richiamano ad ideologie fasciste nelle istituzioni democratiche ad ogni livello
In questi mesi ci siamo indignati per i consiglieri comunali che hanno votato con il saluto romano
Ci siamo indignati perché spazi pubblici dedicati per esempio alla memoria di Falcone e Borsellino sono stati proposti dei togliere la memoria Falcone e Borsellino
E intitolargli invece al fratello del Duce
Fotored la censura italiana
L'Italia un Paese democratico però la sua senatrici attività che è stata vittima dei campi di concentramento oggi in Italia deve girare con la scorta perché minacciata
Abbiamo assistito all'assalto fascista la splendida CGIL a Roma
E in questi giorni il Comune di Orbetello governato da una maggioranza di centrodestra vuole intitolare la ex Idroscalo di Orbetello a Italo Balbo
Uno dette quando Patrum ieri della marcia su Roma continuiamo a stare zitti continuava a pensare che il fascismo oggi in Italia non esiste intanto l'onda nera ci sta
Invadendo
Io direi che è l'ora di dire basta
Diciamo basta questi tentativi di riabilitazione subito la dei membri del fascismo basta questi tentativi di annebbiare la memoria
Basta quel tentativo di rivalutazione del fascismo che non si è mai interrotta
Quel fascismo che avrebbe fatto anche cose buone che ha un ritornello che va avanti ormai sin dalla sua caduta
Sbarcando lo dalle responsabilità del nazismo
Dico invece il fascismo e lei è stato l'ispiratore il fascismo e la prima dittatura nata
Ma
Anche soli dal lato in tutte le sue scelte dalla soppressione delle libertà sindacali personali associative
Sino a legare il diritto al lavoro e a sfamare la famiglia l'adesione al partito unico
Sino al plauso della gioventù sino alla scelta delle leggi razziali che non fu imposta ma è una convinta scelta del fascismo che volle ammantare
Con un'aura di scientificità con fior di scienziati che piegarono il loro sapere a Richey mettere una piaga convenienza fino alla guerra dell'impero all'appoggio della guerra di Franco contro il libero governo repubblicano in Spagna la seconda guerra mondiale
Per questo ci sentiamo antifascisti e vogliamo esserlo sempre di più l'antifascismo e la difesa dei valori su cui poggia la nostra Costituzione l'apertura verso il mondo contro le paure che vengono alimentate da chi vuole di nuovo soffiare sul voto sul fuoco della divisione fondamentale far conoscere ai ragazzi di tutt'Italia quelli brutte pagine della storia del nostro Paese e sapere cosa è stato il fascismo
E io come rappresentante delle istituzioni foglio ringraziare i lampi per quello che fa a prescindere dall'accordo con il MIUR nelle scuole italiane grazie all'ampio
Essere antifascista non significa essere radicata al passato ma piuttosto proiettato in un futuro migliore
Ci sentiamo fuori dalla storia a sé si accontentasse modi parlare delle vicende della seconda guerra mondiale come se fossero storie passate
Come se quelle cose non succedessero ancora come si è bambini uccisi a Sant'Anna di Stazzema Marzabotto in altri luoghi
Fossero diversi da quelli morti nell'indifferenza di tanti nel Mediterraneo nella traversata della speranza
Ma come non fossero uguali a quelle che continuano a morire in Siria o l'ennesimo o nelle strade di Mariù può al ok R.
Siamo antifascisti perché non siamo indifferenti di fronte al dolore e alla morte
Siamo antifascisti perché abbiamo bisogno di ribadire i valori della nostra Costituzione che antifascista e che ha dentro in sé gli antidoti contro il ritorno di fascisti e Nostalgia
Ma che va applicata fino in fondo va applicata anche nelle norme transitorie non possiamo voltarci dall'altra parte quando accadono questi avvenimenti che da stamattina fino ad ora ho sentito dire ad altri e ho detto anch'io
Ringrazio di questo invito
Alcuni non è voluto mancare assolutamente perché abbiamo bisogno dei lampi e della sua forza che ci richiama ad un impegno attuale e concreto
Noi continueremo a fare la nostra parte non mancherà mai un impegno da parte nostra sulla memoria viva lampi grazie
Grazie Maurizio
Stiamo così arrivando alla conclusione della prima parte dei lavori del pomeriggio poi c'è dell'altro
Conclusione che avviene con l'ultimo intervento credo forse del più giovane Noemi
Certamente del fondatore del portavoce del movimento più giovane della nostra storia democratica le sardine e cioè maori lezione Mattia Santori
Le sue più giovane ad aver
Infatti vengo col computer Amato nel foglio di carta a proposito ma perché son disorganizzata non perché sia un giovane
L'Aia ringrazio più perché per l'invito a parlare per l'invito ad ascoltare perché è stata una mattinata
Che consiglio che esilaranti degli questa giornata tutte le sardine a tutti gli amici con cui spesso si parla di politica perché è stato un bel bagno di realtà politica con persone che che stimo molto e credo che abbiano dato veramente un valore alla giornata Irene molto difficile parlare intanto perché non ho mai parlato a un congresso che mi sono molto emozionato e poi perché è difficile aggiungere qualcosa di di più rispetto a quello che abbiamo già sentito e quindi mi limito a dedicare un pensiero di ringraziamento
Ringrazio l'antifascismo per avermi sembra accompagnato anche quando non ne conoscevo l'esistenza per esserci anche quando viviamo altre nomine
Ringrazio l'antifascismo per questa sua meravigliosa capacità di asta tramandato di bocca in bocca e nonostante il passare del tempo aver mantenuto la narrazione appassionata accattivante
Ringrazio l'antifascismo perché parla di storia stanze grigia ossia parla di giustizia senza impartire lezioni per tornare ad eguagliare incrementando più fatti che parole ringrazio l'antifascismo che ce l'aveva sussurrato un paese intergenerazionale ringrazio l'antifascismo perché ci insegna che la guerra non si sceglie si subisce o
Ringrazio l'antifascismo perché ci insegna che la Resistenza non si subisce si sceglie
Ringrazio l'antifascismo per le persone che se ne vergognano o lo rinnegano perché questa si ricorda che eravamo siamo e saremo dalla parte giusta della Storia
Ringrazio l'antifascismo per aver seminato germi di coscienza civica che ancora oggi con i loro frutti continuano a nutrire la nostra coscienza politica
Ringrazio l'antifascismo perché alla prima terza delle stabilire partita spontaneamente dall'acciaio e da quel momento ci accompagnate in tutte le piazze mettendo in chiaro le cose
Ringrazio l'antifascismo per averci portato in dono Carla Mascolo
Ringrazio l'antifascismo
Ringrazio l'antifascismo per aver anticipato di trent'anni le battaglie rivendicazione femminista
Ringrazio l'antifascismo per l'affetto la stima e la simpatia che provo per Gianfranco Pagliarulo e Albertina Soliani
Aggiungo i complimenti a John fango per aver rinunciato al tabacco per quattro ore questa mattina sono molto orgoglioso di due
Caricata l'antifascismo per tutti voi a tutte voi delegati e delegate che avete preso due giorni di ferie e investite tempo e denaro nel corso dell'anno per onorare questo patrimonio prezioso che si chiama Associazione Nazionale Partigiani d'Italia complimenti
Ringrazio l'antifascismo perché l'iniziativa bella sociali in tutte le case del venticinque aprile due mila e venti è stato il momento più bello del mio lo da un e forse di molti di voi
E mi ha dato la possibilità di capire quali fossero i balconi resistenti del mio quartiere
Ringrazio l'antifascismo padre trasformata la parola sacrificio in memoria ringrazio l'antifascismo perché è l'unica parola che non ci fa litigare a sinistra
Ringrazio l'antifascismo per essere di parte
E perché nel simbolo dell'Anpi si rivendica sì la bandiera italiana ma si aggiunge un bel po'di rosso
Ringrazio l'antifascismo perché è e me lo diceva prima Albertina dopo i lavori di ristrutturazione presso la Casa Museo Cervi sono aumentate le visite e l'ottanta per cento dei visitatori sono alla prima visita questo sono dato importantissime
Ringrazio l'antifascismo perché l'ampia forse oggi l'unica realtà sociale politica in cui gli iscritti aumentano ogni anno a vista d'occhio le faccio i complimenti allo staff ho avuto modo di conoscere a Roma perché ha rivisto oggi la ringrazio antifascismo Perona essersi fatto partita dopo essersi fatto costituzione
Ringrazio l'antifascismo per le responsabilità e la consapevolezza che ci chiede di caricarsi in spalla giorno dopo giorno
Ringrazio l'antifascismo perché tra i tanti mare in cui le sardine hanno notato in questi anni quello dell'Anpi è stato il più accogliente il più generoso e il più sapiente
Ringrazio la
Ringrazio l'antifascismo e ringrazio lampi che è la più bella e larga famiglia antifascista d'Europa e probabilmente del mondo a nome di delle sardine di tutt'Italia vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Martena fare grande il film
Grande continuità
Grazie e vi dò lettura velocemente diede l'ultimo messaggio arrivato che i parlamentari italiani europea Caro Presidente Pagliarulo
Vogliamo inviare a te e a tutte le delegate i delegati al congresso nazionale nell'ampio il nostro sincero augurio di buon lavoro oggi come ieri è fondamentale l'impegno della ampi per la difesa della memoria dei valori della Resistenza dei principi della Costituzione italiana e quindi della nostra democrazia pensiamo che questo impegno e questi valori siano decisivi anche guardando al futuro dell'Unione e al rafforzamento di un'Europa democratica
Un'Europa cui come voi guardiamo come un soggetto di pace e democrazia libertà eguaglianza il pluralismo
Come ci ricordava David Sassoli grazie alle esperienze di resistenza in diversi Paesi europei l'Europa ha trovato la forza di unirsi per diventare il luogo della pace della solidarietà tra i popoli e ancora oggi è questa la forza dell'Europa
Citato ancora di più in questi giorni drammatici segnati dalla terrificante guerra di Putin e durante i quali vogliamo dimostrare in tutta la nostra vicinanza al popolo ucraino
è necessario l'impegno di tutte le forze democratiche per lavorare insieme per la pace il dialogo e la libertà
Confermiamo e rinnoviamo quindi la nostra piena disponibilità di essere al fianco della ampi in questi suoi impegni essenziali per tutte e tutti noi un caro saluto Brando Bennigsen Pierfrancesco Majorino Tiziana Begin Pietro Bartolo Simona Bonafé Fabio Massimo Castaldo Andrea Cozzolino Rosa D'Amato
E io no reti
Mario furore Dino Giarrusso Elisabetta qual mini Giuseppe Ferrandino Camilla Laurenti Alessandra Moretti Giuliano Pisapia Daniela Rondinelli Franco Roberti Massimiliano Smeriglio Patrizia Toia
Diverso infatti
Ecco ci
Oggi abbiamo ascoltato interloquito con gli applausi gesti
Parole forti
In un dibattito certamente aperto perché molto seri sono i problemi
E aperti sono le prospettive dobbiamo cercare le strade migliori
Per andare all'asciutto per andare all'aperto per uscire sotto il cielo stellato
Per non rimanere prigionieri di questo buio
L'Asia devi dire che uno spazio come quello di oggi
Di riflessione e di parole
Di discussione
Non spaccia come quello che stiamo vivendo che abbiamo vissuto
Era rotta oggi in Italia
Sono state parole che vengono da percorsi anche diverso e di carattere culturale politico ma uniti nel medesimo obiettivo
