Il ruolo degli archivi politici nella storia del Novecento - seconda e conclusiva giornata

Buongiorno a tutti vi prego anche se il sabato mattina torinese lento di sedervi e cominciamo la nostra seconda giornata
Legata ai trent'anni della fondazione ma soprattutto a un confronto
Sul futuro degli archivi e degli archivi politici
In Italia e
Intanto devo ringraziare radio radicale
Che ieri ha dato un servizio completo siamo molto grati
Devo anche ringraziare la Stampa di Torino ha dedicato quasi due pagine
All'archivio e soprattutto al personaggio Donat Cattin
Con il titolo Donat Cattin lettere democristiane andando a scavare fornito argomenti dalla fondazione
Che fanno riemergere una figura dove specialmente a Torino
Viene sempre un po'oscurata poco dimentica
La mattina Eric tutti gli interventi
La streaming direttore della radio radicale ci permetteranno di diffondere anch'essi il pubblico del sabato mattina perorò estremamente ridotto
Quindi questo ci spinge a non fare più iniziative al sabato mattina ma lo dico in senso autocritico e puntare più sul pomeriggi come il venerdì hanno visto un successo di pubblico e di presenza e speriamo che nel corso della mattinata
Il pubblico si rafforzi comunque la comunicazione c'è una comunicazione diffusa attraverso tutti i mezzi più moderni e quindi andiamo avanti
Direi che
Cominciamo con riservandoci poi che come si dice con l'intervento
Tel sovrintendente
E
Via promesso s'accomodi sovrintendente
Un intervento che integra e amplia sulle politiche culturali per gli archivi
Nella dimensione nazionale quella regionale integra quanto ci ha anticipato ieri il direttore generale Buzzi la parola al sovrintendente che ringrazio ancora per l'ospitalità nella sala conferenze dall'Archivio di Stato
Grazie grazie a lei
Buon giorno a tutto e tutti allora io quando ho fatto il mio brevissimo saluto ieri pomeriggio non sapevo ancora esattamente che cosa avrebbe detto il direttore generale la dottoressa Anna Maria Buzzi
Quindi come dire o sono andato rapidissimi accenni sottolineare alcuni concetti che ritenevo
Importanti
Stamattina avendo avuto appunto la possibilità di ascoltare il breve intervento del direttore generale sono in grado di aggiungere come dire qualche piccolo corollario qualche piccolo approfondimento ai ai temi accennati accennati ieri allora innanzitutto veniamo come dire a un elemento come dire che può sembrare
Come dire eccessivamente concreto non sappiamo bene invece che so che è proprio di risorse che vivono che vivono nelle istituzioni culturali
La dottoressa Buzzi ieri accennava al fatto che esiste un apposito capitolo del Bilancio della direzione generale destinato a finanziare interventi
Di salvaguardia descrizione inventariazione e digitalizzazione valorizzazione del patrimonio archivistico
Dei movimenti politici e e sindacali
E il proprio in questi giorni è scaduto il bando annuale con cui queste risorse vengono messe a disposizione noi come Soprintendenza
Per il Piemonte Della Valle d'Aosta abbiamo ricevuto
I progetti di numero anche piuttosto significativo di soggetti del territorio che si propongono
Per attività del genere che che ricordavo prima e stiamo facendo una istruttoria in modo da restituire fuori alla direzione generale un papere motivato rispetto alla qualità la significatività l'urgenza l'importanza dei diversi interventi sulla base delle quali poi la direzione generale
Stabilisce nei limiti delle risorse disponibili che ricordava richiedo dottoressa Buzzi sono di un milione l'anno
Le risorse appunto ai diversi soggetti del territorio risorse che poi gestiamo Logli attraverso incarichi che affidiamo a professionisti per l'effettuazione di questi di questi interventi
Abbiamo da questo punto di vista credo dato un contributo allora significativo
Negli ultimi anni al al le istituzioni culturali del territorio e le fondazioni l'associazione del territorio nel trattamento degli archivi dei movimenti politici dei personaggi politici e dei movimenti sindacali
Che possiamo serenamente con templare come complementare rispetto a quanto fa la Regione io devo dire sono molto d'accordo con quanto ha detto ieri
La amica e collega Gabriella Serra trincee è molto importante che da parte della Regione ci sia un contributo come dire al funzionamento del degli enti degli istituti di e degli istituti di ricerca perché non concordo sul fatto che non possiamo traslare completamente il sostegno economico pubblico in termini di bandi perché come dire è necessario un sostegno alla attività istituzionale in cui gli enti le fondazioni eccetera hanno bisogno di pagarsi un affitto il il riscaldamento le bollette
La segreteria insomma non possiamo lavorare solo solo per bandi ancorché i bandi consentano sembra una certa quota di copertura delle spese generali sappiamo bene che questo nome
Non è sufficiente quindi devo dire per fortuna che la Regione a quasi sta da sola intrapreso questa strada che io condivido condivido assolutamente
Per vorrei però dire ancora un paio di parole su un tema che ieri ho come dire ho accennato molto molto rapidamente
Lasciamo molto molto convinti della importanza della necessità di sostenere questo tipo di interventi proprio perché come dicevo ieri gli Archivi del Novecento ci sono i più delicati il assoluto
Sono i più delicati sotto
Tanti aspetti innanzitutto c'è un banale forse elemento quantitativo non si è mai prodotto tanto
Documentazione come nel corso del Novecento quando è diventato facile scrivere quando è spaventato facile duplicare concentrato facile e poco costoso stampare
Tutto ciò si accompagna anche al cambiamento nella concezione stessa di archivio no oggi consideriamo archivio degna di essere salvato studiato coordinato conservato
Un gamma di raccolte di documenti della natura più varie che un tempo non avrebbero attirato questa attenzione quindi Prodi abbiamo prodotto più documenti e ci sentiamo in dovere di conservarne una gamma più ampia io il combinato disposto è che rischiamo appunto di venire
Travolti da questa da questa massa di documentazione e che gli stessi soggetti produttori non sempre sono in grado di garantirne un'adeguata conservazione trattamento quindi abbiamo prima un problema come dire di volume
In secondo luogo abbiamo o un problema che è il caso dei movimenti politici e delle personalità politiche
è particolarmente accentuato il che consiste nel fatto che la dinamica istituzionali di questi soggetti
Fasci che gli archivi che essi hanno prodotto corrono più di altri il rischio di dispersione perché i partiti tradizionali sono scomparsi dallo scenario nazionali si sono divisi ricomposti frammentati hanno cambiato
Denominazioni leader eccetera e questo è oggettivamente questa mancanza di continuità è oggettivamente un problema per la conservazione per la conservazione degli archivi
E quindi molto spesso è attestata affidata a a persone singole persone addirittura talora di buona volontà che appassionate
Per la storia del proprio movimento politico sindacale si sono assunte l'onere di tentare
Di salvare la memoria di del di queste attività e questo è un fronte impedire trasversale che ha attraversato tutti
Quindi i principali partiti movimenti politici del Novecento
E mi permetto di dire tutti questo problema della dispersione in seguito al a cambiamenti diciamo così di natura istituzionale
Avuto ad esempio l'impatto drammatico sui gli archivi dei giornali
Molti dei telegiornali storici del Novecento hanno chiuso e nessuno si è preoccupato di salvare i loro dati i loro archivi e quindi abbiamo perso dei patrimoni informativi formidabili quindi quantità rischi di dispersione
Supporti
è inutile che civili giravolte intorno la carta novecentesca è la peggiore della storia quindi la più difficile da conservare una carta che per sua natura tende a a sbriciolarsi una carta ci dà
Abbiamo visto ieri lo facevo notare alla collega uno dei documenti che sono stati proiettati
Su questa carta leggerissima con i margini tutti sfregiati e bello evidente il il segno della ruggine lasciato da una graffetta da una graffetta Ferlak
Francamente niente del genere troveremmo sulla carta cinque euro sedicente escano e così via
E poi non dimentichiamoci tutti i supporti nuovi correlativamente vuole che il Novecento ha prodotto che oggi non siamo più un ma che hanno nel tempo manifestato gravissimi problemi di conservazione
Lucidi rade ex l'ex le carte termiche su cui venivano effettuate le fotocopie venivano stampati i fax eccetera
Poi ci sono tutti i supporti diciamo non
Non cartaceo assimilabile alla carta quindi tutti i supporti audio e video in cui formati supporti lettori eccetera sono rapidamente divenuti
Obsoleti quindi le registrazioni bobina di eventi eccetera sono tutti beni assolutamente a rischio di di partito
Infine c'è un ultimo elemento su cui dobbiamo incrocio fermarci un momento
Ed è un elemento più culturale se vogliamo anche ideologico e non abbiamo ancora
Fatto la pace contro la memoria del Novecento cioè molte questioni molti tranne molte divisioni
Continuano a lasciare oggi delle tracce profonde nel dibattito politico-culturale
Odierno allora le carte del Novecento che sono il prodotto vivo immediato delle lotte del mille tragedie delle guerre del novecento sono carte
Perché da un lato è vero che ci aiutano
A riflettere sul su su quel periodo della nostra storia ma sono anche carte che si prestano adusi strumentali
Molto pericolosi
Come dico io sempre dei miei collaboratori ci dobbiamo può preoccupare di un corretto trattamento delle carte del Novecento sia dal punto di vista archivistico sia poi dal punto di vista della degli storici
Perché dobbiamo fare in modo che la buona storia cacci quella cattiva cioè quella che si spaccia per storia invece scandalismo polemica e ricerca del del corpo hai scelto per
Affondare un un nemico
Allora l'insieme di di di tutte queste problematiche fa sì che dobbiamo prestare un'attenzione particolare agli Archivi del Novecento
Io credo che questa sia una consapevolezza che a tutti i livelli anche nel nostro ministero sia gradualmente diffusa
Clay iniziativa punto a favore degli archivi dei movimenti politici o sindacali ne sono una una testimonianza
Vorrei aggiungere manca ancora però un paio di di annotazioni
Perché per me come dire sono
Importanti perché molto tempo che mi batto su questo fronte e perché forse siamo alla vigilia di qualche realizzazione importante dobbiamo anche trovare una casa un tetto
A queste queste carte del Novecento così abbondanti non possiamo permetterci di correre il rischio che restino disperse in sedi non adeguate
Frammentarie come dire atti abbandonate alla buona volontà di qualche curatore appassionato noi qui a Torino col c'ha detto ieri lo ribadisco oggi siamo comunque in una situazione privilegio tutto ci posso dire perché la costituzione del polo del Novecento calato un bell'impulso
Da un lato Allo studio al riconoscimento della importanza delle fonti soprattutto politiche sindacali del Novecento ma ha anche dato un tetto a una quantità significativa
Documentazione però non basta
Non bastare il polo del Novecento è saturo che trucchi lobby non svelo nessun segreto
Gli archivi di Stato sono sono saturi gli archivi anche degli enti territoriali sono ci ha pensato che c'è anche proprio un problema di dare un tetto a a queste a queste memorie
Forse siamo alla vigilia insomma di una svolta importante qualcuno forse avevano anche letto sul sui giornali nei giorni scorsi c'è stato un forum da Repubblica che ipotizzava la costituzione di un polo ma archivistico presso l'ex Manifattura Tabacchi
Io sto lavorando in questo periodo mi mi prende in giro da solo perché sto dicendo sto facendo l'immobiliarista
Spero che sia veramente che sia veramente la la volta buona
Perché qui non si tratta appunto il solo e questo è stato detto ieri molto bene molto meglio di come posso dire io
Di trovare un tetto e e e salvare qualche cosa che ha un puro valore come dire di testimonianza nodi a archeologico di o addirittura come dire di nostalgico qui si tratta di salvare pezzo di memoria che fondamentale per la comprensione
Del presente e di conseguenza ripeto è già stato detto molto meglio per proprio gettare consapevolmente da questo progetto progettare il futuro son capaci di tanti
O almeno credono di esserlo consapevolmente sale giungiamo l'avverbio consapevolmente la cosa diventa un filino più un filino più
Più difficile
L'ultima cosa che vorrei dire
Sia in questo progetto il cui io rapidamente accennato ma sia in termini più generali
E fondamentale per fare squadra
Io anche qui penso che noi viviamo tutto sommato in una realtà abbastanza privilegiata a me sembra che questo sia un territorio in cui i diversi soggetti
Hanno la capacità di allearsi di costruire reti e alleanze per progetti come dire di significato ampio per per il territorio di di riferimento ripeto di nuovo il polo del Novecento nell'esempio sono confluiti gli archivi privati
è una fondazione rende partecipata da dagli enti locali dare una Fondazione
Bancaria chi svolge a tutti gli effetti un ruolo pubblico al di là del suo del suo del suo status giuridico
Questo è a mio avviso la la strada maestra direi quasi obbligata quindi una virtuosa collaborazione fra i soggetti del territorio dallo Stato che io qui
Modestamente in questo momento rappresento dagli enti locali a alle ai movimenti culturali politici del territorio
Questa è un ulteriore ragione per cui occasioni come quella di ieri pomeriggio e di stamattina sono particolarmente importanti significative gradite perché tornano a sottolineare
L'importanza di conservare studiare la memoria della della nostra vita politica e istituzionale per far crescere quel senso di cittadinanza che deve essere alla base del nostro agire quotidiano bene credo di adr tediato tutti loro a sufficienza auguro ancora buon lavoro una buona giornata ascolto con piacere riparato Cascinazza
Io ringrazio in maniera non formale il sovrintendente perché secondo me ha messo a fuoco tutti gli elementi del dibattito di questa mattina e il la problematica degli archivi
Della concorrenza della sovrapposizione della dispersione dei fondi della tecnologia
E ci ha detto che bisogna fare della buona storia perché ormai siamo abituati a questa cattiva storia
Che rincorre pezzetti di storia ad usum dei vari gruppi ci sono mutati ma continua ad avere le loro radici e quindi ognuno interpreta Pd credo
Che la funzione proprio di questo convegno al di là della celebrazione dei trent'anni dell'archivio di Donat Cattin che uscito dalla palude del del
Di cui non non non c'era a conoscenza e quindi siamo riemersi che in un momento molto particolare molto importante lei ha messo veramente a fuoco le problematiche
Curare questi archivi selezionarli saperli interpretare darle in mano a degli studiosi che al di là dell'archiviazione sappiano fare ricerca e tirare fuori la qualità del prodotto
Per non avere una pioggia di contributi
Così volgarmente detti che accontentano tutti ma alla fine scontentano tutti e soprattutto scontentano gli utenti io la ringrazio veramente perché ha dato un allarme e ha messo a fuoco le problematiche seguiranno nel corso di questa giornata
Passiamo al tavolo
Siamo al tavolo la dottoressa
Gabriella Serra attrice responsabile del settore promozione dei beni
Librari archivistici eccetera eccetera tutto eccetera eccetera perché della regione Piemonte e gli siamo grati perché sappiamo che segue con attenzione tutte queste problematiche che è stata sempre vicina alla nostra Fondazione
Le strategie regionali all'altro
Dottoressa Sara tredici
Sì
Grazie
Nell'eccetera eccetera però c'erano anche gli istituti culturali cioè come a detta di chiamare ama scherzare asciutti e il la la denominazione lunga però questo fatto di di di essere responsabile di un settore che si occupa di di una così ampia gamma però tutta legata che si tiene insomma perché per Lecce persa anche l'edizione di la piccola Italia piemontese quindi anche un po'i nastri sopra le orecchie pronte a cui accennava un momento Chastel farà supremo vanno
Accettabile perché io stessa ogni tanto mi pongo il problema di un possibile riassunto però è difficile poi non perdere dei pezzi
Intanto mi vien da dire cose belle ma settore così bella con allora vi ringrazio molto di avermi invitato a parlare a questo convegno mi piacerebbe che cinque già fin da ieri
Il taglio storiografica Audrey di finalmente di parlare di nuovo anche degli acidi per la storia che c'era un po'che non lo si faceva cioè questo convegno ha ha preso
Quindi io giudice però un pochino di storia
Del del in degli interventi della Regione delle politiche ci disse che regionali a favore degli eccidi dei partiti politici
E poi un pochino dice così via di attualità anche di più nel senso che per noi ha voluto nomina molte cose c'è venuto in mente le ha già dette Stefano Benedetto quindi potrò che accenna Harry solo
Allora
In quell'epoca storica che tutti ricordiamo che effettivamente più o meno quella di trent'anni fa in cui il panorama politico europeo ma anche e quello italiano cioè e profondamente mutato de
I i grandi partiti di massa cui eravamo abituati comunque eravamo cresciuti andavano sfaldando sì
Dividendo sì e talvolta anche proprio sciogliendosi
Né alcuna Regione Piemonte abbiamo ricevuto prevalentemente dagli istituti culturali
Un grido d'allarme di richiesta di salvare questo patrimonio la Regione aveva già fatto un intervento simile proprio agli albori delle sue politiche archivistiche coglierci sindacali sono stati detti i sindacali e ieri si è parlato per permettetemi anche tanto di sindacato
Invertire sindacali erano stati forse il prima tipologia dei beni archivistici su cui la Regione
Negli anni Ottanta quindi quando era veramente un'istituzione molto giovane
Si era cimentata e Angelina una situazione in cui il rischio di dispersione era molto forte se si pensa che il punto uno delle operazioni fu il salvataggio poi depositi e qui nel cd ed è stato dell'archivio della Federazione lavoratori metalmeccanici e c'era una signora che era rimasta senza soggetto produttore soggetto produttore finita come il stagione di di unità sindacale era venuto meno
Situazione molto simile per per il per molti partiti politici insomma una decina d'anni travolto che e quindi cosa abbiamo fatto da un lato ci siamo appoggiati alle capacità anche gli istituti stessi che succedeva minuto istituti avevano in molti casi le conoscenze di i legami politici e anche l'autorevolezza Hernan per poter recuperare questi eccidi ma dalla vengono spesso alle risorse insomma e contemporaneamente in molti casi ci ci piaccia c'abbiamo voluto tentare di fare un'operazione che non fosse solo quell'emergenza alle ma anche un pochino più sistematiche allora hanno recuperato un po'di di archivio mia
Ci siamo rivolti ai consiglieri regionali ai capigruppo in consiglio regionale e allora che c'hanno crea un po'di più basta quindi fuorviato
Un primo Censimento degli archivi politici piemontesi e recupero di alcuni fondi su cui poi tornerò proprio avviati interventi di riordino
Sudate
Riassumendo molto rapidamente
Alle
Gli istituti di riferimento erano molto
Erano in alcuni casi facilmente individuabili ovviamente lei non per esempio non non non parlo neanche del degli eccidi del del Partito Comunista Italiano tre su Gramsci perché lì c'era già un politiche di conservazione avviata forse legata anche a un parlano se non per le tre storie sulla visione finalistica della storia tipica del marxismo apportato effettivamente allora il PC e a pensare fin da subito alla conservazione dei propri archivi per individuare negli Istituti Gramsci del territorio
La la sede di conservazione
Però insomma si Suciu salvato presso l'Istituto Salvemini l'archivio della federazione provinciale torinese delle persone socialista italiano e alcuni fondi personali di persone militanti area
Per quanto riguarda il territorio
Si riuscì a salvare il fondi presso il Centro documentazione della Camera del lavoro di Biella archivio del PC e fondi personali
E per quanto riguarda la situazione in cui noi presso l'Istituto storico della Resistenza eserciti del PC e fondi personali anche l'archivio della federazione provinciale del Partito Socialista Italiano
E l'Istituto storico della Resistenza di Torino
Alessandro riuscì a recuperare il fondo del Partito Liberale Italiano cosa così scontate tenuto per ultimo la Fondazione Donat Cattin dove
Concerto di Bach seguito di un certo dibattito che voci le conoscete meglio di me insomma alcuni in qualche modo come Regione abbiamo tentando anche attraverso i consiglieri regionali di contribuire appreso l'archivio regionale provinciale e cittadino della Democrazia Cristiana aggiunge indossi all'archivio agli archivi perché non solo nomadi
Di Carlo Donat Cattin
C'è una stagione per certi versi entusiasmante io mi ricordo un trasloco di archivio
Sottoscale atto perché da sempre più del partito dovrebbe essere liberata entro il giorno dopo in cui si buttavano faldoni posacenere cantici indisse il faldone in pausa cena fatto però chiedeva saldate scatolone
Un una bella esperienza e
