La vicenda dell'inquinamento della Tamoil a Cremona. Dichiarazioni alla stampa di Gino Ruggeri e Sergio Ravelli, dirigenti del Partito Radicale

Quindi è stata la Tamoil fino alla a alle alle società canottieri che come sappiamo sono vicinissime sono confinanti
Purtroppo invece la barriera idraulica sembra non aver funzionato per niente dalla presenza delle sostanze inquinanti c'è ancora la Società canottieri Bissolati ormai più di un anno fa mi sembra aveva aveva incaricato sospese
Una ditta specializzata queste per verificare la situazione e poi chiesto un accertamento tecnico al tribunale
Il perito del tribunale ha depositato questo questo accertamento è da verificato e già confermato la presenza di questi inquinanti
è evidente che a nostro parere si tratta di notizie di reato e quindi non potevamo farà distratta di reato di di
Di notizie di reato
Non potevamo esimerci da da presentare un esposto o il procuratore
Ci sarà farà le sue valutazioni esaminerà hanno la sfortuna abbiamo presentato con allegate appunto le notizie della della stampa quindi gli articoli
Pubblicato in questi giorni sì io ripeto
Rita Polito ma le società ripeto quello che continua a dire da diversi anni per non è una sorpresa che era scontato che sarebbe finita così e l'inquinamento era in corso perché la barriera
Idraulica non poteva reggere interamente allo sversamento di idrocarburi l'avevano detto i periti i tre periti due chimici è un geologo nominati dal giudice Guido Salvini
Nel corso del processo di primo grado gli stessi periti ammettevano che era probabile che la barriera idraulica non fosse sufficiente
Quindi noi abbiamo in questi anni continuamente con lettere formali incontri personali
All'amministrazione comunale all'ARPA sollecitato una revisione del procedimento amministrativo
Che vuol dire fare una nuova caratterizzazioni anche in tale è una nuova analisi del rischio
E quindi procedere a vere interventi stringenti di ha bonificato de soprattutto a partire dalle aree interne della Bissolati teste la prima cosa che abbiamo sempre chiesto ripetutamente ci hanno sempre risposto di no i controlli in corso attraverso la Tamoil e l'Osservatorio Tamoil fatti da in combinato disposto tra voi l'ARPA non hanno a secondo quello che dicono le fonti ufficiali dato pericoli stare riscontri fuori dal normale di legge per loro non esiste questo inquinamento per noi invece è presente costante quindi noi ci stupiamo che dallo stupore delle forze politiche
Sia di destra che di sinistra oggi si allarmano per quello che sta succedendo all'interno della società
Canottieri Bissolati aggiungo solo due considerazioni
Che sono importanti perché forniremo alla procuratore capo anche questi due elementi di valutazione il primo dovuto dalla legge sessantotto del due mila e quindici la cosiddetta legge
Degli eco reati che allora quando il giudice Salvini indizio al pro più procedimento penale non era ancora stata approvato una legge ritenuto da tutti anche se con grande ritardo approvata di
Avanzata e quindi di più stringente attualità la legge sessantotto prevede che si possa procedere in caso di in caso di gradi reati ambientali non solo nei confronti dei me ne genera delle aziende interessate ma a verso direttamente verso le aziende in quanto tale questo è un rafforza moltissimo un'eventuale nuova indagine
Penale perché ricordo che l'esito del processo
Tamoil e di primo secondo e di cassazione alla fine condannato
Seppur con pene molto lievi
Una sola persona un solo bene genera il dottor Gilberti che ha fatto un poeta capro espiatorio quindi noi siamo convinti che il supporto di questa nuova legge darà strumenti ulteriori e più incisivi e più efficaci
Alla procura dalla Repubblica ultima notazione di carattere più politico ho letto una proposta del consigliere
Regionale del Movimento cinque Stelle che propone di inserire il sito Tamoil nei siti nazionali
Per poi poter attingere fondi per la bonifica
Si dimentica il consigliere regionale che un principio fondamentale in ambito disastro ambientale di tutta la giurisprudenza
Internazionale afferma questo principio base chi inquina paga
Quindi non deve pagare l'eventuale bonifica
Che si farà la politica deve essere fatta dall'a Camogli
Che ampiamente finanziariamente strutturata in dote fra l'altro di una importante assi copertura assicurativa quindi non si devono usare né i soldi dallo Stato che poi ci sono i soldi del cittadino mentre meno i soldi del Pnr errate
Ma questa bonifica come sempre noi chiediamo da te Senni deve essere fatta è pagata sia la bonifica interna presto un grande macigno che grava sull'intera Città di Cremona la bonifica interna al sito
Dal industriale dalla Tamoil che in quanto sito industriale con attività ancora in corso non può procedere una bonifica ma anche per quanto riguarda la bonifica
Nelle aree esterne deve essere fatta dalla raffineria ex raffineria Tamoil è una richiesta che sembra molto difficile ma ci arriveremo con la nostra Constanze durata ci arriveremo grazie