Poche parole così dense di grande significato una libertà la democrazia la pace verrebbe da dire come al loro grazie a tutti e quindi ci daremo senz'altro altri appuntamenti frequenti
Perché abbiamo semplicemente la responsabilità tutti noi non solo lampi tutti noi di presidiare insieme
Questi valori umani fondamentali e con questa ricchezza di primo pomeriggio se siete d'accordo passiamo alla parte adesso della responsabilità delle decisioni
Dei passaggi organizzativi per far vivere i giorni futuri che abbiamo davanti a noi del congresso
Sottopongo alla vostra attenzione
Le proposte della segreteria del congresso
Circa la nomina delle commissioni incaricate di preparare i lavori
Commissioni di verifica potere in commissione politica Commissione elettorale
Credo che sappiate molto meglio di me così alla commissione verifica Poteri
Che si verifica che tutto sia regolare i poteri di rappresentanza la legittimazione insomma
La proposta è Cuesta ve lo sottopongo si tratta di nomi e di numeri i numeri di di quanti stanno in quella Commissione è anche determinato non solo una criteri
Obiettivi insomma discussi ieri Nick e credo condivise insomma con i rappresentanti anche territoriali dell'ampi ma abbiamo dovuto fare i conti anche con i metri con le misure
I luoghi dove si possono riunire in questo posto in questo Palacongressi
Le Commissioni quindi vi dico i numeri valutati anche sulla base dei criteri per le regole del della vita sana ecco
La proposta è questa
Commissione verifica poteri
Cinque persone così indicate Massimo bisca presidente
Mi ero Gori Gino Niccolai Ardemia Oriani miccia Pagnani
Questa è la proposta
Si può discutere ma si può anche valutare che che viene accolta quindi la sottopongo
Al al al voto dell'assemblea chi è d'accordo alzi la delega
Qualcuno fa il controllo perché io non ce l'avevo Finolli neanche con gli occhiali
Fu facciamo la prova sui contrari
Mi pare nessuno ditemi
Astenuti
Siamo tutti d'accordo allora si indica
Qui l'ora l'orario alle diciotto e confermato alle ore diciotto questa commissione verifica poteri si riunisce nella sala Violante al quarto piano del Palacongressi
Passiamo alla seconda Commissione quella politica
Anche questa oggetto di di del di verifica insomma e di condivisione
Questa Commissione politica composta di trentatré persone civile che di più non ci stanno dentro la stanza dove bisogna andare
Vi leggo i nomi
Ferdinando Pappalardo presidente
Carlo Smuraglia Gianfranco Pagliarulo
Danilo Andriollo Lucrezia Boari Maria Saveria Borrelli
Floriana Mastandrea Michela cella
Roberto Cenati
Arianna Cesarone
Lorena corde indù
Fabrizio De Santis
Maria Rosaria Danzi permette fiacca Dori
Silvia foglietti Filippo Giuffrida
Valentina giunta Antonella le star anni
Claudio Maderloni Nicola maestri
Guido Marchi eri Natalia Marino
Pina Palella Paolo Papotti Marina Pier Lorenzi
Alessandro Pollio Salimbeni Bruno Possenti sì ero Raia
Emilio Rizzi Albertina Soliani Ottavio Terranova Antonella poco fa nello Mario Vallone
Chi è d'accordo alzava la delega
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
Un astenuto
Sette
è approvata
Terza e ultima Commissione Commissione elettorale
Ventidue sono i componenti
Piero Cossu presidente
Carlo Ghezzi Vincenzo palo
Vania bagni Ubaldo Baldi
Roberto Rossi Vanni Bulgarelli Anna Cocchi
Gianfranco di Gian Gerolamo Anna Ferrari Tamara Ferretti
Mario Franceschini Michele Galante
Rosaria Lopedote Primo Minelli Lucio Petroni Amalia perfetti
Domenico Piccinnu Floriana Rizzetto Dino sparviero Aldo Virzì Renato Zunino
Esatto
Chi è d'accordo
Chi è contrario
Chi si astiene
Dicono quattro astenuti va bene
Cinque astenuti
Ridoli con le comunicazioni di lavoro
Alle ore diciannove si riunisse il coordinamento delle donne cioè credo le donne già le delegate certi
Le delegate nell'atrio al quarto piano
Alle ore ventuno si riunisce la commissione politica all'Hotel Mediterraneo piazza Roma Tre
Alla stessa ora nello stesso luogo Hotel Mediterraneo si riunisce la commissione elettorale
Do notizia anche che a chiusura dei lavori qua la delegazione ampie della Sicilia si riunirà leggo quello che hanno scritto per cinque minuti nell'atrio al primo piano da Ottavio Terranova
Un'ultima comunicazione no l'abbiamo alla fine resta a ecco allora
Siccome abbiamo terminato questa parte organizzativa perché non solo ovviamente
Molto importante
Noi possiamo procedere
Sì per un po'fino alle diciannove e trenta all'ora di chiusura con l'inizio del dibattito con la richiesta di parola delegate che compongono il congresso
E così possiamo procedere
Come c'è scritto
Ho
Bene la parola ad Annarita Tonini presidente dell'Anpi elimini
La luce che vediamo nel Serio viene da un'esplosione molto lontana questa un verso di Lorenzo Sperling enti
A me molto caro
Care compagne e cari compagni
Comincia condividendo con voi la soddisfazione per il mio insediamento come presidente dell'Anpi provinciale di Rimini una carica che mi coinvolge con gioia e preoccupazione insieme è il risultato di un mio appassionato coinvolgimento nella vita dell'associazione in un momento storico infuocato da numerose battaglie che pensavamo forse di aver vinto
Perché invece ci ripropongono l'importanza di tener desto l'impegno sempre vigile è l'attenzione sui fatti
Credo sia chiaro a molti di noi quanto ci sta riproponendo la storia
Gli imperiali ismi e le necessità c'è che dei sovrani ismi nazionali sono ancora una volta la causa principale di morte
Distruzione prevaricazione quanto al progresso del Benessere sociale stanno operando su grande scala ancora una volta le terribili finalità dei nazionalismi e delle alleanze militari prive di qualsiasi prospettiva e volontà di dialogo ancora una volta è la capacità di resistenza a essere messa duramente alla prova resistenza alle avversità resistenza alla mancanza di una prospettiva di salute globale resistenza questo fosco orizzonte
Che abbiamo tutti di fronte
All'orizzonte noi dell'Anpi continueremo a vedere il sorriso orgoglioso di chi si astiene arare esistere come un secolo fa e nonostante tutto
La prospettiva che ci poniamo di fronte è quella del recupero della nostra principale motivazione l'antifascismo
Essere antifascisti oggi non è diverso da un secolo fa tanto è passato infatti dalla marcia su Roma triste anniversario
Ma io credo che questo se quello sia trascorso così velocemente che ora ce lo ritroviamo di nuovo a Davos con tutto il suo peso
E quel peso noi dall'ampi la possiamo sostenere soltanto se faremo un buon passo avanti ma un passo indietro
Volgendo lo sguardo alla nostra nascita alle nostre radici alle aspirazioni originarie con tutta la loro carica in forza progressista
è con la forza del nostro passato che ci proponiamo alla società
E i luoghi di decisione politica un tentativo a fare attento motivato il nostro per una prospettiva di benessere materiale e culturale
In questo mio nuovo mandato mi auguro di trovare sintonia su questi sentimenti certo massimalisti ma autentici e profondamente preziosi grazie a tutti
Grazie alla retta parola Cosimo Bianchini è il vicepresidente provinciale vicario di Rieti
Preciso che l'accordo sui tempi esce il sette minuti
E si prepara a Nicea Pagnani presidente dell'Anpi di Ancona
Un pomeriggio a tutti
Che assumo Cosimo Bianchini come ha detto il compagno sono vicepresidente vicario di Rieti e porto i saluti di tutta la provincia nonché del nostro presidente Ricci Renzo il nostro partigiano che
Diciamo
Ci teneva tantissimo a tutto quello che stiamo costruendo sul Rieti perché dovete sapere che Rieti città però l'unica città capoluogo che non aveva la sezione dell'Anpi pressata costituito nel due mila diciannove abbiamo fatto una scommessa con il nazionale
Ci siamo riusciti abbiamo coinvolto i tantissimi giovani così dopo le sezioni storiche di Poggio Mirteto Poggio Bustone
Fara Sabina nasce la sezione di Rieti intitolata è una delle madre costituenti Elettra Pollastrini che a Rieti avvolte neanche sapevano di avere
Abbiamo fatto una serie d'iniziative c'erano partiti con pochi iscritti siamo arrivati oggi a marzo due mila e ventidue
A centoquaranta ci sono la città cresciamo
Con tantissimi giovani non dico altre cose ma ci tenevo a dire dura due cose importantissime
Venticinque aprile dall'anno scorso
Un sindaco dalla Provincia di Rieti comune Borgo Rose nonché presidente alla Provincia nottetempo il ventiquattro ha tolto la targa di Sandro Pertini ce l'ha messa quella dell'orrido indisse Nazario Sauro
Cessato una nostra grande battaglia
Foti da giorni e da soli
Solo sopportati e supportati dall'Anpi nazionale non cessa d'una persona in provincia di Rieti di tutti quelli che ci dicono compagni culture
Ieri che hanno dato un segno di solidarietà all'ampio per quello che era successo anzi
Il venticinque aprile ritorneremo c'erano facendo una battaglia sul merito perché noi su quella la battaglia lo vogliamo portare a termine quale sia la situazione della cittadina della provincia di Rieti che tutti sapranno che è una città non a destra di più
Speriamo che tra qualche mese si vota riusciamo a portare a fare il sindaco in un giovane della sinistra
Che cosa dire di più
Altre due cose e chiudo si parlava di Vattani
A Rieti abbiamo avuto il papà di Vattani per la prima volta che si apriva all'università a Rieti
è venuto il professor Vattani il Papa vi dico basta leggere per vedere chi era
Altre due piccole cose
Credo che sono i termini ho ricevuto in questi due anni
Più di minacce
E danneggiamenti se non in quarant'anni passati trascorsi politici io prima a combattere il terrorismo e poi le mafie questa è la città Giulietti
Voglio dire ma era solo per sottolineare la generale poi tanti altri
Che ci sono tantissimi poliziotti che hanno dato la vita
Esistono dei generali democratici esistono dei poliziotti democratici e con Carlo Ghezzi credo che posso dire senza essere smentito io sono stato uno dei fondatori della CGIL in polizia Silp CGIL in polizia
Me ne vanto eccelleva richiamo per aver portato della democrazia in più dentro un corpo
Come oggi che ancora non è democratizzare dopo
Noi siamo insieme a tutti i giovani di Rieti intenzionato ad andare avanti
L'abbiamo con essa grande forza di aver investito sul loro e sanno grande dando risposte
Ce ne faccio una regione Rieti lampi cioè ci saremo Gina la Costituzione antifascista Ellroy
Saremo lì a combattere
Questa gente che noi chiamiamo dicendo i fascisti ai gestiti assesta grazie a tutti
Grazie porno forza Rieti era Mircea Pagnani presidente dell'Apt ancora si prepara Nicola maestri
Ore grazie
Rizzo quando
Prosegue risolti
Buonasera a tutti
Io ero già di sopra con la Commissione fiatone per quello allora siamo tutti sono unici no trentadue anni e da circa un mese sono no no presidente provinciale dell'Anpi Ancona
Sono
Sono stata eletta all'unanimità durante il nostro congresso provinciale e per me è la prima esperienza con una carica così importante
Mi sento felice e onorata di essere stata investita di una responsabilità così bella e piena di significato
è un impegno che richiede tempo e forse notevoli
è un impegno che richiede tempo e forze notevoli l'articolo sette del Regolamento nazionale prevede giustamente