E cioè diciamo che è stato né dell'esperienza anche perché crediamo molto come l'avevamo creduto per per dagli archivi sindacali
E su questo siccome abbiamo ragionato all'epoca del del recupero dei fondi e politici
In queste fonti come fonti appunto per allora si pensava si ragionava ancora per una una una storiografia più moderna quindi una storiografia non solo attenta ai fatti dello stato infatti il
Dell'azione pubblica delle istituzioni ma più attenta
Agli strumenti dalla politica allora alle metodologie della della dalla mobilitazione di massa anche all'Est
Per gli stati di partito però estremamente interessanti anche per la strada dello simbolo gigliato per tutta una serie di approccio storiografici che alla fine del Novecento hanno costituito delle significative novità
E che adesso passanti altri vent'anni
Io vedo anche come con poco me molto del patrimonio conservato dalla dagli istituti culturali come strumenti per non solo più solo per la ricerca storiografica ma anche per un riavvicinamento agli archivi di ricercatori diverso e dei ricercatori che vogliono occuparsi di grafica e facciamo un esempio o che vogliono creare una una sceneggiatura nel pièce teatrale su questi avvenimenti storici
Con l'atteggiamento appunto nettamente diverso della storiografia ordinaria e qui a a maggior ragione il discorso bella fare la storia
Corretta
Della usare le fonti in modo corretto di quello che adesso si di cui si sente parlare tanto perché purtroppo
Le informarsi sul sociale ha creato un grande criticità in questo senso quindi di fare Del Bon fact checking
Mi riaggancio cosa ce l'ha già detto anche Stefano Benedetto è fondamentale il ruolo di mediazione dell'artista quindi vedo anche nel fatto di aver potuto conservare recuperare non cerchi della politica presso le istituzioni culturali anche la l'assicurazione di anche perché i nostri nelle sue contributiva sui sostegni regionali per queste per questi salvataggi e per queste poi gli interventi descrizione di di riottenere inventariazione informatizzazione erano strettamente legati
In accordo dalla Soprintendenza archivistica che lavoro venisse fatta dai ciclisti professionisti una Rover chissà professionista
è stato fondamentale non solo in quella fase dell'ordinamento mentre proprio lo si è visto anche un po'nel nell'intervento ereditarie Mosca nel come è stato impostato il il portale novecento
Anche fondamentale per poter poi guidare e
Si impegna a fare la la ricerca che può essere una ricerca più avvertita di un mondo studente uno studioso neanche una ricerca decisamente bisognosa della mediazione di qualcuno che consulta queste carte per delle finalità che neanche magari possiamo immaginarci non quando le trattiamo
Quali criticità stili emersero allora che so che poi sono riemerse
Sono siamo riusciti a far saltare fuori dice hanno la maggior parte degli archivi del centro-nord del delle federazioni
Delle segreterie torinesi qualcosa punto nelle nei capoluoghi di provincia dunque
Un istituto culturale particolarmente vivace il suo interessamento
Molto più difficile sul resto del territorio e molto più difficile andare a cercare i fondi personali anche le potrà che si tengono insieme perché ci siamo resi conto che poi sui territori
Molto spesso anche anche le carte della Federazione del partito che andavano venivano considerate dei dirigenti politici cosa propria e per certi versi per fortuna perché funziona ma nell'estrema non veramente di andare via con la censura della sede con la perdita dell'unità di tutto il di quella informazione politica però in questi casi è stato veramente più difficile ritroverei le i fondi
Prima di parlare del diciamo del della ripresa di questo discorso almeno dal punto di vista della Regione cioè d'eccezione ma molto brevemente perché pensare oggetto giungere al pronto intervento del censimento rattoppate
Più recentemente perché le del due mila e quindici della Fondazione Daria
Volevo cominciare a parlare della Consulta abilità di queste fonti sulle piattaforme
Noi abbiamo allora stavamo cominciando a concepire la nostra piattaforma Guerini e quindi in realtà avevamo solo uno strumento
Di sistema informativo regionale su cui però questi fondi erano stati descritti a livello dicessi mentre di fondi stabilirsi e che è stato poi un punto di partenza per utilizzare altri strumenti più più affascinanti negli anni successivi per le descrizioni degli ordinamenti del civilistici
Ora appunto con proprio visto d'archivio dalla catena sicuramente anche altre fonti
Conservate negli istituti che fanno accanto al palo del Novecento
Solo sulla piattaforma note centro
Mentre diciamo contemporaneamente e in molti casi con molta somiglianza la Regione andata Dante sviluppando una propria piattaforma anche se c'è una minima ora che appunto diciamo che molto simile per quanto riguarda la parte del ciclo musica si discosta un po'per per internet volontà dalla scelta di di essere una piattaforma svolta descrivere a valorizzare cioè beni artistico artistico storici anche naturalistici visto che noi siamo anche titolare di un museo di scienze perché presto riaprirà con tutto il suo materiale catalogato
Ecco abbiamo lavorato in quest'ultimo anno a per un interoperabilità
Tra la piattaforma del centro la nostra lingua e vorremmo proprio che una una cosa parte posso partire anche dalla dalla giornate di studio di ieri e di oggi
Sia questa possibilità di mettere a disposizione degli studiosi di questo ricco patrimonio
Su entrambe le piattaforme prodotto da parole interoperabilità Paul parola-chiave ormai nel mondo delle piattaforme informatiche senza non non si fa più da nessuna parte quindi vorrei che fosse un po'un buon punto di partenza terrà per i lavori questo ventidue ventitré di questi anni
Per allargare il più possibile il le le possibilità e le modalità di accesso e riprendendo ma proprio breve vento e così concludo del PIL l'accenno al Censimento
Avviato nel due mila e quindi c'è l'affermazione Doria che poi tra l'altro sicuramente ritrova altri fondi che avevamo serva alto rimesse in ordine messa all'onor del mondo tra la fine degli anni novanta i primi anni Duemila ma anche ritrovato per certi casi una situazione molto simile questo censimento
Mentre l'altro esempio di quella leale collaborazione
Tra attraenti della reazione dove dentro ci stanno dallo Stato la Regione degli enti locali
E le istituzioni culturali possiamo parlare sempre per fare capo un po'questo tipo di ragionamenti di sussidiarietà e
Ecco
Questo per questo censimento infatti iniziato con con risorse regionali e continuato con risorse del Mibac
Spero proprio che posta appunto dopo una fase in cui le schede se ho capito bene
Sono rimasto un po'appese adesso penso veramente di nuovo essere attraverso questi strumenti di cui parla perno tornare nelle disponibilità degli studiosi e degli studenti
Io direi che appunto con con questi verso auspici di ripresa di di continuazione di una collaborazione che tiene insieme tutti gli attori di cui dicevo poc'anzi credo che ci possano essere le migliori possibilità per davvero una una nuova stagione di distrugge discuti anche appunto
Un po'poco un po'svariati un po'risvolti anche per esempio alla formazione delle nuove generazioni e c'è mancato volte l'intervento di ieri
Del professore che avrebbe dovuto un po'parlarci della della delle nuove classi politiche ed in queste fonti per le nuove classi politiche speriamo che davvero il recupero di questi eccidi e la messa a disposizione in modo
Attraverso la digitalizzazione attraverso prodotti informatici
Cl come si dice oggi post avvicinarci un nuovo pubblico che si è anche un pubblico di giovani che hanno voglia di avvicinarsi alla politica
Io ringrazio la dottoressa ma perché la dottoressa non solo dobbiamo ringraziare la Regione ma proprio ruolo svolto la dottoressa osservatrice perché mi ha ricordato tempi lontani
In cui anche noi come altri istituti siamo riusciti a sopravvivere
Perché la Regione ha contribuito in maniera determinante a questa sopravvivenza e non ha fatto in termini clientelari va fatta che in termini selettivi
Cioè di fronte a fatti concreti a lavori concreti
E ci richiama un allarme anche qui molto forte che sì non ciel questa capacità di lavorare assieme
I fare squadra come si chiamava queste ambizioni personali si disperdono in mille rivoli senza portare nulla e ha fotografato un'altra realtà che noi stiamo vedendo sul campo come fondazione Donat Cattin e Fondazione gloria cioè la difficoltà di recuperare le carte della democrazia cristiana
Che è vero quello che diceva Shirley sono portate via per ragioni d'affetto sono sparite per altri motivi
E sono sparite con la chiusura e buttate come carta straccia e mancata con la finalità della storia che ha caratterizzato invece l'area marxista gramsciana
Dove magari c'erano dei verbali non dico da soviet ma così molto pilotati ma sono rimasti mentre dall'altra parte non si è fatta una cultura vera di recupero e questo
è e lo sforzo che verrà fuori anche questa mattina quindi io ringrazio sul piano l'istituto Regione che è stato fondamentale per la sopravvivenza temi nostri istituti
A livello torinese a livello piemontese ringrazio la passione con cui la dottoressa osservatrice ha sempre seguito tutti avuto anche uno chiede attenzione per noi
Passiamo
Al direttore del Polo del Novecento
Che purtroppo fra qualche giorno non sarà più direttore io l'ho frequentato poco Morgando l'ha frequentato molto
Tale racconti Morgando credo che noi perdiamo un proforma di qualità
Non è che vogliamo fare o a un generale lei se ne va e non vogliamo fare le cerimonie l'addio
Ci spiace che evidentemente mancato una capacità di dare continuità a una persona che compassione a costruito il polo del Novecento uscendo da una
Da una competizione che spesso così caratterizza tutte queste nuove aggregazioni anche perché lì si sono concentrate culture diverse alcune dominanti altre minoritarie
Le ha fatte il convivere cercando di dare un senso al tutto quindi lo ringrazio a nome della Fondazione Donat Cattin per il lavoro che ha fatto che ha fatto e mi auguro che il nuovo lavoro sia altrettanto soddisfacente
Bene intanto buon giorno tutte tutti la ringrazio presidente per queste vede parole che ho in mente non possono che farmi piacere
Perché come giustamente ricordava lei sono al termine di questo mandato di questi cinque anni che sono stati anni sicuramente come dire dal punto di vista personale
Straordinariamente ricchi di dire di un percorso che appunto ha visto condividere un obiettivo comune ha visto coinvolgerebbe tantissime soggettività diverse tantissime istituzioni è stato un lavoro corale non piace pensano in questo termine
Mi nasce anche ringraziare appunto in questo caso la Fondazione Donat Cattin presidente direttore Morgando tutto lo staff per aver organizzato questi due giorni di questo convegno sul ruolo degli altri politici
Sulla storia novecento in collaborazione anche con la Fondazione Goria che mi pare un momento importante per mettere assieme pezzi di riflessione sul ruolo degli archivi politici e in generale sul ruolo di archivi oggi lei relazioni che mi hanno preceduto il dottor Benedetto dottoressa senatrice hanno evidenziato in maniera molto puntuale quali sono le sfide oggi i problemi sul campo mi fa anche molto piacere che entrambe le relazioni in qualche modo si siano già inseriti degli elementi di focalizzazione sul polo del Novecento di quelle sonoro parlare in particolare la la mia relazione dovrebbe essere concentrata su sulla piattaforma novecento se ne se ne è già parlato in realtà ieri
Valeria Mosca già fatto vedere
Un esempio molto concreto delle potenzialità delle piattaforme sicuramente le con più competenza
A come dire ha già fatto ha intuire il senso delle potenzialità di questo spazio per una piccola col presentazione che come dire individuerei dal punto di vista della descrizione sotto due dimensioni uno come mente è una piattaforma
Digitale che fa della collaborazione dell'integrazione del coordinamento di istituzioni di Enti di fondi di archivi di suo elemento distintivo che è stata pensata secondo me con anche l'intenzione non solo veemente di conservare e di garantire dei processi di ricerca di indagine di studio che sono talmente il cuore del suo senso ma è stata anche pensata appunto lo si diceva prima
In una logica orientata a favorire sguardi prospettive di analisi e di utilizzo molto differenziata quindi con un'attenzione anche a costruire quello che si direbbe un frontend multi utente in cui su questo aspetto magari torneremo
Ma soprattutto la cosa che mi piace evidenziare di nove centro quello che non si vede cioè nove centro dal punto di vista dell'utente è appunto uno spazio che tu può interrogare pieno di tantissimi materiali è la punta dell'iceberg e come dire la punta dell'iceberg già di per sé ha una ricchezza di patrimonio
Che in in questi anni si è andato ancorché a incrementare sotto il livello dell'atto invece non si può da raccontare di un processo che secondo me straordinarie badate lo dico non rischiando di che questo passi con un auto elogio perché questo processo iniziato molto prima che io arrivassi
Che ha riguardato tutti gli enti che hanno deciso di entrare dentro il Polo il Novecento di questi davvero vi ringrazio cioè soggetti chiusi diceva prima che quando sono arrivati e hanno costruito questo percorso condiviso avevano sistemi archivistici differenti
Chi aveva Guarini chi aveva altri sistemi si utilizzano ancora di mettendo le mitologie più più semplificate fogli Excel e quant'altro che hanno deciso questo badate un punto secondo me è tutt'altro che irrilevante
Di uscire dalla loro zona di conforto di abbandonare il modo tradizionale canonico con cui avevano proceduto alla la come dire ai processi di di archiviazione e di ricerca per individuarne uno comune condiviso anche in quel caso è stato figlio anche di un lavoro che ha visto la Soprintendenza la Regione Piemonte lavorare assieme Nendo Fendi Stendhal nell'indicazione di meccaniche avidi di di integrazione appunto attraverso cui l'invenzione di un applicativo che diventato l'applicativo open-source su cui poi nove centro si è costituito
E e quindi anche grazie in maniera determinante direi al sostegno economico della Regione Piemonte la fondazione Compagnia di San Paolo si è creato
Questo percorso
Dentro questo percorso non possono ringraziare Valeria Mosca perché la persona che più di tutti il penso in questi anni si è estesa si è impegnata per garantire le possibilità di sviluppo
Di nuove centro e quindi davvero ne approfitto adesso dopo questi cinque anni interrata ringraziati l'ho già fatto molte volte ma lo ribadisco lo ribadisco adesso e quindi se volete questo processo di collaborazione integrazione e coordinamento sulla dimensione digitale un po'il pendant di quello che abbiamo provato a fare nella lite già musi nella dimensione fisica qui in un solo bit mancato mi dentro il Polo novecento con tutti gli aspetti di problematiche citando che la dimensione della collaborazione comporta perché è chiaro che al netto di una retorica della collaborazione in realtà la collaborazione richiede giorno per giorno di essere costruita sulla fiducia sul rispetto sulla condivisione anche di prospettive differenti e se dove si rintracciare un elemento di forze del Polo novecento e quello di progressivamente come giustamente lei anche presidente primario
Diceva abbracciare prospettive anche diverse far convivere in un luogo soggettività culturali che appartengono Abe Graun matrici ideologiche politiche diverse e questo secondo me è un valore molto forte
Le matrici che con le categorie del Novecento attengono al mondo comunista socialista cattolico
In parte anche liberale anche se come dire forse non in maniera così così completa dentro dentro il Polo del Novecento questo non per trovare un punto di sintesi un punto di omologazione tutt'altro perché l'autonomia l'identità deve mantenere ma per come dire far passare il messaggio così forte così necessarie nella società
Contemporanea che la complessità è nella capacità anche di far convivere l'elemento della di Fred divergenza della contrizione
Dobbiamo essere capaci di sopportarlo anche e quindi individuare dei contesti in cui questo possa avvenire ovvero dei contesti e degli spazi culturali in cui le memorie collettive
Che poi possono diventare memoria pubblica possano interagire con la ricerca storica con la ricerca storica di qualità
E il servizio migliore che possiamo fare e quello appunto non di trovare una memoria pubblica che sia quella definitiva
Individuata dall'alto per decreto ma consentire alle memorie individuali alle memorie collettive alla ricerca di senso alle domande di trovare uno spazio in cui quelle domande vengono contestualizzate
Vengono inserite in una visione di prospettiva in cui sono diverse plurale le prospettive come diverse e plurali possono essere le le le le soluzioni alle singole domande che vengono espressi ed io penso che il Polo se continuerà a essere quello spazio plurale collettivo che di indagine faccia potrà far bene il suo mestiere la dimensione digitale da questo punto di vista ovviamente consente di fare alcune cose diverse rispetto alla dimensione fisica giustamente prima Benedetto diceva
Che vale per noi quello che prevale per molte istituzioni c'è un limite già molto forte di saturazione degli spazi ci sono quasi dieci chilometri
Di contenuti archivistici che ormai sono praticamente al limite della possibilità di conservazione nei nostri depositi
E soprattutto la crescita progressiva anche di visibilità e di posizionamento nazionale del Polo ha fatto sì che negli anni mamma non arrivassero nuove nuove nuovi fondi nuovi patrimoni proprio per quell'esigenza di non disperdere un patrimonio soprattutto con le novecento fortemente tra frammentato a rischio di conservazione che necessitano solo di esser conservato ma messo di essere messo dentro un sistema più ampio di consegna di valorizzazione questa anche la forza di nove il centro laddove attualmente sono quasi settecento mila gli oggetti digitalizzati che possono essere consultati sono aumentano questi dati in realtà sono già superati sono quasi seicento i fondi quasi novanta mila le immagini sono venti gli enti che hanno contribuito e stanno contribuendo il meccanismo dell'interoperabilità e anche la precondizione per far sì che questa sia una piattaforma non chiusa bassi una piattaforma aperta e progressivamente inclusiva
Nella misura in cui si è iniziato ovviamente con il pacchetto di base degli enti che facevano parte del Polo novecento ha poi progressivamente dentro
La piattaforma sono entrati anche soggetti
Che erano esterni a quel primo perimetro nella misura in cui la possibilità di portargli a bordo dentro la piattaforma non solo era la garanzia di garantire la conservazione e di preservarne una vita digitale futura ma era anche la possibilità di offrire agli utenti e ricercatore di studiosi un ambo lume critico di contenuti sempre più ampio la cui densità la possibilità di costruire un sistema di relazione ne garantisse anche la la la qualità e rafforza soprattutto fronte
Dei ricercatori ieri con con Valeria Mosca ragionavamo
Sulla dimensione della degli attivi politici dentro novecento e più o meno se dovessimo contare i fondi circa un sessantacinque per cento dei fondi nove centro possono essere considerati i fondi di di natura politica
Laddove appartengono a istituzioni aventi persone ed è sicuramente una percentuale di destinata a crescere
Penso al Donat Cattin ma penso appunto anche aventi come Salvemini come Gramsci come la Fondazione Goria la Nocentini che ai fondi archivistici che sicuramente sono degli elementi di forza
Rispetto a questo tipo di caratterizzazione dentro nove centro mi piace ricordare come il colpite con tutte le implicazioni gli impatti devastanti sulla cultura in realtà abbia favorito dei processi di accelerazione di consapevolezza digitale
Da parte delle istituzioni culturali abbia favorito anche un maggior avvicinamento delle persone alla cultura attraverso questo tipo di contenuti dispositivi e abbiamo provato a vedere il più ad esempio la la quantità d'uso
Di nove centro il passaggio dal due mila venti nel due mila e ventuno è stato quello di un aumento del Quattrocento quarantatré per cento quindi è un lamento esponenziale che testimonia della capacità di questa piattaforma oggi di porsi come un punto di riferimento
A livello nazionale e l'altro dato perché permette il digitale ci consente anche di capire da dove arrivano
Le richieste settantatré per cento delle persone che oggi utilizzano per ricerca nove centro arrivano da fuori Torino
Con una dimensione provinciale e nazionale e il quindici per cento sono fuori dall'Italia
Questo di nuovo testimonial delle potenzialità straordinaria che hanno gli archivi politici che negli archivi storici di parlare applet te molto differenziate e quindi da un lato abbiamo il tema che la densità ed eterogeneità anche delle fonti di contenuti lo diceva Stefano Benedetto è un valore aggiunto per chi fa ricerca perché consente ovviamente di processi di cross darci in cui una stesso oggetto di studio può essere affrontato attraverso Fonti linguaggi e prospettive anche di di di produzione differenti
