Indirizzi di saluto della XIII Conferenza Banca d’Italia-MAECI con i Delegati e gli Addetti finanziari accreditati all’estero "Transizione energetica, finanza e clima: sfide e opportunità"

Signore e signori gentili ospiti colleghi sono Pietro carte nel capo del servizio Economia relazioni internazionali e nome della Banca d'Italia Piton benvenuta la tredicesima edizione della conferenza con i delegati gli addetti finanziari
Perché ritratti all'estero quest'anno organizzata informato ibrido e dedicata alla transizione energetica finanza e clima
Chi sfide e opportunità invito il podio signor Governatore
Ginnasio Visco per il suo intervento di saluto e di avvio alla conferenza
Signor Nesta Bongiorno
Un benvenuto a tutti i presenti
Che vedo abbastanza numerosi anche se ben distanziati
è un saluto in di Bongiorno anche tutti coloro che ci seguono da remoto
L'incontro di oggi cade in un momento tragico
I grandi interventi edili questo settimane hanno gettato un'ombra di acuta incertezza su un'economia mondiale che già negli ultimi quindici anni allora subito gli sconvolgimenti conseguenti prima alla crisi finanziaria globale
Poi alla pandemica
Il contesto emerso dalla fine della guerra fredda sembra ora essere rimesso in questione
Sono divenuti incerti il collega integrazione economica finanziaria internazionale
E l'articolato assetto molti info laterale che porterà molte difficoltà era riuscito a mantenere in vita il dialogo per la cooperazione erano già emerse crepe negli ultimi anni oggi a repentaglio la pace nel nostro continente elemento cruciale delli equilibri determinati sino al secondo dopoguerra del secolo scorso
Si tratta di una cesura profonda oltre che drammatica che non potrà che portare equilibri diversi ancorché ora difficile da definire
Ci vorrà tempo per valutare i costi umani morali nonché economiche di questo sovvertimento negli anni successivi alla caduta del muro di Berlino si parlò di un Peace dividendo quel dividendo né in termini di maggiori risorse disponibili per investimenti i Rizzo pacifico degli enzimi enti scientifici e tecnologici di circolazione delle idee e delle persone è stato effettivamente assai rilevante
La guerra in corso in Ucraina ci costringe a interrogarsi sull'entità del tributo che ci lascerà inedita
La guerra rese note pressante la necessità di affrontare il nodo della sicurezza energetica
In Europa dove le politiche energetiche dei singoli Paesi sono inevitabilmente interdipendenti si pone l'esigenza di affrontare questa sfida in modo collettivo
E in modo unitario le proposte avanzate nei giorni scorsi alla commissione europea Milano rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti di energia e ridurre la dipendenza dalle importazioni dalla Russia
Se il rafforzamento della sicurezza energetica come ogni assicurazione
Comporta dei costi esso pone anche difficili dilemmi quale quello tra garantire approvvigionamenti più sicuri nell'immediato e assicurare la sostenibilità economica ambientale nel medio-lungo periodo
Potrebbe essere necessario discostarsi temporaneamente del sentiero di decarbonizzazione intrapreso ad esempio rallentando o dismissione delle centrali a carbone ma occorre evitare che questi scostamenti inducano incertezza sui piani a medio termine con l'effetto di scoraggiare gli investimenti indispensabili a realizzare transizione energetica
Insomma questa sfida per me è il tema dell'incontro di oggi transizione energetica e strumenti per realizzarla in Europa e nel mondo
Nostra giornata di lavoro si concentra su come riorientare le risorse finanziarie per sostenere una transizione che efficace
Avviando un processo di decarbonizzazione ordinato sostenibile tale però da non compromettere le possibilità di sviluppo dei pesi comicamente più vulnerabili
Paesi nei quali una considerevole quota della popolazione ancora priva di accesso e servizi energetici che essenziali
La definizione di strategie volte indirizzare i flussi finanziari verso soluzioni in grado di contribuire a ridurre l'impronta di carbonio e a rendere sostenibili i nostri giustamente non ci sociale è stata una priorità della presidenza italiana tra il gruppo dei venti