Che qualsiasi dirigente ampia a qualsiasi livello conosca la storia della Resistenza soprattutto quella della propria provincia
Noi abbiamo una storia ricca e a livello territoriale siamo molto attivi la provincia di Ancona poi impreca e in crescita dai dati del tesseramento si evidenzia che il numero di persone che decidono di iscriversi sta crescendo soprattutto tra i giovani siamo in buona salute e anche per questo le cose da studiare e quelle da fare non mancano ci sono tanti luoghi da visitare tante testimonianze da ascoltare
Ed è chiaro che diventa anche una scelta importante in termini di tempo e di dedizione dedicarsi all'ambiente
Ecco però è una scelta che in un certo senso viene naturale
La mia esperienza nell'ampi inizia qualche anno fa quando faccio per la prima volta alla destra dell'associazione in realtà è stata la prima tessera che abbia mai sottoscritto in vita mia nonché ancora oggi è l'unica ad una realtà ascrivibile ad una forza che opera in ambito politico
Scrivermi è stata una scelta ponderata ci ho messo del tempo a decidere perché non volevo semplicemente mettere una firma in un modulo di iscrizione di adesione e ricavarne un pezzo di carta da infilare in tasca e da dimenticare dei
Non ci si iscrive all'antico leggerezza tanto per fare sarebbe sbagliato e sarebbe uno spreco
Quindi sapevo con a volte scritta sarebbe iniziato una militanza attiva nell'unico posto da cui poterlo fare nel modo giusto che non è sono un posto fisico ma è un'attitudine e alla tra le fila dell'ampio
La ispira sicurezza è nata quando ancora l'Italia non era stata liberata completamente dal nazifascismo e raccoglierò uniti tutti gli antifascisti
Ha avuto un ruolo centrale nella costruzione degli ideali democratici che hanno portato il Paese alla democrazia e alla costituzione che vieta posato
La forza dell'ampi deriva dal suo essere stata in grado di rimanere fedele a quegli ideali che continua a difendere con autorevolezza
I dizionari definiscono l'autorevolezza come quella qualità riconosciuta a chi dimostra di essere competenti consapevole e abile in un ambito definito e a chi dimostra di saper coinvolgere e influenzare il comportamento degli altri
E questa definizione mi sembra che si sposi bene con l'attività dell'associazione l'associazione mi ha offerto la possibilità di scoprire la storia di tante donne che hanno partecipato alla Resistenza di cui ancora si conosce molto poco
Alla storia di una di queste Maria Rossini c'era rimasta legata sì per motivi geografici ma soprattutto perché lei è stata testimonianza di emancipazione ante-litteram
Ha partecipato attivamente alla Resistenza era una bustina ha subito un arresto è stata picchiata e seviziata
Adottato un figlio da sola in tempo di guerra non aveva un uomo accanto non si sarebbe mai sposata a fine guerra ha continuato a svolgere il suo lavoro rimanendo attiva anche politicamente
Penso che ancora oggi possa essere un esempio femminile valido per le giovani donne
Nella mia esperienza con lampi poi mi è capitato di partecipare a diverse riunioni iniziative in più di una sezione della nostra provincia
Ognuna delle quali svolge la propria attività antifascista con convinzione e con l'attenzione a quanto avviene sì a livello nazionale ma anche a livello locale
Ad esempio la sezione a cui appartengo è una piccola realtà dell'entroterra che qualche tempo fa è scesa in piazza insieme lavoratori di una fabbrica che ha molto lavoro e a bilanci già ottimi in continua crescita
Ma ha deciso di delocalizzare lavoro
E risparmiare non preoccupandosi che la conseguenza di questa scelta sarebbe stata la fame per molte famiglie e la quasi impossibilità agli occuparsi in modo stabile perché l'entroterra della provincia di Ancona
Dire una crisi senza precedenti e da cui non si vede l'uscita
I giovani fuggono perché non riescono a trovare un lavoro e il tasso di disoccupazione femminile spaventoso sono dati comuni e generalizzati ma noi rientriamo esattamente della statistica tipica per cui le crisi le pagano prima di tutto i giovani e donne
Poco tempo dopo la nostra attenzione e la nostra presenza si sono dovute concentrare a pochi chilometri di distanza davanti i cancelli e di un'altra fabbrica che anche questa non era in crisi ma voleva delocalizzare
Questo tipo di battaglie appartiene anche a noi perché la Costituzione ce lo spiega molto bene e lo spiega molto bene anche agli imprenditori cosa è l'iniziativa economica e cosa non deve danneggiare cioè tra le altre cose la dignità umana
E lasciare le persone a casa da un giorno all'altro è un danno per la dignità umana e per chi ha basato i propri piani di vita sul lavoro come è normale che sia questo argomento mi è molto caro perché sono fieramente figlia di un operaio
Che ho visto spezzarsi la schiena per tirare avanti una famiglia in modo dignitoso e ho avuto modo di rendermi conto sin da bambina di quanto le persone come invece Midori debbano fare i propri il concetto di sacrificio e sopportare ingiustizie perché per tenersi quello che dovrebbe essere un diritto cioè il proprio lavoro svolto con dignità e serietà
Quello che mi ha tirato nell'ampi è tutto questo e molto altro in realtà è stata la certezza che sarei venuto ad abbracciare le lotte giuste quelle che ci vuole coraggio a combattere la necessità di difendere i valori antifascisti non è mai venuta meno perché forse più o meno dichiaratamente nostalgico del passato non si sono mai sopite del tutto e gli ultimi tempi hanno ripreso vigore fomentate dalle destre che approfittano della crisi della povertà crescente e della mancanza di lavoro terminare i valori democratici sociali che hanno come fondamento innanzitutto l'uguaglianza tra le persone senza distinzione e questa uguaglianza lampi continua a cercarla nel documento per il congresso si dice che l'associazione punta sui giovani e sulle donne per il proprio futuro e per il futuro dell'Italia antifascista
Ecco non è un auspicio scontato quello dell'ampia
Siamo in un Paese in una società in un modo di organizzare il lavoro che i giovani e le donne inetta all'angolo
Per questo secondo me è naturale che le giovani donne si sentano attratte nell'ampi per continuare ad impegnarsi per realizzare quell'Italia che i nostri partigiani ed i nostri partigiani
Desideravano a realizzare per dare un complimento pratico e a tutti i livelli a quella Costituzione che è costata tanto sangue perché tutte le battaglie dell'Italia democratica per poter essere vittoriose partono necessariamente dall'INPS grazie
Grazie mette a
Nicola maestre il presidente dell'Anpi provinciale di Parma sempre pare Edoardo Pizzoli
Grazie
Buonasera a tutti
Care antifasciste carenti fascisti care compagne e compagni
Care amiche e cari amici
Vorrei ricordare qui con voi anche se l'hanno già fatto prima di me la figura di quella che è stata la nostra Presidente nazionale Carla Nespolo
La quale pur minata pesantemente dalla malattia ha sempre cercato con ammirevole ostinazione la strada del rapporto unitario
Del continuo confronto con le altre forze democratiche
Del mondo della soluzioni associazionismo e del volontariato
Ma l'elemento che oggi con urgenza mi preme sottolineare è quell'inclinazione naturale che Carlo aveva nel saper guardare sempre oltre ascoltare ciò che ci circonda con spirito critico e con profondo senso di responsabilità
Un'Italia e un mondo in rapida e continua mutazione
Credo che la capacità di ascolto e se sta di insegnamento più lungimirante che questa donna ha saputo donarsi trasmettersi
Carla Nespolo la prima donna presidente nazionale dell'Anpi non partigiana che ha saputo ascoltare le opinioni altrui come un arricchimento le nostre che ha saputo reggere l'urto delle difficoltà tenendo salde e ben ancorate le radici della nostra associazione
Che nasce da lì luminanza esperienza della Resistenza e che oggi più che mai vuole fermamente emancipare quell'insieme di valori che ci tengono uniti
E che tutti quanti noi dobbiamo saper contestualizzare e mettere in atto della quotidianità
Non istante di ogni presidente che verrà
Partendo da questa lezione di vita si può riuscire a guardare il mondo dentro e fuori Dinoi con occhi diversi
Usciamo da una pandemia che dopo due anni ha lasciato morte macerie distruzione
Ma l'uomo adesioni non aveva bevuto abbastanza
L'uomo ha deciso che sia questa l'ora della guerra
Pato quindi ad affrontare il tema che più la sera le nostre coscienze
Credo che anziché dividersi tra favorevoli all'invio di armi e contrari sarebbe più empatico e costruttivo battersi a fondo ed esortare le Istituzioni affinché si possa mettere in atto una serie profonda attività diplomatica
Fra le tante cose che impressionano di questa guerra e scoprire o riscoprire quanto di nostro di europeo vi sia in quel pezzo di geografia e storia ad alcune ore di aereo da noi
L'aggressione all'Ucraina serve alla luce per confermarsi intero
Per loro è questione di vita o di morte senza impero la Russia cessa dice di essere storia geografia di autocoscienza le vietano di scadere a Stato nazionale proprio per europee
Così pensa Putin e con lui molti russi per non passare alla storia come lo scollo Zaia che perse definitivamente l'impero utili ha scatenato una guerra che deve portarla controllare direttamente o per proconsoli l'Ucraina nata dall'ottobre
Follia sì
Ma la differenza fra una grande azienda è una grande potenza sta in questo la prima munita di partita doppia obbedisce ai numeri la seconda mira alla gloria ragione sociale di ogni impero
E ne fa il cuore il verbo
Di una pedagogia nazionale
Da qui nessuno è innocente
Noi non lo siamo noi occidentali non lo siamo ed anche gli americani che vinta la guerra fredda non hanno saputo che fare dei dei vinti
Quando l'avversario ti crolla davanti e tu non sai come trattarlo ne diventi prigioniero
Tra Stati Uniti e Russia si è consumata una doppia afasia monologhi spacciati per dialoghi
Finché le parole finiscono e parlano le armi
Il resto è storia drammaticamente attuale
Sono sotto gli occhi di tutti la grande difficoltà che stiamo attraversando i governi sovranazionali come ad esempio l'ONU da troppo tempo in deficit di autorevolezza
è impantanata dei movimenti
Da troppo tempo non è più parte attiva e presente negli svariati luoghi di tensione conflitti armati
è storia dei nostri giorni il dialogo e il confronto tra le grandi potenze avvengono regolarmente al di fuori del recinto ONU e questo ha comportato un aumento smisurato dei conflitti bellici ed disuguaglianza
Appare abbastanza chiaro a tutti che i temi che potranno sconvolgerà l'attuale modello cioè l'archetipo democratico carenze le sorti del mondo sono messi in grave pericolo concetti questi di una tale complessità e ampiezza da far tremare le vene dei polsi
Purtroppo la situazione attuale mondiale ci obbliga ad accogliere costantemente le sollecitazioni emotive e angoscianti che ci giungono dall'Ucraina
Vorrei porre all'attenzione del congresso un altrettanto importante è urgente tema
Che non vorrei rimane sullo sfondo
Ma che è anche suo diventasse protagonista il nostro dibattito il cambiamento climatico
Sottolineo l'aggettivo urgente