Il Novecento e da questo punto di vista non lo si diceva molto bene prima
Ha rappresentato un balzo in avanti dal punto di vista dell'ottimo le generalità dei supporti dei linguaggi e del del del fatto che lo stesso concetto di archivio si è arricchito no di di di luoghi
E di dispositivi e di contenuti attraverso cui andare indagare le memorie che le storie questo vale in particolare per la dimensione degli archivi politici
Con un piccolo sforzo di immaginazione pensate questo convegno fra cento anni
E sarebbe interessante già adesso ragionare su quali saranno invece dispositivi di linguaggi supporti i punti di accesso in cui si andrà a studiare la politica
Degli anni Venti di questo millennio in cui probabilmente la carte e documenti saranno una parte rispetto ad una produzione dissenso che oggi la politica genera pensate ha vinto a cosa a cosa o cosa vorrà dire
Affrontare la sfida di tenere traccia di memoria degli ecosistemi digitali
O ci sono i politici parlano con i tweet
Quella grande sfida utilizzo nel sociale
Producono nativamente contenuti dissenso digitale ecco lo dico perché ovviamente le piattaforme digitali già adesso ovviamente hanno questo tipo di predisposizione cioè di muoversi
Dentro degli ambienti che più di altri garantiranno questo tipo di possibilità di accesso ma è chiaro che già oggi dobbiamo fare questo tipo di sforzo per capire come andare a lavorare su quel tipo di supporti e su quel tipo
Di memoria il punto della digitalizzazione secondo me molto importante da questo punto di vista lo si diceva anche prima
C'è un tema di capire che cosa ha senso digitalizzare non si potrà digitalizzare tutto quindi dobbiamo ragionare su che cosa è sensato digitalizzare
E soprattutto dobbiamo iniziare a ragionare anche sulla qualità della digitalizzazione
Soprattutto perché a differenza di prima la digitalizzazione non è sola precondizione per conservare ma è anche la precondizione per valorizzare e quindi meccanismi oggi di valorizzazione richiedono ad esempio degli standard
Di digitalizzazione che sono diversi rispetto a quelli di quindici vent'anni fa le grandi campagne di digitalizzazione sempre finanziate
Dagli stipendi agli agli enti penso Regione Piemonte fine anni Novanta Andreani dormiranno dei degli standard e trenta oggi non sono più adatti rispetto le sfide che abbiamo di fronte e quindi questo è un tema e anche la l'opportunità del PNR rende abbiamo discusso molto ne abbiamo discusso come hai CIA Parma ne abbiamo discusso anche successivamente come interlocuzioni
Richiederanno appunto di fare arrivare grandi investimenti grandi campagne sistemiche integrate di digitalizzazione è chiaro che se i soggetti privati che Letta stanno esercitando in questa dimostrazione una funzione di tipo collettivo pubblico verranno esclusi
O come dire avranno un ruolo parziale nella possibilità di vincere quel tipo di sostegno questo secondo me è un aspetto di debolezza che non potrà come dire non essere con con considerato e quindi mi auguro davvero che si trovino quei meccanismi di ingegneria amministrativa che consentano come dire l'intenzione politica che consentano di portare al centro l'attenzione del fatto che istituti molti degli istituti privati sono quelli che oggi consentono una lettura della della della dimensione storica politica il Novecento e quindi la digitalizzazione che la precondizione dovrà in qualche modo essere favorita anche anche per questi soggetti
Penso che
L'altro elementi in parte lo diceva anche molto bene che apre la senatrice che caratterizzano nove centro siano quelli di essere pensato ovviamente per favorire la il lavoro di chi fa ricerca di studiosi ricercatori e anche la possibilità di lavorare sul singolo oggetto che però è sempre lì come dire
Inserito all'interno di una struttura che visti Cassi un elemento fondamentale per evitare quel processo di contestualizzazione
Attraverso cui e in qualche modo siamo abituati ormai arrivare direttamente all'oggetto ma di perdere la capacità di dare consigli profondità contesto ad oggetti l'approccio Google
Per cui abbiamo una una una visione mediata ma è una visione di bidimensionale Nebbiolo bisogni da una terza dimensione e la terza dimensione la può dare una
Chi Vieux la può dare la capacità di avere appunto un contesto di architettura attivisti che ha percepita Chiara formalizzata
Allo stesso tempo però gli archivi io lo dico spesso sono oggi il dispositivo culturale che sconta lo iato più forte tra le loro potenzialità
Il loro riconoscimento livello pubblico istituzionale
Agli archivi oggi sono al centro della possibilità di diventare Dini non solo dei Goti di conservazione della memoria ma dei dispositivi di interpretazione presente così diceva molto bene prima
Attraverso appunto la lettura di quello che è stato ma anche di dispositivi di produzione di nuova cultura di nuove immaginari di nuova visione di nuova formazione allora sarebbe bello
Che le grandi in piattaforme o anche le piccole piattaforme che integrano in modo sensato rigoroso questi contenuti diventino disturbi strumenti ad uso degli studiosi di ricercatori ma d'uso dei sente delle scuole
Sarebbe importante che le scuole iniziassero a utilizzare in modo mediato aiutato consapevole gli archivi e questo tipo di piattaforme aiuta perché sebbene stiamo abbiamo sviluppato in questi anni kit didattici
Che partono da mettere le orchidee gialle erano i ragazzi delle delle primarie delle secondarie a usare l'archivio come strumento Chiellini alla come dire alla veridicità
E e allenamento alla capacità di no di di analizzare le fonti di di di sviluppare un processo di di analisi di verità e che quindi non si arrivi direttamente all'articolo di giornale o o alla fonte non verificata
Che serva ha come dire a farsi analizzare osservare da sguardi anche eccentrici
Portiamo di artisti portiamo effettivi importiamo licenziati portiamo gli scrittori portiamo come dire di graphic novel lista lavorare sugli archivi
Quella è un grandissimo regalo che facciamo le stesse faremmo alla comunità oralmente dobbiamo farlo
Consentendo che questo avvenga in quella logica che vi dicevo multiutente in cui di nuovo queste piattaforme possono prestarsi a uso diverso in quindi non è un discorso di aut aut si serve uno non sa dall'altro e un discorso di e etniche questo è la clandestina e di non avere un approccio ideologico per cui se una cosa funziona per qualcuno non deve funzionare
Per qualcun altro anzi ultima ultima nota poi concludo e che l'esperienza del Polo novecento lo lo dico ormai alla fine del mio mandato mi sembra un'esperienza come dire adesso abbiamo
Questa focalizzazione sulla piattaforma digitale in generale io fare un ragionamento più generale su delle piattaforme di integrazione di collaborazione interistituzionale pone il Polo novecento secondo me sono un modello che dovrebbe essere posto all'attenzione della scala nazionale laddove possa precipitare anche in altre realtà in processi che possono portare a dei luoghi come quello dico perché in questi mesi
Mi ha molto capitato
Sono stato Bologna ne ho parlato anche con il presidente Spini per Firenze sicuramente Roma ci sono dentro questi territori delle realtà che effettivamente potrebbero convergere con delle logiche di appunto coordinamento integrazioni in cui anche la capacità di mettere a fattor comune i patrimoni archivistici non può che rappresentare un valore non è un fatto di competizione è un fatto di salto di scala se il salto di scala consente appunto queste operazioni
Di posizionamento su delle screditare se c'ero che ne beneficiano tutti ne beneficiano gli enti nell'edificio negli archivi e soprattutto ne beneficerà del personale degli dovranno utilizzare più saranno e più ampie saranno meglio sarà per la democrazia e per la crescita culturale di questo Paese grazie
Verrà
Grazie dottor bollo perché ci aperto degli scenari anche inediti cioè nel senso che noi siamo legati al Novecento
E lei c'ha proiettato nel futuro e nello stesso tempo ha mandato ha messo a fuoco il difficile lavoro ci si sta facendo perché dalla piattaforma del Polo novecento di cui mi resta lei è stato protagonista nella costruzione e viene fuori onde a modello
Non competitivo ma da amalgamare con altre realtà quindici sedici avrà la capacità di coordinare questo grande sforzo culturale
Didattico e tecnologico di cui io sono o del più ignorante di tutti ma comincio a capire qualcosa
Evidentemente dalla struttura Polo novecento dalla struttura regione dalla struttura ministero della cultura dare un'organizzazione e non una disorganizzazione che ognuno corra per conto suo e quindi dando nella secondo il papello che ha fatto è fondamentale c'ho la scuola o l'università si coordinano rispetto a queste nuove realtà e diventano strumento di lavoro
Di insegnamento e di crescita culturale e politica solo così potremo avere delle classi dirigenti che conoscono la storia non confondono magari Unione Sovietica con qualcos'altro
Grazie e andiamo avanti con il fulcro della mattinata prima di andare alla tavola rotonda cioè il direttore della Fondazione Donat Cattin
Direttore dalla Fondazione Doria Morgando Cerrato ci illustrano il tentativo di costruire un progetto di rette
Detta volgarmente democristiana ma che diciamo corrette dalla movimento cattolico e dei cattolici in politica in Piemonte la parola a Morgando poi a Cerrato
Le sue naturalmente dobbiamo stare in tempi che siano accettabili rispetto all'organizzazione dei lavori e quindi mi concentro un po'e cerco di essere molto breve
Anche perché ci siamo divisi con Carlo incompiuti poi magari qualche piccolo sovrapposizione ci sarà lo stesso inevitabile ma
Qui cerco di essere breve quindi non non non leggo il ragionamento che noi dobbiamo fare le tante cose interessantissime che abbiamo sentito stamattina no a partire dall'intervento del dottor Benedetto
Fino a quello di Alessandro bollo che mi concentro ma dovremmo riprenderla Aldo Giannotti le cose che ci siamo detti ieri ma oserei dire quasi soprattutto stamattina sono cosa che dobbiamo sedimentare riprendere nella riflessione perché ci devono guidare per le scelte che dobbiamo fare nell'immediato futuro
A noi compete adesso illustrare questo questo progetto intanto come si intitola il titolo i titoli sono sempre provvisori nel senso che abbiamo cominciato a dargli un titolo per capire di cosa parlavamo poi l'abbiamo un po'modificato adesso l'abbiamo diciamo così modificato ancora ma probabilmente lo modifica ma ancora non lo so
Il titolo che mi sento di dire abbiamo consolidato in questo momento è e quello di Rete degli archivi della Democrazia Cristiana e del cattolicesimo politico piemontese
Questo cambiamento queste questa evoluzione importanti perché significa che non parliamo soltanto di Democrazia Cristiana ma parliamo anche di altre anche se la Democrazia cristiana è stata la forma più importante assolutamente prevalente del cattolicesimo politico nella seconda metà del Novecento ma c'è stato anche altro e quindi non rinunciamo ad indagare anche altro
Ieri c'era quindi da Valdano
E per esempio è chiaro che negli archivi della Nocentini ci sono cose che interessano quest'altro c'è poco che interessa diciamo voleva ma ma c'è corrente altro e e e che cos'è l'altro l'altro diciamo così faccio degli esempi noi abbiamo recentemente acquisito l'archivio di padre Enrico di Rovasenda padre Enrico di Rovasenda è stato un importante il padre domenicano
Che è stato l'autorità nel rapporto tra scienza e che tra tra scienza e fede trecento religione e Stato
Il capo della della commissione patti del gruppo del Vaticano secondi questo se non mi ricordo i termini precisi macho stato una importantissima personalità
Il suo archivio è un archivio che riguarda prevalentemente diciamo questione in teologia morale questioni di di di ruolo di rapporto appunto scienza fede eccetera no le sue conferenze sono soprattutto su questo ma c'è una parte relativa agli anni giovanili
In cui Enrico di Rovasenda predicava contro il fascismo
No quella solo per per fare un esempio per fare un esempio no e potremmo farlo e molti altri
Quindi
Le le idee sono ambiziose
Non soltanto la Democrazia cristiana ma anche quel tanto o quel poco bene tanto di altro che c'era dietro in qualche caso dietro la Democrazia Cristiana sostegno e a supporto del movimento politico più ufficiale no
E in qualche altro caso invece in dissenso fu perché tutta la documentazione relativa per esempio alle prime forme di dissenso cattolico torinese
Letto la documentazione relativa al movimento dei preti operai che è confermata il l'archivio di don Carlo levare Scala Nocentini è sicuro te tartare un'ala però larghissima parte un ma per una parte un archivio che interessa le questioni del movimento politico dei cattolici ma perché in quell'esperienza nell'esperienza dei preti operai
Del del e del rapporto con la FIAT si sono maturate delle prime contraddizione che hanno avuto poi effetti politici molto molto rilevanti però sto divagando
E quindi poi per faccio perdere faccio perdere troppo tempo quindi l'idea e ampia e si riassume in questa in questo Tour titolo che diciamo a un po'milioni di minor provvisorietà di altri che quello di archivio Rete degli archivi della Democrazia Cristiana e del cattolicesimo politico
Piemontese nella seconda metà del Novecento
Poi proveremo anche noi a trovare un riassunto un po'più Forte diceva la dottoressa citarlo attrice il in quale quadro si colloca questo progetto
Questo progetto si colloca nel quadro di una progressiva revisione del giudizio degli storici sulla cosiddetta prima repubblica la la faccio breve perché la materia sarebbe di grandissimo interesse
Moggi il dibattito storiografico sulla seconda metà del Novecento sta largamente superando diciamo così questa semplifica questo messaggio semplificatorio di cinquant'anni ho trent'anni ho quarant'anni di malgoverno e sta confrontandosi in modo più serio e più corretto con un giudice
Io che gran chiaramente concerto gli atti a tacque potremmo definire equanime su questa storia su su questo previsto di un giudizio più maturo
Che mette in evidenza luci ed ombre che qualche volta non è ancora diciamo privo di semplificazioni ho letto un po'di storia economica della seconda metà del Novecento e l'idea che i cosiddetti trent'anni gloriosi della nostra economia e del nostro sviluppo economico siano avvenuti nonostante la politica c'è ancora molto nel nel nelle letture che vengono fatte ma si si sta cominciando a superare
Questa lettura semplificata
E naturalmente un giudizio che tuttavia ormai anche nella versione giornalistico oserei dire
Non nasconde più i progressi fatti dall'Italia del dopoguerra e la correttezza delle scelte fondamentali di politica economica di politica estera e di politica sociale mi verrebbe da ricordare Scoppola che commentando la diciamo la crisi l'avvio della crisi della democrazia cristiana constatava che era paradossale che la Caritas diciamo così si avviasse la crisi di un movimento che andava in crisi avendo fatto le scelte fondamentali giusto e non tutte le scelte naturalmente ma le scelte fondamentali le scelte fondamentali giusto e quindi la il nostro progetto si inquadra dentro questo processo di ridiscussione delle interpretazioni storiche semplificate che sono state fornite per tanti anni sulla vicenda della nostra Repubblica nella seconda metà del Novecento
Questo giudizio diciamo così meno semplificato si accompagna ad una nuova stagione di studi storici e conseguentemente anche dei giudizi il principale protagonista di questa stagione che è stata indiscutibilmente la Democrazia Cristiana
Qui abbiamo il procione Antonetto il presidente dell'Istituto Sturzo l'Istituto Sturzo è il il perché siamo il primo deposito di questa di de de dei materiale degli strumenti per questa nuova riflessione
Ma si è avviato molto in questi ultimi tempi ne cito solo uno perché abbiamo avuto occasione di confrontarci con il professor Moroni recentemente per discutere di queste cose cito soltanto per la sua peculiarità no il lavoro
Diciamo
Il cui titolo è il cattolicesimo politico della storia dell'Italia repubblicana le interpretazioni degli storici che è stato un'iniziativa della Fondazione gran c di Roma è stata curata dal professor muore da Leonardo Rapone
Contiene i suoi diciamo così dal sul sui suoi report pubblicati da Mondo contemporaneo contengono un fondamentale aggiornamento bibliografico sulla storia
Sul sulla Democrazia cristiana sostanzialmente no
Costituiscono diciamo così il il un un elemento significativo un elemento significativo di attenzione a questa e di approfondimento e di approfondimento delle de de de dei giudizi delle riflessioni dell'interpretazione eccetera quindi sullo sfondo del nostro ragionamento se vogliamo trovare una motivazione teorica da diciamo così
Che ci ha condotti a questa iniziativa
C'è qui c'è quel quello che ho detto quello che ho detto fino adesso
Il l'aspetto interessante mi riferisco in particolare questo lavoro di Moro di di Rapone
L'attenzione che viene dedicata non tanto alle scelte politiche alle grandi scelte politiche di governo quanto alle caratteristiche e alla natura del partito della Democrazia Cristiana
Al suo rapporto con la società e con la cultura al suo rapporto con quelle che oggi usando una felice espressione di Achille Ardigò potrò possiamo contrari in mondi vitali della società italiana la Democrazia cristiana era un partito che era profondi legami con i mondi vitali della Società Italiana informe molto diverso io però anche un po'conosciuta queste forme naturalmente no
E in forme molto diverse volte in qualche caso di collateralismo in qualche caso di collateralismo formalizzato
Coldiretti no
In qualche caso di sul collateralismo non formalizzato ma importantissimo Confartigianato per no le relazioni tra com'artigianato Confcommercio c'entra col no erano non non c'era nessuna forma di e via e potremmo citare naturalmente altre altre esperienze quindi il emerge da questi lavori il profilo di un fenomeno quello democristiano solito e stabile capace di aderire da molti punti di vista alla realtà profonda del Paese questo è il giudizio che io ho ripreso e riporto dall'introduzione al lavoro di Renato Moro al lavoro che io ricordi che ho ricordato prima bene
Noi ci siamo opposti in questa prospettiva ci poniamo in questa prospettiva non è che lo facciano da oggi da io sono arrivato tre anni fa alla a occuparmi in modo più diciamo così diretto dalla Fondazione attuale mezzo della Fondazione Donat Cattin
Ma questo lavoro in corso da tempo
Abbia ricordiamo sempre che nel due mila e dodici no le la Fondazione Donat Cattin la Fondazione Koreja
In collaborazione con l'Istituto Sturzo e con la Sovrintendenza ai Beni archivistici del Piemonte ha organizzato a Palazzo Madama un importante convegno che s'intitolava la Democrazia Cristiana piemontese la storia gli uomini e gli archivi no
E che costituisce in qualche modo il primo momento in cui abbiamo iniziato a sviluppare la riflessione che poi abbiamo deciso adesso di riprendere di continuare e che e che racconta e che vogliamo raccontare
Ci siamo posti quindi in questa prospettiva da allora no
Ed allora sul capitate tante cose
Tante cose anche molto importante rispetto a questo lavoro che stiamo facendo la ce ne parlerà credo Carlo Cerrato ma il lavoro di censimento fatto dalla Fondazione Goria di cui ha ha parlato qui la la dottoressa osservatrice
è un che che non riguarda soltanto gli archivi della democrazia cristiana ma gli archivi dei Pardi poi in realtà però per per noi è un elemento un punto di partenza conoscitivo di assoluta straordinaria importanza no
Ne abbiamo già parlato abbia già verifica già ragionato sulle lacune quello che da integrare eccetera ma insomma molto importante quindi abbiamo cominciato da allora
Proprio nell'ottico come dicevo prima di contribuire a comprendere le forme e le modalità che consentivano al partito democristiano di ad come dicevamo di per Renato Moro di aderire alla realtà profonda del Paese
Ci è sembrato ci è sembrato che in questa prospettiva il nostro compito il nostro compito forse quello di lavorare soprattutto sulle strutture periferiche sulle classi dirigenti locali
Sulle grandi scelte sui grandi leader sui grandi Archia cioè c'è ci avvolto no lo studio c'è tantissimo no tra l'altro escono
Ricordo la recentissima oltre alla nostra biografia di Donat Cattin di recentissima uscita ricordo di recentissima uscita una nuova biografia su Andreotti no quindi per dire che che erode
Manca moltissimo invece su quello che c'era nelle realtà nella periferia nel e quello che c'era nella periferia era probabilmente più importante di quello che c'era a livello nazionale
Perché diciamo in qualche misura era attraverso la periferia che sì realizzava quel radicamento nella nel nei gangli della società nei gangli della società che caratterizzava queste spese questa esperienza politica no
E quindi lavorare sulle strutture periferiche sulle classi dirigenti locali