A questo fine abbiamo rilanciato rafforzato il gruppo di studio sulla finanza sostenibile favorendone la trasformazione in un gruppo stabile del G venti
E facendolo presiedere da Stati Uniti e Cina
E il gruppo elaborato una tabella di marcia per la finanza sostenibile approvata dai capi di Stato e di governo dei Paesi del G venti con la definizione di azioni necessarie per favorire l'allineamento degli investimenti pubblici e privati con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi per della gente due mila e trenta
Questo importante lascito della presenza italiana costituisce un punto di riferimento internazionale per la finanza sostenibile
Nel luglio scorso abbiamo organizzato Venezia la conferenza internazionale sui cambiamenti climatici nel corso di quell'evento il Professor Green sfondano strascicato fatto un'osservazione che reputo utile richiamare oggi
Ha paragonato il precario percorso della transizione energetica l'equilibrio uno sgabello tre gambe la prima richiede che le società abbiano accesso a forme di energia affidabili e sicure
La seconda che i costi per approvvigionarsi di servizio energetici siano accessibile la terza che la tecnologia alle fonti di energia che utilizziamo non danneggino la salute umana ci gli ecosistemi
I recenti sviluppi sui mercati energetici aggravati dall'aggressione dell'Ucraina rendono più fragili le prime due gambe che è più precario equilibrio internazionale
E oggi evidente che non ci sono risposte semplici e condivisa Maricart Riccardo rimandare la sfida climatica non ha certo una soluzione
E perché vorrebbe dire trovarsi costretti tra qualche anno a prendere misure più forti che repentine per evitare scenari ambientali catastrofici
Sarebbe nel linguaggio degli e Sperti scenari climatici una transizione disordinata
Azzerare le emissioni nette di gas serra entro la metà del secolo è necessario per evitare effetti disastrosi sul piano economico e sociale per salvaguardare ecosistemi biodiversità il cambiamento climatico pone seri rischi per il buon funzionamento la stabilità delle nostre economie
E perseguire una transizione giusto ordinata a livello globale richiede un forte coordinamento internazionale
Gli impegni riduzione dell'emissioni presi dalle centonovantuno nazioni che hanno partecipato alla copre ventisei di Glasgow mirano a contenere l'aumento delle emissioni globali per il due mila trenta entro il sedici per cento rispetto ai livelli del due mila dieci
Questo è significativamente meno di quanto sarebbe necessario perché risalto riscaldamento globale non determinano temperatura di oltre due gradi al di sopra dei valori pre industriale di
Cioè una riduzione delle emissioni pari al quarantacinque per cento occorrono al fine Carniche ambiziosi di quelli in essere per una più stretta cooperazione globale
Il recente dialogo nei consessi multilaterali ha fatto emergere le tensioni tra le ambizioni le economie avanzate timore pesi emergenti
Nei quali consumi energetici ancora pari a livello pro-capite è una frazione di quelli presi dall'OCSE e ancora soprattutto basati per disponibilità bassi costi sul carbone non possono che essere in forte crescita
In particolare questi Paesi lamentano come non sia stata ancora onorata la premessa di
Sostanzialmente
Su supporto finanziario pari a circa cento miliardi di di dollari all'anno prevista dagli impegni che furono firmati a Copenaghen nel due mila nove e ripetuti a confermati con l'accordo di Parigi nel due mila quindici
Conte Paesi esportatori di petrolio e di gas e si vedono minacciata la principale fonte della loro entrate e devono affrontando il ma difficile riconversione corre il rischio però alcuni vip non poter comunque recuperare la posizione attuale
Si pone quindi la questione alla comunità internazionale di come la linea degli incentivi diversi Paesi con quelli della comunità globale
Sebbene ogni paese sia responsabile della propria strategia di mitigazione da un migliore coordinamento delle politiche dovrebbero derivare reciproci prudenzialmente molto ampi benefici