In quanto non più rimandabile
Riponendo quindi al centro di discussioni delle agende politiche
In realtà i due argomenti sono strettamente interconnessi
Le scelte che l'uomo compirà permetteranno alla terra di salvare l'uomo stesso o di distruggerlo
Sarebbe riduttivo e avvilente che questo congresso passasse alla storia per le divergenze sul conflitto carino piuttosto che favorire la discussione anche in merito da altri temi urgenti e necessari questa sì che sarebbe una sconfitta per tutta l'associazione il riscaldamento del pianeta non è più un rischio per il futuro la nostra quotidianità ci urla disperatamente a gran voce che in questa tragedia ci siamo pienamente immersi
Il cambiamento climatico avvenuto in questi ultimi anni dovrebbe allarmarci profondamente in base ai dati relativi al due mila tredici contenuti nel quinto rapporto del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico i dati combinati della temperatura media globale della superficie della terra dell'oceano calcolati con trend lineare
Indicano riscaldamento medio dello zero virgola ottantacinque c'è centigradi gradi centigradi nel periodo mille ottocentottantadue mila dodici
Nel due mila quattordici si è raggiunto il record della temperatura globale l'allarme è particolarmente grave per l'Italia che si sta scaldando più velocemente della media globale e di altre terre emerse del pianeta
Il nuovo record italiano raggiunto nel due mila quattordici è stato di più uno virgola quarantacinque gradi centigradi rispetto al trentennio mille novecentosettantuno due mila ritengo essere questo il problema
Se vogliamo lasciare qualche barlume di speranza di una vita dignitosa e normare i nostri figli e nipoti occorre che anche anche per per ampi diventi una battaglia prioritaria
Perché quello che veniva paventato e c'era un'incognita sul futuro è ormai purtroppo gravemente assodato
Il riscaldamento del pianeta sta producendo effetti devastanti di del desertificazione
Di alterazione degli equilibri termici degli oceani di disgregazione dei ghiacciai polari continentali e la minaccia che il livello del mare fagocitata solo le aree costiere più remote è una banale favola o meglio una meschina VGA perché in questo processo saranno coinvolte anche metropoli di rilievo planetario
Una breve riflessione sulla rivoluzione tecnologica digitale che ha già modificato lo farà ulteriormente le modalità lavorative l'organizzazione sociale ed è sotto i nostri occhi anche l'uso dei costumi se pensiamo ai mezzi di comunicazione
è già pienamente in atto una profonda trasformazione del senso comune inevitabilmente questo inciderà nei rapporti complessivi per lo stretto legame che intercorre con i temi con i temi economici
Ma anche sulla sicurezza e ovviamente quello macroscopicamente attuale della forza militare ho quasi concluso
Badate la nostra storia viene da lontano è quella dell'antifascismo della dignità del riscatto che ha visto la luce durante il regime fascista
Cutter forse consapevolezza nella Resistenza e proseguita nelle lotte per la democrazia e l'attuazione della Costituzione
La capacità di fare memoria attiva intende appunto e saper trasferire questo prezioso lascito nell'azione civile e sociale
In modo che essa non si limiti alla custodia del passato o peggio ancora a una stanca e svilente litania
Lampi infatti non è un vecchio arnese da far uscire dall'armadio quando serve noi non siamo una reliquia da venerare un vessillo da mostrava in favore di telecamere
Anti al contrario
Deve diventare il punto di forza del presente ed energie slancio per il futuro ed è proprio nei momenti di maggior difficoltà e scoramento che noi dobbiamo attingere alla memoria attiva della Resistenza
Questo ci darà nuovi impulsi unitari per far fronte ad ogni circostanza sfavorevole e trovare la fiducia da poter cambiano le cose attraverso l'unità di intenti e la partecipazione un grande merito dei nostri padri costituzionali
è stato quello di scrivere una carta che ha saputo magistralmente dosare diritti e doveri ancora oggi ricca di spunti adeguata e soprattutto ecco custode di quell'immenso patrimonio che si chiama democrazia
Sappiamo benissimo che ampi non è e non dovrà essere un partito politico ma allo stesso tempo dovrà continuare a rappresentare un autentico stimolo affinché la politica quella nobile
Posso riprendere appieno la missione indicato dalla Costituzione ovvero la grandezza e la visione di progettare il futuro del Paese grazie
Grazie Nicola Edoardo Pizzoli
Nella sezione di Lussemburgo
Raccomando sempre i tempi
Segue aurore Alessi
Allora buona sera a tutti
Soprattutto ringrazio persone sono ancora qui ad ascoltarci e a sentire i nostri ragionamenti io porto i saluti dei compagni dell'ambito di di Lussemburgo che sono appunto all'estero numerosi
E Rossi che il numero crescente di con un numero crescente avvia annualmente di scritti cosa che ci fa veramente onore
Addirittura in questo periodo di forti tensioni abbiamo avuto anche i nuovi iscritti che ci hanno chiesto voglio iscrivermi all'Anpi perché condivido la linea dell'ampia
Cosa che ci ha fatto veramente piacere
E la nostra sezione diciamo ha fatto un lavoro molto culturale cercando di appunto portare il tema del fascismo nazifascismo in Europa
Perché perché noi ci sentiremo diamo conto che in qualche modo siamo più avanti rispetto ad altri Paesi europei sulla Rift riflessione su che cos'è il fascismo di che cosa stiamo parlando
E ci accorgiamo che siamo in una capitale europea a Lussemburgo con tantissime comunità di altri
Paesi hanno conosciuto la conosco fascismo e che però lo negano non ne parlano distano e di Roma si parla di fascismo la questione vostra voi italiani insomma il fascismo italiano
E noi invece dobbiamo ricordare tutte le volte con grande sorpresa che no guardate il fascismo
Sì l'abbiamo inventato noi abbiamo questo onore di avere inventato il fascismo purtroppo ma lavoro riconosciuto anche voi e lo conoscete avete storie di fascismo bisognerebbe parlarne metterlo ben in evidenza per poi combatterlo
E quindi il lo sforzo che stiamo facendo insieme anche le altre sezioni europee che tutti stanno crescendo se vogliono iniziative coordinate è proprio quello di portare il dibattito in Europa sul fascismo
Perché noi crediamo tutti noi italiani in Europa che questa nuova frontiera
Crediamo che l'Europa si debba essere basata sul la nuovo Europa debba essere basata sull'antifascismo
Così come basavano sua costituzione sull'antifascismo e sui valori pubblicani quindi abbiamo bisogno di quindi anche del supporto dell'appunto della dell'Anpi nazionale per esportare in Foppa questo valore fondamentale che l'antifascismo
E
Poi l'abbiamo che affluire
Scusate
Abbiamo avuto certo anche momenti di poi Dini la nostra sezione diciamo di discussione però devo dire che
Abbiamo cercato anche con recentemente mi ha fatto un incontro con degli storici proprio per e stimolare la riflessione portare elementi di analisi fatti per poter
Capire cosa sta succedendo perché per lui resta fondamentale come ampi pensare che
Per incide su sui problemi bisogna conoscerli bisogna avere gli elementi in mano e e quindi noi riporto quello che il pensiero dei compagni della sezione di all'estero che siamo contro la guerra riguarda Ucraina e siamo
Anch'contro il fascismo
Le due cose non sono incompatibili fanno insieme anzi perché siamo convinti che il fascismo è quello che nasce dalla dal nazionalismo estremo nazionalismo
Spinto come noi vogliamo chiamarlo
Che Exa dietro le guerre e e poi bisogna fare dell'operazione di verità raccontare alla gente come stanno effettivamente le cose
Non la faccio lunga ma sappiamo tutti che la vicenda dell'Ucraina è una vicenda complessa
E quindi bisogna conoscerla bisogna capire che cosa che sta morendo sotto dietro questi Paesi chi sono gli attori perché e per come per poi incidere veramente
Sulle cause che sono alla base di questa guerra
E quindi ben venga la discussione la conoscenza
Vi dico solo un episodio che presente che che recentemente si è un po'come si dice frastornato perché nel nostro collettivo arrivato il segretario del Pd Lussemburgo dicendo
Hanno acquisito un ente inutile chiacchierate bla bla bla bla qui è chiaro chi è l'aggredito l'aggressore
Costate con gli ucraini sono stati promossi
Una logica che noi abbiamo fin qui svolti rifiutata perché non ho detto
Non è così che funziona prima bisogna capire
Prima bisogna capire che sta succedendo per poi decidere come noi vogliamo effettivamente incidere surreale
Come noi vogliamo veramente impedirono terza guerra mondiale come dice appunto il nostro presidente Pagliarulo
Come possiamo spendere la nostra forza
Ecco quindi questo
Un messaggio che volevo che volevo tra trasmette
Gino Tosolini minuti sono terminati io vi ringrazio che
Possibile la il congresso
Per Pardo fuori per il lavoro in Lussemburgo
Aurora lessi ampie di Savona si prepara Ferdinando Sanguinetti
Aurora prego
Cioè
Non c'è stata già riunito evoluto
Se non c'è Aurora passiamo a Ferdinando Sanguinetti e lampi di Massa Carrara
Cioè
Bene si prepara Silverio Tom Meo
Dove
Andando a vedere dovrebbe
Salve a tutti i compagni
Dato il tempo cioè bisogna molto schematici
La guerra luogo a stare dalla parte della pace incondizionatamente talune scelte accedere alla Mostra costituzioni
Tra le nostre leggi ma soprattutto assorbe utile per favorire il ristabilimento vera pace
Due agenti c'è uno dei poli alla guerra sull'estensione cede sonante tradotti
Purtroppo telefonisti entro il governo un autogoverno e il Parlamento italiana
Cioè nell'ottantatré premier Niolu Colaninno per potenziare tutti i nastri di non bilanci delle specie militare aveva denunciato cioè violato la Costituzione raggirato Luigi Peppone dicono di fornire armi ettari cinque cioè nel favorire la pace non moltiplicare le armi in circolazione
L'ex compagni scusate ma su questo fasciati rinascere Jalili
è un diritto ma come è possibile che la sfida del due per cento e lode pigliai vanno in tandem da venticinque miliardi quasi raddoppiate o sapendo realmente c'è una
Sapendo che lo stato sociale condizioni economiche in cui vediamo oggi scenetta Schumi è tra le più felici
Di veramente all'aggiungo io Borgogna a questa scena
Vuole la pace a lavorare per la pace non cilindrica lavarsi le mani manovrare per la pace
Da questo punto di vista all'anno sono arrivate critiche da destra
Dal centro e Antonio Scino viste anche ad accogliere l'addizionale quel genio che spiega petto è talmente pontina condannare l'aggressione di puntino a lucrativa
Non vuol dire lascia ai nemici del popolo
Tom condannare le politiche discriminatorie persecutorie lingue da De Luca Daniel nei confronti della minoranza russa noi vuol dire contro il popolo Cucurachi
Non dobbiamo aver abbordato impegnarci perché passano arrivato a conchiglia del libro dove autonomi pace certo usciva per malgrado il proprio Grande Punto se minacciando il ricorso finale Paleario nacque ambiti e Mattel consigliamo d'ora in poi varrebbero più ostacoli gagliardetti ad annettersi i Paesi più deboli comunque sia in questo momento ci preoccupano le donne e bambini
