La riforma del sistema elettorale regionale e dell'art. 122 della Costituzione (Elezione diretta del Presidente della Regione); Polemiche sul decreto sul condono edilizio; Adesione all'appello dei Club Pannella e di Forza Italia per una riforma all'americana delle istituzioni

Famiano Crucianelli presidente deputati di Rifondazione Comunista Crucianelli lei poco fa ha tenuto una conferenza stampa insieme con il presidente Cossutta e con il presidente dei senatori di Rifondazione Ersilia Salvato per illustrare alcune proposte di legge costituzionale e cupo spiegarci di cosa si tratta la materia trattata è quella che concerne innanzitutto le regioni
Sì no la materia fondamentalmente ed essenzialmente qua delle regioni l'abbiamo presentato due proposte di legge una una proposta che è relativa ai poteri ieri delle regioni e l'altra Popov se invece sul meccanismo elettorale sulla prima proposta abbiamo ribadito alcuni concetti per noi fondamentali noi siamo appunto può perché ci sia diciamo una decentramento reale dei poteri nelle regioni ne abbiamo avuto durante questi anni
Nella storia di questo Paese ammantare di tanto regionalismo ma realtà da uno solo dei poli trasferimenti alle Regioni riteniamo che le Regioni possano e debbano partecipare anche a quella che è l'attività impositiva si attraverso tasse regionale sia partecipare a quelle che sono le tasse nazionali avendo presente però dei problemi enormi perché se noi andiamo a vedere se noi dovessimo ad esempio dare tutto il cento per cento
Di ciò che viene dalle regioni meridionale al Meridione noi avremmo un deficit per queste regioni enormemente basterebbe solo il trenta per cento al nord e quindi siamo di fronte a degli squilibri regionali molto grandi che bisogna trovare attraverso dei fondi perequativi orizzontali e verticali di colmare quindi diciamo una proposta che va aree di Slow creare il potere delle Regioni a rafforzare il potere delle prigioni noi non utilizziamo il termine federalismo perché questo termine porta con sé delle ambiguità non siamo d'accordo ma siamo pronti fortissimo decentramento qua abbiamo avanzato la proposta
Elettorale che è molto semplice
è una proposta molto vicina al modello tedesco
è una proposta che raccoglie sia il bisogno di governabilità di questo paese sia il bisogno della rappresentanza sia il bisogno anche che viene fuori diciamo dalla referendum sul maggioritario perché non proposta che dice schematicamente quaranta per cento proporzionale quaranta per cento collegi uninominali anzi dico cinquanta per cento vuol tornare quaranta per cento collegi nominare il dieci per cento invece di premio di maggioranza per la coalizione che vince
Ecco come questo posto progetto si inserisce nel dibattito che è in corso ad esempio la Commissione affari costituzionali della Camera beh noi siamo molto polemici perché noi non siamo perché si faccia una riforma costituzionale perché la si modifica l'articolo centoventidue
Cosa che viene fatta fondamentalmente per elezione per diciamo perché questo qua si può fare solo attraverso la modifica costituzionale per l'elezione del diretto del presidente della regione su questo siamo contro Agli Oxford contrari a modifica costituzionale
E ovviamente e coerentemente all'elezione diretta del presidente della Regione perché in questo ne vediamo un'anticipazione di quel presidenzialismo che noi riteniamo un impoverimento della nostra democrazia
Ecco Crucianelli ma seguì portaste fino in fondo diciamo la vostra opposizione a questo progetto il risultato sarà comunque che nel novantacinque i cittadini non potranno esprimersi per direttamente per l'elezione del presidente perché i tempi sono molto brevi
Ma non c'è dubbio noi siamo contro quindi data dal punto di vista della sulla riforma costituzionale noi faremo un'opposizione intransigente noi siamo perché si faccia una riforma elettorale nella quale non ci sia l'elezione diretta del Presidente della onesti che raccolga questa riforma elettorale come dicevo prima i principi fondamentali che vengono sia dall'ultimo referendum valida la esigenza di governabilità e non riteniamo però anche da una bisogno per lo meno nelle regioni di proporzionalità perché se non conservasse una Pupo c'è una lei ci troveremmo nella singolare situazione di avere intere regioni governate monocolore c'è governati da una solo raggruppamento di però da un solo partito basta pensare l'Emilia da una parte il Veneto dall'altro anche se debbo aggiungere la situazione politica e movimento pensiamo più a un mese fa
Certo Crucianelli vostro rapporto con Speroni che è un po'l'ispiratore diciamo del testo che viene discusso in commissione
In questo momento su questo passaggio cioè sul passaggio relativo alla modifica l'articolo centoventidue nostro apporto è altamente competitivo
Primo Mastrantonio assessore all'Urbanistica della Regione Lazio primo alcune tue dichiarazioni sul condono hanno fatto discutere io ti domando qual è la tua posizione circa questo provvedimento che il governo ritiene necessario anche per le introito che assicura mentre vi sono gli ambientalisti e le opposizioni di sinistra in generale che hanno una posizione fermamente contraria