L'Europa continua a essere in prima linea nelle politiche climatiche ma il nostro impegno riduzione delle mozioni per quanto ambizioso può fornire un contributo solo modesto rispetto lo sforzo globale richiesto
Rimangono ancora da definire comunque le modalità con cui conseguire gli obiettivi prefissati il l'obiettivo due mila trenta e l'obiettivo più più avanti per l'Europa due mila cinquanta di netta Zironi
E vanno approfonditi riflessi delle politiche climatiche sulla competitività benessere del del cittadini europei
Una transizione governata dall'alto necessaria vai però pesa compatibile con l'operare della domanda e dell'offerta di energia di origini diverse in una pluralità di mercati
In questo contesto la frammentazione delle politiche energetiche climatiche a livello nazionale introduce ulteriori elementi di volatilità e incertezza per le scelte degli attori economici degli stessi
Il governo
L'impennata dei prezzi del nel giro degli ultimi mesi
E la possibilità che venga meno la sicurezza degli approvvigionamenti conseguenti ai drammatici eventi di questi giorni mosso da quanto le politiche necessario transizione possono rivelarsi
Alla prova dei fatti fragili e di difficile attuazione sul piano economico e sociale
Siamo in Banca d'Italia don anche parlare di cosa può fare la finanza ovviamente cosa possono fare le banche centrali
Ingenti investimenti necessari per la trasformazione dei sistemi energetici assegnano la finanza privata un peso centrale sia per il suo ruolo nell'allocazione dei capitali sia come strumento per la gestione e la diversificazione dei rischi cui il sistema finanziario solo esposto conseguenza dei cambiamenti climatici delle politiche di decarbonizzazione i rischi diretti fisici rischia di transizione
I costi maggiori bisognerà affrontare da parte delle imprese di questo delle famiglie in questa transizione il volume di strumenti finanziari che raccolgono risorse con finalità ambientali rapidamente cresciuto a metà del due mila ventuno l'emissione di obbligazioni dei Verdi erano raddoppiate rispetto al primo semestre due mila venti raggiungendo i mille trecento miliardi di dollari
L'impegno dell'autorità e il diffondersi di sistemi di classificazione senta tassonomia
Che aiutano gli operatori finanziari a valutare il livello di sostenibilità dei loro Investimenti favoriranno l'ulteriore sviluppo del mercato delle obbligazioni Verdi e sostenibili
La convergenza verso criteri di sostenibilità comuni riduce il rischio di nuovo scivolone e facilita la conversione dell'attività produttive
Cresce conseguentemente la domanda dei dati e di qualità dunque misurare l'impatto del cambiamento climatico sull'economia sostenga finanziaria
Su questo sta lavorando sia il gruppo della finanza sostenibile in ambito G venti sia il Financial Stability Board nel sostenere la transizione
Le banche centrali svolgono un ruolo importante sotto diversi punti di vista alla Banca d'Italia ad esempio in qualità di investitore applica da tre anni criteri di sostenibilità i propri portafogli finanziari
Come autorità di vigilanza microprudenziale verifica la corretta valutazione dei rischi climatici disponibilità da parte degli intermediari e accertanti tali tali rischi per la stabilità finanziaria
Nell'ambito delle proprie un sistema esamina con fecali rischi climatici modelli economici che noi utilizziamo e nelle operazioni di politica monetaria la responsabilità primaria nell'affrontare il cambiamento climatico spetta tuttavia i governi nazionali
Io questi hanno la necessaria legittimità democratica e possono applicare gli strumenti più adeguati come l'imposizione di una carta con tax eliminazione graduale dei sussidi combustibili fossili misure nemmeno native sulle emissioni di gas di gas serra fornendo inoltre sussidi o incentivi fiscali o le attività al dirti e in questa fase serale si discute anche di mettere Catto
Ai allora livelli dei prezzi che che si determinano sui mercati nella transizione necessario rientrare in modo chiaro le aspettative di mercato e quindi necessario a tal fine operare per rendere sempre più credibile del quadro complessivo di cooperazione internazionale oggi effettivamente in difficoltà