Ibra è un mini malattie anziani Tuscia affamato per questa estate virtuosi abbandonando nelle loro case rimangono vitigni eccetera
Dobbiamo impegnare le nostre energie per favorire il cessate il fuoco per restituirlo apparve al confronto e al dialogo mettersi a fare il tifo per l'una o l'altra parte esperto oggi dopo diffuso non è inutile per arrivare al cessate
Il fuoco alimenta divisioni odio da qui la necessità perduranti
Di impegnarsi a smontare una montagna di frasi fatte diretto e utilizzava guerrafondaio dice strumentazioni
Dalla guerra costruito essendo deve agire come alzarsi e conoscenza credo americano nasce una radio e nei cosiddetti Cioce oggi
Cipolletta tra le parti
Loro sostenitori i paragoni fra USA esile agli arresti occulti
E a questa Guerra nasceva
Cioè la Resistenza italiana andarci nazifascismo e quella degli ucraini contro l'esercito in uscita
C'erano paragoni fuorvianti Tonolini piano attrattiva fra confusione quella preponderante ci riguarda di più naturale pongo un problema mandare Laurent agli ucraini Maceratini vorrebbe mandarci cartaceo di più il nome della nostra resistenza al nazifascismo perché allora gli alleati inviavano darne partigiani ma scusate
Notte e gli odiati da un bel po'grandezza iniziale
Ma anche un testo edito suo ma perché non capire non siamo in guerra con la Russia eravamo in guerra gap la del settembre uniti e quelli allevati in guerra attende la Germania
Quindi cinque rischia sia indagato alla banale basta non è possibile non dimenticarli scusate la mia parola ma non labirintite Opposition Pennetta
Sarà aperto bambini non risultò miscela hip hop dovrebbe fare porca miseria
Sì e no a fare eccezione non mangiare Linate
Ma è un paragone perché non tiene perché nelle situazioni c'erano dei feriti
Giudizi che hanno
Invece indifferente inviano avrebbe ai partigiani tanta dove che anche lì
Gli inglesi
Diamogliela né partigiani ma il nome dei partigiani comunisti
Oltre bisogna tirare cose traditori non lo so poi tutta
Ma la verità è una sul e i nemici
Nemici della verità
è poco asiatica
Quindi eravamo dentro una guerra mondiale specie in combattimento viene lentamente tramite agli enti la sua specializzazione però il genocidio senza esclusione di colpi e non c'era il pericolo attuale
L'atomica usati sul Giappone comparvero solo alla fine non c'erano margini di compromessi e tempestive la lesione dei perdenti i due Seven condizionate
Queste non sono Lezza relativistiche di questa guerra
Prossimo fino ad oggi come anti dobbiamo impegnarci affari fierissimo ci un applauso storiche immediati Costa d'Avorio le ha mai dette anche ad altri
Sulle regioni travertini delle due parti senza più del previsto fare parti uguali tredici uguali la luce ha un potenziale militari enormemente superiore a quello sulle prospettive di pace ci infine dell'euro tutto il mondo abusi sessuali contrapporre allenato assegni correnti ideologiche e preconcette definire schierate dall'uno poi dall'altra parte
All'infelice della guerra a cominciare dalle televisioni elegia ormai pesci shock
Una valutazione chiede informazioni della Cdo Simone
Nella sua complessità
Bisogna c'è perlopiù l'informazione ampia la pace questo il compito che abbiamo davanti come anti ma non solo
Abbiamo delle grossissime responsabilità
E parliamo della Costituzione dalla lotta partigiana e Jacquet che hanno versato per darci un bond o migliori
Disegno che con questa parola migliore
E c'è tutto e dette e quindi abbiamo la responsabilità di Eastern mettere appartiene in giro banche così deserta perché io sono convinto che la maggior parte del metterlo grazie all'uomo volano vicini per guerre forse lo show avercelo vissuto evidentemente avrebbero che vi riesca più punto di vista più colpito inerenti corrispondente per questo rimando necessariamente ad un altro punto indolente per quello della militanza compare
Cioè lo fece la cessione dell'Aida terapie iscritti
In questo Paese delle pile di crediti del disco
L'antifascismo tra solleva una pregiudiziale per la maggior parte dell'Italia però stando almeno alla mia esperienza
Al numero delle tessere non corrisponde il numero credibilità queste Battocchio le
Corso
Per tentare se hanno uno va fatto il partigiano dei morti premiando per tutta una serie di cose per affissione
Si spingono avanti
Ma poi al contrario non c'è poi uno partecipazione adeguato
In lizza un puntiglio all'indie
Bisogna darsi da fare di più camminando scusa vantano finito come non c'è il tempo per approfondire lo accorda
Ma dobbiamo porci questo problema depone a realizzare l'impegno nell'agosto associazioni vi ringrazio le scusate della mia ora cartografica
Il vecchio torneo presidente bene anche il di lei azione e richiamo Aurora lessi se fosse tornata
Altrimenti dopo Silverio si prepara Bruno Possenti
C'è Silverio sei arrivando grazie
Allora
Cerca di sintetizzare pertanto poi si lascia l'intervento scritto se ho capito no
Diciamo che
Già dal dopo il ventiquattro febbraio si affaccia un nuovo posto movimento pacifista
Non facile plurale e certamente non a senso unico sicuramente radicale una richiesta non lo vuole fermiamo la guerra non interazione senza se e senza ma senza però al De Cecco luogotenenti mancato già la mattina del ventisei febbraio si è materializzata una piazza piena di studenti
Con molti giovane sindaco tutto da vedere sindacati confederali di base Comital religiosa padri comboniani come consentire o Marrazza facilitati nel terzo settore commercio ed altro
E è stato possibile perché era stata già programmato con una rete pacifista
E quindi essendo scoppiato l'iradiddio
Cioè sono per la piazza ma parlava anche bambini ci ha chiesto il all'intervenuti brevità poche analisi
E proprio sentite dichiarazione di pace famosa emotivamente molto bene questo è tuo accadere grazie a chi non aveva menato la bandiera arcobaleno edera allertato per dei dipinti venti di guerra perché si sapeva si capiva
E perché il suo grande movimento pacifista del dopo undici settembre aveva lasciato pratiche culture redazione spazi sociali e in tutto il territorio una con la una collocazione pacifista plurale ma chiara
Stranamente è una cosa troppo difficile complicato da capire ad esempio per vari ma protisti paranoici negazionisti dell'undici settembre due mila undici oltranziste atlantici ex ammiratori poco critici dell'impero sovietico quelli dell'armiamoci e partite quelli o di qua o di là
Per non parlare del sotto Nando Dell'Osso brune
Che a me non sembra ma esiste
Quindi la guerra ibrida dell'autocrate russe fatta di diffusione difetti gli ultrà che raggi mercenari sanguinario Amedeo de parte delle Wagner bombardamenti sui luoghi di sofferenza sui civili senza vie di fuga sottostazione vicinissime alla Polonia
Quindi il rischio di incidenti e immanente presente e la scacchiera europea e globale per le possibilità per noi di conseguenza rovinarlo di una sua già in atto
Quindi questo questo questo ama non si fermerà dà sfogo
D'altra parte degli scavi all'escalation militare e pericoloso oltre che ho sbagliato
Il diritto all'esistenza di quei e indiscutibile si può fare qualsiasi ragionamento ogni analisi che pure va tentata ma non c'è niente può giustificare una creazione della federazione russa lo sport di attaccare i movimenti le associazioni e sindacati o perché troppo pacifisti o perché subdolamente filo putiniani infondato ma purtroppo esiste
Fa parte di una sorta di guerra psicologico diffusa e permanente
Ovviamente semplice un acciacco tornano in mente grazie a rosso Brunazzi paranoidi complottisti che col nudo con tutti gli ammiratori del decisa sovranità neofascista
Cioè noi in Italia abbiamo al di là se ci piaccia o no il presidente dell'Ucraina no che comunque sono sotto le bambole posto dice pure cose pazzesca
E o ci piacevano diciamo questa non è normale che il Parlamento trecento spariscono significano abbiamo la la decesso peronista e populista
Quasi più grande d'Europa credo che siamo in seconda posizione dopo mi otto lunghe cioè starne cimasa non è normale che trecento parlamentare disertano Laura oppure un mentecatto dei Carc passa da cinque stelle è diventato filo Putignano giustamente
Quindi non ci sono dubbi punti sulla ragione dal resistenza popolare in Ucraina che ha già comunque secondo me e secondo molti vanificato ogni velleità di guerra un ampio senza con ciò voler vedere non proprio analogia con la resistenza europea dei nostri padri
Non c'è la retorica di Putin e della grande guerra patriottica come proprio antecedente storico e fare un espediente
Va retorico per dare senso alla presunta del del Donati che denazificazione che non riguarda dovrebbe però le migliaia di mercenari nelle sue file che permette sono più di quelle d'ombra e anche meglio pagati e no noi comunque abbiamo il problema dei voli volontarie da una parte o dall'altra che imparano neofascisti di dice casa vanno ad arte Forza Nuova che imparano l'uso delle armi da guerra imparano ci dove conosce Lanza e prima o poi torneranno a bordo delle navi né nei loro Paesi Italia inclusa
Quindi si aggiunge il colore di una debito di una guerra in Europa a Londra di più di due anni di pandemia per andarci e la stessa aggressione delusa potenzialità dirompente non scorgere globale
Quindi possiamo fare tutte le analisi del caso sulla catena di conseguenza ad esempio dalla signora Guerra fredda impose nuovo disordine globale su quella che il movimento pacifista enorme post undici settembre definì una guerra cronica permanente Mario è stata dura dell'etica del reale con cui confrontarsi un'aggressione premeditata danni all'Ucraina con il sangue che scorre
Soprattutto i civili milioni di profughi greci quindi Putin ha fermato un conflitto che difficilmente sarà in grado di gestire non si fermerà per modo proprio va fermato ma senza alimentare un'escalation di guerra con invio di arma offensiva presente
Se no addio la resistenza d'Ucraina che nel pieno diritto la diplomazia quindi la rispetto ad una catena che neppure il diritto è un fattore la diplomazia internazionale l'altro fattore decisivo un ruolo autonomo dell'Europa
E nuova movimento pacifista sono le possibilità in campo no fatto a parte i miracoli della Madonna
Che non mi riguarda il movimento pacifista italiano negli ultimi decenni non mai stato a senso unico come furono invece quello quelli dell'immediato dopoguerra no
Perché scoppiò la Guerra fredda tendono a momenti pacifista a senso unico ma poi rimani soltanto ottanta avanzato innanzitutto nella fase non sarà mai stati i movimenti reale di marcia pacifista e non sono mai stati assenso unico il settantotto
Il Sessantotto era libertario la nuova sinistra la maggior parte officiato cioè comunista non furono mai nel filo sovietici noi fino a trovarci semmai e erano al fianco di per sé non allineati oggi e che andrà d'accordo con la Badia oggi come poi Dio che quindi errato certamente essere Rousseau fobie ma ed è altrettanto errato essere succubi dell'antiamericanismo ideologico che pure ha una sua lunga storia europea italiana culturalmente tende a sconfinare in culture altre
Da quello della democrazia come processa della motorizzazione come dialettica con contenuti sociali e non solo quando Marrazzo procedurale