Io finisco adesso finisco qui la mia parte poi lascio la parola a Carlo Cerrato ci ha aiutati ricco patrimonio archivistico compie che abbiamo costruito in parte anche un po'casualmente ma in parte invece per terra pertanto il cavo con una prospettiva diciamo guidata e abbiamo costruito in questi anni
Raglan parecchio e ci dirà poi Carlo il parecchio che hanno loro no e noi per esempio abbiamo ricordava la dottoressa osservatrice
Gli archivi della del cosiddetto come si chiamavano così comitato regionale della Democrazia Cristiana
Del comitato provinciale di Cuneo ricchissimo ricchissime di grandissimo interesse perché probabilmente lì c'era un funzionario ce l'ha che ha veramente che aveva una una un'attenzione no alla conservazione e quindi è interessantissimo escono i verbali delle riunioni cioè la corrispondenza non abbiamo il Comitato provinciale di Vercelli un povero ricco ma altrettanto interessante abbiamo il Comitato provinciale di Torino su cui bisogna fare un lavoro di ricostruzione andando a cercare le carte di quelli che sono e son portati a casa perché la realtà più importante è invece più debole no dal punto di vista della conservazione dei materiali abbiamo acquisito lo dico due chicche
Che sono gli archivi di due sezioni del comunali della Democrazia cristiana la sezione di Ciriè e la sezione di Borgo Sesia
Sono carte di grandissimo interesse quella di Borgosesia conservata diciamo organizzata meglio quella di Ciriè un po'più disordinata e quindi da riordinare che hanno corrispondenza dal mille novecentoquarantasette contengono i verbali delle riunioni dei direttivi delle sezioni quindi della cellula di pace organizzata Vito Di Bari cioè sono adesso non non non faccio perdere altro tempo ma insomma quindi abbiamo sono solo dichiara veramente di grandissimo interesse abbiamo parchi di persone importanti a partire dal avete visto ieri che una parte dell'archivio Donat Cattin riguarda la Democrazia Cristiana di Torino no e quindi e di evidentemente un peso importante ma dico conferimento progressiva algerini dopo dorato altri non cito nel non cito insomma no quindi partiamo dall'ricco patrimonio archivistico che ci è stato conferito che ci è stato conferito in questi anni dal Censimento delle realtà
Che già è stato fatto e che dobbiamo probabilmente un punto già abbiamo già parlato come completare eccetera eccetera
Dalla dallo sforzo che stiamo facendo devo dire coronato da un certo successo perché poi in giro c'è anche parecchia gente che ha conservato delle carte e che non è regia a alla al darle al tardo comunque in qualche forma metterne a disposizione e da un lavoro di ricerca di nuove carte soprattutto archivi personali attività vi sono cercano del suo e e naturalmente diciamo così l'obiettivo è
Far conoscere le cose che abbiamo le cose che raccogliamo metterle poi ci dirà Carlo nuovo e valorizzarle insomma renderle uno strumento per tutto quello che abbia detto stamattina ma che abbia detto anche ieri e cioè questo qui non è che io mi mi appassiono adesso questi capi di cui non mi sono mai occupato della mia vita no
Perché ho fatto tutt'altre cose ma mi rendo conto mi rendo conto che se vogliamo guardate l'ho detto in un piccolo interista dico concludo così
Nel tranne il nell'avvio dei giorni drammatici dell'Ucraina
O per caso ritrovato nella mia biblioteca d'archivio un libro di Beppe Del Colle Beppe Del Colle è stato il direttore per tantissimi anni del nostro tempo no
Settimanale cattolico di Torino per un intellettuale raffinato
E scrisse non mi ricordo in quali anni un libro che si intitola Olga e Gorbaciov aveva appena è stato eletto segretario del partito comunista dell'Unione Sovietica Gorbaciov
E in questo libro esige il libro si intitola Olga e Gorbaciov mille anni di storia del cristianesimo in Russia
Strumento fondamentale che io utile Poletto un po'di ho riletto un po'di corsa per capire quello che sta succedendo oggi in Ucraina
Dimostra che è papale diciamo così è evidenza della senso del discorso che abbiamo fatto guardare al passato non è guardare alle cose morte ma è capi avere acquisire informazioni conoscere delle cose che ci servono per capire cosa succede oggi e per cercare di lavorare al futuro
Razzia Morgando che ha illustrato gli obiettivi di questo non ambizioso ma realistico Progetto difficile da realizzare
In un momento in cui come ha detto lui non c'è un revisionismo ma c'è un'interpretazione critica
E attualizzata di quella che è stata la storia di un grande movimento popolare
Ridotto poiché al semplice analisi di un partito in realtà io penso banalmente la Democrazia cristiana nella ricostruzione sia stato il partito nazione che ha permesso all'Italia di diventare quello che è diventato poi cioè il brutto e il bello e tutto il resto
Quindi sono grato e ringrazio qui pubblicamente Morgando e tutta la sua équipe che hanno corto costruito questo appuntamento e ringrazio Morgando in questi due anni ha ha ridato slancio alla Fondazione
Passò Carlo Cerrato
Direttore della Fondazione Goria
Io antico collega della casetta del popolo
E poi caporedattore della RAI
Oggi si dedica con passione a questo obiettivo attraverso la direzione della Fondazione Floridia e quindi prosegue il discorso iniziato da Morgando sul progetto se hanno che abbiamo in comune
Buongiorno tutto e tutti grazie
Per averne averci invitati a questo appuntamento e per questo ricordo io rappresento che la Fondazione colina ma mi sento perfettamente a casa mia perché l'inizio e la mia esperienza giornalistica parte da dal Centro Studi Donati dei di via stampatori dove
Resta ribaltò il tipo di intervento che avrei voluto fare da tre viene introdotto così
Gianfranco dato che non entro nel nei temi che hanno toccato i tre direttori che ci hanno preceduti perché ovviamente li condivido io vorrei parlare di più di di cosa eccome
Gianfranco ha già introdotto il tema della stampa
Una delle grandi lacune che vorremmo coprire con questo lavoro è quello di un un lavoro anche sulla stampa che è stata democristiana che è cosa diversa dalla stampa cattolica
O del della ricchissime delle ricchissime fonti della stampa diocesana
è un settore forse che è stato non è stato presente in tutta la regione ma in alcuni casi Silicon delle testate anche vivace importanti sulle quote sul sulle quali raramente
Sia
Approfondito l'analisi dello studio
Sono partito dei perché Claudio mi ha fatto venire in mente non tanto l'esperienza della Gazzetta del Popolo ma una molto piccola che non rientra quasi mai nel citazione delle delle riviste citate o fondate o promosse da da Carlo Donat Cattin ieri si è parlato diverse volte di terza fase ed è tra l'altro non non abbiamo ancora ricordato sette giorni in cui direttore mancato Ruggero nel side mancato proprio poche pochi giorni fa per la mia generazione è stato veramente
Una testata importantissimo ma in quegli anni al Centro Studi Donati nacque anche regione democratica che fu un un periodico che ebbe vita breve però testimoniava della vivacità del dibattito che c'erano
Ci che c'era in quei mesi per me che ero giovanissimo fu il primo approccio con il mondo del giornalismo conobbi Claudio conobbe Vito Napoli
Ezio Mauro Salvatore Tropea tutto quel gruppo di di di giornalisti che poi è cresciuto con l'autogestione della Gazzetta eccetera c'era una una vivacità
Incredibile nel dibattito di quegli anni che che guardava da Torino alla periferia
Ecco noi dobbiamo puntare l'attenzione anche su questo partiamo ovviamente il il progetto
E ambizioso
Però
Le due fondazioni hanno già svolto
Un lavoro c'è a disposizione quindi vorremmo partire dal mettere in comune ciò che c'era Gianfranco ha citato il patrimonio relativo a questo tema che già studiato depositato presso l'archivio della Fondazione Donat Cattin noi lavoriamo da meno anni
Però siamo partiti come ha già ricordato anche ieri tua Marco Koreja
Su suggerimento ovviamente di di della senatrice Flavia Nardelli con la quale fin dalla nostra nascita e abbiamo potuto collaborare seguire seguirne i consigli abbiamo un archivio che ha depositato presso il l'Archivio di Stato di Asti che è una piccola realtà però consiste comunque all'incirca duecento metri lineari di archivio chiaro che è una piccola goccia se penso ieri alla direttrice del ministero che diceva il resto mare magnum di mille e cinquecento chilometri di di archivi
Depositati ecco siamo veramente una piccola cosa però nella nostra realtà periferica nella quale scontiamo anche delle difficoltà devo tenore attuata all'amico
Bollo perché ci è stato di grande aiuto in questi anni avendolo io con la sua apertura facilitato il nostro ingresso il primo realtà non torinese a far parte del del
Del Polo del Novecento e poi alla grande attenzione della regione come istituzione della direttrice senatrice che siamo citati più volte che c'era coinvolti in questo lavoro di di Censimento per il momento dei di questi archivi e sono emerse ben duecentosettanta realtà tra soggetti di partiti e di altre associazioni o anche archivi personali sono schede che sono
Sulla piattaforma
Uscì USA e quindi sono disponibili è chiaro che sono delle delle schede semplici sulle quali bisognerà lavorare approfondire
E parte delle quali ovviamente saranno oggetto del lavoro di ricerca che che vorranno fare con questo progetto che en annunciamo oggi
Come come intendiamo lavorare prima intanto mettere in comune attraverso le nostre rispettive piattaforme l'indicazione di ciò che c'è e poi andare alla ricerca di materiali che sicuramente ci sono ancora sarà un lavoro
No molto meticoloso che porta la mia molto tempo perché andare come già detto Gianfranco alla ricerca degli archivi personali
è molto difficile
Per il momento noi abbiamo a disposizione e già ordinato
A coordinati i fondi della Democrazia Cristiana di Asti e di quella di Alessandria poi per quanto riguarda poi abbiamo acquisito nel tempo anche il l'archivio del Partito liberale della provincia di Asti che altrimenti sarebbe andato disperso
Alcune carte del presidente milione quindi esponente del mondo socialista e cuneese e poi gli altri altri archivi personali come ad esempio quello di Giovanni Borrello che è stato lo storico
Presidente della Camera di Commercio e tra l'altro de Dias che un po'il il padre politico di di Gianni Goria
è un po'è anche questo è un un archivio che riguarda soprattutto l'attività l'attività
Diciamo amministrativa di Giovanni corale Borrello e ci ha portato anche mi permetto di dire di sì salvare in parte il patrimonio della Camera di Commercio che era stato praticamente soprattutto per ciò che riguarda la biblioteca era stato praticamente abbandonato
L'ultima cosa su cui abbiamo lavorato sempre per quanto riguarda
Le fonti
Di diciamo con latte collaterali tra virgolette alla DC
Abbiamo appena finito il riordino di due archivi piccolino molto particolare sono poi sette metri complessivi di documenti sonori archivi del Hutchison
Centro italiano femminile della provincia di Asti e di Torino
è un'esperienza interessantissima
Di impegno nel sociale dalla parte della donna fondato addirittura nell'ottobre del quarantaquattro siamo arrivati a questi documenti che erano rischiano di andare disperse grazie a una alla professoressa Renzo abbinando che il consigliere nazionale del chief e la nostra archivista Cristina zucchero sta completando questo lavoro è proprio il giorno otto marzo
Abbia lo lo abbiamo presentato ad Asti nella sede del primo consultorio femminile che è stato fondato da una delle animatrici proprio di quegli anni che Francesca Baggio
Che è stata un esponente anche della Democrazia Cristiana perché il fondo l'attuale liceo c'è artistico dinastiche all'epoca era la scuola femminile di arti e mestieri
Quindi e e anche questa è una una piccola cosa ma estremamente significativa in questo in questo ambito quindi dovremmo procedere in in cui in questa direzione partendo da
Gli archivi ecco dovremmo fare il salto di qualità dagli dagli archivi dei comitati provinciali che praticamente abbiamo acquisito a quelli del delle sezioni ma anche a quelli dei singoli
Ad esempio non abbiamo ne abbiamo già parlato un rapporto con la famiglia Mazzola
Probabilmente è un archivio interessante perché onorevole Mazzola svolto un ruolo ultradecennale molto importante anche a fianco del presidente Cossiga
Eccetera poi di di altri noi ovviamente lavorando in periferia sì intendiamo riferirci più alla parte del Piemonte sud con un occhio particolare ad Alessandria perché Alessandro è stato anche un territorio che ha dato un contributo notevole penso soltanto bene senatore Brusasco impegnato nel mondo dell'agricoltura poi senatore disarmo nel campo dell'agricoltura anche il padre delle denominazioni di origine al quale ho dedicato un piccolo centro studi grazie al Celio Andrea
E poi altre ed è che praticamente è la matrice di quel lavoro che poi Gianni Goria completo rinnovo con la nuova legge sulle determinazioni di origini controllate che del novanta due proprio quaranta anni fa esatti
No trenta trent'anni fa usciva e supera aver rinnovava il contributo del del senatore
De sana ecco poi ci sono ancora
Due aspetti come come linee di intervento che vorrei segnalare altri aspetti ad esempio di diciamo di consegne come tra mondo cattolico Democrazia Cristiana e altre esperienze politiche cito brevemente ad esempio le l'esperienza del movimento del collo e del Partito dei contadini anni cinquanta che CEA precedente alla alla strutturazione della Coltivatori diretti come soggetto che poi portava un certo numero di parlamentari attraverso la democrazia cristiana in Parlamento ad esempio ecco proprio nel sud questo è un suo nome nel sud del Piemonte dove vediamo anche un mondo cattolico turco che che che si confronta e che poi porta cito solo due case e due figure che andrebbero studiate
La la figura dell'onorevole Scotti il fondatore fondatore diritti del Partito dei contadini che abbia una vita effimera
Ed era padre anche di di un sacerdote salesiano che è stato e il il il rettore del Santuario dei vecchi
Che aveva come contraltare nel paese vicino l'onorevole Sodano
Più volte parlamentare DC è padre per del tuttora vivente del cardinale Angelo Sodano
Ecco perché anche questi sono sono se non mi da da un punto di vista del della storia locale e non solo locale non sono ancora stati studiati e documentati c'è una una quantità anche di materiali da far riemergere tutto questo mondo poi Ultimo da un'altra parte totalmente vorrei citare anche l'esperienza dei Democratici Popolari dalla Val d'Aosta
Conservatore dieci anni che che morto centenario solo alcuni anni fa e che aveva un rapporto dialettico con il mondo rappresentato da nove a catena me lo ricordo bene i colleghi di Saint Vincent c'era sempre questo confronto anche con l'esperienza
Del del dei cattolici democratici della della Valle d'Aosta anche questo è è un un altro aspetto ecco un'altra l'ultimo che voglio citare un aspetto che non non viene non emerge mai nel nostro mondo mentre invece la cultura di matrice diverso una che cresciuta attorno a anche al la casa editrice Einaudi di Torino familiare che ha rappresentato ecco nel mondo democristiano ci sono stati anche degli impegni politici
Piemontesi ci hanno pubblicato libri Roma non solo saggistica o storie anche romanzi che però sono passati sotto silenzio totalmente ne cito soltanto due ad esempio Dante Graziosi deputato novarese
Morto primi anni novanta aveva pubblicato anche un romanzo da Rusconi mi pare c'era la Topolino amaranto che a tutt'altra cosa rispetto alla canzone dici di Paolo Conte ma e allora erano all'epoca è stato anche un discreto successo
Gigi Monti come un personaggio che era il segretario comunale di di Sanremo
Candidato per Forza Nuova e le prime elezioni regionali del settanta poi non non eletto
Morto giovanissimo ha pubblicato diversi libri
Di di storia Mino di di letteratura minore un Lavinia noi siamo le colonne sulla in funzione dei segretari comunali ad esempio ricevette attestati anche da da da Mario Soldati del Davide Lajolo eccetera però non riuscì mai a emergere poi morì giovanissimo ecco queste sono tutte figure di democristiani di cui si è si rischia di perdere traccia totalmente ecco l'ultima cosa sui mezzi
Noi vorremmo anche procedere con una serie di di interviste sugli ultimi testimoni ce ne sono però ce ne sono ancora parecchi bisognerà anche fare abbastanza in fretta vi auguro loro vita ricchissima però ci sono degli esponenti che hanno superato abbondantemente i novant'anni
La loro testimonianza orale sarebbe importante poterla poterla raggiungere l'ultima cosa si è parlato molto di mezzi e di tecnologie è stato posto l'accento il più interventi sulla né il rischio di obsolescenza di molti mezzi dei degli strumenti analogici dallo Matic additivo che ormai è impossibile quasi trovare il modo di riversare vuol dire nuova in VHS
Eccetera che stanno perdendo di di incisione assolutamente ecco c'è un problema di recupero e di salvaguardia di tutto questo materiale e ce n'è parecchio c'è un capitolo bollo
Lanciava questa prospettiva anche del salvataggio del del di di tutto ciò che circola nel web sui sociale eccetera che è un problema importante
C'è alcun tutto un patrimonio
Io come Claudio fatto esperienza in RAI la RAI è arrivata tardissimo salvaguardare le sue tecniche no
E alcune cose sono andate perse addirittura trendy dei primi anni Ottanta c'è tutto il patrimonio delle televisioni private
Che rischia di andare perduto anche perché molti hanno chiuso
Noi purtroppo non per la colpa nostra
Eravamo arrivati a un punto
Di trattativa per concludere con il Comune di Asti
Della con l'acquisizione ad esempio del patrimonio dice lei Asti che è un'emittente
Degli anni Ottanta ormai scomparsa da un da da più di quindici anni e poi non è stato possibile acquisirlo alcolici erano tutta una serie di dibattiti con protagonisti anche di primo piano degli anni Ottanta che potevo
Potrebbe essere recuperato
E in Piemonte ci sono almeno due emittenti che cioè che su questo sul nostro lavoro possono darci un contributo sono sicuramente il Telecity di Castelletto d'Orba
E ce le cupole di di per il per ciò che riguarda il come si ecco lì
Sicuramente non sarà stato salvato tutto ma di di di documenti sonori
Importanti i nostri obiettivi penso ce ne siano da parecchio oltre ovviamente ai contenuti
Orari sui quali tra l'altro noi stiamo anche lavorando
Io chiuderei qui e non vorrei verso trattato troppo tempo ma
A occasioni come queste
Ci caricano anche e ci dicono che è un lavoro da fare doni e non possiamo più rinviarlo quindi ci auguriamo la prossima occasione di portare dei risultati in più attraverso anche me tecnologie di cui si è parlato molto quest'anno grazie
Grazie serrato sì ci sto ha fotografato le realtà locali
Dove c'è una vivacità e dei personaggi che sono praticamente conosciuti o non conosciuti al grande pubblico quindi che vanno fatti riemergere
Io prima di dare la parola alla tavola rotonda approfittando anche di radio radicale ricordo che esiste una biografia politica di Carlo Donat Cattin
è la prima biografia politica pubblicato dalla Rubbettino e devo ringraziare qui presente il professor Giorgio elmetti
Che ci ha lavorato diciamo per vent'anni con le interruzioni e riprese
Buon lavoro che porta una documentazione eccezionale perché Inter a intervistato ancora dei personaggi vent'anni fa che oggi non ci sono più
E quindi è incrociato dobbiamo dire che gli abbiamo tagliato duecento pagine per rendere appunto quindi è possibile anche un'altra edizione perché la documentazione era così vasta ma a voi sapete che ripete autori libri sono passati di moda mi rivolgo attraverso Radio Radicale attraverso gli strumenti moderni a recuperare anche questa pubblicazione così il come approfitto giovane ricercatore
Per la scuola superiore di sauditi di Pisa eccetera Marcello Reggiani ha fatto uscire attraverso una nostra edizione charity e qui a Torino un riformista al governo
Un lavoro preziosissimo che fotografa l'attività di ministro di sottosegretario dal sessantotto al settantotto
Questa sua esperienza ministeriale con una fotografia che si lega molto all'attualità ma soprattutto la testimonianza che al di là dei rapporti di parentela Carlo Donat Cattin è stato un grande statista italiano cambiamo pagina ed entriamo nella conclusione che non è conclusione e l'apertura di un dialogo
Il Novecento è stato caratterizzato per le grandi divisioni per le grandi
Spaccature per quello che ha provocato il fascismo ma ci sono delle correnti antiche quella liberale quella cattolica quella socialista
Quella azionista e noi abbiamo cercato di mettere a confronto oggi attraverso interventi di alcuni protagonisti di questi movimenti che continuano a vivere la loro forza in Fondazione Istituti
Tratto dalla ristrettezza del palco facciamo due turni nel senso che si incroceranno
I protagonisti di questo confronto sono Valdo Spini che ringrazio
Ce la facciamo perfetto
Mettiamo tutti al tavolo adesso Valdo Spini che il presidente dell'associazione degli istituti culturali italiani
Nicola Antoinette il presidente dell'Istituto Sturzo Giuseppe Benedetto presidente della Fondazione Luigi Einaudi di Roma Gregorio Sorgonà coordinatore del consiglio di indirizzo scientifico della Fondazione Gramsci