Una funzione di un polso può essere svolta dalle banche multilaterali di sviluppo
Queste istituzioni sono fondamentali per catalizzare i capitali privati
E promuovere la creazione di strumenti
Atti a finanziare progetti per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici specie nell'economia più fragili dove come ricordato poco fa l'ossido dello transizione avversa
Più complessa dalla contemporanea crescita della domanda dell'Energia connessa
Con lo sviluppo economico
Infine la finanza facilitare la realizzazione degli investimenti ma non può creare essa stesse progetti verdi
La loro insufficienza è spesso conseguenza di politiche inadeguate incerte di eccessiva burocrazia delle incertezze della poca chiarezza con cui si comunicano rischi che obiettivi
Si tratta di elementi di freno che vanno rimossi
Prima possibile
In modo rapito il dieci deciso anche per contenere ridurre la diffidenza volte malcontento che frenano a livello locale la realizzazione di progetti sempre più necessaria per concludere sono convinto che la discussione che aveva oggi luogo nel corso di questa conferenza anche attraverso l'analisi delle esperienze degli altri Paesi
Potrà offrire chiarimenti sulle complesse dinamiche della transizione energetica e ambientale e spunti di riflessione per la decisione futura
I momenti di crisi internazionali come quello presente ci rendiamo conto di quanto siano importanti la coesione l'articolazione l'efficacia del sistema Paese del nostro sistema Paese
In questo contesto sono sempre più convinto che la stretta collaborazione dalla Banca d'Italia e il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale costituisce e continua a dimostrarsi uno strumento prezioso al servizio del Paese
Per ringraziare tutti i partecipanti gli organizzatori formulo quindi i miei auguri migliori per un proficuo svolgimento dei lavori grazie
Ieri grazie Governatore
Invito al podio l'onorevole ministro Luigi Di Maio per il suo intervento d'apertura
Un giorno signor governatore delegati della Banca d'Italia detti finanziari signore e signori sono onorato inaugurare la tredicesima Conferenza ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale Banca d'Italia qui a Palazzo Koch
Questo momento di riflessione congiunta offre occasione per rinsaldare una collaborazione interistituzionale esemplare e sempre più significativa alla luce della crescente centralità degli aspetti finanziari nelle dinamiche internazionali
E dell'incisività di queste ultime sugli interessi del nostro Paese e sul quotidiano dei nostri cittadini
Il tema scelto per la discussione odierna transizione energetica finanza e clima ed è una concreta testimonianza di questa correlazione
Nei tre anni trascorsi dall'ultima edizione della conferenza a causa del Covent
Il mondo è profondamente cambiato le nostre economie Società duramente colpiti dalla pandemia si trovano ora ad affrontare la più grave crisi politica militare e umanitaria sul territorio europeo dalla seconda guerra mondiale
Un conflitto che muta radicalmente il quadro geopolitico strategico e di sicurezza sullo sfondo di un'emergenza quella dei cambiamenti climatici non meno dirompente
In stretto coordinamento con alleati e partner in ambito NATO Unione Europea G7 abbiamo messo in atto una risposta ferma coesa ed efficace nell'imporre costi massicce la Russia per l'aggressione ingiustificata e ingiustificabile ai danni dell'Ucraina
Siamo impegnati a fornire assistenza al governo alla popolazione ucraina e al contempo a favorire una soluzione diplomatica del conflitto
In questo contesto già condizionato da un innalzamento dei prezzi del gas il tema della transizione energetica acquisito rilevanze d'urgenza ancora maggiori
Alle sfide correlate la trasformazione strutturale delle nostre economie per affrontare il riscaldamento globale si somma ora l'esigenza impellente di assicurare la nostra sicurezza energetica
L'obiettivo che ci impone di accelerare il processo di diversificazione delle rotte degli approvvigionamenti per affrancarci per quanto possibile dal mercato russo da cui importiamo il quaranta per cento del fabbisogno italiano del gas