Ovviamente dei due punti quindi il diritto del giudizio universale non all'universalismo dell'esportazione democrazia o di buona parte ma addirittura dei delitti va considerato invece Hannah Arendt universale
Quindi sta parlando troppo villa se è il caso nasce dall'ordine scriveva son su ugualmente si potrebbe dire che l'ordine nasce dal caos
Il carattere aggressivo della guerra scatenata dall'autocrazia russa con tutto l'armamentario ideologico tradizionaliste nostalgico di imperante rivoluzionario Nista al senso di una guerra costituente del nuovo ordine europeo
E globale
Il vecchio ordine o disordine post guerra fredda accertamento contribuito a creare questo gas ma nessuna catena di conseguenze poi giustificare polemica danni pianificato questa pulsione guerresca verrà del nuovo Ordine nella crisi della globalizzazione quando svela forse perché la crisi dei problemi dovrebbe due zone neoliberista già certi se voi concluderlo
Allora concludo brevemente l'atto per la scelta del tutto scritto giusta
Quindi a brevemente così come ha detto sull'antiamericanismo ideologico buffer quell'attenzione
Che è una cosa è la critica la costruzione e l'Occidente al suo impianto e un'altra e il grosso filone dell'anti occidentali sono della destra storica Adolfo spendere a Julius Evola e qui casca ma addirittura un esoterismo nazista
Quindi ad occhio e croce Potì mi chiamano spirito identitario profonda Anna russa per l'Inter tra una colonna di guerra a casa sua quanto certissimo urta nazionalista
Quindi va affermato va fermato voi va be'altre cose che fa parte del dato è corretta la crisi dell'antifascismo vernice di una democrazia e la verifica la politica e la vediamo ogni giorno e quindi noi rispetto a quello passato erano solo culturale Esper concludere
Tango perno d'emergenza stava eccezione cioè il fatto che una fan per foto la politica dei movimenti collettivi associarci ride come partecipazione attiva organizzata dello stesso conflitto sociale sindacale e insostituibile necessarie
Noi non siamo e dobbiamo esserne sempre di più parte attiva
E consapevole
Silverio grazie se c'è un loro Alessi infatti a vedere ricordo che alle diciannove cioè tra pochi minuti le delegate sono indicate aritmia rese nell'ambito del qua
Aurora lesse insieme altrimenti Bruno Possenti
Anche i provinciali BBC assi prepara Graziano Pinto risse amico bene
Editori
Sarà molto schematico il documento sono d'accordo irrompono idrofono sì sono d'accordo lo condivido nella totalità è stato condiviso in tutti i congressi delle nostre sezioni c'è stato qualche ordine del giorno integrativo
Ma nessuna posizione in contrasto noi abbiamo fatto quattro seminari che sono stati iniziative di approfondimento propedeutico
Dopo quello regionale provinciale e l'abbiamo fatto uno con le associazioni a cui siamo legati e abbiamo fatto uno con il nostro comitato d'onore ricurvo parlerò che era stato concluso da Gianfranco Pagliarulo
è una cosa importante questo combinato comitato d'onore neri parlo a tutti i congressi
C'è stata la massima apertura sono intervenuti i sindaci rappresentanti delle associazioni dunque la guerra condivido introdotto le cose che ha detto Gianfranco Pagliarulo per cui non dico una parola in più la questione dell'antifascismo oggi è uscito il secondo
Libro del serie i libri di Bruno allora credo che noi dobbiamo
Leggere con attenzione quel volume di Carlo Smuraglia mi sembra l'ultimo antifascismo quotidiano e ne dobbiamo fare intorno al prefetto al questore
Al presidente del tribunale perché è opportuno come c'è qualcosa veniamo a conoscenza di qualcosa andare a chiedergli di fare il loro dovere e non far finta
Di non sapere perché a volte fanno finta a volte non sanno lo spiegano molto bene Carlo Smuraglia
E questo libro for probabilmente non ha avuto molto approfondimento però è è uno strumento importante che dobbiamo usare quando ci rivolgiamo alle istituzioni e alle autorità
Per forza di la mano a fare il loro dovere e abbiamo visto che quando gliela forziamo lo fanno voi ricordate la vicenda di Prato
Forza Nuova voleva fare il prefetto proprio al questore autorizzato il prefetto era autorizzato ci fu quel grande movimento Futuro non strizzati e la manifestazione si fece Montferrand Franco Pontarollo sulla piazza eravamo trentaquattro mila no è e loro furono presi da una parte quindi dobbiamo essere pronti e attrezzati dove gli strumenti per costringere a fare il loro lavoro
Ma il contrasto col fascismo lo diceva prima don Ciotti è un problema culturale non c'è soltanto il fascismo di Forza Nuova cioè quello che troviamo anche nei circoli ricreativi
Dell'Arci
Ragionamenti che sono la manifestazione di un substrato culturale che è abbastanza diffuso e quello si combatte soltanto colonne
Un grandi iniziative culturali rivolte soprattutto ai giovani e i giovani si trovano nella scuola
Una delle cose più belle che ha fatto nel suo luminoso percorso Carlo Smuraglia estratto il protocollo con il ministero delle è stato e delle due mila quattordici però questo protocollo come diceva Calamandrei da Costituzione ma un foglio di carta già applicato bisogna farlo camminare muovere allora noi a Pisa abbiamo fatto subito l'anno successivo un protocollo attuativo che oltre al Provveditorato e a noi ha coinvolto anche i comuni della provincia
E da allora abbiamo portato dei progetti non interventi sporadici ma dei progetti annuali nelle scuole di secondo grado superiori di secondo grado
Abbiamo poi chiesto alla Regione Toscana di farsi promotrice di un protocollo regionale
E è stato firmato il ventitré aprile alla vigilia del venticinque aprile dell'anno scorso coinvolge oltre a la Regione Toscana che è il soggetto coordinatore il lampi il coordinamento regionale dell'Anpi il l'ufficio scolastico regionale le sette università della Toscana tutti gli istituti storici che la resistenza della Toscana il Parco della Pace
Di cui parlava prima punizione nuovo dal sindaco di Stazzema il Museo della deportazione di Prato la Domus mazziniana che l'istituzione scientifica di grande prestigio inoltre i Comuni rappresentati dall'ANCI e le province rappresentate dall'UPI tutti questi soggetti si impegna a non mettere in rete le loro risorse per fare in modo di portare delle scuole della Toscana Proietti di formazione non interventi sporadici progetti
è una macchina complessa ha cominciato a mettersi in moto intanto la Regione subito affatto una pagina web sul sito della Regione che ha una grande bacheca dove viene esposto tutto quello che si fa in Toscana le iniziative che non ci sono delle varie squadre un elemento conoscenza ora dopo il congresso siamo d'accordo che ci troveremo è stato istituito un comitato un tavolo tecnico va bene e con questo e a questo tavolo tecnico cominceremo a progettare per i prossimi mesi e per il prossimo hanno voglio non voglio annoiarvi troppo ma concludo lusso
Comitato scientifico di cui ha parlato Gianfranco Pagliarulo io la trovo una cosa importantissima se noi abbiamo l'abbiamo chiamato comitato d'onore perché quando nacquero furono chiamati comitato d'onore ma è un organismo di una tredici è morto Luciano Modica il nostro devo recuperare glorioso dell'Università di Pisa e ne faceva parte quindi ora mi sembra siano tredici quattordici ci sono le maggiori personalità dell'Università di Pisa nelle ambito della storia da Paolo Pezzino
E ingiusto tutti gli storici più autorevole i giuristi da Emanuele Rossi al Saulle Panizza Roberto Romboli che conoscete tutti va bene
Ci sono giuristi storici e altre personalità che non sono ornamenti tali perché nei due referendum degli anni scorsi quello del due mila sedici
E quello sul taglio dei parlamentari ci hanno affiancato in tutte le iniziative e noi abbiamo combattuto le due battaglione
Portando dove siamo andati i due volumi che ha scritto Emanuele Rossi il primo una Costituzione mi migliore punto interrogativo pregi e difetti della riforma costituzionale il secondo era meno parlamentari più democrazia
Bene sono stati degli strumenti preziosi e ci fiancheggia nelle ci aiutano poi in questi progetti che svolgiamo nelle scuole dove sul Progetto i ragazzi lavorano con l'insegnante e con un tutor una figura autorevole che introduce accompagna e così via
Concludo dicendo due parole sul un tema che c'è nel documento come domanda a livello regionale comitati regionali coordinamenti regionali io ho fatto da qualche anno questa esperienza in Toscana e credo che un comitato no
Che avesse una dimensione regionale ma paragonabile al Comitato nazionale comitati provinciali non servirebbe a nulla sarebbe un assurdo invece il coordinamento è importantissimo per raccordarsi scambiarci opinione
Essere informati su cosa sta succedendo in Regione
E a tenere i rapporti poi con le istituzioni regionali Colle associazioni a livello regionale e quindi credo che questa formula vada molto bene non deve essere pletorica
Accanto al presidente ci potranno essere
Un'altra figura o un sostituto in caso di sua impossibilità prima se andava a Firenze ed era una cosa laboriosa pensate a chi veniva dalla Maremma no dal Lalla rettilineo
Essa andava a Firenze partecipa quasi una giornata ora grazie al Coffee dire che per caso è servita Chiarello facciamoci no sopra una battuta bene ci riuniamo ci si trova di sera alle nove o alle sei e mezzo del sette e ci possiamo scambiare opinioni e quindi è uno strumento importante fondamentale
Noi abbiamo
Attraverso questo strumento è andato il protocollo regionale
E abbiamo organizzato un bel convegno di studi non un incontro così su Sandro Pertini alla democrazia e Cristea italiana
Con un finanziamento consistente della regione e a giorni usciranno gli atti ora penso nell'arco di un mese un mese e mezzo per cui ve lo farò vedere insomma è stato un convegno di studi dove ci sono stati i contributi
Di personalità importanti a iniziare da Valdo Spini che ha presidente la Fondazione Turati e altri
Io vi ringrazio dis
Grazie Indro una Graziano Pintori presidente dell'Anpi di Nuoro
Ricordo sempre i tempi per consentire a molti di intervenire
Si prepara gli umori gocce Tonna
Grazie alla vittoria
è in arrivo
Guai
Carissima compagna
Carissimi compagni
Arriviamo a questo appuntamento in una suite situazione non certo favorevole considerate le sorti del nostro pianeta sia dal punto di vista climatico sia da quello della pace
Della pace globale
Personalmente avrei preferito che il dibattito si sviluppasse sui temi proposti dal documento
Congressuale invece la guerra in Ucraina si impone su tutto su tutti gli argomenti
Comunque non sento di rinunciare a qualche accenno sul deficit di democrazia che illumina la politica italiana
è sotto gli occhi di tutti l'esatto a rammento dal Parlamento dal ruolo attivato unita alla costituzione
L'uomo che è stato assorbito dal governo Draghi
Il quale svolge la sua attività affidando affidandosi al ricorso costante dei decreti legge ai voti di fiducia
Considerato che il Parlamento con la sua inconsistenza non è riuscito ad eleggere nemmeno il nuovo presidente della Repubblica
Un altro argomento che non può essere trascurato e il fatto che nel due mila e il ventuno