Ma
Mi pare che bisogna fare un po'di chiarezza allora nel Paese c'è una situazione di illegalità diffusa che non riguarda soltanto il settore urbanistico ovviamente riguarda altri campi abbia stiamo vedendo in questi giorni lo leggiamo eccetera
Debbo dire che per quanto riguarda il Lazio in particolare lumache un comune maggiormente diciamo investito dal problema nel comune di Roma ci sono qualcosa come tredici milioni metri cubi di abusivo centottanta mila vani pari a circa cinquanta mila appartamenti e mediamente centocinquanta persone che sono le situazioni di abusivismo se
Cioè cinquanta mila centocinquanta mila persone facendo il calcolo che cinquanta mila abitazioni
Fanno tre abitanti mediamente si moltiplica chiaramente sia centocinque circa naturalmente le si sono dati approssimativi
Il che la legge attualmente vigente prima che entri in vigore il condono sul abbaia Gazzetta Ufficiale della Repubblica prevede la requisizione l'abbattimento di queste case perché sono fuori piano regolatore sono in zone di di vincolo tutelate
Più comune dall'ottantacinque non ha fatto cioè in comunità ottantacinque non hanno fatto nulla allora si vuole procedere alla abbattimento requisizione abbattimento si faccia però non so
Non si faccia una posizione opposta vale a dire non essere per la sanatoria
Non essere per la requisizione sarà una fase di stallo il che significa far proseguire l'abusivismo allora dobbiamo decidere vogliamo scegliere una posizione legale in termini di legge allora domani mattina il Comune di Roma comincia a requisire e abbattere tredici milioni di metri cubi perfetto mi sta benissimo io non ho nessun problema a trovarmi appoggio
Poi vogliamo metterci nella logica della sanatoria io non avrei fatto dico subito una decreto legge anche perché le case non fuggono quindi non c'è bisogno del tenente credo corregge su quel vago
Avrei fatto un disegno organico di riforma della normativa di carattere urbanistico di assetto del territorio snellendo le procedure che so che sembrano fatte apposta per complicare la vita ai cittadini che sembra proprio fatto qualcuno le ha scritte per complicare la vita ai cittadini
Avrei fatto una quindi una norma quadro generale dandomi dei tempi magari attivando una corsia preferenziale in acqua e poi eventualmente anche inserire il condono c'è un problema di denaro fresco da fratture alle casse dello Stato ma ognuno dei fa insomma non è che si può pensare di attivare il meccanismo per avermi a un altro insomma voglio dire io poi tra altre cose credo poco alla all'arrivo di denaro fresco nelle casse dello Stato perché l'esperienza precedente ci ha insegnato che questo non è si è verificato solo parzialmente
Detto questo e poi anche la quantità di denaro che che che c'è da da sborsare giustamente è insomma è consistente quindi non so quanto voi fisicamente quella gente potrà farlo
Ma detto questo voglio dire se noi ci mettiamo nella logica appunto della sanatoria e dobbiamo appunto metrici nella convince dice che bisogna fare prima una riforma dell'assetto normativo e in materia urbanistica
Se vogliamo discutere del decreto e quindi entrare nel merito del decreto diciamo quindi a portare a parte l'ESP e ti di costituzionalità c'era mentre nel merito del decreto allora ci sono anche delle proposte migliorative tra virgolette del decreto cioè io ho diverse
L'atteggiamento è differenziato quando andrò a discutere sedile del testo del testo del del decreto dovesse passare la costituzionalità e dove si entra e si dovesse discutere merito io a un certo punto
Entro nel merito e cerco di migliorare o per quanto è possibile perché insomma vivo pure io in questa città in questo Paese quindi vorrei che insomma non ci fossero i disastri così come si sono verificati nel corso degli ultimi vent'anni
E allora e ci sono alcune proposte emendative chi in in questo in questo spirito in questa logica io vorrei vorrei apportare a questo a questo decreto quindi apporvi ISO se ne avesse diciamo la responsabilità di parlamentare questo decreto andrebbe appoggiato né i suoi requisiti di costituzionalità e poi ampiamente modificato ma io requisiti col non sono un esperto quindi non poche ore fa messinese voglio i cui requisiti di costituzionalità non non so analizzarli per mia carenza perché non ho mai fatto e quindi non ho elementi per farlo se dovessi discutere del decreto
Cercando di apportare delle modifiche le modifiche io sarei lì pronto a portare le modifiche migliorative proprio per dare sto mostrò che alcuni vogliono far apparire convinzione a me non sono mai piaciuti i mostri continuava compiacermi mostri le demonizzazione non mi sono mai piaciute certamente e Lella le sanatorie sono atti che sanzionano nulla illegalità questo indubbio purtroppo è così purtroppo questo è un Paese che ha vissuto per anni nella illegalità in tutti i settori lo stiamo vedendo ripeto in tutti in tutti e due in tutti i campi questo è uno dei campi che ha vissuto nella riveda qual è la soluzione migliore
Soluzione migliore può essere per il governo e il decreto per me era una legge di riforma organica del del settore e quindi abbiamo deposizione di vocazione differenziare su questo