Penso ad esempio al ruolo svolto in tal senso dal gasdotto tatto sin dal suo entrato in funzione novembre due mila venti
Il governo se perciò subito mobilitato della Farnesina in prima linea in questo impegno
Nelle ultime settimane in sinergia con ENI e il suo amministratore delegato Claudio Descalzi
Ci siamo recati in Algeria dove ho ricevuto dai miei interlocutori la massima disponibilità e prontezza incrementare la fornitura di gas naturale all'Italia e all'Europa
In Qatar dove abbiamo discusso delle forniture di gas naturale liquido di cui do è il nostro principale fornitore
Siamo appena rientrati da poche ore dal Congo e dall'Angola dove abbiamo approfondito con le rispettive autorità le prospettive per una rafforzata cooperazione energetica
Come ha detto pochi giorni fa Ilo maschi padre dell'elettrificazione della mobilità
Odio doverlo dire ma dobbiamo aumentare la produzione di petrolio e gas immediatamente tempi straordinari richiedono misure straordinarie
Allo stesso tempo siamo anche all'opera per una diversificazione delle fonti energetiche stiamo negoziando memorandum d'intesa con Algeria e Libia sullo sviluppo delle fonti rinnovabili e con la Tunisia sull'idrogeno verde
A livello multilaterale lavoriamo in stretto raccordo con i Paesi dell'Unione europea ai membri dell'Agenzia Internazionale dell'Energia
In Europa grazie al continuo raccordo con il Ministro della transizione ecologica Cingolani è stato possibile fare progressi verso le posizioni italiane sui meccanismi di solidarietà per il gas naturale
Con ipotesi di acquisti collettivi e sistemi di stoccaggio comune
Abbiamo anche accolto la richiesta e l'Ucraina di agganciare la propria rete elettrica a quella europea
Il Consiglio straordinario
Europeo del dieci e undici marzo ha confermato la straordinaria compattezza dell'Unione europea come ha anche sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi
I leader europei hanno delineato un percorso di risposta alle sfide sui mercati delle materie prime
Posti dalla crisi ucraina conferendo alla Commissione il mandato per presentare entro fine marzo un piano che garantisca sicurezza degli approvvigionamenti
E prezzi accessibili dell'Energia durante la prossima stagione invernale intro fine maggio una revisione del piano europeo per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia il cosiddetto Ripa o morivo
Che al già dal prossimo
Consiglio europeo del ventiquattro e venticinque marzo si discuteranno opzioni concrete per mitigare l'impatto dell'innalzamento dei prezzi energetici su cittadini e imprese
Assieme ai membri dell'Agenzia internazionale dell'energia abbiamo deciso di lasciare sessanta milioni di barili di petrolio dalle scorte complessive per calmierare i prezzi già alti del greggio e prevenire eventualmente il ghiaccio sul lato dell'offerta
Accanto a queste indispensabili misure sul breve termine siamo consapevoli e la crisi attuale lo ha chiaramente messo in luce dell'importanza del percorso verso la transizione energetica
Oltre ad essere determinante nella lotta al cambiamento climatico la transizione verde è l'unica soluzione per la sicurezza energetica e per la libertà del nostro Paese dai condizionamenti derivanti dalla dipendenza delle fonti fossili
In questa prospettiva gli sforzi nazionali si scrivono anzitutto nella cornice di viene delineata a livello europeo
Dal Greenville al pacchetto di misure feat FIT for fischi fine per l'Europa ha messo in campo una serie di strumenti per un futuro sostenibile a zero emissioni prefiggendo sì l'obiettivo della neutralità primati che entro il due mila cinquanta
Con ex Generation Hiruko l'Europa adottato risposta all'emergenza pandemica
Abbiamo a disposizione un massiccio piano di rilancio incentrato sulla transizione verde quale contributo agli obiettivi climatici a una crescita sostenibile e alla sicurezza energetica
A un anno dall'attivazione di Next Generation io
Sono stati già resi operativi ventidue piani nazionali di riprese residenza ed erogati quasi settanta miliardi di finanziamenti meno di un decimo dell'ammontare totale a disposizione degli europei