Che non sostituisce ma viene qui per conto del presidente Giovanni poi insomma ci porterà la sua grande esperienza
Quindi scusa Silvio scusabile o sbaglio intanto nella lettura
Avrebbe risposto io
No no no mi sposto io
Guardateli voi
Io sto
Spini accomodati
Adesso ci pensiamo
Allora se siete dipende dal modo Adriatica nel Veneto effettuata io mi sforzo fai una cosa portano in luoghi
Copia della lettera
è io credo che
Allora io credo che questo confronto sia molto interessante e cercheremo chiederemmo ai protagonisti io vi chiederei una sintesi di un primo giro di dieci minuti
è un secondo giro di dieci minuti per rendere la cosa si fa un confronto serio fra quattro culture che hanno segnato dalla cultura di massa del transito fonte di da quella socialista da quella cattolica democristiana da questa liberale che alla radici qui a Torino in favore dell'ottocento sono le grandi i grandi movimenti che hanno caratterizzato la nostra storia e che se io ero ancora oggi un mondo diverso lasciano un segno profondo nella nostra coscienza io comincerei qui dal presidente del ministro del dal presidente dell'associazione dell'Istituto di cultura di Valdo Spini per passare poi all'Istituto Sturzo
Di dal professor Antonietti e alla professionale otterranno uscì del non mi ricordo tutti i nomi faccio confusione a liberale Benedetto procediamo così e la parola allo struzzo
Forse si
A me
Marmo
Buongiorno settica pessima buongiorno a tutti e grazie di questi invito che mi onora
Io sono d'accordo nel fare la sede né sani ficcato il
Microfono Fernanda
Chiediamo
Il sono molto onorato di questo invito oltre al fattore umano della grande amicizia che ho verso Maria sia che so che ha parlato molto bene ieri e con Claudio Donat Cattin
Tra l'altro io posso su questo in cigno uno dei miei minuti
Per ricordare che dopo il Sessantotto
A un certo punto sembrava che potesse con diciamo prospettarsi l'idea di un partito cristiano sociale socialista cristiano
Che doveva vere in Carlo Donat Cattin e Riccardo Lombardi i due punti di riferimento e io seppure giovane russa un militante della finiscano Barbiana
Mi ricordo che ci recammo tutti al convegno delle ACLI di Vallombrosa e quando Donat Cattin e Lombardi si isolarono per parlare fra loro eravamo tutti con gli orecchi così di a capire che cosa si sarebbero detti come sarebbe andata a finire
Come sapete grazie anche l'intelligente opera di Moro Donat Cattin fu trattenuto dalla Democrazia cristiana
Per quanto riguarda il nostro versante dopo la scissione socialdemocratica del sessantanove la sinistra socialista che era messa molto male ripropongo Podini fiato e quindi questa prospettiva non si verificò
Però ricordo
Questa questa questa
Perché
In effetti questo
Discorso fu poi ripreso successivamente da alleati dall'Hapoel con tutto un altro percorso
Ma non c'è dubbio che la storia non si fa con i se ma se per ipotesi questa prospettiva si fosse concretizzata credo che avrebbe avuto certamente un mordente politico anche se devo ammettere che è stato meglio che invece Donat Cattin abbia fatto il ministro del lavoro con la Democrazia Cristiana dovuto fare le cose che ha fatto
Sono stato a trovarlo con una delegazione ero giovane consigliere comunale una dolce delegazione del del comune di Firenze per un problema cittadino
Ricordo che esplicato questo problema cittadino si mise subito a parlare di politica e ci spiegò le mosse di boro e quant'altro insomma fa parte diciamo delle fascinazioni della mia gioventù politica ma veniamo a nove
Qui siamo del campo commedia ICI di fondazioni e istituti culturali privati
Che però fanno un grande sforzo di custodia di valorizzazione e di sensibilizzazione verso dei patrimoni archivistici bibliotecari documentari di grande interesse
E quindi sono molto contento di sottolineare quello che viene fatto oggi anche questo discorso degli archivi della Democrazia Cristiana del Piemonte conosciamo tutti l'importanza del Piemonte come Regione
Nel contesto italiano e l'importanza del democrazia cristiana
Nel contesto piemontese
Devo dire che questo è tanto più urgente perché l'Italia non solo ma insomma a un destino particolare tutto sommato degli Stati Uniti
Si vota ancora fra democratici e repubblicani cambiati programmi cambiata la leadership in Germania alla fine si è visto i due partiti fondamentali erano la democrazia cristiana tedesca il partito socialdemocratico con i loro alleati
In Gran Bretagna si vota fra conservatori e laburisti
Ma noi abbiamo avuto non solo lo scossone del novantadue ma dopo lo scossone del novantadue la fine di forze politiche tradizionali nascite subitanea e poi subita nei declini di forze politiche di nuove forze politiche ragion per cui come vi sembra deriva testimoniato anche dall'ultimo intervento di Cerrato che ho sentito
C'è veramente necessità che tutto questo non vada disperso se vogliamo ricostruire concretezza è una storia del Novecento
Devo anche dire che avevamo salutato con grande piacere che era finito il secolo delle ideologie
Ma visto che a secco ideologiche si è sostituito poi il secco dei fondamentalismi religiosi l'undici settembre e ora il secolo delle merci vendersi dei nazionalismi ma non dico che ci sia l'impianto ma insomma almeno c'era una certa disciplina cioè di quello è o comunque anche mostre di pura potenza deriva più giustificate non come fatto nazionale ma come fatto ideologico come il confronto
E cose di questo genere
Quindi è veramente molto molto importante e faccio un ricordo anche per la Fondazione Goria io ho fatto il sottosegretario nel governo Goria
Naturalmente a quell'epoca i sottosegretari non avevano udienza dirette a quel presidenti del Consiglio
Ma mi ricordo una volta ci trovammo in barberia Montecitorio luogo fondamentale anche Morgando lo sa
E Giovanni approfittò del fatto che vi trovava per interrogarmi affondo su quello che stavo facendo come sottosegretario nella mia delega insomma vi dedicò un interesse che naturalmente mi fece molto piacere oggi
Siamo a un bivio
Perché abbiamo il Pnr R che stanzierà importanti risorse per l'informatizzazione in generale ma per l'informatizzazione dei beni culturali in particolare
Cosa fa laici in questo campo ricordo che come è stato chiamato in campi sono anche Presidente della Fondazione Circolo Rosselli che diciamo si pone il problema di invece di mantenere e valorizzare alimentare il confronto sulla base di del filone culturale di Giustizia e Libertà
Che insomma sotterraneamente ma percorre tante volte la storia d'Italia ma che cosa intende fare laici noi stiamo prendendo abbiamo preso diversi contatti perché il primo di questi forse il più importante con il ministro Franceschini ha costituito un istituto apposito
Per la informatizzazione
Noi abbiamo della nostra associazione anche l'Accademia della Crusca e se fosse qui presente il suo presidente dom accetterebbe che io dicessi un istituto per la Digital Library però c'è anche un nome italiano tranquilli istituto centrale abbiamo avuto un lungo confronto molti hanno sentito con dottore con la dottoressa l'architetto Laura Moro che gestisce questo istituto perché dire che certamente capito comprendevamo che il primo destinatario
Il pubblico il primo destinatario all'interno del pubblico sono gli istituti nazionali questo basket ritenevamo sbagliato se non fosse investito sia a livello territoriale più bassa diciamo più legata al territorio sia questo ingente patrimonio
Noi credo vogliamo mettere al servizio della cultura italiana e della collettività nazionale
Che cosa ho spuntato per il momento in questi colloqui intanto la assicurazione
Che nell'anno prossimo ci sarà un momento formativo per il personale
E che a questo momento formativo il nostro personale della fondazioni degli istituti sarà associato questo è l'impegno preso mi sembra con chiarezza
E naturalmente noi dobbiamo quel quel periodo prepararci ad avere già i nomi giusti il personale che potrà evidentemente essere essere forma e per quanto riguarda il finanziamento di eventuali iniziative l'architetto Moro si è tenuta molto prudente non so se qui abbiamo ancora la direttrice generale degli archivi la professoressa Buzzi se
Non si è tenuta molto prudente però in pubblico molto prudente
Mi assumo la responsabilità di dire a quattrocchi un po'più aperta che se laici non presente a centoquarantatré domande per quanti sono i centoquarantatré istituti o giù di lì
Ma costituisce una sorta di colonna verticale
Sulla base di un progetto unico beh forse e lei sottolinea forse questo progetto potrebbe avere alcun sostegno finanziario
Noi abbiamo fatto anche un esecutivo della riuscì proprio l'altro giorno e ho particolarmente apprezzato l'intervento di Federico Ruozi della Fondazione per le scienze religiose guardi pentite
Che ha detto non se dobbiamo costituire un progetto almeno io lo condivido poi vediamo gli altri naturalmente
Non prendiamo un tema che oggettivamente non potrà che essere di visivo fra chi si interessa questo tema che non si interessa i simpatizzanti gli antipatizzanti
Ma vediamo di offrire una sorta di servizio cioè un coagulo di
Informazioni i siti attivi e di biblioteche di documenti in genere con l'idea appunto di costituire un servizio per la cultura italiana
Mi sembra che su questa impostazione potremo lavorare e presentare un progetto
Fermo restando che chi ha un buon rapporto con la sua regione delle frattempo la Regione lo sostiene e fa benissimo chi fa delle convenzioni con le istituzioni universitarie fa pure benissimo
Ma
Siccome presumo che a livello nazionale stavolta si cerchi di fare sul serio sull'omogeneità di questa perché oggi dobbiamo piattaforme le più disparate a varie varie regioni noi abbiamo veramente bisogno ecco vedo Rosselli grazie del abbiamo veramente bisogno di un'omogeneità è che questo sia veramente Rete e che sia veramente usufruibili
Non ci lavoreremo vediamo come va ma certe iniziative come queste che sono lodevoli insieme ci danno anche forza per proporre questo tema a livello nazionale
Poi cercando di rendere a a un voce vitali del discorso ci siamo resi conto non tutti lo sapevamo che nel dicembre il CNR emanato il presidente della l'onorevole Maria Chiara Carrozza un decreto per costituire un comitato per un'iniziativa portare delle Fonti per la storia della Repubblica italiana
Questa era stata un'idea se non erro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano già sappiamo
Ma che poi mi sembra fosse rimasta un po'parcheggiata nell'ambito delle buone idee che non trovavano è chiaro che la costituzione di questo comitato la può mettere nuovamente sulle gambe non ho chiaro chi dal finanziamento se sono fonti interne al CN se ci sarà o se ci sarà una comunque
Io ho scritto a Maria Chiara Carrozza e per conoscenza anche autorevole membro di questo Comitato del nostro Giuseppe Vacca mio predecessore nella presidenza della IC per significare che se usciamo utili noi siamo a disposizione
Per allargare per far partecipare per potere dare uno sbocco unitario quindi ci sono due problemi diciamo così quello dell'azione di informatizzazione su cui assolutamente non vogliamo essere presenti
Non so come andrà a finire ma certo non si potrà dire che il mondo delle fondazioni inutili non si sono fatti avanti e quindi sarà anche responsabilità politica accettare o non accettare questo concorso
Che a mio parere deve essere il più ampio possibile cioè no ai rapporti siccome il ministro e il mio amico allora istituto potrà essere finanziato siccome io conosco un tale no secondo me devono essere veramente uno sforzo corale
Perché se io faccio un discorso sulla Resistenza probabilmente l'Istituto di Studi verdiani nostro socio non ha niente a che vedere ma se faccio un discorso sui servizi
Sui servizi
Dell'archivio delle biblioteche forse anche riserve cito il vissuto in quegli anni per fare un esempio a da dare il suo contributo perché no assolutamente quindi noi porremo anche questo problema politico
E siamo è vero un privato ma non siamo in privato a scopo di lucro ora siamo un privato che molto spesso è volontario cominciato dal sottoscritto
E che mette insieme forse del tutto volontaria non ci guadagna nessuno e quindi non possiamo essere considerati come con tutto il rispetto e se lo merita impresa e culturali siamo fondazioni riconosciuto dal presidente La Repubblica Ips oppure appunto enti del terzo settore quindi anche giusto che si richieda una perché noi col nostro personale facciamo un grande sforzo ma spesso non ce la facciamo a coprire tutte le esigenze ma credo che sia nell'interesse generale che queste vengano che vengano assolutamente coperti
Quindi diciamo questo è l'iniziativa che noi svolgeremo è certamente del Piemonte abbiamo tanti soci di di grande rilievo di grande interesse del resto qui oggi sono presenti contiamo su questo sostegno certamente investiremo anche la Conferenza Stato Regioni perché c'è poi un riservato dominio delle regioni che possono dare una mano cercheremo naturalmente di investirle in questo senso
Voi faremo la prossima Conferenza nazionale il nove dieci e undici novembre a Napoli perché usiamo questo sistema nord sud e centro alterniamo e la prima fu fatta a Torino ospiti dell'Università Sergio sgabuzzino sì impegnò moltissimo in questa direzione
E naturalmente dedicheremo una parte del nostro tempo a Napoli
Su questo discorso come le fondazioni e gli istituti possono dare un contributo al successo del PM RR vorrei naturalmente dire che come accennavo prima che la vitalità delle fondazioni degli istituti è attestata da iniziative di questo genere sono quindi estremamente estremamente importanti estremamente preziose
Come dicevo prima da forze politiche sono nate e cresciute morte cioè io quando fu c'è veramente da seguire anche i simboli no come si sono evoluti fa parte di un e però credo che gli avvenimenti
Di questo periodo
Facciamo prendere sul serio ecco anche le fonti della Prima Repubblica
Credo che tutti sappiamo che tutto è bene quel che finisce bene
E la rielezione di Mattarella
è un punto di riferimento sicuro ed è per l'appunto un uomo della Prima Repubblica
Ma quello che è successo nei giorni precedenti alla sua rielezione
Mettiamoci
Però vuol dire che c'è un problema di sistema politico istituzionale da guarire o per lo meno da portare a un livello più elevato
E sono assolutamente convinto che lo studio di queste fonti possa essere utile e importante anche per l'oggi
Ecco perché in questa direzione in questo senso un personaggio appunto come uno statista come Donat Cattin ha un suo ruolo Giovanni Goria pure avuto questo ruolo ma diciamo così
Lo dico perché io ero un sostenitore del ragazzo dell'alternativa politica eccetera anche questa vicenda della democrazia cristiana quindi voi parlavate di tutti i suoi le sue radici sociali
Sì anche della società nelle varie attività produttive ma anche nel mondo cattolico
Non conoscevo questi intersecazione fra delle famiglie fra esponenti politici disponente presidente successivamente ovviamente anche il cui sta proprio lo studio scientifico
Estremamente interessante anche questo studio credo che deve essere presente io poi lo sento particolarmente perché un giorno di tanti anni fa
Mino Martinazzoli di cui ho grande amico mi disse scherzando ma tu non hai capito niente del mondo cattolico italiano e da quel momento io cerco di capire qualcosa grazie quindi delitto
Per esprimere il suo intervento che potremmo poi tormentare e pubblicare e il ci ha dato utilissime informazioni su quelle che sono le prospettive concrete e gli obiettivi da raggiungere un po'la parola al presidente dello studio professore Antonio
E allora innanzitutto ringrazio la Fondazione Donat Cattin e le amici Grando applaudono altrettante Maria Pia che ieri davvero cioè regalato offerto una Bem te relazione una compiuta ricostruzione dell'attività rilevante attende come sindacalista come politico mondi e culture dalla sua spiritualità e anche come pagate avere appunto di questi e questi ragazzi che assumo con cinque nella nella Fondazione io oggi parla a nome dell'Istituto Luigi Sturzo
Chiare come credo sia abbastanza noto una lunga tradizione di per racconta dia
Oggi ne possediamo ci sono in nostro possesso legalmente oltre centocinquanta
Alcuni vastissimi altre più piccole ma che tutto sommato ci sono in costume attraverso i quali si può ricostruire l'intero percorso del cattolicesimo politico italiano
Dalle sue origini alla fine dell'Ottocento fino al
Diciamo agli spazi ai momenti più recenti
In più abbiamo la fortuna di avere una
Una biblioteca di oltre centoquaranta mila volumi specialistiche cioè specializzata per la maggior parte in ordine ai tini dal cattolicesimo politico perché abbiamo raccolto due grandi biblioteche
A parte quello originale splendida di Luigi Sturzo quella di causa quella di scopo e e dittatura di tanti altri che abbiamo un panorama bibliografico molto importante per gli studiosi
E
Morti ci sono in questa
In questa racconta divertiremo chiuso negli archivi personali
Appunto dicevo da credo di Spit grande da quello di Sturzo e quella di De Rose
Quello di don Giuseppe De Luca che è stato una personalità fondamentale anche se poco conosciuta
Nella storia italiana perché nel salotto chiamiamolo così tra virgolette di di di Monsignor De Luca a Roma alle Edizioni di Storia e letteratura partecipavano monsignor Roncalli Palmieri otto mila de Gasperi
Sturzo erano
è un centro in cui ci di ci sono molte cose
Nella vita costituente per esempio l'immissione dall'articolo sette trattate proprio in quella sede prima che torni in atti nel silenzio assoluto sempre abbiamo detto ai suoi diciamo è e i partiti della sinistra e anche al pc riportasse vi accettasse a livello nella nella sede della Costituente
Ma abbiamo anche archivi
Istituzionale
Abbiamo
Una buona parte dei TAR tentata distrutto dall'archivio centrale della democrazia cristiana e finito malamente in parte malamente ma quel che è rimasto e conservato a danno abbiamo queste attività da dal punto da quella remota in successione democrazia del Presidente fino a un archivio completo per lui
Io di Romano Prodi e e poi e qui va un ringraziamento affettuoso ma Flavia Nardelli abbiamo un movente archivi biomedici provincia
Che si sono raccolte ci sono diciamo organizzate intorno allo studioso costoso presiede spesso le carte sono rimasta giustamente a livello locale ma insomma il presidio scientifico archivistico
E stato ad Ostuni su su questi archivi
Si è già lavorato in parte anche se in parte sono
Ancora da da scoprì da compulsare come si dice tecnicamente
E chi può scordare in questo momento i grandi lavori che anche controcorrente Gabriele De Rosa affatto su Luigi Sturzo sul popolarissimo Gabriele De Rosa Malgieri
Ed altri
Chi può non tener conto
Che dai in questi ultimi anni proprio dall'archivio Andreotti
Stanno emergendo ricerche di grande rilievo ultimo più recente l'intenso intorno a Roma cioè il documento il mese prossimo cioè quella dei rapporti tra Andreotti e Gorbaciov curata tagliato composta e quindi è un fatto importante perché ovviamente è Andreotti a parte diciamo le vicende interni tale democristiani italiani in genere ha avuto un ruolo fondamentale comunque con molta mai tutti gli storici nell'impostare la politica estratti tale fino a metà degli anni novanta quando la politica estera improvvisamente ha cambiato con Rizzo politica estera andreottiana era una politica estera
Di Ardesio mettere incinte all'Alleanza atlantica è una è una attenzione forte alle questioni del Mediterraneo
Che sono essenzialmente i problemi che sono scoppiate sono stati più tenuti in ordine dall'Italia diciamo dalla fine di questo modello io ricordo
Massimo D'Alema che presentando un altro Comune di politica estera disse quando io ho fatto il ministro degli esteri io ho seguito esattamente l'impostazione di di di di Andreotti per quanto riguarda in Medioriente per quanto riguarda gli Stati Uniti
Naturalmente canta dando anche ad Andreotti le responsabilità per il primo intervento bellico de L'Unità concorda questioni sono questo solo per dire che io Perfect
Per dire che è stata importante fino a quando non è apparso non
Si è sviluppato con sopra niente diremmo meglio nazionalismo che ha portato l'Italia Indonesia DTT
Di niente di idee di autosufficienza del tutto retoriche che adesso stanno rientrando rapidamente in questo anno le entrate rapidamente ricorda di fronte all'esplosione della della guerra in Turchia
Ora
Conosceva significa tutto questo
Significa tutto questo che questo nostro archivio sondaggi centinaia di tesi studiosi sia riferisco non solamente studiosi italiani per esempio dall'archivio Andreotti si sta tesi occupando il conte nasceva Washington istituti dal Congresso degli Stati Uniti
Che sta ha già digitalizzato quattro volumi della politica estera italiana che noi vediamo come dandoci con Washington e che non conobbe di attività queste sul così straordinario data da pensare sul computer su cui su cui riflettere
E questo questo è molto importante
Ma c'è qualcosa di nuovo io veramente sono contento