è già stato accennato dalla relazione del nostro presidente i morti sul lavoro sono stati mille e quattrocentoquattro comprese circa centottanta lavoratori in mente in ero questi ultimi solitamente messi da parte dai dati ufficiale
Per dire che in certi ambiti lavorativi la vendetta del lavoro e per i lavoratori sono inesistenti ne dimostrano quanto la nostra Costituzione sia inapplicata o completamente messa da parte
Perché troppo ingombrante ingombrante perché persegue solo le logica del profitto
Avrei voluto parlare più a Procopio profondamente dell'iniziativa che stiamo portando avanti
Nel nostro territorio relativamente alla Casa della Costituzione
Si tratta di una iniziativa che all'ambizioso fine di concorrere alla piena attuazione dalla Carta costituzionale promuovendo incoraggiando supportando tutte le iniziative presa dare concretezza ai valori di libertà e democrazia che sono a fondamento della costituzione stessa come lo furono per la guerra di liberazione
In pratica si tratta di un progetto in cui si esercita attività educativa dell'istruzione e formazione rivolti alla società civile
E in modo particolare alle scuole di ogni ordine e grado e alle persone private della libertà personale Occhetto puliscono pene alternative allo stato detti
Detentivo
Ovviamente per il buon fine saranno coinvolti insegnanti educatori operatori dalla giustizia
L'amministrazione comunale è stata informata dell'iniziativa dimostrando vivo interesse e disponibilità
A supportare l'anti la garante dei detenuti e altri operatori della giustizia e della scuola per la realizzazione la guerra pensavamo che fosse bandita dai confini dell'Europa e invece lì fuori dalla nostra porta pronta ad esplodere con tutta la sua forza mortali distruttiva anche dentro le nostre case
L'esperienza dei nostri padri partigiani e costituenti ci dice che la guerra deve essere ripetuto ripudiata e non deve essere usata come mezzo di offesa nei confronti della libertà di altri tutto lì
Basta questo principio per dire che la guerra non ha motivo di esistere di essere bandita dal consorzio umano però evidentemente cova nell'animo umano sempre pronta ad esplodere
La tragedia è nato in Ucraina è immensa le cui proporzioni vanno oltre qualcosa su qualsiasi previsione
La crudeltà con cui si esercita questa che guerra è palpabile su tutte le persone che la subiscono a prescindere che siano bambini donne anziani malati uomini soldati
Le vittime ormai sono all'ordine nell'ordine delle migliaia di pro i profughi ben oltre i dieci milioni il patrimonio urbanistico culturale e civile conta danni incalcolabili
Uno spettacolo apocalittico
Non può però essere così visti anche altri teatri di guerra tuttora in corso e in altri impossibilità dimenticare come fu il conflitto nella Jugoslavia anch'esso nel cuore dell'Europa
Esperienze che purtroppo ci appartengono e che comunque non sono state sufficienti per capi per capire come come altre l'hanno descritta
Che la guerra è un atto di forza che allo scopo di costringere un avversario a sottomettersi alla fonte alla volontà dell'altro
Nash pressione della forza e il tratto dominante della guerra cioè una forza mortale violenta privati regole ed enormi la guerra in Ucraina è stata scatenata dal nazionalismo presente fra i contendenti
Quel nazionalismo che esalta l'identità nazionale e la politica di potenza che il foglio con l'esaltazione dallo Stato fondamentale componente dal fascismo
Mentre invece in Germania dominata dall'esaltazione alla razza furono i turisti dei due estremi che ci portarono nell'inferno dalla guerra mondiale
Per me non esistono guerre giuste in grado di imporre la pace secondo l'asfissiante retorica propagandistica
Usate in altri contesti bellici come pure non esiste una guerra più cattiva di un'altra fuori dalla retorica che sinceramente vuole un mondo dominato dalla pace deve far tacere le armi
Perché la pace si costruisce con altri atti di pace e non con il sanguinario confronto degli eserciti magari a armati da altre potenze
Per concludere devo dire che crimini di guerra mi turbano profondamente però la paura che mi assale
Che mi assale è quella della guerra perché la guerra e un crimine totale spaventoso quanto crudele in tutte le sue manifestazioni e dimensioni
Le vittime ellade e le devastazioni in atto in Ucraina e uno spettacolo purtroppo già visto in Jugoslavia
Dico questo perché e giusto chiederci qual è la differenza tra le vittime causate nel corso di una cosiddetta guerra giusta
Come fu definita la guerra in Jugoslavia
E le vittime causate dall'attacco russo all'Ucraina definita guerra cattivo
La guerra come del resto era evidente a tutti non crea distinzioni pianifica il male l'orrore a prescindere dai motivi che alla causa no
Per questo non mi convince il gesto di fornire armi all'Ucraina non reputo un gesto che serve a nascondere le nascono lei la comune delle diplomazie occidentali non essendosi attivato in tempo per fermare la guerra fratricida tra russi e ucraini
L'embargo nei confronti della Russia e l'arma giusta per confermare per fermare l'ecatombe
Però doveva essere attivato molto prima
Di quel fatidico offre ventiquattro febbraio perché la guerra già aleggiava molto prima però gli interessi economici sono prevalsi sulla diplomazia ne sono prevalsi sulla pace
Chiudo citando ricordando soprattutto Norberto Bobbio che propose la formazione di una coscienza atomica contro la guerra e privilegio alla concessione di una pace positiva
Che consiste nel dominio della giustizia nell'esistenza di reali condizioni di eguaglianza sociale e di benessere diffuso nonché
Nell'assenza di quella violenza strutturale che provocando tensioni e conflitti all'interno del con lo dal corpo sociale
Pone le premesse per l'insorgere di conflitti violenti tra stati grazie
Grazie a terra che hanno io riduzione dell'ambito di Como si prepari Guido Barbieri
Questa è una
Porgo i miei più cari saluti e sinceri a tutti
I presenti mi ringrazia l'anticipo
Scusate l'emozione un po'la voce un po'così però
Ho vent'anni
Essere qui adesso
Allora veramente veramente non ho che correndo a ringraziare soprattutto la mia sezione che mi ha permesso di essere qui e mi ha permesso di fare questa esperienza
Questa esperienza che io sento nel cuore e da tanto tempo
La la storia della famiglia
E lunga come tutti voi
Che siete qui
La c'ha toccato c'ha toccato perché siamo stati colpiti non in prima persona dalla seconda guerra mondiale
Da quello che è stato il fenomeno del fascismo
Il mio prozio il ventuno dicembre mille novecentoquarantatré è stato trucidato dai fascisti
Perché
Era contro era un antifascista
E adesso noi siamo qui oggi per a parlare liberamente grazie a loro e io non smetterò mai mai di ringraziarli perché la libertà
è una cosa
Che io non ci sono le parole per descrivere la ricerca non ci sono
Ho iniziato a militare nell'Anpi ancora prima che la potessi fare la tessera
Appena appena avuta la possibilità l'ho fatta
Perché come detto prima
Sento sento questo nel cuore
E sono qui oggi in veste i il giovane di vent'anni
Per un problema che per me è impellente un problema importante
Ovvero il futuro di questa associazione
I protagonisti
Stanno scomparendo data l'età i primi riceverà il testimone sanno diventando anziani e le forze si affievoliscono
E di conseguenza secondo me l'impegno di tutti delle forze di tutti devono essere convogliate
Affinché ci sia un ricambio generazionale
Affinché si dia una nuova linfa a questa associazione che possa proseguire a portare avanti il testimone di una memoria storica una memoria storica importante
Perché i fenomeni fascisti ci sono non sono non esime non è che non esiste non esistono come tante forze politiche vogliono farci credere ma ci sono
Sono nascosti ma ci sono e noi
Da cittadini dobbiamo ed appartenenti all'ambito dobbiamo assolutamente contrastare questi fenomeni che minano la libertà e Milano quella che la prostituzione
Che secondo tanti esperti della Costituzione più bella del mondo cioè un complimento che non capita tutti i giorni
Spesso mi chiedono i miei coetanei come mai se è così attaccato son quasi un attaccamento morboso alla storia io ripeto perché un albero senza radici come fa a vivere
Bianco
Quindi dobbiamo conoscere la nostra storia dobbiamo farla conoscere ai giovani esistono P adesso perché
La mia sezione quella di Monguzzo e poi versione di Como stiamo portando avanti un progetto perché le porte dell'ampio si aprano ai giovani concretamente però perché di parole ce ne sono tante ma è il momento di arrivare ai fatti al momento di essere concreti in queste cose
è il momento
Nei prossimi cinque anni di convogliare le forze affinché associazione si apra i giovani il presidente Lamberto io ne sono sono molto orgoglioso di questa cosa son morto il gorgo orgoglioso di essere un giovane appartenente all'antica e spero che la mia parte la essere qui adesso non sia un'eccezione mia ma spero che diventi la normalità
Che un giorno a questa sala si riempie di Giovanni pronto a portare avanti il testimone che ci hanno lasciato nostri padri
Concludo per non rubare altro altro spazio
Io
Volevo
Quell'ingraziare ulteriormente tutti voi
Ringraziare il presidente e tutti i e tutti i presenti
Perché un'associazione che lascia spazio
Ai giovani è un'associazione di ampie vedute
Ma lasciatemi dire anche un parere su quello sui temi dell'attualità
La guerra in Ucraina
Perché se il piano si inclina maggiormente
E rischiamo l'entrata in guerra
Io in prima persona
Sarei costretto ad andare a combattere ma io voglio combattere per una sola cosa per la pace nel mondo non voglio la guerra io non voglio combattere non voglio morire io voglio poter avere dei fieri di poter avere una casa poter avere un futuro
Perché la guerra non porta presso la perde la guerra aperta sulla a distruzione e morte
Quindi
L'invio di armi in Ucraina
Porterebbe solamente come già detto
Ad un'escalation
E di conseguenza ad una guerra
Quindi
Evitiamo
Divisioni su questa cosa
Cerchiamo una linea unitaria di essere uniti come lo siamo sempre stati
Di ringrazio ancora vorrei concludere dicendo
Tendiamo verso un futuro però avendo una mano ben salda sul passato perché non dobbiamo mai dimenticarci cosa siamo stati e che cosa abbiamo pensato
Grazie
Grazie io vorrei grazie molte
Rito Marghera i Bellanti nell'Alto Adige Sudtirol
Mentre noi policentrico e facciamolo
Il congresso e leale qualcuno ce lo sta facendo virtuale
è preparato tutto l'intervento ma poi ho letto alcune delle cose che sono state scritte
E credo che alcune cose ce le dobbiamo dire anche tra di noi
Ovviamente possiamo ironizzare su quei giornalisti che magari neanche sono presenti qui
Cioè lo spirito che il nostro congresso in tilt
In quanto
Il deputato
Emanuele Fiano
Che peraltro è stato citato in positivo durante il dibattito più volte per la proposta di legge che lo vede primo firmatario che siamo d'accordo avrebbe polemizzato con una delle frasi della relazione del presidente in relazione alla funzione della NATO che comunque era una frase
Ovviamente articolata all'interno di un ragionamento è che è stata poi ridotto a una battuta di poche di poche battute
Quindi in realtà il congresso