Inoltre il trenta per cento dei fondi sarà finanziato dalla commissione tramite l'emissione di obbligazioni verdi in modo da renderlo strumento di indebitamento coerente con le ambizioni climatiche e ambientali europee
Ricordo anche l'importanza strategica della tassonomia verde che ha citato anche il governatore per gli obiettivi ambientali e climatici europei
E se risponde alla necessità di indirizzare gli investimenti di famiglia impresa in modo coerente con la sostenibilità ambientale e la realizzazione del Greenville europeo
Al contempo siamo convinti che la transizione ecologica debba tener conto delle esigenze dei cittadini e delle imprese con iniziative graduali che incentivino il ricorso alle energie rinnovabili che non penalizzino Paesi che come il nostro sono tra i più virtuosi nell'abbandono di fonti inquinanti come il carbone
Il due mila ventidue è un banco di prova per Next Generation nell'arco di quest'anno infatti gli Stati membri spenderanno quasi la metà delle risorse a fondo perduto
Dalla loro capacità di sfruttare sinergie assicurare l'attuazione dei Programmi nazionali di riforma Investimenti dipenderà la possibilità di trasformare un'azione di spinta congiunturale in una crescita duratura
L'Italia è tra i Paesi più avanzati nell'attuazione del piano nazionale di riprese resilienza come primi beneficiari del programma europeo abbiamo una grande responsabilità nei confronti non solo dei cittadini italiani ma di tutta l'Unione e delle generazioni future
Il nostro programma come governo di riforme Investimenti punta a risolvere i modi
Che hanno frenato la crescita del Paese troppo lungo a modernizzare la pubblica amministrazione il tessuto imprenditoriale concentrando risorse sulle transizioni verde digitale
A fronte della Scala e la minaccia
E a scala globale la minaccia climatica l'azione che conduciamo a livello nazionale ed europeo non può prescindere dalla dimensione multilaterale
Lo scorso anno durante la presidenza italiana del G venti e la copresidente della Coppa ventisei con Regno Unito abbiamo definito importanti obiettivi in materia ambientale
Al vertice di Roma abbiamo aperto la strada ai risultati ottenuti a Glasgow in particolare sulla necessità di mantenere credibile l'obiettivo di contenere l'aumento della temperatura globale entro la soglia di uno virgola cinque gradi centigradi
Il nostro impegno verso questi obiettivi e Massimo per questo insieme al ministro Cingolani al presidente Draghi abbiamo fortemente voluto la nomina di un inviato speciale per il clima
Le transizioni digitale verde saranno inoltre tra i temi importanti della riunione ministeriale del Consiglio OCSE quest'anno sotto presidenza italiana
L'aumento della finanza pubblica per il clima essenziale per la transizione energetica
In occasione del vertice dei leader G venti l'Italia ha annunciato un nuovo impegno di circa uno virgola quattro miliardi di dollari all'anno per i prossimi cinque anni per sostenere i Paesi in via di sviluppo nel contrasto ai cambiamenti climatici con la creazione di un nuovo Fondo italiano per il clima
Altrettanto fondamentale la mobilitazione della finanza privata
Le banche multilaterali di sviluppo e la Banca mondiale possono contribuire ad assicurare l'accesso alla finanza climatica da parte dei Paesi più vulnerabili in via di sviluppo lavorando in sinergia con il settore privato come anche ricordato il presidente Draghi in occasione della Coppa enti sei
In quest'ottica le transizioni gemelle possono rappresentare anche uno straordinario volano per la ripresa economica
L'enorme sforzo finanziario necessario per la loro attuazione nell'ordine di centinaia di trilioni di dollari
Se da un lato non può essere immaginato in assenza del più ampio consenso politico a livello globale difficilmente porterà frutto senza un incessante progresso tecnologico una dimostrata capacità di trasferirmi risultati a livello industriale sociale