Di essere da ieri qua perché è stata un'occasione straordinaria di Clark atterraggio
Di vedere sommate passione e competenze
Nell'azione dalla Fondazione attorno Accattone
C'è non solo la passione di scoprì di ripensarsi ha trafitto attraverso il profilo nata trent'ma anche diventa assassino a mia seria competente
Cioè capendo che questa personalità una dove personalità
Gianni chi ha prodotto questo cattolicesimo politico è una personalità di contesto centosei il valore
Non si acquisisce esaminando il contesto in cui luglio alla folla e contesti della storia d'Italia in primavera Andreotti sono state molto difficili
Pensiamo
La terza pensiamo al mille novecentosessantotto pensiamo al suo impegno come come ministro col ministro del lavoro o come diceva lui come ministro dei lavoratori smentendo tra l'altro
Lo sforzo affatto muro alla Costituente sulla proposta di Basso che volevano che
La Publitalia fosse fondata sull'avvocato evolvesse no decima vertebra spostata verso destra che elimina chiude lo spazio eccetera eccetera venne fuori forse nuova aveva ragione secondo me
Comunque lui si definiva si autodefiniva controcorrente perché ero non conformista insomma e in realtà nella decide di non conformisti non ce n'erano
Qualcosa c'è che si può fare per il futuro Siro quando ancora qualche
E innanzitutto c'è qualcosa che annuncia l'altro l'onorevole Spini croci sorti in questa sede qua
Ed è e che è venuta fuori dall'esecutivo con l'altro ieri è che pensata da parecchio tempo di pensare allo strumento oggi digitale come strumento di San
Come strumento di servizio rivolto a tutti rinviamo messo
E non più semplicemente lo studioso che mi sembra nella carta dall'archivio grandi ci dava Daniela carta x dell'archivio Sturzo relativa
La vigilanza digitalizzazione può esserne modalità studiate da gas da andando da spine su cui non ritorno può essere davvero un servizio devo dire io spero monto
Che questo servizio serve ai giorni era certo o meno con meno speranze che in questi servizi serve ai politici
Nel luglio più voglio vedere scritta scontare le carte abiti garantito agli atti
Mentre affrontano i grandi problemi
Spesso molto più grande dello stress
Questa è un primo un primo elemento di novità il secondo elemento possiamo prendere spero di essere breve
Questo nella storia della storiografia democristiana fatta diciamo Tonucci sì e no democristiani
Di AGEA Nestore l'efficacia verboso margini Scotto ed altri cioè in fondo per circa quaranta si è proposta come dire di rispondere a un'altra storia di Craxi grafia dei ragionieri figlia azionista dei Guazzone alla segreteria di grande voce a quella serie al corrente da cui poi c'erano molti rivoli di nomi minuto apparentemente minore e qual era lo scopo era lo scopo cambio individuato a suo tempo Arturo Carlo Jemolo vide dimostrare in fondo questi cattolici non è che dopo la fine della guerra e il famoso popolo degli source sconosciuti dieci vanno a prendere il possesso del palo del regime del parlamento dotato di tale ma che c'erano delle premesse ed andare premesse non solamente precedenti
Quella del Partito popolare che non dimentichiamo Federico Chabod che non era un cattolico definiti l'elemento più importante la novità più importante del secolo
Lo definì negli anni Cinquanta nella nella celebrazione a lasciarlo marca indicarci definiva e muto analogo con tutte le perplessità ed è fallito
Andavano a contrastare questi questi nostro amicissimi
De Rosa diciamo il mio più autorevole predecessore nella presidenza dal dall'Istituto Sturzo
Andavano a contrastare appunto in quella quella quella serve a finire diciamo di sinistra ma
è ridicolo cioè banale dirlo oggi che in fondo mi sgridava tornati per primo un giudizio equanime su De Gasperi il partito dalla deportazione sanno cos'è il partito della chiesa
Sottomesso agli interessi
Ce n'è già molte pagine ovviamente distinguendo interno dodici e tornati empio
Nel District il più acuto ora tutto no pensante addirittura perché è importante la ma cambio di pensate per esempio a un giurista
Come Vezio Crisafulli che costituzionalista tutto lacci era quello che la Costituente non c'erano ogni giorno dettava la linea a tornati ai comunisti ebbe verso il Brescia formiche era stato costituzionalista durante il regime
Ha fatto la sua carriera durante il regime il quale dopo l'accaduto del tripartito ci disse scrisse che era un vero e proprio colpo di Stato
Determinato dalla dalla
Ovviamente dagli Stati Uniti
E faccio e ha ripreso i sensi di qua e Vacca ci ha raccontato
Da carte ovviamente no non dalle fantasie giri tutto sommato Togliatti
In individuo pescacoltura dentro il partito come una fortuna per l'avremmo per per per il partito comunista cioè la fortuna di andare all'opposizione all'interno delle regole costituzionali per fare una posizione forte
Capace addirittura di Santa
Il dominio della democrazia
Spesso i profumi è finito è morto corretta del grande grande giurista Vecchione
Ora queste è stato l'intento dall'altra scrosci della vecchia S intento per un altro seguire
Sarò breve scusate
E l'intento è quello certi precisare questa definizione che hanno usato anche i cattolici tifo Susa tanti in gioventù
Deve finire di cinque mila Country Park
I fantomatici costante nel bene e nel male quella che ha guidato la modernizzazione del Paese modernizzazione si è un termine complesse
Non significa solamente ricostruzione materiale Singh ricostruzione
Revisori ricostruzione dei diritti ricostruzione morale eccetera eccetera l'ha fatta nel bene e nel male altri sia piaciuto un sempre più è toccato aumenta la deportazione in questura aveva aveva questo ora io penso che le vere novità
E questi studi stanno facendo le dimostrano e che non è un partito del
è un partito di un continente molto diverso la Democrazia Cristiana non mi una niente partito fondato è fissato su una regola ideologiche
E quindi va studiato per favore è un partito fondato su History particolare
Sono storie che erano sociali politiche e religiose particolari
è diverso distinte tra di loro
Basti ricordare quando Pietro Nenni
Improvvisamente ancora in Italia e non non non liberata disse arriveremo noi con il vento del Nord la resistenza a sistemare le cose lì c'era un giovanotto a Bari che non aveva neanche trent'anni che si chiamava Aldo Montesano bardati in cemento del sud
E Vento del Sud è diverso dal vento e dal
Se siamo uniti
E ci limitiamo entrambi costruiamo
Mentre era l'erede
Una personalità di grande spicco politico un carattere estremamente importante positivo si potrebbe dire
Carlo era un ragazzo che avevano incarichi etto all'università pensate di filosofia del diritto quindi proprio uno dei tanti che oggi ci contro le nostre università rispose a Pietro Nenni
Perché un continente
Faccio solamente duecento il pubblico
E dal punto di vista sociale
Come si fa a mettere insieme
Quindi io vi è la fine
I percorsi di vita i percorsi politici personaggi come Carlo Donat-Cattin
Come dicevamo come Saraceno
Con personalità che hanno avuto molto spicco vitale citato non ma per esempio Colombo per esempio marcare ci sono personalità di intense
Assolutamente diverse e anche dall'anticomunismo quello che a legna era di di di qualità diversa di spessore diverso presto bisogna ragionare
Che significa quanto gli elettori tu hai detto che non so chi l'ha detto era Donat-Cattin era fortemente anticomuniste
Ma per forza veniva dai sindacati veniva dal conflitto sociale
E quindi qual era il progetto dell'anticomunismo piena di di di di di di Donat Cattin ma era analogo a quello di Dossetti era capo di svuotare
Il comunismo per le sue legittime ambizioso delle giovani la questione del lavoro mi sembra il caso opera
Queste era il grande progetto
Prego svoltare salvando una salvaguardia
Chiede l'accusa in tutta
L'esclusione del salvataggio della libertà in una promessa durante una libertà dalla tarda dalle esigenze dei bisogni eccetera eccetera il processo che era il
Va be'sull'anticomunismo era diverso davvero telefonica nomination devono più istituzionali
Non avevo fatto la Resistenza però erano legati ad attività tra Colombo è stato uno dei partecipino alla riforma agraria
Delegato direttamente degli aspetti ed è stato uno degli esponenti d'Italia più importanti a livello europeo è stato il primo presidente del Parlamento europeo
Moro impiegato tutta la vita è un sappiamo che sui sapete dice questo comitato diretto da Renato Moro che è stato citato prima sull'opera omnia di di di
Di Aldo
No no è stato tutto da viti teso ad eliminare la conventio ad excludendum dei comunisti costruisce con grande passaggio del centrosinistra l'attentato l'attentato affine
Fu barbaramente soppresso
Hanno diverse anche spiritualmente dal citato De Luca stamattina qualcuno citato forse corso un rischio notando ha citato il padre di Rovasenda no
Dominicano a parte di Rovasenda era anche
Tutore spirituale per esempio vicinissimo
Giudice Balbo spacco il personaggio
Insieme a Franco Rodano il personaggio più influente di quel movimento dei cattolici comunisti di buoni frutti dato ovviamente competizione dei grandi partiti è rimase nel Partito comunista fino fino al cinquantasei
Anche De Rosa
Faceva parte di questo movimento con la sua spiritualità stuzzica
Quindi noi dobbiamo lasciare agli atti per coloro che studia per entrare perciò computarsi
Per uscire dai cannoni a favore acconto sapendo che ogni attività
Buona o cattiva lasciamo perdere i giudizi buono che si è fatta in un contesto complesso perché vitale egli era un computer era complesso contesto di un Paese non modernizzare
Di un Paese contadino Gramsci
Che non aveva avuto il proprio sviluppo operaio su cui si illudevano i comunisti in parte anche diciamo i massimalisti socialista
Era un Paese contro
Su quale entrato certamente c'è stato Dell'Atti mantenere un ruolo secondo me è stato collocato un quinto degli aspetti il ruolo del modello interclassista
C'è un modello di Progressio ideale da parte dei vari incidenti dei vari centri sociali conservando stabilendo il principio di libertà quello che la Costituzione tecnica allora chiudere su veramente
E cosa servono gli archivi
Io sono intervenuti ha studiato mai creduto dice laterali si torna sia magistrati
Io credo al contrario che la vita che ci spinga a posto
E quindi e vanità che oggi non strettamente il nostro disorientamento che
D'inverno kantiana dove siamo che faccia ed è capire meglio quello che è possibile nella nostra realtà non più solamente italiana europea non più solamente europea ma globale
E qui sono vere carte che abbiamo se utilizzate se messe al servizio possono essere grazie
Grazie
Pronto Cecchi grazie professore per la lezione di storia se ha rinfrescato no lezione di storia perché qualcosa si sai qualcosa non si sapeva se presidente costruzione studio più Sr essendo importante conoscere approfondire e ritornare e ripetere e riflettere specialmente oggi il problema nostro
E dobbiamo costruire un salto generazionale per riuscire a proseguire questo è la sfida più difficile per salti generazionale detto un giovane e quindi Gregorio ha sorvolato il comitato scientifico dell'Istituto Gramsci
Che parlerà appunto come l'Istituto Gramsci che essa e assolutamente sul piano storico uno delle fondamenta per la storia del nostro paese grazie
Grazie innanzitutto prenderò anch'io lo spazio minimo del mio tempo per ringraziarvi di sì grazie ad un'iniziativa che avete realizzato per la vostra gentile accoglienza del modo uno dei temi chiave che ci avete trattato del modo in cui c'avete invitato a discuterli
E soprattutto e soprattutto dell'attività che è stata dell'attività che state svolgendo che a me in quanto sull'uso di storicamente interessa particolarmente con ustioni sul serio novecento e come se io so di storia della Repubblica italiana di cui Carlo Donat Cattin è stato un protagonista fondamentale entrò subito in argomento visto che i tempi sono abbastanza stretti
Quando ho iniziato a riflettere su quali temi toccare quali problematiche affrontare nella nostra discussione di oggi io mi sono posto alcune domande domande opposta a me stesso che magari a cui proverò a dare delle risposte che però valgono per tutti i presenti alcune sono l'abbiamo le abbiamo ritrovate anche negli interventi di ieri alcuni degli interventi negli interventi di questa mattina la prima ad esempio la prima domanda che mi son posto molto legata
All'intervento di ieri di Piero c'è un panino si allarga funzione civile che gli archiviando nella costruzione di opinione pubblica della costruzione di classe dirigente
Appunto la prima domanda che mi sono posto a che cosa servono i vertici politici per la storia del Novecento a cosa sono serviti nella storia del Novecento ed è una domanda implicata subordinata questa che a che serve come cambia la soglia dei partiti
Ne sappiamo della sua biografia dei partiti nasce con una missione civile ci hanno detto prima in modo molto autorevole sia Valdo Spini cento letti missione civile quindi era una sua biografia Alan consolato edificante tendeva a edificare a costruire un simbolico democratico
Un simbolico dedicato poteva essere conflittuale avuto è stato così attuale perché la legittimazione dei comunisti in cella democratica era differente legittimazione ai cattolici c'era democratica spesse contrapposte fra di loro ne sono stati soprattutto fra gli anni cinquanta e gli anni sessanta quando il discorso
Politico del Partito comunista degli anni discorso storico ti partito che era alla base una concezione storicista il marxismo come con ITC era approfondamenti critico della DC dagli anni Settanta invece quindi si tanto invece questo schema questo schema inizia a cambiare in modo significativo inizia a esserci un'attenzione ben diverso da quello della democrazia cristiana come partito antifascista ovviamente non solo per ragioni storiche sull'grafica ma anche per ragioni politiche perché sono gli anni del compromesso storico e quindi e quindi questo influenza anche la storiografia antica sulle tracce comunista però possiamo dire questo questo nessun questa concezione della della storiografia come impegno civile ha caratterizzato i principali storici e le principali storiografia che si sono cimentate con con la storia dei partiti in età repubblicana è stato citato da Pirlo De Rosa primo io potrei citare sollecitato anche Ernesto ragionieri potrei citare ovviamente
Paolo Spriano che in fondo uno dei decani dei padri della storiografia di partiti politici locali erano tutte persone impegnate politicamente
Che credevano di avere una missione civile che parevano escano svolgevano la funzione civile e al tempo stesso arrosto riuscì grazie alle grandi storici che ci hanno regalato delle opere che sopravvivono all'usura dei tempi e con le quali noi oggi criticamente ma continuiamo ancora a confrontarci
Questo discorso edificante però ha funzionato domande non c'è ben poco
Direi che purtroppo no quanto meno funzionato in una certa misura però le se dovessimo pensare agli ultimi decenni il le culture politiche le il tono del discorso politico e del gestore del discorso storico di tale caratterizzato sicuramente da quelle culture politiche che per cultura politica si richiama alla tradizione antipartito su questo
Salvatore Lupo ha dedicato un volume molto importante la sua della Repubblica Italiana leggendo la Punto viaggiava del rapporto fra culture di partito e culture antipartito la cultura antipartito insomma
Cultura politica importante e complessa che attraversa l'astruso tanto la storia la Repubblica ma la storia del Novecento italiano in forme più semplificato e l'abbiamo ritrovata in tempi più recenti è indubbiamente istanze di questo tipo secondo lei hanno avuto hanno avuto la meglio sullo stadio prevalenti al tempo stesso ribalta della questione nella morsa avrà tutto nella loro forma paralizzante ci informa più semplice o non solo in quelle
Cosa ci hanno dato queste culture pur queste culture antipartito dilaganti ormai ribaltando la questione appunto chiedendoci che cosa ne abbiamo ricavato ne abbiamo ricavato questo di correre molti interventi che abbiamo ascoltato sia ieri che oggi una semplificazione dell'argomentazione politica la semplificazione di un genere consuma una banalizzazione dell'argomentazione politica
E della dell'argomentazione politica quando ci fa discorso storico
La partita di un simbolico democratico perché la costruzione della democrazia italiana infatti partito in Italia non abbiamo avuto democrazia che non sia stata basata sui partiti e non esistono democrazie che non siano basate sui partiti democrazia senza partiti sono autoritarismi quindi quindi Los impegno civile questo ripeto non so missioni civili immagino così conta e al tempo stesso abbiamo parlato spesso il problema delle classi dirigenti ecco abbiamo avuto la formazione delle classi dirigenti che in tanti casi
Hanno perso il nesso tra la storia e la politica permesso fondamentale se si vuole fare storia attraverso fondamentale anche se vuole fare politica
Al tempo stesso la vogliamo fare storia edificante ovviamente muovendo nel nostro interesse e ne siamo storici quindi abbiamo un atteggiamento che il critico verso la storia che critico verso il passato critico ma non demolitorio critico descrittivo
E i limiti dei partiti della cosiddetta Prima Repubblica della repubblica dei partiti per utilizzarle forse la categoria più adeguata che è stata utilizzata per descriverlo
Erano numerosi primo fra tutti con l'andare del tempo capacità di rappresentare il pluralismo sociale divenuta sempre più specifica sempre più asfittica
La necessità di riforme che spesso più di altre forme di autoriforma del sistema politico e non solo che questi partiti hanno sia dalla maggioranza che dall'opposizione spesso rimandato
Altra cosa sono e non vogliamo costruire miti però tra Partito e antipartito mettiamola così chi vuole difendere la democrazia italiana sa da quale parte stare
Al tempo stesso per capire qual è la funzione dei partiti politici ma ci dobbiamo chiedere come si faceva e come si fa oggi essere ripartiti perché in base a come si fa storia dei partiti noi possiamo capire quali sono le esigenze degli archivi
Perché il nesso tra storiografia archivistica fondamentale in base alle domande mutamenti che la storiografia che la soluzione subisce la sua grafia dei partiti tradizionale quella che è andata lentamente esaurendosi per come la conoscevamo innanzitutto storia dei gruppi dirigenti
Non poteva che essere storia dei gruppi dirigenti intendiamoci
Anche perché i partiti erano élite intellettuali d'avanguardia che si organizzavano anche nel momento in cui rappresentavano corpi di massa con il Puccini come la DC il partito socialista
Speriamo che abbiamo citato prima appunto come si accinge a scrivere la storia del Partito comunista italiano dice appunto penso io sospendo la storia
Di un gruppo dirigente
è una come dire
Bisognerebbe anche dire che speriamo non FAS nella storia del gruppo dirigente fa un'opera straordinaria divulgazione storica che anche storia sociale di quel partito è anche storia sociale dei militanti di quel partito le chianche
Sapiente storia sapiente sul Italia scritta fra l'altro una pena molto felice
Erano storie nazionali in cui predominano l'eccezionalismo italiano e il rapporto di interdipendenza fra storia che tra storia nazionale sono internazionale era particolarmente ridotto Pacifico su questo posso dire che invece la la Fondazione Gramsci sui programmi centoundici soprattutto negli ultimi quarant'anni inteso recuperare questo nesso interdipendenza fra storia nazionale estone internazionale che è stata alla base degli studi Giuliano Procacci
E di Franco De Felice
E al tempo stesso i possessori grafia dei possessori perché vi erano delle grandi narrazioni grandi narrazioni importanti da cui spesso il particolare locale di cui si è discusso prima che magari particolare locale sono anche i termini tendere che non rendono bene l'importanza di che cosa è stata la storia delle periferie nella storia italiana erano però esclusi dalle grandi narrazioni
Al tempo stesso però quella storiografia ci dice qualcosa di importante di attuale ancora oggi un'altra domanda che mi ponevo e se si può fare storia del Novecento Sensi partite chiaramente una domanda retorica
Soggetti che hanno avuto milioni di iscritti i soggetti che hanno performato lo Stato e le istituzioni i soggetti che hanno costruito classi dirigenti soggetti che sono stati specchio della storia internazionale
Quindi la risposta è chiara non si può fare storia del Novecento italiano senza fare storia dei partiti non soltanto in età repubblicana è impossibile fare storia del fascismo senza fare storie del Partito nazionale fascista chi sugli acquerelli lo sa benissimo e anche giustamente anche prima anche in epoca liberale ovviamente i partiti hanno un ruolo a minor importante
Va semmai cambiare vanno cambiate le domande che noi ci poniamo quando ci confrontiamo per i parchi innanzitutto quella lunga querelle storiografica tra l'altro che è stata la contrapposizione tra storie politiche storia sociale andrebbe superata radicalmente ti fa storia politica deve anche fare storia sociale che fa storia sociale deve fare sull'eclittica