Nostro
Come è stato evidente anche nei giorni precedenti dovrà essere smontato
E costruito un dibattito che quindi non c'è
Lo dico
Perché nonostante questo modo di fare
Informazione
I sondaggi sono ostinati
E dicono che una parte importante del popolo italiano non cito le percentuali sono maggioritarie e minoritarie
Continua ad a vere gli stessi dubbi
Chi ha il Papa
Che alla Comunità di Sant'Egidio
Che hanno le ACLI
Che hanno i sindacati
Che hanno tutto un diverso punto associazionistico che anche l'ampia
Non solo
Questo riferito all'intervento precedente la stragrande maggioranza di tutti compresi di quelli che hanno
Qualche certezza più di noi sulla questione delle armi
è contro la guerra
Compro il coinvolgimento del nostro Paese in qualsiasi modo contro il coinvolgimento della NATO dell'Europa eccetera
Con certezza
Allora chi sta cercando di smontare il nostro congresso
Lo fa perché la nostra funzione di recente evidentemente fondamentale
Ma probabilmente lo fa anche per un altro motivo
E qui dobbiamo entrare nel merito perché riguarda tutti noi
Tutte continua
Scusate ma lo sci ma non sono mai riuscito a imparare
E quindi uso sempre femminile maschile
Tutte e tutti voi perché
Si vuole costruire le condizioni per smontare uscito orientamento e prepararci a scelte più radicali
Perché a me pare evidente purtroppo
Ciao ospitiamo tutti che ci sia un cessate il fuoco che ci sia una tregua
Ma che questo conflitto sarà lungo e che comunque le sue conseguenze sono destinate a cambiare siano già cambiate
Le relazioni internazionali
Perché ci sono le conseguenze economiche e di tutto quello che sappiamo perché c'è la catastrofe
Ecologica
Perché ci sono altre trentatré di una guerra in corso
E perché comunque le istituzioni internazionali tutte escono in crisi drammatica seconda addirittura
Morta
Questa è la situazione in cui ci troviamo
Ed allora di fronte a una situazione di emergenza di questo tipo ludico portando un contributo che va al di là della mia opinione personale io posso ti possiamo tutti ribadire da questo microfono
Che siamo d'accordo
Con la posizione assunta da ampi nazionale
Ma ci dobbiamo porre anche un altro problema
è stato citato da qualcuno con qualche dimenticanza devo dire
Il periodo in cui si poteva sconfiggere ancora il fascismo invece il fascismo ha vissuto
Grazie
Alla marcia su Roma è un ad un d'oltre ad altre cose
Bene in quel periodo non una delle tragedie fondamentali
è stata la spaccatura
Storica all'interno tutta la dei dei del movimento democratico del movimento antifascista
Tra chi era interventista democratico
E cioè era convinto che comunque alla alla Prima guerra mondiale fosse stato giusto partecipare ragioni patriottiche e tutto il resto
Quindi diciamo gli interventisti in buona fede pensate anche a una parte di socialisti eccetera
Illudendosi poi perché come dimostra quello che fece poi Mussolini lui strumentalizzo al poi
Lì fece fuori rapidamente ma comunque quella spaccatura appeso moltissimo favorì l'avvento del fascismo rispetto al movimento dei socialista o al movimento cattolico che a loro volta era un contro
La guerra contro l'Inter ma non se per uscire dalle contraddizioni
Noi questo lo dobbiamo evitare
Lo stiamo già in ritardo
Perché le voci diverse che hanno parlato oggi hanno cercato comunque un terreno comune
Anche chi magari in Parlamento ha votato qualche cosa che non ci piace
Anche giù in Parlamento aveva degli atteggiamenti che non ci sono piaciuti ed è stato giusto anche ricordato
Ma sulla base delle nostre posizioni noi dobbiamo costruire le condizioni perché questo grande movimento per la pace
Sappia parlare a tutti è costruire una forza reale che rilanci la capacità delle istituzioni internazionali
Ora che ci sono due cose che mi hanno colpito la prima e questo dibattito sulle armi non tiene conto delle armi che concretamente si stanno dando ci sono già i consiglieri
Ci sono già decine e decine di migliaia sul campo dall'una e dall'altra parte di soli dati perfettamente armati e guardate che le armi moderne
Richiedono manutenzione richiedono sistemi informatici richiedono sistemi di controllo quando si arriva a fornire dei droni vuol dire che si è si è ormai superata la linea rossa di cui ha parlato anche il nostro presidente emerito la linea bus è già stata superata
Non si tratta di casse di Winchester come nei film una esterna non si tratta di pistole o di altre cose si tratta di sistemi d'arma offensivi
Che possono essere usati soltanto attraverso consiglieri addestramento il collegamento con le reti il controllo militari e formativi di tutto il mondo
Allora se siamo comparse no il Papa
Non direbbe ogni giorno che bisogna fermarsi
E anche la nostra posizione è la questione dell'aumento
Del bilancio delle spese militari del due per cento deve essere finalizzata a un obiettivo io ho qualche dubbio
Che in questo momento
La priorità
Certamente bisogna criticare
Le scelte aggressive
Della NATO l'uso della NATO il fatto che la NATO non può essere
Ah sì lei a svilupparsi ma semmai una politica europea
Ma allora noi dobbiamo detiene quale Europa
Forse dobbiamo essere un po'più coraggiosi
Perché come i paesi di Visegrad hanno fatto una specie di cooperazione rafforzata per condizionare l'Europa
Un senso nazionalista in senso fortezza contro gli immigrati quelli che non piacciono
Gli ha fatto bene il Presidente a usare la parola razzismo
Ha fatto proprio bene
Su questo dobbiamo essere chiari fino in fondo
Ma allora l'Europa a cui pensiamo lui non devi avere delle altre cooperazioni rafforzate nel senso che la solidarietà nel senso della pace
E anche nel senso di una difesa
Capace di fare a meno della NATO
Se vogliamo l'atlantismo
Tre non condizioni le scelte dei paesi dobbiamo essere per un europeismo più forte
Non sto dicendo niente di nuovo
Erano i crucci di Spinelli
Fino alla fine questi politica di discesa politica economica politica energetica e aggiungo politica ecologica
Unione delle OPA anche una parte dell'Europa magari solo i Paesi fondatori deve muoversi in questa strada con l'autonomia altrimenti non solo sarà un anno
E non conterà
Ma addirittura dovrà essere trascinato nelle avventure che stiamo vedendo tutti i giorni su questo dobbiamo avere più coraggio
Più coraggio anche di superare punti di vista
Che in un qualche modo ci condizionano lo condizionata tutti noi veniamo tutti da storie diverse
Ma ha ragione il presidente lasciare casa un mese
E cioè saper mettere insieme persone orientamenti DiVersi Chiara Colombini che ha scritto questo bellissimo libro
Per la terza su la collana fact checking a un certo punto quando viene sollecitata nei dibattiti dice una cosa bella
Il ti chiedono la violenza gli scontri tra i partigiani partigiani rossi parteggia lei dice che è stato un mio
Che la Resistenza abbia saputo spararsi addosso così poco e costruire invece un grande movimento unitario che ha saputo coinvolgere uniti a chi l'ha fatta armata anche tutta la parte non violenta
E come abbiamo sentito dal generale
Anche tutti gli altri
è stato un miracolo dice lei
Ebbene quel grande miracolo unitario
Che ha saputo costruire noi dobbiamo fare un altro miracolo mentali
Tutti coloro che hanno aspirazioni dispacci
Nelle varie culture ovunque siano anche se sono diversi da noi su alcune scelte
Nel nome dei valori comuni della Costituzione e dell'antifascismo devono essere chiamati a far parte di questa alleanza poi io
Palio non lo sa perché l'ho scritto io mi permetto ogni tanto in un di non fare le opinioni all'esterno di mandare un sms al presidente o al vice precedenti
E
Io ho qualche dubbio che questa grande alleanza che stiamo mandando debba
Farsi come in passato con questi tavoli in cui ci sono tutti i partiti tutte le
No io sarei per far due livelli
Le associazioni
Come abbiamo visto les Anarchistes l'Arci
La società civile con le sue contraddizioni e sono contento che l'accise sia venuta qui a dire queste cose
Perché vuol dire che il presidente La Repubblica ci abbia mandato il suo messaggio qui a dire le cose che pensa perché così che si ricostruisce questa casa comune
E la grande alleanza secondo me deve essere innanzitutto della società civile che porta poi la politica rinnovarsi
Guardate sarebbe facile fare le battute
Sul ponte di oggi sul conto di ieri quello finisco
Sul
Si tratta di oggi
Sulla città di ieri
Eccetera eccetera eccetera ma la politica dei tempi diverso
Noi come società civile la svolta la dobbiamo costruire lo stesso ora e dobbiamo richiamare la politica a questi compiti perché tutto il filo conduttore del ragionamento
Assenso chelanti si occupa di tutte queste cose compresa la crisi ecologiche tutto arresto sarebbe conto positivo che il nostro congresso aderisce allo sciopero per il clima che c'è venerdì
Ecco tutto questo secondo me ha un senso se noi gli diamo il senso di un antifascismo moderno di una resistenza moderna in cui i testimoni del passato
Come in una staffetta come Marsaglia corso passano la staffetta alla persona giusta che arriva fino alla fine è il testimone ha ragione chi è intervenuto prima di me
Una delle cose più positiva del nostro congresso che abbiamo una vicepresidente di diciotto anni che la presidente della consulta provinciale studentesca e studenti
Perché al fiera della Repubblica
E queste solo le cose che cambiano poi l'associazione però dobbiamo offrendo una prospettiva solida in cui i valori della costituzione
Siano valide oggi e non in un altro in un altro mondo
Finisco con una ricordo storico
Enrico Letta ha ricordato Sartana
Ma le vere vittorie l'antifascismo oltre a Sarzana
In quei giorni
Avvennero in altre in molte altre città
Per merito di un movimento di popolo che si chiamavano gli Arditi del Popolo
Erano
Moretti venivano dall'esperienza della guerra mondiale quindi avevano rotto col movimento operaio ma insieme
Basta leggere lo stupendo romanzo Oltretorrente di Pino Cacucci che riguarda le barricate di Parma cui do Picelli
Arduo secondari
Ci se c'è spazio per i consiglieri comunali del Partito popolare
Su quelle barricate di Parma
C'era tutto il popolo di Oltretorrente tutto il popolo di Parma diviso fieramente dalla religione dalla politica da da dalla prima dalla prima guerra mondiale ma unito
Nel respingere le squadre di Balbo da lì dobbiamo imparare per ricominciare una nuova fase l'antifascismo e la Resistenza grazie a tutti
Grazie Guido eccone il tuo intervento
Chiudiamo i lavori di questa giornata che però proseguiranno e stanno proseguendo nei lavori di Commissione nelle prossime ore intanto vi do le ultime notizie importanti per domattina
La ripresa cui e alle nove e trenta puntuali
I primi chiamati a intervenire saranno Egidio Melle e Aurora lessi e poi a seguire gli altri il tavolo di presidenza sarà così costituito
Vincenzo Calò
Marisa Ferro Marie Franceschini Carlo Ghezzi Emmanuela manco Gianfranco Pagliarulo Emilio Rizzi Dino Spangaro Ottavio Terranova e presiede la seduta Emilio Ricci
Grazie grazie perché siete rimasti qui grazie a tutti quelli che stanno lavorando
I premi domani mattina sono rigidi o mele e aurore Alessi saranno chiamati loro ma subito anche gli altri e grazie infinite per questa giornata a domattina