Proprio questi ultimi s'fattori vedono il nostro made in Italy ai primi posti nel mondo per capacità di assicurare i beni servizi che rendano sostenibili le catene del valore le imprese e i processi industriali di molti Paesi a diverso grado di sviluppo
In questo contesto geopolitico la diplomazia climatica ed energetica rappresenta un cardine dell'azione dell'Italia nei rapporti con i Paesi terzi a cominciare dal grande Mediterraneo allargato
La nostra visione in questa regione di immediata proiezione strategica per il nostro Paese si fonda sul valore inclusivo dell'Energia
Quale bene comune mediterraneo sulla ricerca di soluzioni cooperative per un accesso ecco regolato insostenibile alle risorse sulla diversificazione delle fonti
L'interconnessione delle infrastrutture il potenziamento delle tecnologie innovative e la resilienza ambientale
Tali tematiche sono state discusse anche in occasione della settima edizione di Roma e dall'OCSE una piattaforma unica di riflessione dialogo sulle sfide che attraversano il Mediterraneo allargato e per la realizzazione di un'agenda positiva che questa Regione che unisce Europa Africa e Asia
Può intraprende
Anche nel nostro partenariato a tutto campo con il continente africano la cooperazione ambientale per la transizione energetica riveste un'importanza crescente la terza edizione conferenza della conferenza ministeriale Italia Africa inaugurato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso ottobre è stata dedicata a sviluppo sostenibile energie rinnovabili e tutela degli ecosistemi
Come seguito come seguito della conferenza abbiamo intrapreso azioni volte a rafforzare ulteriormente la collaborazione con l'Africa nel settore Green a cominciare dal finanziamento di progetti di formazione capacity building
In energie rinnovabili transizione energetica e miglioramento dei servizi di base
I prossimi mesi intraprenderemo altre iniziative
Anche in linea con i risultati dell'ultimo vertice Unione Europea Unione Africana tenutosi a Bruxelles diciassette diciotto febbraio
Queste priorità sono al centro dell'agenda anche nei rapporti con i Paesi di altri quadranti geografici con cui intratteniamo tradizionali e profondi legami di amicizia e collaborazione come l'America Latina
Con la decima conferenza ministeriale Italia America Latina e Caraibi tenuto il ventisei ottobre scorso abbiamo potuto approfondire con i Paesi della regione i temi chiavi della nostra presidenza G venti la nostra azione a favore della transizione energetica si sviluppa dunque su due su diversi livelli
Nazionale europea e internazionale in questo contesto l'Italia deve poter contare sulle migliori professionalità e sull'azione sinergica di tutte le componenti del sistema Italia pubbliche e private
In conclusione il partenariato tra ministero degli affari esteri e Banca d'Italia
Ritengo sia un modello di integrazione istituzionale al servizio del Paese sia nella concertazione a livello nazionale sia grazie all'operato dei funzionari della Banca d'Italia
Presso le rappresentanze diplomatiche e gli uffici consigliato consolare
Il prossimo luglio
Ricorre il quindicesimo anniversario della firma della convenzione
Per l'incarico svolto dei funzionari della Banca d'Italia
Presso le rappresentanze diplomatiche gli uffici consolari un atto che ha conferito un nuovo impulso
Alla strutturata collaborazione tra le nostre istituzioni con il distacco di addetti finanziari presso la rete estera e con l'organizzazione
Delle attuali conferenze congiunte
Le competenze della Banca d'Italia sono essenziali per una migliore comprensione dell'evoluzione del contesto economico e finanziario dei Paesi di competenza e delle potenziali ripercussioni a livello regionale e globale sono cento
Che l'incontro di oggi contribuirà ad una ancor più efficace analisi delle sfide e opportunità che si profilano in uno scenario internazionale Complesso e mutevole come quello in cui stiamo vivendo nel salutare ancora il governatore
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro grazie
Bene ringrazio l'onorevole ministro
Adesso Singh siamo salutiamo il governatore le del ministro daremo via la prima sessione dalla conferenza dopo la pausa alle nove quarantacinque