Primo tu sei un noto ambientalista e anche grazie a questa tua esperienza questo passato Coppi
Nelle responsabilità che abbiamo ricordato all'inizio in questa vicenda dunque vi sono delle frizioni diciamo con il tuo ambiente
Ma sì ma perché voglio dire molto spesso la gente fa dichiarazioni di principio io sono un pubblico amministratore sono assessore all'urbanistica delle nazioni devo confrontare quarta che non significa dev'esse più realista del re però constato certe situazioni e cerco di porvi rimedio cercando di non fare peggio del del del bene che o del tentativo di beni che sto facendo cioè di confronto aperto e cerco di trovare le soluzioni alla realtà esistente
Cercando di migliorare le situazioni esistenti poi certo ci sono anche posizioni per carità rispettabilissimi legittimissimo e di principio che io rispetto per carità ci mancherebbe altro
Però voglio dire
Dovessi se si dovesse bocciare questo condono edilizio questo decreto va benissimo però domani mattina si di cui si schierò le case si abbattono
E Nerio Cattani presidente di sezione del Consiglio di Stato per molti anni deputato socialista Cattani lei ha deciso di aderire all'appello lanciato da Forza Italia del Movimento dei Club Pannella per l'introduzione nel nostro Paese
Del sistema americano presidenzialista federalista con il parlamento eletto con un solo turno con il sistema uninominale maggioritario o spiegazione le ragioni
Beh io sono stato sempre da parecchi anni presidenzialista
E per la legge maggioritaria
Per la legge maggioritaria e presidenzialista
Lo sono stato però prevalentemente nel senso
Nel senso francese
E solo negli ultimi anni
Sono passato
Dalla concezione del secondo turno e della Repubblica cosiddetta semipresidenziale alla all'idea di una Repubblica presidenziale e particolarmente di un sistema elettorale a turno unico credo che sia indispensabile perché può essere può diventare la sola via d'uscita alla crisi attuale
Ecco Cattani quelli che si oppongono a questa prospettiva sostengono che il nostro Paese non ha ancora i tempi maturi per una arrivare subito ad un progetto di questo genere quindi un sistema francese consentirebbe ancora di mantenere delle identità
Ma il sistema francese in questo momento diventerebbe peggiorativo della situazione probabilmente
Credo che sia risolutivo arrivare al al voto immediato senza ballottaggio
Perché credo anche che gli italiani siano fortemente stanchi di votare ripetutamente e poi perché credo che sia l'unico modo per forzare quel che rimane dei vecchi partiti a prendere posizione o da una parte o dall'altra e quindi esprimere una maggioranza che possa reggere perché mi pare che la seconda il difetto della della Seconda Repubblica si è sostanza rimasto lo stesso che era nella prima e cioè la instabilità del governo
Per la possibilità di creare diverse maggioranze maggioranza diverse anche da come si è votato da da da come si è espresso il voto popolare sente che cani c'è ancora l'esempio come l'onore e
Rivera che dice io sono per il turno unico però prima di arrivare a questa soluzione voglio che ci sia una diversa disciplina per quanto concerne ad esempio la proprietà delle tv non voglio correre il rischio di arrivare ad un sistema presidenzialista
Avendo in Italia chi come ad esempio Presidente del Consiglio a il monopolio della televisione privata ma a me pare che il presidente del Consiglio purtroppo per lui non abbia il monopolio di niente
E in realtà il Presidente del Consiglio ha una rete anzi è un telegiornale su sei gli altri li ha tutti contro quindi non vedo dove sia questo strapotere televisivo in Italia in questo momento c'è un solo potere del potere giudiziario
Ecco il potere giudiziario lei dice ma c'è chi sostiene che gli magistrati si limitano a fare il loro dovere non potrebbero farne a meno beh anche perché la legislazione italiana attualmente prevede
L'obbligatorietà
Dell'indagine l'obbligatorietà del processo ma
Indipendentemente da questo
Già di per sé il potere il potere dei giudici è grande perché e il vero potere dicevo prima il potere televisivo in realtà abbiamo visto che non esiste in Italia o esiste in in maniera assai curioso assai strana ma anche gli altri poteri in fin dei conti si dice il grande poteri politici
Ma dove il grande potere dei politici in Italia certamente no
Sì dice il grande potere degli industriali ma è un potere abbastanza relativo che può dare da lavorare o licenziare alcuni lavoratori ma chi ha il Dini il il il potere di vita e di morte sui cittadini sono i giudici prego catene
Per concludere lei dunque si augura che questo appello apparso tutti i quotidiani possano tenersi diciamo di concretezza e di operatività in tempi brevi lei darà un contributo da questo punto di vista
Ma io lo doveva certamente però in tempi brevi
Per il momento io non so devo dire con
Tutta sincerità che non vedo soluzioni alla crisi in corso non ne vedo né dal punto di vista elettorale né dal punto di vista istituzionale
Vediamo se si riesce ad arrivare a un referendum su questa questione
Probabilmente speriamo che la gente ci dia ragione prima che sia troppo tardi