Noi ci abbiamo provato recentemente con un volume che sentiva quello o anche contribuito c'era la progettazione che nella realizzazione finale che sentito il comunismo italiano nella storia del Novecento è stato curato appunto da Silvio Pons dal nostro Presidente
E che è stato pubblicato da Biella e che ha avuto appunto l'intenzione di restituire la storia del comunismo italiano tanto nei gruppi dirigenti ma attraverso i temi e i problemi che l'hanno caratterizzata crea dei problemi che sono in genere accelerazione la classe
I rapporti con la politica internazionale non soltanto la politica europea ma anche il Terzo Mondo i rapporti con i movimenti che sono sì politici ma che non si non si riconoscono nei partiti il femminismo il movimento studentesco
Per andare avanti i movimenti ecologisti i movimenti pacifisti e quant'altri
Quindi la mia risposta è questa che noi possiamo fare storia dei partiti non considerandola Sestante infatti non è un caso che quella volta si stiano esaurendo le cattedre di storia dei partiti e probabilmente questo è un bene
Perché la storia dei partiti integralmente Storia contemporanea all'interno della storia contemporanea va va studiata
Cambiando le domande cambiando i termini cambiano anche gli archivi che noi abbiamo a disposizione con i quali noi ci confrontiamo
Se vogliamo fare un assoluto integrale accontentata oltre questa contrapposizione tra storiografia polizza sulle politiche storia sociale dobbiamo farci anche una domanda su come sono organizzati questi archivi come li possiamo organizzare convegni possiamo rendere più fruibili per gli storici che si pongono appunto delle domande più articolata e complessa io parlando a nome della Fondazione Gramsci libero
Brevemente per i su questo posso concludere su questo magari torniamo anche il seguito della discussione perché penso che il mio tempo si stia avviando attenuarsi
A terminare la Fondazione camicia do approvata a fare una ripartizione acqua tripartizione della nostra attività istituzionale della sua attività recente degli ultimi negli ultimi dieci anni grosso modo non solo di via degli ultimi venti trenta in realtà sul come abbiamo inteso organizzare i nostri archivi quali sono state le sue politiche di acquisizione in senso più generale e quale può essere considerata la loro la loro articolazione
Altro posso averlo arrestato appunto i fondi dei partiti come organizzazioni ribasso organizzazioni che vanno dagli organismi dirigenti noi siamo il la fondazione che conserva le carte gli organismi dirigenti del e dire delle delle carte più importanti del Partito Comunista Italiano interruzione riuscì a conservare carta il partito nestoriano però diciamo le carte gli organismi dirigenti sono conservati alla Fondazione Gramsci per una vecchia tradizione che risale al alla fine degli anni Cinquanta inizio anni sessanta quando si iniziò ad acquisire Siziano acquisire le carte del Partito Comunista del PC del partito sezione internazionale dell'intimazione italiano internazionale comunista che erano state è stata portata a Mostar progressivamente
Fino fino ai giorni nostri sono state riportate in Italia abbiamo acquisito le carte del PC età repubblicana negli anni
Negli anni novantatré novantaquattro novantasei decentemente abbiamo acquisito le carte gli archivi perché non si tratta solo di carte le carte sono circa duecento metri lineari ma parte gli archivi è rappresentata documenti sonori del Partito Democratico della Sinistra e Democratici di sinistra diversi sono i fondi tradizionali dei partiti tradizionali ma fondamentali per fare
Per fare storia contemporanea
Al tempo stesso abbiamo effettuato una politica di allargamento di profonda allargamento dei nostri fondi personali innanzitutto il fondo i dirigenti politici in modo particolare dei segretari abbiamo le carte degli Palmiro Togliatti che sono stati integralmente gli archivi sono intervenuti i vigili digitalizzato abbiamo intenzione di digitalizzare integralmente le carte di ricorda chi li guarda Park prendo come spunto il fatto che questa novità del centesimo della nascita
E poi concorrere immaginare un numero molto anche molto vasto e gli altri i fondi di altri dirigenti politici siamo a Torino mi sembra giusto citare Ugo Pecchioli però altri ancora ne potrei citare
I fan di presentazione dei fondi personali degli intellettuali e dei tecnici proprio perché la storia del pool dei partiti non è soltanto storie gruppi dirigenti ma anche storia di quegli intellettuali che sono raffrontati e confrontati
E hanno consentito a quei gruppi dirigenti politici svolge attività legislativa in parlamento negli ultimi che abbiamo acquisito in quello di Giovanni Berlinguer che è stato uno dei padri della nascita
Nel servizio sanitario nazionale
Insieme a figure mobili che vengono da da altri partiti di massa abbiamo recentemente acquisito uno spezzone dell'Archivio diaristico nero che uscito anche perché c'è una Torino parte delle sue carte sono anche a Torino figura straordinaria di operaio che poi diventa fra i padri della sociologia italiana
Abbiamo PC docente mettere cartelli sono in Veneto Innocenzo cervelli degli storici straordinario del raìs raffinati che hanno affrontato nei loro studi età moderna nel caso di duecentocinquanta
Quell'età contemporanea nel caso di diciamo Luisa Mangoni sono le figure che ci manca molto per il contributo che il cellulare per il rapporto che aveva al collo
Abbiamo ricevuto recentemente le carte di Paolo Spriano che saranno probabilmente alla base della prossima archivio della Fondazione che nel prossimo anno della fondazione Gramsci che pubblicherà una vasta corrispondenza di Paolo Spriano che Valentino non c'è Katana con Italo Calvino con con il dottor Volpi Alessandro Galante Garrone come Valiani con la casa editrice Einaudi un nel male che Saro che hanno orgoglioso perché sarò io a a curarlo
Infine altri fondi che sono continua espansione che secondo me sono molto importanti sono quelli relativi alle carte che possiamo chiamare arte spettacolo e letteratura che partono l'acquisizione del fondo di Sibilla Aleramo proseguono con con il sogno di Luchino Visconti Luigi Squarzina altre ancora ultimi arrivati dice dal punto che sono gli ultimi fonti gabbie gli ultimi fondi che abbiamo ricevuto quell'idea di Paolo di Paolo e Vittorio Taviani
Dunque io avrei altro da dire in merito alla Dimida rapporto fra divulgazione digitalizzazione e quant'altro tenterà i però a rimandare alla nostra alla nostra al nostro secondo giro questa è la prima parte di quello che intendevo dire
Grazia
Soprattutto il una funzione intellettuale e storica che state svolgendo molto importante che continuate a svolgere da molti anni di cui cento inizializzato io ti do del tu
Ampia documentazione
Cerchiamo di fare poi un secondo giro molto sintetico proprio nel settore ci cacciano di qua
Allora diamo la parola a al professor Benedetto rappresenta presidente della Fondazione Einaudi di Roma
Qua nella culla del liberalismo italiano grazie la parola avvenenti grazie grazie ringrazio garantendo Fondazione Doria
Che ci dà questa opportunità io oggi non sono molto in forma per una caduta
Che ho avuto subito avantieri ma cercherò di portare via contributo a questa interessantissima discussione
Vedi Claudio quando mi ha invitato
Con grande forza con grande forza di convincimento questo incontro o al delitto per un motivo la bottiglia della mia adesione ha trovato conserva in queste ore
Perché io ritengo che questa è una in club d Europa europea in un Paese che non parla che non parla europeo cercano di spiegare e di dire perché
Qui si stanno tu hai invitato consultarsi le tre grandi formazioni ispiratrice del pensiero politico che ad esempio ha dato vita alla Costituzione italiana tanto per dirle tanto per dirne una
E ho trovato mi sono reso conto di aver dato un contributo inconsapevole a questa a questa chiacchierata con il messaggio che sto portando in giro per l'Italia faccio ovviamente pubblicità quindi che parla del Sessantotto parve il mille novecentosessantotto caro Presidente Speaker l'articolo sessantotto della Costituzione e ho dato un contributo inconsapevole
Perché nell'approfondimento che abbiamo fatto in fondazione con i nostri giovani ricercatori siamo partire ad esempio dalla Costituente ciarpame ormai siamo siamo ottant'anni flebile rovesci del primo gennaio del mille novecentoquarantotto a quella discussione
Che ci fu alla Costituente sull'articolo sessantotto quella discussione
Lo riportiamo il pochi virgolettati che ci sono e ci siamo resi conto che non c'era molto da la ricerca è stata una ricerca faticosa
Cronica
Carta della Costituente ma per la discussione di cui riportiamo
Il virgolettato dei protagonisti
Riguarda personaggi che si chiamano appena otto Meuccio Ruini Umberto Terracini Luigi Einaudi Costantino Mortati sono questi signori che robot nella sottocommissione che discuteva dell'articolo sessantotto
Nell'articolo sessantotto
Poi nel novantatré
All'alba della cosiddetta Seconda Repubblica è successo quello che quasi tutti noi ahimè per l'età che abbiamo ricordiamo bene no è successo la la riforma la controriforma di quell'articolo sessantotto di Cuccia spiegava perché il il il questo questo testo che Connor Rubbettino abbiamo dato alle stampe che ha la prefazione di un giovane ricercatore che diventerà famoso che si chiama Sabino Cassese
E abbiamo abbiamo cercato di dire secondo noi secondo la nostra interpretazione perché lui c'è stato un appunto svolto ma lasciamo perdere torniamo al discorso che facevo all'inizio abbiamo dato ho dato un contributo inconsapevole perché lo fai
Quando parliamo di mille novecentoquarantotto di cosa parliamo c'erano degli argomenti di cui abbiamo sentito discutere e dibattere e dibattere questa mattina
E perché siamo in Europa perché ci ha invitato a in uno spicchio di Europa perché poi Ivrea tra dall'Europa siamo usciti
In quegli anni gli anni della legislatura maledetta in Italia c'è stata la peggiore legislatura della Repubblica essa del novantadue novantaquattro dove sono state introdotte le leggi liberticide di cui ancora oggi e la legislatura Luria che è durata due anni
E e lì è stato ed è stato un vero punto di svolta perché vedi sono usciti fuori da questo Paese nota espulse da questo Paese esattamente lettere le tre scuole di pensiero che sono rappresentate che da questa da questo lato per l'attacco
L'articolo tre Valdo Spini Cile chiude tutti perché il presidente Spinelli che il le tre scuole di pensiero che sosterrà presa e sono state espulse sono stati espulsi da un di che cosa inauditi Coccia perché io dico che il populismo a cui faceva riferimento anche da ultimo il rappresentante
Del della Fondazione Gramsci ma prima il presidente dell'assoluto uso lascia lì nasce in quel momento ed in cerchiamo di argomentare dispiegare il perché nasce in quel momento nascente poi crescente oggi cioè auspichiamo auspichiamo declinante perché ci hanno consegnato qualcuno ci ha consegnato
Il ramo vita falsa che ancora teniamo in tasca tutti insieme guardate cioè mettendo la mano della vostra Tasca ha trovato una moneta falsa e la moneta falsa qui siamo con illustri storici
Potranno confermare o meno quello che sto dicendo si chiama centro destra e centro sinistra io sfido qualche cinque cinque rigori scommettiamo qualunque qualunque cifra
Di vive in quale altro dei ventisette Paesi ventisei però europei esiste il centro destra e il centro sinistra una soluzione per la fictio poi l'invisibile sopralluogo l'astensione che abbiamo introdotto in questo Paese per cui può succedere di tutto ma può succedere che la forza di maggioranza relativa di questo Paese
Che non è che non è più il PC e non è nelle più radici ma è la stessa legislatura sia a destra e turistiche a sinistra e poi magari sta al centro postale da qualunque parte quanto in Europa che succede invece ha detto perché c'è succede che Orso che sono che qui si riconoscono in un pensiero ovviamente perché non non siamo forze politiche
In un pensiero politico continuano a governare i Paesi europei
Diceva
Prima il presidente Spini
Che suo figlio dava l'Inghilterra ci sono i conservatori e ci sono i laburisti cioè con quindici venti per cento di forza liberale governano interna ieri mattina ieri Ron Mercer che in Germania sto parlando dei principali paesi europei va c'è una destra più o meno moderata popolare chiamiamolo come vogliamo o alla sede accendevo Sensi è un uccello a sinistra
La spendendo eccelle ci sono i liberali dell'est del Paese e sia lei hanno oppure no oppure se uno non solo vince governa come succede questo succede normalmente in tutta Europa cioè ci sono
La destra o la sinistra in cento quasi sempre liberale quello che avviene in italiano in Italia da trent'anni non da tre anni o da altre vie da trenta aveva questo questo non succede e ormai certo per richiedere anche in chiave storica professore perché eccolo giudice dell'Alta vent'anni è un'idea questo che tu hai fatto che voi avete fatto stamattina è un è un invito a a a pensare a parlare europeo a pensare europeo a discutere in Europa che nel quando parliamo dei fondi archivi sembrò qualcosa
Spero di che posso interessare sulla Fondazione Rinaldi sullo quello che facciamo quando l'accesso agli archivi si firma il siamo proiettati nel futuro si è chiaro guardiamo noi guardiamo al passato siamo proiettati nel futuro a mio il suo e allora l'utilità di moda mattinata di lavoro come questa
Il motivo per cui ho accettato volentieri e quello è quello che ti dicevo perché vi dicevo prima e quando ho saputo l'argomento non c'erano ecco per mestiere non lo scrivo però qualche zoom traccia
Non voluta attenere di questo mio intervento quando ho saputo l'argomento dell'incontro di oggi
Il ruolo gli archivi politici nella storia del Novecento
Ho pensato a qualcosa sono serviti Benedetto Croce che esprime un concetto ben preciso dice ogni era storia sempre storia contemporanea quello stiamo quello che dicevi quello che dicevi tutto l'Iva caro Presidente
Ma perché imprimere al corso degli eventi questo carattere di contemporaneità
Perché se porre volti quei fatti entrano nel nostro presente quotidiano propagandando le loro liberazione sarebbe stata la risposta al trattamento del filosofo di Benedetto Croce
Gli archivi sono perso tutto esempio di ciò che Croce predica
Gli archivi sono letteralmente pagine della storia e toccandolo informano leggendo l'interpretandone noi stessi contribuiamo alla loro stesura è un privilegio concesso apprendisti riteniamo di privilegiati
In questo senso
Il sottacere Luigi Einaudi abbiamo tra l'altro tredici fondi cito solo i più importanti Antonio Scialoja accostarlo a Procida
Discuteremo Giovanni Malagodi Valerio Zanone Giampiero Orsello
E anche lo diceva lui si adattavano anche un mondo liberale repubblicano come Oronzo Reale sono fondi tutti questi che sono che sono alla Fondazione che troviamo trovate alla Fondazione Marconi
E messi io davvero non soltanto la vita professionale e politica dei protagonisti ma anche quell'anima più intima e nascosta che si può ritrovare il fondo Scialoja rappresento un aggancio con i primi anni dello Stato unitario
Il patrimonio documentario costituito dalle carte di Malagodi e della sua famiglia dalle carte di Valerio Zanone descriverlo perfettamente la storia del Partito liberale italiano negli anni della Prima Repubblica
Noi abbiamo circa il fondo fondo Malagodi circa cento metri lineari di socievolezza strano unità di misura circa cento metri lineari siamo parlando per per andare all'Europa per tornare all'Europa stiamo parlando di un signore che attestato per dodici anni
Il leader il presidente dell'Internazionale liberale e che ha dato vita al salto nascere quello che in questo momento si chiama Aldair si chiama premium cioè il terzo gruppo con più di cento parlamentari al Parlamento europeo è stato lui
è stato Malagodi con le sue sei lingue che splendidamente parlare con il suo pensiero a dar vita agli organismi internazionali Barale tutto questo
E la storia che che troviamo nella sua condoni fondo archivistico del foro che porta il suo nome
La soluzione docilmente questi archivi di assoluto rilievo per la storia del pensiero e della pratica politica liberale fondamentali anche per la storia nazionale tout-court così diceva prima il ruolo di tali documenti non è soltanto di carattere storico ma anche ha valore giuridico economico naturalmente politico sono fondatori attivi della storia alle scelte di cose come devono essere conservate
Le motivazioni di ogni tipo e come magicamente con conseguenze di estrema importanza sulla storia ufficiale che poi è stato tramandato è narrata sino ai giorni nostri
Quando lo spettro di funzionare per il soggetto più lo produce l'archivio assumono importanza storica agli occhi di altre persone che non hanno prodotto in primis per gli studiosi
E proprio impressionante la profondità di analisi presente dei fondi e una profondità che ormai s'è smarrita
Viviamo nel tempo dei social
Della fugacità del posto e dei commenti mordi e fuggi su Twitter anche ogni fare mutui su questa su questo arbusto aggiornata il nostro mondo scorre veloce e a memoria breve gli archivi inglesi stanno nel tempo
Non è un caso che la crescita dell'importanza degli argini politici coincida proprio con il crollo della Prima Repubblica ovvero in un momento di cambio radicale dell'intera scena politica italiana
I partiti terminerà il loro ruolo attivo simbolicamente consegnano alla storia le loro fonti
Facevo qui la riflessione che salto cioè senza citare l'autore Bruno ha citato il contenuto prima Valdo Spini sul diamo la fine
La la sfida della storia la la sfida dei tempi la la cultura liberaldemocratica
Cambia bravo bravo persone dice la cultura liberaldemocratica ha vinto la storia infinita poi Diana commiato ha cambiato ovviamente idea su cui sarà ed è evidente la rilevanza a prescindere da come la si pensi a quale corrente si sostenga della politica nella storia e di conseguenza l'importanza degli archivi politici nella ricostruzione della storia
Secondo Bonomo autore del modo saggio il secolo breve film tagliato e non ha cambiato idea la maggior parte dei giovani alla fine del secolo scorso è cresciuto in una sorta di presente permanente nel quale Mike ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono con la globalizzazione e l'avvento degli anni Duemila hashish oltre il nesso tra passato e il presente generando voci un futuro tentennante
Non solo siamo in un futuro che cancella che ostracizzato sia sbatte necessitato
Mantenere viva la memoria ci aiuta non barcollare nel buio essa dovrebbe rappresentare una quinta indicarci una via da seguire
Eppure mai come oggi gli uomini e le donne della politica si ritrovano impossibilitati impreparati a gestire la complessità odierna queste Nembo Kid adeguatezza generale della nostra classe politica dirigente probabilmente vittima di una scarsa conoscenza
Ciò che sono davvero le basi e i fondamenti della politica diceva un attimo fa che probabilmente le cose di cui stiamo parlando gli archivi che stiamo tutelando che stiamo facendo crescere perché così forse servirà nella fiducia nel futuro abbiamo qualche dubbio che possono subito ai politici ai politici Bellonci
Questa inadeguatezza generale della nostra classe politica dirigente probabilmente vittima di una scorsa conoscenza di ciò che sono davvero le basi fondamentali e le fondamenta della politica
Negli archivi Malagodi mi sono mi sono una miriade di pagine specifiche sulla struttura del partito
E leggendolo ci compete quando fosse composto è articolata
La scalata verso i vertici dell'organizzazione anche verso i vertici dell'organizzazione del partito del due mila e già del tre per cento anche anche nella scalata era estremamente complessa
E forse oggi è proprio la mancanza di un cursus
Sono robot dettagliato che comporta la crisi di rappresentanza che stiamo vivendo
Ma non sono gli archivi pubblici dovrebbero essere un faro guida per i partiti attuale ma non lo so anche per i cittadini che vogliono capire la Comit la rappresentanza politica vive in un rapporto costante con la società il non saper scegliere la classe dirigente il nuovo tale responsabile vendite e secondo e sicuramente un errore
Che il parte va imputato al cittadino elettore
è un circolo vizioso ma sono da sempre è stato colpito ero sempre ripetuto
Che la classe politica non è né migliore né peggiore della società che lei scrive e lo specchio fedele di quella società non illudiamoci
Che sia che sia al contrario
E in questo sbarramento generale la cura della politica consiste proprio nella nella politica che guarda dentro se stesso che ripercorre i suoi tassi e riconosce i suoi errori che rivede la sua storia per poter comprendere nel presente come agire
L'archivio poi ha una natura trasversale leggendo le carte di Malagodi Zanone si possono apprendere meccanismi storici non solo del PLI ma anche della DC anche anche del PC e via dicendo
Quando gli archivisti interrogano le carte non solo scopo ne conoscono chi ha prodotto e conservato Taryn top venti ma comprendono anche l'intero sistema indipendentemente da chi di possedere
I soldi ci sono in medias res non soltanto racchiudono un incrocio di pensieri
E Satie interconnessi tra loro diventando così una chiave di lettura per interpretare le mille sfaccettature del passato ma solo marchi chiavi di interpretazione le imprese
Nella narrazione del passato sul livello di meccanismi contemporanei proprio come Croce sosteneva
La storia degli individui protagonisti degli archivi intrecciata profondamente col passato collettivo ma anche col presente ai nostri giorni
Gli archivi sono storie individuali che persistono nel tempo e non a caso lo scorrere del tempo rappresento un'altra variabile determinante per la loro esistenza il loro avvertimento la loro distruzione
Nel tempo quando le persone protagonista di queste carte multiplo ultimo nel loro passaggio su questo piano di assistenza all'archivio si espande diceva prima il presidente Sturgeon accogliendo sempre più carte foto lettere scritti come appunto è stato prima ha detto più passa il tempo più abbiamo a disposizione una quantità di sonno incredibili rispetto agli anni precedenti scorrono le lancette più i fondi discutono i loro segreti
Di via di aspirare al tempo e ai postumi et Ostellino sui pensieri e scritti sperando che qualcuno se ne prenda cura e li protegga ed una condizione umana presente sin dall'intimità
Una delle condanne più dure presidente della Roma dei censori e della Repubblica era proprio la damnatio memoriae
La privazione della ricordo uno sfregio alla vita della persona e alla continuazione della sua memoria nel presente cancellare la memoria il ricordo di una persona
Togliere qualsiasi traccia le riguardante come se essa non fosse mai esistita e non appena particolarmente aspra riserva da traditori e nemici del Senato
Ovvero del cuore politico dell'intero vi è anche una persona deve meritare il ricordo e che allo stesso tempo ci si può arrogare il diritto di cancellarne anche l'esistenza ci fa comprendere la centralità del ruolo che annidati le testimonianze tutto ciò che lasciano alle generazioni future
Gli archivi mettono in risalto e concludo l'importanza dell'individuo come il cancro e motore della storia da liberale forse riconosco che questo sia tra le tanto lavoro più immobili fiducia funzione
Perché vedi Claudio per un liberale uno normale uno male tutti e questo è il principio il principio del liberalismo
E muore degli archivi politici del Novecento è stato quello di raccogliere il minuziosamente pezzi e pezzettini di vita quotidiana della politica di tutti i giorni
In modo da costruire un ricordo dettagliato di ciò che quella persona che superato il suo pensiero sono sta quello che sta facendo
Per Carlo Donat Cattin la Fondazione Donat-Cattin invertiti gli archivi politici da chiudono il cuore della politica del Novecento consultabile significa
Immergersi in quella realtà riscoprirla il vivere in prima persona la vita di quelli non potrebbe interpretare correttamente alla nostra storia politica senza questi preziosi tocco metto avrebbe una versione in bianco e nero quando in realtà lo sapete tutti bene la la Werthein composta da mille sul volto
La Fondazione Rinaldi sta impegnando tutte le sue forze per poter digitalizzare salvare questi dopo venti anziché alle nuove generazioni possono sempre attingere ad essi grazie all'uso dell'articolo logiche otteniamo semplificazione risparmio e discussione
Potremmo definirla digitalizzazione come modello urbanistico moderno un nuovo mezzo di trasmissione del sapere
L'accesso ad una moltitudine di Tati è un'opportunità straordinaria che assicura non solo studiosi ma anche ad un pubblico più vasto la fruibilità di un materiale tanto prezioso quanto spesso il mio e ce ne rendiamo conto ogni giorno con le richieste che arrivano in Fondazione Einaudi di consultazione dei nostri artisti
Ma ritrovato ex uomo generato quel senso di appartenenza e di riscoperta
Non soltanto per la grande storia ma anche per la piccola storia quella degli individui dicevo quella locale e quanto ne avete parlato stamattina la storia locale quella specifica di un movimento ricreare questo rapporto intimo col passato è essenziale gli archivi con le tecnologie moderne ci aiuta la nostra gli archivi raccontano pensieri e azioni la storia pensiero e azione
è una osservazione conclusiva premete il salto del secondo ciclo vorrei farla su un altro dato conducendo a quanto ho detto all'inizio
Vedete
Io faccio sempre una battuta
Ai miei amici il piccolo io vorrei lasciare l'azienda eterna un manoscritto la prendevamo nella più importante fondazione liberale
In Europa al mondo probabilmente tedesca però però a me manca l'ex Beppe Shen che cosa fa balzelli che gravano se non servire fornire i tempi Progetti sostanza ha messo all'ex Beppe
E triste ed è triste considerata e chiudo veramente che io e il presidente dello struzzo ne possono fornire a nessuno
Questo perché mancano mancano quei riferimenti che nella Prima Repubblica allora la sonda sorella nasce nasce dal Partito liberale direttamente la Giovanni Malagodi un solo albo d'altro lato forse però io invece la Fondazione gliela Bucci ha la fortuna di poter concedere continuare al sorbire il the a fornire a fornire proposte a fornire progetti ad un partito inserimento grazie
Grazie professor prevede perché c'è il fornelletto buttato nella realtà e fotografato alcuni realtà concrete e quindi ci siamo molto grati che dalla storia dagli archivi siamo passati anche al presente
Presente in tutti gli interventi Matoussi sei entrato a piedi giunti come si dice dato che qui fra poco ci cacciano chiedo un flash
Ai Torre tutti e quattro cominciamo da Spinetta richiudere bere questa giornata e vi ringrazio per il livello violente portato questo il figlio s'intende cresce
Senz'altro
Attinente forse al filone politico ideologico che io rappresento ovviamente non non ne ho parlato nella mia prima introduzione
è evidente che per esempio nel campo del mondo socialista la capacità di mettere in rete i vari archivi e veramente decisiva perché sono sparsi
Da varie parti non parliamo poi del filone di Giustizia e Libertà su cui però siamo riusciti a vere significativo successo riportando a Firenze l'archivio dei Rosselli quindi cercando di ricostituire una certa unità da questo punto di vista tanto è il lavoro da fare posso dire che è presente la nostra Fondazione Circolo Rosselli
Adesso ha commissionato un lavoro di ricostruzione storica delle tre brigate Rosselli che parteciparono alla liberazione di Firenze non ce non c'era e noi speriamo di potere riuscire su questo a conclude perché la il filo nero se li hanno un po'al crocicchio come poi definire Calamandrei
Lo puoi definire socialista ma poi definire forse qualcosa di più
In fondo l'incrocio con il pensiero liberale e con una tradizione risorgimentale del nostro paese e quindi credo che in questo oggi questo su su Ernesto Rossi esattamente che era discepolo con poca diciamo discorso che in altri ma comunque conduce proviene aldilà dall'alla lunga insomma anche se consuete sue peculiarità in questo senso in questa direzione ha ragione Benedetto quando dice che lui facendo questo pre collochiamo un po'per nella storia d'Europa
Perché cosa io per esempio
Quindi ora siamo anche registrati quindi ma insomma cercato di parlare come alcuni deputati del Movimento cinque Stelle come è noto il pigmento cinque stelle a un certo punto ha avuto l'idea di entrare
Nel gruppo socialista Parlamento europeo non la cosa poi si è fermato a tutti gli utenti quello liberale di quello che c'è la pista Adelmo popolari tutti gli ha ho cercato scherza senza ecco cercando di spiegare cosa voleva dire socialismo europeo il da questo punto di vista credo che ha detto bene Claudio Donat Cattin c'è un salto di una generazione
Noi con questa azione storica non facciamo solo passato ma dobbiamo riuscire a ricucire questo salto di generazione
Spero che questo lavoro sia compreso dalle forze politiche perché oggi la poteva eccetera in tutta la sua importanza però devo anche dire
Visto che non c'è e quindi non c'è problema
Quando io ho assunto la della presidenza dell'Arici il contributo globale ai fondazioni su di cultura era stato dimezzato
All'insegna della Cuzco la cultura non si mangia
Oggi non solo abbiamo ricostituito il l'ammontare precedente alla crisi economica e finanziaria due mila sette due mila otto
Ma addirittura abbiamo creato un incremento oddio c'è chi è più contento di meno che ha avuto di più firme ma come adesso io parlo globalmente
E credo che questo sia stato un dato che testimonia positivamente le voglio dare atto a Dario Franceschini
Ma anche da testimonia positivamente un metodo invece di fare grandi piante grandi di piagnistei
Abbiamo cercato di spiegare con delle conferenze nazionali il meglio che ci riuscisse dispiegare la società italiana che lava cosa facevamo se meritava di darci una mano
E sono tutto sommato questa azione è riuscita e credo che proprio questa la strada su cui dobbiamo continuare cioè dimostrare come e effettivamente anche questo mondo delle fondazioni degli istituti privati ma con la sua paziente e tenace azione fosse veramente dare un contributo ad una formazione politica più generale di cui oggi sentiamo
Profondamente bisogno
Io recentemente ho dato alle stampe un volume su i presidenti della Repubblica ma su cui notavo incidentalmente che noi abbiamo otto presidenti del Consiglio
Negli ultimi trent'anni che nel momento in cui hanno assunto la loro funzione non erano parlamentari allora in Francia dove c'è il semipresidenzialismo Dore problema perché il Presidente della Repubblica non vengono ma noi che siamo molto le molto vergognosi
Penso è una repubblica parlamentare ci rendiamo conto di cosa presa sul sul vuol dire che il meccanismo non si associa alla luce del sole e allora questo significa che dobbiamo ricominciare da lite dalla testa dal cervello e quindi anche dagli archivi politici del Novecento
Grazie
Dare la parola così mi sono dimenticato ma mi ha ricordato supini che abbiamo un brevissimo saluto di Franceschini che ieri bloccato dal Consiglio dei ministri ma aveva fissato lui l'ha data lo ha detto ieri D'Agostino l'avevamo chiesto un minuto e mezzo dentro Franceschini poi possiamo in due posti non poteva essere
Se non è pronto aspettiamo dopo il prossimo intervento
Allora parliamo ah eccolo
Allora in attesa che lo mettiate apposto do la parola a tanto a venti poi vediamo se è una storia di solamente John
Ed è incoraggiamento un omaggio
A ad un altro
E non sono entrata di Spini dice il progetto rincalzo Valdo dicendo che questo progetto verticale di servizio Bertini bisogna accecati comunicato e che parte subito non solo per i fondi reggiseni finito dentro se non solo per i fondi necessarie
Ma anche perché se
Se non erro ad aprire un attimo gli occhi all'opinione pubblica
Il secondo Kenneth non ci è toccato Marco accenno solamente
E il tema dei particolarmente
Dei partiti in con l'America
Diciamo soprattutto negli Stati Uniti ma ci sarebbe tutto un camoscio capito colonna eretta dello show
E questo è un tema che per gli Stati Uniti a giudice o molto
La Democrazia Cristiana dal Partito Comunista e faceva tantissimo democristiano guanti atlantismo tempestive
Però se siffatto schematicamente fino adesso
Il discorso
è un po'più compiuta io non sono mai stato iscritto alla DC e grave perché io perdevo tempo studia
Ma mio padre presenterà anti maccartista età della democrazia rilevanti marca maccartista
E io da giovane ho fatto una contestazione nel sessantotto Università Cattolica ed è stato uno dei centri forte della contestazione eccetera e di Atlanta merita e ovviamente per la liberazione dell'uscita degli americani dal Vietnam non mi sentivo assolutamente diverso da dalla sinistra
Presumo che secondo me dovremmo approfondire mangiare insieme comunque era dico a Valdo dico passione buona
è un po'discorso della messa in moto in mora della Marina dell'americanismo
E per esempio Pavese Calvino Einaudi Vittorini che insieme giunte esso comincia alle sette sono stati fatti abbassa importanti nella vita culturale di questo Paese
Mentre dall'altra parte c'è un'esperienza già conosce per la parte di ci diciamo per togliete
Deve essere ovviamente anche libera e Brescia ma da noi sia negli Stati Uniti Andreatta studiato negli Stati Uniti proprio va be'proprio Cardella sapeva per diciamo che il finale ma in negli anni della ricostruzione
è degli Stati Uniti si prendeva da una parte il modello dell'organizzazione favoriti il sistema democratico ma l'altra parte la cosa più importante che anche i sindacalisti io penso Ermanno Gorrieri già aveva le sue carte dall'America che staticità che viste anche ministro del tesoro
C'è una reiterazione della cooperazione
Lui è andato a lui una bambina appena nata del come si organizzano questa roba qua allora ecco l'altro omaggio
All'altro Spini e questa volta Giorgio
Tocca indicano da Berna qui perché davanti convissuto prima Giorgio Spini come studioso di va mi fa molto Giorgio Spini a me e a Monti della mia generazione aperto notti sulla insieme a un altro studioso cioè quegli studiosi che per esempio in Italia hanno hanno pubblicato per la prima volta in precedenza
Il tre carte del feto cioè le carte sulle quali si è fondata la Costituzione americana
E quindi se sono state operazioni giova importantissime
Importantissimo chiedo che il suo teste fatta ad andare d'avvio da Guglielmo Negri mediante Domizio liberale tenente da di un cattolico non veniva dalla sinistra un'altra Temper Temper una guerra fredda tante cose però è stato
Un ospite Giorgetti Cissé
Basta così dice l'ordinamento
Ora passiamo sorniona e ricordo solo che l'anima liberale titolata tesi sperava al viaggio in America di Tocqueville nitido nera così
A sinistra commenta si pensa sotto certi profili
Questo aspetto cioè la storia è stata fissata citata una citazione l'eterna possibili quella per cui con la cultura non si mangiano in cui c'era uno dei problemi che mi io mi ero posto lo schema che avevo preparato prima prima del prima di questo intervento richiede meno che cosa offre noi che cosa offriamo alla società sebbene produciamo noi produciamo un bene
Immateriale irrinunciabile immagini e irrinunciabili che poi anche degli effetti materiali nel sito il materiale
Ed è la conoscenza storica lo sappiamo gli archivi servono a questo lo studio della storia contemporanea serve a questo
La conoscenza storica è un antidoto straordinario alle crisi della democrazia in quanto le due aziende sono in crisi la conoscenza storica consapevole diffusa non allargata soltanto agli specialisti ma diffusa nell'opinione pubblica
A corroborare le queste democrazie quando se non sugli inglesi
Questo per arrivare al problema a uno dei temi fondamentali della nostra due giorni di discussione ossia il rapporto tra divulgazione digitalizzazione questa è la nostra frontiera su questa frontiera noi abbiamo gli atti dell'Europa che davvero molto rilevante che parte
E che va colmato
Ed è la frontiera che va raggiunta un gatto che va colmato con razionalità e in questi giorni ho sentito delle cose molto importanti
Innanzitutto colmato con razionalità vuol dire capire qual è il Pubblico differenziata a cui noi ci rivolgiamo si è fatto un grande riferimento ai giovani alle giorni le generazioni agli studenti alle scuole e quant'altro
E le chiacchiere Arosio aspirazione la missione noia quando dobbiamo arrivare e per comunicare con i giovani dobbiamo trovare dei mezzi di comunicazione delle tipologie di comunicazione dei lessi circa quei giorni sappiano parlare cinque giorni linguaggio Moretti che sono diverse
Alle vostre dalle vostre dalle mie parti
E questo è un punto al tempo stesso però non esistono solo loro e questo è molto importante quello che ha detto il bollo questo questa mattina mi spiace non ci siano ringraziare che la saga di parlare a tutti nel parlare a tutte le generazioni perché la costruzione e l'opinione pubblica
Democratica consapevole la storia non è qualcosa che si arresta che si arresta il periodo del nel libro nel periodo del processo formativo
Delle nuove generazioni ma che vale ma che vale ben oltre anche perché possiamo dimenticato dalla storia possiamo perderla la consapevolezza di vivere in una democrazia
Possiamo prendere consapevolezza appunto della storia che CIA
Che ci ha portato essere quello che siamo
Come divulgare bulgaro attraverso la mediazione dei dati questo è un altro tema molto importante che uscirà oggi nel sia ieri che oggi il nostro dibattito lei non ci possiamo limitare ad affastellare dei dati questi dati dobbiamo accompagnare dobbiamo accompagnare con degli apparati che sono apparati che gli studiosi di storia possono fornire quindi nella digitalizzazione storici e archivisti devono procedere di pari passo altra cosa a cosa serve la digitalizzazione per gli storici serve anche a far sì che lo studio della storia
Lo sia circoscritto isolato soltanto a chi se lo può permettere perché digitalizzare un fondo archivistico consente a un ragazzo di Palermo lo studioso di Reggio Calabria di non doversi recare necessariamente a Torino a Milano a Roma per studiare e viceversa perché ovviamente ci sono anche archivio del Mezzogiorno ci sono ce ne sono di molto importanti
Quindi la digitalizzazione un compito fondamentale di democratizzazione della cultura di questo mese di democratizzazione della società italiana
Questo per arrivare previste in modo veramente molto breve al GM RR e a quello che ci offre lo sappiamo partecipato anch'io alla riunione dell'I Ching in cui è stato detto in modo molto chiaro che il PM RR rivolgerà del suo risorse principali alle istituzioni pubbliche io penso che non dobbiamo avere un atteggiamento corporativo di conoscere questo è molto importante perché noi abbiamo un pregresso da recuperare negli archivi delle istituzioni pubbliche che è fondamentale da recuperato serve a tutti
Senta gli storici e serve la società italiana al tempo stesso e questa altrettanto importante fatto bene Valdo Spini ricordarlo noi dobbiamo tener presente che la nostra missione del fatto le nostre istituzioni delle istituzioni private
Ci hanno però una fondamentale poca azione missione pubblica e per questa ragione scusate più il luogo in cui vi parliamo può essere può giustificare la mia espressione dobbiamo fare sindacato e fra le nostre tra le nostre fondazioni istituzioni per dimenticare che le cioè finanziamenti straordinari che stanno arrivando in questi in questi anni che purtroppo stampare ci andranno esaurire entro il due mila e venticinque due mila ventisei non si esauriscono appunto perché non ci si farne soltanto al PM per ma che quest'opera fondamentale di preserva se hanno in breve il materiale decisivo per la democrazia su alcuni nel nostro non dico adesso dicono che siamo fondo c'è importanti in alcuni nostri improntati importanti archivi possiamo dare un contributo altrettanto importante
Sia un obiettivo della politica italiana degli anni per i decenni a venire grazie
Così come come ha già detto Spini ha ripetuto Sorgonà questa sforzo e lo struzzo che tutti assieme dobbiamo farlo voi che siete importanti e Spini che vuole
Ruolo fondamentale bisogna far capire che questi non sono soldi buttati per tenere in piedi
Anticaglie del passato ma sono investimenti sulla generazione del futuro se vogliamo far crescere delle classi dirigenti all'altezza delle sfide rapidissime
E drammatiche si aspettava Benedetto e poi facciamo saluto dei francesi del suo sull'intervento per più poi ci sono i treni che stanno per partire non solo una battuta
Assorbono non sappiamo sulla cultura
Con la cultura si mangia quello che assicura di The Blues ormeggiare cultura Sabotino abbiamo mangiato abbiamo maggior cultura e allora cerchiamo cerchiamo di mangiarla ma culturale della biologia grazie a tutti e
Franceschini cartelle chiamasse lo sentiamo un minuto non perde dal poter essere con voi pubblicazione anche nei giorni
Prima di tutto per il mio legame affettivo con Carlo Donat Cattin uno dei grandi imponenti Polizzi dei grandi leader di questo Paese e io guardavo come punto di riferimento quando iniziamo fare politica religione della Democrazia Cristiana legame di master di forza della grandezza di dei protagonisti di Carlo Donat Cattin
è intatta e ancor più forte poi perché gli argomenti e molto interessante è un argomento ovvero la conservazione della memoria
Gli archivi politici del Novecento
Un patrimonio sconfinato che infatti che rischia di essere disperso è andato disperso il non soltanto i grandi enti di nazionale dei partiti nazionali pensa tutto il patrimonio delle delle sedi provinciali delle federazioni provinciali
Al patrimonio sconfinato degli archivi personali per i quando punterà su carta leader politici locali esponenti politici locali conservavano la documentazione oggi di sì ho purtroppo andrà dispensa quindi un lavoro fondamentale la conservazione della memoria oggi la direttrice missili racconterà quello che stiamo facendo come ministero io sono impegnato a fare sempre di più
Ma grazie a tutti utile
Sette perché ovviamente grazie
Sopra